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Giorno: 29 Dicembre 2017

Meis aperto per le feste, con la mostra sugli ebrei Italiani

Da Daniela Modonesi

È aperto per tutte le feste, a eccezione di lunedì 1 gennaio, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane, 81 – Ferrara), che fino al 16 settembre 2018 ospita il percorso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, e realizzato con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.

Oltre duecento oggetti – molti preziosi e rari –, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, provenienti in gran parte dalla Genizah del Cairo, quarantanove epigrafi di età romana e medievale e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne, amuleti, poco noti o mai esposti prima, prestati da musei italiani e stranieri di primo piano.

La mostra, che costituisce il primo segmento del percorso permanente del MEIS, comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo – per la prima volta con tale ampiezza – come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v.), e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.

Attraverso cinque grandi divisioni, l’allestimento dello studio GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati individua le aree di origine e dispersione del popolo ebraico, ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio. Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi, in un clima politico segnato dalle dominazioni longobarda, bizantina e musulmana, il precisarsi di una cultura ebraica italiana, anche a nord. Fino alle Crociate, agli eccidi, alle conversioni forzate che segnano le comunità ebraiche tedesche, mentre quelle italiane godono ancora di una notevole stabilità e relativa convivenza con l’ambiente circostante, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi”.

A introdurre il visitatore ai temi del MEIS, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.

Orari di apertura: dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, il giovedì dalle 10.00 alle 23.00 (la biglietteria chiude alle 22). Giorni di chiusura: tutti i lunedì.

Biglietto intero € 10,00, ridotto € 8,00 (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6,00 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5,00 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.

Regione. L’incontro di fine anno del presidente Bonaccini con i giornalisti

Oltre 110 milioni per l’edilizia scolastica, sì del Governo allo stato di emergenza per le aree colpite dall’alluvione, in arrivo i primi 10 milioni. E 300-350 mila euro dalla Regione per sostenere la ripresa delle piccole attività ed esercizi commerciali. Attesi anche 350 milioni per completare la ricostruzione post sisma degli edifici pubblici. “Il 2018 dovrà essere l’anno dell’autonomia e della disoccupazione sotto il 6%”.

“Soddisfatto di questi tre anni, ma continuiamo a lavorare a testa bassa per consegnare una Regione con un bel pieno di risultati raggiunti”. In cima all’agenda del prossimo anno: lavoro, con la lotta al precariato e la stabilizzazione, in Regione, di 300 persone entro il 2020; attrattività e internazionalizzazione delle imprese; prevenzione e tutela del suolo, completamento delle infrastrutture. Ma anche la sanità, con nuovi investimenti su occupazione, ospedali e case della salute; la nuova legge regionale sulla musica; un turismo da record; la riqualificazione del territorio con la legge urbanistica; lo sport, con un bando già aperto da 20 milioni di euro

Bologna – Altri 110 milioni di euro per 300 interventi di edilizia scolastica su tutto il territorio regionale; il riconoscimento, da parte del Consiglio dei ministri, dello stato di emergenza per le aree colpite dalla recente alluvione, con l’arrivo dei primi 10 milioni di fondi nazionali. Risorse a cui si aggiungono i 2 milioni già stanziati dalla Regione e ulteriori 300-350 mila euro che verranno erogati nelle prossime settimane sempre dall’amministrazione regionale per sostenere la ripresa immediata delle piccole attività ed esercizi commerciali. Poi, i 350 milioni di euro per la ricostruzione post sisma degli edifici pubblici, che, se confermati, permetterebbero all’Emilia-Romagna di ricevere il doppio delle risorse inizialmente previste e di raggiungere quasi il 100% di quelle necessarie.

A darne notizia è stato oggi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti che si è svolto in viale Aldo Moro, a Bologna, negli uffici della Giunta. L’occasione per fare il punto sul lavoro svolto e anticipare gli obiettivi in agenda per il prossimo anno: la conclusione del percorso avviato sulla maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna; il continuare a creare nuovi posti di lavoro, portando la disoccupazione sotto il 6% (oggi al 6,4%, era al 9% a inizio legislatura, inizio 2015); nuovi investimenti per l’attrattività e l’internazionalizzazione delle imprese, la formazione, la difesa del suolo, la sanità. Lo stop al precariato e, appunto, l’impegno per una nuova e buona occupazione, come è stato fatto finora attraverso il Patto per il lavoro; a partire dalla stabilizzazione, entro il 2020, di oltre 300 persone in Regione, che si aggiungono ai 5.000 dipendenti della sanità assunti a tempo indeterminato soltanto negli ultimi due anni.

“Il 2018 sarà l’anno dell’autonomia- ha affermato il presidente, illustrando le prossime tappe previste-. Spero di poter sottoscrivere entro fine gennaio un pre-accordo con il Governo, che ci permetterebbe di completare l’intesa già con il prossimo esecutivo e il futuro Parlamento. Nelle prossime settimane convocheremo tutte le parti sociali e torneremo in Aula per dare aggiornamenti sulla trattativa. Si tratterebbe davvero di un accordo storico, a conferma della bontà del percorso intrapreso: ciò che otterremo lo otterremo alla pari o addirittura prima di altri, senza aver fatto il referendum”.

Altro tema in cima all’agenda della Giunta, il lavoro: “Era e rimane la nostra ossessione, e non si tratta di uno slogan, ma di un impegno serio che stiamo portando avanti dal primo giorno. E i risultati ci stanno dando ragione. Il prossimo anno proveremo per la prima volta a mettere il numero 5 davanti alla percentuale che indica il dato della disoccupazione, perché la vera sfida è continuare ad essere tra le prime regioni per crescita e Pil, che dovrà tendere costantemente al 2%. Già siamo la prima regione in Italia per l’export, ora puntiamo a rafforzare ulteriormente l’attrattività e l’internazionalizzazione delle imprese”.

A questo proposito, Bonaccini ha annunciato per il 2018 un appuntamento a Bologna che metterà a confronto aree territoriali leader nel mondo – Guandong (Cina), Gauteng (Sudafrica), Stato di New York, California e Assia (Germania) -, per parlare di futuro dell’impresa, sviluppo della tecnologia e digitale. Poi la grande sfida, che attende la città e la regione, del Centro Meteo europeo a Bologna, con il polo internazionale sui Big Data: “Un investimento straordinario su cui puntiamo anche per attrarre cervelli da tutto il mondo”.

La difesa del suolo rimane un obiettivo primario di questa legislatura: “Gli 85 milioni pattuiti col ministro Galletti ci aiuteranno a passare sempre di più dall’emergenza alla prevenzione, e per farlo abbiamo anche raddoppiato sul 2018 lo stanziamento di risorse regionali. Con il nuovo Piano delle acque cercheremo di dare risposta anche ad un altro problema, quello dell’emergenza idrica e della siccità”. E, in tema di tutela e riduzione del consumo di suolo, il prossimo anno sarà quello in cui – ha ricordato Bonaccini – grazie alla nuova legge urbanistica, saranno messi in campo 30 milioni di euro per progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana, capaci di moltiplicare gli investimenti da parte dei Comuni.

Poi, le infrastrutture: “Il 2018 spero sia l’anno della Cispadana: tutto quello che la Regione doveva fare, l’ha fatto. Siamo molto fiduciosi anche per il porto di Ravenna. A quel punto avremo sbloccato tutte le infrastrutture, ferme da decenni, che ci eravamo ripromessi di attivare”.

Due passaggi fondamentali riguardano la cultura, in particolare la musica, e il turismo: “Nei primi mesi del prossimo anno vorrei che fosse approvata la nuova legge sulla musica, per la quale mettiamo a disposizione 1 milione di euro già nel 2018. Perché, come abbiamo sempre detto, con la cultura si mangia, e non a caso in 5 anni di legislatura triplicheremo i fondi ad essa destinati. Rispettando gli impegni presi, fino ad ora li abbiamo già raddoppiati. Il turismo ha fatto numeri da record, anche grazie alla legge regionale che sta portando ottimi risultati sia in termini di crescita del Pil, che di posti di lavoro”.

Senza dimenticare la sanità e il welfare: “Continueremo a investire sull’occupazione, ma anche su nuovi ospedali e sulle Case della salute: ne abbiamo in programma 25 nuove. La sfida è quella di ridurre i tempi di attesa per i ricoveri per gli interventi chirurgici programmati e aumentare la qualità dei Pronto soccorso, sia in termini di tutela della privacy sia per ciò che riguarda i tempi d’attesa, anche grazie al nuovo Piano che abbiamo definito. Il 2018 sarà l’anno del battesimo vero del Reddito di solidarietà, che si sta già dimostrando una misura utile e concreta di contrasto alla povertà. Perché tutti, lo abbiamo sempre detto, devono poter tagliare il traguardo”.

Infine, tra le principali aree di intervento ricordate, lo sport, “che per noi- ha sottolineato Bonaccini- non è un tema residuale, come dimostra il bando da 20 milioni di euro che dà a tutti i Comuni la possibilità di ristrutturare gli impianti sportivi, o realizzarne di nuovi”.

“Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto- ha concluso il presidente- ma continuiamo a lavorare perché l’obiettivo è consegnare in cinque anni una Regione con un bel pieno di risultati raggiunti. Sono onorato di quello che sto facendo: per me è un privilegio essere a disposizione di questa terra, così bella e forte”.

La newsletter del 29 dicembre 2017

Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

FESTA DI CAPODANNO IN PIAZZA – Prescrizioni ed indicazioni valide il 31 dicembre e 1 gennaio a Ferrara – DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

Una Festa di piazza partecipata e sicura: le modalità di accesso e i dispositivi per la sicurezza di tutti

29-12-2017

La Sicurezza in occasione dello Spettacolo in Piazza e l’Incendio del Castello Estense (31 dicembre 2017 – 1 gennaio 2018) sarà tutelata da un sistema integrato di prevenzione, protezione e vigilanza che coinvolge Organizzazione, Comune, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, 118, Croce Rossa ed Istituti di Vigilanza Privati al fine di consentire alle migliaia di persone presenti di festeggiare in grande serenità l’arrivo dell’Anno Nuovo.

L’area soggetta a presidio e controllo sarà quella attorno al Castello Estense (Piazza e Largo Castello, Piazza Repubblica, Piazza Savonarola e Corso Martiri della Libertà) incluse le principali vie di accesso (Viale Cavour, Corso Ercole I d’Este, Corso della Giovecca, Via Borgo dei Leoni, Via Frizzi, Via Baruffaldi, Via della Luna e Via Cairoli).

> VARCHI E PARCHEGGI (Ordinanza di Viabilità scaricabile in fondo alla pagina)

Gli ingressi e le uscite per il pubblico saranno 4:

– Corso Martiri della Libertà,

– Corso della Giovecca,

– Corso Ercole I d’Este

– Viale Cavour.

Uscite esclusivamente di sicurezza saranno allestite in Via Borgo dei Leoni, Via Cairoli, Via della Luna, Via Baruffaldi e Via Frizzi.

Il tratto di Viale Cavour e Corso della Giovecca compreso tra Via Spadari e Via Palestro sarà interdetto al traffico a partire dalle ore 16.00 e fino al termine della Manifestazione per il posizionamento dei new jersey.

Dalle 19.30 al termine della manifestazione viale Cavour sarà percorribile fino all’incrocio con le vie Contrada della Rosa e Fausto Beretta con direzione obbligatoria in queste die vie (vedi Ordinaza per dettagli).

[L’Ordinanza di Viabilità emessa dalla Polizia Municipale Terre Estensi – scaricabile in fondo alla pagina – descrive in dettaglio i provvedimenti riportati in sintesi nel presente comunicato].

Oltre ai parcheggi normalmente attivi [es. Via Kennedy (Centro Storico), Piazza Travaglio, Bastione Baluardi, Via Palestro (San Guglielmo), Via Arianuova (Diamanti), Piazza Sacrati, Piazza Beretta, Via Darsena (Ex Mof), Controviali Viale Cavour fino a piazza Beretta-Contrada della Rosa] sarà destinata ad area di sosta anche la corsia centrale di Viale Cavour.

Si consiglia, pertanto, di non affollare l’ingresso in Corso Martiri della Libertà, sfruttando anche gli altri 3 varchi di accesso. L’ingresso sarà soggetto a controllo a partire dalle ore 21.00 e fino alle ore 03.00.

> ORDINANZA E REGOLAMENTO (documentazione scaricabile in fondo alla pagina)

In base all’Ordinanza contingibile e urgente emessa (Divieto di accesso con contenitori di vetro, metallo ed altro materiale rigido nell’area riservata al ‘Capodanno a Ferrara’ – testo scaricabile in fondo alla pagina)  e al Regolamento di Polizia Urbana della città di Ferrara attualmente in vigore (art. 6 FUOCHI PIROTECNICI E PETARDI e art. 46 VENDITA DI BEVANDE – vedi sotto testi articoli e link alla pagina ufficiale del Comune), non potranno essere introdotti nell’area presidiata bottiglie in vetro, lattine, petardi ed ogni altro oggetto che possa arrecare danno alle persone ed alle cose. Gli operatori agli ingressi potranno, pertanto, chiedere l’apertura di borse e zaini per il controllo del contenuto.

Gli esercizi pubblici all’interno dell’Area soggetta a presidio non potranno vendere per asporto bevande in contenitori di vetro e/o metallo a partire dalle ore 19.00 del 31/12/2017 fino alle ore 06.00 del 01/01/2018.

(Comunicato a cura degli organizzatori e del Comune di Ferrara)  

>> SITO UFFICIALE organizzatori manifestazione “Natale e Capodanno a Ferrara”: http://capodannoferrara.com/

DOCUMENTAZIONE:

Regolamento di Polizia Urbana della città di Ferrara [Delibera Consiliare n.6/20422/17 del 13/03/2017 e Deliba di Giunta n.38976/2017 del 04/04/2017 modificato con D.C.C n.5  -P.G. 86171 del 31/07/2017]

http://servizi.comune.fe.it/8558/attach/vigili/docs/regolamento_polizia_urbana_20170731.pdf

Art. 6 – FUOCHI PIROTECNICI E PETARDI – 1. È vietato a chiunque non è titolare della licenza prevista dall’art. 57 del TULPS, né autorizzato all’attuazione di manifestazioni pirotecniche, di effettuare e fare effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico. 2. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo, salvo che il fatto costituisca reato, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma di € 100,00.

Art. 46 – VENDITA DI BEVANDE – 1. Al fine di garantire la sicurezza dei centri abitati, l’incolumità pubblica e l’igiene del suolo, durante le ore notturne, dalle 21.30 alle 6.00 del giorno successivo, è vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda posta in contenitori di vetro, metallo o altro materiale rigido, anche per mezzo dei distributori automatici, da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, degli esercenti il commercio su area pubblica e degli esercizi artigianali e commerciali. E’ fatta salva la consegna a domicilio. Non è vendita per – 43 – asporto quella finalizzata al consumo entro i locali e nelle relative aree di pertinenza autorizzate. 2. In casi particolari e per aree espressamente circoscritte, anche in orari diversi da quelli indicati nel primo comma, l’Amministrazione Comunale può interdire totalmente o sottoporre a specifiche condizioni la vendita di bevande alcoliche in qualunque contenitore, ovvero di qualsiasi genere di bevanda contenuta in recipienti di vetro, metallo o altro materiale rigido, qualora detta vendita, sulla base di riscontri circostanziati, risulti collegata a fenomeni di turbativa della quiete pubblica e della sicurezza urbana. Può inoltre disporre limitazioni e divieti al consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini. 3. Esternamente ai locali degli esercizi, è vietata la collocazione di spinatrici di bevande alcoliche, se non in occasione di particolari manifestazioni e se all’uopo autorizzate o altrimenti già concesse. 5. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo, salvo che il fatto costituisca reato, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma di € 300,00.

 

SERVIZI TRIBUTARI – Gli sportelli riapriranno regolarmente al pubblico lunedì 8 gennaio

Uffici Tari chiusi al pubblico da martedì 2 a venerdì 5 gennaio

29-12-2017

Da martedì 2 a venerdì 5 gennaio 2018 gli uffici Tari del servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara, in via Monsignor Luigi Maverna 4, resteranno chiusi al pubblico. Riapriranno regolarmente lunedì 8 gennaio.

(Comunicazione a cura dei Servizi Tributari del Comune)

CANILE MUNICIPALE – Nota dell’Amministrazione comunale – Ufficio Diritti degli animali

I criteri per l’affidamento dei 46 cuccioli sequestrati in autostrada e ospiti del Canile comunale di Ferrara

29-12-2017

In questi giorni è stato dato molto risalto alla notizia del ricovero al Canile comunale di Ferrara dei 46 cuccioli sequestrati dalla Polizia stradale di Altedo durante un controllo in autostrada. La notizia ha dato avvio ad una gara di solidarietà per averne l’affidamento, con numerosissime visite e richieste, arrivate non solo dalla nostra provincia e regione, ma addirittura da tutta Italia e talmente pressanti da avere mandato in tilt la linea telefonica del Canile e creato non pochi problemi nella gestione quotidiana di tutti gli animali ospitati.
Per questo è quindi necessario dare qualche informazione che chiarisca alcuni aspetti e fare il punto su come si procederà per collocarli: prima di tutto va comunque premesso che i cuccioli non potranno essere affidati fino a quando non saranno completate le varie terapie veterinarie che, secondo il protocollo sanitario concordato con il Servizio Veterinario della nostra AUSL, si sono dovute attivare per far fronte ad alcuni problemi da cui sono affetti, visto che non erano mai stati sottoposti ad alcuna profilassi (sverminazione, vaccinazioni, antirabbica,…).

Visto poi il numero esorbitante di richieste (ad oggi sono pervenute ben 400 e-mail !), l’Amministrazione comunale – nominata dalla Procura della Repubblica custode dei cuccioli sequestrati – ritiene importante stabilire alcuni criteri per gli affidamenti, così da consentire i controlli sugli animali (che, va sottolineato, per ora possono solo essere dati in affidamento e non in adozione) e la loro collocazione presso “soggetti terzi ritenuti idonei a garantire l’adeguata custodia degli animali” come prescritto dalla Procura, oltre naturalmente il loro benessere.
>> A tale scopo si darà priorità alle richieste di affidamento avanzate da persone residenti nel Comune di Ferrara e poi nel territorio della nostra provincia, quindi nei comuni confinanti e, via via, in Emilia Romagna e a seguire nelle altre Regioni, secondo l’ordine cronologico di arrivo.
>> I “candidati affidatari” verranno prossimamente contattati e si procederà quindi – come viene peraltro fatto per tutti i cani del Canile – a raccogliere alcune informazioni di dettaglio, per verificare il possesso di alcuni requisiti minimi necessari per un affidamento adeguato e per il benessere dei cuccioli.
Un’ultima precisazione: poiché nell’atto di convalida del sequestro è stabilito che “non viene autorizzata nessuna spesa a carico dell’Erario”, l’acquisto dei numerosi farmaci necessari, degli oneri straordinari che le cure veterinarie e le profilassi dei cuccioli richiedono non trova copertura nel budget della convenzione fra Comune e Associazione Avedev. Il Comune autorizzerà l’Associazione a richiedere agli affidatari un rimborso delle spese vive che sosterrà e che potrà documentare.

 

(Nota dell’Amministrazione comunale di Ferrara – Ufficio Diritti degli animali)

POLIZIA MUNICIPALE – Prosegue il monitoraggio sulla circolazione dei mezzi più inquinanti

Ordinanza qualità dell’aria: controllati 1172 veicoli nel primo periodo

29-12-2017

L’attività della Polizia Municipale a garanzia dell’ambiente si esplicita anche con i controlli di polizia stradale per il rispetto dell’Ordinanza comunale per la tutela e il risanamento della qualità dell’aria, applicata in linea con il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020).

Tale Piano individua un complesso di misure da applicare per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle concentrazioni di PM 10 nel territorio regionale, definendo inoltre un meccanismo per l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento.
In particolare, durante il primo periodo di vigenza dell’ordinanza, dall’1 ottobre al 15 dicembre 2017, nella fascia oraria di limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti, dalle 8.30 alle 18.30, sono state impegnate 368 pattuglie che hanno controllato 1172 veicoli ed elevato 35 sanzioni, a cui se ne aggiungono 4 a veicoli coinvolti in sinistri stradali. La sanzione amministrativa è di 164 euro (114.80 euro se pagata entro i primi cinque giorni) e comporta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se la violazione viene nuovamente commessa nel biennio.
L’attività di queste pattuglie non distoglie il Corpo dal presidio e dallo svolgimento di altre attività e manifestazioni come, ad esempio, il presidio costante della zona GAD con quattro/sei pattuglie al giorno e la viabilità connessa all’attività della Spal che impegna circa 25 agenti ogni partita, né dal servizio alle scuole per il quale vengono messi in campo 176 agenti alla settimana. Particolarmente impegnativo è stata poi, di recente, la visita al Meis di Ferrara da parte del Presidente della Repubblica che ha comportato il coinvolgimento, in contemporanea, di 31 agenti per coprire i percorsi in arrivo e partenza.

 

(Comunicato a cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)

 
SALA ESTENSE – Sabato 30 dicembre alle 16,30 la rassegna natalizia di teatro per bambini “Babbo Natale, Gnomi e Folletti”

“Attento Pierino… arriva il lupo!” di scena la gioiosa fiaba musicale per un pomeriggio in allegria

29-12-2017

(Comunicazione a cura dell’associazione Il Baule Volante)

Sabato 30 dicembre alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il secondo appuntamento a teatro: “Attento Pierino… arriva il lupo!” della compagnia di casa, Il Baule Volante, che presenta un allestimento fantasioso e colorato in cui talento attoriale, oggetti, luci e le famosissime musiche originali di Prokofief faranno trascorrere a tutti un’ora di allegria e di spensieratezza.

Lo spettacolo, adatto a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni, è la più storica produzione per ragazzi del Baule Volante, dato che è armai vicino a tagliare il ragguardevole traguardo delle settecento recite in tutta Italia e vede in scena tre artisti ormai cari al pubblico dei più piccoli: Andrea Lugli, Liliana Letterese e Nicola Zampieri.
Lo spettacolo, che si avvale principalmente della tecnica del teatro di figura, è reso ancor più trascinante e divertente dalle musiche originali della fiaba tradizionale di Sergej Prokofiev.
La storia narrata è fedele in tutto e per tutto alla versione tradizionale della fiaba cara a noi tutti: quella di un bambino monello e un po’ disubbidiente che, con l’aiuto dei suoi inseparabili amici animali, riesce a catturare un ferocissimo lupo.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale che ne facilita l’identificazione e che ha reso giustamente notissima questa fiaba musicale composta da Prokofiev.
L’allestimento vedrà in scena un direttore d’orchestra-narratore (Andrea Lugli), che presenterà e condurrà i bambini attraverso la storia, rappresentata da una serie di pupazzi animati a vista da Liliana Letterese e da Nicola Zampieri.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale: l’uccellino è rappresentato dal suono del flauto, il nonno dal fagotto, il gatto dal clarinetto, l’anatra dall’oboe, il lupo dai corni, i cacciatori dai timpani e Pierino dal suono di tutti gli archi dell’orchestra sinfonica : viole, violini, violoncelli e contrabbassi.
La fiaba musicale di Prokofiev nasce, infatti, con l’intento di introdurre i bambini, anche i più piccoli, all’ascolto della musica classica, insegnando loro a individuare i suoni dei diversi strumenti musicali.
Nella versione del Baule Volante questo risultato è raggiunto attraverso una messinscena agile e divertente dove si susseguono, senza sosta, le sorprese e i colpi di scena.

Dal punto di vista educativo, questo spettacolo, all’apparenza molto semplice, è stato pensato per essere rivolto anche ai bambini più piccoli: il tema della paura del lupo, infatti, è uno dei più frequenti nella letteratura per l’infanzia. Il lupo di questo allestimento viene però mostrato fin dall’inizio dello spettacolo e la paura è subito esorcizzata grazie a una presentazione di effetto comico, atta a sfatare ogni timore lasciando campo libero al divertimento e a qualche piccolo brivido che subito si scioglie in una risata. Il finale positivo della storia dà al bambino, che si identifica naturalmente nel protagonista, sicurezza e fiducia nella propria capacità di superare gli ostacoli da solo oppure con l’aiuto degli amici.

Un momento da non perdere, per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni ma anche per tutti gli adulti che desiderano trascorrere in allegria e leggerezza un pomeriggio natalizio.

Per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

MUSEI CIVICI – Il 6 e 7 gennaio nel Salone dei Mesi appuntamenti musicali con l’associazione Aminta

A Palazzo Schifanoia due concerti e ingresso gratuito fino al 7 gennaio

29-12-2017

In vista del lungo periodo di chiusura che dall’8 gennaio 2018 interesserà Palazzo Schifanoia per i previsti lavori di riparazione e messa a norma antisismica, il Salone dei Mesi ospiterà due eventi di carattere musicale, a ingresso libero, a cura dell’associazione Aminta: un concerto serale sabato 6 gennaio e un concerto pomeridiano, in orario di apertura, domenica 7 gennaio 2018. Inoltre, nel periodo delle festività, dal 25 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, è previsto l’ingresso gratuito sia a Palazzo Schifanoia che al Civico Lapidario.

 

PROGRAMMA CONCERTI a Palazzo Schifanoia (via Scandiana 23, Ferrara), Salone dei Mesi:

– Sabato 6 gennaio alle 20.30
Gli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia ispirano il programma musicale del concerto La giostra d’amore: il dì che Venere conquistò Marte, che Aminta Nuova Bottega Musicale Ferrarese porterà in scena con voci, ensemble di cornetti, consort di viole e percussioni.
Le musiche dei grandi compositori della corte estense, da Desprez a Dufay, da Luzzaschi a Frescobaldi, si alterneranno alla recitazione di testi classici antichi e rinascimentali, come era d’uso negli spettacoli delle corti rinascimentali.

– Domenica 7 gennaio alle 16.00
Il programma del concerto Ensemble “Feste Galanti” vuole rievocare il clima cameristico amichevole ma colto che si doveva respirare nei saloni delle famiglie di amatori di musica nel tardo Seicento ferrarese. Nella cornice dei grandi musicisti che operarono tra Seicento e Settecento quali Vivaldi e Bach si inserisce un compositore ferrarese poco conosciuto, G.B. Bassani dallo stile fresco e raffinato, assolutamente da riscoprire.

L’associazione Aminta (www.amintaferrara.it) nata nel 2016, si propone di portare alla luce i tesori musicali della Ferrara rinascimentale, valorizzandone l’importante patrimonio artistico e culturale.

Per entrambi gli appuntamenti è previsto l’ingresso libero. Per ragioni di sicurezza connesse alla capienza del Salone sarà consentito l’ingresso ad un massimo di 70 persone.

Per info su Palazzo Schifanoia: www.artecultura.fe.it

 

In allegato scaricabile la locandina dei concerti

FERRARA FILM FESTIVAL – Rassegna cinematografica in programma dal 17 al 25 marzo 2018. In chiusura assegnerà i ‘Dragoni D’Oro’

Conclusa la campagna di iscrizioni film per la terza edizione del ‘Ferrara Film Festival 2018’

29-12-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Continua la crescita da record per la terza edizione. Partenza in grande il 17 marzo con la Prima Europea del kolossal Americano “9/11” con Charlie Sheen e Whoopi Goldberg. Otto giorni di 23 anteprime assolute, ambiziose iniziative e partner di prestigio mondiale.

Ferrara, 27 Dicembre – L’11 Dicembre si è conclusa la lunga campagna di iscrizioni film per il Ferrara Film Festival 2018, con un risultato che afferma la continua crescita di questa kermesse cinematografica, giunta alla sua terza edizione. Oltre 520 pellicole provenienti da ben 37 paesi di tutto il mondo si sono iscritte per partecipare al festival, un record considerando le 450 della scorsa edizione.

Il festival, in programma dal 17 al 25 Marzo 2018, si concluderà con la cerimonia di assegnazione dei propri “Oscar”, ossia i Dragoni D’Oro. L’ormai nota statuetta, da questa terza edizione, avrà un legame ancora più diretto con Hollywood, i Dragoni D’Oro infatti verranno fabbricati e assemblati direttamente a Los Angeles, a pochi passi dall’azienda che produce gli stessi Oscar.

“Dopo due edizioni del Ferrara Film Festival – dichiara il Direttore e fondatore Maximilian Law, ferrarese di nascita che da oltre dieci anni vive e lavora a Los Angeles nel campo della Pubblicità e Cinema con la sua società Perpetuus – ho preso alcune importanti decisioni per elevare il prestigio e la produttività di questo evento che, anche grazie a noi, sta facendo conoscere ancora di più Ferrara nel mondo. E soprattutto inserendo nella squadra persone giovani, dinamiche e ambiziose che abbiano voglia e desiderio di realizzare questo sogno insieme a noi. È arrivato il momento di mostrare il vero potenziale del Ferrara Film Festival nel panorama mondiale”.

Il programma completo della kermesse, per ora riservato, verrà rilasciato ad inizio Febbraio, dove i riflettori saranno puntati sui prestigiosi 23 film in concorso e sulla première di Sabato 17 Marzo che aprirà il festival in grande stile.

Il Ferrara Film Festival inaugurerà infatti con un evento di lancio proiettando la Prima assoluta Europea del kolossal americano “9/11”, diretto da Martin Guigui e con un cast “all star” tra cui Charlie Sheen, Whoopi Golberg e Jacqueline Bisset. Il film narra dei tragici eventi dell’11 Settembre a New York, attraverso un punto di vista inedito, ossia di cinque individui intrappolati all’interno di uno degli ascensori del World Trade Center durante gli attacchi terroristici. La stampa americana lo ha descritto come “Cinema potente”, “Performance che toccano le emozioni con onestà e potenza”.

“Siamo molto eccitati nel fare la nostra Prima Europea con te al Ferrara Film Festival – dichiara il noto regista statunitense Martin Guigui in un incontro a Los Angeles con Maximilian Law – ne siamo molto lieti.”

La serata d’apertura misura da subito la cifra stilistica e il carattere di questa manifestazione unica nel suo genere, a partire dallo stampo internazionale, sino ad arrivare al fondamentale legame con il territorio.

Una delle novità della terza edizione è l’accordo stretto con UNICEF Italia. Nello specifico verrà assegnato un premio speciale intitolato “Premio Unicef Ferrara Film Festival” al film vincitore della categoria “Unicef – Ferrara Film Festival”, dove verranno trattati temi sensibili sui minori e, attraverso il potere del Cinema, si cercherà di contribuire alla sensibilizzazione di questi argomenti spesso forti e delicati, sperando in un futuro migliore.

“Sono molto onorato di far parte del Ferrara Film Festival – dichiara il neo Vice Direttore Avv. Giorgio Ferroni” – ci sarà molto lavoro da fare ma sono fiducioso che questo progetto avrà il lustro che si merita. Conosco Maximilian da quasi vent’anni e insieme abbiamo costruito una squadra fortissima in questo asse Hollywood-Ferrara.”

L’appuntamento è quindi rinnovato nella Città di Ferrara, patrimonio mondiale dell’UNESCO, per la settimana dal 17 al 25 Marzo 2018. La maggior parte degli eventi sarà incentrata presso il Cinepark Apollo, sperando che la terza edizione continui a crescere come quella conclusasi lo scorso 24 Marzo che ha visto raddoppiare, con diecimila presenze totali, il pubblico rispetto alla prima edizione.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi FI e M5S in Consiglio comunale

Richieste in merito ai controlli del pagamento della TARI e alla raccolta rifiuti differenziata

29-12-2017

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha Interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Bilancio Luca Vaccari in merito ai controlli del pagamento della TARI 2015 e 2016;

– il consigliere Marcucci (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha Interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito alla raccolta rifiuti differenziata.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

CONSORZIO WUNDERKAMMER – Aperte le iscrizioni al laboratorio con inizio il 10 gennaio

‘Fermenti’: alla scoperta dei segreti dell’orto e delle erbe spontanee

29-12-2017

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Come realizzare l’orto dei tuoi sogni e scoprire i mille usi delle erbe spontanee? Con ‘Fermenti‘, laboratorio teorico-pratico che si propone di scambiare saperi, sapori, idee e abilità lavorative legate al giardinaggio e all’agricivismo. Si tratta di appuntamenti teorico-pratici ed esplorazioni urbane che si svolgeranno nel mese di gennaio 2018 e workshop in primavera per recuperare, con le più aggiornate tecniche, le conoscenze della tradizione contadina.
Aprono le iscrizioni per il viaggio alla riscoperta delle meraviglie della flora urbana che, timide, osano svelarsi solo a un occhio attento e innamorato. I partecipanti, un appuntamento dopo l’altro, scopriranno la vita segreta delle piante che si dipana, scoppietta e sonnecchia nel corso delle stagioni e impareranno a riconoscere la vegetazione spontanea e gustarla nel piatto. Il primo incontro sarà il 10 gennaio, dalle 20.30 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Il progetto Fermenti, sviluppato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2017 LR14/08 e il patrocinio del Comune di Ferrara, è un progetto di Basso Profilo a cura di Annalisa Malerba, contadina, forager, scrittrice e traduttrice oltre che consulente e docente nel settore cucina e ristorazione. Teatro degli incontri sarà Palazzo Savonuzzi, da cinque anni sede del Consorzio Wunderkammer, attivatore e presidio di un processo di rigenerazione urbana delle darsena cittadina e del quartiere Giardino.

Per informazioni e prenotazioni: mail annalisa.malerba@gmail.com, cell 340 7275918.

Verso la terra, un progetto divulgativo e culturale ‘made in Fe’

di Virginia Micheli *

29-12-2017

“Verso la Terra” è composto da un gruppo di amici che da anni stanno viaggiando per il mondo autofinanziandosi con la propria arte e i propri talenti, proponendo seminari e spettacoli di circo.
Da tempo condividiamo il sogno di fondare una comunità dove vivere in modo sano, autoproducendo i nostri alimenti e svolgere attività per il bene comune, proponendo corsi di vario tipo come biocostruzione, permacultura, alimentazione consapevole, salute naturale, produzione di cosmetici naturali, corsi di yoga, meditazione e discipline olistiche. Tra le nostre idee vi e’ anche quella di fare campi estivi dove i bambini possano imparare a sviluppare i propri talenti, riprendere il contatto con la natura, imparare l’auto sostenibilità, l’ecologia, le diverse discipline artistiche, saperi antichi e innovativi. Sapevamo che per realizzare il nostro sogno prima di tutto dovevamo imparare da chi già stesse vivendo con una coscienza etica e saggia, dovevamo quindi apprendere le migliori tecniche di bio costruzione e produzione di energia rinnovabile, imparare a coltivare un orto senza l’uso di prodotti chimici e organizzarci per vivere in una comunità di persone che abbiano questi propositi condivisi.
Abbiamo così deciso di intraprendere un viaggio di crescita personale, scegliendo il sud America perché è una terra particolarmente florida in comunità alternative, eravamo sicuri che qui avremmo potuto trovare ispirazione per il nostro progetto di ecovillaggio in Italia.
Così ci siamo fatti artefici e testimoni del cambio di coscienza che sta avvenendo a livello globale e tramite il nostro lavoro documentaristico abbiamo voluto rendere partecipi quante più persone possibili.
Nel dicembre 2016 abbiamo presentato una campagna Crowfounding sulla piattaforma Eppela, per ottenere i finanziamenti necessari a realizzare il nostro progetto. La campagna e’ stata un successo, sopratutto grazie a famigliari, amici e conoscenti che ci hanno sostenuto con la socializzazione del progetto e donazioni monetarie.
A gennaio 2017 con i soldi della campagna di Crowfounding abbiamo potuto comprare una video camera e un drone professionale e altre apparecchiature utili.
Abbiamo inoltre comprato con i nostri risparmi un Camper che abbiamo inviato dalla Germania a Buenos Aires.
David – un componente del nostro gruppo – con la collaborazione di familiari e amici ha costruito un generatore a Idrogeno che ha adattato al motore del camper che ci permette di risparmiare significativamente il consumo di combustibile rendendolo ecologico.
Fino ad ora siamo stati in Argentina, Chile, Perú ed attualmente ci troviamo in Bolivia. A gennaio entreremo in Brasile. Abbiamo documentato più di 20 progetti alternativi tra comunità, eco-villaggi, comunità indigene e centri di salute naturale.
All’interno del gruppo siamo quattro, ed ognuno di noi si occupa di ricercare e sviluppare temi diversi all’interno del documentario: David, argentino, laureato in conservazione e mantenimento di aree naturali, si occupa di investigare le migliori tecniche di  bio-costruzione ed energia rinnovabile.
Federico, italiano di Mantova, laureato in antropologia culturale e diplomato in medicina naturale e nutrizione, si occupa di divulgare il tema della salute naturale; Sara, portoghese, laureata in odontologia, si occupa del tema della produzione di alimenti liberi di prodotti chimici, dell’alimentazione consapevole e della permacultura; Virginia (io), italiana di Ferrara, laureata in scienze politiche, si occupa del tema dell’educazione all’interno delle comunità e dei temi vicini alle donne come il parto naturale.
In questo viaggio abbiamo avuto la possibilità di conoscere centinaia di persone che stanno scrivendo una storia differente: è una storia che si basa nel rispetto della Terra e dei suoi abitanti, nell’amore per la vita, artefici di questo cambio di coscienza collettiva di cui il nostro mondo ha bisogno. Adesso sappiamo che ci sono i mezzi e le possibilità di vivere in pace senza il bisogno di far del male al nostro pianeta, che possiamo vivere nell’abbondanza, in salute e felicità. Il nostro è un ritornare alla terra, ad una coscienza che rispetta la vita, per questo ci chiamiamo così: “Verso la Terra”.

* promotrice del progetto “Verso la Terra” 

[In fondo alla pagina alcune foto del viaggio in America Latina incontrando persone e conoscendo esperienze che possono essere seguite, sviluppate, applicate in altre realtà]

>> Per info e comunicazioni: https://www.facebook.com/versolaterra/

Divieto di vendita e consumo di bevande in contenitori di vetro e lattine e divieto di esplodere botti, petardi e fuochi d’artificio

Con l’approssimarsi della Festa di San Silvestro è opportuno ricordare che il Regolamento di Polizia Urbana, adottato con Delibera di Consiglio Comunale 113/2016 del 12 dicembre 2016, a tutela dell’incolumità pubblica VIETA, dalle ore 22 alle ore 6 del mattino, la vendita per asporto ed il consumo di bevande, in contenitori di vetro e lattine. Il divieto vige su tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico e, come stabilisce l’articolo 7 del citato regolamento, si estende alla vendita di bevande mediante distributori automatici. Non si applica, invece, il divieto a coloro i quali consumano le bevande, contenute nei citati contenitori, all’interno dei locali e delle rispettive aree di pertinenza. Ogni violazione viene punita con una sanzione pecuniaria pari a 150 euro (in misura ridotta).

Per evitare rischi a persone e danni a cose, che possono derivare dallo scoppio o dal malfunzionamento di petardi, botti, mortaretti e per impedire gli effetti traumatici agli animali, il suddetto regolamento ha introdotto il divieto di accendere, su tutto il territorio comunale, fuochi d’artificio, lanterne cinesi, petardi o similari. Analogamente, è vietato l’uso o lo spargimento di polveri pruriginose, urticanti, fiale maleodoranti o altri articoli molesti e fastidiosi. Chi viole le sopra- menzionate disposizioni, previste dall’articolo 29 del Regolamento di Polizia Urbana, incorre in una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 euro (in misura ridotta).

Si fa presente infine che il divieto di vendere o consumare bevande in contenitori di vetro o di latta, dalle ore 22 alle ore 6 in luoghi pubblici o aperti al pubblico ed il divieto di esplodere petardi o fuochi d’artificio, FATTE SALVE LE ATTIVITA’ AUTORIZZATE, sono in vigore per tutto l’arco dell’anno e non solo durante il periodo delle festività natalizie.

Edilizia scolastica. Altri 110 milioni di euro per quasi 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico degli istituti dell’Emilia-Romagna e la costruzione di nuove scuole

Il presidente Bonaccini: “Un ulteriore, straordinario investimento per avere edifici sempre più belli e sicuri e dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese”.

La Regione assegna ai territori 94,2 milioni stanziati dal ministero più 15 milioni dal nuovo mutuo Bei. L’elenco delle opere e dei fondi per ciascuna provincia

Bologna – Quasi 110 milioni di euro per circa 300 nuovi interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole dell’Emilia-Romagna, oltre alla realizzazione di interventi straordinari di ampliamento, miglioramento e la costruzione di nuovi edifici scolastici, fino ai lavori su solai e controsoffitti laddove necessario.

La Giunta regionale ha infatti deciso la ripartizione fra le Province a la Città metropolitana di Bologna di 94,2 milioni destinati all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione nell’ambito di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. In particolare, le linee di finanziamento sono due: 86,2 milioni per gli interventi di adeguamento, miglioramento sismico, ampliamento e nuove costruzioni di edifici scolastici; 8 milioni per gli interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti. Alle risorse messe a disposizione dal ministero si potrà aggiungere l’eventuale cofinanziamento degli enti proprietari delle scuole, cioè Comuni e Province. In totale, sono 233 gli interventi già previsti nei territori (vedi elenco allegato).

A questi vanno aggiunti 15,4 milioni derivanti dal nuovo mutuo Bei (Banca europea degli investimenti), per altri 62 interventi, perfezionato in questi giorni (vedi elenco allegato).

Ad annunciarlo è stato oggi, nel consueto incontro di fine anno con i giornalisti, lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Parliamo, grazie anche all’ottimo lavoro dell’assessore Patrizio Bianchi, di un ulteriore, straordinario investimento che, tra fondi Bei e del Governo, ci permetterà di avere su tutto il nostro territorio edifici sempre più belli e sicuri- ha sottolineato-. E al tempo stesso di dare nuovo ossigeno al mondo del lavoro e delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole e del settore edilizio, che più di altri ha risentito della crisi. Non solo- ha aggiunto il presidente- perché nel 2018, grazie agli investimenti messi in campo, altre 1.000 scuole dell’Emilia-Romagna avranno la banda ultra larga. Perché, come abbiamo detto sin dall’inizio, l’obiettivo è far sì che entro il 2020 tutti i 331 comuni della nostra regione, e a maggior ragione tutti gli edifici scolastici, siano coperti da banda ultra larga. Anche da qui passa lo sviluppo del territorio”.

Questa la suddivisione delle risorse e degli interventi per Provincia:

Città Metropolitana di Bologna: 21 milioni 195.700 per 49 interventi

Provincia Ferrara: 5 milioni 501.755 per 28 interventi

Provincia Forlì-Cesena: 17 milioni 496.993 per 32 interventi

Provincia Modena: 13 milioni 617.524 per 44 interventi

Provincia Parma: 6 milioni 489.861 per 32 interventi

Provincia Piacenza: 13 milioni 229.275 per 22 interventi

Provincia Ravenna: 7 milioni 7.480 per 32 interventi

Provincia Reggio Emilia: 17 milioni 999.785 per 37 interventi

Provincia Rimini: 7 milioni 74.941 per 19 interventi

movimento5stelle

HERA sanzionata per scarico abusivo e inquinante nel Canale di Burana

Da Movimento Cinque Stelle Ferrara

Morghen (M5S): “è stata una battaglia dura, ma grazie anche al nuovo Prefetto che ha accolto la nostra ulteriore denuncia abbiamo portato a casa il risultato.”

La vicenda si è trascinata per due anni, da quando nel Novembre 2015, ARPAE riceve la prima segnalazione relativa a due scarichi inquinanti, siti nelle acque del Canale Burana, da parte di una Guardia Volontaria. I tecnici realizzano il primo intervento ove individuano un impianto fognario di sollevamento malfunzionante che sversava i propri reflui nelle acque superficiali, evento accaduto anche nel 2009, come dichiarato dall’Agenzia che nel report, ritiene di poter concludere l’intervento dopo aver ordinato ad HERA la riparazione dell’impianto difettoso.
Nel Dicembre 2015, alcune Guardie Ittiche Volontarie dell’UPE – Unione Pescatori Estensi, associazione ferrarese che persegue finalità di tutela ambientale, individuano il persistere dello scarico inquinante in acque superficiali, sito in una struttura distinta dall’impianto di sollevamento già precedentemente individuato. Il video dello scarico viene diffuso sui media locali e sul web.

Nel Gennaio 2016, nella mia funzione di Presidente del Gruppo Consiliare M5S, segnalo i fatti alla Procura della Repubblica affinché si proceda a più adeguati accertamenti. E’ inoltre effettuata la richiesta di accesso agli atti all’ARPAE, avente in oggetto: gli aspetti autorizzativi dello scarico nel canale di Burana; la normativa di applicazione per questo scarico abusivo in acque superficiali;
il perché non si sia proceduto ad effettuare un campionamento ufficiale fiscale in aliquote ripetute;
il perché non si sia proceduto ad ordinare l’immediata chiusura del condotto di scarico qualora la ditta HERA avesse dichiarato il non utilizzo della stessa.

Nel Febbraio 2016, ARPAE risponde che la verifica sull’eventuale assenza di autorizzazione allo scarico in acque superficiali da parte di HERA è ancora in fase di svolgimento. Il M5S a questo punto, riunito il Comitato Ambiente di Ferrara, ed ottenuto l’accesso agli atti relativo allo schema fognario dell’area interessata dall’inquinamento dal Comune di Ferrara, verifica l’assenza di tale scarico nella cartografia.

Nel Settembre 2017, il M5S di Ferrara richiede nuovamente ad ARPAE di visionare la sanzione inflitta ad HERA per i due fenomeni inquinanti già individuati e rispettivamente ricondotti a tale ente. Nello specifico lo scarico abusivo derivante dall’impianto di sollevamento di acque fognarie rilevato in data 17/11/2015, e lo scarico abusivo privo di autorizzazione rilevato negli interventi successivi da parte dei tecnici ARPAE, a seguito di successive segnalazioni.

Nell’ Ottobre 2017, ARPAE risponde che la procedura di accertamento è ancora in corso.
Preoccupati di questo iter burocratico eccessivamente lungo, invochiamo l’intervento del Prefetto, poiché nelle vicinanze dei due gravi scarichi inquinanti che interessavano le acque del Canale del Burana, utilizzate per l’irrigazione dei campi del ferrarese, sorge il sito di Trattamento Rifiuti Speciali di HERA e gestore, come accertato dai verbali di sanzionamento infine emessi da ARPAE in seguito alle nostre denunce, delle reti fognarie che hanno provocato i diversi fenomeni inquinanti.

Purtroppo il procedimento sanzionatorio avanzato nei confronti di HERA, si è dilungato nell’intervallo temporale di legge consentito per l’erogazione della sanzione e tale rallentamento dell’istruttoria ci è risultata in ogni caso incomprensibile, alla luce della gravità dei fatti rappresentati, in quanto tali fenomeni inquinanti, compromettono direttamente la salubrità dell’ambiente in cui viviamo, i suoi usi ricreativi e la nostra salute. Gravità per la quale ci si augura che l’Ente di controllo per l’inquinamento ovvero ARPAE Ferrara, abbia trasmesso alla Procura della Repubblica, tutti gli atti che il M5S ha provveduto a fornire. E’ comunque con nostra grande soddisfazione, mia e dei miei compagni di battaglia Marco Falciano UPE e Luigi Gasparini ISDE, che rendiamo pubblica, grazie anche all’intervento del Prefetto che ha accolto la nostra ulteriore denuncia, l’emissione di ordinanza di ingiunzione di pagamento di sanzione amministrativa di importo pari a 9000 euro, regolarmente notificata al destinatario trasgressore, ovvero il Responsabile Impianti Fognari e Depurativi della Ditta HERA s.p.a di Bologna, in data 7 Novembre 2017, in quanto è stato accertato che il tratto fognario di Via Smeraldina che convoglia le acque meteoriche con recapito finale nel Canale di Burana e il sistema fognario acque miste di Via Smeraldina lato Via Modena, non erano indicati nella planimetria allegata all’atto autorizzativo rilasciato dalla Provincia di Ferrara che individua gli scarichi del bacino d’utenza dell’agglomerato di Ferrara, e che tali scarichi risultavano funzionanti durante il sopralluogo dei tecnici di ARPAE. Attualmente la planimetria è stata aggiornata e i due scarichi abusivi, più volte segnalati e persistenti nel tempo fin dal 2015, sono cessati completamente. Tale fatto è certificato dai Volontari e dai pescatori che frequentano assiduamente la zona e sorvegliano la qualità delle acque e a cui va il mio sentito ringraziamento.

Poggio Renatico, il Centro di Raccolta CLARA apre anche il venerdì

Da CLARA

Novità per il Centro di Raccolta CLARA di Poggio Renatico: dalla prossima settimana la struttura di Via Sanguettola aprirà anche il venerdì mattina. Ecco gli orari completi per il 2018.

· mercoledì dalle 8.00 alle 17.30

· venerdì dalle 8.00 alle 13.00

· sabato dalle 8.00 alle 13.00

Al Centro di Raccolta è possibile consegnare carta e cartone anche in grandi quantità, imballaggi in plastica, vetro, lattine e scatolette, olio minerale e vegetale, rifiuti ingombranti di uso domestico (materassi, mobili, sedie, tavoli, ecc), elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, tv e monitor, lampade a risparmio energetico e tubi al neon, cartucce da stampa elettronica, sfalci e potature, inerti in piccole quantità, contenitori con residui di vernici e solventi, pile, batterie e accumulatori, farmaci scaduti: in pratica tutti quei rifiuti che non è possibile, per quantità o per tipologia, inserire nei sacchi e nei bidoni della raccolta porta a porta.

Per tutte le informazioni sui servizi CLARA, dal 2018 il numero verde da chiamare sarà l’800-881133. Novità e aggiornamenti anche sul sito www.clarambiente.it e sulla pagina Facebook @Clarambiente

Seconda salatura della rete stradale provinciale

Nel pomeriggio di oggi (venerdì 29 dicembre) la Provincia farà uscire gli automezzi a disposizione per una seconda salatura dell’intera rete viaria di competenza, 850 chilometri circa, dopo quella del 2 dicembre scorso.
Scopo dell’operazione è prevenire il ghiaccio sulle carreggiate che potrebbe formarsi a causa degli abbassamenti previsti delle temperature, specie nelle ore notturne, dopo le piogge recenti che hanno lasciato le strade bagnate.
In particolare, nella notte di Capodanno le previsioni meteo danno umidità e possibilità di nebbie, tutte condizioni che possono favorire la formazione di ghiaccio.
Un intervento precauzionale la cui conclusione è prevista entro la serata, per tutelare il più possibile le condizioni di sicurezza e percorribilità dell’intero reticolo stradale di competenza provinciale. Operazione che normalmente richiede l’impiego di oltre 300 tonnellate di sale, con un costo a carico dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense attorno ai 30mila euro.

Fermenti. Laboratorio, l’orto e le erbe spontanee

Da Wunderkammer

Da gennaio 2018 Wunderkammer Ferrara APRONO LE ISCRIZIONI

Come realizzare l’orto dei tuoi sogni e scoprire i mille usi delle erbe spontanee? Con Fermenti, laboratorio teorico-pratico che si propone di scambiare saperi, sapori, idee e abilità lavorative legate al giardinaggio e all’agricivismo. Si tratta di appuntamenti teorico-pratici ed esplorazioni urbane che si svolgeranno nel mese di gennaio 2018 e workshop in primavera per recuperare, con le più aggiornate tecniche, le conoscenze della tradizione contadina.

Aprono le iscrizioni per il viaggio alla riscoperta delle meraviglie della flora urbana che, timide, osano svelarsi solo a un occhio attento e innamorato. I partecipanti, un appuntamento dopo l’altro, scopriranno la vita segreta delle piante che si dipana, scoppietta e sonnecchia nel corso delle stagioni e impareranno a riconoscere la vegetazione spontanea e gustarla nel piatto. Il primo incontro sarà il 10 gennaio, dalle 20.30 a Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara).

Il progetto Fermenti, sviluppato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2017 LR14/08 e il patrocinio del Comune di Ferrara, è un progetto di Basso Profilo a cura di Annalisa Malerba, contadina, forager, scrittrice e traduttrice oltre che consulente e docente nel settore cucina e ristorazione. Teatro degli incontri sarà Palazzo Savonuzzi, da cinque anni sede del Consorzio Wunderkammer, attivatore e presidio di un processo di rigenerazione urbana delle darsena cittadina e del quartiere Giardino.

Per informazioni e prenotazioni: mail annalisa.malerba@gmail.com, cell 340.7275918.

Ferrara Christmas Pop Rock: anche i giovanissimi artisti Benedetta Caretta e Davide Merlini ospiti sabato 6 gennaio del progetto – concerto benefico al Teatro Comunale di Ferrara

Da Art Voice Academy

Il tradizionale evento promosso da Vassalli Bakering e Due Gi, che ogni anno inaugura con la grande musica il nuovo anno, la sera dell’Epifania vedrà sul palcoscenico con il direttore d’orchestra Maestro Diego Basso e i 40 musicisti dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, le 80 giovani voci di Art Voice Academy, il compositore Marco Falagiani e i cantanti Valentina Galasso, Luisa Corna e Vittorio Matteucci, anche la vincitrice del talent di Canale 5 Io Canto nel 2010 e il cantante conosciuto ad XFactor e interprete del ruolo di Romeo nel musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo prodotto da David Zard.
Si arricchisce di due nuovi ospiti l’edizione 2018 del progetto – concerto promosso dalle due aziende ferraresi Vassalli Bakering e Due Gi, che sabato 6 gennaio 2018 alle 20.45 farà battere il cuore di Ferrara ad un tempo nuovo, sulle note dei più emozionanti successi pop e rock nazionali e internazionali: con il Maestro Diego Basso, i 40 musicisti delll’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana da lui diretta e le 80 giovani voci di Art Voice Academy, il compositore e paroliere Marco Falagiani e i cantanti Valentina Galasso, Luisa Corna e Vittorio Matteucci, ci saranno anche i giovanissimi Benedetta Caretta, vincitrice del talent di Canale 5 Io Canto nel 2010 e protagonista del tour italiano 2011 Io canto la Festa, e Davide Merlini, conosciuto ad XFactor e lo scorso novembre nello show televisivo Tale e Quale Show grazie all’imitazione di Massimo Ranieri, ma anche nel ruolo di Romeo nel musical Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo prodotto da David Zard. Presenterà la serata il giornalista Nicola Franceschini.
Già conosciuto come “Ferrara Christmas Pop”, il tradizionale evento musicale ferrarese, nato nel 2012 all’indomani del terremoto, quest’anno si arricchisce di nuovi contributi de amplia il repertorio, aprendo anche al rock, così come al musical e al genere lirico pop. Non solo, altra novità è il ritorno al Teatro Comunale (dove si era già svolto nel 2015), che evidenzia come mondi diversi, il teatro di tradizione e il pop e il rock, possano incontrarsi e collaborare nell’ottica comune di una proposta di alto livello culturale e artistico.
L’obiettivo del progetto è, come sempre, benefico: quest’anno destinataria dei proventi sarà l’associazione Madre della Divina Provvidenza per la Scuola materna di Ravalle.
Sul palcoscenico sarà presente il Maestro Diego Basso, direttore d’orchestra tra i più richiesti da grandi eventi live e importanti produzioni televisive, che ha calcato i palcoscenici più celebri del mondo, da quello della Royal Albert Hall di Londra al Crocus City Hall a Mosca fino all’Auditorium della Città Proibita di Pechino: la sera dell’Epifania dirigerà l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, composta da 40 professori d’orchestra capaci di spaziare con disinvoltura nel vastissimo universo musicale: direttore e musicisti giungono a Ferrara dopo aver collaborato alla realizzazione della seconda edizione dello show di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis Music al Teatro 5 di Cinecittà, che li ha visti al fianco di star del calibro di Vittorio Grigolo, Luis Fonsi, Gianni Morandi, Luca Zingaretti, Checco Zalone, Claudio Santamaria, David Garret, e molti altri. Il direttore d’orchestra negli ultimi anni ha portato il proprio contributo in diverse produzioni tv, tra le quali la prima edizione di Music nel gennaio 2017 e Viva Mogol! nel 2016, oltre ad aver diretto l’orchestra dei tre giovani tenori de Il Volo quest’anno nel tour europeo, calcando palcoscenici celebri come quello della Royal Albert Hall di Londra, e in alcune date italiane. All’avventura televisiva hanno preso parte anche gli allievi di Art Voice Academy, il centro di alta formazione nato nel 2003 a Castelfranco Veneto (Treviso) da un progetto del Maestro Diego Basso e oggi divenuto punto di riferimento in tutta Italia, che hanno costituito i cori che in Music hanno accompagnato gli artisti ospiti e che saranno presenti in 80 a Ferrara, suddivisi nei tre cori Children (4 – 14 anni), Teen (15 – 17 anni) e Young (18 – 25 anni). Accanto a loro i vocalist Claudia Ferronato, Rossanna Carraro, Sonia Fontana, Barbara Lorenzato, Andrea Pedrotti.
Il programma del concerto prevedrà dunque alcuni dei brani interpretati dalle giovani voci a Music, da “Music” di John Miles a “Somebody to love” dei Queen, accanto ad un immancabile tributo al periodo natalizio, con le più emozionanti canzoni della tradizione.
“Il programma del concerto – spiega il Maestro Diego Basso – ci consentirà di allargare gli orizzonti musicali, spaziando dai grandi successi internazionali al cantautorato nazionale, alle colonne sonore per il cinema, al musical, al pop lirico: un viaggio unico e intenso nelle infinite sfumature che la musica pop e rock può assumere, e che delle splendide voci come quelle dei nostri ospiti sapranno amplificare e trasformare in emozioni indelebili”.
L’evento vedrà infatti la straordinaria partecipazione di Marco Falagiani, compositore, paroliere, arrangiatore produttore artistico italiano fra i più noti della musica italiana (con Giancarlo Bigazzi ha scritto la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, Premio Oscar nel 1992), che interpreterà alcuni dei suoi indimenticabili successi, Valentina Galasso, giovane musicista, cantante ed autrice, tornerà inoltre Luisa Corna, cantante, conduttrice e attrice televisiva, e giungerà Vittorio Matteucci, cantante e attore noto anche per l’interpretazione del personaggio Frollo nel musical Notre Dame De Paris di Riccardo Cocciante, che porterà sul palco del Teatro Comunale alcuni brani di musical.
Ad essi, si aggiungono altri due talenti, entrambi giovanissimi, che vengono svelati ora. Il primo nome è quello di Benedetta Caretta, cantante padovana vincitrice nel 2010, appena quattordicenne, di Io Canto, talent di Canale 5 condotto da Gerry Scotti, protagonista del tour italiano 2011 Io canto la Festa e dal settembre 2016 tra i protagonisti del progetto TNT (produzione canadese), un trio composto da un baritono, un tenore (Ludovico Creti e Alberto Urso, entrambi talentuosi e molto giovani) e lei (soprano) con un genere musicale pop lirico. Il secondo nome è invece quello di Davide Merlini, cantante venticinquenne conosciuto ad XFactor e trionfatore lo scorso novembre a Tale e Quale Show, il programma televisivo condotto da Carlo Conti in cui ha imitato Massimo Ranieri, che era tra l’altro giudice della puntata. Merlini è stato anche scelto nel 2016 per il ruolo di Romeo nel musical prodotto da David Zard Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo, che ha debuttato all’Arena di Verona, ed ha partecipato al Concerto di Natale in Vaticano il 16 dicembre 2017 (andato in onda poi su Canale 5 il 24 dicembre).
Biglietto prezzo unico Euro 5,00
Prevendita in Teatro da lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 19,00, il sabato dalle ore 10,00 alle 12,30 e il pomeriggio dalle ore 15,30 -19,00
La sera del concerto si prolungherà l’apertura della biglietteria fino ad inizio evento.
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Francesco Manca eletto Vicepresidente ANGA Emilia-Romagna

Da Confagricoltura Ferrara

Anga Emilia Romagna, l’Associazione regionale dei giovani di Confagricoltura, ha nominato i vertici che guideranno l’Associazione per il prossimo triennio. Confagricoltura Ferrara esprime grande soddisfazione per l’elezione a Vicepresidente regionale di Francesco Manca, Presidente della Sezione Anga di Ferrara. Alla guida della Presidenza regionale, Flavia Montroni di Bologna, mentre il piacentino Corrado Peratici sarà l’altro Vicepresidente Anga. Francesco Manca, poco più che trentenne, due lauree, una in Agraria e l’altra in Filosofia, è Presidente dei Giovani di Confagricoltura Ferrara dal 2016, ha scelto di proseguire la tradizione agricola familiare, 400 ha di terreno seminativo-cerealicolo nei Comuni di Argenta e Portomaggiore, con l’entusiasmo e le capacità che lo contraddistinguono. A lui chiediamo le prime impressioni su questo nuovo importante incarico a carattere regionale e un aggiornamento sui progetti ai quali Anga Ferrara sta lavorando in ambito provinciale. “L’anno che volge al termine è stato un periodo di forte crescita per il gruppo Anga Ferrara. L’attività di formazione e networking svolta durante il 2017 ci ha permesso di conoscere importanti realtà nell’ambito della melicoltura, della nocicoltura, dei piccoli frutti, dell’agricoltura di precisione, della vitivinicoltura, sia a livello provinciale che nazionale. Questa ricerca di nuove e migliori vie per l’agricoltura, confrontandosi con esperienze straordinarie sul campo della conoscenza e dei saperi, si è rivelata contagiosa: infatti il gruppo si è più che raddoppiato nell’arco di un anno, diventando una delle realtà più rilevanti a livello nazionale. Partecipare all’Anga significa anche entrare in una rete di contatti e stimoli che amplifica il potenziale di crescita per il socio, significa poter partecipare agli incontri e viaggi che si sono svolti in Toscana, in Abruzzo, in Sicilia, in Israele. Così come permette di sviluppare una profonda sinergia con Confagricoltura Ferrara – prosegue Francesco Manca – collaborando all’organizzazione di importanti eventi come la Giornata mondiale dell’alimentazione nelle Scuole del territorio, “Autunno Ducale” nel centro cittadino e il convegno sulle moderne biotecnologie a Giurisprudenza. A livello regionale – puntualizza il neo Vicepresidente regionale – nel prossimo triennio sarà necessario svolgere un lavoro capillare di collegamento fra le province e organizzare momenti formativi “di qualità”. Il nuovo consiglio si è già messo all’opera, le idee non mancano e presto verranno proposti eventi sul mercato delle commodities (insieme a Borsa Italiana) e sulle prove in campo di fitosanitari (insieme a UniBo). Il 2018 sarà un anno di ulteriore crescita per Anga Ferrara, ne siamo certi. Le basi che sono state poste, serviranno per stringere nuovi contatti con il mondo della ricerca e della consulenza tecnica, così come con le altre associazioni di giovani imprenditori (agricoli e non). Un occhio alla scienza e alla tecnica e l’altro occhio alle imprese più innovative e al mercato. Questo è il futuro, per il gruppo di Anga Ferrara”.

Quando il golf è salute

Nei giorni scorsi a Parigi, nel corso del meeting annuale della Società Francese di Flebologia, il dr. Sergio Gianesini del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale dell’Università di Ferrara, ha presentato i dati scientifici raccolti negli ultimi due anni all’interno del progetto socio-sanitario internazionale “Golf è Salute”.
Il progetto, no profit, è mirato all’educazione del personale sanitario e e più in generale della popolazione sul tema della patologia venosa degli arti inferiori, in particolare trombo-embolica ed ha previsto la capillare informazione a sportivi partecipanti a eventi e gare in campi da Golf italiani ed internazionali circa il calcolo del proprio rischio vascolare. L’iniziativa, nata nel 2015 presso il CUS, Centro Universitario Sportivo di Ferrara, negli ultimi due anni è stata sviluppata in Italia, in America Latina e negli Stati Uniti, sotto patrocinio delle più importanti società scientifiche internazionali e del CONI.
I risultati, ora in pubblicazione in una rivista scientifica di settore, confermano la necessità di sensibilizzazione nei confronti della patologia venosa, nonché la possibilità di impattare positivamente sull’educazione sanitaria della popolazione mediante eventi sportivi. Significativo il dato relativo a come più del 50% dei partecipanti fosse solito utilizzare calze compressive dall’errata prescrizione.

“Pierino e il lupo a teatro!” La gioiosa fiaba musicale alla Sala Estense per un pomeriggio in allegria

Da Paola Storari

Sabato 30 Dicembre alle ore 16,30 la rassegna natalizia Babbo Natale, Gnomi e Folletti prosegue, alla Sala Estense (Ferrara, Piazza Municipale), con il secondo appuntamento a teatro: “Attento Pierino… arriva il lupo!” della compagnia di casa, Il Baule Volante, che presenta un allestimento fantasioso e colorato in cui talento attoriale, oggetti, luci e le famosissime musiche originali di Prokofief faranno trascorrere a tutti un’ora di allegria e di spensieratezza.

Lo spettacolo, adatto a tutti i bambini dai 3 ai 9 anni, è la più storica produzione per ragazzi del Baule Volante, dato che è armai vicino a tagliare il ragguardevole traguardo delle settecento recite in tutta Italia e vede in scena tre artisti ormai cari al pubblico dei più piccoli: Andrea Lugli, Liliana Letterese e Nicola Zampieri.
Lo spettacolo, che si avvale principalmente della tecnica del teatro di figura, è reso ancor più trascinante e divertente dalle musiche originali della fiaba tradizionale di Sergej Prokofiev.
La storia narrata è fedele in tutto e per tutto alla versione tradizionale della fiaba cara a noi tutti: quella di un bambino monello e un po’ disubbidiente che, con l’aiuto dei suoi inseparabili amici animali, riesce a catturare un ferocissimo lupo.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale che ne facilita l’identificazione e che ha reso giustamente notissima questa fiaba musicale composta da Prokofiev.
L’allestimento vedrà in scena un direttore d’orchestra-narratore (Andrea Lugli), che presenterà e condurrà i bambini attraverso la storia, rappresentata da una serie di pupazzi animati a vista da Liliana Letterese e da Nicola Zampieri.
Ogni personaggio della storia è contraddistinto da uno specifico strumento musicale: l’uccellino è rappresentato dal suono del flauto, il nonno dal fagotto, il gatto dal clarinetto, l’anatra dall’oboe, il lupo dai corni, i cacciatori dai timpani e Pierino dal suono di tutti gli archi dell’orchestra sinfonica : viole, violini, violoncelli e contrabbassi.
La fiaba musicale di Prokofiev nasce, infatti, con l’intento di introdurre i bambini, anche i più piccoli, all’ascolto della musica classica, insegnando loro a individuare i suoni dei diversi strumenti musicali.
Nella versione del Baule Volante questo risultato è raggiunto attraverso una messinscena agile e divertente dove si susseguono, senza sosta, le sorprese e i colpi di scena.

Dal punto di vista educativo, questo spettacolo, all’apparenza molto semplice, è stato pensato per essere rivolto anche ai bambini più piccoli: il tema della paura del lupo, infatti, è uno dei più frequenti nella letteratura per l’infanzia. Il lupo di questo allestimento viene però mostrato fin dall’inizio dello spettacolo e la paura è subito esorcizzata grazie a una presentazione di effetto comico, atta a sfatare ogni timore lasciando campo libero al divertimento e a qualche piccolo brivido che subito si scioglie in una risata. Il finale positivo della storia dà al bambino, che si identifica naturalmente nel protagonista, sicurezza e fiducia nella propria capacità di superare gli ostacoli da solo oppure con l’aiuto degli amici.

Un momento da non perdere, per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni ma anche per tutti gli adulti che desiderano trascorrere in allegria e leggerezza un pomeriggio natalizio.

Per tutti i bambini dai 3 ai 9 anni.

Inizio spettacoli: ore 16,30 (la biglietteria apre a partire dalle ore 15,30)
Biglietti: adulti € 6,00, bambini € 5,00

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.

Roma Eur e sullo sfondo l’attesa di Nina

Due le curiosità che mi hanno attirato verso questo film: la regista, Elisa Fuksas (anche lei architetto) e la sua parentela con il grande architetto della Nuvola, Massimiliano, e lo sfondo, il quartiere dell’EUR a Roma, che attraverso ogni giorno per lavoro. E poi anche una terza, che stavo dimenticando, la presenza di uno dei miei attori preferiti, Luca Marinelli.

Siamo in una Roma estiva, calda, afosa e assolata, non forse così deserta come negli anni passati, ma ci troviamo in una città, qui rappresentata dalle architetture squadrate e monumentali dell’Eur, che la protagonista, Nina (Diane Fleri), scanzonata e libera, percorre a bordo di una Vespa. Ovviamente il ricordo va subito all’affezionata sella di ‘Caro Diario’, di Nanni Moretti, ma qui a dominare è soprattutto la luce, un bianco che abbaglia che sembra spesso trasformare la realtà in un miraggio. Nina è una ragazza trentenne senza certezze, avvolta da una precarietà esistenziale rappresentata da un’irrequietezza fatta di girovagare, senza punti fermi, nell’impossibilità di pensare al futuro o anche solo di immaginarlo. Come la regista, questa bella e seducente protagonista dai capelli corti e sbarazzini, solitaria e indipendente, ama i dolci, Mozart, gli origami, le fiabe, gli incontri impossibili. Nina, innamorata della Cina, insegnante di canto, è una giovane donna che si riempie la vita di cose da fare, tra sogno e realtà: una di queste, l’inizio del film, fare da balia a degli animali rimasti in città perché i padroni sono in vacanza, in modo particolare al cane Omero, depresso, che non può stare da solo. Come racconta la stessa regista, questa pellicola è nata dal desiderio di narrare la storia di una donna che sopravvive alle meglio in un “equilibrio stabile”, incapace di scegliere, di decidere il proprio presente e il proprio futuro, di prendersi ogni responsabilità, di cambiare le cose, una ragazza immobile che preferisce guardare la realtà trattenendo il fiato, come un pesce in un acquario. Nonostante questo ci sono tanti begli incontri: il professor De Luca (Ernesto Mahieux), sinologo napoletano, Ettore (Luigi Catani), undicenne molto maturo, custode del palazzo; il cane Omero; Fabrizio (Luca Marinelli), un violoncellista incontrato per caso e poi cercato volutamente. Si percepiscono attesa, incompletezza, momenti di passaggio. Le immagini sono monumentali, come l’architettura dell’Eur che quasi parla da sé, sembra di vedere Fellini aggirarsi per quelle scale. Mentre si attende e basta: un amore, un lavoro, una vita nuova.

Nina, di Elisa Fuksas, con Diane Fleri, Luca Marinelli, Ernesto Mahieux, Andrea Bosca, Luigi Catani, Italia, 2013, 80 mn.

Bip il salvatempo

di Maurizio Olivari

Sono Bip , il “salvatempo” che abita con un gruppo di tipi elettronici, dentro un marsupio, all’ingresso di un supermercato.
Tutti ben allineati in file orizzontali, veniamo a turno sorteggiati, quando il cliente passa la tessera nel selezionatore.
Fare il salvatempo è un duro mestiere, ad iniziare dall’impulso elettrico che ti arriva nelle parti basse, quando vieni scelto per iniziare l’attività e devi subito accendere la luce di consenso all’uso. Non è finita lì. Pensate che ogni volta che il cliente effettua la lettura ottica del prodotto acquistato, dobbiamo emettere il tipico suono “bip”, di qui il mio nome d’arte.
Tutti i Santi giorni, domenica compresa, siamo attivi decine di volte. Io debbo essere il “Fantozzi” della categoria, perchè otto volte su 10 , quando passano la tessera, l’impulso elettrico arriva a me. Allora vai con il cliente di turno. Da quali prodotti sceglie e dal modo più o meno gentile di usare i pulsanti che ho sulla pancia, posso intuire di chi si tratta.
Potrebbe essere la ragazza veloce, che, uscita dal lavoro, corre a comperare quattro cose per la cena della sera. Bip su una busta di prosciutto cotto (non ha guardato la scadenza e domani la deve buttare), bip su una confezione di formaggio di scarsa qualità, allora io intervengo e non faccio “bip”, costringendola a cambiare prodotto.
Poi di corsa alle casse, mi usano per il conto da pagare e poi finalmente mi ripongono.
Non passano 10 minuti di riposo ed ecco che mi riportano nel marsupio all’ingresso.
Spero di schiacciare un pisolino, anche perchè sono presenti tanti colleghi, invece ecco la casalinga pignola, passa la tessera e zac la corrente nel cu… scusate, nella parte bassa, che mi costringe ad accendere la luce (Fantozzi docet).
La signora mi prende con quelle sue manone un po’ sudaticce e invece di mettermi nella custodia del carrello, mi tiene ben stretto, al punto di farmi sudare e alzare la pressione. Decido di vendicarmi. Al primo passaggio sul lettore a barre, non reagisco. Questa continua con il ditone a premere sul pulsante, tanto da farmi male e allora decido di spegnermi definitivamente, nella speranza di essere riportato al punto d’ascolto e riposizionato fra i colleghi. Nulla di tutto questo: l’addetta al pubblico, mi sblocca la funzione e mi riconsegna alla casalinga pignola, e ora vi dico perchè pignola…
Davanti a ogni scaffale si ferma almeno 10 minuti, prende il prodotto, legge tutte le informazioni: ingredienti, scadenza, produttore, importatore, peso netto e peso lordo. Decide di prenderlo, clic sulla mia pancia, faccio “bip” e avanti un altro.
Il problema è che la signora trova un prodotto simile al precedente e, letto tutto, lo sostituisce a quello già registrato. In quel momento parte una serie di colpi sui pulsanti, togli poi metti, poi rimetti e poi togli, tanto da farmi girare la testa e qualche cosa d’altro. Tutto il percorso in questo modo, riuscendo a riempire il carrello in due ore e venti minuti. Record del supermercato.
Arriviamo alle casse e finalmente mi stacca dalla manona sudata, buttandomi sul tappeto mobile. Sono stressato, stanco e nervoso. Decido di vendicarmi. La cassiera mi clicca sul computer e faccio uscire la scritta “rilettura”!
Che meraviglia! Mentre mi posano nel contenitore, vedo la casalinga pignola, con il viso paonazzo, riporre sul tappeto mobile tutta la spesa effettuata, pagare e andarsene brontolando chissà con quali parole.
Qualche giornata è più felice di altre. Una Domenica mi prende con sé una giovane ragazza. Lo capisco dalle piccole mani, che prima di usarmi mi acarezzano tutto il corpo. Deve essere una ragazza sensibile, di cultura, perchè trascorriamo insieme alcuni minuti nel reparto libreria. Guarda, legge recensioni e alla fine sceglie l’ultimo best seller, un romanzo d’amore di un giovane scrittore, alla sua prima pubblicazione.
Una giovane con giovane. Beata gioventù.
Siamo poi passati al reparto intimo per donna e qui ho chiuso un occhio, quando sceglieva con attenzione, mutandine di pizzo, reggipetto terza misura. Quando mi passava sul cartellino del prezzo, il mio “bip” era un po’ roco e il display rosso, un po’ eccitato.
L’ultimo reparto visitato è stato “cosmetici – creme corpo e viso”. Subito la ragazza va decisa verso le creme corpo e mentre passo il lettore sulla confezione, sogno di essere fra le sue mani, quando lentamente accarezza il suo corpo, distendendo la crema con un morbido massaggio.
Decido di farle un regalo: la crema, invece di marcarla ottantacinque euro l’ho segnata otto e cinquanta.
Alla cassa tutto passa tranquillamente, la ragazza se ne va controllando lo scontrino, incredula di aver speso così poco. Non sa del regalo di Bip.
La giornata è finita, l’ultimo cliente ha lasciato i locali, gli addetti alle pulizie terminano il lavoro, le guardie giurate controllano i vari reparti e prima di andarsene spengono le luci del supermercato.
Anche tutti i salvatempo schierati sulla parete sono a riposo, uno però è rimasto acceso… Sono io, non riesco a prender sonno, un po’ per il nervoso che mi ha fatto venire la casalinga pignola ma soprattutto perché non riesco a dimenticare la ragazza della crema per il corpo.
Comunque, domani è un altro giorno, si diceva in un famoso film. Anch’io, alla fine, ci penserò domani.