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Giorno: 5 Aprile 2017

La poesia di Achmatova al Lapidario Civico

Da FerrarOff

“Io sono la vostra voce”, sabato 8 aprile la lettura per avvicinarsi al concerto “Stabat Mater”

Le poesie di Anna Achmatova al Lapidario Civico: una lettura preziosa ed emozionante in un luogo insolito, da riscoprire. Il teatro Ferrara Off invita la città ad assistere all’evento speciale che si terrà sabato 8 aprile alle 18 presso il Lapidario Civico, in via Camposabbionario 1, intitolato “Io sono la vostra voce”. L’iniziativa – a ingresso gratuito, grazie alla collaborazione con i Musei Civici di arte antica – servirà a introdurre la tematica dello Stabat Mater, che verrà sviluppata in musica e in poesia venerdì 14 aprile al Teatro Comunale Claudio Abbado.

La selezione e l’interpretazione dei testi dell’Achmatova saranno curate da Monica Pavani, che spiega così la decisione di abbinare i versi della poetessa russa al concerto in calendario per il Venerdì Santo: «La vicenda contenuta nello Stabat Mater è antica ma anche estremamente attuale, comprensibile in qualsiasi epoca e a qualsiasi latitudine. Fa riferimento alla Madonna piangente, che soffre per aver perso il proprio figlio. Una situazione drammatica che qualsiasi genitore, qualsiasi essere umano, può comprendere nella portata del dolore che trasmette. Jacopone da Todi nel XIII secolo su questo tema inventò una composizione gregoriana da cui si sono sviluppate nei secoli innumerevoli versioni. Per avvicinare il pubblico ferrarese a questa dimensione, che è musicale ma anche sentimentale, abbiamo pensato ai testi dell’Achmatova. Perché le sue liriche, inizialmente più intimiste, seppero col passare degli anni abbracciare l’universalità della condizione umana, parlare al dolore e agli aneliti di un intero popolo, che sperava nella rivoluzione ma venne schiacciato, al prezzo di innumerevoli vittime, tra cui i familiari della stessa poetessa. Non per questo lei si piegò al silenzio, anzi, costruì la sua poetica su basi sempre più corporee, continuando a parlare per tutti coloro che erano soggetti al medesimo destino».

In occasione del concerto “Stabat Mater” di venerdì 14 aprile, sempre Monica Pavani – assieme a Giulio Costa e Marco Sgarbi – leggerà alcuni brani poetici tratti dal libro Caduto fuori dal tempo, di David Grossman. «L’intero volume è dedicato al secondogenito dello scrittore israeliano, Uri, ucciso nel 2006 sul fronte libanese – spiega Monica Pavani -. Una testimonianza estremamente profonda e toccante, che espande il significato di Stabat Mater, comprendendo il dolore del padre accanto a quello della madre».
Sul palcoscenico del Comunale assieme agli interpreti dei testi poetici di Grossman ci saranno i musicisti dell’ensemble “Il sonar parlante”, diretti da Vittorio Ghielmi, che eseguiranno una delle più celebri versioni moderne dello Stabat Mater, quella scritta nel 1985 dal compositore estone Arvo Pärt. Arricchirà il programma la proiezione della performance artistica del pittore Giacomo Cossio, realizzata appositamente per questo appuntamento.

L’iniziativa è organizzata da Ferrara Musica in collaborazione con Ferrara Off, nell’ambito del progetto Ferrara Sintonie. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale e sul sito www.ferraramusica.it. Il biglietto intero costa 20 euro, ridotto 10 euro per i soci di Ferrara Off.

Seminario Ordine Giornalisti 12 aprile “Informazione, lavoro e diritti”

Da organizzatori

L’Ordine Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell’Emilia Romagna in collaborazione con la Cgil di Ferrara, organizzano per mercoledì 12 aprile alle ore 9 presso la Sala della Musica (Via Boccaleone, 19) un seminario di formazione sui temi “Informazione, lavoro e diritti”. Il seminario vede la partecipazione di relatori tra giornalisti, docenti universitari ed esperti dal mondo sindacale per parlare delle prospettive e problematiche del tema informazione e lavoro, dei diritti dentro e fuori le redazioni, della comunicazione ed informazione sindacale, delle novità legislative, dei diritti nel lavoro per poter comunicare ed informare meglio.

Il seminario è per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti che potranno registrarsi sulla piattaforma https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/ fino al 9 aprile maturando 4 crediti formativi, ma aperto anche al grande pubblico interessato ai temi dell’informazione e del lavoro.

Saranno presenti: Marco Bettazzi collaboratore Repubblica Bologna, Luigi Giove segretario generale Cgil ER, Mattia Motta vicesegretario FNSI, Luca Traini direttore de La Nuova Ferrara, Cristiano Bendin direttore de Il Resto del Carlino Ferrara, Gian Guido Balandi professore ordinario di Diritto del lavoro dell’Università di Ferrara, Andrea Lassandari consulta giuridica Cgil nazionale.

La newsletter del 4 aprile 2017

Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Paolo Urizzi mercoledì 5 aprile alle 17 nella sala Agnelli

‘L’uomo e l’ambiente in una prospettiva di equilibrio spirituale’

04-04-2017

Sarà dedicata al rapporto attuale tra l’uomo e l’ambiente, alla luce anche delle norme sacre della Tradizione universale, la conferenza di Paolo Urizzi in programma mercoledì 5 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro sarà introdotto da Marcello Girone Daloli.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’Uomo non si è mai trovato a un punto di rottura con l’ambiente come quello attuale. Le misure adottate o annunciate non toccano il cuore del problema: l’Uomo e la sua funzione nel cosmo. Tutti i testi sacri affermano che egli è l’Imago Dei, l’essere creato a immagine di Dio, il Suo Vicario nel cosmo, incaricato di salvaguardare e mantenere integro l’ordine dell’esistenza. La maggioranza degli uomini oggi ignora totalmente le norme sacre della Tradizione universale. Le conseguenze si rispecchiano proprio nella devastazione dell’ambiente.

Paolo Urizzi (1951), arabista, esperto di sufismo e di induismo, autore di diversi saggi. Interessato alla Philosophia Perennis, ha fondato la rivista Perennia Verba e dirige la collana di testi del sufismo de Il Leone verde. Ha pubblicato la traduzione di un classico del sufismo antico, il Ta’arruf di Kalabadhi (“Il sufismo nelle parole degli Antichi”). Tiene Master sul sufismo e sulla mistica alla Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini.

CASTELLO ESTENSE – Giovedì 6 aprile alle 17 l’incontro con l’autrice nella sala dei Comuni del Castello

Presentazione del libro “Isabella e Lucrezia, le due cognate”

04-04-2017

Giovedì 6 aprile alle 17 nella Sala dei Comuni del Castello Estense si terrà la presentazione del volume, in libreria dal 9 marzo, “Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell’Italia del Rinascimento” di Alessandra Necci (Marsilio Editori). Con l’autrice dialogherà Lucia Menegatti, studiosa di Storia dell’arte che si è distinta, in ambito scientifico, per le sue ricerche archivistiche e storiche sulle committenze artistiche degli Este. Ingresso gratuito.

Dopo una trilogia dedicata ad alcuni celebri personaggi francesi, Alessandra Necci volge per la prima volta il suo sguardo di storica sull’Italia e nel suo nuovo libro racconta, attraverso le vicende della vita di Isabella d’Este e Lucrezia Borgia, la cultura del potere che ha plasmato il nostro Paese fino ad oggi. Le “dame di potere e di corte”, infatti, spiegano l’Italia attuale, i suoi particolarismi esasperati, la crisi dell’identità nazionale, l’irriducibilità delle fazioni, nonché l’eterna tentazione di “correre in soccorso” del vincitore.
Seguendo quello che è oramai il suo marchio di fabbrica, Alessandra Necci intreccia due biografie in un racconto brillante come un romanzo e al tempo stesso scrupolosamente documentato come un saggio. Lucrezia e Isabella – che divengono cognate (da qui il titolo) in virtù del terzo matrimonio della Borgia con Alfonso d’Este – assurgono a paradigma dell’eterno femminino, anche se in maniera diversissima, ognuna a suo modo, con i proprio pregi e i propri difetti.
Oltre a narrare delle due cognate, Alessandra Necci racconta anche dei loro genitori, delle loro famiglie, dei loro mariti, della loro progenie. Ancora, di tutto il meraviglioso mondo delle corti, dei cavalieri, delle dame, degli artisti celebri, degli umanisti, dei poeti, dei letterati, dei musici, degli architetti, degli scultori, dei pittori, che portano nomi rimasti famosi nei secoli. E, in un gioco di cerchi concentrici, parla di sovrani e imperatori, signori e pontefici, capitani di ventura e cardinali, che si intersecano all’esistenza delle protagoniste in un colorato caleidoscopio.
Isabella e Lucrezia, soprattutto, sono lo spunto e in un certo senso il “pretesto” per descrivere tutto il Rinascimento italiano, in un modo obiettivo e approfondito.

Alessandra Necci è nata a Roma e ha un figlio, Lorenzo. È professore universitario e avvocato. Si è laureata con lode in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma e specializzata a Sciences Politiques a Parigi, dove ha lavorato e vissuto. Inoltre ha lavorato a lungo nelle Istituzioni ed è stata consigliere per le Relazioni esterne del Presidente del Senato. Ha pubblicato con Gangemi “Storia di Nausicaa” e con Marsilio Il prigioniero degli Asburgo. Storia di Napoleone II re di Roma (2011, due edizioni), Re Sole e lo Scoiattolo. Nicolas Fouquet e la vendetta di Luigi xiv (2013, due edizioni, Premio Fiuggi), Il Diavolo zoppo e il suo Compare. Talleyrand e Fouché o la politica del tradimento (2015, due edizioni, Menzione Premio Terriccio, Finalista Aqui Storia, Premio Eccellenze italiane nel mondo, Menzione 100 eccellenze italiane). È opinionista televisiva, ed è professore a contratto integrativo all’Università Luiss Guido Carli. È Segretario generale della Fondazione Necci, per cui ha curato Memento. La mia storia, di Lorenzo Necci. È stata insignita dell’onorificenza di Chevalier de l’OrdredesArts e desLettres dal Ministro della Cultura francese.

Per info: U.O. Castello Estense – Comune di Ferrara –  www.castelloestense.it

(Comunicato a cura dell’Unità organizzativa Castello Estense)

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Mercoledì 5 aprile alle 20 nella Sala polivalente di viale Cavour 177-179

Al Grattacielo la presentazione della rivista “Ceci n’est pas une utopie”

04-04-2017

Mercoledì 5 aprile 2017 alle 20 nella Sala polivalente del Grattacielo (viale Cavour 177-179) verrà presentato “Ceci n’est pas une utopie” il primo numero della rivista “Jarfalla, Utopia” a cura di Jarfalla, collettivo del Dipartimento di Architettura di Ferrara. Il collettivo Jarfalla nasce con la volontà di riaccendere l’interesse, il dibattito, la creatività all’interno del Dipartimento di Architettura di Ferrara. L’evento è aperto a tutti con ingresso libero.

Perché le torri del Grattacielo? Quale luogo è più iconico, quale luogo può meglio rispecchiare lo slancio verso l’utopia che caratterizza questo progetto nella sua totalità così come nella sua prima pubblicazione?

1517-2017. Dopo 500+1 anni dalla pubblicazione di Utopia di Thomas More, dopo 500+1 anni dalla morte di Biagio Rossetti, il Collettivo Jarfalla invita a riflettere su UTOPIA con 10+1 suggestioni: Augusto Fabio Cerqua, Franz Samsa Collage, Melissa J. Frost, 2A+P/A, Utopica, Enrico Casini, Miles Gertler, Antonio Buonaurio, fala, Marialuisa Montanari, Robcoop. Special guests: Trash Been, Hpo, anais, Poptivity, Arorua Onokai.

Per info: Ferrara città solidale e sicura, centro.mediazione@comune.fe.it, link Facebook www.facebook.com

Il progetto Ferrara Città Solidale e Sicura si occupa di tutti i temi legati alla sicurezza urbana e al benessere dei cittadini, attraverso la promozione di politiche di riqualifica, partecipazione e integrazione. Il gruppo di lavoro si avvale di una stretta collaborazione con il Corpo della Polizia municipale ed è finanziato dalle Regione Emilia Romagna, Servizio Politiche per la sicurezza e la Polizia locale.

(Comunicato a cura del Centro di Mediazione del Comune)

1.a e 3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Riunione congiunta mercoledì 5 aprile alle 15.30 nella sala del Consiglio comunale

Esame del ‘Regolamento per concessione aree pubbliche per l’installazione di chioschi’

04-04-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà congiuntamente con la 3.a Commissione – presieduta dal consigliere Fornasini –  mercoledì 5 aprile alle 15.30 nella sala del Consiglio comunale della residenza municipale.
All’ordine del giorno dei lavori l’esame della delibera “Approvazione del Regolamento per la disciplina delle procedure di concessione aree pubbliche per l’installazione di chioschi – PG 27668/17 ” con relatore l’assessore Roberto Serra.

GIOVANI E TURISMO – Giovedì 6 aprile alle 14.30 la presentazione del progetto a Palazzo Tassoni (via Ghiara 36)

Circuito Use-it: la mappa di Ferrara per giovani viaggiatori

04-04-2017

Con il supporto del Comune di Ferrara e dell’Università degli Studi di Ferrara, è in corso di realizzazione la mappa di Ferrara che entrerà a far parte del circuito Use-It, un circuito di mappe cartacee, fatte da giovani abitanti di una città per giovani viaggiatori, gratuite e distribuite in uffici turistici, ostelli e altri punti di interesse in oltre 40 città d’Europa. Si scaricano anche gratuitamente dal sito Use-it, per poterle stampare a casa. (www.use-it.travel).

Un primo incontro di presentazione della mappa e di confronto sui contenuti si terrà giovedì 6 aprile 2017 alle 14.30 a Palazzo Tassoni (Dipartimento di Architettura, via della Ghiara 36) aperto a studenti, lettori, cittadini. L’idea è quella di raccogliere contributi per comporre insieme il quadro delle realtà e delle attività più interessanti da mappare, avviando il processo di selezione e sintesi. La definizione dei contenuti da inserire all’interno della mappa punta, quindi, a essere realizzta grazie a un percorso partecipato aperto agli studenti dell’Università di Ferrara e ai lettori più giovani di Listone Mag.

LA SCHEDA a cura dell’associazione Listone
Non sarebbe bello se la mappa di una città fosse scritta da persone del posto, da abitanti di una città che la vivono ogni giorno e conoscono le dritte giuste da darvi per fare un’esperienza completa al pari loro? Le proposte ricevute, in particolar modo le indicazioni sui luoghi da segnalare e le idee grafiche per la realizzazione, saranno poi a disposizione dell’Associazione Listone che le utilizzerà come base di partenza per i contenuti definitivi.

La mappa Use-It comprende – oltre alla planimetria del luogo naturalmente – anche una guida sintetica per coinvolgere i turisti interessati a scoprire l’anima viva della città. Il motto della guida è “Act like a local”. Le segnalazioni che offre riguardano i luoghi da visitare e gli stili di vita, i locali notturni, gli itinerari a piedi e in bicicletta, ristoranti e negozi. Non mancano cenni storici, luoghi nei dintorni da scoprire e cenni di dialetti locali. I contenuti sono scelti in maniera indipendente e non sono permessi finanziamenti da parte di attività commerciali se in conflitto di interesse con le segnalazioni presenti.

Per info: email info@listonemag.it, articolo informativo di Listone mag, sondaggio su Listone mag, invito all’incontro di Unife.

La salute non è in vendita: 7 aprile 2017 giornata europea in difesa della sanità pubblica

di Ferrarasalute

04-04-2017

“Ferrara #health4all” – venerdì 7 aprile 2017 dalle 11 alle 16 Atrio del policlinico S.Anna, Ingresso 1, Via Aldo Moro 8, Cona (Ferrara)

In tutta Europa sono in atto da diversi anni politiche tese a colpire i nuclei centrali del welfare e attaccare i beni comuni. Anche la salute e la sanità sono sottoposte ad attacchi e tagli di spesa pubblica che producono e favoriscono diseguaglianze nella tutela e nell’accesso alle cure.

Contemporaneamente viene incentivato l’ingresso in sanità di gruppi privati, con un obiettivo chiaro: fare profitto sulla nostra salute.

Noi crediamo, invece, che la politica sanitaria debba basarsi su:

– Centralità della prevenzione e promozione della salute in tutti gli aspetti della vita e del lavoro

– Prestazioni sanitarie utili, necessarie ed efficaci accessibili a tutte e a tutti, senza vincoli di cittadinanza

– Finanziamento basato sulla fiscalità generale – Protezione della sanità da logiche di mercato

– Ruolo attivo delle persone nei propri percorsi di cura e nella definizione delle politiche di salute.

Anche in Italia assistiamo a un sistematico definanziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale: piccoli ospedali e servizi territoriali vengono chiusi, spesso senza un reale coinvolgimento della popolazione; la moltiplicazione di visite ed esami, favorita dal pagamento a prestazione, produce liste d’attesa che rendono difficile ottenere in tempi opportuni le cure realmente utili e non garantiscono l’accesso a migliaia di persone; le condizioni di lavoro di chi opera in ambito sanitario peggiorano.

L’attuale proliferazione di coperture sanitarie assicurative private o mutualistiche – purtroppo inserite anche nei contratti collettivi di lavoro – indebolisce ulteriormente il sistema, creando un situazione a due velocità: un servizio sanitario pubblico “al ribasso” per i meno abbienti (o per chi non ha una sufficiente tutela contrattuale) e una sanità privatizzata differenziata a seconda dei diversi benefit previsti dal ruolo lavorativo o per chi se la può pagare.

Un Servizio Sanitario Nazionale pubblico, come dimostrano tutti gli studi comparativi internazionali, è invece meno caro e tutela tutta la popolazione. A chi conviene privatizzare e commercializzare la salute? Sicuramente all’industria farmaceutica e delle apparecchiature sanitarie, ai grandi gruppi di cliniche e case di riposo private e alle compagnie assicurative, che fanno profitti con i nostri soldi (ticket, compartecipazione alla spesa, rette, premi).

Per contrastare questa deriva noi, e tutte le persone che difendono una sanità pubblica di qualità, solidale, gratuita e universale, lavoriamo per delle politiche alternative: per un finanziamento del sistema adeguato, per la scelta di servizi di cure primarie, per l’attenzione ai determinanti sociali della salute (lavoro, reddito, educazione, ambiente), per i farmaci generici.

Le persone devono poter contare e potere decidere le priorità per tutelare la salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito nel 1948 il 7 aprile come data per celebrare la Giornata Internazionale della Salute.

Noi crediamo che la salute possa essere tutelata innanzitutto fermando la sua mercificazione. Diverse realtà europee si mobiliteranno in quella data per le stesse finalità. Perciò lanciamo un appello per la mobilitazione il prossimo 7 aprile anche in Italia contro la commercializzazione della salute. Salute per tutte e tutti e accesso universale alle cure! Diritti sociali, economici, culturali e ambientali per tutte e tutti!

#HEALTH4ALL

#SALUTEPERTUTTE/I

 

PROGRAMMA – Our_Health_is_not_for_sale!
7 aprile 2017 Ferrara – Atrio del Policlinico S. Anna
Via Aldo Moro 8, Cona (FE) ingresso 1

In occasione della giornata europea contro la commercializzazione della salute e la privatizzazione della sanità, il Progetto Ferrara Open Sanità ospita un salotto aperto a tutti, studenti, cittadini, operatori, volontari, per riflettere insieme.

Abbiamo scelto quattro temi:
– dalle 11h00 alle 12h00 – Perché pubblico? La sostenibilità sociale dei
servizi sanitari nazionali e il ruolo giocato dal privato;
Introduce: Emidia Vagnoni, economista e docente del Dipartimento di
Economia e Management, Università di Ferrara;
– dalle 12h00 alle 13h00 – Salute e libertà, beni comuni;
Introduce: Martino Ardigò, medico e ricercatore del Centro Studi e Ricerche
in Salute Internazionale e Interculturale, Università di Bologna;
– dalle 14h00 alle 15h00 – L’importanza del finanziamento pubblico nella
ricerca scientifica;
Introduce: Lamberto Manzoli, medico e docente alla Scuola di Igiene e
Medicina Preventiva, Università di Ferrara;
– dalle 15h00 alle 16h00 – Dall’ideologia della libertà alla crisi della
sanità;
Introduce: Roberto De Vogli, epidemiologo, docente all’Università di Padova.
Abbiamo invitato a partecipare professionisti dei servizi sanitari e sociali,
medici specializzandi, associazioni di studenti, associazioni di volontariato e
tutela dei malati, componenti dei comitati consultivi misti e amministratori.
Animeremo la discussione anche con clip audio e video selezionate dalla rete.

 

Per info: www.ferrarasalute.it e http://setteaprile.altervista.org/
Contatti: info@ferrarasalute.it

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 6 aprile alle 11.30 nella sala dell’Arengo del Municipio

Presentazione della manifestazione podistica “Vivicittà 2017”

04-04-2017

Giovedì 6 aprile alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’edizione ferrarese della manifestazione podistica internazionale “Vivicittà 2017“, in programma domenica 9 aprile a cura di UISP Ferrara.

Per illustrare l’iniziativa interverranno l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone Merli, il responsabile comunale U.O Sport Tempo libero Fausto Molinari, il presidente Uisp Ferrara Enrico Balestra e il referente Lega Atletica Uisp Ferrara Nicolò Berlato.

MUSEI D’ARTE ANTICA – Sabato 8 aprile alle 18 al Lapidario civico (via Camposabbionario 1)

Lettura di poesie di Anna Achmatova in vista dello “Stabat mater”

04-04-2017

Sabato 8 aprile alle 18 al Lapidario Civico (via Camposabbionario 1) andrà in scena “Io sono la vostra voce. Aspettando lo Stabat Mater”, letture di poesie di Anna Achmatova con Monica Pavani, produzione del teatro Ferrara Off.

LA SCHEDA a cura di Ferrara Off
Anna Achmatova (1889-1966) fin dalle prime raccolte si impone come una delle voci più rappresentative della poesia russa. Dopo avere esplorato una dimensione più strettamente intimista, la sua lirica diviene sempre più universale, capace di parlare della sofferenza e degli aneliti di un intero popolo, che spera nella rivoluzione ma presto ne viene schiacciato, al prezzo di innumerevoli vittime, fra cui alcuni familiari della stessa Achmatova. Non per questo la sua poesia si piega al silenzio, ma, anzi, si innalza e si fa sempre più corporea, parlando per sé e per molti soggetti al medesimo destino.

“Io sono la vostra voce” anticipa il secondo appuntamento di Ferrara Sintonie – a cura di Ferrara Musica in collaborazione con Ferrara Off -, che prevede un concerto per il Venerdì Santo nel quale si intende creare un percorso dedicato allo Stabat Mater a partire dalla contemporaneità, con l’esecuzione della famosa versione del 1985 del compositore estone Arvo Pärt, quale introduzione allo Stabat Mater di Pergolesi, previsto nel cartellone di Ferrara Musica per il 20 aprile. Il concerto sarà accompagnato dalla lettura di testi poetici di David Grossman selezionati da Monica Pavani e da un intervento video del pittore Giacomo Cossio.

Ingresso a offerta libera.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 4 aprile 2017

Arriva la Consulta comunale per la Genitorialità, approvate le sanzioni per il Regolamento di Polizia Urbana, un bando per l’ex scuola Banzi

04-04-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 4 aprile:

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
A supporto delle politiche familiari del Comune arriva la nuova Consulta per la Genitorialità
Sarà composta da rappresentanti delle Istituzioni locali, del Terzo settore e delle associazioni familiari del territorio la nuova Consulta comunale per la Genitorialità, chiamata a contribuire con proposte e pareri all’elaborazione delle politiche familiari del Comune di Ferrara. Il nuovo organo è stato in particolare voluto dall’Amministrazione Comunale a supporto della propria azione in favore delle famiglie, e specialmente di quelle con difficoltà economiche, alla luce anche dei dati che evidenziano un trend di continuo calo della natalità nel territorio ferrarese.
La Consulta, come precisato nel testo costitutivo approvato oggi dalla Giunta, avrà “funzioni propositive e consultive nei confronti dell’Amministrazione comunale in materia di politiche familiari e funzioni di rappresentanza delle istanze a sostegno della genitorialità”.
Avrà tra le proprie finalità quella di “promuovere iniziative mirate a rafforzare le politiche a sostegno della genitorialità ed in favore della natalità, con particolare riguardo alle politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà economica, di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro dei genitori, di sostegno alla condivisione delle responsabilità genitoriali, al contrasto alla povertà estrema, in particolare a quella infantile”. Sarà inoltre invitata a contribuire all’elaborazione delle politiche familiari del  Comune, favorendo le relazioni ed il confronto tra i diversi soggetti pubblici e privati del territorio, e a contribuire, attraverso la propria attività propositiva, al miglioramento dei servizi offerti dall’Amministrazione Comunale, nonché alla promozione di interventi in ambiti culturali, economici, sociali, sportivi, educativi, ricreativi e abitativi, per un concreto miglioramento della qualità della vita.
Membri di diritto della Consulta saranno il Sindaco o l’Assessore comunale alle Politiche Familiari; due consiglieri comunali effettivi (e due consiglieri supplenti che parteciperanno solo in caso di assenza degli effettivi) in rappresentanza della maggioranza e della minoranza consiliari, indicati dai Gruppi Consiliari; e due rappresentanti (uno effettivo ed uno supplente) per ciascun componente di un nutrito elenco di enti e soggetti pubblici e privati cittadini. A questi si aggiungeranno i rappresentanti delle associazioni territoriali con una preminente attenzione verso le tematiche familiari e genitoriali, per la cui adesione il Comune emanerà uno specifico Avviso pubblico di invito, che è stato approvato oggi dalla Giunta e che sarà presto reso noto.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:
Approvate le sanzioni per chi viola le norme del nuovo Regolamento di Polizia Urbana

Dopo l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, lo scorso 13 marzo, del nuovo “Regolamento di Polizia Urbana della città di Ferrara”, la Giunta ha ratificato oggi gli importi delle sanzioni per il mancato rispetto delle norme previste.
La revisione delle quote sanzionatorie è stata compiuta tenendo conto, da un lato, “dell’accresciuto allarme percepito dalla cittadinanza negli ultimi tempi, per effetto degli illeciti considerati come seriamente pregiudizievoli del quieto vivere nel consorzio civico”, e dall’altro di un tasso d’inflazione risultato mediamente basso negli ultimi cinque anni.
Il nuovo Regolamento, come già più volte evidenziato, comprende numerosi precetti non contemplati nel testo precedente (approvato nel 2012), resi necessari dall’esigenza di far fronte a fenomeni di illegalità urbana divenuti più frequenti in questi ultimi anni in città. “Tali fenomeni – si legge nella delibera approvata stamani dalla Giunta – meritano di essere contrastati per mezzo di equilibrate sanzioni, quali controspinte normative che l’ordinamento mette a disposizione degli Enti locali attraverso i regolamenti di polizia urbana, strumenti giuridici intesi a stabilire le regole da porre a presidio della sicurezza della popolazione e del buon andamento della vita sociale”.

(in allegato, con link a fondo pagina, il testo integrale del Regolamento di Polizia urbana con le sanzioni previste per ciascun articolo)

Per ulteriori informazioni sul Regolamento di Polizia urbana v. anche CronacaComune del 21 febbraio 2017

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Il Comune incaricato dell’intervento di recupero della
Chiesa di San Carlo Borromeo
Sarà il Comune di Ferrara a svolgere il ruolo di ‘soggetto attuatore’ dell’intervento edile e impiantistico previsto per la Chiesa di San Carlo Borromeo (in corso Giovecca 19 a Ferrara), di proprietà dell’Azienda Usl. I lavori saranno finanziati con una somma di 700mila euro proveniente dai fondi regionali per i beni danneggiati dal sisma del 2012. In base alla convenzione che è stata approvata oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritta da Usl e Comune, quest’ultimo provvederà al progetto, alle gare d’appalto e alla completa realizzazione dell’intervento.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
Per l’ex scuola Banzi un bando di assegnazione gratuita rivolto ad associazioni del Terzo settore

Sarà assegnato gratuitamente per 15 anni, tramite un’asta pubblica rivolta ad associazioni del Terzo settore, il complesso immobiliare comunale dell’ex scuola Banzi, di via Boschetto 1. Dopo i falliti tentativi di vendita all’asta, l’Amministrazione comunale ha infatti deciso di destinare l’edificio, con la relativa area cortiliva e un’ulteriore area verde limitrofa, alla realizzazione di progetti per attività culturali, educative, socio-assistenziali, ambientali o di volontariato. L’associazione che otterrà la concessione gratuita dovrà impegnarsi ad eseguire, a proprie spese, il recupero e la riqualificazione del complesso, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il bando d’asta, che sarà presto reso pubblico, prevede una serie di criteri di valutazione delle proposte progettuali di utilizzo dell’immobile che comprendono, fra l’altro, la fattibilità, l’originalità, la sostenibilità economica e le ricadute attese sul territorio.

Accordo per la gestione del Centro per l’Impiego di Ferrara
Sarà valida fino alla fine del 2017 e prorogabile per altri due anni la convenzione, che è stata approvata oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritta dall’Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ferrara, per la gestione del Centro per l’Impiego di Ferrara che ha sede nell’immobile di proprietà comunale di via Fossato di Mortara 78/80.
Dall’agosto 2016 la gestione del Centro per l’impiego è passata infatti, come da Legge Regionale,  dalla Provincia di Ferrara all’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna, alla quale il Comune si impegna a garantire la fornitura dei locali e la loro manutenzione.

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:
Sostegno all’associazione ‘Oltre confine’ per l’accoglienza a Ferrara di bambini saharawi

Sarà destinato alla copertura di parte delle spese per l’iniziativa di accoglienza a Ferrara di un gruppo di bambini saharawi, in programma per il prossimo mese di agosto, il contributo di mille euro che sarà erogato dall’Amministrazione comunale all’associazione onlus ‘Oltre confine’.
Il progetto, a cui da diversi anni aderisce anche il Comune di Ferrara, è curato dall’associazione ferrarese in collaborazione con il Coordinamento Regionale di Solidarietà per il Sahara Occidentale, con la Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia e con l’Associazione Nazionale di solidarietà con il Popolo Saharawi. Nel periodo della loro permanenza a Ferrara i bambini verranno tra l’altro sottoposti, grazie alla collaborazione gratuita e volontaristica di medici professionisti, a controlli di tipo sanitario e avranno modo di conoscere aspetti della cultura del nostro territorio.

Supporto all’Anpi per la rappresentazione in piazza Trento Trieste dello spettacolo ‘LiberAzione’
E’ in programma per il pomeriggio di martedì 25 aprile in piazza Trento Trieste lo spettacolo teatrale dal titolo ‘LiberAzione’, per la cui realizzazione l’Amministrazione comunale garantirà la propria collaborazione all’Anpi provinciale di Ferrara. La rappresentazione, interpretata dal Teatro Comunitario di Pontelagoscuro, proporrà una rievocazione del ritorno dei partigiani alle proprie case e dell’ingresso delle truppe alleate in città alla fine della Seconda Guerra mondiale


Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 6 aprile alle 18.30, incontro a Wunderkammer (via Darsena 57)

MuseoFerrara inaugura un cantiere dedicato alla street art

04-04-2017

Il portale del Comune “MuseoFerrara” supporta anche le espressioni artistiche più attuali

Street art significa propriamente arte urbana, realizzata per la città forse prima ancora che per i suoi abitanti. Giovedì 6 aprile, alle 18.30, ospite del Consorzio Wunderkammer (via Darsena 57) il portale MuseoFerrara presenta il nuovo cantiere, il quinto dalla sua istituzione. “Ferrara street art” è un itinerario circolare, che si snoda a partire dal piazzale della stazione lungo dieci inconfondibili tappe: dal Parco “Giordano Bruno” al parcheggio Ex Mof, dall’ex scuola “Ginevra Canonici” al Palapalestre, sino alla’Area Giovani nella periferia dominata dal Palazzo degli Specchi, dove nel 2007 ha preso vita il progetto GraffiaFe. Non a caso, MuseoFerrara coglie l’occasione per inaugurare anche la nuova linea grafica firmata da Silvia Franzoni, al grido di “Un museo grande come la città”.

Il cantiere si concentra sull’espressività più attuale. Dopo i mesi trascorsi intorno alla Corte Estense, il sito dimostra di saper cogliere il momento, ovvero la capacità di graffiti e murales di fissare la cronaca a un muro, di catturarne i colori. «La politica culturale dell’amministrazione comunale – sostiene il vicesindaco Massimo Maisto – si occupa anche della Ferrara contemporanea e non solo delle tradizioni. Di una Ferrara fatta dalla creatività dei più giovani che grazie al loro entusiasmo ci ricordano di essere meno rigidi e più estemporanei. Nata nel mondo del graffitismo e del writing, quindi dell’illegalità, l’evoluzione della Street art ha mescolato istanze difficili da conciliare: il rispetto del lavoro artistico e la necessità di tutelare la proprietà privata, l’imprescindibile usura data dal tempo e il desiderio di conservazione, la gratuità dell’anonimato e la crescita di un fiorente mercato internazionale. Per definizione il contemporaneo è uno spazio di contaminazioni, di scambi e di incroci costruttivi, perciò Ferrara è tra le prime realtà che hanno valorizzato questo ambito a livello regionale».

Ferrara Street Art nasce in sinergia con il progetto “FM street map”, ideato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Lo scopo è strutturare un itinerario che guidi tanto i turisti quanto i ferraresi alla scoperta di vere e proprie opere en plein air, quasi si trattasse di impressionisti odierni. Il cantiere mescola le opere ancora fresche di vernice ai riferimenti culturali del passato. Non passa inosservato lo scambio di sguardi tra Giorgio De Chirico e Cosmè Tura sotto il voltino dell’Ostello Estense, così la parete dedicata alle gesta dell’Orlando furioso che ogni giorno accompagna l’ingresso dei ragazzi al Liceo “Ariosto”. Seguendo il corso del Po di Volano, inoltre, s’incontrano alcuni riferimenti naturalistici, come i fenicotteri del Delta impressi all’esterno del Canoa Club.

Tuttavia questa è solo una prima importante ricognizione, resa possibile grazie a un lavoro collettivo. Il cantiere in questione, come ogni altro pubblicato su MuseoFerrara, resta aperto per accogliere suggerimenti e ulteriori contributi.All’incontro di giovedì prossimo, aperto alla cittadinanza, interverranno: Ivana De Innocentis, autrice del libro Urban Lives(Dario Flaccovio Editore), Maria Giovanna Govoni, presidente del Consorzio Wunderkammer, Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili di Ferrara, Fausto Pagliarini, responsabile del progetto “FM street map” e funzionario dell’ufficio politiche giovanili del Comune di Ferrara, e Licia Vignotto, curatrice dei contenuti sia per “FM street map” sia per il cantiere “Ferrara street art” – www.museoferrara.it

 

(A cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo)

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 22/2017

Allerta per temporali

04-04-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 22/2017

livello di criticità: Giallo. Attivazione fase di attenzione

dalle ore 21 del giorno 04/04/2017 alle ore 18 del giorno 05/04/2017 con previsione di temporali nel territorio ferrarese.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

Le prossime iniziative dell’Istituto Gramsci Ferrara

Da organizzatori

1. LUNEDÌ 10 APRILE ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

Achille Occhetto, “Pensieri di un ottuagenario. Alla ricerca della libertà nell’uomo” Sellerio Editore

Dialoga con l’autore Fiorenzo Baratelli.

Coordina Roberto Cassoli

Il libro di Achille Occhetto è testo importante. La questione centrale attorno a cui ruota è la necessità per la politica di ricostruire legami forti con gli esiti più innovativi dell’indagine intellettuale. Sullo sfondo, infatti, campeggia la coscienza che una qualche connessione fra politica e cultura si sia perduta e dissipata. Il libro è concepito come un giornale di bordo che registra una complicata navigazione attraverso i differenti territori dei saperi a partire da quelli scientifici e filosofici. Il tema dominante è il rapporto fra necessità e libertà. Con spirito di verità e passione vengono proposti problemi e dilemmi che sono all’ordine del giorno nella faticosa ricerca di una idea della politica al servizio del bene pubblico. Forzando il dogma asfissiante di questo tempo, quello della ‘dittatura del presente’, si compie un viaggio largo e rig oroso alla riscoperta dei classici. Si tratta di un vero e proprio esercizio tenace di pensiero critico. E la vocazione e la passione per la politica è il motore di questo affascinante viaggio. Insomma c’è materia per un fecondo dialogo con l’autore.
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

2. MERCOLEDÌ 19 APRILE ORE 17 RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE

MUSICA E CULTURA NELLA FERRARA ANNI ‘50

Un ricordo a cura di Gianni Venturi

introduce Roberto Cassoli

a cura di Istituto Gramsci Ferrara

ingresso libero

3. GIOVEDI 27 APRILE ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

BASSANI E IL MONDO POLITICO

Gianni Venturi

Introduce Sandra Carli Ballola

La partecipazione di Bassani alla vita politica è stata poco studiata. Dopo il suo incarceramento nel’43 a Ferrara Bassani si trasferisce a Firenze in cui sviluppa la sua azione resistenziale assieme all’amico Carlo Ludovico Ragghianti. Nel dopoguerra fa parte del Partito d’azione e più tardi della sfera socialista dove ricopre anche incarichi pubblici. Ovviamente le sue scelte politiche s’intrecciano con quelle dell’ebraismo e delle sue scelte editoriali. Un nodo difficile da sciogliere ma che comunque va tenuto presente proprio in funzione delle tecniche narrative da lui messe in atto.

Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

4. VENERDÌ 28 APRILE ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA

G. SIMMEL E LA LIBERTÀ COME RELAZIONE

Conferenza di Monica Martinelli

Introduce Manuela Paltrinieri
G. Simmel (1858-1918) ci insegna che, per comprendere un’epoca e per cimentarsi nell’arte di costruire qualcosa che non eluda la domanda di senso per sé e per gli altri, occorre partire da un’analisi critica dell’immaginario della libertà, perché è attorno a tale immaginario che si sviluppano le relazioni sociali, i modelli e le forme di vita organizzata. Acuto interprete della modernità, egli riconosce l’accelerazione grandiosa impressa al cammino della libertà umana ma, al contempo, le sue drammatiche involuzioni. E individua alcuni percorsi alternativi per superare le strettoie che hanno chiuso la libertà dentro un paradigma concettuale a-storico che ha insistito sulla frattura tra idea e esperienza della libertà. Potremmo sintetizzare questi percorsi lungo una triplice traiettoria: antropologica, etica e conoscitiva. Infatti, egli ripensa il concetto di individuo, prendendo le distan ze dall’idea di un soggetto inteso quale metro univoco della realtà sociale. Così facendo aggancia la libertà alla responsabilità, ossia a quella che ritiene essere la dimensione morale originaria per eccellenza. E traghetta la libertà oltre una visione tecnicistica della vita.
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Festival Internazionale del Giornalismo – Giovedì 6 aprile

Da organizzatori

Entra nel vivo l’undicesima edizione del Festival, il secondo giorno prevede 73 eventi tra panel discussion, incontri, libri, diretteworkshopteatro, engagement, data journalism, presentazioni, documentari law&order.

Alle ore 15, alla Sala dei Notari, l’incontro con il regista Firas Fayyad, autore del documentario The last men in Aleppo, intervistato dal corrispondente di guerra Amedeo Ricucci. Il film è stato girato per le strade di un’Aleppo ormai devastata dalla guerra civile e segue l’eroico lavoro di salvataggio dei White helmets, forse l’ultimo raggio di speranza rimasto per i civili intrappolati nella città. Lo stesso regista ha conosciuto il volto peggiore del regime: imprigionato nel novembre 2011, è stato torturato per mesi e ora vive in esilio, dove continua il suo impegno contro il regime di Assad.

Alla Sala del Dottorato, alle ore 14, incontreremo due donne imprigionate e poi costrette all’esilio per il loro impegno in difesa della democrazia, giustizia e libertà d’espressione nei loro Paesi: Maryam Al-Khawaja, attivista che in Bahrain ha avuto un ruolo di primo piano nelle proteste di Piazza della Perla, e Khadija Ismayilova (interverrà via Skype), giornalista dell’Azerbaigian che, per essersi occupata della famiglia del presidente Alyev, ha subito ricatti e intimidazioni, fino all’arresto e alla condanna a sette anni nel 2015. A moderare l’incontro la giornalista e scrittrice Marina Petrillo.

Alle 20.30 la Sala dei Notari ospita Mani forti: vi raccontiamo la Siria… in musica, incontro e concerto con Adovabadan Jazz Band.

Alle 18.15, nella Sala dei Notari, Lirio Abbate racconta il potere di Massimo Carminati attraverso i documenti segreti rubati al caveau della banca della Città giudiziaria di Roma. È il ricatto alla Repubblica che si sviluppa attraverso “la lista Carminati” e che ci porta a Mafia Capitale.

E si parlerà del bullismo e di tutti gli aspetti ad esso legati, partendo dal nuovo romanzo di Giovanni Floris, “Quella notte sono io” (Rizzoli, 2017). Un’occasione per discutere di un tema importante, alla presenza di studenti delle scuole superiori. Con Pierluigi Pardo Sport Mediaset e Federico Taddia L’Altra Europa Radio 24 (ore 10.30 Sala dei Notari).

Trump: il candidato del Cremlino? Il giornalista investigativo russo Andrei Soldatov e il reporter della BBC Panorama John Sweeney valutano la possibilità che l’inquilino della Casa Bianca possa essere giunto lì grazie all’inquilino del Cremlino. L’incontro inizierà con la proiezione del documentario di John Sweeney Trump: the Kremlin Candidate? (ore 11.45 Hotel Brufani – Sala Raffaello).

Tra i moltissimi panel discussion della giornata: Le ‘fake news’ e l’ecosistema della disinformazione: come possono le redazioni lavorare con i social network per aiutare a risolvere questo problema? Con Aine Kerr manager global journalism partnerships Facebook, Mark Little giornalista, Alexios Mantzarlis The Poynter Institute, Craig Silverman media editor Buzzfeed News e Claire Wardle First Draft News (organizzato in collaborazione con First Draft News, ore 9.30 Sala Raffaello – Hotel Brufani); Germania al voto, tra miti e pregiudizi, alle 17.30 al Centro Servizi G. Alessi, con Francesco Cancellato direttore Linkiesta.it, Tonia Mastrobuoni La Repubblica e Birgit Schoenau Die Zeit.

Come coprire i populisti bugiardi? Alle ore 16, nella Sala del Dottorato, un’ora di dibattito e riflessioni tra Ben de Pear direttore Channel 4 News, Mathew Ingram Fortune Magazine, Lucy Marcus CEO Marcus Venture Consulting, Geneva Overholser senior fellow Democracy Fund, Craig Silverman media editor Buzzfeed News, Stefan Wolff POLSIS Università di Birmingham; alle ore 14, Hotel Sangallo, un incontro su Come imparare a informarsi, un’esplorazione dei media multi-format e del paesaggio dell’informazione di oggi in Europa e oltre.

Nel panel Migranti, la storia di chi fa la differenza, ascolteremo il racconto di giornalisti, fotoreporter, medici, operatori, volontari, rappresentanti delle istituzioni, testimoni di una lotta per riportare i diritti umani al centro dell’agenda politica e mediatica. Con Pietro Bartolo medico di Lampedusa, Andrea Costa Baobab Experience, Giulio Piscitelli fotogiornalista, Carlotta Sami portavoce UNHCR per il Sud Europa, Steve Scherer Reuters e Benedetta Tobagi giornalista e scrittrice (ore 16.30 Sala dei Notari).

Come già rilevato nelle precedenti edizioni del Festival, una tempesta perfetta sta travolgendo la libertà di espressione e i media indipendenti in Turchia. Quali sono gli insegnamenti da trarre, nell’ultimo periodo dell’era Erdogan, per i giornalisti in Europa e nel mondo? Se c’è ancora speranza di emergere dalle rovine dell’oppressione, quali soluzioni possono offrire ‘i giornalisti della resistenza’ turca? A confronto Yavuz Baydar cofondatore P24, Can Dundar giornalista e scrittore (contributo video), Gulsin Harman International Press Institute, Marta Ottaviani La Stampa, Efe Kerem Sozeri direttore Dekadans.co nell’incontro dal titolo Turchia: attacco ai giornalisti (ore 17, Sala del Dottorato).

E ancora, si parlerà di Africa e giornalismo investigativo attraverso l’esempio di Insight TWI, la scuola di giornalismo investigativo in Africa, costituita da giornalisti, fotoreporter, video maker africani e occidentali che operano su territori di cui hanno una conoscenza profonda acquisita nel corso di anni di permanenza. Con Ron McCullagh fondatore e direttore Insight TWI, Sorious Samura direttore Insight The World Investigates, Antonella Sinopoli cofondatrice e direttore Voci Globali (ore 15, Sala del Dottorato); Non chiamatelo crimine di passione: i media e la violenza di genere, quali sono le sfide che si presentano ai media quando si occupano di informazione sulla violenza sulle donne e sul femminicidio? Con Cristiana Bedei e Salma Haidrani giornaliste freelance, Sofia Lotto Persio International Business Times UK, Stefania Prandi fotogiornalista e Claudia Torrisi Chayn Italia (ore 15.15 Centro Servizi G. Alessi).

Come uscire dalla pigrizia mentale dell’esperto uomo per default? Come attrezzarsi per trovare e per dare voce alle esperte? A dibattito Paola Bonomo advisor e consigliere indipendente, Frieda Brioschi ex board member Wikimedia Foundation, Paola Caburlotto socia Transearch International, Sandra Mori general counsel europeo Coca-Cola e Donatella Sciuto vicerettore Politecnico di Milano (ore 14, Centro Servizi G. Alessi).

Le presentazioni di libri di giovedì 6 aprile: la storia del quotidiano Corriere della Sera nel libro “Il cuore del potere” (Chiarelettere, 2016) di Raffaele Fiengo giornalista e scrittore; Andrea Marcolongo presenta il suo “La lingua geniale” (Laterza, 2016), un atto d’amore per il greco antico che esprime una visione del mondo e il senso di una civiltà cui siamo ancora legati nel presente.

Attraverso lo sguardo di una delle più importanti inviate di guerra italiane, Barbara Schiavulli, entreremo all’interno di oltre un decennio di storia afghana. Il libro “Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra” (2016) è un racconto che rende omaggio alla lotta di un popolo contro analfabetismo, povertà, e al prezzo che le donne afghane pagano quando cercano di emanciparsi dalle tradizioni (ore 15.30 Palazzo Sorbello).

Alle ore 15 nella Sala dell’Hotel Sangallo, 13 ricercatori del Reuters Institute for the Study of Journalism all’Università di Oxford -provenienti da Polonia, Austria, Finlandia, Cina, Corea, Giappone, Kenya, India, Russia- presenteranno le loro ricerche su media e democrazia, robot, video e mobile, informazione e salute, libertà di informazione, economia, agenzie di stampa e tv, sicurezza dei giornalisti in zone a rischio, ruolo dei social media, giornalismo investigativo e open data.

Tra i workshop della giornata: A t(w)it for tat. Due seminari (livello base ed avanzato) per parlare di Snapchat, Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram: perché usarli, come usarli in modo smart grazie a tips di esperti ed esercitazioni pratiche. Con Andrea Carini web community manager e Cristiano Carriero storyteller e content marketer (a cura della Regione Umbria, dalle 9.30 alle 17, Sala Fiume – Palazzo Donini).

Con Sarah Brown, strategic partnerships manager EMEA Facebook, una sessione per approfondire le modalità con cui i giornalisti possono scoprire notizie su Facebook (Organizzato e sponsorizzato da Facebook, Sala Raffaello – Hotel Brufani, ore 15).

Alle ore 16.30, al Centro Servizi G. Alessi, un workshop sulla Verifica, collaborazione e community engagement: le lezioni di Amnesty International dall’utilizzo della Open Source Intelligence per il monitoraggio delle violazioni globali dei diritti umani e per addestrare la prossima generazione di ricercatori; alle 9.30 Hotel Sangallo, A scuola di fact-checking con Nicola Bruno fondatore, Paolo Maria Ferri Università di Milano-Bicocca e Stefano Moriggi Università di Milano Bicocca, e torna anche quest’anno Sunrise film walk, una passeggiata fotografica attraverso Perugia con la guida di Robb Montgomery.

Per la sezione Law&Order, tra i moltissimi laboratori da segnalare: FOIA vs fake news (ovvero l’importanza dell’accesso ai documenti per il giornalismo) con l’avvocato e scrittore Ernesto Belisario; Satira senza limiti in nome della libertà d’espressione? Con Corrado Del Bò Università di Milano; Diritto all’oblio e de-indicizzazione: il difficile bilanciamento tra le esigenze di restaurazione della privacy e la libertà di espressione, con Silvia Martinelli Università di Torino; La libertà di espressione ai tempi dei social network, con gli avvocati penalisti Carlo Blengino e Monica Senor.

In diretta dal festival, Stampa e regime con Massimo Bordin, la leggendaria rassegna della stampa quotidiana di Radio Radicale; torna, come da tradizione, Lateral la rassegna stampa ‘obliqua’ di Radio Capital con Luca Bottura; Voci del Mattino condotto da Paolo Salerno, approfondimenti su temi di attualità internazionale e di economia, indagando su tendenze e questioni di carattere sociale in Italia e all’estero, su Radio 1.

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: qui

Il programma può subire variazioni indipendenti dalla volontà dell’organizzazione.

Le lotte delle donne nel canto delle mondine di Porporana

Da organizzatori

Il coro si esibirà sabato 8 aprile nell’Istituto di Istruzione L. Einaudi (ore 10,10-12,10); l’evento è aperto alla cittadinanza

Si separavano nei mesi tardo-primaverili dagli affetti filiali e maritali, avviandosi a squadre anche dalla nostre campagne verso le pianure piemontesi: erano le mondine, il cui duro lavoro di trapianto e pulitura delle piantine di riso, svolto a piedi nudi nell’acqua, con il corpo piegato ed i gomiti a martirizzare le cosce, dall’alba al tramonto, sotto lo sguardo del caporale, è assurto a simbolo dell’umiliante fatica a cui molte donne dovettero sottoporsi, di generazione in generazione, per guadagnare un poco di denaro utile a integrare il magro companatico domestico. Un lavoro che era sovente accompagnato dal canto corale, il solo conforto per lenire quella severa condizione stagionale; canti di risaia che attingevano alla tradizione popolare dei cantastorie ma che non di rado, con opportune variazioni ed improvvisazioni, finivano col costituire espressione di rivendicazioni sindacali e politiche coeve.
Per non disperdere un patrimonio di canti – alcuni dei quali celeberrimi: si pensi a ‘Sciùr padrùn da li bèli bràghi bianchi’ e a ‘Son la mondina son la sfruttata’ – attraverso i quali è possibile non solo recuperare integri i sentimenti e le umanissime aspirazioni di quelle valorose donne a migliori condizioni di lavoro, ma anche ricostruire le loro lotte organizzate contro lo sfruttamento, a Porporana una decina di anni fa è nato il locale Coro delle mondine; sorto su iniziativa della compianta Ornella Marchetti, avvalendosi ancora oggi della voce di alcune ex mondine dei primi anni Quaranta il Coro di Porporana si propone tra l’altro, come recita il loro Statuto, “di recuperare e divulgare il canto popolare nella sua accezione di espressione culturale dei sentimenti, delle aspirazioni, delle sofferenze del lavoro, delle lotte e delle rivendicazioni dei popoli con particolare riferimento al mondo delle donne”.
Sarà così proprio con l’intento di fornire ai giovani studenti dell’Istituto L.Einaudi le coordinate storiche e sociali per la comprensione di quei difficili anni e di quelle aspre lotte per la dignità del lavoro che il Coro delle mondine di Porporana si esibirà presso l’Aula magna dell’Istituto di istruzione superiore cittadino, sito in via Savonarola n. 32, nell’evento conclusivo del ciclo di conferenze 2016-17 denominato ‘ApertaMente’; i canti si snoderanno durante tutto l’incontro e saranno preceduti da un filmato che ricostruirà, anche con documenti d’epoca, le condizioni materiali di vita delle mondine durante il loro periodo di attività, che normalmente durava quaranta giorni e si svolgeva tra la fine di aprile e l’inizio di giugno. Un sentito ringraziamento dunque al Coro delle mondine di Porporana, il cui impegno di sensibilizzazione ai temi della conservazione della memoria storica e dei diritti del lavoro ha ricevuto l’8 novembre 2015 uno splendido riconoscimento: quel giorno la loro esibizione avvenne infatti a Roma, nella Sala della Regina di Montecitorio, su invito e alla presenza della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini in occasione della celebrazione dei diritti delle donne.

“Venti buone regioni…” venerdì 7 aprile

Da Festina Lente Edizioni

Venerdì 7 aprile, alle 17, in Ariostea, appuntamento con Marco Bottoni, eclettico scrittore che ha già vinto prestigiosi premi nazionali e che presenterà alla sua maniera, ovvero tra letteratura e cabaret, il suo libro Venti buone regioni… per sorridere ancora, in pratica un divertente tour in 20 racconti tra le regioni italiane e i vizi e difetti dei suoi abitanti.

“Economicando” giovedì 6 aprile

Da Festina Lente Edizioni

Giovedì 6 aprile, alle 17, in collaborazione con la Lega Consumatori, presentazione del libro di Alfio Leotta (Fleo) Economicando, un vademecum che spiega in maniera semplice e immediata molti dei termini propri del mondo economico-finanziario che in questi ultimi tempi tanto peso hanno avuto nella vita di molti risparmiatori e lo fa però senza rinunciare, grazie alle vignette e agli aforismi che corredano il libro, a un po’ di sano umorismo.
Interverranno Alfio Leotta (autore del libro), Enrico Scarazzati (presidente della Lega Consumatori di Ferrara) e Sivia Toffolo (responsabile degli sportelli di ascolto della Lega Consumatori).

Barbara Grassilli (Ln): “Un momento di condivisione di idee tra militanti e simpatizzanti del territorio”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Incontro conviviale della sezione Ln Formignana-Tresigallo

Riparte da Formignana, il lavoro della Lega Nord teso a riconsolidare il rapporto con il territorio, in realtà dove stanno nascendo nuove sezioni del Carroccio, in funzione anche di future scadenze elettorali. Con questi presupposti, nasce l’incontro conviviale di venerdì 7 aprile (ore 20,30), al ristorante “Sayonara” di Copparo. «Sarà un momento in cui confrontarsi con i nostri militanti, ed i simpatizzanti, per rinsaldare le fila e condividere idee ed esperienze del territorio», dicono il capogruppo comunale Ln di Formignana, Barbara Grassilli, ed il capogruppo regionale del Carroccio, Alan Fabbri. Con quest’ultimo che sarà uno degli ospiti più attesi della serata, che vedrà radunati attorno ad un tavolo anche la consigliera leghista di Formignana, Emanuela Bugelli, il commissario della circoscrizione del Basso Ferrarese, Giuseppe Brina, e Nicola Lodi (responsabile sicurezza e immigrazione della Lega Nord di Ferrara). Perché ripartire da quest’angolo del territorio? «Esiste in questa parte del territorio, che da Ferrara va al mare, una parte consistente di cittadini che si riconosce nelle nostre posizioni», rivela Alan Fabbri. La politica che sta portando avanti il commissario Brina, inoltre, «sarà realmente territoriale, per consentire ad ogni sede comunale futura di essere autonoma, con un coordinamento da parte del direttivo provinciale e del segretario di circoscrizione. Stiamo lavorando per una politica realmente partecipativa dal basso – dicono dagli ambienti leghisti – e stiamo partendo da una realtà come Formignana, dove ci sono già i numeri per aprire una nuova sezione della Lega.» Una cena, quella di Copparo, che sarà aperta ai simpatizzanti ed a coloro che intendono iscriversi al movimento, per dare il loro contributo di idee.

Alan Fabbri (Ln): “Flat tax per una scossa all’economia italiana e ferrarese. L’economista Siri ospite alla Camera di Commercio”

Da Ufficio Stampa Lega Nord Emilia-Romagna

«Un’aliquota secca al 15%, per tutti. In questo modo, lo Stato finirà di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, i quali pagheranno realmente un’imposta giusta. Garantendo un gettito che ora viene occultato dalla mole di “sommerso” che caratterizza il nostro Paese.». E’ questa l’idea della Lega Nord, in merito alla proposta “shock” sulla cosiddetta Flat Tax, ovvero una ‘tassa piatta’, sempre più popolare a livello accademico, dopo che alcuni Paesi (particolarmente nell’Est Europa) hanno mostrato i benefici derivanti alla sua introduzione. Si parlerà di questo anche a Ferrara, sabato (ore 18) presso la Camera di Commercio, con Armando Siri, consigliere economico del leader del Carroccio, Matteo Salvini, che racconterà al pubblico la “rivoluzione fiscale” che può scaturire dall’applicazione della Flat Tax. Dopo aver messo il tutto “nero su bianco” nelle pagine di un libro pubblicato lo scorso anno. Convinta degli indubbi benefici che il provvedimento fiscale porterebbe, naturalmente, la Lega Nord, che da tempo ha depositato alla Camera dei Deputati una proposta di legge per un’aliquota unica al 15%.

Con Siri, nell’incontro aperto al pubblico, saranno protagonisti il capogruppo Ln in Regione, Alan Fabbri, ed il segretario nazionale dell’Emilia, Gianluca Vinci. Rilanciare l’economia attraverso una proposta “shock” è l’obiettivo di cui si discuterà nell’appuntamento ferrarese. «Una riforma delle deduzioni – anticipa Alan Fabbri – con una quota di 3mila euro a famigliare, compreso il contribuente, per i nuclei con reddito più basso, è solo una delle ricette che hanno come obiettivo anche quello di semplificare un labirinto composto dall’enormità di 70mila direttive fiscali.» E che, per lo Stato italiano, produce un gettito di circa 150 miliardi, a fronte di un imponibile di 800. Sintomo evidente, tra l’altro, di quanto sia la quota di ‘sommerso’ che non viene mai alla luce.

Giovedì 6 aprile presentazione del libro “La tartaruga” di Maria di Silvia Mori

Da Luciana Tufani Editrice

Giovedì 6 aprile alle ore 18 alla libreria IBS-Il Libraccio, palazzo San Crispino, piazza Trento e Trieste, Ferrara

si terrà la presentazione di La tartaruga Maria di Silvia Mori (ed. Tufani).

Ne parlano Giulia Ciarpaglini e Elisa Galeati.

Animali terrestri, uccelli e pesci sono protagonisti di 4 storie fantastiche, scritte per aiutare i bambini a riconoscerli e rispettare il loro e nostro habitat, l’ambiente intorno al Mediterraneo, il piccolo mare sulle cui coste abitiamo, sempre più fragile e bisognoso di protezione.

Illustrazioni di Valeria Zaccheddu

Silvia Mori è nata a Massa, ma è sempre vissuta a Roma dove si è laureata in storia moderna, insegnando poi lettere nelle scuole medie inferiori e superiori. Recentemente si è interessata allo studio del movimento femminista romano ai primi del secolo ed ha collaborato e collabora con la rivista “Leggere donna”. Con le edizioni Tufani ha pubblicato una serie di romanzi in cui narra la storia di alcuni membri delle sua famiglia inseriti nella Storia italiana: Il mio nonno aveva un gatto (2007), Contra’ di Mezzo (2010), La dama del quintetto (202012), Polveri di Luna (2014).

Giulia Maria Ciarpaglini, nata ad Arezzo vive a Ferrara è autrice di Una Stagione particolare, saggio sull’antipsichiatria ferrarese, Cronaca di mezz’ora, Ogni uomo è tutti gli uomini Bologna 2009, Si chiamava Trowta Millicent Burton, Ogni uomo è tutti gli uomini 2010, Un segreto, anzi due, Tufani 2010 e Assassinio alla casa delle donne, Tufani 2015.

Elisa Galeati si è laureata nel 2004 in Teoriche del cinema al Dams di Bologna. Bibliotecaria specializzata in letteratura per ragazzi, svolge per passione ricerche sulle artiste nell’ambito della controcultura bohémienne e delle avanguardie.

Domani a Ferrara Ivana De Innocentis presenta il suo libro “Urban Lives – viaggio alla scoperta della street art in italia”

Da Dario Flaccovio Editore s.r.l.

Domani, giovedì 6 aprile, ore 18, a Ferrara, Ivana De Innocentis presenta il suo libro “Urban Lives – Viaggio alla scoperta della street art in Italia”, Dario Flaccovio Editore, al Consorzio Wunderkammer, presso Palazzo Savonuzzi (via Darsena, 57).

“Urban Lives” è un volume che conduce i lettori nei luoghi della street art di tutta l’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, passando per l’Emilia Romagna e il Lazio. L’autrice di questa guida ricca di immagini e di tematiche interessanti è romana ed è fondatrice di Brands Invasion, social media manager, blogger, strategic planner e docente di Social media marketing.
Questo testo rappresenta non solo il racconto di come tutto è nato, ma anche una sfida, quella di documentare le peculiarità dell’arte di strada: genuinità e dissenso, proprio adesso, ossia nel momento in cui l’arte di strada è divenuta mainstream ed è stata fagocitata dal sistema e dal business.

Voucher: ‘buoni’ per un lavoro precario
E intanto Ferrara è prima in regione per calo dei posti di lavoro

“Ferrara è maglia nera in regione”: “11.534 occupati in meno” nel 2016 rispetto al 2008, con una diminuzione del 7,3% nell’intervallo considerato. A consegnare questo triste primato al nostro territorio sono le cifre enumerate da Giuliano Guietti, presidente di Ires Emilia Romagna, nella sua relazione sul mercato del lavoro in Emilia Romagna, lunedì pomeriggio in occasione dell’incontro ‘Cavallo di Troia. Voucher: “buoni” per oscurare lavoro e tutele’, organizzato dalla Cgil di Ferrara presso la Camera di Commercio in largo Castello.
Un dato ancora più deludente se si guarda ai 21.000 occupati in più della provincia di Bologna (+4,7%) e soprattutto se si considera che l’Emilia Romagna è stata nel 2016 la regione con “la crescita più alta” fra quelle italiane (+1,6%) e che “è la seconda fra le regioni italiane, dietro solo al Trentino Alto Adige”, per crescita del tasso di occupazione. Non c’è però da cantar vittoria: con il 68,4% del 2016 “il tasso di occupazione è ancora inferiore rispetto al 2008”, quando era intorno al 70,2%.
Per quanto riguarda il rovescio della medaglia, cioè il tasso di disoccupazione, anche qui ci sono luci e ombre: “negli ultimi due anni assistiamo a una tendenza al calo e meglio di noi fanno solo Trentino e Veneto, ma rimane ancora il doppio rispetto a quello del 2008”, ha spiegato Guietti.

Il presidente di Ires Emilia Romagna ha poi mostrato alcuni grafici con elaborazioni di dati Istat sulla popolazione di età superiore a 15 anni: nel 2008 gli inattivi erano il 45%, i disoccupati l’1,8% e gli occupati 53,2 %; nel 2016 i primi e gli ultimi scendono al 44,7% e al 51,5%, mentre i secondi crescono del 2%, salendo al 3,8%. Guietti però ha precisato che, a ben vedere, quella flessione degli occupati (-1,7%) si trasforma in un -2,1% di lavoro autonomo e +0,3% di lavoro dipendente. Analizzando poi i contratti dipendenti si scopre che quelli a termine sono cresciuti del 3,1%, mentre quelli a tempo indeterminato sono diminuiti dello 0,9%. Dunque, ha sottolineato Guietti: “con buona pace del jobs act, anche in Emilia Romagna gli occupati a tempo indeterminato sono calati a fronte di un aumento dei contratti a termine”.
Un’altra tendenza del mercato del lavoro in Emilia Romagna su cui Guietti ha voluto mettere l’accento è “la polarizzazione per fasce d’età”: il tasso di occupazione nella “fascia 55-64 anni dal 2010 ha continuato a salire”, soprattutto “dal 2012 con la legge Fornero”, mentre “tra i 25 e i 34 anni cala drammaticamente”. Una situazione ancora più preoccupante perché contestualmente calano i residenti nella stessa fascia d’età, perciò la percentuale dovrebbe crescere o rimanere stazionaria: nel 2008 c’erano 560.000 giovani, con un tasso di occupazione del 91,3%; nel 2016 i trentenni residenti in Emilia Romagna sono scesi a 460.000 e il tasso di occupazione contestualmente si è abbassato fino all’86,5%. “Questa è la generazione che rischia di essere la più penalizzata dalla crisi”: è l’allarme lanciato dal presidente Ires.

Guietti ha chiuso il proprio intervento sul tema scottante dei voucher, che fra 2009 e 2016 hanno subito una vera e propria “esplosione”. Secondo lui “la cosa meno chiara è dove questa esplosione sia avvenuta”: “molti commentatori parlano di uno strumento per i lavoretti, ma giardinaggio, lavori domestici, manifestazioni culturali e sportive, attività agricole, sono rimasti residuali, l’esplosione si è avuta nei settori del commercio, del turismo, e delle altre attività, dove nel 2016 si registra un +46,8%”.
Ora che il governo Gentiloni ha deciso, forse anche in vista del referendum del 28 maggio, di abolire questo strumento, cosa ci si può aspettare? A Gianluca De Angelis, ricercatore Ires Emilia Romagna e autore insieme a Marco Marrone di una ricerca su voucher e lavoro accessorio in Italia e in Emilia Romagna (scaricabile a questo link), il compito di rispondere alle critiche sulla decisione del Governo.
In Emilia Romagna i voucher fra 2014 e 2015 sono cresciuti del 31,5%, a Ferrara del 24,1%; eppure è interessante notare come il loro impiego sia sceso del 13,9% nel settore agricolo a fronte di un’impennata del 76,8% in quelle che l’Inps classifica come ‘altre attività’.
Per quanto riguarda il collegamento fra emersione del lavoro irregolare e voucher, fatto da coloro che paventano un ritorno del primo a causa dell’abolizione dei secondi, De Angelis ha voluto riportare le interviste fatte nel corso della sua ricerca ai prestatori di lavoro accessorio: per molti “la loro esperienza era paragonabile a quella del lavoro nero”, povero, insicuro, non tutelato e senza garanzie per il futuro. Inoltre i dati sul numero medio di voucher per prestatore di lavoro e quota di lavoratori irregolari a suo parere dati suggeriscono un utilizzo dei voucher in supporto (copertura), non in alternativa al lavoro sommerso. La verità insomma è che “i voucher non regolarizza il lavoro, ma solo il suo pagamento, la transazione economica”.

De Angelis ha cercato di evidenziare come i voucher in realtà siano solo la punta dell’iceberg di un “processo di informalizzazione del lavoro” le cui caratteristiche principali sono: esternalizzazione, sostituzione del lavoro salariato con il lavoro autonomo e del lavoro full time con il lavoro part-time, allungamento e frammentazione della giornata di lavoro. “Questi elementi – ha concluso De Angelis – non si esauriscono con l’abrogazione dello strumento in sè”. Ecco perché il vero tema è comprendere quali cambiamenti – all’interno della crisi, ma non solo – stiano avvenendo nel mondo del lavoro, quale sia l’evoluzione in atto, per capire se e come possiamo governarla.

Per approfondire
Leggi l’articolo di Giuliano Guietti su voucher e lavoro nero da Rassegna Sindacale, pubblicato il 4-04-2017.