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Giorno: 13 Novembre 2016

Commento alla piena assoluzione di entrambi i manager imputati per tutti i capi d’imputazione a conclusione del processo penale per la schiuma intorno al terminale

Da: Organizzaotori

Adriatic LNG, la società che gestisce il rigassificatore al largo delle coste venete, accoglie con grande soddisfazione la sentenza emessa oggi dal giudice Gilberto Stigliano Messuti, a conclusione del procedimento penale sul fenomeno della schiuma nell’area circostante il terminale. La sentenza, riconoscendo la posizione di assoluto rispetto della legge e delle autorizzazioni ambientali, ha assolto entrambi i manager imputati per tutti i capi di imputazione avanzati dalla Procura della Repubblica e dalla Parte Civile, ossia la presunta negligenza della Società nell’affrontare con la dovuta perizia l’improvvisa e inaspettata manifestazione del fenomeno schiuma e il presunto pericolo per l’ambiente, per l’uomo e per le bellezze naturali cagionato dalla schiuma. Il pronunciamento del giudice ha acclarato l’estrema diligenza di Adriatic LNG che, fin dalla prima comparsa del fenomeno, ha prontamente agito, informando e coinvolgendo le autorità preposte, definendo insieme a esse un ampio piano di analisi e di monitoraggio, nonché di studio del fenomeno e definizione delle possibili soluzioni tecniche di mitigazione, attuando quella più efficace, non appena ottenuta l’autorizzazione del Ministero, previo parere favorevole degli Enti di controllo. Al contempo, come confermato anche in sede processuale, la schiuma è un fenomeno naturale che non ha alcun impatto sull’ambiente marino né sull’uomo e tende a dissolversi nelle vicinanze del terminale, senza mai raggiungere le aree costiere.
Terminale GNL Adriatico Srl, nota anche come Adriatic LNG, è la società che ha progettato, costruito ed è responsabile della gestione operativa del terminale Adriatic LNG, posizionato al largo di Porto Levante, in provincia di Rovigo, a 15 chilometri circa dalla costa. Il terminale è la prima struttura offshore al mondo in cemento armato per la ricezione, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL). Il Terminale sta svolgendo un ruolo significativo nell’aumentare e diversificare le fonti di importazione di energia in Italia, contribuendo così alla sicurezza e competitività dell’approvvigionamento energetico del Paese. Terminale GNL Adriatico è una joint venture italiana, che è stata fondata nel 2005 da tre importanti gruppi energetici: Qatar Petroleum, ExxonMobil ed Edison. Sicurezza, Salute e Ambiente sono i valori fondanti dell’Azienda, che opera nel rispetto di tutte le normative italiane e comunitarie e dei più rigorosi standard internazionali, applicati a tutte le attività lavorative.

L’Odissea… dei 500 euro!

di Lorenzo Bissi

Fresco e felice di aver raggiunto il traguardo dei diciotto anni, mi ricordo della concessione del Governo Renzi ai nati nel 1998, consistente in 500E da “spendere in cultura” e decido di cimentarmi in quella che considero ormai un’Odissea nei più remoti angoli del mar dell’Internet.
Come prima cosa cerco nel web la procedura da seguire per accedere al bonus, e fino a questo punto tutto fila liscio: registrarsi a SPID e poi installare 18app, dove troverò una carta digitale ben fornita utilizzabile per i piccoli investimenti culturali.
La registrazione a SPID però, nonostante il nome abbia una certa assonanza con la parola inglese speed, risulta essere tutt’altro che veloce; dopo aver fatto l’iscrizione a Poste.it e aver seguito tutte le procedure prescritte (tempo stimato: 5 min., tempo impiegato: 20 min.), torno sul sito del Sistema Pubblico di Identità Digitale, dove inserisco le credenziali del mio nuovissimo account Poste, aspettandomi il rilascio immediato dell’ID.
ERRORE DI AUTENTICAZIONE
Dopo 30 minuti di tempo, queste sono le uniche, rassicuranti parole che ricevo.
Ripartendo dal sito delle Poste, controllo che i dati inseriti siano corretti, e dopo averlo verificato, “caro SPID.gov.it, a noi due”. Con una goccia di sudore che lentamente scende dalla fronte, le ginocchia trepidanti dallo stress, e le ugnhie ormai completamente divorate mi decido a premere il tasto invio.
ERRORE DI AUTENTICAZIONE
Leggermente alterato, cerco di mantenere i nervi più possibilmente saldi, e penso ad una soluzione per superare questo problema, che assume sempre di più le proporzioni del monte Bianco. Penso che forse nell’èra del digitale, gli smart-phone siano la soluzione: decido di scaricare l’app PosteID sul cellulare.
Inserisco i dati del mio account Poste, che ormai non è poi così nuovo, e torno sul mio sito-nemesi giurata. Un po’ titubante calibro la forza di ogni singolo dito sulle lettere della tastiera, concentrandomi di digitare le parole correttamente, accompagnando con la voce i nomi che sto inserendo. Senza pensarci più, incrocio le dita e do il fatidico comando.
ERRORE DI AUTENTICAZIONE
Infuriato, dopo 45 minuti persi a tentare di far funzionare la tecnologia, e averne impiegati altri 15 a urlare per liberarmi di tutta la rabbia accumulata, mi calmo e cerco soluzioni alternative per porre fine a questa staffetta che fa un baffo a quella fra Camera e Senato.
Noto che l’iscrizione può essere completata anche in altri modi, e capisco che i “500€ di Renzi” erano solo un sacrosanto pretesto per far rincontrare due generazioni, ovverosia i giovani studenti e gli anziani pensionati, nello stesso simbolico luogo: le Poste Centrali.
E come all’ingresso dell’Inferno dantesco si trova la frase “Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate”, io, all’entrata delle poste, ci scriverei un bel “chi va piano, va sano e va lontano…