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Giorno: 10 Ottobre 2018

CronacaComune – La newsletter del 10 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 11 ottobre alle 17 incontro in via Scienze

Il papato dall’antichità a Francesco: una riflessione tra passato e futuro

10-10-2018

Sarà dedicata al ruolo e all’istituzione del papato, alla luce dei 5 anni di papa Bergoglio, la riflessione al centro dell’incontro previsto per giovedì 11 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’appuntamento è il primo del ciclo di conferenze “La riforma protestante nella società. Le conseguenze della Riforma del XVI secolo” organizzato dall’Associazione Evangelica Cerbi di Ferrara (v. locandina in allegato a fondo pagina).
Interverranno Leonardo De Chirico (Istituto di Cultura Evangelica e Documentazione di Roma) e Piero Stefani (Istituto Gramsci di Ferrara).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il papa è uno degli ultimi esempi di sovranità assoluta nel mondo moderno e rappresenta una delle istituzioni più antiche della storia, che ha generato “dogmi” vincolanti e una serie di codici morali molto tradizionali, plasmando in modo significativo la civiltà occidentale e guidando il raggruppamento religioso più grande al mondo, cioè la chiesa cattolica romana. Ci sono diversi modi di guardare all’istituzione del papato, oltre i luoghi comuni e le caricature mediatiche. A partire da una prospettiva evangelica, in questo incontro proveremo a rispondere alle seguenti domande: chi è il papa e in che modo la chiesa cattolica romana definisce il suo ruolo? Come può una posizione di guida nella chiesa cristiana avere assunto una forma così “imperiale”? Perché Roma è stata così importante in questo processo? Qual è stato il ruolo della storia nello sviluppo del papato? Come veniva visto dai riformatori protestanti del XVI secolo e oltre? Che cosa si può dire dei papi contemporanei? Qual è il significato ecumenico del papato e quali sono le prospettive per il mondo globale?

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

CINQUANT’ANNI DEL PALIO – Ritrovo domenica 14 ottobre alle 10 davanti alla Basilica di S. Giorgio per l’ultimo dei quattro appuntamenti a partecipazione gratuita

Passeggiata culturale in compagnia di Francesco Scafuri e delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni

10-10-2018

Gran finale per celebrare il 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara, con l’ultima delle quattro escursioni culturali a partecipazione gratuita previste dal ricco programma promosso dal Comune (Assessorato ai Lavori Pubblici/Palio) e dall’Ente Palio.

L’appuntamento è per domenica 14 ottobre alle 10 davanti alla Basilica di San Giorgio (piazzale S. Giorgio – Ferrara), da cui partirà una passeggiata storico-artistica in compagnia di Francesco Scafuri, alla scoperta dell’antico borgo, dell’ex Conceria, della prima Cattedrale di Ferrara, del singolare campanile rossettiano, dell’antica piazza del mercato, del ponte sul Volano, fino a scoprire i luoghi della Porta di San Giorgio. Sono previste straordinarie esibizioni delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni, che lungo il percorso proporranno danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori. Ai presenti sarà distribuita una piccola documentazione di vecchie foto del borgo.
L’iniziativa, alla quale interverranno l’assessore Aldo Modonesi e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, è realizzata in collaborazione con la parrocchia di San Giorgio e con il patrocinio delle associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sede della Contrada di S. Giorgio (via Ravenna 52)

Per info: m.moggi@comune.fe.it

 

Vedi: programma completo su CronacaComune e Passeggiata in via Bologna

 

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 13 ottobre dalle 9 alle 19 l’Open Day in via Scienze 17

Apertura straordinaria di Palazzo Paradiso con l’evento su “Un teatro in biblioteca”

10-10-2018

Sabato 13 ottobre 2018 dalle 9 alle 19 la Biblioteca Ariostea in Palazzo Paradiso (via Scienze 17, Ferrara) rimarrà eccezionalmente aperta tutto il giorno con l’evento dedicato a “Un Teatro in biblioteca – Open Day delle istituzioni culturali” in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. La Biblioteca comunale Ariostea partecipa così all’invito di Open Day con l’iniziativa “Un Teatro in biblioteca“, una serie di appuntamenti per ricordare e mostrare il legame che connette uno dei luoghi del sapere della città con gli antichi studi universitari e scientifici attraverso la presenza dell’aula realizzata nel 1731 dall’architetto Francesco Mazzarelli e dall’anatomista Giacinto Agnelli per gli studenti di Medicina dell’Università ferrarese. L’ingresso è libero.

Locandina Mostra "Anatomia e anatomisti", Ferrara 13-31 ottobre 2018LA SCHEDA a cura degli organizzatori – La Regione Emilia-Romagna celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 organizzando sul proprio territorio una campagna denominata “‘EnERgie Diffuse’ – EmiliaRomagna un patrimonio di culture e umanità”. La campagna intende favorire la conoscenza e la fruizione del sistema culturale regionale presso tutta la popolazione e in particolare presso le fasce e le realtà abitualmente più distanti. La campagna culminerà nella Settimana di promozione della cultura in Emilia-Romagna che si svolgerà dal 7 al 14 ottobre 2018, in occasione della quale in tutta la regione saranno organizzati appuntamenti dedicati, in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni culturali e gli operatori del settore che manifesteranno la volontà di partecipare. In questo contesto, la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Beni Culturali organizzano nei giorni 13 e 14 ottobre un Open Day dedicato alle istituzioni culturali e in particolare ai musei, alle biblioteche e agli archivi presenti e attivi sul territorio regionale.
La Biblioteca comunale Ariostea partecipa all’invito di Open Day con l’iniziativa “Un Teatro in biblioteca” e resterà aperta sabato 13 ottobre ‘2018 dalle 9 alle 19.
Il titolo e la programmazione vogliono ricordare la presenza a Palazzo Paradiso del Teatro Anatomico, l’aula realizzata nel 1731 dall’architetto Francesco Mazzarelli e dall’anatomista Giacinto Agnelli per gli studenti di Medicina dell’Università ferrarese.

Programma
Alle 9.30 dopo il saluto dell’assessore Aldo Modonesi, in Teatro a raccontare la storia dell’Anatomia a Ferrara sarà il dottor Gianluca Lodi (dirigente medico e membro dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae).
Alle 11 nel Cortile interno per i più giovani sarà presentato il libro di Raffaele Billo e Gloria Minarelli “La Zucchina con la valigia” con letture di Teresa Fregola e con canzoni di Chiara Alberani.
Alle 11.30 in Sala Ariosto Mirna Bonazza illustrerà la mostra “Anatomia, anatomisti e l’arte medica a Ferrara. Dall’antica documentazione della Biblioteca Comunale Ariostea”.
Alle 15 in Sala Agnelli il dottor Ruggero Osnato (dirigente medico Medicina di Emergenza) presenterà il suo romanzo “La coincidenza” (New Book edizioni, 2018) e, a seguire, visita guidata al Teatro Anatomico in sua compagnia.
Alle 18 a concludere saranno gli EST (Electric String Trio) con la musica di Mozart e di Rossini.
Durante l’intera giornata sarà anche possibile visitare la mostra didattica allestita in sala Carli “A scuola di Archivi e Biblioteche”.

Per info: Angela Ammirati, tel. 0532 418218, email ammirati.ariostea@edu.comune.fe.it

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Interventi dal 10 ottobre con senso unico alternato e deviazioni

Nuovo manto stradale in via San Giacomo

10-10-2018

Come già preannunciato (v. CronacaComune del 5 ottobre 2018) prenderanno il via oggi, mercoledì 10 ottobre 2018, i lavori, a cura del Comune di Ferrara, per il  rifacimento del manto stradale di via San Giacomo nel tratto compreso tra Piazzale della Stazione a rotatoria di via Darsena.
Nel tratto interessato dai lavori il transito veicolare sarà regolato a senso unico alternato.
Nel momento in cui i lavori interesseranno l’area dell’intersezione con corso Piave, la circolazione veicolare che percorre corso Piave con provenienza da viale IV Novembre verrà deviata temporaneamente verso via Nazario Sauro direzione viale Oberdan, via Ticchioni, corso Piave ritornando poi su viale IV Novembre.
Le modifiche alla viabilità saranno indicate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione venerdì 12 ottobre alle 17,30 in Sala Carli (via Scienze)

In mostra dieci anni di attività didattiche negli archivi e biblioteche comunali di Ferrara

10-10-2018

Sarà inaugurata venerdì 12 ottobre 2018 alle 17,30, nella sala Carli (ex sala Rossa) della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto, la mostra dal titolo “A scuola di archivi e biblioteche. Dieci anni di attività didattiche e promozione alla lettura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara”. La rassegna è curata da Beatrice Morsiani, in collaborazione con Arianna Chendi, Corinna Mezzetti e Angela Poli (Operatrici Locali di Progetto) e presenta un excursus sulle attività, diversificate per livelli scolastici e tematiche, realizzate negli ultimi dieci anni nelle biblioteche e negli archivi del Comune di Ferrara. L’intento è quello di evidenziare quel complesso di strumenti educativi messi in campo da bibliotecari e archivisti del Servizio comunale, volti a favorire l’approccio e la divulgazione del patrimonio documentario e bibliografico conservato in biblioteche e archivi.
Il progetto grafico dei pannelli e la sistematizzazione della documentazione tematica al loro interno è opera dei volontari civili, in servizio alla biblioteca Ariostea, all’Archivio storico e alla biblioteca Bassani, attività realizzata nell’ambito del progetto del Servizio civile nazionale 2017/2018 dal titolo “A scuola di Archivi e Biblioteche: attività didattiche per promuovere la conoscenza degli archivi e delle biblioteche”.
La mostra sarà visitabile fino al 7 dicembre 2018 negli orari di apertura al pubblico della biblioteca Ariostea (dal lunedì al venerdì 9 – 19; sabato 9 – 13)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 11 ottobre alle 11.30 sala dell’Arengo del municipio di Ferrara

Presentazione del convegno “La Nuova carta dei Diritti della Bambina”

10-10-2018

Giovedì 11 ottobre alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa per presentare il convegno dedicato ad illustrare “La Nuova carta dei Diritti della Bambina“, in programma sabato 27 ottobre prossimo a cura di Fidapa-BPW Italy distretto nord est-sezione di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto,  la presidente FIDAPA Sezione di Ferrara Anna Rosa ChieregatoMaria Grazia Avezzù del gruppo di lavoro nazionale ‘La Nuova Carta dei Diritti della Bambina’.

PALAZZO BONACOSSI – Lunedì 15 ottobre alle 17.30 in via Cisterna del Follo 5 per il ciclo su “Jacopo della Quercia e la Madonna della Melagrana”

Conferenza su “La scultura a Ferrara ai tempi di Niccolò III e Leonello d’Este”

10-10-2018

Lunedì 15 ottobre 2018 alle 17.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) si terrà la conferenza dedicata a “La scultura a Ferrara ai tempi di Niccolò III e Leonello d’Este: un crocevia” a cura di Aldo Galli, che apre il ciclo di conferenze su ‘Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana’. Saranno infatti in tutto tre gli incontri sui capolavori del Museo della Cattedrale raccontati a più voci e da diversi punti di vista per la IV edizione di “Anatomia di un capolavoro – Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale” in programma nel pomeriggio dei lunedì 15, 22 e 29 ottobre. L’ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Lunedì 15 ottobre, alle 17.30 a Palazzo Bonacossi, Aldo Galli terrà a battesimo l’edizione 2018 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno è dedicato a “Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana”.
Si tratta di un’appuntamento al quale gli amanti dell’arte non possono mancare, sia per il prestigio del primo ospite, voce tra le più autorevoli della storia della scultura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato: un segmento della storia dell’arte ferrarese poco noto al grande pubblico eppure di grande significato, un’età che vide la città estense aprirsi a stili e tendenze che provenivano dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Toscana, divenendo uno dei centri artistici più originali e rilevanti del sistema delle corti italiane. Uno scenario che, non a caso, fu il teatro della creazione della Madonna della melagrana.
Aldo Galli (Parma 1967) è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Trento. I suoi interessi e le sue ricerche sono principalmente rivolti alla scultura e alla pittura del Tardo Medioevo e del Rinascimento in Toscana, Liguria, Emilia, Lombardia e Veneto e si sono tradotti in numerosi saggi pubblicati sia in riviste scientifiche che in volumi collettivi, oltre che nei libri su I Pollaiolo (Milano, 2005) e su Lorenzo Ghiberti (Firenze-Roma 2005). Tra le molte mostre cui ha collaborato o che ha curato la più recenti sono: Mantegna (Parigi, Louvre, 2008-2009); Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento (Siena, Santa Maria della Scala, 2010); La Primavera del Rinascimento (Firenze, Palazzo Strozzi e Parigi, Louvre, 2013-2014); Le Dame dei Pollaiolo (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 2014-2015); Scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze (Firenze, Uffizi, 2016); Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla (Trento, Museo Diocesano 2017). È redattore delle riviste “Prospettiva” e “Studi trentini di scienze storiche” e, dal 2014, membro del Collegio Scientifico della “Fondazione Federico Zeri” presso l’Università di Bologna.
Il ciclo di conferenze proseguirà lunedì 22 ottobre, sempre a Palazzo Bonacossi alle 17.30, con  che interverrà proprio sul capolavoro ferrarese di Jacopo della Quercia.
Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.
Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e Il Museo. Dentro e intorno (Dipartimento di Studi Umanistici – TekneHub – Università degli Studi di Ferrara).
Per info: www.comune.fe.it/museocattedrale, tel. 0532 244949, email diamanti@comune.fe.it

Programma del ciclo di incontri sui capolavori del Museo della Cattedrale raccontati a più voci e da diversi punti di vista
– Lunedì 15 ottobre, ore 17.30
Aldo Galli, “La scultura a Ferrara ai tempi di Nicolò III e di Lionello d’Este: un crocevia”
– Lunedì 22 ottobre, ore 17.30
Laura Cavazzini, “La Madonna della melagrana e Jacopo della Quercia”
– Lunedì 29 ottobre, ore 17.30
Fabio Bevilacqua, “Come si scolpiva un capolavoro: la tecnica di Jacopo”
Introducono Francesca Cappelletti e Giovanni Sassu

Per approfondimenti su “I tesori del Museo della Cattedrale più belli e meglio fruibili con nuove luci e rinnovati allestimenti” vedi anche la pagina di CronacaComune del 2 ottobre 2018

FACTORY GRISU’ – La nuova data di scadenza è il 18 ottobre 2018

Prorogati i termini del bando imprese giovanili del Consorzio Factory Grisù

10-10-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il Consorzio Factory Grisù (via Poledrelli 21 – Ferrara) ha deciso di stabilire una breve proroga dei termini del bando imprese giovanili. La nuova data di scadenza è il 18 ottobre 2018.
Il bando offre spazi a imprese giovanili (sotto i 35 anni) con agevolazioni che rendono estremamente conveniente l’ingresso a Grisù. Grazie ad un co-finanaziamento ottenuto dalla Regione Emilia Romagna sarà possibile assegnare 4 uffici per i quali i costi di ristrutturazione sono ridotti di oltre il 50%. Gli spazi vengono quindi consegnati pronti all’uso.
L’imprese che si insedieranno inoltre, grazie al progetto “Giardino Creativo” di Anci / Comune di
Ferrara riceveranno un ulteriore contributo per ridurre al minimo il costo del loro insediamento.
Il Consorzio Factory Grisù, per agevolare l’avvio di nuove imprese, consente la partecipazione anche a singoli o gruppi non ancora costituiti in impresa. Questi avranno due anni di tempo per fondare la loro azienda, oppure “restituire le chiavi” a Factory Grisù.
Un’occasione per aprire/avviare il tuo progetto nel centro di Ferrara.

BANDO IMPRESE GIOVANILI https://www.factorygrisu.it/bandi/bando-imprese-giovanili

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore nell’area del Palasport due ore prima e un’ora dopo gli incontri

Disposizioni per vendita di bevande durante il campionato nazionale A2 di basket

10-10-2018

In previsione delle partite del Campionato nazionale di Basket A2 della stagione 2018-2019 del “Basket Kleb Ferrara” e degli incontri amichevoli e di Coppa Italia al Palasport di piazzale Azzurri d’Italia, il servizio Commercio – Ufficio Pubblici Esercizi del Comune di Ferrara ha emanato una serie di disposizioni (ordinanza pg 124896) relative al “Divieto di somministrazione e vendita bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa) superiore a 5 gradi, nonché divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere, contenute in recipienti di vetro, metallo o altro contenitore di materiale rigido”.

I divieti sono in vigore a partire da due ore prima della partita fino a un’ora dopo la fine dell’incontro.

Il divieto riguarda “tutti gli esercizi autorizzati all’interno del Palasport di piazzale Atleti Azzurri d’Italia e quelli esterni, nell’area limitrofa al predetto impianto”.
I divieti sono estesi anche alle attività “ambulanti” presenti nelle zone limitrofe.

E’ consentita la somministrazione in contenitori di plastica o di carta, di bevande nel bar interno alla struttura che svolge servizio al pubblico ed a tutti gli esercizi pubblici, anche ambulanti, posti all’esterno del Palasport ubicato in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia;

è inoltre consentita la somministrazione di bevande alcoliche di gradazione fino a un massimo di 21 gradi nella zona allestita come Area Hospitality ubicata all’interno del palasport, ove l’accesso risulta essere sottoposto a controllo.

 

 >> Vedi Ordinanza completa allegata a fondo pagina

URBANISTICA E TERRITORIO – Mercoledì 10 ottobre 2018 in via Tassoni a Ferrara inaugurazione della nuova residenza studentesca

Pronti ad ospitare gli studenti i primi appartamenti nel complesso delle “Corti di Medoro” – DOCUMENTAZIONE (foto, interventi, schede)

10-10-2018

Mercoledì 10 ottobre 2018 alle 11 in via Tassoni Ferrara, avrà luogo l’inaugurazione della nuova residenza per studenti “Le Corti di Medoro”.

All’inaugurazione interverranno:

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara
Aldo Modonesi, assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità
Roberta Fusari, assessora comunale all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana
Patrizio Bianchi, assessore regionale alla Scuola, Università e Ricerca
Daniele Palombo e Diego Carrara, presidente e direttore di Acer Ferrara

e i rappresentanti di enti, aziende e società coinvolte nell’intervento di riqualificazione del complesso edilizio “Le Corti di Medoro” in via Tassoni a Ferrara. Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

>> Nella stessa giornata inaugurale, i cittadini sono invitati alla visita degli appartamenti di via Tassoni in programma dalle 14.30 alle 16.30. [da CroNacacomune del 3 ottobre 2018]

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AGGIORNANEMTO DEL 10 OTTOBRE 2018 >> SCHEDE, DOCUMENTAZIONE E IMMAGINI relative all’inaugurazione dello Studentato Corti di Medoro (Ferrara, via Tassoni – via Beethoven mercoledì 10 ottobre 2018) sono SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

Descrizione (dal pieghevole ACER)  Residenza “Le Corti di Medoro” per studenti ricercatori e dottorandi, 153 posti letto in stanza singola o doppia. Intervento di riqualificazione edilizia residenziale sociale che comprende anche la realizzazione di un edificio con posti letto a canone calmierato come da convenzione sottoscritta con il Comune di Ferrara.

La nuova struttura è composta da cinque piani e da n. 44 appartamenti di diverse tipologie, in classe energetica “A” completamente arredati, dotati di isolamento termoacustico, con riscaldamento invernale tramite teleriscaldamento e dotato di sistema di climatizzazione degli ambienti. Sono presenti il servizio WI-FI e il portierato. Il complesso ha un parcheggio pertinenziale.

Il centro storico della città è raggiungibile in pochi minuti attraverso una sicura pista ciclabile. Il complesso è ubicato in prossimità di centri commerciali e di altre principali attività commerciali e sportive. La zona è servita dalla linea bus n. 11.

Requisiti – Possono accedere alla concessione dei posti letto coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
– essere studenti universitari regolamente iscritti all’Università di Ferrara;
– essere ricercatori/dottorandi dell’Università di Ferrara;
– avere un reddito complessivo del nucleo familiare e/o del singolo assegnatario (risultante da attestazione vigente al momento della presentazione della domanda) con valore ISE compreso tra € 8.000,00 ed € 98.000,00;
– incidenza del canone sul valore ISE non superiore al 30%.
Il modulo di domanda può essere richiesto inviando una e-mail all’indirizzo: commerciale@acerferrara.it

Contatti – ACER Ferrara, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:45 alle ore 13:30; martedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 18.
Tel. 0532-230335, cell. 331-6139519 E-Mail commerciale@acerferrara.it
Sito internet www.lecortidimedoro.it

>> Dichiarazioni – inaugurazione Studentato Corti di Medoro, mercoledì 10 ottobre 2018

Tiziano Tagliani, sindaco di FerraraSi chiude nel rispetto dei tempi e degli impegni assunti con la città la prima fase dell’intervento di recupero delle “corti”. I cittadini possono già misurare chi all’epoca aveva un progetto realizzabile e chi per bloccare l’attuazione architettò senza riuscirvi un castello di bugie e di denigrazione. Aggiungiamo alla soddisfazione per l’applauso ricevuto dalla Corte dei Conti per questa operazione il conforto di intervenire tempestivamente nel rispondere ad una esigenza degli studenti della nostra università e soprattutto di poter vantarci di aver riqualificato ciò che da decenni appariva un problema irrisolvibile. Grazie a Cassa Depositi e Prestiti, grazie ad ACER, grazie alle imprese che stanno lavorando nel cantiere.

Roberta Fusari, assessora all’Urbanistica Comune di Ferrara – L’inaugurazione dello studentato è solo il primo passo di quello che sarà il nuovo quartiere: una parte di città attiva, con abitazioni e servizi, spazi pubblici, aree verdi; nuovi abitanti che riempiranno il vuoto che ha sempre rappresentato quest’area all’interno della comunità. Per arrivare a questo risultato è servito un duro lavoro, durato anni; un’area privata in degrado, trasformata nel più rilevante intervento di rigenerazione della città (40 milioni privati) per dare risposte abitative di qualità a prezzi inferiori a quelli di mercato. Questi risultati si raggiungono impostando strategie di lungo termine che consentano di realizzare piani credibili, sui quali trovare gli interessi degli operatori (pubblici o privati che siano). Si raggiungono con il lavoro costante e la serietà che l’Amministrazione ha sempre messo in campo, e che gli è stata riconosciuta. Non ci sono altre strade (più facili o più brevi) e non ci sono mai state; ci sono solo state tante chiacchiere, utili solo a chi non voleva si arrivasse a questo risultato, che è della città.

Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Comune di Ferrara – In questi anni abbiamo cancellato dalla memoria dei ferraresi tante immagini che per decenni hanno fatto brutta mostra di sè nella nostra città: là dove c’erano travi arrugginite, abbiamo aperto una nuova tangenziale; là dove c’erano scheletri di cemento, abbiamo aperto un nuovo ospedale; là dove c’era un ex carcere fatiscente, abbiamo aperto un Museo nazionale. E tanto altro ancora.

Sono state tutte sfide impegnative, ma la più difficile resta quella del Palaspecchi: per la sua storia fatta di scontri e strumentalizzazioni politiche, di indagini giudiziarie e di fallimenti di imprese, di occupazioni abusive e di tritoni crestati. Una storia che abbiamo deciso di aggredire con la forza, la serietà e l’equilibrio della buona amministrazione, con l’impegno di una politica nuova e credibile, di vero cambiamento, capace di attivare relazioni istituzionali, di attirare investimenti, di far fronte agli impegni presi, di far ripartire e soprattutto ultimare i cantieri. Di leggere i bisogni della città e di dare loro una risposta di prospettiva.

Ci sono volute la determinazione e la pazienza, la concretezza e, al tempo stesso, la capacità di guardare lontano di donne come Paola Delmonte e Roberta Fusari. È grazie a loro, a Cassa Depositi e Prestiti, al fondo Investire, ad Acer, al gruppo Vittadello, ai tecnici e alle maestranze che in tempi da record hanno completato questo cantiere, se oggi diamo alla città un nuovo studentato. 155 posti letto sono la nostra risposta al boom di iscrizioni registrate anche quest’anno. È grazie allo sforzo di quelli che ho citato se stiamo risanando un quartiere, sconfiggendone il degrado: oggi con lo studentato, domani con i nuovi appartamenti, dopodomani con la nuova biblioteca e il nuovo comando della Polizia Municipale. Rigenerazione e recupero reali, tangibili. Un grazie a tutti loro e un grazie anche a noi, che abbiamo scritto una delle belle pagine di questa città. Qui, proprio qui, dove c’era il Palaspecchi. E dove oggi, lo possiamo dire con orgoglio, ci sono Le Corti di Medoro.

Daniele Palombo, presidente Acer Ferrara – Esprimo grande soddisfazione nel vedere realizzata la prima parte dell’imponente progetto di riqualificazione urbana del quartiere delle Corti di Medoro. Acer ha lavorato alacremente, insieme al Comune a Vittadello e Investire, per anticipare di un anno la consegna del primo edificio che diventa, ora, una residenza per studenti. Ci siamo impegnati al massimo, per rispondere alla forte domanda di alloggio degli studenti universitari che sono arrivati in città. Un ringraziamento a tutti i partner di questa straordinaria operazione, ma in particolare alla azienda pubblica che ho l’onore di presiedere.

Patrizio Bianchi, assessore all’Università e alla Ricerca Regione Emilia Romagna – Grazie alla convenzione tra l’azienda per il diritto allo studio regionale Er-go e Acer, nel progetto di riqualificazione del complesso Corti di Medoro si è aumentata la disponibilità di alloggi per gli studenti, un intervento che vuole contribuire al disegno di Ferrara città sempre più universitaria. Questa di Ferrara è una prima sperimentazione positiva di come è possibile fare rete con il territorio, mettendo in sinergia varie realtà che si occupano delle esigenze abitative delle persone e potenziando i servizi rivolti agli studenti. Una esperienza che stiamo valutando di estendere anche ad altre città universitarie dell’Emilia-Romagna per fare fronte all’aumento continuo delle immatricolazioni, soprattutto di studenti fuori sede, negli atenei regionali, aumento che testimonia l’attrattività del nostro sistema universitario.

 

POLITICHE FAMILIARI – Venerdì 26 ottobre alle 14.30 a Palazzo della Racchetta (via Vespergolo 4/6)

“Il trust nel Dopo di noi”: incontro per approfondire lo strumento giuridico per le famiglie

10-10-2018

L’assessora a Sanità, Servizi alla persona e Politiche familiari Chiara Sapigni interverrà venerdì 26 ottobre 2018 (ore 14.30-18) a Palazzo della Racchetta (via Vespergolo 4/6, Ferrara) all’incontro dedicato a “Il trust nel Dopo di Noi – Strumento giuridico per le famiglie”. L’appuntamento è organizzato da Aiga-Associazione italiana giovani avvocati con la Camera minorile di Ferrara e ha il patrocinio di Comune di Ferrara, Associazione Il trust in Italia, Unione nazionale Camere minorili, Azienda Usl di Ferrara.
Programma
Ore 14.30 Saluti introduttivi della Presidente della Camera Minorile di Ferrara e avvocata Emanuela Sgroi, della vicepresidente Associazione “Il trust in Italia” e avvocata Francesca Romana Lupoi, del presidente di AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati – Sezione di Ferrara Giorgio Ferroni insieme con l’assessora Sapigni.
Introduzione e coordinamento dell’avvocata Emanuela Sgroi.
Interventi di Cristiana Fioravanti  docente di diritto dell’Unione Europea e delegata del Rettore alle disabilità dell’Università degli Studi di Ferrara su “La tutela delle persone con disabilità nella dimensione sovranazionale”;  Antonella Mattiello, avvocata a Ferrara e referente locale dell’Associazione “Il trust in Italia” che parlerà de “Le regole principali del diritto del trust in Italia: strumento giuridico applicabile alle famiglie con soggetti deboli”, Chiara Sapigni, assessora alla Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari su “Il Dopo di Noi a Ferrara”; Laura Luongo, responsabile Area Disabili Adulti Azienda USL di Ferrara sul “Programma Regionale per il ‘Dopo di Noi’: indicazioni e progettualità sul territorio della provincia di Ferrara”; Francesca Romana Lupoi, avvocata a Roma su “Dopo di Noi. Il trust: quale valida alternativa ai rimedi ordinari – analisi di alcuni casi concreti”, Ottavia Amadei, avvocata in Ravenna e referente locale dell’Associazione su “Il trust in Italia” – Dopo di Noi. Il trust e l’amministrazione di sostegno – analisi di alcuni casi concreti”
Breve dibattito e confronto
Ore 18 Chiusura lavori

Modalità di iscrizione – La partecipazione all’evento è gratuita per gli iscritti alla Camera Minorile, ad AIGA e per i soci dell’Associazione Il trust in Italia. Per i non iscritti il contributo è di € 20 per gli avvocati e di € 15 per i praticanti avvocati. Per le iscrizioni contattare gli organizzatori ai seguenti indirizzi di posta elettronica: emanuela.sgroi1@virgilio.it e avv.laurabonora@gmail.com
Crediti formativi – L’ordine degli Avvocati di Ferrara ha riconosciuto n.3 crediti formativi per la formazione professionale continua.

GIOVANI E URBANISTICA – Venerdì 12 ottobre 2018 convegno al Consorzio Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara)

“Giovani RigenerAzioni Creative”: ri-progettazione urbana e burocrazia a confronto

10-10-2018

Venerdì 12 ottobre 2018 al Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi (via Darsena 57, Ferrara) si terrà la terza sessione di lavoro dell’evento “Remixing Cities n. 3 – Giovani RigenerAzioni Creative”. Un percorso  di rigenerazione urbana che – viene spiegato nella presentazione del progetto – si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.
L’iniziativa è modulata su quattro momenti di approfondimento, programmati in quattro città diverse: mercoledì 10 ottobre a Reggio Emilia, giovedì 11 ottobre a Modena, venerdì 12 ottobre a Ferrara e a Bologna.

Programma della sessione di lavoro di Ferrara (Consorzio Wunderkammer) di venerdì 12 ottobre 2018
Ore 09:30 – Accredito partecipanti
Ore 10:00 – Saluti istituzionali: Roberta Fusari, Assessora all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana del Comune di Ferrara Marco Alessandro Giusta, Presidente Associazione GAI – Assessore Diritti, Beni Comuni e Politiche Giovanili della Città di Torino, Antonella Galdi, Vice Segretario Generale Anci.
Ore 10:30 – La semplificazione normativa e procedurale dei progetti di rigenerazione creativa. Modera: Diego Farina, Presidente Ordine Architetti Provincia di Ferrara e coordinatore scientifico di “Remixing Cities”, I edizione, 2014
Interverranno: Claudio Calvaresi, dottore di ricerca in Urbanistica, senior consultant di Avanzi, Paolo Marcelli, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Forlì e Cesena, Filippo Santolini, Associazione Spazi Indecisi, Forlì, Franco Milella, Fondazione Fitzcarraldo
Ore 12:00 – Giovani RiGenerAzioni Creative – Illustrazione dei progetti di città finanziati dall’ANCI nell’ambito dell’Avviso pubblico, “Giovani RiGenerAzioni Creative”: Bari, Belluno – Blera – Ferrara – Pesaro – Stella Cilento, Illustrazione di progetti di città dell’Emilia-Romagna: Parma
Ore 13:30 – Pausa pranzo

IL PROGETTO – Giovani Rigenerazioni Creative – Remixing Cities, Terza Edizione – 10-12 ottobre 2018
Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna nell’ambito di EnERgie Diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), la Regione Emilia-Romagna, l’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER), l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani (GAI), e i Comuni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia organizzano un convegno sul tema del rapporto fra processi di rigenerazione urbana e creatività artistica e culturale giovanile.
“Rigenerare e dare nuova vita ai tanti spazi che, all’interno delle nostre città, hanno perso la loro funzione originale è un obiettivo che interessa Comuni di ogni dimensione – afferma Roberto Pella,  Vice-Presidente vicario e delegato alle politiche giovanili dell’ANCI – Quando abbiamo lanciato il programma “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che grazie alle risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili ci ha permesso di finanziare 16 progetti gestiti da altrettanti Comuni, come ANCI abbiamo voluto coniugare gli interventi di riqualificazione strutturale con le azioni di animazione ideate e gestite dai giovani, nella convinzione che siano innanzitutto le forze vive che vivono i territori a poter ridare slancio alle città. Le start up, gli spazi per artisti e professionisti, gli innumerevoli eventi di animazione che ne sono scaturiti sono la dimostrazione che la direzione intrapresa è quella giusta”.
Per Massimo Maisto, Presidente dell’Associazione GA/ER, alla quale aderiscono i Comuni capoluogo di Provincia della Regione Emilia-Romagna, “il convegno è un’occasione preziosa per approfondire le strette relazioni fra la creatività artistica e culturale giovanile e le politiche di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane. In tale ambito, le giovani generazioni sono portatrici di sguardi diversi, di visioni innovative, sia per le proposte progettuali che riescono a declinare sia in termini di procedure di gestione e di utilizzo degli spazi e delle aree recuperate. Il loro apporto su tali tematiche, sempre più diffuso nelle città del nostro paese, conferma come la cultura e la creatività rivestano un profondo ruolo di impulso e di accelerazione di processi virtuosi sul piano sociale ed economico”.
Il convegno “Giovani RiGenerAzioni Creative. Remixing Cities III” è compreso nel programma “EnERgie Diffuse – Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità”, un progetto della Regione Emilia-Romagna che, nella settimana compresa dal 7 al 14 ottobre 2018, promuove, con una serie di iniziative a valenza regionale e locale, il ricco e variegato patrimonio artistico e culturale – materiale e immateriale – dell’Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo.
“L’Emilia-Romagna è molte cose – afferma Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura, Politiche per i Giovani e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna – tecnologia, scienza, welfare, sapere. Ma è anche arte e cultura, che sono un suo elemento essenziale e costitutivo. Per questo, nella settimana dal 7 al 14 ottobre, l’Emilia-Romagna diventerà un unico palcoscenico, sul quale si snoderanno circa 400 eventi, grazie al progetto ‘EnERgie Diffuse’, che ha visto aderire circa 600 tra realtà pubbliche e private del mondo della cultura. L’obiettivo di ‘EnERgie Diffuse’ è fare uscire la cultura dai luoghi canonici e farla approdare nelle piazze, alla portata di tutti, come parte integrante dell’identità del territorio. Un’identità che si costruisce attraverso il dialogo tra diversi, per genere, culture e etnie, e la capacità di ascolto, senza paura delle differenze, anzi nel rispetto di queste. Dalla cultura può così nascere un’economia più innovativa e competitiva, per guardare con fiducia al futuro e creare coesione sociale”.
Il convegno, inoltre, rappresenta un momento di riflessione finale rispetto al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative” – pubblicato dall’ANCI nel 2016 – che ha consentito il finanziamento di 16 progetti nazionali di rigenerazione urbana attraverso i linguaggi e la pratica della giovane creatività. Infine, l’appuntamento si configura come terza edizione di “Remixing Cities”, momento periodico di confronto dell’Associazione GAI su esiti, problematiche, strategie, progettualità e prospettive nel campo della rigenerazione urbana, del riuso degli spazi e della rivitalizzazione dei territori.
“La produzione culturale e creativa come fattore di sviluppo locale è da tempo oggetto di dibattito per esperti e policy-makers, che ne hanno sottolineato l’impatto crescente su contesti socio-economici e comunità di cittadini. In questo ambito, si sono inoltre sviluppate importanti riflessioni sul ruolo propulsivo delle scene artistiche emergenti nei processi di trasformazione urbana, anche grazie alle pratiche innovative dei centri di produzione culturale indipendenti, che molto spesso coincidono con processi di rigenerazione e riuso. Da diversi anni la nostra rete è impegnata su questi temi – dichiara Marco Alessandro Giusta, presidente Associazione GAI, Assessore alle Politiche Giovanili della Città di Torino – e in tal senso la piattaforma ‘Remixing Cities’, con le sue numerose tappe italiane, diviene sempre più significativa per connettere esperienze, bisogni, scelte e per contribuire a generare strategie di cambiamento”.
Tre giorni di incontri, quattro tappe di analisi e discussione per un convegno denso di contenuti che si articola principalmente in due direzioni.

In primo luogo, la presentazione di 20 casi di rigenerazione urbana attuati sul versante della creatività artistica e culturale giovanile: i 16 progetti finanziati attraverso il bando dell’ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che si concluderanno entro il mese di ottobre 2018, e altri 4 analoghi progetti di città capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna. Saranno, in tal modo, presentate e analizzate best practices significative in Italia, con l’intenzione di focalizzare l’attenzione sugli elementi innovativi e forieri di ulteriori sviluppi a livello processuale di ciascuna esperienza.
In secondo luogo, l’avvio di una riflessione “pratica” su alcuni punti nodali dei percorsi di rigenerazione urbana per amministratori, studiosi e operatori in tale settore. Per tale motivo, il programma è organizzato in tre sessioni di lavoro.
La prima sessione di studio, a Reggio Emilia, il giorno mercoledì 10 ottobre 2018, indaga la relazione fra contesto territoriale e percorsi di rigenerazione urbana. In che modo i progetti si inseriscono nel territorio locale? Come lo integrano, lo qualificano e arrivano persino a connotarlo o modificarlo, tanto da consentire il recupero di un’identità urbana e sociale? Fino a che punto possono contribuire a definire una nuova funzione d’uso e un profilo comunitario?
Nella seconda giornata di incontri, a Modena, il giorno 11 ottobre 2018, l’attenzione si focalizza sulla sostenibilità progettuale, gestionale ed economica, a medio e lungo termine dei percorsi di rigenerazione urbana. Come recuperare e configurare spazi e contenitori non destinati a vita breve ed effimera ma in grado di dispiegare la propria progettualità sul territorio nel tempo? Quali le condizioni per raggiungere progressivamente e pienamente un’autonomia operativa ed economica?
La terza sessione di lavoro, a Ferrara, il giorno 12 ottobre 2018, si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.
Il convegno si concluderà, nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre, a Bologna, con l’inaugurazione dello spazio “DAS”, recuperato e riaperto grazie al finanziamento erogato dall’ANCI in seguito al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative”.

Info e programma completo www.remixingcities.it La partecipazione agli incontri è gratuita con accesso fino a esaurimento dei posti disponibili

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito al degrado e alla sicurezza della città

10-10-2018

Questa l’interpellanza pervenuta agli uffici comunali:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito al degrado e alla sicurezza della città.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 12 ottobre alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini

10-10-2018

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 12 ottobre 2018, a partire dalle 9, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

S tratta di X. L. nata a Lezhe (Albania) il 11/09/1972, J. S. nata a Tintaereni, Anenii Noi (Moldavia) il 14/08/1969; J. A. nato a Ciobanovca, Anenii Noi (Moldavia) il 22/10/1991; J. I. nata a Ciobanovca, Anenii Noi (Moldavia) il 27/04/1994; S. O. O. nata a Stizhkiviske – Shakhtarsk (Ucraina) il 08/07/1983; T. K. F. Duviol nato a Douala (Camerun) il 26/08/1995 e J. Z. nata a Banska Stiavnica (Slovacchia) il 05/03/1977 che ottengono la cittadinanza per residenza; e di B. E. nata a Tirgu – neamt – Neamt (Romania) il 29/05/1977; M. S. nato Mianwali (Pakistan) il 07/02/1982; E. J. H. nata a Douar El Kelaa (Marocco) il 18/05/1982; V. I. nata a Plyamy (Federazione Russa) il 07/11/1982; Z.I. nata a Berezovka (Federazione Russa) il 14/03/1962 che ottengono la cittadinanza per matrimonio.

ARTE E CULTURA – Dal 13 ottobre al 6 gennaio esposizione aperta al pubblico nell’ala sud e nei Camerini

‘Dipingere gli affetti’: in Castello un saggio dell’eleganza della pittura sacra ferrarese del Cinquecento

10-10-2018

Sette opere del Cinquecento ferrarese sostanzialmente inedite per il pubblico e un cantiere di restauro pittorico da ammirare dal vivo. Punta a stuzzicare l’appetito dei visitatori il primo assaggio della mostra  ‘Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento’ che dal 13 ottobre al 6 gennaio prossimi impreziosirà le sale dell’ala sud e dei Camerini del Castello estense di Ferrara, in attesa dell’esposizione più ampia che sarà inaugurata nel gennaio 2019. Un nuovo capitolo del progetto ‘L’arte per l’arte’, ideato, all’indomani del sisma del 2012, dal Comune di Ferrara in collaborazione con Ferrara Arte, per valorizzare il patrimonio storico e artistico della città reso inaccessi­bile dalle conseguenze del terremoto. Intento di questa nuova esposizione è quello di far conoscere al pubblico la prestigiosa collezione di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona (Asp) di Ferrara, composta da dipinti antichi in origine appartenenti a istituti religiosi assistenziali, da anni conservati nei depo­siti dei Musei civici.

Numerose le forze e le competenze culturali e scientifiche, tutte ferraresi, intervenute accanto al Comune e a Ferrara Arte per rendere possibile il nuovo allestimento. Tra queste, oltre ad Asp, anche il CFR (Consor­zio Futuro in Ricerca) e  il CIAS (Centro ricerche Inquinamento fisico chimico microbiologico Ambienti alta Sterilità) dell’Uni­versità di Ferrara, impegnati soprattutto sul versante del restauro delle opere.

La rassegna che sarà visibile ai visitatori del Castello a partire dal 13 ottobre (senza incrementi delle tariffe d’ingresso al percorso museale) è stata presentata stamani alla stampa dal vicesindaco  Massimo Maisto, dal dirigente del Settore Attività Culturali del Comune di Ferrara Giovanni Lenzerini, dalla presidente dell’Asp – Centro Servizi alla Persona Angela Alvisi, dal conservatore dei Musei d’Arte Antica Giovanni Sassu, dal progettista dell’allestimento della mostra Francesco Mascellani, e dal restauratore Fabio Bevilacqua, assieme a Ethel Guidi (responsabile Castello Estense) e a Maria Luisa Pacelli (direttrice Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea).

“E’ con grande soddisfazione che l’Amministrazione comunale – ha dichiarato Maisto – presenta questa importantissima operazione culturale che ci consente di valorizzare una parte del patrimonio pubblico sostanzialmente inedita. Il tutto con un allestimento rispettoso del Castello estense, che dopo il terremoto è divenuto anche prestigioso contenitore di opere d’arte rimaste celate”.

“Sono sette – ha precisato Sassu – i dipinti che abbiamo scelto per questo primo assaggio espositivo e che ci paiono rappresentativi di un importante patrimonio nato attorno ad esigenze assistenziali, alle quali fa riferimento anche il titolo ‘Dipingere gli affetti’. Tra le opere più rilevanti la ‘Decollazione di San Giovanni Battista’ dello Scarsellino e l’opera, sullo stesso tema, realizzata dal Bastarolo, che sarà protagonista di un cantiere aperto di restauro. I visitatori della mostra potranno infatti assistere dal vivo alle operazioni di recupero di questo capolavoro del Manierismo, inteso come cultura dell’eleganza, che saranno eseguite dal restauratore Fabio Bevilacqua, grazie anche ai fondi e al know how messi a disposizione dal Cias”.

“L’allestimento – ha spiegato infine Francesco Mascellani – è frutto della necessità di unire tre esigenze: quella di preservare e valorizzare un contenitore storico importante come il Castello estense, ferito dal sisma, quella di mettere in mostra opere figlie delle istituzioni caritatevoli di Ferrara e quella di raccontare una parte della storia della città. Abbiamo quindi approntato un’illuminazione ambientale che valorizzasse i soffitti decorati delle sale unita a un’illuminazione puntuale delle opere”.

LA SCHEDA  cura degli organizzatori

Da sabato 13 ottobre l’ala sud del piano nobile del Castello Estense accoglierà un’anticipazione della prossima edizione de “L’arte per l’arte”, iniziativa promossa del Comune di Ferrara in collaborazione con Ferrara Arte e dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città in parte inaccessi­bile dopo il sisma del 2012.
Le sale riccamente decorate dell’appartamento di rappre­sentanza del piano nobile del Castello Estense ospiteranno una selezione di capolavori che anticipa temi e protagonisti della mostra che inaugurerà il 26 gennaio del 2019 dal titolo L’arte per l’arte. Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento. L’esposizione si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico l’importante collezione di dipinti antichi dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP) di Ferrara, depo­sitata presso i Musei Civici cittadini: veri e propri tesori ritrova­ti, restaurati e ristudiati per l’occasione, che riemergeranno dal buio dei depositi per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
Il percorso sarà diviso in due parti.
La prima illustrerà lo spirito della futura esposizione, mi­rante a rievocare i fasti di un’epoca che delegava alla pittura il basilare compito di mediare con il sacro. La mostra intende infatti raccontare il modo in cui, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, la rappresentazione di forme naturalistiche, emotive ed empatiche siano diventate il fulcro dell’azione litur­gica. A questa funzione di carattere spirituale, ne corrisponde­va però un’altra, legata alla missione dei loro luoghi d’origine: istituti religiosi attivi sul fronte dell’assistenza degli orfani, degli indigenti, dei bisognosi o delle donne in difficoltà. Da questi organismi discende, dopo diversi passaggi di carattere storico e burocratico, l’ASP proprietaria dei beni. Protagonista di questa parte del percorso sarà, tra gli altri, il grande Ippolito Scarsella noto come Scarsellino (1550 circa-1620), soave e malinconico interprete dell’autunno del Rinascimento e dei primi anni del Seicento.
Il tema del recupero critico e conservativo di questo patri­monio è al centro della seconda parte del percorso dedicata a Tra Natura e Maniera: la Decollazione del Battista del Basta­rolo. Restauro ed esposizione. I Musei di Arte Antica hanno finalizzato da anni i loro interventi di restauro alla tutela di questa collezione. Tale attenzione ha trovato di recente nuovo stimolo nella collaborazione tra la stessa ASP, il CFR (Consor­zio Futuro in Ricerca), il CIAS (Centro ricerche Inquinamento fisico chimico microbiologico Ambienti alta Sterilità) dell’Uni­versità di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte. Da questa si­nergia scaturisce un cantiere aperto che sarà ospitato nell’area dei Camerini e che vedrà il visitatore coinvolto nelle operazioni di restauro di uno dei dipinti più affascinanti del Manierismo emiliano: la Decollazione di san Giovanni Battista realizzata da Giuseppe Mazzuoli detto il Bastarolo (1535-1589). Questa imponente tavola, di fatto celata alla vista da più di trent’anni, sarà affidata alle cure del restauratore Fabio Bevilacqua grazie ai fondi messi a disposizione dal CIAS, il quale coordinerà e realizzerà contestualmente indagini scientifiche e diagnosti­che sull’opera. L’intervento verrà condotto sotto gli sguardi dei visitatori, un’imperdibile e affascinante scoperta, un’occasione di studio e di curiosità, che consentirà alla nostra città e ai suoi numerosi turisti di riappropriarsi definitivamente di un’opera che ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione e nella crescita artistica e culturale della Ferrara del Seicento.

 

L’arte per l’arte. Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento

Enti promotori:
ASP – Azienda Servizi alla Persona, Ferrara
Comune di Ferrara
Fondazione Ferrara Arte

Organizzazione:
Fondazione Ferrara Arte
Servizio Castello, Musei di Arte Antica, Sacra e Storico-Scientifici del Comune di Ferrara

Collaborazioni:
ASP – Azienda Servizi alla Persona, Ferrara
CFR – Consorzio Futuro in Ricerca
CIAS – Centro Ricerche Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità dell’Università di Ferrara

Curatore:
Giovanni Sassu con la collaborazione di Tito Manlio Cerioli e Romeo Pio Cristofori

Progetto di allestimento:
Francesco Mascellani

Informazioni:
tel. 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it

Prenotazioni:
tel. 0532 244949
www.castelloestense.it

APERTURA AL PUBBLICO:
Dal 13 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019

Orari:
9.30-17.30.  Ultimo ingresso 16.45.
CHIUSO LUNEDI’
Chiuso il 25 dicembre.

 

Didascalie immagini scaricabili:

1 – Ippolito Scarsella detto Scarsellino (1550 ca. – 1620) – Decollazione di San Giovanni Battista
1603-05 – Tela, cm 243,5 x 142, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: chiesa di San Giovanni Battista

2 – Ippolito Scarsella detto Scarsellino (1550 ca. – 1620) – San Girolamo Emiliani riceve in consegna un orfano 1595-1600 ca. – Tela, cm 102 x 114, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: Orfanotrofio degli Orfani della Misericordia

3 – Giuseppe Caletti detto il Cremonese (1600 – 1660)-Salomè reca su un piatto d’argento la testa di Giovanni Battista alla mensa di Erode 1630 ca. – Tela, cm 51 x 68, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: Oratorio di San Giovannino

4 e 5 – due momenti della presentazione della mostra in Castello (10 ottobre 2018)

6 – il restauratore Bevilacqua all’opera sul dipinto del Bastarolo

MUSEI CIVICI – Domenica 14 ottobre dalle 15 alle 17.30 attività per bambini e ragazzi alla Palazzina Marfisa

Famiglie al museo per scoprire i giochi e divertimenti del passato

10-10-2018

Per celebrare la Giornata nazionale delle famiglie al Museo, domenica 14 ottobre 2018 dalle 15 alle 17.30 la Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170 a Ferrara) attende bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni per svelare loro come giocavano i più piccoli nel passato. In programma tanti mini-laboratori per scoprire come giocavano i bambini e le bambine nelle varie epoche storiche, dall’antico Egitto al Rinascimento.
Le attività, curate dall’associazione culturale Arte.Na in collaborazione con i Musei civici di arte antica di Ferrara, sono rivolte a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni accompagnati da un adulto, e sono gratuite.

E’ richiesta la prenotazione (per il materiale didattico da consegnare ad ogni partecipante), da effettuare contattando l’associazione culturale Arte.Na al numero di telefono: 328 4909350 o all’indirizzo di posta elettronica: ferrara@associazioneartena.it

Immagine scaricabile: la locandina dell’evento

LIBERIAMO L’ARIA 2018/2019 – In vigore l’ordinanza del Comune di Ferrara nell’ambito del Piano aria regionale – AGGIORNAMENTO DEL 10 OTTOBRE 2018

Per una migliore qualità dell’aria, da ottobre a marzo circolazione limitata in città per i veicoli più inquinanti – ORDINANZA DEL SINDACO DEL 10 OTTOBRE 2018

10-10-2018

AGGIORNAMENTO DEL 10 OTTOBRE 2018 – Il Sindaco di Ferrara ha firmato oggi, mercoledì 10 ottobre 2018, una nuova ordinanza che recepisce le novità introdotte dalla Regione Emilia Romagna sospendendo l’applicazione delle limitazioni alla circolazione dei veicoli a motore diesel Euro 4, in attesa che vengano definite tutte le nuove disposizioni da parte della Regione. Rimangono invariate tutte le altre disposizioni previste dalla precedente ordinanza.

>> ORDINANZA DEL SINDACO del 10 ottobre 2018 scaricabile in fondo alla pagina

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AGGIORNAMENTO DELL’8 OTTOBRE 2018: Lotta allo smog: 5 milioni per la rottamazione delle auto dei privati, misure più severe in caso di sforamenti e via il blocco dei diesel euro 4 – Sito RER 8ott2018 ore 19.13 —> https://www.regione.emilia-romagna.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/primo-piano/lotta-allo-smog-5-milioni-per-la-rottamazione-delle-auto-dei-privati-misure-piu-severe-in-caso-di-sforamenti-e-via-il-blocco-dei-diesel-euro-4

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Da Cronacacomune del 28-10-2018 – Saranno in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 le limitazioni alla circolazione in città per i veicoli maggiormente inquinanti, adottate anche quest’anno dal Comune di Ferrara con l’obiettivo di contenere le quantità di polveri sottili nell’aria. I provvedimenti sono contenuti in un’ordinanza del sindaco redatta sulla base sia del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano sia del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), con il quale la Regione Emilia Romagna ha indicato una serie di disposizioni per il risanamento della qualità dell’aria e l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento.

Le limitazioni sono valide nell’area del centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8,30 ALLE 18,30, oltre che nelle DOMENICHE ECOLOGICHE previste, generalmente, la prima domenica di ogni mese.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 (vedi aggiornamenti dell’8 ottobre 2018) e i ciclomotori e motocicli pre euro.

>> In particolare, rispetto ai provvedimenti della stagione 2017-18, all’elenco dei veicoli interessati dai divieti si aggiungono i diesel euro 4 (vedi aggiornamenti dell’8 ottobre 2018).

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (vedi MAPPA a destra e scaricabile a fondo pagina – elenco strade corridodio nell’ORDINANZA scaricabile a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Sono esclusi inoltre, fra gli altri, i veicoli “utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi o per visite e trattamenti sanitari programmati in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prestazione sanitaria”; quelli “diretti agli istituti scolastici per l’accompagnamento degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o di autocertificazione indicante l’orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario”; e quelli “appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14.000 €, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione”.
Esclusi anche i “veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione di impianti elettrici, idraulici, termici, della sicurezza, e tecnologici in genere, per interventi di accessibilità ed il soccorso stradale”; e i “veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali, scuole, mense, cantieri”.

Le limitazioni NON saranno in vigore nelle giornate festive di:
giovedì
01/11/2018,
martedì 25/12/2018,
mercoledì 26/12/2018,
martedì 01/01/2019.

Mentre saranno in vigore, nelle seguenti domeniche (DOMENICHE ECOLOGICHE) sempre dalle 8,30 alle 18,30:
domenica 07/10/2018,
domenica 04/11/2018,
domenica 02/12/2018,
domenica 13/01/2019,
domenica 03/02/2019,
domenica 03/03/2019,

salvo diversa programmazione che sarà concordata con le associazioni di categoria o per motivi di incompatibilità con il calendario della Serie A di calcio.

SANZIONI – Coloro che circolano in violazione a quanto previsto dall’Ordinanza incorreranno nella sanzione amministrativa di 164 euro che prevede anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se la violazione è commessa nel biennio di applicazione.

 

MISURE EMERGENZIALI 2018-2019
Quando scattano le misure emergenziali
Le misure emergenziali sono applicate sulla base del bollettino emesso da ARPAE nelle giornate di lunedì e giovedì, entro le 11.00, consultabile sul sito Liberiamolaria regionale (https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697).
Nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse evidenziare, nell’ambito territoriale della Provincia di Ferrara, il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 (polveri sottili) nei 4 giorni precedenti, scattano le misure di 1° livello già a partire dal giorno successivo alla comunicazione di Arpae, ovvero di martedì e venerdì, e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo incluso (compresi sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali). Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello. Le misure di 1° livello e di 2° livello applicate nel Comune di Ferrara sono le stesse.
I giorni di livello di allerta 1 sono indicati con un bollino giallo nel bollettino Arpae.
I giorni di livello di allerta 2 sono indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae.

Cosa prevedono le limitazioni di 1° e 2° livello
In tutto il territorio del comune di Ferrara:
Misure di 1° livello:
– mantenimento delle limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali;
– divieto di utilizzo di biomasse nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) dotate di riscaldamento multi combustibile;
– abbassamento della temperatura negli ambienti di vita riscaldati di almeno un grado centigrado (fino a massimo 19°C + 2°C di tolleranza nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C + 2°C di tolleranza nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;
– divieto, in tutto il territorio comunale, di tutte le combustioni all’aperto (falò, barbecue, ecc.) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola;
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Misure di 2° livello:
– Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello nei giorni indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae fino al giorno di controllo successivo incluso. In queste giornate nel territorio del Comune di Ferrara oltre alle limitazioni di 1° livello entra in vigore anche il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva <4 stelle.


Link utili: 

Liberiamo l’aria

Piano Aria Integrato Regionale (PAIR)

>> Bollettino misure emergenziali https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697

In allegato (file scaricabili):
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (pdf)
– il testo dell’ordinanza comunale in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019, con il dettaglio delle tipologie di veicoli e gli itinerari stradali cittadini esclusi dalle limitazioni della circolazione (pdf)

Immagini:
– Logo Liberiamo l’aria
Mappa dell’area cittadina interessata dalle limitazioni con indicazione delle strade escluse dai divieti
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (jpg)
– locandina regolamentazione impianti biomasse

Diritti. L’assessora regionale Petitti contro il Ddl Pillon: “La proposta va respinta in toto, ci porta indietro di decenni”

Da: Regione Emilia Romagna

Risoluzione dell’Assemblea legislativa impegna la Giunta della Regione a sostenere le ragioni di chi non condivide i contenuti della proposta del senatore leghista Pillon in tema di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità

Bologna – “Mi impegnerò contrastare nelle sedi nazionali le proposte contenute nel disegno di legge Pillon in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità. Questo anche sensibilizzando di tutti i parlamentari emiliano romagnoli su questo tema”.

Lo ha dichiarato dell’assessora regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, dopo l’approvazione in Commissione Parità e diritti delle persone dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, di una risoluzione che sollecita la Giunta regionale a prendere posizione contro la proposta di legge del senatore della Lega Nord, Simone Pillon, in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità.

“Sono convinta- prosegue Petitti- del fatto che questa proposta di legge vada respinta in toto perché riporta le relazioni uomo-donna e i rapporti familiari indietro di decenni. Al centro ci deve sempre essere la tutela e l’interesse del minore, i magistrati decidono nel merito tenendo conto degli interessi dei minori e, di volta in volta, dei diritti e dei doveri delle madri e dei padri. Che vanno certamente garantiti, ma tenendo sempre conto in primis dell’interesse dei figli minori ed equilibrando quelli delle madri e dei padri separati. Gli automatismi che invece si vogliono introdurre sono gravi, dannosi e rischiano di aprire ferite incalcolabili ai figli dei minori separati”.

“Oltre a questo- conclude l’assessore regionale- il contenuto del disegno di legge produrrebbe un impatto negativo considerevole rispetto in particolare alle condizioni delle giovani madri italiane, che oltre ad affrontare le difficoltà di un divorzio, dovrebbero anche sostenere percorsi più lunghi, faticosi e onerosi per la separazione”.

Al via i concorsi della Fondazione premio Giovanni Grillo

Da: Fondazione premio Grillo

Con l’apertura del nuovo anno scolastico, hanno preso avvio i concorsi della Fondazione “Premio Giovanni Grillo”, ossia la seconda edizione destinata unicamente alle Scuole Secondarie di secondo grado della provincia di Ferrara e la quarta edizione nazionale dedicata a tutte le scuole d’Italia, di primo e secondo grado.
La seconda edizione del PREMIO GIOVANNI GRILLO, destinata alle scuole superiori della provincia di Ferrara ha per oggetto il tema della libertà, quale trionfo della categoria del bene sul male: “La provincia di Ferrara ha una figura simbolica molto forte dal punto di vista culturale, oltre che religioso, ed è il patrono San Giorgio – spiega la Presidente Michelina Grillo – A partire da tale personaggio, che incarna l’eterna lotta tra bene e male ed il trionfo del primo sul secondo, la Fondazione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ed il settimanale diocesano “La Voce di Ferrara-Comacchio”, ha inteso chiamare gli studenti a riflettere sull’importanza di perseguire il Bene, quale modalità necessaria per la costruzione della libertà, come ha ricordato anche S.E. l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Giancarlo Perego, in occasione dell’omelia declamata durante la scorsa festa di San Giorgio”.
La partecipazione degli studenti al concorso prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati entro il 25 marzo 2019 sotto diverse forme o tipologie rientranti nella Sezione letteraria (Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico), Sezione arti visive (opere di pittura su carta o tela, disegno, fumetto, fotografia o racconto fotografico), Sezione multimediale (videoclip). Le premiazioni del Concorso si terranno il 23 aprile 2019, nell’ambito della cerimonia organizzata in occasione della Festività di San Giorgio Martire.

La quarta edizione del PREMIO NAZIONALE GIOVANNI GRILLO, diventato ormai un appuntamento fisso per gli studenti delle scuole italiane, intende stimolare la riflessione dei ragazzi sulla risoluzione non violenta dei conflitti, con particolare riferimento all’articolo 11 della Costituzione Italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Oggi come ieri, il tema della non violenza è sempre attuale, soprattutto analizzando la situazione mondiale e i focolai di guerra che mettono costantemente a rischio il delicato equilibrio della pace globale , influendo sul destino delle nazioni e degli uomini che le compongono. La partecipazione degli studenti al concorso nazionale prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati entro il 13 dicembre 2018 sotto forma di videoclip o racconto fotografico. Le premiazioni del Concorso si terranno il 27 gennaio 2019, nell’ambito della cerimonia organizzata in occasione del Giorno della Memoria.

Entrambi i bandi di concorso sono stati divulgati dal MIUR a tutte le Istituzioni scolastiche interessate e sono, altresì, reperibili sul sito della Fondazione http://www.fondazionepremiogrillo.it e relativa pagina Facebook.

Turismo. Destinazione Emilia-Romagna: il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini incontrano i territori.

Da: Regione Emilia Romagna

Turismo. Destinazione Emilia-Romagna: il presidente Bonaccini e l’assessore Corsini incontrano i territori. Dal 15 al 17 ottobre, da Rimini a Piacenza una tre giorni di ascolto e proposte insieme agli operatori e amministratori locali

Il tour per un confronto a tutto campo sulle prospettive di un settore che già oggi vale oltre l’11% del Pil regionale e che rappresenta sempre più un’opportunità di crescita e di sviluppo di qualità. “Nei giorni del TTG, la principale fiera del settore in corso a Rimini, rilanciamo il nostro impegno valorizzando le potenzialità e le identità locali e rafforzando il gioco di squadra”

Bologna – Destinazione Emilia-Romagna. Dalla Riviera all’Appenino, dalle città d’arte al Wellness, passando per la Food e la Motor Valley: l’Emilia-Romagna si conferma sempre più meta turistica, con un valore del settore che supera l’11% del Pil regionale.
“Una centralità confermata proprio in questi giorni anche dal TTG, il principale salone dedicato alla promozione del turismo B2B che proprio oggi apre i battenti a Rimini e che richiama operatori da tutto il mondo– spiegano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini –. Molto è stato fatto, ma molto ancora si può fare, valorizzando le potenzialità e le identità dei singoli territori e rafforzando il gioco di squadra. Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorrere”.
Il tema sarà al centro del tour che Bonaccini e Corsini compiranno dal 15 al 17 ottobre lungo la via Emilia, in collaborazione con le tre Destinazioni Romagna, Emilia e Bologna Metropolitana e la partecipazione del presidente di Apt, Davide Cassani.
Una tre giorni di ascolto e proposte durante la quale incontreranno amministratori e operatori economici da Rimini a Piacenza, per un confronto a tutto campo su un settore che è sempre più volano di crescita e sviluppo.
La Romagna sarà protagonista il 15 ottobre: turismo balneare, culturale e le prospettive di crescita per l’entroterra i temi al centro di una serie di iniziative che toccheranno Ferrara, Ravenna, Rimini, passando per Bagno di Romagna (FC).
Il 16 ottobre Bonaccini e Corsini incontreranno gli operatori e gli amministratori di Bologna, Modena e Sestola per ragionare sulle prospettive turistiche del capoluogo metropolitano, della Motor Valley e del turismo bianco in Appennino.
Il territorio emiliano sarà al centro dell’ultima giornata, il 17 ottobre, con Parma, Reggio Emilia e Rivalta (Pc). Focus in particolare sul turismo culturale, a partire dall’appuntamento di Parma capitale italiana della cultura 2020./PF

Approvata a larga maggioranza in Commissione Parità della Regione Emilia Romagna la Risoluzione contro il DDL Pillon

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

MARCHETTI (Pd): “Si tratta di un vero e proprio attacco ai diritti di donne e minori”

Contrastare il Disegno di Legge Pillon, che in proprio in questi giorni ha iniziato il suo iter parlamentare, in ogni sede e con ogni strumento. È questo l’obiettivo della Risoluzione approvata oggi dalla Commissione Parità dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. La prima firmataria Francesca Marchetti, impegna specificamente alla Giunta affinché prenda posizione contro la proposta del senatore leghista in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità. L’atto, sottoscritto anche dai colleghi dem Roberta Mori, Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Enrico Campedelli, Barbara Lori, Valentina Ravaioli, Nadia Rossi, Luciana Serri, Massimo Iotti e Antonio Mumolo del Pd, ha registrato l’adesione anche di Yuri Torri di Sinistra italiana e Silvia Prodi di Misto-Mdp.
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Nella Risoluzione, approvata a larghissima maggioranza da Pd, Si e Mdp, si prevede il coinvolgimento di tutti i parlamentari eletti in Emilia-Romagna, affinché promuovano, in sede di discussione del disegno di Legge, seri ed ampi confronti con tutti i soggetti istituzionali, associativi e professionali coinvolti, comprese le rappresentanze femminili, le associazioni familiari e le figure di garanzia per i minori.
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Egualmente critici gli interventi di Antonio Mumolo per il quale <> e della Presidente della Commissione Parità Roberta Mori, la quale giudica il DDL presentato dal senatore leghista come <>
Importante sottolineatura, infine, da parte della Consigliera Nadia Rossi, la quale ha manifestato perplessità e stupore nel constatare la totale assenza, dei consiglieri leghisti e 5 Stelle nella seduta odierna. <>

“Chi ha paura del femminismo?” – Ciclo di incontri per conoscere e approfondire

Da: Arcilesbica Ferrara

Continuano gli appuntamenti organizzati da ArciLesbica Ferrara e UDI Ferrara patrocinati dal Comune di Ferrara
per riflettere sulle numerose sfaccettature che il femminismo pone alla nostra attenzione.
Siamo oggi testimoni di una sua nuova vita culturale,
ciò nonostante c’è ben poco da rallegrarsi visto l’attuale clima politico e sociale.
Proprio per questo è sempre più urgente affrontare le questioni che ci pone,
fruendo delle sue chiavi di lettura per affrontare la complessità del presente.
Il femminismo riguarda tutt*, così come questi incontri sono per tutt*!

Le prossime due date da segnare in agenda sono:

“LIBERTA’ E CORPO NEL FEMMINISMO CONTEMPORANEO”
La centralità del corpo nel dibattito femminista, il principio di autodeterminazione, il partire da sé,
i modi dell’oppressione attraverso il controllo della procreazione dall’aborto alle tecniche di procreazione assistita.
Ne parleremo con ORSETTA GIOLO, professoressa associata di Filosofia del Diritto dell’Università di Ferrara

Appuntamento il 12 ottobre alle ore 18:30 in Ripagrande12 LGBT CENTER – via Ripagrande 12 FERRARA

“DOVE SORGE IL SOLE: FEMMINISMO A ORIENTE”
Cosa significa oggi essere femministe nei paesi del vicino Oriente. Come impostano la lotta le donne islamiche,
quali strumenti di resistenza usano quelle di loro che vivono in regimi fortemente patriarcali e maschilisti,
e quali analogie e differenze ci sono tra loro e quelle che vivono in Italia, dove una donna velata
suscita un crescendo di scalpore e indignazione.
Ne parleremo con MARISA IANNUCCI, islamologa e presidente di Life Onlus

In data 19 ottobre alle ore 18:30 in Ripagrande12 LGBT CENTER – via RIpagrande 12 FERRARA

Prevista diretta facebook degli eventi sulla nostra pagina.
Piccolo buffet a seguire a cura del Gruppo Giovani LGBT+
Vi aspettiamo!

Corti di Medoro – Calvano: “Questa è una vittoria di chi ama la città”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Addio Palazzo degli Specchi, benvenute Corti di Medoro. È con orgoglio e soddisfazione che il consigliere regionale Paolo Calvano commenta l’inaugurazione della nuova area residenziale di via Beethoven a Ferrara.
“Abbiamo vinto – dice Calvano –. Il Palazzo degli Specchi non c’è più e adesso ci sono le Corti di Medoro. E al posto di quel palazzo oggi c’è uno studentato con già 100 studenti e domani ci saranno residenze a prezzo calmierato, negozi, servizi, spazi pubblici e parchi. Una vittoria della città, soprattutto di chi ci ha creduto e ci ha lavorato e in primis del sindaco e della sua giunta. Chi ha provato solo a far casino, oggi non c’era, perché non voleva che si arrivasse a questo ma voleva solo macerie contro l’interesse della comunità. Questa è una vittoria di chi ama la città”.

After Futuri Digitali, la società contemporanea e la sua trasformazione digitale. A Reggio Emilia dal 19 al 21 ottobre la seconda edizione del festival nazionale della cultura digitale

Da: Regione Emilia Romagna

L’assessore Donini: “Banda ultra larga, rete gratuita e formazione importanti fattori di accelerazione dell’economia e della comunità emiliano-romagnola”. Tre giorni di conferenze, workshop, spettacoli e una grande area espositiva aperta a tutti per fare il punto sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea

Bologna – La nuova società dell’innovazione tecnologica si presenta a Reggio Emilia: dal 19 al 21 ottobre 2018 la città è pronta ad ospitare la seconda edizione di After Futuri Digitali, il festival nazionale della cultura digitale.
Con circa 80 appuntamenti in calendario tra workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali e tantissimi ospiti ed esperti come Salvatore Aranzulla, Stefano Bartezzaghi, Umberto Galimberti, Federico Taddia, Alessio Viola, la tre giorni reggiana sarà l’occasione per fare il punto sull’infrastruttura pubblica regionale a banda ultra larga, sulle innovazioni al servizio delle città e delle persone e sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea: dalla cultura al lavoro, dalla scuola alle imprese e alla Pubblica amministrazione.
E non mancherà una grande area espositiva con le demo di ultima generazione per toccare con mano e sperimentare le applicazioni più innovative, dalla robotica alle intelligenze artificiali.
Nato nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il Festival promosso da Regione, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida Spa, è stato presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale alla Programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini, dal quello del Comune di Reggio Emilia, Valeria Montanari, dal presidente di Lepida, Alfredo Peri, e dal presidente della Fondazione Palazzo Magnani, Davide Zanichelli.
“La Regione Emilia-Romagna crede da sempre che il digitale possa essere il fattore di accelerazione dell’economia e della società regionale- ha spiegato l’assessore Donini-. Per questo abbiamo investito in infrastrutture come la banda ultra larga i cui cantieri sono oramai aperti in oltre 50 Comuni e che entro tre anni interesserà tutto il territorio regionale. Per questo abbiamo investito in una rete regionale di WiFi libero, veloce e gratuito con oltre 4.000 punti EmiliaRomagnaWiFi. E per questo, infine, abbiamo investito in competenze digitali per gli adulti e per i giovani nelle scuole. Siamo di fronte ad una trasformazione che deve vedere protagonisti e beneficiari gli emiliano-romagnoli”.
Gli obiettivi della manifestazione sono stati sottolineati dall’assessore del Comune di Reggio Emilia, Montanari: “La trasformazione digitale è nel nostro agire quotidiano: nella vita professionale, casalinga, nel tempo libero. Organizzare un Festival che la racconti è stata una sfida e una bella opportunità per Reggio Emilia e per tutti i partners di questa avventura. After non vuole essere festival del ‘digitale a ogni costo’, ma spazio di riflessione e divertimento con tanti ospiti e collaboratori, per raccontarci ciò che siamo già oggi e prefigurarci cosa potremmo trovare nell’immediato futuro”.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Peri: “Con grande piacere sosteniamo e organizziamo il Festival convinti che accanto al fondamentale sviluppo delle infrastrutture in tutto il territorio ci deve essere anche la condivisione della cultura digitale. Dalla sanità, all’educazione e formazione, passando per la Pubblica amministrazione tutto può essere migliorato: sabato 20 ottobre, Lepida organizza due tavole rotonde, su intelligenza artificiale e su big data, per mettere in luce gli impatti attuali e futuri sulla Pubblica amministrazione”.
“Abbiamo colto immediatamente la possibilità di collaborare con Regione e Comune mettendoa disposizione competenze, luoghi e idee- ha aggiunto Il presidente Zanichelli-. Per il festival abbiamo realizzato, insieme alla Fondazione nazionale della danza Aterballetto, la produzione ‘Maps 1:610’, un incontro tra arte e digitale”.
Cosa c’è in programma
Cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza sono i fili conduttori della manifestazione che sarà inaugurata venerdì 19 ottobre. Il taglio del nastro nell’area espositiva dei Chiostri di San Domenico con l’assessore regionale Raffaele Donini e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.
Tra i principali appuntamenti della giornata di apertura, la conferenza “Un anno dopo: i 10 fatti che cambiarono la Pubblica amministrazione”, dedicata alla presentazione dei risultati raggiunti dalle comunità tematiche dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, anticipati a Modena alla prima edizione di After, al confronto con i principali stakeholders nazionali dell’innovazione digitale. Sarà poi consegnato un premio a tutti i protagonisti di questo percorso.
All’economia della conoscenza e ai cambiamenti innescati dalle tecnologie digitali nel mondo del lavoro, sono dedicati numerosi appuntamenti a cominciare da “I mestieri del digitale”, workshop che analizza come cambiano professioni e competenze. L’incontro tra digitale, cultura e creatività è invece al centro di “Maps 1.610”, la performance del pittore Jorge R. Pombo e dei ballerini del coreografo Saul Daniele Ardillo, che verrà riproposta ogni giorno.
Di educazione e di come imparare a rapportarsi e utilizzare le tecnologie parlano “Social Family”, l’incontro con il giornalista Federico Taddia sul rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia, e uno dei principali gli appuntamenti di sabato 20 ottobre dal titolo “Il sindaco e Aranzulla”, dialogo tra il sindaco di Reggio Emilia e il giovane divulgatore informatico fondatore dell’omonimo portale con milioni di visualizzazioni e tutte le risposte ai quesiti tecnologici.
Domenica 21 ottobre, l’ultima giornata del festival sono molte le proposte in calendario. Tra le tante si segnalano due appuntamenti che indagano il rapporto tra cultura, creatività e digitale: la lectio magistralis “Il nuovo io”,del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e “Il cruciverba digitale” creato da Stefano Bartezzaghi, un gioco con le parole e il lessico dell’era digitale.
In chiusura lo spettacolo teatrale “Fatti di numeri”, del Teatro dell’Orsa, che racconta in modo originale le storie nascoste negli Open data del Comune di Reggio Emilia.
Infine, nelle tre giornate, sarà sempre aperta un’area espositiva nei Chiostri di San Domenico dedicata alle Demo più innovative del momento per “vivere” le applicazioni digitali con prototipi e simulatori sotto la guida di esperti. Molto spazio anche al divertimento con “Meet The G.a.s.” con tante attività – hackathon, workshop, stand gastronomici e momenti ludici – che animeranno la manifestazione con la partecipazione di esperti, agronomi, produttori locali dei Gruppi di acquisto solidale.
E After sarà molto presente anche sui social network alla pagina Facebook.com/AfterFuturiDigitali e su Twitter.com/FestivalAfter #AfterFestival18 e Instagram.com/AfterFuturiDigitali.
Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti: informazioni e iscrizioni online sul sito https://www.afterfestival.it./Eli.Co.

Venerdì 12 Ottobre per la prima volta a Ferrara la Missa Solemnis di Beethoven

Da: Ferrara Musica

Venerdì 12 ottobre – Teatro Comunale “Claudio Abbado”, ore 20.30 – la stagione 2018/2019 di Ferrara Musica prosegue con uno dei suoi appuntamenti più attesi: la Missa Solemnis di Beethoven, tra i capolavori assoluti della musica sacra di ogni epoca, viene proposta in prima esecuzione cittadina, in una sorta di preludio dell’anno beeethoveniano (nel 2020 cade il 250° anniversario della nascita del grande compositore tedesco).
A interpretarla saranno l’Hofkapelle Stuttgart, formazione di solida matrice tedesca con musicisti scelti fra i maggiori specialisti del repertorio del Diciottesimo secolo su strumenti originali; e il Kammerchor Stuttgart, ensemble elogiato dalla critica per la bellezza della vocalità e la purezza dell’intonazione. Entrambi i complessi sono stati fondati e sono diretti da Frieder Bernius, considerato tra i più importanti protagonisti dell’esecuzione filologicamente informata. A completare nel modo migliore il cast artistico è un quartetto di solisti, tutti accreditati interpreti della musica del grande compositore tedesco: il soprano Johanna Winkel, il mezzosoprano Sophie von Harmsen, il tenore Sebastian Kolhepp e il baritono Arttu Kataja.
La Missa solemnis in re maggiore op. 123, fu composta nel 1823 e dedicata all’arciduca Rodolfo d’Austria, come ennesimo pegno dell’amicizia che legava Beethoven al giovane aristocratico, del quale fu maestro di pianoforte e composizione. Utopistico tentativo di ritorno ai modelli della musica sacra del passato, la partitura è in realtà uno sguardo moderno alla spiritualità, capace di traghettare il repertorio sacro del Classicismo (quello simboleggiato dal Requiem di Mozart) nel Romanticismo della Messa di Schubert e del Requiem di Berlioz o delle Messe di Liszt e Bruckner.
Venerdì 12 ottobre alle 17 al Ridotto del Teatro, Valentino Sani presenterà il concerto in un incontro a ingresso libero, dando al pubblico un inquadramento storico-musicale della Missa Solemnis, accompagnato da alcuni brevi ascolti.

Welfare. Pianeta adolescenza: tra opportunità, benessere e contrasto al disagio.

Da: Regione Emilia Romagna

Welfare. Pianeta adolescenza: tra opportunità, benessere e contrasto al disagio. E c’è anche una ‘scuola’ per i genitori. Al via il Piano pluriennale della Regione. La vicepresidente Gualmini: “Ricostruire la rete sociale per proteggere i ragazzi”

Approvato in questi giorni dalla Giunta, il provvedimento ridisegna le politiche regionali a favore degli adolescenti. Attenzione puntata su bisogni dei più giovani, relazioni sociali e familiari, stili di vita, emarginazione

Bologna – Promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come deterrenti al disagio e all’isolamento. Prevenire e ridurre l’abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo; e ancora, contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni.

Sono alcuni obiettivi del ‘Piano pluriennale per l’adolescenza’ per il triennio 2018-2020, approvato in questi giorni dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna. Un provvedimento destinato a tutti i soggetti che si occupano di adolescenti – famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie – per realizzare interventi concreti dedicati ai ragazzi di questa fascia di età. Un Piano costruito assieme al territorio, con incontri che si sono svolti in tutte le province, da Piacenza a Rimini, e al quale la Regione destinerà specifiche risorse.
“Avevamo promesso a inizio legislatura di occuparci con molta determinazione di bambini e adolescenti- sottolinea la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Lo abbiamo fatto aumentando in modo consistente le risorse finanziarie e rivisitando le norme regionali, per adeguarle ai nuovi contesti sociali e alle trasformazioni delle famiglie. Il Piano che abbiamo costruito ascoltando e confrontandoci con ragazzi, famiglie, insegnanti e amministratori locali- spiega la vicepresidente- lancia iniziative innovative a favore dei ragazzi e dei loro genitori per affrontare al meglio una fase di vita delicata e a volte problematica come l’adolescenza. In una regione come l’Emilia-Romagna- conclude Gualmini- dove oltre il 33% delle famiglie è formato da un solo genitore con figli e stanno scomparendo le reti sociali che proteggevano i ragazzi, ci è sembrato giusto intervenire”.
Sono tre le priorità di intervento individuate dal provvedimento: ‘Il dialogo’, ovvero la capacità da parte degli adulti (genitori, insegnanti, allenatori sportivi) di ascoltare i ragazzi, comprenderne i bisogni e, nel caso, intercettare e accogliere segnali di disagio presenti nel contesto scolastico e nella comunità; “La cittadinanza attiva”,che consiste nel coinvolgimento diretto degli adolescenti nelle scelte che li riguardano e nella promozione di forme di cittadinanza attiva, quali il servizio civile o le esperienze di alternanza scuola lavoro nell’ambito scolastico; “La cura” dei ragazzi per favorirne ilbenessere fisico e relazionale, stili di vita salutari e prevenire ogni forma di dipendenza o disagio psicologico.
Segue queste direttrici la proposta messa a punto dalla Regione, che individua numerose tipologie di azioni.
Il Piano visto da vicino
L’ascolto a scuola
Questa tipologia di intervento, principalmente finalizzata al contrasto della dispersione scolastica, prevede – in accordo con le istituzioni scolastiche – di aumentare la presenza nelle scuole (medie e superiori)degli sportelli di ascolto dedicati a studenti, insegnanti e genitori, gestiti da operatori specializzati.
Il ruolo sociale degli adolescenti
L’obiettivo è favorire la compartecipazione degli adolescenti ai provvedimenti che li riguardano. In ambito scolastico, del tempo libero, sportivo, culturale, dei mezzi di trasporto e dei servizi in generale, attraverso l’organizzazione di momenti di confronto con gli adulti o la partecipazione a sondaggi tramite web.
La salute degli adolescenti
Prendersi cura della loro salute vuole anche dire prestare attenzione alle specificità dell’età, degli ambienti di vita, del ruolo della famiglia. Tra gli interventi previsti, il Piano prevede l’attivazione in tutte le Aziende sanitarie di percorsi di cura dedicati. Previste campagne di sensibilizzazione e incontri con specialisti per promuovere stili di vita sani (fumo, alimentazione, malattie sessualmente trasmesse, igiene e prevenzione).
Conoscere gli adolescenti
Destinatari degli interventi che rientrano in questa tipologia sono tutti i soggetti coinvolti nella programmazione di politiche e interventi a favore degli adolescenti e delle loro famiglie. L’obiettivo è di fornire, attraverso studi e analisi puntuali e ricorrenti, il quadro d’insieme delle caratteristiche degli adolescenti e della loro comunità di appartenenza sotto l’aspetto socioeconomico, culturale, dell’offerta di servizi e opportunità.
Sostegno al tempo extrascolastico
Si tratta di azioni che la Regione finanzia dal 2009 attraverso bandi specifici rivolti ad associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori, enti ecclesiastici ed enti locali e loro forme associative. Riguardano attività di carattere educativo, sociale e di sostegno svolte in ambito extrascolastico, che vanno dall’esecuzione dei compiti alle attività teatrali e ai laboratori di pittura, rivolte a preadolescenti, adolescenti e giovani con difficoltà di socializzazione, a rischio di dispersione scolastica o emarginazione.
La “scuola” per genitori
É un percorso formativo rivolto ai genitori e ad altri adulti di riferimento, organizzato in più giornate a tema: rapporto tra scuola e famiglia, dipendenza da social network, amore e amicizia tra gli adolescenti. L’obiettivo del ciclo di incontri, replicati in ogni capoluogo di provincia della regione, è offrire agli adulti un sostegno alle proprie competenze educative.
Il Piano riprende inoltre tematiche per le quali la Regione attua già misure specifiche. Tra queste, la diffusione della pratica sportiva per agevolare la socializzazione, aumentare l’autostima, contrastare il rischio di sovrappeso e obesità degli adolescenti, in aumento soprattutto tra le fasce socio-economiche più deboli; la qualificazione e il sostegno alla frequenza dei centri estivi attraverso l’abbattimento delle rette per le famiglie con Isee fino a 28 mila euro; il sostegno al protagonismo giovanile e alla creatività negli adolescenti e nei giovani
L’impegno della Regione per gli adolescenti
É di 2,5 milioni di euro la cifra complessiva stanziata dalla Regione tra il 2015 e il 2018 per finanziare attività educative e sociali,da svolgersi a scuola o nel tempo libero,rivolte ad adolescenti e pre-adolescenti e realizzate da associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e parrocchie. /Ti.Ga.

In piazza con la zuppa della Bontà di Progetto Arca per scaldare l’inverno delle persone senza dimora

Da: Ufficio Stampa Fondazione Progetto Arca onlus: Aragorn

Saranno in tutto 500 i volontari che sabato 13 e domenica 14 ottobre scenderanno in piazza in tutta Italia per la “zuppa della Bontà”: il grande evento di Fondazione Progetto Arca giunto alla sua quarta edizione e organizzato in occasione della Giornata Mondiale di lotta alla povertà (che si celebra ogni 17 ottobre). L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle persone senza dimora e insieme raccogliere fondi per garantire migliaia di pasti caldi a chi dovrà affrontare l’inverno senza un riparo.
Per l’intero fine settimana, in un centinaio di piazze in tutta Italia (l’elenco è in continuo aggiornamento su lazuppadellabonta.it), saranno presenti i banchetti di Progetto Arca che proporranno tre gustosi tipi di zuppe confezionate: minestrone alla veneta, zuppa d’orzo e minestrone alla montanara.
A Bondeno, in particolare, i banchetti di Progetto Arca saranno sia sabato 13 sia domenica 14 ottobre in via Vittime 11 Settembre 1, presso il supermercato FAMILA. Sabato dalle 8.30 alle 19.30 e domenica dalle 9 alle 13.
Chi sceglierà una o più confezioni di zuppa, a fronte di una piccola donazione, verrà omaggiato anche di un originale ricettario con i consigli dello chef Roberto Valbuzzi, testimonial della manifestazione, del capo cuoco di Progetto Arca e della vincitrice del Contest della Bontà 2017. Il piccolo volume conterrà inoltre le ricette degli chef di Pedon – azienda produttrice di cereali legumi e semi che ha confezionato per l’occasione le zuppe – a fianco della onlus sin dalla prima edizione dell’iniziativa, e di Eataly, partner per il secondo anno della manifestazione (grazie alla collaborazione di Mission Continuity) presso i cui store di Milano, Roma e Torino sarà possibile acquistare, fino al 31 marzo, i 3 tipi di zuppe. L’intero ricavato sarà devoluto a sostegno di Progetto Arca per l’emergenza freddo. Sarà inoltre possibile degustare un assaggio di “zuppa della Bontà” durante il fine settimana del 13-14 ottobre presso Eataly Smeraldo a Milano.
Partecipando all’iniziativa sarà così possibile portare in tavola un piatto sano e nutriente per i propri cari e, allo stesso tempo, offrire il calore di un pasto alle persone senza dimora durante il prossimo inverno. Con i fondi raccolti, infatti, Progetto Arca potrà servire migliaia di pasti caldi alle persone accolte nelle proprie strutture durante i mesi più critici per chi vive in strada.
Lo scorso anno, grazie ai fondi raccolti dalla distribuzione di 22.000 zuppe, è stato possibile servire 46.000 pasti caldi all’interno dei Centri di accoglienza gestiti dalla Fondazione.

La fotografia come riabilitazione nei disturbi alimentari Inaugurazione della mostra venerdì alle 17

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Venerdì 12 ottobre alle ore 17, via Vignatagliata 18, Ferrara, si terrà l’inaugurazione della mostra “Comunicare la libertà, la fotografia e il collage analogici come supporto alla cura dei disturbi del comportamento alimentare”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara (Proff. Dario Scodeller e Davide Turrini) e il Centro Universitario Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare, diretto dal Prof. Stefano Caracciolo, nel Dipartimento di Salute Mentale della Azienda USL di Ferrara.
In Italia, si stima che i disturbi del comportamento alimentare (ISTAT 2016) coinvolgano circa 3 milioni di persone, di cui il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini, le diagnosi più frequenti sono Anoressia Nervosa (1,4-2,8 %) e Bulimia Nervosa (5%).
I l progetto, nato da una intuizione di Lucia Scanelli, e sviluppato nella sua tesi di laurea all’interno nel Corso di Studio in Design Unife, nasce dalla curiosità di sperimentare nuove forme di comunicazione attraverso l’uso della fotografia e del collage analogici, che possano facilitare l’espressione di stati interni. L’attività artistica infatti – spiegano gli organizzatori – può svolgere un ruolo importante in un progetto riabilitativo ed è uno strumento importante per agevolare il superamento della malattia, in quanto aiuta il rafforzamento dell’autostima, aiuta ad esplorare le emozioni, ad esprimere se stessi, a comunicare le proprie necessità e sentimenti e a gestire le dipendenze. Per questo progetto è stata utilizzata una macchina fotografica analogica e si è deciso di non definire alcun tema da proporre alle ragazze e ai ragazzi in cura presso il centro e ha previsto il loro coinvolgimento in tutti i processi che implicano l’utilizzo del rullino fotografico (scatto, sviluppo e stampa in camera oscura). Nei disturbi alimentari e specialmente nell’anoressia nervosa il paziente va incontro a meccanismi regressivi, per questo si è ritenuta adeguata la camera oscura, che viene percepita come un grembo materno, nel quale nasce la fotografia vera e propria. Inoltre, la fotografia analogica prevede una maggiore attenzione allo scatto, che porta a una riflessione più profonda su di sè, nel nostro caso utile a comprendere gli sviluppi della malattia nel corso dei mesi e a ‘liberare’ dai sintomi e dalle disabilità della malattia.
Sulla base degli scatti selezionati e poi sviluppati e stampati, tutti in bianco e nero, i partecipanti hanno composto foto-collage, di cui è stata allestita l’esposizione che rimarrà aperta fino al 19 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20, sabato e domenica 11- 12:30 e 17 20.

Il ponte Morandi bene comune

di Roberta Trucco

A due mesi dal crollo del ponte Morandi Genova scenderà in piazza. La manifestazione si terrà il 13 ottobre alle ore 17 in piazza della Vittoria. È un’iniziativa che nasce dal basso, dai cittadini e da loro è stata chiamata ‘Riprendiamoci Genova’ (clicca QUI per scaricare la locandina dell’iniziativa).
Gli organizzatori, Camilla Ponzano di Riprendiamoci Genova, Andrea Acquarone di Che l’inse! e Filippo Biolé di EmerGente, scrivono nel manifesto: “Presi dalla vita di tutti i giorni, dai nostri fatti privati, ci siamo dimenticati di essere una città, una comunità, un popolo, che può e deve far sentire la sua voce. E pretendere di essere ascoltato […] No bandiere, no partiti, no grida e tifo da stadio, bensì: cittadini responsabili, impegno, idee, partecipazione, proposte e dialogo, sotto l’unica bandiera che ci unisce tutte/i, quella di Genova”.
Parole che mi risuonano dentro e che mi spingono a condividere ora quanto scrissi a pochi giorni dal crollo, probabilmente per elaborare il lutto. Abbiamo bisogno di noi. Non solo il ponte va ricostruito ma anche il dialogo tra diversi e all’interno delle comunità.

Agosto 2018
Sono partita per le vacanze nella dolorosa giornata del crollo del Ponte Morandi, partita con il cuore pesante per la tragedia annunciata che si è portata via tante vite giovani. Ero passata su quel maledetto ponte il giorno prima e, come molti altri genovesi, mi sento una sopravvissuta. Ho provato per giorni un misto di rabbia e di senso di colpa. Ogni volta che lo attraversavo ero inquieta. Quell’inquietudine oggi so che era autentica, non era il frutto di una fantasia un po’ paranoica, ma realmente un campanello d’allarme a cui avrei dovuto dare ascolto. Era il buon senso che bussava alla porta.
Sapevamo tutti delle continue manutenzioni. Da almeno un ventennio si parlava dell’aumento del traffico e del fatto che quel ponte non era stato progettato per sostenere un carico in continuo aumento. Negli ultimi anni nelle ore di punta quel ponte era sempre intasato, una lunga coda di tir e auto che procedevano a passo d’uomo. Se capitava di essere intrappolati lì per ore, convivere con l’ansia diventava un’impresa, credo per tutti. Un caro amico francese, che è venuto con la sua famiglia a trovarci, il giorno del crollo mi ha scritto per sapere come stavamo e mi ha raccontato che sia all’andata che al ritorno, alla fine del ponte, ha scherzato con il figlio dicendo “è andata bene, siamo dall’altra parte”. Un’amica giornalista che doveva essere intervistata dalla Bbc ha chiesto a diversi amici di dirle cosa rappresentava quel ponte per noi. Per molti era la via di casa al ritorno dalle vacanze, per molti il simbolo dell’orgoglio genovese, il nostro ponte di Brooklyn. Per me quel ponte era disagio, senso d’insicurezza, che da quando sono madre sento nel profondo. Sono una donna fortunata, ho una bella famiglia, una vita agiata e certo non mi posso lamentare, ma osservo sempre di più il declino della nostra civiltà. Abbiamo costruito ponti, ma non abbiamo educato alla convivenza tra diversi, al rispetto delle differenze, a partire da quelle di genere. Abbiamo scambiato l’omologazione per eguaglianza e con il passare del tempo ci siamo trovati immersi in un sistema capitalistico che ci alleva ‘come galline da batteria’. Le relazioni, la cura reciproca, la cura dell’ambiente, abbiamo abbandonato tutto nelle mani di Istituzioni e Servizi senza un volto, ma sappiamo bene che la cura è legata indissolubilmente al volto di chi la pratica: lo impariamo alla nascita nel primo incontro con il volto materno. Ci ritroviamo in un sistema malato, che ammorba le nostre coscienze.

Quel ponte per me rappresenta le contraddizioni del nostro sistema, un ponte necessario alla nostra comunità, un ponte che unisce la città divisa in due dalla val Polcevera, che unisce la nostra regione e l’Italia alla Francia, ma che nella furia della crescita sempre più rapida non ha tenuto conto dei tempi della cura e delle relazioni, subordinandole al profitto. Noi donne e madri lo sappiamo, il bene comune non è un progetto che si può costruire a tavolino, con formule matematiche, seguendo le logiche del profitto, ma deve tenere conto delle persone, delle relazioni e delle contingenze di ogni momento della vita. È venuto il tempo di dire che abbiamo bisogno di noi e delle nostra capacità di fare comunità.

Adam Nussbaum fa tappa al Jazz Club Ferrara con The Lead Belly Project

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Una chicca per gli amanti del blues più sofisticato: venerdì 12 ottobre Adam Nussbaum fa tappa al Jazz Club Ferrara con The Lead Belly Project, omaggio al mito della dodici corde. Affiancano il batterista del Conneticticut Ohad Talmor al sax tenore e Steve Cardenas e Nate Radley alle chitarre.

Il solo fatto che il batterista Adam Nussbaum abbia deciso d’esordire con un album solista a 62 anni, dopo centinaia di incisioni a fianco di John Scofield, Michael Brecker, David Liebman e altri grandi musicisti, è motivo d’interesse. Se il drummer del Connecticut decide poi di sciacquare i panni nel Delta immergendo mani e piedi nel blues di una figura mitica come Lead Belly, ecco che le aspettative decollano letteralmente. Così il Jazz Club Ferrara non si è fatto sfuggire l’occasione di ospitare, venerdì 12 ottobre (inizio ore 21.30), una tappa di The Lead Belly Project dedicando una serata agli amanti del blues più sofisticato.
La dodici corde di Lead Belly e il suo canto accorato è già stato oggetto di omaggi e disparate cover, dai Nirvana a Brian Ferry, dai Led Zeppellin a Mark Lanegan, ma Nussbaum ignora queste riletture e punta dritto alla fonte, ridando lustro a un repertorio in cui convivono l’assonnato incedere di Where Did You Sleep Last Night, le esplosive inflessioni rock di Black Betty, l’obliqua Bottle Up And Go, il bozzetto percussivo di Grey Goose, il valzer Goodnight Irene, componendo un quadro d’insieme uniforme e gioioso. Il suono della band, le improvvisazioni concise e limpide ed il peculiare swing flottante diventano familiari e le liriche, sublimate dal sax, tornano a raccontare storie senza tempo in una forma nuova.
Conosciuto perlopiù quale colonna portante del gruppo di Michael Brecker già dal 1977, Adam Nussbaum si esibisce in concerto con Sonny Rollins ancora studente al college. Nel 1978 si unisce al quintetto di Dave Liebman e parte per il suo primo tour europeo a fianco di John Scofield.
Nei primi anni ’80 continua il sodalizio con quest’ultimo unendosi in trio con Steve Swallow per poi venire a far parte, nel 1983, dell’orchestra capitanata da Gil Evans. Altre prestigiose collaborazioni sono quelle con Stan Getz, Carla Bley, Tooth Thielemans, Gary Burton e John Abercrombie.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

11 ottobre Giornata Mondiale del Coming Out

Da: Arcigay Ferrara

L’11 Ottobre ricorre la Giornata Mondiale del Coming Out. Una data che ancora oggi, nel 2018, riveste un forte valore simbolico all’interno della comunità LGBT. Come in molti di noi sanno, sono ancora molte le società dove le persone gay vengono considerate inesistenti e tanti, purtroppo troppi, anche in Italia e nei popoli più emancipati, sono gli episodi di cronaca che denunciano la repressione e, ancor più grave, le violenze a danno delle persone che si dichiarano omosessuali.

Per celebrare questa importante ricorrenza Arcigay Ferrara avrà il piacere di ospitare Stefano Bonazzi, giovane talento ferrarese, scrittore e artista grafico, nella sede di Via Ripagrande 12.
Sarà una bellissima occasione per conoscere il lavoro artistico di Stefano e in particolare il suo ultimo romanzo: “l’Abbandonatrice”, una storia che tocca molto da vicino il tema del coming out, del bisogno che ciascuno di noi ha di rivelarsi e del raccontarsi per quel che si è, senza maschere o finzioni. Ma il romanzo di Stefano è questo e molto altro: «”L’abbandonatrice” è un romanzo che racconta gli attacchi di panico e la droga, l’adolescenza e il disagio. Un romanzo sulle responsabilità che ogni scelta comporta e sulla difficoltà ad accettarne le conseguenze, a qualunque età, qualunque ruolo la vita ci abbia riservato.»

Ore 18:00. inizio, Stefano Bonazzi presenta “L’abbandonatrice”. Dialoga con l’autore Giacomo Catucci, attivista Arcigay.

Ore 20:00. La serata prosegue con l’aperitivo offerto da Arcigay Ferrara e il djset a cura di Nipote di Mubarak.

Ex Bredamenarini. Dopo l’apertura del Cda al piano di risanamento e rilancio, l’assessore regionale Costi: “la Regione pronta a sostenere la creazione di un polo pubblico italiano di produzione di autobus”

Da: Regione Emilia Romagna

“La soluzione dovrà salvaguardare l’occupazione e il sito produttivo di Bologna”

Bologna – “ È positivo che oggi Industria italiana autobus abbia accettato di verificare le condizioni per procedere all’auspicata ricapitalizzazione da parte di Invitalia, Ferrovie dello Stato e Leonardo. Come già più volte ribadito la Regione Emilia-Romagna è pronta a sostenere la creazione di un polo pubblico italiano di produzione autobus che salvaguardi l’occupazione e il sito produttivo di Bologna”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, commentando il via libera del Cda di Iia al progetto di risanamento e rilancio proposto ieri a Roma dal Governo durante l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico.

“Auspichiamo- aggiunge Costi- che già dai prossimi giorni possano essere pagati gli stipendi e si arrivi quanto prima al perfezionamento dell’annunciata operazione di risanamento. Siamo sempre stati a fianco dei lavoratori e delle lavoratici di Industria italiana autobus che da mesi lottano per la salvaguardia del posto di lavoro e il rilancio industriale dell’azienda”.

ECOLOGICAMENTE
Acqua e innovazione

Il settore dell’acqua continua ad essere di grande interesse industriale e soprattutto di grande importanza ambientale, però le contraddizioni continuano a produrre gravi criticità strutturali e la situazione delle infrastrutture idriche e della gestione dell’acqua rimane fortemente penalizzata. Negli ultimi anni molti risultati positivi e un segnale decisivo di cambiamento sono stati prodotti da una forte regolazione con cui l’Autorità ha saputo realizzare e coordinare, dopo i primi anni di avvio, il settore con grande credibilità e autorevolezza, non solo autorità. Anche le Istituzioni stanno rafforzando le loro politiche ambientali per mezzo di progetti di crescita, e non più solo programmi di speranza, così come alcune aziende dei servizi pubblici ambientali hanno prodotto una forza e una capacità tecnologica molto superiore rispetto al passato. Molti investimenti si stanno facendo e cresce la capacità di reazione e innovazione nel ciclo dell’acqua (soprattutto grazie al nuovo metodo tariffario) e le aziende di prodotti e di servizi hanno mantenuto alto il presidio di offerta qualificata. Ma non basta.

Serve un approccio moderno e sostenibile al problema della qualità verso una sostenibilità economica circolare che deve fare riferimento alla qualità dei corpi recettori, sia in senso generale, sia in funzione della specificità degli usi; bisogna incentivare la riduzione degli sprechi, migliorare la manutenzione delle reti di adduzione e di distribuzione, ridurre le perdite, favorire il riciclo dell’acqua ed il riutilizzo delle acque reflue depurate. Di recente si rilevano tendenze nel settore innovazione di grande importanza e si registra un crescente interesse, sia a livello istituzionale che a livello produttivo, verso tecnologie di trattamento appropriate e sistemi/ tecniche volti ad una riduzione dei consumi, alla razionalizzazione (contemplando anche le opzioni di recupero e riutilizzo) dei flussi idrici e al recupero di materia nell’ambito dei processi produttivi. Però serve di più: dalla digitalizzazione del settore, allo smart metering, ai nuovi contatori (di cui scontiamo ancora una carenza normativa), al monitoraggio del microbiologico, alla riduzione dei consumi energetici e alla risoluzione del problema fanghi. L’innovazione sarà di grande aiuto. Serve però lo sviluppo di una cultura economica dei servizi pubblici ambientali, una maggiore attenzione sia a livello di costi che soprattutto di prezzi e dunque di tariffe. Serve un percorso di civiltà, ma anche il necessario sviluppo di una cultura economica del settore.
Se ne parlerà dal 17 al 19 ottobre a Bologna ad Accadueo (www.accadueo.com).