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Giorno: 6 Marzo 2017

Il Pakistan di Ghazi, i documentari di Internazionale a Ferrara Off

Da Ferrara Off

Ultimo appuntamento a teatro con Mondovisioni – i documentari di Internazionale. Venerdì 10 marzo alle 21 sarà “Among the Believers”, l’approfondimento dedicato al leader religioso Abdul Aziz Ghali, sostenitore dell’Isis e dei talebani, a chiudere la rassegna “Tra genti e frontiere, a Ferrara Off”.

Il video, realizzato nel 2015 da Mohammed Ali Naqvi e Hemal Trivedi, si concentra su una figura emblematica per capire il Pakistan contemporaneo: Ghali da anni incita il popolo alla jihad e si spende per imporre al Paese una versione particolarmente rigida della Sharia. Il culmine della sua guerra sacra ha avuto luogo nel 2007, quando il governo rase al suolo la sua moschea, uccidendo sua madre, suo fratello e il suo unico figlio, insieme a 150 studenti. Il film segue Ghazi nella sua personale lotta per la creazione di un’utopia islamica, insieme ai destini opposti di due adolescenti che frequentano le sue scuole coraniche, ed è rivelatore e allarmante nello svelare le battaglie ideologiche che stanno modellando l’interno mondo musulmano.

La proiezione conclude il ciclo organizzato grazie alla collaborazione di CineAgenzia, che ha selezionato i lavori presentati a ottobre durante la nona edizione del festival Internazionale, e ha eccezionalmente concesso la riproduzione di cinque titoli all’interno di questa rassegna speciale, programmata tra febbraio e marzo 2017 presso lo spazio teatrale di viale Alfonso I d’Este. «I lavori che abbiamo voluto inserire in questa iniziativa – spiegano gli organizzatori – sono stati scelti per la loro capacità di stimolare una riflessione profonda e consapevole sulle questioni più urgenti e pressanti dell’attualità, dai diritti umani e al cambiamento in corso nel mondo dell’informazione globale».

Patrocinato dal Comune di Ferrara, “Mondovisioni – i documentari di Internazionale. Tra genti e frontiere, a Ferrara Off” è un progetto di Agire Sociale, gruppo giovani di Amnesty International Ferrara, Cgil, Cittadini del mondo, Emmaus, Ferrara Off, Ibo, Intercultura, Movimento Nonviolento, Parrocchia Santa Francesca Romana, Pax Christi, Segnidipace.

“Among the Believers”, come tutte le proiezioni della rassegna, si svolgerà in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso 2,50 euro. Per informazioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

La newsletter del 6 marzo 2017

Da ufficio stampa

CRONACACOMUNE

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa martedì 7 marzo alle 16

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Maria Tani

06-03-2017

In occasione del suo centesimo compleanno, martedì 7 marzo la concittadina Maria Tani riceverà la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale di Ferrara, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco. A effettuare la consegna, alle 16, alla Casa di riposo Beata Beatrice d’Este (corso Porta Mare 42, Ferrara) dove la concittadina risiede, sarà l’assessore comunale Simone Merli.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 7 marzo alle 16 nella sala Agnelli

Accademia delle Scienze di Ferrara: inaugurazione del nuovo anno accademico

06-03-2017

Sarà la sala Agnelli della biblioteca Ariostea a ospitare martedì 7 marzo alle 16 l’incontro inaugurale del CXCIV Anno Accademico dell’Accademia delle Scienze di Ferrara.
In programma saluto e relazione del presidente Adolfo Sebastiani, con introduzione di Francesco Maria Avato e una prolusione sul tema “Scienza e fede” tenuta da Mons. Luigi Negri Arcivescovo di Ferrara-Comacchio.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’Accademia delle Scienze di Ferrara è la più antica associazione culturale ferrarese, fondata nel 1823, insignita nell’anno 1847 di decorazione accademica dal Sovrano Pontefice Pio IX, eretta in ente morale con decreto reale del 19 settembre 1935, ha per scopo l’incremento delle scienze. L’Accademia delle Scienze di Ferrara è divisa in tre classi: Scienze Mediche; Scienze Matematiche, Fisiche, Chimiche, Naturali; Scienze Giuridiche, Economiche, Storiche, Morali.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Conferenza mercoledì 8 marzo 2017 alle 21

‘Ferrarese, ebrea, europea: la pittrice Isa Magrini’ raccontata da Lucio Scardino

06-03-2017

In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2017, alle 21, il Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara ospiterà una conferenza dello storico dell’arte Lucio Scardino, dal titolo: ‘Ferrarese, ebrea, europea: la pittrice Isa Magrini’  (Ferrara 1876 – Auschwitz 1944).  L’incontro, in programma nella Sala mostre del museo di corso Ercole I d’Este 19, sarà introdotto dalla direttrice del museo Antonella Guarnieri. L’iniziativa è a partecipazione libera e gratuita.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La conferenza approfondisce la figura della pittrice ferrarese Isa Ascoli Magrini, che sin dalla più giovane età si era dilettata nell’arte pittorica.
La sua vita ebbe fine nel 1944, nel campo di concentramento di Auschwitz e nonostante il suo nome sia tra quelli degli ebrei ricordati nella lapide della Sinagoga di via Mazzini, Isa Magrini Ascoli era caduta nel dimenticatoio. Solo negli ultimissimi anni lo storico dell’arte Lucio Scardino l’ha recuperata alla memoria come artista dapprima negli atti del convegno “Vicino al focolare e oltre” (M.E.I.S.), quindi nel volume miscellaneo “I Magrini” (ed. La Carmelina).
Allieva privata del disegnatore Giuseppe Zambelli e del pittore Federico Bernagozzi nel suo palazzo ferrarese di via Borgoleoni, Isa dipinse soprattutto ritratti.
Conosciuto lo scienziato triestino Giulio Ascoli, lo sposò nel 1901, vivendo con lui a Genova, Parigi, Milano, Pavia, Trieste: grazie a questi continui spostamenti poté respirare aria d’Europa, aggiornando il suo gusto pittorico giovanile “alla Bernagozzi”, in chiave simbolista e liberty.
Dopo la tragica scomparsa del marito irredentista, avvenuta a Vienna nel maggio 1916, Isa decise di smettere di dipingere, rientrando definitivamente a Ferrara.
Si dedicò da allora solo al ricamo, all’educazione della figlia Lily e all’insegnamento presso la Scuola Ebraica di via Vignatagliata. Catturata durante un tentativo di fuga in Svizzera, morì nel lager di Auschwitz, dove pure scomparve il fratello Silvio, Presidente della Comunità Israelitica Ferrarese.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 8 marzo alle 11.30 nella Sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della 14a edizione di “Misen – Il salone delle sagre”

06-03-2017

Mercoledì 8 marzo alle 11.30 nella Sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione della 14a edizione del “Misen – Il salone delle sagre”, che si svolgerà nel quartiere fieristico di Ferrara dall’11 al 12 marzo 2017.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore al bilancio del Comune di Ferrara Luca Vaccari, il presidente di Ferrara Fiere Congressi Filippo Parisini, il presidente dell’Associazione turistica Sagre Dintorni Loris Cattabriga, l’esperto di Marketing Agroalimentare Adriano Facchini, il project manager dell’evento Alessandra Atti.

COMMISSIONI CONSILIARI – Riunione congiunta martedì 7 marzo alle 15.30 in sala Zanotti

Prosegue l’esame della proposta di approvazione preliminare del nuovo ‘Regolamento di Polizia urbana’

06-03-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – e la 3.a commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riuniranno congiuntamente martedì 7 marzo alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della delibera di “Proposta di approvazione preliminare del nuovo Regolamento di Polizia Urbana” – 2° passaggio. Relatori saranno l’assessore a Commercio, Fiere e Mercati Roberto Serra; l’assessore ai Lavori pubblici e Mobilità Aldo Modonesi e l’assessora a Sanità e Sicurezza e mediazione sociale Chiara Sapigni.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Seminario mercoledì 8 marzo 2017 alle 15

Il punto sullo stato e le prospettive delle collezioni naturalistiche del museo ferrarese

06-03-2017

Il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara fa il punto sullo status delle proprie collezioni naturalistiche nel corso di un seminario di studi in programma mercoledì 8 marzo alle 15, nella sede di via De Pisis 24.
L’incontro, aperto agli studenti, agli operatori dei musei e a tutti gli interessati di scienza e museologia, ha lo scopo di rilevare la consistenza e la rappresentatività delle diverse tipologie di raccolte che costituiscono il ricco patrimonio del museo, oltre che di chiarire il livello di inventariazione e catalogazione e di informare sulle criticità di conservazione, gestione e fruizione scientifica. Il seminario offrirà inoltre l’occasione per aggiornare gli interessati sui progetti in corso per quanto riguarda le attività di ricerca e museologiche relative al patrimonio scientifico del museo.

Seminario di studi
“Collections” – Status, criticità e prospettive delle collezioni del Museo di Storia Naturale di Ferrara
Programma

ore 15,00 – Apertura dei lavori
Leonardo Latella (Museo Civico di Storia Naturale di Verona)
Le collezioni naturalistiche nel terzo millennio, ingombro o strumento di crescita per i musei italiani?

Stefano Mazzotti (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)
La centralità delle collezioni scientifiche: status, criticità e prospettive future

Enrico Trevisani (Museo civico di Storia Naturale di Ferrara)
Le collezioni geo-paleontologiche

Fausto Pesarini (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)
Le collezioni entomologiche

Carla Corazza (Museo civico di Storia Naturale di Ferrara)
Le collezioni di Artropodi
Interventi specifici sui casi studio di Margherita Norbiato, Daniele Maccapani, Stefano Aldrovandi, Nicola Baraldi, Andrea Grossi (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)

Stefano Mazzotti (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)
Le collezioni vertebratologiche e malacologiche
Interventi specifici sui casi studio di Marco Caselli e Laura Sensi (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)

Luca Bartolozzi (Museo di Storia Naturale, Università di Firenze)
Prospettive future della gestione, fruizione e valorizzazione delle collezioni: l’esempio delle collezioni entomologiche

Stefano Mazzotti (Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara)
Strategie per una sostenibilità delle collezioni del Museo

17,30 – Interventi liberi e discussione

18,00 – Chiusura dei lavori

 

Museo civico di Storia Naturale di Ferrara
via De Pisis 24 Ferrara
tel. 0532 203381
http://storianaturale.comune.fe.it

ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA – Martedì 7 marzo alle 17.30 sala dell’Oratorio San Crispino-Libreria Ibs+Libraccio

Presentazione dell’audiolibro “Giorgio Bassani – Una notte del ’43” a cura di Stefano Muroni

06-03-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

Martedì 7 marzo alle 17.30 nella  storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara (pazza Trento e Trieste) si terrà la presentazione dell’audiolibro a cinque voci a cura di Stefano Muroni (Emons Edizioni) “Giorgio Bassani – Una notte del ’43”.

Partecipano all’incontro Paola Bassani presidente Fondazione Bassani, Stefano Muroni ideatore e curatore del progetto, Anna Maria Quarzi presidente Istituto Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA – Una notte, cinque voci. Il celebre racconto di Giorgio Bassani, Una notte del ’43 – quinto di quelle indimenticabili Cinque storie ferraresi, Premio Strega nel ’56 – rivive oggi, nei cent’anni dalla nascita dello scrittore, nella voce di cinque attori. Un piccolo gruppo di interpreti ferraresi guidati da Stefano Muroni, ideatore e curatore del progetto, capaci di ridarci, a distanza di tanto tempo, quella Ferrara cittadina di provincia simbolo di un’intera nazione, avvolta dalla pesante nebbia scura del fascismo.
Un audiolibro, una lettura ad alta voce che con Monica Chiarabelli, Massimo Malucelli, Fabio Mangolini, lo stesso Muroni e Marco Sgarbi, denuncia – se possibile in modo ancora più forte – coloro che preferirono il conforto e la sicurezza del conformismo e della viltà al coraggio della parola e dell’azione. Una notte del ’43 è infatti una storia densa che si dirama intorno a un eccidio emblematico della guerra civile italiana, una lucida lettura del ventennio fascista e del conflitto interiore di una provincia.
“Una lettura mai schematica e scontata con toni e sfumature differenti da voce a voce”, racconta Muroni. “La narrazione viene riproposta in maniera a volte tradizionale e accademica, altre più ritmata e viscerale, altre volte drammatica e energica, altre ancora fluttuante e quasi con toni magici e surreali, come fosse una favola”.

Con il patrocinio della Fondazione Giorgio Bassani, l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara e il Comune di Ferrara, l’omaggio non si esaurisce nella lettura: ad accompagnarla un volumetto con tre saggi inediti firmati da Giuseppe Muroni (insegnante di lettere e storia) Eleonora Rossi (autrice e giornalista) e Anna Maria Quarzi (docente di lettere e storia e direttrice dell’istituto di storia contemporanea di Ferrara). Un agile apparato critico che comprende un saggio storico – Ferrara in grigio. Storie e uomini della notte del terrore – uno letterario – La storia in una boule de neige – e uno cinematografico – La lunga notte del ’43. Il film come stori – che rimanda al lungometraggio di Florestano Vancini del 1960.
Giorgio Bassani (Bologna, 1916 – Roma, 2000) trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Ferrara, partecipa alla Resistenza e, dopo la guerra, si dedica alla letteratura e all’insegnamento. È anche consulente editoriale della casa editrice Feltrinelli, vicepresidente della Rai e presidente di Italia Nostra. Fra le sue opere: Il giardino dei Finzi-Contini, il ciclo Il romanzo di Ferrara, che comprende Cinque storie ferraresi (Premio Strega 1956), Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone e L’odore del fieno.

 

Per info: ibs+Libraccio Palazzo San Crispino – Tel +390532241604

MUSEI E UNIVERSITA’ – Da lunedì 6 a venerdì 10 marzo al piano terra di Palazzo Tassoni Estense (via della Ghiara 36)

“Pop-up museum. 14 proposte per palazzo Schifanoia” in mostra

06-03-2017

Palazzo Schifanoia come contenitore per piccole mostre dedicate a collezioni minori conservate nei musei ferraresi, ma che di solito sono poco frequentate e conosciute. E’ questa l’idea alla base della mostra dei progetti di un gruppo di studenti guidati dai docenti del corso di studi in Design della facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. La mostra intitolata “Pop-up museum e educational design. 14 proposte per palazzo Schifanoia” è allestita da lunedì 6 al 10 marzo 2017 al piano terra di Palazzo Tassoni Estense, in via della Ghiara 36 con apertura ore 10-18.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La mostra, che verrà allestita dal 6 al 10 marzo prossimi al piano terra di Palazzo Tassoni Estense (via della Ghiara, 36), espone i progetti degli studenti del Laboratorio di Design 2 al 3 anno del corso di studio in Design (Dipartimento di Architettura Unife) tenuto dai docenti Dario Scodeller, Davide Turrini, Laura Gabrielli, Claudia Cantarin.
Il titolo della mostra è Pop-up museum e educational design e presenterà lavori sperimentali relativi alla valorizzazione, attraverso il design, di alcune collezioni poco conosciute e frequentate dei musei ferraresi ricollocate, con micro-mostre temporanee, nel contesto di Palazzo Schifanoia.

Gli studenti hanno sviluppato un tema curatoriale che mette in relazione le collezioni minori con il ciclo degli affreschi quattrocenteschi, un progetto espositivo e di lighting design e il progetto di un oggetto ludico per la didattica dell’arte da produrre in serie.
In occasione dell’Open day Unife del 7 marzo gli studenti delle scuole superiori invitati avranno così modo di confrontarsi con metodologie ed esiti di attività di laboratorio del Dipartimento di Architettura.

Per info: architettura.unife.it/it/eventi-next/archivio-eventi-next e www.materialdesign.it/it/post-it

 

La cittadinanza è invitata.

BIBLIOTECA BASSANI – ‘L’ora del racconto’ mercoledì 8 marzo alle 17 in via Grosoli a Barco

Storie di buffi animali per i più piccoli

06-03-2017

Nuove storie di buffi animali attendono i bambini dai quattro ai dieci anni mercoledì 8 marzo alle 17 alla biblioteca Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) per il consueto appuntamento con l”Ora del racconto’.
Per l’occasione le letture saranno affidate a Martina Gabrielli che proporrà ‘Le galline con la luna storta’ (di Michael Wrede) e ‘Attenti al fiato!: l’atroce problema di un cane’ (di Dav Pilkey). La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.

SALUTE – Venerdì 17 marzo alle 9 nell’aula magna dell’ospedale

A Cona il convengo su “La responsabilità sanitaria: le nuove prospettive derivanti dall’approvazione della Legge Gelli”

06-03-2017

Venerdì 17 marzo dalle 9 alle 17 nell’aula magna dell’ospedale di Cona si terrà il convengo su “La responsabilità sanitaria: le nuove prospettive derivanti dall’approvazione della Legge Gelli” con il patrocinio del Comune di Ferrara.
“Obiettivo del Convegno – si legge nella presentazione – è quello di approfondire gli aspetti fondamentali della recente disciplina normativa sulla gestione del Rischio clinico e della Responsabilità in ambito sanitario”.

In allegato il programma dettagliato e le schede dei relatori.

Per info: Servizio interaziendale di formazione e aggiornamento, Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara, Angela Chiarelli, tel. 0532 238112, email a.chiarelli@ospfe.it.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 7 marzo alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale

Illustrazione della revisione dei valori delle aree edificabili ai fini IMU

06-03-2017

Per presentare la ‘revisione dei valori delle aree edificabili ai fini IMU’ si terrà una conferenza stampa martedì 7 marzo alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Saranno illustrati le modifiche del Regolamento dell’imposta municipale propria con l’aggiornamento della tabella dei valori venali delle aree fabbricabili del Comune di Ferrara e l’aggiornamento delle tabelle dei valori delle Monetizzazioni urbanistiche.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari e all’Urbanistica Roberta Fusari, il dirigente comunale del Servizio Ufficio di Piano Antonio Barillari e il responsabile U.O. IMU – TASI – ICI del Servizio comunale Servizi Tributari Enrico Scalambra.

PARI OPPORTUNITA’ – Promosse da UDI, Centro Donna Giustizia, Centro Documentazione Donna e dai Comuni del territorio

‘Giornata internazionale della donna’, il calendario delle iniziative della provincia

06-03-2017

Hanno preso il via già dal 24 febbraio, per proseguire fino al 31 marzo, le iniziative promosse da UDI, Centro Donna Giustizia, Centro Documentazione Donna e dai Comuni del territorio provinciale per celebrare l’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Diversi i momenti in calendario: si va da conferenze a proiezioni, a spettacoli teatrali e iniziative sportive fino alle tradizionali distribuzioni di mimosa. Questi i prossimi appuntamenti (a fondo pagina in allegato la programmazione completa):

 

Martedì 7 Marzo
ore 8.00  a cura di UDI Ferrara Comacchio, Piazza Folegatti Distribuzione della Mimosa

Martedì 7 Marzo
ore 8.00  a cura di UDI Ferrara Bondeno Distribuzione della Mimosa

Rassegna cinematografica con tre proiezioni:
15 Marzo “Due Giorni e una notte”
20 Marzo “Sette Minuti”
29 Marzo “Julie&Julia”

Martedì 7 Marzo
ore 8.00  a cura di UDI Ferrara Pilastri di Bondeno Distribuzione della Mimosa.

Martedì 7 marzo
ore 17.00  a cura diBiblioteca Comunale e Comune  di Copparo

Biblioteca Ragazzi Comune di Copparo (Torre Estense, via Roma 20/B) “Dalla parte delle bambine”
Letture per Principesse terribili, intrepide damigelle e cavalieri senza macchia. Per bambine e bambini a partire dai 6 anni.
Martedì 7 marzo
ore 18.00  a cura di Assessorato alla Cultura  Comune di Vigarano Mainarda Biblioteca  Comunale di Vigarano Mainarda

Aspettando l’8 marzo “Donne in cammino” Inaugurazione Mostra personale di pittura di Lia Droghetti. Visitabile in orario di apertura della Biblioteca  dal 7 Marzo all’ 8 Aprile 2017
Martedì 7 Marzo
ore 20.00  a cura di UDI Ferrara Scortichino Cena delle donne presso la palestra di Scortichino preparata dalle donne del paese.

Martedì 7 Marzo
ore 21.00  a cura di Comune di Goro, UDI di Goro e Coordinamento Donne SPI- CGIL Ferrara

Teatro Rolando Ricci “TEATRIN” Proiezione di un film a tema “La sconosciuta”

Cerimonia dedicata a tre figure femminili di Goro che si sono distinte, ognuna nel proprio campo sociale e lavorativo. Introduzione e saluto della Vice Sindaca Marila Brugnoli.
Mercoledì 8 Marzo
ore 10-12  a cura di UDI Ferrara, Centro Donna Giustizia, Centro Documentazione Donna, in collaborazione con Liceo Artistico Dosso Dossi, Conservatorio G.Frescobaldi, Piazza Trento Trieste, Ferrara

Live Painting – interpretazione dei temi dell’8 marzo a cura delle studentesse e degli studenti del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara

Momenti Musicali – interventi da parte delel allieve e allievi del Conservatorio di Musica G. Frescobaldi di Ferrara
Flash Mob – Danze, interventi e letture sugli 8 punti individuati dal movimento “Nonunadimeno”
Alle ore 12.00 incrociamo le braccia – “Se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo”
Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00  a cura di UDI Ferrara Arcispedale s.Anna a Cona Distribuzione Mimose e iniziative varie.

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara Vigarano Pieve Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara Ravalle Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara Argenta Distribuzione della Mimosa in ospedale e nelle Case Protette Manica e Don Minzioni, e casa famiglia di Argenta

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara e Arci Serenella di Mizzana Zona Mercato, banchetto presso Arci Serenella di Mizzana Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo

Ore 8.00 a cura di UDI Ferrara a Campotto, in piazza. Distribuzione delle Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara a Comacchio, piazza Folegatti Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara a Bondeno Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00 a cura di UDI Ferrara a Pilastri di Bondeno Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
Ore 8.00 a cura di UDI Ferrara a Gambulaga Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00  a cura di UDIFerrara a Rovereto Distribuzione della Mimosa

Mercoledì 8 Marzo
ore 8.00  a cura di UDI Ferrara a Poggio Renatico, Gallo, Madonna Boschi e Chiesa Nuova Distribuzione della Mimosa.

Poggio Renatico, area del mercato
Gallo, Supermercato “Vivo”
Madonna Boschi al Bar Arci
Chiesa Nuova, Polisportiva

Mercoledì 8 Marzo
ore 14.00 a cura di Associazione “Fedeltà” di donne Magrebine e CDG Ferrara Sala Cinema Smeraldo a Portomaggiore Incontro pubblico sui diritti delle donne.

Saranno presenti Paola Castagnotto del Centro Donna Giustizia e Bertilla Mazzanti responsabile della Casa della Salute di Portomaggiore.
Mercoledì 8 Marzo
ore 14.00
ore 19.00  a cura di UDI – Frazione di Anita, Argenta Ore 14.00 Deposizione Mimosa al Cippo dei Caduti

Cena ore 19.00 al Parco 7 Aprile preparata e servita dagli uomini. Segue lotteria e karaoke.
Mercoledì 8 marzo
ore 15.00  a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune Comacchio, CIF Comacchio nella Sala Polivalente S.Pietro Via Agatopisto 7 a Comacchio

Premio Comacchio Donna “Marisa Marighi” a cura del Centro Italiano Femminile Interventi dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Comacchio e referenti regionali e nazionali del CIF.

Mercoledì 8 marzo
ore 16.30 a cura di Biblioteca Comunale e  Comune di Copparo nella Biblioteca del Comune di Copparo

(Torre Estense, via Roma 20/B)

“Il bello delle donne”  Maratona di lettura – raccontiamo di fascinose bruttine, sofisticate dark ladies, goffe seducenti
Mercoledì 8 Marzo
ore 19.30 a cura di Centro Donna Giustizia di Ferrara Circolo Arci Bolognesi in piazzetta San Nicolò 6/a Ferrara

Spettacolo: “Mi spoglio perchè voglio 2.0 – Burlesque night”. L’ingresso è di 3 euro per i possessori di tessera Arci. L’intero incasso verrà devoluto all’Associazione Centro Donna Giustizia di Ferrara.

Mercoledì 8 Marzo
ore 21.00 a cura di Comune di Tresigallo Assessorato alla Cultura, Biblioteca Comunale nella Casa della Cultura, Biblioteca Comunale

Le donne preferiscono le stelle: conferenza su Samantha Cristoforetti: la sua esperienza di astronauta e la sua vita quotidiana di bordo. A cura del Gruppo Astrofili Columbia.
Giovedì 9 Marzo
ore 21.00 a cura di Pro Loco di Ferrara alla Sala Estense, Ferrara

Monologo di Dino Armas ” Presente Signorina”. Sarà presente l’autore Dino Armas proveniente direttamente dall’Uruguay. Un monologo sulla figura di una donna un po’ folle, complessa e con una storia di repressione nel suo passato.
Venerdì 10 marzo
ore 17.30 a cura di UDI Ferrara e Biblioteca Comunale di Porotto alla Biblioteca Comunale di Porotto Presentazione del Libro “Donne e Scienza” di A.Cagnolati e S.Rossetti.

Ore 19,30 una pizza tutte insieme presso la pizzeria Peperoncino

Venerdì 10 Marzo
ore 17.30  a cura di Comune di Fiscaglia e UDI di Ferrara alla Biblioteca Comunale “B. Pasini” Località Massa Fiscaglia

Incontro sul tema “Libere di muoverci e di restare: Culture a confronto”. Proiezione del documentario realizzato dall’UDI  “Un racconto d’Archivio”. Introduzione al dibattito e approfondimento del tema a cura di Liviana Zagagnoni (UDI-Ferrara)

Venerdì 10 Marzo
ore 20.30  a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune di Argenta Libreria “Giralibri” di Argenta in via Matteotti 38/d

Presentazione del Libro di Giovanna De Simone “Avanti il prossimo: Storie di ordinaria prostituzione”

Venerdì 10 Marzo
ore 21.00 a cura di UDI Ferrara a Formignana Sala Civica (ex-nido) Kizè Teatro presenta “Ciao Bella”, tributo a Tina Anselmi. Buffet offerto dalla pro-loco

Sabato 11 Marzo
ore 9.00 a cura di Comune di Ferrara, Città Solidale e Sicura nella Sala Polivalente del Grattacielo, Ferrara Les Femmes Solidaires Du Schengen presentano :

– ore 9.30 2GETHER camminata ludico motoria non competitiva sulle mura di Ferrara con partenza da Viale Belvedere, angolo Porta Po.
– ore 12.00 Rinfresco a buffet per gustare alcune delle tipiche specialità Camerunesi.
– ore 14.00 “Per una dieta sana” consigli ed accorgimenti a cura del Professor Edgardo Canducci, Professore incaricato di Alimentazione e nutrizione umana, presso UNIFE.
– ore 18.00 Sfilata di moda con abiti confezionati con tipiche stoffe del Camerun

Domenica 12 Marzo
ore 15.00 a cura di Circolo UDI di San Biagio di Argenta

Al Circolo UDI di San Biagio di Argenta incontro pubblico di riflessione sui diritti delle donne.
Saranno presenti l’ Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Argenta e Paola Castagnotto del Centro Donna Giustizia di Ferrara. Esposizione dei lavori dei bambini delle scuole elementari.
ara di torte fatte in casa, lotteria e buffet.
Domenica 12 marzo
ore 20.30 a cura di Assessorato alla Cultura del Comune di Vigarano Mainarda alla Chiesa Parrocchiale di Vigarano Mainarda

“Canto alle Donne, concerto del coro femminile SonArte diretto da Sonia Mireya Pico Dìaz
Giovedì 16 marzo
ore 14.30-18.30  a cura di Istituto Storia Contemporanea e Centro Documentazione Donna Al Centro Documentazione Donna – via Terranova 12/b Ferrara Seminario di alta formazione di Studi di Genere “Donne ed economia – Tra assenza, subalternità e nuove soggettività” (Prima parte) La seconda parte è prevista lunedì 20 marzo

Giovedì 16 Marzo
ore 16.00 a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune Comacchio

Alla Sala Polivalente S.Pietro Via Agatopisto 7 a Comacchio

Proiezione del documentario  “Una Comunità che fa la differenza” Interventi delle autorità regionali e comunali e Intrattenimenti con il Gruppo Teatrale Comunitario TemperaMEnti
Lunedì 20 marzo
ore 14.30 – 18.30 a cura di Istituto Storia Contemporanea e Centro Documentazione Donna

Al Centro Documentazione Donna – via Terranova 12/b Ferrara Seminario di alta formazione di Studi di Genere “Donne ed economia – Tra assenza, subalternità e nuove soggettività”
Saluto dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Annalisa Felletti
Mercoledì 29 Marzo
ore 9.00-12.00  a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune Comacchio, Udi Spazio Donna di Comacchio. All’Istituto Scolastico Superiore Remo Brindisi – Lido degli Estensi

Tra stereotipi e pregiudizi di genere: il luogo della violenza maschile. Conduce Alessandra Campani, Associazione  Nondasola di Reggio Emilia
Venerdì 31 Marzo
ore 16.00 a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune Comacchio, CIF di Comacchio

Alla Biblioteca “L.A. Muratori” di Comacchio Presentazione del libro “Diario di Elvira Megilda Nibbio”
frammenti di una famiglia comacchiese, di Mari Pia Braglia. Saluti ed interventi delle referenti del CIF di Comacchio

Venerdì 31 Marzo
ore 20.30 a cura di Assessorato alle Pari Opportunità Comune Comacchio, UDI di Comacchio al Cinema Multisala Cineplus-Comacchio

Proiezione del film “7 Minuti”  di Michele Placido. Ingresso 3 euro.

 

Turismo e cultura. Presentati 531 progetti per riqualificare alberghi, esercizi commerciali e spazi culturali

Da ufficio stampa

Gli interventi selezionati saranno finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con risorse europee Por Fesr 2014-2020 (per ora già previsti 15 milioni). La soddisfazione degli assessori regionali Corsini (Turismo e commercio) e Mezzetti (Cultura)

Bologna – Sono 531 progetti i presentati dalle imprese emiliano-romagnole per riqualificare alberghi, esercizi commerciali nonché spazi della cultura. Una progettualità che innescherà investimenti per quasi 209 milioni di euro. È in sintesi il risultato del bando, chiuso a febbraio, attivato dalla Regione con risorse europee Por Fesr 2014-2020, per sostenere la valorizzazione turistica, commerciale e culturale della regione.

Dei 209 milioni di euro di investimenti, 128 milioni riguardano 198 interventi destinati a riqualificare gli alberghi e i campeggi: questi progetti interessano tutte le destinazioni turistiche regionali, con una maggior concentrazione nell’area costiera ma con interventi importanti anche in Appennino e nelle città d’arte. Nel comparto del commercio, cui fanno riferimento 258 progetti, la maggiore concentrazione è nelle province di Bologna e Modena, mentre per la misura riservata alle sale cinematografiche, 46 richieste, Bologna e Forlì-Cesena segnano il numero maggiore di domande. Sempre nella misura riferita alla cultura, ha riscosso grande interesse la sezione sperimentale riservata ai nuovi musei d’impresa: 26 sono i progetti proposti per un ammontare di investimento superiore ai 6 milioni di euro.
Il contributo previsto dal bando può variare dal 35% al 45%, fino a un massimo di 200 mila euro per progetto. L’ammontare delle risorse a oggi disponibili ammontano a 15 milioni di euro. La Regione non esclude, inoltre, di integrare ulteriormente i fondi dopo aver verificato il livello qualitativo dei progetti presentati.

“Le imprese turistiche e commerciali della Regione- ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini- hanno pienamente colto l’opportunità di ottenere finanziamenti per riqualificare le proprie aziende, a dimostrazione della presenza di un tessuto di piccole e medie imprese dinamico e disponibile a investire. Valuteremo nei prossimi giorni, alla luce del numero elevato di domande, se incrementare le risorse per sostenere un numero maggiore di progetti”

Il bando, suddiviso in 3 misure, riguarda il settore ricettivo, quello del commercio e pubblici esercizi ed infine il settore della cultura, con particolare riferimento alle sale cinematografiche e ai nuovi musei d’impresa.
“Esprimo grande soddisfazione– ha dichiarato Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura– per l’esito del bando in generale e in particolare per quanto riguarda l’asse rivolto alle sedi di spettacolo dal vivo e ai nuovi musei d’impresa. È la dimostrazione che avevamo colto nel segno nel rilevare un’esigenza forte, che si è confermata con la significativa quantità di domande presentate: 46 per cinema e teatri e 26 per i musei”.

Mercoledì 8 marzo dalle ore 19,00 Oh Lady Be Good! Musica a L’Osteria in via De Romei 51 con Ambra Bianchi e Ricky “Doc” Scandiani

Da associazione musicisti di Ferrara

Inizia la collaborazione fra Associazione Musicisti di Ferrara e L’Osteria da 1997, uno dei locali più caratteristici del centro storico di Ferrara situato in via De Romei 51; il locale non è nuovo ad eventi culturali, ricordiamo le rassegne letterarie organizzate da Stefano Tassinari chiamate “A cena con L’Autore”.

Dal 15 febbraio inizierà una rassegna musicale denominata “Musica A L’Osteria”; in particolare, per questa prima programmazione, ci saranno una serie di appuntamenti tutti dedicati alle voci femminili chiamati “ Oh Lady Be Good!”.

Gli aperitivi musicali del mercoledì sera ai quali si potrà accedere a partire dalle ore 19,00 ad ingresso libero, vedranno l’avvicendarsi di sette mini formazioni tutte atte a mettere in risalto la vocalità femminile; il prossimo appuntamento sarà mercoledì 8 marzo con:

Ambra Bianchi voce, Ricky “Doc” Scandiani tastiere

Da una collaborazione decennale nata presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara, questi due musicisti molto diversi tra loro, si uniscono in un progetto musicale, forse proprio in virtù di quella “diversità” che in fondo li accomuna.

Ambra Bianchi flautista e vocalist, poliedrica interprete dalla musica classica al rock-progressive e smooth-jazz, incontra l’eccentrico pianismo di Ricky Doc Scandiani, dando vita ad un duo che propone nel suo repertorio, brani storici ed intramontabili della canzone d’autore italiana e straniera, in un mix evocativo, a volte ironico e spesso irriverente, presentando al pubblico solo “ciò gli piace”.

Ecco allora che i generi e gli stili si mescolano, creando una serata originale, fatta di tante storie che solo le belle canzoni e la buona musica sanno raccontare.

Questa programmazione ha l’intento di aggiungere un piccolo tassello all’offerta culturale della nostra città, cercando di contribuire ad aumentare la musica live di qualità non solo nel periodo più ricco di questi eventi come l’estate.

Pari opportunità. 8 marzo, l’impegno della Regione. Quasi 4 milioni di euro per centri antiviolenza e nuove strutture. Petitti: “Emilia-Romagna, modello nazionale contro la violenza di genere”

Da ufficio stampa

Partiranno nei prossimi giorni l’Osservatorio regionale antiviolenza e il Tavolo permanente per le politiche di genere. Confermato anche nel 2018 il bando regionale per i progetti di Enti locali e associazioni. Le iniziative per la Festa della donna

Bologna – Quasi quattro milioni di euro, nel biennio 2017-2018, destinati alle politiche di genere e al contrasto alla violenza contro le donne e all’istituzione dell’Osservatorio regionale antiviolenza e del Tavolo permanente per le politiche di genere.

La Regione celebra l’8 marzo con un impegno, anche economico, senza precedenti per sostenere e rafforzare il percorso a tutela della parità tra uomini e donne.
I fondi, nazionali e regionali, verranno impiegati sia per finanziare centri antiviolenza e case rifugio già operativi, sia per le nuove strutture che verranno realizzate in aree che attualmente ne sono prive. Confermato anche il bando regionale per sostenere i progetti di Enti e associazioni per promuovere le pari opportunità e contrastare discriminazioni e violenza.

“Fondi importanti e strumenti nuovi sono la nostra risposta a un’emergenza sociale che stiamo affrontando a 360 gradi”, ha spiegato oggi l’assessora alle Pari opportunità, Emma Petitti, in conferenza stampa. “Il nostro impegno costante, che vede la collaborazione di tutta la rete socio-assistenziale, ha fatto della nostra Regione un modello nazionale. Siamo quindi convinti di essere sulla strada giusta e su questa proseguiremo, per non lasciare sola nessuna donna”.
“Anche in occasione dello lo sciopero indetto per l’8 marzo daremo ovviamente tutto l’ascolto a chi manifesterà per poter intervenire al meglio con la nostra azione politica e rispondere alle richieste delle nostre concittadine. Un ascolto che negli anni non è mai mancato, come dimostra la preziosa collaborazione tra la Regione e tutta la rete socio-assistenziale. Questo perché siamo convinti che la violenza contro le donne non sia un problema che riguarda pochi, ma un’emergenza sociale e culturale che riguarda tutti”.

E’ infatti anche con l’adozione di nuovi strumenti che si concretizza la tutela delle donne: nei prossimi giorni, per la prima volta, sarà formalizzata l’istituzione dell’Osservatorio antiviolenza e del Tavolo permanente per le politiche di genere.

Molto positivo, secondo l’assessore, il bilancio del lavoro svolto dalla rete dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna che, con la loro attività costituiscono un punto di forza nella lotta alla violenza contro le donne e nella tutela delle vittime. Nel 2016 sono state 3431 le donne che si sono rivolte ai Centri e 225 quelle ospitate nelle strutture.
Da ricordare poi un altro strumento che va nella direzione della promozione delle pari opportunità tra uomini e donne: il Bilancio di genere, il documento approvato nei mesi scorsi dalla Regione.

I fondi
Nel dettaglio, i quasi 4 milioni di euro (3,9 milioni) di fondi riservati al contrasto alla violenza contro le donne derivano in parte da fondi statali (2,9 milioni) e in parte da stanziamenti regionali (un milione). Di questi, alla gestione dei centri antiviolenza sono riservati 1,56 milioni; oltre 423mila euro serviranno invece per l’apertura di nuovi centri e di nuove case rifugio; infine, 920mila sono previsti dal Piano straordinario contro la violenza sessuale e saranno destinati a formazione, inserimento lavorativo, autonomia abitativa e implementazione dei servizi informativi relativi al fenomeno della violenza.
Per dare continuità agli interventi promossi dalla Regione per i progetti di promozione e conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto a discriminazioni e violenza di genere, anche nel 2018 è previsto un bando da un milione di euro per sostenere e valorizzare l’attività che Enti locali e mondo dell’associazionismo sviluppano e promuovono da anni anche attraverso proficue collaborazioni.

L’Osservatorio regionale antiviolenza e il Tavolo permanente per le politiche di genere
Si tratta di due importanti strumenti per arricchire il quadro regionale di contrasto alla violenza. L’Osservatorio, organismo operativo, servirà a definire e rilevare i dati sul complesso fenomeno della violenza sulle donne e avrà una funzione di supporto alle politiche regionali. I risultati saranno disponibili anche online, così come le mappe aggiornate sui servizi a disposizione dei cittadini.
Tra gli altri compiti ha quello di promuovere la rilevazione omogenea della violenza di genere in tutta la regione, favorire la collaborazione tra Regione e Aziende sanitarie per l’accesso delle vittime di violenza nei pronto soccorso, promuovere la collaborazione con il ministero dell’Interno per i dati sui reati di violenza di genere.

Il Tavolo ha invece l’obiettivo di fornire un quadro unitario della dimensione di genere nelle politiche regionali. Prevede inoltre la realizzazione sul territorio di attività di approfondimento delle questioni che impattano sulla dimensione di genere, il confronto tra le buone pratiche, il coordinamento delle iniziative tra Regione, Enti locali e associazioni.
Infine, sarà la sede di presentazione e discussione dei dati dell’Osservatorio, del Bilancio di genere e del Piano integrato delle azioni regionali sulle pari opportunità.

I dati 2016 dei Coordinamento dei centri antiviolenza
Le donne che si sono rivolte nel 2016 ai 13 centri che compongono il Coordinamento dei Centri antiviolenza della regione Emilia-Romagna in cerca di aiuto nel 2016 sono state 3431, anche quest’anno in leggero aumento rispetto al precedente, in cui gli stessi Centri avevano accolto 3353 donne (+2,2%).
Hanno subito violenza 3197 donne (pari al 93,2%, contri il 91,1% dell’anno precedente).

Nel corso del 2016, le donne che hanno preso contatto per la prima volta con uno dei Centri antiviolenza del Coordinamento regionale sono state 2552, in aumento rispetto all’anno precedente +5,8% (140 donne). Le donne che hanno continuato un percorso iniziato in anni precedenti sono state 645.
Le donne provenienti da altri paesi nel 2016 sono 949 pari al 38,0%, una presenza in leggero aumento rispetto agli ultimi anni, in cui si era assestata intorno al 36%. Le donne italiane sono 1552 il 62,0%.

Le donne accolte che subiscono violenza con figli/e sono complessivamente 1841, pari al 76,9%, una percentuale del tutto simile a quella del 2015. I figli/e delle donne accolte sono 3169: in media 1,7 figli/e per donna (considerando il gruppo delle donne con figli/e). Fra di essi coloro che hanno subito violenza sono 1738, pari al 54,8%, una percentuale del tutto simile a quella dell’anno precedente, il 2015.

Hanno subito violenze fisiche nel 65,8% dei casi (1679 donne); violenze psicologiche nel 92,4% (2357 donne); violenze economiche nel 41,5% (1059 donne); violenze sessuali nel 14,1% (360 donne). Percentuali che rimangono pressoché invariate rispetto agli anni precedenti.

Le donne ospitate nelle case-rifugio e nelle altre strutture dei Centri antiviolenza del Coordinamento regionale, sono state 225, i figli/e 223. Anche quest’anno si registra in entrambi i casi un aumento: + 27 donne, +10 figli/e. Considerando insieme le donne e i figli/e ospitati, in media le notti di permanenza sono 94.

Bilancio di genere
Nel 2017 la Regione ha presentato il suo primo Bilancio di genere. Il documento riclassifica “al femminile” il bilancio regionale e analizza sei settori: lavoro, formazione, conciliazione tra vita e lavoro, salute, contrasto alla violenza e promozione della cultura di genere. L’obiettivo è quello di misurare l’efficacia di progetti, iniziative e politiche regionali sulla quotidianità, valutare l’impatto sulla condizione femminile e maschile, ridurre le diseguaglianze.
La fotografia fornita dai dati statistici 2015 sulla vita delle donne evidenzia passi in avanti e colloca l’Emilia-Romagna tra le aree più progredite in Europa. A fronte di miglioramenti nella formazione, istruzione, presenza nel mercato del lavoro rimangono, tuttavia, disparità a cominciare dalle opportunità di accesso a lavoro stabile e qualificato, a carriera e relative retribuzioni, oltre al drammatico tema della violenza, già da tempo al centro delle politiche dell’amministrazione regionale. A queste criticità la Regione ha risposto con investimenti ed iniziative mirate.

Le iniziative per l’8 marzo
“Punti di luce. Essere una donna nella shoah” è il titolo della mostra che sarà inaugurata martedì 7 marzo da Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dalla presidente della Commissione parità, Roberta Mori, con rappresentanti dello Yad Vashem di Gerusalemme, Rita Chiappini e Yiftach Ashkenazi. Allestita presso la sede dell’Assemblea legislativa (viale A. Moro 50), sarà aperta al pubblico fino al 7 aprile (lunedì – venerdì, 9-18). La mostra si può visitare gratuitamente, informazioni almemoria@regione.emilia-romagna.it.
Nella stessa giornata l’assessore regionale Emma Petitti interverrà a Modena, (complesso universitario San Geminiano) alla tavola rotonda che chiude il convegno “Eguaglianza verso discriminazioni di genere nel lavoro. Quali politiche?”.

Mercoledì 8 marzo, in Regione, è in programma la proiezione del docu-film “La terra è rosa. Storie di donne e agricoltura” (Sala XX Maggio 2012, Terza torre, viale della fiera 6) che racconta la storia di donne che hanno dedicato la vita all’agricoltura. Partecipa l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. Sempre l’8 marzo, in Assemblea legislativa viene presentato il video “Le parole giuste”, sull’uso del linguaggio di genere nell’informazione, coprodotto dal Corecom, e dall’associazione di giornaliste Giulia. Partecipano l’assessora regionale Emma Petitti, Roberta Mori, presidente commissione Parità, Giovanna Cosenza, presidente Corecom e la regista del video Elisa Mereghetti.
Su RadioEmiliaRomagna, la web radio della Regione, online uno speciale dedicato alla Festa della donna.

Suspiria torna al Cinema Boldini

Da organizzatori

In occasione del 40° anniversario, la versione restaurata del film di Dario Argento

Nè il maestro dell’horror, Dario Argento, nè i suoi grandi classici hanno bisogno di presentazioni: la novità proposta dal Cinema Boldini sta nella versione restaurata di Suspiria, che è in programma mercoledì 8 marzo alle 21.

Il film è stato girato con negativi EastmanColor ed è stata l’ultima grande produzione di questo genere ad aver usato il processo “Technicolor Dye Transfer”: la nuova versione di Suspiria lo vede restaurato in 4K partendo dal negativo. Questa tecnica preserva la sua qualità originale, e i 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in maniera digitale, grazie alla professionalità di TLEFilm Restoration & Preservation Services, in Germania. Grazie al proiettore 4k del Cinema Boldini, dunque, il pubblico potrà apprezzare la visione del film in una qualità completamente nuova.

Suspiria, uscito nelle sale nel 1977, si rifà al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey e rappresenta il primo passo del regista romano nell’horror soprannaturale, oltre ad essere il capitolo iniziale della cosiddetta “Trilogia delle tre madri”, completata poi da “Inferno” (1980), e “La terza madre” (2007). Protagoniste sono Jessica Harper e Stefania Casini, che mettono in scena la storia di Suzy Banner, una ragazza americana che arriva in Germania per iscriversi alla famosa Accademia di danza di Friburgo, ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano…

Quello realizzato è un restauro accurato delle quasi 1.300 inquadrature che compongono il film, nessuna uguale all’altra, una scelta registica rivendicata più volte dal maestro, che a questo proposito ricorda: “Uno dei traguardi che mi ero posto, oltre a quello di voler fare un film di sole donne o meglio di sole ragazze, era quello di realizzare un film dove non ci fossero due inquadrature uguali o simili. Quando feci la shooting list tenni conto proprio di questo. Volevo che ogni inquadratura fosse bizzarra, strana e che rispecchiasse lo spirito del film. Un film bizzarro, strano, nervoso, anche molto scatenato, che ben rappresentava quel particolare momento della mia vita”.

L’ingresso ridotto (per soci Arci e altre categorie) è di 5 €, il biglietto intero costa invece 7, 50 €. Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

Sciopero generale indetto da USB e SGB per mercoledì 8 marzo: modalità per i servizi Tper

Da ufficio stampa

In relazione allo sciopero generale nazionale indetto dall’Unione Sindacale di Base e dal Sindacato Generale di Base per l’intera giornata di mercoledì 8 marzo, si riportano di seguito le modalità per i diversi servizi di bus, treni e altre attività di competenza di Tper, nel rispetto delle fasce di garanzia previste:

– Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.

Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.

Più precisamente, per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee extraurbane del bacino di Bologna operate dal vettore Autoguidovie saranno in vigore gli stessi orari di sciopero.

Per effetto dello sciopero, le biglietterie aziendali Tper e gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata.

Presso il Punto Tper di via Marconi sarà sospeso per l’intera giornata il servizio di assistenza alla compilazione dei moduli per il rilascio e il rinnovo di abbonamenti a tariffa agevolata per invalidi ed anziani a basso reddito.

Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.

Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera.

Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.

– Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper, lo sciopero si svolgerà dalle ore 9.01 alle ore 17.00 di mercoledì 8 marzo. Negli orari di sciopero il servizio ferroviario non sarà garantito sulle linee della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Portomaggiore-Dogato, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara.

Per informazioni telefoniche sul servizio dei treni Tper il call center 840.151.152 è attivo tutti giorni feriali dalle ore 7 alle 14 e dalle ore 15 alle 17.

Disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Porretta Terme e Modena-Mantova.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

BORDO PAGINA
Gli ultimi soldati: il primo romanzo futuribile di Davide Grandi

Per libri ebook Asino Rosso/Street Lib è uscito ‘Gli Ultimi Soldati’ di Davide Grandi (cover di A. Crescenti), scrittore ferrarese già noto per saggi fortemente ispirati dalla fisica contemporanea, di matrice squisitamente futuribile. L’ebook è già stato segnalato dalla stampa nazionale (Meteo Web, Blasting News e dal già premio Urania, Sandro Battisti, figura di spicco della nuova fantascienza italiana).

Davide il tuo primo lavoro di fantascienza ‘pura’?
Sì, un’intuizione passata nella mia mente in pochi istanti, ma elaborata per tre lunghi anni, durante i quali ha preso vita questo racconto. Solo successivamente e in modo razionale, con l’aiuto di Sonia, mia carissima amica, che mi ha aiutato nella stesura, l’ho portato a termine. L’incertezza politica, economica e sociale di questi ultimi anni mi ha portato ad immaginare un futuro non molto lontano, nel quale si svolge proprio il mio racconto: stiamo parlando della terza guerra mondiale.

Davide altri tuoi lavori saggistici, uno in particolare ‘Dio e D’io’ (Este Edition), segnalano percorsi tra scienza e scienza di frontiera. Questo tuo ultimo racconto è in un certo senso un saggio romanzato?
Sì, lo è, ma solo timidamente. Nell’opera ‘Gli Ultimi Soldati’ ho usato lo stesso stile con cui ho scritto il mio primo libro, parlo di più di dodici anni fa, dal titolo ‘No Grazie Sono Ansioso’. Anche in quella storia racconto un’incredibile avventura psicologica che narra di un gruppo di ragazzi sofferenti d’ansia e attacchi di panico. In ‘Dio e D’io’, invece, parlo al lettore come se fossi ad una conferenza, trattando temi che toccano solo marginalmente la psicologia, in quanto tratto soprattutto fisica quantistica e spiritualità, mettendo non solo a confronto queste due affascinanti tematiche, ma anche in evidenza il collegamento che le unisce. In ‘Dio e D’io’, però, siamo su un terreno di saggistica pura, nel racconto ‘Gli Ultimi Soldati’ questa vena non manca, ma l’ho trattata in modo molto marginale, proprio come lo hai visto e giudicato tu. Inoltre ho inserito la presenza di Vudo, un cane intelligentissimo e sensibilissimo, che ho realmente avuto e che ho amato moltissimo; una presenza che mi ha dato tanto a livello emotivo e che ogni giorno ricordo con gioia.

Info e Sinossi
https://www.amazon.com/dp/B06XB4RG3Z
http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=984

Giornata internazionale della donna, 8 marzo 2017, ingresso e visite guidate gratuiti per le donne

Da ufficio stampa Gallerie Estensi

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 marzo 2017, nei musei e nei luoghi della cultura statali l’ingresso alle donne è gratuito. 
La Pinacoteca Nazionale di Ferrara ha organizzato una visita guidata a tema dal titolo Maria Maddalena: un caso aperto?, che illustra la figura controversa e l’iconografia della Maddalena attraverso le opere conservate in Pinacoteca.
La visita guidata, che avrà inizio alle ore 12.30, è a cura di Rita Cassani.
L’ingresso alla Pinacoteca e la visita guidata sono gratuiti per le donne.
Per informazioni: tel. 0532 205844

Per tutte le info www.gallerie-estensi.beniculturali.it

Gommisti Cna, professionalità e innovazione a garanzia di sicurezza e qualità

Da Responsabile Sezione Comunicazione

Il convegno nazionale di Cna Servizi alla Comunità, alla presenza di oltre cento imprenditori

Ferrara – Non è difficile oggi procurarsi degli pneumatici a poco prezzo, magari su internet. Ma poi, quale garanzia su materiali e prestazioni e, soprattutto, quale sicurezza per chi viaggia a bordo di un’auto con gomme di origine incerta? Per converso, le autovetture sono sempre più soggette a una innovazione spinta, tale da richiedere una preparazione professionale elevata di coloro che ne debbono garantire l’efficienza e il buon funzionamento.

Sta forse in questi dati, per certi versi contradditori, il passaggio che sta vivendo una categoria come quella dei gommisti, ai quali Cna ha dedicato una convegno nazionale, tenutosi qualche giorno fa a Ferrara, con la presenza di oltre un centinaio di imprenditori del settore.

“Con questa iniziativa, abbiamo voluto dare voce alla categoria aiutandola nel proprio percorso di crescita professionale. – ha esordito Devid Fiorini, presidente provinciale di Cna Servizi alla Comunità – Avere la consapevolezza dell’importanza del nostro mestiere può essere un buon punto di partenza per iniziare il processo di cambiamento a cui siamo chiamati”.

La scelta di Cna, quindi, è netta e chiara: accompagnare l’evoluzione della categoria supportandola con tutti gli strumenti necessari. E, quindi, professionalità, sostegno agli investimenti, ma anche aggiornamento e formazione, indispensabili innanzitutto per svolgere il proprio mestiere con qualità, offrendo precise garanzie ai consumatori. “Le imprese stano cambiando pelle, cercando di offrire servizi sempre migliori alla clientela – ha dichiarato Fiorini – e la Cna è al loro fianco”.

Una impostazione sostenuta dallo stesso presidente nazionale di Cna Servizi alla Comunità Franco Mingozzi, il quale ha, però, invitato gli imprenditori a partecipare di più, facendo conoscere i loro problemi all’Associazione, così da poterli meglio rappresentare e farli pesare nel dibattito politico e legislativo.

La relazione di Antonella Grasso, responsabile nazionale di Cna Servizi alla Comunità, per parte sua, ha toccato una serie di problematiche cruciali per la capacità delle imprese del settore di stare sul mercato: certo, professionalità e qualificazione, come strade obbligate anche per proporsi come valido punto di riferimento per i clienti, ma anche gestione economica della propria impresa. Tema, quest’ultimo, su cui si è soffermato in particolare il consulente aziendale Giuseppe Doni.

Torneo Arcieri, Rione San Benedetto

Da ufficio stampa Ente Palio

Più di cento arcieri provenienti dal nord e dal centro Italia, in abito rigorosamente d’epoca, si sfideranno domenica 12 marzo, con inizio alle 9,30 negli spazi verdi della contrada San Benedetto, in occasione del Torneo Duca Ercole.
Per l’ottavo anno consecutivo, il Rione BiancoAzzurro che ha sede in corso Biagio Rossetti 5 e che rappresenta una delle otto contrade del Palio di Ferrara, organizza e ospita questa gara di tiro con l’arco storico, valida per il campionato regionale.
Al Torneo parteciperanno 24 Compagnie comprese tra: Emilia –Romagna, Veneto e Lombardia, per un totale di 140 arcieri con circa 50 accompagnatori.
Nella mattinata, gli arcieri si sfideranno nella ricerca dell’anello magico, regalo del Duca Ercole I d’Este alla primogenita Isabella, in occasione delle sue nozze con Francesco II Gonzaga, che la vedranno salire al rango di Duchessa di Mantova. Nel pomeriggio della stessa domenica, invece, gli arcieri saranno impegnati nel terzo Memorial dedicato ad Antonio Maccanti.
In questa tenzone, che prevede una sola categoria con sfide ad eliminazione diretta, dovranno essere centrati anelli di volta in volta, più piccoli. Sarà una grande giornata di sport, che si svolgerà in una suggestiva cornice storica, certamente capace di coinvolgere i partecipanti e tutti coloro che vorranno assistere come pubblico.

Chiusura temporanea del parcheggio “Porta del Carmine”

Da ufficio stampa

Per consentire lo svolgimento dei lavori di asfaltatura e di installazione della pubblica illuminazione e dei pozzetti di raccolta dell’acqua piovana, il parcheggio “Porta del Carmine” di Comacchio resterà temporaneamente chiuso al pubblico a partire da giovedì 9 marzo 2017. Le opere di riqualificazione, al termine delle quali il parcheggio tornerà nuovamente fruibile, risultano indispensabili a rendere pienamente accessibile il piazzale, l’Amministrazione Comunale si scusa, pertanto, per il temporaneo disagio e confida nella massima collaborazione.

8 marzo: in Emilia-Romagna crescono gli agriturismi in rosa

Da ufficio stampa

Su 1.200 strutture agrituristiche il 41,3% è guidato da donne

Gli agriturismi dell’Emilia Romagna si colorano sempre più di rosa. Alla vigilia della Festa della Donna, secondo una indagine di Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat, sugli oltre 1.200 agriturismi dell’Emilia Romagna, il 41,3 per cento è condotto da donne, un dato che mette la nostra regione tra i primi posti per gli agriturismi al femminile rispetto al resto d’Italia dove la percentuale media delle titolari donne è del 36 per cento.

Il dato è emerso durante l’incontro dei dirigenti regionali di Terranostra l’associazione agrituristica di Coldiretti, che hanno incontrato a Bologna il nuovo presidente nazionale di Terranostra Diego Scaramuzza e il segretario nazionale Toni De Amicis.

La crescita della multifunzionalità delle aziende agricole – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – resa possibile grazie alla legge di orientamento fortemente voluta dalla Coldiretti (la numero 228 del 18 maggio 2001) ha rivoluzionato e allargato i confini dell’imprenditorialità agricola e consentito al mondo femminile di interpretare in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale. Il protagonismo rosa in Emilia Romagna si è concretizzato soprattutto nell’agriturismo, oltre che nelle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le fattorie didattiche, gli orti didattici e la presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica. Nella loro attività imprenditoriale le donne agricoltrici dell’Emilia Romagna – prosegue Coldiretti regionale – hanno dimostrato capacità di coniugare l’accoglienza e l’ospitalità negli agriturismi con la sfida del mercato, il rispetto dell’ambiente e la tutela della qualità della vita a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali.

Per accogliere gli ospiti, gli agriturismi dell’Emilia Romagna – informa Coldiretti regionale – si sono organizzati con una molteplicità di offerte, dalla degustazione di vini e cibi della gastronomia tradizionale, all’alloggio con pasti completi, all’ippoturismo, alla mountain bike, alle escursioni nelle bellezze naturali dell’Emilia Romagna, fino alla messa a disposizione di aree per tende, roulottes e camper per quanti sono organizzati per una vacanza in autonomia e vogliono magari semplicemente acquistare i prodotti direttamente in azienda.

In Emilia Romagna – informa Coldiretti regionale – l’agriturismo, già da tempo non è più caratterizzato solo dall’ospitalità a tavola, ma grazie anche alla presenza di donne imprenditrici ha ampliato la sua offerta e il 50 per cento delle aziende agrituristiche affianca alla ristorazione anche l’ospitalità in camere, appartamenti e agri-campeggio, mentre per il restante 50 per cento delle strutture, poco più della metà (26 per cento) offre solo ristorazione, circa il 21 per cento offre ospitalità in camere e il 3 per cento offre altre attività ricreative, didattiche, escursionistiche e sportive. Ai motivi enogastronomici – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – si abbina spesso anche il desiderio di scoprire il territorio con percorsi che toccano bellezze architettoniche, come i piccoli borghi d’arte, e le eccellenze naturalistiche. Infatti la vacanza a contatto con la natura nella nostra regione può contare su 2 parchi nazionali, 14 parchi regionali, 35 tra oasi e riserve naturali e 16 aree protette.

Seminario gratuito 8 marzo in occasione della festa della donna

Da Cus Ferrara

Marzo è il mese della donna a cui il Cus Ferrara dedica una serie di iniziative che culmineranno con il Women&Fitness del 12 marzo. Mercoledì 8 marzo si parla di dieta con un altro seminario gratuito organizzato dallo staff eventi del Centro Universitario Sportivo. Dopo la relazione della settimana scorsa a cura del professor Roberto Manfredini e lo Street Defence per la difesa personale, si prosegue con il dottor Enrico Ruggeri, medico nutrizionista che dice: “Un’alimentazione sana ed equilibrata rappresenta uno degli strumenti più importanti ed efficaci nella prevenzione primaria e nella terapia delle principali malattie tipiche delle società occidentali (le cosiddette malattie del benessere quali aterosclerosi e malattie cardiovascolari, infarto, ipertensione, diabete, obesità e malnutrizione, cancro).” Prenotazioni presso le segreterie CUS1 e CUS2 al n.0532-708520 selezionando tasto “informazioni”. ORE 20.30 presso la sede CUS1 di Via GRAMICIA 41, Ferrara.

“Figli della libertà”, regia di Lucio Basadonne – martedì 7 marzo ore 21.00 al Cinema Boldini

Da organizzatori

Gli autori di Unlearning tornano al cinema con un nuovo documentario promosso attraverso Movieday

Lucio Basadonne e Anna Pollio nel 2015 hanno firmato “Unlearning”: il documentario, premiato in molti festival Europei e proiettato in oltre 110 cinema, mostrava il loro viaggio di sei mesi, senza soldi, alla ricerca di modelli diversi dalla famiglia mononucleare di città: circhi, comuni, ecovillaggi….

Se in Unlearning la famiglia raccontava, da osservatrice, che c’è sempre una possibilità di scelta, ne i Figli della libertà Lucio Anna e Gaia provano sulla loro pelle a ribaltare la propria quotidianità partendo dal modello educativo e condividendo la propria storia con gli spettatori.

Anna Pollio e Lucio Basadonne hanno deciso di fare una scelta per l’educazione della loro figlia Gaia: lasciare la scuola e tentare un approccio più familiare, che rispetti i tempi e gli interessi del bambino. Gaia ora frequenta una progetto di pedagogia libertaria dove viene riconosciuto ai bambini la capacità di decidere come, quando, che cosa e con chi imparare. Niente, voti, niente compiti, niente banchi. Ma se a livello teorico è tutto perfetto, nella pratica i dubbi cominciano ad arrivare. Si riesce davvero ad imparare fuori dagli schemi scolastici?

Il documentario segue il papà Lucio quando mette in discussione la nuova scelta educativa quando si accorge che Gaia si sta “disallineando” dagli altri bambini. Si chiede se diventerà un outsider o una persona felice e realizzata. Per capirlo Lucio si lancia alla ricerca di chi non è andato a scuola per capire cosa ha combinato nella vita e rispondere alla domanda: ma chi cresce libero, infine, diventerà comunque schiavo?
Il documentario segue Anna, tormentata insegnante in aspettativa, che ha messo in discussione la sua vita nel sistema scolastico tradizionale. Se le cose davvero non funzionano, quanto è importante restare nel “sistema scuola” lottando per cambiarla dall’interno? Quanto è giusto educare all’obbedienza? Anna si confronterà con colleghi, esperti e altre mamme prima di decidere come continuare la sua vita. Con uno stile leggero e irriverente “I figli della libertà” mette in discussione la delega dell’istruzione chiedendosi se la scuola è un sistema di controllo che disciplina e limita la libertà o se è la nostra visione occidentale ed egocentrica, preda di ansie inesistenti, a portarci a una perenne critica del nostro sistema incapaci di accettare che quel sistema siamo anche noi.

Ingresso martedì sera al cinema 8 euro

ingresso ridotto online sulla piattaforma Movieday 7 euro

Per informazioni – www.cinemaboldini.it

La Camera di Commercio premia la fedeltà al lavoro e al progresso economico

Da Responsabile Servizio Sistema Qualità e Comunicazione, Progetti Speciali

La cerimonia di consegna sabato 1° aprile presso la sala Congressi di Ferrara Fiere

Govoni: “Quello che racconteremo è il cuore pulsante della nostra comunità, che di fronte alla crisi non si arrende, ma cerca nuove strade per ricominciare a correre, senza perdere però la propria identità e traendo forza dai territori, dalla vitalità del tessuto sociale, dai legami comunitari, dalla partecipazione”

Sabato 1° aprile, con inizio alle ore 10.00, si svolgerà presso la sala Congressi di Ferrara Fiere, alla presenza delle Autorità e degli Amministratori locali, la sessantasettesima edizione dei “Riconoscimenti alla Fedeltà al lavoro e al Progresso economico”, il tradizionale ed atteso appuntamento promosso dalla Camera di commercio che, da oltre mezzo secolo, segna il passaggio di testimone tra chi ha dimostrato capacità, impegno personale, etica imprenditoriale, solidarietà, altruismo e generosità e chi deve raccoglierne l’esempio. Non solo per celebrarlo, ma soprattutto per trarne insegnamento e volontà d’emulazione per affrontare le sfide nuove, per misurarsi nel mondo globale avendo consapevolezza delle nostre radici, della nostra identità, delle potenzialità da valorizzare per divenire costruttori di futuro.

“Saranno in molti, di diverse generazioni, sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara. Imprenditori, capi d’azienda e lavoratori testimoni di quel “modello Ferrara” inteso nel senso più ampio, più bello, che comprende il nostro grande patrimonio culturale, il nostro modo di fare impresa e di produrre, il nostro stile di vita, il nostro essere solidali e che coglie, con coraggio, le opportunità dei cambiamenti. Quello che racconteremo il prossimo 1° aprile – ha proseguito il presidente della Camera di commercio – è il cuore pulsante della nostra comunità, che di fronte alla crisi non si arrende, ma cerca nuove strade per ricominciare a correre, senza perdere però la propria identità e traendo forza dai territori, dalla vitalità del tessuto sociale, dai legami comunitari, dalla partecipazione”.

112 i riconoscimenti che verranno assegnati dalla Camera di commercio, dei quali 29 alla Fedeltà al Lavoro e 63 al Progresso Economico: questi ultimi, in particolare, riguardano l’artigianato (25), il commercio (18), l’agricoltura (16) e i servizi (4). Per l’ottavo anno, poi, la Giunta camerale assegnerà premi speciali (20) ad imprenditori che si sono distinti per i brillanti risultati ottenuti nella gestione dell’impresa.

“Quando Ferrara è coesa, creativa e generosa – ha concluso Govoni – non ha bisogno di essere irreggimentata dentro rotte tracciate da altri. Se scendiamo nei territori, se guardiamo dentro le nostre imprese al di là delle loro mura e dei loro bilanci, se ci spingiamo a scandagliare le energie della società, allora vediamo che quando scommettiamo sui giovani e sulle comunità, quando usiamo le nuove tecnologie per rilanciare il saper fare diffuso e le tradizioni produttive d’eccellenza, se investiamo sulla qualità e la bellezza, sulla cultura, la ricerca e la coesione sociale, ce la facciamo”.

Mercoledì 8 marzo presentazione del libro “Politiche del disastro. Poteri e contropoteri nel terremoto emiliano” di Silvia Pitzalis

Mercoledì 8 marzo ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per il ciclo ‘Ripensare i nostri territori e le nostre città’ Silvia Pitzalis, presenta il libro “Politiche del disastro. Poteri e contropoteri nel terremoto emiliano” (Ombre Corte).

Dialogano con l’autrice Giuseppe Scandurra e Alfredo Alietti.

Che cos’è un disastro e come si manifesta? Quali poteri emergono e vengono alimentati nei contesti colpiti? È possibile un dialogo tra istituzioni e cittadini sui modi di affrontare le conseguenze? È possibile elaborare forme di autorganizzazione in risposta alla catastrofe volte a rigenerare l’esistenza di fronte alla violenza degli eventi e offrire anche soluzioni alternative rispetto a quelle istituzionali?
Attraverso l’analisi etnografica, il lavoro di Silvia Pitzalis si propone di rispondere a queste domande, assumendo il terremoto dell’Emilia del maggio 2012 come caso di studio utile a ricavare indicazioni di carattere generale. Indagato nelle sue diverse fasi (emergenza, riallocazione e ricostruzione), il sisma, da accadimento fisico con effetti distruttivi e destabilizzanti sulla comunità, emerge come evento capace di generare mutamenti e, insieme, vettore e rivelatore di crisi sociali, politiche e culturali più ampie. Nel caso in esame il sisma ha offerto alle persone coinvolte l’opportunità di prendere coscienza della propria condizione non solo di terremotati, ma anche di cittadini inascoltati, che in risposta pongono in discussione l’ordine, le istituzioni dominanti e le loro politiche di intervento. Presentando un carattere trasformativo, il terremoto può così rivelarsi motore di meccanismi di rigenerazione sociale, politica e culturale, che investono e sono resi possibili da un “lavoro” che coinvolge tanto la dimensione individuale quanto quella collettiva.

Silvia Pitzalis ha conseguito il dottorato in Storia, Culture, Civiltà all’Università degli studi di Bologna. Dalla ricerca sulle risposte sociali, politiche e culturali al sisma del maggio 2012 in Emilia, è nato questo suo libro. Si occupa prevalentemente di scenari post-disastro, di movimenti sociali e di produzioni politiche “dal basso”.

XXVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica al Liceo Ariosto

Da Liceo Ariosto di Ferrara

Da lunedì 6 a sabato 11 marzo 2017, al Liceo Ariosto di Ferrara si svolge la XXVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, durante la quale gli studenti di due classi degli indirizzi scientifici della scuola offrono al visitatore percorsi di tipo laboratoriale inerenti al tema “Un fermento di ricerca attraversa la Scienza nel Secolo dei Lumi”.

Le attività sperimentali di tipo interattivo, svolte nel corso della manifestazione, sono rivolte a studenti di diverso ordine di studi e a ogni cittadino sensibile verso iniziative di diffusione della cultura scientifica. L’occasione culturale vuole sottolineare il valore formativo di una didattica che promuove lo sviluppo di competenze di tipo scientifico e, più in generale, di cittadinanza.

Per consultare il programma dell’iniziativa e le modalità di adesione visitare il sito del Liceo Ariosto all’indirizzo www.liceoariosto.it

Ludovic-Mohamed Zahed: Io, primo Imam gay, vi racconto cos’è per me la religione

“Il Corano non dice nulla sull’omosessualità”, al contrario “la sessualità va vissuta come un giardino che ognuno può coltivare a suo piacimento”: dunque “l’importante è stare bene con se stessi e con chi si ha accanto”. La verità è che “il signor Islam non esiste, non gli potete telefonare per chiedergli cosa pensa dell’omossessualità, della democrazia, del ruolo della donna”, esiste invece “un’idea dell’essere musulmani” ed è qui che iniziano le differenze: “non c’è omologazione”.
Tutti concetti piuttosto laici. Ed è proprio così che si definisce Ludovic-Mohamed Zahed, “un Imam laico” e “umanista”: “per me essere un imam non è avere il potere di dire agli altri che cosa è lecito, la vita non è solo questione di cosa è lecito e cosa non lo è”.

Un momento dell’incontro di domenica alla Sala Estense

Zahed è ospite, nel tardo pomeriggio di domenica alla Sala Estense, dell’ultimo incontro del Tag Festival, la tre giorni di cultura lgbt giunta quest’anno alla sua quarta edizione. È venuto a Ferrara dalla Francia per parlare di Islam e omosessualità, lui che è il primo Imam dichiaratamente gay, sposato con un uomo, divorziato e ora in procinto di risposarsi con il suo nuovo comapgno, fondatore dell’associazione Omosessuali Musulmani di Francia (Hm2f) e di quella che lui chiama “moschea inclusiva” a Parigi, aperta a qualsiasi razza e sesso.
Il messaggio che in realtà comunica è quello di un dialogo interreligioso a tutto tondo per la decostruzione dei pregiudizi e degli stereotipi, perché per lui “la religione riguarda il rapporto dell’essere umano con il divino, ma anche fra noi esseri umani”.
Parlando del suo modo di essere Imam cita la Teologia della liberazione: “essere vicino agli ultimi, ai discriminati, al popolo e alle sue cause, mettere in discussione l’essenzializzazione di cosa sia un essere umano, la sua visione in compartimenti stagni”. Divenire “un facilitatore”, questo è il compito di un Imam a suo parere.

Posizioni al quanto fuori del comune, frutto di un percorso di vita travagliato. Di origini franco-algerine Zahed ha iniziato a studiare teologia a 12 anni imparando il Corano a memoria. Poi a 17 anni “ho scoperto di essere omosessuale: ho visto in tv una coppia di francesi, erano gli anni Novanta e si parlava di Pacs. Mi sono innamorato del loro amore”. Nel frattempo la famiglia si trasferisce in Francia a causa della guerra civile e Zahed per alcuni anni vive la propria sessualità “anche in modo abbastanza sfrenato”. A un certo punto però ha capito che non poteva essere “solo l’uno o l’altro”, non gli bastava essere omosessuale o musulmano, e “tramite la componente mistica del buddhismo mi sono riavvicinato all’Islam”.
Anche il coming out non è stato facile: “mio padre o mi ignorava o mi picchiava, mio fratello mi ha spaccato una mandibola, mio zio mi ha minacciato di mandare persone per uccidermi. Non è stata una decisione presa dall’oggi al domani, ma una questione di sopravvivenza”. La fondazione della moschea inclusiva a Parigi è stata anche quella una sorta di coming out verso la comunità più ampia: qui vuole dare risposta a quella “sete di esplorare il mondo da un punto di vista diverso che tanti altri condividono, ma non hanno il coraggio di esprimere” e porta avanti un “percorso di destrutturazione” di quello che reputa essere “l’utilizzo in chiave patriarcale e politica dell’Islam”.

A suo parere non esiste alcuna contraddizione fra omosessualità e spiritualità, nel Corano l’omosessualità non viene citata e anche prendendo in considerazione gli Hadith (aneddoti e detti sulla vita del Profeta, ndr) “ci sono tantissime fonti che parlano di uomini effemminati e donne mascoline”, una testimonianza del fatto che “il Profeta non ha mai rifiutato la diversità”.
Il vero problema secondo Zahed è la “fascistizzazione dell’identità, che comporta un’omologazione, un appiattimento”. Il panarabismo, il nazionalsocialismo, il comunismo, lo jihadismo, i vari nazionalismi che pensavamo di avere sconfitto, sono “tutti fascismi” che prima definiscono “le frontiere, i confini del gruppo” e poi considerano “certi gruppi sociali inferiori perché non rispondenti a determinate caratteristiche”. E per quanto riguarda Daesh: “è un’ideologia suicida, che non ha prodotto nulla su cui costruire un futuro”.
Ma come si può fermare l’espansione dei fascismi nelle nostre società? “La radice dei fascismi è la miseria” materiale, culturale e morale, conclude Zahed. Per estirparla servono “soluzioni economiche, sociali, politiche ed ecologiche”, “è un lavoro difficile e a lungo termine”, ma non bisogna rinunciare alla battaglia per il rispetto dei diritti umani.

La dedica dei Caldi Peperoncini Rossi…

How long how long will I slide
Separate my side I don’t
I don’t believe it’s bad
Slit my throat it’s all I ever.

All’uscita di Californication, nel 2000, i Red Hot Chili Peppers sono all’apice della loro carriera: il ritorno del chitarrista John Frusciante porta nuove sonorità e stimoli. La band, ormai matura è inoltre in grado di affrontare musicalmente tematiche complesse quali la morte, l’avidità, il suicidio, il viaggio e la California, intesa come metafora del sogno americano. Quello che esce è un disco memorabile che sancisce il massimo successo commerciale per la formazione americana con oltre 15 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Ma Californication è anche l’album della presa di coscienza della band rispetto al passato travagliato dei propri componenti ed un brano in particolare è dedicato al loro primo chitarrista Hillel Slovak, scomparso per un’overdose dopo aver tentato numerose volte di disintossicarsi: Otherside.
I heard your voice through a photograph
I thought it up and brought up the past
Once you’ve gone you can never go back
I’ve got to take it on the other side.

La videoclip è anch’essa un’opera d’arte. Un ambiente cupo, ispirato al cubismo, lontano dalle ambientazioni vivaci che contraddistinguono la gran parte della videografia della band. Anthony Kiedis vestito di scuro canta dall’alto di una torre, mentre gli altri componenti della band suonano oggetti del paesaggio come un orologio medievale rotante o dei cavi ad alta tensione. La storia, raccontata in maniera allegorica, è proprio quella di Slovak che cerca di scappare prima dalla propria dipendenza, rappresentata metaforicamente prima da un mostro, poi da un labirinto ed infine dalla parte corrotta di sé stesso, raffigurata dalla propria ombra.
Centuries are what it meant to me
A cemetery where I marry the sea
Stranger things could never change my mind
I’ve got to take it on the other side.

Il testo sembra contenere tre diversi punti di vista: una voce narrante che cerca di capire in quale punto della propria vita si trovi, quello della parte “sana” del protagonista che cerca di uscire dalla propria dipendenza e quello dell’altra parte (Otherside, appunto, che in inglese non andrebbe scritto tutto attaccato) “malata e corrotta” che inevitabilmente riporta verso la trappola letale della droga. Il tutto su un arrangiamento semplice ma molto efficace e di forte impatto, in grado di dare il massimo risalto ai cori di Anthony Keids.
Turn me on take me for a hard ride
Burn me out leave me on the other side
I yell and tell it that it’s not a friend
I tear it down I tear it down
And then it’s born again!

Veramente un gran pezzo, come testo, musica e video. Al punto che in diversi Paesi ha ottenuto il primo posto in classifica, scalzando addirittura la title track dell’album, Californication.

Otherside (Red Hot Chili Peppers, 2000)

Un giornata per dire no alle mafie

di Lorenzo Bissi

Il primo di marzo, finalmente, la Repubblica ha riconosciuto il giorno 21 marzo quale “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Libera, associazione nomi e numeri contro le mafie ha iniziato a celebrare questa giornata nel 1996, ogni anno in una città diversa d’Italia, leggendo i nomi di tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
Perché questo? Perché è giusto che ogni vittima delle mafie venga ricordata con la stessa dignità di tutte le altre.
Il 21 marzo è fare memoria di coloro che non ci sono più, caricarsi insieme del dolore che tutti i familiari di vittime si portano sulle spalle, ma è anche impegnarsi, svolgendo il proprio ruolo di cittadini responsabili e consapevoli.
È costruire una rete di solidarietà che impedisca alle organizzazioni criminali di penetrare ed instaurarsi nel proprio territorio, mobilitandosi nella propria regione.
Quest’anno, in Emilia Romagna la manifestazione si svolgerà a Rimini, mentre il punto di riferimento nazionale sarà a Locri, dove don Luigi Ciotti pronuncerà il suo discorso come da tradizione.
Partecipare a questo evento è un modo di schierarsi e prendere una posizione: urlare a gran voce “io non sto con loro”, poiché quando si parla di mafie, il silenzio è la loro arma più forte.
Aspettiamo dunque con ansia il 21 del mese e, lo ammetto, io ho già tirato fuori la bandiera di Libera dall’armadio!

L’elogio del sogno

di Lorenzo Bissi

Questa settimana è Gabriele D’Annunzio a darci una lezione sul modo di prendere la vita, attraverso un passo del Libro I delle sue Laudi, Maya.
È un inno alla vita, in cui il poeta tesse le lodi della Diversità di creature, di esperienze, di emozioni di cui è pieno il mondo.
Con un animo che ha vissuto “come diecimila!” per tutto ciò che ha accolto a se, si chiede drammaticamente perché l’uomo non ha il potere di compiere tutto ciò che desidera. Una vera e propria risposta del perché di questo non c’è ma una via d’uscita è sottesa negli ultimi versi: ciò che non è stato quantomeno sognato. In questo sogno sta l’arte, il potere artistico che ci permette di dare sfogo ai nostri desideri quando questi non possono essere esauditi.
È cercando i canali espressivi più adatti ad ognuno di noi che saremo capaci di cogliere nel pieno della sua floridezza la varietà della Vita.
Buona settimana a tutti!

“Tutto fu ambìto
e tutto fu tentato.
Quel che non fu fatto
io lo sognai:
e tanto era l’ardore
che il sogno eguagliò l’atto.”

Gabriele D’Annunzio

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Turismo. La via Francigena patrimonio Unesco. Sette Regioni candidano il percorso

Da ufficio stampa

Sottoscritto l’accordo tra Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e Valle d’Aosta. L’assessore regionale Corsini: “Proseguiamo nell’opera di valorizzazione del nostro patrimonio”

Bologna – Nel Medioevo era la strada dei pellegrini che dalla Francia scendevano verso sud per recarsi a Roma (anche per proseguire verso la Terrasanta attraverso i porti pugliesi) e di quelli che ascendevano la penisola per raggiungere Santiago di Compostela in Spagna. Ma fu anche un’importante strada per il commercio, strategica per trasportare verso i mercati del nord Europa le merci provenienti dall’Oriente (seta, spezie) e scambiarli, in genere nelle fiere della zona di Champagne, con i panni di Fiandra e di Brabante.
È la via Francigena, il cui itinerario si appresta a riacquistare la sua centralità donando ai viaggiatori le proprie particolarità storico-culturali, ambientali, naturalistiche e paesaggistiche.

Questo in virtù di un accordo tra sette Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, con il coordinamento della Toscana) che si propongono di candidare la Francigena a patrimonio dell’Unesco (World Heritage List).

“Un nuovo tassello che identifica l’Emilia-Romagna come regione sempre più attrattiva, grazie anche alla valorizzazione dei propri territori ed eccellenze- afferma l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini-. Dall’inizio della legislatura abbiamo quasi raddoppiato le aree Unesco, con il riconoscimento a Parma Città creativa per la gastronomia e il Mab (Riserva della biosfera) al Delta del Po e all’Appenino Tosco Emiliano. Con questo nuovo accordo proseguiamo nell’opera di valorizzazione del nostro patrimonio per aprire nuovi orizzonti di crescita turistica e economica nel rispetto dell’ambiente”.

L’intesa

Le Regioni si impegnano con la firma del protocollo a definire insieme il tracciato ufficiale del cammino da candidare, verificando l’autenticità e l’integrità degli elementi storico-artistici e architettonici ancora presenti e che possono essere inclusi nel progetto di candidatura. A questo fine ricorrerà, in qualità di partner, l’Aevf (associazione europea delle Vie Francigene), organismo riconosciuto dal Consiglio d’Europa che avrà il compito di elaborare uno studio di fattibilità con gli obiettivi di selezionare la tratta da candidare al riconoscimento Unesco, gli interventi prioritari a tutela del tracciato e le fasi operative del progetto (tempi, costi, risultati attesi).