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Giorno: 25 Agosto 2018

Il Ferrara Buskers Festival® modello per la raccolta differenziata

Sono 180 i contenitori per i rifiuti posizionati in città nell’ambito del Progetto EcoFestival. Ci sono anche 16 eco-assistants che aiutano gli spettatori a separare i materiali di scarto.

Il Ferrara Buskers Festival® si attesta sempre più come un modello di manifestazione per la gestione dei rifiuti. Gli spettatori hanno senza dubbio notato i tanti contenitori per la raccolta differenziata posizionati in punti strategici della città e presidiati dai 16 eco-assistants dell’Associazione Viale K, che aiutano a separare i vari materiali di scarto e a vivere la manifestazione in modo più ecologico. I contenitori forniti quest’anno dal Gruppo Hera sono 204. Grazie al Progetto EcoFestival e all’impulso dato alla raccolta differenziata in 6 anni sono stati risparmiati 1.190 quintali di rifiuti e c’è stata una riduzione del 36,6% dei rifiuti indifferenziati rispetto al 2010 (dati 2017). Il progetto EcoFestival è stato ideato da Gigi Russo, ideatore del Ferrara Buskers Festival®

Da: Ella Ufficio stampa

27 agosto rassegna Strani giorni estate a teatro

Lunedì 27 ore 21,30 a ingresso libero presso il Giardino Creativo di Factory Grisù in Via Poledrelli 21 prima serata della rassegna Strani Giorni Estate a teatro organizzata dalla Associazione Culturale Charles Bukowsky con il Patrocinio del Comune di Ferrara, sarà di scena COSTRUZIONE IN SÌ di e con Gaia Benassi musiche dal vivo di Daniella Firpo.

COSTRUZIONE IN SÌ, che viene presentato in anteprima nazionale, racconta la vicenda di Mara e Chico, del loro amore tra Ferrara e Bahia, di come le differenze culturali siano una ricchezza ma possano anche allontanare dolorosamente. Una vicenda personale e intima dai risvolti sociali importanti, che riflette nel particolare una dolorosa realtà molto attuale. La narrazione della vicenda, ora brillante ora poetica, s’intreccia con i brani composti per lo spettacolo dalla cantautrice brasiliana Daniella Firpo, che interpreta anche diversi brani del grande compositore Chico Buarque. I brani di Buarque accompagnano la vicenda narrata e la permeano di poesia. “Costruzione in Si” racconta d’amore, di Ferrara, di quotidianità, di mare, di misticismo e di tropicalismo, il tutto accompagnato da un contrappunto musicale dalle ritmiche tipiche dell’universo brasiliano.
STRANI GIORNI estate a teatro 2018 è una rassegna di cinque spettacoli realizzati da compagnie, gruppi, coppie o singoli artisti (attori, attrici, drammaturghi, drammaturghe, registi e registe) che sono nati a Ferrara, ma ora risiedono per motivi professionali fuori dalla città estense (prevalentemente a Roma) e che ritornano nella loro città per presentare le loro ultime produzioni.
La finalità della rassegna, oltre che per riaccogliere eccellenze ferraresi sparse per l’Italia, è quella di incentivare e consolidare sul territorio la realtà del Giardino Creativo di Factory Grisù situato nella cosiddetta zona GAD di Ferrara, uno dei quartieri più belli e interessanti della città, che necessita di ritrovare la sua storia, la sua identità anche attraverso attività di integrazione e inclusione.
La rassegna ha come media partner la rivista estense.com. Inoltre si avvale, all’interno di un progetto formativo, della collaborazione del Centro Studi opera Don Calabri “Città del ragazzo di Ferrara”. Altri partner sono Banca Mediolanum, Sara Assicurazioni, Carlton Ospitalità e Fioreria Isabella.

Da: Autori a Corte

Ferrara: biblioteche alla riscossa

Il 16 di agosto, sotto “la luna” di un’estate rovente e insanguinata, entro nella splendida Biblioteca Bassani di Barco per ascoltare e partecipare alla tradizionale maratona di lettura, dedicata quest’anno al tema della pace e della nonviolenza. Mi aspettava una felice sorpresa. Sorpreso e felice di vedere in quanti avessero risposto all’appello: decine e decine di persone, conosciute e sconosciute, giovani e anziani. Mi è sembrato un piccolo segno di grande valenza: una specie di conferma che Ferrara può davvero aspirare al titolo di “Città d’arte e di Cultura”, una città della pace, dell’incontro, del dialogo.
Non solo libri: la biblioteca è una piazza
Al termine della maratona, un’altra gradita sorpresa. Angelo Andreotti, il nuovo dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi, interviene per ringraziare i partecipanti, e per esprimere in pochi minuti alcuni concetti, in modo semplice e chiaro, senza enfasi, ma aprendo a uno scenario nuovo e promettente per la promozione della lettura (e della cultura) nella nostra città. Aspettavo queste parole da quasi 15 anni, tre lustri in cui le nostre biblioteche hanno conosciuto una progressiva eclissi, una marginalizzazione, una gestione improntata al risparmio e al basso profilo, fino ad arrivare alla recente e sconsolante calo dei fondi comunali destinati agli acquisti documentari e al conseguente crollo dei prestiti. Denunciavo più di un anno fa su Ferraraitalia questa preoccupante deriva (‘La nuova primavera delle biblioteche ferraresi’) augurandomi una svolta nella politica culturale cittadina.
Cosa ha detto Andreotti? Prima di tutto ha comunicato la sua “fede”, un calmo entusiasmo per l’importante incarico affidatogli e il suo impegno per il rilancio del Servizio di Pubblica Lettura a Ferrara. Poi ha spiegato un concetto elementare, che però in tanti anche nella nostra città non considerano o hanno dimenticato. E cioè che una biblioteca pubblica non è solo un luogo dove si va a prendere a prestito un libro, ma è prima di tutto una “piazza”, un luogo dove le persone si incontrano, si parlano, raccolgono e si scambiano informazioni. Per questa ragione le biblioteche pubbliche  – tante, diffuse in ogni quartiere e con una pluralità di servizi – rappresentano una pietra miliare per promuovere e animare una città civile, colta, accogliente.
Nuove biblioteche e nuovi bibliotecari
Molte cose stanno muovendosi, e rapidamente, tanto da incoraggiare l’idea che si possa davvero aprire una nuova primavera per le biblioteche ferraresi. Raccolgo le notizie dalla stampa locale, dal profilo Facebook del Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto, dalle parole dei delegati e dei sindacalisti della Camera del Lavoro.
L’inaugurazione della Biblioteca di Casa Niccolini, dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, è ormai alle porte. Riempirà finalmente un “buco”, perché Ferrara (a differenza di Bologna, Reggio Emilia, Ravenna…) non disponeva ancora di un moderno spazio attrezzato e specializzato per servire questa fondamentale fascia di cittadini utenti. . Intanto, il progetto della “Nuova Rodari”, cioè di un grande spazio culturale polivalente per servire la popolosa Zona Sud di Ferrara, sta diventando realtà. Nell’area del finalmente abbattuto Palazzo degli Specchi i lavori di costruzione vanno avanti  e si parla di poter aprire la biblioteca con annessa sala polivalente già nel corso del 2019. Poter contare, oltre alla storica Ariostea, di una Biblioteca Ragazzi e di una “seconda Biblioteca Bassani” nella zona di via Bologna significa attuare un progetto di politica culturale di grande respiro. Manca ancora, credo, un importante tassello, ma di quello dirò più avanti.
Le biblioteche, le vecchie come le nuove, hanno però bisogno di due cose per funzionare. Di bibliotecari, ossia di personale specializzato e adeguatamente formato. E di carburante, cioè di un rifornimento costante di nuovi libri, documenti su supporto digitale, abbonamenti a banche dati… Anche su questo fronte la situazione che fino a un anno fa appariva perlomeno critica (un calo progressivo degli investimenti del Comune per l’acquisto documentario e la preoccupazione per la tenuta della pianta organica delle biblioteche a causa di alcuni pensionamenti) sembra registrare oggi una svolta. Anche a seguito delle precise richieste  del sindacato, l’Amministrazione Comunale ha comunicato di aver scelto la strada della gestione diretta del servizio di pubblica lettura e che quindi procederà a nuove assunzioni. Attraverso lo strumento della mobilità interna ed esterna, non solo verranno rimpiazzati i posti via via vacanti, ma verranno assunti nuovi bibliotecari per far fronte alla prossima apertura della Biblioteca Ragazzi di Casa Nicolini.
A questo importante impegno se ne aggiunge un altro altrettanto importante – lo ricavo sempre dalle dichiarazioni dell’assessore Maisto – e cioè l’impegno della Giunta a incrementare la somma da destinare annualmente agli acquisti per le biblioteche. Personalmente avevo avanzato una proposta: investire 1 euro per abitante, mettere cioè a bilancio una somma di circa 140.000 euro. Siamo ancora lontani da quell’obiettivo, ma la strada imboccata è quella giusta.
Lungo questo percorso, ci aspetta fra non molto un altro appuntamento decisivo. Per aprire, rifornire di documenti e gestire la nuova grande biblioteca pubblica in Zona Sud ci vorrà sicuramente altra benzina (fondi per gli acquisti ) e altri benzinai (nuovi bibliotecari, documentalisti, operatori culturali). Di questa seconda fase si dovrà però occupare il nuovo governo che i ferraresi si daranno con il prossimo voto di primavera. A leggere cosa combinano i sindaci leghisti in tutta Italia (assai noto l’episodio del siluramento della bibliotecaria di Todi), posso solo sperare che i miei concittadini non si affidino ad un “uomo di cultura” come Naomo Lodi.
Il tassello mancante
Intanto, già da ora, c’è molto da fare. La prossima apertura in città di due nuove e moderne biblioteche pubbliche e più in generale il rilancio del Servizio di Pubblica Lettura, porta con sé un grande lavoro ancora tutto da sviluppare. Faccio solo alcuni esempi  La necessità di dedicare più tempo e più attenzione alla formazione e all’aggiornamento professionale del personale impegnato nelle biblioteche, un maggiore impegno per coinvolgere nella vita quotidiana delle biblioteche le numerosissime realtà sociali e culturali presenti sul territorio, promuovere un rapporto più stretto – quotidiano direi –  tra biblioteche e scuole, dalle materne all’università.
Forse, è un’idea che lancio ad amministratori e funzionari, si potrebbe organizzare a Ferrara – magari in prossimità dell’apertura di Casa Nicolini – un grande Convegno-Seminario sul nuovi orizzonti delle biblioteche pubbliche nel terzo millennio, invitando docenti, bibliotecari e operatori italiani e stranieri. Abbiamo, infatti, tutti bisogno di ascoltare e confrontarci con idee nuove ed esperienze positive.
Al quadro generale manca, dicevo sopra, un tassello fondamentale. Dovete scusarmi se ritorno su un mio chiodo fisso: non avrebbe senso una “primavera delle biblioteche” se, come al solito, il quartiere dolente del Gad ne rimanesse escluso. Per “salvare” il GAD dal degrado, riportare legalità e sicurezza, tornare a un “quartiere giardino” dove i bambini possano giocare tranquilli nel parco del grattacielo, non serve o comunque non basta aumentare agenti, soldati o telecamere, né sono sufficienti i pur lodevoli appuntamenti al cinema di piazza Castellina. Occorre pensare e mettere in campo un piano straordinario, un grande progetto di rilancio economico, sociale e culturale di tutto il quartiere.
Da dove si comincia? Ad esempio da una biblioteca, come proponevo lo scorso ottobre: ‘Mettete dei libri nei vostri cannoni. Perché, come, dove e con chi fondare una biblioteca multietnica in Gad‘.  Paolo Marcolini, allora presidente di Arci Ferrara, si è fatto promotore di un appello che andava proprio in questa direzione, e un gruppo di volenterosi (bibliotecari e non) si è più volte incontrato per dar corpo a questa idea, accorgendosi però ben presto quanto aprire una grande biblioteca nel cuore del Gad  (magari proprio al piano terra del grattacielo) fosse un progetto delicato e complesso. Dunque una  strada tutta in salita – anche perché finora il Comune non ha dimostrato interesse a patrocinare l’idea – ma che non credo debba essere abbandonata.
Proprio qualche giorno fa, un amica ferrarese con casa al Gad ma che da molti anni lavora alla biblioteca di Cologno Monzese (MI) – e per chi conosce un po’ il settore sa bene che trattasi di una biblioteca di assoluta avanguardia – mi ha mandato sul cellulare una foto e un sms. Nella foto si vedono alcune vetrine chiuse di piazzetta Enrico Toti. Ecco il messaggino: “Passa a vedere lo spazio che magari ci viene il guizzo… Ho visto tutte quelle vetrine, il cartello vendesi, e me le sono sognate piene di libri. Si vuole dare una pennellata al quartiere? Ecco che passare e vedere dentro gente che legge sarebbe una piccola cosa sensata. Ci pensiamo un po’?”
In quanto ex bibliotecario, anzi, “bibliotecario forever” – perché è proprio vero che uno rimane bibliotecario tutta la vita – non potevo non rispondere a quell’invito/provocazione. Così sono andato a fare un giretto in piazzetta Toti e dintorni: di negozi chiusi, serrande abbassate, cartelli di vendesi e affittasi ce n’è da stancarsi. E ho pensato che l’idea della mia cara amica, minimale fin che si vuole, era tutt’altro che peregrina. Potrebbe essere invece un modo concreto per iniziare a riempire il “grande vuoto” del Gad. E per sollecitare il Comune ad assumere in proprio il progetto. Allora mi rivolgo ai tanti partigiani delle biblioteche che a Ferrara non mancano di certo. Vogliamo provarci? Io sono pronto a fare il mio turno di apertura.

Comunicato Regione: Incidente di Borgo Panigale

Allianz rimborserà la Regione per le quote ticket non incassate dal Servizio sanitario regionale per le cure ai feriti. L’assessore Venturi: “Avevamo deciso l’esenzione ticket perché per noi, al primo posto, c’è sempre la vicinanza a chi ha bisogno. Bene la scelta di Allianz”

Un decreto del presidente Bonaccini aveva disposto l’esenzione dal ticket per ogni prestazione sanitaria erogata alle persone coinvolte nell’incidente autostradale del 6 agosto scorso a Bologna. Ora Allianz rimborserà la Regione

Bologna – “Per noi, al primo posto, c’è sempre stato l’impegno ad essere vicini alle esigenze dei feriti. Per questo abbiamo deciso, da subito, di esentare dal ticket sanitario ogni prestazione legata al terribile incidente del 6 agosto scorso a Borgo Panigale, a Bologna. Abbiamo colto con soddisfazione la disponibilità che ci è stata manifestata da Allianz Italia di farsi carico del rimborso delle quote non riscosse dal Servizio sanitario regionale”
E’ il commento dell’assessore regionale alla Salute, Sergio Venturi, alla notizia resa pubblica oggi da Allianz Italia – in base alla quale la Compagnia rifonderà la Regione delle quote ticket che la Giunta di Viale Aldo Moro aveva deciso di non chiedere alle persone ferite nel gravissimo incidente autostradale accaduto a Borgo Panigale il 6 agosto scorso.

Il presidente Bonaccini, con un proprio decreto, aveva infatti stabilito che tutte le prestazioni mediche legate ai fatti del 6 agosto fossero gratuite, cioè completamente esenti da ticket sanitari.

“Il nostro- spiega Venturi- è stato un provvedimento che abbiamo ritenuto doveroso per il rispetto che abbiamo nei confronti dei feriti e delle loro famiglie. Scelta che abbiamo fatto anche in occasione di altri di eventi straordinari”.

“Crediamo- conclude l’assessore alla Salute- che anche la scelta di Allianz riconosca il nostro impegno ad essere vicini a chi, proprio malgrado, si è trovato coinvolto in questa terribile vicenda”

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Comunicato Regione: Ambiente

Più ossigeno per l’acqua e le vongole della sacca di Goro, pronti i fondi per realizzare la nuova opera idraulica

Oltre 800mila euro, di cui più di 340mila dalla Regione, grazie al progetto europeo cofinanziato anche dal Comune di Goro. L’assessore Gazzolo: “Un’opera condivisa con istituzioni e associazioni del territorio e necessaria per l’ambiente e l’economia della zona”

Bologna – Oltre 800.000 euro per migliorare la qualità dell’acqua della parte più interna della Sacca di Goro. A tanto ammonta la spesa, finanziata dalla Regione con 344.755 euro, per realizzare un nuovo manufatto (“chiavica”, in termini tecnici) sull’argine di separazione tra la sacca e il Po di Goro, in località Traghetto nei pressi dell’abitato di Gorino, in Comune di Goro.

“Gli effetti del gran caldo, determinato anche dai cambiamenti climatici, in assenza della normale ventilazione- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-, hanno reso anossica, cioè senza ossigeno, l’acqua della parte più interna della sacca di Goro, determinando la moria delle vongole che vi vengono allevate con conseguenti ingenti danni economici per le attività di pesca locali. Inoltre, era necessario dare una risposta ad una esigenza anche di tipo ambientale, oltre che economica. Nei mesi scorsi abbiamo tenuto stretti contatti con le istituzioni locali e le associazioni operanti nel territorio- conclude l’assessore- così da condividere con tutti un percorso utile a risolvere un problema che ci era stato segnalato con grande preoccupazione”.

“Il nuovo manufatto- spiega il dottor Claudio Miccoli, responsabile del Servizio regionale Area Reno e Po di Volano- contribuirà a regolare gli scambi idrici fra le acque dolci del Po di Goro e quelle salmastre della sacca e a favorire, anche con l’utilizzo di pompe meccaniche, una maggiore dinamicità idraulica dell’intera area, col fine di contrastare lo sviluppo delle macroalghe o le eventuali crisi anossiche. L’opera- conclude Miccoli- sarà costituita da tre luci di deflusso, manovrabili con paratoia, e consentirà, all’occorrenza, l’alloggiamento di tre pompe idrovore ad asse orizzontale, di proprietà del Comune di Goro e già disponibili, che consentiranno di riversare le acque della sacca nel Po”.

Il progetto
La nuova opera, per la quale partiranno a breve i lavori, sostituirà il manufatto attualmente esistente, costituito da due tubi in orizzontale con paratoia, ormai totalmente ostruiti e che non consentono di regolare correttamente lo scambio idrico necessario tra la sacca e fiume.

I lavori fanno parte di un progetto europeo (Life 13 NAT/IT/000115 – “Life Agre- coastal lagoon long term management) coordinato dalla provincia di Ferrara, e che vede tra i partner i Carabinieri forestali, la Regione Emilia-Romagna, l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Delta del Po, l’Università di Ferrara, le due organizzazioni dei produttori operanti nella sacca (che raggruppano circa 1.000 dei 1.350 addetti alla coltivazione delle vongole) e il Comune di Goro come cofinanziatore del progetto.

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Scattata un’altra multa da 160 euro per acquisto di merce abusiva

Prosegue l’impegno della Polizia Municipale nella lotta all’abusivismo commerciale, anche attraverso provvedimenti sanzionatori a carico di chi acquista merce posta in vendita abusivamente. Un nuovo intervento effettuato da agenti del Comando di Polizia Municipale, in abiti civili, ha permesso di individuare un turista, che aveva acquistato merce da un venditore abusivo, all’interno del mercato di Porto Garibaldi. L’episodio risale alla mattina di giovedì 23 agosto 2018. Al turista è stata comminata una sanzione amministrativa da 160 euro, mentre al venditore abusivo, di nazionalità marocchina, in regola con i titoli di soggiorno, è stata sequestrata tutta la merce esposta in vendita abusivamente ed è stata elevata una sanzione di oltre 5mila euro. La campagna ‘Un mare di legalità’ prosegue senza battute di arresto, continuando a promuovere un messaggio di legalità, rivolto ai potenziali acquirenti di merce abusiva e/o contraffatta, affinchè l’impegno delle istituzioni e delle associazioni di categoria per far rispettare le regole del commercio, venga condiviso anche dai turisti.
Parallelamente prosegue l’attività dei volontari delle associazioni ambientaliste che, in spiaggia, distribuiranno anche nelle prossime settimane i volantini in tre lingue, tesi a scoraggiare e a contrastare il commercio abusivo. No all’abusivismo significa dire no alla concorrenza sleale e alla criminalità, che si alimenta con l’illegalità commerciale, per dire sì e promuovere, invece, un messaggio culturale incisivo, a sostegno della legalità.

Da: Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

Ferrara Buskers Festival: Sabato 25 agosto 2018

COSA ACCADE
Sabato 25 Agosto 2018
al 31° Ferrara Buskers Festival®

Spettacoli in strada
I 20 gruppi di musicisti invitati del Ferrara Buskers Festival® (cartelli verdi) si esibiscono nel centro storico di Ferrara dalle 18.00 alle 19.30 e dalle 21.30 a mezzanotte. Dalle 19.30 alle 20.30 spettacoli di artisti accreditati (cartelli rossi), acrobati e giocolieri. Dalle 20.30 show di artisti accreditati fino a mezzanotte.

Notti Buskers
Da mezzanotte, dopo gli spettacoli degli artisti in strada, Puedes presenta le Notti Buskers nel suggestivo Cortile del Castello Estense, con i musicisti della 31° edizione del Ferrara Buskers Festival®.

European Union Youth Orchestra
I musicisti della European Union Youth Orchestra (EUYO), una delle orchestre sinfoniche più importanti al mondo dopo il concerto dal titolo “Omaggio a Bernstein” al Teatro Comunale Claudio Abbado alle 19.30 – con musiche di Bernstein, Chopin, Čajkovskij, la direzione di Gianandrea Noseda e il pianoforte di Seong-Jin Cho – suoneranno per le strade del Ferrara Buskers Festival® dalle 22.00. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Ferrara Musica e Teatro Comunale Claudio Abbado.

Gabbiano’s Band
Dopo lo spettacolo di sabato scorso, dalle 19.30 alle 20.30, in Piazza Trento e Trieste, torna il concerto della Gabbiano’s Band, gruppo composto da persone con disabilità e da operatori, che fa della musica un modo per rompere stereotipi e distanze.

Poesia per Strada
Sarà l’Ideatore e Direttore Artistico Stefano Bottoni a prestare la sua chitarra a Giulio Casale, nel cortile del Castello Estense alle 20.00, per una serata in versi con il musicista, attore e scrittore. Casale si racconterà tra i versi di sullo Zero (Tagete Edizioni) e le canzoni di cinque anni, il suo ultimo ep. A dialogare con lui sarà il giornalista Matteo Bianchi. «Adoro l’atmosfera del Festival – commenta Casale – e sono felice di concludere un periodo intenso di lavoro a Ferrara, soprattutto perché la città ospite è Dublino. Devo tutto all’Irlanda dove ho imparato a bere, a suonare e a cantare in pubblico. La mia prima estate da maturato italiano l’ho passata a cantare nei pub. Poi, i mesi più caldi del ’91, li ho passati in giro per l’Italia a esibirmi a cappello. Cantavo con la custodia aperta ai miei piedi, rigorosamente in inglese, e mi fingevo straniero grazie al mio aspetto. Ho sempre avuto uno spirito ambulante». Fondatore degli Estra, autore di testi di artisti come Sergio Cammariere, si può definire un “poeta rock”.

BuskersDeaf
Per il secondo anno consecutivo si esibiscono al Ferrara Buskers Festival®, fino al 26 agosto, alcuni tra i migliori artisti sordi italiani, per l’iniziativa Buskers Deaf, nata in collaborazione con l’AIDUS (Associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi). Dalle 20.30 a mezzanotte gli artisti sordi tra cui Maurizio Scarpa, direttore artistico di Buskers Deaf, attore e mimo e protagonista del duo Pallina Rossa con Viviana Vergari, il Mago Jerry e la comica Annalisa Betto, il maestro di salsa Salsavino Cubano, che lo scorso anno ha emozionato tutti chiedendo a sorpresa alla sua compagna di sposarlo durante il festival, lo skater acrobatico Tony Novak, si esibiranno in Viale Cavour. Stamattina si terrà anche un workshop con Mauro Iandolo sul tema “L’espressione artistica nella cultura sorda”.
L’AIDUS è inoltre presente con un punto informativo accanto a quello del festival, con mediatori ed interpreti LIS, per accogliere visitatori sordi e tutti coloro che sono interessati ad addentrarsi in questa realtà.

BuskersLAB
Continuano i BuskersLAB, laboratori creativi nei luoghi della cultura ferraresi per apprendere come suonare o realizzare alcuni strumenti musicali con i musicisti come maestri. Oggi, dalle 17.00 alle 19.00, l’arpista Marianne Gubri darà lezioni di arpa celtica nel Ridotto del Teatro Comunale. A Palazzo dei Diamanti, Riccardo Moretti, in arte Tribal Need, busker storico molto apprezzato, svelerà i segreti del didjeridoo dalle 17.00 alle 18.30. Per informazioni sui singoli corsi e sui maestri dei LAB: http://www.ferrarabuskers.com/it/lab/ Possono partecipare tutte le persone adulte, anche coloro che non hanno alcuna esperienza nella musica.

Storie di Buskers
Dalle 18.30 alle 19.30 fino a sabato 25 agosto, nel Cortile del Castello Estense il pubblico incontrerà i protagonisti del Ferrara Buskers Festival®, intervistati dal giornalista Corrado Magnoni. Aneddoti e curiosità sulla vita da buskers, per scoprire da vicino le storie di chi ha scelto la strada come palcoscenico per fare musica e arte.

BUSKERSKETCH
Oggi i carnettisti si cimenteranno nell’arte del disegno dal vero, girovagando e disegnando tra le vie ferraresi popolate di musicisti e artisti di strada. Si incontreranno nella galleria di Via del Carbone 18/A alle 15.30. Nella via coperta del Castello Estense, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 23.00, resta aperta l’esposizione dei disegni eseguiti durante l’edizione 2017 del Ferrara Buskers Festival® dai carnettisti e disegnatori coinvolti dall’associazione Autori Diari di Viaggio. I disegni faranno parte della rassegna Autori di Viaggio Festival 2019.

TUTTO BUSKERS, FOTOclub Ferrara
Dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 23.00, nell’antica via coperta che unisce il Castello Estense e il Palazzo Ducale la mostra fotografica dedicata al Ferrara Buskers Festival® e realizzata dal FotoClub Ferrara con le immagini dell’edizione 2017 della manifestazione. Foto che raccontano di una città inedita, dove in ogni via e piazza risuona la musica del mondo. La mostra sarà aperta tutti i giorni del festival.

Plaza de Tango
In piazzetta San Nicolò, per l’ottavo anno consecutivo, si volteggia sulle melodie del tango, dalle 18.00 a mezzanotte, con i migliori dj di tango ed incursioni di artisti dal vivo, in una grande milonga sotto le stelle. Plaza de Tango è realizzato in collaborazione con Arci Bolognesi.

Piazza degli Artisti artigiani itineranti
In Largo Castello, dalle 11.00 all’1.00, l’originale artigianato artistico della mostra organizzata in collaborazione con la CNA, associazione provinciale di Ferrara, con maestri artigiani che propongono creazioni tradizionali ed innovative. Il 26 agosto dalle 11.00 alle 21.00.

Il Gazebo Hera
In Piazza Trento e Trieste dalle 19.00 alle 24.00 nel Gazebo Hera in Piazza Trento e Trieste si possono ricevere informazioni sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti di Ferrara, sul corretto conferimento degli oli alimentari e scoprire il valore dell’acqua della propria abitazione, ricevendo simpatici gadget. Il Gazebo Hera sarà aperto tutti i giorni dalle 19.00 a mezzanotte e domenica 26 dalle 18.00 alle 20.00. L’iniziativa rientra dell’ambito dell’EcoFestival.

Il punto ristoro di Palazzo Roverella
Fino a sabato 25 agosto 2018, gli spettatori possono cenare nel punto ristoro in cui cenano gli artisti in Corso Giovecca 47. Cappellacci, hamburger, salsiccia alla brace e stuzzicheria varia, con Braci&Sapori al Palazzo Roverella.
#BuskersFE2018, il challenge fotografico
La community Igersferrara promuove un challenge fotografico aperto a tutti per raccontare lo stretto legame tra i musicisti e la città. Le immagini devono essere pubblicate e condivise tramite il social Instagram aggiungendo gli hashtag ufficiali #buskersfe2018 e #igersferrara. Foto ed eventuali video saranno ripostati sul profilo Instagram del Ferrara Buskers Festival® e concorreranno per una selezione finale.

Rotazione di sabato 25 agosto 2018
Doppio spettacolo: ore 18.00 e 21.30

Piazza Cattedrale
Ore 18.00: The Hatchetations
Ore 21.30: Mombé

Via Piazza Trento Trieste (lato campanile)
Ore 18.00: A Compas Flamenco
Ore 21.30: MiraMundo

Piazza Castello (cannone)
Ore 18.00: Utungo Tabasamu
Ore 21.30: Tailor Birds

Piazza Municipale
Ore 18:00: Cuarteto Nelken
Ore 21.30: Sin a deir sì

Via Mazzini 35
Ore 18.00: Piano Busker
Ore 21.30: The Boxty Gang

Via Garibaldi 9/a
Ore 18.00: Elemental Cello
Ore 21.30: Petr Gros

Piazza Savonarola
Ore 18:00: Mombé
Ore 21.30: Kimia & Tarifa Band

Via della Luna 26
Ore 18:00: Meltin’ Pot
Ore 21.30: Elemental Cello

Via Canonica 8
Ore 18.00: Native Young
Ore 21.30: Cuarteto Nelken

Via San Romano 7
Ore 18.00: Seasons Change
Ore 21.30: A Compas Flamenco

Via Garibaldi 90
Ore 21.30: Meltin’ Pot

Via Carlo Mayr 29
Ore 21.30: Seasons Change

Largo Castello 12
Ore 21.30: Est

Via Saraceno 22
Ore 21.30: La Familia Flotante

Via Cairoli 44
Ore 21.30: David Owens

Corso Giovecca 23
Ore 21.30: Utungo Tabasamu

Cortile Castello
Ore 21.30: The Hatchetations

Largo Castello (Rivellino ovest)
Ore 21.30: Native Young

Via Adelardi 33
Ore 21.30: The Gin Bowlers

Via Mazzini 94
Ore 21.30: Piano Busker

Notti Buskers
Tutti i giorni dalle ore 24, dopo gli spettacoli degli artisti in strada, Puedes presenta le Notti Buskers, per la prima volta nel suggestivo Cortile del Castello Estense, con i musicisti invitati della 31° edizione del Ferrara Buskers Festival®.

Buskers on stage
Domenica 26 agosto alle ore 21.00
Piazza Castello

Durante il festival, all’interno del Castello Estense, c’è il Punto Informazione a disposizione del pubblico.

Orario di apertura
Dal 18 al 25 agosto: 10.00 – 24.00
Domenica 26 agosto 2018: 10.00 – 23.00
Telefono (linea attiva durante il festival): +39 3486599607
Gli spettatori potranno rivolgersi anche
all’Ufficio Informazioni Turistiche: tel. 0532209370 – 0532299303
www.ferrarabuskers.com

Da: Ella Ufficio Stampa

Gli impiantisti in prima linea per la “Carta di Cortina”: la montagna si tutela con la tecnologia sostenibile

Valeria Ghezzi, presidente ANEF, tra i relatori di una tavola rotonda e di un incontro sul futuro della montagna a cui hanno partecipato importanti professioniste, ricercatrici e imprenditrici del settore pubblico e privato. L’occasione per ribadire un messaggio chiaro: l’innovazione non è nemica dell’ambiente ma un motore di sviluppo sostenibile e un argine contro gli sprechi di risorse, il degrado e l’abbandono della montagna.

Al centro del dibattito, la Carta di Cortina, che vede ANEF tra i primi firmatari: un documento che impegna tutti gli operatori in vista dei grandi eventi come i Mondiali di Cortina 2021.

Cortina d’Ampezzo, 24 Agosto 2018_”La Carta di Cortina afferma un principio importante: non c’è dicotomia tra le infrastrutture come gli impianti di risalita, o di innevamento, e il rispetto dell’ambiente”.Questo il punto principale sottolineato da Valeria Ghezzi, presidente ANEF – Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, durante la tavola rotonda su “Il ruolo della donna per lo sviluppo di un turismo sostenibile dei territori di montagna”. Un appuntamento tenutosi mercoledì 22 agosto a Cortina eorganizzato da Ministero dell’Ambiente, Convenzione delle Alpi e Delegazione Italiana della Convenzione delle Alpi, con la collaborazione di Fondazione Cortina 2021.

In mattinata la presidente ANEF ha partecipato ai lavori a porte chiuse insieme ad altre relatrici attive in organismi internazionali protagonisti nel settore pubblico e privato, con ruoli importanti nella ricerca scientifica e nelle istituzioni, in particolare il Ministero dell’Ambiente. Nel pomeriggio Valeria Ghezzi ha proseguito presenziando a un incontro aperto al pubblico sullo stesso tema, insieme ad altri importanti relatori, rappresentanti di Regione Veneto, Comune di Cortina, FISI, Fondazione Dolomiti UNESCO.

Al centro della giornata, la Carta di Cortina, il documento, siglato nel 2016, con cui la cittadina alpina si impegna nella tutela del territorio riducendo l’impatto ambientale in occasione dei grandi eventi sportivi invernali, in vista dei Mondiali 2021. Tra i firmatari, a fianco di Ministero dell’Ambiente, il Comune di Cortina d’Ampezzo, la Regione Veneto, ANCI, CONI, FISI, la Fondazione Dolomiti UNESCO, sprecozero.net e anche ANEF. L’Associazione che riunisce il 90% degli impianti funiviari italiani, 1.500 aziende tra Alpi e Appennini, partecipa con i partner nella costruzione di un percorso virtuoso e partecipato che parte dalla valorizzazione e tutela del territorio.

Valeria Ghezzi ha raccontato come il settore della mobilità a fune sia centrale, oggi più che mai, nell’affermazione di un modello di sostenibilità per le terre alte. “Gli impianti sono un mezzo di trasporto sostitutivo della gomma, generalmente alimentato ad energia rinnovabile, che rende l’incanto dei panorami di alta quota accessibile a tutti, perché chi frequenta la montagna la conosce, la ama e la difende” ha affermato. “Quando vendiamo uno skipass o un biglietto di andata e ritorno stiamo proponendo, in realtà, ciò che si ammira quando si scende dall’impianto: un paesaggio vivo, delicato e magnifico”.

Difendere questo patrimonio è perciò imperativo, come sottolineato da un’altra relatrice, Mara Cernic, presidente Gruppo di Lavoro Turismo Sostenibile della Convenzione delle Alpi. Nel riassumere sinteticamente quanto emerso durante la tavola rotonda, la Cernic ha evidenziato l’impegno collettivo di tutti gli attori, non solo pubblici, ma anche privati: in particolare, le imprese che si impegnano ad offrire al turista un’esperienza autentica di immersione nella natura, lavorando attivamente per ridurre sprechi di risorse e impatto ambientale. “Gli operatori economici della montagna sanno che il paesaggio possiede un valore culturale, naturalistico ed economico che va preservato e tutelato. Per farlo ci si serve anche dell’innovazione, che è un’alleata della sostenibilità ambientale: permette di ridurre gli impatti e aumentare l’efficienza” ha sostenuto.

“La tecnologia non è nemica della natura, al contrario” ha ribadito in proposito Valeria Ghezzi. “Ci permette di investire nell’ammodernamento, e quindi di ridurre i consumi di acqua ed energia, diminuire la produzione di rifiuti, limitare l’impatto ambientale”.
Un impiantista, ha concluso Valeria Ghezzi, “è un presidio per il territorio e una barriera contro il dissesto idrogeologico. La sostenibilità ambientale è inoltre associata anche a quella sociale ed economica: l’industria che ruota intorno al nostro settore ha ricadute positive sul territorio in termini di occupazione e contribuisce alla lotta allo spopolamento delle aree decentrate, attirando capitali e investimenti”.

Da: Ufficio Stampa OMNIA Relations