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Giorno: 9 Agosto 2017

Marta Raviglia e Tony Cattano anticipano il Ferragosto

Da organizzatori

Sabato 12 agosto, ore 21.30
VOCIONE
Marta Raviglia, voce e pianoforte;
Tony Cattano, trombone

Sabato 12, Cueva Summer Jazz anticipa Ferragosto con le spericolate traiettorie sonore di “Vocione”, duo “atipico” in cui l’ecletticità della cantante, compositrice e perfomer Marta Raviglia sposa la creatività del trombonista Tony Cattano nel proporre un repertorio composto da brani presi in prestito dalla tradizione jazzistica e da quella brasiliana, spirituals, ballate rinascimentali, arie barocche e molto altro ancora.

Saranno le spericolate traiettorie sonore di “Vocione” a speziare – sabato 12 ore 21.30 – il Ferragosto di Cueva Summer Jazz, giunta al penultimo appuntamento.
“Vocione” è un duo atipico nato a Roma nel 2006. Due sono gli strumenti e molte le difficoltà nel confrontarsi con una formazione, quella voce e trombone, in cui il rigore esecutivo e la disciplina dovrebbero prendere il sopravvento in modo da sormontare gli ostacoli che si presentano e aggirare il pericolo. I protagonisti di questa avventura però, hanno sviluppato un certo gusto per tutto ciò che è incerto e rischioso, per tutto ciò che conduce incontro all’ignoto. E, dunque, “Vocione” è un duo spericolato in cui la voce di Marta Raviglia e il trombone di Tony Cattano si confrontano su un imprevedibile terreno di gioco. È la musica, di volta in volta, a suggerire strategie. Nel repertorio del duo, alle composizioni di Tony e Marta, si aggiungono brani presi in prestito dalla tradizione jazzistica e da quella brasiliana, spirituals, ballate rinascimentali, arie barocche e molto altro ancora, il tutto condito con disincanto e ironia. Si fa sentire questo “Vocione” e non teme le lamentele dei vicini…
La ricerca della cantante, compositrice e performer Marta Raviglia si muove a cavallo tra il jazz e la musica contemporanea, tra la forma canzone e l’improvvisazione più ardita. Ha collaborato come solista con numerose orchestre e artisti del calibro di Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Roberto e Eduardo Taufic tra gli altri. Ha preso parte a importanti rassegne in Italia e all’estero (Austria, Svizzera, USA) e inciso diversi dischi in qualità di leader, co­leader ed ospite. È altresì docente di canto jazz presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e tiene regolarmente seminari sull’improvvisazione e sul rapporto tra voce e movimento.
Tony Cattano (Siracusa, 1979) è trombonista, compositore e improvvisatore. Inizia a studiare violino all’età di sette anni per poi passare al trombone, strumento col quale si diploma presso l’istituto musicale “V. Bellini” di Catania. Svolge attività professionale dal 1997 collaborando con diverse realtà musicali jazzistiche nazionali ed internazionali. Ha suonato, tra gli altri, con Bob Mintzer, Maria Schneider, Kenny Wheeler, Tony Scott, Don Byron, David Liebman e Lawrence Butch Morris. Fa parte di diversi gruppi jazz e di musica alternativa ed è docente di trombone jazz presso la Siena Jazz University.
L’appuntamento realizzato in collaborazione con Jazz Club Ferrara vede il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Codigoro. Concerto ad ingresso libero. In caso di maltempo si svolgerà all’interno del ristorante. Per informazioni www.lacuevapomposta.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694.

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

DOVE
Ristorante La Cueva via Centro, 26 Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE)
In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno.

COSTI E ORARI
Ingresso libero
Cena a buffet a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 21.30

La newsletter del 9 agosto 2017

Da Comune di Ferrara

CRONACACOMUNE

SERVIZI TRIBUTARI – Da lunedì 14 a venerdì 18 agosto niente sportello

Uffici comunali chiusi al pubblico per Ferragosto in via Maverna

09-08-2017

Nella settimana di Ferragosto ( dal 14 agosto 2017 al 18 agosto 2017) gli uffici del Servizio Servizi Tributari, in via Monsignor Luigi Maverna 4 a Ferrara, resteranno chiusi al pubblico. Riapriranno regolarmente lunedì 21 agosto.

Per informazioni e chiarimenti è attivo il numero verde 800 654866 dal lunedì al venerdì ore 8.30-18 e il sabato ore 9-13.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. /2017

Allerta GIALLA per temporali e temperature estreme

09-08-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 84/2017

 

livello di criticità  GIALLO per temporali e temperature estreme dalle ore 00.00 del 10/08/2017 alle 00.00 del 11/08/2017 nel territorio ferrarese.

Persistono condizioni di disagio bioclimatico con temperature massime fino a 33 gradi.

A seguito di una profonda saccatura che determinerà temporali di moderata – forte intensità su tutta l’area alpina, la nostra regione potrà essere interessata da fenomeni temporaleschi localizzati; si prevedono precipitazioni che non superano i 20-30 mm mentre le raffiche di vento associate ai fenomeni potranno raggiungere i 60-70km/h. Le aree più probabili dove si potranno verificare i fenomeni sono sul settore centro-orientale (macro aree E,F,D,C,B,A).

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito a area sosta camper, incarichi esterni e accessibilità alla Certosa

09-08-2017

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Turismo Massimo Maisto in merito all’area sosta camper;
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito agli incarichi esterni – I° semestre 2017;
– il consigliere Fochi (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e e l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi in merito all’accessibilità della Certosa di Ferrara.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

Agricoltura. Pesche e nettarine, deciso il ritiro di altre 1500 tonnellate di prodotto per far fronte alla crisi di mercato

Da Regione Emilia Romagna

Caselli: “Una decisione che condividiamo totalmente. Ci stiamo muovendo anche a livello europeo con la rete Areflh”

La decisione presa dal Tavolo di coordinamento sull’ortofrutta. La richiesta di Ministero delle politiche agricole e Areflh alla Commissione europea di modifica del regolamento sull'”embargo russo” per ottenere maggiori quote di ritiro

Bologna – Altre 1500 tonnellate di pesche e nettarine saranno ritirate dal mercato, per sostenere i produttori e fronteggiare la crisi del settore. E’ questa la prima immediata risposta del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che arriva dopo l’incontro di ieri del Tavolo di coordinamento ortofrutta. La decisione sarà formalizzata nei prossimi giorni, nel quadro delle azioni previste dal regolamento sull’embargo di prodotti verso la Russia.

La crisi del mercato di pesche e nettarine risente infatti in modo particolare dell’”embargo russo” imposto dal 2014. La riduzione delle esportazioni e un andamento produttivo fortemente influenzato da caldo e siccità, con produzione di frutti di piccole dimensioni e una maturazione anticipata e diffusa, ha determinato una crisi dei prezzi e l’esaurimento, già al 31 luglio, delle quote di ritiro previste dal regolamento europeo. Per l’Italia tale quota ammontava a 2380 tonnellate che si aggiungono ai ritiri ordinari previsti dai programmi operativi dell’Ocm ortofrutta.

Sempre nell’ambito delle decisioni assunte ieri dal Tavolo ministeriale per l’ortofrutta, si aggiunge l’impegno a chiedere alla Commissione Europea di rivedere la distribuzione tra i Paesi europei, e all’interno degli stessi, delle quote di ritiro per le diverse tipologie di frutta, modificando il regolamento comunitario attualmente in vigore.

La decisione del Ministero si salda con quanto richiesto contemporaneamente da Areflh, l’associazione delle regioni e dei produttori ortofrutticoli europei cui aderiscono le principali realtà produttrici di frutta ed ortaggi di sei paesi, nel corso di un incontro con la Direzione generale agricoltura della Commissione europea, tenutosi sempre ieri a Bruxelles, a seguito di una richiesta urgente da parte dall’assessore regionale all’agricoltura e presidente di Areflh, Simona Caselli.

“Condividiamo totalmente la scelta del Ministero di mettere a disposizione la riserva aggiuntiva per il ritiro dal mercato di pesche e nettarine per dare risposte ai produttori che soffrono di una importante crisi dei prezzi in un anno caratterizzato in modo eccezionale da caldo e siccità- ha sottolineato l’assessore Caselli esprimendo il suo apprezzamento-. Per quanto riguarda la richiesta di modifica delle quote di ritiro ex embargo russo, ci stiamo muovendo anche a livello europeo attraverso la rete Areflh. Su questo punto ci siamo infatti attivati da subito per portare all’attenzione della Commissione la situazione nostra e di altre regioni europee come quelle spagnole e greche che vivono una forte crisi. Siamo convinti- ha aggiunto- che la rete Areflh contribuirà a sensibilizzare la Commissione e a dare più forza alle richieste dei singoli stati membri. Lo abbiamo già visto in altre occasioni, come nel caso delle regole di applicazione della produzione integrata nell’Ocm ortofrutta. E’ questo il valore aggiunto della rete che ho l’onore di guidare”.

Manifestazioni a Forte Leone di Cima Campo

Da Organizzatori

Habitat, il canale di Youtube che si occupa di storia, cultura, tradizioni ed enogastronomia italiane, con base operativa e redazionale a Ferrara, va in trasferta ad Arsiè, in provincia di Belluno, dove, sabato 12 e domenica 13 agosto, il Forte Leone di Cima Campo sarà il teatro di due eventi aperti al pubblico organizzati dalla sezione ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Mellame-Rivai.

Sabato 12 agosto, alle 18:00, nella cornice del suggestivo piazzale d’armi di Forte Leone, si terrà uno spettacolo di canti, letture ed immagini sulla Prima Guerra Mondiale, con ingresso gratuito e dalle 19:30 sarà aperto lo stand gastronomico.

Domenica 13 agosto, a partire dalle 10:00, inizieranno le celebrazioni per il 100° anniversario della battaglia della Resistenza del Forte Leone di Cima Campo.

Durante tutta la manifestazione sarà in funzione una fornito rinfresco e vi sarà la possibilità di eseguire visite guidate al Forte Leone e sarà visitabile una mostra organizzata dal Centro Studi sulla Grande Guerra ‘Forte Leone’ di Ferrara, dedicata ai membri del Battaglione ‘Monte Pavione’. Alla manifestazione parteciperanno le autorità militari e civili ed anche un gruppo di alpini della sede ferrarese dell’Associazione Nazionale Alpini. Habitat sarà l’unico canale Youtube a realizzare il video dell’evento che verrà successivamente pubblicato. Per ogni info www.habitatchannel.it e www.ilbattaglionedimenticato.it.

labirinto-museo-archeologico

Ferragosto al Museo Archeologico di Ferrara

Da Organizzatori

Torna il tradizionale appuntamento di Ferragosto al Museo Archeologico di Ferrara. Martedì 15 agosto tante saranno le attività al Museo per distrarsi dal caldo infuocato di questo culmine di estate.
La festa inizia alle 16 con due appuntamenti differenziati per grandi e piccini. Il gruppo Archeologico Ferrarese si occuperà dei piccoli ospiti con un divertente e interessante laboratorio sull’artigianato nell’antichità, in cui si farà pratica con argilla e telaio; a conclusione verranno distribuiti i “diplomi” a tutti i bimbi con una piccola cerimonia.
Alla stessa ora i visitatori più grandi potranno prendere parte ad una visita d’eccezione, guidati dal Direttore del Museo Paola Desantis, in cui sarà possibile entrare in luoghi solitamente inaccessibili al pubblico come i depositi nei sotterranei del museo.
Alle ore 18.30 i loggiati del cortile d’Onore saranno pervasi dalle note dell’Orchestra a plettro Gino Neri che eseguirà musiche di Caucello, Vivaldi, Marucelli, Munier,Calace e Squarzina.
E per finire, il gustoso rinfresco offerto da Azienda Agricola Corte Madonnina e da Coop Alleanza 3.0.

Il gruppo dei 10 presenta: “La leggenda dei new Trolls e oltre…” a Ducentolan

Da Organizzatori

Pur dovendo rinunciare alla serata “Comacchio -> Bellaria via Gargano” con Maurizio Ferrini, Duillio Pizzocchi e Teo Ciavarella (inizialmente prevista per il 10 agosto allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara) ma che è ora rinviata all’edizione autunnale di “Tutte le direzioni”), il Gruppo dei 10 non si ferma e per la settimana pre-ferragostana propone un’interessante collaborazione con la Sagra di San Lorenzo a Ducentola (Ferrara). Nella serata di venerdì 11 agosto alle 21.30 sarà infatti ospite d’eccezione Vittorio De Scalzi, che presenterà lo spettacolo “La leggenda dei New Trolls e oltre…”, un concerto memorabile già inserito con successo nella rassegna “Tutte le direzioni in Summertime” dello scorso anno.

Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls e collaboratore storico di Faber (come nell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”), porterà in scena le canzoni su cui si è fondata la leggenda del gruppo genovese, oltre a quelle composte per l’album di Faber del ’71. Quello che propone alla Sagra di San Lorenzo sarà dunque uno spettacolo nello spettacolo lungo più di trent’anni nella musica leggera italiana, dagli esordi in piena epoca beat al periodo di “Senza orario, Senza bandiera” scritto con De André e Riccardo Mannerini.

Due saranno dunque le diverse anime artistiche di De Scalzi a emergere durante la serata: da un lato quella ribelle, contestatrice e fuori dagli schemi che alla fine degli anni Sessanta ha fondato la band dei New Trolls; dall’altro quella del cantautore, che l’ha accompagnato per tutta la sua importante carriera. Il 2017 segna infatti una tappa importante Vittorio De Scalzi, compositore, autore e cantante che proprio quest’anno festeggia i suoi 50 anni di pura devozione alla musica, alla continua ricerca e sperimentazione.

Cantautore, musicista e polistrumentista, De Scalzi è fondatore nel 1966 del complesso I Trolls insieme a Pino Scarpettini. Nello stesso anno debutta come solista, in un disco realizzato per l’etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei Beatles e Take A Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone. Nel 1967, terminata l’esperienza dei Trolls, costituisce una nuova formazione, i New Trolls appunto, e con questa getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all’epoca. I componenti del gruppo insieme a De Scalzi sono Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere). Nello stesso anno la band apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in jam session con musicisti come Stevie Wonder. Contemporaneamente, Vittorio De Scalzi si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese, scrivendo canzoni dialettali parte del patrimonio culturale della sua città. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, compone i brani del primo album dei New Trolls, Senza orario senza bandiera. Come tastierista e cantante dei New Trolls, De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l’amico e collega Fabrizio De André. Nel 2001, supportato dall’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi, ha realizzato un primo album dal vivo dal titolo Concerto grosso. Nel 2008 incide un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli, nel 2011 pubblica l’album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica alcune poesie di Riccardo Mannerini, con la collaborazione di Marco Ongaro. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory.

Occupazione e lavoro. Bessi (PD): “Saipem, orgoglio dell’ingegneria Made in Italy”

Da Partito Democratico

Il consigliere Gianni Bessi interroga la Giunta Regionale sul futuro dell’azienda e dell’impatto sul distretto energetico regionale.

Saipem è una società italiana leader mondiale nel settore petrolifero a mare e a terra che occupa quasi 34.500 dipendenti in ben 66 Paesi, con un fatturato di 8mld€. In Emilia-Romagna la Saipem conta due sedi a Piacenza (sede storica del centro di formazione oramai sostituito dalle sedi estere di Rijeka in Croazia e Ploiesti in Romania) e Ravenna ed è un tassello fondamentale dei settori petrolchimico, energetico, meccanico e impiantistico, dove si muovono tante aziende per un indotto stimato intorno ai 10.000 dipendenti, concentrati in particolare nei distretti dei petrolchimici di Ferrara e Ravenna.

“Attualmente –sottolinea Gianni Bessi- Saipem sta vivendo una fase di incertezza, amplificata dalla crisi del mercato petrolifero mondiale, del tutto evidente dai risultati del primo semestrale 2017 (e dalla conseguente crescita del timore dei sindacati e delle imprese italiane del settore), che mostrano un calo generalizzato e significativo degli utili ed un aumento del debito netto rispetto al primo semestre 2016.”

Nonostante il recente piano strategico di riorganizzazione e razionalizzazione 2017-2020, che vede la ridefinizione dell’attività in cinque divisioni (costruzioni offshore, costruzioni onshore, drilling offshore, drilling onshore, attività e servizi di ingegneria ad alto valore aggiunto), “continuano a perpetrarsi i problemi occupazionali –puntualizza il consigliere PD – sull’ON-SHORE e quelli legati alla focalizzazione della Divisione OFF-SHORE sempre più su Parigi: decisione, quest’ultima, che impatta sulle relazioni e sull’idea di italianità del settore storico, quello a più alto valore aggiunto di Saipem.”

Per questi motivi Bessi interroga la Giunta regionale “per sapere se sia al corrente delle intenzioni di Saipem rispetto alla riorganizzazione in atto della possibilità del trasferimento all’estero di abilità e conoscenze tecnologiche maturate sul territorio nazionale e in particolare in Emilia-Romagna, che ne costituisce uno dei poli principali di conoscenza ed abilità ingegneristiche, impiantistiche ed imprenditoriali”

movimento5stelle

Coltivazioni Cà Leona, problema irrisolto

Da Movimento 5 stelle

COLTIVAZIONI EX DISCARICA CÀ LEONE, M5S:PROBLEMA ANCORA IRRISOLTO
Nel frattempo si ripropongono le inchieste giornalistiche sulle discariche ferraresi. Ermetica ed arrogante la risposta del Sindaco. Quali cittadini avrebbe incontrato e quando?
In attesa dell’esito delle indagini della Pubblica Autorità a seguito degli esposti effettuali dal M5S nel 2016 e 2017 sulla vicenda delle coltivazioni in essere nella ex discarica abusiva di Cà Leona
(Ferrara), vi riproponiamo una recente sintesi documentale che
contesta le affermazioni del Sindaco rilasciate proprio nel video reportage di Fanpage.it.www.movimento5stelleferrara.it/coltivazioni-ca-leona-
morghen-m5s-preoccupante-rimpallo-responsabilita/

Turismo. Ruolo strategico delle Destinazioni turistiche, nuovi prodotti di settore e rafforzamento Apt: ecco le linee guida 2018-20

Da Regione Emilia Romagna

La Giunta regionale disegna la valorizzazione e la promo-commercializzazione turistica. L’assessore Corsini: “Ora abbiamo uno strumento concreto per aggredire il mercato nazionale e internazionale”

Bologna – Una regione che sa accogliere sempre di più e sempre meglio, rinnovarsi mostrando volti diversi anche attraverso nuovi pacchetti e percorsi turistici, e che sappia fare squadra mettendo in rete le forze migliori tra pubblico e privato. È l’Emilia-Romagna turistica delineata nelle nuove linee guida 2018-2020 approvate nei giorni scorsi dalla Giunta regionale e che riempiono di azioni concrete la legge 4 del 2016.

Cambia dunque volto l’offerta turistica da Piacenza a Rimini, che punta su due assi portanti, promo-commercializzazione e sistema di informazione e accoglienza, per essere sempre più competitiva e al passo con le ultime novità e tendenze del mercato.

“Ora abbiamo uno strumento concreto per aggredire il mercato nazionale e internazionale- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Vogliamo allontanare, con l’aiuto di Apt, nuove Destinazioni Turistiche, enti locali e imprese, il rischio di una possibile stabilizzazione della situazione attuale, anche se positiva come indicano i dati dei primi sei mesi del 2017 dell’Osservatorio regionale del turismo e Unioncamere, che registrano un aumento del 7,6% di presenze e dell’8% di arrivi e un superamento del 10% del Pil regionale per l’industria turistica. Sono numeri importanti ma che non ci bastano, anche perché è nello spirito dei nostri territori anticipare le evoluzioni dei mercati ed essere sempre in prima linea”.

In particolare, le nuove linee guida, prevedono un rafforzamento di Apt servizi, soprattutto per quanto riguarda i mercati esteri e un ruolo strategico delle Destinazioni Turistiche istituite di recente (Città Metropolitana, Emila e Romagna) con una competenza primaria sul mercato nazionale. Il tutto in un sistema che mette in rete e in stretta collaborazione, anche attraverso una Cabina di regia e Tavoli tematici, Regione, Apt, Destinazioni, enti locali e imprese. Un lavoro complesso che ha l’ambizione di andare oltre il sistema dell’offerta ricettiva e vuole coinvolgere tutte le opzioni: dalle valenze dell’artigianato a quelle enogastronomiche e agricole, dalle risorse naturali e ambientali ai valori storici e culturali, fino ai simboli immateriali dell’accoglienza, della socialità, dello stile di vita, dei brand internazionali e dello sport.

Gli obiettivi attesi vanno dal miglioramento dei prodotti turistici esistenti alla creazione di nuovi, dall’aumento di competitività sia sui mercati nazionali che internazionali all’individuazione di nuovi strumenti e luoghi di informazione e comunicazione, dal rafforzamento della relazione tra pubblico e privato al supporto delle imprese, fino all’integrazione della filiera turistica con i comparti dei trasporti e della mobilità, dell’agricoltura, della cultura. Tutto questo col fine di ampliare il raggio d’azione e i target di riferimento anche creando un ‘laboratorio’ di sperimentazione di nuovi prodotti turistici.
Quindi accanto ai prodotti stabili, quali il balneare, le città d’arte e cultura, il termale e il benessere, le aree verdi, i parchi e l’appennino, si punterà sulle offerte di tipo specialistico e di servizio (family, bike, food…), sugli eventi sportivi e, in stretta connessione, sull’offerta outdoor (arrampicata, canoa e kayak, trekking e nordic walking, duathlon e triathlon, volo libero e parapendio, pesca, mountan bike…), sui prodotti di eccellenza (motor valley, food valley, wellness valley…) e sui circuiti (Mice, Ceramic land, i percorsi legati a personaggi famosi, castelli, borghi, cammini), senza dimenticare le nuove suggestioni (archeologia, cineturismo, shopping, musica…).

All’Apt, oltre alle strategie per l’internazionalizzazione sui mercati europei ed extraeuropei, spetterà un ruolo di coordinamento sull’immagine da veicolare ai media, ai siti internet e ai social, insieme alla pianificazione di interventi di promo-commercializzazione in sinergia con le Destinazioni e gli enti locali.

Le Destinazioni, oltre all’azione primaria sul mercato nazionale, si occuperanno della valorizzazione territoriale, anche attraverso la costruzione e la promozione di prodotti innovativi, dei servizi di accoglienza turistica, di animazione e intrattenimento, nonché delle attività di promozione locali.

Per quanto riguarda il finanziamento delle attività di promo-commercializzazione realizzate dalle imprese, saranno premiate quelle imprese in possesso dei requisiti minimi fissati dalla Regione, che avranno aderito al programma della Destinazione di riferimento e che seguiranno l’impostazione delle nuove Linee guida. Per i progetti che coinvolgono invece più Destinazioni Turistiche, sarà Apt insieme ai referenti delle Destinazioni stesse a valutarne budget, sostegno e valorizzazione.

Oltre il capitalismo, un altro sistema è possibile

La crisi americana dei subprime scoppiata nel 2008 ha fatto crollare il mito della democrazia finanziaria, o almeno avrebbe dovuto. Tantissime famiglie erano riuscite a realizzare il sogno di una casa non grazie al proprio lavoro e alla propria operosità, ma attraverso l’intercessione delle banche che grazie appunto al sistema finanziario potevano elargire credito a tutti, ma proprio a tutti. Talmente ‘a tutti’ che alla fine il sistema è crollato. Questo perché ciò che viene elargito come credito non è altro che denaro bancario, che diventa debito quando arriva a destinazione e che si accumula come debito di tutta la comunità. All’inizio non è così evidente, in particolare non se ne accorge chi i prestiti non li ha mai chiesti ma tutti, proprio tutti, se ne accorgono quando scoppiano le crisi.

In realtà i miti sono duri a morire anche dopo che le commissioni parlamentari degli Usa hanno dimostrato ampiamente che tutta quella generosità non era poi tanto disinteressata, anzi. E nonostante gli ultimi anni siano disseminati di suicidi e dal 2008 abbiamo visto sia aumentare le differenze sociali sia l’eliminazione della classe media, ancora resiste la logica capitalista della giustificazione dei boom e dei crash.
Il capitalismo ideologico ha, infatti, diffuso l’idea che sia giusto aspettarsi alti e bassi dal ciclo economico e di conseguenza è diffusa la logica che chi può è legittimato ad accaparrarsi sempre di più nei periodi di espansione lasciando poi alla comunità il compito di rimettere insieme i cocci durante le crisi. Qualcuno chiama il processo ‘socializzazione delle perdite’.
Eppure dopo il 2008 siamo passati attraverso il 2011, che ha regalato all’umanità un altro momento su cui riflettere. Le crisi hanno colpito intere nazioni, come la Grecia, alle quali sono state applicate politiche ‘lacrime e sangue’ che le hanno devastate in nome di una specie di esperimento sociale a cui, in fondo, le masse non si sono opposte. Segno evidentemente che l’esperimento sta funzionando?
Quindi prima si sono socializzate le perdite attraverso la trasformazione del debito privato in debito pubblico a carico dei contribuenti, poi si sono fatte politiche di austerità a carico dei cittadini per ripagare coloro che avevano provocato i danni, cioè banche e finanza, e infine si è lasciato tutto nelle stesse condizioni legislative pre-crisi, anzi si sta rilanciando con provvedimenti tipo Unione Bancaria.

La sinistra appoggia e rilancia. Avendo infatti abbracciato le teorie neoliberiste (nonostante sia nata per contrastarle!) e quindi sancito il blocco dell’intervento statale, si affida alla finanza perché possa continuare ad alimentare ed eventualmente soddisfare i sogni dei cittadini. Alle persone, purtroppo, sfugge che la finanza crea tanti debitori e pochi, pochissimi, creditori.
Quindi si è specializzata nella tutela delle banche, affinché forniscano credito e mercati finanziari come ausilio per l’invenzione monetaria attraverso una specie di leva infinita e discrezionale. Il punto qui è che si dimentica che sono gli Stati che hanno dato il potere di creare credito (o denaro bancario) alle banche, così come hanno dato ai mercati finanziari la capacità di superarlo in potenza nella creazione di denaro sotto forma di debiti liberi di circolare indisturbati. Ma ciò che si è avuto il potere di dare si ha amche il potere di togliere: gli Stati potrebbero tornare a far circolare denaro vero e non debiti, ma per farlo bisognerebbe tornare alla politica e questa è sicuramente una responsabilità di tutti i cittadini.

Bisognerebbe insomma fare il percorso a ritroso e ripartire da quando il denaro creato aveva una ancora possibilità di essere controllato, prima dei Ciampi, Andreatta, Amato, Draghi, Monti e del mitico Prodi.
Il professor Cesaratto afferma che in fondo un sistema che funzioni un po’ meglio del capitalismo ci sarà sicuramente, magari pensando al socialismo puro; le teorie cartaliste e della Mmt insegnano che il denaro può essere controllato e gestito dalle banche centrali al servizio dello Stato e attraverso questo controllo sarebbe possibile creare lavoro e pane per tutti; Moneta Positiva dice che è fondamentale partire dal controllo delle banche, alle quali va tolto il potere di creare denaro, cioè democratizzare la creazione del denaro per rendere democratica la società. Nel mondo ci sono economisti inglesi, australiani, americani, francesi, a spiegare a vario titolo che altri sistemi sono possibili.
In fondo però quello che perpetua il sistema vigente non è la convinzione che sia il migliore possibile, ma piuttosto la paura di quello che si teme possa venire dopo. L’euro non funziona e oramai lo hanno pubblicamente affermato tutti coloro che lo hanno voluto e creato, nonostante ciò abbiamo più paura del nuovo che del sicuro baratro a cui stiamo andando incontro. E se per noi la paura è rappresentata dal nuovo, per il sistema bancario e finanziario la paura è rappresentata dalla perdita del potere.
Perdita dei processi democratici, del potere salvifico delle Costituzioni nazionali, della sudditanza alle Nazioni più forti, dell’accettazione dei disastri finanziari come strutturali, così come gli alti livelli di disoccupazione, la povertà in aumento, gli stipendi più bassi e persino un futuro magari senza pensioni. Si accetta tutto tranne che il cambiamento.

Del cambiamento in Italia ha paura soprattutto la sinistra che ha abbracciato come dogmi la globalizzazione e il dominio delle banche, anteponendo l’avanzata della barbarie finanziaria a qualsiasi ragione popolare. L’ossessione di tenere i bilanci statali in ordine si spiega solo con una fede incondizionata alle ragioni del capitale, altrimenti non si capirebbe l’idealizzazione delle privatizzazioni, il tentativo di cambiare la costituzione, di togliere diritti ai lavoratori, di non tutelare le aziende locali.
Per la sinistra italiana esiste solo il cittadino del mondo, senza faccia, senza storia o cultura che lo possa identificare come appartenente a un luogo. Pronto a spostarsi, a essere precario, a vivere senza Stato. E in quest’ottica, dopo aver tolto il credito agli imprenditori, dopo l’articolo 18 e il job acts, che hanno colpito principalmente il lavoratore privato, bisogna togliere certezze al lavoratore pubblico e poi cominciare a scrivere dei costi dei malati cronici, dei pensionati, dei diversamente abili, niente può essere garantito in questo mondo che si vuole in movimento.

Quello che insegnano le crisi è che la finanza è l’opposto della democrazia. Le case sono ritornate alle banche, i cittadini si sono ritrovati più poveri, mentre chi li ha illusi è diventato più ricco.
Poi ci hanno detto che bisognava sacrificarsi per ricostruire e noi lo abbiamo fatto e coloro che ci avevano illuso hanno continuato ad arricchirsi. E adesso dicono che dopo la crisi viene sempre un nuovo boom economico, perché il capitalismo funziona così, ed è vero. Funziona proprio così, ma lascia tante vittime e pochi reali vincitori e la distanza dalla luce è sempre più ampia.

Funziona proprio così… ma non è l’unico sistema possibile.

Turismo. Rievocazioni storiche, contributi per le associazioni emiliano-romagnole

Da Regione Emilia Romagna

Bando con 150 mila euro per progetti di conservazione, restauro, ampliamento del patrimonio costumistico e di quello costituito da attrezzature e materiali. Corsini: “Le manifestazioni dedicate alla storia e le rievocazioni storiche nelle città d’arte sono diventate un importante elemento di attrattività turistica”

Bologna – Rievocazioni storiche: arriva un bando con 150 mila euro per progetti di conservazione, restauro, ampliamento del patrimonio costumistico e di quello costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di valorizzazione delle manifestazioni dedicate alla storia.
Lo ha deciso la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, nella sua ultima seduta del 2 agosto, varando l’opportunità (prevista dalla Legge regionale 3 del 2017) rivolta alle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica in regione, anche in forma associata.

“Le manifestazioni dedicate alla storia e le rievocazioni storiche nelle città d’arte sono diventate un importante elemento di attrattività turistica- ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini-, grazie alla proposta di elementi radicati nella cultura e nel sentire condiviso della comunità, importanti e non effimeri”.

Le associazioni di rievocazione storica, che devono operare da oltre 10 anni, devono inviare domanda alla Regione Emilia-Romagna entro il 30 settembre 2017. Le domande dovranno essere accompagnate da un progetto in cui vengono descritti gli interventi previsti, specificate le manifestazioni di rievocazione storica che prevedono l’utilizzo del proprio patrimonio, riportato il budget previsionale di spesa, che dovrà essere non inferiore a 5.000 e non superiore a 20.000 euro. Saranno ammesse anche le spese finalizzate alla costituzione e al rafforzamento di archivi storico culturali, consultabili anche online, finalizzati alla valorizzazione e diffusione della conoscenza delle rievocazioni storiche.
Le attività per cui si chiede un contributo devono essere svolte esclusivamente dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017 e il sostegno non potrà superare la soglia del 50% della spesa ammessa.

I criteri di valutazione terranno in primo luogo conto del valore storico culturale delle rievocazioni storiche in cui l’Associazione prevede di utilizzare i materiali oggetto di intervento, della valenza turistica e del pregio storico del patrimonio, individuato dalla presenza, tra costumi, materiali o attrezzature di esemplari originali o comunque databili antecedentemente al XX secolo.

Agricoltura, un chilo di pesche pagato solo 20 cents al produttore. Riunione ieri al mipaaf sulla crisi frutta estiva.

Da Confcooperative Ferarra

PER ALLEANZA COOPERATIVE BENE NUOVA MISURA DI URGENZA PER I RITIRI DI PRODOTTO E SUL PIANO INTERNO VIA AL TAVOLO UNITARIO DI CONFRONTO

Nuova stagione di crisi per la frutta estiva. Le pesche e le nettarine vengono attualmente pagate ai produttori un prezzo che oscilla tra 0,15 e 0,20 euro al chilo, mentre per le susine il prezzo al produttore non supera i 25 centesimi. E non è andato meglio per le albicocche, altra produzione estiva presente in abbondanza in questi mesi sulle tavole degli italiani e che ha sofferto al pari delle altre di una caduta insostenibile dei prezzi. “Bisogna agire in maniera urgente”, afferma Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, “e bene ha fatto il Ministero delle politiche agricole a convocare una riunione ieri, presieduta dal vice Ministro Olivero, per individuare alcune prime misure per affrontare la crisi”.
“L’embargo russo – ha spiegato Vernocchi – continua ad avere impatti fortissimi ed estremamente negativi sulle nostre produzioni. All’embargo vanno poi a sommarsi ulteriori fattori congiunturali, quali l’instabilità dei mercati del Nord Africa, la presenza aggressiva sul mercato dei prodotti spagnoli e le condizioni meteorologiche avverse come la siccità e la grandine, che hanno contribuito a creare un quadro d’insieme estremamente complesso e problematico”.
Tra le misure individuate al Tavolo ministeriale per mitigare nell’immediato le sofferenze delle produzioni ortofrutticole estive, spicca quella dei ritiri eccezionali aggiuntivi. Il 31 luglio scorso è stato esaurito il plafond inizialmente assegnato al gruppo pesche/nettarine, ma ora il nostro Ministero è in procinto di assegnare un quantitativo supplementare di 1.500 tonnellate come riserva a disponibilità nazionale e farà anche richiesta insieme alla Spagna di ulteriori quantitativi per le produzioni estive. Una buona notizia secondo Vernocchi, per il quale occorre però “sollecitare in maniera ferma la Commissione europea affinché siano ampliati i quantitativi destinati all’Italia, uno dei maggiori Paesi produttori di pesche, albicocche e susine, e affinché vengano contestualmente riviste le modalità e i criteri stabiliti per l’assegnazione dei ritiri eccezionali, superando l’eccessiva rigidità finora dimostrata dal sistema utilizzato dalla Commissione”.
“Sul piano interno – precisa Vernocchi – è divenuta urgente l’elaborazione di una strategia complessiva che dia prospettiva al comparto in un’ottica di medio-lungo termine e che sia anche in grado di scongiurare il verificarsi sempre più ricorrente delle crisi della frutta estiva”.

A tal proposito il coordinatore Vernocchi ha accolto con favore l’ufficializzazione di un tavolo ortofrutticolo nazionale di confronto tra le organizzazioni della filiera per definire in maniera condivisa le priorità del comparto che sarà convocato già nel prossimo mese di settembre.
Queste le questioni che saranno affrontate: il controllo rigoroso sulle merci di importazioni, la creazione di un catasto per le produzioni frutticole, l’avvio di campagne di promozione per aumentare la quota di export nei nuovi mercati, la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli per gli indigenti, l’assicurazione in caso di calamità contro i rischi di mercato e i cambiamenti climatici.

Musica a Marfisa d’Este – Concerto di giovedì 10 agosto 2017

Da Organizzatori

CIRCOLO CULTURALE AMICI DELLA MUSICA GIROLAMO FRESCOBALDI Musica a Marfisa d’Este – Corso Giovecca 170 Ferrara Concerto di giovedì 10 agosto 2017

FERRARA – Torna la musica classica giovedì 10 agosto 2017 alle ore 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170: sarà ospite il Trio da camera costituito da Evdokia Ionina (violino), Elena Skvortsova (violoncello) e Gianluca Di Donato (pianoforte). Impegnativo il programma musicale che propone autori come Robert Schumann. (Sonata per pianoforte e violino n.1 in La minore op.105), Dimitrij Shostakovich (Sonata in Re minore per violoncello e pianoforte op.40) e Johannes Brahms (Trio n. 1 in Si maggiore per pianoforte violino e violoncello op.8). L’ingresso al concerto è a offerta libera.
Evdokija Ionina è nata a Novisibirsk (Russia); si è diplomata in violino al Conservatorio della città natale, studiando con con Aleksej Gvozdev e perfezionandosi successivamente al Conservatorio statale di Mosca con Aleksandr Melnikov. Tiene regolarmente concerti in tutta Europa con un repertorio che spazia da Bach a Shostakovich di cui è considerata un’interprete molto preparata.
Elena Skvortsova è anche lei russa. Si è diplomata in violoncello al Conservatorio di Stato “P.I.Ciaikovsky” Mosca, allieva di Alexandr Fedorcenko e di Dmitry Miller, primo violoncello dell’Orchestra del Teatro Bolshoi; ha tenuto concerti sia come solista che come musicista da camera in numerose città della ex Unione Sovietica e in Europa (in Italia a Roma, Venezia ed altre città).
Gianluca Di Donato è nato ad Avellino. È stato uno degli allievi preferiti di Aldo Ciccolini. La sua carriera concertistica è iniziata al Festival Pianistico Internazionale di Amalfi del 1991 durante il quale ha ricevuto la Targa Mozart quale più giovane pianista presente nella storia del Festival.

Nel 2003/4 e 2009/2010 ha eseguito, in otto concerti, l’integrale dell’opera pianistica di Franz Schubert, autore del quale è considerato uno dei massimi interpreti italiani, e comunque primo ed unico pianista italiano ad aver seguito l’intero corpus schubertiano dal vivo. È laureato in Lettere con tesi in storia della musica.

movimento5stelle

Legge Salvasuicidi – Sportello Anticrisi M5S

Da Movimento 5 Stelle

PROSEGUE CON SUCCESSO L’APPLICAZIONE DELLA “LEGGE SALVASUICIDI”
GRAZIE ALLA MEDIAZIONE GRATUITA DELLO SPORTELLO ANTICRISI DEL M5S
Lo Sportello di assistenza del M5S, applicando la “Legge Salvasuicidi” L. 3/2012, ha assistito un’altra famiglia in difficoltà nel comporre la propria posizione debitoria. Grazie anche alla competenza e sensibilità del Magistrato si è potuta così trovare una intesa che rispetti la dignità della persona tutelando altresì i diritti dei creditori con un’azione preventiva e tangibile rispetto alle soluzioni drammatiche a cui la cronaca quotidiana ci rimanda.
Movimento 5 Stelle Ferrara

Al parco Roveroni proiezione Anzul delle stelle per san Lorenzo

Da Organizzatori

In occasione della Notte di San Lorenzo, la Social Street ‘Residenti di via Pitteri e dintorni’ organizza una serata dedicata alle stelle! L’appuntamento è alle 21.15, al parchino di via Roveroni, per la proiezione del documentario Anzul delle stelle, di Giuseppe Di Bernardo. Il documentario racconta la vita e le passioni di Angelo Fiacchi, personaggio noto alla quasi totalità dei ferraresi e scomparso pochi anni fa. ‘Anzul’ aveva costruito artigianalmente un osservatorio nel quale accoglieva curiosi e appassionati.

Poi, attorno alle 22.30, insieme ad Andrea Bellonzi ci sposteremo in fondo a via Pitteri per una serie di osservazioni astronomiche.

Per partecipare è sufficiente portare una sedia. E qualcosa da bere e mangiare!

Fabbri (Ln): «Un errore esternalizzare quello che avrebbe dovuto fare internamente l’ente commissariale. Si trovi una soluzione per evitare di rallentare ancora la ricostruzione, in vista delle stesse proroghe concesse all’agricoltura»

Da Lega Nord

Invitalia manda in ferie il suo personale e rallenta le pratiche del sistema “sfinge” di alcuni mesi.

BOLOGNA, 09-08-’17.

«E’ incredibile che per via delle ferie del personale di Invitalia slittino di nuovo le pratiche del sistema Sfinge di alcuni mesi. In un momento cruciale per la ricostruzione e con il rischio di vanificare le proroghe concesse per il settore agricolo». Giudica «inaccettabile» l’ultima tegola caduta sul capo degli imprenditori ancora alle prese con la ricostruzione, il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri. Al quale proprio non è andata giù la paradossale faccenda delle ferie di agosto del personale di Invitalia: Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. Le quali hanno, di fatto, paralizzato l’istruttoria delle pratiche della ricostruzione per le imprese terremotate dell’Emilia. Comprese quelle del settore agricolo, attualmente prorogate al 28 febbraio 2018 (per la rendicontazione della fine dei lavori; ndr). «Dal primo momento – sottolinea Fabbri – avevamo criticato la scelta dell’Ente commissariale regionale di esternalizzare questo capitolo della ricostruzione. Una scelta contestata anche da vari rappresentanti del mondo dell’impresa, che più volte hanno lamentato le oltre cento aziende in concordato; in stato di fallimento o in sofferenza perché costrette ad attendere la conclusione della fase istruttoria delle pratiche.» A questo si aggiunge, inoltre, anche il rallentamento nell’erogazione del Sal (Stato di avanzamento lavori), che sta costringendo molte imprese edili, coinvolte nella ricostruzione, a svolgere il ruolo di “banca”, anticipando costi di materiali e lavori, attendendo per tempi lunghi i contributi commissariali. Questioni che la Lega ha più volte portato all’attenzione dell’Assemblea legislativa. «Si stima che la chiusura degli uffici romani di Invitalia e dell’irreperibilità di quelli bolognesi per due settimane produrrà un ritardo di alcuni mesi nello svolgimento delle pratiche: rendicontazione, erogazione di contributi e saldo. E’ inconcepibile come non si sia pensato di organizzare le ferie estive in maniera diversa, evitando tanti ulteriori disagi alle imprese.» Fabbri ha già pronta un’interrogazione destinata all’Assemblea legislativa, in cui chiederà conto al commissario Stefano Bonaccini dell’accaduto, ed anche delle misure che la Regione intenderà mettere in campo per evitare di vanificare le proroghe concesse finora, in particolare quelle in scadenza nel settore agricolo.

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia-Romagna