Skip to main content

Giorno: 18 Ottobre 2018

Cronaca Comune – La newsletter del 18 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 19 ottobre alle 17 conferenza in via Scienze

La famiglia musulmana nelle società occidentali

18-10-2018

Proporrà un’analisi dei ruoli all’interno della famiglia musulmana nelle società occidentali la conferenza di Sumaya Abdel Qader in programma venerdì 19 ottobre2018 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’incontro rientra nel ciclo di conferenze, promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, dedicato proprio al tema ‘Famiglie’. La presentazione sarà a cura di Piero Stefani.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Quando si parla di islam, spesso, è la figura della donna ad essere oggetto di maggiore attenzione, studio, polemica, dibattito, ecc. Spesso, purtroppo, in modo estemporaneo e decontestualizzato. Difficilmente si sente parlare del più ampio tema della famiglia nella sua globalità e specificità, dove certamente la figura della donna ha un ruolo di rilievo, ma non è l’unico soggetto presente. Nella mia relazione cercherò di offrire nozioni di base e spunti di riflessione, se pur in modo sintetico e non esaustivo, partendo dalla tradizione classica islamica (in merito al tema in oggetto) per arrivare a cogliere le nuove sfide che gli attuali contesti socio culturali lanciano dando il via ad una interessante spinta generativa nella via dell’esegesi/interpretazione/fatawi ecc. Svilupperò il discorso cercando di toccare in particolar modo i seguenti quattro punti avendo cura di arricchirli con esempi concreti:
– Il senso della famiglia nell’islam: un progetto di vita.
– La relazione uomo donna, tra diritti e doveri.
– Dopo Dio e il Profeta, i genitori.
– L’educazione dei figli.
– La famiglia musulmana in occidente -contesto di minoranza-, tra tradizione e cambiamenti, quali criticità e o opportunità.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 20 ottobre alle 11 in sala Barotti (ex sala del Falcone)

‘Un sabato al mese’: la rassegna si apre con le traduzioni poetiche di Giorgia Sensi

18-10-2018

Sarà la traduttrice Giorgia Sensi la protagonista, sabato 20 ottobre 2018 alle 11, nella sala Barotti (ex sala del Falcone) della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), del primo appuntamento con la rassegna di poesia ‘Un sabato al mese – Poesia & dintorni’ curata da Angelo Andreotti con la collaborazione del Gruppo Scrittori Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

“Un sabato al mese”, alle 11 di mattina, la sala Barotti, ex sala del Falcone, al piano nobile della biblioteca Ariostea ospiterà conversazioni, discussioni, letture poetiche con personalità che, a vario titolo, hanno a che fare con il mondo della poesia. Si prediligeranno poeti, ma potranno essere anche traduttori, forti lettori, editori, attori, ecc., in un clima di confronto, dialogante e informale.
La prima ospite sarà la ferrarese Giorgia Sensi che ha tradotto poeti britannici e irlandesi quali: Carol Ann Duffy (poeta laureata del Regno Unito), Kate Clanchy, Jackie Kay, Vicki Feaver, Eavan Boland, Liz Lochhead; la canadese Margaret Atwood;  poeti anglo-gallesi quali Patrick McGuinness, John Barnie, Gillian Clarke.
Con La casa sull’albero, poesie scelte di Kathleen Jamie edito da Ladolfi nel 2016, ha vinto il Premio Marazza 2017 per la traduzione poetica. Le sue due ultime pubblicazioni sono ancora traduzioni della scozzese Jamie: La compagnia più bella, Medusa, 2018, e Scrutare gli orizzonti, un volume di narrativa di viaggio pubblicato da Luciana Tufani. Su queste sue ultime traduzioni si aprirà la conversazione, magari andando a toccare Un Natale inglese, poesie scelte di Carol Ann Duffy, in corso di pubblicazione presso l’editore Le Lettere.

La rassegna proseguirà sabato 17 novembre con Stefano Raimondi e sabato 1 dicembre con Maria Luisa Vezzali (v. locandina a fondo pagina).
A cura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

MUSEO STORIA NATURALE – Il 20 e 21 ottobre alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Apprendisti scienziati alla scoperta del mondo dei suoni

18-10-2018

Saranno dedicate al mondo dei suoni e al funzionamento dell’udito le  attività didattiche in programma il prossimo fine settimana al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24). L’appuntamento di sabato 20 ottobre 2018, alle 15.30, è per i bambini dai 5 ai 7 anni, mentre quello di domenica 21, sempre alle 15.30, è per i ragazzi dagli 8 ai 12 anni.
“Proveremo a ‘vedere’ i suoni, – spiegano gli organizzatori – a capire come funziona il nostro senso dell’udito e a riconoscere i versi degli animali. E per finire costruiremo un piccolo kazoo da portare a casa”.
I laboratori rientrano nel calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati autunno 2018’, organizzate dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la segreteria didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 bambini per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per l’adulto accompagnatore. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore sabato 20 ottobre dalle 15

Circolazione momentaneamente sospesa nel centro cittadino per il corteo dell’Avis Ferrara

18-10-2018

Per permettere lo svolgimento del corteo organizzato a Ferrara in occasione del 51° anniversario della fondazione dell’Avis, dalle 15 di sabato 20 ottobre 2018 è prevista la sospensione momentanea della circolazione a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al passaggio dei partecipanti lungo il percorso: corso Giovecca, corso Martiri della Libertà, corso Porta Reno, via Kennedy, via Donatori di Sangue, via San Romano, piazza Trento Trieste, piazza Cattedrale e piazza Municipale.

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 20 ottobre alle 10 nell’auditorium di via Grosoli a Barco (Ferrara)

“La distanza è dentro”: presentazione del diario di viaggio nel cuore del Myanmar

18-10-2018

“La distanza è dentro – Diario di viaggio di un’emozione nel cuore del Myanmar” è il titolo del libro di Andrea Rosselli che racconta un’esperienza di adozione e di scoperta di una realtà così lontana ma umanamente così vicina e travolgente e che verrà presentato sabato 20 ottobre 2018 alle 10.30 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani del quartiere Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara).
Nell’occasione sarà esposto il reportage fotografico sul viaggio nel Paese del sudest asiatico di  Myanmar, ex Birmania, realizzato da Letizia Chiarucci e sarà presente un banchetto informativo di Action Aid.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Racconta l’autore Andrea Rosselli: “‘La chiamata’. Una sensazione che mi è piovuta addosso da un giorno all’altro, per quanto fosse latente da tempo, e senza nemmeno che io l’abbia voluto: perché non sono stato io ad andare a cercare qualcosa in più, ma è il “qualcosa in più” che è venuto a cercare me. Mi sono chiesto ‘Ma lo sto facendo per far star meglio una bambina del Myanmar, o per stare meglio io? E poi, cosa vuol dire adozione a distanza? E se quella distanza fosse prima dentro di me, dentro di noi?’. Tutto è nato da queste semplici domande. Il resto è arrivato dalla mia passione per i viaggi e per la scrittura, che mi ha portato – in modo del tutto naturale – a pensare a un libro-diario di viaggio come al modo migliore per raccontare questo processo interiore, cercando di trasformarlo in un’occasione per raccogliere altri fondi e – molto modestamente – per provare a suscitare la medesima riflessione nei lettori.
Il mio viaggio è stato un lungo percorso di conoscenza, sia del popolo birmano sia del lavoro di ActionAid. Un lavoro che prima di tutto è una missione ben precisa: quella di portare un cambiamento sostenibile e duraturo all’interno delle comunità rurali nelle quali l’associazione opera, attraverso un approccio “dal basso”, quindi totalmente basato sulle richieste e sulle necessità delle comunità stesse, adeguatamente formate e soprattutto informate sui propri diritti; ed è proprio questo processo di autodeterminazione, e di acquisizione di una nuova consapevolezza, a far sperare che i progressi e i risultati ottenuti non siano aleatori, ma destinati a rafforzarsi e a consolidarsi nel tempo. Il resto, me lo auguro di tutto cuore, lo farà la transizione definitiva verso la democrazia. Questa gente non merita nulla di meno, anche perché l’ha già avuto per troppo tempo”.

Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

CENTRO IDEA – I corsi sono gratuiti ma è necessario iscriversi compilando il modulo online sulla pagina del Comune

Erboristeria, produzione di carta e di birra: aperte le iscrizioni per i laboratori “ActivEcoLab”

18-10-2018

Sono aperte le iscrizioni per iscriversi a tre laboratori gratuiti per mettersi all’opera e realizzare piccole pratiche sostenibili nella vita di tutti i giorni. I percorsi formativi di “ActivEcoLab” sono in programma in quattro diverse giornate, in calendario da lunedì 29 ottobre a martedì 20 novembre 2018 per fornire competenze teoriche e pratiche sul tema della sostenibilità, spaziando dal laboratorio erboristico mirato a insegnare a comporre cosmetici con ingredienti naturali a quello di realizzazione di carta riciclata fino a quello di produzione artigianale di birra.
I laboratori “ActivEcoLab” sono promossi dal Centro Idea del Comune di Ferrara nell’ambito dell’attività di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. I posti sono limitati alle prime richieste e per partecipare è necessario compilare il modulo online disponibile sulla pagina del sito del Comune di Ferrara all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=6857 scegliendo tra le tre diverse proposte (erboristeria, produzione di carta e produzione di birra).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Se vi attira l’idea di vivere un’esperienza divertente e interessante, riservando qualche ora del vostro tempo per creare cosmetici con prodotti naturali in compagnia di un’erborista qualificata, o per creare con le proprie mani un nuovo foglio di carta personalizzato da carta riciclata, o infine se volete partecipare a una dimostrazione teorico-pratica per realizzare birra artigianale ad alta fermentazione utilizzando eccedenze di pane, scoprite il programma completo degli Activecolab e iscrivetevi con gli appositi moduli on line.

Programma
– 29 ottobre 2018 ore 20-22 al Centro IDEA c/o Casa Biagio Rossetti, via XX Settembre 152, Ferrara
“La natura ti fa bella” – Laboratorio erboristico teorico pratico per comporre cosmetici con ingredienti semplici e naturali per la cura e il benessere personale a cura di Stefania Liccardi
Il laboratorio è gratuito – saranno accolte le prime 30 richieste. Per iscriversi: compilare il modulo online.
– 8 e 13 novembre 2018 ore 16.30-18.45 (due pomeriggi per un unico laboratorio) al Centro IDEA c/o Casa di Biagio Rossetti, via XX Settembre 152, Ferrara
“Carta Canta” – Dall’affascinante storia della carta alla creazione di un personale foglio di carta fatta a mano.
Il laboratorio è gratuito ed è comprensivo di tutto il necessario; saranno accolte le prime 20 richieste. Per iscriversi: compilare il modulo online.
– 20 novembre 2018 ore 16-18.30 – Fienile di Baura, via Raffanello 79, 44123 Ferrara
“Dal pane alla birra” – Recuperale: aall’eccedenza di pane di qualità alla … birra! Laboratorio teorico pratico per dimostrare come produrre buona birra dal pane raffermo. A cura dell’Associazione Semi di Libertà onlus di Roma in collaborazione con il birrificio ‘Vale la pena’. Per iscriversi: compilare il modulo online.
I corsi sono a numero chiuso. In caso di rinuncia comunicarlo tempestivamente all’indirizzo idea@comune.fe.it per permettere la partecipazione delle persone che sono rimaste escluse.

INCONTRO PUBBLICO – Martedì 23 ottobre alle 17 in sala dell’Arengo la presentazione del testo curato dall’archeologa Chiara Guarnieri

“Ferrara al tempo di Ercole I d’Este”, un volume ricostruisce l’aspetto dei palazzi del potere degli Estensi

18-10-2018

E’ curato dall’archeologa Chiara Guarnieri e realizzato con il contributo del Comune di Ferrara, il volume che sarà presentato martedì 23 ottobre 2018 alle 17 nella sala dell’Arengo della residenza municipale dal titolo “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città“. L’iniziativa vede la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Turismo – Soprintendenze Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara (Quaderni di Archeologia dell’Emilia Romagna/n. 38).

Il volume prende in esame gli interventi archeologici realizzati tra gli anni 2000 e 2013 in occasione dei lavori di riqualificazione del centro storico di Ferrara. Grazie al ritrovamento di dati completamente inediti, o conosciuti solamente attraverso le fonti, è stato possibile restituire l’aspetto che durante il periodo di Ercole I d’Este (1471-1505) avevano i palazzi del potere estense.

L’incontro pubblico è stato illustrato in mattinata (giovedì 18 ottobre) nella residenza municipale dall’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e dalla curatrice Chiara Guarnieri della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

“L’ampia opera di riqualificazione che ha interessato in questi anni il centro storico di Ferrara – ha affermato l’assessore Aldo Modonesi – è rientrata nell’ambito del Programma Speciale d’Area dell’Emilia Romagna, un investimento di 14 milioni di euro suddivisi fra Regione e Comune di Ferrara. Per la nostra città – ha poi aggiunto – il percorso di recupero ha rappresentato anche un’occasione unica per mettere in campo indagini sulla stratificazione e lo sviluppo dei luoghi dove ha maggiormente operato la corte estense. Da ciò è emersa l’esigenza di una sistematizzazione e di una condivisione del racconto del lavoro svolto, che ci ha portato alla realizzazione di questa importante pubblicazione”.

All’incontro pubblico di presentazione di martedì 23 ottobre in sala dell’Arengo interverranno l’assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, la soprintendente Cristina Ambrosini della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’architetto Marco Borella, la direttrice della Scuola dei Beni culturali e del Turismo Carla Di Francesco, la docente dell’Università di Udine Simonetta Minguzzi, insieme agli autori e alla curatrice Chiara Guarnieri.

———————————————————————

LA SCHEDA  – a cura di Chiara Guarnieri

“Ferrara al tempo di Ercole I d’Este” Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della Città”

Il volume prende in esame una serie di interventi archeologici, finora inediti, realizzati nell’arco di più di un decennio (2000-2013) nel corso dei lavori finalizzati alla riqualificazione del centro storico di Ferrara.
In questa zona, nella quale si concentravano i palazzi del potere della signoria Estense, le indagini hanno interessato in modo particolare la vasta area di piazza Municipale, dell’edificio ex Bazzi e del Giardino delle Duchesse, sulla quale insisteva il Palazzo di Corte Vecchia e il Palazzo Ducale con gli annessi giardini; corso Martiri della Libertà, dove si trovavano la Loggia Grande e il Castello Estense, al cui interno è stato possibile rinvenire il Giardino Pensile, del quale si possedevano solo sparute notizie, voluto da Eleonora d’Aragona moglie di Ercole I; via Coperta di cui sono venute in luce le diverse fasi costruttive, oltre al Camerino d’Alabastro di Alfonso I; infine, la parte terminale di corso Martiri della Libertà che ha consentito di scoprire le strutture relative alla Porta dei Leoni, situata lungo il circuito settentrionale delle mura medievali e strettamente collegata al Castello Estense. Le ricerche, incentrate soprattutto sul periodo del ducato di Ercole I d’Este (1471-1505), si sono avvalse di numerose fonti storiche e documentali; il rinvenimento di butti ricchi di ceramiche, vetri, metalli e resti di pasto ha completato lo studio della cultura materiale del periodo. Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla ricostruzione dell’aspetto botanico del Giardino delle Duchesse.

Questa l’immagine della copertina completa. Sul retro l’ipotesi dell’aspetto di (parte) del palazzo estense prima del 1479, realizzata sulla base delle indagini archeologiche e degli alzati.

 

 

 

 

MOBILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO – Attivata da Tper e Regione anche nel nostro territorio MUVER, una unica ‘app’ per tutta la regione

Ora a Ferrara e provincia il biglietto del bus è acquistabile anche con il telefonino

18-10-2018

Sei mesi dopo il debutto a Bologna ecco la nuova versione dell’applicazione per smartphone Android che consente di acquistare titoli di viaggio TPER, SETA, START e TEP

Dopo alcuni mesi dalla sua entrata in funzione a Bologna per l’acquisto dei biglietti urbani, l’app Muver, sviluppata da TPER, SETA, START e TEP in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, arriva anche a Ferrara e provincia e consente di acquistare una pluralità di titoli di viaggio.
Parte così una piccola rivoluzione per smartphone Android destinata a modificare le abitudini di migliaia di utenti del trasporto pubblico.
Muver, infatti consente l’acquisto di biglietti urbani a tempo ed extraurbani, ma anche biglietti speciali o pacchetti multicorse relativi al trasporto pubblico locale di tutte le province dell’Emilia-Romagna.

Una volta scaricata l’app sul proprio smartphone dal Play Store, con pochi click è facile registrarsi e procedere all’acquisto del titolo di viaggio prescelto pagandolo direttamente ed in modo assolutamente sicuro con la propria carta di credito.
Una volta completato l’acquisto il titolo rimane sul proprio telefonino.
Per validarlo, sul mezzo, è sufficiente appoggiare l’apparecchio alla validatrice, proprio come se fosse una tessera MiMuovo.

Grazie alla tecnologia NFC, per ora solo su sistema Android, è infatti facile ed intuitivo trasformare il proprio cellulare in una tessera di viaggio, acquistando i biglietti direttamente dall’app, conservandoli all’interno dello smartphone e validandoli all’occorrenza semplicemente accostando il proprio telefono alla validatrice a bordo dei mezzi, nel pieno rispetto della normativa sulla validazione obbligatoria.
La validatrice darà luce verde e il titolo comincerà a valere mentre un apposito contatore indicherà la sua durata di validità.

“In questi mesi – ha sottolineato al riguardo l’assessore alla Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara Aldo Modonesi – abbiamo lavorato con Ami e Tper,  per qualificare e potenziare l’offerta del trasporto pubblico a Ferrara: la nuova zona urbana estesa a tutte le frazioni, gli abbonamenti gratuiti per gli studenti di terza media e le agevolazioni per gli altri, più sicurezza con le nuove telecamere, nuovi mezzi ecologici e nuove linee. E da oggi anche a Ferrara parte il servizio di mobile ticketing, con la possibilità di fare in maniera semplice e accessibile i biglietti del bus con un click”.

Mai più senza biglietto, quindi, senza l’assillo della ricerca di una rivendita. La biglietteria virtuale infatti è ora raggiungibile direttamente dal proprio cellulare.

Questa nuova versione di Muver copre l’intero servizio delle quattro aziende emiliano-romagnole e rappresenta un deciso passo verso una ulteriore dematerializzazione del titolo di viaggio.
Muver funziona con dispositivi Android dalla versione 4.4 in poi, dotati di tecnologia NFC.

Quella della dematerializzazione del titolo di viaggio è una sfida importante che è stata affrontata assieme alla Regione Emilia-Romagna anche impiegando fondi europei POR FESR.
Grazie al nuovo Muver, il numero di utilizzatori è destinato a crescere esponenzialmente, in tutta la regione. Ad oggi sono già 15.000 i titoli venduti nella sola città di Bologna, dove Muver ha debuttato lo scorso aprile per i soli biglietti urbani a tempo.

La nuova versione consente di dare risposta anche agli utenti più occasionali del servizio extraurbano, che specie in orari marginali o in giorni festivi potrebbero incontrare più difficoltà rispetto a chi vive in città nel reperire i biglietti.

La crescita di operatività di Muver non sostituisce ma si affianca ai consueti strumenti a disposizione dell’utenza. Biglietti ed abbonamenti continuano, quindi, ad essere disponibili anche nei consueti canali di vendita dell’azienda di trasporti.
La svolta digitale e la sfida della dematerializzazione dei titoli di viaggio è comunque ancora in corso e presto sono attese ulteriori novità, anche per dare risposta ai possessori di un telefono IOS. Al momento, infatti, per limiti imposti dal costruttore, non è possibile utilizzare Muver in ambiente Apple.

I titoli TPER acquistabili con la nuova app Muver
Per TPER sono disponibili i biglietti urbani ed i titoli extraurbani a zone di Ferrara, oltre ai carnet City Pass di Bologna e ai biglietti per i servizi speciali Aerobus e Ficobus, diretti rispettivamente all’Aeroporto Marconi e al parco agroalimentare FICO Eatalyworld del capoluogo regionale.

Sito internet https://www.tper.it/muver

Guarda il video tutorial: www.tper.it/androidticket

 

 

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Sabato 20 e domenica 21 ottobre quinta edizione della manifestazione enogastronomica

‘Non solo Saba’: un fine settimana in piazza Municipio per riassaporare specialità di un tempo

18-10-2018

Sarà ancora una volta piazza del Municipio a Ferrara a fare da teatro, il 20 e 21 ottobre prossimi, a ‘Non solo saba’: due giorni di riscoperta di alcuni dei sapori che un tempo caratterizzavano i mesi più freddi nelle terre emiliano romagnole. Saba, sughi e savor, saranno, assieme all’aceto balsamico, i protagonisti del fine settimana, con un posto d’onore fra gli stand dei produttori, i piatti del ristorante e i laboratori dimostrativi.
Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione è ideata da Adelaide Vicentini e realizzata in collaborazione con la Contrada Rione San Paolo, con il patrocinio del Comune di Ferrara e il supporto di Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori e Confagricoltura.
Il programma della due giorni è stato illustrato stamani in conferenza stampa dalla stessa Adelaide Vicentini, assieme all’assessore comunale a Commercio, Fiere e Mercati Roberto Serra, al presidente della Contrada Rione San Paolo Pier Francesco Perazzolo e alla rappresentante di Coldiretti Melissa Ghirardelli.

“La saba – ha ricordato Adelaide Vicentini – è uno sciroppo derivato dal mosto cotto, che ha origini molto antiche. Mosè lo usava per curarsi e grande uso se ne è fatto nelle corti dei papi così come alla corte estense, dove Messisbugo lo usava unito all’aceto per creare quel sapore agrodolce tipico della cucina estense. In passato era diffuso delle campagne emiliano romagnole, ma negli ultimi tempi è stato quasi dimenticato e ora con questa manifestazione, alla sua quinta edizione, puntiamo a favorirne la riscoperta e l’allargamento della produzione e commercializzazione da parte delle aziende locali”.

Dall’assessore Serra è giunto un ringraziamento agli organizzatori di “questo evento, che ci consente di rivivere alcuni aspetti del passato del nostro territorio e rappresenta un ulteriore volano per l’economia agricola locale. Di rilievo sono anche i laboratori per la pigiatura dell’uva che offrono un’esperienza sensoriale, quasi unica, per i bambini; così come le iniziative di animazione organizzate dalla contrada a contorno dei momenti gastronomici”.

Gli stand dei produttori (con 18 aziende partecipanti) saranno aperti entrambe le giornate dalle 10 alle 23, mentre il ristorante resterà aperto sabato dalle 11 alle 23 e domenica dalle 11 alle 22.
Ad aprire la manifestazione, sabato alle 10,30 sarà poi una sfilata in abito rinascimentale per le vie del centro organizzata dalla Contrada Rione San Paolo.

Programma e info anche su: www.nonsolosaba.com

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
‘Non solo saba’: percorso enogastronomico alla riscoperta della saba fino all’aceto balsamico
Saba, savòr, sabadoni e sugali, sono le 4 “S” che addolcivano gli inverni dell’Emilia Romagna di un tempo. Sapori tipici dell’alimentazione contadina, e qualche volta nobilitati dalla grande cucina, come il caso della saba, che già alla Corte Estense veniva utilizzata dal Messisbugo come pure da Bartolomeo Scappi, cuoco del papa Pio IV; fino a Pellegrino Artusi che la indica come uno sciroppo d’uva che può servire a diversi usi. Da parte della regione Emilia Romagna è stata richiesta l’indicazione geografica protetta – Saba dell’Emilia Romagna.
Questo evento, ideato da Adelaide Vicentini, in collaborazione con Contrada Rione San Paolo, vuole tracciare un percorso ideale di evoluzione del prodotto, dai sughi, saba, savor, fino all’aceto balsamico, con la presenza di produttori agricoli che metteranno in degustazione e vendita i loro  prodotti, assieme ad altri prodotti di stagione. L’evento ospiterà le acetaie del territorio emiliano-romagnolo, che daranno consigli su come meglio consumare il prodotto attraverso gli abbinamenti, nonchè la storia e il percorso di produzione.
E’ previsto un importante momento di ristorazione nelle due giornate attraverso la riscoperta di ricette tradizionali e innovative, che prevedano l’uso della saba e dell’aceto balsamico.

PROGRAMMA:

Sabato 20 ottobre:
– Dalle 10 alle 23 Apertura stand produttori
– Ore 10.30 Sfilata in abito rinascimentale, portando in trionfo la saba e l’uva per le vie del centro
– Ore 11.00 e 16.30 Pigiatura per i bambini e illustrazione caratteristiche del vino a cura di Coldiretti
– Dalle 11.00 alle 23.00 Apertura del ristorante per il pranzo, cena balsamica e finger food con piatti che prevedono l’uso della saba, della cugnà e dell’aceto balsamico
– Ore 17.00 Laboratorio dimostrativo di preparazione dei sugoli a cura del Rione di San Paolo

Domenica 21 ottobre:
– Dalle 10 alle 23 Apertura stand produttori
– Ore 11.00 e 16.30 Pigiatura per i bambini e illustrazione caratteristiche del vino a cura di Coldiretti
– Dalle 11.00 alle 22.00 Apertura del ristorante per il pranzo, cena balsamica e finger food con piatti che prevedono l’uso della saba, della cugnà e dell’aceto balsamico
– Ore 17.00 Laboratorio dimostrativo di preparazione dei sugoli a cura del Rione di San Paolo

 

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato alle 15.15 in residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 22 ottobre

18-10-2018

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 22 ottobre 2018 alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà caratterizzata dalla presentazione di un Question time a cura dei consiglieri Maresca e Baraldi (PD), una Mozione dei gruppi consiliari Giustizia Onore Libertà, Forza Italia, Fratelli d’Italia/AN, Lega nord e Movimento 5 Stelle e dalla trattazione di due Delibere degli assessori alla Cultura Massimo Maisto e alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari.

Prevista in chiusura la presentazione di una proposta di Deliberazione consiliare ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunale e dell’art. 13 del Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare all’Amministrazione locale (“Progetto di fattibilità finalizzata alla gestione pubblica diretta del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani”).

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb (con possibilità di riascoltare la seduta) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/472/consiglioweb-il-consiglio-comunale-in-diretta

 

Questo l’ordine del giorno della seduta

QUESTION TIME

>> (PG 126827/18) – I consiglieri Maresca e Baraldi (PD) interrogano l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito all’abbandono rifiuti.

MOZIONE

>> (PG 122752 – 05/10/2018) – Gruppi Gol – FI – FdI – M5S – Lega – Mozione per la revoca
di Cristina Corazzari da Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara

DELIBERE

Assessore alla Cultura Turismo Giovani Massimo Maisto
>> (PG 115216/18) – Approvazione convenzione di cooperazione tra il Comune di Comacchio e
il Comune di Ferrara per attuazione progetto “Dalla città al mare – Esperienze da vivere”
finanziato dalla Destinazione Turistica Romagnola nell’ambito del bando “Progetti di
animazione/intrattenimento e promozione turistica locale ad integrazione del PTPL 2018”
ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 4 del 25 marzo 2016.

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari
>> (PG 118988/18) – Affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia
Entrate Riscossione e Riscossione Sicilia.

>> (PG 94828/18) – Proposta di deliberazione consiliare ai sensi dell’art. 34 dello Statuto
Comunale, e dell’art. 13 del Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione
popolare all’Amministrazione locale, avente come oggetto la predisposizione di un
“Progetto di fattibilità finalizzato alla gestione pubblica diretta del servizio di gestione dei
rifiuti solidi urbani”.

BANDO DI GARA – La documentazione consultabile sul sito del Comune

Procedura per lavori di ripristino con miglioramento sismico del complesso sede del Tribunale di Ferrara

18-10-2018

Scadranno mercoledì 14 novembre 2018 i termini per partecipare al bando di gara a procedura aperta pubblicato dal Comune di Ferrara per “l’esecuzione dei lavori di ripristino con miglioramento sismico del complesso sede del Tribunale di Ferrara – 2° stralcio“.

La seduta pubblica di apertura dei plichi è prevista per venerdì 16 novembre 2018 nella sala Zanotti della residenza municipale di Ferrara.

 

Il bando – pubblicato mercoledì 17 ottobre 2018 – e la relativa documentazione sono consultabili alla pagina dei ‘Bandi di gara’ sul sito del Comune all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/222

 

(A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara)

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 30 ottobre alle 12 nella sede del Meis-Museo nazionale Ebraismo italiano e Shoah (via Piangipane 81)

Presentazione della mostra “Il Giardino che non c’è” di Dani Karavan

18-10-2018

Il sindaco Tiziano Tagliani interverrà martedì 30 ottobre 2018 alle 12 nella sede del Meis-Museo  nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (via Piangipane 81, Ferrara) alla conferenza stampa a cura del Meis di presentazione con preview della mostra di Dani Karavan su “Il Giardino che non c’è”.
All’incontro con i giornalisti interverranno, oltre al sindaco Tagliani, l’artista Dani Karavan, la curatrice della mostra Noa Karavan, il presidente del Meis Dario Disegni e la direttrice del Meis Simonetta Della Seta.
Per info: Ufficio stampa Museo  nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah-Meis, Daniela Modonesi, tel. 0532 769137.

LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – In tre anni spesi dal Comune quasi 55mila euro per il recupero dei segnali stradali

Segnaletica imbrattata: un centinaio i cartelli e le tabelle ripuliti o sostituiti negli ultimi sei mesi

18-10-2018

Proseguono gli interventi del Comune di Ferrara per il recupero della segnaletica cittadina oggetto di atti di vandalismo e imbrattamento. Solo per quanto attiene alla cartellonistica stradale di competenza comunale, negli ultimi sei mesi, da aprile a settembre 2018, sono stati 82 i cartelli di segnaletica verticale per i quali gli operai dell’Unità operativa Viabilità Ordinaria e Segnaletica del Comune hanno dovuto provvedere alla pulizia e alla rimozione di scritte o altri danneggiamenti, mentre per altri 18, non più recuperabili, si è resa necessaria la sostituzione. Il tutto per una spesa di 4.858 euro.
Complessivamente, invece, nel corso dell’ultimo anno, dall’ottobre 2017 al settembre 2018, sono stati ripuliti 212 segnali verticali e complementari e sostituiti 31, per una spesa di oltre 11mila euro. Mentre la spesa sostenuta dall’ottobre 2015 al settembre 2018 è stata di poco più di 54.660 euro. L’elenco delle prossime operazioni di recupero resta tuttavia lungo e al momento conta 175 cartelli, targhe o tabelle di segnaletica di competenza comunale danneggiate e ancora da restituire alle loro funzioni.
A causare i maggiori danni sono scritte vandaliche, adesivi pubblicitari, vernici, locandine e volantini, che in molti casi rovinano irreparabilmente le pellicole rifrangenti dei cartelli e rendono illeggibili le informazioni per la viabilità, creando potenziali situazioni di rischio per guidatori e ciclisti.
Oltre dunque a comportare un aggravio per le spese comunali, e quindi per la collettività, tali comportamenti possono essere causa di pericolo per la circolazione e rappresentano, oltretutto, una violazione delle norme sul rispetto dell’arredo urbano contenute del Nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Ferrara, soggetti a sanzioni amministrative pecuniarie.
A questo proposito l’Amministrazione comunale invita i cittadini a continuare nella segnalazione sia di cartelli imbrattati sia di eventuali gesti di deturpamento – possibilmente nell’immediatezza del loro compimento – in funzione di una loro sanzione.

In allegato scaricabile una serie di immagini di segnali e cartelli oggetto degli interventi di pulizia o sostituzione negli ultimi sei mesi

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi GOL, FI, FDI-AN e Lega Nord in Consiglio comunale

Richieste in merito a salute, selezione del personale e viabilità

18-10-2018

Queste le interpellanze pervenute agli uffici comunali:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e le assessore all’Ambiente Caterina Ferri e alla Sanità Chiara Sapigni in merito alla tutela della salute del cittadino nella zona di via del Lavoro;
– i gruppi di Forza Italia, Fratelli d’Italia-AN e Lega Nord in Consiglio comunale hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Contabilità e Bilancio Luca Vaccari in merito alla selezione del personale HFS srl;
– il consigliere Cavicchi (gruppo Lega Nord in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito alla viabilità nella zona via Braghini a Pontelagoscuro.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

 

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 22 ottobre 2018 alle 11, nella sala dell’Arengo (residenza municipale)

Presentazione evento culturale “Ad alta voce”

18-10-2018

Lunedì 22 ottobre 2018 alle 11, nella sala dell’Arengo (residenza municipale) avrà luogo una conferenza stampa per illustrare l’iniziativa “Ad alta voce”, l’evento culturale promosso da Coop Alleanza 3.0 che dal 25 al 27 ottobre animerà la città con artisti, scrittori, giornalisti e protagonisti della società civile.

All’incontro con i giornalisti interverranno:
– Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
– Mirco Dondi, vicepresidente Politiche di Filiera e Territoriali di Coop Alleanza 3.0
– Enrico Quarello, coordinatore Politiche sociali e Relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0

Per informazioni: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0 – 335-1226703

SANITA’ – Sabato 20 ottobre alle 11 in piazza Savonarola attività di prevenzione; interverrà ass. Sapigni

“Il 118 scende in piazza”: una giornata di esercitazioni sulle tecniche del massaggio cardiaco

18-10-2018

Anche l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni parteciperà sabato 20 ottobre 2018 a partire dalle 11 a Ferrara in piazza Savonarola all’iniziativa di prevenzione sanitaria con “Il 118 scende in piazza”.

LA SCHEDA a cura dell’Azienda Usl di Ferrara – “Per salvare una vita metti le mani sul cuore” è questo il messaggio lanciato dall’Azienda Usl di Ferrara con l’iniziativa “Il 118 scende in piazza”, in programma sabato 20 ottobre dalle 11 a Ferrara in piazza Savonarola, nel centro storico di Ferrara, per promuovere il massaggio cardiaco tra la popolazione.
Nella settimana “Viva!” dedicata alla rianimazione cardiopolmonare, l’Azienda Usl di Ferrara organizza questo appuntamento adottando lo stesso format utilizzato gli anni precedenti.
Con la partecipazione di Telestense, l’iniziativa prenderà il via alle 11 di sabato mattina alla presenza del direttore del dipartimento Interaziendale di Emergenza, Roberto Zoppellari e dell’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni.
Parteciperà inoltre all’evento Donatella Del Giudice, ingegnere dell’Azienda Usl di Bologna, responsabile dello sviluppo e coordinamento tecnico delle reti e degli impianti tecnologici del Sistema regionale che illustrerà il progetto “DAE RespondER” .
L’App DAE RespondER, finalista per la categoria ‘Servizi al Cittadino’, vince infatti, il premio assegnato dalla giuria popolare, nell’ambito dell’edizione 2018 del Premio Innovazione Digitale in Sanità.
Seguirà alle 12, la partecipazione degli atleti della 4 Torri Volley di Ferrara e nel pomeriggio ci sarà l’esibizione dei maestri di arti marziali del Fighter Team.
L’intera giornata sarà accompagnata da musica e intrattenimenti grazie alla collaborazione dei dj Marco Bersanetti e Gigi Bernagozzi – e con i volontari della Pubblica Assistenza “Voghiera Soccorso”.
Sportivi e cittadini saranno invitati a partecipare alle esercitazioni sulle tecniche del massaggio cardiaco su manichini, con la supervisione degli istruttori del 118, a disposizione per fornire informazioni sull’arresto cardiaco e su come affrontarlo.
Conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita è fondamentale: manovre semplici, sicure, che chiunque – anche senza una preparazione sanitaria specifica – è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.
Ogni anno 400.000 persone in Europa, 60.000 in Italia muoiono per arresto cardiaco improvviso. Molte di loro potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza se soccorse tempestivamente e adeguatamente iniziando la rianimazione cardiopolmonare (RCP) prima dell’arrivo dell’ambulanza. Partecipiamo numerosi!

Agroalimentare, M5S: investimenti mirati per salvare i castagneti italiani

Da: MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati – Ufficio Comunicazione

ROMA, 18 OTT- “La filiera produttiva delle castagne nell’alto Casertano è tra le più importanti d’Europa per volumi prodotti, qualità e fatturato. Purtroppo però, il cinipide galligeno del castagno, un insetto originario della Cina, sta mettendo a rischio la produzione e l’intero indotto. Nonostante le misure di contrasto adottate, i dati continuano a essere allarmanti: per le annate 2012, 2014 e 2016, un calo medio del 90% della produzione ha fatto dichiarare per tre volte lo stato di calamità naturale. E anche il calo previsto per il 2018 è destinato a superare il 90%”. Lo dichiara la deputata e componente M5S della commissione Agricoltura alla Camera Margherita Del Sesto, firmataria di una interrogazione al ministro Centinaio.
“Le aziende del settore sono in ginocchio. E a questo si aggiunge, anche in relazione ai fenomeni meteorologici estremi e ai cambiamenti climatici, il danno ambientale e quello idrogeologico, visto che centinaia di ettari di castagneti vengono abbandonati. Siamo però fiduciosi per l’attenzione che il ministero sta riservando a questa problematica: dopo l’approvazione del Piano di settore castanicolo, partirà una programmazione a medio e lungo termine con investimenti mirati nella ricerca. Il ministero – aggiunge la deputata M5S – ha anche sottolineato che concrete opportunità di sostegno al settore arriveranno dalla riforma della Pac, ma la risposta più concreta ed efficace deve darla la Regione Campania con i fondi dei Programmi di sviluppo rurale. Continueremo a stare accanto ai produttori e alle imprese dell’indotto per individuare, anche con il contributo del governo, le soluzioni più adeguate ad affrontare il problema” conclude Del Sesto.

Nidi e materne. Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, all’Emilia-Romagna oltre 20 milioni di euro.

Da: Regione Emilia Romagna

Nidi e materne. Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, all’Emilia-Romagna oltre 20 milioni di euro. Bonaccini e Gualmini: “Risultato importante, con le risorse regionali disponibili oltre 30 milioni: contenimento delle rette e riduzione liste d’attesa”

A Roma, via libera della Conferenza Stato-Regioni alla ripartizione di 224 milioni per il 2018

Bologna – Superano i 20 milioni di euro le risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna per sostenere e qualificare il sistema integrato di educazione e istruzione rivolto ai bambini di età compresa tra 0-6 anni.

Il via libera è arrivato oggi a Roma dalla Conferenza Stato-Regioni che ha approvato il riparto del fondo nazionale di 224 milioni.

Un pacchetto di risorse, quello assegnato all’Emilia-Romagna, destinato ai Comuni, che si aggiunge agli 11 milioni di risorse regionali messe a disposizione per il 2018 (33 in tre anni).

L’obiettivo è quello di finanziare e qualificare il sistema socio-educativo dell’Emilia-Romagna per la fascia d’età 0-6, cui si aggiunge l’impegno per promuovere la diffusione sul territorio regionale dei Poli per l’infanzia, strutture che accorpano i nidi e le materne, per favorire la continuità educativa dei più piccoli, dalla nascita fino a 6 anni.

“Oggi come Regioni abbiamo raggiunto un risultato importante del quale potranno beneficiare tanti bambini e le loro famiglie- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Si aprono così nuove e concrete opportunità per sostenere e rendere ancora più accessibili i servizi dedicati all’infanzia, per venire incontro alle esigenze dei più piccoli, dei genitori e delle famiglie”.

“Accolgo la notizia con grande soddisfazione- dichiara la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Per il secondo anno consecutivo siamo in grado di trasferire ai Comuni della nostra regione risorse ingenti, che potranno essere utilizzate anche per contenere le rette, aumentare le convenzioni o ridurre le liste di attesa nell’ambito del sistema integrato 0-6”.

“Saranno circa 20 milioni che si aggiungeranno ai tradizionali finanziamenti regionali, tutti a favore delle famiglie e dei più piccoli. Finalmente- conclude Gualmini- si mettono al centro dell’agenda politica i servizi educativi nella loro complessità: dall’organizzazione alla formazione, dai coordinamenti pedagogici ai progetti educativi”.

Nelle prossime settimane la Regione approverà la ripartizione dei fondi ai Comuni.

Secondo i dati dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza riferiti all’anno educativo 2016-2017, in Emilia-Romagna i bambini da 0 a 3 anni iscritti nei 1.225 servizi educativi erano oltre 33 mila, il 30,6% dei bambini di questa fascia d’età residenti in regione (107.737).

Pesca acque interne. Al via un piano di azioni comuni delle quattro Regioni del bacino padano contro il bracconaggio nel Po.

Da: Regione Emilia Romagna

Pesca acque interne. Al via un piano di azioni comuni delle quattro Regioni del bacino padano contro il bracconaggio nel Po. L’assessore Caselli: “Controlli potenziati grazie all’impiego coordinato di forze dell’ordine e polizia locale”

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto rafforzano gli interventi di vigilanza e repressione contro le bande di predoni che depauperano il patrimonio ittico del Grande fiume. Il coordinamento affidato alle Prefetture dei capoluoghi regionali

Bologna – Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto fanno fronte comune e dichiarano guerra al bracconaggio ittico nel fiume Po. Si è riunita oggi a Milano la Consulta interregionale per la gestione sostenibile e unitaria della pesca e la tutela del patrimonio ittico del più grande fiume italiano, della quale fanno parte le quattro Regioni del bacino padano, oltre all’Autorità di bacino del Po. Per l’Emilia-Romagna era presente l’assessore regionale, Simona Caselli.
L’incontro ha fatto seguito al Protocollo d’intesa per il controllo della pesca illegale nel Po siglato nel giugno scorso e si è concluso con la messa a punto di un primo piano di azioni concrete per combattere un fenomeno criminoso che sta depauperando il patrimonio ittico del grande fiume, oltre a rappresentare un serio rischio per la salute dei consumatori a causa dell’immissione sul mercato di ingenti quantitativi di pescato illegale, nella più completa assenza di controlli sanitari e di requisiti di tracciabilità.

Le azioni di contrasto immediato prevedono protocolli operativi su base territoriale per l’attivazione delle forze dell’ordine e delle polizie provinciali e locali. Saranno inoltre geolocalizzati, mappati e monitorati nell’intero bacino fluviale i punti di imbarco, sbarco e sosta degli automezzi di appoggio utilizzati negli interventi di controllo e repressione e sarà messa a punto la catena di comando fino al livello di guardia giurata per la pesca delle associazioni dilettantistiche. Il coordinamento regionale delle operazioni è affidato alle Prefetture dei capoluoghi regionali.

“Insieme alle altre Regioni del bacino del Po- ha dichiarato l’assessore Caselli- abbiamo dichiarato guerra alla pesca di frodo e stiamo gettando le basi per una gestione condivisa del fiume, con l’obiettivo di armonizzare le norme che regolano la pesca e coordinare le azioni per la tutela della fauna ittica autoctona e della biodiversità. In più intendiamo potenziare le attrezzature per il controllo notturno e la navigazione in alveo delle polizie provinciali e locali. Inoltre come Regione stiamo investendo molto sul ripopolamento dello storione, specie pregiata autoctona messa in pericolo dalla proliferazione della specie ‘aliena’ del siluro”.

“L’accordo siglato a giugno per la lotta al bracconaggio- ha aggiunto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia- non era solo di facciata. Vogliamo combattere in maniera efficace le bande organizzate di malviventi, spesso dell’Europa dell’Est, che recano danni enormi alla fauna, ai pescatori e all’ecosistema”.

All’incontro è stata ribadita la necessità di contenere la proliferazione del siluro: “È un predatore voracissimo- hanno concluso Caselli e Rolfi- che sta creando danni enormi al nostro ecosistema e alla fauna autoctona. A breve presenteremo delle azioni forti ed efficaci contro questa specie”.

Hanno preso avvio al Circolo Frescobaldi i corsi 2018-2019

Da: Gli Amici Della Musica Uncalm

Hanno preso avvio al Circolo Frescobaldi presso la sede sociale di Via Foro Boario 87, Ferrara, i corsi di musica e teatro dei maestri Alessandra Alberti e Stefano Sardi (canto moderno e recitazione), Gianluigi Cavallari (violino), Catia Gianisella (teatro e lettura espressiva), Luca Longhini (chitarra rock), Valentina Migliozzi (violoncello), Claudio Miotto (clarinetto), Sonia Pamini (chitarra classica), Elena Sonco (pianoforte), Laura Trapani (flauto).

«Siamo felici di confermare anche per questa stagione culturale 2018/2019 il nostro impegno nella didattica – ha detto il presidente del circolo, Antonio Proietti di Valerio – e anche stavolta come nelle stagioni precedenti, i nostri allievi saranno chiamati nel corso dell’anno ad esibirsi con i saggi e a partecipare come musicisti e attori/attrici alle attività del nostro sodalizio. È sempre possibile iscriversi, anche a corsi già avviati, proprio perché le lezioni sono individuali.»

I corsi sono riservati ai soci e socie del Circolo Frescobaldi, le lezioni saranno individuali; saranno inoltre di assieme per tematiche come recitazione, teatro e lettura espressiva. Non ci sono limiti di età e come ormai tradizione, i partecipanti coprono fascie che vanno dall’età della scuola dell’obbligo, fino alla maturità. Per informazioni: tel. 0532 205321; cell. 349 7431753: email admfrescobaldi@gmail.com

Difesa del suolo. In arrivo altri 915 mila euro per il nuovo ponte di Carseggio, sul fiume Santerno, a Casalfiumanese (Bo).

Da: Regione Emilia Romagna

Difesa del suolo. In arrivo altri 915 mila euro per il nuovo ponte di Carseggio, sul fiume Santerno, a Casalfiumanese (Bo). I fondi parte di un pacchetto di oltre 1 milione di euro per 4 interventi di opere per la sicurezza del territorio a Bologna, Forlì-Cesena e Piacenza

L’assessore Gazzolo: “Con i nuovi fondi, salgono a 1 milione 900 mila le risorse messe in tutto a disposizione dalla Regione per il nuovo ponte sul Santerno:un impegno mantenuto per il pieno ritorno alla normalità di chi vive e lavora in quel territorio”. Il sindaco Rivola: “Uno stanziamento straordinario a favore di un piccolo comune dell’Appennino”

Bologna – Oltre 915 mila euro per la realizzazione del nuovo ponte sul torrente Santerno a Carseggio di Casalfiumanese, nel bolognese.
Fanno parte di un pacchetto da oltre 1 milione di euro per 4 interventi di messa in sicurezza e ricostruzione a Bologna, Forlì-Cesena e Piacenza. Sono risorse del bilancio regionale, a cui si aggiungono oltre 400 mila euro di economie, risparmi ottenuti su opere già concluse e che sono messi a disposizione per i nuovi investimenti.

“Per ricostruire il ponte di Carseggio, i nuovi fondi si aggiungono a un precedente stanziamento di 985 mila euro- spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo-. Salgono quindi a 1 milione 900 mila le risorse messe in tutto a disposizione dalla Regione: l’importo necessario per realizzare i lavori. La Regione mantiene l’impegno preso. Si mettono in campo i finanziamenti per un’opera fondamentale ai fini del pieno ritorno alla normalità per chi vive e lavora in quel territorio”.

Soddisfazione viene espressa dal sindaco di Casalfiumanese, Gisella Rivola: “Per un piccolo comune dell’Appennino si tratta di uno stanziamento straordinario- afferma-. Permetterà di risolvere in modo definitivo le criticità aperte e dare le risposte che la popolazione attendeva”.

Gli interventi
Nel bolognese, oltre ai fondi per la costruzione del nuovo ponte di Carseggio, arriveranno 60 mila euro per il ripristino della parete e la messa in sicurezza del tratto di strada in via Monterenzio Chiesa a Bordighetto di Monterenzio (60 mila euro).

In provincia di Forlì-Cesena è stato finanziato un intervento di ripristino del muro di sostegno di via Vendemini a Bertinoro (87,5 mila euro).

Infine, nel piacentino sono state messe a disposizione le risorse per la messa in sicurezza del cimitero di Fellino a Travo (30 mila euro).

Trivellazioni. Concessioni ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, l’assessore Costi: “Lettera arrivata solo oggi alle 14.40, nessuna prova di una spedizione precedente. Mi aspetto le scuse alla Regione Emilia-Romagna”

Da: Regione Emilia Romagna

“La missiva è arrivata oggi e il Ministero non è in grado di dimostrare che non sia stata inviata prima. Se non parlassimo delle nostre comunità, si tratterebbe di una vicenda surreale. I senatori M5S che hanno dato ai giornali copia della lettera e mi accusano di aver mentito, si commentano da soli: io rispetto le istituzioni, loro le strumentalizzano”

Bologna – “Questa vicenda, se non fosse così delicata, e se non fosse di così grande rilevanza per i territori coinvolti, sarebbe solo surreale”. Così, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, replica in merito alla lettera alla Regione Emilia-Romagna, a firma del capo di gabinetto del Ministero dello Sviluppo economico Vito Cozzoli, che secondo alcuni parlamentari del M5S sarebbe stata occultata. Lettera che riguarda i permessi di ricerca ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, nel modenese, che è stata anche pubblicata su alcuni quotidiani e diffusa sui social media “maè arrivata in Regione solo oggi alle 14.40, dopo varie sollecitazioni da parte dell’Assessorato e la richiesta di parlare con il capo di gabinetto, che non ha mai risposto”.

“Questo a dimostrazione che la lettera non era arrivata. Del resto è assurdo che al Ministero non siano in grado di valutare la data di invio, come abbiamo richiesto da giorni. Nella Pubblica amministrazione quando una lettera viene spedita, se è stata inoltrata via Pec, deve essere verificato sul sistema di posta certificata ministeriale la ricevuta di inoltro e di consegna al destinatario, se invece sia stata irritualmente inoltrata per posta ordinaria si può verificare la data di spedizione sulla busta. Diffondere una lettera che non ha il protocollo di arrivo del ricevente (stiamo parlando di procedure della Pubblica amministrazione, non di Facebook) è irriverente verso le istituzioni. Mi aspetto- conclude l’assessore Costi- le loro scuse alla Regione Emilia-Romagna”.

Investimenti: Emilia Romagna, mancano 18 milioni per latte e formaggi

Da: Coldiretti

Bertinelli (Coldiretti) settori fondamentali per occupazione e sviluppo

Trovare le risorse per evitare che la filiera del latte e dei formaggi in Emilia Romagna perda la possibilità di investimenti previsti dal Piano di sviluppo rurale (Psr). È la richiesta che Coldiretti Emilia Romagna fa alla Regione dopo aver rilevato che su 19 progetti di filiera ammessi a finanziamento, ci sono risorse per finanziarne solo 11. “Mancano – spiega il presidente di Coldiretti regionale, Nicola Bertinelli – 18 milioni per finanziare progetti di primaria importanza per l’economia dell’Emilia Romagna in quanto interessa cooperative e privati in settori chiave come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il latte di alta qualità. Reperire i fondi mancanti, recuperandoli da altre misure non completamente utilizzate del Psr o da altre fonti, significherebbe attivare un volano economico di oltre 50 milioni di euro di investimenti che contribuirebbero a generare una ricaduta positiva in un settore di eccellenza della nostra regione, favorendo l’occupazione e un beneficio sociale ed economico per tutto il territorio da Piacenza a Rimini, in particolare per le aree di montagna dove sono presenti molti allevamenti e strutture di lavorazione e trasformazione”.

Se non venissero trovate le risorse necessarie – spiega Coldiretti Regionale – il settore lattiero caseario, che rappresenta in termini di produzione agricola quasi un terzo della Plv dell’Emilia Romagna, sarebbe l’unica filiera agroalimentare regionale finanziata a metà, in quanto per tutte le altre filiere, dall’ortofrutticola alla cerealicola, dalle carni suine al vitivinicolo, sono stati finanziati tutti i progetti ammissibili.

“I finanziamenti mancanti – ha concluso Bertinelli – diventano fondamentali per favorire l’ammodernamento delle aziende agricole e dei caseifici, incrementandone la redditività attraverso l’innovazione per una maggiore coesione di filiera e sviluppando contemporaneamente anche l’indotto”.

CNA Ferrara – “Dare visibilità alle imprese femminili per sconfiggere il pregiudizio”

Da: CNA Ferrara

Quasi duecento studenti hanno partecipato a un incontro nella sede CNA di via Caldirolo, per confrontarsi con le donne che fanno impresa.

“È importante dare visibilità alle imprese femminili. Sono numerose e spesso operano a livelli molto elevati. Solo dando loro visibilità é possibile superare i pregiudizi che ancora ostacolano le donne nel mondo del lavoro”. E’ questa la tesi di Jessica Morelli, fotografa, imprenditrice nel settore della comunicazione e Presidente di Cna Impresa Donna, che ha moderato l’incontro “Tecniche d’Impresa”, svoltosi presso la sede di Cna in via Caldirolo. Quasi duecento studenti delle scuole superiori di Ferrara (IT Bachelet, IPSIA e IT Copernico) oggi hanno incontrato quattro imprenditrici donne che hanno condiviso con loro le proprie storie, le proprie scelte e l’entusiasmo per l’impresa e per la propria attività.

Giulia Zonta é tra i fondatori di Scent, startup che realizza dispositivi per lo screening dei tumori: recentissima vincitrice del Premio Cambiamenti 2018, ha esortato gli studenti a seguire le proprie aspirazioni professionali; Valeria Balboni, titolare di Box doccia di Sant’Agostino, azienda che ha saputo rinascere dopo essere stata colpita duramente dal terremoto del 2012, ha aggiunto: “Se ci credete e perseverate le vostre aspirazioni possono diventare la professione della vostra vita”. Miriam Surro è Ceo di MiDo, azienda attiva nel campo della automazione domestica e in particolare della misurazione automatica dei consumi: riflettendo sul ruolo delle donne imprenditrici ha detto: “siamo prima di tutto persone, la cosa più importante sono le competenze che possediamo”. Eleonora Fiorani è titolare di Estepack, azienda che produce imballaggi, soprattutto ecosostenibili per il settore alimentare: “conservate sempre la possibilità di compiere scelte indipendenti per il vostro futuro”.

L’incontro, molto partecipato dalle studentesse e dagli studenti delle scuole, si è svolto nell’ambito del Festival della Cultura Tecnica in corso a Ferrara. Al termine, Silvia Merli, responsabile per Cna dei rapporti con il mondo della scuola, ha illustrato il concorso “Scopri, conosci e rappresenta il mondo dell’impresa femminile”, rivolto agli studenti di tutte le scuole ferraresi, dalle elementari alle superiori, per elaborati che si occupino – con strumenti e punti di vista diversi – di cultura d’impresa.

Salute. Fondo per il gioco d’azzardo patologico, alla Regione Emilia-Romagna oltre 7 milioni e 400mila euro per gli anni 2018-2019.

Da: Regione Emilia Romagna

Salute. Fondo per il gioco d’azzardo patologico, alla Regione Emilia-Romagna oltre 7 milioni e 400mila euro per gli anni 2018-2019. L’assessore Venturi: “Risorse importanti per le attività di prevenzione e assistenza, noi non abbassiamo la guardia”

Parere positivo espresso oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul decreto che ripartisce i 100 milioni del Fondo nazionale. Nel 2017 in Emilia-Romagna sono state 1.521 le persone con problemi di dipendenza da gioco patologico prese in carico dai servizi delle Aziende sanitarie

Bologna – Prevenzione, cura e assistenza. Perchè il gioco d’azzardo è una patologia, e la Regione Emilia-Romagna è da tempo in prima linea per combattere questo fenomeno. E, da oggi, può contare su 7 milioni e 400mila euro di nuove risorse.
È quanto è stato assegnato alla Regione Emilia-Romagna dal decreto – su cui la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso parere positivo – che ripartisce il Fondo per il gioco d’azzardo patologico per gli anni 2018-2019.

“Con queste risorse- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- sarà possibile proseguire nel percorso di qualificazione dell’assistenza alle persone con problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico e, al tempo stesso, portare avanti tutta l’attività di prevenzione, rivolta all’intera popolazione regionale, e fatta assieme ai Comuni all’interno dei Piani di zona. Proseguiamo così su una strada già tracciata: come Regione- chiude Venturi- siamo impegnati da anni su questo fenomeno che ha forti connotazioni sanitarie e sociali, e che interessa indistintamente giovani e anziani. E proprio perché si parla di ‘dipendenza’, non abbasseremo la guardia”.

Ammonta a 100 milioni di euro la cifra complessiva a disposizione delle Regioni per i due anni; per l’Emilia-Romagna, la quota di accesso al Fondo è del 7,43%, e ci traduce in oltre 3 milioni e 700 mila euro per ciascuna delle due annualità.

Nel 2017, sono state 1.521 le persone con problemi di dipendenza da gioco patologico prese in carico dai servizi competenti delle Aziende sanitarie della Regione. Per quanto riguarda la prevenzione e le attività di contrasto all’indebitamento, tutti e 38 i Distretti, nell’ambito dei Piani di zona appena approvati, hanno messo nero su bianco i progetti da realizzare all’interno del Piano d’azione regionale contro la ludopatia.

Emilia-Romagna: Open Day delle comunità per dipendenze

Da: Comunità Papa Giovanni XXIII

Il 20 e il 27 ottobre l’Emilia Romagna partecipa all’evento nazionale promosso da tutte le comunità terapeutiche cattoliche

Le comunità terapeutiche delle provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini aprono le porte. Sabato 20 ottobre dalle ore 9 si terrà il primo open day delle delle Comunità Terapeutiche contro le dipendenze; il 27 ottobre si replica. Le comunità terapeutiche sono un modello tipicamente italiano per la lotta contro la piaga sociale della dipendenza, non solo da sostanze, ma anche da gioco d’azzardo e da web. Chi intende partecipare per un saluto, un caffè, un semplice momento di familiarità, può recarsi presso le comunità terapeutiche di:

C.T. Balignano via Balignano n. 1040, Longiano (FC) (apre il 20 ottobre)
C.T. Bagnolo Via Fornace 2 Bagnolo di Borghi (FC) (apre il 20 ottobre)
C.T. Denore via Massafiscaglia 434 Denore (FE) (apre il 20 e il 27 ottobre)
C.T. Durazzano Via Chiesa n. 3 Frazione Durazzano (RA) (apre il 20 ottobre)
C.T. Faenza Via Podestà 12/A Faenza (RA) (apre il 20 ottobre)
C.T. Maiolo via Cavallara 344 Maiolo (RN) (apre il 20 ottobre)
C.T. Sala via Campone 565 Sala di Cesenatico (FC) (apre il 20 e il 27 ottobre)
C.T. San Carlo via San carlo 2181 Cesena (FC) (apre il 20 ottobre)
C.T. San Giovanni Battista via Sammarina, 40 Castel Maggiore (BO) (apre il 27 ottobre)
C.T. San Giuseppe Via Sammarina,12 Castel Maggiore (BO) (apre il 27 ottobre)
C.T. San Mauro Via Reno 727, San Mauro Pascoli (FC) (apre il 27 ottobre)
C.T. Sant’Aquilina Via Valverde 10, Rimini (RN) (apre il 27 ottobre)
C.T. Trarivi Via ca’ Gambuto 18 Trarivi di Montescudo (RN) (apre il 20 ottobre)

«I giovani sono le prime vittime della droga. – afferma Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – È bene ricordare che i danni delle droghe sono anzitutto sulla persona. Chi fa uso di queste sostanze cessa di crescere nella sua personalità. Smette di affrontare la vita. Fugge di fronte ad ogni difficoltà, rifugiandosi in un “paradiso” artificiale. Al contrario dobbiamo mostrare ai nostri giovani la bellezza di una vita spesa pienamente».

In questa occasione, la Comunità Papa Giovanni XXIII propone DipSchoolQuizTheatre, uno spettacolo teatrale interattivo basato sul format del quiz televisivo sul tema delle dipendenze. Rivolto a tutti, particolarmente adatto ai giovani, lo spettacolo si terrà nella struttura terapeutica di Sant’Aquilina, in via Valverde 10 a Rimini, sabato 27 ottobre alle 9 di mattina.

Lo spettacolo DipSchoolQuizTheatre s’inserisce nei progetti di prevenzione e promozione dell’agio proposti dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, con un’esperienza trentennale nel recupero delle tossicodipendenze e da più di 20 anni presente nelle scuole medie e superiori con attività d’animazione, integrazione sociale e prevenzione. Attraverso il gioco teatrale, l’obiettivo è quello di mantenere vivo l’interesse sulla tematica della dipendenza e del disagio, approfondendo contenuti scientifici, modelli di comportamento e consumo, per confrontarsi con i giovani in modo dinamico e divertente su vari aspetti del mondo delle dipendenze.

La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto nel 1980 la prima Comunità Terapeutica per il recupero delle persone con dipendenze patologiche. Oggi gestisce 22 Comunità Terapeutiche in Italia e 12 all’estero, in cui sono accolte oltre 300 persone.

Nato nel 2014, il Tavolo Ecclesiale Dipendenze riunisce le realtà ecclesiali che realizzano progetti di accoglienza e aiuto alle persone con problemi di dipendenza. Ne fanno parte la Comunità Papa Giovanni XXIII, Casa dei Giovani, Compagnia delle Opere-Opere Sociali, Comunità Emmanuel, Comunità di Sant’Egidio, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza-CNCA, Federazione Italiana Comunità Terapeutiche-FICT, Salesiani per il sociale-Federazione Scs/Cnos in collaborazione con Caritas Italiana.

Per saperne di più: http://www.apg23.org/it/post/tavolo-ecclesiale-dipendenze.html

Trivellazioni. Concessioni ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, l’assessore Costi: “Lettera arrivata solo oggi alle 14.40, nessuna prova di una spedizione precedente. Mi aspetto le scuse alla Regione Emilia-Romagna”

Da: Regione Emilia Romagna

Trivellazioni. Concessioni ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, l’assessore Costi: “Lettera arrivata solo oggi alle 14.40, nessuna prova di una spedizione precedente. Mi aspetto le scuse alla Regione Emilia-Romagna”

“La missiva è arrivata oggi e il Ministero non è in grado di dimostrare che non sia stata inviata prima. Se non parlassimo delle nostre comunità, si tratterebbe di una vicenda surreale. I senatori M5S che hanno dato ai giornali copia della lettera e mi accusano di aver mentito, si commentano da soli: io rispetto le istituzioni, loro le strumentalizzano”

Bologna – “Questa vicenda, se non fosse così delicata, e se non fosse di così grande rilevanza per i territori coinvolti, sarebbe solo surreale”. Così, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, replica in merito alla lettera alla Regione Emilia-Romagna, a firma del capo di gabinetto del Ministero dello Sviluppo economico Vito Cozzoli, che secondo alcuni parlamentari del M5S sarebbe stata occultata. Lettera che riguarda i permessi di ricerca ‘Bugia’ e ‘Fantozza’, nel modenese, che è stata anche pubblicata su alcuni quotidiani e diffusa sui social media “maè arrivata in Regione solo oggi alle 14.40, dopo varie sollecitazioni da parte dell’Assessorato e la richiesta di parlare con il capo di gabinetto, che non ha mai risposto”.

“Questo a dimostrazione che la lettera non era arrivata. Del resto è assurdo che al Ministero non siano in grado di valutare la data di invio, come abbiamo richiesto da giorni. Nella Pubblica amministrazione quando una lettera viene spedita, se è stata inoltrata via Pec, deve essere verificato sul sistema di posta certificata ministeriale la ricevuta di inoltro e di consegna al destinatario, se invece sia stata irritualmente inoltrata per posta ordinaria si può verificare la data di spedizione sulla busta. Diffondere una lettera che non ha il protocollo di arrivo del ricevente (stiamo parlando di procedure della Pubblica amministrazione, non di Facebook) è irriverente verso le istituzioni. Mi aspetto- conclude l’assessore Costi- le loro scuse alla Regione Emilia-Romagna”.

Chiusura del ponte di Malalbergo: deviate le linee Tper 354 e 356

Da: Tper Spa

Dalle ore 17.30 di venerdì 19 alle ore 6 di lunedì 22 ottobre i bus delle linee 354 (Bologna – Gallo Ferrarese) e 356 (Bologna – Malalbergo – Ferrara) effettueranno una deviazione di percorso a causa della temporanea chiusura del ponte sul Reno di Malalbergo.

Il provvedimento comporterà prolungamenti dei tempi di percorrenza e, in particolare nella giornata di sabato, l’anticipo delle partenze di alcune corse delle due linee.

Tutte le informazioni (che riportiamo di seguito in dettaglio) sono pubblicate anche, a beneficio dell’utenza, sulla pagina www.tper.it/pontedimalalbergo del sito di Tper e sul profilo Facebook di Tper www.facebook.com/tpertutti .

Nel prossimo fine settimana, il ponte sul Reno a Malalbergo sarà temporaneamente chiuso al transito per permettere l’effettuazione di particolari operazioni di cantiere. Pertanto:

dalle ore 17:30 di venerdì 19 ottobre 2018 alle ore 6:00 di lunedì 22 ottobre

i bus delle linee 354 e 356 dovranno effettuare la seguente deviazione di percorso (cfr. mappa allegata):

direzione Bologna: … via Nazionale Porrettana SS64 – via Gallo – via Pio – SP25 fino a Poggio Renatico e poi fino al confine con la Provincia di Bologna (fiume Reno) – SP4 Galliera (fino a San Vincenzo) – SP12 via Valle – SP 12 via Cà Bianca – SP12 via Riolo – via Nazionale Porrettana SS64 …

direzione Ferrara: …via Nazionale Porrettana SS64 – SP12 via Riolo – SP12 via Cà Bianca – SP12 via Valle – SP4 Galliera fino al confine con la Provincia di Ferrara (fiume Reno) – SP25 fino a Poggio Renatico e oltre in direzione di Gallo – via Pio – via Gallo – via Nazionale Porrettana SS64 …

Fermate soppresse: Malalbergo, Malalbergo Rosselli e Distilleria, in ambo i sensi di marcia (con le eccezioni sotto indicate).

Fermata provvisoria: SP12 via Riolo, in entrambi i sensi di marcia, a 20 metri dall’intersezione con la SS64

Inoltre:

venerdì 19 ottobre

la corsa di linea 356 in partenza da Bologna alle ore 17.50, termina regolarmente a Malalbergo, senza effettuare la deviazione sopra indicata
sabato 20 ottobre

la corsa di linea 356 in partenza alle ore 6.52 da Altedo viene anticipata di 15’ (partenza da Altedo ore 6.37); il bus effettua la deviazione
la corsa di linea 356 in partenza alle ore 6.53 da Altedo viene anticipata di 15’ (partenza da Altedo ore 6.38); il bus effettua la deviazione
la corsa di linea 356 in partenza alle ore 7.01 da Malalbergo viene anticipata di 15’ (partenza da Malalbergo ore 6.46); il bus effettua la deviazione, e parte dalla prima fermata lungo il percorso deviato (fermata provvisoria di via Riolo SP12)
la corsa di linea 356 in partenza da Gallo Ferrarese alle ore 6.47, viene anticipata di 15’ (partenza da Gallo ore 6.32); il bus effettua la deviazione
la corsa di linea 356 in partenza da Malalbergo alle ore 6.38, parte regolarmente da Malalbergo senza effettuare la deviazione sopra indicata
la corsa di linea 354 in partenza da Gallo Ferrarese alle ore 7.15, viene anticipata di 15’ (partenza da Gallo ore 7.00); il bus effettua la deviazione
domenica 21 ottobre

la corsa di linea 356 in partenza da Malalbergo alle ore 6.25, parte regolarmente da Malalbergo senza effettuare la deviazione sopra indicata
lunedì 22 ottobre

la corsa di linea 356 in partenza da Ferrara alle ore 5.05 non effettua la deviazione; in caso di ponte ancora chiuso, attende la sua riapertura rimanendo sulla SS64

Sanità. Influenza, l’Emilia-Romagna è pronta: ambulatori attrezzati e i primi 815.000 vaccini in arrivo.

Da: Regione Emilia Romagna

Sanità. Influenza, l’Emilia-Romagna è pronta: ambulatori attrezzati e i primi 815.000 vaccini in arrivo. Nel 2017 oltre 681mila persone ammalate, più di 735mila quelle vaccinate. L’appello dell’assessore Venturi: “Vacciniamoci, l’influenza può avere conseguenze anche gravi. I dati di copertura migliorano, ma non è abbastanza”

Anziani con più di 65 anni, bambini e adulti con patologie croniche, donne in gravidanza tra le persone per cui è principalmente raccomandata la vaccinazione, che è gratuita. Da quest’anno offerta gratuitamente anche quella contro l’Herpes Zoster per i 65enni, e rimane gratis il vaccino anti-pneumococco, sempre per i nati nel 1953. Tutti i dati, per Azienda sanitaria

Bologna – Sottovalutata, ritenuta spesso una malattia innocua, può invece riservare brutte sorprese, cioè complicanze anche serie. Soprattutto nelle persone più fragili: anziani, donne in gravidanza, bambini molto piccoli, adulti con determinate patologie croniche.
L’influenza è alle porte, e arriva il momento di difendersi.
Mentre sta per partire, a inizio novembre, la campagna di comunicazione per la vaccinazione gratuita del servizio sanitario regionale, negli ambulatori di medici e pediatri di famiglia e dei servizi vaccinali delle Aziende Usl dell’Emilia-Romagna stanno già arrivando i primi 815.000 vaccini. Ed è proprio tra novembre e dicembre il periodo più opportuno per effettuare il vaccino, perché i picchi epidemici si raggiungono tra gennaio e febbraio.

Quest’anno la Regione mette in campo un’altra offerta, sempre gratuita: la vaccinazione contro l’Herpes Zoster, il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio” per i 65enni (quindi i nati nel 1953). E rimane gratis, sempre per i 65enni residenti in Emilia-Romagna ma anche per le persone con patologie croniche di tutte le età, anche quella contro lo pneumococco, un batterio che può provocare malattie gravi come polmoniti, meningiti e sepsi.

681.400 la stima delle persone colpite da influenza la scorsa stagione (2017-2018) in regione, circa il 15,3% della popolazione residente, mentre i vaccinati sono stati complessivamente 735.527: una copertura in crescita (erano 722.937 l’anno prima), ma ancora bassa.

Da qui, l’appello dell’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi: “Meglio fare il vaccino prima di Natale, tra novembre e dicembre, che andare al Pronto soccorso quando si sta male. Vacciniamoci contro l’influenza, e lo dico anche ai medici e agli operatori sanitari, oltre che alle persone anziane o con patologie croniche. É un atto semplice- aggiunge Venturi- ma molto utile, la cui importanza non sempre è compresa, perché siamo abituati a pensare che l’influenza sia una malattia innocua, che non fa male a nessuno. Purtroppo non è così, possono esserci infatti complicanze pericolose, soprattutto per gli anziani e i soggetti più fragili. La vaccinazione, dunque, è fondamentale per determinate fasce di persone, perché oltre ad essere un mezzo efficace per prevenire la malattia- conclude Venturi- è in grado di ridurre significativamente le complicanze, l’ospedalizzazione e la mortalità”.

Influenza e vaccinazioni nella stagione 2017/2018
L’incremento delle vaccinazioni antinfluenzali riguarda soprattutto gli over 65enni, che passano dal 52,7% della stagione 2016/2017 al 53,1% dello scorso anno: un risultato comunque lontano dal 73% raggiunto nel 2009/2010 e dall’obiettivo del 75% posto dal livello nazionale. Crescono anche i vaccinati tra le persone di età inferiore ai 65 anni affette da patologie croniche: l’anno scorso sono stati 116.388, in lieve aumento rispetto ai precedenti 114.687.
L’incremento più consistente (6 punti percentuali) è però quello registrato tra gli operatori sanitari; la copertura lo scorso anno è giunta al 29,6%, in crescita costante negli ultimi anni: nella campagna 2014/2015 era ferma al 13,4%, in quella 2015/2016 al 17,3% e in quella 2016/2017 al 23,7%.
Delle 681.000 persone che si stima siano state colpite da influenza la scorsa stagione, circa 82.000 erano bambini tra 0 e 4 anni, il 45,7% del totale di questa fascia d’età. Complessivamente, tra tutti gli ammalati, ci sono stati 135 casi gravi (la maggior parte dei quali concentrata nelle persone di età superiore ai 55 anni con fattori di rischio), e 48 decessi; su 135 casi gravi, 115 presentavano fattori di rischio e pertanto avrebbero dovuto vaccinarsi, invece il 73% non lo era.

Cosa c’è da sapere
La vaccinazione antinfluenzale (gratuita per determinate categorie di persone) viene effettuata negli ambulatori dei medici e dei pediatri di famiglia e dei servizi vaccinali delle Aziende Ausl; quella per l’Herpes Zoster – che conferisce una protezione duratura e pertanto viene eseguita una sola volta nella vita – si effettua invece solo negli ambulatori di igiene e sanità pubblica.

Per quanto riguarda invece il vaccino anti-pneumococco, è possibile recarsi dai medici di famiglia e la vaccinazione sarà riproposta ogni anno, sempre gratuitamente, per tutti i 65enni residenti in Emilia-Romagna; inoltre, i cittadini nati dal 1952 in poi, conservano la gratuità anche se eseguono la vaccinazione negli anni successivi alla chiamata.
La nuova campagna di vaccinazione gratuita contro lo pneumococco è rivolta a 51.116 donne e uomini di 65 anni, cioè tutti gli emiliano-romagnoli nati nel 1953, che riceveranno una lettera a casa inviata dalle Aziende sanitarie. A differenza della vaccinazione contro l’influenza, che le persone a rischio devono ripetere tutti gli anni, quella contro lo pneumococco viene fatta una sola volta nella vita perché conferisce una protezione duratura.
Coloro che rischiano maggiormente di sviluppare una malattia da pneumococco sono i bambini nei primi anni di vita e le persone a partire dai 65 anni. In Emilia-Romagna dal 2006 vengono già vaccinati i bambini nel primo anno di vita, e ciò ha prodotto una diminuzione dei casi di meningite da pneumococco nella fascia di età 0-4 anni: da una media di 5 casi all’anno prima della vaccinazione si è passati a 2 all’anno negli anni successivi.

Interpellanza tutela salute del cittadino.

Da: G.O.L. Ferrara

PREMESSO
che residenti in via Del Lavoro lamentano di un locale affittato a persone di colore che dovrebbe essere adibito a chiesa, tuttavia queste persone oltre alle loro funzioni si esibiscono con canzoni e musiche a tutto volume che impediscono il normale riposo dei residenti.
APPURATO
che la famiglia che abita al civico 44 ha ripetutamente segnalato questi problemi alle forze dell’ordine senza trovare alcuna soluzione al proprio problema.
CERTIFICATO
Dall’Istituto Superiore di sanità (ISS) e confermato dallo scrivente (in veste di tecnico competente in acustica iscritto nell’albo della Regione Emilia Romagna) che un’esposizione a valori di rumore superiori a quelli imposti dal D.P.C.M. del 01/03/1991 può creare gravi problemi sanitari sia a livello uditivo dove secondo l’ISS la base patogenetica dei disturbi uditivi è legata alla degenerazione dell’organo del Corti, composto da cellule estremamente specializzate e la loro degenerazione non può essere riparata dalla costituzione di altre cellule similari. Quando la quantità di cellule che degenerano supera una certa quota si incomincia ad avvertire la diminuzione della
2
funzionalità uditiva. In sostanza la perdita delle cellule uditive è irreversibile e quindi anche
il recupero della funzione uditiva.
Oltre alla perdita dell’udito il rumore può comportare le seguenti patologie extrauditive
(cfr Notiziario Istituto superiore di Sanità Volume 16 Numero 11 Novembre 2003):
– Apparato cardiocircolatorio (ipertensione, ischemia miocardica) Apparato digerente
(ipercloridria gastrica, azione spastica sulla muscolatura liscia);
– Apparato endocrino (aumento della quota di ormoni di tipo corticosteroideo);
– Apparato neuropsichico (quadri neuropsichici a sfondo ansioso con somatizzazioni,
insonnia);
– Affaticamento, diminuzione della vigilanza e della risposta psicomotoria.
CONSIDERANDO
che altri cittadini residenti nei pressi del petrolchimico si sono rivolti inutilmente a
diverse istituzioni e al sig. Sindaco il quale a tutt’oggi non é stato in grado di trovare alcuna
soluzione a tale problema.
ACCERTATO
che esistono delle leggi dello stato il cui rispetto deve essere controllato ed
eventualmente sanzionato anche a Ferrara.
CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco per sapere:
Se esiste una ragione per cui nella nostra città i cittadini che si rivolgono
all’amministrazione pubblica relativamente a problemi del tipo descritto non riescono quasi
mai a trovare risposta.
Se e quali azioni ritiene opportuno adottare in via Del Lavoro e nelle altre zone
comunali oggetto di contestazione per tutelare la salute dei residenti.

A Ferrara c’è il Festival del Ciclista Lento

Da: Consorzio Visit Ferrara

Nella città della bicicletta si incontrano dal 26 al 28 ottobre 2018 gli amanti delle 2 ruote per partecipare alla pedalata più lenta del mondo e ad escursioni slow. Tariffe speciali con il Consorzio Visit Ferrara.

Ci sono persone che si godono la bicicletta senza la sfida di arrivare per primi, né la fatica di pedalare seguendo il contachilometri. Vivono il piacere del viaggio più che del traguardo, apprezzando panorami e curiosità incontrate lungo il percorso. Si ritrovano tutti a Ferrara, dal 26 al 28 ottobre 2018, per un grande evento celebrativo dell’orgoglio di pedalare con lentezza: il Festival del Ciclista Lento (www.ciclistalento.it). Un’occasione unica, nella città emblema della bicicletta, per vivere le due ruote con il proprio ritmo, partecipando a lente escursioni ed esplorando il cuore del centro storico estense tra palazzi e piazze rinascimentali Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con la possibilità di alloggiare in modo vantaggioso, grazie allo sconto e alle opportunità del Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia. La giornata clou è sabato 27 ottobre, quando si potrà partecipare alla pedalata più lenta del mondo tra le vie ferraresi con partenza ed arrivo al velodromo cittadino. Un percorso di 5 km da fare in 5 ore, fermandosi ad assaporare prelibatezze enogastronomiche. Nel pomeriggio, al Velodromo, un evento speciale: il campione del ciclismo Gibì Baronchelli, 65 anni appena compiuti, torna in pista per stabilire il “record dell’ora… alla rovescia”, sfidando – per un risultato al contrario – lo storico record del suo rivale di una vita Francesco Moser. La sera ci sarà il Gran Galà del Ciclista Lento, con le Maglie Nere del Giro d’Italia, animato da Guido Foddis e dalla sua rock band a pedali, La Repubblica delle Biciclette, e la partecipazione di Giuseppe Fonzi, Maglia Nera al Giro 2018.
Già da venerdì 26, il Festival del Ciclista Lento inaugura con un convegno sulla bike economy, per parlare con esperti del turismo, dell’economia, della ricerca scientifica e dello sport, di mobilità sostenibile e cicloturismo.
Domenica 28 ottobre, invece, si può partecipare ad una “scampagnata a pedali”, la gravel delle Delizie: un tour nell’oasi naturalistica delle Valli di Argenta, lungo strade normalmente ad accesso limitato e visita alle Delizie Estensi di Benvignante e Verginese, per concludere alla Delizia di Belriguardo a Voghiera, con la cerimonia di chiusura e l’ingresso nel rinnovato Museo di arte antica e rinascimentale.
Per gli eventi a pagamento del Festival del Ciclista Lento (Pedalata più lenta del mondo e Gravel delle Delizie Estensi) le iscrizioni sono aperte su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/d/italy–ferrara/festival-ciclista-lento/ – Prenotando invece il soggiorno con Visit Ferrara sul sito www.visitferrara.eu e digitando il codice sconto ciclistalento2018 ci sono tariffe speciali.
Il Festival del Ciclista Lento, alla sua seconda edizione, nasce da un’idea di Guido Foddis ed è organizzato da Slow Travel con Ascom Ferrara, Visit Ferrara e il patrocinio di FIAB e dei Comuni di Ferrara, Argenta, Portomaggior
e e Voghiera, in collaborazione con vari gruppi di associazionismo e volontariato del territori
Programma

Venerdì 26 ottobre
Convegno
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 17.00
La bicicletta come modello di turismo moderno, per valorizzare il territorio e recuperare la funzione sociale dei piccoli centri abitati. La bicicletta come mobilità sostenibile, modello scelto da tutte le grandi metropoli per regolare il traffico urbano. La bicicletta come prodotto di eccellenza artigianale per esportare un Made in Italy di qualità. La bicicletta come strumento per divulgare la cultura e la ricerca ambientale.
Intervengono esperti del mondo del turismo e dell’economia, dello sport e della ricerca scientifica

La perla del brenta
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Spettacolo teatrale dal romanzo di Loris Giuriatti, regia di roberto Frison, con il Coro CaI Ferrara e le Mondine di Porporana. La leggenda di Sofia e del campione: le vicende del ciclista Alfredo Dinale, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, che in bicicletta ha attraversato due guerre, nella cornice del Velodromo di Ferrara.

Sabato 27 ottobre
La pedalata più lenta del mondo
Per le vie di Ferrara, partenza e arrivo al Velodromo cittadino – dalle ore 10.00 ritrovo a partire dalle ore 9.00
5 km in 5 ore per la pedalata che sfida le leggi della fi ca… andare piano, talmente piano da realizzare un record di lentezza storico. In cinque ore di lento ciclismo godrai la città di Ferrara e assaggerai le tradizioni eno-gastronomiche ad alto contenuto calorico che questo lembo di Emilia sa offrire ai suoi visitatori. Fino a tagliare il traguardo esausto. Perché a pensarci bene, anche andare così piano è una fatica boia.

Il record dell’ora… alla rovescia!
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 17.00
Gibì baronchelli sfida i record di Eddie Merckx, Francesco Moser e degli altri assi che hanno fatto la storia del ciclismo correndo a ‘folle’ velocità per un’ora sulla pista del velodromo. Il nostro campione, che all’anagrafe dichiara 65 anni, ritorna clamorosamente alle competizioni per tentare di registrare un nuovo record: percorrerà meno pista possibile in un’ora. Lo assisterà un motivatore d’eccezione…

Gran Galà del Ciclista Lento
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Lo show delle Maglie Nere del Giro d’Italia. Con Guido Foddis e la rock-band a pedali della repubblica delle biciclette e campioni del ciclismo di ieri e di oggi. Ospite d’onore Gibì baronchelli; premiazione di Giuseppe Fonzi, Maglia Nera del Giro d’Italia 2018 per il secondo anno consecutivo.

Domenica 28 ottobre
La scampagnata a pedali: la gravel delle Delizie
Argenta-Voghiera – dalle ore 9.30 ritrovo a partire dalle ore 9.30 presso la Pieve di Argenta, via Cardinala
Dopo l’edizione 2017 che ha visto i partecipanti arrivare, con ponderata lentezza e fame olimpica, al Castello di Mesola percorrendo lo scenario del Parco del Delta del Po, l’edizione 2018 della scampagnata a pedali percorrerà i territori dell’Oasi naturalistica delle Valli di argenta, includendo strade arginali di inestimabile bellezza, normalmente ad accesso limitato. Dopo aver visitato le Delizie estensi di benvignante e del Verginese, la gravel si concluderà presso la Delizia Estense di belriguardo, a Voghiera. Qui verrà celebrata la cerimonia di chiusura del Festival e verrà offerta ai partecipanti la visita del rinnovato Museo di Arte Antica e Rinascimentale.

La Perla del Brenta
– spettacolo –
In occasione del Festival del Ciclista Lento 2018 , e a 100 anni dalla fi e del primo confl tto mondiale, viene rappresentato a Ferrara, venerdì 26 ottobre, nella cornice ‘naturale’ del Velodromo “Fausto Coppi” recentemente restaurato, lo spettacolo “La perla del brenta”, tratto dal romanzo di Loris Giuriatti, e messo in scena per la regia di roberto Frison

Venerdì 26 ottobre
La perla del brenta
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Spettacolo teatrale dal romanzo di Loris Giuriatti, regia di roberto Frison, con il Coro CaI Ferrara e il
Coro delle Mondine di Porporana.
La leggenda di Sofia e del campione: le vicende del ciclista Alfredo Dinale, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, che in bicicletta ha attraversato due guerre, nella cornice del Velodromo di Ferrara.

Letture di: Alessia Passarelli
Roberto Frison Loris Giuriatti Guido Foddis
Il soldato: Claudio Zen
Canti: Coro delle Mondine di Porporana Coro CAI Ferrara
Lo spettacolo tratta del dramma del profugato, che costrinse 100 anni fa migliaia di persone ad abbandonare le proprie case durante la Grande Guerra, e la storia del corridore Alfredo Dinale di Vallonara, Marostica, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924.
Lo spettacolo, ideato per rappresentazioni site-specific e rappresentato in precedenza presso la stazione ferroviaria di Carpané-Valstagna ove il dramma ebbe inizio, giunge a Ferrara nello scenario di un Velodromo che costituirà la quinta ‘reale’ delle imprese dello storico ciclista.

Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/a-ferrara-ce-il-festival-del-ciclista-lento-2/
Password: ellastudio

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Con Muver, a Ferrara e provincia, il biglietto del bus è acquistabile anche con il telefonino

Da: Tper Spa

Ora a Ferrara e provincia il biglietto del bus è acquistabile anche con il telefonino

Sei mesi dopo il debutto a Bologna, ecco la nuova versione dell’applicazione per smartphone Android che consente di acquistare titoli di viaggio TPER, SETA, START e TEP

Dopo alcuni mesi dalla sua entrata in funzione a Bologna per l’acquisto dei biglietti urbani, l’app Muver, sviluppata da TPER, SETA, START e TEP in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, arriva anche a Ferrara e provincia e consente di acquistare una pluralità di titoli di viaggio.

Parte così una piccola rivoluzione per smartphone Android destinata a modificare le abitudini di migliaia di utenti del trasporto pubblico.

Muver consente l’acquisto di biglietti urbani a tempo ed extraurbani, ma anche biglietti speciali o pacchetti multicorse relativi al trasporto pubblico locale di tutte le province dell’Emilia-Romagna. Questa nuova versione di Muver arriva, infatti, a coprire l’intero servizio delle quattro aziende emiliano-romagnole e rappresenta un deciso passo verso un’ulteriore dematerializzazione del titolo di viaggio, sfida importante che è stata affrontata assieme alla Regione Emilia-Romagna anche impiegando fondi europei POR FESR.

Muver rappresenta oggi una best practice a livello europeo per la bigliettazione elettronica integrata su una scala regionale: la piattaforma, frutto di un lungo lavoro congiunto delle aziende di cui Tper è stata capofila, ha il grande vantaggio della totale rispondenza ai sistemi in essere e la sicurezza contro le frodi. Un sistema che coniuga tre fondamentali obiettivi: la facilità e l’immediatezza di utilizzo, la sicurezza dell’utente nella gestione dei propri dati e di fronte al rischio di contraffazioni e, non ultima, la possibilità di effettuare la validazione ad ogni accesso prevista dalla normativa vigente.

Una volta scaricata l’app sul proprio smartphone dal Play Store, con pochi click è facile registrarsi e procedere all’acquisto del titolo di viaggio prescelto pagandolo direttamente ed in modo assolutamente sicuro con la propria carta di credito.

Una volta completato l’acquisto il titolo rimane sul proprio telefonino.

Per validarlo, sul mezzo, è sufficiente appoggiare l’apparecchio alla macchina validatrice, proprio come se fosse una tessera MiMuovo.

Grazie alla tecnologia NFC, per ora solo su sistema Android, è infatti facile ed intuitivo trasformare il proprio cellulare in una tessera di viaggio, acquistando i biglietti direttamente dall’app, conservandoli all’interno dello smartphone e validandoli all’occorrenza semplicemente accostando il proprio telefono alla validatrice a bordo dei mezzi, nel pieno rispetto della normativa sulla validazione obbligatoria.

La validatrice darà luce verde e il titolo comincerà a valere mentre un apposito contatore indicherà la sua durata di validità.

Mai più senza biglietto, quindi, senza l’assillo della ricerca di una rivendita.

La biglietteria virtuale infatti è ora raggiungibile direttamente dal proprio cellulare.

Muver funziona con dispositivi Android dalla versione 4.4 in poi, dotati di tecnologia NFC.

Grazie al nuovo Muver, il numero di utilizzatori è destinato a crescere esponenzialmente, in tutta la regione. Ad oggi sono già 15.000 i titoli venduti nella sola città di Bologna, dove Muver ha debuttato lo scorso aprile per i soli biglietti urbani a tempo.

La nuova versione consente di dare risposta anche agli utenti più occasionali del servizio extraurbano, che specie in orari marginali o in giorni festivi potrebbero incontrare più difficoltà rispetto a chi vive in città nel reperire i biglietti.

La crescita di operatività di Muver non sostituisce ma si affianca ai consueti strumenti a disposizione dell’utenza. Biglietti ed abbonamenti continuano, quindi, ad essere disponibili anche nei consueti canali di vendita dell’azienda di trasporti.

La svolta digitale e la sfida della dematerializzazione dei titoli di viaggio è comunque ancora in corso e presto sono attese ulteriori novità, anche per dare risposta ai possessori di un telefono IOS. Al momento, infatti, per limiti imposti dal costruttore, non è possibile utilizzare Muver in ambiente Apple.

I titoli TPER acquistabili con la nuova app Muver

Per TPER sono disponibili i biglietti urbani ed i titoli extraurbani a zone di Ferrara, oltre ai carnet City Pass di Bologna e ai biglietti per i servizi speciali Aerobus e Ficobus, diretti rispettivamente all’Aeroporto Marconi e al parco agroalimentare FICO Eatalyworld del capoluogo regionale.

Concerto con Guido Barbieri e Pamela Lucciarini domenica 21 ottobre

Da: Pinacoteca Nazionale di Ferrara – Gallerie Estensi, Bal’danza, Teatro Comunale di Ferrara

Domenica 21 ottobre alle ore 11.00, nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Pamela Lucciarini, voce e clavicembalo, e Guido Barbieri, voce narrante, si esibiranno in un concerto dal titolo “All’Amore. La prima, e la più ardente, tra le passioni dell’Anima”.

Il concerto è il primo di un nuovo ciclo di tre appuntamenti musicali realizzati dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara in collaborazione con Bal’danza in occasione del riallestimento delle Sale dedicate alla pittura del Rinascimento estense. E intorno a temi rinascimentali si sviluppano i programmi dei tre concerti, dedicati ciascuno ad un tema diverso: l’amore, la prospettiva, lo spazio del Principe. Le forme musicali vanno dalla polifonia vocale al madrigale, sino ad arrivare ad esiti più maturi come la Sonata.

A rendere questo nuovo ciclo di concerti assolutamente particolari è la nuova modalità di fruizione proposta: non più un ascolto frontale, con il concertista sul palco e il pubblico seduto che ascolta, bensì una sorta di “conversazione musicale” tra chi la musica la fa, e chi invece la studia e la argomenta. Questa scelta è stata dettata da precise ragioni legate al particolare modo di esperire la musica durante il Rinascimento: la musica, tappa importante nel percorso pedagogico del Principe, prima di essere attività pratica era esercizio di studio e di sapere filosofico.

Il concerto di domenica – All’Amore – è dedicato al tema dei sentimenti, raccontati attraverso la “teoria degli affetti”. Scopo esplicito di questa teoria era quello di muovere, appunto, gli affetti, ossia spingere chi ascoltava a provare i medesimi sentimenti che i poeti e i musicisti avevano affidato ai suoni. Tra tutti gli affetti possibili, Pamela Lucciarini, voce e clavicembalo e Guido Barbieri, critico e storico della musica qui in veste di voce recitante, hanno scelto il sentimento forse più pervasivo e sistematico: l’Amore appunto. L’Amore nelle sue più svariate forme riesce infatti ad evocare, attraverso la forma musicale del madrigale, immagini ed affetti di straordinaria ed inesauribile ricchezza. Durante il concerto, saranno eseguiti madrigali di Sigismondo d’India, Pietro Antonio Cesti, Barbara Strozzi, Bartolomeo Barbarino, Girolamo Frescobaldi, Claudio Monteverdi.

Pamela Lucciarini voce e clavicembalo, debutta con Bressan nel Don Giovanni di Mozart col ruolo di Elvira. L’anno seguente sotto la direzione di Fabio Biondi interpreta l’Opera La Didone di Cavalli a Torino. Nel 2009 con Riccardo Muti si esibisce al Palais Garnier di Parigi e a Ravenna Festival con l’Opera Demofoonte di N. Jommelli. Col suo Ensemble Recitarcantando indaga e trascrive alcune cantate inedite di Stradella, Caldara, Hasse, Crescentini, L.Rossi, Pasquini. Sempre con Recitarcantando viene chiamata in svariate occasioni di concerto e trasmissioni radiofoniche su Rai 3. Nel 2011 con E. Onofri in prima moderna inscena Antigono di Mazzoni a Lisbona (CCB) effettuando una registrazione dal vivo per Dynamic (in uno dei ruoli principali: Demetrio). Recentemente ha registrato per Tactus assieme al controtenore A. Carmignani delle Cantate di Pietro Porfiri, si è esibita in Svizzera, Olanda, Arabia, Svezia collaborando con Freitagsakademie, Cappella Artemisia, Pera Ensemble, Marco Mencoboni. Ha debuttato per DATA di Urbino il suo recital solistico dove canta accompagnandosi al clavicembalo proponendo brani del Seicento italiano (replicando per Trame Sonore di Mantova e per San Giuliano dei Fiamminghi a Roma). In Italia si è esibita per Festival delle Nazioni (in una prima assoluta di F.M.Paradiso “E immediatamente diventerai sapiente”), per Festival Grandezze e Meraviglie e Fondazione Pergolesi – Spontini. Di prossima uscita un cd con Pera Ensemble.

Guido Barbieri critico e storico della musica, critico musicale del quotidiano La Repubblica, insegna Storia ed estetica della musica presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena”. Ha pubblicato volumi su Haendel e Mozart. Ha inoltre collaborato all’Enciclopedia delle Arti Contemporanee curata da Achille Bonito Oliva e alla Grande Storia della Musica pubblicata dall’Editoriale L’Espresso. Collabora stabilmente con le maggiori istituzione musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro dell’Opera di Roma, Mito, Ravenna Festival, Pomeriggi Musicali, ecc.…) per le quali tiene conferenze e redige programmi di sala. Dal 1982 al 2012 è stato conduttore e consulente di Radio 3 con la quale collabora tuttora. Ha fondato la rassegna “Contemporanea”, promossa dalla Fondazione Musica per Roma, la Human Rights Orchestra e l’Associazione musicale She Lives. Ha diretto il Teatro delle Muse di Ancona e la Società Aquilana dei Concerti. Attualmente è direttore artistico degli Amici della Musica di Ancona ed è membro della direzione artistica dell’Archivio Nazionale del Diario di Pieve S. Stefano. Intensa l’attività drammaturgica: ha scritto testi e libretti per molti compositori del nostro tempo (Ennio Morricone, Lucia Ronchetti, Silvia Colasanti, Luigi Ceccarelli e molti altri), collaborando con musicisti, registi e attori di grande fama (Giorgio Barberio Corsetti, Marco Paolini, Moni Ovadia, Mario Perrotta, Elio De Capitani, Carlo Cecchi, Mario Brunello, Alessio Allegrini, Andrea Lucchesini). Da tempo tiene readings, letture, spettacoli teatrali, traduzioni dedicati alla storia e alla cultura della Shoah. Tra il 2014 e il 2016 ha ideato e coordinato il Progetto “Le nuove vie dei canti” promosso dal Ministero dell’Istruzione e rivolto agli studenti e ai migranti dell’isola di Lampedusa.

Ingresso in Pinacoteca: 4 euro biglietto intero; 3 euro biglietto ridotto

Risposta sulle Luminarie edizione 2018/2019 – l’intervento di Ascom Confcommercio Ferrara

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

“Non mi meraviglio dell’attacco personale, mi stupisco ancora una volta di come si possa mistificare la realtà – risponde Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara e prosegue – a seguito di un incontro con una nostra precisa richiesta di trasparenza e chiarezza abbiamo inviato lettere in primis allo stesso Assessorato al Commercio (l’ultima in data 10 ottobre ndr) con richieste precise ed ancora oggi riceviamo risposte ambigue”.
“Quando interveniamo lo facciamo in nome e per conto dalla nostra base associativa che chiede giustamente chiarezza sul da farsi – aggiunge il direttore generale Davide Urban e prosegue – Abbiamo il dovere di valorizzare il centro storico e tutelare i nostri associati e lo facciamo sempre in modo chiaro e visibile. Ad esempio stiamo aspettando un quadro dettagliato delle installazione via per via od ancora un test di accensione reale per capire davvero la resa illuminante. Insomma fate proposte chiare”. Dal canto suo il presidente Felloni puntualizza: “Non è vero che non esiste collaborazione con le Istituzioni che riteniamo fondamentali per un percorso condiviso, anzi proprio per questo crediamo che l’Assessorato competente farà da garante”.
Semmai: “Non tolleriamo – puntualizzano il presidente e d il direttore di Ascom Confcommercio – che una società privata che ha avuto la possibilità di usufruire di denaro pubblico possa insinuare coinvolgimenti politici. Ci auguriamo che in futuro chiunque scriva abbia poi il coraggio di firmarsi” e Felloni conclude: “Sono fermamente convinto che come Confcommercio abbiamo da sempre il compito di essere al fianco degli imprenditori impegnandoci nella tutela di tutti i centri storici”.

Il sindaco su Bando Periferie

Da: Sindaco Tiziano Tagliani

Commento del sindaco Tagliani in merito alla decisione della Regione Emilia-Romagna di presentare ricorso alla Corte Costituzionale sul bando periferie

“ In merito alla decisione della Regione Emilia-Romagna di presentare ricorso alla Corte Costituzionale sul bando periferie condivido e stimo la decisione del Presidente Bonaccini impegnato a sostenere i Comuni dell’Emilia-Romagna che, come Ferrara, sono stati scippati illegittimamente di risorse già destinate. La nostra città, pronta con i progetti per la realizzazione del nuovo quartiere Meis-exMof-Darsena, si ritrova senza i 18 milioni che avrebbero riqualificato un’area importante da rigenerare e sviluppare.

Speriamo che presto il Governo operi un ravvedimento operoso di questo taglio di risorse dannoso e illegittimo, come aveva promesso il Presidente del Consiglio Conte.

Insieme agli altri Sindaci sosterrò con determinazione la richiesta di ripristinare i fondi dovuti dallo stato per la vivibilità, la qualità e la sicurezza delle periferie delle nostre città.

Polizia provinciale insegue e sanziona due persone nel Mezzano per addestramento cani in ambiti protetti

Da: Ufficio stampa – Provincia di Ferrara

Un singolare intervento è stato compiuto da una pattuglia della Polizia provinciale lunedì scorso sulla Via Umana nel Mezzano Sud-Est, nel comune di Argenta.
Due persone all’interno di un appezzamento di terreno sono state avvistate mentre stavano addestrando due cani. Alla vista degli agenti, entrambe sono corse verso le auto parcheggiate poco distanti, hanno caricato i cani e mentre gli agenti si avvicinavano, salite in auto, si sono date alla fuga immettendosi sulla SP 72 Argine Agosta.
La Polizia provinciale si è messa all’inseguimento e, nonostante sirena e lampeggianti accesi, solo una delle due auto si è fermata permettendo agli agenti di rilevare la targa.
L’inseguimento è poi proseguito per alcuni chilometri dietro il secondo veicolo, un furgone sul quale si trovavano i cani, poi raggiunto e fermato alle porte di Anita.
Controllati i documenti del fuggitivo e invitato a chiamare l’occupante della prima auto fermata, gli agenti hanno provveduto alla redazione di due verbali amministrativi per l’addestramento cani in ambiti protetti, applicando il concorso per entrambi ed elevando una sanzione di 206 euro per ognuno.
Il fuggitivo è stato ulteriormente multato per un totale di 167 euro e 9 punti in meno sulla patente, perché nel tentativo di dileguarsi a forte velocità ha commesso diverse infrazioni al codice della strada, fra cui: velocità pericolosa non commisurata alla strada con curve, il superamento della linea continua di mezzeria e altre manovre pericolose.

Marchetti (LN): “Vergogna PD: tolto il day hospital ai malati di cancro”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, attacca la Risoluzione presentata dal Partito Democratico: “Uno scandalo l’aver passato alcune prestazioni sanitarie, fra cui la chemioterapia, dal regime di day hospital a quello ambulatoriale”

“Una vergogna pagata con la pelle dei malati di cancro che solo ora il Partito Democratico – guarda caso a un anno dalle elezioni regionali – prova a rappezzare”. Così il consigliere della Lega Nord, Daniele Marchetti, attacca la Risoluzione presentata dalPartito Democratico alla Giunta della Regione Emilia-Romagna, che poggia su una delibera del 2015 che ha passato alcune prestazioni sanitarie, fra cui la chemioterapia, dal regime di day hospital a quello ambulatoriale.
“Questo passaggio ha penalizzato fortemente diverse categorie di lavoratori, fra cui ad esempio i metalmeccanici. Se prima infatti veniva riconosciuto uno status diverso per quanto riguarda il trattamento economico della malattia, in presenza di un ricovero (day hospital), ora con una gestione ambulatoriale il lavoratore deve ricorrere all’utilizzo di permessi individuali o certificati medici giornalieri che risultano penalizzanti nel trattamento economico e al tempo stesso rischiosi per il mantenimento del posto di lavoro”.

Nei contratti nazionali di alcune categorie di lavoratori, fra cui i metalmeccanici, viene riconosciuto uno status diverso per quanto riguarda il trattamento economico della malattia se si è in presenza di un ricovero piuttosto che di prestazioni ambulatoriali. “Nonostante si tratti della medesima prestazione sanitaria erogata, ricevendola in day hospital i lavoratori potevano presentare una documentazione che consentiva loro di avere una copertura economica totale. La situazione attuale, anche per attività articolate e programmate che comportano un tempo di permanenza importante presso la struttura ospedaliera, comporta invece l’utilizzo di permessi individuali o certificati medici giornalieri da parte dei lavoratori che risultano così penalizzanti nel trattamento economico. Inoltre, l’utilizzo di permessi e certificati influisce sul periodo complessivo di conservazione del posto di lavoro per comporto” spiega il consigliere del Carroccio.

“Nel 2015 misi in guardia il Partito Democratico, sostenendo già allora che questa manovra sarebbe stata rischiosa, ma nessuno mi ascoltò. Oggi, ad un anno dalle elezioni regionali (stranamente), il PD si sveglia e cerca di correre ai ripari provando a mettere qualche toppa a quella delibera con una Risoluzione che impegna la Giunta “ad individuare, in accordo con l’INPS, una modalità di certificazione dell’assenza del lavoratore sottoposto a terapie chemioterapiche che consenta al lavoratore di non perdere la copertura economica o rischiare il posto di lavoro per superamento del periodo di comporto” punge Marchetti. “Nel frattempo chi risarcirà i malati beffati da una delibera vergognosa che, giocando sulla loro pelle è andata anche a intaccare pesantemente anche i loro portafogli?” conclude il leghista.

UE: Coldiretti, Dazio Zero a Vietnam affossa riso italiano

Da: Coldiretti

In Emilia Romagna 8.000 ettari e 500 mila q.li di prodotto

Con il via libera all’accordo l’Unione Europea autorizza l’importazione a dazio zero dal Vietnam di 20mila tonnellate di riso semigreggio, 30mila tonnellate di lavorato e 30mila tonnellate di riso aromatico in una situazione di grave difficoltà per la produzione in Italia e in Emilia Romagna. E’ quanto denuncia la Coldiretti Emilia Romagna in riferimento al testo dell’accordo UE-Vietnam adottato dalla Commissione europea nel sottolineare l’ultimo risultato negativo della nuova stagione di accordi commerciali inaugurata dall’Unione Europea con il Canada (CETA).

Il settore agricolo non deve diventare merce di scambio degli accordi internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto sul piano economico, occupazionale e ambientale sui territori, afferma Coldiretti Emilia Romagna sottolineando che sono queste le decisioni che allontanano i cittadini dall’Unione Europea come ha evidenziato il sondaggio Eurobarometro. Ancora più grave è il fatto – conclude Coldiretti regionale – che l’accordo non prevede l’approvazione dei Parlamenti Nazionali e sarà inviato direttamente a Consiglio e Parlamento UE per ratifica.

Si tratta – sottolinea Coldiretti regionale – di una decisione sbagliata e contraddittoria in virtù della difficile situazione del comparto per le importazioni di riso da Cambogia e Birmania e alla luce dell’apertura da parte dell’Unione europea di un’inchiesta in merito al regime particolarmente favorevole praticato nei confronti dei Paesi Meno Avanzati (accordo EBA), che prevede la possibilità di esportare verso l’Unione Europea quantitativi illimitati di riso a dazio zero.

Le importazioni da Paesi asiatici che non rispettano le stesso norme sanitarie, ambientali e sul lavoro delle produzioni europee sono – sostiene Coldiretti regionale – la causa principale della crisi del settore risicolo Made in Italy. La campagna risicola – precisa Coldiretti – è appena scattata, ma le prime stime danno un calo produttivo, frutto delle condizioni climatiche avverse e dei continui sbalzi di temperatura, ma anche del crollo dei prezzi causato dalle importazioni che ha messo in ginocchio le aziende italiane.

L’Italia – ricorda ancora Coldiretti Emilia Romagna – è il principale produttore europeo di riso con oltre 4.000 aziende su poco meno di 230mila ettari (di cui 8.000 ettari in Emilia Romagna), per un fatturato al consumo di circa un miliardo di euro all’anno.

L’accordo con il Vietnam – spiega Coldiretti Emilia Romagna – prevede peraltro la protezione di appena 38 denominazioni di origine italiane sulle 296 tutelate dall’Unione Europea con la possibilità di utilizzare il termine Parmesan per prodotti di imitazione del parmigiano Reggiano e Grana Padano, ma anche i termini Asiago, Fontina e Gorgonzola potranno continuare ad essere utilizzati da qualsiasi persona, e dai suoi successori, che abbiano commercializzato in buona fede prodotti della stessa categoria con tali nomi prima del 1 gennaio 2017. Di fatto l’accordo su questi temi ricalca quello con il Canada (CETA) che – denuncia Coldiretti – ha fatto da apripista legittimando per la prima volta nella storia della Ue la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali.

Camera di Commercio: dopo i Comuni, le banche. Entrato a pieno regime il bando multidisciplinare, ente di largo castello al lavoro per avviare linee di credito aggiuntive alle imprese per il finanziamento di nuove investimenti

Da: Camera di Commercio di Ferrara

Camera di commercio: dopo i Comuni, le banche. Entrato a pieno regime il bando multidisciplinare (quasi 300 le domande di contributo ad oggi presentate), Ente di Largo Castello al lavoro per avviare insieme agli Istituti di credito ed in collaborazione con le Organizzazioni imprenditoriali, per il tramite di appositi accordi, linee di credito aggiuntive alle imprese per il finanziamento di nuovi investimenti. Questa la direzione tracciata dalla Giunta camerale per contribuire al rilancio dell’economia e le prospettive di crescita della nostra provincia.

“Giorno dopo giorno – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – lavoriamo per restituire centralità all’impresa con la consapevolezza che solo ridando fiato alla libera iniziativa capace di creare investimenti e occupazione si può davvero rimettere in moto quella creazione di risorse necessarie per generare più equità sociale, più sostenibilità ambientale, più ricchezza e più benessere”.

Occhi puntati, in particolare, alla valorizzazione delle priorità e degli obiettivi contenuti negli accordi nelle valutazioni di merito creditizio, alla diffusione del digitale attraverso il maggior utilizzo delle opportunità offerte dal Piano impresa 4.0, passando per le iniziative di sostegno all’aggregazione fra le imprese e all’apertura di “conti vincolati” presso le banche aderenti per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici. Le imprese ammesse alle agevolazioni potranno richiedere un anticipo degli incentivi concessi sulle spese di investimento, presentando una fidejussione rilasciata da un istituto di credito o da una primaria compagnia assicurativa. In sostanza – questo l’obiettivo della Camera di commercio – si potranno pagare più velocemente i fornitori dei beni di investimento, riducendo così l’esposizione finanziaria delle imprese.

Credito alle imprese: sintesi delle slides dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio
• (slide 1) A giugno 2018 il valore complessivo dei prestiti concessi ha praticamente confermato la velocità di crescita dello scorso trimestre. Le variazioni più modeste sono quelle riferite ai prestiti alle FAMIGLIE consumatrici e alle IMPRESE di piccole dimensioni. Risulta in lieve miglioramento il trend positivo dei finanziamenti per il settore delle imprese nel complesso e in particolare per quelle di medio grandi e il comparto delle «famiglie produttrici». La differenza con la regione è marcata sia per quanto riguarda il settore del famiglie, per il quale l’aumento in E-R è più rilevante, sia per le imprese, in questo caso l’andamento risulta migliore per la provincia.
• (slide 2) Mentre a Ferrara i prestiti alle imprese hanno ricominciato a crescere già dall’inizio del 2017, in Emilia-Romagna, l’indicatore non si allontana molto dallo zero, con la sola industria manifatturiera che segna una variazione positiva significativa, in crescita superiore al dato per Ferrara. In provincia, la sola variazione negativa è rappresentata dal settore delle costruzioni, in lieve miglioramento, che comunque rallenta la crescita complessiva.
• (slide 3) Accelera la crescita dei DEPOSITI, grazie ai trend sia del settore delle famiglie sia del comparto, più limitato, delle imprese, la cui incidenza sale, ma rimane inferiore al 20% del totale e alla quota della regione (30%). L’andamento (+4,7%), pur in linea con quanto rilevato in Emilia-Romagna (+6,7%), evidenzia una variazione positiva più contenuta, causata dalla più bassa crescita del risparmio delle famiglie. Calano ancora i depositi con durata prestabilita o rimborsabili con preavviso (2.720 milioni di €), che rappresentano in questo caso una quota superiore rispetto alla regione (35% contro il 22%), pur se in una fase di ridimensionamento per entrambi i territori In contrazione risultano anche i titoli a custodia, con diminuzioni più consistenti per le obbligazioni di banche italiane e titoli di stato nazionali.

Il difficile rapporto tra debito/Pil e l’impresa del Ministro Savona

In questo ultimo periodo il Ministro Savona usa spesso dire che intende far crescere il Paese aumentando il Pil e che questa operazione renderà sostenibile il rapporto debito/Pil dell’Italia. Ma cosa può voler dire questa affermazione? Per comprenderlo forse abbiamo bisogno di fare dei passi indietro.
Per prima cosa bisogna ragionare sul fatto che il debito pubblico è uno stock, ovvero un blocco che ci portiamo dietro con costanza di anno in anno. “Stock e blocco che ci portiamo dietro” potrebbe però dare un’idea sbagliata, far pensare al classico macigno legato ai piedi che ci si trascina mentre si scala una montagna. In realtà stiamo parlando di spesa dello Stato e quando lo Stato spende non necessariamente butta i soldi dalla finestra. Nella maggior parte dei casi la spesa dello Stato si trasforma in scuole, ospedali, pensioni, assistenza agli anziani e ai disabili e, non ultimo, in risparmio privato cioè in tutte cose che dovrebbero rincuorare piuttosto che spaventare.
Ogni anno questa spesa dello Stato (se volete siete liberi di chiamarlo debito pubblico) si alimenta sostanzialmente per due motivi, perché si fanno delle spese non coperte da entrate (cioè dalle tasse) oppure perché si pagano degli interessi sui prestiti chiesti gli anni precedenti. Il primo caso è rappresentato dalla Francia, il secondo dall’Italia.
Assodato questo, il rapporto debito/Pil si può abbattere in due modi: smettendo di fare spese oppure abbattendo gli interessi. Un terzo modo in realtà ci sarebbe, ed è quello rappresentato da un taglio del debito stesso che può avvenire in vari modi, ne elenchiamo due (anche qui): il caso Gran Bretagna e il caso Grecia e li mostriamo con le immagini di seguito.
Nel primo esempio la Banca d’Inghilterra ci mostra un taglio del suo debito dopo averlo ricomprato. Cioè quando una Banca Centrale ha in pancia dei Bond che ha ricomprato sul mercato, può decidere di continuare a tenerlo in contabilità (come fa Bankitalia) e continuarlo a farlo figurare come debito oppure, appunto, cancellarlo.

Nel secondo esempio la Grecia, di cui mostro un grafico da me elaborato su dati Oecd, in cui si vede chiaramente che il debito scende in quanto ne viene “condonata” una parte con i piani di aiuto del 2012. La Grecia infatti non può tagliarsi da sola il debito come può fare la Gran Bretagna, la Svezia, il Giappone o gli Stati Uniti, in quanto è sottoposta alle decisioni di una Banca Centrale (la Bce) che non controlla direttamente.

In entrambi i casi, si sottolinea, a monte ci sono delle scelte politiche e non hanno nulla a che fare con l’economia o la necessità. Decisioni politiche che anticipano gli effetti economici, decidono prima cosa fare e magari chi tutelare.
Per comprendere, non solo Savona, ma anche le ricadute economiche sul sociale e sulla vita quotidiana, è necessario partire dall’inizio e l’inizio è il momento in cui qualcuno prende una decisione. Che ci siano soldi per le banche ma non per il reddito di cittadinanza è una scelta, non ci sono tavole sacre né tantomeno le regole economiche sono scolpite sulla pietra. E proprio per questo, fissare dei principi e delle regole economiche valide nei secoli, come è stato fatto con il Trattato di Maastricht e seguenti, è qualcosa che non può funzionare. Ciò che deve essere fissato sono le regole politiche, di convivenza civile e quali siano i valori che tengono insieme le persone. Su questo poi si possono prendere decisioni economiche (di politica economica).
Quindi, a meno che uno Stato non decida di interrompere o le sue spese o di cambiare sistema di finanziamento per tenere sotto controllo gli interessi (e per farlo l’unico modo sarebbe quello di non affidarsi ai mercati finanziari, cioè tornare ad un sistema di controllo della propria sovranità monetaria tipo Usa, Gran Bretagna, Svezia, Norvegia, Giappone, ecc.) e a meno che non si voglia copiare il modello di “non spesa per incapacità tecnica” tipo Burkina Faso, Ciad, Nigeria, ecc. … si dovrà imparare a convivere con questa forma di contabilità che prevede un debito pubblico, cioè che preveda la spesa dello Stato.
Di seguito una serie di grafici che mostrano come i debiti pubblici nei Paesi progrediti presi in esame costituiscano una costante in continua crescita, a meno del verificarsi delle condizioni eccezionali sopra descritte.



Un altro caso in cui il debito rallenta è quando si ha un consistente surplus di bilancia commerciale. Cioè le spese si finanziano con il ricavato delle vendite all’estero, è il caso Germania. Ma non è da considerare un modello sano perché prevede che qualcuno si arricchisca a spese di altri, che ci siano tensioni internazionali, che il modello di sviluppo sia affidato alla sola concorrenza e non alla cooperazione.

Passiamo adesso al Pil che invece non è uno stock, quindi non è qualcosa che ci si porta totalmente in eredità anno per anno, ma bisogna costruire ogni volta da capo. Certo se un Paese ha un’economia solida, delle buone aziende, ingegneri preparati e magari qualche materia prima, o la capacità di trasformare queste materie prime, è chiaro che non si parte proprio da zero ma da una capacità consolidata di creare economia, cioè scambi all’interno dei propri confini e magari anche al di fuori di esso. Questa capacità di fare economia si trasforma in Pil.
Capirete ovviamente che però, per quanto ci siano consolidate capacità produttive e genialità individuali qualsiasi bene creato, inventato o prodotto, perché diventi Pil dovrà essere comprato da qualcuno. Questo perché il Pil, come detto sopra, conteggia ciò che in economia succede anno per anno, cioè ciò che viene scambiato durante un arco temporale.
Questo spiega cosa vogliono dire, ognuno a suo modo, Di Maio e Salvini quando dicono che vogliono dare agli italiani più capacità di spesa, uno con il reddito di cittadinanza e l’innalzamento delle pensioni minime, l’altro abbassando le tasse a tutti. Vogliono lasciare più soldi ai cittadini per “muovere” il Pil. Ma noi stavamo parlando di Savona e per questo, avendo tracciato i presupposti, mostriamo di seguito alcuni grafici i cui dati di base sono estratti sempre dal sito ufficiale di Oecd. E’ evidente la forbice che si crea tra debito e Pil è una forbice che si allarga, vedi in particolare il caso Italia, quando il Pil smette di crescere.





In altri termini e ricapitolando, nessuno Stato occidentale abbassa il tenore delle spese. Nella prima parte abbiamo visto che i debiti pubblici sono in costante crescita perché lo Stato ha bisogno di spendere e assicurare un certo grado di benessere ai suoi cittadini mentre nella seconda, con l’ultima serie di grafici vediamo che quando la forbice tra debito e Pil si allarga il suo rapporto cresce.
Quindi il target che questo Governo, finalmente, si impone è la crescita del Pil che alla fine porterà alla diminuzione del rapporto debito/Pil spostando l’attenzione perversa sul debito tipica di Cottarelli, di Boeri e di Martina. Perché un Paese civile non può cancellare realmente la spesa dello Stato. Chi continua a scagliarsi contro questo si scaglia in realtà contro la ricerca del benessere, contro i cittadini, i pensionati, le persone con disabilità, gli ammalati cronici, i disoccupati, le aziende che producono, la ricerca, l’università, l’istruzione e la civiltà.
I parametri europei si concentrano (insensatamente ma questo è!) sul rapporto debito/Pil e tale rapporto si crea considerando entrambe le variabili. Come si vede nel caso della Francia, il suo debito è in costante crescita ma cresce anche il Pil per cui nessuno si preoccupa quando afferma di voler fare anch’essa, ad esempio, una sorta di reddito di cittadinanza.
Anche il Pil della Germania e della Spagna cresce e quindi il rapporto non è in discussione, mentre l’Italia ha smesso di crescere e quindi il suo debito procede in solitaria staccandosi sempre più dalla linea del Pil.
Per quanto possiamo essere geniali, capaci di innovare e di realizzare, il mezzo per muovere il Pil non potremo mai crearlo noi perché questo mezzo, in un sistema monetario, si chiama moneta. E questa la può creare solo lo Stato che poi può metterla in circolazione in tanti modi. Tra questi ne esiste uno che io sceglierei, se potessi: dare lavoro pagato dignitosamente, stabile e con tutti i diritti conquistati negli ultimi due secoli di storia. Ma anche questa è una decisione politica.

Fonti
Dati per i grafici www.oecd.org
HM Treasury – Whole of Government Accounts – year ended 31 March 2013 www.gov.uk

in copertina elaborazione grafica di Carlo Tassi