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Giorno: 13 Marzo 2017

La newsletter del 13 marzo 2017

Da ufficio stampa

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA BASSANI – ‘L’ora del racconto’ mercoledì 15 marzo alle 17 in via Grosoli a Barco

Racconti buffi per bambini dai quattro ai dieci anni

13-03-2017

Nuove storie buffe attendono i bambini dai quattro ai dieci anni mercoledì 15 marzo alle 17 alla biblioteca Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) per il consueto appuntamento con l”Ora del racconto’.
Per l’occasione le letture saranno affidate a Roberto Gamberoni che proporrà i racconti ‘Eugenio trombetta’ (di Birte Muller) e ‘La mia prima automobile’ (di Peter Schossow). La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 14 marzo alle 17 nella sala Agnelli

La Ferrara che emerge dallo ‘Statuto del Malefici’ del 1394 raccontata da Mirna Bonazza

13-03-2017

Sarà dedicata allo ‘Statuto del Malefici’ del 1394, e all’immagine del Comune antico della città di Ferrara che emerge dal prezioso codice statutario restaurato, la conferenza di Mirna Bonazza in programma martedì 14 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, inoltre, il restauratore Franco Antolini illustrerà le fasi di restauro del codice.
L’appuntamento rientra nel ciclo “Testo e contesto” a cura dell’Associazione Culturale Amici della Biblioteca

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Di particolare interesse in materia di diritto penale è il Liber Statutorum et Provisionum ad Maleficia deputati del 1394 con aggiunte del secolo XV. Le determinazioni, risalenti sino all’anno 1321, quando la Magistratura, costituita dai Dodici Savi, aveva sede nel Vescovado, offrono una panoramica riguardo alle normative che dovevano essere raccolte in un precedente codice andato distrutto nell’incendio del 1385 che cancellò l’Archivio del Comune e le sue preziose carte.

CONSIGLIO COMUNALE – Diretta audio-vide o su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

L’esito del Consiglio comunale di Ferrara in seduta lunedì 13 marzo

13-03-2017

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito lunedì 13 marzo alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata dedicata alla trattazione di tre delibere (assessori Massimo Maisto e Aldo Modonesi e sindaco Tiziano Tagliani). Rinviato ad altra data invece, per il protrarsi della seduta, il confronto su due Ordini del giorno (del consigliere Fiorentini- gruppo SI e del consigliere Maresca – gruppo PD).

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 >> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (a fondo pagina)

Questo l’ordine del giorno dei lavori:

DELIBERE

Assessore alla Cultura/Turismo/Giovani Massimo Maisto

>> PG 17971/17 – Approvazione del rinnovo della convenzione tra la Provincia di Ferrara ed il Comune di Ferrara per la gestione della redazione locale del Sistema Informativo Regionale per il Turista (SITur) da parte della Provincia di Ferrara per l’anno 2017.

La delibera è stata illustrata dall’assessore Maisto. Nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Fochi (M5S).

La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, SI (contrari GOL; astenuti i gruppi M5S, FI, FdI/AN).

Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi

>> PG 22530/17 – Approvazione del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale 

La delibera è stata illustrata dall’assessore Modonesi. Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Rendine (GOL), Fiorentini (SI).

La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, SI (contrari GOL, Lega nord; astenuti i gruppi M5S, FI, FdI/AN).

 

Sindaco Tiziano Tagliani

>> PG 20422/17 – Approvazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana

La delibera è stata illustrata dal sindaco Tiziano Tagliani (che ha presentato tre emendamenti della Giunta – approvati). Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Anselmi-FI (che ha presentato cinque emendamenti- respinti), Rendine-GOL (che ha presentato un emendamento-respinto), Fiorentini -SI (che ha presentato due emendamenti-respinti), Fochi-M5S (che ha presentato tre emendamenti-respinti), A. Balboni-FdI/AN (che ha presentato quattro emendamenti, di cui uno che ha avuto parere contrario-respinti).

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Morghen (M5S), Fochi (M5S), Peruffo (FI), Cavicchi (Lega nord), Marescotti (PD), Rendine (GOL), Vitellio (PD), A. Balboni (FdI/AN), Fornasini (FI), Fiorentini-SI (che ha presentato una Risoluzione insieme al gruppo PD-accolta), assessora Chiara Sapigni, consigliere F. Balboni (M5S), Anselmi (FI), Bazzocchi (M5S), sindaco Tiziano Tagliani.

Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Rendine (GOL), A. Balboni (FdI/AN), Cavicchi (Lega nord), Fiorentini (SI), Facchini (PD), Fornasini (FI), Vitellio (PD),, Anselmi (FI).

La delibera è stata approvata con i voti a favore del gruppo PD (astenuto SI; contrari GOL, Lega nord, M5S, FI, FdI/AN).

 

Rinviati ad una prossima seduta – ORDINI DEL GIORNO

>> PG 22302 – 23/02/2017 – Gruppo SI – Consigliere Leonardo Fiorentini – Ordine del giorno sulla proposta di legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (discusso ai sensi dell’art. 101 – comma 3 – del Regolamento C.C.)

>> PG 26952 – 07/03/2017 – Gruppo PD – Consigliere Dario Maresca – Ordine del giorno di adesione all’appello al Parlamento e al Governo per l’approvazione di leggi per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione (discusso ai sensi dell’art. 101 – comma 3 – del Regolamento C.C.)

 

La seduta si è conclusa alle 20.55

FERRARA FILM FESTIVAL – Online il programma della manifestazione al via martedì 21 marzo fino a domenica 26

Ritorna il Ferrara Film Festival 2017 con mostre, incontri e proiezioni

13-03-2017

Al via la sera di martedì 21 marzo per proseguire fino a domenica 26 marzo 2017 la nuova edizione del Ferrara Film Festival, che si terrà a Ferrara in diverse sedi (cinema Apollo, Castello estense, Palazzo della Racchetta, Teatro Nuovo) con mostre, incontri e proiezioni.

(COMUNICATO a cura degli organizzatori)
Il festival di cinema indipendente di Ferrara continua a sorprendere. Da ieri online il programma degli eventi a latere, delle mostre e dei faccia-a-faccia con produttori, registi, attori e protagonisti della settima arte e il link per l’acquisto dei biglietti in prevendita.
Ultima novità, tutta dedicata al territorio ferrarese, quella legata alla sponsorship della kermesse con EasyDial Inc., multinazionale che sta mettendo a punto un innovativo strumento per la dialisi portatile e che oltre a diventare partner del Festival, ha già disposto la beneficenza di due maxischermi che saranno consegnati al reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, per rendere accessibile anche ai pazienti in emodialisi cronica tutte le proiezioni che si terranno dal 21 al 26 marzo al Multisala Cinepark Apollo.
La presentazione di questa partnership tra il Polo Ospedialiero di Cona, il Ferrara Film Festival e EasyDial Inc. avverrà lunedì 20 marzo a Cona alle 12.

Da Hollywood a Ferrara passando per l’immaginazione, la creatività e la voglia di sognare. Questo il punto di forza del Ferrara Film Festival, che per questa edizione propone una serie di eventi, mostre e incontri prestigiosi durante tutto il periodo della manifestazione.
Il 21 marzo, dopo l’anteprima del Festival che vede protagoniste due première, una europea e una mondiale – Invisibili di Unicef e Trafficked con il supporto di ONU – l’inaugurazione delle mostre presso Palazzo della Racchetta.
Si tratta di #SuperHumans, curata da Simone Scopa grande collezionista e appassionato di cinema ferrarese, impegnato attivamente nel mondo nel fandom italiano. #Superhumans sarà allestita con un’esposizione di reali protesi acustiche Starkey, multinazionale americana leader in questo settore, contrapposte a quelle cinematografiche di Iron Man, impiegate nell’immaginario da Tony Stark dapprima per salvarsi la vita, sino alla genesi del suo alter-ego super eroe.
“Scienza, tecnologia e medicina sono da sempre gli espedienti maggiormente impiegati
fumettisticamente per definire la parte super-umana – spiega Scopa – ciò che definisce però la parte eroica è la capacità di superare i propri limiti, accettandoli e perseguendo il desiderio di voler fare del bene per gli altri, poiché fondamentalmente dentro ognuno di noi c’è il potenziale inespresso di un vero eroe e il potere per fare la differenza. Citando una delle più celebri frasi Marvel: da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.
Sempre alla Racchetta la mostra esclusiva Note di margine. Di e su Michelangelo Antonioni, curata da Elisabetta Antonioni. “La mostra presenta alcune opere pittoriche inedite del giovane Antonioni – racconta la Antonioni, nipote dell’eclettico artista – e altre successive, che testimoniano l’evoluzione artistica del regista/pittore. Allestiremo anche alcune foto-buste, locandine e manifesti dei film di Michelangelo Antonioni e arricchiranno la mostra alcune opere di artisti italiani e stranieri, che con la loro arte hanno voluto rendere omaggio al maestro”.
E per concludere la carrellata sugli artisti ferraresi, una intensa monografica su Lyda Borelli curata dal nipote Giovanni Alliata, che festeggerà il 26 marzo l’anniversario della nascita della prima diva italiana del film muto. “La partnership tra il Ferrara Film Festival e Giovanni e Vittorio Alliata di Montereale e l’Archivio Storico Vittorio Cini – spiega Maximilian Law ideatore e direttore della manifestazione – sono il tassello fondamentale che ha dato vita a questa proposta unica di documenti e film inediti, che restituiscono magia e orgoglio alle radici artistiche e culturali di Ferrara in campo cinematografico”. La Borelli, di origini liguri, fu moglie del ferrarese Vittorio Cini, grande imprenditore, mecenate e collezionista, trasferitosi poi a Venezia.

Tutte le mostre saranno inaugurate martedì 21 marzo alle 21.30 dopo il documentario Invisibili di Unicef e la pellicola Trafficked. Ospiti della serata, insieme con Massi Furlan del cast della pellicola internazionale; Conroy Kanter produttrice del film supportato da ONU; Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon registe di Invisibili; il direttore di Unicef Italia e Giovanni Alliata, anche un pianista, che accompagnerà dal vivo col suo pianoforte le pellicole mute con Lyda Borelli che saranno mandate in onda in loop durante tutto il periodo del festival su un maxischermo presso Palazzo della Racchetta.
Non solo mostre, Palazzo della Racchetta è fulcro degli incontri organizzati dallo staff del Ferrara Film Festival e aperti a tutto il largo pubblico.

Si inizia il 22 marzo alle 21.30 con il faccia-a-faccia con la produttrice dell’anteprima mondiale Trafficked, che nel cast vede anche l’impegno di Ashley Judd, Anne Archer e dell’italiano Massi Furlan. L’attore sarà ospite di questo appuntamento, scambiando due chiacchiere con il pubblico e raccontando la difficoltà di rappresentare in finzione filmica un tema così complicato e toccante, come quello della tratta delle donne per la prostituzione. Furlan, di origini trevigiane e unico attore italiano sul set de Il cavaliere oscuro – Rises ultimo episodio della saga Batman girato da Christopher Nolan, sarà ospite d’onore di questa serata a pochi giorni dal lancio de La legge della notte, ultimo film diretto da Ben Affleck e prodotto da Leonardo Di Caprio, che lo vede nel cast insieme a Sienna Miller. Insieme a lui e alla produttrice Conroy Kanter, anche il secondo produttore Frank Mayor e l’avvocato delle celebrities Bianca Goodloe.
Il 24 marzo alle 11.30 sarà la volta di scoprire EsasyDial Inc. Sponsor del Festival e dell’iniziativa che si svolgerà presso il reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, la multinazionale spiegherà l’importanza del cinema nella “cura” dei pazienti cronici, i motivi che l’hanno portata alla partnership con la kermesse ferrarese e i suoi futuri progetti, che vedono il cinema al centro dell’attenzione.

Il 25 marzo è previsto il panel sul cinema indipendente e l’italianità oltre-Oceano: quali occasioni e opportunità si aprono per i giovani talentuosi? Una tavola rotonda con Giovanni La Badessa, produttore e regista italiano trasferitosi a Los Angeles e vincitore del Dragone d’Oro 2016 con un contratto di distribuzione Sony per il lungometraggio The lonely italian. Insieme con La Badessa anche Alessandro Masi – anch’esso produttore italiano trasferitosi a Los Angeles – e con la sua casa di produzione Flexymovies. I due giovani talentuosi emigrati negli States per realizzare il proprio sogno, discuteranno con il pubblico di cosa significhi fare cinema indipendente e delle fasi di lavorazione della pre-produzione alla distribuzione. Due giovani per i giovani appassionati di cinema e cineprese.
Domenica 26 gran finale con un incontro che prevede due interventi. Il primo di Nicola Masiero, ipnoterapista e insegnante di meditazione che allena la resilienza di mente e corpo attraverso tecniche all’avanguardia e fondatore di Resalio, un progetto internazionale che coinvolge professionisti di diversi settori, dalla tecnologia all’arte, sia italiani che stranieri e che diventerà una presenza costante sul territorio italiano con progetti di sviluppo personale ed un blog dedicato al training mentale.
E il secondo di Sara Giada Gerini, atleta sorda promotrice della campagna social #facciamocisentire e madrina del Festival.
Il tema di questo ultimo panel/discussione con il largo pubblico è l’importanza del cinema come grande strumento ipnotico e delle possibilità di empowerment legate a questa arte senza barriere. Sara racconterà come è nata e si è sviluppata la sua campagna di sensibilizzazione della tv nazionale per la sottotitolazione audiodescrittva di tutte le trasmissioni televisive e per una maggiore inclusione dei sordi.
Alle 15 un film fuori programma sarà proiettato al Multisala Cinepark Apollo: Music Within, del 2007, con la partecipazione in sala del regista Steven Sawalich e di Sara Giada Gerini, che si presteranno per un domanda-risposta dal pubblico. La pellicola, sponsorizzata da Starkey, racconta la storia vera di Richard Pimentel, sordo e tra i primi attivisti americani per i diritti dei disabili.

Per info: www.ferrarafilmfestival.com, ufficio stampa Chiara Medini cell. 346 3180668; Elisa Bianchini cell. 329 7231314, email ferrarafilmfestival@gmail.com

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – Presentata terza edizione dall’ass. Felletti. Il 15 marzo nuovo incontro in Comune

I “Piccoli cittadini consapevoli” crescono. Coinvolte le scuole del territorio

13-03-2017

Si è svolta questa mattina, lunedì 13 marzo nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Piccoli cittadini consapevoli – edizione 2017“, organizzato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Statali del territorio comunale.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora alle Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Annalisa Felletti, il direttore e la dirigente Direzione pedagogica dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie Mauro Vecchi e Donatella Mauro, Fabiana Cristi del Centro di documentazione Raccontinfanzia, Giuliano Fiorini del Diritto allo Studio, Francesco Scafuri e Marcella Moggi dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara.

 

PICCOLI CITTADINI CONSAPEVOLI 2016-2017 

Cosa fa di un bambino un piccolo cittadino consapevole? Certamente famiglie e scuola insieme possono fare molto, ma è anche utile una particolare attenzione nelle istituzioni locali che credono nelle possibilità e nelle capacità delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi di oggi.

“Tra i compiti dell’Amministrazione vi è il diffondere e promuovere competenze e compartecipazione di cittadinanza attiva; cosa c’è di meglio allora che coinvolgere le scuole e dialogare con i bambini delle primarie e i ragazzi delle scuole secondarie su queste tematiche?” E’ questo il pensiero espresso dall’assessora comunale alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, a proposito del progetto “Piccoli Cittadini Consapevoli” – ormai giunto alla sua terza edizione – assumendosi anche questa volta l’impegno di dialogare con i bambini che per la prima volta entrano nel mondo della scuola, nelle classi prime delle scuole primarie, e i ragazzi delle Secondarie di I° grado.

Da novembre 2016 ad oggi, l’Assessora ha incontrato 1846 ragazze e ragazzi di 86 classi di tutte le scuole dell’obbligo di Ferrara e con tutti ha dialogato, ponendo quesiti e rispondendo alle loro domande: chi è e che cosa fa il sindaco, chi sono i suoi aiutanti, cos’è il Municipio e perché è importante per la città. In questo modo, i bambini vengono messi in condizione di capire meglio che cosa siano le istituzioni cittadine. L’assessora ha ascoltato le richieste di tanti ragazzi e li ha invitati a visitare il Municipio, “la casa del Sindaco”, come hanno risposto tanti bambini.

A partire da mercoledì 15 marzo (con gli studenti della scuola Bombonati e Villaggio INA), l’assessora Annalisa Felletti, accoglierà le scolaresche insieme al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e agli altri rappresentanti dell’Amministrazione. Insieme visiteranno i luoghi delle istituzioni cittadine e le stanze più significative e ricche di storie da raccontare sul Palazzo Ducale, sede del Comune.

Per loro è stata creata dal Laboratorio delle arti e dal Centro di documentazione “Raccontinfanzia” dell’Istituzione scolastica del Comune di Ferrara, in collaborazione con lo storico Francesco Scafuri, una illustrazione di stanze, oggetti, particolari degli affreschi e tanto altro ancora, presenti nel palazzo ducale, adeguata alla loro giovane età.

Inoltre, come ogni anno, ad ogni classe ospitata verrà consegnato un dono in ricordo del percorso svolto: un book fotografico con le immagini più belle del palazzo ducale, scattate dai ragazzi della classe II A della secondaria De Pisis. Il book fotografico è frutto del laboratorio condotto da Isabella Guidi, istruttrice culturale del Laboratorio delle arti, che ha accompagnato i giovani “fotografi” ad una lettura originale dei luoghi del palazzo. L’impegno notevole e tra più soggetti, in questo lavoro, si dimostra necessario per diffondere la cultura della partecipazione attiva a tutte le giovani generazioni ed alle loro famiglie.

“Il progetto Piccoli cittadini consapevoli si inserisce – ha confermato Donatella Mauro, dirigente pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi e scolastici – in un più ampio percorso di ‘Pedagogia della cittadinanza’, che si interroga sulla partecipazione attiva, sugli aspetti di azione e di educazione civile ai quali dobbiamo essere, grandi e piccoli, tutti coinvolti”. Nei prossimi mesi rappresentanze di studenti delle scuole ferraresi avranno la prossibilità di vivere un’altra esperienza, questa volta lanciata a livello regionale, nell’ambito del progetto “Concittadini” con il coinvolgimento di tanti istituti e giovani dell’Emilia Romagna.

 

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 14 marzo alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale

Presentazione del percorso ‘Politiche per l’energia sostenibile’

13-03-2017

Si terrà martedì 14 marzo 2017 alle 11.30, nella sala Zanotti della residenza municipale, la presentazione del percorso “Politiche per l’energia sostenibile: Comune di Ferrara e Sipro insieme per migliorare il comportamento energetico dei cittadini“, a cura dell’assessorato comunale all’Ambiente.

All’incontro coi giornalisti interverranno l’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri, l’amministratore unico di Sipro Paolo Orsatti e il dirigente del servizio Ambiente Alessio Stabellini.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 14 marzo alle 12 nella sala Arazzi della residenza municipale

Presentazione dell’evento “Ferrara marathon & Half marathon 2017”

13-03-2017

Martedì 14 marzo alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione dell’evento internazionale “Ferrara Marathon & Half Marathon 2017” in programma domenica 19 marzo.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il responsabile dell’Unità organizzativa Sport e Tempo libero Fausto Molinari, il presidente di Ferrara Marathon Massimo Corà, il responsabile tecnico staff Ferrara Marathon Aniello Sarno e la responsabile Villaggio Maratona ed Expo Marathon Erica Cavalieri.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per martedì 14 marzo alle 15 in sala Zanotti della residenza municipale

Informativa ed esame di pratiche urbanistiche

13-03-2017

La 3 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 14 marzo alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale per un’informativa in merito ai riflessi urbanistici della delibera sulla “Determinazione dei valori venali per le aree fabbricabili ai fini Imu” da parte dell’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari e dell’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari.
Si passerà quindi all’esame delle delibere (assessora Roberta Fusari“Diniego istanza PG 147853/16 di approvazione di una variante al Pua di iniziativa pubblica approvato con delibera di Consiglio Comunale PG 98196/16 ed al Poc per l’ampliamento della struttura commerciale a marchio Interspar in Ferrara, via Pomposa”“Approvazione del Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni e delle relative linee guida operative per i primi due anni di sperimentazione (2017-2019), redatti nel contesto del percorso partecipativo Ferrara Mia, persone e luoghi non comuni”.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 17 al 19 marzo. In programma anche workshop, letture portfolio, presentazioni, reading, proiezioni e laboratori per bambini

‘Riaperture Photofestival Ferrara’ porta in città undici mostre sul tema ‘i luoghi comuni’

13-03-2017

Si è svolta in mattinata (lunedì 13 marzo) nella residenza municipale la presentazione Riaperture Photofestival Ferrara, in programma nella nostra città dal 17 al 19 marzo 2017.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo Massimo Maisto, il presidente dell’associazione culturale Riaperture Giacomo Brini insieme ad associati e collaboratori del progetto.

Il festival è organizzato dall’associazione culturale Riaperture e si avvale del patrocinio e del sostegno del Comune di Ferrara. La rassegna si svolge in collaborazione con Consorzio Factory Grisù, che metterà a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare mostre ed eventi. L’iniziativa vede la collaborazione di Arci Ferrara e FICE Emilia-Romagna, Ferrara Off, ACIS Ferrara, Museo di Casa Romei – Polo Museale Emilia-Romagna, Gruppo Archeologico Ferrarese, ACER Ferrara, Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ e Ferrara Marathon.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Ferrara è pronta a ospitare per la prima volta un festival di fotografia: Riaperture porterà in città undici mostre che riapriranno spazi urbani mai aperti o ancora parzialmente chiusi. Dal 17 al 19 marzo il festival affronterà il tema della prima edizione, i luoghi comuni, nei luoghi abbandonati della città, con un ricco programma di rassegne di fotografi di livello internazionale e altro ancora: workshop, letture portfolio, presentazioni, reading, proiezioni e laboratori per bambini. In mostra opere di Barbara Baiocchi, Giovanni Cocco, Simone D’Angelo, Danilo Garcia Di Meo, il pro-getto Disco Emilia, Francesca Ióvene, Luis Leite, Massimo Mastrorillo, Sara Munari, Luana Rigolli e Giovanni Troilo. Riaperture porterà la fotografia a Ferrara dove non era mai stata, in spazi riaperti per l’occasione. L’indagine sui luoghi comuni si muoverà su due piani: i luoghi della città ancora chiusi o in fase di ripristino, “comuni” perché depositari di esperienze e storie che appartengono all’intera comunità ferrarese.

E i luoghi comuni della realtà che ci circonda: scenari, attitudini, circostanze da interpretare in modo profondo e laterale, per osservare il mondo con uno sguardo più autentico e critico. Riaperture è il festival della fotografia che cerca di innescare attenzione sugli spazi al momento non utilizzati, per dar loro nuovo vigore attraverso idee innovative, e lasciare delle domande agli spettatori: un festival per chi non vuole lasciarsi stare.

Dal 17 al 19 marzo il programma espositivo propone fotoreporter italiani e internazionali che interpreteranno i luoghi comuni con un approccio narrativo e meditato. Giovanni Troilo, vincitore del Sony World Photography Awards, farà pulsare il cuore nero dell’Europa, Charleroi, con il suo progetto ‘Le Ville Noire’. Massimo Mastrorillo, fotografo esponente del gruppo D.O.O.R e vincitore nel 2006 del World Press Photo, accenderà con ‘Aliqual’ la luce su L’Aquila e cosa resta di un terremoto. In collaborazione con Spazio Gerra, Riaperture ospiterà anche il progetto ‘Disco Emilia’, già esposto a Fotografia Europea 2016: un viaggio nelle discoteche emiliane (Ferrara compresa) che parte dalle immagini di Gabriele Basilico per arrivare ai giorni nostri con gli scatti di Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi. Riaperture mostrerà poi come il mondo della disabilità non sia così scontato: l’intimità di ‘Monia’, progetto sulla sorella disabile di Giovanni Cocco, o l’energia di Ambra in ‘What?’ di Danilo Garcia Di Meo, racconteranno la realtà autentica. Sara Munari, docente all’Istituto Italiano di Fotografia, renderà visibile l’invisibile spazio vitale attorno a noi con ‘P|P|P| Place planner project’, scatti realizzati tra Israele e Palestina.

E ancora, la sorpresa negli occhi di chi osserva situazioni assodate come le periferie e il degrado post-industriale verrà svelata da progetti come ‘Il profilo dell’intorno’, di Francesca Ióvene, o ‘I Must Have Been Blind’ di Simone D’Angelo, passando per gli oggetti che indossano maschere, proprio come noi esseri umani, nelle foto di Luana Rigolli in ‘Perdita d’identità’. Una giostra di sensazioni su cui bisogna scendere, per smentire con Barbara Baiocchi anche la profezia ‘Sempre si vince’ dei giostrai che invece non si mostra mai vera. Vera e genuina sarà ‘Per strada’, la vita vista dagli occhi di Luis Leite, autore portoghese che scatta soltanto con il telefonino, per dimostrare come anche con gli smartphone è possibile fare fotografia di valore. Tra le mostre ufficiali di Riaperture ci saranno anche i lavori vincitori del Concorso fotografico nazionale, organizzato in collaborazione con RCE Rovigo e che ha registrato oltre partecipanti. La giuria presieduta dal fotografo di fama
internazionale Mustafa Sabbagh, che a Ferrara risiede, ha selezionato tre vincitori nella categoria ‘Foto singola’ e altrettanto nella categoria ‘Progetto’: tutte opere di grande qualità che contribuiscono all’indagine sui luoghi comuni con tagli moderni e significativi. Saranno infine esposte i dieci migliori scatti della sezione del concorso riservata alle scuole superiori di Ferrara. Organizzata in collaborazione con Emilbanca, prevedeva soltanto l’invio di foto scattate con il cellulare: sono arrivati decine di contributi da diversi istituti della città. L’obiettivo di Riaperture Photofestival Ferrara è di riaccendere l’attenzione su luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per portare loro nuova energia: per questo le mostre saranno ospitate in sedi aperte per la prima volta alle immagini. La manifestazione sarà dunque dislocata a Factory Grisù, ex caserma dei Vigili del Fuoco ora consorzio di imprese innovative e oggetto di un percorso di rigenerazione, e a Palazzo Prosperi-Sacrati, uno degli edifici storici più belli della Ferrara estense, situato al centro dell’Addizione Erculea e chiuso da anni. Altra (ri)apertura eccezionale sarà l’Auditorium del Conservatorio di musica G. Frescobaldi, un tempo sede dell’ex ospedale Sant’Anna e tra gli edifici più rappresentativi della Ferrara degli anni ‘30: attualmente l’Auditorium è chiuso in attesa di interventi di restauro e sarà riaperto eccezionalmente per il festival. E ancora, l’ex Istituto Case Popolari, di proprietà Acer, uno spazio commerciale al momento non in uso, situato nel centro storico di Ferrara in via Garibaldi, e l’ex pub Clandestino, trasferitosi in una sede vicina. Infine, la sorpresa del Giardino segreto di Casa Romei: il secondo cortile dell’antica dimora sarà riaperto per ospitare una delle mostre del festival, grazie alla pre-ziosa collaborazione con il museo di Casa Romei e il Gruppo Archeologico Ferrarese che sta proponendo in questi mesi aperturespeciali per la città. Tutti i luoghi del festival saranno accessibili anche alle persone con disabilità. Riaperture unisce l’indagine fotografica alla rigenerazione urbana, portando le immagini di artisti dalla portata internazionale e giovani ma già significativi autori in luoghi della città attualmente non in uso. Riaprire gli spazi della città e gli occhi di chi osserva la realtà, attraverso la fotografia, è l’obiettivo della nuova rassegna fotografica. Un weekend che trasformerà per la prima volta Ferrara in un collettivo laboratorio fotografico, grazie al ricco programma che comprende, oltre alle mostre, workshop, letture portfolio, visite guidate, reading, presentazioni e laboratori per bambini. Per celebrare la figura di un fotografo che di fatto ha reinventato il paesaggio, Luigi Ghirri, scomparso il 14 febbraio 1992 nella sua casa di Roncocesi a Reggio Emilia, ci sarà in programma la proiezione di ‘Deserto Rosa / Luigi Ghirri’. Presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2009 da Elisabetta Sgarbi, il film sviluppa la sua narrazione proprio attingendo dagli scatti del fotografo emiliano. L’appuntamento è fissato per sabato 18 marzo, ore 18, al Cinema Boldini, per un evento in collaborazione con Arci Ferrara e FICE Emilia-Romagna. Alla proiezione sarà presente a Ferrara la regista Elisabetta Sgarbi. Riaperture è il festival della fotografia che vuole mettere al centro di tutto i fotografi: saranno quindi proposti tre workshop diversi, tutti ospitati a Factory Grisù, per tre momenti decisivi nella formazione di un fotografo. ‘Dall’idea alla forma’ è il workshop con Giovanni Cocco che mostrerà come si realizza un progetto fotografico e come si racconta una storia per immagini. L’avvocato e fotografo Massimo Stefanutti illustrerà come muoversi nelle pieghe delle norme con ‘Diritto & Fotografia’, workshop realizzato in collaborazione con DOC Servizi, la cooperativa per gli operatori dello spettacolo, che vedrà in apertura l’intervento di Stefano Bertolucci, coordinatore dei fotografi di DOC servizi. Infine, Sara Munari affronterà il delicato momento delle scelte, con ‘Il portfolio fotografico’. Il programma, che si apre venerdì 17 marzo alle ore 10.00 con l’inaugurazione ufficiale nel cuore della manifestazione, a Factory Grisù, prevede anche letture portfolio: sabato 18 e domenica 19 marzo fotografi professionisti, curatori di mostre e progetti editoriali, photoeditor, saranno ospiti a Factory Grisù. Interveranno D.O.O.R. (Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli), Sara Munari, Gianpaolo Arena, Sandro Iovine, Sarah Carlet, Claudia Gori, Barbara Baiocchi e Danilo Garcia Di Meo. Ma non è tutto. Il festival ha pensato anche ai bambini, organizzando due laboratori per età diverse, che si concentreranno sull’inquadratura e lo sviluppo. ‘In Quadra’ (6-12 anni) e ‘Camera oscura’ (10-99 anni) sono i due ‘kids lab’ di Riaperture proposti da Studio ARA (Lara Tonello) e Silvia Meneghini e ospitati a Factory Grisù. Sempre nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco Pinolina allestirà un temporary shop di macchine stenopeiche e non solo, tutto dedicato alla fotografia. Ricco anche il programma delle presentazioni: sabato 18 marzo alle 16.30 a Factory Grisù Massimo Mastrorillo presenterà il libro del suo progetto ‘Aliqual’, già in mostra a Riaperture, domenica 19 marzo alle 11.30 a Factory Grisù Gianpaolo Arena illustrerà il progetto di ricerca ‘Calamita/à’, dedicato alla triste vicenda del Vajont, mentre alle 16.00 all’Auditorium del Conservatorio Spazio Gerra presenterà il progetto editoriale (libro+dvd) relativo alla mostra ‘Disco Emilia’. Infine, nel weekend del festival saranno previste visite guidate di alcuni fotografi che racconteranno direttamente al pubblico le fasi del progetto esposto. Per la mostra di Danilo Garcia Di Meo, ‘What?’, che ha come protagonista una ragazza di Roma non udente, Riaperture ha stretto un’importante collaborazione con ACIS, Associazione Culturale per l’Integrazione dei Sordi: le visite guidate di ‘What?’ avranno anche la traduzione LIS, e tra i volontari che presidieranno la mostra ci saranno anche persone non udenti. Riaperture prevede anche un appuntamento speciale a teatro, per contaminare la fotografia con linguaggi diversi: venerdì 17 marzo alle 21.00, a Ferrara Off andrà in scena il reading ‘Anatomia dei sentimenti’, basato sull’opera di Claudia Gori e Giulia Maria Falzea. In concomitanza con il festival, domenica 19 marzo si svolgerà anche la Ferrara Marathon, la gara podistica che ogni anno coinvolge migliaia di atleti. Riaperture, in collaborazione con l’organizzazione, ha previsto una serie di agevolazioni: biglietto scontato per i partecipanti alla maratona, pasta party scontato per tutti i possessori del biglietto di Ria-perture. Sarà possibile acquistare il biglietto che dà diritto alla visione di tutte le mostre durante tutti i tre giorni del festival già online, sul sito ufficiale www.riaperture.com. Tra le agevolazioni previste, sconto per i possessori della MyFe Card. Tutto il programma aggiornato è consultabile su www.riaperture.com/festival/programma. Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate o spazi pubblici chiusi. «”Riaperture” – spiega il presidente dell’associazione Giacomo Brini – è un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, attraverso la fotografia di qualità, con un festival organizzato grazie soprattutto alla passione volontaria de-gli associati». Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) chefosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica», e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi. «Giudizi, valori, situazioni: tutto prende una luce diversa, più autentica e laterale, e la macchina fotografica diventa lo strumento per smuovere la terra sotto ai nostri piedi, vedere cosa c’è sopra, sotto, fuori, dentro».

(ulteriori dettagli nell’allegato a fondo pagina)

Contatti Giacomo Brini 3200152974 – Fabio Zecchi 34892115311 email stampa@riaperture.com web www.riaperture.com facebook facebook.com/riaperture

AGENDA DIGITALE – Da martedì 21 marzo al 12 aprile appuntamenti e iniziative per diffondere l’uso di internet

Punto Pane e Internet: seminari e laboratori nella settimana europea dedicata al digitale

13-03-2017

Il Punto Pane e Internet Terre Estensi, nell’ambito delle attività dell’Agenda Digitale del Comune di Ferrara, aderisce anche quest’anno alla “Get Online Week” (GOW) – settimana europea di sensibilizzazione sull’importanza dell’uso di internet e degli strumenti digitali – che si terrà dal 27 marzo al 2 aprile 2017.
La Get Online Week è un’iniziativa europea promossa dalla rete Telecentre Europe, si avvale del patrocinio della Commissione Europea e vi aderisce anche Regione Emilia-Romagna che ha proposto e supportato diversi eventi di cultura digitale e corsi sull’uso di internet su tutto il territorio.
A Ferrara, Masi Torello e Voghiera il Punto Pane e Internet Terre Estensi ha messo in calendario diversi seminari e laboratori, destinati ai cittadini, alle scuole e al mondo delle biblioteche.

Ecco il calendario delle iniziative del Punto Pane e Internet Terre Estensi:

Martedì 21 marzo 2017 alle 16.30, “I servizi sanitari online” a cura di Cup2000
Centro Civico di Voghiera, via B. Buozzi n.15
Aperto a tutti i cittadini

Martedì 28 marzo 2017 alle 10, “I lavori digitali: la parola ai nuovi professionisti” a cura di Giovanni Arata
Sala Estense, piazza del Municipio, Ferrara
Riservato agli studenti delle scuole secondarie di II grado

Mercoledì 29 marzo 2017 alle 9.30, “E-book questi sconosciuti!” a cura di Valentina Ginepri e Chiara Alboni
Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ferrara
Riservato agli operatori e ai facilitatori delle biblioteche ferraresi.

Martedì 4 aprile 2017 alle 16.30, “Internet… senza cadere nella rete” a cura di Alessandro Canella e Roberto Vitali
Sala consiliare del Comune di Masi Torello, presso residenza Municipale p.zza C. Toschi 3
Aperto a tutti i cittadini

Martedì 4 e Mercoledì 12 aprile 2017 alle 9.10, “Professione Youtuber” a cura di Massimo Castelli, Associazione Proteggiamo.org
IT V. Bachelet, Ferrara
Riservato agli studenti 3° anno IT V. Bachelet, Ferrara

Il Punto Pane e Internet Terre Estensi, costituito dai comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello, è un progetto dell’Agenda Digitale Locale ed è supportato dal progetto Pane e Internet della Regione Emilia-Romagna. Il Punto PeI Terre Estensi organizza corsi di alfabetizzazione digitale, propone eventi di cultura digitale e gestisce i punti di facilitazione digitale.

Per info su Punto Pane e Internet Terre Estensi: http://www.comune.fe.it/paneeinternet/eventi, paneeinternet.terreestensi@edu.comune.fe.it

Su Get Online Week: http://getonlineweek.eu

Sulla Regione Emilia-Romagna sul Progetto Pane e Internet – GOW2017: http://www.paneeinternet.it

 

Comunicato a cura dei Servizio Sistemi Informativi e Statistica 

 

CERTIFICAZIONI E AMBIENTE – Martedì 28 marzo dalle 14.30 nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio)

Nuovo Codice degli Appalti: convegno per approfondire obblighi e opportunità

13-03-2017

Un convegno per approfondire obblighi e opportunità legate al Nuovo Codice degli Appalti in materia ambientale e dei principali strumenti di certificazione, quello organizzato per martedì 28 marzo dalle 14.30 nella sala del Consiglio della residenza municipale. Lo hanno messo in campo il Comune di Ferrara e Certiquality, con il patrocinio di Aicq-Associazione italiana cultura e qualità Emilia-Romagna. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma serve confermare la propria presenza compilando il modulo presente sul sito http://certiquality.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – ISO 37001 e il Nuovo Codice degli Appalti: principali strumenti di certificazione ed attestazioni ambientali a disposizione delle imprese.

Il 19 aprile 2016 è entrato in vigore il Nuovo Codice degli Appalti – Dlgs. 50/2016 che prevede nuovi obblighi e opportunità in materia ambientale sia nella fase di progettazione che in quella di esecuzione dei lavori, compresi i criteri per gli approvvigionamenti dei prodotti da costruzione. Nella nuova disciplina degli appalti, oltre alle certificazioni ISO 14001 ed EMAS, un particolare rilievo è dato anche agli aspetti ambientali dei prodotti e processi e all’approccio LCA Life Cycle Assessment, attraverso la valorizzazione in sede di valutazione delle offerte in sede di gara.
Nel corso del seminario verranno illustrate le principali i novità, opportunità ed obblighi che ricadono sulle imprese e sui produttori di prodotti da costruzione ed i servizi di certificazione ed attestazione disponibili per rispondere alle esigenze di mercato.

Programma
28 marzo 2017, ore 14.30, Comune di Ferrara – Sala del Consiglio

14.30 Registrazione dei partecipanti
14.40 Presentazione e saluti
Dott. Aldo Modonesi, assessore Opere Pubbliche Comune di Ferrara
Dott. Moreno Tommasini, Direttore operativo del Comune di Ferrara
14.45 La stazione appaltante
Dott. Francesco Paparella, dirigente del Servizio Appalti, Proweditorato e Contratti del Comune di Ferrara
15.15 II Nuovo Codice Appalti e i Criteri Ambientali Minimi per la partecipazione alle gare – Certificazione Ambientale ed attestazioni di prodotto
Ing. V. Borrelli I Industry Manager Prodotto e Edilizia I Certiquality
15.45 Codice Appalti e criteri ambientali minimi (CAM): il ruolo della certificazione dei Sistemi di Gestione Ambientale
Ing. V. Borrelli, Industry Manager Prodotto e Edilizia – Certiquality
16.15 La nuova norma ISO 37001 sui sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione e i collegamenti con altri sistemi di prevenzione di legge (L.190/2012; D.Igs 231/2001)
Avv. S. Aldini, Product manager HSE & compliance – Certiquality
17.15 Question Time e conclusioni
Iscrizioni e modalità di partecipazione: la partecipazione all’incontro è gratuita. Per ragioni organizzative si prega di confermare la propria presenza compilando il form presente sul sito internet: http://certiquality.

Per info: Segreteria organizzativa tel. 0532 67307.

POLIZIA MUNICIPALE – Operazione anti abusivismo attivata dagli agenti comunali

Individuato e multato venditore abusivo nella zona di mercato del lunedì

13-03-2017

Nell’ambito dei servizi anti abusivismo presso i mercati cittadini, questa mattina, martedì 13 marzo 2017, una pattuglia in borghese del reparto specializzato della Polizia Municipale ha eseguito un controllo nell’area del mercato settimanale del lunedì. Dalla perlustrazione di tutta la zona è emersa la presenza di un venditore abusivo in via Baluardi, di nazionalità bengalese, con regolare permesso di soggiorno della Questura di Milano, compiutamente identificato grazie all’intervento di una pattuglia dei Carabinieri, giunti sul posto tempestivamente. La persona identificata, M. R. di anni 23 e residente a Catania, è stato sanzionato ai sensi dell’art. 28 e 29 del Decreto Leg.vo 114/1998 per aver posto in vendita senza licenza alcuni dispositivi manuali per la cucitura di tessuti (complessivamente 10 e 3 accessori infila-ago). Col supporto di altra pattuglia in divisa è stata pertanto comminata sanzione amministrativa di € 5.164.00 e  disposto il sequestro amministrativo della merce.

 

In foto la merce sequestrata

 

Comunicato a cura del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi

Le “Funne” di Katia Bernardi al Cinema Boldini

Da ufficio stampa

Il film che documenta la realizzazione di un sogno: da Daore al mare della Croazia

Sono donne energiche e simpatiche il soggetto del documentario di Katia Bernardi: sono le “funne”, parola che significa donne, ragazze nel dialetto trentino, le protagoniste del film “Funne – Le ragazze che sognavano il mare”, in programma mercoledì 15 marzo al cinema Boldini, alle 21.
La presidentessa de “Il Rododendro”, centro della vita dei pensionati di Daore, piccolo comune del Trentino, coglie l’occasione dei vent’anni di apertura del circolo e decide di portare le sue donne al mare: per molte di loro sarebbe la prima volta in tanti anni.
Dalla raccolta fondi tramite la vendita delle torte, alla vendita di un calendario fotografico, per finire con un crowdfunding tramite Facebook: le funne le tentano tutte, muovendosi con un entusiasmo e una vitalità unici, e alla fine, arrivano davvero alla spiaggia sassosa dell’Isola di Cres, terra croata che venera la Madonna della Neve. È un film di grande forza espressiva, che racconta l’avventura delle Funne con intensità e tenerezza. Il documentario è un’occasione irrinunciabile di conoscere uno spaccato di società dove il tempo trascorso non è più importante di quello che deve ancora venire, dove c’è chi sa guardare al passato senza rinunciare al futuro. Le funne trentine sono proprio così, e non possono ignorare il richiamo del mare: un desiderio che per molte di loro poteva rimanere soltanto un sogno lontano, ma che, grazie all’impegno della presidentessa, diventa realtà.
La regista Katia Bernardi documenta tutte le fasi della realizzazione del progetto, e calibra con equilibrio le idee innovative e i ripensamenti, le risate e i timori, fino ad arrivare all’ultima fase, che porta le funne a diventare inaspettatamente famose.

Il biglietto di ingresso costa 5 €. Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it

Donne vittime di violenza. La Regione Emilia-Romagna parte civile nel processo contro l’aggressore di Gessica Notaro

Da ufficio stampa

Oggi la decisione formale della Giunta regionale. Il presidente Bonaccini: “Un atto doveroso, siamo con lei e tutte le donne che subiscono violenza”. L’assessore Petitti: “Importante prendere posizione per contrastare l’indifferenza e contrastare questa piaga”

Bologna – “Un atto doveroso di valore civico e di vicinanza a Gessica, una donna che da subito ha affrontato con coraggio quanto successo e che ora si appresta a vivere il processo contro il suo presunto assalitore, nel quale la Regione, come avevamo annunciato, si schiera con lei e, simbolicamente, dalla parte di tutte le donne che subiscono violenza”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo che la Giunta nella seduta di oggi pomeriggio ha formalizzato la decisione di costituirsi parte civile nei confronti di Lopes Edson Jorge Tavares, accusato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini di aver aggredito con l’acido la riminese Gessica Notaro.

“Con questa decisione vogliamo far sentire a Gessica e alle tante altre donne vittime di violenza che le Istituzioni si stanno muovendo accanto a loro in una battaglia di civiltà- sottolinea Emma Petitti, assessore regionale alle Pari opportunità-. Come Regione, prima con la legge contro la violenza di genere e il sostegno finanziario ai Centri di accoglienza per le donne che ne sono vittime, oggi con questa decisione, non solo vogliamo tenere alta l’attenzione su un episodio gravissimo che si è verificato in Emilia-Romagna, ma prendere ancora una volta posizione per contrastare l’indifferenza e contrastare questa piaga“.

Corso di formazione “Arbitro Educatore” di Calcio 5-7-11

Da ufficio stampa Uisp Ferrara

Tra aprile e maggio si terrà un corso di formazione per “Arbitro Educatore” di Calcio 5-7-11.
Il corso, interamente gratuito e aperto a ragazze e ragazzi dai 16 anni, si struttura in un modulo teorico in aula con utilizzo di piattaforme multimediali ed uno pratico sul campo di gioco. Elemento distintivo della programmazione è il modulo conclusivo, interamente dedicato all’educazione allo sport, che si concentrerà su temi quali: il rispetto dell’avversario, il fair play, l’inclusione sociale, la multiculturalità, la legalità, l’educazione civica nello sport, attività con diversamente abili, tematiche di genere ed esperienze di sport in carcere.
Le sedi del corso saranno il Centro Sportivo Arginone e il Campo Scuola di Ferrara, mentre i giorni e gli orari verranno concordati sulla base della disponibilità dei partecipanti.
Iscrizioni entro il 16 aprile 2017, presso gli uffici Uisp Ferrara: 0532-907611.

E’ stato presentato il volume “La Ristorazione” – oggi /13 marzo) al Borgo le Aie (Gualdo) cura di Ascom e Fipe

Da ufficio stampa

“Oggi non è più sufficiente essere bravi professionisti. Sopratutto in tempi incerti bisogna avere una preparazione manageriale. La Fipe ha così studiato fin dal 2013 strumenti editoriali come le Bussole che possano essere un valido aiuto gestionale per gli operatori: dal marketing, all’innovazione, alla valorizzazione del personale. Un aiuto a 360°. I volumi come questo oltre ad essere uno strumento di formazione quotidiana sono anche indispensabili per far vincere le aziende nuove quanto quelle già presenti ed arginare così il tasso di insuccessi dovuti ad un non sufficiente preparazione. In questa professione è necessario essere manager autentici: “così Luciano Sbraga vicedirettore nazionale della Federazione dei Pubblici Esercizi (Fipe Confcommercio) inquadra il futuro della professione di chi opera nel settore trainante della Ristorazione. Un contesto dove la formazione continua è fondamentale quanto necessaria per essere competitivi in un periodo che tutto sommato è di ripartenza per la ristorazione (per chi sceglie di mangiare fuori casa) e che vale come 70mld di euro nel Belpaese. Nel pomeriggio dunque la presentazione del primo volume dedicato alla Ristorazione e che fa parte della collana editoriale tematica delle “Bussole” volute proprio per orientare correttamente chi quotidianamente lavora nel settore. In questi anni si sono succeduti altri testi della stessa collnana dedicati al Bar ed ancora sul Negozio Alimentare focalizzando così via via settori specifici
Il pomeriggio – voluto da Ascom e Fipe provinciale e coordinato dal direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban si è tenuto al Polo del Gusto “Borgo le Aie” , la realtà (che vede tra i capofila proprio Ascom) inaugurata a Gualdo a settembre scorso e che quindi è sempre più centrale con corsi professionali ed iniziative dedicati agli operatori del settore realizzando così “qui a Gualdo un vero centro d’eccellenza”.
“Come Federazione è decisivo avvicinare gli operatori e confrontarsi con loro – spiega nel suo saluto il presidente regionale della Fipe Matteo Musacci – il nostro è un ruolo delicato e fondamentale tra economia e sociale. La Formazione deve essere sempre presente e sempre più incisiva”. All’intervento di Musacci si è aggiunto quello del primo cittadino Chiara Cavicchi: “Voghiera crede nella promo valorizzazione dell’enogastronomia e qui è davvero di casa la buona cucina ” e come evidenziato dal segretario della Camera di Commercio Mauro Giannattasio: “Tre i punti di come è cambiato il mondo della ristorazione: i ristoranti storici hanno vinto perché mantenuto loro identità utilizzando però modalità innovative come il web; ha un peso sempre crescente la comunicazione ed infine il cliente ha aspettative alte che il mondo della ristorazione deve confermare”.
Partner tecnico del pomeriggio formativo la Polo Ristorazione di Padova (www.poloristorazione.it) intervenuta con il suo presidente Galdino Peruzzo: “La relazione tra cliente e fornitore deve modificarsi ed accorciarsi. Uno strumento può la vendita on line che si accosta in sinergia alla consulenza tradizionale. Abbiamo lavorato con particolare determinazione sul fattore trasparenza nei prcessi aziendale e questo alla lunga è un elemento premiante”. Infatti la Polo è nata nel 1979 con sede principale a Saccolongo ed oggi serve tutta l’Italia Centro Settentrionale con un ventaglio di proposte gastronomiche di circa 5mila articoli (dal congelato, al fresco, all’ambiente). Un’occasione per presentare a cura di Neda Barbieri, presidente del Consorzio Aglio Dop di Voghiera l’Aglio Nero prodotto dallo stesso consorzio, un aglio a prova di bacio, un vero super alimento che trova sempre più attenzione tra gli chef internazionali.
E dalla teoria alla….pratica gustosa: infatti la sessione si è chiusa con il cooking show dello chef Mauro Salvato (Polo) che dai fornelli del Borgo Le Aie ha centrato con una battuta il senso di un lavoro che è una vera arte”Il vero segreto del ristoratore è…l’umiltà. Non bisogna mai considerarsi arrivati. E da 25 anni continuo ad imparare”

Master UniFe a distanza “Televisione e media design”

Da Centro di Tecnologie per la Comunicazione l’Innovazione e la Didattica a Distanza

Fino al 6 aprile è possibile iscriversi al Master UniFE di I livello in “Televisione e media design”, anno accademico 2016/2017, erogato in modalità didattica a distanza e con laboratori in presenza.

Obiettivo del Master è formare una figura professionale in grado di operare come progettista multimediale nel settore dei media digitali, dove il ruolo della comunicazione visiva funzionale a logiche di produzione, distribuzione e marketing ha assunto via via un ruolo sempre più fondamentale.

Diretto dal Prof. Livio Zerbini, divulgatore scientifico e Direttore del centro e-learning di Ateneo se@unife, e co-diretto dal Dott. Giovanni Ganino, docente di Teoria e tecniche del linguaggio audiovisivo del Dipartimento di Studi umanistici di UniFE, il Master si avvale del contributo di 15 esperti qualificati, tra accademici e professionisti della TV, quali Claudio Cappon, Roberto Giacobbo, Stefano Lamorgese e Mario Tozzi.

Spiega Zerbini: “La struttura altamente professionalizzante del Master consente l’approfondimento delle potenzialità espressive e tecnologiche dei media audiovisivi, dalla televisione allo smartphone, ed i loro principi comunicativi. Le competenze che si acquisiranno riguardano la capacità di risoluzione in autonomia di problemi di comunicazione e marketing all’interno di un’azienda che intende dotarsi di strumenti comunicativi avanzati. Non solo. Il professionista che formeremo sarà in grado di lavorare in team nelle aziende che operano nel settore della produzione di contenuti per i media digitali, dalla televisione al web”.

Aggiunge Ganino: “Il mutato scenario contemporaneo nel settore della comunicazione digitale, contraddistinto dall’ibridazione linguistica e tecnologica, richiede sempre più figure professionali in grado di affrontare nuove logiche progettuali. In questo panorama, il ruolo della comunicazione visiva funzionale a logiche di distribuzione, circolazione multimediale, condivisione e partecipazione ha assunto una dimensione prioritaria. Le informazioni visive attraversano gli schermi di tutti i devices disponibili, dal televisore allo smartphone, secondo logiche nuove e spesso imprevedibili, e sono funzionali ad attività spettacolari, commerciali, informative, formative e di marketing. L’immagine in movimento in tutte le sue forme, reali e virtuali, non è più di dominio dei network televisivi e dei grossi gruppi editoriali, ma è ormai accessibile e indispensabile a tutti gli operatori, grandi e piccoli, che devono confrontarsi con il settore dell’informazione digitale nell’epoca dell’economia globale. Il Master si propone, pertanto, di favorire la formazione di una figura professionale tra le più richieste a livello europeo dal mercato del lavoro nel settore della comunicazione digitale, da imprese, organizzazioni, dall’industria culturale e dei media”.

Il Master è strutturato nei seguenti moduli formativi: format televisivi e crossmediali; economia digitale e aspetti normativi; divulgazione e media; comunicazione e produzione video: modalità di progettazione e strumenti; giornalismo digitale; ITC: tecnologie, strumenti e modalità di progettazione; digital marketing e comunicazione aziendale; visual and interaction design.

I servizi di piattaforma sono gestiti da Se@ – Centro e-learning di Ateneo, che fornirà anche il supporto tecnico-informatico agli iscritti al Master.

Sito web del corso http://www.unife.it/masters/televisione-media-design

Per iscriversi http://www.unife.it/studenti/pfm/mast/2016-2017/televisione

Segreteria didattica: tel. 0532 295238, mscngl@unife.it

Segreteria amministrativa: distanza@unife.it

Giornata Nazionale del Paesaggio al Museo Archeologico

Da Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

17 marzo 2017, ore 17,00

Al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara:
Il paesaggio antico nel Delta del Po

L’incontro sarà aperto da una visita guidata da Paola Desantis – direttore del Museo sul tema “Un viaggio nel paesaggio millenario del Delta del Po, attraverso le testimonianze del Museo”

seguiranno le relazioni di
Marco Bondesan (Università di Ferrara)
Presentazione dei risultati di decenni di studi e ricerche sulla paleomorfologia del territorio
e di
Marco Stefani (Università di Ferrara)
L’evoluzione ambientale del Delta del Po ed il contesto geografico della Città di Spina

L’evento è realizzato in collaborazione con: KoraKoinè, Associazione dei naturalisti ferraresi.

In Emilia-Romagna vince lo sport. Ecco la nuova legge regionale: più praticanti, attività e sicurezza.

Da ufficio stampa

Contributi, bandi aperti a tutte le associazioni ma stop ai fondi in caso di doping. Turismo sportivo e grandi eventi. 20 milioni di euro per spazi e impiantistica. Bonaccini: “La pratica sportiva per diffondere valori fondamentali, salute e corretti stili di vita. E i ragazzi tornino a sognare”

Il progetto di legge della Giunta regionale sulle nuove norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive. Tutte le misure previste. Progetti con le scuole (anche in orario extra-scolastico), Carta etica e contrasto a violenza e discriminazioni. Fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo. Il sottosegretario Rossi: “Un progetto condiviso con associazioni, autorità ed enti di promozione sportiva. Lo sport anche come occasione di sviluppo economico, tur istico e culturale del territorio”

Bologna – Da due leggi a una, per semplificare e concentrare in diciotto articoli nuove opportunità per lo sport in Emilia-Romagna. Con un obiettivo: portare sempre più persone – soprattutto i giovani – a misurarsi e divertirsi nei campi di gioco, nelle palestre, nelle piscine, negli spazi all’aperto. Poi la conferma di voler di puntare sul turismo sportivo legato ai grandi eventi e alle grandi competizioni. E un imperativo: fuori chi bara, per cui le associazioni e i soggetti che hanno ricevuto contributi regionali e che hanno indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti nelle loro strutture si vedranno revocare i fondi e non potranno averne per almeno 5 anni.
E’ il progetto di legge per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive voluto dalla Giunta regionale, inviato ora all’Assemblea legislativa per l’iter consiliare che porterà al suo esame e all’approvazione finale, che da Piacenza a Rimini prevede nuovi interventi lungo quattro direttrici. Salute e benessere, con il coinvolgimento attivo delle scuole per avere più sport, anche in orario extrascolastico, in collaborazione con le associazioni. Programmazione e contributi, con un piano triennale che comprenda progetti e azioni di promozione dell’attività sportiva, contrasto all’abbandono e integrazione delle persone con disabilità, miglioramento dell’impiantistica e sinergie di sviluppo legate al contesto territoriale e ambientale, con appunto il sostegno al turismo sportivo. E ancora, in un rapporto di maggiore fiducia (e meno burocrazia), l’allargamento dei soggetti che riceveranno fondi regionali: oltre a quelle presenti nel registro regionale, saranno ammesse ai bandi anche le associazioni dilettantistiche iscritte al registro del Coni, del Cip e delle Federazioni sportive nazionali, o da tali sigle riconosciute. Sicurezza, con presidi di primo soccorso negli impianti sportivie la professionalità certificata richiesta a chi terrà i corsi, che dovrà passare per due possibili figure di garanzia: istruttore qualificato e istruttore di specifica disciplina, entrambi in possesso di specifici requisiti di studio e abilitazione. Legalità e trasparenza, con misure per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione e il varo di specifica Carta etica. L’applicazione del piano triennale sarà poi oggetto di monitoraggio e valutazione, con la Giunta che dovrà produrre una relazione sui progetti realizzati, i contributi erogati e i destinatari.

“Sarà una buona legge- afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- con la quale vogliamo semplificare e, allo stesso tempo, mettere in campo un piano complessivo per fare ancora di più dello sport un perno della società regionale, veicolo di valori come la lealtà e il rispetto dell’altro, l’inclusione, il fare comunità. E lo sport sempre di più associato al diritto alla salute e al benessere psico-fisico delle persone, capace di incidere in modo positivo sugli stili di vita, dai più giovani alla popolazione anziana. Lo sport e l’attività motoria anche per riportare i ragazzi a una realtà vera e meno virtuale, per crescere in gruppo, coi compagni di squadra, anche solo tornando a inseguire i sogni dietro un pallone in un prato verde o dentro un palazzetto di periferia. Il tutto- chiude il presidente della Regione- senza escludere nessuno. Per questo abbiamo praticamente inaugurato il mandato aumentando i fondi per lo sport e quest’anno metteremo 20 milioni di euro per l’impiantistica e gli spazi sportivi nell’ambito della programmazione dei Fondi europei per lo sviluppo e la coesione, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro nell’ambito della legislatura”.

Il nuovo impianto normativo fin dal primo articolo individua la salute, il benessere, la formazione dei giovani, la promozione delle pari opportunità, il rispetto dell’ambiente, uniti alla valorizzazione sociale ed economica, come elementi cardine della promozione sportiva. E i 20 milioni stanziati potranno essere utilizzati anche per la costituzione di fondi di garanzia o consorzi fidi a sostegno degli investimenti in ambito sportivo.

“Con questa nuova legge diamo valore allo sport come infrastruttura sociale fondamentale del territorio. Siamo orgogliosi del lavoro svolto- aggiunge il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi- frutto di un progetto condiviso con associazioni, autorità sportive, a partire dal Coni, ed enti di promozione sportiva. Abbiamo cercato di dare voce e risposte agli 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, ai quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e ai circa 3 milioni di praticanti le attività motorie in Emilia-Romagna, un mondo fatto al 90 per cento di volontariato. Crediamo nello sport anche come occasione di sviluppo per il territorio dal punto di vista culturale, turistico e economico e prevediamo di valorizzare ancora di più i grandi eventi sportivi e gli atleti emergenti”.

I contenuti della legge
Sono quattro le direttrici della riforma voluta dalla Giunta regionale.

Salute e benessere – Un diritto della persona che la Regione Emilia-Romagna vuole garantire anche attraverso la pratica sportiva. Per questo, in primo luogo è prevista una capillare attività di promozione a partire dalla scuola, sede privilegiata di diffusione dei valori e dei principi educativi della pratica motoria, attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni sportive per ampliare l’offerta di sport anche in orario extrascolastico e con forme di collaborazione tra scuola e mondo delle associazioni. La formazione è l’altro tassello individuato per sensibilizzare i cittadini: per questo è prevista una stretta collaborazione tra Regione, enti locali, Coni, Cip, scuola e aziende sanitarie.

Programmazione e contributi – Per dare gambe al progetto, la legge prevede l’elaborazione di un Piano triennale (proposto dalla Giunta e approvato dall’Assemblea legislativa) che identifichi azioni sia di promozione, integrazione delle persone con disabilità e contrasto all’abbandono della pratica sportiva, sia di sviluppo, con riferimento all’impiantistica e al contesto turistico e ambientale. Fondamentale sarà il ruolo dei Comuni e delle Unioni comunali, attraverso il Consiglio delle autonomie locali, che concorreranno alla stesura del Piano.
Nasce poi un nuovo organismo, la Conferenza sullo sport, con funzioni consultive in riferimento alle attività di programmazione, tutela delle persone, monitoraggio e ricerca. In carica per tutta la durata della legislatura, il nuovo organismo comprenderà il presidente della Regione (o un suo delegato), quattro rappresentanti degli enti locali, un rappresentante del Coni e uno del Cip e due designati da enti di promozione sportiva. La partecipazione ai lavori della Conferenza sarà a costo zero: non sono previsti infatti rimborsi o compensi da parte della Regione. Inoltre, si allarga la platea dei futuri beneficiari dei contributi regionali: oltre alle associazioni iscritte al registro regionale, potranno partecipare ai bandi anche le associazioni dilettantistiche iscritte al registro del Coni, del Cip e delle Federazioni sportive nazionali, o riconosciute da tali sigle.

Sicurezza – Lo sport in condizione di sicurezza è un altro caposaldo della legge. Per questo strutture, spazi e ambienti dovranno vedere rispettati i requisiti necessari, a partire dai presidi di primo soccorso, o, nel caso, essere adeguati: su questo, saranno possibili contributi regionali se i relativi progetti figureranno nel Piano di programmazione. Per ottenere i finanziamenti gli impianti sportivi dovranno possedere requisiti di pubblica utilità e gli eventuali progetti di adeguamento dovranno essere conformi alla pianificazione urbanistica con contenimento del consumo del suolo, in un quadro di valorizzazione e tutela del patrimonio naturalistico e ambientale. La legge tiene conto anche dell’intervento pubblico in caso di dichiarato stato di emergenza nazionale per ripristinare, con contributi in conto capitale, gli impianti sportivi danneggiati in seguito a eventi naturali. Ma la sicurezza passa anche attraverso la professionalità di chi tiene i corsi. Due sono le figure di garanzia richieste: istruttore qualificato e istruttore di specifica disciplina. Il primo, a cui viene affidato il coordinamento e la responsabilità della applicazione corretta delle attività finalizzate a sviluppo, mantenimento, recupero psico-fisico e miglioramento dell’efficienza fisica delle persone, attività che si svolgono in strutture aperte al pubblico, dovrà essere in possesso del diploma di laurea Isef o della laurea in Scienze motorie. L’istruttore di specifica disciplina dovrà invece essere in possesso di una qualifica prevista dalle Federazioni sportive o dagli enti di promozione riconosciuti dal Coni e dal Cip.

Legalità e trasparenza – La promozione della pratica sportiva come fattore di inclusione e tutela va di pari passo con la diffusione della cultura della legalità, la legge prevede quindi misure per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione. La Giunta regionale varerà perciò, previo parere della Conferenza sullo sport, una apposita Carta etica. Per quanto riguarda la trasparenza, il Piano triennale e la sua applicazione saranno oggetto di monitoraggio e valutazione. Gli impianti sportivi non gestiti direttamente dagli enti locali dovranno essere affidati con procedure pubbliche improntate ai principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità adeguata. L’Osservatorio regionale dello sport dovrà poi raccogliere informazioni e dati (in collaborazione con Enti locali, Coni, Cip, enti di promozione sportiva) sull’efficacia delle misure adottate, sul fabbisogno delle persone e dei territori, sull’adeguatezza degli interventi pubblici. La Giunta, ogni tre anni, produrrà una relazione sulle attività realizzate, con un elenco puntuale delle misure di sostegno erogate, i progetti e le iniziative finanziate insieme ai soggetti destinatari e all’ammontare dei contributi.Inoltre, le organizzazioni che beneficeranno dei contributi dovranno dimostrare di essere virtuose: aver indotto o consentito l’assunzione di prodotti dopanti all’interno delle strutture comporterà la revoca dei contributi regionali e l’impossibilità di accedervi per cinque anni.

Cercare lavoro con lo speed date. A Ferrara i candidati si incontrano per un aperitivo con i giocatori della Spal

Da ufficio stampa Randstad Italia

Mercoledì 15 marzo, a partire dalle ore 17.00, presso la filiale Randstad di Ferrara, in corso Isonzo 107/F, i candidati potranno sostenere un colloquio approfondito e incontrare i loro beniamini

Ferrara, 13 marzo 2017 – Fare selezione del personale davanti a un aperitivo funziona: in una situazione informale, senza giacca e cravatta, in modo tale da mettere le persone a loro agio ed evitare i consueti imbarazzi. A Ferrara Randstad, secondo player al mondo nel mercato delle risorse umane, unisce il momento della ricerca di un’occupazione con la passione calcistica dei candidati: special guest del Recruiting day organizzato da Randstad sarà SPAL 2013, formazione cittadina sponsorizzata dal Randstad.
Una partnership importante sia per la storicità e territorialità che è comune a SPAL2013 e Randstad sia per i valori condivisi: l’apporto delle persone, che è fondamentale per il buon funzionamento dell’organizzazione, il gioco di squadra e la tenacia. I successi sono sempre il risultato di un eccellente lavoro di squadra. E’ questa la filosofia che accomuna Randstad e SPAL2013
Randstad invita quindi i candidati in cerca di un’occupazione a presentarsi il 15 marzo, a partire dalle ore 17.00, presso la filiale di Ferrara di corso Isonzo 107/F per sostenere un colloquio approfondito con gli account manager della filiale e incontrare i beniamini della squadra.
Tra i profili più ricercati da Randstad, nel mercato di Ferrara, troviamo saldatori, carrellisti con patentino, impiegati contabili e commerciali, operatori della grande distribuzione e della ristorazione.
Per partecipare al recruiting day, è necessario inviare una e-mail e il curriculum aggiornato a ferrara@randstad.it entro lunedì 13 marzo.
“Nell’ambito della partnership tra Randstad e SPAL – commenta Giancarlo Molendini, Unit Manager della filiale Randstad di Ferrara –, anche quest’anno abbiamo organizzato un momento per far incontrare i nostri candidati e i giocatori della squadra della città. Come nel maggio scorso, la nostra filiale accoglierà mercoledì 15 marzo tutti i candidati in cerca di un lavoro per fare un breve colloquio e avere l’opportunità di conoscere alcuni giocatori della squadra. Da ferrarese e tifoso della Spal da sempre, sono felice che questo evento arrivi in un momento particolarmente lieto di condivisione di successo delle due società che ormai da tre anni camminano insieme”.

A proposito di Randstad
RANDSTAD Holding nv è la multinazionale olandese attiva dal 1960 nella ricerca, selezione, formazione di Risorse Umane e somministrazione di lavoro. Presente in 39 Paesi con 4.752 filiali e 32.280 dipendenti per un fatturato complessivo che ha raggiunto nel 2016 20,7 miliardi di euro – è la seconda agenzia di servizi HR al mondo. Presente dal 1999 in Italia, RANDSTAD conta ad oggi 2000 dipendenti e oltre 250 filiali a livello nazionale. RANDSTAD è la prima Agenzia per il Lavoro ad avere ottenuto in Italia le certificazioni SA8000 (Social Accountability 8000) e GEES (Gender Equality European Standard) in materia di “pari opportunità”.
 Per maggiori informazioni: www.randstad.itv

Riaperture, il nuovo festival di fotografia arriva a Ferrara dal 17 al 19 marzo

Da ufficio stampa Riaperture

Ferrara è pronta a ospitare per la prima volta un festival di fotografia: Riaperture porterà in città undici mostre che riapriranno spazi urbani mai aperti o ancora parzialmente chiusi. Dal 17 al 19 marzo il festival affronterà il tema della prima edizione, i luoghi comuni, nei luoghi abbandonati della città, con un ricco programma di rassegne di fotografi di livello internazionale e altro ancora: workshop, letture portfolio, presentazioni, reading, proiezioni e laboratori per bambini. In mostra opere di Barbara Baiocchi, Giovanni Cocco, Simone D’Angelo, Danilo Garcia Di Meo, il progetto Disco Emilia, Francesca Ióvene, Luis Leite, Massimo Mastrorillo, Sara Munari, Luana Rigolli e Giovanni Troilo.

Riaperture porterà la fotografia a Ferrara dove non era mai stata, in spazi riaperti per l’occasione. L’indagine sui luoghi comuni si muoverà su due piani: i luoghi della città ancora chiusi o in fase di ripristino, “comuni” perché depositari di esperienze e storie che appartengono all’intera comunità ferrarese. E i luoghi comuni della realtà che ci circonda: scenari, attitudini, circostanze da interpretare in modo profondo e laterale, per osservare il mondo con uno sguardo più autentico e critico. Riaperture è il festival della fotografia che cerca di innescare attenzione sugli spazi al momento non utilizzati, per dar loro nuovo vigore attraverso idee innovative, e lasciare delle domande agli spettatori: un festival per chi non vuole lasciarsi stare.

Dal 17 al 19 marzo il programma espositivo propone fotoreporter italiani e internazionali che interpreteranno i luoghi comuni con un approccio narrativo e meditato. Giovanni Troilo, vincitore del Sony World Photography Awards, farà pulsare il cuore nero dell’Europa, Charleroi, con il suo progetto ‘Le Ville Noire’. Massimo Mastrorillo, fotografo esponente del gruppo D.O.O.R e vincitore nel 2006 del World Press Photo, accenderà con ‘Aliqual’ la luce su L’Aquila e cosa resta di un terremoto. In collaborazione con Spazio Gerra, Riaperture ospiterà anche il progetto ‘Disco Emilia’, già esposto a Fotografia Europea 2016: un viaggio nelle discoteche emiliane (Ferrara compresa) che parte dalle immagini di Gabriele Basilico per arrivare ai giorni nostri con gli scatti di Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi. Riaperture mostrerà poi come il mondo della disabilità non sia così scontato: l’intimità di ‘Monia’, progetto sulla sorella disabile di Giovanni Cocco, o l’energia di Ambra in ‘What?’ di Danilo Garcia Di Meo, racconteranno la realtà autentica. Sara Munari, docente all’Istituto Italiano di Fotografia, renderà visibile l’invisibile spazio vitale attorno a noi con ‘P|P|P| Place planner project’, scatti realizzati tra Israele e Palestina. E ancora, la sorpresa negli occhi di chi osserva situazioni assodate come le periferie e il degrado post-industriale verrà svelata da progetti come ‘Il profilo dell’intorno’, di Francesca Ióvene, o ‘I Must Have Been Blind’ di Simone D’Angelo, passando per gli oggetti che indossano maschere, proprio come noi esseri umani, nelle foto di Luana Rigolli in ‘Perdita d’identità’. Una giostra di sensazioni su cui bisogna scendere, per smentire con Barbara Baiocchi anche la profezia ‘Sempre si vince’ dei giostrai che invece non si mostra mai vera. Vera e genuina sarà ‘Per strada’, la vita vista dagli occhi di Luis Leite, autore portoghese che scatta soltanto con il telefonino, per dimostrare come anche con gli smartphone è possibile fare fotografia di valore.

Tra le mostre ufficiali di Riaperture ci saranno anche i lavori vincitori del Concorso fotografico nazionale, organizzato in collaborazione con RCE Rovigo e che ha registrato oltre partecipanti. La giuria presieduta dal fotografo di fama internazionale Mustafa Sabbagh, che a Ferrara risiede, ha selezionato tre vincitori nella categoria ‘Foto singola’ e altrettanto nella categoria ‘Progetto’: tutte opere di grande qualità che contribuiscono all’indagine sui luoghi comuni con tagli moderni e significativi. Saranno infine esposte i dieci migliori scatti della sezione del concorso riservata alle scuole superiori di Ferrara. Organizzata in collaborazione con Emilbanca, prevedeva soltanto l’invio di foto scattate con il cellulare: sono arrivati decine di contributi da diversi istituti della città.

L’obiettivo di Riaperture Photofestival Ferrara è di riaccendere l’attenzione su luoghi pubblici o privati attualmente non in uso, per portare loro nuova energia: per questo le mostre saranno ospitate in sedi aperte per la prima volta alle immagini. La manifestazione sarà dunque dislocata a Factory Grisù, ex caserma dei Vigili del Fuoco ora consorzio di imprese innovative e oggetto di un percorso di rigenerazione, e a Palazzo Prosperi Sacrati, uno degli edifici storici più belli della Ferrara estense, situato al centro dell’Addizione Erculea e chiuso da anni. Altra (ri)apertura eccezionale sarà l’Auditorium del Conservatorio di musica G. Frescobaldi, un tempo sede dell’ex ospedale Sant’Anna e tra gli edifici più rappresentativi della Ferrara degli anni ’30: attualmente l’Auditorium è chiuso in attesa di interventi di restauro e sarà riaperto eccezionalmente per il festival. E ancora, l’ex Istituto Case Popolari, di proprietà Acer, uno spazio commerciale al momento non in uso, situato nel centro storico di Ferrara in via Garibaldi, e un ex pub, trasferitosi in una sede vicina. Infine, la sorpresa del Giardino segreto di Casa Romei: il secondo cortile dell’antica dimora sarà riaperto per ospitare una delle mostre del festival, grazie alla preziosa collaborazione con il museo di Casa Romei e il Gruppo Archeologico Ferrarese che sta proponendo in questi mesi aperture speciali per la città. Tutti i luoghi del festival saranno accessibili anche alle persone con disabilità.

Riaperture unisce l’indagine fotografica alla rigenerazione urbana, portando le immagini di artisti dalla portata internazionale e giovani ma già significativi autori in luoghi della città attualmente non in uso. Riaprire gli spazi della città e gli occhi di chi osserva la realtà, attraverso la fotografia, è l’obiettivo della nuova rassegna fotografica. Un weekend che trasformerà per la prima volta Ferrara in un collettivo laboratorio fotografico, grazie al ricco programma che comprende, oltre alle mostre, workshop, letture portfolio, visite guidate, reading, presentazioni e laboratori per bambini.

Per celebrare la figura di un fotografo che di fatto ha reinventato il paesaggio, Luigi Ghirri, scomparso il 14 febbraio 1992 nella sua casa di Roncocesi a Reggio Emilia, ci sarà in programma la proiezione di ‘Deserto Rosa / Luigi Ghirri’. Presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2009 da Elisabetta Sgarbi, il film sviluppa la sua narrazione proprio attingendo dagli scatti del fotografo emiliano. L’appuntamento è fissato per sabato 18 marzo, ore 18, al Cinema Boldini, per un evento in collaborazione con Arci Ferrara e FICE Emilia-Romagna. Alla proiezione sarà presente a Ferrara la regista Elisabetta Sgarbi.

Riaperture è il festival della fotografia che vuole mettere al centro di tutto i fotografi: saranno quindi proposti tre workshop diversi, tutti ospitati a Factory Grisù, per tre momenti decisivi nella formazione di un fotografo. ‘Dall’idea alla forma’ è il workshop con Giovanni Cocco che mostrerà come si realizza un progetto fotografico e come si racconta una storia per immagini. L’avvocato e fotografo Massimo Stefanutti illustrerà come muoversi nelle pieghe delle norme con ‘Diritto & Fotografia’, workshop realizzato in collaborazione con DOC Servizi, la cooperativa per gli operatori dello spettacolo, che vedrà in apertura l’intervento di Stefano Bertolucci, coordinatore dei fotografi di DOC servizi. Infine, Sara Munari affronterà il delicato momento delle scelte, con ‘Il portfolio fotografico’.

Il programma, che si apre venerdì 17 marzo alle ore 10.00 con l’inaugurazione ufficiale nel cuore della manifestazione, a Factory Grisù, prevede anche letture portfolio: sabato 18 e domenica 19 marzo fotografi professionisti, curatori di mostre e progetti editoriali, photoeditor, saranno ospiti a Factory Grisù. Le letture saranno svolte da D.O.O.R. (Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli), Sara Munari, Gianpaolo Arena, Sandro Iovine, Sarah Carlet, Claudia Gori, Barbara Baiocchi e Danilo Garcia Di Meo.

Ma non è tutto. Il festival ha pensato anche ai bambini, organizzando due laboratori per età diverse, che si concentreranno sull’inquadratura e lo sviluppo. ‘In Quadra’ (6-12 anni) e ‘Camera oscura’ (10-99 anni) sono i due ‘kids lab’ di Riaperture proposti da Studio ARA (Lara Tonello) e Silvia Meneghini e ospitati a Factory Grisù. Sempre nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco Pinolina allestirà un temporary shop di macchine stenopeiche e non solo, tutto dedicato alla fotografia.

Ricco anche il programma delle presentazioni: sabato 18 marzo alle 16.30 a Factory Grisù Massimo Mastrorillo presenterà il libro del suo progetto ‘Aliqual’, già in mostra a Riaperture, domenica 19 marzo alle 11.30 a Factory Grisù Gianpaolo Arena illustrerà il progetto di ricerca ‘Calamita/à’, dedicato alla triste vicenda del Vajont, mentre alle 16.00 all’Auditorium del Conservatorio Spazio Gerra presenterà il progetto editoriale (libro+dvd) relativo alla mostra ‘Disco Emilia’.
Infine, nel weekend del festival saranno previste visite guidate di alcuni fotografi che racconteranno direttamente al pubblico le fasi del progetto esposto. Per la mostra di Danilo Garcia Di Meo, ‘What?’, che ha come protagonista una ragazza di Roma non udente, Riaperture ha stretto un’importante collaborazione con ACIS, Associazione Culturale per l’Integrazione dei Sordi: le visite guidate di ‘What?’ avranno anche la traduzione LIS, e tra i volontari che presidieranno la mostra ci saranno anche persone non udenti.

Riaperture prevede anche un appuntamento speciale a teatro, per contaminare la fotografia con linguaggi diversi: venerdì 17 marzo alle 21.00, a Ferrara Off andrà in scena il reading ‘Anatomia dei sentimenti’, basato sull’opera di Claudia Gori e Giulia Maria Falzea.

In concomitanza con il festival, domenica 19 marzo si svolgerà anche la Ferrara Marathon, la gara podistica che ogni anno coinvolge migliaia di atleti. Riaperture, in collaborazione con l’organizzazione, ha previsto una serie di agevolazioni: biglietto scontato per i partecipanti alla maratona, pasta party scontato per tutti i possessori del biglietto di Riaperture.

Sarà possibile acquistare il biglietto che dà diritto alla visione di tutte le mostre durante tutti i tre giorni del festival già online, sul sito ufficiale www.riaperture.com. Tra le agevolazioni previste, sconto per i possessori della MyFe Card. Tutto il programma aggiornato è consultabile su www.riaperture.com/festival/programma.

Riaperture è organizzato dall’associazione culturale omonima, fondata nel maggio 2016 da un gruppo di fotografi, professionisti e non, che si sono riuniti per cercare di portare a Ferrara qualcosa che prima non c’era: un festival di fotografia, innanzitutto, ma anche la spinta a riaprire attività commerciali abbandonate o spazi pubblici chiusi. «”Riaperture” – spiega il presidente dell’associazione Giacomo Brini – è un nome che sottolinea la volontà di riaprire una città e riaprire anche i nostri occhi sulla realtà circostante, attraverso la fotografia di qualità, con un festival organizzato grazie soprattutto alla passione volontaria degli associati».

Nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta lunedì 13 marzo, nella sala Arazzi del Comune di Ferrara, è intervenuto anche Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara: «Riaperture è un festival interessante per la sua duplice valenza, sia fotografica ma anche di rigenerazione urbana – ha spiegato Maisto – riaccendendo la luce su luoghi e situazioni della città ancora chiusi oppure già riaperti». La rigenerazione è un «processo quotidiano, che va portato avanti giorno dopo giorno con azioni concrete – ha proseguito – e interventi come un festival danno valore aggiunto a questi luoghi». Maisto ha ricordato la sinergia tra Comune di Ferrara e l’associazione Riaperture, che un anno fa accolse l’invito dell’amministrazione «a scegliere un momento dell’anno, marzo, dove non ci fossero già altri eventi in programma, una scommessa per far vivere la città tutto l’anno e non soltanto in determinati mesi».

Dal 17 al 19 marzo 2017 la fotografia riaccende quindi la luce su quella Ferrara che non si vede in cartolina o sui libri di storia: la Ferrara dell’ex caserme dei pompieri, delle ex case popolari, dei negozi chiusi, di spazi in ristrutturazione. Quella Ferrara brulicante vita (passata o futura) che, fosse anche solo per tre giorni, tornerà a illuminarsi proprio grazie alla fotografia. Il festival Riaperture è fatto per chi «non vuole lasciarsi stare, dietro o davanti alla macchina fotografica», e risponde alla necessità di guardare alla realtà che ci circonda, sia locale che globale, con occhi nuovi. «Giudizi, valori, situazioni: tutto prende una luce diversa, più autentica e laterale, e la macchina fotografica diventa lo strumento per smuovere la terra sotto ai nostri piedi, vedere cosa c’è sopra, sotto, fuori, dentro».

Contatti

Giacomo Brini 3200152974 – Fabio Zecchi 34892115311
email stampa@riaperture.com
web www.riaperture.com
facebook facebook.com/riaperture

Sostegno del Sindaco Marco Fabbri agli operatori balneari contro la direttiva comunitaria Bolkestein

Da ufficio stampa

“Dopo il pronunciamento negativo della Corte di Giustizia Eropea alla proroga automatica sino al 2020 delle concessioni demaniali, riconosciuta dall’Italia, un diffuso allarmismo si è fatto strada – interviene il Sindaco Marco Fabbri – tra le migliaia di operatori balneari che, dal 2007, ossia dall’entrata in vigore della direttiva Bolkestein, stanno ancora attendendo risposte concrete dal Governo. Nel rinnovare pieno sostegno agli imprenditori del settore, gravati da preoccupazioni ed incognite legate al futuro delle attività, nelle quali hanno investito energie ed ingenti risorse, chiedo con forza al Governo una soluzione rapida. Per questo mi appello all’Assessore regionale al turismo Andrea Corsini, che insieme al collega ligure Claudio Scajola siede al tavolo tecnico con il ministro agli Affari regionali Enrico Costa, affinchè il disegno di legge di riforma del settore, compia finalmente il proprio iter parlamentare. Urgono risposte definitive – conclude il Sindaco -, aderenti ai bisogni e alla aspettative degli imprenditori del turismo balneare, prima fonte di economia anche per questo territorio. La coesione è un aspetto fondamentale per portare a casa un risultato atteso da anni. Per questo auspico che istituzioni ed associazioni di categoria continuino a lavorare in stretta sinergia. Ulteriori attese e rinvii non gioverebbero a nessuno.”

Alan Fabbri (Ln): “Direttiva Bolkestein, sostegno alla protesta degli operatori balneari”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia Romagna

Mercoledì la manifestazione a Roma contro norme che rischiano di distruggere un intero settore

“Massimo sostegno alla protesta degli operatori balneari, che faranno sentire la loro voce a Roma”. Lo esprime Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, in vista della manifestazione che vedrà protagonista anche i ferraresi interessati dal disegno di legge del governo sulle evidenze pubbliche. Un provvedimento che si inserisce nel quadro della famigerata direttiva Bolkestein, con cui la tecnocrazia europea mira a costruire un sistema di gare e concessioni che avvantaggerebbe inevitabilmente multinazionali e imprese straniere a danno delle aziende familiari e locali, storicamente protagoniste di questa attività. L’obiettivo della protesta, come ricorda Assobalneari, è far comprendere al governo che le aziende balneari non possono essere considerate ‘a termine’ e senza futuro, in nome di norme europee irrazionali.
L’appuntamento di Roma vedrà protestare anche i commercianti ambulanti, altra categoria interessata dalla “Bolkestein”.

Le prossime iniziative dell’istituto Gramsci di Ferrara

Da oganizzatori

LUNEDI 13/3/17 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

L’EDUCAZIONE SESSUALE. UNA NON-CONOSCENZA BIBLIOTECA ARIOSTEA

Gabriella Rifelli Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica, Sessuologa, Direttore della Scuola di Sessuologia Clinica del Centro Italiano di Sessuologia

Introduce Lina Pavanelli

L’educazione Sessuale: una non-conoscenza

La necessità di un’educazione specificatamente dedicata alla sessualità è apparsa quando si è cominciato a parlare più apertamente della questione sessuale. L’evoluzione storica e sociale del precedente secolo, dalla libertà sessuale degli anni 70’ all’avvento dell’AIDS negli anni ‘90, ha portato a costruire veri e propri percorsi di Educazione Sessuale, ma come se fosse una materia a sé stante come storia o matematica. Ma la sessualità è dimensione della persona e delle relazioni sociali, è presente nella cultura, nei costumi e nell’arte, è parte del nostro quotidiano e della nostra storia e riservare ad essa un angolo educativo forse risolve le ansie sessuofobiche degli adulti, mentre non offre certo agli allievi la possibilità di integrare la sessualità nel loro sapere e nella loro personalità. È possibile quindi confinare l’insegnamento sessuale dentro appositi spazi educativi, affidandolo a formatori specificamente preparati? È possibile definire un’età degli allievi in cui sia giusto cominciare un’educazione sessuale? Oppure dobbiamo chiederci come ogni adulto possa partecipare attivamente all’educazione sessuale della persona in evoluzione?

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

GIOVEDÌ 23/3/17 ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

GLI ADOLESCENTI A FERRARA E DINTORNI

Per il Ciclo ‘I colori della Conoscenza’:

Sabina Tassinari Responsabile del Coordinamento Giovani del Comune di Ferrara

Introduce Roberto Cassoli

Come è accaduto per le generazioni precedenti, oggi sono quasi quattro milioni adolescenti italiani chiamati a un compito molto importante è sempre più difficile ovvero imparare a prendere le proprie decisioni, affrontando i rischi, gli insuccessi e le inevitabili frustrazioni che ne derivano. Crescere significa confrontarsi con la parte più faticosa della vita che riguarda l’errore, il limite, l’incomprensione, il timore di non essere stimati. L’esperienza di questo scomodo compito che pone la vita, diventa proficua se e quando viene elaborata, compresa e resa parte del proprio vissuto. Come dire, la frustrazione che può derivare dal fare scelte sbagliate di per sé non fa crescere ma la sua metabolizzazione e rielaborazione, certamente sì. E questo delicatissimo processo non può non avere il supporto degli adulti che, spesso molto più numerosi che in passato, popolano la vita dei ragazzi. A ragion veduta l’attenzione dedicata all’adolescenza deve necessariamente essere motivo di confronto non superficiale sull’educazione e sugli adulti che, a vario titolo, si occupano di giovani. E lo è oggi, più che mai, in una società dai contorni indefinibili, contraddistinta da forme di precarietà diffusa ormai accettata come condizione naturale. Una trasformazione avvenuta in modo repentino quanto apparentemente irreversibile che rende necessaria la presenza di figure competenti nei confronti delle quali i giovani possano riporre la propria fiducia.

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

VENERDÌ 31 MARZO ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

KANT: L’AUTONOMIA DELLA RAGIONE E L’USCITA DELL’UOMO DALLO STATO DI MINORITÀ

Relazione di Giuliano Sansonetti

Coordina Antonio Moschi

a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Comacchio Va, un incontro con le scuole per la mobilità sostenibile

Da ufficio stampa

Comacchio Va incontra le scuole. Nell’ambito del progetto, promosso dal Comune di Comacchio e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, avrà luogo, domani martedì 14 marzo, un’iniziativa formativa sulla mobilità sostenibile rivolta ai ragazzi e ragazze delle scuole superiori di primo grado di Comacchio che si incontreranno, dalle ore 9 alle ore 11:30, presso la sala polivalente di Palazzo Bellini.

All’incontro saranno presenti i referenti dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Comacchio e i professionisti ai quali è affidato il progetto Comacchio Va: Sergio Fortini, architetto della Cooperativa Cultura della città/Città della cultura, e Gaia Lembo, facilitatrice ed esperta di sostenibilità ambientale della società Punto 3. Il programma prevede la presentazione di buone pratiche di mobilità sperimentate in diverse città europee, dei progetti di mobilità lenta e di rigenerazione urbana che riguardano il quartiere Raibosola e del contest fotografico FACCE DA BICI, partecipando al quale è possibile vincere una bicicletta, un wave board e un paio di rollerblade, oltre a diversi altri premi. Nell’occasione, infatti, saranno anche proiettate le immagini del backstage del Laboratorio video, organizzato con la collaborazione del regista Gerardo Lamattina, proprio per la realizzazione del video trailer di promozione del concorso.

In tutto saranno coinvolti, accompagnati dai loro insegnanti, circa 200 studenti provenienti dagli istituti “G. Casati” di Porto Garibaldi “A. Zappata” di Comacchio, nonchè i ragazzi e le ragazze del Consiglio Comunale dei ragazzi di Comacchio e tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione del video FACCE DA BICI.

Al termine degli interventi sarà sollecitato un confronto con gli studenti raccogliendo le loro osservazioni e riflessioni su come incentivare gli abitanti di Comacchio all’utilizzo dei mezzi di trasporto sostenibili.

Per tutte le informazioni su progetto Comacchio Va è possibile consultare il sito internet www.comacchiova.it.

Credito. Dalla Regione due milioni di euro per finanziare professionisti, lavoratori autonomi e microimprese: dal 15 marzo al via alle richieste

Da ufficio stampa

Assegnato dalla Regione ad Unifidi il fondo di gestione per il microcredito. Potranno essere erogati finanziamenti fino a 15mila euro, per lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali. L’assessore Costi: “Una misura concreta a sostegno della crescita e della formazione”

Bologna – Anche le piccole imprese e i professionisti dell’Emilia-Romagna da oggi possono accedere al credito. Questo grazie ad un fondo di microcredito di 2 milioni di euro, assegnato dalla Regione in gestione ad Unifidi, che punta a finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali. Il credito potrà essere utilizzato per l’acquisto di beni, il pagamento di corsi di formazione e alta formazione, oltre a esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell’attività, compreso il costo di personale aggiuntivo. Finanziabili anche gli investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di Ict e sviluppo organizzativo, oltre alla messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.
“Questa opportunità- spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- consente di accedere al credito attraverso requisiti semplici e soglie minime. Un sostegno concreto alle esigenze e allo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali per promuovere la crescita e la formazione delle persone”.
Le domande per accedere ai finanziamenti possono essere presentate a partire da mercoledì 15 marzo fino al prossimo 31 dicembre: l’importo del credito è compreso tra un minimo di 5 mila ed un massimo di 15 mila euro.
Possono far richiesta per ricevere i finanziamenti i lavoratori autonomi e liberi professionisti che operano in Emilia-Romagna che alla data della domanda siano titolari di partita iva da un minimo di un anno e da non più di 5, con fatturato compreso tra 15 e 70 mila euro; i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali oppure forme aggregate tra professionisti con i medesimi requisiti previsti per le imprese; le imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia-Romagna che alla data della domanda siano avviate da almeno un anno e da non più di 5 con fatturato annuo compreso tra 15 e 100 mila euro. Per poter presentare la domanda basta possedere la Partita Iva ed avere iniziato l’attività da almeno un anno.
Per informazioni e per richiedere il finanziamento è possibile rivolgersi agli sportelli Unifidi Emilia Romagna. I recapiti e tutti i dettagli dell’iniziativa sul sito www.unifidi.eu nella sezione dedicata al Fondo Regionale Microcredito.

Alan Fabbri (Ln): “In Emilia-Romagna continuano ad aumentare gli incassi da ticket. La tanto decantata efficienza della sanita’ di Bonaccini e’ spennare i cittadini?”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia Romagna

“La tanto sbandierata efficienza della sanità emiliano-romagnola comporta anche delle tariffe che ‘spennano’ i cittadini?” Se lo chiede Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, commentando i dati Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), riportati dalla stampa nazionale. L’Emilia Romagna ha un primato che molto probabilmente non farà la gioia di chi usufruisce di tali servizi: tra quelle a statuto ordinario, siamo l’unica regione che nel triennio 2012-15 ha registrato un incremento degli introiti da visita specialistica, +4,8 il dato percentuale. Contestualmente, la spesa sanitaria pro capite si è attestata intorno ai 36 euro, in un periodo che ha visto diminuire, in alcuni casi crollare, gli introiti in altri territori del Nord, tra cui Veneto (-9%) e Piemonte (-21.4%).
Un vero e proprio salasso per i cittadini, che va ad aggiungersi ad altri, tradizionali problemi, come quelli delle lunghe attese per poter usufruire di una prestazione specialistica. “Il rischio è quello di una progressivo allontanamento della gente dal servizio pubblico”, fa notare l’esponente del Carroccio. “Già viene scoraggiata da appuntamenti per le visite che comportano liste di attesa chilometriche, figuriamoci se questo trend ‘rialzista’ dei costi dovesse continuare. Sentiamo Bonaccini che decanta il ‘livello di soddisfazione’ dei cittadini – chiude Fabbri – , ci chiediamo seriamente se sia davvero tale”.

S. is for Stanley al Cinema Boldini

Da ufficio stampa

Il ritratto di Kubrick dell’autista e amico Emilio D’Alessandro

Alex Infascelli racconta la storia di un mito della cinematografia moderna attraverso gli occhi di Emilio D’Alessandro, autista e factotum personale di Stanley Kubrick. S. is for Stanley è la narrazione di un incontro e di un’amicizia durata una vita, un documentario in cui il regista posa lo sguardo su una sfaccettatura inedita del grande regista. Il film, vincitore del David di Donatello per il miglior documentario del 2016, sarà proiettato al Cinema Boldini martedì 14 marzo alle 21.

Emilio, tornato a vivere nel suo paese d’origine, Cassino, dopo la scomparsa del regista, si presta volentieri a raccontare ad Alex Infascelli la sua storia: Emilio e Stanley si conobbero casualmente a Londra nel 1971, e da quel momento cominciò un legame destinato a vincere il tempo. Dapprima Stanley volle Emilio come autista, ma ben presto la professionalità e la praticità di Emilio lo resero un tuttofare, nonchè un consigliere del regista, che gli chiedeva pareri sul proprio lavoro e sugli attori che sceglieva come protagonisti dei suoi film più famosi. Dopo trent’anni passati insieme, Kubrick rese omaggio a Emilio facendogli interpretare un cameo nel suo ultimo lavoro, Eyes Wide Shut, non solo, diede anche al bar dove si reca Tom Cruise in una scena della pellicola il suo nome. Fino al 1999, anno di morte del regista, Stanley ed Emilio portarono avanti il loro legame, il cui unico segreto era la sincerità e la totale genuinità dei due: nonostante avessero passioni profondamente diverse, Stanley sapeva apprezzare l’affidabilità – non solo alla guida – di Emilio, che a sua volta sapeva come soddisfare le richieste del regista, per quanto apparentemente assurde. I due amici condividevano l’amore per l’ordine e per la disciplina, e il documentario si snoda in un percorso personale e cinematografico che ricopre i tre decenni passati assieme da Emilio e Stanley, passando attraverso le vicende intime, i film di maggior successo, i ricordi di vita quotidiana.

La proiezione è organizzata In collaborazione con UCCA – Unione circoli cinematografici arci, e S. is for Stanley è un film inserito nella rassegna cinematografica L’Italia che non si vede.

Il costo del biglietto di ingresso è di 5 €. Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

L’Urbanistica argentana ripensata in modo condiviso e partecipato

Da Istituto d’istruzione superiore Argenta-Portomaggiore

Importante incontro questa mattina presso la sala mercato di Argenta per le classi quinte di Ipsia e Liceo sul tema dell’Urbanistica partecipata.
Il Sindaco Antonio Fiorentini ha sottolineato l’importanza degli spazi urbani e rurali argentani.
Argenta, quindi, come città con un’identità ben definita, come importante luogo di incontro, di convivialità quotidiana, nel quale anche i ragazzi possono dire la loro dando importanti suggerimenti e contributi sia in chiave strutturale sia in chiave sociologica.
La parola, dunque, anche agli alunni dell’IISAP, che possono dire la loro sul come vorrebbero la loro città: una città a misura di tutta la popolazione dai più piccoli ai più grandi.
Quindi ampio spazio alla creatività degli alunni, al fine di rendere Argenta una città ancora più emergente in sintonia con i crismi europei di rigenerazione urbana.

La musica romantica del nord Europa arriva a Palazzo Bonacossi

Da Responsabile comunicazione del Conservatorio

Un caldo vento dal nord arriva dritto a Ferrara, precisamente in via Cisterna del Follo 5, per il secondo degli undici appuntamenti di “Concerti a Palazzo Bonacossi”, la rassegna musicale a cadenza settimanale promossa dal Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara.

La musica romantica del nord Europa polacca e tedesca, ma anche lo spirito francese scelto come fil rouge dell’edizione 2017 della rassegna, segnano la data di domani, martedì 14 marzo, alle 18. Il concerto a Palazzo Bonacossi sarà infatti dedicato agli autori Chopin, Loeffler, Wieniawski e Brahms. Compositore e pianista polacco naturalizzato francese, Fryderyk Chopin fu uno dei grandi maestri della musica romantica. Definito «poeta del pianoforte», il musicista fu un bimbo prodigio, cresciuto nell’allora Ducato di Varsavia. Solo a 21 anni, a seguito della repressione russa della Rivolta di Novembre, si trasferì a Parigi insieme a molti altri polacchi. Per omaggiare le origini del grande pianista, Donatella Dorsi, docente di Accompagnamento pianistico, e Agata Bienkowska, docente di canto al Conservatorio e mezzosoprano di origine polacca, eseguiranno dunque i lieder di Chopin in lingua originale.

Collegato alla Francia è anche il compositore e musicista tedesco naturalizzato statunitense, Charles Martin Loeffler, che fu violinista e violista a cavallo tra Otto e Novecento. Studiò a Berlino, poi a Parigi. Nel 1881 emigrò negli Stati Uniti, dove entrò alla Boston Symphony Orchestra. Una volta lasciata l’orchestra, considerata quella dal suono più francese tra le “Big Five” d’America, si dedicò interamente alla composizione. Antagonista per antonomasia della musica “avveniristica” di Wagner, Johannes Brahms è stato infine un compositore intimo, pianista e direttore d’orchestra tedesco in cui il romanticismo musicale si armonizza con la tradizione classica, di cui si potrà apprezzare a Palazzo Bonacossi la sua produzione liederistica.

La più che ventennale carriera internazionale di Marcello Defant si potrà gustare durante il concerto. Il musicista suonerà infatti due strumenti, sia viola (Brahms e Loeffler) che il violino (Wieniawski). Sarà inoltre un modo per assaporare i lieder di Brahms op.91, diventati famosi per aver dato vita a un organico insolito, composto da mezzosoprano, viola e pianoforte.

#SONOSTATOIO e #ICLOWNMORRISTI, serata a Palazzo Bellini per dire NO ALLE MAFIE

Da ufficio stampa

Legalità è anche sinonimo di Lotta alle Mafie, ma è anche l’obiettivo perseguito dal percorso educativo che, anche quest’anno ha visto protagoniste le scuole del territorio. A conclusione di una serie di incontri didattici condotti dal Teatro Nucleo di Pontelagoscuro con gli alunni dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, mercoledì 15 marzo, alle ore 20.30, andrà in scena a Palazzo Bellini la performance #Sonostatoio. Innovativo anche l’approccio con il pubblico, in quanto lo spettatolo prenderà avvio nel sotto-portico di Palazzo Bellini, per poi trasferirsi in sala polivalente. Durante la serata verrà proiettato il video, che documenta il “Viaggio Legale” della Mehari di Giancarlo Siani sul territorio. Il 6 dicembre scorso infatti l’attore e commediografo, Alessandro Gallo, ha effettuato un viaggio di forte impatto emotivo a bordo della vettura, sulla quale fu trucidato nel 1985 il giovane giornalista napoletano. Il video, prodotto da Maurizio Cinti (Delta Cinematica) riassume ogni momento del progetto didattico condiviso da Gallo con gli studenti. A seguire si terrà lo spettacolo “I Clownmorristi” de “Il tappeto di Iqbal”, cooperativa che opera nel quartiere di Barra ( Napoli), dedita ad azioni sociali e progettualità educative per minori e famiglie, promuovendo politiche e interventi contro la dispersione scolastica, l’educazione interculturale ed ambientale, incentivando la cultura del teatro civile e del circo Sociale. In un territorio ancora condizionato dalla camorra, Il Tappeto di Iqbal rappresenta un laboratorio sociale di creazione di alternative, perché propone un modello innovativo di resistenza della società civile, insegnando ai bambini e ai ragazzi l’arte del circo e del teatro.
La serata, AD INGRESSO LIBERO, si inserisce tra le iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale nel corrente mese, interamente dedicato alla legalità. Anche gli alunni della scuola primaria saranno coinvolti in attività di apprendimento con i volontari di “Libera Ferrara” e, durante il momento della refezione scolastica, consumeranno i prodotti di “Libera Terra”. Il 30 Marzo si concluderà il percorso con la presentazione del libro “Scimmie” di Alessandro Gallo il quale, durante un tè letterario in biblioteca, dialogherà con Gianluca Coppola, vicario della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi, Maria Gaiani. Il progetto complessivo “Liberi dalle mafie” è condotto in collaborazione con l’Associazione Pereira.
Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sulla pagina FB “Liberi dalle mafie Comacchio”. Per informazioni: Ufficio Pubblica Istruzione, tel. 0533/318703.

Dune costiere tra ieri e oggi

Da Cai Ferrara

Domani sera, martedì 14 marzo, presso la sede CAI in Viale Cavour 116, i direttori di gita Daniele Nasci, Lidia Fabbri e Claudio Simoni apriranno le iscrizioni alla gita denominata Dune costiere tra ieri e oggi, prevista per domenica 9 aprile.
L’escursione consiste in un viaggio nel tempo sull’evoluzione della linea di costa della pianura alluvionale del Delta del Po. Si partira’ dal passato, visitando la Riserva Naturale Regionale Dune Fossili di Massenzatica, oasi gestita dal WWF situata tra i comuni di Codigoro e Mesola, tramite un percorso obbligato, dovuto dal fatto che l’ambiente delle dune è molto fragile ed il passaggio antropico può arrecare danni, per cui è stata creata una sentieristica apposita.
Il paesaggio in quest’area è caratterizzato da un cordone dunoso creatosi circa 3000 anni fa quando il mare lambiva le città etrusche di Spina ed Adria; le dune sono alte 8 metri sul livello del mare mentre le zone intradunali sono depresse, fino a 4 metri sotto livello del mare. Questa alternanza porta ad una diversa vegetazione: la zona dunale arida e secca è colonizzata da vegetazione erbacea mentre la zona intradunale più umida è colonizzata da felci, arbusti ed alberi. Dopo la visita della riserva, ci si rechera’ a Rosolina Mare (RO) nel giardino botanico di Porto Caleri, dove si potranno apprezzare i vari ambienti della zona: pineta, arbusteto, diverse tipologie di dune, barene, zone umide e spiaggia con la relativa flora e fauna.
La partenza in pullman e’ prevista alle 7.30 dal piazzale Dante Alighieri e il rientro attorno alle 19.

Quarto e ultimo appuntamento per conoscere meglio il Consorzio di Bonifica pianura di Ferrara

Da Capo Sezione Comunicazione e Segreteria

Mercoledì 15 marzo alle ore 17:30, si svolgerà il quarto e ultimo appuntamento di una serie di quattro incontri organizzati dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, a Spazio Crema a Ferrara, dal titolo: “Un Aperitivo con la Bonifica”, per approfondire alcune particolari argomenti. Dopo i saluti del presidente del Consorzio Franco Dalle Vacche, Alessandro Bondesan con i suoi collaboratori Nicola Astolfi e Stefano Giordani parleranno di “Cartografica numerica e storica – moderne tecniche di rilevamento del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara”: la conoscenza dell’assetto del territorio riveste un notevolissimo interesse, a questo scopo il Consorzio ha dedicato particolare cura alle tecnologie di rilevamento sul territorio, destinando a queste attività un settore specifico, composto da tecnici altamente specializzati. L’obiettivo è quello di conoscere il più possibile il territorio per ottimizzare le risorse.
Si proseguirà con un altro intervento a cura di Caterina Cornelio, già funzionario archeologo MiBACT, dal titolo: “Ferrara e il suo territorio: una storia infinita di terra, acqua e bonifiche”.
L’incontro, a ingresso libero e gratuito, terminerà con un piccolo aperitivo offerto al gentile pubblico. Appuntamento quindi a Spazio Crema, sede della Fondazione Carife, in via Cairoli 13 a Ferrara

La Cultura in sala all’Apollo

Da ufficio stampa Apollo Cinepark

Due gli appuntamenti di questa settimana con la Cultura all’Apollo Cinepark.
Martedì 14 alle ore 20.00 dal Metropolitan Opera di New York, arriva “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Sul palco Sonya Yoncheva nel ruolo di Violetta, il tenore Michael Fabiano nei panni del suo amante Alfredo e il baritono Thomas Hampson in quelli del padre Germont, guidato dal direttore dell’Opera di San Francisco Nicola Luisotti.
Martedì 14 e mercoledì 15, alle 21.00, per la serie “La Grande Arte al Cinema” in sala REVOLUTION – LA NUOVA ARTE PER UN MONDO NUOVO, un documentario racchiude il racconto di anni cruciali della storia russa e delle avanguardie artistiche che ne hanno cambiato per sempre il volto e lo fa con l’eleganza e la cura tipiche di Margy Kinmonth, pluripremiata autrice della BBC, già regista del documentario HERMITAGE, nominato ai BATFA.
A 100 anni dalla Rivoluzione Russa del 1917, grazie all’accesso privilegiato a collezioni di importanti istituzioni russe, il docufilm narra le storie degli dell’avanguardia russa, come CHAGALL, KANDINSKIJ, MALEVIC e dei pionieri che con loro accolsero una sfida utopica e ambiziosa: quella di costruire una nuova arte per un nuovo mondo.

Mercoledì presentazione del libro “Oltre il cancro. Un percorso in 21 passi verso la salute” di Giulietta Bandiera

Da organizzatori

Mercoledì 15 marzo ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Giulietta Bandiera presenta il libro “Oltre il cancro. Un percorso in 21 passi verso la salute” (Sperling & Kupfer). Dialoga con l’autrice Bruno Turra.

Quando il cancro ti colpisce, non c’è un libretto di istruzioni per affrontarlo. Sprofondi nel panico e ti sembra che nessuno possa aiutarti. In queste pagine trovi il primo e unico percorso guidato che si occupa della mente, delle Oltre il cancroemozioni e dello spirito di un malato di cancro, che lo accompagna dalla diagnosi fino all’iter terapeutico, potenziando le risorse per guarire che ognuno di noi possiede, ma a cui spesso non riesce ad attingere. L’autrice, alcuni anni fa, ha avuto il cancro. Dopo la paura, l’operazione, la chemioterapia, e infine il ritorno alla salute, si è dedicata a raccogliere, insieme a medici e oncologi, moltissimi casi di guarigione spontanea (non solo dal tumore ma anche da altre gravi malattie). Ha osservato queste persone, le ha ascoltate e ha scoperto che, come nel suo caso, esiste un’attitudine mentale e spirituale, un insieme di caratteristiche che le accomuna e che le porta a ritrovare la salute. È nato così il metodo spiegato in questo libro: 21 semplici passi, sperimentati da migliaia di persone e applicabili da chiunque, che affiancano le terapie e insegnano a usare lo straordinario potenziale che abbiamo dentro di noi.

Giulietta Bandiera, nata in Svizzera da genitori salentini, attualmente lavora a Milano come giornalista e ricercatrice culturale, curando la rivista «Scienze e Fede» e tenendo conferenze e seminari di psicospiritualità in tutt’Italia. È stata co-direttrice del periodico «Psicodinamica», house organ dell’Istituto di Psicodinamicadi Milano di cui è da lungo tempo docente della scuola di counseling transpersonale (Metodo ISPA).
Tra i suoi libri pubblicati: Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende, alle curiosità e ai luoghi dell’Italia degli angeli (Newton Compton 2000), Dall’arte della guerra all’arte dell’amore (Xenia 2003), Angeli (Edizioni Brancato 2006), Dialoghi con l’angelo. Il film documentario sulla grande avventura umana e spirituale raccontata da Gitta Mallasz (Anima 2009, con Gabriele Fonseca), Heaven voices. Il canto ed i nomi degli angeli (Capitanart Music and Culture 2010, con Capitanata), La sindrome di Giuda. La depressione come tradimento di se stessi (San Paolo Edizioni 2011), Meditare con l’I:Ching (Edizioni Mediterranee 2011), Angela Volpini. La via della felicità. Storia delle apparizioni del Bocco (San Paolo Edizioni 2012), Ultime rivelazioni su Maria. Che cosa non ci hanno mai detto di lei (Anima 2014) e Oltre il cancro. Un percorso in 21 passi verso la salute (Sperling & Kupfer 2016).

Copparo – attività del gruppo micologico

Da ufficio comunicazione Comune di Copparo

Il Gruppo Micologico di Copparo – AMB ricorda che, come ogni anno, nel mese di marzo avranno inizio le attività formative rivolte ai soci.

Il 15 marzo 2017 alle 21,00 si svolgerà la serata inaugurale, dedicata a “Il fungo e gli habitat ferraresi”. Seguiranno incontri, come di consueto, ogni mercoledì, sempre alle 21,00, dedicati a varie tematiche micologiche, presso la sede del Gruppo (Palazzo Zardi, Via Garibaldi 104, Copparo). Nel corso dell’anno, poi, si svolgeranno visite guidate ed escursioni a luoghi di interesse naturalistico: in particolare si segnalano l’escursione alle pinete di Volano e Nazioni del 23 aprile, la visita al Roseto di San Bellino (RO) il 21 maggio, la sbiciclata al Bosco di Ro dell’8 ottobre e la consueta escursione a Castegne e funghi, il 22 ottobre.

Non mancheranno appuntamenti curiosi, dedicati a temi non strettamente micologici, ma comunque interessanti, come la serata dedicata alla coltivazione dei funghi su substrato artificiale, il 22 marzo, e la serata fotografica “Immagini dalla natura”, a cura del fotografo naturalista Pino Mongini, l’11 ottobre.

L’iscrizione annuale al Gruppo potrà essere effettuata nel corso delle prime lezioni. Chiunque desiderasse avvicinarsi alla micologia potrà partecipare ad alcuni incontri, anche se non iscritto all’Associazione. In seguito, se interessato, potrà iscriversi al Gruppo per l’anno 2017. Per ulteriori informazioni telefonare a: Renzo Pedriali (Presidente): 3384268432; Patrizia Lucchini (Segretaria): 3403680568.

BORDO PAGINA
La Ferrara neopopolare per la Sicurezza

Ieri 12 marzo, manifestazione per la Sicurezza a Ferrara, a firma Lega Nord e Nicola Naomo Lodi e alcune considerazioni politicamente scorrette. Mentre gli scenari nazionali sono scossi dall’incredibile ritorno dei centri sociali terroristici foraggiati dal peggior sindaco della storia della repubblica italiana, leggi De Magistris e il diritto alla parola di Salvini a Napoli (oltre a Bologna ecc.) in piccolo oggi a Ferrara la Lega dimostra la sua natura pacifica sempre sottovalutata dall’ideologismo “rosso” finanche cattocomunista.

Fin dai tempi di Bossi, il linguaggio per forza neopopolare e colorito, sempre ultrairritante moralisti e radical chic ipocriti e razzisti alla rovescia politici e culturali, della Lega si è accompagnato e accompagna con eventi e iniziative pacifiche, fin troppo secondo il costume nazionale politico persino. Una domenica primaverile nello specifico a Ferrara per una manifestazione autorizzata sulla Sicurezza. Circa un paio di centinaia di attivisti e militanti e semplici liberi cittadini supernormali, anche famiglie e giovani hanno festeggiato quasi la nuova primavera, pilotati dal media man della Lega nostrana, Nicola Naomo Lodi che con stile letteralmente mobile e dinamico, puntualmente, per tutto il tragitto, da Largo Castello alla famigerata Zona GAD delle ancora supposte percettive della Sapigni e compagni, ha illustrato il degrado e l’insicurezza Reale della città, non solo nelle note zone nevralgiche.

E’ intervenuto infine efficacemente anche il consigliere leghista storico Cavicchi, contestando la crociata moralistica sul nuovo regolamento pubblico che multa i clienti del mestiere più antico del mondo, per una regolamentazione della prostituzione su modelli esteri (che poi sarebbero anche – come chiedono anche le Belle di Notte – un non banale input per le casse di Stato).

Efficace anche il senso meno plateale di quel che il regime Tagliani/PD/Buonista/Diversamente Business….migrantico fa credere (con i mezzi di informazione locali generalmente sudditi) sull’ipotesi dell’Esercito a Ferrara, notoriamente cavallo di battaglia della Lega. Intanto non si invocano carrarmati o chissà quale parata quotidiana, ma semplicemente si intende attingere a progetti già in vigore anche in città del PD, utilizzando a costo zero per i cittadini le risorse umane di militari non impegnati in missioni internazionali o italiane speciali, ma spesso sottoutilizzati nelle normali caserme! E potenzialmente anche per un periodo fortemente provvisorio, potenzialmente già antivirus al degrado postmigrante ferrarese conclamato dalle cronache e almeno da metà dei ferraresi.

Riassumendo ribadiamo la natura pacifica delle manifestazioni leghiste da evidenziare in primo piano, pacifismo anche storico che esprime la prova o pistola fumante della confutazione delle solite accuse di razzismo xenofobia, iistigazione all’odio, come insegna al contrario la storia.

Il messaggio della Lega a Ferrara è chiarissimo: se certa tensione epocale migranti nelle Metropoli appare anche inevitabile relativamente, il pacifismo leghista in controluce (quando bastava una minima capacità di ascolto delle opposizioni circa 5-7-10 anni) rivela ancora di più la miseria politica del PD local che ha fatto e continua ancora a fare lo struzzo.

Il degrado di Ferrara e della Zona Gad, per questioni meramente ideologiche e di business è uno scandalo, in un villaggio in fondo come Ferrara, piccola città, quel che è capitato è quasi fantapolitica!

Mentre sempre la storia e da sempre testimonia al contrario lo stile mai pacifico e sempre rivendicativo e conflittuale – in certo senso per la sinistra storica – e violento della fu estrema sinistra, leggi oggi come negli anni ’70 sedicenti centri sociali.

Oggi e in salsa ferrarese naturalmente letteralmente assenti, ma ombra invisibile… Infatti stranamente, come ironicamente sottolineato da Lodi forse basterebbero due o tre manifestazioni alla settimana della Lega per vedere un quartiere miracolosamente risanato, di spaccini e diversamente risorse neoitaliane neppure l’ombra o quasi (qualcuno alla Zona GAD Grattacielo). Quartiere anche assai relativamente pulito, pure la Spal, per altri motivi ovvio, ha giocato appena 24 ore prima…
(photo S. Tracchi)

“Gli occhiali d’oro” di Bassani in tre quaderni scritti a mano

Tre quaderni grandi come fogli protocollo con una copertina in cartoncino giallognolo e, dentro, la rigatura rettangolare per i conteggi commerciali tutta riempita da una calligrafia fitta fitta che – pagina dopo pagina – costruisce uno dei romanzi più famosi di Giorgio Bassani: “Gli occhiali d’oro”. Eccoli lì, giovedì 9 marzo 2017, quei quaderni compilati a mano sul vetro del tavolone ovale della sala di Giunta, nel Municipio di Ferrara. Con molta disinvoltura li tira fuori da una busta di carta marroncina Portia Prebys, compagna dello scrittore nella seconda lunga parte della sua vita, che racconta di averli trovati da un privato e di averli acquistati per farne dono al Comune. Top secret il prezzo che li avrebbe pagati (“comunque molto meno del loro valore”) e top secret pure l’identità della persona che se li sarebbe trovati tra le mani, salvo il fatto che “no – racconta Portia – non era la stessa persona a cui Giorgio li aveva donati in origine, come faceva sempre con i manoscritti delle sue opere, che dava a chi riteneva avesse svolto un ruolo importante per lui, una volta che ne aveva rielaborato il contenuto in una o più copie scritte a macchina, fino alla stesura finale che consegnava all’editore”. L’obiettivo è di conservare il manoscritto originale e metterlo a disposizione in forma di copia identica per gli studiosi che ne faranno richiesta al Centro studi bassaniani allestito nel palazzo di via Giuoco del pallone 15, nel centro medievale di Ferrara. Lì con altre due donazioni l’insegnante americana ha già fatto confluire libri, carte e arredi che hanno accompagnato lo scrittore fino agli ultimi anni della loro vita insieme, a Roma.

Donazione del manoscritto originale de “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani al Comune a Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)

Dà un po’ di batticuore vedere la calligrafia dello scrittore su quelle pagine di comune quaderno, sapere di stare affacciandosi sul punto esatto in cui uno dei suoi romanzi più famosi ha avuto inizio, pensare di potere assistere a tutto il processo che ha dato forma alla storia. Su quelle righe si coglie lo scorrere incalzante dell’inchiostro blu che compone le parole scritte con caratteri piccoli e un po’ spigolosi, modella le frasi cancellate e quelle aggiunte. “Qui si vede la rivincita della scrittura a mano sull’E-book, che invece fa svanire nel nulla tutto il lavoro di elaborazione che sta dietro alla composizione di un’opera”, commenta soddisfatto Gianni Venturi, già docente di letteratura italiana all’Università di Ferrara, che insieme con la Prebys è curatore del Centro studi.

Pagina finale degli “Occhiali d’oro” nel manoscritto donato al Centro studi bassaniani (foto Ufficio stampa del Comune di Ferrara)
Pagina finale degli “Occhiali d’oro” pubblicato all’interno del volume “Le storie ferraresi” (Einaudi, 1960)
Angelo Andreotti, Giovanni Lenzerini e il sindaco Tiziano Tagliani ricevono la Donazione del manoscritto de “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani da Portia Prebys
Donazione del manoscritto originale de “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani in Comune a Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)
Portia Prebys dona il manoscritto originale de “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani in Comune a Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)

Portia spalanca le pagine del terzo e ultimo quaderno, il sindaco Tiziano Tagliani ne apre un altro e il direttore dei musei civici d’arte antica Angelo Andreotti un altro ancora. Li mostrano agli occhi di giornalisti e fotografi, ma non li mollano. “Sarà l’ultima volta che li potrete vedere così da vicino”, ammonisce sorridendo un po’ possessivo Venturi. Perché lo studioso e critico letterario fa notare che, dopo questo momento di presentazione, i quaderni verranno messi sotto chiave, a temperatura e umidità controllate, tra le mura di Casa Minerbi che, per il momento, non è ancora aperta al pubblico. “Ma lo sarà presto”, rassicura il dirigente del Settore comunale delle Attività culturali, Giovanni Lenzerini, che proprio un anno fa aveva voluto aprire il Centro per due giorni ai visitatori, perché tutti potessero vedere il salotto dove Bassani riposava, lo scrittoio su cui lavorava e gli scaffali pieni delle diverse edizioni dei libri suoi e di quelli che amava e che sono stati in qualche modo punti di riferimento della sua scrittura: “In via Giuoco del pallone – continua Lenzerini – è già stata trasferita tutta la biblioteca e il fondo archivistico. Manca la risoluzione di alcuni problemi di ordine tecnico, di impiantistica, e l’attivazione dell’ascensore a garanzia di una completa accessibilità. Ma contiamo di potere aprire in tempi molto rapidi, anche se non altrettanto rapidi di questo dono”.

Donazione del manoscritto originale de “Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani in Comune a Ferrara (foto Giorgia Mazzotti)

La presentazione finisce, ma il piccolo pubblico presente sembra faticare ad allontanarsi, a staccare gli occhi da quei fogli rilegati, come se ognuno volesse carpire qualcosa di più, un piccolo scoop o un dettaglio illuminante. Portia li tiene saldi, ma concede la visione di alcune pagine, quella di apertura con la scritta della marca (Scia) sopra al quaderno, che – racconta – “Giorgio Bassani andava a comprare sempre dalla Cartoleria sociale, il negozio che fino a pochi anni fa era in corso Martiri della libertà e dove lui ha continuato a servirsi anche dopo che ci siamo conosciuti nel 1977 per l’acquisto di fogli e penne ogni volta che venivamo a Ferrara”. È lei che fa notare come in copertina sia riportato un altro titolo (“Una brutta fine”), poi da lui stesso rimpiazzato dal definitivo “Gli occhiali d’oro” scritto a penna sotto alla sua firma. La signora mostra la pagina finale e si coglie il commento del romanziere, consapevole di essere arrivato alla conclusione di questa fatica, che scrive: “Milano, 27 ottobre 1957, ore 11 di sera, after her no” e poi, sotto, “Respirai profondamente”. Anche molti dei presenti sospirano mentre un quaderno dopo l’altro tornano a essere riposti nella busta. Il manoscritto se ne va, ma per restare insieme ai fogli dell’atto notarile che Portia ha firmato rendendo definitiva la donazione dell’opera al Comune di Ferrara, alla città e a tutti quelli che l’amano e l’hanno amata attraverso queste pagine.

Una canzone logica

Giocare era l’unico modo che avevi per conoscere il mondo. Poi arrivarono i grandi che ti dissero che servivano regole, tabelle, schemi… Solo così potevi imparare a stare al mondo, dicevano.
Così andasti a scuola, dove i grandi t’insegnarono cosa fare. E imparasti a leggere, a scrivere, a contare… e diventasti grande anche tu, come loro.
Ora che sei grande hai scordato tutto il resto.
Giocare: guardare le nuvole e le formiche, e vedere creature immense e lillipuziane; ascoltare l’acqua che scorre e il vento che soffia, e sentire tempeste e uragani… Sai ancora fare tutto questo?
Hai avuto la logica ma hai perso la fantasia. Un vero guaio.
Impossibile barattarle, solo i pazzi e gli artisti ci sono riusciti, ma a quale prezzo?
Ora hai ancora mille domande a cui non sai dare risposte. Diventare grande non ti è servito a nulla, se non a perdere quella felicità che solo la fantasia di un bambino poteva darti.
Casomai puoi rifarti ripetendo agli altri le stesse cose che ti furono dette, perché no? Usa la testa non il cuore! Stai coi piedi per terra non tra le nuvole! Stai sveglio non dormire!
Ma hai dimenticato le ferite che ogni volta hai subito? Hai dimenticato i bocconi amari, le delusioni, le angosce?
Ora sei fregato caro mio! Segui pure la tua logica, consolati con essa, chissà se mai un giorno ti suggerirà che forse era meglio continuare a giocare…

Due versioni di The Logical Song (Supertramp, 1979)

Concerto di Roger Hodgson (Veszprém Fest, Ungheria, 2015)

Concerto di Roger Hodgson e Orchestra Sinfonica (Notte dei Proms, Germania, 2004)

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