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Giorno: 17 Dicembre 2017

Roberto Vecchioni racconta Storie di felicità

Non ci sono ricordi di una carriera musicale, concerti, canzoni o spettatori. Ma momenti di vita, semplici, puri bellissimi, quelli di un cantautore che è stato ed è felice, che ama la vita e le sue mille sfaccettature, che cura i sentimenti con parole e pensieri. Nel suo ultimo libro ‘La vita che si ama. Storie di felicità’, Roberto Vecchioni incanta il lettore, veleggiando fra poesie e ritratti, versi, citazioni classiche e richiami lirici che fanno emergere l’amore immenso per la moglie e i quattro figli e la fiducia nella vita. C’è anche Saffo, tra tutti.

Il tempo passa, la felicità va catturata, imbrigliata, Vecchioni suggerisce come farlo. Essa non scompare, al contrario, resta in eterno, va solo capita e (ri)vissuta ogni giorno, facendo tesoro dei momenti felici, piccole cose e momenti che vivono con noi e attraverso di noi. Il testo è diviso in 13 lettere immaginarie dedicate ai figli, missive da inviare loro per trasmettere la gioia e la bellezza di piccoli attimi di vita quotidiana del cantautore-professore che orientano e riorientano ogni giorno la sua esistenza. Vicende che rappresentano attimi immensi di felicità, momenti da condividere e ricordare, da portare con sé. In ogni racconto compare un personaggio chiave, dallo studente brillante che rischia di essere bocciato all’esame di maturità a cause delle sue pene d’amore, fino al padre giocatore e alla madre affettuosa, a un improbabile Chomsky, sfidato a scacchi, o allo stesso Vecchioni che, ogni anno, imperterrito, sistema le luci di Natale nella casa vicino al lago, oasi di serenità.

A chiudere le lettere, bellissimi testi di canzoni dedicate ai figli. La preferita di Vecchioni è ‘Quest’uomo’, in cui il cantante grida l’incapacità di stare lontano dagli amati Edoardo, Arrigo, Carolina e Francesca, per cui ringrazia la sempre presente Daria, moglie e artefice di queste meraviglie. Felicità, forza della parola, bellezza e, allo stesso tempo, difficoltà di essere padre sono i filoni di queste avvolgenti e incantevoli pagine. Contro l’“educazione alla performance” a tutti i costi che domina le nostre vite e, nei momenti più difficili e di sofferenza, difendendosi con la cultura. Ricordando Dostoevskij.

 

Roberto Vecchioni La vita che si ama. Storie di felicità, Einaudi, 2016, 160 p.

FOTONOTIZIA
Pronti, partenza… Natale

In questi giorni in una piccola cittadina della vicina Svizzera si è svolta la 17esima edizione del ClauWau, il campionato mondiale dei Babbi Natale. In tutto 108 partecipanti provenienti da tutto il globo, divisi in 27 squadre, hanno indossato sgargianti abiti da Santa Claus e si sono sfidati in una serie di discipline tipiche del periodo natalizio come la corsa in slitta o la scalata del camino.
Anche Ferrara ha la sua speciale gara natalizia: la Run for Christmas, la corsa non competitiva di 5km in cui si partecipa travestiti da Babbo Natale, da Elfo, da Renna o da Befana. L’obiettivo non è arrivare al traguardo prima degli altri, ma divertirsi senza limiti e farsi trascinare dalla magia del Natale.
Sabato pomeriggio, a partire dalle 15, Babbi, elfi, renne e befane, a due e a quattro zampe, e anche con le ruote, hanno non invaso il centro cittadino e popolato la cinta muraria rinascimentale. Una buona idea per smaltire in anticipo le abbuffate dei prossimi giorni.

Ecco le foto del nostro Valerio Pazzi.
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