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Giorno: 27 Ottobre 2016

“Che Tagliani intervenga per tutelare gli abitanti di Gorino e tutti i ferraresi”

Da: Giorgio Fabbri

Ho appena ascoltato la trasmissione ‘La Zanzara’ (Radio 24) nel corso della quale uno dei conduttori (e precisamente David Parenzo) ha vomitato ogni serie di offese contro la gente di Gorino.
Fra le altre cose ha detto che Gorino è un posto che fa schifo dove nessuno vorrebbe andare e che anche gli abitanti di Gorino vorrebbero andarsene dal loro paese.
Mi auguro che il sindaco di Goro telefoni a ‘La Zanzara’ e dica il fatto suo a Parenzo, che accusa gli altri di razzismo e poi ha espressioni volgari e discriminatorie contro la gente di Gorino. Bell’esempio di intellettuale di sinistra!
La stessa trasmissione ha poi mandato in onda la telefonata di un romagnolo (chi non ci crede riascolti la puntata del 26/10) il quale ha affermato “I ferraresi non sono nè veneti, nè emiliani nè tantomeno romagnoli. Non sono nè carne nè pesce. Non confondiamo la m…da con il cioccolato!”.
Mi auguro che anche l’Avv.to Tagliani, che rappresenta la nostra provincia, intervenga per tutelare il buon nome degli abitanti di Gorino e tutti i ferraresi!

Profughi, lasciare in pace i Comuni che non hanno strutture

Da: Organizzatori

Quindici comuni del bolognese e dell’imolese non hanno ancora accolto migranti. In quattro di questi (Galliera e San Giorgio di Piano, ancora nel cratere, e Minerbio e Fontanelice) le minoranze sono già pronti ad alzare le barricate.
Uniti per Galliera, espressione della minoranza, è fermamente contraria all’accoglienza indiscriminata. Il capogruppo Diego Baccilieri commenta: “Prima di tutto vanno distinti i profughi, che hanno diritto di asilo, dai migranti che sono dei clandestini” ed annuncia di aver presentato già due interrogazioni al riguardo, facendo inoltre notare che ‘Galliera non ha strutture pubbliche utilizzabili, quindi si guardi altrove’.

Simone Carapia, residente ed ex consigliere di Fontanelice ed ora ad Imola, commenta ‘Il circondario imolese e la valle del Santerno hanno fatto già la loro parte sulla questione profughi, con Imola, Casalfiumanese, Castel Guelfo e Castel San Pietro Terme. Il nostro territorio ha già dato e mi auguro che i nostri amministratori non subiscano pressioni da Enti sovraordinati e Prefetto per nuovi arrivi. Prima aiutiamo i nostri concittadini che hanno difficoltà sul territorio e poi pensiamo al resto’.

Si uniscono poi i consiglieri di San Giorgio e Minerbio; Marco Bonora (San Giorgio di Piano) commenta:
“Guardiamo con preoccupazione crescente alla politica dissennata dell’accoglienza a livello nazionale. San Giorgio non dispone di strutture attrezzate o attrezzabili utili ad ospitare cittadini stranieri e comunque qualsiasi arrivo di migranti sul nostro territorio deve necessariamente coinvolgere preventivamente tutte le istituzioni locali compreso il consiglio comunale e deve evitare l’imposizione forzata come avvenuto in questi giorni in alcune comunità ” .
Floriano Rambaldi, consigliere a Minerbio afferma: “Questi Comuni, per via degli affitti molto più bassi, in passato hanno già conosciuto una ondata migratoria e si sono raggiunti equilibri che riteniamo non debbano essere toccati: andarli a modificare non può fare altro che creare delle situazioni disastrose e drammatiche. Trovo inoltre piuttosto tendenzioso prendere quale dato di riferimento l’estensione geografica del 27% e non la popolazione di questi territori che, a conti fatti, rappresenta una minima parte della popolazione dell’area metropolitana. Infine, parliamo di territori dove la tensione sociale è già molto alta: pensiamo a Gaggio Montano che sta vivendo una situazione economica poco felice dovuta alla crisi della Saeco. Come è possibile inserire ulteriori persone in un territorio già così provato? Si alimenterebbe una guerra tra poveri che non è ammissibile”.
“Sostegno e solidarietà ai Comuni che hanno avuto il coraggio di dire ‘no’ – conclude Galeazzo Bignami, presidente del gruppo FI in Regione Emilia-Romagna -. Ormai conosciamo l’andazzo. Con la scusa di far arrivare ‘pochi’ profughi, di fatto poi si costringono i Comuni ad accogliere ben oltre le loro possibilità. Anche sindaci che non sono certo di centrodestra ormai stanno capendo che con l’imposizione non si risolve nulla, che niente può giustificare questo presunto stato di emergenza che deriva esclusivamente dal non sapere distinguere i veri rifugiati di guerra da quelli che sono semplicemente clandestini mantenuti con i nostri soldi. La politica del rimpatrio non funziona, la tensione sociale è al massimo e chi ci amministra, a livello regionale, fa finta di non vedere. Ci continuano a raccontare che i sindaci sono informati ma ciò, sempre più spesso, non corrisponde a realtà. Lo vediamo e lo percepiamo quotidianamente. I sindaci e i loro Comuni vanno riportati al centro di questo processo decisionale. I cittadini, lungi dall’essere razzisti, chiedono solo rispetto e considerazione, questo è il segnale che è arrivato da Goro”.

La newsletter del 27 ottobre 2016

Da: Comune di Ferrara

Biblioteca Ariostea – Venerdì 28 ottobre alle 17 incontro con Horacio Czertok
Rileggendo Bertold Brecht, nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa

Sarà dedicato a Bertold Brecht, celebre drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco, in occasione del sessantesimo anniversario della sue scomparsa, l’incontro con Horacio Czertok del ‘Teatro Nucleo’ in programma venerdì 28 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’appuntamento è a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
“Caro Brecht, sei stato male interpretato come pochi. Vedi per esempio Madre Coraggio. Scrivi questo apologo in forma di tragicommedia per raccontare come, se è vero che le guerre sono create e fatte dai potenti, ma combattute dai poveracci che ci lasciano le penne, è anche vero che molto popolo reso miope dall’avidità, si fa complice e cinghia di trasmissione. Madre Coraggio ha il coraggio di andare in guerra per fare affari, e tutto le sacrifica, persino i propri figli. Una forma molto particolare di coraggio, bisogna ammetterlo. Ma i giornalisti, e molte persone di penna, i famosi TUI che tanto odiavi, non avendoti mai letto, usano il nome dell’orribile personaggio per battezzare oneste ed eroiche madri in difficoltà, che vanno a sfidare le mafie per trovare i propri cari sequestrati, o intraprendono pericolose azioni per combattere i fornitori di droghe ai loro figli. Di quante Madri Coraggio abbiamo sentito parlare, in questo senso?
Così caro Brecht pensavi di scrivere drammi didattici per istruire le masse mentre le divertivi, perché prendessero coscienza e si liberassero dalla schiavitù del capitalismo distruggendolo e facendo la rivoluzione. Ne hai scritto pure un manuale su come dovessero essere messi in scena e recitati, e dei Modelbuch perché chiunque volesse metterli in scena, ottenuti e pagati i diritti alla tua vedova e poi a tua figlia, lo facessero senza cambiarne una sola virgola. Invece. Purtroppo. Quei drammi e tragicommedie non hanno contribuito a fare la rivoluzione, che non ha avuto luogo. Invece sono messi in scena per il divertimento delle classi dominanti, ma raramente arrivano alle classi dominate, le quali guardano – e sono guardate – da televisione e smartphone.”
Di questo vorremmo parlare in questo incontro, dei suoi avventurosi dribbling sfuggendo al nazismo che montava e agli americani che lo volevano controllare, e della tenerezza e dell’amore che sentiamo per questo maestro. Canteremo alcune delle sue celebri ballate, e reciteremo alcuni indimenticabili poemetti.

Castello Estense – Da sabato 29 ottobre visite guidate, una rappresentazione teatrale e gita in barca nel fossato per i più piccoli
Tutte le iniziative speciali del Castello Estense per il ponte di Ognissanti

In occasione del prossimo ponte di Ognissanti, tante e diversificate sono le attività proposte al Castello Estense di Ferrara.
Da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre sono in programma visite guidate al Castello e alla mostra ‘L’arte per l’arte’ a cura di Itinerando alle ore 11, 14 e 15; a queste se ne aggiungerà una alle ore 16 sabato 29 ottobre e una alle ore 12 martedì 1 novembre.
Domenica 30 ottobre sarà inoltre possibile assistere alla rappresentazione ‘Ritratto di Lucrezia Borgia. Chiaroscuri del mito ferrarese’, una visita teatrale in compagnia della misteriosa duchessa a cura della compagnia TeatrOrtaet (ore 11.30 e 15.30 su prenotazione).
Lunedì 31 ottobre il museo resterà aperto e, alle 15.30, verrà organizzata una speciale visita dedicata alle famiglie con bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, con storie di maghi e racconti fantastici; anche martedì 1 novembre, sempre alle 15.30, sarà proposta ai bambini una visita guidata con narrazioni, rievocazione di leggende e personaggi curiosi.
Dopo il grande successo ottenuto nei mesi scorsi, la navigazione nel fossato del Castello proseguirà per tutti il 29 e 30 ottobre e l’1 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il 31 ottobre invece la barca sarà completamente a disposizione dei più piccoli per un Halloween con i fiocchi: per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà infatti possibile, dalle 17 alle 19, partecipare alla luce delle lanterne ad emozionanti tour nelle acque del fossato della durata di circa 15 minuti, accompagnati da tante storie misteriose.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la Biglietteria del castello Estense allo 0532/299233; e-mail: castelloestense@comune.fe.it.

Cerimonia Intitolazione – Sabato 29 ottobre alle 10, area verde compresa fra le vie Virgili, Viazza, Bregola e Copparo
Il ‘Parco Vita’ di Boara intiolato al medico Antonio Soffritti

Sabato 29 ottobre alle 10 avrà luogo la cerimonia di intitolazione del ‘Parco Vita’ di Boara (area verde compresa fra le vie Virgili, Viazza, Bregola e Copparo) ad Antonio Soffritti, medico condotto della frazione molto apprezzato dalla comunità scomparso nel 2013.
In apertura verrà presentata la figura di Antonio Soffritti. Seguiranno lo scoprimento di una targa commemorativa all’ingresso dell’area verde, interventi di autorità e testimonianze. Alla cerimonia interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi.
Il provvedimento di intitolazione, approvato con Delibera di Giunta comunale nei mesi scorsi, ha in questo modo accolto una specifica proposta del Comitato spontaneo che si era costituito con il coordinamento di Orieliano Tagliati e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ferrara.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà al centro sociale La Ruota di Boara.
Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati
Il Dottor Antonio Soffritti nacque a Boara (Fe) il 17 gennaio 1927. Si laureò in medicina all’Università di Bologna nel 1955 a 28 anni, specializzandosi successivamente in cardiologia e reumatologia e iniziando subito ad esercitare nella 3.A Divisione Medica dell’Arcispedale S. Anna di Ferrara, ove rimase per 22 anni. Contemporaneamente svolgeva il servizio di Medico Condotto nel suo paese natale, che continuò per altri 20 anni, quando le nuove leggi gli imposero di fare una scelta fra l’attività ospedaliera e la “missione” nelle famiglie della sua comunità. Quando il 17 gennaio 1997, al compimento del settantesimo anno di età, lasciò il suo incarico per il pensionamento, rimase sempre disponibile per i suoi già assistiti, spesso senza neppure chiedere una parcella per le sue prestazioni specialistiche. Il 23 dicembre del 2013 a 86 anni di età ha lasciato questa vita e un grande vuoto nelle famiglie da lui assistite.

Cimitero della Certosa – Dal 28 ottobre al 6 novembre
In occasione della Commemorazione dei defunti accessibile anche il primo gran claustro della Certosa

In occasione della festa di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre sarà, eccezionalmente, consentito l’accesso a tutto il porticato del primo gran claustro all’interno del cimitero della Certosa, attualmente inagibile poiché interessato dagli interventi di restauro post sisma programmati dall’Amministrazione comunale di Ferrara.
Gli orari di accesso al cimitero della Certosa prevedono fino al 31 ottobre l’apertura alle 7 e la chiusura alle 18 e dall’1 novembre l’apertura alle 7 e la chiusura alle 17.

Assessorati Lavori Pubblici e Decentramento – ‘Alla scoperta del nostro territorio’ in compagnia di Carlo D’Onofrio e Francesco Scafuri
Domenica 30 ottobre alle 11.30 passeggiata culturale nella frazione di San Bartolomeo in Bosco

Domenica 30 ottobre 2016 alle 11.30 a San Bartolomeo in Bosco, con appuntamento davanti al sagrato della chiesa in via Masi 174, si svolgerà l’itinerario storico- artistico a partecipazione gratuita in compagnia dello studioso Carlo D’Onofrio e di Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio comunale Ricerche Storiche.
Durante la breve passeggiata a San Bartolomeo in Bosco i relatori ricorderanno le vicende storiche riguardanti il paese; richiameranno, inoltre, l’attenzione dei partecipanti su alcuni tra gli edifici più significati della frazione, come le scuole elementari (1911-12) e la chiesa attuale (consacrata nel 1959) sorta in parte sul sedime di quella settecentesca, quest’ultima purtroppo distrutta dai bombardamenti del 22 aprile del 1945, che risparmiarono il campanile del 1786. Sarà anche l’occasione per illustrare la storia di alcuni edifici di matrice razionalista, a partire dall’ex Casa del Fascio (1939), caratterizzata dall’interessante torre ‘Littoria’ e oggi destinata a Caserma dei Carabinieri, mentre ci sarà la possibilità di vedere da vicino la ‘Nike’, un pregevole monumento ai caduti della Grande Guerra inaugurato nel 1927, che si staglia nel giardino adiacente alle scuole del paese. Al termine dell’incontro proiezione di un originalissimo video sulla storia del paese.
Si tratta della prima passeggiata alla scoperta del nostro territorio nelle frazioni ferraresi, cui seguirà un secondo incontro, sulle tracce dei Templari, domenica 6 novembre alle 11 presso la chiesa di Mizzana.
L’iniziativa è promossa da Assessorato ai Lavori Pubblici/Beni Monumentali del Comune di Ferrara, in collaborazione con Assessorato al Decentramento/Sport, parrocchie di San Bartolomeo in Bosco e di Mizzana e associazione De Humanitate Sanctae Annae. Il coordinamento e l’organizzazione dell’evento si devono all’Ufficio comunale Ricerche Storiche/Sevizio Beni Monumentali-Centro Storico.
Per info su Cronacacomune

Uffici e Musei Comunali – I servizi riprenderanno mercoledì 2 novembre
Attività degli uffici comunali sospese il 31 ottobre. Musei civici aperti l’1 novembre

Nella giornata di lunedì 31 ottobre gli uffici del Comune di Ferrara rimarranno chiusi, così come martedì 1 novembre, Festa di Ognissanti.
Nelle due giornate saranno chiusi anche l’Archivio storico e le biblioteche comunali (Ariostea, Bassani, Rodari, Luppi e Tebaldi).
Come per altre occasioni, il provvedimento di chiusura degli uffici in una giornata compresa tra due festività è stato programmato dall’Amministrazione comunale per ragioni di risparmio di risorse (energia, gestione dei servizi e del personale), in considerazione anche della ridotta affluenza di utenti che generalmente caratterizza queste particolari circostanze.
Gli uffici riapriranno regolarmente mercoledì 2 novembre.
Musei e aree monumentali
Lunedì 31 ottobre osserveranno il loro consueto giorno di chiusura settimanale anche i musei civici, che saranno invece aperti martedì 1 novembre per offrire a ferraresi e turisti l’opportunità di utilizzare la giornata festiva per visitarne spazi e collezioni: Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario (9.30 – 18.00); Museo di Palazzina Marfisa d’Este (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00); Museo del Risorgimento e della Resistenza (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00); Casa di Ludovico Ariosto (10.00 – 12.30 / 16.00 – 18.00); Museo di Storia Naturale (9.00 – 18.00); e Museo della Cattedrale (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00).
Inoltre, in occasione della festa di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, il tempio di San Cristoforo alla Certosa sarà straordinariamente aperto nei giorni 1 e 2 novembre dalle 9 alle 12.
Il percorso museale del Castello estense e la mostra ‘Orlando Furioso 500 anni’ allestita a Palazzo dei Diamanti saranno invece regolarmente aperti tutti i giorni.
Per informazioni:
www.artecultura.fe.it
www.castelloestense.it
www.palazzodiamanti.it

Viabilità – Modifiche per la circolazione e la sosta a cominciare da sabato 29 ottobre fino a mercoledì 2 novembre
I provvedimenti in vigore nelle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti

In occasione della ricorrenza delle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti, l’Amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore nelle aree cimiteriali e nelle zone limitrofe.
Questi i provvedimenti in vigore:
Certosa.
• Piazza Ariostea, anello interno: sospensione dell’area pedonale ed istituzione di parcheggio a pettine per gli autoveicoli; istituzione di senso unico di marcia, in senso orario, con ingresso da Via Fossato/Cortile e uscita dalla rampa lato Porta Mare fronte via Folegno.
Tale provvedimento avrà validità dalle ore 07.00 del giorno 29 ottobre 2016, alle ore 19.00 del giorno 2 novembre 2016
• Via Borso, Via Guarini, Vicolo del Parchetto, Vicolo del Portone, Viale della Certosa:
istituzione del divieto di circolazione a tutti i veicoli, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da via Guarini al c.n.48° e dal c.n.39 a via Arianuova: istituzione del divieto di fermata.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a viale O.Furioso: stituzione del senso unico di marcia con direzione viale O. Furioso, ammessi in entrambi i sensi di marcia i mezzi di trasporto pubblico nel solo tratto compreso tra il viale della Certosa ed il C.so Biagio Rossetti.
• Viale Certosa, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra, eccetto i mezzi di trasporto pubblico.
• Vicolo Parchetto, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
• Vicolo Portone, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
• Via Arianuova, intersezione Ercole I d’Este: istituzione di direzioni consentite a destra e sinistra.
• Viale O. Furioso, tratto da Corso Ercole I d’Este a via Leopardi: istituzione del senso unico di marcia, con direzione via Leopardi.
• Via Santa Maria degli Angeli, tratto da via Leopardi a via A. Novello – lato campo giochi:
istituzione del divieto di fermata, vengono salvaguardati gli stalli a pettine.
• Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a Santa Maria degli Angeli: sospensione della Z.T.L..
• Ercole I d’ Este, tratto da V.le della Certosa a V.le Orlando Furioso: sosta consentita ambo i lati.
Tali provvedimenti avranno validità dal giorno 30 ottobre al giorno 2 novembre 2016, dalle ore 07.00 alle ore 19.00
Cimitero di Quacchio.
• Via Polonia, tatto dal parcheggio del cimitero di Quacchio a via Caldirolo: istituzione del divieto di fermata ambo i lati.
• Via Caldirolo: istituzione di spazio di sosta per i veicoli al servizio di invalidi o con difficoltà di deambulazione nel tratto davanti al Cimitero di Quacchio – lato Vallo delle Mura – dalla rampa di accesso al sottomura di fronte a via Polonia.
• Via Caldirolo, area del sottomura antistanti il Cimitero di Quacchio: istituzione di parcheggio per i veicoli, con accesso in prossimità di via Chendi e uscita all’altezza di via Polonia.
Cimitero di San Luca.
• Via del Campo, all’ingresso del parcheggio antistante il cimitero di San Luca: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
• Via del Campo, tratto dall’accesso al parcheggio posto in prossimità del c.n. 38 al c.n.40, (parcheggio in corrispondenza della sede del Comando Compagnia Carabinieri): itituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari.
Cimitero di San Giorgio.
• Via O. Putinati, tratto dal c.n. 234 a via Pontino: istituzione del divieto di fermata;
• Via O. Putinati, tratto compreso tra il Ponte di San Giorgio ed il Canale Primaro: stituzione del divieto di fermata sul lato dei cc.nn. dispari;
• Via del Pontino, tratto tra via O. Putinati al c.n. 10: istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, ammessi i residenti ed istituzione del divieto di fermata sul ambo i lati.
Cimitero di Pontelagoscuro.
• Strada senza nome, da via Vallelunga al Cimitero di Pontelagoscuro: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
• Via Romito, tratto compreso tra la via L. Bottoni ed il ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
• Via Vallelunga, per un tratto di metri 100 dalla Via Dolcetti e dalla Via Crespano sino al Ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
Cimitero di Francolino.
• Via del Cimitero, tratto da via dei Calzolai al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di S. Bartolomeo in Bosco.
• Via Sgarbata, tratto dal c.n.289 alla via Masi: istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari;
• Via Sgarbata, tratto da via Pandolfina a Via Masi: istituzione del divieto di transito per gli autocarri.
Cimitero di San Martino.
• Via Corazza, tratto compreso tra le Vie Buttifredo/Chiesa e via Pasini, lato civici dispari:
istituzione del divieto di fermata.
Cimitero di Quartesana.
• Via Baiesa, tratto da via Comacchio al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Cona.
• Via Beloc, tratto da via Comacchio al Cimitero di Cona: stituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Porotto.
• Strada senza nome, che collega il Cimitero di Porotto con la via Cento: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Cassana.
• Via Smeraldina, tratto da Via Modena al c.n. 20: stituzione del divieto di fermata.
Tali provvedimenti avranno efficacia nei giorni 1 e 2 novembre 2016, dalle ore 07.00 alle ore 19.00.
>> I veicoli autorizzati saranno quelli dei residenti, i velocipedi, i mezzi che trasportano persone con gravi difficoltà deambulatorie, limitando la sosta al tempo strettamente necessario per la salita e la discesa dei trasportati, nonché i veicoli al seguito di cortei funebri.
>> Le linee di trasporto pubblico dovranno effettuare le deviazioni conseguenti ai divieti di circolazione previsti negli orari del provvedimento.

Sport e Tempo Libero – Sabato 29 ottobre poi sabato 5 e 12 novembre alle 17.30 in Sala della musica (via Boccaleone 19)
‘Le vie dell’acqua’: tre incontri su oceani, mari e fiumi

Sabato 29 ottobre poi sabato 5 e sabato 12 novembre 2016 alle 17.30 la Sala della musica, a cui si accede dall’interno del Chiostro di San Paolo in via Boccaleone 19 a Ferrara, ospiterà gli appuntamenti del ciclo di incontri su ‘Le vie dell’acqua: oceani, mari, fiumi’. L’iniziativa, nata da un’idea di Enrico Dalpasso con il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Ismar (Istituto di Scienze marine di Venezia del Cnr), fa parte del progetto ‘Parlaredimare’ rivolto a tutti coloro che per passione o per lavoro, per interesse culturale, sportivo o naturalistico o per semplice curiosità sono aperti a nuove suggestioni, sto rie ed esperienze narrative .
Ecco il programma:
– Sabato 29 ottobre incontro dedicato al “Report dall’Oceano” con l’intervento di Andrea Bergamasco, oceanografo, ricercatore subacqueo e fisico interessato principalmente allo studio delle masse d’acqua, docente universitario all’Istituto di Scienze marine di Venezia del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). Bergamasco parlerà del suo lavoro di ricercatore e appassionato di mare dando aggiornamenti sugli studi scientifici sul campo e accompagnando le parole a spezzoni video tratti dal lungometraggio ‘Mediterraneo bollent'” del regista Eugenio Manghi.
– Sabato 5 novembre incontro intitolato ‘Respiro mediterraneo’ condotto da Fabio Fiori, marinaio e scrittore, che alla passione per vela e nuoto ha associato negli anni l’amore per il remo, il pedale e il cammino. Il dialogo sarà di carattere narrativo con letture e idee tratte da ‘Anemos’ e ‘Thalassa’.
– Sabato 12 novembre l’appuntamento conclusivo intitolato ‘Sul fiume lentamente’ condotto da Giacomo De Stefano, navigatore, comunicatore e film- maker. Dopo una vita dedicata all’architettura e all’arte, da dodici anni è alla ricerca di nuovi modi per sviluppare economie sostenibili e resilienti, legate alle vie di comunicazione fluviali e marittime. Durante l’incontro verranno proiettate scene tratte dal film ‘Man on the river’ (l’uomo sul fiume), un viaggio ecologico e lento a remi e a vela da Londra a Instanbul nel segno di un turismo sostenibile.
Per info e prenotazioni si può contattare l’organizzazione a cura di Enrico Dalpasso e Francesca Alvisi di Ismar-Cnr, email e.dalpasso@ismar.cnr.it, cell. 338 8771445.

La violenza sulle donne portata nei tribunali: qualcosa è cambiato?
di Centro Donna Giustizia Ferrara

Vi è una diffusa convinzione che i Tribunali non siano luoghi preparati a gestire con le giuste parole ed il giusto atteggiamento i casi di violenza sulle donne.
Il problema nasce dal fatto che nei tribunali, ancora, permane la pratica di distrarre l’attenzione dalle responsabilità dell’imputato puntando tutto sulla inattendibilità della vittima.
E ciò col pretesto che le violenze sessuali, le botte, le segregazioni, le minacce ecc., sono tendenzialmente consumate nel privato delle mura domestiche.
Sappiamo benissimo che questa è la strategia tradizionalmente preferita dai difensori degli imputati e che spesso, proprio per evitare il c.d. ‘secondo stupro’, le donne sono indotte a non denunciare.
Ma forse qualcosa è cambiato.
Ieri si è celebrato un processo avanti il Tribunale di Ferrara a carico di un marito accusato di avere per anni sottoposto la moglie a violenze fisiche, psicologiche, sessuali, arrivando a segregarla, isolarla, minacciarla di morte, e ciò spesso davanti ai bambini piccoli.
Noi c’eravamo perché quella donna l’avevamo ospitata, assistita e accompagnata nel percorso di liberazione da quella situazione.
Noi c’eravamo perché il Centro donna giustizia si è costituito parte civile e il Tribunale di Ferrara, che ha accolto quella richiesta, al momento di pronunciare la sentenza di condanna a carico del marito, ha riconosciuto anche il suo diritto al risarcimento del danno non patrimoniale liquidato in euro 15.000,00.
Ebbene, riteniamo che questa sentenza sia importantissima perché non solo dà il giusto riconoscimento al lavoro del Centro Donna Giustizia ma anche perché accoglie una lettura dei fatti che denota la conoscenza di cosa è la ‘violenza domestica’, ovvero una fattispecie caratterizzata dal fatto che la tolleranza della donna anziché manifestare acquiescenza, dimostra la gravità della violenza stessa.
Esprimiamo, pertanto, la nostra soddisfazione convinte che il lavoro culturale di sensibilizzazione, che conduciamo da anni insieme all’Udi, possa produrre risultati tangibili a favore di tutta la popolazione, donne e uomini.
Udi Ferrara – Cdg Ferrara_27 ottobre 2016

Meis – Mercoledì 2 novembre a Tel Aviv. Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il sindaco Tiziano Tagliani
Il ministro Franceschini presenta in Israele il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah in costruzione a Ferrara

In occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Israele, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, presenterà agli israeliani l’imponente progetto del Meis, Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in costruzione a Ferrara.
La mattina del 2 novembre, presso il Museo Eretz Israel di Tel Aviv, il Ministro, alla presenza del Capo dello Stato, del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, del Presidente del Meis, Dario Disegni, e del direttore Simonetta Della Seta, illustrerà agli israeliani le ragioni per cui il governo italiano, e in particolare il suo Ministero, si è impegnato a sostenere una tale iniziativa.
Diecimila metri quadrati, sette edifici (due che facevano parte dell’ex carcere cittadino e cinque modernissimi), uno spazio per il percorso espositivo permanente, uno per le mostre temporanee, auditorium, biblioteca, archivio, sale per attività didattiche, aule per laboratori e incontri, caffetteria, parco e ristorante gourmet. Il Meis è rivolto agli italiani di tutte le età, per spiegare loro che il retaggio ebraico, radicato nella penisola con una presenza di 2.200 anni, è parte del bagaglio nazionale. Ma il Museo conta di attirare anche un pubblico internazionale.
L’interazione degli ebrei italiani con la società circostante ha prodotto nei secoli un dialogo costruttivo da un punto di vista culturale, artistico, letterario, musicale, scientifico ed etico. Un caso unico, soprattutto se si riflette sul fatto che l’ebraismo italiano è ancora una realtà viva e in fermento. Storia che il Meis si sta preparando a raccontare in un percorso moderno, dialettico, e suggestivo.
Il Meis, nel cui Consiglio di Amministrazione siedono autorevoli rappresentanti del Mibact, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell’Ucei (l’ex Presidente Renzo Gattegna parteciperà alla presentazione di Tel Aviv), ha radunato attorno a sé anche un Comitato scientifico internazionale di quindici esperti, tra storici, rabbini, sociologi, uomini della comunicazione e competenti in museologia. Tra questi, nomi come Paolo Mieli e Aldo Grasso, Alain Elkann, Donatella Calabi, Manuela Consonni ed Enzo Campelli.
Il Meis nasce a Ferrara, città rinascimentale tra le più belle d’Italia, che ha accolto dal 1300 una grande e operosa comunità ebraica, protetta fino al 1600 dalla dinastia degli Este. La città, fiera del suo passato e della sua presenza ebraica, ha sempre sostenuto il progetto Meis. Anche per questo, il Sindaco Tiziano Tagliani ci tiene ad accompagnare in Israele il concittadino Dario Franceschini, portando con sé una perla della presenza ebraica ferrarese: il manoscritto de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, forse il libro più noto e internazionalmente letto dello scrittore Giorgio Bassani, di cui corrono i 100 anni dalla nascita. Il manoscritto (quattro grandi quaderni autografi), custodito da pochi mesi presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, è stato donato alla città da Ferigo Foscari – anche lui presente all’evento in Israele -, alla cui nonna, Teresa Foscari, Bassani dedicò il manoscritto.
Daniela Modonesi Ufficio Stampa Meis 333 2537218 www.meisweb.it

Beni Monumentali – Al via il cantiere del progetto Art bonus ‘Adotta una colonna’
Le colonne di piazza Municipio tornano all’aspetto originario con il contributo di aziende e privati

Ci sono anche tre privati cittadini accanto alle aziende del territorio che hanno voluto fare da sponsor per il restauro delle colonne sul lato ovest di piazza del Municipio e del portale su via Garibaldi. Il progetto, che in questi giorni vedrà la partenza della fase esecutiva, è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara, che ha proposto all’Amministrazione Comunale, per quest’opera di recupero denominata ‘Adotta una colonna’, il ricorso allo strumento dell’Art bonus. “Una straordinaria opportunità – ha spiegato stamani in conferenza stampa l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi – offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, i quali possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori ricevendo incentivi fiscali. Si tratta – ha precisato ancora l’assessore – del primo intervento a Ferrara di questo tipo e ci auguriamo possa fare da apripista per altre iniziative di restauro analoghe, come ad esempio quella della colonna e della statua dell’Ariosto in piazza Ariostea”. L’operazione ha visto il coinvolgimento anche di Ascom Confcommercio Ferrara e del Gruppo di Comunicazione Dinamica Media che hanno raccolto le adesioni delle imprese, i cui nomi compariranno sui teloni che verranno posizionati nei prossimi giorni lungo il colonnato. A eseguire le opere di recupero delle colonne sarà la restauratrice Federica Bartalini che, come sottolineato dalla dirigente del Servizio Beni Monumentali del Comune Natascia Frasson – “si è resa, con la sua offerta, una sponsor non ufficiale dell’opera”.
L’intervento avrà un costo totale di 9.200 euro, quasi interamente finanziato dalle donazioni private, e la sua conclusione è prevista entro il 22 dicembre prossimo.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche il consigliere della Fondazione dei Geometri ferraresi Daniele Bregoli, il direttore di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban, l’amministratore delegato Gruppo di Comunicazione Dinamica Media srl Raffaele Maragno, la restauratrice Federica Bartalini, i rappresentanti delle aziende sponsor del progetto (Casa di cura Quisisana e concessionaria Bmw e Mini – Erre Effe group) oltre a uno dei privati (Francesco Marchetti di Ferrara) che hanno sostenuto l’iniziativa (gli altri due sono Francesco Capri di Crevalcore e Max Tonioli di Ferrara).

Progetto ‘Adotta una colonna’ – Restauro realizzato grazie al contributo di Art Bonus
L’Art Bonus nel Comune di Ferrara sarà utilizzato per il restauro del colonnato di Piazza Municipale (lato ovest) e del portale su Via Garibaldi.

Cos’è l’Art Bonus?
E’ un’opportunità attraverso cui il Comune individua alcuni progetti emblematici e importanti a cui dedicare eventuali donazioni mentre i cittadini (o anche soggetti giuridici) possono destinare qualsivoglia somma a tali progetti, recuperando buona parte delle somme investite nei successivi tre anni.
Come funziona il recupero delle somme?
E’ un vantaggio fiscale che consente al benefattore, per tutti i versamenti effettuati nel 2014 e nel 2015, di avere diritto ad una detrazione fiscale del 65%, mentre nel 2016 la detrazione diventerà del 50%.
Su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara, che ha proposto di attivare l’iniziativa ‘Adotta una Colonna’, l’Amministrazione Comunale ha favorevolmente deciso di aderirvi e di farsi parte attiva nel predisporre il progetto per il restauro e la pulizia degli 8 archi in cotto e delle 9 colonne dell’ala ovest di piazza Municipale.
Gli archi sono in cotto lavorato con cornici, lesene e torciglioni mentre le colonne sono di marmo; sono in buono stato di conservazione dal punto di vista strutturale, ma presentano notevoli depositi di polvere ed incrostazioni, degrado di tipo ambientale, nonché alcune vecchie stuccature mal realizzate con materiali incongrui.
Di seguito le lavorazioni previste sugli elementi in cotto ed in marmo:
A) Pulizia e restauro delle nove colonne marmoree:
1- Rimozione preliminare a secco con pennelli morbidi e con acqua dei depositi superficiali quali polvere, guano, etc.
2- Rimozione di strati di sporco aderenti alla superficie con impacchi a base di polpa di cellulosa e soluzione leggermente basica di Sali di ammonio
3- Successivo lavaggio con acqua a bassa pressione e eventuale idrosabbiatura o micro sabbiatura puntuale sulle croste nere più resistenti;
4- Applicazione di biocida;
5- Rimozione di vecchie stuccature incongrue;
6- Rimozione di elementi metallici quali perni, chiodi, etc. che risultino causa di degrado;
7- Trattamento per l’arresto dell’ossidazione degli elementi metallici da non rimuovere se presenti;
8- Riadesione di eventuali frammenti con resina epossidica;
9- Stuccatura con malte a base di calce e polvere di marmo nella giusta tonalità cromatica;
10- Ricucitura di frammenti pericolanti o smossi mediante inserimento di perni filettati in acciaio inox o fibra di carbonio ed iniezioni di resina epossidica;
11- Ricostruzione di parti cadute o danneggiate con apposita malta;
12- Realizzazione di stampi per riprodurre eventuali decorazioni plastiche mancanti;
13- Raccordo cromatico delle stuccature con l’esistente;
14- Trattamento finale consolidante e protettivo con idoneo prodotto con funzione di antigraffito.
B) Pulizia e restauro degli archi in cotto del loggiato:
1- Rimozione preliminare a secco con pennelli morbidi e con acqua dei depositi superficiali quali polvere, guano, etc.
2- Rimozione di strati di sporco aderenti alla superficie con spray d’acqua e/o acqua nebulizzata
3- Consolidamento del cotto con applicazione di soluzioni a base di silicati di etile
4- Rimozione di vecchie stuccature incongrue;
5- Riadesione di eventuali frammenti con resina epossidica;
6- Stuccatura con malte a base di calce e polvere di cotto nella giusta tonalità cromatica;
7- Ricucitura di frammenti pericolanti o smossi mediante inserimento di perni filettati in acciaio inox o fibra di carbonio ed iniezioni di resina epossidica;
8- Applicazione di pellicola protettiva idrorepellente.
Importo complessivo dell’intervento: 9.200 euro
Importo dei lavori: 7.880 euro

Viabilità e Commercio – Bancarelle in centro storico il giorno di Ognissanti
Anticipato a martedì 1 novembre il mercato settimanale di venerdì 4

Per consentire lo svolgimento delle celebrazioni cittadine per la Festa dell’Unità nazionale – Giornata delle Forze armate, il mercato di venerdì 4 novembre in centro storico sarà anticipato alla giornata di martedì 1 novembre 2016 negli stessi orari e con le stesse modifiche alla viabilità generalmente previste per il mercato settimanale del venerdì.

Sicurezza Urbana – Nella mattinata di oggi, 27 ottobre, insieme al dirigente comunale Fulvio Rossi
Sopralluogo dell’ass. Modonesi al Palaspecchi per verificare le operazioni di chiusura degli accessi

Per verificare se le operazioni di chiusura degli accessi attraverso saldatura fossero in corso, l’assessore alla Sicurezza Urbana Aldo Modonesi, accompagnato dal dirigente comunale Fulvio Rossi, si è recato nella mattinata odierna (27ott2016) al Palaspecchi.
La Ditta sta lavorando in modo da ottemperare alle prescrizioni che sono state indicate a seguito dello sgombro avvenuto ieri, in accordo con il Comune di Ferrara e alla presenza della Polizia Municipale. Nel corso delle operazioni di sgombro sono state individuate 17 persone all’interno del Palaspecchi. L’operazione concordata con la Questura e la proprietà Ferrara 2007 proseguirà fino al completamento dei lavori.

Torna la mostra- mercato ‘Il Fè in Fiera’

Da: Organizzatori

Nuova attesissima edizione per ‘Il Fè in Fiera’, la tradizionale mostra- mercato organizzata dal settimanale di annunci ‘Il Fè’, in collaborazione con Ferrara Fiere Congressi e con il Patrocinio del Comune di Ferrara.

L’iniziativa si svolge al Quartiere fieristico di Ferrara (Via della Fiera, 11), domenica 30 ottobre 2016 dalle 8.00 alle 19.00. Come di consueto saranno centinaia le occasioni esposte; spazio anche a stand del mondo del No profit e all’associazionismo. L’ingresso per i visitatori è gratuito. Per info 335.6540559 – 0544.511337 – www.ilfeinfiera.it.
Con l’iniziativa del 30 ottobre tutti possono essere ‘mercanti per un giorno’. E’ l’occasione, spiegano gli organizzatori, per svuotare soffitte, cantine, garage e armadi; gli oggetti che non si utilizzano più possono servire ad altri e vivere di una seconda vita; si evita così di doverli smaltire e portarli in discarica. Importante è anche la filosofia che sta alla base di queste mostre- mercato, legata ai concetti di riciclo e riuso: e il vintage oltre che bello diventa anche ‘buono’.

Federmanager: Un aperitivo per fare rete

Da: Organizzatori

Al primo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’ si è parlato di ‘Managerialità imprenditoriale e imprenditorialità manageriale’

Si è svolto nella serata di mercoledì 26 ottobre all’Hotel Carlton di Ferrara alla presenza di oltre cinquanta partecipanti il primo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’, il ciclo di incontri dedicati alla creazione e conduzione d’impresa promossi da Federmanager Ferrara.
Il tema prescelto, ‘Managerialità imprenditoriale e imprenditorialità manageriale’ è stato introdotto da Giorgio Merlante, Presidente di Federmanager Ferrara, associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia: “Imprenditorialità e managerialità non sono modelli gestionali alternativi ma devono essere visti come due componenti della gestione d’impresa. La managerialità imprenditoriale, tipica delle grandi aziende, consiste nell’introdurre nell’attività di governance elementi di creatività, innovazione e flessibilità tipici delle gestioni imprenditoriali. L’imprenditorialità manageriale, tipica delle Pmi, consiste nel mantenere i benefici della gestione imprenditoriale – creatività, flessibilità, adattabilità – inserendo elementi di maggiore strutturazione nella formulazione della strategia, nell’organizzazione, nei sistemi di controllo. Ci siamo incontrati per favorire l’aggiornamento e lo scambio su questo tema ed altri: manager e imprenditori possono fare rete anche così”.
Hanno portato la loro esperienza alcuni rappresentati del mondo dell’impresa.
Cinzia Ori è intervenuta in qualità di Amministratore Delegato di Distillerie Moccia, azienda ferrarese famosa in particolare per il marchio Zabov che ha appena festeggiato i 70 anni di attività. Con sede unica in città e proprietà 100% italiana ma presente anche in molti paesi nel mondo, ha una struttura business oriented e fa parte di un gruppo dal fatturato di 100 milioni di euro annui. “La nostra azienda è ferrarese e intende restarlo, ma guardando al mondo. Per questo abbiamo avviato, quattro anni fa, il progetto The Spirit of Italy con altre otto realtà a conduzione familiare del settore liquoristico: insieme a Distillerie Moccia, Lucano, Cocchi, Luxardo, Nardini, Pallini, Liquore Strega, Toschi e Varnelli. Si tratta di una rete d’imprese spontanea con la quale ci presentiamo all’estero, all’insegna del made in Italy, per proporre i nostri liquori artigianali. Questa formula innovativa ci sta gratificando con un buon successo ovunque, cito ad esempio gli Stati Uniti. In un quadro di sviluppo il contributo dell’approccio manageriale è importante. Quello che un imprenditore cerca è un braccio destro che nel rispetto dei ruoli e in un clima di fiducia sappia riassumere e semplificare.”
Andrea Barbieri, General Manager di Socotherm, ha fatto un quadro dell’ambiente dei grandi gruppi. Socotherm è oggi parte del Gruppo canadese ShawCor, che con un fatturato nell’ordine dei quasi 2 miliardi di dollari canadesi e più di 6.000 dipendenti, è attualmente il maggiore operatore nel settore dei rivestimenti anticorrosivi e isolanti di tubazioni per il trasporto dell’energia con impianti operativi nei cinque continenti. “E’ in atto una metamorfosi del manager, che deve adattarsi agli scenari mutevoli del mercato e dell’economia. Il futuro è dei manager che agiscono con mandati temporanei orientati a specifici obiettivi, in un percorso concordato con gli imprenditori. Con specificità diverse per la media e grande impresa rispetto a quelle a conduzione più familiare: nelle prime un grande valore aggiunto è costituito dalle figure dei ristrutturatori, oppure da specialisti in un campo o in un’area geografica ambita, diversamente le aziende di dimensioni più ridotte ricercano il manager in grado di offrire competenze in settori più specifici, a partire dall’internazionalizzazione, che ci vede spesso carenti. In questo contesto hanno un ruolo di rilievo la capacità di fare rete e la certificazione delle competenze”.
E proprio ‘Il manager e la sfida dell’internazionalizzazione’ è l’argomento che sarà al centro del prossimo incontro, fissato per mercoledì 23 novembre, stessa ora.
‘Aperitivo con il manager’ ha il patrocinio di Cdi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali. Ha preso parte a questo primo appuntamento il Direttore generale Federico Sacchi insieme a Michele Monte, area manager della società per il territorio di Ferrara.
Gli appuntamenti avranno cadenza mensile e proseguiranno nel corso del 2017. Si parlerà di ‘Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management’ ma anche dei ‘Processi di headhunting e di selezione dei manager per ruoli chiave’. Altra tematica calda che verrà trattata, ‘Il manager dell’innovazione’.
Il format scelto dà spazio alle esperienze dei partecipanti: dopo l’intervento dei relatori, il pubblico può intervenire con domande e riflessioni sul tema dell’incontro. Al termine di ogni meeting, chiusura conviviale con aperitivo.
Obiettivi del ciclo di incontri: dare la possibilità ai manager di raccontarsi e portare esperienze proprie su temi e stili di managerialità; conoscere le imprese del territorio attraverso spunti di discussione degli amministratori/imprenditori; valutare insieme come la figura del manager si evolve nel contesto dell’economia globale e territoriale.

Federmanager Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a Federmanager nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

“Perchè Tagliani non ospita a casa sua una di quelle donne?”

Da: Salvina Bassi

Quanto accaduto a Gorino ripugnerebbe alla coscienza cristiana, dice Monsignor Negri.
Non certo alla mia.
In due e due quattro il prefetto requisisce l’unico centro in cui si ritrovano gli abitanti di Gorino (bar/ostello), mandando in fumo il lavoro dei poveri gestori che hanno dovuto annullare le prenotazioni dei turisti (appassionati della natura, di pesca etc.) che difficilmente ritorneranno, per ospitare la probabile avanguardia di altri profughi. Dopo le donne e i bambini spesso arrivano anche mariti e parenti…
Credo che Mons. Negri, con rispetto parlando, abbia perso una buona occasione per tacere, al pari del nostro sindaco che “si vergogna profondamente”. Ma di che cosa?
Tagliani impari da Renzi, che mostrando più intelligenza politica di lui ha detto che non giustifica l’accaduto ma capisce l’esasperazione della gente.
Ecco la differenza fra un politico di razza e un cattocomunista che non perde occasione di fare sfoggio di buonismo da quattro soldi.
Perchè Tagliani non ospita a casa sua una delle donne dirette a Gorino (magari con prole al seguito)?

I docenti a scuola di Bullismo

Da: Organizzatori

Importante incontro di formazione sul Bullismo, fortemente voluto dall’Istituto Superiore di Argenta e Portomaggiore proprio per la sua pregnanza pedagogica volta ai valori di cittadinanza, tenuto dall’Avvocato Piero Giubelli, presidente dell’ordine degli Avvocati di Ferrara, sul tema: il bullismo e i reati ad esso connessi, responsabilità penali del bullo e del docente.
Il legale ha aperto i lavori facendo riferimento al Protocollo d’Intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni di bullismo e di devianza giovanile siglato dalla Prefettura di Ferrara con diversi attori tra cui l’Ordine degli avvocati di Ferrara, che Giubelli stesso presiede.
L’intervento del legale è proseguito con la seguente domanda: ‘Quando il docente deve informare le Forze dell’ordine o denunciare all’autorità giudiziaria il comportamento del ‘bullo’?
Cosa rischia se non denuncia il fatto e interviene solamente con un’azione pedagogico-educativa?
L’avvocato ha spiegato che l’insegnante è un Pubblico ufficiale ed è tenuto a presentare denuncia se viene a conoscenza, nell’esercizio o a causa delle sue funzioni, di un fatto – reato perseguibile d’ufficio.
Alcuni tra gli esempi più noti di ‘bullismo scolastico’ sono le percosse, le lesioni, la diffamazione (molto diffusa nel cyberbullismo), il furto, la rapina (rubare la merenda!), l’estorsione, le minacce a pubblico ufficiale e lo stalking.
Come può, però, il docente cercare di prevenire tali comportamenti di violenza e prevaricazione? Un piccolo suggerimento dell’avvocato è stato quello di far capire agli alunni che un comportamento scorretto di oggi lo penalizzerà per il futuro, poiché una condanna oggi, per i reati più gravi, in particolare per gli alunni maggiorenni, potrà inibirgli in futuro la possibilità di accedere a concorsi pubblici o anche solo iscrivere la propria attività alla Camera di Commercio.

Caso Gorino, il Presidente di Anci, Daniele Manca, dimentica il suo ruolo super partes

Da: Organizzatori

Fermo restando che l’episodio di Gorino, nel ferrarese, riaccende uno spinoso dibattito su una gestione dell’accoglienza che ormai è totalmente fuori controllo per l’inadeguatezza delle politiche nazionali messe in campo in tema di immigrazione ma anche di rimpatri qualora lo status di protezione internazionale non venga riconosciuto, riteniamo che le parole del presidente Anci Emilia-Romagna di ieri mattina siano davvero inopportune.
Ancora una volta Daniele Manca dimostra di non assolvere al suo ruolo super partes, dimenticando le difficoltà di tanti sindaci e di tanti Comuni ai quali viene letteralmente imposta l’accoglienza senza possibilità di proferire parola. Paragonare l’episodio di Gorino ai rastrellamenti nazisti, poi, rievoca momenti bui della nostra storia che non sono minimamente accostabili all’odierna storia del nostro Paese che, tra sforzi, difficoltà e imposizioni, accoglie centinaia di migliaia di persone delle quali solo una minima percentuale ottiene di fatto l’asilo politico o una qualche forma di effettiva protezione internazionale. Peccato non aver sentito le stesse critiche, da parte di Manca, quando il sindaco Pd di Capalbio si è lamentato dell’arrivo di 50 profughi nella cittadina dei vip e degli intellettuali ‘radical chic’.
Quanto accaduto a Gorino è il segnale chiaro ed evidente di una esasperazione popolare che sta toccando il culmine. E il sindaco Manca, invece di usare le solite accuse di ‘nazismo’ che sistematicamente si tirano in ballo quando un Comune prova a respingere questa accoglienza forzata, dovrebbe attivarsi come presidente di Anci regionale per dare respiro ai Comuni su queste politiche che non sono più sostenibili. Non si è mai fatta la scelta seria di dare priorità a donne e bambini (le nostre strutture sono piene di uomini giovani e perfettamente in grado di lavorare che però vengono mantenuti in quanto senza documenti), con la conseguenza poi che quelle poche donne e bambini che effettivamente arrivano finiscono nel tritacarne mediatico per effetto di quella esasperazione che fa dire alla gente ‘non ne possiamo più’. A titolo esemplificativo, ricordiamo che nell’Hub regionale Mattei di Bologna sono arrivate, tra il primo gennaio e il 31 maggio 2016, 2616 persone di cui 2371 uomini (quasi tutti in età compresa tra i 15 e i 45 anni) e appena 245 donne.
Paradossalmente l’intervento di Matteo Renzi è stato decisamente più equilibrato, avendo parlato di una necessità di gestire meglio la situazione da parte dello Stato. Ecco, questo diciamo a Daniele Manca. Cominci a stare nel merito delle questioni. Si batta, all’interno di Anci regionale, affinché ai sindaci vengano dati gli strumenti per poter decidere sulle politiche di accoglienza e senza che si ritrovino, dall’oggi al domani, con strutture turistiche requisite per far posto ai profughi. Dica davvero che la priorità va data a donne e bambini. Affronti con gli altri sindaci il tema dei minori stranieri non accompagnati, che hanno famiglie nei loro Paesi di origine e che sono mantenuti dai nostri servizi sociali. Altrimenti, se Manca non se la sente di accettare queste sfide, rassegni le dimissioni da Anci regionale affinché sia eletto un sindaco maggiormente rappresentativo degli interessi collettivi.
Brigida Miranda – consigliera comunale Castel Guelfo di Bologna
Morris Battistini – consigliere capogruppo in consiglio comunale a Marzabotto
Wendalina Cesario – consigliera comunale Castel San Giovanni
componenti Anci Giovani Emilia- Romagna

Il senso della pena, fra giustizia, umanità e sicurezza dei cittadini

Da: La Società della Ragione Onlus

Incontro a Ferrara sabato 29 ottobre presso il Centro Lgbt di Via Ripagrande 12

Sabato 29 ottobre alle ore 10, presso il Centro Lgbt di Via Ripagrande 12, La Società della Ragione organizza un incontro in ricordo di Sandro Margara, ex magistrato di sorveglianza scomparso poche settimane fa a Firenze.
Alessandro Margara, oltre che magistrato è stato anche presidente della Fondazione Michelucci e primo Garante dei detenuti della Regione Toscana, e rimane oggi un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che intendano ragionare sul senso della pena, sulla giustizia e sulla sua umanità.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume di raccolta di scritti di Alessandro Margara La Giustizia e il Senso di Umanità. Antologia di scritti su carcere, opg, droghe e magistratura di sorveglianza (a cura di Franco Corleone, Fondazione Michelucci Press, Anno 2015).
Le sue riflessioni sulla giustizia, sul carcere, sui diritti dei detenuti aiutano a ricordare oggi, a fronte di una sempre maggiore richiesta di sicurezza, di certezza della pena e di un suo inasprimento, il reale significato del principio del reinserimento sociale scritto e prescritto dall’art. 27 della Costituzione e la reale efficacia dell’uso del carcere nel sistema della sicurezza pubblica.
Dopo un saluto dell’Avv. Marcello Rambaldi (Unione Camere Penali), ne parleranno il Prof. Andrea Pugiotto (ordinario di Diritto Costituzionale dell’università di Ferrara), Franco Corleone (Garante dei detenuti della Regione Toscana), Marcello Marighelli (Garante dei detenuti di Ferrara).
Introduce Leonardo Fiorentini, coordina Ilaria Baraldi (Consiglieri comunali).
Ai partecipanti sarà offerto un caffè di benvenuto.

Chiusa due giorni per lavori la Biblioteca ‘L. A. Muratori’

Da: Organizzatori

Si comunica che nelle giornate del 27- 28 ottobre 2016 la Biblioteca ‘L.A Muratori’ rimarrà chiusa al pubblico per il completamento dei lavori dell’ascensore. Riaprirà normalmente da sabato 29 ottobre 2016. L’opera risulta indispensabile in quanto finalizzata a rendere pienamente accessibile la biblioteca civica, l’Amministrazione Comunale si scusa, pertanto, per il temporaneo disagio e confida nella massima collaborazione.

Ancora disponibili i contributi per l’ acquisto dei piatti a prezzo agevolato

Da: Camera di Commercio Ferrara

La Pera dell’Emilia Romagna Igp nel Piatto Estense 2016
Govoni: “Artigianato artistico e prodotti tipici: un binomio vincente per promuovere il territorio nelle strutture ricettive e sulle tavole dei ristoranti della provincia”

Sono ancora disponibili risorse per l’acquisto del Piatto estense 2016, a prezzo agevolato, con un contributo, della Camera di commercio, che arriva alla copertura dell’80% del costo ( 24,50 euro oltre Iva), del Piatto Estense 2016: solo 4,9 euro più Iva a piatto.
Il progetto, promosso per il dodicesimo anno consecutivo dall’Ente di Largo Castello in collaborazione con le associazioni di categoria e gli istituti ‘Dosso Dossi’, ‘Fratelli Navarra’ e ‘Orio Vergani’, ha visto all’opera, anche quest’anno, l’estro e la professionalità degli studenti del ‘Dosso Dossi’, per la realizzazione di un piatto artistico in ceramica graffita dedicato alla Pera dell’Emilia Romagna Igp.
Il prodotto tipico scelto quest’anno segue la pera, il riso del Delta, la vongola di Goro, la coppia ferrarese, la salama da sugo ferrarese, l’anguilla della valli di Comacchio, i cappellacci di zucca, l’aglio di Voghiera, i Vini Doc del Bosco Eliceo, il Pampepato/Pampapato di Ferrara e la Zia ferrarese.
La Pera dell’Emilia Romagna ha ottenuto nel 1998 dall’Unione Europea il riconoscimento di Igp,
Identificazione Geografica Protetta. Un riconoscimento a tutela della unicità e tipicità. Le pere marchiate con il bollino Igp, infatti, sono solo quelle coltivate secondo uno specifico disciplinare di produzione, volto ad esaltarne i requisiti di qualità e salubrità, riconosciute e riconoscibili per le caratteristiche organolettiche gustative uniche che possiedono.
Ecco la mappa dove si coltivano le pere più buone d’Europa con evidenziati in colore azzurro i Comuni della Provincia di Ferrara
Negli anni ’50, in particolare nel triennio 54-57 si producevano in Italia circa 4 milioni di quintali di pere, ma questa quantità è salita con la nascita di nuovi impianti presenti soprattutto nel ferrarese.
Nella provincia di Ferrara vi era un grande sviluppo delle coltivazioni di William, Passacrassana, Abate Fetel e Kaiser Alexander e infatti gli anni 60 segnano per la pera emiliana il periodo di massima espansione seguito da un processo di riconversione proprio di tutta la produzione europea con una progressiva ripresa delle superfici coltivate solo negli anni ’80.
Il Piatto estense è quindi una occasione imperdibile, per tutti gli imprenditori ferraresi per offrire ai propri clienti, visitatori o turisti un ricordo caratteristico del nostro splendido territorio, che coniuga gusto e cultura, arte e tradizione, qualità ed accoglienza, unitamente a straordinarie bellezze architettoniche e naturalistiche.
Le imprese interessate possono scaricare il bando dal sito della Camera di Commercio www.fe.camcom.it che, per l’occasione, a seguito di apposita gara pubblica, si avvale dell’impresa Monica Grandi Maioliche d’arte, in via 2 Febbraio 82 a Berra/ Via Garibaldi n. 155 a Ferrara, presso la quale occorrerà preliminarmente ordinare ed acquistare i Piatti telefonando al n. 0532-206097, fax: 0532-831625 o scrivendo una mail a m.grandimaioliche@libero.it ed inviando, per conoscenza, la medesima richiesta a urp@fe.camcom.it con il seguente oggetto: Ordinativo Piatto estense 2016.

Uno studio Unife, Units e Ospal sui marcatori del mesotelioma maligno della pleura

Da: Università di Ferrara

Uno studio coordinato dal Prof. Mauro Tognon del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara, svolto in collaborazione tra i gruppi della Scuola di Medicina di Unife dei Proff. Tognon, Piera Boschetto, Massimo Negrini, della Scuola di Medicina dell’Università di Trieste (Units), dei Proff. Manola Comar e Massimo Bovenzi e dell’Ospedale di Alessandria (Ospal), dei Dottori Roberta Libener e Roberto Guaschino, ha consentito di identificare nuovi marcatori nel siero di pazienti affetti da mesotelioma maligno della pleura e di lavoratori ex-esposti all’amianto. I risultati delle ricerca sono stati pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica americana di oncologia molecolare ‘Ocotarget’.
“La ricerca – affermano gli studiosi – ha impiegato sieri di pazienti affetti da mesotelioma maligno della pleura, di lavoratori ex-esposti all’amianto e di individui sani. Obiettivo dello studio era ricercare nel siero la presenza variabile, sia come numero che come concentrazione, di diverse piccole molecole denominate microRna tra le circa 1.200 indagate”.
“I risultati dell’indagine molecolare – proseguono i ricercatori – sono molto significativi perché ci hanno permesso di verificare una maggiore ed alta concentrazione principalmente di tre molecole di microRna nel siero dei pazienti affetti dal tumore, mentre altre molecole di microRna sono presenti con minore concentrazione nel siero di lavoratori ex- esposti all’amianto. La diversa quantità di specifiche molecole di microRna, e la presenza/assenza di altre molecole di microRna, permetterà ora di valutare se questi microRna sono dei nuovi marcatori dosabili nel siero in una larga casistica. Infatti, i microRna individuati nel siero sono potenzialmente da considerarsi come marcatori del tumore e prognostici dell’insorgenza del mesotelioma maligno della pleura. Inoltre, i microRna e le proteine da essi regolate potrebbero diventare nuovi bersagli per terapie innovative. I dati di questo lavoro lasciano intravedere una possibile applicazione per identificare il tumore già nelle prime fasi e predittivo del rischio di insorgenza del mesotelioma maligno della pleura nei lavoratori ex-esposti all’amianto. I risultati conseguiti sono preliminari e necessitano di ulteriori studi per una loro validazione ed impiego in medicina”.

La ricerca è stata finanziata dall’Airc, dal Lions Club International Distretto 108 Tb, Fondazione Buzzi Unicem, Aslem, Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Terremoto: Coldiretti, rinviata mobilitazione sul grano

Da: Coldiretti

Nelle campagne nuovi crolli con stalle, fienili e laboratori inagibili

A seguito delle nuove scosse di terremoto che hanno colpito un territorio già ferito, con case rase al suolo e tremila sfollati, la Coldiretti ha deciso di rinviare la mobilitazione con migliaia di agricoltori attesi per domani, venerdì 28 ottobre, al Palaindoor di Ancona, con il presidente nazionale Roberto Moncalvo per difendere il grano italiano.
“In questo momento di drammatica difficoltà abbiamo scelto di rinviare la manifestazione anche al fine di non creare problemi alla viabilità, considerato l’alto afflusso di agricoltori previsto, e di non distogliere le forze dell’ordine dall’emergenza sisma” spiega il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nell’esprimere ‘solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite da questa nuova tragedia’. “Spenderemo ora tutte le nostre energie per portare soccorso e aiutare la ricostruzione e la ripresa economica in un territorio a forte vocazione agricola” conclude Moncalvo.
Secondo una prima ricognizione effettuata dalla Coldiretti le scosse di terremoto hanno causato nelle campagne nuovi crolli, con stalle, fienili e laboratori inagibili, oltre ad avere aggravato la situazione dei fabbricati lesionati in seguito al sisma del 24 agosto. Ma sono molti gli agricoltori che hanno visto anche la propria casa danneggiata, anche qui con molte abitazioni inagibili.

La violenza sulle donne portata nei tribunali: qualcosa è cambiato?

Da: Organizzatori

Vi è una diffusa convinzione che i Tribunali non siano luoghi preparati a gestire con le giuste parole ed il giusto atteggiamento i casi di violenza sulle donne.
Il problema nasce dal fatto che nei tribunali, ancora, permane la pratica di distrarre l’attenzione dalle responsabilità dell’imputato puntando tutto sulla inattendibilità della vittima.
E ciò col pretesto che le violenze sessuali, le botte, le segregazioni, le minacce ecc., sono tendenzialmente consumate nel privato delle mura domestiche.
Sappiamo benissimo che questa è la strategia tradizionalmente preferita dai difensori degli imputati e che spesso, proprio per evitare il c.d. ‘secondo stupro’, le donne sono indotte a non denunciare.
Ma forse qualcosa è cambiato.
Ieri si è celebrato un processo avanti il Tribunale di Ferrara a carico di un marito accusato di avere per anni sottoposto la moglie a violenze fisiche, psicologiche, sessuali, arrivando a segregarla, isolarla, minacciarla di morte, e ciò spesso davanti ai bambini piccoli.
Noi c’eravamo perché quella donna l’avevamo ospitata, assistita e accompagnata nel percorso di liberazione da quella situazione.
Noi c’eravamo perché il Centro donna giustizia si è costituito parte civile e il Tribunale di Ferrara, che ha accolto quella richiesta, al momento di pronunciare la sentenza di condanna a carico del marito, ha riconosciuto anche il suo diritto al risarcimento del danno non patrimoniale liquidato in euro 15.000,00.
Ebbene, riteniamo che questa sentenza sia importantissima perché non solo dà il giusto riconoscimento al lavoro del Centro Donna Giustizia ma anche perché accoglie una lettura dei fatti che denota la conoscenza di cosa è la ‘violenza domestica’, ovvero una fattispecie caratterizzata dal fatto che la tolleranza della donna anziché manifestare acquiescenza, dimostra la gravità della violenza stessa.
Esprimiamo, pertanto, la nostra soddisfazione convinte che il lavoro culturale di sensibilizzazione, che conduciamo da anni insieme all’Udi, possa produrre risultati tangibili a favore di tutta la popolazione, donne e uomini.
Centro donna giustizia Ferrara
Udi e Cdg

Uno speciale annullo postale per l’iniziativa ‘La Città che vorrei’ organizzata da Confesercenti

Da: Poste italiane

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione dell’iniziativa ‘La città che vorrei’, su richiesta della Confesercenti, ha approntato un servizio temporaneo con uno speciale annullo postale che si potrà ottenere domenica 30 ottobre dalle 11 alle 16.30 presso lo spazio allestito in Piazza Trento e Trieste a Ferrara.

Confesercenti ha inoltre commissionato 1.000 cartoline filateliche che verranno messe a disposizione del pubblico per l’annullo. Poste Italiane presenterà anche i suoi folder dedicati alle eccellenze alimentari italiane come Nutella o Lavazza, nonché il nuovo prodotto filatelico ‘Francobolli da Chef’ nel quale ricette dedicate da cuochi di fama internazionale sono corredate da francobolli da collezione.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiedere l’annullo possono inoltrare le commissioni a Poste Italiane / U.P. Ferrara Centro / Sportello Filatelico V.le Cavour, 27 – 44121 Ferrara (tel. 0532 297336).
Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.
Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

Goro, Gorino e il capitano Achab

Da: Organizzatori

Alla notizia della ‘eroica’ difesa del proprio territorio da parte dei cittadini di Gorino a fronte dell’invasore rappresentato da dodici profughe esauste e disperate, la prima reazione è stata per me di grande arrabbiatura. Ma a mente fredda mi pare che questo fatto, comunque da condannare, ponga in primo luogo degli interrogativi.
Le foto dei giornali e i Tg mostravano persone, maschi, con i volti solcati dalle asperità del mare e della terra ed era facile immaginare mani grandi e callose. Lì accanto l’immagine di una grigliata richiamava le certezze anche gastronomiche di una festa paesana. A prescindere dagli agitatori di professione, da evitare come la peste, specie se incarnati da politici sfascisti, solo un sentimento di ossessione può spiegare quei fatti, ossessione rivolta contro il diverso, contro l’altro da sé; intanto si trattava di donne, per di più nere, e persino, forse, musulmane. Il cardine interiorizzato di Dio, Patria e Famiglia ne risultava disturbato e questo era causa di disagio profondo: di qui ecco una reazione quasi ancestrale, un atto dettato dall’arcaismo. Un luogo isolato e con residui istinti tribali, per altro crescenti in tutta la società, reagiva come se fosse turbato dal tentativo di profanare un immaginario muro rassicurante e di protezione con in cima “cocci aguzzi di bottiglia”, posto tutto attorno all’abitato.
Quelle donne non bisognava neppure vederle, tanto meno parlare con loro e ascoltare le sofferenze disumane dalle quali erano state sfregiate; se fosse avvenuto potevano riaffiorare o comunque manifestarsi istinti di umanità, innati in tutti coloro che appartengono alla stessa specie homo sapiens.
Ossessione che in qualche modo rimanda in altissima forma letteraria al capitano Achab, l’ossessione disperata e la paura atavica del grande Leviatano, del diverso; paura del nemico inconoscibile ma anche brama di conoscere legati in forma indissolubile. Forse soprattutto paura dei propri demoni profondi e nascosti e rifiuto di indagarli: in Melville la terribile balena bianca Moby Dick, a Goro povere donne indifese. Deficit di identità o identità confusa, anche.
Il sindaco di Goro, a qualche ora dai fatti, parla giustamente di reazione a caldo, ovvero di reazione immediata, prerazionale e profonda. Più che ai sociologi direi che sarebbe utile rivolgersi e interrogare quanti scavano nel profondo, antropologi e psicanalisti, non per condannare ma per cercare di capire. Per cercare di risolvere conflitti nascosti e irrisolti. Mi auguro che ci sia la possibilità di farlo.

Mario Zamorani
Pluralismo e dissenso

Gorino, le associazioni cattoliche: “Ci sentiamo responsabili”

Da: Rete Associazioni Cattoliche

Come associazioni cattoliche, impegnate ciascuna secondo la propria sensibilità nelle nostre comunità della provincia di Ferrara, esprimiamo viva preoccupazione per le divisioni e lo scontro che stanno animando i territori e le comunità di Goro e Gorino e più in generale il dibattito sulla accoglienza e sulla solidarietà.
Nella logica di unione siamo contro ogni speculazione semplicistica che vuole due comunità, due Italie, due fronti contrapposti, pro o contro l’accoglienza, pro o contro la sicurezza, pro o contro la legalità. Ribadiamo il desiderio e l’impegno ad operare per costruire ponti invece di erigere muri, per affermare il valore e la dignità della vita umana, innanzitutto dei più indifesi, dei poveri, degli oppressi, dovunque risiedano e da dovunque siano arrivati.
Ci sentiamo responsabili e chiamiamo tutti alla responsabilità, come cittadini, educatori, operatori, politici, giornalisti, perché cessi ogni logica di paura ed odio, di cui oggi guardiamo i frutti. Lo facciamo insieme a tutte le realtà che con noi condividono le parole espresse nel comunicato della diocesi di Ferrara- Comacchio, desiderosi di fare la nostra parte, e consapevoli che solo sul terreno del confronto e dell’educazione dei nostri ragazzi e ragazze possiamo gettare i semi delle nostre prossime comunità, aperte, accoglienti e capaci di essere e rendere felici.

A nome di :
Acli Ferrara
Azione Cattolica – Ferrara Comacchio
Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Zona di Ferrara
Ferrara Bene Comune
Masci Movimento adulti scout cattolici italiani

Spazio Crema – show cooking a base di zucca

Da: Organizzatori

Sabato 29 ottobre alle 10,30 le porte di Spazio Crema si riaprono al pubblico per ospitare, nell’elegante cornice del palazzo al civico 13 di via Cairoli, un incontro culinario- didattico inserito nella rassegna sul tema agroalimentare avviata lo scorso settembre: ‘La zucca di Ferrara. Tortelli e non solo tra storia e cultura. Show cooking a cura dell’Istituto Vergani- Navarra di Ferrara’.
Il ciclo di conferenze ‘Dire, fare … mangiare’, con iniziative che mirano a formare un consumatore più consapevole e attento alla propria salute, si svolge infatti presso la sede della Fondazione Carife, che mette a disposizione della città i propri spazi per farvi convergere eventi che uniscono la cultura del vivere sano con la promozione dei prodotti del nostro territorio.
Per il prossimo appuntamento l’Istituto ‘Vergani – Navarra’ propone un approfondimento del prodotto agroalimentare che nell’immaginario collettivo è da sempre associato a Ferrara e alla sua tradizione culinaria: la zucca. Ne verranno illustrate le proprietà nutritive suggerendo nel contempo ricette creative che ne evidenzieranno la grande versatilità in cucina.
Il programma prevede, dopo gli onori di casa del Dr. Pier Carlo Scaramagli, Vice Presidente della Fondazione Carife, i saluti della Prof.ssa Roberta Monti, Dirigente Istituto Vergani- Navarra, che introdurrà lo show cooking del Prof. Liborio Trotta, Chef e Direttore Tecnico della scuola alberghiera, che con i suoi allievi di cucina (Francesca Caprifogli, Angela Perboni, Antonio Tarallo) illustrerà come preparare alcune particolari ricette. Seguirà il Prof. Massimo Pagano, Maitre, che con l’aiuto dei propri allievi di sala (Samuele Aleotti, Nicola Berto, Lucia Dimitriu, Tatiana Massarenti) mostrerà come preparare cocktail e bevande ispirati alla zucca. Infine, la Dott.ssa Claudia Artioli, responsabile Scenografia Conviviale, interverrà sul tema: ‘I colori dell’autunno in tavola con la zucca’, nell’ambito del quale darà dimostrazione di come il nostro ortaggio possa diventare originale decoro di eleganti tavole autunnali.
L’incontro, ad ingresso libero e gratuito, terminerà con un assaggio offerto al pubblico presente.

​Pallacanestro Ferrara Bondi con Moreno e Pellegrino testimonial della giornata mondiale dell’Ictus cerebrale

Da: Alice Ferrara Onlus

Prevenire è meglio che curare – come ridurre rischio di Ictus quando si sta ancora bene – lo stile di vita e gli altri consigli utili

Sabato 29 ottobre 2016 in occasione della giornata mondiale dell’Ictus cerebrale A.L.I.Ce Ferrara Onlus Associazione per la Lotta all’Ictus Celebrale organizza, presso la galleria Matteotti a Ferrara dalle 11.30 alle 16.00, un banchetto per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia con particolare attenzione riguardo la possibilità di prevenire la malattia grazie ad un corretto stile di vita e con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i giovani.
Durante la giornata medici specialisti incontreranno quanti interessati comunicando loro la possibilità di ridurre il rischio grazie ad un po di attenzione.
La pallacanestro Ferrara Bondi è da sempre attenta a questa malattia e di sostegno alle associazioni di volontariato, per questo parteciperanno alla giornata alcuni giocatori (Moreno e Pellerino) oltre a dirigenti, con arrivo previsto verso le 15.30, per sensibilizzare al massimo anche i giovani e gli sportivi.

A.L.I.CE. Ferrara Onlus
Il Presidente
Claudio Mari
A.L.I.CE. Ferrara Onlus
Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale Sezione di Ferrara
Sede Legale c/o Agire Sociale – Via Ravenna 52 – 44124 Ferrara
Sede Operativa: Presso Città del Ragazzo – Via Don G. Calabria 44124 – Ferrara
@-mail: aliceferraraonlusd@gmail.com Web Site : www.aliceferrara.org
Tel. cell. 3703148428 – 3479408767 – Codice fiscale: 93080760387