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Giorno: 19 Dicembre 2016

All’IISAP sede di Argenta nuovi locali per un’offerta formativa ancor più vincente

Da: Istituto Istruzione Superiore di Argenta

All’IISAP sede di Argenta nuovi locali per un’offerta formativa ancor più vincente

In data 18 dicembre 2016 si è svolta all’IISAP sede di Argenta l’inaugurazione, con taglio del nastro da parte del Sindaco Fiorentini, dei nuovi locali adiacenti la palestra alla presenza del Dirigente scolastico prof Francesco Borciani, dei docenti IISAP e della cittadinanza argentana e non.
Di particolare rilevanza l’allestimento della nuova aula-didattico-laboratoriale attrezzata dedicata all’Operatore Socio Sanitario, preziosa risorsa per l’Ipsia di Argenta che, grazie al Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia Romagna e USR, potrà formare i futuri tecnici e operatori sociosanitari (OSS), figure chiave che devono avere competenze in ambito medico ma anche di relazione per un rapporto ottimale con i pazienti ed i loro familiari.
Il Dirigente scolastico ringrazia sentitamente a nome di tutto l’Istituto chi, con il proprio fattivo e concreto contributo ha reso possibile tutto questo e cioè: le associazioni locali di volontariato e sportive (Polisportiva Gioco e Vita, SAGA ginnastica artistica), l’Amministrazione comunale e provinciale, la Direzione Sanitaria, Infermieristica e Tecnica dell’Azienda USL di Ferrara Presidio Ospedaliero di Argenta e il Servizio Interaziendale Formazione e Aggiornamento dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara.

La Befana scende con il paracadute

Da: Organizzatori

Venerdì 6 gennaio 2016 giorno dell’Epifania organizzeremo la 32^ edizione della manifestazione: ‘La Befana scende con il paracadute’.
La manifestazione si tiene nella zona di Via Bologna, presso l’ Aero Club R. Fabbri, all’aeroporto di Ferrara ‘via Aeroporto 128’ nel pomeriggio alle ore 14,30.

Il programma della festa prevede ‘tempo permettendo’, lanci di paracadutisti, voli di aerei e di alianti per tutto il pomeriggio. Il momento centrale è rappresentato dalla BEFANA che arriva dal cielo con il suo mezzo preferito, un PARACADUTE nuovo e multicolore! Ondeggerà nell’ aria e atterrerà sul piazzale dell’Aero Club proprio davanti ai bambini ed al pubblico.
La BEFANA si lancia con il suo PARACADUTE da una quota di tremila metri, fa circa quaranta secondi di caduta libera a duecento chilometri all’ora, poi apre il suo bellissimo paracadute. Il pubblico con il naso all’insù, la può seguire e vedere avvicinarsi lentamente mentre atterra a pochi metri davanti a loro.
Già da solo questo spettacolo è entusiasmante: ma non termina qui. Come tutte le BEFANE più belle ed attese, la BEFANA CHE SCENDE CON IL PARACADUTE, arriva con un cestone grandissimo pieno di regali… giocattoli e dolciumi da distribuire a tutti i bambini presenti.
Questa manifestazione, giunta alla sua trentunesima edizione, è ormai una tradizione nei festeggiamenti per la festa dell’EPIFANIA, conosciuta ed aspettata dai bambini per la sua generosità! E’ una festa voluta dall’Aero Club Ferrara, dai piloti di aerei, di alianti, dai paracadutisti, per un pomeriggio in allegria e serenità, dedicato ai bambini della nostra città, provincia e province limitrofe,.
Oltre ai paracadutisti, ai piloti e agli alianti, per il divertimento di bambini ed adulti ci sarà anche uno spettacolo di mangia e sputa fuoco, giocolieri ed inoltre palloncini scolpiti per tutti. Per i più grandi vin brulè a volontà e cioccolata bollente.

L’ingresso è gratuito.
Data la notevole affluenza di pubblico si consiglia vivamente di parcheggiare nell’area posta sotto il ponte in fondo a via aeroporto e nelle aree nelle immediate vicinanze.

Chiusura punto nascita del Delta

Da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Ridicola, è assolutamente ridicola la modalità di come si è appresa la data di chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale del Delta! Dove troviamo tale data? Ebbene la riscontriamo in un documento (nello specifico una determina dell’AUSL) di assegnazione di un’ostetrica all’Azienda Sanitaria di Imola! Non un comunicato stampa per noi comuni cittadini! Del resto la modalità, quasi clandestina, in cui si tiene la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria la dice lunga: sembra quasi che non si voglia permettere alle persone comuni, leggasi anche corpo elettorale, di partecipare a delle scelte fondamentali per il futuro socio-sanitario del proprio territorio. Tornando alla ‘determina del peccato’ (la n°.1360 adottata il 07/12/2016 dall’AUSL) vi troviamo scritto quanto segue: “… DATO atto che la direzione aziendale, dopo accurata valutazione in ordine al fabbisogno di personale di Profilo: Collaboratore Professionale Sanitario: Ostetrica, autorizza la temporanea assegnazione della Sig.ra Fiorella Cristina a questa Azienda USL di Ferrara, a decorrere dal 12.12.2016 e fino al 24/01/2017, in quanto epoca prevista dalla programmazione locale per la dismissione del PUNTO NASCITA del Delta; …”, ma come può una direzione generale dare tale notizia in un modo, a nostro avviso, così politicamente scorretto nei confronti dei comuni cittadini? Ed i sindaci, tutti i sindaci della provincia di Ferrara, lo sapevano e non hanno detto nulla o cosa? Se lo sapevano sarebbe gravissimo ma altrettanto grave è se non fossero a conoscenza: in entrambi i casi verrebbe da dire che si è perso molto del concetto di democrazia. Ma come fa un sindaco del basso ferrarese a non ribellarsi a fatti così gravi, a dire “no, fermi tutti, ragioniamoci su: si parla del futuro della mia gente, dei miei elettori!”, ed invece nulla, silenzio assenso totale. L’Ospedale di Lagosanto è il più grande dell’AUSL, almeno lo era, ma ciò non conta: a Cento si grazia e si potenzia ed al Delta si chiude e si castiga (struttura e popolazione residente). Se i sindaci non faranno nulla DI CONCRETO nemmeno stavolta, per quel che ci riguarda, possono anche andarsene a casa. Lasciamo i lettori di questo documento con un quesito: siamo certi che con gli attuali parti non si potesse agire per salvare il Punto Nascita?

Il 6 gennaio si brucia la vecchia a Copparo

Da: Comune di Copparo

Venerdì 6 gennaio nel pomeriggio arriva la Befana sulla piazza di Copparo. Grazie a un incontro voluto dall’amministrazione comunale a cui ha preso parte l’assessora alle Attività economiche Paola Bertelli, è stato raggiunto un accordo con le associazioni degli ambulanti del mercato.
Presenti all’incontro il presidente Confesercenti settore ambulanti Piero Baglioni, il funzionario Luca Callegarini. In questo modo sarà possibile realizzare la ‘Festa della Befana’ nel pomeriggio di venerdì 6 gennaio, con ComArt e le altre associazioni presenti in piazza per la distribuzione di dolci e cioccolata calda a tutti i bambini.
L’accordo raggiunto tra Comune e Confesercenti ha una valenza importante per cui il sindaco Nicola Rossi e l’assessora Bertelli esprimono il proprio apprezzamento; accordo che permetterà di continuare a realizzare una festa tradizionale e molto sentita dai cittadini.
Si ricorda che questa iniziativa si inserisce nel ricco programma di eventi che animano il centro storico per tutto il periodo delle festività di Natale, compresa la pista del ghiaccio, che anche quest’anno coinvolge tante famiglie di Copparo e di altre località.
L’amministrazione comunale, dopo aver raggiunto questo ottimo risultato, oltre a ringraziare i commercianti ambulanti e gli organizzatori della festa, conta di poter affrontare anche per il futuro i diversi aspetti organizzativi delle iniziative in piazza con lo stesso spirito di collaborazione qui dimostrato.

Con campagna amica, la festa del pane e dei dolci tradizionali

Da: Coldiretti

Coldiretti Ferrara: con campagna amica, la festa del pane e dei dolci tradizionali Mercoledì 21 Dicembre all’agrimercato di Grisù, alla ex caserma dei pompieri.

‘Buono come il pane’: dalle 9 alle 12 del prossimo mercoledì, all’interno dell’Agrimercato di Grisù, con ingresso da Via Ortigara, 11, Campagna Amica Ferrara organizza la festa dedicata al pane ed ai dolci tradizionali. Come si fa la ‘coppia ferrarese’ e ricette per non gettare il pane. Assaggi di dolci tipici.

Sarà il pane e più in generale i prodotti che si possono realizzare con la farina, compresi i dolci, il protagonista della ‘Festa’ organizzata da Campagna Amica Ferrara per mercoledì 21 dicembre, dalle 9.00 alle 12.00, presso l’Agrimercato di Grisù, nella ex caserma dei vigili del fuoco di Ferrara, con ingresso da Via Ortigara , 11.
Oltre a dare informazioni sulla filiera dal grano al pane, ci sarà la dimostrazione di come si fa la ‘coppia ferrarese’, aperta anche a chiunque voglia cimentarsi nella realizzazione del nostro pane tradizionale, ed a seguire una serie di suggerimenti ed idee per non gettare il pane, riciclandolo in ricette e preparazioni di cucina.
Infine, dato anche il periodo delle imminenti festività natalizie, assaggi e degustazioni di dolci tipici, dal pampepato alla ciambella.

Babbo Natale, Gnomi e Folletti: tornano gli appuntamenti natalizi per bambini e famiglie

Da: Organizzatori

Babbo Natale, Gnomi e Folletti:
tornano gli appuntamenti natalizi per bambini e famiglie alla Sala Estense

Durante le feste natalizie si svolgerà, anche quest’anno e per il diciannovesimo anno consecutivo, la rassegna di Teatro Ragazzi ‘Babbo Natale, gnomi e folletti’, che avrà luogo, con quattro appuntamenti, alla Sala Estense di Ferrara (Piazza Municipale) dal 28 dicembre 2016 al 4 gennaio 2017, e organizzata, come di consueto, dall’Associazione Teatrale Il Baule Volante di Ferrara, in collaborazione la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e con il Comune di Ferrara, che patrocina e sostiene l’iniziativa. La rassegna si rivolge il modo particolare al pubblico delle famiglie che, nel periodo delle vacanze di Natale, cercano un modo piacevole e fruttuoso di trascorrere i pomeriggi di libertà con spettacoli divertenti e dall’alto profilo qualitativo.
Per proporre ai bambini uno svago che abbia un livello culturale elevato e contenuti profondi, e portarsi a casa anche qualcosa che resta nel cuore.
Quest’anno la direzione artistica del Baule Volante ha voluto proporre, oltre al più conosciuto spettacolo della compagnia cittadina, unicamente allestimenti memorabili che hanno letteralmente fatto la storia del Teatro Ragazzi, presentati dai nomi più noti del panorama teatrale italiano.

Programma della Rassegna:

Mercoledì 28 dicembre 2016: Gek Tessaro (Verona)
‘Il circo delle nuvole’
I magici dipinti eseguiti dal vivo dallo scrittore Gek Tessaro, già vincitore dei principali premi nazionali alla letteratura per l’infanzia, danno vita a uno spettacolo divertente e poetico che emoziona per la suggestione dei testi – vere poesie composte pensando all’universo dell’infanzia-e per le musiche esaltanti e coinvolgenti che lo accompagnano. Deliziosi personaggi realizzati poi con la tecnica del Teatro d’Ombre popolano questa opere d’arte realizzate al momento per raccontare la storia semplice e dolce del Signor Giuliano che, volendo comperare tutto il mondo, dovrà capire che esiste invece qualcosa, qualcosa che danza gioiosamente fra nuvole, che proprio non si può comperare… (dai 4 ai 10 anni)

Venerdì 30 dicembre 2016:
Roberto Anglisani (Milano)
‘Topo Federico Racconta’
Il maggior esponente nazionale del Teatro di Narrazione, torna a Ferrara per raccontare la celebre storia di Lio Lionni che parla di Federico, il topolino poeta che fa scorte non di provviste da mangiare per l’inverno, ma di parole, colori e raggi di sole per illuminare i giorni più grigi. Una storia dolce ma anche spiritosa in cui ogni bambino immediatamente si immedesima. Un inno alla vita e ai suoi contenuti più puri e più autentici interpretato sulla scena da un maestro assoluto come Anglisani che, con il solo strumento della parola – lontano dalle suggestioni della comunicazione moderna – suscita emozioni, risate a crepapelle e, perché no? anche quella lieve commozione che riscalda un po' il cuore e ci fa sentire che è veramente Natale…
(dai 5 ai 10 anni)

Lunedì 2 gennaio 2017:
Il Baule Volante (Ferrara)
‘La Bella e la Bestia’
Il questa rassegna di classici senza tempo, non poteva certo mancare lo spettacolo più noto e, a detta della compagnia stessa, più bello del Baule Volante. Questo classico dal sapore romantico, maggior successo di critica e di pubblico della compagnia cittadina, richiesto, negli anni, per oltre 800 repliche in Italia, Svizzera, Francia e Spagna, vedrà in scena i fondatori storici della compagnia: Andrea Lugli e Liliana Letterese. Avvalendosi delle tecniche del Teatro-Danza (grazie al prezioso contributo della coreografa ferrarese Caterina Tavolini) e di una originalissima tecnica di narrazione a due voci ispirata alla struttura musicale del canto a cànone che li ha giustamente resi celebri in Italia e all’estero, gli artisti del Baule Volante presenteranno questa storia misteriosa, piena di magia e di prodigi, a tratti anche un po’ paurosa che da sempre diverte e appassiona i più piccoli e che regolarmente strappa un sospiro a chi li accompagna…
(dai 6 agli 11 anni)

Mercoledì 4 gennaio 2017:
Il Melarancio (Cuneo)
‘Il libro delle Fantapagine’
La rassegna si chiuderà in bellezza con uno spettacolo rappresentato in tutto il mondo per oltre 1200 repliche fra Italia, Francia, Spagna, Ungheria e Repubblica Ceca. Il motivo di tanto successo risiede, fra l’altro, nell’enorme, suggestivo libro che è protagonista dello spettacolo. La compagnia Il Melarancio, infatti, integrando sulla scena teatrale le tecniche del libro pop-up e quella del librogame, dà vita a una storia avventurosa in cui è il pubblico stesso a decidere, di volta in volta, quali sono le decisioni che dovranno prendere i protagonisti. Un’avventura divertente, per ridere ma anche urlare e immaginare insieme agli altri, arricchita dalle bellissime figure animate che popolano il Libro delle Fantapagine, vero capolavoro di un artigianato della scena che ha fatto scuola.
(dai 4 ai 9 anni)

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00
Il giorno stesso di ogni spettacolo, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, è possibile effettuare prenotazioni telefoniche con assegnazione di posto telefonando al numero 0532 77 04 58.

Curiosa iniziativa partita dagli studenti del polo scolastico di Argenta e Portomaggiore: il random day!

Da: Istituto Istruzione Superiore di Argenta

Al polo scolastico di Argenta e Portomaggiore Sabato 17 si è svolto il Random day: Oltre l’apparenza e la diversità.

La scuola, luogo formale per eccellenza, si è ‘svestita’ per un giorno delle sue sembianze apparentemente ‘austere’ e ‘ingessate’ consentendo agli alunni di essere anticonformisti per un giorno, di uscire dagli schemi seppur nel rispetto del decoro vestendosi in modo ‘strano’ ma rispettoso, stravagante, ma decoroso, con stile proprio, al fine di sentirsi ‘adeguati’ al proprio estro e personalità, di vestirsi cioè, per un giorno, random!
Il corpo insegnante inizialmente contrario a tale iniziativa ha ragionato con i ragazzi sul vero significato di tutto ció e sul messaggio che si voleva trasmettere: andare oltre  il pregiudizio ricordando che non è ‘L’abito che fa il monaco’ e che talvolta è veramente difficoltoso etichettare qualcuno come ‘normale’ o come ‘diverso’, ma soprattutto chi si puó ergere a giudice di tutto ció?!
Un’iniziativa curiosa, che ha stimolato la fantasia e la creatività degli alunni, che per un giorno si sono potuti vestire a caso nel rispetto dell’altro e del luogo in cui si trovavano!

Coldiretti giovani Ferrara: l’incontro di fine anno per una nuova Coldiretti

Da: Coldiretti

I Giovani di Coldiretti Ferrara si sono incontrati con il delegato provinciale, il segretario di Giovani Impresa ed il direttore della Federazione per fare il bilancio di fine anno delle attività sindacali nella prospettiva della ‘nuova Coldiretti’.

Sono state in particolari le proposte di Coldiretti che negli ultimi mesi si sono tramutate in provvedimenti legislativi per tutto il settore agricole italiano, a tenere banco all’incontro di fine anno di Coldiretti Giovani Impresa Ferrara.
Riassunte da un paio di video ed illustrate dal Delegato Provinciale, Alessandro Beltrami e dal direttore di Coldiretti Ferrara, Claudio Bressanutti, le tappe che grazie alla perseveranza ed impegno dell’organizzazione agricola, hanno portato ad evitare tutta una serie di aumenti di costi e riduzione di risorse, e viceversa ad attivare una considerevole leva fiscale, sono state oggetto di riflessione e di bilanciorispetto alla capacità di Coldiretti di spendere la propria progettualità ecredibilità nei confronti delle istituzioni per ottenere risultati concreti per le imprese agricole.
Chiaramente rimangono tantissime altre cose da affrontare e risolvere per ridare redditività alleimprese e prospettive di sviluppo ma nessun altro settore ha visto nel giro di un paio d’anni riconoscere il proprio ruolo non solo produttivo, ma di soggetto interconnesso con la società nel presidiare il territorio, conservare l’ambiente, assicurare la sicurezza alimentare, salvaguardare la biodiversità, mettere in positivo le esperienze, le tradizioni, la memoria collettiva e diventare uno dei perni del “made in Italy”, ruolo che ha permesso di affrontare una robusta riduzione di oneri tali da rappresentare un volume di interventi di un paio di miliardi di euro.
E finalmente si iniziano a toccare con mano anche gli effetti di quelle regole, condivise con i cittadini, che sono necessarie per fare chiarezza su cosa portiamo ogni giorno in tavola, attraverso etichette sempre più trasparenti e con l’indicazione chiara dell’origine esplicita, in grado di riscrivere le dinamiche con le industrie e la grandedistribuzione. Già ora, in vista della obbligatorietà dell’indicazione dell’origine di tutti i latticini, e non solo del latte fresco, assistiamo ad un rialzo dei prezzi alla stalla del latte italiano, e si stanno realizzando le stesse premesse per il grano necessario a produrre la pasta italiana con grano italiano.
Intuizioni, progetti, impegni e cuore che Coldiretti ha messo da anni a servizio dell’agricoltura e dei cittadini, scommettendo sulla trasparenza, sulla legalità, sulla sicurezza, sul vero made in Italy che parte dalle aziende agricole e dalle stalle italiane.
Un percorso che deve proseguire e che vedrà la principale associazione agricola italiana, ripensare al proprio modello organizzativo e di assistenza alle imprese, per essere più vicini e presenti al fianco dei soci, un percorso che in particolare i giovani, soprattutto gli “under 30” di Giovani Impresa, dovranno anche affrontare come parte dirigente e di rappresentanza delle imprese agricole.
L’incontro è proseguito con alcuni approfondimenti tecnici, da parte del segretario di Giovani Impresa Ferrara e Capo Area Tecnica della Federazione Marco Baldon, dalla nuova etichetta nutrizionale degli alimenti confezionati, alle opportunità di contributi per l’acquisto di macchine attraverso il bando INAIL agricoltura, per concludersi con una bella pizzata in compagnia.

Fiab Ferrara interviene sull’argomento ‘Linea ferroviaria Codigoro-Ferrara’

Da: Fiab-Ferrara, Amici della Bicicletta

Come Fiab Ferrara interveniamo sull’argomento ‘Linea ferroviaria Codigoro-Ferrara’, dopo averlo fatto la scorsa estate con una lettera ai sindaci di Ferrara e Codigoro e agli assessori regionali ai Trasporti e al Turismo (lettera che non ha avuto risposta, eccezion fatta per un cenno avuto dalla segreteria del sindaco di Ferrara). Per questo chiediamo ospitalità alla stampa, incoraggiati dal fatto che anche la politica sembra muoversi e prendere posizione su questo tema.

La tratta ferroviaria che unisce Ferrara a Codigoro e quindi anche alla costa, rimane secondo Fiab Ferrara un patrimonio da rivalutare. Il tema degli spostamenti Casa-lavoro e Casa-scuola continua a essere per noi un punto basilare per attuare una fin troppo sbandierata mobilità sostenibile, ma che di sostenibile fino ad ora ha ben poco.
Siamo consapevoli che occorre fare investimenti, anche perché, contrariamente a altre tratte ‘minori’, in questi anni riammodernate, la Codigoro-Ferrara è rimasta trascurata da troppo tempo, basti vedere i treni che girano su quei binari. Ribadiamo, serve volontà politica e investimenti concreti per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’auto, con treni moderni, linee sicure e la possibilità di effettuare (come in ogni territorio degno di questo nome) un trasporto biciclette, che permetterebbe a chi raggiunge Ferrara o altre località del percorso di spostarsi con la propria bici.

Altro argomento di primaria importanza rimane per noi di Fiab il valore turistico di questa tratta ferroviaria, unico collegamento tra la città e il mare per un turismo lento che in un territorio pianeggiante e ricco di natura come il nostro avrebbe molte potenzialità, ancora inespresse.
La realtà odierna è quella di una linea ferroviaria obsoleta, percorsa da treni che si muovono a gasolio, vecchi e fatiscenti, privi di sistemi di sicurezza moderni e che per questo motivo sono costretti a viaggiare a 70 chilometri orari.
In una parola, si stanno buttando via soldi.
Chiediamo ai Comuni e Regione Emilia-Romagna (azionisti di Tper) maggior capacità decisionale e a Tper maggior capacità d’impresa, perché almeno in parte, i costi si trasformino in investimenti.

Lettera aperta We Are Onlus a Mattarella

Da: We Are Onlus

Profughi Siria, lettera We Are Onlus a Mattarella: preoccupati per le sofferenze e le repressioni subite dalla popolazione siriana.

Lettera aperta della onlus We Are al Presidente della Repubblica Italiana per manifestare l’indignazione per quanto accade in questi giorni alla popolazione civile in fuga da Aleppo.

WeAreOnlus, a seguito delle recenti e continue tragiche notizie sulle repressioni subite dalla popolazione civile in fuga da Aleppo Est, a seguito della nomina del nuovo Ministro per gli Affari Esteri e del nuovo Governo Italiano, ha deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per invitarlo ad utilizzare la sua capacità di persuasione e consiglio per fini umanitari sul nuovo indirizzo di politica estera in fase di attuazione dal Ministro Alfano.

E’ intenzione della onlus bolognese tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica soprattutto adesso che, con lo spostamento di uno dei fronti di guerra, per la popolazione siriana in uscita da Aleppo Est sembra non esistere via di fuga che possa garantire la sicurezza del diritto a vivere in maniera permanente.

I profughi, infatti, si ritrovano, da un lato, a scappare dalle spietate repressioni del regime di Assad (supportato per oltre il 70% da milizie non siriane) e, dall’altro, a non poter usufruire del sicuro passaggio attraverso il confine turco perchè ostacolati dal muro di contenimento finanziato con fondi europei.

Al signor Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
c/o Palazzo del Quirinale
00187 – Roma

Egregio Signor Presidente,

come cittadini del Mondo siamo preoccupati per le sofferenze ed i danni umanitari subiti dalla popolazione siriana. Le scriviamo perchè crediamo fermamente che il nostro Paese, pacifico per cultura, possa e debba fare qualcosa perchè si trovi una soluzione non-violenta agli incessanti ed indiscriminati bombardamenti su Aleppo e dintorni, soprattutto a partire da quanto accade in questi giorni.

Ogni giorno giungono notizie dal territorio siriano che mostrano il supplizio che civili inermi intenti a muoversi dopo aver subito la perdita delle proprie abitazioni e dopo essere stati costretti a sopravvivere senza viveri ed assistenza sanitaria. E’ inconcepibile ai giorni nostri vedere in atto strategie di repressione verso civili che, per quanto distanti dall’adesione al regime di Assad, sono da considerarsi inermi.

La situazione in continuo divenire accostata dalla notazione delle pratiche brutali di repressione delle milizie lealiste, in gran parte non siriane, ci impedisce di considerare come buon auspicio una semplice, per quanto utile a tanti civili, tregua temporanea.

E’ nostra preoccupazione infatti che tali pratiche di repressione, che reputiamo indegne per l’umanità, continuino incessantemente con lo spostamento del fronte di guerra ed a maggior ragione se si considerano gli impedimenti al passaggio in sicurezza dei tanti profughi derivanti dalla presenza dello spregevole muro di contenimento turco finanziato dalla nostra Unione Europea.

La repressione del dissenso è meritevole di condanna in paesi civilizzati. Ancor più se quello stesso dissenso è generato dai gesti che le forze armate a sostegno del regime di Assad compiono travalicando, nel ventunesimo secolo, persino il semplice buon senso.

Riponendo in Lei, e nella sua capacità di persuasione ed indirizzo, enorme fiducia Le chiediamo di farsi portavoce presso il governo italiano, della diffusa indignazione nell’opinione pubblica italiana per quanto generato dalla strategia di annientamento della popolazione siriana e del suo dissenso e promotore del dialogo necessario ad impedire tali repressioni.

Riponiamo fiducia nella Sua attenzione e in un Suo positivo riscontro,

Voglia gradire i nostri più sinceri auguri e saluti.

Il segnalibro Ascom Ferrara / Italo distribuiti sul treno superveloce

Da: Ascom Ferrara

Dallo scorso 15 dicembre – esattamente quattro giorni dopo la prima fermata di Italo Treno all’ombra del Castello estense di Ferrara – sono stati distribuiti i segnalibro personalizzati Ascom Confcommercio Ferrara dallo slogan “Lo shopping è magico in Centro a Ferrara…raggiungici con Italo”.
Prodotto in 5mila pezzi è stato distribuito nelle classi Club Executive, Prima e nelle Lounge Italo Club delle stazioni di Milano Centrale, Firenze S.Maria Novella, Roma Termini, Roma Tiburtina e Napoli Centrale: il tutto in un ottica di marketing congiunto con Italo e con visibilità nazionale su città da sempre e storicamente centri di assoluta visibilità ed attrazione turistica dove è arrivato il segnalibro della città estense.
L’azione – la prima realizzata sul nostra territorio tra un associazione di categoria ed il vettore – si integrava ad altre presenti sui diversi canali di comunicazione di Italo ed era all’interno di una più articolata campagna pubblicitaria – con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio ed il supporto di Italo – ideata e realizzata da Ascom Confcommercio che si è sviluppata dalla fine dello scorso novembre a Ferrara (e non solo) con manifesti (m.6×3), pensiline ed autobus nella nostra città per promuovere lo Shopping in Centro.

I due dittatori

Da: Mario Zamorani

A un certo punto una piccola ma grandissima verità bisogna pur dirla. Grillo e Casaleggio sono due dittatori. Chi sostiene il partito delle 5 stelle come elettore, come eletto o come semplice simpatizzante, sostiene due dittatori. Nel centro della crisi del comune di Roma, di Raggi e dei 5 stelle, Grillo e Casaleggio si sono insediati in un hotel della capitale, hanno ricevuto una lunga fila di parlamentari e sono state prese decisioni pesantissime e determinanti per il governo di Roma. Chi è stato? forse Di Maio o Di Battista? forse altri eletti in Comune o in Parlamento? No, le hanno prese Grillo e Casaleggio, due persone che nessuno ha mai eletto.
Stop a uno vale uno, stop alla trasparenza, stop al sacro blog, stop allo streaming, stop a onestà onestà, stop alla democrazia diretta, stop a non abbiamo correnti: restano Grillo e Casaleggio che fanno e disfano come e quando vogliono, specie nei momenti topici, proprio quando ci vorrebbe più che mai democrazia. Quella democrazia che a quanto pare eletti, elettori e simpatizzanti dei 5 stelle non amano, non reputano importante.
A Ferrara nei mesi scorsi abbiamo invitato i 5 stelle per una discussione pubblica sulla democrazia nei partiti ma hanno rifiutato il nostro invito. Ai 5 stelle che non condividono queste parole rinnoviamo l’invito per approfondire; assieme, pubblicamente. Potranno dire quello che vogliono e pensiamo che lo debbano a elettori e simpatizzanti. La verità sulla presenza o no di democrazia in un partito di così ampio successo sembra importante; senza discussione su questo si potrebbe dire che la democrazia è a rischio.

I ringraziamenti di Arci

Da: Arci Ferrara

L’Arci di Ferrara e l’Associazione Ferrara sotto le stelle desiderano ringraziare Roberto Roversi, Presidente uscente di Ferrara sotto le stelle e Direttore artistico del Festival, per l’impegno e la dedizione profusi in tutti questi anni, per i risultati ottenuti e per aver contribuito a portare a Ferrara i grandi nomi della musica internazionale.
Grazie al lavoro di Roversi e degli altri soci e collaboratori dell’associazione, dopo oltre 20 anni di attività, il Festival è riuscito ad ottenere importanti riconoscimenti di stampa e di critica per la qualità della proposta musicale collocandosi tra i Festival più partecipati ed i più attesi d’Italia.
La capacità di coinvolgere la città e le importanti ed innumerevoli collaborazioni avviate con le realtà che lavorano in ambito musicale e ricreativo permetteranno certamente di mantenere la qualità della proposta ed il radicamento a cui il lavoro di Roversi ci ha abituato.
L’associazione Ferrara sotto le stelle, che cura la programmazione dell’Arena Estiva al Parco Pareschi e che si occupa dell’organizzazione dell’omonimo Festival di Piazza Castello ha provveduto quindi ad eleggere un nuovo consiglio direttivo, valorizzando alcune delle esperienze culturali ed associative più significative di Ferrara.
Il nuovo gruppo dirigente che verrà presentato ad una conferenza stampa, alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Ferrara nelle prossime settimane, sarà guidato, nel ruolo di Presidente e Direttore artistico da Elisa Giusti.
Siamo certi che Elisa Giusti, che da diverse edizioni lavora a stretto contatto con Roversi e con l’ufficio di Produzione guidato da Paolo Vettorello, proseguirà con l’aiuto di tutti nel solco della tradizione apportando anche innovazione e qualità.
Roversi e Giusti stanno infatti già lavorando alla definizione della line-up della prossima edizione del 2017 che non mancherà di riservare, come sempre, sorprese e nuova progettualità.
A Roberto Roversi che ha scelto di dedicarsi all’altra sua passione, il cinema, ricoprendo un importante ruolo nazionale a Roma in qualità di Presidente Nazionale dell’UCCA Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci, desideriamo esprimere un grande ringraziamento ed un augurio di sincero successo.

Basso Profilo. Si chiude il lab “Cultura in movimento” al Wunderkammer: “Per valorizzare la città facciamo parlare i sassi”

di Linda Ceola

“Che cos’è la città se non i suoi abitanti?”. E’ la domanda con cui Fabio de Luigi, ingegnere informatico nonché docente di linguaggi di programmazione dell’Università di Ferrara, ha voluto chiudere il laboratorio di ‘Cultura in Movimento’ tenutosi presso il Consorzio Wunderkammer nella mattinata di sabato scorso, 17 dicembre. Con grande sorpresa ‘Basso Profilo’, associazione di promozione sociale nonché ente organizzatore dell’incontro, ha contato numerosi ed eterogenei iscritti, volenterosi ed energici, pronti ad esprimersi sulle sorti future della nostra città, con un occhio di riguardo nei confronti dell’ex Teatro Verdi e del progetto di rigenerazione relativo.

Quattro tavoli. Due dedicati alla mobilità sostenibile, due focalizzati sul turismo culturale. Attorno ad essi associazioni, aziende, cooperative, dipendenti comunali e regionali ma soprattutto cittadini affezionati, pronti a confrontarsi in un incontro partecipato con modalità world cafè. Dopo un consueto giro di presentazioni, ai partecipanti è stato assegnato il compito di estrarre dei termini chiave, derivanti da un’analisi approfondita delle problematiche e ipotetiche soluzioni legate al territorio, relativamente al tema del tavolo di appartenenza. Discutendo di turismo culturale, è stata posta grande attenzione alla valorizzazione dei beni storico artistici del territorio. “Bisognerebbe far parlare i sassi” ha affermato Daniele de Rosa in maniera simpatica, uno dei partecipanti attivi nonché presidente di Alpaca, cooperativa di progettisti grafici. Un desiderio emerso è stato proprio questo: far sì che la città si sveli al visitatore e lo faccia attraverso un linguaggio tecnologico immediato. Il tavolo sulla mobilità sostenibile invece ha posto al centro la bicicletta, come protagonista assoluta in una piccola città che ne è simbolo ma che deve ancora fare dei passi notevoli in merito alla creazione di una rete di servizi e agevolazioni per i ciclisti, nonché sul tema dell’intermodalità dei trasporti.

Nella seconda fase del laboratorio aperto, i commensali del world cafè si sono mescolati tra loro allo scopo di ideare degli obiettivi operativi concreti, focalizzandosi su alcune keywords. A questo proposito i ragazzi di ‘Basso Profilo’ hanno consigliato ai presenti di trarre spunto dall’Agenda Digitale della Città di Ferrara, ossia un piano di sette iniziative, rientranti nella più ampia Strategia Europa 2020, aventi lo scopo di affrontare l’innovazione tecnologica e colmare il divario digitale. Particolare attenzione è stata infatti riservata al desiderio comune di costruire una sorta di mappatura culturale digitale coordinata, caratterizzante il territorio, realizzabile ad esempio a partire da due delle suddette misure strategiche ossia ‘Fedro’, una piattaforma web dedita alla raccolta delle segnalazioni, che i cittadini inviano all’amministrazione comunale e ‘#MyFerrara’, un progetto di narrazione cittadina attraverso Instagram. Si è parlato inoltre di un ipotetico contenitore chiamato ‘Ferrara È’ sulla scia dell’esempio genovese, in cui raccogliere curiosità relative alla contemporaneità cittadina e non solo, tessendo così la trama di un tessuto culturale, utile a costruire una comunità digitale e direzionando così il piano d’azione del branding. Fondamentale dunque la valorizzazione del capitale narrativo che il cittadino di oggi può fornire in tempo reale.

Questo laboratorio di partecipazione attiva su temi caldi quali la mobilità sostenibile e il turismo culturale avrà un seguito nell’’Hackathon Day’, che si terrà il prossimo anno a Ferrara e che porterà ad una fase di programmazione integrata, al fine di verificare la fattibilità dei progetti ideati.

Immancabili gli interventi finali di Aldo Modonesi, assessore alla mobilità e di Massimo Maisto, assessore alla cultura e al turismo nonché vicesindaco del comune di Ferrara, che non hanno esitato ad annunciare l’imminente uscita della gara d’appalto, relativa ai lavori presso l’ex Teatro Verdi, dimostrando l’interesse dell’amministrazione nei confronti di uno spazio dalle innumerevoli potenzialità. Un polo di importanza storico-artistica che diventerà contenitore di cultura digitale e strumento identitario non solo per il cittadino ma anche per il turista.

“Sono stupito perché sono emerse idee interessanti rimaste per lungo tempo latenti e sono contento perché occupandomi di innovazione vedo che sarà proprio quest’ultima il filo conduttore delle nostre prossime azioni” afferma infine appagato Fabio de Luigi nel discorso conclusivo.

Pigna o bottiglione? Quest’anno vince la tradizione…

di Lorenzo Bissi

E così quest’anno è tornato il caro, vecchio abete ad ornare la nostra Piazza della Cattedrale.
L’anno scorso, l’opera dei maestri vetrai di Murano, della bottega Cenedese, ha fatto tanto discutere. C’era chi diceva che i costi (tra noleggio dell’albero, montaggio, sorveglianza e luci, il costo complessivo è stato attorno ai venticinquemila euro) erano eccessivi, chi sosteneva che l’albero (?) non fosse poi tutto questo grande spettacolo, e chi, fedele alla tradizione, voleva l’abete perché il Natale è il Natale, e non si possono stravolgere le usanze. Ovviamente non sono mancati nemmeno quelli che invece apprezzavano la novità, e anche lo stile insolito del tanto discusso albero di vetro.
Questo Natale, per fare felici un po’ tutti, si è deciso di ritornare al classico abete, ma di ornarlo con decorazioni di vetro che poi saranno rivendute, devolvendo il ricavato in beneficenza.
Dobbiamo essere proprio sinceri?
Davanti al Duomo in eterna ristrutturazione, piuttosto che l’albero spelacchiato di quest’anno, era meglio il gigantesco “scolabottiglie” dell’anno scorso…
Almeno quello, illuminato com’era, lo si vedeva anche in mezzo alla nebbia!

Gattopardi e camaleonti…

di Lorenzo Bissi

Qualcuno ha visto se hanno nominato i nuovi ministri?
Ah, lo hanno già fatto? Non mi sembrava…
… E ancora una volta, il profetico “Gattopardo” si dimostra uno degli scritti più azzeccati della storia italiana…

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.”
Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Sesso, droga e… deodorante

La capacità di trarre ispirazione da situazioni assolutamente banali, a volte perfino stupide, è ciò che spesso caratterizza i veri artisti: si dice che una sera una certa Katthleen Hannah, per fare uno scherzo ad un suo amico, avesse scritto con la vernice sulla sua porta “KC Smells Like Teen Spirit”; il “Teen Spirit” era un deodorante molto in voga fra i giovani statunitensi dell’epoca, mentre “KC” altri non era che il leader della band Nirvana: Kurt Cobain.
Cobain intravide l’arte in quella scritta e nei giorni successivi, ispirandosi al gruppo pop “Pixies”, formazione per la verità dotata di sonorità completamente differenti rispetto a quelle dei Nirvana, scrisse la canzone destinata a rimanere impressa nella storia: “Smells Like Teen Spirit”.

“With the lights out, it’s less dangerous
Here we are now, entertain us
I feel stupid and contagious
Here we are now, entertain us”

Due frasi a comporre un urlo sul quale ballarono, saltarono, cantarono e urlarono a loro volta i giovani di un’intera generazione. È difficile non accostare i primi anni ’90 al ruggito ed alla “sporcizia” della punk music così come è impossibile non accostare quest’ultima alla figura di Kurt Cobain. Artista eclettico e sognatore depresso, Kurt Cobain a livello artistico nulla ebbe da invidiare ad altre icone delle loro epoche quali John Lennon e Jim Morrison ed anche lui, come questi ultimi, rimase segnato dalla dipendenza da sostanze stupefacenti. Sono diversi i brani in cui è presente il riferimento alle sue vicende in questo tira e molla fra dipendenza, disintossicazione, crisi e ricadute: Kurt, pur se timido, non ha mai sottratto la propria persona al giudizio del pubblico, nemmeno in occasione di un brano così stranamente ispirato.

“And I forget just why I taste
Oh yeah, I guess it makes me smile
I found it hard, it was hard to find
Oh well, whatever, nevermind”

“Smells Like Teen Spirit”, singolo estratto dall’album “Nevermind” del 1991, spicca incontrastata fra le diverse canzoni memorabili dei Nirvana: nonostante questi fossero già da tempo una band di successo, “Smells Like Teen Spirit” superò ogni pronostico, non solo divenendo inno della Generazione X, quella dei cosiddetti “ragazzi apatici”, ma incassando anche gli elogi della critica la quale, mostratasi come spesso accade avversa alla musica non canonica, dovette alzare bandiera bianca di fronte alla nuova pietra miliare del Punk.
Come per Lennon e Morrison, però, il sogno non sarebbe stato destinato a durare a lungo: Cobain condivide con loro anche un’altra triste caratteristica, la prematura scomparsa. Cadrà infatti suicida, vittima delle sue stesse emozioni, di quei sentimenti in grado di ispirargli così tante profonde, rozze e indimenticabili poesie.
Buon Ascolto.