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Giorno: 15 Ottobre 2018

Agricoltura: M5S, nostra legge su filiera corta aiuta prodotti locali e made in Italy

Da: Ufficio Stampa – MoVimento 5 Stelle

ROMA, 15 OTT – “Sono sempre di più i consumatori che acquistano prodotti locali e a Km zero, prestando una maggiore attenzione e consapevolezza a quello che finisce sulle loro tavole, e la proposta di legge del Movimento 5 Stelle, per valorizzare e promuovere la vendita di prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta, a chilometro zero o utile, è nata per rispondere alle esigenze dei consumatori che ricercano prodotti locali e di chiara provenienza”. Lo rende noto Paolo Parentela, capogruppo M5S della commissione Agricoltura alla Camera e intervenuto oggi in Aula durante l’esame della proposta di legge sulla filiera corta.
“Così avremo la certezza della freschezza dei prodotti acquistati, perché dovranno provenire da una distanza di massimo 70 km dal luogo di vendita, favorendo la crescita dell’economia locale delle produzioni primarie. Si tratta inoltre di una scelta ecologica perché la merce non percorre chilometri su camion e aerei e non ha bisogno di imballaggi né di frigoriferi. L’agricoltura a “Km zero o utile”, ancor prima che una pratica commerciale, è una vera e propria filosofia alimentare che ci permetterà di tutelare i consumatori e promuovere le imprese e le tradizioni del territorio”. Conclude Parentela.

Il Prefetto Michele Campanaro incontra l’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Stela Stîngaci.

Da: Prefettura di Ferrara

Il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro ha ricevuto questo pomeriggio in visita istituzionale, presso Palazzo Giulio d’Este, l’Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Stela Stîngaci.
L’alto diplomatico era accompagnato dal rappresentante della comunità moldava e parroco della Chiesa Ortodossa moldava di Ferrara, Oleg Vascautan,
L’incontro si è svolto in un clima sereno e cordiale ed ha rappresentato l’occasione per discutere delle opportunità e delle prospettive dei rapporti moldo-italiani a livello locale e delle problematiche della comunità moldava presente in provincia di Ferrara, per oltre 2.000 residenti.
“In questa provincia – ha ricordato il Prefetto Campanaro – risiede una numerosa comunità di cittadini moldavi, il 6,8% della popolazione straniera, occupata principalmente, per la componente femminile, nel settore dell’assistenza e dei servizi alle persone. Donne e uomini che hanno costruito la loro parabola di integrazione all’insegna di un lavoro dal valore sociale importante, talvolta insostituibile, verso i quali la comunità ferrarese è sinceramente riconoscente”.
L’Ambasciatore ha espresso vivo interesse per la provincia di Ferrara ed ha ringraziato il Prefetto per la calorosa accoglienza ricevuta, con l’auspicio che non mancheranno ulteriori occasioni di incontro nel territorio ferrarese per rinsaldare il rapporto tra i due Stati.
Il Rappresentante del Governo ha espresso un sentito ringraziamento all’Ambasciatore per la visita che si inserisce nella prospettiva di un rapporto sempre più sinergico tra i due Paesi, sottolineando l’importanza di tali momenti di conoscenza e scambio di reciproche esperienze necessarie a realizzare iniziative culturali, commerciali ed economiche di comune interesse.

CronacaComune – La newsletter del 15 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 16 ottobre alle 17 presentazione libro in via Scienze

Ada Negri presenta il suo ‘Album di una vita’

15-10-2018

Raccoglie i ricordi fotografici di Ada Negri, dall’infanzia a oggi, il libro ‘Album di una vita’ che martedì 16 ottobre 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro dialogheranno con l’autrice Gina Nalini Montanari e Riccardo Roversi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Questo album fotografico spazia dall’infanzia di Ada Negri ai giorni nostri; comprende foto delle tappe fondamentali della sua vita, delle circostanze che l’hanno vista impegnata o gratificata, immagini delle persone care, degli amici e dei personaggi importanti che ha incontrato; foto di molte città visitate durante numerosi viaggi e crociere e quelle dei luoghi ove ama tornare, di panorami, fiori e bellezze naturali, dei circoli culturali che frequenta, di sports praticati.
Ada Negri ha fatto molti viaggi, anche all’estero e, in pensione, ha scritto una ventina di libri di poesia e saggistica, per i quali ha ricevuto numerosi Premi letterari, fra i quali il “Colosseo d’Oro”, il “Lucus Feroniae”, il “Leonardo da Vinci” ecc. Fa parte di diversi circoli culturali e coltiva vari hobby, fra i quali la pittura e la fotografia.

 

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 17 ottobre alle 17 nell’auditorium di Barco (via Grosoli 42)

Inaugurazione del fondo librario Pietro Pinna su non violenza e obiezione di coscienza

15-10-2018

Mercoledì 17 ottobre 2018 alle 17 nell’auditorium della Biblioteca Bassani di Barco (via Grosoli 42, Ferrara) verrà inaugurato un fondo librario intitolato a Pietro Pinna, ferrarese, che nel 1948 diventa il primo obiettore di coscienza al servizio militare del dopoguerra.
All’inaugurazione saranno presenti il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto e il presidente emerito del Movimento Nonviolento e amico di Pietro Daniele Lugli. Coordina Anna Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea.
Concluderà l’incontro una lettura di Fabio Mangolini, con brani tratti dal libro di Pietro Pinna “La mia obbiezione di coscienza”.
L’incontro rientra nel progetto complessivo promosso da Comune, ISCO-Istituto di storia contemporanea e Movimento Nonviolento in ricordo di Pietro Pinna e Silvano Balboni.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – All’interno del progetto “Nonviolenza in azione. Storie ferraresi con Silvano Balboni e Pietro Pinna”, curato da Daniele Lugli ed Elena Buccoliero in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea, è stato costituito presso la Biblioteca Comunale Bassani un fondo intitolato a Pietro Pinna, obiettore di coscienza dal 1948, dedicato ai temi dell’obiezione di coscienza e più in generale della non violenza, all’interno del quale sono confluiti anche i testi che già tra gli anni ’70 ed ’80 erano stati raccolti presso la biblioteca di Casa Ariosto dal Centro di documentazione per la pace che lì aveva la sua sede.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

CINQUANT’ANNI DEL PALIO – Domenica scorsa si è svolto a S. Giorgio il quarto appuntamento promosso da Comune di Ferrara ed Ente Palio

Concluse con grande successo di pubblico le escursioni culturali d’autunno in compagnia di Francesco Scafuri e delle Contrade

15-10-2018

Domenica scorsa (14 ottobre), alla presenza di un pubblico numerosissimo, si è svolta presso l’antico Borgo di S. Giorgio l’ultima delle quattro escursioni culturali previste dal ricco programma per celebrare il 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara, promosso dal Comune (assessorato ai Lavori Pubblici e Palio) e dall’Ente Palio. Le coinvolgenti passeggiate storico-artistiche in gran parte inedite, condotte dallo storico Francesco Scafuri con la straordinaria partecipazione della Corte Ducale e di tutte le contrade del Palio, hanno interessato diversi luoghi della città: dal Parco Massari, alla zona GAD, fino al quartiere di via Bologna e alla zona sud-est.

Le iniziative, che hanno visto gli interventi dell’assessore Aldo Modonesi e del presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, sono state realizzate con la collaborazione di I.B.C. Emilia Romagna, Parrocchie della Beata Vergine Addolorata, della Sacra Famiglia e di San Giorgio, e con il patrocinio delle associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è stato affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATA A FONDO PAGINA

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

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CronacaComune 12 ottobre 2018

Gran finale per celebrare il 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara, con l’ultima delle quattro escursioni culturali a partecipazione gratuita previste dal ricco programma promosso dal Comune (Assessorato ai Lavori Pubblici/Palio) e dall’Ente Palio.

L’appuntamento è per domenica 14 ottobre alle 10 davanti alla Basilica di San Giorgio (piazzale S. Giorgio – Ferrara), da cui partirà una passeggiata storico-artistica in compagnia di Francesco Scafuri, alla scoperta dell’antico borgo, dell’ex Conceria, della prima Cattedrale di Ferrara, del singolare campanile rossettiano, dell’antica piazza del mercato, del ponte sul Volano, fino a scoprire i luoghi della Porta di San Giorgio. Sono previste straordinarie esibizioni delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni, che lungo il percorso proporranno danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori. Ai presenti sarà distribuita una piccola documentazione di vecchie foto del borgo.
L’iniziativa, alla quale interverranno l’assessore Aldo Modonesi e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, è realizzata in collaborazione con la parrocchia di San Giorgio e con il patrocinio delle associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sede della Contrada di S. Giorgio (via Ravenna 52)

Per info: m.moggi@comune.fe.it

 

Vedi: programma completo su CronacaComune e Passeggiata in via Bologna

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

2.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per martedì 16 ottobre alle 15 in sala Zanotti

Esame della convenzione di cooperazione tra Comacchio e Ferrara per il progetto ‘Dalla città al mare’

15-10-2018

La 2.a Commissione consiliare – presieduta dalla consigliera Soriani – si riunirà martedì 16 ottobre 2018 alle 15 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della seguente delibera: – “Approvazione della convenzione di cooperazione tra il Comune di Comacchio e il Comune di Ferrara per l’attuazione progetto ‘Dalla città al mare – Esperienze da vivere’ finanziato dalla destinazione turistica Romagna nell’ambito del bando ‘Progetti di animazione/intrattenimento e promozione turistica locale ad integrazione del PTPL 2018″ ai sensi e per gli effetti della legge regionale dell’Emilia Romagna n. 4 del 25 marzo 2016”. A seguire verrà fatta una “Informativa sui progetti e andamento turistico”. A relazionare sarà l’assessore  alla Cultura e al Turismo Massimo Maisto.

In merito all’assunzione di una figura dirigenziale a tempo indeterminato per ASP Ferrara

di Tiziano Tagliani*

15-10-2018

Risposta del sindaco Tagliani all’interpellanza del consigliere Matteo Fornasini in merito all’assunzione di una figura dirigenziale a tempo indeterminato per ASP Ferrara.

” ll consigliere Fornasini, in difetto di argomentazioni nell’intento di attaccare l’ amministrazione dell ASP di Ferrara che ha risanato il suo bilancio da due anni ed ha continuato ad erogare servizi alla parte più povera e fragile della nostra popolazione (anziani, disabili, indigenti), si inventa ancora una volta ragioni di critica puerili prima ancora che infondate.

Lo statuto di ASP prevede la figura del direttore generale come anche la specifica normativa regionale di istituzione delle ASP.

La figura del responsabile amministrativo è presente da sempre in organico ASP anzi è prevista in statuto, approvato dai sindaci soci, ma lui lo scopre solo oggi.

Nel corso del 2017 l’amministratrice unica ha approvato il programma triennale di fabbisogno di personale che prevedeva le assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali, operatori addetti all’assistenza, educatori, animatori e dirigente. Gli atti sono pubblici da sempre, anche per il consigliere, ma evidentemente questi ha deciso di avviare la propria personale campagna elettorale in questi giorni.

 

 

Peraltro, la figura di dirigente amministrativo coincide con quella di direttore, senza quindi ulteriori costi che peraltro sono quelli della media delle Asp regionali.

 

Nel corso del 2018 sono iniziate per tutte le figure sopra indicate le procedure come da normativa; esse si stanno concludendo e infatti resta da espletare il concorso per gli operatori addetti all’assistenza e quello da dirigente.

Il bando di mobilità per la figura di dirigente è stato pubblicato per un mese dal 16 agosto al 14 settembre, pertanto ben visibile a tutti.

Asp è una azienda con autonoma dirigenza; il personale che vi opera ammonta complessivamente a circa 150 dipendenti oltre il personale interinale addetto all’accoglienza. L’indirizzo di ASP è quello di ridurre per quanto possibile il personale precario e infatti ha attuato una politica di stabilizzazione che garantisce anche migliore qualità assistenziale oltre che competenza gestionale così come richiedono le famiglie delle centinaia delle persone prese in carico.

Il volume complessivo dell’attività di ASP per il 2018 ammonta a 31 milioni di euro dei quali 17 milioni per attività d’istituto. Solo una sterile volontà di polemica politica può negare la opportunità di avere un responsabile del livello amministrativo quale quello in corso di selezione.

 

La figura del dirigente pubblico non è, e non deve essere, asservita alla maggioranza politica che di volta in volta si determina- come vorrebbe Fornasini per il prossimo futuro in spregio delle professionalità e come i cittadini vorrebbero a loro tutela – ma ma deve garantire corretta e trasparente amministrazione nell’ente in cui opera. Lasciamo a Fornasini l’auspicio che i prossimi dirigenti pubblici vengano selezionati fra gli amici richiamati dal Grande Fratello o dal mondo dei social, a questa amministrazione piace ancora fare concorsi pubblici che selezionano i migliori e che, se truccati vengano impugnati, ma evidentemente anche su questo punto nel campo della opposizione regna una grande confusione di senso. Per noi è motivo di vanto se una consigliera comunale del M5S si dimette per avere vinto un concorso in Comune.

 

*Sindaco di Ferrara

 

(Comunicazione a cura della Portavoce del Sindaco)

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore fra il 17 e il 21 ottobre 2018

Modifiche al traffico per la Fiera di Santa Teresa a Pontelagoscuro

15-10-2018

In occasione della ‘Fiera di Santa Teresa’, organizzata dal Comitato Vivere Insieme, fra il 17 e il 21 ottobre 2018 nelle strade di Pontelagoscuro coinvolte da iniziative e cerimonie religiose saranno in vigore provvedimenti di modifica della circolazione e della sosta. Le variazioni saranno indicate da segnaletica presente sul posto.

Questi alcuni dei principali provvedimenti in vigore (in allegato scaricabile a fondo pagina le ordinanze complete):

Via Montecatini, tratto da via Miniera a via Ca Bernardi: divieto di transito e di fermata ambo i lati il giorno 17 ottobre 2018 dalle ore 17,00 alle 19,00

Via Manservigi, parcheggio collocato tra i cc.nn 22 e 24: divieto di transito e di sosta con rimozione a tutti i veicoli il 18 ottobre 2018 dalle ore 17,00 alle ore 19,00.

Via Masello, nell’area posta in fondo alla via Masello: divieto di transito e sosta con rimozione a tutti i veicoli il giorno 19 ottobre 2018 dalle ore 17,00 alle ore 19,00.

Via Venezia, via Mestre, via Isola Bianca / tratto da via Mestre a via Ricostruzione nonché da via Ricostruzione all’argine destra Po, via Nuova e via Ricostruzione: divieto di transito a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al transito della processione il giorno 21 ottobre 2018 dalle ore 15,00 al termine della stessa in via Isola Bianca e ritorno con percorso inverso previsto alle ore 16,00 e comunque fino al termine.

Via Isola Bianca tratto compreso fra il civico numero 81 e l’Argine del Po: istituzione del divieto di transito e divieto di sosta con rimozione su ambo i lati a tutti i veicoli il giorno 21 ottobre 2018 con inizio alle ore 14,30 e termine alle ore 16,30.

DALLE 8,00 DEL 21 OTTOBRE ALLE 1,00 DEL 22 OTTOBRE 2018:
Viale Savonuzzi
, tratto compreso fra via Milano e via Montefiorino: divieto di transito e divieto di fermata ambo i lati, ammessi al transito i residenti, gli operatori autorizzati, i velocipedi, i veicoli al servizio di persone disabili  nonché i veicoli di soccorso e di emergenza;
Via Venezia,
tratto compreso tra p.zza Buozzi e via Mestre: divieto di transito e divieto di fermata ambo i lati, ammessi al transito i residenti, gli operatori autorizzati, i velocipedi, i veicoli al servizio di persone disabili  nonché i veicoli di soccorso e di emergenza;
Via Vicenza
  tratto da via Zanaboni a via Venezia: divieto di transito e divieto di fermata ambo i lati, ammessi al transito i residenti, gli operatori autorizzati, i velocipedi, i veicoli al servizio di persone disabili  nonché i veicoli di soccorso e di emergenza.

 

CINEMA BOLDINI – La proiezione comincerà alle 21. Iniziativa a cura del MEIS in collaborazione con Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Martedì 16 ottobre al Boldini il documentario di Giorgio Treves “1938 DIVERSI”

15-10-2018

(Comunicazione a cura del Meis)

Martedì 16 ottobre alle 21 al Cinema Boldini (via Previati 18, Ferrara), il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, presenta il documentario “1938 DIVERSI” di Giorgio Treves, che prenderà parte alla serata.

L’occasione è data da una duplice ricorrenza: il 75° anniversario della razzia degli ebrei romani e gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali.

Il film è da poco stato presentato in Selezione Ufficiale – Fuori Concorso alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto una Menzione Speciale al HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani.

Ottant’anni fa il popolo italiano fu spinto dalla propaganda fascista e dalla promulgazione di leggi antisemite a perpetrare la persecuzione di una minoranza, attestata nel Paese da secoli. Cinque anni dopo, sabato 16 ottobre 1943, il capitano delle SS Theodor Dannecker guidò l’irruzione di 365 soldati tedeschi nelle case degli ebrei della capitale, che proprio le leggi razziali fasciste avevano contribuito a identificare. Furono arrestate 1.259 persone, 237 delle quali vennero rilasciate, mentre le altre 1.022 furono deportate ad Auschwitz dentro dei vagoni bestiame. Solo in 16 fecero ritorno a casa.

Come fu possibile tutto questo? E quanto ne sappiamo ancora oggi? Il documentario di Giorgio Treves, come spiegherà lo stesso regista in entrambe le presentazioni in calendario a Ferrara, racconta quali ripercussioni ebbe l’attuazione di quelle leggi sulla vita quotidiana degli ebrei italiani. Una vergognosa pagina della nostra storia recente, che rivive nella voce di alcuni testimoni diretti e nella ricostruzione, in animazione, di diversi episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti.

La pellicola si concentra sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all’efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop). Mostra gli articoli, le vignette, i fumetti e i filmati con i quali, nel volgere di pochi mesi, l’etichetta appiccicata agli ebrei mutò da ‘diversi’ a ‘nemici della nazione’, e affida al contributo di importanti storici, sociologi ed esperti di comunicazione una rilettura di quegli eventi alla luce del ruolo decisivo giocato dai mass media.

Nei due appuntamenti ferraresi, a introdurre il lavoro di Treves saranno il Direttore del MEIS, Simonetta della Seta, e quello di ISCO, Anna Maria Quarzi.

Per i crediti del film e le note biografiche del regista, clicca qui.

Il trailer è disponibile a questo link: https://vimeo.com/287428178.

Il fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo
e di puntare l’indice su ognuna delle nuove forme. Ogni giorno, in ogni parte del mondo.
(Umberto Eco)

ACER FERRARA – Venerdì 19 ottobre alle 9.30 nella Sala Conferenze della Camera di Commercio (largo Castello 10)

Situazione casa nel territorio: un convegno per presentare il ‘Bilancio di sostenibilità aziendale’

15-10-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Venerdì 19 ottobre 2018 alle 9.30 nella Sala Conferenze della Camera di Commercio (largo Castello 10, Ferrara) ACER Ferrara (Azienda Casa dei Comuni ferraresi) organizza l’evento di presentazione del terzo ‘Bilancio di sostenibilità aziendale’.

Il Convegno costituisce un’occasione di conoscenza e approfondimento della situazione casa nel Comune di Ferrara e in tutti i Comuni della Provincia ferrarese. Durante l’iniziative verrà illustrata l’attività di ACER Ferrara e presentati i principali indicatori inerenti il patrimonio gestito, la sostenibilità delle scelte e la tipologia di utenza, anche utilizzando il modello di rendicontazione Eurhonet-GR.

Per info: Acer Ferrara, tel. 0532 230311 o 230377.

Turismo. La Regione rilancia sulla Costa: pronti 40 milioni di euro per riqualificazione urbana, valorizzazione delle località, ristrutturazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari.

Da: Regione Emilia Romagna

EMBARGO FINO ALLE ORE 17,30 – Turismo. La Regione rilancia sulla Costa: pronti 40 milioni di euro per riqualificazione urbana, valorizzazione delle località, ristrutturazione delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari. Bonaccini: “Subito certezze agli operatori sulle concessioni. Dal Governo una legge in tempi rapidi o faremo un nostro provvedimento”. Primi otto mesi in Riviera: 37 milioni di presenze (+1,5%) e 6 milioni di arrivi (+1,6%)

Oggi a Ravenna l’incontro del presidente e dell’assessore Corsini con le istituzioni e gli operatori economici. Tappa anche a Ferrara e Rimini per una “tre giorni di ascolto e proposte”, che continuerà il 16 a Bologna, Modena e Sestola e il 17 a Parma, Reggio Emilia e Rivalta di Gazzola (Pc). Un confronto a tutto campo su un settore che è sempre più volano di crescita e sviluppo

Ravenna – Prima tappa, a Ferrara e in Romagna, della tre giorni dedicata al turismo e alla promozione del territorio. Un tour, “Destinazione Emilia-Romagna: tre giorni di viaggi, ascolto e proposte”, che vede impegnati il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore al Turismo Andrea Corsini, e che farà tappa, martedì 16, anche a Bologna, Modena e Sestola e mercoledì 17 a Parma, Reggio e Rivalta di Gazzola (Pc).
Obiettivo dell’iniziativa: ascoltare le voci degli operatori del comparto turistico e delle istituzioni e formulare proposte in tema di attrattività turistica e qualità dei luoghi.
E nella giornata di esordio c’è stata l’occasione, oggi a Ravenna, di presentare i dati relativi al movimento turistico nei primi otto mesi dell’anno. Dopo un 2017 che ha messo a segno il dato record di 57 milioni di presenze, anche il 2018 si va confermando un anno decisamente positivo, con il periodo gennaio/agosto che fa registrare 47,6 milioni di presenze, + 3,3%. Bene anche gli arrivi,che superano i 10 milioni, + 5,1%.
Un segno più che riguarda tutti i settori, Riviera compresa: da gennaio ad agosto tra Comacchio e Cattolica oltre 6 milioni gli arrivi (+1,6%) e quasi 37 milioni le presenze (+1,5%). Incrementi che escono ulteriormente rafforzate dalle proiezioni (dati ancora provvisori) relative al periodo maggio-settembre che registrano rispettivamente un +2,1% e un +1,8%.
“Sono risultati il cui merito va soprattutto agli operatori e a chi quotidianamente lavora per accogliere sempre più turisti e visitatori- ha sottolineato il presidente Bonaccini–, che confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto di puntare alla collaborazione coi privati e che ci spingono a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per qualificare l’offerta turistica, valorizzando ulteriormente il gioco di squadra. Per questo mettiamo a disposizione del settore risorse aggiuntive per 40 milioni di euro. Grazie alla nuova legge per il Distretto turistico della Costa, ormai in dirittura d’arrivo, per il biennio 2019-2020 stanziamo 20 milioni di euro per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti di riqualificazione, rigenerazione urbana e quindi valorizzazione delle località della costa. Altri 20 milioni sono invece previsti dal nuovo Fondo per la ristrutturazione delle strutture ricettive, quali alberghi e campeggi”.
Risorse, queste ultime, che potrebbero essere estese anche agli stabilimenti balneari, ma solo dopo che sarà stato sciolto il nodo delle concessioni, così come attualmente regolate dalla direttiva europea Bolkestein.
“E’ urgente rimettere gli operatori balneari in condizione di investire- ha aggiunto Bonaccini-. L’attuale situazione di incertezza non giova a nessuno e di fatto blocca un settore strategico per l’economia turistica non solo della nostra regione. E’ necessario che il Governo intervenga in tempi rapidi, avviando il confronto con l’Unione europea e riprendendo il percorso intrapreso dal precedente Esecutivo con una legge nazionale. Bene dunque la disponibilità espressa a questo riguardo dal ministro Centinaio, ma lo ripeto: occorre fare presto. La scadenza al 2020 dell’attuale regime di concessioni è dietro l’angolo. E in caso di vuoto normativo siamo pronti a intervenire con un provvedimento regionale che garantisca i diritti degli attuali concessionari”.
“La legge sul Distretto turistico della Costa sarà approvata entro la fine del 2018 e i primi bandi usciranno già all’inizio del 2019- ha spiegato l’assessore Corsini-. Insieme al Fondo per le strutture ricettive darà un’ulteriore importante spinta alla qualificazione delle zone costiere, aumentando l’attrattività di tutto il territorio. I dati sulla stagione 2018 ci dicono che la nostra regione è sempre più una meta privilegiata per turisti italiani e stranieri, grazie anche a un’offerta sempre più diversificata e di qualità. Lo conferma anche il fatto che proprio l’Emilia-Romagna ha conquistato il primo posto nella graduatoria delle dieci migliori destinazioni turistiche europee, ottenendo dalla guida Lonely Planet il titolo di Best in Europe 2018”.
Secondo i dati dell’Osservatorio turistico di Unioncamere elaborati da Trademark Italia, la crescita del movimento turistico in Riviera riguarda la componente nazionale (+1,2% gli arrivi e +0,9% le presenze), ma soprattutto quella internazionale (+3,5% gli arrivi e 3,6% le presenze nel periodo gennaio-agosto). Analogamente se si considerano le proiezioni maggio-settembre: +1,5% gli arrivi e +1,1% le presenze per quanto riguarda il turismo interno; +4,4% gli arrivi e +4,3% le presenze per quello estero.

I commenti di De Pascale e Gnassi
“Per lo sviluppo del nostro territorio e della nostra economia turistica è fondamentale il ruolo degli operatori balneari – ha detto il sindaco di Ravenna e presidente della Provincia Michele De Pascale che ha partecipato oggi all’iniziativa ravennate -. Dunque se questo Governo intende condurre una battaglia seria in Europa per difendere la specificità dei balneari avrà il pieno sostegno da parte dell’amministrazione comunale di Ravenna e sono convinto di molti Comuni italiani. L’appello però è quello di dire parole di verità e non slogan, se c’è una volontà vera nell’impegnarsi in questa azione, si uniscano le forze e si coinvolgano tutte le realtà politiche, da parte nostra ci sarà la piena disponibilità ad agire insieme”.
“L’innovazione e la qualità sono le chiavi per aggredire un mercato turistico potenziale che registra ogni anno 2 miliardi di viaggiatori. La Romagna, hub dell’ospitalità, leader in Italia e tra i principali in Europa, vuole consolidare questa leadership scommettendo su se stessa, sugli investimenti e sulla modernizzazione che fanno da moltiplicatore di attrattività e benessere diffuso– il commento di Andrea Gnassi, presidente della Destinazione turistica Romagna e sindaco di Rimini, città dove si concluderà la prima giornata di Destinazione Emilia-Romagna -. Pubblico e privato hanno la medesima responsabilità e opportunità di riconoscersi in questo orizzonte: sinergia e collaborazione diventano modalità indispensabili per rilanciare la sfida dei nostri territori, punte avanzate del turismo internazionale per bellezza, numeri e ricchezza di servizi. Innovazione e qualità, deve essere lo slogan incessante”.

Destinazione Emilia-Romagna: da Rimini a Piacenza per valorizzare le identità e potenzialità dei territori
Turismo balneare, culturale e le prospettive di crescita per l’entroterra e l’Appennino i temi al centro della prima giornata del tour sul territorio di Bonaccini e Corsini, con le tappe di Ferrara, Ravenna e Rimini.

A Ferrara l’incontro al Meis cui hanno partecipato tra gli altri Massimo Maisto, vicesindaco e assessore al Turismo della città estense, e Marco Fabbri, sindaco di Comacchio. La giornata del 15 si concluderà a Rimini, con un appuntamento al restaurato cinema Fulgor con il sindaco della città, Andrea Gnassi.
Il 16 ottobre Bonaccini e Corsini incontreranno gli operatori e gli amministratori di Bologna, Modena e Sestola per ragionare sulle prospettive turistiche del capoluogo metropolitano, della Motor Valley e del turismo bianco.
Il territorio emiliano sarà al centro dell’ultima giornata, il 17 ottobre, con Parma, Reggio Emilia e Rivalta di Gazzola (PC). Focus in particolare sul turismo culturale, a partire dall’appuntamento di Parma capitale italiana della cultura 2020. / PF

Il cuore della Cardiologia di Ferrara espatria in Marocco

Da: Organizzatori

15 ottobre 2018 – Domani alle 11.00 presso l’Ospedale Universitario CHU Ibn Rochd di Casablanca la posa della prima pietra per quello che sarà un centro umanitario di Cardiologia Pediatrica, il tutto voluto e realizzato dal cardiologo ferrarese Prof. Roberto Ferrari Direttore della Cardiologia dell’Ospedale S. Anna di Cona (FE) e fondatore assieme alla moglie, la Dott.ssa Claudia Florio di European Heart for Children la fondazione umanitaria di diritto francese stabilita sotto l’egida della Società Europea Di Cardiologia nel 2009 quando il Professore ne era Presidente.
“Per me è la soddisfazione più grande “dice il Prof. Ferrari “vedere, dopo soli 10 anni la realizzazione di quella che potrebbe essere la soluzione definitiva per bambini con cardiopatie congenite nati in Marocco e nelle zone limitrofe del Magreb. Attualmente la mortalità per malattie cardiopatiche congenite in Marocco è del 36%, ogni anno nascono almeno 5000 bambini con queste anomalie e la maggior parte potrebbe essere salvata se curata appropriatamente. Purtroppo al momento solo due centri possono privatamente (con un costo proibitivo) eseguire qualche semplice intervento. E’ stato un percorso lungo e difficile. Abbiamo dovuto convincere un ospedale pubblico CHU Ibn Rochd a concederci il terreno per la costruzione di una unità operativa di 3 piani con 2 sale chirurgiche e una di emodinamica che potesse accogliere e curare gratuitamente circa 700 bambini l’anno l’ospedale si farà carico di offrire questi trattamenti gratuitamente, non è poco! Tutto questo è stato possibile anche grazie alla Cardiologia di Ferrara e a i mie collaboratori che hanno in varie forme partecipato al progetto rinunciando e donando i proventi di una serie innumerevole di corsi e congressi per l’appunto fatti a Ferrara.
La Cardiologia non deve solo curare un cuore, ma deve avere un cuore per chi è meno fortunato di noi e a Ferrara questo cuore c’è e batte molto forte”. Continua Professor Ferrari.
Se il progetto del Marocco è il più rilevante, European Heart for Children non ha trascurato altre iniziative. Ha finanziato 27 missioni dove sono stati esaminati oltre 3200 bambini e 300 operati. Ha contribuito alla realizzazione di un centro ad Aswan in Egitto e ha elargito numerose borse di studio per la formazione di cardiologi pediatrici. Domani si pone la prima pietra per quello che sarà il più importante centro del Magreb tra 2 anni.
Come è arrivato a tutto ciò Professore: “Convincendo molte persone con un semplice esempio. Se si vede un bimbo che sta affogando in un lago, nessuno esiterebbe a gettarsi nel lago per salvarlo anche se si rovina un vestito e le scarpe nuove, il tutto per un valore circa di 1500 Euro. Ecco European Heart for Children con 1500 euro può salvare un bimbo con una operazione di cardiochirurugia e il suo follow up. Molti non sanno che milioni di bambini stanno già affogando nel lago della miseria. Questa semplice analogia mi ha permesso di recuperare i fondi necessari per quello che facciamo. Dobbiamo anche ringraziare la Società Europea di Cardiologia ed immensamente il Prof. Alessandro Frigiola che con Bambini Cardiopatici nel Mondo è un pioniere in questo campo e con cui collaboriamo al progetto Marocco”.
“Poi abbiamo venduto cravatte, foulards, libri di cucina, fatto concerti e organizzato cene umanitarie ecc e abbiamo una serie di benefattori che qui ringraziamo”.
E perché proprio il Marocco tra le varie nazioni del Magreb, perché è quella più stabile forse perché c’è una Monarchia con la quale abbiamo il piacere di collaborare”.
Ma Professore lei non è un cardiologo pediatrico come il Prof. Frigiola, come ha fatto?
“Gliel’ho detto, la Cardiologia di Ferrara è importante e poi c’è una grossa parte, diciamo politica e di persuasione in questa avventura”.

Il Circolo Unione rende omaggio alla memoria del regista ferrarese Massimo Sani

Da: Circolo Unione Ferrara

Domenica 21 ottobre il Circolo Unione ricorderà la figura di Massimo Sani, regista ferrarese nato nel 1929 e recentemente scomparso a Roma, con le parole del critico cinematografico Paolo Micalizzi. Sarà poi proiettato il cortometraggio “Incontro sul fiume” girato da Massimo Sani nel 1954.
Alla serata saranno presenti la moglie, signora Antonia Baraldi e il maestroValentino Sani, uno dei figli del regista.
Valentino Sani ha scritto nel 2005con Luigi Davide Mantovani il libro “Il Circolo Unione di Ferrara dalla nascita all’Unità d’Italia” che è stato edito nuovamente in maggio poiché le copie precedenti erano andate tutte esaurite.

Massimo Sani – cenni biografici

Massimo Sani, regista televisivo e indiscusso maestro del documentarismo storico, dopoavere diretto la sede della Mondadori in Germania nella prima metàdegli anni ’60, si è trasferito a Roma continuando la sua carriera presso la RAI. Si è dedicato in particolare alle grandi inchieste sulla Seconda Guerra Mondiale e sui prigionieri di guerra italiani realizzando capolavori del documentarismo storico televisivo tra cui i cicli “Italia in Guerra”, “Ieri la guerra, oggi la pace”, “La guerra dimenticata”, “Prigionieri”.
E’stato inoltre autore dell’originale televisivo “La guerra al tavolo della pace”, incentrato sulle conferenze dei Grandi dopo la Seconda Guerra Mondiale, unadelle prime realizzazioni di teatro-inchiesta a sfondo storico della televisione italiana. Giornalista professionista, hascritto per numerose testate ed è stato inviato speciale della RAI. E’ stato a lungo membro del direttivo dell’ANAC(Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici) contribuendo in maniera determinante allo sviluppo della normativa a tutela del diritto d’autore in Italia e in Europa.
Tra i maggiori esperti diquestioni legate alla storia della Germania, ha firmato importanti documentari sul periodo nazista quali “Arte al rogo”,sulla cosiddetta “Arte degenerata” e “L’ineffabile realtà” sullaletteratura d’avanguardia italiana del dopoguerra. Per le sueproduzioni in Germania e per tutta la sua intensa attività in favoredel rapporto tra la cultura italiana e quella tedesca è statoinsignito, nel 2016, dal Presidente della Repubblica Tedesca della Gran Croce al merito di Germania.

Il Circolo Unione oggi

Il Circolo Unione di Ferrara è uno dei più antichi Circoli d’Italia. Fondato nel 1803 col nome di Società del Casino, con parità di diritti fra Soci e Socie fin dalla sua fondazione, nel 1882 cambiò il suo nome in quello attuale di Circolo Unione.
Il Circolo ha sede nelle eleganti sale dello storico Palazzo Aventi, in via Alberto Lollio; oggi, come in passato, i soci si riuniscono per coltivare legami di amicizia e partecipare ad eventi legati alla cultura, alla musica, al gioco delle carte, alla convivialità.

Sanità. Interruzioni volontarie di gravidanza, anche nel 2017 in Emilia-Romagna diminuiscono.

Da: Regione Emilia Romagna

Sanità. Interruzioni volontarie di gravidanza, anche nel 2017 in Emilia-Romagna diminuiscono. Confermato il trend di riduzione: – 40% rispetto al 2004. L’assessore Venturi: “Un dato significativo, la nostra Regione lavora da tempo su questo tema così delicato”

Lo scorso anno sono state 7.130, -7% rispetto al 2016. Nel 2004 avevano sfiorato quota 12mila. Interruzioni in calo sia tra italiane che tra straniere. Confermata la centralità e il ruolo del Consultorio. Prevale ancora l’intervento chirurgico, in aumento il ricorso all’RU486. L’obiezione di coscienza è praticata da metà dei medici ostetrici-ginecologi

Bologna – Continuano a diminuire, in Emilia-Romagna, le Interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg): nel 2017 sono state 7.130, il numero più basso registrato annualmente in regione dall’inizio della rilevazione, nel 1980. Il dato, in calo rispetto al 2016 (-7%), conferma dunque il trend di riduzione che ha caratterizzato gli ultimi anni, in particolare dal 2004, quando erano state registrate 11.839 interruzioni: nell’arco di 13 anni, il calo è stato del 40%.
“Sono dati importanti, che ci confermano quando sia fondamentale una scelta consapevole di maternità- sottolinea Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute-. In Emilia-Romagna lavoriamo da tempo su questi temi, così delicati; i Consultori svolgono un ruolo fondamentale, ma si interviene già sui banchi di scuola. Anche la contraccezione gratuita, che la nostra Regione ha introdotto dal primo gennaio di quest’anno per un’ampia fetta di popolazione, può contribuire a far diminuire ancora di più le gravidanze inaspettate e ridurre quindi ulteriormente le interruzioni volontarie di gravidanza, seppur già in costante calo nella nostra regione a partire dal 2004”.
Ivg in calo sia tra italiane che straniere
Prosegue dunque, nel 2017, il decremento delle Ivg effettuate da donne residenti in regione (6.321). Rispetto all’anno precedente, diminuiscono sia gli interventi a carico delle residenti con cittadinanza italiana (3.679: 247 casi in meno del 2016), sia quelli a carico delle donne residenti con cittadinanza straniera (2.642: 223 casi in meno del 2016). Contemporaneamente cala il numero di Ivg effettuate da donne non residenti in regione (809 in totale, 88 casi in meno rispetto all’anno precedente).
Negli ultimi tredici anni, con il calo degli interventi e, in parte, fino al 2010, con la crescita in parallelo della popolazione femminile in età feconda residente in Emilia-Romagna, il tasso di abortività regionale (Ivg di residenti per 1.000 donne residenti in età 15-49) è passato dal 10.4 nel 2004 al 6.9 nel 2017. Inoltre, sebbene sia sempre più elevato in confronto a quello della popolazione italiana (15,7 rispetto al 4,9‰), anche il tasso di abortività della popolazione straniera risulta in netto calo nel corso degli anni analizzati (era 40.4‰ nel 2003).
Il consultorio familiare: sempre più un punto di riferimento anche per le donne italiane
Si conferma il ruolo centrale del consultorio familiare nell’assistenza al percorso dell’Interruzione volontaria di gravidanza, e come luogo dove ottenere il certificato per poterla effettuare. La scelta del consultorio prevale nettamente fra le cittadine straniere (80,7%), ma negli ultimi anni è diventato sempre più un punto di riferimento anche per le donne italiane: nel 2017 le certificazioni effettuate in consultorio riguardano il 64% delle Ivg effettuate da italiane, erano il 47,4% nel 2005.
Il profilo socio-demografico delle donne
Analizzando le caratteristiche delle donne residenti che hanno fatto ricorso all’Ivg nel 2017, la distribuzione per classi d’età rimane abbastanza stabile, con la maggioranza dei casi concentrati nelle fasce 25-29 anni (20,5%), 30-34 anni (23,4%) e 35-39 anni (21,2%). Il 55,5% delle donne è nubile, il 38,6% coniugata, il 5,9% è separata, divorziata o vedova; il 64,1% delle donne risulta avere almeno un figlio.
Il 40,3% delle donne ha una scolarità bassa (5,2% licenza elementare o nessun titolo e 35,1% diploma di scuola media inferiore), il 46,5% ha un diploma di scuola media superiore e le laureate sono il 13,2%. Il 53,1% delle donne risulta occupata, il 16,8% casalinga, il 20,7% disoccupata o in cerca di prima occupazione.
La modalità: prevale ancora l’intervento chirurgico, in aumento il ricorso all’RU486
Relativamente alla modalità, prevale l’utilizzo dell’isterosuzione (60,2%), cioè dell’intervento chirurgico; modalità comunque in calo, a favore di un aumento del ricorso al trattamento farmacologico (RU486), che ha riguardato 2.104 casi (29,5% del totale).
Tra le donne che hanno usufruito del farmaco c’è una prevalenza di cittadine italiane (64%), sebbene nel corso degli anni il dato indichi un accesso sempre maggiore a questo metodo anche da parte della popolazione straniera (nel 2008 le italiane erano il 78,3%). L’introduzione della metodica medica non ha causato un aumento nel numero dei casi di aborto: piuttosto, ha portato a un’anticipazione (in termini di età gestazionale) dell’interruzione e a una riduzione dei tempi di attesa.
L’obiezione di coscienza
Nelle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna che praticano Interruzioni volontarie di gravidanza, l’incidenza dell’obiezione di coscienza tra il personale dipendente riguarda la metà dei medici ostetrici-ginecologi (50,5%) e meno di un terzo dei medici anestesisti (27,1%). I corrispondenti dati medi nazionali (2016) risultano decisamente più elevati (rispettivamente pari al 70,9% e al 48,8%).
Educazione alla sessualità: si parte dai banchi di scuola
Proseguono gli interventi di educazione alla sessualità nelle scuole da parte degli Spazi Giovani consultoriali: tutti i progetti sono stati inseriti nel Piano regionale della Prevenzione 2015-2018, in modo da garantire un miglior governo della tematica e monitoraggio locale. Nell’anno scolastico 2016/2017 i progetti offerti hanno coinvolto 43.812 adolescenti, pari al 18,9% della popolazione target (residenti 14-19 anni).
Dal 1° gennaio 2018, contraccezione gratuita in regione per determinate fasce d’età
Dal 1° gennaio 2018, tutte le donne e gli uomini di età inferiore ai 26 anni possono ricevere gratuitamente il metodo contraccettivo (compresa la contraccezione di emergenza) e una consulenza da parte del medico o dell’ostetrica rivolgendosi ai consultori familiari delle Aziende Usl o agli Spazi giovani. La contraccezione gratuita è riconosciuta anche a tutte le donne con età compresa tra 26 e 45 anni che abbiano una esenzione per disoccupazione o per lavoratrici colpite dalla crisi, nei 12 mesi successivi a un parto o nei 24 mesi successivi a una interruzione volontaria di gravidanza. Una misura, questa, introdotta da un’apposita delibera della Giunta regionale, per rafforzare gli obiettivi della preservazione della fertilità femminile e maschile e del benessere sessuale, relazionale e riproduttivo di adolescenti e giovani adulti. /CV

Farmaci biotecnologici e biosimilari, opportunità terapeutiche fondamentali per i pazienti: in Emilia Romagna alleanza tra Istituzioni regionali, clinici e associazioni

Da: Organizzatori

Farmaci biotecnologici e biosimilari rappresentano opportunità terapeutiche insostituibili
ma è necessario informare i pazienti e potenziare l’alleanza tra Istituzioni sanitarie regionali, clinici e associazioni per aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica
su uso appropriato, accesso e sostenibilità di queste terapie innovative.

È quanto emerso nella giornata di sabato scorso a Bologna dal Convegno
“Farmaci biotecnologici e biosimilari. Capire e conoscere queste chance terapeutiche
per i pazientireumatici” promosso da AMRER – Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, che ha visto riuniti tutti i protagonisti della sanità regionale.

Registri ventennali dimostrano l’efficacia e la sicurezza dei medicinali biotecnologici,
mentre i dati di farmacovigilanza a breve termine confermano che i biosimilari
sono sovrapponibili ai loro biologici originatori a brevetto scaduto per efficacia
e profilo di sicurezza, oltre a ridurre la spesa.

Bologna, 15 ottobre 2018 – Una migliore conoscenza e consapevolezza tra i pazienti, condivisione delle scelte terapeutiche tra medici, pazienti e Istituzioni sanitarie regionali, seguire le regole dettate dalle Autorità regolatorie e migliorare l’accesso. Sono questi i punti chiave emersi dal Convegno “Farmaci biotecnologici e biosimilari. Capire e conoscere queste chance terapeutiche per i pazienti reumatici”, promosso sabato scorso da AMRER, l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna, che ha riunito i reumatologi, le associazioni dei pazienti e gli amministratori locali.
Cinque azioni da mettere in campo per fare chiarezza e spazzare via i dubbi e la cattiva informazione che circolano tra i pazienti e l’opinione pubblica sull’utilizzo dei farmaci biotecnologici e biosimilari, medicinali innovativi e ormai quasi insostituibili, che hanno curato e curano milioni di malati nel mondo per malattie importanti tra cui quelle reumatologiche. Il primo punto sul quale gli esperti si sono soffermati è stato quello di mettere ordine nella confusione che regna tra i pazienti reumatici emiliano-romagnoli sui farmaci biosimilari, che ad esempio vengono confusi con i farmaci generici.
Ilbiosimilarein realtà contiene lo stesso principio attivo del biologico originatore, del quale è scaduto il brevetto e può quindi essere riprodotto, ed è sovrapponibile a quest’ultimo per efficacia e sicurezza.
«L’intento dell’incontro è stato proprio quello di rompere il grosso equivoco che c’è da parte dei pazienti di assimilare i biosimilari ai generici – afferma Anna Maria Marata del Servizio di Assistenza Territoriale Regione Emilia Romagna – il biosimilare non è la copia di un farmaco di sintesi ma la produzione di un biotecnologicoil cui brevetto è scaduto. Dobbiamo scardinare le convinzioni errate che accostano la minor efficacia dei biosimilari rispetto agli originatori perché non sono basate su prove scientifiche, e per riuscire in questo tutti noi dobbiamo sempre fare riferimento a quanto stabilito dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), unica autorità regolatoria che può autorizzare l’immissione in commercio dei farmaci biotecnologici, compresi quindi i biosimilari e che fa questo solo dopo averli sottoposti a studi scientifici e attente validazioni. Questi studi sono prova della qualità, dell’efficacia e della sicurezza dei biosimilari e una garanzia per i clinici e i pazienti. Come istituzioni dobbiamo fare in modo che questi farmaci siano resi disponibili ai pazienti, in tal senso l’accesso sul nostro territorio è ancora disomogeneo specie in alcune realtà e su questo bisogna lavorare. Questo consentirà un uso appropriato e sostenibile di tutti i farmaci biotecnologici».
Biotecnologici e biosimilari sono medicinali innovativi, opportunità terapeutiche con vantaggi importanti per i pazienti. In particolare, è stato ribadito durante le Tavole rotonde del Convegno che i farmaci biosimilari, oltre ad avere la stessa efficacia e profilo di sicurezza dei loro originatori di marca, consentono di liberare risorse per il sistema sanitario da reinvestire nelle cure più innovative e aumentare le opportunità per un più ampio numero di pazienti. L’abbattimento dei costi dei biotecnologici, prodotto dall’arrivo dei biosimilari, ha prodotto un incremento della sostenibilità del sistema sanitario regionale ed un risparmio considerevole della spesa complessiva che si aggira sui 900 milioni di euro per la farmaceutica ospedaliera.
Altro punto sensibile su cui si è aperto un ampio dibattito è stato quello riguardante la continuità terapeutica e lo switch, vale a dire il passaggio dall’originatore di marca al farmaco biosimilare.
«I farmaci biosimilari sono opportunità terapeutiche che presentano una sostenibilità a lungo termine adeguata a terapie croniche come quelle che devono seguire i pazienti reumatici– dichiara Carlo Salvarani, Professore di Reumatologia all’Università di Modena e Reggio Emilia – studi di comparazione dei biosimilaricon i rispettivi originatori biotecnologici e studi di registro cominciano a dimostrare che i primi sono equivalenti ai secondi. Il problema più sentito dai pazienti riguarda lo switch – passaggio tra i farmaci originatori e quelli biosimilari in pazienti stabili. È importante che il paziente venga messo al corrente della possibilità di passare ad un farmaco sovrapponibile all’originatore in piena sicurezza. La scelta terapeutica spetta al medico che deve valutare la singola situazione, ma questa scelta deve essere condivisa dal paziente. Il paziente deve essere consapevole che il medico sceglie un farmaco efficace e sicuroper lui e non un farmaco di serie B».
La condivisione tra Istituzioni sanitarie regionali e clinici è un punto fondamentale sul quale si è molto discusso durante il Convegno. Negli anni la Regione Emilia Romagna ha prodotto Raccomandazioni sull’uso dei farmaci biotecnologici e dei biosimilari, linee di indirizzo e regole che sono state condivise dai reumatologi e alle quali attenersi per un utilizzo appropriato di tali farmaci. Questo lavoro prosegue e coinvolge anche le Associazioni dei pazienti.
«Crediamo che l’attività portata avanti dalle Associazioni dei pazienti sia preziosa – commenta Luca Barbieri, Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Regione Emilia Romagna – di fronte a tecnologie che vengono messe a disposizione dei nostri assistiti e che hanno in termini terapeutici un valore del tutto analogo, come i biosimilari, ai loro prodotti originatori e che al sistema garantiscono un importante risparmio economico senza però togliere nulla all’efficacia e alla sicurezza. Il ruolo delle Associazioni è fondamentale nel divulgare le conoscenze e favorire la consapevolezza dei pazienti sul fatto che i biosimilari hanno lo stesso valore terapeutico dei biotecnologici originatori, visto il lungo percorso di valutazione a cui vengono sottoposti. La collaborazione con le Associazioni è importantissima per le Istituzioni, che fanno fatica a raggiungere le persone e possono farlo solo tramite i professionisti o il materiale informativo».
Sul territorio emiliano-romagnolo l’utilizzo dei biotecnologici è molto buono in termini percentuali, così per quanto riguarda i farmaci biosimilari, soprattutto quelli presenti sul mercato da qualche anno. Molto è dovuto all’impegno profuso nella regione Emilia Romagna da AMRER i cui rappresentanti al termine del Convegno hanno annunciato le attività per la Campagna di informazione in programma per il 2019 che vedrà una serie di incontri tra medici di medicina generale, specialisti, pazienti e istituzioni locali. Proseguirà il lavoro con la Biobanca e con i Registri per il monitoraggio dei farmaci biotecnologici, la ricerca e la loro gestione.
«Il primo ostacolo alla cura delle malattie reumatiche si dimostra essere ancora l’accesso ad una corretta informazione – afferma Daniele Conti,Direttore di AMRER Onlus Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna –se digitiamo su google la parola “biosimilare” compaiono subito notizie tendenziose e prive di supporto scientifico che spaventano i pazienti e che inducono a non intraprendere le cure proposte e a lasciare cure avviate dimostratesi efficaci nella remissione di malattia. Una testimonianza l’abbiamo avuta anche in occasione del convegno dove nella diretta Facebook molti pazienti hanno testimoniato il loro timore e la frustrazione per aver abbandonato cure efficaci quando è stato proposto loro il “biosimilare” visto erroneamente con timore come una “cura non sicura”. I farmaci biosimilari sono senza dubbio terapie sicure e rappresentano un’opportunità di cura efficace e fondamentale per i pazienti reumatici e hanno comportato un abbattimento della spesa per il sistema sanitario fino all’80%. Queste risorse possono essere rese disponibili per altre molecole e principi attivi innovativi e allargare l’accesso alle cure per tutti i pazienti, che devono essere trattati con il farmaco più appropriato nel momento più utile per la loro fase di malattia. Per contrastare questa disinformazione AMRER nel 2019 avvierà una campagna di sensibilizzazione e approfondimento in collaborazione con la regione e tutte le reumatologie terrritoriali diretta a consolidare la conoscenza di questi principi attivi nei pazienti e nei medici di medicina generale».

Domani Mercoledì 17 ottobre in Sala dell’Arengo Geografia degli Stati Estensi incontro con l’autore Alessio Anceschi per Aspettando Autunno Ducale nelle Terre Estensi

Da: Pro Loco Ferrara

Aspettando Autunno Ducale nelle Terre Estensi
Mercoledì 17 ottobre ore 17.00 – Ingresso libero
Sala dell’Arengo
Palazzo Municipale di Ferrara
Piazza del Municipio 2

Pro Loco Ferrara presenta:
Alessio Anceschi
Geografia degli Stati Estensi

L’antico Ducato Estense nella sua evoluzione storica e geografia dalle origini euganee all’acquisizione di Ferrara, Modena, Reggio, Lugo, Cento, della Garfagnana lucchese fino al principato di massa e Carrara.
La guida storico-geografica di Alessio Anceschi analizza nel dettaglio l’evoluzione dei confini degli antichi Stati preunitari dell’Emilia Romagna e dell’alta Toscana, in un arco di tempo che va dal medioevo ai giorni nostri, finendo in realtà per esplorare l’evoluzione degli attuali confini regionali e provinciali di un’area che va dall’ Oltrepò pavese al Montefeltro, dalla bassa mantovana all’Appenino pistoiese, dal Polesine di Rovigo ai “monti pisani”. Il volume ci porta alla scoperta di un’Italia minore e marginale, alla ricerca degli antichi confini di un tempo e ci consente quindi di compiere un’esperienza non solo nello spazio ma anche nel tempo. Infatti l’opera risulta riccamente illustrata con mappe d’epoca e moderne oltre che un ampio repertorio fotografico. Attraversare un confine fa capire l’importanza che ci sia sempre un “oltre” che vale la pena di conoscere e comprendere. Inoltre il libro è arricchito di inaspettati aneddoti e curiosità che spingono il lettore a trovarne ulteriori, come la ricerca di un tesoro bellissimo.
Alessio Anceschi è nato a Sassuolo nel 1976 dove attualmente svolge la professione di avvocato.
Aspettando Autunno Ducale è un itinerario nella storia e nelle culture delle Terre Estensi a cura di Alessandro Gulinati.

Coldiretti, all’agrimercato di Grisù nuovi prodotti e ricette antispreco nella giornata dell’alimentazione

Da: Coldiretti

Il mercato coperto di Campagna Amica Ferrara si arricchisce di nuove aziende e si prepara al restyling. Appuntamento mercoledì 17 ottobre a Ferrara alla ex caserma dei pompieri di Via Poledrelli con i prodotti di stagione a filiera corta e le ricette tradizionali

Mercoledì mattina 17 ottobre dalle 8.00 alle 14.00 presso lo spazio Factory Grisù ci sarà il consueto Mercato Campagna di Amica con gustose novità per tutti i consumatori. Ci saranno nuove aziende e nuovi prodotti per tutti i gusti, da quelli tipici di stagione come i funghi, al riso e suoi derivati, ai prodotti officinali per il corpo e la mente, al Parmigiano-Reggiano, eccellenza DOP della Regione, senza dimenticare l’ortofrutta a Km 0, le carni ed i formaggi delle aziende di Campagna Amica Ferrara. Sarà l’occasione non solo di scoprire i profumi del bosco, quelli aromatizzati delle officinali o quelli più tradizionali e casalinghi dei biscotti o del parmigiano, ma sarà anche un momento di riflessione sull’alimentazione e sostenibilità ambientale: infatti, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO, Coldiretti Ferrara e Coldiretti Donne Impresa Ferrara distribuiranno a tutti gli avventori il ricettario antispreco con tante gustose ricette contadine della tradizione

Marchetti (LN): “Contributi per cani per disabili: la giunta non ha più “scuse”, emani subito il regolamento attuativo della legge”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti: “Il Governo dell’Emilia-Romagna è fuori tempo massimo: il 29 settembre si è svolto il workshop che la Giunta Bonaccini aveva posto come condizione per iniziare a definire le modalità applicative relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità”

“A che punto siamo con la definizione delle modalità applicative dell’art. 10 della Risoluzione (votata all’unanimità) relativa ai contributi previsti per la formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità?”
A chiederlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, per il quale “la Giunta Bonaccini non ha più “scuse” per rimandare la definizione del Regolamento che dà attuazione alla Legge regionale che prevede lo stanziamento di fondi per la formazione dei cani per la pet therapy”
“Il 28 marzo scorso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha votato all’unanimità la Risoluzione n.6080 con la quale si impegnava “a definire nel più breve tempo possibile le modalità applicative dell’art. 10, prevedendo successive integrazioni alla luce di eventuali ed ulteriori indicazioni ministeriali”– spiega il consigliere leghista – ponendo come termine ultimo per la definizione del Regolamento la partecipazione a un incontro, avvenuto a Scandicci il 29 settembre scorso dal titolo “Workshop nazionale Cani d’assistenza: lo scenario italiano”.
“Ebbene – attacca Marchetti – l’incontro di Scandicci si è svolto il 29 settembre, pertanto la Giunta regionale è, tecnicamente, già fuori tempo massimo per ladefinizione delle modalità applicative relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità”.

E’ Zeno Govoni il nuovo presidente di Federalberghi Confcommercio della provincia di Ferrara

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

E’ Zeno Govoni il nuovo presidente – per il prossimo quinquennio – di Federalberghi Confcommercio Ferrara: è stato eletto oggi (15 ottobre), per acclamazione all’insediamento del nuovo consiglio degli albergatori di Confcommercio che ora è così composto: Nicoletta Castagnetti (Logonovo Hotel del Lido degli Estensi), Diletta D’Andrea (Hotel San Romano di Ferrara), Silvia Piccinini (Hotel Luna Blu di Casumaro), Cristina Reale (Hotel Lucrezia Borgia di Ferrara), Gilberto De Vitis (Hotel Plaza del Lido degli Estensi). Presidente è per l’appunto Zeno Govoni (49 anni) albergatore dal 1996 e proprietario dell’albergo di famiglia – il quattro stelle “Annunziata” – esistente dal 1990 in piazza della Repubblica con vista sul Castello estense.
“C’è la innanzitutto la priorità di ricompattare – spiega il neo presidente Govoni- il sistema degli Albergatori. Credo sia necessario potenziare il dialogo con gli operatori analizzando insieme le problematiche comuni e trovando soluzioni davvero condivise. In questo senso dobbiamo allargare il nostro punto di vista ed analisi, uscendo dal contingente, con uno sforzo importante concentrato su Innovazione, Trends del Mercato e Scenari futuri legati all’Ospitalità ed Accoglienza” conclude Govoni.
“Con l’elezione di Zeno – commenta Giulio Felloni presidente provinciale di Confcommercio Ferrara – si consolida ulteriormente il nostro sistema Confederale con un albergatore apprezzato ed affiancato da una squadra di professionisti competenti ed entusiasti dislocati sul territorio. Il Turismo a Ferrara e in Provincia sono una risorsa preziosa e Federalberghi, che ha un ruolo sempre più importante nel sistema economico, saprà valorizzare al meglio questo patrimonio di ambiente arte, cultura, enogastronomia, storia”.
Dal canto suo il direttore generale Davide Urban coglie l’occasione di ringraziare il precedente presidente degli Albergatori, Alessandro Maglio, per il lavoro svolto ed aggiunge: “Con questa elezione odierna abbiamo un noto ed affermato imprenditore del centro storico nel settore chiave dell’Accoglienza. Govoni è un autentico esperto e cultore dell’Ospitalità. La sua esperienza sarà importante anche nel saper trovare le corrette sinergie tra Pubblico e Privato”.
Zeno Govoni è da sempre impegnato sul fronte del turismo: è stato in passato alla presidenza del Consorzio di albergatori Ferrara Arte e Natura oltre che ideatore e organizzatore di Street Dinner, le cene di strada caratterizzate dal total look in bianco a Ferrara. Si impegna, in prima persona, sul fronte dell’innovazione tecnologica e legata al web affermandosi in prestigiosi concorsi di settore.

Dante va all’inferno, performance al De Micheli per 18 spettatori

Da: Comune di Copparo

Venerdì 19 ottobre 2018, il Teatro Comunale De Micheli, ospiterà una performance “in versi” interamente dedicata al Primo Canto dell’Inferno dantesco. Il classico della letteratura italiana sarà interpretato e diretto dal regista copparese Davide Pedriali. Il lavoro prevede tre performance della durata di quindici minuti (ore 21.00/21.30/22.00); tre turni per diciotto spettatori ciascuno.
È pertanto necessaria la prenotazione. In scena anche Edo Tagliavini e Cristiana Previati.
Lo spettacolo prevede alcuni momenti di nudo integrale, pertanto la visione è per un pubblico di soli adulti.
Prenotazioni, Biglietteria del Teatro: 0532 864 580-1.

Vent’anni di CSO Italy: riuniti nella nuova sede i massimi vertici istituzionali del settore

Da: CSO Italy

Il CSO Italy compie vent’anni e festeggia con tante novità.
Una nuova sede, prima di tutto, nel quartiere fieristico ferrarese, con spazi e dimensioni adeguate alle nuove sfide che attendono il Centro Servizi.
CSO Italy è nato vent’anni fa proprio da una sfida della compagine sociale e della pubblica amministrazione che hanno creato un braccio operativo delle imprese associate.
Una struttura snella e vicina alle aziende, al cui interno si sono delineate tre aree di intervento: la statistica e osservatorio di mercato, la promozione e valorizzazione delle produzioni e la sezione di osservatorio legislativo e sviluppo internazionale.
Alla compagine associativa della produzione si è aggiunta la filiera con l’ingresso delle aziende del settore packaging, tecnologie, logistica.
Oggi il CSO Italy associa 68 aziende ed è a tutti gli effetti, il tavolo tecnico dell’ortofrutta italiana.
Opera sui principali fronti di discussione aperti in Italia e in Europa, dalla segreteria tecnica per la gestione dei dossier necessari per l’ apertura dei nuovi mercati alla gestione dei dati sul settore, dai catasti alle previsioni di produzione alle analisi dei consumi.
CSO Italy è uno strumento di grande attualità per l’ortofrutta italiana come dimostra il coinvolgimento costante nei tavoli di discussione nazionali e internazionali.

In vent’anni l’ortofrutta italiana è cambiata molto, sono cambiati i numeri, le imprese, gli obiettivi aziendali.
Vent’anni fa stava per arrivare la globalizzazione, c’era il problema delle eccedenze produttive e l’annosa questione della volatilità dei prezzi.

In questi vent’anni il mutamento più significativo ha riguardato il calo dei consumi di ortofrutta delle famiglie italiane, scesi i circa 1 milione di tonnellate passando da 9,5 a 8,5 milioni di tonnellate . Il picco più basso dei consumi si è verificato nel 2013 con 7,6 milioni di tonnellate.
Parallelamente, in questi anni, sono diminuite le produzioni di ortofrutta destinata al fresco da 21,6 milioni di tonnellate a 19,2 milioni di tonnellate.
Si è al contempo sviluppato maggiormente l’export ortofrutticolo salito da circa 3,7 milioni di tonnellate a 4,1 milioni di tonnellate, crescita a cui si aggiunge l’enorme sviluppo dei biologico, dei piccoli frutti e dei prodotti ad alto contenuto di servizio come la IV Gamma.

Pertanto, oggi, con la globalizzazione a pieno regime e le profonde modifiche del panorama produttivo europeo gli obiettivi sono riconducibili a tre priorità:
– conoscere e monitorare con precisione le produzioni;
– aprire nuovi mercati per ampliare gli sbocchi commerciali;
– creare competitività per l’offerta italiana.

Il grande evento organizzato da CSO Italy per i suoi vent’anni a Ferrara nella nuova sede è stata una occasione importante per ribadire gli obiettivi e le strategie che il sistema Italia deve mettere a fuoco per riuscire ad accrescere la competitività.
Lo hanno confermato le Istituzioni, dalla Sottosegretaria MIPAF Alessandra Pesce a Paolo De Castro, Vice Primo Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, all’Assessore Agricoltura Caccia e Pesca nonché Presidente di Areflh Simona Caselli, il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e il Direttore Generale ISMEA Raffaele Borriello.
Unanimemente riconosciuto come strumento indispensabile per fornire servizi e supporto al mondo produttivo organizzato, CSO Italy festeggia i vent’anni con grandi risultati:

“Sono particolarmente orgoglioso – dichiara Paolo Bruni Presidente di CSO Italy – di ospitare il ventennale nella nostra nuova sede. Uno spazio che abbiamo cercato e messo a punto a nostra misura e che porterà sicuramente valore al nostro lavoro. I nuovi spazi di CSO Italy – prosegue Bruni – non rappresentano semplicemente una nuova veste ma contribuiscono a dare slancio e motivazione alla nostra mission . In questa fase di sviluppo e cambiamento – prosegue Bruni – è certamente un grande impulso l’ottimo risultato appena ottenuto dell’approvazione di 3 progetti europei di promozione dedicati ai mercati extra UE fondamentali per noi come la Cina, ma anche gli Usa, il Medio Oriente e alcuni paesi di Sud America a cui si aggiunge un progetto dedicato al biologico, un segmento in grande espansione.
In un momento complesso come quello attuale – conclude Paolo Bruni – è una grande soddisfazione per tutti vedere centrati i nostri obiettivi che ci porteranno ad affrontare le sfide dei prossimi anni con energia e visione fornendo un contributo concreto allo sviluppo dell’ortofrutta italiana”.

Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo al vertice di CSO Italy dichiara: “Abbiamo bisogno nell’agroalimentare di tenere alta l’attenzione europea e fare gioco di squadra, CSO Italy rappresenta uno strumento importante per realizzare questi obiettivi”.

A chiusura dell’iniziativa la Sottosegretaria alle Politiche Agricole Alessandra Pesce sottolinea: “Ho accettato con piacere questo invito rivoltomi mesi fa dal Presidente Bruni perché sono consapevole che il CSO ha fatto fare un salto di qualità al settore nel suo complesso e questo modello andrebbe esportato in tutto il Paese”.

Copparo Monumenti Aperti 2018 – Il Patrimonio artistico raccontato da centinaia di studenti. Sabato 20 e domenica 21 ottobre

Da: Comune di Copparo

Il Patrimonio artistico raccontato da centinaia di studenti. Sabato 20 e domenica 21 ottobre

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Copparo, è coordinata dalla onlus cagliaritana Imago Mundi e organizzata dall’associazione culturale Ferrara Off.

ne parlano

Nicola Rossi, sindaco Comune di Copparo
Diego Farina, assessora alla valorizzazione del Patrimonio Comune di Copparo
Massimiliano Messina, referente Imago Mundi
Marco Sgarbi, referente Ferrara Off

Interpellanza Consigliere Francesco Rendine “IperFibra”

Da: Gruppo consiliare G.O.L.

PREMESSO

Che Il progetto Open Fiber a Ferrara prevedeva la posa di una infrastruttura interamente nuova con lo scopo di portare la banda ultra larga nel comune di Ferrara con la tecnica FTTH ( fibra ottica sino all’abitazione).

Alcune precisazioni:
Il comune di Ferrara era già coperto dalla banda ultra larga con tecnica FTTC ( fibra ottica sino all’armadio stradale); infatti tutti gli operatori di telefonia commercializzano già da tempo il prodotto ad alta velocità
Non tutto il Comune di Ferrara è coperto da banda ultra larga con tecnica FTTC, molte zone cittadine interne alle mura e diverse frazioni (Boara, Fossanova ecc.) sono completamente sprovviste di questo servizio.
Open Fiber di fatto ha realizzato una nuova infrastruttura (scavando e rovinando l’asfalto) parallelando un servizio che era già presente, senza servire le cosiddette aeree bianche del Comune di Ferrara che quindi sono rimaste ancora al buio.
In sostanza chi aveva la fibra ad alta velocità ora funziona a velocità ancora più alta mentre chi era senza la fibra si trova con segnali che continuano a viaggiare con le velocità di un carro bestiame
Per la nuova infrastruttura di rete sotterranea Open Fiber ha effettuato parecchi scavi con modalità innovative e a basso impatto ambientale. Tuttavia gli scavi cui hanno fatto seguito dei ripristini provvisori (cfr. immagini sottostanti) a distanza di tempo sono ancora provvisori in parecchie zone della città. Questi ripristini fatti con malta cementizia oltre a rappresentare un pericolo su alcuni percorsi ciclabili e pedonali, contribuiscono nel caso di scavi trasversali a rendere rumoroso il passaggio degli automezzi tale che in alcuni frangenti l’asfalto adiacente vibra fastidiosamente, e quando si è in prossimità di abitazioni le stesse vengono sollecitate da questo movimento anomalo.

CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco per sapere:

Perché si permette che in città sia privilegiato chi viaggia già ad alta velocità permettendo il raddoppio del servizio in fibra continuando a non servire chi ne é completamente sprovvisto
Per quale motivo a distanza di mesi il manto stradale non é stato ripristinato a regola d’arte e se intende intervenire al proposito

Si richiede risposta scritta.
Con immenso rispetto e grande deferenza

ACER Ferrara: un Convegno per presentare il terzo Bilancio di sostenibilità-anni 2016/2017.

Da: Azienda casa Emilia Romagna

ACER Ferrara (l’Azienda Casa dei Comuni ferraresi) organizza il 19 ottobre, alle ore 9,30, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello n. 10), l’evento di presentazione del terzo Bilancio di sostenibilità aziendale.
Il Convegno costituisce un’occasione di conoscenza e approfondimento della situazione casa nel Comune di Ferrara e in tutti i Comuni della Provincia ferrarese.
Durante l’iniziative verrà illustrata l’attività di ACER Ferrara e presentati i principali indicatori inerenti il patrimonio gestito, la sostenibilità delle scelte e la tipologia di utenza, anche utilizzando il modello di rendicontazione Eurhonet-GR.

Domani, al cinema Boldini:”1938 DIVERSI”, i film di Giorgio Trevis

Da: Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Martedì 16, alle 21.00, al Cinema Boldini (Via Previati 18, Ferrara), il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, presenta il documentario “1938 DIVERSI” di Giorgio Treves, che prenderà parte alla serata.
L’occasione è data da una duplice ricorrenza: il 75° anniversario della razzia degli ebrei romani e gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali.
Il film è da poco stato presentato in Selezione Ufficiale – Fuori Concorso alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto una Menzione Speciale al HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani.
Ottant’anni fa il popolo italiano fu spinto dalla propaganda fascista e dalla promulgazione di leggi antisemite a perpetrare la persecuzione di una minoranza, attestata nel Paese da secoli. Cinque anni dopo, sabato 16 ottobre 1943, il capitano delle SS Theodor Dannecker guidò l’irruzione di 365 soldati tedeschi nelle case degli ebrei della capitale, che proprio le leggi razziali fasciste avevano contribuito a identificare. Furono arrestate 1.259 persone, 237 delle quali vennero rilasciate, mentre le altre 1.022 furono deportate ad Auschwitz dentro dei vagoni bestiame. Solo in 16 fecero ritorno a casa.
Come fu possibile tutto questo? E quanto ne sappiamo ancora oggi? Il documentario di Giorgio Treves, come spiegherà lo stesso regista in entrambe le presentazioni in calendario a Ferrara, racconta quali ripercussioni ebbe l’attuazione di quelle leggi sulla vita quotidiana degli ebrei italiani. Una vergognosa pagina della nostra storia recente, che rivive nella voce di alcuni testimoni diretti e nella ricostruzione, in animazione, di diversi episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti.
La pellicola si concentra sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all’efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop). Mostra gli articoli, le vignette, i fumetti e i filmati con i quali, nel volgere di pochi mesi, l’etichetta appiccicata agli ebrei mutò da ‘diversi’ a ‘nemici della nazione’, e affida al contributo di importanti storici, sociologi ed esperti di comunicazione una rilettura di quegli eventi alla luce del ruolo decisivo giocato dai mass media.
Nei due appuntamenti ferraresi, a introdurre il lavoro di Treves saranno il Direttore del MEIS, Simonetta della Seta, e quello di ISCO, Anna Maria Quarzi.
Per i crediti del film e le note biografiche del regista, clicca qui.
Il trailer è disponibile a questo link: https://vimeo.com/287428178.

Ricerca biomedica – Finanziato progetto Unife sulla sindrome di Shwachman-Diamond

Da: Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Studiare i meccanismi molecolari che stanno alla base della sindrome di Shwachman-Diamond, malattia oggi incurabile, per poter sviluppare una strategia terapeutica efficace. Questo l’obiettivo del progetto di Dario Balestra, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara nel gruppo coordinato dal Prof. Mirko Pinotti, che ha appena ottenuto un finanziamento da parte dell’Associazione Italiana Sindrome di Shwachmann (AISS).

La Sindrome di Shwachman-Diamond (SDS) è una patologia genetica per cui non esiste ad oggi una cura definitiva. Le terapie attualmente in uso, infatti, non agiscono sulle cause della malattia, ma riescono solo ad attenuarne i sintomi, come l’insufficienza pancreatica che causa un rallentamento della crescita, alterazioni ematologiche e ossee spiega Dario Balestra.
La malattia è causata da mutazioni localizzate in un gene noto, chiamato SBDS” continua il ricercatore “Grazie a questo studio potremo testare un metodo innovativo di intervento che prevede la correzione degli ‘errori’ genetici responsabili della malattia. I risultati del nostro studio potrebbero gettare le basi per lo sviluppo ulteriore di nuovi approcci terapeutici per tutte le persone che soffrono della Sindrome di Shwachman-Diamond.

Per ulteriori informazioni: http://www.afm-telethon.com/

L’IIS Montalcini ringrazia Soelia per le tute donate ai propri studenti

Da: IIS Montalcini

La dirigenza e tutto il personale scolastico dell’IPSIA Montalcini della sede di Argenta vuole
ringraziare sentitamente Soelia per aver contribuito anche quest’anno all’acquisto delle tute da
lavoro che verranno utilizzate dagli studenti dell’indirizzo professionale per la disciplina di
Laboratori tecnologici ed esercitazioni e per tutti i lavori di manutenzione sia interni
(tinteggiatura, manutenzioni varie ecc…) sia esterni (aggiustaggio, riparazioni, sistemazioni
generali ecc…) che riguardano l’Istituto.
Una collaborazione, quella tra la scuola e Soelia, che sedimenta ancora di più il legame proficuo
e fruttuoso tra scuola e territorio.

Giornata alimentazione: Emilia Romagna, 1 bambino su 4 sovrappeso, ma in calo

Da: Coldiretti Emilia Romagna

Progetto Coldiretti nelle scuole per la corretta alimentazione

In Emilia Romagna più di un bambino su quattro (28,6%) è sovrappeso o obeso, un dato in leggero calo rispetto a dieci anni fa quando lo stesso dato era del 29,1%. Lo comunica alla vigila della Giornata Mondiale dell’Alimentazione Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati di “Okkio alla Salute” indagine promossa dal ministero della Salute tra i bambini delle scuole elementari di età compresa tra gli 8 e i 9 anni. Secondo l’indagine – comunica Coldiretti regionale – in Emilia Romagna il 21% dei bambini è in sovrappeso (+0,5% sul 2008), mentre il 7,6% è obeso o severamente obeso (–1%).
Anche se l’obesità in Emilia Romagna si colloca al di sotto della media nazionale (in Italia sono 9,3% i bimbi obesi e severamente obesi) dall’indagine – comunica Coldiretti Emilia Romagna –emerge il permanere di situazioni di alimentazione non corretta in quanto il 6% dei ragazzi salta la prima colazione, il 33% consuma una colazione non adeguata, il 19% non consuma quotidianamente frutta e verdura e il 35% beve tutti i giorni bibite zuccherate e/o gassate. Il tutto accompagnato spesso da scarsa attività fisica e da una vita sedentaria: il 13% dei ragazzi non ha svolto attività fisica il giorno precedente alla rilevazione, il 33% ha la tv in camera, solo il 26% dei ragazzi va a scuola a piedi o in bicicletta e il 37% passa più di 2 ore al giorno davanti a Tv, videogiochi, tablet o cellulare.
Per contribuire all’affermarsi di corretti stili alimentari, Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica hanno lanciato nelle scuole (da quelle dell’infanzia a quelle superiori) il progetto “Educazione alla Campagna Amica” che da oltre dieci anni coinvolge migliaia di alunni di tutta l’Emilia Romagna, per incentivare il consumo di cibo locale di qualità. Per l’anno scolastico 2018-2019 il progetto ha per tema “Biodiversità contro omologazione – perché la diversità è una risorsa? trova la risposta nell’agricoltura di qualità” e impegnerà gli alunni con i loro insegnanti, con la collaborazione di esperti di Coldiretti, in un percorso di avvicinamento al mondo agricolo e rurale per conoscere la grande varietà di prodotti e produzioni della nostra agricoltura che diventano il cibo che arriva sulle tavole. L’obiettivo – conclude Coldiretti Emilia Romagna – è formare consumatori consapevoli dei principi della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e apprendere i fondamenti della Dieta Mediterranea, dichiarata patrimonio dell’Unesco.

Cinema Boldini 1938 DIVERSI di Giorgio Treves – martedì 16 ottobre

Da: Ufficio stampa Arci Ferrara

In collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS
Al Cinema Boldini
Martedì 16 ottobre ore 21.00
1938 DIVERSI
regia di Giorgio Treves
(Italia, 2018 – 62′)
ingresso 5 euro

Nel 75° anniversario della razzia degli ebrei romani e a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, presenta al Cinema Boldini il documentario 1938 DIVERSI di Giorgio Treves, alla presenza del regista.

La proiezione è in programma martedì 16 ottobre alle 21.00 e sarà introdotta dal Direttore del MEIS, Simonetta della Seta, e quello di ISCO, Anna Maria Quarzi.

Il film è appena stato presentato in Selezione Ufficiale – Fuori Concorso alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ottenuto una Menzione Speciale al HRNs Award – Premio Speciale per i Diritti Umani.

Ottant’anni fa il popolo italiano fu spinto dalla propaganda fascista e dalla promulgazione di leggi antisemite a perpetrare la persecuzione di una minoranza, attestata nel Paese da secoli. Cinque anni dopo, sabato 16 ottobre 1943, il capitano delle SS Theodor Dannecker guidò l’irruzione di 365 soldati tedeschi nelle case degli ebrei della capitale, che proprio le leggi razziali fasciste avevano contribuito a identificare. Furono arrestate 1.259 persone, 237 delle quali vennero rilasciate, mentre le altre 1.022 furono deportate ad Auschwitz dentro dei vagoni bestiame. Solo in 16 fecero ritorno a casa.
Come fu possibile tutto questo? E quanto ne sappiamo ancora oggi? Il documentario di Giorgio Treves racconta quali ripercussioni ebbe l’attuazione di quelle leggi sulla vita quotidiana degli ebrei italiani. Una vergognosa pagina della nostra storia recente, che rivive nella voce di alcuni testimoni diretti e nella ricostruzione, in animazione, di diversi episodi di discriminazione e umiliazione realmente accaduti.
La pellicola si concentra sui sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo grazie all’efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop). Mostra gli articoli, le vignette, i fumetti e i filmati con i quali, nel volgere di pochi mesi, l’etichetta appiccicata agli ebrei mutò da ‘diversi’ a ‘nemici della nazione’, e affida al contributo di importanti storici, sociologi ed esperti di comunicazione una rilettura di quegli eventi alla luce del ruolo decisivo giocato dai mass media.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara

L’Ippogrifo invita Marco Cavallo. Da Trieste a Ferrara: un giorno di festa e dialogo fra teatro e psichiatria, per Franco Basaglia e Antonio Slavich

Da: Organizzatori

A 45 anni dalla nascita tra le mura dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste e dalla sua prima trionfale uscita per le strade della città, continua il viaggio di Marco Cavallo, il simbolo dell’abbattimento dei manicomi perseguito e realizzato da Franco Basaglia. Il grande cavallo azzurro, costruito da artisti e ospiti nel Padiglione P dell’ospedale triestino arriva ora a Ferrara nel quarantennale della legge 180 che sanciva l’avvio della riforma psichiatrica in Italia.
L’evento è in programma venerdì 19 ottobre, a partire dalle 15:30, in Piazza Municipio e Sala Estense.
Marco, dalla sua attuale residenza triestina, ha accettato volentieri l’invito di un altro cavallo, il mitico Ippogrifo di ariostesca tradizione, non meno legato al mondo della follia, del sogno, dell’invenzione. “Per incontrare gente e amici – ha scritto l’Ippogrifo – che hanno contribuito alla tua nascita, per parlare delle tue avventure, per ballare e cantare le tue canzoni e gridare ancora come 45 anni fa: abbiamo imparato di nuovo che cosa vuol dire stare insieme a inventare”.
E per ricordare, come affermava Franco Basaglia, checon Marco Cavallo è nato un progetto di vita che rappresentava un legame tra gli individui in una nuova dimensione, un concetto che all’epoca rompeva la quotidianità dell’orrore manicomiale ma ancora di stringente attualità, oltre ogni genere di muro.
La manifestazione è organizzata da Daniele Seragnoli e Giuseppe Lipani del Centro Teatro Universitario di Ferrara nell’ambito del progetto LST-La Società a Teatro2018.
Dopo l’iniziale incontro e festa a sorpresa tra i due cavalli che animerà la Piazza Municipio (Galleria Matteotti in caso di maltempo). si proseguirà all’interno della Sala Estense con la proiezione del video “Marco Cavallo” che documenta l’animazione collettiva che trasformò l’O.P. triestino in un laboratorio della fantasia, seguita da racconti e testimonianze di vari protagonisti per riflettere sui percorsi della psichiatria dagli anni ’70 a oggi e sulle possibilità attuali dei linguaggi artistici nell’area del disagio e in ambito terapeutico.
La giornata, dedicata a Franco Basaglia e ad Antonio Slavich che ne fu collaboratore prima di dirigere i servizi di salute mentale di Ferrara negli anni ‘70, ha come ospiti Giuliano Scabia, scrittore, drammaturgo e uno dei “padri” di Marco Cavallo;Giovanna Del Giudice, psichiatra e presidente della Conferenza Basaglia per la salute mentale nel mondo; Adello Vanni, psichiatra e collaboratore di Antonio Slavich a Ferrara.
Alla realizzazione dell’evento collaborano Antonio Utili, scenografo, Fabio Mangolini, attore, Chiara Baroni, cantante, con arie e canti di Sandra Mangini e dellaboratorio P di Marco Cavallo.

Fatturazione Elettronica, il punto con Ascom – l’appuntamento a Cento giovedì 18 ottobre al Palazzo del Governatore (ore 15)

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Fatturazione elettronica: prosegue il ciclo di incontri per affrontare con semplicità ed in sicurezza questo passaggio che diventerà un obbligo dal prossimo 1° gennaio del 2019 come disposto dalla Legge di Bilancio.
Dopo il primo ed affollato appuntamento, a Ferrara, la scorsa settimana, Confcommercio Ferrara prosegue con le altre quattro date a calendario – nel ciclo promosso dall’Ente Bilaterale del Terziario con il supporto logistico di Iscom Ferrara (ente formativo della Confcommercio): a Cento (giovedì 18 ottobre alle ore 15) nella sala “Zarri” al Palazzo del Governatore (in piazza Guercino); a Comacchio (il 25 ottobre con inizio sempre al medesimo orario) al ristorante Monnalisa (in viale Alpi 199, al Lido degli Scacchi).
Ed ancora per il mese di novembre giovedì 8 a Consandolo (sala civica, piazza Pertini) ed il 15 a Copparo (sala conferenze, palazzo Zardi). Rimane invariato l’orario di inizio sempre alle ore 15.
Confcommercio illustrerà la nuova normativa, peraltro sempre in evoluzione, evidenziando il suo servizio dedicato che permette di gestire tutte forme di fatturazione, monitorare i documenti contabili emessi e ricevuti ed inviare i documenti contabili attraverso un Sistema di Interscambio dedicato (SdI).
I seminari sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione chiamando lo 0532.234231 oppure inviando una mail a iscomfe@ascomfe.it

Fabio Mangolini legge Pietro Pinna, Biblioteca Bassani

Da: Movimento Nonviolento

mercoledì pomeriggio, proprio il 17 alle 17, alla Biblioteca Bassani viene inaugurato un fondo librario a Pietro Pinna che molti di voi conoscono, ferrarese, primo obiettore di coscienza al servizio militare del dopoguerra.
Saranno presenti Massimo Maisto, vice sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, e Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento e amico di Pietro. Coordina Anna Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea.
Conclude l’incontro una bellissima lettura di Fabio Mangolini, con brani tratti dal libro di Pietro Pinna “La mia obbiezione di coscienza”.
L’incontro rientra nel progetto complessivo promosso da Comune, ISCO e Movimento Nonviolento in ricordo di Pietro Pinna e Silvano Balboni.
L’invito è a venire e a diffondere.

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