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Giorno: 9 Luglio 2016

Organizzazioni Sindacali rinviano al 13 e 14 luglio lo sciopero nazionale su igiene ambientale

da: ufficio stampa Hera

In seguito alla notizia diffusa nella serata di venerdì dalle Organizzazioni Sindacali, che lo sciopero nazionale dei servizi ambientali è stato differito al 13 e 14 luglio, Hera informa che nelle giornate di lunedì 11 e martedì 12 luglio i servizi di raccolta rifiuti e spazzamento stradale saranno svolti regolarmente.

Pertanto nelle giornate dell’11 e 12 luglio vanno esposti i sacchi della raccolta differenziata.

Tutte le informazioni circa l’evoluzione della vertenza verranno tempestivamente rese note.

Infrastrutture. Inaugurato il ponte di Armorano (Parma). Conclusi tutti i lavori sulla Strada provinciale 15: la Val Baganza torna alla normalità. Dalla Regione 1,65 milioni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Costruito ai primi del ‘900, è stato rinnovato e potenziato. Al taglio del nastro anche il presidente, Stefano Bonaccini: “Una dimostrazione di come le cose si possono fare insieme, bene e velocemente. Un grazie anche ai cittadini, premiata la loro pazienza”

Bologna – Un taglio del nastro che segna per la viabilità della Val Baganza il ritorno alla normalità. Riaperto al traffico mercoledì scorso dopo tre mesi di stop, è stato inaugurato oggi il ponte a tre campate sul torrente di Armorano, nel comune di Calestano (Parma); i lavori di manutenzione straordinaria della struttura, lunga 91 metri e costruita nei primi del ‘900, sono stati eseguiti grazie allo stanziamento di 793 mila euro dell’assessorato regionale ai Trasporti, con la Regione che ha reso complessivamente disponibile 1 milione e 650 mila euro per completare tutti i lavori per la messa in sicurezza della Strada provinciale 15.

Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Oggi festeggiamo non solo la riapertura di un’arteria fondamentale per tutta la vallata- ha affermato- ma anche la conclusione di importanti interventi per la messa in sicurezza della Strada provinciale 15, realizzati con il contributo di oltre 1 milione e 650 mila euro della Regione. I lavori sono stati appaltati dalla Provincia di Parma e ultimati in tempi davvero rapidi: una dimostrazione di come le cose si possono fare insieme, bene e velocemente. Ringraziamo per la pazienza i cittadini, che hanno dovuto sopportare qualche disagio”.

Da marzo 2015, infatti, il ponte di Armorano era stato dichiarato transitabile solo per i residenti, a senso unico alternato e a una velocità di dieci chilometri orari. Per poter completare i lavori, da tre mesi era stato chiuso. Gli interventi hanno comportato la sostituzione della campata metallica, il consolidamento delle due arcate laterali e delle pile e la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli; inoltre, poiché l’opera è sottoposta a vincolo architettonico, per mantenere la stessa conformazione estetica sono state restaurate le due travi reticolari esterne.

Complessivamente sono state 15 in due anni le opere di messa in sicurezza eseguite sulla Strada provinciale 15, che hanno coinvolto i comuni di Felino, Calestano e Berceto. Si tratta di un territorio particolarmente fragile dal punto di vista idrogeologico, che negli anni è stato interessato da tre piene del torrente Baganza.

Scuola e innovazione. Al Mast di Bologna un corso sull’alta tecnologia per 31 studenti dell’Emilia-Romagna. Oggi l’incontro con il presidente della Regione, Bonaccini: “Abbiamo bisogno della vostra intraprendenza”

da: da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

“Esperienza straordinaria. L’mpegno della Regione per favorire ricerca e sviluppo. Disponibili centinaia di milioni di euro, che utilizzeremo tutti e bene”

Bologna – 31 studenti dell’Emilia-Romagna a scuola di alta tecnologia. Per conoscere da vicino l’industria 4.0, ma anche per imparare a sviluppare creatività e imprenditorialità.
Succede al Mast di Bologna, la Manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia creata dall’imprenditrice Isabella Seragnoli, che, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ospita un corso rivolto a un gruppo selezionato di alunni delle scuole superiori della regione. Al centro delle lezioni, il futuro dell’industria digitale: dalle nuove macchine per la produzione automatizzata all’intelligenza artificiale, dai big data alle stampanti tridimensionali.

“Un’esperienza straordinaria, che non a caso si svolge in un luogo altrettanto straordinario come il Mast”. Con queste parole il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha salutato oggi negli spazi della Manifattura i ragazzi del corso. “L’Emilia-Romagna è uno dei territori più industrializzati e innovativi d’Italia e d’Europa. Un traguardo raggiunto grazie a un intero sistema che funziona: quando istituzioni, imprese e mondo della scuola si mettono insieme unendo risorse e idee, i risultati arrivano. Ma siamo convinti di poter fare ancora di più e meglio. Per questo investiamo su ricerca industriale e sviluppo, internazionalizzazione, start up e innovazione d’imprese: a disposizione ci sono oltre 130 milioni di euro, tra fondi regionali ed europei, che utilizzeremo tutti e bene”.

Non a caso l’Emilia-Romagna detiene l’11% di start up in Italia, 680, e ha già aperto un bando da 6 milioni di euro destinato ad avviare o consolidare start up innovative. È anche la regione con il maggior numero, il 50% a livello nazionale, di Corporate Academy, le accademie formative interne alle imprese, e può vantare 19 Fabrication laboratory, i nuovi modelli di business per l’impresa che si strutturano come piccoli spazi per grandi idee innovative.

“Abbiamo investito per costruire luoghi in cui l’innovazione sia a portata di mano- ha ricordato Bonaccini-: per la rete Alta tecnologia sono già stati impegnati 72 milioni di euro e assunti centinaia di nuovi ricercatori. Perché non c’è politica di sviluppo che possa avere successo se non si fonda sulle competenze delle persone, a partire dai più giovani. E abbiamo bisogno della vostra intelligenza- ha detto il presidente rivolto ai ragazzi- del vostro sapere, della vostra intraprendenza”.

Sono quasi 600 i progetti approvati dalla Regione, per 120 milioni di euro, destinati ad accrescere l’istruzione e la formazione professionale, a sostenere le Fondazioni degli Istituti tecnici e le alte competenze per la ricerca. “L’obiettivo è generare sviluppo e creare futuro per garantire ai giovani di poter crescere in una regione europea, innovativa e dinamica”, ha concluso Bonaccini.

Agricoltura. Dalla Regione 10 milioni di euro per la forestazione, al via tre bandi del Psr 2014-2020 – L’assessore Caselli: “Vogliamo promuovere un’economia del bosco pienamente sostenibile”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Da una delle Regioni più “verdi” d’Italia, un rinnovato impegno per estendere le superfici boschive. Le domande fino al 9 e al 30 settembre

Bologna – Contribuiscono al sequestro di carbonio, riducono le emissioni di gas serra, ma possono essere anche un’importante fonte di reddito per le aziende agricole. Per estendere le superfici boschive in Emilia-Romagna, realizzare interventi di forestazione e promuovere l’arboricoltura da legno la Regione mette a disposizione oltre 10 milioni di euro.

Si tratta delle risorse del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 che finanziano tre diversi bandi, rivolti ai proprietari di terreni pubblici o privati e ai loro consorzi.

I contributi possono arrivare ad un massimo di 7.500 euro per ettaro per i boschi permanenti, 7.000 per l’arboricoltura con specie autoctone e possono variare da 1.600 a 3.200 euro, sempre per ettaro, nel caso della pioppicoltura. In determinati casi, a copertura del mancato reddito agricolo, sono previsti anche contributi per ettaro, che vanno da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro.

“Vogliamo promuovere un’economia del bosco pienamente sostenibile da un punto di vista ambientale- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- a partire dalla collina e dalla montagna dove l’agricoltura dà meno reddito, ma allo stesso tempio svolge un’azione fondamentale di presidio del territorio”.

In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre 611 mila ettari, quasi un terzo dell’intero territorio: numeri che la collocano tra le regioni con il più alto indice di boscosità in Italia. Il 30% dei boschi si trova all’interno delle aziende agricole e solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura. In tutto sono 685 le aziende agricole con attività principale nel settore della selvicoltura, 1.990 quelle con attività secondaria. Oltre 5.000 famiglie effettuano tagli per uso privato.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 14 luglio ed entro il 9 o 30 settembre, in base al tipo di intervento, utilizzando la piattaforma Agrea.

Cosa prevedono i tre bandi

Imboschimenti permanenti. Per il tipo di operazione 8.1.01 ci sono a disposizione 5,7 milioni di euro. Il costo unitario massimo ammissibile delle spese di impianto è di 7.500 euro per ettaro. Il contributo previsto copre il 100% della spesa. Gli interventi possono essere realizzati in terreni agricoli e non agricoli, in pianura e in collina. La scadenza delle domande è fissata al 30 settembre.

Arboricoltura da legno consociata ecocompatibile. Grazie a 2,4 milioni di euro l’operazione 8.1.02 finanzia al 100% interventi fino a un massimo di 7.000 euro nel caso di impianti di arboricoltura consociata, cioè con presenza di diverse specie forestali autoctone, e di 4.000 euro per ettaro nel caso di impianti di pioppicoltura ecocompatibile. Le percentuali di contributo sono comprese tra il 70 e l’80%. Le domande vanno presentate entro il 9 settembre.

Arboricoltura da legno: pioppicoltura ordinaria. L’operazione 8.1.03 può contare su quasi 2,4 milioni di euro, il costo massimo ammissibile è di 4.000 euro per ettaro e il contributo previsto è del 40%. Anche in questo caso le domande vanno presentate entro il 9 settembre.

La delibera è stata pubblicata sul Burert dell’Emilia-Romagna dell’8 luglio. Info sui bandi:

Differito al 13 e 14 luglio lo sciopero nazionale dei lavoratori dell’igiene ambientale

da: AREA spa

È stato posticipato di due giorni lo sciopero nazionale del settore dei servizi ambientali indetto dalle organizzazioni sindacali inizialmente per l’11 e 12 luglio nell’ambito della vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.

Se non si chiuderanno in tempo utile le trattative lo sciopero slitta quindi a mercoledì 13 e giovedì 14. Sono prevedibili in questo caso disagi nei servizi di raccolta dei rifiuti, con possibili strascichi anche nelle giornate immediatamente successive.

Area garantirà come sempre i servizi essenziali previsti per legge presso sagre e mercati, centri di accoglienza, scuole, mense, enti assistenziali, caserme, ospedali, case di cura e di riposo e comunità terapeutiche, mentre tutti gli altri servizi – raccolte porta a porta, ritiri su chiamata a domicilio, stazioni ecologiche, Ecomobile, Ecocentri, sportelli ecc. – potrebbero non essere svolti o subire limitazioni. Gli svuotamenti non effettuati potrebbero essere in parte recuperati nei giorni successivi allo sciopero, tuttavia Area non è al momento in grado di garantire il recupero di tutti i mancati ritiri.

Martedì 12 luglio Pineta in Jazz a Lido Volano nella Festa del Patrono dei Forestali

da: organizzatori

Eccezionale appuntamento Musicale martedì 12 luglio a Lido Volano

Pineta in Jazz nella festa del Patrono dei Forestali

Concerto acustico con i “Quarti di Luna” nella Riserva Naturale

E’ una tessera unica ed assolutamente preziosa quella che, per la serata di martedì 12 luglio, si aggiungerà al mosaico musicale di “Comacchio & Lidi in Jazz”. La rassegna jazzistica di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla 2016”, ‘cartellone-contenitore’ di eventi itineranti estivi sulla costa comacchiese che anticipa e promuove la grande kermesse della ‘regina gastronomica delle valli’ approda nella Pineta di Volano. Per uno straordinario concerto acustico – in pratica senza amplificazione – proprio all’interno della Riserva Naturale, nella piccola radura dove si trova la Chiesetta dedicata a San Giovanni Gualberto. Dove, a partire dalle 21 si accenderà la magia de “I Quarti di Luna”, quartetto tutto al femminile formato da Mariangela Brignani e Isabella Kozlowski al flauto traverso, Consuelo Castellari al violino e Lucia Ragazzini al pianoforte.

Assolutamente straordinario è infatti non soltanto il contesto, ma anche l’occasione: il 12 luglio è infatti la ricorrenza di Giovanni Gualberto, il patrono dei Forestali, il quale verrà celebrato nel corso della Santa Messa che, alle 19, precederà il concerto.

Nato dall’ispirazione comune di quattro musiciste di estrazione classica, decise tuttavia a valicare barriere di genere data la versatilità e l’estro che le contraddistingue, l’ensemble Quarti di Luna rappresenta un progetto di musica contemporanea, atto a ripercorre alcune coinvolgenti pagine musicali del ’900 attraverso arditi arrangiamenti originali – ad opera di Silvio Zalambani – che non disdegnano contaminazioni pop-rock. L’intrigante repertorio abbraccerà il Brasile di Tom Jobin, Chico Buarque ed Edu Lobo, per poi toccare l’universo sonoro di Ennio Morricone e Nino Rota, passando per la conturbante Argentina di Astor Piazzolla.

Per raggiungere la sede del concerto – ad ingresso gratuito – utilizzare gli accessi pedonali alla Riserva Naturale all’incrocio fra viale del Bosco e viale delle Rose oppure in Lungomare del Parco, sul lato opposto all’Ufficio Informazioni Turistiche di Lido Volano.

Dopo quest’appuntamento straordinario – reso possibile grazie alla disponibilità di Corpo Forestale dello Stato, Ente di Gestione per Parchi–Parco del Delta del Po Emilia Romagna ed Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio – “Aspettando la Sagra dell’Anguilla 2016” farà tappa mercoledì 13 luglio a Porto Garibaldi per “Burraco sotto le Stelle”. Il cartellone completo degli eventi, promossi con il coordinamento di Delta Input da Jazzlife; Associazione L’Alba Porto Garibaldi, Unione Sportiva Volania, Querce Project, Anam, Vivispina e Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara grazie al supporto di Camera di Commercio di Ferrara e Comune di Comacchio, è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

Ma chi sono le protagoniste della serata?

Consuelo Castellari inizia lo studio del violino all’età di dieci anni. Nel 2008 si diploma presso il Conservatorio di Ravenna sotto la guida del Maestro Franco Andrini e inizia a dedicarsi al tango argentino e alla musica leggera. Nel 2013 ha partecipato al 47° Festival Musica Nova esibendosi nei teatri delle città brasiliane di Santos e Ribeirão Preto insieme all’Orchestra Filarmonica dell’Università USP. Oltre ad esibirsi con i Quarti di Luna fa parte del trio d’archi Mariquita, con cui ha partecipato di recente ad “Amici”, trasmissione televisiva condotta da Maria De Filippi.

Lucia Ragazzini inizia lo studio del pianoforte all’età di nove anni per poi diplomarsi al Conservatorio di Rimini nel 2010. Vincitrice del primo premio come solista al Concorso Nazionale Nei giardini dell’Aulòs, dal 2011 si esibisce regolarmente con I Quarti di Luna.

Mariangela Brignani inizia lo studio del flauto traverso nel 2008, parallelamente agli studi teorici presso la scuola A. Corelli di Fusignano. Degna di nota è la sua recente partecipazione alla V edizione del festival Fiato al Brasile svoltasi a Faenza.

Isabella Kozlowski, diplomata in flauto presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Verdi” di Ravenna nel 2004, ha svolto attività musicale come flautista nell’Orchestra da Camera della Scuola Comunale di Musica “G. Sarti” di Faenza. Dal 2009 docente di flauto presso il Music Academy di Faenza e, dal 2012, alla Scuola Comunale di Musica di Russi – città della quale è anche primo flauto nella banda locale – ha anch’essa partecipato nel 2013 al “Festival Musica Nova” in Brasile.

Cia Ferrara: primi prezzi dei cereali al minimo storico

da: Ufficio Stampa e Comunicazione Cia Ferrara

Le quotazioni di mercato per il frumento duro e tenero sono ancora più basse degli ultime relative alla campagna 2015. E la Cia propone nelle piazze ’iniziativa Grano Amaro

FERRARA – Non ci sono ancora dati certi sulla produzione di frumento nel ferrarese ma una certezza c’è ed è quella di quotazioni di mercato che hanno raggiunto il punto più basso degli ultimi anni. A fare il punto sull’andamento della campagna cerealicola e soprattutto a lanciare l’allarme su una situazione di mercato insostenibile è il Gie (Gruppo di Interesse Economico) Cereali di Cia – Agricoltori Italiani Ferra. «La tendenza al ribasso dei prezzi è in atto da diversi anni ed è divenuta molto evidente con la campagna di commercializzazione 2015-2016. Poi con le prime quotazioni di fine giugno e inizio luglio, è arrivata la vera e propria stangata: circa 18/20€/q pagati per il duro – il prezzo medio dell’anno scorso era di 24€/q – ed appena 15/16€/q per il tenero (numero 3) a fronte di una media 2015 di 17€/q. Ovviamente ci saranno nelle prossime settimane variazioni di prezzo in base a varietà appartenenti alla categoria numero 1 – quotate in base a livello proteico e peso specifico – ma il ribasso del mercato dei cereali è grave, generalizzato ed evidente.» La campagna di raccolta non è ancora terminata e dunque c’è già una prima conta dei danni, non derivati dall’andamento climatico che ha favorito l’andamento colturale del frumento, ma da prezzi che non coprono i costi di produzione e rendono difficile pensare a un futuro certo per la cerealicoltura.
«Produrre frumento – commenta Stefano Calderoni, presidente provinciale Cia Ferrara – è necessario per la rotazione colturale che prepara il terreno per le colture dell’anno successivo ed è un requisito della Politica Agricola Comune. Ma come possono gli agricoltori continuare a produrlo in queste condizioni, senza riuscire a coprire i costi di produzione? La tentazione è di fare un vero e proprio “Sciopero del grano”, lasciando incolti i terreni destinati ad essere investiti a frumento. Siamo arrivati, infatti, a vivere un vero e proprio paradosso agricolo ed anche culturale: conviene di più per il reddito delle aziende non coltivare che coltivare grano.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica, inoltre, in piazza a Ferrara e in tutte quelle dell’Emilia-Romagna, da Rimini a Piacenza, ci sarà nelle prossime settimane l’iniziativa “Grano amaro” per far sapere alla cittadinanza che attualmente 100 chilogrammi di frumento valgono, sul mercato attuale, meno di 8 chili di pane. Il divario tra prezzo del frumento e pane e pasta non è mai stato così grande e questo danneggia tutta la filiera produttiva a partire dai produttori che non hanno più reddito da cereali. In piazza – conclude Calderoni – faremo toccare con mano alle persone questo divario e spiegheremo le logiche non solo commerciali ma politiche che hanno portato a questa situazione di mercato speculativa dove la qualità del prodotto, che peraltro quest’anno è ottima, sembra non valere nulla così come la salubrità del frumento importato a prezzi così bassi che affondano il mercato»