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Giorno: 8 Ottobre 2018

Alan Fabbri (LN): “Cispadana, Bonaccini non finga di cadere dalle nuvole. Ora la regione non ha più scuse: realizzi l’opera”

Da: Ufficio Stampa Lega Nord Emilia Romagna

“Sulla Cispadana abbiamo perso anni a causa dell’incapacità del Pd che giocava a scaricabarile. Come avevamo già ribadito due settimane fa, la responsabilità politica è della Regione che ora non ha più scuse per non realizzare l’opera. Bonaccini non faccia finta di cadere dalle nuvole”.
Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna attacca il sulla questione Cispadana, dopo le dichiarazioni del ministro e le esternazioni del governatore. “Prima Bonaccini scarica sullo Stato la situazione di stallo della Cispadana, poi sollecitato da noi sulla responsabilità che spetta alla Regione e sul piano finanziario incompleto per far partire i cantieri, ha fatto finta di non capire. E adesso che il ministro lo ha messo alle strette ribadendo ancora una volta che una autostrada regionale non è competenza dello Stato ma della regione, finge di tirare un sospiro di sollievo perché si è visto riconoscere una autonomia di azione”, spiega Fabbri. “In realtà si tratta di una farsa che serve a nascondere le colpe del Pd che ha tergiversato per anni su un’opera che, comunque venga realizzata, è fondamentale per il territorio”, aggiunge il capogruppo.
“Il governatore poteva svegliarsi prima visto che il ministro non ha detto assolutamente nulla di nuovo”, aggiunge Fabbri. “La competenza dell’opera è della Regione e adesso non ci sono più scuse: la Cispadana deve essere realizzata”.

Fusioni – Zappaterra: “Nel referendum si scelgono le prospettive di sviluppo”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

“Bieco opportunismo politico”. A dirlo è la consigliera regionale Marcella Zappaterra in risposta all’attacco di Alan Fabbri sul tema delle fusioni. “Solo così può essere definita la scelta di Fabbri sulle fusioni avviate per le solide motivazioni riportate negli studi di fattibilità che lui non ha nemmeno letto. Al referendum sulla fusione non si sceglie tra il PD e la Lega, ma tra avere prospettive di sviluppo o proseguire verso una lenta agonia. Preso dal delirio di onnipotenza sembra gli dia fastidio che comunità diverse da quelle governate dalla Lega possano stare meglio”.

– Capi redattori Welfare. Quasi 630 interventi di ristrutturazione in alloggi di edilizia popolare: ascensori, montascale e via le barriere architettoniche.

Da: Regione Emilia Romagna

Welfare. Quasi 630 interventi di ristrutturazione in alloggi di edilizia popolare: ascensori, montascale e via le barriere architettoniche. La Regione porta l’investimento a 11 milioni di euro per dare risposta al boom di richieste. La vicepresidente Gualmini: “Impegno importante per l’autonomia soprattutto di anziani e persone con disabilità”

Approvata dalla Giunta regionale la graduatoria del bando per rendere maggiormente fruibili gli appartamenti popolari. Ai 2 milioni di stanziamento iniziale, ne sono stati aggiunti altri 9. Opere in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini: i numeri

Bologna – Dall’installazione di ascensori e montascale a lavori interni come l’allargamento di porte e corridoi, fino alla rimozione di gradini e altre barriere. In totale, 628 interventi in alloggi di Edilizia residenziale pubblica, realizzati quest’anno in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, grazie a un investimento da 11 milioni di euro della Regione Emilia-Romagna per dare una risposta al bisogno di autonomia e vita sociale di chi si muove con difficoltà, soprattutto anziani e persone con disabilità. Delle risorse complessive, 2 milioni sono già stati utilizzati per finanziare il bando uscito lo scorso febbraio; poiché le domande erano molto più numerose rispetto alle risorse previste, per soddisfare il maggior numero possibile di richieste e far scorrere la graduatoria la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini in luglio ha deciso di stanziare altri 9 milioni di euro, che hanno consentito di riaprire il bando.
Con l’aggiornamento della graduatoria approvato in questi giorni dall’esecutivo regionale, salgono così a 628 gli interventi finanziati: 115 riguardano l’installazione di ascensori o montascale, 513 i lavori all’interno degli appartamenti, come l’allargamento di porte e corridoi per una migliore accessibilità; la sostituzione di apparecchi sanitari e la migliore funzionalità dei bagni; l’installazione di citofoni e videocitofoni; la rimozione di gradini e altre barriere.
“Gli ostacoli che impediscono alle persone anziane o disabili di svolgere la propria vita in autonomia rappresentano un problema oggettivo- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini- che richiede interventi concreti. Penso agli anziani, che in Emilia-Romagna rappresentano un quarto della popolazione, e alle persone disabili costrette a vivere in edifici privi di ascensori e appartamenti poco adatti alle loro condizioni fisiche. Come Regione- spiega la vicepresidente – da anni, anche supplendo alla mancanza di aiuti statali, investiamo per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni private e da quest’anno interveniamo anche su quelle popolari, con uno stanziamento di risorse veramente ingente del quale andiamo orgogliosi”.
Gli interventi finanziati nelle province
In Emilia-Romagna gli edifici popolari hanno un’età media di 45 anni e per questo non sempre sono adatti alle esigenzedianziani e persone con disabilità o difficoltà motorie, per le quali la mancanza appunto diascensori e montascale, o la presenza di pavimenti sconnessi, servizi igienici angusti,spazi troppo stretti per consentire il passaggio di una carrozzina possono trasformarsi in veri e propri ostacoli, o in un rischio di isolamento sociale.
A livello territoriale, gli interventi ammessi al finanziamento a seguito della riapertura del bando sono così suddivisi: Bologna 186 interventi finanziati per2,4 milioni di euro; Forlì-Cesena 83interventi(576.242 euro); Reggio Emilia 64 interventi(551.162 euro); Parma 49(809.827 euro); Ravenna 40 interventi(606.071 euro); Modena 35 interventi(796.806 euro); Ferrara 35 interventi(874.827 euro); Piacenza 8 interventi(413.616 euro); Rimini 10 interventi(269.473 euro)./Ti.Ga.

Acqua micellare, conviene veramente?

Da un po’ di tempo c’è una cosa che mi ossessiona, mi perseguita anzi, la dico tutta: si prende proprio gioco del mio povero e indifeso cervello.
Vuoterò dunque il sacco: questa cosa maledetta è l’acqua micellare.
Poteva andare peggio, potrebbe dire qualcuno.
E io a quel qualcuno darò ragione perché questa cosa non è proprio niente di che, anche se inizio a essere un po’ provato.
Ho sentito quindi il dovere di documentarmi su questa maledetta acqua micellare, questa cosa che a me, così a sentirla nominare e basta, sembrava una specie di tentativo di vendere della mucillagine imbottigliata.
Quel che ho scoperto mi ha spaventato, tanto che ho finito per dimenticare praticamente ogni cosa.
Ed è così che alla fine, la scorsa settimana, mi sono ritrovato a entrare in chiesa con una cannuccia che poi ho prontamente infilato dentro un’acquasantiera così, per dissetarmi cercando conforto in Cristo.
Poco dopo, per fortuna, Cristo in persona mi è apparso davanti mentre accendevo una candela in quella chiesa.
Devo dire che è stato divertente che quel tipo è proprio un buon Cristo ma il colloquio fra me e lui lo terrò per me.
Mi pare rispettoso.
Comunque alla fine, quando Cristo mi ha congedato sono uscito bello spedito e ho raggiunto il primo negozio di cosmetici e quella roba lì per comprarmi una bella bottigliona di acqua micellare.
Quando l’ho aperta, la sorpresa è stata indescrivibile.
Non mi ricordo molto di quel che è successo poco dopo ma mi han detto che mi hanno ritrovato in quella chiesa di prima con la camicia tutta impregnata di quella maledetta acqua micellare.
Poco dopo è entrato un fedele che mi ha aiutato a tirarmi su e mi ha consigliato di andare a casa a farmi un bel te caldo.
Il suo mi sembrava un ottimo consiglio ma poi, mentre stavo per andarmene, quel fedele si è trasformato in Satana.
Satana in persona con in mano una bottiglia di acqua micellare che mi urlava: svuotala dentro l’acquasantiera.
A quel punto sono scappato perché mi sembrava la cosa più sensata.
Se posso quindi dare un consiglio a chi – come me – sente questo bisogno di sapere cose inutili su quest’acqua micellare, dico: lasciate perdere e piuttosto imparatevi delle statistiche a caso che è meglio.
Via col pezzo della settimana.

Who was in my room last night? (Butthole Surfers, 1993)

Arte e tecnologia

di Francesca Ambrosecchia
foto di Fabio Bianchi

Una stretta connessione tra arte e tecnologia esiste da sempre. Forse Leonardo da Vinci ne è l’esempio più lampante: l’arte si intreccia con le scoperte e le ricerche in ambito tecnico scientifico. Nascono nuovi strumenti e nuove tecniche operative che influenzano anche il mondo artistico.
Il tempo passa e la tecnologia avanza: siamo senza dubbio soggetti 2.0 immersi in un mondo 2.0 e anche l’arte viene sopraffatta da tale realtà.
Sempre più artisti si avvalgono di supporti tecnologici per creare le proprie opere o per allestire mostre: pannelli, led e proiezioni video sono solo alcuni esempi di ciò a cui mi riferisco.
Si può apprezzare la stravaganza e l’effetto prodotto dall’arte contemporanea pur rimanendo legati ai classici ma spesso vengono a crearsi due scuole di pensiero, o meglio, “ di preferenza e gusto”. Voi a quale appartenete?

L’amica geniale

di Francesca Ambrosecchia

Questa settimana ho iniziato a leggere il terzo libro del ciclo di romanzi di Elena Ferrante “L’amica geniale”. Trovandomi a più di metà della vicenda, posso dire di conoscere ormai bene le due protagoniste femminili e il contesto nel quale crescono e nel quale a mano a mano la loro vita prende forma.
Una lettura avvincente riguardante un’amicizia che viene influenzata da dinamiche personali, accadimenti legati a personaggi secondari e dal destino. Due personalità così diverse eppure così dipendenti l’una dall’altra, tanto che in alcuni momenti ti senti vicina a una delle due e poi più affine all’altra. La narrazione si intreccia e diventa sempre più ricca di dettagli, sempre più coinvolgente: è la storia di un rapporto fatto di mille sfumature quello di Elena e Lila, un rapporto di sentimenti contrastanti, che attraversa una vita.
Può un’amicizia durare per sempre ed essere così determinante nella propria esistenza, sia nel bene che nel male? Senza dubbio l’opera della Ferrante ci porta a interrogarci anche su questo.

“Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine”
Elena Ferrante

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

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