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Giorno: 20 Agosto 2018

Compag Confcommercio Ferrara rinnova la convenzione per i centri dl raggruppamento dei rifiuti dei prodotti usati in Agricoltura

I rivenditori di prodotti per l’Agricoltura – aderenti a Compag Confcommercio – della provincia di Ferrara hanno già sottoscritto l’apposito ed importantissimo accordo (recentemente prorogato dalla giunta regionale dell’Emilia Romagna) per poter continuare a funzionare come centri di raggruppamento e prima raccolta dei rifiuti dei prodotti usati in Agricoltura (ad esempio i contenitori vuoti dei fitofarmaci).

“Una firma che permette ai nostri associati – commenta il segretario provinciale di Compag, Antonio d’Antonio della sede di Ascom Confcommercio in via Baruffaldi – di dare continuità al lavoro già svolto nella quotidianità dalla nostra associazione e dal suo presidente locale Vincenzo Boniolo e di particolare utilità nei confronti degli agricoltori. Inoltre di attivarsi presso gli operatori del settore per le ulteriori e successive operazioni di stoccaggio vero e proprio. Peraltro chi già tra i nostri rivenditori funzionava come centro di raggruppamento non deve dare alcuna nuova comunicazione ad Arpae Ferrara”. Richiesta di autorizzazione che dovrà invece richiesta a chi tra i rivenditori non è mai stato centro di raggruppamento.
L’accordo ha validità a tempo indeterminato (e non più solo cinque anni)

Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Fino al 26 agosto 2018, circa 120 spettacoli al giorno per un totale di oltre 2000 ore di concerti e show per le strade ferraresi

La musica che non conosce confini
al Ferrara Buskers Festival

Fino al 26 agosto 2018, circa 120 spettacoli al giorno per un totale di oltre 2000 ore di concerti e show per le strade ferraresi per la 31esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.

La gioia della musica con tutte le sue variegate ed inattese sfumature avvolge Ferrara per la 31esima edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Dopo le tappe del Ferrara Buskers Festival® On Tour tra Mantova, Comacchio, Lugo e il primo weekend ferrarese, da martedì 21 a domenica 26 agosto 2018, la carovana multiculturale e multisonora dei musicisti di strada si ferma nel cuore della città estense, per offrire al numeroso pubblico proveniente da ogni angolo del mondo circa 120 spettacoli al giorno. Passeggiando tra le vie della città, si potrà idealmente partecipare a più di 2000 ore di show originali, ricompensando i buskers, che si esibiscono senza cachet, con contributi nei colorati “cappelli”, che ogni gruppo o artista posiziona nel cerchio creato dalla folla. Dalle 18.00 alle 24.00 (da mezzanotte in Castello la festa continua con le Notti Buskers) si potranno ascoltare coinvolgenti concerti messi in scena dai 20 gruppi di Musicisti Invitati e da circa 300 formazioni di Artisti Accreditati. Molto spazio è dato alla musica irlandese, essendo Dublino la Città Ospite d’Onore della manifestazione. Tra i gruppi provenienti dall’Irlanda, sono trascinanti le note dei Sin A Deir Sí che trasportano il pubblico tra ballate e danze popolari della tradizione. «Il livello professionale dei musicisti è ottimo – commenta Roberta Galeotti, Responsabile Musicisti Invitati -. I musicisti irlandesi portano allegria, nelle loro diverse particolarità musicali sanno come coinvolgere il pubblico, che si sta dimostrando molto generoso. Capisco dai volti dei musicisti dopo le esibizioni che gli spettacoli sono stati gratificanti. Siamo molto contenti». L’Irlanda è solo una delle 56 nazioni rappresentate in questa edizione. Tanti anche gli eventi collaterali, le attività ecologiche del Progetto EcoFestival, le mostre e le iniziative per conoscere da vicino i protagonisti del festival, come gli incontri organizzati nel Cortile del Castello Estense dalle 18.30 alle 19.30 fino a sabato 25 agosto, per la rassegna “Storie di Buskers”, in cui i musicisti si raccontano al pubblico.

Da: Ella Ufficio stampa

Hera: da mercoledì 22 agosto cali di pressione idrica a Ferrara città e nel forese

Giovedì 23 agosto verrà effettuato un intervento alla rete idrica situata sull’argine del Canale Boicelli in prossimità di Via delle Bonifiche, Ferrara, e pertanto si renderà necessario chiudere la condotta dalla mattinata di mercoledì 22 fino al termine dei lavori, previsto per il tardo pomeriggio di giovedì.
Non vi sarà alcuna interruzione del servizio idrico ma sono previsti lievi cali di pressione e limitati fenomeni di acqua rossa nelle zone di: Porotto, Cassana, Mizzana, Via Arginone, S. Martino, Montalbano e zona artigianale di Via Bologna.
Tali fenomeni potrebbero prolungarsi fino alla giornata di venerdì 24 agosto.

Grazie per la collaborazione.

Tper SpA – Abbonamenti mensili Tper su tessera MiMuovo: nuove norme di acquisto e utilizzo

Abbonamenti mensili Tper su tessera MiMuovo: nuove norme di acquisto e utilizzo anche a prova di distratto

Non sarà più la prima convalida ad attivare il titolo mensile caricato su tessera MiMuovo, ma questo sarà valido ed attivo automaticamente per il mese in corso o per quello seguente, a seconda che sia stato acquistato entro il 20 o dal 21 del mese.

Questa novità viene introdotta per andare incontro alle esigenze espresse dall’utenza ed evitare ogni possibile inconveniente o fraintendimento, in particolare per chi dimenticasse la validazione a inizio mese.

Come funzionerà e da quando

A partire dal 21 agosto, la ricarica di un abbonamento mensile sulla tessera MiMuovo effettuata negli ultimi 10 giorni del mese (cioè appunto dal 21 fino a fine mese) sarà valida automaticamente per il mese successivo.
Se la ricarica dell’abbonamento viene invece effettuata dall’1 al 20, l’abbonamento sarà valido per il mese in corso.
Sempre ovviamente a condizione che sulla tessera non sia già presente un abbonamento valido. In presenza di una ricarica già attiva e in corso di validità, la nuova ricarica sarà valida invece, sempre in automatico, direttamente per il mese successivo.

Alcuni esempi

Un abbonamento mensile caricato su tessera MiMuovo dal 21 al 31 agosto varrà automaticamente per settembre.
Mentre uno acquistato dall’1 al 20 di settembre varrà per il mese di settembre stesso. Qualora entro il 20 del mese risultassero caricati due abbonamenti mensili, varranno in automatico l’uno per il mese in corso e l’altro per quello seguente.

Per gli abbonamenti cartacei a banda magnetica non cambia nulla

Restano comunque in circolazione e acquistabili presso molte rivendite autorizzate anche gli abbonamenti mensili cartacei a banda magnetica: la validità di questi titoli decorre dal momento della prima timbratura, stampigliata sul retro del titolo al primo utilizzo, fino alla fine del mese in cui è stato convalidato.

Si ricorda in ogni caso che, indistintamente per tutti i titoli di viaggio, è comunque sempre in vigore la regola generale della validazione ad ogni accesso al bus, stabilita dalla legge regionale 30/98.
Maggiori informazioni sul sito di Tper alla pagina www.tper.it/mensileacalendario

Da: Tper SpA

Uno sconosciuto alla porta

Pyramid Song (Radiohead, 2001)

“Belfa è tornata!” esclamarono in coro i fratellini accalcati alla finestra.
Subito Groel si lanciò verso la porta e l’aprì.
Belfa era lì, dritta in piedi e sorridente. Groel l’abbracciò per primo, poi arrivarono i fratellini che si ammucchiarono tutti quanti intorno a darle il benvenuto.
Finalmente la famigliola era al completo, tutti insieme riuniti nella vecchia casa dei nonni.
“Allora ditemi,” iniziò a chiedere Belfa “è successo qualcosa mentre ero via?”
Prima di rispondere, i fratellini si guardarono tra loro, poi quello più grande disse con decisione: “Nulla Belfa, proprio nulla!”
“Bene,” disse lei “meglio così…”
“Veramente…” intervenne Groel “qualcosa è successo Belfa…”
“Ah!” Belfa sospirò e puntò lo sguardo su Groel, “Allora sentiamo un po’… racconta!”
“È un po’ complicato…” Groel si schiarì la voce visibilmente in imbarazzo. “Premetto che in questa storia i fratellini non hanno nessuna colpa…”
Belfa s’accigliò ulteriormente, “Mi devo preoccupare quindi?”
“No no… Almeno non credo…”
“Ma… insomma Groel, vuoi dirmi che è successo o no?” chiese Belfa alzando la voce.
“Sì Belfa, scusa… Cinque notti fa i fratellini hanno sentito bussare alla porta… Il piccolo Crippel pensava fossi io di ritorno dalla caccia e ha aperto senza nemmeno sbirciare dalla finestra…”
Belfa lo fissava con preoccupazione, già immaginava cosa stesse per dirle.
Groel intuì che Belfa aveva capito. Si schiarì di nuovo la voce: “Alla porta è apparso uno sconosciuto… Si era certamente perso, ne sono sicuro!”
“Maledizione!” gridò Belfa, “Dimmi che ne è stato!”
“Quando sono arrivato i fratellini m’hanno detto che lo sconosciuto aveva iniziato a gridare e a minacciarli, era come impazzito…”
“È vero Belfa, sembrava un folle… Ci ha spaventati a morte!” s’intromise Adriel, il fratellino più grande.
Belfa non si girò a guardarlo, i suoi occhi erano freddi e fissi su Groel. “Continua Groel… e che nessuno di voi l’interrompa più!” ordinò perentoria.
“Beh, a quanto m’han detto, e sono sicuro che non hanno mentito, l’uomo ha estratto un coltello e s’è avventato su Crippel menando fendenti come un demonio… Crippel fai vedere!”
Crippel alzò la tunica mostrando a Belfa, con una certa punta d’orgoglio, tre tagli profondi nel costato, quasi del tutto rimarginati.
Poi Groel proseguì col racconto: “Vedendo Crippel in difficoltà, Adriel è intervenuto e…”
“E?” l’incalzò Belfa con impazienza.
“Vieni, faccio prima a mostrartelo!” disse Groel facendole cenno di seguirlo.
I due andarono in cucina, mentre i fratellini rimasero nell’altra stanza. Groel aprì un cassettone e mostrò a Belfa lo sconosciuto, più precisamente quello che ne era rimasto.
Belfa osservò quei rimasugli con distacco. “E se avesse dei compagni?” chiese.
“Lo escludo. In questi giorni sono andato in giro a controllare tutta la zona…” rassicurò Groel “Non ho visto né fiutato nessun uomo. Nessuno si spingerebbe fino a qui se non si fosse perso!”
“I fratellini?” chiese ancora Belfa “Sono stati loro a…”
“No, l’hanno solo fatto a pezzi!” spiegò Groel “Sono stato io a ordinar loro di mangiarlo!”
“Va bene, allora stasera ceneranno con quel che ne rimane, così chiudiamo la faccenda una volta per tutte!” ordinò Belfa. Poi aggiunse: “E raccomanda a tutti di controllare sempre prima di aprire la porta… Questo per evitare altri spiacevoli incontri!”

Cimitero di Saletta, rifacimento manto stradale

Iniziano oggi (martedì 21 agosto) i lavori di rifacimento della strada che porta al cimitero di Saletta, i lavori, a cura di Patrimonio Copparo, comportano il rifacimento del manto stradale in asfalto con la realizzazione degli impianti fognari per la raccolta delle acque meteoriche. La Patrimonio informa che sarà sempre garantito l’accesso al cimitero.
Con questi interventi si completa la sistemazione dell’area cimiteriale di Saletta, che nei mesi scorsi hanno visto anche la realizzazione del parcheggio.
«Importante investimento – ha dichiarato l’amministratore unico di Patrimonio Copparo Cristiano Bulgarelli – con cui abbiamo sistemato in modo decoroso un’area molto frequentata».

Da: Comune di Copparo
Servizio Comunicazione

Copparo: interventi straordinari di messa in sicurezza alberi al Parco Curiel

Nel mese di luglio la società Patrimonio srl, in accordo con il Comune di Copparo, ha incaricato agronomi esperti per la valutazione di stabilità degli alberi del Parco Curiel e del giardino dell’Asilo Cadore, che ha portato al censimento arboreo e alla raccolta delle informazioni sullo stato vegetativo di n.111 alberi, anche grazie ad apposite indagini strumentali. Dall’indagine è emersa la necessità di provvedere a interventi di sicurezza statica che prevedono un 15% di abbattimenti di alcune piante e interventi di consolidamento. Altri interventi di riforma e rimonde del secco saranno realizzati nel periodo invernale per non compromettere lo stato vegetativo delle piante.

Gli interventi straordinari sono iniziati ieri (lunedì 20 agosto). Fra gli alberi da abbattere si segnala purtroppo il grande pioppo bianco posto sulla montagnola del lato nord-est del Curiel, che costeggia l’uscita dell’autostazione, che a seguito di approfondita analisi statica del tronco (analisi tomografica) presenta una scarsissima quantità di legno compatto.

L’Amministrazione Comunale si impegnerà a sostituire totalmente gli alberi abbattuti con nuovi alberi autoctoni, parte dei quali saranno ricollocati al parco Curiel e i restanti in aree verdi di proprietà pubblica.

“Si tratta di un intervento fondamentale per la cura dei parchi – affermano dall’Amministrazione Comunale – sui quali si sta cercando di investire sempre più risorse. Grazie ad un’analisi approfondita, realizzata con il supporto di agronomi specializzati, è oggi possibile intervenire in modo mirato e consapevole sulle piante dei nostri parchi. Per questo specifico progetto sono stati stanziati complessivamente 12.000 € in aggiunta ai fondi ordinari, i quali coprono sia gli interventi di manutenzione che le spese per le indagini”.

Durante i lavori, il parco Curiel non rimarrà completamente chiuso, ma alcune sue aree saranno parzialmente interdette per permettere lo svolgimento delle operazioni in piena sicurezza.

nella foto i lavori al parco Curiel

Da: Comune di Copparo Servizio Comunicazione

Mentre il treno passa

di Maria Luigia Giusto

È stato durante uno di quei soliti viaggi sulla Bologna-Ferrara che mi ostino a fare per non perdere legami. La voce registrata annuncia con tono neutro che siamo in arrivo a Ferrara (quest’ultima parola con un’intonazione più dolce mi sembra sempre), ma sono già in piedi nello spazio ristretto davanti alla porta. Il treno si ferma in attesa di una precedenza da dare. Lì il caldo si fa sentire di più. La porta si apre con forza e tre ragazzoni africani coi jeans strappati raggiungono lo spazio. Parlano e ridono tra loro con suoni gutturali e qualche parola in francese con aspirazioni marcate. Sento l’odore che ho sempre identificato con legno scuro, liscio, con venature morbide color cioccolato, come le gazzelle e le zebre stilizzate intagliate che Mamadou portava ogni anno alla Fiera e mio padre acquistava dopo lunghe trattative sul prezzo che finivano con un caffè. Mio padre era amico di quel senegalese e per me Mamadou era l’Africa. Nello spazio arriva un altro giovane africano. Dà un’occhiata agli altri, abbassa lo sguardo e tira fuori dalla tasca una bandana verde fluorescente per cui noi bambini stravedevamo perché era di quelle in voga tra i motociclisti, quelli veri. Inizia un lavoro che mi sembra subito per lui molto importante: piega meticolosamente la bandana finchè ne resta un triangolo e con solennità si fascia la fronte. Mentre alza le braccia per annodarla dietro la testa dalla camicia a quadri rossi e neri viene fuori un quadratino di legno leggero legato al collo con un filo. Può sembrare un ciondolo, ma sono vicino e guardo meglio: una donna ed un uomo sorridenti vestiti elegantemente ricambiano il mio sguardo. I ciondoli con le foto li portano quelli che hanno qualcuno da ricordare, sullo sterno, vicino al cuore. Il treno arriva in stazione. Il ragazzo sistema il suo carrellino della spesa logoro e strapieno, scende, lo tira giù dalle scale con molta cura. Vado a casa.

Suoni d’estate

di Maria Luigia Giusto

Il loro frinire fa pensare subito al caldo. Il loro canto rumoroso significa estate. Accompagnano i pomeriggi roventi dei solitari passanti o dei sonnolenti che si riparano dietro le tende. A volte preferiscono le ore buie, al riparo dagli sguardi: devono richiamare la loro metà, fare in fretta, godere del caldo. E mentre cantano, in attesa, guardano le stelle, gli aghi di pino immobili protesi verso la luna, gli sprazzi di luce dalle case accaldate: la visuale dall’alto è più bella.

“Cicale, sorelle, nel sole con voi mi nascondo nel folto dei pioppi e aspetto le stelle.”
Salvatore Quasimodo

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

Corridoi umanitari: l’alternativa all’ipocrita accoglienza delle buone maniere

Molti di noi si sono chiesti spesso se ci fossero delle alternative all’immigrazione clandestina incontrollata dei barconi e del traffico di esseri umani a cui molti disperati si affidano per sfuggire ad un destino di morte e miseria, preferendo mettere sui piatti della bilancia tra la vita e la morte la probabilità di morire nella traversata di un deserto o morire annegati in mare, e la probabilità in cui la morte per fame o per violenza è più di una probabilità.
L’alternativa all’immigrazione incontrollata non è l’accoglienza ipocrita che questo paese ha riservato agli immigrati. Un’accoglienza, potremmo definirla, “delle buone maniere”, del “perché si fa così”, del “perché non si può chiudere la porta in faccia a chi bussa alla nostra porta”, “dell’ero straniero e mi avete accolto”. Tutto vero. Ma siamo nel campo ipocrita, appunto, delle buone maniere se poi le istituzioni se ne infischiamo delle condizioni di vita di queste persone, se fanno finta di non vedere che esistono ghetti come quello di Rignano nella campagna foggiana, e non solo, dove esseri umani vivono in condizioni indegne per un paese civile. Tranne poi dover fare i conti con le tensioni sociali che inevitabilmente sorgono. Ma abbiamo fatto il bel gesto di accoglierli e la coscienza è salva. Ce ne disinteressiamo – sempre a livello di istituzioni (il caso di Riace è esemplare), perché invece l’eccellenza del volontariato in quei luoghi, a partire da Rete Iside Onlus, è presente per alleviare come può le sofferenze di quelle persone con un lavoro straordinario di supplenza – fino al punto che quando degli immigrati addetti alla raccolta dei pomodori protestano a seguito di un tragico incidente stradale dichiarando uno sciopero indetto dall’Usb di Foggia, i sindacati confederali restano a guardare non dichiarando nemmeno un’ora di sciopero generale di categoria. Non dico nazionale, ma nemmeno regionale, visto che la piaga del caporalato riguarda tutta la Puglia. Un’ammissione implicita di mancanza, ormai, di rappresentatività.
Per tornare a quale alternativa possibile ai viaggi della disperazione gestiti dai trafficanti di esseri umani, bisogna ricordare che l’alternativa c’è già. E sono i corridoi umanitari di cui poco si parla se non quando ci sono dei nuovi arrivi. Si tratta di “un progetto-pilota, realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio – si legge nel sito www.santegidio.org – con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e la Tavola Valdese, completamente autofinanziato. Ha come principali obiettivi evitare i viaggi con i barconi nel Mediterraneo, che hanno già provocato un numero altissimo di morti, tra cui molti bambini; impedire lo sfruttamento dei trafficanti di uomini che fanno affari con chi fugge dalle guerre; concedere a persone in ‘condizioni di vulnerabilità’ (ad esempio, oltre a vittime di persecuzioni, torture e violenze, famiglie con bambini, anziani, malati, persone con disabilità) un ingresso legale sul territorio italiano con visto umanitario e la possibilità di presentare successivamente domanda di asilo. E’ un modo sicuro per tutti, perché il rilascio dei visti umanitari prevede i necessari controlli da parte delle autorità italiane”.
Una volta in Italia i profughi sono accolti a spese delle associazioni in strutture o case e provvedono ad insegnare loro la nostra lingua e ad iscrivere a scuola i bambini per favorire l’integrazione nel nostro paese, oltre ad aiutarli a cercare un lavoro.
Da febbraio 2016 a oggi sono già arrivate più di 1800 persone, siriani in fuga dalla guerra.
I corridoi umanitari sono statti resi possibili grazie ad un Protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e il precedente governo italiano. Nulla è affidato al caso. “Le associazioni inviano sul posto dei volontari, che prendono contatti diretti con i rifugiati nei paesi interessati dal progetto, predispongono una lista di potenziali beneficiari da trasmettere alle autorità consolari italiane, che dopo il controllo da parte del Ministero dell’Interno rilasciano dei visti umanitari con validità territoriale limitata, validi dunque solo per l’Italia. Una volta arrivati in Italia legalmente e in sicurezza, i profughi potranno presentare domanda di asilo”.
Come si è detto questo progetto è autofinanziato. Ciò vuol dire che ciascuno di noi può dare il proprio contributo a seconda delle proprie possibilità. Sul sito della Comunità di Sant’Egidio è possibile fare delle donazioni on line una tantum oppure donando una quota fissa mensile a scelta fra importi diversi, a partire da dieci euro. Se si vuole, l’alternativa all’immigrazione illegale c’è, occorre volontà politica e l’impegno di ciascuno di noi affinché questo progetto possa continuare. Un contributo economico di ciascuno, in questo momento, ha un alto valore politico, indica una strada percorribile e la scelta da che parte stare per governare il fenomeno delle migrazioni.