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Mese: Maggio 2018

Un fiume di Musica spostato a venerdì 1 giugno causa maltempo

VIVIANA CORRIERI QUARTETT | VENERDÌ 1 GIUGNO DALLE ORE 19
QUINTO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA UN FIUME DI MUSICA 2018

Causa maltempo, slitta a domani il concerto previsto per stasera, giovedì 31 maggio. L’appuntamento è per domani, 1 giugno, e sarà sempre il gruppo Viviana Corrieri Quartett, previsto per stasera, a valorizzare il progetto di Un fiume di Musica, che dalle ore 19 riempirà di note gli spazi esterni del Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57 a Ferrara). La serata è a ingresso libero ed è organizzata dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale che si affaccia sulla darsena, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. Si potranno inoltre degustare le offerte enogastronomiche coordinate da Ferrara Rooms.

Il repertorio del gruppo pop-fusion Viviana Corrieri Quartett spazia dai mitici cantanti come Stevie Wonder ed Elton John, ai brani di Mariah Carey, Oleta Adams, Elisa, John Legend, Aretha Franklin e Van Morrison. Insieme a Viviana Corrieri (voce), saliranno sul palco galleggiante di Un fiume di Musica Julie Shaperd alla viola, Lorenzo Pieragnoli alla chitarra e Massimo Mantovani al pianoforte.

Consorzio “Wunderkammer”

Comunicato Regione: Enti locali

Il sindaco di Ravenna eletto presidente regionale Anci: gli auguri dell’assessora Petitti

“Il lavoro comune proseguirà a partire dal sostegno dell’iniziativa della Regione per ottenere più poteri in base all’articolo 116 della Costituzione, per l’attuazione del Patto per il Lavoro e per il riordino istituzionale della nostra regione”

Bologna – “Le mie congratulazioni, anche a nome della Giunta regionale, al nuovo presidente di Anci regionale, Michele de Pascale”. Così l’assessora al Bilancio e Riordino istituzionale della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, ha commentato l’elezione del sindaco di Ravenna, avvenuta questa mattina all’unanimità nell’assemblea dei sindaci tenutasi a Bologna.

“De Pascale- aggiunge Petitti- è un sindaco capace di affrontare con competenza e determinazione le politiche fondamentali che riguardano il nostro territorio regionale e le nostre autonomie locali. Sono certa che il lavoro comune proseguirà con esiti positivi, a partire dal sostegno dell’iniziativa della Regione per ottenere più poteri in base all’articolo 116 della Costituzione, e con il contributo per l’attuazione del Patto per il Lavoro. Al centro del confronto verranno inoltre posti tutti i temi con cui stiamo rilanciando il riordino istituzionale della nostra regione”.

“I migliori auguri di buon lavoro- conclude- al ‘sindaco dei sindaci’ dell’Emilia-Romagna”.

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Ciclisti Illuminati

Mercoledì 6 giugno ore 22
Ritorna l’appuntamento con la sicurezza, ritornano i ciclisti illuminati, I volontaridi Fiab Ferrara in collaborazione con la Polizia Municipale regalano i catarifrangenti ai ciclisti che ne sono sprovvisti. I cararifrangenti sulle ruote migliorano la visibilità laterale di sera e sono obbligatori per legge.

Appuntamento con soci e simpatizzanti in piazza Duomo mercoledì 6 giugno dalle ore 22 e fino a esaurimento catarifrangenti.

movimento5stelle

M5S Ferrara: Manifestazione 2 giugno Roma

IL 2 GIUGNO VIENI CON NOI A ROMA
Partenza da Ferrara, parcheggio ‘Ex Mof’, ore 12 – Partenza da Roma ore 23.
Costo 40€ – previa conferma obbligatoria – (N.B.: da versare su conto PayPal entro giovedì 31/5 oppure allo Sportello Anticrisi sempre giovedì 31/5 dalle ore 16 alle 18). In caso di disdetta il biglietto non verrà rimborsato.
Link PayPal: www.movimento5stelleferrara.it/fai-la-tua-donazione-per-m5…/
Per info e prenotazione posto scrivi SMS o Whatsapp a Natascia cell.: 3936144866, sarai ricontattato.

Comunicato Regione: Ambiente

L’Emilia-Romagna è promossa dall’Europa sulla depurazione delle acque reflue

Ma multa per l’Italia. Oggi la sentenza della Corte Costituzionale che promuove solo Emilia-Romagna e Molise per l’adeguamento alle norme comunitarie sulla raccolta e il trattamento degli scarichi urbani. L’assessore Gazzolo: “Ci siamo riusciti programmando per tempo gli interventi nel rispetto di chiari obiettivi ambientali e di sostenibilità. Ora siamo già al lavoro per un Piano di investimenti per migliorare la depurazione delle acque reflue anche nei centri più piccoli, al di sotto dei 2 mila abitanti equivalenti”.

Bologna – Emilia-Romagna promossa dall’Europa sulla depurazione delle acque reflue. La Regione è l’unica, insieme al Molise, a rispettare le norme Ue sulle acque reflue dei centri urbani con più di duemila abitanti equivalenti. Per questo non è coinvolta dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue che ha condannato l’Italia a pagare una multa di 25 milioni di euro, con un rincaro 30 milioni ogni sei mesi di ritardo nell’adeguarsi alle norme comunitarie. in materia di raccolta e di trattamento delle acque reflue urbane.

“Già prima che fosse attivata la procedura comunitaria, la Regione era impegnata per assicurare il massimo dell’efficienza in tutti gli impianti e adeguarli alle norme- ha sottolineato l’assessore alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo-. Abbiamo programmato per tempo gli interventi e li abbiamo realizzati nel rispetto di chiari obiettivi ambientali e di sostenibilità, con un grande lavoro di squadra svolto insieme ad Atersir, ai Comuni e ai gestori del servizio idrico: è la prova della serietà nelle scelte e dell’attenzione al raggiungimento degli obiettivi ambientali e di sostenibilità previsti dall’Europa”.

II procedimento, avviato dall’Europa nel 2014, si riferiva agli “agglomerati” – cioè ai nuclei abitati urbani con un ‘carico’ di acque reflue equivalente a più di duemila abitanti – dove non era garantito il raggiungimento degli obiettivi di qualità nella depurazione fissati con la direttiva 91/271/CEE sui sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane.

“Per il futuro- conclude l’assessore- abbiamo già chiara la road map dei prossimi obiettivi da raggiungere. Siamo al lavoro per attuare, con Atersir e i gestori, il Piano degli investimenti destinati a migliorare la depurazione delle acque reflue anche nei centri più piccoli, al di sotto dei 2 mila abitanti equivalenti”.

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Archi al museo

Da Antiqua Esensis

Al Museo Archeologico Nazionale, concerto dell’orchestra Antiqua Estensis diretta dal maestro Giulio Arnofi, nell’ambito dell’iniziativa “Domenica al Museo”

Immagine dell’evento

Programma

Il flauto solista Laura Trapani eseguirà il concerto di Saverio Mercadante per flauto e archi.

Il resto del programma ripercorre alcune delle più caratteristiche pagine prese dal repertorio per soli archi che ben rappresentano l’evoluzione stilistico musicale dal Barocco al Romanticismo.

Verranno eseguiti: il concerto per 4 violini di Antonio Lucio Vivaldi tratto dall’opera “Estro armonico” op. 3 n.10 in Si- RV580, la sinfonia per soli archi n.7 in Re- di Felix Mendelssohn, la serenata per orchestra d’archi op.20 di Edward Elgar.

DOVE

Museo Archeologico Nazionale – Via XX settembre 122 – Ferrara

QUANDO

Domenica 3 giugno 2018

ORARI

Ore 11.00

TARIFFE

Ingresso gratuito

CONTATTI

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara – Via XX Settembre 124

phone 0532 66299

telefax 0532 741270

mail info.archeoferrara@beniculturali.it

Comunicato Regione: Agricoltura

L’assessore Caselli su mancato pagamento contributi arretrati su polizze assicurative: “Appoggiamo la richiesta degli agricoltori, la situazione va sbloccata rapidamente ed il sistema va semplificato drasticamente per il futuro”

Una delegazione di Asrecodi Emilia-Romagna, l’organismo associativo di categoria, è stata ricevuta oggi pomeriggio in assessorato. In regione mancano all’appello circa 100 milioni di euro

Bologna – La Regione Emilia-Romagna è schierata in appoggio alla richiesta di Asnacodi, l’Associazione nazionale dei consorzi di difesa ai quali aderiscono gli agricoltori che assicurano i propri raccolti contro i rischi, che ha proclamato lo stato di mobilitazione per la mancata erogazione agli imprenditori agricoli da parte di Agea, l’organismo pagatore nazionale, di circa mezzo miliardo di euro di contributi pubblici sulle polizze assicurative agevolate in arretrato dal 2015 al 2017 in tutta Italia, di cui circa 100 milioni nella sola Emilia-Romagna.

Lo ha ribadito l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, che insieme al direttore generale dell’assessorato, Valtiero Mazzotti, e ai dirigenti competenti ha ricevuto oggi pomeriggio una delegazione dell’Associazione regionale dei consorzi di difesa dell’Emilia-Romagna (Asrecodi) composta dal presidente, Claudio Morselli, dal direttore, Guido Graziani, e dai vicepresidenti, Gianluigi Zucchi e Stefano Francia, per discutere sulle iniziative da assumere per favorire lo sblocco immediato dei pagamenti e, più in generale, per semplificare le norme sulle procedure di acceso alle agevolazioni.

“Comprendiamo la rabbia degli agricoltori; la situazione è da tempo insostenibile- ha sottolineato Caselli- e nel febbraio scorso avevamo già formalmente sollecitato il ministero delle Politiche agricole a risolverla con la rapida erogazione degli arretrati. Sappiamo bene che la competenza dei pagamenti è di Agea. Da parte nostra, come ci è stato richiesto da Asrecodi, ci attiveremo ancora una volta in sede di Conferenza Stato-Regioni per sollecitare il Ministero affinché sia trovata al più presto una soluzione, mettendo a disposizione, se questo potrà servire, la nostra agenzia di pagamento regionale, Agrea”.

L’Emilia-Romagna – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – è una delle regioni italiane dove è più diffuso il ricorso alle polizze assicurative contro i danni da calamità naturali (grandine, trombe d’aria, ecc.), malattie animali e altre avversità.

“Visti i rischi connessi al cambiamento climatico- ha concluso Caselli- è estremamente importante favorire la diffusione della cultura assicurativa e l’aumento dell’utilizzo dei Piani assicurativi da parte degli agricoltori, mentre questa situazione rischia al contrario di provocare disaffezione per uno strumento fondamentale per la difesa del reddito delle imprese. Proprio per questo ci sentiamo parte coinvolta e metteremo in atto tutte le possibili iniziative, anche in raccordo con la Conferenza Stato-Regioni, per sbloccare al più presto le erogazioni spettanti agli agricoltori, che non possono essere costretti a pagare per le inefficienze della burocrazia”. /G.Ma

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Comunicato Regione: Energia

Sconti sul trasporto pubblico, fino al 50%, per i cittadini residenti nei comuni nei quali si estraggono idrocarburi

Ecco i 26 comuni coinvolti dall’agevolazione. Le riduzioni, che si differenziano in base alle produzioni, sono finanziate dal Fondo idrocarburi, grazie a un accordo Regione-Ministero. Richieste dal 1 giugno

Bologna – Partono gli sconti per l’abbonamento al trasporto pubblico dei cittadini nei comuni nel cui territorio si estraggono idrocarburi. Il provvedimento della Regione destina a questo scopo i fondi “verdi” per l’estrazione di idrocarburi ed è frutto di un accordo siglato dalla stessa Regione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con quello dell’Economia. L’agevolazione è riservata ai soli cittadini residenti nei comuni interessati dalle produzioni di idrocarburi.
L’iniziativa, concordata dalla Regione con i Comuni, è valida per gli abbonamenti annuali 2017/18 e 2018/2019. I cittadini avranno diritto a uno sconto, differenziato in proporzione alle produzioni sui territori comunali, sul costo effettivamente sostenuto per l’acquisto dell’abbonamento.

Come fare la richiesta
I cittadini residenti nei comuni coinvolti dal provvedimento, titolari d’abbonamento dal 1 agosto 2017, possono presentare richiesta di rimborso che verrà erogato sulla base alla percentuale di sconto stabilita.
La richiesta va presentata all’Azienda che ha emesso l’abbonamento dal 1 al 30 giugno 2018 per abbonamenti acquistati tra il 1/8/2017 e il 31/5/2018, e dal 1 luglio al 31 agosto 2018 per abbonamenti acquistati dal 1/6/2018 e il 31/7/2018.
Per informazioni rivolgersi agli Uffici Urp di Regione, Comuni e Aziende di Trasporto (Trenitalia – Tper – Seta -Tep –Start Romagna e Mete).

I comuni coinvolti sono 26
I residenti a Castelfranco Emilia (Mo), Fornovo di Taro (Pr), Novi di Modena (Mo), Medicina (Bo), Ravenna, S. Possidonio (Mo) e Spilamberto (Mo) hanno diritto a uno sconto pari al 50% del costo sostenuto.
I residenti a Corniglio (Pr), Gaggio Montano (Bo), Lizzano in Belvedere (Bo), Montefiorino (Mo), Palagano (Mo) e Vigolzone (Pc) hanno diritto a uno sconto del 30% del costo sostenuto.
I residenti nei comuni di Alto Reno Terme (Bo), Castel di Casio (Bo), Fanano (Mo), Imola (Bo), Misano Adriatico (Rn), Modena, Podenzano (Pc), Rottofreno (Fc), S. Cesario sul Panaro (Mo), Salsomaggiore Terme (Pr), San Benedetto Val di Sambro (Bo), Savignano sul Panaro (Mo), Valsamoggia (Bo) hanno diritto a uno sconto del 20% del costo sostenuto.

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Banchetto di Forza Italia al mercato del venerdì

Da domani, venerdì 1, e per tutto il mese di giugno, Forza Italia Ferrara sarà presente con un proprio banchetto all’interno dell’area del mercato del venerdì, nei pressi del Volto del Cavallo, in corso Martiri della Libertà.

I consiglieri comunali e i rappresentanti del movimento azzurro incontreranno i cittadini per la campagna di tesseramento e per il questionario “Fai sentire la tua voce” incentrato sul gradimento dei servizi comunali.

Paola Peruffo
Coordinatrice provinciale
Forza Italia Ferrara

Cento, stop definitivo ai sacchi azzurri per la carta

Cento, stop definitivo ai sacchi azzurri per la carta

Tra le altre novità il bidone per il verde anche nel capoluogo

Da domani, venerdì 1° giugno, i sacchi azzurri contenenti carta o cartone non saranno più raccolti né svuotati in nessuna zona del territorio comunale di Cento. La carta potrà essere esposta, come già precisato, utilizzando scatole o scatoloni a perdere (l’operatore cioè raccoglierà e getterà nel camion il contenitore insieme al contenuto), oppure altri contenitori di proprietà dell’utente, come cassette in legno o in plastica, bidoncini o bacinelle a rendere (che l’operatore svuoterà e lascerà nel punto di esposizione). Anche nei cassonetti o nei bidoni carrellati azzurri in uso a condomini e attività produttive non andranno inseriti sacchi in plastica di nessun tipo.

I sacchi azzurri eventualmente rimasti dalle dotazioni precedenti potranno essere utilizzati, senza limite temporale, per il rifiuto indifferenziato, all’interno del bidone grigio.

CLARA ricorda inoltre che da quest’anno anche a Cento le lattine di alluminio e i barattoli in metallo (tra cui per esempio le scatolette che hanno contenuto tonno, pelati, fagioli ecc.) vanno inseriti nel sacco o bidone giallo, insieme agli imballaggi in plastica, e non più nella campana del vetro.

Infine, sono in consegna nel capoluogo i bidoni carrellati verdi per gli scarti vegetali del giardino o dell’orto: gli utenti non trovati durante il giro di consegna a domicilio degli addetti CLARA hanno ricevuto o riceveranno un avviso con le indicazioni per concordare un appuntamento personalizzato. È consigliabile, per chi è interessato, fissare l’appuntamento in modo da farsi consegnare il bidone entro il mese di agosto, perché a partire dal 1° settembre i sacchi compostabili finora utilizzati per il verde non saranno più raccolti né consegnati.

Per tutti i chiarimenti è come sempre attivo il numero verde gratuito di CLARA 800-881133.

Da Ufficio Comunicazione CLARA

Comunicato Regione: Lotta alle ludopatie

Il Tar dice no alla sospensione del divieto di slot vicine a chiese e scuole, deciso dalla Regione. Venturi e Corsini: “Il nostro impegno va nella direzione giusta”

La richiesta di sospensione era stata presentata da un’associazione di categoria e da alcune società contro l’applicazione delle legge regionale sul gioco patologico

Bologna – “Il pronunciamento del Tar dell’Emilia-Romagna conferma che il nostro impegno contro le ludopatie va nella direzione giusta”. E’ il commento degli assessori alle Politiche per la salute e al Commercio Sergio Venturi e Andrea Corsini, in seguito alla decisione dei giudici amministrativi di respingere la richiesta di sospensiva presentata da un’associazione di categoria e da alcune società di giochi contro il Comune di Imola.

In particolare erano state contestate le modalità applicative previste dalla legge regionale sul gioco patologico, compresa la norma che prevede il divieto di apertura e di esercizio delle sale da gioco e la nuova installazione di slot a una distanza inferiore di 500 metri da scuole, luoghi di aggregazione giovanili e di culto. “Le ragioni del nostro impegno contro il gioco d’azzardo– hanno detto Corsini e Venturi– hanno fatto di noi gli apripista rispetto al contrasto di un fenomeno che ha forti connotazioni sanitarie e sociali. Su questo tema, l’Emilia-Romagna sarà sempre in prima linea”.

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Giochi in Emilia Romagna, Astro: “sui luoghi sensibili rischio di contenzioso miliardario: necessario confronto con la Regione”

ROMA – Le domande cautelari contro la mappatura dei luoghi sensibili sono state respinte, ma «i giudizi di merito restano intatti nei loro presupposti» e un’eventuale sentenza a favore dei gestori «potrebbe presto generare un contenzioso da 8-9 miliardi di euro (il valore approssimativo dell’asset “sale da gioco” in Emilia Romagna)». È quanto sottolinea l’associazione di gestori Astro dopo le ordinanze del Tar Emilia Romagna, che ha confermato l’obbligo di distanze minime (almeno 500 metri) tra le sale da gioco e i luoghi sensibili. Finora, si legge in una nota dell’associazione, «la solidità della tutela giudiziaria di cui fino ad oggi hanno beneficiato gli Enti Territoriali, si rivela appesa a qualche formalismo documentale e, quindi, potenzialmente controproducente». In questo contesto «l’interlocuzione politica con la Regione diventa centrale: non solo per tutelare un pezzo di economia del territorio e del settore, ma anche per non far correre ai cittadini il rischio di pagare un prezzo troppo alto per la solidarietà giudiziaria accordata dal Tar alla “causa” del contrasto alla ludopatia». Attraverso il confronto con la Regione, invece, «si sensibilizzeranno le istituzioni regionali affinché certe prospettive di conflittualità siano disinnescate, ad esclusivo beneficio della collettività, dell’economia del territorio e della prevenzione».

Nelle prossime settimane, a partire dall’appuntamento di domani a Ferrara, Astro darà il via a un ciclo di incontri con i comuni dell’Emilia Romagna per illustrare «la reale portata di una situazione che potrebbe presto degenerare in condizioni di gran lunga peggiori di quelle a cui si è arrivati in Piemonte (Regione in cui si assiste già a più di un ripensamento sulla validità della scelta abolizionistica adottata dalla normativa)» e «la possibilità di mettere a disposizione della collettività apparecchi da giochi evoluti, pensati per bar e tabacchi e in grado di assicurare la tutela del giocatore».

Comunicato Regione: Occupazione

Da domani i 464 operatori dei Centri per l’impiego diventano dipendenti dell’Agenzia regionale per il lavoro. Al via anche il Piano di rafforzamento dei servizi, con 120 nuove assunzioni

Presentato oggi in Commissione assembleare il Piano di attività dell’Agenzia. Risorse regionali aggiuntive per favorire il collocamento delle persone con disabilità. Bianchi: “Prima Regione in Italia a raggiungere questo obiettivo”. Petitti: “Valorizzare l’occupazione, un impegno preso da inizio legislatura”

Bologna – Da domani, 1 giugno, diventano dipendenti dell’Agenzia regionale per il lavoro i 464 lavoratori dei Centri per l’impiego, fino ad oggi dipendenti delle Amministrazioni provinciali. Per 35 di loro, a tempo determinato, la Regione ha avviato la stabilizzazione. A breve, inoltre, saranno 120 le nuove assunzioni di personale, di cui 95 previste sulla base del piano di rafforzamento nazionale del Ministero del Lavoro (1.600 operatori in tutta Italia) e 25 rese possibili grazie agli investimenti della Regione mirati a rafforzare il collocamento delle persone con disabilità.
In attesa di completare le procedure con il Ministero, l’Emilia-Romagna ha deciso di mettere a disposizione proprie risorse del Fondo sociale europeo per assumere subito i 95 operatori, per i quali è stato realizzato un concorso e si sta definendo la graduatoria. É il Piano di rafforzamento dei Centri per l’impiego della Regione, presentato questa mattina in Commissione assembleare dall’assessore al Lavoro, Patrizio Bianchi.

“Siamo la prima Regione in Italia a raggiungere l’obiettivo del passaggio dei dipendenti dei Centri per l’impiego, dalle province alla Regione- spiega l’assessore Bianchi-. E siamo anche l’unica Regione che ha deciso di anticipare le risorse nazionali previste dal Ministero con il Piano di rafforzamento dei servizi per lavoro, mentre con le risorse del fondo regionale per i disabili ne assumiamo 25 dedicati. Un investimento importante, perché nella nostra riforma, fondata sulla collaborazione e non sulla competizione tra pubblico e privato, come deciso dal Patto per il lavoro, i Centri per l’impiego hanno un ruolo centrale: qui si definiscono i patti di servizio con le persone in cerca di occupazione e qui risiede la grande responsabilità di scegliere le misure che devono accompagnare le persone al lavoro. Si tratta inoltre- aggiunge Patrizio Bianchi- di figure decisive, assieme agli operatori della sanità e del sociale, per offrire un sistema integrato ai cittadini in difficoltà, come previsto dalla legge 14 dedicata ai servizi per le persone fragili e vulnerabili. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutte coloro che in questi anni, particolarmente difficili, hanno lavorato nei Centri per l’impiego. Oggi possiamo dire con soddisfazione che quei Centri sono diventati la nostra Agenzia ”.

“La delibera che abbiamo approvato in Giunta è frutto di un’intesa sottoscritta tra la Regione Emilia-Romagna e le organizzazioni sindacali- spiega l’assessora regionale alle Risorse umane, Emma Petitti-. Di fatto, ora si conclude la fase più complessa: il passaggio del personale dai Centri per l’impiego alla nuova Agenzia regionale per il lavoro. Inoltre, vengono avviate le procedure di stabilizzazione dei tempi determinati, dando una risposta positiva ai lavoratori impiegati con contratti a termine. Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto- sottolinea l’assessora- perché sin dall’inizio di questa legislatura il nostro impegno è stato quello di valorizzare l’occupazione. Viene infine rinnovata una convenzione con le Amministrazioni provinciali per supportare l’Agenzia nella fase di passaggio della gestione dei costi di funzionamento”.

La riforma dei servizi per il lavoro
La Regione Emilia-Romagna, in attuazione del Patto per il Lavoro, da tempo ha avviato un complesso processo di riforma dei servizi per il lavoro, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e l’efficacia e renderne capillare l’erogazione a livello territoriale. Quattro le principali azioni realizzate. L’istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro, che ha il compito di dirigere i servizi pubblici per il lavoro, precedentemente di competenza delle Province, per superarne il frazionamento, uniformare i comportamenti e gli obiettivi e rafforzare le prestazioni erogate a persone e imprese. Poi il trasferimento all’Agenzia del personale dei Centri per l’impiego, come momento chiave della riforma.

Nei mesi scorsi è stato introdotto l’accreditamento per i servizi per il lavoro, aprendo anche al privato, con l’obiettivo di ampliare la platea di soggetti che possono sostenere le persone nella ricerca dell’occupazione. L’Emilia-Romagna prevede due differenti tipi di servizi: prestazioni standard per le persone e per datori di lavoro (8 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Giunta) e prestazioni per l’inserimento lavorativo e l’inclusione delle persone fragili e vulnerabili (come definito dalla legge regionale 14/2015, 20 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Giunta).

Da questo percorso è nata la Rete Attiva per il Lavoro, coordinata dall’Agenzia Regionale per il Lavoro e costituita dai servizi pubblici e privati accreditati. Avviata a novembre 2017, opera in stretta collaborazione con l’infrastruttura educativa e formativa regionale, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’estensione sul territorio dei servizi per il lavoro.

La Rete Attiva per il Lavoro è oggi costituita da:

• Servizi pubblici per l’Impiego

37 Centri per l’impiego | 9 uffici per il collocamento mirato delle persone con disabilità | 464 dipendenti

• Privati accreditati Area1 (prestazioni standard)

25 soggetti | 204 sedi operative | 539 operatori

• Privati accreditati Area 2 (prestazioni rivolte a presone fragili e vulnerabili)

50 soggetti | 173 sedi operative | 451 operatori

Con l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni del riparto delle risorse per i costi del personale dei Centri per l’impiego (225 milioni di euro complessivi), all’Emilia-Romagna sono stati assegnati 19 milioni e 118mila euro per i contratti dei dipendenti a tempo indeterminato e 1 milione e 772mila euro per quelli a tempo determinato. /BM

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Pensionati: Emilia Romagna, Monari presidente Associazione Senior Coldiretti

Più di 110 mila pensionati agricoli, pari ad oltre il 10% della popolazione in età da pensione.
In tutta la regione ci sono oltre177 ultrasessantacinquenni per ogni 100 ragazzi fino ai 14 anni

Paolo Monari, 69 anni, produttore vitivinicolo di Dozza Imolese (BO), è il nuovo presidente dell’associazione pensionati Coldiretti dell’Emilia Romagna, che con 60 mila associati è la principale associazione dei pensionati del settore agricolo emiliano romagnolo. Monari è stato eletto nel corso dell’assemblea dei delegati regionali, alla quale sono intervenuti i presidente nazionale dei pensionati Coldiretti, Giorgio Grenzi, il segretario nazionale Danilo Elia, la segretaria regionale Vania Ameghino, il presidente e il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello e Marco Allaria Olivieri.
Monari, che succede ad Aimone Gnudi che ha presieduto l’associazione negli ultimi 15 anni, è alla guida di una azienda vitivinicola che ha rilevato dal padre e che oggi sta passando alla nuova generazione. È sempre stato un convinto assertore della vendita diretta ed ha aperto un punto vendita a Bologna dove oltre al vino, grazie alla legge d’Orientamento, vende prodotti della sua azienda e prodotti di altre aziende del circuito di Campagna Amica, l’associazione della vendita diretta di Coldiretti, di cui lo stesso Monari è stato il primo presidente in provincia di Bologna.
Secondo i dati emersi all’assemblea, sono sempre più i “senior” nell’agricoltura dell’Emilia Romagna, dove il numero dei pensionati sono oltre 110 mila, con una crescita di circa 20 mila unità negli ultimi quattro anni. Secondo elaborazioni Coldiretti Emilia Romagna su dati Inps, i pensionati del settore agricolo rappresentano più del 10 per cento del milione di cittadini over 65 residenti nella nostra regione. Gli over 65 – commenta Coldiretti regionale – rappresentano secondo le stime demografiche regionali del 2017 il 23,8% dell’intera popolazione (1,05 milioni sul totale 4,4 milioni di abitanti) che pone il problema di come affrontare i servizi per i pensionati in una regione in cui l’indice di vecchiaia è piuttosto alto, con 177,8 ultrasessantacinquenni per ogni 100 ragazzi fino ai 14 anni.
“I senior in agricoltura – ha detto Paolo Monari – sono ancora una risorsa viva e spesso attiva in azienda e sono anche impegnati nel presidio territoriale delle aree rurali dove costituiscono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali e di solidarietà. Un ruolo questo – ha proseguito Monari – che è stato messo a dura prova negli ultimi anni di crisi economica che i pensionati si sono trovati ad affrontare con pensioni non superiori a 500 euro al mese. Tuttavia, molto più che in altri settori – ha proseguito il neo-presidente – la società rurale, in cui il pensionato resta attivo fino in età avanzata e viene seguito a livello familiare anche quando non è più autosufficiente, dà un forte contributo a ridurre i problemi legati all’assistenza agli anziani. Per questo chiediamo ai pubblici amministratori di valutare l’opportunità di un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità o non autosufficienza”.
L’assemblea dei pensionati Coldiretti ha anche eletto due vice-presidenti, Giorgio Rossi (PC) e Cesare Garavini (FC), e il nuovo consiglio, composto da Giorgio Grenzi (PR), Livio Motti (RE), Giuseppe Scorzoni (MO), Marco Bianconi (FE), Giancarlo Merendi (RA), Mario Capanna (RN), Gino Orsi (PR), Luisa Lambertini (MO), Antonina Gardenghi (FE), Vittorio Rabotti (RE).

COLDIRETTI EMILIA ROMAGNA – ufficio stampa

AGIRE SOCIALE PRESENTA IL REPORT 2017

Agire Sociale, l’associazione che gestisce il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) del territorio ferrarese, giovedì 31 maggio ha presentato alla stampa il Report sociale di missione 2017. La presentazione del report sociale per illustrare alla comunità i dati, le attività e i progetti di Agire Sociale del 2017 è un appuntamento tradizionale atteso dal mondo del volontariato provinciale, che quest’anno ricorre nell’anniversario nazionale dei venti anni dei centri di servizio per il volontariato in Italia.

Laura Roncagli, Presidente di Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato Ferrara: “Innanzitutto ci tengo a ringraziare le associazioni, i volontari e tutti coloro che in questi 20 anni hanno contribuito a renderci più ricchi di esperienze e di valori. Dal 1997 il nostro CSV ha fatto molta strada, oggi abbiamo una base associativa consistente di 129 soci e, nonostante stiamo vivendo un periodo storico difficile di trasformazione, siamo riusciti a garantire servizi di qualità alle associazioni e ai volontari e a mettere in campo progetti di comunità a favore del territorio. Il 2017 è stato un anno importante soprattutto alla luce dei cambiamenti normativi legati alla Riforma del Terzo Settore, che ci hanno portato già da alcuni anni a ridefinire il nostro lavoro per rispondere in modo partecipato ai bisogni del nostro territorio, anticipando quell’apertura dei Csv a tutto il non profit locale che di fatto la riforma proprio ci chiede”.

Il Report sociale 2017 fotografa la realtà operativa di Agire Sociale: dalle organizzazioni ed enti ferraresi che hanno interagito con il Csv al contesto delle organizzazioni di volontariato locali, dalla presenza territoriale del Csv alla tipologia di servizi, attività e progetti di comunità realizzati fino alle principali fonti di entrata. Nel complesso il Csv si conferma un punto di riferimento nel territorio locale per facilitare la partecipazione e l’impegno attivo a favore del benessere sociale e dei beni comuni, con 508 enti del terzo settore ed enti pubblici in totale coinvolti attraverso servizi, iniziative e progetti di comunità, di cui 219 organizzazioni di volontariato.

I PROGETTI – Nel 2017 Agire Sociale ha messo in campo con successo importanti progetti partecipati e condivisi con enti del terzo settore, istituzioni e soggetti privati per sperimentare e proporre adeguate risposte ai bisogni della comunità. Tra le principali novità del 2017 ricordiamo infatti l’entrata a regime a Ferrara dell’Emporio Solidale Il Mantello, che ha coinvolto 52 enti partner e 51 volontari per sostenere 67 nuclei famigliari, in totale 260 beneficiari, di cui 143 donne, 117 uomini e 119 minori, che hanno usufruito del minimarket gratuito e dei vari servizi di accompagnamento finalizzati a rafforzare l’inserimento e l’integrazione di queste famiglie nella comunità ferrarese. Un altro percorso ha riguardato i tutori volontari per minori, che ha visto nascere l’Associazione Tutori nel tempo, prima associazione di tutori volontari in regione e ha dato vita a un percorso formativo accreditato a livello regionale a cui hanno partecipato 25 volontari (nel complesso sono state 8 le tutele volontarie nominate nel territorio). E ancora lo Scambio linguistico, un’esperienza innovativa che nel 2017 ha coinvolto 181 cittadini ferraresi, di cui il 51% italiani e il 49% non italiani in un mutuo scambio della reciproca lingua madre che è stato anche una buona occasione di amicizia e integrazione. Nel 2017 hanno trovato continuità anche pratiche solidali importanti come il volontariato accogliente a sostegno dei genitori con figli minori (35 progetti personalizzati), i 64 stage di alternanza scuola lavoro da parte degli studenti dei licei ferraresi in 17 associazioni aderenti a “Youth 4change”, ma anche La Società a Teatro, e i punti di aiuto compiti gestiti da una trentina di volontari a Barco, Pontelagoscuro, Argenta e Portomaggiore.

I SERVIZI – Buoni i numeri e i risultati legati all’animazione territoriale e ai servizi offerti da Agire Sociale. Nel 2017 il Csv ha facilitato aggregazione associativa e partecipazione: nelle feste del volontariato, che hanno coinvolto in totale 12 plessi scolastici nei quattro comuni di Argenta, Bondeno, Cento e Portomaggiore, 410 volontari, 128 enti di terzo settore, circa 500 studenti; negli eventi di Natale e Capodanno a Ferrara, con un centinaio di enti di terzo settore coinvolti nel villaggio natalizio e nella Lotteria per Ferrara; nelle reti dei gruppi di auto aiuto e della distribuzione dell’ortofrutta.
Tra i servizi offerti da Agire Sociale nel corso del 2017 sono stati contati 113 colloqui di orientamento al volontariato e 313 consulenze, di cui il 21.7% per aiutare a costituire nuove associazioni, il 14.7% di tipo fiscale, il 13.7% amministrativo, seguono quelle per iscrizione ad albi e registri, legale, 5×1000 e altro.

Per quanto concerne la formazione del volontariato sono stati realizzati 19 corsi e seminari che hanno coinvolto 410 partecipanti, di cui 325 volontari di enti del terzo settore, con la novità del progetto dell’Università del Volontariato che, a ottobre 2017, ha visto nascere una nuova sede – la sesta in Italia – proprio a Ferrara.
Numerosi sono stati i servizi di informazione e comunicazione richiesti dalle organizzazioni non profit locali per rendersi più visibili e trasparenti alla comunità e coinvolgere cittadini e istituzioni, realizzati attraverso canali on line e social, i media, e con la nuova collaborazione con Radio Dolce Vita e quella storica con La Nuova Ferrara, senza dimenticare il supporto logistico (prestiti di attrezzature, uso delle sale riunioni nelle tre Case del Volontariato che il Csv gestisce a Ferrara, Argenta e Portomaggiore, stampe e fotocopie).

A Ferrara il Centro di riferimento regionale per l’innovazione nel trattamento delle patologie severe del sistema venoso e linfatico

Sarà l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, il Centro di riferimento regionale per l’innovazione nel trattamento delle patologie severe del sistema venoso e linfatico
 
La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha deliberato che sarà l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara il Centro di riferimento regionale per l’innovazione nel trattamento delle patologie severe del sistema venoso e linfatico. 
 
Le malattie del sistema venoso rappresentano la vasculopatia a più alta diffusione. Colpiscono infatti fino al 50% della popolazione generale. Le manifestazioni più severe di questo gruppo di malattie come trombosi venosa ed embolia polmonare, malformazioni congenite, sindrome post-trombotica, ulcere degli arti inferiori ed insufficienza venosa cronica cerebro spinale sono patologie estremamente gravi e disabilitanti. La diagnosi e le cure richiedono un approccio multidisciplinare e di elevata specializzazione. 

Migliorare il trattamento di queste patologie è possibile. Va data ai pazienti la possibilità di fare riferimento a gruppi interdisciplinari di professionisti in grado di sviluppare attività di ricerca, assicurandosi che i prodotti della ricerca, in termini di innovazione diagnostica, terapeutica e riabilitativa siano continuamente trasferiti nella cura dei pazienti.

Da anni l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara si è messa in evidenza per la sua rilevante esperienza clinica e di ricerca, oltre a poter garantire la presenza di tutte le professionalità necessarie ai fini assistenziali. 

Per queste ragioni, la scelta della Giunta è caduta su Ferrara. Una scelta che ho sostenuto dal principio e che ritengo premi il lunghissimo lavoro di ricerca condotto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria, portato avanti tra gli altri dal professor Paolo Zamboni. La decisione della Giunta regionale è un risultato importante che consegna a Ferrara un’eccellenza nel campo della ricerca medica e va ad arricchire ulteriormente l’offerta dei servizi sanitari del nostro territorio 

Vespe e calabroni: come proteggere terrazze e giardini dagli infestanti con l’arrivo della stagione estiva

Un fenomeno da non sottovalutare con l’aumento delle temperature:
nel 2017 il sito Rentokil.it ha registrato +120% di ricerche su vespe e calabroni e +152% sulle punture di vespe rispetto al 2016

Lo specialista del Pest Control fornisce 5 imperdibili consigli da seguire

Con l’arrivo della bella stagione, grazie alle temperature più miti e alle giornate che si allungano, aumenta la voglia di passare più tempo all’aria aperta e finalmente è possibile godere appieno del proprio giardino e terrazzo.

L’arrivo dell’estate coincide però anche con la comparsa di vespe, api e calabroni, infestanti tipici di questo periodo dell’anno, che proliferano e trovano il loro habitat ideale proprio all’aria aperta e le cui punture – a causa del pericoloso pungiglione – possono rivelarsi particolarmente sgradevoli e fastidiose.

Rentokil Initial, leader mondiale nel Pest Control e nei servizi per l’igiene, ha approfondito la diffusione di questo fenomeno con la Dott.ssa Ester Papa, biologa e Technical Manager di Rentokil Initial, che dichiara: “Prima di tutto è necessario fare una doverosa precisazione: esistono centinaia di specie di vespe, api e calabroni ma solo alcune di queste sono considerate infestanti. Alcune specie, come l’ape mellifera, rappresentano una parte importante del nostro ecosistema e, lungi dall’essere considerata un pericolo, è al contrario una specie protetta. Inoltre, generalmente gli insetti con pungiglione possono infliggere più punture nell’arco della loro vita, a differenza delle api che dopo la puntura muoiono e dunque pungono solo nel caso in cui percepiscano una minaccia alla propria sopravvivenza, o a quella dell’alveare.”

Da Ufficio comunicazione NOESIS

Lega: “Soccorso Alpino in Emilia-Romagna: pronta una legge per valorizzarlo e potenziarlo”

Il gruppo del Carroccio promotore di un progetto di legge regionale, primo firmatario Matteo Rancan, che intende dare il giusto riconoscimento al Corpo dei volontari “principale organo di soccorso in ambito alpinistico, escursionistico e dello sport in montagna”

Una Legge che, finalmente, riconosca come il Soccorso Alpino sia il principale Corpo volontario di soccorso in ambito alpinistico, escursionistico, dello sport in montagna, delle attività speleologiche e di ogni altra forma di attività connessa all’ambiente montano. E’ quanto prevede il Progetto di Legge promosso dal Gruppo Lega Nord in Regione, primo firmatarioMatteo Rancan, nel quale sono inserite “Disposizioni per la valorizzazione e il potenziamento del Soccorso Alpino dell’Emilia-Romagna”.

“Ad oggi, infatti il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, è normato solo dalla Legge nazionale 74/2001 pertanto è necessario che venga disciplinato quanto prima anche a livello regionale in quanto la normativa nazionale delega ai vari enti regionali la displina, le prerogative e l’organizzazione sul territorio del Corpo” spiegano i consiglieri Matteo Rancan, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Marco Pettazzoni e Daniele Marchetti.

Il Soccorso Alpino dell’Emilia-Romagna è strutturato come Onlus, pertanto i suoi operatori sono, per lo più, volontari, benché altamente qualificati e vantano un altissimo grado di professionalità certificato da scuole nazionali. Nella nostra regione il Saer (Soccorso Alpino ER) opera da oltre 20 anni nel contesto dei soccorsi sanitari e non sanitari in montagna attraverso 410 tecnici dislocati sui vari territori.

“Da qui la necessità – sottolineano i consiglieri del Carroccio – di una Legge Regionale che, prima di tutto, riconosca il Corpo anche a livello locale, e poi che lo valorizzi e lo potenzi”.

All’interno dei 9 articoli del Progetto di Legge leghista, infatti, è prevista l’implementazione degli strumenti tecnologici di cui dotare gli operatori, un sensibile aumento dello stanziamento di fondi regionali in favore del Corpo e anche la fissazione di talune prestazioni di carattere non sanitario a pagamento.

Da Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Fiab Ferrara – Sicurezza in via Caretti

Nuovi progetti per la sicurezza e la viabilità di via Caretti, se ne è parlato ieri (30 maggio) a un incontro organizzato dall’amministrazione comunale con i residenti di via Caretti a cui ha partecipato anche Fiab Ferrara.
Via Caretti presenta alcune problematiche dovute all’intenso traffico e alla forte velocità delle auto, nonostante il limite dei 50 chilometri orari.
Fiab ha denunciato da tempo la pericolosità della via (è dello scorso settembre il tragico incidente dove ha perso la vita un giovane ciclista) e l’inadeguatezza delle misure di sicurezza nei due attraversamenti, uno in corrispondenza della zona residenziale e l’altro nei pressi del Centro Commerciale Le Mura.
L’assessore Aldo Modonesi, presente con il presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò e il consigliere Pietro Turri, ha riconosciuto la pericolosità degli attraversamenti, mentre i residenti hanno ricordato che, nonostante la realizzazione di un’isola salvagente illuminata che ha notevolmente migliorato la situazione, la velocità delle auto è ancora troppo elevata.
Fiab Ferrara ha ribadito la necessità di intervenire con soluzioni che costringano le auto a rallentare. Da qui la richiesta di Fiab e dei residenti presenti all’incontro di affiancare ai rilevatori di velocità proposti da Modonesi, dei dossi e dei restringimenti di carreggiata, uniche misure in grado di limitare realmente la velocità dei veicoli.
Al termine dell’incontro Modonesi ha dato appuntamento tra una ventina di giorni, per esaminare una bozza di progetto che preveda la realizzazione di un’isola spartitraffico per il secondo attraversamento in prossimità del Centro Commerciale Le Mura, la predisposizione di rilevatori di velocità, il restringimento di carreggiata e dossi in posizioni individuate dai tecnici del Comune.

Giochi in Emilia Romagna, i gestori: “Ordinanza del Tar sorprendente, subito appello in Consiglio di Stato”

ROMA – Gestori slot pronti all’appello in Consiglio di Stato contro la mappatura dei luoghi sensibili in Emilia Romagna. Dopo le ordinanze con cui il Tar bolognese ha confermato l’ok al provvedimento del Comune di Imola, gli operatori si rivolgeranno ai giudici di Palazzo Spada per la riforma dell’ordinanza e la sollecita fissazione nel merito in primo grado. «Si apre sicuramente la strada all’appello», ha commentato ad Agipronews l’avvocato Filippo Boccioletti, che affianca l’associazione di gestori Astro nei rapporti con le istituzioni emiliane. «La motivazione dei giudici è sorprendente – continua – La lettura dei bilanci dovrebbe rendere lampante il grave rischio economico che corrono i gestori. Contiamo che il Consiglio di Stato sia maggiormente orientato a effettuare un’analisi di merito sulla questione, così come abbiamo chiesto al Tar», conclude.

Eletto nuovo presidente Area Cna di Copparo

Eletto alla unanimità dall’Assemblea dei soci, alla presenza del presidente CCIAA Govoni, del Presidente provinciale Cna Bellotti e del Direttore Benatti
L’imprenditore edile Paolo Mazzini
nuovo presidente dell’Area Cna di Copparo

L’imprenditore Paolo Mazzini, 37 anni, titolare di Geostrutture srl (edilizia) di Copparo è il nuovo presidente dell’Area Cna di Copparo – Berra. Lo ha eletto alla unanimità l’altra sera l’Assemblea dei soci, alla presenza del Presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, del Presidente provinciale della Cna Davide Bellotti e del Direttore provinciale Diego Benatti, il quale ha avanzato la candidatura alla luce dei risultati della consultazione effettuata tra gli imprenditori dirigenti locali.
Un incarico di cui Mazzini, dopo l’applauso tributatogli dalla platea, si è detto onorato, assicurando il suo impegno a far fronte alle responsabilità di direzione di un’Area che conta più di 500 imprese associate, con oltre 1500 dipendenti, una sede associativa inaugurata recentemente sulla quale l’Associazione ha investito con convinzione, ottenendo risultati di crescita molto positivi (una crescita di imprese del 4% su base annua).
“Cercherò di essere all’altezza della fiducia che mi è stata rivolta – dichiara Paolo Mazzini – sforzandomi di essere un sicuro punto di riferimento per tutti i nostri imprenditori e imprenditrici, animato da capacità di ascolto e spirito propositivo. Certamente, farò tutto quanto mi sarà possibile, insieme ai colleghi del Direttivo, affinché le imprese divengano il centro di ogni politica amministrativa e strategia di sviluppo della nostra Area. Perché l’impresa rappresenta lavoro, ricchezza e benessere: non può esserci governo che non tenga conto del suo ruolo indispensabile”.
Nel sottolineare la volontà di rafforzare il confronto e la collaborazione con le sei Amministrazioni comunali del Mandamento e con l’Unione dei Comuni, il nuovo Presidente sottolinea, infine, l’attenzione di Cna al tema della creazione di nuove imprese: “Sempre di più vogliamo essere di sostegno a tutti i giovani della nostra zona che, al termine del percorso scolastico, hanno in progetto di dare vita ad una loro attività imprenditoriale, affiancandoli nel loro sforzo spesso costellato di difficoltà e ostacoli. Abbiamo bisogno di una economia che si rinnova e sa creare opportunità per le imprese, che ne rappresentano il cuore”.

Da: CNA Ferrara Sede Provinciale – Sezione Comunicazione

Calvano: “Velocizziamo l’installazione della videosorveglianza sui bus”

«È necessario accelerare i tempi di intervento per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale sui mezzi pubblici». A dirlo è il consigliere regionale Paolo Calvano, che già nei mesi scorsi si era attivato affinché il problema delle liti sugli autobus venisse risolto.

«Piccoli o grandi che siano i numeri non possiamo dire che il problema della violenza sui bus non esista – dice Calvano –. Dal summit in Prefettura, che in diversi avevamo auspicato, sono emerse diverse proposte per contrastare questa inciviltà quotidiana sui mezzi pubblici. Tper ha confermato che tra le armi da schierare nell’arena del trasporto pubblico vi è sicuramente la videosorveglianza, infatti entro l’anno verranno installate cinquanta telecamere sugli autobus di linea. Altra misura di sicurezza riguarda il telecontrollo, con dispositivi che monitorano la cabina degli autisti e permettono, attraverso il contatto con la centrale operativa di localizzare il mezzo. Al vaglio vi è anche la possibilità di dotare i controllori di bodycam per riprendere ogni azione».

Terapie d’urto che vanno attivate quanto prima per il consigliere Calvano. «Vanno velocizzati i tempi di intervento, in quanto ne va della sicurezza degli autisti e dei pendolari. Gli stessi consiglieri del PD di Ferrara, Luigi Vitellio e Vito Guzzinati, hanno chiesto la discussione d’urgenza dell’odg sul tema, presentato in consiglio comunale. È necessario che questo fenomeno di malcostume e inciviltà non degeneri e queste connotazioni critiche non vanno sottovalutate. Attiviamo velocemente queste misure, valutiamone l’impatto per capire se servirà un ulteriore giro di vite».

Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Comunicato Regione: Agricoltura e montagna

Dal Piano di sviluppo rurale della Regione, 1 milione di euro per connettere e dare servizi informatici e digitali a biblioteche e istituti culturali di 104 comuni rurali dell’Emilia-Romagna

L’assessore Caselli: “Intervento per migliorare la qualità della vita, ridurre la povertà e rilanciare lo sviluppo economico nelle zone appenniniche”. Il presidente Ibacn, Balzani: “Valore strategico dei punti di accesso alla cultura in aree di fondamentale importanza”

Bologna – Prenotazione e prestito di e-book, accesso online a giornali e riviste, possibilità di streaming. Le biblioteche, i musei e gli istituti culturali delle zone rurali montane dell’Emilia-Romagna potranno dotarsi di nuovi strumenti hardware (da pc a e-book reader, da sistemi di video conferenza a ogni altra attrezzatura innovativa ict) grazie ai fondi messi a disposizione dal Psr, Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione.

L’operazione, che vede lavorare insieme Regione Emilia-Romagna, Ibacn (Istituto beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna)e Lepida spa, consentirà di dotare di nuove attrezzature informatiche, software e servizi tutti gli istituti culturali aperti al pubblico nei Comuni rurali di montagna con problemi di sviluppo così come individuati dal Psr (cosiddetta Zona D). Si tratta di centri che svolgono un ruolo di poli di aggregazione anche giovanile e di erogazione di servizi a tutta la popolazione residente e ai turisti.

“Questo intervento- sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli- è a favore della popolazione rurale ed è un ulteriore testimonianza di come il Programma di sviluppo rurale possa in concreto concorrere a migliorare la qualità della vita, ridurre la povertà, contrastare lo spopolamento e rilanciare lo sviluppo economico nelle zone appenniniche”.
Da parte sua il presidente di Ibacn, Roberto Balzani, mette in risalto il “valore strategico dei punti di accesso alla cultura in aree di fondamentale importanza per l’insediamento antropico in Emilia-Romagna”.

Nel dettaglio sono 104 i Comuni che nei prossimi mesi saranno contattati per avviare l’iter per la fornitura di beni e servizi che potrà interessare tutti gli istituti culturali montani entro la fine del 2020. I centri coinvolti saranno messi in rete e sarà organizzata anche una formazione all’uso delle nuove tecnologie per ridurre il divario digitale, “knowledge divide”.

In allegato l’elenco dei Comuni interessati provincia per provincia

Elenco dei comuni interessati

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Un’estate ai lidi con nuove norme per l’accesso ed il bagno a mare dei cani.

Novità in vista per un’estate al mare con gli amici a 4 zampe. In questi giorni il Sindaco Marco Fabbri, con propria ordinanza ha disciplinato, in forma sperimentale, le nuove norme di accesso e bagno a mare dei nostri amici a 4 zampe. La novità di maggiore rilievo, da quest’anno, consiste proprio nella possibilità di far accedere i cani a mare, osservando alcune, semplici regole introdotte proprio dall’ordinanza sindacale. Le nuove norme entreranno in vigore DOMANI, VENERDI’ 1 GIUGNO 2018. iat
Trattandosi di progetto pilota, l’ASL di Ferrara ha espresso parere favorevole all’accesso a mare dei cani per l’anno 2018 in una sola spiaggia libera demaniale, in luogo delle 5 previste.
Si tratta dello specchio acqueo prospiciente il tratto di spiaggia libera, individuata per l’accoglienza dei cani, con larghezza fronte mare, di circa 30 metri a sud del Park Emilio a Porto Garibaldi.

I cani potranno accedere per un massimo di 5 per volta, per un periodo massimo di dieci minuti ciascuno in acqua. Durante il bagno, i proprietari dovranno tenere gli animali al guinzaglio, per evitare ogni sorta di pregiudizio all’incolumità delle persone.
Nei mesi di aprile, maggio e settembre il bagno a mare sarà consentito esclusivamente dall’alba alle ore 10 e dalle ore 18 al tramonto, mentre nei mesi di alta stagione (giugno, luglio ed agosto), i cani potranno accedere a mare dall’alba alle ore 7 e dalle ore 19.30 al tramonto.
Nei restanti mesi dell’anno, da ottobre a marzo, il bagno e l’accesso alla battigia saranno sempre ammessi.

Rispetto al passato sono state introdotte novità anche per quanto concerne i tratti di spiaggia libera, all’interno dei quali potranno accedere i cani, che vengono tutti qui di seguito elencati:
Lido di Spina: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, adiacente lato sinistro dell’ex-bagno della Polizia di Stato;
Lido degli Estensi: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 100 metri, adiacente lo stabilimento balneare Blue Moon;
Porto Garibaldi: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, a sude del Park Emilio;
Lido di Volano: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 25 metri, tra il Bagno Franco ed il Bagno New Age;
Lido delle Nazioni: tratto di spiaggia libera con larghezza fronte mare di circa 30 metri e profondità di circa 50 metri, tra il Bagno Albatros ed il Bagno Messico, il cui allestimento e manutenzione è a carico di un soggetto privato, sottoscrittore di apposita convenzione con l’Amministrazione Comunale.

L’Amministrazione Comunale ricorda inoltre che in spiaggia possono accedere solo i cani regolarmente iscritti all’Anagrafe canina, tenuti al guinzaglio (di lunghezza non superiore a metri 1,50). I proprietari (o detentori) degli animali sono tenuti a provvedere autonomamente all’ombreggiatura degli animali, ma devono anche altresì provvedere a rimuovere immediatamente le deiezioni prodotte dagli stessi, riponendole negli appositi contenitori installati nelle aree in questione.
Come in passato i cani sono ammessi anche negli stabilimenti balneari idoneamente attrezzati, previa presentazione di apposita SCIA da parte dei concessionari.

Prossimamente sarà disponibile negli IAT del territorio comunale la nuova edizione della guida “Vacanze a 4 zampe”, stampata dal Comune di Comacchio, per informare i turisti su bagni e strutture ricettive pet friendly e su norme e regolamenti previsti per chi trascorre le ferie sulla costa comacchiese con i propri animali.

Per ogni ulteriore informazione, si rinvia allaconsultazione dell’ordinanza n° 28 del 29 maggio 2018, pubblicata all’aAlbo Pretorio online del portale comunale, raggiungibile all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it

Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

Anticipazione degli indici dei prezzi al consumo Citta’ di Ferrara – Maggio 2018

Da Ufficio Statistica – COMUNE DI FERRARA

(i dati diffusi devono essere considerati provvisori)

Inflazione a Ferrara in Maggio 2018:
tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) = +0,2%
tasso tendenziale (variazione sullo stesso mese dell’anno precedente) = +0,4%

Variazioni percentuali dell’indice per l’intera collettività NIC per divisioni di spesa Città di FERRARA – mese di MAGGIO 2018 – (dati provvisori)

A Ferrara, nel mese di maggio 2018, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente ed aumenta dello 0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
– 1. PRODOTTI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE: (In ottemperanza alle disposizioni dell’Istat, i commenti sono effettuati confrontando sottoclassi di prodotto, poiché non è consentito, in sede di diffusione dei dati provvisori, scendere a maggior dettaglio. A partire dalla diffusione definitiva di gennaio 2016, gli indici sono espressi in base 2015). Nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Si evidenzia tuttavia l’aumento di frutta fresca o refrigerata (+4,3%) e, al contrario, le diminuzioni di pesci freschi o refrigerati (-5,1%), di vegetali freschi o refr. diversi dalle patate (-1,4%) e dei gelati (-4,4%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 0,4%; si segnalano in particolare gli incrementi di prezzo dei frutti di mare freschi o refrigerati (+7,9%) e frutti di mare surgelati (+8,4%) e del burro (+17,8%), mentre calano tendenzialmente i prezzi di vegetali freschi o refr. diversi dalle patate (-5,8%) e dei gelati (-6,8%).
– 2. BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI: aumento dello 0,7% rispetto al mese precedente dovuto a incrementi di prezzo di alcolici e liquori (+0,2%), aperitivi alcolici (+0,2%), vini da uve (+1,2%), vini liquorosi (+1,5%), birre lager (+1,3%), di birre a basso contenuto di alcol (+0,8%), delle sigarette* (+0,6%), di sigari e sigaretti* (+0,1%) e di altri tabacchi* (+0,1%). Tendenzialmente la divisione aumenta del 3,3%: si evidenziano soprattutto gli aumenti tendenziali di vini da uve (+4,2%) e sigarette* (+3,5%).
– 3. ABBIGLIAMENTO E CALZATURE: nessuna variazione complessiva della divisione rispetto al mese precedente. Tendenzialmente la divisione aumenta dello 0,2%; si evidenzia in particolare l’aumento di prezzo delle calzature per donna (+2,8%).
– 4. ABITAZIONE, ACQUA, ELETTRICITA’ E COMBUSTIBILI: diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente, dovuta alle diminuzioni delle spese condominiali (-0,7%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione diminuisce dello 0,8%; diminuiscono le tariffe dell’acqua (fornitura – 6%, raccolta acque di scarico -4,9%), della raccolta rifiuti (-9,1%), del gas di città (-1,7%), dell’energia elettrica* (-0,6%) e i prezzi di prodotti per la riparazione e manutenzione della casa (-3,2%).
– 5. MOBILI, ARTICOLI E SERVIZI PER LA CASA: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente; si evidenziano soprattutto gli incrementi di frigoriferi e freezer (+2,0%) e di apparecchi per la pulizia della casa (+3,3%). Tendenzialmente la divisione resta complessivamente invariata.
– 6. SERVIZI SANITARI E SPESE PER LA SALUTE: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente dovuto principalmente all’incremento delle tariffe dei servizi medici specialistici (+0,1%) e dei servizi di laboratori analisi mediche e di centri per esami radiografici (+1,7%). Tendenzialmente la divisione resta complessivamente invariata.
– 7. TRASPORTI: aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente dovuto, principalmente, ad un incremento di prezzo dei voli nazionali* (+16,3%), della benzina* (+2,5%), del gasolio* (+2,8%) e, in misura minore, di altri carburanti (+0,4%); in aumento anche il costo delle auto nuove* (+0,1%); al contrario diminuiscono i prezzi delle auto usate* (- 0,4%). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la divisione aumenta dello 2,8%; in particolare si segnalano gli incrementi di prezzo dei carburanti (gasolio +7,3%, benzina +5,5%, altri carburanti +4,4%), auto nuove (+1,7%), motocicli e ciclomotori (+1,4%), pneumatici (+5,1%), voli nazionali (+24,8% e internazionali (+9,5%).
– 8. COMUNICAZIONI: diminuzione dello 0,7% rispetto al mese precedente dovuto al calo dei prezzi di apparecchi per la telefonia mobile* (-1,8%) e dei servizi di telefonia* (mobile -0,4%, fissa -0,1%). Tendenzialmente la divisione diminuisce del 2,1%, soprattutto per le diminuzioni di prezzo degli apparecchi per la telefonia mobile* (-6,1%).
– 9. RICREAZIONE, SPETTACOLI E CULTURA: diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente dovuto principalmente ad un calo di prezzo di CD* e DVD* (-9,2%), di prodotti per animali domestici (- 3,9%), servizi di e-book download* (-13,9%) e pacchetti vacanza internazionali (-1,8%). Tendenzialmente la divisione aumenta dell’1,1%; si evidenziano in particolare gli aumenti di prezzo dei servizi ricreativi e sportivi fruiti come spettatore** (+60,4%).
– 10. ISTRUZIONE: nessuna variazione della divisione rispetto al mese precedente. A cadenza annuale si registra una diminuzione del 14,4% dovuta alla diminuzione del costo dell’istruzione universitaria, escluso dottorato* (-39,3%).
– 11. SERVIZI RICETTIVI E DI RISTORAZIONE: aumento dell’1,1% rispetto al mese precedente dovuto principalmente ad un incremento di prezzo di alberghi, motel, pensioni e simili** (+4,2%) e villaggi vacanze- campeggi-ostelli e simili* (+4,3%). Tendenzialmente la divisione aumenta dello 0,2% soprattutto per l’incremento dei prezzi di ristoranti, pizzerie, bar e simili (+0,9%).
– 12. ALTRI BENI E SERVIZI: aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente dovuto soprattutto agli incrementi di costo delle spese bancarie e finanziarie* (+1,1%). Tendenzialmente si registra una variazione positiva dello 0,9%, dovuta principalmente all’incremento dei servizi assicurativi connessi all’abitazione (+13,2%), delle spese bancarie e finanziarie* (+6,9%) e delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+3,7%).
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(*) Rilevazione centralizzata
(**) Rilevazione mista
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Variazione % rispetto al mese precedente e dell’indice per l’intera collettività NIC per divisioni di spesa, città di Ferrara, mese di MAGGIO 2018 (dati provvisori)

Numeri indici, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali dell’indice NIC di Ferrara, dell’indice NIC nazionale e dell’indice FOI (senza tabacchi) nazionale.



Variazione percentuale tendenziale indice NIC con tabacchi (dato provvisorio per Ferrara nell’ultimo mese; definitivi gli altri dati)

Variazione percentuale congiunturale indice NIC con tabacchi (dato provvisorio per Ferrara nell’ultimo mese; definitivi gli altri dati)

Variazioni percentuali congiunturali indice NIC (con tabacchi) per divisioni di spesa – città di Ferrara (dati provvisori relativi all’ultimo mese, definitivi per i precedenti)

Variazioni percentuali tendenziali indice NIC (con tabacchi) per divisioni di spesa – città di Ferrara (dati provvisori relativi all’ultimo mese, definitivi per i precedenti)

Rettifica indici provvisori del mese di APRILE 2018 città di Ferrara
A seguito della fase di validazione, da parte dell’Istat, degli indici di aprile 2018, si comunicano le seguenti variazioni percentuali definitive a rettifica di quelle provvisorie indicate nel precedente comunicato (in rosso variazioni rettificate):

fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Ufficio Statistica.

Giochi, Tar Emilia Romagna dà l’ok a mappatura dei luoghi sensibili

ROMA – Il Tar dell’Emilia Romagna dà l’ok alla mappatura dei luoghi sensibili nei comuni di Imola e Castelnovo Ne’ Monti. I giudici amministrativi, riferisce Agipronews, hanno respinto la domanda cautelare presentata da due gestori slot contro i provvedimenti emanati dalle amministrazioni locali – così come stabilito dalla legge dell’Emilia Romagna contro il gioco patologico – che impongono almeno 500 metri di distanza tra sale da gioco, slot machine e luoghi sensibili come scuole e chiese. Le società ricorrenti, si legge nelle ordinanze, «enunciano genericamente – ma non comprovano documentalmente – l’esistenza effettiva di un pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla propria complessiva condizione patrimoniale, reddituale ed imprenditoriale». La richiesta di sospensione della mappatura è stata dunque respinta.

Passeggiate Culturali

Sabato 2 Giugno ore 10.00
Nel Medioevo Ferrarese
Passeggiata Culturale tra Cattedrale Museo della Cattedrale INGRESSO GRATUITO!! e quartiere del porto fluviale medioevale Appuntamento e partenza a piedi ore 10.00 in Piazza della Cattedrale Durata circa due ore. Partecipazione: adulti euro 7, studenti euro 5, minori anni 14 gratis. A cura di Alessandro Gulinati Sabato 2 Giugno ore 15.30 Nella Collezione Cavallini Sgarbi Alla scoperta della stupefacente Collezione Cavallini-Sgarbi esposta negli appartamenti ducali del Castello Estense Capolavori di Guercino, Garofalo, Carlo Bononi, Niccolò dell’Arca, Artemisia Gentileschi, Lorenzo Lotto, Gaetano Previati e non solo! Appuntamento e partenza nella Corte d’Onore del Castello Estense alle ore 15.30 Ingresso a Castello Estense e mostra Cavallini-Sgarbi: adulti euro 8, minori anni 18 gratis. Visita guidata: adulti euro 7, studenti euro 5, minori anni 14 gratis.
A cura di Alessandro Gulinati – ale.gulinati@gmail.com tel. 340-6494998

Domenica 3 Giugno ore 10.00
Nel Rinascimento Ferrarese
Ciclopasseggiata nei beni culturali ad ingresso gratuito Ciclopasseggiata nei beni culturali cittadini Ingresso gratuito la prima Domenica del mese Appuntamento e partenza in bicicletta ore 10.00 in Piazza della Cattedrale. L’itinerario alla scoperta del magnifico Rinascimento Estense comprende Casa Romei, Palazzo Costabili e la Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti. in ciascun luogo vedremo capolavori e scopriremo il Rinascimento Estense! Le visite guidate durano circa due ore. Non occorre la prenotazione! A cura di: ale.gulinati@gmail.com tel. 340-6494998 Partecipazione adulti euro 7, studenti euro 5, minori anni 14 gratis. Domenica 3 Giugno ore 16.50 a Palazzo dei Diamanti Martedì 5 Giugno ore 16.50 a Palazzo dei Diamanti Mercoledì 6 Giugno ore 16.50 a Palazzo dei Diamanti Appuntamenti Domenica 3, Martedì 5 e Mercoledì 6 Giugno alle ore 16.50 presso l’ingresso di Palazzo dei Diamanti Ingresso ridotto adulti euro 11 – Visita guidata: Adulti euro 7, studenti euro 4. Non è obbligatoria la prenotazione, durata 90 minuti. A cura di Alessandro Gulinati: ale.gulinati@gmail.com tel. 340-6494998