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Giorno: 24 Maggio 2017

Bimbi & Bimbe in ufficio con mamma e papà

Da Unife

Anche quest’anno il Consiglio di Parità e il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Ferrara propongono a tutta la comunità universitaria “Bimbi & Bimbe in ufficio con mamma e papà”, che si terrà venerdì 26 maggio.
L’iniziativa è promossa a livello nazionale, per il 23esimo anno consecutivo, dal Corriere della Sera/Corriere Economia, in collaborazione con La Stampa, e patrocinata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia – Presidenza Consiglio dei Ministri, per mostrare ai bambini e alle bambine il posto dove lavorano i genitori.
“Siamo stati il primo Ateneo in Italia ad aderire, già 5 anni fa, a questa iniziativa – spiegano Silvia Borelli, Presidente CP, e Cinzia Mancini, Presidente CUG – che si configura come una vera e propria giornata di condivisione e attenzione al sociale, importante non solo per gli adulti, ma anche per i più piccoli e per le più piccole che per un giorno hanno l’opportunità di vedere da vicino cosa fanno i genitori durante i momenti in cui non sono con loro.

Lista Tutti Centro nessuno Periferia

Da Organizzatori

Terre del Reno: 25 maggio 2017, ore 21, incontro pubblico a Dosso ( Fe)
Con la presente si comunica in allegato la data del prossimo incontro pubblico del candidato sindaco Angela Poltronieri: giovedì 25 maggio, a Dosso, ore 21, presso La Pizzeria Formula 1 di Dosso.
La modalità scelta continua a essere quella del confronto diretto con i cittadini, che trova consenso e anima sempre costruttivamente il dialogo e dibattito sulle problematiche esistenti sul territorio, e su ciò che non ha funzionato sino ad ora. Perché è proprio dal confronto di esperienze diverse, sia positive sia negative, che scaturisce la migliore progettazione e valutazione sul futuro del nuovo territorio di Terre del Reno.
Con l’augurio di poter contare anche sulla presenza di un referente della vostra Redazione,

Alessandra Dino a Giurisprudenza, in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Da Unife

A 25 anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio, giovedì 25 maggio alle ore 15 si terrà presso la Sala Consiliare del Dipartimento di Giurisprudenza il seminario del Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata (MaCrO) dedicato alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Durante l’incontro la sociologa Alessandra Dino, esperta di criminalità organizzata, presenterà il suo ultimo libro “A colloquio con Gaspare Spatuzza” (Il Mulino, 2016), frutto di un lungo lavoro di ricerca e degli incontri con l’ex boss di Brancaccio divenuto poi collaboratore di giustizia.
Ne discuteranno con l’autrice Aldo Becce, Stefania Carnevale e Orsetta Giolo. L’evento è aperto alla cittadinanza

Rifiuti. Centri per il riuso, l’Emilia-Romagna potenzia la rete per il recupero dei beni usati.

Da Regione Emilia Romagna

Finanziati 12 nuovi centri e l’adeguamento di altri 3 alle linee guida regionali. Avviato un percorso partecipativo per aggiornarle

Bologna – Dagli apparecchi elettronici agli accessori per l’infanzia, dalle attrezzature sportive a tutto quello che serve per la casa: si allunga la vita degli oggetti per limitare gli sprechi e produrre meno rifiuti.
L’Emilia-Romagna potenzia la rete dei Centri per il riuso con l’apertura di 12 nuove strutture, di cui una a Cento (Fe) e l’altra a Piacenza, allargando così la copertura del territorio a otto province su nove con 40 centri complessivi. I tre centri di Forlimpopoli (Fc), Spilamberto (Mo); Campagnola Emilia (Re) verranno invece adeguati alle linee guida regionali.
Gli altri si trovano nell’Unione bassa Est parmense (Pr), a Formigine (Mo), Granarolo Emilia (Bo), Bagnolo in piano (Re), Sissa Trecasali (Pr), Loiano (Bo), Cento (Fe), Polesine Zibello (Pr), Boretto (Re), Reggiolo (Re), e Reggio Emilia.
Gli interventi sono stati finanziati con contributo di oltre 850 mila euro assegnato nel 2016 dal Fondo incentivante previsto dalla legge regionale sull’economia circolare (n.16/2015) e gestito da Atesir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, destinato proprio alla creazione di nuovi centri e all’adeguamento di quelli esistenti alle linee guida regionali. Anche nei prossimi anni, il Fondo continuerà a finanziare il potenziamento di queste strutture come è stato ricordato oggi nel corso di un incontro di confronto in Regione tra amministrazioni comunali e gestori dei centri.
Un primo passo per uniformare e ottimizzate la gestione dei centri dell’Emilia-Romagna è stata l’approvazione delle Linee guida regionali di cui sta terminando il primo periodo di sperimentazione sui territori. Per questo è partito unpercorso di partecipazione, aperto a nuove proposte di amministrazioni e soggetti gestori, per aggiornarle e arricchirle con le idee emerse in seguito all’esperienza condotta nei mesi scorsi. L’obiettivo è rendere sempre più efficaci le politiche di riuso, migliorare i risultati e rispondere alle esigenze dei territori.
La Regione sta anche predisponendo delle nuove Linee guida per i centri non comunali del riuso che sono realizzati e gestiti da enti o associazioni privati concorrendo al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione della produzione dei rifiuti.
I Centri per il riuso: cosa sono e come funzionano
Previsti dalla legge 16/2015 e dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti, sono strutture gestite direttamente o indirettamente dai Comuni per incentivare lo scambio di beni per il riutilizzo.
Il funzionamento dei centri è regolato dalle “Linee guida per il funzionamento dei centri comunali per il riuso” regionali approvate nel 2016, attuale riferimento per i Comuni.
I cittadini possono consegnare a titolo gratuito ai centri beni usati integri e funzionanti: il ritiro di tali beni può essere gratuito od oneroso secondo quanto stabilito dal Comune, che può anche prevedere agevolazioni tariffarie per gli utenti del servizio.
Dopo un periodo massimo di sei mesi, se il bene non è stato richiesto da nessuno, viene portato a un centro di raccolta rifiuti, recuperato, smaltito o, previo accordo con il Comune, può essere devoluto ad associazioni senza fini di lucro. E’ stato istituito un elenco regionale dei centri a cui sono iscritti quelli conformi alle linee guida della Regione./Eli.Col.

“L’amore ai tempi dei social” in scena a Tresigallo

Da Organizzatori

Tresigallo. “L’amore ai tempi dei social” è il titolo dello spettacolo che si svolgerà presso il Teatro ‘900 di Tresigallo, giovedì 8 giugno con inizio alle ore 21.
L’esibizione rappresenta l’atto conclusivo del progetto “Arte e Spettacolo”, progetto, promosso dall’Amministrazione Comunale di Tresigallo e vedrà coinvolti tutti e quattro i corsi: dizione e recitazione, musica, arte, scrittura creativa.
I docenti (Gaia Dellisanti, Paola Girella, Federica Dolcetti, Marco Canella) hanno preparato insieme ai loro studenti lo spettacolo curandolo in ogni dettaglio: le storie (tre in totale, tutte ambientate in piazza Repubblica) sono state scritte dagli allievi del corso di scrittura e saranno portate in scena dagli studenti del corso di recitazione coadiuvati dai suoni e dalle scenografie dei corsi di musica e di arte.
Un chiaro esempio di unione e collaborazione per raggiungere un obiettivo comune: divertirsi facendo divertire il pubblico, ma sempre all’insegna della professionalità.
Prezzi popolari per l’occasione: biglietto intero 5 euro, gratis per i bambini fino ai 12 anni.
Sarà anche l’occasione per introdurre il nuovo anno del progetto
Sono dunque più di uno i motivi di interesse per partecipare a quello che si preannuncia uno spettacolo davvero originale, unico nel suo genere. Le storie rappresentate ruoteranno attorno all’amore, che sarà il tema principale della serata.
Per info e prenotazioni Paola Girella tel 3291599108

Più flessibilità per le imprese del commercio sulla costa

Da Ascom Ferrara

E’stato siglato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa tra Ascom Ferrara ed i tre sindacati dei lavoratori del terziario – Fabrizio Tassinati (Filcams Cgil), Luca Benfenati (Fisascat Cisl) e Giorgio Zattoni (Uiltucs Uil) – che offre una maggiore e concreta possibilità operativa di gestire i picchi di lavoro durante particolari periodi dell’anno dovuti ad esempio all’impatto dei flussi turistici.
In pratica le aziende coinvolte dall’accordo avranno la possibilità di superare il tetto del 28% di assunzioni a tempo determinato (previsto dal contratto collettivo nazionale) rispetto all’intero organico aziendale. “Siamo chiaramente soddisfatti dall’accordo – commentano i rappresentanti sindacali – perché permette di operare ad aziende e lavoratori salvaguardando da un lato la legalità e dall’altro garantendo la continuità del lavoro sottoposto ai picchi della stagionalità”.
“Una possibilità importante che è da cogliere assolutamente – commenta Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara – in un momento complesso per le imprese che hanno bisogno di strumenti per saper fronteggiare e rispondere alle sollecitazioni improvvise del mercato sopratutto in un territorio come il nostro che ha una chiara valenza turistica”
L’accordo che ha già validità rimarrà in vigore fino al prossimo 30 settembre e si applicherà sui territori della costa (Comuni di Codigoro e Comacchio) e nella stesso centro storico della città del Trepponti. Previsto in autunno un momento di confronto e verifica dell’applicazione dell’intesa.

Cinque anni dal sisma. Domani a Medolla (Mo) la seduta del Consiglio dell’Unione comuni modenesi area nord. Venerdì a Crevalcore (Bo) il convegno del segretariato regionale del Mibact

Da Regione Emilia Romagna

Gli eventi del 25 e 26 maggio. Nel modenese un convegno dell’ordine degli architetti a Carpi e aperitivo letterario a Medolla

Bologna – In occasione del quinto anniversario del sisma in Emilia, proseguono le iniziative nei comuni delle aree colpite dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012.
Domani, giovedì 25 maggio, a Medolla, nel modenese, alle 20.30 si terrà unaseduta del Consiglio Unione Modena Nord sul tema “Lo stato della ricostruzione”, con l’intervento dell’assessore regionale Ricostruzione post sisma, Palma Costi.
Secondo appuntamento a Crevalcore, nel bolognese, dove alle 14 si svolgerà il convegno “Dalla Commissione Congiunta al progetto: il ruolo delle istituzioni nel processo di ricostruzione”. L’appuntamento, organizzato dal Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, è in programma nella Sala Consiliare Ilaria Alpi (via Persicetana, 226).
“La Protezione Civile dalla nascita ai giorni nostri. Verso gli stati generali del volontariato” è il tema del convegno che si terrà alle 21 a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, al Palavigarano, con un intervento dell’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo.
Due gli appuntamenti in programma venerdì 26 maggio nel modenese.
A Carpi, dalle 9 alle 19.30, nella sala delle Vedute del Palazzo dei Pio (Piazza Martiri), verrà fatto il punto dal lato dei professionisti che a vario titolo sono a tutt’oggi coinvolti nel processo della ricostruzione. L’appuntamento è promosso dall’Ordine degli architetti della provincia di Modena in collaborazione con la Federazione degli ordini degli architetti dell’Emilia-Romagna.
A Medolla, dalle 17.30 a Villa Raisi-Ghirardini, aperitivo letterario dedicato alla scrittrice e giornalista Ada Maria Pellacani. Previste letture di brani tratti dalle sue opere a cura di Marco Rebecchi e Gabriella Bortoli, con accompagnamento musicale del duo chitarristico Bruskers: a seguire, l’assegnazione di tre borse di studio a studenti meritevoli residenti nel modenese da parte della Fondazione Castello-Pellacani. /Gia.Bos.

Riprese in vista per l’Ispettore Coliandro a Comacchio.

Da Comune di Comacchio

Tra pochi giorni Comacchio, cuore del Delta del Po, città di ponti e canali, ma anche di scorci naturali di bellezza ineguagliabile, diventerà ancora una volta il set naturale per una produzione televisiva. Approderanno infatti in laguna produzione e cast dell'”Ispettore Coliandro – Il ritorno 2″, la fortunata fiction, giunta alla sesta serie, sugli schermi di Rai 2. Proprio nella città lagunare, che recentemente ha ospitato il grande festival della letteratura giallo/noir “Nero Laguna”, diretto da Marcello Simoni, la produzione, guidata da Marco ed Antonio Manetti, girerà l’ultimo episodio della serie, che ha per protagonista l’Ispettore Coliandro, personaggio uscito dalla penna di Carlo Lucarelli, uno dei più autorevoli esponenti del giallo italiano. E’ stato lo stesso autore, proprio nell’ambito della prima edizione di “Nero laguna”, a rimarcare l’unicità di questo territorio, tanto da anticipare l’intenzione di portare fra ponti e canali il suo poliziotto bolognese. Le riprese a Comacchio si svolgeranno infatti nel breve.
Coliandro è un ispettore di polizia, interpretato sullo schermo da Giampaolo Morelli, personaggio che scardina il prototipo classico dell’investigatore, strano e imprevedibile. Gli episodi inediti della sesta edizione sono girati a Bologna e nelle zone attorno alla città metropolitana già da febbraio, ma, come sempre, le indagini seguono un loro strano corso e ora stanno spingendosi oltre, verso il mare, in direzione Comacchio.
La fiction dell’Ispettore Coliandro sarà trasmessa su Rai 2 sul finire del 2017 o all’inizio del 2018.
I paesaggi minimali, spesso teatro di storie estremi, le nebbie e la particolarità dell’ambiente della laguna hanno sempre ispirato i grandi registi e documentaristi. La filmografia del Delta è estesissima: oltre 500 pellicole sono state prodotte nel Delta del Po, a partire dal kolossal “La donna del fiume”, diretto da Mario Soldati. Tanti sono i maestri del cinema che hanno lasciato un segno indelebile nel territorio attraverso le loro pellicole da Michelangelo Antonioni a Wim Wenders, sino a Giuliano Montaldo, solo per citarne alcuni. Le produzioni più recenti annoverano la fiction “Nebbie e delitti” (Riccardo Donna, 2005/2007) tratto dal romanzo di Velerio Varesi con protagonisti Luca Barbareschi e Natasha Stefanenko e “Mal’aria” (Paolo Bianchini, 2009) ispirato all’omonimo romanzo di Eraldo Baldini. Senza dimenticare il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, giunto a Comacchio nel maggio del 2015, per girare con l’attore Pierfrancesco Favino lo spot del’azienda Barilla, che ha portato sul piccolo e sul grande schermo le immagini di Comacchio, trasformata in un borgo marinaro degli anni ’50. Da ultimo, ma non per ultimo, il recente docu-film “Caro Lucio ti scrivo”, omaggio al grande cantautore bolognese Lucio Dalla, in parte girato a Comacchio.

La “carica” dei cinquecento a Comacchio

Da Cia Ferrara

Il 27 maggio l’associazione regionale dei pensionati sarà nella cittadina del Delta per la ventiduesima “Festa regionale dell’ANP”

Ferrara – Un territorio profondamente vocato all’agricoltura e una città che ha fatto della cultura e del turismo sostenibile, il suo segno distintivo. Una location davvero perfetta per la ventiduesima “Festa regionale dell’ANP”, organizzata da ANP – Emilia Romagna, l’associazione dei pensionati di Cia – Agricoltori Italiani, che si terrà a Comacchio, sabato 27 maggio. All’evento parteciperanno oltre cinquecento pensionati provenienti da tutta la regione, che “invaderanno” letteralmente la cittadina, per discutere dei temi caldi del settore e visitare i luoghi più significativi del territorio.
La Festa avrà come momento culminante il raduno di tutti i pensionati sui meravigliosi Trepponti, nel corso della quale interverranno: Marco Fabbri, sindaco di Comacchio e Valter Manfredi, presidente regionale dell’ANP. Al termine degli interventi, spazio al Coro delle Mondine di Porporana e alle loro, ormai celebri, “Cante”, capaci di preservare la memoria del passato e i legami con la tradizione rurale. Nel corso della giornata i pensionati Cia visiteranno, inoltre, i luoghi più belli e suggestivi di Comacchio e del Delta, un altro modo per celebrare le peculiarità del territorio e la fruizione lenta e sostenibile dell’ambiente.
«Abbiamo scelto, ormai ventidue anni fa, di definire la nostra assemblea annuale una “Festa” perché per noi rappresenta un momento importante di confronto e socializzazione – spiega Valter Manfredi, presidente regionale dell’associazione. L’incontro ha due obiettivi principali, fortemente legati tra loro: fare il punto sulle tematiche sociali più stringenti, come l’aumento delle pensioni minime – in Italia sono 8 milioni di anziani che percepiscono assegni sotto i mille euro e più di due milioni sotto i cinquecento euro – e il diritto alla salute e alle cure; promuovere uno stile di vita socialmente soddisfacente e attivo per le persone nella cosiddetta “Età d’argento”. Temi che per noi sono di vitale importanza, ed ecco perché nel corso della giornata ci sarà spazio per il dibattito, ma anche per momenti sociali e conviviali. Vogliamo dimostrare – conclude Manfredi – che gli anziani, se sostenuti da politiche sociali e un reddito adeguato, possono rimanere attivi e in salute e che lo “stare insieme” è una delle medicine più efficaci che esistono».

Dal Regno Unito per visitare e studiare i luoghi della Resistenza comacchiese.

Da Comune di Comacchio

Anche quest’anno una delegazione inglese di ufficiali della Royal Air Force effettuerà una visita ai luoghi, che sono stati teatro di sanguinose pagine della storia del Novecento. La delegazione, impegnata a ricostruire le tappe della guerra di Liberazione in Italia, che ha visto protagonisti numerosi militari britannici domani sera, GIOVEDì 25 maggio 2017, alle ore 18.15 sarà accolta al Parco della Resistenza dalle Autorità Civili e Militari e dalle Associazioni combattentistiche e d’Arma.
Questo il programma completo della visita, che proseguirà la mattina del giorno successivo.
GIOVEDI’ 25 MAGGIO 2017, ORE 18.15 – PARCO DELLA RESISTENZA (Corso Garibaldi, a Comacchio)
per la deposizione di una corona ai caduti e scambio saluti, in presenza del Presidente del Consiglio Comunale ROBERT BELLOTTI. Il Corteo sarà scortato dal Gonfalone comunale con due Agenti di Polizia Municipale in Alta Uniforme.
ORE 19: Aperitivo-buffet offerto dalla delegazione inglese presso il Bar Ideal (via Edgardo Fogli, in centro storico a Comacchio)
VENERDI’ 26 MAGGIO 2017, ore 9.30 – LIDO degli ESTENSI (Via Cagliari, sotto al Ponte Albani)
deposizione corona di alloro in memoria del Caporale Hunter
Saranno presenti le classi terze dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi
ore 10 – COMACCHIO, (Via Marina)
deposizione corona di alloro in memoria del Maggiore danese Anders Lassen
ore 10.45 – COMACCHIO, Valle Lepri- Cippo Folegatti
deposizione corona di alloro in memoria del partigiano comacchiese Vincenzino Folegatti.
A coordinare le cerimonie istituzionali sarà il Presidente dell’ANPI VINCENZINO FOLEGATTI, al quale l’Amministrazione Comunale rinnova la propria riconoscenza.
La visita proseguirà poi ad ARGENTA, per rendere omaggio ai caduti di guerra sepolti nel cimitero militare del Commonwealth.

Una mensa (quasi) modello. Incontro pubblico il 27 maggio.

Da Organizzatori

Vi invitiamo al secondo e ultimo incontro pubblico organizzato dal gruppo genitori Mensana, per parlare di modelli di mensa scolastica. Sabato 27 maggio prossimo, alle ore 10 presso Girobio (via Terranuova, 13) interverranno Mauro Vecchi (direttore dell’Istituzione dei servizio scolatici del Comune di Ferrara) per descrivere il servizio offerto attualmente attraverso mense interne e catering; Mauro Presini (maestro elementare) che ci parlerà della storia della mensa autogestita della scuola di Cocomaro; Emanuela Tognotti (rappresentante della Rete nazionale commissioni mensa) per darci uno sguardo ampio sulle esperienze di gestione più interessanti sul territorio italiano.
L’incontro servirà inoltre per illustrare gli esiti del sondaggio autogestito Mensana sulla mensa ferrarese, a cui hanno partecipato oltre 300 famiglie: una anticipazione si può fare, mettendo a confronto le opinioni su mensa interna e catering, le famiglie prediligono la prima.
Il primo incontro sul tema dell’alimentazione, che si era svolto il 13 maggio scorso, con la partecipazione di Edgardo Canducci (nutrizionista ed ex-consulente del Comune di Ferrara) e Mario Berveglieri (pediatra e nutrizionista), ha prodotto importanti conclusioni, prima fra tutte la necessità di revisionare i menù attuali con la variazione del rapporto fra proteine animali e vegetali, in considerazione anche delle Linee strategiche per la ristorazione scolastica in Emilia-Romagna.
Il nostro intento come genitori sarà quello di raccogliere tutte queste proposte ed evidenze per il miglioramento del servizio di ristorazione scolastica locale, portarle all’attenzione dell’amministrazione comunale perché le valuti e le faccia proprie.

Le emozioni della danza e del canto per sostenere i malati atassici e la ricerca

Da Organizzatori

Il prossimo 28 Maggio alla Sala Estense di Ferrara ore 21:00 va in scena:“Stagioni sulla pelle”,
spettacolo di beneficienza organizzato da Danzamando, ASD SPacecon la collaborazione di Fondazione Acaref Onlus

FERRARA – Il movimento, l’espressività del corpo e la musica per sostenere la lotta contro la sindrome atassica, una malattia genetica che priva proprio della graduale capacità di muoversi liberamente. Un malato di atassia non può camminare, ballare, cantare e allora a farlo per loro saranno i ballerini e la cantante dello spettacolo “Stagioni sulla pelle”, che si terrà il prossimo 28 Maggio presso la Sala Estense di Ferrara, alle ore 21:00. L’evento è organizzato dal gruppo Danzamando, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica SPace e sarà messo in scena dal gruppo senior diretto da Federica Massa e dagli allievi del progetto formativo danzamando.form, curato dalle insegnanti Francesca Audino, Kim Brewster e Paola Tomasotti, oltre che da Federica stessa, coordinatrice del progetto.
Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Acaref Onlus che si occupa da diversi anni di sostegno ai malati di sindromi atassiche – ma anche alle persone affette da qualsiasi disabilità e agli anziani – e raccoglie fondi per la ricerca su questa malattia rara e incurabile, che toglie progressivamente equilibrio, coordinazione, capacità di parlare, di sentire, di respirare e provoca gravi deficit cognitivi. Una malattia che imprigiona letteralmente le persone nel proprio corpo ed ha sempre un decorso negativo. Ecco allora la danza e il canto con l’obiettivo di liberare i corpi dei malati atassici, attraverso un contributo alla ricerca che si sta svolgendo nei laboratori dell’Università di Ferrara per trovare una cura definitiva.
Il ciclo delle stagioni potrebbe raffigurare una metafora della vita; dalla nascita fino ad arrivare alla vecchiaia verranno rappresentate le principali tappe, i diversi momenti della crescita dell’individuo: morale, caratteriale, sociale.
Stagioni sulla pelle è un affresco dell’evoluzione emotiva e relazionale dell’essere umano, che passa attraverso il gioco, la spensieratezza, l’insicurezza, la fragile sfrontatezza, la responsabilizzazione, lo stress, per approdare alla serenità dell’età matura, alla gioia nelle piccole cose, alla tenerezza del ricordo.
Anche quest’anno Federica Massa ha scelto di riproporre il sodalizio con Silvia Andreolini, che interpreterà i brani cantati e con Silvia Dambrosio, che darà voce ai testi.

Danzeranno:
Mihaela Cazacu, Martina Cavallini, Estrea Ciani, Elias Haddouch, Zacaria Haddouch;
Nicole Balboni, Eleonora Ghesini, Martina Mesiti, Emma Parma, Sofia Ruzziconi, Margherita Spadi, Stella Valpondi, Alessia Zunelli;Francesca Audino, Sara Chierici, Caterina Ghirotto, Silvia Malacarne, Federica Massa, Massimo Pollachini, Laura Previati, Caterina Spadi, Paola Tomasotti.

Organizzazione
L’ASD SPace di Ferrara, affiliata all’Ente di Promozione Sportiva AICS e riconosciuta dal CONI, nasce nel 2014 dalla fusione della passione per la danza di Federica Massa con l’esperienza nell’educazione motoria di Stefania Plenario e il sostegno artistico di Stefania Tani: tre donne – tre amiche – che danno vita insieme ad un proprio spazio, in cui condividere ciò in cui si dilettano: danza, Pilates e creatività.
Caleidoscopio di didattiche fluide e stimoli artistici, SPace ASD propone ai propri associati di approcciare il movimento per ricercare il personale benessere psico-fisico attraverso svariate discipline, tra cui ginnastiche posturali e curative, come il Pilates, lo yoga e il qi gong, e diverse tecniche di danza, in particolare modern-jazz e olistica.
Federica Massa, ideatrice del progetto danzamando.form e membro del Consiglio Direttivo di SPace ASD – oltre che medico di professione, ha fortemente voluto tracciare una linea di congiunzione tra la sua passione per la danza e la realtà con cui quotidianamente si interfaccia nelle corsie dei reparti ospedalieri.

“Segmenti” Vida Krei si mette in mostra

Da Organizzatori

La mostra, con il Patrocinio del Comune di Ferrara, avrà luogo tutti i giorni dal 26 Maggio all’11 Giugno presso la galleria dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi, Via Bersaglieri del Po 25.
L’inaugurazione avverrà Venerdì 26 Maggio a partire dalle ore 18.00.

Dopo innumerevoli collaborazioni e progetti sul territorio e a livello nazionale, il Collettivo Vida Krei (VKB)si mette in mostra e si presenta alla città presso la Galleria dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi.
La mostra dal titolo “Segmenti”, organizzata da Simona Rondina e curata insieme allo stesso Collettivo e patrocinata da Comune di Ferrara, rappresenta un’occasione per i 7 membri di VKB (con alcune “assenze giustificate”) di presentarsi al pubblico attraverso i propri lavori.
Un segmento è una porzione di retta delimitata da due punti detti estremi. E vari sono i segmenti che, come fili invisibili, collegano le varie anime e sfaccettature dei membri di Vida Krei, oltre a rappresentare l’elemento base del disegno.
Stili e temi diversi, tecniche differenti e svariati supporti, i lavori in mostra sono però accomunati dalla grande ed innata passione per l’arte, la pittura, e la creatività in generale che rappresentano la base fondante di Vida Krei. La mostra segue l’intervento “Habitat” realizzato presso il quartiere Barco a Ferrara, a testimoniare ulteriormente la versatilità e le diverse influenze degli artisti di VKB.
La mostra “Segmenti”, inaugurerà Venerdì 26 Maggio 2017 a partire dalle ore 18.00 e sarà visitabile fino a domenica 11 Giugno.
In mostra le opere dei membri di Collettivo Vida Krei: Stefano Capozzi, Alessio Bolognesi, Edorardo Mendez, Luca Luciani, Paolo Psiko, Alessandro Brome e Persona Generica.

Kyenge a Vigarano Mainarda per parlare di europa agli studenti. Forza Italia pronta a chiedere chiarimenti

Da organizzatori

nterrogazioni e atti ispettivi saranno presentati ai massimi livelli di Senato e Camera rispettivamente dal senatore Maurizio Gasparri e dall’onorevole Elio Massimo Palmizio in relazione a quanto accaduto a Vigarano Mainarda, nel ferrarese, dove l’europarlamentare Cecile Kyenge, nei giorni scorsi, ha tenuto in Municipio una sorta di “lezione” sul tema dell’ “Europa prossima” al Consiglio comunale dei Ragazzi dell’istituto comprensivo “Alda Costa”.
Si unisce alla presa di posizione anche il consigliere regionale Galeazzo Bignami sempre di FI.
“Ci piacerebbe sapere anche quali temi siano stati in realtà trattati dalla Kyenge perché non vorremmo che, sul tema immigrazione, si fosse fatta la solita propaganda buonista senza avere la possibilità di presentare agli studenti l’altra faccia della medaglia”, affermano gli esponenti azzurri che rincarano:
“Se è vero che il Consiglio comunale dei ragazzi è un’esperienza meritoria che nasce per avvicinare i giovani al mondo della pubblica amministrazione, allora è altrettanto vero che, tra le sue funzioni, deve esserci quella di promuovere il dibattito politico tra gli studenti. Logica avrebbe voluto che a parlare fossero stati almeno due o tre europarlamentari a rappresentanza di forze politiche diverse. Tra l’altro, se tale iniziativa rientra nel progetto complessivo “Consiglio comunale dei Ragazzi”, sarebbe anche opportuno rendere pubblici e disponibili per le famiglie i contenuti di tali progetti, anche per creare un margine per proposte all’insegna del dibattito democratico”.
Nei prossimi giorni gli atti ispettivi verranno depositati presso il Ministero competente al fine di comprendere quali siano state le modalità organizzative di tale iniziativa e per quale motivo il sindaco e l’amministrazione comunale abbiano dato il benestare senza prevedere un dibattito tra parti politiche. “Evidentemente – concludono i rappresentanti di Forza Italia – il concetto di pluralità di pensiero, apparentemente caro alla sinistra, vale solo quando a parlare sono i rappresentanti di un’unica area politica”.

Il Comacchio Beach Festival per l’ambiente

Da Consorzio Visit Ferrara

Il weekend del 2 e 3 giugno 2017, sul lungomare di Porto Garibaldi grandi concerti gratuiti con Antonello Venditti e Paola Turci. Per il soggiorno, c’è il consorzio Visit Comacchio.

La grande musica per la sostenibilità. È questo il tema del Comacchio Beach Festival, evento che per due giorni, il 2 e 3 giugno 2017, vedrà sul palco allestito sul lungomare di Porto Garibaldi grandi artisti dello scenario musicale italiano. Sabato 2 giugno, alle 21.30, è atteso Antonello Venditti in uno dei pochissimi concerti che quest’anno terrà in Italia; lo stesso cantautore romano, inoltre, verrà insignito giovedì 1 giugno del titolo di Ambasciatore della Biosfera.
Domenica 3 giugno saliranno sul palco di Porto Garibaldi, a partire dalle 22.00, Paola Turci e Mario Venuti, oltre ai musicisti Sergio Sylvestre, Giovanni Caccamo, Debora Iurato e le giovani promesse Andrea D’Alessio, Bouchra, Eva, Lelio Morra e Matteo Orizi in arte Matthew Lee. A presentare la serata sarà l’attore e comico Paolo Ruffini. E in occasione della finale di Champions League Juventus – Real Madrid, in spiaggia saranno installati 6 schermi giganti vicino al grande palco.
E non è finita qui, poiché Comacchio e il suo Delta faranno anche in quei giorni da palcoscenico per la realizzazione dei videoclip ufficiali di due straordinari successi della musica italiana, “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti e “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, decisi e approvati da Sony Music Entertainment Italy.
La seconda edizione del Comacchio Beach Festival è anche l’evento di lancio del Mab Youth Forum, che dal 18 al 22 settembre 2017 porterà nella Riserva della Biosfera UNESCO del Delta del Po giovani provenienti dalle riserve di tutto il mondo.
Per partecipare al Comacchio Beach Festival, il cui ingresso è gratuito, si può prenotare sul sito www.visitcomacchio.it, che fa parte del consorzio Visit Ferrara, un pacchetto che include 2 notti in hotel, dal 2 al 4 giugno, e un’escursione in barca nel Parco del Delta del Po e nelle Valli di Comacchio, in cui nidificano oltre 300 specie di uccelli tra cui i fenicotteri rosa, accompagnati da una guida ambientale. Il prezzo è a partire da 110 euro per 2 persone.

20mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici a Ostellato

Da Organizzatori

Presto in provincia di Ferrara si respirerà aria più pulita: Bompani, storica azienda di elettrodomestici made in Italy con produzione a Ostellato, sta sviluppando un progetto di pannelli fotovoltaici che interesserà tutta la copertura dello stabilimento e porterà a una potenza di erogazione di circa 1 MW. I 20mila metri quadrati di pannelli consentiranno una riduzione di oltre 780 tonnellate l’anno di anidride carbonica

Cucine ed elettrodomestici per l’ambiente: Bompani sceglie la via dello sviluppo sostenibile, cosciente dell’importanza di preservare le risorse ambientali. Grazie al bando regionale per la riconversione e riqualificazione industriale (legge 14) lo stabilimento produttivo di Ostellato (FE) verrà interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici: si tratta di una superficie di oltre 20 mila metri quadrati, per un impianto con una potenza di circa 1 MW.
L’energia prodotta sarà tutta dedicata all’autoconsumo e permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di 784 tonnellate l’anno, che corrispondono a circa 300 tonnellate di petrolio risparmiate. I primi lavori partiranno durante l’estate – il progetto ha una durata triennale – e una volta completata l’installazione dei pannelli l’azienda sarà completamente autonoma per i consumi diurni nei mesi primaverili ed estivi (quelli con più luce).
L’impianto fotovoltaico ha tra gli altri vantaggi quello di ridurre la temperatura all’interno delle aree produttive durante la stagione estiva, poiché minimizza l’assorbimento di energia solare e, di conseguenza, migliora il benessere all’interno dell’ambiente di lavoro.
Questo è solo uno step di un più ampio programma di efficientamento energetico che interessa l’intero stabilimento di Ostellato, finalizzato a limitare gli impatti ambientali del sito industriale: è prevista anche la coibentazione delle coperture e degli infissi, l’installazione di nuove caldaie più efficienti e di un sistema di ventilazione che migliorerà il microclima interno; in più l’illuminazione prevalente sarà con luce naturale.
Spiega Enrico Vento, amministratore delegato di Bompani: “La salvaguardia dell’ambiente costituisce la condizione basilare per il miglioramento della vita delle persone di oggi e di domani. Un’azienda costruita per durare deve porsi questo obiettivo, consapevole che nessun atto è privo di conseguenze. Per questo vogliamo impegnarci per diminuire al massimo le nostre incidenze ambientali, migliorando continuamente le nostre azioni”.

Comacchio Beach Festival 2017: megaschermi per la finale di Champions league

Da Organizzatori

Stanno iniziando i preparativi per le due giornate di festa e musica, che accoglieranno sulla spiaggia di Porto Garibaldi chiunque ami la musica, la natura e il condividere assieme serenamente divertimento e impegno.
Per questo l’organizzazione ha pensato di allestire dei megaschermi a led ( ogni schermo è grande circa mt 5 x mt 3) che, nella serata di sabato 3 giugno, alle 20.45, trasmetteranno per tutti la Finale di Champions League Juventus – Real Madrid.
Un evento nell’evento, un’entusiasmante partita da vivere tutti assieme nello straordinario contesto della spiaggia.
Dal 29 maggio inizierà il montaggio del grande palco che, con le sue quattro torri raggiunge quasi 30 metri d’estensione per 12 metri di profondità, con un impianto luci e audio all’altezza dei più importanti festival d’Europa.
Il Comacchio Beach Festival 2017, assieme a Paolo Ruffini (e alle performer Giulia Sola e Beatrice Baldaccini) sul palco a presentare la serata di sabato 3 giugno, e allo straordinario cast di artisti ( venerdì 2 : Antonello Venditti – Sabato 3: Paola Turci, Mario Venuti, Sergio Sylvestre, Giovanni Caccamo, Deborah Iurato e alcuni interessanti giovani talenti della musica italiana), saranno portavoce dei valori del MAB UNESCO, che per la prima volta, a settembre 2017, nei due Parchi del Delta del Po Emilia-Romagna e Veneto, in occasione dello Youth Forum, chiamerà a sé migliaia di giovani da tutto il mondo.

Una famiglia ferrarese ebrea: la storia d’Italia raccontata dai “Calabresi (1867-1945)

Da Organizzatori

Sperando nella Vostra gradita partecipazione, Vi inoltriamo la locandina della mostra Una famiglia ferrarese ebrea: la storia d’Italia raccontata dai “Calabresi”(1867-1945) che verrà riaperta, visto l’enorme gradimento del pubblico durante la prima esposizione, al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, da mercoledì 24 maggio a domenica 16 luglio 2017.

Cna dedica un incontro ai temi del lavoro e welfare per le imprese

Da Cna Ferrara

Il 25 maggio presso la sede di via Caldirolo

Giovedì 25 maggio, alle ore 17,30, presso la sala convegni della Direzione provinciale della Cna, si terrà un incontro volto ad analizzare le principali novità riguardanti la legislazione del lavoro e l’amministrazione del personale. In questa occasione, saranno presentate le opportunità per le imprese in tema di lavoro: dalle agevolazioni per le assunzioni, al welfare aziendale e alla detassazione dei premi di produttività.
Intervengono: Ughetta Ciatti, responsabile provinciale Area Sindacale Cna, Paola Bimbatti dell’Ufficio Legislazione del lavoro Cna, Elisabetta Bergamini, responsabile Contrattualistica Cna e Sabrina Blè, responsabile Legislazione del lavoro di Cna Ferrara.

Dove abitano le parole di Giorgio Bassani

Da Organizzatori

“Se avessi una piccola casa mia…”

Per il terzo anno consecutivo, dal 26 al 28 maggio, la Fondazione Giorgio Bassani partecipa al progetto della Regione Emilia Romagna “Dove abitano le parole” organizzando percorsi legati ai luoghi di Ferrara che Bassani ha contribuito a far conoscere nel mondo attraverso i suoi scritti.
Quest’anno le iniziative proposte dalla Fondazione pongono l’accento sulla modernità di Bassani poeta e sulla volontà dello scrittore di essere sepolto nel cimitero ebraico di Ferrara, vicino ai suoi famigliari e hanno come filo conduttore la recente pubblicazione del volume di Paola Bassani “Se avessi una piccola casa mia. Giorgio Bassani, il racconto di una figlia”.
L’organizzazione delle tre giornate è di Arch’è Associazione Culturale N.Alfieri, del Fotoclub Ferrara BFI e dell’l’Università degli Studi di Ferrara.
La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di Comune di Ferrara, Musei Civici d’Arte Antica, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Liceo Classico L.Ariosto e Gruppo Editoriale Lumi.
Programma:
26, 27, 28 MAGGIO 2017
“Giorgio Bassani e le sue poesie” – Mostra fotografica (Fotoclub Ferrara BFI) APERTA FINO ALL’11 GIUGNO
ore 10.00-12.30/16.00-18.00 – Via Ariosto 67 (Casa Ariosto)
Visite guidate
Venerdì 26- Ore 11.00, accompagnano Silvana Onofri (presidente di Arch’è Associazione Culturale N. Alfieri), Luca Zampini (referente per il Fotoclub Ferrara BFI), Ines Ammirati e Andrea Righi (classe IV X del liceo Ariosto), letture dell’attrice Gioia Galeotti.
Sabato 27- Ore 11.00, accompagnano Antonella Guarnieri(museo del Risorgimento e della Resistenza) e Silvana Onofri (Fondazione Giorgio Bassani), letture dell’attrice Gioia Galeotti.
Domenica 28- ORE 16.30 accompagnano Paola Bassani, (presidente della Fondazione Giorgio Bassani e figlia dello scrittore)e Silvana Onofri, letture di Gioia Galeotti.
28 maggio 2017
“Quando io sarò morto tu mi porterai dei fiori,vero?”
ore 14.30- Cimitero ebraico di via delle Vigne 22
Visita guidata- Accompagnano Paola Bassani, Silvana Onofri e Gioia Galeotti (Fondazione Giorgio Bassani)
Durante il percorso di visita sarà possibile ascoltare la registrazione di alcune poesie lette dallo scrittore.
Ai partecipanti verrà distribuito il fac-simile del testamento olografo di Giorgio Bassani. .

Il crociato Lugi Negri e le vite vissute senza un perchè

Saffie era una bella bambina di 8 anni che, dal concerto di Ariana Grande del 22 maggio a Manchester, non è uscita viva ma cadavere, falciata dalla follia kamikaze di Salman Abedi, anglo-libanese che ha scelto il foyer della Manchester Arena per portare a termine i suoi propositi suicidi. Fino ad ora sono solo 3 le vittime di cui è stata diffusa l’identità delle 22 complessive di cui ancora si sono perse le tracce. Giovanissimi recatisi al concerto della famosa pop star americana, insieme alle mamme o agli amici che ora cercano disperatamente, anche tramite i social media, loro notizie. Giovani vite spezzate: dietro le foto sorridenti, mostrate in tv, storie diverse.

Tante le parole di cordoglio ai feriti e ai famigliari delle vittime, dai grandi del mondo ai semplici cittadini che ieri si sono riuniti ad Albert Square per commemorare le vittime e condannare l’ennesimo, odioso atto terroristico. Una voce illustre si è levata anche dalla città di Ferrara ed è di ieri la lettera dell’ormai uscente arcivescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri, ripresa questa mattina dal Sole 24 ore e da Repubblica. “Figli miei – si legge – siete morti così, quasi senza ragioni come avevate vissuto” E continua “ Siete venuti al mondo, molte volte neanche desiderati, e nessuno vi ha dato delle ‘ragioni adeguate per vivere’ (…) ma vi faranno un ‘ottimo’ funerale in cui si esprimerà al massimo questa bolsa retorica laicista con tutte le autorità presenti – purtroppo anche quelle religiose – in piedi, silenziose”.  Non mollando la presa Negri ribadisce la speranza che “incontriate il volto carissimo della Madonna che, stringendovi nel suo abbraccio, vi consolerà di questa vita sprecata, non per colpa vostra ma per colpa dei vostri adulti”.

La lettera prosegue poi con una invettiva quei guru – culturali, politici e religiosi che continuano a sostenere non si tratti di una “guerra di religione” e che che «la religione per sua natura è aperta al dialogo e alla comprensione».  Ventidue vite sprecate, prive di ragione, da vive come da morte. Quasi inutile ogni commento. Non è la prima volta, d’altra parte, che il fedele discepolo di Don Giussani lascia senza parole: nella sua lunga carriera ecclesiastica, più volte è salito agli onori della cronaca per le sue invettive. D’altra parte, essendo un fervente ammiratore dei crociati “ Noi, cristiani del terzo millennio, alle crociate dobbiamo molto. Dobbiamo che non si sia perduta la possibilità dei grandi pellegrinaggi in Terra Santa. La fede dei crociati si è espressa nella violenza, ma non l’ha mai generata, una fede che è Una, e aveva bisogno del Corpo, di Gerusalemme”, si è lanciato lui stesso in diverse crociate: contro l’omosessualità e le unioni civili (“Chi celebra l’Eucarestia non può poi tollerare e consentire leggi che sono evidentemente eversive dell’antropologia personale e familiare che dall’Eucaristia scaturisce»), contro l’aborto (“Ebola spirituale”). Lo stesso Monsignor Negri avanzò l’ipotesi che dietro l’abbandono di Joseph Ratzinger ci fosse una congiura politica ordita da Barack Obama.

E come dimenticare, a livello cittadino, la volontà di inibire la piazza della Cattedrale ai giovani nottambuli dopo aver raccontato che “Tornavo a casa alle tre di notte. C’erano persone intente in atti di promiscuità. Ho visto scene di sesso tra due ragazzi e un gruppo, evidentemente ubriaco, coinvolto in atteggiamenti orgiastici. Io non ho mai visto un postribolo. Ma l’idea era quella”.

Al suo posto, a giugno, arriverà il cremonese Giancarlo Perego, direttore della Fondazione ‘Migrantes’ che si occupa della pastorale presso gli immigrati. Un cambio auspicato dai tanti, cittadini e fedeli, che nelle posizioni oltranziste di Negri non si sono mai riconosciuti.

Sabino Cassese presenta il libro “La Democrazia e i suoi limiti.”

Da Ibs Ferrara

Venerdì 26 maggio ore 17:00 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

«Incompiuta, fragile, vulnerabile: eppure la democrazia è il solo modo di continuare a guardare con fiducia al futuro.»
La democrazia appare fragile e vulnerabile. Dopo aver sanato le ferite delle guerre e dei totalitarismi del XX secolo, i suoi valori e suoi principi fondamentali sembrano perdere forza e significato: ne sono prova le difficoltà crescenti dell’integrazione europea, il dilagare dei populismi, la contestazione delle élite, la Brexit, la sorprendente elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Ma come funziona la democrazia? Come opera concretamente nella vita dello Stato, in relazione alle altre componenti dei poteri pubblici, in conflitto con la giustizia, l’autorità, l’efficienza, nella teoria e nella pratica del governo? Sono queste alcune delle domande a cui risponde Sabino Cassese, uno dei più noti giuristi italiani, in “La democrazia e i suoi limiti”, al centro del quale sta l’interazione tra l’elemento democratico dei sistemi politici contemporanei e gli altri elementi che compongono lo Stato, nonché tra la democrazia nazionale e gli ordini giuridici sovranazionali. L’accento è sui limiti perché, se la democrazia è un limite del potere, è a sua volta limitata, sia per la sua intrinseca natura, sia per l’azione di altre forze. Accanto al tema tradizionale della democrazia come limite del potere, tuttavia, vi sono altri temi emergenti, che rispondono a problemi contemporanei. In primo luogo quello della partecipazione attiva dei cittadini alla vita dello Stato e delle sue istituzioni. Se nei Paesi occidentali un quarto della popolazione si astiene dal voto, se sempre più spesso sono le minoranze a decidere i destini politici di una nazione, se milioni di persone assumono atteggiamenti di protesta, occorre verificare il funzionamento della democrazia, i compiti dei partiti, le vie per far sentire nello Stato la voce dei cittadini, e contemporaneamente le procedure di selezione delle classi dirigenti e i modi di operare degli apparati pubblici.
Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, di Napoli, di Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell’Institut d’études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale. Ha pubblicato, di recente, Governare gli italiani. Storia dello Stato (2014), Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale (2015), Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? (2016), La democrazia e i suoi limiti (2017).

Problemi di comunicazione e ritardi nella stagione del tartufo,al bosco della Panfilia

Da Lega Nord Emilia Romagna

Terre del Reno (Ferrara), 24-05-‘17.
«Gli errori di comunicazione commessi da chi doveva gestire l’avvio della stagione di ricerca del tartufo, lo scorso anno, sono sotto gli occhi di tutti. La poco “capillare” diffusione dell’avviso del ritardo, nell’avvio della stagione, ha prodotto come conseguenza che circa 200 tartufai (in possesso di regolare licenza) si sono mobilitati per recarsi al Bosco della Panfilia. Salvo rischiare una sanzione: tutto ciò è inaudito.» Il consigliere regionale della Lega Nord, Marco Pettazzoni, si prepara a dare battaglia, per sollecitare chi ha il compito di gestire la stagione di raccolta del prelibato “Tuber Magnatum”, meglio noto come “tarfufo”. Una prelibatezza che per il territorio di Sant’Agostino (oggi, Terre del Reno) rappresenta una fonte di indotto e un marchio distintivo. Tanto da spingere molti appassionati a spostarsi, il 1° settembre dello scorso anno al Bosco della Panfilia, da varie parti della regione, salvo trovare un cartello che avvisava del rinvio di due settimane rispetto all’inizio della stagione e le guardie pronte a sanzionare ogni violazione. «Una brutta figura per il Comune di Sant’Agostino, nell’occasione – precisa Pettazzoni – che aveva pubblicato la notizia del rinvio soltanto mediante il proprio sito istituzionale, non certo soddisfacendo in questo modo gli obblighi di “pubblicità, diffusione e informazione” che le norme raccomandano in questi casi.» Per di più, le stesse regole impongono anche la pubblicazione di informazioni simili nel Bollettino ufficiale telematico della Regione, con il servizio per l’attività Faunistico-venatoria che dovrebbe dare la maggiore diffusione possibile a ritardi, come quello dello scorso anno (la stagione fu spostata dal 1° al 15 settembre; ndr). Ma, come si può intuire, tutti questi passaggi non sono avvenuti. «La Regione – chiede Pettazzoni in un’interrogazione diretta all’Assemblea legislativa – deve spiegarci se i fatti si sono svolti così e precisare quando partirà la stagione di raccolta al Bosco della Panfilia (parte integrante del patrimonio regionale; ndr) e fare chiarezza sui regolamenti, per evitare brutte figure come quelle dello scorso anno.»

Festival dei Diritti: Canti dal mondo lunedì 29 maggio ore 21

Da Organizzatori

“Canti dal mondo per segnare una via che supera confini e fonde nuovi orizzonti” è l’iniziativa organizzata da Cgil e Spi Cgil Ferrara, che si terrà lunedì 29 maggio alle ore 21 al Centro Sociale “Il Melo” in Via del Melo, 60 a Ferrara. Con la partecipazione del Coro femminile SonArte, direttrice Sonia Pico, che presenterà musiche tradizionali e popolari provenienti da diversi luoghi del mondo, Coro Gospel dove canteranno donne, uomini e ragazzi dell’Associazione Nigeriana di Ferrara, Sakina Alazami Trio cantante-cantautrice di musica araba, andalusa, classico popolare e new age.
Canti dal mondo rientra nel programma della 15esima edizione del Festival de Diritti di Ferrara “Noi-altri. Diritti, lavoro, diversità”.
In questo periodo storico dove le persone sono chiamate a scegliere quale civiltà e quale futuro costruire per migliorare le cattive condizioni del vivere quotidiano di gran parte del mondo, muri, barriere, chiusure, populismi e sovranismi per noi non sono la risposta.
Conoscenza, solidarietà, dialogo, responsabilità, ricerca e creatività possono, al contrario, servire per migliorare la qualità delle nostre relazioni e il governo del Bene comune, in tutte le sue declinazioni.
La musica affratella i popoli perché è un linguaggio universale che non ha bisogno di traduzioni per poter essere compreso. La musica è strumento apportatore di pace, di cui è il simbolo perfetto.
Con questa rassegna abbiamo scelto di far conoscere, attraverso la musica, altri paesi, e persone che vengono da questi paesi. Conoscersi è il primo passo per capirsi, per comprendere quale cammino si può fare insieme, rispettando i diritti di tutti, oggi e domani, in questo mondo.

Le alunne dell’IISAP salutano la compagna di classe Mouna ricordando che La distanza è solo un numero

Da Organizzatori

Puó succedere che un alunna tunisina che abbia lasciato la propria terra per approdare in Italia in cerca di lavoro per il padre e per il fratello ora debba lasciare nuovamente l’Italia per un nuovo lavoro dei genitori in Francia. Mouna Guediri 16 anni,brillante studentessa della classe 2 A SSS dell’Ipsia di Argenta, oggi ha salutato le sue compagne di classe e i propri docenti in una commovente cerimonia di commiato con un video strappalacrime in cui le compagne le dicono che ”lei è una cosa rara come una rosa nel Sahara “, perchè il lavoro del padre la costringe a lasciare l’Italia.
Le compagne di classe e i docenti di Mouna le volevano fare un grande in bocca al lupo e augurarle buona fortuna per il proprio futuro sia scolastico sia di vita.
Una ragazza così seria e in gamba non farà fatica ad affermarsi in ogni luogo.

La denuncia di Yusuf: “Io cittadino nigeriano condanno chi sta rovinando il Gad”

La zona Gad è fra le più tristemente famose di Ferrara. Quasi ogni giorno si sente o legge di qualche scontro tra bande, spaccio, prostituzione, proteste dei cittadini che lì ci abitano. Basta scorrere un qualsiasi giornale che si occupi di cronaca locale per rendersene conto. E spesso i protagonisti sono cittadini di origine nigeriana. Allora proprio con una persona di questa comunità mi sono incontrato. E’ Yusuf Bello Osagie, titolare del negozio “In God we Trust” di via Ortigara. All’arrivo mi accoglie con un gran sorriso, mi fa entrare nel suo piccolo alimentari, con lui ci sono altri suoi conterranei, stanno festeggiando un compleanno. Mi fa cenno di sedermi e inizia una lunga conversazione, non c’è bisogno di fare domande. “La violenza che si verifica in queste zone io non me la so spiegare”, attacca. “Siamo venuti qui per migliorare la nostra vita e vorrei fare un appello a tutti i migranti: comportatevi bene”. Parole semplici, scandite in un italiano non del tutto spedito, ma chiaro. Yusuf è da sempre impegnato nella lotta al degrado del quartiere. Gli chiedo di continuare a parlare della situazione al Gad e del rapporto con gli italiani: “Dicono che gli italiani sono razzisti. Non è vero! Se ti comporti bene, ti trattano bene. Non è una questione economica o di colore della pelle, ma di comportamento”.

Rifletto molto su questa frase, lui sembra crederci, io un po’ meno. Ma lo lascio proseguire e gli chiedo la sua opinione sulle problematiche relative alla zona stazione: “Secondo me, per cambiare la situazione lì bisogna usare il pugno duro, bisogna controllare 24 ore su 24 quelle zone. Gli africani hanno paura della polizia. In Nigeria chi si comporta male viene sparato, chi ruba lo stesso”. Devo essere sincero, questa frase gliel’ho fatta ripetere svariate volte, ma approfondendo non credo voglia che si arrivi a questo anche qui. Continuando, Yusuf ritorna sui consigli per gli immigrati: “Tutti i migranti a Ferrara dovrebbero comportarsi bene, perché siamo persone, non animali. Ma spesso loro vivono come gli animali: pipì per strada, sporcano, buttano le bottiglie dal grattacielo”, e per i suoi colleghi commercianti aggiunge: “Anche loro devono seguire le regole, nel mio locale non ci sono delinquenti, non ci sono spacciatori né prostitute perché quando vedo un malvivente ho sempre chiamato le autorità. Anche gli altri alimentari dovrebbero farlo, non pensare solo ai soldi ma anche alla tranquillità.” Anche sugli orari di chiusura ha da dire la sua: “C’è un bar qui vicino che chiude in tarda notte e non crea tranquillità nella zona”. Poi per concludere aggiunge: “Non siamo tutti uguali, gli italiani non dovrebbero generalizzare, ci sono i migranti cattivi e quelli buoni, non bisogna accomunare tutti”. Non mancano poi ringraziamenti al sindaco e alle autorità, che dice essere sempre presenti e di aiuto a questa zona, ma che pure potrebbero fare di più.

Finita l’intervista lo saluto, esco fuori e camminando mi avvio verso il ‘giardino’, un gruppetto di ragazzi di colore è impegnato a parlottare. Si è fatto tardi, e noto così l’inizio del ‘turno’ di ronde delle biciclette, sulle cui selle sono sedute le vedette impegnate nel controllo delle zone di spaccio. Mi avvio verso l’auto, ma non è un addio, è solo un arrivederci…