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Giorno: 14 Dicembre 2017

Al Meis in mostra primi mille anni di Y-Tal-Ya, l’isola della rugiada divina

di Riccardo Gnudi

“Il primo lotto che inauguriamo è costituito dall’ex-carcere di Ferrara ristrutturato in modo impeccabile per essere adibito a una nuova destinazione d’uso: in una sorta di contrappasso da luogo di segregazione ed esclusione quale è stato per tutta la durata del Novecento si appresta ad assumere il ruolo quanto mai significativo di centro di cultura, di ricerca, di didattica di confronto e dialogo e quindi in una parola di inclusione”. Con queste parole il Presidente della Fondazione Meis Dario Disegni ha aperto mercoledì mattina, 13 dicembre, la conferenza stampa di presentazione della prima grande mostra del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, ‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’in quello che una volta è stato il corpo principale delle carceri cittadine.
All’incontro con la stampa, oltra a Disegni, hanno partecipato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il responsabile delle attività culturali di Intesa Sanpaolo Michele Coppola e Daniele Jalla, curatore della mostra insieme ad Anna Foa e Giovanni Lacerenza.
“L’apertura del primo grande edificio del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah con questa mostra che abbiamo chiamato ‘Ebrei una storia italiana. I primi mille anni’ – ha continuato Disegni – rappresenta una tappa di grandissima rilevanza della realizzazione del museo istituito dal Parlamento della Repubblica. Il MEIS verrà poi completato entro la fine del 2020 con la costruzione di cinque edifici moderni connotati da volumi che richiamano i cinque libri della Torà”, dando così vita ad un grande complesso museale e culturale. “Decisivo per il raggiungimento di questo grande obiettivo il supporto del ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo che ha garantito l’intera copertura economica del cantiere grazie al forte sostegno del Ministro Franceschini”, ha concluso il Presidente della Fondazione Meis.

Un momento della conferenza stampa al Meis

Lo stesso Franceschini ha sottolineato la propria emozione: “E’ una giornata personalmente emozionate perché arriva a compimento di un percorso che è iniziato molti anni fa, è un segnale di grande attenzione da parte di tutto lo Stato con la presenza del Presidente della Repubblica questo pomeriggio”. E, da ferrarese, il titolare del Mibact non ha rinunciato a evidenziare ancora una volta il doppio filo che lega Ferrara con la Ferrara ebraica: “Molti mi hanno chiesto perché Ferrara: perchè Ferrara nei secoli di difficoltà ha accolto con solidarietà la comunità ebraica, perché Ferrara è conosciuta nel mondo per Bassani, ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, un luogo che esiste, se non concretamente nella città, certo nei nostri cuori ma che non esiste . L’ebraismo a Ferrara è dentro le pietre, dentro le persone. A Ferrara c’era la Nuta, con il suo negozietto in via Mazzini, dove ho potuto conoscere cose meravigliose: la cucina dello storione e del caviale secondo le ricette ebraiche tramandate di generazione in generazione. La cultura ebraica si è incrociata con la vita di tutte le persone”. Tornando al progetto del museo nazionale dell’ebraismo e della Shoah, Franceschini ha affermato: “E’ un impegno che si è concretizzato prima con la legge poi con i finanziamenti, che consentono di completare questo progetto nella parte che vediamo oggi e nella parte che di architettura contemporanea”, che sarà costruita da qui al 2020. “Penso che ci sia un grande futuro a livello internazionale per questo museo, siamo stati insieme al Presidente Disegni e Simonetta Della Seta a presentare il Meis a Gerusalemme e New York e abbiamo trovato una grandissima attenzione perché la storia degli ebrei italiani è conosciuta in tutto il mondo forse più che in Italia. Portare qua i giovani significa investire in conoscenza, investire in conoscenza significa offrire l’antidoto più forte a tutti i rischi e le paure di questo tempo”, ha concluso il Ministro.

La parola è poi passata al sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani: “Io, Renzo Gattegna e Carla Di Francesco abbiamo avviato questo percorso nel periodo tra le due disposizioni normative che regolano l’esistenza del Meis tra il 2003 e il 2006, un ruolo il nostro diverso, ma con una decisione e una caparbietà seconda solo al Ministro nel portare a compimento un’opera significativa per il nostro paese. Non dobbiamo dimenticare il ghetto, i secoli successivi, il contributo che gli ebrei hanno dato alla Prima guerra mondiale. Non dimentichiamo quella classe borghese ricordata nella video rappresentazione di Carrada che ci richiama alla presenza del podestà ebreo di Ferrara, che ha vissuto il passaggio dal governo della città alle leggi razziali e alle persecuzioni. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa storia, credo ci sia stata una collaborazione importante tra la città e il Meis”.

Nel corso della mattinata, infatti, è stata inaugurata anche l’installazione multimediale ‘Con gli occhi degli ebrei italiani’, a cura di Giovanni Carrada – autore di ‘Superquark’ – e di Simonetta Della Seta, direttore del Meis, con la ricerca iconografica di Manuela Fugenzi, la regia di Raffaella Ottaviani e la colonna sonora di Paolo Modugno. Ai visitatori, stretti fra due grandissimi schermi, l’installazione immersiva offre la possibilità di fare un viaggio nel tempo con l’intento di coinvolgere fin dall’inizio il pubblico nei temi che il percorso espositivo del Meis esplorerà.

Una sorta di introduzione a una vicenda che pochi conoscono davvero: la storia degli ebrei e dell’ebraismo in questo paese, perché la loro è una storia che a scuola non si insegna, se non per parlare della Shoah. Una storia che il Meis, una volta completato, narrerà per intero. La mostra inaugurata mercoledì pomeriggio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non a caso si intitola ‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’, narra l’inizio di una vicenda che, fra alti e bassi, dura da 22 secoli, e che ha caratteri del tutto peculiari rispetto alle altre vicende della Diaspora: I-Tal-Ya in ebraico significa “l’isola della rugiada divina”. Lo fa in uno spazio di più di mille metri quadrati e oltre duecento oggetti preziosi, manoscritti, epigrafi di età romana e medievale, e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne e amuleti, poco noti o mai esposti prima, provenienti dai musei di tutto il mondo: dalla Genizah del Cairo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dai Musei Vaticani alla Bodleian Library di Oxford, dal Jewish Theological Seminary di New York alla Cambridge University Library.
L’obiettivo dei curatori e del Meis è suscitare riflessioni, attraverso la scoperta e la conoscenza di una parte della nostra storia poco nota: un indiretto invito a porsi domande e a ricercare le risposte, che oggi, a differenza del passato, non possono prescindere dai valori del riconoscimento e del rispetto dell’altro e del diverso.

‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’ e ‘Con gli occhi degli ebrei italiani’ saranno aperti fino a domenica 16 settembre 2018. Sono visibili dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, e il giovedì dalle 10.00 alle 23.00. Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 31 marzo (primo giorno di Pesach), 10 settembre (primo giorno di Rosh Hashanà) e 19 settembre (Kippur).
Maggiori info su www.meisweb.it

Concerti di Natale dell’Ensemble barocco del Conservatorio Frescobaldi

Da Conservatorio Frescobaldi Ferrara

Via dal 16 dicembre tra Assisi, Perugia, Savignano sul Rubicone e Ostellato

Sabato 16 dicembre prende il via la piccola tournée di concerti di Natale dell’Ensemble barocco del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. I concerti si terranno ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva il 16 dicembre alle ore 12, a Perugia nella chiesa di San Filippo Neri il 16 dicembre alle ore 16, a Savignano sul Rubicone (FC) nella chiesa del Suffragio il 21 dicembre alle ore 21 e infine a Ostellato (FE) nella chiesa parrocchiale il 22 dicembre alle ore 21.
Il programma propone alcune delle più belle musiche di Natale del Barocco italiano. Verranno eseguiti: il Concerto grosso “fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli, “il Riposo” di Antonio Vivaldi e la Cantata Pastorale per soprano e archi “Oh di Betlemme altera povertà” di Alessandro Scarlatti.
L’Ensemble barocco è composto da: Marcella Mammone, Maria Galetta, Giulio Signorile, Pasquale de Pinto (violini), Achille Galassi (viola), Luisella Ghirello e Maria Giovanna Cardìa (violoncello), Gianluigi Giordano (contrabbasso), Carlo Forlivesi e Giovanni Loche (organo), con la partecipazione del soprano Maria Gloria Tarsitani.
Il programma degli altri appuntamenti del Conservatorio Frescobaldi è consultabile sul nostro sito, www.consfe.it.

Il futurista ferrarese Roby Guerra a Palermo

Tutto pronto per l’anniversario della Fondazione di Casa D’Arte Futurista Arte’, la Prima del Terzo Millennio a Palermo. Si celebrerà il terzo anniversario della fondazione del Nuovo Movimento Futurista Siciliano contemporaneo ed il primo della Fondazione di Casa / Studio Futurista Arte’ fondata dall’ Artista e presidente del Movimento Antonino Gaeta.

La Manifestazione, con il Patrocinio Gratuito Del Comune di Palermo, si svolgerà, sabato 15 Dicembre dalle ore 18,30 fino alle ore 22,00 presso Casa D’Arte Futurista Arte’, Viale Regione Siciliana N.O. 2841 – Palermo. INGRESSO GRATUITO.

Come afferma lo stesso Gaeta, classe 76, allievo del Maestro Franco Nocera, formatosi nella scuderia della Galleria Prati di Palermo, Studio Futurista, da luogo privato, vuol essere spazio di interazione sociale ed artistica, divenendo luogo di menti libere e audaci che voglio fare della propria espressività un mezzo di incontro e crescita comune, per ridare un nuovo slancio ai valori estetici socioculturali della nostra contemporaneità. ‘’ L’Arte unica Igiene del Mondo ‘’.
Nello specifico per l’anteprima SINERGIE A4 FORMATO FUTURISTA ‘’ , Venerdì 15 dicembre 2017 dalle18,00 alle ore 22.

tra i numerosi artisti sinergici in programma si segnala (come testualmente scritto) il futurista ferrarese Roby Guerra con intervento videopoetico, oltre allo stesso Gaeta e i futuristi contemporanei Vitaldo Conte (critico d’arte e docente Accademia Belle Arti di Roma), Pierfranco Bruni, (Direttore archeologo del progetto Etnie/Letteratura del Mibact),William Valentin Cloud cantautore, i netfuturisti Antonio Saccoccio, Nefasto Celiba, Marco Zappa Artista, Gianluigi Giorgetti, le stesse (da Roma) le pittrici Tina Saletnich e Priscilla Lotti e infine molti artisti siciliani

info
https://www.comune.palermo.it/appuntamenti_det.php?id=16630

La newsletter del 14 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

PREMIO CITTA’ DI FERRARA – Consegnato dal sindaco Tagliani giovedì 14 dicembre 2017 alla biblioteca Ariostea di Ferrara – DOCUMENTAZIONE E FOTO

A Ferigo Foscari il Premio Città di Ferrara per la donazione del manoscritto autografo di Bassani

14-12-2017

 

La sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17, Ferrara) ha ospitato giovedì 14 dicembre 2017, alle 10,30, la cerimonia di consegna del Premio Città di Ferrara – Ippogrifo.
Il Premio, destinato a coloro che si sono particolarmente distinti e che hanno contribuito a valorizzare il prestigio della nostra città, è stato consegnato a Ferigo Foscari Widmann Rezzonico, per aver donato alla città il manoscritto de “Il Giardino dei Finzi Contini” di Giorgio Bassani, attualmente custodito alla biblioteca Ariostea.

 


Nel corso della cerimonia è stata inoltre intitolata una porzione del giardino della stessa biblioteca Ariostea alla memoria della contessa Teresa Foscolo Foscari, prima destinataria della preziosa opera bassaniana.
Alla cerimonia di consegna del premio sono intervenuti il Consigliere di Stato, in rappresentanza del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Daniele Ravenna, il presidente della Fondazione Meis Dario Disegni, il sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, il vice sindaco Massimo Maisto e il direttore della biblioteca Ariostea Enrico Spinelli.

 

LA SCHEDA

Nel maggio del 2016 ha fatto dono al Comune di Ferrara del manoscritto autografo di Giorgio Bassani de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’. Per questo, in segno di riconoscenza, la Giunta comunale ha deciso di conferire a Ferigo Foscari Widmann Rezzonico il premio ‘Città di Ferrara’ – statuetta bronzea dell’Ippogrifo – destinato ai ferraresi che si sono particolarmente distinti al di fuori della città oppure ai non ferraresi che, come Foscari, hanno compiuto azioni di particolare rilievo per Ferrara.

Assieme al manoscritto originale de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’ (a fondo pagina la foto della copertina), composto da cinque quaderni scritti di pugno dall’autore tra il 1958 e il 1961, Foscari ha donato al Comune e in particolare al Servizio Biblioteche e archivi, anche alcuni fogli dattiloscritti, con correzioni a mano dello stesso romanzo e la seconda bozza dattiloscritta dell’opera ‘L’Airone’, sempre di Bassani con commenti e note a mano dell’autore.
Tutte le opere donate erano appartenute alla nonna di Ferigo Foscari, la contessa veneziana Teresa Foscolo Foscari (1 febbraio 1916 – 17 febbraio 2007), che le aveva a sua volta ricevute in dono dallo stesso Bassani. La contessa, ‘musa ispiratrice’ dello scrittore ferrarese, è stata, tra l’altro, per mezzo secolo protagonista delle battaglie per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano, ricoprendo in Italia Nostra ruoli di vertice a livello nazionale.
La donazione, sancita con una convenzione tra il Comune di Ferrara, la Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e lo stesso Ferigo Foscari, ha rappresentato per il Comune un importante arricchimento del proprio patrimonio culturale, a beneficio del pubblico, in quanto testimonianza straordinaria del procedimento creativo di Giorgio Bassani dall’ideazione delle opere al loro affinamento.

DOCUMENTAZIONE >> In allegato il testo della motivazione ufficiale del conferimento del Premio Città di Ferrara a Ferigo Foscari e un elenco di premiati nelle precedenti edizioni. Il Premio Città di Ferrara Ippogrifo è stato istituito nel 2001.

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 dicembre alle 12 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del Concerto di Capodanno 2018 con l’Orchestra a plettro Gino Neri

14-12-2017

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto interverrà venerdì 15 dicembre 2017 alle 12 nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara alla conferenza stampa di presentazione del Concerto di Capodanno 2018 con l’Orchestra a plettro Gino Neri, offerto alla città da BPER Banca.
All’incontro con i giornalisti interverranno, oltre al vicesindaco, il responsabile della direzione territoriale Ferrara di BPER Banca Antonio Rosignoli, la presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Roberta Ziosi, il direttore generale di BPER Banca Fabrizio Togni.

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 16 dicembre alle 9 nella sala di via Grosoli 42

Incontro sul corso di formazione della Scuola di politica Calliope

14-12-2017

Sabato 16 dicembre 2017 alle 9 nell’auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, in via Grosoli 42 a Ferrara (quartiere Barco) si terrà la presentazione del corso di formazione 2017/2018 di Calliope – Scuola di Politica.
A illustrare gli obiettivi del corso all’interno del contesto geografico, politico ed economico regionale saranno la presidente Scuola di politica Calliope Enza Esposito e l’assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna Patrizio BianchiL’ingresso è libero.

LA SCHEDA dal sito www.calliopescuola.it
La Scuola di Politica Calliope nasce a Ferrara nel 2015 con l’obiettivo di offrire un’occasione di formazione, approfondimento e confronto a tutti coloro che vogliano mettersi al servizio della propria comunità attraverso l’esercizio della politica attiva, e a coloro che desiderino sviluppare una maggiore conoscenza e consapevolezza rispetto alle dinamiche sociali, culturali ed economiche del proprio territorio.
Calliope organizza percorsi formativi e attività seminariali, percorsi di partecipazione attiva in collaborazione con associazioni, enti pubblici e privati.
Tra i docenti del corso figureranno autorevoli personalità del mondo accademico ed amministratori.
E’ stato inoltre istituito il Comitato Scientifico, organismo consultivo con il compito di approfondire e fornire spunti progettuali, utili a proporre percorsi ed iniziative formative/informative.

Per informazioni: associazione Calliope, corso Ercole I d’Este 1, Ferrara, tel. 348 4301216, email info@calliopescuola.it.

ARCHIVIO STORICO COMUNALE – Sabato 16 dicembre alle 10 in via Giuoco del Pallone 8. Ingresso libero

“Renato Sitti: cultura come partecipazione”: una giornata di studi del Centro Etnografico Ferrarese

14-12-2017

Sabato 16 dicembre 2017 alle 10 all’Archivio storico comunale, in via Giuoco del pallone 8 a Ferrara, si terrà una giornata di studi dedicata a “Renato Sitti a Ferrara: cultura come partecipazione. Prime ricognizioni sulla figura e l’opera di un intellettuale poliedrico”. Ideatore del Centro Etnografico Ferrarese del Comune di Ferrara e del MAF, Centro di Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (FE) insieme con Scaramagli, Sitti è figura di intellettuale eclettico, attivo su più fronti con un impegno civile e sociale che ha lasciato un segno nella produzione culturale di Ferrara e non solo.
L’iniziativa è a cura di Comune di Ferrara – Assessorato alla Cultura, Servizio Biblioteche e Archivi, Archivio Storico Comunale, Centro Etnografico Ferrarese in collaborazione con Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, MAF-Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese, Associazione Bondeno Cultura nell’ambito del progetto “Renato Sitti (1923-1992): un operatore di cultura per la memoria del Novecento italiano”, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna. La giornata di studio è aperta a tutti con ingresso libero.

COMUNICATO a cura del Centro Etnografico Ferrarese
In occasione dei 45 anni di ininterrotta attività del Centro Etnografico Ferrarese (ricerca etnoantropologica e promozione culturale di base), sabato 16 dicembre a partire dalle 10, l’Archivio Storico Comunale di Ferrara ospita un incontro di studio dedicato alla figura e all’opera di un intellettuale eclettico, Renato Sitti (1923-1992).
Nato a Ravarino (Modena), Sitti si trasferì a Ferrara nel 1944, dove dopo essere stato esonerato dal servizio militare per problemi cardiaci, aveva ottenuto un lavoro impiegatizio presso il locale ufficio del Registro. Nell’immediato dopoguerra aderì Partito Comunista e iniziò un’intensa attività culturale: fu poeta, scrittore, critico di cinema e d’arte, curatore di eventi espositivi, giornalista attento alle grandi questioni sociali. La sua azione culturale fu coerente perché sempre fondata sull’impegno civile e sociale non disgiunto da quello politico. Collaborò attivamente con vari giornali e riviste, da “La Nuova Scintilla” (1948-1957) a “L’Unità” (1953-54), da “Competizione democratica” (1955-58) a “Cinema 60”
Nei primi mesi del 1965, a seguito di concorso, fu assunto dal Comune di Ferrara, chiamato a svolgere funzioni direttive alle attività culturali, ruolo istituzionale in cui si distinse nello stimolare le nuove esperienze audio-visuali nelle scuole mirando sempre alle forme sensibili della coscienza sociale. Sitti fu anche storico dell’età contemporanea e concentrò la sua attenzione sulla cultura delle masse popolari, sul fascismo, sulla lotta di liberazione. Dalla fine degli anni sessanta la sua opera intellettuale fu guidata dalla volontà di definire e conservare la “memoria” delle classi popolari del Novecento, attraverso la raccolta e l’utilizzo sinergico delle fonti storiche tradizionali e di quelle antropologiche.
Si debbono alle sue intuizioni “istituzionali” la creazione del Centro Etnografico Ferrarese presso il Comune di Ferrara e lo sviluppo, in tandem con l’agricoltore Guido Scaramagli, del MAF, Il Centro di Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco, oggi una delle maggiori realtà di museografia agricola della regione Emilia-Romagna.
L’attività di Sitti è stata straordinariamente intensa, coinvolgente e si è dipanata per oltre 45 anni instaurando relazioni profonde con tanti protagonisti della cultura italiana (da Pier Paolo Pasolini al poeta e artista Gianni Toti, dall’antropologo Tullio Seppilli allo storico Franco Cardini). La sua attività è testimoniata da una quantità imponente di scritti, purtroppo non sempre di facile reperibilità perché sparsi fra giornali, riviste, piccola editoria e pubblicazioni povere e “militanti”. Sitti è scomparso prematuramente nel 1992 per complicazioni insorte dopo un intervento cardio-chirurgico
L’incontro non intende in alcun modo costituire un momento esaustivo di celebrazione, ma solo gettare le fondamenta per l’avvio di un più vasto progetto di ricerca, recupero degli scritti, studio e riflessione sulla vasta importante e attualissima “lezione” sittiana.
L’incontro “Renato Sitti a Ferrara: cultura come partecipazione. prime ricognizioni sulla figura e l’opera di un intellettuale poliedrico” afferisce al progetto “Renato Sitti (1923-1992): un operatore di cultura per la memoria del Novecento Italiano” promosso dal Comune di Ferrara con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Il simposio offrirà al pubblico alcune riflessioni e testimonianze di storici ed etnografi (Cristina Rossetti, Daniele Biancardi, Anna Quarzi, Roberto Roda) che con Sitti operarono e presenterà i risultati di alcune ricerche inedite condotte da Isabella Iaschi (poetessa), Emiliano Rinaldi (ricercatore) e Irene Borchi (antropologa).
Organizzano la giornata di studio il Comune di Ferrara – Assessorato alla Cultura, il Servizio Biblioteche e Archivi, l’Archivio Storico Comunale e il Centro Etnografico Ferrarese in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, il MAF-Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese e l’Associazione Bondeno Cultura nell’ambito del progetto “Renato Sitti (1923-1992): un operatore di cultura per la memoria del Novecento italiano”, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Programma
 ore 10 Saluti
Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara
Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Pier Carlo Scaramagli, Presidente del M.A.F. (Centro Documentazione Mondo Agricolo Ferrarese)
Michele Nani, storico, Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM-CNR), Napoli
ore 10.45 Introduzione dei lavori di Roberto Roda, Centro Etnografico Ferrarese
ore 11 “Renato Sitti, un grande ‘maestro’ (fra Ferrara e l’Agro Pontino)” di Mirna Bonazza, responsabile dell’Archivio Storico Comunale, legge una testimonianza inedita della storica Cristina Rossetti
ore 11.15 “Sitti fra letteratura, cinema e politica: gli anni della Nuova Scintilla (1948-1957)” di Emiliano Rinaldi, ricercatore
ore 11.45 “Renato Sitti, La Poesia come impegno politico: gli anni ’50” di Antonella Iaschi, poetessa e curatrice di eventi culturali
ore 12.15 “Sitti e l’arte contemporanea:  critico, gallerista e curatore” di Emiliano Rinaldi, ricercatore
ore 12.45 Dibattito
ore 13.15 Sospensione lavori
ore 15 Ripresa lavori
ore 15 “Renato Sitti, la ricerca storica e le fonti orali” di Anna Quarzi, storica, direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
ore 15.30 “Sitti e il Centro Etnografico fra ricerca delle tradizioni popolari e promozione culturale di base” di Roberto Roda, etnografo, Centro Etnografico Ferrarese
ore 16 “Il lavoro culturale sul territorio: Renato Sitti e il Gorilla Quadrumano a Stellata (1975)” di Daniele Biancardi, presidente Associazione Bondeno Cultura
ore 16.30 “Sitti e il dibattito nazionale sui musei contadini (1979-1989)” di Elettra Irene Borchi, antropologa
ore 17 “Sitti etnografo: dal Laboratorio regionale di Musica Popolare al Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese” di Gian Paolo Borghi, storico ed etnografo, già responsabile dei Servizi di Documentazione storica del Comune di Ferrara
17.30 Dibattito e fine lavori.
Si ringraziano quanti a vario titolo, anche con utili consigli,hanno contribuito alla realizzazione del progetto e dell’incontro: Magda Botti, Debora Bovi, Giovanna Corrieri, Francesca Gavioli, Giovanni Lenzerini, Micaela Lipparini, Alberto Lodi, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani, Fausto Natali, Marisa Parolini, Stefania Ricci Frabattista, Giuseppe Scandurra, Lara e Susanna Sitti, Sauro Strozzi, Enrico Trevisani.

Per info: Centro Etnografico Ferrarese, via Giuoco del Pallone 8, Ferrara, tel. 0532 418244, email etnografico@comune.fe.it

Didascalia della fotografia in allegato (scaricabile in fondo alla pagina):
Renato Sitti nel suo ufficio al Museo del Risorgimento e della Resistenza, fine anni ’70, foto archivio del Centro Etnografico Ferrarese

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 140 /2017

ALLERTA GIALLA PER CRITICITA’ IDRAULICA PIENA FIUME RENO

14-12-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n.140 /2017

livello di criticità  gialla  per  piena del fiume Reno dalle ore 00.00 del giorno 15/12/2017 alle

ore 00.00 del giorno 16/12/2017 nel territorio ferrarese

 

 

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

 

 

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

 

 

 

 

 

 

Nota dell’assessora comunale Caterina Ferri sulla nuova tariffazione per la raccolta dei rifiuti

14-12-2017

In merito alle dichiarazioni di Ascom e Fipe sulla tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti, pubblicate da organi di stampa locale, è doveroso dissipare alcune ambiguità. In primo luogo le imprese, siano esse attività industriali, artigianali, ristoranti o bar, a differenza delle famiglie, possono scegliere il tipo di contenitore da utilizzare tra calotta, contenitore da 120, 240 o 360 litri, cassonetto da 1700 o 3200, scarrabile da 18000. Sono ad oggi molte le attività – la maggior parte bar e ristoranti – per cui la calotta è stata ritenuta sufficiente e hanno quindi optato per questo sistema. Altre hanno ritenuto più idoneo dotarsi di un contenitore. In sintesi, dipende dal tipo di attività e dalla scelta e volontà di differenziare o meno i rifiuti.
Le imprese potranno poi recuperare l’IVA con immediato beneficio di un calo del 10% rispetto alla Tari 2017. In aggiunta, così come avvenuto negli anni precedenti, saranno previste le riduzioni alla tariffa legate all’invio autonomo a riciclo, per compostaggio individuale e di comunità,  per attività di prevenzione nella produzione di rifiuti e devoluzione di beni alimentari e non. E’ bene infatti ricordare che le imprese possono vendere alcune tipologie di rifiuto autonomamente, ricavandone un guadagno, a cui si aggiunge un ulteriore sgravio in bolletta, dovuto per legge.
Poiché però siamo consapevoli che il passaggio alla tariffa puntuale è un percorso prima di tutto culturale, che prevede una modifica dell’organizzazione del lavoro, come da mesi ripetiamo alle associazioni di categoria, abbiamo stanziato ulteriori 150mila euro per ridurre eventuali aumenti indipendenti dalla volontà dell’imprenditore. Di questo discuteremo nell’Osservatorio a cui sono invitate le stesse associazioni. Ho letto sulla stampa l’invito di Davide Urban a mangiare una pizza insieme, lo accetto volentieri e sarà un’ulteriore occasione per confrontarci sul sistema. Se poi rimanesse un pezzo di pizza lo getteremo nell’organico, che sarà sempre gratuito.

Caterina Ferri
Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara

ASSESSORATO GIOVANI – Giovedì 21 dicembre alle 16 al centro di via Labriola. Adesioni aperte fino al 17 dicembre

Ad Area Giovani una giornata di mostra scambio fumetti, carte e figurine, ad ingresso libero

14-12-2017

 

Area Giovani, il centro di aggregazione giovanile organizza per tutti gli appassionati ed i collezionisti di fumetti, carte e figurine un appuntamento da non perdere.
Giovedì 21 dicembre si terrà dalle 16 alle 20 una giornata di mostra scambio in Area Giovani, via Labriola 11.
L’ingresso è libero a tutti e ogni partecipante può portare fumetti, carte e figurine da scambiare.
Durante la giornata è previsto anche un torneo di carte Magic ed una merenda in compagnia.
Ad ogni partecipante è inoltre offerta la possibilità di esporre le proprie collezioni.

Per esporre scrivere a areagiovani@edu.comune.it entro il 17 dicembre, specificando nome cognome e tipologia di collezione.
Vi aspettiamo numerosi in Area Giovani!

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CAMMINATA BENEFICA – Domenica 17 dicembre alle 17 con ritrovo in piazza Travaglio

Babbi Natale in marcia per donare un defibrillatore a una palestra cittadina

14-12-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Si svolgerà domenica 17 dicembre 2017, dalle 17, la 1^ edizione de “La Marcia dei Babbi Natale”, iniziativa voluta ed organizzata dall’Associazione Culturale e Storica Salinguerra II insieme a AlfaKappa Entertainment e Varda Media Partner.
Scopo della manifestazione è raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di un defibrillatore da donare al Comune di Ferrara, patrocinante dell’evento, per l’utilizzo in impianti e plessi dove vengono praticate attività sportive giovanili.
Il percorso si snoderà attraverso le vie del centro storico partendo da Piazza Travaglio e giungendo in Piazza Municipale dove già si troverà allestito il Villaggio di Babbo Natale, realizzato dalla Contrada Rione San Paolo e dove verrà tenuta, da operatori sanitari abilitati, una dimostrazione di RCP (Rianimazione cardiopolmonare). Per i più piccoli vi saranno delle deliziose sorprese natalizie. La Marcia dei Babbi Natale è il primo degli eventi rientranti nel progetto “Natale per tutti” il cui obiettivo è realizzare eventi non solo di carattere ludico ma anche, e soprattutto, che abbiano una forte valenza sociale.

RITROVO ore 16,30-16,45 di domenica 17 dicembre 2017 in piazza Travaglio a Ferrara.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.natalepertutti.it.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo PD in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla stazione ecologica HERA di via Ferraresi

14-12-2017

Questa l’interpellanza pervenuta:
Il consigliere Talmelli (gruppo PD in Consiglio comunale) ha Interpellato il sindaco Tiziano Taglian e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito alla stazione ecologica HERA di via Ferraresi.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per venerdì 15 dicembre alle 16 in sala Zanotti

Informativa sulla bozza di Regolamento Tari e Tariffe 2018

14-12-2017

La 4 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà venerdì 15 dicembre 2017 alle 16 nella sala Zanotti della residenza municipale per una “Informativa su bozza di Regolamento Tari e Tariffe 2018”. Relatrice sarà l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri.

INTERROGAZIONI – Presentate dal gruppo Gruppo M5S in Consiglio comunale

Richieste in merito a rivendite alimentari e contributi ad associazioni, enti e coop

14-12-2017

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio Roberto Serra in merito ai controlli sulle rivendite di alcol e alimenti;

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari in merito ai contributi finanziari concessi ad associazioni, cooperative sociali, enti terzo settore per attività varie.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

Sabato 16 dicembre “Due concerti per Telethon” con Alma Swing e Trio di Andrea Pozza + Sara Dowling

Da Anja Rossi

SABATO 16 DICEMBRE 2017
UN GIORNO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA GRANDE MUSICA

Primo appuntamento con Alma Swing nella sede di BNL Ferrara ore 16
Serata allo Spirito di Vigarano Mainarda Trio di Andrea Pozza + Sara Dowling

Tutte le direzioni in Wintertime 2017 si raddoppia nel week-end, per due appuntamenti dedicati alla solidarietà. Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, la rassegna del Gruppo dei 10 quest’anno sostiene infatti l’evento BNL – TELETHON. Sarà Alma Swing – la cui bravura già si è distinta nelle precedenti rassegne di Tutte le Direzioni – a suonare alle 16 all’interno della sede BNL di corso Porta Reno 19, a supporto dell’importante iniziativa di solidarietà. “BNL – Gruppo BNP Paribas affianca Telethon da oltre 20 anni totalizzando oltre 267 milioni di euro e confermandosi il principale partner nella raccolta fondi a sostegno della ricerca per la cura delle malattie genetiche rare – spiega Massimo Cavalleretti, settore consulenza BNL – Dal 1990 Telethon finanzia infatti i progetti più meritevoli, promettenti e lungimiranti con oltre 2.570 progetti di ricerca finanziati. E come tutti gli anni anche quest’anno la Banca è presente, con il concerto benefico degli Alma Swing. Sarà un modo per essere presenti sul territorio locale, dove tutti i collaboratori di BNL e delle Società del Gruppo saranno impegnati a coinvolgere persone, famiglie, clienti e non, condividendo con loro la giornata di solidarietà”. Sarà pertanto un pomeriggio di condivisione, con la musica che ci accompagnerà durante tutto il pomeriggio dalle 16.30 alle 19.00. Durante lo spettacolo sarà a disposizione degli ospiti intervenuti un piacevole buffet di benvenuto.

Il quartetto Alma Swing (Mattia Martorano, Lino Brotto, Andrea Boschetti e Giuseppe Pilotto) raccoglie le basi estetiche del jazz a corde legato a Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, divertendosi a interpretare un’orchestra in stile rétro con un organico acustico in cui rimangono protagonisti il violino e le tipiche chitarre manouche. Defilandosi dall’esperienza d’oltre oceano, Alma Swing raccoglie le basi estetiche di un jazz a corde legato allo stile di Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, aprendo alla modernità, attraverso una varietà di programmi e di proposte di spettacolo, i contenuti più peculiari di questa musica, a cominciare da repertorio, prassi esecutiva, strumentazione tipica e sovrapposizione dell’idioma jazzistico e gitano. Con la silhouette dell’orchestra rétro e un organico acustico in cui rimangono protagonisti le tipiche chitarre manouche ed il violino, Alma Swing interpreta con personalità le suggestioni di un’epoca impresse nel vinile e nella voce dei grammofoni, sottolineando l’attualità e il successo ancora oggi tributati a questa esperienza artistica.

Sempre il 16 dicembre, allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), in continuità con la raccolta fondi per Telethon, a esibirsi sarà il Trio di Andrea Pozza (con Andrea Pozza al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso e Luca Santaniello alla batteria) che presenterà, per la prima volta a Ferrara la bravissima cantante Sara Dowling, per un concerto serale all’insegna dell’eleganza e del jazz più puro. Andrea Pozza, tra le personalità più rappresentative del jazz italiano contemporaneo, è un pianista con una solida carriera nazionale ed internazionale che lo ha visto protagonista in Estremo Oriente, in America ed in Europa. Ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz, tra cui Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani.). A dare ulteriore risalto alla musica di questo trio di altissimo livello sarà una cantante di eccezione come Sara Dowling. “Enigmatica, seducente e intensamente musicale”, com’è stata definita da Mojo Magazine la voce dell’inglese, sarà perfetta per un concerto ricco di brani della tradizione jazz e raffinate improvvisazioni. Per lo Spirito (via Rondona 11d, Vigarano Mainarda, Ferrara): cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per info e prenotazioni 0532.436122 e 339.4365837.

Guida all’ascolto 2017/2018: programmi di sabato 16 e domenica 17 dicembre

Da Associazione Musicisti Ferrara

Anche quest’anno l’Associazione Musicisti di Ferrara propone una serie di 18 appuntamenti ad ingresso libero di guida all’ascolto; il sabato sulla musica moderna e la domenica sulla musica classica denominati rispettivamente Guida all’Ascolto e Classica d’Ascolto.

Sabato 16 dicembre ore 15,30: Storie di Standard 1 (a cura di Giorgio Rimondi e Massimo Mantovani)

Domenica 17 dicembre ore 15,30: Gli Ottoni (a cura di Riccardo Baldrati)

Guida all’ascolto 2017/18

Per il quindicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2017-2018 una serie di 10 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

Classica d’Ascolto

Per il sesto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 8 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.

La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,00

Fondo Sociale Europeo. In Emilia-Romagna già programmati oltre 400 milioni di euro, 2.649 i progetti approvati e 111.084 le persone che hanno avuto accesso alle opportunità di orientamento, formazione e lavoro

Presentato oggi a Bologna al Comitato di Sorveglianza lo stato di avanzamento del Programma Operativo Fse 2014-2020. L’assessore Patrizio Bianchi: “Risorse investite per rafforzare le competenze delle persone e?creare un contesto favorevole ad un’occupazione qualificata?e ad un’innovazione sostenibile”

Bologna – Nei primi 3 anni di programmazione del Fondo sociale europeo 2014/2020 sono 2.649 i progetti approvati (costituiti da percorsi integrati di orientamento, attività di formazione e accompagnamento al lavoro) e 111.084 le persone che hanno già partecipato, per un totale di risorse programmate dalla Regione Emilia-Romagna di oltre 400 milioni di euro, di cui 385 già impegnati.
Sono questi alcuni dei dati, fotografati al 30 novembre, emersi oggi a Bologna durante il Comitato di sorveglianza del Fse, l’organismo previsto dai regolamenti comunitari con il compito di accertare la qualità e l’efficacia dell’attuazione del Programma operativo regionale. All’incontro, presieduto dall’assessore regionale al Coordinamento Politiche europee, Patrizio Bianchi, hanno partecipato Michela Di Donato della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione europea, i rappresentanti dei ministeri competenti in materia e le forze sociali ed economiche dell’Emilia-Romagna.?
“Le risorse, che complessivamente per il settennio 2014/2020 ammontano a 786 milioni?di euro, sono state investite in coerenza con gli obiettivi delineati a livello europeo, per?rafforzare le competenze delle persone, promuovere sviluppo, competitività e coesione- ha sottolineato l’assessore Patrizio Bianchi-. Con le nostre politiche in questi anni abbiamo voluto creare un contesto favorevole ad una nuova e qualificata occupazione e?ad un’innovazione sostenibile, valorizzando i punti di forza del territorio regionale?e generando una condizione partecipativa in grado rendere dinamico e competitivo l’intero sistema”.
Istruzione e Formazione Professionale, Rete Politecnica, alta formazione e ricerca, formazione e?servizi per sostenere l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle persone: queste le principali tipologie di azioni di tipo educativo e formativo finanziate per?garantire dinamicità ed inclusività della società regionale. Tempestività nella messa a disposizione delle?opportunità (con alcuni avvisi pubblici sempre aperti per rispondere in tempo reale alle esigenze delle persone e delle imprese). Valorizzazione e rafforzamento della capacità di lavorare in rete dei diversi soggetti – pubblici e privati – chiamati a concorrere alla programmazione, realizzazione e valutazione degli interventi condivisi nel Patto per il Lavoro e cofinanziati dal Fondo sociale europeo, per rispondere ai cambiamenti e alle complessità, ma anche alla potenzialità?dell’economia e del mercato del lavoro. Comunicazione integrata delle opportunità che la programmazione del Fondo sociale?europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale rende disponibili alle persone e alle imprese. Sono alcuni degli elementi?messi in evidenza durante il Comitato di sorveglianza per fotografare lo stato d’avanzamento di una programmazione regionale in piena attuazione.

La Rete Attiva per il Lavoro
Il momento che è stato anche l’occasione per fare il punto sull’avvio della Rete Attiva per il Lavoro, istituita per migliorare la qualità e l’estensione sul territorio dei servizi per il lavoro, ampliando la platea di soggetti che possono sostenere le persone nella ricerca di impiego, nell’incontro tra domanda e offerta, nel servizio di orientamento e di certificazione delle competenze.
La Rete, coordinata dall’Agenzia per il Lavoro, è oggi costituita da 38 Centri per l’Impiego e 9 Uffici di Collocamento Mirato con 428?dipendenti pubblici, 25?soggetti privati accreditati nell’area 1 (per prestazioni standard per le persone e per datori di lavoro) con 205?sedi operative?e 539 operatori, 50 soggetti accreditati nell’area 2 (per prestazioni per l’inserimento lavorativo e l’inclusione delle persone fragili e vulnerabili) con 171 sedi operative e 451 operatori. Quanto all’operatività della Rete, in attuazione del Piano per l’Occupazione (avviato in novembre 2017), sono 62 le persone che si sono già rivolte ai soggetti privati accreditati?per usufruire di servizi per il lavoro concordati con il Centro per l’Impiego e sono pari a 8 milioni di euro le risorse Fse messe a disposizione dalla Giunta per promuovere il reinserimento nel mercato del lavoro?di persone disoccupate da oltre 12 mesi.
In piena attuazione anche la legge regionale 14/2015 che,?attraverso l’integrazione dei servizi per il lavoro, sociali e sanitari e interventi di politica attiva mirati?e personalizzati?(finanziati con un primo stanziamento di risorse? Fse pari a 20 milioni di euro), intende favorire l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fragili e vulnerabili.?Sono 5.979 le persone che fino ad oggi si sono rivolte ai servizi, 3.226 quelle riconosciute effettivamente in condizione di fragilità e pertanto ammesse alle misure, e 1.127 coloro che hanno già sottoscritto un programma o lo stanno realizzando.

Violenza di genere. Parte la formazione del personale sanitario in Emilia-Romagna

La Giunta stanzia 240mila euro per le Ausl di Piacenza, Ferrara e Romagna. L’assessora Petitti: “Un tassello in più che conferma ancora una volta la nostra capacità di fare rete”

Bologna – Sono in arrivo 240mila euro per tre Ausl dell’Emilia-Romagna per promuovere interventi formativi in attuazione del Piano regionale contro la violenza di genere. Lo ha stabilito la Giunta regionale con una delibera che così ripartisce le quote: 145mila euro per l’Ausl di Piacenza, 69mila euro per l’Ausl di Ferrara e 26mila euro per l’Ausl Romagna.

Il progetto rientra in una delle quattro linee di azione (formazione, inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, interventi finalizzati all’autonomia abitativa, implementazione dei sistemi informativi) del Piano di azione straordinario contro la violenza sulle donne che, per l’Emilia-Romagna, prevede un finanziamento statale complessivo di 920.400 euro per il 2017.

«Un tassello in più- ha commentato l’assessora alle Pari opportunità Emma Petitti- che conferma ancora una volta la nostra capacità di fare rete, uno dei punti di forza che fanno della nostra regione un modello di eccellenza in Italia nel contrasto alla violenza contro le donne. Una donna che ha subito violenza ha bisogno di sostegno in tutto il percorso necessario per uscirne».

In particolare, l’esigenza di promuovere interventi finalizzati alla formazione del personale sanitario e socio-sanitario impegnato nel primo soccorso alle donne vittime di violenza, al fine di garantire un modello di accoglienza integrato in grado di dare una risposta efficace, era emersa dalle valutazioni fatte sul campo da tecnici e amministratori degli Enti locali e con i gestori dei centri antiviolenza e delle case rifugio del territorio regionale.
Le aziende sanitarie destinatarie del finanziamento dovranno provvedere a una quota di cofinanziamento non inferiore al 20% di quanto assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane e/o beni e servizi messi a disposizione.
La Giunta ha inoltre dato il via libera alla costituzione di un comitato scientifico di livello regionale per la progettazione della formazione, composto da professionisti dei diversi servizi interessati della stessa Direzione generale, da operatori esperti dei centri antiviolenza e degli altri servizi della rete, nonché da esperti in materia di formazione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale.

Sequestro di luminarie e di un furgone

Un importante sequestro di merce potenzialmente dannosa per i consumatori è stato compiuto ieri, mercoledì 13 dicembre 2017, all’interno del mercato di Comacchio. Alle ore 9.30 sono stati avviati una serie di controlli congiunti con personale della Polizia Commerciale del Comando di Polizia Municipale e funzionari della Camera di Commercio di Ferrara, tesi a verificare il rispetto delle norme di sicurezza e di conformità dei prodotti in vendita. I citati controlli hanno messo in luce la presenza sul mercato di prodotti non rispondenti alle normative vigenti in materia, per mancanza della documentazione di acquisto e provenienza di alcune merci esposte in vendita, ma anche per mancanza delle garanzie di sicurezza di cui il materiale elettrico deve essere obbligatoriamente dotato, in quanto destinato ad un utilizzo entro limiti massimi di tensione elettrica. Sono inoltre state accertate violazioni al Codice del Consumo per caratteristiche di imballaggio, assemblaggio, modalità di utilizzo e manutenzione di determinati prodotti.

I controlli congiunti sono sfociati nel sequestro di 50 scatole di luminarie natalizie, oltre a spazzole elettriche per la cura dei capelli e di rasoi elettrici. Si tratta di prodotti potenzialmente pericolosi per gli acquirenti, a causa del grave rischio di scosse elettriche ed incendi. La Polizia Municipale ha inoltre sequestrato un furgone utilizzato da un commerciante ambulante per la vendita delle merci, in quanto, a seguito di ulteriori controlli, è risultato sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.

Durante il periodo delle festività natalizie il Comando di Polizia Municipale proseguirà gli accertamenti a tutela dei consumatori.
Il Sindaco Marco Fabbri ringrazia il personale della Camera di Commercio e gli operatori della Polizia Municipale per il lavoro sinergico svolto, scongiurando pericoli per l’uso di materiale elettrico, difforme dalle normative vigenti in materia.

Selezione di Bacco a Palazzo. Vini Coup de Coeur

Da Adelaide Vicentini

Ferrara nei giorni 20-21 gennaio 2018, riapre le porte alla terza edizione di BACCO A PALAZZO – IL VINO IN VISITA A FERRARA, evento dedicato agli appassionati di Vini. Le giornate interessate sono il sabato e la domenica con i seguenti orari sabato 20 dalle ore 10,00 alle ore 22,00 e domenica 21 dalle ore 10,00 alle ore 20,00.

Ad ospitare i 70 vignaioli provenienti da tutta Italia: saranno le splendide sale di residenze rinascimentali incastonate nella splendida Ferrara e precisamente Palazzo Poverella e Palazzo Crema. Vi saranno altresì Masterclass di degustazione guidate a cura di Sommelier nelle due giornate.

Bacco a Palazzo porterà a Ferrara le fantastiche espressioni che i territori italiani sanno offrire, in una grande festa del vino che avvicinerà produttori, appassionati e operatori.

Durante le due giornate, si avrà la possibilità di degustare ed acquistare vini provenienti da cantine di tutta Italia presso i tavoli dei vignaioli, una opportunità per scoprire vini autentici e di qualità e conoscere i visi e le storie dei vignaioli. Nella serata del 20 vi sarà la ” cena di gala con i produttori”,occasione per conoscere ed approfondire i vini di alcuni produttori del panorama viticolo, abbinandoli a proposte gastronomiche. Durante la cena i vini in abbinamento verranno commentati dai produttori.

costo biglietto € 15,00

Biglietto ridotto € 10,00 per soci AIS, ANAG e ADO

All’interno della manifestazione Bacco a Palazzo è prevista una Selezione dei vini Coup de Coeur, ossia di quei vini che toccano il cuore e sanno regalare emozioni con la loro piacevolezza.
Vini che possono essere semplici o importanti.

CATEGORIE IN GARA
Le tipologie di vino che verranno valutate sono tre:
bollicine, bianchi e rossi.

SELEZIONE
Selezione a cura di AIS Ferrara che attraverso una commissione di degustazione, valuterà ogni vino in gara. La selezione dei vincitori avverrà entro il 20 gennaio 2018. La premiazione avrà luogo presso la manifestazione Bacco a Palazzo.

PARTECIPAZIONE
Le aziende interessate dovranno inviare entro il 10 gennaio 2018 richiesta di partecipazione scritta all’indirizzo email baccoapalazzo@gmail.com recante le categorie per le quali si vuole concorrere e il numero di bottiglie spedite.
E’ necessario spedire due bottiglie di vino per tipologia di partecipazione al seguente indirizzo:
Osteria degli Ulivi, Via Ragno 15/A, Ferrara (FE).

PREMI
Ai primi tre classificati per tipologia di ciascuna categoria verrà consegnata una targa di riconoscimento;
Il bollino da apporre sulle singole bottiglie in degustazione presso Bacco a Palazzo;
Il formato digitale del bollino di riconoscimento da poter apporre sul proprio sito e social.

Fondi per il fermo pesca. Il Pd in Regione interroga la Giunta

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Calvano e Zappaterra (Pd): “Urgente chiarire i passaggi per le quote a sostegno delle nostre imprese”

“Questa mattina, insieme ai colleghi Pd della Romagna, abbiamo depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per fare chiarezza sui fondi FEAMP destinati a risarcire le imprese colpite dal fermo pesca negli ultimi anni” riportano i consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra.

“Anche grazie all’attenzione mantenuta sempre alta dalla nostra Regione in merito a tale questione, di estrema rilevanza per numerosissime aziende che operano lungo la costa, nel luglio scorso le Autorità di gestione ministeriale hanno proceduto a sbloccare una parte delle quote dovute. Un passo importante e necessario, ma sicuramente non sufficiente, come segnalato anche dalle associazioni del comparto sulla stampa odierna. – puntualizzano i due esponenti Pd – Permangono infatti i ritardi per la liquidazione di tutte le quote riconosciute fino al 2016”.

“Con l’atto depositato quest’oggi in Regione, chiediamo a quale punto sia quindi l’iter di liquidazione dei contributi e se la nostra Regione ritenga di farsi portatrice, presso il Ministero competente, della necessità che siano erogati entro la fine dell’attuale legislatura parlamentare. In più domandiamo anche se risultino novità in merito al pagamento delle retribuzioni degli imbarcati come ex Cassa di Integrazione in Deroga per l’anno 2017” spiegano Calvano e Zappaterra.

Sulle tracce di Abbey Lincoln con l’Ada Montellanico Abbey’s Road

Sabato 16 dicembre, ore 21.30
ADA MONTELLANICO ABBEY’S ROAD
Ada Montellanico, voce
Giovanni Falzone, tromba
Filippo Vignato, trombone
Matteo Bortone, contrabbasso
Ermanno Baron, batteria

Sabato 16 dicembre il Jazz Club Ferrara indaga l’universo sonoro di Abbey Lincoln grazie ad Abbey’s Road, emozionante progetto di una delle più preziose interpreti del panorama nazionale, Ada Montellanico. Accompagnano la cantante Giovanni Falzone alla tromba, Matteo Bortone al contrabbasso, Filippo Vignato al trombone ed Ermanno Baron alla batteria.

Sabato 16 dicembre (inizio ore 21.30) è di scena al Jazz Club Ferrara Abbey’s Road, emozionante tributo di Ada Montellanico ad Abbey Lincoln, magnifica interprete di composizioni che hanno reso ricco il panorama jazzistico degli anni ’50 e ’60, in cui la musica ha rappresentato un forte messaggio per l’emancipazione del popolo nero.
Ada Montellanico, tra le più importanti e preziose interpreti del panorama nazionale, con l’estrema originalità ed empatia che la contraddistingue, torna con questo progetto che mette in risalto la forza narratrice delle composizioni della Lincoln, esaltando quello che è il carattere africano del suo mondo sonoro e la sua profonda trasgressività.
La Montellanico si presenta accompagnata da una band atipica, ovvero caratterizzata dalla mancanza di uno strumento armonico; questa particolare formazione dona un sound energico e coinvolgente, esaltato dagli arrangiamenti curati dal trombettista Giovanni Falzone. Completano la formazione Matteo Bortone al contrabbasso, Filippo Vignato al trombone ed Ermanno Baron alla batteria.
Abbey Lincoln rappresenta una figura leggendaria, non solo in ambito musicale ma per l’intero movimento Black Power. Cantante e autrice di autentica originalità, dal sound aspro e sensuale e dalle coloriture africane, la Lincoln è stata iniziatrice di una nuova strada del jazz vocale, idealmente vicina ad altre grandi artiste quali Billie Holiday e Nina Simone. Dagli anni ’60 a fianco di Max Roach, la sua carriera artistica è stata sempre accompagnata alla sua intensa attività in seno alla comunità nera, facendo sì che la sua musica diventasse cassa di risonanza nella denuncia delle discriminazioni razziali vissute dalla popolazione afroamericana.
Su questo percorso di impegno sociale si colloca il progetto di Ada Montellanico che cammina ‘sulla strada di Abbey’, abbracciando con passione i contenuti della sua vita artistica e politica.
La cena alla carta anticipa il concerto.
È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. Info su www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per i possessori di Jazzit Card, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara).

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Un coro di 220 bambini canta il Natale in piazza Trento e Trieste, arriva anche la 5K Run for Christmas… lo spirito natalizio invade le città

Da Made Eventi

FERRARA. Mancano meno di dieci giorni a Natale e, dopo il successo delle Fontane Danzanti dello scorso week-end, continuano gli eventi di Natale è in Centro, organizzati dall’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare.

Sabato 16 e domenica 17 dicembre è il turno del Villaggio dei Bambini, un week end tutto dedicato ai più piccoli.
Sabato pomeriggio con partenza dal Fideuram Christmas Village, l’appuntamento è con la 5K Run for Christmas, la magica corsa natalizia non competitiva di 5 km in cui si partecipa travestiti da Babbo Natale, elfo, renna o Befana. Organizzato in collaborazione con Color Vibe l’evento, che già lo scorso anno ha richiamato oltre mille persone festanti, è aperto a tutti, runners e non, grandi e piccoli: l’importante è farsi contagiare dallo spirito del Natale. Per chi non si fosse ancora iscritto c’è la possibilità di farlo presso il Fideuram Christmas Village allo stand di Avis/Telethon fino a venerdì pomeriggio oppure anche il giorno stesso dalle ore 11 all’info point.
Dalle ore 14.45 partirà il riscaldamento pre-corsa con la carica delle ragazze della palestra Curves Foro Boario di Ferrara, che accompagneranno i partecipanti fino al via delle 15.15. Il percorso si snoderà per la città passando per Corso Ercole I d’Este fino al Torrione di San Giovanni, percorrendo le mura, e ritorno.
Al termine della run, cioccolata calda per tutti i partecipanti distribuita da Associazione Giulia e alle ore 17 il via ad un altro grande evento sempre al Fideuram Christmas Village, un vero e proprio concerto di Natale con un coro di 220 bambini che invaderanno pacificamente Piazza Trento e Trieste e che proporranno alla città le più belle canzoni della tradizione ma anche momenti di riflessione sui valori del Natale. Si tratta del Coro della Scuola Primaria Paritaria “S.Antonio” e delle Scuole Primaria e Secondaria di I Grado Paritarie “S.Vincenzo”, preparato dalle insegnanti di musica Carla Cenacchi e Laura Perlini e sostenuto dagli insegnanti dei vari Collegi Docenti, che accompagnerà gli spettatori in un suggestivo viaggio tra i brani che più fanno emozionare e che sono per tutti sinonimo di Natale, famiglia e momenti di gioia. In caso di maltempo, il concerto avrà luogo in via eccezionale alle 16 all’interno della Cattedrale.

Domenica 17 continueranno le iniziative dedicate ai più piccoli: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 al Fideuram Christmas Village ci saranno laboratori dedicati al Natale, coloratissimi trucca bimbi e tanti giochi, il tutto ad ingresso libero e gratuito.

Terremoto, le richieste della Lega al governo in sede di legge di Bilancio

Da Lega Nord Emilia Romagna

FABBRI E BARGI (LN): “AIUTI AI COMUNI, ZONA FRANCA E NIENTE PROFUGHI NEI TERRITORI DEL CRATERE”

Dieci milioni di euro in più ai Comuni colpiti dal sisma per compensare le minori entrate Imu, allargare la zona franca per dare maggiore respiro alle piccole imprese e prorogare di un anno lo slittamento dei mutui contratti dalle pubbliche amministrazioni per la ricostruzione.

E ancora: la proroga dei termini di presentazione delle domande di contributo delle imprese agricole, un aiuto in più sul personale e lo stop all’invio dei richiedenti asilo nei Comuni del cratere sismico.

Sono queste le proposte presentate, sulla questione terremoto, dal gruppo parlamentare Lega Nord alla Camera, in previsione della votazione della legge di Bilancio, sotto forma di emendamenti e ordini del giorno.

“Gli interventi che il nostro gruppo ha proposto sono formulati sulla base di richieste che arrivano dal basso, direttamente dai sindaci di centrodestra e dalle associazioni di categoria, che, ogni giorno, si trovano a fronteggiare le difficoltà di chi vive nelle zone terremotate, ancora alle prese con una lenta ripresa”, spiegano Alan Fabbri capogruppo Lega Nord in Regione e Stefano Bargi, consigliere regionale Lega Nord, presentando gli atti. “La burocrazia soffocante con cui il Pd ha infarcito la ricostruzione, a distanza di più di cinque anni, presenta il conto: non solo migliaia di famiglie e imprese sono in difficoltà, ma anche le amministrazioni locali soffrono in termini di entrate, di personale e di risorse. Per questo, è necessario dare una risposta concreta, prevedendo ulteriori aiuti per i Comuni dei territori danneggiati”, aggiungono i rappresentanti del Carroccio.

Gli emendamenti presentati vedono come primo firmatario il deputato Lega Nord, Guido Guidesi: “Le nostre richieste in sede di legge di Bilancio riaccendono i riflettori sulla questione della ricostruzione in Emilia Romagna: a contrario dei proclami del Pd non si tratta affatto di un problema risolto, ma di una situazione ancora difficile, aggravata da politiche sbagliate, della quale il governo deve farsi carico”.

Nello specifico: l’emendamento relativo al gettito Imu, a breve in votazione in aula, chiede 10 milioni di euro, sotto forma di contributo straordinario, da destinare ai Comuni. Il contributo dovrebbe essere utilizzato a copertura delle minori entrate causate dalla presenza di numerose case ancora inagibili (e dunque esenti Imu), nelle zone colpite dal sisma, che inevitabilmente comporta un minor gettito in entrata nelle casse pubbliche e, a cascata, aumenta le difficoltà delle amministrazioni locali nel gestire spese correnti e investimenti.

L’emendamento relativo alla zona franca chiede di allargare la fiscalità agevolata prevista dal provvedimento oltre ai Comuni che avevano la ‘zona rossa’ nei centri storici anche agli altri Comuni che attualmente si trovano all’interno del cratere sismico, mentre il provvedimento relativo ai mutui contratti, ai fini della ricostruzione, dalle pubbliche amministrazioni chiede di prolungare fino al 2020 la sospensione delle rate di rimborso.

Sempre in sede di votazione della legge di Bilancio, la Lega presenterà anche una serie di ordini del giorno, chiedendo la proroga dei termini di presentazione delle domande di contributo alla ricostruzione per le aziende agricole, un sostegno per l’impiego di personale somministrato per lo svolgimento delle pratiche relative al sisma e il ripristino dell’esclusione dei Comuni del cratere dall’obbligo di ospitare i richiedenti asilo.

“Non si può chiedere agli enti locali già alle prese con una lenta ricostruzione di occuparsi di sedicenti profughi”, aggiungono Fabbri e Bargi. “Recentemente è stata riconosciuto il prolungamento dello stato di emergenza per i territori dell’Emilia Romagna e, dunque, il governo sia coerente: se nel cratere sismico siamo ancora in emergenza non possiamo occuparci di altri immigrati che pesano completamente sul sistema di welfare”.

Attivatori di risorse, aperte iscrizioni al corso gratuito per cittadini attivi

Da Francesca Gallini

Aiutare ad aiutarsi è un po’ come aprire occhi che sanno guardare dentro di sé. Il primo passo sta nel riconoscere le risorse personali e relazionali che ogni persona possiede e aiutarla a entrare in contatto con quelle che non nota, perché le possa attivare e affrontare la vita seconda la propria idea di “vita buona”. E’ questo il segreto del donarsi con reciprocità che sta al cuore del volontariato e fa crescere la cittadinanza attiva. Il corso per attivatori di risorse vuole sviluppare questa competenza importante facendola sperimentare a tutti coloro che desiderano fare volontariato, relazionandosi con persone in situazioni di disagio. L’iniziativa è proposta dall’Università del Volontariato e partirà dal 16 gennaio 2018, articolandosi in cinque lezioni ogni martedì, dalle 16 alle 19, presso Agire Sociale in via Ravenna 52 a Ferrara.
I partecipanti saranno guidati dal dott. Mauro Serio, formatore e counselor con particolare attenzione ai temi dello sviluppo personale e relazione d’aiuto, a sperimentarsi, a partire da presupposti teorici e attraverso simulate. Con specifiche esercitazioni in piccolo gruppo si potranno sviluppare competenze quali empatia, rispetto per l’autonomia delle persone, capacità di accoglienza priva di giudizio, ma anche orientamento alle risorse del territorio. L’Università del Volontariato è un progetto innovativo che, nato da un’idea del Centro Servizi per il Volontariato di Milano (CIESSEVI), ora ha una sede anche a Ferrara e intende valorizzare il volontariato come luogo di apprendimento e di confronto sui temi del terzo settore e politiche sociali.

Contatti e iscrizioni: tel. 0532.205688 – segretera@agiresociale.it

Festa del volontariato di Bondeno

Da Francesca Gallini

L’iniziativa si terrà domenica 17 dicembre, dalle 15, in Piazza Garibaldi a Bondeno. Per le oltre 20 associazioni che parteciperanno, sarà una preziosa occasione per incontrare la cittadinanza

In attesa del Natale domenica 17 dicembre, a Bondeno, si terrà la Festa del Volontariato. L’iniziativa, promossa e organizzata dalle Associazioni bondenesi con Comune di Bondeno e Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato, si svolgerà a partire dalle 15 nella bella cornice di Piazza Garibaldi.

La festa del volontariato di Bondeno rappresenta ogni anno, per le tante Associazione del terzo settore presenti nel territorio bondenese, una preziosa occasione per incontrare la cittadinanza e fare conoscere le proprie realtà solidali, esponendo materiali informativi ma anche organizzando prove pratiche delle loro attività, esibizioni e spettacoli, in un clima conviviale di divertimento e reciproco sostegno.

PROGRAMMA: http://bit.ly/2ANlok4

Legacoop estense: gli andamenti delle cooperative associate e la lotta alle false cooperative

Da Francesca Tomascelli

Alta percentuale di soci sui territori estensi, occupazione in crescita del 3%, consolidamento della formula dei Workers Buyout come strumento di riattivazione di imprese in crisi da parte dei dipendenti. Importanti le azioni di solidarietà delle cooperative sui territori per contrastare la povertà. Continua la battaglia dell’Alleanza delle Cooperative contro le false cooperative

“Ancora oggi un numero consistente di persone decide di auto-organizzarsi in forma cooperativa per poter svolgere l’attività economica nel rispetto dei criteri di solidarietà, democrazia, responsabilità. Ed è per queste ragioni che abbiamo scelto di misurare lo stato di salute e le performance economiche delle cooperative associate valutando le ricadute sui territori dell’applicazione di questi principi”. Con questa considerazione il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini ha aperto la conferenza stampa di fine anno nella sede modenese dell’associazione. Un’occasione per tracciare gli andamenti delle cooperative associate evidenziando parametri quali la consistenza delle basi sociali, la partecipazione dei soci all’attività d’impresa, la qualità dell’occupazione, la cooperazione fra cooperative e le ricadute sui territori dell’attività svolta. L’indagine è stata condotta su un campione di 60 cooperative che rappresentano il 90% del valore della produzione totale.

Con 217 cooperative associate, fra Ferrara e Modena, Legacoop Estense rappresenta circa 550.000 soci (determinanti le cooperative di consumo), e oltre 30.000 occupati, in aumento del 3% rispetto al 2015. Il giro d’affari complessivamente prodotto sfiora i 6,5 miliardi di euro con un aumento del 3%; trainanti settori delle cooperative agricole, sociali e di consumo.

Il numero di occupati delle cooperative, in provincia di Ferrara, cresce in maniera superiore alla media estense, ovvero del 5%, prevalentemente nel settore sociale e dei servizi. Dato significativo soprattutto se paragonato alla crescita degli occupati di tutte le imprese della provincia (non solo cooperative), che si attesta sullo 0,7%. Da segnalare, inoltre, una presenza femminile superiore alla media: 59%, contro il 45% della media provinciale. L’89% dei contratti di lavoro applicati è a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda la partecipazione dei soci, nel 2016 sono aumentate dell’11% le assemblee, principale organo di governo; i Consigli di amministrazione sono composti, in media, da 12 membri e vengono convocati una volta ogni mese e mezzo. A livello di posizioni apicali, si sta assistendo ad una crescita significativa sia della componente femminile sia di under 40 (in diversi casi anche under 30). Indubbiamente rilevante è l’aspetto della ripartizione dell’utile: le cooperative aderenti a Legacoop Estense confermano la tendenza a capitalizzarsi a favore delle generazioni future, destinando il 72% dell’utile a riserva. Il 25% degli utili è stato distribuito ai soci mentre il 3% è la riserva obbligatoria da versare a Coopfond, Fondo Mutualistico nazionale che si occupa di promozione e sviluppo.

“Le cooperative di Modena e Ferrara – sottolinea Chiara Bertelli, referente territoriale di Legacoop Estense – hanno versato a Coopfond, dalla sua costituzione a oggi, 54,3 milioni di euro, ovvero l’11% di quanto versato da tutte le cooperative aderenti a Legacoop nazionale. Nello stesso arco di tempo, Coopfond ha sostenuto 75 progetti sul territorio estense: dai Workers Buyout alle operazioni di sviluppo, consolidamento e fusione delle cooperative del territorio”.

Per Legacoop resta prioritario il contrasto alle false cooperative. “Un circolo vizioso in cui tutti perdono: le cooperative che operano nel rispetto delle regole e sono progressivamente marginalizzate dal mercato, i lavoratori che perdono diritti e dignità, le imprese committenti che perdono reputazione e competitività – afferma il direttore Gianluca Verasani –. Per inseguire presunti risparmi di costo, si finisce a pagare costi sociali ed economici molto più alti. Restiamo quindi fiduciosi che venga approvata la legge ad hoc contro le false cooperative e, nel frattempo, continuiamo a collaborare sul territorio con tutte le parti in causa”.

Sono state infine evidenziate alcune delle molte iniziative di attenzione e sostegno alle comunità e ai territori, con cui le cooperative redistribuiscono il valore prodotto. Si contano azioni tangibili di contrasto alla povertà, quali quelle messe in campo da Coop Alleanza 3.0 e Nordiconad: attraverso “Brutti ma buoni” e “Last Minute Market”, sui territori di Modena e Ferrara sono stati raccolti e devoluti, nel solo primo semestre 2017, 3 milioni e 270 mila euro in prodotti alimentari, e 33 mila euro in prodotti non alimentari. Molte le cooperative che investono in cultura e sport: dal sostegno a manifestazioni di portata nazionale – come Il Festival di Internazionale di Ferrara e Il Festival della Filosofia di Modena – alla salvaguardia del patrimonio artistico locale (è ancora in corso la mostra Situazioni d’Arte, che espone gratuitamente opere della raccolta privata di Assicoop Modena&Ferrara); dal sostegno alle squadre cittadine (Spal e Modena Volley) alle iniziative di educazione allo sport per i ragazzi disabili.

“Kokoro” e “Marx”: ultime forme umane della stagione autunnale di Ferrara Off

Da Ferrara Off Teatro

Si conclude questo fine settimana la stagione autunnale ‘Forme Umane’ del teatro Ferrara Off con due interessanti appuntamenti che animeranno le serate di sabato 16 e di domenica 17 dicembre.
Sabato, alle ore 21, il palco di Ferrara Off ospiterà l’unico spettacolo di danza di questa stagione che vede in scena la danzatrice Luna Cenere interprete unica in “Kokoro”, realizzato in collaborazione con la compagnia Virgilio Sieni/Centro Nazionale di produzione e Vetrina della giovane danza d’autore – Azione del Network Anticorpi XL.
In “Kokoro” il corpo della giovane artista esposto nella sua nudità, accompagnato dalle musiche di Gerard Valverde, si trasfigura per diventare un veicolo poetico di immagini, il semplice corpo stante regala allo spettatore visioni metamorfiche e poetiche possibili grazie a un grande virtuosismo tecnico.
Il lavoro di Luna Cenere è stato particolarmente apprezzato dalla giuria del Festival di microteatro BONSAI e, pur non avendo potuto partecipare per questioni logistiche, ha trovato comunque collocazione nella stagione teatrale di Ferrara Off, curata da una parte della stessa direzione artistica di BONSAI.
Domenica 17 dicembre, alle 21, la stagione autunnale si conclude con lo spettacolo “Marx a Soho”, una produzione Costa/Arkadiis con adattamento e regia di Giulio Costa. Marx, interpretato da Marco Sgarbi, in questo testo torna sulla terra per riscattare il suo nome e riproporre le sue idee, ma a causa di un errore burocratico dell’Aldilà, invece di “atterrare” nella Soho londinese, dove abitava con la famiglia, si ritrova nella Soho newyorkese, uno dei centri nevralgici dell’economia mondiale contemporanea. Lo spettacolo è stato scritto nel 1999 dallo storico americano Howard Zinn. In questa particolare occasione, prima delle feste del Natale, la serata sarà introdotta da una breve performance di teatro-canzone, ispirata ai temi dello spettacolo, con Eugenio Cabitta, Riccardo Bucci e Mattia Antico.
Per entrambi gli spettacoli l’ingresso sarà di 10€ per i soci Ferrara Off, 8€ soci under 30, 5€ soci under 18, 12€ per i non soci (inclusa tessera associativa). Sono previste riduzioni per gli abbonati e spettatori del Teatro Comunale di Occhiobello.
Maggiori informazioni su www.ferraraoff.it o chiamando il numero 333.6282360 .

Anche per questo Natale in vendita le anguille delle Valli di Comacchio

Da Made Eventi

Comacchio. Anche quest’anno è confermata la vendita al pubblico delle anguille delle Valli di Comacchio.
La vendita alla popolazione partirà dalla prossima settimana, e precisamente nei giorni 18, 19 e 20 dicembre, presso la Manifattura dei Marinati in C.so Mazzini, 200 a Comacchio.
Le anguille verranno vendute nell’orario mattutino, dalle 9.00 alle 13.00, al prezzo di 17 euro al kg, IVA inclusa, per un massimo di 5 kg a persona.
Nel caso ci fossero maggiori richieste del prodotto nella giornata di vendita del 20 dicembre, e qualora la disponibilità del pescato lo consenta, la vendita potrà protrarsi anche al giorno successivo.

Romeo e Giulietta al De Micheli di Copparo

Da Comune di Copparo

Nuova proposta dell’Istituto Comprensivo di Copparo, Berra e Ro e del Govoni Ballet, che mettono in scena Romeo e Giulietta. Due le rappresentazioni in cartellone al Teatro Comunale De Micheli, sabato 16 dicembre alle ore 21 e in pomeridiana domenica 17 dicembre alle ore 16. L’allestimento è tratto dalla tragedia di William Shakespeare per la regia di Stefania Capaccioli.
La storia è conosciuta e racconta di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, due giovani nobili veronesi, fi?gli di due famiglie rivali, che nonostante l’odio che divide i loro genitori decidono di sposarsi segretamente andando incontro al loro tragico destino.
L’opera letteraria di William Shakespeare è rivista per l’occasione in chiave contemporanea. In scena una storia senza tempo, di speranza e amore; un amore universale capace di cambiare il mondo. Un tributo evento ad alcune delle più importanti produzioni dell’odierno panorama italiano.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Circolo Musicale Varos Zamboni di Copparo.
Interpreti principali sono Romeo, Matteo Tosi; Giulietta, Sarah Bonamici; Mercuzio, Nicolò Ferrara; Benvolio, Mattia Manzoli; Tebaldo, Matteo Erli; Principe Escalus, Roberto Galleran; Lady Capuleti, Irene Beltrami; Lady Montecchi, Anna Goberti; Conte Capuleti, Marcello Brondi; Nutrice, Francesca Zucchini; Frate Lorenzo, Sergio Finessi; Frate Giovanni, Matteo Ciarlini; Paride, Fabio Baroni; Govoni Ballet e Coro: Luna Buzzoni, Evelyn Bressan, Benedetta Camozzi, Emma Campana, Marta Finessi, Linda Galleran, Anna Giacinti, Aurora Orcini, Irene Sampaoli, Martina Zerbini. Ballerini, Figuranti e Coro: Azzurra Astori, Lorenzo Caselli, Matteo Ciarlini, Michele Franza, Oscar Soressi, Sara Vitali. Alunni e alunne delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo di Copparo, Berra e Ro.
Musiche di Gérard Presgurvic. Coreografi?e e adattamenti scenici di Stefania Capaccioli Preparazione musicale delle voci Carla Cenacchi, Stefania Chiari, Evelina Bosi per la voce di Romeo: Leonardo Tosi per la voce di Lady Capuleti: Alessandra Alberti per la voce di Mercuzio: Stefano Sardi. Assistente alle coreografie Irene Sampaoli. Scenografi?e Stefania Capaccioli e Davide Pedriali.
Per informazioni Teatro Comunale De Micheli 0532864580.

Nicola Rossi sulla ricerca “Sanità bene comune”

Da Comune di Copparo

Nicola Rossi Presidente Conferenza Socio-sanitaria di Ferrara.
In merito agli articoli pubblicati sulla stampa quodidiana e che riportano gli esiti di “Sanità bene comune, cosa ne pensi”, una ricerca sulla Sanità Pubblica nel territorio regionale, realizzata da Ires per conto di Federconsumatori, Auser e CGIL, penso sia il caso di fare alcune precisazioni. Mi riferisco alle conclusioni tratte dall’analisi dei dati della ricerca e della posizione della Sanità ferrarese nel contesto regionale. Ormai siamo abituati a sentirci dire che Ferrara è il fanalino di coda, al punto che ce lo diciamo da soli.

Con questo non affermo certo che va tutto bene, dico però che è stato intrapreso un percorso, sicuramente complesso, ma che qualche (timido) risultato inizia a darlo. Mi riferisco alla trasformazione in hub e spoke della rete sanitaria, la realizzazione di strutture ospedaliere altamente specializzate individuate come punto di riferimento per il trattamento di patologie caratterizzate da elevata complessità (hub), a cui sono direttamante collegati a raggera una serie di centri periferici (spoke) con ruolo di valutazione, filtro e assistenza dei casi meno gravi o cronici. Dopo 5 anni questo passaggio fondamentale si è compiuto.
La ricerca evidenzia un dato di estrema importanza, il territorio ferrarese ha più di altri un’alta percentuale di popolazione anziana e questo si traduce in una maggiore richiesta di prestazioni sanitarie. A mio parere un grosso e proficuo lavoro sulle liste d’attesa è stato fatto e i risultati si vedono, certo ci sono ancora persone che si trovano a dover attendere tempi molto lunghi prima della visita specialistica, ma questi episodi sono in netto calo, al punto che l’osservatorio che monitora i tempi di attesa, per Ferrara indica una situazione nella norma, 24 ore per le urgenze, 7 giorni per le urgenze differibili, 30 e 60 giorni rispettivamente per visite e esami programmabili.

Le strutture sanitarie sono molto cambiate negli ultimi venti anni, ma nego nella maniera più assoluta che ci sia carenza di specialisti, bravi e competenti. Stiamo lavorando per mantenere strategico il ruolo dei medici di famiglia, pedine fondamentali sulla scacchiera socio-sanitaria del territorio, per la gestione della salute di tutti i cittadini, che vuol dire tratto di unione con le strutture ad alta complessità per gli invii e Case della Salute per la gestione delle post-acuzie.

Il tema del trasporto pubblico rimane un problema da risolvere, a cui stiamo lavorando. È evidente il ritardo con cui si è affrontato il problema, avere una struttura sanitaria ad alta complessità ma difficile da raggiungere è e rimane un problema, a cominciare da una rete di bus più snella, dalla metro di superficie che ancora non c’è, da percorsi ciclabili e da una corretta gestione dei parcheggi, in una parola occorre mettere a sistema una mobilità sostenibile degna di questo nome.

Lo studio di Ires ha sicuramente il pregio di stimolare e tenere alta l’attenzione su un tema di primaria importanza come la sanità, rilevando i punti di debolezza e sottolineando le carenze del sistema, ma con l’onestà intellettuale di rilevare che i servizi per i cittadini ci sono e sono certamente di ottimo livello.

Vorrei in conclusione soffermarmi sul tema Case della Salute; sono i portoni aperti predisposti per affrontare i bisogni dei cittadini e in grado di gestirli nella fase di pre e post acuzie, il più vicino possibile al contesto familiare, mentre Cona e le altre strutture ospedaliere sono i nostri punti di eccellenza per la gestione della fase acuta della malattia.

Nel mio ruolo di presidente della Conferenza socio-sanitaria sono al lavoro perché tutte queste cose si realizzino, mettendo in fila tutte le problematiche, anche quelle evidenziate dalla ricerca di Ires, e trovando soluzioni concertate con tutte le realtà interessate. Partiamo dai risultati positivi ottenuti in questi anni per continuare il percorso al pari con le atre realtà dell’Emilia-Romagna.

Welfare. Disabili gravi privi di sostegno familiare, modificato il bando regionale sul “Dopo di noi”

Più tempo (fino al 30 marzo 2018) per presentare la domanda e più interventi finanziabili. A disposizione quasi 3 milioni di euro

Destinatari dei contributi sono Comuni e Unioni, soggetti del Terzo settore, ma anche associazioni di genitori e singoli familiari. Gli assessori Gualmini e Venturi: “Un aiuto concreto ai disabili per progettare il futuro, partendo dal diritto di scegliere dove e con chi vivere”

Bologna – Un aiuto concreto per i genitori che guardano con apprensione al futuro dei propri figli con gravi disabilità. Lo offre il Piano regionale dell’Emilia-Romagna, che dà attuazione alla legge nazionale sul ‘Dopo di noi’ mettendo a disposizione, per il 2017, 9 milioni 300 mila euro destinati a finanziare progetti che possano garantire un futuro di assistenza, indipendenza e autonomia ai disabili rimasti soli e privi di sostegno.
Fanno parte di questo pacchetto di risorse i 2 milioni e 800 mila euro del bando regionale aperto lo scorso ottobre, per il quale la Giunta ha deciso di prorogare al 30 marzo 2018 la scadenza, inizialmente fissata al 31 gennaio, con l’obiettivo di favorire la maggiore partecipazione possibile, ampliando al tempo stesso le tipologie di intervento ammissibili a finanziamento. Il nuovo provvedimento, infatti, stabilisce che, oltre all’acquisto e ristrutturazione di alloggi, tra gli interventi ammissibili vi siano anche l’ampliamento e le nuove costruzioni di immobili. Inoltre, nell’ambito di tali interventi, potrà essere finanziato l’acquisto di attrezzature, soluzioni tecnologiche e arredi. Rientrano tra le tipologie di interventi da finanziare gli appartamenti per piccoli gruppi (massimo 5 persone), soluzioni di co-housing (un modo di abitare in comunità, che coniuga gli spazi privati con aree e servizi a uso comune) purché riproducano le condizioni abitative e le relazioni della casa familiare, nonché appartamenti “palestra” per brevi soggiorni per favorire l’autonomia personale.

“Questo intervento- sottolineano la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- si inserisce in un disegno molto ampio che riguarda l’assistenza alla persona e punta a sviluppare la rete di servizi offerti dalla Regione in risposta alle esigenze dei disabili. Il nostro obiettivo è tracciare sentieri nuovi, che diano alle persone con disabilità la possibilità di progettare la propria vita, partendo dal diritto di scegliere dove e con chi vivere. Una prospettiva concreta di sostegno- concludono Gualmini e Venturi- per evitare l’isolamento domiciliare e favorire il più possibile l’autonomia delle persone più fragili”.

Destinatari dei contributi sono i Comuni e loro forme associative, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, ma anche associazioni di genitori e singoli familiari. Il finanziamento massimo concesso per ogni intervento non potrà superare il 90% del costo complessivo e non dovrà essere inferiore a 50 mila euro in quanto, per gli interventi al di sotto di questa cifra, la Regione ha già destinato agli Enti locali specifiche risorse con il primo riparto del fondo “Dopo di Noi”.

Come presentare domanda
Le richieste di contributi devono pervenire entro il 30 marzo 2018 tramite Pec (indirizzo segrsst@postacert.regione.emilia-romagna.it) o per posta ordinaria, oppure consegnate a mano entro questa data al servizio Strutture, tecnologie e sistemi informativi della Regione (viale Aldo Moro, 21 – 40137 Bologna).

Natal’è Comacchio, le iniziative Ascom Confcommercio

Fine settimana (16 e 17/12) all’insegna delle iniziative targate Ascom Confcommercio con il patrocinio dell’Amministrazione comunale all’ombra del Trepponti di Comacchio.

“Come Associazione – spiega Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – prosegue il nostro lavoro su tutti i dodici mesi per rendere la costa sempre più al centro delle attenzioni delle famiglie con proposte che vanno dalla musica, al gioco allo sport. Nell’ottica di allungare sempre di più la stagione turistica e fare di Comacchio e dei suoi Lidi un appuntamento da frequentare e vivere tutto l’anno”.
Ecco dunque i primi eventi: dai classici e suggestivi presepi sotto i ponti (ponte di San Pietro, ponte degli Sbirri, Trepponti, ponte Pasqualone, ponte del Carmine) al concorso delle vetrine nel centro storico di Comacchio con una sfida a rappresentare al meglio due soggetti propri della tradizione natalizia come Babbo Natale e la Natività. Risulteranno vincitrici le vetrine che raccoglieranno il maggior numero di “mi piace!” sul Social per eccellenza ovvero Facebook di Ascom Ferrara.
E poi si entra nel vivo sabato 16 e la domenica 17 dicembre alla Manifattura dei Marinati (sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19) dove con Fantasy Bricks è la fantasia in scena con un’ esposizione delle tradizionali ed immancabili costruzioni a mattoncini. Nel pomeriggio del sabato (in piazza Folegatti dalle 16.00) ci saranno le animazioni per i più piccini a cura della Coop Girotondo che si ripeteranno ai Marinati nella domenica pomeriggio a partire sempre dalle 16.00.
Appuntamenti per i più piccoli e le famiglie ma anche per gli amanti delle due ruote: infatti sabato c’è attesa per i Babbi Natali in bicicletta con la partenza da piazza Folegatti (ore 10) per un tour cicloturistico nei suggestivi dintorni vallivi di Comacchio. Ai partecipanti verrà offerta un simpatico omaggio natalizio ed al termine del percorso è previsto un rinfresco. Nello stesso pomeriggio di sabato alla Loggia del Grano (alle ore 16) si terrà la tradizionale rassegna di cori natalizi a cura dell’apprezzata corale Trepponti di Comacchio. Poi gli eventi si spostano a fine mese (il 30 dicembre, alle ore 17) nella storica Cattedrale di San Cassiano per una colta meditazione religiosa tra letture e musiche di fronte all’antico presepe scenografico: l’occasione per augurarsi un felice e sereno 2018.

Il giardino antistante la Scuola Dante Alighieri accoglie il ciliegio in memoria di Anna Fabbri e a simbolo di vita

Da Istituto Comprensivo Dante Alighieri

Il 23 Dicembre alle ore 11,00 nell’area antistante l’ingresso della scuola media Dante Alighieri (via Camposabbionario 11a) verrà messo a dimora il ciliegio a ricordo di Anna Fabbri, alunna di 2° A, sottratta alla vita e all’abbraccio dei cari l’8 aprile scorso. La famiglia esprime il proprio ringraziamento a tutta la comunità scolastica che ha reso possibile, con la propria generosità, l’espressione del ricordo per la cara Anna.

“Che la vita continui nella bellezza e nell’impegno che hanno contrassegnato la tua, ingiustamente breve”.

Evento “Lavoro+Scuola=Esperienza” presso il centro ottico La Lente Play

Da Social MC2

Informiamo che in data 17 dicembre 2017 alle ore 17:00, presso il centro ottico La Lente Play
in Via Bersaglieri del Po, 23 a Ferrara, i ragazzi della classe 4 E dell’Indirizzo di Grafica del Liceo
Dosso Dossi, esporranno gli elaborati realizzati nell’ambito del Progetto Forme/parole/
creatività nato durante l’anno scolastico 2016-2017 dalla collaborazione tra l’Istituto Dosso
Dossi e il Centro Ottico La Lente Play.

Il Progetto ha visto i ragazzi impegnati nello studio della relazione tra parole, immagini e forme.
L’obiettivo di Mariella Schiavi, Adalinda Busoli e Alessio Tumiati, titolari di Ottica La Lente, è di
far incontrare il mondo del lavoro con il mondo della scuola per permettere ai ragazzi di
immergersi in un’esperienza concreta e stimolante… anzi un’esperienza al quadrato!!!
Le professoresse Cinzia Calzolari e Federica Zabarri dell’Istituto Dosso Dossi hanno coinvolto i
ragazzi assegnando loro alcune parole come singolare, intrepido, schietto, centro avanti,
compositrice, selvatico, empatica, battagliero, giocarte, schizzo, bizzarro, coinvolgente
guidandoli nell’associazione di parole e immagini per creare un oggetto concreto: gli occhiali.
Vi aspettiamo all’inaugurazione per conoscere di persona i ragazzi che hanno partecipato al
progetto e scoprire i risultati del loro lavoro.

Per l’iniziativa “Libraio per un giorno” i libri consigliati da Stefano Bottoni

Sabato 16 dicembre ore 11:00

Presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per l’iniziativa “Libraio per un giorno”

I libri consigliati da Stefano Bottoni

 

03-libraio per un giorno“Libraio per un giorno” è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni, per permettere alle persone di incontrarsi e raccontarsi agli altri svelando i propri gusti e passioni letterarie.

ospite di questa settimana  sarà Stefano Bottoni, ideatore del Ferrara Buskers Festival, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A –  Ferrara

Presso la libreria Ibs+Libraccio Vittorio Sgarbi presenta il libro “Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini. Il Tesoro d’Italia V”

Domenica 17 dicembre alle 17:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Vittorio Sgarbi presenta Dal mito alla favola bella 

Da Canaletto a Boldini 

Il Tesoro d’Italia V

La Nave di Teseo

 

“Dal mito alla favola bella” continua il percorso di Vittorio Sgarbi per comporre una storia e geografia dell’arte in Italia. Con Venezia si apre, nel segno del mito, questo quinto volume, in una luce che, per l’ultima volta, si diffonde in tutta Europa.

Dopo i fasti di Tiepolo, Canaletto e Canova, iniziano, infatti, esperienze artistiche meno clamorose, eppure non meno straordinarie. In un itinerario che, da Venezia, ci porta a Roma, a Napoli, risale in Toscana e in Emilia in un arco temporale che dalla seconda metà del Settecento ci conduce ai primi decenni del Novecento, approdiamo, infine, a Milano, alla soglia delle avanguardie e in un momento in cui l’Italia sembra recuperare, con Boldini e la Belle Époque, “la favola bella”, appunto, una nuova e diversa centralità.

http://www.lanavediteseo.eu/wp-content/uploads/2017/11/sgarbi-mito-favola.jpgBoldini chiama D’Annunzio. Vittorio Sgarbi disegna un rigoroso itinerario cronologico, ma prestando estrema attenzione a non tralasciare gli umori regionali, illustrando artisti noti e invitandoci, come sempre, a scoprirne altri meno noti ma non meno grandi. Bellotto, Piranesi, Hayez, la Scapigliatura, Stern, Signorini, De Nittis, Segantini, Pelizza da Volpedo, Morbelli, Klimt, Baccarini, Morbelli, Previati, per ricordare solo alcuni dei cinquanta autori illustrati in questo volume: una galleria di meraviglie e sorprese che invitano il lettore a un suo inevitabile personalissimo viaggio.

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L’arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012), Il tesoro d’Italia (2013), Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014), Gli anni delle meraviglie (2014), Dal cielo alla terra (2015).

Presentazione del libro “Passione Nera” di Claudio Mangolini

Da Maury Evoluzione

Sabato 16 dicembre alle ore 16 presso la Casa dell’Ariosto in via Ariosto 67, si terrà la presentazione del libro PASSIONE NERA di Claudio Mangolini, a cura di Francesca Mariotti dell’associazione Olympia Morata e dell’artista Maurizio Ganzaroli. Il libro di Claudio Mangolini e Flaminia Bolzan è un’esplorazione dei volti della violenza nel cinema italiano d’autore che nasce quasi per scherzo come scambio di missive tra i due autori.
32 film narrati per sceneggiatura, con schede e curiosità e analisi psicologica per un viaggio attraverso il cinema Italiano tra il 1970 e i primissimi anni ’80, in cui padroneggiavano i maestri del terrore come Dario Argento, Lucio Fulci e Lamberto Bava.
L’incontro terminerà con una performance scritta, diretta ed interpretata dall’artista Maurizio Ganzaroli e dalla poetessa Micaela Zambardi, dal titolo “Smile”.

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