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Giorno: 23 Giugno 2016

Agricoltura. Caselli : “Capisco il desiderio di cavalcare la protesta, ma si sta superando la misura. Questa Regione lavora bene e in velocità.” L’assessore replica ai gruppi di opposizione in Assemblea regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

“Per noi parlano i fatti: in poco più di un anno emanati 15 bandi per un impegno di 460 milioni. Da Agrea già erogati 280 milioni di euro”.

Bologna – “Capisco il desiderio di cavalcare la protesta, ma qui sta superando la misura. Questa Regione lavora bene e in velocità. A fine 2016 avremo messo a bando il 60% delle risorse del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, così come dichiarato nel Patto per il lavoro sottoscritto con le parti sociali”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli replica alle accusa di ritardi da parte dei gruppi di opposizione in Assemblea regionale. “La Regione sta dando attuazione al Psr 2014-2020 nel pieno rispetto della tabella di marcia prevista. Per noi parlano i fatti: in poco più di un anno abbiamo emanato 15 bandi relativi a 28 operazioni per un impegno complessivo di quasi 460 milioni di euro, che rappresentano il 38,62% della disponibilità totale per l’intera programmazione che è di 1,9 miliardi”.

“La discussione va riportato su un piano più propositivo e utile agli agricoltori– aggiunge Caselli – siamo stati la prima Regione italiana ad aver approvato il Psr e quella con la dotazione più alta di tutto il centro-nord. La sua attuazione sta procedendo a pieno ritmo, con efficienza e guardando agli interessi del mondo agricolo. “Ai 460 milioni di euro già impegnati vanno aggiunti circa 100 milioni di trascinamenti della precedente programmazione, dei quali 24,7, riferiti a 6.484 domande, già liquidati. Entro la fine di giugno pagheremo altri 2,4 milioni. Siamo quindi ampiamente in linea con quanto preventivato”.

Agrea, l’Agenzia dell’Emilia-Romagna per le erogazioni in agricoltura, nonostante la decisione di Bruxelles di prorogare al 15 ottobre il termine ultimo per il saldo della Domanda unica 2015 della Pac, sta lavorando per rispettare la scadenza iniziale del 30 giugno. Al momento sono stati corrisposti a saldo 120 milioni di euro, che si aggiungono ai 162,8 erogati nel mese di novembre scorso a 27 mila aziende come anticipo della Domanda unica, per un totale dunque di circa 282 milioni di euro.

“Per quanto riguarda i danni alla fauna selvatica – conclude Caselli – questa Regione ha rimborsato al 100% tutte le domande relative ai danni provocati dalla fauna protetta. Un elenco che comprende istrice, storno, picchio, gruccione e il lupo pagato dai fondi della Sanità, né orsi né mufloni come da più parti si ironizza. Anche i danni da specie cacciabili quali lepre, fagiano, cinghiale, capriolo, cervo e daino sono stati rimborsati in tutte le zone protette, mentre gli Atc li hanno rimborsati nelle zone di caccia. Quanto ai danni da nutria, la Regione fino a quando questa era inclusa nell’elenco della fauna selvatica li ha pagati. Ora non più, come del resto tutte le altre Regioni, perché un provvedimento nazionale ha incluso questo animale tra le specie infestanti.”

Cronacacomune: La newsletter del 23 giugno 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 24 giugno alle 11.30 in sala degli Arazzi del Municipio
Presentazione dell’iniziativa “Tutti in spiaggia per solidarietà”
23-06-2016

Venerdì 24 giugno alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Tutti in spiaggia per solidarietà – Torneo di beach tennis” a cura dell’associazione I Play Sport e del gruppo Lyondellbasell.
All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco e presidente della Provincia Tiziano Tagliani, l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone Merli, l’assessore allo Sport del Comune di Comacchio Stefano Parmiani, Davide Faccini ed Enrico Donà dell’associazione I Play Sport, il presidente dell’associazione Giulia Michele Grassi e Loredana Elia di Lyondellbasell.

BIBLIOTECHE/ARCHIVI – Per consentire il riordino del patrimonio librario-documentario e la fruizione di ferie
Gli orari estivi del servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
23-06-2016

Per consentire le periodiche operazioni di riordino del patrimonio librario-documentario e al personale di usufruire del periodo di ferie, il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara ha predisposto il consueto calendario estivo.
Questo nel dettaglio l’orario:
Biblioteca Ariostea: apertura al pubblico nella sola fascia antimeridiana (da lunedì a venerdì h. 9-13.30; sabato h. 9-13), dal 25 luglio al 3 settembre compresi.
Sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Ariostea: apertura al pubblico in sola fascia antimeridiana (da lunedì a venerdì h. 9-13.30; sabato h. 9-13), dal 27 giugno al 3 settembre compresi.
Biblioteca Bassani: apertura al pubblico da martedì a sabato, h. 9-13; con rientri pomeridiani al martedì e giovedì, h. 15-18,30; dal 18 luglio al 3 settembre compresi.
Biblioteca Rodari: chiusura al pubblico dal 2 al 20 agosto.
Biblioteca Aldo Luppi di Porotto: chiusura al pubblico dal 18 luglio al 2 settembre compresi.
Biblioteca Tebaldi di S.Giorgio: chiusura al pubblico dal 16 al 30 giugno, dal 18 al 20 luglio e dal 16 al 31 agosto compresi.

L’Archivio Storico Comunale mantiene l’orario di apertura consueto.

Info: servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara (tel. 0532/418200).

(A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara)

BARCO ESTATE 2016 – Sabato 25 giugno (dalle 10.30) appuntamento nei vialetti interni di via Medini
Iniziative e incontri alla prima ‘Festa d’estate e del volontariato di Barco’
23-06-2016

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Si intitola “Festa d’estate e del volontariato di Barco” la prima edizione dell’appuntamento organizzato per sabato 25 giugno dal Gruppo di Cittadinanza Attiva della Cooperativa Castello, con il supporto della Cooperativa Camelot ad ingresso libero.
A partire dalla mattinata via Medini, via Panetti, via Allende e il Quartiere Barco si animano con una festa adatta a tutte le età e che propone momenti di intrattenimento, buon cibo e la possibilità di divertirsi in compagnia. L’iniziativa fa parte della rassegna estiva “BarcoEstate 2016”, che vede come protagonisti il Comitato VivaBarcoViva, il Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara (in qualità di coordinatore e supervisore delle organizzative) e Arci Ferrara, a conclusione del progetto promosso da Acli Emilia Romagna “Piccoli Mediatori Crescono”. il Comitato, il cui referente è Paolo Giberti, è aperto a tutti i soggetti che condividono lo scopo comune di migliorare la vita delle persone che abitano il territorio. Il Comitato viene promosso e coordinato dall’U.O.Decentramento del Comune di Ferrara e dal Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara.

Questo il dettaglio della giornata:

Alle 10.30 si terrà l’iniziativa “Famiglia, scuola, società tra dipendenze e libertà. Iniziativa in occasione della “Giornata internazionale contro tutte le dipendenze”. A seguire aperitivo offerto.

Alle 15.30 avrà inizio lo SWAP PARTY! – mercatino di scambio di abiti e accessori. Le regole sono semplici: ognuno può portare fino a cinque oggetti lavati e in buono stato tra vestiti, borse o scarpe che non vuole più, e ne sceglie altri per rinnovare il guardaroba a costo zero.
Ad ogni oggetto gli organizzatori assegneranno, in base al suo valore, un numero da uno a quattro e rilasceranno un buono che servirà per prendere altre cose di valore equivalente tra quelle che verranno esposte durante lo swap party.
La partecipazione è libera e non è ammesso l’uso di denaro.

E’ prevista un’animazione per bambini a cura della parrocchia San Pio X. Tutta via Medini sarà la cornice per tante realtà associative e di volontariato che avranno la possibilità di far conoscere le loro attività.

Alle 17 il Gruppo di Cittadinanza Attiva proporrà un assaggio di pinzini e salumi. A chi interviene si chiede di contribuire portando qualcosa da mangiare e da bere.
Nel frattempo comincerà l’esibizione della scuola di tango “TANGOTE”, con gli insegnanti Pablo Petrucci e Rita Grasso, insieme ad allievi e tangheros. E’ prevista anche l’esibizione della scuola di ballo MOKY DANCE.

Alle 18.30 spazio al teatro con il monologo musicale SKLAVIN, liberamente tratto da: SKLAVIN- “storia di un deportato nei campi di lavoro” di Daniele Civolani (Presidente ANPI Ferrara) e Ferruccio Mazza.
Regia e testi di Alessia Passarelli, musiche di Gianluca Fortini (clarinetto, percussioni) e Giovanni Tufano (chitarra classica, voce, percussioni). Con Gianluca Fortini, Alessia Passarelli, Giovanni Tufano.

Per info: Pagina Facebook “Saletta Spazio Incontro” cell. 344/0284342 (Loredano)
cell. 335/5644770 (Filippo)

Pagina Facebook di Barco Estate: https://www.facebook.com/barcoestate

Per ulteriori informazioni: U.O. Decentramento e URP p.zza del Municipio, 21 – 44121 Ferrara
tel. 0532 419308 tel. 0532 419314

Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara Viale Cavour 177- 179 (Grattacielo) e Piazzale Castellina – angolo via Nazario Sauro (Casa della Protezione Civile) Tel.: 0532/770504
Email: centro.mediazione@comune.fe.it

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Quattro incontri da venerdì 24 a domenica 26 giugno a cura di Arch’è
La Ferrara di Giorgio Bassani. Parole e luoghi
23-06-2016

Quattro incontri dislocati in sedi diverse, che sono quelle dove – in qualche modo – abitano le parole di Giorgio Bassani. Perché sono luoghi che lo scrittore ha frequentato, vissuto e raccontato facendoli entrare nelle sue opere. E’ questo il senso dell’iniziativa “La Ferrara di Giorgio Bassani. Parole e luoghi” in programma da venerdì 24 a domenica 26 giugno a Ferrara. La rassegna si inserisce nella seconda edizione di “Dove abitano le parole”, il programma di iniziative a ingresso libero organizzato da Ibc Regione Emilia-Romagna per questo fine settimana. Una serie di incontri, visite guidate e riflessioni dedicata agli scrittori di cui resta non solo l’eredità culturale, ma anche la memoria tangibile rappresentata da luoghi che parlano con grande intensità di un autore. Come, appunto, la Ferrara di Giorgio Bassani. La città viene rivista e raccontata nei suoi risvolti bassaniani da Arch’è-associazione culturale Nereo Alfieri, in concomitanza con le celebrazioni nazionali del centenario della nascita di Giorgio Bassani e in collaborazione con la Fondazione Giorgio Bassani, Istituto universitario di studi superiori Ferrara 1391, Museo del Risorgimento e della Resistenza, liceo Ariosto, Anspi e Sport Comuni.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

“… gli anni dal ’37 al ’43, che dedicai quasi del tutto all’attività antifascista clandestina … furono tra i più belli e più intensi dell’intera mia esistenza … Mi salvarono dalla disperazione a cui andarono incontro tanti ebrei italiani, mio padre compreso, col conforto che mi dettero d’essere totalmente dalla parte della giustizia e della verità. Senza quegli anni per me fondamentali, credo che non sarei mai diventato uno scrittore”

A questi anni in cui il giovane Bassani abitava a Ferrara nella Casa di Cisterna del Follo 1, e insegnava nella scuola ebraica di Vignatagliata, sono dedicati i due incontri di venerdì 24 giugno. Il primo alle 10.30 al liceo Ariosto, in via Arianuova 17, sul tema “La casa di Giorgio Bassani e le leggi razziali. Una mostra fotografica, un giardino”. Ne parlano con Paolo Zappaterra, l’autore degli scatti voluti dallo stesso Bassani nel 1989, Paola Bassani e Silvana Onofri. Visite guidate al giardino del liceo sono previste alle 11, 12 e 13, a cura dell’associazione Arch’è. In questo spazio all’aperto una magnolia e 25 ulivi ricordano l’allontanamento degli studenti e del preside Emilio Teglio dalla scuola in seguito alle leggi razziali. Letture di Gioia Galeotti e registrazione della lettura fatta da Giorgio Bassani della poesia “Le leggi razziali”.

Il secondo appuntamento della giornata è alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza sul tema “Giorgio Bassani e la scuola ebraica di Vignatagliata”. Si tratta di tre testimonianze video di studenti e insegnanti della scuola nel ghetto, quella storica di Paolo Ravenna, arricchita di foto d’epoca, risale al 1974 ed è tratta da un nota trasmissione televisiva, mentre quelle di Donata Ravenna, sorella minore di Paolo e della maestra Alberta Levi Temin. sono state realizzate in occasione del convegno del 2012 “Giorgio Bassani oggi – Vignatagliata 79: testimonianze da una scuola “fuori dal ghetto” a cura del prof. Daniele Seragnoli. Ne parleranno Paola Bassani, presidente della Fondazione Giorgio Bassani, Antonella Guarnieri, storica del Museo del Risorgimento e della Resistenza, Silvana Onofri, presidente di Arch’è associazione culturale Nereo Alfieri, Daniele Seragnoli, direttore del Centro Teatro Universitario.

Seguiranno altri due incontri di “La Ferrara di Giorgio Bassani. Parole e luoghi” previsti a Ferrara all’interno sempre all’interno dell’iniziativa Ibc (Istituto beni culturali)- Regione E.R. Dove abitano le parole. Sabato 25 giugno, ore 16.30-18, Giardini dell’Ariosto, corso Ercole I d’Este 25, l’incontro sul tema “Giorgio Bassani e il difficile rapporto con la sua Ferrara”. Domenica 26 giugno, ore 17-19, Chiostro della chiesa di Santa Maria in Vado, via Borgovado 1, quello dedicato a “Giorgio Bassani e Cesare Rovigatti, il ciabattino di Borgovado. Testimonianze degli abitanti del borgo”

Info: arche.ferrara@gmail.com; cell. 3331 1055853
Nelle foto: Giorgio e Valeria Bassani nel 1943; La scuola di Vignatagliata con, da sinistra, Matilde Bassani, Giorgio Bassani, Nuccia Benzimbra, Paolo Ravenna, Roberto Ravenna, Carlo Lampronti

PARI OPPORTUNITA’ – Martedì 19 giugno dalle 19.30 alle 24 in occasione di “Stonewall memory”
Festa di strada in via Ripagrande per celebrare la giornata dell’orgoglio Lgbti
23-06-2016

Si è svolta in mattinata (giovedì 23 giugno) nella Residenza municipale una conferenza stampa di presentazione dell’Iniziativa “Stonewall memory” a cura dell’associazione culturale Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara.

All’incontro con i giornalisti accanto all’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Felletti erano presenti Manuela Macario presidente Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Cristina Zanella del direttivo Arcilesbica e Circomassimo e Henry Gallamini referente Famiglie Arcobaleno.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il 28 giugno ricorre una data storica per i movimenti Lgbti mondiali. Una sorta di natale per tutti gli attivisti gay, lesbiche, bisessuli e transessuali che nel lontano 28 giugno del 1969, per la prima volta, manifestarono il loro orgoglio, resistendo agli attacchi della polizia di New York che fece irruzione in un bar gay del Greenwich Village, dal nome di Stonewall Inn. Da allora ogni anno in quella data si celebra in tutto il mondo la giornata dell’orgoglio Lgbti.

Quest’anno il 28 giugno per il nostro Paese rappresenta anche il punto di arrivo di anni di battaglie per il riconoscimento di pari diritti e il punto di partenza per il proseguimento di un percorso che non può ritenersi concluso fino a quando il Parlamento Italiano non riconoscerà pari diritti anche alle famiglie omogenitoriali e ai loro figli, fino a quando l’omofobia non sarà sconfitta e non ci saranno più vittime innocenti, esseri umani sacrificati, violati, umiliati.

Per questo le associazioni Lgbti ferraresi vogliono festeggiare questa ricorrenza con un’iniziativa che veda ancora una volta coinvolta Via Ripagrande, non solo perché sede delle associazioni Circomassimo Arcigay-Arcilesbica Ferrara, Famiglie Arcobaleno e Agedo ma anche perché cuore del centro storico della capoluogo estense, luogo simbolo dell’impegno sociale della città con la presenza di varie associazioni e strutture dedicate alla Persona. L’obiettivo della manifestazione è quello di ricordare il valore storico di una data che ha segnato l’inizio della liberazione dei movimenti lgbti mondiali e che ha dato il via ad un lungo percorso di riconoscimento delle identità e dei diritti.

Dopo il successo del 17 maggio scorso, anche il 28 giugno si vuole configurare come una Festa di Strada e un’occasione per coinvolgere la cittadinanza a prescindere dalle differenze di genere, grazie anche al Patrocinio del Comune di Ferrara e all’impegno dell’Assessorato alle Pari Opportunità che sostiene e appoggia le associazioni di Ripagrande12.

L’evento avrà inizio quindi martedì 28 giugno alle ore 19.30 con il DJ SET MIRANDA e un aperitivo offerto dalle associazioni grazie allo sponsor Astoria Wines che per l’occasione ha prodotto un’etichetta personalizzata di Prosecco dedicata esclusivamente alla Stonewall Memory di Ferrara e dal Gruppo Giovani Circomassimo che si cimenteranno ancora nella loro ricetta speciale a base di sangria.
Le bottiglie di prosecco formato Magnum della nota casa produttrice trevigiana saranno anche in vendita quella sera stessa e possono essere prenotate.
Alle 21 verrà allestita una lunga tavolata arcobaleno lungo la via per mangiare tutti insieme la pizza del Il Cappellaio Matto La serata proseguirà con la musica del DJ SET MIRANDA e con la lotteria a premi che vede la partecipazione di vari sponsor che hanno messo a disposizione i loro prodotti/servizi come le Terme Oasis di Lido delle Nazioni che regala un ingresso di coppia o la libreria Ibs-Libraccio che offre delle tessere prepagate da utilizzare nel proprio punto vendita. Ma ancora il Cinema Boldini che mette a disposizione 5 ingressi omaggio per la programmazione invernale, la Caffetteria Spisani che offre due aperitivi, sempre Astoria Wines con i suoi vini e tanti altre sorprese.
La manifestazione è a ingresso libero, solo la cena ha un costo di 15,00 euro di cui il 50% andrà a sostenere le iniziative delle associazioni di via Ripagrande12.
Per prenotazioni cell 349 8739925 mail ripagrande12@gmail.com

SISTEMI DI GESTIONE – Cerimonia questa mattina nella Sala dei Comuni in Castello
Consegnati al Comune di Ferrara i Certificati per la gestione dei servizi svolti
23-06-2016

Si è svolta questa mattina, giovedì 23 giugno 2016 nella sala dei Comuni del Castello Estense, la cerimonia di consegna da parte del direttore generale di Certiquality Umberto Chiminazzo delle tre importanti certificazioni ottenute dal Comune di Ferrara per la gestione dei servizi svolti.

I certificati riguardano nello specifico: il rinnovo del Sistema di gestione Ambientale secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 14001:2004 (certificato dal 2010), l’ottenimento della certificazione del Sistema di gestione per la Qualità secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 9001:2015 (primo Comune in Italia con la nuova normativa) e del Sistema di gestione per la Sostenibilità degli Eventi secondo lo standard internazionale UNI ISO 20121:2013 (primo Comune in Italia).

La cerimonia di consegna è avvenuta alla presenza del sindaco Tiziano Tagliani, dell’assessore Luca Vaccari, del responsabile del Sistema qualità dell’Amministrazione, nonché direttore operativo, Moreno Tommasini, della responsabile del Sistema di gestione sostenibile degli eventi, Maria Teresa Pinna, del responsabile del Sistema di gestione ambientale Alessio Stabellini.

Erano inoltre presenti anche i responsabili dei due settori coinvolti in questo primo passo di certificazione del Sistema di gestione per la qualità Laura Trentini, comandante del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi e Mauro Vecchi, direttore dell’istituzione scolastica.

Nei prossimi due anni è prevista l’estensione del Sistema qualità all’intera Amministrazione comunale e del Sistema di gestione di sostenibilità degli eventi a tutti i servizi che, per tipologia di eventi, rientrano nel campo di applicazione del sistema stesso.

“Le tappe raggiunte e il loro mantenimento, assumono un significato di grande importanza nell’implementazione e miglioramento delle attività dell’Amministrazione” ha affermato il sindaco Tagliani esprimendo “soddisfazione per i livelli operativi raggiunti con determinazione e costanza da dirigenti e funzionari comunali a beneficio di tutta la collettività”.

FESTIVAL GIARDINO D’ESTATE – Venerdì 1 luglio con ritrovo alle 18 nel parco Giordano Bruno dietro l’ex Usl
Una caccia al tesoro tra i cartelli della Gad
23-06-2016

Una caccia al tesoro a tema stradale quella organizzata nell’ambito del festival “Giardino d’estate” per vivere in modo diverso e divertente il quartiere Giardino. L’iniziativa si intitola “Caccia al cartello” ed è in programma per venerdì 1 luglio con ritrovo alle 18 nel parco Giordano Bruno (dietro l’ex sede Usl in via Cassoli). Organizzano la Polizia Municipale e il Centro di Mediazione sociale del Comune di Ferrara in collaborazione con il Comitato zona stadio e il supporto di Ascom Ferrara.
Un’occasione pensata per stare insieme e scoprire il quartiere, alla ricerca di cartelli stradali particolari presenti sul territorio. Per iscriversi è necessario rivolgersi al Centro di mediazione.

Le squadre potranno essere composte da un minimo di 3 a un massimo di 6 persone. Si potrà partecipare con la propria squadra già formata; in caso contrario, le squadre verranno formate sul momento.
La caccia al cartello sarà suddivisa in 4 tappe (4 indizi) e le squadre avranno a disposizione 1 ora e mezza di tempo massimo per completare tutti gli indizi. Vince la squadra che trova tutti gli indizi nel minor tempo.
Per partecipare è necessario portare un telefono cellulare con fotocamera o una fotocamera per squadra perché gli indizi vanno fotografati. Il mezzo di trasporto è la bicicletta, che dovrà essere corredata dei dispositivi funzionanti previsti dal codice della strada (pneumatici e freni funzionanti, fanale anteriore a luce bianca o gialla, fanale posteriore a luce rossa, catarifrangenti sulle ruote e sui pedali, campanello). Si consiglia il giubbino catarifrangente e l’uso del casco per i partecipanti più piccoli.

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del festival “Giardino d’estate”, che fino al 17 luglio animerà il quartiere Giardino. Il festival, oltre a proporre una selezione musicale e di ristorazione di alto livello, a cura di Arci Bolognesi e Arci Casaglia, si propone anche come contenitore di eventi e iniziative delle associazioni, delle forze sociali e dei residenti del quartiere che, rispondendo numerosi, hanno arricchito la programmazione con i loro contributi.
Il festival vede infatti la partecipazione di associazioni del territorio e non solo che animeranno il parco Giordano Bruno con le loro iniziative: Anolf, Associazione Binario 01 e Cargo, Collettivo Tango, Consiglio delle comunità straniere, associazione Comitato Zona Stadio, cooperativa Alpaca, Urban Center, Listone mag, Factory Grisù, Contrada di San Giacomo, Ado, Centro interculturale italo-cinese, Centro di promozione sociale Acquedotto, Croce rossa italiana, Polizia municipale, Ascom Ferrara, palestra Cocoon, Car club 500 Occhiobello, Pole dance Ferrara, ChiaraMilla, Copresc Ferrara, Vespa club Ferrara, Baule volante, associazione Cittadini del mondo. Il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara ha promosso, facilitato e coordinato la “rete” dei soggetti interessati.

Info e iscrizioni: Centro di mediazione sociale del Comune, viale Cavour 177 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, centro.mediazione@comune.fe.it

Sulla scomparsa di Gianna Vancini, scrittrice e saggista
di Tiziano Tagliani e Massimo Maisto

23-06-2016

La scomparsa di Gianna Vancini rappresenta una perdita inestimabile per la nostra comunità. Scrittrice e saggista di rara completezza e finezza dal punto di vista tematico, stilistico e compositivo, Gianna Vancini era soprattutto una persona di straordinaria generosità umana e culturale, tratto non sempre presente nel panorama nazionale delle Lettere. La sua produzione letteraria, la sua attività di instancabile organizzatrice di eventi in campo culturale, le avevano assegnato un ruolo cruciale di guida e riferimento per giovani generazioni di scrittori e intellettuali ferraresi, che ricevevano da lei costante impulso, confronto e consiglio. A Lei va il merito di avere ideato e realizzato il “Premio Nazionale Gianfranco Rossi per la giovane letteratura” dedicato alla scrittura giovanile, dando così l’opportunità ai giovani scrittori di poter emergere nel panorama letterario.

Le voci di cordoglio di questi giorni testimoniano in forma tangibile quanto Gianna Vancini mancherà alla vita culturale, e non solo, della nostra città. Molti dei giovani scrittori che in questi giorni la ricordano hanno detto che in realtà Gianna Vancini “ci ha lasciato ma non abbandonato”. E’ una frase assolutamente vera, perché Gianna Vancini rimarrà presente nelle relazioni che ha intrecciato, nei progetti che ha avviato, negli entusiasmi che ha suscitato, negli insegnamenti che ha lasciato, nella trama costante e quotidiana della nostra comunità.

Il sindaco Tiziano Tagliani

L’assessore alla Cultura, Turismo e Giovani Massimo Maisto

MOBILITA’ E TRAFFICO – Venerdì 24 giugno dalle 18.30 alle 20 per il tempo necessario alla manifestazione
Modifiche alla circolazione nel percorso della biciclettata ‘Libera le Endorfine’
23-06-2016

Venerdì 24 giugno dalle 18.30 alle 20, per agevolare lo svolgimento di una biciclettata promossa in occasione del “World Drug Day” e denominata “Libera le Endorfine” – a cura di Cooperative Sociali Open e Cento Fiori di Rimini in collaborazione con Comitato Zona Stadio di Ferrara, Servizio per le Dipendenze Patologiche di Ferrara, Progetto Free Entry/Unità di Strada di Ferrara – sarà sospesa la circolazione a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario allo svolgimento della manifestazione nel percorso:

Piazzale Giordano Bruno, Via Poledrelli, Corso Vittorio Veneto, anello interno della piazza XXIV Maggio, Corso Vittorio Veneto, Corso Piave, Via Ortigara, Viale Cavour, Via delle Barriere, Corso Porta Po, Viale Belvedere (pista ciclabile), Via Tumiati, Via Porta Catena, Via Gustavo Bianchi, Via Oroboni, Viale Po, giardini del grattacielo, Viale Costituzione, Via Cesare Battisti, Via Ticchioni, Piazzale Castellina, Via Gavioli, Via Nazario Sauro, Corso Piave, Viale IV Novembre, Via Cassoli (fronte parco).

Coldiretti: dopo la manifestazione con migliaia di imprenditori agricoli davanti alla Regione, solo i fatti potranno dare soddisfazione ai problemi delle Imprese

da: Ufficio Stampa Coldiretti

La convocazione urgente di un tavolo di confronto sulle questioni avanzate dall’organizzazione agricola promesso dal presidente della Regione Bonaccini può essere un primo passo per superare l’immobilismo dell’Assessore Caselli, ma Coldiretti sarà vigile e pronta alle azioni necessarie per arrivare ai fatti dopo tante parole.

Chiameremo ancora in causa il presidente della Regione Emilia Romagna perché si faccia garante delle promesse fatte davanti a 7.000 agricoltori di Coldiretti che hanno lasciato i campi in piena campagna di raccolta per manifestare oggi a Bologna per denunciare i problemi della burocrazia inutile e dei danni nei campi da animali selvatici. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna dopo l’intervento in videoconferenza con la piazza del presidente Stefano Bonaccini che si trovava a Roma per impegni istituzionali precedentemente assunti..
Il presidente della Regione, chiamato in causa da Coldiretti per i colpevoli ritardi dell’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, ha annunciato l‘intenzione di voler convocare immediatamente un tavolo di confronto sul tema dei danni da fauna selvatica e di voler confrontarsi anche Bruxelles sulle gestione degli animali selvatici che – ricorda Coldiretti – in Italia è patrimonio indisponibile dello Stato, mentre nella maggioranza dei Paesi europei è proprietà privata degliagricoltori o res nullius (bene a disposizione di tutti). Sulla burocrazia, il presidente della Regione ha ricordato che per l’applicazione del silenzio assenso è pronto a confrontarsi con i rappresentanti degli agricoltori per estendere i provvedimenti per lo snellimento della burocrazia, come chiestooggi da Coldiretti.
“Ci preoccupa – ha detto il presidente regionale di Coldiretti Mauro Tonello – che la Regione abbia deciso solo all’ultima ora di reperire risorse sull’agroambiente e di prendere alcuni provvedimenti sulla burocrazia, che attendevamo da anni. Accogliamo con soddisfazione le promesse fatte dal presidente Bonaccini, e per questo terremo monitorate le decisioni della Regione, affinché gli impegni presi davanti alla piazza gremita si trasformino in azioni. Solo i fatti potranno dare soddisfazione a Coldiretti e ai suoi associati”.

2° giornata degli Emergency Days

da: Emergency Gruppo di Ferrara

24/06/2016 Terza giornata degli Emergency Days, la manifestazione organizzata dai volontari di Emergency ai Bagni Ducali.
Alle ore 18.00 un laboratorio per bambini (dai 6 anni) basato sul libro “Non volevo andarmene da casa” (Il mondo di Tj) con l’autrice Jaja Pasquini.
Per i più piccolini (0-5 anni) sempre alle 18.00 Music Together, a cura di Carpemira.

Alle 18:45 “FORTEZZA EUROPA” incontro pubblico con
Stefano Bleggi, coordinatore di Melting Pot Europa,
Giuseppe Acconcia, corrispondente dal Cairo del “Manifesto” dal 2011 e ricercatore specializzato in Medio Oriente per le Università di Londra e Pavia,
Antonella Elisa Castronovo, Ufficio Campagne della sezione italiana di Amnesty International, si occupa in particolar modo della campagna sulle migrazioni internazionali.
L’incontro sarà moderato da Giusi MArcante di Radio Città del Capo.
Sarà presente anche un banchetto di Amnesty International.

Alle 21:30 DELIO TROPEANO in concerto
Cantautore e musicista pop rock, con influenze mediterranee. Le sue canzoni nascono dall’ esigenza più profonda di mettere in musica contenuti, idee, sentimenti e risentimenti.
e a seguire alle
22:30 CRANCHI BAND in concerto
La band folk rock padana ha pubblicato il terzo disco : “Non canto per cantare”.
Nel 2016 Eroe Borghese ha ricevuto una menzione speciale di merito dalla giuria di qualità di Magazzini sonori regione Emilia Romagna.

Dal pomeriggio saranno aperti: “LIBRI LIBERI” libreria a cura di LibrieLetture.com, il punto ristoro *Barzebone*, “GIOCHIAMO IN PACE” lo spazio bimbi gestito dalle volontarie di Emergency e il banchetto informativo e gadget di Emergency.

Il ricavato degli Emergency Days andrà a sostenere i progetti di Emergency in Italia, per garantire assistenza sanitaria gratuita e di qualità, educazione sanitaria e orientamento ai servizi socio-sanitari a persone in difficoltà.

Prolungato fino alle 2 di notte il servizio taxi nella postazione di piazza Savonarola a Ferrara

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Da giovedì 23 giugno, il servizio taxi dalla postazione di piazza Savonarola a Ferrara è attivo dalle ore 7 del mattino fino alle 2 della notte, e non più fino alle 24. Il prolungamento di due ore nella fascia notturna è stato richiesto dal Consorzio taxisti e approvato dall’Amministrazione comunale.
Una iniziativa, “motivata – sostiene Davide Bergamini, presidente del Consorzio Taxisti Ferraresi aderente a Cna – dalla volontà di garantire il servizio lungo una fascia notturna più ampia, anche in previsione della prossima stagione estiva e degli eventi che la caratterizzeranno, con maggiore affluenza di turisti e cittadini nel centro urbano nel corso delle ore serali. Dall’altra, il presidio del servizio taxi in piazza Savonarola costituirà una garanzia di maggiore sicurezza per tutti coloro che vorranno vivere il centro cittadino durante la notte, con la serenità di potersi affidare ad una presenza e ad un servizio sicuro e affidabile”.

Il Sindacato Balneari Confcommercio preoccupato per i pronunciamenti dell’Europa sul tema concessioni stabilimenti

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

E’ attesa per la metà del mese prossimo la sentenza della Corte Europea sul tema della proroga delle concessione degli stabilimenti balneari che metterebbe il rischio il lavoro di intere generazioni degli attuali gestori che con sacrifici immensi a livello familiare hanno realizzato un vero e proprio sistema turistico nel nostro comprensorio ed in generale in Italia.

Giuseppe Carli referente del Sib Confcommercio a Porto Garibaldi mette in allarme: “il Governo centrale di Roma deve muoversi con decisione a difesa degli imprenditori italiani del settore e lo deve fare con estrema urgenza operando sul tema del doppio binario (nuove concessioni all’asta ma quelle già esistenti concesse in proroga con un regime transitorio per almeno 30 anni). La soluzioni sarebbe semplicissima – prosegue Carli – basterebbe copiare quanto hanno fatto i governi di Spagna – con proroga dai 30 ai 75 anni – od ancora Portogallo o Croazia che per difendere le loro imprese a carattere familiare hanno addirittura realizzato dispositivi per un regime transitorio lunghissimo di decenni”.
Allo studio dunque già dai prossimi giorni forme di presidio sotto le sedi dei Ministeri competenti e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica a tutti i livelli.

Welfare e casa. Una legge per modificarne sette: alloggi, fine della proprietà indivisa; affidi, prima le famiglie; ragazzi, offerta territoriale per tempo libero e opportunità educative

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In Commissione consiliare il progetto di legge che riordina le norme sulle politiche sociali, a partire dalle funzioni prima in capo alle Province. Abolita la Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati

Bologna – Via libera dalla Commissione Territorio e Ambiente della Assemblea legislativa al progetto di legge presentato dalla Giunta che, modificando sette leggi regionali ora vigenti, va a cambiare parzialmente il quadro delle norme in tema casa, giovani e migranti.

“È un importante progetto di legge che armonizza le norme regionali in materia di welfare al riordino istituzionale e cioè al superamento delle province e che introduce significative novità- ha dichiarato la vicepresidente e assessore al welfare e alle politiche abitative, Elisabetta Gualmini che ha presentato il provvedimento. “Tra queste- sottolinea Gualmini – la forte promozione dell’affido familiare secondo quanto richiesto dalla disciplina nazionale, l’ alleggerimento dei vincoli per la trasformazione della proprietà da indivisa a individuale nelle cooperative di abitazione e la valorizzazione dei centri per la famiglia e degli oratori come fondamentali agenzie educative dei bambini e delle giovani generazioni. Entro la metà di luglio– conclude la vicepresidente – la legge verrà approvata e renderà la nostra legislazione regionale ancora più moderna e rispondente ai cambiamenti delle nostre comunità di cittadini.”

Il progetto di legge sulle “Modifiche legislative in materia di Politiche sociali, per le giovani generazioni e abitative conseguenti alla riforma del sistema di governo regionale e locale”, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare e Politiche per la casa, introduce infatti misure significative soprattutto su casa, giovani e migranti.A partire dalla fine della proprietà indivisa, e quindi dalla possibilità per le società cooperative di vendere gli alloggi agli affittuari se c’è l’accordo di almeno il 50% dei soci proprietari (e non del 100% come richiesto oggi). Tema affidi: fatta salva la decisione del giudice, dovrà essere rispettata una gerarchia che vede le famiglie al primo posto, i single al secondo e le strutture residenziali al terzo, così come prevede la normativa nazionale (mentre al momento la legge regionale parifica famiglie e strutture residenziali). E ancora: via al rafforzamento dell’offerta territoriale di progetti per ragazzi e adolescenti, una rete che va dalle scuole agli oratori. Infine, l’abolizione della Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati, la cui funzione viene già svolta da altri organismi. Il testo armonizza e riordina la disciplina vigente nelle materie afferenti alle politiche sociali, al Terzo settore, alle politiche giovanili e a quelle abitative rispetto al nuovo assetto istituzionale uscito dalla riforma del sistema di governo regionale e locale (L.r. 13/2015), a iniziare dalle funzioni prima in capo alle Province. A breve la proposta di legge sarà sottoposta all’esame dell’ Assemblea legislativa per il via libera definitivo. Ti.Ga

Agricoltura. Bonaccini alla Coldiretti: “Da subito risposte concrete, questa Regione punta sul vostro comparto e il vostro lavoro. Il nostro impegno sul problema della redditività”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Un’azione presso la Ue per modificare la normativa sui danni della fauna selvatica e un tavolo di confronto con gli agricoltori; 60 milioni di risorse aggiuntive per la produzione integrata; un primo pacchetto di misure anti burocrazia. Queste le iniziative annunciate dal presidente della Regione in collegamento con la manifestazione di oggi a Bologna

Bologna – Un’iniziativa a Bruxelles per modificare l’attuale normativa sui danni da fauna selvatica e, sul tema, un tavolo di confronto con gli agricoltori; 60 milioni in più per il sostegno alle misure agroambientali; un primo pacchetto di interventi per lo snellimento della burocrazia.
Sono le iniziative illustrate dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che è intervenuto, in collegamento in videoconferenza da Roma, alla manifestazione della Coldiretti di questa mattina a Bologna. “Siamo convinti, assieme all’assessore Caselli, di potervi dare già da ora alcune risposte – ha detto il presidente – questa Regione crede nell’agricoltura, il comparto che lo scorso anno ha avuto il maggior valore aggiunto. Sappiamo che c’è un problema di redditività e il nostro impegno andrà anche in questa direzione attraverso le risorse del Programma regionale di sviluppo rurale”.

Per quanto riguarda i danni della fauna selvatica all’agricoltura, Bonaccini ha annunciato l’impegno a chiedere la modifica dell’attuale normativa comunitaria che prevede che le Regioni possano risarcire solo i danni provocati dalla fauna protetta. “Abbiamo la credibilità per farlo– ha sottolineato ricordando che il prossimo 28 e 29 giugno sarà a Bruxelles- lo dimostra il fatto che siamo stati l’unica Regione ad aver ottenuto per la prima volta nella storia dell’Unione europea il prolungamento da quattro a sei anni e mezzo della tempistica per la ricostruzione post sisma in agricoltura”. Contemporaneamente verrà convocato un tavolo di confronto con le parti agricole e poi successivamente con gli Atc, gli ambiti territoriali di caccia.

Per far fronte al boom di domande per i fondi relativi alla produzione integrata, lo stanziamento passerà dagli attuali 8,3 a 20 milioni di euro l’anno, con la Regione che metterà quindi a disposizione ulteriori 60 milioni in cinque anni. In questo modo, Bonaccini si è detto convinto “che la maggior parte delle aziende che hanno fatto domanda al bando del Programma regionale di sviluppo rurale troverà risposta”.

Infine, nell’ultima seduta la Giunta regionale ha dato il via libera a un primo pacchetto di procedimenti amministrativi cui verrà applicato il principio del silenzio- assenso, con la presentazione delle istanze anche direttamente ai Centri di Assistenza Agricola (Caa), con benefici dal punto di vista della semplificazione. “Lavoreremo perché questo primo gruppo di procedimenti diventi operativo in tempi rapidi”, ha spiegato Bonaccini, annunciando per metà luglio la convocazione del tavolo sul Patto per il lavoro, un appuntamento importante anche per il mondo agricolo per fare il punto su sviluppo e lotta alla disoccupazione.

Sabato 25 giugno Un ‘po’ di Jazz al tramonto con la Rosa delle Sabbie dà il via a Comacchio e Lidi in Jazz 2016

da: organizzatori

“Un Po di jazz al tramonto con la Rosa delle Sabbie”
Sabato 25 giugno, ore 19.00
A bordo della Motonave Principessa, Gorino (FE)
JAZZLIFE TRIO
Livia Boattini, voce;
Alessandro Scala, sassofono;
Luca di Luzio, chitarra

È con “Un Po di jazz al tramonto con la Rosa delle Sabbie”, suggestiva escursione nel Delta del Po a bordo della motonave Principessa, che – sabato 25 giugno – prende il via l’attesa rassegna concertistica itinerante Comacchio e Lidi in Jazz. Ad accompagnare la navigazione saranno le magiche note del Jazzlife Trio formato da Livia Boattini alla voce, Alessandro Scala al sassofono e Luca di Luzio alla chitarra.

Sabato 25 giugno (ore 19.00), è con “Un Po di jazz al tramonto con la Rosa delle Sabbie” che prende il via l’attesa rassegna concertistica itinerante “Comacchio e Lidi in Jazz”, organizzata dall’Associazione Culturale Jazz Life e inclusa nell’ampio contenitore di eventi firmato “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”.
La suggestiva escursione conduce alla scoperta del Delta del Po lungo un itinerario percorso a bordo della Motonave Principessa, che approderà al Faro di Gorino, passando per la romantica Isola dell’Amore.
Ammirando tenui nuances crepuscolari fuse alle note del Jazzlife Trio formato da Livia Boattini alla voce, Alessandro Scala al sassofono e Luca di Luzio alla chitarra, sarà possibile gustare il goloso aperitivo realizzato in collaborazione con Tenuta Garusola – Cooperativa Giulio Bellini e Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Attraverso un’originale miscela fatta di blues, soul, funky e naturalmente jazz, il trio affronta brani di maestri assoluti quali Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin e Richard Rodgers, che rivivono animati da moderne sonorità, laddove il virtuosismo viene meno per lasciare spazio a toccanti vibrazioni ottenute anche grazie all’uso di effetti, loop station e vocal percussion.
In Livia Boattini convivono creativamente Ella Fitzgerald e Billie Holiday, il blues ed il soul che rendono emozionante ogni brano. La voce della jazz singer dialoga costantemente con la chitarra di Luca di Luzio – musicista che ha fatto del comping la sua cifra stilistica, adagiandosi su una solida architettura costituita da un impeccabile walking bass – ritmi sincopati e scelte armoniche mai banali. Attraverso le sei corde, Di Luzio intesse trame sonore orchestrali, mentre il sassofono di Alessandro Scala s’innesta giocoso, innescando la magia di un interplay che cattura il pubblico. Imbarco c/o Piazza della Libertà a Gorino (FE). Per informazioni e prenotazioni 339 6274052 – 340 8844687.

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazioni 339 6274052 – 340 8844687

DOVE
Imbarco c/o Piazza della Libertà, Gorino (FE)

COSTI E ORARI
Imbarco ore 18.30
Inizio escursione ore 19.00

Adulti € 25
Bambini (3 – 12 anni) € 23
Aperitivo incluso

ORGANIZZAZIONE EVENTI MUSICALI
Associazione Culturale Jazz Life
Via Matilde Serao, 20 – Cesena
www.jazzlife.it
info@jazzlife.it

DIREZIONE ARTISTICA
Luca di Luzio

palazzo-ludovico-moro

Al Palazzo di Ludovico il Moro la musica diventa viva

da: Bal’danza

Tutta da vivere la serata di giovedì 23 giugno, a Palazzo di Ludovico il Moro, per il lancio del nuovo progetto “VivalaMusicaViva” a firma di Bal’danza, Teatro Comunale e Orchestra Città di Ferrara.
Un percorso fra i luoghi più suggestivi del Palazzo, assistiti dal Gruppo Archeologico Ferrarese e accompagnati da veri e propri ‘assaggi’ dei diversi linguaggi artistici.
Si parte alle ore 20.30 con la presentazione ufficiale e la prima performance: “Armonia per il tempio nella notte”, musica di A.Salieri per ottetto di fiati, eseguita dai Solisti dell’Orchestra Città di Ferrara, e fotografie di Gian Franco Ganzaroli.
Seguirà un buffet del Forno Ferrari di Dosso, dove l’assaggio si farà concreto, momento nel quale scambiarsi le prime impressioni.
Attraverso lo scalone d’onore si raggiungerà poi il piano nobile dove il giovane ma già affermato pianista Filippo Gorini, vincitore dell’ultima edizione del Concorso Beethoven di Bonn, offrirà una esecuzione di brani di R.Schumann e L.van Beethoven.
Dulcis in fundo, “Serenata notturna” nel giardino del Palazzo. Tornano i Solisti dell’Orchestra Città di Ferrara, la cui esecuzione sarà impreziosita dalle coreografie di Emilia Sintoni, danzatrice. La musica? Mozart, ovviamente!
Ingresso euro 5 (comprensivo dell’entrata al museo).

direzioneartistica@baldanza.eu

Water Alliance: dalla sinergia fra aziende idriche nascono risparmi economici e ambientali Abbattuti di oltre 2 milioni e mezzo di euro i costi per la fornitura di energia elettrica e gas alle aziende pubbliche dell’acqua

da: organizzatori

Assago, 23 giugno 2016 – È proprio vero che l’unione fa la forza, se poi a mettersi insieme sono 8 aziende pubbliche che portano acqua a più di metà dei cittadini lombardi, i risultati diventano immediatamente valore per le persone e per il territorio.
Gestire il servizio idrico vuol dire anche consumare grandi quantitativi di energia. Consapevoli di questo, le aziende idriche stanno investendo da tempo nell’efficienza energetica e, accanto a questo, hanno scelto di lanciare una gara congiunta per abbattere i costi dell’energia, puntando contemporaneamente a rifornirsi di energie “verdi”.

Con questo approccio teso alla sostenibilità sono state preparate le gare – aggiudicate nel mese di giugno – per la fornitura di energia elettrica e del gas per le aziende della Water Alliance, la rete avviata tra 8 imprese idriche pubbliche della Lombardia. Per la prima volta le aziende della Water Alliance hanno unito le proprie esigenze in termini di fabbisogno energetico e hanno bandito una gara comune, puntando sulle economie di scala per ottenere un risparmio economico.
La sola gara per la fornitura di energia elettrica ha garantito un risparmio complessivo di 2 milioni e mezzo di euro per le aziende della rete, vale a dire il 13% in meno rispetto all’importo a base di gara (19 milioni). Per il solo Gruppo CAP il risparmio economico sarà di 965mila euro. Ma non è tutto, perché le aziende della Water Alliance hanno optato per l’opzione verde, che impegna il fornitore a consegnare energia al 100% ottenuta da fonti rinnovabili certificate. L’opzione consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di 132 milioni di chili di anidride carbonica. Di questi, 65 milioni di chili saranno risparmiati per esempio dal Gruppo CAP, che ottiene così il risultato di abbattere del 73% le proprie emissioni totali di CO2. Grazie al risparmio ottenuto con la gara comune, le aziende hanno potuto operare questa scelta di sostenibilità senza spendere di più, perché solo l’8% del risparmio ottenuto è stato investito per essere 100% verdi.

La gara è stata bandita insieme da 6 aziende della rete, in particolare Gruppo CAP, Brianzacque, Uniacque, Lario Reti Holding, Padania Acque, Secam, per un totale di 425 GWh di energia.
“Lo scopo della Water Alliance è fare squadra per trovare insieme le soluzioni ottimali alle esigenze di un territorio che cambia – commenta Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP e portavoce della Water Alliance -. Oggi non basta più portare nelle case acqua buona e fornire un servizio efficiente: la sfida è riuscire a farlo in modo sostenibile, riducendo tanto l’impatto ambientale delle nostre attività quanto i costi a carico della collettività. Con le gare per l’energia e il gas abbiamo dimostrato che insieme possiamo migliorare l’efficacia della nostra azione ed essere ancora più responsabili nei confronti dei nostri territori”.

Anche Enrico Boerci, presidente di Brianzacque, ha commentato positivamente i risultati della gara: “La nostra azienda ha risparmiato quasi 300mila euro (290.193,89), che corrispondono al 10% sulla base gara, evitando contemporaneamente di emettere 18.849 tonnellate di CO2 all’anno. E’ la dimostrazione di quanto sia strategico per il nostro settore lavorare insieme per trovare soluzioni innovative a esigenze comuni”.

“I risultati ci hanno dato ragione – gli fa eco Marcoandrea Muzzatti, responsabile Energy Manager e Progettazione Elettrica di CAP –. Non solo abbiamo ottenuto importanti risparmi economici, ma potremo anche migliorare ulteriormente il nostro impatto sull’ambiente grazie alla scelta di energie verdi che ci consente di evitare importanti emissioni di anidride carbonica”.
Anche la gara comune per la fornitura di gas, emessa da Gruppo CAP, Brianzacque e Padania Acque, ha prodotto un risparmio consistente, che porta a una riduzione del 25% dello spread rispetto ai contratti precedenti, e del 66% rispetto allo spread Consip, il portale degli acquisti per la pubblica amministrazione.

Lavoro. Open.Co e Lavoranti Legno, partono le procedure di vendita delle aziende

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In attesa delle gare pubbliche per la cessione di rami d’azienda, la Regione pronta a fare le verifiche per la proroga degli ammortizzatori sociali. Interessati 500 lavoratori. L’assessore regionale Costi: “Il nostro obiettivo resta quello della salvaguardia del maggior numero di posti di lavoro”

Bologna – Avvio delle procedure per la cessione di rami d’azienda cercando di salvaguardare al massimo l’occupazione e, nell’attesa, verifica da parte della Regione per una proroga degli ammortizzatori sociali.
È in sintesi quanto emerso questa mattina dopo l’incontro il Regione, a Bologna, sulla crisi di Open.Co, con stabilimenti a Castelvetro di Modena e a San Martino in Rio (Reggio Emilia) e Lavoranti Legno di Ferrara, imprese cooperative che occupano complessivamente circa 500 lavoratori del settore degli infissi e dei serramenti, entrambe in liquidazione coatta amministrativa.

Al confronto erano presenti l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, i due commissari liquidatori delle cooperative Open.co e Lavoranti legno, gli amministratori locali dei territori interessati, la Lega delle Cooperative regionale e territoriali, i rappresentanti sindacali regionali e di Fillea Cgil e Filca Cisl nonché i rappresentanti dei lavoratori delle cooperative.
“Il nostro obiettivo fin dall’inizio della vicenda- ha sottolineato l’assessore Palma Costi- è quello di salvaguardare il maggior numero possibile di posti di lavoro. Auspichiamo che, fatti salvi i tempi tecnici e normativi, le procedure pubbliche di cessione si realizzino nel più breve tempo. Nel frattempo la Regione si attiverà, già nelle prossime ore, per verificare presso il ministero del Lavoro la proroga degli ammortizzatori sociali per assicurare a tutti i lavoratori le necessarie coperture».

Durante l’incontro i Commissari liquidatori hanno illustrato gli aggiornamenti in merito alle rispettive situazioni aziendali, annunciando che procederanno ad avviare la procedura a evidenza pubblica necessaria alla cessione dei rami d’azienda. Le parti presenti all’incontro hanno ribadito che tra i requisiti per l’aggiudicazione vi sarà, in via prioritaria, il criterio della tutela della maggiore occupazione possibile.
La Regione si attiverà per avviare le verifiche sulla proroga degli ammortizzatori sociali presso il ministero, accogliendo la richiesta delle organizzazioni sindacali.
Il tavolo si riunirà nuovamente, sempre in Regione, per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti entro il mese di luglio. /Gia.Bos.

Inizia la stagione di basket targata I-Playsport

da: Ufficio Stampa I-PlaySport

Al via la stagione sportiva dedicata al Basket targata I-PLAYSPORT. Si comincia con sabato 25
giugno, presso il bagno Pineta Beach di Lido degli Estensi, dove si svolgeranno due gare, una
dedicata alle categorie Under 14, 16 e 18 e l’altra dedicata alla Pallacanestro in carrozzina con la
partecipazione di squadre provenienti anche dal Trentino Alto Adige. Palla a due quindi alle ore
10:00 del 25 giugno.

Risposta dell’assessore alle Attività Economiche Paola Bertelli

da: Comune di Copparo

“Le attività produttive del Comune di Copparo sono al centro dell’attenzione dell’Amministrazione e non sarà qualche slogan del m5s a mettere in discussione questo punto” a dichiararlo è l’assessore alle Attività Economiche Paola Bertelli, che interviene in risposta alle voci che giugnono dal m5s.

“I grillini intervengono in questi giorni accusando la Giunta di non tenere in considerazione le attività economiche del centro. Nulla di più falso. A questo proposito desidero fornire alcune argomentazioni utili a portare chiarezza. La struttura dell’Eurospin, essendo (secondo normative della nostra Regione), di dimensioni medio-piccole (entro i 1500 mq) non necessita di particolari autorizzazioni. La legge regionale infatti, prevede che questi immobili prduttivi non siano contingentati; A questo proposito, suggerisco ai grillini di fare riferimento nelle loro ricerche a fonti normative piuttosto che a indicazioni trovate su internet che nulla hanno a che fare con il mondo e con le regole con cui opera Pubblica Amministrazione”.

Esattamente come per tutte le altre realtà che si insediano a Copparo,oltre al contributo di costruzione, è prevista da parte degli imprenditori la realizzazione di opere di compensazione, che nel caso specifico miglioreranno la viabilità in termini di sicurezza della zona.

“Il programma di mandato che i grillini riprendono criticamente – secondo Bertelli – è in piena realizzazione: a partire dai temi della sicurezza, passando per l’animazione costante del centro storico unitamente al supporto delle attività produttive nel promozione online, l’Amministrazione è tutto meno che incoerente con gli obbiettivi assunti. Le politiche che stiamo mettendo in campo, in modo nuovo, verso le attività sono davvero numerose. Anzi – continua l’Assessore – nei prossimi mesi le azioni si svilupperanno e troveranno continuità anche nel prossimo bilancio del 2017.

“Da questo punto di vista, quella dei grillini appare più una presa di posizione fondata su slogan. Raccontare che l’Amministrazione può modificare il mercato è fuori dal tempo, non fosse altro perchè la legge va nella direzione di liberalizzare anzichè bloccare. Il nostro impegno a stoppare l’espansione della grande distribuzione rimane per quelle strutture che superano le metrature indicate dalla legge. Speriamo di poterci confrontare un giorno con i 5 stelle anche nel merito delle cose e delle azioni, cosa finora mai successa nelle sedi deputate per loro mancanza di proposte concrete e fattibili”.

Pier Carlo Scaramagli riconfermato presidente di Confagricoltura Ferrara

da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

Pier Carlo Scaramagli riconfermato all’unanimità alla guida di Confagricoltura Ferrara per il prossimo triennio.
L‘Assemblea dei delegati si è riunita oggi, 23 giugno 2016, alle ore 10.00 per il rinnovo delle cariche associative.
Nella sua relazione di fine mandato, il Presidente Scaramagli dopo i ringraziamenti rivolti all’Associazione e a quanti hanno contribuito all’ottimo lavoro svolto nel corso del suo mandato, ha ricordato che sono state “molte le difficoltà che si sono dovute affrontare con situazioni contingenti che hanno messo più volte la provincia di Ferrara in ginocchio”.
Intervento anche del Direttore Cavalcoli che ha presentato i dati relativi all’ultimo triennio, dai quali “emerge un incremento delle superfici associate all’organizzazioni di circa il 9%, risultato ottenuto grazie alla continua e puntuale attività sindacale svolta dalla nostra Associazione”
Dal made in Italy alla tracciabilità e genuinità dei prodotti, dall’innovazione allo scottante tema del glifosate, sono tanti i punti toccati dal Presidente che immediatamente dopo la rinomina ha ringraziato “per la riconferma di questo prestigioso incarico; viviamo un momento particolare, difficile dato dalla crisi del settore nella quale le Aziende hanno difficoltà a fare reddito, ma paradossalmente si assiste ad una narrazione del settore agricolo che pare quasi esaltante. A noi e alla Giunta che mi accompagnerà per i prossimi tre anni, il compito di tutelare in primis le nostre aziende agricole.” Il neoeletto Presidente ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza dell’attuale tematica contrastata del Glifosate per il quale Confagricoltura si è già battuta e ha già preso una chiara e definita posizione.
“La funzione sindacale svolta dalla nostra Associazione è imprescindibile” ha proseguito Scaramagli “per questo motivo in questi anni e in questo momento ci stiamo muovendo nella direzione di sollecitare l’aggregazione tra i produttori, per essere più forti e compatti nei confronti dei nostri interlocutori. È importante contemporaneamente sostenere i temi della tracciabilità e della genuinità dei prodotti, rendendo più efficiente e performante la rete distributiva, anche all’estero. Altri punti su cui è necessario lavorare sono quelli relativi alla lotta alla burocrazia e il rafforzamento di relazioni collaborative con le altre realtà agricole, con particolare riferimento ad Agrinsieme.
Per fare tutto questo è necessario un sindacato forte, che abbiamo cercato di realizzare con il rafforzamento delle sezioni provinciali di prodotto, delle delegazioni e dei Sindacati di Categoria Provinciali”.
All’appuntamento presente anche Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura Nazionale che ha chiuso l’incontro rivolgendo i proprio complimenti a Pier Carlo Scaramagli per quanto fatto e al Direttore per l’ottimo lavoro svolto. “Oggi il mondo in cui siamo è cambiato completamente: sono cambiate le persone, il contesto, i punti di riferimento, le certezze di un mercato stabile. D’altro canto, però, oggi sicuramente abbiamo nuove opportunità date dalla digitalizzazione, da nuovi equilibri, dalla globalizzazione. Sono opportunità ma sono naturalmente anche sfide che ci impongono di allargare i confini a livello europeo.
Sono cambiate anche le relazioni: oggi è imperativa l’aggregazione, ma la nostra capacità deve essere quella di mettere insieme aggregazioni di successo, comunicando il valore intrinseco del prodotto e del lavoro. Dobbiamo, quindi, – ha concluso il Presidente Guidi – costruire un’agricoltura più forte: abbiamo tutte le potenzialità per farlo, dobbiamo fare un’agricoltura che si racconta per quella che realmente è, fatta di innovazione sia tecnologica che genetica. Dobbiamo imparare la capacità di raccontarci in maniera differente e contemporaneamente dobbiamo chiedere alle Istituzioni di essere efficienti: questa la grande sfida che dobbiamo cogliere oggi per continuare a crescere.”
L’assemblea ha inoltre eletto i sei componenti della giunta esecutiva: Giovannini Bianca Maria, Mantovani Luca, Mazzoni Luigi, Mesini Claudio, Muraro Domenico, Vertuani Gianluca. Nominato anche il Collegio dei Revisori dei Conti e dei Probiviri nelle persone di Luigi Argentini, come Presidente e Paolo Mezzogori ed Enrico Boari come componenti.

L’ultimo weekend della Giostra

da: Ufficio Stampa Borgo San Luca

Ultimo fine settimana per la Giostra del Borgo che vedrà mettere in scena un grande numero di spettacoli ed iniziative per grandi e piccoli.
Questa sera, giovedì 23 giugno, oltre al menestrello rimatore, Pier Paolo Pederzini, sarà la volta di Gaia Benassi ( La tana del Bianconiglio di L. Parente, La bellezza del somaro di S.Castellitto, Il cuore altrove di Pupi Avati, Nebbie e delitti di R.Donna,con Luca Barbareschi ecc.ecc..) che porterà in scena “Ristrette” nell’arena spettacoli della Giostra.
Venerdì 24 giugno il concerto delle Celtic Tale. Per gli amanti delle antiche ballate bretoni un quintetto musicale tutto al femminile.
Sabato 25 e domenica 26 giugno si entra nella parte intensa della Giostra con gli itineranti “In vino veritas”, i “Memento Ridi” ed i “Tamburi di Brisighella”. Dopo il pomeriggio dedicato a giochi medievali, alla via del cavaliere, alla caccia alle streghe ad a molto altro, quasi 200 armati provenienti da centro e nord Italia, riporteranno in scena la rievocazione dell’assedio del 1333 e, quest’anno, una performance serale di cavalieri ed armati.
A concludere la Giostra, alle 21:30, nell’arena spettacoli, uno spettacolo di fuoco dei “Fuoco e Affini”.

Nota del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessore alla Cultura, Turismo e Giovani Massimo Maisto sulla scomparsa di Gianna Vancini

da: Ufficio Stampa Comune di Ferrara

La scomparsa di Gianna Vancini rappresenta una perdita inestimabile per la nostra comunità. Scrittrice e saggista di rara completezza e finezza dal punto di vista tematico, stilistico e compositivo, Gianna Vancini era soprattutto una persona di straordinaria generosità umana e culturale, tratto non sempre presente nel panorama nazionale delle Lettere. La sua produzione letteraria, la sua attività di instancabile organizzatrice di eventi in campo culturale, le avevano assegnato un ruolo cruciale di guida e riferimento per giovani generazioni di scrittori e intellettuali ferraresi, che ricevevano da lei costante impulso, confronto e consiglio. A Lei va il merito di avere ideato e realizzato il “Premio Nazionale Gianfranco Rossi per la giovane letteratura” dedicato alla scrittura giovanile, dando così l’opportunità ai giovani scrittori di poter emergere nel panorama letterario.
Le voci di cordoglio di questi giorni testimoniano in forma tangibile quanto Gianna Vancini mancherà alla vita culturale, e non solo, della nostra città. Molti dei giovani scrittori che in questi giorni la ricordano hanno detto che in realtà Gianna Vancini “ci ha lasciato ma non abbandonato”. E’ una frase assolutamente vera, perché Gianna Vancini rimarrà presente nelle relazioni che ha intrecciato, nei progetti che ha avviato, negli entusiasmi che ha suscitato, negli insegnamenti che ha lasciato, nella trama costante e quotidiana della nostra comunità.

Nuovo Vidieoclip “Non hai Tenuto Conto degli Zombie Summer Version”

da: organizzatori

È uscito mercoledì 22 giugno u.s. il videoclip “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE SUMMER VERSION” pubblicato da Saifam/Jaywork tratto dal brano scritto e interpretato dal cantautore Leonardo Veronesi contenuto nell’omonimo album “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” uscito lo scorso novembre pubblicato dalla etichetta Jaywork di Paolo Martorana e Luca Facchini. La regia, il montaggio e le riprese di questo nuovo videoclip sono di Marco Lui, regista famoso che ha collaborato con FIORELLO per il quale ha curato riprese, regia e montaggio del backstage della tournée teatrale Fiore, nessuno e centomila, oltre ai backstage della trasmissione Viva Radio Due. Nel 2011 ha firmato la regia e prodotto il lungometraggio The book of life dove ha recitato anche il ruolo da protagonista. L’anno seguente ha invece girato il film Dr Smith e il castello fantastico, mentre nel 2013 ha girato Cripta che è stato presentato al LDS Film Festival nello Utah. Nel 2014 ha girato John- il segreto per conquistare una ragazza inserendo nella colonna sonora un brano di Leonardo Veronesi “Il colore Giallo” interpretato da Enrica Bee, realizzando anche il videoclip ufficiale del brano. Marco Lui ha lavorato per per artisti famosi nella ideazione e realizzazione di video, per conto della 20th Century Fox nel creare contenuti speciali sul doppiaggio. Ha realizzato spot, videoclip, documentari, dvd per molti artisti e società prestigiose. Ha condotto per due anni uno spazio all’interno del Gt. Ragazzi. Lavora per LO ZECCHINO D’ORO dell’Antoniano di Bologna ormai da diversi anni.
Con Veronesi la collaborazione è iniziata alcuni anni fa attraverso i videoclip “Svalutation” e “Bugia” e prosegue tuttora la fruttuosa collaborazione artistica fondata su una grande sintonia di intenti. Al videoclip hanno partecipato oltre allo stesso Veronesi anche Massimo Barbieri ( che ha curato il make up) e Giorgio Galletti del gruppo ZombiE 2.0 nel ruolo appunto degli….Zombie!! Martina Saccenti e Irene Esther Perez Garcia della scuola di danza Jazz Studio Dance dove sono state effettuate alcune riprese.
La location principale molto suggestiva e perfettamente idonea al concept è l’ex stabilimento ALCOPLUS della proprietà Real Estate Ferrara S.r.l. rappresentata da Andrea Martinelli presente nel video con un piccolo cameo. Il videoclip
è visibile oltreche’ su YouTube (https://youtu.be/ioDARoETx6A) (anche nel sito (http://alceste.buildingcommunities.it/), attivo da qualche settimana, creato dalla società Real Estate Ferrara S.r.l. che insieme al Comune di Ferrara si propone di raccogliere gli esiti di un percorso partecipato che si sta portando avanti sull’area per cercare di individuare le migliori strategie da porre in atto per riqualificare l’intero comparto. Leonardo Veronesi e i suoi zombie hanno scorrazzato poi per le vie di Ferrara, al Parco Massari e al Bar Giori creando momenti di grande ilarità e coinvolgendo i passanti incuriositi anche nelle riprese. Prosegue quindi questa sorta di VideoClipTour che porta il cantautore a scegliere come location scorci e luoghi particolari della nostra città per valorizzarla in campo nazionale. Il brano, fresco e di sapore estivo, Intelligente e ironico riscuote sempre grande successo nei live e rispecchia in pieno lo stile di Veronesi il quale ha voluto focalizzare il suo punto di vista sulla realtà circostante prendendo spunto dagli zombie, che in questo contesto rappresentano l’imprevisto, sono l’irrazionale che sovverte gli schemi, sono tutto ciò che sfugge al nostro controllo e sono al tempo stesso l’umanità che ci circonda perché non c’è più un confine netto tra noi e gli zombie. Veronesi in modo originale canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo………l’arrivo degli zombie appunto. Al tempo stesso siamo tutti talmente fuori controllo che finiamo per essere anche noi stessi zombie in una società sempre più conflittuale, litigiosa ma anche lobotomizzata dai media che creano un appiattimento mentale e uno stato di pensiero catatonico alla zombie appunto!

Cosa si poteva fare

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Mascherare uno scempio del genere dietro una banale polemica, incentrata sulla Spal e sul calcio, è tipico di una vecchia politica che, anziché prendersi cura di una città e del suo territorio, se ne impossessa e li gestisce come proprietà privata. L’opinione dei cittadini, spesso più saggi dei loro amministratori, ancora una volta, non è stata richiesta.
Altrettanto grave, è stato il comportamento del “Movimento 5 Stelle” di Ferrara, che, anziché “mettere i bastoni tra le ruote”, con la sua inefficienza ha contribuito all’abbattimento di quegli alberi.
Ieri si sarebbe potuto e si sarebbe dovuto fare di tutto, almeno per rallentare lo scempio di Corso Piave. La presenza di un consigliere comunale sin dalle 7,30 del mattino avrebbe permesso, con la sua autorità, di richiedere la documentazione relativa alla sicurezza, così da poter visionare i permessi necessari. Probabilmente, mancando i responsabili in loco, si sarebbero sospesi momentaneamente i lavori e tale sospensione si sarebbe prolungata nel caso in cui, una volta arrivati i responsabili, si fossero effettivamente riscontrate irregolarità.
Gli unici consiglieri del M5S giunti sul posto con ore di ritardo, si sono limitati a una doverosa, quanto inutile “comparsata”.
Tuttavia, si sarebbe potuti intervenire ben prima e con maggiore efficacia, se solo il consigliere del M5S Ferrara, che ha presenziato alla commissione in cui è stato discusso questo provvedimento mesi fa (come da lui stesso ammesso), si fosse degnato di comunicare tale notizia all’esterno del palazzo, piuttosto che lasciare che tale comunicazione fosse data ai cittadini dai giornali; per non parlare dello scandaloso comportamento tenuto dall’opposizione in Consiglio Comunale, opposizione rappresentata in teoria anche dal M5S Ferrara, il quale però, anzichè votare con decisione NO, ha preferito la tiepida, ma ben più comoda, astensione, mentre un altro consigliere, appartenente ad un altro schieramento, ieri mattina ci ha candidamente confessato di aver votato a favore, solo perché non a conoscenza di ciò che stava votando.

Canale Sky 810 “Ora Tv Living” programma “Lifeness”

da: Ufficio Stampa Ente Palio Ferrara

Si comunica che venerdì 24 giugno, a partire dalle 18:00, le telecamere di Sky saranno presenti nel cortile del Castello Estense di Ferrara per realizzare un servizio che vedrà coinvolte tante contrade cittadine che si esibiranno con dame, cavalieri ed armati. Il prezioso contributo di Sky andrà in onda Lunedi 11 Luglio alle 22.30 sul Canale Sky 810 “Ora Tv Living” all’interno del programma “Lifeness” condotto da Susanna Messaggio ed Elisa Stefanati. In replica Martedi 12 Luglio alle 07.30 e sabato 16 Luglio alle 11.00 del mattino. Poi sarà in streaming dal 12 Luglio scaricabile linkabile sui siti Sky.

Poste Italiane vince il Premio “Crescita Digitale” con PosteID la soluzione compatibile con lo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale Centro Nord

Roma, 23 giugno 2016 – E’ stata assegnata a PosteID il premio “Crescita Digitale”, promosso da Accenture e Sole 24 Ore. PosteID è l’identità digitale di Poste Italiane abilitata con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), che consente di accedere con le stesse credenziali a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. Il Premio “Crescita Digitale”, è assegnato alle aziende di tutti i settori che contribuiscono in maniera significativa allo sviluppo digitale del nostro Paese. Il servizio PosteID era tra i candidati della categoria “Fostering Enablers”, riservata ai migliori progetti per lo sviluppo di competenze digitali in Italia.

Sul sito web del premio (www.crescitadigitale.ilsole24ore.com) è disponibile un video che illustra le caratteristiche principali di PosteID in termini di semplicità, sicurezza e rapidità di accesso ai servizi online di Poste Italiane e a quelli della Pubblica Amministrazione, e le differenti modalità di attivazione del servizio, sul web e tramite l’identificazione presso gli Uffici Postali abilitati. Il sistema di identità digitale PosteID, lanciato lo scorso marzo, si inserisce nella strategia di innovazione e trasformazione di Poste Italiane, che ha l’obiettivo di accompagnare tutto il Paese verso l’economia digitale.

Agricoltura: manifestazione Coldiretti solo i fatti potranno dare soddisfazione agli imprenditori agricoli

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Chiameremo ancora in causa il presidente della Regione Emilia Romagna perché si faccia garante delle promesse fatte davanti a 7.000 agricoltori di Coldiretti che hanno lasciato i campi in piena campagna di raccolta per manifestare oggi a Bologna per denunciare i problemi della burocrazia inutile e dei danni nei campi da animali selvatici. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna dopo l’intervento in videoconferenza con la piazza del presidente Stefano Bonaccini che si trovava a Roma per impegni istituzionali precedentemente assunti..
Il presidente della Regione, chiamato in causa da Coldiretti per i colpevoli ritardi dell’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, ha annunciato l‘intenzione di voler convocare immediatamente un tavolo di confronto sul tema dei danni da fauna selvatica e di voler confrontarsi anche Bruxelles sulle gestione degli animali selvatici che – ricorda Coldiretti – in Italia è patrimonio indisponibile dello Stato, mentre nella maggioranza dei Paesi europei è proprietà privata degli agricoltori o res nullius (bene a disposizione di tutti). Sulla burocrazia, il presidente della Regione ha ricordato che per l’applicazione del silenzio assenso è pronto a confrontarsi con i rappresentanti degli agricoltori per estendere i provvedimenti per lo snellimento della burocrazia, come chiesto oggi da Coldiretti.
“Ci preoccupa – ha detto il presidente regionale di Coldiretti Mauro Tonello – che la Regione abbia deciso solo all’ultima ora di reperire risorse sull’agroambiente e di prendere alcuni provvedimenti sulla burocrazia, che attendevamo da anni. Accogliamo con soddisfazione le promesse fatte dal presidente Bonaccini, e per questo terremo monitorate le decisioni della Regione, affinché gli impegni presi davanti alla piazza gremita si trasformino in azioni. Solo i fatti potranno dare soddisfazione a Coldiretti e ai suoi associati”.

Sanità. Conti in ordine, tutti in pareggio i bilanci 2015 di Ausl e aziende ospedaliere. L’assessore Venturi: “Gestione efficace associata all’alto livello dei servizi, e continuiamo a investire”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Da Piacenza a Rimini, positivi i risultati d’esercizio. 150 milioni per l’ammodernamento della strutture e delle tecnologie, assistenza territoriale, Case della salute e liste d’attesa abbattute. Funziona il sistema dei controlli attivato: quadro generale di grande positività, un solo caso di criticità all’Ausl di Bologna

Conti in ordine per la sanità dell’Emilia-Romagna. Tutte le tredici Ausl e aziende ospedaliere, oltre all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, hanno infatti chiuso i bilanci d’esercizio 2015 in pareggio. Una situazione di equilibrio che si registra anche a livello di sistema sanitario regionale.

“All’alto livello dei servizi forniti, che fanno della sanità dell’Emilia-Romagna un’eccellenza del sistema sanitario nazionale- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- si associa l’efficace gestione amministrativa e delle risorse, in un contesto in cui, pur in un difficile momento per le finanze pubbliche, abbiamo continuato a investire. Penso ai 150 milioni stanziati per l’ammodernamento delle strutture, delle tecnologie e degli strumenti diagnostici, alle misure adottate per abbattere le liste d’attesa, riportate entro 30 giorni per le visite specialistiche e 60 giorni per le prestazioni diagnostiche nel 98% dei casi, alle azioni in materia di assistenza territoriale, con le 81 Case della salute attive, di cui 18 aperte da gennaio 2015. In più, il sistema regionale ha dovuto sostenere i costi di nuove tecnologie per la cura dei pazienti: si pensi ai farmaci innovativi per la cura dell’epatite C, che hanno determinato costi aggiuntivi per circa 75 milioni di euro”.

I risultati d’esercizio delle singole aziende sanitarie hanno evidenziato una situazione di pareggio, come riportato nella tabella che segue:

Ausl Piacenza

17.471

Ausl Parma

13.317

Ausl Reggio Emilia

12.326

Ausl Modena

15.633

Ausl Bologna

5.153

Ausl Imola

0

Ausl Ferrara

80.953

Ausl Romagna

44.124

Aosp.-Univ. Parma

6.328

Aosp Reggio Emilia

7.921

Aosp.-Univ. Modena

13.088

Aosp.-Univ. Bologna

5.382

Aosp.-Univ. Ferrara

25.554

Istituto Ortopedico Rizzoli

9.489

importi in euro

I bilanci delle Aziende sanitarie sono stati approvati dalla Giunta regionale lo scorso 30 maggio, fatta eccezione per l’Ausl di Bologna che si è avvalsa della possibilità di differire il termine di adozione del rendiconto. Quest’ultimo è stato adottato dall’Azienda il 16 giugno: sarà quindi sottoposto all’esame della commissione Politiche per la salute e Politiche sociali dell’Assemblea legislativa il prossimo martedì 28 giugno e successivamente sarà proposto all’approvazione della Giunta.

Allo stato di salute dei conti della sanità regionale si associa un sistema di controlli che ha dimostrato di funzionare. L’anno passato le Aziende hanno avviato verifiche approfondite, anche in funzione del percorso di certificazione dei bilanci promosso dalla Regione. Controlli che hanno confermato un quadro generale di grande positività e fatto emergere elementi di discrepanza in un solo caso: la differenza fra alcune poste inserite nello stato patrimoniale della Ausl di Bologna e i beni immobili inventariati, discrepanza che si evidenzia grazie a questo sistema di controlli, più stringente, ma che risale a prima del 2004, anno di costituzione della Ausl unica.
I controlli hanno fatto emergere anche elementi positivi, sempre relativi allo stato patrimoniale dell’Ausl di Bologna; in particolare, si è rilevato che alcuni beni di interesse storico artistico di proprietà dell’Azienda, e di rilevante valore, non sono stati rappresentati nel bilancio aziendale. Al termine di un’accurata perizia la valorizzazione di tali beni potrà quindi essere incrementata e riportata al valore reale.
Quanto riscontrato riguarda la situazione patrimoniale e non la parte economica. Di conseguenza, nessuna ripercussione sulla gestione corrente, dai servizi ai cittadini al personale, fino agli investimenti programmati.

“Quello dei controlli rappresenta un impegno che abbiamo stabilito a inizio mandato, e ci stiamo muovendo in coerenza- sottolinea Venturi-. Peraltro, dai controlli esce confermato un quadro generale fatto di regolarità e buona gestione, considerato che il sistema sanitario regionale ha un budget annuale di 8 miliardi di euro e che, come detto, i bilanci d’esercizio sono tutti in pareggio. Credo sia elemento di soddisfazione il fatto che il sistema di controlli abbia funzionato, e bene. Si tratta di un elemento di trasparenza verso tutti i cittadini e di garanzia per l’intero sistema”, conclude l’assessore.

Il M5S Ferrara sulla sicurezza

da: Movimento 5 Stelle Ferara

In riferimento alle numerose sollecitazioni per l’intervento dell’esercito, apparse in questi giorni sulla
stampa locale, avanzate ancora una volta da forze politiche di opposizione a seguito di episodi di criminalità
che continuano a susseguirsi ed aggravarsi in una escalation preoccupante, il M5S, nel sostenere
pienamente tali richieste, tiene tuttavia a ricordare che fin dallo scorso mese di ottobre, avvertendo e
anticipando la gravità del problema e le possibili conseguenze che inevitabilmente oggi si sono
concretizzate, aveva presentato una ‘Risoluzione sulla sicurezza’, poi discussa in Consiglio Comunale, che
chiedeva proprio, citando testualmente, “Al Sindaco della città di Ferrara di attivarsi presso le autorità
competenti al fine di richiedere la presenza di un contingente delle forze armate congruamente
dimensionato con scopo di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio”, anche in considerazione che “in
circostanze di allarme sociale in quartieri sensibili sono state spesso utilizzate le forze armate come presidio,
monitoraggio e sorveglianza” (http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=4857).
Purtroppo, sotto la spinta degli Assessori competenti che hanno fino all’ultimo continuato a minimizzare il
problema inquadrandolo addirittura come “percezioni soggettive”, la maggioranza PD in Consiglio
Comunale ha non solo giudicato la nostra proposta di intervento dell’Esercito a scopo deterrente
INOPPORTUNA E IRRICEVIBILE, ma ha aggiunto anche che la presenza di eventuali camionette avrebbe
GENERATO ALLARME SOCIALE.
Senza timore di essere smentiti, ribadiamo con forza che ciò che veramente sta creando allarme sociale
sono i quasi quotidiani episodi di criminalità subiti non più solo dai comuni cittadini ma anche dalle forze
dell’ordine, le quali nel denunciare pubblicamente e comprensibilmente il clima difficile e pericoloso in cui
sono chiamate a svolgere il loro lavoro, lamentano apertamente quanto siano sottodimensionate per
carenze di organico, di equipaggiamento e, quel che è peggio, non adeguatamente preparate per l’evolversi
di questa tipologia di criminalità urbana.
Constatiamo in questi giorni, attraverso le esternazioni degli Amministratori, Sindaco in primis, come quelle
che erano solo percezioni soggettive si siano finalmente tramutate in vera preoccupazione. È sconsolante,
tuttavia, pensare che per indurli a prendere coscienza del problema e cambiare rotta sia stato necessario
arrivare a vedere propri concittadini accerchiati da gruppi di extracomunitari che si rincorrevano armati di
machete tra le vie della città.
Torneremo a chiedere la presenza dell’esercito anche perché ormai spaccio e violenze non sono più
relegate solo in alcune aree calde ma interessano l’intera città.

Parte la mobilitazione dei balneatori Cna In vista della sentenza del 14 luglio sulle concessioni demaniali marittime

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Comacchio – C’è fermento tra gli stabilimenti balneari, in vista della attesa pronuncia Corte di Giustizia europea del prossimo 14 luglio, che deciderà il futuro di 28mila stabilimenti balneari italiani e di circa 400mila addetti del settore. Si è riunita, infatti, nei giorni scorsi, l’Assemblea nazionale di Cna Balneatori, che ha deciso di promuovere iniziative di mobilitazione della categoria nelle prossime settimane e di richiedere un incontro a tutte le Regioni interessate per conoscere l’esito della riunione, al termine del Tavolo interregionale che si terrà il prossimo 27 giugno a Roma, in riferimento alla richiesta di Cna Balneatori di proroga delle attuali 30 mila concessioni demaniali marittime italiane.
“C’è uno stato d’animo di grande preoccupazione tra i balneatori dei nostri Lidi – sottolinea Luca Corteggiani, responsabile dell’Area Cna del Delta – per l’incertezza in cui si trovano queste imprese che, tra l’altro, hanno realizzato, in questi anni, nonostante le difficoltà economiche, importanti investimenti per la riqualificazione delle nostre spiagge e per lo sviluppo del turismo. Il prolungarsi di questa situazione, tra l’altro, mette a repentaglio l’attività dei nostri stabilimenti balneari dell’immediato futuro. Gli stessi investimenti sono gravati dalla mancanza di certezze sulle prospettive: ricordiamoci che il contributo di questo settore è vitale per l’economia di Comacchio e del Delta e per la stessa occupazione di tanti lavoratori, soprattutto giovani, impegnati nella stagione balneare sui Lidi. Per non parlare del futuro di stabilimenti, che operano sul nostro territorio da decenni, la cui chiusura avrebbe conseguenze pesantissime e impensabili sull’economia dell’intero territorio del Basso Ferrarese e provinciale”.
Una moratoria di almeno 30 anni è, quindi, la richiesta da Cna Balneatori, che sta diffondendo un manifesto da affiggere in tutti gli stabilimenti balneari associati, che annuncia la mobilitazione della categoria, attraverso un presidio permanente nelle prossime settimane, “per il futuro del turismo italiano e per il futuro delle nostre famiglie”. L’iniziativa è rivolta a sensibilizzare cittadini, turisti e in generale la pubblica opinione sulla posta in gioco della sentenza della Corte di Giustizia europea del 14 luglio sulla scadenza della proroga delle concessioni al 2020.
L’intento di Cna Balneatori, come ha affermato lo stesso coordinatore nazionale Cristiano Tomei alla recente assemblea del Consorzio Estensi – Spina, è quello di far valere le ragioni di una categoria unita, impegnata a difendere non solo il proprio futuro, ma quello di tutta una economia che produce ricchezza e occupazione per il territorio e per il Paese.

Burocrazia Emilia Romgna: 100 giorni all’anno rubati all’attività agricola per adempimenti inutili

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Ci vuole più di un anno per vedersi liquidare i danni da animali selvatici, più di tre mesi per ottenere la qualifica di Imprenditore agricolo e molti mesi per le pratiche edilizie in agricoltura. Sono solo alcuni degli esempi di burocrazia inutile che hanno spinto migliaia di agricoltori insieme con i loro trattori a scendere in piazza davanti alla Regione Emilia Romagna.
Insieme con la necessità di prevenire e controllare i danni da animali selvatici, la semplificazione è stata la principale richiesta fatta dagli agricoltori che vogliono eliminare gli adempimenti burocratici superflui, che tolgono all’attività d’impresa 100 giorni di lavoro all’anno e che si traducono in una perdita di competitività nei confronti dei colleghi di altre regioni e dei concorrenti stranieri.
Con la riforma “Del Rio” che ha azzerato le Province – spiega Coldiretti Emilia Romagna – diventa fondamentale accelerare i processi di semplificazione dando attuazione al principio del “silenzio assenso” previsto dall’articolo 11 della Legge Regionale 19 del 2011. Una norma che da cinque anni è rimasta disattesa per provvedimenti importanti come, tra gli altri, l’assegnazione del carburante agricolo, i risarcimenti danni animali selvatici, la qualifica di imprenditore agricolo professionale, l’iscrizione nell’elenco degli operatori agrituristici, l’autorizzazione unica ambientale per gli allevamenti, i permessi per costruire le strutture agricole.
“Semplificazione della burocrazia inutile e norme per il territorio che mettano gli imprenditori agricoli in grado di competere sia con i loro colleghi di altre regioni, sia con quelli del resto d’Europa sono fondamentali per lo sviluppo delle nostre aziende” ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello.
Lentezze e ritardi, per non dire immobilismo, dell’assessore all’Agricoltura, caccia e Pesca, Simona Caselli aggravano sempre di più la situazione. Solo nell’ultimo periodo – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – c’è stato un lungo ritardo nell’assegnazione dei fondi del Piano regionale di Sviluppo Rurale per quanto riguarda i finanziamenti destinati alla lotta integrata. L’assessorato Agricoltura – afferma Coldiretti – fino a un mese fa aveva annunciato di voler pagare per la lotta integrata solo il 25 per cento delle domande, lasciando fuori 3 domande su 4, nonostante ne avessero i requisiti.
“In una Regione che pretende di essere tra le più green d’Europa anche il minimo ritardo è inaccettabile – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – soprattutto in un settore che produce alimenti di eccellenza, molti dei quali competono con il resto d’Europa e con il mondo, come dimostra il record di 5,8 miliardi di esportazioni raggiunti dal settore agroalimentare regionale”.
Nel mirino degli agricoltori c’è anche la necessità di rivedere le zone vulnerabili ai nitrati. Dopo la presentazione all’inizio del 2015 dello studio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) che ha scagionato definitivamente gli allevamenti, accertando finalmente la responsabilità nell’inquinamento delle acque sotterranee da parte anche di settori diversi dalle attività agricole, l’assessore regionale all’Agricoltura, dopo aver dichiarato l’impegno “per una maggior flessibilità nelle pratiche agronomiche, alla deroga ai carichi di organico nelle zone vulnerabili e ai periodi di divieto”, invece di predisporre immediatamente una nuova perimetrazione, con la conseguente modifica delle zone vulnerabili ai nitrati, non ha praticamente fatto più nulla.
“Non possiamo – dice Tonello – perdere ulteriore tempo: se vogliamo tutelare davvero l’ambiente e sostenere i prodotti di elevata qualità dell’agricoltura, non possiamo più chiedere soltanto alla zootecnia di addossarsi oneri e vincoli che dipendono da attività diverse. È necessario che l’Emilia Romagna presenti sollecitamente a Bruxelles una proposta di modifica delle aree con un nuovo piano che tenga conto delle nuove fonti di inquinamento non agricole come comprovato dallo studio Ispra”.

Rock the Beach

da: organizzatori

La rassegna di concerti sulla sabbia di Holiday Village Florenz – Rock the Beach – si apre il prossimo lunedì alle 21:30 con gli Sticky Fingers, storica tribute band dei Rolling Stones.
Come ormai di consueto per questi appuntamenti, l’ingresso è gratuito e aperto a tutti, e l’incasso ad offerta libera sarà devoluto in beneficenza all’associazione Vola nel Cuore.
Per informazioni e prenotazioni 0533 382199

RELAZIONE BREVE ASSOCIAZIONE VOLA NEL CUORE
L’associazione di volontariato Vola nel Cuore onlus vive per dare serenità e sorrisi ai bambini ospedalizzati
o in stato di bisogno dal 2004.
Attualmente opera sul territorio di Ferrara ed in particolar modo presso l’ospedale S.Anna di Cona, nei
reparti di Pediatria e Neonatologia, con cui ha una regolare convenzione dal febbraio 2005.
L’obiettivo storico dell’Associazione era di dare assistenza ospedaliera pediatrica gratuita ai piccoli
pazienti ricoverati sostituendosi, con i propri volontari, ai genitori nel caso gli stessi fossero impossibilitati
o assenti, ma grazie alla sua crescita e ai suoi volontari si è adeguata alle necessità del territorio e dei
propri assistiti avviando diverse attività ancora oggi attive.
Oltre all’attività di assistenza ospedaliera nei reparti pediatrici, dal 2007 Vola nel Cuore Onlus svolge le
seguenti attività:
• dona attrezzature mediche indispensabili ai reparti ospedalieri;
• attività ricreative presso i reparti pediatrici
• il sabato visita i bambini con i suoi volontari claun (clown) formati per questo tipo di servizio di
clownterapia (anche se noi preferiamo chiamarlo “volontariato claun” e non clown-terapia);
• sviluppa progetti per il benessere dei bambini ospedalizzati e per quelle altre realtà in cui vi
siano coinvolti bambini
• da dicembre 2015 ha avviato un servizio di attività assistite con animali (EAA) presso il reparto di
pediatria di Cona.
Tante le donazioni e progetti realizzati in questi 12 anni di attività anche grazie al fondamentale contributo
del 5xmille dei tanti sostenitori: attrezzature mediche per un valore di oltre 150mila euri per i reparti di
neonatologia e pediatria, il progetto di “Umanizzazione Pittorica®” con il progetto “Un Reparto da
Favola” che ha dato colore e un’accoglienza particolare a tutto il reparto di pediatria e neonatologia
dell’ospedale di Cona, la fornitura di tutto il necessario per arredare e rendere più tecnologica la scuola di
Mirabello ricostruita dopo il sisma, materiali per la biblioteca di Poggio Renatico anch’essa colpita dal
sisma. Sono solo alcuni dei progetti e donazioni portati a termine grazie alla vicinanza della popolazione e
di aziende del territorio che da anni affiancano l’operato di Vola nel Cuore.
Importanti le collaborazioni in questi anni di realtà che hanno aiutato questa realtà a crescere: la Disney
con l’iniziativa legata al lancio del cartone Toy Story, Damiani gioielli per l’intervento sulla scuola di
Mirabello, ed enti come il CONI, Polizia Penitenziaria, COA (comando operazioni aeree) dell’AM di
Poggio Renatico, l’Ass. Arma Aeronautica con il simulatore Celestino, il Coordinamento di Protezione
civile di Ferrara, Onda Azzurra, e negli ultimi mesi lo sposalizio con “gVA” (gruppo volo Aguscello) con il
quale ha organizzato a settembre scorso “vola in festa” che ha visto oltre 6000 presenze in una giornata di
festa per tutti, e l’emittente televisiva TRC con la Procter & Gamble grazie alle quali è stato possibile l’avvio
del progetto Cipolla.
Tanti i riconoscimenti nell’ambito del volontariato come ad esempio nel 2009 il premio Unicef provincia di
Ferrara, riconoscimenti per gli interventi durante il sisma in Abruzzo e poi in Emilia, il premio “Beato
Giovanni Tavelli” della Camera di commercio di Ferrara.

Coldiretti: troppi animali selvatici nei campi dell’Emilia Romagna. Danni per 2,3 mln di euro e 25.000 posti di lavoro a rischio

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Milioni di euro di danni e posti di lavoro a rischio nelle campagne e nelle stalle della nostra regione. Coldiretti protesta per l’abbandono del territorio e la pessima proposta di legge sugli indennizzi agli agricoltori presentata dall’assessore regionale Caselli.

Oltre 2,3 milioni di euro di danni da animali selvatici, riconosciuti nell’ultimo anno alle aziende agricole dell’Emilia Romagna. Sono questi i numeri per difetto della lotta quotidiana che gli agricoltori dell’Emilia Romagna conducono per salvare campi e allevamenti da animali ormai fuori controllo.
Lo hanno denunciato questa mattina a Bologna migliaia di agricoltori di Coldiretti Emilia Romagna provenienti da tutta la Regione, scesi in città per protestare contro l’abbandono in cui versa il territorio regionale che potrebbe peggiorare nei prossimi anni anche a causa di una proposta di legge dell’assessorato regionale all’Agricoltura che potrebbe abbassare gli indennizzi riconosciuti agli agricoltori che già oggi non coprono tutti i danni per colture e allevamenti.
Secondo i dati di Coldiretti a rischio sono oltre 25 mila posti di lavoro, 18 mila dei quali nel solo settore degli allevamenti. Solo negli ultimi dieci anni – ricorda Coldiretti – in Emilia Romagna hanno chiuso oltre 1.500 allevamenti bovini, passando dalle 5.000 stalle del 2005 alle 3.500 del 2015. In sofferenza soprattutto gli allevamenti di pecore e capre: in soli 6 anni, tra il 2010 e il 2016 hanno chiuso oltre 700 allevamenti (–23 per cento), passando da 3.306 a 2.554.
A rischio – spiega Coldiretti regionale – sono innanzitutto gli allevamenti di pecore e capre colpiti da lupi e da cani rinselvatichiti chesolo nell’ultimo anno hanno ucciso oltre 300 pecore, ma non mancano i danni indiretti per gli allevamenti bovini a causa di danni alle colture foraggere e ai cereali, e per i prodotti frutticoli, sottoposti tutti i giorni agli attacchi degli uccelli, e a molti prodotti orticoli danneggiati dalle nutrie.
I campi di mais, grano e il foraggio sono danneggiati soprattutto dacinghiali, ormai fuori controllo. Branchi di questi animali scorrazzano indisturbati nei campi danneggiando i cereali e i prati-pascolo rendendo inutilizzabile il foraggio, alimento fondamentale per gli allevamenti che producono Parmigiano Reggiano per cui fondamentale è l’utilizzo di foraggere provenienti dal territorio regionale. I danni da cinghiale indennizzati nell’ultimo anno hanno superato i 700 mila euro di valore, un dato inferiore ai reali danni prodotti da questi animali. Anche perché la loro rapida diffusione su tutto il territorio crea situazioni di pericolo perfino sulle strade. Secondo i dati dell’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, nel 2015 ci sono stati in Italia 214 episodi gravi di incidenti di animali stradali, di cui 171 con animali selvatici, in cui hanno perso la vita 18 persone e 145 sono rimaste ferite.
La situazione dei danni è grave anche per la frutta sottoposta agli attacchi degli uccelli. Corvi, storni, ghiandaie, piccioni procurano danni per 500 mila euro. Un discorso a parte meritano le nutrie, animali completamente estranei al territorio dell’Emilia Romagna che hanno ormai colonizzato più dei due terzi del territorio regionale (71%), fino a raggiungere, secondo le stime di Coldiretti regionale, il rapporto di una nutria ogni cinque abitanti, con danni diretti alle colture agricole (foraggi e ortaggi, soprattutto cocomeri e meloni) per 173 mila euro. I danni più rilevanti provocati da questi animali riguardano però gli argini dei canali e dei fiumi, provocando smottamenti ecausando esondazioni che mettono in pericolo anche mortale persone e abitazioni (vedi l’esondazione del fiume Secchia a Modena nel 2014).
“Controllare la diffusione degli animali selvatici – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – è un imperativo per la tutela dell’ambiente e del territorio perché mettono a rischio anche la biodiversità. Ad esempio la nutria, animale senza antagonisti naturali nel nostro Paese, divora piante di palude, come le ninfee, altera l’ecosistema, mettendo a rischio la sopravvivenza di animali come il falco di palude e iltarabuso, distrugge nidi e mangia uova di volatili come la Gallinella d’acqua, il Germano reale e soprattutto il Mignattino Piombato la cui popolazione italiana è concentrata in Emilia Romagna. Mentre la diffusione di branchi di lupi e, soprattutto, di cani rinselvatichiti richiede interventi di prevenzione attiva perché non è più tollerabile che un’attività d’impresa sia tenuta continuamente sotto scacco”.

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