Skip to main content

Giorno: 21 Maggio 2017

Alfredo Filippini, il decano degli artisti ferraresi in mostra a Bondeno

È il decano degli artisti ferraresi – Alfredo Filippini, 93 anni da compiere – a cui ora la Pinacoteca di Bondeno dedica una mostra personale con una carrellata di opere dagli anni Cinquanta ad oggi che mettono insieme dipinti e sculture. Nato a Ferrara il 22 ottobre 1924, Filippini inizia a dipingere molto giovane e il suo lavoro di impiegato in Ferrovia non lo distrae da una passione ininterrotta e arricchita negli anni da studi e specializzazioni in ambito artistico. «Ancora ragazzo – racconta il critico Lucio Scardino che ha curato la rassegna – prende lezioni dal pittore novecentista Ego Bianchi, in Valtellina, e poi già quarantenne si iscrive alla scuola di nudo dell’Accademia di belle arti di Bologna seguendo i corsi di Mascalchi e Montanari tra il 1968 e il 1971».

La statua di San Giovanni (foto GM)

A cinquant’anni inoltrati la voglia non dà segno di cedimenti ed è negli anni Ottanta che Filippini diventa allievo e poi collaboratore dello scultore Laerte Milani, docente nel laboratorio di arte allestito negli spazi fuori dal tempo dell’ex chiesa di piazzetta San Nicolò all’angolo con via Colomba, a Ferrara, dove ancora lo si può incontrare all’opera e in veste di maestro nei pomeriggi del fine settimana. Qui si dedica a creazioni ma anche a copie e restauro di opere antiche, come nel caso della statua in terracotta di San Giovanni Battista che si può ammirare in una strada del centro storico, nella nicchia della parete esterna del bar di via Cortevecchia (l’originale del ’400 è in Pinacoteca a Ferrara). La statua testimonia l’originaria presenza di una chiesa legata ai Templari in questo angolo di città: la chiesa della Trinità situata – si legge sulle pagine di “Ferrara nascosta” – nell’isolato compreso fra le attuali vie Cortevecchia-Boccaleone-Podestà-del Turco fino all’esproprio napoleonico (1798), citata in antichi testi come “Collegium hospitalis Sancti Johannis de Templo”, cioè dell’Ordine del Tempio.

Di stile invece personale la scultura di Filippini che si può vedere in un altro spazio pubblico di Ferrara, all’interno del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, ispirata al titolo del romanzo di Giorgio Bassani “Dietro la porta”. La terracotta realizzata nel 2010 mostra due adolescenti che origliano dietro una vetrata.

“Campagna dall’argine” di Filippini a Bondeno fino al 2 giugno 2017

A Bondeno sono esposti i dipinti che Scardino definisce di «un realismo atmosferico di grande finezza cromatica, con predilezione dell’ambiente ferrarese (come la veduta di via delle Volte e il Po di Pontelagoscuro dipinti nel 1950), ma anche di quello della costa romagnola (la foce del Bevano vicino a Cervia, del 2002) e delle montagne della Val Solda».

Alfredo Filippini (foto Giorgia Mazzotti)

Le statue partono invece dalla raffigurazione di antichi mestieri (lavoratrici della canapa, donne che vendono il pane, pescatori) «nel solco degli insegnamenti ricevuti dal suo principale maestro Laerte Milani», per arrivare fino alle più recenti produzioni plastiche di danzatori ma anche altre figure sportive come calciatori, pugili, sciatori, giocatori di basket.

I punti di riferimento artistici di Filippini sono il Rinascimento estense, il ferrarese Arrigo Minerbi (autore della statua dell’Acquedotto), Tiepolo, Donatello, Zurbaràn e sopra a tutti Michelangelo e Tiziano, di cui tiene copie di quadri a grandezza naturale appesi alle pareti della casa-laboratorio di via Boiardo, a Ferrara, come racconta Andrea Samaritani con parole e immagini in un articolo della Nuova Ferrara.

“Alfredo Filippini, dipinti e sculture” a cura di Lucio Scardino, Pinacoteca comunale Galileo Cattabriga, piazza Garibaldi 9, Bondeno (Ferrara), tel. 0532 899245. Visitabile a ingresso libero fino al 2 giugno, sabato ore 15.30-18.30, domenica e festivi ore 10.30-12.30 e 15.30-18.30.

Presentazione alla Libreria Feltrinelli

Da Organizzatori

Roberto Leonardi presenterà presso la libreria Feltrinelli di Ferrara, il suo libro “ L’uomo senza volto “ Leone Editore, martedì 23 maggio alle ore 17.30. L’incontro è organizzato in collaborazione con il “ GRUPPO DEL TASSO “ per Giallo Ferrara OFF.
Il libro è il romanzo d’esordio dell’autore, un giovane ingegnere nato a San Benedetto del Tronto, che con questo thriller fa il suo ingresso tra gli scrittori italiani.

Comunicato del sindaco Tagliani

Tiziano Tagliani

Da qualche mese la componente ex SEL ha manifestato espressamente, per bocca del consigliere Leonardo Fiorentini, la indisponibilità a sentirsi rappresentata in giunta dall’Assessore Annalisa Felletti con la quale, a detta del medesimo, si sono da tempo interrotti i rapporti.
Come ho affermato mesi or sono, attendevo che la chiarificazione dei rapporti a sinistra del PD determinasse un clima più sereno per una riflessione anche in merito alla rappresentanza politica, ormai non più corrispondente alla fase iniziale della legislatura.
Questa mia presa di tempo era determinata anche dal positivo giudizio circa l’operato dell’assessore Felletti.
Purtroppo devo prendere atto che la recente personale adesione dell’assessore ad MDP Articolo 1 non ha contribuito a rasserenare i rapporti politici al punto che oggi tutti i gruppi di maggioranza a partire dal PD passando per SEL e Ferrara Concreta, giudicano non sostenibile il mantenimento di una funzione politica e non tecnica in capo ad un assessore che rappresenta un movimento in fase costitutiva, senza alcuna rappresentanza in consiglio e senza un accordo politico con le forze della maggioranza che sostengono l’amministrazione nel Comune di Ferrara.
Mio obiettivo principale è quello di tutelare proprio l’Istituzione Scuola e l’amministrazione nella sua capacità di continuare ad erogare risposte e servizi alle famiglie in un settore delicato quale quello della educazione e della scuola, capacità che i recenti attacchi all’assessore – e quelli che sono facilmente ipotizzabili in futuro – non assicurano.
Identica preoccupazione è quella che nutro per il proseguimento del lavoro avviato sui diritti, la lotta contro l’omofobia e le pari opportunità
Anche i recenti incontri di questa settimana tra MDP e PD mi fanno pensare che se in prospettiva un accordo politico sarà possibile ed utile a tutti, tuttavia a breve termine non intravvedo un traguardo, vista anche la continua dialettica interna che fa del frazionismo a sinistra una costante italiana della quale non intendo farmi carico indebolendo il governo della città.
Ringrazio quindi Annalisa per la collaborazione fin qui dimostrata, assicuro Lei ed i suoi interlocutori che tutti gli impegni assunti saranno garantiti, anche per il futuro, da questa amministrazione nel rispetto degli obiettivi di programma condivisi.
Fino alla prossima fine legislatura affidarò l’incarico alla Dr.ssa Cristina Corazzari , insegnante, che già presiede la commissione scuola del Comune e che quindi ben conosce gli indirizzi e la nostra realtà amministrativa e scolastica. Consentirò comunque a Cristina di ultimare gli impegni con la scuola e le famiglie dei ragazzi che non intendo paghino alcun prezzo per le scelte politiche dell’ amministrazione, il che significa che temporaneamente ne assumerò io la delega .

Vigarano, A scuola il comizio della Kyenge. Strumentalizzazione vergognosa

Da Lega Nord Emilia Romagna

“Una vergognosa strumentalizzazione”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, bolla cosi’ la visita dell’europarlamentare Pd Cecile Kyenge in una scuola secondaria di Vigarano Mainarda. “Ad alunni e famiglie – spiega Fabbri, che presentera’ un’interrogazione a riguardo – e’ stato comunicato, nei giorni precedenti, un generico appuntamento sul tema ‘Europa’. In classe, a quanto viene riportato dagli organi di informazione – e’ invece andato in scena un autentico comizio politico, caratterizzato, naturalmente, dalla ormai nota versione fiabesca del fenomeno immigrazione”. Campagna elettorale in sostanza: “Trovo molto grave anche il comportamento della dirigenza scolastica dell’istituto – sottolinea il consigliere regionale – e percio’ scrivero’ al Provveditorato agli studi per chiedere spiegazioni. Non e’ possibile concedere delle ore di lezione alla propaganda politica. E’ questa la ‘buona scuola’ made in Pd?”

Le Valli di Comacchio in una mostra fotografica e in un libro di Luigi Tazzari

Da Organizzatori

Dall’archeologia alla fotografia. La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Bellini ospita da oggi, sino al 25 giugno prossimo, la mostra fotografica “Le Valli di Comacchio”, frutto di un anno e mezzo di lavoro del fotografo Luigi Tazzari. Dopo il grande successo della mostra “Lettere da Pompei, archeologia della scrittura”, le quattro sale espositive del piano terra di Palazzo Bellini rendono ora omaggio al fascino senza tempo delle valli di Comacchio ed, al contempo alla maestria di Tazzari, il quale, “ha saputo cogliere attraverso le immagini – ha commentato il dirigente del settore Cultura e Turismo Roberto Cantagalli -, l’anima, l’essenza e gli uomini di questo magnifico territorio.” Tazzari, fotografo professionista ravennate, da oltre 20 anni collabora con prestigiose riviste e testate nazionali, raccontando con le proprie immagini la bellezza dei luoghi che attraversa. L’amore per il territorio che meglio conosce, quello che evocativo dei luoghi dell’infanzia, emerge con forza nella mostra fotografica inaugurata questa mattina, in presenza dell’Assessore alla Cultura Alice Carli e di numerosi ospiti. “La mostra parla del territorio, della sua identità e della sua anima – ha sottolineato il dirigente Cantagalli dopo aver ringraziato il fotografo per la realizzazione dell’esposizione temporanea -.” Coinvolgente è stata, durante la cerimonia inaugurale, l’incursione degli attori della compagnia dialettale “Al Batal”, affiancati da quelli del gruppo teatrale “Temperamenti”. L’Assessore Alice Carli, richiamandosi alla valenza simbolica ed identitaria dell’acqua, esaltata tanto dalle foto di Tazzari, quanto dalla piece teatrale, ha riconosciuto come “questo è il miglior epilogo per questi 5 anni di mandato. L’acqua è vita – ha aggiunto l’Assessore -, che qui ritroviamo in una armoniosa amalgama tra teatro, fotografia e scuole, che attraverso i disegni degli alunni narrano il territorio e la sua bellezza.” Prima del taglio del nastro, anche l’autore della mostra e dell’omonimo libro disponibile nelle librerie italiane, ma anche all’estero, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale per “l’opportunità concessa ad esporre le foto in un luogo così prestigioso. Preferisco fare foto piuttosto che parlare – ha dichiarato Luigi Tazzari -; il progetto nasce dall’esigenza di dedicare un lavoro ai miei genitori, che vivevano a Longastrino. Mio padre è stato fiocinino per necessità. Ho voluto rendere omaggio ad un luogo di bellezza sconvolgente, dedicando il progetto ai miei genitori.” La mostra, ad ingresso gratuito è visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.