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Giorno: 13 Giugno 2016

Coldiretti mobilità trattori e agricoltori il 23 giugno davanti a Regione

da: ufficio stampa Coldiretti

Crisi Emilia Romagna

Contro mancati investimenti, burocrazia e danni animali selvatici

Invasione di animali selvatici, peso della burocrazia, insufficienza di investimenti per la difesa dell’ambiente, sono i temi principali che hanno spinto Coldiretti Emilia Romagna a dichiarare per giovedì 23 giugno la mobilitazione generale delle campagne a difesa di tutti gli imprenditori agricoli che ogni giorno devono battersi per assicurare la sopravvivenza delle loro aziende.

Lo annuncia la stessa Coldiretti regionale, spiegando che la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza agricola sono stati i ritardi e le indecisioni da parte dell’ assessore Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli sulle misure agroambientali del Piano di Sviluppo Rurale (Psr), soprattutto con la mancata copertura degli investimenti destinati alla lotta integrata. Nella Regione che si vanta di avere una delle agricolture più “green” d’Italia – spiega Coldiretti Emilia Romagna – mancano ad oggi ancora 75 milioni di euro per la totale copertura finanziaria proprio per la diffusione di metodi a basso impatto ambientale. Una mancanza che rischia di lasciare al “verde” migliaia di aziende Alla difficoltà di investire risorse per le imprese – sottolinea Coldiretti regionale – si aggiungono: gli attacchi degli animali selvatici che stanno provocando danni insostenibili alle imprese agricole, mettendo anche a rischio la vita dei cittadini; il peso della burocrazia dell’ente pubblico, che si è aggravata in questo momento di passaggio di funzioni e competenze tra le ex-province e la Regione, e, infine, i continui rinvii della revisione delle aree vulnerabili ai nitrati.

Non sono più accettabili ulteriori ritardi dell’Assessorato Agricoltura nell’affrontare questi problemi – commenta Coldiretti regionale – che rischiano di portare all’abbandono delle campagne, in particolare delle zone montane, dove la presenza dell’uomo è fondamentale per la tutela del territorio, e rischiano di dimezzare gli oltre 4.000 milioni di Produzione Lorda Vendibile (Plv) agricola dell’Emilia Romagna, con conseguenti gravi perdite di posti di lavoro.

Coldiretti chiede un immediato e risolutivo intervento al fine di reperire tutte le risorse necessarie a copertura delle misure agroambientali ad oggi presentate, che la regione presenti sollecitamente a Bruxelles una proposta di modifica delle aree vulnerabili nitrati che tenga conto delle nuove fonti di inquinamento non agricole, il ritiro del provvedimento direttiva danni da fauna selvatica in quanto penalizzante per il mondo agricolo, l’apertura di un tavolo di confronto sulla proposta di legge regionale in materia di A.T.C al fine di ottenere indennizzi totali dei danni, lo sviluppo di azioni efficaci di prevenzione e controllo e l’obbligo della piena applicazione dei piani di prelievo, in materia di semplificazione la delibera che ampli e renda totalmente operativo l’art. 11 della legge regionale 19/2011 sul silenzio assenso, l’emanazione della legge regionale che permetta l’istituzione dei Distretti al fine di valorizzare le nostre produzioni, l’emanazione del regolamento di attuazione della legge sull’itti-turismo, pesca-turismo e acqui-turismo atteso da due anni.

Inaugurato il canile municipale del Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Un’altra tappa del percorso di crescita del territorio è stata raggiunta nel pomeriggio con l’inaugurazione del canile municipale, oggetto di un recente, importante intervento di riqualificazione. La struttura, sita in via della Corriera Antica, località Logonovo al Lido degli Estensi, grazie a lavori di ampliamento realizzati in virtu’ di un contributo regionale, che ammonta a 150mila euro, ambisce a divenire un punto di riferimento non solo per i residenti, ma anche per i turisti. Facendo gli onori di casa insieme ai gestori del Centro di protezione cane di Migliaro, che si sono aggiudicati il bando di gestione del canile, il sindaco Marco Fabbri ha ringraziato la dirigente Giuseppina Pascale e tutti gli altri funzionari e dipendenti dei Servizi Sociali e del settore Lavori Pubblici per l’impegno profuso a dare attuazione al progetto.
Il Sindaco ha poi espresso parole di stima e di gratitudine verso i volontari che prestano il loro servizio gratuito nel canile, dedicandosi al benessere e alla cura dei suoi ospiti a 4 zampe. “Questo è un intervento atteso, che abbiamo ereditato, ma che rischiava di perdere il contributo regionale – ha sottolineato il Primo cittadino -. La consigliera regionale Marcella Zappaterra, che ringrazio per la sua presenza, ha sostenuto il progetto da Presidente della Provincia, consentendo poi che venisse mantenuto dalla nuova amministrazione regionale.” Il canile municipale, grazie a nuovissimi box e ad un ampio parco verde ombreggiato, si pone come fiore all’occhiello tra i servizi offerti dal Comune di Comacchio. “Vogliamo aprirci ai turisti – ha aggiunto il Sindaco – con servizi che mancavano sul territorio. Saranno organizzati, corsi, dimostrazioni di agility dog, iniziative aperte ai residenti, ma anche a coloro che trascorrono qui le loro vacanze.” Il rappresentante legale del canile municipale, Alberto Rodolfi, dopo aver ricordato che negli ultimi tempi il randagismo si è notevolmente ridimensionato, ha specificato che “strutture come questa sono indispensabili. Il canile deve tuttavia essere un sito valoriale, -ha aggiunto Rodolfi – piuttosto che un luogo dove dare sfogo a sentimenti pietistici.” Rodolfi dopo essersi unito ai ringraziamenti del sindaco, ha espresso cenni di riconoscenza verso i veterinari dell’Asl e privati che collaborano con la struttura, citando in particolare la dottoressa Anna Maria Ventura, medico veterinario comportamentista, che darà il via ad un ciclo di lezioni ed iniziative, tese a migliorare il rapporto uomo-cane. La consigliera regionale Marcella Zappaterra, in rappresentanza dell’Assessore regionale Sergio Venturi, ha voluto soffermarsi sulla legislazione della Regione Emilia Romagna, attenta ai bisogni e al benessere degli animali. “Questo luogo deve rimanere di passaggio, di transizione per i cani – ha sottolineato la consigliera regionale -. L’obiettivo è curare le adozioni. I turisti ed i residenti devono frequentare questo bel posto verde, nel quale possono innamorarsi di un cane e decidere di adottarlo.” Zappaterra infine ha plaudito alla tenacia e alla determinazione del Sindaco Marco Fabbri per far sì che il contributo regionale non andasse disperso e consentisse di dare piena attuazione al progetto di riqualificazione e di ampliamento del canile comunale. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il Comandante del NORM del Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, Tenente Andrea Coppi, il Comandante della Stazione del Lido degli Estensi, Maresciallo Pasquale Martino, il Comandante della Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Comacchio, Ispettore Giovanni Stravaganti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Parmiani, la Dirigente del Settore Politiche Sociali, Giuseppina Pascale con i funzionari Alessandra Avanzi e Mario Ferioli. Prima del taglio del nastro con una folta rappresentanza dei volontari che operano nel canile e di quelli che si prendono cura delle colonie feline sul territorio, è intervenuta anche Evelyn Cinti, educatrice cinofila ed operatrice del canile. “Ringrazio le volontarie ed il Comune per la bella collaborazione che si è instaurata – ha commentato Evelyn -. Questa è una bellissima struttura. Anche durante i lavori di ampliamento si è creato un bel lavoro di squadra – ha aggiunto l’operatrice – e sono stati recepiti i consigli per la migliore custodia dei cani.” 21 sono gli ospiti a 4 zampe della struttura, che si è dotata di una nuova, ampia area adibita a pensione temporanea, denominata “Fido resort.” Coloro che per motivi di lavoro o di salute intendono fruire del nuovo servizio, possono lasciare in affido temporaneo i propri cani per periodi non superiori ai 30 giorni. Il servizio, rivolto anche ai turisti in vacanza ai lidi, comprende, oltre alla cura quotidiana dell’animale e all’alimentazione, anche lo sgambamento giornaliero. Per tutte le informazioni il canile municipale risponde al numero 0533-326496.
Per adozioni ed informazioni sul volontariato in canile, si suggerisce di consultare la pagina Facebook:
https://www.facebook.com/amici.canile.lido.estensi/?fref=ts

Il 17 giugno a Oggiono: la musica al tempo dell’Orlando Furioso

da: organizzatori

Venerdì 17 giugno, ore 21

Oggiono, Sala Consiliare del Comune

Serate orlandesche nel V centenario dell’Orlando Furioso

LE CORTESIE – Musica e virtù alla corte estense

Conferenza a cura di Angelo Rusconi

Ludovico Ariosto comincia a scrivere l’Orlando furioso alla corte di Ferrara intorno al 1505, rielaborandolo poi più volte fino al 1532. La vicenda creativa del poema, pertanto, si sovrappone quasi esattamente al ducato di Alfonso I d’Este, che proprio nel 1505 succede a Ercole I, il grande patrocinatore della musica a Ferrara. Alfonso ridimensiona la prestigiosa cappella musicale del predecessore; ma al tempo stesso la città si trova vivificata artisticamente da altri prestigiosi gruppi di cantori e strumentisti operanti presso i fratelli del duca, Sigismondo e il cardinale Ippolito, e presso la duchessa Lucrezia Borgia. La splendida e varia attività musicale di Ferrara al tempo dell’Ariosto è letta alla luce della funzione pubblica della musica presso le corti rinascimentali e al tempo stesso della pratica privata degli uomini di corte, secondo il modello tracciato, negli stessi anni, dal Cortegiano di Baldassar Castiglione, testo che costituirà a lungo il vademecum imprescindibile degli uomini e delle donne “cortesi”. In questo quadro si inserisce l’Orlando stesso, che conosce una tradizione di recitazione cantata tale da uscire dalle corti, sull’onda del successo del poema, diventando patrimonio popolare sopravvissuto fino almeno agli anni ’50 del secolo scorso. Ripercorrere questa storia dal punto di vista della poesia e della musica significa intraprendere un viaggio ricco di interesse nel cuore della civiltà del Rinascimento italiano.

Vi ricordiamo inoltre:

Mercoledì 15 giugno, ore 18

CONCERTO-APERITIVO con il pianista Maurizio Carnelli e il tenore Sang Ho Choi, raffinati interpreti di un programma dedicato Schumann e Beethoven

Con il patrocinio dal Consolato della Repubblica di Corea

Al termine Aperitivo nel salone e sulla veranda della Villa

Quota di partecipazione 10 euro.

Il World tour 5.30 2016 arriva a Ferrara il 17 giugno

da: Ufficio Stampa Uisp Ferrara

5,3 km non competitivi nel cuore della città alle 5.30 di un giorno lavorativo per promuovere un sano stile di vita attraverso il movimento, il cibo, la cultura, l’arte e l’esperienza, nel contesto in cui la gente vive e lavora. Tutto questo, con un evento sostenibile a impatto zero.
Nata a Modena nel 2009, in questi anni si è rivelata per quello che era nella mente degli ideatori: la proposta di un progetto con, al centro, il binomio vincente ‘movimento e sani stili di vita’.
5.30, è una camminata che si snoda sempre nel centro delle città all’alba: far vivere in una dimensione nuova le vie e le piazze utilizzando come palestra a cielo aperto gli spazi urbani, così come sono. 5.30 significa passeggiare all’alba, nella città ancora addormentata, insieme al sorgere del sole, nella magia di un nuovo giorno tutto da vivere perché… basta poco per essere felici!

10 città in Italia
Il tour 5.30, promosso dalla società sportiva Ginger, grazie a Sergio Bezzanti, pubblicitario, e Sabrina Severi, biologa nutrizionista, è partito il 13 maggio Verona da Piazza Bra, poi il 20 maggio a Milano, il 27 maggio a Torino, il 3 giugno Modena – lo scorso venerdì 10 giugno a Bologna e finalmente il 17 giugno arriverà a Ferrara – per proseguire il primo luglio a Venezia, venerdì 8 luglio a Riva del Garda e concludersi il 9 settembre Mantova.

Nel 2016 5.30 ha debuttato in 2 città in USA
Jacksonville 4 giugno, San Diego 12 giugno
3 città nel Regno Unito
Nottingham 1 luglio, Leicester 8 Luglio, Derby 15 luglio

Una bella storia da raccontare in un libro
Il progetto 5.30, fin dalla nascita nel 2009, vuole migliorare la qualità di vita delle persone attraverso il cibo, il movimento, l’arte, la cultura e l’esperienza.
Un progetto travolgente, che meritava di essere raccontato in un libro, e così è stato: Sabrina Severi, Sergio Bezzanti, insieme alla giornalista Francesca Grana, hanno scritto e svelato tutti i segreti in un libro dal titolo “5.30. Ricette ed esperienze da un evento di successo” (Edizioni Correre – 2016).

Ferrara e 5.30: un trend incredibile
Fin dalla prima edizione nel 2014, la città estense ha accolto con entusiasmo la run5.30 e lo stile di vita proposto da questo progetto che mira a promuovere sani stili di vita, e alla seconda edizione, lo scorso anno, i partecipanti triplicarono (!), fatto unico nella storia di 5.30. Tante le iscrizioni anche per questo 3° 12 e, potete scommetterci, sarà uno spettacolo indimenticabile assaporare l’alba in piazza Castello insieme a tante persone e ai sorrisi delle 5.30.
La tappa estense si avvale dell’aiuto dei volontari della UISP di Ferrara. Si ricorda, inoltre, che gli scorsi anni parte dell’incasso è stato donato alle attività del progetto Uisp “Le Porte Aperte”, dedicato alle attività sportive promosse all’interno della casa circondariale di Ferrara.

Una t-shirt icona
Tutte le città del tour saranno attraversate da un fiume di persone color azzurro Italia, il colore della t-shirt celebrativa del tour 2016; questo colore è stato scelto per celebrare l’esportazione del progetto 5.30 nel Regno Unito (Nottingham, Leicester, Derby) e negli Stati Uniti (San Diego, Jacksonville).

Movimento, sani stili di vita e attenzione all’ambiente
Frutta fresca di stagione, bicchieri per le bevande e il ristoro totalmente green, niente gonfiabili, niente transenne, staffette in bicicletta, niente musica, solo l’entusiasmo dei partecipanti e l’attenzione di tutti a rispettare l’ambiente, per lasciare il luogo di partenza e arrivo, perfettamente in ordine pochi minuti dopo la fine dell’evento. Un evento a impatto zero sulla città, la cui logistica sta tutta in un furgone.

Il ristoro con frutta fresca di stagione italiana
Dal 2009 ad oggi a tutti i partecipanti, all’arrivo, verrà offerto un ricco ristoro di frutta fresca di stagione. Un tour praticamente intero dove le ciliegie, saranno le protagoniste indiscusse di diverse tappe finché la stagione lo consentirà. Da luglio in poi, il ristoro si caratterizzerà di altra frutta e di nuovi colori.

Solidarietà e sociale
La 5.30 In ogni città, lascia un segno tangibile del suo passaggio: 1 euro per ogni partecipante viene donato a un’associazione/ente/onlus del territorio dove si svolge l’evento.
Tutta la frutta avanzata dal ristoro (sempre acquistata in abbondanza) viene immediatamente portata alla mensa dei poveri di ogni città.
Anche quest’anno, i banner in pvc che segnalano partenza, arrivo e ristoro, saranno trasformati in splendide borse (le Bag 5.30), grazie alla collaborazione con una scuola di Modena

Perché alle 5.30?
• per promuovere l’attività fisica quotidiana
• per scoprire la città in un’atmosfera unica;
• per respirare l’aria pulita;
• perché la giornata è sempre così piena d’impegni;
• perché con un po’ di movimento, inizio meglio la giornata;
• perché non c’è traffico;
• perché non rubo tempo alla famiglia;
• perché il percorso è breve e alla portata di tutti;
• perché mangio frutta fresca di stagione e prodotti Made in Italy;
• perché… basta poco per essere felici!

Le iscrizioni per la 5.30 Ferrara sono ancora aperte
I gruppi di almeno 10 persone hanno avuto la possibilità di iscriversi a 10 euro fino a un mese prima dell’evento. Ora, a pochi giorni dall’evento, l’iscrizione è di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini fino a 10 anni.
Si possono effettuare on-line su www.run530.it oppure, direttamente, presso Decathlon o Track & Field.
Attenzione, mercoledì 15 e giovedì 16 le iscrizioni saranno possibili solo presso il punto di consegna delle t-shirt, in Largo Castello dalle 10 alle 18, fino al raggiungimento del numero massimo di 2000 partecipanti.

Gli sponsor
Entrare come sponsor del tour 5.30 significa promuovere i propri servizi e/o prodotti ma, soprattutto, condividere e divulgare sani stili di vita e operare in modo etico e responsabile.
Supportano il progetto 5.30: Banco Popolare, MyGOM, Bio Hombre e Arcese.

Banco Popolare
Banco Popolare è un Gruppo costituito da grandi realtà locali, radicate nei propri territori di riferimento, da sempre al servizio delle famiglie e delle piccole imprese.
Tra i primi gruppi bancari italiani, con circa 1.800 sportelli, oltre 200 mila soci e circa 18.000 dipendenti, Banco Popolare è un punto di riferimento in regioni come Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna, le aree di presenza storica.
Grazie alle identità che lo compongono, alcune delle quali vantano una storia di oltre 150 anni, Banco Popolare è sempre più vicino ai clienti con prodotti innovativi in un mondo in cui le esigenze di risparmio e d’investimento si evolvono di continuo.

MyGOM
myGOM è il network dei migliori gommisti d’Italia dove potete trovare tutte le principali marche di pneumatici per la vostra auto o moto a prezzi molto vantaggiosi. Sul sito mygom.it è anche possibile acquistare on line e scegliere il vostro gommista di fiducia per il montaggio delle gomme.
Professionalità, esperienza, servizio sono le qualità dei gommisti myGOM a garanzia della vostra sicurezza e delle vostre famiglie.

Arcese: dove nascono le idee?
Dedizione, impegno e passione. Sono questi i valori alla base del nostro lavoro quotidiano che ci vede pronti a muoverci ogni giorno, a percorrere nuove tappe, a tagliare nuovi traguardi.
Per questo vogliamo presentarvi A-LIFE, il luogo virtuale dove nascono le idee per le persone di Arcese e pensato per migliorare la loro qualità di vita raggiungendo un buon equilibrio carriera-tempo libero.
A-LIFE promuove sani stili di vita attraverso formazione, prevenzione e sport, coinvolgendo dipendenti, fornitori e amici. È con questa energia che partecipiamo con voi al tour 5.30 2014
Are you ready to move with us?

Hombre
L’Azienda Biologica Hombre cura la produzione del Parmigiano Reggiano come lo si faceva nei secoli addietro ma nel rispetto dei più rigorosi standard di produzione. Oggi Hombre è l’unica azienda a garantire un formaggio “unico”, prodotto esclusivamente da agricoltura biologica a filiera chiusa certificata dal Istituto di Certificazione Etico Ambientale con il nuovo standard “Biologico di Fattoria”. Dal 2003, la Hombre, ha ottenuto la Certificazione “Organic” sottoponendo il formaggio al rigido standard americano NOP (Natural Organic Program).

Lo sanno a Telestense e all’Atc che siamo nel 2016?

da: Nanda Facchini

In data 13/06/2016 ho preso l’autobus all’ospedale di Cona (linea 6, ore 15, direzione Ferrara), Sul display (che pubblicizzava a ripetizione solo bellezze e musei di Bologna) comparivano una data : 16 gennaio 2012 e un’ora : 07,58.
Che cosa si aspetta a sistemare l’orario? L’ATC fa tanta pubblicità e poi…
Apro il televideo di Telestense e scopro che l’ultima partita giocata dalla squadra cittadina sarebbe Spal-Torres (del 2014!).
Ma come siamo messi a Ferrara?
Lo sanno a Telestense e all’ATC che siamo nel 2016?

Torna dal 19 al 30 luglio il Roncole Festival

da: organizzatori

Torna dal 19 al 30 luglio il Roncole Festival. Sarà una seconda edizione con tante novità, a partire dalle location: non più solo Roncole, ma anche Salsomaggiore, Soragna e Saliceto di Cadeo. Gli obiettivi, però, sono sempre gli stessi: diffondere la musica verdiana – e per questo tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito – e la ricerca sul “la verdiano”, intonazione in cui lo stesso Giuseppe Verdi avrebbe voluto che le sue musiche venissero eseguite.
“Nel 2016 il Roncole Festival ha fatto di necessità virtù. Abbiamo dovuto far fronte alla crisi economica e alla scarsità di fondi, ma non abbiamo desistito. Approfitteremo di questa circostanza per approfondire maggiormente il contenuto storico-culturale del La verdiano – spiega il direttore artistico della manifestazione M° Silvano Frontalini – . Con l’orchestra sarebbe impossibile ottenerlo al 100%. Ecco allora la decisione di concentrarsi su esecuzioni di arie operistiche e brani cameristici di Verdi con l’impegno altamente storiografico di realizzarle al 100% nella intonazione voluta da Giuseppe Verdi ossia con il diapason a 432 Hz. Proprio come Verdi avrebbe voluto, senza mai riuscirci. Tutti i concerti con accompagnamento di pianoforte saranno rigorosamente eseguiti in questa intonazione”.
Altro elemento qualificante del festival è quello di eseguire (sempre e solo musiche verdiane) sui 2 organi che furono “sotto le mani” di Giuseppe Verdi e dove lui studiava di frequente.Ossia: l’organo della chiesa parrocchiale di Roncole Verdi (il 23 e 30 luglio) e quello della chiesa di Saliceto di Cadeo (il 24 luglio), dove Verdi si ispirò nello scrivere La Vergine degli Angeli.
Ancora: un’attenzione particolare sarà riservata ai luoghi di villeggiatura di Giuseppe Verdi a Salsomaggiore Terme, dove in estate il Maestro andava.
La graziosa cappella interna al Centro termale “Il Baistrocchi” ospiterà tre serate (19, 21 e 26 luglio, qui una prima ripresa mondiale con arie da opere dell’unico allievo di Giuseppe Verdi, Emanuele Muzio.) in recital con pianoforte (Claudia Zucconi) e solisti verdiani. Quindi, nel solco del primo Festival, la partecipazione di una voce verdiana per eccellenza scoperta nelle nuove leve liriche del momento: il tenore italiano neanche trentenne Rino Metafù, proveniente dalla prestigiosa scuola del tenore Andrea Elena.
Infine, nella sala storica della Rocca di Soragna (gentilmente concessa dal principe Meli Lupi) ci sarà il 27 luglio un concerto solo con soprani commemorativo di Giuseppina Strepponi, la moglie di Verdi.

Il Secondo Roncole Festival è patrocinato da Comune di San Secondo, Comune di Soragna, Comune di Cadeo, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza e Fondazione Giuseppe Verdi – Casa di riposo per musicisti.

La strage di Orlando

da: Presidente Circomassimo Arcigay e arcilesbica Ferrara

C’è un filo sottile che unisce la strage di Orlando e l’aggressione subita da Daniela Bellisario e la sua compagna, in un bar del centro di Roma, apostrofate come “lesbiccacce” proprio nelle ore antecedenti il Pride. Lo stesso filo che riporta a quel brutto episodio accaduto pochi mesi fa a Ferrara, in pieno centro e che ha visto come protagonista un ragazzo che per mano al suo compagno ha subito violenza da parte di una banda di minorenni. Questo filo si chiama odio. Si chiama omofobia. Quando a Roma sfilano settecentomila persone invadendo le strade della capitale di colori, di voglia di partecipare, di Orgoglio, un fremito attraversa la pelle di chi vive sulla propria pelle stereotipi, pregiudizi, discriminazioni. E per un giorno si pensa di avere vinto. Di aver sconfitto l’ignoranza, l’odio, la follia dell’uomo. Poi basta una notizia che arriva dall’altra parte dell’oceano per ritornare alla vita reale. Bastano cento corpi per terra, morti , moribondi, feriti, violati in una famosa discoteca di Orlando, nella liberale e libertaria America, per comprendere che le battaglie che stiamo combattendo non sono finite e non possono finire. Il terrorismo ha colpito ancora, questa volta la miscela esplosiva era composta da una predominante odio verso il mondo Lgbti. Un altro sacrificio umano è stato compiuto senza una ragione né un motivo, in nome dell’Odio omofobico.
Il 28 giugno ricorre una data storica per i movimenti Lgbti di tutto il mondo, il giorno del Pride, dell’Orgoglio, quello che nel lontano 1969 spinse gli avventori di un bar gay del Greenwich Village, l’ormai noto Stonewall ha resistere e rispondere agli attacchi della polizia. Le associazioni Lgbti ferraresi proprio in questi giorni si stanno affaccendando per festeggiare quella ricorrenza, per regalare alla nostra città un altro momento di festa e di riflessione. A distanza di 47 da quella lontana notte del 1969, nonostante le leggi, nonostante i diritti acquisiti, di omofobia si muore ancora, si viene ancora aggrediti e offesi. Ed esiste solo un modo per sconfiggere tutto questo odio. Essere uniti, essere tanti.. Per cui il nostro 28 giugno 2016 non sarà solo festa, non sarà solo memoria, ma sarà ancora lotta, sarà sempre Orgoglio

Summer Camp 2016 di Smiling International School

da: Smiling Service Scuola Internazionale Srl


Dal 13 giugno al 29 luglio, tante attività divertenti all’interno del grande parco e della nuova palestra della sede di Via Roversella 2.

E’ iniziato lunedì 13 il Summer Camp 2016 di Smiling International School. Per sette settimane i bambini potranno partecipare ad attività sportive, ricreative ed educative svolte principalmente in lingua inglese: un’opportunità straordinaria per bambini dai 3 ai 14 anni di immergersi nel mondo e nella cultura inglese e imparare in allegria con docenti e tutor madrelingua. Tra gli sport proposti ci saranno basket (in collaborazione con Scuola Basket Ferrara), volley, danza sportiva e nuoto, mentre tra le attività educative oltre all’inglese viene proposto cinese, arte e fotografia. Le attività si svolgono dalle 8:30 alle 17:00, sabato escluso.

Benji & Fede : concerto posticipato al 7 Luglio 2016

da: Alice Bolognesi

A causa di improrogabili impegni promozionali lo spettacolo di BENJI & FEDE a Ferrara è stato posticipato al 7 Luglio, resta invariata la location.

I biglietti acquistati per il 24 Giugno rimangono validi per la data del 7 Luglio.

Trasmettiamo qui di seguito le informazioni su come ottenere eventuali rimborsi dei biglietti in caso non vi fosse più possibile assistere al concerto nella nuova data.

Il rimborso dei biglietti per la data di BENJI & FEDE in programma il 24 Giugno, potrà essere richiesto a partire da Venerdì 10 Giugno entro e non oltre Venerdì 1 Luglio.

Tale rimborso prevede il prezzo del biglietto comprensivo dei diritti di prevendita. Come da condizioni di vendita non è rimborsabile alcun costo e/o spesa accessoria o personale.
Per ottenere il rimborso è necessario essere in possesso del titolo di accesso integro. Senza il titolo di accesso non sarà possibile ottenere alcun rimborso.
Non verranno accettate richieste di rimborso per acquisti effettuati al di fuori dai canali ufficiali di vendita che sono i seguenti: Ticketone, Unicredit, Vivaticket e Arci Ferrara.

MODALITA DI RIMBORSO:
-Biglietti acquistati presso i Punti Vendita TicketOne e presso i Punti Vendita di tutte le Rivendite Autorizzate:
Il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto a partire da Venerdì 10 Giugno esclusivamente presso il Punto Vendita in cui è stato effettuato l’acquisto entro e non oltre Venerdì 1 Luglio.
I biglietti verranno rimborsati totalmente (compresi i diritti di prevendita). Non verranno rimborsate eventuali ulteriori commissioni (già effettuate e fatturate) applicate dal Punto Vendita in fase di acquisto.

-Biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o tramite call center TicketOne:
I biglietti acquistati on line sul sito TicketOne.it o telefonicamente tramite i Call Center TicketOne verranno rimborsati totalmente (compresi i diritti di prevendita), escludendo le commissioni di servizio ed i costi di spedizione (già effettuati e fatturati) ed eventuali altri servizi acquistati, come da modalità regolamentate nei termini e condizioni di acquisto del sito TicketOne. Qui di seguito le istruzioni per richiedere rimborso:

1) Biglietti non ritirati sul luogo dell’evento:
il cliente dovrà contattare il Costumer Service di Ticketone per chiedere il rimborso al seguente indirizzo e-mail: ecomm.customerservice@ticketone.it. Una volta effettuata la richiesta dovrà unicamente attendere il completamento delle operazioni di rimborso.

2) Biglietti ricevuti tramite Corriere Espresso:
Il cliente dovrà spedire i biglietti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, a partire da Venerdì 10 Giugno, entro e non oltre Venerdì 1 Luglio (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo, specificando che si tratta di una richiesta di rimborso:

TicketOne S.p.A.
Via Vittor Pisani 19
20124 Milano
C.a. Divisione Commercio Elettronico
Oggetto: RICHIESTA RIMBORSO

Il rimborso verrà effettuato mediante riaccredito sulla carta utilizzata per l’acquisto o altro metodo di pagamento utilizzato in fase di acquisto. Tale operazione di riaccredito avrà inizio a partire dal ricevimento della raccomandata e la visibilità del riaccredito sarà possibile dal mese successivo.

Una proposta per Ferrara

da: Cesare Pasini

Abito a Ferrara, e più di 10 anni fa ho pubblicato su internet una proposta per la mia città che in questo momento è diventata più che mai attuale. Infatti, dopo che la Spal ha raggiunto la serie B, si parla di potenziare lo stadio in modo che possa accogliere un maggior numero di spettatori. Ma secondo me è un errore che questa struttura, che viene usata due pomeriggi al mese, occupi una posizione così strategica dal punto di vista urbanistico.
Infatti quest’area, che 100 anni fa era fuori dal centro storico e quindi periferica, oggi è baricentrica rispetto all’intero abitato di Ferrara, compresi i quartieri del Doro e di Via Bologna, ed è centrale dal punto di vista dei collegamenti. Per questo credo che la proposta migliore sia di spostare lo stadio, che potrebbe essere ricostruito dove oggi c’è l’ippodromo, per destinare questo spazio ad un polo di servizi.
Si otterrebbero diversi risultati: diminuirebbero le necessità e il numero degli spostamenti in auto, e una parte dei quali sarebbe trasferita sui mezzi pubblici. Inoltre verrebbe alleggerita la pressione che grava sul quartiere centro, mentre la costruzione stessa di un polo di servizi creerebbe delle opportunità di lavoro per molte aziende.
In definitiva il sistema urbano diventerebbe più efficiente (meno auto sulle strade, maggiore uso dei mezzi pubblici, meno tempi morti, minore inquinamento, centro storico rivitalizzato ecc.), e anche l’economia riceverebbe una spinta. Un progetto che oggi potrebbe anche servire a rendere meglio frequentato e più sicuro il quartiere Giardino.
Ma come finanziare lo spostamento dello stadio? Già bisogna trovare i soldi per ingrandirlo, e non credo che sia facile. Il suo trasferimento e la sua ricostruzione costerebbero di più, ma potrebbero essere finanziati con fondi europei. L’Italia versa molti soldi nelle casse dell’Europa, che poi dovrebbero rientrare attraverso il finanziamento di progetti. Servono però dei progetti validi, altrimenti rischiamo di perdere questi soldi. Il trasferimento dello stadio potrebbe quindi diventare un progetto da finanziare con fondi europei. E non dovrebbe essere difficile farlo approvare. Non solo per la sua grande valenza urbanistica, ma anche perché potrebbe diventare un modello per le altre città italiane.

Domenica 19 giugno presso Palazzo Cavriani di Felonica apre la mostra-studio “Lo Storione del Po e Il Cavaliere Ferrarese”.

da: organizzatori

L’esposizione è organizzata dal Comune di Felonica ed è curata dall’Associazione Bondeno Cultura, dal Gruppo Archeologico di Bondeno, dal Centro Etnografico del Comune di Ferrara con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica Emilia-Romagna, il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e Slow Food.
La mostra, già esposta al MISEN 2015, è composta da riproduzioni di immagini e documenti che ripercorrono la vicenda del “gigante” del Po sotto gli aspetti storici, naturalistici e gastronomici, con approfondimenti sui ritrovamenti della terramara di Pilastri che confermano la pesca e il consumo dello storione già in Età del Bronzo, le testimonianze romane, l’apprezzamento riservato agli storioni dalla cucina rinascimentale, fino al Novecento,
Lo storione cobice, specie endemica del mare Adriatico e dei fiumi che in esso si riversano, è stato pescato sino alla fine degli anni Sessanta dello scorso secolo; le ultime catture di grandi esemplari sono avvenute nel tratto del fiume Po che andava da Stellata e Ficarolo sino a Felonica e Sermide; da Felonica alcuni pescatori ricordano che si andava a Ferrara a vendere le uova dello storione nel negozio della signora Benvenuta Ascoli detta Nuta, dove lì veniva preparato il prelibatissimo caviale, una specialità che è scomparsa dalla ristorazione ferrarese e in particolar modo bisogna ricordare il Ristorante Tassi di Bondeno, documentato nella mostra.
Questa specialità del caviale alla ferrarese era apprezzata a livello internazionale, in Russia negli anni a ridosso della Rivoluzione d’Ottobre e nei grandi ristoranti di New York.
Ora lo storione, sebbene d’allevamento, torna a far parlare di sé, grazie ad un progetto gastronomico di Slow Food e per una ricerca che ha permesso a Cristina Maresi, dell’agriturismo Le Occare di Runco di Portomaggiore, di recuperare e riproporre la storica ricetta del caviale ferrarese.
La mostra sarà disponibile alla visita presso il Palazzo sino al 10 luglio e l’Amministrazione Comunale è particolarmente lieta di accogliere questo gentile prestito, che permette di ricordare ciò che il Po era e che comunque sempre rimarrà nei ricordi di chi lo ha vissuto. Ma anche per chi non c’era, attraverso queste testimonianze fotografiche, sarà possibile capire e rivivere.

I° Festival del lambrusco

da: organizzatori

25-26 Giugno 2016, Villa Sorra, tra i Vigenti della Campagna Modenese

Protagonisti quaranta produttori provenienti dai territori di Modena, Reggio Emilia e Mantova; 120 etichette in degustazione e da acquistare. E poi eventi culturali, aperitivi e incontri: una Lectio Magistralis dello scrittore Valerio Massimo Manfredi, la possibilità di visitare un’esclusiva collezione d’auto d’epoca e la scoperta della panificazione secondo la tradizione. Tutto reso più magico dalla Guazza di San Giovanni, nella notte del solstizio d’estate

Un vino straordinario e forse unico, per le sue peculiarità: rosso e frizzante. Una location d’eccezione, dove convivono storia, arte, cultura resa ancora più magica dalle antiche tradizioni legate al solstizio d’estate – il 23 giugno – coincidente con la notte della guazza di San Giovanni. Un territorio, a cui quel vino e chi lo produce, sono indissolubilmente legati: l’Emilia. Poi, ospiti straordinari, a partire dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi; curiosità, come gli acquerelli al lambrusco dell’artista Giorgio Rinaldi; e angoli da scoprire, come il Castello di Panzano e la sua collezione d’auto d’epoca ricca di rarità.

Tutti elementi esclusivi che trovano espressione nel Festival del Lambrusco di Villa Sorra: la manifestazione ideata e realizzata da Conosci Modena – dinamica realtà che punta alla promozione territoriale – col dichiarato intento di promuovere il lambrusco, i suoi luoghi d’origine e le aziende che lo producono, partendo da Modena, e creare quindi una vetrina di eccellenze da portare in giro per l’Italia e non solo.

Il Festival si terrà sabato 25 e domenica 26 giugno 2016, nella prestigiosa cornice della nota storica villa modenese che sorge nel territorio di Castelfranco Emilia e andrà ad impreziosire il programma di iniziative legate alla guazza della notte di San Giovanni dedicata ai cicli della terra, alle fasi del pane – mietitura, molitura, panificazione – e al ballo popolare. Prima kermesse del genere, conterà sulla partecipazione di 40 aziende produttrici provenienti dalle province di Modena, Reggio Emilia e Mantova, ciascuna con la propria storia da raccontare attraverso il proprio lavoro di cui il vino è la sintesi perfetta: quel lambrusco, contenuto in ogni singola bottiglia, sinonimo di identità territoriale e ad oggi tra i primi vini italiani ad essere esportati e bevuti nel mondo.

Sia la realtà consolidata e radicata, sia la piccola cantina emergente, avranno la stessa visibilità. E faranno la loro parte, per tenere alto il livello qualitativo delle etichette in degustazione: 120 in tutto, 3 per ogni azienda, da gustare ed eventualmente acquistare. Quanto alle tipologie di lambrusco si va dai modenesi Sorbara, Salamino di Santa Croce e Grasparossa, passando per il lambrusco reggiano, fino al mantovano. Non mancheranno rosé e rifermentati in bottiglia: pratica riscoperta e in voga tra le cantine, dagli estimatori in crescita.

Un festival del territorio, con un programma in grado di soddisfare testa, stomaco e cuore: vino, degustazioni, cultura, arte, cibo e motori

Diversi, originali ed interessanti gli appuntamenti nel corso della due giorni, per imparare ad apprezzare in tutte le sue sfumature la nota bollicina rossa.

DEGUSTAZIONI: sono organizzate da AIS (Associazione Italiana Sommelier) e da ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) con alcune tipologie di lambrusco, mentre sono previsti aperitivi dedicati.

CUCINA E NON SOLO: due i momenti culinari. ‘Il lambrusco va in cucina’: cinque ricette con ingrediente il Lambrusco realizzate dello chef Lorenzo Migliorini; e una serie di panini speciali realizzati con grani antichi di Villa Sorra, dal Maestro dei Panini Daniele Reponi. Inoltre, si potrà assistere alla panificazione con i grani antichi, ed assaggiare il nocino, il liquore a base di noci.

CULTURA, ARTE ED INTRATTENIMENTO: la ‘Lectio magistralis’ sul vino nella storia, con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi non mancherà di suscitare l’interesse degli avventori, come del resto l’aperitivo con la scrittrice Luisa Menziani, autrice del libro “FanteCavalloeRe” (edito da Artestampa). Spazio quindi ai bimbi con lo spettacolo di burattini, “L’invenzione del lambrusco” e all’arte con “I Lambruschelli”: mostra di quadri “Di…Vini” del pittore modenese Giorgio Rinaldi.

VISITE: sempre all’interno del complesso di Villa Sorra o nelle immediate vicinanze, ci sarà la possibilità di visitare la prestigiosa collezione Righini di auto d’epoca, presso il Castello di Panzano; scoprire e conoscere il vigneto storico della Villa, oggi recuperato, e soprattutto il bellissimo giardino romantico della tenuta: tra i più importanti dell’Emilia Romagna.

CONTEST FOTOGRAFICO CON RICCHI PREMI: nelle giornate della manifestazione si terrà anche un photo contest con protagonista il lambrusco. Regolamento e premi si possono consultare sul sito dell’evento, www.festivaldellambrusco.it

Con un unico biglietto su tutti gli autobus della Romagna, per residenti e turisti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Start Romagna lancia da domani un nuovo titolo di viaggio (da 3 e da 7 giorni), per salire e scendere dai mezzi pubblici a Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini

Bologna – Da domani si può viaggiare sui bus in tutta la Romagna e per più giorni con un unico biglietto.

“Romagna SmartPass” è il nuovo titolo di viaggio (da 3 e da 7 giorni) da utilizzare per tutti gli autobus di linea Start, da ogni fermata e per qualsiasi destinazione negli oltre 80 Comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’iniziativa è stata presentata oggi in Regione dagli assessori regionali al Turismo e commercio, Andrea Corsini, e alla Mobilità, Raffaele Donini, insieme al presidente e di Start Romagna, Marco Benati.

Turisti e residenti avranno così accesso, con un singolo biglietto, ad una rete di 5.551 chilometri di trasporto pubblico coperta con una flotta di oltre 150 linee e più di 600 mezzi. La Regione ha, inoltre ricordato, che tra il 2017 e il 2018 il parco mezzi della Romagna si doterà di 57 nuovi autobus ecologici, previsti dal piano di investimenti varato da Regione e Aziende di trasporto pubblico.

Il pass è disponibile nelle due diverse validità temporali di 3 e 7 giorni consecutivi e ha un costo rispettivamente di 11 e 22 euro. Consente di viaggiare sull’intera rete servita da Start Romagna senza limitazioni di percorso ed orario e di avere anche sconti nelle strutture aderenti al pacchetto (come parchi di divertimento, attrazioni o musei) raggiungibili attraverso le diverse linee di bus.

L’iniziativa promossa da Start Romagna recepisce e sviluppa l’esperienza avviata con il biglietto Orange Ticket. Al momento il Romagna SmartPass è in vendita in formato cartaceo e magnetico nei “Punti Bus” di Start Romagna e in numerose rivendite autorizzate, tra cui un numero crescente di strutture turistiche come hotel, campeggi e Iat; il nuovo pass sarà a breve acquistabile anche attraverso le App per smartphone DropTicket e MyCicero.

Start Romagna è la società con sede legale a Cesena che dal 2012 gestisce i servizi di trasporto pubblico locale in tutta la Romagna, a seguito della fusione delle precedenti società provinciali (Avm Forlì-Cesena, Atm Ravenna e TramServizi Rimini).

Ansia per lo studio? Arriva il To Be Leader camp!

da: organizzatori

Il campo Estivo dai 7 ai 17 anni per apprendere i migliori metodi di studio, sport,gioco,divertimento, autostima e motivazione

To Be Leader camp 2015To Be Leader 2016 il campo estivo per mettere fine all’ansia da studio, per migliorare l’autostima e la motivazione quest’anno si svolgerà ad Agosto nella cornice di Bagno di Romagna.

I ragazzi da 7 a 17 anni potranno imparare i migliori metodi di studio,scoprendo che si può apprendere senza fatica, immersi nella natura con giochi e divertimento in una full-immersion speciale fatta di aria aperta e sport con piscina nella struttura.
Sette giorni in cui accompagnati dagli educatori di To Be Formazione i giovani scopriranno i loro sogni, conosceranno le basi per creare una vita felice, migliorareranno il rapporto con il loro corpo, con il denaro e con loro stessi aumentando l’autostima.
Riconosceranno le emozioni e imprareranno a gestirle, in un ambiente protetto, fatto di fiducia e amicizia.
Infine forti della consapevolezza dei loro talenti si metteranno in gioco per disegnare il sentiero della vita.
Il To Be Leader Camp è l’unico campo in Italia per i ragazzi che vogliono divertirsi, fare amicizia, avere la formazione per più risultati e meno fatica a scuola e allenarsi a divenire il miglior “me stesso”.
In una struttura esclusiva, nella natura e Creatività.

Golf: Govoni 1° Lordo al Trofeo Txt

da: ufficio stampa Cus Ferrara

Domenica 12 giugno si è svolto sul percorso di via Gramicia il quarto Trofeo
TXT, gara diventata un “Must” nel calendario del CUS Ferrara. La giornata non
era cominciata con i migliori auspici circa le condizioni meteorologiche che
prevedevano pioggia con improvvisi temporali. Questo non ha fermato i 100
giocatori che pur di partecipare a questa manifestazione hanno sfidato
l’incertezza del tempo. Al termine la giornata è risultata ideale per una gara
di golf con ottimi risultati finali benché il percorso di gioco non fosse nelle
condizioni ideali per l’effetto delle forti piogge dei giorni precedenti. A
tutti i golfisti presenti un libro del campione di golf nazionale Edoardo
Molinari e alla premiazione fantastici premi a tema golfistico offerti dallo
sponsor TXT, azienda leader in Italia per la distribuzione di testi scolastici
attraverso la Grande Distribuzione Organizzata, buffet finale e tanta allegria.
Ecco tutti i risultati: 1° lordo Emanuele Govoni (39 punti), 1° Netto 1°
categoria Andrea Cavazzini (38 punti), 1° Netto 2° categoria Aldo Borgatti (38
punti), 1° Netto 3° categoria Antonio Milanesi (35 punti), 2° Netto 1° categoria
Luigi Barioni (37 punti), 2° Netto 2° categoria Roberto Astori (36 punti), 1°
senior Sergio Priani (37 punti), 1° Lady Isabella Bedendo (34 punti), 1° cat.
37-54 Alessio Mantovani (31 punti), Nearest to the pin maschile Aldo Borgatti,
Nearest to the pin femminile Rita Bongiovanni.

Triathlon: il Cus Ferrara ok a Pescara

da: ufficio stampa Cus Ferrara

Missione compiuta, la delegazione del Cus Ferrara Triathlon taglia il traguardo
al gran completo. Si è svolta domenica 12 giugno la gara triathlon a Pescara
sotto la celebre ed affascinante insegna Ironman che ha visto impegnati quattro
atleti cussini : Raul Cillani, Davide Pignatti, Roberta Scabbia impegnati sulla
distanza 70.30 (1,9 km nuoto, 90km bici, 21km corsa), Andrea Balderi invece ha
gareggiato sulla distanza olimpica. Purtroppo il forte vento e mal tempo ha
indotto gli organizzatori ad eliminare la frazione di nuoto. In ogni ogni caso
tutti e quattro gli atleti del Cus Ferrara Triathlon han ultimato la gara.
Prossime gare sabato 18 giugno a Bardolino.

Il 15 giugno a Unife un Convegno sulle novità legislative in tema di ecoreati

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Mercoledì 15 giugno, dalle ore 15 alle ore 18, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (c.so Ercole I D’Este, 37), si terrà il Convegno “Dal Testo Unico Ambientale alla nuova legge sugli ecoreati: le «prescrizioni ambientali» al vaglio della prassi applicativa ad un anno dall’entrata in vigore della legge di riforma (l. n. 68 del 2015)”.

L’iniziativa è promossa in Ateneo da Costanza Bernasconi, docente di Diritto penale, e da Marco Magri, docente di Diritto amministrativo e Diritto dell’ambiente, in collaborazione con la Camera Penale Ferrarese “Avv. Franco Romani”.

Spiegano gli organizzatori: “ Con la legge del 22 maggio 2015, n. 68, il legislatore ha introdotto rilevanti novità nella disciplina dei reati ambientali, da un lato, inserendo nel Codice penale fattispecie delittuose severamente sanzionate, prima del tutto inedite, e, dall’altro lato, incidendo su una pluralità di istituti e previsioni, coinvolgenti diversi testi normativi. Tra i più significativi, ma forse meno noti, nuovi profili di disciplina si inserisce la previsione, all’interno del c.d. Testo unico ambientale (d.lgs. n. 152 del 2006), di un particolare meccanismo di estinzione di alcune contravvenzioni, legato all’adempimento delle prescrizioni imposte dall’autorità di vigilanza; sistema, quest’ultimo, già noto in materia di sicurezza sul lavoro, ma finora del tutto inedito in materia ambientale. Sennonché, la legge di riforma su questo, come su altri aspetti, ha lasciato aperti rilevanti problemi interpretativi che hanno influito in modo non trascurabile sulla prassi applicativa. Da qui è nata l’idea di organizzare un momento di incontro e riflessione per verificare quali orientamenti si siano ad oggi affermati e quali siano i margini di compatibilità dei predetti orientamenti con i principi fondamentali che regolano la materia”.

Il programma si aprirà con la relazione “Il rispristino ambientale e la nuova disciplina delle prescrizioni amministrative nella l. n. 68 del 2015” di Marco Magri, cui seguiranno gli interventi di Stefano Longhi, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, su “ Il procedimento di estinzione in via amministrativa delle contravvenzioni del Testo Unico Ambientale: orientamenti interpretativi e prassi applicative nella fase delle indagini preliminari”, e di Giovanni Fantini, Direzione Generale ARPAE Emilia Romagna” su “Le prescrizioni asseverate: uno strumento per la prevenzione ambientale”. Chiuderà il Convegno Giuseppe Giove, Comandante Regionale Corpo Forestale dello Stato sul tema “ I delitti ambientali: criticità e prospettive”. Coordinerà l’evento Costanza Bernasconi.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita ed aperta alla comunità universitaria, a giuristi ed esperti in materia, ad autorità ed enti operanti nel settore ambientale e a tutta la cittadinanza.

Per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati è stato richiesto il riconoscimento di n. 3 crediti formativi per la partecipazione (iscrizioni tramite e-mail all’indirizzo camerapenaleferrarese@gmail).

Per tutti gli altri partecipanti la conferma di partecipazione è facoltativa e consigliabile agli indirizzi: costanza.bernasconi@unife.it, marco.magri@unife.it.

14^ Conferenza “Responsible Care” a Ferrara

da: Ufficio formazione e informazione

La chimica sostenibile per lo sviluppo del territorio:
Ferrara un caso di successo

Il giorno 14 giugno si terrà a Ferrara, presso il Palazzo dei Diamanti, una iniziativa organizzata da Federchimica, nel quadro della 14° Conferenza “Responsible Care”, con l’intento di rappresentare come la chimica sostenibile possa essere traino di sviluppo di un determinato territorio.
Come Sindacato cogliamo con attenzione e interesse tale iniziativa, che si terrà nella nostra città, sede di una importante area industriale petrolchimica, ove sono presenti multinazionali del settore.
Il programma impegnerà Istituzioni, Imprese e Associazioni, a rappresentare cosa si intende per “buone pratiche industriali di un sito” e l’innovazione e tecnologie applicate per impianti produttivi più sicuri.
Come sindacato dei lavoratori siamo lusingati che questi temi fondamentali per lo sviluppo industriale economico e sociale, siano ospitati in una città che è patrimonio dell’Unesco e che ha vissuto dagli anni ‘80 grandi ristrutturazioni del suo apparato industriale, e si è misurata negli anni ‘90 e 2000 con investimenti tecnologici all’avanguardia, capaci di consolidare una nuova industria petrolchimica, nonostante la perdita di tanti posti di lavoro.
Questo è avvenuto anche perché il sindacato, il territorio e le Istituzioni, hanno sempre rivendicato che il valore dell’innovazione e della ricerca di nuovi processi, possono garantire e qualificare un apparato industriale capace di cogliere elementi di sviluppo più sostenibili e ridurre l’impatto ambientale con la città.
Noi pensiamo che sia necessario, in questa fase, rilanciare gli investimenti, che sono l’unico volano per garantire futuro ad una struttura industriale “pesante” e che mantiene una sua “economicità di sistema” se riesce a mantenersi operativa nella integrazione con altri siti limitrofi (Marghera, Mantova e Ravenna).
Le aziende che vengono ospitate da un territorio “provato” dalla crisi, ma che ha comunque una grande tradizione di Relazioni Industriali, devono essere nelle condizioni di ragionare per riprendere e tessere un rapporto con le Istituzioni e le Parti Sociali, per procedere in modo celere per approcciare un Nuovo Accordo di Programma che costituisca il terreno di confronto e di impegno tra gli operatori del territorio, per consolidare e allargare attività e possibilità lavorative.
Per questo, senza volerci sostituire alle imprese ma consapevoli di quanto si muove, formalizzato o meno, nell’area di Polo Chimico, crediamo sarebbe utile per le Imprese ed il Nostro Territorio che si addivenisse ad impegni chiari, sottoscritti, su:

 Completare celermente l’investimento Elastomeri di Versalis senza attendere oltre la evoluzione della vendita del settore chimico Eni, poiché tale intervento si inserisce in una cultura industriale e di innovazione radicata nel sito Eni di Ferrara.
 Miglioramento e sbottigliamento dell’asset Polietilene, come condizione per continuare a stare sul mercato in prospettiva.
 Sostenere questi interventi, con gli investimenti mirati a dare continuità produttiva e innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, nelle strutture integrate con Ferrara, attraverso la continuità produttiva dell’impianto Cracking di Marghera.
 Rafforzare, con investimenti produttivi dedicati, nell’area dei Catalizzatori, le attuali strutture produttive Basell, frutto della ricerca realizzata in loco su questo segmento specialistico del settore chimico.
 Tornare a puntare, dopo i tagli del 2013, al rilancio del Centro Ricerche Natta con finanziamenti dedicati a esplorare nuovi terreni su tecnologie e prodotti che si sommino agli attuali interventi di sostegno alle produzioni.
 Completare i numerosi investimenti effettuati da Yara per rafforzare la continuità produttiva dell’impianto e il suo impatto con il territorio.
 Investimenti della Syndial, che detiene la parte maggioritaria delle aree del Polo chimico, per rendere conseguenti agli annunci, la realizzazione di un nuovo laboratorio e di una tecnologia di avanguardia per trattamento fanghi.

Va inoltre condiviso tra le Parti Sociali che il contributo delle risorse umane è fondamentale per ottenere progetti finanziabili e che va sostenuto valorizzando il coinvolgimento dei lavoratori nei programmi e nei contenuti del lavoro, così come le relazioni industriali sono al servizio della comunità lavorativa e a disposizione del Territorio.

Sciopero igiene ambientale: mercoledì 15 giugno possibili disservizi

da: ufficio stampa Hera

A seguito della vertenza nazionale in corso nel settore dei servizi ambientali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, mercoledì 15 giugno in conseguenza della giornata di sciopero indetta a livello nazionale si verificheranno disagi nello svolgimento dei servizi di raccolta dei rifiuti e dello spazzamento strade.
Tali disagi potranno avere alcuni trascinamenti nelle giornate immediatamente seguenti.

Ci scusiamo anticipatamente con i cittadini per i disagi arrecati.

Golf: 4° Trofeo Txt

da: ufficio stampa Cus Ferrara

Si sono presentati in 100 sul tee della uno per la quarta edizione del trofeo TXT, azienda leader nella distribuzione libri sul territorio nazionale che ha omaggiato ogni partecipante con il libro “18 buche. La mia vita sul campo da golf” di Edoardo Molinari e premiato i vincitori con misuratori di distanza Garmin.
Il percorso ancora intriso dalle abbondanti piogge di questo strano inizio d’estate, ha messo a dura prova i partecipanti. Le avverse previsione meteo, fortunatamente disattese, hanno lasciato via via il posto ad un clima più consono al periodo.
Non ha risentito del campo pesante il vincitore del 4° trofeo TXT, Emanuele Govoni che con un eccellente 65 colpi lordo, pari a 39 punti, non lascia speranza agli inseguitori; meno 5 alla 15, il giovane cussino ha retto le ultime tre difficili buche, vero incubo per i giocatori che in più di una occasione hanno dilapidato tutto il vantaggio acquisito, lasciando anche in maniera ingenua due colpi che non cancellano comunque l’eccellente risultato che è anche record personale.
In prima categoria un altro giovane sul podio, con più 10 sul par del campo pari a 38 punti stableford, Andrea Cavazzini vince davanti a Luigi Barioni secondo con 37 punti, ugual punteggio per Sergio Priani, terzo di categoria e vincitore del primo Senior.
In seconda categoria sono 38 anche i punti di Aldo Borgatti, che si aggiudica anche il premio nearest to the pin per aver messo la pallina a soli 121 cm dalla buca predisposta. Seconda posizione e 36 punti per Roberto Astori. In terza categoria è Antonio Milanesi con 35 punti il vincitore davanti ad Elisabetta Comunello seconda con 34 punti, gli stessi di Isabella Bedendo premiata come prima lady. Il nearest to the pin femminile se lo aggiudica Rita Bongiovanni che ferma la pallina a 340 cm dalla buca. Il premio riservato alla categoria 37-54 va al giovanissimo Alessio Mantovani, per lui 10 anni, 31 punti e tanti applausi dal numeroso pubblico presente alla premiazione. (CC21)

I premiati

1° Lordo Emanuele Govoni Cus Ferrara 39
1° Netto 1^ Categoria Andrea Cavazzini Cus Ferrara 38
2° Netto 1^ Categoria Luigi Barioni Cus Ferrara 37
1° Netto 2^ Categoria Aldo Borgatti Cus Ferrara 38
2° Netto 2^ Categoria Roberto Astori Cus Ferrara 36
1° Netto 3^ Categoria Antonio Milanesi Cus Ferrara 35
2° Netto 3^ Categoria Elisabetta Comunello Montecchia 34
1° Senior Sergio Priani Cus Ferrara 37
1^ Lady Isabella Bedendo Cus Ferrara 34
1° Cat.37-54 Alessio Mantovani Cus Ferrara 31
Nearest to the Pin Maschile (4) Aldo Borgatti CUS Ferrara Mt. 1,21
Nearest to the Pin Femminile (7) Rita Bongiovanni CUS Ferrara Mt. 3,40