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Giorno: 24 Novembre 2016

Continuano gli eventi di ‘Natale è in Centro’

Da: Organizzatori

Inaugura sabato 26 alle 11 la pista di pattinaggio di Piazza Verdi
Spettacolo con Cinzia Roana, campionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle, e le pattinatrici della società Pattinatori Estensi

In attesa del nuovissimo Decathlon Ice Park, che inaugurerà in Piazza XXIV Maggio il 2 dicembre per poi aprire al pubblico il giorno successivo, la pista del ghiaccio di Piazza Verdi apre con un grande spettacolo: sabato 26 novembre dalle 11, dopo il taglio del nastro con gli organizzatori e il vicesindaco Massimo Maisto, ci sarà l’esibizione di Cinzia Roana, fresca campionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle. In forza da ormai qualche anno al plurititolato quartetto Celebrity di Verona, con il quale ha vinto l’oro ai campionati europei di gruppo e show precision svolti in Portogallo ad aprile e il titolo iridato ad ottobre, Cinzia è la storica allenatrice e coreografa della squadra ferrarese di pattinaggio artistico a rotelle ‘Pattinatori Estense’. Saranno proprio le pattinatrici dell’Estense ad accompagnarla in pista sabato mattina, con le loro travolgenti coreografie.
In occasione dell’inaugurazione di sabato, la pista di Piazza Verdi sarà ad ingresso gratuito dalle ore 11 alle ore 13.
L’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare – al suo secondo anno di l’organizzazione degli eventi di Natale e Capodanno – ha voluto ancora una volta affidare la realizzazione della pista ad ENGI S.p.A., società leader per l’impiantistica sportiva, con attualmente oltre 30 piste di pattinaggio attive in tutta Italia. Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

Gli spettacoli al Fideuram Christmas Village continuano con il Ferrara Saxofone Quartet

Sabato 26 novembre alle 16.30 continuano i pomeriggi musicali al Fideuram Christmas Village con il Ferrara Saxofone Quartet, composto da Nazareth Conejero Calderon (sax soprano), Diana Pagotto (sax contralto), Marco Accoroni (sax tenore) e Carlo Bravin (sax baritono).
Nato dall’incontro di quattro giovani musicisti diplomati brillantemente nei conservatori di Ferrara, Taranto e Cadice e specializzandi nella classe di saxofono del M° Marco Gerboni del conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara, i componenti del quartetto si sono perfezionati in Masterclass di livello internazionale e hanno suonato con diverse formazioni cameristiche, partecipando a importanti festival come ‘Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore’, ‘Mixxer’, ‘Mid Europe – International Wind Music Festival’, ‘Vacanze musicali di Sappada’, ‘Festival nei Suoni dei Luoghi’. Il Ferrara Saxophone Quartet ha inoltre avuto modo di esibirsi come solista al teatro comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara e ad EXPO Milano 2015. A Novembre 2015 ha vinto il 1° Premio in prima categoria al concorso ‘La Prime Lus’ di Bertiolo (UD).

Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

Iniziati i lavori per l’allestimento dell’Albero di Natale della Solidarietà

Da qualche giorno in Piazza Cattedrale è posizionato un basamento di cemento e già i curiosi fanno il toto albero. Pur rimanendo sempre davanti al Duomo, l’albero si sposta quest’anno
sul lato sinistro della piazza a causa dei ponteggi che occupano la sua postazione tradizionale; su quel lato però non esiste un pozzetto dove posizionare l’albero, come è sempre stato fatto negli anni precedenti, e questo spiega la realizzazione del basamento in cemento. Basamento che verrà coperto e abbellito da un vero e proprio ‘sottobosco’ realizzato da Estense Verde di Rudy Minelli.
Un albero, quello di quest’anno, votato alla solidarietà: il maestoso abete di 13 metri arrivato oggi (giovedì 24 novembre) in piazza Cattedrale, sarà acceso dal 3 dicembre alle 17.30 e verrà decorato, oltre che con le classiche luci di Natale, anche con 1.000 addobbi in vetro di Murano con timbro d’origine a fuoco realizzati in collaborazione con il mastro vetraio Mario Barbarigo Michel, discendente di un’antica famiglia di artisti del vetro. Questi addobbi, delle vere e proprie opere d’arte, saranno acquistabili via internet, e tutto il ricavato andrà in beneficienza a favore dell’Emporio Solidale Il Mantello di Ferrara, che si occupa di fornire beni di prima necessità a famiglie in via di impoverimento, situazione purtroppo sempre più frequente in questi anni. Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

La newsletter del 24 novembre 2016

Da: Comune di Ferrara

SANITA’ E SCUOLA – Molti gli appuntamenti per tutta la città all’insegna dello slogan ‘Proteggersi sempre. Discriminare mai’
La Giornata Mondiale del 1° dicembre a Ferrara è ‘Write Aids 2016’

Si è svolta in mattinata (giovedì 24 novembre) nella residenza municipale la conferenza stampa per illustrare l’iniziativa ‘Write Aids 2016’ in occasione dell’1 dicembre – Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids.

All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori alla Sanità, Servizi Persona, Politiche Familiari Chiara Sapigni e alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, Paola Antonioli dell’Azienda Ospedale, il direttore sanitario dell’Azienda Usl Claudio Vagnini, Riccardo Rizzardi di AVIS, la referente della Commissione Interaziendale contro l’Aids e U.O. Malattie Infettive Azienda Ospedale Laura Sighinolfi, il direttore generale di AFM Riccardo Zavatti, Manuela Macario presidente Circomassimo-Arcigay e Arcilesbica Ferrara e Silvia Barbaro del conbsultorio Giovani.

‘Proteggersi sempre. Discriminare mai’ La Giornata Mondiale del 1° dicembre a Ferrara è Write Aids 2016

Ogni anno in occasione dell’1 dicembre, data nella quale ricorre la Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS, sono molte le realtà istituzionali e associative ferraresi che organizzano eventi e campagne informative allo scopo di stimolare la riflessione sulla problematica HIV/AIDS e di predisporre un momento di informazione sociale e scientifica.
Quest’anno la volontà è stata quella di unire le forze e realizzare un progetto comune che vede la collaborazione tra Commissione Interaziendale per la Lotta all’AIDS, costituita da professionisti della Azienda Ospedaliero- Universitaria, Azienda USL e AVIS Ferrara, l’associazione Circomassimo-Arcigay e Arcilesbica Ferrara e Farmacie Comunali Ferrara con il Patrocinio del Comune di Ferrara e la Regione Emilia Romagna. La sinergia tra queste realtà ha portato come risultato una giornata ricca di eventi che sono la sintesi delle singole esperienze pregresse dei soggetti promotori.

LA NOVITÀ: LO SPORT IN CAMPO
La Commissione Interaziendale AIDS ha promosso per l’edizione 2016 iniziative, avvalendosi di partner extra-sanitari, per favorire la diffusione dell’informazione, arricchendo il programma di tre eventi sportivi ‘ante 1° Dicembre’ grazie alla sensibilità del mondo dello sport.
• Si parte con la Pallacanestro Bondi Ferrara che la sera di Venerdì 25 Novembre, durante il riscaldamento per l’atteso derby con la Fortitudo Bologna, scenderà in campo con una maglietta personalizzata con la scritta AIDS Worl Day e una specifica informazione preliminare al pubblico.
• A seguire, Domenica 27 Novembre alle ore 17 è il turno della Krifi Caffè 4 Torri Ferrara che sempre con maglia personalizzata si prepara all’analogo atteso derby con Softer Volley Forlì.
• Domenica 27 novembre, infine, in occasione dello storico appuntamento podistico scatta il Run4AIDS del Memorial Mario Cardinelli, dove i partecipanti riceveranno materiale informativo e indosseranno magliette con la scritta ‘AIDS World Day’ offerte dall’Avis.

La mattina dell’1 Dicembre presso il Cinema Boldini in via Previati 13, la prima iniziativa sarà dedicata agli studenti delle scuole superiori, ai quali la Commissione Interaziendale per la lotta all’Aids dedica già da anni particolare attenzione per sensibilizzare i ragazzi nei confronti delle malattie a trasmissione sessuale e all’hiv, che costituiscono un problema rilevante per la popolazione giovanile. Quest’anno l’incontro pubblico, che coinvolge attivamente Avis Ferrara dal 2008, vedrà anche la partecipazione di Arcigay Ferrara. (programma allegato a fondo pagina)

Il pomeriggio invece dalle 15 alle 20, grazie alla sinergia tra Azienda ospedaliera-universitaria e Circomassimo-Arcigay e Arcilesbica Ferrara con il contributo di Avis Comunale Ferrara e Afm, sarà possibile per tutta la cittadinanza interessata sottoporsi al test gratuito salivare presso la sede delle associazioni lgbt ferraresi Ripagrande12 ( in via Ripagrande 12 a Ferrara). Il presidio medico si avvarrà della professionalità dei medici e degli infermieri del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Ferrara.

I tamponi salivari sono offerti da Avis Comunale e da AFM Farmacie Comunali di Ferrara la quale metterà a disposizione anche un certo numero di profilattici per la distribuzione gratuita sempre nella giornata del 1 di dicembre.

Alle 18 sempre presso la sede di via Ripagrande 12 a Ferrara si svolgerà un dibattito pubblico incentrato sul tema della prevenzione dal titolo Informare=Prevenire al quale interverranno Laura Sighinolfi medico infettivologo, Florio Ghinelli Presidente Avis Ferrara e Michele Breveglieri responsabile nazionale area sanità di Arcigay.
Al termine verrà offerto un aperitivo dal Gruppo giovani Circomassimo accompagnato dal Dj set Miranda.
Durante tutta la giornata verranno distribuite le cartoline della campagna di prevenzione e informazione Loveyourself, realizzate da personaggi del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo di fama nazionale.

Le iniziative del 1° Dicembre 2016, sono promosse dal Comune di Ferrara, Assessorato alla Sanità e Assessorato alle Pari Opportunità, dalla Commissione Interaziendale Azienda Ospedaliero Universitaria-Ausl di Ferrara e dalle Associazioni LGBT della città di FERRARA, Circomassimo, Arcigay, Arcilesbica.
L’iniziativa vanta il sostegno della Regione Emilia Romagna e il contributo di AFM Farmacie Comunali e AVIS provinciale di Ferrara.
Al progetto collaborano per il mondo sportivo UISP, Pallacanestro Bondi Ferrara, Krifi Caffè 4 Torri Ferrara

POLIZIA MUNICIPALE – Sabato 26 novembre: indicazioni per l’accesso allo stadio Mazza e la sosta nelle aree limitrofe
I provvedimenti di viabilità in occasione della partita di calcio Spal-Latina

Anche in occasione della partita Spal-Latina, che si disputerà sabato 26 novembre alle 15, verranno adottati particolari provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio Paolo Mazza di Ferrara.
L’area riservata al parcheggio dei veicoli dei tifosi ospiti sarà quella solitamente a loro riservata di corso Vittorio Veneto, nel tratto compreso tra il corso Piave e la via Cassoli, mentre per i tifosi locali viene confermato il parcheggio a loro dedicato in viale IV Novembre con accesso e uscita dal varco di viale Costituzione/viale Cavour.
Viale IV Novembre pertanto, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Fortezza.
L’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede od in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato di viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Paolo V o Fortezza.

Inoltre si evidenzia quanto segue:
– l’accesso allo stadio dei veicoli dei disabili per raggiungere le aree a loro riservate di Corso Piave e Paolo V e degli autorizzati a raggiungere il parcheggio interno allo stadio, dovrà avvenire dal varco di via Fortezza/Casteltedaldo raggiungibile da via Podgora – piazza XXIV Maggio – via Casteltedaldo;
– è consigliabile per coloro che raggiungono lo stadio con il proprio velocipede di non sostare lo stesso in via Paolo V poiché al termine della partita, la stessa via, dall’intersezione con corso Piave, potrebbe essere inibita al transito anche pedonale fintanto che non si sarà esaurito il deflusso dei tifosi ospiti;
– per consentire la realizzazione degli appositi sbarramenti atti a separare le tifoserie, verrà inibita la circolazione veicolare in corso Vittorio Veneto, in via Cassoli e in corso Piave a partire dalle 10.30. Sarà comunque consentita la circolazione pedonale ciclabile sino al momento della chiusura totale della viabilità prevista per le 12.30;
– considerato lo sbarramento che verrà realizzato all’intersezione tra corso Vittorio Veneto e via Cassoli, il tratto dello stesso corso Vittorio Veneto compreso tra via Cassoli e via Poledrelli, sarà di fatto a fondo chiuso, con ingresso ed uscita da via Poledrelli. Sempre a fondo chiuso sarà anche il tratto di via Fiume compreso tra via Pasubio e corso Piave;
– i divieti di sosta nelle aree adiacenti lo stadio che riguardano via Ortigara da corso Piave a via Poledrelli, corso Piave da viale IV Novembre a viale Vittorio Veneto, via Fortezza da via Casteltedaldo a corso Piave, via Montegrappa, via Cassoli da viale IV Novembre a corso Vittorio Veneto e corso Vittorio Veneto da Piazza XXIV Maggio a via Poledrelli, saranno in vigore dalle 07.00.

Inoltre l’accesso allo stadio da parte dei tifosi locali, sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave e corso Isonzo/via Cassoli.

Il traffico veicolare, dalle 12.30, oltre che nelle citate intersezioni, sarà inibito come al solito alle intersezioni viale IV Novembre/via Darsena, viale IV Novembre/via Fortezza, corso Piave/via San Giacomo, via Cassoli/via Ticchioni e via Ortigara/via Poledrelli.

Dal parcheggio di viale IV Novembre, non sarà consentito accedere al corso Piave ed alla via Cassoli fintanto che non sarà completamente ripristinata la normale circolazione.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore nella mattina di domenica 27 novembre
Le modifiche al traffico per la mezza maratona ‘Memorial Cardinelli’

In occasione della mezza maratona podistica ‘Memorial M. Cardinelli’, in programma nella mattinata di domenica 27 novembre 2016, nelle strade cittadine inserite nel percorso di gara sarà in vigore una serie di provvedimenti di viabilità dalle 7 fino al termine della gara.

Questi i principali provvedimenti in vigore:
– piazza Buozzi, via Braghini, corso del Popolo, via Bentivoglio, via Fiorino, via Fiere, via Baruchello, via Panaro, via Bentivoglio, via Battara, sotto passo ferroviario, via Canapa, entrata parcheggio Centro Sociale, Parco Urbano pista ciclabile, via Pannonius pista ciclabile, Via Gramicia, via Conchetta, via Calzolai, via Acquedotto, via Pioppelle, via Calzolai, via Nanetti, Argine Po, Via Ricostruzione, via Nuova, via Venezia, dalle 7.00 del 27/11/16, per il periodo temporale strettamente necessario al passaggio dei concorrenti, istituzione di divieto di circolazione, eccetto i veicoli al seguito della gara, quelli del pronto intervento e di soccorso.
– Via Venezia tratto da piazza Buozzi a via Nuova :istituzione di divieto di circolazione, (ammessi residenti) il giorno 27 Novembre 2016 dalle 7.00 alle 13.00;
– Corso del Popolo, da piazza Buozzi a via Bentivoglio: istituzione di divieto di circolazione ed istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lato cc.nn. dispari dalle ore 7.00 alle ore 10.00 del 27 Novembre 2016;
– Via Verona, via Zanaboni, via Vicenza, via Rovigo: istituzione di divieto di circolazione dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 27 Novembre 2016;
– Via Braghini: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione forzata dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 27 Novembre 2016;
– Via Lavezzola intersezione con via Calzolai : istituzione di divieto di circolazione ammessi i residenti fino a via Bedani dalle ore 7.00 alle ore 12.00 del 27 Novembre 2016.

MOBILITA’ – Istituzioni e associazioni coinvolte dal Centro Antartide per l’ottava edizione nazionale
‘Siamo tutti pedoni’, il Comune di Ferrara aderisce alla campagna per la sicurezza in strada

Anche quest’anno il Comune di Ferrara aderisce e sostiene la campagna ‘Siamo tutti pedoni’.
La campagna, al suo ottavo anno, mira ad accrescere la sensibilità sociale nei confronti di chi si muove a piedi e a richiamare tutti a un maggiore senso di responsabilità sulla strada con insieme di eventi, attività formative e materiali di comunicazione che si rivolgono a tutta la cittadinanza. A promuovere l’iniziativa è una vasta rete di istituzioni, associazioni e aziende, coordinate dal Centro Antartide di Bologna con il contributo, tra gli altri, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la collaborazione dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

Ogni anno perdono la vita quasi 600 pedoni e sono 20mila quelli che restano feriti sulle strade italiane. Il 2015 ha tra l’altro registrato un nuovo aumento arrivando a 602 pedoni morti. La maggior parte degli incidenti coinvolgono gli anziani, e avvengono nei mesi da novembre a marzo a causa della ridotta visibilità. Per questo, in questi primi giorni di autunno, ritorna per l’ottavo anno consecutivo Siamo tutti pedoni, la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti deboli della strada, promossa dal Centro Antartide di Bologna insieme a Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil grazie a una rete di centinaia di aderenti in tutta Italia.
Al centro di questa edizione il tema della strada come spazio condiviso in cui ciascun utente (automobilista, scooterista, ciclista e pedone) deve imparare a guardare la strada come luogo del rispetto degli altri e delle regole , con l’idea che accanto alle misure normative e urbanistiche, per costruire città più a misura di persona, siano fondamentali attività di formazione ripetute e continue, che mettano in condizione pedoni e automobilisti di affrontare le strade con consapevolezza, rispetto e prudenza.
Tanti passi sono già stati fatti sulla strada della sicurezza dei pedoni: negli ultimi dieci anni i decessi tra chi si muove a piedi sono diminuiti di quasi la metà, ma la flessione è decisamente inferiore a quella riportata dal totale degli incidenti stradali, con una preoccupante risalita nel corso del 2015.
Tanto resta ancora da fare e Siamo tutti pedoni arriva nelle principali città italiane, da Udine a Catania, da Bologna a Napoli, con un insieme di eventi, attività formative e materiali di comunicazione che si rivolgono a tutta la cittadinanza: il taglio, come sempre, è leggero, e alterna testi informativi a messaggi di testimonial del mondo della cultura e vignette delle principali matite italiane, con l’idea di far riflettere autisti e pedoni ma anche ciclisti e scooteristi con il sorriso. La campagna raccoglie testi di approfondimento e illustrazioni e vignette di Mencherini, Gomboli, Guerrini, i fumetti di Julia e Diabolik, e i contributi di Sergio Dondolini (Direttore Generale Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Ivan Pedretti (segretario Spi-Cgil), Gigi Bonfanti (segretario Fnp-Cisl), Romano Bellissima (segretario Uilp-Uil), gli interventi di sicurmoto.it e le infografiche estratte dai dati Istat sulla sicurezza stradale.

Siamo tutti pedoni 2016 insiste in particolare, per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del camminare, sul tema dell’educazione permanente degli utenti della strada: sono stati quindi realizzati alcuni spot video educativi disponibili sul sito www.siamotuttipedoni.it che saranno la base degli interventi educativi, rivolti in particolare alla popolazione anziana, che saranno promossi a livello nazionale. La campagna si integra infatti con il lavoro del Tavolo nazionale ESPERTOver65 promosso dalla Direzione Sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme al Centro Antartide e che vede la partecipazione dei Sindacati pensionati e di altre istituzioni ed enti nazionali, regionali e locali.

La campagna vive anche sui social con l’hashtag #SiamoTuttiPedoni e sulla pagina Facebook www.facebook.com/SiamoTuttiPedoni.it.

Siamo tutti pedoni è promossa da una vasta rete di istituzioni, associazioni e aziende con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Traspori, Ministero della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, Anci, Regione Emilia-Romagna e Osservatorio per l’Educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna. La campagna è promossa dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

Per info e materiale: http://www.siamotuttipedoni.it/

25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
di Annalisa Felletti *

“La società spesso perdona il criminale, ma non perdona mai il sognatore”. L’aforisma di Oscar Wilde mi torna in mente quando si parla di uomini che ammazzano le donne; quando mariti, fidanzati, o ‘ex’ usano violenza sulla donna che dicevano di amare. Mi viene in mente quando su tali crimini cade il velo, poco pietoso, della ‘passionalità’ o si descrivono come delitti di impeto, di gelosia, ‘raptus’.

Quando si compie una violenza di genere, la donna muore in maniera atroce, crudele, terribile, troppo spesso tra le mura di casa e per mano di un ‘amore’ o di un ‘ex’, magari per aver scelto la libertà di ricominciare a vivere lontano da chi le maltrattava.

Eppure, con la frequenza alla quale la triste cronaca ci ha abituato, è sempre la vita delle vittime a finire sotto la lente d’ingrandimento di chi narra e di chi ascolta. E’ il suo comportamento ad essere indagato, investigato e troppo spesso giudicato. E’ il corpo della donna ad essere scrutato, in vita e nella morte, alla ricerca dell’origine del ‘gesto insano’.

Davanti al bollettino di guerra delle statistiche non c’è gesto passionale che tenga, non possono esistere giustificazioni. Chi arma la propria mano contro una donna, generalmente ha già manifestato la propria violenza in altri modi. Alcune volte capita che la denuncia venga sottovalutata, in virtù della relazione affettiva; talvolta neppure le leggi garantiscono una pena certa ed esemplare a carico dei violenti. Così registriamo (ultimi dati Istat) la drammatica cifra di 6 milioni e 788 mila donne che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza, fisica o sessuale, delle quali il 31,5% ha un’età compresa tra i 16 e i 70 anni.

La poeta polacca Wislawa Szymborska scrive:

“La vita sulla terra costa abbastanza poco.

Per i sogni ad esempio qui non paghi un soldo.

Per le illusioni – solo se perdute.

Per il possesso di un corpo – solo con il corpo”.

Il possesso è il movente più frequente quando si parla di ‘femminicidi’, un termine che nella sua sgradevole durezza racchiude tutto un mondo, la forza di un sogno spazzata via dalla debolezza di una sconfitta.

Allora se il 25 novembre – giornata mondiale contro la violenza sulle donne – ha un senso, questo è tutto racchiuso nella potenza di un percorso comune da compiere, uomini e donne. Consapevolezze da acquisire e impegni da assumere, ad esempio la consapevolezza che ogni violenza subìta è un reato e l’impegno verso la parità dei diritti che no, non è ancora acquisita.

Nel mondo ci sono quasi 900 milioni di adulti analfabeti, i due terzi sono donne. In questo modo, non solo si nega il diritto umano all’istruzione, ma – come afferma l’Unicef – tale esclusione rappresenta una grave ipoteca sul futuro di una società intera.

Ce lo confermano ogni giorno i migranti che arrivano nel nostro ‘mondo’, coloro che fuggono dalle guerre, assieme a chi abbandona situazioni di povertà estrema. Ce lo raccontano le storie delle profughe arrivate a Goro, già vittime di abusi e maltrattamenti, forti del sogno di una nuova vita ed invece respinte in modo irragionevole.

Il 25 novembre è anche per loro, per i figli che hanno in grembo, per i loro sogni. Ma soprattutto è per quegli uomini che non riescono a tollerare l’idea di vivere con chi gli è pari in diritti e dignità.

Annalisa Felletti

* assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara

CELEBRAZIONI ORLANDO FURIOSO – Venerdì 16 dicembre alle 18 nella galleria di Maria Livia Brunelli (corso Ercole I d’Este 3)
‘A.A.A. Angelica’, mostra d’arte contemporanea dedicata all’opera di Ariosto

In occasione del cinquecentenario della pubblicazione dell’ ‘Orlando Furioso’ di Ludovico Ariosto, in concomitanza con l’importante mostra di Palazzo dei Diamanti, la galleria MLB Maria Livia Brunelli ha chiesto ad alcuni artisti di confrontarsi con la lettura del poema, per approfondire un aspetto di esso che ciascuno sentisse fortemente legato alla propria poetica. Dopo Giovanna Ricotta e Stefano Bombardieri, a concludere il ciclo è la mostra di Marco Di Giovanni, che ha ideato un allestimento di sottile suggestione e poesia che non mancherà di stupire ed emozionare i visitatori.
Il progetto espositivo ruota attorno a due temi fondamentali: nella prima sala le donne guerriere del poema; nella seconda la forte fascinazione esercitata dalla Luna.

Angelica e Bradamante sono il simbolo del nuovo ruolo che ha assunto la donna nel Rinascimento, ma allo stesso tempo devono lottare con una mentalità ancora molto legata ai privilegi maschili: entrambe bellissime, la prima è esperta in magia e “premio” per il cavaliere più valoroso, la seconda è una guerriera innamorata che sconfigge ad armi pari i cavalieri più valorosi.
Di Giovanni inquadra la figura di Angelica, nel suo essere oggetto del desiderio da ottenere in premio, in quella categoria di donne, spesso bellissime ma molto sfortunate, che l’attualità ci mette davanti agli occhi tutti i giorni leggendo le ultime pagine dei giornali, quelle donne che propongono se stesse attraverso annunci come appunto “A.A.A. Angelica”. Di Giovanni le ha contattate a partire proprio da quegli annunci, e ha chiesto loro di posare per un ritratto, richiamando la tradizione del nudo pittorico che in secoli più pudici ha spesso visto donne di vita usate come modelle.
Una operazione apparentemente dissacrante, che in realtà è pienamente ‘cortese’ nell’accezione medioevale del termine, perché nobilita la donna fino a farla diventare donna-angelo, ‘angelicata’ appunto, dando l’impressione, dice l’artista, di “svanire inafferrabile e liquida, riferimento al fatto che uno dei trucchi di Angelica per sfuggire ai suoi contendenti è diventare trasparente”.
Bradamante invece sarà realmente presente in mostra come una contemporanea incarnazione di Artemide, dea della caccia ma anche protettrice della verginità e della pudicizia: in tutto il poema si difende da attacchi di uomini meschini e violenti per amore del suo Ruggero. In mostra i suoi panni saranno indossati da una bellissima ragazza adolescente in carne ed ossa, alta e forte, che, per tutta la durata dell’inaugurazione, sovrasterà incurante gli astanti battendosi in un duello ideale ma fragoroso di clangori metallici.

Particolare dell’installazione di 46 taccuini moleskine aperti sul planisferoNella seconda sala invece protagonista è la Luna, il corpo celeste celebrato dal poema come simbolo del rovesciamento di tutto quello che avviene sulla Terra: l’unico luogo in cui non esiste la follia, che invece domina il mondo, perché tutti vanno alla continua ricerca di ciò che non possono ottenere. Non ci sono parole migliori di quelle di Marco Di Giovanni per raccontare questa seconda parte dell’esposizione: “La parete principale sarà dominata da un’installazione con 46 taccuini Moleskine, uno per ogni canto del poema, tutti aperti sulla pagina del planisfero suddiviso in fusi orari; ma la follia ci fa perdere ogni coordinata spazio-temporale, come accade ad Orlando che vaga per il mondo a destra e a manca, nudo, sradicando alberi, senza distinguere neanche il giorno dalla notte”. Così l’artista, a matita, ha aggiunto su ogni planisfero segni mimetici rispetto alla stampa, in modo da creare un caos irrazionale che confonderà confini e continenti.
“Ma due strutture metalliche presenti nello stesso ambiente saranno la nostra salvezza – spiega l’artista-. Lo spettatore si troverà davanti ad una tubatura di ferro grezzo arrugginito di circa due metri che sembra piantarsi nel muro per poi continuare oltre. Guardando dentro un piccolo oblò della struttura, comparirà magica e leggera una lontana e piccola luna azzurra che si muove instabile a seconda del punto di vista da cui la guardiamo.
Spinti da impulso ‘astolfiano’, vorremmo raggiungerla quella luna, custode del senno di Orlando, ma per innalzarci l’unico Ippogrifo nei paraggi è una seconda struttura ferrosa a pavimento… quasi una pedana, se non che il suo piano è leggermente obliquo rispetto al terreno. Salendoci sopra l’equilibrio è più precario: qui un sistema ottico ci fa sprofondare verso il cuore della terra che gira vorticoso, facendoci rivivere l’emozione di Astolfo che, prima di lanciarsi verso la luna, ha dovuto affrontare gli Inferi…”.
Entrambe le sculture vivono del forte contrasto tra la rudezza dell’esterno rugginoso e la delicata volatilità della visione mobile e tridimensionale dei paesaggi interni. Se avremo recuperato il senno, ci accorgeremo allora che nascosto nel caos di linee della composizione delle Moleskine, lo stesso Ariosto ci ha osservato sin dall’inizio della nostra avventura, col suo sguardo bonario e, come sempre, ironico.

” (…) il ‘Furioso’ è un libro unico nel suo genere e può – quasi direi deve – esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; è un universo a sé in cui si può viaggiare in lungo e in largo, entrare, uscire, perdercisi…. Ariosto sembra un poeta limpido, ilare e senza problemi, eppure resta misterioso: Nella sua ostinata maestria a costruire ottave su ottave sembra occupato soprattutto a nascondere se stesso”.(tratto da ‘Italo Calvino racconta l’Orlando Furioso’)

La mostra gode del Patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V Centenario per le celebrazioni dell”Orlando Furioso’ e del patrocinio del Comune di Ferrara.

MLB – Maria Livia Brunelli Home Gallery, corso Ercole I d’Este 3, Ferrara. Dal 16 dicembre 2016 al 26 marzo 2017, il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, gli altri giorni su appuntamento (mlb@mlbgallery.com; cell. 346 7953757)

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 28 novembre alle 15.15

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 28 novembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di tre delibere (assessori Massimo Maisto e Luca Vaccari) e al confronto su due Ordini del giorno della consigliera Morghen (M5S) e una Mozione del consigliere Bova (FC).

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

Questo l’ordine del giorno dei lavori della seduta:

DELIBERE

Assessore alla Cultura Turismo Giovani Massimo Maisto

>> PG 115512/16 – Approvazione di esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei servizi museali da parte dell’utenza nell’anno 2017

Assessore alla Contabilità Bilancio Luca Vaccari

>> PG 125371/16 – Modifica art. 93 bis del Regolamento per la disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell’approvvigionamento di beni e servizi di economato, approvato con delibera consiliare del 13/5/2002 n. 42792/2001 e successive modifiche ed integrazioni
>> PG 127078/16 – Variazione al Bilancio di Previsione 2016-2018

ORDINI DEL GIORNO E MOZIONI

>> PG 94312 – 23/08/2016 – Gruppo Movimento 5 Stelle – Consigliera Morghen – Ordine del giorno sull’allontanamento dal territorio comunale di soggetti dediti al traffico di stupefacenti e sequestro dei beni
>> PG 94315 – 23/08/2016 – Gruppo Movimento 5 Stelle – Consigliera Morghen – Ordine del giorno sul contrasto alle attività abusive di parcheggiatore e guardiamacchine
>> PG 96413 – 30/08/2016 – Gruppo Ferrara Concreta – Consigliere Bova – Mozione per contributo di solidarietà per le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

COMMERCIO E VIABILITA’ – Iniziative in programma nelle domeniche 27 novembre e 4, 11 e 18 dicembre
Mercati straordinari in centro storico per la Fiera di dicembre

Nelle giornate delle domeniche 27 novembre e 4, 11 e 18 dicembre il centro storico ospiterà le bancarelle del mercato straordinario della Fiera di dicembre.
Per consentirne lo svolgimento saranno in vigore modifiche alla viabilità tra cui il divieto di fermata e circolazione in piazza Travaglio dalle 6 alle 21.

NATALE IN CENTRO – Gli appuntamenti di sabato 26 e domenica 27 novembre
Per piccoli e grandi nuove occasioni di divertimento con la pista di pattinaggio e il ‘Paese di Babbo Natale’

Nuove iniziative natalizie attendono, anche il prossimo fine settimana, ferraresi e turisti nel centro storico di Ferrara.

– Pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Verdi
Sabato 26 novembre alle 11 è prevista l’inaugurazione dell’ormai tradizionale pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Verdi, (http://capodannoferrara.com/la-pista-di-pattinaggio-ed-il-villaggio-natalizio-2016-2017/). Con una capienza fino a cento persone, la pista offrirà fino al 29 gennaio prossimo occasioni di divertimento per esperti pattinatori e neofiti del ghiaccio.

– Concerto del Conservatorio Frescobaldi in piazza Cattedrale
Sabato 26 novembre alle 16.30 un concerto a cura del Conservatorio G. Frescobaldi animerà piazza Cattedrale con suggestive sonorità musicali.

– ‘Il Paese di Babbo Natale’ in piazza Municipio
Sabato 26 novembre alle 17.30 in piazza Municipio sarà inaugurato ‘Il Paese di Babbo Natale’, realizzato dal Rione San Paolo con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara.
Le casette in legno saranno aperte al pubblico il sabato, la domenica e tutti i festivi (tranne il 25 dicembre) dalle 10.00 alle 20.00, fino al 6 gennaio. La Casetta di Babbo Natale: anche quest’anno sarà possibile scrivere e colorare le letterine per Babbo Natale e il sabato e la domenica sarà presente Babbo Natale in persona con la sua slitta e i folletti.
Il Laboratorio di Babbo Natale: la novità di quest’anno è il laboratorio insieme ai folletti di Babbo Natale: uno spazio in cui i bambini potranno realizzare lavoretti e costruire piccoli pensierini per genitori e amichetti, divertendosi e sviluppando le proprie capacità creative. Le Casette del ristoro: uno spazio aperto a tutti, grandi e piccini, per degustare cioccolata calda, vin brulé, dolciumi e stuzzichini.
Ogni weekend, inoltre, sarà proposto un piccolo intrattenimento (calendario delle attività e animazione a cura della Contrada Rione San Paolo, programma alla pagina internet www.rionesanpaolo.com).
Sabato 26 novembre alle 17.30, in occasione dell’inaugurazione ufficiale del paese, tutti i bambini sono invitati ad assistere all’arrivo di Babbo Natale e dei suoi folletti sulla slitta, in una ricca e vivace animazione a cura dei ragazzi della Contrada dal titolo ‘Il risveglio del Paese di Babbo Natale’;
Domenica 27 novembre dalle 16: intrattenimento magico per i bambini.

– Fideuram Christmas Village in piazza Trento e Trieste
Piazza Trento Trieste farà da cornice fino all’8 gennaio prossimo al Fideuram Christmas Village, uno spazio allestito con eleganti chioschi in legno che ospitano artigiani, associazioni di volontariato e attività commerciali, oltre ad animazioni per bambini ed adulti, iniziative del mondo del volontariato e piccoli eventi sportivi.

Tutte le iniziative di ‘Natale è in centro a Ferrara’ sono a cura dell’Ati composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare, in collaborazione con il Comune di Ferrara.

Programma completo sul sito: http://www.capodannoferrara.com

Ue e riforma costituzionale:
“Più complesso opporsi ai trattati europei”

“Semplicità e comprensione sono gli ingredienti alla base di una buona Costituzione”. Sabato, in un incontro promosso dal Gruppo Cittadini Economia di Ferrara, e presentato da chi scrive, è stato dato spazio alle ragione del no in vista del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Sotto i riflettori l’avvocato Giuseppe Palma con il quale abbiamo provato ad andare un po’ oltre i confini delle cose già dette. Sono stati trattati molti temi, non solo i “difetti” di queste nuove previsioni di riforma, ma si è voluto entrare nella vita quotidiana, alla ricerca degli argomenti che realmente interessano i cittadini. Gli abbiamo chiesto quanto incide una Costituzione nella nostra giornata e nei nostri progetti per il futuro. Quanto è pregnante la sua comprensione, la semplicità dei suoi enunciati e quanto è importante che non diventi materia di pochi.

Oltre alla comprensibilità,l’avvocato Palma sottilinea anche l’importanza della condivisione come punto di partenza. Una Costituzione deve abbattere i muri, non crearne e per questo non può essere espressione di una sola parte politica, anche se questa rappresenta la maggioranza del momento. Perché una maggioranza che ha a cuore il futuro della sua nazione non impone, e ha anche il coraggio di desistere e di ritornare al Parlamento, il vero fulcro, il centro della democrazia.

Dopo l’intervista già apparsa su Ferraraitalia (leggi qui), questa volta con Giuseppe Palma ci soffermiamo in particolare sui cosiddetti “vincoli esterni”.

Avvocato, cosa sono esattamente questi vincoli e in quali articoli li troviamo?
Facciamo subito chiarezza. Attualmente l’articolo 117 rimanda ai ‘vincoli derivanti dell’ordinamento comunitario’, la nuova previsione rimanda ai ‘vincoli derivanti dall’Unione Europea’. La sostanza non cambia perché se ci fosse solo questa previsione, come adesso succede, per “denunciare” un trattato basterebbe appellarsi a questo articolo e all’art.50 del TFUE. Niente di complicato e nell’ordine di come funzionano normalmente gli accordi tra gli Stati sovrani.
I problemi sorgono con le nuove previsioni degli art. 55 e 70. Infatti è stato inserito in tali articoli un vincolo costituzionale ai trattati europei. Non sarà più quindi possibile semplicemente “denunciare” il trattato che non rispecchia magari i nostri interessi nazionali e rifiutarsi di applicarlo alla nostra legislazione. Sarà necessario per il futuro, e se la riforma passerà, iniziare una procedura costituzionale con i tempi e i modi necessari che una procedura costituzionale prevede.
Certo è stato dimostrato che quando sono da tutelare determinati interessi le procedure diventano addirittura fulminee, e si veda a tal proposito la velocità attuativa di quando è stato introdotto il pareggio di bilancio che nulla ha a che vedere però con i reali interessi dei cittadini.

Ma è molto grave che si introduca un’innovazione del genere che in pratica sposta le decisioni all’estero e complica enormemente la possibilità di esprimere le proprie necessità nazionali…
Capisco e mi permetto di aggiungere a tal proposito qualche esempio di vita quotidiana per comprendere meglio il nostro rapporto continuo con questi “vincoli esterni”. Oggi prevalgono gli interessi comunitari rispetto a quelli italiani, in tema di lavoro, in tema di produzione e prodotti nazionali. Poi abbiamo problemi in tema di migranti, per la ricostruzione dai terremoti, per trovare risorse per mettere in sicurezza gli edifici, e tanto altro. Questo perché non abbiamo autonomia di spesa, infatti dobbiamo chiedere all’Europa la possibilità di fare deficit e non possiamo decidere di difendere i nostri prodotti, le nostre banche, i nostri risparmiatori, non possiamo pretendere le etichette sui prodotti a difesa del made in italy, e via continuando. Basta guardarsi intorno, è tutto ‘vincolato dall’esterno’ e non invece basato sulle nostre necessità.
Vincoli tra l’altro non uguali per tutti perché vediamo che per esempio la spesa a deficit viene permessa a Francia e Spagna e i surplus commerciali permessi alla Germania.
Con le previsioni legislative attuali io, governo in un impeto di orgoglio nazionale, potrei dire di voler favorire le arance siciliane rispetto a quelle provenienti dall’estero, perché mi accorgo che le multinazionali trovano comodo produrre in luoghi a più basso costo lo stesso prodotto. Poi fanno pressione sugli organi decisionali europei per abbattere le barriere doganali, e quindi questi prodotti entrano in Italia a costo più basso rispetto al prodotto nazionale. Questo comporta la distruzione della nostra produzione che non riesce ad abbassare così tanto i prezzi. Del resto con la povertà in Italia in crescita, come certifica in questi giorni l’Istat, la disoccupazione o sottoccupazione in aumento (reale) e gli stipendi che stagnano o tendono al ribasso per le nuove generazioni, comprare prodotti a basso costo non è certamente una scelta ma una necessità.
È un cerchio perfetto in cui i benefici tornano a chi ha dato il via al disegno.
Oggi è così e si vede, e lo è per le arance come per l’olio e tanti altri prodotti che non riescono a trovare la difesa adeguata da parte dello Stato, unico che potrebbe e dovrebbe intervenire. Domani sarà praticamente impossibile farlo. Sarà tutto più complicato, soggetto a procedure più complicate, addirittura di stampo costituzionale, in modo da poter “resistere” agli eventuali scatti d’orgoglio nazionale di cui parlavo sopra.

Ma chi si dovrà occupare di controllare l’introduzione, lo stato e gli effetti di questi trattati nella legislazione italiana e quindi nella vita quotidiana dei cittadini? Inutile negare che già oggi i trattati europei investono la quasi totalità delle attività di vita reale.
Se ne dovrà occupare il nuovo Senato. In pratica Consiglieri Regionali e Sindaci dovranno curare questo aspetto. Il problema è che come si diceva è un’attività importantissima, pregnante, diffusa su tanti settori, attività produttive, servizi. Ogni angolo più disparato della nostra vita. Ci dovrebbero essere persone che lo facciano a tempo pieno, elette dai cittadini per fare quel lavoro specifico. Invece viene demandato a chi lo potrà fare part time, nei ritagli di tempo, non so. Un po’ come dire, do un compito importantissimo e che avrebbe bisogno di attenzione e cura quotidiana per salvaguardare gli interessi di tutti i cittadini, ma lo attribuisco a chi già so non potrà farlo a pieno titolo. Quindi in fondo non voglio che se ne occupi realmente, è un’ulteriore cessione di sovranità. Sinceramente non so che senso abbia fare le cose in questo modo.

Molto chiaro. Ho un’ultima domanda, in riferimento ad alcune affermazioni da te fatte durante la conferenza di sabato scorso. Hai parlato di clientelismo e a qualcuno è sembrato che volessi assolvere questo istituto, è sembrato quasi una difesa di qualcosa, tra l’altro particolarmente odioso all’occhio di chi ha passato una vita a guadagnarsi onestamente l’accesso al lavoro, a pagare le tasse e a fare il ‘buon cittadino’.
Sì capisco la critica e la condivido. È giusto dire una parola su questo per tranquillizzare tutti. Io sono dalla parte del ‘buon cittadino’, di chi si fa avanti contando sulle proprie forze e paga di tasca propria lo scotto di rifiutare raccomandazioni e aiutini. Ce ne sono tanti per fortuna. I piccoli imprenditori dell’Emilia Romagna sono tra quelli che hanno fatto grande l’Italia contando solo su loro stessi. Non hanno avuto dietro nemmeno lo Stato a sostenerli, un miracolo tutto italiano fatto di sacrificio, amore di se stessi e del loro territorio. Questi per me sono i veri eroi, come quelli che si alzano la mattina e fanno lavori massacranti o per portare a casa 800 euro al mese o 1.000, e danno dignità a un Paese che in molti casi sembra un altro rispetto a quello raccontato da questa classe politica e saltuariamente da tecnici con figli da subito nei posti migliori e di comando.
Quello che volevo non era assolvere questo modo di fare truffaldino e fuorviante, ma promuovere l’attività del rappresentante locale verso le istituzioni anche in tema di lavoro. Il rappresentante in Parlamento ha il dovere di conoscere le problematiche del suo territorio e deve darsi da fare per “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini. Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Lo dice l’art. 3 della Costituzione.
Io propongo un rapporto umano, diretto tra cittadino e Istituzioni. E la prima Istituzione che mi piacerebbe il cittadino incontrasse è il suo rappresentante politico. Che ha quel preciso dovere. Non sto parlando di sotterfugi, di mancette elettorali. Sto parlando di attenzione verso il territorio e gli abitanti di quel territorio che lui deve rappresentare. La politica si deve spendere apertamente per il lavoro, deve aiutare a creare le condizioni perché se ne crei quando ce n’è bisogno ed indirizzare i cittadini verso le opportunità che deve essere in grado di creare. E il lavoro deve essere lavoro vero, con diritti pieni e non dimezzati. Credo del resto che la mia attività e quello che faccio quotidianamente possa parlare per me e su quali siano i miei valori.

Assolutamente. E’ stato un piacere averla ospite a Ferrara e di nuovo sulle pagine di questo giornale. Una parentesi che ci piacerebbe rimanesse aperta.

Per approfondimenti leggi anche
Lo scempio costituzionale dei figli destituenti

Cna premia otto startup ferraresi, esempi avanzati di creatività e ‘pensiero innovativo’

Da: Cna Ferrara

Le imprese, nate dopo il 2013, hanno partecipato al premio nazionale Cambiamenti

Otto startup ferraresi, esempi di quel ‘pensiero innovativo’ destinato a trasformare profondamente il modo di produrre e di fare impresa. Sono le otto attività imprenditoriali della nostra provincia candidate al premio nazionale Cambiamenti della Cna, dedicato a startup nate dopo il 2013, che hanno saputo proporre innovazioni tecnologiche avanzate, o reinventare la tradizione del made in Italy o, ancora, promuovere il nostro Paese.
Sono, per la gran parte, caratterizzate dalla innovazione più creativa e tesa a offrire risposte evolute alla società contemporanea le nostre otto imprese locali, che Cna Ferrara ha voluto comunque premiare con un riconoscimento tangibile in servizi e consulenze gratuite, mirate a consolidarne e sostenerne la competitività sul mercato. Si tratta di: Case Firmate srl, Consorzio Factory Grisù, Furba srl, MiDo, Plp Contact, Scent srl, WeAr srl e Winklink srl.
Si va dalla factory creativa alla progettazione di un portale per la ricerca di ‘eccellenze artigiane’, basata sui giudizi dei clienti; dallo studio della illuminazione in ambienti pubblici, sanitari, produttivi o commerciali, all’impiego di avanzati strumenti di screening per l’individuazione precoce di tumori. E, ancora, dalle tecnologie di realtà aumentata per la elaborazione e divulgazione di manuali tramite mobile, alla elaborazione di dati finanziari utili a conoscere meglio come la banca valuti la singola impresa, oppure dalla rilevazione dei consumi energetici con dispositivi di semplice applicazione, in grado di migliorare i sistemi di fatturazione, ridurre gli sprechi elevando l’efficienza delle reti di distribuzione, alla proposta di un servizio di professionisti a supporto della compravendita di case.
Alla informale cerimonia, nel corso della quale le otto imprese di nuova generazione si sono presentate raccontando le loro idee, ciò che fanno e i progetti futuri, hanno preso parte il vice sindaco di Ferrara Massimo Maisto, il presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli e il direttore Diego Benatti, la responsabile dei Giovani imprenditori Silvia Merli. Inoltre, il presidente dei Giovani imprenditori Matteo Fabbri ha aperto l’iniziativa ricordando le difficoltà e i problemi dei giovani che intendono avviare una attività imprenditoriale, per realizzare i propri progetti e idee. “Qualunque idea che porti sviluppo è meritevole di essere considerata e valorizzata” – gli ha fatto eco il vice sindaco Maisto, sottolineando il valore centrale del lavoro e dell’impresa. Va anche in questa direzione il Premio nazionale Cambiamenti che – come ha spiegato il presidente Alberto Minarelli – intende sostenere la diffusione di nuove idee nei territori”.
“Abbiamo voluto riconoscere – ha concluso, infine, il direttore Cna Benatti – il valore odierno del «pensiero innovativo»: un approccio diverso ai problemi, che può davvero aiutarci a individuare risposte nuove e originali ai problemi attuali degli individui e della vita sociale”.

Alma: il Corso Superiore di Sala diploma 19 professionisti di sala

Da: Organizzatori

Sono ben 13 i neodiplomati che possono vantare un impiego, di cui otto in ristoranti stellati come ‘Piazza Duomo’, ‘Casa Perbellini’ e ‘Don Alfonso 1890’. I migliori del corso sono il romano Andrea Marchese e il ferrarese Luca Matteucci.

Si è chiusa la terza edizione del Corso Superiore di Sala, Bar e Sommellerie: un percorso formativo studiato ad hoc da ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana per valorizzare il ruolo del professionista di sala. Una figura cruciale per il successo di un ristorante: professione che alla padronanza del galateo deve abbinare l’arte dell’accoglienza e del servizio, lo stile e la tecnica, nonché conoscenza delle materie prime e dei vini.
Dopo sette mesi di Corso, tra fase residenziale, presso la Reggia di Colorno, e stage, presso prestigiose strutture di hotellerie e affermati ristoranti sia italiani che esteri. Gli studenti che possono ora fregiarsi del titolo di Assistant Restaurant & Bar Manager sono 19. Tra i diplomati, provenienti da 11 differenti Regioni italiane, prevalgono nettamente gli uomini (15). Da evidenziare il fatto che ben 13 studenti, già al momento del diploma, abbiano un impiego coerente con il loro cammino formativo: sono otto i ristoranti stellati, tra cui il tristellato ‘Piazza Duomo’ e i bi-stellati ‘Casa Perbellini’ e ‘Don Alfonso 1890’, che hanno inserito nel proprio team di sala i diplomati ALMA, a conferma dell’elevato grado di preparazione dei ragazzi.
Agli esami finali, che consistono sia di una prova teorica (ogni candidato deve discutere un progetto di tesi) sia di prove pratiche (dall’allestimento di un aperitivo allo sbarazzo, passando per il servizio in occasione di una vera e propria cena à la carte, con simulazione di possibili situazioni di criticità), si sono distinti in particolare due studenti: Andrea Marchese e Luca Matteucci.
Venticinque anni, di Roma, Andrea Marchese ha avuto l’opportunità di svolgere il periodo di stage all’estero, più esattamente in Danimarca, a Copenaghen, presso il Ristorante ‘The Studio 1’, al servizio dello chef stellato Torsten Vildgaard. Altrettanto significativa la parabola di Luca Matteucci, 24 anni, di Ferrara: dopo lo stage al servizio dello chef Moreno Cedroni e di Mariella Organi al Ristorante ‘La Madonnina del Pescatore’, Luca è stato assunto da un altro maestro dell’alta cucina italiana, lo chef Giancarlo Perbellini, Ristorante ‘Casa Perbellini’, sotto la guida di Barbara Manoni, che si è aggiudicata il Premio Kettmeir come miglior maître di sala sulla Guida Identità Golose 2017.

A valutare la preparazione di Marchese e Matteucci e degli altri 17 diplomati è stata una commissione composta da docenti di ALMA, coordinati da Roberto Gardini, e da affermati professionisti del settore: da Andrea Coppetta Calzavara, Ristorante ‘Le Calandre’, proclamato Miglior Maître d’Italia 2016 dalla Guida ai Ristoranti d’Italia de l’Espresso, ad Annalisa Barison, Presidente AIS Emilia, da Mariella Organi, Responsabile di Sala al Ristorante ‘La Madonnina del Pescatore’, a Barbara Manoni, Responsabile di Sala al Ristorante ‘Casa Perbellini’, passando per Mirko Eutizi, Food & Beverage Manager presso il St. Regis Hotel di Firenze, per non dimenticare Loris Mozzini, Maître di Palazzo Mannaioni.
La cena di gala è stata servita dai ragazzi dell’attuale Corso Superiore di Sala, Bar e Sommellerie: la quarta edizione si è aperta a settembre con 24 studenti provenienti da tutta Italia. A breve gli allievi riceveranno la comunicazione delle destinazioni di stage.

Federmanager: internazionalizzazione tappa obbligatoria per le imprese che vogliono crescere

Da: Organizzatori

Al secondo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’ protagonista ‘Il manager e la sfida dell’internazionalizzazione’

Si è svolto nella serata di mercoledì 23 novembre all’Hotel Carlton di Ferrara il secondo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’, il ciclo di incontri dedicati alla creazione e conduzione d’impresa promossi da Federmanager Ferrara.

Il tema prescelto, ‘Il manager e la sfida dell’internazionalizzazione’ è stato introdotto da Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara, associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia: “Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat nei primi nove mesi dell’anno l’avanzo commerciale ha raggiunto i 37,3 miliardi (+56,2 miliardi al netto dei prodotti energetici). A settembre 2016 le esportazioni verso Cina (+23,3%), Giappone (+18,2%) e Stati Uniti (+11,1%) hanno fatto registrare un marcato incremento tendenziale. In forte aumento le vendite di autoveicoli (+13,6%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,1%). In un mondo globale l’internazionalizzazione è una tappa fondamentale, quando non obbligata. Partendo da un piano export che non lasci nulla al caso. Dalla definizione degli obiettivi dopo un’accurata analisi delle risorse umane, tecniche e finanziarie alla strategia competitiva. Valutando l’opportunità di servirsi di consulenti esterni e di ricorrere alle possibilità di finanziamento e incentivi offerte da gare e bandi”.

Hanno portato la loro esperienza alcuni rappresentati del mondo dell’impresa.

Dario Cervellati è intervenuto in qualità di responsabile vendite di GFC Chimica, azienda che opera a Ferrara dal 2000 e si occupa della realizzazione e commercializzazione di prodotti e servizi nel settore delle pitture e vernici, nonchè di prodotti chimici per l’applicazione nel campo dell’edilizia ed industriale. Il laboratorio, uno dei più avanzati in Europa per la ricerca e lo sviluppo nel coating, serve oltre 400 clienti in Italia e più di 50 nel mondo, fornendo analisi e certificazione di prodotti oltre a consulenze specialistiche. “Tra i traguardi raggiunti nel nostro percorso di internazionalizzazione c’è la Cina, mercato notoriamente non facile da affrontare, dove stiamo portando, con i nostri prodotti decorativi, l’immagine di Ferrara, parte integrante del nostro marchio, Ferrara Design.” Una delle esigenze maggiormente sentite: “Sarebbe molto utile che chi può fornire le figure manageriali giuste per affrontare i diversi mercati operasse facendo rete, una rete che potrebbe di volta in volta fornire alle aziende le figure professionali più adatte”.

Luca Lussetich è invece direttore dello stabilimento di Ferrara di Benvic Europe, attiva da oltre 50 anni nel settore del PVC: dall’alimentare all’automotive fino ai settori dell’edilizia e delle costruzioni, dell’elettrotecnica, imballaggio e trasporto di fluidi. Ha sedi anche in Francia e in Spagna, 60 i Paesi coperti, 220 i dipendenti. Fa parte di Opengate Capital, uno dei principali attori internazionali nel settore del vinile. “La nostra strategia di crescita si basa su una solida presenza in tutto il territorio europeo ma comprende anche la diffusione di una rete di agenti in tutto il mondo, in particolare in Medio Oriente, Africa, Asia, America Settentrionale, America Latina e Pacifico. Ora contiamo di rivolgerci al Far East ed è proprio di un manager esperto su questo territorio che avremmo bisogno.” Benvic non ha risentito del lungo periodo di crisi: “Tutti gli indicatori aziendali sono positivi e siamo pronti a nuove sfide”. Segni particolari: “Una grande attenzione al welfare aziendale: i dipendenti sono stimolati a seguire una dieta sana e a scegliere uno stile di vita attivo.”

Per Paolo Bassi, vice presidente di Federmanager Ferrara e moderatore dell’incontro, “due esempi positivi ma purtroppo in controtendenza se si pensa che nel primo semestre 2016 le esportazioni regionali sono aumentate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+1,6%) mentre Ferrara continua a registrare un calo. Come associazione dei manager del ferrarese auspichiamo che le aziende del territorio si rivolgano con sempre maggiore attenzione alla nostra categoria”.

‘Aperitivo con il manager’ ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali, presente Michele Monte, area manager della società per il territorio di Ferrara.

Gli incontri proseguiranno nel corso del 2017. Già definita la prima data del nuovo anno: mercoledì 25 gennaio si parlerà di “Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management”.

Il format scelto dà spazio alle esperienze dei partecipanti: dopo l’intervento dei relatori, il pubblico può intervenire con domande e riflessioni sul tema dell’incontro. Al termine di ogni meeting, chiusura conviviale con aperitivo.

Obiettivi del ciclo di incontri: dare la possibilità ai manager di raccontarsi e portare esperienze proprie su temi e stili di managerialità; conoscere le imprese del territorio attraverso spunti di discussione degli amministratori/imprenditori; valutare insieme come la figura del manager si evolve nel contesto dell’economia globale e territoriale.

FEDERMANAGER Ferrara, fondata nel 1946 e con all’attivo circa 300 iscritti, tutela e promuove l’immagine e il ruolo della categoria dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia e fa capo a FEDERMANAGER nazionale. Si propone quale punto di riferimento per manager in attività, temporaneamente inoccupati, in pensione o dirigenti che svolgono attività professionale. Info: http://www.ferrara.federmanager.it

movimento5stelle

Referendum, Ferraresi a Codigoro per la Costituzione

Da: Movimento 5 Stelle

Il deputato del Movimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi sarà a Codigoro per spiegare le ragioni del no al referendum costituzionale. L’incontro, organizzato dal M5S Codigoro, si terrà venerdì 25 novembre alle ore 21 presso la sala ‘Riode Finessi sopra all’ufficio anagrafe del Comune di Codigoro. “lo scopo della serata è quello di informare affinché ogni cittadino possa decidere autonomamente se votare si o no al Referendum Costituzionale, aperto a tutti i nostri concittadini, soprattutto agli indecisi”.

Capogruppo M5S Codigoro
Claudio Dolcetti

Per l’iniziativa ‘Libraio per un giorno’ I libri consigliati da Elisa Dondi

Da: Ibs + Libraccio

Sabato 26 novembre ore 11:00
Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per l’iniziativa ‘Libraio per un giorno’
I libri consigliati da
Elisa Dondi

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della rassegna sarà Elisa Dondi del gruppo di sostegno ‘AllattiAMOlo’, sabato 26 novembre alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

AllattiAMOlo! ha sempre creduto che sia necessario promuovere la cultura dell’allattamento al seno. In questo tempo in cui si è persa la memoria emotiva dell’allattamento al seno, molte di noi sono state allattate negli anni Settanta e Ottanta con il latte di formula, è più che mai necessario ritrovare il valore di questo gesto naturale e di grande significato relazionale e di importantissimo impatto per la salute della donna e del bambino.
Questa è un’occasione in cui capire assieme cosa c’è sugli scaffali delle librerie, come si fa cultura dell’allattamento in editoria, o più semplicemente verso cosa orientarsi se si desidera leggere qualcosa di informato e attuale.

Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A – Ferrara

Vi preghiamo, quindi, di darne la massima diffusione con la speranza di scorgervi tra i presenti.

Sabato 26 novembre ore 15:00
Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Laboratorio creativo per bambini
Giochiamo con Elmer!

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini
Durata dell’incontro 1 ora circa
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604;
eventife@libraccio.it
Età consigliata: dai 4 anni
Iniziativa aderente al format BookPlay
Scopri di più su www.netsity.it

Elmer
C’era una volta un branco di elefanti, tutti dello stesso colore, tranne uno.
Elmer è di tutti i colori, tranne che color elefante! Un giorno si sente stanco di essere diverso, ma… Elmer, l’elefante più tenero e colorato che ci sia!

L’arte di costruire il Presepe e la gioia di condividerlo con tutti.

Da: Coop Serena

L’Appuntato Scelto e artista Alfio Virgillitto del Comando dei Carabinieri di Ferrara ‘a bottega’ al Centro ‘La Ginestra’ di Cocomaro.

L’arte che avvicina, stimola la condivisione, alimenta la partecipazione. Il bello, e la magia del Natale.

Il Centro Socio Riabilitativo Diurno per Disabili ‘La Ginestra’ è un servizio semiresidenziale che ospita attualmente 24 persone con disabilità che frequentano il Centro dal lunedì al venerdì. Tutti gli Ospiti a seconda dei loro bisogni e delle caratteristiche vengono inseriti in attività riabilitative che svolgono all’esterno e all’interno del Centro, stimolati e supportati da educatori e OSS. Nell’ambito delle attività da svolgere all’interno del Centro, quest’anno, è emerso il bisogno da parte di un gruppo di Ospiti di costruire un presepe da poter mostrare, e quindi condividere, con famigliari e cittadini.

L’idea ha preso corpo dal mese di settembre scorso: operatori ed Ospiti con la preziosa collaborazione di un esperto esterno hanno aperto un vero e proprio ‘cantiere’ dei lavori che man mano ha assunto un significato, simbolico e reale per questo imminente Natale.

“Un ringraziamento particolare lo rivolgo a nome di tutti all’Appuntato Scelto Alfio Virgillito che, con grande disponibilità e pazienza, ha supportato e lavorato con passione insieme a tutti gli Ospiti ed Operatori del CSRD” dice Nicola Folletti direttore di Coop Serena – “ringraziamo gli Ospiti e gli operatori del Centro per la costanza, la professionalità e la collaborazione dimostrate e all’Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Ferrara.

Gli orari di visita del Presepe al Centro La Ginestra – Via della Ginestra, 240
a Cocomaro di Focomorto Tel 0532.741588 sono:
dal 15 novembre al 23 dicembre da lunedì al venerdì (mattino 10.30/12 pomeriggio 16,00/17.30)
Il 7 dicembre visitabile solo di pomeriggio. Dal 9 al 16 gennaio 2017, da lunedì al venerdì, solo mattino 10/12.

Consumi: 500 mila in Emilia-Romagna fanno conserve in casa

Da: Coldiretti

Arriva in Emilia-Romagna la settimana di confetture e conserve

Sono quasi 500 mila gli emiliano romagnoli che si dedicano a preparare conserve e confetture a casa per garantirsi anche in inverno una alimentazione genuina e naturale, conservando i sapori della frutta e degli ortaggi estivi con le ricette e le tecniche della nonna. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna che a partire da questo fine settimana, fino ai primi giorni di dicembre porta nei mercati di Campagna Amica dell’Emilia Romagna l’antica arte della conservazione degli alimenti vegetali.
La conservazione del cibo – rileva Coldiretti Emilia Romagna – in particolare quella di frutta e ortaggi è stata un’attività che ha sempre caratterizzato la storia dell’uomo, sia per mantenere nella stagione invernale i sapori dell’estate, sia per conservare i prodotti in eccesso e preservare il loro contenuto salutare durante tutto l’anno. Dalla metà dell’Ottocento – ricorda Coldiretti regionale – si è sviluppata in Italia, in particolare in Emilia Romagna, una importante industria conserviera, che oggi realizza un fatturato di 3.600 milioni di euro e che fa dell’Italia il maggior esportatore di conserve di pomodoro, produzione che fa la parte del leone nell’industria conserviera con più del 50 per cento delle conserve di pomodoro che vengono prodotte nella nostra regione.
Complice la crisi – rileva Coldiretti – c’è un ritorno delle famiglie ai fornelli per trasformare la frutta in succhi, marmellate, sottaceti, conserve. Rispetto al prodotto industriale, c’è la crescita di un interesse dei consumatori verso il prodotto delle aziende agricole, trasformate direttamente in azienda che ha portato ad un aumento degli acquisti diretti in azienda o nei mercati di Campagna Amica.
La grande differenza – spiega Coldiretti Emilia Romagna – è che nelle conserve casalinghe si utilizzano frutta e ortaggi di stagione provenienti dal territorio, mentre nei prodotti industriali – conclude Coldiretti regionale – non è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza della materia prima agricola ed è facile mettere inconsapevolmente nel carrello della spesa marmellate con frutta proveniente dall’Europa dell’est, sott’oli africani o concentrato di pomodoro cinese.
Confetture, salse e composte saranno le protagoniste dei mercati di Campagna Amica dell’Emilia Romagna, a partire dal 25 novembre a Piacenza, per finire l’11 dicembre a Forlì. Se in piazza Duomo a Piacenza saranno le confetture le protagoniste delle degustazioni per i bambini delle scuole, nel parco della Resistenza di Modena saranno i frutti di montagna accompagnati al tradizionale gnocco fritto in versione dolce e salata, a Collecchio (Parma) e Bologna sarà possibile degustare salse e confetture in abbinamenti sfiziosi, mentre a Ferrara, Forlì e Ravenna si svolgeranno attività formative per svelare i segreti delle migliori tecniche per preparare ottime confetture e salse artigianali. A Sant’Ilario (Reggio Emilia) a finire in vasetto sarà la salsa all’amatriciana che sarà venduta per raccogliere fondi destinati ai terremotati del Centro Italia.

25/11/2016 – Piacenza
Mercato di Campagna Amica di Piazza Duomo, ore 10.00-11.30
Merenda all’italiana: verrà offerta la merenda agli alunni di alcune classi delle scuole elementari con pane, confetture e composte delle aziende agricole presenti al Mercato di Campagna Amica: az. agr. Barabaschi Stefano e agriturismo Poggio d’Incanto. Verrà inoltre offerta una merenda senza glutine per i bambini celiaci in collaborazione con l’Associazione Celiachia Italiana.

Dal 25 al 27/11/2016 – Ravenna
Assaggi di Natale, mercato agricolo natalizio in Piazza San Francesco ore 10:30-19:30
“Festa della confettura a km 0”: una speciale opportunità per scoprire tutti i segreti per realizzare marmellate self made buone, gustose e salutari. Ovviamente con frutta del territorio. Durante il weekend i produttori illustreranno le tecniche per preparare ottime confetture artigianali e presenteranno alcune curiosità in assaggio come confetture di pesca, anguria, pomodori verdi, zucca caramellata, ma anche gelatine al vino e uva caramellata. Sarà inoltre possibile degustare le confetture in abbinamento con crepes dolci fatte al momento.

29/11/2016 – Collecchio (Parma)
Mercato Campagna Amica, piazza Europa, ore 9,30-12,00
Gusto e tradizione tutto l’anno. Tutto il sapore e le proprietà nutritive della frutta e della verdura del territorio conservati tutto l’anno nelle tradizionali confetture, marmellate, succhi di frutta, e salse a km0. Questi prodotti saranno protagonisti della festa del mercato di Collecchio e degustabili in abbinamenti sfiziosi con formaggi, focacce e torte dei produttori agricoli del territorio.

29/11/2016 – Sant’Ilario (RE)
Mercato contadino piazza IV Novembre
ore 8,30/12,30
Il sugo della solidarietà. Una, cento, mille Amatriciane. diamo sapore alla solidarietà!! Raccolta fondi pro terremotati con degustazione e divulgazione delle ricette tradizionali e innovative

30/11/2016 – Bologna
Mercato Campagna Amica via del Gomito 30, ore 15:30-18:00
“Merenda con gusto, merenda di gusto”
assaggi guidati di pane e confetture, pane con formaggi vaccini, ovini e misti proposti con salse e sottoli, pane e miele, succhi di frutta; ore 15:30 – 16:30 “la terra che suona” – Concerto del settetto “Ocarina Ensemble Budrio” (www.ocarinaensemble.it)

30/11/2016 – Ferrara
Mercato Coperto
“Agrimercato di Grisù” Via Poledrelli, ex caserma dei vigili del fuoco, ore 9:00-12:00
Degustazioni delle confetture e di altri trasformati dei produttori agricoli, oltre a sconti speciali per l’occasione sulle confetture in vendita; incontro con i consumatori per imparare a leggere le etichette (dalle 10 alle 11) e una “lezione” sui piccoli trucchi per fare in casa una buona confettura.

1/12/2016 – Modena
mercato di Campagna Amica del parco della Resistenza in via Morane, ore 14,30/18,00
L’azienda agricola agrituristica Ca’ de Fra’ proporrà ai clienti del mercato gnocco fritto in versione dolce e salata, accompagnato da confetture di frutti di montagna e salse di verdure.

11/12/2016 – Forlì
Mercato agricolo natalizio Corso della Repubblica gusto e sapori ore 10,00-12,30
“Gusto e Sapori”: assaggi di Natale, degustazione ed abbinamento tra confetture, conserve, sott’olii e prodotti da forno, pane, biscotteria. Illustrazione dei produttori sulle tecniche di trasformazione dei prodotti e sulla differenza tra prodotto industriale e prodotto agricolo e artigianale preparato con ingredienti freschi a km 0

Resoconto terza giornata di Serie A

Da: Ferrara Tchoukball

Domenica scorsa si è giocata a Lendinara (RO) la terza giornata di campionato. In campo si sono potute osservare le squadre di Bergamo (Bergamo Tchoukball), Caronno Pertusella (gli Unet Sharks) e naturalmente Lendinara (i Celtics) oltre ai team ferraresi (Conad Krasnodar e Bulls).
I Conad hanno registrato due sconfitte su due partite giocate (quella con Bergamo è stato un match molto combattuto) mentre i Bulls hanno vinto con Bergamo e pareggiato con gli Sharks (partita molto accesa e in continua evoluzione, da entrambe le squadre).
Fabio Bolognesi, ala sinistra dei Conad Krasnodar, riguardo alle partite afferma: “Con Bergamo si può dire che abbiamo avuto un po’ di sfortuna, potevamo fare di meglio. Abbiamo giocato bene e si è visto, soprattutto verso la fine. Sapevamo che Caronno sarebbe stata una squadra con un livello molto alto.
Siamo riusciti ugualmente a tenergli testa anche se in inferiorità numerica (hanno finito la partita in 6 a causa di dievrsi infortuni, ndr)”. Anche si fin’ora non hanno ancora registrato nessuna vittoria, ci sono buoni margini di crescita soprattutto in vista del rientro degli infortunati.
Nella partita con gli Sharks ha avuto un ruolo importante (sia in difesa che in attacco, soprattutto negli ultimi minuti di gioco) Andrea Gumina, il quale dichiara: “Conoscendo gli Sharks e i suoi componenti immaginavo che la partita sarebbe stata insidiosa: la vittoria sarebbe andata a chi ci avesse messo più impegno e determinazione. Il primo tempo è stato fondamentale e, dopo la caduta nel secondo, nel terzo abbiamo dato tutto noi stessi e siamo riusciti a recuperare il gap di 7 punti. Sono soddisfatto del risultato”.

I risultati della giornata:
Lendinara Celtics 47-66 Caronno Unet Sharks
Ferrara Conad Krasnodar 55-56 Bergamo Tchoukball
Ferrara Bulls 63-63 Caronno Unet Sharks
Lendinara Celtics 52-51 Bergamo Tchoukball
Ferrara Conad Krasnodar 57-69 Caronno Unet Sharks
Ferrara Bulls 63-42 Bergamo Tchoukball

movimento5stelle

Richiesta Convocazione IV Commissione e allegato

Da: Movimento 5 Stelle

Alla c. a. attenzione
del Sig. Sindaco avv.Tiziano Tagliani
del Presidente Commissione IV avv. Alberto Bova
del Direttore Generale Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Dr. Tiziano Carradori

del Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dr. Eugenio Di Ruscio
dei Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza
Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara
Dr Rita Previati, Dr Elena Vitali, Dr Giorgio Squarzoni

OGGETTO: Richiesta convocazione urgente Commissione IV inerente la criticità della organizzazione del lavoro in Medicina d’Urgenza, e della modalità dei ricoveri internistici e specialistici d’urgenza presso l’Ospedale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara da parte della Direzione Sanitaria e Generale.

Premesso che

I rappresentanti dei Medici di U.O. Medicina Emergenza Urgenza dell’ A.O.U. di Ferrara, hanno fatto pervenire a questa parte politica, Gruppo Consiliare M5S, una richiesta di valutazione e presa in carico delle criticità da loro espresse nel documento allegato.

Visti

I commi 9, 10 e 11 dell’art. 17 dello Statuto Comunale.

Considerato che

Fondamentale è la collaborazione tra il Comune e le Aziende Sanitarie per ottimizzare l’organizzazione e quindi l’integrazione delle prestazioni.
Il Sindaco, in quanto autorità sanitaria locale e in quanto componente della Conferenza locale per la sanità, interviene nei confronti della Direzione generale delle Aziende Sanitarie per garantire il diritto alla salute, prevedendo un’ adeguata organizzazione in sede di approvazione dell’Atto aziendale e l’allocazione di adeguate risorse su specifici progetti in sede di bilancio aziendale.
A questo proposito l’opposizione può intervenire sollecitando una maggiore trasparenza ed una definizione formale di processi condivisi onde evitare problemi e perdite di servizi e tempo ai cittadini.
Il M5S ritiene che sia prova di maturità civica la richiesta dei rappresentanti dei Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza, richiedere una mediazione politica per la ricerca di una soluzione rapida e condivisa nella vertenza insorta tra la Direzione Strategica e i Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza, evitando strumentalizzazioni di parte a mezzo stampa con il pericolo di sollevare timori di possibili disservizi di erogazione nei Cittadini.
Chiarito con la parte richiedente, ovvero i Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza, che la Commissione IV, non riveste ruolo di tavolo sindacale, ma ha funzione di controllo dell’operatività dell’Amministrazione Comunale nelle materie di pertinenza riconosciute dalla normativa in essere, e nelle possibilità che le sono conferite di facilitarne le funzioni.

Tutto ciò premesso

Si richiede con urgenza, considerata la tematica in oggetto, ovvero la riorganizzazione dei ricoveri in regime di urgenza/emergenza dei pazienti ferraresi e non presso l’A.O.U. di Ferrara, la convocazione di una seduta di Commissione IV, con la possibilità di audizione delle parti : Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza e Direzione Strategica dell’ A.O.U. di Ferrara.

Con Osservanza.
Consigliere Comunale M5S
Commissione IV
Dr Ilaria Morghen

movimento5stelle

Situazione Medicina d’Urgenza a Cona

Da: Movimento 5 Stelle

 Al Direttore Generale Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Dr. Tiziano Carradori
 Al Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dr. Eugenio Di Ruscio
 Al Direttore Amministrativo Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dr. Savino Iacoviello
 Al Direttore Medico di Presidio Dr. Ermes Carlini
 Alla Direzione delle Professioni, Dr.ssa Rita Maricchio
 Al Direttore di Dipartimento Emergenza Dr Roberto Zoppellari
 Al Direttore Scuola di Specializzazione Medicina Emergenza Urgenza Università di Ferrara Dr. Roberto Manfredini
 Al Presidente della Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza (SIMEU) della Regione Emilia Romagna, dr. Geminiano Bandiera

E pc

 Presidente Nazionale FIMEUC (Federazione Italiana Medicina Emergenza Urgenza e delle Catastrofi), dr.ssa Giovanna Esposito
 Presidente Nazionale SIMEU (Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza), dr.ssa Maria Pia Ruggeri
 Segreteria Aziendale ANAAO Ferrara

Oggetto: trasloco e riorganizzazione U.O. Medicina Emergenza Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara

In seguito alla comunicazione della prossima riorganizzazione della Medicina d’Urgenza della Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, i Medici della U.O. di Medicina Emergenza- Urgenza (che attualmente operano in Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza/OBI e Automedica del 118), avendo valutato le possibili conseguenze di tale organizzazione in termini di qualità dei servizi erogati e rischio clinico per i pazienti, presentano le seguenti considerazioni.

Premessa: Situazione attuale della UO Medicina Emergenza-Urgenza di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria

Attualmente la UO complessa di Medicina Emergenza-Urgenza si articola in PS Generale e OBI- Medicina d’Urgenza. Il PS Generale ha circa 45000 accessi l’anno . OBI e Medicina d’Urgenza sono collocati in un unico reparto, con 20 posti letto totali (14 letti di Medicina d’Urgenza, comprensivi di 4 letti monitorizzati in telemetria, + 6 letti di OBI). Il reparto è collocato al II piano rispetto al Pronto Soccorso Generale, collegato ad esso da un ascensore diretto. Strettamente attigua al Pronto Soccorso generale (e facilmente raggiungibile dalla Medicina d’Urgenza-OBI tramite ascensore interno) è collocata la Radiologia di Pronto Soccorso, con Tac dedicata alle urgenze.
Il personale medico (la pianta organica è di 26 medici + il direttore) svolge attività in Pronto Soccorso, in Medicina d’Urgenza-OBI e nella postazione di Automedica-118 della città di Ferrara. Nelle ore notturne il medico in turno in Medicina d’Urgenza-OBI svolge anche attività in Pronto Soccorso.
Allo stato attuale effettivi sono in servizio 25 medici e il ruolo di Direttore è vacante dal 1 Ottobre, sostituito dal Responsabile di Modulo della Medicina d’Urgenza che svolge anche funzioni di Direttore. Il Direttore di Dipartimento attualmente è il Direttore della Rianimazione Universitaria
Non esiste un Responsabile di Modulo di Pronto Soccorso, non essendo questo ruolo stato assegnato dopo il pensionamento del medico che lo ricopriva lo scorso anno.
L’Osservazione Breve Intensiva è un’attività assistenziale svolta in Medicina d’Urgenza con finalità di rapido inquadramento diagnostico e terapeutico del paziente, di norma non inferiore alle 6 ore e non superiore alle 24 ore, per identificare l’appropriatezza del ricovero e della sua sede o della dimissione. Le funzioni sono: valutazione diagnostica, osservazione longitudinale e terapia a breve termine di patologie urgenti; la conseguenza attesa è il miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri
Ai letti della Medicina d’Urgenza ‘ordinari’ accedono dal Pronto Soccorso o dall’OBI pazienti con patologia a valenza internistica, con patologia traumatica o chirurgica non suscettibile di trattamento chirurgico d’urgenza. Vengono svolte funzioni di:

1. monitoraggio/stabilizzazione/trattamento della fase acuta
2. attività diagnostico/terapeutica rivolta a pazienti non immediatamente inquadrabili in senso specialistico
3. attività diagnostico/terapeutica per patologie risolvibili in un ordine di tempo compatibile con una durata della degenza media prevista di 72 ore.
Al termine di queste fasi il paziente, a seconda delle condizioni cliniche, può essere dimesso ovvero indirizzato al reparto competente per la prosecuzione delle cure.
Ai letti di Medicina d’Urgenza monitorizzati in telemetria (‘area critica’ del reparto) accedono pazienti in fase di instabilità clinica per un periodo compreso di norma fra le 24 e 48 ore.
E’ destinata al rapido inquadramento diagnostico, osservazione, monitoraggio non invasivo e stabilizzazione di urgenze cardiologiche, respiratorie (anche con trattamento con NIV), neurologiche, tossicologiche, traumatologiche, infettive, gastroenterologiche e metaboliche. In questi letti sono collocati anche pazienti con dolore toracico ad alto rischio di sindrome coronarica acuta (‘Chest pain unit’ funzionale) in attesa di definizione diagnostica e/o di valutazione cardiologica/emodinamica’.
In caso di iperafflusso di pazienti in Pronto Soccorso con necessità di ricovero, nel reparto di Medicina d’Urgenza sono disponibili fino a 4 posti letto aggiuntivi. Altri 5 posti letto aggiuntivi sono disponibili nelle Medicine (sono presenti in ospedale 5 reparti di Medicina). Altri ulteriori sono recuperabili in casi eccezionali dalla Medicine specialistiche e dalle chirurgie specialistiche.

Riferimenti legislativi/Linee Guida riguardo la specifica funzione della Medicina di Emergenza-Urgenza :

 DPR del 27 marzo 92: identificazione del Medico d’Urgenza, con compito di selezionare in urgenza i pazienti, stabilizzarli e , in caso di ricovero, destinarli in modo ‘mirato’ alla Unità Ospedaliera specifica

 ATTO DI INTESA STATO-REGIONI PER L’EMERGENZA GU 17 MAGGIO 1996: L’EMERGENZA si configura a livello ospedaliero nella Struttura Complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza.
Tali unità operative sono autonome per le specifiche competenze professionali in campo clinico, assistenziale e gestionale

 DPR 484/97: identificazione nell’area medica e delle specialità mediche della disciplina di ‘Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza’

 Requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture di emergenza-urgenza della Regione Emilia Romagna (BUR 2009): indicazione dei requisiti organizzativi e strutturali della Medicina d’Urgenza/OBI/Area critica e della ‘mission’ di tale U.O.

 Istituzione Scuola di Specializzazione in Medicina Emergenza-Urgenza (2006)

 Standard organizzativi delle strutture di Emergenza/Urgenza SIMEU/FIMEU 2011 (presentati alla XII Commissione Sanità del Senato a Marzo 2012: strumento guida ai Tavoli Tecnici Istituzionali intersocietari attivi dal 2012 presso il Ministero della Salute

 Progetto ricerca Agenas del Ministero della Salute, 2011: criteri operativi per la strutturazione d i servizi di emergenza

 Manifesto FIMEUC 2014-2016: Sistema Emergenza-Urgenza. Analisi critiche e proposte. Richiesta ai Tavoli Tecnici Isituzionali di rinominare il reparto di degenza da Medicina d’Urgenza a Medicina Emergenza urgenza-semintensiva

 Statement SIMEU sulle Semintensive in Medicina d’Urgenza (2016)

 Statement SIMEU Regionale sul ruolo del Medico specialista in Emergenza- Urgenza (2016): il Medico di Emergenza-Urgenza in Pronto Soccorso, Medicina Urgenza e Emergenza Territoriale

 2016: inizio della Specializzazione in Emergenza-Urgenza alla Università di Ferrara: peculiarità del programma la formazione del futuro Medico d’Urgenza anche nell’extra-ospedaliero, con percorsi formativi dedicati e specifici che caratterizzano la Scuola ferrarese nel panorama italiano

Comunicazione di modifica della sede e della organizzazione del lavoro in Medicina d’Urgenza, e della modalità dei ricoveri internistici e specialistici d’urgenza presso l’Ospedale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara da parte della Direzione Sanitaria e Generale

– Settembre 2016: Comunicazione futuro accorpamento della Medicina d’Urgenza con la Chirurgia d’Urgenza, con la motivazione dell’incremento dei posti letto da 20 a 29 per eliminare i ricoveri notturni nelle Medicine, nelle Medicine specialistiche (Ematologia, Nefrologia, Reumatologia, Diabetologia, Malattie Infettive, Gastroenterologia ) e nelle case di Cura convenzionate . Comunicazione della istituzione di un ‘contenitore’ in Medicina d’Urgenza di 9 letti per i ricoveri internistici notturni. Tale accorpamento coincide con il trasferimento presso l’ospedale di Cona della Unità di Riabilitazione (attualmente ubicata all’esterno) e il conseguente spostamento anche di altri reparti.

– Ottobre 2016: alla richiesta di contribuire ad un progetto di riorganizzazione del futuro nuovo reparto di Medicina d’Urgenza viene preparata una bozza, in cui, con la presa d’atto della futura accettazione di tutti i ricoveri medici notturni, si sottolinea da parte dei medici della U.O. la necessità di mantenere la funzione di OBI/medicina d’urgenza con area critica attuale e di stabilire modalità rapide di trasferimento al mattino nelle medicine dei ricoveri internistici notturni, al fine di non venire meno alla ‘mission’ della Medicina d’Urgenza secondo le Linee guida Regionali di accreditamento e le indicazioni Scientifiche attuali. Secondo l’ipotesi proposta, le Medicine assorbirebbero i 9 ricoveri notturni di competenza internistica nella giornata successiva fino alle prime ore del pomeriggio (e non immediatamente nelle prime ore del mattino). Il medico della medicina d’Urgenza ogni pomeriggio dovrà poi preoccuparsi di avere i letti liberi per i ricoveri notturni, anche trasferendo in letti aggiuntivi delle medicine pazienti del reparto. In particolare, in condizioni di iperafflusso in PS, il medico della medicina d’urgenza al pomeriggio dovrà contare i letti liberi rimasti in medicina d’urgenza per averne il numero minimo previsto per accogliere poi tutti i ricoveri notturni dal PS. Non è poi chiaro se le Medicine accettino di giorno festivo i ricoveri.

– 18/10/2016: viene data comunicazione dalla Direzione Generale alla stampa locale della futura istituzione di un ‘contenitore’ di ricoveri per la Medicina d’Urgenza, ricreando quella che una volta si chiamava ‘astanteria’, per far fronte ai ricoveri da pronto Soccorso

– Perviene in data 10/11/2016 comunicazione ufficiale del prossimo trasferimento del reparto di Medicina Emergenza –Urgenza dalla localizzazione attuale al di sopra del Pronto Soccorso ad un altro settore della parte opposta dell’ospedale, che si trova lontano dal Pronto Soccorso e dalla Radiologia di Pronto Soccorso, con un incremento di posti letto dalle 14 unità attuali a 23 (invariati i 6 letti OBI), per fare posto ai 9 letti del contenitore notturno, per un totale di 29 letti, con un incremento previsto sulla carta del numero dei medici a 30

– Perviene in data 15/11/2016 comunicazione ufficiale della data esecutiva del trasferimento alla nuova sede (2 dicembre) e avvio della nuova organizzazione con trasferimento di ore di attività in automedica a nuovi medici recuperati dalla ASL (MET?) e conseguente recupero delle ore di 24 unità mediche delle 26 attuali nella U.O. da dedicare interamente a PS/medicina d’Urgenza, senza più attività nella emergenza extraospedaliera

Considerazioni e timori dei Medici d’Emergenza-Urgenza riguardo la suddetta organizzazione:

– Allo stato attuale non è definito se al momento del trasferimento nel reparto di destinazione tale reparto sia già idoneo alla funzione di Medicina d’Emergenza/Urgenza (ad esempio se sarà presente una area critica attrezzata con letti monitorizzati con telemetria ), come previsto dalla norme regionali per l’accreditamento delle strutture di emergenza urgenza.

– Allo stato attuale non è ancora definito l’organico medico per attuare il progetto (1 medico lascia a fine novembre, 1 medico il prossimo mese cessa l’attività per pensionamento, 1 medico ha già inoltrato domanda di trasferimento in altra sede). I medici in servizio da metà dicembre sono 24.

– Non sono stabilite le modalità di un celere trasferimento al mattino successivo nei reparti medici e medico specialistici di quei pazienti accolti durante le ore notturne, al fine di preservare le peculiarità della funzione della Medicina d’Emergenza/Urgenza/OBI, che non è né deve diventare né un doppione della medicina interna né un mero contenitore di casi plurispecialistici o chirurgici in attesa di posto letto.

– Il timore è che l’assorbimento dei pazienti internistici notturni da parte dei reparti medici durante le ore diurne rallenti l’accettazione sia dei ricoveri internistici in medicina direttamente dal Pronto Soccorso, sia dei ricoveri da Pronto Soccorso in Medicina d’Urgenza/Area critica, proprio mentre la Medicina d’urgenza ha ancora letti occupati da pazienti non di propria pertinenza (comunque da gestire da parte del medico d’urgenza), con il rischio di aumentare il boarding in PS in attesa del posto letto (evidenze scientifiche che tale situazione è direttamente proporzionale all’aumento della mortalità)

– Il ruolo del medico di Medicina d’Urgenza viene ridotto ad uno smistatore di pazienti, che, provenienti dal Pronto Soccorso, vengono poi dirottati nei reparti con l’obiettivo di liberare i letti per il turno notturno. I posti letto totali in Medicina d’Urgenza sono aumentati sulla carta, ma in pratica i posti dedicati alla ‘mission’ della Medicina d’Urgenza/OBI/area critica sono fortemente limitati dalla necessità di avere letti liberi di notte per il ‘contenitore’

– La funzione ‘OBI’, che è parte essenziale dell’attività del Pronto Soccorso Generale per quei pazienti il cui iter diagnostico-terapeutico non è completato in Pronto Soccorso, è fortemente a rischio sia per la sua collocazione distante dal Pronto Soccorso, dalla Radiologia di Pronto Soccorso e dall’ambulatorio ortopedico (con conseguente allungamento dei tempi di trasporto e di stazionamento al di fuori del reparto in assenza di controllo sanitario diretto), sia per la mancanza di individuazione di letti ad essa dedicati (il numero massimo totale di letti che possono essere occupati in reparto al pomeriggio per fare posto al ‘contenitore’ notturno non fa distinzione fra pazienti ricoverati o in OBI).

– I posti letto occupabili dal Pronto Soccorso durante le ore diurne per i pazienti con caratteristiche compatibili con i reparti internistici (5 reparti di Medicina) sono individuati in soli 5 complessivi/die. Sono aboliti i letti ‘aggiuntivi’ nei reparti di medicina generale e specialistica di notte, mentre di giorno rimane la possibilità di trasferire dalla medicina d’Urgenza in letti aggiuntivi delle medicine in casi di iperafflusso in PS , sempre per avere i letti del ‘contenitore’ liberi la notte.

– Il modello ferrarese poi finora attuato di perfetta integrazione intra-extra ospedaliero per quanto concerne l’emergenza-urgenza (ruolo medico d’emergenza-urgenza impiegato sia in Pronto Soccorso che in Medicina d’Urgenza che in Automedica, in ottemperanza alle indicazioni del Manifesto FIMEUC 2014-2016 dell’Emergenza- Urgenza e ribadito dal recentissimo Statement Simeu Regionale del Medico d’Urgenza) appare a rischio nel momento in cui si tolgono ore dall’attività di Automedica senza che sia stato preventivamente individuato personale medico idoneo ad effettuare tale attività in integrazione col Pronto Soccorso. Proprio la recentissima Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza di Ferrara ha nella attività di emergenza extraospedaliera uno degli elementi formativi caratterizzanti, e rischia di divenire un atto solo formale senza riscontro applicativo nella realtà formativa dei futuri Medici d’Urgenza che hanno scelto l’Università di Ferrara e che ne frequentano l’Ospedale.

I Medici U.O. Medicina Emergenza Urgenza
Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara

Presentazione Enikesen 25/11 ore 17:30

Da: Libreria Feltrinelli

L’uomo oltre la vittoria di Giorgia Pizzirani
Edizioni La Carmelina

Ne parla con la autrice Vincenzo Iannuzzo
saranno presenti il Presidente di telethon Ferrara Claudio Benvenuti
e l’illustratrice Arianna Castellazzi

Giorgia Pizzirani in provincia di Bologna, si occupa di ricerca iconografica, catalogazione e traduzione di materiale fotografico d’archivio, come pure collaboratrice di alcune testate giornalistiche online. Introduce il suo nuovo libro dedicato a grandi atleti dello sport ferrarese, che si raccontano in una serie di interviste dal sapore inedito – monografie che vanno a scavare più nell’animo che nella parte sportiva del campione – in sintonia con le immagini che corredano la pubblicazione. Il volume patrocinato patrocinata da Telethon racconta l’ex pluricampione italiano e mondiale di pattinaggio a rotelle Pier Luigi Faggioli, l’ex campione del mondo di pugilato Massimiliano Duran, la calciatrice della nazionale italiana Eleonora Goldoni, l’ex campione di pallacanestro John Ebeling, l’olimpionica di ginnastica ritmica Allessia Maurelli e l ex maratoneta e direttore tecnico della nazionale di atletica leggera Massimo Magnani.

Mostra fotografica a Sogni ‘La Colonia rivisitata: Colonia post-sanatoriale 1936-2016’

Da: Comune di Tresigallo

Sabato 26 novembre alle 15,30 a Urban Centrer Sogni inaugurazione della mostra fotografica “La Colonia rivisitata: Colonia post-sanatoriale 1936-2016” a cura di Davide Brugnatti, Roberto Cavazzuti, Arrigo Marazzi e Nicola Tosi.

La mostra ‘La Colonia Rivisitata’ all’Urban Center Sogni di Tresigallo rivisita la Colonia Post Sanatoriale di Tresigallo(Ex-ospedale Boeri) probabilmente l’edificio più importante realizzato durante la ricostruzione del paese negli anni 30, sotto l’impulsione di Edmondo Rossoni. L’esposizione si articola su tre sezioni distinte: la prima nella quale vengono introdotte fotografie d’epoca riguardanti la costruzione della Colonia, la seconda che presenta alcune testimonianze del periodo e la terza incentrata su una serie di immagini contemporanee dell’edificio.
Autori della mostra sono Davide Brugnatti e Nicola Tosi, entrambi architetti, Arrigo Marazzi, presidente dell’associazione culturale E. Rossoni, e il fotografo Roberto Cavazzuti.

Roma, Centenario del Manifesto della Cinematografia Futurista, con il critico d’arte ferrarese Lucio Scardino

Da: Roberto Guerra

“Convegno nella ricorrenza del centenario del Manifesto della Cinematografia Futurista” L’11 settembre 1916 – esattamente 100 anni fa – Filippo Tommaso Marinetti, Bruno Corra, Emilio Settimelli, Arnaldo Ginna e Remo Chiti, pubblicarono sul 10° numero del periodico fiorentino ‘L’Italia Futurista’, il ‘Manifesto della Cinematografia Futurista’. Quest’anno, dunque, si presenta la straordinaria occasione di celebrare questo centrale avvenimento della vita culturale italiana e, finanche, mondiale. Il Manifesto della Cinematografia, infatti, contiene in sé, come ben evidenziarono i primi pionieristici studi del mai troppo poco compianto Chiar.mo Prof. Mario Verdone, una carica innovativa destinata a deflagrare nei successivi decenni del ‘900 sino a contribuire al mutamento degli usi e dei costumi di tutti noi: ieri il cinema e la televisione, oggi internet e i social network. Il Dott. Enrico Bittoto, curatore della collana “Futurismo Emiliano-Romagnolo”, promossa dalla Casa Editrice Pendragon in Bologna, assieme al Dott. Luca Verdone, fratello di Carlo e figlio del Prof. Mario hanno quindi pensato ad un Convegno dedicato, il giorno 28 novembre p.v. presso la Sala Convegni della Biblioteca Nazionale Centrale in Roma.
Il Convegno – vedrà la partecipazione, quale ambìto ospite, del Direttore Generale per i rapporti con il Parlamento del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Cons. Daniele Ravenna.
Prodromicamente il Dott. Verdone proietterà il film da lui diretto “Futurismo un movimento di arte e vita”; a seguire si aprirà una tavola rotonda con interventi incentrati sul cinema ed il teatro sintetico futurista. Nell’occasione verranno altresì celebrati i 40 anni dalla morte del Futurista ravennate Bruno Corra (Conte Bruno Ginanni Corradini), inventore del cinema espressionista.
Tra i relatori i futuristi contemporanei Antonio Saccoccio (Univ. Tor Vergata, Roma, intervento su McLuhan e il cinema futuristico degli anni ’10 ), Marcello Francolini, Francesca Barbi Marinetti. Da segnalare anche il critico d’arte di Ferrara, Lucio Scardino con “Sepo e Diana McGill. Note sui film di artisti ferraresi futuristi… Francolini, critico d’arte di Salerno, presenta come intervento il proprio saggio “Futur-Pulp. Marinetti e il montaggio della Parola”, tratto da Futurismo Renaissance. Marinetti e le Avanguardie virtuose, Deleyva Editore, 2016 (a c. di Piefranco Bruni – Mibact – e Roby Guerra).

A.I.D.M. corso 26 Novembre

Da: Organizzatori

Sabato 26 Novembre 2016 presso Casa Cini sita a Ferrara in Via Boccacanale Santo Stefano 24 si terrà il corso di formazione (5.5 crediti ECM) dal titolo Trauma trans-generazionale: epigenetica dello stress in gravidanza, organizzato dall’ Associazione Italiana Donne Medico Sezione di Ferrara.
Nel corso dell’evento, predisposto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, interverranno, in qualità di relatori, docenti e medici universitari. L’ inizio dei lavori è fissato alle ore 08:30.

Relatori:
Ambrosio Maria Rosaria
Professore associato Sezione di Endocrinologia e Medicina Interna, Unife

Benetti Dina
Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta

Del Senno Laura
Professore di Biologia Molecolare, Unife

Fortini Cinzia
Già Dirigente Medico UO Terapia Intensiva
Neonatale – Neonatologia AOU Ferrara

Grassi Luigi
Direttore Dipartimento Scienze biomediche e Chirurgico specialistiche, Unife

Luberti Roberta
Medico Psicoterapeuta, Centro di Psicologia Relazionale Firenze

Romano Debora
Medico Chirurgo; Presidente AIDM Ferrara

Rossi Martina
Dirigente Medico UO di Endocrinologia, AOU Ferrara

Tarabbia Cristina
Professore a contratto di Medicina di Genere, Unife;
Vicepresidente AIDM Ferrara

ISCRIZIONE
– Socie A.I.D.M., Soci Sostenitori e specializzandi: gratuito

– Medici Chirurghi, Odontoiatri, Biologi: € 50,00

– Infermieri, Ostetriche, Psicologi, Terapisti della neuropsicomotricità: € 30,00

È possibile iscriversi tramite il sito www.aidm.fe.it compilando il modulo nella pagina dedicata all’evento.

RAZIONALE

Fin dai tempi antichi la figura materna è stata ritenuta origine delle virtù e dei mali del mondo.
Winnicott affermava che le basi della salute mentale dell’individuo in periodo post-natale sono fondate dalla capacità di sostegno e accudimento primario da parte di una madre ‘sufficientemente buona’. D’altro canto, già durante la gravidanza le condizioni psico-
fisiche materne, l’alimentazione, gli stili di vita, l’ambiente placentare, microbiologico e neuroendocrino – specialmente gli steroidi e gli ormoni tiroidei – influenzano la futura salute del bambino dal punto di vista biologico e psico-comportamentale.
I recenti studi di epigenetica hanno permesso di comprendere in parte i meccanismi molecolari che regolano il complesso dialogo materno-fetale e le sue implicazioni sulla vulnerabilità o sulla resilienza delle generazioni future alle patologie.
La violenza, qualunque ne sia la causa, imprime tracce profonde nel corpo e nell’animo femminile; ma può avere anche un effetto biologico transgenerazionale?
Come agiscono sul feto le modificazioni molecolari e neuroendocrine legate a sindrome da distress materno? Ne troviamo traccia sul bambino nell’immediato peri-partum o nelle successive fasi maturative ed evolutive?
La valutazione di tali implicazioni risulta importante non solo per definire più compiutamente la portata e le conseguenze del distress materno, ma soprattutto per valutare l’esistenza e l’opportunità, durante la gravidanza, di trattamenti che diano benefici scientificamente comprovati.

PROGRAMMA
8.30 Registrazione dei partecipanti
8.45 Saluti delle autorità
9.00 Dott.ssa Debora Romano
Le tracce della violenza

I sessione. Il distress della gestante sul feto (moderatore Prof.ssa Laura Del Senno)

9.30 Dott.ssa Cristina Tarabbia
Epigenetica in gravidanza: il dialogo biologico tra madre e feto. Placenta, microbioma ed altro

10.15 Dott.ssa Maria Rosaria Ambrosio
Meccanismi neuroendocrini della sindrome da distress materno: ruolo degli ormoni steroidei

10.45 Dott.ssa Martina Rossi
Effetti del distress materno sulla funzione tiroidea

11.15 Coffee break

II sessione. Il bambino di madre affetta da distress (moderatore Prof. Luigi Grassi)

11.30 Dott.ssa Cinzia Fortini
Stress in gravidanza ed outcome neonatale

12.00 Dott.ssa Dina Benetti
Il disturbo post-traumatico da stress nel bambino

12.30 Dott.ssa Roberta Luberti
Il trattamento del Disturbo Post-traumatico da Stress in gravidanza

13.00 DISCUSSIONE INTERATTIVA: Quale prevenzione, quali interventi?

14.00 Compilazione del questionario ECM e chiusura lavori

Salvador Dalì: il padre del surrealismo tra Pisa e Bologna

“Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì”.

Che fosse un personaggio eclettico, sicuro di sé e sopra le righe era di pubblico dominio. Ma quanti sanno che già in tenera età, Salvador Dalì si autoproclamò un genio e decise che, in un modo o nell’altro, chiunque nel mondo lo avrebbe riconosciuto come tale?

In attesa dell’inaugurazione della mostra “Dalì experience” che, dal 25 novembre al  7 maggio sarà ospitata nelle sale di Palazzo Belloni a Bologna e vedrà le opere dell’artista catalano combinarsi con esperienze interattive e di realtà aumentata, siamo andati a visitare la mostra del Palazzo Blu di Pisa, “Dalì. Il sogno del classico“.

In collaborazione con MondoMostre e con la Fundaciòn Gaòa-Salvador Dalì, il percorso espositivo, curato da Montse Aguer, direttrice dei Musei Dalì, svela alcuni capolavori meno noti dell’artista, ispirati dalla tradizione italiana e dai Maestri del Rinascimento, tra cui Michelangelo e Raffaello.

Le opere, in cui la musa ispiratrice e moglie Gala è spesso ritratta, mostrano i classici dell’arte rinascimentale, come il Mosè o il Cristo della Pietà di Palestina di Michelangelo, reinterpretati in chiave onirica surrealista.

Centrale nel percorso l’intera serie di xilografie della Divina Commedia, commissionate nel 1950 dal Ministro della Pubblica Istruzione.  Salvador Dalì dipinse, nel giro di due anni, 102 acquerelli che illustravano tutti i canti principali dell’opera dantesca, riproducendo il percorso del Poeta dall’inferno al paradiso.

L’opposizione politica italiana, però, contraria all’idea che fosse uno spagnolo ad occuparsi di una tra le più grandi opere nostrane, impedì la pubblicazione degli splendidi acquerelli che vennero infine esposti a Parigi nel 1960. Il successo di questa mostra fu tale che, nel 1963, venne pubblicata un’edizione speciale della Divina Commedia contenente gli acquerelli.

Secondo Dalì creare delle illustrazioni per i testi non era altro che una forma d’arte, non meno importante della creazione di un quadro o di una statua. Dopo la Divina Commedia, infatti, continuò a realizzarne dedicandosi a “L’Autobiografia di Benvenuto Cellini“.  Furono realizzate 41 illustrazioni dedicate alla vita dell’orafo fiorentino, di cui ne sono esposte 27.

Tutto il percorso espositivo è un vero e proprio confronto tra l’artista catalano e gli artisti del Rinascimento italiano, a cui lui dichiarò di essersi spesso ispirato nella ricerca della “vera tecnica”, così come De Chirico, interpretando la realtà attraverso il metodo paranoico-critico da lui ideato.

La mostra, inaugurata il 1° di ottobre e visitabile fino al 5 di febbraio, conta oltre i 30mila visitatori ed è accompagnata da laboratori didattici ed incontri paralleli. Che piaccia o meno lo stile del discusso artista catalano, non può che essere considerato il padre del surrealismo o, come dichiarò lui stesso, “l’essenza del surrealismo”.

 

Marco Di Giovanni A.A.A.Angelica

Da: Organizzatori

A cura di Maria Livia Brunelli
dal 16 dicembre al 26 marzo
inaugurazione venerdì 16 dicembre alle 18

In occasione del Cinquecentenario della pubblicazione dell’ ‘Orlando Furioso’ di Ludovico Ariosto, in concomitanza con l’importante mostra di Palazzo dei Diamanti, la MLB Maria Livia Brunelli ha chiesto ad alcuni artisti di confrontarsi con la lettura del poema, per approfondire un aspetto di esso che ciascuno sentisse fortemente legato alla propria poetica. Dopo Giovanna Ricotta e Stefano Bombardieri, a concludere il ciclo è la mostra di Marco Di Giovanni, che ha ideato un allestimento di sottile suggestione e poesia che non mancherà di stupire ed emozionare i visitatori.
Il progetto espositivo ruota attorno a due temi fondamentali: nella prima sala le donne guerriere del poema; nella seconda la forte fascinazione esercitata dalla Luna.

Angelica e Bradamante sono il simbolo del nuovo ruolo che ha assunto la donna nel Rinascimento, ma allo stesso tempo devono lottare con una mentalità ancora molto legata ai privilegi maschili: entrambe bellissime, la prima è esperta in magia e ‘premio’ per il cavaliere più valoroso, la seconda è una guerriera innamorata che sconfigge ad armi pari i cavalieri più valorosi.
Di Giovanni inquadra la figura di Angelica, nel suo essere oggetto del desiderio da ottenere in premio, in quella categoria di donne, spesso bellissime ma molto sfortunate, che l’attualità ci mette davanti agli occhi tutti i giorni leggendo le ultime pagine dei giornali, quelle donne che propongono se stesse attraverso annunci come appunto ‘A.A.A. Angelica’. Di Giovanni le ha contattate a partire proprio da quegli annunci, e ha chiesto loro di posare per un ritratto, richiamando la tradizione del nudo pittorico che in secoli più pudici ha spesso visto donne di vita usate come modelle.
Una operazione apparentemente dissacrante, che in realtà è pienamente ‘cortese’ nell’accezione medioevale del termine, perché nobilita la donna fino a farla diventare donna-angelo, ‘angelicata’ appunto, dando l’impressione, dice l’artista, di “svanire inafferrabile e liquida, riferimento al fatto che uno dei trucchi di Angelica per sfuggire ai suoi contendenti è diventare trasparente”.
Bradamante invece sarà realmente presente in mostra come una contemporanea incarnazione di Artemide, dea della caccia ma anche protettrice della verginità e della pudicizia: in tutto il poema si difende da attacchi di uomini meschini e violenti per amore del suo Ruggero. In mostra i suoi panni saranno indossati da una bellissima ragazza adolescente in carne ed ossa, alta e forte, che, per tutta la durata dell’inaugurazione, sovrasterà incurante gli astanti battendosi in un duello ideale ma fragoroso di clangori metallici.

Nella seconda sala invece protagonista è la Luna, il corpo celeste celebrato dal poema come simbolo del rovesciamento di tutto quello che avviene sulla Terra: l’unico luogo in cui non esiste la follia, che invece domina il mondo, perché tutti vanno alla continua ricerca di ciò che non possono ottenere.
Non ci sono parole migliori di quelle di Marco Di Giovanni per raccontare questa seconda parte dell’esposizione: “La parete principale sarà dominata da un’installazione con 46 taccuini Moleskine, uno per ogni canto del poema, tutti aperti sulla pagina del planisfero suddiviso in fusi orari; ma la follia ci fa perdere ogni coordinata spazio-temporale, come accade ad Orlando che vaga per il mondo a destra e a manca, nudo, sradicando alberi, senza distinguere neanche il giorno dalla notte”.
Così l’artista, a matita, ha aggiunto su ogni planisfero segni mimetici rispetto alla stampa, in modo da creare un caos irrazionale che confonderà confini e continenti.
“Ma due strutture metalliche presenti nello stesso ambiente saranno la nostra salvezza – spiega l’artista-. Lo spettatore si troverà davanti ad una tubatura di ferro grezzo arrugginito di circa due metri che sembra piantarsi nel muro per poi continuare oltre. Guardando dentro un piccolo oblò della struttura, comparirà magica e leggera una lontana e piccola luna azzurra che si muove instabile a seconda del punto di vista da cui la guardiamo.
Spinti da impulso ‘astolfiano’, vorremmo raggiungerla quella luna, custode del senno di Orlando, ma per innalzarci l’unico Ippogrifo nei paraggi è una seconda struttura ferrosa a pavimento….quasi una pedana, se non che il suo piano è leggermente obliquo rispetto al terreno. Salendoci sopra l’equilibrio è più precario: qui un sistema ottico ci fa sprofondare verso il cuore della terra che gira vorticoso, facendoci rivivere l’emozione di Astolfo che, prima di lanciarsi verso la luna, ha dovuto affrontare gli Inferi…”.
Entrambe le sculture vivono del forte contrasto tra la rudezza dell’esterno rugginoso e la delicata volatilità della visione mobile e tridimensionale dei paesaggi interni.
Se avremo recuperato il senno, ci accorgeremo allora che nascosto nel caos di linee della composizione delle Moleskine, lo stesso Ariosto ci ha osservato sin dall’inizio della nostra avventura, col suo sguardo bonario e, come sempre, ironico.

” (…) il ‘Furioso’ è un libro unico nel suo genere e può – quasi direi deve – esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; è un universo a sé in cui si può viaggiare in lungo e in
largo, entrare, uscire, perdercisi…. Ariosto sembra un poeta limpido, ilare e senza problemi, eppure resta misterioso: Nella sua ostinata maestria a costruire ottave su ottave sembra occupato soprattutto a nascondere se stesso”.
(tratto da ‘Italo Calvino racconta l’Orlando Furioso’)

La mostra gode del Patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V Centenario per le celebrazioni dell’ ‘Orlando Furioso’ e del Patrocinio del Comune di Ferrara.

Michel Foucault e la filosofia classica

Da: Liceo Ariosto Ferrara

Il Liceo Ariosto organizza un ciclo di conferenze sul tema Michel Foucault e la filosofia classica. Nel corso della sua vita, e in particolare nell’ultimo decennio, Michel Foucault si è dedicato a studi sul pensiero, sui discorsi e sulle pratiche del mondo greco-romano che hanno innovato con profondità e originalità la nostra comprensione del mondo classico, mostrandoci un’antichità molto più vicina alla nostra contemporaneità.
Il corso, coordinato dal prof. Girolamo De Michele, ha valore di corso di eccellenza per le studentesse e gli studenti del Liceo Ariosto, e prenderà il via venerdì 25 novembre, alle ore 14.30, nell’Atrio Bassani del Liceo, con la lezione della dottoressa Valentina Moro, dottoranda presso la Scuola di Dottorato in Filosofia dell’Università di Padova e visiting fellow alla Brown University di New York, intitolata ‘Il sapere di Edipo’. La relatrice proporrà, sulla scorta delle riletture di Foucault, un Edipo e un Sofocle liberati dalla sovradeterminazione psicoanalitica, evidenziando i conflitti fra i saperi e i poteri che costituiscono il vero sottotesto della tragedia sofoclea.

‘Maiali nella Nebbia’ – percorsi enogastronomici: dal 25 al 27 novembre in provincia di Ferrara

Da: Ascom Ferrara

Il maiale emblema della nostra civiltà contadina sarà il protagonista di una tre giorni sul territorio provinciale, sulle tavole dei ristoranti (dove la prenotazione sarà obbligatoria) oltre che di macellerie e salumerie. Quasi una quarantina di attività di vicinato (raccolte in un agile depliant che troverete scaricabile da www.ascomfe.it) sparse dall’Alto al Basso Ferrarese – Focomorto, Cona, Masi Torello, Voghiera, Poggio Renatico, Gallo, Santa Maria Codifiume, Campotto, Montesanto, Quartiere, Sandolo, Portomaggiore, Portoverrara, Consandolo, Argenta, San Biagio, Filo, Longastrino, Maiero, Tresigallo, Ostellato, Codigoro, Bosco Mesola e Monticelli – proporranno a prezzi particolari menù e prodotti, ovviamente tutto a base di carni di suino, ed in funzione di valorizzare questo patrimonio gastronomico. Un’iniziativa, alla sua prima edizione, che ha coinvolto non solo i centri maggiori ma anche tante piccole località a riprova del consolidate radici che ha questa tradizione culinaria.

Ai nastri di partenza dell’iniziativa – presentata oggi (23/11) al Borgo Le Aie a Gualdo – tra altri il vicepresidente regionale della Federcarni Alberto Succi, il presidente provinciale dei Dettaglianti Alimentari Mauro Campi, il presidente della Fipe regionale e provinciale Matteo Musacci, oltre a rappresentanze Ascom dei territori coinvolti e delle stesse Attività interessate.
Hanno voluto salutare l’iniziativa anche il presidente dell’Ente Camerale Paolo Govoni e Neda Barbieri referente del Consorzio Aglio di Voghiera, mentre a fare gli onori di casa è stata la sindaca di Voghiera, Chiara Cavicchi. Al direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban il compito di illustrare il senso dell’iniziativa: “Questa manifestazione è solo l’inizio di un percorso che intendiamo maturasse ulteriormente nei prossimi anni a testimonianza che Qualità e Tipicità hanno la loro sede naturale e principe nei tanti ristoranti e botteghe che ancora animano con passione e professionalità le nostre comunità”.
Maiali nella Nebbia – il nome scelto per l’iniziativa grazie ad un sondaggio condotto tramite i Social – permetterà dunque di degustare dalla classica salama di sugo, principessa delle tavole estensi – agli insaccati, ai salumi artigianali, in un gustoso mix di piatti originali, tradizionali o rivisitati ed arricchiti all’insegna della qualità nell’ultimo fine settimana di novembre, dove la nebbia sarà contrastata dai piaceri della cucina tradizionale.
L’iniziativa ha il patrocinio della camera di Commercio e di numerosi comuni coinvolti: Poggio Renatico, Voghiera, Argenta, Codigoro, Ostellato, Masi Torello, Portomaggiore ed il supporto del Borgo alle Aie ‘il Polo del Gusto’, oltre che del Consorzio Produttori Aglio di Voghiera mentre il main sponsor è la Torrefazione Caffè Krifi di Ferrara.
L’opuscolo con la mappa completa delle attività e i dettagli dei singoli menu e prodotti è reperibile e scaricabile su www.ascomfe.it

O.D.G. Consigliere Francesco Rendine ‘Migranti e delinquenza a Ferrara’

Da: Gruppo G.O.L.

Al Presidente del Consiglio Comunale

OGGETTO: Ordine del Giorno ‘Migranti e delinquenza a Ferrara’.

PREMESSO

che già nel trascorso mese di marzo il Sindaco sosteneva sulla stampa locale che la soglia di accoglienza del solo comune di Ferrara è full, al limite, superata la quale rischiano di venire meno sicurezza e dignità delle persone;

PACIFICO

che in questi giorni di novembre i migranti presenti sono circa il doppio di quelli che anche per il Sindaco si ritenevano essere prossimi a quel limite che faceva venire meno sicurezza e dignità delle persone;

PROVATO

che con l’aumento dei migranti è aumentata la criminalità;

SERAFICO

che il migrante non nasce pericoloso, tale lo diventa con le azioni criminose che è costretto a compiere per sbarcare il lunario in una città come Ferrara che in Emilia Romagna ha il minor reddito pro capite, anche per responsabilità delle amministrazioni locali che non hanno saputo creare dignità e lavoro nemmeno a chi ci è nato e cresciuto;

PENOSO

che nella nostra provincia si veda l’autore di un reato che, poche ore dopo essere stato identificato viene rimesso in libertà, perché presso la Questura e le Stazioni dei Carabinieri (eccezion fatta per Copparo) non esistono celle di sicurezza a norma europea in cui rinchiudere i delinquenti in attesa dei processi per direttissima;

TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a sollecitare i Ministeri competenti affinché:

– vengano colmate queste inefficienze del sistema giudiziario e detentivo;

– siano emanati provvedimenti legislativi che permettano l’espulsione immediata degli stranieri colti in flagranza di reato dalle forze dell’ordine.

Con Osservanza.

Il Presidente del Gruppo Consiliare
G.O.L. – Giustizia Onore Libertà
Ing. Francesco Rendine

Polizia provinciale contro bracconaggio pesca in territorio di Ostellato

Da: Provincia di Ferrara

Sanzionato un cittadino rumeno per violazioni al Codice della strada e recuperate una barca e reti. Liberati 200 chili di pesce nel Circondariale a Ostellato

Circa 200 chili di pesce sono stati liberati nelle acque del Circondario di Ostellato a seguito di un’operazione condotta dalla Polizia provinciale contro il bracconaggio.
L’ intervento è scattato dopo essere stata notata di notte una rete sul canale Circondariale e avvistato un furgone che viaggiava a fari spenti.
Subito gli agenti si sono messi all’inseguimento. Il veicolo che procedeva a forte velocità è poi sbandato finendo nel fossato a lato della strada in comune di Ostellato.
Bloccato il conducente, è stato identificato e sanzionato sia per violazioni al Codice della strada che in campo ambientale.
Il furgone era vuoto e il conducente ha detto di trovarsi in zona per caso essendosi perso, senza peraltro spiegare come mai alla vista dei lampeggianti non si fosse fermato.
Pattuglia e un volontario di Legambiente, non credendo a quelle affermazioni hanno continuato a presidiare il corso d’acqua per tutto il resto della notte.
Alle prime luci dell’alba agenti e volontario hanno messo la loro barca in acqua e iniziato la perlustrazione che ha portato al ritrovamento di un’imbarcazione affondata volontariamente, nascosta nei pressi di un canneto, alla quale erano attaccati tre grandi sacchi contenenti complessivamente circa 600 metri di rete tipo tramaglio con relativi galleggianti.
Poco più avanti sono stati rinvenuti altri duecento metri di rete, posti di traverso al corso d’acqua, al cui interno erano intrappolati circa due quintali di pesce fra carpe, abramidi e carassi, imprigionati da diverse ore e prontamente liberati.
“Prosegue senza sosta – dice il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli –l’impegnativa e faticosa attività di contrasto al fenomeno predatorio, attuato quasi sempre da cittadini rumeni, nell’impegno che condividiamo con le associazioni del volontariato di fare rispettare le leggi e di tutelare il nostro patrimonio ambientale”.

Un grande albero di Natale per sostenere la Croce Rossa Italiana

Da: Yellow Circle

Al Bennet Le Valli di Comacchio la terza edizione dell’iniziativa ‘Natale Solidale’ che coinvolge oltre mille alunni delle scuole del territorio

Le tradizionali palline dell’albero di Natale decorate dai bambini del territorio per sostenere la Croce Rossa Italiana. E’ questo lo spirito che anima la bella iniziativa ‘Natale Solidale’, organizzata dal centro commerciale Le Valli e giunta alla terza edizione. I protagonisti saranno gli oltre mille alunni di tredici scuole del territorio che hanno aderito con entusiasmo al progetto e dovranno decorare con fantasia le palline di polistirolo donate dal Centro per trasformarli in originali addobbi per il grande albero di Natale, alto più di 4,5 metri.
L’obiettivo è decorare il maggior numero di palline da proporre al pubblico che potrà scegliere una o più palline e contribuire con un piccolo gesto solidale. L’intero ricavato del progetto di solidarietà – nel 2015 sono stati raccolti 1.752,00 euro – sarà devoluto alla Croce Rossa di Comacchio. Il Centro commerciale ha già scelto 100 palline già decorate dai bambini raccogliendo i primi 700 euro.
Per riuscire a realizzare molte palline e raccogliere fondi, dal 25 novembre al 24 dicembre, i bambini potranno decorarle anche durante il laboratorio creativo che si terrà nel fine settimana a Le Valli. Il laboratorio rimarrà aperto a tutti i bambini che potranno utilizzare gratuitamente il materiale per decorare messo a disposizione dal Centro nei seguenti giorni: il Venerdì dalle 15 alle 19, Sabato, Domenica e l’8/12 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Solidarietà, creatività e le belle tradizioni del Natale, dunque, per un’iniziativa che punta a stimolare la creatività mantenendo la tradizione dell’albero di Natale e di vuole sensibilizzare i bambini al tema della solidarietà e del volontariato. E la buona volontà dei più piccoli sarà premiata: alle tre classi che avranno realizzato il maggior numero di palline il Centro riconoscerà a ciascuna 400 euro in buoni spesa, utilizzabili presso l’Ipermercato Bennet per l’acquisto di materiale scolastico.

Novembre Magico: apertura della mostra Illusionarium

Da: Organizzatori

In scena il vernissage della mostra Illusionarium: ospite d’eccezione il vicesindaco Maisto e le scuole di Ferrara e provincia

Si apre oggi a Ferrara la settimana dedicata alla magia e all’illusionismo internazionale con il vernissage della mostra Illusionarium di Carlo Faggi, mago-artigiano ideatore e realizzatore delle opere ospitate dalle Grotte del Boldini.
Assistente illustre di questo artista poliedrico ‘con i piedi ben saldati sulle nuvole’ – come ama descriversi lui stesso – il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto.

Insieme con un centinaio di ragazzi delle scuole medie di Porotto e elementari di Portomaggiore e Masitorello, Faggi e Maisto hanno dato inaugurato la mostra testando in prima persona illusioni e magie, che hanno molto a che fare con la scienza e i 5 sensi umani.

Ma che cos’è Illusionarium, questa mostra itinerante che apre Novembre Magico a Ferrara?
“Illusionarium – racconta Faggi – è soprattutto un luna-park per la mente, dove i piccoli si divertono e i grandi tornano bambini”. Una definizione che scaturisce dal fatto che le macchine illusionistiche si basano sugli ‘scherzi’ che il cervello produce quando vede qualcosa che non capisce fino in fondo.

“La comunicazione occhio-cervello – spiega infatti Faggi – è molto più complicata di quello che si pensa e in questa mostra ho raccolto tutta una serie di trucchi e artefatti che sfruttano leggi fisiche, principi ottici e schemi interpretativi del cervello, per far vedere quello che non c’è e che rende possibili cose impossibili. Illusionarium – continua l’artista – è una mostra interattiva dove, per godersi appieno il percorso è necessario “fare delle cose” e lasciarsi stupire da quello che succede dopo. La verità è che tutti si lasciano coinvolgere: bambini, adulti, autorità – tra i miei ospiti ho avuto persino un Vescovo – tutti vengono travolti e rapiti dalla meraviglia prodotta da queste installazioni”.

La mostra non è soltanto stupore e divertimento, c’è anche tanta scienza nell’arte magica di Faggi, un modo per scoprire la realtà imparando le sue ‘magie’ scientifiche.

Illusionarium nasce quasi per caso. “Mi è stato chiesto di riempire uno spazio espositivo privato in una fiera a Milano – racconta Faggi – e io ho esposto una serie di stampe contenenti illusioni ottiche. Anche con questo semplice materiale, il risultato è stato incredibile: tutti sono rimasti affascinati. Così ho pensato che l’idea fosse interessante e negli anni ho realizzato tutte le installazioni che si susseguono nella mostra”.

Illusionarium è una mostra per tutti, dai 3 ai 99 anni. Esiste una giusta chiave di lettura per ogni fascia di età, l’importante è la voglia di lasciarsi coinvolgere e stupire.

Carlo ha raccontato ai ragazzi delle scuole come sia nata la sua passione per l’illusione e la magia. “Sono solo 65 anni che faccio questo mestiere! Fin da bambino la magia è sempre stata la mia fissazione. Ho letteralmente mangiato quei pochi libri in circolazione su questo tema e tutti i miei giocattoli sono sempre stati a tema magico, da che ne ho memoria. Ora, dopo tutti questi anni, mi diverto ancora come un bambino a fare il mio mestiere, a vedere la meraviglia e lo stupore negli occhi degli altri. Fare un mestiere che piace e appassiona è una grande fortuna, spero di farlo ancora per un bel po’”.

Tra le domande degli studenti, anche quella sulla carriera di mago. “Per intraprendere questa strada – ha spiegato Faggi – ci si deve iscrivere a una sezione territoriale del Club Magico Italiano. Ogni sede organizza corsi per ragazzi e adulti, il livello è veramente altissimo. Molto spesso, alcuni giovani artisti vengono direttamente selezionati per concorsi internazionali in tutto il mondo”.

Una storia di passione e dedizione, che unisce il mondo magico a quello della cooperazione internazionale. E proprio per questo, come ogni anno, Novembre Magico, sostiene la ONG IBO Italia. Questa realtà nazionale con sede centrale a Ferrara, si occupa di educazione e sostegno alle famiglie dei paesi in via di sviluppo. Novembre Magico 2016 sosterrà il progetto di educazione di minori nel villaggio di Panciu in Romania realizzato da IBO grazie ai suoi cooperatori internazionali e volontari.

Appuntamento per il grande spettacolo Ciak… si magia! di Ferrara sabato 26 novembre dalle 21 al Teatro Nuovo, artisti di fama internazionale si esibiranno per sostenere le attività benefiche portate avanti da IBO Italia. Infine, Novembre Magico 2016 si concluderà a Copparo, presso il Teatro Micheli, sabato 17 dicembre.

A questo link alcune foto della mattina
https://www.dropbox.com/sh/9uu9l6f52p5znkc/AADTXaTCgVlX6b-Hy1vLpPuna?dl=0

Spettacolo Ciak… si magia! del 26 novembre
per i possessori della MyFe Card e per i soci Emilbanca, sconto di 2 euro sul prezzo del biglietto.
I biglietti sono disponibili presso il Teatro Nuovo e online
http://www.ticketland1000.com/spettacolo/descrizione.asp?idevento=3346#

movimento5stelle

Sportello Anticrisi

Da: Movimento 5 Stelle

Giovedì 24 novembre dalle ore 16, presso la sede del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Ferrara nel Palazzo Municipale, appuntamento mensile con lo Sportello Anticrisi.
I consiglieri del M5S, affiancati da esperti, riceveranno cittadini e imprenditori in difficoltà con burocrazia, tributi, banche, cartelle di Equitalia e altro o che abbiano casi particolari da presentare di comune interesse per la città o il territorio. Lo Sportello fornirà, inoltre, le indicazioni utili per accedere al fondo per il microcredito per le piccole imprese e su problematiche nel campo delle disabilità.

Movimento 5 Stelle Ferrara

Bulli da smontare

Da: Organizzatori

Sabato (ore 10,10-12,10) Elena Buccoliero tra gli studenti dell’Einaudi per riflettere sul fenomeno dei soprusi tra adolescenti

Uno sguardo o un sms denigratorio, una spinta, una minaccia o un video su YouTube. Sono molti i modi con i quali si esprime il bullismo in adolescenza ma le stesse restano le dinamiche di fondo nella relazione tra i pari, una relazione segnata dall’abuso di potere nei confronti di chi non può difendersi da solo. Di questo si parlerà sabato dalle ore 10,30 presso l’Istituto di Istruzione Superiore L. Einaudi di Ferrara. con la dott.ssa Elena Buccoliero, e sarà un’occasione per riflettere insieme agli studenti su ciò che distingue uno scherzo da una prepotenza e una prepotenza dal vero e proprio bullismo, con le alleanze che lo rafforzano e le responsabilità che ne conseguono, non ultima quella che si misura di fronte alla legge.

L’incontro, aperto alla cittadinanza (ore 10,10-12,10), avviene nell’ambito del ciclo di conferenze denominato ‘ApertaMente’, giunto al quarto appuntamento del corrente anno scolastico, ciclo che punta ad approfondire sia temi di cittadinanza sia argomenti di rilevante interesse disciplinare, attraverso l’incontro tra allievi e qualificati esperti del territorio; non v’è dubbio, a questo proposito, che l’incontro di sabato avrà in Elena Buccoliero una voce di timbro addirittura nazionale: Elena Buccoliero infatti, sociologa e counsellor, è referente dell’Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara e giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Di bullismo si occupa da oltre vent’anni, dapprima localmente come operatrice di Promeco e poi su scala nazionale, con numerose pubblicazioni, attività di ricerca, formazione e intervento. Ha fatto parte del primo gruppo di lavoro ‘Bullismo e scuola’ istituito nel 2007 presso il Ministero della Pubblica Istruzione e con Marco Maggi ha avviato il sito web del Ministero, www.smontailbullo.it.
Grande interesse sta poi suscitando, tra gli operatori scolastici, il libretto recentemente curato dalla Buccoliero “Non era un gioco – riflessioni e strumenti didattici sulla giustizia minorile”, esito di un progetto didattico triennale avviato dal Comune di Ferrara nel 2014, nato dall’esperienza di un processo minorile simulato a Ferrara, alla presenza di numerosi studenti, durante l’annuale Festa della Legalità e della Responsabilità, in collaborazione con la Procura e il Tribunale per i Minorenni di Bologna; quel processo penale simulato costituì, come rilevano nell’introduzione al volume l’Assessora ai Servizi alla persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni e Massimo Mezzetti, Assessore alle Politiche per la legalità dell’Emilia-Romagna, “una straordinaria occasione di legalità per gli studenti ferraresi”; il libretto, corredato da numerosi interventi di pedagogisti e uomini di legge sul tema dell’approccio alla giustizia penale minorile, contiene peraltro il copione teatrale ‘La Tavernetta’, ideato e sperimentato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, pubblicato per concessione del Presidente Luciano Trovato, ed un DVD con i filmati di due simulazioni di processi penali a carico di minori (progetto, nel secondo caso, coordinato dal Teatro del Pratello di Bologna); si tratta di materiali che, come rileva Giuseppe Spadaro,

Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna, potranno restare non tanto come memoria, “ma come materiale vivo, a disposizione di insegnanti ed educatori, per ulteriori percorsi di educazione alla legalità”.

‘Appunti Antigone’ a Ferrara, C.R. di Giudecca e Padova

Da: Balamos Teatro

Giovedì 24 novembre alle ore 21.00 presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara si conclude la rassegna teatrale ‘uno sguardo al cielo’ con la presentazione dello studio teatrale ‘Appunti Antigone’ ispirato all’omonima tragedia di Sofocle e diretto da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.

‘Appunti Antigone’ sarà replicato venerdì 25 novembre alle ore 16.00, presso la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca (ingresso riservato agli autorizzati) nell’ambito del progetto teatrale ‘Passi Sospesi’ di Balamòs Teatro alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca e in occasione delle celebrazioni della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e mercoledì 14 dicembre alle ore 11.30 presso il Teatro MPX di Padova nell’ambito della rassegna “Teatrando” riservata alle scuole del territorio.
In scena gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara: Giulia Aguzzoni, Chiara Baroni, Edoardo Buriani, Claudia Cincotti, Riccardo Guidarini, Stefano Massarenti, Federica Mazza, Filippo Stefanoni, Giulia Tiozzo e la partecipazione di Nawal Boulahnane, collaborazione artistica Patrizia Ninu, disegno luci Cristina Iasiello.
Per la replica del 24 novembre l’ngresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria a: conversazionilutto@unife.it, 349/35 93 164.
A Tebe la lotta tra i due fratelli Eteocle e Polinice, l’uno difensore della città, l’altro aggressore, finisce con la morte di entrambi. Eteocle viene seppellito con tutti gli onori per volere del re Creonte, mentre Polinice, il nemico, rimane insepolto e la sua anima non potrà riposare. Antigone, sorella dei giovani morti e promessa sposa di Emone, figlio di Creonte, decide di sfidare il volere del re per dare sepoltura al fratello morto. L’altra sorella, Ismene, cerca di convincerla: è Creonte che stabilisce le leggi, e bisogna obbedire. Ma Antigone è decisa nel suo proposito. Creonte la condanna alla prigionia eterna, ma poi su consiglio dell’indovino Tiresia decide di liberarla. Troppo tardi, Antigone si è uccisa. Emone, addolorato, si uccide a sua volta, e alla notizia della morte del giovane anche la madre regina, Euridice, muore.
Antigone, il dramma di una donna di cui, nei secoli si è detto, scritto, interpretato, riletto, messo in scena, da diversi punti di vista e contesti. Un nome, Antigone – “nata contro” – che già di per sé sembra introdurre il tema portante della tragedia: l’opposizione e lo scontro tra le leggi della natura e quelle del potere, tra la pietas e la ragion di stato, tra l’amore e i razionali principi della legge, tra la vita e la morte, tra la giustizia e il suo contrario.
Antigone che diviene metafora e mito di ogni ribellione, in particolare quella femminile, non solo come asserzione di una supremazia etica della donna, ma come profondità della cura che non contempla abbandoni, ma solo comprensione, vicinanza, com/passione, al di fuori e al di sopra dell’accanimento e della irriducibilità del potere.
Antigone che oltrepassa ogni confine, lingua, pelle e religione, nella resistenza e coerenza alle leggi di umanità, in lotta contro le crudeli e bendate leggi terrene.

Il copione proposto attinge da svariati testi su Antigone. Non segue disciplinatamente il susseguirsi della tragedia sofoclea ma procede come un quaderno di appunti e di accenni di quadri, in un esercizio continuo di luci e ombre, che del resto punteggiano il dramma in ogni versione. E come in una fotografia che indugia su un dettaglio e s’imprime in una precisa angolatura, lo sguardo di Antigone viene colto in un profondo senso di solitudine e nella malinconia della perdita.
E forse il teatro, la cui forza è trasformare il dolore, persino la morte, in immagine poetica, alla fine interroga se stesso e lo spettatore: se e come sia possibile recuperare la vista, ritrovando uno sguardo di desiderio e di impegno per ricercare nuove rotte. E provare a ripartire ogni volta. Oltre ogni morte e sconfitta.

Il progetto ‘uno sguardo al cielo’, diretto dalla Prof.ssa Paola Bastianoni, è realizzato in collaborazione fra Università di Ferrara, Master ‘Tutela, diritti e protezione dei minori’, Comune di Ferrara, Onoranze funebri AMSEF e Pazzi Onoranze funebri. La rassegna teatrale è realizzata in collaborazione con Daniele Seragnoli, direttore del Centro Teatro Universitario, e con Michalis Traitsis di Balamòs Teatro.

Il progetto teatrale ‘Passi Sospesi’ è diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro e ha come obiettivo quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura teatrale dentro e fuori gli Istituti Penitenziari di Venezia.

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Scarica la locandina della replica alla C.R. di Giudecca