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Giorno: 26 Ottobre 2017

Mostra di Luca Zampini alla Galleria del Carbone

Da Organizzatori

inaugurazione
Sabato 28 OTTOBRE 2017 alle ore 18.00
TREES ALBERI
di  Luca Zampini
dal 28 OTTOBRE al 12 NOVEMBRE 2017
alla galleria “del carbone”
via del carbone 18/a  Ferrara
ORARIO: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00;
sabato e festivi: 11.00-12.30 e 17.00-20.00; chiuso il lunedì e martedì

Sabato 28 Ottobre alle ore 18.00 alla Galleria del Carbone inaugura la mostra personale di Luca Zampini dal titolo “ TRESS Alberi” con testo in catalogo di Lucia Boni. La rassegna che ha per sottotitolo: “Immagina se gli alberi fornissero il WiFi gratis a tutti, ne pianteremmo ovunque. E’ davvero un peccato che diano soltanto l’ossigeno”,  presenta un ciclo di immagini fotografiche frutto della sensibile elaborazione di Luca Zampini sul tema della natura, degli alberi visti come soggetti portatori di umanità come scrive Lucia Boni: ”[…] Degli alberi quindi riprende la forma, il volume, la sagoma, il portamento, la flessuosità addirittura, si potrebbe dire, le essenze olfattive. Non si tratta di foreste o boschi, frutteti o giardini, essi sono colti nella posa di individui isolati, fieri ed eroici nel loro mutevole stare.“
L’iniziativa culturale gode del Patrocinio del Comune di Ferrara che rimarrà in parete fino al 12 Novembre con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00;  sabato e festivi: 11.00-12.30 e 17.00-20.00; chiuso il lunedì e martedì.

Luca Zampini
Nato a Occhiobello (RO) nel 1961, vive e lavora a Ferrara come fotografo freelance.
Figlio d’arte, la madre Carolina Marisa Occari è stata pittrice e incisore di levatura, ha convissuto con l’universo dell’arte sin dall’infanzia. E’ approdato al mezzo ottico nel 2000.

Socio FIAF dal 2009. socio e docente del FotoClub Ferrara di cui è Vice Presidente dal 2015, ha partecipato con successo a concorsi nazionali ed internazionali conseguendo numerose ammissioni e decine di premi che gli hanno valso l’onorificenza AFIAP (Artiste FIAP) nel 2014 ed EFIAP (Excellence FIAP) nel 2016.

Inizialmente attratto dalla fotografia di viaggio, si dedica anche alla natura e al reportage divertendosi a sconfinare pure in altri ambiti

Negli ultimi 10 anni ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’estero. Tra queste ultime si segnalano Giallo, noir e perturbante (2014), Occhi di vetro nel labirinto dei giganti (2015), Nel giardino del mago. Omaggi all’Orlando Furioso (2016) e Reportage dall’Isola del Pianto, Angelica Incatenata e altre storie “furiose” raccontate con la fotografie e l’ex libris(2017), quest’ultima esposta sia in Italia che in Francia
Sue foto sono state pubblicate su cataloghi e riviste del settore.

La newsletter del 25 ottobre 2017

FERRARA ARTE E GALLERIE D’ARTE MODERNA – Mercoledì 25 ottobre il riconoscimento per le proposte espositive

Diamanti, a Maria Luisa Pacelli il Premio Allegrini 2017

25-10-2017

Maria Luisa Pacelli, direttrice di Ferrara Arte e delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Ferrara, è la vincitrice del Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2017. La cerimonia di premiazione si terrà a Fumane di Valpolicella, sede dell’azienda vitivinicola Allegrini, il 25 ottobre 2017.
Maria Luisa Pacelli, e con lei Ferrara Arte e l’intera città di Ferrara, vanno così ad aggiungersi agli illustri vincitori delle precedenti edizioni: Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra “Serial/Portable Classic” e Luca Massimo Barbero, curatore della mostra ”Da Kandinsky a Pollok. La grande arte dei Guggenheim”, Davide Gasparotto, Rodolfo Tura e Guido Beltramini, in quanto curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”.
Il Premio a Maria Luisa Pacelli va al di là del riconoscimento per una singola iniziativa espositiva.
Vuole riconoscere l’insieme delle proposte espositive che Ferrara Arte organizza in Palazzo dei Diamanti. Mostre di ricerca, come l’attuale dedicata a “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese” (sino al 7 gennaio 2018) e le recenti “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie” e “Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, unanimemente celebrate dalla critica e, allo stesso tempo, amate da un vastissimo pubblico.
Con l’assegnazione del Premio a Maria Luisa Pacelli, il riconoscimento va ad una “eccezionale professionista, una donna capace di prendere su di sé un’eredità impegnativa, di aggiornarla e rinnovare una formula vincente, traghettandola nella stagione non facile della crisi economica internazionale”. E, al medesimo tempo, ad una “città che ha scommesso concretamente sulla cultura come motore di sviluppo e collante di un tessuto civico”.
A far pendere il giudizio unanime della Giuria verso Maria Luisa Pacelli e il “sistema Ferrara” è il modello virtuoso del capoluogo estense nel panorama italiano.
“Ferrara è modello di politiche culturali locali capaci di coniugare la storia di un territorio con le correnti artistiche internazionali, rendendo partecipi i cittadini di un processo di arricchimento culturale innescato da mostre oculatamente progettate e sapientemente curate. Ferrara – continua la motivazione – è una delle città italiane che, con maggiore determinazione e successo, ha perseguito la difficile via di una proposta culturale di alto profilo legata alle mostre, incardinandola a due assiomi: progettualità con gestione pubblica diretta e ricerca di una redditività coniugata alla qualità dei contenuti”.
Ed è su questo tema che sarà focalizzata la ‘lectio magistralis’ che Maria Luisa Pacelli terrà in occasione della cerimonia di conferimento del Premio. Il suo intervento verterà su “Le mostre come motore di crescita e identità. Esperienze di una città che ha scommesso sulla cultura”.

Per info: sito web www.palazzodiamanti.it, Ufficio stampa Studio Esseci, Sergio Campagnolo, tel. 049 663499, mail gestione1@studioesseci.net

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 26 ottobre 2017 alle 16 in sala Agnelli

La Società Dante Alighieri di Ferrara inaugura il nuovo anno sociale

25-10-2017

Sarà anche quest’anno la sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) a ospitare, giovedì 26 ottobre 2017 alle 16, l’iniziativa di apertura del nuovo anno sociale della Società Dante Alighieri di Ferrara. Nel corso dell’incontro, coordinato da Luisa Carrà, verrà illustrato il Libretto Premio Dante 2017 e si procederà alle votazioni per il direttivo del Comitato 2017-2021. In programma un intermezzo musicale di Carlo Bergamasco al pianoforte e di Matteo Sartori al violino e la recitazione di alcune poesie del Gruppo Giovani della Dante.
Fondata, in ambito nazionale, nel 1889, per iniziativa di un gruppo di intellettuali italiani guidati da Giosuè Carducci, la Società Dante Alighieri ha lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana». A Ferrara il sodalizio fu invece fondato nel 1897 da Pietro Niccolini, che fu suo Presidente fino al 1932.

COMMERCIO – Da venerdì 27 ottobre a mercoledì 1 novembre giochi e spettacoli gratuiti in diversi punti della strada

Carloween, festa di Halloween in via Carlo Mayr e piazza Verdi

25-10-2017

COMUNICATO a cura degli organizzatori
Carloween – Halloween in Carlo Mayr e piazza Verdi dal 27 ottobre al 1 novembre 2017. Dopo il successo delle prime due edizioni, torna “Carloween: Halloween in Carlo Mayr e piazza Verdi”, in una versione ancora più matura e strutturata, che durerà ben 6 giorni, con tante novità e proposte per il pubblico.
La manifestazione è organizzata dall’associazione “Mayr+Verdi”, con il patrocinio del Comune di Ferrara, e in collaborazione con alcuni esercizi commerciali della zona, oltre che con il supporto di “Estense Motori”, che esporrà due auto della nuova gamma Peugeot in piazza Verdi.
L’obiettivo dell’associazione è quello di arricchire il quartiere con attività di animazione e intrattenimento, aventi come target i bambini e le loro famiglie.
Quest’anno non ci sarà solamente l’ormai consueta festa di Halloween il pomeriggio del 31 ottobre in via Carlo Mayr, ma già da venerdì 27 ottobre, l’adiacente piazza Verdi diventerà un mini luna-park horror con attrazioni tematiche installate dagli organizzatori di “Winter Wonderland”. Le giostre e le attrazioni saranno aperte tutto il giorno, dalla mattina fino a tarda serata.
Il pomeriggio di Halloween invece, l’intero quartiere sarà allestito a festa e animato da diverse iniziative: sarà possibile ammirare la mostra errante di Brunella Tegas, che presenta nel negozio-galleria “Spazio Aperto” i suoi “Quadritos”; dalle 16 alle 20 ci saranno laboratori, giochi, intrattenimenti per i più piccoli a cura dell’agenzia “FEshion Eventi” e alle 18 resterete incantati dall’esibizione di danza a tema, a cura della scuola “Jazz Lab” di Laura Govoni.
Le iniziative di Carloween saranno distribuite in diversi punti di via Carlo Mayr (da via Porta Reno a via Giuoco del Pallone) e tutti i giochi, i laboratori e gli spettacoli saranno completamente gratuiti.
Ci saranno tre streghe trucca-bimbi, a disposizione di tutti i piccoli per decorare i loro visi e trasformarli in divertenti mostriciattoli, vi imbatterete in un simpatico Jack Skeletron che vagabando alla ricerca della sua Sally, e naturalmente non mancherà il tradizionale “Dolcetto o Scherzetto?”: tutte le attività della zona aspettano i bimbi per offrire loro gadget, dolciumi e sorprese.

Per info: Associazione Mayr+Verdi, via Carlo Mayr 59, Ferrara, email mayrverdi@gmail.com, presidente Mauro Balestra, cell. 348 7810726.

MUSEO STORIA NATURALE – Martedì 31 ottobre alle 15 appuntamento per bambini dagli 8 ai 12 anni

Ad Halloween caccia al tesoro in museo tra scheletri, pipistrelli e civette

25-10-2017

Appuntamento martedì 31 ottobre alle 15 per bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni per festeggiare Halloween al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24). In programma una caccia al tesoro tra scheletri, pipistrelli e civette, alla scoperta dei segreti degli animali del Museo. L’unica regola prevista è che tutti si devono travestire.
L’appuntamento, inserito nel programma di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati autunno 2017’, è organizzato dal Museo civico di Storia naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

LAVORI PUBBLICI – Da sabato 28 ottobre a domenica 5 novembre ampia fruibilità della zona cimiteriale storica del 1° Claustro – LA MAPPA

Certosa monumentale: le modalità di accesso per la Commemorazione dei defunti e aggiornamento sul cantiere

25-10-2017

Per illustrare le modalità di apertura ai visitatori in occasione della ricorrenza della Commemorazione dei Defunti e per fare il punto sui lavori di restauro degli edifici danneggiati dal sisma, si è svolta questa mattina, mercoledì 25 ottobre, nella sede della Certosa monumentale di Ferrara, una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, della dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson insieme ai rappresentanti di Ferrara TUA srl Paolo Paramucchi (amministratore unico), Stefano Lucci (direttore generale), Giovanni Casadio (dirigente tecnico) ed Emanuela Menegatti in rappresentanza della rete temporanea di imprese che eseguono i lavori .

 

A partire da sabato 28 ottobre e fino a domenica 5 novembre il cantiere attualmente in corso subirà uno stop per consentire da parte dei visitatori la più ampia fruizione possibile delle aree cimiteriali storiche della Certosa oggetto di intervento di restauro. Alcune zone saranno riaperte definitivamente (zone verdi della mappa scaricabile in fondo alla pagina), altre invece saranno richiuse per consentire la ripresa delle lavorazioni di cantiere a partire dal 6 novembre (zona gialla). Le ‘zone rosse‘ – limitate per estensione – rimarranno chiuse ai visitatori ma è stato approntato da Ferrara Tua un servizio di ricezione e collocazione fiori sulle tombe non raggiungibili per limitare i disagi dei parenti.

Questa nel dettaglio la mappa relativa alla fruibilità della Certosa monumentale. All’accesso (porta a sinistra del 1° Claustro) e nei percorsi sarà predisposta in prossimità della giornata di ricorrenza dei defunti un’apposita cartellonistica indicante le zone percorribili. (MAPPA SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA in formato .pdf e .jpg)

I lavori di riqualificazione e restauro della Certosa monumentale di Ferrara – hanno spiegato l’ass. Modonesi e i tecnici intervenuti – si concluderanno nella primavera 2018 (il termine era inizialmente previsto nel febbraio 2018), poichè verranno messi in campo ulteriori interventi di recupero strutturale ed estetico finanziati con fondi assicurativi e comunali per circa 200mila euro.

 

TUTELA ANIMALI – Le modalità operative fissate dai regolamenti. Nota dell’Assessorato Sanità e Servizi alla Persona

Sgombero immobile di via Catena: i cani non saranno adottabili per sessanta giorni

25-10-2017

In riferimento alle notizie apparse sugli organi di informazione locale sul trasferimento presso alcuni Canili dei cani presenti nell’immobile di via Catena a Ferrara, oggetto di sgombero lo scorso 23 ottobre, poichè diversi cittadini in questi giorni hanno telefonato per rendersi disponibili all’adozione, è opportuno precisare e informare che, sulla base di approfondimenti in proposito e alla luce della normativa regionale sulla tutela e il controllo della popolazione canina e felina (L.R. 27/2000), i cani per ora non possono essere affidati in adozione. La legge regionale precisa infatti che il Comune deve custodirli per un massimo di 60 giorni a disposizione del proprietario che intendesse recuperarli (cosa che i loro proprietari hanno assicurato di volere e potere fare in tempi brevi) e solo decorso questo lasso di tempo i cani potranno essere considerati adottabili. Si chiede pertanto alle redazioni giornalistiche di diffondere questa comunicazione visto l’interesse che questo caso ha suscitato fra i cittadini e la grande disponibilità dimostrata per assicurare agli animali una permanenza il più possibile breve nelle strutture che oggi li ospitano.

Nota dell’Assessorato Sanità e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara

CULTURA E TURISMO – Sabato 28 e domenica 29 ottobre un itinerario legato alla mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore”

Monumenti aperti: a Ferrara visitabili gratuitamente chiese e palazzi del ‘600

25-10-2017

Sabato 28 ottobre, alle 10 nella chiesa di San Carlo (corso Giovecca 19 a Ferrara), avrà luogo la cerimonia inaugurale della prima edizione di Ferrara Monumenti Aperti. Interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la dirigente del Servizio Manifestazione Culturali e Turismo del Comune di Ferrara Maria Teresa Pinna, la direttrice di Palazzo dei Diamanti Maria Luisa Pacelli, la presidente dell’Associazione Imago Mundi onlus Fabrizio Frongia e Marco Sgarbi dell’associazione Ferrara Off.

La manifestazione, che si terrà sabato 28 e domenica 29 ottobre 2017, arriva a Ferrara in occasione della mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese” (Palazzo dei Diamanti, fino al 7 gennaio 2018), nell’ambito del progetto didattico ‘La fabbrica della meraviglia’ realizzato grazie al sostegno di Eni.
Cogliendo l’opportunità offerta dall’esposizione dedicata a Bononi, Monumenti Aperti ruoterà attorno all’arte e all’architettura del Seicento a Ferrara, per far riscoprire un periodo poco conosciuto della storia della città tramite una nuova modalità di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino.
Particolare attenzione avrà proprio l’opera di Bononi e dei suoi contemporanei, accanto a episodi della genesi e della maturazione dell’arte e dell’architettura barocca, in un itinerario che si snoda attraverso vari monumenti: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense (Via Coperta e Torre dei Leoni), le chiese di San Francesco, di Santa Francesca Romana, Palazzo Bonacossi, l’Oratorio dell’Annunziata, la Basilica di Santa Maria in Vado e la Basilica di San Giorgio a cui vanno aggiunti due luoghi di culto abitualmente chiusi al pubblico, San Giuliano e San Carlo.
Durante i due giorni della manifestazione, i monumenti scelti saranno aperti e illustrati al pubblico grazie a visite animate condotte da oltre 900 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che nei mesi scorsi hanno partecipato a un articolato percorso formativo. Questo percorso è stato curato dallo scrittore Luigi Dal Cin per Imago Mundi onlus, in collaborazione con Ferrara Off. In particolare le classi seconde e terze delle scuole primarie presenteranno i risultati dell’attività didattica ‘Lo sguardo che crea’, realizzata negli spazi del Castello Estense, dell’Oratorio dell’Annunziata e della chiesa di San Giorgio. Le classi quarte e quinte delle scuole primarie e le prime e seconde delle secondarie di primo grado, attraverso il progetto ‘Le parole della bellezza’ – progetto di scrittura e narrazione – presenteranno al pubblico tutti i monumenti, utilizzando come filo conduttore la storia Carlo, l’angelo e il Seicento, appositamente scritta dallo stesso Dal Cin.
I luoghi saranno visitabili gratuitamente il sabato e la domenica secondo gli orari stabiliti per ciascun monumento. Nella sola giornata di sabato la mostra “Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese” entrerà a far parte del percorso di Monumenti Aperti con un’apertura straordinaria con ingresso gratuito dalle 19 alle 22 (ultimo ingresso alle 21.30).
Castello estense - Ferrara (foto sito web Monumenti aperti)Nel Castello Estense sarà possibile visitare gratuitamente la Torre dei Leoni (ultimo ingresso alle 17) e la Via Coperta, mentre il resto del museo rispetterà le regolari tariffe di ingresso. Nelle chiese le visite saranno sospese durante le funzioni religiose. Hanno partecipato alla prima edizione di Ferrara Monumenti Aperti gli alunni e le insegnanti di numerose classi delle scuole: Istituto Comprensivo n. 3 Filippo De Pisis; Istituto comprensivo Alberto Manzi; Istituto Comprensivo n. 5 Dante Alighieri; Istituto comprensivo Giorgio Perlasca; Istituto comprensivo n. 6 Cosmè Tura; Istituto comprensivo Don Milani; Istituto Comprensivo Alda Costa; Istituto Comprensivo Corrado Govoni; Scuola secondaria di primo grado paritaria San Vincenzo.
La prima edizione ferrarese di Monumenti Aperti, patrocinata dal Comune di Ferrara, è coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’associazione Ferrara Off, e conta l’adesione di numerose istituzioni pubbliche e soggetti cittadini.
LA MANIFESTAZIONE – Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla Onlus Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 17mila studenti di tutte le età che per due giorni, nei fine settimana tra aprile e maggio, diventano appassionate guide dei propri territori e degli 800 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 300mila persone. Dal 2014 la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
Per info: www.monumentiaperti.com
(Comunicato a cura di Gallerie d’arte moderna e contemporanea)

Il 28 e il 29 ottobre l’Istituto Comprensivo Alda Costa parteciperà alla prima edizione di “Monumenti Aperti”, la manifestazione collaterale alla mostra Carlo Bononi, l’ultimo sognatore dell’officina ferrarese, patrocinata dal Comune di Ferrara e coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off e il sostegno dell’Eni.
Il progetto, che nasce con lo scopo di aprire alla città monumenti che solitamente non è possibile visitare, vede coinvolti gli alunni delle scuole ferraresi nel ruolo di “guide turistiche”, un’esperienza di grande valore formativo ed educativo. Due classi della scuola primaria Costa seguiranno due differenti percorsi. La 3.a A (docenti Paola Chiorboli, Gloria Fabbri e Roberta Raiteri) esporrà un inedito elaborato sulla mostra “Lo sguardo che crea” al Castello Estense, nella via Coperta, a conclusione di un percorso didattico ideato da Luigi Dal Cin: partendo dall’osservazione dei monumenti del seicento ferrarese, i bambini hanno inventato personaggi e una narrazione creativa. La 4.a B (docenti Milva Boarini e Paola Roveroni) accoglierà il pubblico di visitatori dalle 10 alle 16 alla Chiesa di San Giuliano, in piazza della Repubblica all’angolo con largo Castello, un piccolo gioiello dell’architettura ferrarese aperto in via straordinaria per l’occasione.
(Comunicato a cura dell’Istituto comprensivo 2)

MUSEI CIVICI – Domenica 29 ottobre alle 16 attività per bambini e ragazzi

Aspettando Halloween alla Palazzina Marfisa

25-10-2017

In preparazione della ‘notte più paurosa dell’anno’, appuntamento per bambini e ragazzi domenica 29 ottobre alle 16 alla Palazzina Marfisa (corso Giovecca 170, Ferrara) per un pomeriggio di attività proposte dai Musei Civici di Arte Antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.Na. Dopo aver scoperto origini e tradizioni della festa di Halloween, i partecipanti potranno intagliare una zucca per illuminare le proprie case nella notte del 31 ottobre.
Le attività per bambini e ragazzi accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 8 euro bambini + 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it

FONDAZIONE GIORGIO BASSANI – Sabato 28 ottobre alle 18 a Palazzo Isolani (via Santo Stefano 16, a Bologna)

Evento di consegna del manoscritto con le poesie di Giorgio Bassani

25-10-2017

La Fondazione Giorgio Bassani annuncia  la cerimonia di consegna intitolata “L’evento è il Dono” organizzata per sabato 28 ottobre alle 18 a Palazzo Isolani (via Santo Stefano 16, a Bologna) in occasione della donazione di un manoscritto autografo di poesie di Giorgio Bassani contenente inediti e varianti rispetto al testo a stampa da parte del poeta Carlo Antonio Gobbato alla Fondazione ferrarese, nella persona della sua presidente Paola Bassani. Per la serata dell’evento sono riservati alcuni ingressi alla stampa previa esibizione del tesserino all’entrata.

In fondo alla pagina le immagini scaricabili di due poesie manoscritte tratte dal quaderno: “Orfeo” e “Da ragazzo e da giovane” (inedita)

COMUNICATO a cura della Fondazione Giorgio Bassani 
Sabato 28 ottobre alle 18 a Palazzo Isolani (via Santo Stefano 16, a Bologna), avverrà la donazione di un quaderno inedito di poesie di Giorgio Bassani da parte del poeta Carlo Antonio Gobbato alla Fondazione Giorgio Bassani per il tramite di Paola Bassani, figlia dello scrittore e presidente della Fondazione. Il quaderno, datato 1975, contiene alcune poesie inedite e altre che Bassani poi pubblicò nel 1978 nella raccolta “In gran segreto”: la datazione di questo quaderno, antecedente alla pubblicazione a stampa di parte delle poesie in esso riportate, rende il manoscritto di grande interesse filologico e letterario.
“L’evento è il Dono”: è questo il titolo della serata organizzata in occasione del dono di un poeta alla memoria di un altro poeta; in particolare, si tratta della donazione di un quaderno inedito di poesie di Giorgio Bassani da parte del poeta Carlo Antonio Gobbato, che lo ha custodito in questi anni, alla Fondazione Giorgio Bassani per il tramite di Paola Bassani, figlia dello scrittore e Presidentessa della stessa. Gobbato ha cercato a lungo di mettersi in contatto con la famiglia di Bassani e grazie all’intervento particolarmente sensibile e generoso dell’acuto studioso e noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, ha conosciuto Paola Bassani che, appena ha visto il quaderno, ha riconosciuto senza alcun dubbio la mano autografa di suo padre e le prime versioni di alcune poesie di In gran segreto.
In occasione di questa importante donazione, in collaborazione con l’ufficio dei consulenti finanziari di Banca Mediolanum, è stata organizzata per sabato 28 ottobre alle 18, a Palazzo Isolani, Via Santo Stefano 16 a Bologna, una conferenza (a cui si accede solo tramite invito personale) che vedrà coinvolti in qualità di relatori i proff. Francesco Bausi, Valter Leonardo Puccetti (coordinatore della serata) e Massimo Raffaeli, esperti di poesia del Novecento e di Bassani in particolare; i relatori metteranno in luce l’importanza di questo manoscritto entro gli studi relativi all’opera di Giorgio Bassani.
Carlo Antonio Gobbato, custode e donatore di questo prezioso quaderno manoscritto, è egli stesso un poeta, amico di Roberto Roversi, attivo nel gruppo di “Fuoricasa” fino al 1997, quando, per ragioni personali, ha deciso di coltivare il silenzio come poeta pubblico, seppure continuando a scrivere intensamente e parallelamente al suo lavoro di dirigente sociologo nella pubblica amministrazione. Questa sarà quindi anche una felice occasione per ascoltare di nuovo Gobbato e sentirlo leggere alcune poesie tratte dal quaderno di Bassani.
Giorgio Bassani era solito donare agli amici trascrizioni autografe dei suoi testi: è questo ciò che avvenne anche per questo quaderno che lo scrittore donò a un’amica di nome Giovanna, in occasione del suo compleanno, nell’agosto del 1975, come riporta la dedica di Bassani in una delle prime pagine del quaderno stesso. Una sera, durante una cena a casa sua in cui erano presenti Carlo Antonio Gobbato e il poeta, comune amico, Corrado Costa, Giovanna donò a Carlo il quaderno manoscritto di Bassani perché «lo custodisse» – queste furono le sue parole. Da allora, Carlo Antonio Gobbato ha sempre custodito quel quaderno considerandolo un bene pubblico che doveva essere tutelato e donato alla Fondazione Giorgio Bassani tramite i figli, Paola ed Enrico, eredi della memoria e della salvaguardia dell’opera dello scrittore e poeta Giorgio Bassani.
“L’evento è il dono” sarà quindi l’occasione per restituire alla memoria e alla famiglia del poeta Giorgio Bassani il quaderno manoscritto che per anni Gobbato ha custodito con il rispetto e la cura che solo un poeta può conoscere e avere; un atto poetico.
Per informazioni sulla serata: Giovanna Vignoni, cell. 349 5691997.

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 28 ottobre alle 10 primo incontro in via Grosoli a Barco

Al via un laboratorio di vocalità per adulti condotto da Chiara Alberani

25-10-2017

E’ in programma per sabato 28 ottobre alle 10 nell’auditorium della biblioteca comunale Bassani a Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) il primo incontro del laboratorio di vocalità per adulti condotto da Chiara Alberani.
Il ciclo di incontri, dal titolo ‘La mia voce è anche la tua’, – spiegano gli organizzatori – “mira ad approfondire la consapevolezza della propria voce, risvegliare e migliorare le capacità del proprio apparato vocale, imparare ad usarlo per produrre ciò che si desidera, dai suoni inarticolati al parlato, al canto; prima di tutto per conoscere e trarre soddisfazione da una delle pratiche fondamentali dell’essere umano, che è però sempre meno coltivata e goduta. E farlo insieme, sperimentando l’ascolto degli altri e l’espressione di sé come pratiche naturali”.
Per informazioni e adesioni contattare il numero di tel: 3281359821 o scrivere a chiaralberani2002@libero.it

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito all’applicazione della normativa relativa alla rete fognaria

25-10-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:

– la consigliera Morghen (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito all’applicazione della normativa relativa alla rete fognaria.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

INAUGURAZIONE – Venerdì 27 ottobre alle 16.15 in via Tommaso Roveroni

Presentazione del Parchetto di via Roveroni rinnovato e social merenda autunnale

25-10-2017

Venerdì 27 ottobre alle ore 16.15, in occasione del quarto compleanno della Social Street via Pitteri e dintorni, verrà inaugurato il Parchetto di via Roveroni, con una nuova veste più accogliente e fruibile per tutti, grandi e piccoli.

Saranno presenti all’inaugurazione l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, la portavoce del Sindaco Anna Rosa Fava e le referenti di Urban Center Chiara Porretta ed Ilenia Crema insieme alla Social Street e agli abitanti della via per vivere insieme un momento di festa con una merenda condivisa.

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

Atipico Sinfonik 4tet

Da Organizzatori

Continua il tour live del cantautore Leonardo Veronesi che  si esibirà in concerto sabato  28 0ttobre 2017 alle ore 21.30  alla Pizzeria Spaghetteria IL BIANCONIGLIO Via Marconi 13, Ferrara. “Il Bianconiglio” è un punto di riferimento nella nostra città per ascoltare buona musica dal vivo, uno dei pochi locali rimasti dopo la chiusura di tante realtà cittadine e grazie alla direzione artistica di Michele Marino offre generi musicali diversi con caparbietà e determinazione  in tempi molto difficili per locali e artisti che non hanno molti spazi per esibirsi.
LEONARDO VERONESI si esibirà con l’ATIPICO SINFONIK 4TET. Composto da Silvia Marcenaro (violino) Eugenio Cabitta (chitarra acustica e cori) Giampiero Lupo (contrabbasso) Mario Manfredini (cajon) è una formazione davvero atipica che testimonia la continua sperimentazione di sonorità diverse e di contaminazioni musicali di Veronesi, artista a tutto tondo che non smette mai di stupirci. Il repertorio di inediti e cover selezionate è stato rivisitato in chiave acustico – sinfonika per arrivare ad arrangiamenti che trasportano in diverse atmosfere musicali pensati appositamente per il pubblico del Bianconiglio. “ATIPICO” è anche un momento artistico per Veronesi e potrebbe essere anche il personaggio ideale cui ispirarsi  che può traghettare i suoi caratteristici Zombie lasciandoli liberi di andare verso altri lidi. Gli Zombie sono sempre presenti ma non si sa che fine faranno!!!Per ora ascoltiamolo con questa nuova formazione di musicisti di qualità come la musica che lui propone.

Cantautore originale Leonardo Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo. Dopo l’uscita in luglio del suo primo libro NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE (Edizioni La Carmelina) scritto con Giorgia Pizzirani, dell’EP “ATIPICO” in agosto e dei due videoclip “BUCCIA DI BANANA” e “MI LAVO” prosegue  un percorso stimolante improntato su una ricerca di sonorità e soluzioni musicali originali che lo porterà in giro per live, spettacoli teatrali ed eventi culturali in nome di una forte volontà di creare nuove sinergie da sempre alla base dei suoi progetti e che lo vedrà collaborare con musicisti diversi a seconda dei vari contesti.
Appuntamento da non perdere quindi per trascorrere qualche ora serena in compagnia di buona musica!

PER INFO E PRENOTAZIONI:
3397311100
IL BIANCONIGLIO
053218604

L’Emilia-Romagna in Sudafrica: contrasto al cambiamento climatico, sviluppo di servizi per l’agricoltura, collaborazione tra le Università

Bologna – Entra nel vivo la missione in Sudafrica della Regione Emilia-Romagna, guidata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, che sarà a Johannesburg fino al 27 ottobre prossimo. Al centro della visita, il meeting bilaterale con il presidente della Provincia del Gauteng, David Makhura, accompagnato tra gli altri da Lebogang Maile, assessore all’Agricoltura e sviluppo economico.
“Si è trattato di un momento particolarmente importante-  ha affermato l’assessore Caselli- che ha permesso di dare concreta applicazione a una serie di impegni assunti con l’accordo di collaborazione sottoscritto lo scorso anno dal presidente Bonaccini con questa provincia, la più importante del Sudafrica”.
Anche il premier Makhura, che ha espresso soddisfazione per i significativi progressi nella realizzazione dell’accordo, ha sottolineato che si tratta di un modello virtuoso ed efficace di cooperazione, da portare ad esempio e da seguire.
Gauteng ed Emilia-Romagna collaborano a progetti di gestione delle risorse idriche, allo sviluppo di servizi per la meteorologia applicata di contrasto al cambiamento climatico, a programmi scientifici tra le Università e allo sviluppo di servizi per l’agricoltura e le filiere agroalimentari, come quella del pomodoro.
Una collaborazione che diventerà sempre più stretta in particolar modo riguardo a Fiere e manifestazioni internazionali del settore agricolo e sulla preparazione nel 2018 del Summit con il quale l’Emilia-Romagna intende riunire quattro territori, i più importanti dei rispettivi continenti, con i quali ha già sottoscritto accordi di cooperazione: Gauteng, California, Assia e Guangdong.
Dopo il meeting istituzionale con Makhura, l’assessore Caselli è intervenuta, a Johannesburg, al South Africa-Italy Summit Forum Ambrosetti, la manifestazione che riunisce amministratori, autorità pubbliche ed economisti dei due Paesi e di tutta l’Africa sub-sahariana per rafforzare le relazioni strategiche ed economiche. Il Forum, in occasione della XVII Settimana della lingua italiana nel mondo, è stato preceduto da un momento culturale cui ha partecipato, oltre alla delegazione guidata dall’assessore Caselli, l’ambasciatore italiano Pietro Giovanni Donnici. E’ stata inaugurata la mostra dedicata al maestro del cinema italiano, Federico Fellini, e si è tenuta la proiezione del film Amarcord restaurato dalla Cineteca di Bologna.
La missione ha in calendario incontri con rappresentanti di istituzioni e reti d’impresa insieme a esponenti delle Università di Bologna, Parma e Ferrara, di ArpaER, del Consorzio per il canale emiliano-romagnolo e di Pomorete-Confapi e del Comune di Reggio Emilia. Quest’ultimo, legato al Sudafrica da lunghi anni di amicizia, ha contribuito anche alla realizzazione di un seminario sul cooperativismo, ritenuto dalle autorità sudafricane uno strumento fondamentale per rafforzare le politiche sociali rivolte alle componenti più povere della popolazione.
Obiettivo della missione in Sudafrica è anche il rafforzamento delle relazioni accademiche tra le Università dei due Paesi. In particolare, l’incontro con l’Università di Pretoria è volto a sviluppare nuove collaborazioni per la crescita economica e lo scambio di buone pratiche, aprendo nuove prospettive di ricerca, istruzione e formazione in agricoltura e nell’agroalimentare, servizi veterinari, cambiamenti climatici ed energie rinnovabili.
All’Università di Vaal è invece in programmauna Tavola rotonda sulle opportunità di partnership con le università italiane in agricoltura, energie rinnovabili e ricerca. Sarà poi valutata l’opportunità di mettere in campo una collaborazione tra il dipartimento di Agricoltura e sviluppo rurale di Gauteng ed Emilia-Romagna nel settore agricolo e dell’agro-trasformazione. In calendario, infine, la visita a Dreamland Piggery, l’Agripark sede di interventi per l’energia rinnovabile.
Le celebrazioni Oliver Tambo centenary, per ricordare il politico sudafricano leader del movimento contro l’apartheid a cui aderiscono il presidente del Sudafrica, membri del Governo, autorità della Provincia del Guateng e di altri paesi africani, chiuderanno infine la missione.
L’accordo tra Emilia-Romagna e Gauteng
L’intesa, siglata nel 2016, ha lo scopo di favorire la crescita nelle seguenti aree: sviluppo economico; sport e scambi culturali; formazione; investimenti, promozione del commercio e delle esportazioni di prodotti e servizi; turismo; manifatturiero e  manifatturiero avanzato; educazione e sviluppo della prima infanzia; assistenza sanitaria e infrastrutture sociali; sviluppo delle infrastrutture; energia, incluse le energie rinnovabili e il recupero energetico da rifiuti urbani; agroalimentare e tecnologie per le relative filiere industriali; agevolazione degli investimenti e servizi alle imprese.
In base all’accordo, un summit annuale bilaterale coinvolgerà anche le rispettive Camere di commercio, le associazioni di categoria, le fiere, le università e i centri di ricerca e formazione. Visite reciproche di delegazioni faciliteranno le sinergie con gli attori socio-economici, la società civile e le istituzioni del settore pubblico e privato: questo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi che saranno monitorati, semestralmente, da un Comitato strategico congiunto composto dai rappresentanti di entrambi le realtà territoriali.

Ultimi giorni per iscriversi al Corso Tecnico di installazione e manutenzione di impianti civili ed industriali

Ecipar, l’Ente di Formazione di CNA Ferrara, raccogli le ultime iscrizioni al corso di 800 ore di cui 320 di stage in azienda, progettato e realizzato in partenariato con Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Ingegneria, Istituti di Istruzione Secondaria e imprese, finalizzato alla formazione di tecnici specializzati capaci di presidiare e gestire i processi organizzativi e produttivi di impresa anche connessi alle innovazioni tecnologiche e in particolare ai più innovativi strumenti di smart maintenance. Scegliere un IFTS significa prepararsi al futuro costruendo una professionalità rispondente alle esigenze del mondo del lavoro, essere inseriti in azienda e avere l’opportunità di essere assunti al termine dello stage e avere un titolo di formazione superiore ufficialmente riconosciuto (Certificato di specializzazione tecnica superiore in Tecniche di Installazione e manutenzione di impianti civili e industriali).
“Come aziende abbiamo bisogno sempre più di persone qualificate e al passo coi nuovi sistemi di digitalizzazione anche nell’ambito degli impianti industriali” sostiene Gabriele Pozzati, Presidente di CNA Installazione Impianti, che continua “le professionalità specializzate ci consentono di essere più competitivi e performanti sul mercato, quindi questa è un’ottima opportunità soprattutto per i giovani e risponde ad un fabbisogno delle imprese”. Le adesioni terminano il 31 ottobre 2017. Contattare Ecipar Tel 053266440 gpellecchia@eciparfe.it; mmerlante@eciparfe.it

Violenza sulle donne. Oltre 423 mila euro per nuovi Centri antiviolenza e Case rifugio

Bologna. La Regione in prima linea sul tema della violenza alle donne. Un bando, con scadenza delle domande il 12 novembre, finanzia con 423.530 euro il potenziamento della rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio in Emilia-Romagna. L’obiettivo è garantire una copertura più omogenea sul territorio e una maggiore ricettività nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative nazionali.
«Una donna che subisce violenza non va lasciata sola- ha commentato l’assessora regionale alle Pari opportunità Emma Petitti-. Molto spesso, non avere un luogo sicuro dove andare, dove rifugiarsi, può rappresentare un freno verso il passo fondamentale di denunciare le violenze e di farsi aiutare. Per questo sappiamo quanto sia importante poter contare, nella rete di protezione, sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio. E su questo la Regione Emilia-Romagna sta investendo moltissimo, tanto da renderci un territorio all’avanguardia nell’assistenza alle donne che subiscono atti di violenza, perché crediamo, di fronte a un fenomeno che non accenna ad affievolirsi, che sia importante far sapere che ci siamo».
«È altrettanto necessario- aggiunge Emma Petitti- lavorare sull’educazione dei giovani, sulla comunicazione e i messaggi culturali, sulla formazione degli operatori, rinforzando le reti territoriali per l’accoglienza e la presa in carico delle donne. Per questo è una iniziativa di forte valore culturale quella discussa oggi in sede di commissione consiliare e che riguarda l’istituzione di Spazi giovani adulti all’interno della rete dei consultori e l’adozione di azioni per promuovere la salute sessuale».
Attualmente i Centri antiviolenza presenti sul territorio regionale sono 19 (sei in provincia di Bologna, tre a Modena, altrettanti a Ravenna e uno a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini) mentre le Case rifugio sono in tutto 35, con una ricettività di 251 posti (per tali strutture non sono disponibili maggiori dati per ragioni di riservatezza).  Con questo bando è prevista l’istituzione di due nuovi Centri antiviolenza e una decina di Case rifugio.
Il bando segue di poche settimane quello sull’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza e i loro figli, del 5 ottobre scorso con scadenza il 20 novembre.
Domande e criteri
La domanda per accedere al bando può essere presentata da tutti gli enti locali, in forma singola o associata, della regione Emilia-Romagna. Sarà ammissibile un solo progetto per ambito distrettuale. Valorizzati, in particolare, quelli presentati in partenariato per l’intero ambito distrettuale, provinciale/metropolitano. Le risorse riguardano i progetti per strutture realizzate nel biennio 2017- 2018; le spese ammissibili e pertanto rendicontabili devono essere liquidate entro il 31 dicembre 2018.
Fra i criteri di valutazione saranno privilegiati l’attivazione di sinergie e partenariato tra soggetti pubblici e/o privati; coerenza e logica nell’elaborazione della proposta progettuale e sostenibilità operativa; qualità del quadro economico; indicazione delle forme di sostenibilità finanziaria futura.
Verranno inoltre premiati progetti che mettono in campo sinergie territoriali e, soprattutto, che indichino  le forme future di sostentamento finanziario, come richiesto dalla normativa statale.
La delibera di approvazione della graduatoria e l’assegnazione del contributo è prevista entro il 30 novembre 2017.
http://parita.regione.emilia-romagna.it

Fabbri (LN): «La Regione spieghi quali rapporti ha intrattenuto in questi anni con la Coop Acli Coccinelle»

Da Gruppo Assembleare Lega Nord Emilia e Romagna

Progetti regionali finanziati, indagini della magistratura in corso per diversi aspetti “non chiari” nella gestione della Cooperativa sociale Acli Coccinelle. Ci sono abbastanza punti interrogativi, secondo il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, per cercare di ricostruire il puzzle che sta creando più di qualche scompiglio nel mondo del “sociale” ferrarese. Alan Fabbri ha scelto la via di un’interrogazione regionale per capire quali rapporti siano intercorsi tra gli uffici di viale Aldo Moro e la cooperativa. Liquidata e poi affiliatasi ad un altro soggetto, Ladybug, dopo anni in cui si è alternata alla sua guida Paola Coluzzi, il cui socio fondatore è il marito Aldo Modonesi. «Dagli atti risulterebbero alcuni progetti finanziati dalla Regione alla Cooperativa Coccinelle, fino al 2015, dopo che dalla stampa abbiamo appreso di fatti molto strani: persone nominate a loro insaputa nel Cda della società, educatrici che pare acquistassero con fondi propri alimenti e prodotti di consumo destinati ai bambini loro affidati; fino agli estremi che hanno portato la Regione a cancellare Coccinelle dal registro delle cooperative sociali, salvo poi annullarne la cancellazione con successiva determina». Insomma, quanto succede nel Terzo settore ferrarese continua a scuotere la politica, dopo le polemiche scaturite in passato a proposito di altre cooperative sociali, impegnate anche nella gestione dei migranti. «Ci chiediamo l’opportunità di affidare finanziamenti pubblici ad un soggetto che pare avere avuto un rapporto economico politico con la Regione difficile, come dimostra la definizione di un “piano di rateizzazione, così come richiesto dalla stessa società cooperativa Coccinelle, a fronte delle sue “sopravvenute difficoltà gestionali”.  Mentre, anche a livello comunale ferrarese, ci sono state richieste di chiarimenti sulla assegnazione di bandi e servizi per l’infanzia». Quello che Fabbri chiede alla Regione è, in particolare, «trasparenza». Dal momento che la Regione ha continuato a finanziare progetti come quelli legati alle attività dell’ippodromo e alla gestione dei servizi scolastici, anche dopo che si erano registrate delle difficoltà di gestione nei rapporti economici con la cooperativa sociale in questione.

La videosorveglianza nell’ambiente lavorativo

Un’esigenza sentita e complessa: il seminario “La videosorveglianza nell’ambiente lavorativo: un focus su commercio e turismo” (lunedì 30 ottobre a partire dalle ore 15 nel salone conferenze della Camera di Commercio di Ferrara) è il primo di una serie di momenti di incontro sul territorio nazionale che la Fondazione Prof. Massimo D’Antona Onlus promuove per favorire l’informazione sul corretto approccio ai servizi del Ministero del lavoro e dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
“Si tratta – anticipa Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – di un momento al quale aderiamo con interesse e partecipazione. Il tema della videosorveglianza è un sentito quanto complesso e delicato. C’è da un lato la necessità di salvaguardare le imprese, gli imprenditori e gli stesso dipendenti da possibili atti criminosi. Dall’altra quella di garantire in modo adeguato la privacy in tutti i suoi aspetti. Come Associazione riteniamo fondamentale collaborare a questi appuntamenti proprio per permettere una maggiore conoscenza della tematica non solo dal punto di vista legislativo ma anche favorendo gli strumenti economici per l’installazione di questi impianti”.
Dal canto suo Maurizio Tedeschi, Capo  dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro aggiunge nello specifico: “Un convegno che può fornire operativamente un quadro ampio e dettagliato del quadro normativo che oggi più che mai deve contemperare tre diversi esigenze: la prima di salvaguardare le caratteristiche imprenditoriali che riguardano la sicurezza degli ambienti di lavoro e del proprio patrimonio; in secondo luogo della responsabilità sociale d’impresa ed in terzo luogo della riservatezza del lavoratore e del divieto di controllo a distanza dell’attività lavorativa. Elementi imprescindibili che devono armonizzarsi in un modello lavorativo e procedurale corretto  che sono alla base di ogni progetto imprenditoriale serio. Su questo come Ispettorato partecipiamo a questo convegno nella  consapevolezza della delicatezza del nostro ruolo che deve autorizzare tali impianti di videosorveglianza. Impianti per i quali è fondamentale servirsi di installatori seri e certificati con conoscenza della materia”
L’appuntamento – promosso dalla fondazione D’Antona, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara-Rovigo, da Ascom Confcommercio  con il patrocinio della Provincia di Ferrara, della Camera di Commercio e del Circolo della Stampa e moderato dal direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – nasce dunque dalla necessità di fornire il quadro il più possibile completo delle modalità di utilizzo degli strumenti di controllo per la tutela del patrimonio aziendale in questi specifici settori produttivi. Nella videosorveglianza devono, infatti, trovare contemperamento esigenze di sicurezza, di salvaguardia del patrimonio e di rispetto della privacy; con la necessaria tutela di interessi non sempre convergenti e, comunque, con la competenza di soggetti diversi e non sempre sovraordinati fra di loro.

Sciopero del Sindacato Generale di Base ridotto a 4 ore dal Ministero dei Trasporti

In relazione allo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato a livello nazionale dal Sindacato Generale di Base SGB per l’intera giornata di venerdì 27 ottobre, comunicato nei giorni scorsi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso un’ordinanza di riduzione da 24 a 4 ore della durata dello sciopero del personale addetto al trasporto pubblico locale. Secondo quanto cita l’ordinanza ministeriale, il provvedimento “si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito”.

Pertanto, nella fascia oraria dalle ore 9 alle ore 13 di venerdì 27 ottobre lo sciopero – che coinvolge il personale Tper di Bologna e Ferrara – potrebbe comportare disagi per i servizi di bus e corriere Tper dei bacini di Bologna e Ferrara e, in ambito ferroviario, per il servizio dei treni Tper svolto sulle linee delle reti di competenza FER e RFI.

Per effetto dello sciopero, i servizi di sportello delle biglietterie aziendali Tper e dell’ufficio contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta di Bologna potranno subire riduzioni o interruzioni.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Edilizia sostenibile. Workshop “Risparmio energetico con materiali a cambiamento di fase”

Da Organizzatori

Ferrara, 25 ottobre 2017 – I materiali a cambiamento di fase rappresentano una innovazione nel campo dell’edilizia sostenibile portando risparmio energetico e comfort abitativo.
Questo argomento verrà trattato venerdì 27 ottobre dalle 9.30 alle 13 nel workshop gratuito organizzato dal Consorzio Ferrara Innovazione (CFI), ente di formazione accreditato dalla Regione Emilia Romagna e sponsorizzato dalla startup ferrarese Destetech srl che commercializza questi materiali.
“I materiali a cambiamento di fase hanno spessori ridotti – spiega l’architetto Alessia Musumeci, amministratrice della startup – e permettono applicazioni anche in edifici storici vincolati”.
Durante il workshop si alterneranno come relatori, moderati dall’ing. Alberto Bassi, l’ing. Roberto Pichetto, che parlerà delle potenzialità dei materiali a cambiamento di fase e loro applicazioni in edilizia, l’ing. Marco Mari, che interviene sulle certificazioni di sostenibilità degli edifici come motore dell’innovazione dei prodotto e l’ing. Mirko Taglietti che parlerà dell’utilizzo dei materiali a cambiamento di fase per il benessere abitativo.
L’evento, che si svolge presso la sede del Consorzio Ferrara Innovazione in via Maverna 4 (4° piano) a Ferrara, è realizzato in collaborazione con la Fondazione Architetti di Ferrara e patrocinato dalla Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Ferrara. Viene concesso il rilascio di crediti formativi da parte dell’ Ordine degli Architetti, del Collegio dei Geometrie del Collegio dei Periti Industriali di Ferrara. Info: www.destetech.itdestetech@destetech.it

Master biennale in “Medicina osteopatica” di Unife. Aperte le preiscrizioni

Sono aperte le preiscrizioni alla seconda edizione del Master biennale di I livello in “Medicina osteopatica”, istituito dall’Università di Ferrara e patrocinato dall’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI). Obiettivo del percorso formativo è consentire a fisioterapisti e medici di acquisire conoscenze e abilità in ambito osteopatico, che possano garantire un approccio globale e integrato alla persona e alle sue problematiche funzionali.

La finalità del corso è promuovere l’interazione e la collaborazione con il medico specialista e le altre figure sanitarie, attraverso un approccio osteopatico che si fonda, oltre che su conoscenze avanzate di tipo anatomo-fisiologico e patofisiologico, anche sulle evidenze emergenti dalla ricerca scientifica. La figura professionale che si intende formare potrà trovare occupazione in strutture polispecialistiche, ambulatori medici, studi fisioterapici e strutture sanitarie in ambito privato.

La qualità della didattica è garantita da docenti dell’Università di Ferrara, e da specialisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale, con esperienza pluriennale nella formazione nel settore osteopatico. Il Corso è diretto dal prof. Silvano Capitani, ordinario del Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale, affiancato dal dott. Daniele Monari, fisioterapista e osteopata.

Il Master è a numero chiuso: verranno accettati al massimo 35 partecipanti (la graduatoria sarà compilata sulla base del punteggio complessivo rispettando i criteri di selezione riportati nel bando pubblicato alla pagina http://www.unife.it/studenti/pfm/allegati/master/2017_18/medicina-osteopatica). L’attivazione è subordinata al raggiungimento di 17 iscrizioni. La preiscrizione si può effettuare esclusivamente online all’indirizzo https://studiare.unife.it/Home.do Le istruzioni per effettuare la preiscrizione si trovano alla pagina
http://www.unife.it/studenti/pfm/normativapfm/faq-1/iscrizione

La tassa di iscrizione è pari a Euro 7.100,00: Euro 3.700,00 da versare al momento dell’immatricolazione al primo anno, ed Euro 3.400,00 da versare al momento dell’iscrizione al secondo anno accademico.Chiusura delle preiscrizioni: 4 DICEMBRE 2017. Chiusura delle immatricolazioni per gli studenti e le studentesse ammessi: 5 gennaio 2018. Inizio delle attività didattiche: 24 GENNAIO 2018

Contatti: Per informazioni specifiche e dettagliate sul percorso formativo, www.unife.it/masters/medicina-osteopatica
contattare il dott. Daniele Monari, telefono 3402537539 o il dott. Roberto Tebaldi, telefono 3381365753
mail all’indirizzo osteopatia@unife.it

Con l’Adovabadan Jazz Band & Alaa Arsheed il Torrione apre le porte a Sound Routes

Venerdì 27 ottobre, ore 21.30
In collaborazione con Bologna Jazz Festival e Sound Routes
Adovabadan Jazz Band & Alaa Arsheed “Mani Forti”
Andrea Endi, voce;
Alaa Arsheed, violino;
Michele Uliana, clarinetto;
Isaac de Martin, chitarra;
Mauro Brunato, banjo;
Nicola Barbon, contrabbasso;
Remo Straforini, batteria

Musica che accoglie e abbatte frontiere è quella di “Mani Forti”, progetto dell’Adovabadan Jazz Band assieme al violinista siriano Alaa Arsheed, che invaderà il Jazz Club Ferrara, venerdì 27 ottobre, in collaborazione con Bologna Jazz Festival e Sound Routes. Notes To Get Closer.

Dal 2012 il jazz è entrato a far parte dei beni immateriali UNESCO in quanto “strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca”. In quest’ottica, che sposa quanto si propone l’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara sin dalla nascita, il Torrione apre le porte – venerdì 27 ottobre (ore 21.30) in collaborazione con Bologna Jazz Festival – a Sound Routes. Notes To Get Closer con “Mani Forti”, progetto dell’Adovabadan Jazz Band nato dal sodalizio musicale tra Isaac de Martin, chitarrista classico e fondatore della band, ed il violinista siriano Alaa Arsheed. Completano la formazione Michele Uliana al clarinetto, Mauro Brunato al banjo, Nicola Barbon al contrabbasso e Remo Straforini alla batteria.
A causa della difficile situazione in cui versa il suo paese d’origine, nel 2011, Alaa Arsheed – allora studente di musica all’High Musical Institute di Damasco – è fuggito dalla Siria verso il Libano portando con sé solo il violino e alcuni effetti personali. Quattro anni dopo, in Italia, gli è stata offerta una borsa di studio dal centro di ricerche sulla comunicazione Fabrica. Da allora Arsheed ha esordito con l’album Sham e dall’incontro con l’attore Alessandro Gassmann – ambasciatore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – è nato il documentario “Torn” finanziato dall’UNHCR e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Sound Routes. Notes To Get Closer è un’iniziativa dedicata all’integrazione sociale e professionale dei musicisti migranti e rifugiati. Il progetto, finanziato attraverso il Programma Europa Creativa dell’Unione Europea e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, prende vita grazie a un partenariato costituito da cinque istituzioni, tra le quali si distingue il Bologna Jazz Festival, provenienti da Italia, Spagna, Belgio e Germania. Sound Routes vuole sostenere le potenzialità creative e le abilità artistiche di migranti e rifugiati, attraverso azioni di integrazione con i musicisti e il pubblico europeo. Il progetto è coordinato dall’agenzia musicale spagnola Marmaduke e include residenze artistiche, jam sessions, house concerts e concerti a Siviglia, Roma, Berlino, Bologna e Gand.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena 05321716739 (dalle 12.30 alle 19.30).

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline e prenotazione cena 05321716739 (dalle 12.30 alle 19.30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

“Sapori d’Autunno. Tartufi, funghi e delizie del sottobosco” a Mesola

Da Organizzatori

Con “Sapori d’Autunno. Tartufi, funghi e delizie del sottobosco” di Mesola si chiude la stagione delle sagre del territorio, dopo la sagra dell’Asparago di maggio e quella del Radicchio di settembre. L’edizione 2017 si svolgerà il 27, 28 e 29 ottobre. Il Castello Estense di Mesola sarà la splendida cornice del ristorante allestito per l’occasione (aperto dal 28 ottobre al 1° novembre), mentre nei suoi dintorni ci saranno tantissimi espositori di tartufi e funghi ma in generale di tutto il comparto agroalimentare (olio, riso, formaggi, vino, ecc).

Territorio che abbonda in eccellenti tartufi e funghi che non hanno nulla da invidiare a prodotti provenienti da aree più famose, la zona ben si presta grazie alle condizioni chimico-climatiche e la presenza di alcuni alberi, quali pioppi bianchi, salici e farnie.
La manifestazione, nata per volontà dell’Amministrazione comunale e organizzata dell’Associazione Pro Loco di Mesola , giunta alla XIII° edizione, con il passare degli anni si è sempre più affermata ed ogni anno richiama da tutta Italia un seguito di estimatori di questi raffinati prodotti.

Tantissime anche le iniziative come la dimostrazione di ricerca guidata al tartufo, la gara nazionale per cani di ricerca al tartufo e momenti di degustazione del prezioso tubero.
Non manca la volontà di promuovere il territorio: ci saranno escursioni in motonave sul Po di Goro, visite guidate al Museo del Bosco e del Cervo della Mesola e anche le suggestive visite nel Bosco della Mesola in notturna.
Sotto i portici rinascimentali del Castello, l’Associazione “Schola Hominum Burgi” farà tornare i visitatori indietro nel tempo con la riproduzione di un mercato popolare di prodotti e mestieri scomparsi, con costumi ed abitudini del 1400.

“Benedetti Toscani Pensieri in fumo”

Venerdì 27 ottobre
alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Massimo Onofri

presenta il libro

“Benedetti Toscani
Pensieri in fumo”
La Nave di Teseo

Dialoga con l’autore Roberto Pazzi

Mi appendo a quell’esile filo di fumo, tutte le notti, per sentirmi leggero: come una foglia pigra, trasportata dal vento chissà dove, finita magari tra i capelli di una fresca ragazza di campagna.

Benedetti Toscani è un libro d’ore contemporaneo, letterario e poetico, in cui letture, luoghi, incontri sono scanditi dalle volute dell’onnipresente Toscano. Il sigaro è un amico fidato, a lui l’autore confida le emozioni suscitate dai libri che incontra, dai paesaggi aspri e assolati dell’amata Sardegna, dalla nativa e indimenticata Viterbo, dalle canzoni e dalle opere d’arte che tornano alla memoria. Pensieri immersi in un fumo liberatorio che, come suggeriva Mario Soldati, stendiamo, come un confortevole velo, tra noi e la vita.
Massimo Onofri insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Sassari. Collabora con “Avvenire”, “Il Sole 24 Ore”, “L’Indice dei Libri del Mese”, “Nuovi Argomenti”. È nella redazione di “Paragone-Letteratura”. Ha pubblicato, tra l’altro, Storia di Sciascia (1994-2004), La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo (2007, Premio Brancati per la saggistica), Recensire. Istruzioni per l’uso (2008), Il suicidio del socialismo. Inchiesta su Pellizza da Volpedo (2009), L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi (2011, Premio De Sanctis per l’Unità d’Italia), Passaggio in Sardegna (2015), Passaggio in Sicilia (2016, Premio letterario Porta d’Oriente).

L’emigrazione italiana in Argentina e le sue storie

Da Organizzatori

Biblioteca
del
Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
sabato 28 ottobre 2017
dalle ore 17
L’emigrazione italiana in Argentina e le sue storie
Laura Pariani e le scrittrici italo-argentine

Adriana Lorenzi parlerà dei romanzi che Laura Pariani ha ambientato in Argentina durante gli anni della forte emigrazione italiana in quel Paese. Storie che è bene non dimenticare ora che l’Italia è diventata paese di immigrazione.
Maria Zangoni parlerà invece del contesto storico dell’immigrazione italiana in Argentina e della vita delle donne italiane attraverso le storie raccontate da scrittrici italo-argentine come Griselda Gambaro e Syria Poletti.
L’incontro di sabato fa parte delle serie di approfondimenti che il CDD sta dedicando ai temi connessi con l’emigrazione, l’immigrazione, il razzismo e la creazione culturale della “diversità” attraverso la filosofia, la storia, il linguaggio, la religione, l’antropologia, i miti, la letteratura ed altro ancora.
Adriana Lorenzi, bergamasca, insegna scrittura creativa e formatrice in diversi contesti: università della terza età, carceri, scuole medie e superiori, università, centri culturali. A Ferrara ha condotto spesso i suoi corsi per il Centro Documentazione Donna e per diverse istituzioni cittadine. Ha scritto numerosi saggi e romanzi, è redattrice di «Ristretti orizzonti», periodico scritto da carcerati, e collabora regolarmente con la rivista «Leggere Donna ».
Maria Zangoni, argentina, residente in Italia, nipote di emigranti in Argentina. Insegnante di Spagnolo presso diverse istituzioni, laureata in Lettere all’Universidad Nacional del Sur di Bahia Blanca e in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Ferrara.

L’Alda Costa a Monumenti Aperti il 28 e 29 ottobre

Da Organizzatori

Il 28 e il 29 ottobre l’Istituto Comprensivo Alda Costa parteciperà alla prima edizione di Monumenti Aperti, la manifestazione collaterale alla mostra Carlo Bononi, l’ultimo sognatore dell’officina ferrarese, patrocinata dal Comune di Ferrara e coordinata da Imago Mundi Onlus e Fondazione Ferrara Arte, con la collaborazione dell’Associazione Ferrara Off e il sostegno dell’ENI. Il progetto, che nasce con lo scopo di aprire alla città monumenti che solitamente non è possibile visitare, vede coinvolti gli alunni delle scuole ferraresi nel ruolo di “guide turistiche”, un’esperienza di grande valore formativo ed educativo. Due classi della scuola primaria Costa seguiranno due differenti percorsi. La 3 A (docenti Paola Chiorboli, Gloria Fabbri e Roberta Raiteri) esporrà un inedito elaborato sulla mostra Lo sguardo che crea al Castello Estense, nella via Coperta, a conclusione di un percorso didattico ideato da Luigi Dal Cin: partendo dall’osservazione dei monumenti del seicento ferrarese, i bambini hanno inventato personaggi e una narrazione creativa. La 4 B, (docenti Milva Boarini e Paola Roveroni) accoglierà il pubblico di visitatori dalle 10.00 alle 16.00 alla Chiesa di San Giuliano, in Piazza della Repubblica all’angolo con Largo Castello, un piccolo gioiello dell’architettura ferrarese aperto in via straordinaria per l’occasione.

Mostra di Pietro Bergami a Tresigallo

Da Organizzatori

Inaugura sabato 28 ottobre  alle ore 17,00 presso Urban Center Sogni a Tresigallo in via del lavoro, una retrospettiva del pittore tresigallese Pietro Bergami.
Ospite dell’inaugurazione il figlio Paolo
Pietro Bergami nasce e Rero, una frazione di Tresigallo il 2 luglio 1918.  Dopo aver lavorato anni come operario e dopo aver combattuto in guerra fino al 1942 viene ricoverato in vari ospedali a seguito di una ferita. Recuperate le forze  inizia a studiare all’istituto Adolfo Venturi di Modena ad un corso di Nudo. Sempre negli anni quaranta inizia ad illustrare alcuni libri per la “Sorgente” e per altre case editrice tra le quali la “Fratelli Fabbri Editore”. Nel 1959 si sposa. Dopo la nascita del secondo figlio la famiglia si trasferisce a Rero mentre lui rimane a Milano ed è proprio in questo periodo che dipinge molte opere che abbelliranno le ricche case milanesi. Nei primi anni ’70 si trasferisce a Rero e poi nel ’74, assieme alla famiglia, a Montegrotto Terme. Sono di questi anni i ritratti dei figli Paolo e Giovanni e numerose altre opere. Nel 1973 aprirà la “Galleria Franca” che per quasi un decennio rappresenterà importanti opere.
Diventa famoso anche in Europa soprattutto in Francia, Germania e Austria. Alcune opere sono in Giappone, Turchia e Stati Uniti. Negli anni ’80 attorno a lui si riunisce un gruppo prima di amici poi di allievi che fonderanno una scuola di pittura. Negli anni successivi Bergami si ritira nel suo studio dove dipinge paesaggi, nature morte molti ritratti. Sempre negli anni ’80 molti dei sui quadri vengono esposti in varie mostre soprattutto nella zona della Val Gardena.
Muore a Monselice il 13 gennaio 2009.

Palazzo Gulinelli – certificazione GBC Italia

Da Organizzatori

L’edificio denominato Palazzo Gulinelli, di proprietà della Fondazione “Opera Don Cipriano Canonici Mattei”, è stato danneggiato dagli eventi sismici del 2012 che hanno coinvolto l’Emilia. L’evento calamitoso è stato motivo per la proprietà di iniziare, con l’aiuto di finanziamenti regionali, il restauro ecosostenibile del palazzo con certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) – GBC (Green Building Council ) Italia, protocollo HB (Historic Building), registrazione numero GBCHB17002.

L’edificio ha ricevuto un finanziamento pubblico di circa € 4.000.000, erogato dalla piattaforma MUDE (Modello Unico Digitale per l’Edilizia), a cui si aggiunge un investimento della Fondazione di circa € 4.000.000. Il palazzo ha una superficie calpestabile pari a 3.835 mq suddivisa su 3 piani, con annesso giardino storico di circa 10.000 mq.

La vicenda storica di Palazzo Gulinelli presenta diversi motivi di interesse. L’aspetto attuale del palazzo, che è sostanzialmente quello della seconda metà dell’Ottocento, risulta dalla “fusione” di edifici preesistenti costruiti tra la fine del XIV sec e la seconda metà del XIX sec sulla Addizione Erculea progettata da Biagio Rossetti nel 1492.
Gli interventi effettuati nel secondo dopoguerra sono di lieve entità e sostanzialmente legati all’utilizzo scolastico dell’edificio. L’evoluzione del palazzo tra la fase ottocentesca e l’aspetto odierno, invece, resta di difficile ricostruzione.

La famiglia dei Conti Gulinelli, artefice dell’ultima importante trasformazione, era all’avanguardia nel panorama ferrarese di fine Ottocento per l’originalità e la varietà dei suoi interessi culturali: l’Inghilterra, la tecnica, la cultura orientale, le macchine, il design. Gli apparati decorativi che ancora impreziosiscono diverse sale interne al piano terra e al piano nobile del palazzo sono testimonianza dei contatti dei Gulinelli con il mondo delle arti decorative: ebanisti importanti (Roda e Carlo Bugatti) hanno lavorato all’interno delle sale. E ancora, per un curioso legame tra le famiglie, è proprio all’interno delle scuderie di palazzo Gulinelli che prende forma nel 1900 il prototipo di auto Bugatti.

Il progetto dell’ing. Giovanni Biondini, elaborato intorno al 1860, trasforma il palazzo in residenza nobiliare seguendo la volontà del committente di sopraelevare l’edificio e di ampliarlo lungo l’Addizione Erculea. Il progetto, oltre a caratterizzarsi per l’utilizzo dello stile architettonico neo-rinascimentale ferrarese in voga nella seconda parte del XIX sec., si distingue anche per l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche apprese dal Biondini durante gli studi in Inghilterra, con l’inserimento all’interno del palazzo di un sistema di protoclimatizzazione per riscaldare e ventilare l’edificio tramite un sistema di condotti verticali e orizzontali ancora oggi presenti in alcune parti del palazzo.

Il progetto di riparazione danno sisma e di restauro è volto a rifunzionalizzare l’edificio con una valenza di sostenibilità che verrà certificata LEED – GBC secondo il protocollo HB.

L’attenzione per il costruito, l’utilizzo di materiali ecosostenibili e riciclabili di seconda generazione, l’utilizzo di tecnologia a secco, il riuso dei materiali esistenti all’interno della fabbrica storica e la riattivazione del sistema di ventilazione naturale sono tutti aspetti della progettazione sostenibile che ha portato alla richiesta di certificazione secondo il protocollo HB.
Il protocollo HB, oltre a evidenziare la valenza storica, la sostenibilità del sito e la gestione delle acque, misurerà la qualità ambientale interna.

Ottenuta la certificazione HB, Palazzo Gulinelli sarà il primo complesso scolastico con foresteria e uffici ad essere certificato sul territorio nazionale. Esso si caratterizzerà anche per la presenza alla sua sommità di un corpo ricostruito con struttura in legno lamellare Xlam, con copertura a terrazzo verde concepita come prato.

Il team di progettazione e direzione lavori ha cercato di ricostruire l’edificio secondo le tecniche ad oggi più innovative, per mantenere lo spirito che i Conti Gulinelli avevano utilizzato nella seconda metà del XIX sec.

Il palazzo viene aperto alla cittadinanza a cadenza regolare tramite le mostre cantiere. Si tratta di visite guidate che conducono i visitatori all’interno dell’edificio per vedere i lavori in corso, fruire di un percorso storico-artistico e di sostenibilità e capire come vengono spesi i fondi pubblici che sono stati assegnati per il restauro.

Il team di progettazione è composto da:
– Arch. Cristiano Ferrari, Coordinatore del progetto di riparazione danno sisma e restauro ecosostenibile – Progetto architettonico e Direzione Lavori
– Ing. Eugenio Artioli – Progetto strutturale e Direzione Lavori
– Ing. Marcello Albani – Sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione
– Studio Europlant Ingegneri Associati – Progettazione impianti elettrici e meccanici e Direzione Lavori

Antonio Fusco presenta il nuovo noir alle Librerie.Coop

Da Organizzatori

Per il ciclo GialloFerrara Off arriva direttamente da Napoli lo scrittore Antonio Fusco, che sarà alle Librerie.Coop dentro il centro commerciale Le Mura, giovedì, alle 19, in compagnia di Alberto Amorelli. L’autore presenterà il suo nuovo romanzo, Le vite parallele, fresco di stampa per Giunti Editore. Si tratta della quarta e difficile indagine del commissario Casabona, personaggio cult di Fusco; anche questa sarà ambientata nella città in cui l’autore vive ormai da dieci anni, Pistoia, che nasconde dietro il nome fantastico di Valdenza. Una città che lui, partenopeo trapiantato in Toscana, ha imparato ad amare per storia e bellezza. Tuttavia non è l’unico luogo che porta con sé; infatti a Ferrara raccoglie sempre qualche spunto intrigante. «L’ho visitata da turista – racconta Fusco – e la sua atmosfera medievale mi ha rapito. Non sembra vera, o lo sembra fin troppo. La foto che ispirò il mio esordio era proprio del centro storico e raffigurava una signora che si allontanava, di spalle, in un vicolo avvolto nella nebbia».
Tra le pagine de Le vite parallele il commissario, di passaggio in questura per sistemare le ultime cose, ha un unico pensiero: tornare quanto prima in ospedale a fianco della moglie Francesca, le cui condizioni di salute lo hanno spinto a chiedere un incarico meno impegnativo. Ma la sua determinazione sta per essere spazzata via da un caso che ha sconvolto i suoi uomini e l’intera provincia: una bambina di tre anni letteralmente svanita nel nulla; una madre in lacrime che, entrando nella cameretta dove l’ha lasciata la sera prima, trova il letto vuoto.

Copparo – Insieme per Caso, il libro

Da Organizzatori

Si è svolta nell’atrio della Residenza Municipale la presentazione del libro ‘insieme per caso’ scritto Walter Vigneri, che da membro dell’omonima compagnia di teatro dialettale, ha messo in prosa “dall’interno” la storia di un gruppo di persone che “per caso” tanti anni fa si sono messi a fare teatro.
Il libro, edito da Bonomo editore è stato presentato all’interno della rassegna Aperitivo con l’autore, il ricavato della vendita del libro sará destinato in beneficenza.
La presentazione è stata curata da Patrizia Lucchini, nel suo intervento di saluto, il sindaco Nicola Rossi ha ricordando il grande lavoro di solidarietá che la compagnia teatrale degli Insieme per Caso ha fatto in 12 anni di vita.
Alla presentazione erano presenti anche gli assessori Paola Bertelli ed Enrico Bassi.

A Ferrara c’è il Festival del Ciclista Lento

Da Organizzatori

La città patria e simbolo della bicicletta celebra il Festival del Ciclista Lento, prima edizione di un’iniziativa che si terrà a Ferrara sabato 28 e domenica 29 ottobre 2017, ideata da Guido Foddis, il fondatore del progetto “La Repubblica delle Biciclette”, con il supporto, tra gli altri, di Ascom Ferrara e del Consorzio Visit Ferrara. Un raduno speciale per gli amanti delle 2 ruote, che concepiscono la bicicletta come un mezzo per assaporare il piacere della lentezza di ogni strada e di ogni paesaggio da attraversare. Sabato 28 i partecipanti potranno partecipare alla Pedalata più lenta del mondo: 6 km in 6 ore, a partire da Piazza Ariostea, per viaggiare nella bellezza della città estense con tappe enogastronomiche. Di sera, invece, si festeggerà con il Gran Galà del Ciclista Lento, una festa dedicata alla Maglia Nera del Giro d’Italia, con musica ed ospiti speciali, come Marco Pastonesi e Serena Malabrocca. Domenica 29 ottobre alle 9.00 partirà, invece la Scampagnata a pedali tra le meraviglie della natura del Parco del Delta del Po. Si potrà scegliere tra un percorso di 50 km ed uno più breve di 35 km, pedalando dall’Abbazia di Pomposa al Castello di Mesola, dove è in corso la Fiera dei sapori d’autunno e dove i ciclisti celebreranno l’arrivo con un risotto party. Necessaria la prenotazione per le escursioni in bicicletta su: www.ciclistalento.it Per tutti i ciclisti lenti, il Consorzio Visit Ferrara mette anche a disposizione il codice di sconto “ciclistalento2017”, per prenotare nelle strutture ricettive del territorio a prezzi vantaggiosi, direttamente sul sito web www.visitferrara.eu

Linguaggi del teatro e dell’attore

Da Organizzatori

Laboratorio teatrale (Ottobre 2017 – Giugno 2018)
presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara
diretto da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale, Balamòs Teatro
Lunedì 30 ottobre alle 20.30 l’inaugurazione ufficiale delle attività di laboratorio del Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19), con una serata di presentazione del lavoro programmato per l’anno accademico 2017-2018.
Al Centro Teatro Universitario (CTU) vecchi e nuovi allievi si ritrovano, come ormai d’abitudine ultraventennale, all’insegna del “fare teatro” nell’ambito universitario come percorso di formazione e conoscenza di sé attraverso creatività e fantasia.
Più di altri linguaggi performativi il teatro infatti dà l’opportunità di confrontarsi, viversi, vedersi all’interno di un gruppo nel quale si propagano affettività, conflitti, regole. Attraverso il “gioco” teatrale si offre l’opportunità di sostenere un dialogo continuo, a tratti armonico, a tratti conflittuale, fra comunicazione esterna e interna, con l’utilizzo di differenti registi, dal linguaggio verbale e quello corporeo, nella ricerca continua di integrazione. Da sempre, di conseguenza, la pratica teatrale mira a stimolare uno stato di benessere ed è particolarmente attenta al processo che l’individuo e il gruppo attraversano, riempiendolo dei propri contenuti, materiali, sogni, fantasie, fantasmi.
E’ da queste considerazioni di carattere generale che nell’ambito dell’Ateneo ferrarese i laboratori, progettati dal CTU e diretti da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro, vengono proposti agli studenti sotto forma di percorso complementare alla tradizionale offerta didattica, ma anche a chi – dal personale universitario a chiunque altro esterno all’Università – intenda sperimentare la possibilità di mettersi in gioco come artefice del proprio processo immaginativo e creativo.
L’invito alla serata, che apre anche il periodo di iscrizioni alle attività pratiche, è dunque rivolto a tutti.
Il laboratorio teatrale sarà presentato Lunedì 30 Ottobre alle ore 20.30 e proseguirà ogni Lunedì successivo (prima prova gratuita) dalle 21.00 alle 23.00, presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19).
info e iscrizioni: segreteria del CTU, via Savonarola 19,
dal lunedì al giovedì 16.30-19.30, venerdì 10.00-13.00
tel.: 0532293452, e-mail: ctu@unife.it, web-site: www.unife.it/centri/ctu

Camminata della Salute

Da Organizzatori

Le Associazioni di volontariato Guppo Estense Parkinson (G.E.Pa ) e l’Associazione Diabetici Ferrara (ADPA) organizzano una camminata denominata “ Camminata della salute” non competitiva, che si svolgerà a Fe 28 ottobre 2017 con partenza alle ore 10.30 con partenza dal Centro Sociale ricreativo “Il Parco “ di Via Canapa .
La iniziativa è promossa in collaborazione con l’AZ.USL di Fe ,il patrocinio del Comune di Fe

La “Camminata”, ludico-motoria , non agonistica alla quale possono partecipare tutti i cittadini, si svolgerà all’interno del Parco Urbano di Ferrara “G. Bassani” , per poi ritornare al Centro Sociale per il “pranzo sociale”, riservato alle persone che hanno prenotato il pranzo .

I partecipanti saranno accompagnati da operatori con laurea in Scienze motorie di Esercizio Vita

Prima dell’inizio della camminata, durante il suo svolgimento e al termine della stessa , sarà possibile per i partecipanti che lo desiderassero effettuare un controllo gratuito della glicemia che verrà fatto da infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e della Casa della Salute di Ferrara sotto la supervisione del Dott. Roberto Graziani ,Direttore della Unità Operativa Complessa Diabetologia Territoriale-Dip Cure Primarie della locale Azienda Usl.

Al termine della Camminata, nei locali del Centro Sociale sono previsti interventi del Prof. Franco Tomasi, Specialista in Scienza dell’Alimentazione, sul tema “Mangiare bene per mantenersi sani: consigli pratici”, potranno essere rivolte domande alla -la Dott.ssa Valentina Marzola , responsabile della Casa della Salute Cittadella S.Rocco e, di Pontelagoscuro, e al Dott. Franchi dell’AZ.USL

In caso di maltempo la camminata verrà annullata , ma l’ iniziativa potrà svolgersi comunque negli spazi disponibili all’interno del Centro Sociale , dove i partecipanti potranno relazionarsi con gli operatori sanitari e sociali presenti e dove verranno proiettate slides relative alla Attivita fisica adattata con musica che la Associazione Parkinson promuove a favore dei propri associati .

Si ringraziano per la collaborazione il Centro Sociale Ricreativo Culturale “Il Parco” per l’ospitalità concessa, l’Az. Farmaceutica Municipale –Farmacie Comunali di Ferrara, Agire Sociale, il Pastificio Andalini S.p.A, L’azienda Salvi , le Amiche de” gli ambasciatori del gusto: “la tagliatella ti fa bella”.

Ottimo inizio per la prima edizione del Festival della Natura

Da Organizzatori

PARCO DEL DELTA DEL PO. E’ assolutamente positivo il bilancio del primo week-end del Festival della Natura, neonata manifestazione in svolgimento in questi giorni nel Parco del Delta del Po.
Sono state registrate circa 500 presenze alle varie iniziative organizzate: grande successo hanno riscosso il Pelagic Trip, per la mostra fotografica “Naturalmente in Emilia-Romagna” alla Torre della Finanza (aperta sino al 1° novembre) e le due iniziative che hanno visto coinvolti Menotti Passarella, campione italiano di birdwatching, e il birdwatcher danese Klaus Malling Olsen.
Alice Zanardi, Sindaco di Codigoro, commenta “Quella del Festival della Natura è un’esperienza entusiasmante perché è bello vedere come le persone apprezzano le nostre bellezze naturali, che ci fanno capire che abbiamo un patrimonio da valorizzare ancora di più. Certamente la mostra di fotografia alla Torre della Finanza e il birdwatching in mare sono state le cose maggiormente apprezzate. Addirittura per partecipare al pelagic trip sono giunti anche alcuni turisti dall’estero. Dobbiamo crederci perché in termini turistici e di presenze un evento come questo può davvero dare tanto. Dobbiamo andare avanti con convinzione anche in futuro”.

Iniziativa degna di nota nei prossimi giorni, e di certo la più romantica di tutto il programma, è “Il Bosco al Chiaro di Luna” all’interno della Riserva del Gran Bosco della Mesola, venerdì 27 alle ore 20. Passeggiare nei boschi è un’esperienza unica e lo è ancor di più di notte, quando profumi e rumori sono la cassa di risonanza dell’intero ecosistema: i fortunati partecipanti potranno vivere un’esperienza davvero unica con tutte le suggestioni e la magia che le tenebre portano con sé.
Altri appuntamenti da segnare in agenda sono la cena di giovedì 26 ottobre presso Oasi Canneviè con Ilaria Corli, che racconterà l’esperienza che l’ha portata ad ottenere il record del mondo per il triathlon più lungo e quella di venerdì 27 alla Torre della Finanza con uno speciale seminario foto-naturalistico tenuto da uno dei fotografi della AFNI, con successiva esercitazione all’Oasi Naturalistica dello Scanno di Goro.
Programma completo www.deltawelcome.it, info e prenotazioni 0533719110 o info@deltawelcome.it

”The Beat Box”

Da Organizzatori

sabato 28 ottobre
ore 21.00

BAND

Alfio Vitanza
Mauro Sposito
Riccardo Bagnoli
Guido Cinelli

THE BEATBOX

Sono durati meno di un decennio, si sono sciolti 45 anni fa, due di loro sono morti da tempo. Ma i Beatles sono e saranno sempre i Beatles: una band, un suono, un songbook inossidabile, un fenomeno di costume, un simbolo di un’epoca. Le loro canzoni sono amate, ascoltate, suonate come se il tempo non fosse passato. Eppure nulla come il tempo misura la universalità di una musica. Quella dei Beatles ha resistito. Resiste, eccome. È una musica che fa parte della storia del secolo scorso e di questo, senza cedimenti.

The Beatbox in scena al Teatro Nuovo di Ferrara il prossimo 28 ottobre è un omaggio ai Fab Four ma non solo. Il termine di cover band in questo caso è molto riduttivo. Il quartetto si propone di far rivivere il mito del quartetto di Liverpool in ogni dettaglio, dalla strumentazione, identica a quella usata dai Beatles nei loro storici concerti, ai vestiti, confezionati su misura dalla stessa sartoria che li creò per la tournée americana. I quattro componenti sono musicisti importanti della scena del pop avendo collaborato con i grandi nomi della musica italiana. Il loro show attraversa i ricordi di più generazioni con esecuzioni fedelissime a quelle originali per riscoprire l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ’60.

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del

TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

ON LINE
sul sito

www.vivaticket.it
www.ticketone.it

PREZZO BIGLIETTI

€ 22,00 ridotto € 20,00
BIGLIETTO UNICO

Fabbri (LN): «Complimenti e buon lavoro a Massimo Baraldi, che potrà proseguire l’opera iniziata da Giuseppe Brina, per un territorio dimenticato dal PD»

Da Lega Nord Emilia-Romagna

Il radicamento del territorio della Lega Nord passa anche dalle varie realtà che, gradualmente, stanno acquisendo una sezione autonoma, che agisca sotto un coordinamento provinciale, per arrivare pronti alle prossime sfide. Il lavoro del segretario della neo-sezione leghista di Copparo, Massimo Baraldi, parte da qui. E si inserisce nel delicato lavoro di rinnovamento avviato dal segretario di circoscrizione, Giuseppe Brina, avviato poco meno di un anno fa. «Sono sicuro che il neo-segretario Massimo Baraldi riuscirà a fare un ottimo lavoro, su di un territorio dove la Ln sta portando avanti le proprie battaglie ed ha già un numero consistente di militanti – è il primo commento del capogruppo regionale del Carroccio, Alan Fabbri -. La nascita di una sezione politica è, in tal senso, il segno che il movimento sta crescendo e prendendo forza, sulla spinta anche della presa di coscienza, da parte dei cittadini, dello stato di abbandono in cui versa il territorio copparese, a causa delle politiche del Pd. Dimenticatosi ormai di queste terre. Ringrazio per la sua attività in qualità di commissario anche Giuseppe Brina – conclude Fabbri – il cui lavoro è stato fondamentale nella parte est della provincia». L’elezione per acclamazione di Massimo Baraldi è stata seguita dal vicesegretario nazionale per l’Emilia, Lorenzo Magagna, e dai nuovi collaboratori della sezione: Carlo Bertelli e Marina D’Este. Il quale si è già rimboccato le maniche: «I nostri primi impegni saranno improntati ad affrontare i problemi del territorio, dalla sicurezza alle infrastrutture. Saremo a fianco e a disposizione dei nostri cittadini». Naturalmente, Massimo Baraldi avrà a disposizione anche una forte componente di giovani, motivati a fare crescere ulteriormente la Lega Nord a Copparo.

Più attenzione alle infrastrutture. Un grande evento a Capodanno

Più attenzione e cura alle infrastrutture ed all’arredo cittadino della costa: dall’assemblea dei soci Ascom di Comacchio del 23 ottobre – riunita all’Hotel Plaza al Lido degli Estensi – esce una richiesta chiara e precisa all’Amministrazione Comunale della città del Trepponti.
” La manutenzione dell’arredo cittadino – commenta Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio, affiancato dal direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban, – è una priorità assoluta. Ed i nostri soci hanno espresso grande preoccupazione. Il Comune deve realizzare un piano di investimenti poliennale per mantenere gli arredi e le infrastrutture stradali. Senza contare la necessità di realizzare anche piste ciclabili sicure ed interconnesse. Oggi ciò che vale è l’aspetto cartolina cioè come la località si presenta agli occhi dei turisti così come ha evidenziato anche Destinazione Turistica Romagna. E questo primo colpo d’occhio deve essere immediatamente accogliente e positivo”.
Dunque investire sulla manutenzione puntuale e tempestiva di marciapiedi e strade ed ovviamente di panchine, segnali stradali, aiuole…. quindi è urgente intervenire è la sintesi per rendere Comacchio ed i suoi Lidi sempre più concorrenziali ed ospitali per attrarre i flussi turistici.
Il turismo peraltro incrementa a due cifre: + 23% nei pernottamenti rispetto al 2016 (oggi sono finalmente conteggiati gli stagionali) e di questo il 19% parla straniero con una presenza sempre più significativa che vede ai primi posti i tedeschi seguiti dagli olandesi ed infine con un rush sorprendente i turisti provenienti dalla Polonia.
Complessivamente le presenze sono state “2milioni e 300mila nella nostra costa di Comacchio (dati conteggiati al 31/08/17) e di questi gli stranieri sono ben 900mila (quasi un 40%). Il dato più alto quest’ultimo dell’intera riviera romagnola e questo:”E’ la conferma che abbiamo lavorato bene nella promozione – spiega Vitali – e proprio nella direzione indicata dall’Ente di Destinazione Turistica che punta proprio ad incrementare i flussi turistici dall’estero”. L’assemblea è stata un’occasione di confronto, dialogo e suggerimento che ha visto affrontare la proposta – da parte di Ascom – di un evento di Capodanno di grande livello da tenersi sulla riviera di Comacchio, che vada ben oltre i confini comunali,  e possa competere ad esempio con l’incendio pirotecnico del Castello Estense.

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