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Giorno: 18 Dicembre 2016

Brave le banche così si fa. Proprio brave

Da: Pietro Zappaterra

Egregio Direttore Buongiorno.
1 ) Una banca locale mi invia un avviso invitandomi a recarmi presso di loro per ritirare gratuitamente un token ( è un semplice lettore di carte ) in mancanza non avrei più potuto operare come di consueto. Quindi vado .
La prima cosa che mi è stata detta è che per avere il token “gratuito” dovevo “ricontrattualizzare” il contratto . Chiedo, cosa significa? In pratica devo pagare altri soldi oltre a quelli che pago sul mio conto, preciso bene attivo. Replico: ma mi avevate detto che era gratuito ed ora mi dite che devo “ricontrattualizzare” pagando una quota mensile. Mi sento preso in giro.
2) Parlando sempre con questa banca locale in merito a qualche risparmio depositato presso di loro, mi è stato detto che se volevo avvalermi della loro “consulenza” per una “gestione del risparmio “dovevo avere almeno una somma di 400.000 euro ( alla faccia del piccolo risparmiatore ) e che la gestione costava una cifra non da poco. Chiedo : ma almeno dopo tutte queste spese il risparmio nominale investito viene garantito nel suo valore iniziale ? Gli interessi in qualche misura ci sono? Risposta: No. Il risparmio non è garantito e gli interessi di questi tempi non si sa se ci sono… In conclusione: questa “gestione del risparmio” o deposito a risparmio ha un costo che deve essere pagato indipendentemente dall’esito della gestione.
Loro non garantiscono nulla sulla redditività o garanzia del capitale investito però tu risparmiatore devi pagare per la gestione fatta da loro coi soldi tuoi, interessi non ne danno ma ne pretendono e se la gestione è negativa ( come velatamente ti fanno capire ) ci rimetti solo tu alla fine della corsa. I loro bilanci li fanno sempre quadrare.
Poiché non sono uno specialista possono raccontarmi ciò che vogliono e ti pongono alla firma , seduta stante, contratti di svariate pagine e clausole incomprensibili scritte a micro caratteri, caso mai non te ne danno copia subito ma te la daranno in futuro….La cosa non mi convince
Allora mi parla di obbligazioni della banca, ma mi dice che anche in questo caso non c’è garanzia perché ora c’è il bail-in, vale a dire quel “sistema” che se la banca va in perdita si può rivalere sulle obbligazioni dei risparmiatori e sul risparmio in genere…
3) In conclusione il token pubblicizzato come gratuito in effetti è a pagamento mentre apprendo che il risparmio depositato non da alcun interesse ma è soggetto a spese e che il capitale iniziale non è tutelato vale dire che su un conto attivo pago delle competenze che lo intaccano e che se voglio una gestione del risparmio con la loro “consulenza” devo depositare almeno 400.000 euro .
Il paradosso che si presenta subito e non trova riscontri logici è: loro gestiscono i miei risparmi, ossia quelli di tutti noi, gestiscono la situazione manageriale finanziaria e via discorrendo, di fatto non rischiano nulla, mentre tu risparmiatore rischi e gli sottoscrivi contratti sulla fiducia, non percepisci interessi, non partecipi alla gestione aziendale, non partecipi agli utili, puoi vedere eroso il capitale iniziale depositato, insomma non sei a conoscenza di nulla.
Ma non finisce qui perché ora esiste anche il bail-in che vuol dire che se la banca va male sei tu risparmiatore a pagare ed i rischi sono tutti tuoi. Non aggiungo altro.
Parliamo di una banca locale che non è la Carife…

La magia dei presepi artistici a Comacchio

Da: Ascom Ferrara

Al via dunque le suggestioni e le magie delle Natività artistiche sotto i ponti del cuore storico di Comacchio: è stata inaugurata stamani (17 dicembre) l’ edizione 2016/2017 dei Presepi sull’acqua. Le realizzazioni sono sotto il ponte degli Sbirri, del Trepponti, di San Pietro, del Teatro e del Carmine e sono state create a cura delle associazioni culturali Marasue, Al Batal e dai volontari della chiesa del Carmine.
Un’iniziativa che è promossa da Ascom Confcommercio in collaborazione con il Comune di Comacchio ed il supporto di CMV Energia & Impianti , rappresentata dal suo presidente Antonio Fortini.
“Si tratta di un evento esclusivo – commenta Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – che valorizza le nostre tradizioni facendo della nostra città del Trepponti sempre più un’ attrazione turistica durante tutti i dodici mesi dell’anno” dal canto suo il sindaco Marco Fabbri ribadisce l’impegno per una vocazione che vada al di là del solo periodo balneare e spiega: “Come Città finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018, Comacchio deve puntare molto sulla propria storia per poter guardare al futuro. L’esposizione dei presepi artistici è un bellissimo esempio di come sia possibile coniugare il fascino delle antiche tradizioni di questo territorio con la valorizzazione di un paesaggio architettonico, quello dei ponti e dei canali di Comacchio, che ci rende unici al mondo”.
La conclusione nelle parole di Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara: “I presepi sono frutto di tradizione e religiosità popolari e rappresentano un autentico motivo turistico. Una concreta e suggestiva occasione per visitare questo splendido centro storico e fare shopping. Un ringraziamento alle tre associazioni locali una vera ricchezza per il territorio che hanno permesso con la loro maestria di rinnovare la magia dei presepi”.
Soddisfazione per Fortini (CMV): “La nostra azienda è al fianco del mondo dell’associazionismo, della cultura e dello sport in un impegno a promuovere il territorio nel suo complesso”.
Le Natività realizzate rimarranno visibili fino a domenica 8 gennaio 2017.

Salute. Dal 2017 il vaccino antimeningococco B costerà meno in Emilia-Romagna

Da: PD Emilia-Romagna

Zappaterra (PD): ‘Gratuito per i nati dopo il 1 gennaio 2017. Dosi a 50 euro per i bambini nati entro il 2016 e a 71 euro per i maggiori di 18 anni’

In base al Piano nazionale vaccinale 2017-19, per i bambini che nasceranno dal 1 gennaio 2017 la vaccinazione contro il meningococco B sarà gratuita. Essa prevede quattro dosi, a partire dal quarto mese di vita
“Sulla scia di questa importante novità in tema di salute e prevenzione, avevo presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, sottoscritta anche da Paolo Calvano e altri colleghi del Partito Democratico, per verificare la possibilità di allargare la copertura vaccinale” spiega Marcella Zappaterra, Consigliera regionale e Capogruppo PD in Commissione Sanità.
“Oggi posso dire che un ottimo risultato è stato raggiunto. Nella risposta al mio documento, infatti, l’Assessore regionale Sergio Venturi comunica che dal 1 gennaio 2017 la vaccinazione antimeningococco B sarà gratuita per i nati dopo quella data e che il suo costo in co-payment sarà ridotto per ogni dose dagli attuali 92 a 50 euro per i minori di 18 anni. – annuncia Zappaterra – Inoltre è prevista una riduzione del costo del vaccino a 71 euro a dose anche per gli adulti”.
“Va apprezzato lo sforzo della Regione Emilia-Romagna di ridurre i costi a carico dei cittadini per estendere la copertura vaccinale nella nostra comunità. – è il commento della consigliera Zappaterra – Rispetto al tema della prevenzione sanitaria stiamo portando avanti campagne importanti: la vaccinazione è infatti uno dei più efficaci strumenti per ridurre i rischi in campo medico ed epidemiologico. Con l’ampliamento della protezione di comunità, che portiamo avanti investendo risorse ed energie, si estende il diritto alla salute e si proteggono i più deboli, come bambini e immunodepressi”.

Università. Oltre 80 milioni per il diritto allo studio in Emilia-Romagna

Da: Regione Emilia-Romagna

Università. Oltre 80 milioni per il diritto allo studio in Emilia-Romagna. Borsa per 1.496 studenti dell’Università di Ferrara

In Emilia-Romagna borsa di studio a 20.950 ragazzi, il 100 per cento degli idonei. L’assessore Patrizio Bianchi: “Una scelta per garantire la borsa a tutti gli studenti che ne hanno diritto e per rendere l’Emilia-Romagna e i suoi atenei sempre più attrattiva per i più meritevoli”

Sono 1.496 gli studenti dell’Università di Ferrara assegnatari per l’anno accademico 2016-17 della borsa di studio, con uno stanziamento di risorse in denaro e servizi di oltre 6 milioni di euro. Anche per il prossimo anno accademico, la Regione Emilia-Romagna garantisce la borsa di studio al 100 per cento degli studenti idonei, con una spesa complessiva per borse di studio e servizi abitativi e ristorativi di oltre 80 milioni e 800 mila euro, la cifra più alta mai stanziata. La spesa in denaro per il pagamento delle borse di studio è di oltre 65 milioni di euro. Gli studenti che beneficiano della borsa di studio complessivamente in regione sono 20.950, con un incremento di oltre il 21% rispetto all’anno precedente di studenti idonei, dunque, anche a seguito dell’aggiornamento della soglia economica di accesso alle borse introdotta per compensare gli effetti della nuova normativa Isee. Un risultato ottenuto grazie alla conferma dell’impegno finanziario regionale e alla politica di razionalizzazione delle spese attuata dall’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori Er.Go.
“Siamo la Regione che investe di più in diritto allo studio, ma quest’anno abbiamo deciso di aumentare ulteriormente il nostro investimento sulle persone- spiega l’assessore regionale all’Università e Ricerca Patrizio Bianchi-. Una scelta operata per sostenere tutti giovani meritevoli nell’intraprendere un percorso di studi universitario. Il Paese ha un bisogno estremo di incrementare il numero di laureati. Per questo continuiamo a investire nel diritto allo studio per dare più valore al capitale umano, rendere effettivo il diritto di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, aumentare l’attrattività dei nostri atenei, ridurre le disuguaglianze economiche e favorire la mobilità sociale. L’università è uno straordinario motore di crescita civile e deve tonare ad essere per i giovani un orizzonte di futuro”.
Per quanto riguarda i servizi, i posti letto attualmente disponibili sul territorio regionale sono 3.504, suddivisi in 45 residenze. Sono 76 i punti ristorativi attivi in regione, di cui 12 mense, che nel 2016 hanno erogato oltre 2 milioni di pasti. /B.M.

Dona un giocattolo per fare felice un bambino

Da: Comune di Copparo

Lunedì 19 dicembre, alle ore 16.30, appuntamento per tutti i bimbi di fronte palazzo comunale. ‘Dona un giocattolo per fare felice un bambino’ è una delle iniziative natalizie a Copparo a scopo benefico: sono invitati i bambini a portare giocattoli nuovi, o usati in ottime condizioni, sotto il grande Albero di Natale davanti al Municipio, per far avere regali e affetto anche ai bimbi meno fortunati. L’evento è organizzato dal Comune di Copparo con il sostegno e la collaborazione di: CRI Croce Rossa Italiana sezione femminile di Copparo, CAV Centro Aiuto alla Vita, Pro Loco Copparo e AVIS Copparo.
Per l’occasione sarà offerto vin brulè per gli adulti e cioccolata calda con biscotti a tutti i bambini.

Iniziano i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo nel comune di Sant’Agostino

Da: Hera

Hera: lunedì 19 iniziano i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo posto sul canale Emiliano Romagnolo nel comune di Sant’Agostino

Il nuovo impianto migliorerà le condizioni idrauliche e strutturali del ponte tubo garantendo un migliore deflusso delle acque.
Hera inizierà lunedì prossimo i lavori di ristrutturazione del ponte-tubo posto sul canale Emiliano Romagnolo che costeggia la via Mazzini, in comune di Sant’Agostino. Si tratta del primo lotto di un più vasto progetto di rinnovamento del sistema fognario a servizio della località del Galletto e della stessa via Mazzini.
L’intervento, stimato in euro 100.000, è il frutto dei numerosi incontri tra il Commissario straordinario del Comune di sant’Agostino e Hera per affrontare i problemi fognari della zona e individuare le migliori soluzioni.
Gli incontri proseguiranno anche nel 2017 e accompagneranno lo sviluppo e la realizzazione del progetto per garantire una condivisione delle scelte.
Il progetto, redatto da Hera, prevede un primo intervento di pulizia del ponte-tubo. Entro il primo semestre del prossimo anno il risanamento si completerà con l’impermeabilizzazione della struttura tramite l’utilizzo della innovativa tecnologia del Relining, consistente nell’inserimento di una guaina all’interno della condotta sospesa sul canale.
Le opere, progettate da Hera, in accordo con l’Amministrazione Comunale, consentiranno un migliore deflusso delle acque nere e garantiranno la perfetta tenuta idraulica della tubazione.
In via Mazzini, nel tratto di via di presenza del cantiere, sarà previsto il senso unico alternato. La fine dei lavori è prevista entro la prossima settimana.

Vendita del pescato di Valle in Manifattura dei Marinati

Da: Comune di Comacchio

Anche quest’anno presso la Manifattura dei Marinati avrà luogo la tradizionale vendita del pescato delle Valli di Comacchio, un appuntamento che, in vista delle Feste, consente di acquistare ad un prezzo calmirato i prodotti d’eccellenza della tradizione comacchiese.
Giovedì 22 e venerdì 23 dicembre, dalle ore 10 alle ore 13, sarà possibile acquistare, presso lo storico edificio di Corso Mazzini a Comacchio, fino a 3 chilogrammi di anguille al prezzo di 17 euro al kg, mentre per quanto riguarda i cefali, considerato che le condizioni meteorologiche fino ad oggi non ne hanno consentito la pesca, si potranno acquistare solo se disponibili.
“La tradizionale vendita in Manifattura è un‘occasione importantissima per valorizzare quelle che sono le tradizioni tipiche di questo territorio – ha spiegato il Vice Sindaco Denis Fantinuoli – e, grazie a questa iniziativa, anche quest’anno, il pescato di Valle potrà essere protagonista delle tavole di comacchiesi e non”.

Fly away Home – La primavera di Christine in anteprima al Boldini

Da: Arci Ferrara

Fly away Home – La primavera di Christine
in anteprima al Cinema Boldini – ingresso speciale 2 euro
Lunedì 19 Dicembre ore 18.30

L’Austria del ‘45 è lo sfondo su cui si muove la protagonista bambina del film, Christine. La guerra è l’unica realtà che conosce, e la regista Mirjam Unger ha voluto presentare al Giffoni Film Festival la visione infantile, ma totalmente disincantata, della ragazzina, per raccontare una storia del dopoguerra. Fly away home – La primavera di Christine, questo il titolo del film, sarà proiettato in anteprima al Cinema Boldini lunedì 19 dicembre alle 18.30 in versione originale con sottotitoli in italiano

“C’è stata una guerra per lungo tempo. Non riesco a ricordare un momento in cui non ci fosse la guerra”, afferma la bambina in una battuta del film, mentre l’ombra degli aerei russi le passa sopra la testa. Dopo che i bombardamenti li hanno lasciati poveri e senza casa, Christine e la sua famiglia vengono assegnati a una villa nella periferia di Vienna, e tra le macerie di un mondo da ricostruire, cercheranno di trovare almeno una parvenza di normalità nella vita quotidiana. Basata sul romanzo autobiografico di Christine Nöstlinger, Maikäfer, flieg! (1973), la pellicola vuole narrare la desolazione e l’insicurezza derivate dall’occupazione dei russi, subentrati ai soldati tedeschi dopo la loro resa.

Il costo del biglietto, in occasione della presentazione in anteprima, sarà eccezionalmente di 2 euro.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419

La Cassa di Risparmio di Cento festeggia i suoi 25 anni da SpA

Da: Cassa di Risparmio di Cento

La Cassa di Risparmio di Cento compie in questi giorni 25 anni di attività da società per azioni e coglie l’occasione per fare un bilancio dei suoi progressi e dei traguardi raggiunti.

Nel 1990 l’entrata in vigore della legge Amato ha rivoluzionato il sistema delle Casse di Risparmio portandole alla trasformazione in società per azioni e alla costituzione delle Fondazioni per il perseguimento di scopi sociali finalizzati al pubblico interesse.

Nel 2002 attraverso l’ultimo aumento di capitale, la Cassa di Risparmio di Cento ha completato il suo assetto proprietario che rimane sostanzialmente quello di oggi, costituito dalla Fondazione CrCento (67,08%) ed oltre diecimila Azionisti (32,92%). Delle oltre 180 Casse di Risparmio nate nel secolo scorso in Italia, Caricento è una delle poche, meno di una decina, rimaste autonome.

Dal 1991 in avanti, la crescita di Caricento è stata graduale, ma significativa e costante. Il numero di filiali è più che raddoppiato, passando dalle 19 unità del 1991 alle 49 del giorno d’oggi e i confini geografici si sono estesi fino alle province di Ferrara, Bologna, Modena e Ravenna. Il personale è cresciuto fino a 426 dipendenti, dai 238 dell’epoca.

Il modello di servizio della Cassa si è evoluto, ma non è mai venuto meno ai principi fondanti che hanno contraddistinto il suo modo di fare Banca: all’innovazione tecnologica si è sempre affiancata la competenza e professionalità del personale di Caricento che nel corso degli anni, guidato dall’etica nel rispetto della sua Carta dei Valori, ha inteso fornire un servizio professionale e qualitativamente elevato alla propria clientela.

Per favorire la crescita del tessuto economico locale, Caricento ha supportato famiglie ed imprese grazie all’erogazione di credito destinato alla realizzazione di numerosi progetti personali ed imprenditoriali. Nel 1991 i prestiti a clientela superavano i 210 milioni di euro (oltre 406 miliardi di lire), mentre al 31/12/2015 erano pari a 1.882 milioni di euro, accresciuti di 9 volte. Accanto agli impieghi, la Cassa di Cento si è altresì impegnata nella sponsorizzazione di svariate iniziative culturali, artistiche, sportive e benefiche, espressione del proprio territorio, che nel corso del 2015 sono state oltre 400.

Caricento ha rappresentato un punto di riferimento anche nella gestione del risparmio di famiglie ed imprenditori, grazie ad una ultraventennale tradizione di competenza nel settore finanziario e ad un approccio multi-manager che ha consentito di suggerire alla clientela le migliori soluzioni di investimento. La massa controllata nel 1991 era superiore a 845 milioni di euro (più di 1.637 miliardi di lire), di cui poco più di 290 milioni di euro (oltre 561 miliardi di lire) di raccolta diretta e oltre 555 milioni di euro (1.075 miliardi di lire) di raccolta indiretta. Al 31/12/2015 la raccolta totale ha raggiunto invece i 4.392,9 milioni di euro, con un incremento di quasi 5 volte.

Dal 1991 ad oggi la Cassa di Risparmio di Cento SpA ha costantemente realizzato utili per complessivi 150 milioni di euro, dei quali oltre 65 milioni assegnati a riserve e circa 85 destinati agli Azionisti, tramite l’assegnazione del dividendo, sempre erogato dalla nascita della SpA.

Nel 2015 su base volontaria la Cassa ha effettuato e superato ampiamente sia l’esercizio di AQR (Asset Quality Review) sia gli Stress Test che hanno confermato la solidità del patrimonio; l’indicatore patrimoniale CET 1 al 30/06/2016, ultimo numero ufficiale, è pari ad 11,92% per un totale di 195,7 milioni di mezzi propri.

Dal 1991 ad oggi, la Cassa di Risparmio di Cento ed i suoi servizi si sono evoluti per soddisfare puntualmente le esigenze della clientela: l’apertura di nuove filiali, il processo di digitalizzazione, la creazione di strutture dedicate ai servizi assicurativi, previdenziali e alla gestione dei grandi patrimoni, hanno reso Caricento una Banca solida, efficiente e moderna lieta di festeggiare i suoi primi 25 anni da società per azioni e avendo tenuto fede alla propria storica natura di Banca commerciale al servizio della clientela e del territorio.

Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale

Da: Poste Italiane

Ferrara: Poste Italiane rinnova la tradizione delle Letterine a Babbo Natale riscoprendo il dialetto locale

Un ‘inviato speciale di Babbo Natale’ per tradurre in dialetto ferrarese alcune delle letterine scritte dai bimbi della scuola primaria.
Le Festività sono alle porte e Poste Italiane rinnova la tradizione di raccogliere le letterine scritte dai bambini per esprimere i loro desideri, dare voce ai sogni e richiedere un dono da trovare sotto l’albero. A Ferrara, i primi ad affidare le loro buste contenenti pensieri, disegni o poesie al ‘portalettere di Babbo Natale’ sono stati I 44 alunni delle classi III A e III B della scuola primaria ‘Giacomo Leopardi’, alla presenza delle insegnanti, della direttrice della Filiale di Ferrara di Poste Italiane Patrizia Zagnoli, del referente filatelico Antonio Susca e della responsabile del Centro di Distribuzione Maurizia Rasconi. Per riscoprire il dialetto ferrarese un ospite speciale: il poeta e attore dialettale Maurizio Musacchi che ha letto alcune letterine traducendole simultaneamente in vernacolo.
Anche per questa diciottesima edizione Poste Italiane propone un gioco collegato all’iniziativa. Tutti i bambini che scrivono a Santa Claus riceveranno, assieme alla sua risposta, un pupazzo di neve da montare e personalizzare con gli adesivi. Inoltre, scaricando l’app ‘Lino Freddolino’, si potrà scegliere un vestito fantastico per il pupazzo di neve più freddoloso del Polo Nord. Sul sito www.linofreddolino.posteitaliane.it si potrà infine dialogare con il simpatico vecchietto dalla barba bianca, amico di tutti i fanciulli del mondo.

Conoscersi attraverso lo sport

Da: Istituto Istruzione Superiore di Argenta

Ragazzi delle medie e del Polo Tecnico di Portomaggiore impegnati insieme nell’attività sportiva.

Sabato 10 dicembre 2016 le due classi prime dell’istituto superiore di Portomaggiore (I.T.T. e I.T.E) si sono recate al palazzetto dello sport per svolgere un’attività con le classi terze medie dell’Istituto Comprensivo di Portomaggiore.
Nella prima parte della mattinata i ragazzi hanno formato tre squadre miste (ragazzi delle superiori e ragazzi delle medie) per svolgere varie partite a calcetto nelle quali le squadre si alternavano. Le ragazze invece erano impegnate nella pallavolo.
Dopo qualche partita, i ragazzi delle superiori sono usciti per la merenda insieme agli studenti delle medie.
Terminata la merenda, sono continuati i giochi, dove però, al posto del calcetto, si è giocato il basket. Sono state formate varie squadre per basket e altre per continuare i tornei di pallavolo.
La scelta del gioco era libera, quindi nessuno era obbligato a fare un gioco ma si aveva la facoltà di scegliere quello che si preferiva.Terminati i giochi i docenti di scienze motorie della scuola media e delle superiori hanno fatto gli auguri per le vacanze natalizie.
Successivamente i ragazzi dell’istituto superiore si sono preparati per tornare alle lezioni, mentre i ragazzi delle medie hanno continuato i giochi.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività dell’orientamento, organizzate dal Polo Tecnico Superiore per far conoscere l’offerta formativa dell’Istituto Istruzione Superiore Argenta Portomaggiore
I docenti di scienze motorie hanno proposto tale esperienza per la prima volta ma molto probabilmente si ripeterà anche nella seconda parte dell’anno scolastico.
I ragazzi delle medie si sono divertiti molto e sono sembrati contenti di conoscere i loro ‘colleghi’ delle superiori.

Teatro Francese

Da: Istituto di Istruzione Superiore di Argenta

Anche quest’anno prosegue il grandissimo successo nazionale della compagnia France Théâtre: è infatti in scena in tutta Italia il nuovo straordinario spettacolo musicale in lingua francese scritto e diretto da Frédéric Lachkar: ‘Calais-Bastille’.

Non poteva di certo mancare la tappa a Ferrara dove il 15 novembre al teatro ‘Nuovo’ alla quale hanno partecipato le classi dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore e dell’ISPIA Servizi Sociali di Argenta.
Un trama attuale e accattivante che ci trasporta indietro nel tempo nel lontano 1789,il periodo della Rivoluzione Francese, narrando una storia tragica d’immigrati: le loro condizioni di vita, lo stato d’animo e il sogno di poter diventare cittadino francese. La lotta per ottenere i più irrinunciabili diritti combattuta dai rivoluzionari francesi nella Parigi del 1789 viene, infatti, equiparata alle battaglie di molti immigrati che stazionano quotidianamente a Calais coltivando la speranza, talvolta vana, di una vita migliore.
I giovani bravissimi attori riescono a trattare questo serissimo argomento con leggerezza e ironia facendo si che i ragazzi percepiscano in pieno l’intensità dell’argomento e nello stesso momento si divertano e si sentano partecipi allo spettacolo.
Stupisce anche l’abilità vocale degli attori, che nonostante la giovane età riescono a riprodurre numerose canzoni in modo impeccabile, accompagnandole spesso con la danza.
Anche le scenografie durante lo spettacolo sono gestite direttamente dagli attori, bravissimi e velocissimi nel cambiare scena senza interrompere lo spettacolo. Suggestiva l’idea dello schermo al centro della scena, che presentava immagini significative di sbarchi reali in un alternarsi di luce multicolori.
Quindi possiamo dirlo: anche quest’anno France Théâtre non ci delude anzi continua a riscuotere un grande e meritato successo in tutta L’italia.

Sono già 1.500 le palline che decorano il grande albero della solidarietà

Da: Yellow Circle

Continua al Bennet Le Valli di Comacchio l’iniziativa ‘Natale Solidale’ con i laboratori aperti a tutti i bambini per decorare le palline di Natale e raccogliere fondi per l C.R.I

Il grande albero di Natale della solidarietà, a sostegno della Croce Rossa Italiana si sta riempiendo di colore e fantasia. Merito delle oltre 1.500 palline che sono state decorate in queste settimane dagli alunni delle scuole di Comacchio e durante i laboratori creativi dai visitatori del Centro, nell’ambito dell’iniziativa ‘Natale Solidale’, organizzata dal centro commerciale Le Valli.
Un’iniziativa bella e solidale che è piaciuta moltissimo ai più piccoli e che ha l’obiettivo di decorare il maggior numero di palline per raccogliere fondi, appunto, per la Croce Rossa Italiana. Per questo gli organizzatori invitano i genitori a portare i bambini al Centro Le Valli perché fino al 24 dicembre continueranno i laboratori creativi e sarà possibile realizzare tante nuove palline – peraltro ognuna di esse sarà davvero unica – che andranno ad aggiungersi a quelle che già decorano l’albero nella Galleria del centro, alto 4,5 metri. I laboratori saranno aperti anche questo fine settimana: venerdì dalle 15 alle 19, Sabato, Domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
‘Natale solidale’ contribuirà così non solo a sostenere le attività di una delle più importanti associazioni italiane, una vera istituzione del nostro paese, ma insegnerà ai bambini, in maniera divertente e creativa, che lo spirito del Natale e soprattutto quello di fare qualcosa per gli altri e l’importanza di solidarietà e volontariato. Come premio per l’impegno, inoltre, le tre classi che avranno realizzato il maggior numero di palline riceveranno 400 euro in buoni spesa regalati dal Centro Le Valli e utilizzabili presso l’Ipermercato Bennet per l’acquisto di materiale scolastico.

Giustizia. Dalla Regione agli uffici giudiziari

Da: Regione Emilia-Romagna

Giustizia. Dalla Regione agli uffici giudiziari, 52 dipendenti in prestito ai Tribunali e alle Procure da Piacenza a Rimini

52 dipendenti regionali assegnati temporaneamente alla Corte d’appello e alla Procura generale della Repubblica nei diversi capoluoghi. Obiettivo: accorciare i tempi dei procedimenti. Petitti: “La condizione degli uffici giudiziari è tra i fattori di crescita del territorio regionale. Per i dipendenti, un’esperienza lavorativa preziosa in un settore fondamentale”

Sono 52 i dipendenti della Regione che saranno assegnati temporaneamente agli Uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Bologna e alla Procura generale della Repubblica, in tutti i capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna.

La distribuzione nelle diverse province è stata decisa oggi in attuazione del protocollo d’intesa firmato a Roma lo scorso 10 novembre dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal presidente della Corte d’Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, e dal procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De Francisci.

L’intento è rendere più efficace l’amministrazione della giustizia e dare risposte in tempi più rapidi ai cittadini e alle imprese.

“La Giunta regionale, che ha fatto delle politiche a favore dello sviluppo economico e del lavoro il cuore del proprio programma di legislatura non poteva trascurare di considerare tra i fattori di crescita del territorio regionale anche la condizione e la funzionalità degli uffici giudiziari, giudicanti e requirenti, e di adottare pertanto un atteggiamento di ascolto delle esigenze costantemente rappresentate dai dirigenti di questi uffici”, ha sottolineato questa mattina a Bologna l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Emma Petitti, in occasione della presentazione dell’intesa nella sala delle colonne in Tribunale. “Con questo protocollo, per la prima volta nella lunga collaborazione fra la Regione e il sistema giudiziario, vengono definite le modalità amministrative che consentiranno ad un significativo contingente di dipendenti regionali di essere distaccati negli uffici giudiziari della regione, garantendo loro certezza dei diritti e l’opportunità di acquisire un’importantissima e preziosa esperienza lavorativa in un settore fondamentale della pubblica amministrazione; esperienza che sarà certificata e potrà essere utile nei futuri percorsi di carriera”.

Dove lavoreranno i dipendenti distaccati
Le posizioni negli uffici giudiziari, coperte grazie a lavoratori regionali distaccati, saranno complessivamente 52.

Negli uffici di Bologna si trasferiranno temporaneamente 29 dipendenti (12 in Procura, 4 in Corte d’appello, 6 in Tribunale, 3 al Tribunale dei minori, 2 a quello di sorveglianza, 1 nell’ufficio del Giudice di pace e 1 all’Unep). 8 lavoratori andranno a Modena (3 negli uffici della Procura e 5 in quelli della Corte d’appello), 5 a Rimini (2 in Procura e 3 in Corte d’appello), 3 a Parma (2 in Procura e 1 nella Corte d’appello), 2 sia a Reggio Emilia che a Ravenna (rispettivamente 1 in ogni Procura e 1 nelle Corti d’appello) e, infine, 1 rispettivamente negli uffici delle Corti d’appello di Piacenza, Ferrara e Forlì.

Sono state 105 le candidature ricevute dalla Regione a seguito di una richiesta di disponibilità aperta a tutti i dipendenti in possesso dei requisiti professionali, da quelli di carattere più operativo a quelli di categoria funzionariale.

Il personale regionale sarà in generale destinato a progetti, coordinati dalla Corte d’appello o dalla Procura generale, per ridurre i tempi dei procedimenti giudiziari e non svolgerà attività di assistenza ai magistrati o nelle udienze. Il protocollo ha una durata di 12 mesi rinnovabili.

Gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e dell’aggiornamento professionale dei dipendenti mentre tutte le altre spese resteranno a carico della Regione.

Natale: in Emilia Romagna, 300 milioni di euro per la tavola delle feste

Da: Coldiretti

In Emilia Romagna le famiglie spenderanno circa 300 milioni di euro per imbandire le tavole delle feste di fine anno, con alimentari e bevande che costituiranno un quarto delle spese per le festività 2016-2017, collocandosi nella classifica delle spese subito dopo i regali e i viaggi. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati Deloitte per le prossime festività natalizie, da cui emerge che cibo e bevande rappresenteranno il 24% della spesa, a conferma che gli italiani e gli emiliano romagnoli in particolare amano il buon cibo.
Nella nostra regione – secondo le stime Coldiretti Emilia Romagna – due abitanti su tre consumeranno i pasti in casa. Sulle tavole lungo la via Emilia verranno ‘spazzolati’ più 2.500 tonnellate di pasta, in cui la parte del leone verrà fatta dai tortellini, seguiti dalla pasta ripiena in generale, dai cappelletti agli anolini, anche se in Romagna non mancheranno i passatelli. Un tempo i tortellini venivano fatti principalmente in casa, mentre oggi nelle città – secondo le stime di Coldiretti Emilia Romagna – il 65% viene acquistato da sfogline o da ristoranti che si sono organizzati per rifornire i clienti (nelle città i negozi di sfogline e i ristoranti, anche famosi, organizzati per vendere pasta ai clienti sono quasi raddoppiati negli ultimi dieci anni). Verranno inoltre consumati 850 tonnellate tra cotechini e zamponi (con una forte preferenza per i primi) accompagnati dalle lenticchie, il tutto innaffiato da 6 milioni di bottiglie di spumante.
Secondo una indagine Coldiretti, c’è una forte preferenza per i prodotti italiani prima di tutto (70%) e poi locali (40%). La preferenza va ai vini nazionali, compreso lo spumante che viene preferito allo champagne. Rigorosamente locali sono cotechini e zamponi, che in Emilia Romagna hanno il riconoscimento Igp dell’Unione europea, in testa alle preferenze dei consumatori, anche se non mancheranno altri prodotti di eccellenza a denominazione di origine, come il Culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma e il salumi piacentini (pancetta, coppa e salame), soprattutto negli antipasti. Se tra i dolci il panettone e il pandoro hanno ancora la preminenza, avranno spazio anche i dolci locali come il Pampepato Igp di Ferrara e il Panone di Natale a Bologna.
Due emiliano romagnoli su tre consumeranno i pasti in casa. Il ritorno in cucina- afferma Coldiretti regionale – spinge anche verso una scelta attenta degli ingredienti, con una forte tendenza alla ricerca di materie prime fresche e genuine. Il risultato è un vero boom degli acquisti nelle fattorie o nei mercatini degli agricoltori dove – secondo Coldiretti regionale – faranno la spesa di Natale quasi un emiliano romagnolo su cinque. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea Coldiretti – può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. L’acquisto diretto dal produttore – sottolinea Coldiretti – garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità, con il taglio delle intermediazioni, ma è anche la garanzia del legame con il territorio. In Emilia Romagna, grazie alla rete di Campagna Amica si contano oltre mille punti di vendita diretta dei produttori agricoli tra aziende, botteghe e mercati, rintracciabili con un semplice click sul sito www.campagnamica.it, dove è possibile individuare i punti vendita per regione, provincia e comune e selezionare anche le categorie di prodotti desiderati.

626 anni di Unife

Da: Università di Ferrara

L’inaugurazione dell’Anno Accademico il 19 dicembre alle ore 11 al Dipartimento di Giurisprudenza

Sarà celebrato lunedì 19 dicembre alle ore 11 presso l’Aula Magna di Palazzo Trotti Mosti, sede del Dipartimento di Giurisprudenza di Ateneo, (c.so Ercole I D’Este, 37), il 626° Anno Accademico dell’Università di Ferrara, fondata il 4 marzo 1391 dal marchese Alberto V d’Este, su concessione di Papa Bonifacio IX, con la Bolla papale istitutiva ‘In Supreme Dignitatis’.
Il programma della cerimonia prevede, dopo la sfilata istituzionale del Corteo del Corpo Accademico di Unife, la relazione del Rettore Giorgio Zauli, la dichiarazione ufficiale di apertura del nuovo anno e gli interventi del Presidente del Consiglio degli Studenti, Alessandro Balboni e del Presidente del Consiglio del Personale tecnico-amministrativo, Ingrid Colombari .
Prolusore d’eccezione quest’anno sarà il Prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico dell’Istituto Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, IRST, Meldola (FC), che intratterrà il pubblico sul tema ‘L’evoluzione dell’Oncologia – Dall’approccio empirico alla Medicina di precisione’.
Nel corso della cerimonia si terrà inoltre la consegna dei titoli di Professore Emerito a Roberto Pompoli, già Ordinario di Fisica tecnica ambientale e di Professoressa Onoraria a Maria Vita De Giorgi, già Ordinario di Diritto privato.
Due importanti riconoscimenti conferiti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che premiano l’intera carriera accademica, contraddistinta da un lungo impegno didattico, scientifico, istituzionale.
Come da tradizione, il Coro dell’Università di Ferrara, diretto dal Maestro Francesco Pinamonti, aprirà ufficialmente l’anno di studio con l’inno universitario internazionale ‘Gaudemaus igitur’. Non mancherà inoltre l’appuntamento con i Gogliardi dell’A.F.U. Associazione Ferrarese Universitaria de li 4S, che vedrà il Duca consegnare il consueto ‘dono’ nelle mani del Magnifico Rettore.
L’Ateneo realizzerà un video-redazionale che ritrarrà backstage e momenti salienti della giornata e che sarà trasmesso sul canale UnifeTV, disponibile nella home page dell’Università.

Festa di Natale 2016 nel Carcere di Ferrara

Da: Comune di Ferrara

Si è svolta ieri presso il Carcere Circondariale di Ferrara la ‘Festa di Natale’, organizzata con la collaborazione delle Associazioni AGESCI, Viale Krasnodar e Pastorale Diocesana, che hanno offerto un buffet.
Babbo Natale (un fantastico Don Bedin) ha poi consegnato ai bambini presenti i regali offerti dalla Pastorale Diocesana ed i regali prodotti dal Laboratorio Detenuti.

L’iniziativa ha fatto seguito all’incontro fra detenuti e famiglie, che ha luogo una volta al mese ed è gestito dal Centro Bambini e Genitori Comunale ‘Isola del Tesoro’ e da AGESCI.

All’iniziativa ha collaborato fattivamente il Personale del Carcere e vi hanno preso parte, oltre ai Rappresentanti delle Associazioni citate, il Direttore del Carcere PAOLO MALATO, il Sindaco di Ferrara TIZIANO TAGLIANI, il Garante Regionale dei Diritti dei Detenuti MARCELLO MARIGHELLI, l’Assessora alla P.Istruzione ANNALISA FELLETTI, i Dirigenti della Istituzione Scolastica MAURO VECCHI e DONATELLA MAURO, le Educatrici MARIANGELA SICONOLFI, BIANCA ORSONI e MONICA VIARO.

L’UNIONE
Il cinema di Teatro Cosquillas e la musica dei Fabbrica 5

Da: Jazz Club Ferrara

Al Jazz Club Ferrara, cinema, musica e solidarietà sono gli ingredienti dell’ultimo Monday Night Raw dell’anno. Lunedì 19 dicembre (ore 21.30) ad anticipare il live dei Fabbrica 5 sarà la proiezione de’ ‘Il sogno nel pozzo’, cortometraggio realizzato proprio al Torrione nei primi mesi del 2016 a cura di Teatro Cosquillas, in collaborazione con Associazione Orizzonti Onlus. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

Al Jazz Club Ferrara, cinema, musica e solidarietà sono gli ingredienti dell’ultimo Monday Night Raw dell’anno.
Lunedì 19 dicembre (ore 21.30) ad anticipare il live dei Fabbrica 5 sarà la proiezione de’ ‘Il sogno nel pozzo’, cortometraggio realizzato proprio al Torrione nei primi mesi del 2016.
‘Il sogno nel pozzo’ vede in scena un gruppo di attori formato da giovani con disabilità congenita.
Esso rappresenta il frutto della ricerca, durata due anni circa, condotta da Teatro Cosquillas in collaborazione con il regista Alberto Gigante e due giovani attori volontari: Alexandra Puglia e Massimiliano Meneghesso.
Un primo importante risultato che intende proseguire lungo tutto il prossimo biennio di attività del teatro coinvolgendo gli stessi protagonisti. In questo secondo step, a collaborare con Cosquillas sarà Dumitru Grubii, giovane e sensibile operatore video, che darà testimonianza del lavoro da poco iniziato con un intrigante gioco di immagini. 
Ma il vero ponte che unisce i soggetti messi in campo è costituito dai genitori dei ragazzi protagonisti, qui in rappresentanza dell’Associazione Orizzonti Onlus, nata per dare vita ad attività teatrali e sportive per disabili.
Come per molti gruppi, anche per Fabbrica 5 all’inizio fu il suono: elettrico, squadrato, imprevedibile e complesso da definire, dalla paternità incerta tra rock, pop e jazz. Ma, ben presto, dall’unità di intenti di questi musicisti, cresciuti nel fertile ambiente didattico che ruota attorno a Siena Jazz, è nato un progetto che si è concentrato su composizioni articolate, su cambi metrici e formali inusuali, dove l’improvvisazione è parte fondante nel suo senso più ampio e sfaccettato. Fabbrica 5 presenta un repertorio totalmente originale che non si rifugia nella classica definizione di genere, ma che anzi, lascia il dubbio della provenienza stilistica.
Articolazione delle parti tematiche, cantabilità, improvvisazione totale e strutturata si alternano e comunicano in un susseguirsi narrativo, legate dal suono del gruppo e dall’interazione dialogica tra i musicisti. L’ambizione di Fabbrica 5 è la creazione di un timbro personale e la ricerca di un linguaggio non idiomatico il cui prodotto finale metta l’ascoltatore al centro di un’esperienza musicale unica e soddisfacente. I fondatori della band sono Tobia e Michele Bondesan, rispettivamente al sassofono e al contrabbasso. Fra le loro esperienze menzioniamo l’Uroboro Open Collective, ottetto basato sulla conduction, e il collettivo di improvvisatori Blue Ring-Improvisers.
Il pianista Samuele Garau ed il batterista Giuseppe Risitano, invece, hanno maturato una notevole esperienza concertistica col trio ‘Else!’ sbocciata nella pubblicazione di un disco. Hanno lavorato in vari contesti jazzistici e non, fra i quali la SidMA Jazz Orchestra diretta da Roberto Spadoni, e hanno preso parte al laboratorio Theatrum di Stefano Battaglia. Completa la formazione il chitarrista Tommaso Taurisano, che attivo nei gruppi di Antonio Giachero e Stefano Battaglia.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 19 dicembre sarà il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla raffinata selezione musicale di Andreino Dj. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

‘Note in bianco e nero’, personale del giovane fotografo valtellinese Michele Bordoni curata da Eleonora Sole Travagli in collaborazione con Endas Emilia-Romagna e iscritta nel progetto ‘Intrecciare cultura’ patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, è fruibile al Jazz Club Ferrara fino al 23 dicembre, nelle serate di programmazione.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15
Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Proiezione 21.30
Concerto 22.00
Jam Session 23.15

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini