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Mese: Settembre 2016

Cso Italy: Incontro Iko i Spagna, la produzione di kiwi in Europa e negli Usa inferiore rispetto al 2015

Da: Cso Italy

L’incontro IKO (International Kiwifruit Organization) si è tenuto quest’anno in Galizia (Spagna), e come ogni anno, il Centro Servizi Ortofrutticoli – CSO Italy ha preso parte al meeting presentando i dati produttivi nazionali in rappresentanza della filiera italiana del kiwi assieme ad alcune delle più importanti aziende produttrici tra cui Apo Conerpo, Consorzio Jingold, Naturitalia, Agrintesa, Spreafico.

L’incontro IKO è una occasione unica per discutere e mettere a confronto i dati di produzione di tutti i paesi del mondo oltre che mettere a punto strategie comuni per promuovere il prodotto.
Dalle indicazioni emerse, la produzione di kiwi per l’anno 2016/2017 in Europa e in particolare nei Paesi rappresentati all’incontro quali Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Francia, si dovrebbe attestare sulle 714.000 tonnellate di prodotto, una quantità pari a -14% rispetto all’annata scorsa.

Elisa Macchi, Direttore di CSO ITALY, dichiara: “La produzione di kiwi della prossima campagna in Europa sarà notevolmente più contenuta rispetto alla 2015/2016 che risultò quantitativamente eccedentaria. Si ritornerà – conclude Elisa Macchi – a valori produttivi simili alla campagna 2014 considerata complessivamente nella norma.”.

A livello mondiale, dall’incontro IKO emerge un dato importante relativo alla produzione di kiwi negli USA che rappresentano un mercato di sbocco sempre più consistente per l’export italiano. Il dato IKO evidenzia una previsione di produzione di kiwi in USA in forte calo (-18%) rispetto alla scorsa annata e questo potrebbe essere un fattore molto favorevole per la nostra esportazione.

A Ferrara una task force della ricerca per le sindromi atassiche

Da: Fondazione Acaref Onlus

Presentato il progetto di ricerca nato dalla collaborazione tra Università di Ferrara, Fondazione A.C.A.RE.F e AISA (Associazione Italiana per la lotta alle sindromi atassiche) per trovare la cura a una malattia rara e finora incurabile

FERRARA – L’unione delle idee, dei progetti e delle risorse per arrivare a rallentare e sconfiggere l’Atassia Spinocerebellare di Tipo I (SCA1), una malattia degenerativa rara e incurabile che toglie gradualmente ai malati la capacità di muoversi ed ha sempre un decorso negativo. Se ne è parlato oggi (27 Marzo ndr) nel corso della tavola rotonda Il futuro della ricerca sull’atassia – Idee e progetti” organizzata dalla Fondazione A.C.A.RE.F e dall’Università di Ferrara che ormai da diversi mesi lavorano in stretta collaborazione ed hanno dato vita a Ferrara a una vera e propria “task force della ricerca” sulle sindromi atassiche.

Perché per sconfiggere una malattia ancora poco conosciuta – in Italia si stima che i malati siamo 5.000 – serve, appunto, la forza delle collaborazione e dell’impegno quotidiano tra diversi soggetti: le Fondazioni e associazioni che si occupano di raccogliere fondi per la ricerca, i diversi istituti di ricerca che hanno lavorato sinora sull’atassia e quelli che ci lavoreranno d’ora in avanti come l’Università di Ferrara , giovani ricercatori interessati ad approfondire un ramo ancora poco esplorato della ricerca e l’Ospedale Sant’Anna con il suo dipartimento di neurologia e genetica. Alla tavola rotonda erano presenti davvero tutti i rappresentanti di questa task force: Roberto Gambari – Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara (SVEB); Peggy Carla Raffaella Marconi, responsabile di Sezione di Microbiologia e Patologia applicata del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara (SVEB); Alfredo Brusco, dottore di ricerca del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino; Valeria Tugnoli, direttrice Unità operativa di Neurologia dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara; Anna Maria Litani, presidentessa Aisa Onlus Nazionale (Associazione Italiana per la lotta contro le sindromi atassiche) Nazionale; Silvio Sivieri, presidente Aisa Onlus Ferrara e Giampietro Domenicali, presidente della Fondazione A.C.A.RE.F.

Ed è stato proprio di Giampietro Domenicali ad aprire la tavola rotonda presentando Francesca Salvatori, la ricercatrice titolare del progetto di ricerca all’Università di Ferrara che si occuperà di vagliare – guidata da Peggy Marconi ed aiutata da alcuni giovani studenti e ricercatori – le diverse strade aperte della ricerca e a continuare su più fronti senza tralasciare alcuna possibilità intentata. In particolare l’obiettivo è quello di bloccare, a livello genetico, la proteina tossica collocata nel cervelletto che fa morire gradualmente le cellule sane e provoca, appunto, gravi forme di atassia.

Un obiettivo importante per un progetto che potrebbe portare, nei prossimi anni, a rallentare per poi bloccare definitivamente la malattia.

Condivisione piena del progetto di ricerca anche da parte di Roberto Gambari che ha messo a disposizione non solo strumenti di altro livello ma una forte expertise nel campo della ricerca sulle malattie genetiche. «Ci occupiamo da diversi anni di ricerca per le malattie rare e daremo a questo progetto la necessaria assistenza tecnica ed amministrativa, una parte non irrilevante della ricerca. Questo perché, una volta compresi i meccanismi genetici in laboratorio e trovata una strada promettente sarà necessario brevettare i risultati per poi rapportarci con l’industria per i farmaci. Un obiettivo importante che perseguiremo da ora e per i prossimi anni.»

Un progetto di ricerca, dunque, a lungo termine che porti finalmente ad avere a disposizione delle sostanze che fermino il processo degenerativo delle cellule. Questo sarà possibile anche grazie a una stretta collaborazione tra chi fa ricerca e chi si occupa di fare la diagnosi ai malati.

Presente alla tavola rotonda, infatti, anche Valeria Tugnoli, direttrice Unità operativa di Neurologia dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara che entrerà in gioco con un ruolo di supporto alla ricerca. «Diagnosi corretta e fenotipo (sintomi clinici) – spiega la Tugnoli – sono essenziali per un paziente con una malattia degenerativa. E’ vero che nel caso della SCA 1 non c’è molto che si può fare a livello farmacologico ma occorre supportare i pazienti dal punto di vista psicologico e sostenerli perché abbiano una buona qualità di vita. Clinica e ricerca possono collaborare per ottenere questo obiettivo.»

Fondamentale, infatti, la qualità di vita per un paziente che soffre di atassia e altrettanto fondamentale il supporto di chi si occupa ogni giorno di raccogliere fondi a sostegno della ricerca. «Bisogna dare speranza e motivazione – ha spiegato Anna Maria Litani, presidentessa Aisa Onlus Nazionale – ai malati che lottano letteralmente contro il tempo perché questa patologia è, purtroppo, molto rapida nel mostrare i suoi effetti. Noi speriamo che da Ferrara arrivi la buona notizia e venga trovata qui la molecola giusta per rallentare la SCA 1 perché è la ricerca l’unica chiave per non perdere, appunto, motivazione e speranza.» Dello stesso avviso anche Silvio Sivieri, presidente di Aisa Onlus Ferrara che ha ribadito l’importanza di unire le risorse scientifiche, umane e finanziarie per lottare insieme contro un male che, da soli, diventa impossibile da affrontare e debellare.»

In conclusione della Tavola rotonda Giampietro Domenicali ha ribadito nuovamente l’importanza della collaborazione e soprattutto della volontà della Fondazione A.C.A.RE.F di aprire una nuova e rivoluzionaria fase della ricerca. Una fase che prevede il coinvolgimento di chi finanzia la ricerca come organismo di tutela e controllo e soprattutto continuità della ricerca stessa.

Laboratorio con Mauro Pambianchi presso Musijam Ferrara

Da: Organizzatori

Venerdi 30 Settembre 2016 alle ore 18.30 presso la sede della Scuola di Musica Musijam Ferrara in viale Alfonso I d’Este, 13, Mauro Pambianchi, batterista dei Cisalpipers e percussionista dei Lou-d Cage presenta “Tutto è suono!”, seminario gratuito volto ad introdurre il laboratorio di creazione musicale che lo stesso Pambianchi terrà a partire dal mese di Ottobre presso Musijam Ferrara.
Il percorso didattico proposto intende incentivare le attività creative, ritmico-melodiche e la sperimentazione per potenziare le qualità soggettive sviluppando il linguaggio e le conoscenze musicali per arrivare a comporre brani originali da eseguire in concerti live.
In un insieme tutto conta e ci arricchisce!

Per info: 320-4878109 349-7582655

Storia Naturale News

Da: Comune di Ferrara

VENERDI’ 30 SETTEMBRE, ORE 21.00: NOTTE DEI RICERCATORI

Anche quest’anno, il Museo sarà aperto gratuitamente dalle 21.00 (ultimo ingresso ore 23.00) per festeggiare la Notte europea dei Ricercatori.
Il programma della serata sarà densissimo: lanceremo la sezione di ricerca Scienza dei Cittadini (Citizen Science) facendovi conoscere i progetti già attivi (CosMos e Delta Road Kill), apriremo le porte di un laboratorio di microscopia, per studiare il cibo delle balene in mostra al Museo e presenteremo il museo virtuale realizzato grazie alla collaborazione con Google Cultural Institute.
Il personale scientifico rimarrà a disposizione del pubblico per fornire chiarimenti su tutte le attività di ricerca del Museo. Tutti i dettagli alla pagina Notte dei Ricercatori 2016.

SABATO 1 OTTOBRE 2016: CRIMINE SELVAGGIO

Rinoceronti ed Elefanti vittime del bracconaggio: l’oro bianco nell’economia mondiale
Apparentemente un problema lontano da noi, la piaga del bracconaggio e il conseguente sterminio di specie in estinzione come elefanti e rinoceronti, costituisce il quarto business mondiale dopo il traffico di armi esseri umani e droga. Al mercato nero un corno di rinoceronte costa un milione di dollari e il ricavato finisce spesso per finanziare gruppi terroristici come il gruppo Boko Haram.
Quali sono gli animali più colpiti – bracconaggio e terrorismo: la nuova threat finance – i nuovi consumatori chi sono e dove sono – la guerra sul campo tra bracconieri e ranger, sono alcuni dei temi che verranno trattati nella giornata di sabato 1 ottobre nell’iniziativa dedicata, dal titolo Crimine selvaggio.
L’evento di sabato 1 ottobre rientra nel programma delle iniziative organizzate dal Comune di Ferrara in concomitanza con il Festival di Internazionale, è organizzato da Ilaria Bosellini e Iosto Chinelli, entrambi impegnati in attività di sensibilizzazione sui temi della natura, terra e mare.

Sala Arengo (Municipio di Ferrara) alle ore 11 dibatterà l’eccellenza in materia di conservazione. Saranno presentati dal Direttore del Museo di Storia Naturale, Stefano Mazzotti: Isabella Pratesi, direttore Conservazione WWF Italia; Alessandra Soresina, biologa scrittrice e fotografa da anni si occupa da anni dello studio dei leoni e della conservazione di grossi mammiferi africani; Davide Bomben, Training Director di AFGA (African Fields Guide Association) e PPA (Accademia per la formazione delle unità anti bracconaggio) in Zambia, Zimbawe, Tanzania, Namibia, Sudafrica, Kenya e Congo. Modera il dibattito Vincenzo Venuto biologo e conduttore televisivo.

Museo Civico di Storia Naturale alle ore 16. Negli approfondimenti del pomeriggio, verrà dato spazio ad ogni associazione coinvolta (WWF, AIEA, Peace Parks Foundation) per presentare le proprie attività e l’impegno partecipativo sul territorio nazionale ed estero. Il direttore del Museo di Storia Naturale Stefano Mazzotti illustrerà alcuni reperti presenti all’interno del Museo legati a sequestri di avorio e altri materiali naturali oggetto di traffico illecito. L’appuntamento in Museo sarà anche l’occasione per visitare gratuitamente la mostra ‘Pesci? No grazie, siamo mammiferi’ dedicata ai cetacei.

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER L’ATTIVAZIONE DI N. 8 TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO (POST LAUREA) NELL’AMBITO DEL PROGETTO TIROCINI FORMATIVI TRIENNIO 2016 – 2018 PRESSO DIVERSI SERVIZI DEL COMUNE DI FERRARA

Il progetto Napa4Core protagonista a RemTech 2016

Da: Organizzatori

A Ferrara, dal 21 al 23 Settembre presso il quartiere fieristico, si è svolto l’evento italiano specializzato sulle bonifiche dei siti contaminati, la protezione e la riqualificazione del territorio, RemTech 2016.

La manifestazione, giunta alla sua decima edizione, ha approfondito gli argomenti di maggiore attualità ed interesse nel settore della tutela e riqualificazione ambientale del territorio, dalla recente evoluzione normativa, alle analisi di rischio ambientale, dalle tecnologie di bonifica, alle innovazioni in materia di monitoraggio e di controllo ambientale

Nell’ambito della “Conferenza Nazionale dell’Industria sull’Ambiente e le Bonifiche” tenutasi il 22 settembre, pare opportuno sottolineare il panel “La gestione informatizzata di un cantiere: focus sulle attività di bonifica”.

In tale occasione l’Autorità Portuale di Trieste ha effettuato una presentazione degli interventi e dei cantieri attualmente in corso nell’area portuale localizzata tra il terminal Scalo Legnami e lo Stabilimento Siderurgico di Servola, al fine di realizzare una nuova piattaforma logistica al servizio dei traffici marittimi ed intermodali. L’intervento, cofinanziato dal Programma europeo Connecting Europe Facility, è parte del progetto Napa4Core che include altresì interventi infrastrutturali di miglioramento dell’accessibilità terrestre e marittima del porto di Koper e la collaborazione di Rete Autostrade Mediterranee S.p.A.

Più specificatamente, le aree interessate dalla realizzazione del nuovo accosto attrezzato per navi RO-RO, dalla creazione di nuovi accosti per merci e containers e dalla possibilità di utilizzare le aree retrostanti per le operazioni portuali e/o l’accostamento e la movimentazione di container e deposito, ricadono all’interno del Sito inquinato di Interesse Nazionale di Trieste. Tale condizione richiede delle delicate preliminari operazioni di bonifica a terra delle acque di falda, di bonifica dei terreni contaminati e di bonifica dell’area marina mediante dragaggio dei sedimenti.

Questi ultimi interventi vengono gestiti e monitorati attraverso un innovativo software open source che garantisce un continuo processo di assessment e di controllo sia da parte dell’Autorità Portuale che degli stakeholder coinvolti negli interventi in atto.

Al termine dell’intervento, l’Ing. Marcone, Dirigente, Responsabile della Direzione Tecnica dell’Autorità Portuale di Trieste, ha espresso “grande soddisfazione per la proficua giornata di lavoro”, sottolineando “l’importanza di implementare strumenti aperti, trasparenti e partecipativi su tematiche particolarmente delicate ed impattanti dal punto di vista ambientale per la nostra città. Gli interventi di bonifica, cofinanziati dal fondamentale contributo dell’Unione Europea, ed il correlato strumento di monitoraggio, rappresentano tra l’altro dei processi e delle metodologie potenzialmente replicabili in altri ambiti portuali italiani”.

Archibiblo: Attività Culturali Ottobre 2016

Da: Archibiblo Ferrara

INTERNAZIONALE A FERRARA 2016
Dal 30 settembre al 2 ottobre si terrà la decima edizione di “Internazionale a Ferrara”, una delle iniziative più significative del panorama culturale italiano. La manifestazione, ospitata nei prestigiosi spazi del centro storico di Ferrara affronta tematiche di grande attualità e di rilevanza sociale, economica e politica, in grado di suscitare l’interesse e il coinvolgimento di un numeroso e attento pubblico, in gran parte giovane.

In Biblioteca Ariostea sono previste le seguenti iniziative:

ore 11.30 Libri
Ugo Biggeri e Claudia Vago presentano ‘Non con i miei soldi!’
Con Stefano Feltri, Il Fatto Quotidiano
Un libro di Ugo Biggeri, Andrea Baranes, Andrea Tracanzan e Claudia Vago per combattere l’analfabetismo finanziario. Una grammatica e una sintassi per leggere i fenomeni finanziari e per fare le nostre scelte di cittadini consapevoli.

ore 14.00 Diritti
Che piacere avervi qui
Tre esempi positivi di accoglienza ai rifugiati in Italia
Alessandra Annoni, Università di Ferrara
Carlo Balestri, Uisp nazionale
Mervat Sayegh, rifugiata siriana
Federico Tsucalas, Cooperativa Camelot e progetto Vesta
Introduce e modera Stefania Mascetti, Internazionale

ore 16.00 Libri
Jonathan Nossiter presenta ‘Insurrezione culturale’
Con Gian Luca Farinelli, Cineteca di Bologna
Contadini e vignaioli naturali hanno aperto uno squarcio attraverso il quale è passata una rivoluzione a cui dovrebbe guardare il mondo della cultura, del cinema, dell’arte, dell’editoria, se vuole cercare un terreno fertile sul quale rilanciare la propria esistenza.

Info: www.internazionale.it/festival

lunedì 3 ottobre ore 17
A COSE NUOVE, UOMINI NUOVI

Filosofi, Matematici e Tecnici tra bonifiche e trasmissione della scienza antica nella Ferrara del XVI secolo
Conferenza di Alessandra Fiocca, Dipartimento di matematica Università di Ferrara

Al crepuscolo del Rinascimento si assiste a un profondo cambiamento nella distribuzione delle competenze tra varie categorie professionali: letterati, filosofi, ingegneri e architetti, matematici e astronomi, insegnanti nelle Accademie, nelle Università o nei Collegi religiosi. Gli esempi di matematici impegnati nei diversi settori della tecnica sono molteplici, così come di tecnici con un background scientifico e matematico che fonda le sue radici nell’antichità classica. Saranno presentati alcuni protagonisti di questa stagione culturale, attivi a Ferrara nel secondo Cinquecento, allo scopo di evidenziare il cambiamento di mentalità e i frutti che la circolazione delle idee e lo scambio di conoscenze hanno prodotto.

A cura di Accademia delle Scienze di Ferrara

martedì 4 ottobre ore 17
INFORMAZIONE
Conferenza di Sergio Gessi
Introduce Francesco Lavezzi
Ogni avvenimento di cui non siamo diretti testimoni ci viene comunicato in forma di notizia. Per questo l’informazione è così importante: da essa discendono conoscenza e consapevolezza, che sono gli elementi su cui ciascuno fonda le proprie opinioni in riferimento ai fatti. Se l’informazione è carente o manipolata, il tessuto sociale ne patisce: gli individui perdono il filo della realtà e si smarriscono fra le nebbie delle insinuazioni, insidiati dai trafficanti di verità, spacciatori di notizie forgiate ad arte per assecondare interessi precostituiti. L’informazione è un pilastro fondamentale della democrazia: se vacilla, con esso traballa tutto il sistema.
Durante l’incontro ragioneremo di informazione nelle sue molteplici accezioni: parleremo del diritto del cittadino ad essere informato, del diritto-dovere della stampa di informarlo, di come il giornalista svolge il proprio mestiere, dell’ambiguità del concetto di informazione in ordine alle questioni di realtà e verità, di cronisti onesti e di pennivendoli. Ma anche di quella volta che a Timisoara e di quell’altra che nel Golfo Persico…
Per il ciclo Le Parole della Democrazia a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

mercoledì 5 ottobre ore 17
Luigi Dal Cin
L’ORLANDO PAZZO NEL MAGICO PALAZZO (Ferrara Arte Editore, 2016)
Dialoga con l’autore Angela Poli, Responsabile Sezione Ragazzi della Biblioteca Ariostea
‘Chi è quel pazzo che sradica gli alberi del bosco a mani nude?’
E quell’altro che singhiozza disperato, trasformato in cespuglio di mirtillo?
Chi è quella bellissima ragazza di cui tutti s’innamorano?
Come sono finiti intrappolati, insieme agli altri personaggi dell’Ariosto, nel magico palazzo di mago Atlante?’.

In occasione dei 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando furioso, in concomitanza con la mostra di Palazzo dei Diamanti a Ferrara Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi, i principali personaggi del poema ariostesco sono di nuovo convocati nel vorticoso labirinto del palazzo di mago Atlante. Utilizzando la varietà dei toni e degli stili che lo stesso Ariosto ha adoperato nella sua opera, Luigi Dal Cin ci racconterà in anteprima il suo nuovo libro Orlando Pazzo nel Magico Palazzo, illustrato da Pia Valentinis, per togliere quella patina polverosa che a volte soffoca l’immaginario dei grandi classici, per avvicinare l’incanto dell’Orlando furioso al cuore dei giovani lettori di oggi, per svelare chi resterà alla fine, quando il palazzo incantato si dissolverà come fumo e chiudendo il libro i personaggi svaniranno.
Luigi Dal Cin, nato a Ferrara, ha pubblicato oltre 100 libri di narrativa per ragazzi. Tradotti in 10 lingue ha già ricevuto una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il Premio Andersen come autore del miglior libro 6/9 anni. Fa parte della giuria di concorsi letterari, è docente di corsi di scrittura sullo scrivere per ragazzi, è autore e regista per il teatro. Sulla sua opera sono state discusse Tesi presso diverse Università italiane. Dal 2010 collabora con Palazzo dei Diamanti con un progetto editoriale e teatrale per raccontare le mostre d’arte ai più giovani. Instancabile e appassionata la sua attività di spettacoli, incontri e laboratori di scrittura con i ragazzi nei teatri, nelle scuole e nelle biblioteche di tutta Italia.
A cura di Ferrara Arte in collaborazione con Biblioteca Comunale Ariostea
Con il sostegno di Eni, partner unico del progetto didattico A cavallo dell’ippogrifo
Con il Patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact

giovedì 6 ottobre ore 17
Paola Zanardi (a cura di)
COSCIENZA STORICA E IMPEGNO CIVILE
Saggi in onore di Mario Miegge, (Mimesis 2016)

Il volume, che inaugura la collana del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, raccoglie i saggi presentati nel corso di una giornata di studi organizzata dalla sezione di Filosofia nel marzo del 2015, per ricordare Mario Miegge, professore emerito dell’Università e protagonista per molti anni della vita culturale ferrarese. I diversi interventi affrontano i temi e gli aspetti più rappresentativi della riflessione di Miegge, dalla filosofia morale alla storia religiosa, dall’impegno politico alle tematiche sociologiche del lavoro e dell’economia.

Con la curatrice Paola Zanardi, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Ferrara, ne discute Gian Luca Potestà, docente di Storia del Cristianesimo dell’Università Cattolica di Milano.

A cura dell’Associazione Culturale Amici della Biblioteca Ariostea

venerdì 7 ottobre ore 17
Tina Matarrese e Marco Praloran (a cura di)
LUDOVICO ARIOSTO, ORLANDO FURIOSO SECONDO L’EDITIO PRINCEPS DEL 1516
(Torino, Einaudi, 2016)

Intervengono Tina Matarrese e Cristina Montagnani (Università di Ferrara)

Ci si può chiedere perché commentare la prima forma dell’opera quando esiste una tradizione di commenti nella sua ultima forma, l’Orlando furioso del 1532? Perché la distanza tra le due edizioni ha comportato mutamenti di progetto sul piano letterario, linguistico e ideologico, considerati i forti e veloci cambiamenti che segnano la letteratura volgare in quegli anni con la trasformazione di generi e forme e l’assestamento del toscano letterario come lingua “nazionale”. Il Furioso del ’16 possiede pertanto ragioni diverse da quelle del Furioso del ’32: una freschezza inventiva che risente della eredità dell’Innamoramento boiardesco, di cui raccoglie e perfeziona la tecnica dell’entrelacement; così come la lingua, ancora vicina alla koiné “illustre” d’ambito cortigiano, con i suoi latinismi e alcuni tratti padani, ma già impregnata di toscano letterario: se non “un capolavoro assoluto” certo un’opera dotata di una “sua autentica forza espressiva”, per citare i giudizi di critici come Segre, Dionisotti e Caretti. Un’opera che risponde una dimensione più familiare e, si potrebbe dire, più municipale, e anche partecipa più da vicino alle vicende della casa estense nel loro intersecarsi con le storie fantastiche, grazie all’apertura della narrazione alla storia vera e alla realtà contemporanea, non potendo il poeta ignorare il drammatico scenario di guerre e invasioni al tempo della composizione dell’opera.

Tina Matarrese ha insegnato Linguistica italiana all’Università di Ferrara. È autrice del volume Il Settecento nella serie di «Storia della lingua italiana» del Mulino (1993). Ha curato il volume Il Boiardo e il mondo estense nel Quattrocento (con Giuseppe Anceschi, Antenore 1998) e pubblicato Il poema epico-cavalleresco nella storia della lingua italiana e saggi sul Boiardo e l’ Ariosto.

Marco Praloran ha insegnato Letteratura italiana e Linguistica italiana all’Università di Udine, quindi Storia della lingua italiana all’Università di Losanna. Tra i fondatori della rivista “Stilistica e metrica italiana”, ha pubblicato diversi saggi: Metro e ritmo nella poesia e, postumo, La canzone di Petrarca. Orchestrazione formale e percorsi argomentativi). Altro suo centro di interesse lo stile e le strutture narrative del poema cavalleresco, con studi sul Boiardo e l’ Ariosto.

In occasione dei Cinquecento anni dalla pubblicazione della edizione dell’Orlando furioso Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact

sabato 8 ottobre ore 11
Giancarlo Petrella
À LA CHASSE AU BONHEUR

I libri ritrovati di Renzo Bonfiglioli e altri episodi di storia del collezionismo italiano del Novecento
Presentazione di Dennis E. Rhodes (Biblioteca di Bibliografia, vol. 202, Olschki Editore, 2016)
Saluto di Enrico Spinelli, direttore del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Parteciperà, insieme all’autore, Daniele Ravenna, Direttore generale del Gabinetto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

La prematura scomparsa nel 1963 del bibliofilo ferrarese Renzo Bonfiglioli (1904-1963) segnò il dissolvimento di una delle più prestigiose raccolte private, non solo italiane, del Novecento, formata da sceltissime edizioni a stampa dei secoli XV e XVI, alcune delle quali in esemplare unico. La passione collezionistica era nata durante i mesi di detenzione nel campo di prigionia di Urbisaglia tra il 1940 e il 1941. Nel Dopoguerra Bonfiglioli radunò una collezione cavalleresca e ariostesca per certi versi irripetibile, che comprendeva pressoché tutte le edizioni a stampa, a cominciare (unico al mondo) dalle tre prime edizioni del poema. Altrettanto irripetibile la collezione di edizioni stampate dal tipografo di origini ferraresi Niccolò Zoppino che sfiorava le 200 unità. Di quella raccolta libraria, fatalmente dispersa, riemerge un sostanzioso nucleo alla Beinecke Library dell’Università di Yale.

Giancarlo Petrella è dal 2002 docente presso l’Università Cattolica di Milano-Brescia. Nel 2015-2016 ha insegnato presso l’Università degli Studi di Bergamo. Dal 2002 al 2005 presso l’Università di Sassari. È autore di un centinaio di contributi e monografie riguardanti l’incunabolistica e la produzione, circolazione e conservazione del libro tra Rinascimento ed Età Moderna (tra cui L’officina del geografo. La Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti e gli studi geografico-antiquari tra Quattro e Cinquecento, Milano, Vita e Pensiero, 2004; Arnaldo Segarizzi storico, filologo, bibliotecario. Una raccolta di saggi, Trento, Provincia autonoma, 2004; Uomini, torchi e libri nel Rinascimento, Udine, Forum, 2007; Fra testo e immagine. Stampe popolari del Rinascimento in una miscellanea ottocentesca, Udine, Forum, 2009; La Pronosticatio di Johannes Lichtenberger. Un testo profetico nell’Italia del Rinascimento, Udine, Forum, 2010; Gli incunaboli della biblioteca del Seminario Patriarcale di Venezia, Venezia, Marcianum Press, 2010; L’oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume, Firenze, Olschki, 2012; I libri nella torre. La biblioteca di Castel Thun: una collezione nobiliare tra XV e XX secolo, Firenze, Olschki, 2015).

In occasione dei Cinquecento anni dalla pubblicazione della edizione dell’Orlando furioso Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact

lunedì 10 ottobre ore 17
Arnaldo Ninfali
FEBBRE DI SPAL
Viaggio sentimentale di un indomito tifoso dalla serie “D” alla “B”
(Faust Edizioni, collana di sport ‘Eupalla’2016)
Con prefazione di Gigi Delneri
Dialoga con l’autore Corrado Magnoni, giornalista sportivo di Telestense
Saluto di Valentina Ferozzi, presidente del Coordinamento Spal Clubs
Con la partecipazione di Campioni della S.P.A.L. (a sorpresa) dall’epoca di Paolo Mazza in avanti
Sarà presente l’editore Fausto Bassini
Saranno proiettate fotografie rare o inedite
“Una storia importante, della quale c’è da andare fieri ed io posso vantarmi di averne fatto parte. Passione e amore, come ce ne sono in poche piazze al mondo.” (Luigi Delneri)
Dalla dolorosa caduta in serie “D” della Real Spal alla gloriosa ascesa della S.P.A.L. 2013 dei ferraresi Colombarini-Mattioli, che riconquista la “B” in soli tre campionati: un racconto in presa diretta di un tifoso-scrittore d’eccezione che ha seguito la rinascita della Società Polisportiva Ars et labor – giornata per giornata, in un turbine di gioie e magoni – per le testate on-line Chespal.it e Lospallino.com. Nel sano delirio di febbre bianco-azzurra il passato e il presente si intrecciano: i “Ciao zzio” della mascotte Pendenza e i “Zigo gol” guidati dallo stadio intero, le danze di Massei e le cavalcate di Di Quinzio sulla fascia, le telecronache di Carosio al Comunale e quelle di Sovrani al Mazza; i 320km di un ciclista tifoso da Bolzano per festeggiare la squadra e uno speciale talent scout Angelo Benini… con interviste a storici campioni: Osvaldo Bagnoli e l’onore di giocare nella Spal di Mazza; Giulio Boldrini record di presenze in maglia biancazzurra; Gianfranco Bozzao che marcava Gigi Meroni; Silvano Mencacci che segnò 4 gol a Zoff in una partita; Luigi Pasetti ‘bandiera’ ferrarese doc; Sergio Pellissier da Ferrara alla Nazionale; Arturo Bertuccioli e l’ultimo gol della Spal in “A”; Gianfranco Zigoni e l’ultimo gol subìto dalla Spal in “A”
Arnaldo Ninfali (Ferrara, 1948). Nato a Vigarano Mainarda (come il ‘presidentissimo’ Paolo Mazza), testimone oculare degli anni d’oro della Spal in serie “A”, tra tetraedri pubblicitari dello Zabov a centrocampo e pizze da Orsucci nei dopopartita invernali, a vent’anni si trasferisce a Verona dove tuttora vive. Insegnante di Lettere e Latino, ha pubblicato Scandalo ’60 (2012) e La vela e altri racconti (2014). Sito Internet: www.arnaldoninfali.com.
Con la collaborazione del Centro Coordinamento Spal Clubs di Ferrara

martedì 11 ottobre ore 16.30
AUGURI, AMATO POETA E SCRITTORE !
Ferrara festeggia i settant’anni di Roberto Pazzi
Coordina Dalia Bighinati
Intervengono Gerardo Passannante, Alfredo Luzi, Serena Piozzi, Paolo Vanelli, Ranieri Varese, Matteo Bianchi, Sandra Vergamini e Anna Maria Quarzi
Saluti del vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto
La città di Ferrara e gli allievi della Scuola di scrittura creativa “Itaca” festeggiano il 70° compleanno di Roberto Pazzi attraverso i ricordi e l’interpretazione delle opere dello scrittore, poeta e giornalista ferrarese.
“Sono morto da più di vent’anni,ma ancora non so staccarmi dalla mia città. Bella com’è, i forestieri m’invidiavano sempre di viverci e io non avevo forza di deluderli. Che ne sapevo di come si vivesse altrove? Avrei dovuto andarmene, spezzare la catena che mi legava a questo centro di pianura, sprofondato in una depressione non solo geografica”. (Le città del Dottor Malaguti, Roberto Pazzi, Corbo Editore)
Roberto Pazzi è nato ad Ameglia (Sp) nel 1946 e vive a Ferrara. Laureatosi in lettere classiche a Bologna, con Luciano Anceschi, ha insegnato nella scuola superiore e nell’università a Ferrara e a Urbino. Tradotto in ventisei lingue, è considerato tra i più originali e visionari scrittori italiani. Vincitore di importanti riconoscimenti tra i quali: Grinzane Cavour, Montale, Selezione Campiello, Procida, Bergamo, Hemingway, Castiglioncello e finalista al Premio Strega. Attualmente, dopo dodici anni di collaborazione esclusiva al Corriere della Sera, scrive in Italia sulle pagine culturali di diversi quotidiani italiani fra i quali Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e all’estero su The New York Times.

mercoledì 12 ottobre ore 17
LE SORELLE BRONTË
Una famiglia eccezionale caposaldo della letteratura dell’Ottocento
Letture critiche di Silvia Lambertini e Matteo Pazzi
La Compagnia del libro ha deciso di avventurarsi nel mondo letterario delle sorelle Brontë.
Charlotte, sorella maggiore, autrice di“Jane Eyre”, Emily, autrice di “Cime tempestose”, Anne, sorella minore, autrice di “La signora di Wildfell Hall”, un trio di scrittrici vittoriane della prima metà dell’Ottocento, dotate di uno straordinario talento narrativo, capaci di pubblicare tre romanzi nello stesso anno (il 1847). Onde evitare i pregiudizi allora diffusi nei confronti delle donne, adottarono pseudonimi maschili. Accanto alle tre autrici la Compagnia riserverà un piccolo spazio anche all’opera poetica del fratello Branwell Brontë.
A cura della Compagnia del Libro in collaborazione con Associazione Gruppo del Tasso di Ferrara

giovedì 13 ottobre ore 17
Isabella Bertasi, Ilaria Bertazzoni, Eleonora Cinti, Dario De Serri, Andrea Moretti, Elisa Orlandini, Matteo Pazzi, Eleonora Rossi, Sara Suzzi e Sabina Zanquoghi
IL BATTELLO SCALZO
Racconti per bambini e ragazzi
Alla presenza degli autori introduce Alberto Amorelli
La raccolta nasce da quello sconfinamento letterario apparso nell’alveo della cultura ferrarese a partire dal 2011-2012. Una peculiarità del Battello scalzo è la polifonia delle strade espressive adottate dalle autrici/autori. L’ epoca attuale è sconosciuta e tutta da scoprire. Le innovative voci letterarie ferraresi vivono un allontanamento verso qualcosa e non da qualcosa. Questa “cosa arcana e stupenda” chiamata XXI secolo necessita di narrazioni per ragazzi o bambini innovative dal punto di vista stilistico e contenutistico, di una poesia libera dalla camicia di forza dell’ estetica e dal settarismo dei movimenti letterari novecenteschi, di una narrativa lungimirante a tal punto da non giudicare con la puzza sotto il naso generi letterari come la letteratura per l’infanzia, il noir e il fantasy al pari di prodotti espressivi di terza categoria. Non necessariamente un racconto scritto per un bambino è infantile.
A cura dell’ Associazione Gruppo del Tasso di Ferrara

venerdì 14 ottobre ore 17
ORLANDO PAZZO
L’INFLUENZA DEL FURIOSO NEI MAGGI DRAMMATICI DELL’APPENNINO TOSCO-EMILIANO
Relatore Gian Paolo Borghi
Introduce Roberto Roda

Le manifestazioni di benvenuto alla primavera hanno notevole importanza nella storia della cultura popolare. Nell’Appennino tosco-emiliano alcuni rituali superstiti si praticano ancora: i maggi drammatici sono spettacoli teatrali all’aperto, riconducibili a queste ritualità originarie. Il maggio drammatico o “maggio epico” è una delle più antiche forme di teatro popolare oggi esistenti. Le trame dei copioni dei Maggi drammatici sono di fantasia, ma spesso fanno riferimento ai poemi cavallereschi, tanto amati dalla cultura popolare. È quindi naturale che l’Orlando Furioso costituisca un filone molto importante nei Maggi dell’Appenino tosco-emiliano. Sviluppa il tema Gian Paolo Borghi, fra i più apprezzati studiosi italiani in materia di spettacolo popolare ed esperto di maggi drammatici.

Nell’ambito del ciclo di iniziative IL PRESENTE REMOTO promosso dal Centro Etnografico Ferrarese e curato da Roberto Roda
Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact

lunedì 17 ottobre ore 17
Zena Roncada
QUI COME ALTROVE
Ovvero La donna che ripara i sogni e altre storie (Effigie Edizioni, Milano 2016)
Dialogano con l’autrice, Edoardo Penoncini e Matteo Pazzi
“Ci sono autori, autrici, il più delle volte però accade alle donne, che sebbene abbiano vissuto di lettura, accompagnato creazioni artistiche, esercitato un ruolo importante per ostinate e coraggiose comunità letterarie, delle grandi città o delle province, il più delle volte però nelle periferie del regno, restano di poche parole. Poche parole e giuste. Poche parole sufficienti a tessere racconti pieni di grazia; si tratta di voci allo stesso tempo energiche e discrete, per lo più discrete, poco esibite, appartate. Qui come altrove, pubblicato da Effigie, si compone di cinquantasei voci, storie, dotate di quel raro dono per certe narrazioni, di essere universali e straordinariamente locali, territorialmente definite e concrete.”(Francesco Forlani)
Zena Roncada, di Borgofranco sul Po, vive tra le nebbie e i pioppi della Bassa Padana, a ridosso del Po. È insegnante e autrice di testi per la scuola. Si occupa di semiotica, linguistica, di didattica della lingua italiana, con scritti e interventi nell’ambito della formazione. Ama scrivere storie che raccontano la sua terra e la sua gente, nel presente e nel passato.
A cura del Gruppo Scrittori Ferraresi

martedì 18 ottobre ore 17
ADDIO A BERLINO: IL LIBRO, IL MUSICAL, IL FILM
Con Matteo Galli, Università di Ferrara
Per la rassegna Libri in Scena, in occasione dello spettacolo Cabaret , nel calendario della Stagione di prosa 2016-2017 del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara
A partire dalla raccolta di testi berlinesi di Cristopher Isherwood (Goodbye to Berlin, 1939, The Berlin Stories, 1945) verranno ricostruiti i molteplici adattamenti intermediali: dal play I am a camera (1951) di John van Druten, al film tratto da esso (1955, regia di Henry Cornelius), dal musical di John Kander e Fred Ebb del 1966 fino ad arrivare al film di Bob Fosse con Liza Minnelli (1972), che conquistò ben otto premi alla cerimonia degli Oscar.

A cura di Associazione Culturale Amici della Biblioteca Ariostea in collaborazione con Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara

mercoledì 19 ottobre ore 17
ARIOSTO: CIAK SI GIRA!
Ne parla Arianna Chendi, Biblioteca Comunale Ariostea
Celeberrima la trasposizione teatrale e la conseguente riduzione televisiva dell’Orlando furioso, firmata da Luca Ronconi. Essa però non è l’unica testimonianza cinematografica dei personaggi e delle figure tratte dal poema ariostesco.
Anche le gesta dei paladini di Francia, che fanno da sfondo alle vicende narrate da Ludovico Ariosto, sono state numerose volte il soggetto di pellicole più o meno famose. Ancora, scandagliando il mondo del cinema si possono trovare alcune sorprendenti presenze ariostesche che verranno scoperte insieme nel corso dell’incontro.
In occasione dei Cinquecento anni dalla pubblicazione della prima edizione dell’Orlando furioso
Con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact

giovedì 20 ottobre ore 16,30
IL GIARDINO DEI DESIDERI
Una lettura dell’Orlando Furioso
Conferenza di Monica Farnetti
Il Garden Club Ferrara aprirà l’anno sociale 2016-2017 con un evento dedicato a Ludovico Ariosto: Monica Farnetti, scrittrice, docente di letteratura italiana alla Università di Sassari, intratterrà con una conferenza speciale curata in occasione delle celebrazioni legate al centenario della prima pubblicazione a Ferrara dell’Orlando Furioso.

“Come vivono il giardino, luogo al quale per tradizione è affidata la capacità di conciliare l’essere umano coi propri desideri, i personaggi dell’Orlando furioso? Tenuto conto che si tratta – tolte poche e grandi eccezioni – di individui animati da un desiderio instabile, cieco, ingannevole, pazzo, invidioso e raramente fedele? Come e quanto il giardino riesce nel suo compito di insegnare agli esseri umani a desiderare, nel poema per eccellenza centrato sulla contraddittorietà e l’inconsistenza delle passioni?”.

A cura del Garden Club Ferrara

venerdì 21 ottobre ore 17
CERVANTES, IL ‘DON CHISCIOTTE’ E LA MODERNITÀ
In occasione del quarto centenario (1547-1616) di Miguel de Cervantes
Ne Parla Claudio Cazzola
Introduce Marcello Folletti
“I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti”: nessuna migliore presentazione di questa può assolvere al compito, graditissimo, di rileggere una volta ancora il “Don Chisciotte”, sulla scorta della definizione n. 9 stilata da Italo Calvino (= Perché leggere i classici, Milano, Mondadori, 1991, p. 15). I motivi possono essere molteplici, a cominciare dalla ingegnosa trovata compositiva secondo la quale Cervantes non è l’autore del testo – e nemmeno un trascrittore di esso, come accade ad Alessandro Manzoni – bensì un semplice scopritore di una raccolta di scartafacci in vendita presso l’Alcaná di Toledo, fatti da lui tradurre dall’arabo in castigliano. Il fortunato ritrovamento consente alla vicenda appena iniziata di continuare, ricca di tranelli narrativi splendidamente godibili. Quanto alla modernità del “Don Chisciotte”, si ascolti la seguente testimonianza: “Ma alla domanda, ahimé ricorrente, se i classici sono attuali, ho già dato una volta una risposta tra provocazione e convinzione: il problema non è se i classici sono attuali, il problema è se lo siamo noi rispetto a loro. Loro lo sono sempre, basta leggerli, noi non sempre, basta sottoporci alla stessa prova”. Parole del mai abbastanza rimpianto Giuseppe Pontiggia. (I classici in prima persona, Mondadori, 2006, pp. 33-34)
A cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

lunedì 24 ottobre ore 17
NATALIA GINZBURG A CENTO ANNI DALLA NASCITA
L’invincibile ansia di dire la verità su se stessa
A cura di Rita Montanari e Daniela Cappagli
Pochi ricordano che nel marzo del 1990 l’autrice di “Lessico familiare” venne in biblioteca Ariostea a presentare il libro di Rita Montanari “Cara sorella, caro fratello”. A memoria di quella speciale occasione e in segno di gratitudine, le curatrici offrono una interessante rivisitazione dell’opera della celebre scrittrice (Palermo 1916 – Roma 1991).
Figura di primo piano del Novecento, amica di Italo Calvino e Cesare Pavese, voce semplice e originale della letteratura italiana contemporanea. Importante anche il suo impegno politico (eletta per due legislature alla Camera dei Deputati) in un periodo particolarmente difficile della storia italiana.
Con la collaborazione del Gruppo Scrittori Ferraresi e del Gruppo del Tasso

martedì 25 ottobre ore 16
APERTURA ANNO SOCIALE 2015-2016
DEL COMITATO FERRARESE DELLA DANTE ALIGHIERI
Dopo il saluto e l’introduzione della presidente Luisa Carrà Borgatti si procederà alle votazioni ed elezione del nuovo direttivo per il prossimo quadriennio.

A seguire sarà la presentazione del XIX Quaderno della Dante 2015-2016 e quindi all’illustrazione del volumetto Premio Dante 2016.
La “Dante Alighieri” di Ferrara, fondata 1897 da Pietro Niccolini, presidente fino al 1932, si è caratterizzata negli anni, insieme alle altre numerose sedi italiane, per l’intensa attività volta a proporre iniziative culturali collegate alla vita della città e rivolte in particolar modo alle nuove generazioni e al mondo della scuola, a promuovere viaggi culturali e a creare sodalizi con le associazioni culturali di altri paesi, incrementando il numero di soci in tutto il mondo.
A cura della Società Dante Alighieri di Ferrara

mercoledì 26 ottobre ore 17
Pietro Fallica
GITA BODH

Accademia e meccanizzazione agricola, un sodalizio attraverso il tempo

Da: Camera di Commercio Ferrara

Un convegno per conoscere la storia dell’evoluzione tecnica in agricoltura e il suo rapporto con l’attività dell’Accademia Nazionale di Agricoltura

Ferrara 27 settembre 2016 – L’Accademia Nazionale di Agricoltura promuove, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1807, le conoscenze scientifiche relative al mondo agricolo e ai molteplici ambiti ad esso connessi. Tra questi lo sviluppo del sapere tecnologico e dell’innovazione in campo agricolo hanno, da sempre, rappresentato uno suoi dei campi di studio e interesse principali. Il convegno Accademia e meccanizzazione agricola, un sodalizio attraverso il tempo ha l’intenzione, perciò, di percorrere la storia di questo antico sodalizio unendolo all’avanzamento costante e progressivo che i mezzi tecnologici hanno avuto nel corso del tempo. Infatti, i risultati raggiunti durante i secoli, hanno portato a una pressoché totale scomparsa della forza animata insieme alla riduzione drastica degli addetti all’agricoltura a favore, alcontempo, di sicurezza, salvaguardia ambientale e miglioramento degli aspetti socio-economici. La sede sarà la sala conferenze del M.A.F., Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrare, importante sede museale e centro culturale di documentazione sul lavoro e la vita nelle campagne dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento. Il convegno è organizzato in collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Agricoltura, il M.A.F. – Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese e con il contributo di Arbos, una delle principali realtà internazionali nella produzione di macchine agricole. Accademia e meccanizzazione agricola, un sodalizio attraverso il tempo si terrà sabato 1 ottobre 2016, dalle 9.30 alle 15, presso il Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – M.A.F. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Per informazioni:
Accademia Nazionale di Agricoltura: 051-268809 segreteria@accademia- agricoltura.it – ufficiostampa@accademia-agricoltura.it
M.A.F.: 0532-725294 info@mondoagricoloferrarese.it

Internazionale DI NUOVO

Da: Organizzatori

In occasione del Festival Internazionale di Ferrara, dal 30_09 al 2_10, CNA ospiterà un progetto realizzato lo scorso anno scolastico dalle scuole : Liceo Artistico Dosso Dossi e IIS Copernico Carpeggiani E.I D’Este , con la collaborazione di Coop Alleanza 3.0 e Aps. Awalè.
Saranno presentati i prototipi realizzati con gli scarti di banner, progettati dagli allievi 4A del Dosso Dossi, e confezionati dalle ragazze dell’Ipsia Moda. Alla linea è stato dato il nome DI NUOVO, a cui è attribuito un logo che rappresenta le due realtà scolastiche.
Allievi ed Insegnanti referenti del progetto, saranno presenti per illustrare il progetto

Nota di Paolo Calvano e Luigi Vitellio su Carife

Da: PD Ferrara

L’ormai imminente proroga dei termini fissati per le proposte di acquisizione delle quattro good bank – Carife compresa – non deve farci abbassare l’attenzione, ognuno per le sue competenze, a far sì che quell’appuntamento possa trovare un acquirente e quindi un nuovo interlocutore con cui confrontarsi.
Ieri i sindacati hanno deciso di dedicare un po’ del proprio tempo per rispondere alle considerazioni espresse da uno dei consulenti della Presidenza del Consiglio ed esprimere le proprie opinioni sulla politica ferrarese.
Le modalità di risposta a Luigi Marattin e i commenti sul PD rappresentano una caduta di stile priva di utilità per i lavoratori e che non appartiene alla storia di quelle sigle sindacali.
Ammettiamo che per favorire una trattativa non semplice ci saremmo aspettati un sindacato unito per aprire le porte ai nuovi possibili acquirenti mettendosi in gioco per primo, considerando oltretutto gli sforzi già fatti dai dipendenti, e chiedendo anche alla politica di fare di tutto per non lasciare indietro nessuno. Su questo avrebbero trovato un PD disponibile e battagliero, cosa che saremo comunque, a prescindere dal volere e dall’atteggiamento delle sigle sindacali. Al gioco del demolirsi a vicenda non ci stiamo perché sarebbe un esercizio muscolare privo di qualsiasi utilità per i lavoratori della banca.
Per questo il PD terrà la linea che in questa terra abbiamo sempre tenuto: non lasciare indietro nessuno. Prima di tutto non lasciare indietro una delle imprese più grandi del territorio e tutti i suoi dipendenti. Una banca che ha avuto molto da Ferrara, raccogliendone i risparmi, ma che ha anche dato molto, almeno fino a quando non ha iniziato a coltivare l’illusione di poter diventare una grande banca, spingendosi in un mercato che non ha saputo affrontare. Ci è finita perché ha fatto male i conti e sbagliato gli investimenti: i livelli di responsabilità saranno altri a definirli, ma certamente una parte di quelle scelte e di quegli investimenti – di cui non hanno la benché minima responsabilità la stragrande maggioranza dei dipendenti – hanno inciso e non poco sul destino di Carife.
Nel mentre in cui siamo tutti impegnati ad allargare il più possibile la platea degli obbligazionisti a cui sarà garantito il ristoro, va aperta una nuova fase. Nicastro e Capitanio hanno scritto che si sono aperte nuove possibilità. Non abbiamo motivo di dubitarne e sappiamo che tutti stanno lavorando in tale direzione, ma certamente ci preme dire loro che, dopo aver ricevuto dalle inevitabili decisioni del governo una banca pulita dalle sofferenze, ora hanno la responsabilità di darle un futuro. Ce l’hanno loro per primi. Speriamo che il sindacato sia in grado di far sentire la sua voce nei loro confronti. Noi lo abbiamo fatto in tutte le sedi e occasioni che abbiamo avuto e continuiamo a farlo a tutti i livelli a partire dal Governo. Ci sono atti, prese di posizione e interventi parlamentari, regionali e comunali messi nero su bianco. Noi ci chiediamo ogni giorno se possiamo fare di più e proviamo a farlo, spero lo facciano anche gli altri interlocutori.

Mostra Recycle & Co. a Internazionale

Da: Cna Ferrara

La Mostra mercato ‘Recycle & Co.’ Si svolgerà da venerdì 30 settembre al 2 ottobre in corso Porta Reno. In piazzetta Pandolfi l’esposizione dei Sapori artigiani

L’artigianato d’eccellenza a Internazionale dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, in concomitanza con il Festival di Internazionale, corso Porta Reno sarà animata da una molteplicità di attività artigianali, che proporranno oggetti decorativi, monili, capi di abbigliamento, accessori e capi di abbigliamento, strumenti musicali ed altro ancora, nati dal riutilizzo di materiali di scarto, a cui sapienti mani artigiane hanno restituito una seconda vita, ispirata al bello e utile.
‘Recycle & Co.’ è infatti il titolo di questa Mostra mercato, organizzata dalla Cna, alla quale prenderanno parte ben una quarantina di espositori, testimonial della migliore tradizione di un artigianato artistico che sa rinnovarsi, mantenendo ben salda la barra della qualità, dell’originalità e della fantasia. Un vero patrimonio di capacità creative, che vede, tra l’altro, tanti giovani protagonisti di una iniziativa imprenditiva, imperniata sulle proprie risorse, e al tempo stesso una ricchezza economica e sociale, tanto più preziosa in una fase di stagnazione e di elevata disoccupazione.
Lungo corso Porta Reno, fino a piazza Trento Trieste, i tanti visitatori italiani e stranieri, richiamati a Ferrara dall’appuntamento di Internazionale, potranno ammirare una vera e propria vetrina rappresentativa della creatività dell’artigianato artistico, ispirata al concetto di riciclaggio, che testimonierà la bravura del lavoro artigianale nel reinventare e trasformare prodotti destinati alla distruzione, facendoli rivivere in piccole opere d’arte uniche e in oggetti utili alla vita quotidiana.
Venerdì 30 settembre, alle 18, avrà luogo l’inaugurazione di ‘Recycle & Co.’ e, contemporaneamente, nella vicina piazzetta Pandolfi, dell’esposizione di prodotti alimentari tipici, proposti da imprese artigianali della nostra provincia associate alla Cna, realizzata in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori. L’orario di apertura di entrambe le mostre sarà poi: dalle 10 alle 24 sabato 1° ottobre e dalle 10 alle 21 domenica 2 ottobre.
Intanto, giovedì 29 settembre, alle 20,30, a Palazzo della Racchetta, a un centinaio di giornalisti ospiti e protagonisti di Internazionale, sarà offerta una cena preparata dagli chef ferraresi aderenti all’Associazione professionale cuochi, sempre su iniziativa di Cna e in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori. Menù ispirata ai piatti della tradizione culinaria del territorio, reinventati e ricreati dall’estro degli chef ferraresi.
Questi i nomi degli espositori di ‘Recycle & Co.’: Silvia Baldocchi, Tiziano Barresi, Francesco Bedini, Laura Bella, Debora Benfenati, Sara Bernardi, Francesco Bramucci, Roberta Briatico, Giovanni Cavalleri, Andrea Ceccherini, Katia Ciocca, Alessandra Demicheli, Francesca De Vita, Giulia Favaro, Simona Foglia, Annalisa Formaggi, Elisa Giometti, Andrea Giovanelli, Anna Maria Lorimer, Matteo 25 Onlus, Catiuscia Kavajano, Claudia Magnani, Paola Masina, Mattia Menegatti, Valentina Miliani, Sara Monteverdi, Elisabetta Nguyen, Paola Patruno, Davide Perruccio, Marco Pigozzi, Andreana Piscopo, Marzia Proietti Gaffi, Matteo Quattrini, Giuseppe Roberto, Rita Schiavi, Simona Strada, Carlotta Visconti Pra. Ad animare il mercato dei prodotti alimentari del territorio, in piazzetta Pandolfi, invece: La Cavallerizza, Giorgio Donati, La Salani srl, Riccarto Sarto.

Filctem Cgil Ferrara: Made in Italy? La continua evoluzione del tessile abbigliamento

Da: Filctem Cgil Ferrara

Venerdì 30 settembre alle ore 9.30 si terrà un’importante iniziativa dal titolo ‘Made in Italy? La continua evoluzione del tessile-abbigliamento’ organizzata dalla Filctem Cgil di Ferrara, presso l’Istituto alberghiero”Orio Vergani’ in Via Sogari, 3 a Ferrara.

Dopo la relazione introduttiva a cura di Marco Corazzari della Filctem di Ferrara, il prof. Marco Revelli autore del libro ‘Non ti riconosco’ sarà intervistato dal giornalista del Manifesto Antonio Sciotto. A seguire, una tavola rotonda con esponenti del mondo della ricerca, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale: Gianluca De Angelis ricercatore sociale, Caterina Ferri assessore attività produttive Comune di Ferrara, Stefania Ghidoni Art Lining cooperativa nata da impresa tessile in crisi, Marco Gasparini presidente regionale Ferdermoda CNA, Marco Revelli sociologo, Monica Talmelli vicepresidente Unindustria Emilia Romagna e titolare “Famar”.

Presiede Cristiano Zagatti, segretario provinciale Cgil Ferrara, conclusioni di Stefania Pomante della segreteria nazionale Filctem Cgil.

00:31: Premio Estense

Da: Orgazzatori

Venerdì 30 settembre 2016 /ore 17:30
Ferrara / Sala Espositiva Dosso Dossi
Via Bersaglieri del Po, 25 – 44121 Ferrara

Venerdì 30 settembre, alle ore 17:30, presso la Sala Espositiva Dosso Dossi, gli studenti dell’indirizzo grafico del Liceo Artistico Dosso Dossi inaugureranno la mostra multimediale 00:31 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, presentando il loro lavoro editoriale, vincitore del Premio Estense Scuola 2016. In apertura interverranno i Dirigenti scolastici Francesco Borciani e Fabio Muzi. Gli alunni del Liceo Artistico hanno voluto ‘intervistare’ e ragionare sugli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento di fondamentale importanza, redatto nel 1945 dalle Nazioni Unite al fine di evitare le tragedie delle guerre mondiali. Dopo la spartizione dei 30 articoli che costituiscono il nucleo di partenza del progetto è stato reinterpretato il loro contenuto ancora molto attuale. Da qui nasce la volontà di sintetizzare ogni articolo per mezzo di un pittogramma (un disegno simbolo, stilizzato in uno o più colori, caratterizzato da semplicità, riconoscibilità, immediatezza) che all'apparenza potrebbe risultare banale, ma che in realtà ha fatto conoscere alla classe il vero significato degli articoli della Dichiarazione. Ad alcuni è stato associato un personaggio storico che ha difeso, salvaguardato e divulgato i valori enunciati mentre ad altri sono stati collegati film e avvenimenti. Nonostante il lavoro svolto secondo gli studenti mancava ancora qualcosa. Se la Dichiarazione è stata redatta per difendere la vita, perché l’acqua viene messa in secondo piano? Senza di essa l’uomo non può vivere. È un bene inestimabile che deve essere utilizzato in maniera intelligente, senza sprechi inutili e difeso, ma ancora oggi non tutti hanno la possibilità di usufruirne liberamente. Nel luglio 2010 l’ONU dichiarò per la prima volta nella storia il diritto, non vincolante, all’acqua. Esso raccomanda (ma non obbliga) gli Stati ad attuare iniziative per garantire a tutti un’acqua potabile di qualità e accessibile a prezzi economici. La volontà della classe è quindi quella di rendere queste iniziative assolutamente obbligatorie e vincolanti in ogni parte del mondo. Gli studenti hanno così deciso di aggiungere un 31esimo articolo per difendere l’elemento fondamentale alla vita che purtroppo scarseggia sempre più. Progetto e realizzazione a cura di: Christopher Malapit Agbanlog, Sara Alberani, Badi Assaf, Andrea Barboni, Aurora Benea, Letizia Bosi, Giuli Cavalieri, Celine Errani, Caterina Facchini, Thomas Federici, Daniele Fugarese, Iulia Elena Ghita, Elisa Gullino, Greta Lugli, Alina Mihaela Lungu, Virginia Manarini, Filippo Marani, Davide Mengoli, Giulia Montanari, Federico Pasquali, Nicola Pederzoli, Filippo Perelli, Sunny Pinna, Luca Stegani, Angelica Talarico. La mostra resterà aperta fino al 9 ottobre 2016 secondo i seguenti orari: durante i giorni del festival (30/09 – 2/10) dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Da martedì 3 a domenica 9 dalle 15.00 alle 18.00. Lunedì chiuso.

A Ferrara Off corsi di teatro e danza per bambini e anziani

Da: Ferrara Off

Roberta Pazi: «Da ottobre, dieci proposte per far crescere il teatro assieme ai suoi frequentatori»

«Il teatro dovrebbe crescere assieme ai suoi frequentatori»: è da questa premessa che Ferrara Off ha sviluppato il variegato calendario di corsi che proprio in questi giorni sta presentando alla città. L’offerta formativa che accompagnerà la stagione 2016/2017 è stata pensata per essere davvero aperta a tutti, giovani e anziani, neofiti e professionisti: oltre ai corsi di recitazione, drammaturgia e danza contemporanea vi si trovano attività specifiche dedicate ai bambini, laboratori per adolescenti e ragazzi, un corso di danza speciale ideato per coinvolgere le persone più mature. «Continuiamo ad ampliare il ventaglio delle nostre proposte – spiega Roberta Pazi, tra i fondatori di Ferrara Off – nella convinzione che il teatro sia uno spazio aperto: aperto nei confronti della città e dei suoi abitanti, che hanno età, interessi ed esigenze diverse, aperto nei confronti del mondo. Per questo valorizziamo le capacità degli artisti cresciuti a Ferrara, e parallelamente cerchiamo di intercettare altri nomi riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Vorremmo che il loro talento lasciasse il segno non solo tra il pubblico che assiste agli spettacoli, ma anche tra le persone interessate a un’esperienza di scambio diretto». I corsi, che cominceranno la, saranno dieci – cinque di teatro e cinque di danza. Li condurranno attori, registi e danzatori la cui biografia è allo stesso tempo radicata nel territorio e abituata al confronto con le più interessanti produzioni italiane ed europee. Assieme a Roberta Pazi ci saranno Marco Sgarbi, Natasha Czertok, Davide Della Chiara, Officina teatrale A_cturar, Chiara Tarabotti, Caterina Tavolini, Elisa Mucchi, Marco Marinetti, Paola Tomasotti. Li affiancheranno durante l’anno workshop e approfondimenti realizzati assieme alle compagnie chiamate a comporre la stagione di prosa, che verrà inaugurata a breve. «La formazione è un processo in divenire, non si esaurisce – conclude Roberta Pazi -. Per questo abbiamo voluto coinvolgere tutte le età della vita e comprendere molteplici discipline dello spettacolo che, prendendo in prestito un termine francese, potremmo chiamare Arti Viventi, fatte di persone, di idee, di movimento. Ci stiamo impegnando affinché ogni anno di più lo spazio in cui Ferrara Off ha trovato casa, i vecchi magazzini sul baluardo di viale Alfonso I d’Este, riconvertiti tre anni fa in sale adatte alla rappresentazione, possa crescere e far crescere». Per i bambini verrà avviato il corso dedicato al teatro comico e il propedeutico alla danza classica. Per i ragazzi recitazione e il laboratorio teatrale per spazi non convenzionali. Per gli adulti recitazione, scrittura teatrale, danza contemporanea, ricerca coreografica e tango. Infine per le persone più mature, interessate a migliorare la propria flessibilità in modo dolce, uno speciale laboratorio di danza ‘per signore e signori’. Le descrizioni dettagliate dei corsi e il programma completo delle loro presentazioni è disponibile online al sito www.ferraraoff.it. Per maggiori informazioni e iscrizioni: info@ferraraoff.it / 3336282360.

Presentazione del libro di Sateriale: Come il welfare crea lavoro

Da: Organizzatori

Vi invitiamo a partecipare alla presentazione del libro ‘Come il welfare crea lavoro. Guida per contrattare nel territorio’ di Gaetano Sateriale, che si terrà venerdì 30 settembre alle ore 16.30 nel Salone d’Onore del Municipio di Ferrara a cura di LiberEtà Edizioni.
Ne parlano con l’autore, Pier Angelo Albini direttore area Lavoro e Welfare di Confindustria, Giorgio Benvenuto presidente Fondazione Bruno Buozzi, Franco Martini segretario nazionale Cgil, Emmanuele Pavolini docente Università Macerata, Luigi Petteni segretario nazionale Cisl.
Parteciperà il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.

Venerdì 30 Settembre ore 17: Dignità

Da: Istituto Gramsci di Ferrara

Per il ciclo ‘Le Parole della Democrazia’ a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Il termine “dignità”, unito a quello di ‘persona’ compendia in una parola il particolare valore che si riconosce alla vita umana. Tale valore si è imposto sul piano etico e giuridico dopo un lungo cammino che, dal mondo greco-cristiano, ha trovato piena espressione nell’epoca moderna prima (De hominis dignitate di Pico della Mirandola), nell’Illuminismo poi con i diritti dell’uomo. Filosoficamente esso ha il suo fulcro nel concetto kantiano di ‘autonomia morale’. Sul piano del diritto può essere tuttavia assai difficile definirne il significato in concreto. Nel dialogo si proporrà dunque – utilizzando il dato costituzionale – una particolare definizione di tale valore, illustrando com’essa può incidere e reindirizzare l’applicazione quotidiana delle norme vigenti.
Giuliano Sansonetti, già professore di Filosofia morale all’Università di Ferrara, è studioso di fenomenologia ed ermeneutica contemporanee. Al centro dei suoi studi, pensatori come H.G. Gadamer, E. Levinas, M. Henry.
Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. E’ autore di monografie, di curatele e di numerosi articoli sulle principali riviste di diritto pubblico e costituzionale. Dal 1995 è il Responsabile della redazione di ‘Studium Iuris’, rivista dedicata alla formazione permanente del giurista. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e delle redazioni delle riviste on-line ‘BioLaw Journal – Rivista di biodiritto’ e “Genius – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e la parità di genere’. Ha collaborato alla stesura del “Trattato di Biodiritto”, curato da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.

Hera: precisazioni circa il recapito delle ultime bollette emesse in comune di Bondeno

Da: Hera

Hera informa che sono si verificati alcuni disguidi di recapito per le ultime bollette emesse, relative ai servizi gas e acqua, nel comune di Bondeno di Ferrara. Hera si scusa per quanto accaduto e mette a disposizione dei clienti tutti i suoi canali di contatto per ridurre il disagio arrecato.
In particolare, i cittadini potranno richiedere copia della bolletta non consegnata e annullare il sollecito:

 telefonando al Servizio Clienti Hera al numero verde 800.999.500 (gratuito sia da telefono fisso sia da cellulare);

 tramite i Servizi HeraOnline collegandosi a www.servizionline.gruppohera.it;

 recandosi allo sportello di Bondeno in via E. De Amicis, 5/C, presso lo Studio Gavioli

(aperto martedì e venerdì 9 – 12.30, giovedì 9 – 12.30 e 15.30 – 18), o allo sportello di Ferrara in via C. Diana, 40 (aperto dal lunedì al giovedì 8 – 15 e venerdì 8 – 13). Se si possiede un indirizzo e-mail, si può ottenere il recapito delle bollette anche tramite mail.

Vivi Copparo la vetrina virtuale del commercio

Da:

Presentato ufficialmente ‘Vivi Copparo’, il portale delle Attività Produttive del territorio, domenica 25 settembre nell’ambito del 69° Settembre Copparese. «Non è solo un sito web – ha dichiarato Paola Bertelli, assessore Attività economiche del Comune di Copparo – ma è il desiderio di arricchimento del tessuto produttivo di Copparo, un ‘centro commerciale connesso’ che attragga e coinvolga attraverso il web nuovi e potenziali clienti mostrando le attività di tutti i settori merceologici che esprimono la passione, l’impegno dei nostri commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori, dipendenti; impegno che mettono ogni giorno nello svolgimento del loro lavoro».
Con Vivi Copparo, il territorio si è dotato di un nuovo strumento per lo sviluppo del territorio e che attraverso la rete arrivi alla gente, ai cittadini.
«Il mondo è cambiato – continua l’assessore Bertelli – e noi dobbiamo esserci, utilizzando tutte le potenzialità che internet ci offre, da You tube, a Facebook e Instagram. Ma non ci fermiamo al virtuale, la rete è solo uno strumento per stuzzicare l’attenzione dell’osservatore e condurlo nel nostro ‘centro commerciale naturale’ dove esistono fisicamente le nostre attività e dove – afferma Bertelli – in parallelo stiamo mettendo a punto modalità di animazione molto coinvolgenti».
«All’aperitivo di inaugurazione del sito erano presenti una quindicina di attività economiche – ha precisato l’assessore – con le quali abbiamo condiviso l’importanza di essere in contatto tra loro per fare rete e rafforzarsi; essere in ‘rete’ è sicuramente una modalità vincente e su questo l’amministrazione comunale di Copparo sta investendo molto».
Per chi volesse visitare la pagina web: www.vivicooparo.it, per Facebook basta digitare ViViCopparo, e vivicopparo per Instagram.
Vivi Copparo ha avuto il supporto tecnico di Deltacommerce, agenzia di comunicazione digitale; Vetrine & vetrine; Instagrammers Ferrara.

Da Area un contributo per le popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia

Da: Area S.p.A.

AREA e i suoi lavoratori hanno deciso di aderire all’iniziativa di solidarietà promossa da Confservizi, Cgil, Cisl e Uil a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. L’iniziativa consiste in una raccolta di contributi volontari da parte dei lavoratori dipendenti, oltre ad un contributo da parte dell’Azienda.
Ciascun dipendente potrà infatti autorizzare, tramzite un modulo allegato alla busta paga, la cessione volontaria del compenso corrispondente ad un’ora di lavoro. In più l’azienda devolverà a sua volta l’equivalente di un’ora di lavoro per ogni dipendente.
La raccolta dei fondi durerà fino al 31 gennaio 2017. I contributi verranno raccolti tramite un apposito conto corrente bancario intestato a Confservizi, Cgil, Cisl e Uil, le quali effettueranno poi una valutazione puntuale su modalità e destinazione del Fondo, relativamente a iniziative di ricostruzione territoriali e a sostegno di servizi e strutture di pubblica utilità, sulla base dei programmi e dei progetti delineati dall’Anci nel programma ‘Emergenza Terremoto Centro Italia’.

l’agenzia ferrarese Made Eventi organizza l’edizione 2016 di Modena 29 Settembre

Da: Made eventi

Modena 29 settembre, uno degli eventi musicali più importanti a livello nazionale, quest’anno parlerà ferrarese. Il Comune di Modena ha infatti assegnato alla società Made Eventi di Ferrara (in rete con l’associazione Montecristo di Modena), l’organizzazione dell’edizione 2016, che ovviamente si terrà il prossimo 29 settembre nella maestosa piazza Roma, sede dell’Accademia Militare di Modena. Si tratta di un evento che celebra la nascita del fenomeno della musica beat che proprio a Modena ebbe il suo battesimo negli indimenticabili anni Sessanta. Un cast di grande prestigio che parte dal passato per guardare al futuro. Sul palco saliranno infatti Maurizio Vandelli (colui che con l’Equipe 84 lanciò il brano 29 settembre), Alexia (vincitrice del Festival di Sanremo), Mario Lavezzi (uno dei più grandi autori di canzoni italiane), Marco Ferradini (chi non ricorda la sua Teorema: diventata addirittura fenomeno di costume), Barbara Cola (terza classificata a Sanremo in coppia con Gianni Morandi) e poi i due giovani del momento Paolo Simoni re incontrastato delle hit radiofoniche dell’estate 2016 e Andrea Belfiori, vincitore del Sanremo Music Award 2016. A questo si aggiungeranno una serie di giovani emergenti del panorama musicale italiano. Il coordinamento e la direzione generale di tutto l’evento sono state affidate ad Alessandro Pasetti. Ma l’evento non parlerà ferrarese solo per la presenza di Made Eventi. Tutta l’organizzazione tecnica sarà affidata ad un’altra società made in Ferrara, Suono & Immagine, e ferrarese è anche il direttore di produzione, Rossano Scanavini, mentre la serata sarà condotta da Laura Sottili insieme al produttore musicale Riccardo Benini, che fungerà anche da direttore artistico.

Sagra dell’Anguilla: tour furioso a Comacchio con una guida d’eccezione

Da: Organizzatori

Mercoldì 28 settembre tour guidato e gratuito in nottura della città
A passeggio nella ‘città ch’in mezzo alle piscose paludi del Po’

L’iniziativa promossa dalla Sagra dell’Anguilla per i 500 anni dell’Orlando Furioso Chi sarà la guida assolutamente d’eccezione che accompagnerà comacchiesi e turisti in un suggestivo tour a piedi fra ponti, strade e piazze della “città ch’ in mezzo alle piscose paludi del Po”? Per scoprirlo basta presentarsi mercoledì 28 settembre alle 20,30 di fronte all’Antica Pescheria di Comacchio, dov’è fissato il ritrovo per il primo dei ‘mercoledì ‘furiosi’ a Trepponti’, le passeggiate guidate e gratuite calendarizzate nell’ambito della Sagra dell’Anguilla 2016 per celebrare i 500 anni dalla pubblicazione dell’Orlando Furioso, il poema cavalleresco di Ludovico Ariosto. E per chi, prima della visita guidata (a partecipazione assolutamente gratuita – info 346 3178104) vuol concedersi un gustoso sfizio la Trattoria del Borgo in via Muratori, a pochi passi da Trepponti, propone dalle 20 una ‘apericena’ veloce (degustazione di marinati comacchiesi con polenta, polpettine di pesce, accompagnati da cocktail aperitivo o vino ‘Rosa delle Sabbie’) da euro 10 a persona – prenotazione consigliata tel. 0533 314563. News e programma completo degli eventi in programma – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate – consultando il sito www.sagradellanguilla.it

Corso di Economia Semplificata

Da: Organizzatori

Mercoledì 5 ottobre 2016 inizia un ciclo di n.4 incontri organizzati dal Gruppo Cittadini Economia e dall’Associazione Moneta Positiva, per spiegare a tutti come funziona l’attuale sistema monetario, cosa sta succedendo nel sistema bancario, come possiamo difendere i nostri risparmi e quali sono le soluzioni per uscire dalla crisi economica che da qualche anno sta distruggendo l’economia reale e la nostra vita. Il Corso ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone sui temi economici e monetari, cercando di spiegare in modo semplice come funziona l’economia e cosa possiamo fare per farla funzionare meglio, al fine di raggiungere il benessere di tutti i cittadini, e non solo di pochi privilegiati. Il Corso si rivolge a tutti i cittadini di qualsiasi età, con spiegazioni facili e rese comprensibili dall’uso di semplici slides, ma un grande spazio sarà dato alle vostre domande e considerazioni, per confrontarsi e discutere insieme al fine di arrivare facilmente alla comprensione di questi argomenti solo apparentemente complessi.

Luogo e date del Corso :
Lezioni base – Mercoledì 5-12- 19-26 ottobre 2016 dalle ore 20,45 alle 23,00
Approfondimenti Mercoledì 2-9 novembre 2016 dalle ore 20,45 alle ore 23,00 Sala della Musica – Chiostro di San Paolo – Via Boccaleone n.19 – Ferrara

Struttura del Corso :
Il corso si sviluppa per un totale di 4 lezioni base di 2 ore ciascuna a partire dalle ore 20,45 fino alle ore 23,00, che saranno semplici e didattiche per fornire i concetti base e le spiegazioni degli argomenti. Al termine sono previsti n.2 seminari di approfondimento tenuti da esperti su argomenti economici specifici, che saranno concordati e decisi durante il corso.

Modalità di iscrizione :
Il Corso è libero e gratuito, per iscriversi è sufficiente inviare una e-mail a fabio.conditi@alice.it o telefonare a 335-5669634.

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito :
www.cittadinieconomiabo.blogspot.it

Argomenti delle lezioni base :

1) STORIA DELLA MONETA – 1° parte – Dall'antichità fino ad oggi

2° parte – Cosa è successo in Italia
2) BANCHE E RISPARMIO – 1° parte – Banconote e monete metalliche

2° parte – Banche e monete complementari
3) CRISI ECONOMICA – 1° parte – Analisi sistema attuale e del debito

2° parte – Conseguenze e costi per i cittadini
4) RIFORMA MONETARIA – 1° parte – Soluzioni da attuare subito

2° parte – Sovranità monetaria e riforma
Seguono 2 incontri con esperti su argomenti specifici tra i seguenti :

5) I MERCATI FINANZIARI – Relatore Giovanni Zibordi
6) CERTIFICATI DI CREDITO FISCALE – Relatore Marco Cattaneo
7) IL TRAMONTO DELLA DEMOCRAZIA – Relatore Marco Mori
8) GIACINTO AURITI – Relatore Gianluca Monaco
9) LA MODERN MONETARY THEORY – Relatore Giacomo Bracci
10) IMMR E POSITIVE MONEY – Relatore Fabio Conditi
11) ECONOMIA IMPERFETTA – Relatore Nino Galloni
12) MONETE COMPLEMENTARI – Relatore Paolo Tintori
13) MODELLI ECONOMICI – Relatore Stefano Di Francesco

Dai mercati asiatici forte interesse per la varieta’ civ Eco-sostenibili

Da: Media CIV

Tagliani: “Particolare attenzione per le mele Sweet Resistants®, la mela Modì® e le fragole adatte ai vari ambienti”

Dai Paesi asiatici arriva forte interesse per le varietà del CIV (mele, pere, fragole) eco-sostenibili a basso impatto ambientale. Nel corso di Asia Fruit Logistica – dove per la prima volta il CIV era presente con un proprio spazio espositivo all’interno dello stand collettivo di CSO Italy – particolare attenzione è stata infatti riservata alle mele Sweet Resistants® (Gaia*, Gemini*, Fujion*, ecc), alla mela Civg198*/Modi® ed alle numerose varietà di fragole adatte ai diversi ambienti (Flavia* per clima temperato e Clery* per ambienti a clima continentale) e rifiorenti (Murano* e Majestic*), per coltivazioni tradizionali in campo e/o moderne tecniche fuori suolo e/o in serra che uniscono una eccellente resistenza naturale ad ottime qualità organolettiche in linea con le moderne ed esigenti richieste del mercato globale. La sostenibilità ambientale è il fil rouge tecnico-qualitativo del programma di Ricerca & Sviluppo del CIV che punta a varietà caratterizzate da naturale rusticità e vigoria delle piante ; buona adattabilità alla coltivazione a produzione Integrata nonché biologica, oltre ovviamente a quella convenzionale con produttività elevata ; produzione a basso impatto ambientale grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali ; frutti di ottima qualità dal sapore distintivo, con ottime caratteristiche di consistenza e shelf-life. Durante i tre giorni della fiera ad Hong Kong, ci sono state anche diverse occasioni di incontro tra il CIV ed i propri Licenziatari Modi® International emisfero Nord (Europa e Turchia) ed emisfero Sud (Australia) nonché con altri partner internazionali per un proficuo aggiornamento sulle attuali e/o future collaborazioni progettuali a livello globale. “Questa edizione di ASIA FRUITLOGISTICA 2016 – dice Pier Filippo Tagliani, chairman del Consorzio CIV – per il nostro Gruppo è stata un importante momento di apertura al mercato asiatico, sede privilegiata di contatti che confidiamo saranno forieri di nuove opportunità, nonché occasione di confronto a livello Internazionale tra il CIV ed i propri principali partner operanti sul mercato asiatico.”

Pier Filippo Tagliani
Presidente

Il Consorzio Italiano Vivaisti – CIV è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola. Producono inoltre, su richiesta dei clienti, altre specie minori di frutta. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.

Su Carife, la politica e i posti di lavoro

Da: organizzatori

Dichiarazione sulla vicenda CARIFE di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente per Sinistra Italiana
“In effetti il Governo Renzi ha già dato prova di riuscire a perdere un bel po’ di voti in pochi mesi, per cui non mi stupisco troppo che un suo consigliere economico pensi che sia un male difendere posti di lavoro.

Solidarietà ai dipendenti CARIFE, che nel crack pilotato da Banca d’Italia e Governo della Banca ferrarese hanno spesso perso anche loro i risparmi di una vita, e una forte richiesta al Governo di tener fede non solo agli impegni presi con i risparmiatori, ma anche all’impegno di difendere una delle più importanti aziende della nostra provincia.

Un’azienda portata al disastro da un management disastroso e da un governo nazionale incapace allora di percorrere la strada di una soluzione già pronta, incapace oggi di porre rimedio ai propri marchiani errori.”

Giovanni ‘Blowjoe’ Pilati, da Tresigallo la nuova scommessa della musica:
“Vorrei che l’Italia tornasse a sorridere”

L’estate scorsa ho avuto la fortuna di far parte di una giuria di un concorso musicale, il Disconnected Music Contest, organizzato da tre giovani artisti ferraresi. È in quella occasione che sono rimasta colpita da uno dei concorrenti, il ventenne Giovanni Pilati, in arte Blowjoe, nato il 29 maggio del 1996. A catturare la mia attenzione fu il suo modo di interpretare un brano particolarissimo, scritto di getto la sera precedente al contest: con la chitarra in mano, cantó e suonó tenendo sempre gli occhi chiusi, come se dalle primissime note fosse stato catapultato nel suo mondo.
A distanza di pochi mesi ho deciso di incontrarlo per conoscere meglio un ragazzo poliedrico che, dai testi dei suoi brani, sembra avere qualcosa da dire al mondo.

Blowjoe è un nome particolare, come lo hai scelto?
L’ho scelto quando facevo musica da ragazzino, è nato per ridere, è un gioco di parole, ma oggi ho deciso di mantenerlo perchè per me indica leggerezza, quella leggerezza che metto nella vita. Non parlo di superficialitá o frivolezza;  anche quando le cose si fanno più serie, Blowjoe mi ricorda la leggerezza con cui avevo iniziato.

Com’è nata questa tua grande passione per la musica?
La passione c’è sempre stata. Ho iniziato in quarta superiore, facendo il dj, perché mi ero reso conto di avere qualcosa da dire. Io non faccio intrattenimento, con la musica voglio comunicare.
Musiche e testi dei brani che realizzo sono interamente miei. Sono caduto dalle nuvole quando ho scoperto che la maggior parte degli artisti pop di oggi non scrivono i propri testi. È un’aspetto che cerco di combattere perché, se sei un musicista, devi dire quello che pensi.

Oltre ad essere un cantautore so che suoni la chitarra. Hai mai preso lezioni? O sei autodidatta?
Prendevo lezioni alle elementari, ma faccio fatica a seguire un programma per quello ho successivamente deciso di proseguire da autodidatta. Fin da piccolo sono sempre stato immerso nella musica: ho fatto la tesina delle medie su Vasco e quella delle superiori su Bob Marley.

La tua sembra proprio una di quelle passioni di cui non si può fare a meno. Ti occupi personalmente sia dei testi che della musica. Ma come nasce solitamente un tuo brano?
Generalmente di notte. È una vita che scrivo, ma ho talmente tante idee che a volte tendo a dissipare le mie energie: inizio un brano, ma prima di finirlo ne inizio subito uno nuovo. Ne ho scritti tantissimi, ma solo ora inizio a pubblicarli.

Sei un vulcano di idee insomma! Parliamo del tuo ultimo brano, “Sorridi Italia”: invita il nostro paese a rialzarsi dopo ogni difficoltà. L’hai scritto dopo il terremoto che ha colpito Amatrice il 24 agosto di quest’anno?
In realtà l’ho scritto prima di quella tragedia, ma non è la prima volta che me lo chiedono. Di quel brano mi è venuto prima l’arpeggio, poi l’idea del sorriso. Avevo già girato un video sull’importanza di prendere la vita con il sorriso. Come recita una frase di questa mia canzone, ho voluto dire all’Italia di spegnere la televisione e alzarsi. Anche se l’ho scritta prima del terremoto, è applicabile in tante situazioni diverse. Credo siano i giovani a dover aiutare il paese a rialzarsi: nel video si vede un signore anziano che da tempo non riesce a rendere la terra fertile, ma nel momento in cui avviene il suo incontro con i due giovani (rappresentati da Blowjoe e dalla giovanissima Samantha che arricchisce il brano con la sua voce fresca e pulita, ndr.), ecco che dalla terra arida nasce un primo germoglio. Il messaggio che ho voluto lanciare urla all’Italia di essere unita, perché nel nostro Paese le cose proprio non vanno.

Il tuo è un messaggio chiaro, un grido che tutti dovremmo lanciare perchè l’Italia, i giovani e tutto il popolo italiano inizino finalmente a rimboccarsi le maniche. Mi hai parlato del tuo ultimo videoclip; sei generalmente tu ad occuparti dei video dei tuoi brani?
Si, sempre, anche se Internet mi fa spesso arrabbiare. Ho girato un video simpatico, ma per niente serio, in cui ho vestito un mio amico di arancione e l’ho mandato in giro per la cittá a rappresentare il caldo che asfissia tutti nei mesi estivi: questo ha ottenuto molte più visualizzazioni del video che ho realizzato sul sorriso, anche se veicola un messaggio molto piú importante del primo.

Forse proprio perchè oggi la gente ha bisogno di ridere, di leggerezza come dici tu, per distrarsi dalle preoccupazione, dalle ansie, da ció che non funziona nel nostro Paese. Sono diversi gli artisti che attraverso la loro musica, parlano di problematiche simili a quelle evidenziate da te in “Sorridi Italia”: vi è qualche cantante o gruppo a cui ti ispiri particolarmente quando componi?
Si, Caparezza, e Jovanotti, che è un po’ il mio idolo. Entrambi non hanno capacitá vocali straordinarie, ma attraverso le loro parole comunicano molto. Mi piacciono perchè nei testi sono loro stessi, dicono quello che pensano ed è esattamente quello che voglio fare io con la mia musica.

Oltre ad essere un cantautore sei anche un dj. Da quanti anni ti occupi di questo genere musicale?
Ho iniziato alla scuola superiore, principalmente per ridere, divertirmi. Ammetto che facevo musica inascoltabile, quel genere di musica dove la gente solitamente inizia a ‘pogare’. Recentemente ho vinto un contest per dj che era aperto a persone di tutte le etá. Invece di portare la tipica musica elettronica, ho proposto quello che piace a me: ho fuso l’house music con artisti come Bob Marley, Eminem, gli ACDC, creando dei ‘mashup’ che sono piaciuti molto. Grazie a tale vittoria, ho avuto l’occasione di suonare a Cerea, in provincia di Verona, davanti a 5mila persone.

Davvero un bel traguardo! Ma qual è stata la piú grande soddisfazione ricevuta fino ad ora nell’ambito musicale?
Quest’estate ho vinto un concorso a Vigarano, portando solo le mie canzoni. Per me quella vittoria ha segnato una svolta interiore: non avevo mai pensato di fare musica seriamente, ma lí mi sono ricreduto. Sono convinto che gli unici veri limiti che ciascuno di noi ha sono quelli che noi stessi ci poniamo; superati quelli possiamo fare quello che vogliamo nella vita.

E oltre alla musica hai altre passioni?
Viaggiare! Dopo aver letto ‘On the road’ di Kerouac mi è ‘partito l’embolo’! Due settimane dopo sono partito con un’amica. Da Ferrara siamo arrivati in Valle d’Aosta in bicicletta. Abbiamo sbagliato la strada tantissime volte, percorrendo molti più chilometri di quelli previsti, ma non importa perché avevamo lo spirito giusto! Un’altra mia grande passione è la radio. Conduco un programma su Radio Sound e fra poco partirà una rubrica sui sogni: ogni puntata presenterò il sogno di una persone diversa che intervisterò in diretta. Sono convinto che sia come quando si va in aula studio all’università e, vedendo gli altri studiare, si è più motivati; così quando sentiamo qualcuno che crede davvero in un sogno e si “sbatte” per realizzarlo, magari siamo più motivati a credere nel nostro.

Fai davvero tantissime cose diverse, ma se ti chiedessero ‘cosa vuoi fare da grande?’, cosa risponderesti?
Sono per il vivere qui e ora. Per me il futuro non esiste, si presenterà solo come un altro presente, quindi in un altro “adesso” mi vedo come speaker a radio 105 o a radio Deejay e, se riesco ad affermarmi come cantautore, spero di suonare lontano. Quando sarò troppo pieno di impegni prenderò la bicicletta e partirò. Lascio comunque la porta aperta, io non voglio incasellarmi in niente perché tutto può sempre cambiare. Anche quando mi chiedono che genere musicale faccio io non so mai cosa rispondere. So che non voglio essere ascoltato solo per i suoni e la musica, ma prima di tutto per quello che dico.

Dalle tue parole percepisco sempre un misto di entusiasmo e ottimismo.
Si, sono innamorato della vita! Come si puó capire dai miei testi e dai video, per me il sorriso è fondamentale e noi spesso sbagliamo perchè siamo abituati a sorridere solo ‘se’: se c’è qualcuno o qualcosa in particolare, ma così la nostra felicità è condizionata. Io credo invece funzioni tutto in maniera opposta e lo sto provando sulla mia pelle: è sorridendo che possiamo far sì che le cose vadano bene. C’è una legge dietro, la legge dell’attrazione, ed è proprio sorridendo che attraiamo a noi eventi e persone positive. Ne sono più che convinto!

https://www.youtube.com/watch?v=dY-0Jgax0PI

Sbandieratori e musici italiani in California

Da: Organizzatori

Dopo i Campionati Italiani Sbandieratori, che si sono svolti a Bra, alcuni rappresentati degli sbandieratori italiani andranno in U.S.A. a proporre alcuni spettacoli della nostra antica tradizione storica culturale e cioè “l’Italia dei Comuni” con specifico riferimento al periodo del medioevo.

Ci saranno varie regioni rappresentate come Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania, Puglia e la Sicilia con artisti (ballerini, madonnari, sbandieratori e musici) e con prodotti tipici italiani di varie regioni (olio, pasta, vino, tartufo, formaggi, la pizza, il gelato).

In California a Newport Beach saranno ospiti del Resort “Pellican Hill” (la collina dei Pellicani) e faranno la loro esibizione oltre che nel Resort anche nei centri commerciali di Newport Beach di proprietà della Irvine Company dal 28 settembre al 10 ottobre.

Recentemente la struttura gestita dal Faentino Giuseppe Lama ha conquistato le “5 stelle Forbes” nello scorso Febbraio per l’anno 2016, occupa 75 ettari di terreno affacciati sull’Oceano Pacifico, contiene 128 ville (da 204 mq a 340 mq) e 204 Bungalow (da 80 mq a 240 mq), con quasi 1000 dipendenti, 2 campi da golf, 2 piscine, una Spa, 4 ristoranti di rinomata fama.

I rappresentanti faentini saranno sei: Francesco Santandrea e Paolo Emiliani del Rione Nero (recenti vincitore del titolo italiano di Piccola Squadra), Mattia Bertacchi e Filippo Rossi del Rione Verde (vincitori a Faenza nella Piccola Squadra), Francesco Gorini del Rione Rosso (vincitore di 10 titoli italiani tra piccola e grande squadra – quando militava ancora al Bianco) e Pierantonio “Toto” Lama del Rione Giallo.

Gli sbandieratori partiranno mercoledì 28 settembre e si esibiranno per conto della Irvine Company in vari Centri commerciali di Newport Beach come Fashion Island e Crystal Cove. Inoltre andranno a visionare il posto dove potersi esibire, il classico sopralluogo nella giornata di venerdi mentre si esibiranno in Singolo, Coppia e Piccola Squadra con spettacoli nella varie giornate, tra Scuole e College come la Sage Hill School e tra Ville di proprietà di ricchi Californiani come le esibizioni ai bordi della Piscina “The Colony” e “Promontory Point” sempre accompagnati dal tamburino del Rione Verde di Faenza.

Nella settimana dal 6 al 9 ottobre sarà allestita nel Resort la “Festa d’Autunno” con prodotti enogastronomici italiani, con vendita di prodotti della ceramica Faentina inoltre arte e patrimonio storico saranno rappresentati anche da una mostra/esposizione delle bandiere dei Gruppi Sbandieratori di 70 rievocazioni storiche dei vari Comuni Italiani, per far vedere il tipico patrimonio culturale unicamente italiano del medioevo con bandiere dei Rioni di Faenza, di Ferrara (San Giacomo, Santo Spirito, San Giorgio, San Giovanni, San Luca, San Paolo), di Copparo (rione Dezima), di Lugo (Rione Cento e Madonna delle Stuoie), di Forlimpopoli, del Piemonte (Fossano e Asti), della Toscana (Palio dei Micci Querceta, Seravezza Il Pozzo, Pescia Rione San Michele, Massa Marittima), della Puglia (Oria Rione Lama), delle Marche (Ascoli Piceno), della Sicilia (Priolo), del Veneto (Montagnana, Saletto, Noale San Giorgio, Conegliano “Dama Castellana”), del Lazio (Artena), Abruzzo (Lanciano e Sulmona Borgo San Panfilo).

Da ricordare anche che il 2016 si punta a valorizzare il Brand Italia e in particolare quello dell’Emilia Romagna e Lombardia come cultura alimentare (sarà presente un affermato Chef Filippo Gozzoli – Armani Hotel Milano).

E’ stato il faentino Giuseppe Lama – amministratore delegato del Resort Pelican Hill di Newport Beach – a reinvitare gli sbandieratori italiani dopo l’esperienza positiva degli ultimi quattro anni (2012/2013/2014/2015) e in quei giorni ci saranno le varie esibizioni anche nel prestigiosa Hall oltre che nella piazzetta principale, sul terrazzo prospiciente la piscina circolare di 40 metri di diametro.

Dalla sua apertura nel 2008 Pelican Hill Resort ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui:

America’s Top Resort, World’s Top Golf Resort and California’s Top Resort Spa in Condé Nast Traveler magazine’s annual Readers’ Choice Awards, AAA – Five Diamond Award, Travel + Leisure, Golf Digest, Golf Magazine, Andrew Harper’s Hideaway Report and Wine Spectator, California Wedding Day, FORE Magazine e 5 stelle Forbes Travel Guide.

Tra l’altro nel giugno 2015 Giuseppe Lama è stato insignito del riconoscimento del “Faentino Lontano”.

http://www.pelicanhill.com/Festa

Un riconoscimento di rappresentanza e una lettera di saluto a Mr. Giuseppe Lama viene portato in California a nome della Provincia di Ravenna, della Camera di Commercio di Ravenna e dell’Amministrazione Comunale di Faenza.

Foto:
http://www.italiasbandieratori.com/newport.beach.california.html
http://www.italiasbandieratori.com/index.html

Giornata mondiale della contraccezione, gli assessori Petitti e Venturi incontrano una rappresentanza dell’Udi: “Lavoro comune su prevenzione gravidanze indesiderate”

Da: Regione Emilia-Romagna

Prevenzione delle gravidanze indesiderate, valorizzazione della rete dei consultori, soprattutto tra i più giovani, e una riflessione condivisa sul tema dell’obiezione di coscienza, a garanzia di una piena applicazione della legge 194. Questi, in sintesi, i temi al centro dell’incontro di oggi, in occasione della Giornata mondiale della contraccezione, tra gli assessori Emma Petitti (Pari opportunità) e Sergio Venturi (Politiche per la salute) con una rappresentanza dell’UDI (Unione donne in Italia), tra cui la responsabile nazionale Laura Piretti. Tutto questo in un quadro regionale che, negli ultimi anni, vede un calo costante delle interruzioni volontarie di gravidanza, sia tra le donne italiane che straniere: -27,5% dal 2006 al 2015.

“Quello di oggi è stato un incontro molto positivo- ha sottolineato l’assessore Petitti-. Abbiamo concordato con l’UDI di intraprendere un percorso comune relativo a una maggiore prevenzione delle gravidanze indesiderate, della valorizzazione della rete dei consultori, soprattutto per i più giovani. In quest’ottica voglio ricordare che la Regione promuove e sostiene da anni nelle scuole, principalmente le secondarie di I e II grado, ma anche nei corsi professionali e nell’extra-scuola, progetti e interventi di educazione all’affettività e sessualità”.

“L’Emilia-Romagna su queste tematiche è virtuosa, e lo dimostrano i dati- ha commentato l’assessore Venturi-. Insieme all’UDI lavoreremo per promuovere il monitoraggio a livello nazionale sull’attività dei consultori, che qui già facciamo. Inoltre, ci siamo impegnati a portare all’attenzione della Conferenza delle Regioni, in Commissione Salute, il tema dell’obiezione di coscienza, anche se qui in Emilia-Romagna non è tale da ostacolare la corretta applicazione della legge 194”. Il 24 ottobre ci sarà un incontro con i tecnici, per lavorare su un documento condiviso, e ai primi di novembre un altro incontro con gli assessori.

Il numero di interruzioni volontarie di gravidanza effettuate in regione nel 2015 è stato pari a 7.848 (-7,4% rispetto al 2014. Le strutture che hanno praticato lo scorso anno l’Ivg in Emilia-Romagna sono 36. Si riconferma la costante diminuzione delle Ivg in regione, con un calo percentuale tra il 2006 e il 2015 del 27,5%.

Per quanto riguarda l’obiezione di coscienza, nelle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna che praticano interruzioni volontarie di gravidanza l’incidenza dell’obiezione riguarda il 53,1% dei medici ostetrici-ginecologi, in diminuzione negli ultimi due anni, e il 32,5% dei medici anestesisti; dati molto inferiori rispetto a quelli medi nazionali (2013), decisamente più elevati: rispettivamente il 70% e il 49,3%. Nei consultori familiari la percentuale degli obiettori è del 23,7%, di poco superiore a quello nazionale del 22%.

Welfare, 500 mila euro ai Comuni per contenere le rette degli asili nido a carico delle famiglie

Da: Regione Emilia-Romagna

Contenere le rette dei nidi e degli altri servizi educativi a carico delle famiglie. Saranno destinati a raggiungere questo obiettivo i 531 mila euro attribuiti dalla Stato all’Emilia-Romagna per il 2016, provenienti dal Fondo per le politiche della famiglia finalizzato a contrastare il trend negativo della natalità attraverso una serie di aiuti concreti alle giovani coppie.
Con il provvedimento approvato dalla Giunta, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di utilizzare la propria quota del Fondo nazionale per le politiche della famiglia, che ammonta complessivamente a 7,5 milioni di euro, per sostenere l’azione degli enti locali nella gestione dei servizi per la prima infanzia (nidi, micronidi, piccoli gruppi educativi e servizi integrativi per la fascia d’età 0-3 anni).

“Destiniamo un po’ di risorse in più ai servizi per la primissima infanzia- dichiara Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare-. Piuttosto che dar vita a progetti frammentati e magari poco efficaci di promozione della natalità, preferiamo optare per il sostegno di servizi che già esistono e funzionano molto bene nella nostra regione, gli asili nido. Ci rendiamo conto- sottolinea la vicepresidente- che la cifra non è enorme, ma è pur sempre superiore a quella del 2015 e consente di consolidare un servizio per noi fondamentale come quello educativo per i più piccoli”.

Le risorse verranno assegnate dalla Regione direttamente ai Comuni, e alle loro forme associative, ripartite in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi, con l’obiettivo di contenere le rette a carico delle famiglie. Il costo delle rette, assieme ad altre cause sociali e culturali, starebbe infatti alla base della diminuzione delle iscrizioni nei servizi per l’infanzia registrata in regione negli ultimi anni. Recentemente la Regione Emilia-Romagna è già intervenuta in modo significativo per sostenere la gestione e la qualificazione del sistema educativo dei bambini nella fascia 0-6 anni di età stanziando oltre 11 milioni di euro, dei quali, 7.581.000 euro destinati proprio ai servizi per la prima infanzia (zero-tre anni).