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Giorno: 26 Novembre 2016

Alla base della violenza sulle donne? Il silenzio

“Se vai in giro vestita così, poi non ti lamentare se ti succede qualcosa!”
“Devi imparare a lavare e stirare se vuoi essere una brava moglie!”
“Per il colloquio di lavoro ti conviene metterti una maglietta scollata…”
Parole forti quelle del video introduttivo al seminario contro la violenza sulle donne tenutosi ieri mattina presso la biblioteca Bassani.
Fin da piccole, le femmine vengono cresciute con determinati principi. La società, infatti, le vuole belle, composte, educate, capaci di rassettare la casa, di star dietro a figli e marito.
Nell’immaginario comune la donna assume sempre un valore angelico, intoccabile, una figura da amare e proteggere. Ma allora perché i casi di violenza sulle donne sono in continuo aumento?
“Siamo tutti influenzati dagli stereotipi di genere profondamente radicati nella nostra cultura”, spiega Annalisa Felletti, Assessore alle Pari Opportunità. La violenza sulle donne figura quindi come un problema culturale (interessante, in proposito, la scelta di svolgere il seminario in una biblioteca, luogo di cultura per antonomasia).
La violenza diventa poi un problema delle istituzioni, che si ritrovano ad affrontare numeri in costante aumento. I dati parlano chiaro: negli ultimi 5 anni, solo nella provincia di Ferrara, sono state soccorse 1359 donne vittime di violenza, soprattutto domestica!
A monte, uno dei problemi è sicuramente il silenzio. Spesso, le donne vittime di abusi e violenze, commessi in particolare da compagni e mariti, rinunciano a denunciare i cosiddetti “reati sentinella”. Cioè tutti quei reati che sono solo l’inizio di una situazione destinata a peggiorare, fino all’estrema conseguenza – ormai sempre più spesso purtroppo – della morte della donna per mano dell’uomo.
Di chi è la colpa di questo tacere? Le istituzioni stanno lavorando per garantire un servizio il più possibile completo e sempre disponibile, ma anche per instaurare un rapporto di fiducia con le vittime che necessitino di sostegno soprattutto nel momento della denuncia. “Le donne avevano bisogno di consulenza, e così è nato un punto di ascolto…”, a parlare questa volta è Liviana Zagagnoni di UDI Ferrara, “Dopo questo primo gruppo di ascolto, si è consolidato nel 1997 il centro Donne Giustizia. Tutt’ora attivo sul nostro territorio.”
Negli anni poi si è capito che non sono solo le vittime ad aver bisogno di aiuto, quindi, oltre alla struttura per le donne è nato anche un centro per uomini maltrattanti, “Dove la maggior parte di loro si presenta spontaneamente” conferma Michele Poli, direttore del centro. Un dato che non lascia indifferenti, soprattutto considerando che, dei 35 uomini che sono aiutati dalla struttura, più della metà è ancora impegnato nella relazione con la partner e spesso ci sono di mezzo anche dei figli,e che molti di loro hanno assistito alle violenze.
Figli che, a loro volta, cresciuti in un tale clima di degrado relazionale, avranno maggiori possibilità da adulti di commettere atti della stessa natura.
Persone come Paola Castagnotto, Presidentessa dell’associazione Donne e Giustizia, o come Liviana Zagagnoni, ogni giorno si interfacciano con problemi di questa natura e danno sostegno a centinaia di donne che si rivolgono al centro con la prospettiva di un futuro migliore. Paola Castagnotto denuncia il silenzio fin troppo consolidato a livello sociale: “Tra qualche giorno non si parlerà più di questo gravissimo problema, e fino al prossimo anno non si darà più il rilievo al femminicidio come in questi giorni, ma noi consideriamo questo problema una vera e propria epidemia che combattiamo da anni, ogni giorno. Mi piacerebbe dire ‘abbiamo finalmente concluso, non ci sono più clienti’… ma ahimé non è così!”
Terminando con la citazione dell’ Assessore Felletti: “la violenza è fatta di silenzio”, l’ultimo appello è di dare voce alle vittime: “il cambiamento può e deve avvenire”.

Coldiretti Ferrara, al via nuovi corsi di formazione specialistica

Da: Coldiretti

Coldiretti invita gli agricoltori a prenotare i nuovi corsi di formazione specialistica e le misure di tutoraggio aziendale per aggiornamento professionale o per nuovi percorsi di diversificazione produttiva previsti con il contributo regionale sul Catalogo Verde.

Sono in via di pubblicazione i bandi per nuovi corsi di formazione previsti all’interno del Piano di Sviluppo Rurale ed utilizzabili dagli agricoltori con l’accesso al cosiddetto Catalogo Verde.

L’invito di Coldiretti è di prenotare quanto prima la propria richiesta formativa, in modo da poter presentare le domande di accesso ai corsi ed anche i relativi contributi regionali prima dell’esaurimento dei fondi disponibili, peraltro piuttosto rilevanti.

Le tipologie formative specialistiche al momento in corso di approvazione e che è già comunque possibile opzionare possono essere quelli dei tradizionali corsi in aula, tra i quali segnaliamo alcuni nuovi filoni di interesse su argomenti particolari, quali l’elicicoltura (allevamento ed utilizzo delle lumache), la preparazione aziendale della birra e la sua filiera produttiva, l’apicoltura e le sue possibili attività imprenditoriali e reddituali. Tali corsi sono realizzati dall’Ente di Formazione Dinamica.

Altra tipologia innovativa di formazione specialistica è il coaching aziendale, ovvero una attività di tutoraggio e d’approfondimento, svolta da tecnici esperti ed abilitati, direttamente presso l’azienda agricola richiedente l’intervento. In questo caso, tra le altre proposte, segnaliamo: Sicurezza alimentare e gestione dei sistemi di autocontrollo; Sicurezza sul lavoro nell’azienda agricola, normativa e sua applicazione; Moderne tecniche di marketing dei prodotti agricoli; Promozione della filiera corta; Tecniche di trattamento acque reflue ed effluenti zootecnici; Certificazione ed etichettatura dei prodotti agricoli; Multifunzionalità e diversificazione; Metodi e tecniche a basso impatto per il controllo delle avversità in agricoltura.
I corsi hanno durata variabile e costi accessibili (alcuni sono gratuiti).
Si invitano tutti gli interessati a prendere contatto il prima possibile con gli Uffici Coldiretti, che sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Il led arriva anche a Vaccolino

Da: Comune di Comacchio

Anche Vaccolino sarà a LED. Dopo il completamento, la scorsa settimana, dei lavori di sostituzione delle vecchie lampade con lampade a tecnologia LED nelle strade di Volania, i lavori di riqualificazione della pubblica illuminazione comunale di Comacchio sono partiti questa settimana anche a Vaccolino, dove gli operai incaricati da Citelum stanno intervenendo sulle aree residenziali interne per poi sposarsi nei prossimi giorni anche sul tratto della Romea che attraversa la frazione comacchiese.
Citelum S.A. è l’azienda che dal 2016 gestisce il servizio e si sta occupando dell’attività di sostituzione dei punti luce, che dopo Volania e Vaccolino proseguirà nei prossimi mesi su tutto il territorio comunale. Un intervento che coinvolgerà anche l’illuminazione artistica del centro storico e del Trepponti e che garantirà, oltre alla messa a norma di tutta la rete, anche l’efficientamento energetico del sistema e un importante risparmio energetico.
L’affidamento a Citelum, quale capofila di un raggruppamento di imprese, comprende l’acquisto di luce, l’esercizio e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione, il relativo adeguamento alla normativa vigente e tutti gli interventi su richiesta dei cittadini che, chiamando il numero verde 800-978447, possono segnalare 24 ore su 24, eventuali malfunzionamenti del sistema.

Articolo violenza sulle donne

Da: IIS di Argenta e Portomaggiore

#iisap contro la violenza sulle donne

Interessante iniziativa organizzata dal Polo scolastico di Argenta e Portomaggiore in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Su suggerimento della Professoressa De Maria, i neo rappresentanti dell’istituto Cocchi Simona, Chaudhry Kazim, Grilanda Marcello e Travasoni Marco hanno pensato di unire la scuola con la forza di un unico e semplice gesto volto a sensibilizzare gli studenti: un nastro rosso per ogni alunno. Il tutto arricchito dalla partecipazione attiva degli insegnati con discussioni e dibattiti sul tema.
In ogni classe, è stato poi distribuito un foglio scritto dai rappresentanti stessi, nel quale si invitavano gli studenti a colorare la scuola di rosso, al fine di essere tutti uniti e non indifferenti alla violenza contro le donne.

#iisapcontrolaviolenza è il messaggio lasciato sulle porte di ogni classe, messaggio in seguito utilizzato dagli studenti per postare le proprie foto sui social in onore della causa.
Una lodevole iniziativa partita da studenti motivati, che lascia spazio alla speranza di un futuro più umano e meno indifferente a certi orrori.

Cia Ferrara: via lo spesometro anche per le aziende agricole di pianura

Da: Cia Ferrara

Non basta l’esonero alla comunicazione trimestrale di acquisti e vendite per le aziende agricole di montagna. Calderoni: la semplificazione va applicata a tutte le aziende

La Camera ha approvato, nei giorni scorsi, un emendamento al Decreto fiscale che esonera i piccoli agricoltori di montagna dalla comunicazione trimestrale delle fatture di vendita e d’acquisto – il cosiddetto ‘Spesometro’ – diventata obbligatoria a partire dal 2013 per tutte le attività produttive, comprese quelle agricole. Una misura che però non soddisfa pienamente la Confederazione Italiana Agricoltori che negli ultimi mesi ha appoggiato l’Ordine del Giorno dei parlamentari Cenni, Fiorio e Terrosi rivolto al Governo, per chiedere appunto di ‘sburocratizzare’ in maniera totale e significativa gli adempimenti fiscali delle imprese. Se l’esonero delle aziende in zone considerate ‘svantaggiate’ è, infatti, un primo passo verso la semplificazione burocratica, la strada per l’eliminazione dello Spesometro e di altri oneri burocratici che gravano pesantemente sulle aziende è ancora molto lunga.
Secondo Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Agricoltori Italiani Ferrara serve una vera e propria rivoluzione contro l’eccesso di burocrazia. «Lo strumento dello Spesometro, entrato in vigore per assicurare il versamento dell’Iva da parte delle aziende – evidenzia Calderoni – non solo è inutile per la lotta all’evasione fiscale ma porta addirittura discredito nella Pubblica amministrazione che è costretta a compiere un’attività obiettivamente vessatoria. Questo meccanismo, che peraltro non ha eguali in tutta Europa non serve, dunque, a risolvere il problema dell’evasione ed oltretutto è oneroso perché comporta un aggravio di servizio per le imprese e dannoso perché determina molta insofferenza fra i piccoli agricoltori. La sua inutilità è, peraltro, molto concreta: le aziende che hanno un volume d’affari non superiore a 7 mila euro sono esonerate dalla tenuta della contabilità Iva e i controlli alle fatture possono essere eseguiti semplicemente analizzando i dati presenti nelle comunicazioni dei rispettivi fornitori e clienti. Certo non serve un controllo trimestrale che va ad aggiungersi alla già gravosa dichiarazione annuale oggi in vigore. Noi chiediamo che l’esonero dalla spesometro sia esteso a tutte le piccole aziende, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Perché è vero che ci sono zone particolarmente ‘svantaggiate’ dove è più difficile e oneroso fare agricoltura, ma questa distinzione è ormai superflua perché le piccole aziende di pianura con l’attuale situazione economica, non possono certo essere considerate ‘avvantaggiate’. Inoltre sarà importante – conclude Calderoni – che nei prossimi mesi si lavori in maniera serrata per sostenere una forte semplificazione di tutti gli oneri, da quelli fiscali a quelli per la richiesta di contributi e partecipazione ai Bandi di finanziamento. Perché la vera rivoluzione del settore deve necessariamente partire da un sistema dove la pubblica amministrazione utilizza strumenti di controllo adeguati e corretti ma che non siano però ‘nemici’ dello sviluppo e del futuro dell’agricoltura.»

La Costituzione illustrata. Lunedì 28 novembre Roberto Bin e Daniele Marotta a Ferrara

Da: PD Ferrara

Lunedì 28 novembre, alle ore 19, presso la Sala della Musica, via Boccaleone 19, Chiostro piccolo di San Paolo, si terrà un incontro di approfondimento sul tema della Costituzione e della riforma costituzionale, del tutto peculiare, dal titolo “Dialoghi sulla Costituzione. Illustrare le ragioni della riforma”.

I due relatori, Roberto Bin e Daniele Marotta – un costituzionalista ed un fumettista – intrecceranno i loro saperi cercando di toccare criticamente tutti i temi importanti oggetto di questa riforma e coinvolgendo il pubblico attraverso le sagaci e vibranti illustrazioni di Marotta. Un’occasione imperdibile per provare a comprendere ragioni e contenuti di una riforma del cui contenuto spesso ben poco si dice.

Daniele Marotta è illustratore, autore di fumetti e studioso di cultura pop, vive e lavora nella campagna toscana. Insieme a Tiziana Lo Porto scrivono recensioni a fumetti per il settimanale D – La Repubblica delle Donne. E’ autore di Superzelda: La vita disegnata di Zelda Fitzgerald, suo primo graphic novel che è già best seller, edito da Minimum Fax. Daniele Marotta è anche anima e motore dell’Accademia del fumetto di Siena che nasce nel 2013 come centro didattico di diffusione del fumetto e delle arti visive, costruito proprio come una bottega rinascimentale intorno allo studio di Marotta, artista residente con cui gli studenti condividono gran parte dei momenti produttivi e professionali.

Roberto Bin è professore ordinario di diritto costituzionale presso il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi di Ferrara.

Penultimo appuntamento per il ciclo di 4 film e documentari

Da: Università di Ferrara

Carissimi/e,
siamo giunti al penultimo appuntamento per quanto riguarda il ciclo di 4 film e documentari, promosso dalla Cattedra di Antropologia dell’Università di Ferrara e dal Laboratorio Studi Urbani.
Il prossimo lunedì, 28 novembre, in Aula Magna Drigo del Dipartimento Studi Umanistici, dalle ore 16.15 alle 18, ci sarà la proiezione de Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti.
Il film verrà presentato dall’antropologo Stefano Pontiggia, che ha appena concluso il dottorato di Ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.

L’invito è aperto a tutti.

I recenti fatti di Goro, in cui un gruppo di abitanti ha eretto barricate sulla strada d’ingresso in paese per impedire l’arrivo di una dozzina di donne e bambini trasferite lì all’interno del progett SPRAR, è solo l’ultimo esempio di una diffusa resistenza all’accoglienza dei più deboli diffusa in tutto il Paese. Perché questa difficoltà a riconoscere l’altro come un soggetto alla pari? Da dove deriva il rifiuto all’integrazione? Ne parleremo dopo la visione del film.

Stefano Pontiggia ha concluso il dottorato di ricerca in Studi Umanistici e Sociali (UniFe). Tra il 2014 e il 2015 ha svolto ricerca in Tunisia concentrandosi sul tema della marginalizzazione di cui buona parte del Paese soffre in termini politici, economici e sociali. I suoi temi di ricerca riguardano il potere, l’antropologia politica ed i processi di formazione dello Stato in Nord Africa e specialmente nella Tunisia postrivoluzionaria.

Presentazione Sita Ferrara

Da: Organizzatori

Circolo ‘Mons. Giuseppe Cenacchi’
LA LEGGE NATURALE IN SAN TOMMASO E L’AMORIS LÆTITIA

Sessione di studio
6 Dicembre 2016, ore 16

Interverranno
Storia e Finalità della SITA
P. Prof. Dott. Vincenzo Benetollo, O.P.
Studio Filosofico Domenicano di Bologna

Relatore:
Mons. Armando BLANZIERI
Canonico Teologo del Capitolo di Ferrara

Conclusione
S.E.R. Mons Prof. Dott. Luigi NEGRI
Università Cattolica di Milano

Presenterà
Avv. Dott. José-Apeles SANTOLARIA DE PUEY Y CRUELLS
Direttore SITA Sezione di Ferrara

Sala del Sinodo
Palazzo arcivescovile di Ferrara
C.so Martiri della Libertà, 77
44121 Ferrara
www.sitaroma.com

Lavoro. Vertenza Gruppo Ferroli: per Lamborghini Calor di Dosso (Fe) la Regione chiede di tornare al Mise

Da: Regione Emilia-Romagna

Oggi pomeriggio incontro in viale Aldo Moro tra Regione e sindacati. L’assessore Costi: “L’obiettivo prioritario è garantire l’occupazione e il radicamento produttivo nel territorio ferrarese”

La crisi della Lamborghini Calor di Dosso (Fe) deve tornare al tavolo di confronto del ministero dello Sviluppo economico. È questa la richiesta della Regione dopo che oggi l’assessore regionale alle attività produttive, Palma Costi, ha incontrato una delegazione dei rappresentanti sindacali di Fiom, Fim e Rsu aziendali della azienda ferrarese del Gruppo Ferroli, con sedi oltre che in Emilia-Romagna in Veneto e Piemonte.
Nel corso dell’incontro, è stato fatto un aggiornamento rispetto alla vertenza in corso, in particolare dopo l’accelerazione che la proprietà ha imposto ai tempi del trasferimento dei lavoratori presso il sito di San Bonifacio (Vr ) e alle modalità di applicazione della Cigs ministeriale. I rappresentanti sindacali hanno espresso le loro preoccupazioni a fronte di uno scenario che ben si discosta dagli impegni comunicati dalla proprietà nell’ultimo incontro al Mise.
“È necessario ritornare al tavolo di confronto ministeriale-ha evidenziato l’assessore Costi- per un approfondimento, che anche a seguito dell’esito delle trattative in corso. Questo per consentire di condividere le azioni che accompagneranno questa delicata operazione di riorganizzazione e che permetta di considerare ogni possibile soluzione in grado di mantenere attivo il sito produttivo di Dosso. L’obiettivo prioritario è garantire l’occupazione e il radicamento produttivo in quel territorio. Obiettivo che la Regione intende sostenere con gli strumenti a propria disposizione”.
I sindacati hanno ottenuto un incontro con la proprietà per il prossimo 1 dicembre, per discutere non solo delle modalità di applicazione dei trasferimenti e della Cigs, ma anche del piano industriale e delle possibili soluzioni tese a garantire un futuro allo stabilimento ferrarese.

In arrivo il decreto per il premio alla coltivazione di grano duro in filiera

Da: Coldiretti

Il decreto interministeriale prevede premi ad ettaro di grano duro seminato nel 2016 per la campagna di raccolta 2017, a fronte della sottoscrizione di contratti di filiera, in forma singola o associata.

Successivamente alla ormai prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale, gli agricoltori potranno accedere ad un premio per ettaro per la produzione di grano duro legata a contratti di filiera e destinato alla produzione industriale e non alla produzione di grano ‘da seme’. Il premio può essere richiesto per il grano duro raccolto nel 2017 (semina dell’annata agraria 2016/2017) e prevede un ammontare di risorse complessivo pari a 10 milioni di euro.

La proposta prevede la possibilità per le imprese agricole di ottenere un premio per la coltivazione di grano duro di importo massimo pari a 100 euro per ettaro. Per poter ricevere il premio è necessario che l’impresa agricola sottoscriva Contratti di Filiera. Tale contratto deve essere sottoscritto dai produttori di grano duro in forma singola o associata (Cooperative, Consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute e di cui l’impresa è socia) e deve avere una durata almeno triennale. La verifica dell’effettiva sottoscrizione del contratto dovrà avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, mentre il termineultimo per la presentazione della domanda sarà definito da Agea.
Ogni agricoltore potrà ricevere il premio solo per i primi 50 ettari e per un ammontare complessivo pari a 15.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. E’ bene precisare che il limite dei 50 ettari è il limite applicato all’erogazione del premio e non al numero di ettari che possono essere oggetto del Contratto di Filiera. Ciò vuol dire che quest’ultimo potrà interessare anche una superficie maggiore, ma all’agricoltore sarà riconosciuto il premio al massimo su 50 ettari.
Per poter ricevere il premio è necessario presentare un’apposita domanda all’Agea secondo le modalità da essa definite. Alla domanda devono essere allegate: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sugli aiuti ‘de minimis’ percepiti negli ultimi tre anni, copia del Contratto/Contratti di Filiera sottoscritti da tutti i soggetti interessati (se il contratto è sottoscritto in forma associata, il Contratto di Filiera deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la Cooperativa, il Consorzio e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia) e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con gli identificativi catastali delle particelle coltivate a grano duro e la relativa superficie in ettari.
Inoltre, il contratto di filiera deve almeno indicare: la superficie a grano duro oggetto di contratto che non può eccedere la superficie inserita nel Piano Colturale della DU; la varietà di grano duro da coltivare, impiegando sementi certificate; le pratiche funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni.
Importante è l’aspetto della semente certificata. Infatti, nel Contratto di Filiera è necessario indicare le varietà di semente certificata impiegate, le quali devono risultare iscritte al Registro nazionale delle varietà o al Catalogo comunitario. Inoltre, l’agricoltore deve allegare alla domanda da presentare la copia della fattura di acquisto delle sementi certificate, riportante l’indicazione della categoria e del numero di identificazione del lotto e dovrà seminare una quantità di semente ad ettaro pari almeno a 150 chilogrammi. La fattura di acquisto delle sementi e il/i cartellino/i ufficiale/i devono essere conservati dall’agricoltore ai fini dei controlli.
Il Contratto di Filiera può essere sottoscritto tra: produttore agricolo e industria molitoria, produttore agricolo e industria pastaria, produttore agricolo con industria molitoria e pataria, centri di stoccaggio (tra cui i Consorzi Agrari) con industria molitoria e pastaria. Per quest’ultima casistica, il contratto di filiera deve essere integrato con la copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra il centro di stoccaggio e l’impresa agricola.
Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Istituto Gramsci Ferrara – Prossime iniziative

Da: Istituto Gramsci Ferrara

Giovedì 1 dicembre ore 17
Impegno

Tra ragione e pros-se-mi-ci-tà

Conferenza di Manuela Gallerani, Docente Pedagogia Generale e Sociale UNIBO

Introduce Daniela Cappagli
Il tema è diretto a “verificare in che misura l’impegno possa incidere sugli stili del vivere contemporaneo e come possa contribuire a prefigurare e prospettare nuovi, alternativi stili di relazione, comunicazione e azione, attraverso l’esercizio della partecipazione e della responsabilità verso l’Altro”… “Chiedersi oggi quale sia il ruolo della formazione significa confrontarsi innanzitutto con l’imprevedibilità e la complessità della persona: con il dubbio connaturato alla precarietà e all’incertezza dell’esistenza e non già con facili soluzioni”. (cfr. Manuela Gallerani L’impegno lieve. Il razionalismo critico e l’ideale estetico, Loffredo, Napoli 2012.)
La formazione della persona deve essere indirizzata alla ragione e alla capacità di esercizio della libertà e dello spirito critico nei confronti del conformismo o dell’omologazione propri delle società neoliberiste e consumiste.
Per il ciclo ‘Viaggio nella comunità dei saperi’

A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Conferenze e Convegni
Venerdì 2 dicembre 2016 ore 17
Responsabilità

Conferenza di Vittoria Franco

Introduce Sandra Carli Ballola
Partendo dall’uso che continuamente facciamo del termine responsabilità, cercherò di chiarire quali sono i suoi significati e qual è la sua storia: quando è nato, quando comincia a diffondersi? Accertato che la parola si diffonde in epoca moderna, darò conto delle ragioni di questo e del fatto che col tempo si carica di una molteplicità di significati. Accennerò quindi ai tre paradigmi che mi appaiono i più significativi: politico, giuridico ed etico-filosofico. Su quest’ultimo mi soffermerò più a lungo per chiarire il senso e la portata di un’etica della responsabilità, cioè di un’etica senza imperativi o doveri assoluti, che ha come unico presupposto il fatto che siamo individui autonomi e liberi immersi nelle relazioni. L’etica della responsabilità è quella che assume la prospettiva del sé e dell’altro, dell’autonomia e della re lazione, nel senso dell’apertura all’altro, della libertà individuale e del limite. Nella responsabilità sono in gioco le due libertà, quella dell’io e quella dell’altro, che devono trovare la misura del con-vivere. In assenza di doveri assoluti l’unica autorità a cui possiamo fare appello è la facoltà di giudizio e di pensiero, come aveva capito Hannah Arendt.
Per il ciclo Le Parole della Democrazia a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Mostra fotografica ‘Biagio Rossetti, architetto di Corte’

Da: Organizzatori

E’ stata inaugurata Venerdì 25 Novembre alle ore 18.00 presso lo Studio di Paola Bonora in via Terranuova 30/a la mostra fotografica ‘Biagio Rossetti, architetto di Corte’ con le immagini di :
Andrea Bighi, Davide Bondanelli, Giacomo Brini, Marco Caselli Nirmal, Flavia Franceschini, Luis Ramon Gutierrez, Corradino Janigro, Giulia Paratelli, Giulia Pesarin, Giuseppe Tassinari, Luca Zampini, Tiberio Zucchini.
Durante l’esposizione verrà distribuito il calendario raffigurante 12 architetture dell’architetto Biagio Rossetti, in occasione del 500.mo anniversario della morte. Le 12 immagini sono state donate dagli amici fotografi all’Associazione Culturale della Galleria del Carbone.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e rimarrà in parete fino al 2 Dicembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 18 alle 20.00

Torna a Voghiera l’appuntamento con la Festa d’Autunno

Da: Pro Loco Voghiera

Torna a Voghiera l’appuntamento con la FESTA D’AUTUNNO. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra pro loco Voghiera e pro loco Gualdo.
DOMENICA 27 NOVEMBRE dalle 10 alle 18 nel Piazzale del mercato (piazza Pertini) l’appuntamento mensile con il Mercatino del riuso si arricchisce della Castagnata e dà vita alla 3° Festa d’Autunno.
Durante tutta la giornata sarà possibile gustare i prodotti tipici autunnali, quali cioccolata calda, vin brule, castagne e vino novello, straordiariamente preparati dai volontari pro loco.
Vi aspettiamo numerosi!

Pro Loco Voghiera
Pro Loco Gualdo

Carlo Zini è il primo presidente di Legacoop Produzione e Servizi

Da: Lega Coop Estense

Legacoop Estense: Carlo Zini è il primo Presidente di Legacoop Produzione e Servizi, la nuova Area Lavoro costituita il 23 novembre a Roma.
Andrea Benini: “una buona notizia che conferma l’importanza dell’area vasta Ferrara- Modena”.

E’ Carlo Zini, Presidente di CMB, il primo Presidente di Legacoop Produzione e Servizi, l’associazione che riunisce Legacoop Servizi e ANCPL (Associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro), costituita il 23 novembre a Roma. Un’unica area cui faranno riferimento le oltre 2.800 imprese cooperative che, sul territorio nazionale, producono lavoro per 203mila persone (di cui la stragrande maggioranza soci).

«La scelta di Carlo Zini è per noi motivo di soddisfazione– ha dichiarato Andrea Benini, Presidente di Legacoop Estense – perché conferma che il territorio estense può esprimere dirigenti cooperativi di alto livello, in grado di assumere ruoli di peso nazionale e internazionale. Questo è anche una conferma delle opportunità che il territorio ferrarese può cogliere in area vasta insieme a Modena». In Legacoop Estense fanno parte del settore 90 cooperative. Di queste, oltre 30 sono a Ferrara, operano principalmente nell’area Servizi (igiene ambientale, pulizia, logistica, ecc.) e danno lavoro a oltre 4.500 soci e dipendenti.

La nuova associazione nasce per rispondere alle sfide poste dalla modernizzazione dei mercati nazionali ed internazionali e dall’innovazione tecnologica. «Alle Istituzioni – aggiunge il Presidente Carlo Zini – abbiamo avanzato alcune proposte, chiedendo ad esempio una politica più convinta di investimenti per sostenere il lavoro dei giovani e nel Mezzogiorno. E, soprattutto, abbiamo apprezzato gli sforzi che si stanno facendo per riformare l’assetto costituzionale e rendere più efficiente il Sistema-Paese».

Carlo Zini

Modenese e ingegnere civile specializzato nel ramo trasporti, Carlo Zini da oltre vent’anni è presidente di C.M.B. società cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, fra le prime dieci imprese di costruzioni generali in Italia. Forte della sua solida esperienza nel mondo cooperativo, dal novembre 2008, ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Associazione Nazionale Cooperative di Produzione e Lavoro (ANCPL) trovandosi a fronteggiare alcuni degli anni più caldi della crisi economica. Il 23 novembre 2016 viene eletto a presidente della nuova associazione Legacoop Produzione e Servizi.

Legacoop Produzione e Servizi: le cooperative di produzione e servizi nascono con l’obiettivo di creare occasioni di lavoro per i propri soci. Il volume d’affari della nuova associazione nazionale è di 17,96 miliardi di euro, 2.842 associati tra imprese cooperative e consorzi aderenti, circa 203.000 addetti di cui il 70% soci. Legacoop Produzione e Servizi riunisce i settori delle costruzioni, della logistica e trasporti, dell’industria, delle pulizie e dei servizi integrati, del facility management e dell’ecologia, della vigilanza, dei Beni culturali, della ristorazione, dell’ingegneria e progettazione, del consulting e delle ICT.

Anche a Comacchio celebrata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne

Da: Comune di Comacchio

Erano presenti anche il Sindaco Marco Fabbri e l’Assessore alle Pari Opportunità Alice Carli sotto la torre dell’orologio di Piazza Folegatti, insieme alle donne dell’UDI Spazio Donna di Comacchio e della Cooperativa sociale Girogirotondo, per ricordare altre donne, quelle assassinate dalla furia omicida di uomini, il più delle volte appartenenti alla loro sfera famigliare. E’ cominciata, così, con l’allestimento delle tradizionali scarpe rosse, la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne a Comacchio. Una giornata ricca di iniziative che ha visto partecipe anche l’Istituto Superiore ‘Remo Brindisi’ nel quale si è svolto il laboratorio ‘Educare le ragazze e i ragazzi al rispetto delle differenze di genere per valorizzare le identità di ciascuno’ e il Cineplus di Porto Garibaldi che in serata, ha effettuato la proiezione del film ‘La vita possibile’.
Le iniziative sul tema, però, non si fermano qui. A Comacchio, infatti, proseguiranno anche la prossima settimana, in particolare martedì 28 novembre con l’incontro pubblico, organizzato a Palazzo Bellini in collaborazione con CGIL SPI Ferrara, dal titolo ‘La violenza delle relazioni di fiducia-intimità’, e sabato 3 dicembre con la cena di intrattenimento ‘Ci pensiamo stasera’, a cura di UDI, che si svolgerà presso il Centro ricreativo Laguna di Comacchio (per informazioni 340/3293598).

Il Furioso e la fascinazione delle parola a Ferrara Off

Da: Ferrara Off

Spettacolo e laboratorio di narrazione: doppio appuntamento con il cantastorie Enrico Messina

Un weekend dedicato al Furioso e alla fascinazione della parola. Sabato 26 e domenica 27 novembre sarà ospite del teatro Ferrara Off il ‘cantastorie’ Enrico Messina: sabato alle 21 con lo spettacolo ‘Orlando furiosamente solo rotolando’ e domenica – dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 – con il laboratorio di narrazione ‘Il racconto degli indistinti confini’.
«L’obiettivo è riscoprire il piacere della fabulazione, il senso di ascoltare delle storie e di ascoltarle assieme ad altri – spiega l’attore -. Per questo porterò in scena un lavoro ispirato all’Orlando di Ludovico Ariosto, che proprio dall’arte del cantastorie prese linfa per diventare alta letteratura, intrecciando a questa fonte il travolgente racconto che ne fece Italo Calvino insieme ad altre immagini tratte dai suoi libri, come ‘Il cavaliere inesistente’».
Lo spettacolo, prodotto da Armamaxa, è tratto da ‘Hruoldlandus Liberata Rotolata Medievale’, adattamento realizzato dallo stesso Messina assieme ad Alberto Nicolino. Sul palco una tromba e uno sgabello: non servirà altro per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. L’allestimento essenziale accompagnerà la ricchezza e il colore delle immagini evocate, gremite di cavalieri e dame, duelli, armature, destrieri, palazzi, accampamenti e incanti. Un vortice di battaglie e inseguimenti mosso dal motore della passione, vera o presunta, per una donna o un ideale. Storie senza tempo di uomini di ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione. I canti e le ottave prenderanno nuova vita, un po’tradite, un po’ricordate, rielaborate oppure completamente reinventate, tra guizzi di fulminante umorismo e momenti di grande intensità, dove si mescoleranno origini, tradizioni e dialetti.
«Raccontare storie per l’essere umano è una necessità antica e profonda, è insieme creazione e riconoscimento, costruzione e condivisione di identità» sottolinea Messina, che invita a partecipare al laboratorio di domenica tutte le persone interessate ad esercitare l’immaginazione. “Affronteremo gli ‘indistinti confini che separano il divino e l’umano’. Così Italo Calvino descriveva le ‘Metamorfosi’ di Ovidio, testo che utilizzeremo come punto di partenza per realizzare brevi racconti. Ognuno sceglierà la storia che sente maggiormente vicina alla propria esperienza e sensibilità personale, la esporrà sinteticamente e da lì si comincerà a lavorare sulle immagini, sulla loro forza visionaria, sulla soglia poetica che riescono a restituire”. Dalla scrittura si passerà all’uso della voce e alle possibilità espressive del corpo, per definire una partitura fisica da connettere a quella narrativa.
Ingresso allo spettacolo ‘Orlando furiosamente solo rotolando’: 8 euro per i soci Ferrara Off, 5 euro gli under 20, 10 euro i non soci (comprensivi di tessera associativa).
Al laboratorio ‘Il racconto degli indistinti confini’ possono iscriversi massimo 10 partecipanti; è richiesta una quota di iscrizione di 40 euro per i soci Ferrara Off, 50 euro per i non soci (comprensivi di tessera associativa).

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonando al numero 3336282360.

Nota dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del 25 novembre 2016

Da: Comune di Ferrara

In riferimento alla notizia riportata ieri da organi di informazione locale relativa a una vicenda avvenuta in una scuola di infanzia esternalizzata che coinvolgerebbe una dipendente di una cooperativa protagonista di un comportamento non adeguato sul lavoro, si desidera precisare che L’Amministrazione comunale sta seguendo con attenzione la Scuola d’infanzia comunale in cui è stata recentemente avviata la gestione indiretta assieme ad altre scuole d’infanzia comunali, con affidamento alla Consorzio di Imprese RES.
A tal fine, l’Amministrazione ha tempestivamente intrapreso le necessarie azioni per monitorare e controllare la situazione, in collaborazione con il Soggetto Gestore, con le autorità competenti e con i genitori stessi della scuola.
E’ stata infatti già indetta per la prossima settimana una riunione in cui si intendono affrontare con tutti i genitori della scuola le problematiche emerse in queste settimane, per fornire le necessarie informazioni (pur nel rispetto degli ambiti di necessaria riservatezza) e affrontare assieme la futura attività educativa della scuola.

Adiòs!

Fidel Alejandro Castro Ruz, 13 agosto 1926 – 25 novembre 2016
L’ultimo simbolo vivente della grande utopia del novecento ci ha lasciati.
Saranno felici i nuovi fascisti (quelli vecchi sono già mummificati nelle loro casse da tempo), mentre ai nuovi capitalisti, di Fidel, non gliene è mai fregato una virgola…
E’ giunto il momento di consegnare questo simbolo alla storia, giusto così!
Fidel aveva vinto. Aveva sfidato il Gigante e l’aveva battuto in casa sua, in quell’America che non scherzava affatto (a costo di eliminare il suo stesso presidente).
E il Gigante si vendicò isolando Cuba dal resto del mondo per decenni. Ma i cubani dimostrarono di essere un grande popolo proprio grazie a questo, nonostante gli yankees e nonostante le manie di persecuzione dello stesso Fidel… Un popolo che non ha mai perso il vizio dell’allegria!

Defibrillatori. Dalla Regione contributi per acquistarne 10 nel Ferrarese

Da: PD Emilia-Romagna

Calvano (PD): ‘Avremo dieci impianti più sicuri per atleti e pubblico’
“Saranno dieci i defibrillatori che altrettanti Comuni della provincia di Ferrara potranno acquistare con il finanziamento della Regione Emilia-Romagna” riporta il consigliere regionale PD Paolo Calvano.
Il 27 ottobre ottobre scorso, infatti, con un click day, gli enti locali proprietari di impianti sportivi affidati in gestione ad associazioni sportive dilettantistiche non a scopo di lucro avevano potuto presentare la propria domanda di contributo. A disposizione c’erano complessivamente 100mila euro destinati all’acquisto di cento defibrillatori in tutto il territorio regionale.
“La graduatoria approvata dalla Giunta regionale ha assegnato il contributo ai Comuni di Bondeno, Cento, Comacchio, Copparo, Fiscaglia, Masi Torello, Mesola, Ostellato, Poggio Renatico e Vigarano Mainarda” spiega Calvano.
Gli enti locali destinatari del contributo dovranno provvedere all’installazione dell’attrezzatura entro il 31 dicembre 2016
“Lo sport è benessere – commenta il consigliere – e affinché gli atleti e gli spettatori possano viverlo al meglio, è necessario che gli impianti sportivi siano dotati di tutte le attrezzature necessarie a garantire rapidamente cure tempestive in caso di bisogno. Un defibrillatore può davvero salvare una vita, se vogliamo che lo sport cresca ad ogni livello è assolutamente apprezzabile lo sforzo di promuovere sul campo la cultura della sicurezza”.

Festa di avvio del progetto ‘Mai più Soli’ alla Casa di Residenza Carlo Eppi

Da: Agire Sociale

Il volontariato portuense si fa ponte tra gli ospiti della Casa residenziale e la Comunità con una bella esperienza di cittadinanza attiva, che mette al centro la persona e lo scambio reciproco di valori e buone pratiche solidali. E’ questo il cuore del progetto ‘Mai più soli’, che sarà presentato oggi, sabato 26 novembre, dalle 16, presso la Casa di Residenza Carlo Eppi, via Edmondo De Amicis 26 a Portomaggiore.

Sarà un momento per fare festa e conoscere un percorso importante del volontariato portuense che si propone di valorizzare la solidarietà di comunità. Da questo novembre fino a maggio 2017 l’esperienza metterà in campo una serie di attività ricreative e artistiche per stimolare le potenzialità degli ospiti della struttura residenziale e contrastarne l’isolamento sociale.

In occasione della festa di presentazione del progetto interverranno: Stefania Cardinali, coordinatrice della Casa di residenza, per il Comitato Parenti, la presidente Viviana Conti e Armanda Pambianchi, che illustrerà l’idea e gli obiettivi del progetto, Catia Fabbri, presidente dell’Associazione Ancescao ‘Le Contrade’, che presenterà le Associazioni che hanno aderito al progetto e illustrerà le diverse iniziative messe in campo. Saranno presenti Alessandro Vacchi, Assessore alle politiche integrative e coesione sociale, abitative e sanitarie, e Nicola Minarelli, Sindaco di Portomaggiore, che rivolgerà un saluto ai convenuti. La festa entrerà nel vivo con un ricco buffet e l’intrattenimento musicale degli allievi e degli insegnanti della Scuola di Musica ‘Mafalda Favero’.

Il progetto di aiuto e animazione sociale che nasce da un’idea e da una proposta del Comitato Parenti degli ospiti della Casa Carlo Eppi, è promosso dall’Associazione Centro Sociale Le Contrade, in collaborazione con la Scuola primaria di Portomaggiore, la Compagnia dialettale ‘Esperia’, l’Associazione Scuola Animatori, il Circolo Fotografico di Portomaggiore, il Circolo di Musica ‘Mafalda Favero’, l’Associazione Pubblica Assistenza di Portomaggiore, il Volontariato Accogliente di Portomaggiore, Agire Sociale CSV e tutta la comunità portuense.

Tutta un’altra Darsena: oggi manifesto partecipato e mostra fotografica al Wunderkammer

Da: Basso Profilo

Alle 19 al Wunderkammer inaugura la mostra fotografica ‘Volano, bene comune’ curata da Maria Bonora, Mauro Borghi, Paola Chiorboli e Leopoldo Santini

Invitiamo i giornalisti e la cittadinanza a partecipare, oggi alle 18.30, al momento conclusivo della giornata conclusiva del progetto biennale Smart Dock, dove verrà realizzato un manifesto per la gestione della darsena di Ferrara come bene condiviso, al quale tutti i cittadini possono contribuire.

Cultura e turismo, mobilità e ambiente, sport, lavoro, abitare. La darsena può essere rivista sotto tutti questi diversi aspetti, ed è quello che succederà oggi – 26 novembre – al Wunderkammer di Palazzo Savonuzzi, in via Darsena 57, con ‘Tutta un’altra darsena’, il momento finale di ‘Smart Dock: tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara’.

La giornata si articola in tre fasi. Dalle 14.30, chi si è iscritto potrà partecipare al laboratorio partecipato ‘Darsena bene comune’ per la costruzione di una mappa memoriale della darsena di Ferrara e per la realizzazione del manifesto ‘Darsena bene comune’. Dalle 18.30 i partecipanti al laboratorio presenteranno l’esito del lavoro svolto alla cittadinanza.

Alle 19 verrà inaugurata la mostra fotografica ‘Volano, bene comune’, curata da Maria Bonora, Mauro Borghi, Paola Chiorboli e Leopoldo Santini, che focalizza l’attenzione sulla vita e sulle attività che si svolgevano sul Volano e di alcuni tratti dell’Idrovia Ferrarese, tra la seconda metà dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento. La vita sul fiume, le attività economiche, artigianali e industriali, la costruzione del Canale Boicelli per favorire il polo industriale; lo sviluppo della Darsena di San Paolo negli anni Trenta; il trasporto di merci e persone fino agli anni Settanta non sono che alcuni degli spunti con cui rileggere questo bene comune. Verrà inoltre presentato ‘Fiume in classe’, il lavoro di ricerca svolto in questi mesi dai giovani studenti dell’istituto comprensivo statale Alda Costa, della classe III E della scuola Boiardo e del liceo scientifico Antonio Roiti.

Cinema, che passione! Film a sorpresa al Teatro Comunale De Micheli

Da: Comune di Copparo

La Biblioteca Comunale di Copparo, in collaborazione con il Teatro Comunale De Micheli, organizza un ciclo di film di qualità dal titolo ‘Cinema, che passione!’, titoli a sorpresa.
Le date della programmazione sono il 28 novembre, il 5 dicembre, il 12 dicembre, il 19 dicembre, ore 20,30. L’ingresso è gratuito.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Biblioteca Comunale 0532 864633 – biblioteca@comune.copparo.fe.it

Poste Italiane sostiene la Colletta Alimentare mettendo a disposizione un mezzo aziendale e sensibilizzando clienti e dipendenti

Da: Poste Italiane

Anche a Ferrara l’azienda mette un mezzo a disposizione del Banco Alimentare e sensibilizza clienti e dipendenti

Nell’ambito delle iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa, Poste Italiane contribuisce anche quest’anno alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e giunta alla 20ª edizione. Si tratta di un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l’invito a fare la spesa per chi ha bisogno.

Sabato 26 novembre, attraverso i Centri di Recapito, l’Azienda mette a disposizione anche a Ferrara un mezzo aziendale (11 in tutta l’Emilia Romagna e 159 in tutta Italia) per il trasporto dei generi alimentari raccolti presso i supermercati che aderiscono all’iniziativa e destinati ai magazzini provinciali degli enti benefici convenzionati con il Banco Alimentare.
L’impegno di Poste Italiane non si limita al supporto logistico ma riguarda anche il coinvolgimento dei clienti, sensibilizzati attraverso l’affissione di locandine presso gli uffici postali del Ferrarese, tramite il sito Poste.it e i social come Facebook e Twitter.
Anche i dipendenti sono stati invitati ad aderire all’iniziativa, sia con la spesa sia partecipando come volontari nei supermercati, attraverso una campagna di comunicazione interna.

Il Banco Alimentare Onlus organizza ogni anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare oltre alle quotidiane attività di recupero di eccedenze alimentari da destinare ai più poveri del nostro paese. Nel 2015 sono stati 140.000 i volontari che hanno donato parte del loro tempo, permettendo la realizzazione di questa giornata, hanno aderito all’iniziativa 11.000 supermercati, sono state raccolte e donate 8.990 tonnellate di cibo, consegnate a circa 8.000 strutture caritative.

Museo civico di Storia Naturale

Da: Comune di Ferrara

Quattro passi nell’Universo: l’appuntamento di dicembre 2016

Giovedì 1 dicembre 2016 ore 16.00 Paolo Natoli – Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara – Il nostro universo svelato: l’eco del Big Bang visto dal satellite Planck (La conoscenza del nostro Universo è stata rivoluzionata negli ultimi decenni soprattutto grazie alle osservazioni astrofisiche. Tra queste spiccano quelle recentissime del satellite Planck, che ha registrato il lontano vagito di un Universo pressoché neonato, consentendoci di studiare da un punto di vista scientifico le origini del nostro mondo).
In collaborazione con Associazione Naturalisti Ferraresi.

Giovedì 15 Dicembre 2016: Il racconto del fiume

Giovedì 15 dicembre, alle ore 21, presso il Museo di Storia Naturale, l’Associazione Terre del Po di Primaro presenta ‘Il racconto del fiume’, serata dedicata alla proiezione di un video che mostra il percorso del Po di Primaro, con l’accompagnamento di musiche e poesie scaturite dalla penna di chi ne ha vissuto il territorio.
Il video, dal titolo ‘Viaggio sul Fiume – Primavera’ realizzato nello scorso mese di aprile da alcuni membri dell’associazione, mostra le bellezze naturali del Po di Primaro nel primo tratto del suo corso, quello che si estende all’interno del Comune di Ferrara, dalla Darsena di Ferrara fino a Marrara. Questo costituisce il primo passo di un progetto promosso dall’Associazione Terre del Po di Primaro e che si pone l’obiettivo di presentare le bellezze di un corso d’acqua tanto affascinante quanto dimenticato, un fiume che si estende per quasi 30 chilometri di pianura ricca di natura, paesaggi e paesi da scoprire, tutelare e valorizzare.
La storia di questo ramo del fiume Po, che vanta di essere l’originario ramo del grande fiume che si stendeva anticamente fino al mare, oggi vuole essere tramandata dall’associazione, che si rende portavoce di tradizioni e memorie che suscitino la volontà e il desiderio di far conoscere meglio il territorio, l’ambiente che lo avvolge e proteggerlo dall’incuria del tempo.
La proiezione sarà accompagnata dalla lettura, fra musica e suoni, delle poesie del marrarese Alfonso Ferraguti, rappresentante della vita e delle tradizioni di un tempo, trasportando gli spettatori nella realtà del fiume e delle terre che lo circondano.
Il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Massimo Maisto porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale. Per altri dettagli, cliccare qui.

Quaderni del museo civico di storia naturale di Ferrara, 4° volume

E’ uscito il quarto volume della nostra rivista scientifica, Quaderni del museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, ISSN

Copparo – Domenica ‘In Famiglia al De Micheli’

Da: Comune di Copparo

Proseguono al Teatro Comunale De Micheli gli appuntamenti domenicali con spettacoli, laboratori e animazione per i bambini accompagnati dalle loro famiglie.
‘In Famiglia al De Micheli’ propone per il pomeriggio di domenica 27 novembre le consuete iniziative di intrattenimento: si inizia alle ore 16 in sala grande con ‘L’infanzia del mago’, spettacolo messo in scena dalla compagnia Ca’ luogo d’arte, testo di Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini, scene di Maurizio Bercini, Donatello Galloni e Sonia Menichelli, luci di Maurizio Bercini e Alejandro Zamora, costumi di Patrizia Caggiati, con Zeno Bercini, Alberto Branca, Piergiorgio Gallicani e Alejandro Zamora.

“Quando ero piccolo avevo tre zii, erano tre grandi maghi…Almeno così credo, in effetti io ero molto piccolo, ma per quello che ho da raccontare, le dimensioni sono una sfumatura.”
Questa è la storia di un giovane apprendista mago che vive dalla nascita dietro le quinte di un teatro. Lo hanno allevato tre zii, tre grandi maghi ormai vecchi che gli hanno insegnato tutto ciò che un giovane mago deve sapere e tutto quello che non deve mai chiedere, lo hanno allevato nel silenzio e nel frastuono del ‘dietro’ le quinte, si sono presi cura della sua infanzia arando, seminando e innaffiando il suo talento di futuro mago. E lui è cresciuto saldamente in equilibrio su quel sottile filo che divide il di qua dal di là, la luce dalla penombra, il vero dal finto…

Dalle ore 17: presso il Ridotto ‘La magia del teatro’, laboratorio artistico per bambini dai 4 anni, a cura di Linda Bianconi e Laura Ori; nel bar del teatro ‘Storie di…animali magici’, narrazioni di Marcello Brondi e Teresa Fregola, merenda a cura di Lara Tamoni. Infine, in II Galleria, sempre alle ore 17, ‘La Biblioteca va a Teatro: Sbagliando si impara’, animazione e visita guidata a cura della Biblioteca Comunale.

Per informazioni: 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Presentati in un incontro con la cittadinanza i risultati della Sagra del Radicchio 2016 di Bosco Mesola

Da: Organizzatori

Presentato a Bosco Mesola il bilancio finale della Sagra del Radicchio 2016
Ottimi risultati per il primo anno di gestione della neonata Pro Loco

Un incontro all’insegna della trasparenza e del dibattito quello svoltosi mercoledì sera al Teatro Comunale di Bosco Mesola, durante la presentazione del bilancio della Sagra del Radicchio 2016. La pro loco locale ha voluto presentare al pubblico i risultati della sagra di quest’anno, arrivata alla quattordicesima edizione ma solo prima della loro gestione. Alla serata erano presenti Alessandro Pozzati (presidente Pro Loco Bosco) e il consiglio al completo, Gianni Michele Padovani (Sindaco di Mesola), Cristian Massarenti (responsabile dello stand gastronomico), Michele Mangolini (presidente C.a.s.a. Mesola) e Claudio Mancin (consulente fiscale incaricato dalla ProLoco alla redazione dei documenti fiscali).
In apertura di serata, un video con immagini e spezzoni della sagra 2016, realizzato da Delta Life in collaborazione con C.A.S.A. Mesola, dal quale traspariva il grande entusiasmo dei volontari e la grande affluenza di pubblico alla manifestazione. Ha aperto la serata Alessandro Pozzati, che si dichiarato soddisfatto, soprattutto dell’entusiasmo e della partecipazione dei tantissimi volontari locali, molti dei quali alla loro prima esperienza alla sagra. “Fondamentale – ricorda Pozzati – “anche il contributo delle tante attività, ben 115, che hanno sostenuto il progetto e senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare la manifestazione”. Grande importanza è stata data anche alla comunicazione, con le tante iniziative pubblicitarie su quotidiani, radio e televisioni e all’ufficio stampa. Novità 2016 la collaborazione con la Sagra dell’Anguilla di Comacchio, con la stampa di brochure pubblicitarie combinate, la distribuzione delle quali ha sicuramente dato alla Sagra del Radicchio una visibilità a più ampio raggio rispetto al passato. Hanno avuto un grande successo e spesso sono state sold out le escursioni, come accaduto per “Boscone al chiaro di luna”, visita notturna guidata alla Riserva Naturale Bosco della Mesola. Anche le tombole hanno visto una grande partecipazione di pubblico, con la vendita di oltre 8.900 cartelle e un ricavato di oltre 40.000 euro.
Parlando di cifre, è intervenuto poi il consulente finanziario Claudio Mancin che tramite alcune slides ha illustrato il bilancio conclusivo 2016. “I risultati della sagra non solo sono buoni, ma entusiasmanti” – esordisce Mancin – “soprattutto se si pensa che la Pro Loco di Bosco Mesola è nata solamente a maggio e quindi i tempi di preparazione della sagra sono stati brevi”. L’utile lordo finale è di oltre 18.000 euro. Lo Stand a gestione mista (Hotel Stella Alpina e ProLoco) è stato coordinato da Christian Massarenti e ha realizzato ben 5017 coperti. Un menù a tratti criticato durante l’assemblea e da qualcuno definito poco adatto al contesto sagra, soprattutto per l’uso di stoviglie in ceramica invece che di plastica, il menù che presentava piatti diversi dal solito e per il prezzo magari un po’più alto rispetto alla media. Pronta la risposta di Massarenti che ha sottolineato l’importanza data all’utilizzo di materie prime di ottima qualità e al fatto che ci si volesse distinguere dagli standard delle sagre, creando un prodotto gastronomico che potesse attirare turisti non solo dalle vicinanze ma anche dalle altre regioni.
Gianni Michele Padovani, sindaco di Mesola, ha sottolineato quanto il cambio di gestione abbia dato grossi risultati, anche in termini di coesione della comunità che fino allo scorso anno era spaccata a metà riguardo alla Sagra. “Ci sono grossi margini di crescita – afferma Padovani – alcune scelte possono sicuramente essere ridiscusse se necessario, ma l’obiettivo è quello di fare sempre meglio”. Il sindaco ha ripreso anche il tema della collaborazione con la Sagra dell’Anguilla, in quanto fondamentale punto di partenza per la creazione di una rete collaborativa tra sagre, perché è l’unione che porta i risultati e non di certo il campanilismo e la voglia di farsi la guerra. Breve ma significativo l’intervento di Michele Mangolini, presidente di C.A.S.A. Mesola, che ha espresso la sua soddisfazione e quella di tutta la cooperativa per la riuscita dell’evento.
“Le Pro Loco hanno sempre più importanza nella promozione territoriale” – ha sottolineato Pozzati in conclusione – “e questo è l’impegno che noi ci prendiamo”. Pozzati ha poi proseguito illustrando i progetti futuri della Pro Loco di Bosco Mesola. Il primo appuntamento è con gli eventi di Natale, con i mercatini enogastronomici dell’8 e del 18 dicembre, rispettivamente dedicati a vino e cioccolato, mentre il 11 dicembre sarà grande festa per i bambini con “Babbo Natale in Volo” all’avio superficie. Il 20-22 e 23 dicembre spazio alle band locali con il concerto di Natale al Teatro Comunale. Nel 2017 si proseguirà con il carnevale, Bosco in Fiore – probabilmente il secondo week-end di aprile – e Pizza in Piazza.
Un anno di eventi che porterà direttamente alla XV edizione della Sagra del Radicchio, per la quale si spera anche di avere l’anteprima durante il Baloons Festival di Ferrara: il save the date per la sagra 2017 è da sabato 23 settembre a lunedì 2 ottobre.

A Vaccolino la seconda tappa della rassegna itinerante ‘I colori del Natale’

Da: Comune di Comacchio

Ritorna a grande richiesta Gambeinspalla Teatro

E’ partita con successo la rassegna I Colori del Natale, che domenica scorsa a Porto Garibaldi ha raccolto un pubblico numeroso in occasione dello spettacolo di burattini presentato dal Maestro Romano Danielli assieme a Mattia Zecchi. Il programma prosegue domenica 27 novembre, facendo tappa a Vaccolino. Anche in questa occasione sarà protagonista un artista molto apprezzato: dopo avere incantato il pubblico di Teatri sull’Acqua nel giugno scorso, ritorna a grande richiesta Gambeinspalla Teatro di Eros Goni, con lo spettacolo IL SOGNO. Un lavoro unico nel suo genere, che da anni incanta il pubblico di tutta Italia ed Europa con poesia e comicità. Un carretto d’altri tempi, uno strano attore, mimo, clown, mostrerà il suo mondo attraverso un viaggio dal sapore antico, confuso tra sogno e realtà, romanticismo e comicità. Sospeso nel tempo, il pubblico si troverà cullato con il naso all’insù ad ammirare bolle di sapone quasi fossero anime volanti che si trasformano da piccole a grandi, poi giganti dai mille riflessi colorati e piene di fumo, fino al culmine dell’incanto, quando un tripudio di bolle avvolgerà palco e platea in un volo libero. ‘Uno spettacolo per tutte le età’, nelle parole dell’autore ed interprete Eros Goni, ‘e per tutti gli intenditori di sogni’.
L’ingresso è libero, e l’inizio è fissato per le ore 16 di domenica 27/11, presso la Tensostruttura Parrocchiale a Vaccolino (via Cella).
Il programma riprenderà nel primo fine settimana di dicembre, con ben tre appuntamenti: sabato 03/12 a Lido Estensi saranno protagonisti I Burattini di Massimiliano Venturi (spettacoli su viale Carducci alle ore 15:30 e 17); sabato 04/12 invece alle 16 presso il Teatrino Parrocchiale di San Giuseppe sarà di scena Sergio Diotti, con lo spettacolo di narrazione con figure L’Uomo che racconta le favole, mentre dalle 16:30 in Piazza XX Settembre a Comacchio è in programma il tradizionale spettacolo di canti e musiche natalizie Bon Nadeal, a cura di Comacchio Street Choir.
La rassegna è realizzata per il Comune di Comacchio da Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro, con il contributo della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Bialystok Produzioni e sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso agli spettacoli è sempre gratuito. Il programma completo è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. Infoline 349 0807587.

Elena Stancanelli presenta il libro ‘La femmina nuda’

Da: Ibs + Libraccio

Domenica 27 novembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Dialoga con l’autore
Fabrizio Fiocchi
La rassegna è sponsorizzata da Banca Mediolanum
Via Saraceno 16/24 – 44121 Ferrara – Tel. 0532243065

Finalista al LXX Premio Strega. Vincitore del Premio Caccuri – Narrativa 2016. Presentato da Francesco Piccolo e Silvia Ronchey.

Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d’amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un’isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell’idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto torma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l’ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna dice tutto, senza pudore. I dettagli umilianti e ridicoli, l’ossessione, la morbosità. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L’unica cosa su cui possiamo sempre contare, l’unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.

Elena Stancanelli è nata a Firenze. Vive a Roma. Presso Einaudi ha pubblicato Benzina (1998), che è diventato un film, Le attrici (2001), il racconto Il giorno del mio compleanno nell’antologia Ragazze che dovresti conoscere (2004) e Un uomo giusto (2011). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile Libero 2014). Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo, La femmina nuda, candidato al Premio Strega 2016.

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