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Giorno: 12 Maggio 2017

Proclamato al Mumac il vincitore della 25^ edizione di ‘Maestri dell’Espresso Junior’

Da Organizzatori

Stefano Cevenini dell’ IIS Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme è stato appena proclamato vincitore dell’edizione 2017 di ‘Maestri dell’Espresso Junior’ organizzata da illycaffè, leader globale del caffè di alta qualità, e Gruppo Cimbali, marchio storico produttore di macchine da caffè. Secondo posto invece per Nicolò Zorloni dell’ IPSSEC A. Olivetti di Monza mentre il premio della giuria giornalisti è andato a Edoardo Gelli dell’IIS Remo Brindisi di Lido degli Estensi.
Giunta alla sua 25^ edizione, la competizione, realizzata e organizzata grazie all’esperienza e all’apporto formativo di Università del Caffè e Mumac Academy, coinvolge gli alunni delle classi quarte degli Istituti Professionali Alberghieri e della Ristorazione ubicati in Italia e nella Repubblica di San Marino. Un programma annuale che attraverso progressive selezioni e grazie al supporto dei docenti delle scuole, seleziona l’élite dei migliori allievi raccogliendoli in una ristrettissima rosa di 16 finalisti.
‘Maestri dell’Espresso Junior’ è ormai un impegno e una tradizione per le due aziende promotrici che testimonia il loro impegno nella formazione e divulgazione scientifica, missione quest’anno rilanciata con un totale rinnovamento della competizione e delle sue modalità di svolgimento.
“La cultura del caffè si sta affermando rapidamente a livello globale – afferma Moreno Faina, direttore dell’Università del Caffè – per questo è sempre più importante formare persone in grado di trasformare questa bevanda nel modo corretto. La competizione Maestri dell’Espresso Junior è stata rinnovata proprio per rispondere a questa specifica esigenza coinvolgendo nel processo formativo anche i docenti degli istituti partecipanti, che avranno il compito di trasferire agli allievi il know-how necessario per diventare gli ambasciatori che in un futuro non molto lontano avranno l’opportunità di fare conoscere questa eccellenza del Made in Italy in tutto il mondo. Un rinnovamento questo che ha permesso di coinvolgere nella competizione molti e nuovi istituiti attraverso anche un meccanismo di gara più appassionante e sfidante che richiede allo studente un altissimo livello di concentrazione, abilità e competenza”.
Luigi Morello, direttore vendite estero e Mumac Academy di Gruppo Cimbali, racconta: “‘Maestri dell’Espresso Junior’ vuole mettere in contatto il mondo della scuola con quello del lavoro per permettere ai professori e ai loro allievi di acquisire gli strumenti necessari per comprendere le esigenze del mercato. In un’epoca dove la figura del barista deve sempre più avvicinarsi a quella del coffee specialist, ‘Maestri dell’Espresso Junior’ nutre da 25 anni il desiderio di trasmettere la passione necessaria per cogliere le ultime tendenze del settore. Settore che, a partire dai grandi player italiani e internazionali, necessita di professionisti capaci di coinvolgere i consumatori finali sempre più attenti alla cultura del caffè”.

Il libro della giungla – Il viaggio di Mowgli

Da Ascom Ferrara

Divertimento, passione, emozione e formazione, la storia più affascinante di Rudyard Kipling arriva finalmente a Ferrara. Domenica 14 maggio alle 16.30 Mowgli, Bagheera e gli altri personaggi de Il libro della Giungla riempiranno il Palasport Hilton di Ferrara, con uno spettacolo per tutta la famiglia che saprà divertire e far riflettere grandi e piccoli sui valori dell’amore e dell’amicizia. Il musical, che gode il patrocinio del Comune di Ferrara, è a scopo benefico e l’incasso verrà devoluto ad AMA Ferrara, associazione di volontariato che opera su tutto il territorio provinciale con lo scopo di aiutare il malato di Alzheimer e sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia. Sul palco, prima dello spettacolo, una quarantina di pattinatrici di differenti età dei Pattinatori Estensi introdurranno il musical accompagnate da Cinzia Roana, insegnante e coreografa campionessa mondiale, europea e italiana di pattinaggio artistico.
Il libro della Giungla è liberamente tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore inglese, premio Nobel per la Letteratura, dopo un ricco cartellone in giro per l’Italia SDT eventi presenta ora a Ferrara con un musical la storia che ha appassionato intere generazioni di famiglie. Il viaggio di Mowgli, bambino trovato dai lupi nella giungla e allevato nel branco, sarà raccontato in due ore di spettacolo all’insegna del divertimento e dell’amicizia con colpi di scena, musica, balli e scenografie travolgenti con musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni, coreografie di Sebastiano Lo Casto e la regia di Ilaria Deangelis.
Una chicca in più per Ferrara: nel cast del musical, ci sarà anche il ferrarese Alessandro Labriola, nei panni di Shere Kan. Alessandro è nato a Ferrara il 23 aprile del 1996, dove frequenta il liceo artistico con indirizzo “musica e spettacolo”. Ha partecipato ai musical Promessi sposi, Divina commedia versione “Carducci”, Cercasi Viola Violetta. Nel 2015 viene scelto per film Infernet con Remo Girone, Ricky Tognazzi, Katia Ricciarelli, Roberto Farnese ed altri.
L’associazione AMA. Nata a scopo volontaristico nel dicembre 1998, l’Associazione Malattia Alzheimer opera sul territorio provinciale con l’obiettivo di aiutare il malato ad accedere ai servizi socio-sanitari disponibili nel Ferrarese e al contempo sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia. AMA si occupa inoltre di sensibilizzare i cittadini su questa grave sindrome e sulle problematiche ad essa connesse. L’associazione partecipa alla programmazione della politica sanitario-sociale locale e collabora con le istituzioni, in particolare con Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Azienda USL di Ferrara, Azienda Ospedaliera Universitaria, ASP Ferrara e ASSP Copparo per il potenziamento della rete dei servizi.

Liste consegnate all’ufficio elettorale

Da Comune di Comacchio

In accordo con il Segretario Generale, Dott.ssa Daniela Ori e con il Dirigente del Settore Affari Generali, Dott.ssa Fernanda Vallario, in allegato trasmetto le liste presentate all’Ufficio Elettorale (con candidati a sindaco e candidati consiglieri).
L’ordine di inserimento delle stesse sui manifesti elettorali sarà designato nella giornata di domani, sabato 12 maggio, a seguito di sorteggio. A seguire invierò altre due mails con tutte le altre liste pervenute.

Ricostruzione post sisma. Il ricordo delle vittime con l’Anpas a San Felice e una nuova sede Lapam a Cavezzo

Da Regione Emilia Romagna

A cinque anni dal terremoto, domani due appuntamenti nell’area del cratere: due mostre mettono a confronto i bambini emiliani e quelli di Amatrice. Varo di un’ambulanza della Croce blu con l’assessore regionale alla Ricostruzione, Palma Costi

Bologna – A cinque anni dal sisma, si infittiscono appuntamenti e manifestazioni nelle località maggiormente colpite dagli eventi drammatici del 2012. Domani nel modenese, a San Felice sul Panaro, dalle ore 9,30 al Pala Round Table di piazza Italia, si svolgerà l’assemblea nazionale dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) col patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in ricordo delle vittime del sisma. Accanto agli interventi dei familiari, un filmato con le testimonianze di chi ha vissuto quei terribili giorni, il varo di una nuova ambulanza della Croce Blu di San Felice e due mostre: una fotografica realizzata dai bambini di Amatrice dopo il sisma di agosto 2016 e una con i disegni dei bambini emiliani. L’assemblea sarà anche occasione per ringraziare i volontari. Per la Regione sarà presente l’assessore regionale a Ricostruzione e Attività produttive, Palma Costi, che porterà un saluto inaugurale.
Lo stesso assessore Costi sarà quindi successivamente a Cavezzo (Mo) per l’inaugurazione della nuova sede Lapam di Confartigianato Imprese, un altro tassello che si aggiunge alla rinascita del territorio. Tra gli interventi previsti quelli di Erio Luigi Munari, presidente generale della Lapam, Giuliano Accorsi, presidente Lapam di Cavezzo e del sindaco, Lisa Luppi. /BB

Domenica 14 maggio arriva Bimbimbici

Da Fiab Ferrara

Appuntamento in 200 città italiane per la 18^ edizione della pedalata in famiglia promossa da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

Torna domenica 14 maggio 2017 a Ferrara e in 200 città d’Italia BIMBIMBICI, la tradizionale pedalata in sicurezza promossa da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, per incentivare tra i giovani e giovanissimi l’uso della bicicletta negli spostamenti quotidiani, a partire dal bike2school.
Tra i gadget che i volontari di Fiab distribuiranno ci sarà il fischietto giallo di Fiab e i bellissimi “cappellini alati” offerti dal negozio Tiger di Ferrara. Bimbimbici ha ricevuto il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale.
Ritrovo in piazza Duomo alle ore 9.15 e partenza ore 10 seguendo un facile itinerario: piazza Duomo, corso Porta Reno, Porta Paola, ciclabile del sottomura di Porta S. Pietro, viale Alfonso D’Este, via Caneva, corso Giovecca, Parco Pareschi. Dopo una piacevole sosta merenda al parco, si prosegue in corso Giovecca, largo Castello, controviali di viale Cavour, via delle Barriere, viale Belvedere, porta degli Angeli, Mura, Greenway, arrivo a Terraviva.
Durante il percorso, soste da favola con storie e fiabe narrate da Teresa Fregola e musiche interpretate da Nicola Canale alla fisarmonica. L’intero tragitto sarà protetto dalla scorta della Polizia Municipale.
Quest’anno BIMBIMBICI diventa maggiorenne e, in linea con lo slogan La nuova fiaba della bicicletta, il tema scelto per festeggiare il 18° compleanno è “Arrivano i supereroi”. I bambini possono scatenare la fantasia immaginando i super-poteri di chi si sposta in bicicletta. Qualche suggerimento? Chi usa la bici non inquina, non fa rumore, occupa meno spazio delle auto e rende più allegre e felici le persone. Il tema vuole essere un omaggio al grande fumettista Jack Kirby, considerato l’inventore del genere supereroi, di cui quest’anno ricorre il centesimo anniversario dalla nascita.

Co-progettare il territorio

Da Organizzatori

A Sabbioncello San Vittore un seminario organizzato dall’Alleanza delle Cooperative di Ferrara, dedicato alle cooperative di comunità e alle reti per i servizi di welfare
Una cinquantina di persone tra amministratori locali dei Comuni della provincia – tra cui Copparo, Ro, Mesola, Goro – rappresentanti del mondo cooperativo, sindacale e dell’associazionismo hanno partecipato ieri (venerdì 12 maggio) al seminario “Co-progettare il territorio. Strumenti cooperativi per lo sviluppo locale”, un approfondimento promosso dall’Alleanza delle Cooperative di Ferrara a Villa Mensa di Sabbioncello San Vittore.
Nel corso della mattinata sono stati presentati gli studi di fattibilità finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, sulle cooperative di comunità e sui servizi di welfare nell’offerta integrata tra cooperazione sociale, sanitaria e mutue. “Il vero tema non è tamponare il declino ma individuare possibilità di sviluppo. Le cooperative di comunità e le reti cooperative per il welfare sono strumenti adatti a generare nuovi patti sociali all’interno delle comunità”, ha affermato Nicola Folletti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative di Ferrara. Anna Baldoni della cooperativa Cidas e Biagio Missanelli di Ferrara Prossima hanno presentato le esperienze già in corso di sperimentazione, tra cui ComeTe, la rete di cooperative per i servizi socio-assistenziali, e Ferrara Prossima, il consorzio di cooperative sociali che si occupa in particolare di politiche attive del lavoro. “Due esperienze nate dalla consapevolezza che è ormai necessario cambiare i modelli di gestione del welfare – hanno affermato Baldoni e Missanelli – andando verso un sempre maggior coinvolgimento di tutti gli attori locali, per offrire un servizio che sia davvero rispondente ai bisogni dei cittadini”. “Il mondo cooperativo – ha proseguito Francesco Silvestri, Consulente del Comitato Tecnico Aree Interne – dimostra di avere le competenze per co-progettare nel lungo periodo al fine di rilanciare lo sviluppo delle zone a rischio di marginalità, con strumenti quali quelli presentati, riconosciuti anche dalla Strategia nazionale per le Aree interne”. In conclusione Enrico Bassi, assessore del Comune di Copparo, ha sottolineato come “sia intenzione del Comune lavorare per individuare un modello gestionale per Villa Mensa. Condividiamo le linee progettuali emerse e intendiamo lavorare in questa direzione”.

Protezione civile. Approvato il protocollo di intesa tra Agenzia regionale e vigili del fuoco, in primo piano la lotta contro gli incendi boschivi

Da Regione Emilia Romagna

Siglato l’accordo sull’impiego del Corpo nazionale dei pompieri nell’ambito delle competenze regionali

Bologna – Più prevenzione contro gli incendi boschivi. Con la firma dei due direttori, Silvano Barberi, per il Dipartimento Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna, e Maurizio Mainetti per l’Agenzia regionale di protezione civile, è stato approvato il Protocollo di intesa che disciplina l’impiego del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nel quadro delle competenze regionali, in particolare per gli interventi per la difesa di boschi e foreste dalle fiamme.
Si tratta del primo accordo fra i due enti dopo la riforma legislativa che ha spostato sul Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco tutte le competenze in quest’ambito. Anche se alcuni assetti organizzativi sono cambiati, non si interrompe quindi il buon lavoro di squadra realizzato negli ultimi anni contro gli incendi boschivi, con il contributo congiunto di Regione, vigili del fuoco, forestali e volontariato. Ai Carabinieri forestali, in particolare, restano in capo funzioni rilevanti, quali controllo e perimetrazione delle aree colpite dal fuoco e supporto alle attività di formazione.
Le risorse finanziarie disponibili sul bilancio dell’Agenzia regionale ammontano a circa 1,28 milioni euro, di cui 1,18 milioni come contributo al Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco per spese per il personale, acquisto di beni strumentali, utilizzo e gestione di mezzi terrestri, nautici ed aeronautici. In base all’intesa, si procede tra le altre cose all’implementazione del presidio della sala operativa 115 presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. È prevista, inoltre, la compartecipazione finanziaria dell’Agenzia regionale alla realizzazione di specifici percorsi formativi rivolti al personale dei Vigili del Fuoco, nonché interventi congiunti in materia di formazione, esercitazione delle squadre di volontariato antincendio. Saranno poi svolte azioni informative rivolte ai cittadini nell’ottica della prevenzione e delle buone norme di comportamento da rispettare in caso di situazioni di pericolo.

Porto Garibaldi in Sagra con la dolce Canocchia

Da Organizzatori

Ancora più ricca ed appetitosa torna a Porto Garibaldi la Sagra della Canocchia e della Seppia. Il 20 e 21 maggio – con cena d’anteprima venerdì 19 al Centro Parrocchiale – e ancora il 27 e 28 maggio l’antica Magnavacca si veste a festa per celebrare la sua anima marinaresca e valorizzarne le numerose e consolidate attività legate al mondo della pesca. Anche per la settima edizione dell’evento, ricchissimo è infatti il cartellone di appuntamenti ed iniziative che, organizzate dal Consorzio L’Alba in collaborazione con la Cooperativa Piccola e Grande Pesca ed un amplissimo pool di operatori economici e del mondo associativo e del volontariato, animeranno non soltanto il suggestivo PortoCanale. A partire dallo Stand Gastronomico, a pochi passi dal mercato ittico, le cui cucine ogni sabato e domenica sia a pranzo che per cena proporranno piatti e specialità della cucina locale (dalla zuppa di cozze alle seppie al vapore, dai sedanini alle canocchie o con seppie, cozze e gamberi alle seppie e canocchie gratinate ed al guazzetto di seppie e piselli con polenta, ma anche un curiosissimo dessert ‘a tema’: un biscotto di pastafrolla a forma…di canocchia) fino al coloratissimo Percorso Espositivo con bancarelle di prodotti alimentari, artigianali, dell’arte e dell’ingegno che nei due week end – insieme ad escursioni, spettacoli, giochi ed attività per i più piccoli – invaderà un po’ tutte le principali piazze e strade del paese.
Si comincia venerdì 19 con la Cena d’Anteprima al Centro Parrocchiale dove dalle 20 sarà proposto – con incasso a favore della locale Parrocchia – un menu alla carta che prevede antipasto di seppie, polpo e patate; sedanini con canocchie; farfalle alla pescatora; seppie ripiene con polenta; gran fritto di mare e valle con contorni e dessert (info&prenotazioni al 345 5684017). Per gli appassionati delle escursioni, ogni sabato e domenica dalla banchina del PortoCanale, partenze in motonave per raggiungere al mattino il Faro di Gorino, alla foce del Grande Fiume, e nel pomeriggio le Valli di Comacchio. E ogni sabato alle 17,30 con ritrovo all’InfoPoint Sagra (dove saranno presenti anche gli studenti dell’Istituto ‘Remo Brindisi” di Lido Estensi), appuntamento con Il PortoCanale Racconta, passeggiata guidata e gratuita dedicata a storia, personaggi e miti dell’antica Magnavacca – la denominazione del paese fino al 1919 quando venne ribattezzato in onore dell’Eroe dei due mondi – e dei tanti “luoghi della pesca” che ne caratterizzano il PortoCanale. Mentre per chi vuole abbinare suggestioni ambientali e buona tavola, ogni domenica alle 10,30 è in programma la Pedalata della Canocchia, biciclettata slow (18 chilometri complessivi) da Porto Garibaldi a Comacchio ‘viaggiando’ lungo gli argini delle Valli con arrivo e pranzo allo stand gastronomico (info&prenotazioni: 329 9341581).
Molto ricco e per tutti gusti è infine il cartellone degli intrattenimenti: dalle esibizioni di ginnastica, arti marziali, zumba e danza al laboratorio didattico con protagonisti studenti, docenti e genitori dell’Istituto Comprensivo di Porto Garibaldi, dallo show dei burattini con la rassegna “Teatri sull’Acqua” di Massimiliano Venturi fino ai concerti live che vedranno sul palco – fra gli altri – ‘the Sameless Reunion’; ‘Insoniko’ e ‘ Dogato Sister’ oltre che, sabato 27 alle 23,30, il Grandioso Spettacolo Piromusicale che illuminerà la Darsena del PortoCanale.
Per chi arriva in camper, oltre ai tanti e attrezzatissimi campeggi dei Lidi comacchiesi, è possibile fruire della centralissima area di parcheggio dedicata in piazza don G. Verità (subito dietro il Mercato Ittico, coordinate GPS N 44° 678 E 12° 239), preaccreditandosi attraverso il sito ufficiale della manifestazione – fino ad esaurimento posti disponibili – al costo di 20 euro ad equipaggio.

La candidata sindaco del centrodestra unito presenta la sua agenda in una lettera alle famiglie

Da Organizzatori

Massiccia valorizzazione del turismo e sostegno totale al settore della pesca. Maura Tomasi, candidato sindaco della Lega Nord a Comacchio, capace di unire tutto il centrodestra nella corsa elettorale, fissa i punti cardine del suo programma. E lo fa rivolgendosi direttamente alle famiglie comacchiesi, a cui in questi giorni viene spedita una lettera ‘di impegno’ per il rilancio del territorio.
“Il simbolo della lista civica che mi sostiene – spiega Tomasi – è la chiocciola, che significa ‘verso’. Un ‘verso’ che è rivolto ai cittadini, per cui io e il mio staff mettiamo a disposizione competenza, entusiasmo e volontà”.
Turismo al centro di una Comacchio risvegliata: “Balneare, culturale e naturalistico. Ci dedicheremo a tutti i comparti di quello che è il motore della nostra economia e dovrà esserlo ancora di più, con particolare attenzione al grande patrimonio costituito dalle nostre valli, in cui spicca anche il fondamentale contributo garantito dalla pesca. Pesca a cui daremo il nostro supporto in tutte le necessità e rivendicazioni”.

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12 maggio 2017 Giornata mondiale della Fibromialgia

Da Partito Democratico

Nota di Paolo Calvano. “Presto dall’Emilia-Romagna forniremo il nostro contributo scientifico al percorso nazionale sulla fibromialgia”

Oggi è la giornata in cui, in tutto il mondo, si porta all’attenzione della comunità sanitaria e dell’opinione pubblica una malattia ancora poco conosciuta, ma più diffusa di quanto si pensi. La fibromialgia è riconosciuta dall’OMS dal 1992. Tuttavia la strada da fare per valutarne l’effettivo impatto (si stima che ne soffrano in Italia tra l’1,5 e il 2% della popolazione, in prevalenza femminile; ma a seconda del metodo di calcolo, la percentuale potrebbe anche essere doppia o addirittura quadrupla) al fine di facilitarne il riconoscimento e il percorso di cura, è agli inizi.
Da un paio di anni sono attivo sul tema e a seguito degli impegni assunti a fine 2015 dall’Assessorato regionale alla salute, grazie all’interrogazione da me presentata con il supporto di numerosi colleghi consiglieri Pd, in Emilia-Romagna stiamo definendo il percorso utile a dare risposte e soluzioni alle persone affette da fibromialgia.
La scorsa estate è stato istituito il gruppo tecnico di lavoro della Regione Emilia-Romagna, composto da reumatologi e altri specialisti delle aziende sanitarie regionali e dell’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, con l’obbiettivo di proporre criteri di diagnosi precisi e favorire l’identificazione della malattia, partendo da uno studio epidemiologico.
Questo gruppo, multiprofessionale e interdisciplinare, negli ultimi mesi ha lavorato alla stesura del “Documento di consenso” per la diagnosi e il trattamento della fibromialgia che sarà presentato a breve.
Possiamo già anticipare che in esso saranno fornite definizioni chiare relative alla malattia: caratteristiche, sintomi e problemi correlati. Affronterà i punti relativi all’epidemiologia della patologia, della valutazione e appropriatezza dei criteri diagnostici e dei trattamenti farmacologici e non con cui trattarla. Considerato che la fibromialgia viene diagnosticata dopo aver escluso altre patologie, sottoponendo il paziente a esami e visite differenziati, con tempistiche lunghe, sicuramente sarà centrale il tema della presa in carico e gestione di chi ne è affetto.
Questo documento, come sanno bene le tante persone che si occupano della sindrome, rappresenta un passo avanti davvero importante.
Sono certo che il serio e scrupoloso lavoro predisposto dalla Regione, una volta ultimato e trasmesso al Consiglio Superiore di Sanità, possa diventare un utile contributo al raggiungimento del riconoscimento della fibromialgia a livella nazionale.

Ferrara è una Fiaba!

Da Consorzio Visit Ferrara

Dal 9 all’11 giugno 2017, nel Parco del Sottomura c’è “Ferrara in Fiaba”, un viaggio magico con laboratori, spettacoli, cene a tema e percorsi fiabeschi. Con Visit Ferrara sconti speciali per le famiglie.

La fantasia di grandi e piccoli prende vita nel Parco del Sottomura di Ferrara, dove da venerdì 9 a domenica 11 giugno 2017 si apre un percorso magico tra le più sognanti fiabe della Disney. È la nuova edizione di “Ferrara in Fiaba”, evento dedicato ai bambini e alle famiglie: un viaggio incantato tra laboratori creativi di tutti i tipi (dall’arte, alla musica alla botanica), racconti fiabeschi, giochi, spettacoli e musical, cene a tema, fiabe animate e street food. Il percorso “Di Fiaba in Fiaba” conduce inoltre tra le storie di Frozen, Peter Pan, la Bella e la Bestia, e Aladdin. Un’area allattamento e cambio pannolini è dedicata alle mamme con bebè. L’ingresso al Parco del Sottomura è gratuito.
Per quanti alloggiano a Ferrara, si può approfittare della promozione del Consorzio Visit Ferrara, che racchiude circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia. Prenotando sul sito www.visitferrara.eu con il codice promozionale FERRARAINFIABA2017, si può accedere a sconti con tanti hotel convenzionati.

Dall’assemblea dei soci: un anno dei record per la Cooperativa Le Pagine

Da Organizzatori

Sabato 6 maggio si è tenuta l’Assemblea annuale dei soci della Cooperativa Le Pagine, ospitata in quella che il presidente, Tomas Gallerani, ha definito “la Casa delle imprese”: la sede Camera di Commercio di Ferrara.
L’incontro annuale, partecipato da un ampio numero di soci, è stato occasione, non solo per approvare il bilancio di esercizio 2016 ma anche per presentare – con un video realizzato in collaborazione con la Sonika e l’Associazione Ferrara OFF – il nuovo Bilancio sociale, strumento ideato per rappresentare in modo sintetico ma incisivo la cooperativa.
Dalla presentazione un numero che parla più di ogni altro: oltre 4 milioni di euro di fatturato. Un dato che dimostra una costante crescita grazie all’impegno di ogni settore: educativo, bibliotecario, archivistico e catalogazione.
Dopo l’introduzione la parola a due ospiti che hanno inquadrato il lavoro della Cooperativa nel contesto economico italiano e regionale. Intervenuto per primo, Massimo Mezzetti, Assessore Regionale alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità, si è soffermato sull’incidenza dell’impresa culturale in Italia e in regione sul PIL, citando il rapporto Symbola che ha confermato il trend di crescita in termini occupazionali e di numero di imprese coinvolte.
“L’impresa culturale – ha affermato Mezzetti – produce attorno al 6,5 % a livello nazionale e, in Emilia-Romagna, considerando anche il turismo, il 20% del Prodotto interno lordo.
Il problema resta far comprendere all’opinione pubblica la necessità di continuare a costruire un welfare culturale, nella misura in cui le attività culturali sono il fondamento per la costruzione di identità collettiva e coesione sociale. In questo senso la Regione ha un ruolo sociale, così come lo ha chi, come la Cooperativa Le Pagine opera in questo settore. Lo sforzo congiunto di questi attori deve quindi produrre massa critica, favorire i network di imprese. Qui il sistema cooperativo è fondamentale, così come il dialogo, caro alla Regione, con Legacoop e Confcooperative.”
Alberto Alberani, Responsabile cooperative sociali di Legacoop Emilia-Romagna, si è invece concentrato sul settore della Cooperativa che opera nel sociale, facendo il punto sulle riforma in atto negli ambiti dell’istruzione e del terzo settore. “Le Pagine, una cooperativa sociale anomala, che esprime metà fatturato nella cultura e metà nel sociale – ha spiegato Alberani – vivrà l’esperimento della riforma del terzo settore.
Ogni lavoratore – ha poi continuato, indirizzando le sue parole alla platea – deve difendere il proprio lavoro: oggi è in atto un pesante attacco politico contro le ONG e le Cooperative sociali. Le false notizie hanno come controparte realtà serie che ogni anno lavorano per presentare bilanci e dati trasparenti. La Cooperazione deve andare fiera del proprio ruolo sociale.”
Sul tema delle campagne denigratorie si è concentrato anche l’intervento del Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini: “ultimamente stanno facendo passare la percezione che chi lavora per una cooperativa sia sfruttato e renda un servizio peggiore e che i Comuni si avvalgono delle esternalizzazioni solo per risparmiare. Noi sappiamo bene che accanto a cooperative discutibili, moltissime altre sono composte da personale altamente qualificato e con forti competenze. Legacoop è attiva su più fronti, pronta a dare tutto il supporto possibile ai cooperanti, ai quali si chiede di far fronte comune contro la cattiva informazione, far valere i propri diritti e difendere il lavoro e il diritto al lavoro, mettendo in luce la bontà dell’operato del mondo cooperativo.”
Tornando ai numeri, la relazione del presidente di Le Pagine Tomas Gallerani ha messo in luce alcuni dati su tutti:
Il 2016 è stato segnato dal fatturato complessivo più alto della storia della Cooperativa e dal più elevato numero di dipendenti (superati i 200) e di soci (134). Tra i motivi di orgoglio si è citata la decisione di integrare la maternità al 100% nei primi 5 mesi, una scelta che le pagine fece anni fa a cui ora le altre cooperative devono adeguarsi.
Il piano di investimenti per il futuro più prossimo si concentra, in particolare, sul portare a termine la nuova certificazione ISO 9001 e il modello organizzativo della 231. Una scelta importante che impatta sulla struttura organizzativa (necessità di potenziare la segreteria, l’ufficio gare e il coordinamento) e sul lavoro di molti dipendenti, impegnati nell’adeguamento voluto dalla norma. Anche se non coinvolge direttamente tutti i soci, dipendenti e collaboratori, è fondamentale – ha spiegato Silvia Ferioli – che questo percorso sia ampiamente condiviso, che si abbia la consapevolezza della sua importanza per la crescita della Cooperativa.
Un livello di impegno altrettanto ingente è costituito dalla messa a punto e dalla sperimentazione del nuovo gestionale: un investimento attuato per rendere più efficiente il sistema di coordinamento, nato dall’idea di costruire una struttura accessibile a tutti, dal dipendente che vi inserisce i dati al consulente esterno che elabora la busta paga. Uno strumento molto utile anche in occasione delle gare. “È un nuovo modo di lavorare – ha spiegato la responsabile del progetto Pamela Sambri – con cui tutti siamo chiamati a prendere confidenza.”
Queste azioni portano la cooperativa verso un nuovo modello aziendale più efficiente e moderno, importante per crescere e continuare a stare sul mercato degli appalti, sempre più spietato, ha spiegato il presidente Tomas Gallerani che, a conclusione del suo intervento ha annunciato una novità: la decisione di rinnovare la sponsorizzazione in favore della manifestazione cinematografica estiva al Parco Pareschi, organizzata da Arci, che quest’anno si chiamerà “Arena Le Pagine”.
Dall’Assemblea dei soci: il 2016 settore per settore
In diversa misura, il 2016 ha visto crescere il fatturato di tutti i settori della cooperativa, facendo registrare un +6,4 per ciò che riguarda gli Archivi, un +15,5 per il settore Biblioteche, + 8,5 nella Catalogazione, e un +18,4 tra Educativo e Animazione.
Come è stata possibile questa crescita? Quali le attività e i progetti che hanno segnato questo anno dei record? Il punto con le responsabili di ogni settore della Cooperativa.
Il settore Archivi con 11 dipendenti è il più piccolo della cooperativa ma non per questo meno attivo e impegnato in progetti di sviluppo. Tra i più importanti, la responsabile Patrizia Luciani ricorda la disponibilità, dal mese di settembre, di un magazzino a norma per la conservazione della carta, che consentirà di avviare una nuova attività per la cooperativa: il deposito d’archivio, un servizio che da tempo veniva richiesto e che grazie alla capacità di Legacoop di creare sinergie tra le proprie associate, finalmente riusciremo a svolgere.
Da Piera Fiorito, responsabile del settore Biblioteche, giunge una nota di soddisfazione per i risultati raggiunti nel 2016, resi possibili grazie al lavoro dei 70 bibliotecari che si contraddistinguono per un modello stilistico comune: aggiornamento e serietà, capacità di adattamento ai bisogni degli utenti. Tra questi bibliotecari un pensiero speciale va a Serena Cairo, alla cui memoria la cooperativa ha deciso di donare 100 libri per bambini e ragazzi alla Biblioteca di Voghiera, scelti dalle bibliotecarie che hanno avuto la fortuna di conoscere questa collega speciale. A settembre, la donazione sarà festeggiata con una giornata organizzata a Voghiera, proprio in ricordo di Serena.
Variazioni importanti nel corso degli anni, hanno caratterizzato il settore Catalogazione, ha affermato la responsabile Valeria Gilli, un settore che da un lato ha dimostrato tenuta e dall’altro vulnerabilità soprattutto a causa del quasi totale azzeramento degli investimenti del settore pubblico, a partire dal 2010. Tra i servizi che restano stabili: la programmazione centralizzata del Polo di Romagna e San Marino, e un’importante conferma: la gara vinta recentemente in ATI con Opengroup per la catalogazione dei patrimoni delle biblioteche Archiginnasio, Sala Borsa e Casa Carducci di Bologna per i prossimi 4 anni.
Il 2016 è stato un anno ricco e complesso anche per il settore educativo, ha concluso la responsabile Giorgia Saglietto, ampliatosi grazie a una nuova risorsa, indispensabile per le mansioni di amministrazione e partecipazione alle gare che sono numerose e sempre più impegnative.

Davide Bellotti nuovo presidente provinciale Cna Ferrara

Da Cna Ferrara

L’Assemblea Quadriennale degli imprenditori dirigenti ha riconfermato inoltre Diego Benatti nell’incarico di Direttore provinciale

Ferrara – Davide Bellotti, 57 anni, noto imprenditore di Comacchio impegnato, da tempo, nel settore del turismo e della cultura, è il nuovo presidente provinciale della Cna. Lo ha eletto ieri sera l’Assemblea Quadriennale della Cna, convocata per il rinnovo degli organi dirigenti dell’Associazione dopo un lungo percorso di confronto democratico, che si è sviluppato nei mesi di marzo e aprile attraverso 20 assemblee nelle Aree territoriali, delle Unioni di mestiere e dei Raggruppamenti di interesse, al quale hanno partecipato complessivamente un migliaio di imprenditori associati con il proprio voto.
Al neo presidente Bellotti, eletto alla unanimità dopo un intenso dibattito sui principali temi riguardanti le politiche della Cna per i prossimi anni, l’Assemblea ha tributato un caloroso applauso, ringraziando sentitamente il presidente uscente Alberto Minarelli, che ha rinunciato a presentare la propria candidatura per il prossimo mandato. Ad entrambi, gli imprenditori, tutti i componenti l’Assemblea intervenuti giovedì sera hanno formulato i più sinceri auguri di buon lavoro.
Davide Bellotti vanta una lunga appartenenza alla Cna a partire dal 1995, fondatore e primo presidente nel 2000 di Cna Turismo ha, dal 2009 al 2014 ricoperto l’incarico di assessore provinciale al Turismo. A conclusione del suo mandato di amministratore, Bellotti ha ripreso il proprio impegno nell’Associazione, divenendo, nel 2016 presidente di Cna Cultura. Commosso per la fiducia accordatagli, il nuovo presidente provinciale della Cna di Ferrara, Associazione che conta attualmente circa 5 mila associati, ha ricordato le ragioni personali dell’impegno assunto per i prossimi quattro anni: “La delizia degli artigiani è sempre stata anche la loro croce – ha spiegato ai presenti – La conosco bene essendo cresciuto in una famiglia di artigiani. Gli artigiani lavorano dalla mattina alla notte, anche quando altri riposano, pensando sempre a due cose: migliorarsi e produrre. Queste qualità e questi valori hanno permesso all’Italia di vantarsi per la loro fantasia nel produrre e per l’estesa e sempre attiva diffusione delle competenze. E’ questo il patrimonio che tiene in piedi il nostro Paese, una realtà ancora poco valutata e considerata, soprattutto da chi detiene responsabilità di governo, alla quale dobbiamo contribuire a dare maggiore visibilità e peso nelle scelte che riguardano il futuro del Paese e del nostro territorio”.
Valori e molteplicità di esperienze e competenze, nei mestieri e nelle professioni, un forte radicamento nei territori, questo – a giudizio del neo presidente – il volto più ricco e autentico della Cna odierna che deve essere rappresentato nella sua interezza e complessità, sviluppando sempre più forti relazioni e reti tra gli imprenditori e rafforzando il dialogo e il confronto con le istituzioni locali.
“Gli imprenditori Cna non delocalizzano, non portano capitali all’estero, non fanno scatole cinesi con le loro aziende. Venite a vedere – l’invito di Bellotti agli interlocutori esterni all’Associazione – le nostre botteghe. Venite ad osservare cosa abbiamo creato: gli artigiani hanno mani e testa. Sono custodi di antiche tradizioni, ma capiscono anche quando occorre cambiare. Questa cultura, fatta di tante generazioni, fatta di padri che tramandano tradizioni e di figli che sanno che oggi è necessario anche conoscere il mondo ed interpretarlo, è la nostra chiave di lettura dello sviluppo. Noi siamo portatori di un modello che non può fallire perché basato su capacità e abnegazione”.
Al termine della riunione, l’Assemblea ha confermato alla unanimità la fiducia nel direttore provinciale Diego Benatti ed eletto i componenti la Presidenza provinciale, che risulta così composta: Davide Bellotti (presidente), vice presidenti Roberto Bonora (imprenditore settore produzione di Ferrara), Federica Bordin (imprenditrice Cooperativa sociale di Copparo), Matteo Fabbri (imprenditore azienda di servizi stampa tridimensionale di Ferrara), Claudio Marzola (imprenditore autotrasporto Copparo), Alberto Minarelli (titolare impresa dispositivi di protezione di Cento).

Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del quadrivio

Da Organizzatori

Anche domenica 14 maggio 2017, dalle 15.30 alle 18,30 ( ingresso da corso Ercole I d’Este 25 a), Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, in convenzione con il Liceo Ariosto, aprirà al pubblico i giardini dell’antico palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati.
Alle ore 16.30 avrà luogo una conversazione a cura dell’Associazione Arch’è che avrà come tema “Come l’Ariosto ha perso il naso nei giardini del quadrivio”-
La conversazione inizialmente prevista per il 7 maggio, era stata sospesa per maltempo.
Il busto dell’Ariosto di Angelo Conti, realizzato nel 1875 per il quarto centenario dalla nascita del poeta, acquistato con il contributo di studenti del liceo e di privati cittadini e collocato su di una colonna nell’atrio del Regio Liceo Ginnasio L. Ariosto di via Borgoleoni, ha avuto una storia singolare.
Luciano Chailly, allievo del liceo, ricorda che Italo Balbo, “studente piuttosto turbolento”, aveva acceso un falò sotto il busto dell’ Ariosto, forse come protesta per la quarta bocciatura collezionata dal futuro gerarca in sette anni di ginnasio. Nel 1933, il caso ha voluto che in occasione delle imponenti celebrazioni per il quarto centenario dalla morte del poeta, la fotografia del busto sia stata inserita nel depliant di una importante gara di tiro al piccione, presenziata dai notabili fascisti e denominata “Ariosto” e che la coppa destinata al vincitore fosse denominata significativamente ”Balbo”.
Nel novembre del 1978, dopo il trasferimento del liceo nel quadrivio rossettiano, la scultura che era stata collocata nel giardino davanti all’ ingresso del modernissimo edificio di Carlo Melograni viene rubata e sostituita da un cartello con la scritta: “Io Lodovico essendomi stufato di abitare questo sito che voi avete il coraggio di chiamare Liceo, mi involo per altri lidi!! Comunicherò mie notizie “. Il busto viene ritrovato intatto sulle vicine mura e ricollocato sulla sua colonna, ma dei colpevoli nessuna traccia.
Nei quindici anni successivi la scultura è stata oggetto di scherzi degli studenti, viene abbigliata in vari modi e colorata a più riprese, il viso, la barba e la giacca di rosso, i capelli di giallo e gli occhi di blu e, dato che il personale provvedeva alla sua pulizia con ripetute mani di calce bianca, l’Ariosto era divenuto pressocchè irriconoscibile.
A questi episodi fa seguito un grave atto di vandalismo compiuto da ignoti: l’opera di Angelo Conti viene fatta oggetto nottetempo di una sassaiola seguita dall’ abbattimento della statua. La mattina successiva vengono raccolti da terra i frammenti del naso. La scultura viene spostata all’interno della scuola e nel 1998 sottoposta ad un accurato restauro. ll busto dell’Ariosto, ritornato bianco ma senza il naso, è ora nell’atrio del liceo.

Un giorno nel mondo della musica

Da Organizzatori

Una giornata nel mondo della musica, tra percorsi guidati, prove aperte, brevi lezioni e concerti per scoprire il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Sabato 13 maggio dalle 10.30 alle 19, il Conservatorio ferrarese si apre alla città. Per tutto il giorno, infatti, sarà possibile entrare nelle aule dell’istituto di alta formazione musicale in via largo Antonioni 1 (Ferrara) per assistere alle lezioni, incontrare i docenti e prenotare un incontro successivo per provare con loro alcuni strumenti. Le visite guidate di Conservatorio Aperto saranno alle ore: 10.30, 12, 15 e 16.30. In più, sono in programma speciali concerti e prove aperte dalle 13.30 alle 15 e dalle 18 alle 19.
“Il conservatorio è una realtà ancora poco nota alla città e ai ferraresi – spiega il presidente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Francesco Colaiacovo –. Con questa iniziativa vogliamo far conoscere la proposta formativa che si svolge al suo interno e, allo stesso tempo, sarà un’occasione divertente anche per chi ha passione e curiosità per la musica. In un giro solo all’interno del Conservatorio – continua – si potranno conoscere le tante attività che da un po’ di tempo svolgiamo nella città di Ferrara”.
Dalle percussioni agli archi, dai fiati agli strumenti jazz, il 13 maggio si potranno infatti scoprire gli strumenti meno conosciuti, tra i vari l’arpa e il fagotto, meno noti perché mai sentiti con le proprie orecchie, da vicino. “Abbiamo pensato a Conservatorio Aperto come a una giornata in cui aprire le porte delle aule e poter seguire lezioni e concerti – spiega il direttore Fernando Scafati -, dove scoprire gli strumenti meno conosciuti e quali corsi si svolgono al Conservatorio di Ferrara: dai corsi pre-accademici per allievi fino ai 18 anni a quelli accademici e alle specializzazioni”. La giornata si concluderà infatti con una jam session a cura del Dipartimento jazz dalle 18 alle 19.
“Ci sarà la possibilità di dialogare e interagire con docenti e allievi che già frequentano il conservatorio – continua il direttore Scafati -. Si potrà scoprire il fascino unico di sentire come suona uno strumento e verrà data la possibilità di assistere alle lezioni in diverse aule, con prove aperte e spazio a domande e richieste da fare direttamente anche ai docenti che insegnano al Conservatorio e che saranno presenti per tutto il giorno con i loro allievi”.
L’evento – a ingresso gratuito – è pensato dunque sia per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado, degli istituti superiori e universitari, piccoli con famiglie, ma anche per chiunque voglia per un giorno scoprire lo ‘scrigno’ musicale della città, i suoi differenti dipartimenti e i corsi attivi per il prossimo anno. “Non è necessaria la prenotazione – conclude il direttore – e nella sede del Conservatorio Frescobaldi verranno replicati più percorsi durante la giornata, per far conoscere tutte le aree di insegnamento presenti al Frescobaldi”.

A cinque anni dal sisma

Da Organizzatori

Dalla Commissione Congiunta al progetto: il ruolo delle istituzioni nel processo di ricostruzione

20 e 29 maggio 2012, il terremoto in Emilia-Romagna ferisce anche centinaia di beni tutelati: chiese, palazzi, edifici storici e culturali di ogni genere subiscono lesioni di varia entità, crolli totali o parziali.
A cinque anni esatti dal sisma che ha colpito l’Emilia, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara organizza quattro convegni a Reggiolo, Finale Emilia, Crevalcore e Cento per informare cittadini e professionisti sul lavoro di valutazione, guida e supporto svolto dalla Commissione Congiunta nel periodo intercorso dall’approvazione del Programma di Ricostruzione da parte della Regione Emilia-Romagna.
Nei singoli incontri viene per prima cosa presentato il ruolo della Commissione Congiunta e una sintesi dell’attività generale di coordinamento tra gli enti preposti all’autorizzazione ai lavori e all’approvazione della congruità sismica e finanziaria degli interventi.
Segue l’illustrazione di alcuni casi di particolare interesse afferenti il territorio della provincia dove si svolge il convegno, con la presentazione del progetto e degli aspetti che più hanno interessato il lavoro della Commissione Congiunta, in un dialogo tra i professionisti e i funzionari istruttori della Soprintendenza di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.
Il primo convegno è in programma il 20 maggio a Reggiolo nella splendida cornice di villa De Moll, danneggiata dal terremoto e tornata all’originario splendore dopo i restauri conclusi circa un anno fa: si farà il punto sul recupero come sede comunale dello storico Palazzo Sartoretti e sulla Chiesa di Santa Maria Assunta a Reggiolo.
Il 23 maggio, a Finale Emilia, si parlerà del restauro, miglioramento sismico e rifunzionalizzazione del Liceo Carlo Sigonio di Modena e dei lavori nella Chiesa di San Biagio in Padule a San Felice sul Panaro e nel palazzo Municipale di Mirandola.
Il 25 maggio, a Crevalcore, saranno illustrati i lavori di ricostruzione della cupola della Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore a Pieve di Cento, il restauro e la ricostruzione delle volte “in foglio” nella chiesa di San Silvestro di Crevalcore e gli interventi di miglioramento sismico della settecentesca Torre della Specola di Bologna.
L’ultimo convegno, il 29 maggio a Cento, verterà sulle problematiche della Rocca Possente di Stellata di Bondeno e della Chiesa della Madonnina di Ferrara e sui lavori di ripristino e miglioramento sismico della Collegiata di S. Biagio a Cento.
I convegni sono promossi dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (referenti gli arch. Keoma Ambrogio e Valentina Oliverio) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, Agenzia Regionale per la Ricostruzione e Servizio geologico-sismico e dei suoli, gli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara e gli Ordini degli ingegneri di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. La partecipazione ai convegni darà diritto al riconoscimento di 4 crediti formativi professionali.

Voci e suoni da un’avventura leggendaria

Da Organizzatori

Con due eventi distinti si conclude il progetto teatrale “Sguardi Diversi” 2016 – 2017, promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara. Tale percorso ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria “T. Tasso” ed è stato condotto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.
Il primo evento ha inizio Lunedì 15 Maggio con una prova aperta e si conclude Sabato 20 Maggio 2017 con cinque repliche e dello studio teatrale “voci e suoni da un’avventura leggendaria”, tratto dall’ avventura di Odisseo e dei suoi compagni nell’isola dei Ciclopi, atto finale del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” che si è realizzato alla scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara.
Lo studio teatrale sarà presentato Lunedì 15 Maggio in forma di prova aperta alle ore 17.00 presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara e in seguito Martedì 16 Maggio alle ore 10.00 alla scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara, Mercoledì 17 Maggio alle ore 10.00 ad alcune classi delle scuole primarie di Quartesana e medie di Poggio Renatico, Giovedì 18 Maggio alle ore 10.00 ad alcune classi delle scuole medie Dante Alighieri di Ferrara e Poggio Renatico, Venerdì 19 Maggio alle ore 10.00, ad alcune classi delle scuole medie Boiardo di Ferrara e Poggio Renatico e Sabato 20 Maggio alle ore 18.00 ai familiari e il pubblico adulto.
Le repliche di Mercoledì 17, Giovedì 18 e Venerdì 19 Maggio, concludono la stagione Teatro Ragazzi 2015-2016 del Teatro Comunale di Ferrara.
Tutte le repliche si svolgeranno presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19, ingresso riservato).
“voci e suoni da un’avventura leggendaria” è diretto da Michalis Traitsis con le musiche dal vivo di Martina Monti e il disegno luci di Cristina Iasiello.
Le eroiche avventure, i miti e leggende senza tempo, saranno raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara: Andrei Catalin Babaciu, Lina Cathia Mooh Fotso, Alexandru Darius Gogoase, Ibtihal Hendaly, Cristina Mihaela Leon, Beatrice Meletti, Samuele Menegatti, Fiammetta Randazzo, Francesco Rossi, Sara Veizi.
La seconda tappa del progetto si realizzerà Sabato 10 Giugno, alle ore 16.00, nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro presso la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca con la presentazione dello spettacolo “voci e suoni da un’avventura leggendaria” realizzato nell’anno 2016 con gli alunni del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” che frequentavano la prima media nell ’anno scolastico 2015 – 2016: Daria Bagieva, Niccolò Cuoghi, Licia Della Monica, Giulia Felisati, Marianna Guccione, Laura Isede, Caterina Mantovani, David Thika, Alexander Yankovskiy, Alexandra Yemmegne Fotso. La scuola e il carcere si incontrano attraverso il teatro in una straordinaria occasione di formazione teatrale e umana.
Il progetto di pedagogia teatrale di Balamòs Teatro attuato alla scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara a partire dall’anno scolastico 2013-2014, nonostante tutte le difficoltà che affronta il mondo della scuola oggi, rappresenta un’ottima opportunità di formazione attraverso le pratiche di laboratorio teatrale per le giovani generazioni.
L’anima della proposta è il desiderio di stare insieme, di raccontarsi più che mostrarsi, di mettersi alla prova, di navigare insieme per scoprirsi e scoprire altri orizzonti possibili, di affrontare insieme paure, giudizi, conflitti.
Con una metodologia che tende, attraverso stimoli precisi, a rendere ciascuno protagonista del proprio percorso, dei propri personaggi e delle proprie interpretazioni.
Con il regista che si propone come pedagogo teatrale, accompagnatore, facilitatore, disponibile a navigare con i ragazzi tra i moti calmi e ondosi del lavoro teatrale, tra scoperte e frustrazioni, tra le bonacce e tempeste della crescita.

Corso di meditazione con Lama Ole Nydahl

Da Organizzatori

17-21 maggio 2017
Nel buddhismo meditazione significa “restare senza sforzo in ciò che è”: questo stato può essere ottenuto calmando e focalizzando il pensiero, realizzando compassione e saggezza.
Il buddhismo della via di Diamante, proposto da Lama Ole Nydahl, ha come obiettivo lo sviluppo della mente in termini di consapevolezza, stabilità e altruismo attraverso pratiche di meditazione che per le proprie caratteristiche, possono essere perfettamente integrate con la vita di oggi.
Vi invitiamo mercoledì 17 maggio alle ore 20:00 alla conferenza pubblica con Lama Ole Nydahl presso il Holiday Village Florenz al Lido degli Scacchi (FE)
​Lama Ole Nydahl e sua moglie Hannah sono stati i primi studenti occidentali del XVI Gyalwa Karmapa e, dietro suo incarico, dal 1972 stanno promuovendo il buddhismo tibetano in Occidente: la loro attività ha portato alla fondazione di oltre 650 centri buddhisti in tutto il mondo e Lama Ole prende parte ogni giorno a corsi di approfondimento e conferenze divulgative.
In costante contatto con i propri studenti, egli è l’esempio concreto di ciò che chiunque può realizzare attraverso la meditazione, facendo esperienza della propria mente. La sua consapevolezza, l’inesauribile energia e gioia, l’attenzione costante verso chi lo circonda fanno di lui uno tra i maggiori insegnanti e maestri di meditazioni viventi.

Al nido vaccinati: un gesto importante, utile a tutti

Da Regione Emilia Romagna

Disponibili nelle strutture sanitarie opuscoli, locandine e manifesti. In Emilia-Romagna nel 2016 la copertura al 24^ mese di vita per antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B si è fermata al 92,4%; per l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%

Bologna – “Al nido vaccinati”: un gesto importante, utile a tutti. Prende il via la campagna di informazione del Servizio sanitario regionale e della Regione Emilia-Romagna sulle vaccinazioni obbligatorie per i bambini da 0 a 3 anni, requisito richiesto per l’iscrizione ai servizi educativi e ricreativi per la prima infanzia, pubblici e privati, dell’Emilia-Romagna dopo l’approvazione della legge regionale 19 del 2016 – la prima in Italia – che introduce l’obbligo vaccinale a partire dal prossimo anno educativo, 2017-2018, per antipolio, antidifterite, antitetanica e antiepatite B.
Sul sito www.alnidovaccinati.it viene spiegato tutto quello che occorre sapere sulla legge, con le risposte alle domande più frequenti (da quando viene applicata, i servizi per la prima infanzia interessati, come fare per “mettersi in regola”); è illustrato il nuovo calendario vaccinale regionale – in vigore dal primo gennaio 2017 -, sono disponibili tutte le informazioni necessarie su come e dove fare i vaccini, consultando l’elenco degli ambulatori vaccinali regionali, con i relativi indirizzi, e indicati quali certificati richiedere o presentare per l’idoneità alla frequenza.
Sul portale si possono poi scaricare i materiali informativi cartacei già a disposizione dei cittadini nelle strutture sanitarie del territorio regionale: opuscoli, locandine, manifesti.
E sempre online, medici ed esperti spiegano in alcuni video l’importanza delle vaccinazioni. Sul sito, infatti, si risponde al quesito di fondo: perché vaccinare? E lo si fa ricordando come le vaccinazioni siano tra gli strumenti più efficaci a difesa della salute: infatti, hanno consentito di debellare malattie gravissime – come il vaiolo – e di ridurre notevolmente la diffusione di patologie infettive come la pertosse o il morbillo. Malattie molto comuni, fino a non molti anni fa, nell’infanzia, gravate da complicanze a volte gravissime e che, negli ultimi anni, parallelamente al calo delle coperture vaccinali, stanno di nuovo aumentando. La vaccinazione rappresenta quindi un importante strumento di protezione sia individuale che collettiva, a tutela della salute pubblica; quando viene fatta dalla maggior parte della popolazione, quest’effetto protettivo si moltiplica, grazie a quella che viene definita “immunità di gregge”: se la maggior parte della popolazione è protetta, il microbo, non trovando più persone suscettibili alla malattia, non riesce più a diffondere. In questo modo la vaccinazione diventa un formidabile strumento di prevenzione collettiva, la cui necessità è dimostrata anche dai dati sulla copertura vaccinale.
Le vaccinazioni in Emilia-Romagna: anche nel 2016 sotto la soglia del 95%
In base alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%. Percentuale che, in Emilia-Romagna, è notevolmente diminuita negli ultimi anni, scendendo dal 2014 sotto il livello di sicurezza. Nel 2016 la copertura al 24^ mese di vita per le quattro vaccinazioni obbligatorie (antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite B) si è fermata al 92,4%. Tutte le Ausl sono risultate al di sotto del 95%: Piacenza con il 92,2%, Parma con il 94,1%, Reggio Emilia con il 94,1%, Modena con il 92,5%, Bologna con il 92,3%, Imola, la più alta, con il 94,5%, Ferrara con il 92,3%. Dati ancor più in flessione per l’Ausl unica della Romagna, che – sempre nel 2016 – ha fatto registrare una copertura pari al 90,9%, rispetto al 91,1% dell’anno precedente.
Le linee guida della Regione
Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale per l’applicazione della legge che prevede l’obbligo vaccinale stabilisce la road map delle vaccinazioni, indispensabili non solo per i bambini che accedono per la prima volta ai servizi educativi e ricreativi, ma anche per quelli che già frequentano questi servizi in vista dell’iscrizione al prossimo anno educativo.
Per servizi educativi si intendono l’asilo nido (micronidi, nidi part-time, tempo lungo) e i servizi integrativi (spazio bambini, servizi domiciliari, centro per bambini e famiglie, e così via).
Le linee guida prevedono che i genitori, una volta scelta la struttura pubblica o privata alla quale intendono iscrivere il proprio figlio, debbano impegnarsi a farlo vaccinare. Dovranno quindi presentare la certificazione delle vaccinazioni effettuate – che sarà rilasciata dalle Aziende Usl e dovrà essere consegnata ai gestori dei servizi educativi – oppure autorizzare la direzione della struttura educativa ad acquisire l’idoneità alla frequenza direttamente presso l’Azienda Usl di competenza.
Il provvedimento assunto dalla Regione prevede anche la possibilità di accedere ai servizi educativi per i bimbi di età inferiore a 6 mesi: in questo caso c’è l’ammissione con riserva, con l’impegno da parte dei genitori di vaccinare il figlio (prima dose) entro il compimento del sesto mese di vita.
Per i bambini che si iscrivono direttamente al 2^ e 3^ anno, e che non sono mai stati vaccinati, è previsto l’obbligo di iniziare il ciclo vaccinale, ed effettuare almeno le prime due dosi di ciascuna vaccinazione obbligatoria prima di accedere ai servizi. Dovranno poi completare il ciclo vaccinale, con la terza dose, prima di iscriversi all’anno successivo. Le linee guida della Regione prevedono infine che, nei casi in cui la vaccinazione debba essere omessa o differita, l’esonero per motivi sanitari sia certificato dal pediatra di libera scelta e autorizzato dai Servizi vaccinali delle Aziende Usl.

A Ferrara ristorante Shi’s cerca 25 addetti

Da Organizzatori

Sono aperte le selezioni per 25 addetti tra cuochi e operatori sala in vista dell’apertura a Ferrara, prevista per questa estate nei pressi del Centro Commerciale Il Castello e del supermercato Natura Sì, del nuovo ristorante Shi’s, specializzato in cucina jap fusion.
Il brand italiano Shi’s si caratterizza per una cucina di qualità di ispirazione giapponese e accessibile a tutti, ma lontano dagli “all you can eat”. Il menù, che spazia tra sushi, uramaki e sashimi, piatti caldi, ramen e pietanze che sposano classici della cucina italiana e internazionale (come tako e burrata), punta a mettere d’accordo gli amanti del pesce crudo, gli scettici e coloro che seguono un regime alimentare vegetariano, vegano e senza glutine: tanti sono infatti i piatti, facilmente individuabili sul menù, a disposizione di chi vuole provare specialità d’ispirazione orientale senza rinunciare alle proprie scelte o necessità alimentari.
Anche le famiglie potranno provare la cucina jap fusion: un menù appositamente studiato per i bambini, accompagnato da una simpatica sorpresa, accontenterà anche i piccoli visitatori più esigenti.
Con un totale di 300 metri quadrati per 100 posti a sedere, quello di Ferrara sarà l’ottavo ristorante Shi’s in Italia. Il format nato a Udine, in Friuli Venezia Giulia, e di proprietà di Cigierre, gruppo leader nella ristorazione in Italia con oltre 300 milioni di euro di fatturato, è già presente a Pordenone, Trento, Marcianise (CE) e Milano, in due diverse location. Di prossima apertura (25 maggio) anche il locale di Orio al Serio (BG).
Massima attenzione alla qualità delle materie prime, menù adatto a tutte le necessità e disponibilità totale verso il cliente, con un servizio veloce e cordiale: questa la filosofia di Shi’s che offre anche la possibilità di take away e delivery, ordinando al telefono oppure online su www.shis.it.
La qualità del cibo e del servizio Shi’s viene testimoniata anche dalle eccellenti recensioni online, come quelle su Tripadvisor.

“Interno verde” al giardino del Meis

Da Organizzatori

Sabato 13 e domenica 14 maggio, c’è anche il Giardino delle Domande del MEIS tra i tesori del centro storico di Ferrara che il pubblico può scoprire in occasione di “Interno Verde”.
In Via Piangipane 81, piante di alloro, mirto, timo, lavanda e maggiorana (gli aromi utilizzati per l’Havdalah, la preghiera di fine Shabbat) disegnano quattro diversi percorsi, ciascuno associato a un alimento: uova, pesce, carne e latte. Orientandosi in questo piccolo labirinto grazie a dei pannelli informativi, i visitatori apprendono che cosa prescrive la kasherut (la normativa ebraica sul cibo) e quali sono gli ingredienti di alcune ricette kasher.
Il Giardino delle Domande è aperto sia sabato che domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Domenica 14 maggio, alle 16.00, incontro sulle erbe aromatiche presenti al MEIS e il loro utilizzo nella tradizione ebraica.
Per il pubblico di “Interno Verde”, la visita al Giardino e la partecipazione all’appuntamento di domenica 14 sono gratuiti, mentre l’accesso alla mostra “Lo Spazio delle Domande”, allestita nelle sale del Museo, costa 4,00 €; ingresso sempre gratuito sia al Giardino che alla mostra per i minori di 18 anni, gli insegnanti accompagnatori, i diversamente abili, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

CiboAmico: nel 2016 donati da Hera circa 10.500 pasti

Da Hera

Sei le onlus coinvolte nel progetto, otto le strutture a cui sono stati destinati i pasti, per un risparmio complessivo di oltre 44.000 euro. Circa 1.400 i pasti provenienti dalla mensa Hera di Ferrara.

Circa 10.500 pasti recuperati corrispondenti a più di 44.000 euro: particolarmente soddisfacenti i risultati raggiunti nel 2016 grazie a CiboAmico, attraverso una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. Il progetto, alla sua settima edizione, ha consentito il recupero dei pasti preparati ma non consumati nelle mense aziendali del Gruppo Hera, successivamente ridistribuiti attraverso enti no-profit locali a favore di persone in situazione di difficoltà.
Un’esperienza realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, insieme alla collaborazione di Elior, la società incaricata della gestione delle mense di Hera.
Circa 67.500 i pasti recuperati dall’inizio del progetto, per un valore economico di oltre 273.000 euro
Avviato a dicembre 2009, il progetto è attualmente attivo nelle mense aziendali Hera di Bologna (viale Berti Pichat e via del Frullo, Granarolo dell’Emilia), Ferrara, Imola e Rimini.
Tanti e di diversa natura i benefici che CiboAmico offre ai territori e ai soggetti coinvolti nell’iniziativa, tutti all’insegna della lotta allo spreco: il riutilizzo delle eccedenze alimentari, la prevenzione della produzione di rifiuti, l’ottimizzazione delle risorse economiche e ambientali, la creazione di un servizio sostenibile e solidale che dà assistenza a circa 140 persone in difficoltà all’interno di otto strutture dedicate. Particolarmente positivi i risultati 2016 che hanno consentito di recuperare un totale di 10.449 pasti nel corso dell’anno, registrando un incremento del 21,6% rispetto all’anno precedente. Un record assoluto dalla data di avvio del progetto.
In sette anni CiboAmico ha permesso il recupero di circa 67.500 pasti completi, per un valore economico complessivo di oltre 273.000 euro. Ma evitare lo spreco di cibo significa anche evitare lo spreco di risorse naturali: da evidenziare le 29 tonnellate di rifiuti risparmiate, pari a circa 64 cassonetti, 21 piscine olimpioniche e 136 campi da calcio.
CiboAmico a Ferrara: donati circa 1.400 pasti nel 2016, per un risparmio di oltre 6.000 euro
A Ferrara, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 1.369 pasti provenienti dalla mensa aziendale Hera di via Diana.
È l’Associazione Viale K che si occupa di destinare le eccedenze alimentari recuperate presso le tre strutture dedicate: la Casa delle donne, la Casa Mambro e la mensa di via Gaetano Pesci, che ospitano persone in stato di disagio e con particolari difficoltà economiche.
Solo nel 2016 il valore economico dei pasti donati da Hera nel ferrarese ha superato i 6.000 euro, un risparmio economico che ha consentito alla onlus coinvolta di investire le risorse così liberate in altri progetti, dimostrando che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente.

Al via le iscrizioni per i centri ricreativi estivi

Da Comune di Comacchio

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Comacchio in collaborazione con la Coop. Sociale Onlus Girogirotondo, offre alle famiglie del territorio, con figli compresi nella fascia di età 0/18 anni, un’ampia varietà di proposte ricreative per l’estate 2017.
Ben due i campi previsti: il Campo Solare Pulcini, rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni, che si svolgerà nei mesi di luglio e agosto presso il centro infanzia di Comacchio di via N. Cavalieri e prevede, tra le altre attività, anche escursioni in spiaggia e sul territorio; il Campo Solare Junior, rivolto ai bambini della fascia di età tra i 6 e i 13 anni, che si svolgerà, invece, solo nel mese di luglio presso il Lido degli Estensi, secondo due turni quindicinali e con la previsione oltre ad escursioni in spiaggia e sul territorio, anche attività in piscina, sportive e ricreative. Per i due campi le iscrizioni saranno aperte rispettivamente dal 18 e dal 19 maggio.
Sempre due sono anche i soggiorni organizzati: il Soggiorno Montano a Valbonella, dedicato in un primo turno ai ragazzi dagli 8 ai 10 anni e nel secondo turno ai ragazzi dagli 11 ai 16 anni, e il Soggiorno con pernottamento presso il Camping Tahiti rivolto alla fascia di età 8/14 anni, anche questo organizzato in due turni tra giugno e luglio.
Presso il Camping Florenz di Lido degli Scacchi, inoltre, si terrà “Metti un’estate al mare” il campo rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità. con età compresa tra gli 11 e i 18 anni, durante il quale sono previste attività al mare e in piscina, percorsi ludico-motori e multisensoriali, attività sportive e laboratori creativi.
Sempre al fine di favorire l’attività all’aria aperta per i ragazzi e le loro famiglie, l’Amministrazione Comunale garantirà, infine, anche quest’anno, nell’ambito del progetto “Parco aperto mi diverto”, l’apertura del parco del centro infanzia “L’Albero delle meraviglie”, sito in via Natale Cavalieri, 38. A partire dal mese di giugno e fino alla fine del mese di settembre, infatti, il parco sarà accessibile dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 grazie alla collaborazione di numerosi genitori e dei volontari dell’Auser.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Comune di Comacchio, alla pagina “Pubblica istruzione – Centri ricreativi estivi”, nella quale sono disponibili anche i relativi moduli di iscrizione, o rivolgersi direttamente all’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Comacchio, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00, ai seguenti recapiti telefonici: 0533/318703-783-706-702.

Zap & Ida presentano in anteprima assoluta il libro “E tu che cane hai?”

Da Ibs Ferrara

Realizzeranno durante le due giornate una performance di vignette su lavagna, vignette appese alla vetrina della Libreria e dediche vignettate sui libri.

Il quinto libro della collana “E tu?”, dedicato ai cani, non fa solo sorridere riguardo ai nostri amici a 4 zampe ma vuole essere una denuncia contro chi li abbandona, li tratta male o li sevizia.
Zap&Ida, con “E tu che cane hai?” come è loro consuetudine, mettono alla berlina situazioni e personaggi spesso ricorrendo alla satira e al paradosso. Bonariamente ma, a volte, con punte di severe riflessioni sui temi più diversi con la speranza, quasi folle di questi tempi, di poter cambiare in meglio il mondo. Il libro esce volutamente durante la Campagna contro l’abbandono degli animali per contribuire allo sradicamento di questa schifosa abitudine e per sottolineare che il cane è un componente della famiglia e come tale va trattato.
Zap & Ida, autori poliedrici e versatili, hanno al loro attivo una cinquantina di libri e libretti in gran parte umoristici. Punte di diamante nella loro produzione: Il Nuovissimo Zapparelli (Vaccabolario illustrato della lingua Italiana) e I dubbi atroci (Palma d’oro al Salone Internazionale dell’Umorismo). Recenti autori di romanzi polizieschi (Passi, Giraldi Editore, e Amareno Fabbri, Cairo Editore) con protagonista il commissario capo della questura di Bologna dottor Amareno Fabbri. Di prossima uscita il terzo dal titolo Amareno e il caso PPF. Gli altri 4 titoli della collana umoristica edita di Giraldi E tu che compagno sei?, E tu che vino bevi?, E tu che lavoro fai?, E tu che reggiseno porti?, iniziano a far ridere dal prezzo e creano dipendenza.

Dal Grano al Pane

Da Ascom Ferrara

Una full immersion nel Pane tipico: domenica prossima 14 maggio (dalle ore 9 alle 16 in piazza Umberto I) i panificatori portuensi saranno protagonisti di una gustosa manifestazione dal titolo “Dal Grano al Pane” imperniata sulla valorizzazione dell’Arte Bianca organizzata da Ascom Confcommercio: il pane verrà prodotto, cotto ed offerto liberamente ai cittadini. Il denaro raccolto in modo spontaneo sarà poi devoluto a favore delle popolazioni marchigiane colpite dal sisma dell’ottobre 2016.
“In questo modo – spiega Mauro Bondandini, presidente della delegazione Ascom di Portomaggiore – intendiamo promuovere il nostro centro storico, un autentico centro commerciale naturale. In secondo luogo diamo evidenza ad un insostituibile
eccellenza gastronomica tipica del nostro territorio, il pane, che è insieme tradizione e futuro. Non dimenticando nel contempo la Solidarietà”.
La manifestazione si svolge nell’ambito della due giorni portuense dedicata all’Agricoltura ed al Volontariato voluta dal Comune, dalla Pro Loco e dalle associazione di categoria.

Capitan in Dosso Summo 2016

Da Organizzatori

Grande festa giovedì 11 maggio per gli studenti del liceo Dosso Dossi, sezione A, architettura, anno 1966. Ritrovo e pranzo alla trattoria “Il giardino segreto” di Cocomaro di Cona. Ragazze e ragazzi che in quegli energici e cosmopoliti anni sessanta avevano pensato a un loro futuro professionale nell’arte, si sono rivisti.
Sono arrivati da Ferrara, ma anche da Ravenna, Rovigo e perfino da Trieste. Tutti d’accordo: quelli del Dosso furono anni altamente formativi, ma poi ad ognuno la sua strada. Chi ha continuato con studi professionali architettonici, chi ha fatto il professore di disegno e di storia dell’arte, chi è passato ai temi sociali rapito dalla passione civica e dai moti sessantotteschi e via così…
Ricordi di una scuola magnifica che seppe aprire a giovani curiosi la bellezza raffinata della tardo ricostruzione post bellica, e che poi con i suoi maturati seppe arricchire la città dando energie all’architettura, ma anche a cinema, teatro, scrittura, grafica…
A fine pranzo sono stati portati i saluti ufficiali della professoressa Laura Cussolotto, vice preside che non ha potuto essere presente e sono stati giustificati i pochi assenti. Infine è stata assegnata la targa al più meritevole per competenza professionale, attaccamento alla scuola, volontà di non rinunciare alla cultura della bellezza, praticandola, insegnandola. E al talento!
È stata assegnata, con tanto di decreto ufficiale, la targa di capitan in Dosso Summo 1966 al professor Alfredo Croci, già titolare dell’omonimo studio grafico, già presidente del Consiglio d’Istituto del liceo Dosso Dossi dove tenne anche lezioni di informatica delle costruzioni.

Un impegno comune nella ricerca nel campo dell’irrigazione

Da Organizzatori

A Jolanda di Savoia, nella sede della più grande società agricola italiana, Francesco Vincenzi (Presidente ANBI – Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), Federico Vecchioni (Amministratore Delegato “Bonifiche Ferraresi”) e Massimiliano Pederzoli (Presidente del Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo) hanno firmato un Protocollo d’Intesa, che apre una pagina nuova per l’irrigazione italiana: il condiviso riconoscimento delle positive esperienze delle piattaforme Irrinet, Irriframe e Irrisat, nonché dell’importanza dell’irrigazione collettiva dà vita ad un’inedita alleanza nel campo della ricerca irrigua. L’importante intesa prevede la promozione, attraverso azioni comuni, dello sviluppo delle piattaforme innovative nell’ambito della cosiddetta “precision farming” in campo irriguo e la diffusione della loro l’applicazione; una comune attività per la ricerca di ulteriori tecnologie innovative verso una sempre più razionale e parsimoniosa gestione delle acque irrigue; la sensibilizzazione delle istituzioni (Ministeri, Regioni, Comuni) a tali percorsi evolutivi; la realizzazione di comuni progetti sia nazionali che comunitari; l’allargamento della conoscenza verso le nuove tecnologie anche attraverso l’elaborazione annuale di un documento di sintesi delle attività svolte e dei risultati conseguiti. La disponibilità d’acqua ha assunto, per l’economia del nostro Paese, sempre maggiore rilevanza in relazione allo squilibrio strutturale tra domanda crescente e risorsa disponibile, accentuato dai cambiamenti climatici, che si manifestano con aumento delle temperature, riduzione delle precipitazioni ed accentuata variabilità meteorologica; da qui, la necessità di mitigarne le conseguenze anche attraverso più efficienti sistemi di uso della risorsa idrica nel rispetto del principio di utilizzazione sostenibile, dettato dalla Direttiva Europea sulle Acque 2000/60. “Con questo accordo – commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – i Consorzi di bonifica accettano la sfida dell’innovazione a servizio delle aziende agricole, che credono nel Paese Italia.” “Questa intesa- aggiunge Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di Bonifiche Ferraresi – contiene un dato imprenditoriale, che è nella mission di un’azienda, che vuole essere un hub dell’innovazione agricola italiana.” “Questo Protocollo – chiosa Massimiliano Pederzoli, Presidente del Consorzio C.E.R. – è un importante riconoscimento al nostro lavoro e permetterà di sviluppare ricerche, i cui risultati potranno essere poi trasferiti in ogni territorio.”“A tal fine – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – il contributo scientifico del Consorzio C.E.R. e quello di Bonifiche Ferraresi amplieranno l’applicazione dell’innovazione in campo irriguo, considerato che Bonifiche Ferraresi è la più grande azienda agricola italiana: gestisce 5.500 ettari di terreni ed è fortemente impegnata nell’introduzione di avanzati sistemi di lavorazione.”

I bambini di Cocomaro soci onorari dell’associazione

Da Organizzatori

Sabato 6 maggio scorso, nel cortile della scuola primaria “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona, si è svolta la cerimonia di consegna delle tessere di socio onorario dell’Associazione di Promozione Sociale “I bambini del cocomero”.
Il consiglio direttivo dell’associazione ha scelto di conferire il titolo di “socio onorario” a tutti i bambini e le bambine della scuola perché sono loro i protagonisti ed i destinatari delle iniziative dell’associazione, che sono: la pubblicazione del giornale “la Gazzetta del Cocomero” e dei suoi supplementi, l’organizzazione di assemblee, incontri, seminari su tematiche relative all’infanzia e la valorizzazione di iniziative di solidarietà e di cittadinanza attiva.
All’iniziativa sono intervenuti Daniele Lugli, ex Assessore alla Pubblica Istruzione negli anni settanta (periodo in cui fu costruita la scuola di Cocomaro di Cona), Daniela Veloccia, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Ferrara ed i componenti del Consiglio Direttivo dell’associazione: la presidentessa Roberta Migliore, il vicepresidente Rodolfo Grechi e la tesoriera Chiara Nanni. Erano presenti inoltre la presidentessa del Comitato Mensa della scuola Angela De Luca, la rappresentante dei genitori nel Consiglio di Interclasse Katia Minghini e tutto il personale docente e non docente della scuola.
Dopo una breve presentazione dell’iniziativa a cura del maestro Mauro Presini, il quale ha sostenuto che “una scuola diventa tale se ci sono i bambini, i genitori, gli insegnanti e il personale che decidono di mettere insieme i pezzi delle loro tessere”, ha parlato il presidente emerito del Movimento Nonviolento Daniele Lugli chiarendo che “è importante che non si abbandonino mai la passione, la voglia di imparare e di fare insieme perché è questo che dà forza a tutti quanti, che produce una crescita e che costituisce la scuola”.
In seguito la dirigente Daniela Veloccia ha dato inizio alla consegna delle tessere di socio onorario a ciascun bambino e a ciascuna bambina della scuola.

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