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Mese: Giugno 2017

Hera, al via la nuova campagna per la raccolta differenziata dell’organico

Da Hera

Differenziare correttamente è semplice e può trasformare il rifiuto in una risorsa dalle grandi opportunità. Protagonista della nuova campagna è la frazione organica, di cui ogni anno Hera arriva a recuperare oltre il 91% del quantitativo frutto della raccolta differenziata dei cittadini
È partita in questi giorni nei territori di Ferrara, Bologna, Cesena, Forlì, Modena, Ravenna e Rimini la nuova campagna del Gruppo Hera dedicata all’organico con lo scopo non solo di aumentare sempre più i livelli della raccolta differenziata di questa frazione, ma soprattutto di elevarne la qualità. Dopo le campagne su vetro e plastica, Hera si dedica ora agli scarti alimentari, per comunicare che differenziare le varie tipologie di rifiuti è semplice e contribuisce ad accrescere il valore dell’impegno di tutti i cittadini.
Differenziare infatti è importante, ma non sufficiente. È differenziare correttamente ciò che rende questa azione particolarmente virtuosa, garantendo una raccolta di qualità. Ecco spiegato il significato delle campagne di sensibilizzazione lanciate dal Gruppo Hera, con l’obiettivo fondamentale di mostrare che non solo è possibile valorizzare i nostri rifiuti, ma anche trasformarli in risorse preziose.
Organico: una frazione dalle tante potenzialità
A fare da protagonista questa volta è l’organico, che rappresenta circa il 20% dei rifiuti che produciamo ogni giorno e che, se ben differenziato, può acquisire un grande valore. Dalla sua differenziazione è infatti possibile creare del prezioso compost naturale, ma non solo. Trattandosi di materia organica, infatti, il suo ciclo può avere anche altre destinazioni: non tutti sanno, infatti, che le possibilità di riuso degli scarti alimentari sono numerose, per arrivare fino alla produzione di biometano, un combustibile sostenibile e rinnovabile al 100%. Un modo per “chiudere il cerchio”, partendo dalle famiglie e ritornando ai cittadini, al territorio e alla natura, in linea con i principi dell’economia circolare.
Poche e semplici regole per differenziare correttamente l’organico
Sono poche e semplici, ma indispensabili, le regole per produrre una raccolta differenziata di qualità e trasformare il rifiuto in una risorsa riutilizzabile: è necessario gettare l’organico solo nei sacchetti in compost o in carta e sempre libero da involucri e imballaggi, facendo attenzione a pulirlo anche da minime impurità di plastica che gli fossero rimaste attaccate. Come mostra l’immagine della nuova campagna di Hera, che rappresenta una buccia di mela pronta per essere conferita, libera da pellicole o corpi estranei. La buccia, inoltre, raffigura il simbolo dell’infinito, che esprime la circolarità dell’economia in cui i nostri scarti, se correttamente differenziati, possono inserirsi. Per massimizzare la visibilità della campagna, Hera la veicola attraverso i canali digitali più diffusi, dalle principali testate on-line ai social network come Facebook e Instagram, mezzi con un target potenzialmente illimitato che si sposano così perfettamente con le tante possibilità che possono derivare dalla corretta raccolta del rifiuto organico.
E per togliersi ogni dubbio, come ricorda la campagna stessa, c’è sempre il Rifiutologo, l’apposita app pensata da Hera che associa ad ogni materiale la corrispondente modalità di conferimento.
Oltre il 91% dell’organico differenziato viene recuperato da Hera
Per tracciare la filiera del riciclo e rendere trasparente il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini nel fare la raccolta differenziata c’è “Sulle tracce dei rifiuti”, il report con cui il Gruppo Hera illustra i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato e sull’intera filiera a valle, una componente essenziale della green economy. Per quanto riguarda l’organico, ad esempio, ogni anno Hera recupera oltre il 91% del materiale differenziato.
Tutti i dati, anche sugli altri materiali, sono disponibili on line nella sezione interattiva e navigabile all’indirizzo www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.
“Dopo le campagne su vetro e plastica – dichiara Roberto Barilli, Direttore Generale Operations del Gruppo Hera – abbiamo deciso di non fermarci, ma anzi di proseguire il lavoro per accrescere la qualità della raccolta differenziata. La nuova campagna ha infatti questo obiettivo, perché è proprio dalla corretta differenziata dell’organico che possiamo ottenere i risultati più importanti, con oltre 197.000 tonnellate raccolte nel 2016, di cui oltre il 91% avviate al recupero. Come azienda – prosegue Barilli – siamo orgogliosi di essere in prima linea nella promozione della raccolta differenziata, non solo a livello di quantità, ma anche di qualità.”

Partecipazione. Approvata la graduatoria del bando regionale:

da Regione Emilia Romagna

I contributi regionali erano destinati alla realizzazione di percorsi partecipativi in Emilia-Romagna. Poteva essere richiesto un massimo di 15 mila euro per progetto. Questi dovranno essere realizzati tra il prossimo settembre e la primavera 2018

Bologna. Circa 320 mila euro di contributi regionali per la realizzazione di percorsi partecipativi in Emilia-Romagna: è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento regionale stabiliti dalla legge 3/2010 sulla Partecipazione. Dei 45 progetti che hanno ottenuto la necessaria certificazione di qualità, 29 sono quelli che otterranno il finanziamento che, ai sensi del bando, poteva essere richiesto per un massimo di 15 mila euro a progetto.
Il bando per l’erogazione dei contributi regionali agli enti locali a sostegno dei processi di partecipazione segue l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa del Programma di iniziative per la partecipazione, avvenuta lo scorso 21 marzo, e offre la possibilità a enti locali, associazioni e cittadini di presentare progetti volti a promuovere una maggiore inclusione nei processi decisionali di competenza delle istituzioni elettive.
Al bando hanno risposto in 49 soggetti, fra Comuni (35), Enti pubblici e soggetti privati (5 casi), con progetti che nella maggior parte dei casi sono riferiti a politiche di salvaguardia dell’ambiente e di pianificazione e sviluppo del territorio urbano, una delle priorità premianti individuate dalla Regione Emilia-Romagna.
Da Bologna, Modena e Ravenna le proposte più numerose
Sul bando si è attivato tutto il territorio regionale, sia capoluoghi di provincia che alcune piccole realtà con meno di 5 mila abitanti. Bologna, Modena e Ravenna le province che hanno presentato un maggior numero di proposte. Fra i Comuni proponenti 3 sono capoluoghi di provincia (Ferrara, Piacenza e Ravenna), 4 sono Comuni con meno di 5 mila abitanti (il più piccolo quest’anno è il comune di Sogliano al Rubicone (FC) con 3.195 abitanti) e due sono i Comuni nati da fusione. Interessante notare che nelle prime posizioni della graduatoria si sono collocate ben 5 Unioni di comuni (6 complessivamente presentate) e 1 Comune frutto di una fusione (di 2 presentati).
I processi partecipativi finanziati dovranno avere inizio entro settembre 2017 per concludersi entro la primavera dell’anno prossimo. /AA

Interruzione linea telefonica fissa a pilastri (Fe)

Da Lega Nord

Ferrara, 28-06-’17.
«Sentiamo spesso sbandierare la presunta efficienza delle nostre strutture di telecomunicazioni, ma in un’epoca avanzata come la nostra vediamo un paese intero, di circa 1000 abitanti, completamente isolato dalla linea telefonica fissa per ben 6 giorni consecutivi. Una cosa incredibile.» E’ stato il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, a portare nei palazzi di viale Aldo Moro, sede dell’istituzione regionale, il problema che assilla da quasi una settimana la frazione matildea di Pilastri (Fe): telefoni inspiegabilmente “muti”, bancomat non funzionanti, anche per chi ha cercato di prelevare contante nella filiale della banca, persino da una località di vacanza. Disagi, inoltre, si sono registrati per coloro che hanno cercato di pagare una semplice imposta nella locale tabaccheria, o prenotare una visita in farmacia. «Senza contare – sottolinea Fabbri – il disagio avvertito dalla popolazione anziana (meno incline ad utilizzare i telefoni cellulari) e dalle attività produttive e commerciali.» Diversi cittadini hanno cercato, nei giorni successivi al guasto, di contattare il numero di servizio per allertare la manutenzione, ed anche la Polizia municipale dell’Alto Ferrarese, avvertita da alcuni cittadini, ha sollecitato la risoluzione del problema. «Dalle prime ricostruzioni – dice Fabbri – pare che il tutto sia stato dovuto al tilt di una centralina di smistamento dati, e che il problema (particolarmente grave) si sarebbe potuto protrarre a “macchia di leopardo”. Rimane il fatto che nessuno – sottolinea Fabbri – ad oggi ha saputo motivare l’esatta dinamica dell’accaduto.» Per questo motivo, il capogruppo Ln ha deciso di interrogare la Giunta Bonaccini, affinché la circostanza non debba ripetersi: «Non è possibile – attacca Fabbri – che nella nostra epoca un intero segmento del sistema di telecomunicazioni si debba bloccare in questo modo, causando disagi e disservizi ad un intero paese. Chiediamo che sia fatta luce sull’accaduto – conclude – e che siano messe in campo tutte le misure necessarie per far fronte in futuro a eventuali problemi di questo tipo.»

Rinviato x maltempo lo spettacolo di burattini di questa sera.

Da Comune di Comacchio

Si segnala che per avverse condizioni atmosferiche, lo spettacolo di burattini “Fagiolino, medico per forza” di Mattia Zecchi, con cui stasera si sarebbe dovuta aprire la quinta edizione della rassegna “Teatro Estate”, è stato rinviato a mercoledì 16 agosto p.v. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, avrà luogo dunque il 16/08, sempre al Lido degli Estensi in viale Carducci, con inizio alle ore 21.15.
La rassegna itinerante, organizzata e diretta da Massimiliano Venturi, prenderà così il via, mercoledì 5 luglio 2017 al Lido degli Scacchi con lo spettacolo “Il Sogno”, mix di clownerie, illusione e bolle di sapone a cura di Eros Goni di Gambeinspalla Teatro.

Giulia Gianni presenta il libro “Stiamo tutti bene”

Da Ibs

Venerdì 30 giugno ore 21:30 presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara per la rassegna “Drink & Book”
In collaborazione con Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara e con Famiglie Arcobaleno

Questa è la storia di Giulia, della bionda e della loro decisione di avere un bambino e di mettere su famiglia. Giulia e la bionda sono pronte. Ma il mondo è pronto per loro? E il loro futuro bambino, che le aspetta su un isolotto magico al largo del quale Giulia passa ogni tanto per dirgli ”Aspettaci! Stiamo arrivando!” riuscirà a traslocare dal mondo dell’immaginazione a quello della realtà?
Questa è la storia, vera, di un amore, di una maternità e di una famiglia. Non è vero che tutte le famiglie felici sono uguali. A guardar bene ci sono diversi modi di essere felici, diversi modi di essere famiglia, diversi modi di essere genitori. È vero, però, che questi diversi modi sono molto, molto vicini gli uni agli altri. Perché tutte le famiglie, e sono tante, sono alla fine uguali. E vanno chiamate famiglie.
“Mi sono imbattuto nel racconto di Giulia Gianni quando lei pubblicava su internet i capitoli della sua avventura di donna e di madre. Ho iniziato ad appassionarmi a questa storia, a ridere di gusto, a voler sapere come andava a finire. Ho voluto conoscere Giulia, per farle i complimenti e per dirle quello che pensavo. Che credevo fosse una scrittrice straordinaria. Che ero sicuro che la sua avventura, oltre che un romanzo sulle famiglie di oggi (sì, proprio il romanzo che avete adesso tra le mani) potesse diventare un film o una serie, e che se lei voleva mi sarebbe piaciuto aiutarla e provarci.
Ora la storia di Giulia è un bel libro. Che parla a tutti. Presto sarà una serie televisiva, anche questa capace di parlare a tutti. Perché quella dell’amore è davvero l’unica lingua che non conosce barriere e non tollera ostacoli, miopie, discriminazioni, resistenze retrograde e distinguo. E Giulia Gianni sa parlare questa lingua con proprietà. intelligenza e sorprendentemente una robusta dose di ironia”

Informanumeri 28.06.2017 – Anticipazione prezzi giugno 2017

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INFORMANUMERI 28 giugno 2017

Le notizie di oggi:

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Giugno 2017
A Ferrara, nel mese di giugno 2017, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi diminuisce di 0,3% rispetto al mese precedente ed aumenta di 0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_giugno_2017.pdf

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Tresigallo: Città Industriale

Da Biblioteca di Tresigallo

La conferenza e la mostra sono realizzate a cura dell’Associazione Torri di Marmo con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Tresigallo e della Biblioteca Comunale, dell’Ufficio Turistico e del Comitato Fiera di San’Apollinare.
Sono previsti interventi di: Mauro Merlanti, Giuseppe Muroni e Davide Brugnatti, le letture sono curate da Filippo Scabbia.
Per l’occasione è stata allestita una mostra fotografica che durerà fino al 10 luglio.

Comacchio by Night alla quarta serata

Da Ascom Ferrara

Quarto appuntamento – un classico imperdibile dell’estate nella città del Trepponti per la Comacchio by Night, organizzata e promossa da Ascom Confcommercio (www.ascomfe.it – Facebook Ascom Ferrara) prevista per venerdì 30 giugno a partire dalle ore 21.00 circa.
La serata del 30 vedrà il gradito ritorno dell’enigmistica (e dei giochi della mente) con il suo guru, il reggiano Lucio Bigi (esperto e collaboratore di riviste specializzate) che era stato ospite e mattatore al Bar Ragno nella serata inaugurale della Comacchio by Night. E proprio in omaggio al più classico passatempo dell’estate verrà allestito – dalle ore 21,30 Loggia del Grano – un mega tabellone con un cruciverba, preparato per l’occasione dallo stesso Bigi, nel quale ogni definizione in realtà cela un gioco enigmistico ulteriore (dunque un anagramma, un enigma, un indovinello, un rebus) per rendere ancora più intrigante la serata, un’ autentica palestra per la mente. E è quantomai azzeccato l’aforisma ripreso dal filosofo britannico Shaw: “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare”, uno slogan ed uno stimolo assolutamente centrati per l’appuntamento appassionante che replicherà il 7 luglio. Nei negozi del centro inoltre sono stati realizzati ad hoc indovinelli con il quale il curioso può mettersi alla prova, chiedendo al negoziante la soluzione.
A contorno tutte le manifestazioni apprezzate e seguite (in allegato il programma completa) che soddisfano il consolidato carnet di proposte in grado di avvicinare un vasto pubblico di vacanzieri (e delle loro famiglie) che vogliano conoscere e sopratutto divertirsi in modo intelligente e sereno nel centro storico di Comacchio; le sue tradizioni, la sua storia, il suo Delta. Senza dimenticare la gastronomia, l’arte, i mercatini, la musica, le escursioni in barca, i giochi ed i truccabimbi. Insomma un centro storico in festa per promo valorizzare la bella città lagunare ed il suo sistema commerciale, ricettivo e turistico.
L’elenco di tutti gli eventi dell’estate a Comacchio e sulla Costa è consultabile su www.comacchiocittariviera.it e sulla omonima pagina Facebook.

Un Fiume di musica presenta: Rossella Graziani Quintet

Da Organizzatori

Giovedì 29 giugno a Un Fiume di Musica torna la musica sulla darsena di Ferrara. Dalle ore 19 a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57, Ferrara) sul palco galleggiante arriva Rossella Graziani Quintet, per esplorare insieme generi musicali tra i più disparati.
Il quintetto nasce dal desiderio dei singoli componenti di creare un collettivo che abbia come propria cifra stilistica la pluralità delle esperienze individuali, in diversi ambiti musicali. Il gruppo, che vede riuniti assieme musicisti – tutti insegnanti presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara -, ha scelto come proprio ambito espressivo alcuni classici del repertorio Jazz, Soul e Latin non abitualmente frequentati dai musicisti e utilizza una formula strumentale che prevede una sezione ritmica priva del basso, costituita dal tastierista Massimo Mantovani, dal chitarrista Lorenzo Pieragnoli e dal batterista Lele Barbieri, e in cui la voce di Rossella Graziani, corposa, duttile e fortemente evocativa della tradizione della Black music, dialoga e si incontra con l’universo jazzistico contemporaneo del saxofonista Federico Benedetti.
Per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna e si potranno degustare a turno le offerte enogastronomiche proposte dalle eccellenze del territorio: ristorante Max, La Romantica, Pronto Pesce e Golosità Ferraresi da Maria, che si turneranno rendendo ogni serata speciale e particolare. Tutte le serate saranno a ingresso libero. Un Fiume di Musica 2017 è organizzato da Scuola di Musica Moderna – Amf in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) ed è all’interno del progetto Smart Dock nell’ambito di “Giardino Creativo” finanziato dall’Anci.
A Un fiume di musica ci sarà anche Nena B-Side: navigazioni sotto le stelle. Tutti i giovedì al termine del concerto in programmazione per Un Fiume di Musica, il battello Nena accende le luminarie e salpa l’ancora per una navigazione notturna, lungo le vie d’acqua della città, in direzione est o direzione nord. Il viaggio dura un’ora (biglietto all’imbarco di 5 euro).

Il museo dell’emigrazione abbraccia scuola di renazzo e archivio storico

Da Organizzatori

Il Centro studi e ricerca sull’emigrazione dal territorio di Renazzo si prepara al trasferimento. In questi giorni è terminato il trasloco dalla sede di via Piave.
Da settembre il materiale troverà spazio nell’aula magna della scuola secondaria di primo grado renazzese, dove potrà essere fruito sempre e, su appuntamento, in orari e giornate extrascolastiche. «La nuova collocazione – spiega Mariacristina Barbieri, assessore ai Servizi Bibliotecari – non solo favorirà la fruizione della documentazione raccolta, ma consentirà uno stretto legame con le classi che stanno seguendo progetti didattici sul tema della migrazione, organizzati dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca Comunale. A tal proposito desidero ringraziare per la massima disponibilità la dirigente Stefania Borgatti e la professoressa Elisa Fiorini».
La documentazione del Centro studi sarà inoltre riproposta all’Archivio Storico, che conserva le foto e i documenti in originale da cui ha preso forma il progetto ‘Nulla osta per il mondo: l’emigrazione da Renazzo’. E proprio questo sarà il cuore di una serie di nuove attività didattiche e di ricerca. A settembre una studentessa del Liceo cloassico ‘Cevolani’, nell’ambito delle iniziative alternanza scuola-lavoro, seguirà un progetto specifico legato all’emigrazione.
«Il fenomeno dell’emigrazione non guarda solo agli Stati Uniti e a Plymouth, ampliamente studiato e pubblicato – rimarca l’assessore Barbieri -. Hanno recentemente preso il via progetti di collaborazione con l’Unione Regionale Emilia Romagna di Buenos Aires e con l’Associazione Emiliano Romagnoli in Argentina, come pure con una in Brasile. Di qui stanno prendendo vita nuovi filoni di indagine e di approfondimento, orientati in particolar modo alla raccolta di nuove storie che fondano sui contatti intessuto con i discendenti di quanti sono partiti dalla nostra terra».
Il raggio di ricerca si è dunque ampliato, guardando ai suggestivi orizzonti dell’India e del Canada, mete di emigrazione con cui è in atto un fitto rapporto epistolare con i discendenti dei migranti centesi. Con quello geografico si amplia anche il raggio di interesse: le storie di italoamericani che hanno partecipato alla guerra i Vietnam, di chi ha rischiato di essere venduto come schiavo a fine ‘800, di chi ha prestato la sua opera come cuoco al Waldorf Astoria di New York (nella foto, Guerrino Farioli).
«In questa nuova fase di studio – annuncia Mariacristina Barbieri – l’intento dell’Amministrazione è quello di creare anche una sezione dedicata alle ‘Memorie dei migranti’ recuperate direttamente attraverso le voci di chi è espatriato o grazie a quanto si è conservato nei diversi archivi pubblici e privati. Un’ulteriore sezione sarà dedicata alle ‘Storie’, alle biografie e alla ricostruzione degli alberi genealogici, quando possibile sino ai giorni nostri, di coloro che sognavano “la Merica” e si sono trasferiti appunto negli Stati Uniti, in Brasile e Argentina alla ricerca di una vita migliore. Erano lunghi viaggi, spesso in terza classe, quelli che dovevano affrontare i nostri migranti attraverso l’oceano e, attraverso questo nuovo progetto, vorremmo raccogliere le loro voci, i “messaggi in bottiglia” lanciati in mare, quelli che, oscillando tra cronaca e fantasia, hanno fornito informazioni, raccontato drammi ma anche comunicato emozioni. Quelli che hanno comunque sempre raccontato la vita».

La newsletter del 27 giugno 2017

La newsletter del 27 giugno 2017

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore mercoledì 28 giugno e da lunedì 3 a venerdì 7 luglio intorno a piazza Castello

Modifiche alla mobilità per i concerti di “Ferrara sotto le stelle”

27-06-2017

In occasione dei concerti della rassegna “Ferrara sotto le stelle” organizzata in piazza Castello  saranno in vigore questi provvedimenti di viabilità nei giorni di mercoledì 28 giugno, lunedì 3, martedì 4, mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 luglio 2017:

in largo Castello (tratto da viale Cavour a piazza Castello: istituzione di divieto di transito a tutti i veicoli dalle 15 al termine del concerto e divieto di fermata ambo i lati, dalle 8 alle 10 del giorno successivo (ammessi i veicoli di soccorso, di emergenza, di polizia e di supporto alla manifestazione). Deve essere garantito il libero accesso dell’uscita di sicurezza dell’Hotel Ferrara.
in piazza Castello: istituzione di divieto di transito a tutti i veicoli dalle 15 al termine del concerto e divieto di fermata ambo i lati dalle 8 alle 10 del giorno successivo;
in piazza Repubblica: istituzione di divieto di transito dalle 15 al termine del concerto e divieto di fermata ambo i lati dalle 8 alle 10 del giorno successivo (ammessi i veicoli di soccorso, di emergenza, di polizia e di supporto alla manifestazione).

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 29 giugno alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del Bilancio ambientale

27-06-2017

Giovedì 29 giugno 2017 alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del Bilancio Ambientale per un consuntivo degli anni 2014, 2015 e 2016.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri e Valentina Caroli del Centro Idea.

COMMISSIONE CONSILIARE PARI OPPORTUNITA’ – Convocata per mercoledì 28 giugno alle 15.30 in sala Zanotti

Informativa in merito a “L’evoluzione degli adolescenti a Ferrara”

27-06-2017

La Commissione consiliare Pari opportunità – presieduta dalla consigliera Marescotti – si riunirà mercoledì 28 giugno 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per una Informativa in merito a “L’evoluzione degli adolescenti a Ferrara: tra ricerca e buone prassi”. Relatore sarà l’assessore alle Pari opportunità Massimo Maisto.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Iniziativa del 28 e 29 ottobre 2017 presentata da ass. Maisto, direttrice musei Pacelli e soggetti partner

“Monumenti Aperti a Ferrara”, un’opportunità per diffondere conoscenza e cultura degli spazi cittadini attraverso i giovani

27-06-2017

Si è tenuta questa mattina, martedì 27 giugno alle 12, nella Chiesa di San Carlo (corso della Giovecca 19), una conferenza stampa per presentare la prima edizione di “Monumenti Aperti a Ferrara“, iniziativa organizzata in occasione della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese” (Palazzo dei Diamanti, 14 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018) da Comune di Ferrara, Fondazione Ferrara Arte, Imago Mundi ONLUS e Associazione Ferrara Off.

Il progetto è stato illustrato da Massimo Maisto vicesindaco del Comune di Ferrara, Maria Luisa Pacelli direttore di Palazzo dei Diamanti Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Luigi Dal Cin scrittore ferrarese, Andrea Fedele per ENI sponsor della manifestazione, Fabrizio Frongia presidente di Imago Mundi ONLUS e Monica Pavani presidente dell’associazione Ferrara Off.

 

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – FERRARA MONUMENTI APERTI 2017 – Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2017

«I Monumenti, le Città e i Paesaggi sono i segni fisici della memoria e dell’identità delle popolazioni locali…»

Monumenti Aperti apre le porte a Ferrara in occasione della mostra dedicata a Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese (Palazzo dei Diamanti, 14 ottobre 2017 – 7 gennaio 2018) per un progetto realizzato grazie al sostegno di Eni.

In autunno la manifestazione farà tappa in Emilia-Romagna, a Ferrara, nei giorni 28 e 29 ottobre, quando chiamerà a raccolta il pubblico attorno al ricco patrimonio della città degli Estensi.

La manifestazione

Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla Onlus Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 17mila studenti di tutte le età che per due giorni, nei fine settimana tra aprile e maggio, diventano appassionate guide dei propri territori e degli 800 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 300mila persone. Dal 2014 la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.

Ferrara Monumenti Aperti 2017

La prima edizione ferrarese di Monumenti Aperti, patrocinata dal Comune di Ferrara, è coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off, e conta già l’adesione di numerose istituzioni pubbliche e soggetti cittadini. Cogliendo l’occasione della mostra su Carlo Bononi a Palazzo dei Diamanti, la manifestazione ruoterà attorno all’arte e all’architettura del Seicento a Ferrara, per far riscoprire un periodo poco conosciuto della storia della città estense tramite una nuova via di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino. Particolare attenzione avrà proprio l’opera di Bononi e dei suoi contemporanei, accanto a episodi della genesi e della maturazione dell’arte e dell’architettura barocca, in un itinerario che si snoda attraverso vari monumenti: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense, le chiese di San Francesco e Santa Francesca Romana, Palazzo Bonacossi, l’Oratorio dell’Annunziata, la Basilica di Santa Maria in Vado e la Basilica di San Giorgio a cui vanno aggiunte due chiese abitualmente chiuse al pubblico, San Giuliano e San Carlo Borromeo. Durante i due giorni della manifestazione, i monumenti scelti saranno aperti e illustrati al pubblico grazie a visite animate condotte dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

«A chi si chiederà se si tratta dell’ennesimo festival – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – rispondo di no. Monumenti Aperti è un nuovo approccio per conoscere Ferrara, un tassello ulteriore all’interno del progetto Città d’Arte e di Cultura. Abbiamo deciso di realizzare l’evento subito dopo l’inaugurazione della mostra su Bononi, fondamentale per valorizzare un pittore emblematico del nostro Seicento e per riscoprire le nostre radici culturali. Recuperare le radici è indispensabile per rafforzare l’identità attuale, i nostri tratti distintivi di fronte al resto del Paese. Monumenti Aperti è un progetto lungimirante proprio perché si volta verso una storia da condividere. Apriremo o riapriremo edifici e spazi che ci rappresentano nel corso dei secoli, attraverso il patrimonio artistico, urbanistico, religioso e sociale che conservano al loro interno. Grazie al lavoro della Fondazione Ferrara Arte, di Imago Mundi e di Ferrara Off, nonché all’impegno di tante scuole primarie, accompagneremo ferraresi e turisti a mettere a fuoco la città con occhi diversi e guide d’eccezione. Monumenti Aperti sarà un passo ulteriore per concretizzare la vision di MuseoFerrara, ovvero un museo diffuso e a cielo aperto che diventi finalmente concreto».

Condivide questo approccio anche Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi Onlus: «Monumenti Aperti è innanzi tutto un progetto culturale. Un progetto di comunità. Una iniziativa che prende corpo quando gli attori principali della manifestazione, ovvero il mondo della scuola, il volontariato colto e generoso del Terzo Settore e le Pubbliche Amministrazioni iniziano insieme un percorso di medio lungo periodo. A Ferrara le premesse ci sono tutte perché la manifestazione realizzi il suo obiettivo ultimo: dare il proprio contributo alla salvaguardia, tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale delle città, ed in estrema sintesi possa contribuire allo sviluppo territoriale dei luoghi dove si realizza.»

L’evento s’iscrive nell’ambito dei progetti sperimentali che la Fondazione Ferrara Arte realizza dal 2010, in collaborazione con Eni in occasione delle mostre a Palazzo dei Diamanti, e prevede un articolato percorso formativo (iniziato nelle scuole già prima della fine di quest’anno scolastico e che riprenderà all’inizio del prossimo) che vedrà protagonisti circa 900 alunni. Il percorso sarà guidato dallo scrittore Luigi Dal Cin, che con le classi del primo ciclo elementare lavorerà sull’immaginario che scaturisce dalla ricchezza di uno sguardo non omologato, mentre per le classi dei più grandi scriverà una trama inedita sui dieci monumenti, che sarà completata e raccontata dalle giovani guide per la manifestazione. A sua volta, l’Associazione Ferrara Off contribuirà a fornire gli strumenti teatrali necessari per potersi esprimere al meglio davanti ai visitatori. I luoghi saranno visitabili gratuitamente il sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento. Nella sola giornata di sabato la mostra Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese entrerà a far parte del percorso di Monumenti Aperti con un’apertura straordinaria, dalle 19 alle 22. Nelle chiese le visite saranno sospese durante le funzioni religiose.

Comunicazione

I contenuti relativi alla manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com. Il racconto di Ferrara Monumenti Aperti si svolgerà sui tre canali ufficiali di Facebook (Monumenti Aperti), Twitter e Instagram (@monumentiaperti). Il tag ufficiale è #maperti17.

 

Ufficio stampa

– Per Imago Mundi Consorzio Camù | Giuseppe Murru

ufficiostampa@camuweb.it, cell. 346 6675296

www.camuweb.it

– Per Fondazione Ferrara Arte Studio Esseci | Sergio Campagnolo

info@studioesseci.net, tel. 049 663499

www.studioesseci.net

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 55/2017

ALLERTA GIALLA PER TEMPORALI ANCHE DI FORTE INTENSITA’

27-06-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 55/2017.

 livello di criticità: GIALLO           attivazione fase di ATTENZIONE.

dalle ore 12.00 del giorno 27/06/2017 alle ore 00.00 del giorno 29/06/2017 con previsione di criticità idrogeologica per TEMPORALI, ANCHE DI FORTE INTENSITA’, nel territorio ferrarese.

Nel pomeriggio di oggi martedì 27 giugno non si escludono isolati rovesci  sparsi, anche a carattere temporalesco di forte intensità. Nella giornata di domani l’arrivo di una nuova perturbazione apporterà condizioni di maltempo diffuso con precipitazioni a carattere di rovescio anche temporalesco, più probabile sui rilievi centro – occidentali e pianura a ridosso del fiume Po.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 27 giugno 2017

In città tre nuove targhe commemorative, rinnovato l’affidamento in gestione dei Mercati contadini, dal Comune contributi per manifestazioni musicali e sportive

27-06-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 27 giugno:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

In città tre nuove targhe commemorative in ricordo di altrettante figure
Riguardano l’apposizione in città di tre diverse targhe commemorative le proposte formulate dalla Commissione Toponomastica che sono state approvate oggi dalla Giunta.
La prima, alla memoria di Nadir Conti, sarà collocata, dal giugno 2018, sulla facciata dell’immobile di proprietà della famiglia, in via Mentana 4/A, con la dicitura: “Qui visse e scrisse l’Avv. Nadir Conti, primo Filonomo, 1915 – 2008”.
La seconda sarà collocata nel Laboratorio di Chimica e Biologia molecolare dell’Università di Ferrara che sarà intitolato a Chiara Gemmo, con la dicitura: “Laboratorio di ricerca Chiara Gemmo. Every step towards your dream today is a step away from your regret tomorrow. (Steve Maraboli)”.
La terza, infine, sarà apposta in corso Giovecca 50 in memoria di Luigia Fiandrini, con la dicitura: “Palazzo Naranzi – Cirelli XVI Secolo – Trasformazioni dal XVII al XX Secolo – Il 7 ottobre 1851, alle ore cinque del mattino, in questo nobile Palazzo nel corso della Giovecca al civico numero 50, ebbe la luce una bambina che fu subito affidata al vicino “pio luogo degli esposti”, e che fu chiamata Luigia Fiandrini – La madre, Giuseppina Strepponi, aveva raggiunto Ferrara da Palazzo Orlandi in Busseto”.

Un contributo per il Rock Circus di San Bartolomeo
E’ di 3mila euro il contributo che il Comune di Ferrara destinerà all’Associazione Rock Circus per la realizzazione della rassegna musicale in programma nel campo sportivo di San Bartolomeo in Bosco dal 26 al 30 luglio 2017.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Rinnovato l’affidamento in gestione dei Mercati contadini del centro all’associazione Strada dei Vini e dei Sapori
Resterà affidata per altri tre anni all’associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara la gestione dei Mercati contadini di Porta Paola (ogni venerdì mattina) e di piazza Municipio (ogni 1a e 3a domenica del mese) a Ferrara. La nuova convenzione, ratificata oggi dalla Giunta, rinnova infatti l’affidamento approvato nel 2010 a favore delle stessa associazione.
L’iniziativa, che negli anni ha visto un incremento sia delle aziende agricole partecipanti sia del volume di clientela, è ormai diventata un appuntamento fisso per i ferraresi e per i numerosi turisti che apprezzano sempre più il nostro centro storico dove possono trovare, accanto alle numerose attrazioni artistico-culturali, occasioni commerciali come il Mercato contadino con prodotti alimentari tipici del nostro territorio.

Un contributo per l’organizzazione della “Granfondo del Po”
E’ di 12.500 euro il contributo destinato dall’Amministrazione comunale all’associazione sportiva dilettantistica “Po River” di Ferrara come sostegno alla realizzazione della manifestazione “Granfondo del Po” che si è svolta il 4 e 5 marzo 2017 a Ferrara. L’erogazione rientra nell’ambito del “Progetto per la promozione e valorizzazione dell’area urbana del Centro Storico di Ferrara” (Legge regionale 41/97) e in particolare dell’Azione progettuale “Miglioramento dell’offerta del turismo degli eventi nell’area urbana del Centro Storico”.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Dal Comune un sostegno economico per l’organizzazione della ‘Vulandra’ e del ‘Memorial Duran’
E’ di 10mila euro il contributo che il Comune di Ferrara erogherà all’Arci di Ferrara a parziale sostegno delle spese per l’organizzazione della XXXVIII edizione della ‘Vulandra – Festival Internazionale degli Aquiloni’, che si è svolta dal 22 al 25 aprile scorsi al Parco Bassani di Ferrara.
Altri 2mila euro saranno invece destinati alla società sportiva L’Accademia a parziale sostegno delle spese per l’organizzazione della rassegna pugilistica dilettantistica ‘XVI Memorial Duran’, che si è svolta il 25 marzo 2017 al Palapalestre John Caneparo di Ferrara.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

POLIZIA MUNICIPALE – Attività e aggiornamenti dal Comando di Polizia municipale Terre Estensi

Controlli su patenti straniere: smascherato titolo di guida contraffatto

27-06-2017

Controlli del Nucleo Falsi documentali della Polizia municipale Terre Estensi in accordo con la Motorizzazione di Ferrara, hanno condotto a intercettare una patente straniera falsa.
Da marzo di quest’anno ha avuto inizio l’attività di analisi documentale mirata a verificare l’autenticità delle patenti depositate presso la Motorizzazione di Ferrara, ove la legge prevede che i titolari consegnino i documenti contestualmente alla richiesta di conversione in patenti italiane, in virtù della sussistenza di accordi di reciprocità tra gli Stati. Nei giorni scorsi si è concluso un accertamento che ha dato seguito al sequestrato di una patente contraffatta e conseguentemente inibito la possibilità di ottenere un documento italiano originale.
Il titolare della patente rumena, rivoltosi a un’agenzia per l’inoltro alla motorizzazione e l’avvio delle pratiche per la conversione, stava tentando di spacciare il proprio documento contraffatto come autentico e, se la cosa gli fosse riuscita, avrebbe ottenuto il titolo abilitativo italiano alla guida genuino e valido a tutti gli effetti. Al controllo del Nucleo falsi però è emersa la difformità nei sistemi di sicurezza del documento in esame, rispetto a quelli regolarmente emessi dalle Autorità competenti. Per il rumeno è scattata la denuncia per falso.

(A cura del Comando di Polizia municipale Terre Estensi)

Tra Anguille e Tarante II

Da Comune di Comacchio

48 ore di musica, canti, racconti e danze popolari

Le narrazioni cantate e le danze popolari tornano nell’antica città lagunare di Comacchio, fra il complesso architettonico del Ponte Pallotta, o Trepponti, e Palazzo Bellini. Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra Popolare Italiana ripropongono infatti l’evento speciale di due giorni (sabato 1 e domenica 2 luglio) che valorizza le tradizioni del luogo, gastronomia compresa, fra laboratori e spettacoli; il tutto coinvolgendo oltre cento protagonisti. E, dopo la notte del gran ballo quando ci si potrà scatenare presi per mano da un’artista del calibro di Francesca Trenta, il gran finale di domenica, con “Canzoni a raccolta”, progetto dedicato alla tradizione popolare romana, fra ballate, stornelli e serenate, la cui interpretazione vedrà eccezionalmente coinvolto, oltre a Sparagna e al suo grupp, un’artista di grande popolarità e prestigio come Luca Barbarossa. “Ho ancora molto forte la grande sensazione di gioia – sottolinea Ambrogio Sparagna – provata il primo maggio a Roma al Parco della Musica, quando il gruppo di Cantori di Comacchio, accompagnati dall’Orchestra Popolare Italiana, ha infiammato il caloroso pubblico che ogni anno affolla il tradizionale Concerto dedicato ai repertori dei canti del lavoro in Sala Sinopoli. Gioia e soddisfazione per aver contribuito a diffondere storie, dialetti, e melodie di una parte così profonda, ma sincera, di un’Italia ancora ricca di grande umanità, come è quella dell’area comacchiese. Ed è perciò con rinnovato entusiasmo che invito il pubblico a partecipare a questa seconda edizione di ‘Tra Anguille e Tarante’ e a lasciarsi trascinare dal ritmo vertiginoso che contagerà tutti gli spettacoli in programma a Comacchio”. “È motivo di orgoglio proseguire la collaborazione con Ravenna Festival – commenta l’Assessore alla Cultura e al Turismo Alice Carli –, attraverso una progettualità in cui l’Amministrazione Comunale crede da sempre. La chiave del successo della rassegna Tra Anguille e Tarante è riposta nel coinvolgimento di grandi artisti, come Ambrogio Sparagna e del gruppo teatrale comacchiese Temperamenti, che hanno saputo intrecciare mirabili sinergie, tese a promuovere e a valorizzare le tradizioni del canto popolare. Siamo grati a Ravenna Festival anche per il sostegno alla candidatura di Comacchio a capitale della cultura italiana per il 2018, supporto che ha consentito di rafforzare il legame di amicizia tra due enti, che hanno fatto della crescita culturale la loro missione, il loro principio ispiratore. Siamo onorati di ospitare insieme ad Ambrogio Sparagna anche Luca Barbarossa, musicista impegnato a diffondere il ricchissimo patrimonio canoro dialettale. Da questa nuova collaborazione non potranno che sbocciare buoni frutti.
Sabato 1 luglio la due giorni di Ravenna Festival 2017 a Comacchio inizia alle 18.30, nel suggestivo spazio Trepponti nel cuore della Città: “Canti d’anguille” è dedicato alla storia della cultura locale nel quale si fondono narrazioni cantate e musiche, protagonisti i partecipanti ai laboratori di narrazione e i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana. Alle 21.30 nell’Arena di Palazzo Bellini “Tra Anguille e Tarante”, il trascinante spettacolo tra canti e danze popolari italiane con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra Popolare Italiana e i partecipanti ai laboratori di danze popolari diretti da Francesca Trenta. Alle 23.30 nuovamente nello Spazio Trepponti la buonanotte, sempre danzante, con “La notte del gran ballo”, una grande festa con tutti partecipanti ai laboratori di danza popolare. Domenica 2 luglio sarà invece la canzone romana a rappresentare il fil rouge di tutti gli appuntamenti. Alle 18.30 nella Manifattura dei Marinati “Mo’ve canto” l’incontro, tra conversazione e spettacolo, con Luca Barbarossa. Alle 21.30, nell’Arena di Palazzo Bellini, “Canzoni a raccolta”, un viaggio di ritorno tra i canti della tradizione popolare della capitale. Un evento originale dedicato alla canzone in dialetto romanesco, che – partendo dalle raccolte della fine dell’Ottocento di Gigi Zanazzo – propone una serie di brani tratti dal repertorio di alcuni grandi interpreti come Ettore Petrolini, Romolo Balzani e l’indimenticabile Gabriella Ferri. Una collezione di ballate, stornelli e serenate, elaborate da Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana, interpretate in modo originale da Luca Barbarossa, che – con la propria voce calda e il proprio sincero amore per la canzone in romanesco – rende il progetto originalissimo e ricco di sorprese. Una raccolta di canti “controcorente”, come direbbe il poeta Balzani, e parafrasando Petrolini, fatti “Tanto pe cantà”. Un appuntamento speciale dedicato alle tante strade che attraversano la Città Eterna dove spicca l’uso colorito e animato del dialetto in un originale repertorio di canti popolari e canzoni d’autore, strambotti, filastrocche. Compositore, musicista ed etnomusicologo, Sparagna è senza dubbio uno degli artisti di riferimento di Ravenna Festival – dove negli anni ha presentato spettacoli e concerti memorabili come “La notte della taranta” a Palazzo San Giacomo di Russi, “Sale un canto mentre cala il sole” nelle saline di Cervia, “Vola, Vola, Vola” con Francesco De Gregori, “Le Trincee del cuore” con Peppe Servillo e “25 aprile sempre!” con Pamela Villoresi (nel 2016 in occasione dei 70 anni dalla guerra di liberazione). L’anno scorso la ‘scoperta’ di Comacchio, la piccola Venezia: “Un luogo – sono ancora parole di Sparagna – altamente suggestivo che porta in sé memorie di una storia unica. L’idea di costruire uno spettacolo sulle storie di lavoro e sull’ambiente naturale ha trovato un humus fertilissimo che ha portato al coinvolgimento della città tutta. Uno spettacolo dove la danza popolare ha avuto, e sarà così anche quest’anno, un ruolo fondamentale e nel quale la tradizione della ‘Taranta’ pugliese ha consentito di unire storie apparentemente lontane che hanno per protagonisti animali e danze: le anguille e i ragni, quelli dai cui morsi prendono vita le tarante”. Dopo Peppe Servillo un nuovo ‘amico’ di Ambrogio Sparagna sarà quest’anno l’ospite d’onore della due giorni a Comacchio del Festival: Luca Barbarossa, presenza costante nel mondo della canzone fin dai primi anni ’80 con numerosi successi, anche in qualità di autore per moltissimi artisti del panorama italiano, da Gianni Morandi a Fiorella Mannoia fino a Luciano Pavarotti. Dotato di una vena intimistica e talvolta nostalgica o perfino dolorosa, ma anche ironica, poeticamente metaforica, Barbarossa dimostra una non banale attenzione al reale e alla società. In palcoscenico con Neri Marcorè ha dato vita a una strana coppia, “un cantautore con il ‘vizio’ del teatro, un attore con il ‘vizio’ della canzone”. Dal 2010 conduce Radio 2 Social Club, programma radiofonico di grande successo dove si chiacchiera, si gioca, si creano scambi musicali con gli artisti ospiti. Dalla radio alla televisione, Barbarossa è anche protagonista de “Il mondo a 45 giri”, il programma di RAI3 che racconta la storia della RCA Italiana, la leggendaria casa discografica che ha prodotto dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli anni ’80 la colonna sonora del nostro Paese. Per animare questa grande manifestazione sono stati previsti anche quest’anno una serie di laboratori originali dedicati alla narrazione cantata e alle danze popolari. I laboratori di narrazione cantata, in collaborazione con i gruppi teatrali locali, si sono concentrati sulla storia locale di Comacchio e in particolare sul profondo legame della comunità con il lavoro antico della pesca e della coltivazione delle anguille. Le storie elaborate all’interno dei laboratori sono diventate parte essenziale del progetto e saranno proposte in un concerto gratuito nello spazio dei Trepponti il sabato pomeriggio. I laboratori di danze popolari, coordinati da Francesca Trenta, saranno dedicati allo studio ed esecuzione di alcune fra le danze più tipiche della tradizione popolare italiana e il risultato sarà presentato al pubblico negli spettacoli di sabato 1 luglio. Artista poliedrica con una lunga esperienza nella ricerca e diffusione del patrimonio coreutico tradizionale, Francesca Trenta è docente allo IALS di Roma e collabora con prestigiose istituzioni come l’Accademia di Danza, il Parco della Musica, il Massimo di Palermo e l’Università di Tor Vergata. L’ultimo appuntamento di laboratorio è venerdì 30 giugno dalle 19 alle 22 presso la Sala Polivalente San Pietro di Palazzo Bellini.

Maria Paiato legge Bulgakov, ultimo appuntamento

Da Ferrara Off

Sabato 1 luglio a Ferrara Off l’ultima puntata della lettura ad alta voce del classico russo

Si concluderà sabato 1 luglio alle 21 la lettura ad alta voce del “Maestro e Margherita”, organizzata da Ferrara Off grazie all’eccezionale interpretazione di Maria Paiato. L’evento rappresenta la quarta e ultima puntata del ciclo dedicato al capolavoro di Mikahil Bulgakov, intitolata “Il destino è stabilito”.
Un’occasione unica per scoprire o riscoprire uno dei classici più noti e apprezzati del Novecento attraverso il prezioso talento dell’attrice che già lo scorso anno ha saputo stregare la città estense, presentando l’insolita lettura a puntate de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e prestando la propria voce a Giorgio Bassani, evocato grazie a uno dei suoi libri più significativi, “Gli occhiali d’oro”. La volontà di portare sul palcoscenico “Il Maestro e Margherita” si inserisce nello stesso percorso, finalizzato ad avvicinare un pubblico trasversale e intergenerazionale ai capolavori della letteratura italiana e internazionale.
“Il Maestro e Margherita”, censurato in Unione Sovietica e pubblicato integralmente solo dopo la morte dell’autore, è un romanzo imprescindibile per capire il XX secolo. Pubblicato nel 1966, racconta cosa significa vivere dominati da un regime, illustrando con satira schiacciante il difficile rapporto tra arte e potere. Attraverso l’intreccio di due trame distinte – la prima ambientata nella Mosca degli anni Trenta, la seconda nella Gerusalemme al tempo di Gesù e del procuratore romano Ponzio Pilato – mescola fantasia e realismo, toni drammatici e grotteschi. “Un miracolo che ognuno deve salutare con commozione”, così Eugenio Montale ha definito quest’opera.
La lettura è stata organizzata in quattro puntate: i testi – selezionati da Margherita Mauro e Giulio Costa – sono stati scelti affinché possano costituire dei nuclei tematici fruibili singolarmente. Per incontrare le esigenze di chi non fosse riuscito a partecipare ai quattro incontri, ogni appuntamento è stato registrato e pubblicato sul sito del teatro. Online sono già a disposizione i file audio della prima, della seconda e della terza puntata, intitolate “Non parlare con gli sconosciuti”, “Magia nera e apparizione dell’eroe”, “Margherita e il gran ballo di Satana”: www.ferraraoff.it/il-maestro-e-margherita.

Il vice presidente Paolo de Castro ospite al consiglio di cso italy

Da Cso

Un Consiglio di Amministrazione speciale per CSO Italy che il 27 giugno ha ospitato il Vice Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro cogliendo l’occasione per fare il punto sui temi più caldi per il settore.
CSO Italy vanta oggi una base sociale di 65 aziende comprensive del settore produzione e della filiera delle tecnologie e packaging.
Una struttura di servizi unica in Italia con associati su tutto il territorio nazionale e che rappresenta da quasi vent’anni un punto di riferimento in Italia e all’estero per le informazioni economiche sull’ortofrutta, per la gestione tecnica dei dossier necessari per l’apertura di nuovi mercati ed infine per la proposizione e gestione di progetti promozionali in Europa e nel mondo che hanno consentito negli anni di garantire una presenza costante dell’ortofrutta italiana in tutte le principali manifestazioni fieristiche .
“ CSO Italy – dichiara il Presidente Paolo Bruni – rappresenta una realtà dalle elevate potenzialità di crescita, in grado di intercettare le esigenze della base sociale trasformandola in attività tecnica che, in questi anni ci ha visto protagonisti dell’apertura di nuovi importanti mercati, titolari di elaborazioni statistiche in grado di mettere a fuoco i dati fondamentali dell’ortofrutta (dalle previsioni di produzione, ai prezzi di mercato ai consumi) fino ad arrivare ai catasti delle principali colture frutticole che ci danno la possibilità di prevedere l’andamento delle produzioni anche a medio-lungo periodo.
Oggi CSO Italy – prosegue il Presidente Paolo Bruni- dispone di informazioni originali ed aggiornate sullo sviluppo del comparto ortofrutta fondamentali per la programmazione delle attività. Pensiamo ad esempio alla peschicoltura, la campagna 2017 non è iniziata bene. All’incontro di Europech a Montepellier, nel quale CSO Italy ha partecipato in rappresentanza della produzione italiana, si è stimata una produzione europea di pesche e nettarine (comprese le percoche) di circa 3.893.000 tonnellate, livello sicuramente più elevato rispetto a quello delle precedenti campagne, ma inferiore ad esempio a quello medio del periodo 2000-2008, quando il potenziale era in grado di superare i 4 milioni di tonnellate. Quello che si è modificato in questo anni è la composizione dell’offerta tra i singoli paesi: il potenziale produttivo della Spagna è salito da circa 1.100.000 tonnellate a quasi 1 milione e 400.000 tonnellate. L’Italia contemporaneamente è scesa da 1.600.000 tonnellate a circa 1.400.000 tonnellate.
Quest’anno gli ultimi aggiornamenti effettuati da CSO Italy relativamente alle produzioni italiane, vedono un’offerta complessiva di 1.362.000 tonnellate, il 4% in meno rispetto alla media del periodo 2013-2015. Il calendario di raccolta risulta molto equilibrato e non presenta concentrazioni di offerta allarmanti; si prevede inoltre un calo delle entrate rispetto allo scorso anno da metà/fine luglio in avanti.
Da sottolineare inoltre che la contrazione degli investimenti al Nord ha interessato le varietà meno pregiate con un conseguente innalzamento della qualità delle nostre produzioni, con buone chance di mercato. Il clima torrido di questa estate potrà giocare un ruolo importante sui consumi che vanno, come sappiamo, di pari passo all’andamento meteorologico.
CSO ITALY – conclude Paolo Bruni– è in grado di offrire una informazione trasparente e superpartes sui consumi, che oggi vedono incrementi progressivi. Dopo due annate favorevoli, anche il 2016 con circa 8.3 milioni di tonnellate di ortofrutta, si è chiuso con un +1% sul 2015 e il primo trimestre 2017 ha segnato un apprezzabile +4%. “Ci sono ancora questioni non risolte, che sono la debolezza del nostro settore, penso alla frammentazione della produzione e la mancanza di sinergie tra le forze in campo. Il CSO è un collante formidabile per il settore perché unisce imprese concorrenti nella gestione di azioni comuni ed è una realtà unica in Europa”.
“Il settore agricolo rappresenta per l’Italia uno dei principali motori di crescita – dichiara Paolo De Castro – l’agricoltura italiana è molto diversificata ma non sempre ben organizzata; l’aggregazione è l’unico modo per affrontare le sfide dei mercati internazionali e non perdere le specificità dei nostri territori”. “Nella riforma di medio termine della PAC contenuta nel Regolamento omnibus –prosegue il Vice Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale – approvato i primi di maggio dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo sono state avanzato una serie di proposte per rafforzare l’agricoltura organizzata in tutte le sue forme nei confronti delle altre parti della filiera”. “Abbiamo ad esempio voluto estendere le disposizioni del pacchetto latte – conclude De Castro – sia da un punto di vista temporale che a tutti gli altri settori, con lo scopo di dare maggiori prerogative alle organizzazioni di produttori (in particolare su attività di formazione), ma anche prevedendo nuove forme organizzative che hanno il solo scopo di aggregare gli agricoltori per negoziare contratti. Una formula che può essere definita di rango inferiore alle OP, anche perché non avrà accesso ai fondi, ma che consente di irrobustire il potere contrattuale degli agricoltori rispetto alle fasi a valle”.

Aperti all’inclusione

Da Organizzatori

Dal 29 giugno al 1 luglio gli open days della cooperazione, in occasione della giornata internazionale delle cooperative

Sarà il tema dell’inclusione a fare da filo conduttore alla Giornata Internazionale delle Cooperative, promossa dall’International Cooperative Alliance e dall’ONU ogni anno il primo sabato di luglio per celebrare il ruolo della cooperazione verso uno sviluppo sostenibile. Per l’occasione, l’Alleanza delle Cooperative di Ferrara promuove un calendario di iniziative dal titolo Aperti all’Inclusione. Open Days della Cooperazione. “Dal 29 giugno al 1 luglio – racconta Nicola Folletti, presidente dell’Alleanza – le cooperative del territorio apriranno le porte ai cittadini, per presentare le attività e i progetti messi in campo quotidianamente. Si va dalla visita guidata agli impianti di produzione della cooperativa agricola di conferimento Casa Mesola, alla visita alle strutture residenziali per anziani gestite dalla cooperativa sociale Cidas; dalla degustazione di vini della tenuta Garusola-cooperativa Giulio Bellini, alla prova gratuita della pressione e consulenza ostetrica a cura della cooperativa Infermieri Ferrara”.
Evento centrale degli Open Days sarà la cena sociale nei giardini di via Medini a Ferrara, venerdì 30 giugno alle ore 20:00: la cooperativa di abitanti Castello invita tutti i cittadini a trascorrere una serata insieme ai soci delle cooperative del territorio, che contribuiscono all’organizzazione dell’iniziativa con cibi, bevande e proposte di intrattenimento. A partire dalle ore 17:00 sono previsti animazione per bambini e aperitivo con musica; nel corso della serata verrà proposto lo spettacolo “Il mio vicino” della cooperativa Teatro Nucleo.
“Il tema dell’inclusione – afferma Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense – riguarda le cooperative in molti aspetti: l’inclusione dei soci, grazie ai principi fondamentali della porta aperta, del controllo democratico e della partecipazione economica dei soci; inclusione intesa come maggior redistribuzione del valore prodotto dall’attività d’impresa; inclusione come impegno verso le comunità di riferimento e sostegno alle persone più fragili che rischiano di finire ai margini della società. Invitiamo i cittadini a venire a conoscere dall’interno alcune delle moltissime cooperative che producono lavoro e inclusione sul nostro territorio”.
Di seguito, il calendario completo delle iniziative. Tutto il programma è consultabile nell’evento facebook dell’iniziativa.

Sciopero nazionale di 4 ore indetto dal sindacato usb lavoro privato per giovedi’ 6 luglio: modalita’ per i servizi di bus e treni tper

Da Tper

Per giovedì 6 luglio, l’Organizzazione Sindacale USB LAVORO PRIVATO ha proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore.
Queste le modalità differenziate per i servizi di bus e treni Tper, nel rispetto delle fasce di garanzia previste:
Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper (bus e corriere) dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara lo sciopero si svolgerà dalle ore 11.00 alle ore 15.00.
Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti.
Più precisamente per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 10.45.
Per effetto dello sciopero, gli sportelli Tper di via San Donato 25, attivi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.
Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 10.50.
Per i mezzi urbani di Ferrara, per quelli extraurbani e del servizio Taxibus saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 10.45.
Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari Tper, lo sciopero di 4 ore si svolgerà dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sulle linee della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara.
Negli orari di sciopero il servizio ferroviario non sarà garantito.
Per informazioni telefoniche sul servizio dei treni Tper il call center 840.151.152 è attivo tutti giorni feriali dalle ore 7 alle 14 e dalle ore 15 alle 18.
Disagi conseguenti allo sciopero dei dipendenti Tper potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni Tper che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Porretta Terme e Modena-Mantova.
L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Palio e ippodromo, fochi (M5s): evitiamo di parlare a sproposito

Da Organizzatori

Visto che nei giorni scorsi sulla stampa locale si è parlato, per l’ennesima volta e oltretutto a sproposito, dello spostamento di alcune gare del Palio Estense da piazza Ariostea all’Ippodromo cittadino, tirando in ballo il Movimento 5 Stelle di Ferrara (così hanno creduto erroneamente molti cittadini), è venuto il momento di fare chiarezza. Questa proposta è stata sollevata, o per essere più precisi riesumata, da un gruppo di cittadini che si autodefiniscono “5 Stelle” ma che, in realtà, non hanno nulla a che fare con i Portavoce eletti del Movimento 5 Stelle nel Comune di Ferrara e si esprimono quindi a titolo personale e in modo del tutto autoreferenziale e, in questa occasione, anche molto superficiale. Infatti, come risulta evidente dal verbale della seduta del Consiglio comunale dell’11 settembre 2011 (che il gruppo di cittadini sopramenzionato probabilmente ancora ignora), in cui si discusse proprio lo spostamento del Palio all’Ippodromo, ci sono motivi tecnici oggettivi che rendono oltremodo difficoltoso l’utilizzo di quella pista per i cavalli al galoppo, per il semplice fatto che è omologata per le corse al trotto e, senza scendere nei tecnicismi delle perizie tecniche, risulterebbe quindi molto pericolosa per il galoppo, che richiede invece un manto più morbido. Inoltre, per rendere praticabili e fruibili le strutture dell’Ippodromo all’evento del Palio, in quel Consiglio di ormai quasi 6 anni fa furono stimate spese dai 2,5 ai 5 milioni di euro, includendo anche il rifacimento delle tribune (attualmente mal ridotte e in grado di accogliere al massimo 250 persone) per poter accogliere le migliaia di persone (fino a 8 o 9 mila) che possono assieparsi oggi in piazza Ariostea. Con il circuito dell’Ippica nel nostro Paese ormai al collasso, chi avrebbe i soldi e il coraggio di investire milioni di euro per un evento che si svolge una volta all’anno? E senza la speranza di poter utilizzare l’Ippodromo per altre manifestazioni equine e non, in che modo verrebbero ammortizzati i costi? Dal punto di vista della sostenibilità economica sarebbe una follia; dal punto di vista storico, turistico e culturale sarebbe una infelice e inspiegabile incongruenza. Tuttavia, in condizioni di sostenibilità economica e nell’ambito di un (chimerico e velleitario) rilancio in grande stile dell’Ippodromo, saremmo comunque felici di discuterne con la Giunta, le contrade e i cittadini. Riteniamo però, dopo aver chiarito la nostra posizione anche in un incontro ufficiale con il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, che il Palio, con la corsa dei cavalli e delle asine, possa rimanere in piazza Ariostea ma nel rigoroso rispetto della sicurezza fisica e psicologica degli animali, come stabilito nell’ordinanza del Ministero della Salute sugli equidi (la cosiddetta Ordinanza Martini del 21 luglio 2011 e successive proroghe e modifiche), e nel puro rispetto dei protocolli veterinari, implementati nella nostra città dopo gli incidenti del 2006, che hanno reso il Palio Estense uno dei più sicuri d’Italia. Siamo consapevoli e in parte condividiamo le istanze dei movimenti animalisti che hanno come obiettivo la soppressione degli spettacoli dove si utilizzano animali (circhi inclusi), ma siamo anche coscienti sia del bassissimo livello complessivo di incidentalità nelle corse dei palii (1% secondo le stime del dott. Zanichelli) sia di ciò che rappresenta il Palio, così com’è, per i ferraresi, per la storia e il turismo della Città Estense e per l’immaginario collettivo della nostra Città.

Concerto all’Happy Centro di Dodici Morelli (FE) con Michele Scerra

Da Organizzatori

Il brano, che racconta “della mercificazione di ogni cosa che porta all’omologazione perfino della bellezza. L’inizio della fine”, viene rappresentato così nel videoclip (regia Mauro Nigro, produzione N2 video production): “un moderno cantastorie gira di posto in posto con musica ed alcuni cartelli. L’uomo racconta delle storie che poi sono la nostra quotidianità. Chi ha davanti, come spesso accade, non lo ascolta. O, se ascolta, non capisce. L’uomo racconta LA storia. LA storia ha sempre chi la manovra. O forse no. Più niente da prendere è un brano che racconta la mercificazione di ogni cosa, che porta all’omologazione, alla perdita di ogni tipo di curiosità, anche per la bellezza”.
Subito dopo l’estate uscirà il primo disco solista dal titolo “Torneranno i poeti” nel quale hanno suonato diversi musicisti (Davide Calabretta – batteria, Giovanni De Sossi – basso, Fulvio Renzi – viola e violino, Gianfranco De Franco – fiati e synth, Gianfilippo Boni – elettronica e tastiere, oltre a Michele Scerra – voce, chitarre, synth, percussioni) al servizio di un disco d’autore che crea atmosfere folk dalle tinte scure. Il disco uscirà per Il Carro Matto label, sarà distribuito da IRD.
Michele Scerra sarà impegnato anche in tour in duo accompagnato alle percussioni da Emmanuele Sestito: “concerti terrosi, folk/blues con il Mediterraneo stampato nelle corde e nei tamburi”. Queste le prime del tour:
30 giugno – Kansar – Pietrasanta (LU)
1 luglio – Gainsbarre San Salvi – FI

Michele Scerra, classe 1982, è un cantautore calabrese interessato alla libertà, alla bellezza, alla verità, ai conflitti sociali. Scrive canzoni sensibili, d’amore e di passione. È un fan della complessità, è profondamente idealista e non crede al beneficio della sintesi. Si forma artisticamente a Firenze, dopo i primi gruppi in bilico tra folk e canzone d’autore (nel 2006 è fra i finalisti dello storico Rock Contest di ControRadio) nel 2008 fonda insieme ad altri musicisti l’Orchestra del Rumore Ordinato. Pubblica due dischi: “Mestierante” nel 2009 e “La Terra” nel 2012, di cui è cantante/chitarrista e autore, in bilico fra blues e psichedelia, ben accolti da pubblico e critica. Gira l’Italia in lungo e in largo con un’intensa attività live dividendo il palco con artisti del calibro di Hugo Race, Paolo Benvegnù, Luigi De Gregori Grechi, The Gang, Tom Russel, Robyn Hitchcock, Massimo Bubola, Bocephus King e tanti altri. Nel 2012, partecipa al Tenco Ascolta alla tappa di Piombino e sempre con la band negli anni è ospite più volte del Buscadero day e del Townes Van Zandt International Festival. Dal 2014 comincia il percorso solista, e si trasferisce a Crotone. Apre il concerto di Vinicio Capossela nella prima edizione de “La Sila suona bee” a 1800 mt di altezza. Ottiene la menzione speciale per il miglior testo al Premio Bindi 2014 con il brano “Il Circo Gelsomino” ed è finalista a Botteghe d’Autore. Da solista collabora con diversi musicisti sia in studio che live.

Consumi:Emilia Romagna, 4 consumatori su 10 fanno acquisti da agricoltori

Da Coldiretti

Regione approva legge che aumenta le superfici per la vendita diretta

Aumenta in Emilia Romagna la superficie per la vendita diretta dei prodotti agricoli. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, sottolineando che la Regione ha approvato la nuova legge sulla “Disciplina regionale sula tutela e uso del territorio” che porta da 250 a 500 metri quadri la superficie massima (senza cambio di destinazione d’uso) in cui vendere i prodotti agricoli aziendali, e da 500 a 750 metri quadri la superficie per la vendita di vivai e garden, in costante crescita in Emilia Romagna.
La Regione – commenta Coldiretti Emilia Romagna – con la nuova norma ha accolto una richiesta fatta dalla nostra organizzazione che vuole essere una risposta alla crescente tendenza dei cittadini a fare acquisti alimentari direttamente dai produttori. Infatti, secondo l’indagine su “Gli italiani e l’agricoltura” realizzata da Fondazione UniVerde e IPR Marketing, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, il 90% dei consumatori vorrebbe avere un mercato di agricoltori vicino casa per avere più possibilità di scelta e di acquisto. Per ben l’86% è il rapporto diretto con il produttore a garantire la sicurezza dei prodotti alimentari. L’indagine, inoltre, ha rilevato che gli italiani sono attenti alla qualità anche al ristorante: il 93% del campione apprezza che nel menù ci siano prodotti di stagione e il 90% quelli tipici e Dop o a Km 0.
La conferma della preferenza per un rapporto diretto con il produttore agricolo è testimoniato dalla crescita dei consumatori che in Emilia Romagna hanno fatto la spesa direttamente dall’agricoltore. Secondo stime di Coldiretti 4 consumatori su 10 (43%) nel 2016 hanno fatto acquisti diretti. Un risultato raggiunto anche grazie alla crescita della rete di Campagna Amica promossa da Coldiretti che in Emilia Romagna può contare su 846 aziende, 194 mercati, 23 botteghe per un totale di oltre mille punti vendita.

Un fantasma sociale di nome ‘casalinga’

E’ da tempo che penso di scrivere nuovamente qualcosa sul lavoro casalingo delle donne. E’ un il mio pallino, da quando ho perso il lavoro e sono andata ad ingrassare le fila degli ‘angeli del focolare’. Cercavo un appiglio, uno spunto, una moderna chiave di lettura ad un fenomeno, quello della donna che lavora a casa, che sembrava quasi un retaggio del passato, o di certe condizioni socio economiche ancora arretrate nel nostro Paese, ma che è andato invece crescendo negli ultimi tempi. Donne giovani messe a casa per la crisi economica o per la nascita di un figlio. Donne istruite, donne abituate a pensare a sè come ad un essere indipendente, donne illuse che il lavoro debba far parte della realtà quotidiana di ognuna ed invece si trovano calate, come in un fantastico viaggio nel passato, nei panni delle loro madri o nonne. Poi, come spesso accade, la chiave per interpretare la realtà presente è arrivata dal passato: da un documentario di TV7 del 1971 intitolato appunto ‘L’angelo del focolare’. “Ogni lavoro può diventare disumanizzante- recita la voce composta ed impostata del giornalista- la ripetitività, l’isolamento, la difficoltà di rapporto con gli altri, il dover essere sempre a disposizione per i bisogni degli altri, rendono stressante l’attività della casalinga. Il suo scontento è aggravato dal non riuscire a trovare, nel corso della giornata, uno spazio personale, una occasione di recupero”. Ed infatti una signora intervistata all’uscita dalla parrucchiera confessa timida “Mi sembra di rubare il tempo e portarlo via. Non ho tempo di curarmi ma so che lo dovrei fare” Perchè?”, chiede il giornalista “Perchè i mariti vogliono che le loro mogli siano delle bravi casalinghe ma devono essere anche sempre in ordine, non si debbono trascurare, devono essere piacevoli e sorridenti. Non c’è rivista femminile che non lo dice. Eppure io la mattina quando apro gli occhi e comincio a pensare a tutte le cose che vengono avanti nel corso della giornata, desidererei fosse già sera per tornare a dormire. Questa è una cosa avvilente per una donna: possibile che non ci sia niente altro che dormire?

“La monotonia la opprime- incalza il cronista- e allora anche l’amore per i figli diventa un compito gravoso che l’amore non riesce del tutto a ripagare”. Una mamma con una bambina al parco si confessa davanti al microfono “Sono una mamma, cosa devo fare? Si sono voluti i figli e bisogna tenerseli e dare tutto il possibile”. La voce narrante comme nta che persino i rapporti con i figli possono perdere di autenticità e di valore quando sono vissuti come un dovere alla cui ripetitività non ci si può sottrarre. “E ‘ un incubo per una madre- dice la donna mentre gioca con la sua bambina- sempre le stesse cose, le stesse chiacchiere, le stesse cose: figlioli, figlioli, figlioli. Non c’è che figlioli. Ma io sono una mamma e lo devo fare”. Intorno ad una tavola si consuma il quieto pasto di una tipica famigliola medio borghese: il padre, in maniche di camicia sorbisce la minestra prima di tornare al suo lavoro, probabilmente di impiegato. Il bambino è composto e mangia compito, la madre afferma “ Non credo che il ruolo di casalinga sia un ruolo realmente scelto dalla donna italiana. Anzi questo credo sia un discorso di comodo che viene fatto da chi vuole che la donna rimanga in casa e non entri con tutto il suo peso nella società. Le donne stanno in casa non hanno altre possibilità: anche quando trovi un asilo o una scuola che possono ospitare il bambino per certe ore della giornata spesso lo fa in maniera non soddisfacente”.

Interpellato sul fenomeno delle donne che non lavorano un medico parla di ‘nevrosi della casalinga, come di un fenomeno comune per l’epoca “Sboccia molto frequentemente ora perchè la donna che si trova a casa sempre di più, rispetto alle esigenze delle mamme e delle nonne di prima, a tante e molteplici esigenze e sollecitazioni che vengono da ‘fuori’ e non si sente più soddisfatta di chiudere i suoi interessi intorno alla vita della sua casa.Cerca nel sogno quello che manca nella sua vita. Si butta nel cibo o l’acquisto e il possesso di cose inutili. Quando gli affetti che la circondano non la ripagano della routine quotidiana l’ansia può divenire intollerabile”.
Questo spaccato di vita risale a 36 anni e fa e mi chiedo cosa sia cambiato. Niente, mi sento di rispondere. Al contrario, la situazione è peggiorata. Se in passato la condizione servile della donna era data per scontata, e solo con il ‘68 sono iniziate a vacillare le basi fondanti della società che voleva l’uomo capofamiglia e la donna asservita a marito e figli, ora, almeno formalmente, è diffusa l’idea di una parità tra i sessi che vuole la donna concorrere con l’uomo per la conquista di un proprio ‘posto al sole’. Eppure a fronte di una società che pone la tutela del bambino e della bambina quale obiettivo primario, una società che si interroga sulla discriminazione di genere fin dalla sua più tenera età, che riscrive le favole classiche perchè le bambine crescano autonome e non sognino più il principe azzurro, che modifica la pubblicità perchè non esistano più giochi da maschio o da femmina ma tutti possano, giustamente, esprimersi nel gioco senza barriere sessuali, in questa società che continua a ripetere alle bambine di poter fare ciò che sognano, ebbene è proprio questa società che condanna le madri di queste bambine ad una vita di non lavoro. E se nel 1971 si inizia a sentire forte da parte della donna il richiamo ad un ‘mondo esterno’ che le chiedeva di rompere le mura domestiche e far parte della società, quanto è più vera e terribile oggi la discrasia tra ciò che, con gli attuali mezzi di comunicazione, ci si illude sia a portata di mano e una vita da casalinga che in poco è cambiata da quella del passato?

La donna, come un mostro a più teste, deve ricoprire tutti i ruoli che le vengono richiesti: lavoratrice, madre, moglie. E deve farli al meglio visto che le riviste femminili dagli anni ’70 in poi sono ben poco cambiate e propongono sempre un modello di donna factotum vincente e bellissima. Se poi al ruolo di casalinga si somma quello di madre il peso è doppio. Un peso inflitto, come un invisibile burqua, da una società benpensante in cui la dea-madre è un essere mitizzato a tal punto da non prestare ascolto alle esigenze più che terrene di donne in difficoltà: il licenziamento che pende come una spada di Damocle sulla testa delle donne in età fertile, gli asili scarsi e carissimi, una diffusa solitudine dovuta al disgregamento del nucleo famigliare originale che, sempre più, negli anni, vede i membri di una stessa famiglia disseminati in posti spesso lontanissimi. Aspetti di modernizzazione della nostra società convivono, drammaticamente, con refusi del passato in una snervante altalena in cui alla donna viene detto “potresti ma non puoi”. Non rimane che augurarsi che le nuove generazioni, vedendo un documentario sugli ‘angeli del focolare’ del 2017, non pensino anche loro “nulla è cambiato”.

Scontro Movimento 5S e Comune sulla refezione scolastica: “Comportamento follemente incoerente che danneggia i cittadini”.

Incontro il consigliere comunale del Movimento 5S Sergio Simeone nel suo ufficio e subito la discussione si fa accesa.
Che gli stanno molto a cuore i temi oggetto dell’intervista si vede dall’accuratezza con cui snocciola dati e spulcia i numerosi documenti che si è portato dietro.
Doveva essere una intervista canonica ma, alla fine, è stata una chiacchierata di oltre un’ora.
“Sono tre i fronti che stiamo tentando di affrontare -mi spiega- e riguardano la mozione per consentire ai genitori di fornire i propri figli di un pasto casalingo a scuola, l’interrogazione sul menù vegetariano-vegano per le famiglie che lo richiedono alla scuola e l’esposto all’Anac sull’ infinito appalto comunale delle mense scolastiche alla Cir”.

Con riguardo al primo punto, il 27 giugno 2016 il gruppo consiliare dei 5S ha presentato al presidente del consiglio comunale una mozione con la quale si chiedeva all’Amministrazione di ‘preparare le scuole ad adottare, sin dal prossimo anno 2016-2017, idonee misure organizzative (…) per consentire l’esercizio del diritto di ogni genitore di scegliere per i propri figli tra refezione scolastica e il pasto domestico’.
“Ci siamo fatti portavoce -dice Simeone- del malcontento di molti genitori che lamentano il fatto che il cibo della mensa scolastica sia di cattiva qualità, venga servito freddo e senza che si sia fatta chiarezza sull’utilizzo delle materie prime usate per la sua preparazione. Ci sono genitori che vogliono dotare i propri figli di un pasto preparato a casa, sia per motivi religiosi, etici o economici, ed una amministrazione che funziona ha il dovere di prendersi a cuore il benessere del cittadino”.
A tal fine si è costituito anche il comitato ‘Mens Sana’, formato da circa un centinaio di genitori, di cui una ventina attivi, interessati a combattere il monopolio della refezione scolastica.
“Dopo 8 mesi dalla presentazione della mozione -dice Simeone- l’Istituzione scuola ci ha risposto dicendo che servono ‘tempi tecnici’ per esaminare la questione. Non si dice un ‘no’ deciso e si preferisce adottare una strategia della dilazione per evitare delle azioni legali che i genitori vincerebbero di sicuro”.

L’interrogazione sull’introduzione del menù vegetariano-vegano a scuola è stata presentata nel marzo 2017 e in essa si dava conto che ‘alcuni genitori di bambini frequentanti asilo nido, scuola materna, scuola primaria di Ferrara riportano di avere avuto notizia di una sperimentazione in corso, in qualche istituto della città, che prevederebbe la somministrazione ad alcuni bambini di menù cosiddetti sperimentali vegani e vegetariani’.
“La notizia dell’introduzione di tale menù si era diffuso come un passaparola tra i genitori, senza che ci fosse stata alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione – dichiara Simeone- noi siamo intervenuti e posso affermare che l’essersi mossi, a livello di comitato e movimento, ha permesso il risolversi di una situazione cristallizzata ormai da anni”.
Il 13 giugno, infatti, l’Istituzione scuola ha risposto che ‘nel periodo settembre 2016-gennaio 2017 è stata data risposta positiva a quei genitori che hanno richiesto dieta vegetariana-vegana all’avvio dell’anno scolastico 2016-2017’. E che le Commissioni mensa erano state avvertire dell’avvio di tali menù.
Il consigliere però non è del tutto soddisfatto “tale processo non è stato ben condotto e ci sono alcune palesi stranezze. L’opzione del menù vegetariano-vegano è uscito il giorno dopo della risposta. Inoltre, cosa ancora più eclatante, il menù è stato predisposto dal nutrizionista della Cir e non da quello del Comune. Trattasi di un comportamento follemente incoerente e che denota un disprezzo per le esigenze manifestate dai genitori. Sono 20 anni che si chiedeva l’introduzione di questo tipo di menù, eppure in Commissione non se ne è parlato. Non è stato affrontato come un processo di crescita ma una elargizione dovuta alla bontà dell’amministrazione comunale”.
Si arriva poi a parlare dello spinoso tema dell’esposto presentato all’Anac per far luce su quello che viene definito dal movimento ‘l’ appalto senza fine’ della Cir Food per il servizio refezione scolastica cittadina.
“Il susseguirsi degli appalti della Cir è anomalo- afferma Simeone- e va avanti da prima degli anni 2000. C’è stata una breve interruzione di 3 anni e poi, dal 2003, è iniziato ufficialmente con dei bandi di gara della durata di 3 anni in 3 anni”.
Nell’agosto del 2015 la ditta Cir ha presentato all’Amministrazione di Ferrara, una proposta di un ‘project financing’ per l’allestimento di un centro pasti, e gestione del servizio di refezione scolastica cittadina presso l’ex Macello.
“Nel 2015, casualmente in concomitanza con la presentazione di questo ‘project financing’, l’appalto della Cir è divenuto annuale, e da allora è stato prorogato per ben 4 volte senza che sia uscito alcun nuovo bando. Appare evidente che il tutto è fatto per favorire il progetto della Cir e da parte nostra non può che esserci una condanna netta e definitiva di questo fatto”.
Nell’esposto, presentato il 16 maggio 2017, dal consigliere comunale Simeone, si legge inoltre che ‘si segnala che le persone che determinano contenuti degli appalti e andamento del servizio sono le stesse oramai da molti anni. In specifico, il dottor Mauro Vecchi, direttore dell’Istituzione dei Servizi Educativi Scolastici e per le Famiglie, responsabile dei procedimenti di gara e unico soggetto che può applicare penali in caso di inadempienze, ricopre l’incarico dal 31/10/2010; la dottoressa Mara Bignardi, consulente esterna per il controllo qualità (e dunque personale tecnico che può rilevare eventuali inadempienze), ricopre l’incarico dal 2005; il professor Canducci, docente dell’università di Ferrara e consulente esterno per la redazione dei menù, determina indirettamente qualità e quantità delle derrate influendo sul costo dell’appalto, ha ricoperto l’incarico dagli anni 90 al 2016 (ad oggi l’incarico risulta essere vacante)’.
Chiedo al consigliere quali siano, per il futuro, gli obiettivi del movimento 5S “abbiamo intenzione di chiedere dei chiarimenti sulla refezione scolastica ed analizzare gli split di spesa” risponde Simeone.
“Ci piacerebbe che l’Amministrazione prestasse maggiore attenzione alle necessità dei propri cittadini. con il comitato ‘Mens Sana’ abbiamo organizzato una serie di incontri, che il Comune ha deciso di non patrocinare, ai quali hanno partecipato il prof. Canducci, nutrizionista del Comune, e il dott. Berveglieri. Si è trattato di uno scambio interessante ed entrambi i medici, pur artendo da posizioni diverse, hanno concordato nel dire che i menù proposti nelle mense scolastiche sono vetusti e andrebbero rivisti. Di sicuro i genitori più soddisfatti sono quelli che mandano i figli in una scuola dotata di mensa interna. Ma ormai sono una rarità”.

Silvano Balboni era un dono

da Organizzatori

Ferrara, 1922-1948: un giovane per la nonviolenza. Dall’antifascismo alla costruzione della democrazia”, scritto da Daniele Lugli. Il libro, edito dalla CSA Editrice, è a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
Il saggio storico, attraverso il recupero di fonti e documentazioni a lungo disperse, fa luce sulla vita del ferrarese Silvano Balboni.

Daniele Lugli (Suzzara, 1941) raccoglie le prime informazioni su Silvano Balboni sui banchi di scuola e in modo determinante a partire dal 1962, quando incontra Aldo Capitini e ne diviene amico e collaboratore. È con lui nella costituzione del Movimento Nonviolento, di cui sarà presidente nazionale dal 1996 al 2010, e con Pietro Pinna nel Gruppo di Azione Nonviolenta per la prima legge sull’obiezione di coscienza. La passione per la politica lo ha guidato in molteplici esperienze: funzionario pubblico, Assessore alla Pubblica Istruzione a Codigoro e a Ferrara, docente di Sociologia dell’Educazione all’Università, sindacalista, insegnante e consulente su materie giuridiche, sociali, sanitarie, ambientali – argomenti sui quali è intervenuto in diverse pubblicazioni – e molto altro ancora fino all’incarico più recente, come Difensore civico della Regione Emilia-Romagna dal 2008 al 2013.
È attivo da sempre nel Terzo settore per promuovere una società civile degna dell’aggettivo ed è un riferimento per le persone e i gruppi che si occupano di pace e nonviolenza, diritti umani, integrazione sociale e culturale, difesa dell’ambiente.

Al via la quinta edizione di Teatro Estate

Da Comune di Comacchio

Aprono il programma I Burattini di Mattia Zecchi, in scena a Lido Estensi

Ritorna per il quinto anno consecutivo l’oramai tradizionale appuntamento con “Teatro Estate”, rassegna itinerante che da DOMANI, MERCOLEDÌ’ 28 giugno e per sette mercoledì consecutivi animerà le piazze dei lidi, con sette spettacoli che verranno presentati in quattro differenti località: Lido di Pomposa, Lido degli Scacchi, Lido di Volano e Lido Estensi.
Il programma si compone di una attenta selezione di artisti e spettacoli uniti da una vena comica e da una leggerezza nella fruizione, ma al contempo portatori di una fattura artigianale della produzione artistica che ne denota qualità ed unicità, e che rende ogni spettacolo ed esibizione un pezzo unico ed irriproducibile. Spaziando tra linguaggi teatrali popolari, che affondano le proprie radici nella Commedia dell’Arte, il cartellone offre ampio spazio a burattini e figure, senza tralasciare il teatro comico e di strada, in un’ottica di fruizione popolare che assicuri interesse e divertimento allo spettatore di ogni età. Il primo appuntamento è in programma mercoledì 28 giugno a Lido degli Estensi: a partire dalle ore 21:15 in viale Carducci, saranno protagonisti i Burattini di Mattia Zecchi.
Artista spesso ospite delle programmazioni di questi anni, interprete della tradizione emiliana degli eroi del teatrino, si distingue per la poliedricità ed al contempo per il talento e per la vastità del repertorio. A Lido degli Estensi in apertura di rassegna presenterà uno spettacolo in allestimento originale: Fagiolino Medico per Forza. Un grande classico che affonda le radici nei canovacci della Commedia dell’Arte, e che l’artista propone in una interpretazione caratterizzata dalla dinamicità e dalla spassosissima verve comica propria della sua poetica scenica: in una spirale di equivoci e comicissimi fraintendimenti, il boscaiolo Fagiolino viene presentato alla corte del Re, suo malgrado come grande medico, per curare l’improvviso mutismo che affligge la figlia Principessa. Grazie alla sua celebre arguzia, l’eroe del teatrino sarà chiamato a risolvere l’enigma e le avversità che gli si pareranno incontro sul percorso, fino a scoprire il vero male della giovane discendente della casata reale.
Mattia Zecchi, da Crevalcore, è una giovane rivelazione del panorama bolognese del Teatro dei Burattini, che dopo un apprendistato con i maestri emiliani, porta in scena con talento le storie ed i personaggi della tradizione, debitamente reinventati ed attualizzati. Brillante interprete della maschera di Fagiolino, è apprezzato sul panorama nazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Ribalte di Fantasia 2007”, “Premio Benedetto Ravasio 2010”, ma è anche finalista al “Campogalliani d’Oro 2010”.
L’appuntamento successivo si terrà mercoledì 5 luglio a Lido degli Scacchi, e vedrà in scena lo spettacolo Il Sogno, originale mix di clownerie, illusione e bolle di sapone a cura di Eros Goni di Gambeinspalla Teatro.
La programmazione, realizzata da Bialystok Produzioni con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”. Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraverserà per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli Uffici informazioni turistiche dei sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da destinarsi. Infoline 349 0807587.

40 anni di pittura” la mostra dedicata a Renzo Crociara

Da Ascom Ferrara

La mostra, con il patrocinio del Comune di Comacchio e della regione Emilia Romagna, ha come partner logistico Ascom Confcommercio, inaugurerà sabato 1° luglio (alle ore 19,30) alla presenza dell’artista. L’esposizione sarà visitabile fino al 12 settembre negli spazi della Galleria d’arte moderna a Palazzo Bellini, il contenitore culturale per eccellenza nella città del Trepponti.
L’ evento – dedicato al pittore nato a Codigoro nel 1950 dove vive e lavora – vede un raffinato catalogo con la prefazione dell’assessore alla Cultura Alice Carli e con l’intervento di Vittorio Sgarbi: quest’ultimo ripercorre le tappe della pittura di Crociara che mette in esposizione una cinquantina di opere (dall’acrilico all’olio su tela) che raccontano di nature morte, autoritratti, oggetti di uso quotidiano, frammenti di vita vissuta. ” Da questo territorio ed alle sue molteplici sollecitazioni artistiche – è lo stesso Crociara a raccontarsi in modo schivo – è nata la mia passione per l’arte. Un amore che dura da 40 anni”.
E nell’ultima fase della sua produzione visibile a Palazzo Bellini “Tutto diventa, nei dipinti di Crociara, atmosfera, traduzione della realtà nella dimensione del pittorico, emozione vibrante, poesia” scrive Sgarbi. Un percorso artistico iniziato con la prima mostra nel 1972, che il critico d’arte sintetizza così nella sua conclusione: “Le sue nature morte, i suoi paesaggi, sono diventati luoghi dell’anima, misteriosi e solitari, capaci di affascinarci, di colpirci nel profondo”.
“Una mostra che abbiamo sostenuto con convinzione grazie al lavoro prezioso di coordinamento del progetto svolto dal nostro socio storico Massimo Cestari – spiega Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio – per valorizzare un artista del territorio che può vantare un ricco curriculum espositivo e che ha pure mantenuto un suo legame forte con il territorio. Un modo per fare cultura valorizzando l’artista, la sua profondità e nel contempo una città come Comacchio che è nei fatti un centro d’eccellenza. Ed Ascom intende anche in questo senso fare la sua parte rafforzando il legame tra cultura ed economia”.

Mercoledì 28 giugno lavori di manutenzione sulla rete idrica

Da Hera

Hera informa che a seguito di lavori di manutenzione sulla rete idrica, mercoledì 28 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 20 si potranno verificare cali di pressione alla rete idrica nelle località di Ravalle e Porporana in comune di Ferrara.
Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento dell’acqua.
In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi

La newsletter del 26 giugno 2017

La newsletter del 26 giugno 2017

CRONACACOMUNE

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Da giovedì 29 giugno a domenica 9 luglio nel parco della scuola Ciari (via Comacchio 378)

Al via la terza edizione del Lady Burger Fest

26-06-2017

Da giovedì 29 giugno a domenica 9 luglio 2017 un concerto ogni sera, con inizio degli spettacoli alle 21.30, per il “Lady Burger Fest”. La manifestazione, alla terza edizione, si terrà nel parco della scuola “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona (via Comacchio 378) con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara.
>> Programma dettagliato nella locandina in Jpg scaricabile in fondo alla pagina

LA SCHEDA a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo
Al via la terza edizione del “Lady Burger Fest”, dal 29 giugno al 9 luglio nel parco della scuola “Bruno Ciari” (via Comacchio 378). Il Festival è nato dalla volontà di aggregazione, rivolta a una zona che sta crescendo sempre di più, grazie anche alla vicinanza del nuovo polo ospedaliero. Lo spirito della festa è legato al divertimento in quanto benessere collettivo, alla forte convinzione che la musica live debba continuare a esistere.
«Non esiste solo il centro storico – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – Ferrara è costituita e caratterizzata da una moltitudine di frazioni e quartieri. Iniziative di questo genere sono in grado di raccogliere e incanalare energie fondamentali per lo sviluppo del territorio, senza trascurare la definizione di un’identità comune; perciò una delle linee prioritarie dell’amministrazione rimane la sussidiarietà culturale nei confronti di ogni proposta costruttiva. Le mura non hanno mai costituito un limite, né pratico, tanto meno motivazionale». Ogni anno la manifestazione si impegna nei confronti della comunità a cui appartiene. Il supporto del Comune di Ferrara ha guidato gli organizzatori ad appoggiare il protocollo di Hera, in modo da potenziale la raccolta dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente. Alcune ragazze “pin up”, inoltre, si presenteranno in diversi momenti per divulgare un progetto volto a difendere e a valorizzare l’autostima femminile. Infine, lunedì 3 luglio, chi vorrà potrà aiutare gli amici a quattro zampe, prestando attenzione agli operatori della Lega del Cane.

IL PROGRAMMA
Le novità dell’estate 2017 sono svariate: il nuovo “tiki” bar proporrà drink estivi mai assaggiati prima, da accompagnare a pane artigianale sfornato per l’occasione, formaggi freschi e, naturalmente, hamburger senza paragoni. Il protagonista indiscusso del weekend finale sarà il toro meccanico da riuscire a domare. Non mancherà uno spazio dedicato ai più piccoli, curato dall’associazione “crea Giocando”, che sabato 8 si riempirà di bolle di sapone. Se il 3 e il 7 luglio entreranno in scena i motociclisti, il palinsesto musicale tende al rock, dal tributo ai Led Zeppelin (30 giugno) con i Mothership, a quello per i i Queen (4 luglio) insieme agli scenografici Queen Vision. Tornerà sul palco il famoso chitarrista ferrarese Giorgio Contrastini (3 luglio), accompagnato da due membri degli Ostetrika Gamberini. A grande richiesta, seguirà il batterista dei Litfiba, Luca Martelli (5 luglio) che porterà in città lo spettacolo “Ride Gorilla”, affiancato dalle “Jade Dragons Cheerleaders”. I Nameless invece si esibiranno l’8 luglio; la giovane formazione locale di recente è stata ospite di Red Ronnie sotto i riflettori del Roxy Bar di Red Ronnie, nonché proposta a Casa Sanremo per essere lanciata a livello nazionale. Last but not least, il 6 luglio si festeggerà il compleanno dell’ideatrice del Lady Burger Fest sulle note celtiche dei Cisalpipers, che non hanno bisogno di presentazioni.

Per info: Servizio manifestazioni culturali e turismo, Comune di Ferrara, #MuseoFerrara, Matteo Bianchi, viale Alfonso d’Este 17, Ferrara, tel. 0532 744652, fax. 0532 744661, cell. 328 0116981

ASSESSORATO ALLA CULTURA – A Zara in Croazia per l’evento di lancio. Dedicato alla gestione e valorizzazione dei parchi storici

Ferrara racconta le Mura al meeting internazionale del progetto ‘HIcaps – Historical Castle Parks’

26-06-2017

Si è tenuto a Zara in Croazia il 20 e 21 giugno il primo evento di lancio del progetto HIcaps (Historical Castle Parks) con capofila il Comune di Velenje in Slovenia e finanziato dal programma Interreg Central Europe, che vede il Comune di Ferrara tra i partner di una cordata internazionale sul tema della gestione e valorizzazione dei parchi storici.
Attraverso HIcaps il Comune di Ferrara intende realizzare una serie di attività volte alla valorizzazione del patrimonio e alla promozione turistica, oltre all’installazione di segnaletica ad alto contenuto tecnologico nel parco lineare delle Mura cittadine.
Le azioni progettuali saranno rivolte a cittadini e turisti, favorendo la fruizione e promuovendo occasioni di animazione e di condivisione partecipata con le realtà del territorio, con particolare attenzione alle scuole e agli operatori turistici.
Il progetto – iniziato il 1 giugno 2017 terminerà nel maggio 2020 – è interamente finanziato dai fondi dell’Unione Europea con un budget complessivo di € 1.789.274 di cui € 208.054 assegnati al Comune di Ferrara.

(Nella foto un momento della presentazione)

 

(Comunicazione a cura dell’assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara)

SERVIZIO COMMERCIO /ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Obbligatorio per gli utenti presentare le istanze in modalità telematica

Pubblicità stradale nei centri abitati, dall’1 luglio le istanze sulla piattaforma informatica “SUAPFE”

26-06-2017

(Comunicazione a cura del Servizio Commercio, Attività produttive e Sviluppo economico del Comune di Ferrara)

A partire dall’1 luglio 2017 il Servizio Commercio, Attività produttive e Sviluppo economico del Comune di Ferrara trasferirà le fasi del procedimento relativo alla ‘Pubblicità stradale nei centri abitati’ (insegne, tende, targhe, pubblicità temporanea) sulla piattaforma informatica “SUAPFE“, reperibile sul sito del SUAP online della Provincia di Ferrara.

Da tale data è pertanto obbligatorio per gli utenti presentare le istanze in modalità telematica, (con relative documentazioni e con l’assolvimento virtuale del pagamento del bollo là dove necessario), collegandosi al sito http://www.provincia.fe.it/suapfe

Infine, si ricorda che, come per l’attivazione degli altri procedimenti già presenti sulla piattaforma, per l’invio delle pratiche è necessario essere iscritti al sistema FEDERA e dotati di firma digitale; è inoltre necessario essere dotati di un indirizzo PEC per lo scambio di informazioni e ricevute con l’Amministrazione.
Ogni domanda sarà costruita in modo guidato, con controlli che impediranno di procedere in caso di informazioni incomplete o di allegati mancanti.

Il percorso da seguire è: Mezzi pubblicitari →Installazione mezzi pubblicitari
Nuova insegna/Nuova tenda/Nuova targa/Nuova pubblicità temporanea/
Cambio immagine a insegne, targhe e tende/Subingresso nella titolarità

Si ringrazia fin da ora per la collaborazione che le Associazioni/Ordini in indirizzo saranno, come sempre, in grado di prestare, garantendo la massima diffusione della presente fra i propri associati e promuovendo l’uso telematico delle domande; si è altresì disponibili ad accogliere suggerimenti per migliorare e rendere più efficiente la nuova procedura.
Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al U.O. Commercio Attività Produttive Ufficio Commercio Fisso- Commercio su Area Pubblica e Occupazione suolo – in Via Boccaleone, 19 – Ferrara – Tel. 0532 419940 – 419977, nei seguenti orari : lunedì, martedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, martedì dalle 15.00 alle 17.00.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 28 giugno l’esposizione fino a sabato 15 luglio nella sala di via Grosoli 42

Mostra di storie dipinte: letture su tela di Emmanuel Herrera

26-06-2017

Mercoledì 28 giugno al via la mostra di opere pittorico-narrative intitolata “Guarda cosa ti leggo” di Emmanuel Herrera, che rimarrà aperta fino a sabato 15 luglio alla Biblioteca Giorgio Bassani (via Grosoli 42 a Ferrara, zona Barco). La mostra sarà suddivisa in tre fasi: dal 28 giugno al 3 luglio “ti leggo ordine e disordine” (dipinti narrati di luoghi dell’inconscio); dal 4 al 9 luglio “ti leggo Ferrara” (punto di vista pittorico-narrativo sulla città); dal 10 al 15 luglio “denunce a colori”. L’ingresso è libero negli orari di apertura della biblioteca dal martedì al sabato dalle 9 alle 13; martedì, mercoledì e giovedì anche dalle 15 alle 18.30.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Guarda cosa ti leggo : Dal pensiero all’immagine, lettura su tela” è il titolo del percorso di scoperta di storie dipinte intrapreso attraverso un momento di sospensione, un’azione-stop sul tempo che corre, una pausa per poter osservare per farci raccontare e per raccontarci.
Durante il periodo di esposizione che si svolgerà alla biblioteca Bassani di Ferrara dal 28 giugno al 15 luglio 2017 intitolata “Guarda cosa ti leggo” ci saranno tre momenti dominanti in cui si potrà fruire delle opere pittorico-narrative di Emmanuel Herrera; in tali occasioni ci si potrà confrontare con l’ipnorealismo, ovvero la corrente nuova a cui si sente di appartenere.
Nel primo periodo dal 28 giugno al 3 luglio “ti leggo ordine e disordine” troveremo narrazioni dipinte o dipinti narrati di luoghi dell’inconscio, individui che perdono la loro reale rappresentazione per diventare semplicemente essenze di umanità.
Il secondo periodo dal 4 luglio al 9 luglio “ti leggo Ferrara”, un punto di vista per dare spazio pittorico-narrativo alla città.
In ultimo dal 10 luglio al 15 luglio si potranno leggere visivamente “denunce a colori” tema che sta molto a cuore all’artista e presente nella maggior parte delle sue opere.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

CASTELLO ESTENSE – In visione dal 29 giugno altri capolavori delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara

Rinnovata in Castello l’esposizione “L’arte per l’arte. Da Previati a Mentessi da Boldini a De Pisis

26-06-2017

A partire dal 29 giugno 2017 il percorso L’arte per l’arte. Da Previati a Mentessi da Boldini a De Pisis nel Castello Estense viene, in parte, rinnovato per consentire al pubblico di ammirare altri capolavori delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Una selezione di opere temporaneamente ricoverate nei depositi del museo viene a sostituire alcuni dei dipinti e dei disegni, per un avvicendamento che, senza tradire le linee guida dell’allestimento, ne proporrà una riedizione.

In particolare la sala dedicata alla rappresentazione della vita moderna sarà interamente dedicata a Boldini e alla cifra stilistica con cui il maestro ferrarese cattura il ritmo effervescente della Belle epoque. Dalle prove con cui viene magistralmente restituito il dinamismo della vita parigina, Due Cavalli bianchi, alle rappresentazioni della vita notturna, La cantante mondana e Notturno a Montmartre, per culminare con un’autentica icona dell’eleganza moderna, Fuoco d’artificio.

Viene poi completamente rivista la selezione delle opere su carta, sia per limitarne l’esposizione alla luce per ragioni conservative, sia per offrire al pubblico l’occasione di ammirare ulteriori prove del talento grafico di artisti come Boldini, Gaetano Previati, Giuseppe Mentessi e Filippo de Pisis.

Inoltre una selezione di opere del Novecento andrà ad arricchire il racconto, testimoniando gli esiti, ormai compiuti, di una rinnovata modalità di guardare al passato, al paesaggio e agli interni, siano essi abitati da figure o nature morte. Per esempio, un tradizionale tema storico-allegorico trova un’interpretazione originale nel divisionismo filamentoso ed espressivo con cui Aroldo Bonzagni realizza Fiamme nel Mediterraneo. A sua volta, la sezione dedicata alle visioni interiorizzate della natura che si avvicendano al volgere del secolo, si arricchisce di un Paesaggio di Achille Funi: un’opera dalla scrittura vivace e quasi naïf che fa supporre la ricezione di suggestioni francesi, con un’apertura di interessi non scontata in uno degli artisti di punta della scena artistica del Ventennio.

Completamente rinnovata è la sala che propone un affondo sul tema dell’atelier, quale luogo simbolico della creazione artistica e campo d’azione del suo artefice. Dipinti e opere su carta di Roberto Melli e Filippo de Pisis si affiancano a opere di Boldini sul tema del ritratto e degli “interni d’atelier”. La valenza autobiografica di queste originali creazioni di Boldini sembra trovare una continuità ideale in opere dei giovani ferraresi, nonostante le distanze: sia negli interni tracciati da De Pisis con un segno fortemente personale e immediato, così come nelle nature morte in cui Roberto Melli crea un dialogo misterioso tra oggetti insoliti e gamme cromatiche squillanti.

Nell’immagine allegata: Giovanni Boldini, Fuoco d’artificio, 1892-95, Olio su tela, Museo Giovanni Boldini

L’ARTE PER L’ARTE
Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello Estense
Ferrara, Castello Estense, 15 giugno 2016 – 27 dicembre 2017

Ente promotore
Comune di Ferrara

Organizzatori
Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara

A cura di
Barbara Guidi e Chiara Vorrasi, conservatrici delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Orari di apertura
Aperto tutti i giorni: 9.30 – 17.30
La biglietteria chiude 45 minuti prima. Chiuso il lunedì nei mesi di: ottobre, novembre, dicembre. Chiuso il 25 dicembre 2017. Aperto: 15 agosto, 1 novembre, 8 e 26 dicembre 2017.

Informazioni e biglietteria
tel. 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it

Prenotazioni e visite guidate
tel. 0532 244949
diamanti@comune.fe.it

Informazioni turistiche
tel. 0532 209370
www.ferrarainfo.com


www.castelloestense.it

 

(Comunicazione a cura U.O. Castello Estense – Comune di Ferrara)

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per martedì 27 giugno alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di due delibere urbanistiche

26-06-2017

La 3 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 27 giugno alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame delle delibere: – “Controdeduzioni alle osservazioni e ai pareri formulati dalla Provincia e dagli Enti competenti e approvazione della 3^ variante urbanistica al 1° Piano operativo comunale, alla Classificazione acustica e al PUA”; – “Art. 23 bis DPR 380/2001 – Ammissibilità della ristrutturazione edilizia con modifica di sagoma nei centri storici e differimento dell’inizio dei relativi lavori”.
A relazionare sarà l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari.

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla mobilità nell’area stadio Mazza durante lo svolgimento delle partite

26-06-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere Fochi (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Lavori pubblici e Mobilità Aldo Modonesi in merito alla mobilità nell’area stadio Mazza durante lo svolgimento delle partite.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Entro domenica 16 luglio le candidature per proporre un’idea creativa di rilancio

Museomix: il Museo di Storia Naturale di Ferrara tra i tre italiani selezionati per il 2017

26-06-2017

Entro domenica 16 luglio 2017 è possibile candidarsi per proporre un’idea creativa di rilancio del Museo di storia naturale di Ferrara attraverso Museomix, il laboratorio per reinventare i musei mettendo in campo idee innovative, che possono essere legate a design, comunicazione, interazione con gli utenti o programmazione con sviluppo di codici informativi. Lo scopo di Museomix – spiega la scheda dell’iniziativa – è di permettere alle persone di appropriarsi del museo, incoraggiare i visitatori a vedere i musei e le loro collezioni in modo diverso e di fare in modo che i partecipanti con varie passioni e lavori possano incontrarsi e collaborare. Professionisti con diverse capacità potranno quindi aderire alla ‘call’ per sperimentare nuove tecniche per la fruizione di contenuti culturali. Il Museo di storia naturale di Ferrara è stato selezionato  tra 3 i musei italiani (insieme con il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino e l’Archeologico al Caos di Terni) che verranno ‘remixati’: il laboratorio di rilancio si terrà dal 10 al 12 novembre 2017 in via De Pisis 24 a Ferrara.

LA SCHEDA a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo
La creatività a Ferrara è di casa. Il Museo Civico di Storia Naturale ha superato la selezione per partecipare alla seconda edizione italiana di Museomix, il format che intende remixare gli spazi museali di tutto il mondo, dal Brasile alla Spagna – le new entry di quest’anno – dal Messico all’Italia, passando per Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Austria. La maratona che radunerà qui professionisti, ricercatori e giovani curiosi, sarà un’opportunità per riscoprire alcuni punti di forza del museo stesso, come l’ampliamento degli spazi espositivi in modi inimmaginabili, permettendo alle collezioni di essere ancora più valorizzate. La tecnologia apre tante strade, ma anche la coesione è costruttiva.
«È volontà dell’amministrazione rimanere all’interno dei percorsi museali internazionali – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – specie se vanno incontro al mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione. In tutti i sensi, dalle contaminazioni tra gli addetti ai lavori alla scoperta di nuove professioni in campo culturale. L’anno scorso è stata un’esperienza nuova, ma anche divertente. Il fatto di essere selezionati per la seconda volta è una dimostrazione di credibilità, senza tralasciare che quest’anno abbiamo la responsabilità di rappresentare la regione, perciò ci aspettiamo che aumenti il numero dei mixer dalle province vicine. Il Museo di Storia Naturale è particolarmente indicato per un format del genere perché, grazie alla collaborazione dell’Università, rappresenta una delle antenne scientifiche di Ferrara, un punto di riferimento. Non è solo uno spazio dove conservare le collezioni, ma anche un luogo di tutela dell’ambiente locale, della flora e della fauna autoctone. È un polo di ricerca e di sperimentazione tecnologica, che accoglie e indirizza sul campo tanti studenti provenienti da tutta Italia». Ferrara è l’unica candidata dell’Emilia-Romagna a poter raccogliere la sfida di Museomix. Tutto è cominciato alla fine del 2014, quando l’IBC-Istituto regionale dei Beni Culturali ha creduto nella proposta di una giovane coop di Bologna, BAM! Strategie Culturali, e si è messo in gioco a sua volta per importare l’approccio fuori dagli schemi scaturito in Francia, facendosene carico e primo promotore. Il progetto ha avuto un partner d’eccezione sin dall’inizio, Aster, la società consortile della regione che promuove la ricerca industriale come motore principale di sviluppo economico sostenibile, in armonia con la crescita e il benessere sociale e collabora con le associazioni imprenditoriali per lo sviluppo di strategie e azioni congiunte tra ricerca e impresa.
«La sperimentazione di nuove forme di interazione dei musei con il pubblico e con le comunità di creativi digitali (e non) va avanti – conferma Margherita Sani, referente per l’IBC – Per l’Istituto è motivo di soddisfazione vedere come nell’arco di pochi mesi i musei della nostra regione si siano inseriti a pieno titolo in questo circuito mondiale. Per la seconda volta la città di Ferrara è la protagonista, segno inequivocabile di vivacità, apertura e voglia di misurarsi».
Da appena quarantotto ore è stata aperta la prima call per iscriversi: le richieste di partecipazione accolgono qualsiasi contributo che porti alla creazione condivisa di una nuova esperienza dentro i musei. Dal venerdì 10 a domenica 12 novembre saranno 6 i profili che andranno a comporre le diverse equipe: maker, mediatori, esperti dei contenuti, comunicatori, programmatori e designer. Le formazioni lavoreranno senza sosta per produrre i prototipi che cambieranno il domani del Museo di Storia Naturale, come del Caos di Terni e del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. I mixer vivranno letteralmente dentro i musei tre giorni per progettare e creare strumenti di mediazione da far testare al pubblico. Il direttore Stefano Mazzotti e il suo collaboratore, Marco Caselli, si sono messi in moto per coinvolgere il tessuto urbano più a fondo possibile.
«Tramite la community Museomix Italia e alcune startup – conclude Caselli – ho avuto modo di parlare a fasce sensibili e a potenziali mixer in più occasioni, dal Salone del Restauro a un seminario per tecnici del marketing turistico presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara». Ed è solo l’inizio. Ecco il link per avere maggiori informazioni e iscriversi: http://www.museomix.it/call-museomixer-2017

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 54/2017

ALLERTA GIALLA PER TEMPERATURE ESTREME

26-06-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 54/2017 

livello di criticità GIALLA attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 00.00 del giorno 27/06/2017 alle ore 00.00 del giorno 28/06/2017 con previsione di TEMPERATURE ESTREME nel territorio ferrarese

Continua l’ondata di calore, con situazioni di debole disagio bioclimatico nelle aree di pianura centro – orientali e fascia costiera. Possibili condizioni di disagio moderato nei capoluoghi di provincia.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

 

CASTELLO ESTENSE – Introdotti strumenti veloci e con molte potenzialità, con contenuti di piacevole fruizione ma validati scientificamente

‘Videoguide multilingue’ a disposizione dei visitatori del percorso museale del Castello

26-06-2017

Si è svolta in mattinata (lunedì 26 giugno) alla biglietteria del Museo del Castello Estense la conferenza stampa per presentare le ‘Videoguide multilingue’ realizzate per la visita al percorso museale del Castello.
All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore alla Cultura Massimo Maisto, la responsabile U.O. Castello Estense del Comune di Ferrara Ethel Guidi e Marco De Nicola di Fabrica Ludens, la ditta che ha realizzato gli ausili.
“Finalmente – ha affermato l’assessore Maisto – il museo Castello si è arricchito di una proposta di grande appeal, sia per i turisti normali sia per le scuole. Si tratta di videoguide veloci, ma con molte potenzialità, con contenuti di piacevole fruizione ma validati scientificamente. In questi ultimi anni – ha aggiunto – abbiamo registrato un aumento consistente di pubblico grazie anche alle molte novità introdotte, come le salite alla Torre, le gite in barca, le aperture serali e così via. Il nostro Castello è un museo contenitore che racconta se stesso, quindi tutto quello che può rendere appassionante la sua visita è molto utile, anche perchè ci mette al passo con i musei più innovativi”.
(Comunicazione a cura U.O. Castello Estense – Comune di Ferrara)
Dal 16/06/2017 sono a disposizione dei visitatori del Museo del Castello Estense delle videoguide multilingue in italiano, inglese, tedesco e francese. Si tratta di un’opportunità di visita fortemente richiesta dai visitatori stessi nei questionari di customer satisfaction, che offre la possibilità di apprezzare maggiormente il percorso museale. Anche i turisti stranieri, che solitamente non partecipano alle visite guidate al monumento effettuate in italiano, possono pertanto ora contare su un ausilio in grado di fornire un’esperienza di visita più completa e soddisfacente.
Le videoguide sono state realizzate da Fabrica Ludens, spin-off di Rovereto (Tn), costituito dall’Istituto di Ricerca FBK e da investitori privati, specializzato nello sviluppo di soluzioni multimediali interattive per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, che è risultata aggiudicataria del bando.
Il prodotto offerto, chiamato SmartGuide, è costituito da un tablet interattivo e multimediale con schermo touch da 7 pollici e viene noleggiato al costo di € 2,00 con auricolari a ricambi monouso sigillati per garantire la massima igiene.
Il format narrativo comprende un contenuto principale, prevalentemente di tipo video, e degli approfondimenti, soprattutto di tipo audio o testo, ciascuno della durata di 1 o 1,5 minuti per un totale di circa 45 minuti di schede audio/video.
Dalla schermata iniziale il visitatore può scegliere i contenuti in base alla posizione in cui si trova e alla mappa o navigare liberamente tra le schede proposte, che comprendono anche dei giochi, un breve test e l’albero genealogico degli Estensi.
Il sistema smartguide, attraverso l’apparato di ricarica, permette inoltre la raccolta di dati statistici, dal tempo medio di utilizzo alla nazionalità dei visitatori, in grado di fornire un feedback utile al miglioramento del servizio offerto.

Per info www.castelloestense.it

 

CENTRO DI MEDIAZIONE – Coinvolte le frazioni Fossanova San Marco, Villanova, Ravalle/Porporana e Francolino e i quartieri Foro Boario e Borgo Punta

“Controllo di Vicinato”, concluso il primo ciclo di sperimentazione del progetto

26-06-2017

Si è concluso giovedì 22 giugno con l’incontro di formazione dal titolo “Controllo di Vicinato: impostiamo una segnalazione efficace”, il primo ciclo di sperimentazione del progetto “Controllo di Vicinato”, promosso dall’Amministrazione Comunale e tramite il Centro di Mediazione e la Polizia Municipale in collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, che ha coinvolto 4 frazioni del Comune di Ferrara: Fossanova San Marco, Villanova, Ravalle/Porporana, Francolino, e due quartieri interni alla città: Foro Boario (zona Condominio Il Quartiere) e Borgo Punta.

Il progetto, diffuso in molti Comuni del territorio nazionale, nasce da una serie di esigenze rilevate dopo un’attenta lettura del territorio, tra le quali quella di migliorare il contesto abitativo di vicinato al fine di limitare la possibilità di incorrere in alcune categorie di reati (soprattutto truffe e furti) e l’esigenza di responsabilizzare la cittadinanza circa gli spazi abitati, cercando di rafforzare l’idea di come un vicinato con “relazioni sociali vive” possa contribuire a rendere più sicuro il proprio abitare.
Tale progetto infatti pone come base d’intervento anche la creazione di un rapporto diretto bidirezionale tra cittadini e Polizia Municipale al fine di facilitare la condivisione di informazioni utili, da una parte, alle Forze dell’Ordine e dall’altra, ai cittadini.
I cittadini, attenti a ciò che avviene sul loro territorio e in rete tra loro con varie modalità (inclusi gruppi whats app), tramite i coordinatori dei gruppi, avranno un rapporto diretto con la Polizia Municipale e con le Forze dell’Ordine al fine di un profiquo scambio informativo. Importantissime sono infatti le segnalazioni concordanti, attente e circosanziate dei cittadini, ma altrettanto importante è consentire a chi si occupa di sicurezza di poter avvisare i cittadini di ciò che accade nei singoli territori.
Dall’inizio del progetto sono stati effettuati 22 incontri di promozione organizzati congiuntamente da Amministrazione Comunale e Forze dell’Ordine sul territorio, 12 invece sono stati gli incontri preparatori e di approfondimento dedicati alla creazione dei gruppi di Controllo di Vicinato a cura del Centro di Mediazione.
Il contatto diretto con i residenti e gli incontri svolti sul territorio hanno dato la possibilità non solo di conoscere in prima persona gli interessati al progetto, ma anche di analizzare insieme a loro le potenzialità e le criticità del territorio.
A giugno 2017, sono 240 i nuclei abitativi che hanno aderito finora al progetto di Controllo di Vicinato. 21 sono le zone individuate dai cittadini all’interno delle 6 realtà (4 frazioni e 2 quartieri) sulle quali verranno disposti cartelli stradali ed adesivi che annunciano che la zona è sottoposta a Controllo di Vicinato.

L’incontro di formazione, aperto dall’Assessore alla Sicurezza Urbana Modonesi e dalla Vice Prefetto Pinuccia Niglio, è stato tenuto dalla Comandante della PM Laura Trentini, dal Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura Mario Barbato e dal Maresciallo Gennaro Carrassi Comandante del NORM dei Carabinieri. Durante l’incontro tutti i referenti e coordinatori di zona sono stati formati dalle Forze dell’Ordine circa le azioni utili e necessarie per il controllo del territorio e le corrette modalità di segnalazione.
La Polizia Municipale mette a disposizione una e-mail e un numero di smatphone dedicati alle comunicazioni dirette con i coordinatori dei gruppi.
Coesione sociale di vicinato e vicinanza alle Forze dell’Ordine sono gli elementi fondamentali di una sicurezza partecipata.

 

Per info: Centro di Mediazione: Viale Cavour 177 179 (Grattacielo di Ferrara) Piazzale Castellina 5 (ang. via Nazario Sauro) tel 0532/770504 centro.mediazione@comune.fe.it

(Comunicazione a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

 

VIABILITA’ – I provvedimenti in vigore mercoledì 28 giugno dalle 15 alle 24

Modifiche alla viabilità durante la festa di strada “Stonewall Memory vol. II”

26-06-2017

Mercoledì 28 giugno dalle 15 alle 24, in occasione della festa di strada “Stonewall Memory vol. II” organizzata dall’ Associazione CircoMassimo – ArciGay-ArciLesbica in via Ripagrande, in materia di regolamentazione della circolazione urbana saranno in vigore i seguenti provvedimenti:

Via Ripagrande, tratto compreso tra Corso Porta Reno e Via Boccaleone: istituzione del divieto di circolazione e del divieto di fermata ambo i lati. Sono ammessi i residenti con possibilità di ricovero dei veicoli.

Corso Porta Reno intersezione Via Ripagrande (per chi proviene da Piazza Travaglio): direzioni consentite diritto e destra;

Corso Porta Reno intersezione Via Ripagrande (per chi proviene da P.zza Cattedrale): direzioni consentite diritto e sinistra.

Quarta serata Cento Street Festival 2017

Da Organizzatori

Siamo arrivati alla serata più importate del Cento Street Festival 2017. La serata in cui si deciderà il vincitore tra i migliori gruppi musicali rimasti in gara!
Verranno assegnati 3 premi dalla giuria tecnica:
1 premio: incisione di un singolo musicale offerto da Over Studio Music Recording di Raul Girotti e la serata in calendario durante la Fiera di Cento offerta da Pro Loco Cento (oltre ad un rimborso spesa 250€)
2 premio: Buono acquisto 150€ presso Salani Music di Cento
3 premio: Buono acquisto 100€ presso Salani Music di Cento.
Inoltre, in questa serata, ci sarà una giuria “popolare di critica” che assegnerà un premio speciale il “CaRiCento Loves Music” offerto da Cassa di Risparmio di Cento
Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti i membri della giuria che si sono “prestati” in queste serate, ad ascoltare, giudicare e consigliare tutte queste band! Un caloroso ringraziamento in particolare a: Fra le Quinte e Vocalcoach.It Studios
A contendersi il 3° concorso AVIS di Cento saranno questi 10 gruppi: ALBERTO DESPINI, BIT WAVES, DIRTY STUFF, LESS IS MORE, LIGHTEARS, OFFICINE ZAMBELLI, SIXFOREIGHT, SLAP SUOND, SHADE OF ECHOES E TERZA CLASSE.
La proclamazione del vincitore avverrà in Piazza del Guercino alle 23.15! e concluderemo alle 23,30 con un bellissimo spettacolo piromusicale e l’incendio della torre del palazzo del Governatore in piazza del Guercino!!! Da non perdere a cura di Scardovi Stefano Pirotecnia.
Con tanta voglia di mettersi in gioco, continua l’attività dei commercianti “IO ADERISCO” aperti con divertenti proposte a tema con vetrine in strada, sfilate in costume, palloncini colorati, vetrine animate e tanto altro. Questo è il valore che rende unica questa festa dei commercianti lungo le Vie Guercino, Matteotti e Provenzali.
Come di consueto, oltre ai gruppi in gara, ci sarà la graditissima partecipazione di tante Associazioni, che esprimeranno al meglio le loro attività. Saranno presenti: il Foto Club Il Guercino con un concorso fotografico a tema, il Gruppo Storico “Compagnia Il Governatore delle Antiche Terre del Gambero di Cento”, la Scuola di Musica Fra le Quinte, la Croce Rossa, Ludosport, la Scuola di Danza metodo Vaganova, la scuola di Danza della Terra, l’Associazione Cinema Don Zucchini, la Cooperativa Sociale L’ARCOIRIS, la Scuderia FERRARI club di Cento ed in Piazza del Guercino la musica e l’animazione di Radio Bruno!!!.
In occasione delle serate dei Mercoledì, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento ha disposto l’apertura straordinaria delle mostre presenti in centro storico ad ingresso gratuito.
Si ringraziano per il contributo: Cassa di Risparmio di Cento, CMV Energia & Impianti, Gruppo Clima e Murtas Tecnologie, BALTUR, AhRCOS costruzioni, CLARA servizi ambientali, AVIS Provinciale di Ferrara, Ascom ed il Consorzio Cento in Centro, Morselli autodemolizioni ricambi usati soccorso stradale, la Luna Rossa ristorante e Q.M. AUTO.
Vi aspettiamo a Cento alla festa delle vie del centro storico!