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Giorno: 30 Gennaio 2017

L’impegno di Stato e Regione Emilia Romagna per l’ambiente

Ambiente. Lotta allo smog: oggi a Bologna l’incontro tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte. “Entro l’estate Piani aria operativi in tutte le quattro regioni. Nel 2016 investiti dal Governo oltre 100 milioni per la mobilità sostenibile, l’impegno prosegue per trovare misure comuni di contrasto all’inquinamento. Positivi i risultati ottenuti finora, segno che la strada intrapresa è quella giusta”

Tra gli accordi raggiunti, l’anticipazione del decreto sull’efficienza energetica delle caldaie. Previsti 900 milioni di incentivi per la rottamazione. Bonaccini: “Lo smog non ha confini, servono soluzioni comuni anche nelle norme regionali. Necessario un atto di coraggio condiviso su veicoli e impianti di riscaldamento più inquinanti”

Bologna – Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte renderanno operativi entro l’estate i Piani aria per contrastare l’inquinamento. Sulla base del confronto tra le misure adottate da ogni Regione, il ministero promuoverà un’azione di coordinamento per armonizzarle ed aumentarne l’efficacia su vasta scala. Nel frattempo, viene anticipata l’applicazione delle norme sull’efficienza energetica delle caldaie – il cosiddetto “decreto caldaiette” – che prevede una classificazione degli impianti in base alle emissioni prodotte. Per l’acquisto di quelli meno inquinanti sono in arrivo contributi, che copriranno fino al 65% della spesa; a disposizione per l’intero territorio nazionale ci sono 900 milioni di euro: 700 destinati ai privati e 200 agli edifici pubblici.

Sono questi i principali punti d’intesa raggiunti oggi a Bologna nell’incontro tra il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e gli assessori regionali alle Politiche ambientali delle quattro regioni del Bacino padano: Paola Gazzolo (Emilia-Romagna), Claudia Maria Terzi (Lombardia); Alberto Valmaggia (Piemonte) e Gianpaolo Bottacin (Veneto). Prossima tappa Milano, perché le riunioni proseguiranno nelle sedi di tutte le regioni coinvolte.

“Il confronto tra il ministero e le Regioni della Pianura padana è un fiore all’occhiello in tema di condivisione delle politiche sulla qualità dell’aria, perché per la prima volta ci siamo messi insieme per concordare un’azione corale strategica – ha sottolineato il ministro Galletti-. E i risultati già ci sono: i dati migliorano e le polveri sottili sono in calo, ma il nostro lavoro prosegue e si rafforza. Il 30 dicembre 2015 abbiamo siglato un Protocollo con impegni precisi, che sono stati mantenuti: solo per il 2016 il ministero dell’Ambiente ha investito sulla mobilità sostenibile 100 milioni di euro e lo sforzo continua anche nel 2017. Oggi abbiamo deciso di anticipare i contenuti del decreto sulla certificazione energetica delle caldaie: saranno incentivati gli acquisti di quelle meno inquinanti, grazie al fondo di 900 milioni messo a disposizione del Governo. La guardia sullo smog rimane alta, l’obiettivo è ridurre sempre più le misure di emergenza, fino a farle scomparire”.

Gli interventi finanziari hanno riguardato, in particolare, l’attuazione degli accordi di programma sottoscritti con i Comuni, con uno stanziamento di 6 milioni; 35 milioni sono stati destinati a favorire la mobilità sostenibile nel percorso casa-scuola e casa-lavoro; oltre 11 sono stati riservati ai Comuni coinvolti nell’emergenza smog nel 2015; 50 milioni, infine, sono andati al trasporto elettrico.

A dare il via alla riunione, che si è aperta con la consegna da parte di Legambiente di un vademecum antismog, è stato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Lo smog non ha confini, per questo è necessario continuare a lavorare insieme e trovare soluzioni condivise anche rispetto alla legislazione regionale – ha detto il presidente-. Le risorse da sole non bastano, serve uno scatto di coraggio. Dobbiamo assumere decisioni comuni sia sul fronte riscaldamento, sia rispetto ai mezzi più inquinanti. Nel nostro Piano aria regionale stiamo andando in questa direzione e l’anticipazione delle misure nazionali rappresenta un ulteriore passo in avanti”.

Dall’assessore Paola Gazzolo è giunta la proposta di estendere a tutte le regioni padane l’ecobonus per la rottamazione dei veicoli diesel commerciali. “Sappiamo che una delle principali cause della produzione di polveri sottili, oltre ai sistemi di riscaldamento a legna, sono proprio i mezzi leggeri alimentati a diesel. Nel nostro Piano aria abbiamo previsto 2 milioni di contributi per il 2017 per incentivarne la sostituzione, sarebbe una misura importante da estendere alle altre regioni, che potrebbe contare anche sul co-finanziamento statale”.

Un’Emilia Romagna da grande schermo: tre bandi regionali per lo sviluppo e la produzione di opere cinematografiche e audiovisive

Cinema. Un’Emilia-Romagna da grande schermo: con 1,7 milioni la Regione lancia altri tre bandi per lo sviluppo e la produzione di opere cinematografiche e audiovisive

Un bando è riservato a imprese nazionali e internazionali, due a quelle dell’Emilia-Romagna. L’assessore Mezzetti: “E’ importante far crescere il settore come sistema di impresa, stimolando qualità e crescita di professionalità”

Bologna- Crescono le possibilità di fare cinema in Emilia-Romagna, sia per le imprese nazionali e internazionali che per quelle regionali. La Regione mette a disposizione un milione e 690 mila euro per tre bandi a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgano come “set” il territorio regionale.
“L’obiettivo- afferma l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – è quello di far crescere il settore come sistema d’impresa all’avanguardia nella produzione, nella promozione e nella formazione di operatori e maestranze. Il 2016 ha portato già risultati molto incoraggianti, dopo l’attuazione della Legge Regionale 20 del 2014, con 60 opere finanziate (tra le 184 pervenute), e prodotti regionali in primo piano ma anche una progressiva espansione di quelli nazionali e internazionali. La ricaduta diretta sul territorio è stata stimata in 9 milioni e 500 mila euro”.
“Con questi nuovi bandi- aggiunge l’assessore- si cerca quindi di proseguire su questa strada stimolando la creatività, facendo crescere le professionalità, dando forza a un settore che ha ampi spazi di crescita, in un territorio in cui la tradizione cinematografica è forte e radicata con protagonisti riconosciuti a livello mondiale”.

I bandi
Il primo bando di 1 milione e 120 mila euro è aperto alle imprese nazionali e internazionali, con l’obiettivo di attirare produzioni rilevanti artisticamente, in grado di dare visibilità all’Emilia-Romagna dal punto di vista culturale e turistico, creando una ricaduta economica nei luoghi in cui si gira, oltre alla professionalizzazione degli operatori del territorio.
Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva italiane, europee o extraeuropee. L’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore di maggioranza del progetto o produttore esecutivo.

I progetti ammissibili: lungometraggi, film o serie per la tv, documentari, docu-fiction e serie web, devono prevedere almeno 6 giorni di lavorazione e almeno il 30% dei giorni di ripresa sul territorio regionale o, in alternativa, il 30% dei costi totali deve essere sostenuto in regione. I lungometraggi e i progetti televisivi che concorrono a questo bando devono possedere un contratto di distribuzione con un distributore cinematografico o un broadcaster. I progetti devono presentare una copertura finanziaria minima del 50% per lungometraggi, film e serie tv o del 30% per documentari e serie web. I costi ammissibili sono esclusivamente quelli sostenuti in Emilia-Romagna. L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire dopo la presentazione della domanda di contributo ed entro 120 giorni da essa. Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2018.
Il contributo regionale può arrivare fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 150 mila euro per lungometraggi, film e serie televisive, 50 mila euro per documentari/docu-fiction e 25 mila euro per serie web. Si tratta di un bando a sportello, aperto dalla data di pubblicazione sul Burert fino al 1 luglio 2017. La presentazione dei progetti, deve avvenire unicamente a mezzo Pec, pena la non ammissibilità della domanda.

Il secondo bando è riservato alle imprese emiliano-romagnole. La Regione mette a disposizione 500 mila euro per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive. In particolare 300 mila euro sono destinati a sostenere lungometraggi, film e serie televisive; 150 mila euro per documentari e docu-fiction, 50 mila per cortometraggi e serie web.La concessione di contributi è in regime “de minimis”.

Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con sede legale in Emilia-Romagna, o con unità operativa attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi. Anche in questo caso l’impresa beneficiaria del contributo può essere o produttore unico o coproduttore con quota di maggioranza o produttore esecutivo. Ciascuna impresa può presentare al massimo due domande di contributo.
I progetti ammissibili: lungometraggi, film o serie per la tv, documentari/docu-fiction, web serie e cortometraggi, dovranno essere realizzati per almeno il 30% sul territorio regionale.
Non sono ammissibili progetti con costi sostenuti in regione inferiori a 15.000 euro.
L’inizio delle attività sul territorio regionale dovrà avvenire successivamente alla domanda di contributo ed entro il 31/10/2017. Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2018.
In questo caso il contributo regionale è a fondo perduto e può arrivare fino al 40% delle spese ammissibili per i progetti di lungometraggi, film e serie televisive, per un massimo di 150.000 euro; fino al 60% delle spese ammissibili per i progetti di documentari/docu-fiction, per un importo massimo di 50.000 euro e fino al 60% delle spese ammissibili per i progetti di cortometraggi e serie web, per un importo massimo di 25.000 euro. La domanda va presentata entro il 28 aprile 2017.

Il terzo bando, sempre a sostegno delle imprese regionali, può contare su 70 mila euro e mira allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive dal carattere innovativo e che abbiano le potenzialità per essere diffuse sia in ambito nazionale ed internazionale. L’agevolazione prevista consiste in un contributo a fondo perduto pari a 7 mila euro, e comunque nonsuperiore all’80% delle spese di sviluppo, non coperte da altro finanziamento pubblico.
Possono presentare i progetti imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con sede legale in Emilia Romagna, o con unità operativa attiva sul territorio da almeno 12 mesi, che detengano la maggioranza dei diritti relativi al progetto per il quale presentano domanda.
Saranno sostenute, in particolare, attività di scrittura (acquisizione dei diritti di adattamento dell’opera e attività creativa di elaborazione di uno scritto finale per progetti presentati in forma di sinossi e/o trattamento) e di sviluppo e preparazione, come ricerca di documentazioni, archivi, o attività di preparazione, sopralluoghi, ricerche di attori e tecnici, ricerca di finanziamenti (partecipazione a pitching, ecc.).
Le attività di sviluppo dovranno essere realizzate tra la data di presentazione della domanda e il 31 dicembre 2017. Il progetto non potrà entrare nella fase di produzione prima del 01/01/2018. La domanda va presentata, entro il 17 marzo 2017.

Sul sito Cinema della Regione (http://cinema.emiliaromagnacreativa.it) tra alcuni giorni sarà possibile consultare il bando e la modulistica di riferimento necessaria alla presentazione dei progetti, che deve avvenire unicamente a mezzo Pec.

Per informazioni
Emma Barboni, tel. 051 5278753 – Roberto Bosi, tel. 051 5273318 – Davide Zanza, tel. 051 5273581
filmcom@regione.emilia-romagna.it

Alla biblioteca Ariostea presentazione di ‘Sulla scia delle stelle cadenti’

da:Organizzatori

Biblioteca Ariostea (Sala Agnelli) – via Scienze 17, Ferrara
Mercoledì 1 febbraio 2017
Presentazione del libro “Sulla scia delle stelle cadenti”
dell’autore ferrarese Maurizio Morselli

(Faust Edizioni, 2017, collana di Poesia ‘Arbolé’)

La favola del ‘gigante buono’, per chi non vi credesse, esiste ancora.
Physique du rôle da buttafuori, fascino rude e massiccio del biker, Maurizio Morselli (Ferrara, 1962) dedica tutto il tempo libero al volontariato nella Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ferrara – ente presso cui lavora dal 2001 come autista soccorritore.
Ed è anche un poeta sensibilissimo, Maurizio.
Dopo le raccolte ‘I petali dell’anima’ (2001, riedizione 2014) e ‘Cosa ti aspetti dai sogni’ (2013), l’autore propone un nuovo diario in versi, viaggio emozionale nella sua vita senza seguire il binario del Tempo. Un’altra piccola, preziosa opera che andrà gustata a piccoli sorsi tra sogno, infanzia, sensualità e amicizia:
“Guarderò le tue stesse stelle,
sperando d’incrociare il tuo sguardo”.

Ne parlerà con l’autore
Valentina Zanetti

Dalla prefazione dell’autore:
Questa terza raccolta di inediti, che segue Cosa ti aspetti dai sogni (Faust Edizioni, 2013) e la ristampa de I petali dell’anima (Faust Edizioni, 2014) è una mia personale donazione dopo un periodo direi… particolarmente triste.
Con questi ‘pensieri in versi’ vorrei ringraziare tante persone che ho incrociato nella vita, per periodi brevi o lunghi, ma che, ora dopo ora e giorno dopo giorno, hanno lasciato un segno del loro passaggio in me.
Come vedrete questi pensieri non hanno titoli, ma solo date: il giorno della loro nascita, il pensiero che esce dal corpo e si arabesca in scrittura su un foglio di carta. […]
Ho voluto iniziare il terzo libro con la prima ‘poesia’ che scrissi dopo il mio risveglio, giorni difficili in cui cercavo di riordinare le idee e capire quante persone avessi attorno alle quali, all’improvviso, avevo involontariamente dato uno schiaffo di vita. […]
Bene, sono qui tornato a sorridere, a riprendere le mie lezioni Pediatriche, i miei insegnamenti ai Volontari di Croce Rossa, insomma tornato a ripercorrere le strade sospese, con una nuova forza, ma con più rispetto per me stesso e le mie energie.

CulTurMedia: il nuovo settore di Legacoop dedicato a cultura, turismo e comunicazione

da: Legacoop Estense

È nato CulTurMedia, il nuovo settore Cultura Turismo e Comunicazione di Legacoop.
Anche diversi esponenti del territorio estense nella direzione nazionale.

Giovedì 26 gennaio è nato a Roma CulTurMedia, il nuovo settore Cultura, Turismo e Comunicazione di Legacoop. Della direzione nazionale fanno parte anche diversi esponenti del territorio estense: Francesca Tamascelli, referente del settore per Legacoop Estense; Patrizia Luciani, responsabile del settore archivi della cooperativa sociale Le Pagine; Luca Lanzoni di Città della Cultura/Cultura della Città. La modenese Cristina Manfredini, presidente di Mediagroup, è una dei nove vicepresidenti.

“Il settore nasce dall’esigenza di dare maggiore rappresentatività a circa 600 cooperative sul territorio nazionale che, per quanto siano tra loro diversificate, da tempo hanno espresso l’esigenza di trovarsi all’interno di una casa comune, per condividere problemi, obiettivi, progetti – afferma Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense –. Sul nostro territorio sono già presenti importanti cooperative del settore e stiamo puntando alla nascita di nuove esperienze, per contribuire ad una crescita dell’imprenditoria in ambito culturale”
.
Entro giugno 2017 si terrà il primo congresso della nuova associazione.

Allo sportello Iris di Comacchio incontri di info-formazione per rafforzare la rete di volontariato

Giovedì 2 febbraio 2017, dalle ore 15 alle ore 18, presso lo sportello anti-violenza IRIS (Centro ricreativo-culturale Laguna, via Spina, 34 a Comacchio) si terrà il primo dei seminari, tesi a rafforzare e ad aggiornare la rete di volontariato, che opera nello sportello stesso.

Le giornate di formazione sono sostenute dal Comune di Comacchio, dalla Cooperativa sociale Girogirotondo e dal Centro Donna Giustizia di Ferrara.
Per informazioni e per iscrizioni si consiglia di contattare lo Sportello Iris ai seguenti recapiti:
mail sportelloiris@gmail.com
telefono 345-9689898.

Il programma dei primi due incontri
Il programma dei primi due incontri

Sospeso il divieto di spandimento di concimi azotati nelle zone vulnerabili ai nitrati

da: Confagricoltura

Anche grazie alla formale richiesta avanzata da Confagricoltura, la Regione Emilia Romagna ha stabilito la sospensione del divieto di spandimento per alcuni fertilizzanti e per determinate colture che sarebbe stato vigente fino al prossimo 9 febbraio.
Il divieto di spandimento riguardava le Zone Vulnerabili ai Nitrati che, come si ricorderà, interessano la totalità della superficie agricola ferrarese. La determina in questione, che dovrebbe essere adottata il 31 gennaio, dovrebbe consentire, a partire dal 1° febbraio, la distribuzione di concimi azotati sui cereali autunno-vernini. “E’ un ottima notizia – ha commentato a caldo il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli – che avevamo espressamente richiesto e caldeggiato, consapevoli dell’assoluta necessità per i cerali autunno invernali di un intervento concimante, da realizzarsi con urgenza prima delle prossime e previste precipitazioni”. Occorre infatti ricordare che, così come previsto dal Regolamento Regionale n°1/2016, gli interventi concimanti azotati sono vietati nei terreni saturi d’acqua (oltre che gelati o innevati).

Possibili cali di pressione alla rete idrica per lavori di manutenzione mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio

Nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio, possibili cali di pressione alla rete idrica nel comune di Poggio Renatico e in alcune località del comune di Ferrara

Hera informa che a seguito di complessi lavori di manutenzione sulla rete idrica, dalla serata di mercoledì 1 febbraio e fino alla conclusione dei lavori prevista nella prima mattinata del giorno successivo, giovedì 2 febbraio, salvo inconvenienti o maltempo, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica in tutto il territorio del comune di Poggio Renatico e nelle località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco in comune di Ferrara.

Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

Hera si scusa per il disagio. Per informazioni è possibile contattare il Pronto Intervento 800.713900, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24

Successo di pubblico per ‘auto e moto del passato’

Tanta affluenza e partecipazione da parte di appassionati e curiosi al 24° Salone d’Inverno, ospitato come di consueto da Ferrara Fiere nell’ultimo weekend di gennaio.
Un appuntamento che ogni anno si rinnova e si ripropone ad un pubblico sempre più esigente e variegato, quello di “Auto e Moto del Passato”, che si è presentato in quest’edizione con i propri motori, due e quattro ruote d’epoca e da collezione, e la classica mostra scambio di auto, ma anche mostre tematiche e celebrazioni di importanti ricorrenze del motorismo classico: un vero e proprio paese delle meraviglie per i 13mila appassionati che hanno visitato la fiera.

Grande protagonista di questa edizione, al padiglione 2, l’area dedicata ai motori nipponici: 66 (numero simbolico che richiama l’anno della prima vittoria di una 500 giapponese nel Tourist Trophy) moto di differenti casate e colori, scelte accuratamente per rappresentare attraverso le due ruote le tappe percorse dal mondo giapponese nel motorismo.

Diversi i compleanni festeggiati all’interno del 24° Salone d’Inverno: l’Officina Ferrarese ha celebrato infatti tra i propri spazi espositivi i 70 anni della Ferrari, così come il 500 Club Italia ha reso onore ai 60 anni dell’omonima autovettura, mentre il Registro Autobianchi ha festeggiato le 60 candeline della mitica Bianchina.

Nel pomeriggio di sabato Carlo Cavicchi ha presentato il proprio libro “Destra 3 Lunga Chiude”: una raccolta di racconti appassionanti che hanno contribuito a scrivere la storia dei rally.

Nella città delle biciclette è inoltre arrivato anche Luciano Armani, che sempre nel pomeriggio di sabato, ha presentato il Giro d’Italia d’Epoca 2017: una serie di tappe non competitive all’interno di un tour nel Bel Paese, per conoscere i percorsi cicloturistici pedalando su biciclette che hanno fatto la storia delle due ruote.

Tanto interesse ed affluenza inoltre per i convegni che si sono tenuti all’interno del Salone. Si è discusso molto sul problematico tema del bollo auto legato alle auto storiche. Un convegno vivace, che ha visto la presenza anche di un ex avvocato della magistratura dello Stato, che ha chiarito diversi dubbi dei partecipanti.

Non è infine mancata la sorpresa per gli appassionati delle due ruote, quando nella mattinata di domenica ha sfilato tra i padiglioni di Ferrara Fiere la Suzuki bianca e verde con la quale ha corso Marco Lucchinelli.

Dato il successo della manifestazione il Presidente di Ferrara Fiere Filippo Parisini ha espresso la propria soddisfazione, dichiarando che la fiera sta già “scaldando i motori” per la prossima edizione, che sarà quella del quarto di secolo, nel 2018. Il prossimo appuntamento con Auto e Moto sarà tra l’altro ospitato nel quartiere fieristico rinnovato dopo i lavori di messa in sicurezza e restyling che inizieranno in aprile 2017.

Nuovo Cicloaperitivo di Fiab: conosciamo il volontariato in campo sanitario

I Volontari in campo sanitario
Sabato 4 febbraio ore 9.00
Piazza Cattedrale

Visiteremo la sede dell’iniziativa “Il Mantello” cioè il mercato gratuito realizzato per sostenere famiglie sull’orlo della povertà.

Il Mantello si rivolge a persone che rischiano di scivolare da una situazione di impoverimento a una di povertà e esclusione sociale: persone che a causa della perdita del lavoro, pur avendo le competenze e le capacità di essere autonome, hanno visto svanire le loro certezze e si trovano oggi in una condizione grave di vulnerabilità, anche emotiva e psicologica. Stiamo parlando dei cosiddetti nuovi poveri a volte chiamati ‘gli invisibili’, proprio perché non facilmente intercettati dai Servizi e dal volontariato storicamente impegnato nel contrasto alle povertà.

Ritrovo davanti alla Cattedrale ore 9.00
Partenza ore 9.30
L’escursione terminerà entro le ore 12.30

In questa occasione sarà possibile fare/rinnovare l’iscrizione alla Fiab per il 2017.

In partenza la raccolta domiciliare dei rifiuti a Poggio Renatico

da: Area Copparo

Parte tra pochi giorni in tutto il territorio comunale di Poggio Renatico la nuova raccolta porta a porta dei rifiuti, che prevede l’estensione della raccolta domiciliare anche a rifiuto indifferenziato, imballaggi in plastica e lattine, sfalci d’erba e potature, con la progressiva rimozione di tutti i cassonetti stradali ad eccezione della campana del vetro.

La campagna informativa, iniziata con gli incontri pubblici nel mese di ottobre, sta proseguendo con il completamento delle visite a domicilio da parte gli addetti CMV Raccolta a tutte le famiglie e a tutte le attività del territorio, per la consegna del kit (sacchi, bidoni ed ecocalendario) e l’illustrazione del nuovo sistema. Ci saranno comunque alcune settimane di tempo per abituarsi alla novità: i cassonetti non saranno rimossi prima della fine di febbraio, per dare modo a tutti di prendere familiarità con il nuovo sistema e acquisire gli automatismi necessari.

Il cambiamento riguarderà in particolare il rifiuto non riciclabile, che da febbraio dovrà essere gestito non più attraverso i cassonetti a calotta bensì utilizzando il bidone grigio con microchip, raccolto porta a porta una volta alla settimana. Cambierà anche la raccolta degli imballaggi in plastica e delle lattine e degli scarti verdi del giardino, che da febbraio dovranno essere inseriti rispettivamente nel sacco giallo e nel bidone verde carrellato ed esposti per il ritiro secondo le frequenze indicate sul calendario della propria zona. Qualche novità ci sarà anche per la carta e il cartone: la raccolta sarà quindicinale, e il materiale cellulosico potrà essere esposto sfuso, legato con spago o nastro adesivo, oppure in scatole a perdere, o anche usando all’occorrenza contenitori di proprietà dell’utente, come cassette, bacinelle, ceste, che saranno svuotati dall’operatore e riposti nel punto di esposizione.

Per i residenti del forese l’umido e il verde non saranno raccolti a domicilio, ma dovranno essere gestiti tramite il compostaggio domestico, che dà diritto tra l’altro ad un’interessante riduzione della Tariffa. Il compostaggio può essere scelto come soluzione di autosmaltimento della frazione organica anche da chi non vive in campagna: è infatti sufficiente avere a disposizione un piccolo orto o giardino.

Le utenze con situazioni particolari (famiglie con bambini fino a 3 anni, o con persone che usano continuativamente pannoloni o altri ausili sanitari), potranno richiedere se necessario un bidone carrellato apposito in cui inserire esclusivamente i pannolini, i pannoloni e gli altri ausili.

Per chi non ha ancora ricevuto sacchi, bidoni ed l’ecocalendario c’è ancora tempo: sabato 4 e sabato 11 febbraio gli addetti CMV Raccolta consegneranno i kit presso la tensostruttura di Piazza del Popolo dalle 8.30 alle 13.30. A partire dalla metà di febbraio i kit potranno essere ritirati presso gli uffici e sportelli CMV Raccolta.

Per tutte le informazioni e i chiarimenti: 800 774750.

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Alla scoperta di Spina: visite interattive al Museo Archeologico di Ferrara

da: Organizzatori

Domenica 5 Febbraio al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara visite guidata interattive dedicate ai più piccoli.

Grazie alla mappa “Scopri il tuo Museo” (nata da una collaborazione tra il MiBACT e la rivista Focus Junior) le dottoresse Angela Griggio e Federica Timossi accompagneranno i bambini e le loro famiglie alla scoperta della città etrusca di Spina, alla ricerca degli oggetti inconsueti e straordinari che sono raccolti nella mappa. Scopriremo insieme come mai questi reperti sono stati ritrovati proprio a Spina (o nella sua necropoli) e quali fossero la loro funzione e il loro significato per gli Etruschi.

Ingresso gratuito al museo e alla visita guidata
Gradita la prenotazione (0532 66299)

La locandina dell'iniziativa
La locandina dell’iniziativa

A Bondeno inaugura ‘Reportage dall’Isola del Pianto’

Sabato 4 febbraio alle ore 17, a Bondeno presso la Galleria Il Vicolo Casa d’Arte, vicolo della Posta 9, verrà inaugurata la mostra:

Reportage dall’Isola del Pianto.
Angelica incatenata e altre storie ‘furiose’ raccontate con la fotografia e l’ex libris

La mostra presenta le opere fotografiche realizzate nel settembre 2016 a RiminiRock, durante il workshop pensato dal Centro Etnografico Ferrarese – Osservatorio Nazionale sulla Fotografia e prodotto dal Fotoclub Ferrara, in sinergia con l’Associazione Bondeno Cultura, per celebrare i 500 anni dell’Orlando Furioso.
Cinque fotografi, i modenesi Lucia Castelli e Sara Cestari, il rodigino Enrico Chiti, l’imolese Nedo Zanolini, il ferrarese Luca Zampini, con il tutoraggio e la direzione artistica di Roberto Roda ed Emiliano Rinaldi, con la partecipazione delle modelle, artiste e performer Luna Malaguti e Ngoc Phuong Ong e la collaborazione dell’esperta di make-up Arnika Laura Gerhard, si sono ritrovati fra le fiabesche scenografie di RiminiRock per raccontare, con la fotografia e l’ex libris fotografico, alcune vicende dell’Orlando ariostesco, in maniera non certo illustrativa, ma piuttosto cercando di interpretare visivamente, magari un po’ fellinianamente, la modernità del divertimento ariostesco.

RiminiRock è il nome di un’azienda romagnola che ha fatto della fantasia e della creatività artigianale il suo punto di forza. Produce rocce “naturalmente” artificiali e costruisce fiabeschi scenari per i centri benessere e le spa di grandi hotel, stabilimenti termali e per le ville di facoltosi magnati del jet-set internazionale. Per far toccare con mano ai propri facoltosi clienti ciò che i suoi artigiani possono realizzare, RiminiRock ha creato sul colle di Covignano un insolito show-room, uno spazio termale da favola, perfettamente funzionante, fatto di grotte, dirupi, anfratti, ruine di antichi templi, scogliere, laghi increspati da moti ondosi, cascate e cascatelle, tutto deliziosamente e “naturalmente” artificiale. In questo universo, che sembra uscito dagli effetti speciali di un film mitologico o fantasy, le vicende del Furioso hanno potuto trovare una incantevole e incantata scenografia, consentendo ai fotografi di raccontare Angelica perennemente in fuga, Angelica catturata dai pirati di Ebuda e condotta al sacrificio, l’arrivo del mostro marino, Angelica liberata da Ruggiero, Olimpia salvata da Orlando e ancora l’arrivo delle Arpie, Melissa che restituisce forma umana agli amanti trasformati dalla maga Alcina, ecc.

Il lavoro dei fotografi non è stato di superficiale illustrazione del poema, perché preceduto da un serio approfondimento teorico sui meccanismi narrativi dispiegati dall’Ariosto, sulla fortuna iconografica e su quella popolare del Furioso che, come noto, ha saputo, come pochi altri capolavori letterari, influenzare la narrativa orale e quella visiva (arti figurative, cinema, fumetto…). Le fotografie, costruite durante il workshop, hanno saputo raccontare con eleganza situazioni drammatiche, ma pure toccare le corde del divertimento e dell’ironia, che del resto sono presenza imprescindibile nel poema ariostesco. Merita citazione, fra le tante esilaranti “trovate” dei creativi autori, quella che vede Angelica trasfigurata in una pin-up degli anni cinquanta, insidiata da un’orca salvagente… gonfiabile. Un omaggio al Furioso certo, ma anche un riferimento a Rimini, alla capitale adriatica delle vacanze balneari, che ha ospitato al meglio il lavoro dei fotografi. Assolutamente degne di nota le spettacolari sequenze anfibie e subacquee che vedono Angelica, incatenata allo scoglio dell’Isola del pianto, terrorizzata dall’arrivo del mostro marino intenzionato a divorarla. Le riprese in acqua e sott’acqua sono state realizzate grazie all’impiego di una fotocamera digitale “rugged” Leica XU, messa gentilmente a disposizioni dei partecipanti al workshop da Leica Store di Bologna, partner collaborativo dell’iniziativa foto-laboratoriale.

La mostra Reportage dall’Isola del Pianto si compone di due sezioni. La prima raccoglie le immagini a colori, chiamate a costruire 21 brevi foto racconti. La seconda sezione propone una serie di ex libris fotografici, intitolati ad enti, associazioni e privati che hanno favorito l’iniziativa. Si tratta di immagini in bianco e nero, rigorosamente stampate fine art su carta baritata alla gelatina ai aali d’argento, per le quali si prevederà nell’immediato futuro anche una piccola tiratura destinata all’universo del collezionismo ex libristico.

All’inizio di marzo il ‘Reportage dall’Isola del Pianto’ arriverà anche nelle librerie italiane, grazie ad un volume fotografico di grande formato, prodotto dall’editoriale Sometti di Mantova. L’edizione rendiconterà non solo i risultati, approdati in parete, ma l’intero, interessantissimo lavoro di ideazione, preparazione e post-produzione di questa particolarissima esperienza creativa e, al tempo stesso, didattica.

Reportage dall’Isola del pianto chiude idealmente una trilogia di proposte fotografiche espositive sperimentali, innovative, pensate e promosse dal Fotoclub Ferrara in sinergia con il Centro Etnografico Ferrarese – Osservatorio Nazionale sulla Fotografia. Iniziate nel 2012 con Ai margini della realtà. Esercizi di fotografia creativa e concettuale ispirati al Blow up di Antonioni, proseguite nel 2014 con Giallo, Noir e Perturbantr. Esercizi di fotografia narrativa liberamente ispirati a Shining di Kubrick e non solo, queste proposte espositive, sempre accompagnate da adeguate edizioni dell’editoriale Sometti, trovano ora conclusione pirotecnica nelle storie “furiose” del Reportage dall’Isola del Pianto e, certamente, formano un unicum di grande interesse nella contemporanea fotografia italiana di ricerca.

La mostra osserva il seguente calendario:

Bondeno (FE), Il Vicolo Casa d’Arte , 4 febbraio-5 marzo 2017
Argenta (FE), Centro Culturale Mercato, 1- 23 aprile 2017
Modena, Photogallery, 11-26 novembre

A Copparo commemorazione caduti del campanile

da: Comune di Copparo

Si è svolta oggi la commemorazione dei caduti del campanile, 93 vittime innocenti decedute sotto i bombardamenti del 30 gennaio 1945 da parte dell’aviazione anglo-americana.
Presenti alla cerimonia parenti delle vittime e cittadini, oltre a tre classi dell’istituto scolastico comprensivo.
Al termine della funzione religiosa, la consigliera Franca Orsini ha letto l’ultimo componimento della sorella (ritrovato in un quaderno di scuola), deceduta a 11 anni sotto le bombe; il sindaco Nicola Rossi ha ricordato l’importanza di non dimenticare queste ricorrenze, monito verso tutte le guerre.

Sulle note del silenzio fuori ordinanza Nicola Rossi ha deposto una corona d’alloro sul sacrario del campanile, accompagnato da Rachele Pasti e Marco Caramori rappresentanti di classe della 3ª A, scuola media – istituto comprensivo di Copparo, Berra e Ro.

Nuova sede per Cna a Copparo

A partire da mercoledì 1° febbraio, la Sede della Cna di Copparo si sposta in viale Giosuè Carducci n. 1/D, al primo piano di un palazzo di recente ristrutturazione, che ospiterà le attività sindacali, di servizio e di consulenza dell’Associazione rivolte ai propri imprenditori associati, offrendo loro spazi più ampi, luminosi e funzionali.
Infatti, la nuova centralissima sede occupa una superficie di 230 mq, atti ad accogliere nel modo più consono e agevole le imprese che vi si recheranno per le proprie esigenze, con la disponibilità di servizi commerciali, socio sanitari e pubblici a portata di mano e di ampie aree di parcheggio nelle immediate vicinanze.

“Vogliamo testimoniare ai nostri imprenditori – spiega Federica Bordin, presidente dell’Area Cna Copparo – Berra – la volontà di reagire alle difficili condizioni economiche della nostra zona, che coinvolgono tante imprese e famiglie preoccupate per il proprio futuro. L’investimento della Cna in questa nuova e più ampia sede vuole esprimere, da una parte, l’impegno dell’Associazione a fianco degli imprenditori che, tutti i giorni, cercano di mantenere sul mercato la propria azienda, innovandola e migliorandone la competitività, nonostante i tanti problemi che si trovano ad affrontare. Dall’altra, lo sforzo di Cna di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei propri associati, a partire da una sede accogliente e funzionale”.

“Vogliamo essere pronti ad affrontare al meglio le difficili sfide dei prossimi anni”, commenta Francesco Robboni, da qualche mese nuovo responsabile della Sede Cna di Copparo – Berra, dopo avere svolto per diverso tempo un incarico provinciale sempre nell’ambito dell’Associazione. “Lo faremo – conclude – accanto ai nostri imprenditori, cercando insieme di far fronte alla difficoltà, ma anche gettando le condizioni per creare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro. Non sarà facile, ma potremo farcela, se sapremo compiere tutti uno sforzo di guardare avanti, come abbiamo voluto fare con la nuova sede”.

L’antisemitismo di Lutero

da Giorgio Fabbri

Il “giorno della memoria”, che ricorda a noi tutti la terribile vicenda dell’Olocausto, è caduto quest’anno nel cinquecentesimo anniversario della riforma luterana, ma nessuno – a quanto ho potuto verificare – ha posto in luce alcuni aspetti inquietanti dello spirito anti-ebraico (oltre che anti-romano) che animò Lutero e i suoi seguaci.
Forse lo spirito ecumenico induce a sottacere ciò che può urtare il dialogo inter-religioso, ma la verità va detta sempre e comunque.
Da tempo è di moda parlar male di Pio XII e dell’atteggiamento tenuto dalla Chiesa di Roma circa la persecuzione hitleriana contro gli Ebrei (omettendo i riconoscimenti e i ringraziamenti che quel Pontefice ricevette proprio dagli Israeliti), ma nessuno ricorda le terribili parole scritte da Martin Lutero contro il popolo di Abramo e di Isacco.

Il riformatore tedesco manifestò in più occasioni il suo odio verso gli Israeliti, che troviamo espresso nel libro Degli Ebrei e delle loro menzogne, da lui pubblicato nel 1543 e che secoli dopo sarà usato da Adolf Hitler per avvalorare e diffondere il suo odio verso i “giudei”, tanto è vero che sotto il nazismo (!) questo libro di Lutero ebbe diverse edizioni.

Cito una sola frase, fra le tante che disse Lutero contro gli Ebrei, tratta dal libro citato. Frase che lascerà molti sbigottiti e sconcertati, ma che è doveroso conoscere : “In primo luogo bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto”. Proprio quello che fecero Hitler e i suoi seguaci…

L’Olocausto non è nato per caso, ma è il frutto dell’odio seminato nel corso dei secoli contro gli Ebrei. Ed è giusto ricordare (“Chi non ha memoria non ha futuro”) che anche Martin Lutero diede il suo robusto contributo a legittimare la persecuzione contro i figli d’Israele.

Alternanza scuola-lavoro: al via 80 progetti in Hera per la formazione degli studenti

Al via per i ragazzi degli istituti tecnici di tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility e nei licei di Bologna e Ravenna, i percorsi che dureranno dalle 80 alle 200 ore circa. Si parte da Ferrara, Imola e Modena.

Dai banchi di scuola all’azienda: dopo la positiva esperienza dello scorso anno scolastico, Hera torna ad aprire le porte delle proprie sedi aziendali a 80 studenti delle scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna offrendo un importante contributo alla loro formazione.

I nuovi percorsi di alternanza scuola-lavoro, attraverso i quali i ragazzi potranno svolgere attività concrete inerenti i processi di lavoro affiancati dal personale dell’azienda, sono partiti in questi giorni all’Istituto Tecnico Commerciale “V. Bachelet” di Ferrara con l’accoglienza in Hera, nella sede di via Diana, dei primi 2 studenti della 4°C ai quali ne aggiungeranno prossimamente altri 5.

Contemporaneamente, i nuovi percorsi sono partiti anche all’Istituto di Istruzione Superiore “F. Alberghetti” di Imola (indirizzo Liceo Scientifico, scienze applicate) e all’Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” di Modena. La prossima settimana verranno avviati i percorsi anche a Forlì Cesena e Ravenna.

Complessivamente sono 80 i percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti per il 2016/2017 (20 in più rispetto allo scorso anno), 32 nella sola area metropolitana bolognese. I percorsi sono attivati da Hera con le scuole delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Rimini (territori in cui sono ubicate le sedi operative del Gruppo) e coinvolgono studenti dei seguenti indirizzi di studio: amministrazione finanza e marketing (in tutte le province), informatica (a Ferrara e Bologna), elettronica ed elettrotecnica (a Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna), chimica e materiali (in tutte le province), energia (a Forlì-Cesena), e telecomunicazioni (a Modena). Per la prima volta quest’anno vengono coinvolti anche studenti dei licei classico, scientifico e delle scienze umane di Bologna e Ravenna.

I progetti di alternanza scuola-lavoro hanno una durata per ogni studente dalle 80 alle 200 ore circa all’anno.

I percorsi si svolgono presso le sedi aziendali del Gruppo Hera, seguono una metodologia basata sull’integrazione tra le competenze lavorative e quelle dei piani didattici. Tecnici e manager Hera fanno da tutor, delineando insieme agli insegnanti itinerari specifici che consentano agli studenti di rafforzare e integrare le competenze già apprese a scuola attraverso esperienze professionali in azienda. Tutte le attività vengono monitorate e sono previsti momenti di valutazione, finalizzati alla crescita dei ragazzi.

Al termine, verranno rilasciate da Hera le attestazioni delle competenze tecnico-professionali acquisite, in linea con gli standard europei. Questo, per permettere agli studenti di poter affacciarsi al mondo del lavoro con un curriculum già ricco di esperienze pratiche, oltre a quelle teoriche. Un punto di forza che potrà aiutarli nella ricerca di un impiego in una società sempre più competitiva ed esigente, o nell’orientarsi verso scelte formative precise per il loro lavoro, per esempio il tipo di università.

Grazie a questo progetto, nell’arco di tre anni in tutte le province emiliano-romagnole servite dalla multiutility (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini) verranno attivati con le scuole, in particolare con le classi terze e quarte, 180 percorsi di alternanza scuola-lavoro.
L’iniziativa integra i percorsi didattici curricolari ed extracurricolari del progetto “Hera ti insegna un mestiere…a scuola”, che l’azienda mette in campo da tre anni e che prevede sessioni didattiche con il supporto di personale tecnico-professionale Hera, sia in aula che presso gli impianti del Gruppo, in vista della preparazione dei tecnici del futuro. Inoltre, si colloca in linea con i continui investimenti della multiutility sul cosiddetto “capitale umano”, cioè le persone e le loro capacità, vero patrimonio del Paese così come di Hera

Nazareth Conejero Calderón allieva del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara tra i finalisti del concorso ‘Giovani talenti della musica’

da: Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara

Nazareth Conejero Calderón, giovane allieva del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara, è tra le otto finaliste a livello regionale del concorso nazionale Alda Rossi da Rios, “Giovani talenti della musica”, giunto quest’anno alla decima edizione.

Dopo una selezione come migliore musicista all’interno del Conservatorio, Nazareth Conejero Calderón il 31 gennaio sarà all’auditorium “Masini” dell’Istituto superiore di Studi Musicali “Achille Peri” a Reggio Emilia, per contendersi la selezione regionale. Chi vincerà domani, potrà accedere alla terza e ultima tappa del concorso, quella nazionale, che si terrà l’8 aprile al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.

L’associazione Soroptimist International d’Italia intende con questo progetto valorizzare le eccellenze femminili in campo musicale. Possono infatti partecipare al concorso musiciste italiane e straniere, dotate di qualità artistiche e di capacità tecniche di rilevante spessore, iscritte negli Anni Accademici 2015/2016 e 2016/2017. Partecipano al concorso sia conservatori di musica che istituti superiori di studi musicali e istituzioni musicali autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione musicale.

NAZARETH CONEJERO CALDERÓN
Si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni, completando gli studi al Conservatorio di Cádiz e perfezionandosi in seguito prima presso il Conservatorio di Jaén e in seguito presso il Conservatorio di Ferrara, sotto la guida del Maestro Marco Gerboni.
Ha frequentato masterclass con docenti di fama internazionale quali Koryun Asatryan (professore al Conservatorio di Monaco di Baviera), Federico Coca (componente dell’Ensemble Squillante), Claude Delangle (professore al Conservatorio di Parigi).
Si è esibita da solista al Teatro Comunale “C. Abbado” di Ferrara, accompagnata dall’Orchestra del Conservatorio di Ferrara, eseguendo il “Concertino da camera” di J. Ibert. È risultata vincitrice di borse di studio, tra cui la borsa di studio “G. Girati” e la borsa di studio “Irina Chinelli”. Parallelamente, svolge un’intensa attività cameristica come membro del “Ferrara Saxophone Quartet”: con l’ensemble ha inciso il CD “Bouquet Musique” assieme al trombettista Angelo Cavallo, con musiche tra gli altri di Marcello, Scarlatti, Gershwin. Con il quartetto ha ottenuto il primo posto al V “Concorso Nazionale per ensemble di fiati di Bertiolo”, esibendosi in concerto a Milano, Mantova, Ferrara, Verona, Pieve di Soligo. In occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano (EXPO 2015) ha suonato nel padiglione italiano musiche di Rossini, Ratti, Scarlatti, Rota.

‘Suspiria’ festeggia i suoi quarant’anni al cinema in 4k: a Ferrara in esclusiva all’Uci Cinemas

da: Organizzatori

Il capolavoro del maestro del brivido italiano sul grande schermo in oltre 100 sale italiane come evento speciale distribuito da Qmi Stardust in collaborazione con Videa

Le streghe son tornate!
“Suspiria” di Dario Argento per festeggiare i 40 anni dall’uscita sarà nei cinema restaurato con la spettacolarità del 4k a Ferrara in esclusiva all’Uci Cinemas Ferrara solo il 1 febbraio

A quarant’anni dal debutto al cinema – era il 1° febbraio del 1977 – torna Suspiria, uno degli indiscussi capolavori di Dario Argento. Si potrà rivedere o vedere per la prima sul grande schermo l’inquietante horror del maestro come evento speciale 1 febbraio 2017, distribuito da QMI Stardust, in una spettacolare versione restaurata in 4k.
Un restauro accurato delle quasi 1.300 inquadrature che compongo il film, nessuna delle quali uguale all’altra, scelta registica rivendicata più volte dal maestro che a questo proposito ricorda “uno dei traguardi che mie ero posto – oltre a quello di voler fare un film di sole donne o meglio di sole ragazze – era quello di realizzare un film dove non ci fossero due inquadrature uguali o simili. Quando feci la shooting list tenni conto proprio di questo. Volevo che ogni inquadratura fosse bizzarra, strana e che rispecchiasse lo spirito del film. Un film bizzarro, strano, nervoso, anche molto scatenato, che ben rappresentava quel particolare momento della mia vita”.

Suspiria è uno dei titoli di pregio della library Videa che, per festeggiare il quarantennale dalla prima uscita cinema, ha deciso di restaurarlo in 4k partendo dal negativo, operazione che ha permesso di preservarne la qualità originale.
“Grazie a questa nuova versione restaurata in 4k, l’emozione sarà fortissima. Non vedo l’ora di vederlo in sala col pubblico – dichiara Dario Argento – con tutti i giovani che lo guarderanno per la prima volta… Oggi c’è ancora bisogno di aver paura al cinema, la paura è catartica, io lo so. Risveglia l’anima dello spettatore e colpisce il suo inconscio. La pratica del restauro nel cinema è molto importante per le nuove generazioni”.

Il restauro è stato operato dal laboratorio tedesco TLEFilms Film Restoration & Preservation Services, partendo dalla pellicola originale. I 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in maniera digitale. Il film è stato girato con negativi EastmanColor ed è stata l’ultima grande produzione di questo genere ad aver usato il processo “Technicolor Dye Transfer”.

Sinossi
Suspiria è un film del 1977, diretto da Dario Argento, ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, e interpretato da Jessica Harper e Stefania Casini. Il film è il primo capitolo della cosiddetta “trilogia delle tre madri” e ha avuto due sequel: Inferno (1980) e La terza madre (2007). Suzy Banner, una ragazza americana, arriva in Germania per iscriversi alla famosa Accademia di danza di Friburgo ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano…

Notizie tecniche del restauro
TLEFilms Film Restoration & Preservation Services, in Germania, ha operato il restauro del film (audio e video). Il film è stato girato con negativi EastmanColor ed è stata l’ultima grande produzione di questo genere ad aver usato il processo “Technicolor Dye Transfer”. Per il 40° anniversario dalla prima uscita cinema, SUSPIRIA è stato restaurato in 4K partendo dal negativo, preservando la sua qualità originale. I 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in maniera digitale.
La società LVR Digital di Roma si è occupata dei titoli. Il reparto grafico, in assenza di un font, dopo aver acquisito i fotogrammi originali dei titoli di testa del film ha ricostruito un alfabeto parziale attraverso una tecnica di maschere grafiche. La parte più complessa è stata quella di completare l’alfabeto creando numeri e lettere, in modo che seguissero lo stile dei caratteri già presenti, così da poter creare il FONT SUSPIRIA. Successivamente, i titoli sono stati riscritti sul master restaurato andando a recuperare quelle posizioni originali volute dal regista.

Se Suspiria è riuscito a raggiungere lo status di cult, e dopo 40 anni riesce a mantenere attualità e potenza, è merito della cura e dell’impegno che ci abbiamo messo nel realizzarlo. Dario Argento

Info e elenco cinema sul sito: www.suspiriaalcinema.it

Trailer
YT: https://youtu.be/38Eu4WJPeZ0
Vimeo: https://vimeo.com/188971577

Con ‘Dentro di me’ prosegue il Teatro Ragazzi al De Micheli di Copparo

da: Comune di Copparo

Prosegue la rassegna Teatro Ragazzi al De Micheli con lo spettacolo dedicato ai bambini delle scuole infanzia “Dentro di me”, a cura di Accademia Perduta Cà Luogo d’Arte, nelle giornate di martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio, alle ore 10:00.
La visione che i bambini hanno del “dentro di sé” è grande, misteriosa, poetica. Crescendo questa immensità viene rosicata dalle esperienze e dalle relazioni, cosicché diventare adulti è rimpicciolire, è un adeguamento alla realtà che implica rinuncia e sacrificio.
Uno spettacolo per i bambini e i loro educatori, in cui il corpo umano appare come un cosmo in miniatura; la conoscenza all’interno di questo cosmo è un viaggio nella poesia e nella magia del teatro di figure. Guardare, sentire, domandare, percepire, sono i modi in cui l’infanzia si pone rispetto alle grandi domande della vita…
È uno spettacolo sulla visione infantile del corpo umano.

Testo di Marina Allegri, regia di Maurizio Bercini; interpreti Francesca Grisenti e Pina Irace; scene e oggetti di Maurizio Bercini e Donatello Galloni; musiche a cura di Dario Andreoli.

Verso l’internazionalità del cittadino

da: Iis di Argenta-Portomaggiore

Venerdì 27 gennaio le classi 4° e 5° dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore hanno assistito a una lezione tenuta dal professore Francesco Oliviero e dal Dottor Alessandro Pepe del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara sull’importanza del diritto Internazionale.
L’incontro è stato di grande interesse perché le regole e gli obblighi del cittadino vengono ormai visti in un’ottica non solo nazionale, ma stanno crescendo in un contesto decisamente globale. Diversi sono stati gli spunti di riflessione che hanno accomunato relatori e studenti, quali il progetto Erasmus e l’importanza della conoscenza delle lingue straniere.
L’iniziativa ricalca il nuovo progetto Innovazione che l’Istituto Superiore sta attuando in linea con le prospettive del post-diploma e la possibilità di impiego o studio in ambito Europeo.

All’Iisap di Argenta si impara come intervenire sui traumi

da: Iisap Argenta

L’infermiere Andrea Gregori di Vallepega, con grande professionalità il 28 Gennaio 2017 ha tenuto un’importante lezione alle classi quinte dell’ipsia per i servizi socio sanitari di Argenta.
Il tema della lezione é stato come operare il primo soccorso nel caso di traumi, quali emorragie, fratture, ustioni, folgorazioni, che se non vengono trattati correttamente danno sempre origine ad uno shock. Sapere come comportarsi di fronte a queste situazioni particolari dovrebbe essere bagaglio culturale di ciascun cittadino, ma in particolare per gli operatori socio sanitari, che vengono formati presso il nostro istituto.
Questa lezione ha concluso un percorso sanitario che prevede nozioni di primo soccorso agli adulti, primo soccorso pediatrico e primo soccorso nel caso di traumi, ora ne prenderanno il via altre su svariate e importanti aree tematiche.

Storie d’amore e di tango da Buenos Aires al Teatro Nuovo

da: Teatro Nuovo Ferrara

Sabato 4 febbraio ore 21
Teatro Nuovo
Tango Historias de Amor

Compagnia Buenos Aires Tango con Orchestra dal Vivo

Ballerini
Fernando Santillan
Andrea Metz
(tango, folclore e boleadoras)
Sabrina Concari
Gabriel Gomez
Griselda Bressan
Anibal Castro
Ornella Parrino
Ivo Ambrosi
Michele Lobefaro
Emanuela Benagiano

Orchestra Tango Tinto
Barbara Varassi – pianoforte
Gerardo Agnese – bandoneon
Vinvenzo Albini – violino
Virgilio Monti – contrabbasso

Lo Spettacolo
Si apre il sipario e la notte si tinge delle atmosfere porteñe del tango argentino di Buenos Aires. Ballerini e musicisti ci conducono in un viaggio nella storia e nell’universo del tango, evocando lo spirito delle milongas di Buenos Aires dove musica e danza si fondono in una magica atmosfera. Il segreto risiede nei colori, nel suono, nel respiro del tango argentino; un dialogo musicale e corporeo che si esprime nell’abbraccio e che dai barrios argentini è dilagato in territori inaspettati e fino a noi. Un cammino cadenzato attraverso melodie e movimento, melodrammi di tre minuti o leggiadri valsecitos criollos, mossi sul pulsare ossessivo di antiche e nuove tradizioni: dai tangos abbozzati sotto i cieli stellati della Boca, al tango di Piazzolla, risalendo ancora fino alle brillanti composizioni dei loro eredi diretti di epoca moderna.
Uno spettacolo che coinvolge ed emoziona il pubblico e ci apre le porte del mistero dell’abbraccio di questa danza senza tempo.

La Compagnia
Una compagnia giovane formata da affermati artisti argentini con esperienze professionali internazionali che sotto la direzione di Mariella Malpeli hanno dato vita al progetto di portare in scena il tango argentino partendo dalla sua essenza: abbraccio e improvvisazione.
Una compagnia di ballerini e musicisti che conosce lo sforzo ed il lavoro di squadra, fatto con passione e in sinergia. Energia che esplode sul palcoscenico grazie all’affiatamento tra musicisti e ballerini che ha la sua massima espressione e magia proprio nell’improvvisazione. Il primo spettacolo, che prende il nome proprio dalla compagnia, Tango Historias de Amor, ha riscosso nella prima tournée estiva grande successo di pubblico andando in scena in prestigiosi teatri e rassegne internazionali di danza e dal 6 Gennaio partirà la lunga tournée invernale 2017 che prevede date dal Nord al Sud Italia.

Biglietti
Platea 30,00 ridotto 25,00
I galleria 26,00 ridotto 22,00
II galleria 22,00 ridotto 19,00
Biglietteria aperta dal martedi’ al sabato dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
oppure sul sito www.vivaticket.it

Al via il nuovo ciclo di incontri ‘I colori della conoscenza’

da: Istituto Gramsci Ferrara

Martedì 31 gennaio 2017 ore 17
Biblioteca Ariostea Sala Agnelli

Apertura del ciclo di incontri “I colori della conoscenza”
Saluti del Vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto

I sentieri del percorso educativo
Conferenza di Nicola Alessandrini
Coordina e introduce Daniela Cappagli
Il sentiero, metaforicamente inteso, presuppone un percorso, un cammino da realizzare per arrivare a una meta. Nell’ambito educativo la meta da raggiungere è la formazione della persona, processo sempre in fieri che avviene attraverso una dialettica inesauribile tra limite ed eccedenza, nella consapevolezza che “limite” è al contempo limes e limen, frontiera e confine, sentiero e traguardo, chiusura e apertura all’altro da sé. Dinamica, questa, che pone la scuola come laboratorio di utopia concreta, in grado di guardare oltre tutti i limiti contingenti nella consapevolezza che “pensare significa oltrepassare”. I Sentieri del percorso educativo sono perciò finalizzati a indagare le vie della conoscenza. Vie che, come i sentieri erranti di heideggeriana memoria, possono portarci dall’impervio della selva a una radura luminosa.

A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

A Comacchio nuovo distributore a prezzo agevolato per le attività di pesca

Mercoledì 1 febbraio, alle ore 14 sarà inaugurato in Via Cagliari, 52 al Lido degli Estensi un nuovo distributore di benzina, a prezzo agevolato per le attività di pesca. Alla cerimonia inaugurale interverranno:

Il Vice-Sindaco Denis Fantinuoli ed i titolari Nicola Sangiorgi ed Alberto Zoli.

Per l’occasione, sarà aperto il cancello di ingresso posto in Via Cagliari 52, al Lido degli Estensi, nei pressi della rampa di immissione sulla strada Statale Romea (Ponte Albani). Trattandosi di un nuovo servizio destinato al mondo della pesca, si confida nella vostra gradita partecipazione.

Gli studenti del liceo scientifico Roiti stravincono a ‘Per un pugno di libri’

da: Organizzatori

MILANO. Vinto? Hanno stravinto. Gli studenti della classe V F del Liceo Scientifico Roiti di Ferrara, indirizzo linguistico, sono stati protagonisti sabato 28 gennaio del programma di Rai 3 “Per un pugno di libri” condotto da Geppi Cucciari e dal critico Piero Dorlfes. In ogni puntata della trasmissione, giunta alla 14esima edizione, si sfidano due classi di scuole superiori italiane.
I ragazzi di Ferrara, accompagnati dalle docenti di inglese Anna Chiappini e di italiano e latino, Roberta Robbiano, si sono battuti contro una rappresentativa del Liceo Linguistico Pieralli di Perugia. Gli studenti del Roiti hanno trionfato battendo i pari età per 45 a 8. “Io ero agitatissima – racconta la professoressa Robbiano, appena tornata da Milano dove è stato registrato il programma – invece i ragazzi mi hanno detto: stia tranquilla tanto vinciamo. Sono stati bravissimi, anche nella strategia, mettendo le persone giuste nel posto giusto”. “E’ stata proprio la vittoria della classe – aggiunge la professoressa Chiappini – si vedeva un gruppo unito, affiatato, concentrato. E’ stato il giusto compimento di un percorso di studi durato 5 anni”. C’è orgoglio da parte degli insegnanti, come è giusto che sia. “La scuola è quasi una catena di montaggio – raccontano le due insegnanti – a volte non capiamo i frutti del nostro lavoro. Lì invece li abbiamo colti. I ragazzi sono stati straordinari”. Un successo che è stato rimarcato anche dai complimenti ricevuti dal preside Donato Selleri. Insomma una bella soddisfazione per i 27 studenti che hanno partecipato alla spedizione di Milano. Portavoce del gruppo in trasmissione Silvia Cenci e la sua vice Elena Bigoni. Ed ecco i nomi degli altri compagni di classe, sorridenti e vincenti: Alice Baraldi, Letizia Baraldi, Gianluca Bergami, Sofia Bisero, Francesco Bisighin, Marija Blagojevic, Laura Bortolotti, Ahmed Chahed, Alessia Giacomini, Maria Vittoria Govoni, Caterina Grossi, Vittoria Gualandi, Nina Guarise, Miriam Malacarne, Francesca Marchetti, Maria Vittoria Pasetti, Ilaria Picchioni, Martina Previati, Marco Reggiani, Federica Romeo, Giulia Russo, Claudia Salcuni, Olivia Santimone, Gascogne Tameze Tonnang e Ilaria Tella. E adesso in premio, of course, tanti libri quanti sono stati i punti conquistati, quindi 45 e la speranza di partecipare alle finali per vincere il titolo assoluto di secchioni. Si dice così, no?

Giornata della memoria: le celebrazioni a Comacchio

Anche quest’anno Comacchio celebra il “Giorno della memoria”, omaggiando le vittime della Shoah con una giornata dedicata soprattutto ai ragazzi delle scuole. Dopo aver reso onore, con la deposizione di una corona d’alloro e con il tradizionale alzabandiera presso il Parco della Resistenza, a tutti i martiri della Resistenza, ed in particolare, nel 72° anniversario del loro eccidio, a Giuseppe Ghirardelli, Giovanni Farinelli, Edagardo Fogli (MOVM) e Vittorio Bulgarelli, il Sindaco Marco Fabbri e l’Assessore alla Cultura Alice Carli, insieme alle autorità militari, alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Comacchio, Roberta Monti, e alla Direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Anna M. Quarzi, hanno presieduto all’incontro pubblico “Non dimenticare…” organizzato in Sala Polivalente S. Pietro in collaborazione con gli allievi della Scuola Media “A. Zappata” di Comacchio. Proprio questi ultimi hanno presentato l’intervento dal titolo “Les enfants du Vel d’Hiv”, uno spettacolo incentrato sul ricordo del rastrellamento che nel 1942 portò alla relegazione di circa diecimila ebrei nel velodromo di Parigi e alla successiva deportazione di migliaia di bambini nei campi di concentramento.
A moderare l’incontro, come ogni anno, il Presidente dell’ANPI di Comacchio, Vincenzino Folegatti, che ha ricordato ai presenti come “l’Olocausto e la deportazione di migliaia di italiani nei campi di sterminio sia stata una delle pagine più oscure del fascismo”. “Una pagina – ha spiegato – che ancora oggi produce effetti e fenomeni di razzismo in tutta Italia”.
Dopo aver condiviso con i ragazzi presenti a Palazzo Bellini l’esperienza della candidatura di Comacchio a Capitale Italiana della Cultura 2018, attraverso, per altro, la riproposizione del video di Maurizio Cinti presentato alla commissione del MIBACT, il Sindaco Marco Fabbri, con a fianco Sharon Fogli, neo eletta Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ha ringraziato gli studenti delle scuole che ogni anno “si impegnano in progetti concreti, finalizzati a riempire anche giornate significative come il Giorno della Memoria”. “Non fatevi ingannare da chi vi dice che queste cose non sono mai successe – ha spiegato il Primo Cittadino – la memoria è importante. Continuate a portare avanti i vostri progetti, perché le sfide per il vostro Comune sono tante e spero che a darci una mano ci sarete anche voi”.
La giornata commemorativa è stata, infine, sugellata dalla consegna della Medaglia della Liberazione al comacchiese Filippo Mezzogori, militare della Marina, catturato dalle FFAA tedesche, deportato in Germania e poi in Polonia ad Auschwitz, e rimpatriato soltanto nell’ottobre del 1945.

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Son morto che ero bambino: la Regione ricorda l’Olocausto attraverso lo sguardo di Francesco Guccini

Giorno della Memoria. La Regione lancia il film “Son morto che ero bambino”. La presentazione al Mast a Bologna il 30 gennaio alle ore 18.30, con Francesco Guccini, monsignor Zuppi e il presidente Bonaccini

Il film documentario racconta il viaggio del cantautore verso i campi di concentramento di Auschwitz eBirkenau, accompagnato dagli alunni della classe 3°B della scuola media Salvo D’Acquisto e dall’arcivescovo di Bologna

Bologna – Si terrà lunedì 30 gennaio alle 18,30, nella sede della Fondazione Mast (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) a Bologna la presentazione ufficiale del film “Son morto che ero bambino”, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna e da Movie Movie, in occasione del Giorno della memoria.

Il film – presentato in anteprima a Roma alla Camera dei Deputati lunedì 23 gennaio alla presenza, fra gli altri, della presidente Laura Boldrini e dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti – con la regia di Nene Grignaffini e Francesco Conversano, ricorda l’eccidio degli ebrei attraverso lo sguardo di Francesco Guccini, autore de “La canzone del bambino nel vento”, entrata nella storia della musica come “Auschwitz”: un brano culto per un’intera generazione, che il cantautore pubblicò nel 1966. A cinquant’anni di distanza, nel marzo scorso, Guccini ha intrapreso il viaggio nei luoghi che hanno ispirato il brano, salendo sul Treno della memoria, organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia, insieme all’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e agli alunni della classe 3°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano. Il film documenta questo viaggio nella memoria dello sterminio, mostra lo sguardo sconcertato delle giovani generazioni di fronte alle atrocità compiute e invita a riflettere sulla necessità di ricordare la verità con ulteriori testimonianze.

Lunedì 30, all’incontro alla Fondazione Mast saranno presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il cantautore Francesco Guccini, l’arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, il presidente della fondazione Museo Ebraico di Bologna, Guido Ottolenghi, i registi, la professoressa Raffaella Zuccari e gli alunni della scuola media Salvo D’Acquisto che hanno partecipato al viaggio. Coordina l’incontro il giornalista di Repubblica Aldo Balzanelli. Seguirà la proiezione del film documentario (Italia, 2017,67’).

Fiab Ferrara consegna la tessera ad honorem a Obes Grandini

da: Organizzatori

Obes Grandini ha ricevuto da Fiab Ferrara la tessera di socio ad honorem. In occasione della serata organizzata da Ricicletta “Il fine giustifica il mezzo – storie di integrazione e di occupazione attorno alla bicicletta” presso il bar 381 di piazzetta Corelli, la vicepresidente di Fiab Ferrara Monica Bolognesi ha consegnato la tessera a Obes Grandini.

«Obes – ha dichiarato Monica Bolognesi – è un mito per tutti noi ciclo viaggiatori, che non riusciremo mai a realizzare tutte le sue imprese; Fiab Ferrara è orgogliosa di avere come socio un “amico della bicicletta” come Obes Grandini».

Grandini ha pubblicato i suoi viaggi, scritti in un linguaggio vivido e appassionato, da cui esce il suo spirito libero e curioso. Grandini ha pedalato con la sua bici per tutto il mondo, dall’Asia all’Africa, dall’America all’Australia, accompagnato dalla sua grande modestia e ironia.

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