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Giorno: 10 Maggio 2017

Diari di Viaggio Ferrara Festival – V edizione Mostre a Spazio Crema prorogate fino al 14/05/17 

Da Fondazione Carife
A fronte del successo ottenuto dal ‘Diari di Viaggio Ferrara Festival’, evento internazionale sull’arte del racconto di viaggio, Spazio Crema ospiterà per un’ulteriore settimana le tre mostre allestite nelle due sale al piano terra del palazzo in via Cairoli 13 a Ferrara.
Gli artisti in parete sono Stefano Faravelli, Lorenzo Dotti e Silvia Cariani con personali che hanno riscosso un sensibile apprezzamento da parte del numeroso pubblico intervenuto durante la tre giorni del Festival. 
Gli orari di apertura saranno i seguenti:
da martedì 9/5 a venerdì 12/5, ore 17 – 19
sabato 13/5 e domenica 14/5, la mattina ore 10 – 12 e nel pomeriggio ore 17 – 19

Inoltre, venerdì 12 maggio alle ore 17, nelle stesse sale espositive di Spazio Crema, Lucia Boni presenterà il suo ultimo libro di poesie: “Lembi e le sette chiese”, prefazione di Carlo Bassi e postfazione di Piero Sacchetto. Ed. La Carmelina, Ferrara, 2016

Stefano Faravelli, pittore, scrittore e orientalista, vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all’istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce “Sindh. Quaderno indiano”. Da allora i suoi ‘taccuini’ sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istambul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia.

Lorenzo Dotti, vive e lavora nella campagna torinese e nell’Isola di Capraia. Pittore animalier e illustratore naturalista, dal 2000 al 2010 è stato docente di Disegno Naturalistico per il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni culturali e ambientali presso l’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Le sue illustrazioni sono apparse in molti libri di carattere naturalistico soprattutto ornitologico ed orchidofilo.

Silvia Cariani, appassionata di disegno, in particolare ama ritrarre la figura umana che spesso è presente nei suoi carnet de voyage. Laureata in architettura, attualmente lavora come grafico pubblicitario. Utilizza matite, acquerelli, pennarelli e china.

Un regalo pre macfrut Da Cso Italy: “Tutto sulla fragola”

Da Ufficio Stampa CSO

Ferrara,8 Maggio 2017
Ad un giorno dall’avvio di Macfrut 2017, una edizione identificata con l’immagine della fragola, CSO Italy mette a disposizione di tutti gli operatori del settore una raccolta completa di dati e informazioni sulla fragola italiana, dall’evoluzione delle produzioni negli anni, all’andamento dei consumi, all’evoluzione varietale.

I dati sono scaricabili in formato pdf nella sessione news del sito CSO Italy a questo link nella sezione Dossier del sito CSO http://www.csoservizi.com/dossier/tutti_i_numeri_delle_fragole_in_italia_2016.

In Italia secondo l’indagine annuale di CSO Italy sono coltivati 3640 ettari nel 2017 con un incremento del 3% rispetto al 2016.
L’export è aumentato nel 2016 del + 6% e per quanto riguarda gli acquisti si rileva una penetrazione dell’88%, con un acquisto medio per famiglia pari a 4,14 kg annui in Italia. Questi sono solo un piccolo assaggio dei dati disponibili ed elaborati dal CSO Italy in quasi vent’anni di attività.

Il Presidente Paolo Bruni i che interverrà proprio sulla fragola al Convegno Straberry Talks, organizzato da CREA e Image Line l’11 Maggio 2017 alle ore 14 ( Agorà) dichiara: “Abbiamo voluto, come CSO Italy, valorizzare la fragola italiana e il lavoro che c’è dietro le nostre analisi e quantificazioni mettendo a disposizione, in questo momento, una raccolta di tutte le informazioni sulla fragola da noi elaborate e diffuse al mondo della ricerca, alle istituzioni ed alla nostra base sociale. La fragola è un prodotto in fase di rilancio – commenta Bruni – anche se l’annata 2017 non pare brillante in termini commerciali dobbiamo considerare molto positivamente lo sforzo di destagionalizzare un prodotto che fino a ieri era consumato in un brevissimo lasso di tempo. Oggi, soprattutto nei Paesi Nord Europei ,il consumo si è ampliato e non si concentra più solo nella primavera. Abbiamo vinto la sfida della qualità con la Spagna, e questo ci riempie di orgoglio ma possiamo fare ancora tanto, soprattutto a livello di ricerca e innovazione varietale Made in Italy e di promozione dei consumi di prodotto di qualità italiana nel resto d’Europa ed il CSO Italy sarà a fianco dei propri Soci per realizzare servizi tagliati su misura delle aziende di settore”.

Ibc. Roberto Balzani è il nuovo presidente. Bonaccini: “Scelta di grande valore, titoli ed esperienza amministrativa parlano da soli”

Da Regione Emilia Romagna

La nomina da parte dell’Assemblea legislativa, che in precedenza aveva preso atto delle dimissioni di Angelo Varni dopo i servizi di ‘Striscia la notizia’ sui presunti casi di assenteismo. Il presidente della Giunta: “In tempi rapidi diamo un primo segnale di rilancio dell’Istituto per i beni culturali”

Bologna – Roberto Balzani, professore ordinario di Storia contemporanea al Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, è il nuovo presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna (Ibc).
A nominarlo è stata nel pomeriggio di oggi l’Assemblea legislativa regionale, che in precedenza aveva preso atto, votando per alzata di mano, delle dimissioni dalla presidenza dell’Ibc di Angelo Varni dopo i servizi di ‘Striscia la notizia’ degli scorsi 10 e 12 aprile, nei quali venivano denunciati presunti casi di assenteismo all’Istituto.

“In tempi rapidi- ha affermato in Aula il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- diamo un primo segnale di rilancio dell’Istituto, dopo una vicenda sulla quale ci siamo mossi con estrema velocità, avviando subito verifiche interne sia sul comportamento dei singoli sia sulla gestione dell’Ibc, presentando un esposto alla Guardia di Finanza, fino all’idea di voler riformare l’Istituto, progetto sul quale ci confronteremo con l’Assemblea legislativa e che ha bisogno del ritorno al pieno funzionamento dell’Ente, a partire anche dalla nomina del nuovo presidente. Una scelta, quella di Balzani- ha chiuso Bonaccini- di grande valore, scaturita dai titoli accademici, dal curriculum professionale e dall’esperienza amministrativa che può vantare, tutti elementi che parlano da soli e che credo non possano essere messi in discussione”.

Su quanto successo all’Ibc, l’Ufficio per i procedimenti disciplinari della Regione ha deciso l’apertura di 10 procedimenti disciplinari a carico di altrettanti dipendenti dell’Istituto. L’avvio dei procedimenti serve ad acquisire elementi per verificare la correttezza o meno dei comportamenti dei dipendenti e l’esistenza di eventuali profili legati al decoro e al danno d’immagine dell’Ibc, istituto regionale, e della Regione stessa. Per uno di loro è stata decisa anche la sospensione dal servizio e dallo stipendio, dopo che aveva ammesso le proprie responsabilità in merito alla mancata timbratura pur essendosi allontanato dalla sede dell’Istituto in orario di lavoro: per lui la sanzione potrà arrivare fino al licenziamento, viceversa, se sarà accertata la correttezza dei comportamenti, gli verrà resa la somma di denaro trattenuta con la sospensione.

Entro la metà di maggio, l’Ufficio per i procedimenti disciplinari sentirà tutti i dipendenti per i quali è stato avviato il procedimento disciplinare, per ascoltare la loro versione dei fatti.
E’ poi al lavoro il Collegio ispettivo straordinario, anch’esso esterno all’Ibc, che sta svolgendo verifiche sulla gestione amministrativa, contabile e del personale dell’Istituto.

Comacchio, concorso di idee per la ristrutturazione del Palazzo delle Saline

Da Comune di Comacchio

È stato presentato stamattina, alla presenza del Sindaco Marco Fabbri e del Presidente di AREA Gian Paolo Barbieri, il bando per il concorso di idee, promosso dalla stessa AREA, per la progettazione dell’intervento di recupero edilizio del comparto denominato “ex Direzione delle Saline di Comacchio”, meglio conosciuto come Palazzo delle Saline. Si tratta dello stabile recentemente conferito dal Comune di Comacchio come capitale per l’ingresso in società.
«Il documento è stato redatto tenendo conto delle disposizioni contenute nella delibera del Consiglio Comunale di Comacchio » ha spiegato Barbieri, «che prevedevano, dopo un radicale intervento di recupero edilizio, la possibilità per CLARA di utilizzare lo stabile quale nuova sede operativa e di contatto con i clienti, aggregando in tali spazi anche ulteriori aziende di pubblici servizi, sportelli di front-office comunali e di altri enti territoriali, nonché specifici spazi operativi per i suddetti servizi di pubblico interesse».
Obiettivo del concorso, che verrà bandito nei primi giorni di giugno, è proprio quello di ricevere idee e ipotesi progettuali volte ad ottenere la realizzazione di un contenitore sede di diversi uffici di contatto con la cittadinanza e le imprese, per l’erogazione di servizi pubblici e di pubblica utilità, partendo dalle necessità di AREA/CLARA, ma con l’inserimento di spazi dedicati ad altre aziende con i relativi sportelli per il ricevimento del pubblico. Saranno inoltre richieste la progettazione di uno spazio per assemblee e incontri e la sistemazione della corte interna. Il costo stimato non dovrà superare la somma di 2,5 milioni di euro per le opere a base d’appalto, al lordo del ribasso, escluse IVA, somme a disposizione e spese tecniche.
Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione di un premio di 10mila euro per il progetto vincitore, che verrà considerato quale acconto per l’eventuale successivo incarico di progettazione esecutiva. Sono previsti anche un premio di 4mila euro per il secondo classificato e uno di 3mila euro per il terzo classificato, a titolo di rimborso spese.
«Quella di oggi è una nuova tappa del percorso che da due anni vede il Comune di Comacchio impegnato in un iter ambizioso e che riguarda un immobile per noi particolarmente significativo, ma da troppo tempo in disuso», ha spiegato il Sindaco Marco Fabbri. «Il Palazzo delle Saline si inserisce in un contesto che è quello del centro storico di Comacchio, recentemente arricchitosi grazie all’apertura del Museo Delta Antico, al recupero del Palazzo del Vescovo da parte dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio e ad ulteriori investimenti privati. Il suo ripristino e la sua restituzione alla comunità sono, infatti, parte di un strategia complessiva di riqualificazione, nella quale rientra anche il progetto avviato con il FAI, che vedrà realizzarsi ulteriori investimenti sia sul centro storico che nelle Valli di Comacchio».

Bando ed Incontro Pubblico Servizio Civile Regionale 2017 – 19 posti in provincia di Ferrara

Da Copresc di Ferrara

Tanti i giovani che hanno partecipato all’incontro pubblico organizzato, lo scorso mercoledì 3 maggio 2017, dal COordinamento PRovinciale degli Enti di Servizio Civile di Ferrara presso BETANIA CASA DEGLI AMICI in via Borgovado 7 a Ferrara.

All’incontro sono state delineate tempistiche e modalità per candidarsi, gli enti hanno presentato i progetti e le attività connesse.

La scadenza per la presentazione della domanda è il prossimo lunedì 15 maggio 2017 alle ore 14.00.

Sulla Provincia di Ferrara i posti disponibili sono 19.

Gli enti coinvolti nel bando sono complessivamente 6: Comune di Ferrara, Centro Donna Giustizia, UDI – Unione Donne in Italia di Ferrara, Assistenza Pubblica Estense, Caritas Diocesana di Ferrara – Comacchio e Comune di Argenta.

Requisiti di accesso:
– età compresa tra i 18 e i 29 anni (29 anni e 364 giorni) ;
– essere residenti o domiciliati in Italia;
– non aver riportato condanne penali;
– per i giovani provenienti da altri Paesi essere in regola con la vigente normativa per il soggiorno dei comunitari e degli stranieri in Italia, ad esclusione dei permessi di soggiorno di durata inferiore ai 12 mesi (es. per motivi turistici e per motivi di lavoro stagionale).
– non essere arruolati nelle forze armate.

E’ possibile presentare una sola domanda per un solo progetto inserito nel bando.

Il testo dell’Avviso Pubblico di Selezione, la modulistica per la presentazione della domanda e le informazioni sui progetti con sedi di attuazione in provincia di Ferrara sono disponibili sul sito del Copresc (www.coprescferrara.it).
Per ulteriori informazioni contattare la referente dell’ufficio Copresc di Ferrara, Antonella Silvestro.

COordinamento PRovinciale degli Enti di Servizio Civile
Via Brasavola 19 – 44121 Ferrara
Tel.327.8126010 – 0532.747186
ferraracopresc@gmail.com

L’innovazione varietale CIV da Ferrara verso i mercati del Far East-

Da Civ

Il Mercato del FAR EAST è ritenuto particolarmente strategico quale potenziale futuro mercato di sbocco per le nuove varietà di mele made in Italy pur tenendo conto delle attuali difficoltà oggettive legate alla situazione logistica, climatica, mantenimento della catena del freddo e feedback di consumatori locali, ad oggi prevalentemente focalizzati su prodotti made in China (Fuji), Usa (Red Delicious and Gala) e solo in minima parte made in EU (Red apples, Gala and Granny Smith).
Al recente salone FRESH PRODUCE INDIA (svoltosi a Mumbai il 27-28 aprile con la partecipazione dei principali attori internazionali del settore ortofrutticolo: produttori, importatori, confezionatori, distributori, ecc. operanti nel mercato asiatico) hanno partecipato Pier Filippo Tagliani, presidente CIV-Consorzio Italiano Vivaisti e Dario Mauro Lezziero, direttore marketing del Consorzio Modì Europa e Modi® International Marketing Coordinator. Tagliani , parlando al convegno “Apple brands: what’s in store?” ha presentato la strategia di sviluppo del CIV in termini di innovazione varietale (i.e.: “mele club” CIVNI/Rubens®, Civg198*/Modi®, Isaaq® sviluppata da KIKU Management ; fragole Murano*, Clery*, ecc. ) con lo scopo di implementare – per alcune delle varietà potenzialmente adatte al consumo locale – un organico e strutturato approccio del mercato indiano/Far East attraverso la propria rete di licenziatari internazionali. “Il progetto internazionale mela Civg198*/Modi® – di cui il CIV è breeder e proprietario del PVR/TRADEMARK – registra ad oggi numerosi licenziatari (Produzione & Commercializzazione) nell’Emisfero Nord/Sud con un obiettivo di una produzione globale entro i prossimi anni di circa 1.000 ettari”, ha detto Tagliani. Tra questi il Consorzio Modi Europa (circa 400 ettari in produzione), il cui direttore marketing Dario Mauro Lezziero ha presentato la case-history del Progetto Modi® con le strategie di sviluppo brand e le relative prospettive di sviluppo atteso nel Mercato Far East ed India in particolare. “Principale obiettivo di sviluppo del progetto Civg198*/Modi® in India nel prossimo triennio consiste nella valutazione e definizione da parte del CIV di eventuali partnership di carattere commerciale con alcuni tra i principali Importatori/distributori locali per poter valutare in un secondo momento eventuali opportunità di test di produzione locale”, ha detto Lezziero.
IL CIV AL MACFRUT 2017
La fragola sarà protagonista nei prossimi giorni a Macfrut 2017 con il convegno “Strawberry Talks” in programma il prossimo 11 Maggio. All’appuntamento a Rimini Fiera si parlerà di innovazione varietale con la partecipazione del CIV rappresentato dalla dott.ssa Carmen Leida, Junior breeder, che presenterà le ultime novità sviluppate dal Consorzio (i.e. FLAVIA* tra le varietà adatte al Sud e MURANO* tra le rifiorenti) mentre per la degustazione finale di alcune nuove varietà si potranno apprezzare le caratteristiche organolettiche della fragola JOLY*.

Fabbri (LN): “Venditori abusivi di bevande alcoliche fuori dallo stadio, nell’indifferenza di chi deve vigilare”

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

Il capogruppo del Carroccio ha scritto al Prefetto di Ferrara

“I cittadini questa volta hanno fatto da soli, ma la prossima? Le istituzioni la smettano di restare indifferenti”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, ha scritto al Prefetto di Ferrara per denunciare l’assurda situazione vissuta domenica scorsa nei pressi dello stadio Mazza, in occasione della partita di calcio Spal-Pro Vercelli. “Fuori dall’impianto – racconta Fabbri – alcuni venditori abusivi, provenienti da Napoli e dintorni, offrivano bevande alcoliche, anche in vetro, in totale violazione dell’ordinanza comunale emanata in riferimento alle partite”. Ad aggravare l’episodio di evidente illegalità, la totale indifferenza di chi doveva vigilare sull’ordine pubblico in occasione dell’evento sportivo. “Sono stati gli stessi cittadini ad allontanare i venditori abusivi, che altrimenti avrebbero continuato ad agire indisturbati”, segnala il leader del Carroccio in Regione, che ha allertato la Prefettura anche alla luce della prossima partita della Spal. “Salvo modifiche, sarà in programma giovedì 18 in orario notturno: l’affluenza prevista è ovviamente molto alta e dunque rappresenterà un incentivo per i venditori abusivi a ripresentarsi qui a Ferrara. L’auspicio è che le istituzioni si muovano in fretta per vigilare adeguatamente sulla situazione e non lasciare più campo libero a questa gente”. Anche perché l’ordinanza comunale dovrebbe non solo tutelare l’ordine pubblico, ma anche prevenire fenomeni di concorrenza sleale. “Ai commercianti autorizzati – ricorda Fabbri – sono state comminate sanzioni nel nome di questa norma, agli abusivi invece deve provvedere il senso civico della gente. Ma che situazione è?”

La Pomposia 14 maggio organizzata da Pro Loco, Ascom ed il supporto del Comune di Codigoro

Da ufficio stampa Ascom Ferrara

Ferrara e il suo Delta del Po finalmente più vicini. Oggi col bus. Un domani, però, col treno. Avverrà per ora con la ‘Pomposia‘, l‘iniziativa promossa da Ascom Confcommercio Ferrara e Pro Loco Codigoro – presente in conferenza stampa col suo presidente Gianni Bondi – per sviluppare la promozione turistica del territorio di Codigoro e dintorni, ed in particolare il cicloturismo, in combinazione con i servizi ferroviari di Tper, soprattutto in previsione della futura possibilità di attivare il trasposto biciclette sul treno e dell‘istituzione di un turistico “Treno del Delta del Po“ che ricalchi la linea ferroviaria Ferrara – Codigoro.
L‘iniziativa, in programma domenica 14 maggio (con rinvio in caso di maltempo a domenica 21), si struttura come un itinerario guidato da percorrere in bicicletta in gruppo, attraverso alcuni dei principali luoghi di interesse del territorio comunale (Impianto Idrovoro, Oasi della Garzaia, Abbazia di Pomposa), e prevede il ritrovo in mattinata (ore 10.30) alla stazione ferroviaria di Codigoro in concomitanza con l‘arrivo del bicibus di Tper da Ferrara. Ci sarà la possibilità di noleggiare biciclette in loco grazie alla collaborazione con Aqua e da lì prenderà avvio il percorso guidato: dopo la visita all‘Impianto idrovoro e all‘oasi della Garzaia, i partecipanti potranno pranzare nel centro di Codigoro affacciati sulla darsena del Po di Volano in locali convenzionati per l’occasione con menu di carne (Vo d’Or Enobrasserie) o di pesce (Gastronomia La Terrazza). Successivamente, seguendo la pista ciclopedonale che parte da Codigoro si raggiungerà l‘abbazia di Pomposa per la relativa visita con salita al campanile, per poi sostare nella vicina azienda ‘Corte Madonnina’ per una degustazione di prodotti tipici. Quindi, il gruppo ripartirà in senso inverso per far ritorno a Codigoro, concludendosi il percorso alla stessa stazione ferroviaria da dove alle 17.00 ripartirà il Bicibus per chi provenisse da fuori paese.
Chiunque potrà infatti partecipare alla Pomposia, singolarmente o in gruppo, ma con prenotazione obbligatoria attraverso l‘ufficio I.A.T. di Codigoro-Pomposa preferibilmente entro l’11 maggio (0533719110 / iat.pomposa@comune.codigoro.fe.it). L’intento è coinvolgere anche eventuali turisti e ferraresi che intendano sfruttare la possibilità di caricare la bici sul bus in città, adoperando il servizio di trasporto messo a disposizione da Tper.
“Il progetto vuole valorizzare il turismo lento combinando in un sol prodotto più sfaccettature: l’ambiente, l’arte e l’architettura industriale, la bicicletta, e l’enogastronomia, in un territorio che rappresenta la ‘porta del Delta del Po’ – spiega Massimo Biolcatti, presidente di Ascom Codigoro e vice della locale Pro Loco -. Si tratta della prima edizione, ma intendiamo dimostrare come il prodotto turistico possa già essere praticabile e ripetibile, compresi i servizi accessori (visite in azienda, noleggio biciclette). Anche se l’obiettivo imprescindibile è che presto sia il treno da Ferrara a Codigoro a poter trasportare le biciclette con carrozze adibite a questo, e non solo la domenica o i festivi (come oggi) ma con continuità, specie durante la stagione turistica. Come in Alto Adige esiste il ‘Treno dei Castelli’ noi dobbiamo puntare a trasformare la Ferrara-Codigoro in una vera ferrovia turistica, il ‘Treno del Delta del Po’”.
“La Pomposia fa da apripista ad altre analoghe iniziative che supporteremo – prosegue il direttore generale di Ascom Ferrara, Davide Urban – che vedono un coinvolgimento ampio di più turismi che insieme trovano felice sintesi”. Un’iniziativa che “valorizza l’aspetto culturale del Consorzio” rimarca Massimo Ravaioli, vicepresidente dell’Ente Consortile.
A chiudere la conferenza le parole del sindaco di Codigoro, Alice Zanardi: “L’evento rappresenta davvero un importante momento di condivisione, conoscenza e apertura nei confronti del turismo, in particolare di quello slow. La giornata è stata organizzata per far scoprire e conoscere le bellezze naturalistico-paesaggistiche e storico-monumentali che caratterizzano Codigoro, Pomposa e in generale il nostro meraviglioso Delta sia a chi vive in queste zone, sia a chi in queste zone non c’era mai stato prima. L’arrivo di turisti provenienti da tutta Italia, che da Ferrara decidono di raggiungerci con la bici grazie al trasposto bus+bike, segna una innovativa apertura nei confronti del turismo, in grado così di ammirare il Delta in sella alle biciclette, immersi nella natura, degustando prodotti tipici locali e ammirando le bellezze storico-artistico-culturali che ci caratterizzano”.

StoriaNaturaleNews n.191, maggio 2017

ALLA SCOPERTA DELLA SCIENZA CON LE VISITE GUIDATE GRATUITE

Visitatori in Museo

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara offre un servizio gratuito di guida al percorso espositivo.

Sarà possibile, accompagnati da un volontario di servizio civile laureato in Biologia, visitare e approfondire i contenuti delle diverse sezioni, come quella dedicata ai Cetacei.

Per chi fosse interessato è sufficiente presentarsi in Museo il venerdì pomeriggio alle 15.45 e chiedere la guida al personale di sala. La prenotazione telefonica è richiesta solo per gruppi organizzati con più di 10 persone. Il percorso di visita, compreso nel prezzo del biglietto di ingresso, durerà circa 1 ora e mezza.

L’iniziativa verrà probabilmente ripetuta nei prossimi mesi con le stesse modalità, vi invitiamo tuttavia a consultare la pagina Facebook del Museo o a scrivere un’email per assicurarvi che il servizio sia attivo.

Per informazioni:
Segreteria del Museo: 0532 203381
Email: n.baraldi@edu.comune.fe.it

Il costo del biglietto d’ingresso è 4 euro intero, 2 euro ridotto

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MA COSA MI BALENA IN MENTE?

Cosa mi balena in mente

Domenica 14, 21, 28 maggio 2017 – ore 11
Ferrara Off presenta
presso il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
via Filippo De Pisis 24, Ferrara

Performance site-specific ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa
con Matilde Buzzoni, Giacomo Vaccari, Penelope Volinia
produzione Ferrara Off

Muovendosi negli spazi della mostra “Pesci? No grazie, siamo mammiferi”, tre ragazzi confrontano il proprio modo di esistere con quello delle balene. Così, prendendo spunto dalle diverse specie di cetacei presenti negli alti mari e dalla loro evoluzione, i tre intraprendono un percorso di indugi e scoperte che li porterà a realizzare che ci vogliono milioni di anni di pazienza, coraggio e tentativi sbagliati prima di trovare il proprio posto nel mondo. Un gioco serio in cui i cetacei diventano esempio di tenacia e di estrema adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza.

Spettacolo per bambini e adulti.

Ingresso 5 €

Per informazioni
+39.333.6282360
info@ferraraoff.it
www.ferraraoff.it/ma-cosa-mi-balena-in-mente-2017

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NOTTE DEI MUSEI 2017

Notte dei musei

Il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara partecipa alla Notte dei Musei anche quest’anno.

E’ quindi prevista l’apertura straordinaria il giorno 21 maggio 2017 dalle ore 21 alle 23.45

Per l’occasione sarà a vostra disposizione il personale scientifico del Museo.

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GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’ 2017

biodiversità

In occasione della Giornata mondiale della biodiversità il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara sarà ospite presso la sede del CAI (Club Alpino Italiano) di Ferrara sita in Viale Cavour 116 per presentare i progetti di Citizen Science attivi.

Qui il link alla pagina dei progetti: Citizen Science Ferrara

Planorbarius corneus
Icona Delta Road Kill

La serata è a ingresso libero ed è aperta a tutti.
Vi aspettiamo il 22 maggio 2017 alle 21!

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INGRESSO GRATUITO AI MUSEI CIVICI – FESTA DELLA REPUBBLICA 2017

festa repubblica

Il 2 giugno 2017 in occasione della Festa della Repubblica l’ingresso al Museo Civico di Storia Naturale sarà gratuito sulla base della deliberazione n. GC-2017-206 della Giunta comunale di Ferrara.

deliberazione-gc-2017-206.pdf

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CALL FOR PAPERA Q 15 – QUADERNI DEL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI FERRARA

Stiamo raccogliendo contributi per il prossimo volume dei Quaderni Q5, 2017

Qui la pagina con i volumi degli anni scorsi: Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Copertina volume 4 2016
Se avete contributi geopaleontologici, botanici, zoologici e ecologici da proporci ci farebbe molto piacere inserirli nel prossimo numero. Speriamo potrete inviarci un vostro ms, anche di studenti che hanno concluso lavori originali per le loro tesi e lavori di interesse naturalistico inseribili nelle sezioni dei Quaderni del Museo.
La deadline è entro settembre 2017, il volume Q5 uscirà a novembre 2017.

Ringraziandovi speriamo nella vostra collaborazione

Divieto agli animali in Gad: l’eccesso di legalità finisce per favorire l’illegalità

Da Ufficio stampa Paola Peruffo

Città, sicurezza e lotta al degrado. Nel corso degli ultimi mesi mi sono trovata d’accordo con la Giunta di Ferrara su un punto in particolare: se c’è un modo per aiutare il quartiere Gad a uscire dalla difficile situazione di degrado, da micro e macro criminalità diffusa, ciò può avvenire unicamente vivendo appieno quella porzione di città, attraverso il coinvolgimento di tutti.
Bene ha fatto l’Amministrazione a organizzare e incentivare le iniziative più varie all’ombra di Grattacielo e Acquedotto, dal villaggio natalizio, allo street food.
Questo percorso però stride in riferimento agli accadimenti degli ultimi giorni. Le contravvenzioni elevate dalle guardie ecologiche ai proprietari di cani introdotti nelle zone off limits del quartiere rientrano, si badi bene, nella legalità. Ma, paradossalmente, proprio l’eccesso di legalità nel contesto di quest’area problematica, rischia di essere un boomerang in grado di favorire l’illegalità.
Non voglio soffermarmi su aspetti già sottolineati da parecchi cittadini circa l’impressione di voler bacchettare una zona piuttosto che un’altra di città (recentemente mi è capitato di fare più di un sopralluogo nell’area dell’ippodromo comunale, giusto come esempio, e malgrado gli espliciti divieti presenti, parecchi cani scorazzavano liberi, senza guinzaglio nda) il punto è quello di valutare l’opportunità di mantenere questi divieti, in un periodo in cui la legislazione nazionale si muove con sempre maggiore convinzione per consentire l’accesso degli animali da compagnia in luoghi pubblici.
Diventa difficile quindi impadronirsi legalmente del proprio quartiere quando a prevalere sono i divieti. È il caso delle aree di piazza XXIV Maggio, attorno all’Acquedotto, e del camminamento delle mura di IV Novembre, interdette ai cani. Una zona, quest’ultima, che già vede il rischio di chiusura della gelateria Siberiana in riferimento alle nuove norme sul decoro di cui ho già parlato in precedenza. Così facendo si rischia concretamente di sfavorire tantissimi cittadini onesti, “rei” di possedere un animale e di portarlo a scorazzare nelle zone verdi, a vantaggio di chi, negli stessi luoghi, pratica attività illegali come lo spaccio di droga.
Credo sarebbe più saggio punire i proprietari che ancora non assolvono al dovere di raccogliere le deiezioni dei loro animali, ma se ciascuno si comporta secondo le regole di buona convivenza, dovrebbe avere tutto il diritto di vivere liberamente il proprio quartiere.
Interpellerò la Giunta a riguardo, convinta che alla fine a prevalere debba essere il buon senso.

Un Fiume di Musica giovedì 11 maggio dalle 19,00 Palazzo Savonuzzi via Darsena 57 Ingresso libero AMF COMBO, VERSO

Da Associazione musicisti di Ferrara

Giovedì 11 maggio ore 19 arriva il secondo appuntamento di Un fiume di musica 2017. In via Darsena 57, a Ferrara, il tratto di darsena di fronte a palazzo Savonuzzi si trasformerà in una piazza sul fiume grazie all’aperitivo musicale organizzato dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara con AMF Combo.

Il quintetto nasce dal desiderio dei singoli componenti di creare un collettivo che abbia come propria cifra stilistica la pluralità delle esperienze individuali nei più diversi ambiti musicali. AMF Combo, che vede riuniti assieme musicisti tutti insegnanti presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara, ha scelto come proprio ambito espressivo alcuni classici del repertorio Jazz, Soul e Latin non abitualmente frequentati dai musicisti e utilizza una formula strumentale che prevede una sezione ritmica priva del basso, costituita dal tastierista Massimo Mantovani, dal chitarrista Lorenzo Pieragnoli e dal batterista Lele Barbieri, e in cui la voce di Rossella Graziani, corposa, duttile e fortemente evocativa della tradizione della Black music, dialoga e si incontra con l’universo jazzistico contemporaneo del saxofonista Federico Benedetti.

Per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna che per le varie occasioni hanno preparato appositi repertori e si potranno degustare le offerte enogastronomiche proposte dalle eccellenze del territorio: ristorante Max, La Romantica, Pronto Pesce e Golosità Ferraresi da Maria, che si turneranno rendendo ogni serata speciale e particolare.Tutte le serate saranno ad ingresso libero. E dalle 21,30 alle 23,30 poi ci sarà Nena b-side, con le sue navigazioni notturne. Una grande novità per questa seconda edizione della rassegna, tutta da gustare. Un Fiume di Musica 2017 è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) ed è all’interno del progetto Smart Dock nell’ambito di “Giardino Creativo” finanziato dall’Anci.

pd-logo

Vitalizi degli ex Consiglieri regionali. Il Pd riduce i costi

Da Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Calvano e Zappaterra (PD): “Il nostro modo di fare politica in Emilia-Romagna prevede un forte richiamo alla sobrietà”

“Noi, attuali consiglieri, il vitalizio non lo percepiremo grazie alla norma che li ha aboliti a partire da questa legislatura. Oggi, in più, come PD abbiamo proposto e approvato una legge che interviene sui vitalizi in corso di erogazione con tre punti cardine. – spiegano i consiglieri regionali Pd Paolo Calvano e Marcella Zappaterra – Si tratta dell’innalzamento progressivo dell’età da 60 anni all’età richiesta per la generalità dei dipendenti pubblici per l’accesso alla pensione di vecchiaia, del contributo di solidarietà a carico di chi già percepisce il vitalizio e infine della non cumulabilità di vitalizi tra Parlamento, Parlamento europeo e Regione”.

“La legge approvata oggi, che avevamo entrambi sottoscritto, fa il paio con il primo intervento approvato dopo l’insediamento della X legislatura a gennaio 2015, con cui avevamo approvato la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali, l’eliminazione del trattamento di fine mandato, l’azzeramento dei contributi ai gruppi consiliari” richiama Calvano.

“Avremo un risparmio complessivo, fino al termine della legislatura, di 1 milione di euro. – riporta Zappaterra – Risorse da impiegare per il finanziamento di politiche di sicurezza, legalità e qualità del lavoro, sostegno al microcredito per lo sviluppo dell’imprenditorialità, reinserimento lavorativo e inclusione sociale”.

“Prima di arrivare a questa proposta e durante l’iter della legge, abbiamo voluto raccogliere pareri autorevoli per ridurre il più possibile il rischio di ricorsi che vanificherebbero il nostro sforzo. Dalla Giunta guidata dal presidente Bonaccini e dall’Assemblea Legislativa vogliamo che sia forte e chiaro un richiamo al rigore e alla sobrietà. Questo provvedimento, come altri, è la testimonianza del nostro modo di fare politica in Emilia-Romagna. – concludono i consiglieri – Il nostro obiettivo è quello di migliorare i costi della politica per tutelare i costi della democrazia”.

Stefano Bargi (LN): «Sentiamo parlare solo di Coop, ma dimentichiamo troppo spesso un altro elemento centrale del tessuto produttivo: Le imprese artigiane. Si mettano in campo strumenti più incisivi a loro difesa»

Da Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna

BOLOGNA, 09-05-‘17.
«La Regione Emilia-Romagna continua ad occuparsi sistematicamente del sistema cooperativo, forse perché qualcuna delle coop presenti sul territorio hanno finanziato le campagne elettorali del centro-sinistra, mentre ci si dimentica spesso di un altro elemento strategico del tessuto produttivo emiliano-romagnolo: le imprese artigiane.» Il consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Bargi, è intervenuto in Assemblea legislativa nel contesto della risoluzione sui nuovi modelli cooperativi. «E’ evidente che tale sistema sia in crisi – sottolinea Bargi – e che nel recente passato si siano registrati casi clamorosi di inchieste e corruzioni: si veda il caso di Sesto San Giovanni, che aveva interessato nelle indagini anche l’ex presidente della Provincia di Milano, Penati, e dove i soldi degli affari lombardi erano arrivati anche a Modena; per non dimenticare i casi della Cpl Concordia, della Manutencoop, con le indagini in corso, e di Coop Estense, condannata a risarcire Esselunga e a ripristinare condizioni precedenti alla situazione di quasi monopolio che si erano create in regione. Eppure – ha ricordato Bargi – nonostante quello delle coop sia un sistema radicato e comunque non tutto composto di soggetti border-line come quelli citati, ci si dimentica troppo spesso di parlare delle aziende artigiane, che costituiscono il 30% di tutto il tessuto produttivo.» Artigiani che, come ha ricordato l’esponente leghista, «hanno subito anche maggiormente la crisi, con il 7% delle imprese che hanno cessato l’attività durante l’ultimo periodo: parliamo di circa 10mila aziende, secondo i dati presentati dal centro studi di Unioncamere ER. Si tratta – conclude Bargi – di un settore strategico, che ha sempre maggiori difficoltà a proporsi su di un mercato globalizzato e complesso. In quest’aula, non riusciamo a prendere decisioni per introdurre strumenti efficaci a sostegno delle piccole e medie imprese, mentre vorrei che non fossero solo le coop ad attirare l’attenzione della maggioranza e della Giunta regionale.»

Mostra personale Maurizio Osti alla Galleria del Carbone

Da Accademia-Gal Carbone

SABATO 13 Maggio 2017 alle ore 18.00 inaugura alla Galleria del Carbone la mostra personale “Ritmi di una cosmogonia individuale” di Maurizio Osti, artista visuale di Sasso Marconi, ex docente di Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nella rassegna ferrarese Osti presenta un nucleo di opere dette Miniature, frutto di una triplice lotta tra indice, icona e simbolo ed i Lybris, totem realizzati destrutturando libri, fumetti o riviste di vario genere. “Il processo di realizzazione dell’opera vede la ripetizione di un gesto semplice farsi rituale di conversione del prosaico nel magico e del multiplo nell’unico.” come scrive Pasquale Fameli nella presentazione in catalogo.
L’iniziativa culturale gode del Patrocinio del Comune di Ferrara, e rimarrà in parete fino al 28 Maggio con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30 17.00-20.00.
Maurizio Osti

artista per vocazione, grafico per necessità è nato a Sasso Marconi, (Bologna) nel 1944. Si è diplomato al corso di disegno industriale presso l’Istituto Tecnico Industriale Aldini Valeriani già scuola di Arti e mestieri di Bologna, nel 1964. Opera all’interno delle arti visive rivestendo diversi ruoli: è artista, ex docente di Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua formazione avviene nel vasto territorio della Poesia Visuale, della Nuova Scrittura, dell’Arte Concettuale e della Minimal Art. Negli anni ’70 la sua ricerca si muove lungo la linea analitico-concettuale. Nel suo lavoro è centrale l’idea del doppio che si sviluppa in articolate antinomie nelle quali spesso si alternano le categorie di ordine/disordine, apollineo/dionisiaco. Sono autentici ‘teoremi visivi’, basati su opposizioni dialettiche.
Verso la metà degli anni ‘80 e per circa un decennio, la sua ricerca sempre rivolta a cogliere strutture archetipiche, si arricchisce di una investigazione del sentire mitico espressione di una tensione metafisica che necessariamente ripropone il tema della tradizione come forma di conoscenza magico-poetica che non rifiuti l’idea della pittura e del disegno ma piuttosto li sappia far lievitare come ‘enigma perturbante’. Nel ‘94 conierà il termine ‘Icone d’Occidente’ attraverso l’invenzione del disegno a grafite e silicone espressione dell’Uno come principio unificante nella perenne oscillazione tra invenzione ed evocazione. Con Caosmo, alcuni anni dopo, Osti, realizzando opere dalla struttura duale, espressione simbolica della cultura secolarizzata dell’occidente, riprende e riallaccia il rapporto coi linguaggi tecnologici.
Da sempre Osti opera sia come artista visivo attraverso mostre nazionali e internazionali che nel campo della grafica editoriale, rivolgendo i suoi interessi prevalentemente al campo dell’illustrazione e del graphic design. Ha realizzato una numerosa serie di opere di grafica editoriale, manifesti, copertine, grafica di pubblica utilità, ex libris, monogrammi, marchi, caratteri tipografici, siti internet.

Giampaolo Corradini & The Weekend Warriors al RaiMbow

Da Organizzatori

Gli anni ’60 mod… ernizzati made in Italy
Nuovo ed importante appuntamento live al RaiMbow Club di Ferrara. Sabato 13 Maggio 2017 in via Bela Bartok, 26 arrivano Giampaolo Corradini & The Weekend Warriors, da Reggio Emilia.
Giampaolo Corradini & The Weekend Warriors arrivano a presentare il loro omonimo album d’esordio. Formati da veterani della scena reggiana, Giampaolo Corradini & TWW nascono da un’idea del frontman (già con The Substitutes e The Youngs) che ha deciso di coniugare le sue sonorità preferite in canzoni originali scritte in italiano. La band, che la scorsa estate ha debuttato dal vivo dividendo il palco con i Modena City Ramblers e presentando alcune canzoni in anteprima al festival letterario 18e20 di Salsomaggiore (con copertura televisiva nazionale) presenta nella sua interezza l’omonimo cd d’esordio. Registrato lo scorso ottobre, il disco contiene otto brani originali dal sound asciutto e tirato, con testi in italiano e sonorità che invece si rifanno alla tradizione british anni ’60 rivisitata con originalità dalla band che, oltre a Giampaolo Corradini, comprende volti noti della scena musicale reggiana: Piergiorgio Bonezzi (Desnudo, Piccoli Omicidi) alla chitarra, Luigi Tocci (Substitutes, Cipango) al basso, Christian Borghi (Graziano Romani) alla tastiera e Marco Falavigna (Cocco & Falawine) alla batteria.
In questi mesi la band ha portato in giro il proprio album, alternando dal vivo pezzi propri a divertentissime cover italiane degli anni ’60, sull’onda di recensioni estremamente positive ricevute da firme prestigiose della critica rock italiana (Eleonora Bagarotti, Tony Face Bacciocchi, Maurizio Galli e molti altri) sia sulla stampa tradizionale sia sulle testate specializzate on line.
Il live di Giampaolo Corradini & The Weekend Warriors è sempre emozionante e divertente, tutto da ascoltare e da ballare.
Il Raimbow Club è circolo privato affiliato ANSEL (Ass. Naz. Studenti e Lavoratori). In occasione degli eventi musicali il tesseramento all’entrata sarà di DUE EURO e valido per tutto il 2017.
La serata – bar & musica dal vivo & ristorazione – inizierà dalle ore 19.00 con uscita aperitivo. Possibilità di cenare all’interno del locale con inizio Live dalle 21.30 per una serata NON STOP.

Interno Verde al Cinema Boldini I misteri del giardino di Compton House

Da Ufficio Stampa Arci Ferrara

Dopo la collaborazione dello scorso anno per la prima edizione di Interno Verde, grazie alla quale è stato proiettato il classico restaurato in digitale Mon Oncle di Jacques Tati, il Cinema Boldini ripropone al pubblico un grande classico di uno dei maestri del cinema britannico, Peter Greenaway. Venerdì 12 maggio alle ore 21 sarà proiettato il film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1982, I misteri del giardino di Compton House.
La serata sarà un viaggio nel tempo, che farà immergere gli spettatori nelle ambientazioni del film di Greenaway, grazie anche a una proiezione che sarà eccezionalmente in pellicola.
I misteri del giardino di Compton House è ambientato alla fine del Seicento, in una villa immersa nel verde della campagna inglese. Il film racconta la vicenda di un intrigo mortale, mentre la famiglia protagonista affida a un rinomato paesaggista, Mr. Neville, la realizzazione di alcuni disegni e opere artistiche nel parco di Compton House. L’intricata trama vede sovrapporsi gli intrecci, i tradimenti e gli inganni messi in piedi dagli abitanti di Compton House, e tra legami amorosi e incontri occasionali, la vicenda si dipana finchè alla narrazione si aggiunge la suspense di un vero giallo all’inglese. Nel lussuoso giardino cominciano ad apparire oggetti inquietanti: una camicia lacerata, un paio di stivali, un farsetto con uno strappo all’altezza del cuore e, alla fine, anche un cavallo che attraversa i campi senza cavaliere. I giochi d’amore e i disegni artistici del giardiniere riveleranno un tragico epilogo. Il film è una chiara metafora di come una classe sociale possa costituire uno strumento nelle mani della classe dominante; la classe dominata si illuderà di aver compreso i meccanismi della storia, ma sarà solo un’illusione. Come commentò lo stesso regista: «Neville ritrae ciò che vede e non ciò che sa».
Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 €, Il ridotto per i possessori del braccialetto di Interno verde 2017 sarà invece di 4 €.

Gare degli Sbandieratori

Da ufficio stampa Ente Palio Ferrara

Cambia ancora il programma delle gare delle bandiere, che si disputeranno in piazza Municipale, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio. Per quanto riguarda sabato, alle 19.30 è prevista la cerimonia ufficiale di apertura degli antichi giochi delle bandiere estensi ed a seguire, alle 20,00 il
via alle esibizioni degli “over” che si affronteranno nelle specialità Piccola
Squadra, Singolo e Grande Squadra.
La manifestazione proseguirà nella giornata di domenica, Alle 9 gli sbandieratori si daranno battaglia nella specialità Coppia Tradizionale al termine della quale avranno luogo le premiazioni.
Nel pomeriggio della domenica, a partire dalle 14,00 toccherà agli “under”,con la relativa premiazione.
Nel frattempo l’Ente Palio ha comunicato il nome del mossiere.
Si tratta diDavide Busatti, 42enne, originario di Castiglion Fiorentino.
Busatti è stato per circa 20 anni, il braccio destro di Renato Bircolotti che,
lo ricordiamo, ha mosso lo scorso anno a Ferrara.
La sua prima volta da mossiere risale al 2010 ed è stata ad Abbiategrasso, dove si è ripetuto sei volte. Tra le altre mosse, anche quella a Fermo.

Giovedì 11 maggio 2017 Promeco Ferrara – Giornata dell’alloro

Da Organizzatori

E’ primavera, stagione di semina e trapianti. E giovedì 11 maggio 2017 dalle 13 alle 17 sarà possibile ritirare gratuitamente 1 piantina (max 2) d’alloro in via F. del Cossa 18, sede di Promeco. Nelle stesse ore funzionerà l’infopoint Promeco. Agli interessati sarà distribuito materiale informativo, descritta l’attività e i progetti realizzati dagli operatori Promeco in 40 scuole, e non solo, della provincia di Ferrara.
Perché l’alloro? Perché è una pianta robusta, tenace, curativa. Molto simile allo spirito che ha sostento il lavoro di Promeco in questi vent’anni e oltre di attività. E con un principio ben definito a innervare i progetti, gli interventi, le singole azioni intraprese: “Prevenire è meglio che curare”.
La prevenzione come risorsa e non come stanco obbligo istituzionale capace di superare l’economicismo prevalente che non sa e non vuole distinguere tra beni di produzione concreta e ‘beni’ culturali ed educativi con ricaduta certa sulla complessità sociale che ci circonda. Promeco è questo: la volontà di riconoscere la differenza, nemmeno tanto sottile, tra merce quantificabile al grammo e con un valore di mercato numericamente attribuibile e un bene per lo più sfuggente – prenda esso il nome di psicologia, sociologia, antropologia – appartenente a pieno titolo alla cultura e alla sostanza che vanno a costituire il tessuto di una collettività e la formazione degli individui decidendone ricchezza personale, comune ed esistenziale.
Promeco come l’alloro ha saputo crescere e rigenerarsi superando siccità e piogge eccessive; le offese del tempo e degli uomini; il freddo di inverni che non sembravano finire mai per arrivare a primavere spesso radiose e comunque sempre animate dalla certezza di produrre una ricchezza che sarebbe stata svelata nel tempo.
E le giovani piantine d’alloro assunte come allegoria stanno a rappresentare una fragilità a cui attenzione e cura daranno la possibilità di crescere e diventare parte integrante di quella foresta che noi chiamiamo vita. Quella stessa foresta che ospita tanti adolescenti, genitori, insegnati che assieme a Promeco vivono e lavorano per produrre e coltivare coscienza collettiva e conoscenza diffusa.

Officina dei saperi “Verso una rete tra le comunità di pratiche”

Da Urban Center Ferrara

Con l’Orientamento di Giunta del 2 maggio 2017, termina la prima fase del percorso partecipativo “Officina dei Saperi, verso una rete tra le comunità di pratiche” che ha visto éFerrara Urban Center e le comunità di pratiche intercettate con il percorso “Ferrara mia 2014-2016”, avviarsi verso la costituzione di una “Officina dei Saperi” intesa come un laboratorio urbano permanente per la condivisione di esperienze, competenze e relazioni per lo sviluppo di progettualità civiche nei territori.
L’Officina dei saperi è uno dei frutti del processo in atto di riconoscimento e supporto dell’uso civico e collettivo dei beni comuni, una forma di partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria e politica della città che presuppone l’ideazione di nuove soluzioni per favorire la sostenibilità anche economica delle diverse attività e il conseguente adeguamento delle procedure e normative comunali.
L’esito principale di questa prima fase del processo (Ottobre 2016 – Maggio 2017) è la definizione della Programmazione delle attività di Urban Center per l’arco temporale Maggio 2017 – Dicembre 2018, come conseguenza diretta delle proposte e richieste avanzate e costruite dalle persone che hanno partecipato alle diversi iniziative realizzate: dal Laboratorio cittadino del 30/03/2017 con il relativo questionario on-line, alle iniziative di ascolto e supporto delle varie comunità di pratiche nei territori.
Il “Regolamento sulle forme di partecipazione popolare all’amministrazione locale” rimane l’oggetto decisionale di studio e revisione del processo partecipativo, e si individua nel coordinamento tra uffici per lo sviluppo di progettualità civiche locali la finalità principale della prossima fase dei lavori dell’unità tecnica intersettoriale collegata al percorso, con particolare riguardo all’ideazione di nuove soluzioni economiche, di un sistema di comunicazione pubblica di riferimento e di una strategia di riattivazione dei presidi territoriali diffusi.

Copparo – workshop con commercianti bellunesi

Da comune di Copparo

Incontro questa mattina (giovedi 11 maggio) alle ore 11 in galleria Alda Costa, tra i commercianti Bellunesi e i commercianti aderenti a Vivi Copparo.
Dopo il venvenuto da parte dell’Amministrazione comunale, la giornata proseguirà con un percorso formativo dalle 14 alle 17.30 finalizzato allo scambio esperienziale tra i due gruppi coinvolti. Il gruppo di commercianti di Belluno è molto interessato all’esperienza di Vivi Copparo, le strategie commerciali e di comunicazione utilizzate e l’uso dei scocial.
La giornata coordinata dall’assessore alle Attività economiche del Comune di Copparo Paola Bertelli, vedrà la partecipazione di Fabrizio Berveglieri titolare di VETRINE & vetrine (Belluno) in una giornata all’insegna della formazione e dello scambio esperienziale.
Ospiti della giornata di direttore Ascom Belluno Luca Dal Pra, il direttore Ascom Ferrara Davide Urban e Valentino Caselli contitolare Deltacommerce.

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Diritti, Paolo Calvano (Pd): “La Regione Emilia-Romagna sollecita il Parlamento ad introdurre il reato di tortura”

Da Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Approvata dall’Assemblea legislativa la risoluzione presentata dal Pd per far riprendere l’iter parlamentare

La Giunta dovrà sollecitare il Parlamento a riprendere la discussione sull’introduzione del reato di tortura nel nostro Paese accelerando l’iter di approvazione. Lo ha deciso l’Assemblea legislativa approvando una risoluzione che chiede al Parlamento di adeguarsi agli altri ordinamenti europei che già prevedono questo reato, partendo dai contenuti della Convenzione ONU contro la tortura e altri trattamenti e pene crudeli, inumane e degradanti, condividendone i principi sanciti nell’Art.1 che definiscono cosa s’intende per “tortura”.

“Ancora una volta, sul tema dei diritti, l’Italia è in forte ritardo. Infatti recentemente l’Italia è stata richiamata dal Comitato dei ministri del Consiglio Europa poiché ha ritenuto insufficienti le misure finora prese dal nostro Paese per dare esecuzione alla sentenza di condanna della Corte Europea dei diritti umani sui noti casi di Genova 2001, sentenza che richiamava l’inadeguatezza della nostra normativa nazionale” dichiara Paolo Calvano, primo firmatario del documento.

“La nostra risoluzione è stata approvata dall’Assemblea Legislativa a poche ore dall’ennesimo rinvio della discussione del testo in Senato. Sono ormai 30 anni che l’Italia attende questo provvedimento. È necessario che il reato di tortura venga introdotto al più presto nella nostra legislazione, serve una norma che consenta di punire in modo adeguato una delle più gravi violazioni dei diritti umani nel massimo rispetto degli standard internazionali” conclude Calvano.

Dal 10 al 12 giugno 2017, c’è “Ferrara in Fiaba”, un viaggio magico con laboratori, spettacoli, cene a tema e percorsi fiabeschi a Ferrara

Da Consorzio Visit Ferrara

La fantasia di grandi e piccoli prende vita nel Parco del Sottomura di Ferrara, dove da venerdì 10 a domenica 12 giugno 2017 si apre un percorso magico tra le più sognanti fiabe della Disney. È la nuova edizione di “Ferrara in Fiaba”, evento dedicato ai bambini e alle famiglie: un viaggio incantato tra laboratori creativi di tutti i tipi (dall’arte, alla musica alla botanica), racconti fiabeschi, giochi, spettacoli e musical, cene a tema, fiabe animate e street food. Il percorso “Di Fiaba in Fiaba” conduce inoltre tra le storie di Frozen, Peter Pan, la Bella e la Bestia, e Aladdin. Un’area allattamento e cambio pannolini è dedicata alle mamme con bebè. L’ingresso al Parco del Sottomura è gratuito.
Per quanti alloggiano a Ferrara, si può approfittare della promozione del Consorzio Visit Ferrara, che racchiude circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia. Prenotando sul sito www.visitferrara.eu con il codice promozionale FERRARAINFIABA2017, si può accedere a sconti con tanti hotel convenzionati.

Venerdì 12 maggio Ivan Furlanetto alla Casa della Cultura

Da Organizzatori

Secondo appuntamento, alla Casa della Cultura di Tresigallo, della rassegna “Compleanno d’autore 2017” giunta alla decima edizione:
Ivan Furlanetto alle ore 21,00 presenta il suo ultimo romanzo “Mercoledì nero. Il caso del legionario assassinato” Maglio, 2016, un giallo ambientato sul litorale ferrarese tra Lido di Pomposa e Lido degli Scacchi. Dialoga con l’autore Alberto Astolfi, letture a cura di Filippo Scabbia, accompagnamento musicale di Roberto Berveglieri.

Innovazione. Opportunità Silicon Valley per 10 giovani aspiranti imprenditori: candidatura e idea d’impresa da inviare entro il 22 maggio

Da Regione Emilia Romagna

La 5^ edizione del Silicon Valley Mindset, il programma di Regione Emilia-Romagna e Aster che, in collaborazione con Us Mac, permette ai ragazzi di recarsi in California dal 19 al 30 giugno per incontri e visite con gestori di fondi, incubatori, università e centri di ricerca

Bologna – Saranno dieci i giovani imprenditori emiliano-romagnoli che questa estate potranno staccare un biglietto gratuito per la California. Fino al 22 maggio sono aperte le iscrizioni alla 5^ edizione del Silicon Valley Mindset Program, il programma ‘full immersion’ nel più importante ecosistema dell’innovazione per aspiranti imprenditori, promosso da Regione Emilia-Romagna e Aster, società regionale per l’innovazione e la ricerca industriale.

Tra tutti coloro che presenteranno la domanda di partecipazione, verranno selezionati dieci innovatori che, dal 19 al 30 giugno, potranno partecipare gratuitamente a workshop e incontri a San Francisco e in altre città della Silicon Valley. Le due settimane americane sono organizzate in collaborazione con Us Mac che sarà protagonista a Bologna Fiere il 9 giugno, all’interno di Research 2 Business, di un workshop dedicato alle opportunità imprenditoriali in California.

Chi e come partecipare
Possono partecipare alle selezioni tutti gli aspiranti imprenditori di almeno 21 anni compiuti entro il 19 giugno 2017 e residenti o domiciliati in Emilia-Romagna con un’idea d’impresa innovativa da sviluppare. Durante le due settimane di permanenza, oltre alle attività in aula, saranno organizzati incontri con imprenditori, ‘business angel’, gestori di fondi e visite presso incubatori, acceleratori, università e centri di ricerca della Silicon Valley. Ai partecipanti saranno rimborsati anche i costi di alloggio.
Per iscriversi i candidati devono presentare un documento di identità, un certificato di residenza (o domicilio), un curriculum vitae e un video di massimo 5 minuti (caricato su youtube o altre piattaforme analoghe) per presentare se stessi e la propria idea di impresa.
Per informazioni: https://www.f6s.com/emilia-romagnainsvmindsetprogram/apply

Perché partecipare
L’obiettivo del programma è quello di creare opportunità di crescita personale e imprenditoriale. Da quest’anno è attivo un presidio della Regione a San Francisco per startup e imprese: un punto di riferimento dell’Emilia-Romagna negli Usa, che organizza attività con partner internazionali, percorsi di accelerazione per startup e operatori, incontri di networking con investitori. Da aprile i partecipanti delle passate edizioni hanno creato l’associazione MindsettER per mettere a disposizione la loro esperienza e promuovere sul territorio regionale la cultura dell’imprenditorialità./BB

Coldiretti, da Macfrut segnali di interesse per l’ortofrutta italiana di qualità

da Coldiretti Emilia Romagna

L’ortofrutta fa bene alla salute delle persone, ma anche alle tasche dell’Italia. Con un saldo commerciale di 2.285 milioni di euro nel 2016, il settore dell’ortofrutta fresca e trasformata è la seconda voce attiva della bilancia commerciale agroalimentare italiana, subito dopo il vino che veleggia a quota 5.316 milioni di euro. È quanto emerso a Rimini alla rassegna ortofrutticola Macfrut al convegno sul “Valore della qualità e della diversificazione nell’ortofrutta” promosso da Coldiretti Emilia Romagna.
Secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea, nel 2016 il saldo commerciale degli ortaggi freschi e trasformati è stato di 1.332 milioni di euro, mentre quello della frutta fresca e trasformata si è attestato sui 953 milioni di euro. Si tratta di un risultato – commenta Coldiretti Emilia Romagna – ottenuto nonostante l’embargo totale in vigore nei confronti dei prodotti ortofrutticoli nazionali da parte della Russia che è stata storicamente un importante mercato di sbocco. Come poche volte è accaduto nel passato, le esportazioni di frutta e verdura – precisaColdiretti regionale – hanno sorpassato in quantità le importazioni con il netto miglioramento della bilancia commerciale del settore. Positivo anche l’andamento export-import dell’ortofrutta emiliano romagnola che – secondo elaborazioni Coldiretti sui dati del rapporto agroalimentare – ha un saldo commerciale dell’ortofrutta fresca e trasformata di circa 650 milioni di euro, grazie ad esportazioni che hanno raggiunto i 1.150 milioni di euro, contro importazioni di poco superiori ai 500 milioni.
Si tratta anche del risultato di un cambiamento degli stili di vita che – commenta Coldiretti Emilia Romagna – ha fatto lievitare a livello internazionale la domanda di cibi più genuini come appunto l’ortofrutta. Una tendenza che ha interessato anche l’Italia con i consumi di frutta e verdura che, dopo essere crollati, hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio per effetto di un aumento annuale medio di 3 chili di frutta e verdura per persona e si stima che nel 2016 il consumo pro-capite di frutta e verdura abbia raggiunto i 320 chili a testa secondo una analisi della Coldiretti, con una netta preferenza del prodotto nazionale.
Secondo quanto emerso al convegno di Coldiretti Emilia Romagna al Macfrut, i consumatori scelgono sempre piùprodotti di alta gamma, come testimoniato da Giampiero Gasparro, responsabile Vendite e Acquisti settore Ortofrutta di Nordiconad, secondo cui in cinque anni, dal 2011 e il 2016, i quantitativi di prodotto di qualità acquistati nella sua catena sono cresciuti del 27,42%.
La ricerca presentata da Roberto Della Casa, docente di Marketing dei Prodotti Agroalimentari Università di Bologna, polo di Forlì, ha rilevato come tra i prodotti che il consumatore vorrebbe trovare maggiormente in negozio al primo posto si collochino i prodotti made in Italy e i prodotti locali con il 95 per cento delle preferenze. Un dato che precede di tre punti la scelta dei prodotti senza residui dai trattamenti chimici (91%) e di ben nove punti le confezioni convenienza (86 per cento) a conferma che l’attenzione e l’interesse per l’origine di ciò che si mette in tavola supera anche la convenienza. In particolare per l’ortofrutta, la ricerca ha rilevato che i consumatori se avessero sotto casa diversi tipi di negozi dove fare la spesa, la prima scelta per l’acquisto di ortofrutta sarebbe il produttore (37 per cento delle risposte) seguito a grande distanza dal fruttivendolo (16 per cento) e da supermercati (14 per cento) e ipermercati (10 per cento). L’espansione del canale della vendita diretta – secondo quanto emerso nella relazione il docente – è aumentata negli ultimi tre anni di 4 punti percentuali, passando dal 10 per cento del 2013 al 14 per cento del 2016
“Segno – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – di una fiducia in chi ci mette la faccia, come testimonia il crescente successo dei mercati e delle fattorie di Campagna Amica promossi da Coldiretti che consentono di ricostruire un rapporto diretto tra chi produce e chi consuma nel segno della trasparenza”. Campagna Amica – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – con una presenza estesa, dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani è diventata la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio del mondo alla quale vanno riferimento oggi in Italia quasi ventimila agricoltori e che in Emilia Romagna può contare su oltre 1.000 punti vendita, tra fattorie, mercati e botteghe.

il CDD partecipa a Giardini aperti

Da Organizzatori

Il Centro Documentazione Donna partecipa alla manifestazione “Interno verde” promossa dall’associazione Ilturco aprendo la sua sede sabato 13 e domenica 14 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Sarà possibile perciò anche a chi non frequenta normalmente la biblioteca del CDD di vedere il piccolo ma bel giardino su cui si accede attraverso l’interno della biblioteca.
Da quando il Centro Documentazione Donna ha aperto la nuova sede che il Comune le ha dato in affitto trasferendosi dal primo piano della casa di via Terranuova 12/b al pianterreno, nei locali dell’ex Stamperia comunale, quello che era un cortiletto usato come sgombero dalla tipografia è poco alla volta diventato un gradevole giardino pieno di fiori grazie all’impegno delle socie, in particolare di Ester Aparo che da un paio di anni se ne prende cura con grande passione. Uno spazio un tempo non usato secondo le sue possibilità e non aperto al pubblico è diventato ora un luogo d’incontro che viene utilizzato per presentazioni, cene, spettacoli che il CDD organizza periodicamente. Questi due giorni di apertura straordinaria, al di fuori degli orari della biblioteca, daranno modo di constatare come lo spazio è stato trasformato. Nella foto che alleghiamo si può vedere com’era, sta a chi legge venire ad ammirare come è diventato.
Sabato 13 alle ore 17 alcune socie del Centro leggeranno dei brani su giardini e piante tratti da libri di Vita Sackville-West, Elizabeth von Arnim e Gianna Manzini.

La newsletter del 10 maggio 2017

La newsletter del 10 maggio 2017

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore giovedì 11 maggio alle 17

Paolo Raneri presenta ‘Prima che io dimentichi’

10-05-2017

E’ il racconto di una storia dagli esiti incerti quello contenuto nel libro di Paolo Raneri dal titolo ‘Prima che io dimentichi’ che sarà presentato giovedì 11 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro dialogheranno con l’autore Angela Natati (Coordinatrice Regionale Associazione Nazionale Padri Separati) e Stefano Cera (Segretario Nazionale APS).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Giacomo scrive la sua storia, vivendola in prima persona, senza sapere quale sarà l’esito del romanzo che sta vivendo, senza una quarta di copertina che lo riassuma, senza un’introduzione che lo guidi, semplicemente navigando a vista, soffermandosi scoglio dopo scoglio. Egli crede di aspettare una donna, invece aspetta di ritornare a se stesso, centrato, consapevole. Il suo restare, saldo, non è nella prospettiva di ricevere qualcosa in cambio, come i bambini che fanno i buoni perché sperano di ottenere il premio e rimangono delusi quando il premio non arriva o non è quello che si aspettano. Giacomo capisce che nonostante la nostalgia per il suo sogno perduto, il sogno vero è avere ancora la capacità di desiderare ma da una base sicura: se stesso. Al mare tutto arriva e tutto ritorna ed anche Giacomo, come un’onda, deve sperimentare il suo dover ritornare sulla stessa spiaggia da cui è cominciato il suo viaggio verso la costruzione di sé.
Paolo Raneri, psicologo-psicoterapeuta, ex giudice onorario Corte d’Appello Minorile, Perito Tecnico area psicologia giuridica, Presidente del Comitato Scientifico Associazione Padri separati, scrittore. Ha insegnato tecniche di comunicazione e gestione delle risorse umane preso la Scuola di Polizia di Spoleto ed ha insegnato presso la Uniglobus-Pusa psicologia sociale e di comunità. Coordinatore di numerose ricerche per enti pubblici e privati e progettista di servizi al cittadino per le Amministrazioni Locali. Autore di numerosi saggi tecnici, manuali e romanzi educazionali.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 maggio alle 11 nella sala Zanotti della residenza municipale

Presentazione del musical “Il libro della giungla” a Ferrara

10-05-2017

Venerdì 12 maggio alle 11 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la presentazione del musical “Il libro della giungla”, che andrà in scena domenica 14 maggio Palasport Hilton di Ferrara a favore dell’associazione Ama che aiuta i malati di Alzheimer e le loro la famiglia.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alla salute e alla persona Chiara Sapigni, la presidente dell’associazione Ama di Ferrara Paola Rossi, la presidente dei Pattinatori Estensi Lara Gallini, il curatore delle musiche dello spettacolo Tony Labriola.

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Giovedì 11 maggio alle 15.30 nella sala Zanotti del Municipio

Informativa sui risultati della sperimentazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti a Pontelagoscuro

10-05-2017

Per un'”Informativa sui risultati della sperimentazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti con cassonetto a calotta a Pontelagoscuro“, a cura dell’assessora Caterina Ferri, la 4.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà giovedì 11 maggio  alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Saranno presenti il responsabile Servizi Ambientali gruppo Hera Alberto Santini e il dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara Alessio Stabellini.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 12 maggio alle 12 nella sala Zanotti della residenza municipale

Presentazione della Giornata contro l’omofobia “I have a rainbow dream – Come back”

10-05-2017

Venerdì 12 maggio 2017 alle 12 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la presentazione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia “I have a rainbow dream – Come back”, che si tiene ogni anno il 17 maggio.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alle Pari opportunità Annalisa Felletti, la presidente dell’associazione Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Manuela Macario e Henry Gallamini delle Famiglie Arcobaleno.

POLITICHE GIOVANILI – Giovedì 11 maggio dalle 13 alle 17 in via F. del Cossa per conoscere attività e i progetti contro le dipendenze

‘Giornata dell’alloro’ a Promeco, con la distribuzione di piantine e le informazioni dell’Infopoint

10-05-2017

(Comunicazione a cura di Promeco)

E’ primavera, stagione di semina e trapianti. E giovedì 11 maggio 2017 dalle 13 alle 17 sarà possibile ritirare gratuitamente 1 piantina (max 2) d’alloro in via F. del Cossa 18, sede di Promeco. Nelle stesse ore funzionerà l’infopoint Promeco. Agli interessati sarà distribuito materiale informativo, descritta l’attività e i progetti realizzati dagli operatori Promeco in 40 scuole, e non solo, della provincia di Ferrara.
Perché l’alloro? Perché è una pianta robusta, tenace, curativa. Molto simile allo spirito che ha sostento il lavoro di Promeco in questi vent’anni e oltre di attività. E con un principio ben definito a innervare i progetti, gli interventi, le singole azioni intraprese: “Prevenire è meglio che curare”.
La prevenzione come risorsa e non come stanco obbligo istituzionale capace di superare l’economicismo prevalente che non sa e non vuole distinguere tra beni di produzione concreta e ‘beni’ culturali ed educativi con ricaduta certa sulla complessità sociale che ci circonda. Promeco è questo: la volontà di riconoscere la differenza, nemmeno tanto sottile, tra merce quantificabile al grammo e con un valore di mercato numericamente attribuibile e un bene per lo più sfuggente – prenda esso il nome di psicologia, sociologia, antropologia – appartenente a pieno titolo alla cultura e alla sostanza che vanno a costituire il tessuto di una collettività e la formazione degli individui decidendone ricchezza personale, comune ed esistenziale.
Promeco come l’alloro ha saputo crescere e rigenerarsi superando siccità e piogge eccessive; le offese del tempo e degli uomini; il freddo di inverni che non sembravano finire mai per arrivare a primavere spesso radiose e comunque sempre animate dalla certezza di produrre una ricchezza che sarebbe stata svelata nel tempo.
E le giovani piantine d’alloro assunte come allegoria stanno a rappresentare una fragilità a cui attenzione e cura daranno la possibilità di crescere e diventare parte integrante di quella foresta che noi chiamiamo vita. Quella stessa foresta che ospita tanti adolescenti, genitori, insegnati che assieme a Promeco vivono e lavorano per produrre e coltivare coscienza collettiva e conoscenza diffusa.

per info: PROMECO- Via F. del Cossa 18, Ferrara 44121 – Tel 0532 212169, fax 0532 200092 promecoco@comune.fe.itwww.comune.fe.it

VEGAN FESTIVAL 2017 – Il 13 e 14 maggio espositori e incontri in piazza Castello e piazza Savonarola

Due giorni a Ferrara per scoprire tutte le novità del mondo vegano

10-05-2017

Un week end a Ferrara per conoscere e approfondire le tante sfumature della cultura vegana e per assaggiare le innumerevoli specialità culinarie che si rifanno ai suoi principi. Sabato 13 e domenica 14 maggio piazza Castello e piazza Savonarola ospiteranno il ‘Vegan Festival‘, con una trentina di espositori selezionati e undici stand gastronomici (metà dei quali ferraresi), oltre a un’area conferenze dove si alterneranno incontri con esperti del tema e cooking show con noti chef.
Un ricco programma di appuntamenti (consultabile sul sito www.veganfestival.it) che dalle 11,30 di sabato fino alle 19 di domenica offrirà occasioni di informazione, approfondimento e degustazione per chi già segue questo stile di alimentazione e per chi è curioso di scoprirne le peculiarità. Organizzatore del festival è Feshion Eventi, con la collaborazione di Confesercenti, il patrocinio del Comune di Ferrara e il supporto di Animal Defenders e di Ibs+Libraccio.
Tutti i dettagli della manifestazione sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale al Commercio Roberto Serra assieme a Mirko Marangella di Feshion eventi, Nicola Scolamacchia presidente di Confesercenti Ferrara e Patrizia Ricci di Ibs Libraccio.
Ringraziando gli organizzatori anche per aver provveduto in breve tempo al cambio di location da piazza Trento Trieste (che resta a disposizione per gli eventuali festeggiamenti della Spal) alle piazze Castello e Savonarola, l’assessore Serra ha lodato il ricco programma “che contiene molte occasioni di approfondimento culturale e scientifico, oltre che gastronomico, su una materia che sta destando ampio interesse e certamente ci riserva tante novità per il futuro”.
“Riproponiamo per il secondo anno – ha dichiarato Marangella – un evento che nella prima edizione ha richiamato una notevole quantità di pubblico, circa quindicimila presenze, sia da Ferrara che da fuori città, che ha mostrato di apprezzare in particolare la qualità delle proposte. Quest’anno abbiamo cercato di curare maggiormente il lato estetico della manifestazione per renderla in armonia con il contesto della città”.

 

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Vegan FEstival 13-14 maggio 2017 a Ferrara in piazza Castello e piazza Savonarola
Si avvicina il weekend del tanto atteso “Vegan Festival” di Ferrara…che si prepara ad essere un successo nonostante l’improvviso cambio location.
Sarà Piazza Castello, e l’adiacente Piazza Savonarola, con lo sfondo del meraviglioso Castello Estense, ad ospitare la seconda edizione della manifestazione, che si svolgerà sabato 13 e domenica 14 Maggio.
Il “Vegan Festival”, organizzato da “Feshion Eventi”, in collaborazione con “Confesercenti”, con il patrocinio del Comune di Ferrara e con il supporto dell’associazione “Animal Defenders”, rappresenta un evento interamente dedicato allo stile di vita Vegano, non solo per chi ha già abbracciato questa cultura ma anche per chi vuole saperne di più ed avvicinarsi ad un modo alternativo di vivere l’alimentazione nel rispetto di tutti gli esseri viventi.
27 espositori selezionati , 11 stand gastronomici (di cui più della metà ferraresi), 1 area conferenze e show cooking, 17 tra relatori e Chef, 1 super ospite, 3 presentazioni di libri (grazie alla preziosa collaborazione della libreria “Ibs il Libraccio”). Durante l’evento saranno presentati seminari aperti al libero confronto su tutte le tematiche riguardanti la cultura Vegana, ma non mancheranno show cooking e importanti consigli alimentari su come rendere la cucina vegana irresistibile a tutti i palati.
Sabato sera sarà il momento del super ospite: lo Chef Simone Salvini, che delizierà il pubblico con un particolare Show Cooking, cui seguirà la presentazione del suo libro “La mia Vita in Verde”.
Un festival sostenibile, innovativo, che vanta centinaia di condivisioni sui social network e citazioni in decine di riviste specializzate; ed aperto ad un pubblico eterogeneo, curioso e responsabile.
Quest’anno il ‘Vegan Festival’ si avvarrà inoltre del gemellaggio con ‘Interno verde’, la manifestazione che per due giorni renderà possibile visitare i giardini privati più belli e suggestivi del centro storico di Ferrara.

Nota in merito al dibattito sulle aree sgambamento cani

a cura assessori Aldo Modonesi e Chiara Sapigni

10-05-2017

Il dibattito che si è sviluppato in seguito ad alcuni interventi eseguiti dalle Guardie Particolari volontarie che lavorano in base alla convenzione sottoscritta con Comune e Questura di Ferrara, merita di essere riportato sui giusti binari, ricordando ai cittadini le norme che presiedono da anni, e precisamente dal 2008, la conduzione dei cani in città.
Infatti è da quell’anno che è vigente il Regolamento sulla tutela degli animali che, in particolare all’art. 24 ‘Accesso ai giardini, parchi ed aree pubbliche‘ , consente ai cani accompagnati dal proprietario/detentore, muniti di guinzaglio, l’accesso a tutte le aree pubbliche, comprese le mura, il sottomura, il parco urbano, i giardini ed i parchi pubblici. Tuttavia a questa ampia libertà di movimento fanno riscontro i casi previsti da specifiche disposizioni normative, per i quali è fatto obbligo di utilizzare oltre al guinzaglio anche l’apposita museruola ed i divieti di accesso ai cani. Essi insistono in tutte le aree destinate e attrezzate per particolari scopi come le aree giochi per bambini che siano segnalate oppure no, oltre ad altre aree chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto, in applicazione di specifiche ordinanze sindacali.
Questi divieti sussistono perciò nelle zone indicate che siano asfaltate oppure a prato.
Dall’ultimo censimento effettuato dalla Polizia Municipale nel 2011/2012, che l’Amministrazione vuole utilizzare per effettuare un ricognizione più aggiornata, emerge che nel territorio comunale, le aree in cui sussiste il divieto sono 145, mentre quelle di libero accesso sono 74. A queste si aggiungono le 4 aree di sgambamento (via della Rivana, via delle Mandriole, via Nievo,via Gavioli).
La Polizia Municipale inoltre riceve frequentemente delle segnalazioni di cittadini che lamentano l’uso scorretto di queste aree, in particolare se sono genitori di bambini che non gradiscono che i piccoli vengano a contatto con deiezioni canine oppure persone che temono i cani a prescindere dalla loro aggressività.
Nell’ultimo quadriennio infatti delle 234 segnalazioni riguardanti gli animali, 150 si riferiscono in particolare al mancato uso del guinzaglio, mancata raccolta deiezioni, malgoverno in generale dell’animale compreso anche l’accesso in aree ove vietato.
Le sanzioni elevate nello stesso lasso di tempo, nei casi ove sono stati riscontrati i trasgressori, ammontano in totale a 316 di cui 75 relative alle violazioni sopraindicate. Le guardie volontarie , che in questi anni hanno collaborato con la Polizia Municipale, ne hanno elevate 18.

Maria Chiara Marzolla presenta la conferenza dal titolo “Il ruolo della donna nel Monachesimo Primitivo: Il caso della Diaconessa Olimpia”

Da Ape – Associazione Pomposa Eventi

Sabato 13 Maggio 2017, ore 16:30 Abbazia di Pomposa – Palazzo della Ragione

Dopo aver toccato i temi storici, letterari e musicali all’interno del contenitore culturale
denominato “Primavera Pomposiana” per il quinto appuntamento proposto sabato 13
maggio alle ore 16.30 è previsto un tema più mistico e riflessivo che perfeziona di fatto il
titolo della manifestazione “Pomposa, storia di spiritualità e musica“.
Al Palazzo della Ragione presso la sala conferenze è previsto l’approfondimento sul testo
edito da Marcianum Press, realizzato dalla Dott.ssa Maria Chiara Marzolla, che in
quest’occasione ci illustrerà l’importanza del troppo spesso ignorato diaconato femminile
nella storia, portando l’attenzione sulle vicende che coinvolgono la Diaconessa Olimpia.
L’evento rientra nel calendario della 5° edizione della Primavera Pomposiana,
organizzata da APE (Associazione Pomposa Eventi) e Abbazia di Pomposa, in
collaborazione con Polo Museale Emilia Romagna con il patrocinio della Regione EmiliaRomagna,
AICCRE Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro.
L’ingresso è libero

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