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Giorno: 27 Luglio 2016

Il piccolo mondo antico

da: Alternativa Democratica,Rifondazione Comunista,Sinistra Ecologia Libertà

Piccolo mondo antico. Turisti belgi nel cuore dell’estate dirottati dal pronto soccorso di Comacchio a quello di Cona per una sospetta frattura, proprio quando il Delta tra costa ed entroterra ospita gli stessi abitanti della Citta di Ferrara moltiplicati per due! E’ questa una notizia? No, è un deja vu. Da tempo infatti tutto e di più al riguardo è stato scritto e previsto. E soprattutto inascoltato. In particolare da quel piccolo mondo antico ferrarese, quella sorta di mondo alla rovescia di cui parla ora la stampa nazionale, che, cristallizzato in un eterno medioevo, vede soltanto, con i suoi sodali pomposiani – quelli della rivendicazione da t.s.o. (trattamento sanitario obbligatorio) dello sbocco al mare –, nella crescita di Comacchio non una opportunità ma una minaccia. Non riesce a stupire questo piccolo mondo nemmeno il fatto che i turisti belgi non siano stati indirizzati, sabato scorso, nel più vicino ospedale di Valle Oppio. Del suo progressivo svuotamento il piccolo mondo antico fa spallucce avendo questo nosocomio già assolto al vero compito per cui è stato voluto e costruito: impedire la dislocazione della sua funzione a Comacchio. Questo innanzitutto gli premeva. Fantapolitica? Ma neanche per sogno! Lo stato delle cose nel Delta, tra i confini della realtà e quelli del nulla, continua a peggiorare. I volontari della Consulta – ai quali va tutto il notro incondizionato plauso e senza il cui presidio l’ennesimo fattaccio di malasanità non sarebbe venuto alla ribalta – sono trattati dalla Giunta Barabba alla stregua di anziani facinorosi e ottusi. Il Sindaco, poi, caricato a molla dal piccolo mondo antico che lo ha cooptato in Provincia con la delega al turismo e prescelto come proprio proconsole a Comacchio in vista della prossima tornata elettorale, ha già dato ad esso prova di fedeltà totale, cassando in primo luogo la ventennale e giusta modalità provinciale di stima dei flussi turistici. Ora, il proconsole è in prima fila a raccontare un’altra storia sulla Comacchio turistica. Essa non è più in Emilia-Romagna seconda solo a Rimini. I grandoni di ieri avevano preso un abbaglio, facendo sfigurare la stessa Ferrara. Comacchio vale solo la metà di quanto essi invece sbandieravano. E’ piccola tra le piccole. Quindi, basta alzare la voce. E’ fiato sprecato. Piccolo è bello e chi si accontenta gode. Anche per la sanità scadente e tutto il resto. Questo è il messaggio di chi vuole Comacchio e il Delta rimpiccioliti e domati. Che noi respingiamo al mittente.

Fusione Comuni. Referendum, maggiore peso al volere dei cittadini: approvata la legge che semplifica le procedure. Assessore Petitti: “Nuovi strumenti per dare risposte alle istanze di cittadini e territori”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Stop alla fusione qualora il ‘no’ prevalga sia fra la maggioranza degli elettori dei territori interessati sia nella maggioranza dei singoli Comuni. Parola ai Consigli comunali nel caso siano discordanti la volontà espressa dalla maggioranza complessiva dei cittadini e quella espressa dalla maggioranza dei Comuni. Le altre novità: fusione per incorporazione, garanzia sul mantenimento dei finanziamenti e possibile ridefinizione degli ambiti territoriali ottimali

Bologna – Maggior peso al volere dei cittadini espresso nei referendum consultivi, l’introduzione della fusione per incorporazione, la garanzia per le amministrazioni locali di non perdere i finanziamenti disponibili se la fusione avviene nell’ambito di grandi Unioni di Comuni e la possibilità di ridefinire gli ambiti territoriali ottimali.

Sono le principali novità previste nel progetto di legge della Giunta regionale approvato oggi dall’Assemblea legislativa per favorire i percorsi di fusione e unione dei Comuni in Emilia-Romagna, semplificando e aggiornando le norme regionali in materia e coordinandole con le politiche di riordino istituzionale.

“Fare le fusioni nei Comuni è la scelta giusta per i cittadini”, ha sottolineatol’assessore regionale al Bilancio e riordino territoriale, Emma Petitti, parlando in Aula. “La legge approvata accompagna i Comuni e il loro attivismo con norme che danno risposte ai temi della semplificazione e alle istanze dei territori, creando nuove opportunità e nuovi strumenti di governo del territorio per accogliere le richieste dei cittadini. Nella fase successiva ai referendum già previsti il 16 ottobre in 16 Comuni, faremo una riflessione a 360 gradi per rafforzare anche le Unioni e completare il processo di riordino territoriale”.

Le principali novità del testo

Le nuove norme modificano e integrano le leggi regionali 24/96 (Norme in materia di riordino territoriale e di sostegno alle unioni e alle fusioni di Comuni) e 21/2012 (Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza).

Per quanto riguarda i referendum consultivi, si prevede esplicitamente che il progetto di legge di fusione tra più Comuni non possa essere approvato dall’Assemblea legislativa regionale qualora il ‘no’ prevalga sia fra la maggioranza degli elettori dei territori interessati sia nella maggioranza dei singoli Comuni, mentre si stabilisce che debbano esprimersi i Consigli comunali nel caso, invece, siano discordanti la volontà espressa dalla maggioranza complessiva dei cittadini e quella espressa dalla maggioranza dei Comuni.

Viene poi disciplinata la fusione per incorporazione e prevista la garanzia per le amministrazioni locali di non perdere i finanziamenti disponibili se la fusione avviene nell’ambito di grandi Unioni di Comuni insieme alla possibilità di ridefinire gli ambiti territoriali ottimali composti da almeno 10 Comuni: anche per l’anno 2016 (come già avvenuto nel 2015) sarà possibile ridelimitare gli ambiti territoriali composti da almeno 10 Comuni su concorde richiesta di almeno due terzi degli stessi motivata dall’esigenza di creare ambiti maggiormente coesi e più rispondenti alle finalità del riordino. Vengono anche dettate norme speciali derogatorie nel caso di fusioni con il proprio ambito territoriale ottimale.

Infine, si introduce modalità di armonizzazione degli strumenti urbanistici dei Comuni preesistenti alle fusioni e viene rafforzato l’Osservatorio regionale delle fusioni quale organismo di presidio a cui partecipano automaticamente rappresentanti di tutti i nuovi Comuni nati da fusione.

Coldiretti, venerdì 29 luglio continua la guerra del grano

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Pieno appoggio di Coldiretti Ferrara per la mobilitazione in alcune città italiane a difesa delle quotazioni del grano, con più trasparenza e maggiori controlli su quello che arriva nel nostro Paese con pesanti conseguenze economiche e sociali. Stop speculazioni

Esplode la protesta degli agricoltori italiani per le speculazioni che hanno dimezzato le quotazioni del grano portandole su valori più bassi di 30 anni fa, con la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e il rischio desertificazione per quasi 2 milioni di ettari, il 15% della superfice agricola nazionale, che si trovano peraltro soprattutto nelle aree più difficili del Paese.
Gli agricoltori diColdiretti Ferrara e dell’Emilia Romagna appoggiano con la loro solidarietà i colleghi delle regioni che venerdì 29 luglio lasceranno le campagne per cingere d’assedio con i loro trattori molte città italiane, da Alessandria a Palermo, da Potenza a Bari e a Termoli, con lo slogan “no grano, no pane!” e con la presentazione del dossier Coldiretti su “La #guerradelgrano”.
Per Coldiretti serve più trasparenza sul mercato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, ma è anche necessario stendere i controlli al 100% degli arrivi da paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia ed in Europa e fermare le importazioni selvagge a dazio zero che usano l’agricoltura come mezzo di scambio nei negoziati internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale.
Nella nostra regione sono 30 mila le aziende agricole messe a rischio dal crollo dei prezzi del grano diminuiti del 42% rispetto al luglio del 2015, molte delle quali ferraresi, che rappresentano una parte consistente della superficie agricola provinciale, che si aggira, per il solo grano tenero e duro in circa 50mila ettari. Oggi il grano duro per la pasta viene pagato anche 18 centesimi al chilo mentre quello tenero per il pane è sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle 30 mila aziende agricole che producono 357 mila tonnellate di grano duro e 782 mila tonnellate di grano tenero su una superficie di quasi 200 mila ettari in Emilia-Romagna. A rischio non è solo la loro esistenza, ma anche il territorio agricolo regionale, che rischia la desertificazione, e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione made in Italy

Cronacacomune: la newsletter del 27 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara


UN FIUME DI MUSICA – Giovedì 28 luglio alle 19 dal ‘palco’ della motonave Nena
Ultimo appuntamento sul fiume con il gruppo That’s Trio e graffiti live a cura dei writers di Vida Krei
27-07-2016

La musica che si unisce alle altri arti, diventando la base sonora su cui dipingere quello che è stato Un Fiume di Musica. Tutto giunge a una conclusione e così anche la rassegna estiva che da maggio ha riempito di concerti i giovedì musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara, in collaborazione con la motonave Nena e l’Osteria dal 1997 di via De Romei e il patrocinio del Comune di Ferrara. Inserita all’interno dei progetti di Smart Dock, che puntano alla rigenerazione e alla riqualificazione del lungofiume cittadino, a suonare per l’ultima sera di Un Fiume di Musica sarà That’s Trio, il gruppo che unisce Viviana Corrieri alla voce e chitarra, Roberto Poltronieri (basso e chitarra per gli Equipe 84) al contrabbasso e chitarra e Lele Barbieri alla batteria. Usando la motonave Nena come palco, il trio composto da insegnanti della scuola di musica danno appuntamento alle 19 di giovedì 28 luglio, momento in cui il tratto di darsena di fronte a palazzo Savonuzzi (via Darsena 57) si trasformerà in una piazza sul fiume. Una piazza aperta non solo alla musica, ma a tutte le arti.

Durante la stessa serata, infatti, il writer Psiko e gli altri ragazzi dell’associazione Vida Krei daranno vita a un graffito, grazie al supporto del Canoa Club e di Basso Profilo. Il live painting, realizzato durante il concerto, rientra tra le opere del progetto “FM streetmap – Ferrara Mappa della Street Art” ideato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara, approvato e finanziato dalla regione Emilia-Romagna per trasformare la città di Ferrara in un posto più bello e accogliente, promuovere la conoscenza di espressioni artistiche di forte impatto e grande attualità, educare le nuove generazioni a vivere il proprio territorio con partecipazione e rispetto.

Vida Krei è uno studio di liberi professionisti (Edoardo Mendez, Andrés Belsito, Simone Mazzanti, Paolo Psiko, Stefano Capozzi) che si occupano, singolarmente o in maniera collettiva, di arti visive. Graffito, murales, pittura, grafica, fotografia, videomaking, illuminotecnica e scenografia sono i principali ambiti di lavoro, svolto artigianalmente e curando il processo creativo dalla progettazione alla realizzazione. Quanto al gruppo, That’s Trio spazia fra canzoni del repertorio sud americano (Mas que nada, One note samba) a classici di Cole Porter, Simon & Garfunkel, Beatles, Cindy Lauper, Jackson Browne e tanti altri artisti pop.

(nella foto in alto Viviana Corrieri)

(Ufficio Stampa Smart Dock – Anja Rossi 3404190867)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 29 luglio alle 12 nella sala degli Arazzi del Municipio
Ente Palio: bilancio di mandato di Fortini, prossime candidature per il ruolo di presidente e sinergie con la Fiera di Ferrara
27-07-2016

Si terrà venerdì 29 luglio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza comunale, la conferenza stampa tenuta dal presidente dell’Ente Palio di Ferrara Alessandro Fortini, che avrà quali temi il bilancio del mandato del presidente stesso, la presentazione delle prossime candidature per il ruolo del Presidente dell’Ente Palio e le prossime sinergie organizzative tra il Palio con la Fiera di Ferrara.

Saranno presenti il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore al Palio Aldo Modonesi e il presidente della Fiera Filippo Parisini.

Comunicato a cura di Ente Palio Città di Ferrara – Via Mortara, 98 – 44121 FERRARA – Tel. +39 0532 751263 – Fax +39 0532 752207

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 29 luglio alle 10 appuntamento con la racconta-storie Silvia Dambrosio
Con ‘L’Albero delle storie’ tanti racconti divertenti ed emozionanti per i più piccoli
27-07-2016

Saranno affidate alle voci di Silvia Dambrosio e dei giovanissimi ragazzi della ‘Tana delle storie’, le letture dei racconti per i più piccoli in programma venerdì 29 luglio, alle 10, alla biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) per un nuovo appuntamento con l’‘Albero delle storie’.
Dallo scorso 15 luglio è la sala Agnelli, trasformata per l’occasione in un ambiente più colorato e vivace, ad accogliere i partecipanti al ciclo di letture, poiché nel giardino sono iniziati i lavori del cantiere per il restauro di Casa Niccolini, futura sede della biblioteca dei ragazzi.
Come da programma, la rassegna proseguirà anche per tutti i venerdì mattina del mese di agosto e sono in cantiere appuntamenti con le voci di Teresa Fregola e le musiche di Chiara Alberani e Nicola Canale (venerdì 5 e 19); la festa di Ferragosto (venerdì 12) con la voce di Adriana Trondoli e di Annalisa Felletti, assessore comunale alla Pubblica Istruzione, le musiche di Sauro Strozzi e una golosa merenda per tutti offerta dall’associazione Amici della Biblioteca Ariostea. Per concludere, venerdì 26 agosto, è in programma una lettura a più voci con il ritorno di diversi volontari, bibliotecarie e la scrittrice Rita Montanari.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere alle narrazioni e, al termine di ogni appuntamento, potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti. Sarà presente anche una mostra di libri scelti tra l’ampia dotazione della sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per poter continuare anche a casa il piacere del racconto.
La partecipazione è libera e gratuita

Lavoro. Ex Bredamenarinibus, raggiunto l’accordo in Regione. Nel nuovo piano industriale: l’acquisto del sito di Bologna, il rilancio della produzione con graduale ripresa delle assunzioni, Cigs e mobilità volontaria

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente Bonaccini: “E’ un buon accordo. L’azienda si impegna a rilanciare l’attività con un investimento di circa 4 milioni di euro e la Regione a sostenere i lavoratori in mobilità, con progetti di riqualificazione e formazione”.

Bologna – Un piano industriale che parte dall’acquisto dell’area del sito produttivo di Bologna con l’impegno ad investire circa 4 milioni di euro entro il 2020 per raggiungere una capacità produttiva stimata in almeno 300 autobus assemblati l’anno. Ma anche un anno di Cassa integrazione straordinaria (Cgis) per i lavoratori coinvolti nelle contrazioni produttive legate alla riorganizzazione aziendale e solo con mobilità volontaria.
È questo l’accordo raggiunto ieri durante il confronto in Regione sulla vertenza di Industria italiana autobus (ex Bredamenarinibus). L’accordo è stato sottoscritto dal ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Emilia-Romagna, il Comune e la Città metropolitana di Bologna, l’amministratore delegato Industria italiana autobus Spa, Unidustria Bologna, le organizzazioni sindacali territoriali (Fiom-Cgil, Fim- Cisl e Uilm-Uil) e i rappresentanti dei lavoratori.
“E’ un buon accordo che segna una svolta positiva su una vertenza importante per il territorio bolognese -ha spiegato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Con questo piano industriale l’azienda si impegna a rilanciare la produzione e a mantenere i livelli occupazionali con una graduale ripresa delle assunzioni. L’impegno della Regione è ora a sostegno dei lavoratori in mobilità con progetti di riqualificazione e formazione”.
Le parti hanno concordato che la procedura di riduzione collettiva di personale per 46 unità, con Cigs di 12 mesi, troverà soluzione con uno specifico accordo sindacale e sulla base del criterio della non opposizione da parte del lavoratore.
La Regione si impegna ad esaminare e a sostenere progetti di riqualificazione e formazione professionale presentati da Industria italiana autobus e a favorire nuove opportunità occupazionali dell’eventuale personale in esubero attraverso politiche attive del lavoro.
Durante l’incontro l’azienda ha annunciato di aver presentato formale offerta di acquisto al proprietario dell’immobile (azienda gruppo Leonardo Finmeccanica Spa), su cui è insediata l’attività produttiva, per una parte di circa 60 mila metri quadrati di cui circa 15 mila coperti e dedicati alla produzione. La previsione di investimento è di circa 4 milioni di euro entro il 2020 per raggiungere una capacità produttiva stimata in almeno 300 autobus assemblati l’anno.
Industria italiana autobus si è impegnata ad una graduale ripresa delle assunzioni di personale direttamente impegnato nella produzione, in conformità delle intese sottoscritte a fine 2014 presso il ministero dello Sviluppo Economico che prevedono il mantenimento dei livelli occupazionali non inferiori a quelli presenti al momento dell’accordo stesso.
Le nuove assunzioni privilegeranno lavoratori oggi in trasferta nel sito produttivo di Flumeri (Av) e l’assunzione di giovani anche provenienti da programmi di alternanza scuola lavoro e con contratto di apprendistato professionalizzante.

Crisi: 29 luglio, giornata in difesa del grano Italiano

da: Ufficio Stampa Coldiretti

PREZZI DEL GRANO CROLLATI AL DI SOTTO DI QUELLI DI 30 ANNI FA

Esplode la protesta degli agricoltori italiani per le speculazioni che hanno dimezzato le quotazioni del grano portandole su valori più bassi di 30 anni fa, con la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e il rischio desertificazione per quasi 2 milioni di ettari, il 15% della superfice agricola nazionale, che si trovano peraltro soprattutto nelle aree più difficili del Paese.
Gli agricoltori di Coldiretti Emilia Romagna appoggiano con la loro solidarietà i colleghi delle regioni che venerdì 29 luglio lasceranno le campagne per cingere d’assedio con i loro trattori molte città italiane, da Alessandria a Palermo, da Potenza a Bari e a Termoli, con lo slogan “no grano, no pane!” e con la presentazione del dossier Coldiretti su “La #guerradelgrano”.
Secondo Coldiretti Emilia Romagna, serve più trasparenza sul mercato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, ma è anche necessario stendere i controlli al 100% degli arrivi da paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia ed in Europa e fermare le importazioni selvagge a dazio zero che usano l’agricoltura come mezzo di scambio nei negoziati internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale.
Solo in Emilia Romagna – informa Coldiretti – sono 30 mila le aziende agricole messe a rischio dal crollo dei prezzi del grano diminuiti del 42% rispetto al luglio del 2015. Oggi il grano duro per la pasta – continua Coldiretti Emilia Romagna – viene pagato anche 18 centesimi al chilo mentre quello tenero per il pane è sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle 30 mila aziende agricole che producono 357 mila tonnellate di grano duro e 782 mila tonnellate di grano tenero su una superficie di quasi 200 mila ettari. A rischio non è solo la loro esistenza, ma anche il territorio agricolo regionale, che rischia la desertificazione, e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione made in Italy.

Il linguaggio di genere a Unife

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Proseguono le attività del gruppo di lavoro sul linguaggio di genere in Unife

Il Rettore Giorgio Zauli, con proprio provvedimento, ha stabilito che in tutti gli atti dell’ Università di Ferrara la lingua italiana venga utilizzata nella consapevolezza, nel rispetto e nella valorizzazione delle differenza di genere.

A tal fine, Zauli ha incaricato da qualche mese un gruppo di lavoro costituito da personale appartenente a CUG e CP, docenti e PTA di redigere le “Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo in Unife”, con la validazione dalla Prof.ssa Laura Bafile dell’Università degli Studi di Ferrara, oltre che dalla Prof.ssa Giuliana Giusti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, attraverso il contributo scientifico di entrambe le docenti.

Il gruppo che sta lavorando sul linguaggio di genere è composto da: Silvia Borelli, Cinzia Buzzoni, Maria Grazia Campantico, lIaria Fazi, Cinzia Mancini, Lucia Manzalini, Omar Paolucci, Maria Chiara Pozzovio, Gianluca Rizzati, Claudia Spirito e Michela Capris.

Il Rettore ha altresì incaricato il Direttore Generale di dare attuazione, dopo la conclusione della redazione delle “Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo in Unife”, a tutte le attività tese ad intraprendere un percorso di revisione del linguaggio in tutta la modulistica e in tutti gli atti promossi dall’ Ateneo, comprendendo, in tale revisione, anche i testi relativi alla comunicazione interna, esterna e al sito internet, prevedendo un apposito momento di formazione mirata per tutto il PTA.

L’Ufficio Sicurezza e ambiente è stato individuato dal Direttore Generale come Ufficio pilota per collaborare con il gruppo di lavoro. Sono impegnati nell’attività: Alessia Alberti, Elena Bellettini, Andrea Binder, Maurizia Fabbri, Giampaolo Mancin, Mirna Pasqualini, Andrea Travagli e Pietro Zucchini.

Le attività del gruppo di lavoro saranno presentate in occasione del Festival di Internazionale a Ferrara, durante l’evento “Nominare per esistere”, che si terrà venerdì 30 settembre alle ore 18 presso la Libreria IBS+Libraccio, piazza Trento Trieste. Interverranno Cristiana Fioravanti, Cinzia Mancini, Laura Bafile, Giuliana Giusti e Maria Grazia Campantico.

Unife ha inoltre aderito a “Io parlo e non discrimino”, una Carta d’Intenti rivolta non solo agli enti pubblici, ma anche ad aziende e soggetti privati che vogliano impegnarsi nel perseguire questo importante cambiamento formale per l’utilizzo del linguaggio in modo non discriminatorio.

A Unife più posti per medicina e Chirurgia

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

A Ferrara aumentano i posti per Medicina e Chirurgia

Buone notizie per gli aspiranti medici all’Università di Ferrara.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha reso noti i posti disponibili per l’immatricolazione al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia per il prossimo anno accademico.

A livello nazionale, i posti sono passati da 8.817 a 9.224, con un aumento del 5% circa. A livello regionale le altre 3 Università (Bologna, Modena e Reggio Emilia e Parma) hanno avuto aumenti dell’8/10%, mentre il nostro Ateneo ha ottenuto un aumento del 25%, passando da 139 a 175 posti.

Dopo due anni di diminuzioni, un importante segnale di attenzione del Ministero nei confronti dell’Università di Ferrara, che riesce così a centrare un nuovo risultato positivo.

Emergenza immigrazione, Gambarini (FI): “Più profughi a Parma che a Bologna. Perchè?

da: organizzatori

PARMA, 27 luglio – “La provincia di Parma è quella che ospita il maggior numero di profughi (o presunti profughi) di tutta l’Emilia Romagna. Sono 1267, di cui 703 a Parma città. E’ un dato impressionante, non solo perchè evidenzia come il numero sia il più elevato della Regione, ma anche e soprattutto perchè Parma ospita più migranti della ben più grande Bologna, che ha accolto 425 profughi. Difficile capire il perchè Parma detenga questo triste record. Proviamo a fare delle ipotesi. Si potrebbe pensare che qualcuno (magari il prefetto?) sia così zelante per mettersi qualche medaglia sul petto e ben figurare davanti ai suoi capi al ministero dell’Interno che sono, ahinoi, inclini al buonismo ad ogni costo e al politicamente corretto. Oppure si potrebbe pensare che dietro questi numeri ci siano interessi economici enormi (pensate ai 35 euro giornalieri per ogni migrante) magari di onlus appena nate e subito assegnatarie di un alto numero di migranti da ospitare. Il tutto predisposto in fretta e furia, appartamenti in affitto compresi. Tante sono le ipotesi che ognuno di noi puoi fare ma una cosa è certa: questi numeri devono far capire ai sindaci e alle istituzioni elettive della nostra Provincia che è ora di dire basta. Il Parmense non può sobbarcarsi da solo o quasi tutta l’emergenza profughi”. Così Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Fidenza (Pr), commenta i dati relativi all’accoglienza profughi in Emilia Romagna.

A Goro le maggiori imprese dell’agroalimentare e della pesca

da: Ufficio Comunicazione Legacoop

A Goro le Cooperative dell’Agrolimentare e della Pesca di Legacoop Estense, tra cui spiccano le maggiori Eccelenze Italiane del Settore, si incontrano per fare il punto sulle prospettive del più importante Comparto del Made in Italy

Il valore aggiunto di Legacoop Estense, a livello economico, si esprime in questo comparto ai massimi livelli: grazie alla fusione fra Modena e Ferrara le maggiori imprese italiane del settore lattiero-caseario (Granterre-Parmareggio), vitivinicolo (Cantine Riunite & Civ), dell’acquacoltura (Copego) e dei salumi (Grandi Salumifici Italiani) sono riunite nella stessa associazione e, grazie a progetti in sinergia, possono rappresentare una chiave di sviluppo per tutto il territorio.

Il Comitato del settore Agroalimentare di Legacoop Estense si è riunito ieri a Goro, “a casa” del COPEGO – Consorzio Pescatori di Goro – per mettere a confronto le cooperative dei due territori e fare il punto sulle prospettive di sviluppo del settore.
Con l’unificazione fra Modena e Ferrara oggi sono 49 le cooperative agroalimentari e della pesca associate a Legacoop Estense, con 29 mila soci, oltre 6 mila dipendenti e un valore della produzione che sfiora i 2,3 miliardi di euro. Un dato che registra una crescita del 2%, molto positivo se confrontato al +0,6% dell’industria alimentare (fonte: Rapporto 2015 Osservatorio Agroalimentare Emilia Romagna).
Con l’unificazione dei due territori, alle cooperative ferraresi del settore agricolo – quali Agri Delta, Bellini, Sorgeva e Terremerse – e dell’acquacoltura – oltre a Copego, altre decine di cooperative di pesca – si sono aggiunti leader nazionali di mercato come Grandi Salumifici Italiani, Granterre-Parmareggio, Cantine Riunite & Civ, Apofruit.
La trasferta si è aperta con una visita in barca alle concessioni del Consorzio nella “Sacca di Goro”, un’importante occasione per le imprese modenesi di conoscere da vicino l’esperienza delle cooperative dell’acquacoltura, presentate da Massimo Genari, presidente Consorzio Pescatori Goro.
Dopo aver analizzato le prospettive dei più importanti comparti agroalimentari e ittici nazionali, Franco Michelini – Responsabile Settore Agroalimentare Legacoop Estense – e Sergio Caselli, – Referente Pesca di Legacoop Emilia Romagna – hanno sottolineato come “Il valore aggiunto espresso dalla nascita di Legacoop Estense si sia manifestato con evidenza nell’interesse dimostrato dai presenti per le opportunità di sinergia e progetti comuni fra le diverse cooperative associate”.
“Modena e Ferrara insieme vantano un gran numero di prodotti DOP e IGP di quel Made in Italy che tutto il mondo apprezza – ha sottolineato Andrea Benini, Presidente di Legacoop Estense, in chiusura –. La cooperazione gioca in questo settore, storicamente, un ruolo primario, anche per la sua capacità di aggregare i bisogni dei soci e raggiungere le dimensioni adeguate a confrontarsi con il mercato. Le imprese di Modena e Ferrara rappresentano un patrimonio inestimabile di esperienze imprenditoriali, che Legacoop Estense vuole contribuire a valorizzare favorendo progetti di sviluppo trasversali”.

I Centri per l’impiego passano dalla Provincia all’Agenzia Regionale per il lavoro

da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Da lunedì 1 agosto 2016, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 13 del 2015, i Centri per l’impiego dalla Provincia di Ferrara passeranno all’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna.
I 47 dipendenti in forza agli uffici restano alle dipendenze della Provincia, ma la Regione rimborserà per intero all’amministrazione che ha sede in Castello Estense i costi del personale e le spese di funzionamento del servizio, per un importo annuo poco oltre 1.750.000 euro.
È questo in sintesi il contenuto della convenzione tra Regione, Agenzia, Città metropolitana e Province emiliano romagnole, approvata in Consiglio provinciale.
I Centri per l’impiego del territorio ferrarese diventeranno così i nuovi uffici operativi dell’Agenzia, mantenendo attività, sedi e gli orari di apertura.

Per il mese di agosto, i recapiti telefonici e gli indirizzi saranno pertanto i seguenti:

CENTRO IMPIEGO DI FERRARA
via Fossato di Mortara, 78 1° piano – 44121 FERRARA (FE)
tel. 0532/299808 – 299858
fax 0532/299822
fax 0532/299859 (Servizi alle imprese)
impiego-ferrara@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Martedì – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili
via Fossato di Mortara, 78 2° piano – 44121 FERRARA (FE)
tel. 0532/299851
fax 0532/299870
ORARI DI APERTURA:
L’Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili osserva il seguente orario di apertura al pubblico:
– Lunedì, Mercoledì, Giovedì: 9.00-12.00;
– Martedì e Venerdì: su appuntamento concordato col servizio.

E’ possibile fissare un appuntamento telefonando allo 0532/299851, o concordandolo direttamente con gli operatori del Centro per l’Impiego del proprio territorio.

CENTRO PER L’IMPIEGO DELL’ALTO FERRARESE – SEDE DI CENTO
via Marescalca, 45 – 44042 CENTO (FE)
tel. 051/6835986-902481
fax 051/901897
impiego-cento@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Martedì – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

CENTRO IMPIEGO DEL MEDIO FERRARESE – SEDE DI CONSANDOLO
via Provinciale, 53 – Consandolo 44011 ARGENTA (FE)
tel. 0532/804142
fax 0532/852885
impiego-argenta@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì 9:00 – 13:00
Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

SEDE DI COPPARO
Via Mazzini, 47 (1° piano) – 44043 COPPARO (c/o Unione Terre e Fiumi)
tel. 0532/860023
fax 0532/863233
impiego-copparo@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Venerdì 9:00 – 13:00

CENTRO PER L’IMPIEGO DEL BASSO FERRARESE – SEDE DI CODIGORO
via Resistenza 3/b (2° piano) – 44021 CODIGORO (FE)
tel. 0533/713292 – 713025
fax 0533/711380
impiego-codigoro@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
da Dicembre ad Agosto – Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Settembre, Ottobre, Novembre – Lunedì – Mercoledì 9:00 – 13:00 – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

PUNTO OPERATIVO DI PORTOGARIBALDI
p.zza Don Verità – 44029 PORTOGARIBALDI (FE)
tel. 0533/326646
fax 0533/325853
ORARI DI APERTURA:
da Dicembre ad Agosto – Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Settembre, Ottobre, Novembre – Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30 – Venerdì 9:00 – 13:00

Assestamento di bilancio 2016 della Provincia: 19 milioni di tagli per Ferrara

da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Il taglio finale di risorse piovuto sulla Provincia di Ferrara per il solo 2016 è stato di 19 milioni di euro, 3,1 milioni in più rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Un conto salato che è stato il risultato di un accordo raggiunto in Conferenza Stato, Città e Regioni, per un’ulteriore redistribuzione su scala nazionale dei tagli imposti alle Province dalla legge finanziaria per il 2016, che ammontano a due miliardi. In sostanza il criterio adottato è stato quello di fare carico alle Province più virtuose di un taglio più consistente rispetto a quelle maggiormente in difficoltà.
Il Consiglio provinciale ha così approvato all’unanimità il conseguente assestamento di bilancio per l’anno in corso, che è stato possibile riportare in equilibrio solo facendo ricorso all’avanzo di amministrazione, prudentemente determinato lo scorso maggio.
Equilibrio ristabilito a fatica per il 2016, ma che già prefigura una situazione d’insostenibilità dei conti per il 2017 se non interverranno dal Governo misure correttive di finanza pubblica rispetto a un regime di tagli alle Province, stabiliti dalla legge finanziaria 190 del 2014, pari a tre miliardi per l’anno prossimo.
Se i tagli a carico delle Province non saranno ridimensionati, il rischio è l’impossibilità di garantire le funzioni fondamentali: principalmente strade e scuole.

Venerdì 29 luglio la miscela di blues, soul e funky del Jazzlife Duo approda Al Cantinon al Mare a Porto Garibaldi

da: organizzatori

Venerdì 29 luglio, ore 21.00
Ristorante Al Cantinon al Mare – Bagno Apollo 72, Porto Garibaldi (FE)
Jazzlife Duo
Livia Boattini, voce;
Luca di Luzio, chitarra;

Venerdì 29 luglio, Al Cantinon al Mare – Bagno Apollo 72 di Porto Garibaldi, è di scena la coinvolgente miscela di blues, soul e funky del Jazzlife Duo. Nel ripercorrere alcuni salienti capitoli della storia della musica afroamericana la giovane e talentuosa Livia Boattini sarà spalleggiata dall’eclettico chitarrista pugliese Luca di Luzio.

Venerdì 29 luglio (ore 21.00) la coinvolgente miscela blues, soul e funky del Jazzlife Duo approda Al Cantinon al Mare – Bagno Apollo 72 di Porto Garibaldi (FE).
Attraverso un’originale miscela fatta di blues, soul, funky e naturalmente jazz, il duo formato da Livia Boattini alla voce e di Luzio alla chitarra ripercorre alcuni salienti capitoli della storia della musica afroamericana. Brani di maestri assoluti quali Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin e Richard Rodgers rivivono animati da moderne sonorità, laddove il virtuosismo viene meno per lasciare spazio a toccanti vibrazioni ottenute anche grazie all’uso di effetti, loop station e vocal percussion.
In Livia Boattini convivono creativamente Ella Fitzgerald e Billie Holiday, il blues ed il soul che rendono emozionante ogni brano. La voce della jazz singer dialoga costantemente con la chitarra di Luca di Luzio – musicista che ha fatto del comping la sua cifra stilistica – adagiandosi su una solida architettura costituita da un impeccabile walking bass, ritmi sincopati e scelte armoniche mai banali. Attraverso le sei corde, di Luzio intesse trame sonore orchestrali, innescando la magia di un interplay che cattura il pubblico.
Livia Boattini (Faenza, 1989) si avvicina al canto esplorando in primis il panorama della musica leggera e pop, per poi laurearsi in Canto Jazz al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria con una tesi dedicata alla figura Billie Holiday curata da Marta Raviglia e Ada Montellanico. Successivamente partecipa a numerosi workshop tenuti da artisti del calibro di Antonio Sanchez e Marco Tamburini. Il suo esordio discografico risale al 2010 con “Respiro e Aspiro” per Edizioni Settenote.
Evento realizzato in collaborazione con Associazione Culturale Jazz Life. Per informazioni e prenotazione cena 0533 3314158 – 347 8849749.

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione tavoli 0533 3314158 – 347 8849749

DOVE
Ristorante Al Cantinon al Mare – Bagno Apollo 72
Viale V Maggio 6, Porto Garibaldi (FE)

ORARI
Cena a partire dalle ore 20.00
Inizio concerto ore 21.00

ORGANIZZAZIONE EVENTI MUSICALI
Associazione Culturale Jazz Life
Via Matilde Serao, 20 – Cesena
www.jazzlife.it
info@jazzlife.it

Tappa ulteriore per la riapertura della salina con cerimonia di consegna degli attestati di frequenza al corso “Il salinaro di Comacchio, custode secolare del sale dei Longobardi.”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Un altro traguardo è stato raggiunto martedì sera in direzione della riapertura della salina di Comacchio, luogo simbolico per eccellenza degli antichi mestieri e tradizioni locali. Dopo l’inaugurazione della Torre Rossa e del laboratorio didattico, la consegna degli attestati a coloro che hanno frequentato il corso de “Il salinaro di Comacchio, custode secolare del sale dei Longobardi”, rappresenta una tappa ulteriore di un percorso volto a riaprire e a valorizzare la salina, in un’ottica di fruizione turistica. “Vogliamo tramandare la tradizione del sale, riqualificando questo luogo straordinario – ha commentato il dirigente del settore cultura e turismo Roberto Cantagalli, prima della consegna degli attestati -, richiamando i turisti e coinvolgendo le scuole. Voi siete l’anima della salina – ha aggiunto Cantagalli, rivolgendosi ai nuovi salinari -. Ora va individuata un’associazione di supporto, che metterà a disposizione competenze e conoscenze.” L’Amministrazione Comunale emanerà nel breve un avviso pubblico, finalizzato a dare vita all’associazione, che gestirà le attività didattiche in salina, erogando un contributo teso a coprire le spese vive. Il percorso prosegue sempre in collaborazione con la salina di Cervia. Il Sindaco Marco Fabbri, entusiasta per la partecipazione numerosa al corso di formazione promosso dall’Amministrazione Comunale, dopo aver ricordato che per molti anni la salina è rimasta inattiva, si è rallegrato perchè “questo luogo finalmente, grazie a voi, tornerà a vivere e ad essere fruibile in chiave turistica. Questa è un’occasione straordinaria per Comacchio di fare squadra – ha aggiunto il Primo Cittadino -. In questi mesi si sono formate sinergie, amicizie e rapporti umani che potranno consolidarsi nel tempo.” E’ stato infine rivolto un applauso caloroso a Luigi Cavallari, uno degli ultimi salinari, che si è rimesso in gioco per far rivivere la salina, insieme ai giovani partecipanti al corso di formazione. Nei mesi scorsi un accordo siglato tra il Comune di Comacchio, l’Ente di gestione per i Parchi e le biodiversità Delta del Po ed il Cadf, ha consentito di effettuare una serie di interventi, per un importo complessivo pari a 150mila euro di messa in sicurezza del sito con il ripristino degli argini, franati dopo la mareggiata del febbraio 2015. Il Cadf, ente incaricato di eseguire le opere, ha contestualmente realizzato l’impianto di depurazione ed il sistema di regimentazione delle acque con l’installazione di una nuova pompa idraulica. Dalla strada statale Romea è stata inoltre veicolata l’acqua potabile, mediante la realizzazione di una nuova condotta interrata. Il laboratorio didattico è stato sottoposto ad un radicale intervento di ristrutturazione ed ammodernamento con arredi funzionali alle attività, dedicate ai turisti e alle scuole. “C’è l’impegno dell’Amministrazione Comunale – ha concluso il Sindaco -, di investire in nuove risorse, per recuperare ulteriormente questo sito, attraverso candidature a progettualità comunitarie, proprio come si è mosso il Comune di Cervia, con il quale peraltro è già stato siglato un accordo di collaborazione. E’ un luogo da preservare e da qualificare dal punto di vista identitario.” La foto di gruppo a ridosso delle vasche nelle quali il mese scorso è stata reimmessa l’acqua necessaria a riavviare il ciclo di produzione del sale, ha rappresentato il momento di chiusura della cerimonia di consegna degli attestati ai neo-promossi salinari.

Usa. nuova segnalazione americana per Roby Guerra “futurist” Sul Collettive Intelligence per l’intervista a Zoltan Istvan

da: Roberto Guerra

Nuova segnalazione americana per il “futurist” (cosi lo chiamano oltreoceano) ferrarese Roby Guerra. E sempre per la sua prestigiosa intervista di qualche tempo fa al leader futurologo e transumanista Zoltan Istvan, già candidato alle presidenziali americane 2016 e attualmente con il suo “Transhumanist Party” (o Partito della Scienza) il teorico postumano mediaticamente più noto in Italia ed Europa. Ora – per la cronaca – l’intervista è stata rilanciata dal blog rilevante Collettive Intelligence-Trends and Future, d’area futuribile. Una nuova incursione statunitense del futurista ferrarese dopo il lavoro sonoro rumorista con il MAV (Museo delle Microcassette, a cura di Hall McGee) e un paio di interviste su HPlus magazine e sul Transhumanist Party network per lo stesso Istvan e il futurologo S. Vaj, tra gli autori anche recenti di due volumi collettanei curati in Italia dallo stesso Guerra, “Futurismo Renaissance. Marinetti e le avanguardie virtuose” (D-Editore, Roma, 2016) e “Posthuman Time. Il futuro presente” (La Carmelina, Ferrara, 2015)

Ing Run for Unicef: raccolti oltre 115 mila euro per aiutare i ragazzi dei paesi in via di sviluppo

da: organizzatori

4.000 dipendenti di ING Bank in 13 Paesi hanno preso parte all’iniziativa benefica, di cui 320 in Italia
La cifra raccolta sarà donata a sostegno del programma “Power for Youth” di UNICEF

Milano, 27 luglio 2016 – Continua l’impegno sociale di ING in favore di UNICEF per assicurare un futuro a bambini e adolescenti dei Paesi in via di sviluppo. Il 29 giugno si è infatti svolta a Milano la terza edizione di ING RUN for UNICEF, la corsa di beneficenza internazionale organizzata dalla banca in favore dell’Associazione no profit attiva a livello mondiale per la protezione dei diritti dell’infanzia.
4.000 dipendenti di ING Bank, di cui 320 in Italia, hanno corso in 13 Paesi una staffetta benefica che ha consentito di raggiungere un grande risultato: 115.780 euro raccolti, a sostegno del programma in partnership con UNICEF “Power for Youth”. Avviata nel 2005, la partnership internazionale tra ING Bank e UNICEF ha consentito fino ad ora di garantire un’istruzione primaria di qualità ad almeno 1 milione di bambini nelle aree più svantaggiate del mondo; a partire dal 2015 la partnership si concentra invece sugli adolescenti tra i 10 e i 19 anni, con l’obiettivo di sostenere oltre 7 milioni di ragazzi in Nepal, Zambia, Filippine, Indonesia, Kosovo e Montenegro, Paesi dove vi è maggiore necessità di interventi a sostegno alle condizioni attuali dei ragazzi.

Venerdì 29 luglio in programmazione il film di Gabriele Mainetti “Lo chiamavano Jeeg Robot” presso l’Arena Cinematografica Estiva la Romana

da: Alice Bolognesi

Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c’è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.

Il film si è aggiudicato 7 David di Donatello.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Giovedì 28 luglio in programmazione il film di Roberto Andò “Le Confessioni” presso l’Arena Cinematografica Estiva La Romana

da: Alice Bolognesi

Siamo in Germania, in un albergo di lusso dove sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni paesi. Con gli uomini di governo, ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Daniel Roché, e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e un monaco italiano, Roberto Salus. Accade però un fatto tragico e inatteso e la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto. I ministri sospettano infatti che Salus, attraverso la confessione di uno di loro, sia riuscito a sapere della terribile manovra che stanno per varare, e lo sollecitano in tutti i modi a dire quello che sa. Ma le cose non vanno così lisce: mentre il monaco – un uomo paradossale e spiazzante, per molti aspetti inafferrabile – si fa custode inamovibile del segreto della confessione, gli uomini di potere, assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a vacillare.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Area sosta camper o area nomadi?

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Per la nostra città avremo preferito un esito diverso, ma com’era realisticamente prevedibile, i
transennamenti per fantomatici “lavori straordinari” nell’area sosta camper di Rampari San Paolo, usciti nei
giorni scorsi come per magia dal cilindro di Ferrara TUA, a seguito della nostra denuncia su degrado e
utilizzo improprio del parcheggio e la non fruibilità del camper service, avevano solo lo scopo e la chiara
volontà di una messa in scena per mettere una pezza momentanea al problema e tacitare le polemiche
mediatiche sul nascere. Infatti, di lavori straordinari non se ne sono visti, del resto la riapertura è stata
quasi immediata, e, ad oggi, la fotografia della situazione è tornata ad essere esattamente la stessa da noi
denunciata.
Vogliamo credere che l’Amministrazione comunale, al pari di noi, abbia creduto nella “manifestazione
d’impegno” di riqualificazione dell’area da parte di Ferrara TUA perché, in caso contrario, dimostrerebbe di
disinteressarsi, non solo di una sua (nostra) proprietà, ma quel che è peggio, non offrendo un servizio
pubblico adeguato e dignitoso, di disinteressarsi dell’accoglienza e dell’immagine che offre Ferrara ai turisti
e ai suoi concittadini.

Rende di più il box o l’appartamento? Lo storico dal 2007 al 2015

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

BOX
Nel secondo semestre del 2015 il rendimento annuo lordo di un box nelle grandi città si è attestato intorno al 5,9%.
Tra le grandi città quella che, nel secondo semestre del 2015, registra rendimenti più elevati sui box è Bari (9,9%) seguita da Palermo (8,5%). Si tratta di città dove i prezzi dei box sono più contenuti rispetto alla media delle altre metropoli e questo incide positivamente sui rendimenti.

APPARTAMENTI
Nel secondo semestre del 2015 l’analisi dei rendimenti delle abitazioni nelle principali città italiane ci dice che il rendimento annuo lordo nelle grandi città italiane si è attestato intorno al 4,7%.
Tra le grandi città quelle che hanno il rendimento annuo lordo da locazione più elevato sono Verona (6,0%) e Palermo (5,4%).

Sanità. Al via protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e gli Atenei emiliano- romagnoli

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Presentazione alla stampa venerdì 29 luglio alle ore 11,30 a Bologna

Bologna – Creare relazioni stabili tra Regione e Università dell’Emilia-Romagna per garantire la qualità e la sostenibilità del Servizio sanitario e il livello della formazione del personale medico e sanitario, promuovere lo sviluppo della ricerca biomedica e sanitaria. Punta a questo il Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia e Parma che verrà presentato nel corso di una conferenza stampa venerdì 29 luglio, alle ore 11,30 nella sala della Giunta regionale, al 9° piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna.
Saranno presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, l’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi e i rettori Francesco Ubertini (Università di Bologna), Giorgio Zauli (Università di Ferrara), Angelo Oreste Andrisano (Università di Modena-Reggio Emilia), Loris Borghi (Università di Parma).

E’ caccia ai fondi Europei 2014-2020: operativo il bando della Camera di Commercio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Per la nostra provincia la conoscenza e la condivisione delle opportunità possono fare la differenza”
L’alto tasso di fallimenti? Sono sei gli errori più comuni commessi dalle imprese ferraresi

E’ caccia ai Fondi europei 2014-2020: la Camera di commercio consolida il bando per l’abbattimento delle spese di consulenza e di assistenza tecnica sostenute dalle imprese ferraresi per la progettazione, scrittura e candidatura dei progetti presentati a valere sui fondi a gestione diretta erogati dalla Commissione europea (Horizon 2020, COSME, LIFE 2020, etc) e sul Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna 2014-2020, nel rispetto delle modalità e delle tempistiche previste dalle linee guida di ogni singola misura.

Tra gli interventi ammissibili, l’analisi del contesto e check-up dei fabbisogni dell’impresa; lo sviluppo dell’idea progettuale e la verifica della sua fattibilità e sostenibilità; la redazione, revisione, gestione e monitoraggio del progetto; la verifica (richiesta dall’Unione europea) dei parametri di affidabilità economico-finanziaria dell’impresa; la ricerca partner; la traduzione e l’interpretariato. La valutazione positiva del progetto da parte delle autorità comunitarie, ricorda la Camera di commercio, sarà condizione necessaria per l’erogazione del contributo.

“Ferrara non brilla per capacità di utilizzo dei Fondi europei, è ancora troppo elevata la percentuale di fallimento nella gara per l’aggiudicazione delle risorse decise da Bruxelles”, così il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, che ha aggiunto: “Dobbiamo imparare a usare le risorse che vengono messe a disposizione, e le azioni di sensibilizzazione delle imprese all’utilizzo dei Fondi comunitari è strategica perché, in un mondo che cambia pelle e vede entrare i giovani, dobbiamo dare gli strumenti per rimanere sul mercato dopo l’avvio dell’attività d’impresa. È una battaglia culturale: per la nostra provincia la conoscenza e la condivisione delle opportunità possono fare la differenza”.

A cosa è dovuto l’alto tasso di fallimenti? Per la Camera di commercio sono sei gli errori più comuni commessi dalle imprese ferraresi: focus eccessivo sul progetto anziché sull’opportunità di business; presentazioni delle aziende scarsamente attraenti; assenza di informazioni relative alla concorrenza; scarso livello di innovazione del progetto che spesso mira a sviluppare prodotti già esistenti; assenza di riferimenti alla fase di commercializzazione dei progetti; domande senza requisiti, presentate semplicemente per “tentare la fortuna”.

Il bando della Camera di commercio prevede per ciascuna impresa un contributo a fondo perduto fino a 6.000 euro e le domande potranno essere inviate fino ad esaurimento delle risorse disponibili, su apposita modulistica (scaricabile dal sito dell’Ente di Largo Castello con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa richiedente. Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.

Molti ferraresi agli Europei di Tchoukball in Repubblica Ceca

da: Ferrara Tchoukball

Dal 30 luglio al 6 agosto in Repubblica Ceca si svolgeranno i Campionati Europei di Tchoukball. La cittadina di Jičín, non lontana da Praga, ospiterà sia il torneo giovanile sia quello per le nazionali maggiori. l’Italia sarà presente con la una folta rappresentativa composta da quattro squadre con allenatori, accompagnatori, genitori e supporter. Nel campionato giovanile ci sarà il debutto assoluto della formazione M15 maschile (nati dal 2001 in poi) chiamata a provare nel campo le potenzialità di crescita del Tchoukball italiano. Nel torneo M18 maschile (nati dal 1998 in poi) l’Italia schiera diversi tchoukers già protagonisti nei campionati nazionali: una formazione decisamente promettente che potrà dire la sua nel confronto con le altre squadre europee.
Le formazioni maggiori, maschile e femminile, presentano un interessante mix di esperienza e di rinnovamento per confermarsi sul podio continentale ottenuto nella precedente edizione dell’Europeo.
In questa festa del Tchoukball continentale la rappresentativa ferrarese è decisamente folta: Nicola Fergnani gioca nella nazionale M15 mentre Andrea Bonora, Emiliano Biavati e Lorenzo Mantovani scenderanno in campo nella squadra M18. La nazionale maggiore maschile è allenata dal ferrarese Andrea Fergnani e schiera nelle proprie file il fratello Marco e l’altro rappresentante del Ferrara Tchoukball Andrea Gumina; Irene Fergnani, inoltre, è la capitana della nazionale femminile. A questi 8 tesserati del Ferrara Tchoukball si aggiungono Stefano e Chiara Checchi, ferraresi doc che quest’anno hanno vestito i colori neroverdi dei Lendinara Celtics. Un contributo speciale all’evento è venuto da un altro ferrarese, Paolo Ferioli: fra i due selezionatori della nazionale M15 non potrà partecipare agli Europei in quanto coinvolto in un importante impegno di solidarietà in Perù.
La carovana di pullman e auto partirà proprio da Ferrara tra il 28 e il 29 luglio, raccogliendo lungo la strada i tanti appassionati che porteranno in Repubblica Ceca la qualità tecnica e umana del Tchoukball italiano.

Bilancio. Approvato l’assestamento 2016: ridotte le aliquote sulla tassa dei rifiuti. Dalla Regione 11 milioni in più per agricoltura, cura del territorio, turismo e lavoro. Bonaccini: “Mantenuti tutti gli impegni presi”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Giunta: “Al lavoro con sobrietà, caparbietà e trasparenza”. L’assessore Petitti: “Grazie alla riduzione della tassa dei rifiuti, le nostre imprese risparmieranno 750 mila euro. Una scelta importante, che dà ossigeno allo sviluppo”

Bologna – Una riduzione delle aliquote sulla tassa dei rifiuti che consentirà alle imprese dell’Emilia-Romagna di risparmiare 750 mila euro l’anno. 11 milioni in più di fondi regionali da destinare ad agricoltura, cura del territorio, turismo e lavoro.
Sono le principali novità contenute nell’assestamento di bilancio 2016 della Regione approvato oggi dall’Assemblea legislativa, che ammonta complessivamente a 81,33 milioni di euro.
Al termine del dibattito in Aula, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento e ripercorso le principali tappe del cammino intrapreso nel primo anno e mezzo di governo. “Abbiamo mantenuto tutti gli impegni presi- ha affermato-, lavorando con sobrietà, caparbietà e trasparenza. Noi le promesse le manteniamo. Difficile dimostrare che non stiamo facendo, peraltro in tempi rapidi, ciò che avevamo indicato come prioritario a inizio mandato”.
Dal taglio dei costi della politica alla riorganizzazione della macchina regionale, dal Patto per il lavoro, con l’aumento dell’occupazione, alla riduzione delle liste di attesa in sanità, fino al pieno utilizzo dei fondi europei: sono solo alcuni dei risultati raggiunti, ricordati da Bonaccini nel suo intervento.

A presentare la manovra di assestamento di bilancio è stata l’assessore Emma Petitti: “La riduzione del carico fiscale sulla tassa per i rifiuti è un risultato importante, che dà ossigeno alle nostre imprese- ha sottolineato-. Non solo: gli 11 milioni di euro regionali che abbiamo reso disponibili permetteranno di supportare settori strategici per lo sviluppo del territorio, come l’agricoltura, i trasporti, la difesa del suolo, il turismo e l’occupazione. Inoltre destiniamo specifiche risorse al primo bando regionale per il contrasto alla violenza sulla donne, una novità di cui siamo particolarmente orgogliosi”.

3 milioni di euro all’anno per tre anni (2016-2018) sono destinati al Programma di sviluppo rurale, in particolare ad interventi per promuovere un’agricoltura ecosostenibile; 3 milioni sono indirizzati ad opere di difesa del suolo e della costa e a servizi e lavori di manutenzione del settore ferroviario; 2,5 milioni garantiranno le attività e il funzionamento dell’Agenzia regionale per il lavoro; 1 milione di euro finanzierà il bando regionale per il contrasto alle violenze sulle donne; infine, oltre 1,5 milioni sono destinati allo sviluppo del settore turistico.

“Oggi- ha concluso Petitti- abbiamo dato il via libera a uno dei principali strumenti di programmazione finanziaria della Regione, con cui si adeguano le previsioni di bilancio alle nuove emergenze emerse nel primo semestre dell’anno. Siamo soddisfatti, perché l’assestamento conferma la rigorosa impostazione del bilancio di previsione e al tempo stesso dà risposte concrete alle necessità del territorio”.

DIARIO IN PUBBLICO
L’urlo e il ricordo

Riapprodo ai Lidi comacchiesi dopo un anno di astinenza. Stessa spiaggia, stesso mare, cantava Piero Focaccia un secolo fa: distese enormi da percorrere sotto il solleone, ma previdenti bagni ti lasciano attraversare la landa desolata in bicicletta; lontano, lontano ancora le postazioni dei venditori di frodo; il viale Carducci parato a festa con ormai le ‘ruine’ delle follies inventate anni orsono da un celebre architetto e poi… e poi… case sfitte, vie sconnesse, graffiti sulle costruzioni in abbandono. Un’ansia percepita, un’urgenza di divertimento che si attua la sera e la notte con le band che allietano i villeggianti e che s’installano negli stabilimenti balneari.
Ed ecco l’urlo! Un poveraccio per tenersi d’acconto quella decina di spettatori che rappresentano il suo pubblico s’è inventato l’urlo da spiaggia. Non sulla scia degli ‘urlatori’ anni Sessanta bensì sullo sviluppo del grido come refrain a una scomposta canea di suoni. Cosa ripete fino all’ossessione il poveretto? ‘Siete bellissimi!!!’ E giù ordini di movenza. I bellissimi sembrano apprezzare e un mormorio approvante solca la notte il cui silenzio è rotto dall’urlo lacerante dei gabbiani che ormi si sono impossessati di quel resto di pineta che la demolizione selvaggia ha risparmiato. Sono urli di bambini sottoposti a tortura; sono urli da lager; sono urli di disperazione che tra il sonno e la veglia ti lasciano immaginare cosa patiscono i migranti e le donne soffocate dall’acqua e dai miasmi dei motori dove muoiono calpestate dai loro stessi mariti, padri, parenti.
L’urlo che non produce nulla ma che lascia luogo a un silenzio stupefatto e, di nuovo, il grido degli uccelli che si riappropriano dei luoghi e intimidiscono come è accaduto a un coinquilino che voleva liberare un gabbianino impigliato in terrazza e che è stato assalito da enormi uccelli corsi in protezione del piccolo.
I gabbiani difendono i loro piccoli. Gli umani li lasciano morire.
Così attratti dal ‘pesse’ fresco guardiamo indifferenti i dannati della terra con le loro povere cose offerte ossessivamente ci risvegliano moti d’insofferenza mentre all’arrivo della sera altri poveracci si provano ad urlare per far danzare i ragazzetti con li diti puntati al cielo.

 

Foto di Luca Bertalmio