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Giorno: 14 Marzo 2017

Incontro letterario giovedì 16 marzo – Segnalibro a pagina 15

Da Pro Loco Pontelagoscuro

Giovedì 16 marzo 2017 alle ore 21 presso la Sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro Via Risorgimento, 4 è in programma un nuovo appuntamento con la letteratura e i sentimenti.
All’incontro, inserito nel salotto letterario Appunti di Ponte, curato da Gabriele Botti ed organizzato da Pro Loco Pontelagoscuro con il patrocinio del Comune di Ferrara, partecipa Agostina D’Alessandro Zecchin, mamma di Alessandra Zecchin, ragazza di 15 anni giovanissima vittima di un incidente stradale.

La mamma Agostina ha raccolto gli scritti della figlia nel libro dal titolo “SEGNALIBRO A PAGINA 15. PRIMA CHE L’INCHIOSTO SVANISCA” (Seneca Edizioni), un inno alla vita per la capacità della scrittura di perpetuare la memoria di chi ci è più caro e prezioso.
La perdita di una giovane figlia è un evento talmente drammatico che non è possibile classificarne la portata e l’impatto sull’esistenza di chi è costretto a subirne gli effetti.
Mamma Agostina con enorme coraggio sfida la potenza della sopraffazione e ci chiama a condividere lo sforzo.

L’incontro è dunque letterario e profondamente umano insieme, e garantisce un arricchimento della coscienza più intimamente personale per chi vorrà partecipare.

L’ingresso è libero.

La Pasqua del Puedes

Da organizzatori

Dopo il successo dello scorso anno ritorna Puedes e Ferrara si animerà nella settimana di Pasqua grazie a 4 giorni ricchi di cultura e divertimento.
Appuntamento il 14, 15, 16 e 17 Aprile con la PASQUA DEL PUEDES 2017 (#pasquedes). Ogni giorni al Chiostro di San Paolo, in pieno centro a Ferrara  potrete trovare concerti, mostre fotografiche e pittoriche, presentazione di libri e la possibilità di mangiare e sorseggiare un drink a tutte le ore.
Dalla mattina, il Chiostro si animerà con i playgroup e laboratori creativi per bambini organizzati dall’Associazione Carpemira mentre Puedes preparerà le famose colazioni pasquali. Ogni pomeriggio, attorno alle 17.00, ci vedrà chiacchierare con gli autori di libri rivelazione dell’anno – tra questi “Stelle e Strade” di Ilaria Corli, “La mia vita con Lloyd” di Simone Tempia e “Anemone al Buio” di Maria Silvia Avanzato.
Tutti i giorni dall’aperitivo, CONCERTI live completamente gratuiti e una mostra collettiva di artisti provenienti da differenti stili e differenti città: Benedetta Biscaro, Jennifer Cleto, Elia Barbieri, Giovanni Trimani e Fortunato Ciannilli.
Appuntamento da non perdere con lo street food (tutti i giorni arrosticini e drinks) e, il Lunedì di Pasquettam, un evento ideato dagli organizzatori della COLOR VIBE, ovvero la “Run for Easter”: una divertente corsa non competitiva di 5km nel giorno di Pasquetta in cui si partecipa travestiti con i simboli delle festività: Uova di Pasqua, Conigli e Cioccolatini in carne ed ossa coloreranno le vie cittadine. L’obiettivo non sarà arrivare al traguardo prima degli altri, ma divertirsi senza limiti e farsi trascinare dalla magia della Pasqua. Non sarà obbligatorio correre, ma si potrà anche passeggiare e farsi contagiare dall’allegria della festa.

PROGRAMMA
Concerti, street food, birra arrosticini e piadine, mostre fotografiche e pittoriche e, per finire, la Run For Easter, format pasquale della color vibe!
Festeggia la Pasqua con Puedes!! “si tù quieres #pasquedes”
Tutti i giorni Esposizione fotografica e pittorica di: Benedetta Biscaro, Jennifer Cleto, Elia Barbieri, Fortunato Ciannilli e Giovanni Trimani
Area Allattamento
Programma:
venerdì14 aprile 2017
Dalle ore 10.00 apertura chiostro
Dalle ore 10 alle ore 12: attività per bambini (0-5 ann) in collaborazione con Associazione Carpemira
Dalle 12 i Pranzi del Puedes – arrosticini e piadine
Alle ore 17.30 I LIBRI di PUEDES: presentazione del libro “PIÙ VELOCE DELLA LUCE” 23 storie di Supereroi, presenta Alberto Amorelli
Alle ore 18.30 Inaugurazione Esposizione Artistica
Dalle 18.00 Gli Aperitivi del Puedes
Dalle ore 19.00 – Concerto Live: MbitaLive ZIK

Sabato15 aprile 2017
Dalle ore 10.00 le Colazioni del Puedes
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00: attività per bambini (0-5 anni) in collaborazione con Associazione Carpemira
Dalle 12.00 i Pranzi del Puedes – arrosticini e piadine
Alle ore 17.30 I LIBRI di PUEDES: presentazione del libro “LA MIA VITA CON LLOYD” di Simone Tempia, dialoga con l’autore Gianluca Morozzi
Alle ore 18.00 Aperitivo del Puedes
Dalle 19.00 Concerto LIVE: LOQI – The TeqnoBusker

Domenica 16 aprile 2017
Dalle ore 10.00 le Colazioni del Puedes
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00: attività per bambini (0-5 ann) in collaborazione con Associazione Carpemira
Dalle 12.00 i Pranzi del Puedes – arrosticini e piadine
Alle ore 17.30 I LIBRI di PUEDES: presentazione del libro “ANEMONE AL BUIO” di Maria Silvia Avanzato, presenta Paolo Panzacchi
Alle ore 18.00 Aperitivo del Puedes
Dalle 19.00 Concerto LIVE: NiNa

Lunedì 17 aprile 2017
Dalle ore 9.00 apertura Easter Village: qui tutti i partecipantio alla Run for Easter potranno iscriversi o ritirare il kit.
Ore 11.00 partenza RUN for EASTER
Dalle ore 10.30 alle ore 13.00: Intrattenimento Jazzercise offerto dalla palestra Gym & Tonic, Colla Dj in consolle
Dalle 12.00 i Pranzi del Puedes – arrosticini e piadine
Alle ore 17.30 I LIBRI di PUEDES: presentazione del libro “STELLE e STRADE” di Ilaria Corli, presenta Federico Felloni
Alle ore 18.00 Aperitivo del Puedes
Dalle 19.00 Concerto LIVE: PEPPE MILLANTA & BALCAN BISTO’

Live Performance di Movimentart

A Comacchio inaugura il Museo Delta Antico!

Da Ella Studio

Il 25 marzo 2017 apre il nuovo museo archeologico che illustra l’evoluzione del territorio. Un viaggio tra 2mila reperti delle terre della foce del Po dalla Preistoria al Medioevo. Da scoprire con il Consorzio Visit Ferrara.

Un’autentica Pompei del mare ed un ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio raccontano la storia dell’antica foce del Po. Da sabato 25 marzo 2017 si può scoprire, con il Consorzio Visit Ferrara – che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese – nel Museo Delta Antico, il nuovissimo museo archeologico di Comacchio (FE), che inaugura al pubblico nel settecentesco edificio dell’Ospedale degli Infermi, in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Un’esposizione di quasi 2mila reperti svela attraverso diverse sezioni tematiche e relative a diversi periodi storici preziose testimonianze sul Delta del Grande Fiume dall’epoca preistorica fino al Medioevo. Un viaggio straordinario nella terra che per secoli è stata importante snodo di commerci e di civiltà, luogo di unione tra il mondo Mediterraneo e l’Europa continentale. Nel Museo Delta Antico c’è anche il prezioso carico della nave romana di Comacchio, un’imbarcazione commerciale risalente ai primi anni dell’Impero (fine I sec. a. C), rinvenuta nel 1981 alla periferia di Comacchio. Un’autentica Pompei del mare capace di conservare intatto per 2mila anni l’intero carico: dagli strumenti utilizzati dall’equipaggio ai loro oggetti personali, dagli utensili in legno al vasellame fino ai preziosi tempietti votivi e le grosse partite commerciali di anfore e lingotti di piombo. Tra le sezioni, rilevante è anche quella dedicata alla città etrusca di Spina, con oggetti trovati nelle abitazioni e nelle tombe.

Per visitare il nuovo Museo Delta Antico ed approfittarne per una vacanza alla scoperta della riserva naturalistica MAB UNESCO del Parco del Delta del Po, ci sono i pacchetti del Consorzio Visit Ferrara. Il programma di 3 giorni con la bicicletta comprende 2 notti in hotel nel Parco del Delta del Po, le bici, 2 escursioni in motonave ed una degustazione di vini e prodotti tipici. Il prezzo è di 240 euro a persona. Per vivere Ferrara, il Delta del Po e le Valli di Comacchio con una guida, invece, c’è un altro programma di 3 giorni che include 2 notti in mezza pensione a Ferrara, una visita guidata alla città estense, 2 escursioni in motonave nel Delta ed una degustazione di vini e prodotti tipici. Il prezzo è 235 euro a persona. Il programma di 2 giorni prevede, infine, una notte, una visita guidata a Ferrara ed un’escursione in motonave nel Parco del Delta del Po con pranzo a base di pesce a bordo. Il prezzo è di 120 euro a persona.

La newsletter del 14 marzo 2017

Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con la ‘Compagnia del Libro’ mercoledì 15 marzo alle 17

La follia in letteratura, da McGrath a Lehane

14-03-2017

Le varie sfumature della follia raccontate con le parole di quattro autori estremamente diversi tra loro. Il nuovo appuntamento con la Compagnia del Libro, in programma mercoledì 15 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, sarà dedicato ai romanzi di Patrick McGrath, Friederich Durrenmatt, Alda Merini e Dennis Lehane, con analisi e letture a cura di Alberto Amorelli, Alessandro Tagliati, Sara Suzzi e Linda Morini. L’incontro è organizzato dall’Associazione Culturale Gruppo del Tasso di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“In psicologia, psichiatria e nel senso comune con il termine follia o pazzia si indica genericamente una condizione psichica che identifica una mancanza di adattamento che il soggetto esibisce nei confronti della società, tipicamente attraverso il suo comportamento, le relazioni interpersonali e stati psichici alterati ovvero considerati anormali fino a causare stati di sofferenza psicologica per il soggetto.” Questo è il tema che La Compagnia del Libro andrà ad affrontare a marzo. Attraverso le parole di quattro autori estremamente diversi tra loro, nell’incontro si cercheranno di mettere in scena diversi aspetti della Follia. Si inizierà con il bestseller di Patrick McGrath “Follia”, passando per “I Fisici” di Friederich Durrenmatt, per arrivare alla nostra Alda Merini con “L’Altra verità. Diario di una diversa” e concludere con un autore di thriller d’eccezione come Dennis Lehane con il pluri-acclamato “Shutter Island”. Curiosità vuole che dal romanzo di McGrath e da quello di Lehane siano anche stati tratti due film, il primo con Ian McKellan e il secondo con Leonardo DiCaprio.

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Iniziative di Sipro e Comune finanziate con fondi europei

La città sostenibile e resiliente: iniziative e appuntamenti

14-03-2017

Nella foto: (da sinistra) Chiara Franceschini, Paolo Orsatti, Caterina Ferri e Alessio Stabellini  

 

Sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa questa mattina, martedì 14 marzo 2017 in residenza municipale, le azioni messe in campo nell’ambito de percorso “Politiche per l’energia sostenibile: Comune di Ferrara e Sipro insieme per migliorare il comportamento energetico dei cittadini“, a cura dell’assessorato comunale all’Ambiente. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri, l’amministratore unico di Sipro Paolo Orsatti, il dirigente del servizio Ambiente Alessio Stabellini e Chiara Franceschini, project manager Sipro.

 

LA SCHEDA – Politiche per l’energia sostenibile: Comune di Ferrara e SIPRO insieme per migliorare il comportamento energetico dei cittadini (A cura di Sipro e dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Ferrara)

Un progetto per la promozione di strategie e azioni per l’energia sostenibile con forte impatto a livello locale: questo è l’obiettivo generale del progetto europeo CitiEnGov, che SIPRO Agenzia Provinciale per lo Sviluppo si è aggiudicata lo scorso aprile 2016 – finanziato dal programma Interreg CENTRAL EUROPE con fondi europei per un valore di 1,8 milioni di euro per tutti i partner internazionali (350mila euro solo per il territorio ferrarese) – e nel quale il Comune di Ferrara è partner locale associato.

Nello specifico, il progetto mira a migliorare le competenze interne della Pubblica Amministrazione nel fronteggiare le continue sfide di pianificazione energetica e raggiungere i target europei attraverso la promozione di unità energia, l’integrazione di dati, e la promozione di una maggiore consapevolezza tra i cittadini su comportamenti più responsabili.
Nel corso del 2017 la collaborazione fra Amministrazione Comunale e SIPRO si articolerà in 3 diverse tipologie di attività rivolte ai cittadini:

1) Apertura di un “Energy Cafè” presso i locali di SIPROMUOVE (Via Cairoli, 13) tutti i venerdì mattina dal mese di Aprile, ad ampliare l’offerta dello Sportello Energia, già attivato dal Comune di Ferrara, presso gli uffici di Via Marconi (aperto al pubblico previo appuntamento il martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00  e dalle ore 15.00 alle ore 17.00; tel 0532 – 418777 – 418881 – 418815 e-mail:energia@comune.fe.it).
Su appuntamento sarà possibile ricevere informazioni preliminari per rendere più efficiente l’utilizzo di energia nelle proprie abitazioni, riadattare le proprie abitudini per ridurre il consumo energetico e valutare le possibilità di produrre energia domestica da fonti rinnovabili.

2) Incontri sul tema della sostenibilità e del consumo energetico:
a. proiezione di film e documentari sul tema (proiettato il 24 febbraio “Before the Flood” durante la giornata dedicata a “M’illumino di Meno”)
b. presentazione di libri, in programma il mercoledì 22 marzo (sede Sipro via Cairoli 13, a Ferrara) la presentazione del libro “La città resiliente” con l’autore Piero Pelizzaro, Gianfranco Franz Università di Ferrara, Francesco Musco IUAV Venezia (vedi scheda allegata)
c. informazioni per ottenere incentivi e agevolazioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle famiglie.

3) Lancio di un progetto sperimentale rivolto alle famiglie ferraresi per migliorare i comportamenti domestici e ridurre il consumo energetico: si articolerà in un audit iniziale -analisi energetica gratuita – nella propria abitazione, un percorso di circa 18 mesi di formazione e un audit finale per verificare l’efficacia delle azioni intraprese, con la premiazione delle famiglie che abbiano ottenuto un maggior risparmio energetico.

Accanto a questo, altre attività sono già in corso per promuovere le competenze dell’Amministrazione comunale in tema di politiche e tecnologie energetiche e lo scambio di conoscenze con gli altri Paesi europei partner di progetto.

 

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 16 marzo alle 11 nella sede dell’azienda Usl in via Cassoli

Presentazione del convegno “Prevenire è vivere – Sport e alimentazione”

14-03-2017

Giovedì 16 marzo 2017 alle 11 nella sede dell’azienda Usl in via Cassoli 30 l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni interverrà all’incontro di presentazione del convegno “Prevenire è vivere – Sport e alimentazione per la prevenzione dei tumori”, che è in programma per sabato 18 marzo a cura della Azienda Usl di Ferrara e della Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori.

All’incontro coi giornalisti saranno presenti, oltre all’assessora Sapigni, il direttore sanitario di Ausl Ferrara Mauro Marabini, il presidente della Lilt Ferrara Sergio Gullini, il professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva dell’Università di Ferrara Lamberto Manzoli, Gabriele Guardigli per il progetto “Ferrara città della Prevenzione” dell’Università di Ferrara, Massimo Corà per FerraraMarathon e il referente di Pera Group Alberto Garbuglia.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 16 marzo alle 10.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della mostra “Sandro Simeoni-Pittore CinematoGrafico”

14-03-2017

Giovedì 16 marzo alle 10.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa per presentare la mostra dedicata a “Sandro Simeoni-Pittore CinematoGrafico“, allestita dal 21 al 30 marzo nel salone d’Onore del Municipio. La rassegna, curata da Francesca Mariotti e Luca Siano, è organizzata in occasione del ‘Ferrara film festival 2017’.

All’incontro con i giornalisti interverranno Massimo Maisto vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Sabina Mucchi sindaca del Comune di Fiscaglia, Alberto Squarcia presidente dell’associazione Ferrara Film Commission, Paolo Micalizzi presidente onorario della Ferrara Film Commission, Francesca Mariotti curatrice della mostra e Luca Siano curatore della mostra e collezionista delle opere esposte.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 16 marzo alle 11.30 nella sala Arengo della residenza municipale

Presentazione del Report sociale 2016 di Lipu Ferrara

14-03-2017

Giovedì 16 marzo 2017 alle 11.30 nella sala Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del “Report sociale 2016 della Lipu” la sezione ferrarese della Lega italiana protezione uccelli.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri, il delegato provinciale e vice presidente nazionale Lipu Lorenzo Borghi e il responsabile regionale per l’Emilia-Romagna del Servizio territoriale agricoltura sostenibile, caccia e pesca Renato Finco.

ASSESSORATO ALLO SPORT – La partenza domenica 19 marzo da corso Martiri della Libertà. Tutte le iniziative della vigilia

Con “Ferrara Marathon & Half Marathon 2017” una festa per tutta la città

14-03-2017

Si è svolta in mattinata (martedì 14 marzo) nella residenza municipale la presentazione della manifestazione internazionale “Ferrara Marathon & Half Marathon 2017” organizzata dall’associazione Corriferrara in programma a Ferrara domenica 19 marzo. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il responsabile dell’Unità organizzativa Sport e Tempo libero Fausto Molinari, il presidente di Ferrara Marathon Massimo Corà, il responsabile tecnico staff Ferrara Marathon Aniello Sarno, la responsabile Villaggio Maratona ed Expo Marathon Erica Cavalieri e altri collaboratori coinvolti nell’organizzazione.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

“Ferrara Marathon & Half Marathon 2017” 

Si avvicina l’Evento Ferrara Marathon e la Città si prepara ad accogliere migliaia di runners e accompagnatori che saranno in Città fra venerdì 17 a domenica 19 marzo giorno dell’evento. Una novità per quanto riguarda la location, con il Chiostro San Paolo che va ad affiancare Palazzo Racchetta come sede del Villaggio Maratona, il cuore pulsante della Manifestazione, che aprirà le porte Venerdì pomeriggio alle 16,30 e che ospiterà la segreteria organizzativa delle gare competitive ma anche della FAMILY RUN 6.5K, sempre al suo interno vi sarà anche la consegna della pacco gara ufficiale dell’evento, gli spogliatoi suddivisi per uomini e donne, alcuni espositori, le gare amiche e il Pasta Party gratuito per tutti gli iscritti alle gare competitive aperto domenica dalle 12.30 alle 16.30. In Piazza Trento Trieste poi ci sarà l’EXPO MARATHON un connubio fra sport, con espositori tecnici che proporranno il proprio materiale e gastronomia con stand provenienti da molte regioni italiane con i propri prodotti e specialità. Dopo il successo della scorsa edizione tornerà, il sabato pomeriggio la KID’S RUN NATURA SÌ, corsa riservata ai più piccoli e saranno circa 200 i
bimbi che coloreranno Piazza Trento Trieste con la loro allegria, le iscrizioni gratuite per tutti i bimbi
erano a numero chiuso per 150 poi portati a 200 vista la grande richiesta di adesioni. Per tutti i partecipanti maglia tecnica dell’evento, più merenda e medaglia ufficiale!!! Segnaliamo poi la FAMILY RUN 6.5K che dopo il successo della passate edizione si prepara a superare i 1000 partecipanti anche quest’anno, con tantissime famiglie al via ma anche tanti giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo della corsa, tutti premiati con la medaglia al collo come i veri maratoneti! Dopo l’edizione Record del 2016 con oltre 2500 iscritti fra Maratona e Mezza, anche il 2017 porterà numeri importanti in termini di presenze, infatti dopo un inizio un po’ a rilento le iscrizioni, sopratutto per la 21,097 km sono andate molto bene e già oggi si avvicinano alle 1400 unità, facendoci pensare ad un nuovo record di iscritti sulla distanza. Buoni comunque anche i numeri sulla distanza regina di 42,195 km dove registriamo ad oggi quasi 700 iscritti. Ma oltre i numeri l’importante è che sia una bellissima festa per tutta la città e per i tanti amici che arrivano da fuori Ferrara perché i numeri crescono solamente se l’Evento trasmette gioia, gioia che solo lo Sport sa regalare! Ricordiamo i premi speciali in memoria di Giancarlo Corà, al primo atleta ferrarese classificato in Maratona, Antonella Piccoli, alla prima donna ferrarese classificata in Maratona e un premio che si aggiunge quest’anno che per noi ha un significato particolare, infatti al primo atleta marchigiano classificato in Maratona verrà assegnato il Premio Sara Buccolini un piccolo modo per tenere sempre alto il ricordo di Sara, la sfortunata ragazza di Macerata che ci ha lascito lo scorso anno alla quale dedicheremo anche un grande e sentito applauso alla partenza della gara. Segnaliamo infine, oltre alle tante collaborazioni in ambito culturale e sociale già presentate nella conferenza stampa dedicata, la presenza degli sbandieratori e musici della Contrada Santa Maria in Vado a dare la giusta carica agli atleti in partenza e arrivo, carica che verrà garantita anche dai musicisti di Musijam che saranno collocati in 4 punti lungo il percorso!

ORARI e zone PARTENZA Ore 07.00 Ritrovo-Ore 09.15 Chiusura iscrizioni Family Run, Ore 09.30 Part.za da Corso Martiri della Libertà Ferrara Maratona & Half Marathon-Ore 09.35 Part.za da Corso Martiri Libertà Family Run, Ore 11.00 premiazioni – Ore16.00 Chiusura manifestazione con arrivederci al 25/09/16 per la DIECIMIGLIA di Ferrara per ulteriori e più dettagliate informazioni vedere il sito www: corriferrara.it

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 16 marzo alle 17 nella sala di viale Krasnodar

Storie da paura per bambini dai 3 ai 7 anni

14-03-2017

E’ dedicato a “Belle storie da paura” il ciclo di narrazioni animate per bambini dai 3 ai 7 anni alla biblioteca Gianni Rodari di viale Krasnodar 102. Racconti di personaggi spaventosi, quindi, in programma per giovedì 16 marzo 2017 alle 17 con la lettura di “La mano della strega” (di P.Utton, Piccoli editore), “Il mostro peloso” (di H.Bichonnier, Elle) e “Armandina sulla strada” (di Q.Blake, Jonathan Cape).

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

 

 

 

FIERE E MERCATI – Da venerdì 17 a domenica 19 marzo una trentina di banchi di specialità gastronomiche in piazza XXIV Maggio

“Sicilia viva in festa” per tre giorni in piazza dell’Acquedotto

14-03-2017

Una trentina di gazebo di colore giallo rosso saranno allestiti in piazza XXIV Maggio, a Ferrara, da venerdì 17 a domenica 19 marzo 2017 (ore 9-20) con un’esposizione e vendita di specialità gastronomiche siciliane, ma anche di artigianato nel grande mercato della manifestazione “Sicilia viva in festa” che nel pomeriggio di domenica si completerà con momenti di spettacolo folcloristico regionale.

LA SCHEDA  a cura degli organizzatori
Circa trenta gazebi di colore giallo rosso disposti in piazza XXIV Maggio esporranno prelibate specialità che i visitatori potranno degustare e acquistare al grande mercato.

E’ previsto un ricchissimo assortimento di dolci unici nella loro tipicità: cassata, i buccellati a base di marmellata di fichi, la frutta martorana a base di farina di mandorle, i cuddureddi, dolcetti al ripieno di miele o di ricotta o di frutta candita, i dolcetti alle mandorle o le reginelle, biscotti ricoperti di sesamo. E poi il re assoluto: il Cannolo siciliano decorato anche con granella di pistacchio, di cioccolato oppure di scorza d’arancia. Sono questi solo alcuni dei “capolavori” gastronomici siciliani, insieme al cioccolato di Modica, alle creme ed i liquori di Pistacchio di Bronte, per poi gustare salumi, formaggi (dal caciocavallo al maiorchino), olive, acciughe, gli antipasti sott’olio, vini come il Nero d’Avola e liquori (Zibibbo, Marsala, Passito di Pantelleria, Malvasia di Lipari).
Non mancheranno miele, spezie, marmellate, frutta e verdura direttamente dalla Sicilia.

E per i più affamati… “A Vucciria” street food tipico palermitano con arancini (riso profumato di zafferano, con tanti pisellini e un nucleo centrale di ragù di carne) pane e panelle (sottilissime schiacciate di polenta di ceci) fritte sotto i vostri occhi spandendo attorno odori da bazar orientali, lo sfincionello, una delizia infornata in teglia con caciocavallo e ricoperto di sarde salate e per tutte le ore e per tutte le stagioni il panino con la meuza e il panino con le stigghiole.

Ad affiancare il settore dei prodotti tipici c’è l’artigianato con le ceramiche di Caltagirone, i bellissimi Pupi, le marionette dell’antica tradizione dell’Opera dei Pupi che narra le gesta e le pazzie d’amore di antichi cavalieri come Orlando.Ceramiche siciliane

Completa la scenografia la mostra di antichi carretti siciliani tutti decorati e dipinti a mano con i temi della tradizione cavalleresca.

Eventi collaterali:
– Sabato e domenica Area giochi bambini
– Domenica 19 marzo dalle 16 ad arricchire l’omaggio alla tradizione culturale siciliana saranno i canti e le danze dello Spettacolo folkloristico siciliano del gruppo “Sicilia nel cuore” (si ricorda che tutti gli spettacoli saranno gratuiti) coinvolgendo grandi e piccini in divertenti canti e balli.

Il gruppo folkloristico Sicilia nel Cuore, nasce ufficialmente in Garbagnate Milanese (MI) il primo gennaio 2016, dal volere di un gruppo di Siciliani appassionati di folklore, con l’intento di promuovere e far rivivere al di fuori dell’amata terra di Sicilia gli usi i costumi e le tradizioni dell’isola. Il Gruppo è oggi formato da ben 30 elementi tra musicisti, cantanti e ballerini, alcuni dei quali con esperienze pregresse nell’ambito folkloristico e, ciò ci ha permesso in poco tempo di raggiungere notevoli risultati.
Il Gruppo oltre a proporre i brani e le musiche consuete si sta’ applicando nella ricerca e nello studio di alcuni brani antichi sconosciuti ai piu’ ; costruendo su di essi delle musiche e delle coreografie innovative e, comunque nel rispetto della tradizione folkloristica. Grazie ai nostri coreografi ed ai nostri musicisti sono già state apportate delle varianti alle musiche ed alle coreografie dei brani solitamente eseguiti da diversi gruppi folk.
Inoltre il Gruppo propone simpatici sketch che ricalcano la vita quotidiana dell’antica Sicilia.
Sicilia nel Cuore aderisce ad un progetto nato in Lombardia con la associazione F.A.Si. Federazione delle Associazioni Siciliane in Lombardia, ed è iscritta alla Fitp-Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
In poco tempo il nostro Gruppo si è esibito in diverse piazze della Lombardia riscuotendo notevoli successi ed inoltre a seguito di contatti con la Regione Sicilia è stata invitata ad esibirsi nei Comuni di San Con (CT) e, Aidone (EN) e, l’amministrazione di quest’ultima cittadina ci ha invitati per l’anno prossimo, in occasione della festa del santo patrono.

Sicuri di offrire una grande opportunità per conoscere e acquistare prodotti tipici originali e di qualità, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare e a farsi trascinare da questa esplosione di allegria, di gusto e di divertimento.

Per info: segreteria organizzativa dell’associazione “Sicilia Viva in Festa”, Cinzia Miraglio, cell. 335 6196576, email cinziamiraglio@gmail.com, www.dolcezzesicilianeilpadrino.com e https://www.facebook.com/siciliavivainfesta/?ref=ts&fref=ts

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 15 marzo alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di delibere di edilizia residenziale pubblica e di aliquote Imu, Iuc e Tasi

14-03-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 15 marzo 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della delibera di “Attuazione della Dgr Emilia-Romagna n. 894/16 in materia di determinazione dei requisiti economici per l’accesso e la permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica e delle modalità per il calcolo e l’applicazione dei canoni Erp: adozione azioni di mitigazione per nuclei fascia di decadenza” con relatrice l’assessora alle Politiche familiari e ai Servizi alla persona Chiara Sapigni.
La seduta proseguirà con l’esame delle delibere “Determinazione aliquote Imposta Iuc-Tasi anno 2017. Conferma aliquote 2016” e “Determinazione dei valori venali per le aree fabbricabili ai fini Imu” con relatore l’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 15 marzo alle 11, sala di Giunta della Camera di Commercio di Ferrara

Presentazione del volume “Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese – M.A.F. Per proiettare nel futuro la memoria storica del lavoro agricolo”.

14-03-2017

il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverrà mercoledì 15 marzo alle 11 nella sala di Giunta della Camera di Commercio di Ferrara (via Borgoleoni 11) alla presentazione del volume “Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese  – M.A.F. Per proiettare nel futuro la memoria storica del lavoro agricolo” a cura di Gian Paolo Borghi con la collaborazione di Pier Carlo Scaramagli e Maria Roccati.

Saranno inoltre presenti Paolo Govoni presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Luciana Finessi dell’assessorato Agricoltura e Pesca Regione Emilia Romagna e Gian Paolo Borghi consulente scientifico del MAF.

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 14 marzo 2017

Definite le linee guida per facilitare l’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole cittadine; un’opera ferrarese di Previati in mostra ad Aosta

14-03-2017

Appuntamento in trasferta per la riunione odierna della Giunta municipale di Ferrara, che si è svolta nella sede del Polo comunale per l’infanzia di via del Salice 19, intitolato a Luisa Gallotti Balboni e comprendente il nido del Salice e il Centro per bambini e genitori Mille gru, oltre che lo Spazio bambini Piccole gru.
Con l’incontro di oggi ha infatti preso il via una nuova serie di incontri mensili della Giunta all’interno degli istituti educativi comunali per la prima infanzia, dopo quelli organizzati nell’autunno scorso. Obiettivo dell’iniziativa, come spiegato dal sindaco Tiziano Tagliani è quello di “avvicinare sempre più gli organi istituzionali alla vita dei servizi e dei cittadini. […] Con questi incontri di Giunta, avremo anche l’occasione per confrontarci direttamente con gli operatori e riflettere sullo stato dei servizi educativi ferraresi che in questi ultimi anni hanno subito profonde trasformazioni, mantenendo un’alta qualità dell’offerta formativa, e sulle sfide per il futuro in chiave innovativa”.
Nel corso della mattinata, al termine della trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, i componenti della Giunta hanno visitato i locali del Polo per l’infanzia che li ha ospitati e hanno incontrato il personale e i piccoli allievi presenti.

 

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 14 marzo:

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:
Alunni stranieri: definite le linee guida per favorire l’integrazione nel mondo scolastico cittadino

Contiene una serie di linee guida per rendere il più possibile omogeneo ed efficace il sistema di inserimento degli alunni stranieri nei servizi educativi e nelle scuole primarie e secondarie di Ferrara il protocollo d’intesa che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta e che vedrà il coinvolgimento di tutti i soggetti del mondo della scuola cittadino. Tra questi, oltre all’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, anche il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti  (Cpia) di Ferrara, l’Ufficio Scolastico per l’ambito territoriale di Ferrara, i Servizi Educativi e le scuole d’infanzia, gli Istituti Comprensivi e gli Istituti Superiori cittadini.
Autrice delle linee guida è la Commissione Tecnica Locale Alunni Stranieri che è nata su impulso e con il coordinamento dell’Ufficio Alunni Stranieri del Comune di Ferrara e che comprende i rappresentanti delle scuole cittadine dei diversi ordini e gradi e dei servizi sanitari e sociali ferraresi.
Obiettivo generale del Protocollo e delle Linee Guida è quello di contribuire, attraverso una programmazione condivisa degli interventi e la messa in comune delle risorse da parte di tutti i soggetti firmatari, a rendere il sistema scolastico ferrarese sia sempre più capace di assicurare accoglienza, integrazione e percorsi scolastici di qualità a tutti gli alunni che frequentano la scuola, mettendo in condizione anche i bambini e i ragazzi stranieri di apprendere la lingua italiana con supporti didattici adeguati e di frequentare con profitto la scuola.
Tra le novità operative che saranno oggetto di un periodo di sperimentazione fino a luglio 2019, anche l’istituzione (per il prossimo biennio scolastico) di una “scuola polo-amministrativo”, da individuare mediante uno specifico accordo di rete e di scopo tra gli Istituti Comprensivi cittadini, che si faccia carico di accogliere ed informare i minori neo-arrivati con i loro genitori, facilitando la loro iscrizione e l’inserimento nelle diverse scuole cittadine evitando il più possibile concentrazioni eccessive in alcuni istituti. Numerose altre indicazioni contenute nelle linee guida riguardano poi i percorsi di facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana per tutte le età e progetti per favorire l’accoglienza dei neo arrivati e l’integrazione nelle classi, l’educazione interculturale e il supporto ai genitori.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Un’opera di Previati di proprietà del Comune di Ferrara in mostra ad Aosta

Si intitola ‘San Martino’ l’opera a pastello di Gaetano Previati che il Comune di Ferrara concederà in prestito al Museo Archeologico Regionale di Aosta dove potrà essere ammirata dall’8 aprile al 24 settembre 2017 nell’ambito della rassegna ‘Giovanni Segantini e i pittori della montagna’.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Locali comunali in concessione a due associazioni culturali

Resteranno a disposizione delle associazioni culturali ‘Gruppo del Tasso’ e ‘Gruppo Scrittori Ferraresi’ per sei anni i locali di proprietà del Comune di Ferrara situati in via Antolini e assegnati in concessione al canone abbattuto di 700 euro annui per l’utilizzo come sede delle due associazioni.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Seminario giovedì 16 marzo dalle 9 alle 13 alla Sala Estense

La comunicazione sonora e la percezione uditiva spiegate agli studenti degli istituti superiori

14-03-2017

Ha per titolo ‘Il cervello: comunicazione sonora e percezione uditiva’ il seminario, che il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara ha organizzato per giovedì 16 marzo dalle 9 alle 13 alla Sala Estense per gli studenti delle scuole secondarie superiori e per tutti gli insegnanti interessati.
Curato dai professori Giorgio Rispoli e Roberto Pompoli dell’Università di Ferrara, l’incontro, che gode del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’ Emilia-Romagna, proporrà un excursus sui più recenti studi in materia di percezione uditiva e comunicazione sonora e vedrà la partecipazione di diverse classi degli Istituti Superiori di Ferrara, Cento e Ravenna.
In particolare, Giorgio Rispoli, docente di Biofisica presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, tratterà ‘I meccanismi biologici della percezione uditiva e dell’equilibrio‘. I meccanismi che ci consentono di percepire i suoni, quelli che invece ci consentono, a occhi chiusi, di percepire la nostra posizione e ci fanno restare in piedi anche a bordo di un mezzo in movimento, e come si comportano tutti questi congegni in condizioni estreme, sono i temi che verranno approfonditi con l’ausilio di filmati, animazioni e simulazioni al computer e con modelli meccanici.
Roberto Pompoli, Professore Emerito di Fisica tecnica ambientale, Direttore della Scuola di Acustica del Dipartimento di Ingegneria, tratterrà invece il tema ‘Il paradigma della comunicazione sonora‘. Sorgente – linea di trasmissione – ascoltatore, questo il paradigma della comunicazione sonora che trae origine da una sorgente che trasmette onde acustiche all’ascoltatore attraverso l’ambiente. Le qualità dell’ascolto, come la comprensione delle parole (intelligibilità), l’apprezzamento della musica, il benessere acustico, dipendono dalle caratteristiche di ciascuno di questi tre elementi della catena di trasmissione.
Il seminario rientra tra le iniziative organizzate nell’ambito della Settimana Mondiale del Cervello, promossa in Italia dalla SIN – Società Italiana di Neurologia, che quest’anno si celebra dal 13 al 19 marzo. Giunta alla settima edizione, la Settimana mondiale del cervello si propone di richiamare l’attenzione su questo straordinario organo, oggetto di continua ricerca. Organizzata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, è il frutto di un enorme coordinamento internazionale cui partecipano le Società neuroscientifiche di tutto il mondo ” Per aiutare a far comprendere l’importanza della ricerca sul cervello, indispensabile per l’acquisizione di nuove conoscenze necessarie per il miglioramento della capacità diagnostica e terapeutica delle malattie del sistema nervoso” come sottolinea il Prof. Leandro Provinciali Presidente SIN nella presentazione dell’iniziativa italiana.

 

VERDE PUBBLICO – Al via gli interventi con conclusione entro il 15 aprile

In programma l’abbattimento di una serie di piante in città a tutela dell’incolumità pubblica

14-03-2017

Per garantire la pubblica incolumità, in deroga al Regolamento comunale del verde pubblico e privato (riproduzione dell’avifauna), a partire dai prossimi giorni, Ferrara Tua srl, la società incaricata della manutenzione del verde comunale, eseguirà, in accordo con l’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, alcuni interventi di abbattimento di piante in una serie di vie cittadine: via Bongiovanni (1 robinia), via Manarini (1 pioppo), via Porta Catena (1 sophora), via Fogazzaro (1 tiglio), via Chendi (1 pioppo), via Bottazzi (1 cipresso).
La conclusione degli interventi è prevista entro il 15 aprile prossimo.

(Comunicazione a cura dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara)

SPORT E SOCIETA’ – Fino a domenica 19 marzo, ore 9-19.30, alla Cloister galleria d’arte (corso Porta Reno 45 )

“L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” in mostra

14-03-2017

“L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” è il tema della mostra allestita alla Cloister galleria d’arte, corso Porta Reno 45 a Ferrara, da mercoledì 15 a domenica 19 marzo 2017 organizzata da Panathlon Club Ferrara a cura di Adriana Balzarini con il patrocinio del Comune di Ferrara, comitato regionale Coni e sezione ferrarese di Anaoai-Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d’Italia. La mostra è visitabile a ingresso libero, ore 9-19.30.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” – in Corso Porta Reno 45 a Ferrara da mercoledì 15 marzo dalle 9 alle 19.30 sino a domenica 19 marzo.

Obiettivo del progetto è far conoscere il lungo cammino per l’emancipazione delle donne nel mondo dello sport ed in particolare in quello olimpico.
Il “viaggio storico” compiuto attraverso la mostra dimostra che tutti i risultati ottenuti (in questo caso quelli sportivi) sono frutto di un impegno sportivo-sociale e che tale impegno val la pena venga portato alla ribalta, riconosciuto e trasmesso alle nuove generazioni.
Per gentile concessione del Panathlon International, Distretto Italia – Area 3. Autrice: professoressa Adriana Balzarini.

VIABILITA’, AMBIENTE E SPORT – Le limitazioni alla circolazione in vigore in città dalle 8,30

Il 19 marzo domenica ecologica e spazio agli atleti della Ferrara Marathon

14-03-2017

In concomitanza con la Ferrara Marathon, il 19 marzo stop ai veicoli più inquinanti in città per l’ultima ‘domenica ecologica‘ dell’inverno 2017 programmata dal Comune di Ferrara nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.
I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.
L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2016 al 31 marzo 2017) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione, oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

In allegato l’ordinanza completa

 

I PROVVEDIMENTI DI VIABILITÀ PER LA FERRARA MARATHON E HALF MARATHON
In occasione delle manifestazioni podistiche Ferrara Marathon e Half marathon e delle altre iniziative sportive organizzate dall’Asd Corriferrara, nella giornata di domenica 19 marzo 2017, nelle strade del centro cittadino inserite nei percorsi di gara, a partire dalle 8,30, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: corso Giovecca (tratto da via Montebello a largo Castello), largo Castello (tratto da corso Giovecca a viale Cavour), largo Castello (tratto da piazza Castello a viale Cavour), viale Cavour, viale IV Novembre, corso Isonzo (tratto da via Agnelli a via Darsena), via Darsena (tratto da viale IV Novembre a via Bologna), via Bartoli, via M. Polo, sottomura di via Caldirolo (da via M. Polo a via Pomposa), via Caldirolo (tratto da Via Polonia a Via Pomposa), Via Pioppa (tratto da Via Pomposa a Via della Crispa), Via della Crispa, Via Ponte Ferriani  (tratto da Via della Crispa a Via Pontegradella), Via Pontegradella (tratto da Via Ponte Ferriani a Via Caretti), Via Carli, Via Pannonio, Via Gramicia (tratto da sbocco ciclabile alla Via Pannonio), Via Pomposa (tratto da Via Caldirolo a P.le Medaglie D’Oro), Viale A. Este (tratto da Via Cisterna del Follo a P.le Medaglie D’Oro), Corso Martiri della Libertà, Via dei Calzolai (tratto da Via Copparo a Via Carli), Via Acquedotto (tratto da Via dei Calzolai a Via Patracchini), Via Patracchini, Piazza Fetonte, Via Coppi, Via Bentivoglio (tratto da Corso del Popolo a Via del Fiorino).

Per consentire la fluidità della viabilità sarà ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione veicolare nella semicarreggiata in direzione opposta al percorso di gara nei seguenti tratti di strada (previa delimitazione del percorso con coni): Via Pomposa (tratto da Via Caldirolo a Via Pacinotti), Via Caretti (tratto da Via S. Contardo D’Este a Via Pontegradella), Via Ricostruzione (tratto da Via Nuova a Via Lavezzola), Via dei Calzolai (tratto da Via Acquedotto a Via Carli), Via Gramicia (tratto da via Pannonio a P.le San Giovanni), Via Caldirolo (tratto da P.le San Giovanni a Via Pomposa).

Sarà inoltre ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione veicolare nella stessa direzione di marcia della gara, ma nella semicarreggiata opposta, nei seguenti tratti di strada (previa delimitazione del percorso con coni): Via Bologna (tratto da Via Darsena a V.le Volano), Viale Volano, Via Colombarola, Via Caldirolo (tratto da Via Briosi a Via Polonia), Via Pomposa (tratto da Via Pacinotti a Via Pioppa), Via Caretti (tratto da “Borgo le Mura” a Via Copparo), Via Venezia (tratto da Via Nuova a Via Mestre), Via Vicenza (tratto da Via Zanaboni a Via Braghini), Via Braghini, Via Bentivoglio (tratto da Via del Fiorino a Via Battara), Via Battara (tratto da Via Bentivoglio a Via Indipendenza), Corso Giovecca.

Dopo la partenza della gara sarà consentita la circolazione veicolare in direzione della stazione ferroviaria, nei seguenti tratti di strada: Corso Giovecca (tratto da Via monte bello a L.go Castello), Largo Castello (tratto da Corso Giovecca a Viale Cavour), Viale Cavour (tratto da Largo Castello a Via Spadari).

Dalle 10.30 e fino al termine del passaggio dei concorrenti, sarà inoltre in vigore il divieto di transito ai veicoli in:

  • Via Lavezzola (tratto da Via Bedani a Via Ricostruzione)
  • Via Nuova (tratto da Via Ricostruzione a Via Venezia)
  • Corso del Popolo
  • Piazzale Spielberg (tratto dal c.n.23 a C.so del Popolo)
  • Via Giustizia (tratto da Via Risorgimento a C.so del Popolo)
  • Via Battara (sottopasso ferrovia)
  • Via della Canapa (tratto da sottopasso ferrovia a Via F.lli Rosselli)
  • Via della Canapa (pista ciclabile lato civici pari)
  • Via della Canapa (tratto afferente ingresso Centro Sociale)
  • Parco Bassani (ciclabile dalla piscina a Via Gramicia)
  • Via Bacchelli (ciclabile da Via Gramicia a Via Azzo Novello)

Lungo tutto il percorso di gara sarà collocata apposita segnaletica verticale, con transennamenti e personale di servizio alle intersezioni.

Le aziende di trasporto pubblico adotteranno le necessarie deviazioni dei mezzi nella fascia oraria della gara.

Sarà cura del personale addetto all’organizzazione, operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento delle abitazioni e delle sedi di attività lavorative, compatibilmente con le esigenze della gara e nella tutela della sicurezza generale.

 

 

Women&Fitness: mercoledì 15 marzo seminario gratuito col professor Roberto Manfredini

Da Cus Ferrara

Mercoledì 15 marzo alle ore 20,30 nella sala riunioni di via Gramicia al Cus Ferrara va in scena l’ultimo seminario gratuito, culmine della serie di iniziative volute dal Centro Universitario Sportivo per il mese in onore della festa della donna. Ancora una volta, il professor Roberto Manfredini fa da relatore ad una serata di approfondimento sui corretti stili di vita. Si parlerà di cronotipo (si lavora meglio di notte o di giorno a seconda dell’individuo), genere, alimentazione e stile di vita.

Spazio Crema: conferenze e mostra sullo storione

Da Segretario Generale Fondazione Carife

Dal 17 marzo al 2 aprile la Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara ospiterà a Spazio Crema, via Cairoli 13, a Ferrara, la mostra-studio “Lo storione del Po e il caviale ferrarese. Storia e storie dall’Età del Bronzo alla contemporaneità” curata dal Centro Etnografico Ferrarese e prodotta da un pool di enti capeggiati dall’Associazione Bondeno Cultura (elenco completo in coda).

L’esposizione propone un articolato excursus naturalistico, storico, etnografico e gastronomico sul gigante del Po, sulle cause che ne hanno determinato la rarefazione e la quasi totale scomparsa dalle acque padane. I ritrovamenti in alcune terremare del Polesine confermano la pesca e il consumo dello storione già in Età del Bronzo. Le testimonianze di epoca romana, l’apprezzamento riservato agli storioni dalla cucina rinascimentale, tutto rivive in mostra sino a toccare il Novecento, con le ultime catture in Po negli anni sessanta, e la conseguente scomparsa dalla ristorazione ferrarese di una specialità gastronomica apprezzata a livello internazionale, il caviale ferrarese, che veniva ottenuto dalla preparazione delle uova di storioni catturati localmente.

Ora lo storione, sebbene d’allevamento, torna a far parlare di sé, soprattutto grazie ad una ricerca che ha permesso a Cristina Maresi dell’Agriturismo “Le Occare” di Runco di recuperare e riproporre al meglio la storica ricetta del caviale ferrarese, di cui verrà offerto un assaggio il giorno dell’inaugurazione dell’esposizione.

La mostra sarà accompagnata da una serie di conversazioni e vede la partecipazione straordinaria di A.I.S. delegazione di Ferrara che, al termine di entrambi gli appuntamenti, sarà presente con un proprio sommelier per illustrare il vino più adatto ad accompagnare questo tipo di cibo, offrendo una degustazione dalle cantine “Mariotti” di Consandolo e “Mattarelli” di Vigarano Pieve.

Ecco il programma:

Venerdì 17 marzo ore 16,30

Lo storione del Po fra storia e storie.  Cultura materiale e immaginario fra ‘800 e ‘900”

Gli storioni del Po nella cultura delle popolazioni rivierasche padane e del ferrarese con particolare riguardo alla pesca, gastronomia e immaginario fra Otto e Novecento

Roberto Roda

Etnografo, cura dal 1982 le attività espositive e di ricerca del Centro Etnografico del Comune di Ferrara. È autore e curatore di saggi e volumi su tematiche etno-antropologiche con particolare riguardo alla cultura materiale, alla religiosità e all’immaginario popolare.

“Archeologia dello storione. Dalla Terramara di Pilastri alla riscoperta della nostra tradizione”

Le tracce archeologiche di fauna ittica sono universalmente molto rare, dal momento che serve particolare attenzione per rintracciarle; lo scavo della Terramara di Pilastri di Bondeno (Fe), iniziato nel 2013, è un esempio della volontà di indagare anche questi aspetti “minori” della vita dei nostri più remoti antenati. E’ stato così possibile iniziare un percorso storico-antropologico per portare i “followers” del sito archeologico alla riscoperta di uno dei pesci più importanti del Grande Fiume, e della rilevanza che esso doveva avere per le antiche comunità, fatto oggi difficilmente immaginabile, in particolar modo per i giovani.

Simone Bergamini

Bondesano, laureato e attualmente specializzando in archeologia classica presso l’università di Padova, è membro dell’Associazione Bondeno Cultura e del gruppo Culture Keys. Responsabile logistica e organizzazione dello scavo della Terramara di Pilastri sin dal 2013, ha operato da archeologo professionista e attualmente lavora nel ramo dell’insegnamento.

Stefano Tassi

Bondesano, attualmente lavora a Mantova in una grande azienda. Membro dell’Associazione Bondeno Cultura e del gruppo Culture Keys, è da sempre coinvolto nello studio e nella tutela dell’archeologia del territorio; nello scavo della Terramara di Pilastri gestisce sin dal 2013 i progetti collaterali. Si occupa con passione di arte contemporanea, e gestisce la Casa d’Arte Il Vicolo a Bondeno (Fe).

Come è stata recuperata e riproposta la ricetta del caviale ferrarese”

La storia del caviale a Ferrara è antichissima, storicamente documentata alla corte di Ercole ed Alfonso I d’Este con la ricetta descritta dal cerimoniere di corte Cristoforo di Messisbugo. Il Caviale Ferrarese era prodotto dalle uova degli storioni, allora abbondanti nel Po, ed era una famosa prelibatezza. Prodotto nel ghetto ebraico fino alla metà del 900, scompare poi nell’oblio insieme agli storioni.

Ha sapore della leggenda il recupero della preziosa ricetta, che ritorna dall’America su un foglio intestato dell’Hotel Sheraton di New York. Una ricerca meticolosa ha permesso di riscoprire questa prelibatezza dimenticata.

Signora Cristina Maresi per Agriturismo Le Occare

Titolare dell’Agriturismo Le Occare, appassionata della gastronomia ferrarese ed interessata alla ricerca delle ricette tradizionali del territorio, è produttrice del Caviale Ferrarese.

Domenica 2 Aprile ore 16,30

Lo storione, dal Po al mercato del pesce di Milano”

Gran parte degli storioni pescati nel Po finiva a Milano, al Mercato Ittico. Irene Borchi rintracciando alcuni anziani informatori raccoglie una serie di testimonianze relative alla situazione del primo dopoguerra e sino alla rarefazione degli storioni nelle acque padane, che provoca la scomparsa di questi pesci dai banchi milanesi. La studiosa fa il punto anche sull’arrivo discontinuo degli storioni d’allevamento dagli anni ottanta ad oggi.

Elettra Irene Borchi

Antropologa, vive e lavora a Milano. Ha realizzato documentari etnografici e curato il catalogo Etnografico del Museo contadino della Bassa Pavese raccolto in volume col titolo “Il silenzio parlato degli oggetti” (2015).

Storioni del fiume Po e della città di Ferrara, tra biologia, pesca e leggenda”

Gli storioni del fiume Po, veri fossili viventi, i pesci più grandi al mondo che abitano le acque dolci. Sono “solamente” pesci, ma indiscutibilmente unici al mondo per importanza biologica, storico-culturale ed economica. Biologia, habitat fluviale, specie estinte e specie ancora presenti: un percorso sul fiume Po dall’antichità ai giorni nostri. Un viaggio attraverso la cultura e il legame dello storione con le genti del grande fiume e la città di Ferrara, fra mito e storia

Mattia Lanzoni

Biologo, lavora dal 2004 presso l’Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie. Si occupa prevalentemente di gestione delle risorse biologiche ed ambientali in ecosistemi d’acqua dolce e di transizione. Esperto in ittiologia ed ecologia applicata delle acque interne e conservazione della natura in ambienti fluviali e lagunari, ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali sulla gestione e conservazione degli habitat e delle specie animali nel Delta del Po. Autore/coautore di 30 pubblicazioni scientifiche internazionali e nazionali. Socio dell’Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci (AIIAD) e della Società Italiana di Ecologia (SITE), membro della Commissione Ittica Provinciale di Ferrara e della Commissione Ittica Regionale Emilia Romagna.

Agroittica Lombarda, un approccio sostenibile all’allevamento dello storione e

alla produzione del caviale”

La società ha iniziato la sua attività nei primi anni ‘70 integrando processi produttivi diversi allo scopo di minimizzarne lo spreco energetico. Lo schema impiantistico prevedeva il recupero dell’energia termica da un’acciaieria per climatizzare l’acqua prelevata dalla falda freatica che, dopo essere utilizzata per allevare l’anguilla, veniva conferita per uso irriguo sul piano di campagna, consentendo così anche agli agricoltori un ulteriore risparmio energetico. Ancora oggi questo schema costituisce un modello virtuoso di utilizzo dell’acqua e dell’energia, ma l’azienda è divenuta famosa a livello internazionale per i risultati ottenuti con l’allevamento dello storione e la produzione di caviale. Nel 2007 l’azienda ha raggiunto infatti il primato produttivo mondiale del caviale, superando anche la produzione di Russia e Iran.

Mario Pazzaglia

Laureato in scienze biologiche a Padova, specializzato in acquacoltura a Udine, ha conseguito un dottorato di ricerca a Firenze in “Produzione di animali acquatici e terrestri e qualità dei prodotti” con una tesi sullo storione. Tiene seminari sulla storionicoltura presso diversi atenei italiani e in Agroittica Lombarda, azienda per cui lavora da 19 anni, è molto attivo nell’organizzazione di eventi imperniati sulla degustazione del caviale e/o dello storione e sulla sensorialità.

Piero Angela è indisposto, rinviato il seminario del 24 marzo sulla comunicazione empatica

da ufficio comunicazione ed eventi

A causa di un’indisposizione, Piero Angela non potrà essere a Ferrara il 24 marzo per il seminario “L’orizzonte empatico della comunicazione”, incontro di apertura del secondo ciclo di “L’etica in pratica” organizzato all’Università di Ferrara con il contributo di Coop Alleanza 3.0. “Sono veramente dispiaciuto e mi scuso con tutti coloro che mi aspettavano la prossima settimana”, ha riferito al professor Sergio Gessi che lo ha invitato a fornire un contributo al corso di Etica della comunicazione e dell’informazione del nostro ateneo.

All’annuncio della presenza in città del celebre giornalista televisivo il pubblico ferrarese aveva risposto con entusiasmo, tant’è che i mille posti del Teatro Comunale Abbado, che lo avrebbe ospitato, sono stati tutti prenotati nel giro di pochissimi giorni.

Si prospetta però solo un rinvio, perché il popolare ideatore di Superquark, cui l’Università di Ferrara ha conferito la laurea honoris causa in Scienze biologiche nel 1992 (nel corso di una seguitissima cerimonia durante la quale tenne una memorabile Lectio magistralis dal titolo “Scienze, società ed informazione”), ha confermato la volontà di dare il proprio apporto “a questo bel progetto” e tenere il previsto seminario in una data diversa, possibilmente entro la fine di maggio.

Per quanto riguarda il ciclo “L’etica in pratica” il prossimo appuntamento è venerdì 31 marzo con Annalena Benini del Foglio e Mattia Feltri della Stampa che duetteranno sul tema “Le conseguenze dell’informazione”, fra le 10,15 e le 12 nell’aula magna Drigo del dipartimento di Studi umanistici, in via Paradiso 12. La partecipazione è libera anche per chi non è iscritto all’università.

Giovedì 16 marzo primo giorno del seminario “Donne ed economia”

Da Istituto di Storia Contemporanea, Ferrara

Un doppio seminario per sondare tensioni e contraddizioni del sistema attuale

L’Istituto di Storia Contemporanea, il Centro Documentazione Donna e il Comune di Ferrara, organizzano, con la supervisione di Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti, un seminario intitolato “Donne ed economia: tra assenza, subalternità e nuove soggettività”, dedicato a sondare il rapporto che esiste tra le donne e il sistema economico attuale. Un rapporto caratterizzato da tensioni e contraddizioni (il lavoro assente o mal pagato, la difficile conciliazione tra il lavoro e le attività di cura, ecc.), ma anche da punti di forza che consentono oggi alle donne di vivere nuovi ruoli e nuove forme di soggettività economica. Il seminario si svolgerà in due appuntamenti, il 16 e il 20 marzo.
La prima giornata avrà luogo giovedì prossimo, dalle 14.30 alle 18.30, al Centro Documentazione Donna (in via Terranuova, 12/b) e proporrà una riflessione su alcuni degli snodi teorici che hanno riguardato e riguardano il rapporto tra le donne, il femminismo e l’economia. Il pomeriggio, che sarà introdotto dall’assessore Caterina Ferri nonché moderato da Anna Quarzi e Luciana Tufani, prevede gli interventi di Lidia Menapace (Economia politica della differenza sessuale); Stefania Tarantino (Equilibriste e funambole. Il lavoro delle donne tra vita materiale e libertà); Silvia Borelli (Il valore del lavoro e la segregazione di genere); Genevieve Vaughan (L’economia del dono); Antonella Picchio (Una prospettiva femminista su teorie e politiche economiche); Sandra Rossetti (Il marxismo e la lotta per la liberazione di genere). Il manifesto dell’iniziativa è stato elaborato dall’Istituto “Luigi Einaudi”, che ha partecipato attraverso un bando di concorso rivolto ai propri studenti, con cui è stata selezionata l’immagine più efficace.

Presentata a Milano la decima edizione della Primavera Slow Mille appuntamenti ed escursioni nel Parco del Delta del Po

Da ufficio stampa Primavera Slow 2017

MILANO. E’ stata presentata oggi (martedì) all’Urban Center di Milano, la decima edizione di Primavera Slow, il cartellone di eventi dedicati al turismo slow nel Parco del Delta del Po, organizzati e coordinati da Delta 2000. Mille modi di vivere il Parco del Delta del Po, è lo slogan adottato per questa edizione perché oltre mille sono gli eventi, gli appuntamenti, le escursioni a piedi, in bici, in barca, che saranno organizzati da sabato prossimo, 18 marzo fino al 25 giugno.
Per Delta 2000 hanno parlato il presidente Lorenzo Marchesini e il direttore, Angela Nazzaruolo, che hanno sottolineato gli aspetti più importanti del programma e la sua valenza nel rapporto con il tessuto economico e turistico delle regioni Emilia Romagna e Veneto. Per la prima volta il Delta Veneto e l’Emilia Romagna si presentano in modo unitario e Primavera Slow 2017 vuole continuare su questa strada.
Quest’anno, infatti, Primavera Slow abbraccia anche il Veneto, con iniziative ed eventi. E non poteva essere diversamente visto che i due Parchi sono uniti dal Mab Unesco. Della creazione di una brand image che contraddistingua il territorio, ha parlato Maria Pia Pagliarusco, direttore del Parco del Delta emiliano. Lo scopo è quello di far conoscere il territorio come risorsa della biosfera. La grande sfida – ha detto Pagliaruso – è quella di far convivere le attività economiche in un’ottica sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Il Parco del Delta Veneto era rappresentato da Daniele Grossato, vice sindaco e assessore al Turismo di Rosolina. Grossato ha ricordato come il Mab rappresenti il punto di unione fra le due regioni. Veneto ed Emilia – ha detto – sono due terre legate da un grande fiume, con molte cose in comune, che ne fanno un solo territorio. Grossato a questo proposito ha ricordato il grande legame con Comacchio, tanto da definire Rosolina come l’ottavo lido. Un’unione di intenti che va ben oltre i Comuni – ha sottolineato l’assessore al Turismo del Comune di Comacchio, Sergio Provasi – ma che si estende a rapporti di collaborazione fra gli imprenditori dei lidi di Comacchio e dei lidi del Veneto. Provasi ha poi ricordato la grande inaugurazione prevista per il 25 marzo del Museo Delta Antico e l’accordo siglato col Fai a livello nazionale. Perle di un cammino verso un decisivo posizionamento di Comacchio fra le grandi mete turistiche e culturali italiane.
All’intervento di Provasi hanno fatto seguito gli interventi di Nerina Baldi in rappresentanza del Comune di Argenta e di Mauro Conficoni, membro del consiglio di amministrazione di Delta 2000, ma qui in qualità di rappresentante dei Comuni di Cervia e Ravenna. La chiusura è stata riservata agli interventi del presidente Apt Servizi, Liviana Zanetti e dell’assessore regionale Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli. Il turismo in regione sta crescendo – hanno detto – esso rappresenta un tassello fondamentale per la produzione del reddito. Hanno ricordato la grande tradizione enogastronomica dell’Emilia Romagna, i due Mab Delta e Appennino che la uniscono a Veneto e Toscana. I turisti hanno bisogno di un ambiente tenuto bene e rispettato, di un’offerta turistica professionale nella quale ben si inserisce il turismo lento. Lo scorso anno la Regione ha toccato il record di 48,2 milioni di presenze turistiche e vuole cresce ancora. E sono questi gli eventi che la aiutano a crescere.
Swarovski Optik, con l’ad Franco Cernigliaro, ha presentato un nuovissimo modello di bici elettrica per fare trekking nel Parco del Delta e l’iniziativa “Esplorando il Delta del Po: itinerari in e-bike e barca con il binocolo”.
Tutti gli eventi della Primavera Slow e il programma completo sono consultabili sul sito www.primaveraslow.it.

Proiezione unica del film “I volti della Via Francigena”

Da organizzatori

Dopo esser stato proiettato in oltre 100 città italiane, il film “I volti della Via Francigena” arriva presso il Cinema Santo Spirito di Ferrara (in Via della Resistenza 7) giovedì 16 marzo alle ore 21.
“I volti della Via Francigena” è un progetto cinematografico indipendente realizzato da
Fabio Dipinto, filmmaker torinese classe 1989, che ha filmato per sei settimane le realtà incontrate giorno dopo giorno lungo i 1000 chilometri percorsi nell’estate del 2015 (dal Colle del Gran San Bernardo a Roma). Ciò che è emerso è un documentario che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, una piccola parte di un’umanità multiforme che rende vivo il percorso.
La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici e semplici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio che si affida silenziosamente al loro operato.
Tra le persone intervistate si annoverano lo scrittore e psicoatleta Enrico Brizzi, lo storico Giovanni Caselli, il fondatore del Movimento Lento Alberto Conte, il rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella Paolo Caucci von Saucken, l’abate Joseph Roduit e molti altri. Le parole dei protagonisti si alternano a immagini di luoghi meravigliosi che quotidianamente si presentano dinanzi agli occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, pochi esempi di luoghi speciali che conducono in una città come Roma. Il film si presenta come un’opportunità per conoscere qualcosa che non è facilmente definibile: per alcuni è un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi.
Un viaggio che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il sapore delle cose semplici. Un viaggio che consente di attraversare l’Italia da nord al centro, passando per città magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto l’autenticità del tempo che li ha originati.
Maggiori dettagli sul progetto su www.viafrancigenadocumentary.com

Il film è portato in giro per l’Italia dalla casa di distribuzione romana Cineama e sta lentamente – per rimanere in linea con le tematiche trattate – raggiungendo ogni città che lo desideri.

Sanità. Dopo visite ed esami, nuovo Piano della Regione per tagliare le liste d’attesa per i ricoveri ospedalieri programmati: 6 milioni di euro per assumere nuovo personale.

Da ufficio stampa

Bonaccini: “Garantiamo un welfare che non lascia indietro nessuno e, al tempo stesso, più occupazione”

Entro dicembre 2017, ricoveri entro 30 giorni per le patologie oncologiche in almeno il 90% dei casi (percentuale oggi al 71%). Lo stesso nei casi più gravi in cui siano richieste chemioterapia, coronarografia, angioplastica coronarica, tonsillectomia e altre prestazioni. Venturi: “Dopo i risultati positivi sul taglio delle liste di attesa per le visite specialistiche, ora tocca ai ricoveri: ancora qualità per il nostro Servizio sanitario”. Bilancio positivo sulle disdette: da aprile ad ottobre 2016, c’è stato un calo significativo – dal 7% all’1% – delle mancate presentazioni agli appuntamenti da parte dei cittadini. La stim a delle sanzioni supera i 3,5 milioni

Bologna – Ricoveri entro 30 giorni in almeno il 90% dei casi che si possono programmare, mentre rimane assicurato ovviamente l’intervento immediato nelle situazioni d’urgenza. Dunque, tempi certi, anche attraverso la completa informatizzazione delle prenotazioni e a una app che permetterà al paziente di monitorare in tempo reale la propria posizione in lista, in particolare per le patologie oncologiche e quando siano richieste prestazioni come la chemioterapia, la coronarografia, l’angioplastica coronarica, la tonsillectomia. Sono gli obiettivi che la Regione Emilia-Romagna intende centrare entro la fine del 2017 con il Piano per la riduzione delle liste d’attesa per i ricoveri ospedalieri programmati, al quale destina 6 milioni di euro per l’assunzione di nuovo personale sanitario.

Un Piano ad hoc che segue quello che ha già portato la Regione ad azzerare o quasi le liste d’attesa per le visite specialistiche e gli esami strumentali, oggi garantiti entro i tempi previsti: rispettivamente entro 30 giorni in ambito distrettuale e 60 giorni in ambito sovra-distrettuale. Una quota che era al 58% nel gennaio 2015, inizio della legislatura, coi tempi d’attesa abbattuti grazie a un investimento di 10 milioni di euro per l’assunzione di 150 professionisti, oltre che per una maggiore flessibilità negli orari delle strutture, con la possibilità di erogare prestazioni sanitarie nelle ore serali e nei fine settimana.

“Potenziare la nostra sanità, già di grande qualità, per avere servizi ancora più efficienti e vicini alle reali esigenze delle persone, è un impegno sul quale intendiamo continuare a spingere con forza, dimostrando che una maggiore efficienza vuol dire investimenti e nuova occupazione- ha sottolineato stamani, in conferenza stampa, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Come già è avvenuto per le visite specialistiche e gli esami, anche per ridurre i tempi di attesa per i ricoveri programmati investiremo risorse importanti. Risorse che si tradurranno, concretamente, nella messa a disposizione di altri professionisti della sanità, in grado di farci fare un ulteriore passo avanti rispetto alle risposte che riusciamo a dare ai cittadini. Quindi, il risultato è doppio: garantiamo un welfare che non lasci indietro nessuno e, al tempo stesso, crescita professionale e più occupazione”.

“Dopo i risultati eccellenti che abbiamo ottenuto su visite specialistiche ed esami, ora la nostra attenzione si sposta sulle prestazioni di ricovero programmato, sia pubbliche che private accreditate- ha ricordato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- con uno scopo preciso: raggiungere una piena trasparenza ed equità nella gestione dell’accesso e un controllo più stringente sul rispetto dei tempi di attesa, attraverso molteplici azioni strategiche”. In quest’ambito, “partiamo da una condizione molto diversa rispetto alle prestazioni ambulatoriali- ha aggiunto Venturi-, dove i sistemi al momento della prenotazione permettono di fissare la data per la prestazione. Il nostro obiettivo è di andare in questa direzione anche per i ricoveri”.

Mancata disdetta: i risultati dei primi sei mesi di applicazione della norma
Dal 4 aprile al 4 ottobre 2016 – e, quindi, nei primi 6 mesi dall’entrata in vigore della norma regionale sulla mancata disdetta delle prenotazioni – su circa 5 milioni di appuntamenti di prestazioni di specialistica ambulatoriale, “abbiamo rilevato un dato positivo, ovvero una diminuzione delle mancate presentazioni da parte dei cittadini, passate da un 7% all’1%. Dunque, poco meno di 68mila” ha ricordato sempre nel corso della conferenza stampa, Kyriakoula Petropulacos, direttore generale alla Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione. Sui 5 milioni di appuntamenti circa il 16% (800mila) sono stati disdetti (o modificati), e di questi l’87% entro i termini previsti dalla legge regionale (almeno due giorni lavorativi prima dell’appuntamento). Gli appuntamenti soggetti a sanzioni (per disdette “tardive” e mancate presentazioni) costituiscono circa il 3,5% (179mila) sul totale delle prenotazioni. “Si stima- ha sottolineato Petropulakos- che, per questo primo semestre di applicazione della norma, il valore economico delle sanzioni superi i 3,5 milioni di euro”.

Gli obiettivi, i tempi e le risorse del nuovo Piano
Nel 2016, in Emilia-Romagna il 71% degli interventi programmati per patologie neoplastiche è stato effettuato entro 30 giorni dalla prenotazione e il 90% entro 60 giorni; l’80% degli interventi di protesi d’anca è avvenuto entro 180 giorni dalla prenotazione.
Tempi, questi, che la Giunta intende ridurre ulteriormente entro dicembre 2017 anche attraverso investimenti mirati al reclutamento di professionisti, come già avvenuto per le prestazioni specialistiche: per i ricoveri programmati saranno possibili investimenti 6 milioni di euro.

In base al nuovo Piano regionale, per le patologie neoplastiche nel 90% dei casi il ricovero dovrà essere garantito entro 30 giorni. L’obiettivo è del 90% perché occorre tenere conto di una quota di pazienti che – per caratteristiche particolari legate alla patologia – hanno bisogno, prima dell’intervento, di trattamenti o approfondimenti specifici. E questo, di fatto, allunga il tempo d’attesa per il ricovero vero e proprio.

Per le protesi d’anca, si punta a portare dagli attuali 8 a 9 casi su 10 i ricoveri programmabili garantiti entro i 180 giorni, mentre per tutte le altre prestazioni oggetto di monitoraggio nazionale per il 90% dei casi il ricovero avverrà entro i tempi indicati (sempre a livello nazionale) per le relative classi di priorità.

Nel dettaglio, si tratta di by pass aortocoronarico, angioplastica coronarica, endoarterectomia carotidea, tonsillectomia, chemioterapia, coronarografia, biopsia del fegato, emorroidectomia, riparazione di ernia inguinale.

Per questi interventi, il ricovero sarà garantito entro 30 giorni per i casi clinici che possono aggravarsi rapidamente, tanto da diventare emergenti o da determinare una compromissione della prognosi (classe A). Questa è la classe di riferimento per le patologie neoplastiche.

Dovrà avvenire invece entro 60 giorni per i casi clinici che presentano dolore intenso o gravi disfunzioni o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente (classe B).

Il termine sarà di 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, né l’attesa può diventare una pregiudiziale per la prognosi (classe C). Per quei casi clinici senza dolore, o disfunzione o disabilità (ricovero che non richiede la definizione di un’attesa massima), la prestazione andrà comunque garantita entro i 12 mesi.

Le strategie
Le Aziende sanitarie dovranno identificare il Responsabile Unico Aziendale (RUA): sarà garante della corretta gestione delle liste di attesa, fermo restando la responsabilità complessiva del Direttore sanitario. Il RUA si occuperà anche di controllare la correttezza della relazione fra attività libero professionale e attività istituzionale, e del rapporto fra interventi urgenti e programmati.

La gestione delle prenotazioni sarà totalmente informatizzata e i criteri di priorità per l’accesso verranno definiti in modo chiaro e coerente. Le procedure informatiche dovranno inoltre assicurare in tempo reale l’alimentazione completa e omogenea dell’archivio informatico SIGLA (Sistema Integrato Gestione Liste di Attesa; portale regionale); operazione, questa, che consentirà il rispetto degli obiettivi di programmazione e il monitoraggio non solo, come avviene ora, dei tempi di attesa di chi si è già sottoposto all’intervento, ma anche di chi sta ancora aspettando.

Come per le prestazioni ambulatoriali, anche per i ricoveri programmati gli aspetti relativi all’appropriatezza assumono un rilievo prioritario: si persegue l’obiettivo di “standardizzare” il percorso del paziente e di raggiungere elevati livelli di appropriatezza, organizzativa e clinica.

Per ottimizzare la gestione delle liste, sarà rilevante anche l’utilizzo delle sale operatorie, tramite l’integrazione delle procedure di prenotazione con quelle di programmazione delle attività chirurgiche, programmazione che dovrà tenere conto dei pazienti in attesa, sfruttando – dove necessario – la potenzialità offerta dal pieno utilizzo delle sale stesse.

L’informazione ai pazienti
Particolare importanza viene data anche all’informazione rivolta ai pazienti: le Aziende predisporranno materiali informativi uniformi per quanto riguarda le modalità di accesso alle prestazioni di ricovero programmato.
La comunicazione della data/periodo previsto per il ricovero, al momento dell’iscrizione in lista, è un diritto per il cittadino. Sempre dal punto di vista informativo, sarà garantita al paziente la visualizzazione della propria posizione in lista per livello di priorità e il tempo prospettato per il trattamento: per questo è prevista anche la predisposizione di una app dedicata.

Europa. Fondo sociale europeo e politiche regionali per lo sviluppo e la coesione. Convegno a Bologna domani mercoledì 15 marzo

Da ufficio stampa

Iniziativa nell’ambito dei 60 anni dall’istituzione del Fse e in occasione del Comitato di Sorveglianza

Bologna – Quale relazione intercorre tra investimento in competenze, coesione e sviluppo duraturo e sostenibile delle comunità? La formazione di capitale umano sempre più qualificato incide sulla trasformazione dei sistemi economici-produttivi? In che misura la programmazione del Fondo sociale europeo interviene in questi processi? Sono alcune delle domande attorno a cui si svilupperà il convegno “Capabilities: il Fondo sociale europeo e le politiche regionali per lo sviluppo e la coesione”, che si terrà a Bologna domani, mercoledì 15 marzo (9,30-13, Sala 20 maggio 2012 – Terza Torre, viale della Fiera 8), nell’ambito delle celebrazioni dei 60 anni dall’istituzione del Fondo sociale europeo.
In occasione del Comitato di sorveglianza che sancisce la conclusione della programmazione 2007/2013 e che ne presenterà gli esiti nel pomeriggio, e in fase di piena attuazione del Programma operativo regionale 2014/2020, l’iniziativa intende condividere una riflessione sul ruolo delle competenze nei processi di sviluppo.
Dopo la relazione introduttiva dell’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, parleranno di competenze e sviluppo Stefano Zamagni, docente di economia politica dell’Università di Bologna e Gilberto Antonelli, ordinario di Economia politica del dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Bologna. Interverranno inoltre Valentina Remida, della Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea e Morena Diazzi, direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa della Regione. Nella seconda parte della mattinata, nella tavola rotonda coordinata dal presidente della Commissione Cultura, scuola, formazione dell’Assemblea legislativa, Giuseppe Paruolo, interverranno Paola Cicognani, direttrice dell’Agenzia regionale per il Lavoro della Regione, Giuliano Guietti, presidente Ires Emilia-Romagna, Pierpaolo Prandi, dell’Ufficio studi di Confcooperative, Roberto Righetti, direttore operativo Ervet Spa e Luca Rossi, vice direttore Confindustria Emilia-Romagna.

Copparo – operetta “La baiadera”

Da Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Ultimo appuntamento al Teatro Comunale De Micheli con la rassegna lirica: giovedì 16 marzo alle ore 21, Teatro Musica Novecento mette in scena “La baiadera”, operetta in due Atti di Emmerich Kalman. Lo spettacolo è interpretato da Susie Georgiadis (Odette Darimonde), Antonio Colamorea (Principe Radjani di Latore), Alessandro Brachetti (Napoleone), Silvia Felisetti (Galina Anastacia Pachankova), Fulvio Massa (Luigi Filippo La Tourette), Francesco Mei (Dewa), Marco Falsetti (Trebisonde); Corpo di Ballo Novecento, coreografie di Salvatore lo ritto; scene e costumi di Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica Reggio Emilia; orchestra Cantieri d’Arte diretta dal M° Stefano Giaroli; regia di Alessandro Brachetti; organizzazione Fantasia in RE, coordinamento artistico Carlotta Arata, capo squadra tecnica Gabriele Sassi, maestro alle luci Luciano Pellicelli, segreteria amministrativa Elena Cattani.

Composta da Emmerich Kalman nel 1921, quest’operetta dal sapore esotico-indiano fece letteralmente impazzire Vienna, che ne decretò un successo enorme.

Il libretto della Bajadera è basato su una trama sentimentale, ambientata come al solito a Parigi: la storia racconta di un principe indiano, Radjami che è costretto a prender moglie per poter salire sul trono. La sua ricerca di una sposa arriva fino alla capitale francese, ove incontra Odette Darimonde, diva dell’operetta. Sarà la donna per lui…..

La facile vena compositiva che anima i cori, le romanze, i motivi danzanti, i duetti comici, piacevolissimi, coloriti, ricchi di originalità, vivacità e varietà, ma nel contempo di sentimento, dalla forma elegante e graziosa, sostenuti da una ricca strumentazione e con finali pieni di grandiosità non possono che coinvolgere totalmente gli ascoltatori. Inoltre i fox trot, gli shimmy, nuovi motivi che avevano in gran parte sostituito i valzer nell’operetta, apparvero fin dalla prima esibizione destinati a sicura popolarità.

Per informazioni 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Convegno su accumulatori di animali – 1 aprile 2017

Da Delegata per Ferrara e Provincia Oipa Italia Onlus

Un punto d’incontro tra psicologia, veterinaria e salute pubblica

Il termine inglese “animal hoarding” definisce precisamente la patologia di chi accumula (to hoard = accumulare, accaparrare, ammucchiare) nella propria abitazione un numero elevato di animali: cani e gatti sono le specie più comunemente detenute, ma il fenomeno coinvolge in minor misura anche animali selvatici, esotici e specie d’allevamento. 
Agli animali coinvolti vengono a mancare i requisiti minimi di benessere, ovvero un alloggio adeguato per spazio e condizioni igieniche, cibo ed acqua sufficienti e le cure veterinarie necessarie. Di conseguenza, i soggetti detenuti sviluppano seri problemi di salute, di malnutrizione e di grave sofferenza psichica.
Gli accaparratori stessi vivono in situazioni di isolamento sociale, e le condizioni igienico-sanitarie delle loro abitazioni sono compromesse al punto tale da pregiudicare le loro stesse condizioni di salute.
Le conseguenze non solo sociali, ma anche economiche di questo fenomeno risultano ingenti, poiché spetta alla comunità farsi carico del sequestro, del recupero, delle cure e dell’alloggio in ricoveri adeguati degli animali coinvolti che molte volte non sono facilmente adottabili, a causa dei gravi traumi fisici e psichici a cui sono stati sottoposti, perciò terminano la loro sfortunata vita in strutture rifugio.
Inoltre, la maggioranza degli accaparratori presenta un alto tasso di recidiva, tendendo nuovamente ad accaparrare in breve tempo altri animali e a detenerli nelle medesime condizioni dei precedenti: per questo motivo, è necessario riconoscere ed affrontare con le cure adeguate ed in maniera risolutiva questo disagio mentale. 
A livello internazionale, la classificazione e la diagnosi dei disturbi mentali si basano sul DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), del quale è stata pubblicata l’ultima edizione nel 2013, negli USA, tradotta poi in italiano nel 2014. Nelle edizioni precedenti, l’accumulo di animali non veniva annoverato tra le patologie psichiatriche diagnosticabili, mentre l’accumulo di oggetti veniva solo citato tra i possibili sintomi del Disturbo Ossessivo Compulsivo di Personalità.
La quinta e ultima edizione del manuale riconosce invece il Disturbo da Accumulo o Hoarding Disorder come categoria diagnostica a sé stante, fornendo precisi criteri per la diagnosi di questa patologia; sebbene la descrizione dei sintomi si riferisca principalmente all’accumulo di oggetti, tra le caratteristiche associate a supporto della diagnosi compare anche l’accumulo di animali (o “Animal Hoarding”), che viene riconosciuto come una manifestazione particolare del disturbo, presente in circa un terzo dei casi di accumulo di oggetti e caratterizzato in genere da una maggiore gravità e una peggiore prognosi.
D’ora in poi non sarà quindi più possibile giustificare il comportamento di accumulo di animali come un semplice stile di vita o una conseguenza di un amore smisurato verso gli animali non umani e le persone che manifestano il disturbo potranno ricevere una diagnosi e, si spera, un sopporto adeguato, come gli animali, vittime di tali situazioni.

L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (O.I.P.A.) di Ferrara ha organizzato la conferenza per conoscere il problema tramite le esperienze e le professionalità dei relatori, e con l’auspicio che si possa avviare un confronto multidisciplinare per la gestione di queste situazioni che veda coinvolte tutte le figure di riferimento come il Comune, i Servizi Sociali, il Servizio Veterinario e il Dipartimento Salute Mentale dell’AUSL di Ferrara, che, tra l’altro, hanno patrocinato l’evento.
La giornata è rivolta a volontari, veterinari, assistenti sociali, operatori delle FFOO ed a tutti i cittadini interessati.

Sabato 1 aprile 2017 dalle 13.30 alle 18.30 c/o 626Medica via Renato Hirsch, 14 – Ferrara

A seguire aperitivo offerto da BancaMediolaum Ferrara

Prenotazione obbligatoria – ingresso 15€
INFO: ferrara@oipa.org o 377-7085458 (anche wapp)

Cinema. Buio in sala, parte “Doc in Tour” 2017: i migliori documentari sugli schermi dell’Emilia-Romagna

Da ufficio stampa

Da Bologna a Rimini passando per Parma, fino al 31 maggio l’undicesima edizione della rassegna in 43 sale della regione. Domani esordio al Cinema Mandrioli di Ca’ De Fabbri (Bo)

Bologna – Undici documentari selezionati, 43 sale coinvolte in 33 località della regione, da Bologna a Rimini passando per Parma, 172 passaggi in tre mesi di rassegna: sono alcuni numeri della rassegna “Doc in Tour – Documentari in Emilia-Romagna”, la cui undicesima edizione prenderà il via domani 15 marzo e si protrarrà fino al prossimo 31 maggio. L’esordio di domani al Cinema Mandrioli di Ca’ De Fabbri (Bo), dove sarà proiettato “Ho conosciuto Magnus” di Paolo Fiore Angelini.

Doc in Tour è la prima e sola rassegna in Italia che ogni anno presenta il meglio della produzione documentaristica relativa a un territorio regionale. “La rassegna – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti- rappresenta ormai un appuntamento consolidato e una conferma della nostra scelta di aver puntato su questo genere. Le opere presentate in questi anni hanno fotografato il nostro territorio contribuendo alla sua conoscenza: questo grazie anche alla professionalità delle produzioni e a un punto di vista originale su diversi aspetti della società regionale, molti anche poco conosciuti, spaziando dal racconto a fatti reali. Un cartellone che è anche la dimostrazione della capacità creativa dei nostri registi e dello spessore della qualità delle piccole produzioni. Continuiamo a lavorare nel solco della Legge regionale sul cinema. Un settore a cui la Regione non sottrae attenzione e risorse: a inizio anno abbiamo lanciato altri bandi che mettono a disposizione 450 mila euro per festival e rassegne e 1,7 milioni per la produzione di opere. Per il futuro speriamo di poter incrementare ulteriormente questo sostegno”.

Documentari e territorio
Anche quest’anno Doc in Tour proporrà opere di autori o case di produzione emiliano-romagnole, o con temi che riguardano l’Emilia-Romagna. Le sale cinematografiche regionali che ospitano l’iniziativa appartengono al circuito Fice, che riunisce i cinema d’essai, o sono gestite da Comuni. L’iniziativa è unica nel Paese per il rapporto che ha saputo instaurare tra i film documentari (spesso non distribuiti oppure relegati in festival o canali tv tematici) e il pubblico delle sale cinematografiche.

I film in programma
Gli 11 documentari di quest’anno offrono spunti di riflessione su differenti tematiche: da storie biografiche e percorsi di vita (Come in un film – la vera storia di Gabriele (Gastone) Tinti; Circle; Finché lassù c’è il sol; Ho conosciuto Magnus; La fabbrica blu) a storie e finestre sul mondo (La ville engloutie; The black sheep) e spaccati di vita tra cronaca e racconto (Dert; Dustur; La prima meta; A seafish from Africa – Il mio amico Banda).

La rassegna
Quattro i promotori: Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna (Federazione italiana cinema d’essai), D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.
La rassegna è curata da Davide Zanza. La Fice Emilia-Romagna cura la gestione operativa, organizzativa, la promozione e i rapporti con le sale d’essai.

Tutte le informazioni relative al programma possono essere consultate sul sito www.emiliaromagnacreativa/cinema e sulla relativa pagina Facebook. Per visionare i trailer dei documentari selezionati c’è il canale youtube di Doc in Tour: youtube.com/docintour.

Alan Fabbri (Ln): “Buon lavoro a Fausto Nardi, l’obiettivo e’ far crescere il movimento in un territorio che sta premiando il Carroccio”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Nuovo segretario Argenta-Portomaggiore

«Auguro un buon lavoro al neo-segretario della Ln di Argenta e Portomaggiore, Fausto Nardi, certo che saprà far crescere il movimento in un territorio che sta premiando la Lega, in termini di consenso e partecipazione dei giovani.» Questo è il primo commento del capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, all’indomani dell’elezione del neo-segretario del Carroccio argentano e portuense, Fausto Nardi, che succede a Giuseppe Brina, diventato recentemente segretario della circoscrizione Basso Ferrarese. «Puntiamo a fare crescere il nostro movimento, coinvolgendo i giovani – dice il neo eletto, Fausto Nardi – e, in prospettiva, abbiamo tempo a sufficienza per lavorare, affinché si possa trovare un candidato forte per le elezioni amministrative di Argenta, che si svolgeranno nel 2019.» Nardi è un uomo che viene dal volontariato, più precisamente dal gruppo sportivo ciclistico di Santa Maria Codifiume, che include una quarantina di ragazzi, compresi tra i 6 e i 17 anni, cresciuti nella società sportiva nei valori dello sport e del rispetto delle regole. La segreteria di Nardi include, sul versante squisitamente politico, anche un territorio importante, come Portomaggiore, «in cui la Lega Nord – sottolinea Fabbri – ha raccolto nelle ultime consultazioni una percentuale attorno al 27%.» Il lavoro che il Carroccio si appresta a fare su questo territorio, ha già un solco ben tracciato dal predecessore di Nardi, vale a dire Giuseppe Brina: «Un segretario che ha saputo gestire sia l’euforia di quando la Lega ha preso il 12% dei voti – dice Nardi – sia i momenti più difficili. Possiamo dire tranquillamente che Brina è la Lega Nord e che rimane, qui ad Argenta, un punto di riferimento importantissimo, al quale affidarsi per i suoi suggerimenti e l’esperienza che porta con sé.»

Caricento ospita le scuole per una mattina di educazione finanziaria

Da Ufficio Relazioni Esterne – Cassa di Risparmio di Cento

Cento, 14 marzo 2017 – Venerdì 17 marzo la Cassa di Risparmio di Cento ospiterà nel Salone di Rappresentanza un’iniziativa di educazione finanziaria rivolta agli alunni delle scuole del territorio.

L’evento rientra nel programma del Festival €cono-mix – le Giornate dell’Educazione Finanziaria, una manifestazione dedicata alla diffusione della cultura economica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Emilia Romagna grazie a lezioni, dibattiti ed eventi che si svolgono in questi giorni in tutta la regione.

In questo ambito, la Cassa di Risparmio di Cento aprirà le porte alle scuole proponendo due appuntamenti sull’uso consapevole del denaro. Dalle 9 alle 10.30 è in programma il laboratorio didattico “Fiabe e Denaro” nel quale gli alunni delle scuole primarie presenti, “Il Guercino”, le “Malpighi-Renzi” di Cento e l’Istituto Comprensivo n.4 di Casumaro, rifletteranno su un quesito fondamentale: “cosa è davvero indispensabile?”. In seguito, attraverso il gioco, approfondiranno insieme argomenti quali la differenza tra spese ordinarie, straordinarie, necessarie e superflue, gli stili di consumo e l’importanza del risparmio.

La seconda parte della mattinata sarà dedicata invece alle scuole secondarie di II grado dell’ “Istituto Bassi Burgatti” di Cento. Con “Pay 2.0. Il denaro del futuro” gli studenti saranno condotti alla scoperta della moneta elettronica e delle nuove frontiere dei pagamenti, dei vantaggi che ne derivano, ma anche dei pericoli cui si va incontro in caso di un uso inconsapevole del denaro dematerializzato. Inoltre, verrà affrontato il tema del gioco d’azzardo, con particolare attenzione alla modalità online, e a come sia matematico perdere i propri soldi.

Le competenze di cittadinanza economica, introdotte nelle scuole con la legge 107/15, sono ormai riconosciute quale componente indispensabile del bagaglio di cittadinanza delle nuove generazioni. Per questo motivo, grazie al prezioso contributo della Fondazione per l’Educazione al Risparmio, la Cassa di Risparmio di Cento ritiene fondamentale impegnarsi attivamente per favorire la diffusione di una cultura finanziaria che contribuisca a ridurre divari sociali e di genere.

L’impegno di Caricento in questo contesto si estende anche agli adulti. Nel corso del 2016, infatti, la Cassa ha organizzato 4 eventi di educazione finanziaria tra Cento, Ferrara, Bologna e Modena che hanno coinvolto più di 700 persone. Altri eventi dello stesso tipo sono previsti anche nel corso del 2017.

Mercoledì 15 marzo Oh Lady Be Good! Musica a L’Osteria in via De Romei 51 dalle ore 19,00 aperitivo musicale con Viviana Corrieri e Gian Marco Gualandi

Da Associazione Musicisti di Ferrara

Mercoledì 15 marzo Oh Lady Be Good! Musica a L’Osteria in via De Romei 51 dalle ore 19,00 aperitivo musicale con Viviana Corrieri e Gian Marco Gualandi

Inizia la collaborazione fra Associazione Musicisti di Ferrara e L’Osteria da 1997, uno dei locali più caratteristici del centro storico di Ferrara situato in via De Romei 51; il locale non è nuovo ad eventi culturali, ricordiamo le rassegne letterarie organizzate da Stefano Tassinari chiamate “A cena con L’Autore”.

Dal 15 febbraio inizierà una rassegna musicale denominata “Musica A L’Osteria”; in particolare, per questa prima programmazione, ci saranno una serie di appuntamenti tutti dedicati alle voci femminili chiamati “ Oh Lady Be Good!”.

Gli aperitivi musicali del mercoledì sera ai quali si potrà accedere a partire dalle ore 19,00 ad ingresso libero, vedranno l’avvicendarsi di sette mini formazioni tutte atte a mettere in risalto la vocalità femminile; mercoledì 15 marzo sarà la volta di Viviana Corrieri voce, Gian Marco Gualandi tastiere: Il duo propone un repertorio vario costituito dai più famosi brani tratti da colonne sonore di films e di Musicals oltre che a classici dei Beatles,Stevie Wonder, Mina e Elton John.

Viviana Corrieri:

Si è diplomata in canto lirico al Conservatorio di Musica “G.Frescobaldi” di Ferrara. Dal 1989 è insegnante di canto moderno presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara gestita dall’Associazione Musicisti di Ferrara. All’insegnamento affianca da molti anni un’intensa attività concertistica sia classica(con gruppi vocali e orchestre barocche) che moderna collaborando con diversi musicisti dell’Emilia Romagna.
Gian marco Gualandi :
Si è diplomato a pieni voti in musica jazz e ha studiato composizione classica al Conservatorio di Bologna. In qualità di arrangiatore,compositore e/o pianista ha partecipato alla realizzazione di numerose trasmissioni televisive RAI. Persegue un intensa attività didattica soprattutto come docente di pianoforte, armonia, arrangiamento ed orchestrazione (attualmente insegna presso i Conservatori di Pesaro,Bologna e Cesena).

Questa programmazione ha l’intento di aggiungere un piccolo tassello all’offerta culturale della nostra città, cercando di contribuire ad aumentare la musica live di qualità non solo nel periodo più ricco di questi eventi come l’estate.

Giovedì presentazione del libro “Comuni-care in comunità per minori”

Da organizzatori

Giovedì 16 marzo ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Francesca Emiliani (Professore ordinario di Psicologia sociale dell’Università di Bologna) presenta il volume “Comuni-care in comunità per minori” a cura di Bastianoni Paola, Ciriello Monia, Fucili Alessandro Maria (Junior Edizioni). Saranno presenti autori e curatori.

Comunicare in comunità

Oggi è sempre più necessario affermare la centralità di un approccio relazionale nei servizi residenziali destinati alla cura di bambini, bambine e adolescenti segnati da traumi relazionali consumati in famiglia, da violenze subite nei lunghi viaggi per arrivare in Italia, fuggendo da Paesi in guerra e ricercando almeno una possibilità di vita lontano da destini di violenza, povertà e morte.
Le comunità per minori, esposte a forti critiche da parte dei media e da un sistema sociale di cura e di tutela dei diritti relazionali dei minori sostanzialmente impoverito, risentono – più di altri contesti di cura e educativo-assistenziali – di una grande deprivazione culturale e di regolari setting deputati alla riflessione e alla supervisione del proprio operato quotidiano, condizione essenziale e indispensabile per non vanificare impegno e risorse umane, sociali ed economiche.
Questo volume cerca di offrire un’alternativa alla solitudine e alla denigrazione di cui sono oggetto le comunità per minori offrendo un’alternativa: un’esperienza possibile di formazione/supervisione a matrice relazionale con uno scambio comunicativo intenso e regolare tra decine di professionisti dell’intero territorio italiano che per un anno si sono confrontati quotidianamente sulle tematiche centrali dell’intervento di comunità sulla piattaforma on line del Master “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara. L’esperienza è realizzata a partire dalle comunità del CeIS di Ancona.

Alan Fabbri (Ln): “Sotto la lente le crisi Venetobanca e Banca Popolare di Vicenza, ma ci potrebbero essere novita’ importanti anche per gli azionisti Carife”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Incontro a Goro sulla crisi del sistema bancario e le ultime novita’ per gli azionisti “azzerati”

Avanti tutta, sulla crisi del sistema bancario e le migliaia di azionisti Carife che attendono ancora risposte. Prossima tappa del ciclo di incontri che il Carroccio ha organizzato in sinergia con la Lega nazionale dei Consumatori sarà a Goro. Perché, dall’Alto Ferrarese al mare, sono ancora moltissime le persone che attendono risposte. «Non solo sul versante Carife – sottolinea il consigliere regionale della Lega Nord, Alan Fabbri – poiché stiamo seguendo da vicino anche le altre crisi del sistema bancario, come Veneto Banca e Popolare di Vicenza.» Alan Fabbri parlerà di tutto questo a Goro, in sala consigliare, mercoledì 15 marzo (alle ore 21), assieme al presidente della Lega nazionale dei Consumatori, Enrico Scarazzati, a Silvia Toffolo (responsabile dello sportello informativo aperto a Goro) ed al consigliere provinciale, Gino Soncini, mentre porterà il suo saluto anche il sindaco gorese, Diego Viviani. Come detto, il focus della serata sarà ancora una volta centrato sugli azionisti Carife «che potranno accedere all’arbitrato Consob – dice Fabbri – se dimostreranno di essere stati danneggiati e, in tal senso, stiamo cercando di trovare le strade possibili con i consumatori, sul piano normativo e emendativo». Altro capitolo: la crisi delle banche venete che, come dimensioni, hanno un’incidenza se possibile ancora maggiore rispetto alle quattro banche colpite dal Salva Banche. La Banca Popolare di Vicenza ha dato vita nei giorni scorsi ad un fondo di 30 milioni di euro, a sostegno degli azionisti “azzerati” che versano in condizioni di disagio, ma «dovremo cercare di capire – aggiunge Enrico Scarazzati della Lega Consumatori – in quanti hanno aderito all’offerta transativa». Con la quale, per intendersi, la banca vicentina sta cercando di chiudere il contenzioso con i soci che hanno investito in azioni della banca. Al momento, i numeri parlano di un’adesione attorno al 30% delle azioni interessate dalla proposta, mentre le manifestazioni di interesse sarebbero nell’ordine del 55%.

movimento5stelle

Eventi e spettacoli invernali e natalizi

Da Claudio Fochi, Consigliere comunale M5S

Il M5S, unitamente ad altri consiglieri di opposizione, chiede la
convocazione di una commissione consiliare competente per discutere,
con impegno e apertura mentale, idee e proposte proiettate verso
future modalità gestionali di eventi e spettacoli invernali e
natalizi, potenzialmente forieri di dare maggiore impulso ai flussi
turistici invernali, come è avvenuto in altre città italiane.
Possibili proposte che segnino un cambiamento e cerchino di guardare
oltre l’incendio del Castello come evento principale (da 16 anni
evento clou di fine anno) e che si possano eventualmente concretizzare
con un respiro più ampio, sia dal punto di vista logistico che
temporale, nella nostra città.
Ci auguriamo che la giunta accolga l’invito a tale discussione che,
prima di tutto, mira al potenziamento del turismo invernale incoming
e di tutto l’indotto che ne può derivare.

Giovedì 16 marzo 2017 ore 17 – Guida all’opera IL TROVATORE a cura del pianista e critico musicale Simone Tomei

Da Gli amici della musica Uncalm

Giovedì 16 marzo 2017 alle ore 17 presso la sala riunioni del Circolo Frescobaldi in Via Foro Boario 87, il pianista e critico musicale Simone Tomei farà una presentazione critica dell’opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi, parlando dello spettacolo messo in scena l’estate scorsa all’ Arena di Verona.

Tomei utilizzerà supporti audiovideo messi a disposizione dalla stessa Fondazione Arena di Verona ai fini divulgativi, commentando criticamente sia la regia dell’allestimento (curata da Franco Zeffirelli), sia la direzione orchestrale affidata a Daniel Oren.
I cantanti protagonisti furono il soprano cinese Hui He, il tenore italiano Marco Berti, il mezzosoprano lituano Violeta Urmana e il baritono polacco Artur Rucinski.

Al termine della presentazione, il Circolo Frescobaldi offrirà l’aperitivo a tutti i presenti.

I tentacoli della mafia anche a Ferrara

“La clinica ‘Ferrara Day Surgery Srl’, dove lavorano decine di medici, ha ricevuto un’interdittiva antimafia. Il rischio che la clinica possa essere condizionata dalla criminalità mafiosa è confermato anche dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato e del Tar”. Ad affermarlo è Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia Cortocircuito, autore di inchieste sulle mafie in Emilia. “Alla base – spiega – ci sono per esempio i rapporti economici intercorsi tra la famiglia proprietaria dell’impresa medica e persone ritenute dalla Prefettura contigue alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Inoltre nelle sentenze (del Tar e del Consiglio di Stato) si legge che la famiglia proprietaria della clinica ha utilizzato ingenti quantità di contanti per acquistare immobili. Secondo i giudici amministrativi sono state violate le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari. Nelle stesse sentenze si legge che alcuni dipendenti dell’impresa “Services Group”, che controlla il 100% della società della clinica di Ferrara, “risultano avere rapporti di stretta parentela con soggetti detenuti per associazione di tipo mafioso e ritenuti comunque contigui a cosche di ‘ndrangheta”; inoltre altri dipendenti “risultano segnalati nella banca dati delle forze dell’ordine”.
Ecco a cosa si riferisce Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia ‘Cortocircuito’ quando parla di negazione della realtà. Come ormai è ben chiaro a tutti sono lontani i tempi in cui ‘mafia’ era sinonimo di Sicilia e di uomini con la coppola in testa. Da molti anni la piovra ha allungato i suoi tentacoli in zone d’Italia un tempo considerate immuni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte…

Quali sono le attività più soggette ad infiltrazioni di stampo mafioso?
Ormai non c’è settore che possa dichiararsi completamente estraneo, ma gli ambiti privilegiati sono edilizia, autotrasporto, slot machine e ristorazione. Il problema maggiore è che non si tratta di “attività soggette ad infiltrazioni”, dato che numerosi imprenditori emiliani cercano loro gli uomini della ‘ndrangheta. E non il contrario. È dimostrato anche dalle intercettazioni telefoniche della Direzione distrettuale antimafia di Bologna. Molti imprenditori del nord ogni giorno richiedono i ‘servizi’ delle mafie: smaltimento dei rifiuti, manodopera sottocosto, ingresso nei subappalti, false fatturazioni, recupero crediti, soldi freschi per prestiti facilitati.

Un’associazione culturale di Reggio Emilia che si occupa di criminalità organizzata di stampo mafioso: come mai?
‘Cortocircuito’ nasce nel 2009 come giornalino studentesco di alcuni licei della città di Reggio Emilia. Quando abbiamo iniziato, realizzando alcune semplici interviste, non ci saremmo aspettati che emergessero casi così preoccupanti. Ma non ci siamo fermati: da otto anni approfondiamo, con video-inchieste e reportage, la penetrazione delle mafie nel Nord Italia. Oggi frequentiamo l’università e abbiamo fondato un’associazione, che si chiama sempre ‘Cortocircuito’, per continuare queste attività. Le nostre inchieste nascono da ciò che vediamo sul territorio con i nostri occhi. Poi approfondiamo i fatti collegando tra di loro diversi documenti: visure camerali di imprese, delibere di Comuni, atti catastali, interdittive antimafia, piani urbanistici, ecc. Così cerchiamo di decifrare i rapporti d’affari e le relazioni. Andando oltre la superficie dei pregiudizi, ci siamo resi conto che molte delle figure chiave hanno cognomi nordici. Negli ultimi anni abbiamo realizzato delle inchieste sui cantieri della linea Tav tra Milano e Bologna, sulla costruzione di alcune scuole, sugli affari di due discoteche emiliane e sui subappalti dello smaltimento dei rifiuti.

La vostra associazione ha rotto un tabù: quella di considerare il fenomeno mafioso circoscritto a determinate regioni del Sud Italia. Quale è stata la molla che ha dato vita alla vostra prima inchiesta?
La prima inchiesta nasce da un luogo frequentatissimo da molti miei coetanei: una discoteca di Reggio Emilia. Lì si tenevano anche le feste d’istituto del mio liceo, con i professori presenti. Non era un locale qualunque: secondo la Prefettura la discoteca era “luogo di smercio della droga” e spazio utilizzato come “ritrovo di affiliati della cosca provenienti della Calabria”, nonché “paravento per riciclare denaro di provenienza illecita”. Alla mia domanda ingenua: “Perché si organizzano le feste ufficiali del liceo in questa discoteca?”. La risposta era stata: “È un luogo noto. È la discoteca più alla moda della città, con la musica più di tendenza”. I due proprietari, di allora, di questa discoteca sono entrambi coinvolti nell’operazione “Aemilia”. Eppure, fino ad alcuni anni fa, si tendeva a negare.

Avete mai ricevuto intimidazioni o minacce per la vostra attività d’inchiesta?
Credo non occorra fare del vittimismo, preferisco parlare del contenuto delle nostre inchieste. Più impressionanti delle minacce sono state alcune reazioni inaspettate. Ad esempio, nel paese emiliano di Brescello un gruppo di cittadini è sceso in piazza per contestare la nostra video-inchiesta e negare le infiltrazioni mafiose nel territorio. Eppure alcuni mesi dopo il consiglio comunale di Brescello è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, il primo caso in Emilia-Romagna. Negli scorsi mesi il parroco di Brescello su Rai 1 ci ha accusati di “diffamare il paese” e, intervistato dal giornale ‘Il Resto del Carlino’, ha dichiarato: “Cortocircuito ha fatto danni al turismo”. Negli anni scorsi un imprenditore edile ci ha anche intimato, dando un pugno al nostro microfono, di cambiare argomento e mi ha detto: “Ti vengo a prendere fino a casa”; oggi questo imprenditore è imputato nel maxi-processo “Aemilia”

Il 23 marzo dello scorso anno ha appunto preso il via il maxi-processo di ‘ndrangheta denominato “Aemilia”: quale è stato il contributo di Cortocircuito in questo e in altri processi?

Quando abbiamo iniziato non ci saremmo aspettati che alcune nostre inchieste sarebbero state utilizzate da parte della magistratura in processi giudiziari. Siamo orgogliosi di aver potuto dare il nostro piccolo contributo, da studenti. Ma fondamentale è il lavoro dei magistrati. Una nostra inchiesta è stata anche proiettata in Tribunale, da parte della Direzione distrettuale antimafia di Bologna, nel processo di confisca dei beni milionari di Francesco Grande Aracri, condannato in via definitiva per associazione mafiosa

La vostra associazione ha ricevuto tantissimi premi e riconoscimenti, non ultimo il premio “Scomodo” consegnatovi nel 2014 dal Presidente del Senato Pietro Grasso: siete paghi dei risultati ottenuti o vi prefissate ulteriori obbiettivi?
L’obbiettivo è continuare a realizzare inchieste sulla criminalità mafiosa nel Nord Italia. Oltre a sensibilizzare un numero sempre maggiore di cittadini, attraverso incontri pubblici (dal 2009 ne abbiamo realizzati oltre duecento). Occorre scuotere le coscienze dei cittadini e mostrare, basandosi in modo rigoroso sui fatti, quali sono le conseguenze del radicamento mafioso nel nostro territorio. Ancora oggi troppi cittadini del Nord percepiscono il fenomeno mafioso come distante dalle proprie vite, solo perché apparentemente “non si vede”. Eppure i danni sono impressionanti: la ‘ndrangheta in Emilia ha distorto le logiche del mercato e della libera concorrenza in alcuni settori economici nevralgici. Inoltre la criminalità organizzata nella nostra regione è riuscita anche a “intervenire pesantemente su organi di informazione”, fino ad arrivare, in alcuni casi, a “impadronirsi” di testate locali. Quest’ultime sono le parole scritte in una relazione dalla Direzione nazionale antimafia, massimo organo in materia.

CAPO NERD
1960-1964, quando il Gotico divenne Pulp

Quasi un anno fa, nell’aprile del 2016, Roger Corman ha compiuto novant’anni.
Di questi novant’anni, una settantina li ha vissuti all’insegna della passione per il cinema. Passione diventata nel frattempo un lavoro ricco di soddisfazioni, l’ultima delle quali è certamente il conferimento dell’Oscar alla carriera del 2010.

Roger Corman

In Italia, Roger Corman non è mai stato annoverato tra i nomi celebri della cinematografia internazionale, eppure la sua mole di lavoro e il suo contributo alla settima arte hanno pochi eguali nel mondo. Degli oltre trecento film, tra quelli diretti, prodotti e distribuiti, l’opera che più gli ha garantito fama e risalto internazionale rimane il ciclo delle sette pellicole ispirate ai racconti di Edgar Allan Poe e girate a tempo record nell’arco di cinque anni, tra il 1960 e il 1964.
Ma se Corman è stato ed è un personaggio di successo, considerato da tutti gli addetti ai lavori uno dei grandi maestri ancora viventi del cinema del secondo novecento, la parabola di Edgar Allan Poe, mirabile fonte d’ispirazione per questo ciclo di film, è stata quanto di più tragico e fallimentare si possa immaginare.

Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe, la cui spiccata sensibilità è stata messa a dura prova dalle tante e tristi vicende che hanno accompagnato la sua pur breve vita, oggi rappresenta indubbiamente uno dei maestri della letteratura mondiale. Ma forse è proprio grazie alla sua storia travagliata che il valore della sua opera è risultato tanto elevato e inossidabile nel tempo. Certo, quello attribuito allo scrittore di Boston è stato un riconoscimento tardivo che non è servito a facilitarne un’esistenza sempre vissuta al limite della povertà. È tuttavia servito a farlo diventare il principale punto di riferimento del cinema di genere, fin dal suo timido esordio nei primi anni del Novecento. Se oggi i film dell’orrore sono quelli che sono lo dobbiamo a Poe, se abbiamo conosciuto personaggi come Sherlock Holmes, Hercule Poirot, Maigret, Nero Wolfe e tanti altri, protagonisti amatissimi di innumerevoli romanzi e film, lo dobbiamo all’Auguste Dupin di Poe. Possiamo tranquillamente affermare che il genio letterario di Poe è stato più utile al Novecento che al suo secolo d’appartenenza.

Analogamente, l’apporto di Roger Corman nel cinema non è stato da meno. Corman ha rappresentato un modello per tutti quelli che sono venuti dopo. Registi come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Peter Bogdanovich, James Cameron, Joe Dante, si sono formati presso la sua factory. Ma anche attori emergenti come Jack Nicholson, Peter Fonda, Dennis Hopper, Charles Bronson, tutti destinati a diventare star indiscusse, hanno recitato da semisconosciuti nelle sue produzioni a basso costo. Forse, uno dei meriti maggiori di Corman è stato proprio quello di aver fatto finalmente conoscere al pubblico di massa l’opera di Poe, opera dalle atmosfere tetre e crepuscolari, confinata fino a quel momento nell’empireo della grande letteratura anglosassone, materia di studio di programmi scolastici e accademici. Il grande successo del ciclo dedicato a Poe potrebbe essere paragonato a ciò che è stato in tempi più recenti il fenomeno legato alla saga tolkeniana diretta da Peter Jackson: la riscoperta di un grande classico della letteratura e un notevole ritorno economico per l’industria cinematografica.
Il paragone apparirà senz’altro azzardato, considerata la disparità di mezzi economici e tecnici tra il ciclo di Corman e la trilogia di Jackson. Ma è pur vero che il genio di Corman è stato proprio quello di realizzare piccoli capolavori con budget ridotti, lontano dall’opulenza delle majors hollywoodiane. Un po’ come Edgar Allan Poe è riuscito a scrivere i suoi capolavori da semisconosciuto, pagato una miseria dagli editori dell’epoca.
Ebbene, con tali premesse, abbiamo la certezza che entrambi, pur appartenendo a epoche e ambiti artistici differenti, hanno rappresentato allo stesso modo un modello e un esempio da imitare, qualcosa di unico e tuttora ineguagliato.

FORMAZIONE
Green comunication’s manager: un master sulla comunicazione ambientale

L’Università di Ferrara promuove un Master di I livello da 60 crediti dal titolo “Esperto di Comunicazione Ambientale, Etica della Comunicazione per un’etica ambientale”
Il master si pone l’obiettivo della formazione di figure professionali competenti sulle problematiche dell’ambiente e in grado di fare comunicazione ambientale che generi cultura dell’ambiente nella società. Viene tenuto in prevalenza da professori strutturati oltre ad esperti riconosciuti.
Si tratta di un Master interdisciplinare (Facoltà di Studi Umanistici, Economia, Ingegneria e altre) incentrato sui temi di economia e management ambientale, sostenibilità e comunicazione; organizzato come corso di studio a distanza, con anche possibilità di attività didattica in presenza (incontri, seminari e laboratori, stage e/o project work) e in cui sono previste anche attività didattiche a distanza.

Vai al sito del master

Su FerraraItalia leggi anche la nota del condirettore del master Andrea Cirelli

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