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Giorno: 6 Maggio 2017

Nuova edizione aggiornata libro Cna persone e valori

Da CNA Ferrara

L’Associazione presenta la seconda edizione del libro Capitolo inedito dedicato all’ultimo decennio
Cna, le persone e i valori lungo una storia di 70 anni

Giovedì 11 maggio, in occasione della propria Assemblea Quadriennale per il rinnovo degli organi dirigenti, Cna presenterà la nuova edizione del libro “Cna Persone e valori”, dedicato alla storia dell’Associazione, a partire dall’anno della sua fondazione fino ad arrivare al 2016.
Il testo, corredato da analisi storiche ed economiche (grazie alla collaborazione con il Cds di Ferrara) interventi e testimonianze dei protagonisti e una ragguardevole parte iconografica, contiene un nuovo inedito capitolo incentrato sulle vicende dell’ultimo decennio, particolarmente cruciali sia per l’Associazione, che per lo stesso territorio ferrarese.
Proprio lo scorso anno, la Cna ha celebrato il 70° anniversario e ora la pubblicazione di questo testo, attraverso il quale essa cerca di illuminare ex novo un tratto della propria storia, che corrisponde ad un passaggio di grande complessità.
Dieci anni particolarmente complessi per l’Associazione, caratterizzati comunque da scelte importanti e, soprattutto, da un grande sforzo di innovazione, nel modo di essere della Cna e nel suo rapporto con le imprese associate. Impegno complicato, irto di difficoltà, che ha dovuto fare duramente i conti con una situazione di grande parte delle imprese, spesso schiacciate dalle emergenze imposte dal contesto economico. I prezzi pesanti imposti dalla crisi, attraverso anni di carenza di liquidità e difficoltà ad investire che hanno diminuito la capacità competitiva delle imprese ferraresi, a cui si è aggiunto, successivamente, il sisma del 2012, hanno lasciato pesanti strascichi su tutta l’economia provinciale.
L’esito di questa «battaglia» appare ancora del tutto aperto, anche se l’economia ha, in parte, ripreso a respirare e non mancano segnali positivi. Costituisce, comunque, senza dubbio un atto di coraggio, quello di Cna, che ha voluto completare e aggiornare l’intero arco temporale della propria storia, dai primi passi fino ad oggi, con lo sguardo del “testimone”, parte in causa, quindi, di una pagina che ha cambiato irrevocabilmente il volto del nostro territorio. Ma anche con l’intento di dare il via ad una riflessione sui grandi cambiamenti intervenuti in questi anni nel nostro territorio, da un osservatorio parziale ma, al tempo stesso, significativo (sono, a tutt’oggi, 5000 le imprese associate a Cna), non tanto – o solo – per passione storica, quanto per contribuire seriamente a tracciare le linee di un futuro ancora in gran parte da costruire.

Malerbea noi! Piante e cittadinanza attiva

Da Consorzio “Wunderkammer”

Come usare erbe ed erbette e fare un figurone a tavola in compagnia delle sapienti Annalisa Malerba e Federica Sgambaro
Dal 10 maggio al Wunderkammer | Palazzo Savonuzzi (Ferrara)

Via di sambuco, ortica e altre erbe a cui non si dà mai retta. Ritorna al Wunderkammer di via Darsena 57 (Ferrara) l’attesissimo “Malerbe a noi!”, laboratorio culinario suddiviso in sette appuntamenti del mercoledì in compagnia delle sapienti Annalisa Malerba – che insegnerà come usare nuove erbe e fare un figurone a tavola – e Federica Sgambaro, con i suoi laboratori dedicati alle erbe spontanee e alle tinture naturali.

A partire dal 10 maggio, dalle 20 alle 23 al Wunderkammer, grazie ai laboratori voluti dall’Aps Basso Profilo per rendere costruttiva e piacevole la Primavera a Ferrara, torna il seminario per scoprire tutte le proprietà delle piante e il loro utilizzo in cucina. Si inizia con la robinia il 10 maggio, proseguendo con il sambuco il 17 maggio, tiglio e gelso il 24 maggio, l’ortica il 31 maggio, le erbe aromatiche sul balcone il 6 settembre e il 13 settembre coi germogli. Il 20 settembre, invece, porte aperte alla pasta madre e ai suoi infiniti usi. Non solo. Quest’anno il corso si arricchirà di ben tre laboratori: uno sulle tinture vegetali (10-11 giugno), uno sui semi (2-3 settembre) e infine l’ultimo su orto e compost (24 settembre). Per informazioni e iscrizioni: annalisa.malerba@gmail.com, 3407275918.

MEMO | laboratorio Lin(fa) – Officina di ecodesign dall’8 maggio
Vi ricordiamo inoltre che lunedì 8 maggio, sempre a Wunderkammer, inizia la prima imperdibile edizione di Lin(fa) – Officina di ecodesign, laboratorio per progettare e realizzare bellissimi arredi per gli spazi verdi. Dai giardini ai balconi, in cinque appuntamenti (8, 15, 22, 29 maggio e 5 giugno dalle 20 alle 23) Mara Melloncelli e Mattia Menegatti di Altrosguardo aiuteranno i partecipanti nell’ideazione, progettazione partecipata e realizzazione pratica di soluzioni per arredare uno spazio verde in base ai principi dell’eco-design. Via libera al riuso a Wunderkammer, dunque, poiché durante il laboratorio verranno utilizzati materiali di recupero, dando un “altro sguardo” alle cose che possono avere una seconda vita. Per informazioni e iscrizioni: info@altrosguardodesign.it, 3391326431.

Venditori abusivi che molestano il turismo scolastico a Ferrara

Da Organizzatori

Proprio a pochi metri dalla targa metallica (ahimé ormai ingiallita, scura e poco leggibile) che elenca in tre lingue le motivazioni con le quali Ferrara è stata inserita fra i 50 siti italiani con patrocinio UNESCO, vicino al cortile del Castello Estense, si assiste con sempre maggiore frequenza a veri e propri assalti di gruppetti di venditori abusivi di colore che da più fronti assediano le classi di studenti in visita alla nostra città, mentre le guide turistiche locali stanno fornendo spiegazioni sulla città estense. Lo scopo di tali pacifiche incursioni è quello di cercare di vendere ai minorenni nel più breve tempo possibile una vasta gamma di oggettistica in plastica e “souvenirs” vari (molti dei quali afferiscono a squadre di calcio nazionali, stemmi, sciarpe, che comunque non hanno niente a che fare con il turismo della nostra città) mentre i gruppi sono fermi nel cortile del castello faticosamente intenti ad ascoltare le guide turistiche che forniscono spiegazioni. Potete facilmente immaginare gli effetti. Già molte scolaresche (soprattutto medie inferiori) hanno tempi di attenzione limitati, se poi si vedono tentati agli acquisti ..beh…distrazione assicurata.
Che le scene si svolgano nel cortile del Castello Estense o davanti alla Cattedrale o sul Listone o Piazza Savonarola, poco importa, il risultato è sempre lo stesso e, data la presenza sempre più massiccia e sempre più organizzata degli intraprendenti venditori ambulanti, le proteste degli insegnanti accompagnatori e delle guide turistiche locali autorizzate impegnate nell’esercizio delle loro funzioni sono in aumento. Tali proteste sono giustificate poiché incidono sia sull’attività professionale delle guide (con vere e proprie interruzioni) sia sulla didattica relativa ai progetti di escursioni programmati dagli insegnanti.
Poichè dopo diverse segnalazioni telefoniche ai vigili urbani (una sezione dei quali è competente sia per controllo dei venditori ambulanti che per controllo delle guide turistiche abusive) la situazione anziché migliorare sta vistosamente peggiorando, una delle più note guide turistiche locali si è vista costretta, dalla disperazione, a segnalare per iscritto, con dovizia di spiegazioni, le continue incursioni dei venditori ambulanti di colore che disturbano le scolaresche. La segnalazione, oltre che alla Polizia urbana, è stata inviata a tutte le forze politiche locali.

Poiché riteniamo che tali “consigli per gli acquisti” non siano assolutamente da intendere come una congrua forma di accoglienza alle scolaresche e poiché concordiamo pienamente con quanto segnalato dalle guide turistiche e da insegnanti che non apprezzano tali consigli durante le spiegazioni, raccogliamo con determinazione le segnalazioni menzionate.

Il consigliere comunale del M5S Claudio Fochi ha depositato una interrogazione al sindaco e alla giunta che chiede , nei termini seguenti, cosa intende fare l’amministrazione comunale, attraverso i suoi uffici competenti, per occuparsi di tale problema concretamente. Nella fattispecie, come intende attivarsi per risolvere o contrastare efficacemente il problema e tutelare quindi maggiormente i diritti all’apprendimento degli studenti in visita alla nostra città e le attività delle guide turistiche durante l’esercizio delle loro funzioni. Perché, pur a fronte di diverse segnalazioni , il problema sopra evidenziato si aggrava anziché avviarsi a soluzione? E’ possibile potenziare le risorse umane del settore/i della Polizia Municipale deputato a tale tipologia di intervento di monitoraggio?Sarebbe possibile effettuare interventi da parte degli assessorati competenti che oltre ad assicurare il corretto svolgimento delle visite guidate dal punto di vista didattico e professionale monitorassero anche la provenienza della merce che con tanta insistenza si vuole rifilare ai gruppi di studenti minorenni che hanno prenotato le visite guidate ?

Bene. Siamo in attesa di risposte e ci auguriamo un concreto intervento risolutivo da parte della giunta e delle autorità competenti, al di là delle buone intenzioni e delle oggettive difficoltà burocratiche.

l progetto Stellata…AmaTe si presenta al pubblico il 6 maggio

Da Stellata AmaTe

Il progetto “Stellata… AmaTe!” del Gruppo Archeologico di Bondeno, vincitore della terza edizione del bando “Giovani per il Territorio” dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia Romagna, dopo essere stato presentato alla stampa, si appresta a essere presentato questo week-end agli abitanti di Stellata, alle associazioni e aziende locali, ma anche a curiosi e appassionati.
Nel pomeriggio di sabato 6 maggio alle ore 18, nella Sala dei Lampadari del Centro Sociale Ricreativo Ariosto, si terrà infatti la presentazione del progetto “Stellata…AmaTe!”, proprio nel paese che ne è protagonista. Residenti, curiosi, appassionati di storia stellatese, sono invitati a partecipare.
Nato per valorizzare il piccolo borgo medievale di Stellata e incentivare un turismo slow, il progetto è stato ufficialmente presentato alla stampa il 29 aprile scorso presso il Municipio di Bondeno, alla presenza del sindaco Fabio Bergamini, del vicesindaco Simone Saletti, dei soci del G.A.B e del loro presidente Daniele Biancardi ed è stato accolto con molto entusiasmo raccogliendo in breve tempo molti sostenitori e followers. “Stellata Ama…Te!” intende valorizzare il Patrimonio Culturale – materiale e immateriale, tangibile e intangibile – della frazione bondenese riscoprendo le peculiarità del territorio. Un ruolo importante sarà giocato dalla stessa comunità locale, che sarà chiamata a raccontare, riscoprire e far rivivere la storia, le tradizioni, i ricordi, le emozioni legate a questo piccolo borgo sulle rive del fiume Po. Gli abitanti, grazie al loro coinvolgimento, saranno i veri protagonisti della promozione e valorizzazione culturale del posto, al fine di incentivare la curiosità dei turisti e innescare così uno sviluppo economico basato sulla cultura.

Il Gruppo Archeologico di Bondeno vi aspetta dunque sabato 6 maggio alle ore 18 per conoscere nel dettaglio “Stellata… AmaTe!”, gli obiettivi e gli scopi per i quali è stato ideato e premiato, le modalità di partecipazione e coinvolgimento, le attività che saranno realizzate e la scansione temporale delle fasi di sviluppo. Al termine dell’incontro sarà offerto ai presenti un aperitivo, in collaborazione con la Pizzeria del Borgo, partner del progetto insieme al Consorzio di Bonifica di Burana, al Centro Sociale Ricreativo “Ariosto”, al villaggio turistico “Lucciole nella Nebbia”, al casale di “Corte Stellata” e all’Associazione Studi Astronomici. Sostengono il progetto anche il Comune di Bondeno, l’Associazione “Pro Loco di Stellata”, l’Associazione Stellata ‘97 e l’azienda Termoidraulica “Calori” di Stienta (RO).

Il giardino degli artisti -L’impressionismo americano

Da dell’Uff Stampa Apollo Cinepark

Per la rassegna Apollo Arte e Cultura, martedì 9 e mercoledì 10 maggio alle ore 21.00 il multisala di via del Carbine propone “Il giardino degli artisti – L’impressionismo americano“ di Phil Grabsky, dedicato agli artisti statunitensi rimasti folgorati dal giardino di Monet a Giverny e divenuti a loro volta dei grandi interpreti della natura.

Arte e giardini, una lunga e straordinaria storia d’amore che non coinvolge solo l’Europa ma anche l’America. Tutto nasce quando nel 1886 il mercante d’arte francese Paul Durand-Ruel porta trecento dipinti impressionisti a New York. Da lì a poco moltissimi artisti americani faranno i bagagli e partiranno per un pellegrinaggio alla volta della Francia per trovare ispirazione a Giverny e sulle sponde dello “stagno” più famoso del  movimento impressionista.
Il docufilm si apre con la mostra The Artist’s Garden: American Impressionism and the Garden Movement, 1887-1920 della Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Philadelphia. Si procede poi verso il Connecticut, ad Old Lyme, città natale dell’impressionismo USAper poi approdare ad Appledore Island, dove la poetessa Celia Thaxter, accolse artisti come Emerson, Nathaniel Hawthorne, Henry Wadsworth Longfellow, John Whittier e Sarah Orne Jewe, trasformando l’isola in un luogo di incontro straordinario fra geni.
Protagonisti del film sono artisti come Mary Cassatt (1844-1926), la pittrice amica di Degas, Monet e Berthe Morisot che fece delle donne e della maternità uno dei temi chiave delle sue tele; Philip Leslie Hale (1865-1931) che fu anche scrittore e insegnante;John Singer Sargent (1856-1925) nato a Firenze e ritrattista tra i più importanti dell’Ottocento americano. Accanto ad essi trovano spazio anche I Ten American Painters, l’associazione formata da 10 pittori  che nel 1897 diedero le dimissioni dalla “Società degli artisti americani” per dedicarsi a una nuova forma artistica in cui i parchi e le strade di New York, Chicago e Boston venivano ritratte come Monet e gli altri avevano fatto con il Bois de Boulogne e il bosco di Fontainebleau:Childe Hassam,  Julian Alden Weir,  John Henry Twachtman,  Robert Lewis Reid,  Willard Leroy Metcalf,  Frank Weston Benson,  Edmund Charles Tarbell,  Thomas Wilmer Dewing,  Joseph DeCamp ed  Edward Emerson Simmons.
Il documentario è distribuito in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD e MYmovies.it.

9 maggio: Marc Ribot in concerto x Ravenna Jazz 2017

Da Organizzatori

Martedì 9 maggio l’edizione 2017 del festival Ravenna Jazz torna al Cisim di Lido Adriano, dove il chitarrista Marc Ribot sarà protagonista di un concerto in solo (inizio alle ore 21:30). Artista capace di mille trasformazioni, Ribot saprà conferire un carattere esplorativo e imprevedibile a questa nuova tappa di “Ravenna 44° Jazz Club”. Biglietti: posto unico 10 euro (tessera obbligatoria: euro 5).
Più semplice inquadrare un’altra performance per sola chitarra, quella di Tolga During, che si terrà a Casa Spadoni alle ore 18:30 (ingresso gratuito). “Caduta libera” è il titolo di questo nuovo concerto Aperitif, che si situa al confine tra jazz e musica etnica dal sapore mediorientale.
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Marc Ribot ha pubblicato sei album in solo, tra i quali spiccano The Book of Heads (1995, in cui esegue composizioni di John Zorn), Saints (2001) e il più recente della serie, Silent Movies (2010). Ma anche con così tante tracce lasciate dietro di sé, Ribot continua a essere il musicista imprevedibile che è sempre stato: ogni sua performance in solo dal vivo fa storia a sé e non si sa proprio cosa attendersi, tra riemergere di memorie sonore, improvvisazione totale, interferenze rumoristiche. Di sicuro Ribot sa come tenere l’ascoltatore col fiato sospeso in attesa del dipanarsi degli eventi sonori, tra mistero e sorpresa.
Nato a Newark nel 1954, nel corso della sua lunga carriera Marc Ribot ha impersonato innumerevoli ruoli: dalle celeberrime esibizioni con Elvis Costello e Tom Waits ai gruppi (come i Lounge Lizards) che hanno fatto di lui un guru della scena avanguardistica downtown di New York. E quando pensate di averlo inquadrato per bene, eccolo lì che vi spiazza in un batter di plettro: free jazz, musica cubana, blues, le avventure con John Zorn sino al rock (che emerge vigorosamente anche nel suo più recente gruppo, con tanto di archi, gli Young Philadelphians).

Tolga During è nato a Istanbul nel 1977 ma è cresciuto su una piccola isola nel nord dell’Olanda. Studia chitarra classica sin dall’età di otto anni, ma è a seguito del suo trasferimento ad Amsterdam, quando ne ha diciotto, che scopre il jazz e la musica manouche, generi sui quali si forma da autodidatta. Nel 2005 si trasferisce stabilmente in Italia, dove prosegue la sua carriera, immortalata ormai su numerosi dischi. Tra questi, Cama Onte (2011) è il primo sul quale lo si ascolta con un nuovo strumento costruito appositamente per lui: una chitarra con due manici, uno dei quali è senza tasti. Con questa chitarra Tolga ha intrapreso una ricerca di nuove sonorità, attingendo spesso dalla musica orientale.

Lunedì 8 maggio ore 18:00 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Diego Marani presenta il libro “Vita di Nullo” (La Nave di Teseo, 2017)

Da Ibs Ferrara

Dialoga con l’autore il Ministro Dario Franceschini e il Direttore de “La Nuova Ferrara” Luca Traini

Vita di Nullo è il romanzo della provincia italiana, una ballata intensa cantata da eroi troppo grandi per le piazze in cui abitano. Il palcoscenico è un bar che ha la sacralità di una chiesa e un sacerdote indiscusso, Nullo, che regna su un popolo di rivoluzionari, come Belaghega l’inventore di parole, Patecia il collezionista di tristezze e Scandul, barrelliere per mestiere e pescatore per vocazione. Da quando Nullo è sparito nessuno più sorride al bar, perché lui era l’anima dell’intero paese. Sovrappeso e sognatore fin da bambino, vittima sacrificale dei coetanei eppure insostituibile animatore di ogni serata, Nullo è uno di quei lucidi folli che fioriscono nella provincia italiana. Ha idee strampalate, geniali, è lo zimbello del gruppo ma riempie la vita di tutti. È vittima e carnefice dei larghi vuoti della pianura padana. Ora Nullo ha finalmente l’occasione della vita per uscire dalla provincia e conquistare la platea del mondo. Lascerà la sua opera incompiuta?

Diego Marani è nato a Ferrara nel 1959. Lavora presso il Servizio europeo di azione esterna della UE, dove si occupa di diplomazia culturale. Inventore della lingua–gioco Europanto, di cui ha tenuto rubriche su diversi giornali europei, ha pubblicato Nuova grammatica finlandese, (2000, Premio Grinzane Cavour, tradotto in quindici lingue), L’ultimo dei vostiachi (2002, Premio Campiello – Premio Stresa), A Trieste con Svevo (2003), L’interprete (2004), Il compagno di scuola (2005, Premio Cavallini), Come ho imparato le lingue (2005), Enciclopedia tresigallese (2006), La bicicletta incantata, pubblicato in cofanetto con il film di Elisabetta Sgarbi Tresigallo. Dove il marmo è zucchero (2007), L’amico delle donne (2008), Il cane di Dio (2012) e Lavorare manca (2014).

CIA Ferrara: per diventare agricoltore serve un agricoltore

Da Ufficio stampa e Comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara

In occasione della Festa dell’agricoltura di Portomaggiore Cia Ferrara lancerà lo speciale servizio
“Agricoltura insieme”. Agricoltori che supporteranno con la loro esperienza i giovani aspiranti agricoltori

FERRARA – Accedere alla terra, ottenere fondi dai Psr – Piani di Sviluppo rurale e fare un progetto
d’impresa innovativo e diversificato. Sono solo alcuni degli step che devono affrontare i giovani che
vogliono diventare agricoltori, un percorso spesso a ostacoli che Cia – Agricoltori Italiani Ferrara ha
l’obiettivo di semplificare, per favorire il ricambio generazionale e dare nuova linfa al settore. Per farlo,oltre all’abituale consulenza dei tecnici dell’associazione, nasce il servizio “Agricoltura insieme”: uno speciale “affiancamento” da parte degli agricoltori Cia nei confronti di chi vuole diventare agricoltore e ha bisogno di un sostegno tecnico e burocratico, ma anche della preziosa esperienza di chi agricoltore lo è già. Lo sportello aprirà ufficialmente nel corso della Festa dell’Agricoltura di Portomaggiore il prossimo 13-14 maggio ma, come spiega Gianfranco Tomasoni, allevatore di Portomaggiore e uno degli ideatori, è già una realtà sul territorio. «L’idea di aprire questo servizio di supporto ai giovani che vogliono entrare nel settore – spiega Tomasoni – è nata letteralmente sul campo. Capita sempre più spesso di incontrare ragazzi che hanno la passione per l’agricoltura e buone idee, ma non sanno da dove cominciare o hanno ricevuto risposte vaghe e non soddisfacenti. Il compito di chi è già agricoltore e ha un’esperienza
alle spalle è, a mio avviso, quella di dare un indirizzo e spiegare dove andare e cosa fare concretamente.
Non è un servizio che vuole sostituirsi a quello dei tecnici della nostra associazione. Ma il primo approccio al nostro lavoro è spesso molto burocratico e credo, invece, sia importante trasferire ai più giovani la passione, il bello di fare agricoltura anche in maniera diversa e innovativa.»
Un obiettivo di supporto e sostegno che sta dando i primi frutti con Monia Mingozzi, 36 anni, che da
dieci gestisce un circolo ippico a Portomaggiore e vorrebbe integrare la sua attività, aprendo una fattoria didattica e un agriturismo. «Parteciperò alla Festa dell’agricoltura di Portomaggiore insieme agli agricoltori e ai tecnici di Cia come “testimonial” del servizio “Agricoltura Insieme”, che per me è stata una realtà ancora prima della sua “nascita” ufficiale – spiega la giovane imprenditrice. Quando ho deciso di coniugare la mia attuale attività alla didattica per i bambini e all’agriturismo, pensando che fosse un ottimo modo di rendere fruibile il mondo rurale, ho trovato molti ostacoli e diverse porte chiuse, un coro di “non si può fare”. Un’esperienza che credo capiti a molti giovani, soprattutto se parliamo agricoltura non tradizionale, quella definita multifunzionale. Il caso ha voluto che incontrassi Gianfranco Tomasoni della Cia, un allevatore che mi ha indirizzata e aiutata nel mio percorso, dandomi quello che nessuno mi aveva dato prima: ascolto e interesse reale per la mia idea. Grazie al supporto suo e dell’associazione, a settembre inizierò il percorso di formazione per diventare imprenditrice agricola e farò un investimento per acquistare del terreno.»

La Boiardo alla Settimana della Didattica in Archivio lunedì 8 maggio

Da Organizzatori

La Boiardo parteciperà lunedì otto maggio alle nove all’edizione 2017 della ‘Settimana della didattica in Archivio – Quante storie nella storia’. Tra l’otto e il tredici maggio Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara coinvolgerà gli studenti delle scuole del territorio in un articolato programma di laboratori didattici, conferenze e visite, nelle sedi dell’Archivio storico comunale (via Giuoco del Pallone, 8) e della Biblioteca Ariostea (via Scienze, 17). Un moto di mettere in relazione archivi e scuole, documenti e didattica , tra archivisti, insegnanti e studenti coinvolti nella ricerca delle tracce della storia della nostra città e del territorio ferrarese.
Gli studenti della classe prima E Boiardo con l’insegnante di Lettere Anna Ucci, ripercorrerano la storia della città di Ferrara e della sua evoluzione urbanistica attraverso le carte conservate in Archivio Storico Comunale, sintetizzando il percorso didattico della loro esperienza.
La partecipazione dell’Istituto Comprensivo Alda Costa sarà conclusa sabato 13 maggio sempre alle nove in Biblioteca Ariostea, dal resoconto dell’esperienza “Ludovico Ariosto e la sua famiglia nelle carte d’archivio” a cura della classe prima della Scuola Primaria Guarini con l’insegnante Patrizia Sgarbi.

Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del Quadr

Da Associazione Culturale Nereo Alfieri

Gentili redazioni, l’associazione Arch’è in convenzione con il Liceo Ariosto, chiede la pubblicazione del testo sotto riportato. Grazie per la collaborazione
Silvana Onofri
testo
Domenica 7 maggio, è prevista la consueta apertura primaverile dalle15.30 alle 18.30 dei giardini di corso Ercole I d’Este 25a
Alle16,30 si terrà una conversazione a cura dell’Associazione Arch’è sul tema “Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del quadrivio ”

Il busto dell’Ariosto di Angelo Conti, realizzato nel 1875 per il quarto centenario dalla nascita del poeta, acquistato con il contributo di studenti del liceo e di privati cittadini e collocato su di una colonna nell’atrio del Regio Liceo Ginnasio L. Ariosto di via Borgoleoni, ha avuto una storia singolare.

Luciano Chailly, allievo del liceo, ricorda che Italo Balbo, “studente piuttosto turbolento”, aveva acceso un falò sotto il busto dell’ Ariosto, forse come protesta per la quarta bocciatura collezionata dal futuro gerarca in sette anni di ginnasio. Nel 1933, il caso ha voluto che in occasione delle imponenti celebrazioni per il quarto centenario dalla morte del poeta, la fotografia del busto sia stata inserita nel depliant di una importante gara di tiro al piccione, presenziata dai notabili fascisti e denominata “Ariosto” e che la coppa destinata al vincitore fosse denominata significativamente ”Balbo”.

Nel novembre del 1978, dopo il trasferimento del liceo nel quadrivio rossettiano la scultura, che era stata collocata nel giardino davanti all’ ingresso del modernissimo edificio di Carlo Melograni, viene rubata e sostituita da un cartello con la scritta: “Io Lodovico essendomi stufato di abitare questo sito che voi avete il coraggio di chiamare Liceo, mi involo per altri lidi!! Comunicherò mie notizie “. Il busto viene ritrovato intatto sulle vicine mura e ricollocato sulla sua colonna, ma dei colpevoli nessuna traccia.
Nei quindici anni successivi la scultura è spesso oggetto di scherzi degli studenti, viene abbigliata in vari modi e colorata a più riprese, il viso, la barba e la giacca di rosso, i capelli di giallo e gli occhi di blu e, dato che il personale provvedeva alla sua pulizia con ripetute mani di calce bianca, l’Ariosto era divenuto pressocchè irriconoscibile.
A questi episodi fa seguito un grave atto di vandalismo compiuto da ignoti: l’opera di Angelo Conti viene fatta oggetto nottetempo di una sassaiola seguita dall’abbattimento della statua. La mattina successiva vengono raccolti da terra i frammenti del naso. La scultura viene spostata all’interno della scuola e nel 1998 sottoposta ad un accurato restauro. ll busto dell’Ariosto ritornato bianco, ma senza il naso è ora nell’atrio del liceo.

All’IISAP si parla di salute e di buone prassi da tenere nei confronti della sigaretta

Da Organizzatori

Un’altra lezione particolare, attiva e coinvolgente, spinge a riflettere i ragazzi della classe 3A dell’Istituto professionale per i servizi sociosanitari sul valore della salute.
Questa volta si è parlato del fumo di sigaretta, ritenuto da alcuni studenti “di moda” o addirittura “antistress”, mentre per molti scienziati si parla di “epidemia evitabile”.
Oltre ad aver imparato l’innumerevole quantitativo di sostanze pericolose – tra cui sostanze radioattive e cancerogene – contenute nel fumo di sigaretta, che finiscono nei polmoni dei fumatori e nell’organismo di chi sta loro accanto, gli studenti hanno preparato una serie di immagini e vignette scherzose che compariranno sulle diverse pareti della scuola, per far riflettere sui danni per la salute provocati dal fumo.
Un problema da non sottovalutare, insieme a quello dell’inquinamento ambientale, perché molti fumatori al termine della sigaretta buttano a terra o in acqua di mare e fiumi il mozzicone, noncuranti della salute del pianeta che ci ospita e del tempo necessario per la degradazione naturale del mozzicone abbandonato (dai 2 anni a terra, da 2 a 5 anni in mare).
Attenzione, quindi, ricordano gli studenti dll’Ipsia, a non abbandonare il residuo di sigaretta per strada, basta poco per recuperare un pò di ‘sano’ e ‘salutare’ senso civico.

Università. Corsi di laurea in automotive presentati a New York. Al via le iscrizioni per gli studenti extra Unione europea

Da Regione Emilia Romagna

I nuovi corsi di laurea presentati ieri dall’assessore regionale Patrizio Bianchi. Obiettivo: attrarre in Emilia-Romagna i migliori studenti al mondo. Aperte le iscrizioni in Advanced Automotive Engineering e in Advanced Automotive Electronic Engineering agli studenti internazionali che potranno candidarsi per i due percorsi rispettivamente entro il 18 maggio e il 19 giugno. Le iscrizioni per gli studenti italiani ed europei si apriranno nel corso del mese di maggio

Bologna – Sono stati pubblicati ufficialmente i bandi per le iscrizioni degli studenti provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea alle lauree magistrali internazionali e inter-ateneo Advanced Automotive Engineering, che include gli indirizzi professionalizzanti Advanced Powertrain, Advanced Motorcycle Engineering, Advanced Sportscar Manufacturing, High Performance Car Design e Racing Car Design, e Advanced Automotive Electronic Engineering, promosse dall’associazione Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
L’associazione, fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna, è composta dai quattro atenei in regione – Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma – e dalle case motoristiche Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1 Team, HPE Coxa, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso. I corsi di laurea sono stati presentati ieri a New York dall’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Patrizio Bianchi, presso la sede del Consolato italiano, presenti il Console generale d’Italia, Francesco Genuardi, Stefano De Ponti, CEO Dallara, Francesco Leali, docente dell’Universtà di Modena e Reggio Emilia e Antonino Rotolo, prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna.

Iscrizioni
Gli studenti internazionali extra-UE che intendono iscriversi alla Laurea Magistrale in Advanced Automotive Engineering dovranno registrarsi entro il 18 maggio al portale aperto dall’Università di Modena e Reggio-Emilia a questo link: http://www.international.unimore.it/bandilan.html
I posti disponibili saranno 12 su 120 mentre i restanti saranno assegnati a studenti italiani e provenienti dall’Unione Europea in base a un bando che verrà pubblicato nel mese di maggio.
Gli studenti internazionali interessati alla Laurea in Advanced Automotive Electronic Engineering si potranno, invece, iscrivere sul portale dell’Università di Bologna, a questo link:
http://www.ingegneriarchitettura.unibo.it/it/bacheca/attivazione-di-due-nuovi-corsi-di-laurea-magistrale
I posti disponibili saranno 8 su 30, e i restanti verranno allocati a studenti italiani e dell’Unione Europea secondo le tempistiche descritte nel bando. Per gli studenti non europei c’è tempo fino al 19 giugno per iscriversi alla prova di selezione.

Requisiti di ammissione
Per l’ammissione alle Lauree Magistrali in Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering è necessario essere in possesso di una laurea di durata triennale che abbia fornito adeguate competenze nelle aree di Ingegneria e delle materie tecnico/scientifiche (Matematica, Chimica e Fisica). Occorre inoltre aver ottenuto un voto di Laurea maggiore o uguale a 95/110 (o equivalente per i candidati non Italiani), e possedere una conoscenza della lingua inglese di livello medio/superiore.

Le Lauree Magistrali
Gli insegnamenti, interamente in lingua inglese, prevedono sia una parte teorica sia di laboratorio tenuta negli atenei e nei laboratori aziendali dei partner industriali, in modo da sviluppare competenze professionali di alto livello, secondo una logica ‘learning by doing’.
I tirocini obbligatori si svolgeranno presso le aziende partner e le attività di tesi, organizzate in modalità project work, presso i laboratori di ricerca universitari e aziendali.
La laurea in Advanced Automotive Engineering si pone l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze relative alla progettazione di autoveicoli e motoveicoli ad alte prestazioni e da competizione. La formazione avviene in base a cinque indirizzi professionalizzanti: Advanced Powertrain (max. 25 posti presso la sede di Bologna e max. 25 posti presso la sede di Modena), Advanced Motorcycle Engineering (max. 25 posti presso la sede di Bologna), Advanced Sportscar Manufacturing(max. 25 posti presso la sede di Bologna), High Performance Car Design (max. 25 posti, sede di Modena), Racing Car Design (max. 25 posti presso la sede di Modena con secondo anno presso la sede di Parma). Il primo semestre del primo anno del percorso di studi si tiene presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e dal secondo semestre compreso il percorso si articola presso gli Atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Parma, in funzione dell’indirizzo scelto.
La laurea in Advanced Automotive Electronic Engineering intende formare ingegneri elettronici con un profilo professionale finalizzato alla progettazione, sviluppo e produzione dei principali sotto-sistemi che compongono autoveicoli e motoveicoli stradali, con particolare riferimento al mercato di fascia premium e motorsport. Il primo anno del percorso di studi si tiene presso l’Università di Bologna ed è successivamente articolato presso l’ateneo di Modena e Reggio.

il project financing CIR va avanti oppure no? Chiediamo trasparenza

Da M5s Ferrara

Se vuoi redigere un documento e non essere chiaro o peggio, confondere le idee a chi lo legge, basta
scrivere una cosa e poche pagine più avanti il suo esatto contrario. È proprio quanto ha fatto la Giunta comunale che, nella Delibera di Convenzione con la Regione Emilia-Romagna per la concessione di una porzione dell’ex Macello, a proposito del Project Financing CIR per la realizzazione di un Centro Pasti a Ferrara, ha affermato:che la procedura di Project Financing non è entrata in fase di
realizzazione effettiva e poi che la stessa procedura è entrata in fase di realizzazione.
Abbiamo presentato quindi una interrogazione per chiedere quantomeno chiarezza.
Chissà, però, perché ogni volta che c’è di mezzo CIR…

Lin(fa) Officina di eco-desing come creare un arredo verde in cinque serate

Da Consorzio “Wunderkammer”

Ecco il workshop per realizzare splendidi arredi per gli spazi verdi
Dall’8 maggio al Wunderkammer | Palazzo Savonuzzi (Ferrara)

Prima imperdibile edizione per Lin(fa) – Officina di ecodesign, laboratorio in cui si progetteranno e realizzeranno arredi per gli spazi verdi. Da lunedì 8 maggio al Wunderkammer di via Darsena (Ferrara) arriva il workshop pensato per chi voglia realizzare l’arredo ottimale per il proprio pezzettino di natura, grande o piccolo che sia.

Dai giardini ai balconi, in cinque appuntamenti (8, 15, 22, 29 maggio e 5 giugno dalle 20 alle 23) Mara Melloncelli e Mattia Menegatti di Altrosguardo aiuteranno i partecipanti nell’ideazione, progettazione partecipata e realizzazione pratica di soluzioni per arredare uno spazio verde in base ai principi dell’eco-design. Via libera al riuso a Wunderkammer, dunque, poiché durante il laboratorio verranno utilizzati materiali di recupero, dando un “altro sguardo” alle cose che possono avere una seconda vita. Per informazioni e iscrizioni: info@altrosguardodesign.it, 3391326431.

Lin(fa) è il quarto dei cinque laboratori pensati dall’Aps Basso Profilo a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara) per rendere frizzante la Primavera a Ferrara. Questo week-end – il 6 e 7 maggio dalle 10 alle 18 – sarà invece il momento per scoprire le origini della fotografia, con Fotoblò, il workshop di fotografia stenopeica a cura di Nicoletta Ciunci. Il workshop Fotoblò, giunto alla seconda edizione a Wunderkammer, è rivolto a chi vuole avvicinarsi alla fotografia in modo diverso, allontanandosi dalla tecnologia di oggi per tornare all’essenza stessa della fotografia (per informazioni: nicolettaciunci@gmail.com, 344.0499630).

Riccardo Cavicchi nuovo presidente dell’Area Cna di Ferrara

Da CNA Ferrara

E’ stato eletto dagli imprenditori di Ferrara, Voghiera e Masi Torello, che rappresenta 1800 soci. Tra i temi, sicurezza e legalità, semplificazione burocratica, la valorizzazione dell’artigianato e del commercio sia nel centro urbano che in periferia

Riccardo Cavicchi, direttore generale di Delphi International srl, nota azienda di marketing, comunicazione ed eventi di Ferrara, è il nuovo presidente dell’Area Cna di Ferrara – Voghiera, che comprende 1800 imprese associate nel territorio del Comune capoluogo e dei circostanti comuni di Voghiera e Masi Torello (i soci Cna sono 5000 in tutta la provincia).
Cavicchi assume la nuova responsabilità, dopo avere ricoperto per due mandati l’incarico di presidente di Cna Turismo e Commercio. “Cercherò di mettere a frutto l’esperienza maturata in questi anni – puntualizza il neo presidente dell’Area di Ferrara – tenendo presente che commercio e turismo sono, appunto, settori di primaria importanza per l’economia comunale, in particolare del centro cittadino. Anzi, ritengo che, in generale, la presenza delle aziende artigiane e delle piccole imprese nei centri urbani debba essere assolutamente valorizzata, combattendo quelle tendenze alla «desertificazione» che rischiano di impoverire la vita dei cittadini e la stessa crescita di un turismo che, comunque, necessita di servizi e di una adeguata offerta commerciale”.
Del nuovo incarico, affidatogli direttamente dagli associati attraverso il voto (l’11 maggio si svolgerà l’Assemblea Quadriennale, che completerà il rinnovo degli organi dirigenti con l’elezione delle principali cariche provinciali elettive), Cavicchi apprezza in particolare la concretezza e il carattere operativo.
“E’ l’aspetto che mi stimola maggiormente – sottolinea – perché nell’Area di Ferrara è possibile fare cose importanti e utili per le nostre imprese. Posso contare su un Consiglio Direttivo di grande qualità, formato da dirigenti di grande valore e giovani imprenditori di successo.” I terreni di impegno sicuramente non mancano. Tra i principali, quelli della sicurezza e della legalità: tema molto avvertito, a detta di Cavicchi, che tocca tutte le imprese, indipendentemente dalla loro collocazione nel territorio comunale.
“Vorrei fare sì che tutte le aziende, anche delle aree periferiche, possano godere interamente dell’attenzione di cui hanno bisogno, soprattutto sul versante delle politiche di innovazione, indispensabili per competere oggi sul mercato. Metteremo a fuoco strumenti di dialogo e sistemi di connessione tali da rafforzare il nostro rapporto con le imprese associate su queste e altri questioni. Avremo bisogno del loro sostegno, specialmente quando affronteremo con le Amministrazioni il tema scottante degli oneri locali. Mi riferisco a tasse come Imu, Tari e Ica, ma anche, ad esempio, all’elevata incidenza dei costi di segreteria per una serie di pratiche burocratiche e, complessivamente, alla necessità di introdurre reali meccanismi di semplificazione burocratica a livello locale”.
Questi, oltre al presidente Riccardo Cavicchi, i componenti il Consiglio Direttivo dell’Area Cna di Ferrara – Voghiera – Masi Torello, eletti con il voto degli associati: Pietro Arveda, Roberto Bonora, Emanuele Borasio, Mirco Cavallari, Bruno Faccini, Matteo Fabbri, Davide Ferrari, Devid Fiorini, Davide Franco, Sadegh Haidari, Annamaria Pecorari, Riccardo Roccati ed Emanuela Toselli.

Livio Zerbini in Cina per la creazione di un centro internazionale di studi e ricerche su turismo e benessere dei Seniors

Da Università degli studi di Ferrara

Si è recentemente svolto in Cina un meeting internazionale di studio e approfondimento su tematiche riguardanti lo sviluppo turistico della provincia cinese dello Shandong e i viaggi studio per i Seniors, in presenza di esperti di vari Paesi del mondo.
Fra i relatori ospiti, Livio Zerbini, docente di Storia Romana di UniFE, invitato a Pechino, a Yantai e a Jinan da AIUTA, l’Associazione internazionale che raggruppa le Università per l’Educazione Permanente e della Terza Età del mondo, e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, dove ha tenuto un ciclo di conferenze sulla cooperazione internazionale e sulle prospettive del turismo culturale per i Seniors.
Commenta Zerbini: “E’ stata un’esperienza molto stimolante e proficua anche per la nostra Università. Nello specifico, mi è stato chiesto da parte della regione cinese dello Shandong di creare in Cina un centro internazionale di studi e ricerche sull’utilizzo delle nuove tecnologie legate al turismo e benessere dei Seniors”.
Il prof. Zerbini ricopre attualmente in AIUTA le posizioni di Presidente del Consiglio dell’Educazione e di membro del Consiglio di Amministrazione.

7 Maggio : Trofeo del salame all’aglio

Da Ufficio Stampa Salotto Europeo

Cresce il Trofeo del Salame ferrarese all’Aglio.
Si terrà il 7 maggio 2017 a Scortichino (FE) (presso il campo sportivo – struttura coperta), la IV Edizione del Trofeo dedicato ad uno dei salumi più apprezzati e identitari della Provincia di Ferrara: il Salame all’Aglio.
Da Guarda a Voghiera, da Portomaggiore a Gallo, da Bondeno a Finale E., da Sermide a S.Felice, da Corlo a Madonna Boschi, da Vigarano M. a Ferrara, da Cento a Casumaro, da Scortichino a Pilastri da Gavello a S.Martino….norcini amatoriali e salumieri artigiani si contenderanno il primato del miglior salame nelle rispettive categorie. Saranno, infatti, due le contese presiedute da giurie formate da esperti degustatori; ai vincitori di ognuna delle due categorie verranno consegnati targhe e premi a suggello della partecipazione alla disfida.
L’idea di dare vita a questa contesa è originata dal fondato timore, che questo prodotto possa, essere irrimediabilmente “dimenticato”; secondo, per notorietà, solo alla Salama da Sugo, è da considerarsi già una biodiversità. Sono sempre meno coloro che lo producono per autoconsumo e sempre di più quelli che, pensando a consumatori poco inclini all’uso dell’aglio, sono “tentati” dal ridurne le quantità, considerando l’aglio negativo sia sul piano della digeribilità come su quello della comunicazione, sottacendone gli straordinari contenuti gusto-olfattivi, le qualità organolettiche e salutistiche. Salvaguardare la tipicità di un prodotto significa prima di tutto rispettarlo per quello che è secondo tradizione (ingredienti, tecnica di produzione, concia, stagionatura…..) e il Trofeo di Scortichino mira a tenere accesi i riflettori su un prodotto che, in futuro, può dare grandi soddisfazioni sia economiche, sia incentivanti lo sviluppo del Turismo Enogasronomico sull’intero territorio ferrarese. Quindi, l’aspetto “goliardico” della manifestazione non deve trarre in inganno rispetto l’obiettivo che è di contribuire al rilancio della produzione e del consumo del Salame all’Aglio; il sostegno alla gara da parte dei salumifici Negrini, Zagatti, Magnoni, Valpa, Veronesi, Rossi, Ratti…., fa ben sperare. L’adesione del Consorzio della DOP Aglio di Voghiera al Concorso, unitamente a quella di un grosso allevatore locale, prefigura la concreta possibilità di lavorare per accorciare la filiera produttiva e puntare al riconoscimento di prodotto a denominazione d’origine. Infine, i patrocini della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bondeno assegnano un importante e incoraggiante sostegno Istituzionale al progetto.
La disfida, aperta al pubblico, inizierà intorno alle 15.00 e si concluderà con le premiazioni e una grande festa che, a prezzi popolari, darà a tutti partecipanti la possibilità di gustare, insieme ai salami messi in gara, anche altre specialità del territorio.

Giovani. Dall’assistenza ai disabili alla tutela dei beni culturali, uscito il nuovo bando per il Servizio civile regionale

Da Regione Emilia Romagna

Finanziato dalla Regione con 600mila euro, prevede 200 posti disponibili in tutte le province, domande entro il 15 maggio. Possono partecipare i cittadini tra i 18 e i 29 anni, che riceveranno un compenso mensile fino a 360 euro

Bologna – Ci sarà chi presterà assistenza agli anziani e ai disabili, oppure chi si occuperà di educazione dei bambini e di animazione nel loro tempo libero. Ma anche chi potrà dedicare le proprie competenze alla conservazione del patrimonio artistico e culturale.
Sono alcune delle attività che possono essere svolte tramite il Servizio civile regionale,finanziato anche quest’anno dallaRegione Emilia-Romagna con 600 mila euro. Per partecipare, i giovani tra i 18 e i 29 anni di età, senza distinzione di cittadinanza, potranno presentare domanda sulla base del nuovo bando uscito in questi giorni. In tutta la regione sono 201 i posti disponibili: Bologna (56), Ferrara (19), Forlì-Cesena (26), Modena (26), Parma (21), Piacenza (13), Ravenna (14), Reggio Emilia (14) e Rimini (12).
Il maggior numero delle opportunità riguarda il settore dell’educazione (118 posti); seguono le aree dell’assistenza (71 posti) e delle attività culturali-patrimonio artistico (33 posti). Per i partecipanti è previsto un assegno mensile che varia da 219 a 360 euro in base al progetto, alla durata (6-11 mesi per 4 o 5 giorni la settimana) e al numero di ore settimanali prestate (15, 20 o 25).

Per presentare la domanda di partecipazione, che deve essere consegnata all’Ente titolare del progetto scelto, c’è tempo fino alle ore 14 delprossimo 15 maggio. Tutte le informazioni e il modulo per presentarla sono disponibili sul sito della Regione E-R Sociale.

Per ulteriori chiarimenti, la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione un numero verde URP dedicato: 800 507705, attivodal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e il lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30.

Un’esperienza, quella del servizio civile, che in Emilia-Romagna ha sempre incontrato una risposta positiva; soltanto nel 2016 sono stati 202 i giovani che hanno preso parte a uno dei 69 progetti presentati da 61 enti in molteplici ambiti: solidarietà, servizio nel campo della protezione civile e ambientale, difesa del patrimonio artistico e culturale, aiuto agli anziani e ai non autosufficienti, accoglienza dei migranti e, più in generale, nelle attività di pubblico interesse.

Bando per le zone terremotate del centro Italia
Per chi volesse svolgere un’esperienza fuori dalla regione, quest’anno c’è un’ulteriore possibilità: il 15 maggio scade infatti anche un bando straordinario di Servizio civile nazionale che riguarda le zone terremotate del centro Italia.

In questo caso sono 1.298 i giovani – ragazzi e ragazze che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il 18esimo e non superato il 28esimo anno di età – provenienti da tutto il territorio nazionale che potranno portare il proprio aiuto alle popolazioni colpite dal sisma in Umbria (240 posti), nelle Marche (610), nel Lazio (279) e in Abruzzo (163). I progetti messi in campo sono finalizzati alla ripresa della vita civile delle comunità e al ritorno delle popolazioni alla normalità.
Come avviene di regola per il Servizio civile nazionale, i partecipanti dovranno essere cittadini italiani o di altri Paesi dell’Unione europea, oppure non comunitari ma regolarmente soggiornanti in Italia e percepiranno un assegno mensile di 433 euro.
Inoltre prima dell’estate usciranno i bandi ordinari di Servizio civile nazionale, che saranno pubblicati sul sito del Dipartimento di Roma (http://www.serviziocivile.gov.it/), con circa 48.000 posti disponibili in Italia e all’estero. /Ti.Ga.

La legge sulla legittima difesa

Da Partito repubblicano italiano

Che un cittadino possa difendersi in casa propria è un diritto sacrosanto ma un Parlamento talmente miope che scarica le responsabilità della inefficacia delle sue leggi sui cittadini è veramente vergognoso. Si concede al cittadino di difendersi con la possibilità di uccidere ed avere poi sulla propria coscienza il peso della responsabilità di un fatto tanto grave, che certamente peserà negativamente per tutti gli anni della sua vita e certamente influirà anche su i suoi
familiari. Si vuole curare una inefficienza ventennale scaricando sui cittadini il dovere della loro difesa: è scandaloso!
Ed altrettanto scandaloso è la ipocrisia di introdurre la divisione fra possibili aggressioni diurne o notturne, come se entrambe non comportassero un immediato e naturale turbamento nelle vittime.
Non ho visto però che il Parlamento, a supporto della legge appena approvata – che sul piano del diritto dei cittadini non aggiunge poi molto -, abbia inserito pene durissime per chi
delinque.
Per chi, ad esempio, si introduce in casa, in ufficio o in negozio di notte o di giorno che tanto è la stessa cosa con violenza, minaccia o con inganno e dovrebbe avere una pena di reclusione che vada dai 6 anni ai 12 anni, con un processo per direttissima e l’aggravante, nel caso che i residenti siano presenti, del sequestro di persona.
Non si vuole il controllo del territorio come da noi proposto anche con un contributo ulteriore da parte dei cittadini a difesa della nostra collettività onde consentire alle forze
dell’ordine una presenza maggiore nelle aree più pericolose.
No! Questo Parlamento,anacronistico perché eletto con una legge anticostituzionale, per mascherare, ancora una volta, le proprie inefficienze e le proprie ha deciso di riversare ogni onere etico e
funzionale sulle spalle dei cittadini.

Definizione transattiva contenzioso fra Coopcostruttori e Anas.

Da Organizzatori

Ferrara, 5 maggio 2017
Al Signor Presidente ANAS Ing. Gianni Vittorio Armani ROMA

Egr. Signor Presidente,

ci facciamo nuovamente interpreti, dopo averlo fatto già il febbraio scorso, delle parole a Lei indirizzate dai Commissari straordinari di Coopcostruttori S.C.R.L. in Amministrazione Straordinaria – Prof. Alberto Falini, Avv. Franco La Gioia, Dott. Avv. Renato Nigro – lo scorso 18 aprile.

In particolare, auspichiamo che la trattativa in essere volga in tempi rapidi verso una definizione transattiva, come tra l’altro da Lei stesso prefigurato indicando, come ricordano gli stessi Commissari, la data, ormai trascorsa, dell’ottobre 2016.

Ci uniamo al sollecito richiamato dello scorso 18 aprile, innanzitutto nel nome dei circa 10mila creditori chirografari, in gran parte piccoli imprenditori e famiglie finanziatrici della Cooperativa argentana, che vorrebbero quanto prima almeno in parte ristorate le loro legittime aspettative.

Perciò auspichiamo che la trattativa tuttora in corso proceda in tempi rapidi verso il suo buon esito, senza dover ricorrere ai differenti tempi di un decorso giudiziario.

Musica e Biologia: La Danza della Vita

da Claudio Pisapia

Sabato 13 Maggio 2017 ore 15.30 al Cinema San Benedetto di Ferrara
Emiliano Toso, PhD, Musicista Compositore e Biologo Cellulare attento alle nuove prospettive dell’Epigenetica e della Nuova Biologia, porterà a Ferrara il progetto “Translational Music”, con una conferenza concerto dal titolo “Musica e Biologia: La Danza della Vita”.
L’obiettivo è quello di generare una nuova consapevolezza nella città, svelandoci come ascoltare il micro e il macro cosmo attraverso un viaggio in musica, immagini e parole in grado di risvegliare benessere fisico, emozionale e spirituale.
Emiliano Toso eseguirà le melodie di Translational Music e ci farà entrare in contatto con le emozioni più profonde, vissute a livello cellulare.
Queste dolci melodie verranno interpretate con pianoforte accordato a 432Hz, secondo le leggi naturali.
Emiliano Toso, con il supporto del biologo americano Bruce Lipton, ha creato e sta diffondendo nel mondo il suo progetto Translational Music.
La sua musica promuove stati di rilassamento, riduce i livelli di stress e aumenta l’attenzione e la creatività; viene utilizzata da scuole, ospedali, centri di cura e benessere, scienziati internazionali e gruppi di lavoro nel campo della salute, dell’educazione, del coaching e della gravidanza. I suoi articoli sono apparsi su testate nazionali e ha partecipato a servizi del TG2 e di Studioaperto. Viene invitato in Europa e in America a conferenze internazionali in cui viene trattata l’integrazione tra Arte e Scienza per il benessere dell’Uomo e della Natura.
La musica di Emiliano Toso e’ stata scelta da Gregg Braden, Bruce Lipton, Deepak Chopra, Raymond Moody, Neale Donald Walsch e molti altri importanti divulgatori internazionali che lavorano nel campo scientifico e olistico.
Programma

Translational Music è un dono per i bambini nelle pance delle loro mamme, per chi vuole rinascere e per tutti coloro che ricercano il proprio benessere fisico, emozionale e spirituale.

Ore 14.30, apertura Cinema San Benedetto per ingresso spettatori
Ore 15.30, inizio conferenza-concerto
Ore 18.00, fine evento

INFO E PRENOTAZIONI:
Sergio Goffi – sergio.aclapforlove@gmail.com – 347 8851225
Fabiano De Marco – demarco.fabiano@gmail.com – 348 3556470
Ingresso € 15,00
Ridotto (minori di anni 14) € 10,00
Acquisto biglietti on line: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-emiliano-toso-a-ferrara-conferenza-concerto-musica-e-biologia-la-danza-della-vita-33442219579

Coldiretti impresa pesca Ferrara: Lunedì 8 maggioa Mesola un incontro con le imprese per parlare dei nuovi bandi per la pesca

Da Coldiretti Ferrara

FEAMP e FLAG metteranno a disposizione delle imprese del settore della pesca importanti risorse. Coldiretti incontra i soci per illustrare le misure e raccogliere le proposte progettuali.

Si terrà lunedì 8 maggio, presso la Sala della Cultura di Mesola, in Via Mazzini, a partire dalle 16, l’incontro organizzato da Coldiretti Ferrara con Impresa Pesca per illustrare alle imprese associate del settore ittico, le possibilità che saranno offerte dai bandi pubblici di finanziamento comunitari e regionali (FEAMP e FLAG) per i prossimi anni.
All’incontro prenderanno parte la responsabile di Impresa Pesca Emilia-Romagna, Luigia Massimo, il direttore di Coldiretti Ferrara, Claudio Bressanutti, il responsabile di zona di Coldiretti, Andrea Tosi e Simone Paltrinieri, tecnico specializzato per la presentazione dei bandi.
Nell’occasione, oltre ad illustrare quelli che saranno i contenuti della nuova programmazione, che metterà a disposizione del settore della pesca e dell’acqucoltura, risorse importanti, si raccoglieranno anche proposte e manifestazioni d’interesse utili a calibrare al meglio le esigenze delle imprese e le possibilità delle norme applicative dei bandi in via di uscita.

Ferrara Organistica | Da domani e per tutto maggio alla scoperta degli storici organi in città con la musica

Da Conservatorio di Ferrara

Domani 6 maggio il primo concerto alle 18 alla Chiesa del Suffragio (via San Romano)

La grande tradizione della Germania del Nord, le musiche al tempo della Riforma Protestante, l’immancabile omaggio a Ferrara, culla della musica con Girolamo Frescobaldi. Torna in città Ferrara Organistica, che per tutto maggio farà riscoprire spazi, luoghi e figure della grande tradizione Estense rinascimentale. La rassegna inizia domani, sabato 6 maggio alle 18 alla Chiesa del Suffragio (via San Romano), dove Jacopo Zanini suonerà all’organo Giovanni Cipri 1551 Præludium ante Missam di G. Frescobaldi e Postludium & Auditio, con musiche di M.A. e G. Cavazzoni, Frescobaldi, G.M. Trabaci. All’antico e prezioso organo Cipri 1551 della chiesa del Suffragio si terranno infatti una serie di appuntamenti organistici affidati ad alcuni allievi dei corsi superiori del Conservatorio (Jacopo Zanini, Aura Vitali, Giovanna Fornari, Devid Pavarani) che punteggiano e solennizzano il rito pomeridiano dei sabati del mese di maggio (6, 13, 20, 27 maggio, ore 18) con un Postludium alla celebrazione della messa prefestiva.

La sesta edizione di Ferrara Organistica, grazie alla consolidata collaborazione con la parrocchia di San Giorgio, propone una serie di appuntamenti che intendono celebrare la ricorrenza del quinto centenario della fondazione della Riforma protestante, attraverso le esecuzioni musicali degli allievi più meritevoli dei bienni e dei trienni del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Quest’anno il dialogo musicale di Ferrara Organistica sarà con il mondo nordico. In particolare con l’esecuzione allo splendido organo (Pinchi-Škrabl 2012) della basilica di San Giorgio di alcune «elaborazioni su corali» scaturite dalla grande tradizione della Germania del Nord (con musiche di Heinrich Scheidemann, Dieterich Buxtehude e Johann Sebastian Bach), corali ‘cantati’ in alternanza con l’organo dall’«Aminta Vocal Ensemble» diretto da Maria Elena Mazzella, nelle armonizzazioni di Bach (14 e 28 maggio alle 19). Sempre all’organo della basilica di S. Giorgio sarà proposta domenica 21 maggio (ore 19) L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’organista e direttore artistico della rassegna Francesco Tasini. Si trata di un’opera che segna il coronamento della lunga tradizione del Ricercare e che assomma gli insegnamenti e la lezione che hanno visto protagonisti basilari il ferrarese Luzzasco Luzzaschi (1545-1607) e il suo allievo Girolamo Frescobaldi. Altri appuntamenti, tutti nel mese di maggio, saranno alla Chiesa del Suffragio (via San Romano) e alla Chiesa di Santa Francesca Romana.

Nata nel 2011, l’iniziativa del Conservatorio intende mettere in luce di anno in anno vari aspetti dell’arte di Girolamo Frescobaldi, da cui l’istituto di alta formazione musicale prende il nome. Erede della grande tradizione tastieristica – che si sviluppa soprattutto nella seconda metà del XVI secolo alla corte di Alfonso II d’Este con Luzzasco Luzzaschi, Alessandro Milleville ed Ercole Pasquini – Frescobaldi è autore di una lezione che influenzerà l’intero panorama europeo.

Domenica 7 maggio,al Meis si entra gratis

Da Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Domenica 7 maggio, ingresso gratuito al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in Via Piangipane 81, a Ferrara.

Il MEIS aderisce, infatti, a #DomenicalMuseo, l’iniziativa promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che prevede, ogni prima domenica del mese, la possibilità di visitare gratuitamente i musei, le gallerie, le aree archeologiche, i parchi e i giardini monumentali dello Stato.

Ad attendere il pubblico al MEIS (anche sabato 6 maggio) è il nuovo allestimento “Lo Spazio delle Domande” che, tra sale interne e giardino, racconta l’ebraismo attraverso i video-ritratti di sette ebrei ferraresi, gli oggetti sacri, le immagini e le musiche del matrimonio, la ricostruzione di un tipico quartiere ebraico, da animare con bellissimi burattini artigianali, e le spezie contemplate dalla kasherut, per scoprire alcuni principi fondamentali dell’alimentazione ebraica.

Il primo Career Day di UniFe: il mondo delle imprese incontra i giovani talenti

Da università di Ferrara

II 16 e 17 maggio l’Università di Ferrara dedica due giornate all’incontro tra studenti e neolaureati e il mondo delle imprese. E’ il primo UniFE Career day che si terrà presso l’atrio del Polo scientifico tecnologico, (via Saragat, 1, Ferrara) con la partecipazione di 36 aziende e di studenti e neolaureati dell’Ateneo.
L’iniziativa vuole favorire la conoscenza del mercato del lavoro, delle nuove opportunità d’impiego e creare un momento di selezione e reclutamento per stage e offerte di lavoro.
“L’evento si rivolge sia agli studenti iscritti a uno dei corsi di laurea dell’Università, sia ai neolaureati – ha spiegato il Prorettore vicario Enrico Deidda Gagliardo – perché per il nostro Ateneo ogni ragazzo è una risorsa su cui investire, e non viene perso di vista dopo la laurea. L’unicità del nostro Career Day risiede nell’attenzione rivolta a ciascun partecipante e nella personalizzazione del percorso che lo introduce al mondo del lavoro”.
I partecipanti al Career Day potranno raccogliere informazioni sulle aziende e sui profili professionali presso gli info-point e durante le presentazioni aziendali, candidarsi presentando il proprio Curriculum Vitae e sostenere brevi colloqui conoscitivi con i recruiter presso gli stand o nelle apposite postazioni one-to-one.
“Università e città condividono l’attenzione alla qualità delle proposte e alla cura della persona”, ha dichiarato il vicensindaco Massimo Maisto, aggiungendo che “la presenza di 36 aziende dimostra la concretezza del Career Day”.
Il direttore del dipartimento di Ingegneria Roberto Tovo, storicamente impegnato nell’organizzazione dell’evento che, per la prima volta quest’anno prende una dimensione di Ateneo, precisa che “le aziende che hanno chiesto di partecipare all’evento sono state molte di più di quelle che per ragioni di ottimizzazione anche logistica abbiamo inserito nella manifestazione”.
“All’approccio più lineare, che mette in contatto profili specializzati con aziende del settore, come un ingegnere meccanico reclutato da un’azienda di automobili, UniFE affianca anche una formula trasversale con matches innovativi ed inediti – ha precisato Giovanni Masino, delegato all’orientamento in uscita – come un laureato in materie umanistiche che trova un impiego in una realtà che si occupa di tecnologia. Perché la multidisciplinarità è oggi un valore e una grande risorsa, e l’Università gioca in questo contesto un ruolo centrale.”
La partecipazione all’evento è gratuita, con iscrizione obbligatoria sul sito: www.unife.it/careerday. È caldamente consigliato ai ragazzi di inviare il proprio CV al momento dell’iscrizione.

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