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Giorno: 21 Gennaio 2017

Ferrara Film Festival 2017 totalmente accessibile ai sordi

Da: Ferrara Film Festival

Ferrara Film Festival 2017: primato per la manifestazione ferrarese
É il primo festival di cinema totalmente accessibile ai sordi

Ferrara dal 21 al 26 marzo avrà di nuovo il suo red carpet. Una settimana dedicata al cinema indipendente in stile hollywoodiano con un’eccellenza e un primato in più: la totale accessibilità ai sordi delle pellicole in concorso.
Dal parterre di 450 film provenienti da tutto il mondo, lo staff tecnico ha selezionato 24 film in lizza per il Dragone d’Oro, che saranno sottotitolati gratuitamente da uno dei più celebri studi italiani esperti del settore: lo Studio Calabria Srl di Roma.
Per un film festival, una vera novità e un ampliamento del bacino di pubblico che potrà accedere alle proiezioni.
‘I sottotitoli – dichiara Simone Calabria – sono la riformulazione di un testo parlato, di un’azione, di una musica o di un suono, conformemente ai parametri del codice scritto. Il nostro Studio – continua Calabria – è stato tra i primi in Italia a occuparsi della sottotitolazione in tutte le lingue, sin dal 1960. L’esperienza maturata ha portato la RAI, dagli anni ‘90 al 2009, ad affidarsi a noi per la sottotitolazione alla Pagina 777-778 di Televideo. Tuttora Mediaset e i principali canali satellitari e on-demand sono tra i nostri clienti. È stato un piacere essere stati contattati per sostenere il progetto del Ferrara Film Festival. Abbiamo abbracciato sin dal primo istante l’idea di rendere fruibile un intero festival ai sordi. Crediamo fortemente che il cinema, come l’arte, sia un canale che debba appartenere a un pubblico il più ampio possibile’.
É una novità assoluta per un film festival, resa possibile dalla sensibilità dei suoi ideatori Maximilian Law e Alizé Latini – entrambi giovani italiani, americani di adozione – che hanno sposato in toto la campagna #facciamocisentire lanciata e promossa su Facebook dall’atleta sarda Sara Giada Gerini, sorda dalla nascita (www.facebook.com/SaraGiadaGerini), che ha raggiunto a oggi i 130mila supporter.
“Perchè il Cinema? – spiega Sara Giada Gerini – Perchè è condivisione, scambio culturale. La sottotitolazione del film per le persone sorde è fondamentale per comprendere il testo cinematografico. Solo la parola, infatti, può esprimere tutte le sfumature del pensiero, così come la musica, i suoni e i rumori – continua l’atleta – Per quanto ci riguarda il Ferrara Film Festival è un’opportunità per affermare un diritto che fino a ora ci è stato negato: poter godere della visione di un film in una sala cinematografica con i sottotitoli. La campagna #facciamocisentire é nata per l’abbattimento di queste barriere, di questa mancanza di “parole” che solo gli udenti possono sentire e comprendere. Perchè sentire é capire totalmente. Questo lo sappiamo noi sordi, ma lo condividono con noi i milioni di persone di tutto il mondo che hanno condiviso la nostra iniziativa di civiltà”.
La tecnica di sottotitolazione – soprattutto per sordi – richiede una rielaborazione del testo visivo altamente qualificata. Partendo dalla pellicola, i dialoghi, i suoni, i rumori e le musiche di una pellicola devono essere codificati in scrittura ottimizzando tempo di lettura ed esigenze grafiche ed estetiche del film. Un lavoro che richiede ore di impiego professionale e una sensibilità personale degli operatori tecnici non indifferenti.
‘Per questo – spiega Alizè Latini – il loro sostegno professionale al Festival è un enorme apporto al livello qualitativo della manifestazione’.
É questa la prima delle novità assolute di questa seconda edizione rinnovata nelle modalità di visione in sala – il Cinepark Apollo di Ferrara – che vedranno protagonista la città estense.
‘Per questa seconda edizione abbiamo puntato sul territorio e stiamo creando sinergie importanti e collaborazioni locali – anticipa Maximilian Law – Ferrara ha una grande storia di cinema e arte che si intrecciano e la rendono magica. Una piccola anticipazione è la partnership con la famiglia Alliata e gli altri eredi diretti di Lyda Borelli, prima diva del cinema di origini ferraresi, il loro contributo impreziosisce il ricco programma che stiamo chiudendo in queste ultime settimane’.
Il 9 gennaio, intanto, dai social network del festival è stato lanciato il nuovo trailer della manifestazione, che sarà proiettato da questa settimana fino a tutto il periodo di durata del festival nelle sale del circuito Cinepark di Ferrara e provincia.

Dall’Emilia-Romagna quattro dei volontari che hanno salvato bambini e ospiti dell’Hotel Rigopiano

Da: Regione Emilia-Romagna

Sisma Centro Italia. Dall’Emilia-Romagna quattro dei volontari che hanno salvato bambini e ospiti dell’Hotel Rigopiano: “Quando abbiamo estratto la prima bambina non ci potevamo credere”. Bonaccini: “Orgogliosi dei nostri angeli della neve, grazie da tutta la comunità regionale”

Christian Labanti, Agostino Zini, AlessandroTedeschi e Daniele Nasci il team partito dalla stazione del Soccorso alpino di Rocca di Badolo , nel bolognese, e tra i primi a raggiungere il luogo del disastro. Mobilitati assieme a una squadra di Parma impegnata nell’Alto Abruzzo. La telefonata del presidente della Giunta: “A loro la nostra riconoscenza. Rappresentano alla perfezione l’abnegazione e la preparazione dei tanti volontari dell’Emilia-Romagna impegnati nelle aree del sisma dallo scorso agosto fino agli ultimi giorni”

Bologna – Christian Labanti, Agostino Zini, Alessandro Tedeschi e Daniele Nasci: sono arrivati dall’Emilia-Romagna, per l’esattezza da Bologna, quattro dei volontari che in queste ore hanno salvato la vita di bambini e altri ospiti dell’hotel Rigopiano di Farindola nel pescarese, travolto il 18 gennaio da una slavina. La squadra era stata allertata, insieme ad un’altra di Parma inviata nell’Alto Abruzzo con compiti socio-sanitari, dal coordinamento nazionale della Protezione civile. I quattro, che appartengono alla stazione bolognese di Rocca di Badolo del Soccorso alpino regionale, guidato da Danilo Righi, sono stati tra i primi a raggiungere, in condizioni estremamente difficili, il luogo dove sorgeva l’hotel: sono arrivati la notte, sugli sci, mentre ogni mezzo di soccorso non riusciva ad avanzare, traendo in salvo le due persone che avevano trovato rifugio in auto dal pomeriggio, subito dopo la slavina, e svolgendo i primi rilievi sulla struttura, dove sono riusciti a entrare per pochi metri, dando il là di fatto all’operazione che sta portando al recupero di alcuni fra gli ospiti dell’albergo, fra cui quattro bambini.

“Quando abbiamo estratto la prima bimba di sei anni, non ci potevamo credere- ricorda Christian Labanti, capo della Stazione alpina bolognese-. E’ stata un vera linfa vitale. Siamo estremamente orgogliosi dell’impresa fatta e siamo anche preparati mentalmente e fisicamente al peggio, ma ho negli occhi Ludovica che mi chiede i biscotti, l’acqua, e la sua mamma, e questo basta per andare avanti”.

“A questi angeli della neve partiti dall’Emilia-Romagna va la riconoscenza di tutta la comunità regionale”, afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha telefonato a Labanti per congratularsi e ringraziare lui, i suoi compagni e tutti coloro che sono sul campo a nome di tutta la Regione. “Gli ho detto che ci hanno reso orgogliosi. A loro- prosegue Bonaccini- va la riconoscenza di tutta la comunità regionale. Hanno prima aperto la strada ai soccorsi che stanno rendendo possibile l’incredibile salvataggio di vite all’Hotel Rigopiano e partecipato al recupero delle persone e dei bambini: rappresentano alla perfezione l’abnegazione e la preparazione dei tanti volontari dell’Emilia-Romagna impegnati nelle aree del sisma dallo scorso agosto fino agli ultimi giorni, dopo le nuove drammatiche scosse. A tutti loro- conclude il presidente- va l’abbraccio della nostra terra, orgogliosa di poter ricambiare la solidarietà ricevuta dopo il sisma del 2012″.

“Ci siamo subito resi conto che non avremmo potuto utilizzare i mezzi- spiega Labanti, ricordando l’arrivo sul luogo della tragedia-. Con gli sci abbiamo percorso gli 11 chilometri che ci separavano da Rigopiano. Quando siamo arrivati, dopo circa tre ore, ci siamo aggiunti alle squadre locali della stazione di Penne e della Guardia di finanza di Roccaraso”.
“Le immagini erano impressionanti- continua Labanti- i quattro piani dell’hotel erano rasi al suolo e spostati di 50 metri, anche la hall era ruotata di 40 gradi: impossibile orientarsi con le mappe catastali che ci avevano fornito. Molti reperti (materassi, divani, macchina del caffè) sono stati trovati a circa 400 metri dall’albergo. Abbiamo iniziato a scavare, c’erano 4/5 metri di neve che coprivano tutto, senza fermarci perché sapevamo che sotto c’erano anche dei bambini e che bisognava agire in fretta anche se nessuno di noi poteva immaginare, in quelle condizioni e dopo 52 ore, un esito così positivo. E ne voglio approfittare per ringraziare tutti per il sostegno che abbiamo avuto”.

I quattro fanno parte di una delle sette stazioni dell’Emilia-Romagna con 30 volontari operativi che ha sede a Marzabotto.
L’altra squadra di Parma è composta da Stefano Guerra, Sandro Zanardi, Alberto Ebri ed Elia Monica ed è occupata nel portare aiuto alle famiglie isolate nell’alto Abruzzo. Ha contribuito all’evacuazione di 5 nuclei famigliari che sono stati trasportati, anche grazie alle barelle toboga, ai centri di assistenza.

“In queste ore decine di nostri volontari e operatori della Protezione civile regionale sono al lavoro in tante parti delle aree colpite dal sisma per rimuovere la neve da strade e centri abitati- sottolinea l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo- uno sforzo notevole che non diminuirà, siamo anzi pronti a incrementare il nostro impegno per non lasciare sole le popolazioni colpite”./BB

In famiglia al De Micheli

Da: Comune di Copparo

Domenica in famiglia al De Micheli
‘Un, Dos, Trash!’, questo lo spettacolo in programma domenica 22 gennaio, in sala grande alle ore 16, per la rassegna di incontri domenicali pomeridiani per bambini e famiglie al Teatro Comunale De Micheli.
in scena gli Jashgawronsky Brothers, ovvero Brother Pavel, il decano e portavoce della famiglia, sempre ligio al motto the show must go on; Brother Suren, inarrestabile ideatore di marchingegni sonori e gags a perdifiato; Brother Richard, il fratello più piccolo, sembra ottuso ma è un virtuoso di ogni strumento che gli capiti a tiro.
Gli Jashgawronsky Brothers da tempo (ormai sono quindici anni) scorrazzano in lungo e in largo per portare la loro musica da riciclo in ogni angolo del globo. Insuperabili inventori di improbabili strumenti, oggi i fratelli cominciano un nuovo viaggio partendo da dove tutto era iniziato. Il trio invita ad imparare come fa un coro a cantare ad orecchio, a gustare una frizzante esecuzione di musica classica nel concerto per bottiglie d’acqua minerale… Un, Dos, Trash! è la risposta definitiva alla domanda: ma come cavolo fanno?
Dalle ore 17: presso il Ridotto de teatro ‘1…2…3… Porcellini’, laboratorio artistico a cura di Linda Bianconi e Laura Ori; nel Bar ‘Storie di…porcellini e loro cugini’, arrazioni di Marcello Brondi e Teresa Fregola, merenda a cura di Lara Tamoni; in II Galleria ‘la biblioteca va a teatro: Nidi di notte’, animazione e visita guidata a cura della Biblioteca Comunale.

Per informazioni 0532 864580.

Premiati i 37 piccoli artisti dei presepi nella chiesa di Fossalta e gli autori del presepe artistico

Da: Agire Sociale

E’ stata molto partecipata la cerimonia di premiazione che si è svolta domenica 15 gennaio presso la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo a Fossalta, frazione di Copparo, in occasione dell’iniziativa “Crea il tuo presepe” promossa dall’Associazione Volontari Iniziative Parrocchiali (AVIP Fossalta).
In una sala affollata di bambini, genitori e insegnanti la presidente dell’Avip di Fossalta, Giordana Ferrari, ha consegnato 37 diplomi di partecipazione agli artefici dei piccoli presepi, una mostra che ha coinvolto le scuole materne e primarie di Copparo, Voghiera, Ferrara, Masi Torello, Formignana e Tresigallo.
La mostra dei presepi è una bella iniziativa di comunità che arricchisce il pregevole presepe artistico della Parrocchia di Sant’Andrea, sempre ricco di tradizione e innovazione, che ha reso Fossalta uno dei “paesi del presepio” italiani.
La premiazione ha visto la presenza del Vicesindaco di Copparo Martina Berneschi, dell’Assessore al bilancio Enrico Bassi, del Professore Marcello Musacchi in rappresentanza della Diocesi di Ferrara Comacchio, e di diversi Parroci della zona.
A conclusione della giornata, l’Avip di Fossalta ha ricevuto un attestato di benemerenza dal Comune di Copparo per la cura che dedica, oltre al Presepe artistico, anche alle altre attività nel corso dell’anno, con un’attenzione preferenziale ai bisogni dei più deboli.

Corso di birdwatching nel Delta del Po, riserva della biosfera

Da: Parco Delta del Po Emilia-Romagna

Si svolgerà sabato 21 gennaio il secondo incontro del Corso di Birdwatching, volto a spiegare come, dove e perché osservare gli uccelli nel loro ambiente naturale. Si tratta di un corso articolato in quattro lezioni teoriche e tre uscite sul campo, che, grazie a relatori esperti e impegnati da anni nel campo della divulgazione naturalistica, porterà i partecipanti a scoprire molti dei segreti del variopinto mondo alato.
Negli ultimi anni il birdwatching ha incrementato continuamente il numero di utenti, sia in Europa, che in Italia, in particolare nel Delta del Po, che com’è noto è popolato da centinaia di specie diverse di uccelli: proprio in questi mesi invernali la presenza di un’aquila di mare e di un’aquila imperiale, ha attratto in zona moltissimi appassionati intenzionati ad ammirare le evoluzioni di questi animali rari e per praticare questa attività di turismo sostenibile nel pieno rispetto della natura.
Danilo Trombin, naturalista e divulgatore, terrà il primo incontro introducendo le basi di questa affascinante disciplina, mentre Nicola Donà, esperto di avifauna degli ambienti urbani, parlerà dei rapaci notturni e del loro mondo crepuscolare. Molto appassionanti si preannunciano anche gli incontri tenuti da Eddi Boschetti, che parlerà degli uccelli acquatici, mentre Menotti Passarella, ornitologo e campione italiano di birdwatching, offrirà un interessante approfondimento su gabbiani & c., abitanti dei nostri mari e grandi migratori.
Alla teoria si accompagnerà la pratica attraverso le escursioni predisposte per verificare quanto appreso in aula e che porteranno i partecipanti a visitare alcuni tra gli angoli più suggestivi della Riserva della Biosfera, come è stato insignito il Delta del Po dal recente riconoscimento dell’UNESCO nel programma Man and Biosphere.
Il corso, organizzato da AQUA, società di servizi turistici, si svolgerà in parte presso il Centro Visitatori del Parco del Delta di Porto Viro, in Provincia di Rovigo, ed in parte presso il Centro di Educazione Ambientale H2O di Santa Giustina, in provincia di Ferrara.

Cinema che passione, quattro titoli a sorpresa

Da: Comune di Copparo

Tornano i film del lunedì al Teatro Comunale De Micheli. Nelle serate del 23 gennaio, 30 gennaio, 6 febbraio e 13 febbraio, alle 20.30, la Biblioteca comunale ha selezionato quattro pellicole di “Nuovo cinema italiano”, i titoli sono a sorpresa.

L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Biblioteca Comunale 0532 864633 – biblioteca@comune.copparo.fe.it

‘Un film a merenda’ propone ‘Robinson Crusoe’

Da: Arci Ferrara

Terzo appuntamento per la rassegna cinematografica Un film a merenda, organizzata da Arci Ferrara al Cinema Boldini per educare al cinema alternativo.
Questa volta i piccoli spettatori si troveranno catapultati in un paradiso tropicale, dove si svolgono le avventure del protagonista del film, Robinson Crusoe.

La vita procede tranquilla sull’esotica isola tropicale in cui vivono il pappagallo Mac e i suoi amici animali, finchè un giorno all’improvviso una nave naufraga proprio davanti a loro. Molti animali scappano impauriti, ma il piccolo pappagallo corre in aiuto dell’unico susperstite, un cartografo di nome Robinson, che ribattezzerà il suo nuovo amico Martedì. Insieme a pochi altri coraggiosi, lo aiuterà a sopravvivere sull’isola, mentre una gatta malvagia, arrivata sull’isola durante il naufragio, prepara la sua vendetta. Il film d’animazione è una libera interpretazione tratta dal romanzo di Daniel Defoe, Robinson Crusoe, e suggerisce valori attuali, il rispetto della natura, il superamento dei pregiudizi, l’amicizia e il rispetto tra specie diverse.

L’animazione è realizzata in tecnica CGI, metodo già impiegato nei film Le avventure di Sammy e Il castello magico e dà vita a personaggi dalla grande personalità, il regista si conferma come una garanzia per il divertimento dei più piccoli.

La proiezione al Cinema Boldini è prevista per domenica 22 gennaio, alle 15.30, conservando il biglietto del cinema si otterrà una riduzione sul prezzo del gelato alla Gelateria La Romana, partner della rassegna cinematografica.
Il costo dell’ingresso è di 4 € intero e 3 € ridotto (bambini).

Per ulteriori informazioni o per il programma completo della rassegna, consultare il sito www.arciferrara.org.

Un film a merenda
La rassegna cinematografica per i più piccoli

Il cinema è un momento culturale che si fa apprezzare da grandi e piccini, per molti uno svago irrinunciabile e certamente una delle occasioni migliori per crescere e avvicinarsi al mondo della cinematografia divertendosi. Proprio per i bambini è stata pensata da Arci Ferrara una rassegna che propone alcuni film usciti nel corso dell’ultimo anno di alto valore artistico, sia per gli argomenti trattati, sia per la qualità dell’animazione, a cura dei registi che maggiormente hanno colpito la critica. Nell’ottica di dare spazio a una proposta che vada oltre la concezione del cinema ‘multiplex’, gli appuntamenti sono ideati come un momento dedicato alle famiglie, che sostenga allo stesso tempo la diffusione della cultura cinematografica in città.

Un film a merenda, questo il titolo della rassegna, propone quattro diverse proiezioni animate in altrettante domeniche invernali, che si andranno ad alternare ai pomeriggi previsti dalla rassegna teatrale organizzata dal Teatro Comunale (Teatro Ragazzi), completando l’offerta culturale per l’infanzia portata avanti dalle associazioni e dalle istituzioni ferraresi. Il costo del biglietto d’ingresso è di 4 € per gli adulti e di 3 € il ridotto per i bambini.
La seconda edizione della rassegna è resa possibile grazie al contributo e alla collaborazione di quattro partners che per il secondo anno consecutivo hanno deciso di supportare questa iniziativa dedicata alle famiglie: Cassa di Risparmio di Cento, Don Giovanni La Borsa Bistrot e Salvi Vivai. La visione del secondo film è possibile, invece, grazie al sostegno della cooperativa Camelot, che da anni dedica l’intensa attività di decine di operatori esperti al mondo dell’infanzia attraverso servizi educativi e formativi, scolastici ed extrascolastici, che si integrano con i servizi pubblici locali e con le altre realtà locali del Terzo Settore, allo scopo di fornire strumenti di autonomia e crescita a bambini e ragazzi.

Dopo i primi due appuntamenti di novembre e dicembre scorsi (La canzone del mare e Il bambino che scoprì il mondo) la rassegna continua con Robinson Crusoe, domenica 22 gennaio e con l’ultimo film in programma, Billy il koala, che sarà proiettato domenica 5 febbraio.

Tutte le proiezioni iniziano alle 15.30.
Grazie alla speciale partnership con la gelateria La Romana (via Palestro, 33), conservando il biglietto del cinema si otterrà uno sconto sull’acquisto di un gelato.

Pagare chi ti fa concorrenza è una storia solo italiana

Da: Organizzatori

«Versare oltre 400 mila euro al fondo nazionale per la risoluzione delle crisi bancarie. Questa la richiesta arrivata alla mia Bcc da Banca d’Italia il 28 dicembre. Cioè il più lontano possibile dal Natale e dall’ultimo giorno dell’anno. Mica che, visto il periodo di festa, lo potessi interpretare come un regalo!

Ora, battute a parte, non sono qui a lamentarmi o a piangere e ho ben chiaro che Banca d’Italia, facendo solo il suo lavoro, ha chiesto questo contributo straordinario a tutte le banche italiane.

Ma ho anche chiaro che per una banca dalle dimensioni della mia, in anni di crisi, questo obolo non può che far male. Inoltre quegli oltre 400 mila né andranno a patrimonio né torneranno in quota parte al territorio e alle comunità del Varesotto e dell’Altomilanese che li hanno generati. E a questo aggiungo il fatto che la mia Bcc già eroga un contributo ordinario annuo di 210 mila euro al fondo nazionale per la risoluzione delle crisi bancarie.

Non mi lamento, dicevo, ma due cose vanno dette chiaramente.

La prima -che già da sola potrebbe bastare- è che la mia banca è una Bcc, quindi una cooperativa del credito che ha il proprio fondo di risoluzione delle crisi. Cioè che si aiuta da sé. In altre parole: quando una delle tante Bcc italiane ha avuto problemi, mai un euro è stato chiesto allo Stato (e quindi ai cittadini) o alle altre banche. E le crisi ce le siamo risolte con il contributo delle sole Bcc.

La seconda -e questa la trovo quantomeno bizzarra- è che mi chiedono di aiutare chi mi ha fatto concorrenza fino a ieri, così che possa andare avanti a farmi concorrenza. Mi spiego: non è passato molto tempo da quando chi stiamo per aiutare si proponeva ai risparmiatori e alle aziende con tassi decisamente fuori mercato. Tassi che, a me era chiaro, avrebbero portato grandi problemi. E infatti così è stato.

E adesso? Adesso “Pantalone”, mazziato e gabbato, deve pagare…»

Luca Barni
Direttore generale BCC di Busto Garolfo e Buguggiate

Vittorio Grigolo e Diana Damrau: cast stellare per la nuova produzione di ‘Romeo e Giulietta’

Da: Organizzatori

In alta definizione nelle sale di tutta Italia, distribuito da QMI/Stardust
Vittorio Grigolo e Diana Damrau: cast stellare per la nuova produzione di ‘Romeo e Giulietta’, dal Metropolitan di New York nei cinema italiani solo Martedì 24 gennaio ore 20.00
A Ferrara in esckusiva alla Multisala Apollo

L’opera tragica e romantica, basata sul capolavoro di Shakespeare e composta nel 1867 da Charles Gounod, andrà in scena con la regia di Bartlett Sher e la direzione del Maestro Gianandrea Noseda

Il celeberrimo tenore aretino Vittorio Grigòlo e la soprano tedesca Diana Damrau: è questo il cast stellare della nuova produzione di ‘Romeo e Giulietta’, l’opera tragica e romantica di Charles Gounod, basata sull’omonimo capolavoro di William Shakespeare, che martedì 24 gennaio alle 20 arriverà nei cinema di tutta Italia direttamente dal Metropolitan Opera House di New York. Con la regia di Bartlett Sher e la direzione del Maestro Gianandrea Noseda, la leggendaria vicenda dei due amanti di Verona sarà proiettata in alta definizione dal prestigioso teatro di Manhattan, distribuita da QMI/Stardust nell’ambito di Stardust Classic (www.stardustclassic.it).

Realizzato in co-produzione con il Teatro alla Scala di Milano, lo spettacolo – che negli Stati Uniti ha debuttato la notte di Capodanno – vede nei ruoli dei protagonisti due tra i nomi più illustri del panorama operistico mondiale. Vittorio Grigòlo interpreta un Romeo impetuoso e appassionato, capace di passare, grazie al suo eccezionale talento vocale, da esplosioni di forza virile ad attimi di fragile vulnerabilità, mentre Diana Damrau porta sul palcoscenico una Giulietta che unisce nel canto la freschezza di un’adolescente innamorata alla carica di tragica intensità di una donna capace di preferire la morte alla lontananza dal proprio amato. Insieme i due danno vita a quattro indimenticabili duetti, tra cui la classica scena del balcone (“O nuit divine”), mantenendo un perfetto equilibrio tra abbandono romantico e intimità melodica.

Il ‘Romeo e Giulietta’ di Gounod, che debuttò il 27 aprile del 1867 al Théâtre Lyrique di Parigi e la cui eco venne enormemente amplificata dal pubblico affluito proprio in quei giorni nella capitale francese per assistere all’Esposizione Universale, è probabilmente l’opera di maggior successo del compositore francese dopo il ‘Faust’. Nella rilettura di Sher l’ambientazione viene spostata dal Cinquecento shakespeariano agli inizi dell’Ottocento, ma rimane invariata l’attenzione che Gounod dedicò ai suoi protagonisti, concentrando la messa in scena non tanto sulla lotta senza quartiere tra Montecchi e Capuleti, quanto piuttosto sull’interazione tra gli amanti, ottenendo come risultato momenti di irresistibile romanticismo.

La stagione lirica 2016/2017 del Met si inserisce insieme a quella di danza del Teatro Bolshoi di Mosca nell’ambito di Stardust Classic: sette opere e sette balletti, tra classici intramontabili e nuove sorprendenti produzioni interpretate dai grandi nomi della danza e dell’opera, direttamente dai palcoscenici più prestigiosi del mondo allo schermo del cinema più vicino a casa.

Costo biglietto: 15-10 euro
Per l’elenco completo dei titoli e delle sale coinvolte: www.stardustclassic.it

Coldiretti: con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, via libera all’etichetta made in Itlay per il latte

Da: Coldiretti

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 19 gennaio 2017, prende finalmente il via il decreto per l’indicazione obbligatoria dell’origine del latte e dei prodotti lattiero caseari, a tutela del vero made in Italy e discelte consapevoli per i consumatori.

Storico via liberaall’indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari che pone finalmente fine all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, senza che questo sia stato fino ad ora riportato in etichetta. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’annunciare la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.15 del 19 gennaio 2017 del decreto “Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione delregolamento (UE) n. 1169/2011 firmato dai ministri delle Politiche AgricoleMaurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Un provvedimento – sottolinea Moncalvo – fortemente sostenuto dalla Coldiretti che rappresenta un importante segnale di cambiamento a livello nazionale e comunitario. Il vialibera – continua Moncalvo – risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani che secondo la consultazione pubblica online del Ministero delle politiche agricole, in più di 9 casi su 10, considerano molto importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione.

Il provvedimento riguarda – sottolinea la Coldiretti – l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari e prevede l’utilizzo in etichetta delle seguenti diciture:
a) “Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
b) “Paese dicondizionamento o di trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte”: nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascunasingola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate – precisa la Coldiretti – le seguenti diciture: “latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel territorio di piu’ Paesi situati al di fuori dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: «latte di Paesi non UE» per l’operazione di mungitura, «latte condizionato o trasformato in Paesi non UE» per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all’art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011, n. 4.

Il provvedimento èscaturito dalla guerra del latte scatenata lo scorso danno dalla Coldiretticontro le speculazioni insostenibili sui prezzi alla stalla e sta portando ad un sostanziale aumento dei compensi riconosciuti agli allevatori senza oneri per i consumatori. 1,7 milioni di mucche da latte presenti in Italia ma anche pecore e capre possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, burro, formaggi e yogurt che – sottolinea la Coldiretti – è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership europea con 49 formaggi a denominazione di origine realizzati sulla base di specifici disciplinari diproduzione. L’obbligo di indicare l’origine in etichetta – continua la Coldiretti – salva dall’omologazione l’identità di ben 487 diversi tipi di formaggi tradizionali censiti a livello regionale territoriale e tutelati perché realizzati secondo regole tramandate da generazioni che permettono anche di sostenere la straordinaria biodiversità delle razza bovine allevate a livello nazionale.

Il provvedimento entrerà in vigore pienamente dopo novanta giorni dalla pubblicazione avvenuta il 19 gennaio anche se sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni,smaltire le scorte delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.

L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti anche in Europa ma – continua la Coldiretti – l’etichetta resta anonima per circa 1/3 della spesa dai salumi ai succhi di frutta, dalla pasta al latte a lunga conservazione, dal concentrato di pomodoro ai sughi prontifino alla carne di coniglio. Due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero senza indicazione in etichetta, come pure i succhi di frutta o il concentrato di pomodoro dalla Cina i cui arrivi sono aumentati del 379% nel 2015 per un totale di 67 milioni di chili, secondo la Coldiretti. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 7 giugno 2005 l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. A livello comunitario – continua la Coldiretti – il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto.

Il prossimo passo – conclude la Coldiretti – è l’entrata in vigore dell’obbligo di indicare l’origine del grano impiegato nella pasta come previsto nello schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine del grano impiegato nella pasta condiviso dai Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e già inviato alla Commissione Europea.

Giornata della Memoria. La Regione lancia il film “Son morto che ero bambino”. Anteprima alla Camera dei Deputati

Da: Regione Emilia-Romagna

Giornata della Memoria. La Regione lancia il film “Son morto che ero bambino”. Anteprima alla Camera dei Deputati con l’assessore Mezzetti il 23 gennaio. La presentazione al Mast a Bologna il 30 gennaio col presidente Bonaccini e Francesco Guccini

La realizzazione del film è di Nene GrignaffinieFrancesco Conversano in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Il 27 gennaio, giorno della Memoria, sarà trasmesso alle ore 21 su Rai Storia. Dal 23 gennaio l’intervista alla regista on line su RadioEmiliaRomagna

Un film per ricordare l’eccidio degli ebrei, attraverso lo sguardo di uno dei cantautori italiani più amati, Francesco Guccini, autore de “La canzone del bambino nel vento”, entrata nella storia della musica come ‘Auschwitz’. La pellicola, dal titolo “Son morto che ero bambino- Francesco Guccini va ad Auschwitz”, è stato realizzatoda Nene Grignaffini e Francesco Conversano, con il sostegnodella Regione Emilia-Romagna.

In occasione della Giornata della Memoria, il film verrà presentato in anteprima a Roma alla Camera dei Deputati lunedì 23 gennaio, alle ore 17, alla presenza dei due registi, della presidente della Camera, Laura Boldrini, della presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, dell’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, dell’insegnante dell’Istituto Comprensivo “S. D’Acquisto” di Gaggio Montano (Bo), Raffaella Zuccari, di monsignor Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, di Walter Veltroni e Sami Modiano, testimone della Shoah deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Il film verrà poi presentato a Bologna nella sede della Fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia via Speranza,42), lunedì 30 gennaio, alle ore 18,30, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del cantautore Francesco Guccini.

“Il film– afferma l’assessore Mezzetti-, è una testimonianza legata a uno dei cantautori più significativi a livello mondiale, Francesco Guccini, che con ‘La canzone del bambino nel vento’, ci ha regalato un brano fondamentale per la cultura di un’intera generazione. Il film racconta anche gli sguardi e la costernazione delle nuove generazioni di fronte allo sterminio degli ebrei, l’orrore nei loro occhi. Alla domanda ‘come è stato possibile?’ può esserci solo una risposta univoca: mai più. Un film quindi doveroso, per una regione come la nostra che ha visto stragi ed eccidi tra i civili, soprattutto in un momento in cui il revisionismo trova sempre più seguaci e vi è quindi la necessità di confermare e ricordare la verità con ulteriori testimonianze”.

Il film prende ispirazione da “La canzone del bambino nel vento”, un brano culto per un’intera generazione, entrata nella storia della musica come “Auschwitz”, che il giovane Francesco Guccini pubblicò nel 1966. A cinquant’anni di distanza, nel marzo scorso Guccini ha intrapreso il viaggio nei luoghi che hanno ispirato il brano, salendo sul Treno della memoria, organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia, insieme al vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e agli alunni della classe 2°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano. La documentazione di questo viaggio, nella memoria dello sterminio, è stata affidata alle telecamere di Nene Grignaffini e Francesco Conversano. La produzione è Movie Movie, realizzata in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, e la fotografia a cura di Roberto Cimatti.

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, il film verrà trasmesso alle ore 21 su Rai Storia, canale 54 del digitale terrestre, mentre già dal 23 gennaio sarà disponibile su RadioEmiliaRomagna, la radio web della Regione, l’intervista alla regista Nene Grignaffini./C.L.

Consegnati pasti per i pets dei rifugi Enpa in Emilia Romagna

Da: Found S.r.l.

I cani e i gatti in attesa di famiglia dei rifugi ENPA in Emilia Romagna hanno ricevuto un concreto aiuto grazie alla campagna di food raising sostenuta da FRISKIES che ha raccolto un milione di pasti per i rifugi ENPA di tutta Italia.

Ogni anno in Italia vengono abbandonati 130.000 pets: 80.000 gatti e 50.000 cani, che si aggiungono al numero di randagi, che ad oggi è pari a 90.000 animali. Il 30% degli abbandoni avviene in estate. Sono circa 25.000 i cani e i gatti abbandonati che vengono ospitati nei rifugi ENPA di tutta Italia, dove viene provveduto al loro sostentamento, a partire da una sana alimentazione, aspetto fondamentale per garantire loro un futuro.
Dopo aver raccolto in due anni 2 milioni di pasti, assicurando un’alimentazione completa a circa il 30% tra cani e gatti ospitati nei rifugi e dopo aver supportato ogni anno 100 strutture ENPA, anche quest’anno Friskies ha tagliato l’ambito traguardo: 1 milione di pasti. Sono stati coinvolti tutti gli amanti di animali che hanno contribuito acquistando un prodotto della gamma di alimenti o di snack.
In Emilia Romagna, sono dodici i centri aiutati da Friskies. Le donazioni dei pasti per gli amici a quattro zampe hanno raggiunto i rifugi di Reggio Emilia, Campogalliano, in provincia di Modena, i centri di Dozza e San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna, inoltre, sono stati raggiunti i rifugi di Faenza, Lugo e Ravenna, in provincia di Ravenna, il centro di Piacenza e infine le sedi Enpa di Cento e Ferrara in provincia di Ferrara e Meldola in provincia di Folrì-Cesena.
“Siamo davvero felici di essere riusciti ancora una volta a concretizzare lo scopo che ci eravamo prefissati – afferma Thomas Agostini, Direttore Marketing BU Grocery di Purina – ovvero anche quest’anno consegniamo un milione di pasti per gli animali ospiti dei rifugi ENPA. È motivo d’orgoglio mantenere il nostro impegno nei confronti di un progetto che rispecchia i nostri valori di attenzione per i pets. Infatti FRISKIES è il brand di Purina dedicato alla ‘famiglia allargata’, che crede profondamente nella felicità che un pet porta nella casa in cui viene accolto. La collaborazione con ENPA (che intendiamo continuare a sostenere in futuro) è un segno importante della nostra serietà nei confronti degli animali in cerca di famiglia”.

ENPA è attiva sul territorio da più di un secolo con azioni e campagne mirate alla tutela e al benessere degli animali; forte è la sua peculiarità operativa che vede tra le sue priorità la gestione di rifugi in cui accogliere animali in difficoltà, prendersene cura e dare loro una seconda possibilità in una vera famiglia.
“Il lavoro insieme a Purina porta avanti progetti di profondo impegno sociale, e insieme condividiamo la visione che la vita con gli animali da compagnia si arricchisca. – racconta Marco Bravi, Responsabile Comunicazione e Sviluppo di ENPA – Le campagne come quella di food raising hanno l’importante compito non solo di raccogliere pasti per i pets che ospitiamo, ma anche di sensibilizzare la società a un messaggio fondamentale: aprirsi di più agli animali da compagnia in generale”

Musica e Balletto: la ‘Rivoluzione’ dei compositori russi a cura di Ambra Bianchi

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Classica d’Ascolto Domenica 22 gennaio ore 15,30 ingresso libero: Musica e Balletto: la ‘Rivoluzione’ dei compositori russi a cura di Ambra Bianchi

Per il quinto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 7 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o ‘anacronistica’, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

Inaugurazione della mostra ‘Una famiglia ferrarese ebrea: la storia d’Italia raccontata dai “Calabresi”’

Da: Organizzatori

25 gennaio 2017, ore 11
Inaugurazione della mostra ‘Una famiglia ferrarese ebrea: la storia d’Italia raccontata dai “Calabresi”’
a cura di Antonella Guarnieri
Con la collaborazione di Elena Ferrarresi e di Martina Rubbi
La curatrice ne parla con Massimo Calabresi
Sala Mostre del Museo RR

La mostra nasce dall’incontro con Massimo Calabresi, pronipote di una famiglia di ebrei sefarditi, sfuggiti alle persecuzioni spagnole, approdati, probabilmente in Calabria e, quindi, giunti a Ferrara già nel ‘700.
Massimo Calabresi ha messo a disposizione la vasta documentazione archivistica, ricca di interessante e particolare materiale fotografico. Questa documentazione che parte dal 1867 e arriva sino al 1945 racconta, incarnandola in personaggi con un nome e un volto, la storia dei ferraresi e degli italiani ebrei che in quel frangente passarono dall’aver conquistato una completa integrazione all’essere perseguitati, sino alla morte, da un regime, quello fascista, che in origine, diversi di loro, a causa della propria provenienza sociale, avevano sostenuto. Senza dimenticare l’importante e variegato aiuto fornito dall’ebraismo estense, e nazionale, all’antifascismo ed alla Resistenza.
Su tutti emerge un volto, quello di Enrica Calabresi, nata a Ferrara nel 1891, scienziata di chiara fama, che venne arrestata e si suicidò, per non finire in campo di concentramento, nel carcere di Santa Verdiana a Firenze il 20 gennaio 1944 ingerendo una fiala di floruro di zinco, che portava sempre con sé, alla vigilia della deportazione ad Auschwitz.

Hanno collaborato all’allestimento della mostra Elena Ferraresi e Martina Rubbi.
La mostra sarà inaugurata il 25 giugno alle ore 11 presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in Corso Ercole I d’Este, 19. Aperta sino al 26 settembre e visitabile dal martedì alla domenica dalle 9 e 30 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Alla inaugurazione parteciperà la classe VE del Liceo Statale Carducci di Ferrara

Che fine farà il canile di Ferrara?

Da: Sinistra Italiana

Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente (Sinistra Italiana)

“Anche se mancano pochissimi giorni al 31 gennaio, giorno in cui termina la convenzione fra il Comune e l’associazione AVEDEV per la gestione del canile municipale di Ferrara, non vi sono tracce del bando per il rinnovo.

E’ necessario non solo garantire la continuità del servizio, ma anche recuperare risorse che garantiscano livelli di qualità inalterati e il rispetto dei diritti dei lavoratori, nell’interesse dei cani ospitati e della città. L’associazione gestrice ha già evidenziato le difficoltà, stante l’importo attualmente destinato al servizio, a far fronte ai costi, in particolare per mantenere la regolarità dei rapporti di lavoro con gli attuali operatori impiegati in modo stabile nel canile a cui poi si affiancano i volontari dell’associazione.

In questo quadro preoccupa che si possano affacciare soggetti interessati più al “profitto” che al benessere dei cani e al rispetto dei diritti dei lavoratori. Abbiamo già avuto una brutta esperienza con il gattile, che non vorremmo veder ripetuta. Per questo ho chiesto all’amministrazione con una interpellanza protocollata oggi quali siano le intenzioni rispetto al futuro del Canile municipale.”

Arriva Agricommy per la spesa sul web

Da: Cia Ferrara

‘Agricommy’, l’e-commerce per gli agricoltori della “filiera corta”: un’opportunità anche per le aziende agricole ferraresi

Nasce il Consorzio ‘agri-digitale’ realizzato da un’organizzazione agricola in partnership con il gigante del commercio sul web Amazon. Promosso da Cia-Agricoltori Italiani, offre l’opportunità ai produttori di affacciarsi su un mercato di quasi 20 milioni di utenti italiani che comprano in rete.

C’è un’opportunità in più per le aziende agricole ferraresi, in particolare per quelle che già svolgono vendita diretta o per quelle che vogliono allargare gli orizzonti e raggiungere nuovi mercati. Un’opportunità che ha un nome importante: Amazon.
A dicembre è nato ‘Agricommy’, un e-commerce per le eccellenze degli agricoltori italiani che attraverso Amazon arriveranno nelle case dei consumatori in poche ore, con un semplice click.
Chi vorrà acquistare qualsiasi prodotto agricolo e agroalimentare, o confezioni di diversi prodotti, a “filiera corta web” non dovrà fare altro che collegarsi su http://amzn.to/2h85t52 dove troverà tutte le offerte del giorno. Acquisti sicuri online e una logistica capace di distribuire i prodotti in tempi record.

«La sfida che colgono Agricommy e Amazon – spiega Cia Ferrara – è quella di arrivare a garantire un’altra modalità affidabile di distribuzione per una vasta platea di piccoli e medi imprenditori agricoli ma anche per far emergere le tante agricolture del nostro Paese inserendole dentro un marchio distintivo unico. Il territorio ferrarese è ricco di tipicità ed eccellenze che spesso non vengono valorizzate a sufficienza, proprio per mancanza di canali di distribuzione adeguati. Questa nuova “spesa agricola 2.0” è dunque una grande opportunità per il territorio e pensiamo che nei prossimi mesi il pubblico potrà trovare sul web anche molti prodotti agricoli ferraresi. Peraltro questa operazione – continua Cia Ferrara – non ha solo un forte valore commerciale ma anche informativo: consente al consumatore di conoscere origine dei prodotti, storia e valori del produttori, ma anche di riabituarsi ai “prodotti di stagione” e a riconoscere i vari marchi di qualità, dal biologico alla Dop».

Agricommy vuole cogliere, dunque, le esigenze di un pubblico di persone esigente che acquista sul web ed è in continuo aumento: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sull’e-commerce del Politecnico di Milano gli italiani che fanno spesa on line di prodotti agroalimentari sono ormai più di 5 milioni con una crescita stimata di circa il 23% all’anno. Chi compra on line alimenti e prodotti agricoli ha una particolarità: ha una frequenza di acquisto più alta degli altri, per il 77% dei casi passa più tempo a documentarsi sul prodotto. Ma non è tutto. Perché gli agri-shopper on line sono le fasce di popolazione più attiva: hanno un titolo d’istruzione superiore (75%) e sono concentrati nella fascia di età 18-35 (65 di quelli che acquistano on line).
Attraverso Agricommy per le aziende agricole si aprono altre due opportunità: la prima è quella dell’export visto che sono in costante aumento le richieste di prodotti italiani attraverso l’e-commerce, la seconda quella multicanalità, una particolarità tutta italiana. Nell’ultimo anno infatti si è assistito ad un boom degli acquisti fatti attraverso smartphone ed Agricommy è concepito per girare su tutte le piattaforme.

Open Day con musiche domenica 22 alla Boiardo

Da: Istituto Comprensivo 2

Quarto Open Day con musiche domenica 22 gennaio alla Boiardo. La Scuola Secondaria di Via Benvenuto Tisi sarà aperta dalle 10.30 alle 12.30 per le visite dei futuri iscritti, guidate dai docenti e dalla dirigente scolastica. Sempre alle 10.30 è in programma un saggio degli allievi di chitarra e pianoforte dell’Indirizzo Musicale Boiardo: Emma Buzzoni, Mario Xu, Paula Andreea Cucu, Francesca Sani, Roberta Bonfissuto, Margherita De Carli, Alessandro Nava, Lorenzo Calori, Dario Marchetto, e Clizia Toscano eseguiranno tra gli altri brani di Allevi, Einaudi, Schoenmehl, Leopold Mozart, Clementi e Carulli.

I Label 27 presentano ‘Open road’ al Raimbow Club

Da: Raimbow live

La rock band ferrarese dei Label 27 si esibirà dal vivo Sabato 28 gennaio 2017 dalle ore 22.00, presso il RaiMbow Club di Ferrara di Via Bela Bartok, 26.

Il gruppo made in Fe nasce nell’estate del 2012 partecipando nel corso degli anni a diverse ed importanti manifestazioni sia sul territorio cittadino (ad esempio, il noto Festival estivo Rockafe), così come nelle province limitrofe (nel 2014 sono presenti nella rassegna HEAVY LIVE AID For Emilia, al Borderline di Modena, per la raccolta fondi pro terremotati). Il frontman Tommy Civieri supportato dalla voce della bassista Maria Claudia Farina, Andrea Macchioni alla batteria ad impostare la sezione ritmica e con le chitarre di Mattia Negrelli ed Emanuele Vitagliano, al RaiMbow presenteranno il loro primo EP ufficiale (dopo la release della loro ‘Tonight’ nel 2014) intitolato ‘Open Road’. Oltre ai quattro brani presenti in EP, la formazione ferrarese suonerà il suo classico repertorio, costituito da brani originali di estrazione puramente rock, hard rock e blues americano, assieme ad alcuni classici della musica rock contemporanea, partendo dagli anni ’70 ed arrivando fino ad oggi, proponendo un sound accattivante e ben ancorato alle radici del rock made in USA.

Il RaiMbow Club è circolo privato affiliato A.N.S.E.L. (Associazione Nazionale Studenti e Lavoratori) con tesseramento entrata EURO UNO, valido per tutti gli eventi intrattenimento e live 2017.

Official LABEL 27 website: www.label27band.com

A Ferrara il XXI convegno fiscale di Confagricoltura

Da: Confagricoltura

Lunedì 23 Gennaio 2017, ore 15.00 – Ferrara Fiere e Congressi
“Novità fiscali 2017 per il settore agricolo”

Alla Conferenza di presentazione del Convegno “Novità Fiscali 2017 per il Settore Agricolo”, nell’accogliente cornice dell’Agriturismo “Alla Casella”, luogo immerso nella natura ferrarese a soli 5 km dal centro di Ferrara, sono intervenuti Pier Carlo Scaramagli, Presidente di Confagricoltura Ferrara e Carlo Alberto Roncarati, Presidente della Cassa di Risparmio di Cento, main sponsor dell’evento. Di seguito una traccia dell’intervento del Presidente di Caricento: “La Cassa di Risparmio di Cento conferma il suo impegno nei confronti dell’agricoltura, un settore economico al quale ha storicamente dedicato grande attenzione. Da sempre siamo al fianco degli imprenditori agricoli del nostro territorio con l’obiettivo di fornire le soluzioni più adeguate ad ogni necessità. La legge di stabilità e le nuove esigenze del mercato dirigono Banche ed aziende verso l’abbandono di schemi tradizionali, imponendo loro di fronteggiare nuove e complesse sfide manageriali. Grazie alla sua competenza ed esperienza nel settore, Caricento si propone come partner qualificato degli imprenditori agricoli, per sostenerli ed agevolarli nella gestione di una attività d’impresa, che ha bisogno di attenzioni particolari e soluzioni su misura che la Cassa di Risparmio di Cento è in grado di fornire”.
Il Presidente di Confagricoltura Ferrara, Pier Carlo Scaramagli ha illustrato in Conferenza le motivazioni e i contenuti del Convegno Fiscale 2017: “Quest’anno sarà Ferrara ad ospitare l’annuale Convegno organizzato dalle Sedi Provinciali di Confagricoltura di Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini dedicato alle novità fiscali 2017 e giunto alla sua XXI edizione. Soddisfazione per Confagricoltura Ferrara che per la prima volta ospita questo importante appuntamento per gli addetti ai lavori (Imprenditori Agricoli, Funzionari delle Associazioni Imprenditoriali e Studi di Commercialisti), per fare il punto sulle questioni fiscali e per illustrare le novità previste dalla legge di bilancio e dai decreti collegati alla manovra.

Lunedì 23 gennaio alle ore 15.00, in apertura del Convegno il Sindaco Tiziano Tagliani porterà i saluti della città di Ferrara; seguiranno gli interventi di Presidente di Caricento, Carlo Alberto Roncarati, e del Direttore di Caricento Ivan Damiano. Ad introdurre le “Novità Fiscali 2017 per il Settore Agricolo” Pier Carlo Scaramagli, Presidente di Confagricoltura Ferrara, e i Presidenti di Confagricoltura Ravenna, Paolo Pasquali e di Forlì-Cesena-Rimini, Claudio Canali che apriranno la sessione con una fotografia agroeconomica delle province da loro rappresentate. Il Convegno entrerà nel vivo con gli interventi di Nicola Caputo, responsabile fiscale di Confagricoltura, e di Gian Paolo Tosoni, esperto fiscalista e pubblicista de “Il Sole 24 Ore”; sarà loro il compito di illustrare le novità fiscali introdotte dalla finanziaria, analizzando le principali misure messe in campo a sostegno dell’intero sistema agricolo. Chiuderà i lavori Mario Guidi, Presidente Nazionale di Confagricoltura”.

Comacchio finalista al titolo di Capitale Italiana della Cultura

Da: Comune di Comacchio

Comacchio finalista al titolo di Capitale Italiana della Cultura, mercoledì 25 gennaio incontro con i cittadini

A pochi giorni, ormai, dalla data di proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2018, che avrà luogo a Roma il 31 gennaio prossimo alla presenza dei Sindaci delle dieci Città finaliste e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, Comacchio si prepara alla lunga attesa proseguendo il percorso di partecipazione avviato per la candidatura.
L’Amministrazione Comunale ha, infatti, convocato per mercoledì 25 gennaio alle ore 18, un incontro plenario rivolto ai partecipanti ai tavoli della cultura che hanno contribuito alla realizzazione del dossier e a tutta la cittadinanza, presso la Sala Polivalente S. Pietro di Palazzo Bellini.
Nell’occasione, sarà presentato un bilancio di quanto illustrato nel corso dell’audizione conclusiva, tenutasi lo scorso 10 gennaio a Roma presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla quale sono intervenuti, in rappresentanza di Comacchio, il Sindaco Marco Fabbri, l’Assessore alla Cultura Alice Carli, i dirigenti comunali Roberto Cantagalli e Claudio Fedozzi e la Dott.ssa Alessandra Felletti dell’Ufficio Cultura, e verrà presentato anche il video, realizzato da Maurizio Cinti di Delta Cinematica, proiettato proprio durante l’audizione per presentare Comacchio ed il suo progetto alla Commissione ministeriale.

Un Germoglio di economia sostenibile: le bici di Ricicletta nate dagli scarti

FullSizeRender-14“Il capitalismo fine a se stesso è morto. In questo tempo di crisi si deve mettere al centro l’uomo e dall’uomo stesso partire per creare una nuova economia”. E’ che con queste parole che Mauro Giannattasio, segretario generale della Camera di Commercio di Ferrara, apre la conferenza stampa di presentazione del bilancio di sostenibilità della Cooperativa Sociale “Il Germoglio”, tenutasi questa mattina proprio presso la sala conferenza della Camera di Commercio.
La sala è piena di gente e tantissimi sono gli imprenditori presenti. La conferenza stampa, alla quale sono intervenuti Sabrina Scida, presidente della cooperativa, Ruggero Villani, direttore delle Confcooperative Ferrara, il vice sindaco Massimo Maisto, Roberto Ricci Mingani, responsabile dell’Ufficio Qualificazione delle Imprese dell’Emilia Romagna, Paolo Fabbri, presidente della società Punto 3, Gianluca Gardi della cooperativa Il Germoglio e Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici, è stata l’occasione per celebrare i 25 anni di attività della cooperativa Il Germoglio e parlare delle tante attività portate avanti dalla stessa.

riciletta 2Tra le tante spicca Ricicletta, laboratorio di inserimento lavorativo che si occupa di riciclare vecchie biciclette costruendone di nuove con i pezzi di scarto, che ha vinto il premio Responsabilità sociale d’impresa, anno 2016, in considerazione del fatto che, come recita la motivazione: “Il progetto ha saputo raccogliere un patrimonio di cultura e artigianalità locale realizzando una nuova attività imprenditoriale orientata ai valori della mobilità sostenibile e del riuso”.

Il Germoglio costituisce un esempio virtuoso tra le cooperative con i suoi 188 soci dipendenti, regolarmente assunti, di cui ben 141 donne e 47 uomini, e il 72% di lavoratori svantaggiati. Inoltre quasi la metà del fatturato proviene da privati, risultato quasi incredibile in considerazione del fatto che le cooperative di solito lavorano con proventi pubblici.

I temi centrali affrontati durante la conferenza stampa sono stati la responsabilità sociale d’impresa e la sostenibilità come nuovo modello produttivo. Il vice sindaco Maisto ricorda come “Spesso la cooperativa sociale viene vista coma la ruota di scorta dell’economia o come qualcosa di poco trasparente. Invece, dati alla mano, le cooperative sono forme d’impresa che riescono, meglio di tutte, a fronteggiare la crisi economica. Il concetto di sostenibilità, fondante per il Germoglio, deve diventare d’esempio per una città come Ferrara che, puntando sulle sue risorse (turismo e agricoltura tra tutte) può aspirare a diventare esempio del “buon vivere” ”. Nel suo intervento Roberto Ricci Mingani sottolinea come “la responsabilità sociale non significa solo restituire il mal tolto al territorio in cui si opera ma bisogna credere, anche a livello di istituzioni, nella connessione tra impresa e territorio”. La Regione Emilia Romagna promuove la cultura della responsabilità sociale di impresa e l’innovazione responsabile sostenendo economicamente progetti che coinvolgono le imprese di qualunque settore produttivo, le parti sociali e gli enti che operano per la promozione della responsabilità sociale e dell’innovazione sociale.

L’importanza dell’economia cooperativa viene ribadito da Ruggero Villani, direttore delle Confcooperative Ferrara, il quale si dice felice dei risultati conseguiti dal Germoglio che rappresentano “un orgoglio per le Confcooperative. Il modello economico per cui prima si fa economia e poi si pensa al sociale ha fallito. Bisogna unire le due cose ma non per un senso di buonismo ma perchè la cooperativa diventi un modello su cui si basa il sistema economico in tempo di crisi. La società funziona se c’è più diffusione della ricchezza”. Dopo la proiezione di un video che raccoglie le impressioni di chi lavora presso l’officina di Ricicletta e la spiegazione dei dettagli tecnici del bilancio di sostenibilità presentato dal Germoglio e curato dalla società Punto 3, è tempo di formulare dei buoni propositi perchè Ferrara possa davvero rilanciare la propria economia attraverso modelli economici sostenibili. L’assessore Modonesi ricorda i tempi in cui la cooperativa il Germoglio è stata costituita “tempi eroici: io c’ero. Non sono mai mancati entusiasmo e professionalità ma è stata dura”. Anticipa poi che il Germoglio potrebbe occuparsi del recupero delle aree circostanti la stazione ferroviaria, con la creazione di una vera velostazione, e dell’area intorno all’ex teatro Verdi. Nei programmi del Comune poi c’è la creazione di nuove piste ciclabili che possano consentire ai cittadini un sempre maggior utilizzo della bicicletta e agli amanti del turismo su due ruote di trovare una città che possa accontentare le loro richieste a livello di viabilità e strutture ricettive.

Il futuro esige che si parli sempre più di riciclo e sostenibilità economica: il guanto di sfida è lanciato e Ferrara non si tira indietro.

 

LA LETTURA
Il confine fra Giulia Bassani e Ignazio Silone nell’Europa squassata da totalitarismi e venti di guerra

confine di giuliaGennaio 1931. Giulia Bassani, giovane poetessa raffinata e tormentata, vive in un hotel di Zurigo come in esilio, lontana da tutti e indifferente a quanto le accade attorno. È in cura dallo psicoanalista Carl Gustav Jung, nella speranza che la psicologia del profondo la aiuti a superare il suo malessere interiore. Tra i frequentatori dello studio di Jung c’è anche un rivoluzionario italiano rifugiato in Svizzera, Ignazio Silone. La sua esistenza è a una svolta: è accusato da Togliatti di tradimento e doppio gioco, vuole abbandonare il lavoro politico e diventare uno scrittore. Ha terminato il suo primo romanzo, Fontamara, ed è in cerca di un editore.
Giulia e Ignazio si conoscono in una fredda mattina al parco Platzspitz e per un anno, nel pieno dell’ascesa del nazismo e della crisi della democrazia, si amano. Si amano nonostante un’incolmabile distanza intellettuale e uno sguardo antitetico sul mondo, che li condurrà verso destini divergenti.
Con una scrittura accurata e sensibile, Giuliano Gallini si muove tra finzione e verità storica per raccontare, attraverso una vicenda intima, un momento cruciale della storia europea del Novecento, e le vicende e contraddizioni di una delle figure più rappresentative della letteratura italiana di quel periodo.

Il romanzo “Il confine di Giulia” sarà presentato venerdì 27 gennaio alle 17,45 alla libreria Feltrinelli di Ferrara. Con l’autore dialogherà Sergio Gessi, direttore di Ferraraitalia

L’autore: Giuliano Gallini è nato a Ferrara e vive a Padova. È dirigente di una delle maggiori aziende italiane di servizi, dove si occupa di sviluppo e marketing. Il confine di Giulia è il suo primo romanzo.

Vai al sito del libro

 

“Tra realtà e invenzione, Gallini, attraverso l’intimità di una passione, ricostruisce un momento cruciale della storia europea del Novecento, delineando il ritratto di una giovane, focosa, confusa, promessa della letteratura italiana. Me ne sono innamorata subito. Leggetelo.”
Giulia Ciarapica – Il Messaggero [Leggi la recensione]