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Giorno: 20 Aprile 2017

Intrighi di potere, ambizioni sfrenate, ricerca ossessiva della perfezione: arriva al cinema Bolshoi Babylon

Da Ufficio Stampa Nexo Digital

Sarà nelle sale cinematografiche italiane esclusivamente il 2 e 3 maggio il documentario di Nick Read e Mark Franchetti che si spinge dietro il sipario del tempio del balletto mondiale. Uno sguardo sincero e drammatico dietro le quinte della compagnia di danza più bella del mondo, tra intrighi e lotte politiche. Imperdibile
Vogue

In Emilia Romagna aderiscono:

EMILIA ROMAGNA
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EMILIA ROMAGNA
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EMILIA ROMAGNA
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Ferrara
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EMILIA ROMAGNA
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EMILIA ROMAGNA
Parma
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EMILIA ROMAGNA
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Astoria
EMILIA ROMAGNA
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EMILIA ROMAGNA
Rimini Savignano
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Per la prima volta nella sua storia il Teatro Bolshoi di Mosca ha consentito a una troupe cinematografica l’accesso totale e privo di censure al suo “dietro le quinte”. Ne è nato un documentario che racconta dall’interno gli intrighi del teatro più famoso di tutta la Russia e la vita degli artisti a cui spetta il dovere, giorno dopo giorno, di mantenere intatto il suo antico prestigio.

Presentato al 40esimo TIFF – Toronto International Film Festival, Bolshoi Babylon di Nick Read e Mark Franchetti arriva ora nei cinema italiani solo il 2 e 3 maggio (elenco delle sale su www.nexodigital.it) distribuito da Nexo Digital e Cinema srl. Un appuntamento che permetterà agli appassionati di scoprire l’esistenza fatta di ossessione e disciplina dei ballerini del teatro russo e di approfondire i recenti fatti di cronaca che ne hanno caratterizzato le vicende.

La storia dei Bolshoi degli ultimi anni ci è stata infatti raccontata dai media internazionali, ma resta a tutt’oggi misteriosa e complessa. Il fatto più eclatante risale alla sera del 17 gennaio 2013, quando l’ex primo ballerino nonché controverso direttore artistico della compagnia di ballo del Bolshoi, Sergei Filin, fu aggredito sulla porta di casa da un uomo mascherato che gli gettò sul volto dell’acido solforico. Filin riportò gravi ferite e rischiò di perdere la vista. In quei giorni le conseguenze dell’accaduto erano difficili da stabilire, ma l’arresto e l’accusa del ballerino solista del Bolshoi, Pavel Dmitrichenko, resero ben chiaro ciò che gli ambienti interni del Bolshoi sapevano già da tempo: la compagnia di ballo era divisa da scontri di personalità, giochi di potere e gelosie reciproche.

Dopo un tumultuoso periodo di indignazione pubblica e di licenziamenti di diversi ballerini, il Cremlino nominò un nuovo direttore artistico, Vladimir Urin, per riportare l’ordine. Il 19 settembre del 2013 Urin salì sul palco insieme all’ex direttore artistico Sergei Filin in via di guarigione, per annunciare gli aspetti più interessanti della nuova stagione della compagnia teatrale. Ma Urin e Filin avevano già lavorato insieme e tra i due non correva buon sangue. A pochi giorni dal primo spettacolo, il corpo di ballo continuava a lamentarsi di un processo di reclutamento ancora molto inquinato e di essere trascurato, mentre ballerini meno capaci venivano invece premiati. La storia di odi e rancori del Bolshoi non sembrava poter trovare conclusione…

Il regista e direttore di produzione inglese Nick Read vive a Londra ed è conosciuto per la realizzazione di documentari di grande successo, spesso realizzati in luoghi difficili o pericolosi. Tra questi vi sono documentari girati nelle carceri israeliane, nella zona verde di Baghdad e, più di recente, in un ospedale di Kabul. Nick ha lavorato in oltre 60 paesi e ha vinto due premi della Foreign Press Association (Inside Israeli Jails), il premio Rory Peck Impact Award (Slumdog Children of Mumbai) e il premio Creative Diversity Award per il migliore documentario (Letting Go).

Il produttore e co-regista Mark Franchetti è il corrispondente del quotidiano Sunday Times a Mosca. Franchetti, che parla correntemente cinque lingue, ha vinto i premi British Press Awards destinati al migliore corrispondente estero per la copertura dell’assedio al teatro di Mosca, entrando due volte all’interno dell’edificio durante la crisi con gli ostaggi per intervistare i terroristi. Inoltre, Franchetti ha vinto il premio della Foreign Press Association per i reportage sugli abusi perpetrati sulla popolazione civile in Iraq a opera dei marine statunitensi. Si è occupato in diverse occasioni della Russia e dell’ex Unione Sovietica, dei conflitti in Cecenia, Kosovo, Iraq, Afghanistan e Georgia.

BOLSHOI BABYLON è distribuito nelle sale italiane da da Nexo Digital e Cinema srl in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it

Ufficio Stampa Nexo Digital
Luana Solla | 334 3369695 | luana.solla@nexodigital.it
Marinella Di Rosa | 335.7612295 | marinella.dirosa@nexodigital.it

Lunedì 24 aprile uffici chiusi della Provincia

Da Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

In occasione della prossima festività di martedì 25 aprile, gli uffici della Provincia rimarranno chiusi anche lunedì 24 aprile.
Tutte le attività dell’amministrazione riprenderanno il loro regolare funzionamento mercoledì 26 aprile prossimo.

Sabato 22 aprile alle 10 nell’Auditorium della Scuola Media di Porotto Coro di voci bianche del Conservatorio “Frescobaldi”

da Conservatorio Frescobaldi Ferrara

CONCERTO DEL CORO DI VOCI BIANCHE
Commemorazione per il 72° anniversario
degli eccidi a Porotto e Fondo Reno

Sabato 22 aprile alle 10 nell’Auditorium della Scuola Media di Porotto (via Ladino 19, Ferrara) il Coro di voci bianche del Conservatorio “Frescobaldi”, diretto da Gianfranco Placci, parteciperà alla cerimonia di commemorazione per il 72° anniversario degli eccidi avvenuti ad opera dei nazi-fascisti il 25 marzo e 21 aprile 1945, con l’uccisione di dieci giovani di Porotto e Fondo Reno.

Per l’occasione gli studenti, accompagnati al pianoforte da Caterina Ravenna, eseguiranno alcuni brani delle musiche composte a Terezìn, la città trasformata in luogo di detenzione per gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sabato 22 aprile al Jazz Club di Ferrara il suono carioca con il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio

Sabato 22 aprile al Jazz Club Ferrara chiude in bellezza l’intera settimana dedicata all’universo sonoro carioca con il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio, guidato dall’eccelso violoncellista e completato da Lula Galvão alla chitarra e Marcio Dhiniz alla batteria.

Sabato 22 aprile (ore 21.30), al Jazz Club Ferrara chiude in bellezza l’intera settimana dedicata all’universo sonoro carioca con il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio, guidato dall’eccelso musicista e completato da Lula Galvão alla chitarra e Marcio Dhiniz alla batteria. Violoncellista sopraffino, arrangiatore colto e originale, Jaques Morelenbaum è uno dei massimi protagonisti della musica brasiliana. Da alcuni anni guida il Cello Samba Trio, gruppo dalla straordinaria maestria strumentale che si dedica alla rilettura di alcune fra le più poetiche pagine della musica della sua terra. Nato a Rio de Janeiro nel 1954, precocemente avviato agli studi musicali, Morelenbaum scopre il violoncello quando ha dodici anni. Non suona certo uno strumento tipico per la musica popolare brasiliana, eppure con esso ha indelebilmente legato il proprio nome a quello dei maggiori esponenti del genere, oltre che di artisti di altra provenienza sia geografica che stilistica come Egberto Gismonti, Ryuichi Sakamoto, Cesária Évora, i Madredeus, Carlinhos Brown, Gal Costa… I momenti più esaltanti della carriera di Morelenbaum sono stati quelli con Tom Jobim, della cui Banda Nova fece parte tra il 1984 e il 1994.

Fu durante questo stesso periodo che prese il via un’altra sensazionale collaborazione di lunga durata, quella con Caetano Veloso, per il quale Morelenbaum è stato direttore musicale, arrangiatore, produttore oltre che, naturalmente, strumentista. La cena alla carta anticipa il concerto. È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:00 alle ore 20:00.

Info su www.jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:00 alle ore 20:00. Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci. DOVE Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
COSTI E ORARI Intero: 20 euro Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card) Intero + Tessera Endas: 25 euro Ridotto + Tessera Endas: 20 euro 
NB Non si accettano pagamenti POS Apertura biglietteria: 19.30 Cena a partire dalle ore 20.00 Primo set: 21.30 Secondo set: 23.00
DIREZIONE ARTISTICA Francesco Bettini UFFICIO STAMPA Eleonora Sole Travagli e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com cell. + 39 339 6116217

INVASIONI DIGITALI: Casa Museo Remo Brindisi e Igersferrara
di Barbara Lunghi (Igersferrara)

da Casa Museo Remo Brindisi

Il Museo Remo Brindisi è oggi una piccola perla tra i musei civici comunali comacchiesi, ma in origine è stato la casa dell’artista Remo Brindisi, il quale ha pensato l’edificio soprattutto come un contenitore espositivo delle numerose opere d’arte da lui collezionate durante tutta la vita.
Domenica 23 aprile 2017, dalle ore 9:30, gli Igersferrara invaderanno questo spazio culturale inedito che raccoglie a tutto tondo le arti visive passando dall’architettura, al design, alla pittura e alla scultura. L’edificio, con la sua particolare struttura avanguardistica e la sua scala interna a chiocciola, progettato da Brindisi insieme all’architetto designer Nanda Vigo negli anni ‘70, è l’elemento principale che lega insieme tutte le opere esposte. In questo luogo sono documentate le principali correnti dell’arte del Novecento italiano ed internazionale e, oltre allo stesso Brindisi, sono presenti nomi come Alberti, Archipenko, Alechinski, Arman, Csar, Bacon, Cristo, Dal, Ernst, Giacometti, Gischia, Kijno, Klein, Matta, Moore, Mathieu, Picasso, Pollock, Rauschemberg, Roccamonte, Rotko, Stryk, Warhol, Yamagata, Zimmerman; di particolare rilevanza inoltre un graffito di Lucio Fontana.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti previa prenotazione su eventbrite (https://invasionemuseoremobrindisi.eventbrite.it).
Hashtag della giornata: #invasionidigitali, #MuseoRemoBrindisi, #igersferrara, #invasionidigitaliFE.
Ricordiamo che questa visita è programmata durante i weekend delle Invasioni Digitali (www.invasionidigitali.it), le quali sono a tutti gli effetti un movimento nazionale che propone la liberalizzazione della cultura, specialmente nel campo più tradizionale e istituzionale dei cosiddetti “beni culturali”.
Sono nate nel 2013, ma in questi pochissimi anni hanno già riscosso notevole successo proprio grazie alla loro formula di partecipazione pubblica alla divulgazione culturale. Il loro è un nuovo approccio alla fruizione di luoghi di interesse storico-culturale, grazie al coinvolgimento bottom-up del pubblico che frequentando questi eventi e condividendo sui social network foto, impressioni, racconti ed emozioni, diventa un attore di questa liberalizzazione.

Comune di Copparo: chiusura uffici il 24 aprile

da Comune di Copparo

Copparo – Chiusura uffici comunali 24 aprile

Il Comune di Copparo informa che lunedì 24 aprile 2017 gli uffici e i servizi comunali rimarranno chiusi.
L’ufficio Stato Civile è disponibile solo per denunce di nascita e di morte dalle ore 10:00 alle ore 12:00 (telefonare al n. 328 4209566).

‘Uff the Duff’ sbarca a Milano

da Galleria L’Affinche

MILANO – Dal 4 al 31 maggio 2017 la Galleria l’Affiche di via Dell’Unione 6, a Milano, presenta “Up the Duff”, mostra di Rosie Leventon e Leandro Lottici a cura di Miguel Mallol.

L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato con orario 16-19.
Giovedì 4 maggio, dalle ore 18,30, l’inaugurazione.

Il progetto espositivo:

Una mostra nata a Londra dal lavoro di due autori, uno italiano e una inglese, e di un curatore spagnolo: un dialogo tra le sculture architettoniche di Rosie Leventon e i paesaggi urbani di Leandro Lottici.
Un unico materiale, “rubato” all’edilizia, il celotex, presente quasi ovunque in giro per le città, ma invisibile, costituisce la base di tutte le opere.
Lavori in grande formato -tre sculture e tre tele- che raccontano in modo diverso la metropoli contemporanea vissuta come un mastodonte “up the duff”, “ripieno”, colmo di culture che convivono quasi ignare l’una dell’altra, condividendo gli stessi spazi e la stessa realtà senza averne piena coscienza.
In tre sculture, Leventon riflette la realtà del quartiere multietnico londinese di Brent, dove vive e lavora, filtrata dalle esperienze raccolte nei suoi viaggi in Medio Oriente. Dai nidi di piccione ai templi buddhisti, il riferimento è sempre alle strutture architettoniche che riempiono le nostre città senza essere viste.
Le tre grandi tele di Leandro Lottici portano lo spettatore a un punto di vista quasi impossibile, con visioni geometriche di apparente astrazione, metafora della frammentazione dello sguardo umano nel caos della metropoli contemporanea.

Gli artisti:

Rosie Leventon, inglese, vive a Londra.
Ha esposto i suoi lavori al MACBA di Barcellona, al Dostoevsky Museum a San Pietroburgo, alla Serpentine Gallery di Londra.
È stata finalista del Premio Arte Laguna a Venezia, e ha realizzato nel 2015 un’opera su commissione dell’Arts Council per il Queen Elizabeth Diamond Jubilee Woods nel Leicheshire. Ha partecipato a diverse residenze in Europa. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni del National Maritime Museum e alla Queen’s House di Greenwich, e al King’s Wood, nel Kent.

Leandro Lottici vive e lavora ad Anzio.
Lavora prevalentemente l’acciaio e altri metalli. Attivo anche nella pittura e nella grafica, usa la xilografia per tradurre in segno immagini di grattacieli ed edifici, filo conduttore della sua ricerca artistica. In pittura lavora i suoi paesaggi urbani con materiali edili quali cemento, plastica e celotex.
Uno dei suoi ultimi progetti, a cura di Paola Di Giammaria, è stato presentato in anteprima a ottobre 2015 al MAXXI di Roma. Le sue opere sono state acquistate da diversi enti pubblici (tra cui il NAMOC-Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Pechino, l’Agenzia delle Dogane-Ministero delle Finanze, Roma e l’Archivio dell’Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano).
Ha realizzato installazioni permanenti in spazi pubblici di diverse città italiane.

www.affiche.it

La comunicazione d’impresa fra etica e mercato

da Unife

Sarà Pier Luca Santoro, fondatore di DataMedia Hub, l’ospite del terzo seminario del ciclo “L’etica in pratica”. “Costruire il mercato” è il titolo dell’incontro. L’appuntamento, organizzato dal prof. Sergio Gessi di Unife, è in programma venerdì 21 aprile fra le 10,15 e le 12 nell’aula magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici, in via Paradiso 12.
Santoro offrirà spunti di riflessione agli studenti del corso di Etica della comunicazione e dell’informazione e a tutti i presenti (la partecipazione è libera anche per la cittadinanza) in ordine alle dinamiche che caratterizzano il marketing e la comunicazione di impresa in rapporto alla comunità

Concerto per AMA (Associazione Malattia Alzheimer) al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara

Sabato 22 aprile ore 17 | Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara Paolo Bordoni in concerto per l’Associazione Malattia Alzheimer Ferrara Tra i più assidui interpreti di Schubert nel panorama pianistico internazionale, propone un secolo di Fantasie in musica: da Mozart a Mendelssohn, da Brahms a Schubert Un secolo di Fantasie in musica, un aiuto per realizzare i progetti di supporto ai malati di Alzheimer. Sabato 22 aprile, alle 17 al Ridotto del Teatro Comunale, la musica diventa veicolo di solidarietà con “Concerto per AMA – Aiutare chi ne ha bisogno arricchisce la vita”. Protagonista del pomeriggio al Ridotto sarà il pianista bergamasco Paolo Bordoni, con un concerto che arricchisce ancor più la programmazione del già ricco cartellone pomeridiano al Ridotto.

Il ricavato dell’appuntamento (il costo del biglietto è di 5 euro), verrà infatti devoluto a supporto dei progetti che i volontari di AMA Ferrara stanno realizzando sul territorio a sostegno dei malati e delle famiglie colpite dalla terribile malattia degenerativa del sistema nervoso centrale. Per il pomeriggio al Ridotto Paolo Bordoni, tra i maggiori pianisti italiani e uno dei più assidui interpreti di Schubert nell’attuale panorama pianistico internazionale, ha impaginato un programma dedicato a un secolo di Fantasie in musica: il percorso procederà da quelle scure e improvvisatorie di Mozart, scritte nello stile di Carl Philipp Emanuel Bach (le K. 397 e K. 475, quest’ultima seguita dalla drammatica Sonata in Do minore K. 457), ma il punto di approdo sarà il ciclo dell’Op. 116 di Brahms (1891-1892), esplicito omaggio alla Kreisleriana di Schumann.

Due poi saranno i brani di forma estesa nel concerto del maestro bergamasco: la Fantasia in Fa diesis minore di Mendelssohn, ideata durante il viaggio in Scozia del 1829, è menzionata nella corrispondenza dell’autore come la sua Sonata «scozzese». La Wanderer-Phantasie di Schubert (1822), composizione dal carattere ciclico e dal grande virtuosismo, concluderà il pomeriggio. Il ricavato del concerto di sabato 22 aprile al Ridotto sarà devoluto ad AMA Ferrara per proseguire i tanti e differenti progetti che i volontari dell’associazione stanno realizzando, tra cui: i Centri di ascolto a Ferrara, a San Giuseppe di Comacchio e a Cento, i corsi base “Abc” per i familiari, il percorso “Ridere insieme si può” per favorire il benessere sia del malato che della famiglia, gli incontri mensili con l’auto mutuo aiuto, i Cafè della memoria, il progetto didattico “Le avventure di Nonna Smemorina”, il Memory training in gruppo, il periodico Vivere la memoria e, da ultimo il progetto pilota di Tangoterapia metodo Riabilitango, che vede Ferrara come prima città a livello regionale. Se circa 25 milioni di individui nel mondo ne sarebbero affetti, in Italia si stimano infatti circa 2 milioni di ammalati (circa 150mila nuovi casi di demenza in Italia all’anno), di cui 60.000 in Emilia Romagna. Fondata a scopo volontaristico nel 1998, l’Associazione Malattia Alzheimer opera sul territorio provinciale con l’obiettivo di aiutare il malato ad accedere ai servizi socio-sanitari disponibili nel Ferrarese e al contempo sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia.

Maggiori informazioni al 0532.792097 o scrivendo a info@amaferrara.it.

Curriculum di Paolo Bordoni
Nato a Bergamo, è uno dei più assidui interpreti di Schubert nel panorama pianistico italiano e internazionale. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e Guido Agosti e a Parigi con Magda Tagliaferro e ha tenuto recital come solista, oltre che alla specialistica Schubertiade di Hohenems, nei principali festival internazionali in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa: a Roma, Parigi, Lucerna, Malaga, al Festival di Bergamo-Brescia, alla Rias di Berlino, alla Herculessaal di Monaco di Baviera, alla Skuba University per NHK di Tokio. Al suo debutto negli Stati Uniti a Charleston ha eseguito il Terzo Concerto di Beethoven con la New York Orchestra diretta da Raymond Leppard. Ha in repertorio ed ha eseguito trentasei Concerti con Orchestra. Ha inciso per la EMI le Fantasie di Mozart, gli Improvvisi e le Variazioni di Chopin, l’integrale dei Valzer e delle Sonate incompiute di Schubert, l’integrale dei Rondò di Mozart e di Beethoven. Ha inoltre pubblicato, per la Divox, una scelta di Valzer di Chopin, Grieg, Liszt, Ravel, Debussy e delle Danze di Schubert, nonché, per la Novalis, il Konzertstück op. 86 di Schumann con l’Orchestra Sinfonica di Basilea. Recente è una sua tournée in Estremo Oriente.

Dal 20 al 27 maggio, 8 giorni in bici e barca lungo le vie dell’acqua dalle Alpi al Mare Adriatico, con tappe e percorsi a Ferrara e nel Parco del Delta del Po

LoVe Locarno-Venezia Bike and Boat 2017 Dal 20 al 27 maggio, 8 giorni in bici e barca lungo le vie dell’acqua dalle Alpi al Mare Adriatico, con tappe e percorsi a Ferrara e nel Parco del Delta del Po. Tariffe speciali con il Consorzio Visit Ferrara.

Un viaggio straordinario lungo le vie dell’acqua che collegano la Svizzera con l’Italia, un tempo percorsi commerciali ed oggi emozionanti itinerari turistici da vivere alternando barca e bicicletta. È la LoVe Locarno-Venezia Bike and Boat, 8 giorni on the road tra le Alpi e il Mare Adriatico, navigando e pedalando per 540 km fra laghi, fiumi, canali, il Parco del Delta del Po e la laguna veneziana. Un’esperienza che parte sabato 20 maggio 2017 da Locarno, per raggiungere Arona, il 21 Milano, il 22 Cremona, il 23 Mantova. Dalla splendida città d’arte incastonata tra i laghi si riparte il 24 maggio per arrivare nel cuore rinascimentale di Ferrara, tappa per immergersi poi tra i paesaggi sull’acqua del Parco del Delta del Po (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), Goro e Gorino.

È questa l’ultima meta del 25 maggio, da cui riprende il viaggio il 26 fino a Chioggia, per raggiungere Venezia il 27. Il percorso, che si può scegliere di attraversare totalmente o solo per alcune tappe, si snoda tra città d’arte e luoghi di inestimabile bellezza e valore naturalistico come il Lago Maggiore, il Parco del Ticino, il Canale Villoresi, i Navigli, il Delta del Po e la laguna veneziana. I chilometri da percorrere ogni giorno su 2 ruote solo al massimo 60, il resto è in barca.

Per vivere al meglio il tour nel territorio ferrarese (il 24 e il 25 maggio), il Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia, ha previsto tariffe speciali per il soggiorno, prenotando sul sito www.visitferrara.eu ed utilizzando il codice di sconto “locarnovenezia2017”. Iscrizioni alla LoVe Locarno-Venezia Bike and Boat su: http://www.locarnovenezia.it
Per scaricare immagini in alta definizione: http://ellastudio.it/comunicato-stampa/love-locarno-venezia-bike-and-boat-2017/ Password: ellastudio.
Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu
Ufficio stampa http://www.elladigital.it
Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C. Via Capanna 18– 43038 Sala Baganza (PR) Tel. + 39 0521336376  3358388895
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Dal sito www.ella.it è possibile scaricare testi e immagini (alta risoluzione) Ai sensi  del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (D.Lgs 196/2003). Qualora il messaggio pervenga anche a persona non interessata, preghiamo volercelo cortesemente segnalare rispondendo CANCELLAMI all’indirizzo info@ella.it precisando l’indirizzo che desiderate sia immediatamente rimosso dalla mailing list.

Concerto degli Snarky Puppy lunedì 24 aprile all’ Estragon Club di Bologna, ore 21:30

Jazz Network, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura
Ater, Associazione i-jazz, Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, Comune di Rimini Settore Cultura
Comune di Correggio, Comune di Imola Assessorato alla Cultura
Comune di Russi – Teatro Comunale, Comune di Bagnacavallo Assessorato alla Cultura, Accademia Perduta-Romagna Teatri
Comune di Modena Assessorato alle Politiche Giovanili, La Tenda di Modena, Associazione Culturale Muse
Comune di Castelfranco Emilia Assessorato alla Cultura, Associazione Amici del Jazz di Modena
Comune di Parma Assessorato alla Cultura, Casa della Musica – Parma, Ars Canto G. Verdi – Parma
Comune di Forlì Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Teatro Diego Fabbri di Forlì
Italian Jazz Orchestra – Associazione Scuola Musicale D. Alighieri Bertinoro – Romagna Musica
Comune di Castel San Pietro Terme Assessorato alla Cultura, Combo Jazz Club di Imola, Uisp Castel San Pietro Terme
Comune di Casalgrande Assessorato Tempo Libero, Comune di Massa Lombarda Assessorato alla Cultura
Comune di Solarolo Assessorato alla Cultura, Comune di Fusignano Assessorato alla Cultura
Comune di Gambettola Assessorato alla Cultura, La Baracca dei Talenti – Gambettola, Teatro del Drago
Comune di San Mauro Pascoli Assessorato alla Cultura e Turismo, Comune di Savignano sul Rubicone Assessorato alla Cultura
Comune di Dozza Assessorato alla Cultura, Cooperativa Tre Corde – Compagnia Teatrale della Luna Crescente
Paradiso Jazz di San Lazzaro di Savena, Piacenza Jazz Club, Jazz Club Ferrara
Cisim di Lido Adriano – Associazione Culturale Il Lato Oscuro della Costa, Fondazione Teatro Socjale – Piangipane
Mama’s Club – Ravenna, Bronson Produzioni
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori

XVIII Edizione
26 febbraio – 1 giugno 2017

COMUNICATO STAMPA

Concerto di lunedì 24 aprile

Bologna, Estragon Club, ore 21:30
SNARKY PUPPY
Michael League – basso el.; Mike Maher – tromba; Chris Bullock – sax; Bob Reynolds – sax;
Chris McQueen – chitarra; Justin Stanton – tastiere, tromba; Bill Laurance – tastiere;
Larnell Lewis – batteria; Marcelo Woloski – percussioni
Una collaborazione Crossroads-Paradiso Jazz

Dopo alcuni anni di assenza dal capoluogo regionale, lunedì 24 aprile Crossroads torna a fare tappa a Bologna. Il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna per questa importante occasione gioca la carta del grande evento, portando all’Estragon Club (con inizio alle ore 21:30) una delle poche date italiane degli Snarky Puppy, una band ormai di culto, capace di imporsi all’attenzione del grande pubblico, anche giovanile, grazie a un sapiente mix tra jazz orchestrale e rock. Per la data bolognese, realizzata in collaborazione con la rassegna Paradiso Jazz, diretta emanazione dell’ARCI San Lazzaro, dell’ARCI Bologna e del comune di San Lazzaro di Savena, gli Snarky Puppy, il cui organico è costantemente variabile, andranno in scena con il leader e fondatore Michael League (basso el.) assieme a Mike Maher (tromba), Chris Bullock e Bob Reynolds (sax), Chris McQueen (chitarra), Justin Stanton (tastiere, tromba), Bill Laurance (tastiere), Larnell Lewis (batteria) e Marcelo Woloski (percussioni). Biglietti: prezzo unico euro 20.

Un fenomeno musicale cresciuto come per ‘generazione spontanea’, senza studi di marketing, senza operazioni strategiche delle major discografiche. È stata piuttosto la sapiente modalità di dialogo col loro pubblico a trasformare gli Snarky Puppy in un gruppo di culto, soprattutto per gli ascoltatori più giovani, quelli più sensibili al passaparola telematico.
Gli Snarky Puppy si sono formati all’Università del North Texas nel 2004 per iniziativa del bassista Michael League, tuttora leader della formazione, nel cui organico estremamente flessibile gravitano oggi circa quaranta musicisti. Il passaggio dalla piccola realtà underground degli inizi ai successi odierni (che si misurano in numeri vertiginosi: videoclip con sei milioni di visualizzazioni, duecento date del loro ultimo tour, tre Grammy Award vinti in tre anni consecutivi) è frutto di una lunga gavetta, di una instancabile attività live e ovviamente di una vincente ricetta musicale tra jazz, rock e funk.
Gli Snarky Puppy hanno pubblicato ben undici album (il più recente, Culcha Vulcha, per Universal) sviluppando una modalità di lavoro che ha fatto scalpore: le produzioni musicali realizzate in studio vengono registrate in presenza del pubblico, filmate e diffuse in video anche tramite il web. Tra i grandi artisti che sono rimasti ‘folgorati’ dalla musica degli Snarky Puppy si contano Prince, Pat Metheny, David Crosby.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Estragon Club, Via Stalingrado 83.
Biglietteria serale dalle ore 19: tel. 051 323490.
Informazioni: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), www.erjn.it, ejn@ejn.it;
tel. 051 6279931 (lun-ven ore 8:30-12:30, 14:30-18:30), www.arcisanlazzaro.it, arcisanlazzaro@tiscali.it. Prevendita: Zamboni53 Store, Via Zamboni 53/c, Bologna, tel. 051 19980427, info@zamboni53store.com. Prevendita on-line: www.crossroads-it.org, www.mailticket.it, www.boxol.it, www.arcisanlazzaro.it.

Ufficio Stampa
Daniele Cecchini
tel. 348 2350217, e-mail: dancecchini@hotmail.com

Direzione Artistica
Sandra Costantini

Al Teatro Nuovo di Ferrara mostra personale di Cristina Mavaracchio dal 5 al 22 aprile

La mostra di Cristina Mavaracchio sarà visitabile tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, esclusi domenica e lunedì.
Danza, Musica e creatività nel corpo delle meravigliose figure che Cristina Mavaracchio esporrà dal 5 al 22 aprile 2017 nel Foyer del Teatro Nuovo di Ferrara a cura dello Studio L’Altrove di Francesca Mariotti .

In occasione degli ultimi spettacoli in Programma al Teatro ed in relazione con il bellissimo spettacolo di Danza e Arte “NIGHT GARDEN” le creazioni di Cristina entreranno in relazione con ……..Mistero, Bellezza e Meraviglia…… nel Giardino di Luce. Introducendo quel mondo magico in cui…..sarete trasportati nello spettacolo, alla scoperta di cosa accade sotto la luce della luna quando il mondo si riposa e si avvia al sogno. …e creature bioluminescenti si svegliano e giocano in una nuova dimensione incandescente, dove le ombre hanno colore, il paesaggio è dipinto di luce, e le leggi della natura si trasformano in un’affascinante illusione!
Una serata piena di inventiva, eccitante e di grande impatto visivo, che riempie di magia il Teatro….dal suo Foyer al Palcoscenico…..chiudendo la stagione del Teatro Nuovo.

L’ARTISTA

Cristina Mavaracchio, nasce a Mirano (VE), si diploma alla scuola tecnica superiore nel 1983. Si avvicina alla pittura sin dalla giovane età, approfondendo solo in seguito gli studi d’arte con il maestro Roberto Furlan, apprendendo le varie tecniche pittoriche esprimendosi con disinvoltura dall’acquarello all’olio. Approfondisce anche l’incisione nell’acquaforte e acquatinta. Sperimenta la scultura, prima con la creta e successivamente con il legno. Ha un suo studio a Passarella di Jesolo (VE). La sua pittura risente di una continua elaborazione e ricerca, sia nell’ambito formale, che in quello dei contenuti, prediligendo cometecnica espressiva l’olio su tela.
Indaga soprattutto il mondo dei sentimenti espressi nell’interpretazione della figura umana. Con tracce incerte e sfumate la figura viene indagata nei suoi movimenti e colta con una grande attenzione alle luci ed alle ombre. Le sue opere sembrano avere un occhio scultoreo sulla figura che ne esce tridimensionalmente perfetta e decisa. La scelata cromatica avvalora questo effetto e ne valorizza la potenza espressiva.
Dalla perfezione della figura umana, al maschile ed al femminile, Cristina Mavaracchio mostra un profondo impegno intrapreso nel mettere nelle proprie creazioni una pura espressione della stessa gioia di vivere, della “bellezza” che la vita ci ha dato, che non si ferma all’esteriore ma che dimostra una grande profondità di emozioni e sentimenti di cui ogni creatura è simbolo stesso. Le sue incantevoli figure mostrano l’incanto fatto persona lo stupore delle emozioni, l’essere umano in quanto creatura della Natura, legate ad essa …ai sui cicli di luci ed ombre, vuoti e pieni, in mille sfaccettature della bellezza, ed in mille sfaccettature del sentire umano. Archetipi della moltiplicità e dell’unicità che tutti ci comprende e tutti ci diversifica. Uno squarcio espresso tra l’antico e il moderno, tra la pittura, il disegno e la scultura, in un susseguirsi di rimandi e imput che fanno riflettere e cercare in noi stessi e in quanti ci sono intorno la vera ragione della grandezza dell’Umanità.(Francesca Mariotti) Ha esposto in diverse città e location di prestigio tra cui il Castello Estense di Ferrara, la Galleria Degli Artisti di Milano, il 3° FESTIVAL DELLE ARTI di Ferrara 2016, il “Premio Nazionale Amici Ruga Giuffa” di Venezia, ed è stata selezionata dalla Giuria al “Premio Arte 2002” del Periodico Arte Mondadori. E’ entrata nella rosa degli artisti selezionati dalla Fondazione Melotti per il Museo d’Arte Contemporanea ARTE E SCIENZA nel nuovo Ospedale di Rovigo nel 2016.

Sito web: www.liveinart.it/cristina
Pagina FB: www.facebook.com/cristina.mavaracchio
Mail: cristina@liveinart.it
Cell. 349 3181225

‘Night Garden’ al Teatro Nuovo: sabato 22 Aprile ore 21 con la Compagnia Evolution Dance Theatre

La EVolution dance theater nasce nel 2008 e sin da subito si dedica con successo alla creazione di spettacoli basati sulla fusione di fantasioso atletismo e affascinante visionarietà. La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla danza, ma che si estende ad altre forme d’arte; come la video art, l’illusionismo e l’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. Anthony Heinl, il coreografo di origini statunitense, grazie alla sua ampia educazione e formazione in chimica e scienze tecnologiche, tende a sperimentare nuovi materiali e la combinazione degli elementi che in scena danno il cosiddetto “effetto hollywoodiano”.

La sua magia deriva anche da una nuova idea, più attuale e “televisiva” di Blacklight theater”. Accanto a questa grande ricerca e studio di materiali, non viene tralasciato la cura del movimento. Così come Anthony Heinl cerca la sorpresa dei materiali in palco, la cerca anche nei suoi danzatori, tutti di formazioni solida, ma particolari nella propria dinamicità. Ogni elemento che forma il corpo di ballo ha una sua particolare esperienza e provenienza performativa che lo caratterizza.  Dunque la eVolution dance theater propone uno “Show” che, coniugando professionalità e intrattenimento, è capace di divertire e affascinare. LO SPETTACOLO Mistero, Bellezza e Meraviglia vi attendono nel Giardino di Luce. 
Sarete trasportati in un regno magico, alla scoperta di cosa accade sotto la luce della luna quando il mondo si riposa e si avvia al sogno. Nella notte creature bioluminescenti si svegliano e  giocano in una nuova dimensione incandescente, dove le ombre hanno colore, il paesaggio è dipinto di luce, e le leggi della natura si trasformano in un’ affascinante illusione!

Una serata piena di inventiva, eccitante e di grande impatto visivo, che riempie di magia il Teatro.

Vi è un momento onirico, tra il giorno e la notte, che trasforma il paesaggio e le sensazioni. Questo cambiamento di luce risveglia i nostri istinti più primitivi. La giornata di lavoro si è conclusa, e la timida luce del crepuscolo ci porta a riflettere e fantasticare sul domani. Mentre ci rifugiamo nel calore dei nostri desideri più profondi tutto un altro mondo, al di fuori, sta per svegliarsi.

Vortici di vento fluorescente avvolgono lo spettatore in un abbraccio fluttuante, lampi di luce percorrono il palco, la luce cambia e si apre una finestra per guardare di nascosto e scoprire cosa si cela dietro al velo segreto del giardino notturno, dove nulla è come sembra. Lo spettacolo è sostenuto dalla SIAE e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

 ACQUISTO BIGLIETTI: presso la biglietteria dal martedì al sabato 11.00 – 13.00/16.00 -19.00 oppure su www.vivaticket.it PLATEA € 25,00 RIDOTTO € 20,00 I GALLERIA € 22,00 RIDOTTO € 19,00 II GALLERIA € 19,00 RIDOTTO € 16,00

VIDEOINTERVISTA
De Biase: “La tecnologia sta cambiando il nostro modo di pensare”

“Ci siamo dotati di un sistema tecnologico che ha trasformato l’ambiente in cui viviamo e ha modificato il modo stesso con cui noi lo percepiamo”, afferma Luca De Biase, direttore di Nova, il supplemento settimanale del Sole 24 ore riconosciuto come autorevole faro sul mondo della tecnologia e dell’innovazione. Posto che la vita e l’evoluzione di noi umani avviene nell’ambito di questo ecosistema – caratterizzato dalla presenza pervasiva dei media e degli apparati tecnologici – “chiamiamo ecologia della mente l’approccio che ci consente di interpretare noi stessi all’interno di un ambiente artefatto col quale dobbiamo trovare un equilibrio, così come in passato lo abbiamo stabilito con quello che definivamo ambiente naturale”.
Ricreare l’equilibrio “è una necessità crescente – spiega ancora De Biase – perché questo mondo che ci offre importanti possibilità di relazione, ma al contempo mostra anche criticità che dobbiamo riuscire a mitigare”. Serve, dunque, un’ecologia della mente per contrastare l’inquinamento tecnologico.

Su questi temi il direttore di Nova ha recentemente pubblicato “Homo pluralis, essere umani nell’era tecnologica”, in cui si sofferma sui processi di automazione e sugli effetti delle dinamiche evolutive digitali; e “Come saremo?”, che pone al centro della riflessione le grandi trasformazioni in atto, connesse non solo alle tecnologie ma pure alle dinamiche migratorie, ai cambiamenti climatici, all’instabilità finanziaria, alle disuguaglianze; e il cui fulcro è un appello alla creatività per rispondere adeguatamente alla necessità di definire un futuro vivibile e desiderabile.

Guarda la videointervista a Luca De Biase