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Giorno: 17 Novembre 2016

Per l’iniziativa ‘Libraio per un giorno’ I libri consigliati da Giuliana Berengan

Da: Ibs + Libraccio

Sabato 19 novembre ore 11:00
Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della rassegna sarà la scrittrice Giuliana Berengan sabato 19 novembre alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A – Ferrara

Sabato 19 novembre ore 15:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Laboratorio creativo per bambini
‘Fabric Fun’
Decorare i tessuti con Pentel Fabric Fun
Personalizza i tuoi accessori con i pastelli per tessuto Pentel Fabric Fun
Laboratorio creativo per genitori & bambini (età indicativa +5anni) a cura di un’illustratrice dell’Accademia Europea di Manga.
Fabric fun immagine AI Pentel Fabric Fun sono pastelli studiati appositamente per essere utilizzati sul tessuto che hanno la consistenza di un pastello a cera. Facili da usare, una volta stesi sulla stoffa, basta coprire il disegno con un pezzo di carta da forno e passare sopra il ferro da stiro per fissare il colore. Il lavoro diventa così resistente ai lavaggi.
www.pentel.it
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 20 bambini
Durata dell’incontro 1 ora circa. Età consigliata: dai 5 anni ai 10 anni
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Sabato 19 novembre ore 18:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Pino Roveredo presenta il libro ‘Mastica e sputa’ (Bompiani)
Dialoga con l’autore Veronica Capucci

Donne di dolori, fatiche di uomini. Malattia, isolamento, solitudine, carcere, manicomio. Il mondo di Pino Roveredo torna in una raccolta di racconti lucidi, spietati, disarmanti come di consueto, che si tratti di schegge o di esistenze narrate intere, di redenzioni in extremis o di condanne irreversibili. Un bacio e un morso: la vita è così, e siamo tutti sempre impegnati a masticare e sputare, come dice la canzone di De André che diventa leitmotiv di un amore spaccato in due da un delitto non commesso. Ma in questo universo che ha la nettezza scavata del bianco e nero entrano anche la luce del mare, la leggerezza di una parola umile, fagioli, che si meriterebbe una doppia per guadagnare ancora più sapore, la voglia di guardare certe città belle per definizione – Trieste, Parigi – con gli occhi nuovi della meraviglia.
Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del ‘Piccolo’ di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Bompiani ha pubblicato Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio ‘Il campione’), Capriole in salita (2006), Caracreatura (2007, Premio Torre di Castruccio 2008), Attenti alle rose (2009, Premio ‘La Lizza d’oro’ di Massa Carrara e Premio ‘Giuseppa Giusti’ di Monsummano), La melodia del corvo (2010), Mio padre votava Berlinguer (2012) e Ballando con Cecilia (2014). Nel 2011 ha partecipato al film Sono rimasto senza parole / Pino Roveredo incontra Antonio Stagnoli.

Informatica per la cittadinanza

Da: Istituto istruzione Superiore

Portomaggiore. Si è concluso un nuovo ciclo di incontri rivolti alla cittadinanza che l’Istituto di Istruzione Superiore di Argenta e Portomaggiore ha organizzato in collaborazione con il Comune di Portomaggiore nei laboratori del polo tecnico.

La partecipazione al corso è stata alta perché è sentito il desiderio di essere autonomi nell’uso delle nuove tecnologie informatiche e comunicare con esse.
Alcuni alunni dei due Istituti Tecnologico ed Economico hanno avuto la funzione di tutor per i partecipanti e hanno affiancato i professori nelle attività svolte sulle basi dell’informatica e sull’uso del computer.
Tale modalità di procedere ha reso questi pomeriggi particolarmente efficaci poiché ad ogni nuova proposta da parte dei docenti vi è stata la possibilità di agire immediatamente con l’eventuale suggerimento degli studenti.
All’ultimo dei cinque appuntamenti è stato consegnato un attestato ai cittadini dal prof. Bertoni, secondo collaboratore del Dirigente scolastico e dagli insegnanti Fantinati e Bitelli. Visto il successo di questi incontri, l’Istituto, gli insegnanti e soprattutto gli studenti si impegneranno per promuovere l’evento in futuro.

Giornata Nazionale degli Alberi: fra domenica 20 e martedì 22 novembre una ricca serie di iniziative

Da: Organizzatori

Giornata Nazionale degli Alberi: fra domenica 20 e martedì 22 novembre una ricca serie di iniziative nei vari CEAS del Delta del Po del ferrarese e del ravennate

Lunedì prossimo, 21 novembre, è la Giornata Nazionale degli Alberi. Il Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna e i vari CEAS – Centri di Educazione alla Sostenibilità presenti sul territorio del Parco, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità, hanno organizzato una serie di appuntamenti fra domenica e martedì, in parte dedicati alle scuole, in parte aperti a tutti.

Domenica 20

Ad Argenta è in programma la ‘Festa degli Alberi’.
Ci si ritrova alle 10 all Museo delle Valli: da qui partenza per l’escursione all’interno dell’area protetta per conoscere il Bosco del Traversante. Al termine dell’escursione, il musicista Andrea Pavinato e l’artista Nedda Bonini faranno suonare le piante attraverso un processo che converte i segnali emessi dalle piante in suoni armonici, realizzando una vera e propria performance dal titolo ‘La Musica delle Piante’.
Dalle 14.30 fino alle 16:30 laboratorio per i bambini a partire da 5 anni sul tema degli alberi. A tutti i partecipanti verrà donata una pianta proveniente dai vivai forestali della Regione Emilia Romagna. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Prenotazione obbligatoria. Info Ecomuseo di Argenta tel. 0532 808058 e-mail: info@vallidiargenta.org

Ad Alfonsine va in scena ‘Gli Alberi e la Fauna’.
Dalle 10.30, escursione allo stagno dell’ex Fornace Violani, stazione n. 1 della Riserva Naturale di Alfonsine, con piccolo intervento di pulizia delle
cassette nido per osservare le nidificazioni e gli alberi che le ospitano.
Possibilità di ritrovo presso Casa Monti, in via Passetto 3 Alfonsine alle 10. Partecipazione gratuita. Prenotazione obbligatoria Per info e prenotazioni – tel. 0544 869808 e-mail: casamonti@atlantide.net

A Bagnacavallo, infine, nel pomeriggio è in programma ‘I Grandi Alberi del Podere Pantaleone’.
Si parte alle 15 con la visita guidata all’interno dell’oasi Oasi Podere Pantaleone dove sono presenti tanti vecchi alberi, anche secolari. Quindi treewatching, letture sul tema e creazione di segnalibri ad ogni vetusto albero da parte di bambini e adulti. Ad un grande albero presso l’entrata saranno appesi alla fine tutti i segnalibri. Poi merenda bio per tutti a km certi e rifiuti zero, come un tempo suggeriva la saggezza dei contadini. Sarà possibile ricevere piccoli alberi dell’oasi (previa prenotazione in anticipo), salvati dallo sfalcio, da piantare nel proprio giardino. L’oasi rimarrà aperta dalle 14,30 alle 18. Iniziativa per adulti e famiglie. Prenotazione obbligatoria. Tel. Ufficio Turistico Bassa Romagna 0545 280898 – Oasi Podere Pantaleone 347 4585280.

Lunedì 21

Le iniziative sono in programma a Mesola.
In mattinata, l’iniziativa è riservata alle scuole, ed è una Caccia al Tesoro nel Bosco di Santa Giustina”: laboratorio didattico all’interno del bosco riservato alle Classi 1° e 2° della Scuola Media di Bosco Mesola, in collaborazione con il Centro Didattico CEAS H2O.
Nel pomeriggio, invece, sono in programma due iniziative gratuite e aperte a tutti. Alle 14, si comincia con una visita guidata alla Riserva Naturale Boscone della Mesola,
a cura di Giovanni Nobili, Responsabile dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato. Il ritrovo è davanti all’entrata del Boscone.
Di seguito, alle ore 17 – al Centro Didattico CEAS H2O – è in programma la conferenza sul tema ‘Gli Alberi Monumentali del Delta del Po’,
a cura di Anna Mazzini, del Corpo Forestale dello Stato. Al termine, aperitivo offerto dal Parco del Delta del Po all’Osteria del Delta. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Prenotazione obbligatoria al 346 8015015.

Martedì 22

A Ferrara c’è ‘Un Albero per ridurre la CO2’
Il Centro IDEA del Comune di Ferrara promuove l’abituale ‘Festa dell’albero’. L’obiettivo della ricorrenza è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo, di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste e promuove l’impegno a ridurre le emissioni e il rischio idrogeologico. E’ possibile ritirare un albero o un arbusto da piantare nel proprio giardino: alla Palazzina dei Bagni Ducali (Viale Alfonso I d’Este 17) dalle 9.30 alle 16.00 distribuzione gratuita di alberi e arbusti alla cittadinanza.

A Lido di Dante, infine, va in scena ‘La Pineta Ramazzotti: un’oasi di rinascita’.
Laboratorio didattico all’interno della Pineta Ramazzotti riservato alle Classi prime della Scuola Media Ricci Muratori di Ravenna, in collaborazione con il Centro Visite Bevanella. Durante l’escursione interverrà il dott. Giovanni Nobili Responsabile dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Punta Marina (Ravenna).

‘Una famiglia quasi perfetta’ Carlo Buccirosso

Da: Teatro Nuovo Ferrara

Domenica 20 Novembre alle ore 21.00 presso il Teatro Nuovo di Ferrara, andrà in scena ‘Una famiglia quasi perfetta’

Con Carlo Buccirosso; Rosalia Porcaro; Gino Monteleone; Davide Marotta; Tilde De Spirito; Beppe Miale; Fiorella Giordano; Giordano Bassetti; Elvira Zingone, scritto e diretto da Carlo Buccirosso.

L’attore e regista partenopeo, vincitore nel 2015 del David di Donatello come miglior attore non protagonista del film Noi e la Giulia di Edoardo Leo, è spesso presente nei film di Carlo Vanzina ma ha magistralmente interpretato il ruolo di Cirino Pomicino ne Il divo di Paolo Sorrentino e l’amico imprenditore di Jep Gambardella ne La Grande Bellezza.
Per molti anni è stato coprotagonista con Vincenzo Salemme in diversi spettacoli e film. Autore di teatro ha scritto, Napoletani a Broadway, Finché morte non vi separi. Si è anche cimentato nella riscrittura comica de ‘I promessi sposi’ di Alessandro Manzoni con due spettacoli I compromessi sposi e Il divorzio dei compromessi sposi indossando le vesti di Don Rodrigo.

Lo spettacolo Una famiglia… quasi perfetta!, lo vede nelle vesti di autore, regista e protagonista accanto a Rosalia Porcaro e ad un cast di interpreti tutti bravissimi.

La pièce racconta la storia di una famiglia che vive in una villetta residenziale. Lui è un affermato psicologo. Lei una casalinga insoddisfatta. I due hanno un figlio adottivo e tutto sembra procedere pacificamente fino all’arrivo del padre naturale del ragazzo che torna a recriminare la propria paternità sovvertendo la serenità e l’equilibrio della famiglia. Una tematica di stretta attualità, quella dell’adozione, trattata con apparente leggerezza per invitare il pubblico a qualche agrodolce considerazione sul tempo in cui viviamo.

Ancora posti disponibili al botteghino del Teatro Nuovo, aperto da martedì a sabato dalle ore 11.00 – 13.00 alle ore 16.00-19.00
Domenica pomeriggio aperto dalle ore 16.00 sino all’inizio dello spettacolo.
acquisto on line: www.vivaticket.it

Costo dello spettacolo:
PLATEA € 30.00 RIDOTTO 25,00
I GALLERIA € 26.00 RIDOTTO 22.00
II GALLERIA €22.00 RIDOTTO 19.00

Prossima iniziativa: Siegfried Kracauer

Da: Istituto Gramsci

Giovedì 24 Novembre: ore 17 Biblioteca Ariostea
Siegfried Kracauer

Un filosofico ‘detective’ della moderna industria culturale
Conferenza di Marco Bertozzi
Introduce Filippo Domenicali
Siegfried Kracauer (Francoforte, 8 ottobre 1889 – New York, 26 novembre 1966), intellettuale di spicco della cultura tedesca all’epoca della repubblica di Weimar, fu amico di Walter Benjamin e del giovane Adorno, a cui spiegava la ‘Critica della ragion pura’ di Kant il sabato pomeriggio. Praticò, per breve tempo, la professione di architetto, per entrare poi nella redazione della ‘Frankfurter Zeitung’, diventando noto per le sue recensioni di saggi, romanzi, film e per i suoi acuti commenti sulla cultura e la società tedesca ormai avviata verso il nazismo. Rifugiatosi in Francia nel 1933, dove scrisse ‘Jacques Offenbach e la Parigi del suo tempo’ (1937), emigrò poi negli Stati Uniti, entrando in rapporto con Erwin Panofsky. Qui lavorò alla preparazione e alla pubblicazione del suo famoso libro sul cinema tedesco, ‘Da Caligari a Hitler’ (1947), e anche della impegnativa ‘Teoria del film’ (1960). Un volume sulla filosofia della storia, ‘Prima delle cose ultime’, uscì (postumo) nel 1969, con una prefazione di Paul Oskar Kristeller. In occasione della conferenza, a cinquant’anni dalla morte di Kracauer, sarà dedicata particolare attenzione a due suoi fondamentali saggi, ‘La massa come ornamento’ (1927) e ‘Il romanzo poliziesco. Un trattato filosofico’ (postumo, 1971).
A cura di Istituto Gramsci in collaborazione con Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Consumi: Coldiretti e Chef Express premiano i foodblogger

Da: Coldiretti

Un italiano su quattro (25%) partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo che è l’argomento più seguito in rete dove addirittura il 30% posta foto dei piatti serviti al ristorante o preparati in cucina e, tra questi, il 19% lo fa qualche volta, il 9% spesso ed il 2% regolarmente. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ che testimonia il valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione anche sul web. Proprio in considerazione di questo interesse Chef Express, catena del gruppo Cremonini, Fdai (Firmato dagli Agricoltori Italiani) Campagna Amica e Coldiretti hanno premiato presso il punto di vendita autostradale San Martino Ovest (carreggiata Sud) 3 foodblogger che hanno partecipato a un contest di cucina collegato alle attività del gruppo della ristorazione che viaggia, con lo Chef Valbuzzi. All’incontro il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri, ha sottolineato l’importanza dell’accordo per “portare sulle grandi vie di comunicazione i prodotti agroalimentari di eccellenza del territorio: si tratta di una esperienza innovativa che lega il prodotto offerto negli Chef Store all’ambiente che lo circonda, con la possibilità per chi acquista di contribuire a salvaguardare le tradizioni culturali e colturali della regione che attraversa”.
Nell’occasione – informa Coldiretti Emilia Romagna– si è tenuto uno showcooking animato dallo Chef Roberto Valbuzzi per il lancio del nuovo menu inverno dei ristoranti ‘Gusto’ di Chef Express. Nel corso dell’evento autostradale sono stati esposti i prodotti Fdai-Campagna Amica e si è svolta una degustazione del parmigiano reggiano vacche brune dell’azienda agricola Sangonelli Antonio & Delbono Gabriella.
L’iniziativa – spiega Coldiretti – rientra nell’ambito dell’accordo fra Coldiretti e Chef Express che ha scelto di puntare sui prodotti del territorio garantiti dal marchio Fdai Campagna Amica consentendo la nascita di oasi degli agricoltori nelle aree di servizio lungo le autostrade con oltre 130 aziende coinvolte. L’idea centrale del nuovo concept è di creare uno spazio libero di vendita senza dover seguire un percorso forzato verso l’uscita, come avviene attualmente in quasi tutti i market autostradali. Il nuovo formato di market – precisa Coldiretti – è in fase di graduale estensione alle altre aree di servizio gestite da Chef Express sulla rete di Autostrade per l’Italia: entro il 2017 ne saranno aperti 15, per arrivare a un totale di 21. La presenza dei prodotti a marchio valoriale Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani) – informa la Coldiretti – assicura l’italianità al 100% del prodotto, il rispetto della sostenibilità ambientale e sociale dei processi di produzione e l’equa ripartizione dei valori dal campo allo scaffale ma anche un legame imprescindibile con il territorio che solo l’agricoltura può offrire. Si tratta – conclude la Coldiretti – di una esperienza rivoluzionaria che lega il prodotto offerto negli Chef Store all’ambiente che lo circonda, con la possibilità per chi acquista di contribuire a salvaguardare le tradizioni culturali e colturali della regione che attraversa.

Riqualificazione. Scuole, asili, municipi: 4,5 milioni di euro dalla Regione per una ‘nuova energia’ agli edifici pubblici

Da: Regione Emilia-Romagna

Riqualificazione. Scuole, asili, municipi: 4,5 milioni di euro dalla Regione per una ‘nuova energia’ agli edifici pubblici. I progetti nel bolognese

Approvata dalla Giunta la graduatoria con 50 progetti finanziati con risorse europee Por Fesr. L’assessore Costi: “Un ulteriore tassello per affrontare le nuove sfide ambientali”

Bologna – Sono per lo più scuole e asili, ma ci sono anche municipi, palestre comunali, ospedali, aziende sanitarie ed edifici Acer che riceveranno complessivamente circa 4,5 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell’edilizia residenziale pubblica. I progetti, 50 ledomande ammesse su 62 presentate, sono stati approvati dalla Giunta regionale e vengono finanziati con risorse Por Fesr 2014-2020 (Asse 4).

“Ancora nuove risorse che fanno bene all’ambiente, al patrimonio pubblico ma anche alle imprese- afferma l’assessore regionale a Attività produttive, piano energetico, economia verde, Palma Costi-. Dopo aver varato, ad agosto, il piano energetico regionale con oltre 245 milioni investiti nel prossimo triennio finanziamo ora, con risorse europee, 50 interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico emiliano-romagnolo. Un ulteriore tassello per rendere sempre più la nostra regione, da Piacenza a Rimini, più efficiente rispetto alle sfide energetiche e ambientali che ci aspettano”.

In particolare, nel bolognese, sono 7 i progetti finanziati per un totale di 834.082 euro.
A Pianoro un contributo di oltre 120 mila euro per la riqualificazione energetica della scuola media “Vincenzo Neri”; a San Lazzaro di Savena oltre 145 mila euro per le ristrutturazioni finalizzate alla riqualificazione energetica delle scuole primarie “Pezzani” e “Milani” (in frazione Ponticella) e della scuola dell’infanzia della Ponticella; a Pieve di Cento poco meno di 196 mila euro per la riqualificazione della scuola media “Gessi”; a Marzabotto circa 120 mila euro per la sede municipale; a Ozzano dell’Emilia quasi 164 mila euro per il palazzetto dello sport e ad Argelato circa 90 mila euro per la riqualificazione energetica di uffici pubblici./BB

Venerdì 18 novembre Cinzia Tani a Tresigallo

Da: Comune di Tresigallo

Venerdì 18 novembre alle ore 21,00 presso la Casa della Cultura di Tresigallo secondo incontro dela rassegna ‘Autunno da sfogliare’ Cinzia Tani presenta i libri Mia per sempre: quando lui la uccide per rabbia, vendetta, gelosia, Mondadori, 2013 e Donne pericolose: passioni che hanno cambiato la storia, Rizzoli, 2016
Si parlerà di storie al femminile in occasione della giornata contro la violenza sulla donne. Dialoga con l’autrice Maria Gloria Panizza, Letture a cura di Silvia Gallo
Accompagnamento musicale di Caterina Malavolta (flauto).
Una serata tutta al femminile

Cinzia Tani
Giornalista. Scrittrice. Cavaliere della Repubblica per meriti culturali. Ha insegnato Storia sociale del delitto alla Sapienza di Roma. Insegna Scrittura alla Luiss di Roma. Ha scritto e condotto programmi Rai: Chi è di scena, Fantastica-Mente, Assassine, Visioni Private, Uno mattina Caffé ecc. Tra i suoi libri: Sognando California (Marsilio 1987), Assassine (Mondadori 1999), Sole e ombra (Mondadori 2007, finalista al Campiello), La migliore amica (Piemme, 2009), Stringimi (Piemme, 2011), Il bacio della Dionea (Mondadori, 2012), Mia sempre mia (Mondadori, 2013), La storia di Tonia (Mondadori, 2014), Donne Pericolose (Rizzoli 2016)

Frodi: Coldiretti, bene Nas sequestri ‘Sapori d’autunno’

Da: Coldiretti

E’ positiva l’operazione dei carabinieri del Nas di Bologna, nell’ambito dell’operazione “Sapori d’autunno”, volta a verificare la corretta filiera dei prodotti alimentati tipici dei mesi autunnali, che ha portato alla sospensione di due attività commerciali e al sequestro di 5 tonnellate di alimenti quali carni suine, carni bovine, selvaggina, salumi e formaggi, funghi e tartufi per un valore complessivo superiore a 300.000.
E’ quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nel commentare l’operazione “Sapori d’autunno” che ha portato al sequestro di alimenti conservati in condizioni igieniche del tutto inadeguate e altri privi di tracciabilità e aventi scadenza superata anche da diversi mesi.
Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell’ordine impegnate confermano la necessità – spiega Coldiretti Emilia Romagna – di tenere alta la guardia e di stringere le maglie troppo larghe della legislazione, a partire dall’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata. Quasi due italiani su tre (65 per cento) oggi hanno infatti paura a tavola perché ritengono che la crisi abbia fatto aumentare i rischi alimentari, mentre ben il 2 per cento dichiara di esserne stato vittima, secondo una indagine Coldiretti/Ixè. Di fronte al moltiplicarsi dei casi di frode e contraffazione alimentare quasi due italiani su tre (57 per cento) chiedono – conclude Coldiretti regionale – che venga sancita la sospensione dell’attività.

Cna sul Piano portualità di Comacchio

Da: Cna Ferrara

Il ruolo dell’area portuale deve integrarsi con i progetti di sviluppo del territorio
Comacchio, ripresa la discussione sul Piano della portualità
Per Cna rappresenta una forte opportunità di investimento e crescita

Presso la sala del Consiglio comunale di Comacchio, si è tenuta questa mattina, su iniziativa del sindaco Marco Fabbri, una riunione nel corso della quale, tra i diversi punti all’ordine del giorno (Progetto Comacchio, Piano di accessibilità urbana – centro storico Comacchio, ecc.), è stata esaminata, in particolare, la Proposta di piano di settore della Portualità (“La sfida del piano del Porto e dello sviluppo delle annesse aree demaniali), a cui hanno partecipato, a nome della Cna, Dario Guidi, vice presidente provinciale della Cna, Davide Bellotti, presidente del Consorzio Navi del Delta ed Enrico Zappaterra, responsabile della Cna di Comacchio.
In merito al tema specifico del Piano della Portualità, al termine dell’incontro, i rappresentanti della Cna hanno rilasciato la seguente dichiarazione.
“Cna saluta con grande interesse ed impegno la ripresa della discussione sul Piano di Settore del Porto da parte dell’amministrazione di Comacchio. Impegno, che deriva dalla significativa presenza di aziende operanti nell’area associate a Cna, e che vede nel nuovo impulso che verrà dato dall’adozione dello strumento urbanistico, una forte opportunità di investimento e crescita. E’ evidente che occorre ridiscutere il ruolo dell’area portuale, non più come elemento isolato, ma integrato rispetto al resto del territorio”.
“Il porto – prosegue la nota di Cna – è l’accesso ad un territorio nato sull’acqua e reso famoso dall’acqua e dai suoi prodotti. Il piano è stato presentato come strumento aperto e flessibile, teso a potenziare e sviluppare tutti i comparti economici quali la pesca, il turismo, nautica da diporto, cantieristica, aree commerciali. Un piano, quindi, che tende a valorizzare, sia il ruolo delle aziende già operanti nell’area, ma contemporaneamente creare nuove opportunità di crescita e di investimento, in modo da definirne un ruolo centrale nel contesto paese e territorio. Le prossime settimane vedranno Cna impegnata a supportare e coordinare le azioni sviluppate dalle proprie aziende, a cercare ipotesi che rendano l’area al centro di interessi economici tali da produrre vantaggi per chi investirà e dovrà sostenere lo sviluppo dell’intero comparto. Gli importanti investimenti necessari, dei quali le aziende sono disposte a farsi carico, richiedono un progetto che apra il Porto ad una rinnovata attrattività economico-finanziaria, che Cna si rende disponibile a definire”.

Risposta del Sindaco alla interpellanza di Rendine «Pressioni sui dirigenti per Camelot?»

Da: Comune di Ferrara

Alla interpellanza di Rendine «Pressioni sui dirigenti per Camelot?» il Sindaco Tagliani risponde:

“Nella gara a chi la spara più grossa il Consigliere Rendine, ancora una volta, dimostra di non essere all’altezza di Naomo Lodi. La sua richiesta di una risposta in merito a presunte interferenze tra politica ed appalti hanno già trovato riscontro a seguito di numerosi esposti rivolti alla Procura della Repubblica, alla Autorità Anticorruzione ed alla Corte dei Conti.
A quanto consta non risulta assolutamente fondata l’ipotesi di Rendine, anzi risulta comprovato il contrario: in nessuno dei responsi pervenuti all’amministrazione comunale si è mai palesata alcuna interferenza tra il mondo della politica ed il mondo degli appalti a Camelot.
Se i Consigliere Rendine ritiene di farsi pubblicità in questo modo ha ancora molto da imparare”

Il Cfi Ferrara realizza una innovativa piattaforma di gamificazione

Da: Organizzatori

Come apprendere le competenze richieste dal mondo del lavoro, giocando!

Entrare nel mondo del lavoro sarà un gioco da ragazzi. Da oggi anche grazie all’innovativa piattaforma gamificata, pensata e realizzata dalle eccellenze ferraresi del CFI (Consorzio Ferrara Innovazione). Il progetto, chiamato WRITE: Work, Recearch and Innovation for the Tomorrow’s Entrepreneurs, è stato finanziato dal programma europeo ERASMUS+ e dall’Agenzia Nazionale Giovani, e ha visto il CFI collaborare con IFOR e altri partner internazionali provenienti da Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia, e Bulgaria.

L’obiettivo del progetto è quello di proporre una soluzione efficace al problema della dispersione scolastica, cercando al tempo stesso di ridurre il divario tra i cosiddetti NEET (ovvero giovani non impiegati né nello studio, né nel lavoro, né nella formazione) e il mondo del lavoro. Dopo una approfondita indagine comparata dei due universi da mettere in contatto – quali competenze richieste dalle aziende mancano agli ex studenti che hanno abbandonato la scuola – è stato individuato un pacchetto formativo basato sulla lingua inglese, la comunicazione e i social network. Discipline trattate con un taglio pratico, fortemente orientato alle esigenze aziendali.
Ma a rappresentare la vera novità del progetto è la metodologia di apprendimento, basata sul valore della gamification. In pratica la piattaforma, presentata in anteprima qualche settimana fa a Matera, segue la metafora del Triathlon: il nuoto è la lingua inglese, il ciclismo la comunicazione, la corsa i social network. Ogni step di apprendimento è strutturato su prove da superare e punteggi da ottenere, esattamente come in una piccola Olimpiade. Sul piano pedagogico la metafora ludico- sportiva, oltre a rendere più accattivante la trasmissione dei contenuti, tocca leve importanti nel mondo del lavoro: riconoscersi in un sistema di regole, aspirare al miglioramento personale, innescare una sana competizione per premiare il merito.
Banalmente, si imparano le soft skills giocando. La piattaforma, che contiene anche una sezione per possibili start up, è visitabile all’indirizzo erasmus.cfiformazione.it

ComacchioVA Ciclabile Connessa Condivisa

Da: Comune di Comacchio

È stato presentato, questa mattina a Palazzo Bellini, “ComacchioVA. Ciclabile-connessa-condivisa”, il progetto del Comune di Comacchio, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, che ha lo scopo di promuovere una mobilità cittadina orientata alla sostenibilità e di dare seguito al piano di rigenerazione urbana del quartiere Raibosola.
Oltre a sottolineare l’importanza strategica della nuova ciclabile che in sicurezza collega Raibosola con il centro di Comacchio e la Costa, il progetto elaborato dall’Agenzia di comunicazione Image di Ravenna, dalla cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città e da Punto3 SRL, prevede un percorso partecipato con laboratori per la realizzazione di arredi, fioriere e istallazioni per abbellire i viali di Raibosola e un contest fotografico aperto a tutti, dal titolo “Faccia da Bici”. Per dare impulso a quest’ultimo, tra l’altro, verranno coinvolti gli Istituti comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che sotto la guida di un esperto regista, Gerardo Lamattina, realizzerà nelle prossime settimane un vero e proprio video promozionale.
“La giornata di oggi è un altro tassello che si inserisce nel lungo percorso avviato su un quartiere, quello di Raibosola appunto, che per molto tempo e per diverse ragioni si era ritrovato a assumere un ruolo periferico all’interno del tessuto urbano di Comacchio – ha spiegato Claudio Fedozzi, Dirigente all’Urbanistica del Comune – Oggi Raibosola è finalmente collegata, con un percorso ciclabile in tutta sicurezza, sia con il Centro che con la Costa e si appresta a divenire sempre più attrattiva grazie a tutti gli altri interventi che sono stati messi a punto e programmati”.
“Quando qualche anno fa abbiamo dato inizio al percorso partecipativo che ha preceduto la riqualificazione di Raibosola, siamo stati messi di fronte a delle aspettative molto alte da parte della cittadinanza – ha spiegato il Sindaco Marco Fabbri – Eppure oggi molte di quelle aspettative non sono state disattese. La ciclabile non è che un pezzo del puzzle, perché a Raibosola oggi c’è finalmente una nuova farmacia e sta nascendo una vera e propria Cittadella dello Sport”.
“Tutto questo –ha concluso il Primo Cittadino – è frutto di un’attenta progettualità che non usa l’alibi della mancanza di risorse. Quello a cui miriamo è, infatti, una Comacchio ciclabile e connessa con tutto il territorio, da Ravenna a Venezia, e soprattutto condivisa con i cittadini”.
Al termine della conferenza stampa , infine, è stato inaugurato in Via Marina, alla presenza dell’ingegnere dell’AMI Oscar Formaggi, un contabici, che inserito nella rete dell’Agenzia per la Mobilità e Impianti della Provincia di Ferrara permetterà di monitorare l’utilizzo della pista ciclabile di collegamento tra il Centro storico, il quartiere Raibosola e la Costa.

Consegna elettrocardiografo donato all’AVIS + presentazione progetti.

Da: Comune di Comacchio

Il Sindaco Marco Fabbri e la sezione avisina di Comacchio sono lieti di invitarVi alla conferenza stampa in oggetto indicata, nel corso della quale sarà consegnato l’elettrocardiografo donato dall’Amministrazione Comunale al Centro Prelievi AVIS, situato al piano terra dell’ospedale San Camillo.
La citata conferenza stampa, che si svolgerà sabato 19 novembre p.v., alle ore 12 a Palazzo Bellini (Via Agatopisto, 5 – piano nobile), costituirà l’occasione per illustrare la 43^ edizione della Fondazione dell’AVIS ed i progetti in corso di realizzazione.

INTERVERRANNO:

Vice Presidente dell’AVIS – EMILIA ALESSI
Presidente dell’AVIS – GIORGIO FURINI
Sindaco – MARCO FABBRI

Julian Lage Trio firma l’ultimo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival

Da: Ferrara Jazz Club

Venerdì 18 novembre, a firmare l’ultimo appuntamento 2016 in collaborazione con Bologna Jazz Festival è il trio guidato dal giovane e talentuoso chitarrista californiano Julian Lage che presenterà ‘Arclight’, suo ultimo lavoro discografico. Al suo fianco Jorge Roeder al contrabbasso ed Eric Doob alla batteria.

Venerdì 18 novembre (ore 21.30) a firmare l’ultimo appuntamento 2016 in collaborazione con Bologna Jazz Festival è il trio guidato dal giovane e talentuoso chitarrista californiano Julian Lage, completato da Jorge Roeder al contrabbasso ed Eric Doob alla batteria.
Non ancora trentenne, ma già con vent’anni di attività professionale alle spalle, Lage ha accumulato un bagaglio tecnico strumentale di assoluta eccellenza, riconosciuto da numerose nomination al Grammy e sfoggiato a fianco di artisti quali Gary Burton, Jim Hall, Fred Hersch e Christian McBride. Nei suoi lavori discografici più recenti si è cimentato in solo e in duo con Nels Cline – progetto presentato lo scorso febbraio al Torrione – prediligendo la chitarra acustica. Ora avremo il piacere di ascoltarlo in trio, in veste elettrica, sul repertorio dell’ultimo apprezzato album ‘Arclight’ (Mark Avenue Records, 2016).
La curiosità lo ha spinto a riconsiderare la chitarra elettrica, in particolar modo la Fender Telecaster, che È stata protagonista della scena musicale per più di sessant’anni” spiega Lage “ed è ancora ben presente. ‘Arclight’ racconta del mio amore per essa”. Un amore che risale all’infanzia poiché, all’età di quattro anni, suo padre gli aveva costruito una chitarra di compensato ricalcando quella utilizzata da Bruce Springsteen. Lage ha suonato quella chitarra per un anno intero fino all’acquisto di una vera. Anche la sezione ritmica di ‘Arclight’ lo riporta ai suoni, ai gruppi musicali e ai concerti che lo hanno ispirato in adolescenza e questo viaggio à rebours è ben esemplificato dall’interpretazione di brani come ‘Nocturne’ di Spike Hughes o ‘Harlem Blues’ di W.C. Handy inclusi nell’album. Gli originali che lo completano, invece, “celebrano un altro periodo da cui sono ossessionato” confessa il chitarrista “quello del quartetto americano di Keith Jarrett”.

Informazioni
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Direzione artistica
Francesco Bettini

Giovani. Spazi di aggregazione, Informagiovani e proworking: finanziati 64 interventi per 670 mila euro. I progetti nel ferrarese

Da: Regione Emilia-Romagna

La Regione approva l’elenco dei soggetti che si sono aggiudicati i finanziamenti del nuovo Piano per le politiche giovanili. L’assessore Mezzetti: “Non solo contrasto al disagio ma anche progetti per il lavoro, la formazione e lo start up d’impresa”. Nel 2015 coinvolti 85mila ragazzi

Sono 64 in Emilia-Romagna gli interventi per attività e progetti rivolti ai giovani sostenute dal nuovo Piano per le politiche giovanili della Regione, 37 progetti relativi alle aree di aggregazione, all’Informagiovani e al proworking e 27 nell’ambito del protagonismo giovanile e YoungERcard. Si va da progetti dedicati alla promozione della cittadinanza attiva e della legalità, al sostegno del protagonismo giovanile attraverso l’utilizzo della carta YoungERcard, ad attività di inserimento nel mondo del lavoro, di informazione, comunicazione e valorizzazione di centri ed esperienze di aggregazione. E’ stato pubblicato l’elenco dei Comuni capoluogo ed Unioni di Comuni che hanno partecipato al bando e si sono aggiudicati il finanziamento della Regione Emilia-Romagna di 670 mila euro.
“Col nuovo piano- spiega l’assessore regionale alle Politiche giovanili Massimo Mezzetti- abbiamo voluto proporre non solo politiche a contrasto del disagio ma anche progetti per il lavoro, la formazione, di co-working e di start up d’impresa, e di protagonismo giovanile nella promozione e diffusione dei valori della legalità”.

Aggregazione, Informagiovani e proworking: 37 progetti – 400mila euro
Migliaia di ragazzi e ragazze saranno destinatari di interventi di sensibilizzazione verso l’imprenditorialità (sostegno per il know-how e lo start-up d’impresa giovanile, co-working, azioni di accesso al credito), così come protagonisti di attività di formazione per lo sviluppo di competenze professionali innovative e di percorsi di rinnovamento e valorizzazione degli spazi di aggregazione giovanile.

Protagonismo giovanile – YoungERcard: 27 progetti – 270mila euro
Ammonta a 270 mila euro il totale dei contributi assegnati ai 27 progetti legati alla YoungERcard e ad iniziative di protagonismo giovanile in Emilia-Romagna. Sono sempre più in crescita, infatti, i giovani che grazie alla card regionale hanno avuto l’opportunità di fare esperienze di volontariato e di cittadinanza attiva. A supporto dei progetti afferenti all’area Protagonismo Giovanile – YoungERcard c’è una rete di soggetti molto vasta che comprende 125 Comuni, 13 Unioni di Comuni e 340 Operatori abilitati. I punti convenzionati sono oltre 1.500. Attualmente è possibile ritirare la YoungERcard in ben 187 punti sparsi sul territorio regionale. Il numero dei giovani iscritti sino ad oggi ammonta a 34.040. Di questi circa un migliaio sono “Giovani Protagonisti”, ossia giovani che hanno partecipato ai progetti di cittadinanza attiva negli ambiti: ambientale, artistico, culturale, educativo, informatico, sociale e sportivo.

I progetti finanziati nel ferrarese
Sono quattro i progetti meritevoli di finanziamento in territorio ferrarese, per un contributo totale di 41.450 euro. Focus dei progetti rappresentato ancora una volta prevalentemente da lavoro, sostenibilità, mobilità, creatività e aggregazione. Per citare qualche esempio, saranno lanciati i progetti “Moving Area Giovani”, “Bio-diversità: informati e creativi”, “Informagiovani Plus. Europa e ProWorking”.
Quest’ultimo vedrà impegnati i Comuni dell’Unione Alto Ferrarese nell’implementazione dell’Informagiovani di Cento, che sarà rinnovato e potenziato con l’obiettivo di poter supportare in modo più efficiente i giovani dell’Unione nella loro ricerca attiva del lavoro, anche a livello europeo.

Per quanto riguarda YoungERcard, il progetto “YoungERcard. Ferrara a scuola di volontariato” porterà al Comune di Ferrara oltre 10 mila euro.

Iniziativa 18 Novembre: Segni violati fra immagini e parole

Da: Udi Ferrara

Segni violati fra immagini e parole

In occasione del 25 Novembre, Giornata mondiale del contrasto alla violenza sulle donne indetta dall’ONU, l’UDI organizza l’incontro/performance “Segni violati fra immagini e parole: dal giornalismo all’arte nell’America latina” che si svolgerà

Venerdì 18 Novembre 2016 alle ore 17 Sala Arengo, Palazzo Municipale di Ferrara.

Questo evento si pone come piattaforma di dialogo e approfondimento su alcuni aspetti della violenza di genere nel contesto dell’America latina.
Nella prima parte dell’incontro verrà analizzato il lavoro di artisti latinoamericani i quali propongono attraverso il loro lavoro una riflessione sul tema a partire dal proprio vissuto personale o contaminati dalla condizione politico-sociale del paese di appartenenza. Collegata a questa presentazione seguirà un reading di parti dello spettacolo ‘Né patria né matria (che ci protegga)’ della compagnia teatro#binomio, incentrato sulle vicende della scrittrice, giornalista e attivista messicana Lydia Cacho, riconosciuta a livello internazionale. Lydia, da anni una voce di denuncia nell’ambito di diritti umani, violenze di genere, traffico di esseri umani e pedofilia, ha ricevuto numerose minacce e attentati alla propria vita, al punto da dover vivere sotto scorta.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’associazione Rimachèride di Bologna e con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Presentazione e reading sono a cura della storica dell’arte Catalina Golban e dell’attrice Cristina Nùghes.

Prima mondiale 24 preludi giapponesi

Da: Organizzatori

Si è svolto, domenica 13 novembre, nella suggestiva cornice della Sala delle Carte Geografiche del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, nel prestigioso Palazzo di Ludovico il Moro, il concerto per pianoforte di Kumi Uchimoto. Una prima mondiale che ha visto la città di Ferrara come la prima in Europa ad ospitare l’artista nipponica che ha interpretato 24 brani di giovani autori nipponici e 2 dei giovani Jacopo Bonora e Matteo Forlani del Conservatorio di Ferrara. Si è trattato di un evento musicale unico che ha visto l’artista nipponica esibirsi di fronte ad un folto pubblico che, al termine dell’esibizione, si è lasciato andare ad un lungo e sincero applauso. Il concerto, organizzato dall’Associazione culturale italo-giapponese Yujo Ferrara e dall’Associazione Bal’Danza di Ferrara, rientra nelle celebrazioni dei 150 anni dei rapporti diplomatici tra l’Italia ed il Giappone. Antonio Vaianella e Michele Gori, rispettivamente presidente e vicepresidente di Yujo Ferrara, hanno espresso la loro grande soddisfazione ringraziando Bal’Danza, il Museo Archelogico Nazionale, nella persona della direttrice Paola Desantis ed il Consolato Generale del Giappone di Milano con cui Yujo Ferrara collabora da tempo. Così si è espresso Antonio Vaianella “Come ha ricordato Valeria Conte di Bal’Danza, Ferrara vanta un rapporto speciale con il Giappone. È stata infatti una delle città italiane che nel 1585 ospitò la cosiddetta Ambasciata Tensho, ovvero la prima missione diplomatica giapponese inviata in Europa. ” “Il nostro obiettivo” conclude Michele Gori “ è rafforzare il rapporto tra Ferrara ed il Giappone e promuovere la città estense e le sue eccellenze nella terra del Sol levante.”

Premio Internazionale Giorgio Bassani

Da: Italia Nostra

4° Premio Nazionale Italia Nostra Giorgio Bassani nel centenario della nascita del grande studioso
Sabato 19 novembre a Ferrara la proclamazione del vincitore

Sabato 19 novembre a Ferrara, Italia Nostra assegnerà il 4° Premio Nazionale di Italia Nostra Giorgio Bassani a uno scrittore-giornalista che si è distinto negli ultimi due anni per i propri scritti o interventi a favore della tutela del patrimonio storico, artistico, naturale e paesaggistico dell’Italia.
Il Premio è stato istituito dall’Associazione nel 2010 nel decennale della scomparsa di Giorgio Bassani, tra i fondatori di Italia Nostra di cui fu presidente nazionale dal 1965 al 1980.
Tre i riconoscimenti assegnati nell’ambito del Premio: Premio della Giuria, Menzione Speciale e Premio Nazionale.
La cerimonia di Ferrara chiude in modo significativo il grande convegno organizzato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio Bassani sui molteplici aspetti che hanno caratterizzato l’attività e la vita dello scrittore.
A lui è dedicato il convegno ‘Bassani e l’impegno civile’, a cura della Sezione ferrarese di Italia Nostra che si terrà dalle 9.30 di sabato nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale, occasione per una riflessione sullo stato e le prospettive degli organismi periferici della tutela.
Alle 11.45 Alessandra Mottola Molfino, presidente della giuria e Marco Parini, presidente nazionale di Italia Nostra, proclameranno i vincitori e consegneranno loro il Premio.

Programma

‘Bassani e l’impegno civile’ – a cura della Sezione ferrarese di Italia Nostra
4° Premio Nazionale Giorgio Bassani
Sala del Ridotto del Teatro Comunale

9.30 – Apertura dei lavori con saluto di Giulio Ferroni, presidente del Comitato per le celebrazioni del centenario e saluti istituzionali
9.50 – Giorgio Bassani – Nascita e storia di Italia Nostra, legge Alberto Rossatti
10.00 Piero Craveri – Elena Croce e Giorgio Bassani: un ricordo
10.20 Giorgio Bassani – Un Paese sacro e in difesa di Ferrara, legge Alberto Rossatti
10.40 Andrea Emiliani con Gianni Venturi – Le strutture periferiche della tutela: necessità e realtà
11.20 Giorgio Bassani – Da L’amministrazione dei beni culturali, legge Alberto Rossatti
11.30 Alessandra Mottola Molfino, presidente della giuria: Proclamazione dei vincitori e consegna del Premio Nazionale di Italia Nostra Giorgio Bassani
12.00 Conclusioni di Marco Parini, Presidente Nazionale Italia Nostra

Lugo, ieri mattina si è svolto un incontro sull’internazionalizzazione con il consigliere regionale Mirko Bagnari

Da: Organizzatori

A Lugo ieri mattina un incontro sull’internazionalizzazione
Il consigliere regionale Mirko Bagnari: “dalla Regione più di 20 milioni di euro di investimenti nel periodo 2016-2020”

“La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione delle aziende oltre 20 milioni di euro, tramite varie azioni, per aiutare l’internazionalizzazione nel periodo 2016-2020, a seguito di quanto fatto negli anni passati e degli ottimi riscontri avuti dopo l’Expo milanese dello scorso anno. Contributi che in parte riguardano anche il potenziamento del nostro sistema fieristico”.
Lo ha detto il consigliere regionale Mirko Bagnari in chiusura dell’iniziativa organizzata questa mattina all’Hotel Ala d’Oro di Lugo da Adv Comunicazione, azienda di Fusignano il cui titolare, Paolo Zalambani, da anni si occupa di consulenze proprio su questo tema (e che alcuni anni fa ha dato alle stampe la ‘Guida all’internazionalizzazione della piccola e media impresa’.
Dopo l’intervento introduttivo di Zalambani, e prima della chiusura di Bagnari, sono intervenute anche due aziende private a portare la propria testimonianza: la Naldoni &Biondi di Lugo (con il titolare Giuseppe Biondi) e la Idromec di Copparo (rappresentata da Filippo Manfrin).

All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti di diverse altre aziende del territorio.

Il 19 novembre un grande spettacolo per l’accensione delle luminarie in centro città

Da: Organizzatori

Sabato 19 novembre si accendono le luminarie in centro città Grande spettacolo sul listone in Piazza Trento e Trieste

Il Natale è alle porte e il centro città si veste a festa. Il 19 novembre alle 10 aprirà il Fideuram Christmas Village in Piazza Trento e Trieste, quest’anno totalmente rinnovato con delle eleganti casette in legno e che darà spazio ad associazioni di volontariato, artigiani e sponsor. Il pomeriggio dalle ore 16.30 il primo degli eventi natalizi organizzati dall’ATI Cultura, Eventi, Società formata da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare: un magico spettacolo che mescola jazz, lirica, sand art e recitazione precederà l’accensione delle luminarie.

L’accensione delle luci natalizie fa spettacolo a Ferrara
Un vero show inaugurerà gli eventi di Natale

Quest’anno per la prima volta, l’accensione delle luminarie del centro città diventa un vero ed imperdibile spettacolo. Sabato 19 novembre, al Fideuram Christmas Village in Piazza Trento e Trieste, si vivranno momenti di pura magia e incanto. Alle 16.30 l’Ensemble Vocale Jazz del Conservatorio ‘G.Frescobaldi’ di Ferrara diretto da Roberto Manuzzi aprirà lo spettacolo. Alle 17.30, la suggestione di uno show che mescola arte, sabbia, musica e recitazione. Ci saranno Stefano Muroni, attore ferrarese tra i più promettenti del cinema italiano e tra i conduttori del Giffoni Film Festival, Mauro Masi, sand artist e fumettista, reduce dal Lucca Comics and Games 2016, ed il tenore Orfeo Zanetti, che nella sua prestigiosa carriera ha cantato assieme a Luciano Pavarotti e Placido Domingo, accompagnato dal pianista Jacopo Bonora. Uno spettacolo di grande impatto, in collaborazione con Suono e Immagine, che precederà l’accensione delle luminarie totalmente rinnovate rispetto allo scorso anno, un vero e proprio tappeto di stelle che illuminerà Piazza Trento e Trieste, Piazza del Municipio e Corso Martiri.

E con Calici d’Autunno la festa continua al Fideuram Christmas Village

Una volta terminato lo spettacolo di accensione delle luminarie, che inaugura ufficialmente il calendario degli eventi di Natale, la serata al Fideuram Christmas Village prosegue con ‘Calici d’Autunno’, la degustazione eno-gastronomica itinerante per le vie del centro di Ferrara organizzata da ‘FEshion Eventi’ in collaborazione con ‘Confesercenti Ferrara’, mentre alle 20.30, sul palco arrivano i Be About, una band dal carattere Rock n' Roll sanguigno e sfumature introspettive del folk tradizionale. La manifestazione prosegue anche domenica per concludersi con il concerto di Luca Dolci alle ore 18. Il percorso di degustazione parte dalle casette di legno del Fideuram Christmas Village in Piazza Trento e Trieste.

Gli eventi di Natale e Capodanno a Ferrara ricevono la certificazione ISO 20121

Ora è ufficiale ed è per gli organizzatori fonte di grande soddisfazione: il tradizionale incendio del Castello Estense e gli eventi collegati al Natale quest’anno hanno ottenuto la certificazione ISO 20121. La consegna del certificato ad Alessandro Pasetti di Made Eventi e Riccardo Cavicchi di Delphi International avverrà sabato 19 novembre durante lo spettacolo di apertura del Fideuram Christmas Village, da parte di Giovanni Marmini di TUV Thuringen Italia. La ISO 20121 è lo standard internazionale che detta i principi dell’organizzazione sostenibile degli eventi e a Ferrara, oltre gli eventi di Natale e Capodanno, hanno ottenuto la certificazione solamente Il Ferrara Buskers Festival e il Festival di Internazionale. Grazie al supporto di Punto 3, azienda di Ferrara specializzata in eventi sostenibili, gli organizzatori del Natale e Capodanno a Ferrara hanno progettato e implementato un percorso di gestione triennale, a partire dalla scorsa edizione, improntato alla sostenibilità degli eventi legati a Natale e Capodanno a Ferrara.

Territorio & Legalita ‘Operazione Aemilia: Operazione Ferrara?’

Da: Attiva Ferrara

Ne parla ATTIVA FERRARA Cervelli in Movimento.

È un nuovo tema, spiega la Presidente avv. Marcella Pacchioli che verrà affrontato con più iniziative mirate. La prima avrà come ospite Sabrina Pignedoli, vincitrice del premio letterario estense 2016 con ‘Operazione Aemilia’, con cui ha affrontato il grave tema della infiltrazione dell’ndrangheta in Emilia Romagna.
Partendo dall’analisi dei fatti oggetto del noto processo ancora in corso, l’autrice denuncia come questo fenomeno criminale si sia potuto facilmente radicare, perché non capito subito e sottovalutato, soprattutto a livello politico; con facilità e in modo silente, il fenomeno è partito dal reggiano, per poi espandersi nei territori limitrofi, al punto da chiedersi se, e in che misura, lo stesso abbia contaminato anche quello ferrarese.
Risposta che la Pignedoli offrirà al pubblico presente all’iniziativa promossa da ATTIVA FERRARA dal titolo ‘Operazione Aemilia: Operazione Ferrara?’, che si terrà venerdì 18 novembre alle ore 17,30 a Palazzo Roverella in collaborazione con il Circolo Negozianti .

A Unife l’incontro ‘L’economia circolare: cos’è e a cosa serve. E perché ci riguarda tutti’

Da: Università di Ferrara

L’economia circolare è oggi un’opzione imprescindibile per uno sviluppo più sostenibile e duraturo. Nei sistemi di economia circolare quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita non si producono rifiuti ma si riutilizzano più volte le risorse per creare nuovi prodotti e ridurre gli impatti ambientali. Si tratta di un vero cambio di paradigma che necessita di un impegno diffuso tra istituzioni, imprese e consumatori.
L’Unione europea ha posto l’economia circolare al centro della propria agenda. L’impegno della Commissione europea e del Parlamento europeo comprende misure e direttive su temi centrali per l’ambiente, la produzione e la vita quotidiana.
Per favorire la partecipazione a questo processo e la conoscenza delle opportunità che l’UE sta mettendo in campo, l’Ufficio di Informazione a Milano del Parlamento europeo, in collaborazione con Europe Direct Emilia-Romagna e con Centro di documentazione e studi sulle Comunità europee (CDE) dell’Università di Ferrara organizza per venerdì 1 novembre 2016 dalle ore 10 alle ore 12.30 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, in Corso Ercole I D’Este 37 un incontro di approfondimento dal titolo “L’economia circolare: cos’è e a cosa serve. E perché ci riguarda tutti”.

L’evento vuole essere un’occasione per far sì che i giovani (studenti scuola superiore e università) possano confrontarsi con i decisori politici e il mondo accademico su cosa significa il cambio di paradigma dell’economia circolare nella progettazione, nella produzione, nel consumo e nella gestione dei rifiuti. E su cosa, come cittadini, possiamo fare per cambiare i nostri stili di vita e di consumo per favorire questa transizione.
L’incontro fa parte di un ciclo di eventi itineranti, Regional Discussion Forum sull’economia circolare, rivolti a un pubblico ampio e diversificato che ha coinvolto varie città delle circoscrizioni Nord-est e Nord-ovest.
All’incontro parteciperà l’europarlamentare Damiano Zoffoli, eletto nella circoscrizione Nord-Est alle ultime elezioni europee del 2014, Manuela Rontini, consigliera regionale e Presidente Commissione Territorio e Ambiente e Mobilità dell’Assemblea legislativa, Giovanni Marin, dell’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile del CNR, Barbara Forni, dell’Ufficio d’Informazione a Milano del Parlamento europeo. Farà gli onori di casa il professor Paolo Borghi, Direttore del Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità europee (CDE) dell’Università di Ferrara.

“Il Giardino” riposa in Paradiso: ecco chi è la vera Micòl Finzi-Contini

“Ora “Il Giardino” risposa in Paradiso” dice l’avvocato Ferigo Foscari, e in un bel gioco di parole racchiude tutto il senso di queste giornate ferraresi: l’esposizione del manoscritto originale del “Giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani, da questa mattina e fino a sabato pomeriggio, nella Sala Ariosto della Biblioteca Ariostea (Palazzo Paradiso).
Si è svolto, questa mattina, 17 Novembre, nella Sala dei Comuni del Castello Estense, l’incontro intitolato “Il Giardino dei Finzi Contini: la donazione del manoscritto autografo”, presenti il professor Gianni Venturi, il sindaco Tiziano Tagliani e l’avvocato Ferigo Foscari Widmann Rezzonico, durante il quale, proprio quest’ultimo, ha espresso tutta la sua gioia e soddisfazione nel vedere il manoscritto autografo del capolavoro scritto da Bassani tornare nella città che lo ha ispirato.
“Era giusto che il manoscritto tornasse in questa città – dichiara convinto Ferigo Foscari – si tratta di un oggetto unico che, in un momento storico che vede il sopravvento dei computer, non esisterà più. Quando mia nonna Teresa me l’ha donato, chiedendomi di tenerlo privato fino alla sua morte, ho da subito sentito di voler far così. Lo spirito della mia famiglia è quello di essere custodi delle cose e non proprietari. Ed è con questo spirito che il manoscritto è stato custodito ma ora è arrivato il momento che sia messo a disposizione degli studiosi che lo sapranno valorizzare al meglio”.

Fu “nonna Teresa”, la contessa Teresa Foscolo Foscari, discendente del poeta di Zante, a lasciare i manoscritti nelle mani del nipote, dopo averli custoditi per decenni, avvolti in una abbondante carta velina, dentro un cassetto della casa di Vienna. La convenzione siglata dal donatore con il Comune e con il Meis prevede che il manoscritto originale sia custodito per sempre nella Biblioteca Ariostea, mentre una copia sarà esposta al Meis non appena il restauro dell’ex carcere sarà ultimato. Dice il presidente Dario Disegni: “Il fatto che le carte di Bassani avranno ospitalità nelle stesse celle in cui lo scrittore fu rinchiuso aggiunge un notevole significato simbolico all’evento”.

A cento anni dalla nascita di Giorgio Bassani, e nell’ambito delle celebrazioni di questo evento che dal 14 al 19 novembre animano Ferrara e Roma con una serie di iniziative, conferenze, mostre e proiezioni di film tratti dai suoi libri, simbolicamente il manoscritto autografo torna a Ferrara. Si tratta di quattro quaderni cartonati di grande formato e due quaderni più sottili e con copertine morbide. I primi contengono l’intera elaborazione manoscritta de “Il giardino dei Finzi-Contini”, per un totale di circa ottocento pagine. Le etichette bianche sulle copertine portano, sotto il titolo dell’opera, i rispettivi anni: 1958-1959, 1960, 1961, 1961 (di sole «correzioni e aggiunte»). mentre gli altri due quaderni testimoniano ulteriori rifacimenti di numerosi passi senza indicazioni di data.
E’ questo straordinario materiale donato da Giorgio Bassani all’amica Teresa con una dedica, datata “Venezia, 17 dicembre 1961” e firmata “Giorgio”, che si trova nella controcopertina del primo quaderno e che esprime tutta la riconoscenza dello scrittore nei confronti dell’amica: “Cara Teresa, senza il tuo aiuto Il giardino dei Finzi-Contini non sarebbe mai stato scritto. Desidero che questi quaderni restino per sempre con te”.
L’amicizia tra i due era nata nell’ambiente di Italia Nostra, dove la Foscari conduceva battaglie per la salvaguardia di Venezia e della laguna mentre lo scrittore Bassani era stato tra i fondatori dell’associazione nel 1955 e presidente dal 1965 al 1980.

La contessa Teresa Foscari, bellissima e appassionata, sorprendentemente moderna per l’epoca, proprio come la Micòl bassaniana, è ricordata dal nipote Ferigo come francesista e grande amante della letteratura: “Aveva una biblioteca sterminata, era fiera di aver frequentato il liceo classico Marco Polo, anche se poi non proseguì gli studi. A 19 anni sposò Ferigo, mio nonno, con cui avrebbe avuto due figli, Leonardo e Antonio, mio padre”. Secondo il nipote Ferigo Foscari, anche sulla base dei racconti della nonna e di altre fonti documentali, Teresa è, nella fantasia di Bassani, Micòl Finzi-Contini, la ragazza con cui il protagonista del libro fa amicizia un pomeriggio del 1929, trovandola “affacciata al muro di cinta del suo giardino”.
“A me piace dire che Teresa è stata per Bassani una musa: glielo ripeteva lo scrittore e il dono del manoscritto, con quella dedica, lo conferma”, sottolinea Foscari.

Sicuramente nella figura e nella storia di Teresa si ritrovano tante somiglianze con Micòl Finzi-Contini, una donna fascinosa, ironica, intelligente e libera.Tratteggiare una simile personalità, scrivere le vicende degli altri personaggi, ripescare dalla memoria la “sua” Ferrara non deve essere stato facile per Bassani e i quaderni esposti alla Biblioteca Ariostea lo testimoniano.

La scrittura è minuta e i fogli sono molto “sofferti”: alle poche pagine iniziali relativamente pulite seguono fogli pieni di cancellature, annotazioni, rimandi, frecce che segnalano spostamenti di interi blocchi. Bassani prova a scrivere un passo e se ne è insoddisfatto tira una riga e lo riscrive sotto, per poi magari tirare un’altra riga e riscriverlo di nuovo. Un lavorio instancabile, che andrà analizzato con attenzione, specie se si pensa che finora il confronto era possibile solo tra le diverse edizioni dello stesso libro. Ora si apre un’epoca felice per gli studiosi di Bassani che potranno immergersi nel suo complesso mondo fatto di parole, riflessioni, correzioni e di una dedica speciale.

Dedica per la contessa Teresa Foscari
Manoscritto Giorgio Bassani
Manoscritto Giorgio Bassani
Prof. Venturi e Avv. Ferigo Foscari

Donne uccise in quanto donne.

Da: Organizzatori

Donne uccise in quanto donne.
L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna su femminicidio e prevenzione della violenza

Sono già 9 i femminicidi e 4 i tentati femminicidi in Emilia-Romagna nel 2016 (dato del 19 ottobre de La Casa delle donne). Solo da pochi anni esiste in italiano un termine per riferirsi all’omicidio di donne uccise in quanto donne. ‘Femminicidio’ è una parola importante perché permette di isolare un fenomeno specifico e comprenderne portata e gravità. L’uccisione della donna in quanto donna rappresenta il risultato tragico e devastante di una serie di atteggiamenti psicologici, culturali e sociali: non è quasi mai un fatto isolato, un gesto improvviso, un raptus. Molto più spesso è la conclusione premeditata di una escalation di violenze psicologiche e fisiche, e va sempre condannato senza attenuanti.
Dal punto di vista sociale, nonostante i numerosi e importanti cambiamenti avvenuti con il movimento di emancipazione femminile, una delle principali cause della violenza di genere deriva dal perdurare di un modello socio-culturale patriarcale che vuole la donna al servizio dell’uomo, quando non una proprietà a tutti gli effetti. In un contesto di questo tipo, l’espressione dell’autonomia di pensiero e di azione della donna può venire avvertita come minaccia alla virilità e al diritto di potere dell’uomo.
Dal punto di vista psicologico, l’esperienza clinica e psicoterapeutica evidenzia come l’emancipazione ottenuta in vari ambiti della vita pubblica non abbia ancora portato alla completa indipendenza psicologica della donna nella sfera intima delle relazioni affettive. Non si rilevano differenze significative tra le donne che appartengono a diversi ruoli e ceti sociali, tutte possono soffrire psicologicamente e fisicamente fino a morire a causa di partner sbagliati. Una forte pressione psicologica e una grande dipendenza affettiva fanno sì che venga accettato ciò che invece è intollerabile. Senza quasi rendersene conto, la donna vittima diviene ‘prigioniera’ di un rapporto scellerato, condizione che spesso non le permette di spezzarne il pericoloso meccanismo.
All’interno delle coppie esistono ancora difficoltà significative a sostituire il modello patriarcale con nuove prassi relazionali tra uomo e donna; spesso vengono riproposti schemi relazionali di potere che possono comportare ruoli rigidi, di vittima e carnefice, propri di una relazione perversa tra i partner. La perversione relazionale consiste nel trasformare la relazione affettiva in una relazione di potere e controllo, nel disconoscere i diritti dell’altro, nell’usarlo a proprio piacere.
Affrontare la sofferenza femminile e possibilmente prevenire il femminicidio in questi casi implica risolvere anche il problema della complicità, spesso inconsapevole, delle donne violate che, avendo una visione distorta dell’amore e della riconoscenza, tollerano dal compagno comportamenti inaccettabili e lesivi della dignità.
L’uomo in una relazione perversa, infatti, può alternare comportamenti dolci e gentili, di completa disponibilità, con comportamenti aggressivi e violenti, con messaggi denigratori che hanno la finalità di distruggere psicologicamente la propria partner. Di fronte a questo alternarsi di comportamenti, la vittima può sentirsi confusa e anestetizzata fino a giungere a deperimento mentale e fisico. Oppressa da questo meccanismo, la donna rischia di non riuscire a capire che cosa stia accadendo. Non trovando motivazioni agli episodi di aggressività e violenza, può manifestare paura, angoscia e timore di non essere mai abbastanza per lui, fino a sentirsi così responsabile delle difficoltà del rapporto da perdere il piano della realtà a causa del proprio senso di colpa.
La possibile complicità tra vittima e carnefice è ovviamente legata soprattutto al sentimento di subalternità che, avendo un'origine storico-culturale, viene interiorizzato con conseguenze significative a livello psicologico. Evidenziare questa problematica complessa non significa colpevolizzare la vittima per gli abusi che è costretta a subire, ma renderla consapevole sia del fatto che la violenza e la sofferenza che ne deriva sono evitabili, sia che un uomo violento non cambia con l’amore di una donna, ma solo conquistando coscienza del proprio problema e, spesso, solo affrontandolo con un intervento psicoterapeutico.
È importante che le donne imparino a riconoscere le situazioni rischiose. Anche piccoli segnali di violenza (minacce, insulti, urla improvvise, reazioni fisicamente violente), si devono tenere in considerazione e interpretare come messaggi preziosi per valutare la qualità della relazione. Bisogna comprendere il rischio reale di un simile rapporto, anche con il necessario supporto specialistico, in modo da poter effettuare una scelta di propria salvaguardia. È fondamentale riuscire ad accettare di non essere quella che lui vorrebbe, ma imparare invece a essere se stesse, a rinunciare alla speranza di aiutare l’altro a cambiare, vedendolo invece com’è veramente, a non esitare a denunciare i maltrattamenti e ad avvalersi dell’assistenza di un legale. Si rende poi indispensabile l’accompagnamento terapeutico per tutto il difficile e doloroso percorso di chiusura e liberazione da un rapporto perverso e violento. In questo senso possono essere di grande aiuto anche i centri antiviolenza che offrono accoglienza alle donne in difficoltà, fornendo vari servizi tra cui assistenza legale e psicologica.
La prevenzione può avvenire con interventi specifici che si pongono l’obiettivo di favorire la cultura della non violenza, del rispetto della persona, uomo o donna che sia, e della propria dignità. La prevenzione primaria deve partire dalla famiglia dove si dovrebbero apprendere gli iniziali modelli relazionali di rispetto reciproco e di gestione dei conflitti, ma soprattutto dai contesti scolastici, dove avvengono le prime esperienze sociali con coetanei estranei al proprio nucleo di riferimento. A tal proposito risultano preziose le indicazioni normative contenute nella Legge n. 107/2015, anche nota come ‘La Buona Scuola’, rivolte a favorire l’educazione precoce alla parità tra i sessi, il rispetto delle diversità altrui, le pari opportunità, facilitando la costruzione di una nuova cultura capace di contrastare alla radice le discriminazioni e la violenza di genere, grazie al superamento di quei pericolosi stereotipi socio-culturali dai quali prende origine questa terribile forma di maltrattamento. Tale cambiamento potrà però essere possibile solamente se anche coloro che sono chiamati a educare le nuove generazioni vengono messi nelle condizioni di superare gli stereotipi nei quali sono vissuti, grazie a una formazione mirata ai formatori stessi. Anche la Legge n. 119/13 sul Femminicidio potrebbe essere maggiormente sfruttata in questa direzione, visto che prevede – tra le altre cose – lo stanziamento di fondi per azioni di prevenzione, educazione e formazione.

Convegno ‘Le malattie infettive del Migrante e del Viaggiatore’

Da: Università di Ferrara

La situazione socio-sanitaria dei migranti nel nostro Paese al centro del convegno ‘Le malattie infettive del Migrante e del Viaggiatore’

Si parlerà della situazione socio-sanitaria dei migranti nel nostro Paese nel corso del convegno “Le malattie infettive del Migrante e del Viaggiatore”, giunto alla sua quinta edizione, che si terrà venerdì 18 novembre a partire dalle ore 8 presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna a Cona, (via Aldo Moro, 8).

Organizzato dal Prof. Carlo Contini, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive Universitarie di Unife, il convegno si focalizza anche sugli aspetti epidemiologici e clinici delle nuove malattie infettive emergenti e riemergenti anche legate ai viaggi che hanno un impatto considerevole sulla salute pubblica.

“In Italia, negli ultimi vent’anni, la popolazione immigrata è cresciuta di quasi 20 volte, subendo, nell’ultimo decennio, un incremento pari a oltre il 150%, con rilevanti differenze tra le regioni – afferma Contini – Al patrimonio di salute dell’immigrato che appariva giovane, forte, con maggiore stabilità psicologica e spirito d’iniziativa e quindi più sano (effetto migrante sano), si è contrapposto, al suo arrivo in Italia o in altri paesi ospitanti, un patrimonio che si sta dissolvendo sempre più rapidamente (effetto migrante esausto), per malessere psicologico, mancanza di lavoro e reddito, degrado abitativo, assenza di supporto familiare. La nuova organizzazione della vita conseguente al totale sradicamento dall’ambiente di origine e dalle proprie sicurezze è divenuta e diviene così ogni giorno fonte di stress e pericoli per la salute”.
“In tale contesto – prosegue Contini – anche le malattie infettive, pur non preponderanti tra le patologie del migrante, rappresentano un importante focus del fenomeno migratorio, anche se spesso identificano il migrante quale untore da bonificare e da cui difenderci. E’ innegabile che l’emergere di nuove patologie infettive e la ricomparsa di altre che sembravano destinate a ridursi o ad estinguersi, rappresentano argomenti attuali nella società in cui viviamo e sono quindi riportate all’attenzione in questa edizione del Convegno. Il rischio di contrarre la tubercolosi è pari a 10-15 volte in più tra gli immigrati rispetto alla popolazione italiana, per la fragilità sociale legata al processo migratorio e al paese ospitante, in cui l’incidenza è assai bassa e stabile (5-7 casi/100.000 abitanti). L’infezione da HIV/AIDS, evidenzia un costante e rapido aumento nel tempo dei casi notificati in stranieri, con un tasso di incidenza di quasi 4 volte superiore a quella italiana. A questa si aggiungono le altre malattie sessualmente trasmesse, facilitate anche dalle condizioni di sfruttamento sessuale cui sono sottoposte donne e uomini immigrati. La salute dei migranti è divenuta una delle sfide in Sanità Pubblica e riguarda la necessità di garantire percorsi di tutela a coloro che per vari motivi si trovano a vivere ai margini del sistema. Le caratteristiche interdisciplinari del convegno permetteranno ai partecipanti di interagire con tutte le professionalità presenti, stimolando la collaborazione e migliorando il network di assistenza”.

Fortana, tra mare e terra. La storia di un vitigno di confine

Da: Organizzatori

L’Azienda Mattarelli vini di Vigarano Pieve a Enologica 2016 in rappresentanza della Doc Bosco Eliceo. Si parlerà anche di anguilla e Fortana
In programma anche il seminario ‘Fortana, tra mare e terra. La storia di un vitigno di confine’ e l’incontro sul tema anguilla e Fortana con lo chef Pierluigi Di Diego

«Quella dell’Emilia Romagna è ancora una filiera vitivinicola e agroalimentare inedita per quanto straordinaria, rispettosa dell’ambiente e attenta alla sostenibilità delle proprie pratiche. L’occasione annuale per approfondirne la conoscenza e apprezzarne il valore è “Enologica”, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna», spiega Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna che promuove e organizza l’evento. Appuntamento a Bologna, dal 19 al 21 novembre 2016 nel centralissimo Palazzo Re Enzo con oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine, seminari e degustazioni tematiche, il “Teatro dei Cuochi” e la premiazione della prima edizione di “Carta Canta”, il premio delle carte dei vini che propongono un assortimento qualificato di vini emiliano romagnoli. Attese anche molte presenze dall’estero fra buyer (provenienti da ben 12 nazioni: Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Giappone, Perù, Russia, Singapore, Regno Unito, Polonia, Usa e Germania) e giornalisti di settore (una decina provenienti da Usa, Canada, Cina, Corea, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca e Polonia).

All’evento bolognese sarà presente anche l’Azienda Mattarelli vini di Vigarano Pieve, in rappresentanza della Doc Bosco Eliceo.
In programma anche il seminario “Fortana, tra mare e terra. La storia di un vitigno di confine”, relatore Giuseppa Carrus (domenica 20 ore 12) e l’incontro sul tema anguilla e Fortana con lo chef Pierluigi Di Diego del Don Giovanni & La Borsa Bistrot di Ferrara, conduce Carlo Passera.

Quello di Enologica è oramai un format consolidato che non manca, però, di riservare ogni anno delle novità. A partire dal tema portante che quest’anno vedrà protagoniste le maschere, con un originale connubio fra vino e cibo. Infatti, come si legge nell’introduzione del catalogo, scritta dal curatore Giorgio Melandri: “[…] Con Enologica 2016 parliamo dell’identità emiliano romagnola attraverso i personaggi dei burattini, quelli inventati dai burattinai più bravi e quelli che sono eredi della grande tradizione della Commedia dell’Arte. I loro caratteri diventano quelli della gente dell’Emilia Romagna e di conseguenza quelli dei vini e dei prodotti gastronomici. L’identità è ancora una volta la chiave della narrazione del cibo e del vino, l’unico elemento che rende i prodotti riconoscibili e unici. È questa la sfida che ci attende, farci conoscere e collegare il vino e il cibo ai territori e alle comunità che li producono. Ogni personaggio avrà un abbinamento preferito. Un gioco che ci permette di sottolineare come in Emilia Romagna il cibo e il vino siano legati in modo straordinario e indissolubile”. «Vini, cibi e maschere che s’incontrano percorrendo la via Emilia, asse portante che unisce praticamente tutte le province della regione e con esse le diverse tipicità culturali ed enogastronomiche, a partire ovviamente dai vini simbolo di questa regione: Albana e Sangiovese, Pignoletto, Fortana, Lambrusco, Malvasia e Gutturnio, senza dimenticare i tanti autoctoni che ci caratterizzano», sottolinea il Presidente Sciolette.

Il tutto sarà raccontato: da oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine che saranno presenti nel Salone Nobile del Palazzo; da giornalisti esperti che terranno i 10 seminari di ‘Genius Loci’, aperti al pubblico, per raccontare il vino dell’Emilia Romagna – dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire – in dieci monografie; da 13 cuochi (per 11 incontri, sempre aperti al pubblico) che, dope le esperienze itineranti degli anni scorsi nei vari ristoranti del centro storico della città, in questo 2016 racconteranno le proprie storie sempre all’interno di Palazzo Re Enzo, nella Sala del Quadrante, e interpreteranno gli abbinamenti legati al ‘gioco’ dei burattini per un viaggio lungo la via Emilia. Per citarne solo alcuni: Stefano e Andrea Bartolini, abbineranno la romagnola ‘Saraghina’ con Sangiovese e pesce alla brace, Max Poggi abbinerà il bolognese ‘Dottor Balanzone’ con Pignoletto e Mortadella, Giovanni Cuocci abbinerà la modenese ‘Pulonia’ con Lambrusco di Sorbara e cotechino.

Inoltre, lunedì 21, si svolgerà anche la premiazione della prima edizione di “Carta Canta”. Spiega Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «L’iniziativa promossa a Enologica 2016, in collaborazione con Federazione Italiana Pubblici Esercenti Emilia-Romagna (FIPE), mira ad avvalorare e riconoscere l’impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria Carta dei Vini con specialità della nostra regione. “Carta Canta”, infatti, premia le Carte dei Vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia Romagna. Enologica sarà solo l’inizio: per consolidare la preziosa collaborazione e il rapporto con i produttori, il progetto proseguirà in modo continuativo durante l’anno anche in occasione delle principali fiere a cui Enoteca parteciperà, come ad esempio Vinitaly 2017». #premiocartacanta

Per l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli: «Questa diciannovesima edizione di Enologica, la quarta bolognese dopo le quindici edizioni faentine, afferma ancor di più l’importanza di promuovere i vini di qualità regionali in abbinamento con le ricette preparate con i nostri prodotti a qualità regolamentata dai nostri migliori chef. Il nostro Assessorato ha fin dalla prima edizione espresso apprezzamento e sostenuto questa manifestazione poliedrica unica nel suo genere, anche perché si apre alla città e, al contempo, è una vera borsa del vino per gli operatori italiani e stranieri. Anche in questo contesto verrà promossa la APP “Via Emilia Wine and Food” realizzata in sinergia con APT Servizi e in stretta collaborazione con Enoteca Regionale».

Informazioni per il pubblico: tel. 0542.367700, cell. 347.5125365 (durante la manifestazione)
Per prenotare i seminari e gli incontri con gli chef: comunicazione@enotecaemiliaromagna.it
(partecipazione gratuita, accesso solo con il biglietto di Enologica).
www.enologica.org Facebok: Enologica con #enologica2016
Orario di apertura: dalle 11 alle 20 tutte e tre le giornate. Ingresso 25 €.

Inaugurazione anno accademico Centro Preformazione Attoriale

Da: Organizzatori

Il Centro Preformazione Attoriale di Ferrara (la prima scuola di recitazione per adolescenti in Italia, pensata per ragazzi tra i 14 e i 20 anni) quest’anno ha fatto il boom di iscrizioni. Sono 20 i selezionati per il primo anno di corso, per un totale di oltre 50 allievi tra il primo e terzo anno e il corso CPA Smiling.
Questo giovedì 17 novembre alle ore 17.30 presso la sede del CPA in via Arianuova 128 (Ferrara), verrà, come l’anno passato, inaugurato l’anno accademico della scuola.
Ad aprire il nuovo corso di studi saranno il vicesindaco nonchè assessore alla cultura di Ferrara dott. Massimo Maisto, l’assessore alle attività produttive e alla valorizzazione di Villa Mensa del comune di Copparo dott.ssa Paola Bertelli nonché il direttore artistico del CPA Stefano Muroni e Massimo Malucelli, responsabile artistico della scuola.
Durante la cerimonia sarà proiettato in anteprima nazionale, per la regia di Nicolò Ferrara, il video-documentario del Tenda Summer School 2016, il corso estivo promosso dal CPA realizzato nella villa La Mensa a Sabbioncello San Vittore nell’agosto di quest’anno, in collaborazione proprio col Comune di Copparo.
A seguire buffet offerto dal ristorante L’Archibugio di Ferrara, castagnata in giardino e foto di rito nel photocall della scuola.

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