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Giorno: 14 Febbraio 2018

Alan Fabbri (LN): “Truffa TPER: stazioni in mano alle bande nomadi. La regione chiarisca la vicenda

Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“Da tempo ribadiamo la necessità di allontanare i gruppi di nomadi che hanno preso possesso delle stazioni ferroviarie. Non ci sono stati interventi e questo è il risultato. Una truffa da oltre 30.000 euro, ai danni di turisti stranieri, messa in atto proprio dai nomadi che stanziano, in tutte le stazioni dell’Emilia Romagna, davanti alle biglietterie automatiche. E, fatto ancora più grave, è che ad essere coinvolti sono anche sette dipendenti di società esterne che lavorano per Tper e che, secondo quanto riportato dalla stampa, non sono stati allontanati dal lavoro nonostante la denuncia per truffa. Nei prossimi giorni sull’intera vicenda chiederemo chiarimenti alla Regione Emilia Romagna che partecipa l’azienda di trasporti, anche per capire cosa osti all’allontanamento delle persone denunciate”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, interviene sull’accordo truffaldino scoperto dall’operazione Easy ticket, a Bologna, fra un gruppo di nomadi e alcuni addetti alle biglietterie e autisti del Blq, il bus che collega l’aeroporto Marconi alla stazione di Bologna che, in appena sei mesi, ha portato ad un bottino da 30.000 euro.
“A quanto risulta sono state denunciate 10 donne di origine bulgara, indagate per furto ai danni dei viaggiatori 4 addetti alle biglietterie e 3 autisti e, nonostante figuri come parte lesa, Tper non avrebbe potuto allontanare dal posto di lavoro i sette operatori infedeli, dipendenti di due società esterne con le quali c’è un contratto di appalto”, spiega Fabbri.
“E’ necessario intervenire immediatamente e con decisione per fermare le bande di rom che organizzano, in luoghi pubblici, raggiri se non furti ed estorsioni ai danni di ignari passeggeri”, aggiunge Fabbri “e nei prossimi giorni depositeremo una interrogazione per conoscere nel dettaglio la vicenda”. L’accaduto rivela, infatti, quanto sia “pericoloso continuare a sottovalutare fenomeni di delinquenza che agiscono sotto gli occhi di tutti e sono ormai così radicati da riuscire a fare sistema” ed è necessario “capire, nel dettaglio, conseguenze economiche dell’accaduto, eventuali responsabilità e individuare contromisure da mettere in atto per il futuro”.

Esibizione di Leonardo Veronesi

Da organizzatori

Dalle presentazioni del suo libro ai live prosegue senza sosta l’attività del cantautore Leonardo Veronesi che si esibirà sabato 17 febbraio 2018 al Circolo Arci Blackstar, Via Ravenna 104, Ferrara, importante punto di riferimento in città per la musica dal vivo grazie all’impegno e alla passione dei gestori Lorenzo Guio ed Elia Felisati. Alle ore 19 ci sarà un “APERI….QUADRO” e sarà inaugurata la mostra di quadri del Maestro Marco Jannotta alla presenza dell’artista. Alle ore 22 seguirà il live musicale di LEONARDO VERONESI che si esibirà con l’ATIPICO SINFONIK 4TET. Composto da Silvia Marcenaro (violino) Eugenio Cabitta (chitarra acustica e cori) Giampiero Lupo (contrabbasso) Leonardo Casaroli (cajon) è una formazione davvero atipica che testimonia la continua sperimentazione di sonorità diverse e di contaminazioni musicali di Veronesi, artista a tutto tondo che non smette mai di stupirci. Il repertorio di inediti e cover selezionate è stato rivisitato in chiave acustico – sinfonika per arrivare ad arrangiamenti che trasportano in diverse atmosfere musicali pensati appositamente per il pubblico del Blackstar. Una nuova formazione di musicisti di qualità come la musica che lui propone.

Fonico: Davide Viviani

Cantautore originale Leonardo Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo. Dopo l’uscita in luglio del suo primo libro NON ABBIAMO TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE (Edizioni La Carmelina) scritto con Giorgia Pizzirani, dell’EP “ATIPICO” in agosto , dei due videoclip “BUCCIA DI BANANA” e “MI LAVO” e dell’ultimo “E’ COME SE FOSSE SEMPRE NATALE” (legato ad un progetto benefico rivolto all’AVIS di Poggio Renatico) prosegue un percorso stimolante improntato su una ricerca di sonorità e soluzioni musicali originali che lo porterà in giro per live, spettacoli teatrali ed eventi culturali in nome di una forte volontà di creare nuove sinergie da sempre alla base dei suoi progetti e che lo vedrà collaborare con musicisti diversi a seconda dei vari contesti.

Appuntamento da non perdere quindi per trascorrere qualche ora serena in compagnia in un ambiente accogliente dove il buon cibo è unito alla buona musica.

L’ingresso è riservato ai soci ARCI ( le tessere si possono richiedere all’ingresso)

INFO:

tel.347/0244657

arciblackstar@hotmail.com

La newsletter del 14 febbraio 2018

Da ufficio stampa Cronaca Comune

 

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 15 febbraio alle 12 nella sala di Giunta della residenza municipale

Le nuove normative e le modalità operative relative al Registro comunale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT)

14-02-2018

Giovedì 15 febbraio alle 12, nella sala di Giunta della residenza municipale, avrà luogo una conferenza stampa per illustrare – alla luce delle nuove normative sul testamento biologico – le modalità operative relative all’istituzione del Registro comunale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).

All’incontro interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e la dirigente comunale del Settore Affari Generali Luciana Ferrari.

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Anatomie della mente’: conferenza giovedì 15 febbraio alle 16,30

‘Vita e opere di Mary Poppins’ raccontati da Stefano Caracciolo

14-02-2018

Sarà dedicato al personaggio di Mary Poppins e alla sua inventrice Pamela Lyndon Travers il nuovo appuntamento, giovedì 15 febbraio 2018 alle 16,30 alla biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), con il ciclo di incontri ‘Anatomie della mente’. Stefano Caracciolo, docente di Psicologia Clinica all’Università di Ferrara, approfondirà ‘come i racconti di fate possono nascere da un trauma infantile’.
Il ciclo di conferenze, al suo undicesimo anno, è organizzato in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione dell’Università di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La lettura psicobiografica della vita e dell’opera di P.L.Travers ci aiutano a suggerire un tema fondamentale: cosa avviene nelle nostre vite dopo un trauma? Quali meccanismi ci aiutano a rimarginare le ferite e a guarire, a volte senza neppure lasciare cicatrici, e quali invece lasciano un segno, una ferita che non si rimargina?
La storia di Helen Goff/P.L. Travers in questa ottica è davvero esemplare. Autrice degli otto libri aventi come protagonista la celeberrima Mary Poppins, resa famosa dal film di Walt Disney del 1964, la sua infanzia è stata gravemente funestata dalla morte del padre, alcoolista, e dalla disperazione della madre, che rimasta sola ha tentato il suicidio. In soccorso di Lyndon e delle due sorelle minori arriva allora a stare con loro la zia della madre (Aunt Ellie), zitella, sicura di sé, autoritaria, davvero prodigiosa, con una borsa piena di cose e un ombrello con il manico a testa di pappagallo… Vi ricorda qualcosa? Anzi qualcuno?

Il prossimo incontro, giovedì 15 marzo alle 16,30, ‘Per una psicologia dell’Esplorazione’ sarà dedicato a Cristoforo Colombo.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

TEATRO VERDI – Prima consultazione con candidature. Ora si procederà con il bando pubblico

“Laboratorio Aperto” all’interno del Teatro Verdi: avviata la fase per la gestione

14-02-2018

Il progetto per la realizzazione di un “Laboratorio Aperto” all’interno dell’ex Teatro Verdi di Ferrara nell’ambito del Programma Operativo Regionale dell’Emilia-Romagna POR FESR 2014 2020, dopo l’avvio dei lavori di ripristino dello scorso giugno, ora procede con l’attuazione della fase di gestione del laboratorio stesso.

Si è da pochi giorni concluso un avviso pubblico di consultazione preliminare di mercato, (ai sensi dell’art. 66 del d.lgs 50/2016), propedeutico all’avvio della procedura di affidamento per la gestione del “Laboratorio Aperto”. Questa consultazione ha visto la partecipazione, attraverso la candidatura di tre manifestazioni di interesse, di ETT s.p.a di Genova, Fondazione Giacomo Brodolini di Roma e un gruppo di lavoro informale composto da Kilowatt Soc. Coop di Bologna, Dynamo Soc Coop di Bologna, Avanzi srl di Milano e Antonio Puglisi di Bologna.

Una Commissione giudicatrice interna all’Amministrazione Comunale si è riunita per esaminare i tre contributi pervenuti e ora si sta predisponendo l’istruttoria per la procedura ad evidenza pubblica secondo uno degli istituti previsti dal Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016).

Le attività del Laboratorio Aperto si svilupperanno attorno ad un nucleo di servizi minimi che il Soggetto Gestore sarà chiamato a garantire, e ad un ulteriore gamma di servizi che il Soggetto Gestore potrà realizzare all’interno del Laboratorio Aperto e nell’ex Teatro Verdi che dovranno contribuire alla sostenibilità del progetto.

 

[Comunicazione a cura dell’Ufficio Relazioni Internazionali, Progettazione Europea – Piazza del Municipio, 21 FE – Tel. 0532-419316]

 

 

MUSEO DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH – Domenica 18 febbraio alle 11.30 (via Piangipane 81). Evento promosso con ISCO e associazione Oltre|Confine

Incontro con la giornalista culturale e scrittrice ebrea Vera Vigevani Jarach

14-02-2018

Comunicazione a cura Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) 

 

Domenica 18 febbraio, a partire dalle 11.30, il MEIS (via Piangipane 81, a Ferrara) ospita una figura straordinaria: Vera Vigevani Jarach, la giornalista culturale e scrittrice che ha vissuto sulla propria pelle due immani tragedie del Novecento.

Ebrea milanese, nel 1939 è costretta a scappare con la famiglia in Argentina, per sfuggire alle leggi razziali e ai campi di concentramento (ai quali non si sottrae, invece, il nonno Ettore, ucciso ad Auschwitz).

Nel 1976, quando il colpo di stato ordito da Jorge Rafael Videla fa cadere il governo Perón e instaura la dittaura, tra le vittime del regime c’è anche Franca Jarach, la figlia diciottenne di Vera e del marito Giorgio. La sua unica colpa è quella di essere una studentessa brillante e determinata a combattere per gli ideali di libertà nei quali crede. Questo le costa il sequestro e, dopo una detenzione di alcune settimane, il “volo della morte”, la pratica di sterminio con cui i militari si sbarazzano di migliaia di dissidenti politici. Da quel momento, Vera Vigevani diventa una delle madri più battagliere del movimento di Plaza de Mayo, decisa a lottare per conoscere la verità sulla sorte toccata alla propria figlia e agli altri desaparecidos.

A raccogliere la sua testimonianza e a dialogare con lei al MEIS, Anna Maria Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – ISCO, e Simonetta Della Seta, Direttore del Museo.

L’evento è promosso da ISCOMEIS, in collaborazione con l’associazione per la difesa dei diritti umani Oltre|Confine.

 

Per info: MEIS Tel. 0532 769137 – 333 2537218

MUSEO STORIA NATURALE – Escursione naturalistica sabato 17 febbraio con ritrovo alle 9.30 al ponte di via Rocchetta

‘BioBlitz’ con la macchina fotografica alla scoperta del Po di Primaro

14-02-2018

Avrà come teatro un tratto golenale del Po di Primaro il ‘BioBlitz’ (esplorazione ​intensiva) organizzato per la mattinata di sabato 17 febbraio 2018 dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara, alla ricerca fotografica di chiocciole terrestri ed altri ​animali e piante.
L’iniziativa è aperta gratuitamente alla partecipazione di tutti gli interessati: sarà un’occasione per arricchire le conoscenze sull’antico fiume che fu all’origine della città di Ferrara e vedere come operano sul campo i ricercatori del Museo. Il BioBlitz, organizzato per celebrare la Giornata Mondiale delle Zone umide, si inserisce nel programma di attività di citizen science coordinato dal Museo e contribuirà ad arricchire la banca dati fotografica del progetto “Biodiversità del Delta del Po​”.
Il ritrovo è previsto alle 9.30 presso il ponte di via Rocchetta sul Primaro, alla confluenza fra via Rocchetta e via Rocca (lo spazio per il parcheggio delle auto è limitato, si invita quindi alla condivisione dei mezzi). ​E’ necessario l’uso dello smartphone con l’app iNaturalist, scaricabile gratuitamente online, o della macchina fotografica digitale. ​Si consiglia di indossare scarponcini da escursione o stivali in gomma e guanti da lavoro o giardinaggio. In caso di maltempo, l’evento sarà rinviato a sabato 24 febbraio.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Terre del Po di Primaro, l’Associazione Naturalisti Ferraresi e l’Associazione Didò.
​Per maggiori dettagli consultare la pagina web http://storianaturale.comune.fe.it/index.php?id=898

Immagine dal sito www.terredelpodiprimaro.org

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo FI in Consiglio comunale

Richiesta in merito ai pannelli informativi del museo Meis

14-02-2018

Questa l’interpellanza pervenuta agli uffici comunali:

– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Cultura e Turismo Massimo Maisto in merito ai pannelli informativi del Meis, il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO ALL’URBANISTICA – Via libera della Giunta al testo del documento che verrà prossimamente sottoscritto

‘Corti di Medoro’: pronta la convenzione con la Società Investire per gli interventi di edilizia residenziale sociale

14-02-2018

Prosegue con un nuovo passo in avanti, anche sul piano amministrativo e gestionale, il processo di creazione delle ‘Corti di Medoro’ nell’ormai ex Palazzo degli Specchi di via Beethoven a Ferrara. La Giunta ha infatti dato il proprio via libera al testo della convenzione che a breve sarà sottoscritta dal Comune di Ferrara e dalla Società Investire spa, in qualità di gestore del Fondo di Investimento Immobiliare Riservato denominato ‘Ferrara Social Housing’, per la disciplina e l’attuazione degli interventi di edilizia residenziale sociale (ERS) in locazione, vendita convenzionata e patto di futura vendita, da eseguire sugli immobili di via Beethoven, in attuazione del ‘Piano di Recupero di iniziativa pubblica Ex Direzionale pubblico di via Beethoven’.

In base alla convenzione, la Società si impegna a realizzare edifici destinati ad edilizia residenziale convenzionata per un massimo di 18.131 mq., costruiti nel pieno rispetto della vigente normativa in materia edilizia e creando unità immobiliari destinate a ridurre il disagio abitativo di giovani coppie, singole persone e nuclei familiari svantaggiati, che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato. Si tratta di 233 unità immobiliari, di cui: 45 riservate a studenti in un unico edificio, e 188 residenze suddivise nei 4 edifici che formano la corte e che al piano terra avranno superfici destinate a commercio e servizi.

La ripartizione delle tipologie di alloggi prevede che almeno il 50% di essi sia da destinare alla locazione a canone convenzionato e non più del 50% sia invece da destinare a edilizia convenzionata in vendita o con patto di futura vendita (con prezzi e canoni da calcolare secondo i criteri indicati sempre nella convenzione).

Qualora, tuttavia, dopo sei mesi dalla data di fine lavori, in base alla richiesta del mercato, risultasse una mancata assegnazione totale o parziale degli alloggi, la Società potrà, previa comunicazione al Comune, modificare la ripartizione delle tipologie, sia aumentando la quota di alloggi in locazione a canone convenzionato, sia aumentando la quota di alloggi in locazione a studenti.

I requisiti per l’accesso, così come previsto dalle normative nazionali e regionali in materia di edilizia sociale, prevedono:

– cittadinanza italiana o di uno stato aderente all’Unione Europea o di altro Stato, qualora il diritto di assegnazione sia riconosciuto in condizioni di reciprocità a trattati internazionali, ovvero lo straniero sia titolare di carta di soggiorno o in possesso di permesso di soggiorno di durata almeno biennale,

– residenza o svolgimento di attività lavorativa nell’ambito territoriale della Regione Emilia Romagna da almeno cinque anni per il periodo immediatamente precedente alla data di presentazione della domanda;

– reddito ISE compreso tra 8.000 e 98.000 euro, e incidenza del canone sul valore ISE non superiore al 30%; l’attestazione ISE potrà essere rilasciata da un centro di assistenza fiscale (CAAF) o dall’INPS;

– non essere titolare il dichiarante, o il coniuge non legalmente separato e/o convivente o il convivente in caso di unioni civili, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare ai sensi delle vigenti normative statali e regionali in materia di alloggio sociale sul territorio del Comune di Ferrara e dei comuni confinanti con esso (è fatto salvo il caso in cui la vendita dell’alloggio posseduto sia perfezionata prima della sottoscrizione del contratto di locazione); tale condizione non è richiesta per gli alloggi destinati a studenti;

– assenza di precedente assegnazione in proprietà in regime di edilizia convenzionata realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato in qualunque forma concesso dallo Stato, Regione o altro ente pubblico ad un componente del nucleo familiare, di alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare;

– non essere stato sfrattato per morosità negli ultimi 5 (cinque) anni;

– non aver occupato senza titolo o abusivamente alloggi ERP negli ultimi 10 (dieci) anni.

La convenzione prevede inoltre le modalità per il calcolo del canone annuo di locazione massimo per gli alloggi, e il canone massimo mensile per la locazione a studenti (200€ il posto letto in camera doppia e 300€ in camera singola, con contratti minimo 12 e massimo 36 mesi).

E’ regolamentata inoltre la modalità per la vendita e la locazione con patto di futura vendita, e si individua il massimo prezzo di cessione dell’alloggio 1.550€ al mq di superficie vendibile calcolata secondo i parametri della convenzione.

Si ricorda che all’interno del Fondo Ferrara Social Housing, l’operatore per la gestione degli alloggi e la loro commercializzazione è Acer Ferrara.

 

(A cura dell’assessorato all’Urbanistica del Comune di Ferrara)

CULTURA E TURISMO – Entro domenica 4 marzo le proposte di nuovi spazi verdi per la manifestazione del 12 e 13 maggio

“Interno Verde” cerca nuovi giardini da aprire alla città

14-02-2018

COMUNICATO a cura dell’associazione Ilturco
Interno Verde cerca nuovi giardini da aprire alla città, per la terza edizione della manifestazione dedicata al verde urbano ferrarese, che si terrà sabato 12 e domenica 13 maggio 2018. Dopo il successo delle prime due edizioni l’associazione Ilturco – che ha ideato e cura l’evento – invita le famiglie a partecipare e trasformare per un weekend lo spazio privato del giardino in un meraviglioso luogo di incontro e di scambio, contribuendo con un gesto apparentemente piccolo, ma per nulla scontato, all’atmosfera di grande spontaneità e condivisione che da sempre caratterizza il festival.
Nel 2016 e nel 2017 Ilturco ha reso possibile visitare rispettivamente 37 e 50 splendidi giardini raccolti entro le mura del capoluogo estense, aperti grazie al sostegno delle istituzioni e alla generosa disponibilità dei privati coinvolti, che hanno permesso alla comunità di vivere e scoprire un patrimonio di grande bellezza, fondamentale per comprendere l’identità del territorio.
Per la terza edizione Ilturco intende aumentare il numero degli spazi accessibili, per offrire al pubblico la possibilità di costruire itinerari ancora più variegati e interessanti, capaci di rendere conto della diverse anime che nel passato e nel presente hanno espresso, non solo attraverso l’architettura ma anche attraverso la cura delle piante e degli alberi, lo stratificato e peculiare carattere che contraddistingue il centro storico ferrarese. Alcuni giardini presenti nelle mappe del 2016 e del 2017 – i più significativi da un punto di vista storico, architettonico e botanico – resteranno in programma anche nel 2018, gli altri cambieranno per permettere agli abitanti e ai turisti di stupirsi ulteriormente, varcando la soglia di nuove oasi di tranquillità, segrete e inaspettate.
«La risposta della città è sempre stata eccezionale – raccontano Martina Stevoli e Licia Vignotto, coordinatrici dell’evento -, ci auguriamo che lo sia anche questa volta. Spesso i ferraresi vengono giudicati persone chiuse e poco accoglienti: è stata una sorpresa bellissima scoprire invece che c’è tanta voglia di mettersi in gioco e di conoscersi, con responsabilità e serenità. Mettere il proprio giardino per due giorni a disposizione della collettività non è un atto banale e ringraziamo già da ora chi ci contatterà per proporsi. Ilturco continuerà a impegnarsi affinché Interno Verde possa essere un’esperienza piacevole e arricchente per tutti, proprietari e visitatori».

La call per trovare nuovi giardini sarà aperta fino a domenica 4 marzo. Gli interessati possono scrivere a internoverde@ilturco.it, telefonare al numero 3476950867 oppure andare a trovare gli organizzatori di Interno Verde presso la sede dell’associazione, in via del Turco 39, aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19.

«Partito in affanno e vuoto di idee, da che pulpito»

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia

Volantino con il Papa del candidato Pd Vaccari, il segretario della Lega Emilia Vinci: «Dal Santo Padre prende solo ciò che gli fa comodo, cioè l’immigrazione, trattata in modo fallimentare dai governi di centrosinistra. Ma non parla del 30% dei reati commessi dai clandestini»

(Reggio Emilia, 14 feb. 2018) – «Da che pulpito arrivano le accuse di partito “in affanno e vuoto di idee”». La Lega Emilia replica al candidato Pd al Senato, Stefano Vaccari (collegio uninominale Cento-Alta Ferrarese-Bassa Modenese), sulla propaganda svolta attraverso volantini con gli adesivi dei volti del Papa, di leader del Pci, vittime di mafia e partigiani.

Il segretario della Lega Emilia, Gianluca Vinci (candidato nel proporzionale nel collegio Piacenza-Parma-Reggio) aveva criticato il Pd dicendo che il volantino offendeva la memoria delle vittime di mafia e che si stava tirando per la giacca addirittura il Papa nella campagna elettorale, dove il centrodestra contrappone Emanuele Cestari a Vaccari.

«La Lega fa finta di non comprendere dice il candidato Pd – afferma Vinci – ma anche il partito renziano recita a soggetto. Infatti, di Papa Francesco il centrosinistra prende solo ciò che gli fa comodo. E in questo caso, guarda un po’, l’applauso al Santo Padre va solo per ciò che dice sull’accoglienza, non per ciò che afferma su famiglia, educazione, rispetto dei generi, lotta alla corruzione o alle mafie. Peccato che il Pd abbia puntato sull’immigrazione, perché il fallimento delle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione dei governi di centrosinistra sono sotto gli occhi di tutti. Compreso il 28,8% dei reati commessi da immigrati (Viminale, dati 1° agosto 2016-31 luglio 2017), per lo più clandestini. Pardon, non in regola con il permesso di soggiorno…».

Dal Testamento biologico all’eutanasia legale

Da organizzatori

Marco Cappato, leader storico dei Radicali e tesoriere dell’associazione Coscioni, si era autoaccusato della disobbedienza civile consistente nell’avere aiutato Dj Fabo a morire in Svizzera con il suicidio assistito. La Corte d’Assise che lo ha giudicato ha sospeso il processo sollevando la questione davanti alla Corte Costituzionale in merito all’art. 580 del Codice penale, relativo al reato di aiuto e istigazione al suicidio che prevede una pena da 6 a 12 anni di carcere. Le pm avevano chiesto l’assoluzione di Cappato e in subordine l’eccezione di legittimità costituzionale. “È in gioco la libertà di scelta di una persona immobile, paralizzata, che voleva porre fine alle proprie sofferenze non con la sedazione profonda o con le cure palliative ma addormentandosi con la certezza di non svegliarsi più e farlo in un preciso momento salutando i suoi cari” ha dichiarato Filomena Gallo, presidente dell’associazione Coscioni. Ora si tratta di cogliere questa occasione senza precedenti per superare un reato introdotto nell’epoca fascista e per le persone capaci di intendere, affette da patologie irreversibili con sofferenze, ottenendo legalmente l’assistenza per morire senza soffrire anche in Italia, senza bisogno di dover andare in Svizzera. Dopo la recente approvazione del Testamento biologico, il prossimo Parlamento discuta della proposta di legge di iniziativa popolare dei Radicali per introdurre anche nel nostro ordinamento l’eutanasia legale, proposta per la quale abbiamo raccolto oltre 66mila firme, mille delle quali anche a Ferrara.

movimento5stelle

Falciano (M5S): a Ferretti (AUSL) dico: è vero il contrario, “non esistono dati scientifici dai quali si possano desumere le non analogie sulla mortalità dei due territori”.

Da ufficio stampa MoVimento 5Stelle Ferrara

In risposta ad AUSL, che sminuisce l’incidenza delle malattie tumorali nel ferrarese come “vox populi”, è bene precisare che l’amministrazione ha più volte negato le richieste avanzate dal M5S affinché venissero disposti nuovi studi epidemiologici su tale problematica. Riteniamo necessario realizzare uno studio mirato sul Comune di Ferrara, per determinare lo stato di salute della popolazione a ridosso del polo industriale. Già Ilaria Morghen, Consigliere Comunale M5S nel 2016, depositò un accesso atti di referto epidemiologico e un Ordine del Giorno su un’indagine epidemiologica da condurre sulla popolazione ferrarese esposta ai fumi dell’inceneritore, proponendo di finanziare tali nuovi censimenti e rendere questi dati trasparenti ed accessibili alla cittadinanza. Ma l’amministrazione rifiutò. Nonostante l’OMS indichi che il legame tra qualità dell’aria e salute umana è sempre più forte, tant’è che le nuove linee guida abbassano i livelli di inquinanti consentiti, per l’AUSL l’incidenza dei tumori polmonari nel ferrarese è da ricondursi principalmente al consumo di sigarette, di poco superiore rispetto alla media nazionale. Troppo spesso tra i fattori di rischio sono individuati solo le abitudini personali e di comportamento, meri rischi individuali; solo negli ultimi tempi ha assunto maggior rilevanza il rapporto qualità dell’ambiente e salute umana: gli interferenti endocrini, la pessima qualità dell’aria che respiriamo, i metalli pesanti ed altre sostanze chimiche biopersistenti e bioaccumulabili sono solo alcune delle cause d’insorgenza di malattie gravi, e Ferrara le ha tutte.

La voce proviene da quella parte di popolo preoccupato, obbligato a respirare i fumi degli agglomerati urbani e del polo industriale, che tra il 2016-2017 ha registrato un record di emissioni straordinarie, emergenze non controllate con ordinanze sindacali con “il trucco” dei 4 giorni consecutivi di sforamento, e che pertanto non rassicurano chi vive ai piedi delle torce del Petrolchimico. Anche ciò che mangiamo è un fattore da non sottovalutare, i nostri alimenti provengono da terreni contaminati da diossine, PCB, IPA, sovraccarichi di pesticidi e diserbanti che lasciano tossine e metalli sugli alimenti. Le stesse acque d’irrigazione sono considerate altamente inquinate e pericolose per la salute. Come ha dimostrato Legambiente nel suo ultimo rapporto sulla qualità dell’aria e dell’acqua, i nostri terreni presentano 4 kg di fitofarmaci e pesticidi in più per ettaro rispetto alla media nazionale. Se non è tragico questo cosa possiamo ancora considerare allarmante?
Perché sia il Comune, ed in particolare i Sindaci che hanno governato tra il 2006 e il 2015, in quanto autorità sanitarie locali, che la Provincia, in qualità di autorità competente al controllo, come per la discarica di Imola, non hanno realizzato per la discarica di Ca Leona, la diffida prevista dall’ art. 244 c.2 D.Lgs. 152/06, attuata invece dalla Città Metropolitana di Bologna a seguito della ricevuta notifica da parte di ARPAE inerente il superamento dei livelli d’inquinamento parametrati dalla legge? Perché a Ferrara si è proceduto diversamente che a Bologna?
Perché l’AUSL, per la sua parte di competenza, non ha mai approfondito la pericolosità dei prodotti agricoli provenienti da siti contaminati, primo tra tutti l’ex discarica Ca Leona, restituita all’agricoltura, vista la rilevanza sanitaria per i consumatori sia umani che animali, chiedendo il divieto di coltivazione e attuando un monitoraggio adeguato prima di consentirne la commercializzazione?
Inoltre come si evince dal rapporto MEV(i) 2018, analisi che il M5S fece già nel 2017, Ferrara si conferma città a più alto livello di mortalità evitabile sopra la media nazionale. A fronte di queste annose problematiche, di certo rimangono i dati forniti dall’AIRTUM – associazione italiana registro tumori – su una popolazione complessiva di circa 355mila abitanti, le persone residenti nel territorio ferrarese che hanno fatto i conti con una diagnosi di tumore sono circa 21mila, il 6% della popolazione contro una media nazionale che si attesta attorno al 5%.
Noi cittadini chiediamo che vengano affrontati e portati a termine il prima possibile questi cosiddetti “studi complessi” citati da Ferretti e che vengano immediatamente divulgati in maniera comprensibile per i cittadini. Nel frattempo i cittadini e coloro che scelgono come rappresentanti politici si riservano il pieno e insindacabile diritto, garantito dagli articoli 21 e 32 della Costituzione Italiana, di esporre le loro preoccupazioni così come ragionamenti causali e soluzioni in campo ambientale e sanitario.

Chiediamo che vengano resi pubblici i dati relativi all’inquinamento dell’acqua di falda dei Comuni della Terra dei Fuochi e che vengano raffrontati con i dati relativi all’inquinamento dell’acqua di falda dell’area dell’ex discarica di Ca’ Leona di Ferrara: solo così i cittadini possono avere riscontri oggettivi delle differenze, se ci sono, dei livelli di inquinamento delle 2 aree (Comuni della Terra dei Fuochi e discarica Ca’ Leona), per poterle paragonare scientificamente.

Alla politica spetta l’ipotesi e la proposta, all’esponete dell’ente istituzionale la dimostrazione con riscontro oggettivo. Ai cittadini la garanzia, garantita dalla legge, della salubrità dell’ambiente che abitano.

– ODG – INDAGINE EPIDEMIOLOGICACA SULLA POPOLAZIONE FERRARESE ESPOSTA AI FUMI DELL’INCENERITORE http://www.comune.fe.it/5257/odg-indagine-epidemiologica-sulla-popolazione-ferrarese-esposta-ai-fumi-dell-inceneritore

– RICHIESTA DI ACCESSO AL REFERTO EPIDEMIOLOGICO
http://www.comune.fe.it/5049/richiesta-accesso-agli-atti-referto-epidemiologico

Arriva nelle sale dell’Emilia Romagna CARAVAGGIO – L’ANIMA E IL SANGUE – Al cinema solo il 19,20 e 21 FEBBRAIO

Da organizzatori

Un viaggio emozionante attraverso la vita, le opere e i tormenti di
Michelangelo Merisi da Caravaggio,
raccontato attraverso preziosissimi documenti originali
mostrati per la prima volta sul grande schermo
in una delle prime produzioni italiane girate in 8K

La voce di Caravaggio è di MANUEL AGNELLI

Dopo il debutto italiano, il film sarà distribuito nei cinema del mondo
Arriva in sala, distribuito da Nexo Digital, CARAVAGGIO – L’ANIMA E IL SANGUE, il nuovo film d’arte prodotto da Sky con Magnitudo Film. Dai creatori di Raffaello – il Principe delle Arti e Firenze e gli Uffizi, un viaggio emozionante attraverso le opere e i tormenti di Michelangelo Merisi da Caravaggio, uno degli artisti più amati, controversi e misteriosi della storia dell’arte. Un’esperienza cinematografica emozionale, inquieta e quasi ‘tattile’ della sua vita e della sua arte in una delle prime produzioni in Italia girate in 8K, al cinema in Italia solo il 19, il 20 e il 21 febbraio. E sono già 340 le sale aderenti (elenco completo su www.nexodigital.it), un vero e proprio record per un contenuto d’arteal cinema nel nostro paese.

L’uomo e artista Caravaggio viene raccontato attraverso un’approfondita indagine investigativa effettuata attraverso documenti originali preziosissimi, tra cui quelli custoditi all’Archivio di Stato di Roma: verbali, processi denunce, mostrati per la prima volta sul grande schermo.
La narrazione si sviluppa su due livelli: innanzitutto quello della digressione artistica, con il racconto dei luoghi e delle opere dell’artista, affidata alla consulenza scientifica e agli interventi del Prof. Claudio Strinati, storico dell’arte ed esperto di Caravaggio, e con la partecipazione della Prof.ssa Mina Gregori (Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi) e della Dott.ssa Rossella Vodret (curatrice della mostra ‘Dentro Caravaggio’ a Palazzo Reale di Milano). Mentre l’uomo Caravaggio viene esplorato attraverso scene “fotografiche”, evocative e simboliche, che diventano metafore della condizione esistenziale dell’artista, consentendo di entrare in contatto con la sua mente, i suoi impulsi irrefrenabili, il suo vissuto interiore.
La voce dell’io interiore di Caravaggio è di Manuel Agnelli. Artista multiforme e talentuoso, rivoluzionario e originale, impulsivo e profondo. Un alter ego capace, come Caravaggio, di emozionare e sconvolgere.

5 città eoltre 15 luoghi d’arte per 3 settimane di riprese, un team di produzione di oltre 60 persone, oltre 200 oredi girato, per un film d’arte,il quinto prodotto daSky, che sperimenta tra i primi in Italial’ultra risoluzione di un girato in sorgente in 8K (7680×4320 pixel) che permette di carpire dettagli dell’opera non visibili ad occhio nudo, di percepire la singola pennellata restituendo così la voluttuosità e la consistenza materica dell’opera di Caravaggio, cogliendo la dimensione intima e coinvolgente delle opere del Merisi.E il formato Cinemascope 2:40 che consente una visione più “allungata” e “orizzontale” dell’immagine, che si avvicina molto di più all’effettiva visione dell’occhio umano, con il risultato di rendere l’immagine percepita meno rafforzata e artefatta, aiutando così l’esperienza visiva ed emotiva dello spettatore. A queste scelte visive si aggiunge il trattamento di post produzione della luce, protagonista nella rappresentazione delle opere, che regala un’esperienza di immersione di fortissimo impatto visivo, assolutamente inedita e pionieristica.
La regia è affidata a JesusGarcesLambert, che ha firmato documentari per Sky e per importanti network televisivi internazionali, tra i quali National Geographic, BBC, ZDF, CBS, Arte.

EVOCAZIONI E VOCE INTERIORE

Il film fa vivere la vita tormentata di Caravaggio e la sua propensione a vivere sempre sull’orlo dell’abisso attraverso scene ‘fotografiche’ contemporanee, essenziali e simboliche, che mettono in scena gli stati d’animo dell’artista (la costrizione e ricerca della libertà, il dolore, la passione, l’attrazione per il rischio, la ricerca della misericordia, fino alla richiesta di perdono e redenzione) con scelte visive ed artistiche visionarie e di grande impatto emotivo, che diventano metafore o correlativi oggettivi della sua condizione esistenziale.

Iprotagonisti attivi nella scena sono personaggi del reale e non attori, gente comunecosì come comuni e ‘del popolo’erano i modelli usati dal Caravaggio, la cui interpretazione è talmente reale e senza filtri da trasportare lo spettatore in un luogo di sensazioni riconoscibili.
Una voce fuori campo traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere e tradendo le emozioni, spesso violente, che albergano in lui, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.La voce dell’io interiore di Caravaggio, emotiva, evocativa ed al tempo stesso intima, è di Manuel Agnelli. Il frontman degli Afterhours e giudice di X Factor, come Caravaggio, è un artista multiforme e talentuoso, rivoluzionario e originale, impulsivo e profondo. Un alter ego capace, come Caravaggio, di emozionare e sconvolgere.Un interprete d’eccezione, molto amato dal pubblico italiano, una voce dal timbro profondo e struggente, malinconico e tagliente. Artisti multiformi e talentuosi, rivoluzionari e originali, impulsivi e profondi: il Caravaggio della musica e il Manuel Agnelli della pittura, in una contaminazione reciproca di pensieri e idee.

LUOGHI E OPERE D’ARTE

Artista rivoluzionario eper questo spesso poco amato dai contemporanei, Caravaggio gira l’Italia in cerca di fortuna o forse in cerca di se stesso, sfuggendo ai nemici che sempre si creava al suo passaggio. Milano, Firenze, Roma, Napoli, la Sicilia, Malta: 5 città, oltre 15 luoghi d’arte e 40 opere, tra le più celebri e rappresentative della produzione caravaggesca, come Canestra di frutta,Ragazzo morso da un ramarro,Bacchino Malato, la Vocazione di San Matteo, Giuditta e Oloferne, Scudo con la Testa di Medusa, Davide con la testa di Golia,Sette Opere di Misericordia, Decollazione di San Giovanni Battista fiore all’occhiello delle collezioni dei principali musei in Italia e nel mondo o tutt’oggi custodite nei luoghi originali per i quali furono create, come la Chiesa di San Luigi dei Francesi e le Basiliche di Santa Maria del Popolo e Sant’Agostino a Roma, Pio Monte della Misericordia a Napoli e la Concattedrale di San Giovanni a Malta, sono le protagoniste assolute del racconto filmico.

Il film è un excursus emozionale e investigativo che porta sulle tracce di Caravaggio, attraverso i luoghi dove l’artista ha vissuto e operato o che custodiscono oggi alcune delle sue opere più note. A partire dal realismo delle prime opere, le nature morte, fino alle ultime tele, complesse scene di figure sacre e profane, di luce e di ombra che attraversano la tempestosa vita di un uomo tormentato nello spirito. Dall’infanzia a Milano al periodo romano: Roma, città delle arti e dei piaceri, che oggi custodisce il nucleo più ricco dei suoi capolavori e delle sue trasformazioni nella tecnica. Il suo perenne stato di fuggiasco determina una geografia ricca e in continua espansione dei suoi percorsi dell’animo e dell’arte: Napoli, la patria dell’esilio e il luogo in cui cerca la Misericordia,Malta, la città dell’ascesa e della caduta, Siracusa, e di nuovo Napoli, i luoghi che lo accolgono dopo l’ennesima fuga alla ricerca di se stesso.

In questo excursus narrativo e visivo l’uomo Caravaggio e la sua vita tormentata sono ricostruiti attraverso una ricerca documentale approfondita,condotta in stretto riferimento con la sua esistenza fatta di luci e ombre, contrasti e contraddizioni, genio e sregolatezza, e che trova nei suoi capolavori l’eco delle esperienze personali.

L’indagine investigativa sulle tracce di Caravaggio ha inizio all’Archivio Storico Diocesano di Milano, che oggi conserva l’atto di battesimo datato 29 settembre 1571 che ricolloca i natali del maestro nella città meneghina anziché a Caravaggio, come a lungo ritenuto, e poi si sposta all’Archivio di Stato di Roma, scrigno ricco di testimonianze preziosissime, documenti originali mostrati per la prima volta sul grande schermo, capaci di proiettarci nella vita e nei guai di Caravaggio, come querele e verbali dei processi a suo carico, che restituiscono il ritratto di un personaggio tenebroso e sanguigno, spavaldo e incline alle baruffe. Non mancano i contratti delle commesse, come quella per la Cappella Contarelli e la Cappella Cerasi, e i libri contabili del Pio Monte della Misericordia di Napoli.

Tra le fonti documentali, i verbali del Processo Baglione del 1603 raccontano di alleanze e invidie tra artisti, ma soprattutto testimoniano la dichiarazione di Caravaggio contenente la sua teoria sulla pittura e il ruolo del pittore: un pittore valent’uomo, è colui che “sappia dipingere bene e imitare bene le cose naturali”; le accuse di Prospero Orsi, datate 12 luglio 1597, permettono di sapere che il Merisi era l’unico autorizzato a girare armato di spadone avendo la licenza di portarla in quanto servitore del cardinal Del Monte; la querela di un garzone di un’osteria del 24 aprile 1604 testimonia il gesto di Caravaggio, reo di avergli tirato un piatto di carciofi addosso; e ancora l’inventario del sequestro degli oggetti nella sua casa, risalente al 26 agosto 1603, restituisce la precisa descrizione degli “oggetti di scena” delle sue composizioni e uno spaccato privatissimo della vita del pittore.

Un viaggio sulle tracce e dentro Caravaggio che si completa con le ultime scoperte radiografiche e sulla tecnica pittorica del maestro, recentemente presentate alla mostra ‘Dentro Caravaggio’, a Palazzo Reale a Milano.

L’ ESCLUSIVA

Il film compie un’operazione senza precedenti, grazie alla preziosa collaborazione con Vatican Media (già Centro Televisivo Vaticano), l’Arciconfraternita Vaticana di Sant’Anna dei Parafrenieri e la Fabbrica di San Pietro. Attraverso evolute tecniche digitali, il film effettua il riposizionamento virtuale dell’opera rifiutata “La Madonna dei Parafrenieri” nella sede a cui era originariamente destinata, ovvero l’attuale Altare di San Michele Arcangelo nella Basilica di San Pietro, proprio di fianco al Baldacchino del Bernini.
L’opera fu commissionata a Caravaggio il 31 ottobre del 1605 dalla Confraternita dei Parafrenieri di Sant’Anna da cui deriva il nome originale del dipinto (che è poi stato tramandato con il nome attualmente noto di ‘Madonna dei Palafrenieri’ ed è oggi custodito alla Galleria Borghese) per rendere omaggio alla loro Patrona all’interno dell’Altare dedicato alla Santa, nella Basilica di San Pietro.

Nella grande tela, di quasi tre metri di altezza per due di larghezza, Caravaggio rappresenta la Vergine con Cristo bambino e Sant’Anna impegnati in una lotta contro il serpente, simbolo del male. La giovane madre è inondata dalla luce, protagonista assoluta dell’azione, con le fattezze di Maddalena Antognetti, descritta in molte cronache come “Lena donna di Michelangelo”, cortigiana e concubina del Caravaggio, mentre alla Santa Patrona della Confraternita è affidato un ruolo da comprimaria, avvolta dall’oscurità e raffigurata come una donna anziana e fragile.

Quando Caravaggio consegnò l’opera, l’8 aprile del 1606, rilasciò al Decano della confraternita l’unica dichiarazione scritta di suo pugno che ci sia pervenuta, in cui si dichiara ‘contento e satisfatto’ del dipinto realizzato; fu invece inappellabile il verdetto: ‘Rifiutata’. L’opera rimase così nella sua collocazione originaria solo pochi giorni, rimossa rapidamente, e ben presto si sparse la voce che fosse stato Scipione Borghese, nipote di Papa Paolo V, a determinare il rifiuto dell’opera in modo da poterla acquistare a buon prezzo e arricchire così la sua collezione di dipinti del Caravaggio, oggi ammirabile nella Galleria Borghese.

Dopo quattro secoli, con un’operazione simile a quella di ricostruzione della parete d’Altare della Cappella Sistina precedente al Giudizio Universale di Michelangelo, fatta nel film ‘Raffaello, il Principe delle Arti’, il nuovo film d’arte Sky restituisce alla storia una testimonianza mai realizzata prima: la ricollocazione virtuale dell’opera nel luogo dove nessuno ha mai potuto ammirarla prima d’ora. Un’operazione straordinaria ottenuta grazie alla realizzazione di una serie di fotografie a 360 gradi dell’Altare e sul cui modello è stato successivamente applicato in digitale l’immagine del dipinto.

LUCE E TECNOLOGIA

Inedito e sorprendente è l’impatto visivo delle opere, che prendono quasi vita e corpo, si confondono con la realtà dando una percezione quasi tattile.È un effetto ottenuto grazie all’impiego di evolute elaborazioni grafiche e di lavorazione della luce.

La lavorazione in CGI ha avuto come obiettivo primario restituire l’enfasi dell’illuminazione dipinta: dettagli, abiti, figure, illuminati ed adombrati dalle pennellate del pittore, sono stati la base sulla quale il team grafico del Production and Creative Hub di Sky ha generato luci e ombre capaci di svelare il quadro da prospettive e punti di vista inediti.
Grazie all’altissima qualità delle scansioni di alcune opere, sono stati colti movimenti di camera virtuali con diverse focali, avvicinando moltissimo l’obiettivo alla tela – un punto di vista impossibile da ottenere anche per l’occhio attento di un fruitore posto di fronte al quadro. Ciascuna inquadratura è stata volontariamente studiata per lasciare in vista la trama della pittura e della tela, illuminando entrambe con le stesse luci con cui sono state illuminate le forme generate digitalmente.

L’utilizzo di questa nuova tecnica ha consentito di costruire mappe di profondità ed occlusione, che regalano una percezione del quadro tridimensionale, tattile, viscerale, ‘quasi reale’. Un connubio di elementi studiato e voluto per lasciare allo spettatore il dubbio di trovarsi di fronte alla luce sul dipinto o a quella sulla scena. Un impatto scenico delle opere tale da rendere ancora più immersiva l’esperienza di visione che cala lo spettatore all’interno dei dipinti, senza far ma perdere di vista la trama e la pittura originali.Un tributo a Caravaggio, alla sua attenzione per le dinamiche di illuminazione e alla sua abilità nella ricostruzione della luce, reale e simbolica.

Il film, prodotto da Sky con Magnitudo Film, vanta il Riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Patrocinio del Comune di Milano realizzato e la collaborazione con Palazzo Reale e Vatican Media (già Centro Televisivo Vaticano) e il sostegno di Malta.I media partner sono radio RTL 102.5, Mymovies e ARTE.it.

Caravaggio – l’Anima e il Sangue è un’immersione assolutamente inedita e pionieristica nelle opere e nell’animo di Caravaggio, un film palpitante che racconta l’arte di un uomo la cui audacia e genio furono tormento ma anche slancio verso una gloria affidata all’eternità.

CARAVAGGIO – L’ANIMA E IL SANGUE esordirànei cinema italiani il 19, 20 e 21 febbraio 2018, distribuito da Nexo Digital, per poi approdare nei cinema del mondo

CinemadArteSky #CaravaggioFilm

Ufficio Stampa Nexo Digital
Luana Solla 334 3369695 luana.solla@nexodigital.it
Marinella Di Rosa 335 7612295 marinella.dirosa@nexodigital.it

Ufficio Stampa Sky
Isabella Ferilli 02.30801.7526 / 346 7207561 isabella.ferilli@skytv.it
Elena Basso 02.30801.5837 / 348 5707783 elena.basso@skytv.it
Giorgio Scorsone 02.30801.7546 giorgio.scorsone@skytv.it
CREDITS DEL FILM
Il cast artistico:
Manuel Agnelli: la voce, io interiore di Caravaggio
Emanuele Marigliano: i moti d’animo di Caravaggio
Gli storici dell’arte:
Claudio Strinati: storico dell’arte, esperto di Caravaggio, consulente scientifico del film
Mina Gregori: Presidente Fondazione Roberto Longhi di Firenze
Rossella Vodret: curatrice mostra ‘Dentro Caravaggio’ (Palazzo Reale, Milano: 29 settembre 2017 – 4 febbraio 2018)
Il cast tecnico:
Progetto e direzione artistica: Cosetta Lagani (Musei Vaticani, Firenze e gli Uffizi, S. Pietro e le Basiliche Papali di Roma, Raffaello il Principe delle Arti)
Sceneggiatura: Laura Allievi (Firenze e gli Uffizi, S. Pietro e le Basiliche Papali di Roma, Raffaello il Principe delle Arti)
Regia: JesusGarces Lambert (regista di documentari per Sky, History Channel, National Geographic, Artè France, BBC, tra cui Dietro l’altare, Viaggio nel cinema in 3D – una storia vintage, Concordia io c’ero)
Direttore della Fotografia: Massimiliano Gatti (Raffaello il Principe delle Arti, Firenze e gli Uffizi, San Pietro e le Basiliche, Musei Vaticani)
Musiche: Matteo Curallo (Nelle Tue Mani dal film Il Gladiatore; 1992; Firenze e gli Uffizi, San Pietro e le Basiliche Papali, Raffaello il Principe delle Arti; I Babysitter; The Plac | Edizioni Sugarmusic Spa)
Produttori esecutivi: Francesco Invernizzi per Magnitudo Film, Dimitri Cioffi per Sky
Montaggio: Valentina Corti
Art Director: VincenzoCilurzo
VFX supervisor: Filippo Balderi
Produzione: Sky, Magnitudo Film
Distribuzione Internazionale: Nexo Digital
Un progetto sviluppato dai creatori di “Raffaello – il Principe delle Arti” e “Firenze e gli Uffizi” con il Riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il Patrocinio del Comune di Milano e realizzato in collaborazione con Palazzo Reale e Vatican Media (giàCentro Televisivo Vaticano) e con il sostegno di Malta.I media partner sono radio RTL 102.5, Mymovies e ARTE.it.
Formato: 4K HDR. Durata: 90’
Piattaforma Digitale: @CinemadArteSky
Social: #CaravaggioFilm
I LUOGHI D’ARTE DEL FILM

MILANO
Archivio Storico Diocesano – Certificato di battesimo di Caravaggio
Pinacoteca di Brera – Cena in Emmaus (seconda versione)
ROMA
Archivio di Stato di Roma – Documento Prospero Orsi, Processo Baglione, Querela da un garzone, Inventario sequestro oggetti, Contratto tele Contarelli
Chiesa di San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli – Vocazione di San Matteo, Martirio di San Matteo, San Matteo e l’Angelo – LUOGO CHE CUSTODISCE LE OPERE DI CARAVAGGIO NELLA LORO COLLOCAZIONE ORIGINALE
Basilica Santa Maria del Popolo, Cappella Cerasi – Conversione di San Paolo, Crocefissione di San Pietro – LUOGO CHE CUSTODISCE LE OPERE DI CARAVAGGIO NELLA LORO COLLOCAZIONE ORIGINALE
Musei Vaticani – Deposizione dalla croce aka Deposizione di Cristo
Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini –Giuditta e Oloferne, Flagellazione di Cristo (in esposizione temporanea su prestito del Museo di Capodimonte, Napoli)
Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio – Madonna dei Pellegrini – LUOGO CHE CUSTODISCE LE OPERE DI CARAVAGGIO NELLA LORO COLLOCAZIONE ORIGINALE
Basilica di San Pietro, Altare di San Michele Arcangelo – ricollocazione ‘virtuale’ della Madonna dei Parafrenieri (oggi alla Galleria Borghese) presso l’altare per cui era stata commissionata

FIRENZE
Gallerie degli Uffizi – Bacco, Scudo con Testa di Medusa, Sacrificio di Isacco
NAPOLI
Pio Monte della Misericordia – Sette Opere di Misericordia, Volume delle riunioni del governo del Pio Monte del 1613 – LUOGO CHE CUSTODISCE LE OPERE DI CARAVAGGIO NELLA LORO COLLOCAZIONE ORIGINALE
MALTA – LA VALLETTA
Concattedrale di San Giovanni– San Girolamo scrivente (seconda versione), Decollazione di San Giovanni Battista – LUOGO CHE CUSTODISCE LE OPERE DI CARAVAGGIO NELLA LORO COLLOCAZIONE ORIGINALE
Forte Sant’Angelo – le guve e le segrete.

LE OPERE DEL FILM
Opere di Caravaggio
1. Canestra di frutta (Olio su tela – 1594-1598)
Pinacoteca Ambrosiana – Milano
2. Autoritratto in veste di Bacco aka Bacchino Malato (Olio su tela – 1593-1594 ca)
Galleria Borghese – Roma
3. I Bari (Olio su tela – 1595)
Kimbell Art Museum – Fort Worth
4. Buona Ventura (seconda versione) (Olio su tela – 1596-1597)
Museo del Louvre – Parigi
5. I Musici (Olio sutela – 1597 ca)
The Metropolitan Museum of Art – New York
6. Suonatore di liuto (prima versione) (Olio su tela – 1595-1596 ca)
Museo dell’Ermitage – San Pietroburgo
7. Bacco (Olio su tela – 1597-1598 ca)
Galleria degli Uffizi – Firenze
8. Riposo durante la fuga in Egitto akaRiposo dalla fuga in Egitto (Olio su tela – 1595-1596 ca)
Galleria Doria Pamphilj – Roma
9. Amor vincit omnia aka Amor Vincit Omnia aka Amor Vincitore(Olio su tela – 1602-1603)
StaatlicheMuseenzuBerlin – Gemäldegalerie
10. Scudo con Testa di Medusa (Olio su tela – 1598 ca)
Galleria degli Uffizi – Firenze
11. Ragazzo morso da un ramarro (prima versione) (Olio su tela – 1595-1600)
National Gallery – Londra
12. Ragazzo morso da un ramarro (seconda versione) (Olio su tela – 1595-1596)
Fondazione Longhi – Firenze
13. Sacrificio di Isacco (Olio su tela – 1598)
Galleria degli Uffizi – Firenze
14. Vocazione di San Matteo (Olio su tela – 1599)
Chiesa di San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli – Roma
15. Martirio di San Matteo (Olio su tela – 1599-1600)
Chiesa di San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli – Roma
16. Martirio di San Matteo, immagine a raggi X
Correlata a Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma
17. San Matteo e l’Angelo (Olio su tela – 1602)
Chiesa di San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli – Roma
18. San Matteo e l’Angelo (prima versione) (Olio su tela oggi distrutta – 1602) foto in b/n
StaatlicheMuseenzuBerlin – Gemäldegalerie
19. Crocefissione di San Pietro aka Crocefissione di San Pietro (Olio su tela – 1600-1601)
Basilica Santa Maria del Popolo, Cappella Cerasi – Roma
20. Conversione di San Paolo (seconda versione) akaCaduta di Saulo (Olio su tela 1600-1601)
Basilica Santa Maria del Popolo, Cappella Cerasi – Roma
21. Deposizione dalla Croce aka Deposizione di Cristo (Olio su tela – 1604)
Pinacoteca Vaticana, Musei Vaticani – Città del Vaticano
22. Marta e Maria Maddalena (Olio su tela – 1598 ca)
Detroit Institute of ArtsMuseum – USA
23. Maddalena Penitente (Olio su tela – 1595 ca)
Galleria Doria Pamphilj – Roma
24. Giuditta e Oloferne (Olio su tela – 1599 ca)
Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Palazzo Barberini – Roma
25. Madonna dei Pellegrini (Olio su tela – 1605)
Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio – Roma
26. Morte della Vergine (Olio su tela – 1604)
Museo del Louvre – Parigi
27. Madonna dei Parafrenieriaka Madonna dei Palafrenieri (Olio su tela – 1605-1606)
Galleria Borghese – Roma
28. Cena in Emmaus (seconda versione) (Olio su tela – 1605-1606)
Pinacoteca di Brera – Milano
29. Sette Opere di Misericordia (Olio su tela – 1606-1607)
Pio Monte della Misericordia – Napoli
30. Flagellazione di Cristo (Olio su tela – 1607-1608)
Museo di Capodimonte – Napoli
31. Ritratto di Alof de Wignacourt con paggio (Olio su tela – 1607)
Museo del Louvre – Parigi
32. San Girolamo scrivente (seconda versione) (Olio su tela – 1608)
Concattedrale di San Giovanni, La Valletta – Malta
33. Decollazione di San Giovanni Battista aka Decollazione di San Giovanni (seconda versione) (Olio su tela – 1608)
Concattedrale di San Giovanni, La Valletta – Malta
34. Seppellimento di Santa Lucia (Olio su tela – 1608)
Chiesa di Santa Lucia alla Basia – Siracusa
35. David con la testa di Golia (Olio su tela – 1606)
Galleria Borghese – Roma

Opere di altri artisti nel film

1. Ritratto di Caravaggio (Carboncino nero e pastelli su carta blu – 1621)
Ottavio Leoni
Biblioteca Marucelliana – Firenze
2. Angelica e Medoro (Olio su tela – 1535-1599)
Simone Peterzano
Collezione privata
3. Pietà (Olio su tela – 1584)
Simone Peterzano
San Fedele – Milano
4. I Tre Filosofi (Olio su tela – 1504-1505 ca)
Giorgione
KunsthistorischesMuseum – Vienna
5. Ultima Cena (Tempera grassa su intonaco – 1495-1498)
Leonardo Da Vinci
Museo del Cenacolo Vinciano – Milano
6. Autoritratto Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari) (Olio su tela – 1640)
Giuseppe Cesari (Cavalier d’Arpino)
Accademia Nazionale di San Luca – Roma
7. Ritratto di Vincenzo Giustiniani (Incisione – 1631)
Claude Mellan
The MetropolitanMuseum of Art – New York
8. Ritratto del Cardinale Scipione Borghese (Disegno – 1587-1630 ca)
Ottavio Leoni
StaatlicheMuseenzuBerlin – Kupferstichkabinett
9. Presunto Ritratto di Costanza Sforza Colonna (Olio su tavola – XVI secolo)
Pittore del XVI Secolo
Galleria Colonna – Roma
10. Latomie (Disegno – 1753-1794)
Claude Louis Chatelet
Dal volume “Voyagepittoresque a Naples et en Sicile” di Jean-Claude Richard de Saint-Non (pubblicato da Dufour, 1829, Parigi)
Siracusa

ELENCO DOCUMENTI ORIGINALI RIPRESI NEL FILM
1. Certificato di battesimo di Michelangelo Merisi che riporta la data 30 settembre 1571
Archivio Storico Diocesano – Milano
2. Documento in cui Prospero Orsi testimonia che il Caravaggio era l’unico a girare armato di spadone avendo la licenza di portarla in quanto servitore del cardinal Del Monte, datato 12 luglio 1597
Archivio di Stato – Roma
3. Verbali del Processo Baglione 28 agosto 1603
Archivio di Stato – Roma
4. Querela per Caravaggio da un garzone di osteria per avergli tirato un piatto di carciofi datato 24 aprile 1604
Archivio di Stato – Roma
5. Contratto per l’esecuzione delle due tele in Cappella Contarelli datato 23 luglio 1599
Archivio di Stato – Roma
6. Inventario sequestro oggetti in casa di Caravaggio 26 agosto 1605
Archivio di Stato – Roma
7. Volume delle riunioni del governo del Pio Monte del 1613
Pio Monte della Misericordia – Napoli

Precisazione del MEIS circa l’interpellanza della consigliera Peruffo

Da ufficio stampa MEIS

Con riferimento all’interpellanza presentata ieri (13 febbraio, ndr) da Paola Peruffo, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS desidera sottolineare che la segnalazione giunge tardiva. Il Museo, infatti, aveva da tempo constatato le imprecisioni rilevate dalla consigliera comunale (non riconducibili a errori di traduzione da parte del MEIS, ma a disguidi intervenuti successivamente, in fase di produzione di alcuni dei supporti informativi sulla mostra inaugurale) e ad esse ha tempestivamente provveduto a porre rimedio.

Venerdì 16/2 torna la contagiosa energia della TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA, l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara

Da Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 16 febbraio, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Marta Raviglia, voce;
Piero Bittolo Bon, sax alto, clarinetti, flauti e direzione;
Sandro Tognazzo, flauto;
Gianluca Fortini, Filippo Orefice e Giulia Barba, clarinetti e sassofoni;
Francesco Panconesi, sax tenore;
Gabriele Cancelli, Gabriele Polimeni, Mirko Cisilino e Claus Højensgård Andersen, trombe;
Filippo Vignato, Federico Pierantoni e Lorenzo Manfredini, tromboni;
Luca Chiari e Davide Angelica, chitarre;
Federico Rubin e Andrea Calì, pianoforte;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Simone Sferruzza e Andrea Grillini, batteria;
William Simone, percussioni

Prima performance 2018 quella della Tower Jazz Composers Orchestra in programma venerdì 16 febbraio al Jazz Club Ferrara. Gli oltre venti elementi diretti da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone sono pronti ad alternare brani della tradizione afroamericana a sempre nuove composizioni originali ed accattivanti rivisitazioni.

Prima performance dell’anno quella della Tower Jazz Composers Orchestra in programma venerdì 16 febbraio (inizio ore 21.30) al Jazz Club Ferrara.
L’ampio organico, coordinato e diretto da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, ha preso forma nel 2016 come naturale evoluzione e sintesi di due progetti didattici (The Tower Jazz Workshop Orchestra e The Unreal Book), con l’intenzione di creare una big band “elastica” che permetta a tutti gli elementi di sperimentare e mettere in gioco le proprie idee musicali. Il repertorio, che alterna brani della tradizione afroamericana a composizioni originali ed accattivanti rivisitazioni, si è ampliato sempre più, pervenendo a soluzioni di sorprendente empatia.
La formazione di venerdì prossimo vede scendere in campo: Marta Raviglia alla voce; Piero Bittolo Bon al sax alto, clarinetti, flauti e direzione; Sandro Tognazzo al flauto; Gianluca Fortini, Filippo Orefice e Giulia Barba, ai clarinetti e sassofoni; Francesco Panconesi al sax tenore; Gabriele Cancelli, Gabriele Polimeni, Mirko Cisilino e Claus Højensgård Andersen alle trombe; Filippo Vignato, Federico Pierantoni e Lorenzo Manfredini ai tromboni;
Luca Chiari e Davide Angelica alle chitarre; Federico Rubin e Andrea Calì al pianoforte; Stefano Dallaporta al contrabbasso; Simone Sferruzza e Andrea Grillini alla batteria; William Simone alle percussioni.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30. www.jazzclubferrara.com

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Salvo ove diversamente indicato i concerti si svolgono al Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto: ore 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Laboratorio artigianale di Miniatura Medievale a Ferrara il 17 e 18 marzo 2018

Da ufficio stampa Università Popolare San Francesco

Corso di miniatura medievale: “Tra Celti e Longobardi – La miniatura insulare”
Sabato 17 e domenica 18 marzo 2018, dalle 09:00 alle 18:00
Iscrizioni entro 04 marzo 2018.
Presso “La Saletta”, in Via Savonarola 14, 44123 Ferrara
Contributo: 190€
Ente promotore: Università Popolare San Francesco
Infoline: 3393674135
Web: www.upsf.it/
Web evento: http://www.upsf.it/ferrara-tra-celti-e-longobardi-la-miniatura-insulare/

Ferrara, 14/02/2018. Appuntamento fra storia e arte il 17 e 18 marzo presso La Saletta, via Savonarola 14, dove si scopriranno i segreti della miniatura medievale.

Nel laboratorio dal titolo “Tra Celti e Longobardi – La miniatura insulare” organizzato da Università Popolare San Francesco, si toccheranno i misteri dell’arte della miniatura alto medievale delle isole britanniche, espressi negli stili dei libri di Durrow, Lindisfarne e Kells.
Un’esperienza artigianale che va dalla preparazione della pergamena alla realizzazione del disegno a grafite, dall’applicazione delle foglie d’oro alla stesura dei pigmenti naturali.

Università Popolare San Francesco è un istituto di arte sacra con sede a Reggio Emilia che promuove il lifelong learning come obiettivo della propria mission.

Contatti
Erica Guandalini
Tel. 339 3674135

Università Popolare San Francesco
Viale Fratelli Cottafavi 7
San Martino in Rio
Reggio Emilia

Email segreteria@upsf.it
Facebook https://www.facebook.com/UniversitaPopolareSanFrancesco/
Foto e Video https://drive.google.com/open?id=1FdvP_8RokeLpdLGUA2swWdk_aoCz5Kul
Locandina https://drive.google.com/drive/folders/1EfIvMGjkT4vFNA-SNQIDqesydJcHO0Yy

StoriaNaturaleNews

Da ufficio stampa Comune di Ferrara

Charles DarwinInizia domani sera, giovedì 15 febbraio, il ciclo 2018 di incontri celebrativi del Darwin Day, undicesima edzione. Il tema conduttore di quest’anno è la nostra storia, dalle origini al presente dell’umanità, sintetizzato dal titolo: Humus, Homo, Humanitas.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

PROGRAMMA

programma-darwin-day-2018.pdf
locandina-darwin-day-2018.pdf

Giovedi 15 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale
“Buon compleanno Charles !”
Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2018
“Humus, Homo, Humanitas”

PROIEZIONE:
“OLDUVAI. La culla dell’umanità”
Documentario realizzato dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Perugia e LeFucine Art&Media. Presentazione di Marco Cherin (Università di Perugia) e Mirko Lombardi (Brescia).

CONFERENZE:
Mercoledì 21 febbraio, ore 21– Museo di Storia Naturale
“Homo sapiens: Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana”
Con Telmo Pievani (Università di Padova) e Guido Barbujani (Università di Ferrara).

Giovedì 1 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale
“Dall’epoca della raccolta a quella della produzione di cibo. Uno sguardo sui grandi cambiamenti agro-alimentari dell’Uomo”
Con Stefano Bocchi (Università di Milano).

Giovedì 8 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale
“Piccoli equivoci tra noi animali”
Con Giorgio Vallortigara (Università di Trento).

Giovedì 15 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale
“Neanderthal e noi: un percorso attraverso le più recenti scoperte e le loro implicazioni per l’evoluzione umana”.
Con Marco Peresani (Università di Ferrara).

Giovedì 22 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale
“Etno arti. Storie di popoli e di culture” .
Serata con animazioni, musiche e installazioni a tema curata dalla Associazione Didattica DIDO’ in collaborazione con l’Ass. culturale Gruppo del Tasso.

Organizzato da Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara e Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

GIORNATA MONDIALE DELLE ZONE UMIDE
Sabato 17 febbraio 2018: esploriamo insieme le sponde del Primaro.

logo internazionale Giornata Mondiale delle Zone Umide In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara organizza un BioBlitz aperto a tutti i cittadini, alla ricerca fotografica di chiocciole, altri animali e piante in un’area golenale del Po di Primaro.

Materiale occorrente: tenuta da campo con scarponcini da escursione o stivali in gomma, guanti da lavoro o giardinaggio robusti. Smartphone e/o macchina fotografica digitale. App iNaturalist.

Ritrovo: ore 9.30 presso il ponte della Via Rocchetta sul Primaro, alla confluenza fra Via Rocchetta e Via Rocca, 44°44’54.47″N, 11°39’12.59″E, parcheggio auto in zona. Lo spazio per il parcheggio è limitato, invitiamo alla condivisione dei mezzi.

In collaborazione con Associazione Terre del Po di Primaro, Associazione Naturalisti Ferraresi e Associazione Didò.

Il BioBlitz si inserisce nel programma di attività di citizen science coordinato dal Museo, in particolare CosMos, e contribuirà ad arricchire la banca dati fotografica del progetto Biodiversità del Delta del Po.

In caso di maltempo, l’evento verrà spostato a sabato 24 febbraio.

APPRENDISTI SCENZIATI INVERNO 2018

PROGRAMMA

FEBBRAIO
Ad ognuno la sua scaglia
Sabato 24 ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 25 ore 15.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni

MARZO
Animali da record
Sabato 10 ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 11 ore 15.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni

Caccia alle uova
Sabato 24 ore 15.30 per bambini dai 5 ai 7 anni
Domenica 25 ore 15.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni

L’ iniziativa, organizzata in collaborazione con l’ Associazione Didò, che condurrà le attività, è rivolta alle famiglie con bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni.

Tutti gli incontri si terranno presso il Museo – via De Pisis 24, Ferrara.

Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio, al costo previsto di € 6,00 per bambino e di € 2,00 per adulto.E’necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.

La prenotazione è obbligatoria. E’ possibile prenotare dal giorno 20 del mese in corso per le attività del mese successivo.

Informazioni e prenotazioni presso
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24;
telefono: 0532-203381 / 206297; dal lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30;
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it

Ponte Final di Rero: limitazioni al traffico, viabilità alternativa e tempi per il ponte provvisorio

Da organizzatori

Dal 5 febbraio scorso è in vigore il divieto di transito ai veicoli con peso superiore alle 12 tonnellate sul ponte di Final di Rero. Una misura presa dalla Provincia a causa dello stato di deterioramento registrato dai tecnici dell’amministrazione durante i periodici controlli lungo la struttura di attraversamento sul Po di Volano, la cui costruzione risale agli anni ’50. Deterioramento che mina la sicurezza della circolazione veicolare.
Dal giorno in cui sono scattati i limiti di accesso, la Provincia ha provveduto anche a posare la segnaletica, compresa quella per la viabilità alternativa.
In particolare, per i mezzi pesanti provenienti da Ferrara sulla Sp 15 si incontra il preavviso all’incrocio con la Sp 29 (tangenziale est), con possibilità di scelta sul raccordo Ferrara-Mare, in direzione Comacchio, o per la Sp 2 in direzione Jolanda o Mesola. In prossimità di Final di Rero c’è la ripetizione del preavviso nelle vicinanze dell’incrocio con la Sp 23 con possibilità di svolta verso Rovereto e poi Comacchio sulla Sp 1. Sulla stessa provinciale, nella rotatoria a Rovereto, si trovano i preavvisi fino a Migliarino e successivamente per la Sp 4.
Per il traffico pesante diretto verso Ferrara proveniente da Jolanda è stato posto il segnale sulla Sp 60 Gran Linea (posizione 9), con le opzioni Sp 16 e Sp 2 Via Copparo.
I mezzi da Codigoro e Comacchio trovano invece a Massafiscaglia i segnali sulla Sp 15 e 68 verso la Superstrada Ferrara-Mare.
Infine, sulla Sp 4, per il traffico proveniente da Formignana, è stata posta la segnaletica di preavviso sulla rotatoria Sp4-Sp15, per proseguire lungo la Sp 4 fino alla Ferrara-Mare.
In parallelo al provvedimento adottato con ordinanza, il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, ha concordato con la Regione Emilia-Romagna, e per essa l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile – servizio Area Reno Po di Volano, nella persona del responsabile del procedimento Claudio Miccoli, un programma d’intervento. L’intero quadrante, infatti, è interessato dal secondo lotto, primo stralcio, dei lavori dell’Idrovia ferrarese, competenza transitata nel frattempo a Viale Aldo Moro, in seguito alla legge regionale del 2015, in attuazione della riforma sulle Province (2014).
Così la Regione ha deciso di destinare circa due milioni di euro delle risorse in dotazione all’Idrovia, per la realizzazione di una viabilità parallela alla strada provinciale esistente (Sp 23), che si inserirà mediante un ponte provvisorio nella zona sud-orientale dell’abitato di Final di Rero interessando Via della Pace.
Un intervento complessivo funzionale alla realizzazione del lotto Final di Rero-Migliarino (il cui costo totale è di 18,6 milioni), nel senso che i manufatti provvisori saranno interamente utilizzati per la realizzazione delle opere definitive.
L’approvazione del progetto esecutivo è prevista entro aprile-maggio prossimo, cui farà seguito la pre-comunicazione a livello europeo del bando di gara che permetterà la riduzione dei tempi di pubblicazione del successivo bando, entro la metà di luglio.
L’intento è di aggiudicare i lavori a settembre e di far partire il cantiere il prossimo ottobre.

Piastra (Lega): “Ferrara e Modena producono 70% delle pere italiane, ma sono arischio per concorrenza sleale straniera

Da ufficio stampa Lega Modena

Le province di Modena e Ferrara producono oltre il 70% delle pere italiane, ma oggi questo settore, così come l’intero ortofrutta, è sottoposto alla concorrenza sleale di certi paesi stranieri. Durante la campagna elettorale il candidato capolista al proporzionale della Lega per queste due province, Carlo Piastra, ha visitato imprenditori che lavorano nel settore per riaccendere i riflettori su un settore fondamentale per l’economia del territorio, ma sotto

La campagna elettorale del capolista alla Camera per Modena e Ferrara, Carlo Piastra, continua in questi giorni tra le campagne delle due province per incontrare gli imprenditori del settore ortofrutticolo. Le preoccupazioni da parte degli stessi non mancano, davanti ad una concorrenza sleale che potrebbe mettere a rischio le due province, produttrici del 70% delle pere di tutto il Paese. Un mercato, che ha bisogno di aprirsi ad un maggiore export, portando all’estero non solo il prodotto in sè, ma anche un certo modo di coltivare il prodotto per renderlo di alta qualità.

“E’ evidente, le imprese modenesi e ferraresi – commenta Carlo Piastra – giocano su piani differenti da quelle straniere, perché, se le prime devono sottostare a regole rigidissime e ad imposte così elevate, le secondo posso giocare a ribasso. A rimetterci sono prima di tutto tanti posti di lavoro che, davanti a tale concorrenza sleale, sono messi a rischio proprio nelle province di Modena e Ferrara, e di conseguenza anche i consumatori che si ritrovano con sempre meno prodotti di qualità nostrani.”

Dietro al prezzo delle pere modenesi e ferraresi, vi è un’analisi ancora più profonda da fare. Infatti, se il guadagno nel mercato delle pere è di 0,88 euro per kg, in quello del consumo sale a 2,20 euro. Un aumento che deriva dall’eccesso di imposte e di costi per compilazione della burocrazia, che ricade sul consumatore finale, impedendo nè al produttore nè al commerciante, di poter avere il margine necessario per investimenti futuri.

Il 18/2 Vera Vigevani Jarach al MEIS: dalle leggi razziali alla dittatura in Argentina

Da ufficio stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Domenica 18 febbraio, a partire dalle 11.30, il MEIS (Via Piangipane 81, a Ferrara) ospita una figura straordinaria: Vera Vigevani Jarach, la giornalista culturale e scrittrice che ha vissuto sulla propria pelle due immani tragedie del Novecento.

Ebrea milanese, nel 1939 è costretta a scappare con la famiglia in Argentina, per sfuggire alle leggi razziali e ai campi di concentramento (ai quali non si sottrae, invece, il nonno Ettore, ucciso ad Auschwitz).

Nel 1976, quando il colpo di stato ordito da Jorge Rafael Videla fa cadere il governo Perón e instaura la dittaura, tra le vittime del regime c’è anche Franca Jarach, la figlia diciottenne di Vera e del marito Giorgio. La sua unica colpa è quella di essere una studentessa brillante e determinata a combattere per gli ideali di libertà nei quali crede. Questo le costa il sequestro e, dopo una detenzione di alcune settimane, il “volo della morte”, la pratica di sterminio con cui i militari si sbarazzano di migliaia di dissidenti politici. Da quel momento, Vera Vigevani diventa una delle madri più battagliere del movimento di Plaza de Mayo, decisa a lottare per conoscere la verità sulla sorte toccata alla propria figlia e agli altri desaparecidos.

A raccogliere la sua testimonianza e a dialogare con lei al MEIS, Anna Maria Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – ISCO, e Simonetta Della Seta, Direttore del Museo.

L’evento è promosso da ISCO e MEIS, in collaborazione con l’associazione per la difesa dei diritti umani Oltre|Confine

Serata sulle foibe a Tresigallo

Da ufficio stampa Biblioteca del Comune di Tresigallo

Ieri sera alla Casa della Cultura serata molto interessante e
partecipata, dopo i saluti del Vice Sindaco Mirko Perelli, Anita
Arlotti, responsabile della Casa della Cultura ha presentato Flavio
Rabar presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
che ha parlato della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani
da Istria, Fiume e Dalmazia. Durante la serata è stato proiettato un
documentario dal titolo “Esodo- L’Italia dimenticata”, al termine
numerose le domande e gli interventi, tra cui anche il senatore Alberto
Balboni presente alla serata.

Incontriamo gli strumenti, itinerario nei suoni e nei timbri degli strumenti musicali col Conservatorio di Ferrara

Da ufficio stampa Conservatorio Ferrara Press

Venerdì 16 febbraio alle ore 10 alla Sala Estense di Ferrara (piazza Municipale 2) si terrà il primo appuntamento della rassegna “Incontro con lo strumento”, organizzata dal Teatro Comunale di Ferrara in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
L’incontro dal titolo“Incontriamo gli strumenti” è rivolto agli scolari delle scuole elementari e medie del territorio, con la partecipazione delle classi di Musica da camera di Laura Pontecorvo, gli Amici per l’Archetto guidati dal docente Lorenzo Lucerni e la partecipazione del Complesso Giovanile del Conservatorio.L’incontro è pensato per le classi 4^ e 5^ della scuola primaria e le prime della scuola secondaria di primo grado.

Gli altri appuntamenti in programma sono: mercoledì 21 marzo ore 10 con i Giovani solisti del Conservatoriocon la partecipazione dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio per la scuola primaria, giovedì 19 aprile ore 10 con Musica per gioco, per la scuola dell’infanzia e scuola primaria classi 1^ e 2^, venerdì 18 maggio ore 10 con Tutti quanti voglion fare il jazz, lezione-concerto per imparare ad ascoltare il jazz rivolta alla Scuola Primaria classi 1^, 2^ e 3^
Coordinatore del progetto: prof. Achille Galassi
Partecipano: Classi di strumento del Conservatorio, Coro di voci bianche del Conservatorio – prof. Maria Elena Mazzella, Classe di musica d’insieme archi prof. Luca Bellentani, Classe di musica d’insieme fiati prof. Gianluca Roversi, Laboratorio “Amici per l’archetto” proff. Ursula Schaa, Elisa Tramamunno, Lorenzo Lucerni, Orchestra Giovanile del Conservatorio “Frescobaldi”, Dipartimento di musica jazz del Conservatorio

Spagnolo per bambini, imparare divertendosi a Wunderkammer di Ferrara

Da ufficio stampa Info Wunderkammer

Venerdì 16 febbraio 2018 | Wunderkammer

Palazzo Savonuzzi via Darsena 57, Ferrara

C’è ancora qualche posto disponibile per la lezione di prova, gratuita, di spagnolo per bambini, che l’Associazione Encanto – Centro interculturale Italo-Español propone per venerdì 16 febbraio dalle 18 a Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57, Ferrara). L’incontro offrirà la possibilità di far scoprire la lingua spagnola ai più piccoli, imparandola in modo divertente e in compagnia. Le lezioni, infatti, si terranno per piccoli gruppi divisi per fascia d’età e saranno gestite da insegnanti madrelingua.

Per l’appuntamento di venerdì è richiesta la prenotazione. Per maggiori informazioni: associazione.encanto@gmail.com, 366.4803237.

Nata cinque anni fa da un gruppo di spagnole provenienti da diverse parti dello stato iberico ma da tanto tempo a Ferrara, l’associazione di promozione sociale Encanto – Centro Interculturale Italo-Español, tra le realtà consorziate a Wunderkammer, si propone di diffondere la lingua spagnola, attraverso attività per grandi e piccini, con iniziative sempre nuove e divertenti, da svolgere in compagnia nella sede dell’associazione.

movimento5stelle

Petizione per via Scalambra

Da ufficio stampa MoVimento5Stelle Ferrara

In piena ottemperanza con gli articoli del Regolamento per la Disciplina delle Forme della Partecipazione Popolare all’Amministrazione Locale (art. 5 e seguenti), i cittadini residenti a Ferrara in via Scalambra e zone limitrofe (ma non solo) hanno sottoscritto una petizione per chiedere al Sindaco e all’Amministrazione comunale di realizzare aree ludiche per bambini e spazi verdi nelle zone dove, come ormai sappiamo bene, insistono nove edifici scheletrici ed abbandonati che circondano un unico condominio abitato.
La petizione, che vede come primi firmatari il consigliere comunale del M5S Claudio Fochi (ma che è sottoscritta anche da altri esponenti grillini) e una trentina di residenti di via Scalambra, è stata protocollata il 12 febbraio. Chiede esattamente che venga realizzato uno spazio giochi per bambini con aiuole, alberi e panchine in zona adiacente il condominio situato fra via Scalambra e via Maffino Maffi (localizzata dai competenti uffici comunali), in modo da lenire parzialmente il disagio delle famiglie ivi residenti, da anni circondate da 9 edifici scheletrici e abbandonati in zona degradata priva di infrastrutture e senza spazi ricreativi per bambini.
La zona, come si sa, soggetta ad evoluzione urbanistica, è già stata sulle cronache per atti di vandalismo, criminalità e dubbie frequentazioni ed è a rischio di degrado, anche a causa dei cantieri per il momento abbandonati.
Si spera quindi che tale atto di democrazia partecipata possa contribuire a sensibilizzare la Giunta Estense al fine di riqualificare la zona, in sinergia e nei limiti imposti dalle aree di proprietà dell’azienda edile addetta alla costruzione e urbanizzazione della stessa, che ha sede a Brescia e si spera riprenda i lavori in stallo.
Se ne discuterà presto in terza Commissione consiliare, occasione durante la quale gli organi competenti potranno ascoltare la voce dei cittadini interessati firmatari della petizione.
Siamo vicini e supportiamo le famiglie di via Scalambra e via Maffino Maffi che meritano di vivere in una zona strutturata e dotata di servizi, così come erano inizialmente previsti nel progetto di urbanizzazione, inclusi spazi giochi per i bambini delle 36 famiglie residenti e zone verdi fruibili.

“Solidaretà. Storia di un’idea”

Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Venerdì 16 febbraio

alle 18:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Gaetano Sateriale presenta il libro

“Solidaretà. Storia di un’idea”

LiberEtà Edizioni

Dialogano con l’autore

Alberto Faustini

Direttore dei quotidiani Trentino e Alto Adige

Il Sindaco Tiziano Tagliani

e la Prof.ssa Paola Zanardi

Le radici e il futuro di una parola che ha già fatto parlare molto di sé

Solidarietà è parola recente. La sua radice sorprende per l’assenza di riferimenti etici: in solidum, ossia l’espressione di uno scambio economico. Allora, chi e cosa hanno trasformato questa parola da vocabolo usato nei contenziosi economici a espressione di senso etico collettivo? E chi e cosa cerca di sospingerla tra i rami secchi del pensiero umano? Un viaggio breve, intenso e affascinante tra passato, presente e futuro sul significato di una parola che, nel bene e nel male, ha già fatto parlare molto di sé.

Copertina-Sateriale-fronte_bassa.jpg«È sempre così in questa strana caccia: quando sembra di averla finalmente afferrata, la solidarietà sfugge fra le mani, e anche quando è predicata bene si trasforma in poco più che un’attenzione verso il simile, una garanzia di protezione reciproca tra “fratelli” prima che una disponibilità verso terzi».

Gaetano Sateriale, sindacalista della Cgil dal 1977, è stato sindaco di Ferrara dal 1999 al 2009. Dal 2013 è coordinatore del Piano del lavoro della Cgil. Per EditCoop ha scritto le guide “Contrattare in azienda” (1999) e “Contrattazione sociale” (2010). È autore di “Mente locale. La battaglia di un sindaco” (2011) e del romanzo “Tutti i colori dello zucchero” (2004), entrambi pubblicati da Bompiani. Nel 2016 ha realizzato “Come il welfare crea lavoro. Guida per contrattare nel territorio” (Edizioni LiberEtà). Dal 2017 è direttore della casa editrice Ediesse.

ore 20:00

Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire”

Presentazione delle

Graphic Novel

La giusta mezura e

Un anno senza te

Bao Publishing

Saranno presenti gli autori

Flavia Biondi, Luca Vanzella e Giopota

Il rinfresco è offerto da

Vogue Ferrara, Via Padova 236 – Ferraralogo vogue.jpg

Libro in lettura condivisa:

“L’abbandonatrice” di Stefano Bonazzi (Fernandel)

Non è obbligatorio aver letto il libro per partecipare alla serata

La giusta mezura

Giusta mezura.jpgManuel e Mia vivono insieme, a Bologna, in una casa così affollata che c’è perfino un coinquilino che non hanno mai visto in faccia. Mia ha quasi trent’anni, un lavoro che odia e la voglia profonda di mordere la vita prima che sia troppo tardi, prima di diventare irrimediabilmente grande. Manuel sta pubblicando online i capitoli di un romanzo sull’Amor cortese che spera che un giorno possa piacere a un editore.
Mia e Manuel sono infelici. Non sanno guardare in faccia il vuoto che si è creato tra loro. Si stanno perdendo, anche se si amano. Devono trovare la giusta mezura.
Flavia Biondi costruisce un’anatomia di un amore fatta di piccoli gesti, di ribellioni impercettibili, di un bisogno infinito ed essenziale di provare a essere felici, dopo aver accettato che non è scontato, né dovuto, esserlo.

Flavia Biondi nasce a Castelfiorentino (FI) nel 1988. Fin da sempre appassionata di storie che raccontano le vicende del quotidiano lavora ai suoi fumetti tutti incentrati su personaggi all’apparenza modesta ma dal grande cuore. Dopo il diploma artistico e la laurea triennale presso L’accademia di Belle Arti di Bologna in Fumetto e Illustrazione collabora con varie etichette di autoproduzione. Nel 2012 assieme a sette colleghi “accademici” fonda l’etichetta Manticora Autoproduzioni che pubblica la sua prima antologia, Sindrome, l’anno stesso. Dopo esser stata segnalata dal concorso Komikazen 2011 collabora con la casa editrice Renbooks alla realizzazione del suo primo volume, Barba di Perle, che vede la luce nel dicembre 2012. Con Manticora nel 2013 realizza Tenebre, storia dalle tinte scure, realizzata assieme al collega Francesco de Stena, e partecipa alla seconda antologia del gruppo, Feral Children (2014) con una storia sui bambini selvaggi. Sempre nel 2014 per Renbooks pubblica L’orgoglio di Leone, graphic novel a tema LGBT ambientata fra Siena, Roma e Genova. Nel 2015, per i tipi di Bao Publishing, pubblica il graphic novel La Generazione.

Un anno senza te

un anno senza te.jpgDodici mesi, dodici momenti nella vita di un giovane uomo che cerca sé stesso e di farsi una ragione per la fine di un amore importante. Dodici situazioni in una Bologna a metà tra Fellini e Boris Vian, che punteggiano un percorso di crescita più che di guarigione, raccontato con una delicatezza disarmante da Luca Vanzella e reso reale dalle immagini, potentissime e perfette per questa storia, di Giopota, alle prese con il suo primo romanzo grafico lungo. Uno dei libri BAO più importanti del 2017, e se lo leggerete capirete perché.

Luca Vanzella è un fumettista e sceneggiatore. Nato nel 1978, ha studiato a Bologna Scienze della Comunicazione. La sua tesi sui Cosplay è stata pubblicata da Tunué nel 2005. Esordisce nel 2001 sceneggiando Dottor Massacro, pubblicato da Indy Press Comics, avviando così una proficua collaborazione con la Casa editrice, con cui continua a lavorare fino al 2004 come redattore. Nel 2003 fonda l’etichetta indipendente Self Comics insieme a Luca Genovese, con cui inizia un lungo sodalizio. Nel 2005 partecipano alla mostra Comics Against the Global War, nel 2006 pubblicano per Self Comics Gloria, ovvero il giorno in cui… e nel 2008, per Beccogiallo, esce Luigi Tenco – una voce fuori campo. Sempre in collaborazione con Luca Genovese, nel 2011 sceneggia BETA, miniserie in due volumi edita da BAO Publishing e successivamente ripubblicata da Editoriale Cosmo. Nel 2015 entra a far parte della squadra di Orfani sceneggiando alcuni albi della seconda e della terza stagione. Nel 2017, per la Casa editrice BAO Publishing, scrive il romanzo grafico Un anno senza te, illustrato da Giopota.

Giopota è un fumettista e disegnatore, nato a Caserta nel 1988. Dopo il diploma di grafico pubblicitario inizia a lavorare come web designer finché, nel 2012, decide di trasferirsi a Bologna per studiare Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti. Ha pubblicato per Renbooks I fuochi della sera e ha illustrato I Guardiani della Luce per lo stesso editore. Ha disegnato le tavole di Gennaio, scritto da Luca Vanzella e pubblicato on-line sulla piattaforma Issuu. Nel 2017 uscirà Un anno senza te, sempre su testi di Vanzella, pubblicato da BAO Publishing.

Vaccari “La Lega non offenda l’intelligenza degli elettori”

Da ufficio stampa PD

Il senatore Pd Stefano Vaccari, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Cento che raccoglie comuni a cavallo tra le province di Modena e Ferrara, risponde alle accuse lanciate dalla Lega Nord su un volantino elettorale che riunisce figure di riferimento per il centrosinistra. Ecco la sua dichiarazione:

“Che la Lega finga di non comprendere la differenza tra le figure di riferimento della nostra identità politica, storica e culturale e le persone, anche impegnate nella società civile, che sostengono il Partito democratico in questa fase, è il segno evidente di un affanno e di un vuoto di idee che gli aderenti a questo partito tentano di colmare delegittimando gli avversari e prendendo in giro gli elettori. Una modalità alla quale, purtroppo, siamo abituati, ma che non ci impedirà di proseguire la nostra campagna elettorale fatta di confronto, rispetto e proposte concrete. Fa poi sorridere che ci venga criticata la vicinanza etica e morale a Papa Francesco, figura da sempre schierata in favore dell’accoglienza e dell’apertura, da parte di un movimento politico che ha fatto dell’odio razziale e della paura delle diversità i propri tratti distintivi. Gli elettori, per fortuna, hanno molto più discernimento di quanto non credano gli esponenti della Lega”.

Incontro Pap sulla Sanità venerdì 16 Febbraio

Da ufficio stampa Potere al Popolo Ferrara

POTERE AL POPOLO: PER UNA SANITà PUBBLICA, GRATUITA E DI QUALITà.

DIBATTITO CON I CANDIDATI e intervento di MAURO ALBORESI (segretario nazionale PCI).

Venerdì 16 febbraio 2018, Centro sociale “IL PARCO”, Via Canapa 4 – Ferrara

Alle ore 19.30 vi aspettiamo per l’aperipopolo, a seguire (20.30) il dibattito.

Il Partito Comunista Italiano (PCI) è impegnato assieme ad altre forze politiche e sociali nella campagna elettore sotto il simbolo di POTERE AL POPOLO. Noi consideriamo il diritto alla salute un diritto universale, imprescindibile, i cui costi non devono gravare sulla cittadinanza.

Riteniamo inaccettabile che troppe persone – soprattutto negli ultimi anni – siano costretti a rinunciare all’inalienabile diritto alla cura perché impossibilitate al pagamento del ticket sanitario, sempre più oneroso. Questo è un problema che riguarda la collettività tutta e non solamente il singolo individuo. Riteniamo che la salute debba essere finanziata attraverso la fiscalità generale e non accettiamo che chi si è reso complice dell’aumento dei costi si sia nascosto dietro la crisi, o l’aumento del debito pubblico, anziché assumersi la responsabilità di quella precisa scelta politica.

Tutti i governi degli ultimi anni, dal governo Berlusconi all’attuale governo Gentiloni (attraverso il governo Monti, Letta e Renzi) sono stati intrisi di quella cultura liberista imperante in larga parte del mondo e in Europa secondo la quale tutto, compreso il welfare, deve essere ricondotto alle logiche di mercato, a discapito dei servizi.

La salute è – per noi – un diritto primario e il diritto alla cura deve ritornare ad essere un diritto collettivo, che non eslude nessuno. Le risorse ci sono e si possono recuperare intervenendo su temi come l’evasione fiscale, il lavoro nero e i costi degli armamenti militari.

Per parlare di questo e molto altro invitiamo la popolazione ad ascoltare le nostre proposte per una Sanità gratuita e pubblica.

Venerdi 16 Febbraio alle ore 20,30 , presso il Centro Sociale “IL PARCO” di via canapa ,4

Francesca Mellone parla di: Rosalba, Giovanna, Angela Carriera. Dai merletti alle pastelle nell’Europa del ‘700

Da ufficio stampa Centro Documentazione Donna Ferrara

Fino a non molti decenni fa Rosalba Carriera era tra le poche, se non l’unica, pittrice italiana che si poteva trovare citata nei testi di storia dell’arte e di cui erano reperibili in commercio cataloghi a lei dedicati. Ampiamente conosciute perciò sia lei che la sua opera, i moltissimi pastelli che l’avevano resa famosa e ricercata come ritrattista in tutta Europa.
Non altrettanto noto è che Rosalba, non solo teneva “bottega” come i suoi colleghi uomini, ma aveva addirittura aperto una scuola per ragazze che si volevano avvicinare alla pittura dalla quale. sono uscite pittrici di pregio come Felicita Sartori. Della bottega di Rosalba hanno fatto parte le sorelle Giovanna e Angela, sue valide collaboratrici i cui nomi sono oggi pressoché sconosciuti. Delle sorelle Carriera parlerà nell’incontro di venerdì 16 febbraio Francesca Mellone, appassionata studiosa di arte.

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
venerdì 16 febbraio, ore 17

Tre chiese (e una sepoltura) dimenticate nel tempo

Anno 1070, Payns, Francia. Nasce, da famiglia nobile, Hugues de Payns, cavaliere e pellegrino, che si recherà diverse volte in Terrasanta, l’ultima delle quali dopo il 1118, rimanendovi fino all’anno in cui morirà in combattimento vicino Tiro. Nel frattempo però, proprio nel 1118, fonderà in Francia l’Ordine dei Cavalieri del Tempio – i Templari – nove monaci cavalieri incaricati della difesa dei Cristiani a Gerusalemme. E se non fosse andata realmente così? Proviamo a ‘riscrivere’ la storia partendo dall’inizio.
Anno 1070, Nocera dei Pagani, Italia. Nasce, da famiglia nobile, Ugo de’ Pagani, forse il vero Hugues de Payns, nome che i nostri cugini d’Oltralpe avrebbero francesizzato per impadronirsi di una figura estremamente decisiva del nostro passato. E’ il 1103 quando Ugo scrive una lettera da Gerusalemme allo zio Leonardo Amarilli, di Rossano Calabro, per informarlo della morte del proprio figlio Alessandro, affermando chiaramente che suo padre si trova invece a Nocera, in Campania. Centinaia di anni più tardi questa lettera sarebbe stata letta e analizzata, vedendoci non solo le prove della nazionalità italiana di Ugo, ma anche della fondazione dei Templari nell’Italia meridionale. Altrettanto misteriosa può dirsi la sua morte, o almeno il seppellimento: una tomba mai vista, ma che si troverebbe, pare, nella chiesa di San Giacomo a Ferrara, oggi sconsacrata e addirittura sede di un cinema multisala. Si tratta di una delle costruzioni religiose più antiche della città e nasconde una storia travagliata. Nel Seicento rischiò infatti di essere rasa al suolo, ma venne per fortuna sistemata e affrescata. Dopo due secoli il campanile crollò, rovinandola in parte, per giungere al terribile incendio di fine secolo che la coinvolse interamente. Non era, tuttavia, una chiesa come tutte le altre: proprio al suo interno gli iniziati dell’Ordine del Tempio trascorrevano la celebre Veglia d’armi, la notte di preghiera prima dell’investitura.

Oltre a San Giacomo, altre due chiese ci raccontano una storia templare ormai dimenticata. Una di queste non esiste più: è Santa Maria del Tempio, una costruzione dedicata a Maria, la Vergine del Tempio venerata dai cavalieri, all’interno della quale si svolgevano riti iniziatici. I bombardamenti del 1944 la rasero al suolo: oltre al chiostro ricostruito recentemente, ci rimangono soltanto frammenti e pietre tombali. L’altra chiesa coinvolta è invece ancora in piedi, ma rimane timidamente silenziosa e appartata di fronte alle centinaia di persone che, senza saperlo, le passano davanti ogni giorno, certo più colpite e impressionate dalla maestosità dell’adiacente castello. E’ probabile che anche il suo nome sia del tutto sconosciuto, ma la cosa sorprendente è che questa costruzione, prima dell’addizione erculea, si trovava persino al posto del fortunato Castello estense, che prepotentemente la sostituì senza lasciarne traccia. Stiamo parlando della chiesa di San Giuliano, un piccolo edificio rieretto durante il Rinascimento nei pressi della sua locazione originaria e intitolato, come in precedenza, al santo che cercò di sfuggire al destino. Secondo la narrazione, un cervo profetizzò a Giuliano l’omicidio da parte sua dei propri genitori. Fuggì allora il più lontano possibile, sposandosi con una nobile castellana; i genitori, preoccupati, si misero alla sua ricerca, giungendo per caso proprio nella nuova dimora. Lì raccontarono l’accaduto alla giovane, che spinta da compassione concesse loro di dormire nel letto nuziale. Fu così che il figlio, rincasato, trafisse i corpi di un tradimento solo immaginato. Scoprì il giorno stesso il misfatto e da quel momento si dedicò all’accoglienza dei viandanti, proprio come i Templari che i riti all’interno della chiesa volevano ricordare.

Abbiamo ripercorso l’ipotesi dei Cavalieri Templari fondati in Italia, ma abbiamo anche scoperto le tracce sicure che ci hanno lasciato. Nelle guide turistiche, nei pannelli esplicativi, non dimentichiamoci di inserire, oltre ai fatti accertati, anche le leggende ancora rimaste tali, segnalandole opportunamente. Perché tante volte le leggende hanno rivelato nel tempo granelli di verità. E d’altronde sognare non ha mai fatto male a nessuno, anzi!