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Giorno: 1 Agosto 2017

BORDO PAGINA
Futurologia e Postpolitica nell’Italia del futuro

Per un partito della scienza
Dell’anno 2017: crisi economica internazionale che continua senza vere ricette politico-economiche interessanti all’orizzonte: degrado e/o sfida multietnica in Europa soprattutto senza ricette decenti a breve-medio-lungo termine. Europa in crisi e classi politiche e dirigenti ovunque (in Italia in particolare) distanti anni luce da qualsivoglia coscienza scientifica del nostro tempo in un mondo, piaccia o meno, dominato e dipendente dalla tecnoscienza. Infiniti dibattiti sterili se non mistificanti.
Con una battuta (e in Italia in particolare) le scimmie politiche governano il presente dell’Italia, fu sinistra al potere arcaica e fu destra al’opposizione con ricette debolissime alternative, entrambe essenzialmente ostili alla scienza e la tecnologia: la prima gira e rigira regredita a visioni del futuro a decrescita infelice o sostenibile estrema, la seconda o ancora liberista selvaggia o speculare sulla decrescita antiscientifica alla fu sinistra. In realtà anche per risolvere sul serio a medio lungo termine (ma non nel futuro remoto) la bomba anche demografica costante e alimentare in Africa (ovviamente collegata con il futuro stesso dell’Occidente evoluto) non solo in Italia ormai è necessario nel mondo un vero e proprio Partito della Scienza. Solo gli scienziati o intellettuali o semplici parlamentari in qualche modo, strettamente o culturalmente di formazione scientifica, possono risolvere le gravi problematiche contemporanee: ridando meritocrazie e basi conoscitive sia ai governi nazionali, sia all’Unione Europea che all’Onu, quest’ultimo nei fatti una ormai quasi entità metafisica.
Con veri scienziati al potere e una visione del futuro presente, prossimo, remoto, basata in ogni campo sulla conoscenza essenzialmente scientifica, la società aperta ma scientifica a livello strutturale di un Popper ad esempio, non sarà una utopia, ma la soluzione e innesterà finalmente un circuito virtuoso ed esponenziale per superare a medio termine la crisi economica e anche culturale in Occidente e quella endemica anche biopolitica nel terzo o quarto mondo. Il ruolo nella società aperta scientifica che si pone chiaramente come obiettivo chiaro, preciso e urgente, di artisti e filosofi e eventualmente religiosi sarà un altro, non strutturale pragmatico, come poi persino un ossimoro, vista la natura essenzialmente immaginaria di tali tipologie e forme di conoscenza, ma – appunto – altrettanto importante anche se decentrato e sottomenu in certo senso.
Come educazione scientifica al futuro attraverso certo potenziale linguaggio peculiare del loro immaginario (quello in certo senso archetipico) più orientato in certo modo verso il futuro/futuribile, sul piano sociale; simultaneamente come libera creatività ricerca “artistica”, sorta sia di antivirus dialettico e di scienze immaginarie di frontiera – eventualmente e potenzialmente suscettibili di eresie scientifiche ma a volte destinate ad allargare i confini stessi della scienza ufficiale.
Ma le macchine pragmatiche fu politiche, fu economiche, per pensare e fare siano finalmente essenzialmente scientifiche e conoscitive, riassumendo in tal senso.
Più o meno le ricette scientifiche, di numerosi scienziati sociali, puntualmente emerse da una amplissima pubblicistica editoriale, tra libri, convegni, Internet, strutturalmente sono simili: per una postpolitica di parlamentari scientifici, per una tecnoeconomia di nuovo sviluppo possibile con attenzione anche all’ecologia come antivirus del divenire tecnoscientitfco produttivo; ottimizzazione dell’AI (Intelligenza Artificiale), Robotica, Automazione, Telelavoro, Genetica alimentare e cosi via, ottimizzando al massimo ogni risorsa tecnoscientifica possibile, in divenire e futura: controllo pubblico e gratuito come obiettivo dei fondamentali bisogni primari, abolizione semivirtuale del lavoro, redditi o meglio bioredditi di esistenza e civiltà sempre come obiettivi. Libera ricerca scientifica e libera espressione estrema. Insomma una visione etica (ed estetica) scientifica essenzialmente libertaria, con il relativismo di ogni religione circoscritte alla sfera esclusivamente astratta e immaginaria, senza alcuna interferenza vera laica, come sarà la futura società democratica e scientifica.
La macchina per pensare e fare (post)politica
Prima o poi, al di là della struttura organizzativa attuale in Italia cosiddetta transumanista o altri futuribili in ambito futurologico contemporaneo, per forza di cose essenzialmente culturale, una certa svolta operativa metapolitica diventerà inevitabile. Vuoi per il probabile ulteriore degrado generale psicosociale ed economico, vuoi per la sempre maggiore divulgazione dei memi trasumanisti e o futuribili nel dibattito intellettuale e mediatico. Facile prevedere, più si evolvono sopratutto i temi radicali, longevità potenziale, mind up loading, ingegneria genetica, crionica le ricerche scientifiche radicali, senza cambiamenti più evoluti e scientifici generali in politica e nella stessa opinione pubblica, in primo piano purtroppo amplificazioni bioetiche fondamentaliste ulteriori rispetto già a certi segnali concreti in tal senso, dall’eutanasia, all’AI (Intelligenza Artificiale), Automazione e Robotica stesse. Certa desiderabile macchina per pensare e fare quindi strettamente politica domanderà la discesa in campo della comunità scientifica nazionale con le avanguardie futurologiche transumaniste promotrici in tal senso con programmi, come accennato, strettamente scientifici e con la Società Aperta dello stesso Popper e altri come obiettivo.
Poco importa se magari gli stessi attuali popperiani o simili scienziati e ricercatori italiani esitano eventualmente scettici sulle visioni radicali futorologiche e transumaniste. Una forte apertura della comunità futuribi transumanista italiana alla Comunità scientifica nazionale è passaggio inevitabile per favorire i memi transumanisti stessi e all’interno della comunità scientifica nazionale sono già presenti anche ricercatori dialettici e aperti se non anche favorevoli anche ai temi più radicali e d’avanguardia. Va da sè: il possibile Partito della Scienza dovrà – per essere credibile e robusto a priori – coinvolgere i principali scienziati italiani e le principali dinamiche ufficiali scientifiche e organizzate italiane. Ovvero le Università, il Cnr, il Centro Majorana di Erice, il Cicap, l’Asi, la Fondazione Veronesi e cosi via, fino come contributi laterali e sinergici il gruppo Transumanista e altri gruppi o associazioni scientifiche operative in Italia, come ltalian Institute for the Future, Space Renaissance e nuovamente così via.
Per la cronaca, come noto anche ai grandi media europei, questa potenziale amplificazione metapolitica transumanista e futurologica, non sarebbe una novità assoluta, dopo il noto Transhumanist Party del futurologo americano Zoltan Istvan (già candidato quantomeno virtuale alle ultime presidenziali Usa e autore del bestseller Transhumanist Wager). Il suo è già un Partito della Scienza aurorale: per l’Italia almeno da relativizzare e potenziare con la fondamentale interfaccia prioritaria della Comunità Scientifica nazionale…

Info
hPlus Magazine 2015
Intervista a Z. Istvan
Meteo Web
Futurismo e Transumanesimo recensione
Divenire 4 Superare l’umanismo
CICAP

La salina di Comacchio torna a produrre il sale

Da Comune di Comacchio

Il recupero di una tradizione secolare, come lo è l’antico mestiere del salinaro di Comacchio, ha segnato questa mattina un traguardo impensabile sino a qualche anno fa. La ripresa della produzione del sale nell’antica salina comacchiese è stata salutata dal Vice Sindaco Denis Fantinuoli come “una forma di turismo che ha voglia di vivere le tradizioni locali, in un’ottica di valorizzazione e promozione degli antichi mestieri. Ringrazio tutti coloro che sono qui oggi e tutti coloro che ci hanno consentito di concretizzare questo progetto strategico, partendo dagli enti partners, Cadf e l’Ente Parco, sino ai salinari.”
Avviato due anni fa grazie ad un accordo di programma che coinvolge il Comune di Comacchio, l’Ente di gestione per i parchi e le biodiversità – Delta del Po ed il Cadf, il progetto di riqualificazione della Salina di Comacchio si è dapprima caratterizzato per interventi legati alla gestione idraulica delle acque. Il Cadf ha realizzato il rinnovo degli impianti e dei locali, la sistemazione degli argini, sino alla creazione di una salinetta, che finalmente è tornata a produrre sale. Nell’aula didattica è operativo il Centro di Educazione Ambientale, curato con impegno e professionalità da Elèna Merighi dello stesso Cadf, incaricata inoltre delle escursioni guidate, estremamente seguite ed apprezzate dai turisti, ma anche dalle scolaresche in primavera. “La sottoscrizione dell’intesa per la Salina di Comacchio – ha sottolineato la Presidente del Cadf Maira Passarella -, rappresenta uno dei tasselli dell’azione di Cadf, particolarmente attento ad affinacare al proprio ruolo tecnico di gestione delle risorse idriche, anche un’attività di sensibilizzazione verso il bene acqua e verso il territorio su cui esso opera, promuovendo significative iniziative, in grado di tutelare e valorizzare nella loro essenza, sia l’uno che l’altro.” Il Presidente dell’Associazione Salinari Comacchiesi Franco Verdi, dopo aver ringraziato il Sindaco ed il Vice Sindaco, il Cadf ed il Parco del Delta per l’impegno condiviso nella realizzazione del progetto ha confermato che “grazie alla volontà di tutti, anche dei nostri associati, che prestano la loro opera volontaria, si stanno ottenendo buoni frutti.” E’ poi intervenuto Maurizio Barbirati, Amministratore Unico di Delta Web, il quale rimarcando “la collaborazione tra una società in house ed il Comune di Comacchio è stato possibile portare in salina il wifi con un sistema di videocamere di controllo degli accessi.” A breve sarà possibile osservare la bellezza di un luogo naturale quale è la salina con i suoi abitanti, a partire dai fenicotteri, proprio grazie al sistema di videocamere installato di recente. L’aver sottratto il sito al degrado e all’abbandono, per Massimo Medri, Presidente dell’Ente di gestione per i parchi e le biodiversità Delta del Po, è stata una strategia vincente sotto due profili, in quanto ha consentito di valorizzare un comparto di straordinario pregio ambientale. Inoltre “c’è la precisa volontà di mantenere in questo luogo un equilibrio naturale, includendo il sistema idraulico. Da qui in avanti si puà fare solo meglio – ha aggiunto Medri -, grazie all’ottima collaborazione tra Istituzioni e ad una associazione con molti giovani che hanno preso in mano con passione professioni antiche.” Ponendo l’accento sul valore aggiunto dei giovani e della loro dedizione con l’obiettivo di rilanciare in chiave turistico-ambientale la salina di Comacchio, il Sindaco Marco Fabbri si è unito ai ringraziamenti, rievocando le tappe salienti di un’avventura partita nel 2015. “Si è innescata una rivoluzione culturale – ha commentato il Primo Cittadino -, per la fruizione del Parco, tra l’altro fortemente antropizzato e caratterizzato dalla sempre più elevata presenza dell’uomo. Dopo oltre trent’anni dalla sua chiusura, che risale al lontano 1984, abbiamo finalmente spalancato le porte a questo sito, intriso di storia e di tradizioni secolari, fatte del sudore dei nostri nonni e dei nostri antenati. Da luogo chiuso e inaccessibile, la salina è stata restituita alla comunità – ha aggiunto il Sindaco – con la possibilità anche per i turisti di fruire di un luogo unico. ” Tutela e valorizzazione si muovono dunque all’unisono e anche per l’estate è previsto un ricco programma tra escursioni e concerti in salina. Per informazioni: www.salinadicomacchio.it e www.comunedicomacchio.it (ma anche https://www.facebook.com/SalinadiComacchio/?fref=ts, https://www.facebook.com/Comune-di-Comacchio-395317850532246/

Milioni di danni nei campi anche per il ritardo del piano acque

Da Coldiretti

Coldiretti: siccità, milioni di danni nei campi con dieci anni di ritardo degli interventi del piano regionale delle acque.

Oltre un terzo della produzione agricole regionale a rischio a causa della siccità e dei mancati interventi che da anni avrebbero dovuto essere realizzati per scongiurare i problemi di annate sempre più siccitose come questa. Per ora il conto dei danni si avvicina ai 250 milioni di euro.

La siccità in Emilia Romagna sta mettendo a rischio più di un terzo della produzione agroalimentare regionale e sono necessari interventi urgenti per rendere subito disponibile l’acqua per i campi dove sono tutte le colture a soffrire in questo che si avvia ad essere uno degli anni più caldi di sempre.

Dal pomodoro al mais, dalla barbabietola ai foraggi, sono le principali colture regionali a vedere drasticamente ridotta la produttività. Produzione in calo anche per grano e frutta, con l’ulteriore problema che i prezzi pagati alla produzione non solo non ripagano le minori quantità raccolte, peraltro di ottima qualità, ma addirittura non ripagano i costi di produzione.

In difficoltà anche gli allevamenti, sia per il minor raccolto di foraggio, sia per il calo della produzione di latte fino al 20% cento in meno causato nelle mucche dal caldo eccessivo.

Anche il territorio della Provincia di Ferrara è stato colpito dalla crisi idrica causata dalla siccità e di conseguenza sono stati ridotti i prelievi di acqua dal Po, anche se al momento solo per alcuni giorni di questa settimana.

La decisione assunta permetterà di mantenere l’obiettivo di conservare la portata del Po sopra a 450 metri cubi al secondo a Pontelagoscuro, soglia di garanzia per le necessità idropotabili del ferrarese.

L’aumento delle temperature estive, gli sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, il più elevato numero di giorni consecutivi con temperature elevate, ma soprattutto la modificazione della distribuzione delle piogge e l’aumento dell’intensità delle precipitazioni sono gli effetti dei cambiamenti climatici che – afferma Coldiretti – richiedono interventi strutturali.

Secondo l’organizzazione agricola, in Emilia Romagna i problemi dovuti alla siccità non sono solo frutto del clima ma scaturiscono anche dalla mancata realizzazione di progetti anti-siccità che hanno più di dieci anni. Nel 2005 – ricorda Coldiretti – il Piano regionale di Tutela delle Acque aveva lanciato il censimento delle aree idonee a creare bacini per raccogliere le acque nei periodi piovosi ed erano state individuate cave e casse di espansione da utilizzare come depositi di acqua per far fronte nei periodi siccitosi ai cali di portata dei fiumi, in particolare del Po da cui deriva il 70% dell’acqua utilizzata per l’irrigazione nella nostra regione.

Il censimento è restato di fatto lettera morta e così stiamo pagando caro i ritardi della realizzazione del piano. Non è più possibile – conclude Coldiretti – continuare a parlare sempre di emergenza: dobbiamo essere capaci di prevenire realizzando gli interventi per accumulare le acque che il cielo ci manda nei periodi di pioggia.

Sino ad ora la Regione ha dovuto stanziare 8,5 milioni di euro per contenere i danni dovuti allo stato di emergenza siccità già dichiarato nei mesi scorsi dall’Emilia Romagna, oltre alla decisione di riaprire le assegnazioni di gasolio per le aziende agricole, in modo da permettere di avere carburante in più per alimentare i sistemi di irrigazione dei campi e permettere le altre lavorazioni.

Coldiretti Ferrara pur apprezzando il provvedimento sulle ulteriori concessioni di gasolio ad accisa agevolata, rileva che si tratta di mezzi solamente volti a tamponare le situazioni di emergenza.

Anche nel nostro territorio (di Terra ed Acqua…) è tempo ormai di ripensare alle modalità di gestione del fattore acqua, a partire dai consorzi di bonifica. La siccità è diventata ordinaria anche di Ferrara. Di fronte alla tropicalizzazione del clima dobbiamo organizzarci per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi, con interventi strutturali. Occorrono misure di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, attraverso opere infrastrutturali, creando bacini aziendali ed interaziendali, utilizzando le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere acqua. Di fronte all’evidenza del cambiamento climatico in atto devono essere intraprese strade nuove per governare gli effetti di questi fenomeni, salvaguardando così il nostro territorio e la nostra agricoltura. Sono questi i progetti di intervento che Coldiretti sostiene e sta portando avanti nel dialogo con il consorzio di bonifica perché vengano messe in atto le attività di prevenzione delle crisi idriche dovute alla siccità, in modo tale da portare il sistema idropotabile ferrarese a livelli di efficienza anche nei periodi estivi, sia per l’uso agricolo sia per l’uso domestico, in accordo con linee del piano acque regionale.

La newsletter dell’1 agosto 2017

Da Comune di Ferrara

 

FERRARA BUSKERS FESTIVAL – Dal 17 al 27 agosto 2017 nelle vie e piazze di Ferrara, con mini tappe a Mantova, Comacchio e Lugo

I trent’anni di vita del Ferrara Buskers Festival, finestra sulla cultura musicale dei popoli del mondo

01-08-2017

Si è svolta questa mattina, martedì 1 agosto nella sala degli Arazzi nella residenza municipale di Ferrara (piazza Municipio 2), la 30.ma edizione del “Ferrara Buskers Festival” in programma dal 17 al 27 agosto 2017. Per illustrare ai giornalisti le iniziative, le sedi e il calendario della rassegna, all’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Massimo Maisto, il direttore artistico Stefano Bottoni e il direttore organizzativo Luigi Russo, i rappresentanti istituzionali dei comuni di Comacchio e Lugo, e delle aziende partner della manifestazione.

> Tutto il Buskers nota per nota… Nello spirito di New York da tutto il pianeta oltre 1000 musicisti di strada al 30esimo Ferrara Buskers Festival® 2017

Un pentagramma ideale di suoni e di emozioni lega New York e Ferrara per la 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, la più grande del mondo e la più antica d’Europa: il Ferrara Buskers Festival® 2017. Un’edizione storica quella in programma dal 17 al 27 agosto che celebra la nascita in Italia del settore dell’arte di strada e che rende omaggio alla Grande Mela, proclamata Città Ospite d’Onore, la metropoli che nel 1987 fu da ispirazione alla creazione del festival, dopo la visita di una delegazione ferrarese tra i grattacieli della città in cui risuonavano le note di tanti busker. Venti i gruppi di musicisti invitati protagonisti della manifestazione, i quali si esibiranno durante gli 11 giorni della rassegna fra oltre 1000 musicisti ed artisti provenienti da ogni angolo del pianeta. I generi e le sperimentazioni sonore più disparate si potranno ascoltare girovagando tra le vie della città, con la possibilità di godersi oltre 100 spettacoli al giorno, tutti gratuiti. Si comincia il 17 agosto a Mantova, prima tappa del Ferrara Buskers Festival® On Tour, il 18 agosto sarà la volta di Comacchio (FE), il 19 e 20 i buskers invaderanno la città estense per il primo weekend ferrarese, il 21 lo show sarà a Lugo (RA) e poi dal 22 al 27 ogni giorno a Ferrara. Tanti gli eventi collaterali e le sorprese, tra strumenti insoliti, espressioni musicali provenienti da antiche culture, sperimentazioni innovative ed artisti capaci sempre di stupire. Una manifestazione unica e coinvolgente, che quest’anno per la prima volta vede tra i protagonisti anche i migliori artisti sordi italiani, grazie al progetto Buskers Deaf. Il Grande Cappello e il Progetto EcoFestival rappresenteranno, ancora una volta, l’anima solidale e sostenibile del festival.

>> LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il Ferrara Buskers Festival©la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada – dal 17 al 27 agosto 2017 – si fa storia

Era il 1987 quando Stefano Bottoni, Ideatore e Direttore Artistico del Ferrara Buskers Festival®, nella sua officina di fabbro, leggendo un articolo su un quotidiano locale in cui si raccontava di due musicisti allontanati dalla piazza dai vigili urbani, pensò che sarebbe stato bello per la sua città trovare un periodo in cui i musicisti avessero potuto suonare liberamente per strada.

Da questa idea, condivisa con il gruppo di lavoro dell’ Associazione Ferrara Buskers Festival®, ancora oggi anima organizzativa e creativa della manifestazione, nacque la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che può vantare di essere la più antica d’Europa, la più grande del mondo, e di aver contribuito notevolmente alla nascita del settore dell’arte di strada in Italia. Nello stesso anno, il sindaco di Ferrara Roberto Soffritti, in un viaggio a New York, era rimasto affascinato dai musicisti che si esibivano in Washington Square Park e su indicazione dell’attuale Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, chiese a Stefano Bottoni di realizzare il suo progetto a Ferrara. Ed è così che il Ferrara Buskers Festival®, la cui prima edizione si è svolta nel 1988, quest’anno celebra il suo trentennale, un appuntamento storico che renderà omaggio a New York, proclamata Città Ospite d’Onore, con tante iniziative dedicate alla Grande Mela, la metropoli simbolo della musica di strada nel mondo, che è stata di ispirazione alla creazione del festival.

Protagonista la Musica

Protagonista sarà come sempre la musica, la riscoperta di generi musicali antichi e poco noti, di strumenti insoliti, di sperimentazioni e contaminazioni sonore, in una mescolanza di culture e di suoni, nel grande abbraccio del pubblico che da tutto il pianeta giunge a Ferrara per vivere la manifestazione. Anche gli oltre 1000 musicisti, i 20 gruppi invitati che si esibiranno per tutti gli 11 giorni del festival e le oltre 300 formazioni di artisti accreditati che si alterneranno sul palcoscenico delle vie e delle piazze ferraresi, arriveranno davvero da ogni angolo del mondo: dagli Stati Uniti all’Australia, dai diversi Paesi europei al Sud Africa. Tutti al centro di una grande festa della musica che rompe le barriere, supera ogni confine, coinvolge persone di ogni età, regalando al pubblico più di 2000 ore di spettacoli gratuiti. Molto spazio sarà dato alla musica americana, a quella antica delle band in bianco e nero degli anni ’20 e ’30, al folk tradizionale e alle origini del blues, fino al rock and roll anni ’50, alle jug band, ai generi americani che hanno fatto la storia della musica, contaminandosi con esperienze più moderne. Diversi musicisti si sono formati o hanno fatto esperienza a New York, assorbendone lo spirito cosmopolita e multiculturale. Un universo di sinfonie che si potrà ascoltare e vivere tra i palazzi rinascimentali e le strade del centro storico estense Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove non mancheranno le sorprese.

– Il Ferrara Buskers Festival® On Tour

Per il secondo anno consecutivo è Mantova la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival® On Tour, iniziativa che vede ogni anno la carovana magica dei musicisti di strada raggiungere una città diversa per la prima serata della manifestazione. Dopo il successo dello scorso anno, quando Mantova ha svolto il ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2016, la splendida città rinascimentale dei Gonzaga, Patrimonio dell’Umanità UNESCO come Ferrara, accoglierà giovedì 17 agosto 2017 tra le sue meravigliose piazze e monumenti, i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti della rassegna. Dalle 21.30 alle 23.00, fra portici, chiese e piazze del centro storico, i musicisti trasformeranno la città che si specchia sul fiume Mincio in una grande festa della musica del mondo. Il Ferrara Buskers Festival® On Tour, nel 2015 ha visto la sua tappa inaugurale a Milano, in occasione di Expo 2015, nel 2014 a L’Aquila e nel 2013 a Venezia.

Seconda tappa quest’anno (venerdì 18 agosto 2017) sarà, ormai come da tradizione, Comacchio (FE), storica location di anteprima del Ferrara Buskers Festival®, che con i suoi ponti e canali rende esclusive le esibizioni degli artisti. Sabato 19 e domenica 20, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada approda a Ferrara per il primo weekend, quando oltre ai 20 gruppi invitati si esibiranno anche circa 300 formazioni di artisti accreditati. Lunedì 21 agosto sarà la serata della tappa intermedia di Lugo (RA), altro evento consolidato della manifestazione. Infine, dal 22 al 27 agosto, il Ferrara Buskers Festival® si fermerà fino alla chiusura del sipario nella città estense per offrire oltre 100 spettacoli al giorno e tanti eventi collaterali.

– Orari spettacoli e Puedes Summer Night

Musicisti ed artisti di strada si esibiranno tra le strade e le piazze del centro storico di Ferrara durante tutti i giorni feriali della manifestazione dalle 18.00 alle 24.00. Domenica 20 e 27 agosto, spettacolo unico dalle 17.00 alle 20.00. La festa con i musicisti invitati continuerà al Puedes Summer Night, nel parco del Sottomura (ingresso da via Bologna 1) con i concerti della BuskerNight (tutti i giorni feriali a partire dalle 24.00) e con l’iniziativa Buskers On Stage che avrà luogo la domenica con inizio alle 21.00.

– È il 7° EcoFestival

Per il settimo anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® sposa il Progetto EcoFestival, ideato dal Direttore Organizzativo Luigi Russo, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. In campo, tantissime iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile, anche grazie al main sponsor Gruppo Hera. Dal 2011, il Ferrara Buskers Festival® si è distinto per le attività ecologiche, ricevendo il Premio EcoFeste2012, la certificazione Iso 20121 e il riconoscimento CulturaInVerde. Attraverso la raccolta differenziata, la riduzione dell’uso della carta e altre iniziative miranti a ridurre il consumo di materiale usa e getta (La Sorgente Urbana, il bicchiere del festival, per esempio) sono stati risparmiati oltre 67 tonnellate di CO2 corrispondenti a 142 tonnellate equivalenti di petrolio. Fondamentale la collaborazione degli eco-assistants dell’Associazione Viale K, che da quest’anno avranno la responsabilità di presidiare, in via esclusiva, i punti di raccolta differenziata disseminati in città, aiutando gli spettatori a separare i materiali di scarto. Si segnala, inoltre, la significativa presenza di due partner come Tetra Pak e Almaverde Bio con la quale si rafforza l’obiettivo di coinvolgere nel Progetto EcoFestival importanti aziende della green economy. Tra le altre iniziative, l’incremento delle attività di promozione attraverso il web e i social network, limitando, in questo modo, le affissioni di manifesti e l’utilizzo della carta, l’accordo con iGoOn per condividere viaggi in auto fino a Ferrara e le città del festival. Non mancherà, inoltre, un punto di ristoro con ampia scelta di piatti vegani, in armonia con la vena ambientalista di tutta la rassegna. In piazza e Trento e Trieste – dalle 21.00 alle 24.00 nei giorni feriali e dalle 18.00 alle 20.00 la domenica -, sarà a disposizione il gazebo Hera con gadget ed informazioni sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, sull’auto compostaggio domestico, sul corretto conferimento dell’olio alimentare.

– I musicisti invitati

Sono stati i più votati dal pubblico dell’edizione 2016, vincendo il contest “Vota il tuo busker preferito” per la categoria invitati. I “No Funny Stuff”, jug band italo-americana unica nel suo genere, che riporta nel passato i successi pop-rock moderni, tornano al Ferrara Buskers Festival® con strumenti straordinari auto costruiti e il groove super coinvolgente che li contraddistingue. Un grande ritorno è quello dei Gunshot, un gruppo già noto e molto amato dagli spettatori del festival, che arriva dalla Francia per celebrare il 30esimo compleanno della manifestazione, con uno scoppiettante “Rock’n’Drôle” – rock e divertimento – dall’effetto intenso e trascinante, che nasce dalla musica anni Cinquanta, ispirata al grande Elvis Presley, a Jerry Lee Lewis e Chuck Berry. Il cantautore milanese Claudio Niniano si esprime attraverso un genere acustico sperimentale, che incanta gli spettatori, guidandoli in un percorso creativo e seducente. L’artista affonda le sue radici nel folk e nel blues americano, che si mescolano al pop, country e jazz. Italiani sono anche gli Streetlovers, vincitori del contest “Vota il tuo busker preferito” per gli artisti accreditati, i quali propongono pezzi che spaziano dal soul al pop, dal country al blues, canzoni tratte dai dischi dei musicisti che amano, come Ben Harper, John Butler, Jack Johnson, Bob Marley, Eddie Vedder e i mitici Beatles, ogni volta reinterpretate in modo diverso. Una voce graffiante è quella di Ronja*, ballerina e cantante che arriva al Ferrara Buskers Festival® con un’eclettica band di musicisti provenienti da tutto il mondo. Ispirata dalla musica anni ’60 di grandi artisti come Janis Joplin, the Animals, Jimi Hendrix, ha messo su una formazione acustica che porta in scena un mix di soul, pop e jazz, mescolato a composizioni originali e reinterpretazioni di cover. Da Fuerteventura, nelle Isole Canarie, arriva la strepitosa energia della Familia Flotante, pronta a conquistare il pubblico con la sua originale combinazione di stili musicali differenti e le diverse canzoni cantate in spagnolo, italiano, inglese, portoghese e francese. Ritmi africani della cultura Griot per il gruppo Africa Djembe Kaloba che porta in giro concerti e stage di percussioni, canto e danza. Suonano anche la kora, strumento a forma di arpa-liuto la cui costruzione, come per le canzoni, viene tramandata di padre in figlio. Tradizione musicale arcaica come quella sudafricana Maskandi, recuperata da Qadasi & Maqhinga e le loro inseparabili chitarre acustiche: una speciale musica Zulu delle origini, mescolata alle espressioni sonore folk occidentali. Tra gli strumenti insoliti, non passerà inosservata la tuba-machine auto costruita della band nata a New Orleans Frog & Henry, che incarna lo spirito delle formazioni americane anni ’20 e ’30. Una rara tuba a pedali risalente al 1870, che permette ad una sola persona di suonare contemporaneamente la tuba con i piedi e la chitarra con le mani. Musica balcanica, klezmer, hot jazz e americana, arricchita dalle sinuosità della danza del ventre con l’Underscore Orkestra, colorata e gioiosa orchestra itinerante. E multietnica, come i Blouzouki, gruppo che da Istanbul gira l’Europa per diffondere una musica raffinata a base di blues, country e swing. Stupore con la salsa musicale Zap: un washboard, un mini megafono, un ukulele, un pollo di gomma, due scarpe da tip tap, una tromba, due cajon e qualche tzatziki in un frullatore. Uno show fisico e selvaggio, in cui la musica si fonde con il teatro di figura, con una narrazione giocosa e sempre sorprendente. E non passano inosservati neanche i The Red Boot Band, sempre vestiti di rosso, nero e oro. Una band numerosa e sgargiante che porta on the road una musica espressiva in cui si fondono ritmi klezmer, con melodie jazz, sinuosità swing con suoni tratti dai giochi per computer. Vivaci canzoni irlandesi, tradizionali pezzi latino-americani e brani originali sono al centro della poetica musicale dei Windspiel, gruppo folk di Berlino. Mamihlapinatapai, invece, è una parola che deriva dal lessico yamana, popolazione indigena della Terra del Fuoco, considerata tra le più difficili da tradurre al mondo. È anche il nome della band spagnola che porta sul palcoscenico della strada un mix di musica latina, balcanica, jazz, reggae e flamenco, canzoni di libertà. Sono rock, pop e rap gli ungheresi WatchMe, che dopo aver vinto lo Street Music Festival di Vezprém arrivano al Ferrara Buskers Festival® con brani originali e voci che attirano le attenzioni delle orecchie e delle emozioni. Come il talento del bluesman Jake Green, che con la sua Gibson ha firmato concerti in Texas, New York, Londra, Thailandia, Spagna e in molte altre parti del mondo. Nella Grande Mela si è formato anche il carisma di Maylin Pultar, bluesgirl che a Parigi ha creato il gruppo Maylin & The Mad Machine. I pezzi sono ispirati a Bob Dylan, Joni Mitchell e John Lee Hoocker, ma anche a Ben Harper e PJ Harvey. Cappelli da cowboy e camicie a quadri per una band americana alternativa con l’anima soul. Si definiscono così i Norton Money, trio che coinvolge il pubblico con ritmi swing, rock e folk. È un quartetto tutto “ferrarese”, formatosi proprio grazie al Ferrara Buskers Festival® e al conservatorio di Ferrara, invece, l’ Adoc’ Quartet: giovani musicisti di formazione classica, pronti a stupire, rendendo omaggio alla città. I musicisti invitati sono coordinati dalla Responsabile Musicisti Invitati Roberta Galeotti.

– Buskers Deaf

Per la prima volta, il Ferrara Buskers Festival® vedrà esibirsi tra le meravigliose vie e piazze della città estense, i migliori artisti sordi italiani. Saranno i protagonisti di Buskers Deaf, il progetto nato dalla collaborazione dell’AIDUS (Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi) e gli organizzatori della manifestazione. Dal 25 al 27 agosto, 8 artisti, tra cui clown, prestigiatori, maestri di comicità ed illusionismo, ballerini e mimi, daranno vita a spettacoli sorprendenti, dimostrando come l’arte vada oltre le abilità sensoriali. L’AIDUS sarà presente con un punto informativo accanto a quello del festival, con mediatori ed interpreti LIS, per accogliere visitatori sordi e tutti coloro che sono interessati ad addentrarsi in questa affascinante realtà.

– Il Grande Cappello

Il Ferrara Buskers Festival® collabora anche quest’anno con IBO Italia organizzazione impegnata nel campo della cooperazione internazionale. I volontari di IBO accoglieranno il pubblico alle porte ideali della città estense e nella raccolta delle libere offerte a sostegno del festival e del progetto di solidarietà “Grande Cappello”, dedicato alla Tanzania e ai bambini disabili. Negli ultimi anni in Tanzania la situazione scolastica è migliorata, ma è importante favorire l’accesso all’educazione come diritto fondamentale per tutta la comunità. Una “scuola per tutti” nei quattro villaggi di Kipera, Tanangozi, Mfyome e Kidamali, del distretto rurale di Iringa. L’iniziativa prevede la formazione del personale assistente, degli insegnanti ed attività di sensibilizzazione nelle comunità rurali sul tema della disabilità. Per favorire l’accesso alla scuola, sarà acquistato anche un pulmino ed attivato un servizio di scuolabus. Nel 2016, hanno partecipato 86 volontari di IBO, provenienti dall’Italia e dall’estero, e sono stati raccolti 41.175 euro di offerte, di cui 10mila hanno sostenuto IBO in Tanzania e 6.100 euro sono stati devoluti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Anche quest’anno, tanti giovani volontari sono pronti a darsi da fare all’insegna della solidarietà: 11 di questi provenienti anche dal Messico e da Taiwan, vivranno un’esperienza di campo internazionale residenziale e saranno alle porte del festival con altri volontari ferraresi. Chi vuole diventare volontario IBO del Grande Cappello, può scrivere a: iboitalia57@gmail.com o telefonare allo 0532 243279.

– Stefano Bottoni in concerto

L’Ideatore e Direttore Artistico della manifestazione Stefano Bottoni il 19 agosto, intorno alle 22.00, si esibirà in concerto con il gruppo Cinque uomini sulla cassa del morto e il chitarrista Marci Lee. Canzoni per festeggiare il 30esimo compleanno del Ferrara Buskers Festival®.

– Musicoterapia e solidarietà

Il progetto di musicoterapia nasce da un’idea della Responsabile Musicisti Accreditati Rebecca Bottoni. Durante alcuni giorni della manifestazione, i buskers suoneranno nella Casa di Residenza per anziani di via Ripagrande, per allietare gli ospiti nel giardino della struttura, che ospita anche persone malate di Alzheimer. Come ormai da tradizione, alcuni musicisti invitati porteranno suoni ed allegria anche nel Centro Diurno di Igiene Mentale Maccacaro di via Marco Polo 2.

– Una mostra dedicata a Bruce Springsteen (dalla collezione di Maurizio Cavallari)

Il 19 agosto alle 20.00 inaugura la mostra Bruce Springsteen and the E Street Band, un’esposizione fotografica dedicata alla città del celebre cantante noto come “The Boss”. Nel 1988, l’anno della prima edizione del Ferrara Buskers Festival®, Bruce Springsteen si è esibito come busker a Copenaghen. Stefano Bottoni ha voluto quest’anno suonare nello stesso luogo in cui il cantautore ha incantato il pubblico della capitale danese. La mostra sarà visitabile dal 20 al 27 agosto (dalle 17.00 alle 23.30) nel Chiostro di San Paolo.

– La mostra fotografica di Joe Oppedisano

Si intitola “Buskers 25 anni di arte in strada”, l’esposizione del fotografo italo-americano Joe Oppedisano, che inaugura il 2 agosto alle 17.30 ed è visitabile fino al 7 settembre (dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.30, ingresso gratuito) nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara. Un omaggio al festival di cui il fotografo, che ha vissuto per diversi anni a New York ed è un grande appassionato di musica, non perde neanche un’edizione. Per la sua buskers exibition ha scelto di ritrarre i musicisti non in strada ma in studio, per cercare la partecipazione del soggetto nell’azione del ritratto. La mostra sarà correlata da un libro che raccoglie alcune immagini scattate durante il festival in 25 anni. Joe Oppedisano terrà anche un workshop di fotografia il 19 e 20 agosto e dal 22 al 27 agosto. (Iscrizioni: joe.cavriana@gmail.com, +39 3661814860)

– TUTTO BUSKERS, FOTOclub Ferrara

Per rivivere i momenti più emozionanti dei 30 anni del Ferrara Buskers Festival®, la mostra fotografica del FOTOclub Ferrara all’interno del Castello Estense, sarà suddivisa in due sezioni: una con un’ampia selezione di immagini dell’edizione 2016 e un’altra con le foto più significative della storia della manifestazione. Sarà disponibile anche un catalogo di 60 pagine con le immagini più belle. La mostra inaugura il 19 agosto dalle 17.00 alle 23.00. Apertura dal 20 al 27 agosto.

– All’Archivio Storico le bande musicali

Trombe, tromboni & grancassa” è il titolo della mostra fotografica, documentaria ed oggettistica curata da Enrico Trevisani nell’Archivio Storico Comunale di Ferrara. Un’esposizione che ha come tema le bande musicali e si snoda attraverso un itinerario singolare e ricco di documentazione, ripercorrendo la storia delle bande civili e militari dal periodo preunitario a quello postunitario, fino ai giorni nostri. La mostra inaugura il 22 agosto alle 12.00 ed è visitabile fino al 29 settembre.

– La Scuola documenta il Festival

Per il terzo anno consecutivo, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale ad Indirizzo Musicale Alda Costa Ferrara, documenteranno il festival come bloggers e fotografi. Un modo per confrontarsi con diverse culture musicali. Le foto e i testi creativi realizzati dagli studenti negli anni precedenti verranno esposti presso la bacheca esterna e l’atrio della Scuola primaria statale Alda Costa (in via Previati, 31) dal 17 al 27 agosto, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, ad esclusione del sabato e della domenica.

– Buskersketch

Il 26 agosto, dalle 15.30 a mezzanotte, carnettisti e disegnatori da tutta Italia si cimenteranno nell’arte del disegno dal vero tra le vie ferraresi popolate di musicisti e pubblico, per raccontare l’atmosfera del festival. I disegni faranno parte della rassegna Autori di Viaggio Ferrara Festival 2018, in un’area dedicata.

– Storie di Buskers

Nel Cortile del Castello Estense, il pubblico incontrerà i protagonisti del Ferrara Buskers Festival®, intervistati dal giornalista Leonardo Rosa. Aneddoti e curiosità sulla vita da buskers, per scoprire da vicino le storie di chi ha scelto la strada come palcoscenico per fare musica e arte.

– Poesia per strada

Nel cortile del Castello Estense, il 26 agosto alle 20.00, una serata in versi con il poeta Matteo Fantuzzi, che presenterà la sua raccolta di poesie “La stazione di Bologna”, edita da Feltrinelli. Una raccolta che dialoga con il lettore, mescolandosi ai fogli dei giornali che riportarono la strage e la tragedia di chi ne fu travolto e che racconta l’onda emotiva che tenne stretta una città, ma di più, che rafforzò l’identità di un intero paese rispetto a un dolore insolvibile. A conversare con l’ospite sarà il curatore Matteo Bianchi.

– Plaza de Tango

Le scuole e le realtà di tango della città si uniscono per far vivere il tango argentino all’intera città. La piazzetta San Nicolò dal 19 al 27 agosto, dalle 18.00 a mezzanotte, si trasforma, per il settimo anno consecutivo, in Plaza de Tango, con i migliori dj di tango e possibili incursioni di artisti dal vivo.

– Artoilet

Perché le persone scarabocchiano i muri del bagno? La risposta a questa domanda è Artoilet, installazione artistica itinerante, dal 24 al 26 agosto in Corso Porta Reno – angolo Via Ragno. Un esperimento di bathroom graffiti, che vedrà la collocazione di 5 bagni chimici sui quali il pubblico, spontaneamente, potrà lasciare un messaggio o un disegno a tema “Ferrara città d’arte urbana”. Al termine della manifestazione, i bagni saranno cosparsi di fissante trasparente e diventeranno parte di una mostra itinerante. Un social network analogico di tratti, graffiti e umanità. L’iniziativa viene realizzata in collaborazione con SEBAC e Globalambiente.

– Info turistiche

Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l’evento, sono state stipulate convenzioni con le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc con vantaggi per i visitatori. Per informazioni, si può cliccare su www.ferrarabuskers.com nella sezione “Info Turistiche”.

– SOCIAL

L’App “Buskers in a Box” gratuita, che si scarica su App Store, Google Play e sul web, è una guida social e mappa interattiva per conoscere i musicisti e trovare le postazioni dei buskers in città e a Lugo. Ognuno può creare la sua live playlist e condividere eventi, video e foto sui social.

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/FerraraBuskersFestival/

La pagina Instagram: https://www.instagram.com/ferrarabuskersfestival/

Gli hashtag per condividere foto e video del Ferrara Buskers Festival® sono: #ferrarabuskers #buskersfe2017

#BuskersFE2017, il challenge fotografico

La community Igersferrara promuove un challenge fotografico aperto a tutti gli appassionati di fotografia e di social, per raccontare attraverso le immagini lo stretto legame tra i musicisti e la città. Le immagini devono essere pubblicate e condivise tramite il social Instagram aggiungendo gli hashtag ufficiali #buskersfe2017 e #igersferrara. Foto ed eventuali video saranno ripostati sul profilo Instagram del Ferrara Buskers Festival® e concorreranno per una selezione finale.

Il gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers Festival® è composto dall’Ideatore e Direttore artistico Stefano Bottoni, dal Direttore organizzativo Luigi Russo, la Responsabile artisti invitati Roberta Galeotti, la Responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la Responsabile di amministrazione Enrichetta Ticchiati.

Per scaricare immagini ad alta risoluzione:

http://ellastudio.it/comunicato-stampa/tutto-il-buskers-nota-per-nota-2/

Password: ellastudio

Link Dropbox immagini: http://bit.ly/ferrarabuskersfestival

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival®

Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara

Tel. 0532249337 Fax. 0532207048

E-mail: russo@ferrarabuskers.com

r.bottoni@ferrarabuskers.com

Sito web: www.ferrarabuskers.com

Ufficio stampa -> http://www.elladigital.it

Ella Ufficio Stampa e Digital PR di Carla Soffritti & C.

Via Capanna, 18 – 43038 Sala Baganza (PR) Tel. 0521 336376 Cell. 335 8388895

E-mail: info@ella.it Sito web: www.elladigital.it

Dal sito www.elladigital.it è possibile scaricare testi e immagini (alta risoluzione)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Le sere del 3, 6, 10, 13 e 17 agosto nel giardino del centro sociale Rivana Garden (via Pesci)

Tornano gli spettacoli in dialetto ferrarese a ‘Ferrara Estate in via Bologna’

01-08-2017

E’ stato presentato in mattinata (martedì 1 agosto) il programma di ‘Ferrara Estate in via Bologna 2017’, rassegna di spettacoli teatrali in vernacolo ferrarese in programma nelle cinque serate di giovedì e domenica dal 3 al 17 agosto alle 21.15, nel giardino estivo del centro sociale Rivana Garden (via Gaetano Pesci 181). L’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara in collaborazione con il centro commerciale ‘Il Castello’ e il centro di promozione sociale Rivana Garden. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, la presidente del Centro Rivana Garden Carla Farina e l’organizzatrice della rassegna Valeria Gamberoni.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Torna puntuale anche quest’anno il tradizionale appuntamento con ‘Ferrara Estate in via Bologna‘. La rassegna teatrale, dedicata in particolare al dialetto ferrarese, è da sempre molto attesa dal quartiere e dalla città e prevede l’allestimento nel giardino estivo del centro sociale Rivana Garden (via G.Pesci 181) di cinque commedie. Aprirà la serie, giovedì 3 agosto alle 21.15, la messa in scena de “La Bersagliera” di A. Pitteri a cura della Compagnia Filodrammatica Mirabellese. L’ingresso agli spettacoli è ad offerta libera. In caso di cattivo tempo le commedie verranno effettuate all’interno del teatro Rivana.

Gli organizzatori, seppure con notevoli sforzi, hanno voluto ancora una volta offrire alcune serate di svago e intrattenimento a tutto il quartiere, uno dei più popolati e importanti della città.
Il programma della rassegna ha riservato molto spazio al nostro dialetto, nella convinzione che sia un patrimonio da conservare e mantenere sempre vivo, affidandolo alle proposte di compagnie dialettali fra le più conosciute di Ferrara e provincia.
Alla realizzazione dell’annuale rassegna hanno contribuito gli assessorati comunali alla Cultura e al Decentramento, la Delegazione di via Bologna in collaborazione, come sempre, con Il Centro Commerciale Il Castello e il centro di promozione sociale Rivana Garden.

IL PROGRAMMA
Giovedì 3 agosto ore 21.15, Compagnia Filodrammatica Mirabellese
“La Bersagliera” di A. Pitteri
– Una compagnia nata nel 1962, composta di circa 40 persone tra attori e non, che ha portato in scena oltre un centinaio di rappresentazioni scelte fra i testi più conosciuti del classico repertorio ferrarese, di Celati, Marescotti,Soavi e dello stesso prof. Rino Ferioli fondatore e regista del gruppo fino alla sua scomparsa;
Domenica 6 agosto ore 21.15, Compagnia Esperia di Portomaggiore “A filò con l’Esperia” di Mauro Campi
– fondata nel 1964 da Vittoriano Occhiali , detto Tujan, che è anche l’autore della maggior parte delle loro commedie e poesie, un repertorio di oltre 40 testi, si esibiscono tutto l’anno in festival e rassegne tematiche, proponendo anche le commedie di Tujan;
Giovedì 10 agosto ore 21.15, Compagnia Teatro Minore di Ferrara
“Bajocch da ridar” libero adattamento di M. Caselli
– La compagnia nasce nel 1976 da un gruppo di dipendenti del Comune di Ferrara e ruota da subito intorno alla figura carismatica di Alberto Belli, conosciuto in città come “il geometra”. La loro proposta di spettacoli è continuata anche dopo la morte di Belli, esulando dalla più consolidata tradizione in vernacolo.
Domenica 13 agosto ore 21.15, Compagnia Al Pirol  di Montesanto
“Al diavul al li fa po’ al li cumpagna” liberamente tratto da uno scritto di S. Palmieri
– La compagnia è nata nel settembre 1991 con l’unico scopo di divertirsi e di divertire la gente di Montesanto, in quanto ogni anno è d’obbligo il giorno 8 dicembre presentare una commedia nuova. “Siamo tutti ragazzi e ragazze che partecipano alla attività della parrocchia nelle quali abbiamo incluso anche questo momento”.Mediamente la compagnia è costituita da 12/13 elementi che variano a seconda delle necessità e della commedia proposta.
Giovedì 17 agosto ore 21.15, Compagnia Straferrara
“La Straferrara in cabaret”
– Una delle icone del teatro in vernacolo ferrarese, fondata nel 1931 da Ultimo Spadoni e diretta dal genero Beppe Faggioli , che era anche un grandissimo attore, dal 1967 fino a qualche anno fa . Dopo la sua scomparsa ,la moglie Rossana Spadoni ha voluto continuare a portare avanti questa grande passione del padre e del marito per il teatro dialettale , proponendo alcune commedie scritte proprio dallo stesso Faggioli.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 76/2017

Allerta ARANCIONE per temperature estreme

01-08-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 76/2017 livello di criticità ARANCIONE per temperature estreme con massime attorno ai 35° con punte di 37° dalle ore 00:00 del 2/8/2017 alle ore 00:00 del 3/8/2017 nel territorio ferrarese.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta dell’1 agosto 2017

Istituito il nuovo Coordinamento Pedagogico Territoriale, riserva di posti al nido dell’Aeronautica, iniziative nei musei civici

01-08-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì  1 agosto:

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Formazione,Comunicazione, assessore Cristina Corazzari:

Nasce il nuovo Coordinamento Pedagogico Territoriale per la provincia di Ferrara
Sarà il Comune di Ferrara, attraverso la propria Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie, a fare da ente capofila per il nuovo Coordinamento Pedagogico Territoriale (Cpt), competente per tutto il territorio della provincia di Ferrara. La nascita del nuovo organismo, approvata stamani dalla Giunta, dà seguito alle indicazioni della legge 107 del 2015 (“Riforma del sistema nazionale d’istruzione e formazione”), che prevede – fra l’altro – l’istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, e risponde inoltre alle disposizioni della legge 19/2016 della Regione Emilia Romagna, che stabilisce che “presso ciascun Comune capoluogo è istituito un Coordinamento Pedagogico Territoriale (CPT), di ambito territoriale provinciale”.
Sulla base degli indirizzi regionali, le funzioni del Cpt saranno volte a qualificare il sistema dei servizi educativi per l’infanzia e a sostenere le trasformazioni sociali, la promozione di iniziative di formazione e la rete tra i territori. Tra i compiti del Cpt vi è infatti quello di garantire la promozione di istanze, riflessioni e progettualità in una prospettiva di costruzione condivisa di un sistema formativo e di servizi integrati, così come da tempo le politiche della Regione hanno indicato, attraverso azioni che hanno tenuto conto di obiettivi come i diritti dei bambini ad avere servizi con un buon livello di qualità e la conciliazione degli impegni lavorativi con le responsabilità familiari e le pari opportunità per le donne-madri-lavoratrici.
Per il proprio operato il Cpt dovrà quindi tener conto degli indirizzi di lavoro indicati dalla Regione Emilia-Romagna, come: il coinvolgimento delle scuole dell’infanzia nella direzione di un piano educativo 0/6 anni; l’autovalutazione della qualità come strumento di trasparenza dei servizi 0/3 anni; la flessibilità dei servizi e forme di servizi più rispondenti ai bisogni genitoriali; la proposta di servizi sperimentali 0/6 anni; e l’inclusione dei bambini stranieri nei servizi per l’infanzia.

Nel nido aziendale dell’Aeronautica riservati alcuni posti per gli iscritti alle liste d’attesa comunali
Anche per i prossimi tre anni scolastici all’interno del nido aziendale di Ferrara dell’Aeronautica militare saranno riservati alcuni posti ai bambini iscritti nelle liste d’attesa per i nidi comunali. Un nuovo accordo, vagliato oggi dalla Giunta, garantirà infatti la prosecuzione della collaborazione avviata nel 2009 da Comune e Aeronautica per la riserva, agli iscritti nelle liste comunali, di tre posti ogni anno nel nido ‘L’Aquilone azzurro’, per bambini da 12 a 36 mesi, situato all’interno dell’area aeroportuale di via Wagner, con la possibilità di ulteriori posti, secondo disponibilità, fino a un totale massimo di 9.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Al Museo del Castello Estense ingresso a tariffa ridotta per gli iscritti al Fai
Gli iscritti al Fai – Fondo Ambiente Italiano e i loro familiari potranno accedere a tariffa ridotta al Museo del Castello Estense di Ferrara. A prevederlo è una convenzione di durata biennale che è stata approvata oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritta dal Comune di Ferrara, gestore del percorso museale, e dalla storica Fondazione privata, senza scopo di lucro, che da anni si occupa della valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici italiani e che conta circa 150mila iscritti.
Il Fai si impegna, dal canto proprio, a promuovere la conoscenza della convenzione e del Museo del Castello Estense tramite il proprio sito e i social network e a far rientrare il Museo ferrarese nel programma di sconti e convenzioni ‘Fai per me’, che attualmente vede coinvolti 1.500 enti in tutta Italia.

Per la Notte Bianca dei Bambini iniziative nei musei civici
Sono tre i musei civici che, in occasione della Notte Bianca dei Bambini organizzata dal Comune di Ferrara, il prossimo 1 settembre proporranno iniziative dedicate ai più piccoli con ingresso gratuito. In particolare il Castello Estense aprirà gratuitamente le proprie porte ai partecipanti alle tre visite guidate animate in programma nel tardo pomeriggio, mentre al Museo di Storia Naturale è previsto l’ingresso gratuito per tutti i visitatori dalle 16 alle 18, così come al Museo della Cattedrale, dalle 18,30 alle 21, in occasione delle iniziative didattiche previste.
Giunta alla sua quarta edizione, la Notte Bianca dei Bambini proporrà anche quest’anno, in diversi luoghi del centro storico, un ricco programma di attività rivolte a bambini e famiglie, tra laboratori, giochi, visite guidate, momenti di ristoro, spettacoli e ciclo passeggiate. La manifestazione, curata dall’Istituzione dei Servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, farà, come sempre, da evento inaugurale per EstateBambini, aprendo così il ricco calendario di iniziative per i più piccoli in programma in città per i primi giorni di settembre.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra:

Nei locali dell’ex Circoscrizione Centro un nuovo ‘Eco sportello’ temporaneo
I locali comunali dell’ex Circoscrizione Centro Cittadino, attualmente liberi, saranno messi a disposizione di Hera per l’apertura, dal 28 agosto al 3 ottobre prossimi di un nuovo ‘Eco sportello’ informativo. All’interno degli spazi di via delle Volte 4 sarà in particolare allestito un punto informativo per illustrare, ai residenti della zona del centro cittadino, tutti i dettagli sulle nuove modalità di raccolta dei rifiuti a tariffa puntuale e per distribuire le tessere necessarie all’apertura delle calotte dei nuovi cassonetti, oltre al “kit per la gestione dei rifiuti”.
L’iniziativa si inserisce nel piano di progressiva introduzione nel territorio comunale, dopo una prima sperimentazione a Pontelagoscuro, della nuova modalità di raccolta dei rifiuti che prevede l’utilizzo di  cassonetti con calotta, apribili solo con la carta dei servizi ambientali (Carta Smeraldo) in  consegna ad ogni utenza a partire dal mese di ottobre. L’attivazione della tariffa puntuale consentirà di associare ogni utenza al rifiuto residuo indifferenziato effettivamente prodotto e permetterà di introdurre sistemi tariffari proporzionati alla reale produzione dei rifiuti, con probabili risparmi per i contribuenti. (per dettagli sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti v. http://servizi.comune.fe.it/8005/nuove-modalit-di-conferimento-dei-rifiuti-nel-comune-di-ferrara)

Collaborazione del Comune per l’organizzazione di eventi in città a inizio settembre
Sono in programma in città per i primi giorni del prossimo mese di settembre le quattro iniziative per le quali la Giunta ha oggi assicurato il supporto logistico e organizzativo del Comune di Ferrara, in riferimento alla concessione di spazi e autorizzazioni e alla fornitura di materiali e servizi necessari agli allestimenti.
In agenda per il 6 settembre 2017 è la manifestazione “Tramonto diVino”, organizzata dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara in collaborazione con l’agenzia Prima Pagina e AIS (Associazione Nazionale Sommelier). A ospitarla sarà piazza Municipale dove saranno proposte degustazioni di vini provenienti da cantine dell’Emilia Romagna.
Sempre il 6 settembre, in piazza Castello, è in programma anche la sfilata ‘La Moda in Castello’, organizzata dalla Cna di Ferrara per far conoscere le creazioni delle imprese artigianali ferraresi  che operano nel settore della moda.
E’ invece previsto dall’8 al 10 settembre l’evento enogastronomico ‘Pizza Street’ che animerà via Voltapaletto per tre serate, tra pizza e musica, organizzate dall’agenzia Feshion Eventi.
Il 9 e 10 settembre sarà infine la volta di “Giardini Estensi Autunno” che vedrà l’allestimento, a cura dell’Associazione Culturale Ferrara Pro Art, all’interno del Parco Massari, di una zona commerciale con espositori delle eccellenze florovivaistiche italiane, oltre a un’area per incontri e animazione.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Supporto all’organizzazione della ‘Diecimiglia 2017’
E’ in calendario per il 24 settembre prossimo l’edizione 2017 della ‘Diecimiglia – Città di Ferrara’ manifestazione podistica nazionale, organizzata in città dall’Asd CorriFerrara, a cui il Comune garantirà il proprio patrocinio oltre che il proprio supporto organizzativo e logistico. La manifestazione prenderà il via da piazza Ariostea e attraverserà una serie di strade cittadine oltre che parte delle antiche mura.


Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

 

 

Ferrara Buskers Festival: con Hera il colore della festa è verde smeraldo

Da Hera

La multiutility sostiene il progetto Eco Festival; iniziative per informare sulle nuove modalità di raccolta rifiuti e la raccolta differenziata e l’acqua di rete.

Un’operazione ‘verde smeraldo’ per informare i cittadini sulle nuove modalità di raccolta rifiuti, ridurre i rifiuti, intensificare la raccolta differenziata e promuovere l’uso dell’acqua di rete; è questo ciò che farà Hera nell’ambito del ‘Ferrara Busker Festival’ nella sua 30a edizione. Il Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione, contribuirà in modo attivo alle otto giornate ferraresi dell’Eco Festival’.

Fieri di fare la differenza
È allestito in piazza Trento Trieste, presso la Sorgente Urbana, il gazebo Hera e tutte le sere del Festival: dalle 21 alle 24 nei giorni feriali e dalle 18 alle 20 la domenica, verranno fornite informazioni sul nuovo sistema di raccolta rifiuti e donati simpatici gadget.
L’Amministrazione Comunale ed Hera hanno avviato nuove modalità di raccolta rifiuti che, nel 2017, si estenderanno progressivamente a tutto il territorio comunale.
La novità consiste essenzialmente nell’introduzione del cassonetto dell’indifferenziato dotato di calotta che si apre con la Carta Smeraldo.
L’’obbiettivo è raggiungere il 70% di raccolta differenziata introducendo sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti indifferenziati conferiti. Altro importante obiettivo è migliorare la raccolta differenziata. Infatti, migliore è raccolta e più materiale prezioso è possibile riciclare
In Hera, tutti i rifiuti raccolti sono tracciati e annualmente i risultati della raccolta sono resi pubblici, pubblicati sul sito di Hera e riportati in un opuscolo: ”Sulle tracce dei rifiuti” che è possibile ritirare presso il gazebo insieme ad altre pubblicazioni che aiutano a fare correttamente la raccolta differenziata.
Inoltre presso il gazebo verranno fornite informazioni e stampati sul corretto conferimento degli oli alimentari esausti. L’obiettivo è incrementare la separazione dell’olio, perché si tratta di un rifiuto molto dannoso per l’ambiente quando non trattato correttamente. Se versato negli scarichi domestici, oltre a provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie, causa un grave inquinamento ambientale a falde, corsi d’acqua e suolo.

Promozione del compostaggio
Presso il gazebo sarà possibile, inoltre, ottenere informazioni sulla raccolta dell’organico, sul compostaggio domestico e prenotare una compostiera che verrà fornita gratuitamente da Hera.
Lo spreco alimentare si combatte anche impedendo che quanto resta del cibo non più utilizzabile diventi un rifiuto da smaltire. Come? Trasformandolo in compost.
La frazione organica, se differenziata correttamente e sottoposta a fermentazione, può essere trasformata in un particolare terriccio, il compost, molto utile come fertilizzante in agricoltura e nel giardinaggio. Per consentirne il recupero, Hera, sul territorio di Ferrara, ha incrementato dal 2010 la raccolta stradale dell’organico e promosso, anche di recente, importanti campagne di informazione.
Nel solo 2016 sono state recuperate sul territorio servito da Hera 197.000 tonnellate di materiale organico, avviate al compostaggio.

Sviluppo. Altri 8 milioni per attrarre investimenti in Emilia-Romagna: nuovo bando per progetti di impresa sull’Industria 4.0 (dai big data all’intelligenza artificiale)

Da Regione Emilia Romagna

L’assessore Costi: “Proseguiamo con una misura capace di rafforzare l’economia regionale garantendo nuova occupazione, innovazione e sostenibilità ambientale e sociale”.
Aperto il secondo bando relativo alla legge 14/2014 per le aziende e i gruppi industriali italiani e stranieri che vogliono insediarsi o espandere la propria attività in regione. Le domande entro il prossimo 30 settembre.

Bologna – Attrarre sempre più investimenti in Emilia-Romagna, per continuare a creare sviluppo e occupazione. La Regione mette in campo altri 8 milioni di euro per le imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività nel territorio regionale, puntando stavolta sugli investimenti collegati all’Industria 4.0, e quindi ad alto tasso di innovazione, con progetti che dovranno riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: big data for business, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata.

È infatti aperto fino al 30 settembre 2017 il secondo bando (“Accordo per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”) nell’ambito della legge regionale 14/2014 per l’attrattività degli investimenti, la stessa che vide il primo bando, aperto a qualsiasi tipo di insediamento produttivo, chiudersi con il via libera a 13 progetti di grandi gruppi e aziende italiane e straniere (gli Accordi sono tutti in corso di sottoscrizione), con più di 1.200 nuovi posti di lavoro.

L’Accordo di insediamento ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti sia attraverso l’erogazione di incentivi, sia facilitando il rapporto con istituzioni, enti locali e altri soggetti interessati che operano sul territorio. In esso vengono specificati gli incentivi finanziari previsti, i tempi per le procedure e per la realizzazione dell’investimento, l’impatto occupazionale, la realizzazione di eventuali infrastrutture e servizi collegati all’investimento. Compito della Regione è coordinare tutte le altre istituzioni coinvolte per garantire procedure efficaci e rapide.

“Una politica che parla attraverso i numeri: come noto – afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- dopo il primo bando ci troviamo oggi con 13 progetti in procinto di essere realizzati per un investimento previsto di più di 126 milioni di euro, di cui circa 41 milioni di finanziamento pubblico, e che porterà all’occupazione di oltre 1.200 persone e a un investimento complessivo da parte delle imprese di 531 milioni. Un esito che ci ha confortato per la reattività delle imprese e l’attrattività del territorio regionale. Con questa nuova misura rinforziamo gli investimenti in ricerca e innovazione in settori strategici che aumenteranno la competitività del tessuto produttivo emiliano-romagnolo, l’occupazione diretta e rafforzeranno il tessuto di piccole e medie imprese di subfornitura, punto di forza dei nostri distretti produttivi. Elementi questi amplificati dal Patto per il lavoro e da politiche regionali che si stanno dimostrando la risposta giusta per favorire e accompagnare la crescita e la buona occupazione in Emilia-Romagna. Per questo- chiude Costi- continueremo a investire per far crescere i nostri distretti produttivi riconosciuti e apprezzati nel mondo, dimostrando la concretezza del nostro agire come Regione”.

Il nuovo bando
E’ finalizzato all’approvazione di proposte di investimento di alta rilevanza strategica attraverso la sottoscrizione di accordi regionali di insediamento e sviluppo secondo questi obiettivi: accrescere la competitività delle filiere e dell’intero sistema produttivo regionale rafforzandone la capacità innovativa; integrarsi col sistema regionale della ricerca e della formazione avanzata, contribuendo al suo miglioramento; produrre significativi effetti occupazionali diretti e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico e di sostenibilità ambientale e sociale.

Possono presentare domanda le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale o le imprese già presenti sul territorio.

Il programma di investimento deve riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: big data for business, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata. Le tipologie di intervento ammissibili devono prevedere almeno investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca; interventi di ricerca e di sviluppo; interventi formativi; assunzione di lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili nonché investimenti per l’efficienza energetica, la cogenerazione ad alto rendimento, la produzione di energia da fonti rinnovabili, impianti di tele-riscaldamento e tele-raffreddamento, nonché per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.

Le domande devono essere presentate, entro il 30 settembre 2017, tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo regionale sportelloestero@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Copparo: Vendita azioni Hera

Da Comune di Copparo

Si sono concluse in questi ultimi giorni le operazioni di cessione di azioni Hera da parte del Comune di Copparo, per un totale di 150.000 titoli posti in vendita, l’operazione si è chiusa a vaori assolutamente positivi per il Comune, ogni azione è stata venduta a un prezzo di 2,7456 euro, per un totale di 411.841,55 euro.
«L’intero ammontare delle risorse realizzate – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Enrico Bassi – sarà destinato al finanziamento del piano investimenti del Comune. Si tratta di un indirizzo importante preso dalla Giunta, oltre a essere un sano principio di gestione finanziaria: le entrate da vendita di immobilizzazioni, devono finanziare investimenti e non spese correnti. In tal senso, si vuole sostenere gli investimenti senza gravare esclusivamente sull’assunzione di nuovo debito, che in questi anni è rimasto piuttosto contenuto, in un contesto comunque ristretto per le finanze degli enti locali».
Si ricorda che questa vendita del pacchetto di azioni Hera di proprietà del Comune di Copparo è la seconda tranche di azioni poste in vendita: la prima avvenne infatti due anni fa, con la quale si è finanziato il rifacimento dei ponti sulla ciclabile, oltre a importanti interventi di manutenzione straordinaria stradale in via Mazzini, in alcune frazioni e il finanziamento del progetto di riqualificazione dell’area ex Berco.
«Con questa ultima vendita – conclude l’assessore Bassi – andiamo a finanziare nuove opere come da previsioni di bilancio e mettendo in atto azioni di politica finanziaria previste nel mandato di legislatura del sindaco».
A conclusione di questa ultima operazione di vendita, il Comune di Copparo possiede ancora un pacchetto titoli di 1.085.157 azioni.

Ondata di calore, allerta Arancione per domani mercoledì 2 agosto nei centri urbani e nelle pianure interne. Allerta Gialla anche in collina e sulla costa

Da Regione Emila Romagna

Le previsioni dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Temperature massime in ulteriore aumento con punte fino a 37 gradi nelle aree urbane. Situazione stazionaria per giovedi e venerdi prossimi

Bologna – Un’allerta Arancione per temperature estreme e moderato disagio bioclimatico, valida per tutta la giornata di domani, mercoledì 2 agosto, è stata diffusa dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R. L’ondata di calore, che sarà avvertita soprattutto nei capoluoghi e nei centri urbani, può presentare qualche pericolo per le categorie a rischio.

La segnalazione contiene anche un’Allerta Gialla per le aree collinari e costiere, con debole disagio bioclimatico; si tratta della prima Allerta Gialla del 2017 per le aree collinari.

Questa tendenza è il risultato dell’azione dell’anticiclone africano, che spinge aria calda da sud-ovest con un aumento delle temperature, sia massime (dai 35-36 gradi di domani 2 agosto ai 37 di giovedi 3 agosto) che minime (22 in pianura, 24-25 nelle aree urbane). Scarsa la ventilazione, l’umidità è in crescita dal pomeriggio di oggi e nella serata.

All’Allerta Arancione sono interessate le Sottozone H2, F, D1 e B1 del territorio dell’Emilia-Romagna, corrispondenti a 167 Comuni nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

All’Allerta Gialla sono invece interessate le Sottozone H1, G2, E2, C2, D2, B2 e A2, corrispondenti a 121 Comuni nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

La tendenza è prevista stazionaria nelle successive 48 ore. L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione dei fenomeni. Si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Dal 17 al 27 agosto 2017, oltre 1000 musicisti di strada da tutto il mondo, al 30esimo Ferrara Buskers Festival®

Da Organizzatori

Tutto il Buskers nota per nota…

Abstract

Nello spirito di New York da tutto il pianeta

oltre 1000 musicisti di strada al

30esimo Ferrara Buskers Festival® 2017

Un pentagramma ideale di suoni e di emozioni lega New York e Ferrara per la 30esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, la più grande del mondo e la più antica d’Europa: il Ferrara Buskers Festival® 2017. Un’edizione storica quella in programma dal 17 al 27 agosto che celebra la nascita in Italia del settore dell’arte di strada e che rende omaggio alla Grande Mela, proclamata Città Ospite d’Onore, la metropoli che nel 1987 fu da ispirazione alla creazione del festival, dopo la visita di una delegazione ferrarese tra i grattacieli della città in cui risuonavano le note di tanti busker. Venti i gruppi di musicisti invitati protagonisti della manifestazione, i quali si esibiranno durante gli 11 giorni della rassegna fra oltre 1000 musicisti ed artisti provenienti da ogni angolo del pianeta. I generi e le sperimentazioni sonore più disparate si potranno ascoltare girovagando tra le vie della città, con la possibilità di godersi oltre 100 spettacoli al giorno, tutti gratuiti. Si comincia il 17 agosto a Mantova, prima tappa del Ferrara Buskers Festival® On Tour, il 18 agosto sarà la volta di Comacchio (FE), il 19 e 20 i buskers invaderanno la città estense per il primo weekend ferrarese, il 21 lo show sarà a Lugo (RA) e poi dal 22 al 27 ogni giorno a Ferrara. Tanti gli eventi collaterali e le sorprese, tra strumenti insoliti, espressioni musicali provenienti da antiche culture, sperimentazioni innovative ed artisti capaci sempre di stupire. Una manifestazione unica e coinvolgente, che quest’anno per la prima volta vede tra i protagonisti anche i migliori artisti sordi italiani, grazie al progetto Buskers Deaf. Il Grande Cappello e il Progetto EcoFestival rappresenteranno, ancora una volta, l’anima solidale e sostenibile del festival.

Versione estesa

Il Ferrara Buskers Festival©,

la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada – dal 17 al 27 agosto 2017 – si fa storia

Era il 1987 quando Stefano Bottoni, Ideatore e Direttore Artistico del Ferrara Buskers Festival®, nella sua officina di fabbro, leggendo un articolo su un quotidiano locale in cui si raccontava di due musicisti allontanati dalla piazza dai vigili urbani, pensò che sarebbe stato bello per la sua città trovare un periodo in cui i musicisti avessero potuto suonare liberamente per strada. Da questa idea, condivisa con il gruppo di lavoro dell’ Associazione Ferrara Buskers Festival®, ancora oggi anima organizzativa e creativa della manifestazione, nacque la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che può vantare di essere la più antica d’Europa, la più grande del mondo, e di aver contribuito notevolmente alla nascita del settore dell’arte di strada in Italia. Nello stesso anno, il sindaco di Ferrara Roberto Soffritti, in un viaggio a New York, era rimasto affascinato dai musicisti che si esibivano in Washington Square Park e su indicazione dell’attuale Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, chiese a Stefano Bottoni di realizzare il suo progetto a Ferrara. Ed è così che il Ferrara Buskers Festival®, la cui prima edizione si è svolta nel 1988, quest’anno celebra il suo trentennale, un appuntamento storico che renderà omaggio a New York, proclamata Città Ospite d’Onore, con tante iniziative dedicate alla Grande Mela, la metropoli simbolo della musica di strada nel mondo, che è stata di ispirazione alla creazione del festival.

Protagonista la Musica

Protagonista sarà come sempre la musica, la riscoperta di generi musicali antichi e poco noti, di strumenti insoliti, di sperimentazioni e contaminazioni sonore, in una mescolanza di culture e di suoni, nel grande abbraccio del pubblico che da tutto il pianeta giunge a Ferrara per vivere la manifestazione. Anche gli oltre 1000 musicisti, i 20 gruppi invitati che si esibiranno per tutti gli 11 giorni del festival e le oltre 300 formazioni di artisti accreditati che si alterneranno sul palcoscenico delle vie e delle piazze ferraresi, arriveranno davvero da ogni angolo del mondo: dagli Stati Uniti all’Australia, dai diversi Paesi europei al Sud Africa. Tutti al centro di una grande festa della musica che rompe le barriere, supera ogni confine, coinvolge persone di ogni età, regalando al pubblico più di 2000 ore di spettacoli gratuiti. Molto spazio sarà dato alla musica americana, a quella antica delle band in bianco e nero degli anni ’20 e ’30, al folk tradizionale e alle origini del blues, fino al rock and roll anni ’50, alle jug band, ai generi americani che hanno fatto la storia della musica, contaminandosi con esperienze più moderne. Diversi musicisti si sono formati o hanno fatto esperienza a New York, assorbendone lo spirito cosmopolita e multiculturale. Un universo di sinfonie che si potrà ascoltare e vivere tra i palazzi rinascimentali e le strade del centro storico estense Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove non mancheranno le sorprese.

Il Ferrara Buskers Festival® On Tour

Per il secondo anno consecutivo è Mantova la tappa inaugurale del Ferrara Buskers Festival® On Tour, iniziativa che vede ogni anno la carovana magica dei musicisti di strada raggiungere una città diversa per la prima serata della manifestazione. Dopo il successo dello scorso anno, quando Mantova ha svolto il ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2016, la splendida città rinascimentale dei Gonzaga, Patrimonio dell’Umanità UNESCO come Ferrara, accoglierà giovedì 17 agosto 2017 tra le sue meravigliose piazze e monumenti, i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti della rassegna. Dalle 21.30 alle 23.00, fra portici, chiese e piazze del centro storico, i musicisti trasformeranno la città che si specchia sul fiume Mincio in una grande festa della musica del mondo. Il Ferrara Buskers Festival® On Tour, nel 2015 ha visto la sua tappa inaugurale a Milano, in occasione di Expo 2015, nel 2014 a L’Aquila e nel 2013 a Venezia.

Seconda tappa quest’anno (venerdì 18 agosto 2017) sarà, ormai come da tradizione, Comacchio (FE), storica location di anteprima del Ferrara Buskers Festival®, che con i suoi ponti e canali rende esclusive le esibizioni degli artisti. Sabato 19 e domenica 20, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada approda a Ferrara per il primo weekend, quando oltre ai 20 gruppi invitati si esibiranno anche circa 300 formazioni di artisti accreditati. Lunedì 21 agosto sarà la serata della tappa intermedia di Lugo (RA), altro evento consolidato della manifestazione. Infine, dal 22 al 27 agosto, il Ferrara Buskers Festival® si fermerà fino alla chiusura del sipario nella città estense per offrire oltre 100 spettacoli al giorno e tanti eventi collaterali.

Orari spettacoli e Puedes Summer Night

Musicisti ed artisti di strada si esibiranno tra le strade e le piazze del centro storico di Ferrara durante tutti i giorni feriali della manifestazione dalle 18.00 alle 24.00. Domenica 20 e 27 agosto, spettacolo unico dalle 17.00 alle 20.00. La festa con i musicisti invitati continuerà al Puedes Summer Night, nel parco del Sottomura (ingresso da via Bologna 1) con i concerti della BuskerNight (tutti i giorni feriali a partire dalle 24.00) e con l’iniziativa Buskers On Stage che avrà luogo la domenica con inizio alle 21.00.

È il 7° EcoFestival

Per il settimo anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® sposa il Progetto EcoFestival, ideato dal Direttore Organizzativo Luigi Russo, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. In campo, tantissime iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile, anche grazie al main sponsor Gruppo Hera. Dal 2011, il Ferrara Buskers Festival® si è distinto per le attività ecologiche, ricevendo il Premio EcoFeste2012, la certificazione Iso 20121 e il riconoscimento CulturaInVerde. Attraverso la raccolta differenziata, la riduzione dell’uso della carta e altre iniziative miranti a ridurre il consumo di materiale usa e getta (La Sorgente Urbana, il bicchiere del festival, per esempio) sono stati risparmiati oltre 67 tonnellate di CO2 corrispondenti a 142 tonnellate equivalenti di petrolio. Fondamentale la collaborazione degli eco-assistants dell’Associazione Viale K, che da quest’anno avranno la responsabilità di presidiare, in via esclusiva, i punti di raccolta differenziata disseminati in città, aiutando gli spettatori a separare i materiali di scarto. Si segnala, inoltre, la significativa presenza di due partner come Tetra Pak e Almaverde Bio con la quale si rafforza l’obiettivo di coinvolgere nel Progetto EcoFestival importanti aziende della green economy. Tra le altre iniziative, l’incremento delle attività di promozione attraverso il web e i social network, limitando, in questo modo, le affissioni di manifesti e l’utilizzo della carta, l’accordo con iGoOn per condividere viaggi in auto fino a Ferrara e le città del festival. Non mancherà, inoltre, un punto di ristoro con ampia scelta di piatti vegani, in armonia con la vena ambientalista di tutta la rassegna. In piazza e Trento e Trieste – dalle 21.00 alle 24.00 nei giorni feriali e dalle 18.00 alle 20.00 la domenica -, sarà a disposizione il gazebo Hera con gadget ed informazioni sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, sull’auto compostaggio domestico, sul corretto conferimento dell’olio alimentare.

I musicisti invitati

Sono stati i più votati dal pubblico dell’edizione 2016, vincendo il contest “Vota il tuo busker preferito” per la categoria invitati. I “No Funny Stuff”, jug band italo-americana unica nel suo genere, che riporta nel passato i successi pop-rock moderni, tornano al Ferrara Buskers Festival® con strumenti straordinari auto costruiti e il groove super coinvolgente che li contraddistingue. Un grande ritorno è quello dei Gunshot, un gruppo già noto e molto amato dagli spettatori del festival, che arriva dalla Francia per celebrare il 30esimo compleanno della manifestazione, con uno scoppiettante “Rock’n’Drôle” – rock e divertimento – dall’effetto intenso e trascinante, che nasce dalla musica anni Cinquanta, ispirata al grande Elvis Presley, a Jerry Lee Lewis e Chuck Berry. Il cantautore milanese Claudio Niniano si esprime attraverso un genere acustico sperimentale, che incanta gli spettatori, guidandoli in un percorso creativo e seducente. L’artista affonda le sue radici nel folk e nel blues americano, che si mescolano al pop, country e jazz. Italiani sono anche gli Streetlovers, vincitori del contest “Vota il tuo busker preferito” per gli artisti accreditati, i quali propongono pezzi che spaziano dal soul al pop, dal country al blues, canzoni tratte dai dischi dei musicisti che amano, come Ben Harper, John Butler, Jack Johnson, Bob Marley, Eddie Vedder e i mitici Beatles, ogni volta reinterpretate in modo diverso. Una voce graffiante è quella di Ronja*, ballerina e cantante che arriva al Ferrara Buskers Festival® con un’eclettica band di musicisti provenienti da tutto il mondo. Ispirata dalla musica anni ’60 di grandi artisti come Janis Joplin, the Animals, Jimi Hendrix, ha messo su una formazione acustica che porta in scena un mix di soul, pop e jazz, mescolato a composizioni originali e reinterpretazioni di cover. Da Fuerteventura, nelle Isole Canarie, arriva la strepitosa energia della Familia Flotante, pronta a conquistare il pubblico con la sua originale combinazione di stili musicali differenti e le diverse canzoni cantate in spagnolo, italiano, inglese, portoghese e francese. Ritmi africani della cultura Griot per il gruppo Africa Djembe Kaloba che porta in giro concerti e stage di percussioni, canto e danza. Suonano anche la kora, strumento a forma di arpa-liuto la cui costruzione, come per le canzoni, viene tramandata di padre in figlio. Tradizione musicale arcaica come quella sudafricana Maskandi, recuperata da Qadasi & Maqhinga e le loro inseparabili chitarre acustiche: una speciale musica Zulu delle origini, mescolata alle espressioni sonore folk occidentali. Tra gli strumenti insoliti, non passerà inosservata la tuba-machine auto costruita della band nata a New Orleans Frog & Henry, che incarna lo spirito delle formazioni americane anni ’20 e ’30. Una rara tuba a pedali risalente al 1870, che permette ad una sola persona di suonare contemporaneamente la tuba con i piedi e la chitarra con le mani. Musica balcanica, klezmer, hot jazz e americana, arricchita dalle sinuosità della danza del ventre con l’Underscore Orkestra, colorata e gioiosa orchestra itinerante. E multietnica, come i Blouzouki, gruppo che da Istanbul gira l’Europa per diffondere una musica raffinata a base di blues, country e swing. Stupore con la salsa musicale Zap: un washboard, un mini megafono, un ukulele, un pollo di gomma, due scarpe da tip tap, una tromba, due cajon e qualche tzatziki in un frullatore. Uno show fisico e selvaggio, in cui la musica si fonde con il teatro di figura, con una narrazione giocosa e sempre sorprendente. E non passano inosservati neanche i The Red Boot Band, sempre vestiti di rosso, nero e oro. Una band numerosa e sgargiante che porta on the road una musica espressiva in cui si fondono ritmi klezmer, con melodie jazz, sinuosità swing con suoni tratti dai giochi per computer. Vivaci canzoni irlandesi, tradizionali pezzi latino-americani e brani originali sono al centro della poetica musicale dei Windspiel, gruppo folk di Berlino. Mamihlapinatapai, invece, è una parola che deriva dal lessico yamana, popolazione indigena della Terra del Fuoco, considerata tra le più difficili da tradurre al mondo. È anche il nome della band spagnola che porta sul palcoscenico della strada un mix di musica latina, balcanica, jazz, reggae e flamenco, canzoni di libertà. Sono rock, pop e rap gli ungheresi WatchMe, che dopo aver vinto lo Street Music Festival di Vezprém arrivano al Ferrara Buskers Festival® con brani originali e voci che attirano le attenzioni delle orecchie e delle emozioni. Come il talento del bluesman Jake Green, che con la sua Gibson ha firmato concerti in Texas, New York, Londra, Thailandia, Spagna e in molte altre parti del mondo. Nella Grande Mela si è formato anche il carisma di Maylin Pultar, bluesgirl che a Parigi ha creato il gruppo Maylin & The Mad Machine. I pezzi sono ispirati a Bob Dylan, Joni Mitchell e John Lee Hoocker, ma anche a Ben Harper e PJ Harvey. Cappelli da cowboy e camicie a quadri per una band americana alternativa con l’anima soul. Si definiscono così i Norton Money, trio che coinvolge il pubblico con ritmi swing, rock e folk. È un quartetto tutto “ferrarese”, formatosi proprio grazie al Ferrara Buskers Festival® e al conservatorio di Ferrara, invece, l’ Adoc’ Quartet: giovani musicisti di formazione classica, pronti a stupire, rendendo omaggio alla città. I musicisti invitati sono coordinati dalla Responsabile Musicisti Invitati Roberta Galeotti.

Buskers Deaf

Per la prima volta, il Ferrara Buskers Festival® vedrà esibirsi tra le meravigliose vie e piazze della città estense, i migliori artisti sordi italiani. Saranno i protagonisti di Buskers Deaf, il progetto nato dalla collaborazione dell’AIDUS (Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi) e gli organizzatori della manifestazione. Dal 25 al 27 agosto, 8 artisti, tra cui clown, prestigiatori, maestri di comicità ed illusionismo, ballerini e mimi, daranno vita a spettacoli sorprendenti, dimostrando come l’arte vada oltre le abilità sensoriali. L’AIDUS sarà presente con un punto informativo accanto a quello del festival, con mediatori ed interpreti LIS, per accogliere visitatori sordi e tutti coloro che sono interessati ad addentrarsi in questa affascinante realtà.

Il Grande Cappello

Il Ferrara Buskers Festival® collabora anche quest’anno con IBO Italia organizzazione impegnata nel campo della cooperazione internazionale. I volontari di IBO accoglieranno il pubblico alle porte ideali della città estense e nella raccolta delle libere offerte a sostegno del festival e del progetto di solidarietà “Grande Cappello”, dedicato alla Tanzania e ai bambini disabili. Negli ultimi anni in Tanzania la situazione scolastica è migliorata, ma è importante favorire l’accesso all’educazione come diritto fondamentale per tutta la comunità. Una “scuola per tutti” nei quattro villaggi di Kipera, Tanangozi, Mfyome e Kidamali, del distretto rurale di Iringa. L’iniziativa prevede la formazione del personale assistente, degli insegnanti ed attività di sensibilizzazione nelle comunità rurali sul tema della disabilità. Per favorire l’accesso alla scuola, sarà acquistato anche un pulmino ed attivato un servizio di scuolabus. Nel 2016, hanno partecipato 86 volontari di IBO, provenienti dall’Italia e dall’estero, e sono stati raccolti 41.175 euro di offerte, di cui 10mila hanno sostenuto IBO in Tanzania e 6.100 euro sono stati devoluti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Anche quest’anno, tanti giovani volontari sono pronti a darsi da fare all’insegna della solidarietà: 11 di questi provenienti anche dal Messico e da Taiwan, vivranno un’esperienza di campo internazionale residenziale e saranno alle porte del festival con altri volontari ferraresi. Chi vuole diventare volontario IBO del Grande Cappello, può scrivere a: iboitalia57@gmail.com o telefonare allo 0532 243279.

Stefano Bottoni in concerto

L’Ideatore e Direttore Artistico della manifestazione Stefano Bottoni il 19 agosto, intorno alle 22.00, si esibirà in concerto con il gruppo Cinque uomini sulla cassa del morto e il chitarrista Marci Lee. Canzoni per festeggiare il 30esimo compleanno del Ferrara Buskers Festival®.

Musicoterapia e solidarietà

Il progetto di musicoterapia nasce da un’idea della Responsabile Musicisti Accreditati Rebecca Bottoni. Durante alcuni giorni della manifestazione, i buskers suoneranno nella Casa di Residenza per anziani di via Ripagrande, per allietare gli ospiti nel giardino della struttura, che ospita anche persone malate di Alzheimer. Come ormai da tradizione, alcuni musicisti invitati porteranno suoni ed allegria anche nel Centro Diurno di Igiene Mentale Maccacaro di via Marco Polo 2.

Una mostra dedicata a Bruce Springsteen (dalla collezione di Maurizio Cavallari)

Il 19 agosto alle 20.00 inaugura la mostra Bruce Springsteen and the E Street Band, un’esposizione fotografica dedicata alla città del celebre cantante noto come “The Boss”. Nel 1988, l’anno della prima edizione del Ferrara Buskers Festival®, Bruce Springsteen si è esibito come busker a Copenaghen. Stefano Bottoni ha voluto quest’anno suonare nello stesso luogo in cui il cantautore ha incantato il pubblico della capitale danese. La mostra sarà visitabile dal 20 al 27 agosto (dalle 17.00 alle 23.30) nel Chiostro di San Paolo.

La mostra fotografica di Joe Oppedisano

Si intitola “Buskers 25 anni di arte in strada”, l’esposizione del fotografo italo-americano Joe Oppedisano, che inaugura il 2 agosto alle 17.30 ed è visitabile fino al 7 settembre (dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.30, ingresso gratuito) nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara. Un omaggio al festival di cui il fotografo, che ha vissuto per diversi anni a New York ed è un grande appassionato di musica, non perde neanche un’edizione. Per la sua buskers exibition ha scelto di ritrarre i musicisti non in strada ma in studio, per cercare la partecipazione del soggetto nell’azione del ritratto. La mostra sarà correlata da un libro che raccoglie alcune immagini scattate durante il festival in 25 anni. Joe Oppedisano terrà anche un workshop di fotografia il 19 e 20 agosto e dal 22 al 27 agosto. (Iscrizioni: joe.cavriana@gmail.com, +39 3661814860)

TUTTO BUSKERS, FOTOclub Ferrara

Per rivivere i momenti più emozionanti dei 30 anni del Ferrara Buskers Festival®, la mostra fotografica del FOTOclub Ferrara all’interno del Castello Estense, sarà suddivisa in due sezioni: una con un’ampia selezione di immagini dell’edizione 2016 e un’altra con le foto più significative della storia della manifestazione. Sarà disponibile anche un catalogo di 60 pagine con le immagini più belle. La mostra inaugura il 19 agosto dalle 17.00 alle 23.00. Apertura dal 20 al 27 agosto.

All’Archivio Storico le bande musicali

Trombe, tromboni & grancassa” è il titolo della mostra fotografica, documentaria ed oggettistica curata da Enrico Trevisani nell’Archivio Storico Comunale di Ferrara. Un’esposizione che ha come tema le bande musicali e si snoda attraverso un itinerario singolare e ricco di documentazione, ripercorrendo la storia delle bande civili e militari dal periodo preunitario a quello postunitario, fino ai giorni nostri. La mostra inaugura il 22 agosto alle 12.00 ed è visitabile fino al 29 settembre.

La Scuola documenta il Festival

Per il terzo anno consecutivo, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale ad Indirizzo Musicale Alda Costa Ferrara, documenteranno il festival come bloggers e fotografi. Un modo per confrontarsi con diverse culture musicali. Le foto e i testi creativi realizzati dagli studenti negli anni precedenti verranno esposti presso la bacheca esterna e l’atrio della Scuola primaria statale Alda Costa (in via Previati, 31) dal 17 al 27 agosto, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, ad esclusione del sabato e della domenica.

Buskersketch

Il 26 agosto, dalle 15.30 a mezzanotte, carnettisti e disegnatori da tutta Italia si cimenteranno nell’arte del disegno dal vero tra le vie ferraresi popolate di musicisti e pubblico, per raccontare l’atmosfera del festival. I disegni faranno parte della rassegna Autori di Viaggio Ferrara Festival 2018, in un’area dedicata.

Storie di Buskers

Nel Cortile del Castello Estense, il pubblico incontrerà i protagonisti del Ferrara Buskers Festival®, intervistati dal giornalista Leonardo Rosa. Aneddoti e curiosità sulla vita da buskers, per scoprire da vicino le storie di chi ha scelto la strada come palcoscenico per fare musica e arte.

Poesia per strada

Nel cortile del Castello Estense, il 26 agosto alle 20.00, una serata in versi con il poeta Matteo Fantuzzi, che presenterà la sua raccolta di poesie “La stazione di Bologna”, edita da Feltrinelli. Una raccolta che dialoga con il lettore, mescolandosi ai fogli dei giornali che riportarono la strage e la tragedia di chi ne fu travolto e che racconta l’onda emotiva che tenne stretta una città, ma di più, che rafforzò l’identità di un intero paese rispetto a un dolore insolvibile. A conversare con l’ospite sarà il curatore Matteo Bianchi.

Plaza de Tango

Le scuole e le realtà di tango della città si uniscono per far vivere il tango argentino all’intera città. La piazzetta San Nicolò dal 19 al 27 agosto, dalle 18.00 a mezzanotte, si trasforma, per il settimo anno consecutivo, in Plaza de Tango, con i migliori dj di tango e possibili incursioni di artisti dal vivo.

Artoilet

Perché le persone scarabocchiano i muri del bagno? La risposta a questa domanda è Artoilet, installazione artistica itinerante, dal 24 al 26 agosto in Corso Porta Reno – angolo Via Ragno. Un esperimento di bathroom graffiti, che vedrà la collocazione di 5 bagni chimici sui quali il pubblico, spontaneamente, potrà lasciare un messaggio o un disegno a tema “Ferrara città d’arte urbana”. Al termine della manifestazione, i bagni saranno cosparsi di fissante trasparente e diventeranno parte di una mostra itinerante. Un social network analogico di tratti, graffiti e umanità. L’iniziativa viene realizzata in collaborazione con SEBAC e Globalambiente.

Info turistiche

Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l’evento, sono state stipulate convenzioni con le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc con vantaggi per i visitatori. Per informazioni, si può cliccare su www.ferrarabuskers.com nella sezione “Info Turistiche”.

SOCIAL

L’App “Buskers in a Box” gratuita, che si scarica su App Store, Google Play e sul web, è una guida social e mappa interattiva per conoscere i musicisti e trovare le postazioni dei buskers in città e a Lugo. Ognuno può creare la sua live playlist e condividere eventi, video e foto sui social.

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/FerraraBuskersFestival/

La pagina Instagram: https://www.instagram.com/ferrarabuskersfestival/

Gli hashtag per condividere foto e video del Ferrara Buskers Festival® sono: #ferrarabuskers #buskersfe2017

#BuskersFE2017, il challenge fotografico

La community Igersferrara promuove un challenge fotografico aperto a tutti gli appassionati di fotografia e di social, per raccontare attraverso le immagini lo stretto legame tra i musicisti e la città. Le immagini devono essere pubblicate e condivise tramite il social Instagram aggiungendo gli hashtag ufficiali #buskersfe2017 e #igersferrara. Foto ed eventuali video saranno ripostati sul profilo Instagram del Ferrara Buskers Festival® e concorreranno per una selezione finale.

Il gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers Festival® è composto dall’Ideatore e Direttore artistico Stefano Bottoni, dal Direttore organizzativo Luigi Russo, la Responsabile artisti invitati Roberta Galeotti, la Responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la Responsabile di amministrazione Enrichetta Ticchiati.

movimento5stelle

Turismo itinerante

Da Movimento 5 stelle

AREA CAMPER, M5S: NON È L’AREA CHE È INCOMPATIBILE CON LA ZONA MA È QUESTA AMMINISTRAZIONE CHE È INCOMPATIBILE CON LA CITTÀ
È deprimente nel 2017 sentire una Amministrazione locale (e purtroppo anche la maggioranza dei consiglieri) che, davanti alla grande opportunità di un mega progetto da 18 milioni di euro finanziato dal Governo per la riqualificazione e programmazione urbana di una zona quasi totalmente degradata della Città, volto anche “a implementare l’offerta turistica ponendo attenzione alle esigenze dei turisti” (così almeno hanno scritto della Delibera…), chiude con superficialità la porta in faccia a un settore del turismo come quello itinerante, in forte crescita nel nostro Paese.
Sorge un dubbio: se l’area camper è sempre stata in Rampari San Paolo, non è che è diventata “incoerente con la programmazione urbanistica” solo adesso che il M5S ha messo in evidenza che Comune e Ferrara Tua non sono in grado di gestirla dignitosamente e quindi è meglio chiuderla per evitare futuri imbarazzi? L’autostazione “stile anni ‘80” ci sta a pennello invece?..
Il rischio adesso, nonostante l’area camper riaprirà a breve dopo un rinnovamento costato soldi pubblici, altro paradosso, è che, il giorno che poi verrà definitivamente smantellata “per incompatibilità” (ci auguriamo il più tardi possibile naturalmente), Ferrara tornerà a sventolare un biglietto da visita pessimo per l’accoglienza dei camperisti rimanendo ancora una volta senza un’area adeguata.

Movimento 5 Stelle Ferrara

Siccità: salgono a 250 milioni i danni nei campi dell’Emila Romagna

Da Coldiretti

RITARDO DI DIECI ANNI SU INTERVENTI PREVISTI DAL PIANO REGIONALE ACQUE

Salgono ad oltre 250 milioni di euro le perdite provocate in Emilia Romagna alle coltivazioni e agli allevamenti da un andamento climatico del 2017 che si classifica al secondo posto tra i più caldi e siccitosi dal 1800. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Emilia Romagna che evidenzia come a soffrire sono ormai le principali colture emiliano-romagnole, dal pomodoro al mais, dalla barbabietola ai foraggi, che hanno visto drasticamente ridotta la produttività. Produzione in calo anche per grano e frutta, anche se il calo produttivo – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – potrebbe essere compensato dall’alta qualità delle produzioni se non fosse per i prezzi pagati sul mercato che non ne riconoscono le caratteristiche e non ripagano i costi di produzione. In difficoltà anche gli allevamenti, sia per il minor raccolto di foraggio, sia per il calo della produzione di latte fino al 20% cento in meno causato nelle mucche dal caldo eccessivo.
L’aumento delle temperature estive, gli sfasamenti stagionali con autunno caldo e primavera anticipata, il più elevato numero di giorni consecutivi con temperature elevate, ma soprattutto la modificazione della distribuzione delle piogge e l’aumento dell’intensità delle precipitazioni sono gli effetti dei cambiamenti climatici che – afferma Coldiretti regionale – richiedono interventi strutturali.
In Emilia Romagna – sostiene Coldiretti – i problemi dovuti alla siccità non sono solo frutto del clima ma scaturiscono anche dalla mancata realizzazione di progetti anti-siccità che hanno più di dieci anni. Nel 2005 – ricorda Coldiretti – il Piano regionale di Tutela delle Acque aveva lanciato il censimento delle aree idonee a creare bacini per raccogliere le acque nei periodi piovosi ed erano state individuate cave e casse di espansione da utilizzare come depositi di acqua per far fronte nei periodi siccitosi ai cali di portata dei fiumi, in particolare del Po da cui deriva il 70% dell’acqua utilizzata per l’irrigazione nella nostra regione.
Il censimento è restato di fatto lettera morta e così stiamo pagando caro i ritardi della realizzazione del piano. Non è più possibile – conclude Coldiretti Emilia Romagna – continuare a parlare sempre di emergenza: dobbiamo essere capaci di prevenire realizzando gli interventi per accumulare le acque che il cielo ci manda nei periodi di pioggia.

La scuola al tempo dei social network. Come arginare i rischi di Internet per i bambini

Da UniFe

La scuola al tempo dei social network: a questo tema, tanto attuale quanto controverso, è dedicato il recente numero monografico della rivista dell’Università degli Studi di Ferrara “Annali online della Didattica e della Formazione Docente”, disponibile on on line (http://annali.unife.it/adfd).
Consapevoli che nei meandri della Rete i minori (così come gli adulti) possono perdere il controllo non solo dei loro dati personali, ma anche della loro dignità, le curatrici – Arianna Thiene (Dipartimento di Giurisprudenza) ed Elena Marescotti (Dipartimento di Studi Umanistici) – hanno promosso una ricerca interdisciplinare finalizzata ad indagare le più recenti iniziative adottate al fine di arginare i rischi provenienti da Internet per i diritti dei bambini e dei ragazzi.
Lo studio – pubblicato pressoché contestualmente all’entrata in vigore della Legge n. 71/2017 per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo – raccoglie, con ricchezza di prospettive provenienti da un dibattito che trascende i confini del nostro Paese, riflessioni giuridiche e pedagogiche volte ad aiutare i lettori (in primis insegnanti, educatori, dirigenti scolastici, genitori) ad orientarsi nell’intricato universo normativo relativo ai diritti e alle libertà dei minori.
Grazie ad un approccio scevro da pregiudizi, è emersa l’importanza del ruolo della Famiglia e della Scuola per un’educazione digitale che metta in luce le potenzialità della Rete come fonte di opportunità, di accesso al sapere, di comunicazione, di sviluppo delle competenze e delle relazioni sociali.
Questa discussione delle idee – resa possibile grazie al contributo puntuale e generoso di studiosi di tutta Italia e non solo – ha coinvolto competenze e saperi diversi, tutti necessari per fornire un quadro critico, ma allo stesso tempo propositivo. L’indagine è stata impreziosita da ricerche empiriche che hanno investito tutti i gradi del sistema scolastico e da recensioni di testi che sembrava doveroso segnalare per sollecitare una riflessione sulla privacy, come intuizione di fondo dell’esistenza.

Agosto il tax free day delle imprese ferraresi

Da CNA

Bellotti, presidente Cna Ferrara: “Chiediamo politiche più favorevoli alla competitività delle imprese Vogliamo essere protagonisti delle strategie per il rilancio dell’economia ferrarese”. Secondo l’Osservatorio nazionale Cna sulla tassazione delle pmi, il prelievo fiscale per le aziende di Ferrara è pari al 59,7%. Ventidue miliardi il costo della burocrazia per le pmi, 5 mila euro all’anno per impresa, secondo i dati di una indagine Cna.

Tax free day, per le imprese ferraresi inizia il 5 agosto

Fisco e burocrazia una zavorra che pesa sulla competitività

Sabato 5 agosto è il primo giorno a partire dal quale le imprese potranno finalmente lavorare per se stesse, dopo avere assolto ai propri obblighi verso il fisco, che a Ferrara assorbe, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla tassazione locale della Cna “Comune che vai fisco che trovi”, il 59,7% dei loro ricavi.

La data del tax free day simboleggia con grande evidenza quanto sia pesante il macigno del fisco che grava, a tutt’oggi, sul sistema delle piccole imprese italiane, per una media nazionale del 60,9%. Ferrara, tra i 135 comuni analizzati, si attesta, sempre secondo l’Osservatorio Cna, al 53° posto nella classifica: non tra i peggiori (vedi Reggio Calabria al 73,2% o la stessa Bologna con il 71,9%), ma neppure tra i più virtuosi, come Trento (53,9%), Gorizia (54,4%) o, per stare in Emilia Romagna, Imola al 54,5%.

“Il fisco rappresenta per il sistema delle pmi del nostro Paese un vero e proprio svantaggio competitivo – puntualizza il presidente provinciale della Cna, Davide Bellotti – così come lo è la burocrazia assurda, che pesa sul complesso delle aziende artigiane, micro, piccole e medie imprese per un costo complessivo di 22 miliardi l’anno, in media 5mila euro l’anno a impresa, come evidenzia l’ultima indagine condotta da Cna su un campione di 1035 imprese italiane”.

La rilevazione attesta, inoltre, come la burocrazia costituisca, a tutt’oggi, malgrado i reiterati annunci di politiche di semplificazione purtroppo disattesi, un enorme dispendio di tempo, oltre che di denaro. Per adempiere agli obblighi richiesti dalla Pubblica amministrazione, infatti, il 41,3% delle imprese coinvolte brucia fino a tre giorni lavorativi al mese, il 32,2% fino a cinque, nel 9,1% fino a dieci e nel 6,8% oltre dieci, mentre nel 10,7% s’impiega meno di una giornata lavorativa. Una vera zavorra per il sistema Paese: quasi nove imprese su dieci (l’89,7%), infatti, ritengono che la cattiva burocrazia costituisca un ostacolo serio alla competitività.

“Innanzitutto – precisa Bellotti – su fisco e semplificazione occorrono seri provvedimenti a livello nazionale, indispensabili per dare al Paese una prospettiva vera di sviluppo, oltre che un segnale di equità per tutte quelle imprese che garantiscono ricchezza e posti di lavoro, puntando a migliorare la propria competitività sui mercati Ma anche a livello locale è indispensabile un salto nelle strategie per la crescita dell’economia del nostro territorio”. Non si tiene ancora nel sufficiente conto, a giudizio del presidente Cna, che la stragrande maggioranza delle imprese ferraresi sono di piccola dimensione. “E’ con questa realtà che bisogna misurarsi – conclude – nessuna seria strategia è possibile senza renderle protagoniste dello sviluppo. Per questo chiediamo di essere coinvolti preliminarmente nelle scelte che riguardano l’economia e le imprese locali, non facendo semplicemente da spettatori, di fronte ad analisi e progetti che non tengono conto delle piccole e medie imprese e dei loro fabbisogni di crescita e rilancio sul mercato”.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di mercoledì 2 agosto 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara Concerto di mercoledì 2 agosto 2017

FERRARA – Le arie e i duetti di Giuseppe Verdi per un insolito intrattenimento: “Amore e Potere”: così la regista Maria Cristina Osti ha pensato di impostare il concerto lirico di mercoledì 2 agosto 2017 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170. Parteciperanno il soprano Francesca Cucuzza, il tenore Davide Paltretti e il basso Cesare Lana; al pianoforte il maestro Davide Finotti. L’ingresso è a offerta libera.
La Osti sarà la voce narrante di un racconto in lirica che esplora l’intimo verdiano attraverso i lavori e i personaggi più celebri del Cigno di Busseto: non solo i sentimenti amorosi, ma anche quelli d’amor patrio e i contrasti fra i personaggi costituiranno il centro focale di una “drammaturgia” pensata dalla regista ferrarese per trasformare il concerto verdiano da una successione di arie e duetti in una vera a propria performance teatrale. Tutti gli interpreti vantano esperienza di palcoscenico e presenze in numerosi spettacoli lirici in Italia e all’estero. In particolare il tenore Davide Paltretti, piatto forte della serata, è molto atteso perché fu proprio nella città estense che fece il suo debutto una ventina d’anni fa quando ancora cantava da baritono.

Risolto il guasto idrico in via Savonuzzi a Pontelagoscuro

Da Hera

I tecnici hanno lavorato tutta la notte per sostituire la condotta danneggiata. il servizio idrico era già stato in buona parte ripristinato nella tarda serata di ieri.
hanno lavorato tutta la notte i tecnici Hera, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale, per sostituire la condotta idrica del diametro 450 millimetri che ieri mattina ha subito una rottura, provocando la fuoriuscita di acqua in via Savonuzzi a Pontelagoscuro, Ferrara.
il servizio idrico era già stato ripristinato, per la maggior parte delle utenze interessate dal disservizio, nel primo pomeriggio di ieri grazie ad una serie di manovre operate dai tecnici sulla rete.
La segnalazione della rottura è pervenuta alla Sala Telecontrollo di Forlì alle ore 11.41 a seguito della quale sono stati allertati i reperibili operativi e il coordinatore. Gli operatori prontamente giunti sul posto hanno immediatamente iniziato le manovre per la chiusura della fuoriuscita dell’acqua, completate alle 13.20 circa.
A seguito della rottura si sono allagati i piani terra e seminterrati di alcuni fabbricati prospicienti via Savonuzzi, via Milano, via Montefiorino e tratto di via Venezia.
In un primo momento con le manovre eseguite sono rimaste senza fornitura di acqua circa 150 famiglie circa, poi, nel primo pomeriggio con ulteriori manovre sulle valvole, risultavano 2 le utenze senz’acqua fino alla riparazione della condotta.
Iniziati gli scavi, si è riscontrato che il danno alla condotta idrica ha coinvolto anche la rete fognaria posata parallelamente. Per la riparazione è stato necessario sostituire un tratto della condotta fognaria con una sostitutiva in ghisa sferoidale.
Il completamento della sostituzione della condotta idrica, per un tratto di circa 6 metri, è avvenuta nella tarda serata di ieri e già prima di mezzanotte la condotta è stata messa in funzione.

Possibili cause della rottura
La cause della rottura sono senz’altro multiple ma la principale è, con molta probabilità, da attribuire al fatto che una piccola perdita o l’estrema siccità possa aver creato crepe e interstizi nel terreno che non sostenendo più la condotta ne ha causato la rottura.
Infatti il fattore che maggiormente influenza la probabilità di rotture sulle reti di un servizio acquedotto non è, come si pensa normalmente, la vetustà della condotta, ma è legato principalmente alle caratteristiche del terreno su cui sono posate le condotte ed in particolare agli indici di siccità del terreno. Terreni argillosi, ad esempio, hanno notevoli variazioni di volume a seconda del loro contenuto di acqua e tali variazioni possono provocare nel tempo cedimenti nel letto di posa della tubazione e sollecitazioni alla condotta e ai giunti. Anche le variazioni di portata e/o pressione che si verificano principalmente nei periodi estivi determinano un altro fattore di stress delle reti acquedottistiche. È per questi motivi che, nel periodo estivo, si assiste ad aumento significativo della incidenza delle rotture, che quindi variano negli principalmente in funzione delle caratteristiche di maggiore o minore siccità del periodo estivo.

Dispersione idrica
La stima della dispersione di acqua per l’evento di rottura a Pontelagoscuro, calcolata attraverso l’analisi dei sistemi di misurazione posti sulla rete acquedottistica, è stimata in circa 2.100 mc.
Le perdite di rete sono costituite solo in minima parte dalla perdite che si manifestano con rotture e fuoriuscita di acqua su sede stradale o sul terreni, in quanto su queste, che appaiono visibili, si interviene tempestivamente per la gestione e riparazione. Le perdite di rete maggiori sono invece rappresentante da perdite occulte, ovvero piccole o ridotte perdite che non si manifestano esternamente in quanto l’acqua si incanala sul terreno sottostante o in fognatura.
Pertanto strumenti molto efficaci a fronteggiare queste perdite sono l’attività di ricerca perdite attraverso un monitoraggio della rete che impiega tecnologie specifiche, quali i sistemi di ricerca con metodi acustici, sistemi di distrettualizzazione della rete per gestione e regolazione delle pressioni nonché per monitoraggio di eventuali anomalie attraverso l’analisi delle variazione delle portate minime notturne e sistemi innovativi quali la ricerca perdite satellitare recentemente sperimentata proprio sul territorio di Ferrara.

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La newsletter del 31 luglio 2017

Da Comune di Ferrara

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA BASSANI – Giovedì 10 agosto dalle 9 alle 18.30 con testi “Dall’Odissea al turismo globale” a Barco (via Grosoli)

Maratona di lettura sul tema del viaggio: aperte le iscrizioni

31-07-2017

Sarà il “viaggio”, inteso nel senso geografico e interiore, fisico e astratto, di metafora della vita e di ricerca della felicità, il filo conduttore della 15a edizione della Maratona di lettura di Ferragosto che si terrà giovedì 10 agosto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 nell’Auditorium della Biblioteca comunale Bassani del Barco (via Giovanni Grosoli 42 a Barco di Ferrara). “Sì, viaggiare. Dall’Odissea al turismo globale, viaggi reali e immaginari” è, infatti, il titolo scelto per il consueto appuntamento di mezz’estate con i libri e le letture.

La maratona letteraria, organizzata dalle Biblioteche decentrate del servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, in collaborazione con l’associazione Amici della Biblioteca Ariostea e il Gruppo scrittori ferraresi, è aperta a tutti, sia in qualità di lettori sia di semplici spettatori e consiste nella lettura ad alta voce di un brano liberamente scelto. Per partecipare non occorre essere “fini dicitori”, ma è sufficiente condividere il desiderio di ispirare suggestioni ed emozioni attraverso le pagine di un libro. I lettori che decideranno di partecipare attivamente all’iniziativa potranno leggere ad alta voce per la durata di alcuni minuti, un brano scelto in biblioteca, a casa propria o in libreria.
Già dal 15 luglio la Biblioteca Bassani ha esposto nei suoi spazi libri, cd, dvd per adulti e ragazzi (narrativa, saggi, poesie, ecc.) sul tema del “viaggio”, in modo da offrire spunti per la Maratona. Ai partecipanti verrà solo richiesto di essere iscritti ad una delle biblioteche del Polo Unificato Ferrarese. Nel caso non lo fossero, l’iscrizione, che non comporta alcuna spesa, potrà essere effettuata al momento e consentirà di fruire dei servizi di tutte le biblioteche del sistema (Comune, Provincia, Scolastiche, Università e Specializzate). Partecipate numerosi ricordando il pensiero di Tiziano Terzani “… i libri sono i migliori compagni di viaggio: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla”.

Per informazioni e iscrizioni: info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 2 agosto alle 11 nella sala degli Arazzi in Municipio

Presentazione della rassegna “Puedes Summer Night 2017”

31-07-2017

La nuova edizione della rassegna “Puedes Summer Night 2017”, organizzata dall’associazione culturale Puedes, verrà presentata mercoledì 2 agosto alle 11 nel corso di una conferenza stampa nella sala degli Arazzi della Residenza municipale.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto insieme alla responsabile della produzione e presidente dell’associazione Puedes Erika Sarson.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 2 agosto alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Informativa su “Stato di avanzamento del progetto e attività per la demolizione dell’ex inceneritore di via Conchetta”

31-07-2017

Un’informativa su “Stato di avanzamento del progetto e attività per la demolizione dell’ex inceneritore di via Conchetta” sarà al centro della conferenza stampa prevista per mercoledì 2 agosto alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale.
All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri, il direttore tecnico e il dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Ferrara Fulvio Rossi e Alessio Stabellini.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 75/2017

ALLERTA GIALLA PER TEMPERATURE ESTREME

31-07-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 75/2017 codice GIALLO per temperature estreme, dalle ore 00:00 dell’1/8/2017 alle 00:00 del 2/8/2017 nel territorio ferrarese.
Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

PARI OPPORTUNITA’ – Messi a disposizione gratuitamente dall’associazione per tutte le donne. L’attività riprenderà a settembre

‘UDI/Unione Donne in Italia’ in agosto sospesi i servizi di consulenza legale e psicologica

31-07-2017

(Comunicazione a cura di UDI)

UDI/Unione Donne in Italia (via Terranuova 13/b a Ferrara) informa che il servizio di consulenza legale (in materia di diritto di famiglia, separazione, divorzio, affidamento di figli, rapporti patrimoniali e gestione di eredità, problemi sul posto di lavoro o legati alla salute di genere) e il servizio di consulenza psicologica messi a disposizione gratuitamente per tutte le donne saranno sospesi durante l’intero mese di agosto e riprenderanno a settembre.

Fin da ora è possibile contattare il numero 0532.206233 allo scopo di prenotare un appuntamento per consulenze a partire dalla prima settimana di Settembre presso la sede dell’associazione in Ferrara, via Terranuova 12/b.

Il servizio gratuito di consulenza legale messo a disposizione da UDI/Unione Donne in Italia (grazie alla collaborazione delComune di Ferrara edella regione emilia-Romagna)è stato riattivato recentemente, nell’ottobre 2016. Nei primi sette mesi del 2017 (gennaio – luglio), 46 donne hanno usufruito di questo servizio, di cui circa un quarto sono donne migranti. La maggior parte delle consulenze ha trattato problematiche relative alla separazione o al divorzio. In molti casi si presentano altre problematiche specifiche correlate, come l’affidamento dei figli, l’assegno di mantenimento e i rapporti patrimoniali tra coniugi o ex coniugi. Alcuni casi sono stati poi accolti dal servizio di consulenza psicologica. Altre donne – circa una decina da quando il servizio è stato riattivato dall’inizio dell’anno 2017 – si sono rivolte direttamente all’UDI per la consulenza psicologica che, a differenza di quella legale, prevede fino a tre colloqui. Continua inoltre la collaborazione con il Centro Donna Giustizia per quanto riguarda i casi di violenza più gravi.

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato lunedì 31 luglio alle 15.15 nella residenza municipale. Diretta audio-video su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

L’esito dell’ultima seduta prima della pausa estiva del Consiglio comunale di Ferrara

31-07-2017

Ultimo appuntamento prima della pausa estiva per il Consiglio comunale di Ferrara riunito lunedì 31 luglio 2017 alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata dedicata alla presentazione da parte dell’assessore Luca Vaccari del “Documento Unico di Programmazione DUP 2018-2020” e alla trattazione di successive tre delibere (sindaco Tiziano Tagliani, assessori Luca Vaccari e Roberta Fusari).

 

[DOCUMENTAZIONE SCARICABILE ALL’INTERNO E A FONDO PAGINA]

 

 >> Come di consueto prevista la diretta audio video delle intere sedute di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

Questo l’ordine del giorno della seduta: 

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

L’assessore Vaccari ha presentato al Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione DUP 2018-2020 (senza discussione e votazione successiva).

 

DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

>> (PG 86052/17) – Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019 per finanziamento ulteriore spesa negli anni 2018 e 2019 relativa all’affidamento della gestione del canile comunale

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessore Vaccari sul documento sono intervenuti i consiglieri Bertolasi (PD), Fochi (M5S), Fiorentini (SI), A. Balboni (FdI/AN).

La delibera è stata approvata all’unanimità.

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Sindaco Tiziano Tagliani

>> (PG 86171/17) – Modifica al “Regolamento di Polizia Urbana della Città di Ferrara”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6/20422/17 del 13 marzo 2017

La delibera è stata illustrata dal sindaco Tiziano Tagliani. Sono quindi intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Facchini (PD), Zardi (FI), Cavicchi (Lega nord), Bertelli (PD), Rendine (GOL), Fiorentini (SI), Anselmi (FI), Vitellio (PD).

La delibera è stata approvata con i  voti a favore dei gruppi PD, FI, Lega nord (astenuti M5S, FdI/AN; contrari GOL, SI).

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Assessora all’Urbanistica Roberta Fusari

>> (PG 83626/17) – Riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia approvato con DPCM 25/05/2016. Interventi nell’ambito del progetto “Nuovo quartiere nell’area della darsena di San Paolo, Ex Mof e Meis”, relativo cronoprogramma e fabbisogni finanziari 2017-2020. Approvazione variazione del Piano triennale OO.PP. allegato al D.U.P. e variazione di Bilancio di Previsione 2017-2019 

(Per INFO vai su CronacaComune 14_07_2017)

La delibera è stata illustrata dall’assessora Fusari. Sono intervenuti i consiglieri Fochi-M5S (che ha presentato due risoluzioni – respinte), Cristofori (PD), Fiorentini (SI), Anselmi (FI), Rendine (GOL), Vitellio (PD).

 

La delibera è stata approvata con i  voti a favore dei gruppi PD, FI, SI, Lega nord, FdI/AN (astenuti M5S).

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La seduta si è conclusa alle 18.55

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DIARIO IN PUBBLICO
Ferrara fuori dalle mura

Leggo sulla cronaca ferrarese del ‘Resto del Carlino’ l’intervista che ha rilasciato il geniale Lorenzo Cutùli, artefice della fasciatura del teatro Comunale che tanto successo sta ottenendo. In molte affermazioni mi sono ritrovato, specie nel rapporto con la città estense. Afferma Cutùli alla domanda sul suo rapporto con la città: “Facile da dire: amore e odio. Ne adoro la modernità, un fattore che peraltro risale agli Estensi. E’ una città spettacolare, con tanti punti di fuga, mai ovvii. Senza palazzi di facciata. Mi dispiace invece che abbia perso negli anni, quel primato di luogo di sperimentazione”. Questo primato, prosegue Cutùli, verrebbe poi eliminato da “una certa pavidità” nell’imboccare anche strade scomode, nel permettere a tanti di “coltivare il proprio orticello”. E ripercorrendo il concetto della ‘ferraresità’ l’artista centra l’essenza del problema: “Quando esci dalle Mura sei come abbandonato, dimenticato. Ogni volta perciò è una riconquista, è come re-iniziare daccapo. Forse c’è poca memoria storica, e forse gli stessi interlocutori politici non fanno, magari per pigrizia, il censimento dei talenti ferraresi che ci sono, in giro per il mondo”.

Sarà questione di memoria storica o ancor più specificatamente di memoria debole, ma il vero problema della cultura cittadina, di come farla, di come gestirla, sta in questa specie d’abbandono di ciò che è stato fatto fuori dalle Mura e poi dall’impossibilità di difenderla da una specie di stanchezza e di noia che prende corpo negli utenti e che li spinge verso altri interessi, altri luoghi, altre esperienze, cancellandone le spinte e le occasioni fino ad acquietarsi nel grembo di una forse mai esistita ‘Ferara’.
Le occasioni, montalianamente le occasioni, si sprecano nell’abbandono delle grandi lezioni che esse hanno prodotto in città. E non è stato solo questione di soldi, come risuona monotamente in tutte le dichiarazioni sulle possibilità perdute.
E questione di memoria, come afferma Cutùli.
La cronaca o la Storia naturalmente si evolvono o prendono percorsi diversi dalle primitive intenzioni, eppure quello che non dovrebbe venir meno è proprio la memoria. Nel campo frequentato dall’artista ferrarese le novità portate nel nostro tessuto culturale da Ronconi, Abbado e ancor indietro nel tempo da Carmelo Bene o dalla compagnia di Lindsay Kemp, che stabilirono proprio in città la sede delle loro sperimentazioni, cosa hanno lasciato? Nulla, al di là delle diatribe sulle spese sostenute nell’averle realizzate. Forse il ricordo affidato a qualche storia del teatro o al nome di Abbado che ha sostituito quello del teatro Comunale.

Cerchiamo di capirci.
Non è detto che il livello debba essere sempre quello attuato nel momento della produzione di un progetto. Ma se ne salvi la memoria. Può essere utile.
C’è stato un tempo non lontanissimo, quando i ferraresi avevano conquistato nell’Università di Firenze il primato: Lanfranco Caretti, Claudio Varese. Poi i loro allievi, che a loro volta produssero altri docenti ferraresi: Gianni Venturi, Guido Fink, poi Carla Molinari e Monica Farnetti. E ferraresi d’elezione quali Marco Dorigatti o Riccardo Bruscagli o Gino Tellini.
Che ne è stato di questo travaso di competenze? Nel campo universitario nulla. In quello cittadino la dedica di una via a Caretti o la titolazione del Fondo dei suoi libri alla Biblioteca Ariostea. E sì che si sarebbe potuto impiantare una scuola che avesse studiato il cosiddetto ‘Rinascimento’. Farne un centro d’eccellenza, tanto per usare una parola che, personalmente, abborro.
In città abbiamo avuto l’esperienza dell’Istituto di Studi Rinascimentali che ha impresso una grande spinta agli studi di quel periodo con la pubblicazione di più di 130 volumi essenziali. Ora sopravvive più modestamente dopo averne esaurito la spinta propulsiva.

E l’Ermitage? E il museo Antonioni? E la minaccia-promessa di trasferire la Pinacoteca dei Diamanti in Castello?
So già che dal Palazzo arriverà una parola non proprio di condivisione. Ma ancora una volta, al di là delle forse inutili e affannate diatribe che intercorsero tra Associazioni culturali e Amministrazioni, i risultati non sono confacenti alla memoria storica o alla volontà di percorrere ancora una possibilità di scatto in avanti, di riagganciare il treno della sperimentazione come propone Cutùli.
Non si tratta solo di ‘pigrizia’ dei politici, ma di una serie di problemi che hanno anche letteralmente distrutto la memoria, come è accaduto con il terremoto. I palazzi fasciati e le sedi museali stanno a testimoniarlo. Ma invece di produrre una reazione consapevole, ritorna quella specie di noia diffusa e la volontà di rivolgersi ad altre mète, ad altri lidi.
Non voglio né desidero indicare col dito alzato le colpe attribuibili a tanti, forse a troppi.
Ma la saggezza che cerco di recuperare, nonostante gli anni, mi spinge come un dovere morale a non abbandonare la memoria.