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Giorno: 18 Luglio 2018

Studio unife selezionato tra 13mila paper Gli effetti della marijuana sul sistema nervoso degli adolescenti

Uno studio condotto dalla Dottoressa Sarah Beggiato, afferente al Laboratorio del Prof. Luca Ferraro, Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, è stato selezionato tra i più meritevoli su oltre 13.000 abstract inviati al Comitato Scientifico del Congresso della “Society of Neuroscience” e sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà a San Diego (CA, USA) nel prossimo novembre.
Lo studio è stato eseguito in collaborazione con il Prof. R. Schwarcz (Maryland Psychiatric Research Center, Baltimora, USA) ed è inerente alla valutazione degli effetti a lungo termine dell’esposizione a fumo di marijuana in fasi di sviluppo del sistema nervoso centrale, quali il periodo prenatale e l’adolescenza, con particolare riferimento alle malattie psichiatriche. I risultati ottenuti, per ora in fase preclinica, indicano che l’esposizione a componenti del fumo di marijuana in fasi di sviluppo del cervello induce, in età adulta, alterazioni nei livelli di acido chinurenico, sostanza endogena che sembra essere coinvolta nello sviluppo di disturbi psichiatrici.
Come afferma la Beggiato non è la prima volta che si dimostrano effetti a lungo termine dell’uso di marijuana in età giovanile e altri studi hanno già suggerito che chi fa uso di marijuana e dei suoi derivati durante l’adolescenza si esponga maggiormente al rischio di danni cerebrali permanenti e abbia una significativa incidenza di disordini di tipo psichiatrico. L’originalità e la rilevanza della nostra ricerca consistono nell’aver individuato una delle molecole che potrebbero essere alla base di tali rischi, aprendo la strada anche a possibili interventi terapeutici.

Università degli Studi di Ferrara
Ripartizione Marketing e Comunicazione
Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Turismo: UECOOP, boom +21,3% piste ciclabili citta’ in 5 anni

Boom delle piste ciclabili nei capoluoghi di provincia cresciute del 21,3% in cinque anni creando una rete ecologica utile ai pendolari urbani che vanno al lavoro sulle due ruote ma anche a quei turisti che scelgono la bicicletta per scoprire monumenti e bellezze architettoniche. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Istat in relazione allo stanziamento di oltre 361 milioni di euro da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti per il Sistema nazionale delle ciclovie turistiche con centinaia di percorsi dentro e fuori le città. La bicicletta – spiega Uecoop – si trova al centro di un sistema economico che vede oltre 2.300 realtà di riparazione e noleggio comprese numerose cooperative sociali e di lavoro. Un successo – conclude Uecoop su dati Artibici – confermato anche dalla crescita del 48,4% negli ultimi cinque anni delle attività di noleggio. Per girare nei parchi cittadini o per scoprire l’ambiente e la natura – sottolinea Uecoop – la bicicletta resta uno dei mezzi preferiti dai turisti con una rete di percorsi fra strade, sentieri e piste che, globalmente in Italia, supera i 93.500 chilometri secondo il sito specializzato pisteciclabili,com che raccoglie le segnalazioni degli appassionati del settore.

Da: Ufficio stampa UECOOP

Alan Fabbri risponde a Monsignor Perego: “sorprendenti incursioni politiche. venga a vedere nei comuni come amministra la Lega”

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, risponde con una lettera aperta a monsignor Perego, vescovo di Ferrara dopo l’intervista pubblicata da Il Corriere di Bologna.

“Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio” (Giovanni 7:24). Le rivolgo queste parole, monsignor Perego, perchè troppo spesso negli ultimi mesi, mi è sembrato di vederla cadere vittima di pregiudizi. Pregiudizi nei confronti di un fenomeno come l’immigrazione che, Lei, in quanto rappresentante della Chiesa, sembra non voler vedere nella sua complessa interezza. E pregiudizi nei confronti della Lega, che non è certo quello che la sinistra ha tentato (invano) di far credere agli italiani, agitando spauracchi di razzismo e intolleranza.

Questo l’ha portata più volte ad incursioni in campo politico, con prese di posizione forti, inattese e non basate su un confronto nel merito. Come se nella volontà della Lega di fare fronte ad una emergenza, di fermare un flusso incontrollato di arrivi e non nelle organizzazioni criminali che lucrano sulle vite dei disperati, si nascondesse il problema.
Non posso che dirmi dispiaciuto di questo atteggiamento, ribadito anche nella sua recente intervista a Il Corriere e destinato a non portare buoni frutti.
Eppure, voglio essere positivo e cogliere la sua sollecitazione in modo costruttivo. Perchè quando lei dice che “non si risolvono i problemi impedendo ad una singola nave di attraccare” ha ragione. La questione, purtroppo, è molto più complessa. E come tale, non tema monsignore, verrà affrontata. Chiudere i porti, come certamente avrà capito, è soltanto il primo passo di un lungo cammino basato sul buon senso e sul rispetto delle leggi.
Un passo necessario, però, per costringere l’Europa a partecipare alla gestione della crisi e per fermare una situazione che, lasciata com’era, rischiava di far vacillare la tenuta sociale. E che, inoltre, come è ormai evidente, a nessuno giova se non a chi, sulla vita dei profughi, vuole speculare.
Anche quando sostiene che “l’immigrazione va governata”, ha certamente ragione. E’ proprio governare l’immigrazione, invece di farsi accecare dal buonismo, ciò che il nuovo governo ha in programma di fare. Rimediando agli errori della sinistra e mettendo al centro casa e lavoro, argomenti che Lei indica come prioritari e che sono punti di attenzione della Lega, da sempre.
Se davvero vuole toccare con mano come la Lega realizza il proprio programma politico nelle realtà in cui governa, venga in visita nei Comuni da noi amministrati. Nella provincia di Ferrara sono vari, Le sarà facile trovare l’occasione. Non troverà la cacciata del diverso, il razzismo e la discriminazione che Lei paventa, a contrario troverà una comunità coesa, impegnata nel fare il meglio possibile, disponibile e aperta. Dove il lavoro e la casa sono, davvero, al centro degli sforzi amministrativi. Con giusto giudizio. Per il bene di tutti”.

Ufficio Stampa Lega Nord Regione Emilia Romagna

Comunicato Regione: Agroalimentare e salute

La Regione difende le proprie eccellenze agroalimentari: no a decisioni che rischiano di cancellare processi produttivi basati su qualità e controlli

Gli assessori Caselli e Venturi sulla proposta Onu di inserire una tassa sui prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri: “Affermazioni che creano inutili allarmismi sulla popolazione senza informare correttamente sul giusto apporto di nutrienti da inserire in una dieta equilibrata e sana”

Bologna – No a decisioni che rischiano di cancellare processi produttivi basati su qualità e controlli, alla base delle eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna. L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Onu hanno dichiarato guerra a diabete, cancro e malattie cardiovascolari: malattie non trasmissibili i cui morti dovranno essere ridotti di un terzo nel 2030. E fra i comportamenti sotto accusa ci sono quelli alimentari. Per le due organizzazioni, nelle diete delle persone dovranno essere ridotti grassi saturi, sale, zuccheri e alcol.
Nel mirino rischiano di entrare anche i prodotti a più alta qualità del Made in Italy come, ad esempio, il nostro Parmigiano reggiano e il Prosciutto di Parma, e altri pilastri della dieta mediterranea riconosciuta da sempre come la più salutare.

Il 27 settembre è fissato un incontro alle Nazioni Unite dove andrà ai voti una proposta targata Onu che potrebbe prevedere nuove e pesanti tasse sui prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri e l’inserimento di avvisi di pericolo sulle confezioni.

“Siamo fortemente contrari a una simile criminalizzazione generica- sottolineano gli assessori regionali, Simona Caselli (Agricoltura) e Sergio Venturi (Politiche per la salute)- che non tiene conto delle modalità e dei disciplinari produttivi come quelli delle nostre 44 Dop e Igp. Affermazioni che creano inutili allarmismi sulla popolazione senza informare correttamente sul giusto apporto di nutrienti da inserire in una dieta equilibrata e sana. E siamo anche contrari a ogni tipo di etichettatura a semaforo che si basa semplicemente sul mero contenuto in zuccheri o grassi. L’Emilia-Romagna da sempre è all’avanguardia nella qualità delle produzioni e a difesa della salute dei cittadini, con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ci batteremo in ogni sede- concludono gli assessori- contro provvedimenti chiaramente eccessivi e pericolosi, a cominciare dalla Conferenza delle Regioni italiane, ma anche attraverso la Rete europea Arepo (Associazione delle Regioni europee per i prodotti di origine) e siamo certi che il nostro Governo non accetterà approcci approssimativi di questo tipo”.

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