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Giorno: 19 Dicembre 2017

La newsletter del 19 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

CONCITTADINA CENTENARIA – In consegna targa e lettera del sindaco

Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Pasqualina Fasano

19-12-2017

In occasione del suo centesimo compleanno, oggi, martedì 19 dicembre, la concittadina Pasqualina Fasano riceverà, in forma privata, la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale di Ferrara, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Gli ebook sono scaricabili gratuitamente dai siti di Comune di Ferrara e Liceo Roiti

‘Progetto ComunEbook Ferrara’, due nuove opere inserite nel secondo semestre 2017

19-12-2017

Sono due gli ebook pubblicati nel secondo semestre dell’anno in corso nell’ambito del progetto “ComunEbook Ferrara”, nato nel 2014 dalla partnership fra Comune di Ferrara e Liceo Scientifico ‘A. Roiti’ per la pubblicazione di opere in formato digitale di autori o temi ferraresi. Gli ebook sono scaricabili gratuitamente dal 20 dicembre 2017 dai seguenti siti Internet: www.comunebookferrara.it, www.liceoroiti.it.

>>  Il primo è l’ebook curato da Antonella Guarnieri, responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, dal titolo Viva l’Italia libera! La primavera ferrarese del 1943. Il testo scaturisce da una mostra storico-didattica dal titolo “Viva l’Italia libera! La primavera ferrarese del 1943”, curata dalla storica Antonella Guarnieri ed ospitata nel 2013 dal Museo del Risorgimento e della Resistenza.
Alla base di questo percorso storico didattico sta la ricerca portata avanti dalla curatrice a più riprese all’interno degli archivi locali e di quello Centrale dello Stato.
Fondamentale, inoltre, l’apporto documentario e di testimonianza fornito dalla figlia di Giorgio Bassani, Paola, e da quella di Matilde Bassani, Valeria, attraverso la Fondazione Giorgio Bassani e la Fondazione Matilde Bassani Finzi Partigiana.
Successivamente, il percorso è stato arricchito di alcuni pannelli fotografici relativi alla Ferrara di Bassani ed alla famiglia Bassani – tratti dal volume Il giardino dei libri. Catalogo della mostra (Roma 2 dicembre 2004-27 gennaio 2005), a cura di A. Andreoli e F. di Leo, Editori d’Arte 2004 – che sono stati esposti in una versione rielaborata della medesima mostra, presentata al pubblico spagnolo, presso il quale ha riscosso un notevole successo, tra il novembre 2016 e il gennaio 2017, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, in occasione del centenario della nascita di Bassani, grazie alla allora direttrice Roberta Ferrazza, a Paola Bassani e a Luigi Fugaroli.
I testi, basandosi su documentazione di prima mano, in parte conservata presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza, testimoniano, sfatando il mito di Ferrara come città dormiente all’interno del panorama dell’antifascismo italiano, la centralità della città estense nel processo di elaborazione teorica e politica del futuro CLN.
Documenti, testimonianze, diari, ci conducono attraverso un percorso di storie e di storia all’interno del quale c’è ancora tanto da scoprire, contribuendo a perfezionare la ricostruzione di come la città di Italo Balbo abbia vissuto gli ultimi frangenti del ventennio fascista e di come si sia apprestata ad entrare ed a vivere il biennio resistenziale.
>> Il secondo ebook, dal titolo Testo a Testo-Text zu Text, consiste in un’antologia bilingue di testi di autori tedeschi tradotti in italiano e di autori italiani tradotti in tedesco ad opera di studenti dei Licei cittadini “A. Roiti” e “L. Ariosto” e dell’Altes Kurfurstliches Gymnasium di Bensheim (Germania, Land Hessen), partecipanti al progetto “Scritture fra Emilia-Romagna e Assia”, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il sostegno del Comune di Ferrara.
L’ebook contiene testi degli autori assiani e ferraresi che negli anni passati hanno partecipato allo scambio residenziale di scrittori delle due regioni gemellate. Ogni traduzione è affiancata dal testo in lingua originale.

(Comunicazione a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Anatomie della mente’: conferenza di Stefano Caracciolo giovedì 21 dicembre alle 16,30

Charles Dickens e la magia del Natale riletti in chiave psicologica

19-12-2017

Sarà dedicato alle tradizioni del Natale, riesplorate con note psicobiografiche su Charles Dickens, il primo appuntamento, giovedì 21 dicembre alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), del nuovo ciclo di incontri ‘Anatomie della mente’. Curatore dei sei appuntamenti mensili in programma fino a maggio 2018 (v. allegato scaricabile a fondo pagina), sarà come sempre Stefano Caracciolo, docente di Psicologia Clinica all’Università di Ferrara. Il ciclo di conferenze, al suo undicesimo anno, è organizzato in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La prima conferenza di “Anatomie della mente – Anno Undicesimo“, il più longevo ciclo di incontri della Biblioteca Ariostea, com’è ormai tradizione, si occuperà del Natale, la festività più sentita dagli italiani. In questo caso si tratterà del Natale della turbolenta Londra di inizio Ottocento e di tutte le sue contraddizione perfettamente dipinte dal cantore dell’epoca, Charles Dickens.
Prima tappa di un affascinante percorso di viaggio mensile pieno di psicologia e altre storie: Dottori Cattivi, Vita e Opere di Mary Poppins, Per una Psicologia della Esplorazione; Volare, Oh Oh!; Il Poeta della gentilezza (programma completo allegato alla newsletter).
Stefano Caracciolo, medico, psichiatra, psicologo, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia Clinica – Università di Ferrara / Az.USL di Ferrara. Autore di oltre 150 pubblicazioni a stampa su riviste scientifiche italiane ed estere del settore, nonché di diverse monografie, socio di numerose Società Scientifiche nazionali e internazionali. Dirige e coordina il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 20 dicembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della nuova app di Ferrara Tua “Parcheggi con un click!”

19-12-2017

Mercoledì 20 dicembre 2017 alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale (piazza Municipio 2, Ferrara) si terrà la conferenza stampa di presentazione della nuova app di Ferrara Tua “Parcheggi con un click!”.

All’incontro con i giornalisti, interverranno l’assessore comunale alla Mobilità e Lavori pubblici Aldo Modonesi con l’amministratore unico di Ferrara Tua srl Paolo Paramucchi e il direttore generale di Ferrara Tua Stefano Lucci.

Per info: Holding Ferrara Servizi srl, via Borso 1, Ferrara, tel. 0532 230155, fax 0532 230150.

 

 

CONCERTO NATALIZIO – Mercoledì 20 dicembre alle 21 nella sagrestia della Basilica di San Giorgio

Natale in musica multiculturale con l’Orchestra del Baluardo

19-12-2017

Mercoledì 20 dicembre 2017 alle 21 all’interno della suggestiva cornice della sagrestia della Basilica di San Giorgio, si terrà il Concerto per un Natale in musica (piazzale San Giorgio 29, Ferrara), con la coinvolgente Orchestra del Baluardo diretta da Elio Pugliese, etnomusicologo anche arrangiatore dei brani proposti, insieme al frizzante e appassionato ensemble corale curato da Marco V. Ferrazzi.
L’Orchestra del Baluardo è un progetto molto importante e ambizioso che da qualche anno l’associazione culturale e scuola di musica MusiJam Ferrara sviluppa come proposta originale e unica nell’ambito musicale ferrarese. È composta da allievi e docenti della scuola stessa. La musica, un ponte completo fra culture. Un mezzo di comunicazione sonoro e universale. Per questo, efficace veicolo per lo sviluppo completo della persona e della relazione fra i popoli.
Il concerto del l’orchestra del Baluardo disegna un viaggio sonoro attraverso diverse musiche che compongono l’universo kletzmer e quello della canzone yiddish. I brani provengono da numerose e anche distanti regioni dell’Europa centro orientale e dei Balcani, con l’obiettivo di dare conto della varietà e ricchezza di questo repertorio.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

SALA NEMESIO ORSATTI – Inaugurazione sabato 23 dicembre alle 17 (via Risorgimento 4)

A Pontelagoscuro apre la mostra “I legni di Peppe Paolini”

19-12-2017

Sabato 23 dicembre alle 17, alla sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro (via Risorgimento 4),apre la mostra “I legni di Peppe Paolini”. A distanza di due anni dall’ultima esposizione “natalizia” il “Geppetto” pontesano ripropone ai visitatori centinaia di oggetti in legno frutto di una innata creatività e maestria artigianale. Cornici, orologi, pipe, cassetti, specchi, arredi in minatura, piccole sculture ottenute direttamente da tronchi al grezzo, prodotti lavorando e cesellando essenze varie di legno, noce, castagno, olmo, olivo, acacia, riempiono tavoli e pareti della sala Orsatti.

Peppe Paolini, nato 76 anni fa alla Sementana di CaBernardi, minuscolo borghetto situato nel territorio di Sassoferrato (AN), dal 1954 vive a Pontelagoscuro, dove i suoi genitori emigrarono insieme a tanti marchigiani dopo la chiusura della miniera di zolfo della Montecatini. Ha maturato la passione per il legno oltre 30 anni fa, passione che oggi coltiva nel suo laboratorio.
La mostra, organizzata dalla Pro Loco di Pontelagoscuro e patrocinata dal Comune di Ferrara, sarà aperta a ingresso libero tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 fino a domenica 14 gennaio 2018.

(Comunicazione a cura della Pro Loco di Pontelagoscuro)

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 22 dicembre alle 11.30, nella sala di Giunta della Residenza Municipale (piazza Municipio 2)

Sindaco e Giunta comunale incontrano i giornalisti ferraresi

19-12-2017

Venerdì 22 dicembre alle 11.30, nella sala di Giunta della Residenza Municipale (piazza Municipio 2), il sindaco Tiziano Tagliani e gli Assessori della Giunta comunale incontreranno i giornalisti.

L’incontro sarà un’occasione per tracciare un breve bilancio delle principali azioni messe in campo nel 2017 e rispondere alle domande dei giornalisti ferraresi.

 

SALA ESTENSE – Proiezione giovedì 21 dicembre 2017 alle 21 (piazza Municipio 14, Ferrara)

Ricordi della Ferrara di ieri nelle immagini raccolte da Raffaele Lucci

19-12-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 21 dicembre 2017 alle 21, alla Sala Estense (piazza Municipale 14, Ferrara), l’associazione no profit Evart organizza la video-proiezione a cura di Raffaele Lucci intitolata ‘Ferrara com’era’, ideata dallo stesso curatore e autore, sfogliando il libro di Alberto Cavallaroni ‘Ferrara nelle cartoline illustrate (1859-1945)’. All’iniziativa, ad ingresso libero, interverrà il vice sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, mentre il filmato sarà introdotto da Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, che dialogherà con Raffaele Lucci. Parteciperà anche Alberto Cavallaroni, noto collezionista ferrarese.
L’iniziativa, ricca di immagini particolarmente suggestive, note o inedite, vuole essere un omaggio alla nostra bellissima città, un ricordo puntuale e per nulla malinconico di come si è sviluppata: la voce fuori campo, congiuntamente alla musica di sottofondo (di Astor Piazzolla e Salvatore Gebbia), accompagneranno il pubblico alla scoperta dei palazzi e delle strade di Ferrara, con uno sguardo al paesaggio architettonico, alla viabilità e alla moda degli inizi del ‘900, ponendo l’attenzione su ciò che è cambiato nel tempo.
Si tratta di un percorso affascinante ed evocativo che si sviluppa nell’arco temporale tra il 1900 e il 1945 toccando, tra l’altro, la cinta muraria, Porta Paola, Porta Romana, la Prospettiva, piazza Ariostea, corso Ercole I d’Este, il centro storico, la stazione con l’odierna zona GAD, e per finire Pontelagoscuro. Un itinerario che offre occasioni di riflessione sul passato e sul presente.
L’iniziativa, promossa con la collaborazione degli assessorati alla Cultura e ai Beni Monumentali, si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara e delle associazioniFerrariae Decus, De Humanitate Sanctae Annae, F.I.D.A.P.A. BWP – Sezione di Ferrara, FOTOClub Ferrara, Gruppo Scrittori Ferraresi, Università Popolare di Ferrara, Circolo della Stampa, Pro Loco Ferrara.

Raffaele Lucci
Classe 1922, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Pediatria.
Appassionato da sempre d’arte, fotografia e video, inizia la sua attività di “cineasta” amatoriale nel 1955, fino a tutt’oggi, spaziando dalle monografie di artisti a reportage di luoghi di forte interesse culturale, ma poco noti. Conoscere e far conoscere una persona così eclettica, vivace e attiva è un grandissimo esempio per i giovani e non, inoltre fa bene al cuore. È l’esempio di come nella terza età (ma non solo), nutrendo la propria curiosità e lasciando libera la creatività, si possono realizzare sempre nuovi progetti.

Salvatore Gebbia
Classe 1965, musicista, docente, compositore e fotografo.
Attualmente affianca la sua attività solistica a tournée, unendo l’impegno di direttore artistico e docente di pianoforte presso l’Accademia Internazionale di Musica W. Kandinsky. (fontehttp://www.salvatoregebbia.com/) (come fotografo: http://www.irpinianews.it/come-note-musicali-gli-scatti-di-salvatore-gebbia/)

 

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 19 dicembre 2017

Progressi per il complesso delle ‘Corti di Medoro’, interventi post sisma in città, opere d’arte in prestito, sostegno a iniziative sociali, bonifiche ambientali

19-12-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 19 dicembre:

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, assessore Roberta Fusari:

Per la realizzazione delle Corti di Medoro un accordo in tema di sostenibilità ambientale
Ha ottenuto il via libera della Giunta lo schema di Protocollo d’intesa tra Comune di Ferrara, Intercantieri Vittadello spa, Acer Ferrara e la Società Investire SGR spa per la definizione del livello di sostenibilità ambientale dell’intervento edilizio delle “Corti di Medoro” a Ferrara. L’accordo, che sarà sottoscritto ufficialmente e illustrato alla stampa all’inizio del prossimo mese di gennaio nella residenza municipale di Ferrara, prevede l’impegno, da parte dei diversi soggetti coinvolti nell’attuazione dell’intervento Ers (Edilizia residenziale sociale) sugli immobili dell’ex direzionale pubblico di via Beethoven, ad operare seguendo le indicazioni della Comunicazione della commissione europea COM (2011)571 “Tabella di marcia verso l’Europa efficiente nell’impiego delle risorse”, con accorgimenti relativi, tra l’altro, ai tipi di materiali da utilizzare nel cantiere e alle modalità di smaltimento dei rifiuti da demolizione.

Approvato il progetto definitivo di ristrutturazione della palazzina da adibire a delegazione comunale, biblioteca e sede della polizia municipale nel complesso delle Corti di Medoro
Nuovo passo in avanti, per quanto riguarda il complesso delle Corti di Medoro in via Tassoni a Ferrara, anche per la palazzina da adibire a delegazione comunale, biblioteca e sede decentrata della polizia municipale. La Giunta ha infatti approvato stamani il progetto definitivo di ristrutturazione predisposto da Acer Ferrara per un costo complessivo di 3.990.100 euro. L’operazione è finanziata con gli oneri versati dal Fondo immobiliare cui compete la realizzazione dell’intervento di Social Housing delle Corti di Medoro, relativi alla variante urbanistica e al conseguente aumento di valore: tali oneri ammontano a complessivi 5.210.100 euro, di cui 1.220.000 euro sotto forma di cessione della proprietà al Comune della palazzina da ristrutturare e 3.990.100 euro come contributo economico per i lavori di ristrutturazione. (per ulteriori dettagli sull’operazione v. CronacaComune del 23 novembre 2017)

 

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Al Comune il ruolo di stazione appaltante per gli interventi post sisma alla Casa di riposo di via Ripagrande e alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Sarà il Comune di Ferrara a svolgere, su delega dell’Azienda Servizi alla Persona (Asp) di Ferrara, la funzione di stazione appaltante per la progettazione e la realizzazione degli interventi di ricostruzione post sisma alla sede della Casa di Riposo di via Ripagrande e di messa in sicurezza della Chiesa SS. Pietro e Paolo in via B. Tisi da Garofalo. Gli interventi, sui due immobili di proprietà dell’Asp stessa, sono stati inseriti nel Piano delle Opere Pubbliche della Regione per la ricostruzione post sisma, per un importo di 350mila euro ciascuno.
Non disponendo, tuttavia, l’Asp di un’adeguata struttura per sviluppare, controllare e gestire le fasi progettuali e la realizzazione degli interventi, ha chiesto di poter delegare all’Amministrazione Comunale la funzione di stazione appaltante, rimanendo soggetto attuatore e beneficiario del contributo assegnato. Compiti e impegni dei due partner sono definiti da una convenzione che è stata approvata oggi dalla Giunta prima della sua sottoscrizione.

Il Comune ente attuatore per il ripristino post sisma della Caserma dei Vigili del fuoco di Ferrara
Sarà il Comune di Ferrara a svolgere il ruolo di ente attuatore dell’intervento di ripristino e miglioramento sismico della sede centrale del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di via Verga a Ferrara. Su proposta, infatti, dello stesso Comando Provinciale, che non dispone della struttura tecnica necessaria alla realizzazione dell’intervento, la Regione ha indicato l’Amministrazione comunale come soggetto incaricato di attivare le procedure di gara per gli affidamenti delle attività di progettazione, direzione lavori, coordinatore della sicurezza e nomina del collaudatore. In base al protocollo d’intesa, che è stato approvato oggi dalla Giunta e sarà sottoscritto da Comune e Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso pubblico e Difesa civile, l’Amministrazione comunale sarà anche destinataria del finanziamento pari a 1.451.614 euro stanziato con ordinanza della Regione e provvederà alla liquidazione di tutte le fatture e alla rendicontazione delle spese alla Regione stessa.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Accordo con la Galleria d’arte Moderna di Milano per uno scambio-prestito di opere di Boldini e Segantini
Due diverse mostre, a Ferrara e a Milano, e una serie di opere d’arte di Boldini e Segantini in prestito-scambio. Sono questi gli elementi al centro di un accordo di collaborazione tra il Comune di Ferrara – Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamc), la Fondazione Ferrara Arte e la Galleria d’arte Moderna (Gam) di Milano, che è stato approvato stamani dalla Giunta prima della sottoscrizione.
La Fondazione Ferrara Arte, per il tramite delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea, ha infatti richiesto il prestito di tre importanti opere di Giovanni Segantini appartenenti alla GAM di Milano per la rassegna ‘Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni’, che si terrà al Palazzo dei Diamanti dal 3 marzo al 10 giugno 2018. La Gam di Milano ha risposto positivamente proponendo però un più ampio quadro di collaborazione con Ferrara che prevede un prestito-scambio di alcune opere di Boldini delle Gamc di Ferrara per la realizzazione, a cura congiunta (GAM di Milano e GAMC di Ferrara), di una rassegna dedicata a Giovanni Boldini, dal titolo ‘Boldini. Ritratto di signora’, che sarà aperta al pubblico negli spazi della Galleria di Milano dal 15 marzo al 17 giugno 2018. L’operazione non comporterà un aggravio di costi per il Comune di Ferrara.

Capodanno 2017/2018: supporto organizzativo del Comune per la festa in centro storico
Anche per il Capodanno 2017/2018, come già preannunciato, il centro storico di Ferrara farà da cornice all’ormai tradizionale festa all’aperto con l’incendio del Castello, gli spettacoli di musica e intrattenimento sotto le stelle e i banchetti in alcune sale monumentali. A curare la realizzazione dell’evento sarà la Ati Cultura Eventi e Società, vincitrice del bando di gara per le iniziative di Natale e Capodanno, alla quale l’Amministrazione comunale garantirà il proprio supporto logistico e organizzativo, con la concessione di spazi pubblici e servizi.

Anche l’Associazione Musicisti di Ferrara nel nuovo programma di “Movida On”
Il progetto “Movida On”, per l’animazione delle serate del mercoledì in centro storico, si amplia con la partecipazione di un nuovo partner. Anche l’Associazione Musicisti di Ferrara si unirà infatti al gruppo di associazioni culturali, musicali e sportive che, con il coordinamento di Promeco del Comune di Ferrara, curano il programma di eventi rivolti ai giovani e nuovamente in calendario, dopo una prima parte nell’autunno 2017, per la primavera e l’autunno 2018. All’Associazione Musicisti, che ha proposto una serie di attività ed esibizioni di giovani musicisti ferraresi, andrà un contributo di 6.500 euro per la propria partecipazione.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Stanziati i finanziamenti destinati ai cittadini disabili per l’acquisto di veicoli o ausili
Sarà finanziata con parte della quota del Fondo regionale per la non autosufficienza assegnata al Comune di Ferrara la somma di 27.665 euro che sarà destinata ai trasferimenti a favore dei cittadini disabili che hanno presentato richieste relative ai finanziamenti previsti dalla legge regionale 29/97. I fondi, come definito stamani dalla Giunta, saranno in particolare distribuiti fra una quindicina di richiedenti, parte dei quali per l’acquisto o adattamento di veicoli destinati a persone con disabilità e parte per l’acquisto di ausili e tecnologie per favorire la permanenza dei disabili nella propria abitazione.

Sostegno a iniziative educative in tema di legalità
E’ di 5mila euro il contributo comunale concesso alla Cooperativa Sociale Teatro dell’Argine, nell’ambito dell’accordo di programma “Legalità: la persona al centro”, per la realizzazione di un gioco di ruolo sul tema del sostegno alle vittime di reato, che ha coinvolto 190 studenti e 78 insegnati e addetti ai lavori (operatori sociali, della sicurezza e della giustizia, pubblici e del terzo settore) ed è stato ideato in collaborazione con la Fondazione Emiliano Romagnola per le vittime dei reati. Sulla base di tale esperienza è stato poi realizzato un kit didattico per consentire a insegnanti, educatori, conduttori di gruppo di svolgere in modo autonomo il gioco di ruolo con ragazzi o adulti. Il gioco può integrare progetti di educazione alla legalità, alla solidarietà, percorsi formativi sulla gestione dei conflitti e sulla nonviolenza, per introdurre una riflessione sul vissuto di chi subisce violenza.

Sostegno all’associazione Cismai per il corso di formazione “Parlare del trauma”
E’ di 2mila euro il contributo del Comune di Ferrara all’associazione Cismai – Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia – per la realizzazione del corso di formazione “Parlare del trauma – II edizione” rivolto ad assistenti sociali, psicologi ed educatori del territorio. L’erogazione sarà finanziata con una quota delle risorse regionali assegnate per l’anno 2017 al Fondo sociale locale del distretto Centro nord con capofila Ferrara.

Contributi per un laboratorio produttivo nella Casa Circondariale di Ferrara
E’ di 500 euro il contributo al Consorzio Ferrara Prossima a sostegno delle spese per l’iniziativa “Progetto secondaria”, che consiste nel recupero e riparazione di camere d’aria all’interno del laboratorio produttivo della Casa Circondariale di Ferrara. Obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere da un lato l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate in esecuzione penale, in modo da favorirne il pieno rientro nella legalità e nella vita civile della comunità, dall’altro di ridurre l’impatto ambientale dovuto allo scarto delle camere d’aria e di vecchi ma ancora intatti telai di biciclette.

 

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, Personale, assessore Caterina Ferri:

Approvati progetti di bonifica per il sito Syndial e per un ex punto vendita carburanti a Ferrara
Hanno ottenuto l’approvazione della Giunta il “Progetto definitivo di messa in sicurezza permanente del sito ex discarica Mont-Eco e il Progetto operativo di bonifica della falda superficiale” presentati dalla Società Syndial spa per il proprio sito all’interno dello Stabilimento Multisocietario di Ferrara. La Giunta autorizza l’esecuzione dei lavori con l’assolvimento di una serie di prescrizioni indicate dalla Conferenza di servizi appositamente riunitasi nell’ottobre scorso.
Via libera della Giunta anche per la “Revisione dell’analisi di rischio sito specifica e il Progetto operativo di bonifica di fase 2 dell’ex punto vendita carburanti Esso di via Padova 3 a Ferrara” di proprietà della società Esso spa, con la conseguente autorizzazione all’esecuzione degli interventi nel rispetto di una serie di prescrizioni indicate dalla Conferenza di servizi.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Supporto a manifestazioni e progetti di promozione sportiva
Ammonta a 5.300 la somma dei contributi comunali destinati a tre associazioni ed enti del territorio a sostegno di manifestazioni, attività e progetti di promozione sportiva svolti nel  2017. Le erogazioni andranno in particolare a: Asd Ferrara Baseball e Softball Club (500 euro), Uisp Comitato Provinciale Ferrara (1.800 euro), Asd 4 Torri 1947 Volley Ferrara (3.000 euro).


Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore giovedì 21 dicembre dalle 7 alle 19

In via Contrada di Borgoricco interruzione del transito per lavori

19-12-2017

Nella giornata di giovedì 21 dicembre 2017 dalle 7 alle 19 via Contrada di Borgoricco sarà chiusa al transito per lavori nel tratto tra via Boccacanale di Santo Stefano e via Cortevecchia. In via Cortevecchia sarà temporaneamente ripristinato il doppio senso di circolazione, con senso unico alternato a mezzo di semafori per l’accesso e l’uscita dal parcheggio tra via Contrada di Borgoricco e via Cortevecchia.
Nella stessa giornata, sempre dalle 7 alle 19, anche via del Turco tra via Podestà e via Cortevecchia sarà interrotta al transito.

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura aperta per l’affidamento del servizio relativo al vestiario del personale di Ferrara Tua

19-12-2017

Scadranno lunedì 22 gennaio 2018 alle 12.30 i termini per partecipare al bando per la “Procedura aperta, ai sensi dell’art 60 del d.lgs 50/2016, per l’affidamento del servizio di noleggio, lavaggio, sanificazione, stiratura, manutenzione, ritiro e consegna dei capi assegnati al personale dipendente di Ferrara Tua Srl “.
La seduta di apertura dei plichi avverrà mercoledì 24 gennaio 2018 alle 10 nella sede di di Ferrara Tua srl, via Borso 1 a Ferrara.

L’avviso – pubblicato lunedì 18 dicembre 2017 – è reperibile con allegato il bando/disciplinare di gara e la restante documentazione sulla pagina del sito del Comune di Ferrara riservata ai ‘Bandi di gara in pubblicazione’ a questo link: servizi.comune.fe.it/222.

Consumo di suolo a saldo zero e rigenerazione urbana, l’Emilia-Romagna ha una nuova legge urbanistica

Tutela del territorio e dell’ambiente, legalità, trasparenza e semplificazione. Taglio del 60% delle previsioni urbanistiche, dall’11% al 3% la quota di espansione dei territori urbanizzati, 30 milioni per la riqualificazione degli spazi, del costruito e per l’adeguamento sismico

Approvato in Assemblea legislativa il progetto di legge della Giunta dopo un lungo confronto con i territori. Il presidente Bonaccini: “Svolta storica. Una giornata importante per l’Emilia-Romagna”. L’assessore Donini: “Riduzione dell’urbanizzazione senza mortificare lo sviluppo, riqualificando e migliorando quello che abbiamo già per rendere le città più belle e più vivibili”

Bologna – L’ Emilia-Romagna ha una nuova legge urbanistica: il provvedimento, voluto dalla Giunta regionale, che cambia in modo radicale il modo di guardare al futuro del territorio e alla crescita qualitativa dei centri urbani, è stato approvato oggi in Assemblea legislativa, dopo un lungo confronto con gli enti locali, le categorie economiche, gli ordini professionali e i sindacati, passato per numerose assemblee nei territori stessi.

I punti cardine della legge

Tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità. Sono i punti centrali della legge (“Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio”), che sarà operativa dal 1^ gennaio 2018.

Molti gli obiettivi: al primo posto la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passa da 250 chilometri quadrati di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%.
Sono questi i numeri che certificano il limite all’espansione delle città e spingono verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti 30 milioni di contributi regionali.

Il freno all’espansione urbanistica è però accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo.
Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza.

Il presidente Bonaccini e l’assessore Donini: “Svolta storica”
“Oggi è una giornata importante per l’Emilia-Romagna- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Decidiamo di invertire la tendenza e di frenare il consumo di suolo, scegliendo un modello di sviluppo sostenibile. Ci arriviamo dopo una discussione vera, ampia e partecipata fatta nei territori, con le parti sociali, i professionisti, le associazioni e nelle commissioni consiliari con l’apporto di tutti i Gruppi e le forze politiche. Dal mondo del lavoro, dell’impresa e da molti sindaci è arrivato il sostegno a questa legge, nel solco di quel Patto per il Lavoro che ci sta permettendo di crescere e creare occupazione. E il mio grazie va anche a chi ha espresso opinioni differenti e contrarie, perché anche da loro abbiamo preso contributi rilevanti. Il territorio, i luoghi in cui viviamo e che abitiamo sono una risorsa fondamentale per le nostre comunità. Vogliamo portare avanti un’idea di uso intelligente del suolo e il tetto che abbiamo previsto del 3% quale percentuale di territorio urbanizzato nei Comuni ci rende la Regione più avanzata nella sfida contro la cementificazione e l’espansione urbanistica. La nostra ambizione era ed è quella di avere una legge in grado di accompagnare e governare il passaggio culturale verso un modo innovativo di concepire l’ambiente urbano e il territorio, salvaguardando i cittadini e l’ambiente, il tessuto produttivo, l’agricoltura, cioè la competitività e l’attrattività della nostra regione. L’approvazione della legge- chiude il presidente della Giunta- rappresenta quindi una svolta storica”.

“La rigenerazione urbana che sarà innescata dalla limitazione del consumo di suolo e dall’obiettivo del saldo zero è l’altra chiave di lettura e il grande obiettivo di questa legge- sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Raffaele Donini-. È importante ridurre l’urbanizzazione senza mortificare lo sviluppo riqualificando e migliorando quello che abbiamo già per rendere le città più belle e più vivibili. Ci servono progetti e interventi all’avanguardia in grado di metterci al passo con quanto già si vede nelle realtà più innovative in Europa, per questo- conclude Donini- la Regione Emilia-Romagna è già pronta a stanziare i primi 30 milioni per rigenerazione, adeguamento sismico, sicurezza degli edifici e efficientamento energetico, per cominciare a rendere concreto un aspetto tra i più qualificanti di questa legge”.

La scheda
Consumo di suolo a saldo zero: -60% per le previsioni urbanistiche, limite del 3% per i Comuni

Scopo della legge è abbattere del 60% le attuali previsioni urbanistiche passando, secondo le stime, dai 250 km quadrati di espansione previsti dagli attuali strumenti urbanistici a un massimo di 70 e introdurre il principio del consumo di suolo a saldo zero, anticipando quanto fissato per il 2050 dal settimo Programma di azione ambientale dell’Unione europea. Il consumo di suolo per ogni Comune non dovrà superare il 3% del territorio urbanizzato (oggi è l’11%) e sarà consentito solo per progetti capaci di sostenere lo sviluppo e l’attrattività del territorio come i nuovi insediamenti produttivi. Inoltre saranno esclusi dal limite i nuovi insediamenti residenziali legati a interventi di rigenerazione urbana in territori già urbanizzati o di edilizia sociale.

Anche le opere pubbliche e i parchi urbani, gli insediamenti strategici di rilievo regionale e gli ampliamenti delle attività produttive esistenti non concorreranno, quindi, al raggiungimento del limite del 3% (in quanto interventi diretti a sostenere l’attrattività regionale e la sostenibilità e vivibilità dei territori) e saranno possibili sempre che non vi siano “ragionevoli alternative” in termini di riuso e di rigenerazione dell’esistente.

Prevista anche una disciplina ad hoc per tutelare e valorizzare il territorio agricolo che prevede la possibilità di costruire nuovi fabbricati se funzionali alle aziende o se inseriti in un piano di ammodernamento dell’attività rurale, oltre a incentivi per la demolizione dei fabbricati dismessi.
Per i progetti, agricoli o urbani, la promozione della qualità consiste nello scomputo dei contributi di costruzione fino al 50% dei costi sostenuti per lo svolgimento di concorsi di progettazione.

Incentivi alla rigenerazione urbana e adeguamento sismico: 30 milioni a fondo perduto

La legge prevede poi forti incentivi per la rigenerazione urbana, interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. In particolare, la Regione stanzierà entro il 2020 contributi fino a 30 milioni di euro a fondo perduto per la rigenerazione delle città. Inoltre, sono previsti incentivi fiscali, volumetrici, legati alla qualità del progetto, oltre a procedure più veloci e snelle.
Tra le novità, per quanto riguarda l’adeguamento sismico, vi è una norma “sblocca interventi” che prevede la possibilità per il 50% dei proprietari di un edificio di imporne la realizzazione alla restante quota di proprietari, anche se contrari.

Semplificazione amministrativa: un unico piano per ogni livello territoriale

Per quanto riguarda la semplificazione degli strumenti urbanistici, la legge vuole superare il sistema della “pianificazione a cascata” attribuendo più precise competenze a ogni ente, prevedendo inoltre un unico piano generale per ogni livello territoriale: per la Regione il Ptr, Piano territoriale regionale, che ricomprenderà anche il piano paesaggistico e quello dei trasporti, mentre Città metropolitana di Bologna e amministrazioni provinciali si doteranno di un Piano territoriale metropolitano (Ptm) o d’area vasta (Ptav).
Anche per i Comuni c’è un unico Piano urbanistico generale (Pug) per stabilire programmazione e pianificazione del loro territorio, che sostituisce il Piano strutturale comunale (Psc) e il Regolamento urbanistico edilizio (Rue).
I Pug saranno poi attuati attraverso “Accordi operativi”, che sostituiranno Poc e Pua e che regoleranno nel dettaglio gli interventi da realizzare. Gli enti locali, che si doteranno di uffici di piano per svolgere le funzioni in materia di governo del territorio, avranno tre anni dall’approvazione delle nuove norme per avviare i procedimenti di approvazione dei Pug e due anni per concluderli.

Legalità: concorsi di architettura, maggiore partecipazione e antimafia per i privati
Per promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche dei Comuni, vengono incentivati concorsi di architettura e incontri pubblici.

Per aumentare la trasparenza e la legalità dei progetti urbanistici ed evitare infiltrazioni mafiose o corruttive, la legge impone le informazioni antimafia per i soggetti privati che propongono progetti urbanistici e recepisce le disposizioni dell’Autorità nazionale anti corruzione e le norme contro i conflitti di interesse.

L’assessore Patrizio Bianchi scrive alla ministra Fedeli”L’Emilia-Romagna è la regione che investe di più in diritto allo studio chiediamo al ministero di poter garantire la borsa di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto”

Diritto allo studio. L’assessore Patrizio Bianchi scrive alla ministra Fedeli: “L’Emilia-Romagna è la regione che investe di più in diritto allo studio e che ha avuto uno straordinario incremento degli iscritti, chiediamo al ministero di poter garantire la borsa di studio a tutti gli studenti che ne hanno diritto”.

La Regione per quest’anno accademico ha stanziato un milione in più rispetto allo scorso anno, arrivando a quota 22 milioni di euro. In Emilia-Romagna in questi anni forte incremento dell’investimento per il diritto allo studio universitario, passando dai 69 milioni dell’anno accademico 2012-2013 agli 80 milioni e 800 mila euro dello scorso anno, 2016-2017. Convocato un incontro della Conferenza Regione Università, per valutare insieme ai rettori degli atenei emiliano-romagnoli come procedere

Bologna – “L’Emilia-Romagna ha sempre garantito la borsa di studio al 100 per cento degli studenti che ne hanno diritto grazie a finanziamenti regionali ingenti, quest’anno di 22 milioni di euro. Chiediamo che ci venga data questa possibilità anche quest’anno e chiediamo al ministero di accelerare la procedura di riparto dei fondi per il diritto allo studio universitario e di tenere conto dello straordinario incremento di matricole negli atenei regionali”. L’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi, ha inviato questa mattina una lettera alla ministra Valeria Fedeli, chiedendo di affrontare il tema al più presto nella IX Commissione della Conferenza delle Regioni. La Commissione è già stata convocata per domani.
“Quest’anno siamo costretti ad erogare le prime rate delle borse di studio universitario agli studenti idonei in assenza del decreto di riparto del Fondo integrativo nazionale e pertanto, anche in ragione dell’applicazione di nuovi criteri, senza poter calcolare la percentuale di copertura effettiva che potremo raggiungere”, scrive Patrizio Bianchi.
“Tenendo conto della quota di Fondo integrativo ad oggi garantita, l’80% dell’anno precedente, la percentuale di copertura degli idonei che riusciamo a raggiungere è pari all’85,2%, nonostante la Regione abbia stanziato un milione di euro in più- spiega l’assessore- Entro dicembre sarà pagata la borsa a 18.111 studenti, e agli idonei per il momento non assegnatari di borsa sarà garantita la gratuità dell’alloggio e del servizio di mensa”.
L’Emilia-Romagna in questi anni ha incrementato in modo significativo lo stanziamento per il diritto allo studio universitario, passando dai 69 milioni dell’anno accademico 2012-2013 agli 80 milioni e 800 mila euro dello scorso anno, 2016-2017. E’ la Regione che eroga il maggior numero di borse di studio, con 20.950 studenti che hanno avuto il beneficio nell’ultimo anno.
“Gli atenei della regione per l’anno accademico 2017-2018 hanno avuto uno straordinario aumento degli iscritti e il più alto numero degli idonei- aggiunge l’assessore-. Il Ministero deve provvedere al riparto tenendo conto dei fabbisogni effettivi e non del dato storico”.
L’assessore Patrizio Bianchi ha convocato i rettori degli atenei emiliano-romagnoli in un incontro della Conferenza Regione Università, per valutare insieme come procedere.

Tutti a scuola su Pianeta Clara

Da CLARA

Quasi 6.500 studenti coinvolti dalle tematiche di sostenibilità ambientale

Nelle scuole di 21 Comuni del ferrarese partono in questi giorni le attività del progetto di educazione ambientale ‘Pianeta Clara’, promosso da CLARA SpA e incentrato sulla sostenibilità ambientale legata ai rifiuti.

Il territorio a cui si rivolge è quello servito dall’azienda e le prime scuole in assoluto ad aprire questo anno scolastico sono gli Istituti di Istruzione Superiore, con “Da Grande”, un percorso di tre incontri che partendo dal significato di economia circolare coinvolge ragazze e ragazzi nella progettazione di un’azienda virtuale in cui le criticità legate a rifiuti e loro smaltimento diventano il punto di partenza per cercare soluzioni economicamente e ecologicamente sostenibili. Al via anche il percorso “Scarto matto”, rivolto alle scuole medie, che mette in luce l’importanza del riutilizzo dell’organico, i diversi possibili destini, la trasformazione di questo particolare tipo di scarto e i vari campi di applicazione del rifiuto organico trasformato.

Molti altri saranno poi i laboratori e i percorsi didattici che interesseranno fino a maggio 2018 le centinaia di classi di ogni ordine e grado che hanno aderito a Pianeta Clara, sia nel basso che nell’alto ferrarese. Nel progetto saranno infatti coinvolte 319 classi: 250 percorsi, quasi 400 incontri per un totale di 6.455 alunni, tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado.

A livello operativo il progetto è curato dalle cooperative Atlantide e La Lumaca, a cui si aggiungono Girogirotondo e La Piccola Carovana per alcuni specifici territori o iniziative.

‘Pianeta Clara’ è una dimensione ancora in parte da scoprire, un mondo che cerca di dare la giusta importanza a ogni oggetto e materiale, che fa il possibile per ridurre gli sprechi, che investe per riutilizzare e riciclare i rifiuti, che si vuole distinguere per un agire virtuoso e consapevole, in sintonia con i 17 obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Con il grande obiettivo di coinvolgere le future generazioni, facendone dei cittadini più consapevoli e più attenti all’ambiente.

Tutte le informazioni sulle proposte di Pianeta Clara sono anche su www.clarambiente.it.

Interruzioni di energia elettrica da parte di Enel in via Zerbini a Tamara

Da Comune di Copparo

In questi giorni alcuni commercianti di tamara hanno informato l’amministrazione comunale di periodici distacchi dell’energia elettrica da parte di Enel, provocando disagi nella zona di via Zerbini.
«Chiederemo a Enel i motivi di questi distacchi – ha dichiarato l’assessora alle Attività Economiche Paola Bertelli – e quali azioni intende mettere in campo per risolvere la situazione. Siamo in periodo natalizio e le attività commerciali sono chiamate a un lavoro più intenso nei confronti della loro clientela».
I commercianti di via Zerbini, lamentano la scelta poco felice del periodo, denunciando che anche giovedì 21 dicembre Enel ha previsto distacchi per tutta la mattina e parte del pomeriggio. «Il Comune di Copparo non può entrare nel merito tecnico della questione – ha concluso Bertelli – ma resta il fatto che Enel poteva intervenire con altre modalità, evitando interruzioni in un periodo particolare come il Natale.»

Incontro organizzativo per Giovani Impresa di Ferrara

Alla “Barchessa” di Cassana, il via anche gli incontri per gli “under 30” di Coldiretti, in vista dei prossimi impegni del nuovo anno.
Alla presenza del delegato provinciale uscente, Alessandro Beltrami, del presidente provinciale Coldiretti, Sergio Gulinelli, del direttore della Federazione Claudio Bressanutti e del segretario provinciale dei Giovani, Marco Baldon, si è fatto il punto sulle attività dell’organizzazione nell’anno che va a concludersi, per impostare il lavoro per i prossimi mesi, che avrà sia momenti istituzionali, con il rinnovo delle cariche e quindi un nuovo delegato ed un nuovo comitato provinciale, che di formazione e aggregazione.
Nel ripercorrere la propria esperienza, Beltrami ha evidenziato l’occasione di arricchimento del fare parte del gruppo dei Giovani imprenditori di Coldiretti, del conoscere da vicino gli avvenimenti che toccano da vicino il settore agricolo e non solo, con l’opportunità e la sollecitazione (ripresa in più punti dal presidente Gulinelli) di farsi parte attiva per proporre temi e argomenti di crescita e sviluppo delle imprese direttamente dall’interno degli organi dirigenti della Federazione.
Il direttore Bressanutti ha ricordato l’importanza di “guardare al di fuori dei confini della propria azienda”, requisito indispensabile per essere imprenditori e non solo osservatori di quello che accade.
Marco Baldon nell’evidenziare che si apre a termini di statuto il percorso per la nomina, nel corso delle prossime settimane, dei nuovi organi di rappresentanza di Coldiretti Giovani Impresa Ferrara, ha invitato i giovani presenti all’impegno in un percorso di crescita non solo professionale ma soprattutto personale.
Un ricco spuntino ed un brindisi di augurio ha concluso la serata di conoscenza e di scambio di esperienze.

Domani 20 dicembre l’agrimercato di Grisù di Ferrara aperto per gli acquisti di Natale

Coldiretti e Campagna Amica Ferrara informano che mercoledì 20 dicembre, il Mercato Contadino delle aziende del nostro territorio sarà regolarmente aperto per gli acquisti di Natale, con tutti i prodotti di stagione delle nostre campagne, freschi o trasformati, che possono essere anche un gradito regalo gastronomico o la base per pranzi e cene di queste festività: salumi, formaggi, verdure, frutta, vino, confetture, miele, carni, a filiera corta dal campo alla vostra tavola.
L’agrimercato di Grisù si tiene ogni mercoledì mattina, dalle 8.00 alle 13.00, presso l’ex caserma dei pompieri di Ferrara in Via Poledrelli, con ingresso da Via Ortigara.

Comitato Mi Rifiuto: Un nuovo regolamento insoddisfacente

Da Comitato Mi Rifiuto

Il nuovo regolamento TARI rispecchia esattamente tutte le premesse che lo hanno preceduto, evidenziando come sia stato costruito su una idea punitiva del servizio raccolta anziché premiante. Dalle multe elevate per chi abbandona i rifiuti (pratica che deve essere condannata) ad una tariffa ancora imperniata in aumento sul conteggio delle superfici dell’abitazione anziché sul concetto “chi produce paga“. Si accentua così quella mai sopita perplessità sul fatto che una persona in una casa di 100 mq sia indotta a produrre più rifiuti della medesima persona racchiusa in uno spazio abitativo di 50 mq. Ovviamente non vi è nessuna logica in tutto questo se non il semplice fatto che si è voluto mascherare sotto la voce Tariffa Rifiuti una patrimoniale sugli immobili dei cittadini, questo sì, per garantire le coperture del servizio di Hera, senza che quest’ultima sia tenuta a rendere il proprio servizio più efficiente e più economico per il cittadino. Il gestore presenta il conto, il comune paga che si raggiungano, o meno, i migliori risultati per il cittadino poco importa, la fattura sarà sempre coperta. Dalla prima presentazione del nuovo regolamento, si apprende che il comune di Ferrara ha predisposto una tariffa sul conto preventivo di Hera: un conto che si riduce solo per la presenza di un contributo regionale (che è un modo diverso per dire che lo paghiamo con le nostre tasse) e senza mettere in conto l’ammortamento delle nuove calotte (nome bizzarro per uno strumento che al freddo parrebbe incepparsi regolarmente) il cui costo sarà esposto nella fattura a consuntivo. Dobbiamo aspettarci allora che dal prossimo anno il conto di Hera potrà essere incrementato di 700-800mila euro, ma che ora non sia politicamente opportuno mostrare, infatti, ci risulta difficile pensare che negli uffici amministrativi di Hera non sappiano già ora quantificare gli ammortamenti della spesa per le calotte, in caso contrario sì che dovremmo seriamente preoccuparci di “come viene presentato il conto ogni anno”.
Hera investe nelle calotte, se queste andranno bene oppure no noi pagheremo, proprio perché se il cittadino è multato quando lascia per terra il suo sacco del pattume (magari per una calotta che non funziona) il Gestore può scaricare tutti i costi dei suoi investimenti sulla sua bolletta. Sia chiaro, la legge glielo consente, così come gli permette di farsi pagare gli interessi sul capitale investito. Come dire: comunque vada, anche se la città potrà essere sommersa dal pattume, Hera avrà i suoi investimenti pagati e il capitale avrà una remunerazione garantita per legge. Facile assumersi un rischio di impresa quando il rischio stesso è a carico degli utenti finali. Se fosse così per tutti gli imprenditori, oggi, ognuno di noi sarebbe imprenditore di sé stesso.
La morale finale è che, inciviltà a parte di chi butta per strada il proprio pattume per pigrizia o per disagio, la nostra città potrà diventare il peggior esempio di decoro urbano, con tutti gli oneri aggiuntivi per fotocamere, guardiani, aumento della pulizia stradale che ne comporta. Ciò che continuiamo a rimproverare a questa amministrazione è che continua, sorda, pacatamente ad andare avanti su un percorso senza ascoltare nessuno. Noi del Comitato abbiamo partecipato agli incontri e agli eventi con esponenti della giunta. Abbiamo sentito tante promesse, tante aperture alle pressioni dei residenti e delle imprese ferraresi, peccato però che alla fine, alla presentazione ufficiale dei documenti, il riscontro è che tutto quello che si è detto sono solo parole al vento. La carta racconta una realtà dove i problemi non sono assolutamente stati recepiti.
Per questi motivi riteniamo che si debba continuare a essere vigili, a lottare, a mobilitarsi civilmente nella battaglia e chiedere a tutte le forze politiche di farsi interpreti del vero pensiero della gente. Nessuno è contrario al cambiamento, ma riteniamo che debba essere condiviso a partire dal basso e non essere imposto con la forza dall’alto.

Serata PilastriAMO dedicata alla Terramara di Pilastri

Da Daniele Biancardi

Mercoledì 20 Dicembre 2017 alle ore 21 presso il Palazzo Mosti di Pilastri (Ferrara)
si terrà una serata di divulgazione dedicata allo scavo della Terramara di Pilastri.

L’incontro è inserito all’interno del progetto PilastriAMO, idea nata recentemente da alcuni giovani del paese che si sono posti l’obiettivo di proporre eventi ricreativi e di divulgazione per favorire occasioni di ritrovo e di condivisione.

In collaborazione con il Gruppo Archeologico di Bondeno e il workgroup Culture Keys, si è voluto dedicare una serata al progetto di archeologia pubblica nato intorno al sito pilastrese, che da ormai diversi anni si distingue come esempio di conoscenza e valorizzazione del territorio. Sarà dunque l’occasione di ripercorrerne brevemente la storia e soprattutto di conoscere le novità emerse durante l’ultima campagna di scavo (settembre-ottobre 2017) rivelatasi densa di scoperte.

Per la rassegna “Il Cinema Ritrovato” arriva “La Febbre del Sabato Sera” all’Apollo Cinepark

Da Apollo Cinepark

Martedì 19 all’Apollo… si balla! Alle 21.00, infatti, per la rassegna “Il Cinema Ritrovato” – in collaborazione con la Cineteca di Bologna – arriva “La Febbre del Sabato Sera”, cult degli anni ’70.
Restaurato in 4K nel 2016 da Paramount e dal regista John Badham presso i laboratori Technicolor e Deluxe a partire dal negativo originale 35mm e dalle tre matrici 35mm, la pellicola racconta le peripezie dell’italoamericano Tony Manero, per il quale il ballo è strumento di riscatto sociale e morale.
John Travolta, vestito di bianco tra i colori pop della pista e la colonna sonora dei Bee Gees, quintessenza della disco music, è l’eroe proletario di uno dei film musicali di maggiore successo di sempre, un vero e proprio culto che ha impresso un segno indelebile nella storia del cinema e del costume. Dietro lo sfavillio delle luci stroboscopiche, resta l’amarezza di un crudo ritratto giovanile, sullo sfondo di una Brooklyn livida e marginale.

Per “Apollo Arte e Cultura”, inoltre, ritornano in programmazione Loving Vincent, film evento sulla vita e l’arte di Van Gogh, e Egon Schiele – Death and the Maiden sulla controversa figura dell’artista austriaco.

Orchestra Senzaspine al Teatro Nuovo di Ferrara. “Bollicine” da Tchaikovsky a Strauss, il concerto di Capodanno più frizzante della stagione

Da Teatro Nuovo Ferrara

IL 29 DICEMBRE AL TEATRO NUOVO DI FERRARA

Direttori: M° Tommaso Ussardi | M° Matteo Parmeggiani

Atmosfera da gran galà d’altri tempi, valzer viennesi ed estratti dalle opere classiche più amate di sempre, come ‘Il Lago dei cigni’ e ‘Lo Schiaccianoci’ di Tchaikovsky, ma anche le travolgenti Danze Ungheresi di Brahms e pagine immortali come ‘Toreador’ e ‘Habanera’ dalla ‘Carmen’ di Bizet.
E’ un concerto effervescente, che rapisce il pubblico, quello che l’Orchestra Senzaspine porterà venerdì 29 dicembre, alle 21, sul palco del Teatro Nuovo di Ferrara. Dopo il successo de ‘L’elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti, che ha segnato il debutto dei Senzaspine nell’opera lirica, ‘Bollicine’ è il secondo appuntamento della stagione sinfonica che vede protagonista l’orchestra bolognese, formata da musicisti under 35. Sul podio si alterneranno i due giovani direttori, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, che come vuole la tradizione, coinvolgeranno il pubblico in un crescendo di emozioni e passione, fino al gran finale a sorpresa.
L’appuntamento, andato negli anni sempre sold out, è ormai un ‘must’ per chi vuole salutare l’anno nuovo, con un’iniezione di energia e fortuna. Nel nuovo programma, che vede la danza ed il balletto come fili conduttori, non mancheranno brani celeberrimi come il valzer dal primo atto di ‘Giselle’ di Adolphe-Charles Adam e ‘Sul bel Danubio blu’ di Johann Strauss.
Riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico e dare spazio ai giovani talenti, tramite un approccio pop e social, che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione. E’ questa la duplice missione dell’Orchestra Senzaspine. Facendo leva sulla formula del ‘concerto-spettacolo’, l’obiettivo è sfatare i falsi miti che accompagnano la musica classica, dimostrando come questo genere sia più che mai vivo, affascinante e adatto a tutti.
La stagione sinfonica dell’Orchestra Senzaspine al Teatro Nuovo di Ferrara, proseguirà il 9 febbraio con ‘Filmusic’, concerto dedicato alla musica del grande cinema ed il 16 marzo con ‘Social Concert’, quando sul palco salirà anche il vincitore di ClassXfactor 2018, seconda edizione del concorso nazionale per solisti classici under 35.

Orchestra Senzaspine

L’Orchestra Senzaspine è un’associazione che conta più di 350 musicisti under 35.’Orchestra è nata nel 2013 da un’idea di due amici: i giovani direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, presidente e vicepresidente dell’associazione. I Senzaspine, in formazione variabile, hanno già all’attivo oltre 200 eventi musicali ed hanno collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo e Dejan Bogdanovich, Sofya Gulyak e Laura Marzadori, primo violino del Teatro alla Scala. Numerosi i sold out registrati nei teatri più prestigiosi di Bologna. L’Orchestra ha inaugurato a novembre 2016 la prima stagione del Mercato Sonato, sua casa e spazio al centro di un nuovo progetto di rigenerazione urbana e culturale voluto dal Comune di Bologna. Il progetto Mercato Sonato gode del sostegno di Mibact, Ibc Regione Emilia-Romagna, Fondazione Unipolis, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Unipol, Maresca & Fiorentino, Borsari, Argenteria Corradini e del patrocinio di Regione Emilia Romagna e Quartiere San Donato-San Vitale.
www.senzaspine.com

BIGLIETTI DISPONIBILI

biglietteria del

TEATRO NUOVO DI FERRARA

aperta dal martedì al sabato
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 16.00 alle ore 19.00

PREZZO BIGLIETTI
POLTRONISSIMA intero € 30,00 ridotto € 27,00
PLATEA intero € 27,00 ridotto € 24,00
I GALLERIA intero € 24,00 ridotto € 21,00
II GALLERIA intero € 18,00 ridotto € 16,00

Acquacoltura. Zappaterra interroga la Regione sull’utilizzo dell’idrorasca

Da Partito Democratico Emilia Romagna

Zappaterra (Pd): “Strumento essenziale per la tutela dei lavoratori impegnati nella coltura della vongola verace”

“Il 31 dicembre di quest’anno scadrà la possibilità di utilizzare l’idrorasca a mano e da fondo per la pesca delle vongole veraci tra Goro e Comacchio. – riporta la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra – Uno strumento che è stato dimostrato essere sostenibile sul piano ambientale e che è indispensabile per i pescatori impegnati nel settore, limitando sensibilmente il rischio di malattie professionali connesse a un’attività tanto faticosa. La possibilità di utilizzare l’idrorasca, che solleva la sabbia dal fondale per recuperare i molluschi in una rete, è consentita dal 2006 e il suo utilizzo è sempre stato concesso in modo temporaneo e per aree delimitate, ovvero quelle demaniali”.

“Oggi – spiega Zappaterra – ho depositato un’interrogazione per chiedere alla Regione di attivarsi presso il Ministero per le politiche agricole per sollecitare un provvedimento definitivo che disciplini caratteristiche e regole di utilizzo dell’idrorasca o quanto meno il rinnovo dell’autorizzazione almeno fino al 31 dicembre 2020, alla scadenza delle concessioni demaniali marittime per l’acquacoltura”

“Con il documento presentato richiamo anche l’opportunità di far ricadere la disciplina sull’utilizzo di questo strumento nel settore dell’acquacoltura e non in quello della pesca. Una differenza Una differenza non da poco per gli addetti ai lavori visto che da essa dipendono regole sostanziali alle quali fare riferimento” conclude la consigliera regionale democratica.

Urbanistica. Consumo di suolo a saldo zero: via in Aula alla discussione sulla nuova legge per la tutela e l’uso del territorio

Tagli alle attuali previsioni urbanistiche (-60%) e semplificazione, pronti 30 milioni per il recupero degli spazi urbani. L’assessore Donini: “Svolta storica”

Il testo approda in Assemblea legislativa dopo un lungo confronto nei territori. Dall’11% al 3% la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune. “Norma taglia-cemento che va nella direzione di un modello di sviluppo sostenibile”

Bologna – E’ partita in questi minuti in Assemblea legislativa la discussione sul progetto di legge sull’urbanistica, presentato dalla Giunta regionale. Un provvedimento che punta a cambiare in modo radicale il modo di guardare al futuro del territorio e alla crescita qualitativa dei centri urbani.

“Arriviamo alla discussione in Aula- commenta Raffaele Donini, assessore regionale all’Urbanistica- dopo un lungo percorso di confronto con gli enti locali, con le categorie economiche, con gli ordini professionali e con i sindacati. Abbiamo voluto far precedere il dibattito in Aula da una discussione vera nei territori, come è giusto che sia quando si tratta di definire il futuro delle nostre comunità. Lo stesso è avvenuto in Assemblea legislativa, nelle Commissioni e nelle udienze conoscitive, con un dibattito vero e nel merito delle cose, e sono certo che tutti i Gruppi consiliari- anche nelle diversità di opinione- daranno il proprio, importante contributo al confronto e alla qualità di un provvedimento taglia-cemento che rappresenta una vera e propria svolta storica nella direzione della tutela del territorio e dello sviluppo sostenibile”.

La proposta di legge: i punti cardine
Tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità.
Sono i punti fermidella proposta di legge che definisce le “Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio”.
Molti gli obiettivi: al primo posto la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passerebbe da 250 chilometri quadrati di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%.

Sono questi i numeri che certificano il limite all’espansione delle città e che spingerebbero verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti investimenti per 30 milioni di euro da parte della Regione.
Il freno all’espansione urbanistica è accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo.
Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi, è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza.

Acquacoltura. Oltre 6,8 milioni di euro per migliorare la qualità e ridurre l’impatto ambientale: ecco il nuovo bando della Regione

Via libera dalla Giunta a un pacchetto di interventi finanziati con risorse europee Feamp, statali e regionali. L’assessore Caselli: “Rilanciamo la competitività e la redditività delle imprese, promuovendo l’innovazione e l’uso efficiente delle risorse”. Domande fino al 12 febbraio 2018

Bologna – Nuove risorse per lo sviluppo dell’acquacoltura. La Giunta regionale, con la delibera n. 1969/2017 approvata nei giorni scorsi, ha messo a bando per il 2017 oltre 6,8 milioni di euro che danno il via a un corposo pacchetto di interventi nel quadro del Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Gli obiettivi sono valorizzare la qualità delle produzioni e favorire il passaggio a un modello produttivo basato sull’innovazione, il miglioramento dell’efficienza energetica e la sostenibilità sotto il profilo ambientale.

Della dotazione finanziaria complessiva oltre 3,4 milioni di euro – il 50% – sono di provenienza europea, circa 2,4 milioni di euro – il 35% – i fondi statali e la quota restante di oltre un milione di euro – il 15% – a carico del bilancio regionale.
Le risorse sono destinate a sostenere investimenti produttivi sul territorio regionale effettuati da imprese che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente.
Per beneficiare dei contributi pubblici i progetti devono essere compresi tra un minimo di 25.000 e un massimo di 80.000 euro di spesa ammissibile. L’ aiuto è fissato nel 30% dell’importo dell’investimento, percentuale che arriva al 50% nel caso di aziende che rientrano nella casistica delle Piccole e medie imprese (Pmi). Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 12 febbraio 2018.

“Con un giro d’affari di oltre cento milioni di euro nel 2016, una produzione di oltre 36 mila tonnellate tra vongole, mitili e pesci (orate, branzini, anguille, ecc.) l’acquacoltura- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Simona Caselli- è un comparto molto importante della nostra economia ittica; per questo motivo, vista l’alta richiesta dei consumatori, oltre all’esigenza di salvaguardia degli ecosistemi marini, sarà sempre più importante investire negli allevamenti. Con questo bando mettiamo a disposizione degli imprenditori una consistente dotazione finanziaria per incentivare l’avvio di un massiccio programma di investimenti privati finalizzato a rilanciare la competitività e la redditività delle imprese e a promuovere un’acquacoltura rispettosa dell’ambiente e basata sull’uso efficiente delle risorse”.

Le iniziative in cantiere

Sono molti gli interventi in cantiere. Il bando varato dalla Giunta regionale li raggruppa in tre distinte aree in rapporto agli obiettivi da raggiungere: investimenti per favorire il miglioramento della qualità, la diversificazione della produzione e delle specie allevate, nonché l’ammodernamento degli impianti, anche sotto il profilo delle condizioni di lavoro e della sicurezza degli operatori; interventi per contenere l’impatto negativo sull’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse, con particolare riferimento alla riduzione dei quantitativi d’acqua utilizzati; aumento dell’efficienza energetica e sostegno alla conversione delle imprese verso fonti rinnovabili di energia.

Tra le spese ammissibili figurano ad esempio, secondo l’area di intervento, l’acquisto di macchinari ed attrezzature, le opere impiantistiche, edilizie, nonché i lavori per il movimento terra, quelli di sistemazione e miglioramento dei circuiti idraulici, gli investimenti in nuove tecnologie di allevamento off-shore e di sistemi di gestione open-sea. Possono essere finanziati anche la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile ad uso aziendale, l’acquisto di attrezzature informatiche, compreso il relativo software specialistico, nonché l’adesione a sistemi di certificazione ambientale e di ecogestione (ad esempio Emas).

Come presentare la domanda

La domanda di contributo deve essere compilata utilizzando l’apposita modulistica allegata alla delibera ed inviata tramite raccomandata A/R indirizzata a: Regione Emilia-Romagna, Direzione generale agricoltura, caccia e pesca, Servizio attività faunistico-venatorie e pesca, Viale della Fiera 8, 40127 Bologna. Sulla busta dovrà essere riportato l’indirizzo completo del mittente con la dicitura “Domanda Feamp, Misura 2.48 – Avviso pubblico annualità 2017”.

In alternativa la documentazione può essere inviata dall’indirizzo di posta elettronica certificata del richiedente a quello di posta elettronica certificata territoriorurale@postacert.regione.emilia-romagna.it con file in formato pdf. Nell’oggetto si dovrà riportare la seguente dicitura: “Domanda Feamp, Misura 2.48 – Avviso pubblico annualità 2017”. /G.Ma.

Per scaricare il testo della delibera: http://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=d897956496414daf9ca9974dff813d8e

Il Rotary Club Ferrara consegna alle parrocchie i pacchi di Natale 2017

Da Rotary Club Ferrara

In occasione delle festività natalizie 2017 il Rotary Club Ferrara ripropone una fortunata iniziativa di rilevanza sociale nata nel 2012 e giunta ormai alla sua sesta edizione: il service “Pacchi di Natale”.
Si tratta di una raccolta di generi di prima necessità, che sono stati donati, confezionati in pacchi natalizi e consegnati ad alcune parrocchie della città che nei prossimi giorni si occuperanno della loro distribuzione a famiglie bisognose da loro individuate, secondo i bisogni individuali di ciascuno. L’iniziativa anche quest’anno è stata resa possibile dalla generosità di alcuni soci del Rotary Club Ferrara e dell’intera Area Estense, che con le loro aziende hanno offerto i prodotti alimentari, e dall’impegno della socia Cinzia Ori, che ha gestito tutte le fasi del progetto e ha messo a disposizione i locali della sua azienda per la raccolta e il confezionamento dei beni.
Il service “Pacchi di Natale” ha contato su un coinvolgimento importante; hanno infatti donato i propri prodotti alcune delle eccellenze alimentari del territorio: aziende come il Pastificio Andalini, Eurovo, Latte Giglio, Mazzoni Frutta, Salvi Frutta, Bia Cous Cous, Grandi Riso e Zabov Moccia.
Giovedì 14 dicembre è stata effettuata la consegna dei pacchi – composti da pasta, latte a lunga conservazione, formaggi, uova in guscio, frutta, cous cous, riso e zabov – alle parrocchie che hanno aderito al progetto.

No alla blindatura di piazza Marconi (loc. Sant’Agostino) nel comune Terre del Reno, la posizione di Ascom Confcommercio

“Come Confcommercio abbiamo avuto – spiega Marco Amelio presidente di Ascom Cento, Bondeno ed appunto Sant’Agostino – modo di esaminare a più riprese fin da settembre scorso il progetto di pedonalizzazione della piazza in località Sant’Agostino (comune di Terre del Reno) che diventerà in pratica una piazza solo pedonale. Ci preoccupa particolarmente questa progetto che l’Amministrazione comunale Lodi ha ereditato. Non siamo contrari al progetto di una nuova piazza ma non a queste condizioni che bloccano i flussi di entrata delle vetture nella piazza stessa ed eliminano gran parte dei parcheggi di fronte ai negozi”
“Questo progetto – prosegue Amelio – sarà tutto tranne che un piazza partecipata sarà invece una piazza…isolata. E questo preoccupa noi ma sopratutto le attività commerciali che rischiano di vedere precipitare i loro fatturati e potranno avere nel breve e medio temine addirittura gravi rischi di chiusura. Saremo presenti all’incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale stasera (19 dicembre alle ore 21 alla sala nella Biblioteca Bonzagni in località Sant’Agostino) dove verrà spiegato il progetto alla cittadinanza e noi avremo l’opportunità di ribadire pubblicamente con forza le nostre contrarietà e perplessità “.

Verrà proiettato il film “Restare vivi: un metodo” al cinema Boldini mercoledì 20 dicembre

Il 20 dicembre alle 21.00 verrà proiettato al cinema Boldini il film

RESTARE VIVI: UN METODO

regia di Arno Hagers, Erik Lieshout, Reinier van Brummelen.

ingresso 5 euro – v.o. sott. ita

Nel 1990, in una spoglia stanza di Parigi, Michel Houellebecq cominciò a scrivere il suo famoso saggio Rester vivant; era sull’orlo del baratro. Se non vi cadde, fu grazie alla letteratura. Oggi Iggy Pop rilegge intensamente le sue parole e dialoga con lo scrittore, interrogando anche lo spettatore.

Nel suo giardino soleggiato di Miami, Iggy Pop legge “Restare vivi: un metodo”, il saggio poetico che Michel Houellebecq ha scritto nel 1991, sul rapporto tra arte, sopravvivenza e follia, e dedicato a “tutti coloro che non ce la fanno più e che sono sul punto di mollare”. In questo film esistenzialista, ma venato da un tocco di humour surreale, Houellebecq e Iggy Pop invitano non solo i poeti, ma tutti coloro che si sentono feriti dalla vita “a tornare all’origine dell’esistenza, cioè alla sofferenza”. Un dialogo appassionato tra due “giganti” che invita ogni spettatore a evadere dalla gabbia dell’esistenza ordinaria e a spezzare la catena del dolore, anche se il prezzo da pagare per la liberazione puo` essere la solitudine.

Il film ha ricevuto il premio Best Film Unipol Award al Biografilm Festival 2017 come miglior film del Concorso Internazionale.

Confagricoltura Ferrara: i danni causati dalle recenti esondazioni di diversi fiumi deve far riflettere anche Ferrara

Da Confagricoltura Ferrara

“L’esondazione del fiume Enza nel Reggiano, avvenuta in più punti soprattutto tra i comuni di Brescello e Boretto, quella del torrente Parma, che è tracimato a Colorno ed il rischio di esondazione di altri importanti corsi d’acqua, come il Secchia nel Modenese ed il Reno, sono un ulteriore conferma che l’Emilia Romagna necessita di urgenti opere idrauliche”. Lo afferma il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli, che aggiunge “Migliaia di famiglie sono state evacuate e migliaia di ettari coltivati sono andati distrutti soprattutto nei comuni di Brescello e Boretto; sono bastate poche ore di maltempo per mettere in pericolo l’incolumità degli abitanti e creare danni gravissimi all’economia produttiva del territorio. Occorre porre grande attenzione sugli effetti del cambiamento climatico e riflettere sulle reali priorità e sulle urgenti politiche da adottare; troppo spesso misure poco lungimiranti, volte a soddisfare richieste pseudo-ambientaliste, hanno prevalso sulla realizzazione delle infrastrutture necessarie al territorio portando ad un drammatico immobilismo. Venendo al territorio ferrarese – prosegue il Presidente di Confagricoltura Ferrara – notoriamente ad alto rischio idraulico, oltre alla insufficiente disponibilità di risorse pubbliche destinate alle manutenzioni straordinarie ed alle nuove opere di cui il nostro sistema consortile avrebbe bisogno, occorre fare i conti con le ingentissime somme che il Consorzio di Bonifica ferrarese ha dovuto pagare e continua a pagare ad alcuni Comuni, relativamente al contenzioso giudiziario afferente all’imposizione ICI/IMU sulle idrovore, che condiziona in modo rilevantissimo le attività del Consorzio di Bonifica, penalizzando sia la sicurezza idraulica complessiva, che la tutela delle strutture e lo sviluppo delle attività in essere. Per le suddette ragioni – conclude Scaramagli – noi di Confagricoltura riteniamo che restituire alla sicurezza del territorio le importanti risorse derivanti dall’imposizione IMU su opere ed impianti di bonifica, costituisca un’occasione importante nonché una doverosa sinergia fra l’azione consortile e quella pubblica. Perché occorre mettere in sicurezza il nostro territorio dalle conseguenze di possibili eventi eccezionali, ed occorre farlo in fretta”.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Inventori del futuro

Mentre l’ultimo report dell’Ocse segnala ancora una volta la distanza del nostro sistema formativo dal mondo del lavoro e, guarda caso, contemporaneamente alla mobilitazione degli studenti contro le esperienze di alternanza scuola lavoro, la Pearson, multinazionale di servizi per l’educazione, contraddistinta dal motto “always learning”, apprendere sempre, di report pubblica il suo: “The future of skills employment in 2030”. Insomma il futuro dell’occupazione da qui a circa quindici anni.
Si tratta di una ricerca che la Pearson ha condotto sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito in collaborazione con la fondazione Nesta per l’innovazione. Sebbene lo scenario non sia il nostro, in tempi di globalizzazione matura è difficile pensare che le indicazioni che se ne possono derivare non valgano anche per noi.
I risultati indicano una relazione particolarmente forte tra capacità cognitive di ordine superiore e futura domanda professionale: abilità relative al pensiero sistemico, capacità di riconoscere, capire e agire su interconnessioni e feedback nei sistemi sociotecnici, capacità di giudizio e processo decisionale, analisi dei sistemi e valutazione di sistema. La futura forza lavoro avrà bisogno di un’ampia base di conoscenze oltre a quelle caratteristiche più specializzate che saranno necessarie per occupazioni specifiche.
Del resto già il Research Council aveva avvertito che una combinazione di abilità cognitive intrapersonali e interpersonali: flessibilità, creatività, iniziativa, innovazione, apertura intellettuale, collaborazione, leadership e risoluzione dei conflitti, è essenziale per stare al passo con il XXI secolo.
Qui si pone il tema del rapporto tra formazione e occupazione per quanti nel 2030 si presenteranno sul mercato del lavoro e che attualmente frequentano il primo ciclo del nostro sistema scolastico.
La prospettiva che si trovano di fronte è quella di una vita lavorativa in cui dovranno mutare diverse occupazioni e per questo sarà necessario possedere una molteplicità di competenze facilmente trasferibili da un ruolo all’altro. Un quadro che contrasta con l’organizzazione dei nostri curricoli scolastici ancora impostati sull’apprendimento di contenuti e di abilità procedurali simili a prescrizioni o a ricette da seguire. Oggi i sistemi formativi di tutto il mondo sono davanti alla sfida di preparare i giovani a una reinvenzione incessante di se stessi e a impieghi che ancora non esistono.
Da questo punto di vista la nostra scuola caratterizzata dall’individualismo e da una aspettativa di carriere lavorative uniformi non può più funzionare. Nel futuro prossimo prioritarie saranno le capacità di collaborazione, comunicazione e risoluzione dei conflitti per affrontare situazioni complesse che richiederanno contributi multidisciplinari. Le nostre aule sono troppo rivolte al passato, con insegnamenti fondati sulla presentazione di contenuti e di istruzioni, è come se continuassimo a formare studenti destinati a girare la manovella di una pianola, quando il futuro ha necessità di studenti che imparino ad improvvisare in una jazz band.
Eppure non mancano le opportunità per invertire la rotta. Globalizzazione e automazione, digitalizzazione e media possono costituire potenti strumenti per preparare i nostri studenti a una vita di intelligenza collaborativa, a creare spazi digitali, ad elaborare linguaggi creativi. I media oggi consentono la simulazione in aula, offrono agli studenti la possibilità di “indossare i panni” di molti ruoli professionali prima di entrarvi. In rete esistono programmi e ambienti di programmazione gratuiti che danno agli studenti l’opportunità di essere produttori, di formarsi all’innovazione, all’iniziativa e al lavoro di squadra.
La chiave da tempo sottolineata a livello mondiale dalle ricerche più avanzate sull’apprendimento, rispetto alla quale le nostre scuole sono in grave ritardo, è l’apprendimento per problemi, l’apprendimento per progetti, fare delle classi dei laboratori dove sia normale apprendere lavorando. Tutte cose che da noi non si praticano perché il focus resta ancora tenacemente incentrato sulle singole discipline, sulle materie tra loro disperatamente isolate.
Apprendere per problemi consente agli studenti di apprezzare la rilevanza della loro preparazione in classe e di essere consapevoli dei modi multidisciplinari con cui la conoscenza accademica può migliorare il mondo reale.
Abbiamo innanzitutto bisogno di reinventare i nostri modelli educativi ormai obsoleti, ma il vero e più grande ostacolo che in questo processo abbiamo di fronte non è l’apprendimento, ma il disimparare, imparare a disimparare ciò che ci fa da ostacolo all’innovazione.
Una sfida centrale del nostro tempo è la creazione di supporti intellettuali, emotivi e sociali che consentano agli studenti di svolgere il difficile compito di disimparare continuamente i vecchi metodi di istruzione, mentre contemporaneamente ne imparano di nuovi. Se ciò avrà successo, gli studenti saranno presto gli inventori del loro futuro.