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Giorno: 22 Settembre 2017

Consumi: rischio Emilia Romagna per +800% riso da Birmania sotto accusa

Da Ufficio stampa

MA ARRIVA IL PRIMO RACCOLTO ETICHETTATO MADE IN ITALY
L’aumento delle importazioni dell’800 per cento di riso birmano in Italia nel 2017 mette a rischio anche la produzione di riso dell’Emilia Romagna. È quanto afferma Coldiretti regionale sulla base dei dati Istat del primo semestre di quest’anno da cui risulta l’aumento delle importazioni dalla Birmania che, nonostante sia sotto accusa per la violazione dei diritti umani nei confronti del popolo Rohingya, gode, insieme alla Cambogia, dell’introduzione da parte dell’Ue del sistema tariffario agevolata a dazio zero per i Paesi che operano in regime Eba (tutto tranne le armi).

Un pacco di riso su quattro venduto in Italia – sottolinea Coldiretti regionale – contiene prodotto straniero proveniente spesso da paesi dove non sono rispettati gli stessi standard ambientali, sociali e di sicurezza. La metà del riso importato in Italia arriva infatti dall’Asia, con un aumento nel primo semestre del 2017 del 12% delle importazioni dall’India che è il principale esportatore asiatico di riso in Italia seguito da Pakistan, Thailandia, Cambogia e Birmania.

A contrastare questa situazione dal raccolto di quest’anno – informa Coldiretti Emilia Romagna – prenderà il via l’obbligo di etichettare il riso Made in Italy per difendere i consumatori dal rischio di portare in tavola produzioni di bassa qualità importate dall’estero.

Il nuovo raccolto Made in Italy – informa Coldiretti – è sano e di ottima qualità. Dei 230 mila ettari coltivati in Italia, oltre 7.000 si trovano in Emilia Romagna per un produzione di oltre 370 mila quintali, con un mercato che continua ad essere difficile, con prezzi che persistono a rimanere sotto i costi di produzione. Anche per il 2017, nonostante la siccità e il maltempo, l’Italia – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – rimane il principale produttore europeo, con il riso che costituisce una grande opportunità occupazionale, con un importante ruolo sul piano ambientale e paesaggistico. Le risaie, infatti, sono una diga contro la siccità – afferma Coldiretti – perché trattengono l’acqua e la rilasciano lentamente, aiutando a rimpinguare le falde, a ridurre la subsidenza, e a salvaguardare l’ambiente.

Il raccolto 2017 – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – rappresenta un momento di svolta per due grandi novità che consentiranno ai consumatori di poter fare chiarezza sulla reale provenienza del riso e difenderanno i produttori dalla concorrenza sleale. Il 7 dicembre 2017 – continua Coldiretti – entrerà in vigore la nuova riforma del mercato interno del riso, che rappresenta un passo avanti importante che aggiorna finalmente una normativa che risale al 1958 con la salvaguardia e la valorizzazione delle varietà italiane per effetto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 7 settembre 2017. Sarà possibile infatti aggiungere – spiega Coldiretti – l’indicazione “classico” nel caso in cui nella confezione sia presente una delle varietà tradizionali (es. Carnaroli) e a condizione che sia garantita la tracciabilità varietale. Il 16 febbraio 2018 sarà un altro giorno storico per i risicoltori e per i consumatori italiani per l’entrata in vigore del decreto interministeriale che fissa finalmente l’obbligo di etichettatura d’origine per il riso italiano. Con l’etichetta trasparente – sostiene Coldiretti – finisce l’inganno del riso importato e spacciato per Made in Italy e il consumatore sarà libero di scegliere tra la qualità, la tipicità e la sostenibilità del prodotto nazionale e quello di importazione.

Un cambiamento importante per un alimento come il riso considerato dietetico che ha fatto registrare un aumento degli acquisti familiari nel primo semestre del 2017 (+1%) secondo Ismea, anche per effetto – conclude la Coldiretti – di una rivoluzione nelle occasioni di consumo in atto nell’ultimo decennio, da primo piatto a piatto unico, da caldo a freddo, da tavola a take away.

Coldiretti, ceta, un accordo che fa male al Made in Italy

Da Ufficio stampa

L’avvio della fase provvisoria dell’entrata in vigore dell’accordo UE/Canada è contro l’interesse dei consumatori e dei produttori, anche della nostra regione. Tra svendita dei marchi storici dell’alimentare e via libera ai tarocchi, Made in Italy a rischio.

L’accordo CETA è un regalo alle grandi lobby industriali dell’alimentare che penalizzerà l’agricoltura dell’Emilia Romagna e il made in Italy in generale. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna in occasione dell’entrata in vigore provvisoria dell’accordo economico e commerciale globale (Ceta) tra l’Ue e il Canada. L’accordo – sostiene Coldiretti Emilia Romagna – avrà riflessi pesanti in tema di trasparenza e ricadute sanitarie e ambientali che metteranno sotto scacco nella nostra regione produzioni di eccellenza e importanti colture estensive come i cereali. Per la prima volta nella storia – denuncia Coldiretti regionale – l’Unione Europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, come il prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano che si vedrà affiancato sui mercati dalla produzione canadese di “Parmesan”.

La svendita dei marchi storici del made in Italy agroalimentare non è solo un danno sul mercato canadese ma – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è soprattutto un pericoloso precedente nei negoziati con altri Paesi anche emergenti che sono autorizzati cosi a chiedere le stesse concessioni.

Secondo Coldiretti regionale dei 44 prodotti a denominazione di origine dell’Emilia Romagna, solo 12 vengono riconosciuti dal Ceta, mentre gli altri 32 non avranno nessuna tutela. Tra i prodotti ESCLUSI dalla reciproca protezione ci sono anche quelli di riferimento del territorio ferrarese, ovvero: Aglio diVoghiera; Asparago di Altedo; Cappellacci di Zucca ferraresi; Pane Coppia Ferrarese; Melone Mantovano; Pampepato di Ferrara; Pera dell’Emilia-Romagna; Riso del Delta del Po; Salama da Sugo; Squaquerone di Romagna.

Tutti prodotti che sono coltivati o prodotti nel territorio ferrarese. Ai quali ovviamente aggiungere i cereali come grano tenero e duro, soia, mais, che nel nostro territorio rappresentano oltre la metà della superficie coltivabile

Inoltre i 30 mila produttori di grano dell’Emilia Romagna – denuncia Coldiretti – non potranno dormire sonni tranquilli perché l’accordo uccide il grano duro italiano con il crollo dei prezzi favorito dall’azzeramento strutturale i dazi per l’importazione dal Canada dove peraltro viene fatto un uso intensivo di glifosate nella fase di pre-raccolta, vietato in Italia.

Coldiretti è impegnata a livello regionale e nazionale in una mobilitazione permanentecontro la ratifica del trattato con l’iniziativa #stopCETA, che in Emilia Romagna si è concretizzata con interventi per interessare la Regione e le amministrazioni locali.

Riflettori accesi sulla xix edizione della sagra dell’anguilla di Comacchio

Da Ufficio comunicazione

Riflettori accesi sulla XIX edizione della Sagra dell’Anguilla, per celebrare la cucina tipica insieme a nuove intese gastronomiche. Un’esperienza tutta da vivere tra antichi mestieri, tradizioni popolari, buona tavola, escursioni, eventi culturali, visite guidate, gemellaggi, patti d’amicizia, mostre e molto altro.

Comacchio allarga la rete di relazioni internazionali nel segno della buona cucina, delle tipicità gastronomiche locali e delle tradizioni culturali.

La diciannovesima edizione della Sagra dell’anguilla interpreta a fondo lo spirito che anima gli organizzatori dell’evento e le tante località che hanno allacciato con la Città di Comacchio rapporti di collaborazione, gemellaggi o patti di amicizia.

Durante i tre fine settimana dell’evento gastronomico che celebra l’anguilla, regina incontrastata tavola lagunare, avranno luogo infatti incontri, iniziative culturali ed eno-gastronomiche, tese allo scambio di esperienze e alla conoscenza reciproca.

Ad alzare il sipario sul programma istituzionale della sagra, sabato 30 settembre, alle ore 12, presso il Museo Delta Antico sarà la mostra “Itinerari dell’arte tra terre e acqua. Il Guercino a Comacchio”. Sino al 6 gennaio prossimo sarà esposto, in una delle sale del museo, il dipinto “Cena in Emmaus”, realizzato tra il 1621 ed il 1622 dal celebre pittore centese. Per l’occasione, che da il via ad una nuova, prestigiosa collaborazione con il Comune di Cento, sarà presente il sindaco Fabrizio Toselli.

L’inaugurazione, sarà preceduta, il 29 settembre, alle ore 19.30 da un connubio gastronomico, organizzato in occasione dell’Anteprima della sagra, con una delegazione di Cintello di Teglio Veneto. Il gruppo cucinerà il Bisàt (anguilla) in umido, per suggellare un’intesa a tavola con la città di Comacchio, il cui brodetto d’anguilla è riconosciuto in tutto il mondo.

“Saluti da Cherso” è invece il nome dell’esposizione di antiche cartoline dell’Isola di Cres, gemellata con Comacchio dal 2008. La mostra, allestita, dal 30 settembre nelle sale espositive di Palazzo Bellini, sarà visitabile, ad ingresso gratuito, sino al 15 ottobre 2017 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 con orario continuato nei giorni del sabato e della domenica).

Un evento culturale di primissimo piano è quello che andrà in scena alle ore 17, sempre sabato 30 settembre, nella sala della Biblioteca civica “Ludovico Antonio Muratori”, dove Andrea Samaritani e Lucia Felletti presenteranno il loro libro fotografico “Comacchio. La città e le sue leggendarie Valli” (Minerva Edizioni, Bologna). Sarà presente lo scrittore Marcello Simoni, autore di numerosi best-seller, letti e tradotti in tutto il mondo.

Si rinnova, consolidandosi, il legame di amicizia con lo chef giapponese Hiroshi Ogata, tra i massimi esperti di cucina a base di anguilla, proclamato lo scorso anno ambasciatore nel mondo della cucina comacchiese.

Il 1° ottobre, alle ore 16, in Piazzetta della Pescheria, Ogata insegnerà ai cuochi dello stand della Sagra dell’anguilla, le tecniche giapponesi per preparare l’anguilla sulle braci. Alle ore 18 si procederà allo scambio di lettere di intenti con i delegati giapponesi della città di Kitakyushu, ospiti della sagra stessa.

Venerdì 6 ottobre, alle ore 19.30 nello stand gastronomico di via Fattibello andrà in scena l’evento “Tesori del Delta in sagra”, in collaborazione con la Sagra del radicchio di Bosco Mesola, con quella dell’asparago di Mesola, con la Sagra della Fragola di Lagosanto, con quella della Vongola di Goro e con Le giornate del Riso di Jolanda di Savoia. A tavola saranno ospiti anche i gnocchetti sardi di Cabras all’anguilla affumicata.

Un altro libro fotografico, “Valli di Comacchio” del fotografo Vanni Tazzari, sarà presentato sabato 7 ottobre, alle ore 18 nella Sala della biblioteca di Palazzo Bellini. Parteciperà alla presentazione Pier Michele Mezzogori della compagnia teatrale dialettale “Al Batal”.

Dalla Sardegna alla Toscana: venerdì 13 ottobre, alle ore 19.30, lo stand della sagra accoglierà “Cento per cento”, evento gastronomico durante il quale si potrà assaporare l’anguilla sfumata di Orbetello con mousse di verdure. Il giorno successivo, sabato 14 ottobre sarà la volta, alle ore 12, nella Manifattura dei Marinati, dell’incontro che prelude l’avvio di un nuovo Patto d’amicizia tra la Città di Comacchio ed il Distretto di Poddebicki (Polonia).

Alle ore 17 largo alla cultura con la presentazione della Guida del Museo Delta Antico, alla quale seguirà l’inaugurazione del Percorso olfattivoIl profumo del tempo, progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Ferrara.
Ricerca dei profumi nel vino e sensazioni olfattive proseguiranno nella degustazione di vini del territorio a cura Associazione Italiana Sommelier – Delegazione di Ferrara.

Ricorre proprio sabato 14 ottobre la Giornata del Contemporaneo 2017, voluta dall’associazione Musei d’Arte contemporanea italiani, dedicata all’arte contemporanea ed al suo pubblico. Per la speciale occasione la Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina rimarrà aperta, ad ingresso gratuito, dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 17.30.

L’apertura della sagra quest’anno si fregia di un’altra prestigiosa collaborazione, quella con il Comune di Bardolino, in provincia di Verona, dove il 28 settembre prenderà il via la tradizionale Festa dell’Uva. Una delegazione di Comacchio sarà ospite per l’occasione, mentre quella di Bardolino parteciperà sabato 30 settembre all’inaugurazione della XIX edizione della Sagra dell’anguilla. Tra le delegazioni ospiti anche quella di Parma, che già nelle precedenti edizioni ha attivato e consolidato intese gastronomiche di indiscusso pregio, tra il prosciutto DOP della città di Giuseppe Verdi ed il sale dei Longobardi di Comacchio.

Riserverà delle sorprese anche il gran finale della sagra, perché domenica 15 ottobre, alle ore 11, in Piazzetta Trepponti arriverà il sale prodotto nella salina, riaperta lo scorso anno per il rilancio della produzione dell’oro bianco, in chiave turistico-ambientale. L’impegno profuso dall’Associazione Salinari Comacchiesi ha prodotto i suoi frutti.

Il programma di iniziative culturali ed istituzionali è arricchito da una serie innumerevole di eventi, tra visite guidate alla Manifattura dei Marinati e al Museo Delta Antico, escursioni a piedi, in bici, in motonave e in battello tra le valli e le oasi naturali del Delta del Po. Non mancheranno degustazioni, aperitivi a tema, a partire da quello con i Pescatori di Porto Garibaldi (30 settembre, 1 e 8 ottobre), tour fra i canali in batana e tante altre occasioni di intrattenimento e svago, consultabili sul sito www.sagradellanguilla.it

Ferrara fiere chiusura edizione 2017 Remtech Expo

Da Ufficio stampa Ferrara fiere e congressi

22 Settembre 2017, FERRARA

Si è appena concluso REMTECH EXPO 2017 l’unico evento permanente in Europa dedicato ai temi delle BONIFICHE DEI SITI CONTAMINATI e della PROTEZIONE del TERRITORIO dai RISCHI NATURALI E AMBIENTALI che si è tenuto presso Ferrara Fiere dal 20 al 22 SETTEMBRE 2017 presso FerraraFiere, Gruppo BolognaFiere.

Quest’anno oltre 6.000 esperti nazionali e internazionali, pubblici e privati, hanno visitato la manifestazione interagendo con oltre 270 imprese altamente specializzate in materia di tecnologie, strumenti e servizi qualificati per la CONOSCENZA, la gestione e la TUTELA DEL TERRITORIO.

Il Presidente di Ferrara Fiere Parisini parla in termini di crescita e di soddisfazione per quanto riguarda l’aumento del numero dei visitatori e della superficie espositiva occupata da imprese qualificate, presenti in un’atmosfera rinnovata, elegante e profondamente interattiva in cui si sono svolti importanti eventi congressuali da “solo posti in piedi” e durante i quali si sono gettate le basi per un confronto e la condivisione di strategie nuove e di sviluppo sostenibile.

L’On. Alessandro Bratti, Presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che questa mattina ha presieduto una sessione congressuale dedicata ai temi delle attività illecite, ha aperto i lavori con la presentazione della relazione sull’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in alcune aree della regione Veneto, approvata dalla commissione l’8 febbraio 2017. Hanno partecipato Francesco Castellano, magistrato consulente della commissione, Gianluca Maria Farinola, consulente della commissione, Nicola Dell’Acqua, direttore generale dell’Arpa Veneto e il ministero dell’ambiente.

La seconda parte dei lavori, sulle tematiche delle metodologie, casi applicativi e relazioni istituzionali collegate alle attività della commissione, hanno visto la partecipazione accorata di Giovanni Colangelo, ex procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, Giuseppe Battarino, magistrato collaboratore della commissione e Carlo Emanuele Pepe, direttore generale Arpa Liguria.

“I lavori della comunità di RemTech non si fermano nella giornata di oggi, al contrario proseguono con rinnovato entusiasmo e impegno nei prossimi mesi con attività di incontro, confronto e formazione che ci vedranno impegnati sui temi dei sedimenti contaminati e delle tecnologie di bonifica presso le autorità di sistema portuale e alcune delle principali società petrolifere”, conclude Silvia Paparella Project Manager di RemTech Expo.

Qualità dell’aria. Dal 1 ottobre stesse misure antismog in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto

Da Ufficio stampa

L’assessore Gazzolo: “Per la prima volta misure emergenziali comuni per la qualità dell’aria per 23 milioni di persone”. Il punto in Regione con i sindaci dei 30 Comuni dell’Emilia-Romagna interessati, in vista dell’approvazione in Giunta delle misure aggiuntive in vigore fino al 31 marzo 2018

Bologna – Scatteranno dal prossimo 1 ottobre le misure antismog che, per la prima volta, saranno le stesse per tutta l’area padana, come previsto dal “Nuovo Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano” firmato dall’Emilia-Romagna con il Ministero dell’Ambiente insieme a Lombardia, Piemonte e Veneto.

Quest’anno, oltre alle misure previste dal “Piano aria integrato regionale (Pair2020)” relative alla limitazione della circolazione dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche dalle ore 8,30 alle 18,30 per le auto e i veicoli commerciali diesel fino all’euro 3 e benzina fino all’euro 1, sono previste anche misure aggiuntive da attuare in modo omogeneo nelle quattro Regioni e che saranno approvate la prossima settimana dalla Giunta regionale.

Il punto sulle misure antismog è stato fatto nel corso di un incontro in Regione con i rappresentanti dei Comuni con più di 30 mila abitanti e di quelli della cintura di Bologna già aderenti al Pair2020. “Per la prima volta si stabiliscono misure emergenziali comuni per le quattro regioni del bacino padano- sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Politiche ambientali, Paola Gazzolo- che da sole rappresentano il 40% della popolazione italiana e la zona più produttiva del Paese. Stiamo lavorando insieme con serietà ma, all’impegno delle istituzioni, serve che si unisca l’impegno dei cittadini perché la qualità dell’aria è un tema che riguarda tutti. Un’aria migliore passa da comportamenti virtuosi e il rispetto delle regole è la premessa per ottenerla”.

Le nuove regole

Nel dettaglio sono previsti due livelli di allerta, a cui corrispondono interventi emergenziali diversi: il primo scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite di Pm10, il secondo dopo 10 giorni.

Dal 1° ottobre, come previsto dal Piano aria regionale, in caso di superamento dei limiti di pm10 per 4 giorni consecutivi le restrizioni alla circolazione scattano in modo automatico dal giorno successivo e si estendono ai veicoli diesel euro 4. Inoltre, entrano in vigore misure emergenziali aggiuntive, derivanti dall’Accordo di bacino padano, che prevedono il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle, in presenza di impianti alternativi; il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici. Il periodo di superamento di 4 giorni, anziché di 7 come negli anni precedenti, costituisce un criterio di maggior cautela per la salute dei cittadini e garantisce ancora più efficacia agli interventi.

Dopo 10 giorni consecutivi di sforamenti, invece, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa viene esteso anche alla classe 3 stelle.

Tutte le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco). Sono prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia.

La comunicazione

Tutte le informazioni per i cittadini saranno pubblicate sul sito web “Liberiamo l’aria” (www.liberiamolaria.it), con i dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì) e comunicazioni sulle misure in vigore Comune per Comune.

Per garantire la maggior tempestività delle informazioni su bollettini e divieti verranno utilizzati, oltre a quotidiani, radio e TV, anche i social media e banner mirati sui motori di ricerca e sulle app.

Agricoltura. Prorogati i termini per aderire al bando di filiera del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che stanzia 136 milioni di euro per l’agricoltura e l’agroindustria

Da Ufficio stampa

Caselli: “Accolta la richiesta delle associazioni agricole, ma ora serve uno sforzo organizzativo da parte di tutti”. La decisione assunta in sede di Consulta sarà approvata dalla Giunta la prossima settimana. Entro il 20 ottobre le domande delle singole aziende ed entro il 10 novembre i progetti di filiera

Bologna – Saranno prorogati al 20 ottobre, per le domande singole, e al 10 novembre, per quelle che uniscono più imprese, i termini per partecipare al bando di filiera del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Un bando che stanzia 136 milioni euro, rivolto a tutti i principali settori dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, per promuovere la capacità delle aziende agricole di competere sui mercati, sostenerne la redditività e incentivare l’innovazione, favorendo l’aggregazione e il gioco di squadra e contrastando l’eccessiva frammentazione dell’intero sistema.

È quanto stato deciso oggi dalla Consulta agricola regionale che si è riunita a Bologna nella sede dell’assessorato.

“Le associazioni agricole hanno manifestato difficoltà a presentare tutte le domande entro i termini già concordati”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. “La Regione considera il confronto e la condivisione con il mondo produttivo centrali e per tale ragione abbiamo convenuto di dare una risposta positiva alla richiesta delle associazioni di posticipare le date di scadenza del bando, che per questo ci hanno ringraziato. Ora però occorre uno sforzo organizzativo da parte di tutti per raggiungere gli obiettivi comuni che ci siamo prefissati e rispettare i tempi per la rendicontazione in sede europea”.

La proroga sarà formalmente approvata dalla Giunta regionale la prossima settimana.

Il bando

Il bando, relativo alla Focus Area 3A, stanzia 135,8 milioni su 4 operazioni del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020: 72,4 milioni per “Investimenti aziende agricole”; 52,4 milioni per “Investimenti imprese agroindustriali”; 10 milioni per “Progetti pilota e sviluppo innovazione” e 1 milione per il “Sostegno formazione professionale”.

Le risorse serviranno per sostenere, nei diversi settori, progetti che riuniscano aziende agricole, di trasformazione e di commercializzazione. Considerando le diverse percentuali di contributo, comprese tra un minimo del 35% e un massimo del 70%, potranno essere innescati investimenti per oltre 370 milioni di euro. Si stima che saranno presentate circa 1400 domande, un chiaro segno dell’importanza di questo bando e della vitalità del settore.

Cento: all’ufficio postale da oggi si può prenotare il proprio turno allo sportello anche per il giorno successivo e il ritiro di raccomandate e pacchi in giacenza

Da poste Italiane

Con l’app ufficio postale ora si puo’ prenotare il proprio turno anche per il giorno dopo e il ritiro di raccomandate e pacchi

Il servizio è attivo anche nell’ufficio postale di Cento

Cento, 22 settembre 2017–Anche nell’ufficio postale di via Fratelli Rosselli a Cento, dotato del nuovo gestore attese (sono 12 in tutta la provincia di Ferrara),adesso si può prenotare il proprio turno sia per il giorno corrente che per quello successivo, per tutti i tipi di servizi compreso il ritiro di posta raccomandata e pacchi. E’ questa la novità dell’App Ufficio Postale, l’applicazione che permette di utilizzare molti dei servizi di Poste Italiane tramite Smartphone e Tablet.
La nuova funzionalità di ritiro di raccomandate e pacchi in giacenza è semplicissima: basta inquadrare con la fotocamera il codice a barre contenuto nell’avviso, o digitare manualmente il codice, e l’App indicherà lo stato della spedizione. In particolare sarà possibile conoscere la data a partire dalla quale la raccomandata o il pacco potranno essere ritirati,l’ufficio postale dove si trovano in giacenza e, soprattutto, prenotare direttamente il ticket che dà accesso al proprio turno allo sportello.
L’App Ufficio Postale, gratuita su Google Play e Apple Store, contribuisce quindi a ridurre i tempi di attesa della clientela, è pensata per tutti i cittadini e non occorre essere intestatari di conto Banco Posta o carte Postepay.

Piero Angela torna a Ferrara

Da Ripartizione Marketing e Comunicazione UniFE

Piero Angela torna a Ferrara. Mercoledì 18 ottobre alle ore 17 il celebre giornalista sarà ospite dell’Università di Ferrara al Teatro Comunale per una conferenza dal titolo “L’orizzonte empatico della comunicazione”.

L’incontro, che era stato inizialmente programmato per la scorsa primavera, rientra nel ciclo di seminari “L’etica in pratica”, organizzato dal Prof. Sergio Gessi, a integrazione dell’insegnamento di Etica della comunicazione e dell’informazione del Corso di Scienze e tecnologie della comunicazione.

La partecipazione all’evento, realizzato grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0, sarà gratuita per tutti. Per disciplinare l’accesso, i mille posti disponibili saranno assegnati su prenotazione, da effettuare inviando una mail alla casella eventi@unife.it, indicando il proprio nome e cognome.

Per dar modo di seguire l’evento in diretta anche a tutti coloro che non dovessero riuscire ad acquisire il biglietto di ingresso, sarà attivo uno streaming video in diretta all’indirizzo http://seatv.unife.it/.

Al più celebre giornalista-divulgatore italiano, sempre protagonista sulla Rai con il programma Superquark e attualmente presente in libreria con il volume autobiografico “Il mio lungo viaggio: 90 anni di storie vissute”, l’Università degli Studi di Ferrara ha conferito la Laurea honoris causa in Scienze Biologiche nel 1992. In quell’occasione Angela tenne una memorabile e apprezzatissima lectio magistralis dal titolo “Scienze, società e informazione”.

Sono in preparazione anche i nuovi incontri del terzo ciclo “L’etica in pratica”, che si terranno come di consueto di venerdì, fra il 23 marzo e il 25 maggio fra le 10.15 e le 12.00 all’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi Umanistici (via Paradiso, 12); potranno parteciparvi non solo le studentesse e gli studenti che hanno scelto il corso di Etica della comunicazione, ma anche chiunque sia interessato.

Nelle precedenti edizioni sono stati protagonisti dei seminari, fra gli altri: Mattia Feltri della Stampa, Annalena Benini del Foglio, Pier Luca Santoro di DataMediaHub, Jacopo Tondelli fondatore di Linkiesta.it, Luca De Biase direttore di Nova (inserto su nuovi media e tecnologie del Sole24Ore), i sociologi Maura Franchi, Bruno Turra e Fiorenzo Baratelli, finalista del premio Estense Paolo Morando, lo psichiatra Luigi Grassi.

Biblioteca in fiera a Copparo

Da Comune di Copparo

Continuano gli appuntamenti della Biblioteca di Copparo nell’ambito del 70° Settembre Copparese. Tra gli eventi proposti nella giornata
di lunedì 25 settembre, presso la Galleria Civica Alda Costa (via Roma 36): alle ore 17 Daniele Lugli parlerà di “Alda Costa: donna e maestra per la salute di una comunità”. Socialista appassionata e straordinaria insegnante, Alda Costa è figura di notevole spessore politico e culturale, oltre che importante esponente dell’antifascismo ferrarese. Alle ore 21 Marco Bruni parlerà di “Archeologia nel territorio dell’Unione Terre e fiumi: sviluppi delle indagini della Villa Romana di Alberone di Ro”, un sito che ha permesso di scoprire importanti reperti dell’epoca romana, dalla tarda repubblica fino ai primi secoli dell’impero.
SI ricorda infine che la biblioteca effettuerà aperture straordinarie nel periodo della fiera: sabato 23 dalle 20.30 alle 22.30, lunedì 25 dalle 14.30 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22.30.

Emergenza fauna selvatica: un aiuto dalla Regione, ma non basta

Da CSO Italy

A disposizione 180 mila euro per l’acquisto di mezzi utili per prevenire i danni da fauna selvatica. Misure utili ma insufficienti a contenere un fenomeno fuori controllo in alcune zone del ferrarese
FERRARA – Gli imprenditori agricoli regolarmente iscritti alla Camera di Commercio potranno usufruire del contributo regionale per l’acquisto di mezzi di protezione dalla fauna selvatica quali recinzioni, shelter, protezioni elettriche, acustiche e visive con sagome. La domanda dovrà essere presentata entro il 2 ottobre e il contributo massimo per azienda è di 2.500 euro, che dovranno essere spesi entro il 31 dicembre 2017. Secondo Cia – Agricoltori Italiani Ferrara si tratta di un intervento necessario, ma non sufficiente a contenere il dilagare di alcuni specie che stanno, ormai da molto tempo, provocando problemi agli agricoltori. E non si tratta solo della ben nota emergenza nutrie, perché a far danni sono anche stormi, colombe, anatre, volpi e lepri come spiega Massimo Piva, vicepresidente provinciale Cia Ferrara.
«Quando parliamo di danni provocati da fauna selvatica – spiega Piva – non si può che citare l’emergenza nutrie, che ormai non è più nemmeno un’emergenza ma una costante nel ferrarese, dove si registrano il 50% dei danni di tutta l’Emilia-Romagna. Il Piano regionale non funziona come dovrebbe, perché non è tarato per la nostra realtà territoriale, visto che il contenimento è affidato a lavoro di volontari coadiutori che lo fanno nel tempo libero e sono fortemente osteggiati dalle associazioni animaliste. Problemi noti, che non saranno risolti da contributi una tantum, anche perché in questo caso non coprono l’acquisto di gabbie e quindi sono del tutto insufficienti.
Oltre alle nutrie però ci sono stormi, cornacchie e gazze che mangiano frutta e ortaggi; colombi e tortore che raccolgono i seminati, tranciano le piante di soia in corrispondenza del terreno e danneggiano fortemente riso e grano. Anche le anatre (folaghe e germani) sono ghiotte del riso in germinazione, mentre lepri e fagiani sono capaci di fare davvero dei disastri su cucurbitacee e mais e le volpi devastano pollai e allevamenti. Queste popolazioni stanno crescendo in maniera incontrollata e i danni alle colture sono di tale entità che occorrono interventi decisi e capillari, un piano per il contenimento meglio gestito e organizzato e soprattutto specifico per un territorio ampio e diversificato come quello ferrarese. Occorre anche lasciare più libertà a chi opera in campagna, per consentire loro di fare un lavoro efficace e puntuale, altrimenti la situazione continuerà a peggiorare. Per gli agricoltori i danni da fauna selvatica non sono un fatto secondario – conclude Piva – ma molto grave perché si va ad aggiungere alla difficoltà generale di fare reddito. Se la marginalità viene erosa da fattori che non hanno niente a che vedere con la capacità imprenditoriale, ma derivano dalla mala gestione di un problema, diventa davvero difficile lavorare nel settore».

Selezione per due posti a tempo indeterminato al Comune di Copparo

Da Comune di Copparo

L’Ufficio Unico del Personale informa che è indetta una selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura di n. 2 posti “Specialista/Istruttore Direttivo Socio Culturale” di cui uno riservato al personale interno – cat. giur. D – cat. econ. D1 a tempo pieno e indeterminato – presso il Settore Servizi scolastici ed educativi, politiche culturali e biblioteche del Comune di Copparo.

Sul posto messo a concorso non riservato al personale interno, nell’ambito dei candidati utilmente collocati nella graduatoria definitiva, opera la riserva per i militari volontari di cui agli artt. 1014 e 678 D.Lgs. 66/2010 e succ. mod.

Scadenza presentazione domande: ore 13.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale – 4° Serie Speciale – Concorsi, data che verrà pubblicata sul sito dell’Unione Terre e Fiumi e sul sito del Comune di Copparo non appena sarà nota. Sui medesimi siti gli interessati potranno prendere visione del bando.

Metti un sabato una… Piazza che accoglie

Cercare di raccontare il sabato pomeriggio di ‘Piazza che accoglie’ per me è molto difficile.
Ecco perché mi sono preso alcuni giorni per rielaborare il tutto. Occasioni come questa sono fondamentali e, come ha detto l’assessore Sapigni, vedere in piazza dialogare non solo italiani e ‘stranieri’, ma anche “le diverse comunità tra di loro” è stato un qualcosa di più unico che raro.

Il palco ha accolto danze, canti, mentre tra i gazebo ci si addentrava in un mondo fatto di colori, sorrisi. All’inizio della manifestazione, alle 15, non c’era molta gente, però la presenza è via via cresciuta nel corso della giornata.
Ci sono stati dibattiti che hanno coinvolto esponenti delle vaie realtà: dai sopravvissuto delle tratte del mare a chi in Italia ci è nato e vorrebbe essere riconosciuto come cittadino Italiano. Su questa questione le argomentazioni sono state molte: ci si è concentrati sullo Ius Soli e sullo spiegare il perché la legge che si discute in questi giorni in Senato dovrebbe passare. Insaf, ventenne di origini tunisine, in Italia da quando aveva nove mesi, portavoce di ‘Italiani senza cittadinanza’, è un ottimo esempio di come la legge attuale si applichi nella realtà e le conseguenze che ha su chi la subisce.

Naturalmente la parola principale della giornata è stata ‘integrazione’, e tutti, chi più chi meno, l’hanno usata per descrivere un momento nel quale si è respirato un clima diverso da quello ferrarese degli ultimi tempi, tra titoli di giornale che hanno il ‘privilegio’ di soffiare sul fuoco del razzismo più che fare informazione e ministri che vorrebbero risolvere i problemi sociali solo con soldati e polizia. La Piazza che accoglie di sabato pomeriggio ha dimostrato che una convivenza pacifica è possibile. Una convivenza non multiculturale, ma multietnica. Ognuno con le proprie radici, con il proprio bagaglio di conoscenze, sotto il segno della bandiera italiana. Una giornata che ha quasi dell’incredibile ma che, come ha detto Robert Elliot di ‘Cittadini del mondo’, dovrebbe essere “normale routine, non si dovrebbe aver bisogno di giornate come questa”.

Ed è la stessa cosa che ho pensato anche io ascoltando i racconti, sentendo i canti e guardando le danze, osservando gli stand, dove ho trovato da Emergency a Nadya, da Occhio ai media fino alle varie rappresentanze etniche locali, nigeriani, cinesi, pakistani o ucraini. Giornate come questa dovrebbero essere routine, una bellissima abitudine alla quale, però, non abituarsi mai.

movimento5stelle

Come vengono spesi i fondi destinati al sostegno dell’economia ferrarese?

Da MoVimento 5 Stelle Ferrara

Visto che le imprese, soprattutto giovanili, sono in netta diminuzione a Ferrara, come nel resto della Regione, vorremmo capire come la Giunta regionale sta spendendo gli oltre 2,5 miliardi di euro cofinanziati dai fondi europei che in gran parte dovrebbero essere dirette proprio all’avvio, al consolidamento e allo sviluppo di realtà imprenditoriali. È questa la richiesta congiunta del M5S sia a livello regionale (di Raffaella Sensoli, capogruppo del Movimento 5 Stelle E-R) che a livello comunale (del consigliere pentastellato Claudio Fochi www.comune.fe.it/5216/attach/presidente_cons/docs/110864-2017-m5s-fochi.pdf) contenuta in specifiche interrogazioni che riguardano l’utilizzo da parte della Regione dei Fondi SIE per il periodo di programmazione 2014-2020. Emerge infatti una forte discrepanza fra la grande quantità di risorse programmate e poi utilizzate e la modestia dei risultati ottenuti. Questo dato regionale assume un significato ancor più preoccupante se confrontato con la realtà di Ferrara dove da anni ormai assistiamo a un impoverimento del sistema produttivo, in particolare legato alle piccole e medie imprese. Per questo nelle interrogazioni citate si chiede quale sia il quadro attuale delle risorse programmate ed erogate a valere sui Fondi SIE (e di altri fondi regionali) in relazione allo sviluppo imprenditoriale nel territorio ferrarese, quali sono le tipologie di impresa più interessate e soprattutto quali sono stati i risultati raggiunti in termini occupazionali, anche in riferimento alla nascita e alla permanenza in attività di nuove imprese. Nel territorio ferrarese, infatti, dove è raddoppiato il livello di povertà e dove il settore dell’export subisce una flessione del 13% in controtendenza rispetto ai valori medi regionali, e dove persistono forti criticità del sistema economico e produttivo (fra le quali il più ampio ricorso percentuale in Regione alla cassa integrazione ordinaria), per non parlare dell’impoverimento causato dal crack di Carife (più di 30 mila famiglie colpite) e alla chiusura o ridimensionamento di aziende e imprese, una oculata e mirata iniezione dei Fondi SIE potrebbe portare un po’ di ossigeno ad una economia che stenta a decollare. Claudio Fochi, M5S Ferrara

Concorso fondazione premio Giovanni Grillo – giornata del migrante e del rifugiato a Ferrara

Da Fondazione premio Grillo

Lanciata la Prima edizione del Concorso “Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara”
Destinato agli studenti delle scuole superiori della provincia di Ferrara
E’ stata lanciata oggi la prima edizione del Concorso “Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara”, ideato e promosso dalla Fondazione Premio Giovanni Grillo in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il settimanale diocesano La Voce di Ferrara – Comacchio e l’Ufficio Scolastico Provinciale -Ambito VI di Ferrara.
L’iniziativa è destinata agli studenti delle scuole superiori della provincia di Ferrara, chiamati a presentare lavori inediti ispirati al tema dei rifugiati: “La Fondazione Premio Giovanni Grillo, oltre alla finalità principale di realizzare l’omonimo premio in memoria di Giovanni Grillo, deceduto a causa delle conseguenze della deportazione in un campo di concentramento, prevede anche attività di utilità sociale nei settori dell’istruzione e della tutela dei diritti civili – spiega la Presidente della Fondazione Michelina Grillo – nell’ambito di tale sfera di attività abbiamo ritenuto opportuno spronare gli studenti a riflettere sul confronto tra l’esperienza dei rifugiati e quella dei deportati: entrambi costretti ad abbandonare le proprie case, i propri affetti, le proprie speranze e, molto spesso, la propria dignità, poiché nel proprio Paese d’origine vengono privati dell’esercizio delle libertà democratiche. Eppure, la differenza tra gli uni e gli altri è la speranza di una nuova vita che, come afferma Papa Francesco, grazie all’accoglienza ed all’integrazione dei rifugiati, può rappresentare per loro l’inizio di una nuova vita”.
La partecipazione degli studenti al concorso prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati entro il 5 dicembre 2017 sotto diverse forme o tipologie rientranti nella Sezione letteraria (Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico), Sezione arti visive (opere di pittura su carta o tela, disegno, fumetto, fotografia o racconto fotografico), Sezione multimediale (videoclip).
Le premiazioni del Concorso si terranno il 14 gennaio 2018, nell’ambito di cerimonia organizzata in occasione della Giornata del Rifugiato istituita dalla Diocesi di Ferrara-Comacchio.
Il bando di concorso è stato divulgato dall’Ufficio Scolastico Provinciale -Ambito VI di Ferrara alle scuole della provincia ed è reperibile sui siti dell’Ufficio Scolastico di Ferrara e della Fondazione http://www.fondazionepremiogrillo.it/ e sulla relativa pagina Facebook.
L’iniziativa su base provinciale si affianca a quella nazionale lanciata dal MIUR, ossia la III Edizione del Concorso Premio Giovanni Grillo, ideato e promosso dalla Fondazione omonima e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, la Partecipazione e l’Integrazione e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare.

Premio Giovanni Grillo
Prima edizione Anno Scolastico 2017-2018
Ferrara

Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara

Tutti siamo «chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità (…) La nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi (…) accogliere, proteggere, promuovere e integrare»

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018
Messaggio del Santo Padre Francesco

Art. 1

Promotori e descrizione dell’iniziativa

La Fondazione Premio Giovanni Grillo, oltre alla finalità principale di realizzare l’omonimo premio in memoria di Giovanni Grillo, deceduto a causa delle conseguenze della deportazione in un campo di concentramento, prevede anche attività di utilità sociale nei settori dell’istruzione e della tutela dei diritti civili, al fine della loro diffusione con l’adesione di enti ed istituzioni italiani. Pertanto, nell’ambito di tale sfera di attività, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il settimanale diocesano La Voce di Ferrara – Comacchio e l’U.A.T. di Ferrara – Ufficio VI, bandisce un concorso destinato agli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia di Ferrara, incentrato sulla tematica dei rifugiati e della loro accoglienza.

Art. 2

Destinatari

Il concorso si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Ferrara, singoli o in gruppo.

Art. 3

Oggetto del concorso

I partecipanti dovranno presentare lavori inediti ispirati al tema dei rifugiati.
La riflessione sul tema potrà prendere avvio dal confronto tra l’esperienza dei rifugiati e quella della deportazione. I rifugiati, come i deportati, sono costretti ad abbandonare le proprie case, i propri affetti, le proprie speranze e, molto spesso, la propria dignità, poiché nel proprio Paese d’origine vengono privati dell’esercizio delle libertà democratiche. Eppure, a differenza dei deportati, reclusi tra mura di orrore e prigionia, per i rifugiati il territorio che li accoglie può diventare la speranza di una nuova vita. Ecco che il mare, il confine, il filo spinato può rappresentare un vincolo o un’opportunità. La linea, allora, che per i deportati assumeva le fattezze del cancello di un lager, per i moderni rifugiati può essere la soglia di una nuova casa, come era in passato il suolo sacro, destinato ad accogliere e dare asilo a chiunque richiedesse rifugio.
Art. 4

Modalità di Partecipazione

La partecipazione degli studenti al concorso prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati sotto diverse forme o tipologie:
– Sezione letteraria : Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico;
– Sezione arti visive : opere di pittura su carta o tela, disegno, fumetto, fotografia o racconto fotografico
– Sezione multimediale: videoclip.

Art. 5

Aspetti tecnici dei lavori

Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico
L’elaborato testuale dovrà avere una lunghezza massima di quattro cartelle (carattere Times New Roman – grandezza 12, con titoli 14 – interlinea 1,5 – margini 3 sx e 3 dx).

Opera artistica
L’opera artistica potrà essere realizzata con tecniche e materiali liberamente scelti.

Fotografia o racconto fotografico
Singola fotografia o sequenza fotografica che abbia in sé un’idea di narrazione in massimo 7 scatti. Le foto potranno essere realizzate con qualsiasi apparecchio fotografico , anche smartphone e tablet.
Le immagini, di buona risoluzione ed in formato jpeg, dovranno essere presentate su un supporto digitale scelto liberamente (Cd-rom, pen drive, ecc..).

Videoclip
I lavori multimediali dovranno avere una durata massima di 3 minuti, assimilabile al modello dei trailer cinematografici, in formato .mov; .mpeg4; .avi; .wmv; .flv; .mp4.
Sono ammesse le didascalie.
Il mancato rispetto di uno o più dei caratteri tecnici su esposti sarà causa di esclusione.
I lavori che perverranno dovranno essere inediti e non saranno oggetto di restituzione.

Art. 6

Modalità di presentazione e termine di scadenza

I concorrenti, per il tramite delle Istituzioni Scolastiche, dovranno far pervenire i propri elaborati presso l’Ufficio di Ambito Territoriale di Ferrara, entro e non oltre il 16 dicembre 2017, mediante plico postale raccomandato contrassegnato esternamente con la scritta: Concorso Premio Giovanni Grillo – Giornata del Rifugiato Ferrara – Anno Scolastico 2017/2018 e indirizzato al recapito: U.A.T. – Ufficio VI – Ambito Territoriale di Ferrara -Via Madama, 35 – 44121 Ferrara.
E’ ammessa anche la consegna per raccomandata a mano.
I lavori presentati dalle scuole dovranno essere accompagnati dalla nota allegata a firma del Dirigente scolastico in cui siano indicati: il nome della scuola d’appartenenza con relativo codice meccanografico, l’insegnante che ha seguito la realizzazione del lavoro e degli studenti che hanno realizzato l’opera con precisazione della classe di appartenenza, il titolo e la descrizione del progetto in una breve relazione esplicativa o Concept di presentazione delle ragioni e delle scelte utilizzate nel percorso progettuale (massimo 500 battute).

Art. 7

Valutazione delle opere
Le opere saranno valutate dalla Commissione di cui all’art. 8 sulla base dei seguenti requisiti:
– efficacia del messaggio
– originalità
– tecnica.
Art. 8

Commissione di valutazione

La Commissione di valutazione, sarà composta da rappresentanti della Fondazione Premio Giovanni Grillo, dell’Arcidiocesi Ferrara- Comacchio, del settimanale diocesano La Voce di Ferrara- Comacchio, dell’Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale U.AT. di Ferrara – Ufficio VI e da persone altamente qualificate, e sarà resa nota sul sito internet della Fondazione Premio Giovanni Grillo (http://www.fondazionepremiogrillo.it/).
Art. 9

Modalità di attribuzione premi

I premi attribuiti ai lavori che saranno individuati come vincitori, a giudizio insindacabile della Commissione e a carico della Fondazione proponente sono:
Materiale didattico per un valore di € 1.000,00 (mille) al lavoro primo classificato;
Materiale didattico per un valore di € 600,00 (seicento) al lavoro secondo classificato;
Materiale didattico per valore di € 400,00 (quattrocento) al lavoro terzo classificato.

Il materiale didattico sarà concordato con i Dirigenti Scolastici delle Scuole vincitrici.

Art. 10
Premiazione ed esposizione dei lavori
La premiazione avverrà il 14 gennaio 2018 in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018.
I lavori potranno essere esposti in una mostra itinerante per le scuole che ne faranno richiesta; mentre le opere testuali potranno trovare pubblicazione sul sito del settimanale diocesano La Voce di Ferrara- Comacchio.
Tutte le opere potranno essere divulgate sui social network e sul web.
Art. 11

Informazioni

Per qualunque informazione o chiarimento può essere contattata la Fondazione Premio Giovanni Grillo alla seguente e-mail: info@fondazionepremiogrillo.it Tel. 338 43 60 200

Festa del Volontariato di Cento sabato 23 settembre

Da Agire sociale

Sabato 23 settembre ritorna la tradizionale Festa del Volontariato di Cento. Giunta quest’anno alla sua undicesima edizione, la festa è organizzata Cento Insieme e le Associazioni del territorio, in collaborazione con Agire Sociale e Comune di Cento.

Ricco il programma di sabato 23 settembre, che inizierà alle 14.30, all’incrocio tra Via Accarisio e Via Guercino, con la Cerimonia di apertura delle “Olimpiadi dell’Amicizia”; alle 15, l’accensione del Braciere al Piazzale Rocca darà il via alle Olimpiadi effettuate da Persone con disabilità motoria e mentale del territorio di Cento, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Ferrara con le loro famiglie e i volontari, lungo le vie del centro città con Orienteering.

A partire dalle 15 in Piazzale Rocca ci sarà il Mercatino della Coperta a cura degli alunni e loro insegnanti degli Istituti Comprensivi del territorio, del Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo 1 e dell’Asilo Giordano.

A seguire, ore 16, Flashmob #insiemesipuò! A cura del Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo 1 di Cento, con il coinvolgimento dell’associazione carnevalesca “I ragazzi del Guercino” e 100CityBallet (se hai da 0 a 100 anni ti aspettiamo).

Alle 16.30 ci saranno i saluti delle Autorità istituzionali. A seguire, events world con i suoi trucca bimbi, palloncini, tatuaggi (finti),…; dalle 18, Gnocchini fritti a cura del Centro AR.CA. con Massimo Marelli; ore 18.30, cortile interno della Rocca, Santa Messa con la partecipazione di atleti e loro famiglie e volontari.
Alle 20.30 la Premiazione delle squadre e degli atleti delle Olimpiadi dell’Amicizia concluderà l’11° edizione della Festa centese del Volontariato.

Clara Festival – finalissima sabato 23 a Copparo

Da Made Eventi

Sabato sera a Copparo la finalissima del Clara Festival
Le migliori voci della provincia si sfidano per conquistare la realizzazione di un videoclip

COPPARO (FE). E’ stato un vero e proprio tour quello che del Clara Festival nella provincia di Ferrara, alla ricerca della più bella voce del nostro territorio. Cinque tappe (Bondeno, Comacchio, Codigoro, Cento, Copparo) che hanno visto durante l’estate un’agguerrita lotta per conquistarsi un posto nella finalissima di sabato 23 a Copparo, dalle 21 in Piazza della Libertà in occasione del Settembre Copparese.
La manifestazione, promossa da Clara SpA e organizzata da Made Eventi per la direzione artistica di Rossano Scanavini, darà al vincitore della finalissima l’imperdibile occasione di poter registrare e produrre un brano inedito con videoclip.
Tredici i concorrenti della finale di sabato sera, presentata da Laura Sottili. Prima di tutto i vincitori delle cinque tappe estive: Giulia Disarò (Bondeno), Klaudjia Ever (Comacchio), Giorgia Montevecchi e Giulia Toschi (ex-aequo Codigoro), Emanuele Tassinari (Cento), Beatrice Buonocore (Portomaggiore). Sul palco poi Valerio Guerra, vincitore di Albarella Incanta, e altri sei partecipanti ripescati tra i più meritevoli delle varie tappe: Alice Fantinuoli, Chiara Isipato, Riccardo Valeriani, Greta Deseri, Celeste Garbellini ed Eugenio Cabitta. Tutti i concorrenti si esibiranno rigorosamente dal vivo con una canzone, italiana o straniera.
In giuria Riccardo Benini (talent scout, produttore discografico e autore di canzoni) in veste di presidente, Giampiero Barbieri (presidente Clara SpA), Ambra Bianchi (musicista, cantante e insegnante presso la scuola di Musica Moderna di Ferrara), Andrea Sabatini (imprenditore), Silvia Zaniboni (cantante e chitarrista nella band di Bobby Solo) e l’Assessore alla Comunicazione ed innovazione tecnologica Enrico Bassi per il Comune di Copparo. Verrà assegnato anche un Premio stampa dai corrispondenti degli organi di stampa locali: Alessandro Bassi per La Nuova Ferrara, Chiara Modonesi per Il Resto del Carlino e Silvia Malacarne per Estense.com. Ultimo premio, ma di certo non meno importante, quello di Una Voce per la Radio, assegnato dalla giuria formata da Federica Sapori di Radio Sound e dalla cantante Milena Marretta.
Oltre ad un talent, ogni tappa dell’evento è stato ovviamente anche l’occasione per promuovere alcuni aspetti finalizzati alla crescita e alla diffusione della cultura dell’ambiente, tema caro e portante per Clara. Sul palco Roberto Ferrari di Stileventi nei panni di mago-formatore, che tramite illusionismo, divertimento e spettacolo ha coinvolto il pubblico con temi legati al riciclo e all’opportunità di creare nuove risorse attraverso una corretta gestione dei rifiuti.
Una serata che si preannuncia quindi davvero imperdibile, e che lancerà una nuova voce nel mondo della discografia.

“Il turismo come motore di crescita e di sviluppo” con la presenza del ministro Franceschini

Da Ufficio stampa

Presenzierà ai lavori l’On. Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
IL TURISMO COME MOTORE DI CRESCITA E DI SVILUPPO
Questa mattina (sabato 23 settembre) in Camera di commercio sala gremita in ogni ordine di posto
Interverrano, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini e l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner

Il Turismo è e rappresenterà sempre più nei prossimi anni uno dei fenomeni socio-economici più rilevanti a livello mondiale, in grado di integrarsi coerentemente con le altre vocazioni del territorio, valorizzare le specificità locali e agire da ulteriore leva per l’occupazione e la crescita economica: l’Organizzazione Mondiale del Turismo prevede che, nel 2020, i flussi internazionali supereranno 1,6 miliardi di viaggiatori. È partendo da questa considerazione che Regione ed Unioncamere Emilia-Romagna hanno organizzato, per questa mattina (sabato 23 settembre), un convegno presso la sala Conferenze (gremita in ogni ordine di posto) della Camera di commercio di Ferrara e nell’ambito della XXXIV Settimana Estense, che verterà sul peso dell’economia turistica nel territorio regionale e in tutto il Paese.

Il convegno sarà l’occasione per presentare le risultanze di un innovativo studio – realizzato nell’ambito dell’Osservatorio regionale sul turismo – dal Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna e che arriva a stimare il contributo, diretto ed indiretto, del turismo sull’economia dei territori italiani, sia in termini di valore aggiunto, sia di occupazione. Un’Italia, quella turistica, appassionata, apprezzata in tutto il mondo, che produce ricchezza, che dimostra come la coesione e i forti legami con il territorio sono fattori di competizione, che scommette sulla qualità ridando vita e anima anche a quei borghi italiani più decentrati, creando posti di lavoro e attenuando i fenomeni di spopolamento e di disgregazione sociale.

Agli interventi introduttivi di Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Conferenza Stato Regioni, e di Guido Caselli, Direttore Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna, seguirà una tavola rotonda coordinata da Ilaria Vesentini, Giornalista del Il Sole 24 Ore, con Giuseppe Roma, presidente RUR ( Rete Urbana delle Rappresentanze), Jan Van Der Borg, professore Associato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Andrea Corsini, assessore al turismo Regione Emilia-Romagna, e Federico Caner, assessore al turismo Regione Veneto. L’evento terminerà con le conclusioni dell’On. Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Divieto di pesca temporaneo nel canale circondariale Bando-Valle Lepri – localita’ s. Giovanni di Ostellato

Da Ufficio stampa

La Regione Emilia Romagna stabilisce un divieto temporaneo di pesca nel Canale Circondariale

E’ stato istituito con Atto n. 13202 del 11/08/2017 un divieto temporaneo di pesca dal 01/10/2017 fino al 31/01/2018 compresi dalle ore 5,30 alle ore 15,00, con qualunque attrezzo, quantità e varietà di esche, nel Canale Circondariale Bando – Valle Lepri, in località San Giovanni di Ostellato (FE) su entrambe le sponde nel tratto compreso tra la fine della terza Valletta fino ai sifoni di ingresso del Canale Navigabile, tratto prospiciente i 13 apprestamenti di caccia.

Per informazioni rivolgersi a:

Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara
Viale Cavour 143 – Ferrara
Dott.ssa Carla Negretti 0532/299728
Sig.ra Cristiana Garolla 0532/229139

L’atto e la cartina di riferimento, sono pubblicati negli “Avvisi” sul sito E-R Agricoltura e Pesca – Pesca e Acquacoltura, al seguente link:

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/pesca/doc/calendari-ittici/ferrara1/divieto-temporaneo-di-pesca-sul-canale-circondariale-bando-valle-lepri

Cassonetti intelligenti

Da Paolo Giardini

La datata polemica sui cassonetti di Hera rende banale l’ironico titolo di questa lettera, copiato
pari pari da un comunicato di Hera stessa al popolo bue. Quando mai si trova tanta convergenza
espressiva fra Hera ed una sua vittima designata? Sarebbe un peccato scegliere un altro titolo.
Tornando ai cassonetti in questione, ormai anche i gatti randagi sanno che i nuovi
dell’indifferenziata con l’appendice-calotta sulla sommità, più piccoli e buffi di quelli vecchi, alla
prova dei fatti si rivelano una debacle. Esaminiamoli allora punto per punto cercando di capire
dove stia la conclamata intelligenza:
A) COPERCHIO. Quello nuovo è costituito proprio dalla piccola calotta con un sportello e una piccola leva. Ciò significa che l’apertura ridotta rispetto a prima non consente più di usare sacchi grandi, né di vedere quanto è costipato l’interno del contenitore per scegliere dove depositare i
rifiuti.
B) LEVA D’APERTURA. Corta e azionata a mano. Sparita la comodità della lunga leva a pedale che, anche con le mani impegnate, con minimo sforzo consentiva pure a disabili e bambini di aprire un grande coperchio.
C) CAPIENZA NOMINALE. I cassonetti nuovi sono da 2.400 litri. Quelli vecchi da 3.200 litri: una perdita secca del 25% di capacità. Il che vuol dire almeno un 33% di viaggi in più per svuotarli. Non costano niente i viaggi aggiuntivi dei camion del pattume? Oppure sono una ghiotta voce retributiva replicabile ad libitum e profumatamente fatta pagare agli utenti?
D) CAPIENZA EFFETTIVA. Bassa. Introducendo i rifiuti da un unico punto, questi non si distribuiranno mai autonomamente all’interno. Eppure, anche senza esser dei geni in Meccanica, tutti dovrebbero ricordarsi della CLESSIDRA, il segnatempo che dimostra come la sabbia che cade dall’alto si depositi sempre in
mucchi fatti a cono. O forse il cassonetto “intelligente” contiene una piccola ruspa che ridistribuisce automaticamente il rusco in tutti i suoi 2,4 metri cubi?
E) FRUIBILITÀ. I grossi sacchi d’immondizia fino a 240 litri, tipici dell’indifferenziata, sono incompatibili con i cassonetti a calotta (salvo ad appoggiarceli contro o sopra, come si vede in
giro). Gli habitué di questi sacchi – imprese pulizie o altro – troveranno preferibili tutti gli altri
cassonetti dagli ampi coperchi, democraticamente più accoglienti di quelli a calotta.
F) MANOVRABILITÀ. Facile: un pulsante, un lettore della Carta Smeraldo (così chiamata forse
per il costo), una leva che infine apre lo sportellino. Sta scritto sul cassonetto come fare. È più
complicato andare in bicicletta. E poiché a Ferrara tutti vanno in bicicletta, se si sente dire che il
cassonetto non funziona, vuol dire che è una trappola. Non che ci siano ferraresi tonti.
CONCLUSIONE. Dall’esame fatto, l’intelligenza del sistema rifiuti non supera il 2%. Ma se
qualcuno insiste per alzarla fino al 4% non è il caso di sfidarlo a duello.
Comunque l’intelligenza non è assente: mai sentita l’espressione “d’intelligenza col nemico”?
Ecco, qui pare proprio sia dimostrata “l’intelligenza del Comune col nemico pubblico Hera”.
Paolo Giardini

Forum Mondiale Giovani Mab Unesco – i partecipanti raccontano la loro esperienza nel Delta del Po

Da Made eventi

I giovani del Mab Forum alla scoperta del Parco del Delta e di Ferrara: abbiamo sentito come giudicano il nostro ambiente e la nostra natura

Parco del Delta. Da tre giorni e fino a sabato prossimo, oltre 300 giovani e 60 volontari, provenienti da 95 stati del mondo, stanno percorrendo il Parco del Delta e anche la città di Ferrara, impegnati in visite turistiche, ambientali, alla scoperta di un patrimonio che l’Unesco ha voluto preservare come Patrimonio dell’Umanità. E infatti sono proprio i ragazzi del Mab Youth Forum che sono impegnati in workshop, dibattiti e confronti sul futuro del pianeta che parte proprio dalla conservazione dell’ambiente. E tutti sono stati affascinati dal patrimonio culturale che hanno trovato. E sulla natura e sull’ambiente i ragazzi chiedono di essere coinvolti per decidere e non solo per subire delle scelte che incideranno sulla loro vita e su quella del pianeta.
Li abbiamo incontrati a Ferrara e a Comacchio e Mesola per sentire la loro opinione sull’ambiente che hanno trovato nel Delta. Ruth Keggin, 28 anni, musicista dell’Isola di Man sulle coste inglesi. “La cosa più importante per come vivo io questo forum è l’incontro con persone molto diverse tra loro. Ma la cosa che ci accomuna è che abbiamo le stesse priorità e cioè creare un turismo sostenibile, favorire gli scambi culturali fra i giovani. E’ una grande esperienza questa che ci offre il Forum del Mab Unesco. Per me è la quarta volta in Italia e ogni visita è una ricchezza culturale”. Anna Corli, ventiseienne studentessa di Ferrara, è una delle volontarie impegnate nell’organizzazione: “Il forum è un momento di scambio con tanti altri giovani provenienti da altre riserve di biosfera e quindi è molto importante il confronto sulle problematiche e sui punti di forza dell’ambiente. Abbiamo la possibilità di mettere a fuoco il nostro ambiente, a paragone con la conservazione delle altre riserve di biosfera del mondo. A livello di esperienza personale mi piace molto l’incontro tra culture totalmente diverse dove però siamo tutti allo stesso livello. In questo forum ripongo molte aspettative per il futuro. Spero che questa esperienza possa avere anche degli sviluppi lavorativi”.
Alice Roth, 24 anni, francese è entusiasta della sua esperienza. “E’ stato bellissimo incontrare persone così diverse. Abbiamo fatto un’escursione molto bella a Comacchio, una cittadina che mi è piaciuta molto. Abbiamo avuto la possibilità di vedere aspetti molto diversi rispetto alle cose che vediamo noi, ad esempio la vita dei pescatori e dal punto di vista della natura sono stata conquistata dalla bellezza dei fenicotteri rosa”. Giulio Nicoletti, 23 anni, studente di relazioni internazionali a Ca’ Foscari, viene da Argenta. “Questo forum rappresenta un’occasione straordinaria per incontrare giovani provenienti da tutto il mondo. Ci sono ragazzi dalla Bielorussia, Georgia, Burkina Faso, Algeria, Bahrain e perfino un rappresentante dell’Himalaya. Oltre a raccontarci esperienze di vita diverse, è un confronto molto importante su temi ecologici a livello globale. Mi piacerebbe molto in futuro lavorare in organizzazioni internazionali che agiscono nel campo dell’ambiente”. Mikita Zdanovich, 24 anni, dalla Bielorussia. “L’ambiente in Bielorussia è diversissimo rispetto al Parco del Delta, il vostro ambiente lagunare e marittimo mi è piacito tantissimo. Quello che più mi è rimasto impresso di questi luoghi è che oltre ad una natura fantastica, ci cultura, architettura e cucina molto buone. Il programma di questi giorni è molto intenso ma anche molto coinvolgente. Tornerò a casa con un grande ricordo del Delta del Po”. E naturalmente c’è anche un “padrone di casa”, Francesco Galli, 27 anni, di Comacchio: “Questo forum per noi giovani è una grande opportunità per espandere i nostri orizzonti mentali. In quanto giovani abbiamo il dovere di cambiare le cose che non funzionano. Vogliamo poter partecipare alle decisioni e non solo subirle visto che riguardano l’ambiente in cui viviamo. Quindi da questo forum è uscita la volontà da parte dei tutti noi ragazzi, di voler partecipare in maniera attiva alla gestione delle riserve di biosfera. A livello locale è un’opportunità molto importante per il nostro territorio perché ci permette di farci conoscere anche all’estero”.
Oggi (venerdì 22 settembre) i giovani del Mab Youth Forum proseguiranno la vista del nostro territorio tornando a Ferrara, dopo che ieri (giovedì) sono stati impegnati in workshop a Mesola, Canneviè di Codigoro e a Comacchio.

Save the Children, sulle isole egee bambini accolti in condizioni terribili. Con l’impennata nel numero di arrivi centri sovraffollati e minori esposti a violenza e abusi

Da Save the Children

Grecia: Save the Children, sulle isole egee bambini accolti in condizioni terribili. Con l’impennata nel numero di arrivi centri sovraffollati e minori esposti a violenza e abusi

Con 200 persone al giorno, il numero di arrivi è il più elevato da marzo 2016. Il 40% dei 6.000 sbarcati da agosto è rappresentato da bambini. Neonati e donne incinte costretti a dormire per terra.

L’impennata di arrivi di rifugiati e migranti nelle isole greche sta causando un grave sovraffollamento, con tende da 5 persone che ne ospitano fino a 16, neonati costretti a dormire a terra e bambini esposti a seri rischi. A denunciarlo Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro.

Quasi 200 persone al giorno – il numero più alto registrato da marzo 2016 – sono arrivate in barca questo mese dopo essere fuggite da zone di guerra come la Siria e l’Iraq[1], con le strutture delle isole egee di Samos, Lesbo, Chios, Leros e Kos ormai stracolme. Oltre 6.000 persone sono arrivate dall’inizio di agosto[2], di queste si stima che il 40% sia costituito da bambini. I lunghi tempi delle procedure per la richiesta d’asilo significano, per le persone, restare bloccati sulle isole per un periodo indefinito e per le famiglie con bambini vivere in rifugi di fortuna con scarse condizioni igieniche, senza acqua e con un numerdo di bagni insufficiente. Ratti e insetti hanno infestato le aree abitate e gli impianti elettrici improvvisati rappresentano un rischio per i più piccoli.

Il sovraffollamento ha reso alcuni campi molto insicuri per i bambini, con frequenti episodi di violenza e abusi nei confronti di minori. La lunga permanenza in tali condizioni espone i bambini a danni psicologici: livelli accresciuti di stress e ansia, disperazione, depressione e autolesionismo, come rilevava a marzo un rapporto di Save the Children.

Circa 10.000 persone si trovano attualmente negli hotspot, che hanno una capacità totale di soli 5.576 posti. A Samos oltre 2.800 persone vivono in un centro per l’accoglienza e l’identificazione con una capacità massima di 700 posti. Quasi 600 bambini, inclusi 76 minori non accompagnati o separati dalle proprie famiglie, vivono in queste condizioni. A Lesbo, il centro di accoglienza – dove le persone devono restare fino all’esito della domanda d’asilo – ospita più di 4.300 persone, quasi il doppio della sua capienza, che è di 2.330[3].

“A due anni dall’inizio di questa crisi, vediamo ancora famiglie condividere le tende e bambini, inclusi i neonati, dormire a terra” racconta Andreas Ring, rappresentante di Save the Children in Grecia. “Le madri ci riferiscono di non riuscire a prendere appuntamento coi medici per far visitare i figli ammalati a causa delle enormi liste d’attesa. Sappiamo di 16 persone appartenenti a tre nuclei famigliari, tra le quali vi è una donna incinta, che hanno dovuto dividere una tenda per 5. Questo non è un ambiente sicuro: sta mettendo a rischio la salute e il benessere dei bambini”.

La lentezza delle procedure di asilo aggrava la situazione: “L’incertezza per il futuro, combinata con le condizioni di vita estremamente difficili sono sufficienti per spingere le persone al punto di rottura, soprattutto coloro che hanno già vissuto esperienze traumatiche nel paese d’origine” aggiunge Ring.

Save the Children chiede al governo greco di fare di più per attenuare sovraffollamento e condizioni terribili, compiendo dei passi immediati per decongestionare le isole e permettere alle persone di spostarsi sulla terraferma, dando priorità alle persone più vulnerabili. Il governo dovrebbe, inoltre, accelerare gli sforzi per migliorare l’accoglienza sulle isole e assicurare la sicurezza dei bambini negli hotspot.

Molta la preoccupazione dell’Organizzazione: mentre aumentano i bisogni umanitari sulle isole, la disponibilità dei servizi essenziali diminuisce. La causa è rintracciata nella diminuzione dei fondi per le isole, col risultato che diverse organizzazioni non governative hanno dovuto ritirarsi o ridurre il proprio impegno. Anche Save the Children, che continua a offrire supporto su alcune isole greche[4], ha dovuto ridurre o trasferire parte del suo lavoro ad organizzazioni locali. Sollecitiamo con urgenza i donatori e il governo greco affinché vengano resi disponibili fondi essenziali per garantire che l’impegno umanitario sulle isole possa continuare e affinché i bambini rifugiati e migranti abbiano accesso ai servizi di cui hanno bisogno.

Per sostenere gli interventi di Save the Children per i bambini in fuga: https://www.savethechildren.it/emergenze/emergenza-bambini-fuga

Prossime iniziative alla biblioteca Ariostea e convegno sulla società nella Repubblica di Salò

Da Istituto Gramsci Ferrara

VENERDÌ 22 SETTEMBRE BIBLIOTECA ARIOSTEA ore 17 Ferrara

LIBERTÀ E SOCIETÀ APERTA

Maura Franchi e Antonio Moschi

Introduce Sergio Gessi

Per il Ciclo ‘Libertà’a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

VENERDI 29 SETTEMBRE ORE 11 IBS

Le aporie del teatro in carcere (vedi locandina)

VENERDÌ 20 OTTOBRE BIBLIOTECA ARIOSTEA ore 17

LIBERTÀ, DONNE E GENERE

Conferenza di Barbara Pezzini

Introduce Micaela Gavioli

Per il Ciclo ‘Libertà’a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Inoltre diffondiamo il Convegno

I molti territori della Repubblica fascista – Amministrazione e società nella RSI, organizzato da E- Review (rivista degli Istituti storici dell’emilia Romagna in rete), dal Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, che avrà luogo nei giorni 27e 28 settembre 2017 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management dell’ Università di Ferrara via Voltapaletto 11.

Il convegno che si apre il giorno 27, alle ore 14.30, vede la partecipazione di diversi docenti universitari e di studiosi che porteranno il loro contributo e si confronteranno su un tema di particolare rilievo storiografico: territori, amministrazione e società nella Repubblica di Salò. ll convegno è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e ai docenti partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Mercoledì 27 Settembre ore 14.30 – 19.00
Saluti rappresentanti istituzioni
Intervento di apertura ROBERTO PARISINI
Istituto di Storia Contemporanea, Ferrara
I SESSIONE
Tra centro e periferie. Uomini e poteri
Presiede LUIGI GANAPINI
Università di Bologna
Mussolini al lavoro. Le udienze del Duce
AMEDEO OSTI GUERRAZZI
Istituto Storico Germanico, Roma
Sotto lo sguardo tedesco.
Amministrazione e amministratori della Rsi
in Emilia Romagna e in Toscana
ROBERTA MIRA
Università di Bologna
“Si spara sui fascisti e non sui prefetti”.
Tra ricerca del consenso e guerra contro la comunità:
la silenziosa lotta tra lo stato e il partito a Torino
NICOLA ADDUCI
Istituto Piemontese per la
Storia della Resistenza e della Società Contemporanea,Torino
Fare giustizia al tempo di guerra.
L’attività ordinaria del tribunale di Ferrara (1940-1945)
ANDREA BARAVELLI
Università di Ferrara
Giovedì 28 Settembre ore 9.30 – 13.00
II SESSIONE
Lavoro e risorse. Apparati e interessi
Presiede LUCA BALDISSARA
Università di Pisa
Il sindacato dei lavoratori dell’agricoltura nel Ferrarese
ROBERTO PARISINI
Istituto di Storia Contemporanea, Ferrara
“20.000 contadini per la Germania”. Il piano del
Commissariato Marchiandi per la provincia di Modena
TONI ROVATTI
Università di Bologna
Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Milano
“L’unica possibilità per la nostra Patria”: Rsi e fascismo
repubblicano a Lucca
MATTEO BENNATI
Scuola Normale Superiore, Pisa
Pausa pranzo
Ore 14.30 – 18.00
III SESSIONE
Governo dell’emergenza. Le dialettiche del Partito
Presiede DIANELLA GAGLIANI
Università di Bologna
Fragilità del governo, violenza della precarietà: la Rsi in
Toscana. Assistenza e mobilitazione bellica attraverso
la stampa repubblicana
MATTEO MAZZONI
Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età
Contemporanea, Firenze
La Rsi di fronte a sfollati, profughi, evacuati: una partita
importante per il consenso
ELENA CORTESI
Università di Bologna
Arresti, razzie antiebraiche e coinvolgimento della
società in Toscana. Profili di persecutori
MARTA BAIARDI
Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età
Contemporanea, Firenze
Segreteria
NICCOLÓ GOVONI – cell. 340 6766858
FRANCESCO VOLTA – cell. 345 7627521
e mail – istitutostoria.ferrara@gmail.com
\
Comitato scientifico
ROBERTO PARISINI, ROBERTA MIRA, TONI ROVATTI

Il tango come rimedio all’isolamento – Convegno Alzheimer a Ferrara di ieri all’Ospedale di Cona

Da AMA Ferrara

I risultati del progetto pilota di Tangoterapia

Ferrara, 21 settembre 2017 Giornata mondiale dell’Alzheimer

Una cura contro l’isolamento. Un modo per sdrammatizzare, per affrontare con il ballo la propria malattia, per stare insieme e riprendere coscienza del proprio corpo. Oggi 21 settembre, in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimerl’associazione AMA – Associazione Malattia Alzheimer di Ferrara durante il convegno regionale “LA MALATTIA DI ALZHEIMER: l’esperienza ferrarese”all’Ospedale di Conaha presentato i risultati del suo progetto pilota realizzato da marzo a giugno scorsi al centro sociale Il Parco.

Il percorso, realizzato in collaborazione con il Centro per i Disordini Cognitivi – Reparto di Neurologia di Ferrara, ha visto la partecipazione di 18 coppie, di cui 13 seguite come caso di studio, suddivise in parti uguali tra pazienti e famigliari. “Il progetto – spiega Paola Rossi, presidente di AMA – intendeva sviluppare un’integrazione maggiore della persona malata all’ambiente circostante, limitandone la stigmatizzazione e l’isolamento, attraverso le tecniche del tango, già utilizzato per altre patologie degenerative come il Parkinson”. L’Alzheimer comporta infatti la morte delle cellule nervose, che comporta anche la perdita della parola e le facoltà motorie. È una malattia che pesa sui famigliari, 24 ore al giorno. “La tangoterapia ha aiutato mio marito nell’equilibrio – racconta Luciana Venco, referente AMA Ferrara e con il marito Rodolfo Cafa tra le coppie di partecipanti al progetto –. La lezione settimanale veniva considerata non un impegno, ma un momento di svago: il tango ci ha sollevato e ci ha fatto conoscere altre persone, sono nate delle amicizie. Ballare ci ha aiutati a sdrammatizzare e abbiamo capito che la cosa più importante è non isolarsi nella malattia”.

“I pazienti e i familiari – evidenzia Paola Milani, psicologa a NeurologiaAzienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara che ha seguito gli sviluppi progetto di Tangoterapia – sono migliorati in tutte le scale fisiche: nell’equilibrio, nella plasticità,nella velocità, nella resistenza e questo significa meno rischi di cadute e di complicanze nella vita di tutti i giorni. Sono migliorati nelle scale che misurano la qualità della vita e nel tono dell’umore, così anche i familiari, anche se meno rispetto ai malati”. In una provincia sempre più anziana, l’Alzheimer è la malattia del futuro.La volontà è quella di replicare il progetto, da proporre tra i metodi di prevenzione nei casi di pazienti in fase iniziale. “Per attuarla in maniera continuativa sul nostro territorio però – conclude Paola Rossi di AMA –, servirà un maggiore coinvolgimento delle strutture, delle istituzioni ed altre realtà già esistenti che si occupano di anziani, con le quali collaborare”.

La newsletter del 21 settembre 2017

Da Ufficio stampa

ASSESSORATO ALL’URBANISTICA – Incontro tra il Comune, la Provincia e la Regione Emilia Romagna sul Programma speciale d’area

Le “Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara”

21-09-2017

Si è svolto la settimana scorsa l’incontro tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara per la verifica del Programma Speciale d’Area “Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara” alla presenza dell’Assessore regionale Patrizio Bianchi, degli Assessori del Comune di Ferrara Aldo Modonesi e Roberta Fusari, dell’Ach. Massimo Mastella con delega del Presidente della Provincia, e dei funzionari di Regione, Provincia e Comune.

Il Programma è lo strumento individuato nel 2006 dagli Enti partecipanti come il più efficace per accompagnare la riqualificazione del centro storico della città di Ferrara, nella programmazione degli interventi destinati ad attivare un processo di sviluppo economico locale, preservando il centro storico, come previsto anche delle indicazioni del Piano di gestione UNESCO.

I Programmi d’Area sono strumenti speciali previsti dalla Legge Regionale N.30 del 19 agosto 1996, e prevedono: ” un  complesso di interventi finalizzati alla valorizzazione di aree territoriali caratterizzate da peculiari situazioni economiche, sociali, culturali ed ambientali, nonché di aree urbane per le quali appaiono necessari rilevanti interventi di riqualificazione e di recupero, per la cui realizzazione sia necessaria l’azione coordinata ed integrata di più soggetti pubblici e privati”.

Si tratta di uno strumento amministrativo, ancora oggi, solido e flessibile, concertato e condiviso, che ha permesso di convogliare in questi anni un investimento di oltre 17, 5 milioni di euro complessivi dei quali 9, 5 impegnati dall’Amministrazione comunale e quasi 8 milioni di euro come contribuito della Regione. Le cifre, negli anni di realizzazione, sono aumentate a oltre 25 milioni di euro per la parte di attuazione comunale. Oltre a questo investimento, il programma ha mobilitato complessivamente  risorse di enti e di privati cointeressati per un importo prudenzialmente stimabile in oltre 200.000.000 di Euro.

Le riqualificazioni urbane più importanti (da Piazza Trento Trieste, a corso Martiri della Libertà, alle riqualificazioni delle principali strade del centro storico; da casa Minerbi, agli interventi in corso su Palazzo Massari, a l’illuminazione artistica del centro) e le varianti d’uso su aree strategiche, anche private, inserite nel programma (area ex Enel, ex Mof-Darsena, ex Cavallerizza, e molte altre) sono state realizzate all’interno della cornice importante del Programma Speciale d’Area, che sta guidando in una visione strategica tutti gli interventi sul Centro Storico.

Il lungo percorso previsto dal Programma ha consentito alle Amministrazioni di mantenere alto il grado di attenzione alla città, accompagnando i mutamenti in atto nel quadro urbanistico, economico e sociale. Il centro città è una realtà complessa, dove coesistono forze economiche, sociali e culturali che si pongono l’obiettivo di rendere la qualità della vita elevata e di adeguarsi alle diverse fasi dei cicli storici ed economici. Insieme ci si è preoccupati del recupero e del riutilizzo del patrimonio esistente, della conservazione dei beni del Centro Storico sottoposti alla protezione e alla salvaguardia dell’UNESCO, contemporaneamente si dato avvio ad una nuova trasformazione urbana volta a rivitalizzare il Centro Storico ed a riqualificare il sistema dei servizi, in modo da elevare l’accoglienza ai cittadini, agli operatori economici ed ai turisti.

Come atto di chiusura, gli Enti partecipanti hanno concordato di operare alcune rimodulazioni degli investimenti ancora non completati, per un investimento di circa 1.720.000,00 euro di risorse comunali da investire nei comparti di P.tta Gobetti, P.zza Travaglio, P.tta Cortevecchia, via Brasaola in sostituzione di alcune opere oggi ritenute non più prioritarie. La Conferenza di Programma è terminata con il voto unanime di tutti i partecipanti e la firma del verbale dell’incontro.

 

A cura dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Ferrara in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

 

MUSEO STORIA NATURALE – Sabato 23 settembre alle 15,30 laboratori per bambini e ragazzi

Per gli apprendisti scienziati due appuntamenti per scoprire la natura a piedi nudi o dentro un microscopio

21-09-2017

Appuntamento con la scienza per bambini e ragazzi, sabato 23 settembre alle 15,30, al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24, Ferrara), con due diversi laboratori per altrettante fasce d’età. I bambini dai 3 ai 5 anni potranno scoprire la ‘Natura a piccoli passi’, camminando a piedi nudi e sperimentando il contatto con diversi tipi di suolo e materiali naturali, per poi conoscere gli ambienti e gli animali che li abitano.
Per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni è invece in programma un ‘Viaggio all’interno della cellula’, dedicato ai biologi in erba, che potranno addentrarsi nel mondo delle cellule vegetali e umane. Potranno imparare a preparare e rendere visibili al microscopio le cellule della nostra mucosa orale e confrontare le cellule animali e quelle vegetali.
I laboratori sono organizzati dal Museo civico in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività, in occasione della ‘Settimana della Scienza’ in calendario dal 23 al 30 settembre.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9.30 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per attività al costo previsto di: 6 euro per bambino e di 2 euro per adulto E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: www.comune.fe.it/storianaturale

SETTIMANA EUROPEA MOBILITA’ – Definita una serie di azioni per lo sviluppo della “ciclabilità”

Anche Ferrara sottoscrive la “Dichiarazione dei Diritti del Ciclista Urbano”

21-09-2017

“Tutti devono poter circolare in bicicletta”. E’ questo l’assunto su cui si fonda la “Dichiarazione dei Diritti del Ciclista Urbano” che anche Ferrara ha voluto sottoscrivere, con la firma ufficiale del sindaco Tiziano Tagliani, nell’ambito della Settimana europea della Mobilità sostenibile in corso fino al 22 settembre.
Elaborato da Legambiente e da Rete Mobilità Nuova il documento è stato presentato per la prima volta lo scorso 15 settembre a Pesaro nel corso di una due giorni dedicata proprio alla mobilità nuova. Per la sua stesura i redattori hanno preso spunto (aggiornandone i contenuti e adattandoli al contesto italiano) dalla The Amsterdam Declaration: the right to use the Bicycle del 2000 e dalla successiva Declaraciòn de Sevilla sobre el uso de la bicicleta del 2009.
La Dichiarazione contiene elementi generali utili per lo sviluppo della ‘ciclabilità’ in ambito urbano a partire dal diritto fondamentale di tutti di potersi muovere in bicicletta. Il documento punta inoltre alla nascita di una Rete di Città Ciclabili Italiane e – in collaborazione coi Comuni e le altre realtà istituzionali che sottoscriveranno la dichiarazione – alla definizione di una serie di azioni che, nel breve e nel medio periodo, siano capaci di far crescere sia il numero di utenti della bicicletta in ambito urbano sia il cicloturismo.
Le città firmatarie si impegnano a definire entro la fine del 2017 i propri obiettivi per il 2018 e per il triennio successivo, per far sì che i principi contenuti nella Carta di Pesaro trovino attuazione sul proprio territorio.

In allegato il testo completo della Dichiarazione dei diritti del ciclista urbano

FOTO SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

 

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 22 settembre alle 9 in sala Arazzi

In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini

21-09-2017

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 22 settembre alle 9 nella nella sala degli Arazzi della residenza municipale dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di S. E. nata a Beius – Bihor (Romania) il 12/12/1981, S.F. E. nata a Casablanca (Marocco) il 13/03/1981 che ricevono la cittadinanza per matrimonio; e di  M. L. A. nato a Gujrat (Pakistan) il 12/05/1963, A. B. nato a Peqin Elbasan (Albania) il 11/03/1954, M. A. nato a Lahore (Pakistan) il 01/01/1969, T. T. A. nata a Dobrovelychkivka (Ucraina) il 15/02/1959, L. H. nato a Oulad Bouali (Marocco) il 01/01/1980, G. G. nato a Kallmet – Lezhe (Albania) il 10/02/1978, K. S. nata a Scutari (Albania) il 15/08/1981, K.F.M. nato a Gujrat (Pakistan) il 01/01/1969, T. A. nata a Tehran (Iran) il 21/03/1977, A. M. Nato a Teheran (Iran) il 30/04/1977 che ricevono la cittadinanza per residenza.

CONSIGLIO COMUNALE – Prima convocazione in residenza municipale dopo la pausa estiva. Diretta ConsiglioWeb

Il Consiglio comunale torna a riunirsi lunedì 25 settembre alle 15.15

21-09-2017

Il Consiglio comunale di Ferrara tornerà a riunirsi, a conclusione della pausa estiva, lunedì 25 settembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di sei delibere (assessori  Roberta Fusari, Massimo Maisto, Luca Vaccari) comprendenti anche l’elezione del Presidente e del Vice Presidente della 3a Commissione Consiliare a seguito delle dimissioni del consigliere Fiorentini (SI). In apertura di seduta previsti due question time dei consiglieri Anselmi (FI) e F. Balboni (M5S).

 

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

 

>> Questo l’ordine del giorno dei lavori della seduta:

DELIBERE

Assessora Urbanistica/Edilizia/Rigenerazione Urbana Roberta Fusari

>> PG 94003/17 – Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigente richiesto in data 21/3/2017 – PG 32629 – PR. 777 dalla Sig.ra Mota Eleonora, legale rappresentante della Soc. “Integrazione Lavoro Società cooperativa Sociale” onlus, per lavori di ristrutturazione edilizia di magazzino agricolo finalizzata all’insediamento dell’uso 1B.B – Assistenza e servizi sociali e igienico-sanitari,in Baura (FE) – via Raffanello, 77

Assessore Cultura/Turismo/Giovani Massimo Maisto
>> PG 97647/17 – Approvazione di esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei servizi museali da parte dell’utenza nell’anno 2018

Presidente Girolamo Calò
>> PG 107228/2017 – Elezione del Presidente e del Vice Presidente della 3a Commissione Consiliare a seguito delle dimissioni del Sig. Fiorentini Leonardo

Assessore Contabilità e Bilancio/Partecipazioni Luca Vaccari
>>  PG 85534/17 – Riconoscimento di legittimità di debito fuori Bilancio (art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000) a seguito della sentenza n. 498/2017 nella causa promossa da Giacomelli Beatrice con R.G. n. 444/2013 avanti al Tribunale di Ferrara, che condanna al pagamento delle spese legali in favore dell’attrice, in solido tra loro, le altre parti costituite: Politecnica, PA.CO. Costruzioni, Comune di Ferrara, Codirezione lavori (Ing. Mezzadri-Grandis), CARIGE, Unipolsai, Reale Mutua Assicurazioni

>> PG 100099/17 – Approvazione del Bilancio consolidato relativo all’esercizio 2016

>> PG 108048/2017 – Revisione straordinaria delle partecipazioni ex art. 27, D.Lgs. 19/08/2016 n. 175, come modificato dal D.Lgs. 16/06/2017 n. 100

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore in città domenica 24 settembre 2017 dalle 7 alle 14

Le modifiche al traffico in occasione della gara podistica ‘Diecimiglia’

21-09-2017

Domenica 24 settembre dalle 7 alle 14, per consentire lo svolgimento della gara podistica ‘Diecimiglia – città di Ferrara’, saranno in vigore alcuni provvedimenti di modifica della viabilità:
divieto di transito per il periodo strettamente necessario al passaggio dei concorrenti lungo il percorso di gara che comprenderà: piazza Ariostea, corso Porta Mare (tratto da via Montebello a corso Ercole I D’Este), via Palestro, corso Giovecca (tratto da via Palestro a largo Castello), largo Castello, viale Cavour (tratto da via Spadari a largo Castello), corso Ercole I D’Este, corso B. Rossetti (tratto da via Pavone a corso E. I D’Este), Parco Massari, via Arianuova (tratto da via Parini a corso E.I D’Este), viale Orlando Furioso, via Azzo Novello (tratto da via Bacchelli a viale O. Furioso), mura e sottomura (tratti da corso Porta Po a p.le Medaglie D’Oro), via Tumiati (attraversamento), corso Porta Mare/p.le S. Giovanni (attraversamento), p.le Medaglie D’Oro (carreggiata in ingresso a corso Giovecca), Rampari di S. Rocco (tratto da via Fossato di Mortara a p.le Medaglie D’Oro), via Pomposa carreggiata in ingresso a p.le Medaglie D’Oro (tratto da via Caldirolo a p.le Medaglie D’Oro), via Zevi, via Erbe;
– in via Zevi (ambo i lati), nel piazzale S. Giovanni (parcheggio retrostante la Farmacia – area lato mura) e nel terrapieno antistante la salita alle mura di viale Belvedere/corso Porta Po: divieto di fermata dalle 7 alle 14 del 24/09/2017;
– in corso Porta Mare nel tratto da via Folegno a via Erbe (ambo i lati): divieto di fermata e conseguente spostamento dell’area invalidi tra via Folegno ed il c.n. 35, dalle 7 alle 14 del 24/09/2017.
Nel tratto di corso Porta Mare da via delle Erbe all’ingresso di piazza Ariostea (fronte via Folegno) saranno collocati transenne e birilli per delimitare il percorso di gara separandolo dalle corsie riservate alla circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia.
Inoltre in piazza Ariostea lato Sud da via del Gregorio a via Fossato saranno in vigore il divieto di transito (ammessi i veicoli al seguito della manifestazione) e il divieto di fermata sul lato catino con revoca degli stalli di sosta dalle 8 del 23/09/17 alle 12 del 25/09/17.

URBANISTICA E DECENTRAMENTO – Presentazione in Comune degli ass. Fusari e Merli insieme a èFerrara Urban Center

Parte l’Officina dei saperi, un viaggio nelle frazioni del territorio

21-09-2017

Si è svolta giovedì 21 settembre 2017 nella sala dell’Arengo della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’avvio del nuovo progetto “Officina dei saperi, viaggio nelle frazioni” curato da èFerrara Urban Center del Comune di Ferrara.
Per illustrare contenuti e modalità operative all’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora all’Urbanistica, Rigenerazione urbana, Partecipazione Roberta Fusari, e l’assessore al Decentramento Simone Merli che hanno sottolineato “l’importanza di queste azioni che l’Amministrazione comunale da tempo mette in campo per ascoltare i cittadini in modo più efficace e valorizzare il lavoro, l’impegno e le esperienze delle realtà associative di vlontariato e dei comitati spontanei di cittadini sparsi nel territorio”. Nel corso dell’incontro le referenti di èFerrara Urban Center Ilenia Crema e Chiara Porretta hanno quindi illustrato le novità relative alle normative modificate e introdotte per favorire l’uso spontaneo e collettivo dello spazio pubblico e in particolare delle aree verdi (regole accensione barbecue e arte di strada). E’ stato fatto inoltre il punto sulle progettualità future che interesseranno i territori più periferici ed è stato presentata l’Officina dei saperi, un viaggio nelle frazioni a cura di èFerrara Urban Center, finanziato dalla legge regionale per la promozione dei processi partecipativi, che ha come obiettivo specifico la definizione di un nuovo Regolamento sulle forme della partecipazione popolare all’amministrazione locale.

>> LA SCHEDA (a cura di èFerrara Urban Center del Comune di Ferrara)

Continua il percorso di ascolto e riconoscimento delle esperienze di attivismo civico avviato nel 2014 dal Comune di Ferrara attraverso l’Urban Center grazie al progetto Officina dei saperi, viaggio nelle frazioni.

Negli ultimi anni, grazie ad una forte collaborazione tra uffici tecnici interni all’amministrazione e una rete informale cittadina, che oggi conta circa 65 esperienze, è stato possibile attivare un processo di ascolto, supporto e promozione di alcune esperienze locali di partecipazione civica, che ha portato alla semplificazione di diversi strumenti normativi e all’introduzione di nuove procedure per favorire l’uso spontaneo e collettivo dello spazio pubblico da parte di gruppi o di cittadini singoli.

Molte di queste variazioni interessano lo spazio fisico e consentono anche ai cittadini singoli, e non più solo alle associazioni, di intervenire ad esempio nelle aree verdi grazie al nuovo “Regolamento per la cura e la riconversione partecipata di aree verdi pubbliche”; altre rendono più semplice la realizzazione di attività spontanee e conviviali all’aria aperta come l’Articolo Far-filò, la Comunicazione barbecue e il nuovo articolo sull’Arte di strada.

Nella “Sezione informativa” del sito di èFerrara Urban Center è possibile consultare tutte le normative attualizzate e le procedure introdotte a seguito dei processi Ferrara mia e Officina dei Saperi e scaricare il pieghevole “FAQ”, un prontuario pensato per tutti coloro che sono coinvolti in iniziative di partecipazione civica.

L’Officina dei saperi – Il percorso Officina dei saperi, viaggio nelle frazioni rappresenta la seconda fase di un processo più ampio, chiamato appunto ‘Officina dei saperi’, sul quale si concentrerà l’attività dell’Urban Center nel 2018, da intendersi come una sorta di laboratorio cittadino per l’apprendimento tra pari attraverso lo scambio libero e gratuito di saperi, informazioni e relazioni.

Il progetto (settembre 2017 – marzo 2018) è tra i vincitori del Bando regionale per il finanziamento dei processi di partecipazione per l’anno 2017 ed ha ottenuto un finanziamento di 5.200 euro assegnato dalla Regione a cui si somma un cofinanziamento comunale di 2.300 euro.

Oggetto d’attenzione del progetto è il Regolamento comunale per la disciplina delle forme della partecipazione popolare all’amministrazione locale, strumento normativo già esistente ma del quale è necessaria un’attualizzazione, anche alla luce degli esiti dei percorsi partecipativi promossi negli ultimi anni. L’obiettivo è quello di consegnare alla Giunta degli Assessori una Bozza del nuovo Regolamento entro marzo 2018, che sia il frutto del lavoro congiunto di un gruppo di tecnici comunali allargato ai cittadini interessati, in continuità con la prima fase dell’Officina.

A questa attività si affiancherà una serie di sopralluoghi, interviste e incontri nei territori più periferici per sollecitare i gruppi di cittadini già coinvolti o in avvicinamento, e per l’inclusione di nuovi soggetti interessati. Successivamente, tra il marzo e l’ottobre 2018, saranno calendarizzati su questi temi specifici incontri con i cittadini nelle frazioni.

 

>> documentazione scaricabile SCHEDE INIZIATIVE DI PARTECIPAZIONE link http://www.urbancenterferrara.it/wp-content/uploads/2017/09/schede-iniziative-di-partecipazione-civica.pdf

 

Per maggiori info: www.urbancenterferrara.it/officina-dei-saperi

Email urbancenter@comune.fe.it

www.facebook.com/UrbanCenterFerrara  tel. 0532 419297

 

Link utili:

 

 

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 25 settembre alle 11.30 nella sede del Jazz Club Ferrara (via Rampari di Belfiore 167)

Presentazione di “Ferrara in Jazz 2017-2018”

21-09-2017

Lunedì 25 settembre 2017 alle 11.30 nella sede del Jazz Club Ferrara dentro al Torrione San Giovanni (via Rampari di Belfiore 167, Ferrara) si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Ferrara in Jazz 2017-2018”, la rassegna di appuntamenti musicali con i protagonisti del jazz nazionale e internazionale in programma dal 6 ottobre.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente dell’associazione culturale Jazz Club Ferrara Andrea Firrincieli e il direttore artistico di “Ferrara in Jazz” Francesco Bettini.

Per info: Ufficio stampa Jazz Club Ferrara, solejazzclubferrara@gmail.com

ASSESSORATO ALLO SPORT – Mercoledì 27 settembre alle 20.30 organizzato dal CONI Point di Ferrara

Il sipario del Teatro Nuovo si apre sul 12° Galà dello Sport

21-09-2017

Si è svolta in mattinata (giovedì 21 settembre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del Galà dello Sport 2017, alla sua 12.a edizione. La manifestazione, a cura di Coni Point Ferrara in collaborazione con CIP-Comitato italiano paralimpico Ferrara, Panathlon Club Ferrara e Sezione di Ferrara ANAOAI-Associazione nazionale atleti olimpici azzurri d’Italia, si svolgerà mercoledì 27 settembre alle 20.30 al Teatro Nuovo di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, la delegata Coni Point Ferrara e presidente Panathlon Club Ferrara Luciana Boschetti Pareschi, il delegato provinciale CIP Francesco Alberti, il responsabile dell’Unità organizzativa Sport e Tempo Libero del Comune e presidente ANAOAI Sezione di Ferrara Fausto Molinari.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Mercoledì 27 settembre alle 20.30 torna il Galà dello Sport, per il terzo anno nella splendida cornice del Teatro Nuovo di Ferrara. La prestigiosa manifestazione è organizzata dal CONI Point di Ferrara con la collaborazione del CIP – Comitato Italiano Paralimpico di Ferrara, dal PanathlonClub di Ferrara e dalla Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia sezione di Ferrara.
Inizia quest’anno un nuovo “quadriennio Olimpico” quindi la voglia di rinnovamento è tanta, ma al tempo stesso la manifestazione è sempre più solida, arrivando mercoledì alla sua dodicesima edizione. Si tratta di un risultato notevole rispetto a manifestazioni che sempre più sovente nascono senza un progetto di continuità, a testimonianza della fondatezza delle motivazioni iniziali: rendere l’assegnazione delle benemerenze sportive conferite dal CONI Nazionale qualcosa di nuovo rispetto alla fredda cerimonia riservata a pochi intimi, nonché creare nuove categorie per premiare le eccellenze del territorio.
Per questo motivo nel 2006 si è pensato di realizzare una serata di spettacolo ed intrattenimento che potesse rappresentare al meglio il momento ufficiale di consegna delle prestigiose Benemerenze CONI Nazionali al Merito Sportivo, Merito Tecnico e al Valore Atletico, riuscendo così a trasmetterne agli addetti ai lavori, ai media, alle autorità ed alla cittadinanza, il giusto valore, mettendo sullo stesso piano sport che spesso godono di una diversa visibilità.
È giusto ricordare, per dare il giusto prestigio all’avvenimento e ai premi conferiti, che le onorificenze sportive vennero istituite nel 1933 quando per gli atleti venne creata la medaglia al valore atletico, allora ripartite in quattro gradi. In epoca repubblicana i gradi sono stati ridotti a tre: oro (riservata a Campioni Mondiali e Primatisti Mondiali), argento (Campioni Europei, Primatisti Europei) e bronzo (campioni Italiani, Primatisti Italiani, finalisti Olimpici). Vennero poi create anche le Palme al Merito Tecnico per premiare gli allenatori e le Stelle al Merito Sportivo per i dirigenti. Si tratta di decorazioni ufficiali dello Stato, che possono quindi essere portate sull’uniforme dei militari.
Lo Sport Ferrarese trova in questa occasione anche il giusto palcoscenico per premiare le “Stelle di Casa Nostra”, scelte tra i migliori atleti, dirigenti, tecnici e personalità del mondo sportivo locale, nonché il prestigioso “Premio Diamante”, conferito a chi ha dedicato oltre 20 anni della sua vita all’associazionismo sportivo. Quest’anno ad esserne insignito sarà Alfredo Corallini, stimato Professore Universitario che ha dedicato la sua vita allo sport come dirigente dell’ACLI San Luca San Giorgio.
In pieno accordo con lo spirito inclusivo che in questi anni caratterizza l’attività sportiva in Italia, vengono premiate anche le eccellenze legate al mondo paralimpico; quest’anno sarà premiato un progetto, o meglio i suoi realizzatori materiali cioè, quei tecnici ed atleti che stanno mettendo le proprie competenze per realizzare un corso di Pallamano Integrata che sta coinvolgendo decine di ragazzi (più o meno giovani) con disabilità. Si tratta di Neli Dobreva, Paula Gambera, Nicoletta Marchegiani, Katia Soglietti e Giovanni Tieghi. Oltre a loro verrà premiata anche una giovane promessa dello sport paralimpico: Karim Said Hessan Gouda, giovane ma già poliedrico atleta non vedente, che nella sua bacheca conta già numerosi titoli italiani di canoa e nuoto.
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale verrà premiato il Liceo Scientifico A.Roitiindirizzo sportivo, per il sostegno fornito allo sport nella nostra Città. Al Gruppo di studenti Giudici di Gara di atletica leggera, si sono affiancati giovani arbitri di pallacanestro e pallavolo, attivi nei diversi tornei dei Campionati Studenteschi e che hanno fornito supporto all’organizzazione di diverse iniziative locali tra cui Ferrara Marathon. Oltre alla Scuola ci sarà anche una menzione speciale per Monica Di Benedetto e Franco Parigi, docenti, allenatori e formatori, uniti sia nel lavoro che nella vita privata, che si sono sempre particolarmente distinti per l’attività svolta con la Federazione di Atletica Leggera, con il CONI e con l’Ufficio di Coordinamento Educazione Fisica portando un grandissimo e valido contributo nel mondo dello sport scolastico e non solo.
Organizzato con professionalità e nel rispetto delle regole che il cerimoniale prevede, specie quando si coinvolgono le massime autorità, bisogna ricordare che il Galà viene realizzato dai volontari che collaborano con il CONI, che sacrificano il loro tempo per ottenere una manifestazione di massimo livello. Meritevole di nota anche la disponibilità di atleti ed associazioni sportive (Palestra Ginnastica Ferrara e AGE O.Putinati) che si prestano per realizzare i momenti di spettacolo con i quali viene completata la serata. Una delle grandi novità di quest’anno sarà l’esibizione di atleti con disabilità grazie alla presenza dell’associazione IN.DA.CO, che svolge attività di danza integrata. La serata sarà presentata dal sempre attivo e disponibile Alessandro Sovrani e vedrà il ritorno di Valentina Brunetti ad accompagnarlo. Inoltre sarà affidato ad Andrea “SAX” Poltronieri il compito di rendere più coinvolgente l’intera manifestazione.
Quest’anno tra i premiati con le benemerenze nazionali troviamo due prestigiose Stelle d’Oro al Merito Sportivo conferite ad Antonio Rondinone e a Renzo Guerini. Viene assegnata inoltre una Palma di Bronzo al Merito Tecnico all’allenatore delle squadre nazionali di arco compound Flavio Valasella. Verranno insigniti con le medaglie al valore atletico di bronzo i campioni Italiani Renzo Balboni (rugbista) Michele Benvenuti (velista), Paolo Bariani, Luca Muratti e Riccardo Piccinardi (squadra di pesca sportiva).
Tra le “Stelle di Casa Nostra” ci sarà spazio per atleti, dirigenti e tecnici di indiscusso rilievo tra i quali vale la pena segnalare il premio come atleta dell’anno, quest’anno davvero contesissimo, a quella che sarà anche l’Ospite d’Onore della serata: l’oro Olimpico di Londra 2012 Jessica Rossi. E naturalmente, dopo una simile cavalcata trionfale come quella della passata stagione, non può mancare la SPAL, che verrà premiata come Società dell’anno per ribadire l’importanza del progetto sportivo nel suo insieme, e il suo condottiero Leonardo Semplici.
Dopo il buon riscontro dello scorso anno torna la categoria “giovani azzurri” che premierà atleti che durante la stagione hanno vestito la maglia azzurra in competizioni europee o mondiali nelle categorie giovanili. A questi atleti verrà conferito un premio speciale dell’associazione Atleti Azzurri d’Italia mentre il premio speciale del Panathlon non poteva che andare per il Fair-Play, assegnato alla asd Ruota Libera, associazione sportiva che con le sue attività di raccolta fondi ha permesso già la realizzazione di numerosi progetti, locali e nazionali, come quello che, sotto l’egida dello stesso Panathlon, ha portato quest’estate 10 bambini di San Severino Marche (Comune maceratese fortemente colpito dal sisma) a partecipare all’Educamp CONI che si svolge ormai da 7 anni presso l’Holiday Village Florenz al Lido degli Scacchi.
Per questi motivi consideriamo il Galà un fiore all’occhiello nell’attività di promozione del nostro ente territoriale, con importanza ormai ampiamente riconosciuta a livello provinciale, testimoniata dall’altissima risposta delle massime autorità sempre presenti in gran numero sul palco. Gli alti risultati ottenuti dai premiati, l’importanza degli ospiti e la caratura dello spettacolo ci permettono di ambire anche alla partecipazione di rappresentanti illustri delle istituzioni sportive nazionali.

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XXV EDIZIONE DEL MEMORIAL MIRTO GOVONI

Mirto Govoni, nato nel 1920 a Ferrara, è stato il giornalista ferrarese che più si è occupato di associazionismo culturale e sportivo sul nostro territorio. Iniziò a scrivere nell’immediato dopoguerra sulla Gazzetta Padana, per passare successivamente al Resto del Carlino, ricoprendo negli anni ’70 la carica di Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Ferrara.
Nel 1986, quando si costituì la Sezione cittadina di “Assonautica”, ne divenne “l’addetto stampa”, seguendone con interesse le iniziative e le battaglie per la creazione di infrastrutture dedicate al diporto nautico. Analogo interesse mostrò per il mondo del volo, del motorismo e del jazz, del quale era competente appassionato.
Amico personale di alcuni di noi, dopo la sua scomparsa nell’anno 1993, su iniziativa dell’Assonautica, alla quale si unirono poi l’Aero Club R. Fabbri, l’Officina Ferrarese ed il Jazz Club, si pensò di ricordarlo con una manifestazione nel corso della quale annualmente venisse offerto un riconoscimento ad un personaggio che con la sua attività si fosse particolarmente distinto nel promuovere l’immagine di Ferrara e della sua provincia.
Le Associazioni organizzatrici, fra le più attive sul territorio e che ben rappresentano quelli che sono stati gli interessi professionali dell’indimenticabile “Mi.Go.”, hanno avuto negli anni il piacere di offrire il citato riconoscimento a numerose personalità, fra le quali ad esempio Everardo Dalla Noce, Arnoldo Foà, Pupi Avati, Andrea Veronese, Flavio Bighinati, Florestano Vancini, Mario Resca, Paolo Zamboni, Folco Quilici, Mario De Sisti, Giovanni Zamorani, suor Laura Girotto solo per citarne alcuni.
Il 1° ottobre dello scorso anno il Memorial Mirto Govoni è stato conferito ad Elisabetta Sgarbi e nel gennaio di quest’anno i Presidenti di Assonautica, Officina Ferrarese e Jazz Club si sono ritrovati per decidere chi premiare nel 2017.
In quel momento la SPAL non era ancora in testa alla classifica e anche se stava avanzando progressivamente non era possibile prevedere come sarebbe terminato il campionato. In ogni caso l’idea di premiare la SPAL, a prescindere dal risultato finale, ha trovato sin da subito tutti concordi. Ed è risultata oltremodo di buon auspicio visto che proprio la SPAL ha vinto il campionato di serie B. Il sogno si era dunque avverato, dopo quasi 50 anni la SPAL è tornata nella massima serie. Perché l’idea di premiare la SPAL ha raccolto spontaneamente ed immediatamente il favore delle tre associazioni? Molto semplice.

MOTIVAZIONE
Mirto Govoni ha sempre scritto articoli sulla SPAL, era amico di Paolo Mazza, il Presidente con la P maiuscola, ed alcune foto consegnateci dalla figlia di MIGO lo testimoniano. Questa come prima motivazione.
La seconda motivazione è la storia recente e passata della SPAL.
La SPAL vede la luce nel lontano 1907 per iniziativa di un sacerdote salesiano, Pietro Acerbis, all’epoca direttore dell’oratorio ferrarese situato in via Coperta. La sezione calcistica fu istituita nel 1912, quando il ramo sportivo si staccò dall’oratorio e si costituì in “Società Polisportiva Ars et Labor”.
Per la prima volta in serie “A” tra il 1920 e il 1925, la SPAL ritorna nella serie cadetta nel 1951 sino al 1964. Poi ancora una breve apparizione dal 1965 al 1968 ed una serie di vicissitudini sfortunate che la portano nel 2012 a scendere sino in serie “D”.
Nel 2013 arriva la famiglia Colombarini, che si adopera per la fusione tra Spal e Giacomense e con Mattioli presidente e mister Semplici allenatore dal 2014 inizia una risalita inarrestabile sino al meritato ritorno in serie “A”.
Un riconoscimento quindi da assegnare in parti uguali alla squadra ed al suo allenatore, alla Proprietà, alla Presidenza ed alla tifoseria. FORZA SPAL!

 

 

ASP FERRARA – L’avviso consultabile sul sito www.aspfe.it

Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di accoglienza

21-09-2017

Scadrà il 16 ottobre 2017 alle 12 al Centro Servizi alla Persona-ASP la nuova Procedura aperta per l’affidamento per 25 mesi dei servizi di accoglienza per persone adulte, anziane, famiglie e/o nuclei mono-genitoriali in disagio (dal 1 novembre 2017 al 30 novembre 2019). Ecco i servizi richiesti:
·   Lotto 1) Accoglienza per persone adulte e anziane/autosufficienti singole in stato di fragilità estrema e/o senza dimora, Sub voce A), Sub voce B), Sub voce C) – CIG 7206408402;
·  Lotto 2) Accoglienza per persone adulte e anziane/autosufficienti singole in stato di fragilità estrema e/o senza dimora da attivare nell’ambito del “Fondo sociale Europeo 2014-2020” e del “Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti 2014-2020”, Sub voce A), Sub voce B), Sub voce C) – CIG 7206417B6D;
·   Lotto 3) Accoglienza a famiglie e/o nuclei mono-genitoriali in disagio, Sub voce A), Sub voce B) – CIG 7206422F8C.

Il fabbisogno posto a base d’asta è di 588.773,09 euro comprensivo dell’incremento del 20% complessivo, pari all’importo contrattuale di 490.644,24 euro (IVA esclusa) così suddiviso:

  • Lotto 1) 337.625,00 euro, per la durata di 25 mesi dal 01/11/2017 al 30/11/2019;
  • Lotto 2) 45.519,24 euro, per la durata di 25 mesi dal 01/11/2017 al 30/11/2019;
  • Lotto 3) 107.500,00 euro, per la durata di 25 mesi dal 01/11/2017 al 30/11/2019.

Sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti di cui all’articolo 45 del D. L.gs. 50/2016 sulla base dei requisiti specifici di cui alla documentazione di gara. La procedura aperta sarà aggiudicata mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui agli artt. 60 e 95, D. L.gs. 50/16.

Per info: per le modalità di partecipazione consultare le pagine internet all’indirizzo “www.aspfe.it” sezione “Gare e concorsi” o rivolgersi ad Asp Ferrara, via Ripagrande 5, Ferrara, tel. 0532 799511.

(Comunicazione a cura di ASP Ferrara)

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore dalle 18 del 23 alle 6 del 24 settembre 2017

Le regole per la vendita di bevande in occasione della manifestazione “Parole e musica per Federico Aldrovandi”

21-09-2017

In occasione della manifestazione “Parole e Musica per Federico Aldrovandi” in programma in piazza Municipale a Ferrara nella serata di sabato 23 settembre 2017, l’Amministrazione Comunale ha disposto il divieto di vendere per asporto bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro, di metallo o altro materiale rigido, dalle 18 di sabato 23 alle 6 di domenica 24 settembre 2017, per tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (compresi i circoli), agli esercizi commerciali a posto fisso o su area pubblica ed agli esercizi di vendita ambulante,  situati sul perimetro: viale Cavour, largo Castello, corso Giovecca, via Bersaglieri Del Po, via Canonica, piazza Trento e Trieste, via Cortevecchia, via Boccacanale di Santo Stefano, via Spadari o all’interno del perimetro stesso.

VIABILITA’ E SICUREZZA – Nota del Comando di Polizia Municipale per la giornata di sabato 23 settembre 2017

Tutti i provvedimenti di viabilità per la partita di calcio Spal-Napoli

21-09-2017

[Nota a cura del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi]
Anche in occasione della partita di calcio Spal – Napoli che si terrà sabato 23 settembre 2017 alle 18, verranno adottati particolari provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara.
La partecipazione al campionato di Serie A da parte della Soc. Spal 2013, ha comportato oltre all’adeguamento dello Stadio Comunale “Paolo Mazza”, anche l’estensione delle aree esterne interessate ai provvedimenti di viabilità.
L’area riservata alla sosta dei veicoli delle tifoserie ospiti oltre al corso Vittorio Veneto, da corso Piave a via Poledrelli, comprende ora anche il tratto della via Cassoli che dallo stesso corso adduce al corso Isonzo ed il tratto della via Fiume compreso tra il civico nr. 7 e la via Cassoli.
E’ stato realizzato un corridoio di accesso allo stadio, coincidente con il tratto del corso Piave compreso tra il corso Isonzo e la via Montegrappa percorribile da mezzi autorizzati e di servizio e sono state inoltre individuate aree filtro di sicurezza che interessano i giardini del piazzale Giordano Bruno, la parte del corso Vittorio Veneto adiacente la piazza XXIV Maggio e la via Fiume tra corso Piave e la via Pasubio.
In tutte le aree suindicate, oltre a quelle già consolidate, vige il divieto di sosta dalle 13 alle 24 trattandosi di manifestazione in orario serale/notturno.
In considerazione della particolarità dell’evento sportivo, si ritiene opportuno evidenziare la necessità di liberare dalle auto in sosta le succitate aree ben prima dell’inizio del divieto previsto, al fine di evitare situazioni di criticità. Per tale motivo l’area di Vittorio Veneto e progressivamente tutte le altre vie, verranno transennate con anticipo rispetto al consueto orario. Proprio per questo motivo è stato predisposto per i soli residenti delle vie interessate, la possibilità di parcheggiare fin dalle 8 del giorno 23/9 e sino alle 8 del 24/9 nell’anello interno dell’acquedotto di piazza XXIV Maggio.
I tifosi locali potranno sostare i veicoli nel viale IV Novembre che, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Niccolini; l’accesso e l’uscita dovrà avvenire da viale Cavour.
Gli stessi tifosi potranno utilizzare anche la via Darsena (tratto compreso tra la via San Giacomo e l’intersezione tra via IV Novembre/via Ippolito d’Este), anch’essa a fondo chiuso con accesso ed uscita dalla via San Giacomo, con possibilità di sosta anche in adiacenza del cordolo centrale rialzato. Un apposito varco consentirà il collegamento tra le due carreggiate.
Si ricorda che l’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede o in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Fortezza o Paolo V, poiché il transito sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli e corso Isonzo/Monte Nero.
Per quanto riguarda i residenti verranno agevolati sia in ingresso che in uscita dall’area sottoposta a presidio, compatibilmente con il movimento delle tifoserie.
Dal varco via Paolo V/via Fortezza potranno transitare i veicoli degli autorizzati (fotografi, giornalisti, ecc….) fino all’intersezione via Fortezza/C.so Piave muniti di apposito permesso rilasciato dalla Soc. Spal e dal Corpo di Polizia Municipale.
Tali veicoli potranno sostare sul lato destro della via Fortezza sino all’intersezione con il Corso Piave; anche sul lato sinistro sino all’intersezione con via Casteltedaldo. Alla sosta dei predetti autorizzati è destinato anche il tratto della via Casteltedaldo dall’intersezione con via Fortezza alla Piazza XXIV Maggio.
Le aree destinate al parcheggio disabili, sono state individuate nella via Paolo V e nel tratto di via Ortigara compreso tra la via Cassoli e la via Poledrelli. Tali aree potranno essere raggiunte dal viale IV Novembre con accesso dal varco di viale Cavour ovvero dalla via Poledrelli per le sole aree di via Ortigara.
Dalle 15.30 saranno in vigore tutti i provvedimenti di viabilità previsti in occasione dell’evento sportivo.
Si evidenzia inoltre che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), nel momento di transito dei tifosi ospiti, si sconsiglia pertanto ai tifosi locali di utilizzare il parcheggio dell’Ex Mof, poiché lo stesso potrà essere raggiungibile solo dopo l’avvenuto deflusso dei tifosi ospiti.
Ai tifosi locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI- Presentate dai gruppi M5S e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito a utilizzo Fondi di investimento europei e a contratto con Olicar

21-09-2017

Queste le interpellanze e interrogazioni pervenute:

– il consigliere Fochi (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori al Commercio Roberto Serra e a Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri in merito all’utilizzo dei Fondi Sie (Fondi strutturali e di investimento europei) per il territorio ferrarese;

– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora a Ambiente/Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri in merito al contratto di fornitura servizi con la Olicar Gestione srl.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI – Giovedì 5 (ore 15) e venerdì 6 ottobre (ore 9.30) a Palazzo Bonacossi

Convegno sulla diffusione dei temi cavallereschi prima di “Orlando furioso”

21-09-2017

Giovedì 5 (ore 15) e venerdì 6 ottobre (ore 9.30) 2017 a Palazzo Bonacossi, in via Cisterna del follo 5 a Ferrara, si terrà il convegno dal titolo «Fo glorïosa Bertagna la grande – La diffusione nell’Italia settentrionale della “materia di Francia”», organizzato dall’Istituto di Studi Rinascimentali del Comune di Ferrara per indagare il retroterra culturale del poema di Ludovico Ariosto “Orlando Furioso”.

COMUNICATO a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali
Il 2016 è stato un anno intensamente ariostesco: l’anno del centenario della prima edizione del Furioso, l’anno della grande mostra ferrarese e dei tanti convegni. Ma l’incantato mondo dei cavalieri riserva ancora sorprese, incanti e malie; e numerosi spunti di studio e di riflessione.
Per proseguire in maniera proficua il lavoro sin qui realizzato e per indagare il retroterra culturale del poema ariostesco, con particolare riguardo ai “precedenti” cavallereschi di derivazione francese, l’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara ha organizzato, per il 5 e il 6 ottobre 2017, il convegno dal titolo «Fo glorïosa Bertagna la grande – La diffusione nell’Italia settentrionale della “materia di Francia”».

Per info: Segreteria Istituto di studi rinascimentali, Casa Minerbi, via Giuoco del Pallone 15, Ferrara, tel. 0532 760002 o 768208, ore 9-13, isr@comune.fe.it, www.comune.fe.it/isr.

 

INTERNAZIONALE FERRARA 2017 – Il Gruppo Economia nel programma partecipato del festival dal 29 settembre al 1 ottobre

Ciclo di incontri “L’economia ci governa, ma chi governa l’economia?”

21-09-2017

Il Gruppo Economia Cittadini di Ferrara (GECOFE), dal 29 settembre al 1 ottobre 2017, nell’ambito del Festival di Internazionale e all’interno del programma partecipato del Comune di Ferrara, propone un ciclo di incontri dal titolo “L’economia ci governa, ma chi governa l’economia?”. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, ad eccezione della proiezione del film “Piigs”, fino ad esaurimento posti (la Sala Zamorani di Ascom ha 70 posti, la Sala Arengo in Municipio ha 65 posti).

Programma:
Venerdì 29 settembre ore 17.30
Sala Zamorani, I° piano c/o Ascom, via Baruffaldi 14/18, Ferrara
“Non ci sono soldi”. Debito e moneta, a vantaggio di chi?Se ti sei chiesto che cos’è la moneta, il debito pubblico, la spesa a deficit di uno stato; se ti sei chiesto se la frase “Non ci sono soldi” abbia senso, in questo incontro osserveremo cos’è la moneta e il debito pubblico e ci accorgeremo che la realtà è diversa dalla narrazione.
Relatori: Marco Cattaneo, Gruppo Economia Cittadini di Ferrara

Sabato 30 settembre ore 16
Sala Zamorani I° piano c/o Ascom, via Baruffaldi 14/18, Ferrara
La Moneta Complementare. Una soluzione per i ferraresi
Alcuni cittadini ferraresi stanno sperimentando un sistema di credito e di moneta locale complementare. Persone che hanno bisogno e persone disponibili a lavorare per soddisfarlo non si possono incontrare perché “non ci sono i soldi”. Assurdo: noi ci stiamo organizzando. Cerchiamo persone che accettino le difficoltà e la bellezza dell’inizio di una sfida.
Relatori: Paolo Tintori Rete di Mutuo Credito, Gruppo Economia Cittadini di Ferrara

Domenica 1 ottobre ore 11
Sala dell’Arengo, piazza del Municipio 2, Ferrara
Moneta e debito pubblico. Gli errori e gli orrori di governi e mercati finanziari
Dall’Australia il prof. Bill Mitchell e il giornalista Thomas Fazi ci accompagnano in un percorso alle basi della moneta e del debito, per scoprire gli errori che spesso sono gli orrori di governi e finanza.
Conversazioni con il prof. Bill Mitchell, Thomas Fazi e Gruppo Economia Cittadini di Ferrara

Domenica 1 ottobre ore 15 – INGRESSO EURO 5 – E’ possibile prenotarsi a questo link: registrati
Sala Zamorani I° piano c/o Ascom via Baruffaldi 14/18 Ferrara
Proiezione di “Piigs the movie”
Realizzare un documentario che parli di questioni economiche e questioni astratte come deficit, debito, PIL è difficile, eppure gli autori del film sono riusciti a farlo. Il documentario, frutto di cinque anni di lavoro, è totalmente autofinanziato.
a seguire dopo la proiezione del film Domenica 1 ottobre ore 16.30
L’economia ci governa ma chi governa l’economia?
incontro con il prof Bill Mitchell, Thomas Fazi e Gruppo Economia Cittadini di Ferrara

LE SCHEDE
Il Gruppo Economia Cittadini di Ferrara – GECOFE è una libera associazione di cittadini impegnati sul territorio ferrarese a studiare e approfondire i temi dell’economia.
WILLIAM “BILL” MITCHELL è Professore di Economia all’Università Charles Darwin, Direttore del Centro per la Piena Occupazione e l’Equità (CofFEE) di Newcastle, ed è stato visiting professor presso l’Università di Maastricht. Figura fra i primi promotori della Modern Money Theory e co-autore di svariati articoli e volumi, tra cui “Full employment abandoned: shifting sands and policy failures” (2008), scritto a quattro mani con Joan Muysken, docente all’Università di Maastricht.
Ha pubblicato numerosi articoli in periodici e libri; inoltre è spesso relatore in conferenze del settore, tanto in Australia quanto all’estero grazie alla sua solida esperienza di ricerca in macroeconomia, studi sul mercato del lavoro, econometria, economie regionali e sviluppo economico.
Ha al suo attivo svariate collaborazioni ad esempio con il Governo australiano, i sindacati ed alcune organizzazioni internazionali, tra cui la Commissione Europea, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro e la Asian Development Bank.
THOMAS FAZI è un saggista, giornalista, traduttore (tra gli altri di George Soros, Christopher Hitchens e Robert Reich) e autore di documentari. Scrive di questioni europee per varie testate italiane e straniere. Collabora con la rete della società civile Sbilanciamoci!
MARCO CATTANEO si è laureato a pieni voti in economia aziendale (Bocconi 1985). Tra il 1985 e il 1994, ha ricoperto cariche nell’area pianificazione, controllo, finanza aziendale e finanza straordinaria presso il Gruppo Montedison. Dal 1995 gestisce fondi e rappresenta primari investitori internazionali in operazioni di private equity. Nella sua qualità di amministratore delegato di LBO Italia (1995-2007) e di presidente di CPI Private Equity (dal 2008 in poi) ha finalizzato dodici operazioni di investimento in società imprenditoriali italiane di dimensione compresa tra i 10 e i 50 milioni di euro di fatturato, e ne ha supervisionato gestione e valorizzazione. Ha scritto insieme a Giovanni Zibordi il libro “La soluzione per l’euro – 200 miliardi per rimettere in moto l’economia italiana” dove spiega la sua idea dei Certificati di Credito Fiscali (CCF).

Per info: mail gruppoeconomia.fe@gmail.com, cell. 388 3049133, www.gecofe.it

(A cura del Gruppo Economia Cittadini di Ferrara)

Ceta. Rainieri e Fabbri (Ln): “Sarà danneggiata l’agricoltura dell’Emilia-Romagna. Regione di opponga”

Da Lega nord

“Siamo perfettamente d’accordo con tutti coloro che protestano contro il CETA perché sarà un danno per la nostra agricoltura e per l’economia dell’Emilia-Romagna. Nella prossima seduta di Assemblea legislativa regionale, fissata per il 26 e il 27 settembre, è all’ordine del giorno la discussione della risoluzione che hanno sottoscritto tutti i consiglieri del Gruppo Lega Nord per impegnare la Giunta regionale ad intervenire perché siano assicurate maggiori tutele per le produzioni agroalimentari, soprattutto quelle di qualità contraddistinte dai marchi tipici, attribuendo inoltre migliori garanzie alle piccole e medie imprese oltre che ai lavoratori. È assolutamente necessario che questo argomento sia dibattuto perché la Regione Emilia-Romagna faccia valere le sue ragioni invitando il Parlamento a non dare l’approvazione definitiva”. Questo il commento che ha rilasciato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, riguardo alla rinnovata polemica riesplosa sull’accordo economico tra Unione Europea e Canada che entra in vigore proprio in questi giorni.

“Come abbiamo scritto nel documento presentato in Regione, il CETA in Italia e in particolare in Emilia-Romagna indebolirà la tutela della filiera agroalimentare di qualità e darà enormi vantaggi per le multinazionali a danno dei piccoli e medi imprenditori – ha proseguito il capogruppo della Lega Nord in Regione Emilia-Romagna, Alan Fabbri – Non solo ci saranno problemi per le 44 IGP e DOP della nostra Regione che l’accordo non prevede di tutelare ma anche le sole 12 formalmente tutelate saranno penalizzate. Infatti, la protezione di queste nostre produzioni di eccellenza contro le falsificazioni sarà solo parziale perché continueranno a essere consentite le volgarizzazioni legate a prodotti tipici dell’italian sounding che dovranno coesistere con le denominazioni autentiche dei nostri prodotti (un esempio per tutti: si potrà continuare ad utilizzare il nome Parmesan per contraddistinguere il formaggio grattugiato indipendentemente da dove proviene e da come è prodotto)”.

In Ariostea Maura Franchi e Antonio Moschi discutono di ‘Libertà e società aperta’

Avrà come tema il rapporto tra ‘Libertà e società aperta’ la conferenza della sociologa dell’Università di Parma Maura Franchi e di Antonio Moschi, docente di filosofia, in programma oggi (venerdì 22 settembre alle 17) alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, che sarà coordinato da Sergio Gessi, direttore di Ferraraitalia e docente di Etica della comunicazione a Unife, rientra nel ciclo di conferenze sul tema della “Libertà” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Il concetto di società aperta è cambiato nel tempo. Cosa intendiamo oggi con tale espressione? Abbiamo la consapevolezza che non potremo tornare ad una società composta da individui che condividono le stesse radici e, d’altra parte, viviamo la complessità proposta da una società che non può ripristinare confini, che non avrà più l’omogeneità di cultura e di storia che in passato aveva connotato una nazione. La globalizzazione ha dato luogo ad un processo irreversibile di flussi di informazioni, di beni, di capitali e di persone. Intanto, i cavi di Internet sotto gli oceani avvolgono la terra come il filo di un gomitolo attraverso cui passa il traffico intercontinentale di dati. La globalizzazione sollecita, per comprensibili ragioni, risposte difensive, sentimenti di paura e insieme di impotenza. Per tornare alla riflessione sulla libertà: la società aperta allarga la libertà individuale? E non da ultimo, cosa significa essere cittadini di una società aperta? Quali prospettive per la libertà nell’epoca dell’incertezza, parola chiave di un tempo caratterizzato dalla crisi delle grandi narrazioni, da una pluralità ed eterogeneità di relazioni e giochi linguistici, dalla labilità di strutture e modelli?

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Le storie parallele: scampoli di felicità o isole disintossicanti?

Storie parallele che durano anni oppure pochi giorni, lettrici e lettori raccontano le loro evasioni dalla quotidianità.

Segreto e straordinario

Cara Riccarda,
leggendo di Clementina e Erri ho pensato ad una amica: il suo grande amore era (è e resterà) uno, peccato che non sia quello con cui condivide la vita quotidiana perché lui prima di conoscere lei era promesso sposo e, seppur rimandando il matrimonio, alla fine ha scelto l’altra. Con queste premesse però loro non hanno mai smesso di vedersi, unendo occasioni di lavoro a giorni via da casa e lei anni fa mi disse che questi giorni erano per entrambi la “dose di aria” per poter vivere serenamente. Non ne ho la certezza, ma credo trovino ancora le occasioni per vedersi e in ogni modo lui è sempre presente nei discorsi di lei. In maniera un po’ schizofrenica si sono creati una dimensione di vita parallela, da cui entrano ed escono abilmente e ad una mia esplicita domanda “ma non ti manca una quotidianità/normalità con lui”, lei mi rispose “credo che nel quotidiano non lo potrei sopportare”.
M.

Cara M.,
penso esistano condizioni, che possono durare anche molto a lungo, in cui si decide di riservare il meglio di sè a qualcuno. La tua amica ti ha dato una risposta molto vera: il quotidiano non è quasi mai una passeggiata serena e allora la ‘dose d’aria’ di cui scrivi, perchè la dobbiamo inquinare? Se troviamo una persona che ci fa stare bene al fuori della nostra routine, perchè non accoglierla? Direi soprattutto per un motivo che va oltre il brivido del momento: quando ci accorgiamo che parti di noi, che non avevamo mai scorto, escono solo con certe persone, dovremmo considerarlo un regalo. Poi magari le storie finiscono, ma i regali restano.
Riccarda

Un’isola felice

Cara Riccarda,
è successo, succede di essere travolti da passioni così forti da non poterne fare a meno, di volere a tutti i costi essere felici anche se per poco. E’ successo anche che la razionalità abbia spento sul nascere tali passioni perche’ la paura delle conseguenze ti ghiaccia e reprime!
Ma benedetta sia quell’isola felice dei nostri coraggiosi protagonisti!
Qualcuno riesce persino a viverci davvero, qualcuno solo nella fantasia, costruendosi così viaggi meravigliosi dove i personaggi sono bellissimi e le conseguenze non esistono.
Alle volte l’isola ti salva la vita, ti salva l’autostima.
Il coraggio di viverla davvero poi è così raro e prezioso che ne farei tesoro a tal punto da non ripeterlo mai più. Rimarrebbe così la perfezione, senza conseguenze, senza sensi di colpa,solo passione, solo ricordi tra sogno e realtà e soprattutto senza drammatici sconvolgimenti della tua vita,costruita con tanta fatica!
N.

Cara N.,
parto dalla fine della tua lettera, dalla vita costruita con fatica. A volte tanta fatica a tenere insieme pezzi che scivolano fuori dal quadro d’insieme. Hai presente la tecnica giapponese del kintsugi che suggerisce di riparare il vasellame rotto con l’oro? Il risultato è un vaso diverso su cui le crepe sono messe ben in evidenza dal luccichio dell’oro, come a ricordare che lì qualcosa si è rotto ed è diventato altro. Anche nella vita, credo, capitino eventi che ‘spaccano’ certezze ed equilibri, ma lasciano tracce che non dovremmo ignorare.
Riccarda

Pensare al femminile

Cara Riccarda,
personalmente mi è successo, ma ero più giovane, adesso mi risulterebbe più difficile perchè essere ‘saggi’ comporta ragionamenti che ti fanno dire voglio vivere più a lungo i momenti felici, emozionarmi con quella donna. Purtroppo tenere alto il livello del rapporto, quando la conoscenza si protrae, diventa complicato perchè l’uomo dovrebbe pensare come la donna e la donna come…la donna! C’è poi un problema, la donna da parte sua ha quel desiderio di cercare un uomo che la faccia soffrire, un ancestrale bisogno di provare dolore. Ma questa è una matassa che meriterebbe una disquisizione troppa lunga.
Marco

Caro Marco,
ti prego, no, non condannarci all’infelicità sine die. Non voglio pensare che ci sia una legge ancestrale e di natura che induce noi donne al ‘bisogno di provare dolore’. Non ci sto. Ti garantisco che noi donne sappiamo anche riconoscere il piacere, il benessere, la felicità che ha i suoi tempi e magari non sempre coincidono con i vostri…
Riccarda

Un’estate, una settimana, un momento… e mai più

Buongiorno Riccarda,
in un tempo lontanissimo, mi sono trovato anche io in una situazione del genere, naturalmente il tutto era accentuato dalla giovane età (22 anni) e quindi le emozioni provate erano più intense perché la mente era libera da altre preoccupazioni e l’unica cosa che contava era vivere al massimo quei momenti. Ho conosciuto una ragazza durante un periodo di vacanze estive al mare, provenivamo da città diverse, la sorte ha voluto che ci incontrassimo in un campeggio di una località marina del centro Italia. Ci siamo visti la prima volta la sera del nostro primo giorno in quel luogo di divertimento. Qualcosa è scattata in noi, credo fosse anche dovuta al fatto che ancora non conoscessimo nessuno in zona e quindi ci siamo trovati compatibili. Dopo un primo approccio, ci siamo resi conto che tra noi poteva esserci un feeling. Abbiamo trascorso una bella serata, cercando di scoprirci reciprocamente. Il giorno successivo nel rivederci, abbiamo realizzato quanto ci siamo mancati sino a quel momento. È stato l’inizio di una relazione, breve, intensa, durata una settimana, ma che ci ha dato emozioni e ricordi per tutta la vita. Alla fine della vacanza, entrambi non sapevamo se fosse meglio non sentirsi più oppure tentare di continuare a distanza questo rapporto, ha prevalso la voglia di congelare nel tempo quei bellissimi sette giorni, nei quali tutto era perfetto, credo che un protrarsi avrebbe solo potuto logorare col tempo quanto di bello avevamo creato. Ci sono situazioni che raggiungono un apice oltre il quale è impossibile andare, non si possono ricreare e qualsiasi tentativo di riviverle è destinato a fallire perché perde la spontaneità e l’emozione di quei momenti che sono arrivati all’improvviso. Preferisco quindi, conservare un bel ricordo di un qualcosa che ha raggiunto il suo massimo senza imperfezioni, che mi ha donato tanto, al vederlo pian piano entrare nella routine della vita. Adesso che sono molto più vecchio, posso pensare con gioia ma senza rimpianto a quei momenti perché ho congelato tutto sul momento più bello, quando eravamo al massimo della felicità e niente si era frapposto al nostro voler vivere quella esperienza. Può essere vigliaccheria, non voler affrontare i problemi che un legame potrebbe comportare, ma in quel caso io credo che la scelta sia stata giusta, abbiamo voluto crearci un ricordo di qualcosa di bello al quale attingere in giornate negative e per me funziona ancora, perché da qualche parte nella mia mente, ci sarà per sempre l’immagine di un luogo dove è stato possibile vivere qualcosa che non tutti hanno potuto permettersi.
Cordiali saluti.
Gigi

Caro Gigi,
non credo proprio sia vigliaccheria scegliere di lasciare tutto com’è senza imporre altre derive. Secondo me è una questione di intuito, l’istinto sa cosa è meglio, se prendere o mollare. E direi che, anche nel tuo caso, non ha fallito, ancora oggi conservi un ricordo che ti fa stare bene e non ti abbandonerà.
Riccarda

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