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Giorno: 23 Ottobre 2018

CronacaComune – La newsletter del 23 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 24 ottobre alle 17 presentazione volume in via Scienze

Centocinquant’anni di concerti della Banda di Cona raccontati da Stefania Mazzoli

23-10-2018

Ripercorre un secolo e mezzo di attività de ‘La Banda di Cona’, tra vicende storiche e personali, il libro di Stefania Mazzoli, che sarà presentato mercoledì 24 ottobre 2018 alle 17nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
Il volume, a cura di Giuliano Gallerani, con uno scritto introduttivo di Daniele Seragnoli, ha per sottotitolo ‘In concerto da più di 150 anni’. Nel corso dell’incontro Daniele Seragnoli ne parlerà con l’autrice e il curatore, alla presenza e con il commento musicale della Filarmonica G. Verdi di Cona.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

È noto come le bande in generale siano state spesso l’unica via per la divulgazione dello sconfinato e vasto patrimonio della musica italiana, ma le bande hanno sempre avuto anche l’obiettivo di arrivare a formare musicalmente i giovani di qualsiasi classe, condizione, età o professione. In questo contesto si inserisce anche la Banda di Cona. I suoi successi sono frutto di impegno e dedizione, di passione, ma anche di una tradizione che continua ininterrottamente attraverso i secoli e che ha sempre cercato di stimolare le nuove generazioni verso questa forma di arte. Il pregio del lavoro di Stefania Mazzoli, scrive Daniele Seragnoli, è “l’avere saputo ricostruire in rapida sintesi diversi risvolti della Banda di Cona al quale è dedicato: una ricostruzione storica dei suoi percorsi a partire da una documentazione d’archivio di varia natura (debitamente riportata e trascritta, con una bella serie di immagini a corredo); ma una storia soprattutto di persone e di biografie, di aspetti materiali e sociali, di fatti e fatterelli e, perché no, di aneddoti: che nel caso di un complesso bandistico, piccola comunità in una minuscola comunità urbana, non possono né devono mancare, anzi spesso sono proprio il sale che dà sapore e rende gustoso il succedersi delle vicende. (…) In sostanza, l’attenta ricostruzione operata dall’autrice e l’insieme dei vari elementi dimostrano una volta ancora come una banda musicale possa essere il fulcro di una aggregazione sociale non obsoleta e superata, ma che andrebbe valorizzata e irrobustita”.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 24 ottobre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione di “Collezione Autunno Inverno”, programmazione del teatro Ferrara Off

23-10-2018

Mercoledì 24 ottobre 2018 alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della programmazione del teatro Ferrara Off “Collezione Autunno Inverno”.
All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e il presidente del Teatro Ferrara Off Marco Sgarbi.

MOBILITA’ SOSTENIBILE – Dal 25 al 27 ottobre 2018 nella sede del Mercato coperto di via Boccacanale di S.Stefano

MoBi, La tre giorni ferrarese sulla mobilità sostenibile

23-10-2018

Si è svolta martedì 23 ottobre nella sede del Mercato coperto di Ferrara una conferenza stampa per illustrare il programma dell’iniziativa “MoBi_la tre giorni ferrarese sulla mobilità sostenibile”, organizzata dalla società cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città – su tre eventi (MoBi, Climathon, MEme).

Per illustrare contenuti e programma sono intervenuti Elisa Uccellatori, presidente della società cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città, Piergiorgio Cipriano, referente DEDA Group, Chiara Franceschini, referente della Sipro Ferrara, Iosto Chinelli, referente progetto HUB Lantern e Aldo Modonesi, Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara.

Tre giorni, mille idee. MoBi si aggiorna e si ripresenta alla città di Ferrara come un contenitore per ospitare, all’interno degli spazi non utilizzati del Mercato Coperto di Ferrara, diverse anime: politiche, tecnologie, innovazione per le imprese, ma tutte dedicate al tema della mobilità sostenibile, smart, dolce e integrata con il territorio: MoBi meets MEme meets Climathon.

I temi della mobilità sostenibile saranno, giorno per giorno, declinati su tre tematiche basilari: le politiche, con un focus sulla visione strategica di metropolo di paesaggio; le tecnologie, ospitando per il secondo anno consecutivo il contest internazionale Climathon; le imprese, sviluppando un dialogo proattivo attraverso un workshop sui processi di innovazione.

A partire dalla presenza sul territorio di Ferrara di diverse “buone pratiche” e in virtù del fatto che Cultura della Città è presente come attore attivo nelle attività sopra descritte, abbiamo pensato di lavorare allo sviluppo di un evento integrato (MEme / MoBi / Climathon) che possa toccare diversi aspetti della mobilità sostenibile, non solo assorbendo esperienze da altri luoghi ma anche facendo convergere attori eterogenei sull’implementazione di un ‘modello ferrarese’ replicabile.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – MoBI La tre-giorni ferrarese sulla mobilità sostenibile

Mercato di Santo Stefano, Ferrara, da giovedì 25 a sabato 27 ottobre, dalle nove e per tutta la giornata

Il Mercato Coperto di Ferrara ospiterà una tre giorni di lavoro sui temi della mobilità sostenibile. Dal 25 al 27 di Ottobre 2018 gli spazi saranno animati da seminari, laboratori, officine per apprendere come riparare la propria bicicletta, apprendere come costruire una bicicletta in bambù, capire come migliorare i tragitti casa lavoro, casa scuola e tanto altro.

25 Ottobre / MoBi Innovazione mobile. Giornata dedicata alle politiche e in particolare alla visione strategica Metropoli di Paesaggio, un sistema territoriale per supportare la mobilità integrata per la provincia di Ferrara. Workshop e seminari saranno gli eventi caratterizzanti della giornata. La serata sarà dedicata dalla proiezione di due cortometraggi a tema sostenibilità ambientale e mobilità: Before the flood, Bike vs cars.

26 Ottobre / Climathon 2018 Ferrara. Giornata dedicata alle tecnologie: Ferrara è riconosciuta in tutto il mondo come la “città delle biciclette”, ma molte persone a Ferrara usano le auto per brevi spostamenti, lo shopping, le attività per il tempo libero, per portare i propri figli a scuola, ecc. Come possiamo innovare la mobilità a Ferrara? Una giornata di progettazione condivisa e aperta per essere artefici della identificazione di soluzioni innovative SPAL / Smart People Act Locally. Workshop e seminari saranno gli eventi caratterizzanti della giornata. Per maggiori informazioni Climathon 2018 Ferrara.

27 Ottobre (mattina) / MEme Marketplace per idee innovative. Giornata dedicata alle imprese: il Mercato Coperto come un Open Innovation Lab in cui guidare le imprese del territorio di Ferrara nella ricerca di ambiti di innovazione nel campo della mobilità sostenibile (green e smart). Workshop e seminari saranno gli eventi caratterizzanti della giornata.

27 Ottobre (pomeriggio) / HUB Lantern – Un progetto di coesione sociale. Primo workshop del progetto HUB Lantern, uno dei progetti selezionati dal contest europeo Social Challenges 2018. L’obiettivo del progetto è sviluppare e realizzare un prototipo di azione sociale, condiviso con gli abitanti del quartiere Giardino della città di Ferrara, affinché si possa rafforzare la coesione sociale all’interno di questo ambito di città.

Le tre giornate saranno accompagnate anche da eventi creativi e pratici: due laboratori operativi, con cui imparare a riparare la propria bicicletta o essere artefici della costruzione di una bicicletta di bambù. In particolare:

Make your bamboo bike workshop organizzato da Bam Cicli e Ocean Traceless con il supporto di Ricicletta. Durante la tre giorni di MoBi ospiteremo un workshop organizzato da Bam Cicli per costruire la propria bicicletta in bambù. Gli organizzatori daranno la possibilità a tutti i partecipanti di vivere un esperienza altamente creativa: forniranno loro le indicazioni e l’attrezzatura per realizzare, sotto la loro supervisione, un telaio di tipo “Urban”.

Ricicletta Ciclo Officina temporanea. Una delle ex botteghe dl Mercato Coperto sarà trasformata in officina per condividere con i partecipanti le informazioni e i trucchi per sistemare la propria bicicletta

>> Pagine informative https://mobi-fe.com/

 

IL PROGRAMMA

 

> Giovedì 25 ottobre

09:00 / 11:00 – Workshop Metropoli di Paesaggio
_ Presentazione di Metropoli di Paesaggio e del Pathfinder Climate-KIC
_ Verso la costruzione di un Business Model partecipato per Metropoli di Paesaggio
_ Presentazione delle attività di gruppo
_ Suddivisione in tavoli tematici

11:00 / 11:15 – Coffee break

11:15 / 13:00 – Workshop Metropoli di Paesaggio
_ Lavoro e discussione tavoli tematici
_ Conclusione e restituzione risultati

13:00 / 14:00 – Pranzo

14:30 / 18:00 – Seminario Metropoli di Paesaggio
Sergio Fortini (Cultura della Città). Introduzione al progetto Metropoli di Paesaggio: un caso davvero unico?
Monica Zanarini (Comune di Ferrara) Iacopo Ognibene. Il PUMS del Comune di Ferrara
Simone d’Antonio (URBACT focal point Italia). Le esperienze URBACT per la mobilità sostenibile e la gestione integrata di città e territori.
Patrizia Marani (Comune di Parma) / URBACT Freight Tails. Fornire approcci personalizzati per soluzioni logistiche innovative.
Krzysztof Weder (Comune di Bydgoszcz / Polonia) / Politiche urbane e mobilità sostenibile. Il caso di Bydgoszcz.
Aldo Modonesi (Assessore Mobilità Comune di Ferrara) / Sintesi finale e chiusura lavori.
_ AOB (Any Other Business)

18:00 / 20:00 – Aperitivo al Mercato Coperto

18:00 / 20:00 – Demo CLIMB – Ferrara Pedibus 2.0
_ Registrazione partecipanti
_ Demo 1 (30 minuti)
_ Demo 2 (30 minuti)
_ Demo 3 (30 minuti)

20:00 / 21:00 PUMS by night
_ Giro notturno in bicicletta per percorrere i luoghi del PUMS di Ferrara

20:00 / 24:00 – Proiezione film (Mercato Coperto)
_ Before the flood
_ Bike vs cars

 

> Venerdì 26 ottobre

08:00 / 10:00 – Colazione al Mercato Coperto
_ Registrazione partecipanti Climathon 2018
_ Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) spiegato ai bambini
_ Scuola 1
_ Scuola 2
_ Scuola 3

10:00 / 11:00 – SPAL / Smart People Act Locally – Introduzione attività
_ Cosa significa essere Smart quando ci si sposta a Ferrara. Presentazione delle attività di gruppo
_ Presentazione temi e suddivisione in gruppi di lavoro
_ G1) Chi ha Baura dell’acqua?
_ G2) Hai bisogno di un passaggio per andare in ufficio?
_ G3) Perché dovrei usare la bici e non l’auto?
_ G4) Quanti piedi ci sono da casa a scuola?

11:00 / 18:00 – SPAL / Smart People Act Locally – Lavoro di gruppo
_ G1) Chi ha Baura dell’acqua? Attività specifiche
_ G2) Hai bisogno di un passaggio per andare in ufficio? Attività specifiche
_ G3) Perché dovrei usare la bici e non l’auto? Attività specifiche
_ G4) Quanti piedi ci sono da casa a scuola? Attività specifiche

18:00 / 20:00 – Presentazione idee SPAL / Smart People Act Locally
_ Gruppo 1
_ Gruppo 2
_ Gruppo 3
_ Gruppo 4

20:00 / 24:00 – Cena e premiazioni idee

 

> Sabato 27 ottobre

09:30 / 10:00 – Introduzione alla giornata di lavoro
_ Introduzione generale al progetto GREEN MIND (Chiara Franceschini / SIPRO Ferrara)
_ Introduzione al meccanismo del workshop (Luca Lanzoni / Città della Cultura)

10:00 / 11:30 – GREEN MIND World Cafè
_ Lavoro di gruppo / 4 tavoli tematici
Tavolo 1 – Big Data, comunicazione e gestione (coordinatore Iosto Chinelli / Plastic Jumper)
Tavolo 2 – Processi di innovazione e sviluppo idee (coordinatore Andrea Martinez / Vice Direttore Generale di Sinloc Sistema Iniziative Locali SpA)
Tavolo 3 – Trasporti, logistica (coordinatore Francesco Guaraldi / Project manager and EU funding expert AESS)
Tavolo 4 – Mobilità e territorio (coordinatore Sergio Fortini / Cultura della Città)

11:30 / 12:00 – Restituzione dei risultati emersi dai tavoli tematici

12:00 / 13:00 – Lavorando con OPERA
_ Progettazione rapida di idee (Luca Lanzoni / Città della Cultura)

14:30 / 15:00 – Introduzione alla giornata di lavoro
_ Introduzione alla sfida Social Challenge (Massimo Marchetto / Consorzio Factory Grisù)
_ Introduzione generale al progetto HUB Lantern (Iosto Chinelli / Plastic Jumper)
_ Introduzione al meccanismo del workshop (Luca Lanzoni / Cultura della Città)

15:00 / 16:30 – HUB Lantern World Cafè
_ Lavoro di gruppo / Tavoli tematici
Tavolo 1 – Gruppi e comunità. Come ti immagini di contribuire alla costruzione di una comunità di quartiere più sicura? (Sergio Fortini / Cultura della Città)
Tavolo 2 – Il tuo quartiere ideale. Quali suggerimenti ti senti in grado di dare per migliorare la vivibilità del tuo quartiere? Sei in grado di descrivere quali sono i fattori negativi e positivi del luogo in cui vivi? (Luca Lanzoni / Cultura della Città)
Tavolo 3 – Comunicando. Cosa vorresti sapere o conoscere del quartiere in cui vivi? Di quali informazioni hai bisogno? Cosa sei in grado di raccontare? (Elisa Uccellatori / Cultura della Città)
Tavolo wild card – Giocando s’impara. Tavolo specifico in cui lavorare per sondare possibili meccanismi di gioco, utili per coinvolgere la comunità urbana del quartiere Giardino (Iosto Chinelli / Plastic Jumper).

16:30 / 17:00 – Restituzione dei risultati emersi dai tavoli tematici

17:00 / 18:00 – Lavorando con OPERA e Processo partecipativo 3D
_ Progettazione rapida di idee (Luca Lanzoni / Cultura della Città)
_ Prototipazione rapida di idee per gli spazi urbani del quartiere Giardino (Elisa Uccellatori, Sergio Fortini / Cultura della Città

 

GIOCO URBANO – Ritrovo mercoledì 31 ottobre alle 21 in via San Romano 24

La Notte degli Invisibili: il gioco urbano per la notte di Halloween di ‘Minime differenze’

23-10-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Come reagiresti se scoprissi che a Ferrara si nasconde una confraternita di persone selezionatissime, che si muovono nell’ombra per proteggere la città? Supereroi comuni cittadini, che puoi incontrare al bar la mattina, o in bici mentre torni dal lavoro. Questo gruppo di persone si fa chiamare Gli Invisibili, ama rimanere anonimo e ha la missione di proteggere i più deboli e difendere i luoghi abbandonati. Gli Invisibili sono alla ricerca di nuovi membri, di persone onorevoli e scaltre, che possano aiutarli a proseguire il loro compito.

Per scoprire quali sono i candidati meritevoli hanno indetto una gara: La Notte degli Invisibili, che si terrà la notte di Halloween, il 31 ottobre, dalle 21.00 alle 24.00, nelle vie del centro storico. La Notte degli Invisibili è una competizione tra la fazione delle Ombre e quella dei Falchi. Durante la serata bisognerà nascondersi tra le vie della città e stanarsi a vicenda, riuscendo a scoprire il nascondiglio di più giocatori possibile. Ci saranno solo due vincitori, che entreranno con gloria a far parte della confraternita. La Notte degli Invisibili è il nuovo gioco urbano notturno di Minime Differenze con il patrocinio del Comune di Ferrara. Il ritrovo è previsto per le 21 di mercoledì 31 ottobre, in Via San Romano 24. Il costo di partecipazione è di 15 euro la sera stessa e di 10 euro in prevendita.

Regolamento completo e informazioni a www.minimedifferenze.com

Nota su conclusione del processo penale relativo all’ospedale di Cona e prospettive della sanità ferrarese

di Tiziano Tagliani*

23-10-2018

“Senza grande clamore mediatico si è concluso davanti ai giudici della corte d’Appello di Bologna anche l’ultimo dei processi penali relativi all’Ospedale S.Anna di Cona che hanno coinvolto in questi anni tecnici, amministratori, imprenditori.

Dopo anni di grande clamore, dibattiti consiliari, indagini anche questo processo si è concluso, come i precedenti, con la completa assoluzione dell’ultimo degli imputati, con l’accertamento della assenza di condotte penalmente rilevanti, ed anzi con il riscontro del loro agire “nel perseguimento del primario interesse pubblico”.

A fronte di anni di titoli a più colonne questa notizia ha goduto di poche righe a bordo pagina, ma a mio avviso ha più di una ragione per essere valorizzata.

La prima ragione è che i cittadini ferraresi possono a buon diritto magari lamentarsi della dislocazione del “nuovo” ospedale, ragione per la quale quando chi scrive era alla opposizione non votò la delibera, ma devono sapere che questo ospedale, dove pazienti e medici hanno trovato insieme immediato ricovero nei giorni successivi al terremoto, non è stato costruito con cemento impoverito e risponde invece a tutte le prescrizioni tecniche della miglior esperienza specifica diversamente da tante opere pubbliche che in giro per l’Italia stanno cadendo a pezzi, facendo giustizia di tante, troppe, storielle immaginarie .

In secondo luogo sarebbe il caso di ringraziare, e lo faccio pubblicamente, quanti in questi anni hanno contribuito alla realizzazione del nuovo ospedale, pagando di tasca loro il costo di lunghe difese e caricandosi della responsabilità di poter fruire oggi di un ospedale senza il quale dopo il maggio 2012 saremmo tutti costretti a ricorrere ad ospedali assai più lontani. I nomi del Dr. Baldi dell’ing. Melchiorri dell’Ing. Benedetti e Fulvio Rossi ai quali aggiungo Davide Tumiati che ha firmato l’agibilità di Cona, dicono poco al grande pubblico dei lettori, ma a loro assai più che ad altri siamo debitori, fosse stato accertato il contrario, saremmo a caricarli di insulti, essendo risultati tutti innocenti almeno un grazie il Sindaco glielo deve a nome di tutti.

In terzo luogo possiamo finalmente parlare di sanità vera, non più di amenità ed in proposito, siamo seri, non è certo il costo dei parcheggi quello che ci preoccupa quando veniamo ricoverati a Cona, magari ci preoccupa o ci dovrebbe preoccupare che la quota di spesa corrente a carico della sanità ferrarese ricomprende anche e per svariati milioni il costo del suo completamento attraverso il project financing mentre altrove, Cesena o Modena, non grava sui costi.

Vi pongo allora le mie preoccupazioni attuali:

La prima è la mobilità passiva che è un tema principalmente della città di Ferrara, ingenerata sia dalla presenza, tra gli altri, di privati intraprendenti appena oltre il ponte di Pontelagoscuro a poche centinaia di metri dal confine regionale, sia dalla possibilità dei privati di avvalersi della collaborazione di valenti professionisti neo pensionati che nel pubblico non possono fare quello che la legge consente loro di fare nel privato.

Una situazione ingenerata anche dalla pluriennale assenza di iniziativa della sanità regionale diretta ad aggredire il problema specifico per creare collaborazioni forte con il privato per arginare un fenomeno che sottrae alla sanità nostra circa 40 milioni di euro all’anno, oppure, magari, mediante accordi fra le due regioni.

E’ ora che la Regione e le direzioni sanitarie realizzino un progetto di collaborazione pubblico e privato diretto a porre un limite a questa situazione e la circostanza che altre realtà emiliane beneficino a loro volta di mobilità attive di importi rilevanti a danno di territori extra regionali non legittima certo una inerzia sotto questo profilo.

In secondo luogo la logistica sanitaria della città che, dopo la apertura di Cona, non ha trovato ancora un approccio strategico, abbiamo due mezze strutture della azienda sanitaria locale: il vecchio S.Anna (oggi San Rocco) e la sede di via Cassoli dove lavorano suddivise a metà strutture sanitarie che ben potrebbero operare in una soltanto, la cittadella S.Rocco, che va servita di quegli strumenti di diagnosi anche banali che eviterebbero a qualche migliaio di cittadini ferraresi di sobbarcarsi trasferte, con risparmi consistenti per spese logistiche e significativi recuperi di efficienza, ivi compresa la attuale possibilità di locare via Cassoli a fruitori pubblici che oggi pagano a privati canoni salati.

Se servono risorse di investimento per sgravare di costi non sanitari i bilanci dei prossimi anni si devono trovare con sollecitudine, pari a quella indirizzata ad altri investimenti assai meno urgenti.

In terzo luogo mi pare che vada posta sotto esame la attuazione dei dipartimenti interaziendali, fulcro della progettazione di integrazione fra azienda ospedaliera-universitaria ed azienda sanitaria locale, avevano due obiettivi: evitare la colonizzazione professionale della prima sulla seconda e la rimozione di enclave della seconda rispetto ad un disegno di governo clinico unico che avrebbe dovuto ottimizzare risorse, plessi ospedalieri, professionalità: mi pare che sotto questi profili ci siano viversi punti da discutere sia in un senso che nell’altro.

Ci aspettano anni difficili considerando il numero chiuso a medicina ci priva già oggi delle professionalità necessarie, e sarà peggio con la fuga che si determinerà con la “quota cento”, e non basta togliere i tetti, bisogna aiutare le università a dotarsi di laboratori, aule e soprattutto di scuole di specialità

Lascio queste riflessioni a chi deve redigere un programma per la prossima legislatura, con un occhio alla sanità territoriale, alla medicina di base, alla prevenzione che in questi anni sono state forse colpevolmente coperte da polemiche inutili sul cemento di Cona , sui parcheggi o sulle dispute di campanile, noi abbiamo aperto e fatto funzionare Cona, ma da lavorare ce ne ancora e tanto”

*Sindaco del Comune di Ferrara

 

(Comunicazione diffusa a cura della Portavoce del Sindaco)

ASSESSORATO ALLO SPORT – Giovedì 25 ottobre alle 16, nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Riconoscimento del Comune ad atleti del Canoa club Ferrara ASD

23-10-2018

Giovedì 25 ottobre alle 16, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, l’assessore comunale allo Sport Simone Merli consegnerà una targa di riconoscimento, a nome dell’Amministrazione comunale, ad atleti del Canoa club Ferrara ASD per gli importanti risultati conseguiti nella recente stagione agonistica.

Alla cerimonia di premiazione interverranno, oltre all’assessore Simone Merli, gli atleti Marta Bertoncelli, Elena Borghi, Francesca Malaguti e Marcello Semenza, il presidente del Canoa club Ferrara Luca Bertoncelli, il vice presidente e l’allenatore del Canoa club Ferrara Mauro Borghi e Paolo Borghi, il presidente Fick RER Claudio Camporesi e la delegata Coni Point Ferrara Luciana Pareschi.

 

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati.

FESTA DELLA LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Sabato 24 novembre 2018 alle 10 nella Sala del Consiglio comunale di Ferrara [Crediti deontologici – Sigef]

“Le buone pratiche del giornalismo contro l’illegalità e i bavagli all’informazione”: un incontro per capire l’importanza di informare ed essere informati

23-10-2018

Sabato 24 novembre 2018 alle 10 nella Sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara), nell’ambito dell’edizione 2018 della Festa della Legaità e della Responsabilità organizzata dal Comune di Ferrara in collaborazione con Libera Ferrara e Unife, avrà luogo un incontro pubblico dal titolo “Le buone pratiche del giornalismo contro l’illegalità e i bavagli all’informazione”. L’iniziativa, realizzata dall’Ufficio Stampa del Comune insieme all’Ordine Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna, prevede una serie di interventi con giornalisti che si occupano di criminalità organizzata e ha l’obiettivo di approfondire le difficoltà che la professione giornalistica incontra nel raccontare le illegalità di ogni specie e livello, a partire dal corretto uso delle fonti fino alle possibili minacce. Verrà proposta inoltre una riflessione sui fondamenti deontologici relativi ai doveri dei giornalisti nel contrasto all’illegalità e a beneficio della collettività. Per questo incontro sono stati richiesti i crediti formativi deontologici per i giornalisti che parteciparanno (iscrizione attiva su piattaforma Sigef).

Questo in dettaglio il programma dell’incontro di sabato 24 novembre 2018 in residenza municipale

Dalle 10 alle 13,30 Introduzione e relazioni:

– “Il giornalismo contro mafie e corruzione, tra etica deontologica e impegno civile”.

Lorenzo Frigerio, giornalista, responsabile Libera Informazione

– Le piccole e grandi battaglie quotidiane per la legalità, la giustizia e la libertà di pensiero

Giulio Francese, giornalista, presidente Ordine dei Giornalisti della Sicilia, figlio di Mario Francese, cronista de “Il Giornale di Sicilia” ucciso dalla mafia nel 1979

– “L’illegalità in cronaca: il punto di vista dei cronisti impegnati nel raccontare i fatti del territorio locale”

Nicola Bianchi (Il Resto del Carlino) e Daniele Predieri (La Nuova Ferrara), giornalisti, cronisti di cronaca giudiziaria

Organizza e coordina gli interventi Alessandro Zangara, responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara e della redazione di “Cronacacomune.it”

SCHEDE DEI RELATORI

LORENZO FRIGERIO – Giornalista e autore di studi sulle mafie italiane, è il coordinatore della Fondazione “Libera Informazione”. Oggi è nella segreteria nazionale di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dopo esserne stato il referente in Lombardia per oltre dieci anni. Ha lavorato all’Ufficio Stampa del Comune di Palermo e per un’agenzia di PR e comunicazione a Milano. Ha iniziato ad occuparsi di mafie e sicurezza, prima con il Gruppo Abele e successivamente con Libera. Ha scritto articoli e libri e molti di più ne ha fatto scrivere ad altri, trovando compagni di strada eccezionali, come Roberto Morrione e Santo Della Volpe, con i quali ha costruito Libera Informazione. È una delle firme del “Dizionario Enciclopedico delle mafie in Italia” (Castelvecchi, 2013).

GIULIO FRANCESE – Giornalista, ha lavorato come redattore al Giornale di Sicilia e come direttore responsabile nella televisione locale di Bagheria, Tvotto alla fine degli anni 80. Francese è figlio di Mario, cronista di giudiziaria de “Il Giornale di Sicilia”, ucciso dalla mafia nel gennaio 1979 e fratello di Giuseppe, che ha dedicato gli utimi anni della sua vita alla ricerca della verità e della giustizia sulla morte del padre. Giulio Francese è attualmente il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

NICOLA BIANCHI – Giornalista, vice caposervizio del quotidiano Il Resto del Carlino edizione di Ferrara, ha contribuito con le sue inchieste a fare riaprire le indagini sul caso irrisolto dell’omicidio del gorese Willy Branchi”. Un intenso lavoro giornalistico divenuto, poi, anche il libro, “Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole”.

DANIELE PREDIERI – Giornalista, si occupa di cronaca giudiziaria e scrive sul quotidiano La Nuova Ferrara. E’ corrispondente da Ferrara per l’agenzia nazionale giornalistica ANSA.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – In conclusione la riasfaltatura di via Barlaam

Al via la ripavimentazione di via Mulinetto, con chiusura al transito

23-10-2018

Prenderanno il via domani, mercoledì 24 ottobre 2018, i lavori programmati dal Comune di Ferrara per la riasfaltatura di via Mulinetto a Ferrara, nel tratto da via Ippolito d’Este a via Bologna, con chiusura al transito e divieto di sosta, per una durata prevista di tre-quattro giorni lavorativi.

Sempre domani si concluderanno anche i lavori di ripavimentazione di via Barlaam, iniziati l’8 ottobre scorso, con chiusura al traffico di tutta la via.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Inizio dei match alle 21. Alle 20.10 scoprimento della targa ‘WBC – World Boxing Council’ assegnata alla Pugilistica Padana

“Wbc Day”, serata d’incontri dilettantistici di pugilato al Palapalestre

23-10-2018

Appuntamento per gli appassionati di pugilato sabato 27 ottobre alle 21 al palapalestre ‘Caneparo‘ (via Tumiati 5 a Ferrara)alla serata d’incontri dilettantistici intitolata “Wbc Day“, organizzata dalla società sportiva dilettantistica L’Accademia in collaborazione con Pugilistica Padana, Asi, Coni e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ferrara.

La manifestazione è stata illustrata in mattinata (martedì 23 ottobre) nella residenza municipale. Erano presenti il responsabile dell’Unità organizzativa Sport e Tempo libero del Comune di Ferrara Fausto Molinari, l’amministratore delegato e la responsabile amministrativa della società L’Accademia S.S.D. Massimiliano Duran e Soili Schiavi e il presidente di Asi Ferrara Romano Becchetti.

In programma sette incontri dilettantistici fra atleti della Palestra Pugilistica Padana e di Ferrara Boxe contro avversari provenienti da palestre del Nord Italia. Nell’occasione (alle 20.10), alla presenza dell’assessore comunale allo Sport Simone Merli, all’interno del centro sportivo sarà scoperta la targa della WBC – World Boxing Council, che ha attribuito alla Palestra Pugilistica Padana il ruolo di centro di allenamento professionistico. Rarissimo non solo in Europa, ma anche a livello mondiale, questo riconoscimento premia l’annoso impegno della scuola pugilistica ferrarese legata alla famiglia Duran. L’attribuzione va a sommarsi alla nomina di Massimiliano Duran, da parte del Comitato regionale della Federazione Pugilistica, di responsabile emiliano per l’attività professionistica.

Inizio vendita biglietti al Palapalestre dalle 19 (posto unico 10 euro).

ASSESSORATO ALL’URBANISTICA – Giovedì 25 ottobre 2018 alle 11, nella sala di Giunta della residenza municipale

Nuovi servizi on line: presentazione della ‘scheda urbanistica’

23-10-2018

Giovedì 25 ottobre 2018 alle 11, nella sala di Giunta della residenza municipale, verrà presentato il nuovo servizio on line attivato dal Comune di Ferrara che consente di ottenere una scheda urbanistica dettagliata comprensiva delle regole e dei vincoli che i vari piani urbanistici prevedono per terreni e abitazioni. Si tratta di un servizio fondamentale per tecnici e professionisti, ma anche per i cittadini che vogliono conoscere tutte le informazioni di pianificazione urbana relative ai propri immobili.

Per illustrare contenuti e modalità operative del nuovio servizio interverranno: Roberta Fusari (ass. Urbanistica Comune di Ferrara), Antonio Barillari e Cristiano Rinaldo (Ufficio di Piano Comune di Ferrara), Andrea Ansaloni (Uff. Urbanistica Comune di Ferrara), Fabio De Luigi  e Franco Beneventi (Servizio Sistemi Informativi Comune di Ferrara), Paolo Orsatti (SIPRO Ferrara).

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati

CULTURA – Venerdì 26 ottobre alle 18 al Centro Quadrifoglio di Pontelagoscuro (viale Savonuzzi 54, Ferrara)

Curiosità anche ferraresi su Don Camillo e Peppone con cena letteraria finale

23-10-2018

Venerdì 26 ottobre 2018 a partire dalle 18 al Centro sociale Quadrifoglio (viale Savonuzzi 54) a Pontelagoscuro di Ferrara sarà lo spirito di Don Camillo e Peppone ad aleggiare tra le portate povere della cena “letteraria” che Pro loco e Centro Sociale Quadrifoglio di Pontelagoscuro propongono con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Un vero e proprio matrimonio di interessi tra la letteratura e la cucina, il cui Masterchef è Donato Ungaro, eclettico e intraprendente scrittore (ma pure vigile urbano, conduttore di bus, giornalista…) di Brescello il quale ha pensato bene di scandagliare la vita di Giovannino Guareschi per trovare inediti episodi, aneddoti, curiosità intorno alla genesi della saga politico sociale più amata dagli italiani, quella di Don Camillo e Peppone. Anzi, “Mio Zio Don Camillo e mio Nonno Peppone” (Faust edizioni), come sottolinea Donato Ungaro nel titolo del suo libro a metà tra il saggio, il romanzo, il giallo e anche lo humor.
copertina libro ungaro peppone don camilloTra le righe si trova un episodio che potrebbe gonfiare il petto degli abitanti del borgo ferrarese. Pontelagoscuro inizialmente fu designato da Guareschi ad essere il paese di Don Camillo e Peppone e tale intuizione gli venne in mente nel 1941 pedalando da Ferrara a Pontelagoscuro diretto oltre il Po. Il nome era in principio Ponteratto, anni dopo fu scelta Brescello.
E’ curioso il fatto che, dopo 70 anni dall’uscita del primo Don Camillo, sia un editore di Barco, Faust Edizioni, a proporre una nuova serie di racconti legati dal filo conduttore della saga guareschiana. Non di meno la ferraresità di Ungaro si manifesta nella sua laurea conseguita proprio nell’ateneo estense che contribuisce a contornare una sorta di cittadinanza ferrarese di fatto, suggellata dal grande successo dello spettacolo di prosa “Va Pensiero” messo in scena nella primavera di quest’anno al teatro Abbado dalla compagnia dell’Albe incentrato sulla vicenda umana di Donato Ungaro. Lo scrittore infatti era vigile urbano a Brescello, integerrimo, tutto d’un pezzo e pagò la sua inflessibilità morale con il licenziamento, poi uscito vincitore nella causa durata 13 anni. L’incontro di Pontelagoscuro sarà un’ottima occasione per conoscere anche la storia personale di Ungaro, simbolo di un modo di servire lo Stato e denunciare malaffare e affari sporchi riconosciuto anche nel premio Ambrosoli conferitogli quale riconoscimento per l’impegno civile.
Sarà dunque una serata molto intensa, con la conclusione di una cena che proporrà i piatti popolari degli anni ’50, quelli, per intenderci, che gustavano Peppone e Don Camillo, magari a Ponteratto. Quota di partecipazione 12€ a testa
Per info e prenotazioni: sito web www.prolocopontelagoscuro.it, pagina fb https://www.facebook.com/prolocopontelagoscuro.it, tel. 0532 464350, cell. 370 3318378.
(Comunicazione a cura degli organizzatori)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Allestita fino al 31 ottobre nella sala Ariosto di Palazzo Paradiso (via Scienze 17)

Ancora pochi giorni per visitare la mostra “Anatomia, anatomisti e l’arte medica a Ferrara. Dall’antica documentazione della biblioteca Comunale Ariostea”

23-10-2018

Ultimi giorni per visitare la bella mostra “Anatomia, anatomisti e l’arte medica a Ferrara. Dall’antica documentazione della biblioteca Comunale Ariostea”, allestita nella sala Ariosto di Palazzo Paradiso (via Scienze 17) dal 13 ottobre scorso, in occasione dell’Open Daydelle Istituzioni Culturali organizzato dalla Regione Emilia-Romagna.

L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al prossimo 31 ottobre negli orari di apertura della Biblioteca Ariostea, è stata curata da Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari dell’Ariostea e dell’Archivio Storico. Nelle teche di sala Ariosto sono esposti pregiati e rari esemplari, manoscritti e a stampa, che abbracciano un esteso arco cronologico, dal secolo XV al XVIII.

Il percorso espositivo si apre con Johannes Ketham (1415-1470), medico e anatomista tedesco, con il Fasciculo de medicina, Venezia, Giovanni e Gregorio de Gregori, 5 II 1493. L’opera, che è corredata da dieci xilografie a piena pagina, esplicative dei testi, contiene anche di Pietro Curialti da Tossignano (m. 1401), Consiglio per la peste e di Mondino dei Liucci (ca. 1270-1326), Anathomia overo diffectione del corpo humano (ed. Pietro Andrea Morsiano). Nelle vetrine sono presenti rare edizioni del Quattrocento e del Cinque-Seicento, codici e documenti manoscritti dei secoli XV-XVIII che mostrano come Ferrara assuma nel campo medico una posizione di prestigio nel panorama internazionale dell’epoca. Dal padovano Michele Savonarola, illustre medico al servizio degli Estensi, ai ferraresi Giovanni Manardo, medico, astrologo e naturalista che fu allievo di Niccolò Leoniceno e gli successe, nel 1524, nella cattedra di Medicina dello Studio ferrarese, ad Antonio Maria Canani e Giovanni Battista Canani. Non potevano mancare, altresì, l’Opera omnia medico-chemico-chirurgica di Paracelso (1493-1541) nell’edizione Ginevra, Jean Antoine e Samuel de Tournes, 1658, il De humani corporis fabrica di AndreaVesalio, Basilea, Johann Oporinus, giugno 1543, di Charles Estienne (1504-1564), De dissectione partium corporis humani, Parigi, Simon De Colines, 1545, di Giulio Casseri (1552-1616), De vocis auditusque organis historia anatomica, Ferrara, Vittorio Baldini, 1600. Un pezzo singolare, esposto per la prima volta, è rappresentato dal diploma con cui l’imperatore Massimiliano II d’Asburgo nominò Cavaliere il nobile ferrarese, dottore in Medicina e Filosofia, Pio Enea Caprili (Vienna, 9 marzo 1573) di cui è stata esposta l’opera, dedicata al duca di Ferrara Alfonso II d’Este, Libri duo, quorum primus est de Febribus putridis in genere, alter in Spetie, Ferrara, Benedetto Mammarello, 1591. Fra i pezzi più importanti non si può non menzionare gli Statuta Collegij Medicorum Civitatis Ferrariae sub Alphonso II Ferrariae Duce aedita et ab Urbano VIII P. O. M. confirmata anno 1644. E per concludere una serie di documenti del secolo XVIII riguardanti il ferrarese Niccolò Zaffarini medico, chirurgo e professore di Anatomia presso lo Studio di Ferrara.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 23 ottobre 2018

Un nuovo tratto di ciclabile a San Martino, Ferrara sperimenta il ‘Pedibus 2.0’, sostegno del Comune a iniziative culturali e sociali

23-10-2018

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 23 ottobre:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

In via Chiesa a San Martino un nuovo tratto di ciclabile fino a via Frascona
Consentirà di prolungare il percorso ciclabile di via Chiesa a San Martino fino alla via Frascona il progetto esecutivo che è stato illustrato stamani dall’assessore Aldo Modonesi con una informativa alla Giunta, per una spesa complessiva di 200mila euro (Iva compresa). L’intervento è in via di approvazione e assegnazione da parte dell’Amministrazione comunale, con determine dirigenziali.
LA SCHEDA
 a cura dei tecnici del Settore Opere Pubbliche e Mobilità:
Con questo intervento l’Amministrazione Comunale intende prolungare il percorso ciclabile di via Chiesa in direzione est fino ai margini del centro abitato, ossia fino all’intersezione con via Frascona, per uno sviluppo di circa 300 metri lineari, sfruttando il sedime del piccolo canale di scolo recentemente tombinato da parte del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che ha rilasciato apposita concessione d’uso dell’area.
Il nuovo percorso sarà in sede propria, con una larghezza di 2,5 m., con pavimentazione in conglomerato bituminoso. Sarà separato dalla sede stradale da un bauletto di 50 cm di larghezza, costituito da cordoli in cls. e mattonelle autobloccanti. Verranno  realizzate  le reti di scarico necessarie allo smaltimento delle acque meteoriche e si provvederà al rifacimento della pubblica illuminazione.

 

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, Personale, assessore Caterina Ferri:

Ferrara tra le città pilota del progetto Climb per una mobilità casa-scuola sostenibile e sicura
Anche Ferrara sperimenterà il progetto CLIMB (Children’s Indipendent Mobility) per la mobilità sostenibile e autonoma dei bambini negli spostamenti casa-scuola. Climate KIC (il più grande partenariato pubblico-privato in Europa per la greentech e la cleantech) ha infatti scelto Ferrara come una delle città pilota per il progetto e finanzierà la sperimentazione anche nella nostra città delle soluzioni ‘Pedibus 2.0’ e ‘Kids Go Green’ già testate in Trentino.
Il progetto CLIMB, sviluppato dalla Fondazione Bruno Kessler, ambisce a rendere la mobilità dei bambini sicura, sociale e divertente sfruttando al meglio le risorse della comunità (famiglia, volontari, scuola) e le tecnologie informatiche. Prevede infatti l’utilizzo di un’applicazione mobile dedicata ai volontari del pedibus per semplificare la gestione del servizio: anagrafica dei volontari e degli alunni, gestione itinerari e fermate effettuate, presenze e diario di bordo, contatti con i genitori. CLIMB utilizza e integra tecnologie e soluzioni informatiche avanzate (Internet of Things, Internet of Services, Gamification) e le mette a servizio della comunità per una gestione più partecipata, efficace e dinamica della mobilità dei bambini.
La sperimentazione a Ferrara sarà realizzata grazie alla collaborazione tra vari Servizi del Comune di Ferrara: il Servizio Mobilità e Traffico, il Centro Idea e il Servizio sistemi informativi.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Supporto a un progetto di accoglienza per famiglie con gravi difficoltà
E’ di 8mila euro il contributo destinato al  Comitato Alba Nuova di Ferrara per il progetto ‘Accoglienza e condivisione per famiglie in gravi difficoltà socio-abitative, igienico-sanitarie ed economiche’, svolto in collaborazione con altre associazioni di volontariato ed i servizi sociali nell’anno 2018.
L’erogazione sarà finanziata con una quota delle risorse regionali assegnate per il 2018 al Fondo sociale locale del distretto Centro nord con capofila Ferrara.

Il Comune di Ferrara partner di un progetto per il contrasto alla violenza di genere
Anche il Comune di Ferrara sarà tra i partner del progetto ‘Rompiamo il silenzio: percorsi educativi e formativi di prevenzione alla violenza sulle donne’ per il quale il Centro Donna Giustizia di Ferrara ha ottenuto un finanziamento regionale per il contrasto alla violenza di genere. Il progetto, che vede la partecipazione di altri Comuni e enti del territorio provinciale di Ferrara, prevede incontri nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, interventi di formazione per operatori e interventi rivolti alle donne.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani, Cooperazione Internazionale – Politiche per la pace, vicesindaco Massimo Maisto:

Sostegno a manifestazioni culturali ed artistiche
Ammontano complessivamente a 14.190 euro i contributi comunali destinati a sette associazioni e organismi del territorio a sostegno di manifestazioni culturali e artistiche organizzate nei mesi scorsi. Le erogazioni andranno in particolare a: Associazione Bal’danza (2.000 euro), Associazione Aspettando Godot (2.000 euro), Associazione Auser Volontariato di Ferrara (400 euro), Associazione Avis Comunale di Ferrara (2.000 euro), Associazione Federico Aldrovandi Onlus (6.000 euro), Associazione Rrose Selavy (1.000 euro), Azione Cattolica Diocesi Ferrara – Comacchio (790 euro).

Sostegno a iniziative per i giovani
E’ di 3mila euro la somma dei contributi destinati dal Comune di Ferrara a tre associazioni del territorio che collaborano al progetto ‘Moving Areagiovani’ finanziato con fondi regionali. Le erogazioni andranno in particolare alle associazioni culturali ‘Un bel dì’ (mille euro) e ‘Cargo’ (1.500 euro) e alla Ssd ‘Format Ferrara’.

All’Anpi un contributo per progetti di diffusione dei valori della Resistenza
Sarà utilizzato per la realizzazione di tre  progetti mirati alla diffusione della conoscenza dei valori della Resistenza il contributo comunale di 2mila euro destinato all’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Ferrara. I progetti saranno attuati in collaborazione con il personale del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, all’interno del Museo stesso con l’intento di valorizzarne gli spazi e le collezioni. In programma laboratori teatrali sul tema dell’eccidio del Castello e un progetto multimediale che mira alla creazione di un e-book basato sulla ricerca di fonti orali sulla Resistenza.

Le tariffe dei servizi museali comunali per il 2019
Ha ottenuto il via libera della Giunta l’elenco delle tariffe dei servizi museali del Comune di Ferrara per l’anno 2019 (v. immagini scaricabili delle tabelle a fondo pagina). Con un successivo atto del Consiglio Comunale saranno poi approvate anche le esenzioni e le agevolazioni per la fruizione dei servizi museali.

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Pronto il bando di gara per l’affidamento in concessione della palestra nell’ex scuola di Viconovo
Avrà una durata di dieci anni l’affidamento in uso della palestra, di proprietà comunale, nell’ex scuola elementare di Viconovo (in via Bertolda, 103) oggetto di un bando di gara approvato oggi dalla Giunta.
La procedura a evidenza pubblica è finalizzata a garantire al Comune la migliore offerta in relazione alla qualità sia dell’intervento di installazione di un nuovo impianto di riscaldamento, necessario per l’utilizzo delle strutture, sia del progetto sportivo, oltre che dell’offerta economica (ossia il rialzo sul canone concessorio annuo a base d’asta fissato in 645 euro oltre Iva).

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Il mercato coperto a disposizione per il ‘mercatino solidale della fantasia’
Sarà il mercato coperto di via Boccacanale di Santo Stefano a ospitare quest’anno il consueto ‘Mercatino della fantasia’ organizzato da don Roberto Sibani per reperire fondi da destinare alle iniziative di solidarietà con le comunità brasiliane della Regione di Parauapebas. Il Comune concederà infatti gratuitamente l’uso degli spazi del mercato dall’1 novembre al 5 dicembre 2018, essendo il complesso di S. Paolo, sede delle passate edizioni del mercatino oggetto di lavori di restauro e pertanto non disponibile.

Contributo per le spese di organizzazione della manifestazione ‘Tramonto diVino’
E’ di 2.300 euro il contributo comunale destinato all’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara a parziale sostegno delle spese per l’organizzazione, il 29 agosto scorso della manifestazione ‘Tramonto diVino 2018’.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Supporto alla ‘Giornata sociale con i disabili’ di Anteas onlus Ferrara
E’ di 500 euro il contributo comunale a favore dall’Associazione Nazionale Tutte le Età per la Solidarietà – Anteas onlus di Ferrara a parziale sostegno delle spese per la realizzazione della ‘Giornata sociale con i disabili’, che si è tenuta il 27 settembre scorso.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi GOL e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito al ponte Bailey e agli screening di prevenzione

23-10-2018

Queste le interpellanze pervenuta agli uffici comunali:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi in merito ai danni al ponte Bailey di via Golena;
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito alle forme di coinvolgimento dei cittadini e delle strutture sanitarie in ordine all’adesione allo screening del colon.
>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216.

FESTIVAL DEI DIRITTI 2018 – Giovedì 25 ottobre alle 17 con un documentario a Palazzo Tassoni Estense (via Ghiara 36)

“Memorie dal Reparto n. 6” in scena per celebrare i 40 anni della Legge Basaglia

23-10-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)
La Legge Basaglia compie 40 anni e Ferrara celebra questa conquista di civiltàgiovedì 25 ottobre 2018 alle 17 nel salone d’Onore di Palazzo Tassoni Estense (via Ghiara 36, Ferrara) con un doppio appuntamento: lo spettacolo teatrale “Memorie dal Reparto n. 6” di Teatro Nucleo e la proiezione del documentario L’attore in manicomio. L’evento, proposto nell’ambito del Festival dei Diritti – organizzato da Comune di Ferrara, Dipartimento di Architettura, Festival dei Diritti e Teatro Nucleo per celebrare i 40 anni della Legge Basaglia – è anche l’occasione per ricordare il lavoro di Antonio Slavich, già direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Ferrara e collega di Franco Basaglia.

Filmato Teatro NucleoProprio Antonio Slavich, negli anni ’70, chiamò a Ferrara Horacio Czertok eCora Herrendorf, fondatori di Teatro Nucleo, che assunsero un ruolo importante nel processo di trasformazione dell’Ospedale Psichiatrico della città estense, da lager a luogo di cultura e ricerca.
Il video “L’attore in manicomio racconta questa esperienza”, registra le attività di Teatro Nucleo nei reparti e nei cortili dell’istituzione psichiatrica nel 1977, un anno prima che la Legge 180, nota come Legge Basaglia, entrasse in vigore: il documentario, girato col video 1/2 pollice a nastro aperto, è un raro reperto che fa conoscere le condizioni manicomiali precedenti alla riforma e mostra come il teatro ne modificasse gli equilibri, dando la possibilità ai degenti di mescolarsi, misurarsi, confrontarsi con infermieri, medici e volontari in quegli stessi spazi dove avverrà la proiezione: Palazzo Tassoni Estense, che ospita il Dipartimento di Architettura, è stato infatti la sede dell’Ospedale Psichiatrico e – successivamente alla sua chiusura – ha accolto per dieci anni le attività di Teatro Nucleo.
La presentazione del documentario sarà preceduta dallo spettacolo “Memorie dal Reparto n. 6”, diretto da Cora Herrendorf e interpretato da Daniele Giuliani, che si ispira liberamente all’omonimo racconto di Anton Čechov delle segregazioni e delle brutalità a cui venivano sottoposti i degenti psichiatrici nella Russia zarista dell’Ottocento. «I protagonisti (lo psichiatra Andrèj Efimjc e il folle Ivan Dmitric Gromov) sono entrambi, con i loro elevati principi di umanità e di giustizia, piegati dalla vita e dalla storia – spiega la regista argentina Cora Herrendorf – e pagano il prezzo di un modo di essere empatico e idealistico che urta contro una realtà sociale impregnata a tutti i livelli di meschinità, opportunismo, corruzione, spietatezza, cattiveria».
La poetica universale dello scrittore russo è quanto mai attuale in un momento storico in cui si vuole mettere in discussione la Legge Basaglia – «una conquista di civiltà che rischiamo di perdere», come dichiara Cora Herrendorf – e sulla quale Ferrara accende i riflettori il 25 ottobre, in questo evento, che nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, il Comune di Ferrara, il Festival dei Diritti e Teatro Nucleo.
Un appuntamento imperdibile per chi c’era, per non dimenticare. E per chi non c’era ancora, per conoscere. Ingresso a offerta libera.
Per info: https://www.facebook.com/FestivalDeiDirittiDiFerrara/ e la pagina di Cronacacomune del 22 ottobre 2018 per approfondire le iniziative del Festival dei diritti 2018.

Anteprima a Ferrara, debutto a Napoli e replica a Rovigo per Dame la mano di Teatro Nucleo

Da: Teatro Nucleo

Quarant’anni di esplorazione del femminile e del sociale nel nuovo spettacolo diretto da Cora Herrendorf. Testi liberamente tratti da Le Serve di Jean Genet e da poesie di Chandra Livia Candani, Gabriela Mistral e Wisława Szymborska.

Il teatro come metodo di ricerca storica dell’universo femminile attorno a temi universali in cui riconoscersi – impotenza, rabbia, solidarietà, maternità: è la strada percorsa da Cora Herrendorf in Dame la mano, la nuova produzione del Teatro Nucleo che sarà presentata in anteprima al Teatro Julio Cortàzar di Ferrara i prossimi 26 e 27 ottobre, in attesa del debutto dell’8 novembre a Napoli nell’ambito del Festival Internazionale di Commedia dell’Arte “I viaggi di Capitan Matamoros”. Lo spettacolo sarà in scena anche il 14 dicembre al Teatro Studio di Rovigo, su invito del Teatro del Lemming.

Il percorso che porta a Dame la mano ha inizio nei primi anni Ottanta, quando Cora Herrendorf lavorò ad un primo montaggio ispirato a Le Serve di Jean Genet, allora interpretato da Paolo Nani e Antonio Tassinari. A quasi quarant’anni di distanza –e di inesausta ricerca– la co-fondatrice del Teatro Nucleo prende nuovamente posizione e, in un clima sociale e politico che tende a legittimare offese e violenze di impronta maschilista, affida l’interpretazione a due attrici.

Natasha Czertok e Martina Pagliucoli sono le due sorelle sulla scena, in rapporto complesso e ambiguo con Madame, la ricca signora da cui sono a servizio, invisibile eppure imprescindibile, liquida come il potere, che si insinua tra loro facendo esplodere il conflitto in maniera grottesca.

In questo passaggio, l’artista e pedagoga argentina Cora Herrendorf si avvicina alle opere poetiche di Wisława Szymborska e Chandra Livia Candiani: «La regia compie un lavoro permanente di indagine sociologica e antropologica, per comprendere e poter affrontare il tema della memoria collettiva. Attivando le “zone chiare” -quello che si sa- possono essere percepite le zone oscure, ciò che ancora non si conosce».

All’anteprima di Dame la mano, in programma il 26 e 27 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro Julio Cortàzar (Via della Ricostruzione 40, Pontelagoscuro – Ferrara), farà seguito il debutto l’8 novembre alle ore 20.30 all’interno del Festival Internazionale di Commedia dell’Arte “I viaggi di Capitan Matamoros” (DomusArs, via Santa Chiara 10C, Napoli).

Sempre a Napoli, il 7 novembre alle ore 11.00, presso l’Università degli Studi L’Orientale, è in programma un incontro con Cora Herrendorf dedicato all’Arte della Regia Teatrale: «Da sempre lavoro per trasformare la memoria emotiva in metafora poetica, affinché il teatro possa esercitare mandati nella vita delle generazioni future».

Info sull’anteprima a Ferrara: www.teatronucleo.org.

Democrazia e rifiuti. La partecipazione fa paura.

Da: Associazione Ferraraincomune

L’associazione Ferraraincomune giudica del tutto insoddisfacente la conclusione della discussione in Consiglio comunale sulla nostra proposta di iniziativa popolare, visto che lo stesso ha approvato un testo di delibera che, nella sostanza, è assai distante da quello da noi proposto. Infatti, pur notando che l’oggetto dello studio di fattibilità volto alla ripubblicizzazione del servizio rifiuti, va almeno parzialmente da quanto da noi richiesto, il fatto di assegnare lo stesso ad Atersir significa svuotare l’effettiva possibilità di partecipazione dei vari soggetti presenti nel territorio all’impostazione dello studio di fattibilità. In questo quadro, il tavolo partecipativo si riduce ad essere un puro elemento di contorno e di commento da quanto prodotto da Atersir. In più, la scelta di far svolgere ad Atersir lo studio di fattibilità si scontra con il dato che Atersir non è propriamente un soggetto terzo ed autonomo nei confronti di Hera e delle scelte di privatizzazione del servizio dei rifiuti. Non lo sosteniamo solo noi, ma lo scrive l’Autorità Anticorruzione in una propria delibera del giugno 2017, quando, a proposito del rapporto tra Atersir ed Hera, parla testualmente della “carente interpretazione del ruolo da parte di Atersir con una sostanziale’ ‘cattura del regolatore’ da parte dei soggetti controllati”.Ci tocca constatare che, nei fatti, la maggioranza che governa il Comune di Ferrara non intende invertire la scelta di privatizzazione della gestione del servizio dei rifiuti, così come la stessa minoranza non ha adeguatamente sostenuto la nostra delibera per renderla effettiva e, comunque, contrastare l’ipotesi alla fine avanzata dalla maggioranza.
In ogni caso, la nostra battaglia per la ripubblicizzazione della gestione del servizio dei rifiuti e degli altri beni comuni, a partire dall’acqua, andrà avanti, ritenendo che questo tema dovrà stare al centro della discussione politica in città nei prossimi mesi. La cittadinanza è invitata lunedì 29 ottobre alle 21.30 al cinema Apollo per la proiezione di Brazil: a ritmo di samba verso la tecnocrazia!

Interpellanza Peruffo (FI) – Maggiore diffusione dello screening del colon retto

Da: Forza Italia Ferrara

PREMESSO

cheil cancro al colon retto risulta essere, tra gli uomini, il terzo più frequente dopo quello alla prostata e al polmone, mentre tra le donne è la seconda patologia tumorale dopo quella alla mammella;

che lo screening per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al colon retto è fondamentale, in quanto, attraverso il semplice, veloce e gratuito esame delle feci da parte dell’Usl, dal 2005, anno in cui è stata avviata la diffusione dello screening per persone dai 50 ai 69 anni, si è registrata una diminuzione dei casi e della mortalità pari al 30%;

che, oltre a salvare vite umane come obiettivo primario, la corretta prevenzione comporta anche un risparmio di costi nelle cure di queste patologie da parte del Servizio Sanitario Nazionale;

CONSIDERATO
che l’adesione della popolazione allo screening del tumore al colon retto attualmente, in Emilia Romagna, si attesta al 50%;
che, da sue recenti dichiarazioni, l’Assessore Regionale alla Sanità Sergio Venturi ha manifestato la seria intenzione di aumentare gli sforzi della Regione Emilia Romagna per la diffusione di tale metodo di prevenzione, attraverso opportune campagne di sensibilizzazione;
TENUTO CONTO
cheall’interno del distretto dell’Ausl Polesana – provincia di Rovigo, Regione Veneto – l’adesione allo stesso metodo di prevenzione, raggiunge una percentuale del 63%;
che tale maggior tasso di adesione dipende in larga misura dal coinvolgimento delle farmacie che sono chiamate a distribuire direttamente i presidi finalizzati all’esame, come a Ferrara, ma anche al successivo ritiro dei campioni;
che, viceversa, nel distretto ferrarese, la consegnadei campioni deve essere obbligatoriamente fatta in pochi punti, tra cui l’Ospedale di Cona, non semplice da raggiungere e in orari estremamente ridotti (dal lunedì al venerdì fino alle ore 11 del mattino) difficoltosi per chi lavora;
TUTTO CIÒ PREMESSO

La sottoscritta Consigliere Comunale INTERPELLA il sig. Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, e per esso l’Assessore delegato, per sapere:

se è al corrente dei dati sopra elencati;

se non ritenga che sia estremamente importante attivarsi presso la locale Azienda Usl per il possibile coinvolgimento della rete territoriale delle farmacie per la raccolta dei campioni, così come avviene nella provincia di Rovigo;

di individuare tutte le possibili strade per sensibilizzare i cittadini in ordine all’adesione allo screening del colon retto, in particolare la diffusione del materiale informativo presso tutte le strutture pubbliche del territorio, frequentati da persone interessate (es: biblioteche, uffici comunali, strutture sportive, ec.)

Giovedì 25 Ottobre al via a Ferrara “Ad Alta Voce” la manifestazione di Coop Alleanza 3.0 fa il suo esordio nella città Estense

Da: Ufficio Stampa Coop Alleanza 3.0

“L’origine è la meta: per un nuovo Rinascimento” è il tema del primo appuntamento che si terrà al Museo archeologico nazionale alle 18.30.
Tra gli ospiti Stefano Boeri,Chiara Tonelli, Enrico Giovannini, Stefano Mancuso

Inizia giovedì 25 ottobre “Ad alta voce” la kermesse culturale organizzata da Coop Alleanza 3.0 per la prima volta a Ferrara con la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni locali. La manifestazione fino al 27 con i suoi appuntamenti i luoghi simbolo e gli spazi urbani della città estense che per un giorno diventeranno posti in cui incontrarsi e confrontarsi con le voci e i pensieri degli autori contemporanei.

“L’origine è la meta: per un nuovo Rinascimento”

Si parte giovedì 25 ottobre alle ore 18.30 al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (via XX Settembre, 122) con l’appuntamento “L’origine è la meta: per un nuovo Rinascimento” che sarà un’occasione per riflettere sui temi della bellezza, del paesaggio e del ruolo della cultura per uno sviluppo sostenibile.

Sul palco saliranno, dopo i saluti istituzionali e della Direzione museale, gli ospiti: gli architetti Stefano Boeri e Chiara Tonelli, il professore Enrico Giovannini, il neurobiologo Stefano Mancuso, con la moderazione di Eva Giovannini e l’accompagnamento musicale a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Parteciperanno inoltre il sindaco Tiziano Tagliani e il vicepresidente vicario e direttore Politiche sociali e relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0, Dino Bomben. A seguire, una degustazione a cura di fornitori Coop.

Il tema di “Ad alta voce” 2018

“Origini. Parole che trasformano” è il tema della 18esima edizione di “Ad alta voce”, e non è casuale la scelta di Ferrara, emblema di una città che ha saputo dare vita a una felice fusione tra nuovo e antico: si pensi all’addizione erculea, che le è valsa l’appellativo di prima città moderna d’Europa. Una città che racconta di un passato glorioso, ma è proiettata nel futuro: per questo si riparte dalle “Origini” per andare in cerca del nuovo e per tornare a pensare a una storia ancora tutta da scrivere. Dal 25 al 27 ottobre, in dieci appuntamenti gratuiti sotto la guida del regista Riccardo Marchesini, l’architetto Stefano Boeri, il professore Gustavo Zagrebelsky, il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Stefano Bartezzaghi e tanti altri protagonisti del mondo della cultura, della musica e della scienza come Umberto Guidoni, Marco Missiroli, Guido Catalano e Dente, Paolo Rumiz si confronteranno sulle origini della vita, il futuro delle nanotecnologie, il primo uomo sulla Luna e la scoperta dall’acqua su Marte, lo sviluppo sostenibile, la nascita della democrazia e del linguaggio. Ad ospitarli, i luoghi simbolo della vita artistica, religiosa e civile della città, come la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale, il Meis (Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah), il Teatro Nuovo, le sale del Palazzo Comunale o il Consorzio Wunderkammer, ma anche nei negozi Coop di via Mazzini e de Il Castello. Il programma della rassegna è disponibile su www.adaltavoce.it.

È possibile seguire “Ad alta voce” anche sui profili ufficiali di Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.

Il programma di venerdì 26 e sabato 27 in breve

Venerdì 26 “Ad alta voce” farà tappa anche al Meis per l’appuntamento “Le origini della vita Incontro fra scienza e culture religiose”; alla Coop di via Mazzini con “Letture di autori ferraresi” e nello spazio di Librerie.coop dell’ipercoop Il Castello con “Alle origini della passione”. La Pinacoteca Nazionale ospiterà Viaggio nelle parole, mentre la giornata si chiuderà con l’appuntamento Moon river al Consorzio Wunderkammer. Tra le personalità che interverranno nel corso della giornata anche il teologo Vito Mancuso, le campionesse sportive Eleonora Manfredini e Fiona May a cui si aggiungono tra gli altri l’enigmista Stefano Bartezzaghi e il direttore editoriale della casa editrice “La nave di Teseo” Elisabetta Sgarbi.

Sabato 27 si prosegue con l’evento a forte carattere scientifico “Alle origini dell’umanità”, nella Sala Estense del Comune con anche il genetista Guido Barbujani, la professoressa Elena Pettinelli la ricercatrice Ambra Fioravanti.

Nella Sala Consiliare del Comune si terrà “Alle origini della democrazia” con la partecipazione degli scrittori Stefano Massini e Marco Belpoliti, e del professore emerito Gustavo Zagrebelsky.

Evento finale, anche con diretta Facebook, al Teatro Nuovo, dal titolo “Da Luna a Luna – Da Astolfo ad Armstrong” a cui prederanno parte anche gli scrittori Silvia Avallone, Ermanno Cavazzoni, Paolo Rumiz oltre al duo formato dal poeta Guido Catalano e dal musicista Dente.

In tutti gli appuntamenti spazio anche alla musica con le sonorità del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Organic Trio, Ambra Bianchi e Ricky Scandiani Duo, Amf Combo, STAG, e dell’Orchestra del Baraccano.

Coop Alleanza 3.0 e la cultura

Per Coop Alleanza 3.0 la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, ogni anno organizza direttamente o sostiene decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale, cinematografico e artistico, promosse da associazioni e realtà del territorio e stipula convenzioni allo scopo di rendere fruibile ai propri soci questo arricchimento. Dallo scorso anno, e in modo più marcato in questa 18 esima edizione, il viaggio di “Ad alta voce” nelle città italiane più rappresentative si è “contaminato” con le caratteristiche di spicco delle stesse. Ferrara rappresenta un importante approdo: da qui, infatti, la manifestazione itinerante – che dal 2001 porta letture in luoghi insoliti delle città italiane scegliendo luoghi della quotidianità e trasformandoli, per un giorno, in location speciali – prende le mosse per acquisire un respiro nazionale. Dalla prima edizione, nel 2001, a oggi, “Ad alta voce” ha coinvolto oltre 700 autori che hanno dato voce ai loro libri preferiti davanti a migliaia di persone in numerose città italiane: Bologna, Venezia, Ravenna, Cesena, Ancona, L’Aquila, Trieste e Padova.

Coldiretti Ferrara: la giunta provinciale ha incontrato l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Gian Carlo Perego

Da: Coldiretti Ferrara

Cordiale incontro con il presidente Tassinari e la nuova dirigenza della federazione ferrarese, per uno scambio aperto e franco sulle questioni dell’agricoltura del nostro territorio nell’ambito di una complessa fase economica e sociale.

Il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari, insieme ai vice presidenti Gianni Paganini e Stefano Maestri, al membro di giunta provinciale Filippo Menghini, al delegato provinciale di Giovani Impresa Filippo Pallara, il consigliere ecclesiastico Mons. Gino Boattin, oltre che il vice direttore Riccardo Casotti e la segretaria di Donne Impresa Melissa Ghirardelli, ha incontrato lunedì 22 ottobre, l’Arcivescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio, Mons. Giancarlo Perego.

Nel corso del colloquio è stato posto l’accento alla situazione del settore agricolo, alla sua necessità di essere valorizzato per la produzione di cibo, per la manutenzione del territorio e dell’ambiente, per la ricchezza della biodiversità che è anche il risultato del modello di sviluppo proposto e perseguito da Coldiretti.

Monsignor Perego ha ricordato l’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si”, sulla cura della “casa comune”, quindi sul nostro stesso pianeta, proponendo di farne oggetto di un incontro di riflessione proprio con Coldiretti, che rappresenta chi ogni giorno si confronta con la terra, con il mare, con l’ambiente e ne fa oggetto di lavoro, di vita, e anche di conservazione e miglioramento, non solo per se stessi ma per il proprio contesto sociale.

Altro tema toccato nel corso dell’incontro è quello delle attività fatte per far conoscere il mondo dell’agricoltura attraverso i suoi protagonisti, nei mercati, nelle scuole, negli eventi in piazza con i cittadini.

Non sono mancati accenni alle questioni economiche, della scarsa remunerazione degli agricoltori nei confronti del resto delle filiere, e sulla necessità condivisa di dire no con forza allo sfruttamento, al lavoro nero, al dumping economico e sociale che la globalizzazione senza regole purtroppo sta facendo emergere.

Infine l’invito per la prossima edizione delle Giornate del Ringraziamento che come ogni anno segnano il momento del bilancio delle aziende agricole, ed anche l’occasione per ritrovarsi uniti nella preghiera comune per ringraziare di quello che la terra, grazie al lavoro dell’agricoltore, ha saputo dare agli uomini, in programma per il 10 e 11 novembre prossimi, in piazza Trento Trieste a Ferrara.

Comacchio SlowFest saluta con Trekking Urbano e Jimmy Haslip

Da: Organizzatori

Una “passeggiata con i bastoncini” per celebrare la giornata nazionale del turismo sostenibile e la prima data del minitour italiano di Jimmy Haslip, il grande bassista statunitense fondatore degli Yellowjackets. Chiusura in grande stile per il “Comacchio SlowFest” che, fra mercoledì 31 ottobre e giovedì 1 novembre, propone nella ‘piccola Venezia delle Valli’ un doppio appuntamento assolutamente da non perdere per gli appassionati di escursioni slow e buona musica.
“Un cartellone-contenitore che – sottolinea Luca di Luzio, il presidente di Jazzlife, l’associazione culturale musicale promotrice della manifestazione insieme a Consorzio L’Alba Porto Garibaldi, Origraf-BiciDeltaPo, Holiday Park Spiaggia e Mare Porto Garibaldi, Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara e Consorzio Vini Bosco Eliceo – siamo riusciti a realizzare grazie all’impegno di tutte le realtà partecipanti all’iniziativa. Siamo contenti di aver portato a termine tutte e cinque le tappe previste fra capoluogo e costa secondo il calendario, registrando riscontri postivi, per partecipazione e gradimento rispetto ad un po’ tutti gli appuntamenti – dai concerti agli aperibike, dalle visite guidate fino alle ‘letture musicali’ per i più piccoli – attraverso i quali, nell’anno del Cibo Italiano, abbiamo voluto valorizzare il sempre più forte e indovinato connubio fra musica ed enogastronomia, insieme all’invito a farsi catturare dalla straordinaria suggestione di questo territorio, non casualmente tutelato dall’Unesco per una bellezza e fragilità da vivere e gustare in maniera rispettosa, lenta e poco chiassosa. Da parte nostra, crediamo di aver fatto del nostro meglio privilegiando i contenuti della manifestazione – e l’indispensabile adeguamento a normative e prescrizioni. Ci auguriamo per il futuro di poter far crescere questi eventi, anche attraverso una sinergia sempre maggiore con istituzioni, associazioni ed imprese locali ma anche con realtà nazionali, come già avvenuto quest’anno. Per la prima volta infatti abbiamo investito in una ‘visibilità’ mediatica che ha comunque potuto contare sull’inserimento dei nostri appuntamenti in cartelloni regionali, nazionali e anche internazionali, dalla Festa Europea della Musica alla Notte Rosa, fino alla “Notte Bianca del Cibo Italiano ed alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano”.
Proprio in occasione e nell’ambito della 15° edizione di questa manifestazione – celebrata quest’anno a Comacchio ed in altre 54 città italiane, il 31 ottobre alle 18,30 a pochi passi dai Trepponti – il monumento simbolo della ‘piccola Venezia delle Valli’ – scatterà un inconsueto e curiosissimo ‘urban walking’ fra ponti, vicoli, monumenti e ‘luoghi del cibo’ che punteggiano la ‘capitale dell’anguilla’. L’itinerario guidato e gratuito, organizzato in collaborazione con Dimensione Nordic Walking, sarà concluso con un aperitivo di ‘doc delle sabbie’ e stuzzicherie locali (preiscrizione obbligatoria, fino ad un massimo di 80 partecipanti, telefonando al 345 5684017 oppure scrivendo a info@comacchioslowfest.it, con possibilità di noleggio bastoncini ‘fluo’ da nordic walking per chi ne fosse sprovvisto, al costo di 5,00 euro).
Giovedì 1 novembre, invece, per il quinto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con “Comacchio Jazz”, rassegna di eventi musicali ‘targata’ Jazzlife che ha visto approdare all’ombra dei Trepponti alcuni fra i maggiori interpreti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale. Dalle 21 alla Sala Polivalente San Pietro di Palazzo Bellini sarà “Globetrotter Project”, prima tappa (le altre saranno al Teatro Goldoni di Corinaldo di Ancona venerdì 2 novembre ed a San Piero in Bagno di Forlì, sabato 3 novembre nell’ambito di “Bagno di Jazz”) del minitour che vedrà salire sul palcoscenico comacchiese cinque artisti uniti per il lancio dell’album d’esordio del chitarrista Luca di Luzio, un viaggio nel mondo del jazz contemporaneo in cui funk, blues, jazz e musica latina si uniscono in un percorso musicale comune. Ospite di di Luzio per l’occasione il bassista Jimmy Haslip, insieme al sassofonista Alessandro Fariselli, al pianista Alessandro Altarocca ed al batterista Fabio Nobile (ingresso € 15,00 – informazioni e prenotazioni telefonando al 335 1340537; prevendita online sul circuito Liveticket.it).

La Giornata Nazionale del Trekking Urbano rappresenta un’originale intuizione nata a Siena e via via cresciuta fino a divenire una nuova frontiera del turismo a piedi ormai diffusa su scala nazionale. Ideato dal Comune toscano che, per la prima volta in Italia e raccogliendo l’entusiasmo degli appassionati del turismo “vagabonding” nel 2002 decide di strutturare percorsi pedonali urbani sulla falsariga dei trekking generalmente proposti in collina e in montagna, dopo solo due edizioni a livello locale, incoraggiate dai numeri e dall’apprezzamento di tante persone viene esportato in tutta Italia costruendo un evento a rete che collega decine di città d’arte. Nasce così la Giornata Nazionale del Trekking Urbano la cui prima edizione, il 3 ottobre 2004, è un vero successo, tanto che l’anno successivo sono già trenta le città partecipanti. Quest’anno, attorno al tema “raccontami come mangi e ti dirò chi sei. Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città”, aderiscono all’evento 55 città di 17 regioni. Il trekking urbano è infatti nel contempo attività sportiva e culturale adatta a tutti, che coniuga arte, gusto, movimento e voglia di scoprire a piedi gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso percorsi caratterizzati da scalinate e dislivelli del suolo più o meno forti. Meno strutturato e lontano dai circuiti più tradizionali, il trekking urbano offre a visitatori e residenti la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica attraverso itinerari inediti alla scoperta degli scorci più intimi dei centri storici. Una forma di turismo “vagabonding” libera e ricca di sorprese, che fa bene al fisico e alla mente, ma anche alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici più intensi, rispettando la qualità della vita dei residenti e coinvolgendoli nell’esperienza di viaggio. E’ uno sport dolce, adatto a tutte le età: gli itinerari sono differenziati per lunghezza e difficoltà al fine di poter essere percorsi sia da persone allenate che da trekker meno esperti. Non richiede un particolare allenamento preventivo ed è ideale per essere praticato insieme da tutta la famiglia. Ogni momento della giornata o dell’anno è adatto per provare l’esperienza: di giorno o di notte, d’estate o d’inverno.

Luca di Luzio è un chitarrista versatile che ha approfondito diversi linguaggi musicali, dal jazz al funk ed al rythm and blues, studiando con Garrison Fewell, Dean Brown, Tuck Andress e Les Wise. Suona stabilmente con il suo “Luca di Luzio Blue’(s) Room Trio” insieme a Sam Gambarini e Max Ferri, oltre che collaborare con la cantante canadese Lauren Bush con cui sta registrando un cd prodotto da Tuck and Patti. Si è esibito in numerosi festival in Italia ed all’estero come Umbria Jazz, Comacchio Jazz, NAMM Show, San Severo Winter Jazz Festival, Jazzit Festival e Mottola International Guitar Festival.
Ha suonato con Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Xavier Girotto e Roberto Spadoni. Da alcuni anni ha iniziato inoltre ad esibirsi anche con la chitarra a sette corde. E’ endorser di Benedetto Guitars, D’Orazio Strings e DV Mark amps.

Jimmy Haslip è conosciuto soprattutto per esser stato uno dei membri fondatori del gruppo fusion Yellowjackets ed uno dei primi bassisti ad utilizzare un basso a cinque corde. Bassista mancino, ha inoltre la particolarità di suonare il basso con le corde invertite, cioè con la corda più acuta in alto e quella più grave in basso.
Oltre agli Yellowjackets, ha al suo attivo numerose collaborazioni anche con altri importanti protagonisti della scena musicale internazionale: da Bruce Hornsby a Rita Coolidge, da Gino Vannelli a Kiss, eppoi Tommy Bolin, Allan Holdsworth, Marilyn Scott, Chaka Khan, Al Jarreau e Donald Fagen, fino ad Anita Baker.
Accanto all’attività concertista si dedica con successo alla produzione musicale tanto da ricevere negli anni numerosi Grammy Awards per lavori da lui prodotti, l’ultimo dei quali il 28 gennaio scorso al Madison Square Garden per il miglior album strumentale con “Prototype” del “The Jeff Lorber Fusion”.

Calvano: “Via delle Terre d’Acqua un percorso da valorizzare” La ciclovia di 600 km che attraversa anche la provincia di Ferrara

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Il “turismo slow” è al centro della risoluzione che il consigliere ferrarese Paolo Calvano ha sottoscritto questa mattina. Un documento che impegna la Giunta ad inserire Via delle Terre d’Acqua tra i percorsi ciclopedonali promossi dalla Regione Emilia–Romagna e a sostenerlo sul territorio promuovendo un’apposita segnaletica ed eventuali interventi necessari alla messa in sicurezza del tracciato.

«La nostra Regione da tempo è impegnata in attività di valorizzazione e promozione di percorsi legati al turismo lento – spiega Calvano –. Sono stati infatti realizzati investimenti significativi e azioni importanti nel corso degli anni. Ricordo che Ferrara e il suo Delta del Po, sono dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e rappresentano un valore aggiunto tra i percorsi di cicloturismo più accessibili e sostenibili nell’intera Regione. Per questo insieme al collega di Ravenna Mirco Bagnari ho chiesto di valorizzare anche la ciclovia Via delle Terre d’Acqua, un percorso di 600 km, articolato in 18 tappe, che tocca luoghi di forte interesse paesaggistico ambientale e centri urbani e città dal grande patrimonio artistico-culturale come Ferrara e Ravenna».

Il progetto collega i paesi di Russi, in provincia di Ravenna, e quello di Saluggia, in provincia di Vercelli, ed è stato pensato in occasione dei 25 anni del gemellaggio che dal 1995 esiste tra le due città.

«Il percorso si inserisce anche all’interno della pista ciclabile VenTo (da Venezia a Torino) e di altri sentieri del territorio regionale lungo il corso del fiume Po – aggiunge Calvano –. Ritengo che la Via delle Terre d’Acqua possa arricchire in modo coerente e qualificante l’offerta dedicata al “turismo slow”, già oggi presente in Regione, inserendosi in un contesto strutturato e avanzato di promozione del nostro territorio e non solo. Per questo ho chiesto alla Regione di attivarsi per stimolare analoghe collaborazioni da parte delle altre Regioni attraversate dall’itinerario di Via delle Terre d’Acqua, affinché tutto il suo tracciato possa presentare condizioni omogenee di visibilità e sicurezza, anche attraverso atti condivisi finalizzati ad acquisire eventuali finanziamenti nazionali ed europei».

StoriaNaturaleNews Speciale n. 223, ottobre 2018

Da: Museo Civico di Storia Naturale

 

Festival Ad Alta Voce: conferenza “Alle Origini dell’Umanità”, 27 ottobre ore 10.30, Sala Estense

AD ALTA VOCE​​ è un festival solidale di incontri e dibattiti ideato da Coop Alleanza 3.0 che anima ogni anno una città italiana differente. Un appuntamento in luoghi simbolo, talvolta insoliti, spazi urbani che per un giorno diventano posti speciali in cui incontrarsi e confrontarsi con le voci e i pensieri degli autori contemporanei. La cultura diventa una chiave per interpretare il presente e pensare al futuro.

FERRARA…Perché questa scelta? 
Così, dando voce al Tasso prigioniero in città, Byron profetizzava il futuro di Ferrara. Ma la storia, si sa, riserva sempre sorprese.
In questo modo – con Ad alta voce – per qualche giorno Ferrara torna a essere quella capitale della cultura e delle arti che fu con Ariosto, Tasso, Rossetti, o – in anni più recenti – Bassani.

Definita la prima città moderna di Europa, ancora oggi Ferrara racconta di un passato glorioso, ma è proiettata nel futuro. Per questo ripartiamo dalle sue e nostre “Origini” per andare in cerca del nuovo e per tornare a pensare a una storia ancora tutta da scrivere.

ALLE ORIGINI DELL’UMANITA’
Incontro sulle nanotecnologie: dall’evoluzionismo al futuro
Sabato 27 Ottobre ore 10.30
Sala Estense, Piazza del Municipio 2, Ferrara

Ospiti: G. Barbujani, A. Fioravanti, S. Mazzotti, E. Pettinelli, T. Pievani
Presenta: F. Taddia
Letture di G. Fontana e M. Missiroli*
Accompagnamento musicale: a cura di STAG – Marco Guazzone (pianoforte, voce). Stefano Costantini (tromba, seconda voce, chitarra acustica), Edoardo Cicchinelli (basso)

*In collaborazione con Libriamoci

L’evento è gratuito, con disponibilità di posti limitata!​​
Prenota subito per assicurarti un posto all’evento,collegandoti al seguente link: prenotazioni ad alta voce
Se desideri partecipare all’evento come classe di una scuola contattaci a eventi@adaltavoce.itindicando nome e email del docente e numero di posti totali da riservare.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il programma completo delle tre giornate di festival (25, 26, 27 ottobre 2018) è possibile consultare il seguente link: www.adaltavoce.it/cose-ad-alta-voce/

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INAUGURAZIONE mostra Nanomondo: Viaggio nel mondo fino alla -9, sabato 27 Ottobre 2018, ore 17.00, Museo di Storia Naturale di Ferrara

Tutti riconosciamo l’esistenza di un mondo molto più grande di quello a misura d’uomo, popolato da pianeti, stelle, buchi neri, e sappiamo come osservarlo: attraverso un telescopio. Ma esiste anche un mondo infinitamente piccolo e anch’esso si può osservare!​​ Ma come? Attraverso un microscopio elettronico.

La mostra ideata dal CNR-IMAMOTER e dal Museo di Storia Naturale è pensata per dare la possibilità al visitatore di conoscere il “nanomondo”, che non si vede a occhio nudo e che probabilmente si fatica ad immaginare.

Chi visita la mostra si sente come un ricercatore che osserva, tra curiosità e stupore, immagini reali di oggetti della natura e della tecnologia prodotta dall’uomo. Quella che proponiamo è un’esposizione di immagini di strutture micro e nanometriche raccolte al microscopio elettronico a scansione (SEM) complete di scala dimensionale e rispettivi ingrandimenti. Le immagini esposte, che possiedono anche un forte valore estetico, sono accompagnate da schede informative tecnico-scientifiche, modelli tridimensionali ed exhibit interattivi.

DURATA DELLA MOSTRA: 27 ottobre 2018 – giugno 2019

La mostra è compresa nel percorso del Museo, visibile senza costi aggiuntivi.

ORARI
Orario continuato dalle 9.00 alle 18.00 tutti i giorni escluso i lunedì.

BIGLIETTI
Intero € 4,00
Ridotto € 2,00 (maggiori di 65 anni, studenti universitari, categorie convenzionate)
Gratuito: minori di anni 18; i visitatori che accedono ai Musei nel giorno del loro compleanno o, in caso di chiusura, nel primo giorno di apertura successivo; guide turistiche con tesserino di riconoscimento; gruppi scolastici di scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado con i relativi docenti accompagnatori; persone diversamente abili e loro accompagnatori; giornalisti e pubblicisti con tessera; nuclei familiari titolari della Ferrara Family Card; possessori del biglietto della partita giocata a Ferrara da una delle squadre professioniste della Città entro trenta giorni dallo svolgimento della manifestazione.

OFFERTA DIDATTICA
In occasione della mostra, l’associazione Didò, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, propone visite guidate e laboratori tematici.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA PRESSO LA SEZIONE DIDATTICA DEL MUSEO DI STORIA NATURALE
Via De Pisis, 24 – Ferrara
Tel: 0532 203381 / 0532 206297 – Fax: 0532 210508
Mail: dido.storianaturale@gmail.com
Mail: museo.storianaturale@comune.fe.it
Sito Web: nanomondo.imamoter.cnr.it
Sito Web: storianaturale.comune.fe.it

Per maggiori informazioni consulta il seguente materiale informativo locandina-nanomndo.pdfbrochure-nanomondo-esterno.pdf brochure-nanomondo-interno.pdf

**********I prossimi appuntamenti **********

Apprendisti Scienziati: AUTUNNO 2018

OTTOBRE

Speciale Halloween…Una cena da brividi!!
Mercoledì 31 ottobre, ritrovo ore 19:30. Ritiro previsto ore 22:30
Per bambini dai 7 ai 12 anni

Preparati per festeggiare un Halloween da urlo al Museo di Storia Naturale!! E naturalmente ci gusteremo tutti insieme una squisita pizza…sicuro che sia pomodoro??

Costo a partecipante: 15 €

NOVEMBRE

GiOCAclima
Domenica 11 novembre (per bambini dai 7 anni) ore 15:30

Un gioco dedicato alle principali problematiche che si nascondono dietro al tema scottante del cambiamento climatico, per imparare giocando i comportamenti virtuosi che si possono mettere in pratica anche nel quotidiano!

Speciale mostra “Nanomondo”
Sabato 24 novembre “Mondo al microscopio” (per bambini dai 5 ai 7 anni) ore 15:30
Domenica 25 novembre “Nanoanimali” (per bambini da 8 a 12 anni) ore 15:30

Uno sguardo alla mostra Nanomondo: con i più piccoli osserveremo foglie, insetti, microrganismi con l’aiuto di un microscopio collegato al computer. Con i bimbi più grandi faremo la conoscenza dei Tardigradi, super-animali capaci di sopravvivere alle condizioni più estreme!

DICEMBRE

Un pomeriggio da uomo preistorico!
Sabato 1 dicembre (per bambini dai 5 ai 7 anni) ore 15:30
Domenica 2 dicembre (per bambini da 8 a 12 anni) ore 15:30

Un’appuntamento speciale che ci farà viaggiare indietro nel tempo…alla scoperta della vita quotidiana dell’uomo preistorico!
Ci vestiremo e proveremo a vivere come loro! Infine creeremo piccoli oggetti d’arte da portare a casa come ricordo di questo pomeriggio preistorico!

Un freddo da orsi!!
Sabato 15 dicembre (per bambini dai 5 ai 7 anni) ore 15:30
Domenica 16 dicembre (per bambini da 8 a 12 anni) ore 15:30

Brr… che freddo!! Che cosa faranno gli animali in inverno? Scopriamolo insieme conoscendo le varie strategie di sopravvivenza di alcuni animali che potrai vedere in Museo! E con le loro immagini potrai decorare un divertente biglietto per i tuoi auguri natalizi!

La prenotazione delle attività è obbligatoria!
Salvo dove espressamente indicato, gli appuntamenti si terranno presso il Museo di Storia Naturale (Via De Pisis 24, Ferrara) per un totale di 20 bambini partecipanti a pomeriggio, al costo di 6 € a partecipante più 2 € per l’adulto accompagnatore. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore. 

Per maggiori informazioni consultare la Locandina apprendisti-autunno-2018.pdf

Informazioni e prenotazioni presso
Sezione Didattica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, via De Pisis, 24
Lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9,00-12,30
telefono: 0532-203381 / 206297;
e-mail: dido.storianaturale@gmail.com
sito web: www.associazionedido.it

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NUOVE PROPOSTE DIDATTICHE PER L’ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Tutte le proposte didattiche suddivise per classi e fasce di età nel file scienze-naturali-e-ambiente-2018-2019.pdf

Il progetto Scienze Naturali e Ambiente prevede un’ampia scelta di attività didattiche modulari. Nel programma presente in opuscolo sono elencati e descritti tutti i moduli proposti raggruppati per ordine e grado scolastico e suddivisi per tipologia.

Ogni modulo può essere costituito da un unico incontro o articolato in 2 o 3 incontri. Alcuni di questi moduli prevedono uno o due incontri in classe o all’aperto.

Informazioni:

Come prenotare:
Contattare l’ufficio didattico
tel: 0532 203381
mail: dido.storianaturale@gmail.com
nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12.30

Come confermare un modulo:
Dopo aver effettuato la prenotazione, deve pervenire via e-mail o via fax, almeno una settimana prima della data dell’incontro, una CONFERMA SCRITTA utilizzando il modulo che vi invieremo via mail o che è scaricabile dal nostro sito web all’indirizzo www.associazionedido.it

Come pagare:
Le attività devono essere pagate effettuando un bonifico una settimana prima dell’attività sul C/C bancario dell’Associazione Didò. (Tutti i dettagli nell’opuscolo scienze-naturali-e-ambiente-2017-2018.pdf)

logo Museo Piccolino per mailDidò

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Percorso formativo “Conoscere le ricchezze del Parco”.
Ciclo di 10 incontri di formazione in aree del Delta del Po di particolare pregio naturalistico

L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po con il progetto “CONOSCERE LE RICCHEZZE DEL PARCO”, vuole offrire una panoramica del territorio puntando su aree parzialmente ancora sconosciute, che rappresentano zone di particolare pregio dal punto di vista naturalistico e della conservazione.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare la conoscenza del territorio, per condividere valori e far emergere nuove potenzialità, individuando strategie e prospettive di crescita future.
Gli incontri sono rivolti a operatori turistici, dell’ospitalità e della ristorazione, guide turistiche e ambientali, associazioni culturali e del tempo libero, portatori di interessi che operano nel territorio dell’ Ente Parco Delta del Po.

ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il corso prevede 10 incontri il mercoledì mattina nel periodo compreso tra settembre e novembre 2018, con la seguente articolazione:
• incontro con esperti (1/1.30 ore ca): illustrazione di un tema scientifico relativo alla biodiversità nelle aree protette e della tutela e conservazione di habitat e specie; illustrazione della storia e dell’identità culturale locale; informazioni sulle produzioni tipiche della pesca, dell’agricoltura, dell’enogastronomia come valore per il recupero delle attività tradizionali e del paesaggio;
• escursione (2 ore ca): esperienza pratica sul territorio
• degustazione di piatti tipici della cucina tradizionale

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Corso a numero chiuso e a pagamento (8 euro a giornata); massimo 20 partecipanti ad escursione.
Prenotazione obbligatoria, possibile l’iscrizione a uno o più giornate.
Rilascio attestato di partecipazione con la partecipazione ad almeno 5 escursioni.

CALENDARIO DELLE PROSSIME GIORNATE
24 ottobre: LA RISERVA NATURALE ORIENTATA DUNE FOSSILI DI MASSENZATICA (Loc. Massenzatica di Mesola – Ferrara);
31 ottobre: DOVE IL FIUME INCONTRA IL MARE: LA SACCA DI GORO (Goro- Ferrara);
7 novembre: DAL BOSCO DI SANTA GIUSTINA A TORRE ABATE (Mesola – Ferrara)

Gli incontri del 24 ottobre e del 7 novembre saranno a cura del Museo di Storia Naturale di Ferrara, rispettivamente con i relatori Carla Corazza e Stefano Mazzotti.

PRENOTAZIONI E PAGAMENTO QUOTA
Informazioni e prenotazioni: Servizio Informativo del Parco del Delta del Po
Tel: 39 346 8015015
E-mail: servizioinformativo@parcodeltapo.it

Il pagamento della quota di iscrizione deve essere effettuato attraverso una delle seguenti modalità:
– Bonifico Bancario a favore di: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po IBAN IT02 T 0538723501 000003200015
– Versamento con Bollettino su C.C. P. n° 1005746126 intestato a: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po con la causale: “Percorso formativo: CONOSCERE LE RICCHEZZE DEL PARCO”

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento conoscere-ricchezze-del-parco.pdf

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Indagine sugli utenti del Museo

Lavoro al pc

Il Museo di Storia Naturale è un istituto antico. Molte sono le vicende che ha attraversato nella sua storia e molti sono stati i cambiamenti avvenuti nelle conoscenze scientifiche e nel modo di comunicare la scienza.

Stiamo realizzando una ricerca per valutare l’indice di gradimento e le esigenze del pubblico del Museo Civico di Storia naturale.

Le saremmo pertanto grati se volesse dedicare pochi minuti del suo tempo per rispondere al seguente questionario online.

Le informazioni che ci fornirete ci saranno d’aiuto, in vista dei prossimi aggiornamenti del percorso espositivo e del nostro sito web.

Ambiente. Il valore dei fiumi tra cambiamento climatico e consumo di suolo: le strategie per un nuovo equilibrio del territorio. A Bologna IV convegno nazionale sulla riqualificazione fluviale

Da: Regione Emilia Romagna

Esperti a confronto sulla gestione sostenibile dei sistemi idrografici. L’assessore Gazzolo: “In Emilia-Romagna il 32% degli interventi su corsi d’acqua, per circa 35 milioni, attuato con tecniche di riqualificazione. Obiettivo restituire spazio ai fiumi per ridurre il rischio di alluvioni, avere corsi d’acqua non inquinati e tutelare la biodiversità”

Bologna – Fiumi in buona salute uguale benefici per il territorio e garanzia di equilibrio tra uomo e natura. Tanto più in periodi in cui mutamenti climatici, episodi di siccità ed erosioni delle sponde fluviali hanno spesso ripercussioni drammatiche sulle comunità. Dello stato dei fiumi italiani si parla a Bologna nel corso del IV convegno nazionale sulla riqualificazione fluviale, che si tiene in Regione (terza Torre – viale della Fiera, 8) fino a venerdì 26 ottobre 2018.
Organizzato da Centro italiano per la riqualificazione fluviale (Cirf), Regione Emilia-Romagna e Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nell’ambito del progetto europeo LIFE+Rinasce, mette a confronto amministratori, professionisti, ricercatori e associazioni sulle strategie per migliorare la qualità dei corsi d’acqua e del territorio, la gestione dei reticoli artificiali e degli ecosistemi fluviali.
Tra le esperienze illustrate quelle dell’Emilia-Romagna, dove dal 2015, quando la Regione per prima in Italia si è dotata di Linee guida specifiche, il 32% degli interventi su corsi d’acqua è stato attuato con tecniche di riqualificazione fluviale.

“Su 28 interventi programmati sui corsi d’acqua dal 2015 con quasi 111 milioni di risorse statali-ha spiegatol’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo – ben il 31% dei fondi, per circa 35 milioni, ha finanziato 9 interventi integrati. Perché il destino dell’acqua è seriamente compromesso soprattutto per mano dell’uomo. La Regione attua politiche per la gestione sostenibile dei corsi d’acqua attraverso la definizione di buone pratiche, la formazione del personale e l’impulso a progetti sperimentali, fondamentali nella risposta alle conseguenze del clima che cambia. In questi anni si assiste a una rinnovata consapevolezza dell’esigenza di riportare il fiume e il suo bacino in primo piano, sperimentando virtuose forme di gestione partecipata”.

Nel forlivese oltre 6 milioni sono stati destinati alla riqualificazione fluviale che ha interessato nell’ultimo decennio i fiumi Ronco e Montone, recuperando una superficie di oltre 168 ettari per l’espansione delle piene proprio nei pressi della città di Forlì. Rilevante anche l’intervento lungo il bacino del fiume Taro da parte dell’Ente Parco che attraverso una serie di opere ha permesso di restituire spazio al fiume contrastando l’erosione.

“Altro esempio- prosegue Gazzolo – è l’intervento nel piacentino, lungo il torrente Arda, per quasi 2 milioni. Lavori partiti nelle scorse settimane e che interessano l’intera asta fluviale, per metterla in sicurezza dopo il maltempo del 2015 e 2016. Sarà restituito spazio al corso d’acqua nel tratto di pianura più critico sotto il profilo idraulico. E ancora: le opere di Cassa Bagnetto (7,5 milioni), la Cassa di espansione del Lavino (5,6 milioni)e del Ghironda (800mila euro), in corso di progettazione. A questi si aggiunge il maxi-ripascimento della costa da 20 milioni di euro, prima infrastruttura verde del Piano stralcio aree metropolitane ad essere completata in tutto il Paese nel 2017. Con opere che determinano un assetto meno rigido dei corsi d’acqua, la riqualificazione fluviale concorre ad accrescere la resilienza del territorio e a migliorarne la qualità ambientale e naturalistica, oltre che a dare impulso a filiere locali che coinvolgono imprese altamente specializzate.”

Tra gli interventi di oggi, Laura Marianna Leone, presidente del Cirf e il divulgatore scientifico, Luca Mercalli.
Le esperienze nazionali e internazionali presentate, tra cui il progetto Interreg Spazio Alpino, dimostrano come i principi della riqualificazione fluviale siano i più efficaci per la protezione da alluvioni e da frane, il miglioramento dello stato ecologico dei corsi d’acqua, la tutela della biodiversità e la prevenzione delle crisi idriche.

I progetti Life

Due i progetti Life finanziati dall’Unione europea che hanno interessato la riqualificazione fluviale del reticolo di bonifica e dei corsi d’acqua minori. Life+Rinasce, a cura di Regione Emilia-Romagna e Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, è in via di conclusione e interessa la rete di bonifica emiliana, nei comuni di Carpi, Novi di Modena e Gualtieri (Re). Con un investimento di circa due milioni di euro, punta alla riqualificazione di circa 7 km di canali restituendo spazio al fiume con tre ettari di golene naturalistiche allagabili, la forestazione di due km di sponde e la creazione di una cassa di espansione destinata a diventare una zona umida naturalistica per l’accumulo delle piene e la fitodepurazione delle acque.

Life Rii, già concluso, ha riguardato sette corsi d’acqua nella fascia pedemontana di alcuni comuni della provincia di Reggio Emilia. È stata l’unica esperienza italiana presentatanell’ambito del ‘Water Platform Meeting’, promosso quest’anno a Manchester dalla Commissione europea. Ha coinvolto i comuni di Albinea, Bibiano, Quattro Castella e San Polo d’Enza e il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Con 1 milione 200 mila euro, è intervenuto lungo rii dal regime torrentizio e bacini molto piccoli.
Per entrambi i progetti, la partecipazione dei cittadini è stata un vero e proprio valore aggiunto: con più di 20incontri pubblici e l’impegno di oltre 100 professionisti.

I Contratti di fiume

Dal 2017 sono stati inseriti in una legge regionale per farli diventare uno strumento di programmazione a livello di bacino o sottobacino idrografico, per integrare la mitigazione del rischio idraulico con una corretta gestione delle risorse idriche, la tutela paesaggistica, la valorizzazione ecologica e ambientale del sistema fluviale. In Emilia-Romagna sono sette, tre già operativi: Medio Panaro (dicembre 2012), Valmarecchia (febbraio 2017) e Patto di Rii dell’Appennino Reggiano; quattro in corso di definizione: Trebbia (avviato nel 2013), Reno e Bologna città d’acqua (luglio 2016), Media valle Po (accordo interregionale con Cremona, Lodi e Piacenza avviato a dicembre 2016), Santerno (luglio 2017) e Lamone (novembre 2017).

Violenza sulle donne. Dalla Regione 300 mila euro per nuovi Centri, sportelli e Case rifugio. Petitti: “All’avanguardia a livello nazionale, siamo sempre più vicini alle donne, con ulteriori servizi”

Da: Regione Emilia Romagna

L’intervento, con un bando regionale, è finalizzato a creare nuove strutture dedicate alle vittime di violenza. Attualmente in Emilia-Romagna 20 centri antiviolenza e 39 case rifugio, per 280 posti letto

Bologna- La Regione Emilia-Romagna sempre più vicina alle donne che hanno subito violenza, con servizi e case rifugio più diffuse sul territorio: parte un nuovo bando che finanzia con circa 300 mila euro l’istituzione di nuovi centri antiviolenza, sportelli di ascolto e rifugi. L’obiettivo è ampliare la ricettività dei servizi dedicati al contrasto della violenza sulle donne, con strutture distribuite in modo più omogeneo sul territorio, nel rispetto dei requisiti previsti dalle norme nazionali.

«Nell’arco del 2018- afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti- la Regione ha istituito l’elenco regionale dei Centri antiviolenza. Oggi si può dire che sia un territorio all’avanguardia a livello nazionale con i 20 Centri antiviolenza iscritti all’elenco regionale e 39 Case rifugio e una capacità ricettiva di 280 posti letto. Eppure, sappiamo che i servizi che offriamo devono essere vicini a dove vivono le donne per essere efficaci, perché non avere un luogo sicuro dove rifugiarsi può rappresentare un freno verso il passo fondamentale della denuncia e dell’abbandono dell’autore di violenza. Questo bando fornisce l’opportunità di aumentare il numero dei centri antiviolenza, le case rifugio ma anche gli sportelli di ascolto, che devono essere sempre più diffusi e garantire adeguati orari di apertura per facilitare il contatto con le donne. E’ bene che tutte le donne della nostra regione possano ricevere ovunque nel territorio gli stessi servizi di qualità, per salvaguardare la loro vita e quella dei loro figli”.

Domande e criteri

La domanda per accedere al bando può essere presentata da tutti gli enti locali, in forma singola o associata, dell’Emilia-Romagna. Sarà ammissibile un solo progetto per ambito distrettuale. Saranno valorizzati, in particolare, quelli presentati in partenariato per l’intero ambito distrettuale, provinciale/metropolitano. Le risorse riguardano i progetti per strutture realizzate nel biennio 2018-2019.

Fra i criteri di valutazione saranno privilegiati l’attivazione di sinergie e partenariato tra soggetti pubblici e/o privati, coerenza e logica nell’elaborazione della proposta progettuale e sostenibilità operativa, qualità del quadro economico, indicazione delle forme di sostenibilità finanziaria futura.

La domanda, unitamente a tutta la documentazione richiesta, dovrà essere inviata in formato digitale al Servizio Politiche Sociali e Socio Educative, viale Aldo Moro, 21 – 40137 Bologna indirizzo Pec segrsvilsoc@postacert.regione.emilia-romagna.it, entro il termine di 20 giorni dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert), giovedì 25 ottobre. Da allora il bando sarà disponibile anche sul sito https://parita.regione.emilia-romagna.it.

Marchetti (LN): “Progetto legge su promozione salute: dimostrazione che la politica, quando vuole, riesce a unire le forze per fare il bene dei cittadini”

Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Il consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, commenta l’avvio dell’iter del Progetto di legge per la “Promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria: soddisfatto per aver stimolato questa discussione”

“Sono soddisfatto e lusingato di aver stimolato la discussione che oggi ha portato all’avvio dell’iter del Progetto di legge per la “Promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria”. Un’azione legislativa nata dall’impulso conseguente alla discussione su un Progetto di legge che presentai nel 2015 per garantire la diffusione delle tecniche di disostruzione pediatrica nelle scuole emiliano romagnole”.

Gongola ilconsigliere della Lega Nord, Daniele Marchetti, per l’avvio della discussione della legge che poggia sull’elaborazione di un testo organico che inquadra e sviluppa il concetto di prevenzione a 360 gradi, comprendendo ben 16 ambiti settoriali: sanità, welfare, alimentazione, agricoltura e qualità dei prodotti alimentari, ambiente, protezione civile, territorio, mobilità, lavoro, istruzione e formazione, cultura, parità di genere, sicurezza e legalità, sviluppo economico, sport, politiche giovanili.

“Laddove su questi “ambiti settoriali” operino strumenti specifici di programmazione regionale, essi devono in ogni caso prevedere -nel loro perimetro d’azione- l’attuazione di strategie per la promozione della salute della persona e della comunità e alla prevenzione primaria, in conformità al principio della promozione della salute e della prevenzione in tutte le politiche” spiega il consigliere leghista.

“Tuttavia, al di là della soddisfazione personale per aver dato impulso a una discussione, maturata poi in questo progetto di legge, mi preme osservare come, quando la politica vuole, può fare qualcosa di costruttivo in maniera condivisa nell’esclusivo interesse della collettività, e non di quelli di bottega” conclude Marchetti.

Sprofondo nord: anche sul Trentino si abbatte la valanga leghista

Terremoto politico in Trentino Alto Adige, dove si è votato per il rinnovo del governo delle due province autonome di Trento e Bolzano. In Trentino la destabilizzazione, rispetto lo status quo che ha caratterizzato gli ultimi vent’anni, preceduti da una lunga fase presidiata dall’inamovibile feudo di potere democristiano, è stata totale: la Lega ha fatto man bassa di consensi e il suo leader, il deputato e attuale sottosegretario della Sanità, Maurizio Fugatti, ha raccolto il 46.7% delle preferenze correndo con ben 9 liste di sostegno, lasciando alle spalle Giorgio Tonini (25,4), candidato Presidente del Pd e più volte parlamentare, con un abissale margine di distacco. Regge bene il Patt, partito autonomista, anche se la sua corsa solitaria non è stata d’aiuto. Il Trentino vira a destra (o verso il centro-destra, dice qualcuno per edulcorare la pillola). Il dato emerso dalle urne resta significativo non solo in termini di leadership politica, quanto come indice di cambiamento epocale socioculturale da valutare attentamente e monitorare nel tempo.
Uno scossone c’è stato anche in Alto Adige, dove la solidissima Sudtiroler Volkspartei, tradizionale forza trainante locale perde due consiglieri e non raggiunge il 40%, pur rimanendo primo partito. Sfonda invece, in modo del tutto inatteso, la lista guidata dall’ex pentastellato imprenditore Paul Koellensperger, con una civica costituita quasi in sordina solo un mese fa e lontana, nelle previsioni, all’exploit che ha colto tutti di sorpresa. Qui la Lega è terzo partito e fa il suo ingresso nel bolzanino con un buon risultato. Un segnale di ‘italianizzazionedel voto in un territorio che storicamente si è sempre orientato verso modelli nordeuropei a matrice austriaca e tedesca perché il senso di identificazione ha sempre portato a questo.

Per molti è storia di una morte annunciata. Le cause: litigiosità, frammentarietà, poca lungimiranza delle forze alleate di sinistra, affermano gli elettori delusi. Ma la conclamata nettezza dei risultati dei due blocchi a confronto lascia lo sbigottimento in un Trentino che si risveglia il giorno dopo toccato nel profondo, stravolto nel suo percorso lineare e perciò rassicurante, messo in discussione negli indirizzi strategici che riguardano ogni aspetto della sua lunga vita di terra di centrosinistra.

Voto di pancia sulle ali dell’acrimonia, la protesta, l’insoddisfazione? Voto che costituisce il riflesso della lunga onda delle elezioni politiche nazionali? La storia di questa regione è lunga e non scevra da profonde tribolazioni, come tutte le terre di confine, con le influenze, le peculiarità culturali e le responsabilità che investono le ‘terre di mezzo’. Una terra autonoma a statuto speciale, sospesa tra il mondo mediterraneo e il Nordeuropa, importante snodo tra Italia e Mitteleuropa, che ha sempre viaggiato su binari propri perché le è stata storicamente riconosciuta e conferita la proprietà di legiferare nella specificità del territorio, e lo ha sempre fatto bene.
Gente di montagna, abituata all’accoglienza, alla solidarietà, all’aggregazione, alla cooperazione perché la vita nella valli non era facile, l’ambiente impervio e le risorse da utilizzare in comune, perché ‘insieme era meglio’. Questi tratti sono rimasti nel tessuto sociale, perché non è facile sbarazzarsi della propria storia, del proprio passato e delle intime vocazioni di una popolazione, anche se atrofizzati, spesso inespressi, fuorviati e contaminati dalle ondate esterne di ostilità e chiusura verso ciò che si teme, nascosti per la vergogna di dover ammettere di essere controtendenza, manifestati con circospezione e cautela. Voglio credere che l’orgoglio dei trentini non venga accantonato e che quello che inizialmente era un ‘canto delle sirene’ o il timido soffio del ‘pifferaio magico’, trasformatosi ora in un forte vento travolgente generale, non affossi definitivamente quei valori e quelle azioni che hanno sempre accompagnato la gente comune, in buonafede, desiderosa di promuovere benessere e giusto progresso per le comunità. “E ora espugniamo la Toscana”, ha dichiarato subito tra il serio e il faceto Matteo Salvini, in una delle sue battute, neanche tanto battute, dopo il voto trentino. Spero nessuno si stia sentendo terra di conquista…

Copparo – Dialettale al de Micheli

Da: Comune di Copparo

Doppio appuntamento con la rassegna dialettale al Teatro Comunale De Micheli: venerdì 26 e sabato 27 ottobre, alle ore 21, la Compagnia Insieme x Caso mette in scena “Du vecc… e na valisa”, commedia brillante di Franca Facchini.
La vicenda si svolge nella casa signorile di Rocco e Clarissa, due benestanti coniugi che hanno una figlia di nome Allegra, ma che tanto allegra non è! Quest’ultima porterà a casa il futuro marito, Rodolfo, goffo ragazzo dai sani principi e con la passione per i computer. Rodolfo sarà accompagnato dalla mamma Tullia, ormai vedova da anni, donna piena di sé e che vorrà a tutti i costi organizzare le nozze dei due ragazzi…
Risate, peripezie, malintesi e tante emozioni, faranno da cornice a questa esilarante commedia, interpretata da Franca Facchini, Stefano Guerra, Giulia Bonora, Carla Vitali, Gloria Pastorello, Paola Finessi, Mirco Carletti, Barbara Zappaterra; regia di Franca Facchini, luci e suoni Cesare Guberti, Sara Guberti, Enrico Guerra; direttore di palco Walter Vigneti, coreografie di Giulia Stabili; presenta Gian Marco Duo.
Per informazioni: 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Boschini, Zoffoli e Calvano: “Un Pdl che prevede lo stanziamento annuale di 3,5 milioni di euro in più per le politiche di prevenzione”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Al via l’iter del progetto di legge in materia di “Promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria”. È stato infatti presentato questa mattina in Commissione IV Politiche per la salute e sociali il percorso del Pdl promosso da Paolo Zoffoli e Giuseppe Boschini e a cui ha lavorato, e sottoscritto, anche il consigliere Paolo Calvano che sottolinea: “il progetto di legge focalizza il tema della prevenzione nel campo della salute e del benessere. Si tratta della prima legge regionale o nazionale che in Italia affronta organicamente questo tema».

Un tema di grande rilievo per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per la comunità. «Da tempo la medicina ci indica che stili di vita sani costituiscono fattori essenziali non solo per vivere più a lungo, ma soprattutto per vivere in buona salute per più tempo – spiega Calvano –. Quindi adottare una “prevenzione primaria” verso chi ancora non presenta sintomi o malattie, e affiancarla alle politiche di screening da tempo adottate nella nostra regione significherebbe anche liberare risorse importanti del Servizio sanitario nazionale».

Questo, in sintesi, l’obiettivo della legge. «La legge introduce anche un glossario condiviso per gli operatori – spiegano all’unisono i dem –. Istituisce il “Sistema regionale per la promozione della salute e la prevenzione”, che potremmo definire come una sorta di innovativo “welfare della prevenzione” cui sono chiamati a contribuire i soggetti più diversi, pubblici e privati, dagli enti locali, all’associazionismo, al mondo della scuola, del lavoro, dello sport, del tempo libero, creando una “Rete regionale” da impegnare nella promozione di progetti di prevenzione per le comunità locali. La Regione, in base al disegno di legge, andrà a definire una “Strategia regionale per la promozione della salute e la prevenzione” (SRP) continuando a emettere, come già oggi, un “Piano Regionale della Prevenzione” (PRP), con carattere operativo».

Vari articoli della legge sono dedicati alla valorizzazione del ruolo di diversi ambienti ai fini della prevenzione: non solo quello medico sanitario, ma quello scolastico, del lavoro o dello sport. Altri articoli sono dedicati a tematiche specifiche, come la prevenzione delle conseguenze delle malattie del sistema cardiovascolare, del diabete o delle dipendenze, con attenzione specifica alle azioni rivolte alla comunicazione sociale e alla formazione diffusa della popolazione.

«Per l’attuazione di queste politiche, anche attraverso contributi ai mondi e alle associazioni coinvolte per l’attuazione dei progetti, la legge prevede lo stanziamento annuale di 3,5 milioni di euro, aggiuntivi rispetto alle risorse già impegnate dalla Regione per le politiche di prevenzione – concludono i consiglieri –. Il percorso della legge ora proseguirà in commissione, a partire dall’udienza conoscitiva che vedrà invitate e coinvolte decine di realtà istituzionali, associative, sociali per esprimere un definitivo parere sulla legge, a partire da lunedì 5 novembre in poi».

Turismo: Emilia Romagna, nuovo presidente Terranostra in 10 anni +44% aziende agrituristiche

Da: Coldiretti

Roberta Gualtieri nuovo presidente Terranostra regionale

Roberta Gualtieri, titolare dell’Agriturismo “Il Biancospino” di Stuffione (Modena) è la nuova presidente di Terranostra Emilia Romagna, l’associazione di Coldiretti per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio. Laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari, Roberta Gualtieri dopo aver iniziato la sua attività lavorativa in un laboratorio di ricerca, dieci anni fa ha deciso di dedicarsi esclusivamente all’azienda agricola di famiglia dove, insieme con i genitori e il fratello coltiva 30 ettari di terreno dove produce ortofrutta, vite e cereali che utilizza direttamente nella ristorazione dell’agriturismo, realizzando così un esempio virtuoso di filiera corta. Il nuovo presidente si occupa in particolare dell’agriturismo dove segue l’attività di ristorazione e di fattoria didattica. Dal 2017 la Gualtieri fa parte anche del consiglio di Coldidattica, l’associazione della fattorie didattiche e aziende agricole di Coldiretti Emilia Romagna.

Eletta all’unanimità dall’assemblea alla presenza del presidente e del segretario nazionali di Terranostra, Diego Scaramuzza e Toni De Amicis, e del direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri, Roberta Gualtieri ha ringraziato Carlo Pontini che ha guidato l’associazione negli ultimi dieci anni ed ha sottolineato che “l’agriturismo, per la sua diffusione sul territorio può integrare l’offerta turistica tradizionale della nostra regione e offrire l’occasione per scoprire il ricco entroterra, con le sue bellezze storico-culturali e con i suoi ricchi giacimenti enogastronomici. Proprio la gastronomia – ha detto la nuova presidente – costituisce il legame più forte con il territorio. Questo legame sarà il tema portante dei programmi di Terranostra dell’Emilia Romagna, in linea con ‘Campagna Amica’, il progetto della Coldiretti per dare ai cittadini la possibilità di conoscere meglio il mondo rurale con le sue tradizioni, la sua cultura e i suoi prodotti. In questa direzione vanno i corsi per Agrichef che puntano a formare non solo chef abili ai fornelli, ma figure professionale a tutto tondo, esperte anche in marketing e comunicazione, in grado di raccontare ad un cliente sempre più attento ed esigente la storia di un prodotto e la cultura del territorio che lo ha fatto nascere”.

Negli ultimi dieci anni in Emilia Romagna, secondo elaborazioni Coldiretti regionali su dati Istat, gli agriturismi sono quasi raddoppiati, passando dagli 809 del 2007 ai 1.167 di quest’anno, con un aumento del 44%. La maggioranza degli agriturismi – informa Coldiretti Emilia Romagna – si trova in collina, dove operano 568 strutture (48,7%); mentre sono 405 (33,9%) le aziende in pianura e 194 (16,6%) in montagna. Oltre alla tradizionale attività di ristoro e alloggio – spiega Coldiretti regionale – molti agriturismi offrono un’ampia gamma di possibilità di vivere una vacanza a contatto con la natura e il territorio rurale, con attività come la mountain bike, il trekking e le passeggiate a cavallo. La riscoperta delle tradizioni passa anche attraverso l’attività di fattorie didattiche, di corsi di cucina, di attività artigianali.

La scelta dell’agriturismo nell’80% dei casi – afferma Coldiretti regionale – è una scelta autonoma, con prenotazione diretta da parte dei clienti dopo che hanno consultato siti come www.campagnamica.it. Ampio peso nella scelta ha anche il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. Nel 2018 – informa Coldiretti Emilia Romagna – è cresciuta anche l’App farmersforyou, in versione italiana e inglese, che permette di scegliere gli agriturismi e anche i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare. In Emilia Romagna inoltre è possibile conoscere più da vicino aziende agricole e fattori didattiche andando sul sito www.coldidattica.it, che offre la possibilità di scegliere attività didattiche ed eventi legati al mondo contadino.

Nella sua attività il neopresidente sarà affiancato dal nuovo consiglio, composto da: Fabio Della Chiesa (Forlì-Cesena-Rimini, vicepresidente), Federico Moschini (Piacenza), Luca Demartin (Parma), Raffaele Landini (Reggio Emilia), Elisa Tagliavini (Bologna), Paolo Magagna (Ferrara), Stefano Gardi (Ravenna), Alessandro Ghetti (socio fondatore):

Greg Yasinitsky a Ferrara

Da: Conservatorio Frescobaldi Ferrara

Il prestigioso compositore, arrangiatore e sassofonista in città per la masterclass di arrangiamento e orchestrazione

Giovedì 25 ottobre il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara ospiterà il prestigioso sassofonista Greg Yasinitsky, per la masterclass di arrangiamento e orchestrazione che si terrà all’Auditorium del Conservatorio (largo Antonioni 1).

Greg Yasinitsky è compositore, arrangiatore e sassofonista attivo nel jazz e nella musica classica, candidato al prestigioso Premio Pulitzer per la musica e vincitore del premio americano per Orchestral Composition. Come sassofonista si è esibito con Randy Brecker, Sean Jones, Stan Getz, Ray Charles, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughn, Lou Rawls, Patti Austin, Clark Terry e molti altri. E’ inoltre il principale sassofonista della Spokane Symphony e insegna al Dipartimento di Musica della Washington State University.

C’è più di una connessione che lo lega idealmente a Ferrara. La sua ultima registrazione, infatti, in uscita in ottobre 2018 si intitola Mediterranean Connection ed è frutto della collaborazione con il pianista e compositore Teo Ciavarella, docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

L’incontro verterà sull’analisi del concerto per pianoforte e orchestra Third Stream in the Twenty-First composto dallo stesso Yasinitsky. La masterclass è aperta anche a uditori esterni, non iscritti al Conservatorio. Per informazioni: produzioni@consfe.it – 0532.207412. Maggiori informazioni su Greg Yasinitsky sul suo sito: www.gregyasinitsky.com/about/.

Comune di Comacchio – Comunicato Stampa del 23.10.2018

Da: Comune di Comacchio

Con riferimento agli articoli apparsi in questi giorni occorrono alcune doverose precisazioni.
La Regione Emilia Romagna è titolare della “rilevazione tipologia e caratteristiche dei clienti negli
esercizi ricettivi” ed è Ente intermedio di rilevazione per conto dell’ISTAT. Fino al 2018, data di
introduzione a regime della tassa di soggiorno a Comacchio, il Comune non ha mai avuto dunque
dati disaggregati, ma solo macroaggregati (distinti per alberghi, campeggi ecc.).
I dati statistici storici evidenziano complessivamente a Comacchio oltre 2,5 milioni di presenze, di
cui poco più di 500.000 mila registrati dagli appartamenti turistici, a fronte di una consistenza di
oltre 42.000 mila seconde case.
Dal 2018 il Comune di Comacchio dispone di una banca dati delle presenze, distinta per singola
struttura e tipologia, ove si conferma chiaramente questo trend di presenze. Tali dati sono coperti
da segreto statistico, ma costituiscono una base per disamine e approfondimenti rispetto ad alcune
dichiarazioni rese nel corso dell’anno dai contribuenti e ritenute potenzialmente incongruenti, a
prescindere dalla tipologia di struttura ricettiva (campeggio, agenzia immobiliare…).
La dichiarazione attribuite al Sindaco sulla “parziale evasione di bed and breakfast e agenzia
immobiliari” è stata resa nell’ambito di un ragionamento più ampio rispetto al quale sono state
evidenziate alcune singole discrepanze in corso di accertamento da parte degli uffici comunali. Non
corrisponde per tanto al vero che l’evasione della tassa di soggiorno nel Comune di Comacchio è
attribuibile alle agenzie e/o ai bed and breakfast.
Nulla a che vedere invece con il problema più complessivo della evasione delle tasse. Il mercato non
dichiarato delle seconde case infatti oggi è ancor più evidente grazie a portali web in cui
direttamente i privati, che però non appaiono all’anagrafe comunale, affittano le unità immobiliari.
“Gli uffici faranno i dovuti accertamenti rispetto alle posizioni della tassa di soggiorno 2018 che
presentano potenziali incongruenze – dichiara il Sindaco ‐ ma non c’è nessuna intenzione o volontà
di generalizzare rispetto ad un problema che colpisce in primis gli Enti pubblici e gli stessi
Imprenditori. Le agenzie immobiliari, e più in generale le Imprese, sono danneggiate da questo
fenomeno così come il Comune e lo Stato, con la differenza che oggi il fenomeno è ancor più
visibile, grazie al Web. Faccio notare – conclude il Sindaco – che gli irregolari non sono solo i privati
che affittano in nero, ma anche i portali internazionali di intermediazione. A seguito del D.L.
50/2017 (e quindi dal 24.4.2017) questi portali sono diventati sostituti d’imposta ovvero
dovrebbero pagare le tasse e comunicare i contratti di locazione alla agenzia delle entrate al posto
degli host, ma ciò non avviene in palese contrasto con la legge dello Stato. Situazione oggi del tutto
irrisolta”.
“Non corrisponde infine al vero – conclude il Sindaco – che c’è già un accordo con la Guardia di
Finanza per fare controlli ad hoc, anche se c’è l’intenzione di creare tutti i presupposti perchè il
Comune possa condividere le proprie informazioni e le proprie banche dati contribuendo dunque a
combattere un problema annoso come quello della evasione fiscale”.

Gruppo G.O.L. – Interpellanza “Danni al ponte di via Golena e ricostruzione onerosa”

Da: Gruppo consiliare G.O.L.

PREMESSO
che il Bailey è una tipologia di ponte, d’origine militare, che prende il nome dal suo ideatore:
l’ingegnere britannico Donald Bailey; esso è realizzato con elementi modulari, in genere travi
reticolari in acciaio ed impalcati con assi di legno;
APPURATO
che l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno realizzare a Cocomaro su via Golena
un nuovo ponte Bailey, costituito da un impalcato metallico avente una distanza tra gli appoggi di
36,57 metri e carreggiata larga 3,67 metri;
ACCERTATO
che l’Amministrazione comunale di Baricella, alcuni anni ha realizzato, attraverso la ditta
Imece srl di Bologna, sul fiume Reno a Passo Segni, un ponte Bailey composto da tre campate di
lunghezza totale di 80 m., in cui si è mantenuto l’originale piano di calpestio in legno. L’opera è
costata all’ente 200 mila euro, mentre quello in costruzione a Cocomaro avrà un costo complessivo
di circa 298 mila euro;
PERPLESSITA’
che il ponte in costruzione a Ferrara, 43 metri più corto del Bailey realizzato nel comune di
Baricella (BO) a Passo Segni sul fiume Reno tra le Provincie di Ferrara e Bologna sia lungo meno
della metà rispetto agli 80 metri del ponte sul Reno e venga a costare il (298-200)*100/200 = 49 %
in più dei 200 mila euro spesi dal comune di Baricella;
VALUTATO
che il ponte ferrarese possa aver subito un degrado addizionale a causa degli interventi
sbagliati effettuati dall’amministrazione, come i dossi di rallentamento posti sul ponte e la
sostituzione dell’impalcato originale in legno con quello metallico. Infatti i dossi sul ponte
causavano aumento di vibrazioni sussultorie sottoponendo l’acciaio a stress per fatica non previsto
in sede progettuale, così come il grigliato in acciaio che, a differenza dell’assito, trasmetteva alla
struttura carichi orizzontali sulle spalle non previsti originariamente;
CIO’ PREMESSO
Il sottoscritto INTERPELLA il Sig. Sindaco e per esso l’Assessore delegato per sapere:
– perché e chi ha proposto (assessore o dirigente comunale) di adottare sul ponte interventi
sbagliati quali l’installazione dei dossi e del relativo grigliato metallico rendendolo inservibile la
struttura nel giro di pochissimo tempo;
– perché invece di sorteggiare aziende “a caso” non si é operato in modo che, alla gara per la
ricostruzione del ponte, partecipasse anche la ditta Imece srl di Bologna che aveva già effettuato dei
lavori similari a regola d’arte e a prezzi molto inferiori a quelli che pagherà l’amministrazione
ferrarese;
– quali siano tutti gli interventi effettuati sul ponte Bailey di via Golena dal 2014 a tutt’oggi
ed i relativi responsabili di procedimento;
– se ritiene corretto che gli almeno 98 mila euro in più pagati dal Comune di Ferrara per
costruire un ponte più piccolo di quello costruito il comune di Baricella vengano addebitati alle
figure politiche e tecniche responsabili della gestione.

Il Sindaco Tagliani su conclusione processo penale ospedale di Cona e considerazioni di prospettiva su sanità ferrarese

Da: Tiziano Tagliani

“Senza grande clamore mediatico si è concluso davanti ai giudici della corte d’Appello di Bologna anche l’ultimo dei processi penali relativi all’Ospedale S.Anna di Cona che hanno coinvolto in questi anni tecnici, amministratori, imprenditori.

Dopo anni di grande clamore, dibattiti consiliari, indagini anche questo processo si è concluso, come i precedenti, con la completa assoluzione dell’ultimo degli imputati, con l’accertamento della assenza di condotte penalmente rilevanti, ed anzi con il riscontro del loro agire “nel perseguimento del primario interesse pubblico”.

A fronte di anni di titoli a più colonne questa notizia ha goduto di poche righe a bordo pagina, ma a mio avviso ha più di una ragione per essere valorizzata.

La prima ragione è che i cittadini ferraresi possono a buon diritto magari lamentarsi della dislocazione del “nuovo” ospedale, ragione per la quale quando chi scrive era alla opposizione non votò la delibera, ma devono sapere che questo ospedale, dove pazienti e medici hanno trovato insieme immediato ricovero nei giorni successivi al terremoto, non è stato costruito con cemento impoverito e risponde invece a tutte le prescrizioni tecniche della miglior esperienza specifica diversamente da tante opere pubbliche che in giro per l’Italia stanno cadendo a pezzi, facendo giustizia di tante, troppe, storielle immaginarie .

In secondo luogo sarebbe il caso di ringraziare, e lo faccio pubblicamente, quanti in questi anni hanno contribuito alla realizzazione del nuovo ospedale, pagando di tasca loro il costo di lunghe difese e caricandosi della responsabilità di poter fruire oggi di un ospedale senza il quale dopo il maggio 2012 saremmo tutti costretti a ricorrere ad ospedali assai più lontani. I nomi del Dr. Baldi dell’ing. Melchiorri dell’Ing. Benedetti e Fulvio Rossi ai quali aggiungo Davide Tumiati che ha firmato l’agibilità di Cona, dicono poco al grande pubblico dei lettori, ma a loro assai più che ad altri siamo debitori, fosse stato accertato il contrario, saremmo a caricarli di insulti, essendo risultati tutti innocenti almeno un grazie il Sindaco glielo deve a nome di tutti.

In terzo luogo possiamo finalmente parlare di sanità vera, non più di amenità ed in proposito, siamo seri, non è certo il costo dei parcheggi quello che ci preoccupa quando veniamo ricoverati a Cona, magari ci preoccupa o ci dovrebbe preoccupare che la quota di spesa corrente a carico della sanità ferrarese ricomprende anche e per svariati milioni il costo del suo completamento attraverso il project financing mentre altrove, Cesena o Modena, non grava sui costi.

Vi pongo allora le mie preoccupazioni attuali:

La prima è la mobilità passiva che è un tema principalmente della città di Ferrara, ingenerata sia dalla presenza, tra gli altri, di privati intraprendenti appena oltre il ponte di Pontelagoscuro a poche centinaia di metri dal confine regionale, sia dalla possibilità dei privati di avvalersi della collaborazione di valenti professionisti neo pensionati che nel pubblico non possono fare quello che la legge consente loro di fare nel privato.

Una situazione ingenerata anche dalla pluriennale assenza di iniziativa della sanità regionale diretta ad aggredire il problema specifico per creare collaborazioni forte con il privato per arginare un fenomeno che sottrae alla sanità nostra circa 40 milioni di euro all’anno, oppure, magari, mediante accordi fra le due regioni.

E’ ora che la Regione e le direzioni sanitarie realizzino un progetto di collaborazione pubblico e privato diretto a porre un limite a questa situazione e la circostanza che altre realtà emiliane beneficino a loro volta di mobilità attive di importi rilevanti a danno di territori extra regionali non legittima certo una inerzia sotto questo profilo.

In secondo luogo la logistica sanitaria della città che, dopo la apertura di Cona, non ha trovato ancora un approccio strategico, abbiamo due mezze strutture della azienda sanitaria locale: il vecchio S.Anna (oggi San Rocco) e la sede di via Cassoli dove lavorano suddivise a metà strutture sanitarie che ben potrebbero operare in una soltanto, la cittadella S.Rocco, che va servita di quegli strumenti di diagnosi anche banali che eviterebbero a qualche migliaio di cittadini ferraresi di sobbarcarsi trasferte, con risparmi consistenti per spese logistiche e significativi recuperi di efficienza, ivi compresa la attuale possibilità di locare via Cassoli a fruitori pubblici che oggi pagano a privati canoni salati.

Se servono risorse di investimento per sgravare di costi non sanitari i bilanci dei prossimi anni si devono trovare con sollecitudine, pari a quella indirizzata ad altri investimenti assai meno urgenti.

In terzo luogo mi pare che vada posta sotto esame la attuazione dei dipartimenti interaziendali, fulcro della progettazione di integrazione fra azienda ospedaliera-universitaria ed azienda sanitaria locale, avevano due obiettivi: evitare la colonizzazione professionale della prima sulla seconda e la rimozione di enclave della seconda rispetto ad un disegno di governo clinico unico che avrebbe dovuto ottimizzare risorse, plessi ospedalieri, professionalità: mi pare che sotto questi profili ci siano viversi punti da discutere sia in un senso che nell’altro.

Ci aspettano anni difficili considerando il numero chiuso a medicina ci priva già oggi delle professionalità necessarie, e sarà peggio con la fuga che si determinerà con la “quota cento”, e non basta togliere i tetti, bisogna aiutare le università a dotarsi di laboratori, aule e soprattutto di scuole di specialità

Lascio queste riflessioni a chi deve redigere un programma per la prossima legislatura, con un occhio alla sanità territoriale, alla medicina di base, alla prevenzione che in questi anni sono state forse colpevolmente coperte da polemiche inutili sul cemento di Cona , sui parcheggi o sulle dispute di campanile, noi abbiamo aperto e fatto funzionare Cona, ma da lavorare ce ne ancora e tanto”

A Ferrara c’è il Festival del Ciclista Lento

Da: Consorzio Visit

Nella città della bicicletta si incontrano dal 26 al 28 ottobre 2018 gli amanti delle 2 ruote per partecipare alla pedalata più lenta del mondo e ad escursioni slow. Tariffe speciali con il Consorzio Visit Ferrara.

Ci sono persone che si godono la bicicletta senza la sfida di arrivare per primi, né la fatica di pedalare seguendo il contachilometri. Vivono il piacere del viaggio più che del traguardo, apprezzando panorami e curiosità incontrate lungo il percorso. Si ritrovano tutti a Ferrara, dal 26 al 28 ottobre 2018, per un grande evento celebrativo dell’orgoglio di pedalare con lentezza: il Festival del Ciclista Lento (www.ciclistalento.it). Un’occasione unica, nella città emblema della bicicletta, per vivere le due ruote con il proprio ritmo, partecipando a lente escursioni ed esplorando il cuore del centro storico estense tra palazzi e piazze rinascimentali Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con la possibilità di alloggiare in modo vantaggioso, grazie allo sconto e alle opportunità del Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia. La giornata clou è sabato 27 ottobre, quando si potrà partecipare alla pedalata più lenta del mondo tra le vie ferraresi con partenza ed arrivo al velodromo cittadino. Un percorso di 5 km da fare in 5 ore, fermandosi ad assaporare prelibatezze enogastronomiche. Nel pomeriggio, al Velodromo, un evento speciale: il campione del ciclismo Gibì Baronchelli, 65 anni appena compiuti, torna in pista per stabilire il “record dell’ora… alla rovescia”, sfidando – per un risultato al contrario – lo storico record del suo rivale di una vita Francesco Moser. La sera ci sarà il Gran Galà del Ciclista Lento, con le Maglie Nere del Giro d’Italia, animato da Guido Foddis e dalla sua rock band a pedali, La Repubblica delle Biciclette, e la partecipazione di Giuseppe Fonzi, Maglia Nera al Giro 2018.
Già da venerdì 26, il Festival del Ciclista Lento inaugura con un convegno sulla bike economy, per parlare con esperti del turismo, dell’economia, della ricerca scientifica e dello sport, di mobilità sostenibile e cicloturismo.
Domenica 28 ottobre, invece, si può partecipare ad una “scampagnata a pedali”, la gravel delle Delizie: un tour nell’oasi naturalistica delle Valli di Argenta, lungo strade normalmente ad accesso limitato e visita alle Delizie Estensi di Benvignante e Verginese, per concludere alla Delizia di Belriguardo a Voghiera, con la cerimonia di chiusura e l’ingresso nel rinnovato Museo di arte antica e rinascimentale.
Per gli eventi a pagamento del Festival del Ciclista Lento (Pedalata più lenta del mondo e Gravel delle Delizie Estensi) le iscrizioni sono aperte su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/d/italy–ferrara/festival-ciclista-lento/ – Prenotando invece il soggiorno con Visit Ferrara sul sito www.visitferrara.eu e digitando il codice sconto ciclistalento2018 ci sono tariffe speciali.
Il Festival del Ciclista Lento, alla sua seconda edizione, nasce da un’idea di Guido Foddis ed è organizzato da Slow Travel con Ascom Ferrara, Visit Ferrara e il patrocinio di FIAB e dei Comuni di Ferrara, Argenta, Portomaggior
e e Voghiera, in collaborazione con vari gruppi di associazionismo e volontariato del territori
Programma

Venerdì 26 ottobre
Convegno
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 17.00
La bicicletta come modello di turismo moderno, per valorizzare il territorio e recuperare la funzione sociale dei piccoli centri abitati. La bicicletta come mobilità sostenibile, modello scelto da tutte le grandi metropoli per regolare il traffico urbano. La bicicletta come prodotto di eccellenza artigianale per esportare un Made in Italy di qualità. La bicicletta come strumento per divulgare la cultura e la ricerca ambientale.
Intervengono esperti del mondo del turismo e dell’economia, dello sport e della ricerca scientifica

La perla del brenta
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Spettacolo teatrale dal romanzo di Loris Giuriatti, regia di roberto Frison, con il Coro CaI Ferrara e le Mondine di Porporana. La leggenda di Sofia e del campione: le vicende del ciclista Alfredo Dinale, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, che in bicicletta ha attraversato due guerre, nella cornice del Velodromo di Ferrara.

Sabato 27 ottobre
La pedalata più lenta del mondo
Per le vie di Ferrara, partenza e arrivo al Velodromo cittadino – dalle ore 10.00 ritrovo a partire dalle ore 9.00
5 km in 5 ore per la pedalata che sfida le leggi della fi ca… andare piano, talmente piano da realizzare un record di lentezza storico. In cinque ore di lento ciclismo godrai la città di Ferrara e assaggerai le tradizioni eno-gastronomiche ad alto contenuto calorico che questo lembo di Emilia sa offrire ai suoi visitatori. Fino a tagliare il traguardo esausto. Perché a pensarci bene, anche andare così piano è una fatica boia.

Il record dell’ora… alla rovescia!
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 17.00
Gibì baronchelli sfida i record di Eddie Merckx, Francesco Moser e degli altri assi che hanno fatto la storia del ciclismo correndo a ‘folle’ velocità per un’ora sulla pista del velodromo. Il nostro campione, che all’anagrafe dichiara 65 anni, ritorna clamorosamente alle competizioni per tentare di registrare un nuovo record: percorrerà meno pista possibile in un’ora. Lo assisterà un motivatore d’eccezione…

Gran Galà del Ciclista Lento
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Lo show delle Maglie Nere del Giro d’Italia. Con Guido Foddis e la rock-band a pedali della repubblica delle biciclette e campioni del ciclismo di ieri e di oggi. Ospite d’onore Gibì baronchelli; premiazione di Giuseppe Fonzi, Maglia Nera del Giro d’Italia 2018 per il secondo anno consecutivo.

Domenica 28 ottobre
La scampagnata a pedali: la gravel delle Delizie
Argenta-Voghiera – dalle ore 9.30 ritrovo a partire dalle ore 9.30 presso la Pieve di Argenta, via Cardinala
Dopo l’edizione 2017 che ha visto i partecipanti arrivare, con ponderata lentezza e fame olimpica, al Castello di Mesola percorrendo lo scenario del Parco del Delta del Po, l’edizione 2018 della scampagnata a pedali percorrerà i territori dell’Oasi naturalistica delle Valli di argenta, includendo strade arginali di inestimabile bellezza, normalmente ad accesso limitato. Dopo aver visitato le Delizie estensi di benvignante e del Verginese, la gravel si concluderà presso la Delizia Estense di belriguardo, a Voghiera. Qui verrà celebrata la cerimonia di chiusura del Festival e verrà offerta ai partecipanti la visita del rinnovato Museo di Arte Antica e Rinascimentale.

La Perla del Brenta
– spettacolo –
In occasione del Festival del Ciclista Lento 2018 , e a 100 anni dalla fi e del primo confl tto mondiale, viene rappresentato a Ferrara, venerdì 26 ottobre, nella cornice ‘naturale’ del Velodromo “Fausto Coppi” recentemente restaurato, lo spettacolo “La perla del brenta”, tratto dal romanzo di Loris Giuriatti, e messo in scena per la regia di roberto Frison

Venerdì 26 ottobre
La perla del brenta
Velodromo “Fausto Coppi”, Ferrara – ore 21.00
Spettacolo teatrale dal romanzo di Loris Giuriatti, regia di roberto Frison, con il Coro CaI Ferrara e il
Coro delle Mondine di Porporana.
La leggenda di Sofia e del campione: le vicende del ciclista Alfredo Dinale, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, che in bicicletta ha attraversato due guerre, nella cornice del Velodromo di Ferrara.

Letture di: Alessia Passarelli
Roberto Frison Loris Giuriatti Guido Foddis
Il soldato: Claudio Zen
Canti: Coro delle Mondine di Porporana Coro CAI Ferrara
Lo spettacolo tratta del dramma del profugato, che costrinse 100 anni fa migliaia di persone ad abbandonare le proprie case durante la Grande Guerra, e la storia del corridore Alfredo Dinale di Vallonara, Marostica, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nel 1924.
Lo spettacolo, ideato per rappresentazioni site-specific e rappresentato in precedenza presso la stazione ferroviaria di Carpané-Valstagna ove il dramma ebbe inizio, giunge a Ferrara nello scenario di un Velodromo che costituirà la quinta ‘reale’ delle imprese dello storico ciclista.

CronacaComune – La newsletter del 22 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 23 ottobre alle 16 incontro in via Scienze

‘Gaspard Monge e l’Italia’ al centro di una seduta dell’Accademia delle Scienze di Ferrara

22-10-2018

Sarà dedicata al matematico francese Gaspard Monge e al suo rapporto con l’Italia la seduta dell’Accademia delle Scienze di Ferrara in programma martedì 23 ottobre 2018 alle 16 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
Coordinerà l’incontro Adolfo Sebastiani (Presidente dell’Accademia), con introduzione di Massimiliano Mella (Università di Ferrara). In programma interventi di Luigi Pepe (Università di Ferrara) su ‘Monge e l’Italia: due secoli dopo’Alessandra Fiocca (Università di Ferrara) su ‘Monge e la geometria’; e del Maggiore Christian Costantini, comandante del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Venezia su ‘Il Comando Carabinieri per la tutela dei beni culturali, compiti, funzioni e recuperi’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Gaspard Monge (1746-1818), del quale ricorre il secondo centenario della scomparsa, fu per molti versi molto legato all’Italia. Le sue prime memorie sulle equazioni alle derivate parziali furono pubblicate sugli Atti della Società Reale di Torino. Nel 1796-97 fece parte della Commissione per le scienze e le arti della Repubblica francese, incaricata dei prelievi in Italia di quadri, sculture, libri e oggetti artistici e scientifici, in base ai trattati stipulati con le potenze che avevano dichiarato guerra alla Repubblica ed erano state sconfitte dal generale Bonaparte. Tra i prelievi vi furono numerosi quadri del Guercino a Cento, la Trasfigurazione di Raffaello, l‘Apollo del Belvedere e il Laocoonte a Roma. Nel 1798 Monge fu a Roma dove diede la costituzione alla Repubblica Romana, mettendo fine al potere temporale dei papi. Da Roma partì per l’Egitto per la famosa spedizione che doveva segnare un nuovo inizio degli studi sulle antichità egiziane. L’insegnamento della geometria descrittiva, creato da Monge è stato alla base degli insegnamenti geometrici in Italia per un secolo e mezzo, nelle università, nelle scuole militari, nelle accademie delle belle arti. I manuali di geometria analitica usati nelle università devono anch’essi molto alla sistemazione della disciplina operata da Monge alla fine del Settecento. L’ultima Medaglia Fields, una specie di premio Nobel per la matematica, è stata assegnata nel 2018 a un italiano, Alessio Figalli, per i suoi studi sull’equazione di Monge Ampère. Il rientro delle opere d’arte dalla Francia in Italia nel 1815, segnò l’inizio di una nuova fase di tutela dei beni culturali da parte degli stati, a cominciare dalla Stato pontificio, oggi affidata a un Comando specializzato dell’Arma dei Carabinieri. Due interventi marginali di Monge in Italia hanno lasciato un segno duraturo: l’indipendenza della repubblica di San Marino, minacciata nel Settecento dall’espansione dello Stato della Chiesa e la prima memoria scientifica sulla preparazione del più celebre formaggio italiano, il Parmigiano.

Nel corso della riunione all’Ariostea verranno presentati per la prima volta i prelievi di opere d’arte, libri e manoscritti in Emilia nel 1796, realizzati dalla commissione della quale Monge faceva parte, sulla base di documenti originali conservati negli archivi francese. Monge fu a Ferrara due volte nella primavera e nell’autunno del 1796, prelevò dalla Biblioteca Ariostea due incunabuli di alta epoca, ma lasciò nelle chiese quadri e sculture. A Cento invece sequestrò ben dodici quadri del Guercino, del Gennari, di Ludovico Carracci. Da Bologna portò via la Santa Cecilia di Raffaello, numerosi quadri di scuola emiliana, i manoscritti di Aldrovandi. Saranno illustrati il quadro normativo che sta dietro questi prelievi e le scelte culturali e pratiche dei Commissari.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara

 

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Martedì 23 ottobre alle 11, nella sede del Mercato coperto (ingresso in via del Mercato, angolo via Boccacanale di S.Stefano)

Presentazione di “MoBi”, la tre giorni ferrarese sulla mobilità sostenibile

22-10-2018

Martedì 23 ottobre alle 11, nella sede del Mercato coperto di Ferrara (ingresso in via del Mercato, angolo via Boccacanale di S.Stefano), avrà luogo una conferenza stampa per illustrare il programma dell’iniziativa “MoBi_la tre giorni ferrarese sulla mobilità sostenibile, organizzata dalla società cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città – su tre eventi (MoBi, Climathon, MEme).

Interverranno

Aldo Modonesi, Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara

Elisa Uccellatori, presidente della società cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città

Piergiorgio Cipriano, referente DEDA Group

Chiara Franceschini, referente della Sipro Ferrara

Iosto Chinelli, referente progetto HUB Lantern

 

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Da ottobre l’avvio in quattro centri del territorio a cura dell’associazione AMA Ferrara

Malattia di Alzheimer e metodo ‘Riabilitango’, il progetto pilota ora diventa attività formativa

22-10-2018

Si è svolta in mattinata (lunedì 22 ottobre) nella residenza municipale di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato a “Il metodo ‘Riabilitango’ per il benessere psicomotorio del malato di Alzheimer e del suo familiare“, a cura di AMA – Associazione Malattia Alzheimer onlus di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora alla Sanità e ai Servizi alla persona del comune di Ferrara Chiara Sapigni, la presidente dell’associazione AMA Paola Rossi, il responsabile del Progetto Demenze/direttore del reparto di Geriatria dell’Ausl di Ferrara Franco Romagnoni, la presidente Provinciale ANCeSCAO Milvia Migliari e il presidente del centro sociale Il Parco Libero Occhiali.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

“Il metodo ‘Riabilitango’ per il benessere psicomotorio del malato di Alzheimer e del suo familiare” è il nome del progetto finanziato con DGR n.699/2018

Il tango abbraccia anche i malati di Alzheimer: da progetto pilota a realtà avviata, in ben quattro centri sociali del territorio ferrarese: Centro Il Parco, in partenza già dal 25 ottobre, Centro Rivana Garden (sempre a Ferrara), Centro di Copparo e Centro La Colomba a Berra. Così il progetto pilota sperimentale – terapeutico e non farmacologico – di tangoterapia, metodo Riabilitango, proposto nel 2017 da AMA Ferrara per la prima volta ad alcuni malati di Alzheimer e ai loro familiari, diventerà presto un programma condiviso nella provincia di Ferrara. Il progetto si chiama “Il metodo ‘Riabilitango’ per il benessere psicomotorio del malato di Alzheimer e del suo familiare”, è finanziato con fondi regionali (DGR n.699/2018 per il sostegno di progetti di rilevanza locale), ha come ente capofila l’organizzazione di volontariato AMA, l’Associazione Malattia Alzheimer di Ferrara onlus, e coinvolgerà il Distretto Centro Nord di Ferrara.

GLI OBIETTIVI – “In seguito ai risultati estremamente positivi della sperimentazione – spiega la presidente di AMA Ferrara, Paola Rossi – il nostro nuovo obiettivo è diffondere il più possibile questa pratica terapeutica sul territorio provinciale, dando l’opportunità al maggior numero possibile di persone di usufruirne”. Il metodo non è certamente una cura alla terribile malattia degenerativa, che colpisce 46,8 milioni di persone al mondo (dati del Rapporto Mondiale Alzheimer 2015). “La stimolazione delle capacità residue, però – conferma Paola Rossi – si è dimostrata in grado di rallentare il processo di degenerazione cognitiva e motoria, migliorando la qualità di vita dei malati e dei loro familiari”. Più beneficiari aderiranno all’iniziativa, maggiore sarà la possibilità di acquisire ulteriori dati, utili alla valutazione scientifica della pratica metodologica della tangoterapia metodo Riabilitango applicata ai malati di Alzheimer.
I PARTNER – Il progetto è reso possibile dall’impegno di AMA e dalla partnership con l’associazione A.N.Ce.S.C.A.O. (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti), i cui centri di promozione sociale (C.P.S.) in Provincia di Ferrara sono attualmente 33 e contano circa 15.000 soci. Gli altri partner, da sempre a fianco di AMA e che contribuiranno alla divulgazione dell’iniziativa, sono: Agire Sociale, Avis Ferrara, Arci Ferrara, SPI-CGIL Ferrara, Serena società cooperativa sociale onlus di Ferrara, Comune di Ferrara, il centro servizi alla persona Asp di Ferrara, l’Università di Ferrara e l’Azienda USL di Ferrara.

I QUATTRO CENTRI – Il percorso di tangoterapia inizia a Ferrara, ma coinvolge inizialmente quattro centri di Ancescao, diffusi anche in provincia. Da giovedì 25 ottobre si parte con il Centro Sociale Il Parco, per un percorso che durerà fino a dicembre, per poi proseguire al Centro Sociale Rivana Garden (sempre a Ferrara) da gennaio a marzo 2019. Segue il progetto che coinvolge il territorio di Copparo, al Centro Sociale di Copparo da aprile a giugno 2019, e infine Berra al Centro Sociale La Colomba luglio a ottobre 2019.

IL PROGETTO – Ferrara è la prima città in Emilia Romagna ad avere sperimentato la tangoterapia con persone affette da demenza di tipo Alzheimer, grazie all’impegno di AMA Ferrara e con la collaborazione del Centro per i disordini cognitivi di Ferrara (Unità operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera). Il nuovo percorso di Riabilitango prevede una lezione alla settimana per 12 lezioni (3 mesi) nei centri messi a disposizione da Ancescao, a beneficio di quasi un centinaio di persone (96 in tutto: 48 con demenza di tipo Alzheimer, 48 famigliari e caregiver). Prima di avviare ogni percorso, verranno effettuate le necessarie valutazioni neuropsicologiche e fisioterapiche. Alle 12 coppie di partecipanti per centro, sarà messa a disposizione un’equipe di lavoro costituita da una psicologa, un fisioterapista e un insegnante di tango argentino abilitata al metodo Riabilitango. A conclusione del percorso verrà ripetuta la valutazione neuropsicologica e fisioterapica in modo da verificare eventuali cambiamenti nell’esito rispetto ai dati di partenza. E a fine percorso ci sarà un evento conclusivo di presentazione del progetto e dei risultati alla collettività.

I RISULTATI ATTESI – Il ballo, in particolare il tango argentino, è tra le attività fisiche e ludiche che apportano maggiore benessere al paziente. Il tango, dichiarato nel 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è quello che si sta rivelando offrire i risultati migliori. Gli esiti del Progetto Pilota (presentati per la prima volta in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer dello scorso anno, il 21 settembre 2017) hanno ampiamente dimostrato questa tendenza, tanto da essere diventati oggetto di due tesi di laurea della Facoltà di Medicina Fisica e Riabilitativa (con relatore il docente Nino Basaglia, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione all’Ospedale di Cona). I risultati attesi, valutati da una equipe scientifica, riguarderanno il miglioramento del tono dell’umore e della compliance terapeutica, la riduzione dei disturbi psico-comportamentali, il potenziamento dell’equilibrio e della gestione del proprio corpo, che si traduce in un miglioramento delle attività di vita quotidiana, agendo sul livello di autonomia e conseguentemente sul minore utilizzo di farmaci con un contenimento della spesa pubblica. Il progetto sarà inoltre di sostegno all’inclusione sociale, di contrasto a condizioni di fragilità e svantaggio e interverrà per contrastare le solitudini involontarie, che affliggono in particolare la popolazione anziana. Sarà un percorso di coinvolgimento partecipato, e di sviluppo di forme di welfare e di sostegno alle famiglie.

I DATI – In Emilia Romagna sono 1.043.665 gli over 65 (23,4%) nella provincia di Ferrara 95.789 (27%). Si stima che siano circa 2.900 le persone residenti affette da demenza, di cui il 60-70% affette da malattia di Alzheimer. Attualmente non sono disponibili trattamenti farmacologici che agiscano sulla cura di queste patologie. L’Alzheimer colpisce 46,8 milioni di persone al mondo, secondo il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015, cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni, fino a raggiungere 74,7 milioni di persone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050.

Fondata a scopo volontaristico nel dicembre 1998, l’Associazione Malattia Alzheimer opera su tutto il territorio provinciale con l’obiettivo di aiutare il malato ad accedere ai servizi socio-sanitari disponibili e al contempo sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia. Tante sono le attività, sempre più capillari, messe in campo dall’Associazione AMA sul territorio per assistere le famiglie dei malati di Alzheimer.

Per scoprirle, saperne di più e per avere maggiori informazioni: info@amaferrara.it

URBAN CENTER èFERRARA – Martedì 23 ottobre alle 17.30 nella sede dell’Urban Center (corso Isonzo 137, Ferrara) prosegue il ciclo di incontri pubblici

“Cosa sta succedendo al Palaspecchi?”, nuovo appuntamento con ‘I dialoghi del martedì’

22-10-2018

Sarà dedicato al tema “Cosa sta succedendo al Palaspecchi? La realizzazione delle Corti di Medoro: un nuovo modo di abitare” l’incontro pubblico in programma martedì 23 ottobre alle 17.30 all’Urban Center del Comune di Ferrara (ex Mof – sala Carlo Bassi – corso Isonzo 137). L’iniziativa è inserita nel programma di ottobre del ciclo “I dialoghi del martedì – Le risposte alle domande più comuni sulla nostra città” organizzato dall’Urban Center del Comune di Ferrara sul tema “Ferrara: una città in evoluzione”.

Interverranno ai lavori l’assessora all’Urbanistica del Comune di Ferrara Roberta Fusari e il direttore di Acer Ferrara Diego Carrara, con moderatore Stefano lolli.

 

Programma completo e documentazione su CronacaComune

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Martedì 23 ottobre alle 17 e in esposizione fino al 4 novembre in corso Ercole I d’Este 19

Via alla mostra “Un alito appena, di vita, appena…”: i prigionieri a Mauthausen durante la Grande Guerra

22-10-2018

Martedì 23 ottobre 2018 alle 17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I d’Este 19, Ferrara) nell’ambito della celebrazioni del centenario della Grande Guerra si terrà la presentazione della mostra storico documentaria intitolata “Un alito appena, di vita, appena… – Prigionieri ferraresi e italiani nell’inferno di Mauthausen” a cura di Gian Paolo Bertelli e di Antonella Guarnieri. Nell’occasione saranno esposte anche le tele che il maestro ferrarese Romano Vitali ha dedicato alla Grande Guerra. Interverranno i curatori insieme con Donato Bragatto e Ferdinando Vitali.
L’esposizione sarà aperta dal 23 ottobre al 4 di novembre. Visitabile dal martedì alla domenica, ore 9.30-13 e 15-18. L’ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – L’argomento presentato, abbastanza sconosciuto ai più, ha cominciato ad essere trattato con una certa organicità proprio in occasione del centenario celebrativo della Grande guerra, che sta andando a concludersi quest’anno.
La storia di migliaia di italiani fatti prigionieri durante la prima guerra mondiale ed internati in campi dove, nella maggioranza dei casi hanno sofferto la fame e le malattie e in diversi casi hanno trovato la morte.
Nel caso della piccola, ma intensa mostra, la volontà è quella di far conoscere l’enorme durezza alla quale furono sottoposti i prigionieri italiani a Mauthausen, una sorta di tragico “prequel” alle terribili vicende che riguarderanno quel campo negli anni del nazifascismo e della guerra mondiale.
Questo centenario ha sicuramente il merito di aver aiutato le generazioni ormai lontane a comprendere con maggiore chiarezza quegli eventi che spesso apparivano agli studenti e non solo a loro come sfuocati e persi nella nebbia del tempo. Comprendere quello che è accaduto alle città italiane e alla popolazione di una nazione ancora tanto giovane attraverso i cambiamenti della società, dell’economia, della scienza, dell’arte, dalla medicina, che tanto furono influenzati da quell’evento terribile ed epocale ha aiutato certo a comprendere altri preziosi elementi del nostro passato.
La storia di questi uomini, spesso giovanissimi e lontani dalle proprie case, fatti prigionieri, a volte rifiutati dalle stesse famiglie perché ritenuti traditori della Patria, vittime degli accordi politici e del moralismo imperante nelle istituzioni di quegli anni, alla fine abbandonati alla crudeltà del nemico, rappresenta un punto di vista nuovo e drammatico, da continuare a studiare e ad approfondire.
La mostra è realizzata in collaborazione con Associazione di ricerche storiche Pico Cavalieri e ANGET-Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori.

SERVIZIO GIOVANI – Entro il 5 novembre la presentazione delle candidature

Aperto il bando “Futuro Possibile 6” per l’orientamento e la ricerca di lavoro

22-10-2018

Scadranno lunedì 5 novembre 2018 i termini per candidarsi al nuovo bando “Futuro Possibile 6” rivolto ai ragazzi tra i 20 e i 28 anni compiuti, che non studiano e non lavorano, per partecipare ai laboratori per l’orientamento e la ricerca di lavoro, con percorsi di formazione in azienda della durata di 2 mesi che possano facilitare l’approccio al mercato del lavoro. Il bando è online da lunedì 1 ottobre 2018 e consultabile sulla pagina web all’indirizzo www.informagiovani.fe.ithttp://www.cronacacomune.it/p/365/futuro-possibile-2018-2019.html.

Il progetto “Futuro possibile” è promosso anche quest’anno dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara, in collaborazione con i Servizi per l’Impiego e il Centro Studi Opera don Calabria “Città del ragazzo” di Ferrara, e finanziato da Regione Emilia Romagna – Fondo Sociale locale del Piano del Benessere Sociale e Sanitario del Distretto Centro Nord.

LA SCHEDA a cura di Informagiovani  – Cerchiamo giovani che abbiano voglia di mettersi in gioco! Se sei giovane (20/29), non studi e non lavori, partecipa ai laboratori per l’orientamento e l’attivazione alla ricerca di lavoro di “Futuro Possibile” ed ai percorsi di formazione in azienda della durata di 2 mesi che facilitino l’approccio al mercato del lavoro.
FASE 1: LABORATORI – La prima fase si articola in 5 incontri che mirano a costruire un percorso  motivazionale e informativoche porti all’auto attivazione dei ragazzi nella ricerca del lavoro. Ogni incontro settimanale della durata di 3 ore svilupperà tematiche diverse, complessivamente tese alla definizione di sé, alla costruzione di una propria possibile identità lavorativa ed alla acquisizione delle informazioni di base necessarie per attivarsi nella ricerca di lavoro. I temi che tratteremo sono: motivazione e orientamento alla ricerca del lavoro, acquisizione della consapevolezza di abilità e potenzialità personali, miglioramento della risoluzione dei problemi e del senso critico, percezione di sé nel mondo del lavoro, ricerca attiva e conoscenza del sistema lavorativo e formativo; curriculum, lettera di presentazione e colloquio di lavoro.
FASE 2: PERCORSI FORMATIVI IN AZIENDA – Ai partecipanti che porteranno a termine il percorso orientativo (vedi fase 1), verranno proposte delle esperienze di formazione in azienda di 2 mesi, dal lunedì al venerdì per un totale di 30 ore settimanali, presso associazioni, enti e aziende partner. Le mansioni varieranno a seconda della realtà ospitante e verranno attentamente illustrate ai giovani partecipanti, che potranno contare sempre sulla presenza di un Tutor. Ai partecipanti verrà corrisposto un compenso totale di 900 euro.
La partecipazione è riservata a 16 giovani disoccupati di età compresa tra i 20 e i 29 anni (28 anni e 364 giorni), residenti nei Comuni di Ferrara, Voghiera e Masi Torello. I laboratori verranno svolti presso l’Informagiovani di Ferrara, piazza Municipale, 23.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 5 novembre 2018. Il bando ed il modulo per la domanda sono scaricabili nei seguenti siti:
– www.informagiovani.fe.it
– www.occhiaperti.net
– www.comune.fe.it
I materiali possono essere anche ritirati nella sede dell’Agenzia Informagiovani di Ferrara in piazza Municipale 23, Ferrara a cui ci si può rivolgere anche per saperne di più.

Per info: informagiovani@comune.fe.it, piazza Municipale 23, Ferrara, con apertura lunedì, martedì, giovedì e venerdì ore 10-13, martedì e giovedì ore 14.30-17.30, mercoledì e sabato chiuso.

(A cura di Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara)

CONSIGLIO COMUNALE – Convocato alle 15.15 in residenza municipale. Diretta ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA

L’esito della seduta di lunedì 22 ottobre del Consiglio comunale di Ferrara

22-10-2018

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito lunedì 22 ottobre 2018 alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite nel corso della Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata caratterizzata dalla presentazione di un Question time a cura dei consiglieri Maresca e Baraldi (PD), una Mozionedei gruppi consiliari Giustizia Onore Libertà, Forza Italia, Fratelli d’Italia/AN, Lega nord e Movimento 5 Stelle e dalla trattazione di due Delibere degli assessori alla Cultura Massimo Maisto e alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari.

In chiusura è avvenuta la presentazione di una proposta di Deliberazione consiliare ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunale e dell’art. 13 del Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare all’Amministrazione locale – presentata da cittadini del comitato ‘Mi rifiuto’ e dell’associazione ‘Ferrara incomune’ (“Progetto di fattibilità finalizzata alla gestione pubblica diretta del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani”).

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb (con possibilità di riascoltare la seduta) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/472/consiglioweb-il-consiglio-comunale-in-diretta

 –> LA DOCUMENTAZIONE E’ SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

Questo l’ordine del giorno della seduta:

QUESTION TIME

>> (PG 126827/18) – I consiglieri Maresca e Baraldi (PD) hanno interrogato l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri in merito all’abbandono rifiuti. Ha risposto l’assessore Luca Vaccari (in sostituzione della collega, assente).

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MOZIONE

>> (PG 122752 – 05/10/2018) – Gruppi Gol – FI – FdI – M5S – Lega – Mozione per la revoca di Cristina Corazzari da assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara.

Ha illustrato il documento il consigliere Rendine (GOL). Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Facchini (PD), A. Balboni (FdI/AN), Marescotti (Misto), assessore Massimo Maisto, consiglieri Rendine (GOL), Morghen (M5S), Vitellio (PD), Fornasini (FI), Bova (FC), Cavicchi (Lega nord), sindaco Tiziano Tagliani.

La Mozione è stata respinta con 18 voti contrari (PD, Misto, FC) e 10 voti a favore (Gol, FI, FdI/AN, M5S, Lega nord).

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DELIBERE

Assessore alla Cultura Turismo Giovani Massimo Maisto
>> (PG 115216/18) – Approvazione convenzione di cooperazione tra il Comune di Comacchio e il Comune di Ferrara per attuazione progetto “Dalla città al mare – Esperienze da vivere” finanziato dalla Destinazione Turistica Romagnola nell’ambito del bando “Progetti di animazione / intrattenimento e promozione turistica locale ad integrazione del PTPL 2018” ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 4 del 25 marzo 2016.

Sullla delibera, illustrata dall’assessore Massimo Maisto, sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Soriani (PD), Anselmi (FI).

La delibera è stata approvata con 16 voti a favore (PD, FC, Misto), 8 voti di astensione (M5S, FdI/AN, FI, Lega) e 1 voto contrario (GOL).

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Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari
>> (PG 118988/18) – Affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia Entrate Riscossione e Riscossione Sicilia.

La delibera, illustrata dall’assessore Luca Vaccari, è stata approvata.

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>> (PG 94828/18) – Proposta di deliberazione consiliare ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunale, e dell’art. 13 del Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare all’Amministrazione locale, avente come oggetto la predisposizione di un “Progetto di fattibilità finalizzato alla gestione pubblica diretta del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani”.

Il documento, letto dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò, è stato illustrato da Marcella Ravaglia in rappresentante dei cittadini presentatori (comitato ‘Mi rifiuto’ e associazione ‘Ferrara incomune’). Sono quindi intervenuti i consiglieri Cristofori (PD), Maresca-PD (che, anche a nome della collega Baraldi, ha presentato un Emendamento al testo – approvato), Morghen (M5S), Marescotti (Misto), Fochi (M5S), Vitellio (PD), sindaco Tiziano Tagliani, consiglieri Bianchini (PD), A. Balboni-FdI/AN (che ha presentato un Emendamento-poi ritirato per presentare un sub emendamento alla delibera-respinto), F. Balboni (M5S), Baraldi (PD).

La delibera è stata approvata con 15 voti a favore (PD, FC, Misto), 5  voti di astensione (FdI/AN, FI, Lega).

 

La seduta si è conclusa alle 20.10.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 24 ottobre alle 10.30 in sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della manifestazione “Autunno Ducale nelle terre estensi”

22-10-2018

Mercoledì 24 ottobre alle 10.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Autunno Ducale nelle terre estensi“, manifestazione in programma sabato 27 e domenica 28 ottobre in piazza Castello a cura di Pro Loco Ferrara e Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra e i rappresentanti della Pro Loco Ferrara: Enrica Balboni (presidente), Monica Negrini (vice presidente e organizzatrice), Alessandro Gulinati (curatore della parte culturale) e Paolo Sturla Avogadri (regista e presidente onorario).

EVENTO CULTURALE – Dal 25 al 27 ottobre 2018 la città accoglie artisti, scrittori, giornalisti e protagonisti della società civile

“Ad alta voce”, tre giorni per vedere, ascoltare e comprendere le idee, le nostre origini e le parole che ci trasformano

22-10-2018

E’ stata presentata ufficialmente oggi (lunedì 22 ottobre 2018) nella sala dell’Arengo della residenza municipale l’iniziativa “Ad alta voce – Origini, parole che trasformano”, l’evento culturale promosso da Coop Alleanza 3.0 che da giovedì 25 a sabato 27 ottobre 2018 animerà la città con artisti, scrittori, giornalisti e protagonisti della società civile.

Per illustrare temi e programma generale della manifestazione ai giornalisti sono intervenuti Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Mirco Dondi, vicepresidente Politiche di Filiera e Territoriali di Coop Alleanza 3.0, Enrico Quarello, coordinatore Politiche sociali e Relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0. In concluisone la lettura poteica di Giulio Costa del Teatro Off.

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA (schede relatori, pieghevole programma e cartolina)

Sito ufficiale  www.adaltavoce.it  (Per informazioni: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0 – 335-1226703)

LA SCHEDA (a cura egli organizzatori) – DAL 25 AL 27 OTTOBRE COOP ALLEANZA 3.0 PORTA A FERRARA “AD ALTA VOCE”  – “Origini: parole che trasformano” è il tema dellamanifestazione della Cooperativa con appuntamenti culturali in diversi luoghi della città, con protagonisti della società civile tra cui anche Gustavo Zagrebelsky, Stefano Boeri, Enrico Giovannini e Stefano Bartezzaghi

Coop Alleanza 3.0 porta dal 25 al 27 ottobre, per la prima volta, “Ad alta voce” a Ferrara con la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni locali. La kermesse culturale anima ogni anno una città italiana differente: un appuntamento in luoghi simbolo e spazi urbani che per un giorno diventano posti speciali in cui incontrarsi e confrontarsi con le voci e i pensieri degli autori contemporanei. Il festival ha coinvolto dal 2001 ad oggi oltre 700 tra artisti, scrittori, giornalisti, scienziati e protagonisti della società civile, e approda quest’anno nella città estense, per riscoprirne le origini. La manifestazione è presentata oggi in conferenza stampa, da Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla Cultura della città di Ferrara, Mirco Dondi, vicepresidente Politiche di Filiera e Territoriali di Coop Alleanza 3.0, ed Enrico Quarello, coordinatore Politiche sociali e Relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0.

Il tema di “Ad alta voce” 2018
“Origini. Parole che trasformano” è il tema della 18esima edizione di “Ad alta voce”, e non è casuale la scelta di Ferrara, emblema di una città che ha saputo dare vita a una felice fusione tra nuovo e antico: si pensi all’addizione erculea, che le è valsa l’appellativo di prima città moderna d’Europa. Una città che racconta di un passato glorioso, ma è proiettata nel futuro: per questo si riparte dalle “Origini” per andare in cerca del nuovo e per tornare a pensare a una storia ancora tutta da scrivere. Dal 25 al 27 ottobre, in dieci appuntamenti gratuiti sotto la guida del regista Riccardo Marchesini, l’architetto Stefano Boeri, il professore Gustavo Zagrebelsky, il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Stefano Bartezzaghi e tanti altri protagonisti del mondo della cultura, della musica e della scienza come Umberto GuidoniMarco MissiroliGuido Catalano e DentePaolo Rumiz si confronteranno sulle origini della vita, il futuro delle nanotecnologie, il primo uomo sulla Luna e la scoperta dall’acqua su Marte, lo sviluppo sostenibile, la nascita della democrazia e del linguaggio. Ad ospitarli, i luoghi simbolo della vita artistica, religiosa e civile della città, come la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale, il Meis (Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah), il Teatro Nuovo, le sale del Palazzo Comunale o il Consorzio Wunderkammer, ma anche nei negozi Coop di via Mazzini e de Il Castello. Il programma della rassegna è disponibile su www.adaltavoce.it (oltre che in cartella stampa insieme alle biografie degli autori e ai luoghi della manifestazione).

Il programma in breve
Si parte giovedì 25 ottobre alle ore 18.30 al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (via XX Settembre, 122): sarà un’occasione per riflettere sui temi della bellezza, del paesaggio e del ruolo della cultura per uno sviluppo sostenibile. Sul palco saliranno, dopo i saluti istituzionali e della Direzione museale, gli ospiti: gli architetti Stefano Boeri e Chiara Tonelli, il professore Enrico Giovannini, il neurobiologo Stefano Mancuso, con la moderazione di Eva Giovannini e l’accompagnamento musicale a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Parteciperanno inoltre il sindaco Tiziano Tagliani e il presidente di Coop Alleanza 3.0, Adriano Turrini. A seguire, una degustazione a cura di fornitori Coop.

Venerdì 26 “Ad alta voce” farà tappa anche al Meis per l’appuntamento “Le origini della vita Incontro fra scienza e culture religiose”; alla Coop di via Mazzini con “Letture di autori ferraresi” e nello spazio di Librerie.coop dell’ipercoop Il Castello con “Alle origini della passione”. La Pinacoteca Nazionale ospiterà Viaggio nelle parole, mentre la giornata si chiuderà con l’appuntamento Moon river al Consorzio Wunderkammer. Tra le personalità che interverranno nel corso della giornata anche il teologo Vito Mancuso, le campionesse sportive Eleonora Manfredini e Fiona May a cui si aggiungono tra gli altri l’enigmista Stefano Bartezzaghi e il direttore editoriale della casa editrice “La nave di Teseo” Elisabetta Sgarbi.

Sabato 27 si prosegue con l’evento a forte carattere scientifico “Alle origini dell’umanità”, nella Sala Estense del Comune con anche il genetista Guido Barbujani, la professoressa Elena Pettinelli la ricercatrice Ambra Fioravanti.

Nella Sala Consiliare del Comune si terrà “Alle origini della democrazia” con la partecipazione degli scrittori Stefano Massini e Marco Belpoliti, e del professore emerito Gustavo Zagrebelsky.

Evento finale, anche con diretta Facebook, al Teatro Nuovo, dal titolo “Da Luna a Luna – Da Astolfo ad Armstrong” a cui prederanno parte anche gli scrittori Silvia AvalloneErmanno CavazzoniPaolo Rumiz oltre al duo formato dal poeta Guido Catalano e dal musicista Dente.

In tutti gli appuntamenti spazio anche alla musica con le sonorità del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Organic Trio, Ambra Bianchi e Ricky Scandiani Duo, Amf Combo, STAG, e dell’Orchestra del Baraccano.

La manifestazione sui social
“Ad alta voce” è già iniziato sul web: infatti fino al 20 ottobre un contest Instagram ha dato a tutti la possibilità di raccontare Ferrara secondo il proprio punto di vista. I partecipanti hanno scattato foto della città, di un suo dettaglio o di uno scorcio suggestivo, successivamente le hanno condivise sul proprio profilo insieme agli hashtag ufficiali #AAV18, #Ferrara e #AAVSecondoMe. Il contest è stato accolto con entusiasmo dal mondo dei social, grazie a oltre 200 foto ricevute.

Le foto più belle sono state pubblicate sui canali ufficiali di “Ad alta voce” mentre le tre che hanno ricevuto più like saranno proiettate la sera dell’evento di chiusura. È possibile seguire “Ad alta voce” anche sui profili ufficiali di Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.

Coop Alleanza 3.0 e la cultura
Per Coop Alleanza 3.0 la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, ogni anno organizza direttamente o sostiene decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale, cinematografico e artistico, promosse da associazioni e realtà del territorio e stipula convenzioni allo scopo di rendere fruibile ai propri soci questo arricchimento. Dallo scorso anno, e in modo più marcato in questa 18 esima edizione, il viaggio di “Ad alta voce” nelle città italiane più rappresentative si è “contaminato” con le caratteristiche di spicco delle stesse. Ferrara rappresenta un importante approdo: da qui, infatti, la manifestazione itinerante – che dal 2001 porta letture in luoghi insoliti delle città italiane scegliendo luoghi della quotidianità e trasformandoli, per un giorno, in location speciali – prende le mosse per acquisire un respiro nazionale. Dalla prima edizione, nel 2001, a oggi, “Ad alta voce” ha coinvolto oltre 700 autori che hanno dato voce ai loro libri preferiti davanti a migliaia di persone in numerose città italiane: Bologna, Venezia, Ravenna, Cesena, Ancona, L’Aquila, Trieste e Padova.

Per info: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0, cell. 335 1226703, email ufficio.stampa@alleanza3-0.coop.it – www.coopalleanza3-0.it

>> I LUOGHI DI AD ALTA VOCE 2018

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara – Ospitato nel cinquecentesco Palazzo Costabili e progettato dall’architetto ducale Biagio Rossetti, è noto per ospitare le testimonianze archeologiche della città etrusca di Spina.

MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah) – Istituito nel 2003, si trova nell’edificio che fino al 1992 fu usato come carcere cittadino. Al suo interno è narrata la storia dell’ebraismo italiano e della sua peculiare identità.

Associazione Viale K – Nasce nel 1992 intorno alla Parrocchia Sant’Agostino, nel quartiere Krasnodar di Ferrara, per favorire

l’inclusione sociale e l’accoglienza.

Sala Estense, Comune di Ferrara – È una sala teatrale a pochi passi dallo Scalone d’Onore del Municipio di Ferrara. Fatta erigere da Ercole I d’Este nel 1476 come cappella di corte, al suo interno vi venivano esposte le salme degli Estensi.

Pinacoteca Nazionale di Ferrara – Ospitata al piano nobile del Palazzo dei Diamanti, nelle sale comprendenti il magnifico salone d’onore e l’appartamento cinquecentesco di Virgina de’ Medici.

Consorzio Wunderkammer – Letteralmente “camera delle meraviglie”, ha il suo centro operativo all’interno degli ex-magazzini fluviali sul Po di Volano, ora Palazzo Savonuzzi, dal nome dell’architetto dell’edificio.

Sala consiliare, Comune di Ferrara – La sala consiliare si trova all’interno del Palazzo Municipale, antica residenza ducale degli Este fino al XVI secolo, quando la corte si trasferì nel vicino Castello Estense.

Teatro Nuovo di Ferrara – Costruito tra il 1925 e il 1926, il Teatro Nuovo è caratterizzato da una grande cupola centrale sotto cui è possibile ammirare stucchi e rilievi in tardo stile liberty. Noto per la sua buona acustica, è stato recentemente ristrutturato.

Libreria.coop dell’ipercoop Il Castello – Spazio interamente dedicato ai libri e alla cultura che si trova all’interno dell’ipercoop Il Castello.

Coop di via Mazzini – Supermercato della Cooperativa inaugurato il 21 aprile 2018. È il primo negozio di Coop Alleanza 3.0 nel centro storico di Ferrara.

FESTIVAL DIRITTI 2018 – Torna anche il Festival dei diritti su pace, migrazioni e diversità

Dal 23 ottobre al via a Ferrara ‘IT.A.CÀ migranti e viaggiatori’, il festival del turismo responsabile e sostenibile

22-10-2018

(Comunicato a cura degli organizzatori)

‘IT.A.CÀ migranti e viaggiatori’, il primo e unico festival italiano di turismo responsabile, fa tappa a Ferrara dal 23 al 27 ottobre 2018, dopo l’apertura a Bologna nel maggio scorso e il passaggio di testimone, in una staffetta all’insegna del viaggio, dal Trentino a Napoli, dal Gran Sasso al Salento, passando in Emilia Romagna per Rimini, Reggio Emilia, Parma e Ravenna.
Il festival che propone un’idea di turismo sostenibile e responsabile è nato 10 anni fa a Bologna, promosso da Nexus Emilia Romagna – l’Ong della Cgil ER – COSPE onlus e Associazione YODA.
Nel gennaio di quest’anno è stato premiato dall’Organizzazione Mondiale del turismo dell’ONU per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo.
IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming e diventare protagonisti di un viaggio esperienziale che parte da casa e arriva a casa (it a cà in dialetto bolognese significa sei a casa?): una qualsiasi casa, una qualunque Itaca da raggiungere. Un viaggio responsabile secondo valori di giustizia sociale, coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.
Di grande interesse gli appuntamenti che ci aspettano da domani nella città estense, grazie anche al patrocinio del comune di Ferrara. Massimo Maistovice sindaco del Comune di Ferrara e Assessore alla Cultura, Turismo e Politiche per la Pace, ribadisce infatti che “investire sul turismo responsabile e consapevole è uno degli obiettivi del Comune di Ferrara. La nostra città e il nostro territorio non sono e non vogliono essere luoghi da turismo mordi e fuggi. Storia, emozioni e contemporaneità sono i nostri punti di forza e insieme a IT.A.CÀ vogliamo rafforzarli e promuoverli”.

Si parte martedì 23 ottobre alle ore 19,30 con “Giardini Trasparenti – diapositive inedite di Paolo Zappaterra”. Una selezione mai esposta prima di fotografie di giardini di Ferrara dagli anni Settanta. In quasi cinquant’anni di attività Zappaterra ha collezionato un preziosissimo catalogo fotografico, dove si possono incontrare cortili scomparsi da tempo, oppure spazi una volta abbandonati e oggi recuperati, luoghi ad alta valenza simbolica e identitaria. Sarà presente l’autore e si potrà gustare un aperitivo informale presso l’associazione di promozione sociale Ilturco (via del Turco 39).

Si prosegue venerdì 26 con due appuntamenti. Alle ore 18,30 la libreria editrice Odós e la cooperativa sociale Il germogliopresentano, presso il bar-ristorante 381 – Storie da gustare (in piazzetta Corelli 24), le guide turistiche di Ferrara, Bologna, Ravenna e Parma raccontate da autori “insider”, che accompagnano il lettore/visitatore in “passeggiate lente” per scoprire, o riscoprire, la bellezza che abbiamo proprio dietro casa.

Sempre il 26 ottobre, alle ore 19, i documentaristi ferraresi Anna e Simone raccontano i loro viaggi in Brasile e in Australia, utilizzando il couchsurfing, un social network che mette in relazione viaggiatori e persone che offrono gratuitamente ospitalità a casa propria, con l’obiettivo condiviso di realizzare un vero e proprio scambio culturale. I loro viaggi sono andati in onda in due stagioni nel popolare programma di Rai3 Alle falde del Kilimangiaro, proponendo un nuovo stile di viaggio sostenibile. Organizza Riaperture PhotoFestival Ferrara al Consorzio Factory Grisùvia Ortigara 11.

IT.A.CÀ prosegue sabato 27 ottobre alle ore 11 con il primo Migrantour Experience Ferrara- Corridoi in Città per viaggiatori e migranti. Un inedito tour attraverso la città di Ferrara guidati dai cittadini stranieri che ci vivono e ce la mostrano con i loro occhi, a cura di Cooperativa sociale Camelot. Percorreremo luoghi significativi del centro e per ognuno ci saranno il racconto di un migrante e il contributo della guida turistica di Itinerando.
L’obiettivo dell’iniziativa è offrire un’occasione di incontro tra le molteplici visioni e popolazioni che abitano Ferrara, capitale del Rinascimento e prima città moderna d’Europa, da sempre all’avanguardia e capace di rinnovarsi di fronte al cambiamento, accogliere i saperi e le creatività che giungono da altre latitudini, nel rispetto delle proprie radici.

Alla sera, ore 21, ci congediamo con un evento curato da Ferrara Off“Era l’inizio di una sedia”, un concerto poetico sui testi di Mark Strand. Poeta e narratore, Strand è nato in Canada nel 1934 ma è cresciuto negli Usa, le suo opere sono tradotte in oltre 30 lingue e, tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto il premio Pulitzer per la poesia nel 1999. Voce recitante dello spettacolo Vasco Mirandola, pianoforte e korg Giulia Facco, voce e beatbox Camilla Ferrara (viale Alfonso I d’Este 13).

Da sottolineare, infine, come dal 5 ottobre fino al 4 novembre si possa ammirare, presso la Chiesa di San Giuliano, Piazzetta della Repubblica, angolo Largo Castello, la mostra fotografica “Mare Omnis” di Francesco Zizola. Mare, uomini e tecniche di pesca colti dallo sguardo di Francesco Zizola per una serie fotografica che ricostruisce la relazione organica, simbiotica tra uomo e natura. A cura di Sara Alberani (curatrice), Riaperture e 10b Photography (ore 10-13; 15-19).

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FESTIVAL DEI DIRITTI 2018

Torna anche quest’anno, per il sedicesimo anno, il Festival dei diritti di Ferrarache si terrà dal 23 ottobre al 9 novembre 2018.
Nato nel 2002 per iniziativa di ARCI, CGIL, Nexus Emilia Romagna, Associazione Cittadini del Mondo, Associazione di volontariato Oltreconfine, Teatro Nucleo, il festival riunisce le realtà sociali e culturali della città per costruire momenti di confronto trasversale al fine di raggiungere una globalizzazione diversa e alternativa.
Realtà associative diverse tra loro, accomunate dalla volontà di promuovere e difendere i diritti umani, il diritto al lavoro, alla casa, alla salute, all’alimentazione, all’acqua, all’informazione, alla cultura per tutte le popolazioni del mondo, nella consapevolezza che i diritti formali, come la libertà di espressione e di parola, siano inscindibili da quelli sostanziali o materiali, come il diritto al cibo, al lavoro, all’istruzione.

La 16esima edizione si ispira all’art. 3 della Costituzione Italiana che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Anche in questo caso si parte martedì 23 ottobre con un appuntamento a carattere internazionale.
La Cgil di Ferrara, Nexus Emilia Romagna, insieme a Arci Ferrara e OltreConfine-Associazione per i diritti organizzano infatti l’iniziativa “Sarà we: l’esilio dei corpi e delle menti in un mondo in migrazione”, il racconto di un esilio – quello del popolo Saharawi – che dura da 40 anni nel deserto più inospitale del mondo. L’evento si terrà alle ore 16 alla Multisala Apollo.

Si passa a giovedì 25 ottobre. In occasione del 40° anniversario della L. 180, la legge Basaglia, che ha voluto la chiusura definitiva e il superamento dell’istituzione manicomiale, il Teatro Nucleo ci attende alla Facoltà di Architettura di Ferrara, ex Ospedale Psichiatrico (e prima sede del Teatro Nucleo in città), per un evento da non perdere. Alle ore 17 si terrà lo spettacolo “Memorie dal Reparto N°6″ liberamente tratto dal racconto di Anton Cechov. A seguire – ore 18 – il video “l’Attore in manicomio” sull’attività teatrale svolta nel 1977 da Cora Herrendorf e Horacio Czertok (Teatro Nucleo) presso l’Ospedale Psichiatrico di Ferrara diretto da Antonio Slavich. Facoltà di Architettura di Ferrara, Palazzo Tassoni in Via Ghiara 36. Entrata a offerta libera.

Si prosegue martedì 30 ottobre con la presentazione del libro “Come le donne diventeranno libere” di Susanna Garuti(Editrice Socialmente) alla Libreria IBS+Libraccio, Piazza Trento Trieste, ore 17,30, promosso dalla Cgil Ferrara. Il volume narra la vita, la militanza e l’impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882-Pavia 1958), e del suo giornale Eva (1901-1903) il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne.

Nel mese di novembre ancora due appuntamenti per riflettere sul tema della pace e delle esperienze di volontariato nel mondo. Giovedì 8 novembre, alle ore 17Udi-Unione Donne in Italia di Ferrara propone “Un percorso di pace. Storia e storie passate e presenti”, esposizioni iconografiche, letture e testimonianze sul tema della pace, negli spazi della propria sede, via Terranuova 12/b.

Il giorno seguente, 9 novembre, la chiusura del festival è affidata alla Ong onlus Ibo Italia con “Ho scelto il mondo-Racconti di un anno di servizio civile” che ripercorrerà voci, immagini ed emozioni dei volontari IBO e dei loro 12 mesi vissuti fra Italia, Romania, India, Madagascar, Perù ed Ecuador. Appuntamento alle ore 20,30 in via Montebello 46/a.

COMMERCIO E LAVORI PUBBLICI – Contributi assegnati in ordine cronologico richieste fino a esaurimento fondi – Scadenza 26 novembre 2018

Pubblicazione dei bandi a sostegno delle imprese in aree di cantieri pubblici e nel quartiere Arianuova Giardino

22-10-2018

Sono stati pubblicati martedì 23 ottobre 2018, sul sito del Comune di Ferrara i due preannunciati bandi per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per le piccole imprese ferraresi del settore commercio, pubblici esercizi e artigianato.

Il primo dei due bandi comunali mette a disposizione la cifra complessiva di 50mila euro per le imprese che nel corso del 2018 hanno subito una contrazione del fatturato minimo del 15% a causa dei disagi dovuti alla vicinanza a uno dei due cantieri pubblici del ponte sul Po di Pontelagoscuro e del ponte Bailey di via Golena (Cocomaro di Cona).

Il secondo mette a disposizione 35mila euro per il consolidamento delle imprese insediate almeno da cinque anni nel quartiere Arianuova Giardino.

In entrambi i casi l’ammissione ai contributi avverrà in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 12 ottobre 2018

Comitato Mi Rifiuto – La democrazia è finita

Da: Comitato Mi Rifiuto

Oggi abbiamo assistito all’indecoroso spettacolo dell’affossamento della democrazia
partecipativa a Ferrara. Il voto sulla delibera popolare è stato stracciare il pensiero di mille
cittadini, calpestando il loro pensiero; la loro volontà, il loro pensiero.
La consigliera Bianchini, simbolo di un logoro vecchio potere socialista e vetero comunista
ha pensato di diffamare tutti coloro che hanno sostenuto il comitato definendoli incivili e
sobillatori di atti contro la legge: chi non ha pensieri offende, insulta ma noi possiamo
augurarci che scompaia velocemente dalla scena politica ferrarese e finisca a guadagnarsi
la vita facendo un lavoro serio privo di agi. L’epoca dell’epoca dell’arroganza è finita: così
come di un partito diviso, fiaccando che sta esalando gli ultimi respiri di una sopravvivenza
destinata a terminare.
Il Pd si è arrogato il destino di Ferrara, di noi cittadini: pensa ancora che dobbiamo essere
educati e mantenuti nell’ignoranza. Non avremmo vinto con la delibera ma li abbiamo messi
in crisi, abbiamo mostrato tutti i limiti delle regole e dei regolamenti che si costruiti in 70 anni.
Il monolito sinistroso ( e sinistrato) è destinanto a crollare a breve.
Per questo chiediamo a cittadini di unirsi, di ribellarsi, di trasformare il comitato Mi Rifiuto in
un comitato, in un movimento contro il potere, per cambiare, per rinnovare. Noi eravamo e
siamo stati in piazza sempre con voi, vicino. Ora vi chiediamo di lottare con noi per
sconfiggere il sistema. L’opposizione oggibè stata silente e accondiscendente: non contano
nulla neanche loro.
Per questo dobbiamo unirci, fare la massa forte e critica per spezzare via tutta questa
ipocrisia. Abbiamo perso una battaglia ma possiamo vincere la guerra contro il potere,
contro i soprusi, contro la vetero ignoranza della politica in cui viviamo.
Diamo nuova vita al comitato: i rifiuti erano l’inizio. La spazzatura è altra e sta a piani più alti,
uniamoci, lottiamo e trasformiamo Ferrara una volta per tutti.! La forza è in noi, nei cittadini,
nel nostro modo di essere e di votare. Oggi è un inizio. Non una fine: uniamoci, unitevi a noi
e costruiamo un vero movimento civico con cui dare a Ferrara un nuovo modo di essere.
I partiti sono finiti: a noi la forza e l’energia di dare la spallata finale. Cambiano noi per
cambiare la nostra città. Noi insieme siamo la forza contro l’ingiustizia. Insieme vinceremo
contro tutti!
Unitevi a noi!

Soddisfazione per le aziende associate che si sono affermate nei bandi del GAL Delta 2000

Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Importante soddisfazione per Ascom Confcommercio Ferrara, che ha visto, nei bandi emessi dal GAL Delta 2000, tre aziende associate ottenere finanziamenti importanti per la loro attività.
“I progetti – che potranno dunque accedere a risorse finanziarie a suo tempo erogate al GAL dalla regione Emilia Romagna – sono stati seguiti direttamente dai nostri uffici preposti a Ferrara e Codigoro – spiega Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara – e sono stati premiati per la loro piena attinenza e validità classificandosi nei primi dieci posti della graduatoria”.

Nel primo caso si tratta della startup Bicigrill (di prossima apertura a Santa Giustina nel comune di Mesola) di Beatrice Rizzetto per la creazione di un innovativa struttura organizzata per cicloturisti comprendente da un lato sia una parte di pura accoglienza e ristorazione ma anche dotata di sala conferenze.

Nel secondo caso si tratta della motonave Principessa (da 300 passeggeri con sede a Gorino) di Luigi Schiavi per un riammodernamento ambientale e motoristico dell’imbarcazione, punta diamante di un’attività che dagli anni ’80, grazie a Vincenzo, padre dell’attuale proprietario, intuì le potenzialità del turismo fluviale nel Delta.

Nel terzo caso si tratta dell’ Holiday Village Florenz (che funziona con successo dal 1965 agli Scacchi) di Gianfranco Vitali che ha presentato un progetto di un nuovo parco gioco per i più piccini. Il Florenz è una struttura ricettiva da sempre all’avanguardia nell’ospitalità accessibile ed ecosostenibile, peraltro pluripremiata per i continui e concreti aggiornamenti su questi temi.

“Per noi è motivo di grande soddisfazione avere contribuito all’affermazione di queste tre realtà imprenditoriali in un’ area cruciale come quella del Delta e della Costa, dove l’escursionismo ed il cicloturismo sono strumenti vincenti per attrarre flussi nuovi e sempre più consistenti di presenze dall’Italia e dall’Estero” conclude Urban.