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Giorno: 17 Maggio 2018

1000 Miglia arriva in serata a Roma.

da Ufficio stampa 1000 Miglia

LOTTA SERRATA AL VERTICE CON VESCO E
GUERINI ANCORA TRA I FAVORITI

Amelia, 17 maggio 2018 – La seconda tappa della 1000 Miglia 2018 da Cervia-Milano Marittima a Roma è al rush finale.
Le vetture d’epoca hanno superato Amelia e ora si stanno dirigendo verso Roma, dove alle 20.15 saranno attese dai cittadini della Capitale per il taglio del traguardo e la seguente sfilata in via Veneto e tra gli affascinanti monumenti romani. La corsa di regolarità si sta svolgendo al meglio, nonostante la pioggia abbia caratterizzato alcuni tratti dal cuore della Toscana verso sud ma senza condizionare la competizione e la costante presenza di migliaia di donne, uomini e bambini ai bordi delle strade.

Il “museo viaggiante” si è così rivelato, ancora una volta, capace di superare le avversità legate al maltempo e regalare ai tantissimi curiosi e appassionati emozioni uniche tra le città, i borghi, gli scorci paesaggistici e naturali mozzafiato dell’Italia. Tra i quali Palazzo del Pero, Cortona – la città che ha dato i natali al cantante Jovanotti –, Castello della Sala, Orvieto e Baschi, l’unica località dove si sono tenute le prove su sfondo sterrato della 1000 Miglia 2018.

Pomposia Imperialis Abbatia

Codigoro. Anche quest’anno la suggestiva Abbazia di Pomposa farà da cornice alla rievocazione storica medievale, giunta ormai alla sua sedicesima edizione.
L’evento “Pomposia Imperialis Abbatia”, che prenderà il via venerdì 18 maggio, per proseguire sabato 19 e domenica 20, offre un’imperdibile occasione di svago, cultura ed appuntamenti enogastronomici, in un’ambientazione medievale che ricostruisce contesti, tradizioni e costumi d’epoca. Il ricchissimo programma prevede gare di sbandieratori,  tornei di arcieri, combattimenti di armigeri, spettacoli di fuochi e cortei storici, scene di vita medievale nei Borghi e giochi d’epoca per i più piccoli, mercati medievali nelle vie delle Erbe e delle Arti.
L’inaugurazione ufficiale, sabato 19 maggio alle ore 19.45, sarà anticipata dalla cena esclusiva nel Palazzo della Ragione (su prenotazione presso Ufficio Turistico Pomposa, 0533 719110). Sabato e domenica la rievocazione entrarà nel vivo con le animazioni e le rappresentazioni di episodi famosi ed importanti nella storia di Pomposa e di esempi di vita quotidiana attorno all’anno Mille.
Protagoniste centinaia di comparse in costume dell’epoca impegnate per tutta la giornata a ricreare la suggestione di un ritorno alle origini della vita presso l’Abbazia, tra accampamenti militari e borghi di contadini e pescatori. Suggestive le esibizioni di arcieri e sbandieratori, come le dimostrazioni di antichi mestieri, la preparazione dei prodotti tipici nei diversi punti di ristoro, i mercatini medievali e l’animazione musicale a tema che accompagnerà visitatori e turisti alla scoperta di un mondo ancora ricco di grande suggestione.

Un’occasione imperdibile per conoscere la storia dell’isola pomposiana. 
In entrambe le giornate le iniziative saranno distribuite fino a sera (dalle 17.30 alle 23 di sabato 19 maggio e dalle 10 alle 23 di domenica 20 maggio). Sabato (anche in notturna) e domenica, per tutta la giornata il campanile di Pomposa sarà aperto e visitabile a cura dell’Associazione Pomposa Eventi.
Tra le novità dell’edizione in arrivo, la consulenza del costumista Paolo Bertinato che ha permesso di realizzare nuovi abiti d’epoca, la realizzazione di un trailer online con la partecipazione straordinaria della storica Corinna Mezzetti e la stretta collaborazione con il Polo Museale regionale nell’organizzazione di iniziative e momenti che si legheranno alla promozione culturale del Museo Pomposiano e dell’abbazia. Altri appuntamenti di spicco le visite al campanile e la premiazione del ‘V Concorso Fotografico Europeo – L’immagine del suono: i colori della musica’, curate dall’Associazione Pomposa Eventi, oltre ai vari contributi dei gruppi coinvolti, dal coro ‘Pueri Cantores’ diretto da Marinella Massarenti alla Corte di Giovedia, dalle educatrici del nido comunale Pirin Pin Pin al Coro San Martino, al Gfc Fotoamatori Codigoro.
La manifestazione, oltre al patrocinio del Comune di Codigoro, prevede il coinvolgimento sinergico e la massiva partecipazione di volontari e associazioni locali, oltre alla Pro Loco Codigoro.
Per informazioni sono a disposizione del pubblico gli infopoint dello Iat Abbazia di Pomposa (0533719110 – iatpomposa@comune.codigoro.fe.it) e l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Codigoro (0533729506 0533729571 0533729574 – www.comune.codigoro.fe.it).
Programma completo e informazioni aggiuntive sulla manifestazione sono disponibili sulla pagina Facebook dedicata: Rievocazione Storica Pomposia Imperialis Abbatia. In caso di maltempo, rinvio all’1, 2 e 3 giugno.

Rinviato a venerdì 18 maggio Funky Jazz connection in concerto

VENERDì 18 MAGGIO
TERZO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA UN FIUME DI MUSICA 2018

RINVIAMO A DOMANI CAUSA MALTEMPO – Viste le condizioni climatiche si posticipa a domani sera, venerdì 18 maggio, sempre dalle ore 19 a Wunderkammer, la serata di Un fiume di Musica prevista per oggi con i Funky Jazz Connection!

Un jazz che parla direttamente al corpo e lascia a casa intellettualismi e inutili complicazioni, una musica suonata da professionisti che si sono formati sia nel pop che nel rock più raffinato. Un gruppo nato giusto la scorsa edizione di Un fiume di Musica, per far increspare la darsena di Ferrara con dell’ottimo groove. Sono gli ingredienti fondamentali di una serata con i Funky Jazz Connection, che suoneranno dunque domani, venerdì 18 maggio (e non giovedì 17 maggio, causa maltempo) negli spazi esterni del Wunderkammer (Palazzo Savonuzzi, via Darsena 57) come di consueto nell’orario da aperitivo alle 19.

Funky Jazz Connection racchiude in un solo gruppo Federico Benedetti al sax, Lorenzo Pieragnoli alla chitarra, Andrea Taravelli al basso e Lele Barbieri alla batteria. Il gruppo, formatosi tra insegnanti dell’Amf (Scuola di Musica), è accomunato dal gusto di un jazz-fusion ritmico, fresco e pieno di groove. I “fab four” della Darsena eseguiranno per l’occasione una serie di brani di tendenza funky di autori come Bob Berg, Michael Brecker, Pat Metheny e Herbie Hancock, associati a classici del latin-jazz come Night in Tunisia di Dizzy Gillespie o Recordame di Joe Henderson. Sarà una grande occasione di divertimento e (perché no?) di danza lungo il fiume.

Per i mesi di maggio, giugno e luglio il tratto di Darsena di fronte Palazzo Savonuzzi tornerà a trasformarsi in una piazza tra terra e acqua grazie a UN FIUME DI MUSICA, il ciclo di aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-Associazione Musicisti di Ferrara nel piazzale di Wunderkammer. Un Fiume di Musica è organizzato in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) e anche quest’anno è all’interno del progetto Smart Dock, nell’ambito di ‘Giardino Creativo’ finanziato da Anci. La serata è a ingresso libero.

Qualità dell’aria

Qualità dell’aria. Le Regioni del bacino padano: “Concentrazioni di polveri sottili in calo, frutto delle politiche messe in campo con 18 miliardi di investimenti dal 2005. Nuove azioni integrate di area vasta in arrivo grazie all’accordo dello scorso giugno. Il nostro è un impegno a tutto campo: avanti insieme, con il Governo, perché l’aria non ha confini”

La presa di posizione dopo il deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea per i superamenti dei limiti di polveri sottili (Pm10)

Bologna – “Le Regioni del bacino padano sono unite, insieme al Governo, per un unico obiettivo: un’aria più pulita. Un impegno che viene da lontano, rilanciato lo scorso giugno a Bologna con il nuovo accordo per misure integrate e strutturali in tutti i settori più impattanti: combustione di biomasse, trasporti e attività in ambito agricolo. Per la prima volta definisce azioni omogenee d’area vasta e le affianca a un pacchetto di 16 milioni per ridurre le emissioni. L’intesa è al rialzo: punta a condividere le politiche più sfidanti e coraggiose attivate in ogni territorio. È la prova dell’impegno messo in campo su un tema prioritario, anche puntando al coordinamento delle misure sulla qualità dell’aria con quelle di mitigazione dei cambiamenti climatici”.

Dopo il deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia europea per i superamenti dei limiti di polveri sottili (Pm10), deciso oggi dalla Commissione europea, prendono posizione gli assessori all’Ambiente delle Regioni Emilia-Romagna, Paola Gazzolo; Piemonte, Alberto Valmaggia; Lombardia, Raffaele Cattaneo, e Veneto, Gianpaolo Bottacin. È in questo territorio che vive il 40% della popolazione italiana e si produce oltre il 50% del Pil nazionale.

“I trend delle concentrazioni di Pm10 parlano chiaro: negli ultimi 15 anni i livelli si sono significativamente ridotti, nonostante le condizioni meteorologiche e geografiche della valle del Po che incidono sulla formazione e la dispersione degli inquinanti. E’ merito delle strategie attuate e del grande investimento realizzato: oltre 18 miliardi spesi dal 2005 per l’efficientamento energetico di case e imprese, l’aumento della produzione di energia rinnovabile, il miglioramento delle performance ambientali delle aziende agricole e gli interventi per la riduzione delle emissioni di ammoniaca, la mobilità sostenibile di persone e merci con nuove piste ciclabili, chiusura dei centri storici, limitazioni alla circolazione e potenziamento del trasporto pubblico: tutti esempi concreti del lavoro svolto, con la collaborazione delle amministrazioni locali”.

Agli interventi strutturali le quattro Regioni del bacino radano, in rete con altri 14 partner italiani e internazionali, affiancano azioni concrete del progetto Life Prepair per educare, informare e formare la popolazione. Con un finanziamento di 17 milioni di euro (10 messi a disposizione dall’Europa) puntano a promuovere stili di vita, produzione e consumo più sostenibili per tagliare le emissioni.

“Proprio nei giorni scorsi è entrato in azione il protocollo di monitoraggio comune antismog”, ricordano gli assessori. “E’ la prima misura di Prepair che vede la luce e permetterà di valutare l’efficacia delle misure messe in campo. La conoscenza è parte integrante della risposta al problema, che passa necessariamente anche dal coinvolgimento delle popolazioni e dalla loro collaborazione”, concludono. “Il nostro è un impegno a 360 gradi perché l’aria non ha confini. La sfida per la qualità dell’aria è la sfida del futuro”.

Notte Europea dei Musei 2018 anticipata da un servizio di Rai 3 su Bell’Italia.

Anche a Comacchio, culla degli antichi insediamenti etruschi di Spina, si celebra sabato 19 maggio 2018, “La Notte Europea dei Musei”, evento promosso e patrocinato, per il XIV anno consecutivo dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM, inserito nella programmazione cultrale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Per l’occasione il Museo Delta Antico offrirà al pubblico una visita guidata compresa nel costo del biglietto di ingresso, con inizio alle ore 21 di sabato 19 maggio (prevista la prenotazione obbligatoria). Per suggestionare i visitatori, che prenderanno parte a questo affascinante viaggio notturno tra gli oltre 2mila reperti custoditi nel museo, le luci dell’ex-Ospedale Settecentesco degli Infermi saranno tenui e soffuse, per creare un’atrmosfera unica e coinvolgente. Le fragranze del percorso olfattivo e i suoni delle isole acustiche accompagneranno i visitatori in una straordinaria avventura a ritroso nel tempo.

“La Notte Europea dei Musei” si prefigge lo scopo di promuovere e valorizzare la cultura in tutta l’Unione Europea, mediante aperture straordinarie serali di musei e luoghi della cultura. L’eccezionale apertura serale del Museo Delta Antico, sarà preceduta, alle ore 11 su Rai 3, da una puntata di “Bell’Italia” girata da Giorgio Tonelli con la preziosa collaborazione di Caterina Cornelio, direttrice della struttura museale.
Un sabato, quello del 19 maggio, da vivere all’insegna della cultura, grazie ad un affascinante viaggio nella storia archeologica del territorio.

Per info e prenotazioni sulla “Notte Europea dei Musei 2018”:
0533/311316 o info@museodeltaantico.com
0533/81302 o info@podeltatourism.it
0533/314154 o comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it

Tariffe Museo
Biglietto intero: € 6,00
Biglietto ridotto (11-18 anni; over 65; gruppi minimo 20 persone; tesserati FAI e Touring Club): € 3,00
Ingresso omaggio: minori di 11 anni accompagnati dai genitori; disabili con accompagnatore; guide turistiche; militari; giornalisti
Biglietto unico COMACCHIO MUSEUM PASS per tutti i Musei e le Valli di Comacchio, che comprende ingressi a Museo Delta Antico, Manifattura dei Marinati, Casa Museo Remo Brindisi e visita in barca agli antichi Casoni da pesca: € 17,00 intero – € 14,00 ridotto (11-18 anni)
Biglietto unico ROMAGNA VISIT CARD, che comprende ingressi a Museo Delta Antico, Manifattura dei Marinati, Casa Museo Remo Brindisi e sconto di € 2,00 per l’escursione in barca agli antichi Casoni da pesca, e oltre 50 musei e siti culturali della Romagna: € 17,00

Assofranchising Tour Ferrara: il franchising come opportunità imprenditoriale e di business

La seconda tappa dedicata al franchising arriva a Ferrara per presentare i vantaggi di diventare franchisee e per scoprire le aziende che sviluppano sul territorio

Giovedì 24 maggio, presso la Confcommercio Ferrara in via Baruffaldi 14/18 a partire dalle ore 14.00 e fino alle 18.00, arriva Assofranchising Tour, seconda tappa di un viaggio che porterà in tutta Italia l’importanza e il valore del franchising. L’evento “Franchising: diventare imprenditori di successo”, organizzato da Assofranchising (l’Associazione Italiana del Franchising) in collaborazione con Ascom Confcommercio e il Comune di Ferrara, è finalizzato a far conoscere tutte le opportunità di business nel settore del Franchising, a spiegare i vantaggi e le caratteristiche dell’affiliazione commerciale e a fornire assistenza agli aspiranti franchisee.

Particolare attenzione viene data, inoltre, agli obblighi di legge e ai punti da approfondire quando si deve scegliere un’azienda in franchising con la quale aprire una propria attività. E proprio il 24 maggio sarà possibile incontrare diverse aziende di successo, a disposizione per i potenziali imprenditori del territorio: Phonup, Selfie Box, Van4You, Frigerio Viaggi Network, Mail Boxes Etc., Farmanatura, Naturhouse e Ottolina Cafè. Di grande interesse e notevole potenzialità di sviluppo i settori in cui operano che vanno dalla telefonia e i servizi ad essi connessi, all’intrattenimento per eventi, dai viaggi al food, dal noleggio di autoveicoli al benessere della persona.

La partecipazione all’evento è gratuita con iscrizione obbligatoria sul sito di Assofranchising

“L’Emilia Romagna – dichiara il Presidente di Assofranchising Italo Bussoli – rappresenta una delle regioni in cui il franchising ha più appeal, specialmente in ambito food. L’interesse è forte così come gli strumenti e le possibilità offerte dal settore per mettersi in proprio. Ed è per questa ragione che abbiamo deciso, insieme a Confcommercio Ferrara e al Comune di Ferrara, di organizzare un evento tutto dedicato al franchising. Il 24 maggio sarà l’occasione giusta per tanti aspiranti imprenditori di conoscere meglio il mondo del franchising e le aziende di successo in questo settore”.
“Si tratta di un evento nazionale che ormai ospitiamo ogni anno – spiega Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – e che presenta un carattere di estrema concretezza, quello che serve davvero agli imprenditori. Inoltre l’incontro costituisce un’opportunità davvero importante per avvicinare al mestiere di fare impresa i giovani e le donne che sono particolarmente attratti da questa formula innovativa che è il Franchising e che fornisce l’occasione di un incontro tra domanda e offerta, con la possibilità di rivalutare il nostro centro storico”.
L’appuntamento è condotto in partnership con l’Assessorato al Commercio del Comune di Ferrara: “L’Amministrazione Comunale e Ascom Confcommercio, attraverso questo evento organizzato a Ferrara – sottolinea l’assessore al Commercio Roberto Serra – offrono una nuova opportunità alla città rappresentata proprio dal Franchising: idee per nuovi imprenditori, per chi vuole ampliare il proprio business, per i proprietari di negozi attualmente liberi, per il nostro centro storico affinché crescano il numero di negozi qualificati. Più vetrine, più luci, più benessere”.
Alcuni numeri sul franchising in Regione
In Emilia Romagna sono oltre 70 le aziende con sede legale nella regione che hanno scelto questa formula distributiva. I punti vendita in affiliazione commerciale sono 3200 per un giro d’affari pari a 1,35 miliardi di euro. Questi numeri permettono un volume occupazionale pari a 13 mila addetti, con un’incidenza di imprenditrici del 38% e tanti giovani che scelgono il franchising come sbocco lavorativo post-universitario. Tra le circa 1000 aziende che fanno franchising, il 95% ha un’unità operativa in Emilia Romagna. Tra i settori maggiormente rappresentati: la ristorazione, l’abbigliamento e i servizi alla persona.

Chi è Assofranchising

Assofranchising rappresenta, difende e promuove gli interessi economici, sociali e professionali delle reti in franchising associate. Dal 1971, anno della sua nascita, Assofranchising si è contraddistinta per la fitta rete di relazioni con le istituzioni e gli altri enti o associazioni che hanno interessi coincidenti o vicini ai suoi. Attiva servizi e consulenza mirata, organizza eventi promozionali per i soci, di networking e di studio su temi d’interesse, offre accordi quadro e convenzioni sui molteplici aspetti e prodotti che interessano le aziende che fanno franchising e la relativa rete di punti vendita.

Agricoltura. Prosegue l’impegno dell’Emilia-Romagna in Europa per la difesa del budget della Politica agricola comunitaria e del ruolo delle Regioni

L’assessore Caselli: “Vogliamo una Pac dotata di adeguate risorse, in cui le Regioni giochino un ruolo di primo piano nell’adattare gli strumenti di sostegno tenendo conto delle identità locali”. Incontri in Francia, a Bordeaux, in occasione della fiera agricola internazionale e della XX edizione della conferenza sui prodotti Dop

Bologna – “Vogliamo una Politica agricola comune con la C maiuscola, dotata di adeguate risorse, in cui le Regioni continuino a giocare un ruolo di primo piano nell’adattare gli strumenti di sostegno ai contesti produttivi e territoriali tenendo conto delle identità locali”.

Prosegue l’impegno a livello europeo dell’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli per la difesa del budget della Politica agricola comunitaria e del ruolo delle Regioni nella gestione delle politiche agricole.
“Rispetto alla proposta della Commissione per la nuova Pac- afferma l’assessore-, siamo preoccupati per il taglio delle risorse, particolarmente pesanti per lo sviluppo rurale, e per il rischio di una rinazionalizzazione delle politiche agricole che potrebbe introdurre delle distorsioni della concorrenza all’interno del mercato unico”.

L’occasione è stata la partecipazione ad alcune iniziative della fiera agricola internazionale, la seconda del settore in Francia, che si svolge a Bordeaux.

“Dopo l’incontro con il commissario europeo Hogan a Parma in occasione di Origo, continuiamo a impegnarci per fare sentire la nostra voce a Bruxelles e ribadire la nostra posizione sulla futura Politica agricola comunitaria (Pac) per la quale chiediamo che non siano tagliate le risorse e sia garantito il ruolo forte delle Regioni”, ha sottolineato Caselli nel corso dell’incontro sul futuro della Pac che ha visto tra i partecipanti il presidente della Regione Nouvelle Aquitaine Alain Rousset, il vicepresidente con delega all’Agricoltura Jean Pierre Raynaud e l’eurodeputato Jean Paul Denanot, membro della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.

“Questo può essere fatto- ha precisato Caselli- solo lavorando assieme alle altre regioni, all’interno di reti come Arepo e Areflh. Ma anche stringendo alleanze su obiettivi comuni con le regioni agricole più forti dell’Unione europea, come la Nouvelle Aquitaine alla quale siamo legati da un lungo rapporto di collaborazione e con cui condividiamo la stessa sede di Bruxelles”.

L’assessore Caselli è poi intervenuta alla ventesima edizione dell’assise dei prodotti a denominazione di origine dedicata alle prospettive nella nuova Pac. “Con la Nouvelle Aquitaine ci contendiamo il primato per numero di prodotti Dop e Igp- ha rimarcato l’assessore Caselli-. Siamo entrambe socie di Arepo, la rete europea delle regioni produttrici di denominazioni d’origine che è partita 15 anni fa proprio da qui. Crediamo fortemente che il sistema delle denominazioni di origine sia un modello di successo capace di coniugare redditività e sostenibilità e di rispondere alla domanda crescente, da parte dei cittadini, di prodotti a qualità controllata, tracciabili e legati al territorio. Proprio per questo, ci batteremo insieme perché nella nuova Pac siano mantenute le misure di promozione di livello regionale e sia prevista una specifica linea di intervento a sostegno delle Dop e Igp”.

Accordo regionale sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

Da ufficio stampa Confapi industria Emilia Romagna
Confapi Industria Emilia Romagna e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL dell’Emilia Romagna hanno siglato nel pomeriggio di oggi in via Amendola a Bologna, sede della Confederazione regionale della piccola e media industria privata, un accordo in tema di molestie e violenze nei luoghi di lavoro.
Si tratta di un passo importante con il quale si riprende il celebre accordo quadro sottoscritto ormai undici anni fa dalle parti sociali europee.

A firmare il documento sono stati il presidente di Confapi Industria Emilia Romagna, Cristian Camisa, e le organizzazioni sindacali rappresentate per CGIL da Antonella Raspadori, per CISL da Elisa Fiorani e Giorgio Graziani, per UIL da Giuseppina Morolli.

Nell’intesa siglata, le parti ribadiscono alcuni princìpi di base inviolabili: “Ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile; è pertanto riconosciuto il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza; i comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno denunciati; le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza”.

Lo scopo principale dell’accordo, si spiega, è quello “di aumentare la consapevolezza dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici e dei loro rappresentanti sulle molestie e sulla violenza nei luoghi di lavoro e fornire un quadro di azione concrete per individuare, prevenire e gestire problemi di questo tipo”.
 
Tutto ciò assume anche un particolare rilevo per le aziende in quanto l’adozione di buone prassi in materia è fondamentale per il riconoscimento delle certificazioni etiche e della riduzione dei premi assicurativi INAIL.

Confapi Industria Emilia Romagna e CGIL, CISL, UIL dell’Emilia Romagna hanno quindi espresso concorde volontà di puntare sulla prevenzione di questi fenomeni, tramite iniziative di informazione e formazione da realizzare nei territori e nelle imprese.

Le parti hanno, inoltre, individuato negli Uffici delle Consigliere di parità le strutture a livello regionale e territoriale alle quali le eventuali vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro potranno liberamente rivolgersi.

“Il rispetto della dignità personale – aggiunge il presidente di Confapi Industria Emilia Romagna – deve essere un valore fondante di ogni azienda e di tutte le persone che in essa operano. L’azienda non è infatti solo luogo di lavoro e crescita economica, ma è un ambiente di condivisione di cultura e principi di civiltà. Per tale ragione occorre impegnarsi nella sensibilizzazione e nel contrasto a questi fenomeni attraverso azioni di prevenzione”.

“Tra le azioni di prevenzione e sensibilizzazione previste nell’accordo – concludono i rappresentanti sindacali – verrà proposto alle imprese di sottoscrivere un format di dichiarazione che sottolinea come le molestie e la violenza sul luogo di lavoro non possano essere tollerate. Verranno inoltre attivati dei tavoli congiunti per monitorare la situazione e valutare azioni future rivolte in particolare alla prevenzione e al contrasto di tali fenomeni”.

Alan Fabbri (LN): “coccanile, la Lega interpella la Regione: situazione pericolosa, intervenire immediatamente”

Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Abbiamo depositato una interrogazione sul caso dell’argine di Coccanile chiedendo alla giunta regionale se è a conoscenza della grave situazione e cosa intenda fare per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, visto l’elevato rischio in cui vivono quotidianamente i residenti delle abitazioni situate lungo il canale Naviglio”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna ha depositato questa mattina una interrogazione rivolta alla giunta regionale sull’emergenza dell’argine che minaccia la frazione del Comune di Copparo.
“Da tempo i cittadini denunciano problematiche legate alla condizione degli argini del canale”, spiega Fabbri, soprattutto perchè “lungo le sponde del Naviglio sono state costruite diverse abitazioni che ora, con il lento allargamento del letto del fiume degli ultimi anni dovuto all’erosione, si trovano a diretto contatto con l’acqua”, con le gravi conseguenze che questo comporta.
“I cittadini da anni lamentano la mancanza di manutenzione del canale da parte del Comune e del Consorzio di Bonifica e, secondo quanto segnalato, nonostante le richieste dei residenti i due enti preposti non hanno mai dato risposte chiare, nonostante i cittadini continuino a pagare tutti gli anni i contributi per la bonifica”.
Ora la Regione come ente referente per la tutela del territorio “sarà chiamata a verificare la situazione e ad attivare le procedure necessarie per controlli e azioni di contenimento del danno”.

Laura Trapani e Rina Cellini in concerto alla Sala della musica

Da ufficio stampa Gli Amici della Musica

FERRARA – Il “Duo Estense” e una formazione cameristica di recentissima costituzione; debutterà a Ferrara alla Sala della musica di via Boccaleone 19 domenica 20 maggio 2018 alle ore 17. Ha già avuto il battesimo del fuoco a Bologna, in un applaudito concerto tenuto la settimana scorsa; è formato da una eccellente e conosciutissima professionista della nostra città, la pianista Rina Cellini, e da una brava flautista emergente, Laura Trapani. Insieme hanno scelto un programma del tutto stimolante per il pubblico della musica da camera, intitolandolo “Un classico allegro con spirito”: eseguiranno infatti la giovanile Sonata K.10 di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sonata in Si maggiore per flauto e pianoforte di Ludwig van Beethoven, poi alcune rare perle di Franz Schubert (Gute nacht; Das Fischermadchen; Standchen); Quattro movimenti di Albert Roussel; e infine la famosa Romance op.37 di Camille Saint-Saens. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi. Ingresso a prezzi popolari: interi 5 euro, ridotti 3 euro.
Laura Trapani è nata a Corpus Christi, Texas, nel 1977, ma attualmente vive e risiede in Italia. Diplomata in lingue (inglese, francese, spagnolo) ha intrapreso lo studio delflauto al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, diplomandosi con Gabriele Gallotta con il massimo dei voti. Ha suonato in formazione con i più noti solisti e musicisti italiani, ed è invitata in rassegne cameristiche come San Giacomo Festival di Bologna, Amici della Musica, I Pomeriggi Musicali a Villa Tesoriera di Torino, per citarne solo alcuni. Attualmente si sta perfezionando in prassi barocca e flauto barocco al Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara.
Rina Cellini è nata a Venezia dove si è formata sia dal punto di vista culturale che da quello professionale e artistico. Ha studiato al Conservatorio “Benedetto Marcello” con i famosi Sergio Lorenzi e Gino Gorini: con quest’ultimo si è diplomata a pieni voti. Si è, in seguito, perfezionata con Luisa Baccara, Ornella Santoliquido e Vincenzo Vitale. E’ diplomata, inoltre, in Canto: ramo didattico e ramo cantanti. Nel corso della sua carriera ha tenuto e tiene, con successo di pubblico e di critica, concerti in Italia e all’estero come solista, in duo pianistico, in varie formazioni concertistiche, in orchestra e per clavicembalo. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella classica e romantica.

1000 Miglia: la seconda tappa ad arezzo per l’intermezzo.

Da ufficio stampa 1000 Miglia

FINO ALLA PROVA DI PANORAMICA IN VETTA L’EQUIPAGGIO BRESCIANO DI VESCO-GUERINI

Arezzo, 17 maggio 2018 –La 1000 Miglia 2018 è giunta ad Arezzo per l’intermezzo della seconda tappa partita all’alba da Cervia-Milano Marittima. Gli equipaggi dei “gioielli” a quattro ruote, dalla bellezza e dal fascino senza tempo, sostano nella “città dell’oro” prima di riprendere la corsa verso Roma dove alle 20:15 di stasera taglieranno il traguardo.

Fino alla prova di precisione PM1 – Panoramica, si attesta in vetta alla classifica, con 22289 punti, l’Alfa Romeo 6C 1750 Zagato del 1929 dell’equipaggio bresciano composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini. Segue, con 22263 punti, il duo argentino Juan Tonconogy-Barbara Ruffini a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1500 GS “Testa Fissa” del 1933. In terza posizione, con 22260, la Lancia Lambda VIII serie Casaro del 1929 di Andrea Belometti e Doriano Vavassori.

Fabbri (LN) attacca l’assessore Gualmini: “criteri concessione alloggi popolari, ancora troppe “scappatoie” per gli stranieri con immobili in patria”

Il capogruppo della Lega in Regione alza il sipario su quello che, nella pratica, “è solo uno specchietto per le allodole”

“Oggi la farsa del nuovo regolamento per l’accesso alle case popolari è stata messa nero su bianco. Fingendo di voler sanare una gravissima discriminazione a scapito dei cittadini italiani, nell’assegnazione degli alloggi Erp, la giunta regionale ha teoricamente esteso anche ai cittadini immigrati la regola per cui chi possiede già un’abitazione, non può vedersi assegnato un alloggio popolare. Purtroppo, le modalità scelte per l’applicazione di questo principio ne annullano di fatto gli effetti positivi. L’esclusione infatti sarà basata sul deposito di un’autocertificazione a carico delle famiglie immigrate, mentre l’onere di eventuali controlli (difficilissimi da realizzare e soprattutto costosi) viene scaricato sui Comuni”.

Così il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Alan Fabbri, liquida il dibattito in Commissione sui criteri per la concessione di alloggi popolari e non lesina un attacco frontale all’assessore al Welfare e alle Politiche abitative, Elisabetta Gualmini.

“Si tratta dell’ennesima presa in giro – attacca Fabbri – nei confronti dei cittadini emiliano romagnoli che da anni pagano le tasse contribuendo alla crescita e allo sviluppo dei nostri territori, ma che, per il welfare regionale, non contano più degli ultimi arrivati, ovvero delle centinaia di immigrati che sono di passaggio, che godono delle più svariate forme transitorie di protezione internazionale e che, in molti casi, possiedono beni immobili in patria”.

Per la Lega il provvedimento dell’assessore Gualmini “è da buttare” non solo perché “nebuloso e fuorviante” ma perché “irrilevante e soprattutto inefficace sul piano dell’impossidenza”.

“E’ dall’inizio della legislatura che la Lega sottolinea la necessità di vietare, tout court, l’assegnazione di case popolari a immigrati che, in patria, vantano una o più proprietà immobiliari” ricorda il capogruppo leghista -. E per farlo – aggiunge – basterebbe attenersi all’art. 3 comma 4 del Dpr 445/2000 e rendere obbligatoria per tutti i cittadini stranieri, all’atto dell’inoltro della domanda per l’assegnazione di un alloggio Erp, la presentazione di una certificazione rilasciata dalla competente autorità del Paese di origine, tradotta e autenticata dall’autorità consolare italiana, che ne riporti lo stato dei beni posseduti all’estero e ne attesti la reale situazione economica, escludendo a priori – dall’assegnazione di alloggi popolari – chiunque si riveli proprietario di immobili all’estero, in qualsiasi forma o percentuale” conclude Fabbri.

Per gli appassionati di astronomia torna “CielOstellato”

Da ufficio Stampa Camelot

Sabato 19 Maggio 2018 alle Vallette di Ostellato si terrà la ventiduesima edizione del meeting nazionale di astrofili “CielOstellato”, organizzato da cooperativa sociale Camelot, Gruppo Astrofili Columbia, Coelum Astronomia e cooperativa Atlantide, con il patrocinio del Comune di Ostellato.

Da oltre 20 anni, gli appassionati di astronomia si danno appuntamento in quella che è considerata una delle più suggestive oasi naturalistiche del territorio perché si tratta di un luogo particolare, caratterizzato da un limitato inquinamento luminoso e da calma atmosferica: l’ideale per le osservazioni astronomiche.

Il meeting è aperto al pubblico che potrà partecipare gratuitamente alle conferenze pomeridiane e, alla sera, effettuare osservazioni astronomiche con i telescopi del Gruppo Astrofili Columbia e dei partecipanti al Meeting. In condizioni meteo favorevoli, si potranno osservare i pianeti Giove, Saturno, Venere e Marte, la Luna e altre meraviglie celesti.

La giornata sarà scandita da conferenze e momenti di approfondimento, che rientrano nell’attività educativa di divulgazione scientifica per grandi e bambini della cooperativa Camelot.
Il primo incontro è alle 15 con Adriano Lolli che racconta le “Nuove soluzioni ottiche per l’astronomia e la naturalistica”. Alle 16 Davide Andreani illustra “ La grande eclisse americana”. Alle 17 Carlo Muccini ci aggiorna su “Spettroscopia popolare: le ultime novità”. Infine alle 18 Alberto Palazzi parla di “Etiopia: Le stelle della regina di Saba”.

Per ulteriori informazioni, si può visitare il blog www.esploriamoluniverso.com.

Wellness Valley. Obiettivo benessere

Protocollo Regione, Università di Bologna e Wellness Foundation: app dedicate, attività fisica nel Fascicolo sanitario elettronico, promozione del territorio e di corretti stili di vita. Bonaccini: “Al centro la persona e la cultura della salute”

Iniziative nelle scuole e nei luoghi di lavoro, progetti di studio e ricerca. L’intesa siglata a Cesena al 7^ workshop ‘Wellness Valley – Romagna benessere’ dal presidente della Giunta regionale, da Nerio Alessandri e dal prorettore Degli Esposti

Bologna – Vivere in salute, meglio e più a lungo, con l’attività motoria perno dell’azione di prevenzione di patologie croniche, puntando ancora di più sulla Wellness Valley, area che può fare della Romagna la capitale internazionale del benessere associato al vivere bene. Obiettivi possibili e che Regione Emilia-Romagna, Wellness Foundation e Università di Bologna mettono nero su bianco con il rinnovo del protocollo d’intesa per “promuovere stili di vita favorevoli alla salute e l’attività fisica” con progetti nelle scuole, nei luoghi di lavoro e dedicati alla pratica sportiva, oltre alla promozione del territorio.
Il documento è stato illustrato e siglato a Cesena, nel corso del 7^ workshop Wellness Valley – Romagna Benessere, dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, da Nerio Alessandri, presidente di Wellness Foundation, e dal prorettore vicario dell’Università di Bologna, Mirko Degli Esposti.

“Mettiamo al centro le persone- afferma Bonaccini- perché siamo convinti che un corretto stile di vita sia in grado di produrre benefici non solo per i singoli cittadini, ma anche per l’ambiente e la società nel suo complesso. Con questa intesa vogliamo promuovere e portare la cultura della salute in tutto il territorio: dalle palestre e i centri sportivi ai luoghi di lavoro, alle scuole. E in linea con la legge regionale sul turismo, che abbiamo riformato basandoci sulla valorizzazione delle aree territoriali e la collaborazione con gli operatori del settore, puntiamo sulla Wellness Valley come polo di attrazione e promozione, all’interno della Destinazione Romagna che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Un polo riconosciuto ormai a livello internazionale come dimostrano anche le stime elaborate da Trademark Italia che indicano in oltre 200 milioni di euro il giro d’affari tra ricadute economiche dirette e indirette”.

Promozione del territorio, salute nei luoghi di lavoro e nelle scuole: i progetti per il benessere della comunità

Due le nuove linee d’azione del protocollo d’intesa firmato da Regione, Università di Bologna e Wellness Foundation (organizzazione privata no profit) che avrà durata triennale.

In primo luogo la digitalizzazione, con applicazioni dedicate da scaricare su smartphone per avere sempre a portata di mano le informazioni utili per migliorare il proprio stile di vita attraverso l’esercizio fisico e con l’obiettivo di rendere i benefici del progetto fruibili a un più ampio numero di persone e di creare attorno all’iniziativa una comunità numerosa e sempre più coinvolta; e poi l’attività di studio e ricerca sugli effetti sociali, socio-sanitari ed economici di politiche, azioni e progetti a supporto della pratica motoria e sportiva e della promozione dell’esercizio di corretti stili di vita, primo fra tutti, il progetto Wellness Valley sulla comunità della Romagna.

I programmi che saranno sviluppati a partire dall’intesa coinvolgeranno diversi settori della società e delle istituzioni. Per quanto riguarda salute e prevenzione delle patologie croniche sono previste quattro azioni: l’integrazione del Fascicolo sanitario elettronico regionale con un modulo dedicato alla vita attiva, all’attività e all’esercizio fisico attraverso lo sviluppo e l’utilizzo dell’applicazione Welness Valley già attiva sul territorio romagnolo; la promozione del sistema regionale delle palestre e delle associazioni che promuovono la salute; la promozione di attività didattiche sul valore e gli effetti dell’esercizio fisico all’interno dell’offerta formativa dell’Università di Bologna (a partire dall’ambito biomedico); la revisione e aggiornamento dei Protocolli di esercizio fisico specifici per patologia.

Due le azioni per il settore dello sviluppo economico sostenibile e dell’educazione che coinvolgeranno i luoghi di lavoro con programmi da diffondere nelle aziende romagnole sul movimento e l’adozione di stili di vita sani, e un progetto pilota su una rosa di scuole romagnole che unirà la tecnologia digitale con l’aumento delle ore di esercizio fisico in orario scolastico.

Per quanto riguarda la promozione del territorio, oltre alla Settimana del movimento e dei sani stili di vita in programma ogni anno a maggio, sarà realizzato in collaborazione con Apt un road show internazionale di presentazione e promozione della Wellness Valley. Inoltre, ipercorsi trekking, bike e artistici e i principali luoghi di ingresso al territorio romagnolo (uscite autostradali, stazioni ferroviarie…) saranno certificati Wellness Valley con una cartellonistica ad hoc.

Infine, per quanto riguarda la ricerca, sarà costituito un Osservatorio con l’obiettivo di monitorare e misurare l’impatto sociale, economico e culturale di politiche, azioni e progetti a supporto della pratica motoria e sportiva e della promozione di corretti stili di vita, con particolare riguardo alle ricadute positive sulla spesa sanitaria, sulla creazione di indotto turistico e sulla crescita economica.

Soelia, società in house del Comune di Argenta, ancora gestore del servizio rifiuti


Da ufficio stampa ATERSIR

ATERSIR approva il nuovo affidamento per i prossimi 15 anni

Completata una impegnativa ed articolata fase istruttoria l’Agenzia per i Servizi Idrici e i Rifiuti, ATERSIR, ha dato il via libera all’affidamento in concessione del Servizio Gestione Rifiuti Urbani nel Comune di Argenta a Soelia, società in house già attiva sul territorio comunale.

Soelia serve, attualmente, 9.743 utenze domestiche e 1.238 utenze non domestiche, in un’area di 311 km², con 21.521, abitanti sulla base di un affidamento scaduto nel 2017 con garanzia del servizio sino ad oggi.
Il nuovo affidamento a Soelia S.p.A., società in quota interamente al Comune di Argenta, prevede la gestione del servizio rifiuti per una durata di 15 anni conformemente alle norme vigenti in materia di servizi pubblici locali.

Con questo nuovo contratto di servizio, Soelia intende rafforzare i servizi di gestione rifiuti allo scopo di raggiungere entro il 2020 gli ambiziosi obiettivi sanciti dalla Legge Regionale n. 16 del 2015 in materia di Economia Circolare: una raccolta differenziata che raggiunga il 79%, a fronte del 69,14% del 2017, e una diminuzione della produzione di rifiuti pro capite a 517 kg/abitante annui, rispetto ai 695 kg/abitante del 2017.
Tra le azioni previste a tale scopo si prevede l’estensione, a tutto il territorio comunale, della raccolta dell’umido insieme al potenziamento del compostaggio domestico e l’applicazione della tassazione puntuale a tutte le utenze entro la scadenza del 2020.

“Accolgo con soddisfazione l’affidamento avvenuto nel Comune di Argenta – afferma Tiziano Tagliani, Presidente della Provincia di Ferrara nonché Presidente ATERSIR – che testimonia da una parte la capacità e la volontà del territorio di organizzare un servizio efficace ed in grado di fronteggiare gli importanti obiettivi regionali nel campo della riduzione e differenziazione dei rifiuti. Dall’altra questo nuovo affidamento rappresenta un buon risultato per l’Agenzia stessa, che con metodo e con un grande impegno del personale sta gestendo la complessa situazione regionale, garantendo agli ambiti di riferimento, laddove le condizioni lo consentono, l’espletamento delle necessarie procedure di affidamento dei servizi di sua competenza”.

“Questo nuovo affidamento in house providing del servizio a Soelia è giunto dopo un percorso complesso ed articolato durante il quale tutti gli interlocutori hanno dato il loro importante contributo professionale ed istituzionale, consentendoci così di affrontare in corso d’opera anche le novità normative apportate dalla complessa riforma delle società partecipate dalla pubblica
amministrazione e dal nuovo codice dei contratti pubblici – afferma il Presidente di Soelia Pietro Buzzi . Il modello utilizzato, che permette la prosecuzione di un servizio di qualità e di prossimità, con forti legami con il territorio e capace di porsi in ascolto dei cittadini, può rappresentare anche oggi uno strumento di gestione positivo che rafforza l’idea, diversamente da quanto si è paventato in questi anni, che non esistano in assoluto dimensioni ed ambiti territoriali ideali per la gestione dei servizi locali di interesse generale, ma diversi approcci in funzione delle differenti realtà”.

“Un ringraziamento va ad ATERSIR e Soelia, per la rapidità e l’efficacia con cui sono state svolte le complesse fasi dell’affidamento, che hanno richiesto attente valutazioni economiche, finanziarie e operative i cui risultati non erano scontati – afferma Antonio Fiorentini, Sindaco di Argenta.
È importate ricordare i grandi passi in avanti fatti dal sistema del servizio rifiuti di ambito regionale e ferrarese, dando atto degli ottimi risultati in termini di raccolta differenziata, ma anche del cambio delle abitudini dei cittadini operata negli ultimi anni. Il plauso per questi risultati va quindi ai cittadini, ai gestori che operano sul territorio, ma anche alle amministrazioni locali che hanno guidato e sostenuto tale processo”.

La delicata materia della gestione rifiuti – aggiunge Andrea Marchi, Sindaco di Ostellato e Coordinatore del Consiglio locale ATERSIR – ha una ricaduta alta sui cittadini in termini di sensibilità, di abitudini, senza contare i risvolti etico-ambientali della materia.
Da Sindaco non posso che sottolineare come l’esperienza della gestione in house rappresenti un valore aggiunto per il cittadino, quando riesce ad esprimere il contributo virtuoso che l’amministrazione può dare in termini di rapporto con il territorio”.

“La procedura che ha visto l’affidamento del Servizio Gestione Rifiuti nel territorio comunale di Argenta – conclude Vito Belladonna, Direttore di ATERSIR – rientra nel novero delle complesse sfide che l’Agenzia sta affrontando in questi anni per concedere servizi fondamentali sul territorio regionale in coerenza con gli ambiziosi obiettivi ambientali e tutelando la legittimità sotto i profili del rispetto delle complesse norme europee in materia di concessioni. L’esperienza di Argenta testimonia che laddove la volontà del territorio è forte e univoca la conclusione degli adempimenti necessari può procedere speditamente, grazie alla collaborazione di Amministrazioni, regolatore e gestori”.

Sacca di Goro, i finanziamenti europei per gli interventi sullo Scanno sono a rischio?

Nel 2013  Provincia di Ferrara ha presentato il progetto LIFE AGREE – COASTAL LAGOON LONG TERM MANAGEMENT. Obiettivo generale del progetto era quello di predisporre interventi che favorissero la conservazione di habitat e specie nella laguna deltizia del Delta del Po. 
 
Erano previsti interventi di importanza fondamentale per il tessuto produttivo delle zone deltizie che fanno affidamento sulle vie d’acqua molto più di quanto si percepisca. 
 
L’importo complessivo del progetto era di 4.381.801 €, cofinanziato al 50% dall’Unione Europea. Due gli interventi previsti:
 
– una struttura in legno, lunga circa 300 metri sullo Scanno di Goro, necessaria per trattenere la sabbia e favorire la crescita di una nuova ramificazione. Il costo era di 280.000 €, cofinanziati al 50% da fondi UE,

– un manufatto idraulico a tre luci che colleghi la Sacca al Po di Goro in località Traghetto. Quest’opera dovrebbe sostituirne una già esistente ormai obsoleta e poco funzionale. L’intervento prevede inoltre l’escavo di canali sub lagunari in fase di ultimazione per migliorare la circolazione delle acque nella Valle di Gorino. Il costo complessivo di 450.000 € anche questo finanziato al 50% di fondi UE.
 
Quando venne sottoscritta la convenzione tra la Provincia di Ferrara, beneficiario incaricato del coordinamento (la Regione Emilia-Romagna è partner e beneficiario associato), e la Commissione europea, il 5 giugno 2014 venne fissato anche il termine per la presentazione della rendicontazione al 30 aprile 2019. 
 
Pare che i lavori su entrambi i fronti procedano a rilento: il primo intervento, di durata stimata di 6 mesi, è ancora in corso, il termine è stato posticipato da giugno 2017 a giugno 2018. 
 
La realizzazione del secondo è stata stimata in 290 giorni, il termine dell’opera è stato posticipato da giugno 2016 a dicembre 2018. Nonostante i lavori siano stati appaltati un ricorso al Consiglio di Stato ha bloccato tutto. 
Con un’interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Giunta regionale ho chiesto chiarimenti circa i tempi di realizzazione degli interventi previsti e se questi ritardi mettano a rischio i finanziamenti europei concessi al progetto.

Alan Fabbri (LN): “processo all’Europa, Kyenge sconfitta: il giudice ha dato ragione alla Lega. UE incapace di gestire la crisi migratoria”

Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna

“Gli studenti condannano l’Europa per la cattiva gestione dell’immigrazione: finalmente un bagno di realtà per chi ci additava come populisti. Nel processo la Lega ha fatto la parte dell’accusa, mentre la difesa era affidata a Cecile Kyenge. La giuria popolare e il giudice ci hanno dato ragione: sul tema profughi l’Europa è colpevole”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord Emilia Romagna ha partecipato con un contributo video, al Processo All’Europa – Bologna 2018 che si è tenuto ieri a Palazzo d’Accursio. Si è trattato di un processo virtuale realizzato dagli studenti della facoltà di Scienze Politiche dell’Unibo (in collaborazione con Europe Direct Emilia Romagna e l’associazione no profit Africa e Mediterraneo) per rispondere alla domanda “L’Unione Europea sta gestendo in modo efficace la crisi migratoria?”.

Da tempo “sosteniamo l’evidente incapacità dell’Europa di gestire in modo corretto il fenomeno dei clandestini in partenza dalle coste dell’Africa”, spiega Fabbri “e per anni siamo stati additati come populisti e razzisti anche dalla stessa Kyenge ora sconfitta sul campo della realtà”. Gli studenti “liberi da pregiudizi hanno analizzato la situazione per quella che è e, come logico, hanno condannato i comportamenti della Ue, colpevole soprattutto di aver lasciato soli gli Stati più esposti al fenomeno, tra cui appunto l’Italia”.
Per Fabbri “a questo si sono aggiunte le scelte scellerate del governo Renzi e Gentiloni che hanno aperto le porte ad una immigrazione indiscriminata, con le conseguenze che oggi ci troviamo a pagare”.

Inutile la solita linea difensiva promossa da Kienge “basata sostanzialmente su un approccio buonistico e non concreto al tema”, aggiunge Fabbri “la sinistra continua a voler mascherare le evidenti spinte economico politiche che sono alla base delle scelte europee e del governo italiano in materia, fingendo di mettere al centro i diritti umani”. Con un approccio viziato come quello avuto fino ad oggi sul tema, invece, la storia degli ultimi anni ha dimostrato, che i diritti di tutti vengono violati: quelli dei cittadini europei, invasi da un’ondata insostenibile di sedicenti profughi, e quelli dei profughi veri a cui non viene garantita la corretta assistenza”.
In particolare il tema per il quale il consigliere ha contribuito verteva sul quesito: L’approccio dell’UE alla gestione della crisi migratoria è comprensivo? La giuria popolare composta da studenti di diverso background e il giudice Federico Casolari – professore associato di Diritto dell’Unione Europea hanno emesso sentenza di condanna avvallando la tesi del consigliere.

miXXer | Tempo Libero

Il festival delle musiche del XX secolo
A Ferrara va in scena la fucina creativa del Conservatorio Frescobaldi

Saranno le sonorità che hanno segnato il XX secolo a riempire di musica il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà, 5) per il secondo giorno di MiXXer, festival delle musiche del contemporaneo. Venerdì 18 maggio alle ore 18 andrà in scena New Tubes: Musiche di Oggi (ingresso 3 euro, 1 euro per iscritti al Conservatorio e docenti) con musiche di compositori contemporanei come Gatto, foglie, acqua (2018) di Tommaso Germinario (1993) eseguito dall’ensemble composto da Fabio Bonora, clarinetto; Eunsaem An, violino; Alessandro Malavasi, violoncello, Elia Filippini, pianoforte. E poi Olivier Messiaen (1908-1992) con Regard de la Vierge da Vingt Regards sur l’enfant-Jésus con Angelo Leonardo Pastorini al pianoforte, e Claudio Ambrosini (1948) con Tre studi en plein air (2013) per chitarra suonati da Stefano Cardi, chitarra. Verrà eseguita anche Nocturnes per violino e pianoforte del compositore americano di musica d’avanguardia George Crumb (1939), Premio Pulitzer per la musica nel 1968, proposto da Carlo Bergamasco, pianoforte; Gianmarco Pavone, Maria Galetta, violino.

Omaggio a Mario Garuti (1957) con Crinale Amorale da Sei pezzi anestetici (2001) proposto da Morena Mestieri, flauto, e Anna Bellagamba, pianoforte e L’automate purifié, omaggio post-bachiano alla memoria di Ligeti (2006) con Anna Bellagamba, pianoforte. Di Steve Reich (1936) verrà eseguita la coinvolgente e curiosa Clapping Music (1972), eseguita col battito composito delle mani da Carlo Bergamasco, Alice Tessaro, Chiara Di Bert, Maria Galetta, Lorenzo Moretto, Serena Tarozzo, Francesco Ferrati, Gianmarco Pavone, Piergiacomo Buso, Mattia Tomat, Gerardo Mautone, Eloisa Ferrari, Angelo Maria Di Nino, Carlotta Travaglini. Passato e presente dialogano tra brani storici e pezzi di giovani compositori con la musica di Thomas Stolzen (1480-1526), di cui verrà proposta Bicinum “Oculi Domine”, e Paul Hindemith (1895-1963) con Morgenmusik da Plöner Musiktag (1932) eseguite da Martina Dainelli, e Sebastiano Giudici, trombe; Massimo Mondaini, corno; Giacomo Scanavini, trombone; Paolo Lenzi, tuba.

Sarà il tempo libero il tema di miXXer festival di quest’anno, che ritorna a Ferrara dal 17 al 19 maggio per la XII edizione puntando i riflettori sulle musiche del XX secolo e sulla molteplicità di linguaggi musicali. MiXXer per tre giorni propone concerti e happening musicali in diversi luoghi di Ferrara. È organizzato dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara ed è realizzato grazie alla stretta collaborazione tra studenti e docenti del Frescobaldi e musicisti ospiti. Il festival si terrà in luoghi suggestivi ed edifici storici della città, come il Chiostro di San Paolo (Sala della Musica), il Ridotto del Teatro Comunale, il Museo Archeologico, Palazzina Marfisa d’Este, Palazzo Crema, e il Castello Estense, in concomitanza con la Notte europea dei musei (sabato 19 dalle ore 19.30 alle 23) con concerti e improvvisazioni musicali disseminati in più spazi dello storico edificio dove attualmente è in corso anche la mostra della Collezione Cavallini Sgarbi. Novità di quest’anno è la preziosa collaborazione con Ferrara Musica.

Giro d’Italia: a Ferrara sara’ possibile fare il “tagliando” al cuore

Da ufficio Stampa Intermedia

Lo speciale gazebo sarà allestito in Piazza Trento e Trieste
Ferrara, 17 maggio 2018 – Il Giro d’Italia fa capolino nella “Città della Prevenzione”. La tappa numero 13 partirà da Ferrara venerdì 18 maggio, sarà lunga 180 chilometri e si concluderà a Nervesa della Battaglia. In concomitanza dell’evento sportivo prosegue Ferrara, Città della Prevenzione, il progetto dell’Università di Ferrara che si propone di contribuire in sei anni a rendere il capoluogo emiliano più funzionale alla salute mediante interventi vari. Grazie ad un gazebo localizzato in Piazza Trento e Trieste cinque cardiologi dell’Università faranno gratuitamente degli esami cardiologici a tutta la carovana del Giro: dai campioni ai cittadini che lo desiderino. “Il cuore è un motore straordinario che gira giorno e notte 365 giorni l’anno per tutta una vita. Ma per assurdo portiamo più spesso l’auto a fare i “tagliandi” che non il “motore della nostra vita” – afferma il prof. Roberto Ferrari, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Ferrara e coordinatore scientifico del progetto Ferrara, città della Prevenzione -. Visto l’importanza che riveste all’interno dell’organismo è fondamentale sottoporsi regolarmente, soprattutto dopo una certa età, ad alcuni esami specifici. E’ questo il messaggio che vogliamo rilanciare in occasione del passaggio del Giro d’Italia. Volontà, allenamento, alimentazione, muscoli, tecnica sono tutti aspetti fondamentali nel ciclismo. Ma nel Giro ciò che è più importante è il “cuore”. Questa straordinaria pompa deve inviare il nutrimento ai muscoli per far girare il più velocemente possibile le ruote. In un essere normale, il cuore sposta ogni giorno 9.000 litri di sangue. Per un ciclista del giro questa cifra sale ad almeno 15.000 litri che percorrono 232.000 chilometri in 27 secondi. Se potessimo distendere i vasi che irrorano il corpo umano, farebbero il giro dell’Equatore almeno due volte. Per fare ciò il cuore deve fare almeno 100.000 battiti al giorno”.

Ferrara, Città della Prevenzione è un progetto attivo dal 2016 e vuole favorire, in tutto il capoluogo, una nuova cultura della salute e del benessere. Per farlo promuove una serie di iniziative: una app salvacuore, corsi di cucina, camminate del cuore, lezioni universitarie per rendere edotti i medici di domani circa l’importanza di prevenire piuttosto che curare, incontri di informazione nelle scuole elementari e nei centri per anziani. “Stiamo effettuando il calcolo della carta del rischio cardio-vascolare tra i volontari dell’AVIS e anche ai parenti che visitano un loro caro in cardiologia – sottolinea il dott. Gabriele Guardigli, dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Università di Ferrara -. Sono, infatti, già a rischio genetico e necessitano quindi di una particolare attenzione. Il nostro progetto inoltre si pone l’obiettivo di insegnare a tutta la popolazione le principali norme della prevenzione. Più dell’80% delle malattie cardiovascolari possono essere evitate adottando alcune semplici regole come non fumare, limitare il consumo di alcol, condurre una dieta equilibrata e praticare regolarmente attività fisica”.

Recital pianistico di Nadia Fanzaga – Sala della musica, sabato 19 maggio 2018 ore 17 – Circolo Frescobaldi

Da ufficio stampa Gli amici della Musica

La pianista ferrarese Nadia Fanzaga ha scelto un titolo molto ispirato per il proprio recital in programma sabato 19 maggio 2018 alle ore 17 alla Sala della musica di via Boccaleone 19, Ferrara: “Ragione è sentimento”: un mix di cuore e tecnica dunque, che partendo da Johann Sebastian Bach (Sonata n.3 in Re minore; Toccata e fuga in Re minore, nella trascrizione di Ferruccio Busoni), affronterà poi autori romantici come Friedrich Chopin (Notturno op.48 n1 in Do minore; Ballata op.47 n.3 in La bemolle) e Franz Liszt (Notturno n.3 in La bemolle “Sogno d’amore; Studio da concerto n.3 in Re bemolle “Un sospiro”; Consolazione n.3 in Re bemolle). Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi.
Nadia Fanzaga è molto conosciuta negli ambienti ferraresi, non solo per la sua attività di pianista e didatta, ma anche per la qualità artistica delle sue creazioni pittoriche. È nata a Ferrara e dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio Frescobaldi, ha proseguito gli studi frequentando importanti corsi pianistici di perfezionamento. Ha suonato in varie formazioni in Italia e all’estero. Come pittrice ha esposto le sue opere in numerose collettive.

Parte “il Giro della salute”: il centro diagnostico italiano al Giro d’Italia

Da Ufficio stampa SEC s.p.a.

In Emilia Romagna il Centro Diagnostico Italiano sarà presente con il suo poliambulatorio mobile nelle tappe di Imola e Ferrara
L’iniziativa, chiamata “Giro della salute”, offrirà test gratuiti per la diagnosi rapida dell’epatite C, la misurazione dell’emoglobina glicata per il monitoraggio del diabete e della protrombina (PTT) per la coagulazione del sangue

Milano, 15 maggio 2018 – Il Centro Diagnostico Italiano seguirà per il secondo anno la carovana del 101° Giro d’Italia con il “Giro della salute”: dall’8 al 27 maggio un camper del CDI, adibito a poliambulatorio, offrirà la possibilità di eseguire gratuitamente il test salivare a risposta rapida per la diagnosi dell’epatite C (HCV) e la misurazione su sangue capillare dell’emoglobina glicata per lo screening del diabete, e della coagulazione per la diagnosi dei disturbi dell’emostasi.

Di seguito l’indicazione del luogo e degli orari in cui sarà accessibile al pubblico il camper del Centro Diagnostico Italiano:

giovedì 17 maggio: Imola (BO), Autodromo Enzo Ferrari, dalle ore 13.00 alle 18.00 (arrivo)
venerdì 18 maggio: Ferrara, piazza Trento e Trieste, dalle ore 9.35 alle 13.25 (partenza)

Secondo i dati dell’Associazione EpaC sono almeno 300.000 in Italia i pazienti portatori cronici del virus dell’epatite C, a questi si deve aggiungere il “sommerso” ovvero la quota di malattia non diagnosticata per assenza di sintomatologia clinica evidente o di diagnosi comprovata. Sono invece il 5,3% dell’intera popolazione, ovvero oltre 3 milioni e 200mila, le persone ad essere affette da diabete.[1]

La rinnovata partnership con il Giro d’Italia porterà il poliambulatorio mobile del Centro Diagnostico Italiano a realizzare il “Giro della salute”: attraversando piccoli e grandi centri in tutta Italia, CDI seguirà 18 tappe in 11 regioni – Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Friuli, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte e Lazio – dando il suo contributo alla sfida lanciata dal Ministero della Salute per l’eradicazione dell’epatite C. Alcuni dati dimostrano infatti l’importanza della prevenzione e di una diagnosi precoce di questa patologia che, in virtù del “sommerso”, ovvero i casi non diagnosticati, è spesso difficile tenere sotto controllo.

Fulvio Ferrara, direttore del servizio integrato di medicina di laboratorio e anatomia patologica del Centro Diagnostico Italiano, dichiara: “Grazie alla collaborazione con il Giro d’Italia, il Centro Diagnostico Italiano continua il suo impegno per mettere al centro la prevenzione. Il ‘Giro della salute’ è una campagna di prevenzione e sensibilizzazione ‘on the road’ iniziata da tempo e che proseguirà in ulteriori occasioni nel corso dell’anno e che ci spinge ad avvicinarci alla popolazione per offrire un contributo significativo e concreto in un’ottica di strategia preventiva di tutela della salute. Nel 2017 abbiamo eseguito il test per l’emoglobina glicata su un totale di 445 soggetti di cui 235 di sesso maschile e 210 di sesso femminile. Di questi oltre il 14% aveva valori superiori alla norma, con uno sbilanciamento per il genere maschile (88%). Non solo, in quasi il 35% dei soggetti sono stati riscontrati valori di glicata compresi tra 5.5 e 5.8% molto vicini alla soglia critica del 6%, un dato importante per far capire alla popolazione quanto l’adozione di stili di vita salutari come la pratica sportiva possa essere il viatico per non superare quella soglia critica che potrebbe portare a incorrere in problemi più grandi. Questa è quindi una delle ragioni che, data l’esperienza dello scorso anno, ci ha convinto ad estendere per tutte le tappe in cui saremo presenti anche il test dell’emoglobina glicata”.

Lo scorso anno, in occasione della 100esima edizione del Giro d’Italia, il camper del “Giro della Salute” ha percorso circa 2.500 km e seguito 14 tappe della manifestazione, ha attraversato 9 regioni (Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto) effettuando oltre 1.500 test per diagnosi rapida dell’epatite C, del diabete e della coagulazione del sangue.

Il Centro Diagnostico Italiano è fornitore ufficiale del Giro d’Italia 2018 e il suo logo comparirà sulle divise del personale sanitario e sulle auto mediche che supporteranno i ciclisti durante la manifestazione.

Il diabete e l’epatite in Emilia Romagna
Secondo i dati Istat, in Emilia Romagna vi sono oltre 226.000 diabetici, conteggiando sia quelli di tipo 1 sia quelli di tipo 2: quasi il 5,1% della popolazione totale. Aggiungendo i pazienti non ancora diagnosticati, si stima che le persone interessate siano oltre 310.000.
Per quanto riguarda l’epatite C non esiste un registro ufficiale regionale per l’Emilia Romagna ma una pubblicazione di EpaC Onlus stima che in tutta Italia vi siano 300.000 persone infettate dal virus.

Test sulla saliva per la diagnosi dell’epatite C
Questo esame consiste in un semplice prelievo salivare che permette di individuare il virus dell’epatite C, chiamato HCV. Richiede un digiuno assoluto di almeno trenta minuti e offre una risposta in soli venti minuti; in caso di positività, i partecipanti all’iniziativa saranno indirizzati presso le strutture sanitarie competenti del territorio. Le cause principali della diffusione del virus dell’epatite C, oltre ai rapporti sessuali non protetti, sono le infezioni contratte per inadeguata sterilizzazione e per carenza d’igiene: piercing, tatuaggi, trattamenti estetici o un semplice intervento dal dentista in condizioni di rischio si possono trasformare in possibili occasioni di contagio. Dai 130 ai 210 milioni d’individui nel mondo presentano un’infezione cronica da virus dell’Epatite C tuttavia non è possibile definire un numero preciso; anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità è in grado di fornire solo stime di prevalenza dell’infezione. I dati relativi all’Europa occidentale indicano che circa lo 0,4-3% della popolazione a rischio è portatrice di infezione da HCV non diagnosticata.

Misurazione dell’emoglobina glicata nel sangue
È un test importante per il monitoraggio dello zucchero nel sangue attraverso un prelievo capillare (puntura sul dito): quando vi si accumula troppo glucosio, infatti, le proteine e in particolare l’emoglobina tendono a modificarsi legandosi a una molecola di zucchero.
Il test per l’emoglobina glicata è utilizzato per la diagnosi e il monitoraggio del diabete. L’emoglobina glicata è infatti espressione della glicemia media nel lungo periodo, non di un singolo momento, non è pertanto soggetta a variazioni acute (come l’alimentazione del giorno precedente o lo stress da esame) e non necessita quindi di un preventivo digiuno di almeno otto ore. Prima del prelievo di sangue, dunque, il paziente rimane libero di mangiare e bere secondo le proprie abitudini.

Test sulla coagulazione
Si tratta di un test su sangue capillare che permette di analizzare il meccanismo della coagulazione e la presenza di disturbi dell’emostasi: il processo che l’organismo utilizza per la formazione di coaguli di sangue utili a fermare il sanguinamento. Il test del tempo di tromboplastina parziale (PTT) congiuntamente al test del tempo di protrombina (PT) determinano che tutte le componenti del processo emostatico funzionino correttamente e siano presenti in quantità sufficiente per la normale formazione del coagulo.

Centro Diagnostico Italiano (CDI)
Il Centro Diagnostico Italiano è una struttura sanitaria a servizio completo orientata alla prevenzione, diagnosi e cura in regime ambulatoriale, di day hospital e day surgery nata a Milano nel 1975.
È presente sul territorio lombardo attraverso un network di 23 strutture, collocate a Milano, Corsico, Rho, Legnano, Cernusco sul Naviglio, Corteolona, Pavia e Varese. E’ certificata ISO9000 e dal 2006 la sede principale di via Saint Bon di Milano è accreditata dalla Joint Commission International.
CDI è accreditato con il SSN per le aree di laboratorio, imaging, medicina nucleare, radioterapia e visite specialistiche ambulatoriali. Dispone di un’area privata e di un’area a servizio delle aziende.

Unione Ciechi e Ipovedenti Ferrara alla giornata di nordic walking al Lido delle Nazioni

Da Ufficio stampa P.R.

Ferrara. Sabato 19 maggio, l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Ferrara, sarà presente con una sua delegazione alla giornata di nordic walking che si svolgerà nella bella cornice del Lido delle Nazioni.
La giornata è promossa e organizzata in collaborazione con l’associazione Dimensione Nordic Walking (che sarà presente con i suoi tecnici e il suo personale) nell’ambito della settimana dell’amicizia organizzata dai Rotary Club del distretto di Ferrara presso il Camping Florence. L’evento è un’iniziativa sociale del Rotary Club Ferrara, che coinvolge ragazzi e ragazze di molti gruppi della provincia.
Il programma, con ritrovo alle 9.00 presso la stazione ferroviaria di Ferrara, prevede l’arrivo al Camping Florence dove, si terrà il corso di nordic walking e alle 12,30 sarà servito il pranzo. Dopo la sosta è prevista una passeggiata di circa mezz’ora e alle ore 15,30 il rientro a Ferrara.
Il corso prevede un mix bilanciato tra lezioni di tecnica di cammino e di utilizzo corretto del bastoncino da nordic walking, seguirà una breve passeggiata sotto la guida dello staff dell’associazione Dimensione Nordic Walking. La giornata si offre come un’occasione unica per apprendere le tecniche della camminata con i bastoncini e per trascorrere del tempo all’aria aperta immersi in un ambiente naturalistico nel quale poter utilizzare al meglio tutti gli altri sensi.
“Il nordic walking è uno sport adatto alle persone con disabilità visiva – spiega Alessandra Mambelli, presidente della sezione territoriale UICI di Ferrara – grazie anche alla sua peculiarità: la camminata sostenuta, praticata in compagnia, con l’Ausilio di bastoncini che sostengono una corretta postura. Questa iniziativa rientra in un più ampio progetto promosso a livello nazionale dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ed ha ottenuto il Patrocino dal Cip (Comitato Italiano Paralimpico) di Ferrara, dal Panathlon Club Ferrara, dalla Direzione Nazionale e Comitato Aics Ferrara e dal Comune di Comacchio. Un ringraziamento speciale va all’associazione Dimensione Nordic Walking, con la quale già da alcuni anni, si è instaurata una bellissima collaborazione, ricca di grandi soddisfazioni.
Il piacere di uno sport sano e ‘dolce’ come il nordic walking e solidarietà si incontrano in un momento di condivisione e convivialità che ha anche l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva.
Per info e adesioni contattare Unione Italiana Ciechi di Ferrara: 0532 207630

Il tecnopolo di Ferrara intervistato al Giro d’Italia

Anche il Tecnopolo della nostra città si tinge di rosa e sarà protagonista della tappa ferrarese della manifestazione ciclistica più celebre d’Italia: infatti nella mattina di venerdì 18, tra le 11 e le 11.30 in piazza Trento Trieste nei pressi del palco, il prof. Michele Pinelli del Dipartimento di Ingegneria di Unife e Delegato del Rettore alla III Missione, sarà intervistato dalle referenti di EuropDirect sui progetti europei realizzati dai laboratori di ricerca del nostro Ateneo nell’ambito del POR FESR.
Queste sperimentazioni vedono coinvolti i laboratori del Tecnopolo di Ferrara su vari argomenti della Strategia di Specializzazione intelligente, tra cui ad esempio i temi di monitoraggio idrico, di decontaminazione delle acque, di valorizzazione degli scarti della filiera vitivinicola, solo per citarne alcuni.
L’intervista si svolgerà presso il Camper allestito ad hoc dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, per valorizzare l’Europa presente sui nostri territori e le azioni UE nel campo dello sport, della salute, dell’ambiente e della mobilità sostenibile.
Il prof. Pinelli presenterà la bici strumentata dagli studenti del corso di laurea in Ingegneria meccanica dell’Unife, come esempio di un processo di innovazione tecnologica che parte dalle aule universitarie: sono proprio le attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico il cuore del Tecnopolo di Ferrara, promosso dall’Università degli Studi di Ferrara e dal Comune di Ferrara e sostenuto per il tramite della Regione Emilia-Romagna dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Il Tecnopolo è il complesso di Laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico in cui le imprese, possono trovare competenze di ricerca e sperimentare nuove tecniche produttive, materiali più efficienti e prodotti innovativi. È uno dei punti della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, una rete di infrastrutture dislocate su tutto il territorio regionale.
Le interviste verranno trasmesse dalle pagine Facebook @europdirect.emiliar e @EuropDirectModena.

Perché l’ #UEalGiro ?
Perché lo sport è una parte essenziale della vita di milioni di europei, favorisce il benessere fisico e mentale ed ha funzione educativa e inclusiva. L’UE sostiene azioni specifiche per lo sport, compresa la lotta a razzismo e doping.
Perché pedalare e fare sport significa soprattutto salvaguardare la propria salute. Le politiche UE rafforzano la prevenzione sanitaria, la ricerca medica (8 miliardi di € in 7 anni), la sicurezza alimentare e stili di vita sani. E con la tessera sanitaria europea ogni cittadino ha diritto a un’assistenza medica in tutti i paesi UE.
Perché nell’anno europeo del patrimonio culturale il Giro d’Italia è innanzitutto un viaggio tra i mille “gioielli” che fanno del nostro Paese un tesoro a cielo aperto per la cultura e la civiltà europea. Molti di questi gioielli sono stati restaurati o valorizzati grazie a diversi finanziamenti UE.

Crisi zucchero italiano Calvano: “Sostegno da Regione e Governo per produttori e lavoratori del settore”

Da Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Rilancio della filiera Made in Italy
La crisi dei prezzi dello zucchero sta mettendo in ginocchio il settore bieticolo-saccarifero. Un problema iniziato lo scorso settembre, quando è finito il regime delle quote produttive, deciso dalla Commissione Europea a fine 2005, che definiva tetti produttivi ai paesi membri. Proprio per tutelare la filiera dello zucchero il consigliere Paolo Calvano si fa portavoce del tema chiedendo, in una risoluzione, più sostegni a produttori e lavoratori del settore. «La barbabietola da zucchero rimane una coltura tradizionale del ferrarese e di tutta la Pianura Padana, che assume un ruolo significativo anche dal punto di vista agroambientale e della salvaguardia della qualità dei suoli – dice Calvano –. Per questo è necessario salvaguardare una filiera che nel corso di oltre un secolo di storia agricola ed industriale rappresenta un asset strategico irrinunciabile».

Questa crisi ha portato alla chiusura diversi stabilimenti e l’unico produttore cooperativo di zucchero in Italia è Coprob, che produce tra Minerbio e Pontelongo il 56% della quota nazionale di zucchero. «Per questo serve un impegno comune, già avviato dalla Regione Emilia Romagna, per sostenere le aziende bieticole, rafforzando l’incremento della produttività e della reddittività della filiera – conclude il consigliere –. Con la risoluzione richiedo la costituzione di un tavolo interregionale che riunisca tutti i soggetti interessati, dai produttori alla grande distribuzione, al fine di mettere in campo azioni concrete per il rilancio dello zucchero italiano e dando vita ad una filiera dolciaria interamente Made in Italy. Inoltre, è necessaria una politica industriale nazionale che assicuri la continuità e il consolidamento delle filiere bieticolo-saccarifere mediterranee e la giusta remunerazione dello zucchero Made in Italy, anche con riferimento alla repressione di pratiche commerciali scorrette che rischiano di produrre effetti particolarmente negativi a livello economico e sociale».

Origine Group: il primo container di kiwi Sweeki è arrivato in Cina dal Cile Dal porto di Shenzhen verso i mercati dell’Estremo Oriente

È arrivato al porto di Shenzhen, nella Cina sud-orientale, provincia di Guangdong, il primo container di kiwi cileno a marchio Sweeki. Il container, diretto ai clienti cinesi, è il primo del programma di Origine Group per il mercato asiatico.
“Il kiwi Sweeki – dice il general manager di Origine Group, Alessandro Zampagna – raggiungerà il mercato di diversi Paesi dell’Estremo Oriente, dove sarà venduto sia sfuso sia in vassoi nei piccoli negozi al dettaglio come nei supermercati”.
Sweeki è il marchio per il kiwi di alta qualità di Origine Group, che unisce 10 importanti aziende del settore in Italia e Cile. Il kiwi a marchio Sweeki risponde a stringenti parametri qualitativi, quali il grado Brix, la sostanza secca, l’aspetto. Questi parametri sono validi per il prodotto sia di origine italiana che di origine cilena, al fine di assicurare ai clienti di Origine Group un kiwi di qualità costante durante tutto l’anno.

SCHEDA/Origine Group
Origine Group nasce il 7 agosto 2015 dall’alleanza strategica fra un gruppo di aziende leader in Italia e in Europa nella produzione e commercializzazione di ortofrutta fresca. Il consorzio – fondato da Afe, Apofruit, Frutta C2, Gran Frutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa, Spreafico cui si è aggiunto il gruppo cileno Del Curto – è costituito da imprese già saldamente presenti sui mercati nazionali e internazionali, con un fatturato complessivo di oltre 1 miliardo di euro, che hanno unito le loro risorse per fornire un prodotto di qualità top, lavorando insieme su innovazione e nuove varietà per affacciarsi verso nuovi mercati emergenti. Questo nuovo polo dell’ortofrutta italiana parte focalizzando il suo interesse su due prodotti d’eccellenza del paniere ortofrutticolo nazionale, pere e kiwi, ma l’obiettivo è quello di allargare l’interesse anche ad altri prodotti. Il potenziale produttivo è di oltre 200.000 tonnellate di prodotto tra kiwi e pere. Due i marchi a disposizione del consorzio: Sweeki per il kiwi e PeraItalia per le pere.

Riforma del terzo settore, un incontro per approfondirla

Da ufficio stampa Agire Sociale

La riforma del Terzo Settore: leggerla, capirla, attuarla. E’ questo il tema al centro dell’incontro organizzato dai Centri di Servizio per il Volontariato Agire Sociale Ferrara e “Per gli altri” di Ravenna venerdì 18 maggio, a partire dalle 21 circa, presso il Centro Culturale Mercato in Piazza Marconi 1 ad Argenta in occasione della 12° Festa del Volontariati di Argenta.

Saranno approfonditi i punti più salenti della riforma del terzo settore, con una particolare attenzione sulle nuove opportunità e nuovi obblighi per le associazioni, con il contributo di Paolo Danesi, direttore del Centro Servizi per il Volontariato di Ravenna e consulente formatore in ambito giuridico e fiscale per gli enti non profit.

La riforma coinvolge quasi tutti gli enti di terzo settore, che saranno chiamati non solo a rivedere i propri statuti ma anche a ripensare le attività, l’organizzazione e i rapporti con la pubblica amministrazione. L’incontro è libero e rivolto in particolare ai volontari delle associazioni ferraresi.

Ferrara, 17 – 05 -2018

Domani venerdì 18 dalle 15,30 a Bonifiche Ferraresi tutte le novità stagionali sul frumento con le prove in campo del Consorzio Agrario dell’Emilia

Da ufficio Stampa CAE

San Giorgio di Piano – Venerdì 18 Maggio prossimo, a partire dalle 15,30 – località Gherardi- all’interno dell’azienda agricola più grande d’Italia Bonifiche Ferraresi a Jolanda di Savoia ( FE) il Consorzio Agrario dell’ Emilia presenterà in anteprima il grande campo varietale di frumento tenero e duro allestito con la collaborazione delle più importanti società sementire nel settore dei cereali a paglia.
Un incontro che consentirà l’incontro, direttamente in campo, del mondo della ricerca scientifica sementiera più avanzata con le principali aziende agricole del territorio ferrarese dove il frumento tenero e duro è coltura basilare nelle rotazioni con riso, soia, mais e pomodoro da industria. La finalità delle dimostrazioni varietali che il CAE organizza periodicamente in campo è proprio quello di ricercare le migliori soluzioni per il territorio a sostegno qualitativo e quantitativo delle imprese agricole.
Nei giorni scorsi infatti a Medicina (BO) presso l’azienda Quartieri,
il settore Ricerca &Sviluppo del Consorzio Agrario dell’Emila – ha organizzato per numerose aziende agricole la visita ai propri campi demo per il frumento biologico .
Particolarmente interessati alle novità dell’agricoltura biologica ed in particolare alla coltivazione del frumento bio anche i tecnici specializzati ad un evento decisamente riuscito nonostante il clima non ottimale. L’interesse verso questo tipo di coltivazione infatti è decisamente cresciuto nell’ultimo periodo anche grazie la buona redittività generata dai cereali proprio sul mercato del biologico.
Nel corso della visita guidata si è osservata l’adattabiltà di numerose varietà di frumento tenero e duro all’agricoltura biologica, settore in cui viene richiesta una buona tolleranza varietale alle principali malattie fungine.
Inoltre sono stati allestiti numerosi parcelloni a confronto con diverse combinazioni di prodotti per la difesa e per la fertilizzazione consentiti in agricoltura biologica.

1000 miglia: partita da Cervia-Milano marittima la seconda tappa.

Da Ufficio stampa 1000 Miglia

IN VETTA ALLA CLASSIFICA LORENZO E MARIO TURELLI
A BORDO DI UNA O.M. 655 S TT SUPERBA 2000

Cervia-Milano Marittima, 17 maggio 2018 – La seconda tappa della 1000 Miglia 2018 ha preso il via. Baciate dal sole, le auto d’epoca in corsa per aggiudicarsi la trentaseiesima rievocazione storica sono partite alle 6:30 di questa mattina da Milano Marittima in direzione Roma, dove faranno il loro arrivo alle 20:15.

La prima tappa, invece, è terminata alle 21:55 di ieri sera con il piazzamento in prima posizione, con 12787 punti, della O.M. 655 S TT Superba 2000 del 1929 dell’equipaggio di Lorenzo e Mario Turelli, padre e figlio, imprenditori bresciani. A seguire, a 105 lunghezze di distacco (12682 punti), l’Alfa Romeo 6C 1500 GS “Testa Fissa” del 1933 degli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini. A salire sull’ultimo gradino del podio provvisorio, Giovanni Moceri e Daniele Bonetti a bordo di un’altra Alfa Romeo, la 6C 1500 SS del 1928.

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