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Giorno: 12 Marzo 2017

Art Déco: Gli anni ruggenti in Italia. Sabato 18 marzo in auto (o treno) fino a Forlì più camminata

Da organizzatori

Si tratta di un ‘pedaperitivo’ e andremo a visitare la mostra allestita ai “musei S. Domenico di Forlì. Raggiungeremo Forlì in auto (per chi vuole in treno), come specificato sotto nelle informazioni tecniche.

Obiettivo dell’esposizione è mostrare al pubblico il livello qualitativo, l’originalità e l’importanza che le arti decorative moderne hanno avuto nella cultura artistica italiana connotando profondamente i caratteri del Déco anche in relazione alle arti figurative: la pittura e la scultura. Sono qui essenziali i racconti delle opere di Galileo Chini, pittore e ceramista, affiancato da grandi maestri, come Vittorio Zecchin e Guido Andlovitz, che guardarono a Klimt e alla Secessione viennese; dei maestri faentini Domenico Rambelli, Francesco Nonni e Pietro Melandri; le invenzioni del secondo futurismo di Fortunato Depero; i dipinti, tra gli altri, di Felice Casorati, Alberto Martini, Cagnaccio di San Pietro, Amedeo Bocchi, Luigi Bonazza, Anselmo Bucci, Giannino Marchig, Ubaldo Oppi, il tutto accompagnato dalla straordinaria produzione della Richard-Ginori ideata dall’architetto Gio Ponti e da emblematici esempi francesi, austriaci e tedeschi fino ad arrivare al passaggio di testimone, agli esordi degli anni Trenta, agli Stati Uniti e al Déco americano.
Al pomeriggio possibilità di degustazioni di prodotti tipici.

Ritrovo: distributore metano, via Ravenna, 262, Ferrara (vedi mappa)
Partenza: ore 9.00 precise
Ogni iscritto si farà carico autonomamente dei costi di trasporto (è consigliato predisporre già equipaggi per ogni auto)

Biglietto ingresso mostra 12 € intero; 10 € ridotto

Per iscriversi telefonare a Massimo Migliori 3488645028 o compilare il modulo.

L’escursione terminerà nel pomeriggio, con rientro libero.

In questa occasione sarà possibile fare/rinnovare l’iscrizione alla FIAB per il 2017.

La Sagra dell’Anguilla al Misen: a Comacchio l’arte di cucinare la ‘regina delle valli’ è professione …e passione

Da organizzatori

A Comacchio l’arte di cucinare la ‘regina delle valli’ è professione e…passione: a confermarlo il tris di cooking show che la Sagra dell’Anguilla ha presentato nel fine settimana sul palcoscenico di Misen, il Salone Nazionale delle Sagre di FerraraFiere. Se infatti, Marina Mazzotta – apprezzata chef della Trattoria del Borgo – ha proposto gli sfiziosissimi ‘bocconcini d’anguilla all’aceto balsamico’, grande curiosità ed apprezzamento hanno accompagnato Carlo Pozzati – allevatore di professione e chef per diletto – nella preparazione delle ‘bragiolette d’anguilla in agrodolce’, antica ricetta riscoperta da qualche anno inserita nel menu dello Stand Gastronomico della Sagra. Così come applauditissima è stata la performance che, con un occhio al futuro ed alla valorizzazione delle giovani generazioni, ha avuto come protagonisti – insieme agli chef-docenti Giovanni Maria Ragazzi e Vincenzo Rizzo – alcuni ragazzi (Sofia Argelli, Giusy Barillari e Federica Visentini) dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Remo Brindisi’ del Lido degli Estensi, che hanno cucinato gustosissime ‘mezzelune d’anguilla ai sentori di brodetto’.

La prossima edizione della Sagra dell’Anguilla, è in programma a Comacchio dal 29 settembre al 15 ottobre.

“Volti e mani parlanti” ultima settimana in mostra in Municipio

Da organizzatori

Ancora una settimana, da lunedì 13 a venerdì 17 marzo, per visitare il progetto d’arte condotto dalla scuola Alda Costa e dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, promosso dall’Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna con il patrocinio del Comune di Ferrara. “Volti e mani parlanti”, questo il titolo della mostra, è aperta dalle 9 alle 18 nel Salone d’Onore del Municipio di Ferrara. Un’attività svolta in Pinacoteca per avvicinare bambini e bambine, ragazzi e ragazze allo vasto repertorio di dipinti di età medievale, rinascimentale e barocca conservati in questo che “museo del territorio”. Nove pannelli illustrativi per raccontare nove quadri della Pinacoteca e il vivace corollario di attività espressive costruite intorno ad essi. Oltre alla sezione dedicata alla scuola, nei pannelli si riserva anche uno spazio sulla lettura iconografica di alcune opere per il visitatore curioso di sapere il significato di gesti ed espressioni nell’arte ed un focus su alcuni approfondimenti.

movimento5stelle

Convegno su “Le mafie sotto casa nostra”. Ferrara 18 Marzo ore 10,30

Da Cittadini 5 Stelle Ferrara

Le mafie sotto casa nostra….
Sabato 18 Marzo con inizio alle ore 10,30 presso la sala Bonacossi di via Cisterna del Follo,5 a Ferrara sarà ospitato un interessate incontro su un tema purtroppo sempre attuale: la mafia.
Il gruppo Cittadini 5 Stelle di Ferrara è fiera di presentare all’opinione pubblica Franco La Torre:
storico e ambientalista nonché pacifista e cooperante internazionale, figlio di Pio La Torre.
Pio La Torre nel 1972 venne eletto deputato alla Camera, durante i suoi mandati parlamentari propose per primo una legge che introduceva il reato di associazione mafiosa ed una norma che prevedeva la confisca dei beni ai mafiosi, proposte che lo condannarono di fatto a morte. Nel 1981 decise di tornare in Sicilia svolse la sua maggiore battaglia contro la costruzione della base missilistica NATO a Comiso che, secondo La Torre, rappresentava una minaccia per la pace nel Mar Mediterraneo e per la stessa Sicilia; per questo raccolse un milione di firme in calce ad una petizione al Governo. Venne ucciso dalla Mafia il 30 Aprile del 1982 pagando con la propria vita il suo impegno contro le cosche. Innumerevoli le iniziative e ricerche sorte a nome di Pio La Torre, dopo la prematura scomparsa, riguardanti la mafia e i problemi della società contemporanea. Particolare attenzione è rivolta alle giovani generazioni, con un progetto educativo che coinvolge ogni anno oltre 100 scuole italiane e estere.
Al convegno parteciperanno Gaetano Alessi attivista antimafie coautore del sito “mafie sotto Casa”
Giulia Gibertoni consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle e
Domenico Morace rappresentante regionale dell’associazione “Agende Rosse” sorta in seguito ai barbari assassini dei giudici Falcone e Borsellino.

Rete, Networking, lavoro di gruppo: il successo del futuro.

Da organizzatori

Venerdì 10 marzo, Trattoria La Romantica sede storica della Round Table 28 Ferrara e location per l’ottava serata con relatore della Round Table.
La conviviale ha visto larga partecipazione e interesse per un tema quanto mai attuale: Rete, Networking, lavoro di gruppo: il successo del futuro.
Relatore d’eccellenza il Dott. Viero Negri, manager di YOUFM e direttore commerciale della Amedea Servizi.
Ricco viaggio dalla creazione della rete d’impresa YOUFM alla metodologia win to win per l’ottenimento di risultati grazie alla scelta di percorsi impervi con l’ottimismo di chi sa cogliere l’occasione giusta in ogni circostanza.
Numerosi gli ospiti presenti, il Consigliere Nazionale Filippo Zomer, il Vice Presidente Club 41 Bologna Mauro Molinari, i Presidenti della Round Table Ravenna, Bologna, Faenza e Rovereto. Amici che hanno percorso molti chilometri per il piacere di trascorrere una interessante serata con la Round Table 28 Ferrara.
Evento impreziosito dall’ingresso nel club ferrarese di due nuovi soci, l’Avv. Donato La Muscatella ed il Dott. Luca De Angelis. Entrambi ottimi elementi, professionisti e ragazzi con tanta voglia di fare.
La Round Table 28 Ferrara ringrazia tutti per la buona riuscita dell’evento e lo sponsor Kisher (networking system ) ed invita i giovani ferraresi a partecipare ad i prossimi eventi.

Diventare un manager di successo. Ne parla martedì (ore 10,10-12,10) Fabiano De Marco agli allievi dell’Istituto Einaudi di Ferrara

Da organizzatori

Il relatore è Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l’Italia

Fabiano De Marco è stato un alunno dell’Istituto Luigi Einaudi di Ferrara diplomatosi nel 1992 Analista Contabile; martedì prossimo, a distanza di 25 anni, tornerà all’interno della sua ex scuola per raccontare agli studenti la propria storia.
La storia di un ragazzo che, come tanti di quelli che oggi frequentano le aule scolastiche, non era animato, per dirla in modo eufemistico, dalla sacra passione per lo studio; che è uscito con una valutazione mediocre dall’esame, come allora si chiamava, ‘di maturità’; che ha lasciato l’Università di Giurisprudenza dopo due anni e che in seguito, però, ha saputo prendere in mano la propria vita e condurla dove voleva; ben comprendendo, col senno di poi, l’importanza della buona formazione scolastica che l’Istituto ferrarese aveva saputo assicurargli.
Dal punto di vista professionale Fabiano De Marco infatti è arrivato a fare il Manager nel settore Finanziario e Bancario, ha selezionato, reclutato, formato e coordinato oltre 500 Private Banker in 21 anni di attività, ha gestito portafogli di clienti per diversi milioni di euro, ha avviato attività di business in svariati settori, dalla sicurezza stradale al network marketing, ha avuto incarichi Istituzionali nel mondo dei Giovani Imprenditori fino a diventare Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l’Italia, incarico che ricopre da oltre 5 anni.
Quello che Fabiano De Marco cercherà di trasmettere agli allievi dell’Einaudi – ed a quanti vorranno intervenire: l’incontro infatti è aperto alla cittadinanza – è che ognuno di loro ha un potenziale straordinario dentro di sè, che ognuno di quegli studenti potrà costruirsi il proprio futuro e che quel futuro è frutto delle piccole scelte quotidiane che si compiono ogni giorno e si capitalizzano nel tempo. Sacrificio, passione, amore, dedizione, focus sono i principali ingredienti della ricetta del successo, che ognuno può realizzare per rendere la propria vita appagante. Come nella parabola di Ratatuille, film di animazione della Pixar che ha vinto l’Oscar nel 2008, non tutti nella vita potranno diventare dei grandi Chef, ma Fabiano De Marco ha la consapevolezza che dietro ad ognuno di quei ragazzi ci può davvero essere un grande Chef di domani.
Appuntamento quindi con Fabiano De Marco per martedì 14 marzo, dalle ore 10,10 alle ore 12,10, presso l’Aula magna dell’Istituto di istruzione superiore L. Einaudi, in via Savonarola n. 32 a Ferrara; un relatore il cui curriculum è di tutto rispetto, essendo De Marco anche componente del Consiglio Direttivo Nazionale del citato Gruppo Giovani Imprenditori, Consigliere di Presidenza presso l’Associazione Ferrarese Agenti e Rappresentanti di Commercio, Private Bunker presso Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Fondatore e Direttore Risorse Umane e Formazione presso Strategie Avanzate s.r.l.

Caldo: Coldiretti, sul Po come agosto, allarme siccità e incendi, anomalie fuori stagione in inverno troppo caldo e asciutto

Da ufficio stampa

Il fiume Po è in secca con lo stesso livello idrometrico della scorsa estate ad agosto ed inferiore di due metri rispetto allo stesso periodo del 2016, per effetto di un andamento climatico del tutto anomalo in Italia dove anche a febbraio è caduto l’8% di pioggia in meno e le temperature minime sono state superiori di ben 3 gradi rispetto alla media secondo l’Ucea. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sul più grande fiume italiano a Pontelagoscuro dove il livello idrometrico e di -4,9 metri, lo stesso di agosto 2016. In un inverno caldo e asciutto la sala operativa della Protezione civile della Lombardia ha addirittura emesso un avviso di criticità per rischio incendi boschivi poiché su alcune zone prealpine e sull’appennino si prevedono infatti condizioni particolarmente favorevoli all’innesco e alla propagazione. La situazione del più grande fiume italiano – sottolinea la Coldiretti – è in realtà rappresentativa di una situazione di carenza che riguarda tutti i principali bacini idrografici. Una sofferenza determinata dal fatto che – continua la Coldiretti – molto asciutto è stato anche dicembre con il -67% di precipitazioni mentre gennaio è sotto la media (-4,1%). Le maggiori preoccupazioni riguardano le regioni del nord dove la riduzione della pioggia è stata del 78,5% a dicembre e del 56,7% a gennaio. Il risultato è visibile nei principali bacini idrici dove secondo l’ultimo monitoraggio della Coldiretti lo stato di riempimento del lago Maggiore è al 39%, quello del Lago di Iseo al 24% quella del Lago di Como al 14% mentre più positiva la situazione sul Garda con il 78%. La pioggia e le nevicate invernali – spiega la Coldiretti – sono determinanti per ricostruire le riserve idriche necessarie alle piante alla ripresa vegetativa primaverile per crescere e garantire i raccolti. Siamo di fronte – precisa la Coldiretti – agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti conseguenze sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro. Si moltiplicano gli sfasamenti stagionali e gli eventi estremi con precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal maltempo al sereno. Siccità e bombe d’acqua ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali – continua Coldiretti – si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola sconvolgendo i normali cicli stagionali. Una sfida anche per i consumatori che – precisa la Coldiretti – sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale nei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa dove a febbraio si sono registrati aumenti del 37% nei prezzi dei vegetali freschi per le gelate di gennaio mentre a marzo le quotazioni stanno rientrando con il bel tempo. Lo sconvolgimento delle stagioni è accompagnato però da una tendenza costante al surriscaldamento con il 2016 che è stato l’anno più caldo di sempre sul pianeta con una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani superiore addirittura di 0,94 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre, che rileva le temperature dal 1880 dalla quale si evidenzia che al secondo posto si colloca il 2015 e al terzo il 2014. Se a livello globale si registra dunque il terzo record consecutivo, in Italia il 2016 che si è classificato al quarto posto tra gli anni più caldi di sempre con una temperatura che è risultata di 1,24 gradi superiore alla media del periodo di riferimento, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800. Si conferma anche in Italia la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2015 si era posizionato come l’anno più bollente della storia ma nella classifica degli anni piu’ caldi ci sono nell’ordine il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2012, 2001, poi il 1994, 2009, 2011 e il 2000.

Vigili del fuoco: Visita del Direttore regionale a Ferrara

Da organizzatori

In data 10/03/2017 ha fatto visita al Comando VV.F. di Ferrara il Direttore regionale VV.F., ing. Silvano Barberi.
A rivolgere il saluto è stato il Comandante provinciale, ing. Pietro Di Risio, che ha illustrato la struttura e le principali caratteristiche della provincia (presenza di industrie a rischio di incidente rilevante, necessità di avere un presidio acquatico sul litorale durante il periodo estivo, territorio a rischio esondazione).

Ha preso quindi la parola l’ing. Barberi, che ha annunciato che, per l’anno corrente, sono in corso intese con la regione Emilia Romagna finalizzate a valorizzare le attività riguardanti la formazione e le esercitazioni, compreso il fronte del rischio incendi boschivi.

Al termine dell’intervento il Direttore ha invitato il personale ad essere orientato non solo sull’ “oggi” ma anche su ciò che può “domani” mettere alla prova il personale VV.F.; ha infine espresso approvazione per l’affiatamento che caratterizza il Comando di Ferrara nelle sue quattro componenti fondamentali (operativa, operativa espletata da personale volontario, amministrativo – contabile e di tipo associativo, stante la presenza di alcune associazioni in territorio ferrarese che hanno legami con i vigili del fuoco).

Lunedì 13 marzo il dirompente sound del Fuel 4ET accende un nuovo appuntamento firmato Monday Night Raw

Da ufficio stampa

Lunedì 13 marzo, protagonista di Monday Night Raw è il dirompente sound del Fuel Quartet formato da Federico Pierantoni al trombone, Giovanni Benvenuti al sax tenore, Fabio Tuminelli al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

Lunedì 13 marzo (ore 21.30), protagonista di Monday Night Raw è il dirompente sound del Fuel Quartet formato da Federico Pierantoni al trombone, Giovanni Benvenuti al sax tenore, Fabio Tuminelli al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Il Fuel Quartet nasce tre anni fa da un’idea di Fabio Tuminelli, autore di quasi tutto il repertorio. Fuel, letteralmente “carburante”, descrive ironicamente l’indole della formazione. La volontà è infatti quella di alternare trame impattanti a momenti di puro lirismo, con una tensione ritmica ottenuta tramite metriche dispari unita alla melodia dei due fiati, liberi di cantare senza i vincoli dettati dalla presenza di uno strumento armonico. L’affiatamento, maturato in anni di prove e concerti, dà vita ad un serrato dialogo tra gli strumenti, in cui parti scritte e contrappunti improvvisati s’intrecciano sinuosi nell’assemblare un repertorio le cui influenze vanno dal blues al funk, dall’avanguardia alla tradizione. Il Fuel Quartet è tra i gruppi selezionati da “We Insist”, progetto per la promozione dei giovani talenti realizzato in collaborazione con Midj.
Fabio Tuminelli (Crotone, 1979) inizia a suonare la chitarra all’età di dieci anni. Successivamente studia contrabbasso classico alla “Scuola di musica di Crotone” dedicandosi contemporaneamente al jazz. Ha frequentato i corsi di Composizione Contemporanea del Conservatorio di Bologna diplomandosi al Triennio Jazz. Nel corso degli ultimi anni ha suonato nei più noti jazz club nazionali e ha partecipato a prestigiose rassegne quali Villa Celimontana (Roma), il Fano jazz festival, Siena Jazz ed il festival jazz di Crotone.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 13 marzo sarà il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione musicale di Willygroove Dj. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

FE Sicurezza del territorio. Al via nuovi cantieri entro l’estate per 6,3 milioni di euro di cui 300 mila alla provincia di Ferrara. Previsti 64 interventi in tutta l’Emilia-Romagna.

Da ufficio stampa

Gazzolo: “Continua l’impegno per rendere più sicura la nostra regione. Garantiamo nuove e importanti risorse per i territori messi alla prova dal maltempo”

In cantiere opere di consolidamento e manutenzione di strutture danneggiate dal maltempo 2013 e interventi di prevenzione e difesa del suolo previsti dal programma regionale 2017. Interessate tutte le province dell’Emilia-Romagna

Bologna – La Regione conferma il proprio impegno per la difesa del territorio: entro l’estate partiranno in tutta l’Emilia-Romagna nuovi cantieri per realizzare lavori di prevenzione, messa in sicurezza, ripristino della viabilità e delle opere idrauliche. Si tratta di un pacchetto di 64 interventi, finanziato con oltre 6,3 milioni di euro di risorse messe a disposizione dal bilancio regionale.

Di questi 300 mila euro saranno utilizzati nel ferrarese per un intervento a Comacchio per lavori di manutenzione straordinaria di spiagge a rischio ingressione e di ripristino di argini sul litorale nord.

Saranno avviati 25 nuovi cantieri, per circa 1,8 milioni di euro, reinvestendo i risparmi di spesa ottenuti sui lavori realizzati in seguito all’ondata di maltempo che a marzo e aprile 2013 ha flagellato le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Le opere riguarderanno la sistemazione e la manutenzione di argini, strade e infrastrutture danneggiate.

Previsti anche 39 interventi di prevenzione e messa in sicurezza dei fiumi, della costa e di consolidamento dei versanti, con uno stanziamento di circa 4,5 milioni di euro in tutte le province come stabilito dal Programma regionale 2017.

“Quello per la sicurezza del territorio è un impegno che la Giunta regionale intende proseguire senza sosta: l’insieme delle opere destinate a partire nei prossimi mesi si inserisce pienamente nel disegno tracciato con i programmi già avviati in tutte le province”, sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo. “Rendere le nostre comunità sempre più resilienti e creare nuove occasioni di crescita e occupazione verde è una vera priorità dell’Emilia-Romagna e le nuove risorse messe in campo lo dimostrano”.

I lavori saranno realizzati sia da Comuni e Province che dall’Agenzia regionale di Protezione civile soprattutto per la parte di recupero della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua come sistemazioni di sponde, argini e alvei.

L’installazione che emoziona: “Touch” al Meis fino al 26 marzo

Da ufficio stampa Fondazione Meis

I volti di dieci ebrei ferraresi condannati dalla Shoah a una morte atroce – nelle camere a gas, per dissenteria in un penitenziario, di freddo e stenti nei sotterranei di un convento – sono al centro di un’installazione che ne racconta le storie in pochi metri quadrati, quasi sottovoce, ma con una forza e un’efficacia espressiva che il pubblico ha premiato.

Dal 24 gennaio ad oggi, sono, infatti, già oltre duemila i visitatori accorsi al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Via Piangipane 81, a Ferrara) per conoscere “TOUCH – Toccare alcune storie di cittadini ferraresi ebrei deportati”. E altri ancora potranno lasciarsi coinvolgere da questa esperienza così intensa fino a domenica 26 marzo, giorno di chiusura della mostra promossa dal MEIS e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Ferrara.

Allestita dai fotografi Piero Cavagna e Giulio Malfer, la narrazione di TOUCH ha per protagonisti Albertina Bassani Magrini, Silvio Finzi, Silvio Magrini, Amelia Melli, Zaira Melli, Germana Ravenna, Marcello Ravenna, Lindo Saralvo, Maria Zamorani e Renato Castelfranchi. Ovvero dieci dei circa centocinquanta cittadini ebrei ferraresi che, tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944, rimasero vittime dello sterminio nazista.

A dare voce a ciascuna delle loro biografie sono un breve testo in prima persona e una foto, ricoperta da uno strato di inchiostro termo-cromico nero, ma non per questo consegnata all’oblio: strofinando le superfici scure che nascondono le immagini, il calore delle dita dei visitatori le riporta alla luce, almeno temporaneamente.

TOUCH può essere visitata gratuitamente dal martedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, il venerdì dalle 10 alle 15 e la domenica dalle 10 alle 18.

Patrimonio Mondiale nella #scuola al Salone del Restauro di Ferrara

Da organizzatori

Partito da Ferrara lo scorso settembre, fa tappa in città per il Salone del Restauro – dopo aver toccato Roma, Padova, Genova, Napoli e Firenze – il progetto didattico “Patrimonio Mondiale nella #scuola”, promosso e curato dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

L’Associazione, il cui segretariato e sede operativa si trova a Ferrara, ha ideato e portato avanti questa iniziativa per divulgare la conoscenza del patrimonio italiano UNESCO e promuovere la consapevolezza del suo autentico valore e significato presso i cittadini più giovani. Che cos’è l’UNESCO, come funziona il Centro del Patrimonio Mondiale? Quali sono i siti UNESCO italiani, quali sono le loro peculiarità? Cosa significa per una città, un sito culturale o naturale far parte della lista dei beni del Patrimonio Mondiale? In che modo i cittadini possono contribuire alla preservazione del patrimonio, alla sua tutela e valorizzazione? Sono queste alcune delle domande alle quali intendono rispondere le diverse attività del progetto, che si fonda sull’utilizzo condiviso del portale www.patrimonionellascuola.it. Questo è sviluppato in due sezioni, una per i docenti e l’altra dedicata agli studenti, e accompagna gli utenti alla scoperta dei Siti italiani in maniera semplice ed intuitiva, proponendo proposte di approfondimento in ambito storico, culturale e naturalistico a portata di click, i cui contenuti saranno proposti anche nelle traduzioni in lingua inglese e francese.

Finanziato grazie ai fondi della Legge 77/2006, il progetto ha visto partecipare insegnanti, dirigenti scolastici, amministrazioni locali e studenti ad in incontri tematici, occasione di confronto sulle diverse esperienze didattiche e le proposte di approfondimento “a tema UNESCO”, che vedono impegnati ogni anno migliaia di allievi di scuole di ogni ordine e grado. “Patrimonio Mondiale nella #scuola” coinvolge tutti i Siti UNESCO italiani, collocati all’interno di un sistema di rete sia a livello di didattiche condivise che a livello di promozione delle attività degli stessi Siti UNESCO, secondo i principi e le attività dell’Associazione.

L’appuntamento con Patrimonio Mondiale nella #scuola a Ferrara è per mercoledì 22 marzo alle ore 10.00 presso la Sala Romei del Salone del Restauro e la mattinata di lavori vedrà la partecipazione dell’assessore al Comune di Ferrara Roberta Fusari, che oltre ad avere la delega per il Sito UNESCO è anche consigliere dell’Associazione, nonché di diversi testimonial dei progetti UNESCO per la scuola e della scrittrice Diletta Nicastro, autrice dei libri della saga “‘Il mondo di Mauro & Lisi”, le cui avventure sono ambientate nei siti del Patrimonio UNESCO di tutto il mondo. La partecipazione è libera ma si consiglia di confermare la propria presenza scrivendo alla mail: associazione@sitiunesco.it.

Anche a Ferrara la proposta di Articolo 1-Movimento dei Democratici Progressisti

Da Alessandra Tuffanelli, Irene Bregola

Il panorama politico legato alla Sinistra italiana ha sin qui generato purtroppo non poco sconforto per divisioni incomprensibili, inconsistenza e incapacità di rispondere concretamente alle esigenze diffuse. Non è nostra intenzione aggiungere ragioni di scoramento e confusione, vorremmo invece tentare, ampliando i confini del confronto, di ricostruire una prospettiva unitaria, che si faccia autentica alternativa ai populismi in ogni loro declinazione. È con questa animazione che con molti altri abbiamo deciso di non partecipare al congresso fondativo di Sinistra Italiana, la cui fase fondativa ci aveva viste impegnate a partire dal comitato promotore locale. Il nostro obiettivo infatti, ancor più in una fase mobile come l’attuale, è allargare e non recintare spazi identitari, sovente attraversati da dinamiche escludenti che si accompagnano inevitabilmente ad approcci minoritari. Limitarsi alla denuncia delle contraddizioni materiali che attraversano il nostro paese non è sufficiente, occorre avanzare proposte credibili che vivano nel cuore della società e si incarichino di modificare una realtà per troppi mortificante, nella quale sfilano sfruttati, disoccupati, non autosufficienti privi di tutele, marginali e destinatari di pregiudizi. Il sovvertimento di questa impostazione indifferente a sofferenza e iniquità, non può compiersi che attraverso una tensione coraggiosa, che attraversi i corpi vivi quanto le istituzioni, laddove possibile anche nell’area del centro-sinistra.
Il nostro orizzonte resta lo stesso che aveva animato la partecipata iniziativa del Teatro Quirino, ovvero la realizzazione di una forza politica intransigente nei principi, ma duttile nei modi. Una Sinistra non settaria dunque, ma aperta e inclusiva. La via tracciata con la fuoriuscita dal Partito Democratico e da Sinistra Italiana, per manifesta incompatibilità, di diversi che furono animatori di una stagione coalizionale importante, va collocata in questo orizzonte condiviso che ha trovato forma in Articolo 1 e nel neonato Gruppo Parlamentare Movimento dei Democratici Progressisti. Ad esso si aggiunge il lavorio incessante di Giuliano Pisapia che a breve formalizzerà le Officine delle Idee, luoghi nei quali raccogliere suggestioni programmatiche e testimonianze vitali. I due impegni possono e devono convergere in una casa comune popolare, plurale, orgogliosamente trasformativa. I presupposti per ricacciare il renzismo e riporre il tema della necessità di una Sinistra forte, radicata, percepita come soluzione delle disuguaglianze anziché promotrice delle stesse, oggi sussiste. Non l’ennesima sigla inconsistente, ma un presidio permanente contro le laceranti sofferenze che segnano il mondo del lavoro, le nuove povertà, la dissennata agenda ambientale, l’aziendalizzazione delle istituzioni formative, la privatizzazione strisciante della sanità pubblica. Un nuovo inizio che raccolga il disperso popolo della Sinistra riconsegnando alle nuove generazioni una speranza. Per questo sabato saremo a Roma, alla nascita di Campo Progressista, cosi come eravamo alla presentazione del gruppo parlamentare di MDP, ad offrire il nostro contributo alla realizzazione dell’ambizioso progetto di trasformazione della società italiana, che da subito ci vedrà impegnate sul territorio con le compagne e i compagni che sceglieranno di condividere questo percorso. (per contatti: CampoProgressistaFE@gmail.com, Articolo1FE@gmail.com).

In uscita il nuovo libro sulla Spal del giornalista Paolo Negri (con prefazione di Massimo Callegari – Mediaset)

Da ufficio stampa Faust Edizioni

Il nuovo libro di Paolo Negri racconta l’ingresso di un ragazzo nella vita adulta – in una Ferrara che non c’è più – e l’indimenticabile Spal che sfiorò la serie A nel 1976, ultimo anno del ‘presidentissimo’ Mazza

Venerdì 17 marzo, alle ore 17.30, presso la libreria Feltrinelli (via Garibaldi 30, Ferrara) si terrà la presentazione del nuovo libro di Paolo Negri “E Cascella dribblava… – Quando la Spal e la vita erano sogno” (Faust Edizioni, collana di sport ‘Eupalla’).
Il volume, corredato di suggestive fotografie in gran parte inedite della Spal degli anni ’70, si fregia della prestigiosa prefazione di Massimo Callegari (conduttore Mediaset, ferrarese, ex calciatore nelle giovanili della squadra bianco-azzurra) e di una appassionante postfazione di Salvatore Cascella.
L’incontro sarà moderato dal giornalista e scrittore Marcello Pulidori e vedrà la straordinaria partecipazione dello stesso Cascella.
Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

Segnava gol ‘alla Maradona’ partendo da centrocampo. A San Siro contro il Milan ubriacò Sabadini, terzino della Nazionale. Fu lui a infrangere la leggendaria imbattibilità del portiere Tarabocchia, record italiano che ancora resiste – da oltre quarant’anni – tra i professionisti. E un suo allenatore, Gianni Corelli, vedeva in lui qualcosa di Pelé…
«Il presidente mi disse di scegliere: il Napoli in A, o la Spal in B. Decisi di venire a Ferrara». Numero 7 (ma 10 nell’anima), capelli lunghi, maglia fuori e faccia furba. Purosangue del dribbling. Gioia allo stato puro. La bellezza del calcio. Il senso del pallone. Figlio del Sud ma anche gemello del Tuono, Salvatore Cascella è stato – nell’ultimo campionato del “presidentissimo” Mazza, quando la Spal sfiorò la A, e nel seguente – genio e sregolatezza, amico del futebol bailado e nemico della linea laterale come binario di confine.
E se la sua ‘magica’ carriera si è fermata alla serie B, se qualcuno l’ha definito «il Cruijff della serie C», non importa: questo libro non è un almanacco, né una biografia. È un atto d’amore.

“Non è stato il più celebrato giocatore della Spal, né ha compiuto una carriera da ricordare negli annali. Eppure, Salvatore Cascella per me ha rappresentato più di ogni altro. Più di tutti. Nessuno prima, e nemmeno dopo, mi ha dato i brividi, le sensazioni, il piacere e la gioia che mi ha dato lui. E tutto ciò, ai miei occhi e nel mio cuore, vale più di coppe e trofei, di vittorie e gol, di popolarità e successo. Nulla può sostituire un’emozione ”

PAOLO NEGRI (Ferrara, 1960), innamorato fin da giovanissimo di un certo football – romantico e artistico, poco tattico – e della Spal, è riuscito a coniugare le sue passioni più grandi: calcio e giornalismo. Professionista, dal 1989 lavora alla redazione sportiva del quotidiano “la Nuova Ferrara”.
Ama il Brasile e ha pubblicato i libri Le ali ai piedi: storie brevi di calciatori più o meno noti (Corbo Editore 1999), La mia Spal (Corbo Editore 2004, prefazione di Bruno Pizzul) e, insieme a Carlo Fontanelli, Il calcio a Ferrara: dal 1896 partite, protagonisti e immagini (Geo Edizioni 2009).

Hera: il 17 marzo possibili disservizi causa sciopero

Da Responsabile presidio comunicazione territoriale Ferrara

Hera informa che venerdì 17 marzo potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento dei servizi gas e acqua e di altri servizi, anche presso gli sportelli commerciali, causa uno sciopero nazionale proclamato dalle organizzazioni sindacali confederali di categoria e articolato su tutta la giornata.
Hera ricorda che saranno garantite le prestazioni minime, assicurate per legge, e che al termine dello sciopero i servizi torneranno alla normale operatività.

Mobilità. Gite scolastiche più sicure: l’Osservatorio lancia un appello per dire stop alle gare al massimo ribasso e permettere controlli preventivi sui mezzi da parte della Polizia stradale

Da ufficio stampa

L’Osservatorio per la sicurezza stradale a fianco delle scuole. Sorbi: “opportunità che vanno colte”. Nel 2017 86mila euro le risorse a disposizione degli istituti scolastici emiliano-romagnoli per attività di prevenzione ed educazione. Oltre 113mila gli studenti convolti

Bologna – Un appello per evitare le gare al massimo ribasso e cogliere la possibilità di controlli preventivi sui pullman da parte della Polizia stradale. Sono le indicazioni che arrivano dall’Osservatorio regionale per organizzare viaggi di istruzione più sicuri.

“Inizia il periodo delle gite scolastiche -spiega Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale – e come Osservatorio abbiamo chiesto che una parte dei finanziamenti che destiniamo alle scuole per realizzare iniziative di educazione e prevenzione vengano utilizzati proprio per affidare il servizio di trasporto senza il criterio del massimo ribasso, garantendo una maggiore sicurezza per gli studenti. L’invito è di cogliere, inoltre, la possibilità messa in campo dalla Polizia stradale di sottoporre il veicolo a un controllo preventivo del mezzo il giorno della partenza per la gita, così come prevede un accordo sottoscritto nel 2016 tra il ministero dell’Istruzione e la Polizia stradale e rinnovato nel 2017. Mi rivolgo ai Dirigenti scolastici perché si tratta di opportunità importanti che vanno colte, per assicurare a tutti gli studenti viaggi in completa sicurezza”.

In base a tale accordo dunque gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado possono contattare in tempo utile la Polizia stradale del territorio per effettuare il giorno stesso della partenza per una gita controlli mirati sul mezzo che gli studenti useranno.

Secondo i dati della Polizia stradale nel 2016 a livello nazionale sono state impegnate 10.615 pattuglie per il controllo di 15.546 autobus (10.126 su richiesta delle scuole) adibiti al trasporto scolastico. Le irregolarità rilevate a livello nazionale hanno interessato 2.549 veicoli circa il 16% del totale, relative principalmente alla documentazione (2.117 violazioni), ai dispositivi di equipaggiamento (pneumatici lisci, cinture di sicurezza guaste, fari rotti, ecc., 624 violazioni) oltre al mancato rispetto dei tempi di guida (449) e all’eccesso di velocità (262).

L’Emilia-Romagna con una percentuale di irregolarità del 10,9% si trova in una situazione migliore della media nazionale.

Il progetto dell’Osservatorio regionale “Gite scolastiche in sicurezza” si inserisce nell’ambito di una consolidata attività per promuovere iniziative di prevenzione e di educazione alla sicurezza nelle scuole.

Il piano di attività per il 2017 nasce dalla collaborazione tra Regione, Osservatorio per la sicurezza stradale, Ufficio scolastico regionale e Arma dei Carabinieri ed è supportato da risorse per oltre 84 mila euro. Nel 2016 le iniziative realizzate per educare i giovani ad un corretto comportamento in strada hanno coinvolto 113.223 studenti e 1.520 docenti di 545 scuole dell’Emilia-Romagna, da quelle dell’infanzia alle superiori.

Giornata nazionale del Paesaggio in Pinacoteca

Da ufficio comunicazione Gallerie Estensi

Martedì 14 marzo, alle ore 17.00, nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferara, in occasione della prima Giornata Nazionale del Paesaggio, promossa dal Mibact, si terrà una conferenza a due voci sul tema Il paesaggio fra arte e scienza.
I relatori saranno Stefano Mazzotti, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara; e Marcello Toffanello, curatore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara.

La Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita nell’ottobre 2016 dal Mibact, nello spirito della Convenzione Europea del Paesaggio, vuole richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio ed uno sviluppo sostenibile.

Nel corso della giornata, per volontà del Mibact, i Musei statali proporranno ai visitatori incontri, conferenze e approfondimenti incentrati su opere delle collezioni che raffigurano paesaggi. La Pinacoteca Nazionale di Ferrara in collaborazione con l’Associazione KoraKoinè e l’Associazione Naturalisti Ferraresi, presenta la conferenza Il paesaggio fra arte e scienza, che si propone di approfondire la riflessione sulla cultura del paesaggio, diffondere la conoscenza del suo significato e la consapevolezza del suo valore.
La conferenza si compone di due momenti: la relazione di Stefano Mazzotti, dal titolo Dal vedutismo alla Landscape Ecology. La lettura scientifica del paesaggio; e la relazione di Marcello Toffanello, che illustrerà il tema de Il paesaggio nei dipinti della Pinacoteca.

Ingresso gratuito.
Per informazioni: tel. 0532 205844
www.gallerie-estensi.beniculturali.it

Un cinema-teatro, una piazza pubblica, un nuovo bar-ristorante e una torre residenziale al posto dell’ex-Cinema Ducale del Lido Estensi.

Da ufficio stampa

Persegue il duplice obiettivo di sottrarre al degrado l’area dell’ex-cinema Ducale del Lido degli Estensi e di riqualificare uno dei luoghi simbolo della vita culturale, sociale ed economica del territorio, il progetto illustrato questa mattina alla stampa dal Sindaco Marco Fabbri e dal progettista, ing. Aldo Malano. Nell’ottica condivisa da proponenti (società Co.ge.fer di Cento che realizzaerà le opere contemplate dal progetto, famiglia Cavalieri, in qualità di proprietaria dell’area e Villaggio dei Pittori di Vitali Sergio e C. sas, soggetto che ha ceduto i diritti edificatori dalle cosiddette “pinetine” di viale Giorgione al Lido di Spina, per convogliarli nella nuova area), si andranno a realizzare un cinema-teatro, una piazza pubblica, una torre residenziale e sarà riedificato il bar “Pineta” con annesso ristorante. “Questo nuovo progetto – ha sottolineato il Sindaco Marco Fabbri -, sarà sottoposto all’esame del Consiglio Comunale, perchè in deroga al Piano Regolatore Generale. Si tratta di un’operazione di riqualificazione molto importante, strategica per il contesto in cui è calata, dato che dal 2010 l’area era purtroppo abbandonata al degrado.” Dopo l’impegno assunto un anno fa dalla Regione Emilia Romagna, che ha destinato 20 milioni di euro a progetti di riqualificazione di siti degradati o da rilanciare sulla riviera emiliano-romagnola, l’Amministrazione Comunale aveva promosso un concorso di idee, vinto dall’architetto Lorenzo Bergamini. “La proposta scelta tra decine di progetti pervenuti – ha aggiunto il Sindaco -, ha costituito un primo punto di partenza su cui sviluppare la progettazione successiva, in attesa che la Regione emani il bando per disporre dei fondi necessari ad intervenire.” L’area su cui sorgeva l’ex-cinema Ducale, circondata dai viali Carducci e Foscolo al Lido degli Estensi, secondo le previsioni del vigente Piano Regolatore Generale è classificata come B3 (insediamento residenziale anche in via esclusiva). La precedente proprietà aveva già sottoposto all’Amministrazione Comunale un’ipotesi progettuale basata sulla costruzione di 16 unità abitative. Nel frattempo è subentrato un nuovo proprietario e “dato atto che pur prospettando una soluzione compatibile con il PRG – ha rimarcato il Sindaco – quell’intervento di fatto non si sarebbe integrato al meglio con le idee dell’Amministrazione Comunale.” Il nuovo progetto dunque, comportando una richiesta in deroga al Piano Regolatore dovrà dunque essere vagliato dall’assemblea consiliare e risulta particolarmente apprezzata dall’Amministrazione comunale, in quanto offre una risposta ulteriore ai bisogni della comunità.
L’area complessiva oggetto dell’intervento è pari a 7602 metri quadri, 1283 dei quali destinati al cinema-teatro, 1082 ad attività commerciali e la parte restante ad alloggi. Il cinema-teatro da 350 posti a sedere, con palcoscenico, camerini, attrezzature per spettacoli teatrali e tetto coperto con terreno vegetale, che potrà essere piantumato, rappresenta indubbiamente l’elemento di novità di tutto il progetto, andando così a colmare una lacuna, originata dalla mancanza di quel luogo nevralgico di aggregazione, di incontro e di confronto che per generazioni aveva incarnato il “Cinema Ducale”. Sarà poi realizzata una piazza pubblica, nella quale si potranno organizzare anche manifestazioni ed eventi, mentre alla torre residenziale di 50 metri con 65 appartamenti di alto livello dotate di vetrate, terrazzi e giardini pensili, sarà affiancato un parcheggio a due piani interrati. Il progetto prevede anche la costruzione di una galleria, che fungerà da collegamento tra il nuovo bar/ristorante, il cinema-teatro e la torre residenziale. “E’ un investimento tutto privato – ha precisato il progettista Aldo Malano -, il cui importo si aggira sui dieci milioni di euro e che si può concretizzare grazie al totale trasferimento dei diritti edificatori delle aree a pineta del Lido di Spina, ora divenute pubbliche e non più edificabili. Nei limiti della complessa progettazione – ha concluso Malano -, c’è la volontà di realizzare subito l’inervento, qualora ci sia l’avvallo del Consiglio Comunale. La proprietà si è peraltro resa disponibile a compiere ulteriori interventi di riqualificazione sul Viale Carducci.”

Lavoro. L’Istat conferma: nel 2016 in Emilia-Romagna disoccupazione al 6,9%, con quasi 49mila nuovi posti

Da ufficio stampa

Tasso di attività delle donne al 67,7%, il più alto in Italia. Crescono i giovani occupati con meno di 24 anni: +10.600. Il presidente Bonaccini: “Dati molto positivi che ci confermano come locomotiva del Paese. Sulla strada giusta grazie anche al Patto per il Lavoro. Obiettivo disoccupazione al 5% nel 2020”

Bologna – Nel 2016 in Emilia-Romagna l’occupazione è cresciuta del 2,5% rispetto al 2015, con un aumento di 48.823 occupati. Sono i numeri sul mercato del lavoro in Emilia-Romagna nel 2016 sulla base dei dati Istat comunicati oggi, dai quali arriva la conferma del tasso regionale di disoccupazione al 6,9%, -0,8% rispetto all’anno precedente e due punti percentuali in meno rispetto al 9% di inizio legislatura, a gennaio 2015.

Il tasso di occupazione è invece salito al 68,4%, superato in ambito nazionale solo dal Trentino-Alto Adige (69,3%).
Le dinamiche di genere evidenziano un incremento dei posti di lavoro più per le donne (+35,1mila +4,1%) che per gli uomini (+13,7mila, +1,3%): le donne occupate sono pari a 888.224, valore mai raggiunto negli ultimi decenni, e il loro tasso di attività è arrivato al 67,7% (+1,9%), il più alto in Italia.
Crescono i giovani occupati tra 15-24 anni (+10,6mila, +13,6%) e gli over 55enni (+21,7mila, +6%).

“Sono dati molto positivi- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- che ci confermano come locomotiva del Paese. Siamo sulla strada giusta, grazie anche al Patto per il Lavoro firmato con tutte le parti sociali, ma certo non ci accontentiamo: l’obiettivo è infatti quello di portare la disoccupazione al 5% nel 2020”.

Giù la disoccupazione
Aumentano sia le posizioni di lavoro dipendente (+28,1mila, +1,9%) sia quelle indipendenti-autonomi, libero professionali, imprenditori (+20,7mila, +4,6%).
Come detto, il tasso di occupazione è al 68,4%, superato in ambito nazionale solo dal Trentino-Alto Adige (69,3%). L’incremento è pari a 1,7 punti percentuali rispetto al 2015 ed è il più consistente dell’intero Paese (+0,9%). La componente maschile ha un tasso pari al 74,7% (+0,9%), mentre quella femminile giunge al 62,2% (+2,5%).
Il tasso di disoccupazione nel 2016 è pari al 6,9%, in calo di 0,8 punti percentuali rispetto al 2015. Tale risultato è dovuto ad un continuo decremento nel corso dell’anno. A livello regionale un dato inferiore lo si rileva unicamente in Trentino-Alto Adige e in Veneto (6,8%).
Tra le regioni del Nord, l’Emilia-Romagna (-0,8%) e il Piemonte (-0,9%) sono quelle che segnano il decremento maggiore.

Il tasso di attività delle donne più alto nel Paese: 67,7%
Nel 2016 le persone in cerca di lavoro sono state 146,8mila, con una contrazione di 14,1mila persone rispetto al 2015 (-8,8%).
La dinamica di genere registra andamenti convergenti: il tasso di disoccupazione maschile scende al 6% (dal 6,6% del 2015) e quello femminile all’8% (dal 9,1% del 2015).
La riduzione della disoccupazione femminile si accompagna all’aumento del tasso di attività delle donne che nel 2016 è stato pari al 67,7%, 1,9 punti percentuali in più rispetto ad un anno prima, il più alto dell’intero Paese. Per gli uomini il tasso specifico si colloca invece al 79,6%, con una crescita tendenziale (+0,4 punti percentuali).

Roby Guerra segnalato in “Cultura Italiana nel Mondo/Italian Network”

Da Azione Futurista Ferrara

Marinetti 70. Sintesi della critica futurista” (Armando editore, Roma) a cura di Antonio Saccoccio (Tor Vergata Univ. Roma) e del futurista ferrarese Roby Guerra continua a segnalarsi come punto di riferimento per l’avanguardia italiana storica e contemporanea. E proprio Roby Guerra in particolare è stato segnalato dalla prestigiosa testata romana Italian Network/Cultura Italiana nel Mondo. Oltre a un incipit redazionale proprio su Marinetti 70 (che vanta tra gli autori, oltre ai curatori, alcuni dei principali storici dell’arte sul Futurismo, da G. B. Guerri a G. Bergahus a V. Conte e L. Tallarico e diversi altri, inclusa la stessa F. Barbi Marinetti nipote del fondatore del futurismo) è stata pubblicata una ampia nota dello stesso Guerra alla luce del recente anniversario pluricentenario ormai (108°) del Futurismo stesso. Una nota aggiornata con riferimento al libro Marinetti 70 e che segnala oggi proprio Roma (sede dei principali attivisti attuali) come capitale del Nuovo Futurismo e anche molto corrosiva contro la storia dell’arte italiana tutt’ora attardata che conferma la natura stessa polemista, come noto a Ferrara, del futurista ferrarese, da cui uno stralcio: ”
“Qua e là nella penisola certamente altre astronavi dell’avanguardia, tra musica o poesia elettronica, computer o net art, arte postcontemporanea, ma, media o non media, certa arte o certi storici dell’arte sempre distratti o nichilistici autocompiaciuti o peggio esteticamente penosamente corretti, incredibilmente poco aggiornati e preda del solito io minimo liquido dei tempi, se oggi ha un senso ricordare il pluricentenario Manifesto di Marinetti (eufemismo visto che ancora le cronache di regime ci parlano di improbabili resurrezioni di certe aree politiche pseudoprogressiste), ebbene, riassumendo, oltre a ricordare che non tutta Roma è quella miseria politichese che caratterizzano sempre le cronache, ma appunto Capitale del Nuovo Futurismo, la storia attuale dell’avanguardia italiana fondata da Marinetti ha oggi una password oggettiva”

Agricoltura. Innovazione e competitività “dalla terra alla tavola”, dalla Regione 136 milioni di euro per sostenere l’aggregazione d’impresa e i progetti di filiera. Generati investimenti per 370 milioni. Caselli: “Incentiviamo il gioco di squadra”

Da ufficio stampa

Il bando del Psr 2014-2020 finanzia progetti comuni di aziende agricole, di trasformazione e commercializzazione; contrasta la frammentazione e le piccole dimensioni aziendali; sostiene la redditività del settore primario. Le domande entro il 28 aprile

Bologna – Insieme per promuovere la capacità di competere sui mercati, sostenere la redditività delle aziende agricole, incentivare l’innovazione.
Parte con questi obiettivi il primo bando di filiera del Piano di sviluppo rurale 2014-2020. Le risorse a disposizione ammontano a 135,8 milioni di euro e serviranno per sostenere, nei diversi settori, progetti che riuniscano aziende agricole, di trasformazione e di commercializzazione. Considerando le diverse percentuali di contributo, comprese tra un minimo del 35% e un massimo del 70%, potranno essere innescati investimenti per oltre 370 milioni di euro.

“Con questo bando– spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- vogliamo incentivare la capacità di fare gioco di squadra dell’agricoltura e dell’agroalimentare emiliano-romagnoli, per contrastare l’eccessiva frammentazione e le piccole dimensioni aziendali e aumentare la competitività dell’intero sistema. Lo vogliamo fare mettendo al centro le aziende agricole, che continuano a essere le più penalizzate nella distribuzione del valore lungo la filiera, ma che invece rappresentano la pietra angolare di un comparto fondamentale del Made in Italy e campione dell’export. Occorre lavorare per ridare il giusto ruolo al settore primario e reddito agli agricoltori. Uno dei criteri più importanti per la valutazione delle domande sarà proprio quanto si garantisce in termini di remunerazione all’agricoltore”.

L’eccessiva frammentazione e le piccole dimensioni aziendali sono uno dei mali storici dell’agricoltura italiana. Per questo il bando chiede alle imprese di condividere un progetto comune e di farlo attraverso un vero e proprio accordo con vincoli contrattuali, obblighi e responsabilità reciproche, tra i diversi attori della filiera, che dovrà valere per almeno tre anni trascorsi i due previsti per la fine del progetto. Le imprese che vorranno “associarsi” dovranno essere da almeno 5 per il comparto lattiero-caseario, ad almeno 18 per quello ortofrutticolo.

72,4 milioni per le aziende agricole, 52,4 per quelle agro-industriali. Le scadenze per le domande
Proprio per questa riconosciuta centralità del settore agricolo, su un totale di 135,8 milioni di euro la maggior parte delle risorse stanziate, pari a 72,4 milioni, andrà a sostenere gli investimenti delle aziende agricole, mentre 52,4 milioni sono riservati a quelle agroindustriali. Analogamente è previsto che in ogni progetto di filiera il quantitativo di materia prima provenga per almeno il 51% dalle imprese agricole aderenti all’accordo.

All’interno del progetto di filiera prevista anche la possibilità di iniziative pilota nel campo dell’innovazione (10 milioni) e della formazione professionale (1 milione di euro).

L’impresa capofila dovrà candidare la proposta di progetto di filiera entro il prossimo 28 aprile. Verrà così redatto un catalogo dei progetti di filiera cui le singole imprese agricole e agroindustriali potranno aderire entro il 14 luglio. Entro il 31 luglio l’azienda capofila dovrà completare la presentazione del progetto di filiera. L’istruttoria delle domande sulle singole operazioni avrà una prima scadenza il 15 dicembre, mentre la graduatoria finale verrà pubblicata entro il 28 febbraio 2018.

Ammodernamento tecnologico, sostenibilità ambientale, qualità delle produzioni, commercializzazione e logistica
Nuove tecnologie per ridurre le emissioni in atmosfera, tagliare i consumi idrici e di energia. Innovazione di prodotto e di processo per migliorare la commercializzazione e la logistica, la raccolta, la conservazione, lo stoccaggio e il trasporto dei prodotti. E ancora: investimenti per diversificare e innovare le produzioni, accrescerne la salubrità, la qualità, la distintività e il valore aggiunto.
Sono questi alcuni degli obiettivi attorno a cui potrà essere costituito il progetto.Le aziende dovranno operare in successivi anelli della stessa filiera, a partire da quelle di produzione e di trasformazione/commercializzazione. L’accordo potrà prevede anche la fase di distribuzione.

Il bando è rivolto a tutti i principali settori dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, da quello lattiero-caseario, a quelli delle carni suine, avicole e delle uova, passando per i comparti ortofrutticolo, vitivinicolo, dei seminativi (cerealicolo, bieticolo-saccarifero), delle oleoproteaginose come la soia e il girasole, foraggere e sementiere. Non mancano le filiere cosiddette minori, come ad esempio quelle dell’olio d’oliva, dell’aceto balsamico, della frutta a guscio, del comparto vivaistico e della canapa.

Ad ogni filiera, sulla base del peso storico, ma anche delle potenzialità di crescita e delle sinergie con altre politiche di intervento, il bando destina una percentuale di risorse che vanno da un massimo di 27.160.00 euro per il lattiero caseario a un minimo di 6.790.000 euro per oleoproteaginose, foraggere e sementiere.

Contributi dal 35 al 70%
Le percentuali di contributo andranno dal 35% degli investimenti per le imprese agricole delle zone ordinarie e per quelle di trasformazione, al 45% per le aziende agricole condotte da giovani o operanti in zione svantaggiate, al 70% per i progetti di innovazione. Le spese ammissibili per singolo progetto di filiera vanno da un minimo di 500mila a un massimo di 10 milioni, con deroga a 200mila e 2 milioni per i settori produttivi minori. Analogamente il Programma stabilisce il numero minimo di aziende produttrici che dovranno mettersi insieme per ciascun comparto: da almeno 5 aziende per il settore lattiero-caseario, ad almeno 18 per l’ortofrutticolo.

Il progetto di filiera sarà selezionato in base all’applicazione dei seguenti principi: tipologia dell’accordo; vantaggio per le imprese agricole di produzione partecipanti all’accordo; numero di imprese agricole di produzione partecipanti quali “beneficiari diretti”; quantitativi di materia prima cui il progetto è dedicato; accordi che prevedono la fase di distribuzione; consolidamento e sviluppo delle produzioni a qualità regolamentata; numero di imprese di trasformazione/commercializzazione; progetti di innovazione; investimenti ricadenti in aree interne e in aree soggette a vincoli naturali; vantaggi per l’occupazione comprovati da accordi siglati con le parti sociali; adesione delle imprese agricole alla Rete del lavoro di qualità.

Il bando in sintesi
Il bando, relativo alla Focus Area 3A, stanzia 135,8 milioni su 4 operazioni del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020:
– 4.2.01 “Investimenti aziende agricole”:72,4 milioni
– 4.2.02 “Investimenti imprese agroindustriali”: 52,4 milioni
– 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo innovazione” : 10 milioni
– 1.1.01 “Sostegno formazione professionale”:1milione
Queste le scadenze:
– Candidature progetti da parte dell’impresa capofila: 28 aprile 2017
– Adesioni al progetto e presentazione domande: 14 luglio 2017
– Presentazione progetti: 31 luglio 2017
– Pubblicazione graduatorie: 28 febbraio 2018

StoriaNaturaleNews n.188, marzo 2017

Da ufficio stampa

 

CITIZEN SCIENCE FERRARA A UNIFE E SU “FEDRO”

sveb unifeLunedì 13 marzo 2017, alle ore 15.00 nell’Aula “G. Colombo” del Mammut (Polo Chimico Biomedico) il Museo presenterà agli studenti dell’Università di Ferrara i suoi progetti di Citizen Science.

La nascita ufficiale della ricerca scientifica condotta in parte o del tutto attraverso la collaborazione con i cittadini si fa risalire al giorno di Natale del 1900, quando in Gran Bretagna venne avviato un progetto per il censimento invernale degli uccelli nidificanti, tutt’ora attivo. Ai giorni nostri, la scienza dei cittadini può avvalersi di tecnologie informatiche che semplificano la raccolta e la gestione di grandissimi archivi.

Planorbarius corneusIcona Delta Road KillIl Museo di Storia Naturale ha da poco avviato tre progetti di Citizen Science: CoSMoS: Collecting Snails, Monitoring Snails , dedicato al monitoraggio dei Molluschi terrestri, Delta Road Kill: animali investiti sulle strade del Delta del Po, dedicato alla studio dell’impatto ecologico delle strade sulle popolazioni animali nel Delta del Po (province di Ferrara, Ravenna e Rovigo) e Biodiversità del Delta del Po per la raccolta di osservazioni più generali su piante ed animali.
I tre progetti utilizzano le piattaforme on line CS-MON e iNaturalist e le relative applicazioni smartphone per la raccolta e la validazione dei dati.

Portale FedroDa pochi giorni è possibile trasmettere segnalazioni anche attraverso il portale FEDRO del Comune di Ferrara.
Segnalare è facile, da PC, smartphone o tablet. Per saperne di più, cliccare COME FUNZIONA.
Il nostro progetto si trova sotto la voce “Altro” nella pagina delle segnalazioni.

Scarica i volantini brochurecitizenscienceesterno.pdf e brochurecitizenscienceinterno.pdf per maggiori informazioni.

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18 e 19 MARZO 2017 INGRESSO GRATUITO AL MUSEO

Omino che corre In occasione di FERRARA MARATHON nei giorni 18 e 19 Marzo è previsto l’ingresso gratuito al Museo!

Venerdì 17 marzo alle ore 15.45 e Sabato 18 alle ore 11.00 sarà possibile usufruire di visite guidate gratuite al percorso espositivo (venerdì compresa nel prezzo del biglietto di ingresso) condotte dal biologo Nicola Baraldi.

Per informazioni: 0532.203381, n.baraldi@edu.comune.fe.it.

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HERPETON. POPOLAMENTI, MINACCE E MISURE DI CONSERVAZIONE DELLE TARTARUGHE MARINE IN ALTO ADRIATICO

tartaruga

Giovedì 30 marzo 2017, alle ore 16.00, si terrà in Museo un evento della maratona scientifica Herpeton, dedicata ad anfibi e rettili.
Sarà presente Valeria Angelini, della Fondazione Cetacea onlus educazione@fondazionecetacea.org
Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Bologna, Valeria Angelini lavora in Fondazione Cetacea dal 2002 ed è membro dell’Associazione. E’ referente per il settore educazione, progetti scientifici e gestisce l’ospedale delle Tartarughe marine per la parte biologica.

Nel bacino dell’Adriatico la presenza di tartarughe marine risulta essere abbastanza numerosa in quanto è una zona di alimentazione molto importante per questi Rettili. La specie più frequente è Caretta caretta (Tartaruga marina comune); Chelonia mydas (Tartaruga verde) è sporadica nella zona a nord mentre nel sud e nel versante est la possibilità di incontro aumenta. Dermochelys coriacea (Tartaruga liuto) è molto rara.

I pericoli antropici in cui incorrono le tartarughe nelle acque adriatiche sono molteplici: inquinamento, traffico marittimo, attività di pesca. La raccolta di segnalazioni sugli spiaggiamenti di questi animali e sulle catture accidentali negli ultimi anni è diventata sempre più costante e accurata grazie alla costituzione di reti regionali per la conservazione delle tartarughe marine che vedono impegnati diversi Enti istituzionali e non, progetti nazionali ed europei che hanno implementato il monitoraggio, così da poter avere un quadro abbastanza realistico sulle problematiche di protezione delle tartarughe marine. La valutazione dell e cause di morte, che può essere fatta in modo corretto e scientificamente rilevante ai fini statistici solo tramite le analisi necroscopiche, è però ancora carente.

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DARWIN DAY 2017

Il programma completo degli incontri con conferenze e spettacoli teatrali è pubblicato alla pagina web Darwin Day 2017: Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi! (versione scaricabile nel file programma-darwin-day-2017.pdf).

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

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TRAINING DEST 2017: DOMANDE ENTRO 1° APRILE 2017

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizza anche nel 2017, nell’ambito di DEST-Distributed European School of Taxonomy, il training in entomologia dedicato ai Ditteri Sirfidi.
Di seguito, sono riportate le informazioni sullo stage e sulle modalità di partecipazione, disponibili anche nella pagina ufficiale dell’evento.

Sarà possibile fare domanda di partecipazione fino al 1° aprile 2017.
La durata del training sarà di 5 giorni, da lunedì 3 luglio a venerdì 7 luglio 2017.
La lingua ufficiale dell’evento sarà l’inglese.
Per maggiori informazioni consultare la pagina http://storianaturale.comune.fe.it/557/training-dest-2017-domande-entro-1-aprile-2017

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CONCORSO “I MUSEI PER I GIOVANI”

L’Assessorato a Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara, grazie ai fondi previsti dalla L.328/2000 (piani per il benessere sociale e sanitario), ha promosso il bando “I musei per i giovani” aperto alle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado di Ferrara. Si tratta di un concorso di giovani idee per sostenere e favorire la realizzazione di progetti di valorizzazione e innovazione del sistema museale ferrarese.
Il concorso mette a disposizione 2 premi di 2.000 euro ciascuno come contributo da trasferire alle scuole per acquisto libri o per attività didattiche.
I siti museali individuati sono: Casa Ariosto, Civico Lapidario, Palazzina della Marfisa , Museo di Storia Naturale , Palazzo Bonacossi.
Il bando e il formulario progettuale sono consultabili e scaricabili di seguito:
bando-scuole-per-la-cultura.doc, formulario-scuole-per-la-cultura.doc.

Il termine per la presentazione dei progetti è fissato per venerdì 26 maggio 2017 e verranno appositamente valutati da una commissione ad hoc costituita da rappresentanti del Settore Cultura e del Servizio Giovani.

Per avere informazioni specifiche e chiarimenti sulle modalità di partecipazione e sulle caratteristiche del bando e del formulario ci si può rivolgere a: Osservatorio Adolescenti – Servizio Giovani, Via Boccaleone 19 – Ferrara, Tel. 0532 419903, s.tassinari@comune.fe.it; per avere informazioni di tipo tecnico, ci si può rivolgere a Elisabetta Capanna, Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5 – Ferrara, Tel. 0532 232924, e.capanna@comune.fe.it.

Crediti dell’immagine: Running Sport Vector 5 da Vector.me

Grande festa folkloristica siciliana dal 17 al 19 marzo 2017 a Ferrara

Da organizzatori

“SICILIA VIVA IN FESTA”
è l’evento che dal 2001 porta nelle piazze italiane
tutto il sapore, il folklore ed il calore della bellissima terra siciliana

Grande manifestazione folkloristica siciliana

PER LA PRIMA VOLTA
FERRARA in PIAZZA XXIV MAGGIO
17/18/19 MARZO 2017
dalle ore 9.00 alle ore 20.00

Circa trenta gazebi di colore giallo rosso disposti in Piazza XXIV Maggio esporranno prelibate specialità che i visitatori potranno degustare e acquistare al grande mercato.

E’ previsto un ricchissimo assortimento di dolci unici nella loro tipicità: cassata, i buccellati a base di marmellata di fichi, la frutta martorana a base di farina di mandorle, i cuddureddi, dolcetti al ripieno di miele o di ricotta o di frutta candita, i dolcetti alle mandorle o le reginelle, biscotti ricoperti di sesamo. E poi il Re assoluto: il Cannolo siciliano decorato anche con granella di pistacchio, di cioccolato oppure di scorza d’arancia. Sono questi solo alcuni dei “capolavori” gastronomici siciliani, insieme al cioccolato di Modica, alle creme ed i liquori di Pistacchio di Bronte, per poi gustare salumi, formaggi (dal caciocavallo al maiorchino), olive, acciughe, gli antipasti sott’olio, vini come il Nero d’Avola e liquori (Zibibbo, Marsala, Passito di Pantelleria, Malvasia di Lipari).
Non mancheranno miele, spezie, marmellate, frutta e verdura direttamente dalla Sicilia.

E per i più affamati …. “A VUCCIRIA” street food tipico palermitano con arancini (riso profumato di zafferano, con tanti pisellini e un nucleo centrale di ragù di carne) pane e panelle (sottilissime schiacciate di polenta di ceci) fritte sotto i vostri occhi spandendo attorno odori da bazar orientali, lo sfincionello, una delizia infornata in teglia con caciocavallo e ricoperto di sarde salate e per tutte le ore e per tutte le stagioni il panino con la meuza e il panino con le stigghiole.

Il Museo. Dentro e intorno

Da Tecnopolo dell’Università di Ferrara

Per il terzo anno consecutivo, il Dipartimento di Studi Umanistici  e il TekneHub dell’Università di Ferrara, la Fondazione Ferrara Arte, i Musei Civici di Arte Antica, in collaborazione con gli Amici dei Monumenti e dei Musei ferraresi, aprono le porte di musei e  luoghi della cultura alla scoperta delle opere, delle  collezioni e delle storie che li abitano.

Nelle scorse edizioni il museo è stato analizzato quale contenitore di oggetti di più difficile fruizione dei dipinti-come le sculture lignee, gli arredi, i preziosi elementi decorativi per le tavole settecentesche-e nel suo rapporto vitale con il contesto della città e del territorio. E’ stata sottolineata la capacità del museo di confrontarsi con le innovazioni tecnologiche,  con le riforme dei beni culturali e con una nuova dimensione  progettuale. 

In questa edizione, si tornerà a parlare dell’importanza dell’educazione ai beni culturali, della comunicazione e delle novità nella didattica museale della formazione di operatori al passo con le più recenti innovazioni tecnologiche.  Il museo sarà raccontato dal suo lato emozionale, in grado di coinvolgere il visitatore all’interno di un’esperienza non mancando di rimarcare lo stretto legame tra ricerca e diffusione di conoscenze, base di ogni forma di gestione innovativa. Parleremo delle nuove professioni per la cultura che si muovono in sintonia con una logica di programmazione per un turismo sostenibile, legando la ricerca e la formazione, la comunità dei cittadini e l’amministrazione quotidiana di musei e luoghi della cultura”.
A narrare queste storie  si susseguiranno scrittori, storici dell’arte, dirigenti e manager di importanti musei e centri culturali italiani e internazionali,  che offriranno un ampio margine di confronto con il pubblico. 
Il racconto della storia dell’arte si intreccerà, quest’anno, a quello della storia dei sentimenti, affrontando temi come l’amicizia, il rapporto tra padre e figli, l’amore cortese, e su come questi legami influenzano gli stili e le opere.

Dai SuperUomini Marvel alla beneficenza. Ferrara Film Festival presenta eventi e mostre

Da ufficio stampa Ferrara Film Festival

Il festival di cinema indipendente di Ferrara continua a sorprendere. Da ieri online il programma degli eventi a latere, delle mostre e dei faccia-a-faccia con produttori, registi, attori e protagonisti della settima arte e il link per l’acquisto dei biglietti in prevendita.

Ultima novità, tutta dedicata al territorio ferrarese, quella legata alla sponsorship della kermesse con EasyDial Inc., multinazionale che sta mettendo a punto un innovativo strumento per la dialisi portatile e che oltre a diventare partner del Festival, ha già disposto la beneficenza di due maxischermi che saranno consegnati al reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, per rendere accessibile anche ai pazienti in emodialisi cronica tutte le proiezioni che si terranno dal 21 al 26 marzo al Multisala Cinepark Apollo.

La presentazione di questa partnership tra il Polo Ospedialiero di Cona, il Ferrara Film Festival e EasyDial Inc. avverrà lunedì 20 marzo a Cona alle ore 12.

Da Hollywood a Ferrara passando per l’immaginazione, la creatività e la voglia di sognare. Questo il punto di forza del Ferrara Film Festival, che per questa edizione propone una serie di eventi, mostre e incontri prestigiosi durante tutto il periodo della manifestazione.

Il 21 marzo, dopo l’anteprima del Festival che vede protagoniste due premiére, una europea e una mondiale – Invisibili di Unicef e Trafficked con il supporto di ONU – l’inaugurazione delle mostre presso Palazzo della Racchetta.

Si tratta di #SuperHumans, curata da Simone Scopa grande collezionista e appassionato di cinema ferrarese, impegnato attivamente nel mondo nel fandom italiano. #Superhumans sarà allestita con un’esposizione di reali protesi acustiche Starkey, multinazionale americana leader in questo settore, contrapposte a quelle cinematografiche di Iron Man, impiegate nell’immaginario da Tony Stark dapprima per salvarsi la vita, sino alla genesi del suo alter-ego super eroe.

“Scienza, tecnologia e medicina sono da sempre gli espedienti maggiormente impiegati

fumettisticamente per definire la parte super-umana – spiega Scopa – ciò che definisce però la parte eroica è la capacità di superare i propri limiti, accettandoli e perseguendo il desiderio di voler fare del bene per gli altri, poiché fondamentalmente dentro ognuno di noi c’è il potenziale inespresso di un vero eroe e il potere per fare la differenza. Citando una delle più celebri frasi Marvel: da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

Sempre alla Racchetta la mostra esclusiva Note di margine. Di e su Michelangelo Antonioni, curata da Elisabetta Antonioni. “La mostra presenta alcune opere pittoriche inedite del giovane Antonioni – racconta la Antonioni, nipote dell’eclettico artista – e altre successive, che testimoniano l’evoluzione artistica del regista/pittore. Allestiremo anche alcune foto-buste, locandine e manifesti dei film di Michelangelo Antonioni e arricchiranno la mostra alcune opere di artisti italiani e stranieri, che con la loro arte hanno voluto rendere omaggio al maestro”.

E per concludere la carrellata sugli artisti ferraresi, una intensa monografica su Lyda Borelli curata dal nipote Giovanni Alliata, che festeggerà il 26 marzo l’anniversario della nascita della prima diva italiana del film muto. “La partnership tra il Ferrara Film Festival e Giovanni e Vittorio Alliata di Montereale e l’Archivio Storico Vittorio Cini – spiega Maximilian Law ideatore e direttore della manifestazione – sono il tassello fondamentale che ha dato vita a questa proposta unica di documenti e film inediti, che restituiscono magia e orgoglio alle radici artistiche e culturali di Ferrara in campo cinematografico”. La Borelli, di origini liguri, fu moglie del ferrarese Vittorio Cini, grande imprenditore, mecenate e collezionista, trasferitosi poi a Venezia.

Tutte le mostre saranno inaugurate martedì 21 marzo alle 21.30 dopo il documentario Invisibili di Unicef e la pellicola Trafficked. Ospiti della serata, insieme con Massi Furlan del cast della pellicola internazionale; Conroy Kanter produttrice del film supportato da ONU; Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon registe di Invisibili; il direttore di Unicef Italia e Giovanni Alliata, anche un pianista, che accompagnerà dal vivo col suo pianoforte le pellicole mute con Lyda Borelli che saranno mandate in onda in loop durante tutto il periodo del festival su un maxischermo presso Palazzo della Racchetta.

Non solo mostre, Palazzo della Racchetta è fulcro degli incontri organizzati dallo staff del Ferrara Film Festival e aperti a tutto il largo pubblico.

Si inizia il 22 marzo alle 21.30 con il faccia-a-faccia con la produttrice dell’anteprima mondiale Trafficked, che nel cast vede anche l’impegno di Ashley Judd, Anne Archer e dell’italiano Massi Furlan. L’attore sarà ospite di questo appuntamento, scambiando due chiacchiere con il pubblico e raccontando la difficoltà di rappresentare in finzione filmica un tema così complicato e toccante, come quello della tratta delle donne per la prostituzione. Furlan, di origini trevigiane e unico attore italiano sul set de Il cavaliere oscuro – Rises ultimo episodio della saga Batman girato da Christopher Nolan, sarà ospite d’onore di questa serata a pochi giorni dal lancio de La legge della notte, ultimo film diretto da Ben Affleck e prodotto da Leonardo Di Caprio, che lo vede nel cast insieme a Sienna Miller. Insieme a lui e alla produttrice Conroy Kanter, anche il secondo produttore Frank Mayor e l’avvocato delle celebrities Bianca Goodloe.

Il 24 marzo alle 11.30 sarà la volta di scoprire EsasyDial Inc.. Sponsor del Festival e dell’iniziativa che si svolgerà presso il reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, la multinazionale spiegherà l’importanza del cinema nella “cura” dei pazienti cronici, i motivi che l’hanno portata alla partnership con la kermesse ferrarese e i suoi futuri progetti, che vedono il cinema al centro dell’attenzione.

Il 25 marzo è previsto il panel sul cinema indipendente e l’italianità oltre-Oceano: quali occasioni e opportunità si aprono per i giovani talentuosi? Una tavola rotonda con Giovanni La Badessa, produttore e regista italiano trasferitosi a Los Angeles e vincitore del Dragone d’Oro 2016 con un contratto di distribuzione Sony per il lungometraggio The lonely italian. Insieme con La Badessa anche Alessandro Masi – anch’esso produttore italiano trasferitosi a Los Angeles – e con la sua casa di produzione Flexymovies. I due giovani talentuosi emigrati negli States per realizzare il proprio sogno, discuteranno con il pubblico di cosa significhi fare cinema indipendente e delle fasi di lavorazione della pre-produzione alla distribuzione. Due giovani per i giovani appassionati di cinema e cineprese.

Domenica 26 gran finale con un incontro che prevede due interventi. Il primo di Nicola Masiero, ipnoterapista e insegnante di meditazione che allena la resilienza di mente e corpo attraverso tecniche all’avanguardia e fondatore di Resalio, un progetto internazionale che coinvolge professionisti di diversi settori, dalla tecnologia all’arte, sia italiani che stranieri e che diventerà una presenza costante sul territorio italiano con progetti di sviluppo personale ed un blog dedicato al training mentale.

E il secondo di Sara Giada Gerini, atleta sorda promotrice della campagna social #facciamocisentire e madrina del Festival.

Il tema di questo ultimo panel/discussione con il largo pubblico è l’importanza del cinema come grande strumento ipnotico e delle possibilità di empowerment legate a questa arte senza barriere. Sara racconterà come è nata e si è sviluppata la sua campagna di sensibilizzazione della tv nazionale per la sottotitolazione audiodescrittva di tutte le trasmissioni televisive e per una maggiore inclusione dei sordi.

Alle 15 un film fuori programma sarà proiettato al Multisala Cinepark Apollo: Music Within, del 2007, con la partecipazione in sala del regista Steven Sawalich e di Sara Giada Gerini, che si presteranno per un domanda-risposta dal pubblico. La pellicola, sponsorizzata da Starkey, racconta la storia vera di Richard Pimentel, sordo e tra i primi attivisti americani per i diritti dei disabili.

A questo link la cartella stampa del Ferrara Film Festival 2017 con video e trailer scaricabili

https://drive.google.com/open?id=0B_aO-F06D_GJdEdSN2t0VnZtOTg

Per ulteriori info sulle mostre: http://www.ferrarafilmfestival.com/mostre.html

Per ulteriori info sugli eventi: http://www.ferrarafilmfestival.com/incontri–events.html

Per le prenotazione online dei biglietti: https://goo.gl/j8haB8

Presentazione del volume “La Ristorazione” – 13 marzo Borgo le Aie (Gualdo) ore 16.00 a cura di Ascom e Fipe

Da ufficio stampa

L’innovazione al servizio della tradizione enogastronomica: è in programma per il 13 marzo (dalle ore 16 al Borgo le Aie, in via Provinciale 15 a Gualdo) per gli operatori professionisti del settore la presentazione del volume “la Ristorazione”, tratto dalla serie tematica “Le Bussole” promosse da Confcommercio e Fipe. Il progetto editoriale si distingue per la trattazione di temi che riguardano il mondo della ristorazione ed in particolare in questo ambito come le nuove tecnologie, il mondo dei social ed il marketing possano essere di supporto concreto alle imprese del settore. Informare e formare – com’ è nella logica di Ascom Confcommercio Ferrara- per “Far vincere la propria Impresa”: quindi tenersi costantemente aggiornati dal punto di vista professionale sui meccanismi stessi che governano l’enogastronomia.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Voghiera, Chiara Cavicchi, sarà il turno di Matteo Musacci presidente regionale della Fipe Confcommercio ed a seguire del segretario generale dell’Ente Camerale di Ferrara Mauro Giannattasio ed infine di Galdino Peruzzo presidente di Polo Ristorazione, partner del pomeriggio formativo.
Poi si entrerà nel vivo con l’intervento tecnico di Luciano Sbraga vice direttore generale nazionale di Fipe: sarà quest’ultimo ad illustrare i temi delle Bussole. “Si tratta – commenta Musacci che è anche presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Fipe – di un modo per richiamare l’attenzione sulla necessità che ha questa categoria di innovarsi in maniera costante e periodica: non ci si inventa ristoratori ma si deve seguire un percorso ed un progetto quotidiano formativo che sempre più necessario per affrontare le sfide nel mondo complesso ma pieno di di soddisfazioni della ristorazione”
La conclusione sarà intorno alle 17.00 con Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara.
Un pomeriggio che dopo la parte più tecnica si prolungherà con un gustoso cooking show a cura dello chef Mauro Salvato che proporrà alla degustazione degli operatori intervenuti una serie di prodotti e soluzioni enogastronomiche della Polo (www.poloristorazione.it) che opera – dalla sua sede in provincia di Padova – nell’Italia Centro-Settentrionale.

Welfare e Detassazione – un importante ed esclusivo accordo della Confcommercio a favore di imprese e lavoratori

Da ufficio stampa

Welfare e Detassazione: è stato firmato da Confcommercio Emilia Romagna e dalla sigle sindacali – CGIL, CISL, UIL e Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL regionali – l’Accordo per la Detassazione dei premi di produttività e i Servizi di welfare; un intesa che permetterà finalmente alle imprese che intendono farlo di poter premiare con maggiore facilità ed immediatezza il proprio personale. L’intesa con i sindacati dunque permetterà di detassare i premi di risultato fino a 3mila euro di importo applicando l’imposta sostitutiva del 10%. “Si tratta di un accordo – chiarisce Giulio Felloni presidente provinciale Ascom Ferrara e vicepresidente vicario della Confcommercio regionale – molto importante non solo sul piano del consolidamento delle relazioni sindacali ma sopratutto perché pone in primo piano e su una larga platea di lavoratori ed imprese i temi della redditività, dell’innovazione, dell’efficienza misurabili e che dunque diventano un elemento significativo per far vincere le nostre realtà del Commercio, Servizi e Turismo” che vede ormai il 60% della nostra popolazione lavorativa impegnata nel terziario.
In sostituzione del premio di risultato, è possibile l’erogazione di prestazioni e servizi con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, rientranti nell’ ambito del welfare con l’esenzione totale dell’imposta sostitutiva e della contribuzione previdenziale. “Quest’ultimi servizi sono supporti estremamente validi e concreti , considerata la complessità del momento economico, a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie. Un accordo che permetterà anche di procedere sulla strada giusta – indicata da Confcommercio – nell’abbassare le tasse e rilanciare i consumi. La ripresa potrà esserci solo continuando in questo percorso” aggiunge Felloni.
L’Accordo regionale che si applica su quei dipendenti i cui redditi l’anno precedente non abbia sforato il tetto degli 80mila euro potrà essere applicato esclusivamente alle aziende associate a Confcommercio, che applicano integralmente i C.C.N.L. del Terziario-Distribuzione-Servizi, del Turismo o altri C.C.N.L. siglati dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori firmatarie dell’Accordo.
Snella l’adesione dell’azienda all’accordo siglato: basterà rivolgersi gli uffici Ascom della città e del territorio per avere tutte le informazioni necessarie.

Camera di Commercio: imprese ferraresi a caccia di tirocinanti “aspiranti digitalizzatori”

Da ufficio stampa

Giovedì 16 marzo l’atteso evento organizzato dall’Ente di Largo Castello

Ci sono già più di 100 imprese ferraresi pronte ad ospitare 100 giovani tirocinanti “aspiranti digitalizzatori” e sala Conferenze pressoché esaurita per la riedizione di “Crescere in Digitale”, il progetto promosso dal Ministero del Lavoro e attuato da Unioncamere in partnership con Google per la formazione sulle competenze digitali dei giovani disoccupati iscritti a Garanzia Giovani. Ben 13 i tirocini avviati, nel solo 2016, dalla Camera di commercio: numeri importanti, che però ancora non soddisfano le aspettative delle imprese della provincia, le cui offerte di stages superano di gran lunga il numero dei ragazzi e delle ragazze disponibili.

“L’iniziativa – spiega Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – punta a fare acquisire competenze digitali ai giovani iscritti al programma Garanzia Giovani attraverso un percorso formativo che ne migliori l’occupabilità. Allo stesso tempo, il programma si pone l’obiettivo di avvicinare le piccole e medie imprese al web. Per questi ragazzi, dunque, aderire gratuitamente a “Crescere in Digitale” è un’occasione da cogliere al volo, anche perché potrebbero avere l’opportunità di essere avviati a un tirocinio retribuito e, magari, avere una chance in più di trovare lavoro. Le imprese ospitanti infatti – conclude Govoni – avranno diritto a un bonus fino a 6.000 euro nel caso decidessero di assumere il giovane dopo il tirocinio”.

Le ragazze ed i ragazzi iscritti sulla piattaforma nazionale www.crescereindigitale.it aumentano di settimana in settimana, ma se in tanti si iscrivono, chi arriva a superare il test finale è ancora una piccola parte. I giovani che superano il test sono selezionati per partecipare, 50 alla volta, ai laboratori sul territorio, un’occasione per incontrare i selezionatori delle aziende (25 in media per laboratorio). Durante i laboratori sul territorio le imprese descrivono ai giovani la propria attività ed effettuano cinque colloqui conoscitivi per poi scegliere fino a tre ragazzi.

In Italia, del resto, le competenze digitali sono essenziali per oltre 40mila assunzioni programmate dalle imprese per il 2017. Una richiesta che dà soprattutto alla generazione dei millennials (18-34 anni) una chance in più di trovare lavoro. E’ quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Ai giovani under 30, professionisti del digitale, si rivolgono più in particolare due assunzioni su cinque contro poco più di una su quattro riservata loro per ricoprire gli altri profili ricercati.

Il convegno, in programma giovedì 16 marzo a partire dalle 9.30 e che vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Domenico Mauriello di Unioncamere, sarà anche l’occasione per conoscere più da vicino il progetto “Eccellenze in digitale” volto a favorire, per il tramite di Google, la digitalizzazione delle piccole e medie imprese e delle filiere produttive del Made in Italy per accrescerne la competitività sui mercati nazionali ed internazionali.

Per informazioni: info@crescereindigitale.it oppure Ufficio Relazioni con il Pubblico della Camera di commercio di Ferrara (urp@fe.camcom.it-Tel 0532/783.802-914).

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