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Giorno: 13 Giugno 2018

Gemellaggio massonico Ferrara e Santiago del Cile

Giovedì 14 Giugno sarà celebrato il gemellaggio massonico fra una loggia ferrarese ed una cilena, già spiritualmente accumunate dal fatto di portare lo stesso nome – “Giordano Bruno” – da cui discende una spontanea sintonia nell’intendere, professare e difendere un valore fondante della stessa Massoneria: la “Libertà di Pensiero” per la quale il filosofo nolano, al quale le due logge s’intitolano, si immolò nel 1600, arso vivo dall’Inquisizione.

Una delegazione dei fratelli cileni ha già raggiunto Ferrara per dare vita alla solenne cerimonia di gemellaggio.

La Loggia Giordano Bruno n. 17 all’Oriente di Santiago del Cile vanta oltre 100 anni di vita. Fu fondata da esuli italiani, in onore dei quali ancora oggi parte del rituale massonico viene recitata in italiano. Gli stessi fratelli cileni compongono e gestiscono poi una squadra di vigili del fuoco volontari cui hanno dato il nome di “Pompa Italia”.

La Loggia Giordano Bruno n. 852 all’Oriente di Ferrara è invece nata nel 1973, ha da poco festeggiato il suo primo Quarantennale, con una serie di manifestazioni, compreso uno spettacolo teatrale dedicato appunto a Giordano Bruno; eventi che hanno fortemente coinvolto la città. E’ stata anche una delle prime logge in Italia, se non la prima (senz’altro in Emilia Romagna), ad aprire le porte del proprio tempio alla stampa ed alla cittadinanza (sempre in occasione delle iniziative del suo Quarantennale, nel 2013).

Al via Mare di Musica: meeting europeo per giovani band

Da Ufficio Stampa Un Mare di Musica

Oltre 100 musicisti, 29 spettacoli, 3 giorni di musica e aggregazione

Si svolgerà in 15, 16 e 17 giugno sul viale principale di Lido degli Estensi e Lido di Spina la prima edizione del festival internazionale Mare di Musica. Confermata la presenza di formazioni musicali provenienti da Francia, Spagna e Repubblica Ceca.

Il prossimo fine settimana, Comacchio e i suoi Lidi saranno inondati da un mare di giovani musicisti provenienti da tutta Europa, pronti a esibirsi dando vita alla prima edizione del meeting internazionale per scuole di musica Mare di Musica.

Più di cento i ragazzi attesi nei prossimi giorni, molti dei quali provenienti da scuole di musica francesi, spagnole e della repubblica ceca, per i quali si prospetta un fine settimana all’insegna della musica e dell’aggregazione.

I live si svolgeranno a partire dalle 21:00 nelle serate di venerdì e sabato su viale Carducci e Viale delle Acacie, in sette diverse postazioni allestite professionalmente grazie anche al supporto dello sponsor tecnico Eko Guitars.

Per domenica alle ore 16:00, invece, sono previsti due concerti in riva al mare, ospitati dal Bagno Cocoa 23 e dal Bagno Prey.

Il repertorio proposto spazierà dal rock alla musica classica, passando per il jazz e la canzone d’autore, con brani celebri e composizioni originali.

Il progetto, organizzato dalla scuola di Musica Theremin di Vigarano Mainarda, in collaborazione con AIdSM (Associazione Italiana delle Scuole di Musica) e AssonanzA (Associazione delle scuole di musica dell’Emilia-Romagna), gode del patrocinio del Comune di Comacchio e si inscrive nel ricco calendario delle attività estive previste a Comacchio e ai Lidi.

Domani, al MEIS, lezione di Talmud tra ebraismo e scienza

Alle 18.00 di domani, giovedì 14 giugno, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS (Via Piangipane 81, Ferrara) ospita l’incontro sul tema “Il Tempio dopo il Tempio. Il trattato Berachot. Contenuti, traduzione e innovazione”.

Ad aprire la lezione, il Coordinatore della traduzione del Progetto Talmud, Rav Gianfranco Di Segni, che interviene sul trattato Berachot. David Dattilo, Responsabile del Software Traduco, ed Emiliano Giovannetti, Responsabile scientifico dell’Unità di ricerca ILC-CNR dello stesso Progetto, illustrano poi la tecnologia su cui si basa il programma di traduzione in italiano del Talmud Babilonese.

Il Progetto Traduzione Talmud Babilonese ha come obiettivo la traduzione digitalizzata in italiano di un testo che, per la cultura ebraica, è fondamentale non solo in campo religioso, ma anche perché tocca ogni aspetto della conoscenza umana, dalla giurisprudenza alla scienza, dalla filosofia alla vita di tutti i giorni. La traduzione commentata, con testo originale a fronte in lingua ebraica e aramaica, viene realizzata con strumenti avanzati di linguistica computazionale e l’utilizzo di un’applicazione creata ad hoc. Il Progetto rappresenta uno straordinario arricchimento del patrimonio culturale italiano e consentirà di accedere a un’opera che ha caratterizzato l’ebraismo e influenzato la storia europea degli ultimi mille anni.

L’appuntamento – a ingresso gratuito – rientra nel ciclo “Gallery Talk. Alla scoperta del percorso espositivo del MEIS” e prende spunto proprio dalla mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, che racconta la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.e.v. ad opera dei Romani. Nel trattato Berachot del Talmud Babilonese, appena uscito nella traduzione italiana, viene spiegato come gli ebrei hanno sostituito il Tempio nella loro identità e quotidianità.

Ufficio Stampa
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

“Persone & beni culturali. Azioni per lo sviluppo lavorativo e sociale”

Da: Istituto di Storia Contemporanea

1° convegno nazionale “PERSONE & BENI CULTURALI. Azioni per lo sviluppo lavorativo e sociale”

Venerdì 15 giugno 2018, ore 9.00

Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Via Piangipane, 81 – Ferrara

Il convegno è promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dall’Università degli Studi di Padova, con il patrocinio del Comune di Ferrara, della Regione Emilia-Romagna, della Comunità Ebraica di Ferrara e dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.

Questo il programma:

9.00 Saluto delle Autorità e introduzione ai lavori
Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS
Andrea Pesaro, Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara
Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Anna Ancona, Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna
Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna
Carla Di Francesco, Segretario Generale del MiBACT
10.00 Interventi:
Nicola Alberto De Carlo, Università degli Studi di Padova: “Progetto MiBACT – Università degli Studi di Padova: il bello e l’utile come risorse personali e organizzative”
Greta Schonhaut, Psiop – Scuola di Psicoterapia: “Un’esperienza inclusiva di conservazione e restauro”
Pausa
Anna Quarzi, Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara: “La città di Ferrara e il suo cimitero ebraico”
Laura Dal Corso, Università degli Studi di Padova: “Etica e valori nel mondo lavorativo”
Paula Benevene, Università di Roma-Lumsa: “Ambiti e prospettive del terzo settore”
Livio Zerbini, Università degli Studi di Ferrara: “Comunicare la storia”

Discussione e Conclusioni

“Con il disegno abbattiamo le barriere”

Da luglio Marzia Merlino 24 anni (Artista e fumettista) iniziera’ un tour (Che partira’ da ferrarra la seconda settimana di luglio) per far capire,soprattutto ai grandi,che il pregiudizio crea odio ed incomprensioni,i bambini non fanno differenze ed e’ proprio con il disegno che cerchera’ di creare una positiva catena di solidarieta’ e di sensibilizzazione,saranno proprio i bambini in futuro, a far crollare quel muro che divide il buon senso da chi vorrebbe un mondo dove la “differenza” viene vista come una cosa negativa e dannossa.
Basta accendere la Tv ed ascoltare notizie che fanno rabbrividire,persone usate come merce di scambio o abbandonate ad un destino scritto da chi non ha coscienza.
Un iniziativa pulita volta a dare la mano a chi vive ai margini di una indifferenza che uccide.
Riuscira’ questa giovane in questo suo viaggio tra fantasia e realta’?
Mediaset si interessera’ a questa ragazza sensibile e nel contempo ovviamente modernissima e sara’ ospite di un noto programma tv.

“Blue Kids” al Cinepark di Cento e Comacchio

Giovedì 14 giugno arriva al Cinepark di Cento e Comacchio “Blue Kids”, opera prima di Andrea Tagliaferri, prodotto da Matteo Garrone, sceneggiatura di Pierpaolo Piciarelli, Andrea Tagliaferri.
Andrea Tagliaferri nasce a Faenza nel 1977. Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia lavora come assistente e aiuto regista sui film Gomorra, Reality, Il Racconto dei Racconti e Dogman. Blue Kids, presentato in concorso al 35. Torino Film Festival, è il suo primo lungometraggio.

“Blue Kids – spiega il regista – è una storia d’amore e vendetta portata all’estremo, che trova fondamento nelle mancanze. La nostalgia della vita prima ancora di averla vissuta, la paura dei sentimenti, l’incapacità di comprenderli, conducono due fratelli in una bolla in cui tutto è possibile perché nulla sembra avere conseguenze. Come nei giochi che facevano da bambini. Questo loro stato d’animo è l’eco dei luoghi e delle atmosfere di una terra in cui gli inverni sono accompagnati da fitte nebbie e dove la modernità si affaccia prorompente, violenta e straniante come i loro gesti. Gesti fuori misura, la cui portata, e il cui senso, si perdono in questa solitudine. L’unico appiglio sembra essere il ricordo, lontano e confuso, di quando erano piccoli, cullati dai racconti della nonna e dai cartoni animati, in quella ingenuità in cui sarebbero voluti restare per sempre. La vendetta sta nel punire chi gliel’ha tolta, la purezza, quello sguardo spensierato che non avranno mai più, senza comprendere che la colpa non è di nessuno, se non della vita stessa. E allora tanto vale continuare a giocare”

Quasi interamente ambientato fra gli scorci offerti dal paesaggio del comacchiese, il film – che vede protagonisti Fabrizio Falco, agnes Claisse e Matilde Giol-, è una produzione Archimede realizzata in collaborazone con Rai Cinema e con con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo- Direzione Generale cinema Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

Festa per il decimillesimo libro della Biblioteca del Centro Documentazione

In quale circostanza mai si potrebbero festeggiare contemporaneamente Jane Austin, Bruna Tadolini e Rina Melli? Cosa lega tra loro una scrittrice del diciottesimo secolo, una biochimica contemporanea e un’intellettuale femminista degli inizi del ‘900?
Sono tre donne, si dirà, ma da tempo, fortunatamente, la sapienza femminile ha smesso di stupire. Una tale motivazione non basta più a giustificare un accostamento apparentemente così bizzarro.
Per approfondire le ragioni di tale connubio occorrerà partecipare alla festa che il giorno 15 giugno alle ore 18 si terrà presso il Centro documentazione donna in via Terranuova 12/b. In questa sede basterà accennarle. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austin e L’evoluzione al femminile di Bruna Tadolini recano rispettivamente il numero 1 e il numero 10.000 di collocazione nella nostra biblioteca. Abbiamo raggiunto il numero di diecimila libri, di tutte le discipline, tutti scritti da donne. Le due collocazioni non sono casuali e anche se la rivoluzione femminista, quella vinta e quella in atto, ha tante madri, dovendo scegliere, abbiamo privilegiato, in un caso la grandezza di un’autrice che ha scritto capolavori senza avere “una stanza tutta per sé” e dall’altro un testo destinato a dare tanti dispiaceri a chi si ostina in un’interpretazione androcentrica del mondo e, per contro, a iniettare ottimismo in chi, con pari ostinazione, questa visione la combatte ogni giorno. Una festa di libri, dunque, ma non solo. Anche il nostro colorato giardino interno avrà una “madre”. Lo intitoleremo a Rina Melli, ferrarese, che editò e diresse una rivista femminista, Eva, in un’epoca in cui la condizione delle donne era oltremodo difficile e pesante. Niente di meglio per un giardino su cui si affaccia una biblioteca. Il rapporto filiale tra le piante e la carta è più che bimillenario e celebrarlo con un degno traguardo raggiunto e un riconoscimento doveroso è quanto ci proponiamo per venerdì pomeriggio. Ci sono 10.000 e 1 ottime ragioni per trascorrerlo insieme.