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Mese: Settembre 2018

Centinaia di bambini in piazza a Ferrara per l’evento di solidarietà da record di Alleanza

Da: Alleanza Assicurazioni

“120X120”: Alleanza ha festeggiato 120 anni con un evento unico al mondo per le famiglie a favore dei bambini meno fortunati

Alleanza Assicurazioni, fondata nel 1898, ha celebrato il suo 120° anniversario in 120 piazze italiane coinvolgendo 15.000 bambini in un evento di solidarietà unico al mondo a favore dei bambini meno fortunati.

Un pomeriggio di giochi e solidarietà con un evento record. In ciascuna delle 120 piazze i bambini all’unisono, con una coreografia di massa, hanno composto una lettera vivente e, unendo virtualmente tutte le lettere, hanno dato vita a#lafrasesuperlunghissima: una filastrocca con un messaggio di solidarietà, che ha toccato120 città lungo tutta la penisola percorrendo 8.926 Km.
L’iniziativa si è svoltaanche a Ferrara in piazza XXIV maggio.
I 15.000 bambini hanno giocato tutto il pomeriggio partecipando a laboratori creativi e a sezioni di Baloon Master dove, con le loro famiglie, si sono cimentati anche nella realizzazione di palloncini dalle forme più fantasiose.
“Con questo evento abbiamo voluto testimoniare la vocazione di Alleanza ad essere al fianco delle famiglie italiane – ha commentato Davide Passero, Amministratore Delegato di Alleanza Assicurazioni -. E’ meraviglioso vedere migliaia di bambini ed i loro genitori che si mobilitano a favore di bimbi meno fortunati. Una catena della solidarietà lunga 8.926 Km, quelli che collegano le 120 piazze di oggi. Mai al mondo era stato organizzata una manifestazione con questa estensione e ciò è stato possibile solo grazie all’impegno ed alla passione dei nostri 15.000 consulenti presenti in tutta Italia”.

L’evento ha un importante risvolto sociale: nelle 120 piazze infatti Alleanza ha attivato una raccolta fondi a favore della Fondazione L’Albero della Vita onlus che sostiene le famiglie svantaggiate, con bambini da 0 a 6 anni, e che era presente con Alleanza in tutte le piazze coinvolte. L’iniziativa rientra nel programma Ora di Futuro, un progetto educativo sviluppato in Italia in collaborazione con The Human Safety Net, la Fondazione del Gruppo Generali a favore delle comunità.

Qualità dell’aria, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto insieme: “La salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente sono obiettivi prioritari”

Da: Regione Emilia Romagna

Qualità dell’aria, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto insieme: “La salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente sono obiettivi prioritari. Al lavoro uniti, al di là dei confini e delle differenze politiche, per regole sempre più omogenee, per ridurre le emissioni e vincere la sfida della sostenibilità”

Dichiarazione congiunta degli assessori all’Ambiente delle quattro Regioni che nel 2017 siglarono l’Accordo di Bacino Padano. Entro il 2020 la completa armonizzazione di tutte le misure contro l’inquinamento

Bologna – “La qualità dell’aria va oltre i confini amministrativi e travalica ogni differenza di colore politico. La salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente sono delle priorità nella sfida delle Regioni del Bacino Padano per un’aria più pulita. Entro il 2020 l’obiettivo è armonizzare e rendere omogenee le norme e le misure applicate in un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone. Quelle al via il 1^ ottobre rappresentano già risultati avanzati di questo lavoro di area vasta che vogliamo portare a completo compimento”. Parlano a una sola voce gli assessori regionali all’Ambiente delle quattro Regioni interessate dalla procedura di infrazione comunitaria sugli sforamenti dei limiti delle polveri sottili: Gianpaolo Bottacin (Veneto), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Paola Gazzolo (Emilia-Romagna) e Alberto Valmaggia (Piemonte).
“Già a luglio abbiamo incontrato il Ministro all’Ambiente, Costa, per ribadire la volontà di continuare l’impegno condiviso negli ultimi anni anche con il Governo nazionale, suggellato dalla firma a Bologna dell’Accordo di Bacino Padano nel giugno del 2017: un’intesa al rialzo, con norme condivise, sfidanti e ambiziose, abbinata ad un pacchetto di 16 milioni di euro per ridurre le emissioni delle attività agricole, zootecniche e favorire la rottamazione dei mezzi più inquinanti”. “Ora- proseguono- serve continuare con grande serietà e senso di responsabilità l’impegno verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile a cui tutto il mondo sta guardando, come indica l’Agenda 2030 dell’Onu. Per riuscirci, è fondamentale la collaborazione dei cittadini: ciascuno, con i propri comportamenti quotidiani, può fornire un grande contributo per il futuro delle nostre comunità. Nessuno deve sentirsi escluso: la salute, la qualità della vita e dell’ambiente dipendono dalle scelte di ciascuno di noi”.

Un convegno a Ferrara:
Voci sottili, chiusure identitarie e la macchina della paura

Un vento impetuoso soffia ormai ovunque, sospettoso verso ogni diversità, di fronte alla quale non c’è azione di governo che non sia in difficoltà a fare sintesi.
Crisi che percorre da dentro le democrazie, in difficoltà a conciliare voci, culture, sensibilità, interessi, opinioni e fedi (sempre più al plurale), con il momento della decisione. Controcorrente si pone, a Ferrara, “Una voce di silenzio sottile”, XXIII convegno di teologia della pace, ospitato martedì nella parrocchia di Santa Francesca Romana. Il titolo cita il versetto 12 del capitolo 19 del primo libro dei Re, nella Bibbia.
L’incontro si è aperto con la presentazione del libro “Il folle sogno di Neve Shalom Wahat as-Salam”, curato da Brunetto Salvarani (Milano 2017). Tra gli autori del libro il giornalista Giorgio Bernardelli, che ha raccontato l’esperienza dell’Oasi di pace (traduzione di Neve Shalom Wahat as-Salam nella duplice espressione ebraica e araba), fondata da padre Bruno Hussar nel 1974 in Israele.
Prete cattolico, domenicano, nato in Egitto nel 1911, ebreo e cittadino israeliano. Quattro identità destinate a segnare per sempre la sua vita, che proprio nella terra delle grandi speranze e di permanenti conflitti fonda un luogo d’incontro tra ebrei e palestinesi e poi aperto anche per chi, come direbbe Woody Allen, “credere in Dio è una parola grossa, diciamo che lo stimo molto”.
Persone, famiglie e scuole, per mettere insieme ciò che ovunque è visto come il diavolo e l’acqua santa, o i poli della calamita che si respingono.
Eppure quello che in Israele, e non solo, pare impossibile, diventa realtà a Neve Shalom Wahat as-Salam.
Itinerario di un uomo destinato dalla nascita ad abbattere barriere e pregiudizi, quello di Bruno Hussar. Tanto che arriverà a lavorare a fianco del cardinale Augustin Bea durante il concilio Vaticano II nella scrittura della dichiarazione Nostra Aetate, ossia la svolta conciliare che ha lasciato definitivamente alle spalle la convinzione del popolo deicida e dei perfidi ebrei, ossia i principi ripetuti per secoli nella teologia e nella liturgia cattolica.
Fra le ultime realizzazioni del prete domenicano, la Dumia (in ebraico “silenzio”), una cupola bianca, uno spazio del silenzio. Una stanza vuota, vicino alla sua tomba (morì nel febbraio 1996), in cui, proprio come nel libro dei Re, l’incontro con il mistero divino non avviene nel fragore dei terremoti o nelle tempeste, ma in “una voce di silenzio sottile”.
Come ha detto bene Bernardelli, se si vince l’iniziale perplessità di uno spazio disadorno si riesce a comprendere il significato di un luogo privo di simboli. È, innanzitutto, la volontà di disintossicarsi dalla bulimia di simboli che, in ambito religioso, oggi tornano a essere forti richiami identitari, spesso in senso nostalgico. Rosari e vangeli branditi nelle piazze, le ampolle di sangue omaggiate pubblicamente e le immaginette di santi esibite con recitata ritrosia davanti alle telecamere, non sono che gli esempi più recenti.
Riedizioni di perimetri simbolici e dottrinali (per stabilire nuovi dentro e fuori), che se in ambito religioso motivano fondamentalismi e zelanti purismi, su quello laico-politico finiscono per trovare terreno di sutura nelle rinnovate spinte nazionaliste nel segno del popolo, della stirpe, dell’ethnos e in un concetto marmoreo di tradizione.
Glorioso passato idealizzato, frantumato da una contemporaneità che ha declassato le evidenze etiche da universali a regionali e contaminato da un’inarrestabile complessità che genera timori e insicurezze, e che per questo va restaurato per ripristinare l’ordine perduto.
Perciò riemergono le chiusure identitarie sapientemente cavalcate dalle macchine della paura dell’altro e laddove ci sono varchi aperti, rinascono confini, dazi, fili spinati, muri.
E così le pulsioni sovraniste e nazionaliste sono gonfiate da consensi, che all’ombra di quei vessilli trovano riparo (illusorio) da un clima di caos e da un globalizzazione lontana dall’avere varcato le colonne d’Ercole di una definitiva prosperità generalizzata.
Soffrono invece le ragioni della solidarietà e della fraternità, che stentano a trovare anche solamente un vocabolario in grado di spiegare che la diversità è anche ricchezza e opportunità, non solo motivo di paure e sospetti.
Del resto, la stessa Europa dei popoli finalmente amici e non più in guerra tra loro, in perenne, incompiuto e precario equilibrio fra un assetto intergovernativo, prigioniero degli egoismi nazionali, e il suo approdo federale, ben oltre lo spazio riduttivamente economico di mercato, è sempre più un’immagine al limite dell’inguardabile.
I giovani e talentuosi musicisti dell’ Orchestra Euyo, provenienti dai 28 paesi del vecchio continente, che al termine di ogni stupendo concerto si abbracciano tra loro, cammina nel solco dell’Europa che vorremmo, ma è forte il rischio che tutto si fermi alla retorica di un gesto, per quanto bello a vedersi, dentro un teatro.
Eppure, l’aver parlato dell’esperienza di Neve Shalom Wahat as-Salam, ha richiamato l’attenzione su un’Oasi in cui la convivenza delle diverse identità è stato il principio di vita del suo fondatore ed è tuttora un faticoso sentiero di pace in una terra che tuttora non conosce soluzione al conflitto.
Averlo fatto nella parrocchia di Santa Francesca Romana, significa che anche a Ferrara esiste un avamposto nel quale da 23 anni si cercano le ragioni profonde della pace, a partire da quelle religiose, non importa in quale direzione stia tirando il vento.
Un convegno arrivato all’edizione numero 23, lo stesso numero di papa Giovanni XXIII che aprì il concilio nell’ottobre 1962 esortando a dissentire dai profeti di sventura, che annunziano eventi sempre infausti, quasi sovrasti la fine del mondo”.
Una voce che per quanto di “silenzio sottile”, è un applauso a un uomo che ha saputo vivere la diversità incisa nella propria carne non come una disgrazia, ma come un sentiero di speranza.

CronacaComune – La newsletter del 28 settembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

UFFICIO STATISTICA – Aggiornato al 31 dicembre 2017 con le principali informazioni disponibili a livello locale

‘Ferrara in cifre’: pronto il nuovo Annuario Statistico del Comune di Ferrara

28-09-2018

(Comunicazione a cura dell’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara)

E’ stata pubblicata la nuova edizione dell’Annuario Statistico del Comune di Ferrara, che aggiorna al 31/12/2017 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione, che mantiene la collaudata impostazione di fondo delle precedenti edizioni e si arricchisce di nuovi dati, si consegna alla città come prezioso strumento di conoscenza del territorio.

L’Annuario Statistico costituisce uno strumento di lavoro per tutti gli operatori economici, sociali e culturali, oltre che per l’Amministrazione stessa e può rispondere alle esigenze statistiche di studenti, professori o semplici cittadini interessati a conoscere meglio la nostra città.

La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente presso l’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara, in via Mons. Luigi Maverna n.4 ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all’indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica.

 

L’Annuario anche quest’anno è composto da 18 capitoli:
1.                    GRAFICI
2.                    AMBIENTE E TERRITORIO
3.                    POPOLAZIONE E FLUSSI DEMOGRAFICI
4.                    MATRIMONI
5.                    FAMIGLIE
6.                    STRANIERI
7.                    SCUOLA
8.                    SANITA’
9.                    TURISMO E CULTURA
10.                 LAVORO E REDDITI
11.                 IMPRESE E CREDITO
12.                 ATTIVITA’ EDILIZIA
13.                 PREZZI
14.                 TRASPORTI
15.                 INCIDENTI STRADALI E SICUREZZA
16.                 COMUNI DI MASI TORELLO E VOGHIERA
17.                 COMUNE E UFFICIO STATISTICA
18.                 VARIE

In ragione della costituzione dell'”Associazione Intercomunale tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera” denominata “Terre Estensi”, il capitolo 16 contiene i dati statistici più significativi riferiti ai comuni di Masi Torello e Voghiera.

Particolare cura è stata data ai contenuti e alla comprensione dei dati e, dove necessario, sono state spiegate in modo dettagliato le terminologie utilizzate nelle tabelle e il significato statistico degli indicatori presentati. Tutto questo affinché chi si accosta al mondo della statistica ufficiale possa comprenderla e utilizzarla al meglio, disponendo di uno strumento utile per l’interpretazione dei fenomeni e per la formulazione di politiche e strategie di intervento sul territorio.

FERRARA IN CIFRE

Demografia
La popolazione residente ferrarese al 31/12/2017 ammonta a 132.278 unità [1], valore appena superiore rispetto al 31/12/2016 (era di 132.009 unità). La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara aveva raggiunto la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l’inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città, ma ha ricominciato a decrescere dal 2014. Al 31/12/2017 sono iscritte in anagrafe 13.616 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 10,3% della popolazione totale, livelli però inferiori a quelli che si registrano in ambito regionale dove l’incidenza di stranieri sui residenti raggiunge il 12,0%. La continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera ha visto un forte rallentamento dal 2014 al 2016, per poi riprendere nel 2016. Nonostante questo, con un saldo naturale fortemente negativo (nati-morti) non sempre compensato da quello migratorio (iscritti in anagrafe- cancellati), si è determinata la nuova tendenza decrescente della popolazione totale del comune di Ferrara.

Le comunità straniere più numerose sono quella Rumena e quella Ucraina, rispettivamente con 2.279 e 1.991 residenti (dal 2014 il numero di Ucraini si è stabilizzato mentre quello dei romeni è continuato a crescere, sorpassando per numerosità il primato 2013 dell’Ucraina). Distanziate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.275 e 992 persone), che precedono quelle della Nigeria in forte aumento (915 con più 219 persone/+30% rispetto al 31/12/2016), del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 879 e 811 persone); a seguire, nell’ordine, troviamo: Pakistan, Camerun, Tunisia, Filippine, Polonia, Fed.Russa, Bangladesh, Iran, Libano. Le rappresentative maschili più numerose sono quella Rumena, quella Nigeriana e quella Albanese (rispettivamente con 919, 499 e 496 persone), mentre quella Ucraina è la più numerosa in campo femminile (con 1.571 donne, che costituiscono quasi l’80% dell’intera comunità Ucraina), seguita dalla Rumena (1.360 donne).
I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, fino al 2015, uno svecchiamento della nostra popolazione: l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) era sceso dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare al valore di 259,3 nel 2015. Dal 2016 però segna una lieve ripresa, riportandosi a 262,3; questo valore rappresenta uno dei valori più alti in Italia (la provincia di Ferrara è al quinto posto nella graduatoria decrescente delle province italiane dell’indice di vecchiaia e il terzo comune nella graduatoria decrescente dei comuni capoluogo); per confronto, l’indice di vecchiaia italiano, al 01/01/2018, è pari a 168,9, quello della Liguria, la regione più “vecchia”, è pari a 252,3, mentre quello della nostra regione è 180,1. L’età media dei ferraresi è pari a 48,5 anni (in Italia 45,2, in Emilia Romagna 46,1).

I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. Al 250esimo posto e in salita troviamo il cognome cinese Hu, con 83 persone. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne. Al 123esimo posto troviamo Ion tra gli uomini, nome rumeno, e al 178esimo Svitlana tra le donne, nome ucraino.

Nel 2017 sono nati 756 bambini. Il quoziente di natalità (nati in rapporto alla popolazione) scende al 5,7 per mille, segnando dal 2011 una diminuzione e invertendo la crescita che si osservava dal 1996, mentre si stabilizza il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna), che dopo la crescita degli ultimi anni si attesta, nel 2017, a 1,15 (era 0,89 nel 2001). Anche la natalità si è giovata, nell’ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri: il quoziente di natalità, calcolato sui soli nati da genitori entrambi stranieri, è pari al 13,2 per mille nel 2017, oltre il doppio di quello complessivo (5,7 per mille), pur segnando una contrazione dal 2013.
L’età media dei papà a Ferrara nel 2017 è di 37 anni e 3 mesi, quella delle mamme 33 anni e 6 mesi. I nomi più gettonati per i nati del 2017 sono stati Riccardo, Francesco, Alessandro ed Edoardo per i bambini, Emma, Anna, Sofia e l’immancabile Giulia per le bambine.

La mortalità è nel 2017 al 14,5 per mille. La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (33,4% dei casi), seguita dal tumore (29,4%). Al di sotto dei 65 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore (55,7% dei casi).
L’età media dei deceduti è in lieve aumento: è 83,9 anni per le donne e 79,5 anni per gli uomini.
In diminuzione nel 2017 al 2,7 per mille il quoziente di nuzialità (rapporto tra matrimoni e popolazione residente), con i matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2017 si sono celebrati a Ferrara 361 matrimoni, 19 in meno rispetto al 2016, di cui 263 con rito civile e 98 con rito religioso. Il sorpasso dei civili sui religiosi è avvenuto, a Ferrara, nel 2004 e il divario è aumentato anno dopo anno.
L’età media dello sposo è stata, nel 2017, di 43,4 anni, quella della sposa di 39,2 anni, in costante crescita.
Nel 21,3% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera: nell’11,9% la sposa è straniera e lo sposo italiano, nel 3,6% viceversa e nel 5,8% entrambi i coniugi sono stranieri.

Secondo la nuova normativa 13/2014 presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Ferrara nel 2017 sono stati stipulati 30 accordi di separazione tra coniugi e 59 accordi di divorzio. Mentre ai sensi della normativa 76/2016 sono state registrate 17 unioni civili e 3 convivenze di fatto.
Stabile negli ultimi anni il numero dei nuclei familiari; a fine 2017 raggiungono quota 65.042, con un numero medio di componenti pari a 2,0.
Continua ad aumentare il numero di famiglie unipersonali, che rappresentano il 40,9% delle famiglie totali; seguono quelle di 2 componenti, con il 30,8%.
In famiglia unipersonale vive il 20,1% dei residenti (26.605 persone). Quasi la metà di queste (il 41,8%) è rappresentato da un anziano/a di 65 anni e oltre (11.108 persone). Nel 40,7% delle famiglie vive almeno un anziano, nel 6,6% delle famiglie almeno un bambino fino a 5 anni e nel 13,6% delle famiglie un adolescente tra 6 e 17 anni.
Il 10,9% delle famiglie ha almeno un componente di cittadinanza straniera, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano il 6,2% nel 2007).

Aspetti socio-economici
Stabile il numero di bambini accolti negli asili nido comunali: 807 le domande accolte nel 2017. L’andamento delle domande in lista d’attesa è in lieve ripresa: dopo un picco di 421 domande non accolte registrato nel 2011, nel 2016 si è scesi a 109 per risalire a 156 nel 2017. Il grado di copertura del servizio rispetto alla domanda potenziale (costituta dai bambini residenti nella fascia di età 0-2 al 30/9 dell’anno di riferimento) è del 33% nel 2017.
Il numero delle domande in lista di attesa scende relativamente al servizio di scuola materna comunale, da 189 nel 2016 a 156 nel 2017. Il grado di copertura del servizio è del 28% nel 2017 (riferito dai bambini residenti nella fascia di età 3-5 al 30/9 dell’anno di riferimento). Stabile il numero delle domande accolte, 765 nel 2017. Ai bambini iscritti alle materne comunali se ne aggiungono 402 che frequentano le materne statali e 342 alle materne paritarie.
Alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori ferraresi, sia comunali che private, sono iscritti, nell’anno scolastico 2017/18, rispettivamente 5.017 e 3.091 bambini.
Sono complessivamente 9.483 gli studenti iscritti agli istituti ferraresi secondari di secondo grado nell’anno scolastico 2017/18; gli istituti più attrattivi sono il Liceo Scientifico “A.Roiti” con 1.682 iscritti, il Liceo Classico “L.Ariosto”, con 1.473, e l’Istituto Tecnico Industriale “Carpeggiani-Copernico” con 1.396.
In aumento nel 2017 il numero degli iscritti all’Università di Ferrara; nell’anno accademico 2016/17 si registrano 15.830 studenti (iscritti nuovo ordinamento), dei quali il 71,8% non è residente nella provincia di Ferrara. Il 5,5% è di cittadinanza straniera (875 studenti stranieri). 8.996 sono gli iscritti a lauree triennali, 5.038 a quelle a ciclo unico e 1.796 alle specialistiche. L’area di minor richiamo è quella umanistica, quasi per l’80% con iscritti di genere femminile. Nel 2015/2016 si sono laureati 2.745 studenti e il 21,3% a pieni voti con lode (110 e lode), il 23,9% delle laureate e il 17,9% dei laureati.
Gli anni dal 2009 al 2013 non sono stati anni particolarmente felici per il turismo ferrarese, dopo gli exploit fatti registrare nei due anni precedenti. Dopo gli elevati livelli raggiunti tra il 2007 e il 2008 con circa 200.000 arrivi, si è assistito a una contrazione, certamente connessa anche agli eventi sismici del maggio 2012. Dopo una moderata ripresa nel 2013, nel 2014 i quasi 197.000 arrivi registrati ci ha riportato ai livelli più alti di quegli anni e la crescita è continuata nel 2015 e ancor più nel 2016 e nel 2017. Nel 2017 per i 252.029 arrivi negli alberghi, livello mai raggiunto fino a oggi, si sono registrati 477.884 giorni di presenze. La permanenza media dei turisti è stata di 1,9 giorni. Sono stati 84.733 i turisti stranieri, superando abbondantemente i livelli massimi osservati nel 2007-2008; i tedeschi, in passato i più affezionati alla città, con 7.326 arrivi sono superati dai cinesi (22.672) e seguiti dai francesi (5.718).

Una importante mostra ha avuto luogo nel 2016 a Palazzo dei Diamanti: “Orlando furioso – 500 anni – Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” dal 26 settembre proseguita fino al 29 gennaio 2017, con 107.079 visitatori nel 2016 e 39.488 nel 2017. Da ottobre 2017 il Palazzo ha ospitato la mostra “Carlo Bononi – L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese”, proseguita fino al 7 gennaio 2018, con 15.583 visitatori nel solo 2017 (19.301 in totale). I musei comunali permanenti a pagamento sono stati visitati, nel 2017, da 137.277 persone, il Castello Estense da 179.629, il Museo Archeologico Nazionale da 23.655, la Pinacoteca Nazionale da 40.408, Casa Romei da 19.965; il Museo Ebraico è rimasto chiuso per i danni sismici. Il Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (MEIS), inaugurato il 20/12/11, viene aperto in occasione di mostre temporanee e ha registrato 7.801 visitatori nel 2017.

Dal 2009 al 2014 sono stati anni difficili per l’occupazione: la crisi economico finanziaria mondiale si è ripercossa sui lavoratori ferraresi determinando aumento della disoccupazione e un calo dell’occupazione. Dal 2015 si osservano segnali di ripresa: diminuiscono le persone in cerca di occupazione, nel 2017 mediamente 7.200 (erano 8.200 nel 2014) e sono 300 i lavoratori in cassa integrazione (erano 1.700 nel 2014) Il tasso di disoccupazione nel 2017 cala dal 13,6% del 2014 al 10,8%, dopo la costante crescita osservata dal 2008 al 2014.

L’occupazione maschile risale nel 2017 a 31.500 occupati (erano 28.200 gli occupati nel 2014) raggiungendo e superando i 31.300 del 2008; l’occupazione femminile ha avuto un andamento altalenante, tornando sopra ai livelli del 2008, quando le occupate di genere femminile erano 27.000: nel 2017 mediamente sono 28.000. Queste dinamiche hanno determinato un aumento del tasso di occupazione complessivo (calcolato sulla popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni), pari a 71,6% nel 2017, superiore rispetto al 66,1% del 2014, al 68,5% del 2015 e al 69,2 del 2016, per un totale di 59.500 occupati, 3.700 in più rispetto al 2014 (1.900 solo nell’ultimo anno). Aumenta il numero degli occupati che lavorano fuori comune: nel 2017 ammontano a 14.700, il 25% del totale degli occupati residenti nel comune.

Nel 2017 sono stati denunciati all’Inail 2.319 infortuni sul lavoro (di cui 4 mortali). Il loro ammontare annuo è in lieve ripresa dal 2014, dopo essere stato decrescente nei 5 anni precedenti.

Il numero di pensioni Inps vigenti riferite ai titolari residenti nel comune di Ferrara ha iniziato a decrescere dal 2006 a oggi (45.654), mentre gli importi medi continuano il trend crescente (943,29 euro mensili). Il numero di titolari donne è superiore a quello degli uomini (60,2%), ma gli importi medi percepiti sono nettamente inferiori: per esempio le pensioni di vecchiaia tra le donne ammontano mediamente a euro 830, mentre per gli uomini a euro 1.544 (al 1 gennaio 2018). Alle pensioni Inps si aggiungono quelle della Gestione dipendenti pubblici: 10.132 pensioni di importo medio di 1.960 euro.

Il reddito complessivo medio delle persone fisiche nell’anno di imposta 2016 è nel comune di Ferrara di 26.346 euro annui procapite.

Continua la diminuzione del numero di imprese attive individuali del comune di Ferrara registrate al Registro Ditte della C.C.I.A.A., che passano dalle 6.593 del 2013 alle 6.408 nel 2017; calano anche le Società di persone (attive), da 2.224 del 2013 a 1.990 nel 2017. Al contrario continuano ad aumentare le Società di capitale (attive), da 2.334 del 2013 a 2.571 nel 2017. In calo il numero di imprese artigiane, 2.970 nel 2013 a 2.886 nel 2017. Nel complesso il numero di imprese attive ammonta a 11.401 imprese, 58 in meno rispetto al 2016.

Le Unità locali (luogo fisico dove si svolge la produzione o si eroga un servizio) del comune di Ferrara è abbastanza stabile, 14.322 nel 2017. Le più numerose sono sempre quelle commerciali, in crescita fino al 2013, nel 2014 scese a 3.851 e risalite a 3.893 nel 2016, ma nuovamente scese nel 2017 a 3.866, e rappresentano il 27% del totale; sono seguite da quelle edili (1.794) e da quelle agricole (1.548, in diminuzione).

La stasi del mercato immobiliare mostra qualche segnale di ripresa. Già dal 2016 hanno timidamente ricominciato a crescere i volumi di nuove costruzioni e ampliamenti , sia residenziali che non residenziali. La crisi del settore è segnata dal costante calo dei volumi di compravendita, più che dimezzati nel 2014 rispetto al 2007; dal 2014 si avverte un’inversione di tendenza, seppur contenuta. Il numero di transazioni è, infatti, tornato ad aumentare mantenendosi però ancora sotto ai valori del 2010.

Il numero di sfratti esecutivi (principalmente per morosità) che erano 245 nel 2013, sono stati in numero inferiore: nel 2017 168 sfratti, 24 in meno rispetto al 2016.

Nel 2017 l’inflazione a Ferrara, partita a gennaio con +1,3% di variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si è mantenuta sopra l’1% fino a maggio, attorno all’1% da giugno a settembre, per poi scendere a 0,6% tra ottobre e dicembre. Si sono osservati a Ferrara valori inferiori a quelli registrati a livello nazionale, dove l’andamento dei prezzi è stato sempre superiore all’1%, scendendo allo 0,9% solo a novembre e dicembre (nei primi 8 mesi del 2018 l’inflazione a Ferrara ha visto un decremento, portandosi a 0% in aprile 2018, per poi risalire fino a 1,6% in agosto 2018 con andamenti simili a quelli nazionali, in Italia +1,5% in luglio 2018, indicando una tendenza alla ripresa autunnale dei prezzi: vedi ultima anticipazione dei prezzi di Ferrara
http://servizi.comune.fe.it/attach/statistica/docs/anticipazione_agosto_2018.pdf ).

Nella nostra città rispetto a dicembre 2016 sono aumentati maggiormente, e con percentuali superiori al +2,5%, i servizi di trasporto, +7,5%, i servizi ospedalieri, +6,3%, i costi dei Servizi postali, +4,1%, l’energia elettrica, gas e altri combustibili, +2,9%, spese di esercizio mezzi di trasporto, +2,8% e le assicurazioni, +2,7%.

Al contrario hanno visto una consistente diminuzione, superiore al -1%, l’istruzione universitaria, -39,3%, gli apparecchi telefonici e fax, -5,8%, articoli tessili per la casa, -4,7%, assistenza sociale, -3,5%, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, -2,9%, servizi di alloggio, -2,4%, fornitura di acqua e servizi vari connessi all’abitazione, -2,3%, gli elettrodomestici e apparecchi per la casa, -1,7%, le calzature, -1,4%, e le bevande analcoliche, -1,1%.

In leggera crescita dal 2014 il numero dei veicoli circolanti nel comune, che ammontano a 107.881 veicoli alla fine del 2017, e in ripresa da quell’anno il numero di immatricolazioni di veicoli nuovi (5.677 nel 2017), che aveva registrato diminuzioni dal 2009 al 2013. Il 43,8% delle autovetture circolanti è a benzina, il 12,2% anche a gas liquido, il 6,6% anche a metano, mentre solo lo 0,7% è ibrida. Il 36,7 è invece a gasolio, % in leggera crescita nel 2017. Il 29,4% delle autovetture è inferiore all’euro4, % naturalmente in diminuzione.

In calo nel 2017 il numero degli incidenti con infortunati nel nostro comune, con 524 incidenti. Dai 660 del 2009 si era cresciuti ai 699 del 2011, per poi scendere fino ai 524 nel 2017, con un picco nel 2016 di 589. Il numero di vittime mortali è di 13 casi nel 2017, uno in più rispetto al 2016. Diminuisce invece il numero di feriti, 650 nel 2017, contro i 729 nel 2016. L’indice di mortalità (percentuale deceduti in rapporto agli incidenti), è del 2,5%, l’indice di lesività (rapporto % tra feriti e incidenti) è cresciuto a 124% e l’indice di gravità (rapporto % tra deceduti e totale infortunati) al 2%. Complessivamente, nel 2017, sono stati coinvolti 979 veicoli e 54 pedoni. I veicoli sono per il 64,8% autovetture, per il 17,1% biciclette, per il 6,5% moto, per il 5,8% mezzi pesanti, per il 3,1% ciclomotori e l’1,2% dei casi è rappresentato da veicolo ignoto perché datosi alla fuga. Le cause più frequenti degli incidenti sono la “guida distratta”, il mancato rispetto della precedenza, il mancato rispetto della la distanza di sicurezza e l’eccesso di velocità/non rispetto dei limiti; queste infrazioni si riscontrano, rispettivamente, nel 16%, nel 11,3%, nel 4,8 e nel 3,9% dei conducenti coinvolti. Sono stati trovati con tasso alcolico superiore alla soglia consentita l’1,2% dei conducenti coinvolti.

Sono 71.280 le violazioni accertate dalla Polizia Municipale nel 2017. La maggior parte delle sanzioni sono per divieto di sosta (38.608); seguono, distanziate, quelle per eccesso di velocità (6.324) e per mancato uso delle cinture di sicurezza (266). Sono state sospese 326 patenti e ritirate 99. A seguito dell’attivazione del sistema Musa – Controllo automatico accessi ZTL sono state accertate 20.342 sanzioni per transiti non autorizzati.

I vigili di quartiere hanno dato corso a 4.045 segnalazioni e 3.868 sono state evase.

Un ruolo importante della Polizia Municipale è costituito dall’attività educativa: per questa sono state impiegate 296 ore e sono stati coinvolti 3.669 utenti.

Il numero di fatti delittuosi vede un calo a partire dal 2014. Dopo il picco osservato nel 2012, con 8.679 reati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria, nel 2016 (ultimo dato disponibile) si è scesi a 7.710 delitti. I furti, che costituiscono il 61% dei reati, cresciuti notevolmente nel 2012 fino a 5.550, sono rimasti stabili nel 2013, per aumentare nuovamente nel 2014 e tornare a diminuire nel 2015 e nel 2016 fino a 4.705 reati. In crescita nel 2016 e nel 2017 il numero di detenuti nel carcere di Ferrara: al 31/12/2017 si contano 374 reclusi.

Masi Torello in cifre
La popolazione del comune di Masi Torello è di 2.299 abitanti, piuttosto stabile negli ultimi cinque anni (-20 unità nel 2017), con un saldo naturale moderatamente negativo, e un saldo migratorio quasi nullo nel 2017, ma lievemente positivo negli anni precedenti. L’indice di vecchiaia risulta pari a 266,7, mentre l’età media della popolazione è 50,4 anni.
Negli ultimi dieci anni cresce notevolmente il numero di cittadini stranieri residenti a Masi Torello, che passano dai 40 che si registravano all’1/1/2007 ai 138 dell’1/1/2018. Il loro numero è giunto a una certa stabilità dal 2013. La nazionalità più rappresentata è quella Rumena (37 persone).
Sono registrate, al 31/12/2017, 241 imprese localizzate nel comune di Masi Torello, in leggera crescita (7 in più rispetto al 2016), e 288 unità locali. Le imprese sono per la maggior parte a carattere individuale (69,7%); a seguire troviamo le società di persone (14,9%), le società di capitale (12,4%) e altre forme giuridiche (2,9%). Le unità locali sono per lo più del settore agricolo (29,9%); a seguire troviamo quelle commerciali (19,8%) e quelle edili (13,2%). Il 27% delle imprese sono artigiane. Sono presenti 16 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l’anno 2016 ammonta a 19.082 euro per contribuente. L’importo medio delle pensioni Inps nel 2017 è di euro 860, mentre è di euro 1.658 l’importo medio delle pensioni della gestione dipendenti pubblici.

Voghiera in cifre
Con una mortalità sempre superiore alla natalità (come nel comune capoluogo) e un saldo migratorio pressoché nullo, la popolazione di Voghiera è in tendenziale diminuzione: al 31/12/2017 si contano 3.694 residenti, 42 unità in meno del 2016.
L’indice di vecchiaia, che si attesta sul valore di 301,1, mentre l’età media della popolazione è 51 anni.
Il 2017 ha visto una stabilità nel numero di cittadini stranieri residenti, che si attestano a 198 persone. La nazionalità più rappresentata è quella Rumena (67 stranieri).
Sono registrate, al 31/12/2017, 395 imprese localizzate nel comune di Voghiera (12 in meno del 2016) in contrazione rispetto al 2016 e 450 unità locali. La maggior parte delle imprese sono a carattere individuale (il 74,2%), seguite dalle società di persone (14,7%), dalle società di capitale (7,6%) e da altre forme giuridiche (3,5%). La maggior parte delle unità locali (il 39,1%) appartiene al settore agricolo, seguite da quelle del commercio (15,8%) e delle costruzioni (13,8%). Le imprese artigiane costituiscono il 29,1% delle imprese. Sono presenti 14 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l’anno 2016 ammonta a 18.414 euro per contribuente. L’importo medio delle pensioni Inps nel 2017 è di euro 843, mentre è di euro 1.718 l’importo medio delle pensioni della gestione dipendenti pubblici.

 


[1] L’ammontare della popolazione residente nel Comune di Ferrara, a seguito delle risultanze del XV Censimento Generale della popolazione è stata ricalcolata dall’Istat a partire dalla Popolazione Legale, censita al 9 ottobre 2011, pari 132.545 abitanti, causando una fisiologica diminuzione rispetto al periodo pre-censuario, dovuta al contingente di persone non censite. Negli anni successivi al censimento fino al 2013 si è svolta la revisione anagrafica post-censuaria, attuata iscrivendo negli archivi anagrafici coloro che non erano stati censiti ma risultavano residenti e cancellando le persone erroneamente censite nel comune, portando all’allineamento tra la popolazione calcolata e quella effettivamente iscritta in anagrafe.

 

SALUTE – Domenica 30 settembre alle 9.30 in piazza Ariostea a cura del Segretariato Italiano Studenti in Medicina di Ferrara

“La salute scende in piazza” con informazioni e screening di prevenzione

28-09-2018

Una giornata dedicata alla prevenzione per promuovere la salute a 360 gradi unirà informazione scientifica, volontariato e divertimento per grandi e piccini domenica 30 settembre in piazza Ariostea 
Domenica 30 settembre, dalle 9.30 alle 17.30, il SISM – Segretariato Italiano Studenti in Medicina – di Ferrara, in collaborazione con AVIS, AIDO, ADMO, AIL, Ferrara Città della Prevenzione, Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara, NICO Soccorso e Assistenza Pubblica Estense, invita tutta la cittadinanza a partecipare a una giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione della
popolazione ferrarese sulle principali tematiche di salute pubblica e prevenzione che si svolgerà in piazza Ariostea a Ferrara.  L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa nella sede di Agire Sociale mercoledì 26 settembre alla presenza di Luca Rigodanza (residente SISM – Segretariato Italiano Studenti in Medicina Sede locale di Ferrara),  Sara Cornacchini (referente organizzatrice dell’evento, SISM – Segretariato Italiano Studenti in Medicina Sede locale di Ferrara), Tiziana Bellini (presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Ferrara), Marco Sandri (dirigente medico della Direzione Medica di Presidio, in rappresentanza della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara), rappresentanti delle Associazioni AVIS, AIDO e ADMO.
“E’ un’occasione importante che proponiamo a tutta la cittadinanza per sensibilizzare riguardo varie
tematiche di interesse pubblico nell’ambito della salute”, spiegano gli organizzatori del SISM. “Con
questa iniziativa intendiamo dare concretezza, con la preziosa collaborazione di istituzioni sanitarie e di numerose associazioni, a obiettivi di prevenzione che, come Sism, condividiamo basandoci sull’idea del singolo come principale fautore della propria salute, attraverso comportamenti sani e lo screening dei principali fattori di rischio”.
Sarà una giornata molto ricca di iniziative e novità. Già dalla mattinata, a partire dalle 9.30, nella bella cornice di piazza Ariostea sarà infatti allestito un villaggio della salute aperto ad adulti e bambini con l’opportunità di ricevere tante informazioni utili sugli stili di vita più salutari e sperimentare le metodiche e screening di prevenzione di alcune patologie ad oggi più diffuse, ampio spazio sarà dato anche alla donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi. Presso le postazioni presenti ci sarà l’Ospedale dei Pupazzi, progetto che viene proposto ogni anno negli asili del ferrarese dagli studenti di medicina, dove il bambino, attraverso un percorso insieme alla proprio pupazzo “malato” entra in contatto con le più basilari pratiche mediche e sconfigge la paura del camice bianco”. I cittadini potranno accedere ai punti di screening delle aritmie e prevenzione del rischio cardiovascolare, in collaborazione con il Centro della Prevenzione di Ferrara; di sensibilizzazione sulla vaccinazione, sulle leucemie con Ail, sulla prevenzione del tumore al seno e al testicolo attraverso l’apprendimento delle metodiche di autopalpazione attraverso l’utilizzo di appositi modellini anatomici, sul primo soccorso in collaborazione con Nico Soccorso e Assistenza Pubblica Estense; all’importanza dell’attività fisica come strumento di prevenzione, in collaborazione con gli studenti di Scienze Motorie. Nella stessa giornata si parlerà di donazione del sangue in collaborazione Avis e sarà presente l’autoemoteca per la prova dell’emoglobina; Admo, in concomitanza con l’evento “Match it Now”, offrirà la possibilità di entrare nel registro donatori di midollo osseo grazie alla tipizzazione attraverso campione salivare; Aido renderà possibile iscriversi al registro donatori di organi.
La Giornata è organizzata da: SISM – Segretariato Italiano Studenti in Medicina Sede locale di Ferrara in collaborazione con Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, AVIS Provinciale, AIDO Sezione di Ferrara, AIL Sezione di Ferrara, ADMO Sezione di Ferrara, Assistenza Pubblica Estense, Nico Soccorso e Ferrara Città della Prevenzione.
In caso di maltempo l’evento sarà spostato a domenica 14 ottobre 2018, sempre in piazza Ariostea.
Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina è un’associazione di promozione sociale composta da
studenti di Medicina, apartitica, non lucrativa, che si adopera per rispondere ai bisogni di salute
dell’individuo attraverso la formazione dei futuri medici, ma anche attraverso l’informazione,
l’educazione sanitaria e la sensibilizzazione su tematiche di salute pubblica della popolazione in
generale.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

BIBLIOTECA BASSANI – Da martedì 2 ottobre con le opere di Letizia Minotti e Maria Pia Sabbioneda

Mostra di paesaggi e altri acquerelli “La magia dell’acqua nel colore”

28-09-2018

Si intitola “La magia dell’acqua nel colore” la mostra con gli acquerelli di Letizia Minotti e Maria Pia Sabbioneda che verrà allestita da martedì 2 a sabato 27 ottobre 2018 alla Biblioteca Giorgio Bassani, via G. Grosoli 42, Ferrara (quartiere Barco), tel. 0532 797414.
La mostra è visitabile negli orari di apertura della biblioteca dal martedì al sabato ore 9-13; martedì, mercoledì e giovedì anche al pomeriggio ore 15-18.30. Lunedì chiuso.

Acquerello di Maria Pia SabbionedaLA SCHEDA a cura degli organizzatoriLetizia Minotti e Maria Pia Sabbioneda (Mapi), due amiche ferraresi con la passione della pittura, si dedicano prevalentemente ai paesaggi ma esplorano anche altre tematiche. Entrambe partecipano da anni al contest ferrarese ‘Diari di viaggio’ e Letizia è la vincitrice del 2014. I loro lavori si possono vedere online all’indirizzo sites.google.com/site/ilgiardinodipinto/ con le opere di Letizia Minotti e sul sito web di Maria Pia Sabbioneda all’indirizzo http://www.colorinellacqua.it/.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

 

 

 

CULTURA E SALUTE – Domenica 30 settembre 2018 dalle 11 alle 18

“Dieback/Fioriture”: percorso urbano di ricerca del rapporto tra linguaggio, demenza e poesia

28-09-2018

Si intitola “Dieback/Fioriture” l’evento in programma per domenica 30 settembre 2018 dalle 11 alle 18 in sedi diverse di Ferrara con ingresso libero e gratuito.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Percorso urbano alla ricerca del rapporto tra linguaggio, demenza e poesia. Dieback*/Fioriture è l’esito di un percorso che ha visto l’artista Isabella Bordoni partecipare alla vita del nucleo Alzheimer dell’ASP di Ferrara, durante il quale ha registrato suoni, voci, rumori dall’interno della Casa Residenza.
L’installazione sonora che restituisce questo Archivio di Voci e Suoni è presentato attraverso un percorso urbano che si svolgerà il 30 settembre dalle 11 alle 18.
Presso il TeatroOff, in viale Alfonso I d’Este 13, dalle 11 un incontro aperto sul tema del linguaggio, della memoria e della demenza sarà condotto da Cristiano Chesi, professore Associato allo IUSS di Pavia e direttore del centro di ricerca Nets che si occupa del rapporto tra neurologia e sintassi, da Paola Milani, psicologa del Nucleo Speciale Temporaneo Demenza, da Silvia Gilberti, fisioterapista del Nucleo Speciale Demenza e da Valeria Tinarelli, linguista, con esperienza in percorsi di stimolazione cognitiva per malati di Alzheimer.
Dopo la merenda offerta a tutti i partecipanti, il percorso continuerà alle 15.15 all’interno di un giardino privato in via Camposabbionario 8, in collaborazione con l’Associazione Il Turco, dove si potranno ascoltare canne e tronchi sonanti, installazione sonora dell’artista Alessandro Perini.
Dalle 16.30 il percorso troverà la sua naturale sede nel giardino dell’ASP di Ferrara, ingresso da via Ripagrande 5, dove saranno ricomposti i suoni della Casa Residenza a cura dell’artista Isabella Bordoni.
L’Archivio delle Voci sarà aperto al pubblico dalle 11 alle 17 nella sede di ASP Ferrara dal 30 settembre al 15 ottobre.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 3 ottobre alle 12 in sala degli Arazzi (piazza Municipio 2 – Ferrara)

Presentazione del festival di “Internazionale a Ferrara”

28-09-2018

Mercoledì 3 ottobre 2018 alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza del Municipio 2) a Ferrara si terrà la conferenza stampa locale di presentazione del Festival di Internazionale a Ferrara, in programma da venerdì 5 a domenica 7 ottobre, con gli ultimi aggiornamenti.

Insieme a Chiara Nielsen e Luisa Ciffolilli, organizzatori del Festival di Internazionale a Ferrara, interverranno l’assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto e i rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni partner dell’evento.

La presentazione nazionale della rassegna internazionale di giornalismo si è svolta lunedì 24 settembre scorso a Roma.

 

Per info: Ufficio stampa di Internazionale, Elena Giacchino cell. 340 2682776, Sarah De Pietro cell. 347 7710863, Luciana Cimino cell. 333 6327955, sito web internazionale. it/festival, pagina facebook.com/internazfest e su Instagram @Internazfest #intfe

UFFICI COMUNALI – Da giovedì 4 ottobre nuovi giorni di apertura al pubblico degli sportelli decentrati

Riapre lo Sportello di Boara e cambiano gli orari degli uffici di Gaibanella e Cona

28-09-2018

Da giovedì 4 ottobre 2018 entreranno in vigore i nuovi orari di alcuni uffici decentrati.

– lo Sportello di Boara riapre da giovedì 4 ottobre 2018, dopo la pausa estiva, e sarà aperto tutti i giovedì ore 8.30-13 e 14-16.30.
Info: locali adiacenti Centro Sociale La Ruota, via Copparo 276, Ferrara, tel. 0532 706003, fax 0532 757619, email sportelloboara@comune.fe.it, pagina web www.comune.fe.it/3946/sportello-di-boara.

Per garantire il servizio, nella stessa giornata di giovedì rimarranno chiusi gli uffici della Delegazione Sud a Gaibanella e lo Sportello anagrafico di Cona che avranno questi nuovi orari:

Delegazione SUD Gaibanella aperto lunedì, mercoledì, venerdì ore 8.30-12.30; martedì aperto ore 8.30-13 e 14-16.30.
Info: via Sansoni 20, Gaibanella (Ferrara), tel. 0532 718151, fax 0532 718004, email delegazionesudgaibanella@comune.fe.it, pagina web www.comune.fe.it/3940/delegazione-sud.

Sportello Anagrafico di CONA aperto tre giorni alla settimana lunedì, mercoledì, venerdì ore 9-12.30.
Info: presso CUP Arcispedale Sant’Anna, Sportello 8, Piano Terra, Ingresso 2, Cona (Ferrara), tel. 0532 239662, fax 0532 239527, email anagrafe.cona@comune.fe.it, pagina web www.comune.fe.it/3944/sportello-di-cona.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 1 ottobre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della rassegna autunnale “Back to the roots music”

28-09-2018

Lunedì 1 ottobre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione della rassegna “Back to the roots music”, concerti autunnali organizzati dall’associazione culturale Roots Music Club con la finalità di promuovere e diffondere il genere musicale roots/folk americano e anglosassone.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, Enrica Antonioli (presidente Roots Music Club), Paride Guidetti (vicepresidente Roots Music Club), Michela Merighi, Franco Gallerani, Filippo Albieri (membri consiglio direttivo Roots Music Club), Alice Bolognesi (presidente ARCI Ferrara), Roberto Formignani (presidente Associazione Musicisti di Ferrara AMF), Caterina Montosi (presidente APS Circolo Arci Bolognesi), Simone Fresa (consigliere segretario/direttore artistico APS Circolo Arci Bolognesi).

CONFERENZA STAMPA – Martedì 2 ottobre alle 11.30 al Museo della Cattedrale (via San Romano)

Presentazione del nuovo impianto di illuminazione e del rinnovato allestimento della sala Codici del Museo della Cattedrale

28-09-2018

Martedì 2 ottobre alle 11.30, al Museo della Cattedrale (via San Romano Ferrara), si terrà la conferenza stampa per la presentazione del nuovo impianto di illuminazione e del rinnovato allestimento della sala Codici del Museo della Cattedrale.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani – membro del Consiglio di Gestione del Museo, gli assessori alla Cultura Massimo Maisto e ai Lavori Pubblici, Mobilità e Patrimonio Aldo Modonesi, Mons. Danillo Bisarello presidente del Consiglio di Gestione del Museo, Natascia Frasson dirigente Servizio Beni Monumentali – Centro Storico, Giovanni Lenzerini direttore del Museo, Francesco Mascellani direzione operativa nuovo sistema illuminazione sala Codici e Giovanni Sassu Conservatore del Museo della Cattedrale.

LIBERIAMO L’ARIA 2018/2019 – Da lunedì 1 ottobre in vigore l’ordinanza del Comune di Ferrara nell’ambito del Piano aria regionale

Per una migliore qualità dell’aria, da ottobre a marzo circolazione limitata in città per i veicoli più inquinanti

28-09-2018

Saranno in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 le limitazioni alla circolazione in città per i veicoli maggiormente inquinanti, adottate anche quest’anno dal Comune di Ferrara con l’obiettivo di contenere le quantità di polveri sottili nell’aria. I provvedimenti sono contenuti in un’ordinanza del sindaco redatta sulla base sia del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano sia del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), con il quale la Regione Emilia Romagna ha indicato una serie di disposizioni per il risanamento della qualità dell’aria e l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento.

Le limitazioni sono valide nell’area del centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8,30 ALLE 18,30, oltre che nelle DOMENICHE ECOLOGICHE previste, generalmente, la prima domenica di ogni mese.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (v. mappa a destra e scaricabile a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Sono esclusi inoltre, fra gli altri, i veicoli “utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi o per visite e trattamenti sanitari programmati in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prestazione sanitaria”; quelli “diretti agli istituti scolastici per l’accompagnamento degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o di autocertificazione indicante l’orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario”; e quelli “appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14.000 €, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione”.
Esclusi anche i “veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione di impianti elettrici, idraulici, termici, della sicurezza, e tecnologici in genere, per interventi di accessibilità ed il soccorso stradale”; e i “veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali, scuole, mense, cantieri”.

Le limitazioni NON saranno in vigore nelle giornate festive di:
giovedì
01/11/2018,
martedì 25/12/2018,
mercoledì 26/12/2018,
martedì 01/01/2019.

Mentre saranno in vigore, nelle seguenti domeniche (DOMENICHE ECOLOGICHE) sempre dalle 8,30 alle 18,30:
domenica 07/10/2018,
domenica 04/11/2018,
domenica 02/12/2018,
domenica 13/01/2019,
domenica 03/02/2019,
domenica 03/03/2019,

salvo diversa programmazione che sarà concordata con le associazioni di categoria o per motivi di incompatibilità con il calendario della Serie A di calcio.

SANZIONI – Coloro che circolano in violazione a quanto previsto dall’Ordinanza incorreranno nella sanzione amministrativa di 164 euro che prevede anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se la violazione è commessa nel biennio di applicazione.

 

MISURE EMERGENZIALI 2018-2019
Quando scattano le misure emergenziali
Le misure emergenziali sono applicate sulla base del bollettino emesso da ARPAE nelle giornate di lunedì e giovedì, entro le 11.00, consultabile sul sito Liberiamolaria regionale (https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697).
Nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse evidenziare, nell’ambito territoriale della Provincia di Ferrara, il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 (polveri sottili) nei 4 giorni precedenti, scattano le misure di 1° livello già a partire dal giorno successivo alla comunicazione di Arpae, ovvero di martedì e venerdì, e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo incluso (compresi sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali). Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello. Le misure di 1° livello e di 2° livello applicate nel Comune di Ferrara sono le stesse.
I giorni di livello di allerta 1 sono indicati con un bollino giallo nel bollettino Arpae.
I giorni di livello di allerta 2 sono indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae.

Cosa prevedono le limitazioni di 1° e 2° livello
In tutto il territorio del comune di Ferrara:
Misure di 1° livello:
– mantenimento delle limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali;
– divieto di utilizzo di biomasse nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) dotate di riscaldamento multi combustibile;
– abbassamento della temperatura negli ambienti di vita riscaldati di almeno un grado centigrado (fino a massimo 19°C + 2°C di tolleranza nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C + 2°C di tolleranza nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;
– divieto, in tutto il territorio comunale, di tutte le combustioni all’aperto (falò, barbecue, ecc.) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola;
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Misure di 2° livello:
– Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello nei giorni indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae fino al giorno di controllo successivo incluso. In queste giornate nel territorio del Comune di Ferrara oltre alle limitazioni di 1° livello entra in vigore anche il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva <4 stelle.


Link utili: 

Liberiamo l’aria

Piano Aria Integrato Regionale (PAIR)

>> Bollettino misure emergenziali https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697

In allegato (file scaricabili):
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (pdf)
– il testo dell’ordinanza comunale in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019, con il dettaglio delle tipologie di veicoli e gli itinerari stradali cittadini esclusi dalle limitazioni della circolazione (doc)

Immagini:
– Logo Liberiamo l’aria
Mappa dell’area cittadina interessata dalle limitazioni con indicazione delle strade escluse dai divieti
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (jpg)
– locandina regolamentazione impianti biomasse

 

INTERPELLANZE – Presentata dal gruppo Gol in Consiglio comunale

Richiesta in merito allo scrittore ferrarese Roberto Guerra

28-09-2018

Questa l’interpellanza pervenuta agli uffici comunali:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto in merito allo scrittore ferrarese Roberto Guerra.
>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lnedì 1 ottobre alle 17 incontro in via Scienze

‘Slow reading’: Barbara Gherman racconta il suo romanzo ‘Dipingendo Maria’

28-09-2018

Si intitola ‘dipingendo Maria’ il romanzo di Barbara Gherman che lunedì 1 ottobre 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), nel corso di un incontro di ‘slow reading’ a cura dell’Associazione culturale Olimpia Morata. Assieme all’autrice, interverrà all’appuntamento la presidente dell’Associazione Olimpia Morata Francesca Mariotti. In programma letture recitate con l’attore Roberto Gamberoni.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Riprendono gli incontri di slow reading con Barbara Gherman, autrice del romanzo “Dipingendo Maria”, secondo di una nuova serie da lei creata ed ambientata nei nostri Lidi. Conosceremo il protagonista del romanzo, Roberto, attraverso alcune letture con l’autrice. “«Maria, ferma così! Quella luce tra i capelli… voglio coglierla! È un effetto bellissimo!» disse Roberto con entusiasmo mescolando i colori sulla tavolozza”.
Barbara Gherman (Simonetta Ghersina) è nata a Ferrara, dove risiede. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Uomo, natura… e stelle” (2001), con la quale ha vinto alcuni premi. Ha poi concepito questo originale progetto narrativo in sei romanzi, la serie “La Pensione di Gianni e Anella”, ricco di storie familiari, tematiche sociali della vita quotidiana, con qualcosa di misterioso, inspiegabile. Filo conduttore sono due ascoltatori particolari, Gianni e Anella, gestori di un’accogliente pensione in cui i clienti familiarizzano e confidano i propri problemi e le proprie storie…
Primo libro della collana “Marzia – una storia non proprio comune” è stato presentato prima dell’estate, mentre a dicembre uscirà il terzo romanzo “La libertà del mare”.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Aggiornamenti su alcuni interventi in corso in città dall’1 al 7 ottobre 2018

Al via la realizzazione del nuovo ponte Bailey a Cocomaro e la riasfaltatura di via Massafiscaglia. Proseguono i lavori su strade, reti di servizi, edifici e verde

28-09-2018

 

Di seguito alcuni aggiornamenti relativi a lavori pubblici in corso nella settimana dall’1 al 7 ottobre 2018 nel territorio comunale di Ferrara, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara.
Maggiori informazioni sugli interventi più significativi in fase di esecuzione in città sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

INTERVENTI STRADALI

– Al via la realizzazione del nuovo ponte Bailey a Cocomaro di Cona
Prenderanno il via lunedì 1 ottobre i lavori per la realizzazione di un nuovo ponte Bailey sul Po di Volano in via Golena nella frazione di Cocomaro di Cona (a sinistra e a fondo pagina i rendering del progetto). I lavori prevedono la rimozione e lo smaltimento delle strutture del ponte metallico esistente, non più idoneo a garantire un adeguato livello di sicurezza in rapporto alle reali condizioni ambientali e di esercizio, la realizzazione di due nuove spalle su fondazioni profonde e la posa di un nuovo impalcato metallico.
La larghezza della carreggiata del nuovo ponte sarà di 3,676 m. Sul nuovo ponte sarà consentito il traffico per mezzi pesanti fino a 20 t, prescrivendo una distanza minima di 20 metri tra i mezzi con massa superiore alle 7 t.
Il nuovo ponte verrà rimontato nella medesima posizione di quello esistente, ma sarà leggermente rialzato rispetto al livello attuale.
La durata prevista dei lavori è di 60 giorni. Importo complessivo dell’opera: 297.980 euro. (in allegato scaricabile a fondo pagina il cartello di cantiere)

– Nuovo manto stradale in via Massafiscaglia
Martedì 2 ottobre 2018 
inizieranno i lavori di rifacimento del manto stradale in via Massafiscaglia (tratto da via Valpagliaro fino alla tabella di inizio/fine centro abitato di Denore). Durante i lavori (salvo avverse condizioni meteo), nel tratto interessato dai lavori sarà inibito il transito veicolare.

– Al via la sistemazione del parcheggio ex Mof, con la separazione dell’area bus dall’area auto
(Comunicazione a cura di Ferrara Tua srl)

Sono in corso da lunedì 24 settembre
2018 le operazioni di sistemazione del parcheggio ex Mof, in esecuzione dell’ordinanza di viabilità emessa dal Comune di Ferrara lo scorso 17 agosto per regolamentare l’uso del parcheggio. Saranno installate delle barriere per la separazione dell’area destinata alla sosta bus da quella di parcheggio, che verrà limitato, alle sole autovetture, a mezzo di sbarre poste all’altezza di 2,20 metri. I lavori, consistenti nella posa di plinti, realizzazione di sbarre, posa di segnaletica e barriere stradali, avranno la durata complessiva di circa una settimana, durante la quale potrebbero verificarsi disagi nell’utilizzo del parcheggio.

– Rimozione della pavimentazione stradale di via Croce Bianca con chiusura al transito
Sono in corso da lunedì 24 settembre 2018 i lavori di rimozione della pavimentazione stradale di via Croce Bianca a Ferrara, nel tratto da via Capo delle Volte al numero civico  39a, con chiusura al traffico veicolare (anche per i residenti) e impossibilità di ricovero dei veicoli nei garage di proprietà.
Terminati i lavori di rimozione della pavimentazione (della durata prevista di 10 giorni, salvo avverse condizioni meteo), il cantiere passerà ad Hera spa per il rifacimento della rete idrica e dalla fognatura.

– Interventi di sistemazione del parcheggio di piazzale San Giovanni con chiusura al transito
Sono in corso dal 18 settembre
2018 i lavori di sistemazione dell’area adibita a parcheggio, in via Porta Mare lato farmacia comunale, in adiacenza alla rotatoria di piazzale San Giovanni.
Durante i lavori, della durata presunta di 6 settimane (salvo imprevisti o avverse condizioni meteo) sarà interdetto il traffico veicolare nel parcheggio.

– Al via la ripavimentazione dei marciapiedi in via dell’Industria
Sono in fase di ultimazione i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via dell’Industria, a Barco.

– In corso opere edili per l’installazione di varchi elettronici e dispositivi di lettura e controllo di accessi in ZTL
Sono iniziati mercoledì 12 settembre
i lavori di scavo per la posa di tubazioni ed esecuzione delle fondazioni, propedeutiche all’installazione di nuove telecamere per il sistema MUSA, nonchè di nuovi dispositivi per un controllo avanzato della mobilità urbana in corrispondenza delle uscite dalla ZTL Duomo (per controllare il rispetto dell’uscita dalla ZTL Duomo entro la fascia oraria autorizzata).
Gli interventi seguiranno il seguente ordine: corso Giovecca (ULTIMATI), corso Martiri della Libertà (ULTIMATI) corso Ercole Primo d’Este (intersezione Largo Castello – IN CORSO), via Voltapaletto (angolo via Suore), via Contrari (poco prima di via Suore), corso Porta Reno (all’interno della Torre dell’Orologio e del Palazzo Podestà – solo opere elettriche), via Scienze (intersezione Carlo Mayr).
Durante questi interventi sulle strade interessate saranno possibili rallentamenti, dovuti al senso unico alternato controllato a vista da movieri; sarà comunque garantito il transito veicolare e non ci saranno nè deviazioni e nè chiusure.

– Nuova pavimentazione per i marciapiedi in zona Stadio
Sono in corso gli interventi di ripavimentazione dei marciapiedi in zona Stadio e in particolare in: corso Piave, via Fiume, via Pasubio, via Nazario Sauro, via Ortigara, via Poledrelli, via Manini, via Govoni.
Non sono previsti particolari impedimenti alla viabilità se non l’istituzione di temporanei divieti di sosta per le aree di cantiere e per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori.
AGGIORNAMENTO del 7 settembre 2018: al momento risultano ultimati gli interventi in via Fiume, via Pasubio, corso Piave, mentre in via Nazario Sauro sono già stati realizzati i marciapiedi nel tratto compreso tra corso Piave e via Oberdan e resta da completare il tratto tra corso Piave e piazzale Castellina. Ancora da eseguire i lavori nelle restanti vie in elenco.

– Proseguono la riqualificazione della piazza di Malborghetto di Boara e la realizzazione della nuova pista ciclabile in via Conca
Sono partiti il 4 aprile scorso i lavori di riqualificazione dell’area antistante la Chiesa di Malborghetto di Boara, tra via Conca e via Santa Margherita per la realizzazione della nuova piazza della frazione. In programma la realizzazione di un sistema interrelato di spazi con aree pavimentate e aree verdi, oltre a una nuova rete di raccolta delle acque meteoriche e alle predisposizioni edili per il nuovo impianto di illuminazione. Importo complessivo dell’opera: 400.000 euro. Impresa esecutrice: Geo costruzioni srl – Formignana (FE). L’opera è accompagnata dalla realizzazione di una nuova pista ciclabile di circa 830 metri di lunghezza in via Conca, tra via Calzolai e via Santa Margherita. La conclusione di entrambe le opere è prevista entro la fine del prossimo autunno.
AGGIORNAMENTO del 21 settembre 2018
Nuova piazza:  L’Impresa appaltatrice sta eseguendo la posa in opera della pavimentazione in autobloccanti di grande formato che completerà la riqualificazione dell’area e nei prossimi giorni si provvederà al montaggio degli elementi di finitura in pietra d’istria ed alla sistemazione dell’area verde. (v. FOTO in alto a sinistra e scaricabile a fondo pagina)
Pista ciclabile: procedono i lavori di realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale  in corrispondenza dei giardini compresi tra il campo sportivo e via dei Calzolai, nonchè la posa in opera delle predisposizioni del nuovo impianto di pubblica illuminazione. I pali esistenti di pubblica illuminazione interferenti con il nuovo percorso ciclopedonale (cioè che ricadono in mezzo alla nuova pista ciclabile) verranno rimossi non appena verrà messo in funzione il costruendo nuovo impianto (pali compresi, che si troveranno in posizioni diverse). Per tutti i dettagli del progetto v.CronacaComune del 4 aprile 2018

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VIABILITA’

– Transito interrotto per lavori in via Cisterna del Follo
Per consentire l’installazione in via Cisterna del Follo di un cantiere relativo a lavori inerenti il montaggio di una gru, per conto del Settore OO.PP. del Comune di Ferrara, da lunedì 1 ottobre per una durata presunta di tre giorni, nel tratto di  via Cisterna del Follo compreso tra via Madama e via A. Saffi sarà in vigore il divieto di transito (eccetto gli autorizzati, con revoca del senso unico di marcia e ripristino del doppio senso di circolazione) e il divieto di sosta con rimozione coatta.
L’accesso al tratto di via Cisterna del Follo compreso tra via A. Saffi e viale Alfonso I d’Este sarà consentito da via Caneva e via Saffi.
Le modifiche alla viabilità saranno segnalate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

– Via Fabbri chiusa per lavori alla rete ferroviaria
Per consentire lo svolgimento, a cura di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI), di interventi di ripristino urgente del tratto di binario che interseca via Giuseppe Fabbri, a Ferrara, è prevista la chiusura del passaggio a livello al Km 5+311 della linea Ferrara – Rimini e la conseguente chiusura al transito di via Giuseppe Fabbri nel tratto tra via Wagner e via Chiesa dalle 22 del 2 ottobre alle 14 del 3 ottobre 2018. In vigore anche il divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta.
Come percorso alternativo sarà possibile utilizzare via Ravenna o via Cà Rossa/via Ponte Melica.
Le modifiche alla viabilità saranno segnalate da apposita segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

– Via Porta San Pietro interrotta per lavori
Nella giornata del 2 ottobre 2018, dalle 8,30 alle 18, via Porta San Pietro sarà chiusa al transito per lavori, tra via Fondobanchetto e via Coperta.

– Via Borgovado chiusa per lavori
Nelle giornate del 4 e 5 ottobre 2018, dalle 7 alle 19, via Borgovado sarà chiusa al transito per lavori, tra via Scandiana e via Brasavola.

– Via Ghisiglieri interrotta per lavori
Nelle giornate del 3 e 4 ottobre 2018, dalle 8 alle 18, via Ghisiglieri sarà chiusa al transito per lavori, tra via del Ronco e via Borgo di Sotto.

– In via Anita sosta vietata in concomitanza con le operazioni di verniciatura del ponte sul Po
In concomitanza con i lavori, a cura della Società Anas spa, per la verniciatura delle strutture metalliche del ponte sul fiume Po tra Pontelagoscuro e Santa Maria Maddalena-Occhiobello, per evitare che con il vento o le correnti ascensionali vengano trasportate particelle di vernice in aria, con possibili danni per le vetture parcheggiate in via Anita a Pontelagoscuro, in quest’ultima strada è stato istituito il divieto di sosta 0-24, con rimozione coatta di tutti i veicoli inadempienti, su ambo i lati della carreggiata stradale, per un tratto di 300 metri di lunghezza, a partire dall’intersezione con la S.S. n. 16 “Adriatica” verso la chiusa idraulica.
Il provvedimento è in vigore dal 18 settembre 2018 fino al termine dei lavori, al momento fissato per mercoledì 10 ottobre 2018. Le modifiche saranno indicate sul posto da segnaletica di preavviso (tutta la segnaletica verticale necessaria è a carico della ditta che sta eseguendo i lavori per conto della Società Anas spa).

– Via Foro Boario a senso unico per lavori
Sono in corso da lunedì 23 luglio 2018 in via Foro Boario lavori di ripristino della rete idrica, a cura di Hera, con istituzione, nel tratto tra l’intersezione con via Barlaam e via Bologna, del senso unico di marcia, con circolazione consentita al traffico diretto verso via Bologna.
Il provvedimento sarà applicato secondo tre fasi di lavoro:
FASE 1: tratto da via Barlaam/Recchi a via Fratelli Aventi: senso unico di marcia direzione via Bologna
FASE 2: tratto da via Fratelli Aventi a via Camilla Ravera: senso unico di marcia direzione via Bologna
FASE 3: tratto da via Camilla Ravera a via Bologna: senso unico di marcia direzione via Bologna
Sarà sempre garantito l’accesso con immissione dalla via Bologna ai mezzi Tper.

– Transito interrotto per lavori in via Romiti e via Chiodaiuoli
Per consentire l’esecuzione di lavori di realizzazione di nuove tratte di teleriscaldamento da lunedì 16 luglio 2018, in via Romiti a Ferrara, nel tratto compreso tra via delle Scienze e via del Paradiso, è in vigore il divieto di transito, eccetto autorizzati, nei tratti non interessati dai lavori, compatibilmente con le esigenze di cantiere. Il divieto di transito è in vigore anche in via dei Chiodaiuoli, nel tratto compreso tra via delle Volte e via Romiti, eccetto autorizzati, compatibilmente con le esigenze di cantiere.

– In via Spronello modifiche alla viabilità per la realizzazione di nuove tratte del teleriscaldamento
Hanno preso il via il 9 luglio 2018 in via Spronello a Ferrara i lavori di realizzazione delle nuove tratte del teleriscaldamento a cura della Società Heratech srl.
Gli interventi prevedono tre fasi di esecuzione e comporteranno modifiche alla viabilità come indicato nel dettaglio su CronacaComune del 4 luglio 2018

– Chiuso fino a ottobre, per uno sfondo della carreggiata, un tratto di via Diamantina a Ferrara
Resterà chiuso al transito fino al prossimo mese di ottobre il tratto di via Diamantina da via Pontisette al termine del territorio comunale di Ferrara che, dall’inizio di giugno, è interdetto alla circolazione (eccetto autorizzati) a causa di uno sfondo pericoloso sulla carreggiata stradale che fiancheggia il canale.
I lavori di ripristino della carreggiata saranno eseguiti dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara solo nel prossimo mese di ottobre a causa dell’attuale necessità di mantenere alti i livelli idrici dei canali per le operazioni di irrigazione.

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LAVORI A CURA DI HERA – Aggiornamento del 28 settembre 2018

Prenderanno il via il 3 ottobre 2018, a cura di Hera, i lavori di ripristino di alcuni tratti del manto stradale, a seguito di interventi ai sottoservizi, in corso Porta Mare.

Proseguono inoltre i lavori a cura di Hera per la posa di una nuova condotta fognaria in via Turchi, di nuove condotte idriche in via Vigne e in via Foro Boario (v. sopra per provvedimenti viabilità)  e di una nuova condotta del teleriscaldamento in via Spronello (v. sopra per provvedimenti viabilità) e all’angolo tra via Spronello e via C. Mayr, in via Romiti (v. sopra per provvedimenti viabilità) e in via C. Mayr da via Spronello a via Giuoco del Pallone. In corso, infine, in via Montesanto (località Montesanto) la riparazione di un tratto delle condotte di fognatura e idrica.

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BENI MONUMENTALI

– Lavori di riparazione post sisma al Monastero di Sant’Antonio in Polesine
Sono iniziati il  24 settembre 2018 l’avvio dei lavori di riparazione e rafforzamento post sisma del Monastero di Sant’Antonio in Polesine, comprendente la chiesa, il convento e il campanile.(per tutti i dettagli v. CronacaComune del 14 settembre 2018)

– Lavori di recupero post sisma del Monastero del Corpus Domini
Sono iniziati il 17 settembre i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma del Monastero delle Clarisse annesso alla Chiesa del Corpus Domini a Ferrara. (per tutti i dettagli v. CronacaComune del 14 settembre 2018)

– Lavori di recupero strutturale e restauro del Baluardo di San Lorenzo
Sono in corso dall’11 settembre 2018 i lavori di recupero strutturale e restauro del Baluardo di San Lorenzo. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 settembre 2018

– Per gli ultimi aggiornamenti sugli altri interventi, a cura del Comune di Ferrara, in corso negli edifici storici e monumentali v. CronacaComune del 3 agosto 2018

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VERDE PUBBLICO

– Sfalci, potature e abbattimenti
Sono in corso le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, a cura di Ferrara Tua spa in accordo con l’Ufficio Verde pubblico del Comune di Ferrara, con potature di piante e sfalci dell’erba nei parchi pubblici e nei giardini scolastici. In corso anche abbattimenti di alcuni alberi nel territorio comunale programmati per ragioni di pubblica incolumità, sulla base degli esiti di indagini di stabilità che hanno evidenziato la presenza di essenze arboree secche.

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EDILIZIA PUBBLICA
Lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma dell’immobile “Ex Linificio e Canapificio Nazionale Ex Toselli

Sono iniziati il 5 settembre i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma dell’immobile “Ex Linificio e Canapificio Nazionale Ex Toselli – riparazione con rafforzamento locale del magazzino della Protezione Civile – Edificio L”. In programma il ripristino di calcestruzzi ammalorati mediante ricostruzione dei copriferri carbonatati sia nei pilastri che nelle travi di compluvio, e passivazione delle armature ossidate. Contestuali interventi di rinforzo locale delle estremità delle travi e dei pilastri.
Importo totale: 476.826,26 euro – Durata dei lavori: 100 giorni.

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INTERVENTI DI POSA IMPIANTI IN FIBRA OTTICA
Proseguono i lavori, a cura della Società TIM – Telecom Italia SpA e della Società Open Fiber (in accordo con il Comune di Ferrara), per l’esecuzione di opere civili e interventi di scavo in varie strade del Comune di Ferrara, per permettere la posa di impianti in fibra ottica.

 

Immagini scaricabili: rendering del progetto per il nuovo ponte Bailey di Cocomaro di Cona e foto relative allo spostamento dei sottoservizi esistenti (cavi telecom) precedentemente staffati al ponte. Nei giorni scorsi si è infatti proceduto alla rimozione, da parte di tutti i rispettivi enti, dei sottoservizi (fognatura in pressione, condotta idrica, cavi telefonici) ancorati al ponte prima dello smontaggio dello stesso (al momento, naturalmente, le forniture sono comunque assicurate, senza disservizi ai cittadini).

ASSESSORATO ALLO SPORT – Venerdì 28 settembre 2018 in residenza municipale con autorità cittadine, dirigenti e giocatori

Anche Ferrara ospita la Nazionale di calcio maschile del progetto “Contropiede” della FISDIR

28-09-2018

Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa di presentazione del 28 settembre 2018 nella sala dell’Arengo (residenza municipale – Ferrara)

 

Venerdì 28 settembre alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del raduno della Nazionale di calcio maschile a 5, iniziativa organizzata dalla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale) in programma a Ferrara da venerdì 28 a domenica 30 settembre.

All’incontro con i giornalisti, presenti gli atleti della rappresentativa nazionale, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore allo Sport Simone Merli, il presidente Federazione FISDIR e Vice Presidente Comitato Italiano Paralimpico  Marco Bozacchini, il presidente Ente Palio Stefano Di Brindisi, il consigliere nazionale FISDIR Alessandro Grande, la consigliera Nazionali Vodafone Italia Maria Cristina Ferradini.

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LA SCHEDA (a cura dell’Ufficio Stampa FISDIR) Presentato nella mattinata di oggi (28set2018), nella Sala Arengo del Comune di Ferrara il progetto “Contropiede”, realizzato grazie alla sinergia tra FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e Fondazione Vodafone attraverso la piattaforma Oso – Ogni Sport Oltre.
Alla presenza dell’assessore allo Sport Simone Merli, del presidente dell’ente Palio Stefano Di Brindisi, del questore Giancarlo Pallini e del patron della SPAL Francesco Colombarini, si è svolta la conferenza stampa che rappresenta il kick off dell’ambizioso progetto che, toccando vari territori italiani colpiti dal sisma (Emilia, Marche, Umbria, Campania), si prefigge l’obiettivo di dare nuovo impulso all’attività sportiva nelle zone colpite dalla calamità che, ove non uccide, sicuramente crea forti disagi, soprattutto su quelle categorie di persone – anziani, disabili, indigenti – già duramente provati dallo loro esistenza e che il sisma rischia di minarne le pochi ma importanti certezze acquisite, tra cui appunto lo sport.
Creare ex novo delle nuove realtà calcistiche riservate ad atleti con disagio intellettivo relazionale e realizzare una serie di eventi di caratura nazionale ed internazionale che possano alimentare l’eco intorno ai valori dello sport paralimpico gli obiettivi principali di un progetto che il Presidente della FISDIR Marco Borzacchini commenta con queste parole: “Abbiamo voluto realizzare questo progetto perché crediamo nella possibilità, attraverso lo sport, di dare un ulteriore impulso alla rinascita di zone distrutte dal terremoto ma che hanno voglia di rinascere e tornare alla normalità di tutti i giorni. Il calcio, in questo senso, rappresenta un veicolo importante per sensibilizzare l’opinione pubblica. Sarà un lavoro difficile, ma insieme con istituzioni e partner, giocando di squadra, faremo un ottimo lavoro dando il nostro contributo alle comunità coinvolte”.
Dello stesso parere il Consigliere di Fondazione Vodafone Italia Maria Cristina Ferradini: “Lo sport rappresenta uno straordinario strumento di socializzazione e di inclusione. Dove c’è sport, ci sono dialogo e confronto e si possono superare barriere apparentemente invincibili, come talvolta sembrano essere quelle della disabilità, dichiara Maria Cristina Ferradini – consigliere delegato della Fondazione Vodafone Italia.
Da questa convinzione è nato OSO – ognisportoltre.it, la comunità digitale che riunisce gli atleti con disabilità intorno ai valori fondanti dello sport, e vuole essere un punto di confronto e partenza per moltiplicare lo occasioni di incontro e confronto, nella vita e sul campo.
Siamo felici di sostenere il progetto “Contropiede”, che grazie all’attenta regia della FSDIR, riesce a coinvolgere associazioni e cittadini in una festa dello sport che si svilupperà in diverse regioni e che avrà il suo culmine con la costruzione di un campo di calcio a 5 nelle zone colpite dal sisma del 2016.
Gli atleti che vedremo qui a Ferrara in questi due giorni, sono il miglior esempio sportivo di cosa significa essere sportivi determinati ed ambiziosi e parte di un gruppo ed una comunità che ti supporta per crescere come persona e come atleta”.
Finale tutto dedicato alle nazionali C21 (Sindrome di Down) e Open impegnati da oggi e fino a domenica in un raduno tecnico a Ferrara. Grandi applausi per i Campioni del Mondo in carica.

Walter Urbinati – Addetto Stampa FISDIR
Telefono: +39 06 8797.3187.
Mobile: +39 347 4956293
Sito internet: www.fisdir.it

Coldiretti : dal 9 ottobre la denuncia degli infortuni Inail solo on line

Da: Coldiretti

Con la circolare 37 l’INAIL avvisa del nuovo modo di denunciare gli infortuni nel settore agricolo.

Dal prossimo 9 ottobre scatta l’obbligo di denuncia/comunicazione via on line degli infortuni nel settore agricoltura. Lo annuncia l’Inail con la circolare n. 37. L’obbligo decorre dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione della circolare sul sito Inail (25 settembre 2018), mentre dal 1° ottobre è disponibile il servizio telematico.
All’adempimento sono tenuti i datori di lavoro agricoli che possono delegare gli intermediari che possono accedere al servizio con le credenziali già in loro possesso e utilizzate per effettuare gli adempimenti per conto delle aziende in delega. Se gli intermediari non dispongono di delega potranno inoltrare la denuncia/comunicazione di infortunio soltanto dopo avere inserito il datore di lavoro attraverso il servizio online “Gestione DL Agricolo”.
Per la denuncia di malattia professionale invece non essendo ancora disponibile il servizio telematico di trasmissione, continua a dover essere inoltrata all’Istituto a mezzo posta elettronica certificata (Pec). I lavoratori devono fornire al datore di lavoro, in caso di infortunio, il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati. Se il lavoratore non dispone nel numero identificativo deve fornire il certificato in forma cartacea.
Il datore di lavoro non è più tenuto all’obbligo di trasmettere all’Inail il certificato di infortunio sul lavoro e di malattia professionale, poiché tale certificazione è acquisita automaticamente dall’Istituto. Il datore di lavoro deve trasmettere la denuncia/comunicazione entro i termini previsti dalla norma.

Smog. Dal 1^ ottobre tornano le misure per migliorare la qualità dell’aria

Da: Regione Emilia Romagna

Smog. Dal 1^ ottobre tornano le misure per migliorare la qualità dell’aria. In 30 Comuni limiti alla circolazione anche per i diesel euro 4 ma tutelando le necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro

Tornano le regole previste nel Piano Aria: le deroghe previste e le misure della Regione per la mobilità sostenibile. Limiti d’uso anche per i caminetti più vecchi, ma non per cucinare o uso ricreativo (nessun rischio per pizzerie, ristoranti, barbeque): comunque esclusi i Comuni montani

Bologna – Allentare la presa dello smog sulle città dell’Emilia-Romagna, sostenendo misure per la mobilità sostenibile e limitando la circolazione dei veicoli più inquinanti, per una battaglia a tutela della salute delle persone e dell’ambiente. Che passa, nel primo caso, dal bus gratuito per gli abbonati al sistema ferroviario regionale, gli eco-bonus fino a 10 mila euro per la rottamazione dei veicoli commerciali diesel fino a euro 4 e il contributo di 191 euro annui (il costo del bollo) per tre anni per chi acquista un’auto ibrida. E nel secondo dagli stop, in vigore da lunedì 1^ ottobre a domenica 31 marzo 2019, ai mezzi dal maggiore impatto ambientale: ciclomotori pre-euro, benzina fino all’euro 1, diesel euro 1, 2, 3 e 4. Una misura, quest’ultima, in vigore nel territorio dei 30 Comuni della regione che hanno aderito al Piano aria integrato regionale (Pair 2020), adottata tenendo però conto e tutelando le necessità quotidiane delle persone, delle famiglie e di chi lavora. Saranno infatti esentati dal divieto, fra gli altri, e potranno quindi circolare con qualsiasi mezzo possiedano, i lavoratori turnisti, chi si sposta per motivi di cura, assistenza, emergenza, chi accompagna figli e bambini a scuola, così come i meno abbienti, visto che potrà circolare il singolo guidatore con Isee annuo fino a 14mila euro. Così come il via libera riguarderà i mezzi alimentati a metano, Gpl, elettrici e ibridi e quelli con più di 3 persone a bordo qualunque sia il tipo di alimentazione. Oltre a numerose altre deroghe, fra cui quelle per le imprese.
Misure che hanno anche lo scopo di sensibilizzare i cittadini rispetto al tema della lotta all’inquinamento, sempre di più un’emergenza, con le polveri sottili che sforano i limiti di legge soprattutto nei mesi autunnali e invernali. Lotta all’inquinamento che è una priorità per la Regione Emilia-Romagna, entrata due settimane fa a San Francisco nel gruppo di vertice dell’Under2Coalition, l’alleanza internazionale contro il cambiamento climatico che conta ormai 206 Paesi, Regioni e Governi territoriali impegnati nel taglio alle emissioni in atmosfera.
A livello interregionale è dello scorso anno l’accordo di Bacino Padano che vede unite Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto nell’adozione di misure comuni di contrasto allo smog e alle polveri sottili.
Infine, a livello regionale, l’Emilia-Romagna ha adottato, senza voti contrari in Assemblea legislativa, il nuovo Piano aria integrato (Pair 2020) che prevede una serie di limitazioni sia alla circolazione dei veicoli che per il riscaldamento domestico.

Le misure in vigore dal 1^ ottobre
Da lunedì scatterà quindi il blocco alla circolazione nei Comuni che hanno sottoscritto il Pair 2020 degli autoveicoli veicoli diesel fino all’euro 4, benzina fino all’euro 1 e i ciclomotori pre-euro. I divieti si applicano in via ordinaria dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, e nelle domeniche ecologiche e si estendono alle altre domeniche in caso di superamento per più di 4 giorni dei livelli di pm10 nell’aria.
Sono interessate da queste limitazioni 30 città dell’Emilia-Romagna: 19 tra capoluoghi di provincia o comunque aree urbane con oltre 30 mila abitanti – in ordine alfabetico Bologna, Castelfranco Emilia (Mo), Carpi (Mo), Cento (Fe), Cesena, Faenza (Ra), Ferrara, Forlì, Formigine (Mo), Imola (Bo), Lugo (Ra), Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell’Emilia, Riccione (Rn), Rimini, Sassuolo (Mo) – e gli 11 centri dell’agglomerato di Bologna: Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa. ha aderito volontariamente all’accordo. Altri comuni anche di altre province l’hanno chiesto.
L’attuazione delle misure del Pair 2020 è affidata all’adozione di apposite ordinanze da parte dei sindaci dei Comuni interessati. Sul sito regionale “Liberiamo l’aria” (www.liberiamolaria.it) saranno tempestivamente pubblicate, comune per comune, tutte le informazioni per i cittadini, con i testi delle ordinanze, i dati in tempo reale, le mappe, le misure emergenziali e le deroghe in vigore. Tra queste ultime, ricordiamo, il via libera alla circolazione per i mezzi alimentati a metano, gpl, elettrici, ibridi e quelli che viaggiano con almeno 3 persone a bordo, se omologati per 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologati per 2 o 3 posti a sedere (car pooling).
Confermate inoltre le restrizioni già in vigore nel 2017 per i camini più vecchi, e cioè quelli aperti tradizionali (senza sportello a chiusura della sede di fiamma), le stufe o “caldaiette” con efficienza energetica inferiore al 75%, ossia quelle meno efficienti e più inquinanti, di classe “1 stella”.
Il divieto si applica però solo per l’uso riscaldamento e solo nelle abitazioni dotate di sistemi alternativi per riscaldare gli ambienti, e, nel caso, solo nelle aree situate sotto i 300 metri di altitudine. Sono esclusi i Comuni montani per il loro intero territorio.
Dunque, se in casa non ci sono altri tipi di impianti di riscaldamento i caminetti possono sempre essere accesi e utilizzati. Lo stesso vale per cucinare cibi o per fini commerciali: nessun rischio di spegnimento per pizzerie, ristoranti, barbeque, ecc.
Non sono previsti divieti nemmeno per gli impianti a biomassa (legna o pellet) di classe 2 stelle o superiore (la classe di appartenenza è indicata nella documentazione fornita dal costruttore e consegnata all’acquisto), che comprendono la stragrande maggioranza di quelli recenti o di nuova installazione come quelli acquistati con il contributo del Conto termico nazionale, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

I provvedimenti emergenziali
In caso di sforamento dei limiti di pm10 per 4 giorni consecutivi, nei Comuni in cui si applica il Pair 2020 sono previste specifiche misure emergenziali: oltre all’estensione alle domeniche del blocco della circolazione dei veicoli fino all’euro 4, scatteranno inoltre il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive fino alla classe 2 stelle, sempre in presenza di impianti alternativi; l’obbligo di abbassare a 19 gradi il riscaldamento nelle case e uffici e a 17 gradi nelle attività produttive e artigianali e il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici. A queste misure si aggiungono il potenziamento dei controlli e il divieto di sostare in strada con il motore acceso.
Dopo 10 giorni consecutivi di superamento, invece, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa viene esteso anche alla classe energetica 3 stelle. Le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco) e sono prorogate automaticamente se i livelli di inquinamento rimangono superiori alla soglia.

In 50 uffici postali del ferrarese in distribuzione il “Vademecum antitruffe”

Da: PosteItaliane

Ferrara, 28 settembre 2018 – Semplici e utili consigli per evitare spiacevoli sorprese quando si opera con il proprio conto online attraverso un computer o uno smartphone o quando si ritirano contanti dallo sportello automatico: questo è il contenuto del “vademecum antitruffe”, un opuscolo realizzato da Poste Italiane e disponibilein50 tra i principali uffici postali della provincia di Ferrara.
Le raccomandazioni dell’opuscolo vanno dalle precauzioni utili nel mondo digitale, ad esempio quelle relative al “phishing” (il tentativo di carpire i dati di accesso degli utenti attraverso messaggi di posta elettronica e siti internet contraffatti) a quelle altrettanto preziose su come custodire il proprio libretto degli assegni e il codice PIN collegato alla carta di debito o l’attenzione nei confronti di chi si presenta a casa o in strada a nome dell’azienda.
L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane e con i valori di inclusione e vicinanza ai cittadini che da sempre ne ispirano l’azione.

Formazione. Al via su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, 32 percorsi di Formazione superiore finanziati dalla Regione con oltre 2 milioni e 300mila euro

Da: Regione Emilia Romagna

Formazione. Al via su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, 32 percorsi di Formazione superiore finanziati dalla Regione con oltre 2 milioni e 300mila euro. L’assessore Patrizio Bianchi: “Con la Rete politecnica, da inizio legislatura investiti più di 30 milioni di euro, per dare risposta ai fabbisogni professionali delle imprese e opportunità ai giovani”

Dal progettista meccanico al tecnico per la realizzazione del prodotto moda: partono i corsi da 600 ore, di cui il 30-40% di stage, realizzati in partenariato con le imprese ed altri soggetti educativi e formativi. Rilasciano un certificato di qualifica professionale legata alla progettazione, all’ideazione e allo sviluppo dei processi di produzione di beni e servizi

Bologna – Diventare progettista meccanico per l’automotive e l’industrial design, tecnico per la progettazione e la realizzazione del prodotto moda, esperto nella gestione di progetti di edilizia ad alta efficienza energetica o progettista di prodotti multimediali.
Una possibilità che viene offerta a chi parteciperà ai 32 percorsi di formazione superiore approvati per l’anno formativo 2018/2019 dalla Regione Emilia-Romagna e finanziati con oltre 2 milioni e 300mila euro attraverso il Fondo sociale europeo.
Realizzati su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, nell’ambito della Rete Politecnica – di cui fanno parte anche i percorsi biennali delle Fondazioni ITS e quelli annuali dell’Istruzione e formazione tecnica superiore Ifts – sono progettati in partenariato con le imprese e con altri soggetti educativi e formativi e al termine rilasciano un certificato di qualifica professionale legata alla progettazione, ideazione e sviluppo dei processi di produzione di beni e servizi. Hanno una durata di 600 ore, di cui il 30-40% di stage, che scendono a 500 per chi già possiede un titolo di istruzione o formazione coerente con il percorso, e a 300 ore per chi ha avuto esperienze lavorative coerenti.
“Con i percorsi di Formazione superiore completiamo l’offerta della Rete politecnica- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi-. Un’offerta ormai consolidata di opportunità costruite sull’integrazione tra formazione teorica e apprendimento nei contesti lavorativi, premiate a livello nazionale per gli ottimi esiti occupazionali che hanno già garantito in questi anni. Un investimento che rafforziamo di anno in anno: da inizio legislatura abbiamo investito più di 30 milioni di euro, per dare risposta concreta ai fabbisogni professionali espressi delle imprese e contemporaneamente opportunità ai giovani di acquisire competenze per trovare un lavoro qualificato”.
Le persone così formate saranno capaci di supportare, anche nelle piccole e medie imprese, i processi di innovazione organizzativa e produttiva, e di accompagnare le aziende nell’ideazione di nuovi prodotti e servizi basati sulla multimedialità, sulle opportunità connesse alla rete, sull’innovazione di processi produttivi, organizzativi e di gestione delle Ict (Information and Communications Technology) della banda larga, oltre che tecnicamente qualificate per gestire il processo di ideazione, progettazione e realizzazione di un prodotto e servizio.
Come fare domanda
Possono partecipare ai corsi persone residenti o domiciliate in Emilia-Romagna. Il titolo di studio e l’eventuale competenza professionale richiesta per l’ammissione variano a seconda del percorso e sono specificate nelle schede complete dei percorsi pubblicate sul portale Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna Per l’ammissione ai corsi a numero chiuso è necessario sostenere e superare una prova di accesso. Per ogni percorso, nella scheda è specificata la data di scadenza delle iscrizioni.
Cos’è la Rete Politecnica
La Rete Politecnica costituisce uno dei quattro segmenti di ER educazione e Ricerca Emilia-Romagna, l’infrastruttura regionale che offre alle persone e alle imprese opportunità per acquisire conoscenze e competenze orientate alla specializzazione, all’internazionalizzazione e all’innovazione al fine di rafforzare, attraverso la qualificazione delle persone, la competitività dei territori. Obiettivo: fornire ai giovani competenze tecniche e tecnologiche attraverso lezioni in aula, laboratori e stage.
La Rete politecnica è costituita dai percorsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori (Its), dai percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e dai corsi di Formazione superiore.
Quest’anno sono oltre 100 le opportunità formative post diploma finanziate dalla Regione con oltre 12 milioni di euro del Fondo sociale europeo e realizzate in collaborazione con enti di formazione, scuole, università e le stesse imprese, a cui potranno partecipare più di 2mila ragazzi in Emilia-Romagna.
Si tratta di 20 corsi ITS, della durata di due anni e realizzati degli Istituti Tecnici Superiori, 50 corsi IFTS, che prevedono un anno di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, e 32 percorsi più brevi di formazione superiore.
Per gli Its le iscrizioni sono possibili fino al 16 ottobre, qui l’Elenco dei percorsi Its attivati provincia per provincia.
I percorsi Ifts disponibili si possono trovare sul Portale Formazione e lavoro della Regione. Avranno inizio entro novembre e la possibilità di iscrizione, consultabile nelle singole schede pubblicate, varia a seconda dei percorsi.
/BM

Ambiente. Le città dell’Emilia-Romagna protagoniste della prima Conferenza Nazionale delle Green City a Bologna

Da: Regione Emilia Romagna

Ambiente. Le città dell’Emilia-Romagna protagoniste della prima Conferenza Nazionale delle Green City a Bologna. Bonaccini: “La lotta all’inquinamento una priorità della Regione. Aumenteremo i fondi destinati alla rigenerazione e recupero di spazi urbani”

L’assessore Gazzolo: “Le città hanno un ruolo determinante nel rispondere alla sfida del mutamento climatico”. Presentate in Regione le Linee Guida per le green city articolate sui principali temi ambientali. Ferrara, Forlì, Parma, Ravenna, Rimini e Bologna intervenute per presentare progetti innovativi per città sempre più sostenibili

Bologna- L’Emilia-Romagna dice sì alle città del futuro che mettono al centro lo sviluppo sostenibile puntando su ecoinnovazione e rigenerazione urbana per contrastare il cambiamento del clima. Ferrara, Forlì, Parma, Ravenna, Rimini e Bologna le città della regione protagoniste della prima Conferenza nazionale delle Green City che oggi ha presentato le Linee guida per le Green City in Italia: in 15 punti tutte le misure per rendere più verdi e sostenibili le città, migliorare la qualità ecologica, il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale, promuovere sviluppo locale e nuova occupazione.
All’iniziativa, organizzata a Bologna dal Green City Network, rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e dalle Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo e il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi.
“La lotta all’inquinamento- afferma il presidente Bonaccini- rappresenta una scelta prioritaria per la nostra Regione, solo pochi giorni fa a San Francisco entrata nel direttivo di vertice di Under2Mou, l’alleanza internazionale di oltre 200 Paesi e governi territoriali che si batte contro i cambiamenti climatici e per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera. Una scelta a salvaguardia della salute delle persone e del pianeta, ma anche, voglio essere chiaro, e penso alla green economy, occasione di sviluppo e crescita sostenibili e innovazione. Vanno in questa direzione le misure che abbiamo varato: incentivi per la mobilità elettrica, su ferro e il trasporto pubblico locale, col bus gratis per i pendolari abbonati al servizio ferroviario regionale, così come il consumo di suolo a saldo zero con la legge regionale sull’urbanistica. In particolare- conclude il presidente-, vogliamo aumentare di molto i fondi destinati alla rigenerazione e recupero di spazi urbani, cui abbiamo destinato quest’anno 38 milioni di euro ma che ritengo vadano portati a oltre 100 milioni, anche attraverso l’utilizzo dei fondi europei, che in Emilia-Romagna spendiamo tutti e bene, fino all’ultimo centesimo”.
“Le città hanno un ruolo determinante nel rispondere alla sfida del mutamento climatico: devono farsi il vero motore della transizione ecologica verso un modello di sviluppo più sostenibile- sottolinea l’assessore Gazzolo-. Le Linee Guida delle Green City sono una bussola puntata verso il futuro che fa leva sulle buone prassi già diffuse anche in tante aree urbane, anche nella nostra regione, e ambisce a diffonderle per farne un vero patrimonio collettivo a disposizione di tutti. Solo con il contributo delle città- prosegue Gazzolo- si possono raggiungere gli obiettivi fissati dell’agenda 2030 dell’Onu: per questo, grazie alla collaborazione avviata dalla Regione con la Fondazione dello Sviluppo sostenibile, mettiamo a disposizione di amministratori locali, professionisti e anche dei singoli cittadini uno strumento utile per valutare scelte e politiche dal punto di vista della sostenibilità e tracciarne una sorta di marchio di qualità ‘green’”.
“Le linee guida- precisa Ronchi- vogliono essere un contributo per rilanciare con forza nelle città le priorità della qualità ecologica, della sostenibilità, della resilienza, alla luce degli sviluppi della green economy e del suo pilastro, la circular economy. Puntare sulle green city, oggi più che mai, è dunque la scelta decisiva non solo per il benessere dei cittadini ma per avere città in grado di attrarre e mantenere attività economiche, investimenti, ricerca e per generare nuova e buona occupazione, in particolare per i giovani”./Eli.Co.

Sanità, West Nile. Il bollettino regionale ad oggi, 28 settembre

Da: Regione Emilia Romagna

97 forme neuro-invasive, 69 casi di forme febbrili e 26 infezioni asintomatiche. Invariati i decessi
Bologna – Nuovo aggiornamento, a distanza di una settimana, degli esiti da infezioni del virus West Nile in Emilia-Romagna. Rispetto alla situazione di venerdì scorso, si sono aggiunti due casi, uno di forma neuro-invasiva e l’altro febbrile, entrambi nel modenese. Restano invariati i decessi.
Questo il quadro riepilogativo alle ore 9 di oggi, venerdì 28 settembre:
18 decessi (rispettivamente, 1 in provincia di Piacenza, 3 Modena, 3 Bologna, 8 Ferrara, 3 Ravenna)
97 casi di forme neuro-invasive (2 Piacenza,1 Parma, 3 Reggio Emilia, 23 Modena, 40 Bologna, 14 Ferrara, 12 Ravenna, 2 Forlì)
69 casi di forme febbrili (2 Piacenza, 1 Parma, 5 Reggio Emilia, 38 Modena, 16 Bologna, 2 Ferrara, 4 Ravenna, 1 Forlì-Cesena)
26 casi di infezioni asintomatiche (1 Parma, 1 Reggio Emilia, 4 Modena, 7 Bologna, 8 Ferrara, 3 Ravenna, 2 Forlì-Cesena).
L’invio di un bollettino regionale a cadenza settimanale era stato annunciato durante l’incontro di martedì 18 settembre tra l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia.

Sviluppo. Industria 4.0, Emilia-Romagna attrattiva: cinque Gruppi italiani e stranieri pronti a investire oltre 38 milioni in progetti su Big data, digitale e intelligenza artificiale, con oltre 250 nuovi posti di lavoro

Da: Regione Emilia Romagna

Sviluppo. Industria 4.0, Emilia-Romagna attrattiva: cinque Gruppi italiani e stranieri pronti a investire oltre 38 milioni in progetti su Big data, digitale e intelligenza artificiale, con oltre 250 nuovi posti di lavoro.Il presidente Bonaccini: “Giusto puntare su alta formazione e internazionalizzazione”. L’assessore Costi: “Un modo per rafforzare tutto il tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese”

Via libera della Giunta alla sottoscrizione dei nuovi accordi regionali di insediamento con la multinazionale americana Ibm Italia, che guarda a Bologna, Aetna Group con sede a Verucchio (Rn), la Sacmi Cooperativa Meccanici di Imola e Energy Way di Modena. Si aggiungono a quello già firmato con la californiana Eon Reality per Casalecchio di Reno. Di 11,5 milioni di euro il contributo della Regione ai progetti

Bologna – Attrattività dall’effetto moltiplicatore. Oltre 11,5 milioni di euro di contributi per far partire in Emilia-Romagna investimenti di oltre 38 milioni di euro, con progetti che porteranno a 250 nuove assunzioni, il 95% di laureati, da parte di imprese che operano in settori avanzati dell’Industria 4.0: Big data, applicazioni internet per l’industria, intelligenza artificiale, realta virtuale e aumentata.
Via libera della Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini alla sottoscrizione di quattro accordi regionali di insediamento e sviluppo, che riguardano altrettante aziende – la multinazionale americana Ibm Italia che si insedierà a Bologna, Aetna Group con sede a Verucchio (Rn), la Sacmi Cooperativa Meccanici di Imola e Energy Way di Modena – pronte ad avviare complessivamente investimenti per 13,9 milioni di euro (con un contributo di 5,2 milioni della Regione).
Questi nuovi accordi si vanno a sommare a quello sottoscritto nei mesi scorsi, in fase avanzata di realizzazione, con la californiana Eon Reality (24 milioni e 350 mila euro di investimenti e un contributo della Regione Emilia-Romagna di 6,3 milioni di euro) che il prossimo 14 novembre avvierà l’attività al Worklife Innovation hub di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna. Il nuovo centro di Eon Reality, che vede tra i suoi partner l’Università di Bologna, ha per obiettivo accelerare il rapporto uomo-macchina simulando la realtà, con l’aspirazione di diventare la piattaforma italiana per lo sviluppo di contenuti e applicazioni legati alla realtà virtuale. Verrà affiancato dalla Augmented and Virtual Reality School, che fornirà attività formative con accesso libero per gli studenti.
Le iniziative di investimento sono legate alla seconda fase del bando previsto dalla Legge regionale 14/2004 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, la seconda misura dopo quella del 2016 pensata non per la sola Industria 4.0, e grazie al quale sono stati 13 i progetti finanziati e in corso di realizzazione. Tra questi figurano anche quelli di Lamborghini, Ducati Motor, Ynap, Teko Telecom, Avl Italia, B.Braun Avitum Italy, Hpe e Ima. L’investimento previsto dalla prima misura è di oltre 126 milioni di euro, di cui circa 41 milioni di finanziamento pubblico e produce circa 1.200 nuovi posti di lavoro.
“L’Emilia-Romagna si conferma un’area territoriale che attrae e genera nuovi investimenti, mettendo anche in campo sinergie tra pubblico-privato per nuova occupazione e crescita. Ciò è possibile – afferma il presidente Bonaccini- perché possiamo contare su professionalità esclusive, formate anche grazie agli investimenti fatti sull’alta formazione, dai Tecnopoli alle Università. Così come paga l’aver puntato sull’internazionalizzazione. E la nostra legge sull’attrattività consente di avere procedure definite e tempi certi, puntando sulla collaborazione fra istituzioni e imprese. Un sistema che, unito agli interventi realizzati nell’ambito del Patto per il Lavoro siglato con tutte le parti sociali, si sta dimostrando in grado di competere con le realtà più avanzate, in Europa e nel mondo. Ma ai risultati importanti che stiamo cogliendo su tutti gli indicatori economici e sociali- chiude Bonaccini-, e alle condizioni necessarie a permettere di correre ancor più forte alle eccellenze, affianchiamo l’impegno per le situazioni di crisi, per sostenere chi è in difficoltà e farlo ripartire”.
“Con gli interventi della Legge 14- aggiunge l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- vogliamo favorire investimenti in ricerca e innovazione che vadano a rafforzare, oltre alle imprese beneficiarie, anche il tessuto di piccole e medie imprese di subfornitura, punto di forza dei nostri distretti produttivi, stimolando la nascita e la crescita di startup innovative e generando input positivi per i mercati locale, nazionale e internazionale”.
I progetti
A Bologna Ibm Italia realizzerà un centro di ricerca su Active intelligence e tre progetti di ricerca e sviluppo relativi all’intelligenza artificiale. L’investimento previsto è di 4 milioni e 600 mila euro con un cofinanziamento della Regione di 1 milione e 313 mila euro. L’incremento occupazionale previsto, da realizzare entro l’anno a regime, sarà di 28 nuove unità lavorative annuali.
L’idea di Aetna Group Spa (con sede a Verucchio in provincia di Rimini) leader nel settore degli imballaggi, è quella di aprire un “techlab 4.0” per la ricerca, sviluppo, applicazione e formazione, anche nel campo del packaging, a Castel San Pietro Terme (Bo) e a Verucchio (Rn). L’investimento previsto è di 3 milioni e 488 mila euro con un cofinanziamento della Regione di 1 milione e 440 mila euro. L’incremento occupazionale previsto, da realizzare entro l’anno a regime, sarà di 23 nuove unità lavorative annuali.
La Sacmi, storica cooperativa di Imola nel bolognese, leader mondiale nei settori delle macchine per ceramica, del packaging, delle macchine per l’industria alimentare e del beverage, farebbe nascere nel suo territorio un centro ricerche e sviluppo sull’applicazione dell’internet of things (applicazioni per l’industria), con anche ricadute pensate in particolare per il settore delle piastrelle e delle ceramiche. L’investimento previsto è di 3 milioni e 225 mila euro con un cofinanziamento della Regione di 1 milione e 412 mila euro. L’incremento occupazionale previsto, da realizzare entro l’anno a regime, sarà di 20 nuove unità lavorative.
Infine, la startup Energy Way Srl di Modena, che opera nel settore del data management industriale sviluppando soluzioni innovative per le imprese attraverso modelli matematici evoluti, allargherebbe la sua idea d’impresa allo studio dei Big data. L’investimento previsto è di 2 milioni e 520 mila euro con un cofinanziamento della Regione di 1 milione e 102 mila euro. L’incremento occupazionale previsto, da realizzare entro l’anno a regime, sarà di 21 nuove unità lavorative.

Onu : Sventato attacco alle eccellenze dell’Emilia Romagna

Da: Coldiretti Emilia Romagna

E’ stata sventata una pericolosa deriva internazionale per mettere sul banco degli imputati molti prodotti dell’Emilia Romagna a causa del loro contenuto in sale, zucchero e grassi anche con l’apposizione di allarmi, avvertenze o immagini shock sulle confezioni per scoraggiarne i consumi. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna in riferimento alla versione definitiva e corretta del documento del Terzo Forum di alto livello delle Nazioni Uniti sulle malattie non trasmissibili in cui non si menzionano strumenti dissuasivi su prodotti alimentari e bevande.
In Emilia Romagna ad essere “salvati” da questo attacco – commenta Coldiretti regionale – sono prodotti che rappresentano il made in Italy nel mondo, come il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, ma anche produzioni meno note, ma importanti come lo zucchero che nella nostra regione vede impegnata la maggiore industria saccarifera italiana, la Coprob, cooperativa produttori bieticoli di Minerbio (Bologna), che produce zucchero con il marchio “Italia Zuccheri” ottenuto grazie all’attività di 5.500 agricoltori che coltivano bietole su 33 mila ettari, tra Emilia Romagna e Veneto.
Si tratta di una battaglia sostenuta da Coldiretti per evitare di promuovere in tutto il mondo sistemi di informazione visiva come quello adottato in Cile dove si è già iniziato a marchiare con il bollino nero, sconsigliandone di fatto l’acquisto, prodotti del made in Italy, dal Parmigiano al prosciutto, fino agli gnocchi. O come il caso dell’etichetta a semaforo adottata in Gran Bretagna che – precisa Coldiretti regionale – finisce per escludere nella dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta.
“Non si può banalizzare con etichette visive e fuorvianti il bisogno di informazioni sui contenuti nutrizionali di un alimento – commenta il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – occorrono invece informazioni complete, dettagliate e chiare, senza condizionare in modo ingannevole la scelta del consumatore.
Un corretto regime alimentare – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – si fonda sull’equilibrio nutrizionale tra i diversi cibi consumati e non va ricercato sullo specifico prodotto. Se invece si demonizzano i singoli prodotti, colpendo eccellenze storiche della dieta mediterranea e dei prodotti a denominazione d’origine, non viene messo in discussione solo un costume alimentare, ma anche un sistema produttivo di qualità che in Emilia Romagna genera un volume d’affari di 14,8 miliardi di euro con 70 mila occupati.

Coldiretti Ferrara: Eletta nuova giunta e vicepresidenti provinciali

Da: Coldiretti Ferrara

Completato il rinnovo degli organi dirigenti della maggiore organizzazione agricola provinciale. Il presidente Tassinari: “ascolto del territorio e lavoro di squadra per dare risposte alle nostre imprese nel segno del progetto Coldiretti”.

Ad una settimana dalla elezione del nuovo presidente e del nuovo consiglio provinciale, Coldiretti Ferrara ha completato il percorso per il rinnovo degli organi di rappresentanza ed esecutivi, con la nomina della Giunta e dei Vice Presidenti.
Il Consiglio provinciale dell’organizzazione, dopo la discussione delle proposte operative di indirizzo espresse dal Presidente Floriano Tassinari per le prossime attività di Coldiretti nel territorio ferrarese, ha provveduto alla nomina dei componenti la Giunta Esecutiva provinciale, che sarà composta per il prossimo quinquennio dallo stesso presidente, coadiuvato da Alessandro Benini, Leonardo Fanton, Stefano Maestri, Filippo Menghini, Gianni Paganini, e Moreno Frigati, oltre ai rappresentanti di Giovani Impresa, Filippo Pallara, di Donne Impresa Monia Dalla Libera e dei Pensionati Marco Bianconi.
Successivamente sono stati eletti i due Vice Presidenti provinciali nelle persone di Stefano Maestri e Gianni Paganini.
“Nell’augurare buon lavoro a tutti – ha concluso Tassinari – prendiamo sin d’ora impegno per costruire in modo coerente quegli strumenti di ascolto dei soci e di elaborazione delle risposte necessarie per le nostre imprese, con un forte spirito di collaborazione e di rappresentanza del modello di agricoltura che il progetto Coldiretti ha disegnato in questi anni, dando prospettive di opportunità per il futuro al nostro settore, ricordando l’importanza che ha Ferrara in ambito agricolo”.

Convegno Cna sugli appalti a Copparo

Da: CNA Ferrara

Appalti, economia e territorio:
le proposte della Cna Mercoledì 3 ottobre convegno a Copparo

“Appalti – economia & territorio. Le proposte della Cna”: questo il tema al centro del convegno, organizzato dalla Cna, che si svolgerà mercoledì 3 ottobre alle ore 17,30, presso il Ristorante Da Giuseppe di Copparo (viale Carducci, 26). I lavori saranno aperti da Paolo Mazzini, presidente dell’Area Cna di Copparo, a cui seguiranno gli interventi di Riccardo Roccati presidente di Cna Costruzioni e Lorenzo Minganti, consulente legale esperto in appalti pubblici. Conclusioni di Davide Bellotti, presidente provinciale della Cna. Al convegno sono stati invitati ad intervenire anche i sindaci dei sei Comuni del Copparese. Modera i lavori Francesco Robboni, responsabile dell’Area Cna di Copparo.

Sottoscritto l’Accordo per il Volontariato Accogliente

Da: Agire Sociale

E’ stato firmato davanti alla stampa giovedì 27 settembre da Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato Ferrara, ASP – Centro Servizi alla Persona, Comune di Ferrara (per il Centro per le famiglie, l’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e delle famiglie ed il CSII – Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione) l’Accordo relativo al Volontariato Accogliente, un progetto di comunità sperimentato e sviluppato negli anni a Ferrara e provincia fin dal 2011 che supporta, affianca e sviluppa concrete azioni di aiuto a favore di genitori e bambini in difficoltà. Vede coinvolte una decina di associazioni di volontariato, in collaborazione con Enti del terzo settore, Servizi pubblici, e con il coordinamento di Agire Sociale, ma soprattutto molti cittadini che con il loro contributo quotidiano permettono la realizzazione di questi aiuti, coordinati ma flessibili per poter essere più efficaci e vicini ai bisogni delle persone.
“La firma di questo accordo rappresenta un momento importante nei rapporti tra il volontariato, gli enti e i servizi pubblici del nostro territorio”, dice Laura Roncagli, presidente di Agire Sociale. “In questi anni abbiamo più volte sperimentato che la presenza di volontari che hanno una relazione di fiducia con la famiglia in difficoltà può fare da ponte tra istituzioni e singole persone che vengono aiutate, spesso straniere o con limitate competenze relazionali e comunicative, che purtroppo non comprendono neanche i propri diritti, i doveri o le modalità di muoversi sul territorio. Con questo accordo prevediamo una serie di impegni reciproci per favorire il continuo aggiornamento di operatori e volontari per quanto riguarda i servizi e le attività di aiuto nei diversi contesti, per sostenere la persona, in particolare se straniera con scarse capacità di comunicazione e relazionali, nell’incontro e confronto con gli enti e servizi, per condividere le modalità di presa in carico delle persone che si rivolgono ai diversi servizi o al volontariato e darne concretezza nella modalità più consona alle diverse situazioni. E’ un accordo questo che punta a fare crescere la cittadinanza attiva, coinvolgendola nell’ideare e sperimentare pratiche innovative di aiuto. Inoltre l’accordo è aperto all’adesione futura di altri soggetti che, nel perseguire tali obiettivi, intendano condividere con noi buone prassi di aiuto”.

Dal 2011 ad oggi sono stati avviati e portati a termine 126 (gennaio 2011 – sett 2018) accordi di volontariato accogliente, che prevedono una presenza media di due volontari per ciascun progetto, con un minimo di una a un massimo di sei persone coinvolte in situazioni più impegnative. Ogni accordo rappresenta una singola famiglia che riceve un aiuto basato sulla relazione con i volontari e si impegna ad attivarsi per uscire dalla sua difficoltà. In questi sette anni di progetti personalizzati, 135 cittadini volontari sono stati coinvolti nel volontariato accogliente, tra cui un gruppo di una decina di volontarie esperte, con il coordinamento di Agire Sociale e la supervisione di un counselor professionista, si incontra periodicamente per analizzare e verificare le diverse esigenze, valutare le opportunità e strategie di possibile risposta, ascolta le persone che chiedono un supporto, favorisce il contatto con i servizi facendo da ponte in situazioni particolarmente complesse, affianca e monitora in tutte le fase lo svolgimento del progetto.

“All’inizio i progetti di volontariato accogliente erano nati principalmente per sostenere l’accudimento e l’accompagnamento di minori quando il genitore, spesso solo o con numerosi figli, non riusciva a conciliare la cura dei figli con il lavoro. Ma negli ultimi anni abbiamo accolto richieste sempre più complesse e ci siamo trovati ad affrontare situazioni di forte criticità sotto molteplici aspetti”, continua Silvia Peretto, Direttrice di Agire Sociale. “Dalla scuola al lavoro o la sua assenza, alla situazione abitativa spesso precaria, alle difficoltà genitoriali o educative, alle pratiche per il permesso di soggiorno o di natura sanitaria, sono tutti aspetti che, anche se di competenza degli enti preposti, rendono molto difficile ai volontari affiancare un percorso di miglioramento del nucleo famigliare o agire in un’ottica di prevenzione soprattutto per bambini e adolescenti che vivono a rischio di povertà economica ed educativa. A questo punto si poneva la scelta o di fermarsi nell’aiuto oppure di unire le forze per fare una rete più collaborativa con enti e servizi locali. E’ così che ci auspichiamo che questo nuovo strumento ci consenta di facilitare la conoscenza e il confronto diretto tra professionisti, operatori e volontari impegnati nell’aiuto a famiglie in situazioni di fragilità, in particolare se intervengono nella medesima situazione, partendo sempre dal protagonismo della persona che chiede aiuto”.

Poggio Renatico – Calvano e Zappaterra: “risolviamo i disagi per gli anziani della casa famiglia Le Tre Sorelle”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

La chiusura della casa famiglia “Le Tre Sorelle” di Poggio Renatico, su ordinanza del sindaco Daniele Garuti, arriva in Regione Emilia-Romagna e i consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra interrogano la Giunta per risolvere la situazione di disagio venutasi a creare nel comune della provincia ferrarese.

«La struttura offre accoglienza e assistenza agli anziani autosufficienti e al suo interno fino al momento della chiusa erano ospitati 17 anziani – spiegano Calvano e Zappaterra –. È necessario fare chiarezza quanto prima sulla situazione e capire se quanto affermato dall’amministrazione comunale, in merito alle normative regionali che hanno portato alla chiusura della struttura per motivi di carattere puramente tecnico, risponda al vero. Al momento l’ordinanza di chiusura della struttura non è pubblicata sul sito internet del Comune e dagli articoli di stampa emerge che è stata emanata in ottemperanza a norme regionali inerenti all’accatastamento dell’immobile».

Polizia provinciale denuncia tre cacciatori per violazione norme a Codigoro e Ferrara

Da: Ufficio Stampa Provincia Ferrara

Denunciati all’autorità giudiziaria tre cacciatori a quattro giorni dall’apertura della stagione venatoria.
Sono stati gli agenti della Polizia provinciale a sorprendere due di essi mentre stavano usando un richiamo acustico vietato dalla legge e per avere abbattuto un beccaccino da appostamento, pure questo proibito, all’interno di un’azienda faunistica venatoria in comune di Codigoro. Comportamenti che prevedono una sanzione di 412 euro.
La terza doppietta, invece, è stata colta sul fatto a Ferrara, dopo avere ucciso un esemplare di fauna protetta.
“In sole quattro giornate di caccia – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – sono state elevate 15 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di duemila euro”.
Fra le norme violate, figurano l’omessa segnatura di capi di selvaggina, l’ingresso dei cani nelle colture in atto, il mancato utilizzo di un indumento visibile durante l’esercizio venatorio e la realizzazione di un appostamento fisso senza la necessaria autorizzazione.
“Continuiamo a fare controlli e appostamenti – conclude il comandante – perché il rispetto della legge è interesse di tutti e dell’ambiente che, non va mai dimenticato, è l’unico che abbiamo”.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Livia o Penelope? Aspettando s’invecchia!

Vivere in attesa che qualcuno arrivi o qualcosa cambi. Come la fidanzata di Montalbano che un bel giorno si è stancata “di un futuro che non arriva mai”, abbiamo chiesto ai lettori se hanno aspettato o fatto aspettare mentre il tempo e la vita passavano oltre.

Perché cambiarlo?

Cara Riccarda,
il tema di questa settimana mi ha portata indietro nel tempo. Avevo ventiquattro anni e stavo vivendo la mia prima storia importante. Quattro anni di fidanzamento con un mio coetaneo, quattro anni spesi non solo ad amarlo ma anche e soprattutto a cercare di farlo crescere. Lui non aveva voglia di studiare, era stato bocciato per ben tre volte e prese il diploma dopo aver trascorso un anno a studiare ogni pomeriggio di fianco a me che preparavo gli esami universitari e ad intervalli regolari lo riprendevo come fanno le mamme coi figli svogliati: “Luca non distrarti, vai avanti”.
Luca era originale e stravagante e mi ero innamorata del suo modo di essere fuori dalle righe ma, dopo aver aspettato – con non poco dispendio di energia – che si diplomasse e aprisse un nuovo capitolo della sua vita, mi sono ritrovata ad aspettare di nuovo che decidesse cosa fare da grande o meglio che gli venisse servita un’opportunità di lavoro su un piatto d’argento.
Quando, mentre scrivevo la tesi di laurea, ha rifiutato di seguirmi in campagna – uno dei tanti lavori temporanei che mi permetteva di mantenere gli studi – ho deciso che ero stanca di aspettare e che la nostra relazione era giunta al capolinea. Ho finalmente aperto gli occhi: di fronte a me non ho più visto il ragazzo originale, esuberante e divertente ma l’immagine sbiadita di una persona che non mi interessava più.
Annalisa

Cara Annalisa,
l’attesa che qualcuno cambi è, secondo me, la più irrisolta. Quante donne si sono infilate nella missione di cambiare un uomo? Cambiarlo, cioè salvarlo, nelle nostre intenzioni megalomani. Ho perso il conto, ma poi ho capito che è sbagliato per lui e per me: per lui perchè magari si va bene così com’è, per me perchè chi sono io per cambiare qualcuno?
Riccarda

Aspettare… o vivere?

Cara Riccarda,
parafrasando Claudio Magris in Danubio: “il possesso presente della propria vita e della propria persona, la capacità di vivere a fondo l’istante e l’assillo smanioso di bruciarlo presto, di adoperarlo e usarlo in vista di un futuro che arrivi più rapidamente possibile e dunque di distruggerlo nell’attesa che la vita, tutta la vita, passi velocemente”, aggiungo ma l’attesa è un male femminile o un male oscuro dell’umanità?
F. D. L.

Caro F.D.L.,
credo non ci sia distinzione di genere in ciò che scrivi. Tutti aspettiamo qualcosa o qualcuno, ma non tutti dedichiamo una vita a questo, come la nostra Livia. Se riuscissimo a isolare l’attesa, confezionarla senza farci troppo dominare e distogliere, allora forse troveremmo quella spinta che ci fa stare nelle cose e nel presente cogliendone la potenzialità. Un po’ atto e un po’ potenza, scegli tu quale per primo.
Riccarda

Campari red passion…

Cara Riccarda,
l’attesa del piacere è essa stessa piacere! Ma deve esserci piacere, altrimenti è solo mettersi in fila. Baci a Livia.
Sam

Caro Sam,
mettersi in fila non piace a nessuno, ma è lì che a volte si finisce quando il piacere dell’attesa diventa inutile. Da un’ovattata sala d’aspetto, ci si ritrova in una coda anonima. Eppure fino a poco prima eravamo comodamente seduti nella saletta. A volte non lo si percepisce nemmeno il cambio di posto, però avviene e nulla è come prima.
Riccarda

Potete scrivere a parliamone.rddv@gmail.com

La politica del caos

Adesso andate con la memoria al passato, soprattutto a quello della Prima Repubblica.
Pensate ai vari Andreotti, La Malfa, Fanfani, De Mita, Spadolini, Natta, Iotti, Intini, Amato…
Pensate a quelle interminabili tribune politiche sulla Rai, grigie, pallose e incomprensibili. Vecchi tempi: c’era la Dc eternamente al governo, i suoi alleati, il Pci eternamente all’opposizione, i sindacati incazzati come pantere nelle assemblee di fabbrica, gli scioperi, la lira, l’inflazione, la scala mobile, il compromesso storico, il politichese…

Poi, fuori dai nostri confini, c’era l’America e l’Unione Sovietica, punto. L’Europa era solo una comparsa importante, divisa dal famoso ‘muro’: da una parte le democrazie occidentali e dall’altra i regimi filosovietici, da una parte i capitalisti e dall’altra i comunisti. Il resto del mondo era ancora terreno di conquista degli uni e degli altri, anche dopo tanti decenni dalla fine del colonialismo. Pensate, in fondo, a com’era tutto prevedibile, preordinato, addomesticato dal deterrente di una possibile guerra nucleare tra le due superpotenze d’allora. L’incubo della guerra atomica, un suicidio globale che nessuno sano di mente ha mai voluto, ha di fatto inibito la naturale entropia politica del mondo intero per cinquant’anni.
Pensate ai vecchi film di 007, il super agente segreto britannico eternamente in competizione con l’inseparabile – sempre nemico e a volte alleato – agente sovietico, oppure alle prese col bieco miliardario di turno, tanto folle e megalomane quanto improbabile e grottesco. Film dalle trame semplici e lineari con finale scontato. Confrontateli coi film di spionaggio attuali: verosimili, caotici e ingarbugliati come teoremi di fisica quantistica.
Ebbene, oggi la realtà ha superato la fantasia!

Ormai lo stiamo avvertendo in tanti: la politica ha cominciato a rivelare il suo fascino perverso soprattutto da quando s’è fatta caotica. Da quando cioè sono saltati i vecchi schemi strategici, tutti quegli assetti geopolitici e quelle stesse ideologie che in qualche modo l’avevano resa prevedibile (e forse pure noiosa) per troppi anni.
L’ho appena ricordato: il mondo diviso in due blocchi, comunismo contro capitalismo, e tutti gli altri, che stavano fuori da questi due sistemi, costretti a ubbidire all’uno o all’altro.
Ora, dopo l’implosione e il disfacimento di uno dei due blocchi, l’illusione di quello vincente (?) che tutto il mondo ne seguisse l’esempio s’è dovuta scontrare con una inaspettata e sconcertante realtà che, come accennerò tra breve, semplicemente segue un’unica regola: quella del caos.
La verità è che siamo fatalmente e masochisticamente attratti dalle complicazioni… e cosa c’è di più complicato e masochistico di una politica caotica come quella odierna?
La gente è scontenta, esasperata da una crisi epocale di cui non vede una fine semplicemente perché non si tratta di una crisi ciclica ma sistemica, strutturale. Una crisi cioè che non avrà soluzione se non cambierà tutto il sistema
Ma voi ce le vedete le lobby economico-finanziarie mondiali che accettano di farsi da parte per salvare il salvabile? Per dare maggiore equità al mondo? Per rendere giustizia a tutti coloro che stanno pagando gli effetti delle disparità e delle disuguaglianze generate dal neoliberismo dilagante? A breve aspettiamoci delle sorprese gente… e non piacevoli!
Il modello neoliberista che dagli anni novanta in poi ha goduto di una diffusione senza precedenti sta scricchiolando, sta mostrando al mondo le sue prime crepe.
E ora, l’intera classe politica che ne ha fatto l’unico modello di riferimento – tutta la classe politica – dalla destra, da sempre allineata ai poteri forti e alle élite finanziarie, alla (fu) sinistra, che ha deciso di rinnovarsi sposando senza riserve (dovranno prima o poi spiegarci il perché) la stessa dottrina neoliberista, sta scontando questa scelta attraverso un calo di credibilità epocale. La gente non crede più nelle promesse, nelle dichiarazioni d’intenti, nei proclami. La gente è stanca della formula politica basata sulla rappresentanza, semplicemente perché la classe politica non rappresenta più la gente ma il potere economico.
Ma attenzione, l’attuale spettacolo della politica è desolante solo in apparenza. Soprattutto per chi fa informazione, questo spettacolo non è mai stato così attraente e stimolante.

Preambolo: cominciamo col dire che la politica, come ogni altra disciplina complessa, è composta di due aspetti, uno teorico (in cui, più o meno, siamo tutti bravi, quasi dei geni), e uno pratico (e qui la musica cambia). Nel secondo non basta fare due più due, perché nella realtà della politica due più due non fa mai quattro. C’è sempre una variabile di troppo, un segno invisibile, un’incognita imprevista che scombina i piani, stravolgendo un risultato che sovente (e a torto) si dà per scontato.
È un po’ come nelle teorie del caos. Una di esse, dell’illustre chimico premio Nobel Ilya Prigogine, sostiene, per esempio, che la realtà non segue strettamente il modello dell’orologio, prevedibile e determinato, ma ha aspetti caotici entro i quali instabilità e imprevedibilità sono la norma…
Pertanto, tutti gli elementi che abbiamo considerato, ordinato e che crediamo di avere sotto controllo, sperando di mantenerli in un equilibrio costante nel tempo, sono al contrario esposti a forze che vanno al di là della nostra capacità di comprensione. Questi elementi, spinti da simili energie, finiranno col tempo per attrarsi o respingersi fino a sovvertire l’ordine che avevamo con tanta fatica raggiunto (oppure soltanto auspicato), per sostituirlo con un altro non previsto, poi un altro, e un altro ancora. Ininterrottamente e in eterno.
Il fatto è che il caos trae origine da un fenomeno da cui nessuno di noi può prescindere, qualcosa che è un tutt’uno col concetto stesso di esistenza: il movimento.
Ma proviamo a capirne di più facendo qualche esempio pratico: cosa c’è di più dinamico, movimentato, ribollente, instabile, tellurico, di questo nostro tanto auspicato mondo globalizzato? Reso ancor più traballante da un neoliberismo ormai fuori controllo, responsabile di disequilibri e tensioni destinati solo ad aumentare?
Quando si elimina il controllo di un sistema, il disordine prende fisiologicamente il sopravvento: le forze che agiscono nello spazio si moltiplicano entrando prima in contatto e poi in conflitto. Le forze sono per definizione dinamiche e, una volta liberate, si attraggono e si respingono in un moto perpetuo dai meccanismi imprevedibili. In altre parole, il caos.

Questa è la situazione che l’attuale classe politica di tutto il mondo è chiamata a gestire e a risolvere. E il paradosso è che questa situazione è l’esatto risultato delle scelte fatte dalla classe politica tutta, indistintamente.
In un tale quadro non proprio esaltante, l’informazione è chiamata a svolgere un superlavoro! Ogni giorno vengono divulgate notizie vere e false, o notizie vere che racchiudono falsità e notizie false che sottintendono verità. Un fiume di notizie, di informazioni e disinformazioni, che sfruttano tutti i canali possibili: radio, televisione, internet. Si tratta di una vera e propria proliferazione monstre di dati nel quale è sempre più arduo distinguere il vero dal falso. Il caos porta anche a questo.
Tutto ciò per quanto riguarda la visione d’insieme del problema.

Poniamo adesso il discorso a una dimensione più vicina al nostro quotidiano. Anche se può apparire banale, consideriamo che la politica si rivela risolutiva soprattutto quando la si attiva per raggiungere risultati parziali, cioè per risolvere problemi limitati nello spazio e nel tempo. Sistemare le seccature di un condominio è probabilmente meno arduo che risolvere i problemi di un intero quartiere con la pretesa di rendere felici tutti i suoi abitanti.
Perciò, più l’azione politica è limitata nello spazio e nel tempo, meno saranno le variabili e le incognite in grado di mandare all’aria il buon esito di detta azione. Al contrario, più i problemi sono complessi e allargati nello spazio, più servirà tempo per affrontarli e risolverli, e sappiamo che il tempo, prima o poi, porta imprevisti.
Spesso non è neppure lontanamente sufficiente la durata di una legislatura (cinque anni, se si fa riferimento all’ordinamento italiano). Ed è per questo che quasi sempre la fine di una legislatura coincide col malcontento della gente che l’ha vissuta e subita. Se ci aggiungiamo che in Italia, per la cronica debolezza dei nostri equilibri politici, le legislature non arrivano quasi mai alla fine naturale del loro mandato, la probabilità che un governo mantenga tutte le promesse fatte in campagna elettorale si rivela un’autentica chimera (oggi ancor più che in passato).
E questo non tanto e non solo in ragione di una sua conclamata inefficienza (sarebbe bene che ognuno di noi lo capisse quando viene il momento di tirare le somme), ma soprattutto a causa degli intralci generati proprio da chi è governato, cioè dalla gente. Quella stessa gente che poi sarà chiamata a giudicare i risultati ottenuti o i risultati disattesi e i fallimenti. Gente costituita da un insieme eterogeneo di persone con interessi contrapposti, persone spesso non in grado di comprendere fino in fondo quanto e in che modo le proprie scelte e le proprie azioni individuali possano influire nel bilancio della collettività d’appartenenza.
Un governo non solo ha il compito e il potere di eseguire le decisioni politiche di uno stato, non è solo l’espressione della maggioranza di un popolo, ma diventa anche, suo malgrado, la principale speranza del cittadino nella ricerca di una soluzione ai suoi problemi individuali che non sempre coincidono coi problemi del paese nel suo insieme. È per questa ragione che i governi sono fatalmente soggetti a essere il capro espiatorio preferito dai cittadini quando le cose vanno male.

È così: La politica deve fare i conti con forze centripete (gli interessi individuali dei cittadini) e forze centrifughe (gli interessi strategici degli enti sovranazionali). Forze tra loro antitetiche che di fatto intralciano o addirittura compromettono l’azione politica di uno stato, generando risultati destinati a scontentare tutti con effetti collaterali imprevedibili.
La schizofrenia dell’attuale politica la porta a voler sedurre gli individui e al contempo a farsi sedurre dagli enti sovranazionali. Un atteggiamento contraddittorio che ha provocato una spaccatura coi cittadini sempre più profonda e destinata a peggiorare.
Per questo motivo servirebbe un radicale cambio di rotta della politica, una svolta epocale come epocale è l’entità dell’attuale crisi.
Il caos non è alle porte, il caos è ormai entrato nel nostro quotidiano. E sta già travolgendo tutto quanto, non soltanto il mondo della politica. Dal mondo del lavoro a quello più ampio della comunicazione, dal credo religioso alla sfera più intima dei rapporti umani. La sensazione è quella di una progressiva deregolamentazione imposta da un sistema globale che tuttavia sta rafforzando il proprio controllo su tutto. Una formula non nuova che si regge sull’enunciato che la progressiva debolezza dei controllati rafforza ulteriormente i controllori.

Una destra che parla di uguaglianza, che va nei quartieri poveri e nelle periferie a parlare con la gente. Una sinistra che si siede a fianco di industriali e banchieri. Un nuovo razzismo di pancia, emergente certo, ma fortunatamente orfano delle ideologie aberranti del passato. Una classe operaia che vota Lega, perché abbandonata a se stessa e incazzata più che mai con una classe politica di sinistra considerata (a ragione) traditrice e voltagabbana. Una élite intellettuale di sinistra, appunto, con maglioncini di cashmere e Tod’s che abita gli attici nei quartieri bene e che considera gli operai… anzi non li considera proprio più!
Dicevo, un’Europa falsamente unita che predica l’accoglienza e la pace, ma vende armi ai paesi in guerra e svuota l’Africa delle sue risorse. Un terrorismo non più soltanto circoscritto a un territorio o a un’ideologia, ma motivato da ragioni esistenziali, religiose ed economiche, e con una diffusione più che mai internazionale e capillare.
Infine la favola della globalizzazione, la cui propaganda parla di mescolanza tra i popoli, di interscambio senza più barriere, di fratellanza e di abbattimento delle distanze… mentre la realtà è fatta di povertà e di disuguaglianze in aumento.
Ma la vera notizia sta nella trasversalità. E già… una volta la povertà era appannaggio esclusivo del proletariato e del sottoproletariato, ora si è aggiunta anche la piccola/media borghesia. Quella impiegatizia, dei piccoli imprenditori che non ce la fanno, degli statali senza carriera, dei nuovi disoccupati, dei pensionati con pensioni da fame…
Come si dice: mal comune mezzo gaudio!
Sappiamo però che la realtà è cosa ben diversa di un semplice proverbio, perché questo mal comune ha invece partorito un implacabile comune denominatore: la paura.
Una paura folle di perdere tutto quello che ci è rimasto, quello che ancora non ci è stato tolto.
Adesso, il sistema che ha provocato la crisi, invece di mettersi in discussione, esige ulteriori sacrifici dalla gente, lo fa instillando paura, insicurezza e sensi di colpa. Lo fa con la complicità dell’informazione, quella istituzionale, quella collegata alle lobby finanziarie che, attraverso il sistema del debito, controllano risorse e servizi. Centri di potere che non potrebbero mai concepire un sistema diverso da quello in cui si sono generati. Un sistema folle, fondato su quel colossale gioco d’azzardo sulla pelle dei popoli, chiamato economia finanziaria.
Il caos è il suo habitat, solo nel caos questo sistema è in grado di ordire le sue trame per sopravvivere e continuare ad arricchire quel solito uno per cento della popolazione…
Questa politica del caos non ci riguarda. Questi revisori dei conti, queste guardie giurate in completo grigio con un occhio alle borse e un altro alle poltrone non ci rappresentano.
La politica, quella vera, si dia una mossa!

CronacaComune – La newsletter del 27 settembre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 28 settembre alle 17 incontro in via Scienze

La poesia dalla parte del lettore, spiegata da Angelo Andreotti

27-09-2018

Sarà Angelo Andreotti, direttore della biblioteca comunale Ariostea, a spiegare “come avvicinarsi al testo poetico e coglierne la voce interiore”, nel corso di un incontro in programma nella sala Agnelli della stessa biblioteca di via delle Scienze 17, venerdì 28 settembre 2018 alle 17. L’appuntamento, a cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e del Gruppo Scrittori Ferraresi, è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Capire una poesia vuol dire gustarla pienamente per la ragione giusta“, sosteneva T.S. Eliot. Quante volte c’è capitato di imbatterci in una poesia e di non riuscire a penetrarne il guscio esterno o di non entrare in sintonia con il suo ritmo? La comunanza con un testo poetico è un fattore individuale, ma l’attitudine di afferrare gli elementi che fungono da chiave di volta dell’intero componimento è una capacità che si può acquisire. L’incontro di oggi è finalizzato a recepire il punto di vista del lettore, cercando di chiarire perché la poesia non va spiegata ma letta ad alta voce, facendo ben attenzione non soltanto al senso ma anche al suono.
Angelo Andreotti dirige da pochi mesi il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, dopo aver diretto i Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici, le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e Palazzo Bellini di Comacchio. Laureato in Filosofia, si è sempre occupato di linguaggi artistici, scrivendo saggi su arti visive e letteratura e, a partire dalla fine degli anni ’90, si è sempre più dedicato alla scrittura creativa. Tra i suoi ultimi lavori A tempo e luogo (2016) e Il nascosto dell’opera. Frammenti sull’eticità dell’arte (2018).

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

CINQUANT’ANNI DEL PALIO – Ritrovo domenica 30 settembre alle 11 alla chiesa della Sacra Famiglia. Partecipazione gratuita

“Via Bologna: mille anni di storia”, passeggiata culturale e spettacolari esibizioni delle contrade del Palio

27-09-2018

Dopo il successo di pubblico delle prime due iniziative, proseguono le inedite escursioni culturali a partecipazione gratuita promosse dal Comune (Assessorato ai LL. PP e Palio) e dall’Ente Palio in occasione del 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara.
Il nuovo appuntamento è previsto per domenica 30 settembre 2018 alle 11 davanti alla chiesa della Sacra Famiglia (via Bologna, 148), da dove partirà una passeggiata storico-artistica (a piedi o con bicicletta a mano) dal titolo “Via Bologna: mille anni di storia“, in compagnia di Francesco Scafuri, della Corte Ducale e delle Contrade di S. Luca e S. Paolo, che lungo l’itinerario proporranno danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori.
Durante l’escursione, che prevede tra l’altro l’apertura straordinaria del parco antistante alla scuola Ercole Mosti e l’esposizione di rare immagini storiche del quartiere, Scafuri accompagnerà il pubblico alla scoperta di una parte significativa della zona a sud della città: dall’Ippodromo alla Villa che fu dei conti Revedin, fino al Centro “La Piramide” e al Foro Boario, per svelare episodi e segreti di un quartiere moderno con una storia millenaria, volgendo lo sguardo alle pregevoli architetture che richiamano illustri personaggi.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la parrocchia della Sacra Famiglia e con il patrocinio delle Associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà negli ambienti parrocchiali presso chiesa della Sacra Famiglia (via Bologna, 148).

Per info: m.moggi@comune.fe.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Per il programma completo v. CronacaComune del 18 settembre 2018

SERVIZI ALLA PERSONA – Venerdì 28 dicembre il termine per presentare domanda per le spese di trasporto sostenute nel 2017

A disposizione i contributi a sostegno della mobilità casa-lavoro per persone disabili

27-09-2018

A partire da lunedì 1 ottobre e fino al 28 dicembre 2018 le persone disabili potranno chiedere un contributo per le spese sostenute nel 2017 per raggiungere il proprio posto di lavoro.
Beneficiari dei contributi potranno essere le persone con disabilità inserite al lavoro e con difficoltà negli spostamenti casa-lavoro, oppure loro parenti, associazioni di volontariato o colleghi di lavoro che le supportino negli spostamenti.
Per ciascuna domanda verrà rimborsato unicamente l’importo delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2017, fino a un tetto massimo di spesa pro-capite di tremila euro annui.
I contributi sono finanziati con le risorse del Fondo Regionale per l’occupazione delle persone con disabilità (L.R 17/2005) a disposizione del Distretto Centro Nord per un ammontare complessivo di 51.405 euro per il 2017, erogabili nel 2018.
Oltre al Comune di Ferrara, quindi, sono coinvolti i Comuni di Masi Torello, Voghiera, Copparo, Tresigallo, Berra, Jolanda di Savoia, Ro, Formignana ognuno con proprie sedi di raccolta delle domande.
Per i residenti del Comune di Ferrara le domande saranno raccolte nella sede del Centro H in via Ungarelli 43 a Ferrara (tel. 0532 903994), aperta al pubblico il martedì e il venerdì dalle 9 alle 13, e il giovedì dalle 15.30 alle 19.

Uno sportello è aperto anche il lunedì dalle 15.30 alle 17.30 al Dipartimento di Riabilitazione S.Giorgio all’Ospedale S.Anna (via Aldo Moro – Cona).

E’ possibile anche l’invio attraverso PEC all’indirizzo serviziopolitichesociosanitarie@cert.comune.fe.it

Lo stesso materiale è disponibile presso gli sportelli del Centro H, e al link http://servizi.comune.fe.it/6790/bacheca: inoltre è stato inviato alle organizzazioni sindacali, al Forum del Terzo Settore e al Comitato Ferrarese Area Disabili che, a seguito di incontri specifici, hanno ritenuto opportuno collaborare alla diffusione dell’informazione

Ulteriori dettagli nell’Avviso pubblico e nel modulo per la domanda allegati a fondo pagina.

(Comunicazione a cura dell’Assessorato alla Sanità e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara)

VIABILITA’ – Transito interrotto fino al 29 settembre

Il sottopasso ciclopedonale di via dello Zucchero chiuso per lavori di pulizia e verniciatura

27-09-2018

Resterà chiuso al transito fino a sabato 29 settembre 2018 il sottopasso ciclopedonale tra via Ippolito Nievo e via dello Zucchero, a Ferrara, per consentire l’esecuzione di lavori di pulizia da parte di Hera spa e lo svolgimento di un’iniziativa di verniciatura delle pareti.

 

ASSESSORATO SPORT – Cerimonia di premiazione venerdì 28 settembre alle 15, nell’ufficio del Sindaco

Dal Comune un riconoscimento alle campionesse di ginnastica ritmica Alessia Maurelli e Martina Santandrea

27-09-2018

Venerdì 28 settembre 2018 alle 15, nell’ufficio del Sindaco di Ferrara (nella residenza municipale), le atlete Alessia Maurelli e Martina Santandrea, campionesse iridate della Nazionale di ginnastica ritmica, riceveranno dal sindaco Tiziano Tagliani un riconoscimento dell’Amministrazione comunale per gli importanti risultati ottenuti ai Mondiali di Ginnastica ritmica che si sono svolti dal 10 al 16 settembre scorsi a Sofia, in Bulgaria (Medaglia d’Oro alla Squadra nazionale italiana).

Parteciperanno alla cerimonia di premiazione anche l’assessore comunale allo Sport Simone MerliLivia Ghetti (DTR Regione Emilia-Romagna della Federazione Ginnastica Italiana e direttore tecnico della Società Ginnastica Estense Putinati), Lola Gavioli (presidente della Società Ginnastica Estense Putinati) e Sara Mosca (allenatrice e tecnico federale della Società Ginnastica Estense Putinati).

 

AMBIENTE E CURA TERRITORIO – I dettagli dell’iniziativa illustrati da sindaco Tagliani e ass. Ferri. Appuntamento alle 8.30 nella sede di Corso Isonzo 137 a Ferrara

“Ferrara Mia”: sabato 29 settembre 2018, una giornata per diffondere la cura della propria città

27-09-2018

AGGIORNAMENTO del 27-9-2018 – Sono stati illustrati questa mattina, giovedì 27 settembre nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, tutti i dettagli dell’appuntamento in programma sabato 29 settembre 2018 con ‘Puliamo il Mondo’, quest’anno intitolato “Ferrara mia. Insieme per la cura della città”, iniziativa a valenza ambientale per il rispetto e la pulizia di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri, rappresentanti del Centro Idea e dell’Urban Center del Comune di Ferrara, i referenti degli sponsor, degli enti e delle associazioni del territorio, dei gruppi di cittadini coinvolti nell’iniziativa.

“La bellezza della città è un bene che non si compra – ha affermato il sindaco Tagliani – ma è grazie alla collaborazione e alla consapevolezza diffusa dei cittadini che sarà possibile rendere la nostra città sempre più bella e pulita”.

“L’adesione all’iniziativa è andata oltre ogni aspettativa – ha sottolineato l’ass. Ferri – e domenica 30 aree del nostro territorio verranno curate da oltre 400 cittadini volontari che si sono già registrati ai quali si aggiungeranno certamente altri”.

> DOCUMENTAZIONE aggiornata scaricabile in fondo alla pagina, con mappe delle iniziative attive nel territorio comunale ed elenco soggetti coinvolti

>> LA SCHEDA (a cura dell’Urban Center E’ Ferrara) – FERRARA MIA, insieme per la cura della città | Puliamo il mondo 2018

Sabato 29 settembre dalle 9.00 alle 13.00 si svolgerà ‘Ferrara mia, insieme per la cura della città’, un grande evento di volontariato e partecipazione civica che unisce cittadini e amministrazione comunale nella realizzazione di micro interventi per il miglioramento dello spazio pubblico. Perché le reti di comunità, il senso civico e i rapporti di fiducia nascono anche dalla riappropriazione e cura collettiva della città pubblica.

L’iniziativa si affianca al consueto appuntamento di Puliamo il mondo’, la campagna storica di Legambiente arrivata alla sua 26° edizione. Il tema di quest’anno è l’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi perché fin dal suo esordio nel 1993, Puliamo il Mondo ha rappresentato un momento di aggregazione e di consapevolezza delle comunità, che, ridando dignità a porzioni di città hanno promosso la vivibilità e la bellezza dei luoghi e raccontato quella Italia che si impegna e partecipa per fare comunità e costruire un mondo migliore.

Grazie alle tante adesioni raccolte e alla fattibilità delle proposte pervenute è stato possibile attivare una trentina di interventi diffusi nel territorio per un numero di volontari che va ben oltre quattrocento tra: scuole, associazioni, gruppi informali e non e cittadini singoli.
Le azioni proposte spaziano dalla cura di aree verdi (parchi pubblici, giardini scolastici, argini di canali), alla piantumazione di piccoli arbusti, alla riverniciatura delle panchine, pulizia di tre ciclabili, tinteggiatura di muri imbrattati e molto altro ancora. Studenti saranno direttamente coinvolti nella pulizia dei muri della loro scuola deturpati dai graffiti e si sperimenterà  un rivestimento decorativo per spingere la coscienza dei ragazzi a non deturparlo ancora. Un sottopassaggio sarà ridipinto completamente con la collaborazione di cittadini e giovani sportivi. Il canale Boicelli sarà pulito sia dal fiume che dalle sponde.
Qui la mappa navigabile degli interventi http://bit.ly/mappafemia

Fondamentale il contributo degli sponsor che hanno donato quanto fosse necessario per la realizzazione dell’iniziativa: vernici, servizi per la comunicazione, piccole piante, guanti, t-shirt, sacchi e accessori vari per la pulizia, la tinteggiatura e il giardinaggio.

A coordinare la manifestazione per il Comune di Ferrara sono: il Centro Idea che promuove progettualità e iniziative per diffondere la cultura ambientale e della sostenibilità; e l’Urban Center attivo in percorsi volti a favorire l’uso civico e spontaneo dello spazio pubblico.
Co-organizzatore  dell’evento è Legambiente, che da anni si impegna per rendere le nostre città migliori coinvolgendo moltissime realtà che si occupano di migranti, richiedenti asilo, disabilità, discriminazioni di genere, perché la cura del bene comune non conosce distinzioni di provenienza, religione, condizione sociale o genere. Durante la manifestazione Legambiente sarà presente con i suoi volontari per supportare i cittadini impegnati nelle diverse attività, un’occasione per conoscerli e seguirli anche in altre attività durante l’anno.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Hera e i contributi di: Arti magiche (GFC chimica), Cema next, Coldiretti, Coop Alleanza 3.0, Coop. Castello, DUEGI, Fermac, Holding Ferrara Servizi, ITCare, Lions Club Ferrara Diamanti, Lions Club Ferrara Host, SGI Ingegneria, Zerbini Garden;

Parteciperanno: Aquile & Duchi – Fe, Ass. AFT Estense, Ass. Fiumana, Ass. 4×4 Fuoristrada Ferrarese, Ass. Orto Condiviso, Ass. Nadiya, Cohousing Solidaria,Comitato via Zemola, Coop. Camelot, Coop. Il Castello, Coop. Il Germoglio, CPIA Ferrara, Faizan e Raza, FIAB Ferrara,  Guardie Ecologiche Volontarie, Krasnopark, IBO Italia, Liceo Ariosto, Liceo Roiti, Lions Club Ferrara Host, Pontegradella in transizione, gruppo Scuola Matteotti, SGI Ingegneria, Via Pitteri Social Street, Volontari Polizia  Provinciale, e circa 100 cittadini singoli, per un totale di oltre 400 persone coinvolte.

Programma della manifestazione:
– ore 8.30 Punto di ritrovo e consegna materiali (maglietta, attrezzatura varia) presso èFerrara Urban Center | Palazzina Ex Mof  – Corso Isonzo 137

– ore 9 Saluti istituzionali e avvio dei lavori a cura del Sindaco Tiziano Tagliani e della Presidente di Legambiente “Il Raggio Verde” Arianna Forlani

dalle ore 12 alle ore 14 Riconsegna materiali

nella sede èFerrara Urban Center | Palazzina Ex Mof  – Corso Isonzo 137 – FERRARA

*  * SEGRETERIA ORGANIZZATIVA cell. 3341065208 ATTIVA DURANTE LA MANIFESTAZIONE * * IN CASO DI PIOGGIA CONSULTARE LE PAGINE WEB DEDICATE

Informazioni: Ferrara mia bit.ly/ferraramiabit.ly/ferraramiafb – #ferraramia

Centro Idea tel. 0532 742624 – idea@comune.fe.itwww.comune.fe.it/idea

Urban Center tel. 0532 205731 – urbancenter@comune.fe.itwww.urbancenterferrara.it

 

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AGGIORNAMENTO del 4-9-2018 – Incontro organizzativo per la manifestazione “Ferrara mia, insieme per la cura della città” nell’ambito di Puliamo il Mondo 2018

Giovedì 6 settembre alle 17.30 nella sede Urban Center (ex Mof, Corso Isonzo 137 – FE), si terrà un incontro organizzativo per definire, insieme ai cittadini e ai gruppi presenti, le azioni e gli interventi da realizzare durante la manifestazione “Ferrara mia” nell’ambito di Puliamo il Mondo 2018.

Sono circa una quindicina gli interventi fino ad oggi proposti diffusi nel territorio, per un numero di volontari che va oltre l’ottantina, con azioni che sono riconducibili principalmente alla cura delle aree verdi pubbliche.
Questa è l’ultima chiamata per tutti coloro che intendono candidare un intervento: dopo il 6 settembre sarà comunque possibile aderire come volontario ad un’attività proposta da altri o come sponsor. Tutte le indicazioni nel comunicato relativo alla presentazione dell’iniziativa “Ferrara Mia”.

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DA Cronacacomune dell’1-8-2018 – Il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessora comunale all’Ambiente Caterina Ferri, la portavoce del sindaco e coordinatrice del progetto Anna Rosa Fava, insieme agli operatori comunali Elisabetta Martinelli e Marta Rigoni del Centro Idea e Ilenia Crema e Chiara Porretta dell’Urban Center hanno illustrato ai giornalisti mercoledì 1 agosto in residenza municipale, l’iniziativa “Ferrara mia”, un appuntamento in programma sabato 29 settembre 2018 – contestualmente a Puliamo il Mondo – che coinvolgerà in azioni civiche e volontarie di cura dell capoluogo estense cittadini e aziende. Sarà l’opportunità per tanti cittadini ferraresi e residenti di dimostrare il proprio impegno, la propria volontà di avere attenzione e cura per il luogo in cui si vive.

“Con questa iniziativa – ha affermato il sindaco Tagliani – coinvolgiamo i cittadini in operazioni civiche finalizzate a migliorare il decoro della città. Sono azioni che fanno bene e ci fanno sentire più vicini ai beni pubblici. Proponiamo questo primo appuntamento a settembre, ma abbiamo già in mente una nuova edizione nella primavera del prossimo anno”.

“Chiediamo anche ai cittadini di partecipare attivamente all’organizzazione generale – ha aggiunto l’ass. Ferri – segnalandoci i luoghi dove intendono agire, anche come associazioni informali. Sarà certamente una buona occasione per fare del bene alla città e per creare nuove relazioni fra i cittadini che hanno il desiderio di impegnarsi nella cosa pubblica. Aspettiamo anche risposte dal mondo delle aziende del territorio, potenziali sponsor della manifestazione”. Anche gli esponenti della Giunta saranno chiamati a partecipare come volontari, cosi come i dipendenti comunali per mettere in campo esperienze e affiancare i volontari con la funzione di tutor. Come già accade da alcuni anni in analoghe iniziative di Legambiente, gruppi di richiedenti asilo presenti nel territorio presteranno la loro opera volontaria per manutenere e rendere più bella la città.

DOCUMENTAZIONE (bandi, volantini, modalità operative) >> http://servizi.comune.fe.it/8937/ferrara-mia

 

LA SCHEDA (a cura del Centro Idea del Comune di Ferrara) – conferenza stampa dell’1 agosto 2018 

Sabato 29 settembre 2018 dalle 9 alle 13, si terrà la prima edizione della manifestazione “Ferrara mia”, un’iniziativa a valenza ambientale per la cura e il rispetto del nostro territorio. Un grande evento di volontariato e partecipazione civica che unisce cittadini e Amministrazione comunale nella realizzazione di micro-interventi per il miglioramento dello spazio pubblico. Perché le reti di comunità, il senso civico e i rapporti di fiducia tra le persone nascono anche dalla riappropriazione e cura collettiva della città pubblica.

L’iniziativa si affiancherà all’ormai consueto appuntamento proposto da Legambiente a livello nazionale e locale “Puliamo il mondo 2018” e come pubblica amministrazione verranno messi a disposizione materiali, strumenti e tutoraggio per realizzare interventi di cura dello spazio pubblico: rimuovere scritte vandaliche da muri, cabine …, semplici azioni di pulizia, riverniciare gli arredi in legno, risistemare aree verdi con piccole azioni di giardinaggio come togliere foglie, creare un’aiuola…

Attraverso l’apposito modulo di iscrizione on-line i cittadini, gruppi informali e le associazioni possono iscriversi e, se ritengono, proporre gli interventi che vorrebbero realizzare in spazi pubblici della città. L’Amministrazione ne valuterà la fattibilità e ricontatterà i volontari per dare il via all’organizzazione.

Per la definizione di questa importante iniziativa cittadina, l’Amministrazione comunale invita sponsor e sostenitori a contribuire attivamente, partecipando alla manifestazione di interesse – definita in appositi bandi emessi a metà luglio, scaricabili dalla pagina “Ferrara mia” – per la realizzazione dell’evento. C’è tempo fino alle ore 12.00 del 21 agosto per candidarsi come sponsor tecnico e sostenere la manifestazione fornendo beni e servizi utili per realizzare gli interventi.

 

 

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 28 settembre dalle 9 nella sala degli Arazzi

In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini

27-09-2018

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 28 settembre 2018, a partire dalle 9, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di: F. D. nata a Debar  (Macedonia)  il 08/01/1991,   R. H. nata a Labrahma – Lahouazem Smaala – Oued Zem – Khouriba  (Marocco) il 29/10/1968, E. A. A. nata a Casablanca (Marocco)  il 22/07/1983, K. M.  nata a Puke (Albania) il 20/06/1986 che ottengono la cittadinanza per matrimonio; e di S. M. nata a Lviv  (Ucraina)  il 28/04/1947, F. N. nata a Zaderevtsi – Stryy – Lviv (Ucraina) il 27/02/1971, H. L. nata Raigorodok  (Ucraina) il 30/08/1943, C. M. nata a Tirgu Neamt (Romania) il 14/02/1969, C. S. M. nata a Mangalia Romania (Romania) il 29/04/1997, P. N. nato a Shkoder (Albania) il 09/05/1985, Y. I. nata a Kotiuzhyntsi Kalynivka (Ucraina) il 07/08/1973, e D. I. C. nata a Medgidia (Romania) il 07/09/1984, che ottengono la cittadinanza per residenza.

 

URBAN CENTER E’FERRARA – Ciclo di incontri a partire dal 2 ottobre 2018 alle 17.30 nella sede dell’Urban Center in Corso Isonzo 137 a Ferrara

‘I dialoghi del martedì – Le risposte alle domande più comuni sulla nostra città’

27-09-2018

E’ stato presentato giovedì 27 settembre 2018 in residenza municipale di Ferrara, il programma di ottobre de ‘I dialoghi del martedì – Le risposte alle domande più comuni sulla nostra città’, ciclo di incontri organizzato all’Urban Center del Comune di Ferrara sul tema “Ferrara: una città in evoluzione”. Temi e relatori sono stati illustrati dal sindaco Tiziano Tagliani, dall’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari e dalla responsabile dei progetti dell’Urban Center Anna Rosa Fava, insieme all’operatrice dell’Urban Center Ilenia Crema.

Gli incontri organizzati nella sede dell’Urban Center di Corso Isonzo 137 (tel.0532-205731) con inizio alle 17.30, hanno l’obiettivo di fornire informazioni e risposte alle domande più comuni sulle trasformazioni della città. Tutti gli incontri in calendario saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Città di Ferrara e sarà possibile intervenire in tempo reale. Sempre da ottobre l’Urban Center sarà aperto e a disposizione dei cittadini dalle 11 alle 20 per attività libere e per fornire o raccogliere informazioni.

Questo il calendario dettagliato degli incontri dell’ottobre 2018 (dalle 17.30 alle 19.30) con i temi, i relatori e le parole chiave [in parentesi quadra]

– 2 ottobre COME SI POTREBBERO TRASFORMARE LE AREE INTORNO AL MOF? I progetti in bilico del “piano periferie” nel nuovo quartiere Meis-ex Mof-Darsena [Rigenerazione urbana, riattivazione sociale, fiume]

Relatrice Roberta Fusari
Modera: Stefano Ciervo
– 9 ottobre COME SARA’ IL TEATRO VERDI? Tecnologia, creatività e sostenibilità nella città contemporanea [Rigenerazione, Laboratorio Urbano, mobilità sostenibile, trasformazione culturale,
innovazione]
Relatori Massimo Maisto Maria Teresa Pinna Milica Zec Winslow Turner Porter
Modera: Marco Zavagli
– 16 ottobre QUALE IL DISEGNO DELLA GRANDE CORNICE VERDE? Baluardo dell’Amore, Baluardo di San Lorenzo, Porta Paola, Piazza Verdi [Riqualificazione, Verde in città, Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali]
Relatori Aldo Modonesi Natascia Frasson
Modera: Dalia Bighinati
– 23 ottobre COSA STA SUCCEDENDO AL PALASPECCHI? La realizzazione delle Corti di Medoro: un nuovo modo di abitare [Rigenerazione urbana, casa, giovani, nuovo modo di abitare]
Roberta Fusari Diego Carrara Modera: Cristiano Bendin
– 30 ottobre PER QUANTO TEMPO LA FACCIATA DEL DUOMO RESTERÀ COPERTA? Il progetto di restauro della Cattedrale e il Telone parlante [Restauro, culto,Cattedrale, telone parlante]
Relatori Tiziano Tagliani Don Stefano Zanella Lorenzo Cutuli Stefano Lolli Riccardo Maiarelli Modera: Anna Rosa Fava

LA SCHEDA – Dialoghi sulla città che cambia – FERRARA: UNA CITTA’ IN EVOLUZIONE I martedi dell’Urban Center Le risposte alle domande più comuni sulle trasformazioni della città

Come raccontare le città che cambia

Non tutti i processi di innovazione conclusi ed avviati sono immediatamente percepibili e percepiti, non tutti i risultati raggiunti sono evidenti e soprattutto comprensibili ai cittadini nella loro reale portata e nei possibili sviluppi futuri.

Ecco perché è così importante il “racconto” di quanto avviene nella città, di come si sta trasformando e preparando al futuro, di come Ferrara sia una città in evoluzione.

Racconto che assume diverse valenze: “Questo ciclo di incontri è  uno strumento di conoscenza e trasparenza, ma anche un mezzo per favorire il senso di appartenenza alla comunità in cui si vive, per gettare le basi di una partecipazione informata e costante” ha affermato il sindaco Tagliani nel corso della presentazione.

“Sapere come sta cambiando la nostra città, quali nuove opportunità ci offre per studiare e lavorare, per vivere la cultura e conoscerne la storia, quali percorsi di trasformazione urbana stanno vivendo i diversi quartieri, quali nuovi servizi abbiamo a disposizione e come sfruttarli al meglio…tutto questo ci permette di scegliere, commentare, agire in maniera consapevole” ha sottolineato l’ass. Roberta Fusari.

Ed è una grande occasione di conoscenza anche per gli amministratori: lo sforzo necessario per una corretta comunicazione verso l’esterno può essere infatti l’occasione per chiarire al proprio interno i risultati raggiunti, per analizzare l’impatto reale dei progetti avviati o realizzati, per comprendere le criticità  e per definire i prossimi obiettivi.

Con questa finalità si è deciso di organizzare tutti i martedi dalle ore 17,30 alle 19,30 degli incontri che mettano al centro della comunicazione, come soggetto principale, il cittadino e le domande ricorrenti che pone. L’obiettivo degli incontri è quello di raccontare la città non solo come luogo, come architettura e spazio fisico, ma quale risultato di una sommatoria fatta di individui, aziende, storie, idee, visioni.  Oggi le città sono sistemi complessi e raccontarle solo attraverso i loro monumenti simbolo significa escludere dalla narrazione tutti gli altri aspetti che contribuiscono a definirne l’identità

I Martedi dell’UC attraverso i “Dialoghi sulla città che cambia” nascono  allora con l’obiettivo di coinvolgere nel dibattito imprese, cittadini e associazioni per condividere le infinite sfaccettature e le molteplici percezioni della città, costruendo – grazie alle domande dei cittadini ed alle  risposte offerte dalle Istituzioni o Associazioni che operano in città – il disegno dell’identità della nostra città, di come si sta trasformando, di cosa ancora bisogna fare per preparasi al futuro. (A cura di Anna Rosa Fava)

VIABILITÀ – Provvedimenti in vigore domenica 30 settembre

Modifiche al traffico sulle strade cittadine per la Ferrara Marathon 2018

27-09-2018

In occasione delle manifestazioni podistiche ‘Ferrara Marathon e Half marathon’ e delle altre iniziative sportive organizzate dall’Asd Corriferrara, nella giornata di domenica 30 settembre 2018, nelle strade del territorio comunale inserite nei percorsi di gara, a partire dalle 8,30, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: corso Giovecca (tratto da via Montebello a largo Castello), largo Castello (tratto da corso Giovecca a viale Cavour), largo Castello (tratto da piazza Castello a viale Cavour), viale Cavour, viale IV Novembre, corso Isonzo (tratto da via Agnelli a via Darsena), via Darsena (tratto da viale IV Novembre a via Bologna), via Bartoli, via M. Polo, sottomura di via Caldirolo (da via M. Polo a via Pomposa), via Caldirolo (tratto da Via Polonia a Via Pomposa), via Pioppa (tratto da via Pomposa a via della Crispa), via della Crispa, via Ponte Ferriani  (tratto da via della Crispa a via Pontegradella), via Pontegradella (tratto da via Ponte Ferriani a via Caretti), via Carli, via Pannonio, via Gramicia (tratto da sbocco ciclabile alla via Pannonio), via Pomposa (tratto da via Caldirolo a p.le Medaglie D’Oro), viale A. Este (tratto da via Cisterna del Follo a p.le Medaglie D’Oro), corso Martiri della Libertà, via dei Calzolai (tratto da via Copparo a via Carli), via Acquedotto (tratto da via dei Calzolai a via Patracchini), via Patracchini, piazza Fetonte, via Coppi, via Bentivoglio (tratto da corso del Popolo a via del Fiorino).

Per consentire la fluidità della viabilità sarà ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione veicolare nella semicarreggiata in direzione opposta al percorso di gara nei seguenti tratti di strada (previa delimitazione del percorso con coni): via Pomposa (tratto da via Caldirolo a via Pacinotti), via Caretti (tratto da via S. Contardo D’Este a via Pontegradella), via Ricostruzione (tratto da via Nuova a via Lavezzola), via dei Calzolai (tratto da via Acquedotto a via Carli), via Conchetta (tratto da via Calzolai a via Gramicia), via Gramicia (tratto da via Conchetta alla strada privata), via Gramicia (tratto da via Pannonio a p.le San Giovanni), via Caldirolo (tratto da p.le San Giovanni a via Pomposa).

Sarà inoltre ammessa, secondo le varie fasi della gara, la circolazione veicolare nella stessa direzione di marcia della gara, ma nella semicarreggiata opposta, nei seguenti tratti di strada (previa delimitazione del percorso con coni): via Bologna (tratto da via Darsena a v.le Volano), viale Volano, via Colombarola, via Caldirolo (tratto da via Briosi a via Polonia), via Pomposa (tratto da via Naviglio a via Pioppa), via Caretti (tratto da “Borgo le Mura” a via Copparo), via Venezia (tratto da via Nuova a via Mestre), via Vicenza (tratto da via Zanaboni a via Braghini), via Braghini, via Bentivoglio (tratto da via del Fiorino a via Battara), via Battara (tratto da via Bentivoglio a via Indipendenza), corso Giovecca.

Dopo la partenza della gara sarà consentita la circolazione veicolare in direzione della stazione ferroviaria, nei seguenti tratti di strada: corso Giovecca (tratto da via Montebello a l.go Castello), largo Castello (tratto da corso Giovecca a viale Cavour), viale Cavour (tratto da largo Castello a via Spadari).

Dalle 10 e fino al termine del passaggio dei concorrenti, sarà inoltre in vigore il divieto di transito ai veicoli in:

  • Via della Canapa (tratto da sottopasso ferrovia a via F.lli Rosselli)
  • Via della Canapa (pista ciclabile lato civici pari)
  • Via della Canapa (tratto afferente ingresso Centro Sociale)
  • Parco Bassani (ciclabile dalla piscina a via Gramicia)
  • Via Bacchelli (ciclabile da via Gramicia a via Azzo Novello)

 

Dalle 10.30 e fino al termine del passaggio dei concorrenti, sarà inoltre in vigore il divieto di transito ai veicoli in:

  • Via Lavezzola (tratto da via Bedani a via Ricostruzione)
  • Via Nuova (tratto da via Ricostruzione a via Venezia)
  • Corso del Popolo
  • Piazzale Spielberg (tratto dal c.n.23 a c.so del Popolo)
  • Via Giustizia (tratto da via Risorgimento a c.so del Popolo)
  • Via Battara (sottopasso ferrovia)

 

Lungo tutto il percorso di gara sarà collocata apposita segnaletica verticale, con transennamenti e personale di servizio alle intersezioni.

Le aziende di trasporto pubblico adotteranno le necessarie deviazioni dei mezzi nella fascia oraria della gara.

Sarà cura del personale addetto all’organizzazione, operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento delle abitazioni e delle sedi di attività lavorative, compatibilmente con le esigenze della gara e nella tutela della sicurezza generale.

Per tutti i dettagli sulla Ferrara Marathon consultare CronacaComune del 24 settembre 2018 e il sito www.corriferrara.it

In allegato l’ordinanza di viabilità completa

 

SPORT E INTEGRAZIONE – Il giovane atleta parteciperà a un torneo in Polonia con la società Costantino Boxe

Per Alaji, in arrivo a Ferrara dal Gambia, l’integrazione passa anche attraverso il pugilato

27-09-2018

(Comunicato a cura della cooperativa Camelot)

Dal 28 al 30 settembre Alaji Tiyana, un ragazzo gambiano di 19 anni accolto nel progetto SPRAR del Comune di Ferrara gestito da Camelot, prenderà parte, in quanto atleta della palestra ferrarese Costantino Boxe, al torneo di pugilato che si svolgerà nella città di Swidnica, in Polonia. Il torneo, riservato alle società pugilistiche, vedrà la partecipazione di rappresentative provenienti da Polonia, Inghilterra, Germania, Repubblica Ceca, Ucraina, e Italia. La Costantino Boxe sarà l’unica rappresentanza italiana e vedrà nel gruppo di 7 atleti, per la prima volta a Ferrara, un rifugiato.

Lo sport è tra le azioni di integrazione che la cooperativa Camelot sviluppa nei progetti di accoglienza, per contribuire all’inserimento nel tessuto sociale dei ragazzi che ospita e per offrire loro reali momenti di inclusione nel territorio. Oltre ad offrire supporto per le necessità come cibo, alloggio, cure sanitarie ed assistenza legale, il progetto di accoglienza garantisce infatti formazione e avviamento al mondo del lavoro per favorire l’autonomia dei ragazzi accolti.

Alaji ha trovato nella boxe un elemento di forte motivazione e passione – grazie anche agli stimoli e alla fiducia di allenatore e compagni – che lo ha portato a conseguire importanti risultati anche negli altri ambiti del suo percorso di inserimento: ha seguito un corso di italiano che gli ha permesso di conseguire la licenza media, ha concluso una formazione da operatore meccanico, ha svolto un tirocinio presso la Città del Ragazzo e tra due settimane inizierà le scuole serali per l’ottenimento del diploma di scuola superiore.

Qualità dell’aria. L’Emilia-Romagna “rottama” i veicoli commerciali diesel fino all’euro 4

Da: Regione Emilia Romagna

Qualità dell’aria. L’Emilia-Romagna “rottama” i veicoli commerciali diesel fino all’euro 4. Dalla Regione eco-bonus da 4 mila a 10 mila euro per l’acquisto di nuovi mezzi a basse emissioni per micro, piccole e medie imprese. Il bando a ottobre

L’assessore Gazzolo: “Misura concreta sperimentata qui e ora fatta propria da tutto il Bacino Padano con l’Accordo siglato nel 2017. Un’azione coordinata per risultati più efficaci. Fondamentale la collaborazione di imprese produttrici e concessionari”. Le misure della Regione per la mobilità sostenibile: dal bus gratis per gli abbonati ferroviari al contributo pari al bollo per le auto ibride

Bologna – Quattro milioni di euro per “rottamare” i veicoli commerciali diesel fino all’euro 4 di micro, piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna.
È la somma stanziata dalla Regione che lancia la campagna per rinnovare il parco mezzi in circolazione.
In arrivo un eco-bonus dal valore variabile tra i 4 mila e i 10 mila euro per l’acquisto di veicoli a minore impatto ambientale euro 6, di nuova immatricolazione, con alimentazione mista benzina-gpl, benzina-metano, ibridi o elettrici e massa fino a 12 tonnellate (categorie N1 e N2). E il contributo potrà anche fare il bis: la stessa azienda ha la possibilità di beneficiare di due indennizzi, per due rottamazioni.
“Il trasporto di merci è tra le fonti principali della produzione di polveri sottili- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-. Lo scorso anno l’Emilia-Romagna, per prima, ha sperimentato la rottamazione dei mezzi commerciali leggeri diesel, quelli più inquinanti: la misura è stata quindi condivisa con il ministero e le altre Regioni e inserita nell’Accordo di Bacino Padano per farne un’azione di area vasta. Sarà attivata ad ottobre e garantirà un bonus dall’importo significativo per le aziende di una porzione del Paese che da sola produce il 50% del Pil nazionale. L’obiettivo- conclude- è mettere campo azioni comuni e coordinate, e dunque più efficaci anche grazie alla collaborazione delle imprese produttrici e dei concessionari a cui spetta un ruolo importante nel far conoscere l’opportunità e nell’incentivarla”.
Il contributo, definito in funzione al peso e al sistema di alimentazione del nuovo mezzo, è concesso ai sensi del regime de minimis previsto dalle norme Ue sugli aiuti pubblici alle imprese (regolamento 1407/2013): può cioè essere dato ad una singola azienda che opera in conto proprio entro un tetto di 200 mila euro nel triennio. Nell’acquisto del nuovo veicolo è ammessa la formula del leasing con “obbligo del riscatto” con medesimo soggetto intestatario del veicolo rottamato. La possibilità di presentare domanda per ottenere l’ecobonus sarà garantita a partire dalla pubblicazione dell’apposito bando, nel mese di ottobre.
Le misure per la mobilità sostenibile in Emilia-Romagna: dal bus gratis per gli abbonati ferroviari al contributo pari al bollo per le auto ibride
Nel corso del 2018 hanno trovato attuazione importanti azioni previste dal Piano Aria regionale per incentivare la mobilità sostenibile e meno inquinante.
Dal 1^ settembre, è gratis l’autobus nelle città di partenza e arrivo per chi ha l’abbonamento al servizio ferroviario regionale annuale o mensile. Lo prevede “Mi muovo anche in città”, misura che garantisce risparmi medio di oltre 150 euro l’anno a pendolari, lavoratori, studenti, cittadini, oltre a maggiore libertà negli spostamenti all’interno dei centri abitati e ad una migliore qualità dell’aria.
Un’opportunità valida nelle 13 città dell’Emilia-Romagna con più di 50 mila abitanti, resa possibile grazie all’investimento della Regione di 6 milioni di euro l’anno.
Da segnalare che l’integrazione tariffaria si applica anche per gli abbonamenti con destinazione o partenza da una delle 13 città indicate e arrivo o partenza da fuori regione (ad esempio Piacenza-Milano) a condizione di avere la residenza in Emilia-Romagna.
In questi giorni, già 1.250 cittadini stanno poi ricevendo l’accredito del bonus per le automobili idride. Un contributo fino a 191 euro, pari al valore massimo del bollo, riservato ai proprietari di veicoli di prima immatricolazione nel 2018 e che sarà erogato per tre anni, fino al 2020.
Dal 1^ settembre a fine anno potranno presentare domanda anche i circa 5.300 residenti che hanno acquistato un’automobile ibrida nel 2017.
Ammontano nel complesso a 60 milioni di euro, di cui 27 milioni di Fondi europei del Por-Fesr, le risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna per un trasporto pubblico efficiente e sostenibile. Le azioni principali riguardano il rinnovo dei mezzi pubblici con l’introduzione graduale di 600 autobus a basso impatto ambientale, pari al 20% delle vetture totali, le infrastrutture per i mezzi green, come piste ciclabili e zone 30 in città, i sistemi di trasporto intelligenti, come ad esempio app di Travel planner e biglietti elettronici contactless per migliorare il servizio e aumentare il numero di passeggeri.
Infine, per ridurre le emissioni di ammoniaca derivanti dalle attività zootecniche, la Regione Emilia-Romagna ha già messo a disposizione 14 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale per la copertura delle vasche di stoccaggio dei liquami e per promuovere corrette modalità del loro spandimento. Allo stesso fine, e per migliorare le tecniche di applicazione dei fertilizzanti, l’Accordo di Bacino Padano rende disponibili 2 milioni di euro di risorse nazionali.

Portomaggiore – Campagna Nastro 2018

Da: Comune di Portomaggiore

Il mese di ottobre è dedicato, in tutto il mondo, alla Prevenzione del Tumore al seno….AIRC e ANCI promuovono l’iniziativa Campagna Nastro Rosa 2018.
Anche il Comune di Portomaggiore ha scelto di aderire a questa bellissima iniziativa di sensibilizzazione, attraverso l’illuminazione in rosa della Residenza Municipale, nella serata di lunedì 1 ottobre.
Questo evento è riconosciuto in tutto il mondo e associato alla campagna internazionale “Breast cancer Awareness month”, che ha visto nel 2017 centinaia di monumenti accendersi di rosa, dal Campidoglio al Duomo di Milano, alle sedi dei municipi di moltissimi comuni.
Il tumore al seno colpisce circa 50.000 donne ogni anno, negli ultimi anni la ricerca ha raggiunto traguardi fondamentali per la cura di questo tipo di tumore, portando fino all’87% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Resta però il problema delle forme più aggressive della malattia e per questo AIRC, il occasione dell’iniziativa Nastro Rosa, invita tutti a non fermarsi e a sostenere insieme il lavoro dei ricercatori per rendere il tumore al seno sempre più curabile.
La salute ed il benessere dei cittadini sono un bene essenziale, questa amministrazione vuole unire anche le nostre forze in modo da raggiungere un pubblico sempre più ampio su un tema di grande rilevanza per ciascuno di noi.

L’assemblea dei balneatori Cna a Lido di Spina

Da: Cna Ferrara

Il responsabile nazionale Tomei intervenuto all’Assemblea dei balneatori della Cna a Lido di Spina.
Il portavoce Ghedini propone al Comune di Comacchio un tavolo per velocizzare e snellire le pratiche burocratiche
Bolkestein, il Governo condivide la linea dei balneatori
In attesa della legge che riconosca i diritti degli attuali stabilimenti

Ferrara – La Bolkestein può davvero cessare di costituire un motivo di grave pregiudizio per l’attività dei balneatori? La strada verso la soluzione sembra sia stata imboccata, in seguito alla condivisione delle linee interpretative della Direttiva proposte da Cna Balneatori da parte del Governo. Ne ha parlato Cristiano Tomei, responsabile nazionale di Cna Balneatori all’assemblea degli stabilimenti balneari associati, che si è tenuta al Bagno Kursaal a Lido di Spina. “Ci siamo incontrati con il ministro Centinaio, trovandoci sulla stessa lunghezza d’onda – ha riferito Tomei – Ora chiediamo al Governo che attui la necessaria riforma nei tempi più rapidi possibili”. Ciò che Cna Balneatori sostiene in sintesi (e che dovrebbe essere contenuto nella nuova legge) è la non applicazione della Direttiva alle attuali attività balneari, che dovrebbero essere escluse dalle aste, in quanto esiste ampia disponibilità di aree demaniali per nuove iniziative imprenditoriali. Di conseguenza, le imprese balneari già operanti potrebbero continuare a svolgere la loro attività per un tempo illimitato.
Una linea pienamente sostenuta dal portavoce dei balneatori della Cna Nicola Ghedini, il quale, aprendo l’incontro ha voluto ringraziare Tomei per la coerenza e la determinazione con la quale l’Associazione ha rappresentato le ragioni degli stabilimenti balneari, supportando una categoria che, comunque, in questi anni ha continuato a credere nella propria attività, realizzando investimenti per essere all’altezza delle nuove domande e garantendo qualità e servizi competitivi.
In riferimento alla situazione degli stabilimenti dei Lidi, Ghedini ha evidenziato, inoltre, tra le questioni da affrontare in vista della prossima stagione balneare, quella della burocrazia. “La nostra attività – ha ricordato il portavoce dei balneatori – ci porta a confrontarci con diversi Enti (Capitaneria di porto, Demanio, Comune, Dogana, Usl), ciascuno con le proprie regole e interpretazioni normative. Il nostro lavoro ne risulta fortemente complicato e reso difficile dalla molteplicità di procedure e autorizzazioni che ci vengono richieste”. Sarebbe importante arrivare ad un coordinamento tra gli Enti, ha auspicato Ghedini che ha poi proposto la creazione di un tavolo di lavoro tra Comune di Comacchio e balneatori volto a individuare modalità operative chiare e condivise con l’obiettivo di velocizzare e snellire le procedure autorizzative.

Incontro tra Cna e i consiglieri regionali ferraresi

Da: Cna Ferrara

Al centro dell’incontro tra Cna e i consiglieri regionali ferraresi il patto proposto da Cna Emilia Romagna
Per Ferrara richiesto impegno su infrastrutture, appalti, burocrazia, turismo e credito
Spirito di collaborazione per affrontare i problemi per la competitività delle imprese e del territorio

Ferrara – Un patto per la competitività proposto da Cna Emilia Romagna, utile anche al territorio ferrarese per crescere, superando vecchi gap strutturali da tempo irrisolti, che veda al centro le piccole e medie imprese. Pmi che, nel proprio lavoro quotidiano, debbono fare i conti con forti contrappesi imposti dal sistema Paese: fisco, burocrazia, difficoltà di accesso al credito e chiedono alla politica cosa intende fare per alleviare la loro “fatica”, anche nella nostra realtà regionale e locale.
Se ne è discusso in oltre due ore di confronto nel merito dei problemi, alla presenza di un centinaio di imprenditori, animati da un positivo spirito di collaborazione teso a ricercare terreni comuni di lavoro e possibili approdi concreti ai problemi. L’incontro dell’altra sera del gruppo imprenditoriale dirigente della Cna con i quattro consiglieri regionali eletti nella nostra provincia – Marcella Zappaterra e Paolo Calvano del Pd e Alan Fabbri e Marco Pettazzoni della Lega Nord – ha preso le mosse dalla piattaforma di confronto di Cna Emilia Romagna rivolta alla Regione e dalla proposte dell’Associazione sugli asset essenziali per una crescita che veda le piccole e medie imprese protagoniste.
Ma lo sforzo di Cna – contenuto nella relazione del presidente provinciale Davide Bellotti, che ha dato il via al confronto – ha cercato di collegare strettamente politiche regionali e questioni strategiche per lo sviluppo del nostro territorio: in primis quella delle infrastrutture divenuta – secondo Bellotti – “una vera e propria emergenza, tale da ostacolare seriamente la competitività della nostra provincia e delle sue imprese. Dobbiamo comprendere che questa rappresenta una assoluta priorità per la nostra provincia” ha ribadito Bellotti. E dunque, Cispadana e Ferrara Mare in primis, ma anche un piano sistematico di manutenzione di strade, ponti e vie d’acqua. Cosa intende fare la politica?
Differenti le letture delle ragioni per cui, a distanza di anni i progetti rimangono ancora irrealizzati. Sulla Cispadana, Alan Fabbri: “Le colpe stanno in chi ha governato in questi anni, si scopre solo ora che mancano 200 milioni di euro alla realizzazione del Progetto? E’ la Regione che deve sostenere il costo del progetto”. Dall’altra Paolo Calvano ha posto, invece, l’accento sulle tormentate vicende nazionali che hanno segnato il percorso dei vari progetti infrastrutturali, costretti alla ripartenza dal succedersi dei diversi governi. “Siamo impegnati in Regione a trovare i soldi che servono per la Cispadana, ma occorre che il Governo consideri questa opera una priorità – ha puntualizzato – così come la terza corsia del tratto autostradale tra Ferrara e Bologna”. Di fatto, la questione delle infrastrutture è un problema “che pagano tutti i cittadini e le imprese”, ha aggiunto Marco Pettazzoni.
“A Ferrara sono aperte opportunità nuove rispetto al passato”, ha tuttavia rilevato Marcella Zappaterra, convinta che sia “indispensabile raccogliere le sfide sul tappeto, utilizzando le risorse economiche previste dai bandi regionali per gli investimenti, ad esempio in materia di innovazione, internazionalizzazione e formazione, che offrono spazi importanti alle pmi”.
La complessità delle questioni sollevate da Cna – oltre a infrastrutture, fisco, burocrazia e credito, anche il tema dell’accesso delle pmi agli appalti, turismo e cultura, formazione – è certo rimasta interamente sul tappeto, malgrado la reciproca volontà di collaborazione e l’impegno a sostegno degli interessi del territorio, che i consiglieri regionali hanno tenuto a sottolineare. “La sfida di Ferrara – ha così chiuso il dibattito il presidente Bellotti – sarà quella di convergere, tutti insieme, al di là delle divisioni politiche, sulle priorità per il suo sviluppo poste questa sera”.

Gli operatori di Comacchio uniti per la promozione territoriale del prossimo triennio

Da: Ella studio

Si è svolto nel pomeriggio di lunedì 24 settembre 2018 presso la Manifattura dei Marinati a Comacchio (FE) il primo workshop tematico destinato a tutti gli operatori turistici del ricettivo del territorio di Comacchio. Un’iniziativa finalizzata alla creazione di un tavolo di lavoro operativo e partecipato che possa andare a declinare al meglio le azioni, ed i rispettivi contenuti, inserite nel piano operativo di promozione territoriale per il triennio 2019-2021, accogliendo ed elaborando le proposte degli operatori. L’amministrazione ha aggiudicato al termine di una gara europea un piano triennale di promozione turistica che verrà gestito e sviluppato dalla RTI vincitrice, costituita da PoDeltaTourism, CoGeTour, Dinamica Media e Visit Ferrara. In quest’arco temporale, dunque, verrà sviluppato ed attuato il nuovo piano di “promozione turistica e commercializzazione dei prodotti turistici espressi dal territorio di Comacchio e dall’area vasta Delta del Po”, le cui azioni saranno di fondamentale importanza per uno sviluppo coerente e sinergico del territorio. La giornata, alla quale hanno preso parte una trentina di operatori, è stata suddivisa in due momenti: nella prima parte l’Assessore al Turismo Riccardo Pattuelli e il Dirigente Roberto Cantagalli hanno riassunto le azioni promozionali effettuate nel corso dell’ultimo anno mentre Tiziana Dal Pozzo, responsabile di Dinamica Media, ha condiviso gli strumenti e le macro azioni previste nel nuovo progetto, sottolineando la necessità di scrivere insieme i contenuti. Obiettivo fondamentale, infatti, è andare oltre alla sola, anche se importantissima, promozione, costruendo relazioni fra imprenditori che sfocino in rinnovate forme di accoglienza per meglio rispondere alle nuove esigenze del cliente. Nella seconda parte della giornata, invece, gli operatori si sono suddivisi in due differenti tavoli, dedicati alle tematiche della commercializzazione e della promozione online, per iniziare a delineare un quadro di punti di forza e criticità del sistema turistico e di tutti quegli aspetti da sviluppare nel prossimo triennio. Diversi gli spunti e le sollecitazioni emerse durante l’incontro che, nell’idea del Comune e dei soggetti costituenti l’RTI, vuole essere solo il primo passo per creare un gruppo partecipativo di lavoro in grado di dare nuovi impulsi allo sviluppo del territorio.

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara