Skip to main content

Giorno: 5 Ottobre 2016

INTERVENTI
Una questione di scelte

Caro Direttore,

pur essendo tendenzialmente orientata a votare no al prossimo referendum costituzionale, alcune inopportune iniziative e dichiarazioni mi fanno venir voglia di starmene a casa.
Lasciando da parte la parte la terribile minaccia del del professor Zagrebelsky, “Se vince il sì smetterò di insegnare”, che ha gettato nella costernazione milioni di italiani, vorrei portare l’attenzione sul fatto che l’Anpi ferrarese ha invitato il 10 novembre Gaetano Azzariti, nipote di quel Gaetano Azzariti il cui busto troneggia nel salone d’onore della Corte Costituzionale (di cui fu primo presidente), nonostante le vivaci proteste di molti studiosi e delle comunità ebraiche perché, durante il regime fascista, fu presidente anche del Tribunale della Razza.
Intendiamoci, non vi è responsabilità nell’essere nipoti di qualcuno; però nel difenderne l’operato, contro ogni evidenza, vi è certamente una colpa da non trascurare.
Gaetano Azzariti, con mille cavilli e con ragionamenti speciosi, ha scritto un lungo articolo sul “Corriere della Sera” del 15 aprile 2015 per dire, in sostanza, che il nonno commise un erroruccio, che il Tribunale della Razza non aveva compiti operativi e che, tutto sommato, Gaetano Azzariti senior dovrebbe essere ringraziato perchè cercò di limitare i danni.
Insomma, alla fin fine, il busto può rimanere dov’è e se il defunto Azzariti commise il piccolo errore di accettare l’incarico di presiedere il Tribunale della Razza – ben remunerato, aggiungo io – non possiamo certamente condannarlo senza appello perchè bisogna tener conto del contesto storico, delle sue benemerenze successive, eccetera, eccetera (leggi qui).
Chiedo pubblicamente ad Anpi a non invitare Gaetano Azzariti a Ferrara, a meno che lo stesso non firmi l’appello per rimuovere il busto del nonno che fa bella (si fa per dire) mostra di sè alla Consulta.
Trovo inaccettabile che Gaetano Azzariti (quello vivente) venga a dottoreggiare e a darci lezioni di democrazia, dipingendo Renzi come un affossatore delle istituzioni, quando – contro ogni buon senso – ha voluto difendere la scelta del nonno, per me immorale e inescusabile, di presiedere il Tribunale della Razza, con le indennità e gli onori del caso. Spero che l’Anpi ritorni sui suoi passi ed eviti a Ferrara una presenza a dir poco inopportuna.

Paola Ferrari

Radio Punto segnala ‘Futurismo Renaissance’ eBook a cura di Roby Guerra e Pierfranco Bruni

Da: Organizzatori

E’ on line su Youtube Canale Radio Punto la radio intervista a Pierfranco Bruni ( scrittore, direttore archeologo del Mibact-MInistero dei Beni Culturali -Etnie Mediterranee-, della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero) che ha recentemente co-curato con il futurista ferrarese Roby Guerra, l’eBook collettaneo Futurismo Renaissance (D-Editore, Roma), circa 50 autori ( vedi sito editore-noti scrittori e futuribili, tra essi Vitaldo Conte, Luca Gallesi, Luigi Tallarico, Antonio Saccoccio, Riccardo Campa, Roberto Paura, Davide Foschi, i ferraresi stessi Zairo Ferrante, Lorenzo Barbieri, Sergio Gessi, Bruno Turra). E nell’intervista Bruni ne ha parlato espressamente, sottolineando le differenze e la continuità stessa tra il futurismo storico e quello contemporaneo: archetipo dell’avanguardia mondiale quello di Marinetti e Boccioni, paradossalmente una nuova tradizione della modernità; una revisione molto interessante quello contemporaneo tecnofuturibile e neorinascimentale.

Link dell’intervista radio https://youtu.be/vJzTCD18iNI

Non solo Saba: 15-16 Ottobre a Ferrara

Da: Organizzaotori

La Saba o Sapa è un derivato del mosto, ovvero del succo d’uva ottenuta dalla pigiatura dei grappoli. Di fatto è uno sciroppo che si ottiene scaldando a fuoco diretto il mosto in una caldaia, fino a quando la concentrazione non supera il 65% degli zuccheri. La cottura varia dalla 24 alle 36 ore in funzione della massa di partenza del vitigno e del grado zuccherino. Le origini risalgono addirittura al tempo dei romani con il cuoco Apicio. Prima il Dolcificante era il miele, con la Saba più genericamente definita mosto cotto si è cercato di conservare gli zuccheri d’uva. In passato si misurava empiricamente in base alla diminuzione del volume. Certe volte però non era sufficiente e poteva accadere che a distanza di mesi poteva fermentare, portando alla nascita del noto “ aceto balsamico tradizionale” il modo preferito di consumarlo è con il gelato . Nelle nostre campagne non avendo tutti il gelato, si era solito raccogliere la neve, un tempo sicuramente non inquinata ed irrorarla con la Saba. La Saba riesce a dare
A dare sfumature dolci e aromatiche ( uva bianca soprattutto Trebbiano) o rossa. Molteplici sono gli usi in cucina come sorbetto, granita, bibita dissetante, per condire fagioli, castagne, ceci, preparare il Savor ( marmellata derivata dal mosto cotto, sabadoni, dolci in generale, per insaporire pane e polenta, parmigiano reggiano. In Sardegna c’è la tradizione di Pan e Saba.
Molteplici sono gli usi :
per salute e bellezza quali bruciori di stomaco, mal di gola ( saba e latte caldo) , digiuni terapeutici essendo ricca di sali minerali. Pelli delicate con menta piperita. Mosè la usava per curarsi.
Bartolomeo Scappi ( 1500-1577) cuoco delle cucine vaticane sotto Papa Pio IV utilizzava la Saba.
Alla corte Estense nel Rinascimento con Messisbugo 1548, con cucina agrodolce caratteristica della corte era ottenuta impiegando due ingredienti aceto forte e Saba.
Anche pellegrino Artusi la indica nella sua opera.
Nel cinema è stata ricordata nel film “ La neve nel bicchiere” di Nerino Rossi, dove viene descritto un momento magico, quello in cui si mescola, la Saba alla neve appena caduta si forma il gelato, alimento povero ma straordinariamente buono.
Quindi in passato aveva assunto un ruolo importante nelle cucine di corte e papali. Con il passare del tempo è rimasta nella tradizione contadina soprattutto in Romagna.
Infatti la zona di origine della Saba è l’Emilia Romagna e per questo prodotto la regione ha chiesto l’indicazione geografica protetta.
Ora con Non solo Saba si è cercato di ritrovare e valorizzare un prodotto che da sempre è appartenuto alla nostra storia. Auspicando che si possa ulteriormente inserire e sviluppare nel nostro territorio.
Vi inoltro il programma della Manifestazione giunto alla sua III° edizione che vede la partecipazione di circa 30 produttori tra acetaie, produttori di mosto cotto, di vino in una vetrina di prodotti autunnali, con all’interno un ristorante che esalta gli abbinamenti della Saba prodotto molto duttile sia per il dolce che per il salato.

Street Food: modifica della circolazione stradale

Da: Comune di Copparo

In occasione dell’iniziativa “Street Food”, nei giorni 7, 8 e 9 ottobre in Piazza della Libertà e in via Roma, sono previste variazioni temporanee della circolazione stradale. Inoltre sarà spostata la sede del mercato
settimanale del venerdì mattina e del mercato contadino del sabato mattina.
Il mercato settimanale del venerdì sarà trasferito in viale Carducci e il mercato contadino del sabato in via Roma, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Alighieri e il palazzo municipale.
Vista la necessita  di regolamentare per il venerdì  7 ottobre la viabilità nel viale Carducci e nelle vie limitrofe – via Volta, via V. Veneto, via XX settembre, via I° Maggio e per il sabato 08 ottobre, la viabilità in via Roma;
Nella giornata di venerdì 7 ottobre, dalle ore 6 alle ore 15, in viale Carducci: divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati e divieto di circolazione per tutti i veicoli, a esclusione di quelli al servizio degli operatori del mercato. Ai residenti e ai clienti diretti all’albergo-ristorante ‘Da Giuseppe’ è consentita la circolazione a passo d’uomo nei controviali utilizzando il tratto più breve, senza possibilità di sostarvi. In via V. Veneto: divieto di transito per gli autoveicoli dall’uscita del parcheggio in fregio alla via fino all’intersezione col viale Carducci (esclusi veicoli clienti albergo-ristorante “Da Giuseppe” e veicoli dei residenti); presegnalazione di divieto di transito a m. 100 in corrispondenza dell’intersezione a rotatoria via Ferrara – via XX Settembre – via Carletti; divieto di sosta con rimozione dall’intersezione con viale Carducci per metri lineari 20.
Via Volta: divieto di transito, eccetto residenti e ambulanti mercato. Via XX Settembre (nell’intersezione con via V. Veneto e via Carletti): Presegnalazione di divieto di transito a m. 300. Via I° Maggio: divieto di sosta con rimozione forzata, per una lunghezza di m. 20 ai lati e di fronte al passo carrabile TPER., per agevolare le manovre in entrata ed in uscita dall’area dell’autostazione degli autobus di linea.
Nella giornata di sabato 8 ottobre, dalle 06 alle 13 in via Roma (tratto compreso tra l’intersezione con via Alighieri e il palazzo municipale) è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata ed è disposta l’interdizione al traffico veicolare. Dal 7 al 9 ottobre è autorizzata la circolazione e la sosta nelle ztl di via Roma (ex carceri e Torre Estense) e di Piazza della Libertà, dei partecipanti alla manifestazione ‘Street food’.

Sagra dell’Anguilla 2016: la ‘regina delle valli’ e buona musica al Ristorante La Barcaccia

Da: Organizzatori

Il ‘Giò Belli Jazz Manouche Duet’ a La Barcaccia

Ultimo appuntamento con ‘I Giovedì di Comacchio Jazz’, le cene con menu a tema e buona musica promosse nell’ambito della Sagra dell’Anguilla 2016. Giovedì 6 ottobre al Ristorante La Barcaccia di piazza XX settembre sarà ‘Sua maestà l’Anguilla: buon cibo e jazz’. In tavola, a partire dalle 20, attesa golosa a sorpresa, spaghettini ‘Felicetti’ in carbonara d’Anguilla, straccetti al ragù di Anguilla, brodetto di Anguilla ‘a bac d’easen’ e sformatino di zucca con salsa di uva fragola che saranno accompagnati a ‘vini delle sabbie’ del Bosco Eliceo (costo: euro 42,00 a persona – prenotazione consigliata allo 0533 311081). Ma, anche e soprattutto, alle sonorità gipsy manouche del ‘Giò Belli Jazz Manouche Duet’. Il duo di chitarre composto da Giò Belli e Marco Gelli proporrà infatti una interessantissima e coinvolgente performance dedicata ai ritmi gipsy jazz della musica manouche del grande Django Reinhardt, unione tra la tradizione musicale tzigana, con il suo virtuosismo eclettico, ed il jazz americano con la sonorità e la creatività dello swing anni trenta. ‘Vivo di continua ricerca per scoprire nuovi linguaggi – spiega Giò Belli, il fondatore del gruppo – e questo mi fa provare la rinnovata sensazione del ripetersi dello stupore iniziale. Comunicare con la musica, questo è per me la chitarra, questo per me è il Jazz e la musica manouche. Anche perché, per viverla appieno, non basta una chitarra, bisogna viverci dentro e quando mi sveglio dico sempre ‘Good Morning Django!”. Gli eventi del Comacchio Jazz Festival 2016 si concluderanno sabato 8 ottobre alle 21 nella splendida cornice del monumento simbolo di Comacchio con ‘Pianoforte in Jazz a Trepponti’, concerto jazz trip che vedrà la presenza di un terzetto di giovani artisti emergenti sul panorama jazz italiano (Andrea Ferrario, sax; Giannicola Spezzigu, contrabbasso e Marcello Molinari, batteria) guidati dal pluripremiato pianista Claudio Vignali. Che sarà preceduto, alle 18, dall’aperitivo musicale con il sound del Jazzin’Duo: Luca Qaudrelli (sax) e Andrea Bolognesi (piano).

Parliamo di mare: Oceani, Mari, Fiumi…Le vie dell’acqua!

Da: Organizzatori

Il progetto ‘parliamodimare’, nasce per essere una sorta di ‘banchina di condivisione’, di racconti di viaggi, navigazioni, esperienze e storie di gente di mare, a cui tutte le associazioni del territorio, ed operatori nautici, culturali, e i singoli cittadini, possano attraccare…
L’obbiettivo è creare interesse e spazio per promuovere iniziative sul tema mare, e del suo elemento fondante, l’Acqua, utilizzando modalità diverse, offrendo momenti e suggestioni da condividere, con l’intento di sviluppare sinergie tra le associazioni del territorio, facilitando la diffusione della cultura nautica e la sensibilità ambientale di questo elemento.

Questo primo ciclo di ‘parliamodimare’ si svolgererà a Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara, e quello dell’Istituto di Scienze Marine ‘ISMAR-CNR’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ed in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo, la Lega Navale Italiana LNI sez. di Ferrara, la Società Canottieri di Ferrara e del Gruppo Subacqueo Ferrarese.

Ecco le tre giornate in calendario:
1) Sabato 29 ottobre
2) Sabato 5 novembre
3) Sabato 12 novembre, alle ore 17,30.
presso la ‘Sala della Musica’, Chiostro San Paolo, via Boccaleone 19-Ferrara.

Tre i Protagonisti in questi incontri:
1) Andrea Bergamasco, Oceanografo Ricercatore e subacqueo.
2) Fabio Fiori, Scrittore e Marinaio .
3) Giacomo De Stefano, Navigatore, Comunicatore.

La globalizzazione: vincenti e perdenti

Proprio mentre il Festival di Internazionale porta l’attenzione sul mondo globale, vale la pena di riflettere sulla diffusa delusione che accompagna la globalizzazione in tutto l’Occidente. A ciò concorrono diverse cause: le tensioni prodotte dai flussi migratori, le crescenti diseguaglianze nei paesi all’interno dei paesi sviluppati, l’erosione della sovranità su cui gli stati-nazione avevano impostato il discorso politico. La globalizzazione incontra resistenze crescenti fino a riassumere una gran parte dei sentimenti di ostilità che in tutto il mondo si manifestano verso gli assetti delle odierne democrazie. I partiti populisti cavalcano ampiamente questi sentimenti di paura e di chiusura, accreditando l’infondata illusione che la globalizzazione sia un processo che si può arrestare, magari ostacolando qualche trattato di commercio internazionale.
Ritengo che il tema occuperà l’agenda politica per diversi anni, per questo vorrei proporre un paio di riflessioni.

La prima riguarda il futuro della globalizzazione. È possibile immaginare un rallentamento o addirittura un ritorno al passato? Alcuni studiosi sottolineano che il commercio internazionale rallenta e che la globalizzazione è entrata in una fase di stanchezza. Al contrario, sostiene Parag Khanna – esperto di geoeconomia – nel suo recente libro “Connectography”, il processo di connessione mondiale è destinato ad andare avanti. I nove miliardi di abitanti del pianeta sono più collegati che mai. Nel 2012 i container che hanno viaggiato su rotaia fra le due estremità della grande distesa euroasiatica sono stati circa 2.500; il loro numero dovrebbe arrivare a sette milioni e mezzo entro il 2020. Il commercio tra le due sponde dell’Atlantico vale mille miliardi di dollari all’anno. Gli investimenti in infrastrutture stanno oggi connettendo paesi che appartenevano a blocchi opposti. Ovviamente gli esiti di queste connessioni non sono solo economici. Nessun muro potrà impedire enormi travasi di popolazione. Come spiegano i demografi, con gli attuali tassi di natalità, nel 2050 l’Europa sarà abitata da 340 milioni di individui, contro i 500 milioni attuali; l’Africa avrà 2,5 miliardi di abitanti, contro il miliardo di oggi e la Nigeria avrà più abitanti del continente europeo.

Il secondo punto riguarda i sentimenti di ostilità che la globalizzazione ha sollecitato. Credo che archiviarli solo come squallide espressioni di sentimenti anti-solidali sia sbagliato, si tratta piuttosto di comprendere quali fatti sociali esprimono. La globalizzazione ha visto, a oggi, vincenti e perdenti: vincenti sono i lavoratori a elevata scolarità, che hanno colto le sfide della mobilità, che hanno dimestichezza con le tecnologie digitali, percorrono il mondo come un unico e immenso spazio aperto, mentre i perdenti sono la larga parte di lavoratori a bassa scolarità, senza competenze professionali, relegati nella fascia bassa del mercato e a forte rischio di marginalità. Con questi lavoratori non qualificati sono in competizione i cittadini immigrati: non basta ricordare che la gran parte dei lavori da questi svolti sarebbe rifiutato dai cittadini italiani. Un articolo di Luca Ricolfi sul Sole 24ore del 25 settembre riportava alcuni dati emblematici: otto anni fa gli stranieri occupati in Italia erano 1 milione e 600 mila, oggi sono 2 milioni 400 mila, ossia il 50% in più. Nello stesso periodo gli italiani occupano 1 milione e 200 mila posti in meno. In sintesi, la globalizzazione aumenta la polarizzazione sociale. I perdenti della globalizzazione sono senza dubbio i ceti medio bassi delle economie avanzate. È comprensibile che questi ultimi siano catturati dal linguaggio demagogico di chi promette di ripristinare i confini nazionali. Ciò non è realistico, ma per contrastare questa tentazione servono politiche, non certo orientate al protezionismo. Ma su questo torneremo.

Maura Franchi insegna Sociologia dei Consumi presso il Dipartimento di Economia di Parma. Studia le tendenze e i mutamenti sociali indotti dalla rete nello spazio pubblico e nella vita quotidiana. maura.franchi@gmail.com

Essere liceale in Australia per sei mesi: un giovane di Ferrara si racconta

Da: Organizzaotori

Adesso nell’isola di Kangaroo con il programma scolastico all’estero di WEP:
‘Non immagini come sia finché non lo provi in prima persona. Qui imparo a vivere’
Torino, settembre 2016 – Se fosse ancora in Italia Samuele sarebbe tornato sui banchi di scuola da due settimane. Quest’anno, invece, per il 16enne di Voghiera (Fe), la scuola è cominciata molto prima, in piena estate. Erano i primi di luglio, infatti, quando il ragazzo è arrivato a Kingscote, una cittadina situata su una piccola isola a sud dell’Australia, Kangaroo Island, per trascorrere un semestre in un Istituto dell’isola. Il giovane infatti ha deciso di aderire ad uno dei Programmi Scolastici di WEP che permettono agli studenti fra i 15 e i 18 anni di frequentare una scuola all’estero per un trimestre, un semestre o un anno. ‘Già prima di iniziare la 3° superiore avevo pensato di partire. Quando alcuni miei amici più grandi hanno fatto questa esperienza ho subito chiesto loro consiglio. Scegliere la meta è stato semplice, è sempre stato un mio sogno visitare l’Australia.’ Così esordisce Samuele, ragazzo intraprendente che, oltre all’attrazione per il più grande Paese dell’Oceania, ha una grandissima passione anche per l’astronomia e l’astrofisica. Al Liceo Scientifico A. Roiti di Ferrara il giovane infatti ha scelto l’indirizzo in Scienze Applicate per acquisire competenze più avanzate negli studi scientifico-tecnologici. Samuele tornerà in Italia a inizio dicembre, quando in Kangaroo Island starà per arrivare la stagione estiva.

Quali sono le tue impressioni, a circa metà percorso?

‘Mi sono trovato subito davvero bene. Nella mia scuola erano tutti sono molto curiosi di conoscere un ragazzo straniero… c’è voluto poco per stringere nuove amicizie! Tutto è completamente diverso da come me l’ero immaginato, è sorprendente. Non so come spiegarlo, ma questa esperienza mi sta cambiando in meglio. Oltre, ovviamente, a migliorare l’inglese, qui sento che sto imparando a vivere in un certo senso. Credo che, se non lo vivi in prima persona, non puoi capire cosa significhi.’ Una volta diplomato, vorrebbe iscriversi al Politecnico di Torino per studiare ingegneria aerospaziale. A Kingscote tuttavia, non sta approfondendo solo le discipline che riguardano solo lo spazio e l’universo ma, come la cultura australiana insegna, anche quelle sportive. ‘Sto provando molti sport che in Italia non avrei avuto occasione di sperimentare. La mia hostmum, ad esempio, insegna ginnastica acrobatica così ho deciso di allenarmi con lei – anche perché, per adesso, gli sport acquatici sono off limits. Con lei infatti ho anche provato a immergermi in muta, ma la temperatura del mare è di circa 12 gradi! Oltre a questo, ho avuto modo di vedere gli allenamenti di football australiano, ho deciso di tentare le selezioni e adesso sono entrato nella squadra.’ Per tutto il tempo del soggiorno, infatti, gli exchange students sono ospitati da una famiglia del posto, la host family, con cui spesso si instaura un rapporto di scambio e affetto che continua anche una volta finito il periodo all’estero. ‘Sarò sempre riconoscente alla mia famiglia per aver reso possibile questo viaggio e a WEP per aver fatto sì che tutto il percorso fosse semplice e divertente.’ – conclude il giovane. www.wep.it

Cena di solidarietà ai terremotati

Da: Comune di Copparo

È in programma per la serata di venerdì 7 ottobre una cena di solidarietà per Arquata del Tronto, alle ore 20 presso i locali del centro sociale Parcoverde (via Garibaldi, Copparo), organizzata da AVIP Copparo. Ad allietare la serata il duo musicale Mirco ed Erica. Prenotazioni al numero 328 3513035.

Associazionismo copparese solidarietà ai terremotati

Sabato 8 ottobre, alle ore 10.30, nella sala consigliare del comune di Copparo si svolgerà la cerimonia ufficiale di consegna del contributo raccolto dall’associazionismo e volontariato copparese, impegnato con varie iniziative di solidarietà per raccolta fondi a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto il 24 agosto scorso. Un progetto che ha visto le associazioni unite con un unico importante obiettivo.
La delegazione dell’amministrazione comunale di Arquata del Tronto riceverà dal sindaco Nicola Rossi il contributo raccolto a nome di tutta la comunità copparese.

Prime notizie sul convegno nazionale a Comacchio ‘La nutrizione e lo stile di vita’

Da: Organizzatori

L’Associazione ‘Be4eat – La voce di T. Colin Campbell in Italia’ in sinergia con associazione Pura Vida e l’Erboristeria Fiordaliso (di Comacchio),Gruppo Macro Edizioni e Bonazza Caterina (collaboratrice Nuova Ferrara) hanno organizzato per la 1° volta a Comacchio un convegno per divulgare temi fondamentali quali la nutrizione, la salute, la salvaguardia dell’ambiente. Lo scopo è quello di dibattere ed affrontare con la comunità e il pubblico presente gli argomenti oggetto del convegno coinvolgendo i presenti e rendendoli protagonisti, ciò al fine di scardinare quel meccanismo che nella società odierna li rende costantemente parte passiva del ‘Sistema’. L’ Associazione ‘Be4eat- La voce di T. Colin Campbell in Italia’ nata 4 anni fa come movimento spontaneo con un seguito ad oggi di più di 20 mila persone in tutto il Paese e incentrato sulla divulgazione degli studi realizzati dal ricercatore americano T. Colin Campbell.Dal 2015 ad oggi Be4eat assieme al Gruppo Macro sta girando l’Italia con un evento titolato ‘The China Study Tour’ (in onore nell’opera del prof. T. Colin Campbell). In ognuna delle tappe relatori di fama nazionale ) vanno a relazionare alcune tematiche riguardanti la nutrizione e la salute, in un incontro gratuito aperto a tutti. L’evento si terrà nella Sala Polivalente di Palazzo Bellini dalle 15 alle 18. Questi i relatori di fama nazionale DOMENICO BATTAGLIA, medico chirurgo, specializzato in Urologia e Andrologia, metodo Gerson, GIOVANNI CASTELLANI, educatore Posturale e Motorio,LUCA MONGIARDINI, esperto Posturologo e Chinesiologo, MARCELLO PAMIO, Scrittore e Naturopata, ROBERTO CALCATERRA, medico Gastroenterologo e Omeopata. Iscrizioni solo on line: http://www.be4eat.com/

Esequie funebri Andrea Dianati

Da: Palio Ferrara

Si comunica che giovedì 6 ottobre, alle ore 15:30, presso la Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia di Ferrara, avrà luogo la cerimonia funebre di Andrea Dianati, già presidente della Contrada Borgo San Luca, compianto amico e prezioso membro del Palio di Ferrara.

L’icona del bebop Harold Mabern apre Ferrara in Jazz

Da: Ferrara jazz Club

La diciottesima edizione di Ferrara in Jazz apre, venerdì 7 ottobre, sotto il segno della tradizione con il trio di uno dei maestri fondamentali dell’elaborazione del linguaggio jazzistico moderno, Harold Mabern. Il pianista ottantenne, mito del bebop, sarà spalleggiato da Paolo Benedettini al contrabbasso e Joe Farnsworth, batterista che completa la sezione ritmica con cui tuttora Mabern calca il palco dello Smoke Jazz Club di New York. Quest’anno Ferrara in Jazz, apprezzata kermesse concertistica organizzata dall’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara ed Endas Emilia-Romagna, spegne 18 candeline all’interno dello splendido Torrione San Giovanni, affidando il concerto di apertura, venerdì 7 ottobre (ore 21.30), ad uno dei maestri fondamentali dell’elaborazione del linguaggio jazzistico moderno, il pianista statunitense Harold Mabern. Cresciuto musicalmente sotto la guida di Phineas Newborn Jr e sviluppato il proprio personale linguaggio assieme al coetaneo McCoy Tyner, Mabern ha condiviso la scena con giganti del calibro di Booker Little, Frank Strozier, Lee Morgan, J.J Johnson, Benny Golson e George Coleman. Da alcuni anni è appassionato mentore dei bopper di nuova generazione tra cui Eric Alexander, Jim Rotondi e Joe Farnsworth, batterista che compone la sezione ritmica con cui Mabern calca tuttora il palco dello Smoke Jazz Club di New York, e con cui si esibirà al Torrione assieme a Paolo Benedettini al contrabbasso. Che l’ottantenne mito del bebop sembri vivere una seconda giovinezza lo conferma ‘Afro Blue’, secondo album registrato proprio nel rinomato club che ha abituato gli ascoltatori alle sue “Smoke Sessions”, in cui l’approccio muscolare e prettamente hard-boppistico alla tastiera, che negli anni ’60 aveva brillato particolarmente nelle formazioni guidate da astri come Sonny Rollins, Wes Montgomery e Freddie Hubbard, convince appieno soprattutto quando si ammanta di un blues ancestrale e profondo. Del resto Mabern, consapevole della sua classe, sa perfettamente come andare incontro al pubblico, usa stilemi innestandoli su canzoni popolari ed è il classico musicista che può piacere sia ad un neofita che ad un appassionato di lungo corso, per il suo approccio positivo e la ricerca di una limpida intelleggibilità. Di orientamento completamente diverso è il concerto in programma per sabato 8 ottobre, che vede protagonista il New Zion Trio featuring Cyro Baptista, formazione guidata dal compositore e polistrumentista Jamie Saft che si è fatto notare, in primis, nella scuderia di John Zorn.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Certamen Barocco: Teatro Comunale di Ferrara

Da: Organizzatori

ORCHESTRA ANTIQUA ESTENSIS direzione e concertazione Stefano Squarzina

Georg Philipp Telemann (1681-1767)
Concerto TWV 52 E1 per flauto traverso e flauto dritto: Largo – Allegro – Largo – Presto solisti Laura Trapani flauto traverso – Stefano Squarzina flauto dritto
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto in Re minore BWV 1060R per oboe e violino, archi e basso continuo: Allegro – Adagio – Allegro solisti Vanja Gentile oboe e Luca Mardegan violino
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in Sol RV 532 per due mandolini, archi e basso continuo: Allegro – Andante – Allegro mandolini solisti Nicola Codecà e Maura Nagliati
Concerto in Sol minore RV 531 per due violoncelli, archi e basso continuo: Allegro – Largo – Allegro violoncelli solisti Luca De Falco e Francesca Neri
Johann Sebastian Bach
Concerto in Re minore BWV 1043 per due violini, archi e basso continuo: Vivace – Largo ma non tanto – Allegro violini solisti Sofia De Falco e Matteo Sartori
Orchestra d’archi ‘Antiqua Estensis’
Violini: Carlotta Travaglini, Simone Baroni, Michele Rimondi, Matteo Sartori, Stefano Franzoni, Edoardo Piva, Giorgio Riberto, Luca Mardegan, Sofia De Falco, France-sco Menini, Giulio Tobia Signorile, Pasquale De Pinto
Viole: Martina Sartori, Marta Fergnani
Violoncelli: Luca De Falco, Francesca Neri, Franco Sartori
C.basso: Alessandra Bozza
Cembalo: Chiara De Zuani

L’Orchestra ‘Antiqua Estensis’ è nata nel 2009 a Ferrara nell’ambito dei corsi di Musica d’Insieme Barocca del Conservatorio di Musica ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara, sotto la guida di Enrico Casazza. Successivamente si è sviluppata autonomamente e da qualche anno svolge attività artistica musicale prediligendo repertori barocchi. E’ formata principalmente da giovani musicisti che studiano nella città agli ultimi anni di conservatorio o che hanno già terminato gli studi e si stanno perfezionando in altre importanti Accademie Musicali. Alcuni musicisti di maggior esperienza artistica li affiancano contribuendo alla preparazione e all’organizzazione degli eventi. E’ attualmente diretta da Stefano Squarzina. Il programma comprende tre sommi autori del Barocco con alcuni dei loro più felici Concerti Doppi dedicati a strumenti favoriti, come il mandolino per Antonio Vivaldi, oppure proposti in versioni che affiancano quelle più eseguite: è il caso dei due Concerti BWV 1060 e 1043 di Bach, che si ascoltano frequentemente per due cembali solisti, archi e continuo. Ci troviamo di fronte a composizioni che estendono il Concerto solista con la sua alternanza tra Solo e Tutti, a due strumenti in dialogo. Stili e sensibilità compositive differenti, che restituiscono all’ascoltatore molteplici spunti unificatori. ‘Ne deriva – scrive il musicologo Giovanni Bietti – l’emularsi a vicenda. Non più una semplice esibizione strumentale, un certamen, cioè un suonare, un gareggiare insieme dello strumento solista e dell’orchestra, ma un cum certare, la più probabile radice etimologica di concerto, dunque un doppio certamen, una duplice sfida, dove i due strumenti oltre che gareggiare con il tutti, si sfidano tra loro in una nuova dimensione’. La dialettica che ne nasce affascina per la sua doppia ricchezza, lo scambio di ruoli, e. soprattutto in Bach, per il ricchissimo ordito contrappuntistico. Un altro dato comune ai tre autori è la magnifica cantabilità dei movimenti centrali, con temi d’incredibile bellezza, secondo lo stile del Concerto italiano. Spiega ancora Bietti: «In Bach c’è continuamente questa ispirazione italiana, l’idea del concerto vivaldiano, di Albinoni, di Benedetto Marcello, ripensato e letteralmente trasceso in particolare nella varietà formale, nell’incredibile complessità contrappuntistica». E anche in questi sublimi movimenti i due solisti invertono le proprie funzioni, il secondo canta, il primo accompagna, dialogano continuamente fra loro con melodie che passano dal basso all’acuto.

Incontro sacerdozio, diaconato femminile e il ruolo della donna nella chiesa

Da: Organizzatori

Papa Francesco sta aprendo molte porte e, tra queste, la questione del diaconato femminile e del ruolo della donna nella chiesa.
Più in generale il papa ha aperto la discussione sul senso del sacerdozio e sull’importanza del principio femminile non solo nella chiesa ma nel mondo.
Nella chiesa, si sa, il tema del sacerdozio/diaconato femminile è da sempre caldo e ora è più presente; come più pressante si fa il tema di una maggiore presenza del principio femminile nel mondo per affrontare con più misericordia le grandi crisi dell’umanità, per quella che il Papa chiama ‘ecologia integrale, per un più amorevole rapporto tra le persone e col pianeta.
Il “Gruppo di preghiera per Papa Francesco e le sue intenzioni”, formatosi a Ferrara, ha voluto promuovere un evento in cui si discuta di questi temi con relatori qualificati, la teologa Selene Zorzi ed il Priore del monastero di Fonte Avellana Gianni Giacomelli. Titolo dell’incontro “Sacerdozio, diaconato femminile e ruolo della donna nella chiesa-Il principio femminile per un mondo di misericordia”.
L’incontro si terrà a Ferrara alla Sala della Musica, via Boccaleone 19 (chiostro di S. Paolo) il venerdì 7 ottobre alle ore 20,45.
In allegato la locandina dove è meglio spiegato il senso dell’incontro.
Crediamo si tratti di iniziativa che merita la vostra attenzione sia per il tema sia per l’originalità del gruppo che la propone.
Vi chiediamo quindi di darne notizia e di aiutarci al buon esito dell’incontro.
Se lo desiderate siamo a disposizione per approfondimenti, tramite il sottoscritto o i riferimenti che trovate in calce alla locandina.

Cali di pressione alla rete idrica a Dosso in comune di Sant’Agostino

Da: Gruppo Hera

Hera informa che a causa di una interruzione programmata, attuata da ENEL, della fornitura di energia elettrica al serbatoio di accumulo dell’ acqua potabile, nella giornata di venerdì 7 Ottobre, dalle 13.50 alle 16.30, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nella frazione di Dosso, in comune di Sant’Agostino

Flash Mob ‘Allattiamo Assieme’ a Palazzo Bellini

Da: Comune di Comacchio

Il flash mob ‘Allattiamo insieme’, che prenderà forma giovedì 6 ottobre, alle ore 16 nella sala “Nati per Leggere” (Palazzo Bellini, Via Agatopisto, 5 – piano terra) ambisce a promuovere e ad affermare con decisione il ruolo centrale dell’allattamento materno, quale chiave di sviluppo sostenibile. L’iniziativa regionale, giunta alla quarta edizione, è sostenuta dal Servizio Sanitario Regionale, dall’Amministrazione Comunale, dal Centro intercomunale per le Famiglie “La Libellula”, dal Centro Salute Donna e Salute Infanzia, dalla cooperativa sociale “Girogirotondo”, che gestisce i servizi educativi sul territorio e dal gruppo di lettori volontari “A stile libro.” Il flash mob è stato organizzato in concomitanza con la settimana mondiale dedicata all’allattamento materno (SAM) e a Comacchio combacia con l’inaugurazione di un angolo adibito all’allattamento al seno.
L’obiettivo consiste nel promuovere i valori dell’allattamento, poichè il latte materno non è da ritenersi solo come nutrimento e coccola per i neonati, ma anche un metodo naturale per rafforzare la flora batterica e proteggere il sistema immunitario. L’allattamento procura benefici anche alle mamme. E’ acclarato che le donne, che allattano al seno, vadano incontro a minori rischi di ammalarsi di tumore al seno o di osteoporosi.
Giovedì i genitori volontari del gruppo di lettura itinerante “A stile libro” intratterranno gli ospiti nella sala di “Nati per leggere” con letture a voce alta, ma il pomeriggio sarà allietato anche dagli attori del gruppo teatrale comunitario “Temperamenti”. Le neo-mamme sono invitate ad unirsi al flash-mob per un pomeriggio di allegria, durante il quale potranno allattare tutte insieme.

Ferrara Off cerca friulani per leggere le poesie di Pasolini

Da: Ferrara Off

Giovedì 6 ottobre con Ferrara Off al centro Lgbti, una serata di letture da ‘La meglio gioventù’ Furlans calling: il teatro Ferrara Off cerca friulani che abbiano voglia, nella serata di giovedì 6 ottobre, di leggere assieme all’attore Marco Sgarbi alcune poesie di Pier Paolo Pasolini nella serata organizzata al centro Lgbti di via Ripagrande 12. I testi saranno selezionati dalla raccolta ‘La meglio gioventù’, pubblicata nel 1954 grazie a Giorgio Bassani sulla ‘Biblioteca’ di Paragone, rivista di critica letteraria stampata da Sansoni e diretta in quegli anni dall’intellettuale ferrarese. L’evento è organizzato assieme all’associazione Circomassimo per la rassegna ‘Biblioteca itinerante di letteratura’, patrocinata dal Comune di Ferrara, il cui scopo è far luce – nell’anno del centenario della sua nascita – su un Bassani meno conosciuto, non il romanziere ma l’editore, e allo stesso tempo far scoprire o riscoprire la voce di grandi autori italiani e stranieri. Pasolini, figlio di madre friulana e di padre bolognese, trascorse nel paese di sua madre – Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone – le estati della sua gioventù, come pure gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale. Lì aprì una scuola per i bambini del luogo e avviò, nel 1945, l’Academiuta di lenga furlana, un piccolo cenacolo di poeti ispirati da chiari princìpi: «friulanità assoluta, tradizione romanza, influenza nelle letterature contemporanee, libertà, fantasia». È in quel periodo e in quel contesto che sono nate le liriche raccolte ne ‘La meglio gioventù’, che comprende una prima parte dedicata al ritorno alle origini geografiche e culturali, asciutta e d’influenza simbolista, e una seconda parte più discorsiva e sperimentale, che descrive la povertà del nord est italiano nel secondo dopoguerra. Questi testi, dedicati a un mondo rurale che va scomparendo, sembrano anticipare il realismo dei romanzi dei due decenni successivi. «La lettura giovedì comincerà alle 21 – spiega Sgarbi – e si svilupperà alternando versioni originali e traduzione italiana, affinché tutti possano apprezzare i testi così come sono stati concepiti e comprendere il loro significato. Ci piacerebbe che i friulani che abitano a Ferrara ascoltassero il nostro appello e ci aiutassero a realizzare questa serata speciale, ciascuno mettendo a disposizione la propria voce per un brano. Non importa che la dizione sia perfetta e nemmeno avere esperienze di interpretazione: leggere in friulano è sicuramente più facile per chi conserva in ‘marilenghe’ i propri ricordi, ma non è questo il punto. Quello che vorremmo creare, attorno ai testi di Pasolini, è soprattutto un momento di condivisione e di scambio». Per informazioni e per confermare la propria disponibilità a leggere una delle poesie scelte per la serata, scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare a 3336282360.

Sbaracco a Bondeno

Da: Ascom Ferrara

Torna lo Sbaracco a Bondeno per un intero fine settimana: si svolgerà sabato 8 ottobre e domenica 9 (dalle ore 9 e fino a tarda serata) nel centro storico coinvolgendo oltre una cinquantina di attività commerciali matildee.
La manifestazione – promossa dal Comune di Bondeno con il concorso di Ascom Confcommercio nell’ambito della Tradizionale Fiera d’Ottobre – proporrà a prezzi d’occasione uno shopping ‘totale’ per fare autentici affari: dall’abbigliamento, all’accessorio, alle calzature per fare solo alcuni esempi.
‘Lo Sbaracco non smette di stupire: è un momento particolarmente atteso- commenta Marco Amelio presidente Ascom Confcommercio di Bondeno, Cento e Sant’Agostino – i centri storici sono centri commerciali naturali. Con una politica mirata e concordata con l’Amministrazione comunale – che ringrazio per la continua collaborazione – proprio attraverso questi manifestazioni potenziamo i flussi indirizzati verso il cuore delle nostre località. Lo dobbiamo fare con concretezza creando ininterrottamente motivi di interesse ed attenzione’.

Scoperti e multati in tre dalla polizia provinciale per raccolta lumache oltre il limite di legge

Da: Francesco Lavezzi

Durante un controllo del territorio una pattuglia della polizia provinciale, un agente coadiuvato da un volontario, ha sorpreso tre persone, provenienti da fuori provincia, intente a far man bassa di lumache all’interno di un sito della Rete Natura 2000 ed in particolare nella zona di protezione speciale fra il Po di Primaro e i bacini di Traghetto. Area in cui è consentita la raccolta fino a un massimo giornaliero di un chilogrammo solo per uso e consumo diretto. Tra il fitto della vegetazione è stata colta la prima persona, che ha tentato di occultare una sportina di plastica contenente circa otto chili di lumache. Sono poi stati rintracciati anche gli altri due compagni. Giunti alla loro auto gli agenti hanno rinvenuto tre sportine piene e un sacco bianco in plastica contenente circa trenta chili di chiocciole. Dopo aver provveduto alla necessaria verbalizzazione dei tre, le lumache sono state prontamente liberate nel vicino boschetto in diversi punti.

Si fa presto a dire famiglia

Da: Famiglie Arcobaleno

L’ex Presidente del Tribunale dei Minori di Roma, Melita Cavallo, venerdì 7 ottobre a Ferrara per presentare il suo libro SI FA PRESTO A DIRE FAMIGLIA. Venerdì 7 ottobre, ore 16:00-19:00 in sala dell’Arengo a Ferrara si terrà una tavola rotonda su come è cambiato l’”arcipelago familiare” italiano. L’occasione è data dalla presentazione del libro di Melita Cavallo SI FA PRESTO A DIRE FAMIGLIA, Laterza 2015. Ne discuteranno con l’autrice: l’Avv. Stefania Guglielmi, la Dott.ssa Chiara Baiamonte, psicoterapeuta e giudice onorario presso il tribunale dei Minori di Bologna, la Dott.ssa Paola Castagnotto, presidente Centro Donna Giustizia, l’avv. Francesca Massellani, presidente di DAMMI LA MANO, associazione famiglie adottive e affidatarie; moderatrice dell’incontro sarà Roberta Zangoli, del
direttivo nazionale di Famiglie Arcobaleno, associazione genitori omosessuali. Famiglie tradizionali, ricostituite, ricomposte, monoparentali, adottive, affidatarie, omogenitoriali: prendere atto di tutti gli scenari in cui interagiscono oggi genitori e figli è il primo passo per garantire il benessere dei bambini, raccontando come si è trasformato l’arcipelago dei legami affettivi. Il lavoro della giudice Melita Cavallo è stato importantissimo, da ultimo, per l’applicazione dell’adozione in casi particolari, prevista dalla legge 184, anche alle famiglie omogenitoriali, formate sia da coppie di donne che di uomini con figli. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Famiglie Arcobaleno, alla quale hanno aderito, oltre a Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, altre associazioni non LBGT quali UDI, Centro Donna Giustizia, Dammi la mano, che parteciperanno alla tavola rotonda. L’incontro (aperto a tutta la cittadinanza, a tutte le famiglie, agli operatori nel campo della tutela dei minori quali avvocati, magistrati, psicologi, educatori) si prefigge di iniziare a parlare di ‘famiglia’ (o meglio di ‘famiglie’ al plurale) senza fanatismi o ideologie, superando i retaggi ‘tradizionalistici’, cercando di capire che cosa alcune nuove forme familiari possano insegnare circa il fondamento stesso della parola “famiglia” ossia delle funzioni familiari e genitoriali, se si osservano senza pregiudizi e stereotipi, avendo come faro il benessere e interesse superiore dei minori, cittadini del futuro (ricordando che il principio dell’interesse superiore del minore è alla base anche della recentissima sentenza della Cassazione che ha permesso finalmente la trascrizione in Italia dell’atto di nascita di un bambino – avvenuta in Spagna – come figlio di due mamme). L’evento ha ottenuto il patrocinio di: Comune di Ferrara, Master tutela Minori UNIFE, Ordine Avvocati di Ferrara, che ha anche concesso l’accreditamento come evento formativo (3 crediti) per i propri iscritti.

ABSTRACT DEL LIBRO

‘Spesso dietro ai discorsi pubblici sulla ‘famiglia tradizionale’ c’è molta miopia (o ipocrisia). La realtà testimonia che negli ultimi decenni l’arcipelago dei legami affettivi è cambiato in modo radicale e irreversibile, e non si può non tenerne conto. Così come non si può ignorare l’aspra conflittualità diffusa nei rapporti familiari, anche in quelli apparentemente ‘normali’. Attraverso quindici storie vere, Si fa presto a dire famiglia, di Melita Cavallo, giudice minorile dalla quarantennale esperienza, fa luce su questi cambiamenti e sui problemi delle famiglie di oggi e sollecita delle scelte efficaci in tutti coloro che hanno un ruolo educativo verso bambini e ragazzi.’

L’AUTRICE

‘Melita Cavallo, è stata presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, dove ha portato avanti iniziative di rilevanza nazionale. Ha lavorato nel settore della famiglia come giudice minorile a Milano, Napoli e Roma. Per l’impegno in campo minorile ha ricevuto alti riconoscimenti, quale il Prix Femmes d’Europe 1995 dal Parlamento Europeo e la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica francese nel 2012.’

Crimine Selvaggio

Da: Organizzatori

Rinoceronti ed Elefanti vittime del bracconaggio: l’oro bianco nell’economia mondiale

Sala Arengo – Comune di Ferrara
sabato 1 ottobre 2016 ore 11.00
Museo civico Storia Naturale ore 16

Nella stupenda cornice della sala dell’Arengo presso il Comune di Ferrara si è svolta la conferenza dibattito sul tema del bracconaggio dei grandi animali africani. Inserito nel Programma Off del Festival di Internazionale​ giunto alla decima edizione, una buona partecipazione di pubblico ha accolto con piacere i quattro relatori, che hanno dimostrato la competenza di chi opera con tutto se stesso e una forte capacità di intrecciare i diversi temi per trasmettere non solo il valore sociale del loro lavoro, ma anche le problematiche politiche che il bracconaggio comporta. Dopo i saluti istituzionali da parte di Stefano Mazzotti​, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, un video documentario con alcuni aspetti cruenti introduce il dibattito mostrando al pubblico una realtà crudele, con impatto ambientale distruttivo sulla biodiversità. Vincenzo Venuto​, Biologo conduttore televisivo, moderatore del dibattito introduce i relatori, non senza intervenire con importanti contributi partecipando attivamente al dibattito. Spesso attivo sul campo e realizzatore di importanti documentari a sostegno della causa e della natura per diverse televisioni. Davide Bomben​, Presidente AIEA Training Director AFGA e PPA ha esposto soprattutto le problematiche dell’azione in prima linea, sul territorio. Il rapporto che si crea tra formatore di Guardie Antibracconaggio e le popolazioni, gli animali e il territorio. Difficile procedere e vincere con avversari come bracconieri, spesso muniti dell’ultima tecnologia in campo militare. Elisabetta Pratesi​, Direttrice Conservazione WWF Italia e Scrittrice ci ha portato numeri e statistiche che permettono di inquadrare il fenomeno bracconaggio non solo nel contesto africano. Le decisioni dei governi mondiali sia nella politica che nel mondo della criminalità organizzata fanno di questo fenomeno una piaga che crea talvolta stili comportamentali, nell’animale-uomo, che sono difficili da sradicare. Importanti riferimenti anche al’Italia e all’Europa in genere. Alessandra Soresina​, Biologa scrittrice e fotografa attiva sul campo su diversi progetti, ha portato esempi a largo spettro, evidenziando in particolare le differenti modalità di intervento dei diversi stati africani. Importanti riferimenti alle conseguenze dell’intervento umano in diversi ambiti, cifre agghiaccianti che portano verso l’estinzione non solo le specie maggiori. Tra gli argomenti trattati da tutti emergono l’uso assurdo delle polveri prodotte dai corni di rinoceronte, soprattutto per il taglio della cocaina, la qualità della vita, la carenza di lavoro, la scarsità economica delle popolazioni dei territori coinvolti. I valori etici ed economici fanno di questo mercato una delle reti criminali più vaste nel mondo, che va da manager cinesi a gruppi terroristici internazionali.

La mattina finisce con il rimando al Museo di Storia Naturale per approfondimenti sulle specifiche attività dei relatori e soprattutto confronto con i grandi e piccoli cetacei che vengono cacciati, sterminati dall’uomo per gli stessi futili motivi dei giganti di terra. Stefano Mazzotti​ ci guida così in un viaggio in mare, tra suoni e mammiferi incredibili, commentando la mostra “Pesci no grazie, siamo mammiferi “ e guidando il pubblico per le sale del mueso. Sempre al museo sono stati presentati i testi naturalistici di Davide Bomben e Alessandra Soresina, oltre alle magliette dell’iniziativa che possono essere comprate anche online per sostenere la divulgazione di queste tematiche, Crimine Selvaggio e altre attività delle associazioni coinvolte. Il saluto finale è un impegno a proseguire, con riferimento specifico a situazioni formative. E’ infatti questo il punto in comune tra tutti i convenuti: la cultura, la conoscenza sono alla base di un possibile miglioramento di un mondo dove è l’uomo la causa della sesta estinzione di massa.

Etica della legalità nell’agroalimentare

Da: Coldiretti

Ringrazio il presidente e il direttore di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli e Claudio Bressanutti, per aver voluto organizzare insieme a noi l’importante conferenza stampa di oggi. Associazione per delinquere di stampo mafioso e camorristico, concorso in associazione mafiosa, truffa, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, contraffazione di marchi, illecita concorrenza con minaccia o violenza e trasferimento fraudolento di valori sono le tipologie di reati riscontrate con più frequenza da parte dell organizzazioni criminali operanti nel settore agroalimentare, con il business delle Agromafie che ha superato i 16 miliardi di euro nel 2015. E’ quanto emerge dal quarto Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, che avremo la soddisfazione di presentare domani pomeriggio, alla presenza di Giancarlo Caselli, nella sala Conferenze della Camera di commercio. Promuovere la legalità non solo è una grande occasione per il nostro Paese, ma è soprattutto un diritto che dobbiamo assicurare alle tante imprese che lavorano secondo le regole. Ogni spazio lasciato all’illegalità è una negazione di questo diritto, è come un cancro che mina irreparabilmente il corpo sociale. Alterando le regole del gioco, l’economia illegale distorce il mercato, svilisce il lavoro, mortifica gli investimenti, distrugge la proprietà intellettuale, ostacola il credito, intimidisce la libertà di impresa. Ripristinare un contesto di leale competizione tra i soggetti del mercato è condizione imprescindibile per lo sviluppo di un sistema economico moderno, capace di aprire opportunità e alimento di una società più giusta. Lavorare per ripristinare l’area della legalità significa, dunque, accompagnare il Paese ad una svolta economica e culturale dell sua storia, per lasciarci indietro le zavorre, le penalizzazioni che hanno favorito la lunga stagnazione in cui ora ci troviamo. Promuovere – come fa Coldiretti – lo studio dei fenomeni illegali, contribuire ad ampliare le conoscenze sul tema e favorire la circolazione di informazioni, sono tasselli indispensabili di una strategia per la legalità. E l’evento di domani sarà una tappa importante di questo percorso che dobbiamo necessariamente fare insieme. La Camera di commercio è impegnata a fare la propria parte con la determinazione che questo difficile momento per l’economia e per il Paese richiede, favorendo azioni per la trasparenza del mercato e assicurando adeguata informazione e sicurezza nelle relazioni tra imprese, tra imprese e istituzioni, tra imprese e cittadini.

Paolo Govoni
presidente Camera di commercio di Ferrara

Referendum, la campagna del NO entra nel vivo

Da: Forza Italia

In merito alla campagna per il Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo entrano nel vivo le attività del Comitato del No di Forza Itala. La responsabile provinciale del Comitato per il No è Paola Peruffo, consigliere comunale di Ferrara. I referenti per le varie zone della provincia sono: Francesco Carità (Forza Italia Giovani), Alessandro Amà (Copparo), Lucifero Falcone (Comacchio), Cristina Coletti (Bondeno), Tiziano Cella (Codigoro) e Gabriele Strozzi (Argenta). Il prossimo weekend, sabato 8 e domenica 9 ottobre, sono previsti dei banchetti rivolti ai cittadini in piazza Trento e Trieste a Ferrara, nei pressi del Mc Donalds.

Al via la 1° Edizione della Settimana Nazionale della Dislessia

Da: Aid- Associazione italiana Dislessia

L’iniziativa si svolge in contemporanea in tutta Italia e prevede la partecipazione di oltre 75.000 persone, nelle piazze, scuole, comuni e teatri di 92 province italiane; il tutto sarà gestito da oltre 1.500 volontari parte delle 98 sezioni attive di AID dislocate su tutto il territorio nazionale

Ferrara, 4 ottobre 2016 – Da martedì 4 ottobre a lunedì 10 ottobre, a Ferrara e in altre 90 città italiane, AID, Associazione Italiana Dislessia promuoverà oltre 600 tra eventi, laboratori e spettacoli, in occasione della 1° Settimana Nazionale della Dislessia.

L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e accrescere la consapevolezza riguardo i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ed è stata indetta in concomitanza con l’European Dyslexia Awareness Week e del sesto anniversario della Legge 170 dell’8 ottobre 2010, che ha sancito in Italia il diritto alle pari opportunità nell’istruzione per i ragazzi con dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia,

Sarà possibile scoprire l’evento più vicino sul sito http://www.aiditalia.org/ o tramite la pagina Facebook dell’Associazione https://www.facebook.com/aiditalia .

Di seguito l’evento in evidenza:

“In-Formarsi per prevenire”
Lunedì 10 ottobre 2016 dalle ore 17
L’evento, gratuito, si svolgerà in via Savonuzzi 54, Pontegaloscuoro Ferrara
Per maggiori info: ferrara@aiditalia.org
LINK: http://ferrara.aiditalia.org/

Per una donazione e per sostenere le attività dell’Associazione Italiana Dislessia: http://aiditalia.org/it/sostienici. Tutte le donazioni a favore di AID sono fiscalmente deducibili o detraibili.

AID: Associazione Italiana Dislessia ( http://www.aiditalia.org/it/ )
AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia si stima colpisca circa 1.900.000 persone. L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).

Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa AID – Life
Anna Morabito – amorabito@lifecommunication.agency – cell. 393-8211169

TEDxBologna 2016, attese 1000 persone al teatro Comunale

Da: Organizzaotori

Un nuovo appuntamento a tema Transition per TEDxBologna 2016, che da quest’anno si sposta al Teatro Comunale. Quattordici nuovi punti di vista: dallo psicologo, all’artista, dall’economista al filantropo, insieme per parlare di come modificare le proprie esistenze cambiando prospettiva di pensiero.

Bologna: Arrivati alla sesta edizione, TEDxBologna annuncia il tema del prossimo evento: Transition, con le seguenti sessioni caleidoscopoio, focus, resilienza, che si svolgerà sabato 22 Ottobre presso il Teatro Comunale di Bologna, un appuntamento che si prospetta già ricco di contenuti interessanti.

Saliranno sul palco relatori d’eccezione, a partire da Simone al Ani, performer di manipolazione dinamica già vincitore di Italia’s got talent, passando per Stefano Zamagni, membro della pontifica Accademia delle Scienze, Giovanni Castelli fondatrice dei ‘i bambini dharma’, il direttore di Ashoka, Alessandro Valera, lo psicologo Luca Mazzucchelli, e molti altri ancora. Come ci racconta il curatore di TEDxBologna, Andrea Pauri, la scelta del tema della transizione nasce: “dall’esigenza sempre più attuale di discutere dei cambiamenti che viviamo come società e individui, momenti pieni di incertezze e di dubbi, perché le scelte a cui siamo sottoposti possono cambiare il piano prospettico delle nostre stesse esistenze, soprattutto in una società “liquida” e mutevole come la nostra’.

Le tre sessioni che compongono l’evento sono declinate come metafora del processo di transizione: l’esigenza di scegliere di fronte ad un caleidoscopio di possibilità, l’importanza di mettere a fuoco il presente, e la capacità di adattarsi in maniera resiliente al cambiamento. TEDxBologna 2016 sarà dunque una giornata interamente dedicata alle esperienze e alle idee di donne e uomini che hanno saputo cogliere i cambiamenti sociali, economici ed individuali che stiamo vivendo, come un’opportunità per migliorare il mondo che ci circonda.

I biglietti sono disponibili sul sito www.boxol.it/TEDxBologna/it/event/tedx-bologna/170557

OktoberFest 2016

Da: Feshion Eventi

‘FEshion Eventi’, dopo il successo del 2015, è lieta di invitarvi, alla seconda edizione dell’ OktoberFEst’ , che si terrà sabato 8 e domenica 9 ottobre presso il Giardino di Palazzo Roverella in corso Giovecca 47 a Ferrara. Direttamente da Monaco a Ferrara…il meglio dei sapori e delle tradizioni tedesche! Non si tratta una semplice ‘Festa della Birra’, ma un evento raffinato e tematico in uno dei palazzi storici più belli ed eleganti della città. Dieci birrifici proporranno le loro specialità: dalla birra artigianale alla microfiltrata fino alla reale birra tedesca; e saranno affiancati da sei stand gastronomici che proporranno i prodotti della tradizione tedesca (pretzel, wurstel e crauti, stinco, Wiener Schnitzel , strudel) o prelibati piatti italiani rivisitati in chiave bavarese. Sabato 8 alle 18.30 si terrà la cerimonia di inaugurazione con il rito ‘o’zapft is'(letteralmente: inizino le feste) che prevede l’apertura di una grande botte di birra con dei colpi di martello. Di seguito l’elenco completo degli stand:

BIRRA

– Birra Augustiner – XI Comandamento

– Birra Amarcord

– Birra Basulon

– Birra OY

– Birra Sanjago

– Birra Birdò – Birra Paulaner

– Braci e Sapori

– Birra Forst

– Birrificio Santa Fè

– Birra Baladin

CIBO

– “Braci e Sapori. Da crudo a cotto”: Stinco, cotolette e altre specialità tedesche

– “Oktober Group”: Stinco, Galletto, Wurstel&Crauti, Dolci Tedeschi

– ‘La creperie di Nadia’ : crepes allo strudel e crepes classiche

– Felix: Piadina in versione tirolese e bavarese

– Il Birocciante: Patatine chips

– Mad Bbq: specialità alla griglia

– ‘La Vegana’: specialità tedesche in versione vegan

– Stand ‘Ado’: Strudel e Dolci (tutto il ricavato servirà a raccogliere fondi per l’associazione)

L’ingresso è gratuito e tutti i partecipanti potranno accedere liberamente al chiostro e prendere parte alla festa, degustando le birre e le specialità proposte. Per i più piccoli ci sarà anche il “Kindergarten” a cura di ‘Animazione Eventi’, il ‘giardino dei bambini, dove verranno organizzate attività e laboratori per intrattenere e far divertire i più piccoli. La manifestazione rispetterà i seguenti orari:

– Sabato 18-24

– Domenica: 11-23

Si ringrazia ‘Roverati Giardini’ per gli allestimenti e il’Circolo dei Negozianti’ per la cortese ospitalità. Vi aspettiamo per trascorrere un piacevole weekend autunnale, all’insegna del divertimento e del gusto, in una meravigliosa location, nel cuore di Ferrara.

Url: https://www.facebook.com/events/275240716185442/
Info al 3495878324
feshioncoupon@gmail.com
www.feshioncoupon.it

REALITY ON THE ROAD
Australia, il racconto della nostra giornalista in viaggio tra music contest, tappe segrete e… canguri

Un contest musicale, un amico che vi partecipa, un voto per lui nella speranza di aiutarlo a vincere un viaggio per l’Australia, destinato ai sei musicisti e ai sei votanti (casuali e sparsi per il mondo) che avrebbero avuto la fortuna di avere la meglio su tutti gli altri.

Poi una chiamata, “ti comunichiamo che hai vinto anche tu”. Silenzio. Giuro che il primo pensiero avuto è stato “è uno scherzo”. Subito dopo si sono mescolate gioia, stupore, ansia, paura, di nuovo gioia. Grazie a quel voto sono stata scelta per partire insieme ad altri 11 vincitori.
Ho avuto un preavviso di sole due settimane e un’ora sola per decidere se accettare o rifiutare.
La decisione da prendere era scontata: chi è quel pazzo che avrebbe detto “vi ringrazio, ma non posso perdere le lezioni all’università”? Sicuramente non io.

Amo viaggiare e nella mia lista dei viaggi effettuati la spunta sull’Australia ancora non c’è.
Mi hanno fatto avere il biglietto e il visto per questa terra cosí lontana. Mi hanno detto di mettere in valigia sia vestiti per il caldo che per il freddo, così l’ho riempita di costumi da bagno e di maglioni. Non avevo mai fatto una valigia del genere, ho sempre saputo la mia destinazione, se stavo partendo per il mare o per la montagna. Questa volta invece so solo che arriverò a Sidney e che da lì potrei dover prendere voli interni per luoghi a me sconosciuti.

Ci hanno detto che ogni giorno verranno organizzate attività diverse e che sono tutte facoltative. Non so in cosa consistano, ma l’anno precedente, quando la meta per i vincitori del contest era la Nuova Zelanda, in programma vi erano rally e bunjee jumping. Non so cosa aspettarmi se non un viaggio pazzesco, ricco di avventure, dove avrò l’occasione di conoscere persone di culture diverse. Per otto giorni sarò circondata da persone che non conosco, persone che provengono da continenti diversi, con diversi backgroud alle spalle, ma accomunate da una grande passione per la musica.
Non so quali esperienze vivrò in questo viaggio, quali sensazioni ed emozioni proverò, ma so che comunque andrà sarà un’avventura unica che avrò tanta voglia di raccontarvi al mio ritorno.

[continua]

  • 1
  • 2