Skip to main content

Giorno: 12 Giugno 2018

Il Sindaco Marco Fabbri interviene sul progetto di riqualificazione Area Ex-cercom

In questi giorni si sta cercando di alimentare nei cittadini un clima di sospetto, accompagnato da tantissime bugie e mezze parole che non corrispondono alla realtà sull’ Area Ex Cercom. Su tale area, non un terreno vergine ma un comparto profondamente degradato, dopo le cessazione delle attività nei primi anni 2000 con oltre 100 esuberi, è tuttavia doveroso soffermarsi, replicare, dire bene ai cittadini come stanno le cose.
Questo territorio è inserito nel Parco del Delta del Po, ricosciuto riserva della biosfera Mab, dove convivono attività umane ad emergenze ambientali. Le attuali normative e direttive europee sono molte scrupolose. Non siamo nel dopo-guerra.
“Contrariamente a quanto riferito dall’opposizione pubblicamente, non esiste un progetto di recupero, – sottolinea il Sindaco Marco Fabbri -, ma solo una ipotesi progettuale che dovrà essere sviluppata e sottoposta nei prossimi mesi ad un lungo e complesso iter amministrativo, che prevede un parere obbligatorio di decine di Enti.
Secondo l’articolo 107 del Testo unico degli enti locali che disciplina le funzioni e le competenze dei dirigenti – spiega il Sindaco-, il parere sulle matrici legate all’impatto ambientale è di competenza amministrativa e non politica. Per questo abbiamo deciso di autorizzare la presentazione del progetto che se non avrà i crismi e i dettati di severe e puntuali leggi di settore e di derivazione derivazione europea non potrà vedere alcun sviluppo. Già da tempo abbiamo deciso con il gruppo di maggioranza, – prosegue il Sindaco – che non appena verrà depositato il progetto, saranno organizzate serate pubbliche aperte, per raccontare come stanno le cose, proiettando i documenti ufficiali che, a sua volta, saranno depositati in Comune, firmati da professionisti e vagliati dagli Enti competenti. Affermazioni come quelle dell’Onorevole Maura Tomasi ‘Sappiamo bene, purtroppo che le normative possono essere piegate agli interessi nascenti’, non solo non corrispondono al vero per quanto ci riguarda e non le fanno onore per il ruolo ricoperto, ma mettono anche in discussione organi di diretta emanazione e/o controllo dello Stato di cui la stessa Tomasi, componente del ‘Governo del cambiamento’, fa parte. Chi strumentalmente e pregiudizialmente, senza avere i documenti ufficiali a disposizione, oggi si oppone a 100 posti di lavoro in un territorio, ove quotidianamente si recrimina fame di occupazione, – conclude il Sindaco -, non sta facendo gli interessi
della comunità.”

182° Anniversario della Fondazione del Corpo dei Bersaglieri

I Bersaglieri delle Sezioni della Provincia di Ferrara, domenica 17 giugno 2018, alla presenza delle Autorità civili e militari e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma della Provincia, celebreranno il 182° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DEL CORPO, presso il Monumento ai Bersaglieri del Po’ sito in Piazza XXIV Maggio che, dopo i recenti restauri verrà idealmente “ riconsegnato “ alla Città, con il seguente programma:
– Afflusso e ammassamento ore 10,00
– Cerimonia dell’Alzabandiera ed Onore ai Caduti
– Allocuzioni
– Santa Messa al Campo

Da Associazione Nazionale Bersaglieri Provincia di Ferrara

Comunicato Regione: Maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna

Al via il negoziato con il nuovo Governo: la prossima settimana Bonaccini incontra a Roma la ministra Stefani

Il presidente della Regione: “La ringrazio per la disponibilità ad affrontare subito un tema sul quale facciamo sul serio. Più competenze da gestire direttamente e con risorse certe per continuare a crescere senza lasciare indietro nessuno. E’ arrivato il momento di veder premiate le regioni virtuose e con i conti in ordine, e l’Emilia-Romagna lo è”

Bologna – “La prossima settimana, probabilmente martedì, incontrerò a Roma la ministra per gli Affari regionali, Erika Stefani, per l’avvio del negoziato con il nuovo Governo sulla maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna, per avere numerose competenze in più, da gestire direttamente e con risorse certe, in aree strategiche per continuare a crescere senza lasciare indietro nessuno: politiche per il lavoro, istruzione, sanità, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, relazioni internazionali e rapporti con la Ue con risorse certe”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che aggiunge: “Ringrazio la ministra per la disponibilità ad affrontare subito un tema, quello dell’autonomia, sul quale facciamo sul serio. Nell’ottobre 2017 fummo la prima Regione a firmare la dichiarazione di intenti con l’allora presidente del Consiglio, Gentiloni, per l’avvio del percorso, cui seguirono Lombardia e Veneto, che ha portato alla pre-intesa firmata lo scorso 28 febbraio col Governo dalle tre Regioni. Percorso che ora riprende e che vogliamo portare fino in fondo, insieme alle parti sociali, come abbiamo fatto fin dall’inizio, e con la massima condivisione possibile in Assemblea legislativa. In Italia- chiude Bonaccini- è arrivato il momento di veder premiate le regioni virtuose e con i conti in ordine, e l’Emilia-Romagna lo è”.

Tutte le notizie su www.regione.emilia-romagna.it, i comunicati nella sezione ‘Agenzia di informazione e comunicazione’.
Seguici su Twitter (@RegioneER), Facebook (@RegioneEmiliaRomagna) e Telegram (@ERnotizie, @ERcomunicati, @PresidenteER)
Segreteria di redazione tel. 051 5275490

Gran finale con gli ultimi due Concerti Finali degli allievi del Frescobaldi

A Ferrara le esecuzioni dei migliori studenti del Conservatorio Frescobaldi
Palazzo Bonacossi il 12 giugno 2018 ore 20.30
Museo Archeologico Nazionale il 14 giugno 2018 ore 20.30

Ultimi due appuntamenti dei quattro concerti, proposti dai migliori allievi del Conservatorio di Ferrara, in orario serale, a conclusione dell’anno accademico 2017/18. Iniziati la scorsa settimana, i concerti proseguiranno martedì 12 giugno alle 20.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara, ingresso gratuito). L’ultimo concerto sarà invece giovedì 14 giugno, sempre alle ore 20.30, ma al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (via XX settembre 122, ingresso a pagamento con biglietto comprensivo della visita al museo).

Le ultime due serate vedono in scena una presenza strumentale assai variegata, poliedrica, rappresentativa delle tante classi attive al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Martedì 12 giugno a Palazzo Bonacossi la serata inaugura con Giovanni Biswas, tenore della scuola di Canto barocco di Gloria Banditelli, accompagnato da Valeria Montanari al clavicembalo con aire tratte dall’opera Alcina di Haendel. Si prosegue con Elisabetta Ciannella, all’oboe (Scuola di Vanja Gentile), e Kyung Sook al clavicembalo, che proporranno la “Sonata n. 2 in sol minore HWV364a” di Georg Friedrich Haendel. E poi Alessandro Malavasi, violoncello, Luigi Moscatello, pianoforte della Scuola di Luisella Ghirello, Maria Eleonora Di Nino, oboe (Scuola Vanja Gentile) con Ye Zhen Jie al pianoforte, Giulia Pareschi al flauto (Scuola Maria Cristina Tarozzi) accompagnata al piano da Matteo Forlani, Guglielmo Ghidoli al violino (Scuola Marcello Defant) accompagnato da Luigi Moscatello al pianoforte. Spazio anche alla lirica con Huang Can, basso, nell’aria di Bellini “Vi ravviso, luoghi ameni” del Conte Rodolfo, tratta da La Sonnambula, Martyna Gesella, soprano, per l’aria “Tacea la notte placida” di Leonora dal Trovatore di Giuseppe Verdi, “Questa o quella”, aria del Duca di Mantova da Rigoletto di Verdi interpretata da Davide Del Vecchio, tenore della Scuola di Canto di Agata Bienkowska (accompagnato al pianoforte da Stefano Bocci). Cambio di musica con Andrea Del Ben e Filippo Pavanini, sax contralto, che si esibiranno in Black di Mark Mellits, per finire con Nazareth Conejero Calderon, sax soprano, della Scuola di Marco Gerboni, con Alt Music Ballistix di Nikola Resanovic. Per maggiori informazioni sull’evento, consultare l’agenda sul sito del Conservatorio Frescobaldi: www.consfe.it.

Giovedì 14 giugno, sempre alle ore 20.30, ci si sposta al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, per l’ultima serata dei Concerti finali degli allievi. S’inizia con Johann Sebastian Bach, Suite BWV 996, eseguita all’arpa da Elena Menegatti (Scuola Antonella Ciccozzi), per proseguire con Carl Maria von Weber, Introduzione, tema e variazioni, con esecuzione di Ilaria Ferrari, clarinetto (della Scuola di Claudio Conti), Gianmarco Pavone, violino, Francesco Ferrati, violino, Giuliana La Rosa, viola, e Alessandro Malavasi, violoncello. E poi Xiao Fan Li, alla viola (Scuola di Achille Galassi) su accompagnamento di Sun Ao al pianoforte, “Quartetto in la minore per pianoforte e archi” di Gustav Mahler eseguito da Francesco Ferrati, violino, Giuliana La Rosa, viola, Andrea Franchi, violoncello, e Carlo Bergamasco, pianoforte, della Scuola di Musica da camera di Laura Pontecorvo. Con il “Quartetto in re maggiore op. 18 n. 3” di Ludwig van Beethoven si conclude l’ultimo dei quattro concerti, con Giulio Signorile, violino, Giulia Perpich, violino, Marta Fergnani, viola, e Alessandro Malavasi, violoncello, della Scuola di Musica d’insieme per strumenti ad arcoP di Luca Bellentani. Per maggiori informazioni sull’evento, consultare l’agenda sul sito del Conservatorio Frescobaldi: www.consfe.it.

Per maggiori info:
Conservatorio Frescobaldi
0532.207412
mail: produzioni@consfe.it

Da Ufficio comunicazione Conservatorio Ferrara

Coordinamento Nazionale Docenti e Contratto per il Governo del cambiamento.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende esprimere le proprie riflessioni sulla sezione dedicata alla scuola presente nel Contratto per il Governo del cambiamento. Apprezziamo molto che nel documento in oggetto figurino alcune questioni nevralgiche che tanto hanno angustiato i professionisti del mondo della scuola e su cui più volte avevamo richiamato l’attenzione. La chiamata diretta da parte dei DS, il precariato, il sistema di reclutamento, il licenziamento degli educatori con diploma magistrale, la vexata quaestio dei docenti deportati là dove la spesso incomprensibile logica “algoritmica” disponeva, l’alternanza scuola – lavoro affidata alle risorse – disponibilità, frequentemente assai scarse, dei diversi istituti scolastici hanno costituito e costituiscono motivo di forte disagio e dissenso rispetto alle scelte governative precedenti.

Auspichiamo fortemente che le esigenze, le problematiche serie e le istanze della classe docente possano trovare autenticamente una soluzione adeguata come il testo lascia sperare, per esempio, assegnando un’unità di personale della classe concorso A046 Scienze giuridiche e economiche – nell’organico dell’autonomia per la scuola secondaria di primo grado e per la scuola secondaria di secondo grado, considerando l’urgenza di interventi didattici e progettuali nell’area della legalità che coinvolgano a livello nazionale o internazionale gli alunni (come, ad esempio, la nostra attività didattica di Olimpiadi digitali dei Diritti Umani) e la recente proposta di introdurre la disciplina di Educazione civica come materia autonoma nelle scuole di ogni ordine e grado.

Allo stesso modo, riteniamo che i docenti con background formativo in materie giuridiche possano assumere anche il ruolo di mediatore di conflitti nel settore scolastico per le sue molteplici dimensioni (scuola-famiglia, docente-alunno, alunno-alunno, docente-scuola, etc.) con l’avvio sperimentale dell’introduzione della figura del Difensore scolastico.

Sarebbe, inoltre, necessario ricordare che anche in presenza di un unico alunno che abbia manifestato di non voler scegliere la religione cattolica, dovrebbe essere attivata la Materia Alternativa “Diritti Umani”, destinando l’insegnamento della stessa alla classe A046 con attribuzione di un’unità di potenziamento socioeconomico e per la legalità per la scuola secondaria di secondo grado e un’unità di potenziamento Umanistico Socio Economico e per la legalità per la scuola secondaria di primo grado.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani chiede di poter incontrare il prof. Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione, per discutere su tali tematiche.

Prof. Alessio Parente Prof. Romano Pesavento Segretario Generale CNDDU Presidente CNDDU

Aquarius: Save the Children, bambini, adolescenti e persone vulnerabili non possono essere ostaggio delle dispute tra gli stati

Da Ufficio Stampa Save the Children

“I bambini e gli adolescenti e le persone più vulnerabili che sono a bordo della nave Aquarius di SOS Mediterranée non possono rimanere vittime di una disputa tra stati. Le condizioni di sofferenza, privazioni e paura che hanno certamente vissuto in Libia e durante nel viaggio non possono essere ingiustamente prolungate. È necessario e urgente garantire loro un approdo sicuro senza ulteriori indugi. Le dispute tra stati vanno risolte in sede diplomatica senza prendere in ostaggio donne e bambini,” ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia, commentando la situazione della nave Aquarius ferma al largo delle coste italiane, a bordo della quale ci sono 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinta.

Laureate e laureati a Unife soddisfatti del proprio percorso

A un anno dalla laurea lavora quasi l’80%
Il Consorzio Interuniversitario Almalaurea ha presentato il XX Rapporto sul Profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati. L’Università di Ferrara anche quest’anno si conferma un Ateneo attento ai bisogni di studentesse e studenti, in grado di fornire tutti gli strumenti per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il profilo dei laureati
L’analisi del profilo delle laureate e dei laureati 2017 è stata condotta su 2971 ex-studentesse ed ex-studenti di Unife (1.570 di primo livello, 648 magistrali biennali, 739 a ciclo unico, i restanti sono laureati in corsi pre-riforma). Di questi, il 53,5% viene da fuori regione e il 4% ha cittadinanza estera. Secondo il rapporto, 89,9 laureate/i su 100 sono complessivamente soddisfatte/i dell’esperienza universitaria, rispettivamente l’87,6% dei laureati valuta positivamente il rapporto con i docenti, l’82,7% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, mentre l’83,7% dei laureati considera adeguate le aule destinate alla didattica. Il 53,9% di chi si laurea termina l’università in corso, contro il 51,1% della media nazionale: in particolare il 58,9% tra i triennali, con una media nazionale del 50,8% e il 64,7% tra i magistrali biennali, una percentuale più alta rispetto al 58,6% del dato nazionale. Per quanto riguarda le esperienze svolte nel corso di studi, Unife eccelle nel panorama nazionale: il 74,4% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi (l’82% tra i laureati di primo livello, contro il 60,3% nazionale e l’83,9% tra i magistrali biennali, mentre la media nazionale è del 60%).

Condizione occupazionale
L’attenzione di Unife verso strumenti che favoriscano l’inserimento nel mondo del lavoro emerge anche nell’indagine parallela condotta da AlmaLaurea, quella sulla condizione occupazionale dei laureati.
L’analisi ha considerato complessivamente 5130 ex-studenti di Unife, laureatisi alla triennale o alla magistrale biennale nel 2016 o alla magistrale biennale nel 2012.
A 1 anno dal titolo, il tasso di occupazione è del 78,1% per i laureati triennali (con un aumento di 6 punti rispetto allo scorso anno) e del 77,8% per i magistrali biennali (le medie nazionali sono rispettivamente del 71,1% e del 73,9%).
Superiori rispetto al panorama nazionale anche il tasso di occupazione dei magistrali biennali a 5 anni dal titolo (90,6%, rispetto all’87,3% nazionale, di cui il 55,4% a tempo indeterminato).Ma quanti svolgono effettivamente una attività coerente con gli studi effettuati? Rispettivamente a 1 anno dal titolo il 66% dei laureati triennali (5 punti in più rispetto allo scorso anno), mentre la media nazionale è del 52,8%, il 48,4% dei laureati magistrali biennali (stessa percentuale dei dati nazionali) e il 55,2% dei laureati magistrali biennali a 5 anni dal titolo (contro il dato nazionale del 53,6%), considerano la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono.
Questi dati confermano – sottolineano in rettorato- una eccellente performance delle laureate e laureati del nostro Ateneo riguardo all’inserimento nel mondo del lavoro: il tasso di occupazione a uno e tre anni dalla laurea è decisamente più alto della media nazionale. L’indagine ha fotografato i punti di forza della nostra offerta formativa, tra cui l’ottima preparazione del corpo docente e la grande attenzione nei confronti delle esperienze di tirocinio . Ciò dimostra ancora una volta che per un giovane vale la pena investire in un percorso di studi universitario e che è sempre più urgente riportare al centro del dibattito pubblico italiano il valore della formazione universitaria, della ricerca e dell’innovazione per il bene di tutto il Paese».
In aggiunta, proprio in questi giorni, è stata pubblicata la Qs World University Rankings, la più conosciuta classifica mondiale degli Atenei. Anche qui buone notizie per Unife. L’Università di Ferrara, nella classifica QS World, la più conosciuta delle classifiche mondiali degli Atenei, “migliora decisamente” la propria posizione (701-750) tra i soli 30 atenei italiani presenti.

Terminate le operazioni di voto per il rinnovo dei Direttori di Dipartimento

Si sono svolte nelle scorse settimane le votazioni per il rinnovo dei vertici di 11 sui 12 Dipartimenti dell’Ateneo. Gli incarichi alla direzione dei Dipartimenti avranno inizio dal 1^ novembre e riguarderanno il triennio accademico 2018/2021.
Di seguito, i risultati delle procedure elettorali. Dipartimento di
•Architettura – Prof. Alessandro Ippoliti
•Economia e Management – Prof.ssa Laura Ramaciotti
•Giurisprudenza – Prof. Daniele Negri
•Ingegneria – Prof. Marco Franchini
•Fisica e Scienze della Terra – Prof. Vincenzo Guidi
•Matematica e Informatica – Prof. Massimiliano Mella
•Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale – Prof.ssa Paola Secchiero (riconfermata)
•Scienze Chimiche e Farmaceutiche – Prof.ssa Olga Bortolini (riconfermata)
•Scienze della Vita e Biotecnologie – Prof. Mirko Pinotti
•Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche – Prof. Stefano Pelucchi
•Studi Umanistici – Prof. Paolo Tanganelli

Da Università degli Studi di Ferrara
Ripartizione Marketing e Comunicazione
Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

  • 1
  • 2