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Giorno: 28 Novembre 2017

La newsletter del 28 novembre 2017  

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura aperta per appalto di lavori per nuova pavimentazione di strade

28-11-2017

Scadranno lunedì 8 gennaio i termini per partecipare alla “Procedura aperta, ai sensi dell’art. 60 del d. lgs. n. 50/2016 e s.m.i., relativa all’appalto di sola esecuzione riguardante i lavori di realizzazione della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso nelle seguenti vie: Pomposa, Comacchio, Rotatoria Via Ferraresi – Via Bonzagni, Volano, Massafiscaglia (tratti), Bologna, San Giacomo, Isola Bianca (CIA 28-2017)“.

La seduta pubblica di apertura dei plichi è fissata per giovedì 11 gennaio 2018 alle 10.
Il bando è stato pubblicato lunedì 27 novembre all’albo pretorio online e tutta la documentazione è consultabile alla pagina dedicata ai Bandi di gara del sito del Comune di Ferrara http://servizi.comune.fe.it/222

 

(a cura del Servizio Appalti Provveditorato e Contratti)

 

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 29 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza municipale

Illustrazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018-2020

28-11-2017

La 1.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 29 novembre 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza municipale. Questi i temo in esame (relatore assessore Luca Vaccari): – “Approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Ferrara per gli esercizi 2018-2020 e relativi allegati” – Illustrazione; “Approvazione nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione” – DUP 2018-2020 – Illustrazione.

INTERPELLANZA – Presentata dai gruppi M5S e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito al nuovo sistema di raccolta rifiuti e alla mobilità in occasione del mercato del venerdì in centro

28-11-2017

Ecco l’interpellanza pervenuta:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori all’Ambiente Caterina Ferri e alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari in merito al nuovo sistema di raccolta rifiuti.

 

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori al Commercio Roberto Serra e ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla mobilità in occasione del mercato del venerdì in centro storico.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

PROTEZIONE CIVILE – Firmata dai Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera insieme alle Associazioni di volontariato locali

La nuova convenzione che definisce modalità di intervento in caso di calamità nel territorio

28-11-2017

 

Si è svolta questa mattina, martedì 28 novembre nella sala dell’Arengo di palazzo municipale, la firma della “Convenzione tra Comune di Ferrara e Associazioni di Volontariato di Protezione Civile per attività di protezione civile nel territorio dell’Associazione Intercomunale Terre Estensi“. Nel corso dell’incontro il protocollo operativo è stato illustrato dal sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, dall’assessore ai Lavori Pubblici e Protezione Civile Aldo Modonesi, dall’Ingegnere capo comunale Luca Capozzi insieme ad Andrea Carletti (Ass. Fuoristrada Ferrarese, capofila associazioni) e Daniele Barbieri (presidente provinciale associazioni di Protezione civile), presenti i rappresentanti delle Associazioni di Volontariato aderenti alla convenzione.

 

 

 

LA SCHEDA – Convenzione tra il Comune di Ferrara e le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile per attività di protezione civile nel territorio dell’Associazione Intercomunale Terre Estensi

Sono nove le associazioni di volontariato di Protezione civile del territorio ad aver sottoscritto oggi, 28 novembre 2017, con il Comune di Ferrara (capofila dell’associazione intercomunale Terre Estensi) la nuova convenzione che definisce le modalità di intervento da adottare in caso di calamità nel territorio dei tre Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera.
In base all’accordo, valido fino al 31 dicembre 2019, sarà l’Associazione Fuoristrada Ferrarese (Aff) Daniele Lugli a fare da capofila con compiti di coordinamento delle attività delle diverse associazioni di volontariato di Protezione civile aderenti alla convenzione: l’Associazione Nazionale Carabinieri Alto Ferrarese (Anc), l’Agesci zona di Ferrara (Ass. Guide e Scout Cattolici); l’Avpc Ferrara (Ass.ne Volontari Protezione Civile); il Cerp (Centro Emergenza Radio Paracadutisti); Estense Dog; le Gev Ferrara (Guardie Ecologiche Volontarie); il Gsf (Gruppo Subacqueo Ferrarese); e il Gruppo Salvataggio Onda Azzurra.
Fra gli interventi previsti in caso di calamità figurano l’assistenza alla popolazione e alle persone evacuate; il soccorso a persone rimaste isolate e il monitoraggio del territorio intercomunale. Le associazioni coinvolte si occuperanno inoltre di attività di informazione alla popolazione, anche con opuscoli informativi, in relazione agli scenari di rischio presenti sul territorio intercomunale; oltre che di attività di supporto logistico e operativo, con mezzi e personale, nell’ambito delle esercitazioni di protezione civile e delle attività dimostrative e di sensibilizzazione dei cittadini sui temi di protezione civile.
A supporto delle attività previste dall’accordo, l’Aff, in quanto associazione capofila, riceverà dall’associazione intercomunale Terre Estensi un contributo di 5mila euro per il 2017, di 10mila euro per il 2018 e altrettanto per il 2019.

 

ASSESSORATO ALLO SPORT – Sabato 12 maggio 2018 al Campo Sportivo Scolastico di via Porta Catena. Le iniziative collaterali

A Ferrara torna la Grande Atletica nel segno di Giampaolo Lenzi

28-11-2017

Ferrara torna ad organizzare una manifestazione di Atletica di alto livello. La Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha designato infatti la città di Ferrara come sede di svolgimento del Campionato Italiano dei 10.000 metri nel 2018. L’Amministrazione Comunale e il CUS Ferrara che promuovono l’evento colgono l’occasione per organizzare un fine settimana sportivo ma non solo, in ricordo del Prof. Giampaolo Lenzi, uomo guida dell’Atletica Ferrarese e non solo.

Il Campionato Italiano dei 10.000 metri è in programma sabato 12 maggio 2018 al Campo Sportivo Scolastico di via Porta Catena che nello stesso giorno sarà intitolato al Prof. Giampaolo Lenzi con una cerimonia ufficiale alla quale interverranno le Autorità.
Una serie di iniziative culturali faranno da contorno al Campionato Italiano dei 10mila, in sintonia con le passioni extra-sportive che animavano Giampaolo Lenzi. Infatti, sempre grazie al lavoro sinergico di CUS Ferrara, Assessorato allo Sport e Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, verrà organizzato un concerto di musica classica condotto dalla figlia di Lenzi, Silvia insieme all’Ensemble Francais, e un convegno presso l’Università di approfondimento sulle varie declinazioni della corsa, a cui parteciperanno relatori e studiosi di fama internazionale.
Un abbinamento dunque di sport, arte e cultura in linea con le principali vocazioni della città, che in quel periodo ospiterà a Palazzo dei Diamanti la mostra “Stati d’animo. Arte e psiche da Previati a Boccioni”. Un’occasione per promuovere il territorio ferrarese e vedere all’opera i migliori corridori italiani e atleti stranieri, a conferma una volta di più della tradizione che vuole Ferrara, città della corsa, promotrice di opportunità e stimolo per incentivare il movimento del mezzofondo e del fondo italiano.

(A cura dell’Assessorato allo Sport del Comune di Ferrara e degli organizzatori)

ASSESSORATO ALLA CONTABILITA’ E BILANCIO – Avviato l’iter di presentazione e approvazione del documento programmatico. DOCUMENTAZIONE E DATE

Bilancio preventivo 2018-2020: la proposta della Giunta comunale

28-11-2017

Il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari hanno illustrato ai giornalisti questa mattina, martedì 28 novembre 2017 nella sala di Giunta della residenza municipale, la proposta di “Bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Ferrara”. 

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato comunale alla Contabilità e Bilancio) >> documentazione presentata nel corso della conferenza stampa del 28 novembre 2017 in residenza municipale scaricabile in fondo alla pagina 

Questo il testo introduttivo (firmato dal sindaco Tiziano Tagliani) e conclusivo dell’opuscolo che verrà diffuso tramite il sito internet istituzionale ai cittadini una volta concluso l’iter burocratico con la votazione in Consiglio comunale: “il bilancio del Comune è un documento che ha un grande valore, perché descrive le risorse finanziarie che l’Ente ha a disposizione, indica da dove provengono e come l’Amministrazione comunale decide di impiegarle per il bene della comunità. Leggerlo, quindi, permette di essere consapevoli di come viene gestita la città e delle scelte compiute dagli Amministratori comunali. Purtroppo, però, il bilancio rimane un documento contabile molto complesso: presuppone conoscenze specialistiche e utilizza un linguaggio tecnico. Questo lo rende sicuramente di difficile lettura per i cittadini. Da qui nasce l’idea di questa breve pubblicazione che, senza avventurarsi nella spiegazione dei dettagli, descrive gli elementi fondamentali del bilancio per consentire, anche ai “non addetti ai lavori”, di averne una visione d’insieme. Una partecipazione attiva e responsabile alla vita pubblica, infatti, inizia proprio dalla conoscenza del quadro d’insieme, dei vincoli e delle risorse in cui l’ente pubblico si deve muovere. Speriamo, quindi, che questa semplice guida incoraggi e faciliti la lettura del bilancio comunale, che è possibile consultare sul sito Internet istituzionale. […]

Gli anni più recenti sono stati caratterizzati da grande difficoltà ed incertezza sul piano delle
risorse degli Enti Locali, a cui si è aggiunto il persistere della crisi economica. Pur nelle difficoltà, il nostro Comune ha sempre avuto conti in ordine e una gestione virtuosa dei bilanci, il Patto di stabilità e gli equilibri di bilancio sempre rispettati. Le scelte dell’Amministrazione sono state effettuate sempre nell’ottica di garantire e migliorare il benessere della nostra comunità.
La sana e corretta amministrazione del bilancio non è uno slogan ma è una realtà conseguita anno per anno che produce risultati concreti e misurabili.” 

 

Iter per la proposta di Bilancio preventivo 2018-20

Martedì 14/11/2017 APPROVAZIONE IN GIUNTA

Giovedì 16/11/2017 TRASMISSIONE AI REVISORI DEI CONTI

Lunedì 27/11/2017 PARERE REVISORI E TRASMISSIONE AI COMPONENTI DELLA 1° COMMISSIONE CONSILIARE

Mercoledì 29/11/2017 1° COMMISSIONE CONSILIARE (sola illustrazione)

Giovedì 30/11 Deposito del Bilancio

Mercoledì 6/12/2017 1° COMMISSIONE CONSILIARE(discussione con presenza di tutti gli Assessori)

Lunedì 11/12/2017 Termine presentazione emendamenti

Mercoledì 13/12/2017 1° COMMISSIONE CONSILIARE

Venerdì 15/12/2017 Valutazione tecnica su emendamenti

Mercoledì 20/12/2017 – Giovedì 21/12/2017 – Venerdì 22/12/2017 DISCUSSIONE E VOTAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 28 novembre 2017

Patto regionale per la riforma del trasporto pubblico, accordo per la posa di reti in fibra ottica, gestione del Fondo affitto, intitolazione di due aree in città

28-11-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 28 novembre:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Ferrara sottoscrive il Patto regionale per la riforma del trasporto pubblico
Propone un modello evolutivo di riforma condivisa del trasporto pubblico in Emilia Romagna il ‘Patto per il Tpl 2018-2020’ che anche il Comune di Ferrara sottoscriverà. L’accordo è il frutto di un processo partecipato coordinato dalla Regione Emilia Romagna con il coinvolgimento di tutti i soggetti del settore (Enti Locali, Città Metropolitana di Bologna, Agenzie locali per la mobilità, Società di gestione pubbliche e private dei servizi di TPL e parti sociali direttamente interessate) per l’enunciazione di linee guida e di misure utili alla definizione di un modello di riforma del TPL emiliano romagnolo.
Con la sottoscrizione del Patto anche il Comune di Ferrara si impegnerà in particolare a dar seguito a una serie di compiti previsti per gli enti locali, tra cui: pianificare e programmare, sulla base delle linee guida regionali, con lo strumento dei PUMS, politiche urbane di miglioramento qualitativo, affidabilità ed efficacia del TPL volte ad aumentare il numero dei passeggeri trasportati, la velocità commerciale dei mezzi di TPL e più in generale ad incidere sulla mobilità sostenibile delle città; guidare e accompagnare in tempi celeri il processo di aggregazione delle Agenzie locali della mobilità sulla base degli indirizzi regionali; instaurare con le organizzazioni sindacali territoriali, confederali e di categoria, confronti periodici in ordine all’andamento della qualità dei servizi erogati dal gestore.

Accordo per la realizzazione di reti in fibra ottica nel territorio comunale
Riguarda la realizzazione di reti in fibra ottica nel territorio comunale lo schema di convenzione che è stato approvato oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritto dal Comune di Ferrara e dalla società Open Fiber spa. L’accordo mira in particolare a disciplinare le modalità di interazione tra le parti indicando tra l’altro il percorso amministrativo per il rilascio dei titoli concessori ed autorizzativi che consentiranno alla società Open Fiber di realizzare, con propri mezzi, l’infrastruttura in fibra ottica, secondo un piano da attuare in diverse fasi.
Lo schema di convenzione approvato oggi potrà essere replicato con eventuali altri operatori di
telecomunicazioni, in possesso dell’autorizzazione per la fornitura di reti e servizi di
comunicazione elettronica (come previsto dal Codice delle Comunicazioni), che si dichiareranno
interessati alla realizzazione di reti a banda ultralarga nel territorio del Comune di Ferrara.

Lavori urgenti per il ripristino del ponte Bailey di via della Giustizia a Barco e della strada comunale via Massafiscaglia
E’ di 37.435 euro (iva compresa) la spesa prevista per i lavori affidati con urgenza nei giorni scorsi dal Comune di Ferrara a una ditta specializzata, per la sostituzione dell’impalcato e la riparazione della struttura in acciaio del ponte Bailey di via della Giustizia a Barco (Fe).
Ammonta invece a 17.357 euro (iva compresa) la spesa per i lavori urgenti, affidati nelle scorse settimane, per il ripristino e la messa in sicurezza della strada comunale via Massafiscaglia, a Denore, sull’argine destro del Po di Volano, a seguito di un improvviso smottamento.

 

Assessorato alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, assessore Luca Vaccari:

In programma verifiche sulla sussistenza del vincolo d’interesse storico artistico per una serie di immobili situati nel comune di Ferrara
Il Comune di Ferrara offrirà la propria collaborazione alla Soprintendenza alle belle arti competente per il nostro territorio nell’attività di verifica della sussistenza del vincolo d’interesse storico artistico per una serie di immobili in città. Con una convenzione approvata stamani dalla Giunta, i due enti si impegnano infatti a lavorare congiuntamente per portare a termine le verifiche riguardanti oltre una trentina di unità immobiliari che sono state oggetto di parziali o totali demolizioni durante la metà del Novecento (demolizioni belliche o piani di ricostruzione) con successiva ricostruzione in forme totalmente moderne e per le quali, pertanto, non sembrano sussistere ad oggi i requisiti di cui all’art. 10 del D.lgs 42/2004 ai fini della conferma delle tutele espresse con normative precedenti. L’operazione è in particolare volta a eliminare lo stato di incertezza che perdura da lungo tempo favorendo errori nella determinazione del corretto tributo ed alimentando il contenzioso tributario con conseguente perdita di gettito Imu.
Il Comune si impegna in particolare a effettuare con proprio personale del Servizio Tributi, per ogni immobile in elenco, una ricerca tramite le banche dati in dotazione volta ad appurare i dati identificativi catastali e i titolari di diritti reali sull’immobile, ed effettuerà inoltre le notifiche delle comunicazioni di avvio e di conclusione del procedimento, composte dalla Soprintendenza, nei confronti dei soggetti titolari dei diritti reali residenti nel comune di Ferrara.

La metà dei proventi delle contravvenzioni del prossimo triennio sarà utilizzata per migliorare la sicurezza stradale
Il 50% dei proventi derivanti da sanzioni amministrative per violazioni del Codice della strada sarà destinata dal Comune di Ferrara, negli anni 2018, 2019 e 2020 a interventi per la sicurezza della circolazione, in base a quanto previsto dall’articolo 208 dello stesso Codice della Strada (D.lgs 285/1992). Lo ha stabilito oggi la Giunta che ha precisato per il prossimo triennio la metà delle somme introitate dalle contravvenzioni sarà destinata ad attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, a interventi riguardanti la segnaletica, la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli e a favore della mobilità ciclistica, e ad altre finalità di miglioramento della circolazione e della sicurezza stradale.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Affidate ad Acer la gestione del Fondo affitto e del Fondo per il sostegno agli inquilini morosi incolpevoli
Sarà affidata ad Acer la gestione di tutte le attività amministrative e contabili connesse all’erogazione del Fondo regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione – annualità 2017, che ha destinato al Comune di Ferrara la somma complessiva di 274.534 euro.
I termini dell’affidamento da parte dell’Amministrazione comunale sono contenuti in una convenzione approvata oggi dalla Giunta, con cui il Comune assegna ad Acer tutte le procedure relative al bando per la concessione, ai conduttori, di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione.
Il Fondo è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna con risorse proprie per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, risorse che sono state suddivise tra i Comuni dell’Emilia Romagna con più di 50.000 abitanti.
Per lo svolgimento delle attività assegnate, ad Acer sarà riconosciuta una copertura forfetaria dei costi di gestione pari a 20.740 euro a titolo di rimborso spese.
Sempre ad Acer saranno ancora affidate anche le funzioni amministrative e gestionali relative alla raccolta delle domande e all’erogazione dei contributi derivanti dalla quota (pari a 155.455 euro), assegnata al Comune di Ferrara per l’anno 2016, del Fondo ministeriale per il sostegno agli inquilini morosi incolpevoli. I dettagli dell’affidamento in gestione da parte dell’Amministrazione comunale sono definiti da una convenzione che è stata approvata stamani dalla Giunta e che dovrà essere sottoscritta dai due enti coinvolti. Il Fondo, mirato alla concessione di contributi per la riduzione del disagio abitativo delle persone sottoposte a provvedimenti di sfratto, è stato istituito presso il Ministero delle Infrastrutture, in base alla L.124/2013, ed è stato ripartito tra le Regioni, le quali a loro volta lo hanno distribuito fra i Comuni dei propri territori.
In base a quanto previsto dalla convenzione, l’Azienda Casa Ferrara avrà il compito, tra l’altro, di: predisporre e pubblicare il bando pubblico per l’assegnazione dei contributi del fondo di sostegno per gli inquilini morosi incolpevoli, secondo le modalità ed i termini fissati dalla normativa statale e regionale; raccogliere le domande; verificare il possesso dei requisiti; comunicare al Comune e alla Prefettura l’elenco dei beneficiari; ed effettuare le rendicontazioni necessarie affinché il Comune possa inviare alla Regione una relazione tecnica sulle finalità e gli obiettivi raggiunti con le risorse finanziarie a disposizione.
Per lo svolgimento delle proprie attività, ad Acer Ferrara sarà riconosciuta una copertura forfetaria dei costi di gestione pari duemila euro a titolo di rimborso spese.

Prosegue la collaborazione con Asp per i progetti di welfare generativo e cohousing 
Sarà valida fino al 31 dicembre 2019 la nuova convenzione, approvata oggi dalla Giunta,  per la prosecuzione dei progetti di welfare generativo e cohousing avviati da Asp, Azienda Servizi alla Persona, con l’utilizzo di undici immobili comunali concessi in comodato gratuito.
La sperimentazione della formula del welfare generativo è stata avviata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Asp nel 2014 e prevede, in cambio dell’alloggio, la richiesta agli utenti del Servizio Sociale di impegnarsi in forme di collaborazione socialmente utili. Il progetto di cohousing, da poco inserito nell’ambito del welfare generativo, consente invece a più persone di vivere assieme, sia per risparmiare sui costi di gestione degli alloggi sia per essere partecipi di una piccola rete solidale.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Intitolate a Paolo Ravenna e Giovanni Savonuzzi due aree in città
L’area esterna di pertinenza del liceo Ariosto, prospiciente corso Ercole I d’Este a Ferrara, sarà intitolata a Paolo Ravenna. A prevederlo è una proposta della Commissione Toponomastica che è stata ratificata oggi dalla Giunta e che contempla anche l’apposizione di una lapide in marmo con la scritta: “Slargo Avvocato Paolo Ravenna 1926 -2012 cittadino benemerito”.
L’area verde di proprietà comunale, antistante la sede del Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico, in corso Biagio Rossetti a Ferrara, sarà invece intitolata a Giovanni Savonuzzi con l’apposizione di una targa recante la scritta: “Giardino dedicato a Giovanni Savonuzzi Ingegnere e Designer 1911 – 1987”.

Opere d’arte concesse in prestito per la partecipazione a mostre
Si intitola ‘Mia sorella’ l’opera, un olio su tela del 1921, di Achille Funi che sarà concessa in prestito dalle Gallerie d’arte moderna e contemporanea del Comune di Ferrara per la partecipazione alla rassegna ‘Realismo magico. L’arte italiana tra metafisica e nuova oggettività 1920-1930′. La mostra, organizzata da ‘Il Sole24ore cultura’ si terrà al MaRT di Rovereto dall’1 dicembre 2017 al 2 aprile 2018, all’Ateneum Art Museum di Helsinki (Finlandia) dall’1 maggio al 19 agosto 2018 e al Folkwang Museum di Essen (Germania) dal 27 settembre 2018 al 13 gennaio 2019.
Sarà invece esposto al Meis di Ferrara dal 13 dicembre 2017 al 16 settembre 2018, nell’ambito della mostra ‘All’origine dell’Italia ebraica’, il ‘Busto di Tiberio’ appartenente alla Collezione Riminaldi, che sarà concesso in prestito dai Musei civici di Arte Antica del Comune di Ferrara.

Supporto alla presentazione dell’edizione aggiornata del “Ricettario Ferrarese mese per mese”
E’ di 2.400 euro il contributo comunale destinato alla Casa Editrice Este Edition per l’organizzazione della presentazione dell’edizione aggiornata del volume gastronomico e storico “Ricettario Ferrarese mese per mese”. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Istituto I.I.S. Vergani Navarra Polo Scolastico Agroalimentare Estense e l’associazione culturale “Charles Bukowski”, prevede due incontri: il 14 dicembre 2017 per la presentazione del libro ad autorità, personalità e stampa ed il 15 dicembre per la presentazione nell’ambito dell’edizione invernale della manifestazione letteraria “Autori a Corte”.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Contributi per eventi e manifestazioni organizzati nel 2017
Ammonta a 4.300 euro la somma dei contributi comunali destinati a diverse associazioni del territorio a sostegno delle spese per la realizzazione di eventi e manifestazioni nell’anno 2017. Le erogazioni saranno in particolare concesse all’Associazione Dalla Terra alla Luna Onlus, al Centro di Promozione Sociale la Resistenza, all’Associazione Amici del Carnevale di Ravalle, al Centro Sociale Ricreativo Culturale Doro, al Centro di Promozione Sociale Curulus, al Centro Sociale Ricreativo Culturale Rivana Garden.

Turismo. Emilia-Romagna: 52 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2017, +6,4% rispetto 48,9 dello stesso periodo del 2016

Su Riviera (+5,3%) e Appennino (+4,8%), volano Città d’arte +12,7%) e altre località (+16,3%). Bonaccini: “Già un anno record per un settore sempre più determinante per l’economia regionale”

Bene sia gli italiani (+5,5%) sia gli stranieri (+9,1%). Forte aumento anche per gli arrivi: 10,9 milioni, +7,3% sull’intero anno passato.Alberto Tomba testimonial della ‘campagna neve’ per la stagione sciistica. L’assessore Corsini: “Dati straordinari e miglioreremo con la stagione invernale alle porte. Continueremo a sostenere il comparto da Piacenza a Rimini con politiche attente all’innovazione e di promo-commercializzazione”

Bologna – Vola il turismo in Emilia-Romagna: nei primi nove mesi del 2017 si sono registrate quasi 52 milioni di presenze turistiche, in aumento del 6,4% rispetto ai circa 48,9 milioni rilevate nello stesso periodo del 2016 (Ripetizione corretta: “in aumento del 6,4% rispetto ai circa 48,9 milioni rilevate nello stesso periodo del 2016”). In crescita anche gli arrivi, che salgono a 10,9 milioni: +7,3% rispetto ai 10,2 milioni dell’anno precedente.

Bene l’andamento nei diversi comparti: dalla Riviera (+5,3 le presenze; +6,7% gli arrivi) all’Appennino (+4,8% le presenze; +3,3% gli arrivi), passando per il boom delle Città d’arte e d’affari (+12,7% le presenze; +7,7% gli arrivi) e delle altre località, nuovo comparto che comprende le località al di fuori dei circuiti tradizionali, per esempio ‘Ceramic Land’ (+16,3% le presenze; +13,2% gli arrivi).

Così come, sempre rispetto al 2016, saldi positivi sia per quanto riguarda i turisti italiani (+5,5% le presenze; +7,1% gli arrivi) che quelli stranieri (+9,1% le presenze; +7,9% gli arrivi).

E per la stagione invernale praticamente già partita dopo le recenti nevicate, sarà Alberto Tomba il testimonial della ‘campagna neve’ di Apt che partirà a metà dicembre per promuovere il turismo bianco in Emilia-Romagna.

I dati, riferiti al movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia-Romagna, riguardano il periodo gennaio-settembre 2017 e sono stati rilevati dall’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia.

“Avevamo segnali positivi, ma questa è la conferma del fatto che il 2017 è già adesso un anno record per il nostro turismo. In nove mesi abbiamo superato quota 50 milioni di presenze, arrivando a cifre che solo fino a qualche tempo fa sembrava impossibile poter recuperare- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Per l’Emilia-Romagna il turismo è un settore fondamentale, capace di rinnovarsi sempre, come si vede dalla crescita sia dei comparti tradizionali sia delle città d’arte e di località inserite in quel modello di turismo legato anche all’esperienza, alla cultura, agli eventi e alla qualità della vita che abbiamo deciso di valorizzare puntando sui territori attraverso brand come la Food Valley, la Motor Valley, la Wellness Valley, o portando all’estero le nostre eccellenze, ottenendo ottimi riconoscimenti, come dimostra anche la missione in Cina appena conclusa, che ha visto l’intesa sui nuovi voli diretti da Bologna per il grande paese asiatico. Il turismo vale oltre 16 miliardi, quasi il 12% del valore aggiunto complessivo dell’economia emiliano-romagnola, ed è uno dei traini principali della crescita regionale, che quest’anno sfiorerà il 2%, come ha evidenziato di recente il report di Bankitalia. Sappiamo però che ci sono margini ulteriori di sviluppo- chiude Bonaccini- e continueremo a investire nel settore, attraverso la collaborazione con gli operatori privati, proseguendo in un gioco di squadra che sta facendo vincere l’Emilia-Romagna”.

“I dati dei primi nove mesi registrano un incremento positivo sia degli arrivi che delle presenze in Riviera, nelle città d’arte e d’affari, nella montagna appenninica e nelle altre località- sottolinea l’assessore regionale a Turismo, Andrea Corsini-. Sono dati straordinari, che possono ancora migliorare con la stagione invernale alle porte. Il grosso investimento che abbiamo fatto sull’Appennino – oltre 16 milioni di euro di cui 10 del Governo e 6 complessivi della Regione – per rimodernare gli impianti e migliorarne la sicurezza, va in questa direzione. Si tratta di un settore, quello turistico, che sta diventando sempre più competitivo e che noi continueremo a sostenere con politiche attive di promo-commercializzazione e attente all’innovazione. Ora le sfide sono quelle di alzare ulteriormente il tasso di internazionalizzazione e di innovare il prodotto con interventi strutturali per aumentare l’attrattività e la competitività e su questo aiuteranno sia i nuovi voli per e dalla Cina che partiranno a Bologna sia il ritorno all’aeroporto di Rimini della compagnia Ryanair”.

Turisti in aumento sia dall’Italia sia dall’estero. Boom città d’arte e altre località
Per quanto riguarda la provenienza del movimento turistico, il saldo positivo rispetto ai primi nove mesi 2016 (+7,3% di arrivi e +6,4% di presenze) è prodotto dalla crescita sia dei turisti italiani (+7,1% di arrivi e +5,5% di presenze) che di quelli stranieri (+7,9% di arrivi e +9,1% di presenze).

In termini di presenze, salgono in Riviera (+5,3%, con oltre 40,6 milioni nei primi nove mesi di quest’anno), nelle città d’arte (+12,7%, 5,2 milioni), in Appennino (+4,8%, 1,7 milioni) e nelle altre località (+16,3%, 3,4 milioni).

Anche gli arrivi crescono: Riviera (+6,7 rispetto al 2016, sono stati 6,5 milioni), Città d’arte e d’affari (+7,7%, oltre 2,3 milioni), Appennino (+3,3%, 409 mila), altre località (+13,2%, 1,3 milioni).

Discorso a parte per il comparto termale, dove calano presenze (sono 937mila, -8,8%) e arrivi (306mila, -1%), ma con i primi segnali di apprezzamento per le proposte di riconversione dal tradizionale termalismo sanitario verso il benessere e il wellness che provegono dai turisti italiani, che hanno fatto registrare un +1,7% di arrivi.

La Riviera
Aumentano i turisti italiani (+6,4% di arrivi e +4,6% di presenze) e ancora di più gli stranieri (+8% di arrivi e +8,1% di presenze) sulle spiagge emiliano-romagnole nei primi nove mesi dell’anno, grazie anche una stagione estiva (maggio-settembre) caratterizzata da una situazione meteo molto favorevole.

La crescita del movimento autostradale, da più parti considerata indicativa di “ripresa economica”, è una costante degli ultimi periodi. Il movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera romagnola nel periodo gennaio-settembre 2017 registra una crescita complessiva del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per quanto riguarda il dettaglio dell’andamento della stagione balneare estiva 2017 (maggio-settembre), alla fine di un mese di agosto caratterizzato da una seconda quindicina migliore della prima in termini di affluenza e durata dei soggiorni, il movimento turistico presenta un incremento del 4,6% degli arrivi e del 4,4% delle presenze. In crescita sia la componente nazionale (+4,2% di arrivi e +3,6% di presenze) sia quella internazionale (+6,6% di arrivi e +7,5% di presenze).

Guardando oltre i confini nazionali, crescono i turisti dalla Russia (+25% circa), Polonia (+20% circa), Repubblica Ceca (+12% circa) e Germania (oltre il +9%).

Le città d’arte e d’affari
Le strutture ricettive dei capoluoghi dell’Emilia-Romagna confermano, nella stragrande maggioranza dei casi, un diffuso aumento dell’occupazione camere anche a fronte di un leggero aumento dei prezzi medi di vendita.

Crescono gli arrivi di italiani (+7,3% e +12,5% le presenze) e di stranieri (+8,2% e +12,9% le presenze).

L’aeroporto Marconi di Bologna è tra i protagonisti del buon andamento turistico del settore, con quasi 6,3 milioni di passeggeri alla fine di settembre, in crescita del 6,7% sul 2016.

La montagna
La scarsità di neve ha condizionato la stagione bianca 2016-2017 dell’Appennino emiliano-romagnolo. Da segnalare una discreta seconda parte di stagione invernale, da febbraio a marzo. Positiva la stagione estiva sostenuta da un meteo favorevole che ha spinto in quota numerosi turisti già da giugno, soprattutto escursionisti. Il risultato è l’aumento dei turisti italiani (+4,6% di arrivi e +5,6% di presenze), a conferma di una crescente attrattività del territorio in chiave ambientale-naturale e sportiva. Per quanto riguarda gli stranieri si registra una flessione degli arrivi (-2,9%),mentre crescono lepresenze (+0,7%).

Le altre località
È un po’ il comparto ‘sorpresa’ dei primi nove mesi del 2017, con aumenti a due cifre sia per i turisti italiani (+13,8% di arrivi e +15,4% di presenze), che stranieri (+12% di arrivi e +18,4% di presenze).

Fuori dai soliti circuiti, il nuovo comparto, nato nel 2016, registra il movimento turistico dei Comuni e delle aree territoriali che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti tradizionali del settore, come ad esempio Carpi e Fidenza oppure Sassuolo e Imola (questi ultimi, insieme, promuovono il nuovo prodotto turistico Ceramic Land).

I Sindaci della Comunità del Parco intervengono sulla legge istitutiva del Parco unico del Delta del Po

Anche la Comunita’ del Parco prende posizione rispetto a quanto emerso negli ultimi giorni sulla stampa nazionale e locale, sull’iter parlamentare della legge istitutiva del Parco unico Delta del Po. “Definire come ha fatto qualcuno il Parco Regionale del Delta del Po, istituito con legge regionale n. 27 del 1988, come un ente ‘dimenticato’, ‘preda del bracconaggio’ e di ‘appetiti edilizi’ è una affermazione grave, per nulla veritiera. I tanti interventi dall’istituzione dell’Ente sulle Valli di Comacchio, sul boscone della Mesola, nella sacca di Goro, nelle Valli di Campotto, nelle sue saline di Cervia e Comacchio e sulle pinete di Cervia e Ravenna- spiegano i sindaci della Comunità del Parco – ne sono la testimonianza. La Regione Emilia-Romagna, i Sindaci e la Comunità del Parco hanno lavorato non soltanto sul tema pianificatorio (Piani territoriali di stazione, Regolamenti, misure di conservazione e i piani di gestione), ma anche sulla valorizzazione, come dimostra il riconoscimento Mab Unesco del 2015. A questo proposito, si sta lavorando anche ad un allargamento del riconoscimento all’argentano e al ravennate. Va inoltre rammentato come la Regione, al pari dei Comuni, nonostante i pesanti tagli alla finanza pubblica, non abbia mai fatto mancare la propria contribuzione. Proprio lo straordinario riconoscimento di Riserva MAB Unesco (Man and Biosphere) che ha avviato una collaborazione positiva fra i due Parchi e le due Regioni insieme agli enti locali – proseguono i sindaci – ha rafforzato la convinzione che serva un’unica governance, attraverso la nascita di un unico Ente, cosa auspicata non soltanto per ragioni di duplicazione amministrativa, ma anche agli occhi del mondo.
L’emendamento in discussione ha come scopo dunque il rilancio del Delta del Po e della sua governance e non certo l’abbassamento del livello della tutela naturalistica e ambientale. Non coglierla – evidenzia la Comunità del Parco – sarebbe miope e significherebbe fermare la crescente volontà delle Regioni e ripercorrere una storia già vissuta che, nonostante quanto disposto dalla legge nazionale 394/ 91, non ha mai visto la nascita del parco nazionale. Esiste un’esperienza di parco interregionale in Italia, quello del Sasso Simoncello e si può dimostrare che, se c’è la volontà, si può far funzionare un Parco tra più Regioni, senza la necessità di istituire un Parco Nazionale.”

FIRMATO DAI SINDACI:

Comune di Alfonsine MAURO VENTURI
Comune di Argenta ANTONIO FIORENTINI
Comune di Cervia LUCA COFFARI
Comune di Codigoro SABINA ALICE ZANARDI
Comune di Comacchio MARCO FABBRI
Comune di Goro DIEGO VIVIANI
Comune di Mesola GIANNI MICHELE PADOVANI
Comune di Ostellato ANDREA MARCHI
Comune e Provincia di Ravenna MICHELE DE PASCALE
Provincia di Ferrara TIZIANO TAGLIANI

Abusivismo sulla darsena di Pontelagoscuro. Alan Fabbri (Lega Nord): “Situazione conclamata ma il Comune non muove un dito”. Nicola Lodi (Lega Nord): “Tagliani proceda immediatamente allo sgombero”

Da Lega Nord Emilia Romagna

C’è un battello abusivo sulla darsena di Pontelagoscuro. Quella che pareva solo un’ipotesi, invece è dato di fatto, conclamato da Arpae e dalla stessa Regione. Ente e Agenzia confermano, dunque l’illecito ma il Comune di Ferrara non muove un dito.

La risposta dell’Assessore Paola Gazzolo all’interrogazione presentata dal capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, non lascia spazio ad interpretazioni.
“Altri soggetti non in possesso di concessioni sono quindi da considerarsi abusivi”, sottolinea l’esponente del Carroccio che prosegue: “Quello che si presumeva un caso di uso illegittimo di una banchina di proprietà pubblica e di un’imbarcazione appartenente ad un’associazione privata, affittata peraltro in nero, quindi si conferma. Dall’interrogazione sono trascorsi ormai due mesi e nel frattempo non si è fatto nulla”.

La darsena di Pontelagoscuro è classificata catastalmente come appartenente al Demanio Idrico, per cui, per occupare l’area è necessario essere in possesso di una concessione e quindi richiedere il permesso ad Arpae
Ad oggi sono due le concessioni che effettivamente risultano all´Agenzia Regionale per la Prevenzione, l´Ambiente e l´Energia: una precedente all’entrata in vigore della legge regionale 13/2015 (che definisce le funzioni di Arpa, ndr) e una rilasciata dalla Direzione Tecnica a favore di una società, con un’autorizzazione rilasciata nel dicembre 2016.

“Il Sindaco Tagliani un mese fa ha risposto alle nostre sollecitazioni asserendo che l’amministrazione era al lavoro sulla concessione, dichiarando evidentemente il falso”, rincara la dose Nicola Lodi, segretario comunale della Lega Nord di Ferrara. “Interpellata Arpae, infatti, alcune domande di occupazione anche da parte del Comune risulterebbero in fase di istruttoria ma l’Agenzia non è a conoscenza di autorizzazione e modalità di gestione delle imbarcazioni ivi presenti”, specifica Lodi.

Per il restauro di un’imbarcazione la stessa associazione ha addirittura ricevuto più di 50 mila euro dall’amministrazione ferrarese e questo lascia spazio ad ampi dubbi.
“Come fa un’associazione a ricevere un contributo pubblico ed operare in una situazione di abusivismo? Siamo di fronte ad un episodio di abusivismo bello e buono – conclude Lodi – Abbiamo riconsegnato le chiavi di accesso alla darsena alla polizia municipale con tanto di verbale e nonostante questo l’associazione continua ad utilizzare l’imbarcazione e ad accedere in spazi per i quali non può esercitare alcun diritto. Il Comune deve quindi procedere allo sgombero immediato”.

Ferrara brucia 540 milioni nel gioco d’azzardo. Sensoli, Bertani e Fochi (M5S): subito le delibere anti slot

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del Movimento 5
Stelle Emilia-Romagna e Claudio Fochi, consigliere comunale del M5S di Ferrara, commentano i dati forniti
dall’agenzia dei Monopoli sui soldi spesi nel 2016 in provincia di Ferrara nel gioco d’azzardo. “Ogni famiglia
spende nel gioco 3500 euro in un anno”.
Quasi 540 milioni di euro: è questa l’impressionante cifra che ogni anno viene spesa nella provincia di
Ferrata nel gioco d’azzardo. I dati arrivano direttamente dall’agenzia dei Monopoli e fotografano nel
dettaglio la mole di gioco nelle singole province dell’Emilia-Romagna, facendo registrare in quella di Ferrara
giocate pari a 539.809.024,58 di euro polverizzati soltanto nel 2016. Entrando nel dettaglio delle tipologie
di giocate, spulciando tra i dati forniti dai Monopoli per il 2016, si scopre che in provincia di Ferrara a farla
da padrone nell’universo dell’azzardo sono le slot machine e le ancor più pericolose videolottery che
rappresentano il 63% delle giocate totali con più di 340 milioni di euro. Rilevante anche il gioco online che
ha sfondato i 60 milioni di euro (11% del totale). Sulla stessa linea sono i Gratta&Vinci (52,5 milioni),
il Lotto (41 milioni) mentre più staccate restano le scommesse sportive (21 milioni), il Bingo e il
Superenalotto (5 e 8 milioni). “Si tratta di numeri impressionati e che dimostrano, qualora ce ne fosse
ancora bisogno, che l’azzardo è una vera e propria piaga sociale che anno dopo anno erode l’economia dei
nostri territori, delle nostre famiglie – aggiunge Andrea Bertani – Senza contare che parte di questo enorme
flusso di denaro molto spesso viene ripulito dalle mafie proprio attraverso le VLT, Slot e giochi online,
formalmente legali che però poi si scopre essere legate a società riconducibili alla ‘ndrangheta, alla camorra
e alla mafia. Ecco perché diventa di fondamentale importanza cercare di mettere un freno a questa
situazione”. “Per questo ogni Comune della provincia di Ferrara dovrebbe approvare e rendere subito
operative le delibere no-slot-vlt per limitare orari e fissare distanze dai luoghi sensibili, così come sancito
dalla legge regionale che il M5S ha fortemente voluto”.
E proprio su questo il M5S ferrarese ha presentato un Ordine del Giorno (www.comune.fe.it/5577/odg-noslot-su-distanze-e-censimento-luoghi-sensibili)
che invita la Giunta estense non solo a dare piena e rapida
attuazione alla delibera regionale ma anche ad estendere i luoghi sensibili a tutta la zona definita GAD.
Peccato che il PD e la maggioranza, con un emendamento che cassa proprio quest’ultima richiesta, pur in
sostanza sottoscrivendo la nostra proposta, non abbia ritenuto importante riconoscere la zona GAD come
“zona sensibile”. Per premiare gli esercenti che invece decidono di non installare macchinette o dispositivi
per gioco, il M5S di Ferrara ha inoltre presentato un atto in Consiglio comunale, approvato,
(www.comune.fe.it/5500/odg-su-benefici-concreti-per-gli-esercenti-con-marchio-slot-freer) che fornisce ad
esercenti dotati del marchio ‘Slot Free E.R.’ una premialità di punteggio del 5% per la richiesta di
finanziamenti. I primi a poterne beneficiare, qualora decidessero di accedere alle gare per i finanziamenti,
sarebbero nel nostro comune la Caffetteria Spisani, il Bar Centrale, La Brasiliana e il Bar Stella.
Qualcosa si muove, ma non è ancora abbastanza.

Amf Jam ingresso libero musica d’insieme per tutti. Giovedì 30 novembre di blues e Jazz

Da Associazione Musicisti Ferrara

Giovedì 30 novembre blues (Same old Blues – You Don’t Have to Go)
introdurranno la serata:
Roberto Formignani, Andrea Taravelli, Ricky Scandiani, Lele Barbieri

Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il secondo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle ore 21,00 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.
Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara di sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da un paio di anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.
Si formeranno quindi gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non e di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste session possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.
Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa;
accordi, musica e testi si possono trovare sul sito: www.scuoladimusicamoderna.it

Il progetto di residenza 2018/2020 della European Union Youth Orchestra

Da Ferrara Musica

Venerdì 30 marzo 2018 il concerto inaugurale
In programma musiche di Johann Strauss Jr., Mozart e Brahms

Sarà venerdì 30 marzo il concerto straordinario che la European Union Youth Orchestra terrà a Ferrara come inaugurazione ufficiale del progetto di residenza triennale.
Come è stato già annunciato all’inizio di ottobre, la EUYO, in trasferimento da Londra per via della Brexit, troverà “casa” proprio nella città estense, attraverso un progetto di residenza triennale (2018/2020) che sarà strutturato attorno a due periodi di circa due settimane ciascuno, in autunno e in particolare in primavera (indicativamente ottobre/novembre e marzo/aprile), per diventare così fulcro artistico del programma della stagione concertistica di Ferrara Musica. Il progetto sarà curato da Dario Favretti, che è attualmente vicedirettore artistico e che diventerà dal 1° gennaio 2018 il direttore artistico di Ferrara Musica.
È notizia dei giorni scorsi che l’orchestra giovanile avrà un cofinanziamento europeo di 600mila euro all’anno per tre anni, dal 2018 al 2020. La decisione è stata presa a grande maggioranza a Bruxelles dalla commissione Cultura dell’Europarlamento; in dicembre si pronuncerà definitivamente il Consiglio dei ministri della cultura europei. Questo importante finanziamento deliberato dalla Commissione si aggiunge alle risorse già stanziate dall’Italia e agli interventi degli altri Stati membri.
Dal punto di vista logistico, fin dal marzo 2018, le prove dell’orchestra si terranno, nell’arco di una decina di giorni per ciascuno dei periodi previsti, al Teatro Comunale e in sale cittadine che ospiteranno i momenti precedenti le prove di assieme.
Fondamentale sarà la collaborazione organizzativa fornita dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, che metterà a disposizione aule attrezzate per le prove a sezioni. Il Conservatorio e le principali istituzioni e associazioni musicali cittadine saranno coinvolti nello sviluppo di progetti e collaborazioni con l’orchestra durante il periodo di residenza.
Il nuovo progetto si inserisce nella tradizione più autentica di Ferrara Musica, contribuendo a valorizzare l’eredità spirituale di Claudio Abbado, dei valori più profondi della socialità dell’esperienza musicale, dell’educazione e della conoscenza. La residenza sarà inoltre occasione di rilancio e rafforzamento di legami istituzionali e di tutte le relazioni culturali avviate nella città in questo trentennio, a partire dalla fondazione di Ferrara Musica nel 1989.
Il concerto straordinario del 30 marzo vedrà la EUYO e il suo direttore principale Vasily Petrenko impegnati in un bel programma che comprende il Valzer “Voci di primavera” di Johann Strauss Jr., il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595 di Mozart – solista Till Fellner –, e nella seconda parte la Sinfonia n. 2 di Brahms.
I biglietti saranno in vendita a partire da oggi martedì 28 novembre per gli abbonati di Ferrara Musica e della stagione Lirica 2017/2018 del Teatro Comunale di Ferrara, per i quali sono previste significative agevolazioni sull’acquisto. Per tutti gli altri la vendita comincerà martedì 12 dicembre.

pd-logo

Delta del Po. Zappaterra (Pd): “Nessun motivo di allarme, l’emendamento per il parco unico venga approvato”

Da Partito Democratico Emilia Romagna

La consigliera regionale, delegata MaB Unesco, sostiene l’emendamento Pd alla legge di bilancio: “Permetterà di facilitare il rilancio del Delta del Po”
Le associazioni ambientaliste appoggiate dal M5S e dai Verdi contestano la mancata “qualificazione” del nuovo parco (unitario) del Delta del Po: l’emendamento proposto dai senatori PD alla legge di bilancio parla di “Parco del Delta del Po”, ma non lo definisce “nazionale”, né “naturale”. A detta delle associazioni la mancata aggettivazione “svilirebbe” il nuovo parco, che non sarebbe collocabile in nessuna delle categorie sinora previste, e ne comprometterebbe la tutela naturalistica.

“Io spero invece che l’emendamento venga approvato proprio perché è l’unica possibilità di rilanciare un’area unica sulla quale va costruita una governance che non può essere classificata secondo gli schemi normativi che conosciamo e che funzionano per altri parchi – afferma Marcella Zappaterra, consigliera regionale Pd con delega al MaB Unesco – La verità è che l’emendamento proposto mira, al contrario, a facilitare il rilancio del Delta del Po e ha come obiettivo il suo rafforzamento, partendo, come è necessario, dagli esistenti Parchi regionali (come istituiti con la legge regionale del Veneto 8 settembre 1997, n. 36, e con la legge regionale dell’Emilia Romagna n. 27 del 1988), nel pieno rispetto dei regimi giuridici di tutela propri delle aree del Delta del Po qualificate siti di Rete Natura 2000 e zone di Protezione Speciale disciplinati dalla direttiva 92/43/CEE del 1992 e 2009/147/CE del 2009, nonché della Riserva di Biosfera Delta del Po – MaB Unesco, così come riconosciuta nell’anno 2015, con il relativo piano di azione”.

“Non esiste dunque nessun motivo di allarme circa un ipotetico abbassamento del livello della tutela naturalistica e ambientale; c’è in realtà la volontà di provare a uscire finalmente da una condizione di confusione e di duplicazione gestionale e amministrativa che è causa di diseconomie, difficoltà operative e disomogeneità nella programmazione tale da limitare l’operatività nella tutela stessa della biodiversità oltre che le potenzialità competitive a livello mondiale di quest’area straordinaria” prosegue Zappaterra.

“Alla critica di chi dice che il Parco interregionale non si è fatto fino ad ora quindi non si farà mai rispondo che non si tiene conto della svolta impressa dal riconoscimento MaB. – sottolinea la consigliera – La governance unitaria della Riserva della Biosfera Unesco sperimentata dall’ottenimento del riconoscimento del 2015 ha infatti dimostrato che si possono raggiungere risultati importanti quando i due parchi lavorano insieme con convinzione, ma certamente l’obbligo allo stato attuale di passare per due strutture organizzative porta al raddoppio dei tempi, a inefficienze, ad un aumento di burocrazia con conseguente perdita di moltissime opportunità sia sul fronte della tutela della biodiversità che su quello della promozione, valorizzazione e crescita del Delta del Po. L’ obiettivo di un rilancio vero del Parco si può perseguire solo con il pieno e convinto coinvolgimento delle Regioni interessate, senza il quale ogni ipotesi di calare dall’alto un “Parco nazionale” sarebbe destinato a fallire o a rimanere sulla carta. La proposta di costituire un unico parco del Delta del Po partendo dal basso e dalla capacitàà di quei territori di partecipare in modo attivo alla definizione del modello gestionale è l’unica possibilità concreta di corrispondere alle peculiarità e alle esigenze di quest’area, nella direzione equilibrata di una crescita sostenibile. La gestione unitaria della Riserva della Biosfera lo conferma e senza un passo avanti sui Parchi anche la stessa Mab viene esposta a rischi rilevanti”.

Ambiente. Delta del Po, passo avanti per la realizzazione del parco interregionale. Proposta in Senato per la modifica della legge quadro sui parchi

L’assessore Gazzolo interviene in Assemblea sull’emendamento in discussione: “E’ l’opportunità per realizzare il parco che abbiamo sempre richiesto, assicurando il massimo di tutela ambientale e valorizzazione di un’area straordinaria”. In Emilia il Parco del Sasso Simone e Simoncello, unico esempio di parco interregionale italiano, istituito con la Regione Marche

Bologna – “L’emendamento alla finanziaria sul Parco del Delta del Po ha un unico e chiaro obiettivo: il rilancio di un’area naturalistica tra le più importanti d’Europa e della sua ‘governance’ unitaria”. L’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, rispondendo in Assemblea legislativa, interviene sulla proposta di modifica della legge quadro sui parchi (394/1991) in discussione al Senato.

“Rappresenta un passo avanti indiscutibile verso il parco interregionale che la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto, al punto da prevederlo con la legge di riordino istituzionale approvata nel 2015: non coglierla sarebbe miope e ci farebbe ripercorrere una storia che finora non ha dato risultati- continua Gazzolo-. Abbiamo di fronte una nuova, importante opportunità sul fronte della tutela della biodiversità, della promozione, valorizzazione e crescita di un’area premiata nel 2015 con il riconoscimento del Mab Unesco: permetterà di tenere alto il livello della tutela naturalistica e ambientale, superando duplicazioni gestionali e amministrative causa di diseconomie, difficoltà operative e disomogeneità nella programmazione”.

Il modello è quello del Parco del Sasso Simone e Simoncello. “E’ l’unico esempio di parco interregionale attualmente esistente in Italia, istituito insieme alla Regione Marche. Un’esperienza che dimostra la possibilità di far funzionare bene un parco tra più Regioni senza la necessità di istituire un parco nazionale. Per riuscirci- conclude Gazzolo- è importante che le associazioni ambientaliste dialoghino non solo con il Governo, ma anche con la Regione, per mettere in campo un vero lavoro di rete con il contributo di tutti”.

Umberto Tozzi al Teatro Comunale di Ferrara domenica 8 aprile

Da Caos Spettacoli

Dopo il successo in tutta in Italia del “Quarant’anni che Ti Amo” tour, culminato con il grande concerto evento all’Arena di Verona lo scorso 14 ottobre, Umberto Tozzi ritorna dal vivo nei teatri storici d’Italia e del mondo.
Umberto Tozzi, considerato uno dei più grandi cantautori del panorama musicale italiano, grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli, domenica 8 aprile 2018 alle ore 21:00 arriva finalmente al Teatro Comunale di Ferrara.

Umberto Tozzi, considerato uno dei più grandi cantautori del panorama musicale italiano, grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli, arriva finalmente a Parma!
Il cantautore torinese proporrà un nuovo spettacolo dove – oltre a tutti quei brani che lo hanno reso celebre come “Gloria”, “Si può dare di più”, “Gli Altri siamo noi”, “Gente di Mare”, “Dimmi di No”, “Stella Stai”, “Donna amante mia” – ci sarà spazio per interpretazioni più intime ed esecuzioni acustiche chitarra e voce.
Molti fra i suoi successi sono stati colonna sonora di tanti amori nati tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80. Fra gli altri, “TI AMO” può essere considerata una canzone senza tempo, un evergreen che non passa mai di moda. Pochi altri pezzi possono vantare una longevità e un successo costante nel tempo, tra questi vi è “Gloria”, altro successo planetario di Tozzi. In particolare, “Ti Amo” è stata anche una delle canzoni che ha ricevuto più cover e omaggi, sia in Italia che all’estero: Laura Branigan per la versione inglese, Dalida per quella francese, Howard Carpendale per la tedesca.
Il 31 marzo di quest’anno è uscito “Quarant’anni che ‘TI AMO’”, il nuovo disco che celebra i quarant’anni del successo della hit con le migliori registrazioni live, due inediti (uno scritto dal cantautore torinese e uno da Eros Ramazzotti, Francesco Bianconi, Keballà e Claudio Guidetti) e una nuova versione di “TI AMO” in duetto con la star americana ANASTACIA che, dal 10 marzo, è in rotazione in tutte le radio.
Umberto Tozzi sarà accompagnato sul palco da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Giambattista Giorgi (basso), Gianni Vancini (sax), Elisa Semprini (violino) e Riccardo Roma (batteria).

Biglietti in vendita da giovedì 30 novembre p.v. presso:
• Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 5 – FE) – telefono 0532 202675 – Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15,30-19,00 sabato 10,00-12.30 e 15,30-19,00
• On-line www.teatrocomunaleferrara.it
• On-line e nei punti vendita Ticketone

Per informazioni: 0532 202675

“Dateci una leva… e trasformeremo il mondo”. Alla classe IV O dell’ I.I.S. Copernico Carpeggiani di Ferrara il premio della Camera di Commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro

La cerimonia di consegna ieri (28 novembre) nella sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello

È andato alla classe IV O dell’I.S.S. Copernico Carpeggiani di Ferrara, indirizzo di studi “Meccanica Meccatronica Energia”, il Premio della Camera di commercio per il miglior progetto di alternanza scuola lavoro ideato, elaborato e realizzato dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici ferraresi di secondo grado. Così ha deciso la Commissione di valutazione, formata, tra gli altri, da docenti universitari, che ha collocato sul gradino più alto il video multimediale “Dateci una leva…. e trasformeremo il mondo”, coordinato dai professori Emanuele Giovagnoli, docente di discipline meccaniche, e Paola Bassi, docente di lingua inglese, e realizzato in collaborazione con l’impresa Impianti Termosanitari di Guerzoni Marco e Pozzati Gabriele Snc (tutor aziendale), nata nel 1987 con l’obiettivo di offrire ai propri clienti un servizio a 360° nell’ambito della manutenzione, della ristrutturazione e dell’adeguamento del patrimonio immobiliare.

Ed è proprio grazie al progetto di alternanza scuola lavoro che i ragazzi dell’Istituto Carpeggiani, premiati con un assegno di 600 euro dal presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, nell’affollata conferenza stampa di ieri (28 novembre) in Largo Castello, hanno avuto la possibilità di realizzare un impianto idrico prototipo all’interno di una casetta dimostrativa in legno predisposta all’interno dell’Istituto ed adibita a laboratorio per le prove degli impianti, per il rilevamento e il monitoraggio dei dati e per le verifiche di nuovi materiali di isolamento.

Al Premio della Camera di commercio, i cui battenti riapriranno il 1° febbraio e fino al 20 aprile 2018, possono partecipare gli studenti, singoli o in gruppo, che:
• facciano parte di una o più classi di uno stesso o più istituti di istruzione secondaria superiore;
• abbiano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della legge n. 107/2015, un percorso di alternanza scuola-lavoro (presso imprese, Enti, professionisti, impresa simulata, etc.);
• abbiano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).

“L’alternanza tra la formazione in aula e quella nelle imprese, introdotta dalla riforma della scuola – ha sottolineato Govoni – rappresenta una grande opportunità per i ragazzi degli istituti superiori per inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro. E’ un’iniziativa di particolare importanza, che per la prima volta rende il tirocinio in azienda parte integrante del percorso formativo, chiamando le Camere di commercio, presso le quali è stato istituito il “Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro”, a un ruolo attivo nell’incontro tra le imprese disponibili a ospitare i giovani e gli istituti scolastici che devono rendere questa esperienza parte integrante del curriculum formativo”.

Intanto a Ferrara, nei primi dieci mesi di quest’anno, il 13% del totale delle imprese ha accolto studenti in alternanza, in particolare nei settori dell’industria e dei servizi.

Per qualsiasi informazione: Ufficio Promozione della Camera di commercio (promozione@fe.camcom.it, tel. 0532/783.820.813)

Assestamento di Bilancio in Consiglio Comunale

Da Comune di Copparo

Presentato in consiglio comunale l’assestamento di bilancio 2017. A darne notizia è l’assessore alle politiche finanziarie del Comune di Copparo, Enrico Bassi, che ha presentato i conti anche alle commissioni consiliari.
«L’occasione è utile per tirare un po’ di somme – afferma l’assessore – e per fare una prima valutazione circa l’anno finanziario. Durante il 2017 spicca un dato su tutti, che è quello relativo all’ammontare dei contributi vinti dal Comune di Copparo grazie soprattutto ai bandi regionali. Volendo limitare lo sguardo al piano investimenti e sommando i progetti di Villa Mensa, riqualificazione del centro cittadino, edilizia scolastica e cultura, l’Ente ha potuto iscrivere a bilancio più di 340.000 € di risorse».
La maggior parte degli interventi – avendo natura di investimento – avrà esecuzione da qui al prossimo anno e sarà gestita in stretto contatto con PatrimonioCopparo srl.
«Il dato politico più rilevante – secondo l’assessore – è che l’intera programmazione di questa Giunta potrà essere realizzata e che tutto quanto aggiudicato non peserà sui contribuenti, andando così ad aumentare la capacità del bilancio comunale. È stato fondamentale stringere i rapporti con la Regione Emilia-Romagna, che in questo senso ha saputo cogliere molte istanze dei Comuni, tra cui le nostre».
Per quanto riguarda gli interventi del 2018, la Giunta comunale sta lavorando agli schemi di bilancio, dandosi come priorità quella della sicurezza.
«Puntiamo a presentare al Consiglio comunale, alle forze sociali e ai cittadini del territorio la proposta del nuovo bilancio in tempi ravvicinati, – prosegue Bassi – così da guadagnare tempo e rispondere alle esigenze sia di Copparo centro che delle Frazioni. Dopo anni di risorse calanti possiamo dunque dire che stiamo recuperando una fetta di investimenti, anche se il lavoro da fare è sicuramente ancora molto».
Tra gli altri dati che compongono i conti del 2017 vi è poi un progetto che riguarda la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e ciclabili. A questo proposito, il Comune presentò a inizio anno la candidatura sul nuovo fondo nazionale voluto dal Governo, che tuttavia non è stata finanziata. «Il progetto era assolutamente valido – conclude l’assessore – e dunque, cogliendo le necessità rappresentate dai cittadini su alcune intersezioni particolari del traffico e coerentemente agli investimenti per l’utenza debole della strada gestiti dall’assessorato ai lavori pubblici, interverremo direttamente come Comune per finanziare gli interventi. La relativa copertura economica è già stata adottata in giunta».

Collateral – Soundtracks Cinema Misterioso a Ferrara presso la Sala Estense

Giovedì 30 novembre alle ore 21.30 presso la Sala Estense, p.zza Municipale 1 ingresso intero 10€/ ridotto soci Arci 8€

“Le identità del mondo” sono al centro dell’edizione 2017 di Collateral, la storica rassegna organizzata da Arci Emilia-Romagna, con la direzione artistica di Corrado Nuccini. La rassegna nasce dalla volontà di valorizzare una delle tendenze più radicate della scena musicale contemporanea: quel proliferare di collaborazioni tra musicisti e artisti affermati che sentono il bisogno di sperimentare sonorità e formule differenti da quelle che caratterizzano il proprio percorso, abbracciando generi e stili diversi, e incanalando la vena creativa in una miriade di progetti collaterali. Il Festival è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto Polimero promosso Arci Emilia-Romagna.

Due i progetti, sei gli appuntamenti, sei le città scelte: Ferrara il 30 novembre alle 21.00 ospiterà in Sala Estense SOUNDTRACKS CINEMA MISTERIOSO all’interno della rassegna ReazioneK vol.1, a cura di Arci ZoneK.

Il collettivo Soundtracks propone un viaggio per scoprire i grandi capolavori cinematografici che indagano il mistero, la magia, l’illusionismo e l’occulto: streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotismi, sonorizzati dal vivo da Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), ideatore dell’iniziativa, Stefano Pilia (AfterHours), Enrico Gabrielli (Calibro 35, The Winstons, Mariposa) Massimo Pupillo (Zu).

Il collettivo Soundtracks nasce dall’esperienza dell’omonimo corso che dal 2012 si tiene a Modena, curato da Corrado Nuccini dei Giardini di Miro’ insieme al Centro Musica del Comune a cui possono partecipare band o musicisti solisti che abitano in Emilia Romagna. “Dopo aver lavorato su decine di pellicole di ogni genere abbiamo pensato di dar vita al collettivo Soundtracks e mettere in scena produzioni originali create ad hoc per festival, rassegne e realtà interessate ad ospitare il progetto”. Soundtracks è un collettivo aperto perché al suo interno passano sia tutor che allievi del corso e questi variano a seconda delle esigenze.

Soundtracks – Cinema misterioso è l’appuntamento conclusivo di Reazione K, prima edizione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Arci Zone K in collaborazione con Arci Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che ha fatto esibire sul palco della Sala Estense artisti del panorama rock internazionale e alcune tra le più importanti realtà musicali italiane.
Per informazioni:
ARCI Ferrara, via della Cittadella, 18/A
Tel.: 0532 241419
Email: ferrara@arci.it
http://www.arciferrara.org

Vasco Modena Park il film arriva a Ferrara

Da Arianna Monteverdi

Il Live da Guinness dei primati rivive sul grande schermo per un evento unico

A Ferrara e provincia l’evento sarà in anteprima il 1 dicembre al Cinepark di Cento e in programmazione
UCI Cinemas Ferrara Emilia-Romagna (4,5 dicembre) al Cineplus di Comacchio (4 dicembre)

Approda sul grande schermo, nella versione inedita VASCO MODENA PARK – IL FILM, l’evento che il 1° luglio a Modena, ha visto Vasco protagonista assoluto assieme ai 225.000 spettatori accorsi da ogni parte per partecipare alla “festa epocale” dei suoi primi 40 anni sul (fronte del) palco.

Duecentoventimila voci al cielo, ventisette telecamere, massima attenzione alla resa sonora, un montaggio al cardiopalma. Il film diretto da Giuseppedomingo Romano in arte Pepsy Romanoff è arricchito da preziosi materiali inediti e dalle riflessioni dello stesso Vasco, che si trasformerà in un Caronte capace di trasportare i fan a esplorare gli spartiti della sua vita. Oltre due ore di rock e di energia pura, per rivivere un momento unico da ascoltare, un’avventura epica da guardare, una grande festa da…cantare – e perché no ballare – ancora una volta tutti insieme. Ma questa volta al cinema!

VASCO MODENA PARK – IL FILM risuonerà eccezionalmente nelle sale italiane in anteprima il 1° dicembre nei cinema selezionati e in tutte le sale d’Italia dal 4 al 7 dicembre, distribuito da QMI Stardust.

Info sale aderenti e biglietti su: www.stardust.it

NOTE TECNICHE

Team Regia composto da oltre 100 persone e 27 telecamere (in 4-5-6-K puntate su palco e pubblico) e 35 linee di montaggio in synch per 03:37 minuti. Secondi per numero solo al tour Live in Paris degli U2. Durante il live, sono state proiettate sui megaschermi 40 video scenografie originali realizzate ad hoc per accompagnare le canzoni della scaletta, proiettate in 6K su una superficie di 2.500 mq culminati nei 500 videomessaggi proiettati durante la performance di Vivere, che rivivrà anche su grande schermo.
Accanto alle riprese digitali, sono state realizzate delle riprese in 35mm per realizzare una traccia analogica di questo grande evento esattamente come è successo da sempre nella storia recente. Grazie a una macchina da presa Arri 435, (la stessa usata in tanti film dal direttore della fotografia premio Oscar Vittorio Storaro), sono state realizzate delle riprese a spalla durante la performance di Sally e Un senso.

VASCO MODENA PARK – IL FILM

è prodotto da GIAMAICA con la collaborazione di EXCEPT
e distribuito al cinema da QMI Stardust in collaborazione con Universal Music.

Durata: 157 minuti

Presentazione del libro ‘ Morte bianca e morte annunciata. Perdita e Per Vita: i ” Battiti EssenziAli”‘ di Carmela Genovese presso la libreria Ibs

Giovedì 30 novembre alle 18.00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per il ciclo “Uno sguardo al cielo”

Carmela Genovese presenta il libro Morte bianca e morte annunciata. Perdita e Per Vita: i ” Battiti EssenziAli”

 Este Edition

 

Dialogano con l’autore Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Carmela Genovese, che ha scelto il tema del lutto infantile per questo libro, è stata capace di avvicinarsi, riflettere e trattare con profonda sensibilità ed empatia personale, unita alla grande competenza scientifica e professionale, quello spazio temporale così delicato e intenso che sta fra la vita e la morte di un figlio. Tutto ciò con nel cuore il pensiero che Saint Exupery ha espresso nel suo bellissimo libro Il piccolo Principe: «Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano».

Carmela Genovese, psicoterapeuta, giudice onorario minorile presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, è psicologa da oltre dieci anni della Lega Italiana Fibrosi Cistica Basilicata per l’assistenza e la cura dei malati di fibrosi cistica. Nel 2017 ha conseguito il Master in Tutela, diritti e protezione dei minori presso l’Università degli Studi di Ferrara ed è risultata vincitrice del premio “Sara Cesari” sui temi dell’elaborazione del lutto, della perdita e della Death education.

Verrà proiettato al cinema Boldini Manifesto regia di Julian Rosefeldt

Mercoledì 29 novembre ore 21.00 – v.o.sott.ita

ingresso 5 euro

Una proiezione speciale arriva al Cinema Boldini: Manifesto, regia di Julian Rosefeldt.
Il film sarà proiettato mercoledì 29 novembre alle 21.00 in lingua originale con sottotitoli italiani.
Futurismo, dadaismo, comunismo sono solo alcuni dei manifesti che tornano a vivere, enunciati dalla Blanchett che vediamo tra i tanti ruoli anche nei panni di un’insegnante, di un senzatetto, di una madre, di una donna a lutto, e di una presentatrice televisiva. Divertita. Divertente. E straordinaria come sempre.

Il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i motti dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 descritto da una maestra ai suoi alunni, e così via. 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi.

Prima di arrivare sul grande schermo, Manifesto è nato come installazione. L’esperienza è unica perché una sola attrice ha prestato se stessa per rivestire personaggi totalmente diversi tra loro e calati in contesti molto variegati.

Julian Rosefeldt ha girato l’opera in undici giorni. Il tedesco Rosefeldt è già noto come artista, si occupa principalmente di film e installazioni video elaborati e di grande impatto visivo, a metà tra il documentario e la narrativa teatrale, la cui destinazione sono i musei.

Protagonista della pellicola è il premio Oscar Cate Blanchett, che interpreta 13 personaggi in uno spettacolare omaggio alla tradizione dei manifesti letterari che ha conquistato il Sundance Film Festival.

Arriva il gelo, attenzione ai contatori dell’acqua. Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature

Ecco il ‘promemoria’ di Hera per risparmiare disagi.
L’abbassamento delle temperature previsto in questi giorni alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.

I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo
I contatori “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze.
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

Isolare i vani esterni che contengono i contatori
I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo.
I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.

Svuotare l’impianto nelle case disabitate
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900.
Per ulteriori informazioni il sito di Hera www.gruppohera.it nella sezione clienti/acqua offre consigli e un video tutorial che consente di riparare dal gelo il proprio contatore seguendo le migliori regole.

Presentazione programma del ciclo di conferenze “Apertamente”

Da Davide Ruggieri

ApertaMente: la sfida del sapere nella scuola. Incontri dedicati, fra gli altri, a temi di carattere storico e alla comunicazione nel tempo della rete.

Il ciclo di conferenze “ApertaMente: officina del sapere”, organizzato dall’Istituto di Istruzione superiore “L. Einaudi” di Ferrara giunge al suo quarto anno di vita. Si propone alla cittadinanza e lo fa con un cartellone di appuntamenti culturali di assoluto prestigio e di grande attualità – una dozzina in tutto, che si svolgeranno da dicembre al prossimo aprile.
Si avvicenderanno infatti nell’Aula Magna della scuola, sita in via Savonarola n. 32, relatori ed esperti che, nei rispettivi ambiti di competenza, si confronteranno con allievi e cittadini lasciando ampio spazio al dibattito; di preminente attualità molti dei temi che saranno affrontati, non mancheranno poi incursioni di carattere storico, legati sia ai grandi eventi sia al territorio ferrarese.
Di fortificazioni e architettura estense in età tardo-medievale e moderna parlerà il 4 dicembre l’oplologo e studioso di storia militare Massimiliano Righini. Seguirà un incontro con il dott. Gian Paolo Borghi che affronterà il tema delle forme espressive della cultura popolare, con particolare riguardo alle figure dei cantastorie e dei burattinai. Il 12 dicembre il prof. Livio Zerbini, docente di Storia romana presso Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro SEA di UNIFE, presenterà una relazione sul rapporto tra gli studi antichi e le nuove forme di comunicazione.
Il nuovo anno si apre con un incontro il 13 gennaio 2018 con il dott. Luca Antonucci, Manager didattico dell’Università degli Studi di Ferrara e docente UTEF, che tratterà il tema dell’informazione nella Grande Guerra tra censura e propaganda.
Il 18 gennaio sarà la volta di Simone Terreni, Ingegnere informatico ed esperto in Marketing e Social Media, che ingaggerà una discussione sull’evoluzione delle forme di comunicazione con particolare attenzione a quelle dell’era digitale. Restando nell’ambito della rete e dell’informazione nel mondo multimediale, il 14 febbraio Mateo Fortini, analista di reti e di dati, hacker civico e sviluppatore Linux kernel, offrirà strumenti utili per comprendere, monitorare, raccontare, rielaborare e produrre dati nel mondo del web.
Il 2 marzo Roberto Benfenati, attore e doppiatore in produzioni nazionali e internazionali, accompagnerà il pubblico nel mondo nascosto e affascinante del doppiaggio e delle sonorizzazioni, parlando di tecniche e di lavori “che non si vedono”.
Il prof. Andrea Gatti, docente di Estetica dell’Università di Ferrara, proporrà il 13 marzo un’interessantissima relazione sulla possibile lettura e decodifica del mondo contemporaneo attraverso le immagini.
L’Associazione Aerei Perduti Polesine, nelle persone di Enzo Lanconelli, Elena Zauli, Luca Milan come relatori, sarà ospitata dall’Einaudi il 24 marzo per parlare delle metodologie scientifiche e del fascino dell’avventura alla base del recupero di reperti militari e della memoria di vite spezzate legate all’esperienza della Seconda Guerra mondiale.
Il ciclo di incontri di ApertaMente si concluderà in aprile con due suggestivi appuntamenti le cui date sono in corso di definizione: il primo riguarderà la gestione dell’impresa fra difesa della tradizione e apertura alle innovazioni e ospiterà giovani imprenditori del territorio, che raccontano le ragioni del loro successo e indicano le strategie per valorizzare lo spirito d’iniziativa; il secondo, che avrà per titolo “Sportiva-MENTE: identità, salute e valori nel mondo sportivo. La sfida dell’educazione all’agonismo”, vedrà tra i relatori il prof. Ivo Germano, docente di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’Università degli studi del Molise (già docente di Sociologia dello sport presso l’Università di Bologna) e la dott.ssa Raffaella Giagnorio, medico sociale della S.P.A.L. 2013.
Con il programma di ApertaMente 2017-2018 l’Istituto Einaudi, caratterizzato dalla ricca offerta formativa centrata sugli indirizzi Tecnico e Professionale, si conferma dunque luogo di incontri, formazione, dibattiti, onorando appieno un ruolo istituzionale che lo qualifica ormai come solido riferimento culturale dei ferraresi e del territorio.

La grande Arte all’Apollo mercoledì 29 novembre

Da Apollo Cinepark

Un mercoledì 29 all’insegna dell’Arte al Cinema quello dell’Apollo. Ancora in sala “Canaletto a Venezia”, il film-evento che porta gli spettatori alla scoperta della e delle opere del pittore che meglio colse l’essenza e il fascino di una delle città più amate al mondo.

Per chi, invece, al paesaggio preferisce l’introspezione arriva “Egon Schiele: Death and the Maiden”, docufilm su uno degli artisti più controversi e trasgressivi di sempre. Esponente di punta del primo espressionismo viennese, dalle vicende personali affascinanti, Schiele – sebbene sia mort oa soli 28 anni – ha lasciato una produzione impressionante tra dipinti a olio, acquerelli e disegni. Giovane, seduttore, provocatorio e conturbante, Schiele è tra gli artisti più controversi della Vienna agli inizi del XX secolo.

Documento unitario Ascom Confcommercio e Confesercenti

Da Ascom Confcommercio e Confercenti

Quali Associazioni rappresentative delle Imprese del Commercio Turismo e Servizi, in relazione alla introduzione dell’applicazione del nuovo sistema di tariffazione puntuale del servizio raccolta rifiuti,

Chiediamo:
– di affrontare la problematica legata alla produzione di rifiuti indiretti, che coinvolge in particolar modo alcune categorie economiche
– di verificare che gli strumenti offerti per il conferimento dei rifiuti differenziabili sia adeguata, soprattutto per la frazione umida
– di conoscere i risultati delle sperimentazioni effettuate, per capire e portare contributi utili alla futura gestione dei rifiuti

Rivendichiamo:
– la garanzia che nessuna impresa spenda un euro in più almeno fino all’approvazione delle tariffe puntuali, in ossequio a quanto stabilito dallo Statuto del Contribuente che vieta tributi retroattivi
– il diritto di ogni impresa di conoscere quanto conferisce e spende con la nuova struttura tariffaria, al fine di incentivare i comportamenti più virtuosi
– la necessità di condividere in tempi ristretti la bozza del nuovo regolamento, per poterne discutere insieme all’amministrazione comunale e valutarne gli impatti sulle diverse categorie economiche.

Le nostre imprese non hanno timore del cambiamento, chiedono certezza e correttezza delle regole.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Apprendere da Dublino

Se masticate un po’ di inglese vi invito a visitare il portale della città di Dublino. Il Citizens Online si presenta con quattro parole chiave che sono la sintesi della vita in una città: vivere, lavorare, apprendere, eventi.
Colpisce “learning”, apprendere, che nei portali dei nostri Comuni non ha cittadinanza, quel “learning” che si accompagna inscindibilmente al “living” e al “working”: vivere, lavorare, imparare, il telaio delle nostre esistenze, le opportunità che ci attendiamo dalle nostre città.
Il “living” di Dublino propone le cose da fare in città, le informazioni essenziali per i turisti, come raggiungere e visitarne i luoghi, l’orgoglio del rapporto del suo popolo con la cultura.
C’è scritto che Dublino offre il palcoscenico di una città costruita in centinaia di anni di storia, dove le persone sono il vero cuore della città che la rendono uno dei posti migliori in cui vivere.
Questo orgoglio per la propria storia e la propria cultura dovremmo apprenderlo anche noi, come vorremmo anche noi vivere in città in cui sentire l’orgoglio delle pubbliche amministrazioni per la qualità dei propri cittadini. Da questo punto di vista nelle nostre città, in generale, si respira ancora un’aria assai viziata.
Viviamo tutti, ormai, in città globali, al cui interno risiedono molte culture; come a Dublino anche per le nostre strade risuonano le voci di lingue diverse. A noi la cosa sembra mettere paura, inquieta, ci fa sentire esautorati di chissà quali sicurezze e tradizioni. Siamo sospettosi, anziché vantare con orgoglio la vita in una città a cultura poliedrica, cosmopolita e vibrante, orgogliosa del suo ricco passato che continua a guardare al futuro.
Il portale presenta Dublino come la città in cui il mondo crea, lavora, apprende, si diverte e cresce, un po’ di megalomania che non guasterebbe neppure alle nostre città.
Il fatto è che Dublino negli ultimi decenni è diventata un centro di servizi mondiali, ospitando una cultura aziendale diversificata: servizi finanziari, Ict, scienze della vita, industrie creative, biotecnologie, tecnologie mediche e farmaceutiche.
Se pensiamo alle nostre città ci rendiamo conto dei nostri ritardi, dell’impreparazione di tanti amministratori, della cultura che ci manca e delle nostre gestioni da strapaese.
La storia di Dublino risale alla fine del 1980 quando era una città industriale in declino con un alto tasso di disoccupazione e un basso livello di istruzione. La sfida, allora, fu quella di cambiare questa situazione facendo di Dublino una città della conoscenza. Una scommessa prodigiosa in cui combinare investimenti tradizionali con nuove modalità di capitalizzazione.
La città è riuscita in questo passaggio attraverso l’organizzazione delle forze di cambiamento attorno all’agenzia per sviluppo locale e all’ufficio del sindaco, con il sostegno del governo irlandese. Sono state seguite due strategie convergenti: attrarre le compagnie multinazionali dell’high-tech e investimenti, offerte di lavoro poco costose, lavoratori preparati e incentivi fiscali.
Dublino ha sfruttato in modo intelligente il vantaggio di appartenenza dell’Irlanda all’Unione Europea, acquisendo l’accesso ad una considerevole quantità di fondi per finanziare la propria strategia. L’adesione all’UE si è rivelata un vantaggio per l’Irlanda che ha reso il paese uno dei luoghi preferiti per gli affari delle aziende multinazionali.
Il Governo Irlandese ha giocato un ruolo equilibrato per il miglioramento strutturale di Dublino. Ha emesso potenti linee guida per sostenere le trasformazioni in atto, in particolare incitando altre città irlandesi a seguire l’esempio di Dublino e promuovendo la creazione di agenzie per lo sviluppo locale. Inoltre, è stata vitale e trainante per il successo la partnership tra il settore pubblico e quello privato. Nonostante Dublino sia riuscita a superare una serie di problemi e si sia sviluppata come una città della conoscenza di successo, continua i suoi sforzi per rafforzare la sua posizione come una delle città più importanti della conoscenza a livello mondiale.
L’Irlanda vanta una delle forze lavoro più giovani e più istruite in Europa, con oltre la metà dei giovani tra i 30 e i 34 anni che ha completato l’istruzione terziaria, persone altamente qualificate ed entusiaste che fanno progredire le attività d’impresa, la forza lavoro di Dublino è composta da alcuni dei migliori talenti nazionali e internazionali.
Con il 57% di studenti provenienti da tutto il mondo Dublino è diventata un punto di riferimento internazionale per quanti intendono proseguire negli studi, per la sua ricchezza di opportunità di conoscenza, una lunga tradizione di centri di apprendimento, educativi e di comunità, e una vasta gamma di istituzioni di terzo livello tra cui scegliere.
Questo, in primo luogo, è il risultato di Dublino città della conoscenza. Ecco perché nel suo portale appare la parola chiave “learning”, apprendimento, inseparabile dalla vita e dal lavoro delle persone.

La riduzione dei rifiuti, un impegno costante anche per Clara

Il tema dei rifiuti è tanto articolato e complesso da non potere essere certo definito in poche parole. Per superare definitivamente l’emergenza rifiuti, la più naturale e immediata azione da sviluppare non è solo fermare la crescita dei quantitativi dei rifiuti stessi e quindi produrne meno, ma anche modificare radicalmente il sistema di gestione complessiva dei rifiuti.
Lo scorso anno la quantità media di rifiuti urbani pro-capite nell’Unione Europea è stata pari a 477 kg, in calo del 9% rispetto al picco del quinquennio precedente. L’Italia supera di poco la media europea con una produzione pari a 486 kg per abitante all’anno.
Anche Clara, in una logica di economia circolare, ha tra i suoi obiettivi la riduzione spinta dei rifiuti.
Un primo importante successo è già dato dai Comuni di Formignana e di Ro, che in un confronto dei rifiuti pro capite indifferenziati sono passati rispettivamente dai 39,81 e 44,83 kg/ab del primo semestre 2016 ai 29,13 e 32,13 nello stesso periodo del 2017. Già partivano da livelli di eccellenza, ma sono riusciti a raggiungere una riduzione di quasi un terzo in un solo anno.
Il futuro sarà impegnativo, ma bisogna assolutamente ridurre la quantità dei rifiuti attraverso una attenta politica di prevenzione.
Il rapporto sullo stato della gestione dei rifiuti a livello mondiale, ‘Global Waste Management Outlook’ (Gwmo) redatto nell’ambito dell’Unep-United Nations Environment Programme, dice che:

  • La gestione corretta dei rifiuti solidi è un servizio essenziale per assicurare condizioni igienico-sanitarie corrette negli ambiti urbanizzati, ma anche per la salute e l’equilibrio dell’ambiente stesso;
  • Individua come chiave strategica la prevenzione dei rifiuti anche attraverso la trasformazione dei rifiuti in risorsa;
  • Prevenire i rifiuti non è solo un’azione ecologica ma anche un’azione in grado di far risparmiare denaro e creare posti di lavoro;
  • Il problema dei rifiuti non è solo locale, ma anche un problema globale;
  • Evidenzia come affrontare in modo prioritario la gestione dei rifiuti sia fondamentale, per fare ciò propone una roadmap di obiettivi da raggiungere entro il 2020 e il 2030.

Per questo i principali impegni europei dei prossimi anni come direttive e orientamenti sono:

  • Obiettivo di riciclo rifiuti urbani: 70% al 2030 65% al 2025
  • Obiettivo di riciclo imballaggi: 80% al 2030 75% al 2025
  • Obiettivo indicativo di riduzione spreco di cibo: 30% in meno di cibo finito in spazzatura nel 2025
  • Obiettivi sulle discariche: al massimo il 5% dei rifiuti non pericolosi di origine domestica potranno andare in discarica al 2030 (indicativo); mai discarica per quelli riciclabili o compostabili; fino al 10% dei rifiuti domestici potranno finire in discarica nel 2030 compresi rifiuti riciclabili o compostabili (obbligo vincolante)
  • Raccolta separata della frazione organica (umido) obbligatoria ovunque entro il 2025 laddove si dimostri tecnicamente, economicamente e ambientalmente possibile.

Per poter migliorare il sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani servono scelte radicali e non solo aggiustamenti di indirizzo. E’ dunque richiesto di valutare e rivedere in termini economici e ambientali le scelte che si andranno a operare nell’intero ciclo dei rifiuti, in tutte le sue fasi principali: dalla raccolta differenziata al trattamento, allo smaltimento finale. Diventa pertanto importante costruire un modello integrato dell’intero ciclo di gestione che analizzi i flussi di materia. La conoscenza dei possibili flussi e risultati di gestione delle materie, collegata alla conoscenza dei cicli di vita prevedibili nei prodotti, permette infatti di valutare l’efficacia delle scelte che si andranno a prendere e quindi di valutare gli effetti delle politiche che verranno decise. A monte però rimane un problema di fondo: la crescita della produzione dei rifiuti. Per superare definitivamente l’emergenza rifiuti bisogna fermare la crescita dei quantitativi dei rifiuti. E’ evidente che ciò comporta un cambiamento radicale non solo dell’attuale modello di produzione e di consumo, ipotesi per molti aspetti di non facile e immediata attuazione, ma anche convinti orientamenti culturali i cui obiettivi strategici fondamentali si possono riassumere in azioni di prevenzione (diminuzione della quantità e della pericolosità), di valorizzazione (recupero di energia e risorse dai rifiuti) e di corretto smaltimento (tecnologie compatibili). La trasformazione in atto del sistema di gestione dei rifiuti deve pertanto confrontarsi con una nuova politica industriale nel settore che, insieme alla necessaria definizione del sistema di gestione e alle scelte territoriali, tenga conto delle possibili modificazioni del mercato.
In particolare, partendo dal principio normativo della responsabilità condivisa, della prevenzione, della raccolta, del recupero, dello sbocco finale dei materiali raccolti e trattati, diventa importante stabilire e coordinare i ruoli dei diversi soggetti pubblici e privati che operano nelle diverse fasi di gestione del sistema rifiuti. In sintesi è urgente la definizione di una nuova politica industriale nel settore dei rifiuti, in particolare:

  • la modifica delle produzioni nel senso della diminuzione dei rifiuti e della riciclabilità dei prodotti (in accordo con principi europei di “responsabilità allargata”);
  • le attività di ricerca tecnologica, sia nel settore industria che nell’agricoltura, in grado di produrre innovazioni positive, a favore della chiusura dei cicli;
  • la creazione di interventi diversificati ai vari livelli della distribuzione, dal produttore, al grossista, al negoziante, al singolo consumatore, in modo tale che siano possibili interventi efficaci a livello di città e di bacino provinciale.
  • l’informazione e il coinvolgimento dei consumatori per adeguarne il comportamento e gli atteggiamenti alle esigenze di prevenzione della produzione di rifiuti da imballaggio e partecipazione alle iniziative di recupero e riciclaggio.